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Verso gli studi universitariLe iniziative dell’Università degli Studi di Trento per una scelta consapevole
Caratteristiche e obiettivi del progetto
Il progetto, legato all’orientamento in entrata, si rivolge in particolare a quanti sono in fase di passaggio
dalla scuola superiore all’università.
Da anni l’Ateneo di Trento è impegnato su questo delicato tema, lavorando sia con le scuole, per aiutare i
professori a orientare i propri alunni, sia direttamente con i ragazzi e le loro famiglie, per cercare di
ridurre il fenomeno delle scelte improvvisate o fataliste. Il momento della scelta infatti si rivela un buon
predittore degli esiti del percorso universitario: studenti che hanno chiarito gli obiettivi da perseguire, che
tengono conto delle proprie motivazioni e capacità e che hanno modo di scegliere con consapevolezza,
sono quelli che meglio e con maggior soddisfazione riescono negli studi.
Numerose sono le attività che vengono proposte sia a livello centrale sia dalle singole strutture
accademiche, nell’ottica di aiutare i diplomandi a valutare se e in quale corso dell’Ateneo investire il
proprio futuro professionale.
Tutte le attività vengono promosse e coordinate da un Tavolo per l’Orientamento, istituito a partire dal
1999. Il Tavolo attuale è composto da un docente delegato per ogni Dipartimento/Centro (13 in totale), da
tre docenti della scuola secondaria di secondo grado distaccati presso l’Ateneo, dal personale
amministrativo del Servizio Orientamento ed è coordinato dai due delegati del Rettore per l’orientamento.
Le attività proposte, che ogni anno raggiungono oltre 14.000 ragazzi e ragazze, sono raggruppabili in tre
tipologie: orientamento informativo, che comprende iniziative principalmente rivolte a far conoscere
l’offerta formativa di UniTrento, le strutture e i servizi; didattica orientativa, ovvero appuntamenti di
approfondimento su specifici temi e aree disciplinari; peer orientation, che comprende interventi, in un
rapporto individuale o a piccoli gruppi, a cura di studenti universitari orientatori, in cui viene favorito un
naturale passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze tra pari.
Il progetto “Verso gli studi universitari” nasce da due esigenze, fortemente sentite dal Tavolo dei delegati:
la prima è quella di aumentare/migliorare la comunicazione di quanto viene proposto direttamente ai
ragazzi e alle loro famiglie; la seconda è quella di mappare in modo più completo e strutturato l’efficacia
delle varie attività in termini di risposta ai bisogni e di soddisfazione delle aspettative.
Se oggi la comunicazione istituzionale con le singole scuole funziona bene (soprattutto a livello
provinciale e dei territori limitrofi), si sente invece il bisogno di rivedere e riadattare linguaggio e strumenti
nei confronti dei ragazzi e delle loro famiglie, affinché oltre al sentito dire o al letto su fonti informali, vi sia
anche curiosità e stimolo a cogliere occasioni per informarsi, sperimentare, mettersi in gioco, valutare i
numerosi aspetti della vita universitaria (es. la qualità delle strutture, le borse di studio, il rapporto
numerico studenti-professori, le opportunità di studio all’estero, il contesto sociale e culturale del
territorio, etc…). Il secondo obiettivo è strettamente connesso al primo: raccogliere sistematicamente
feedback da parte dell’utenza, per eventualmente rivedere le proposte o sostituirle con nuove. Se
l’incremento costante dei partecipanti alle varie attività è un importante indicatore del livello di gradimento
delle iniziative, non può però rimanere a lungo privo di elementi di qualità percepita, vista la rapidità con
cui la nostra società evolve, dei cambiamenti generazionali e delle trasformazioni del mondo del lavoro.
Il/la giovane in servizio civile, più vicino anagraficamente al target e meno “pressato” da vincoli
organizzativi e scadenze, sarebbe pertanto la figura ideale per intercettare e proporre nuovi strumenti e
modalità di comunicazione (partendo naturalmente dall’attuale portale web http://orienta.unitn.it/ e dalle
brochure informative utilizzate per illustrare i corsi e i servizi di ciascun Dipartimento/Centro) nonché per
individuare e incentivare riscontri sull’efficacia degli interventi.
