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RAI FICTIONpresenta
una coproduzioneRAI FICTION
COMPAGNIA LEONE CINEMATOGRAFICA
un film diALBERTO NEGRIN
LUCA ZINGARETTIin
PAOLO BORSELLINOi 57 GIORNI
Prodotto daFRANCESCO e FEDERICO SCARDAMAGLIA (A.P.T.)
per COMPAGNIA LEONE CINEMATOGRAFICA
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PAOLO BORSELLINO - i 57 GIORNI 2
CAST TECNICO
Regia ALBERTO NEGRIN
Soggetto e Sceneggiatura FRANCESCO SCARDAMAGLIA
Aiuto Regista GIOVANNI PAOLUCCI
Casting TERESA RAZZAUTI
Suono di presa diretta PAOLO LUCAFERRI
Edizione GIANNI MONCIOTTI
Costumi LIA FRANCESCA MORANDINI
Scenografia FRANCESCO COTONE
Montaggio ANTONIO SICILIANO
Fotografia CLAUDIO SABATINI
Musiche composte, orchestrate e dirette da ENNIO MORRICONE
Edizioni Musicali RAI TRADE
Organizzatore Generale ANGELO ZEMELLA
Produttore Esecutivo MARCO DIONISI
Produttore RAI CARLA CAPOTONDI
Prodotto da FRANCESCO e FEDERICOSCARDAMAGLIA (A.P.T.)
per COMPAGNIA LEONE CINEMATOGRAFICA
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PAOLO BORSELLINO - i 57 GIORNI 3
PERSONAGGI E INTERPRETI
Paolo Borsellino LUCA ZINGARETTI
Agnese Borsellino LORENZA INDOVINA
Antonio Ingroia ENRICO IANNIELLO
Manfredi Borsellino DAVIDE GIORDANO
Madre Borsellino RORI QUATTROCCHI
Giammanco ANDREA TIDONA
e con
Lucia Borsellino MARILÙ PIPITONE
Fiammetta Borsellino CLAUDIA GAFFURI
Vittorio Aliquò BRUNO TORRISI
Gianni De Gennaro GIUSEPPE DE ROSA
Agostino Catalano PEPPE PELLEGRINO
Leonardo Messina GIOVANNI CALCAGNO
Liliana Ferraro MANUELA MANDRACCHIA
Emanuela Loi SILVIA FRANCESE
Maresciallo Canale GIUSEPPE SANTOSTEFANO
Guarnotta FERRUCCIO FERRANTE
Gaspare Mutolo ANTONIO GERARDI
Vincenzo Li Muli FRANCESCO CASISA
Funzionario Viminale LUIGI MORETTI
Caponnetto ANTONIO GIORDANO
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PAOLO BORSELLINO - i 57 GIORNI 4
23 maggio 1992. Paolo Borsellino (Luca Zinga-retti) è dal barbiere. È un giorno speciale. Aspetta ilsuo amico Giovanni Falcone, che torna a Palermo daRoma per qualche giorno. Si vedranno a pranzo,Borsellino ha seminato la scorta per andare al mer-cato del pesce e comprare qualcosa di speciale, ha cu-cinato lui stesso. Bisogna festeggiare la candidaturadi Giovanni alla Superprocura, la nomina è data percerta.Ma arriva una telefonata sul cellulare del giudice.Una notizia terribile: un attentato sull’autostradaPunta Raisi-Palermo. Vi è coinvolto Falcone.Borsellino corre all’ospedale. L’amico gli muore trale braccia. Dal giorno dopo Borsellino combattecontro il tempo. Ha bisogno di capire, di com-prendere che cosa c’è dietro alla morte dell’amico,che è più che un fratello per lui. Nel profondo di sé,Borsellino intuisce che lui e Falcone sono legati daun destino comune. Entrambi si sono battuti con-tro la mafia e hanno vinto una battaglia decisiva,
istruendo il maxiprocesso. Entrambi sono divenutiil simbolo dell’Italia onesta che finalmente ha alzatola testa contro lo strapotere di Cosa Nostra. Ma oraBorsellino è rimasto solo.La sua è una attività frenetica e sottile, per arrivarealle verità, prima che il destino che ha travolto Fal-cone afferri anche lui. Tante cose sono cambiate inItalia, tutto sta muovendo verso un futuro mai cosìincerto. Al nord è scoppiata tangentopoli che mi-naccia di travolgere un’intera classe politica. Al sudla Cassazione ha confermato gli ergastoli del maxi-processo per la Cupola mafiosa. Cosa Nostra è comeuna belva ferita. Borsellino intuisce che è alla ricercarabbiosa di nuove strategie: l’assassinio di Falcone èl’inizio di una offensiva terroristica, una dichiara-zione di guerra allo Stato. Ma in nome di che cosa?E il giudice sa che il suo nome è ora la nemesi, neifatti e nella coscienza del paese, degli interessi dellaMafia. Un nemico da abbattere, perché tutto tornicome prima.
PAOLO BORSELLINO - i 57 GIORNILA STORIA
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Questa è la storia dei cinquantasette giorni che se-parano la morte di Falcone da quella di Borsellino.Giorni in cui il giudice intuisce il suo destino e fa iconti con la propria vita, con gli affetti. Traccia il bi-lancio di un’esistenza, del suo impegno, come ma-gistrato e come uomo, delle vittorie e delle sconfitte.Giorni di tenerezza e d’amore con la moglie, con ifigli, con i colleghi, gli amici. Giorni di lotta con inemici palesi e occulti che, lui lo sa, hanno già trac-
ciato il suo destino. Ma anche giorni di speranza. Diintuizioni sui nuovi scenari che si profilano, in quel-l’anno in cui tutto cambia. Giorni di lotta, di sco-perte, di nuove idee, che sopravvivranno a Borsellinoe che chi verrà dopo, raccoglierà. Affinché le stragidi Capaci e di via D’Amelio, che, nell’idea di chi leha organizzate, dovevano essere il trionfo della stra-tegia stragista di Cosa Nostra, segnino l’inizio dellasua fine.
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Quando mi è stato proposto di dirigere questo filmsu Borsellino mi sono immediatamente chiesto chesenso potesse avere fare ancora un altro film su unpersonaggio che era già stato raccontato piuttostobene sia in tv che al cinema. La risposta mi è arri-vata dopo aver letto le prime dieci pagine della sce-neggiatura scritta da Francesco Scardamaglia, diecipagine che mi hanno scaraventato ‘dentro’ l’uomoPaolo Borsellino con una leggerezza e un equilibrioche raramente mi è accaduto di riscontrare in unascrittura cinematografica. Francesco Scardamagliaaveva questo dono, quello di evitare naturalmente,per propria indole e carattere, la facile strada delladenuncia e della presa di posizione ideologica. Rag-giunte le dieci pagine, quelle che di solito mi con-vincono ad accettare o rifiutare un film, il restodella lettura è stata una discesa vorticosa verso il fi-nale con alcuni momenti di intensissima commo-
zione. Francesco era riuscito a raccontare Borsellinosenza ricadere nei soliti film su Cosa Nostra, evi-tando accuratamente ogni eroico trionfalismo eogni facile clichès da film d’azione. Francesco avevascelto la strada della semplicità, della narrazionedall’inizio alla fine, soltanto in soggettiva, con le pa-role e le situazioni vissute dal magistrato nei 57giorni che lo separavano dalla morte di Falcone allastrage di via d’Amelio. Gran parte di questi inten-sissimi giorni in cui si svolge la sua corsa contro iltempo, una gara a chi sarebbe arrivato prima, lui allaverità o gli oscuri e sconosciuti avversari a metter finealla sua vita, grandissima parte di questi suoi 57giorni si svolgono portando a termine giornatemassacranti e nello stesso tempo vivendo fino infondo tutti gli affetti che lo legavano fortissima-mente alla moglie Agnese e ai tre figli, Fiammetta,Lucia e Manfredi. Non c’è soluzione di continuità
PAOLO BORSELLINO - i 57 GIORNI 6
A PROPOSITO DE PAOLO BORSELLINO - i 57 GIORNI...
