2 10 11 neuroni nel sistema nervoso umano 10 14 connessioni nel
sistema nervoso umano
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3 I dendriti sono fondamentali sistemi di ricezione di messaggi
provenienti da altri neuroni. I dendriti di alcuni neuroni sono
ricoperti da strutture specializzate chiamate spine
dendritiche
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4 Quando lassone si depolarizza limpulso sipropaga mediante il
potenziale dazione. In assenza di impulsi nervosi, linterno della
membrana dellassone carico negativamente rispetto alesterno. Ai due
lati la differenza di potenziale 70 mV (potenziale di riposo). In
presenza di un impulso si ha una rapida inversione di polarit:
linterno diventa temporaneamente positivo rispetto allesterno.
Questa inversione di polarit il potenziale dazione.
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5 La risposta a uno stimolo del tipo tutto o niente.
Allaumentare dellintensit dello stimolo aumenta la frequenza dei
potenziali dazione tempo (s)
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6 Alcune cellule gliali del sistema nervoso periferico (SNP),
le cellule di Schwann, si avvolgono a spirale attorno agli assoni
formando una guaina isolante costituita da mielina. La guaina
mielinica non continua, ma presenta un certo numero di
interruzioni, i nodi di Ranvier, a intervalli regolari. La mielina
costituisce buona parte della sostanza bianca del sistema nervoso.
La sostanza grigia costituita dai corpi neuronali
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7 direzione del flusso dinformazione citosol recettore citosol
recettore Terminale presinaptico Dendrite postsinaptico Molecole di
trasmettitore in vescicole sinaptiche SINAPSI CHIMICHE
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AzioneA livello di sinapsi ModalitVescicole presinaptiche
TempiMillisecondi QuantitMicromoli RicaptazioneFrequente
DurataVariabile 8
Le sinapsi chimiche sono caratterizzate da neurotrasmettitori
chimici che, passando dal neurone pre-sinaptico a quello
post-sinaptico, trasmettono l'impulso nervoso. Questo tipo di
trasmissione rende la giunzione unidirezionale. Inoltre c un
addensamento di mitocondri e di elementi vescicolari denominati
vescicole sinaptiche che si trovano all'interno dei bottoni
sinaptici. Le tipiche vescicole sinaptiche sono piccole e chiare e
contengono un mediatore chimico, acetilcolina, noradrenalina,
dopamina, o altri neurotrasmettitori (ogni vescicola ne contiene
circa 10'000 molecole). 10
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Nella zona presinaptica vi sono enzimi capaci di sintetizzare
le molecole dei mediatori chimici (colinoacetilasi,
dopaminaidrossilasi), mentre lungo la membrana post-sinaptica vi
sono altri enzimi capaci di distruggere le molecole di tali
mediatori (acetilcolinaesterasi, monoaminossidasi). 11
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detta anche placca motrice ed l'area di contatto fra fibra
nervosa e fibra muscolare. una sinapsi chimica facilmente
accessibile per studiare come si trasmette l'impulso nervoso.
Spesso si prende a modello anche per le altre sinapsi chimiche,
anche se studi recenti hanno dimostrato l'esistenza di una variet
di connessioni sinaptiche. 12
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Come in tutte le sinapsi, l'assone perde la guaina mielinica,
si scompone in un numero elevato di filamenti (arborizzazioni
terminali) ed ogni filamento forma il bottone sinaptico.
All'interno dei bottoni troviamo i mitocondri, le vescicole
sinaptiche (400-500 ) piene di acetilcolina e l'enzima che la
sintetizza. Nella membrana post-sinaptica sono presenti proteine
integrate che costituiscono recettori specifici per l'acetilcolina
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Gli assoni di un nervo motore, nel muscolo scheletrico, si
ramificano enormemente giungendo ad ogni singola fibra muscolare.