Attività di coinvolgimento
Il servizio orientamento dell’Università degli Studi di Trento è il servizio preposto all’organizzazione e
coordinamento di tutte le iniziative di orientamento in entrata e ai rapporti con le scuole secondarie di
secondo grado.
Coerentemente con le linee strategiche sopra menzionate, il servizio si occupa pertanto di:
Iniziative informative, gestendo in particolare:
"Porte Aperte": 3 giornate nel corso dell’anno scolastico in cui l’Ateneo accoglie quanti sono
interessati ad un primo orientamento alla scelta. Il programma delle giornate comprende
presentazioni dei corsi di studio e dei servizi, visite alle strutture, simulazioni di test di accesso e
possibilità di confronto con i docenti referenti per l’orientamento e con gli studenti universitari
tutor orientatori
"Orienta Estate": incontri estivi di presentazione dei corsi di studio per chi è ancora indeciso e
informazioni e supporto all’immatricolazione
“Conoscere l’Università di Trento”: presentazioni (circa un’ottantina all’anno) dell’offerta formativa
e dei servizi presso le scuole, con approfondimento di specifiche aree disciplinari/corsi di studio a
richiesta
“Giornata da matricola”: intere classi hanno l’opportunità di immergersi nella realtà universitaria e
di sentirsi studenti universitari per un giorno. Le giornate vengono “costruite” su misura, in base
alle esigenze e alle richieste delle scuole (presentazioni, visite alle strutture, approfondimenti …)
Partecipazione a fiere e saloni nazionali di orientamento (quali ad es. il Job Orienta di Verona).
Didattica orientativa, supportando in termini organizzativi e logistici i vari docenti coinvolti, nel corso di
appuntamenti quali:
“Pensa trasversale”: si tratta di un’iniziativa su due giornate, con formula residenziale, rivolta ad
un gruppo di studenti selezionati delle classi quinte e dedicata all’esplorazione multidisciplinare e
trasversale di un aspetto della realtà: 13 docenti, provenienti ciascuno dai vari Dipartimenti e
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Centri dell'Ateneo, propongono diversi approfondimenti su un unico tema (quest’anno, settima
edizione, sarà il “processo”)
Seminari tematici (circa 80 all’anno): consentono l’approfondimento di argomenti, legati alle aree
disciplinari dell’offerta formativa dell’Ateneo, già trattati in classe o che aiutano a scoprire nuovi
ambiti di studio
"Settimana di orientamento alla scelta universitaria": organizzata in collaborazione con la Libera
Università di Bolzano, si rivolge ad un centinaio di studenti del penultimo anno di scuola
secondaria di secondo grado, selezionati per merito. La scuola prevede, presso i due Atenei
lezioni, incontri con esponenti delle professioni e della cultura, attività formative e laboratoriali.
Peer orientation, selezionando, formando e coordinando il gruppo di studenti orientatori, che rivestono un
ruolo predominante nelle attività di orientamento:
Raccontando la loro esperienza di scelta e di vita universitaria, nonché rispondendo a domande
e curiosità sul proprio corso di studio, durante ciascuna Giornata da matricola e nelle scuole
durante “Conoscere l’Università di Trento”
Nei colloqui individuali, dove aiutano sia a riflettere sui propri interessi personali, sugli obiettivi
professionali, sulla motivazione al proseguimento degli studi, sia a conoscere i dettagli del corso
di studio d’interesse.
Attività affidate al/la volontario/a
Le attività affidate al/la giovane selezionato/a copriranno tutte le attività ad oggi in capo al Servizio
Orientamento, a cui si aggiungeranno quelle previste dal presente progetto.