tra il Borsellino ‘privato’ e quello ‘pubblico’, l’uomorimane sempre fedele a sè stesso e alla sua visionedella vita. Questo indissolubile intreccio tra le duerealtà produce inevitabilmente, con naturalezza,senza alcun artificio, una crescente intensissima se-quenza di momenti di alta commozione, a volte ditensione e a volte di allegria e comicità, perchèPaolo Borsellino era un essere umano dai senti-menti delicatissimi, estremamente allegro, ironico egenerosissimo. Manfredi, il figlio che è diventatovice Questore della Polizia di Stato a Cefalù, ci hafatto la cortesia di darci una raccolta fotograficaprivata che mostra un Borsellino niente affatto se-rioso, ‘istituzionale’, ‘inavvicinabile’, distante efreddo come una statua con in mano la bilanciadella giustizia. Sono immagini che vanno di paripasso con ciò che ha scritto Francesco, ne confer-mano l’esattezza, ne sanciscono l’autenticità e sonofotografie che Francesco non aveva mai visto.A questo punto, finita la lettura, ho confermato lamia disponibilità a dirigere il film ben consapevoleche la vera difficoltà dovevo affrontarla proprio almomento del sì: individuare l’attore che potesse re-stituire tutto ciò che era stato immaginato con lascrittura e riuscire a realizzare il film nella sua inte-rezza in un tempo che a chiunque sarebbe apparsoimpossibile.Avevo davanti a me solo venti giorni per prepararetutto.Il protagonista si è ‘svelato’ a me in modo sorpren-dente perchè facendo il solito elenco che quasi sem-pre si fa in casi simili prendendo in considerazionei più diversi candidati ad un ruolo da protagonista,ho escluso quasi senza riflettere, come per un riflessocondizionato, un attore che aveva già lavorato conme per un film di enorme e indimenticato suc-cesso come ‘Perlasca’ e che aveva anche partecipatoanni prima ad un film che considero il debutto te-levisivo, ‘Una questione Privata’, un film al terminedel quale ricordo di aver detto a Luca ‘la macchinada presa ti ama, tu farai molta strada...’.Avevo escluso Luca perchè la sua immagine ormairadicata è quella di Montalbano e tra lui e Borsel-lino la distanza fisionomica la ritenevo incolma-bile.
Temevo che Zingaretti avrebbe schiacciato e oscu-rato Borsellino. ma, c’è stato un ma, un piccolo dub-bio, un tarlo, una domanda innocua e per nulla co-stosa:‘E se invece Zingaretti potesse fare Borsellino na-
scondendosi dentro al personaggio?E’ così che si producono, a volte, le più incredibilisorprese nel mondo dello spettacolo, tentare stradeche a prima vista appaiono decisamente e incon-trovertibilmente sbagliate.Ho incontrato Luca immediatamente, non lo rive-devo da molti anni, moltissimi, gli ho mandato lasceneggiatura e gli ho spiegato come volevo realiz-zare il film, sopratutto come volevo filmare lui, il suoviso che tutti identificavano come il CommissarioMontalbano, dicendogli una cosa che a molti attoripotrebbe apparire come un rischio inaccettabile:‘alla fine di questo film tu sarai sempre un attorenoto ma sconosciuto perchè non resterà nulla di ciòche eri, tranne il tuo talento’. Luca entusiasta come non mi sarei mai aspettato, siè affidato completamente alle mie scelte e dopouna giornata di delicatissimi interventi con un ec-cezionale truccatore e un altrettanto eccezionaleparrucchiere, è venuto fuori Borsellino, è nato il per-sonaggio che dovevo mettere in scena, occultandoin modo incredibile il Luca Zingaretti a tutti noto.Ero riuscito a mantenere la mia promessa e devodargliene atto, Luca non ha mai avuto nemmenolontanamente il desiderio di tornare indietro, di‘conservare’ qualche elemento della sua ‘Montalba-nità’, no, si è lanciato anima e corpo in questa im-presa ad alto rischio senza alcuna esitazione. E io glidevo l’onore delle armi.A questo punto avevo risolto il più delicato dei pro-blemi ma avevamo ancora tutti bisogno di una ve-rifica sul campo, era insispensabile sapere quel chene pensava la famiglia di Paolo Borsellino e congrande timore abbiamo inviato alla sorella Rita e alfiglio Manfredi la sceneggiatura per conoscere la lororeazione e correggere, nel caso, errori involontari osituazioni che la famiglia non volesse fossero narrati.La risposta è arrivata in tempi rapidissimi ed è stataentusiastica, commossa, felicissima, di totale dispo-nibilità ad aiutarci anche nelle eventuali necessità
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pratiche della futura realizzazione. Abbiamo incon-trato Rita che nei momenti più caldi della sua cam-pagna elettrorale per le Primarie a Palermo ci ha con-cesso un intero pomeriggio raccontandoci aneddottie avvenimenti sconosciuti, l’amore di Borsellinoper la bicicletta, la sua capacità ironica anche neimomenti più drammatici, come facesse scommessecon il suo amico d’infanzia Giovanni Falcone su chidei due sarebbe stato ammazzato prima....Manfredi ci ha aperto a tutti i momenti più delicatidella vita familiare, ci ha raccontato una gran quan-tità di episodi, frasi rubate del padre e non portatea termine in cui si poteva capire quanto Borsellinosi stesse avvicinando alla verità su Capaci e su quelche stava dietro, avvenimenti familiari in cui eranoprotagonisti o la moglie o i figli che coinvolgevanoBorsellino, Manfredi ci ha raccontato gli ultimimomenti con il padre prima che tornasse a Pa-lermo nella sua ultima giornata di vita, la sua corsaverso il padre quando stava già per salire in autoverso via d’Amelio per consegnargli la famosissima
agenda rossa sparita nel nulla dopo che la sua borsaè stata presa e rimessa al suo posto nell’auto blindataridotta ad un rottame dopo l’esplosione, il saluto traBorsellino e la moglie e i figli, il suo rifiuto a volerlicon sè in questo ritorno a Palermo, il suo salutopieno di intenzioni protettive mentre si avviavaverso la sua fine....Potrebbe sembrare che a questo punto l’unica cosache resti da fare sia quella di iniziare le riprese veree proprie, ma non è proprio così che si costruisce unfilm. Questo è soltanto il primo approccio. E’ la fasein cui si riescono ad ‘annusare’ tutti i numerosissimiproblemi senza averli ancora risolti. Per essere ingrado di iniziare le riprese dovevo ancora svelare ame stesso alcuni punti molto importanti e delicati:documentarmi nel modo più approfondito peravere la certezza che ciò che stavamo per raccontarecorrispondesse alla verità dei fatti. Considero que-sto come il più importante dei problemi perchè chifa un mestiere come il mio ha il dovere professionaledi dire sempre la verità, di non manipolarla per scopi