Ogni gruppo di fibre posto sotto il controllo di un singolo assone
denominato unit motoria. In alcuni casi un'unit motoria comprende
poche fibre, in altri moltissime; pertanto l'impulso nervoso
dell'assone di un solo motoneurone pu stimolare talvolta solo poche
fibre (una mezza dozzina) e talvolta moltissime (oltre cento). in
generale nella giunzione vale la regola che tanto pi piccolo il
numero delle fibre muscolari eccitate contemporaneamente (da una
sola fibra nervosa) maggiore la precisione dei movimenti che il
muscolo pu produrre. 14
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15 Origine nervi Assone pre- gangliare Post-gangliare
neurotrasmettitori Reg. toracica e lombareVicino al SNC Lontano da
organo bersaglio Acetilcolina e noradrenalina ORTOSIMPATICO
PARASIMPATICO Reg. cranica e sacraleLontano dal SNC vicino o dentro
lorgano bersaglio acetilcolina
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16 CERVELLETTO Rombencefalo e mesencefalo (parte antica)Tronco
cerebralebulbo ponte PROSENCEFALO (parte + recente) Diencefalo
(talamo e ipotalamo) TELENCEFALO EMISFERI CEREBRALI
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18 Le funzioni cerebrali sono di norma lateralizzate ma non in
modo assoluto bens relativo. La funzione maggiormente lateralizzata
il linguaggio (di solito nell'emisfero sinistro). Lemisfero destro
matura prima del sinistro, e questo potrebbe essere alla base
dellacquisizione del linguaggio articolato solo intorno ai 18-24
mesi di et. Il corpo calloso, struttura che connette i due emisferi
cerebrali, inizia la sua maturazione intorno ai 18 mesi. Il sistema
sensomotorio organizzato gerarchicamente (aree corticali primarie,
aree secondarie, aree associative). Al livello "pi alto" si trova
la corteccia parietale posteriore, su cui convergono informazioni
visive, somestesiche, uditive (coordinate spaziali). A livello
"intermedio" sono la c. motoria supplementare (coordinamento di
movimenti complessi) e quella premotoria (inibizione di movimenti
riflessi e controllo dei programmi motori).
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19 Il cervello in grado di modificare la sua attivit elettrica
in risposta a diversi stimoli (ad esempio un dato da memorizzare).
Tali modifiche possono avvenire sia a livello dei neuroni, che
formano i circuiti cerebrali, che di sinapsi. Molti meccanismi
molecolari sono coinvolti in questi processi, che possono essere
alterati a causa dellinvecchiamento o di patologie come la malattia
dellAlzheimer.
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20 Il cervello possiede unattivit elettrica spontanea, come il
cuore, i muscoli, la retina, che possibile misurare. LEEG misura
tale attivit. Per eseguirlo si collocano alcuni elettrodi sulla
superficie del cuoio capelluto, collegandoli allapparecchio che
registra le onde cerebrali. Le grandezze da misurare sono: Ampiezza
dellonda Frequenza Ritmo: delta, theta sonno profondo alfa
rilassamento ad occhi chiusi beta, gamma veglia con attenzione e
concentrazione. Vengono misurati potenziali elettrici dellordine
dei millivolt e microvolt
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21 Il Sonno il momento pi adatto per esaminare il cervello. REM
= rapid eye movement Sonno tranquillo o profondo. Costituisce il
25% del sonno NREM (No RapidEyeMovement) Sonno attivo. 75% In
totale nel sonno si alternano 4-6 cicli di sonno REM/NREM. La
maggior parte dei sogni si verifica al risveglio dal sonno REM
(sogni carichi di emotivit) la restante al risveglio dal sonno
non-REM (sogni pi realistici). Forse il sonno REM e il sogno
servono alla cancellazione e/o consolidamento delle informazioni in
memoria Durante lEEG si possono misurare anche i movimenti oculari
orizzontali e verticali (EOG)
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22 normale patologico Lapertura degli occhi durante lesame
provoca unalterazione del tracciato
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23 Allipotalamo giungono informazioni sullo stato degli organi
interni (visceri), relative allappetito, gli stimoli sessuali,
sonno-veglia; sensazioni termiche, dolorifiche, temperatura,
concentrazione di ormoni osmolarit plasmatica (osmocettori),
glicemia (glicocettori),
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24 Nel SNP sono presenti: -33 paia di nervi SPINALI, che hanno
una disposizione metamerica nel senso che originano dal midollo
spinale e si dirigono, a ds e a sn, verso i rispettivi organi.: nel
torace e nelladdome gli organi sono generalmente allo stesso
livello dei rispettivi nervi, mentre i nervi lobo- sacrali si
dirigono ad angolo acuto verso il basso.