Concretamente al/la giovane verrà affidata, sempre in sinergia con il personale dell’ufficio, la gestione
quotidiana delle suddette attività:
Helpdesk telefonico e tramite mail (rivolto sia a futuri studenti che a genitori e docenti)
Supporto alla gestione di colloqui individuali di orientamento
Supporto alla selezione e coordinamento del team degli studenti orientatori
Gestione delle richieste di informazioni riguardanti modalità di ammissione, scadenza,
immatricolazione, tasse, ICEF
Gestione organizzativa dei seminari tematici
Preparazione dei materiali necessari all’allestimento di fiere di orientamento
Supporto all’organizzazione dei percorsi di orientamento e in particolare: verifica correttezza e
completezza candidature, supporto nella stesura delle graduatorie di idoneità, accoglienza e
controllo documenti partecipanti, gestione della logistica, rapporti con i fornitori, pagamenti
Organizzazione di giornate di orientamento in Ateneo e in particolare: predisposizione calendario
delle attività, gestione prenotazioni, prenotazione aule, supporto logistico durante gli eventi
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Organizzazione attività di orientamento nelle scuole e in particolare: definizione calendario,
preparazione materiali, coinvolgimento studenti orientatori
Aggiornamento materiali informativi cartacei e portale web
Supporto alla realizzazione di una nuova newsletter e alla sua diffusione
Supporto nella predisposizione di questionari di feedback, somministrazione, raccolta dati ed
elaborazione report.
Requisiti richiesti e modalità di selezione:
Il/la giovane userà spesso gli applicativi Office, in particolare Word per l’elaborazione di relazioni o testi,
ed Excel per aggiornare i contatti delle scuole e dei loro studenti, per predisposizione grafici dai dati dei
questionari. Userà quotidianamente la posta elettronica (Gmail) per rispondere (gradualmente in maniera
sempre più autonoma) alle numerose richieste collegate alle varie attività di orientamento o in generale
riguardanti l’offerta formativa dell’Ateneo. Si occuperà dell’aggiornamento/arricchimento del portale web
dedicato all’orientamento e della predisposizione di una nuova newsletter, per cui sarà importante una
solida conoscenza della lingua italiana e la capacità/facilità di esprimersi correttamente anche per iscritto.
Una conoscenza dell’offerta formativa e delle principali caratteristiche dell’Università degli Studi di Trento
rappresenterà un elemento di vantaggio.
Il/la giovane dovrà avere buone competenze organizzative per supportare la realizzazione delle varie
iniziative non solo a livello d’Ateneo, ma talvolta anche di singolo Dipartimento/Centro. Dovrà inoltre
possedere capacità di coordinamento, in particolare verso il team degli studenti orientatori.
Il/la giovane dovrà sapersi rapportare direttamente con potenziali futuri studenti dell’Ateneo, con i loro
genitori, con i professori delle scuole superiori e con i docenti universitari delegati per l’orientamento.
Sarà pertanto fondamentale da parte sua esser capace di utilizzare un linguaggio istituzionale e la
consapevolezza di rappresentare, in ogni attività in cui sarà coinvolto/a, il “biglietto da visita” dell’Ateneo.
Sarà pertanto richiesta anche professionalità, serietà, pazienza, spiccata capacità di ascolto e assoluto
rispetto della privacy.
La valutazione del/la giovane per lo svolgimento del progetto sarà pertanto basata sui seguenti aspetti:
Ottime competenze comunicative scritte e orali
Capacità di lavorare in gruppo
Comprovate competenze organizzative
Buona conoscenza degli applicativi Word, Excel, posta elettronica (Gmail), Power Point, browser
per la consultazione di pagine internet
Conoscenza della lingua inglese
Conoscenza dell’offerta formativa dell’Università di Trento e dei suoi principali servizi
Conoscenza del progetto specifico e condivisione dei suoi obiettivi3
Disponibilità all’apprendimento
Impegno a portare a termine il progetto
Motivazioni espresse durante il colloquio
Preferibilmente possesso di un titolo di laurea o almeno un’esperienza in ambito universitario
Fondamentali saranno le motivazioni personali e professionali che il/la giovane illustrerà al colloquio, la
ricchezza e adeguatezza del linguaggio, il modo di porsi e la consapevolezza del suo ruolo.
Risorse umane interne
Il/la giovane, oltre all’OLP, potrà contare, oltre che alla presenza di Annamaria Larentis in qualità di OLP
e di tutoring, sulle seguenti figure di riferimento afferenti al Servizio Orientamento della Divisione
Orientamento Supporto allo Studio Stage e Lavoro dell’Università degli Studi di Trento.