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ideologici, politici o religiosi personali e di esseresempre pronto a correggere fino all’ultimo mo-mento qualsiasi imprecisione che possa generareequivoci o false imformazioni.Ecco perchè ogni volta che affronto una storia real-mente accaduta la prima cosa che faccio è quella dileggere tutto ciò che esiste in materia, incontrare itestimoni, se ci sono e non interrompere mai i con-trolli incrociati di ogni informazione, fino all’ultimo,a volte anche fino al momento della consegna verae propria del film già completato..Nella preparazione del film abbiamo avuto la for-tuna di poter incontrare ripetutamente il Procura-tore Nazionale Antimafia Pietro Grasso e il GiudiceAntonio Ingroia che ci hanno chiarito innumerevolidettagli, spiegato alcuni passaggi oscuri e corretto al-cune idee che purtroppo nascevano da opinionicorrenti.Fortunatamente non sono stato solo in questa in-tensa e totale immersione in un periodo storicocosì terribile e drammatico per riuscire a portare atermine la delicatissima fase di aggiornamento dellasceneggiatura di Francesco, delicatissima perchè do-vevamo evitare, come spesso accade, di provocareanche involontariamente una reazione a catena cheavrebbe causato la distruzione dell’edificio dram-maturgico che era stato ideato e costruito da Fran-cesco Scardamaglia. Dovevamo aggiornare la sce-neggiatura senza minimamente mettere a rischio lasua preziosissima cristalleria drammaturgica. Siamo riusciti anche a visionare le numerosissime in-terviste date da Borsellino fino all’ultimo, i suoi in-terventi in pubblico, tutto ciò che esiste di filmatosu via d’Amelio e Capaci.E tutto questo, lo ripeto, in solo venti giorni. Unasfida assoluta.Il film adesso è finito, tutti i suoi organi vitali, mon-taggio, doppiaggio (pochissimo), effetti sonori (al-trettanto pochi), effetti speciali, musica (del gran-dissimo e inarrivabile Ennio Morricone) sono statimessi a punto e confesso di essere io stesso sorpresoche si sia riuscito a tanto in così breve tempo. Devoringraziare moltissimo tutti gli attori, dal primo al-l’ultimo, che sono riusciti a tollerare con pazienza ea volte con ironia, la mia inarrestabile e a volte ag-
gressiva frenesia. Molti dei luoghi in cui abbiamo ambientato il filmsono gli stessi in cui aveva agito Borsellino, il Palazzodi Giustizia è proprio quello in cui lui fino all’ultimoaveva svolto il suo lavoro ed è stata la prima volta cheuna tale concessione è stata fatta ad una troupe ci-nematografica, lo stesso vale per via Cilea dove abi-tava e tuttora abita la famiglia Borsellino.Per concludere vorrei ricordare un paio di aneddotitra loro misteriosamente collegati. Tra le varie loca-tions di cui avevamo necessità c’erano una barberia,quella dove Borsellino il giorno di Capaci si stava fa-cendo radere per poter ricevere degnamente a casaper cena l’amico di sempre Giovanni Falcone e lachiesa nella quale spessissimo Borsellino si recava. Ilmistero e il caso hanno voluto che noi, ignorandolo,scegliessimo due luoghi che nella vita di Borsellinoavevano rappresentato proprio ciò che noi avevamoimmaginato. Mi sono chiesto quale potesse essere laspiegazione di una tale coincidenza e l’unica rispo-sta, forse egocentrica, che sono riuscito a darmi, èche la nostra completa e assoluta immersione nelpersonaggio ci aveva condotto in modo naturale aripercorrere gli stessi luoghi frequentati dal nostroprotagonista. A questo punto l’unico giudice di cui temo la sen-tenza è la famiglia di Paolo Borsellino, una famigliache ci ha aiutati in ogni modo e che spero possa es-sere ricompensata da questo nostro sentitissimoomaggio alla memoria di un marito e di un padreassolutamente esemplari perchè fino al suo ultimoistante di vita ha dimostrato di essere anche un giu-dice e un funzionario dello Stato pronto a perdereanche la vita pur di compiere il proprio dovere.
Alberto Negrin
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ALBERTO NEGRINRegia
Nel 1962, entra al Piccolo Teatro della Città diMilano come aiuto di Giorgio Strehler dove restacinque anni realizzando anche alcune messe inscena, tra cui ricordiamo: Atomo, storia di una scel-ta, Sentite Buona Gente, Colui che dice di sì e Coluiche dice di no, Interrogatorio all'Avana.Autore di diverse inchieste giornalistiche televisive:Renato Curcio; Vivere da barboni; Agenzie Matri-moniali; Cicciolina; Nel mondo della pubblicità; L’e-sorcismo; Sesso dietro le sbarre; Le coppie si scambia-no; Le multinazionali nel Mondo; La criminalitàminorile: i protagonisti parlano; Walter Alasia: Capocolonna delle Br; Perchè ho ucciso Walter Tobagi;Tangenti, Racket, Usura; Alberto Franceschini; Vitada Gigolò; La felicità; La trasgressione; In prigionesotto Eltzin; Scuola di Seduzione; La comicità; Pro-cesso Priebke; Schiave dall’Est; I Gladiatori.Ha realizzato alcuni ritratti di personaggi famosi:Carla Bruni; Moana Pozzi; Paolo Villaggio; CarloVerdone; Renato Pozzetto; Roberto Benigni; GinaLollobrigida.
Tra le sue principali regie televisive ricordiamo: LaRosa Bianca (menzione d'onore al festival Mon-diale TV di Praga); Il Picciotto (debutto e scopertadi Michele Placido e Vittorio Mezzogiorno, Pre-mio Gran Giallo Città di Cattolica); Volontari perdestinazione ignota (menzione Speciale al Festivaldi Hières, presentato ai festival di Taormina, S.Sebastiano, Parigi, Malaga, Valladolid); La Promes-sa (Festival di Chicago, Montreal, Singapore, Sal-somaggiore, Sorrento); La Quinta Donna conKlaus Maria Brandauer e Turi Ferro; Io e il Duce(Emmy Nomination per il miglior programmaTV mondiale, Ace Award per il miglior program-ma Cable Tv Usa); Il Segreto del Sahara (Premioper il miglior film TV, Premio per la migliorRegia, Premio della Critica, Telegatto); Viaggio nelTerrore, il Sequestro dell'Achille Lauro (Candidato asette Emmy Nominations negli Stati Uniti); UnaQuestione Privata; Missus; I Guardiani del Cielo(La Torre dei Primogeniti); Nanà (Premio Efebod’Oro); Giorgio Perlasca (Premio Oscar TV 2002– Telegatto 2002); ICS l’amore ti dà un nome; IlCuore nel pozzo (Oscar TV miglior regia e film);Gino Bartali l’Intramontabile; L'ultimo dei Corleo-nesi (2006-2007); Pane e libertà (2009); Mi ricor-do Anna Frank (2009); L’Isola (2011-2012).Ha diretto anche alcuni spot pubblicitari: AmaroMontenegro, Citroen, Pirelli, Alemagna, PedigreePal, Volkswagen, Biscotti Doria, Motta, Perugina,Weight Watchers, Audi.