LAURA BRAICO Responsabile Divisione Orientamento Supporto allo Studio Stage e Lavoro
coordina il career service d’Ateneo e in particolare la filiera dell’orientamento
degli studenti in entrata, in itinere (tutoraggio) e in uscita nel mondo del lavoro
(stage, orientamento al lavoro e job placement). Ha in carico inoltre servizi come
il Collegio di merito, la dual career (studio universitario e sport) e gli Alumni
d’Ateneo. Supervisiona uno staff composto da 14 persone. Tra i suoi principali
compiti: gestione dei rapporti con enti, associazioni di categoria e aziende
partner; monitoraggio della qualità dei servizi e livello di soddisfazione da parte
dei diversi clienti; gestione dei rapporti con i docenti dell’Ateneo delegati per gli
ambiti di sua competenza; progettazione di nuove attività; predisposizione del
budget e relativo monitoraggio.
FRANCESCA PIZZINI Dipendente dell’Università degli Studi di Trento dal 2001, si occupa all’interno del
Servizio Orientamento della realizzazione delle attività di orientamento in entrata,
in sinergia con le strutture accademiche dell’Ateneo e con l’Opera Universitaria
relativamente ai servizi per il diritto allo studio. Forma e coordina il team di
studenti orientatori. Tra i suoi principali compiti: presentazione dell’offerta
formativa e dei servizi dell’Ateneo di UniTrento, predisposizione del materiale
informativo e degli strumenti on line, gestione dei rapporti con le scuole,
organizzazione di eventi di Ateneo e di tutti i momenti di incontro tra l’Ateneo e i
futuri studenti.
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TEAM ORIENTA Si tratta di un gruppo di 40 studenti/studentesse dell’Ateneo, selezionati
annualmente tramite apposito bando e formati dal Servizio Orientamento
relativamente l’offerta formativa e servizi dell’Ateneo. Gli studenti orientatori
affiancano il Servizio Orientamento in tutte le attività: dai colloqui individuali con i
potenziali futuri studenti, alle Fiere e incontri presso le scuole, agli eventi di
orientamento all’interno dell’Ateneo e all’attività di ufficio (risposta a richiesta di
informazioni telefoniche e via mail, preparazione materiale per eventi, …).
Formazione generale e specifica:
La formazione generale, gestita dall'ufficio provinciale competente in materia di Servizio civile, sarà di
almeno sette ore al mese. Tale formazione è finalizzata alla trasmissione delle competenze trasversali e
di cittadinanza. L'orario di formazione è considerato forfetariamente come orario di servizio. La
formazione generale è obbligatoria.
La formazione specifica è invece inerente alla peculiarità del progetto e riguarda, pertanto,
l’apprendimento di nozioni e di conoscenze teorico-pratiche relative al settore ed all’ambito specifico in
cui il/la giovane volontario/a sarà impegnato/a durante l’anno di servizio civile. Per trasmettere al/la
giovane tutte le competenze necessarie alla buona riuscita del progetto sono previste pertanto previste
83 ore di formazione specifica relativa ai temi come di seguito indicati:
Attività di formazione Ore Formatore
Formazione sui rischi connessi al proprio impegno
nell’ambito del progetto
4 OLP
Formazione in materia di Salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro (parte generale)
4 Ufficio Formazione Università
degli Studi di Trento
Formazione su ruolo del Servizio orientamento all’interno
dell’ Università e i suoi rapporti di collaborazione con altri
uffici interni
10 Laura Braico
Orientamento generale sulle attività dell’ufficio e formazione
su procedure interne
15 Laura Braico
Francesca Pizzini
Formazione sull’offerta formativa dell’Ateneo 20 Francesca Pizzini
Formazione sull’iter di immatricolazione 15 Francesca Pizzini
Formazione per uso sito Orienta e Apply 12 Francesca Pizzini
Formazione su cittadinanza attiva ed educazione civica 3 Annamaria Larentis/Francesca
Pizzini
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Le ore di formazione del/la giovane potrebbero aumentare a seconda delle necessità del/la giovane in
SCUP o se vi fosse la necessità di approfondire ulteriormente specifiche tematiche al fine di agevolare
l’attività da lui/lei svolta.
Poiché riteniamo che il servizio civile sia una opportunità per rinsaldare il rapporto tra i cittadini e le
istituzioni al fine di conseguire il bene comune che si traduce per il/la giovane in una “palestra di
cittadinanza attiva” ed in una importante occasione di “formazione civica” è nostra intenzione valorizzare
il servizio civile, quale espressione delle politiche di impegno attivo dei giovani nella costruzione di un
modello di cittadinanza partecipata si ritiene altresì importante creare momenti di formazione o
educazione civica per fornire al/la giovane la consapevolezza di essere parte di un corpo sociale e
istituzionale che cresce e si trasforma nel tempo, ma anche a trasmettere allo/la stesso/a la conoscenza
di quelle competenze civiche e sociali funzionali per vivere una “cittadinanza attiva”. Si cercherà pertanto
di creare momenti di confronto per illustrare il percorso che lega l’educazione civica alla cittadinanza
attiva, e si ricollegheranno i principi teorici ad azioni pratiche, insegnando al/la giovane a tradurre in
comportamenti ed azioni le idee e i valori sanciti dalla Carta costituzionale.
Richiamandosi al concetto di formazione civica prima descritto, si fa presente come tale formazione
abbia come auspicabile conseguenza l’incremento di impegno civico da parte del/la giovane.
Si illustreranno pertanto, le forme di partecipazione, individuali e collettive, che possono essere agite dal
cittadino, in un’ottica di cittadinanza per l’appunto attiva. La partecipazione alle formazioni sociali del
volontariato, della cooperazione sociale, della promozione sociale, l’impegno politico e sociale, la
democrazia partecipata, le azioni nonviolente, l’educazione alla pace, la partecipazione democratica alle
elezioni e ai referendum, i bilanci partecipati, sono tutti esempi concreti che possono essere illustrati e
discussi, nella impostazione, nella azione e nelle conseguenze, invitando il/la giovane a proporre ed
elaborare, anche tramite le metodologie non formali e la logica progettuale, un percorso di azione.
Quella che si prospetta al/la giovane di servizio civile infatti è un’occasione unica per imparare ad
esprimere se stesso/a, acquisire il senso di appartenenza alle diverse comunità (Comuni, Regioni, Stato
ed Unione Europea), tradurre in comportamenti ed azioni le idee e i valori sanciti dalla Carta
costituzionale, nella consapevolezza che la realizzazione di parte di sé avviene proprio attraverso la
relazione con gli altri e quindi nella acquisizione di responsabilità e strumenti idonei sia ad affrontare le
sfide poste dalla società globalizzata, sia ad individuare i nodi critici in essa presenti.
Per questa via è possibile far crescere nei/lle giovani il senso del servizio civile, inteso come anno di
apprendistato alla cittadinanza, o meglio alla pluralità della stessa, vissuto in un ente, affiancato da un
operatore locale di progetto, secondo le modalità e i principi definiti nella normativa di riferimento.
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Risorse tecniche in dotazione e controllo presenze:
Al/la giovane verrà garantita una postazione con terminale e telefono e potrà utilizzare tutti i supporti
tecnici presenti in condivisione (stampanti, fotocopiatrici ecc.).
La conferma delle presenze e la segnalazione delle assenze alla struttura competente verrà operata in
due modi:
1. Registro presenze settimanale su file elettronico condiviso nella cartella dell’ufficio su cui il/la
giovane segnerà gli orari di presenza;
2. Invio di comunicazione mail all’indirizzo: [email protected] entro le ore 9 del giorno di eventuale
assenza con descrizione delle motivazioni e della durata dell’eventuale assenza.