LUCA ZINGARETTInel ruolo di Paolo Borsellino
Nato a Roma, si è diplomato all’AccademiaNazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.Ha seguito lo stage di “danza per attori”alla MUDRA, la scuola di Maurice Bejart, lo sta-ge di studio tenuto da Thierry Salmon e quello di“movimento per attori” di Elsa Wollianstone. Tra i suoi lavori cinematografici ricordiamo: Gliocchiali d’oro (1987) di Giuliano Montaldo; Abis-sinia (1993) di Francesco Martinotti; E quando lei
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morì fu lutto nazionale (1993) di Lucio Gaudino;Senza pelle (1994) di Alessandro D’Alatri; Marato-na di New York (1994) di Marina Spada; Il branco(1994) di Marco Risi; L’anno prossimo vado a lettoalle dieci (1995) di Angelo Orlando; Castle Freak(1995) di Stuart Gordon; Vite strozzate (1996) diRicky Tognazzi; Artemisia - Passione estrema(1997) di Agnes Merlet; I colori del diavolo (1997)di Alain Jessuà; Tu ridi (1998) di Paolo e VittorioTaviani; Rewind (1998) di Sergio Gobbi; Oltrema-re - Non è l’America (1999) di Nello Correale;L’anniversario (1999) di Mario Orfini; Il furto deltesoro (2000) di Alberto Sironi; Sei come sei (2000)di registi vari; Texas ‘46 (2002) di Giorgio Serafi-ni; Prima dammi un bacio (2003) di Ambrogio LoGiudice; I giorni dell’abbandono (2005) di Rober-to Faenza; Alla luce del sole (2005) di RobertoFaenza; Mio fratello è figlio unico (2006) di Danie-le Luchetti; A casa nostra (2006) di FrancescaComencini; Non prendere impegni stasera (2006)di Gianluca Maria Tavarelli; Tutte le donne dellamia vita (2007) di Simona Izzo; Sangue pazzo(2008 - film e miniserie Tv) di Marco Tullio Gior-dana; La nostra vita (2010) di Daniele Luchetti;
Noi credevamo (2010) di Mario Martone; Il figliopiù piccolo (2010) di Pupi Avati; La kryptonite nel-la borsa (2011) di Ivan Cotroneo.Ha un enorme successo televisivo vestendo i pan-ni del Commissario Montalbano, personaggionato dalla penna di Andrea Camilleri: Il ladro dimerendine e La voce del violino (1999); La formadell'acqua e Il cane di terracotta (2000); La gita aTindari e Tocco d'artista (2001); Gli arancini diMontalbano, Il senso del tatto, L'odore della notte eGatto e cardellino (2002); Il giro di boa e Par condi-cio (2005); La pazienza del ragno e Il gioco delle trecarte (2006); La luna di carta, La vampa d'agosto,Le ali della sfinge e La pista di sabbia (2008); Ilcampo del vasaio, L'età del dubbio, La danza delgabbiano e La caccia al tesoro (2010). Tra gli altrilavori televisivi ricordiamo: Il giudice istruttore(1990), di Florestano Vancini e Gianluigi Calde-rone; Una questione privata (1991) di AlbertoNegrin; Il giovane Mussolini (1993) di GianluigiCalderone (1993); L'ombra della sera (1993) diCinzia TH Torrini; La Piovra 8 (1997) di Giaco-mo Battiato; Kidnapping - La sfida (1998) di Cin-zia TH Torrini (1998); La Bibbia: Jesus (1999) diRoger Young; Operazione Odissea (1999) di Clau-dio Fragasso; Incompreso (2002) di Enrico Oldoi-ni; Perlasca - Un eroe italiano (2002) di AlbertoNegrin; Doppio agguato (2003) di Renato DeMaria; Cefalonia (2005) di Riccardo Milani.In teatro lo ricordiamo in: Santa Giovanna (1983-84) di George Bernard Shaw, regia di Luca Ron-coni; Le due commedie in commedia (1984-85) diG.B. Andreini, regia di Luca Ronconi; Bent(1985-86) di M. Shermann, regia di Marco Mat-tolini; I villeggianti (1987-88) di M. Gorkij, regiadi Sandro Sequi; Come gocce su pietre roventi(1987-88) di Rainer Werner Fassbinder, regia diMarco Mattolini; The Fairy Queen (1988)di F.Pourcell, regia di Luca Ronconi; Le tre sorelle(1989-90) di Anton Checov, regia di Luca Ronco-ni; Tito Andronico (1989-92) di William Shake-speare, regia di Peter Stein; Gli ultimi giorni dell'u-manità (1990) di K. Kraus, regia di Luca Ronco-ni; La pazza di Chaillot (1991) di J. Giraudoux,regia di Luca Ronconi; Antigone (1991) di Sofo-
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PAOLO BORSELLINO - i 57 GIORNI 12
cle, regia di Franco Branciaroli; Crimini del cuore(1992) di Beth Henley, regia di Nanni Loy; Parta-ge de midi (1992) di P. Claudel, regia di FrancoPerò; Maratona di New York (1993) di EdoardoErba, regia di Edoardo Erba; Trompe l'oeil (1993)di Cagnoni, Camilli, Martelli, regia di FedericoCagnoni; Prigionieri di guerra ( 1994) di R. Acker-ley, regia di Luca Zingaretti e Fabio Ferrari; Can-nibal (1995) di R. Crowe e R. Zaijdlic, regia diPatrick Rossi Gastaldi; Bodies (1996) di JamesSaunders, regia di Patrick Rossi Gastaldi; Separa-zione (1997-98) di Tom Kempinski, regia diPatrick Rossi Gastaldi; Tre alberghi (1999) regia diToni Bertorelli; Spingendo la notte più in là(2007) di Luigi Calabresi, elaborazione dramma-turgia di Luca Zingaretti; Sirena (2008-2011), diG. Tomasi di Lampedusa, elaborazione dramma-turgia di Luca Zingaretti.Ha diretto nel 2000 i documentari Gulu e Con-versazioni con Suso.