Operatore Locale di Progetto, tutoring e monitoraggio
Annamaria Larentis è diventata OLP dal 2014 dopo la frequenza del corso dedicato organizzato dalla
Provincia Autonoma di Trento e si occupa, in sinergia con le responsabili delle strutture proponenti
progetti di servizio civile, anche della presentazione dei progetti stessi. Dipendente dell’Università degli
Studi di Trento dal 1988 nei vari anni si è occupata inizialmente delle attività legate agli organi collegiali
dell’Ateneo, successivamente ha seguito le attività legate ai corsi di dottorato di ricerca. Attualmente
ricopre il ruolo di Responsabile dell’Uffici Servizi allo Studio che si occupa principalmente del
coordinamento delle attività di promozione e realizzazione di servizi connessi al diritto allo studio, quali le
collaborazioni a tempo parziale degli studenti, il tutorato, l’associazionismo studentesco, il riconoscimento
dei titoli accademici stranieri, i bandi per premi per tesi di laurea, il Collegio di Merito e il Progetto Top
Sport.
Nell’ambito di questo specifico progetto Annamaria Larentis si occuperà sia dell’attività di tutoring,
cercando via via di agevolare l’ingresso del/la giovane nella realtà universitaria aiutandolo/a a conoscere
meglio l’organizzazione, come muoversi e a chi chiedere cosa nonché di smussare eventuali problemi
legati alla relazione con i colleghi dell’ufficio presso il quale il/la giovane opererà, sia dell’attività di
monitoraggio.
Entrambe le attività saranno portate aventi prevedendo un incontro almeno ogni quindici giorni con il/la
giovane coinvolto/a nel progetto. Durante l'incontro l'OLP si confronterà con il/la giovane sull'andamento
del progetto e cercherà di definire il percorso formativo realizzato e il livello delle competenze raggiunte
da lui/lei raggiunte cercando contemporaneamente di avere un confronto franco e immediato su eventuali
criticità che se affrontate sul nascere possono essere facilmente e positivamente risolte.
Per la buona riuscita del monitoraggio il/la giovane compilerà un diario mensile (contenente le attività
svolte e le competenze acquisite), che sarà poi letto dall'OLP. A richiesta del/la giovane potrà partecipare
agli incontri anche il Responsabile o altro personale dell’Ufficio con il quale il/la giovane collabora
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quotidianamente. A conclusione di ciascun incontro: il/la giovane redigerà una sintesi dell'incontro di
monitoraggio.
La fase del monitoraggio è molto importante per la riuscita del progetto perché permette di: correggere o
rimuovere eventuali ostacoli alla crescita personale o professionale del/la ragazzo/a; riflettere sulle
competenze trasversali e professionalizzanti del/la giovane e promuoverne un miglioramento; renderlo/a
consapevole dei progressi fatti e aiutarlo nella raccolta della documentazione necessaria alla creazione
di un portfolio adeguato per l’eventuale processo di certificazione delle competenze professionali;
valorizzare abilità ed eventuali competenze già presenti; fargli/le vivere al meglio l'esperienza di servizio
civile; ottimizzare i tempi per il raggiungimento degli obiettivi; adattare il percorso formativo alle vere
esigenze del/la giovane; migliorare le modalità di somministrazione della formazione.
L'OLP si fa altresì carico anche della compilazione di:
una scheda di monitoraggio del progetto, che terrà conto delle schede /diario del/la giovane
partecipante e che conterrà: l'indicazione sommaria dello svolgimento; i risultati raggiunti; la
valutazione circa la tenuta complessiva del progetto; il contributo apportato dal progetto alle
finalità dell'organizzazione; per la compilazione di tale scheda l’OLP potrà avvalersi anche del
supporto della Responsabile dell’Ufficio Welcome Office;
un report conclusivo sull'attività svolta, riferito al singolo giovane in servizio civile, che conterrà: la
descrizione delle competenze acquisite; la valutazione circa la crescita di autonomia del/della
giovane; eventuali indicazioni per lo sviluppo di un progetto di vita e del lavoro futuro;
l'acquisizione delle competenze inerenti alla cittadinanza attiva.