LORENZA INDOVINAnel ruolo di Agnese Borsellino
Diplomata all’Accademia Nazionale “Silvio D’A-mico”.Tra gli altri suoi lavori cinematografiche ricordia-mo: Gli ultimi giorni di C. Salani; Il richiamo diC. Bondì; Il trittico di Antonello di F. Crescimone;La ribelle di Aurelio Grimaldi; La scorta di RickyTognazzi; Un pomeriggio d’Aprile di Marco Spero-ni; Diario senza date di R. Andò (Premio migliorattrice Festival di Messina); Coincidenze di MarcoTurco; Il cielo è sempre più blu di Antonello Gri-maldi; Oreste di C. Zonars; La tregua di FrancescoRosi (Nomination attrice non protagonista Daviddi Donatello); Il manoscritto di Van Hecken di N.De Rinaldo; Femminile, singolare di C. Del Punta;Una volta nella vita di E. Giordano; Up at the Vil-la di P. Haas; Poco prima di dirsi addio di G. Tava-relli; La fame e la seta di Antonio Albanese; Sullaspiaggia al di là del molo di G. Fago; Un amore diG. M. Tavarelli (Migliore attrice Festival di Sul-
mona, Migliore attrice Festival Mons, Migliorattrice Mirto d’oro, Nomination Attrice protago-nista David di Donatello); Almost Blu (Quasi Blu)di Alex Infascelli (Migliore attrice esordiente Grol-le d’oro S. Vincent); Luna e le altre di E. Villaggio;Nessun messaggio in segreteria di Genovese e Minie-ro; Bambini di Alessio Federici; Basta un niente diIvan Polidoro; Mamma Roma di Jasmin Dizdar; Ilsegreto di Rahil di Cinzia Bomoll; Il passato è unaterra straniera di Daniele Vicari; Qualunquementedi Giulio Manfredonia.In televisione la ricordiamo in: Rito di passaggio diE. Eronico e S. Cecca; L’amore di Rada di G. Tosi;Il cielo non cade mai di G. Ricci; La piovra 7 diLuigi Perelli; Non parlo più di V. Nevano (PremioFlaiano attrice protagonista, Premio Pippo Favaattrice protagonista, Premio Festival di Salerno);L’avvocato delle donne di Antonio e Andrea Frazzi;Il caso Bozano di F. Farina; Dove comincia il sole diR. Roberti; Don Milani di Antonio e Andrea Fraz-zi; Amico mio 2 di P. Poeti; Un bacio nel buio di R.Rocco; Più leggero non basta di B. Lodoli; PadrePio di C. Carlei; Il gruppo di A. Di Francisca;Marcinelle di Antonio e Andrea Frazzi; Angela di
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PAOLO BORSELLINO - i 57 GIORNI 13
Antonio e Andrea Frazzi; Cantieri navali di V.Verdicchi; Delitti imperfetti R.I.S. di Alexis Sweet;Il segreto di Arianna di G. Lepre; Boris di L. Ven-druscolo; Mogli a pezzi di V. Terracciano e A. Ben-venuti; In nome del figlio di Alberto Simone; Bru-no e i suoi di S. Vicario e F. Pavolini; Benvenuti atavola di Francesco Miccichè.Tra le sue partecipazioni teatrali ricordiamo: Larapina di C. Lizza, regia di E. Coltorti; Il mestieredell’omicidio di R.Harris, regia di E. Coltorti; L’a-mico americano regia di R. Giordano; I dialoghicon Leuco regia di A. Rallis; Turandot di B. Brecht,regia di R. Guicciardini; La verità di Italo Svevo,regia di Andrea Camilleri; The Knack di A. Jelli-coe, regia di Andrea Camilleri; Tango americano diR. D’Onghia, regia di G. Di Pasquale; Lauben diR. Carosi, regia di G. Di Pasquale; Kissaros di M.Pia Daniele; Le auto viste da lontano di L. Archi-bugi; Una volta nella vita regia di Emanuela Gior-dano; Sognodi una notte di mezza estate di WilliamShakespeare, regia di C. Cecchi; Pinter regia diRoberto Andò; La stanza di Pinter, regia di Rober-to Andò; L’anniversario di Pinter, regia di RobertoAndò; Una storia d’amore di Checov; Se non cisono altre domande regia di Paolo Virzì.
ENRICO IANNIELLOnel ruolo di Antonio Ingroia
Enrico Ianniello inizia lo studio della recitazionepresso la Bottega Teatrale di Vittorio Gassman aFirenze. Prende parte con Sandro Lombardi aglispettacoli Adelchi e Il Paradiso diretti da FedericoTiezzi. Lavora poi con Leo de Berardinis e ToniServillo, con cui recita in Misantropo, Tartufo, Lefalse Confidenze, Sabato, Domenica e Lunedì,Benjaminovo. Insieme con Tony Laudadio fondala compagnia “Onorevole Teatro Casertano”, pro-ducendo Sconosciuti e Lontani - la farsaccia (pre-mio Troisi 2000), Cèline, Gracias a la Vida (Pre-mio Girulà 2004) e dirigendo il progetto “SempreAperto Teatro Garibaldi”. Con Andrea Renzi eTony Laudadio crea un gruppo di ricerca sulladrammaturgia contemporanea, all’interno della
compagnia Teatri Uniti, da cui nascono Rosen-crantz e Guildenstern sono morti, Pinocchio, SantaMaria d’America e Magic People Show. Nel 2009 debutta, insieme a Nicoletta Braschi eTony Laudadio, con Tradimenti di Harold Pinterper la regia di Andrea Renz e va in scena a Madridcon la versione castigliana di Magic People Show,coproduzione Teatri Uniti/Centro DramaticoNacional di Madrid. Nel cinema, lavora ne La Passione di Giosuè l’Ebreodi Pasquale Scimeca, E io ti seguo di Maurizio Fiu-me, Lascia perdere, Johnny di Fabrizio Bentivoglio,in Habemus Papam di Nanni Moretti e nel prossi-mo Venti anni di Giovanna Gagliardo. È inoltrefra i protagonisti della serie di Raiuno A un passodal cielo. Per il teatro ha tradotto Il metodo Gronholm di Jor-di Galceran (portato in scena con la regia di Cri-stina Pezzoli), Chiave, Sorriso d’Elefante e Jucatùredi Pau Mirò, Over the River di Joe di Pietro.
DAVIDE GIORDANOnel ruolo di Manfredi Borsellino
Tra i suoi lavori teatrali ricordiamo: ChristopherFrancis Boone regia di D. Giordano, D. Muratore, F.Brugnone; La Trilogia Della Città Di K regia di Da-niele Muratore; Sogno Di Una Notte D’Estate regiadi Carlo Cecchi; Amleto regia di Valentina Rosati; PDi Pinocchio regia di Davide Giordano e FedericoBrugnone; Pinter’s Peopleregia di Massimiliano Fa-rau; La Commedia Dell’Arte regia di Michele Mo-netta; Grand Hotel Schnitzler regia di Valentina Ro-sati; I Bambini Di Sale regia di Jacopo Bezzi; HeyGirl! regia di Romeo Castellucci; I Sette A Tebe re-gia di Paolo Giuranna; Monologhi regia di AnnaMarchesini; Elena regia di Giuseppe Rocca; La ParteDi Amleto regia di Enoch Marrella; Vorrei Avere UnPaio D’Ali Dorate regia di Antonio Raffaele Ad-damo; Il Cantico Dei Cantici regia di Antonio Raf-faele Addamo; Appunti Su Amleto regia di PietroCarriglio; Rose Di Sicilia regia di Danilo Altese; Pi-nocchio regia di Maurizio Spicuzza; Assassinio AllaCattedrale regia di Pietro Carriglio; Pollicino regia diRosario Palazzolo e Roberto Spicuzza; Pasifae regia
di Antonio Raffaele Addamo; La Cantatrice Calvaregia di Maurizio Spicuzza; Hetera Rosalia regia diAntonio Raffaele Addamo; Tournè Musicale regia diAntonio Sottile; Phantom Of The Opera regia diDanila La Guardia; Girotondo regia di Antonio Raf-faele Addamo.Al cinema lo ricordiamo in: Primi piani (2010 – cor-tometraggio) di Michele Placido; Il sesso aggiunto(2011) di F. A. Castaldo; Qualunquemente (2011) diGiulio Manfredonia; Il rosso e il blu (2012) di Giu-seppe Piccioni; Tutto tutto e niente niente (2012) diGiulio Manfredonia.Tra i suoi lavori televisivi: Colsenter (2009) di MarcoMattolini; Un medico in famiglia 6 (2009) di TizianaAristarco; Ho sposato uno sbirro 2 (2010) di AndreaBarzini; Squadra Antimafia 3 (2010) di GiacomoMartelli; Ris 7 (2011) di Francesco Miccichè
RORI QUATTROCCHInel ruolo della Madre di Borsellino