Competenze acquisibili
L’esperienza con il Servizio Orientamento rappresenta un’occasione importante per acquisire sia
capacità relazionali e abilità nel comunicare e trasmettere informazioni, tenendo conto dei diversi target
di utenza, sia competenze tecnico-professionali (conoscenza approfondita del sistema universitario, delle
opportunità di studio, dell’iter di immatricolazione; utilizzo di sistemi informativi specifici di Ateneo).
Più nel dettaglio, gli obiettivi che il/la giovane potrà raggiungere sono:
- Conoscere l’offerta formativa dell’Università degli studi di Trento e i suoi principali servizi ed
essere in grado presentarli autonomamente all’utenza, in modo chiaro ed efficace
- Conoscere la normativa per il diritto allo studio nell'istruzione universitaria
- Conoscere le tempistiche e le modalità di immatricolazione ai corsi di studio dell’Ateneo e dare in
merito informazioni corrette complete, via telefono, posta elettronica e al front office
- Interagire in maniera adeguata con vari interlocutori, in particolare studenti degli ultimi anni delle
scuole superiori, professori degli Istituti Superiori e docenti universitari, tra i quali soprattutto i
delegati per l’orientamento dei singoli dipartimenti/centri
- Aggiornare autonomamente le informazioni relative ai corsi di studio
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- Promuovere in maniera efficace la comunicazione relativa alle attività di orientamento proposte
- Coordinare e monitorare le attività in capo agli studenti orientatori
- Collaborare con altre figure professionali o servizi nei diversi ambiti di competenza (in particolare
placement e comunicazione), per sostenere attività in rete
- Rilevare le esigenze e le richieste degli utenti
- Organizzare eventi, tenendo conto di vincoli amministrativi, temporali e di budget tipici di
un’amministrazione pubblica
Validazione delle competenze in uscita dal progetto di servizio civile
Il/la giovane in SCUP, con il supporto dell’OLP, si occuperà di tenere aggiornato il suo diario/scheda di
servizio, parte integrante di un personale "portfolio delle competenze", in cui verrà evidenziata la traccia
dei contenuti dei momenti formativi, gli apprendimenti e le capacità acquisite. Sarà compito del/la
giovane, sempre con l’aiuto dell'OLP e di altro personale preparato, raccogliere e aggiornare i prodotti
delle attività svolte e la documentazione necessaria a dimostrare i saperi e le capacità appresi in vista di
una formale validazione delle competenze.
Le attività che il/la giovane svolgerà nel corso del presente progetto possono essere riconducibili al
profilo professionale di:
Operatore di segreteria (vedasi repertorio Regione Sardegna)
Il profilo di Operatore di segreteria supporta l’organizzazione per la quale lavoro nella gestione
quotidiana, attraverso compiti di carattere sia organizzativo che esecutivi, quali lo smistamento della
posta e delle telefonate, la gestione dell’agenda, la prenotazione di eventi, ecc. A causa della
flessibilizzazione delle strutture organizzati, questo profilo si è trovato a gestire nuove richieste, che
implicano maggiore autonomia e responsabilità, come ad esempio organizzare riunioni, gestire il flusso
informativo verso altre funzioni interne o esterne, dare supporto alla pianificazione e all’organizzazione
logistica di eventi o altro ancora, a seconda delle dimensioni e della organizzazione dell’ente in cui opera.
Come ogni lavoro d’ufficio, l’attività è molto agevolata dagli strumenti informatici, soprattutto negli aspetti
ripetitivi e nell’operatività manuale.
Due delle competenze previste all’interno di questo profilo e che il/la giovane potrà eventualmente
validare a conclusione del progetto sono quelle di Accoglienza degli utenti/visitatori esterni che
consiste nell’assicurare una adeguata accoglienza agli utenti e visitatori, identificando l’interlocutore ed il
motivo della sua visita, fornendo informazioni sulle modalità di accesso, informando se necessario altri
settori dell’ente coinvolti per le quali il/la giovane dovrà mettere in campo le seguenti conoscenze/abilità:
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ConoscenzeNormativa sulla privacy al fine di garantire la
riservatezza delle informazioni
Principi di organizzazione e comunicazione
aziendale per fornire informazioni sulle modalità di
accesso ai reparti aziendali
Tecniche di comunicazione per assicurare
un'adeguata accoglienza ai visitatori dell'azienda
Tecniche di time management per una gestione
adeguata dei tempi e delle priorità
AbilitàConsultare e gestire l'agenda appuntamenti
risolvendo o prevenendo non conformità
Fornire chiare informazioni sulle modalità di
accesso all'azienda (o reparto o settore
aziendale) coerenti con le indicazioni della
direzione aziendale
Svolgere efficacemente un dialogo di prima
accoglienza per facilitare la comunicazione
interpersonale
e quella di Gestione dei flussi organizzativi che consiste nell’acquisire e registrare la corrispondenza in
entrata ed in uscita; gestire la comunicazione telefonica in entrata ed in uscita per le quali il/la giovane
dovrà mettere in campo le seguenti conoscenze/abilità
ConoscenzeCaratteristiche delle attrezzature d'ufficio (fax,
fotocopiatrice, scanner, ecc.)
Funzionalità dei principali software applicativi
d'ufficio (fogli elettronici, programmi di
videoscrittura, database relazionali, ecc.)
Normativa sulla privacy al fine di garantire la
riservatezza delle informazioni
Principi di organizzazione e comunicazione
aziendale per trattare e trasmettere le informazioni
in modo efficace rispetto alle diverse posizioni
organizzative
AbilitàDistinguere gli elementi identificativi delle
comunicazioni in entrata per lo smistamento ed
applicarli a quelle in uscita
Individuare ed applicare modalità manuali ed
informatiche di protocollo, classificazione ed
archiviazione dei documenti d'ufficio
Utilizzare i mezzi per il ricevimento e la
trasmissione di comunicazioni interne ed esterne
all'ufficio: telefono, fax, e-mail
Eventuali risorse finanziarie aggiuntive investite dall’ente proponente e destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto
Le eventuali spese connesse al servizio sono totalmente a carico dell’Università degli Studi di Trento:
VITTO: attraverso l’utilizzo di buoni pasto del valore di € 7,00 (cadauno) per un importo complessivo di €
1.600 da utilizzare con le seguenti modalità:
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l’uso dei buoni è strettamente personale ed è consentito unicamente nei giorni di effettiva
presenza e al di fuori delle fasce obbligatorie d’orario previste;
il/la giovane può utilizzare i buoni limitatamente nelle giornate in cui venga prestata attività
lavorativa in orario sia antimeridiano sia pomeridiano per almeno due ore. L’assenza per l’intera
mattina o pomeriggio, anche se giustificata attraverso permessi retribuiti e/o ferie, non consente
quindi l’utilizzo dei buoni pasto; solo a fronte di una parziale prestazione lavorativa e della
giustificazione dell’assenza tramite permessi retribuiti fino al raggiungimento delle due ore, è
riconosciuto il diritto all’utilizzo dei buoni pasto. Fanno eccezione eventuali situazioni
imprevedibili (ad esempio indisposizione) da segnalare tempestivamente all’Ufficio presso cui
il/la giovane è inserito;
qualora il/la giovane presti attività lavorativa pomeridiana in giornate di orario teorico pari o
inferiore alle 6 ore, al fine dell’utilizzo dei buoni pasto lo/la stesso/a è tenuto/a a segnalare
all’Ufficio il cambio di orario;
non è consentito l’utilizzo dei buoni pasto nel caso in cui venga autorizzata la pausa pranzo
lavorata.
SPESE VIAGGIO: Gli spostamenti legati allo svolgimento dell’attività verranno di norma effettuati con
l’utilizzo di mezzi di proprietà dell’Università degli Studi di Trento, in qualsiasi altro caso i rimborsi
verranno garantiti con le seguenti modalità:
se relativi a spostamenti con l’utilizzo di mezzi pubblici dietro presentazione dei biglietti utilizzati
per la tratta di competenza;
se relativi a spostamenti con l’utilizzo di mezzo proprio previa autorizzazione firmata dal
Responsabile di Divisione e dietro presentazione di tutti i giustificativi a supporto
Data, 12 luglio 2016
Il Responsabile legale dell’ente Dott. Mario Depaoli
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