Tra i suoi lavori cinematografici ricordiamo: Meryper sempre (1989) di Marco Risi; Ragazze fuori(1990) di Marco Risi; La ribelle (1993) di AurelioGrimaldi; L’uomo delle stelle (1995) di GiuseppeTornatore; I cento passi (2000) di Marco Tullio Gior-dana; Malena (2000) di Giuseppe Tornatore; Un diade suerte (2002) di Sandra Gugliotta; Nati stanchi(2002) di Dominique Tambasco, Ficarra e Picone;Segreti di Stato (2003) di Paolo Benvenuti; Il consi-glio d’Egitto (2003) di Emidio Greco; Nuovomondo(2006 - Nomination Chlotrudis Awards, BostonCritics Film (Stati Uniti), Best Supporting Actress;Silver Apricot – Special Prizeallo Yerevan Interna-tional Film Festival; Prix pour la meilleure inter-pretation feminine al Festival du Cinema Europeenen Essonne) di Emanuele Crialese; La fidanzata dipapà (2008) di Enrico Oldoini; Sanguepazzo (2008)di Marco Tullio Giordana; Palermo shooting (2008)di Wim Wenders; Viola di mare (2009) di DonatellaMaiorca; L’imbroglio del lenzuolo (2009) di AlfonsoArau; A sud di New York (2010) di Elena Bonelli.In televisione la ricordiamo in: Operazione Odissea(1999) di Claudio Fragasso; La vita rubata (2008)
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di Graziano Diana; Agrodolce (2008); L’isola del gu-sto (2009); Squadra Antimafia – Palermo oggi (2010)di Beniamino Catena; Il giovane Montalbano (2011)di G. M. Tavarelli.In teatro ha lavorato in: Attore con O chiusa (1974),regia di L. M.Burruano e F. Scaldati; Soire’e (1975),regia di S. Licata; La coltellata (1976), regia di L. M.Burruano; Sangue e latte (1977), regia di L. M. Bur-ruano; Il trionfo di Rosalia (1977), regia di S. Licata;Manu mancusa (1978), regia di Franco Scaldati; Ala mia Palermo (1978), regia di L.M.Burruano; Ca-gliostro dei buffoni (1979), regia di S. Licata; Palermooh cara (1979), regia di L. M. Burruano; Erba-bianca (1981), regia di L. M.Burruano; Scusi, per-messo, c’è nessuno (1984), regia di P. Benassai; Laudeper la natività (1986), regia di A. Marsala; Tippetetappete e un biscotto (1987), regia di A. Costa; Il marenegli occhi (1997), regia di G. Alamia; Trilogia su SanBenedetto il Moro (1998) di B.Monroy, regia di W.Manfrè; A las barricatas (1999) di Fulvio Abbate, re-gia di F. Però; Teatro madre (2000), regia di M.Ver-dastro; La terra desolata (2003) di T. S. Elliot, regiadi C. Collovà; Pizzetta Crociferi alle noci (2004) diIrene Abbate, regia di G. La Licata; Cagliostro
(2006), regia di C. Collovà; La fame (2006), regia diG. Civiletti; Le solitudini delle geometrie (2007) diHarold Pinter, regia di P. D’Antona; La Baronessa diCarini - Il Musical (2007), regia di G. Terranova;Fiabe italiane (Italian Folktales - 2010) di Italo Cal-vino, regia diJ. Turturro.Ha ricevuto il premio “Rosa Balisteri” nel 2002 e ilpremio “Franco Franchi” nel 2006 come riconosci-mento alla carriera.
ANDREA TIDONAnel ruolo di Giammanco
Diplomato all' Accademia dei Filodrammatici diMilano. Tra i suoi lavori teatrali ricordiamo: Trequarti di luna di L. Squarzina, regia di E. D'A-mato; Il Vero Silvestri di M. Soldati, regia di R. Mai-nardi; Re Lear di W. Shakespeare, regia di G. Streh-ler; La Scuola delle Mogli di Moliere, regia di E.D'Amato; El nost Milan di C. Bertolazzi, regia di G.Strehler; La Vita è sogno di P.C. De La Barca, regiadi E. D'Amato; La Lupa di G. Verga, regia di L. Pug-gelli; La signorina Giulia di A. Strindberg, regia diG. Zampieri; Edipo di Sofocle, regia di G. Mauri; Fi-lottete-Philoktet di Sofocle - H. Muller, regia di G.Mauri; Re Lear di W. Shakespeare, regia di G. Mauri;La Dodicesima Notte di W. Shakespeare, regia di M.Sciaccaluga; La mafia non esiste di N. Saponaro, re-gia di A. Zucchi; Stravaganza di D. Mariani, regiadi G. Zampieri; Provaci ancora, Sam di W. Allen, re-gia di A. Salines; Capitan Fracassa rid. di A. Zucchi,regia di A. Zucchi; Amleto di W. Shakespeare, regiadi C. Cecchi; Eva contro Eva di G. Nahum, regia diA. Zucchi; L'importanza di chiamarsi Ernesto di O.Wilde, regia di E. Fenoglio; Veronica Franco di D.Maraini, regia di G. Zampieri; Bagno finale (mo-nologo) di R. Lerici, regia di C. Cassola; La profes-sione della signora Warren di G. B. Shaw, regia di E.Fenoglio; Sole di G. Manfridi, regia di W. Manfrè;La confessione progetto e regia di W. Manfrè; L'uomo,la bestia, la virtù di L. Pirandello, regia di A. Zucchi;Don Totuccio fu Tatò di E. Giannì, regia di W. Man-fré; La figlia di Iorio di G. D'Annunzio-Borgese, re-gia di M. Freni; La Tempesta di W. Shakespeare, re-
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gia di G. Mauri; Ammesso e non concesso (monologo)di Andrea Tidona, regia di C. Cassola; Doctor Fau-stus di C. Marlowe, regia di M. Znaniecki; La veritàdi E. De Concini, regia di A. Zucchi; L'ultima nottedi Giordano Bruno regia di R. Sicco e L. Spadaro; IlDeserto dei Tartari regia di R. Sicco e L. Spadaro;Edipo….seh! (monologo) uno scherzo da Sofocle, re-gia di C. Cassola; L’Avvocato del Duce regia di A. Ca-pone; Senza Hitler di Edoardo Erba, regia di A. Pu-gliese.In televisione lo ricordiamo in: Adua di D. Guar-damagna; Una casa a Roma di B. Cortini; Un bam-bino in fuga di M. Caiano; La vita in briciole di M.Caiano; Verkaufte Heimat di K. Brandauer; Stelle infiamme di I. Moscati; Una donna d'oggi di F. Giraldi;La scalata di V. Sindoni; L'ispettore Sarti di G. Que-sti; Amico mio di P. Poeti; Il Maresciallo Rocca di L.Gasparini; Uno di noi di F. Costa; Avvocati di G. Fer-rara; La Piovra 9 di G. Battiato; Amico mio 2 di P.Poeti; Un commissario a Roma di I. Agosta; Il coloredella vittoria di V. De Sisti; Un posto al sole; Più leg-gero non basta di E. Lodoli; Le ali della vita di S.Reali; Il procuratore di D. Massi; La strada segreta diC. Sestieri; Padre Pio di C. Carlei; Ama il tuo nemico
2 di D. Damiani; Brancaccio di G. Albano; La squa-dra; Stiamo bene insieme di V. Sindoni; Camici bian-chi di S. Amatucci; Per Amore, per Vendetta di A. Ca-pone; Vittorio; Il Commissario Montalbano 4 di A.Sironi; Distretto di polizia 3 di M. Vullo; Il Mare-sciallo Rocca 4 di G. Capitani; La fuga degli Innocentidi L. Pompucci; La contessa di Castiglione di JoséeDayan; Il Capitano di V. Sindoni; Borsellino diG.Tavarelli; Alcide De Gasperi di L. Cavani; L’uomosbagliato di S. Reali; L’uomo che sognava con le aquiledi V. Sindoni; La guerra sulle montagne di G. Cam-piotti; Butta la luna di V. Sindoni; Eravamo solo milledi S. Reali; Nassirya di M. Soavi; Il capo dei capi diE. Monteleone e A. Sweet; Il coraggio di Angela di L.Manuzzi; Don Zeno di G.L. Calderone; Butta laluna 2 di V. Sindoni; La Nuova Squadra 2; Una seradi ottobre di V. Sindoni; Sotto il cielo di Roma - PioXII di C. Duguay; Il Generale della Rovere di C. Car-lei; Il giovane Montalbano di G.M. Tavarelli.In ambito cinematografico lo ricordiamo in: Al cen-tro dell'area di rigore di I. Orano e B. Garbuglia; L'a-mico di Wang di Karl Hebert; La vita è bella di R. Be-nigni; Quinta generazione di T. Spalla; Film di L.Belli; Giudici di R.Tognazzi; I cento passi di M. T.Giordana; La meglio gioventù di M.T. Giordana; Inascolto – The listening di G. Martelli; Quando sei natonon puoi più nasconderti di M.T.Giordana; Vado amessa di Ginevra Elkann (cortometraggio); Ma l’a-more… sì di M. Costa e T. Zangardi; Il 7 e l’8 di S.Ficarra, V. Picone e G. B. Avellino; L’Industriale diG. Montaldo.È la voce narrante ne La storia di Babar l'elefantinodi De Brunhoff e Poulenc e in Per amore per sonnoper pazzia, ideato e diretto da M. Freni.Ha partecipato al varietà televisivo Stasera pago io diFiorello e al musical Salvatore Giuliano di F.Ingilli,P.Palladino e D.Scuderi.
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MARILÙ PIPITONEnel ruolo di Lucia Borsellino
CLAUDIA GAFFURInel ruolo di Fiammetta Borsellino
BRUNO TORRISInel ruolo di Vittorio Aliquò
GIUSEPPE DE ROSAnel ruolo di Gianni De Gennaro
PEPPE PELLEGRINOnel ruolo di Agostino Catalano
GIOVANNI CALCAGNOnel ruolo di Leonardo Messina
MANUELA MANDRACCHIAnel ruolo di Liliana Ferraro
SILVIA FRANCESEnel ruolo di Emanuela Loi
GIUSEPPE SANTOSTEFANOnel ruolo del Maresciallo Canale
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FERRUCCIO FERRANTEnel ruolo di Guarnotta
ANTONIO GERARDInel ruolo di Gaspare Mutolo
FRANCESCO CASISAnel ruolo di Vincenzo Li Muli
LUIGI MORETTInel ruolo di Funzionario Viminale
ANTONIO GIORDANOnel ruolo di Caponnetto
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FEDERICO SCARDAMAGLIAProduttore
Federico Scardamaglia nasce a Roma il 24 Marzo1974. Nel 1999 consegue la Laurea in Giurispru-denza presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1999 ha partecipato alla produzione della fictiontelevisiva Qualcuno da Amare, per la regia di GiulianaGamba, con Veronica Pivetti e Robert Atzorn, e nel2001 alla fiction La Memoria e il Perdono, per laregia di Giorgio Capitani con Virna Lisi, Jean PierreCassel e Anna Valle. Nel 2001 ha frequentato il corso Rai Script di sce-neggiatura. Nel 2002 ha conseguito il master MagicaEmam (European Master in Audiovisual Manage-ment) a Roma. Nel 2004 ha prodotto assieme alpadre Francesco due miniserie televisive: Virginia, laMonaca di Monza per la regia di Alberto Sironi, conGiovanna Mezzogiorno, Stefano Dionisi e Toni Ber-torelli, e La Caccia per la regia di Massimo Spano,con Claudio Amendola e Alessio Boni.Nel 2006 ha prodotto la miniserie televisiva: I FigliStrappati liberamente tratto dai diari di Fey Von Has-sel per la regia di Massimo Spano, con Antonia
Liskova, Daniele Pecci e Johannes Brandrup, sogget-to di Laura Toscano e Franco Marotta e la miniserietelevisiva Papa Luciani, il sorriso di Dio, soggetto diFrancesco Scardamaglia e Massimo Cerofolini per laregia di Giorgio Capitani con Neri Marcorè, JosèMaria Blanco, Imma Colomer Marcet, Paolo Roma-no, Franco Interlenghi.Nel 2008 ha prodotto la miniserie televisiva: UnaMadre, soggetto di Laura Toscano e Franco Marottaper la regia di Massimo Spano, con Violante Placido,Enrico Loverso, Stefano Dionisi, Enzo Decaro e laminiserie televisiva Puccini, soggetto di FrancescoScardamaglia e Nicola Lusuardi per la regia di Gior-gio Capitani.Nel 2009 ha prodotto la miniserie televisiva Eroi percaso, sceneggiatura di Francesco Scardamaglia eNicola Lusuardi per la regia di Alberto Sironi.Nel 2010 ha prodotto la miniserie televisiva Dove latrovi una come me?, sceneggiatura di Francesco Scar-damaglia, Alessandro Fabbri e Ludovica Rampoldiper la regia di Giorgio Capitani.Sta sviluppando inoltre un progetto di Animazioneper la Rai Radiotelevisione Italiana intitolato PiccoloGesù.
COMPAGNIA LEONECINEMATOGRAFICA
Produzione
La Compagnia Leone Cinematografica è stata fonda-ta nel 1970 da Elio Scardamaglia e Federico Felliniper la produzione del film TV I clowns diretto dallostesso Fellini. Da allora ha esercitato con continuitàattività di produzione. La società ha prodotto film digrande successo commerciale sia in Italia che all’este-ro specializzandosi negli ultimi anni nella fiction tele-visiva. Di recente è stata aperta una linea di anima-zione televisiva con il Pilota di Piccolo Gesù (che hapartecipato al Pulcinella Award nella categoria BestPilot a Cartoons on the Bay 2004). Sono attualmen-te in fase di sviluppo altri progetti di animazione.Tra i film e le serie televisive prodotte si possonoelencare: A mezzanotte va la ronda del piacere di
Marcello Fondato, con Monica Vitti, Claudia Car-dinale, Giancarlo Giannini, Vittorio Gassman,Renato Pozzetto; Charleston di Marcello Fondato,con Bud Spencer; Lo chiamavano Bulldozer diMichele Lupo, con Bud Spencer; Uno sceriffoextraterrestre... molto extra e poco terrestre di MicheleLupo, con Bud Spencer; Chissà perché capitano tut-te a me di Michele Lupo, con Bud Spencer; Bom-ber di Michele Lupo, con Bud Spencer; Eneide (Tv– 6x100) regia di Franco Rossi; Garibaldi (Tv –6x100) regia di Franco Rossi; Sandokan (Tv –6x100) regia di Sergio Sollima; Quo Vadis? (Tv –6x100) regia di Franco Rossi; Un bambino di nomeGesù (Tv – 2x100) regia di Franco Rossi; Un bam-bino di nome Gesù - L’attesa (Tv – 1x100) regia di
Franco Rossi; Un bambino di nome Gesù - Il miste-ro (Tv – 1x100) regia di Franco Rossi; In fondo alcuore (prodotto con Rai – Gruppo Expand – Tau-rus Film) regia di Luigi Perelli; Qualcuno da amare(Tv – 2x100) regia di Giuliana Gamba; la memo-ria e il perdono (Tv – 2x100) regia di GiorgioCapitani; Virginia, la monaca di Monza (Tv –2x100) regia di Alberto Sironi; La caccia (Tv –2x100) regia di Massimo Spano; I figli strappati(2x100) regia di Massimo Spano; Papa Luciani, ilsorriso di Dio (2x100) regia di Giorgio Capitani;Una madre (2x100) regia di Massimo Spano; Puc-cini (2x100) regia di Giorgio Capitani; Eroi percaso (2x100) regia di Alberto Sironi; Dove la troviuna come me? (2x100) regia di Giorgio Capitani.
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Si ringrazia:
LA POLIZIA PENITENZIARIA E LA DIREZIONE DELLA CASA DI RECLUSIONE DI CIVITAVECCHIAMINISTERO DELLA GIUSTIZIA
PROCURA GENERALE DI PALERMOCORTE D’APPELLO DI PALERMO
IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PALERMOENAC E AEROPORTO ROMA URBE
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA COMUNE DI PALERMO
COMUNE DI SANTA FLAVIACAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO
e con(in ordine alfabetico)
MASSIMO BALZANILUISA BONGIORNO
CARLO FERRERIIVAN GIAMBIRTONE
MAURILIO LETONINNI PICONE
I Piccoli GIUSEPPE GARUFI
GIUSEPPE SPITALERI
Promozione StampaAMELIA MARCONCINI
Direttore di produzione FABRIZIO PRADACoordinatrice di produzione PATRIZIA STOCCHI
Amministrazione RITA MORELLISALVATORE MAGNISIFABRIZIO GRIPPI
Servizi Amministrativi DANIELA DE ANGELIS
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HANNO COLLABORATO
Segretari di produzione MELANIA CHIARELLAANDREA ZULINI
Segreteria sede SARA IMPIGLIAAiuto segretari di produzione VELIA GIANNUZZI
ROBERTO FILIPPIDIGIUSEPPE CARBONE
Aiuto segretari di produzione Palermo GIUSEPPE ALAIMOMASSIMO BATTAGLIA RICCARDO OLIVA
Segretaria di Edizione CLAUDIA NANNUZZIAssistente alla regia GILLES CANNATELLA
Assistente casting ROBERTA CORRIROSSIOperatore Mdp DANIELE ARMENI
Assistenti Operatore SIMONE NOCERAALESSANDRO PIGNOLONI
Aiuto Operatore FABRIZIO SABATINIVideo Assist ANTONIO DICHIARA
Video Assist Palermo CARMELO COLLURAFotografo di scena MAURO SOSTINI
Assistenti montaggio FEDERICO STANISCIFABRIZIO SICILIANO
Microfonista STEFANO TUDERTIArredatore DIEGO RICCI
Assistente Scenografo ANTONELLA VILELLAAttrezzista di scena MASSIMILIANO CORTE
ALFONSO FORTUNATILUCA ARCECI
Attrezzista di preparazione CORRADO CORRADIAiuto Attrezzista di preparazione ROBERTO RICCI
Assistente costumista VALERIA MACCARONEStagista Costumi NICOLETTA SAMMARTANO
Sarta GIOVANNA TADDEO
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Capo truccatore GABRIELLA TRANILUIGI ROCCHETTI
Truccatore ANDREINA BECAGLICapo parrucchiere MAURO TAMAGNINI
Parrucchiere ROMINA RONZANICapo elettricista AGOSTINO GORGA
Elettricisti VALERIO GORGAGIORDANO DE BLASISRICCARDO LA BARBERA
Capo macchinista GIANCARLO ROCCHETTIMacchinisti ENRICO QUACQUARINI
MASSIMO LO BUE A.O.S.M. FIORELLA LOCATELLIGruppista LUIGI POVEROMO
Autisti ALESSANDRO QUINTINIEMANUELE RABITOGIUSEPPE MARZELLAMASSIMILIANO SPERATIFRANCESCO SERGIOLIPIERO NATIROBERTO FILIPPONE
Costumi ed AccessoriANNAMODE COSTUMES - SARTORIA CINETEATRALE NORI SNC Bracciano Roma - FAMOSA S.A.S.
Arredamento ed AccessoriAGOSTINELLI SRL - CINEMOVIE COOP. SOC. - TEMPI MODERNI S.r.l.
ARTIGIANA ARREDATORI E TAPPEZZIERI DI BRUNO SCHIAVI Sas - MEDIAPROPS S.r.l.2F CINERENT S.r.l. - BELLO SEDIE S.r.l.
Effetti Speciali NANDO SABELLIPiante e Fiori ROSSIELLO SRL
Pellicola FUJI FILM Motion Picture Film
Macchine da presa e Mezzi Tecnici PANALIGHTTrasporti CINETECNICA srl
INTERNATIONAL LIMOUSINE di Tony Leone EUROPCAR ITALIA SPA
Auto di scena CINE STAR PRODUCTION SRLAssicurazione CINESICURTA’ Srl
Catering Roma C.M.C. Service di Michela MarconiCatering Palermo PASTICCERIA MASSARO sas
Lampade e Gelatine TINO LIGHT di GORGA AgostinoFerramenta FERMAX Sas di Massimo Pignotti
Legname ALCA LEGNAMI srlMateriale Sonoro LAMBDA SRL
Consulenza Sicurezza Lavoro FRAMINIA SRL Permessi ed Autorizzazioni RO.MA. MEDIASERVICE di Roberto De Sclavis Sas
Agenzia di viaggi ATA Viaggi SRL Laboratorio di post-produzione AUGUSTUSCOLOR
Telecinema supervisor GIANNI MAZZEOSviluppo negativo ALESSANDRO CECCHETTI
PIETRO CANTIANITelecinema dei giornalieri TOMMASO APPODIA
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Scanner ALESSANDRO MANICCIAColorist MARCELLO PATRIGNANI
Online e realizzazione titoli AZZURRA ARGENTIERIInserimento audio TONINO MASTROPIETRO
Masterizzazione e controllo DINO LOLLOBRGIDASIMONE MARCHETTI
VFX Director SALVO CARRAMUSASupervisore VFX MAURILIA MOSCARELLI
Compositors DAVID CATALANOALESSIO PERICÒGIANLUCA LO GUASTOMAURILIA MOSCARELLIGIANPIERO CHIACCHIARIMARCO CASTELLANIMATTIA BRUNOYURI CARRARASARA CICERONISALVO ORFILAUGO BARRA
Montaggio presa diretta e musiche ALESSANDRO SALVATORIMontaggio effetti sonori PIERGIORGIO DE LUCA
Rumori sala MARIO GIACCOSonorizzazione SOUND ON STUDIOS Fonico di mix GABRIELE GUBBINI
© RAI FICTION - COMPAGNIA LEONE CINEMATOGRAFICA SRL
Pressbook a cura di Amelia MarconciniGrafica: Outline/Setaccioli Roma
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