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25 Nel SNP sono presenti: - 12 paia di nervi CRANICI o
encefalici, che hanno origine dal tronco encefalico e si dirigono
in alcune regioni della testa e del collo, e in parte nel torace e
laddome (nervo VAGO)
27 PaioNomeFunzioneConseguenze della lesione dei nervi
NoteTipologia nervo IIOtticoTrasmette le immagini dalla retina al
cervello (area corticale visiva lobo occipitale) Origine: cellule
gangliari retiniche. Si distribuisce alle cellule bipolari e quindi
ai coni (4- 5 milioni, colori e visione diurna) e ai bastoncelli
(75 milioni, visione notturna) della retina Cecit o visione ridotta
Viscerosensitivo IIIOculomotoreCostrizione della pupilla;
Accomodazione = messa a fuoco da vicino: si contraggono il
m.ciliare, il cristallino e la pupilla, convergono gli assi visivi
Controlla i muscoli che muovono le palpebre e ruotano il globo
oculare in alto/basso/medialmente Impossibilit di messa a fuoco.
Mancata risposta agli stimoli luminosi Miosi (parasimpatico):
costrizione pupilla Midriasi (ortosimpatico): dilatazione pupilla
Visceroeffettore Somatomotore IVTrocleareControlla i muscoli che
ruotano il globo oculare in senso obliquo Impossibile ruotare il
globo oculare nelle rispettive direzioni Somatomotore
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28 PaioNome FunzioneConseguenze della lesione dei nervi
NoteTipologia nervo VIAbducenteControlla i muscoli che ruotano il
globo oculare lateralmente Somatomotore VIIIStatoacustico: porzione
UDITIVA Funzione: nervo acustico o cocleare (udito) Origine:
ganglio spirale del Corti. Collega le cellule acustiche del Corti e
i nuclei cocleari (chiocciola) Sordit o ipoacusia Risponde agli
stimoli uditivi Viscerosensitivo VIIIStatoacustico: porzione
VESTIBOLA RE Funzione: nervo vestibolare (equilibrio). Origine:
ganglio vestibolare. Collega le macule di utricolo e sacculo e i
canali semicircolari (3 piani dello spazio) I riflessi
vestibolo-oculari mantengono stabili le immagini della retina
durante i movimenti della testa VertiginiRisponde agli stimoli
correlati con la gravit, l'accelerazione e l'equilibrio
Viscerosensitivo
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29 Schema dellortosimpatico Organi sui quali agisce
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30 Le azioni dellORTOSIMPATICO sono di norma opposte a quelle
del PARASIMPATICO. ORTOPARA Secrezione salivaresecrezione
enzimisecrezione acquosa Diametro bronchialedilatazionecostrizione
Diametro pupillaremidriasi (dilata)miosi (restringe) Frequenza
cardiacaaccelerarallenta Motilit e secrezione apparato digerente
riduceaumenta Vescica urinariainibiscestimola
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31 Coopera col SN per regolare le funzioni dellorganismo e
reagire alle modificazioni dellambiente esterno o interno.
costituito da ghiandole endocrine distribuite nellorganismo che
secernono ormoni. Gli ormoni possono avere varia composizione
chimica: - provenienti da amminoacidi - peptidici o proteici -
steroidei - Tali molecole vengono riversate nel sangue e
trasportate fino agli organi bersaglio, dove esercitano la loro
azione.
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32 Gli stimoli partono di norma dallipotalamo, che appartiene
al SNC. Da questo si dirigono allipofisi, minuscola ghiandola
endocrina situata sopra la sella turcica dellosso sfenoide nel
cranio. Tra questi due organi si stabilisce un feedback breve.
Ladenoipofisi produce le tropine, ormoni peptidici che attraverso
il sangue, con un feedback lungo, raggiungono gli organi bersaglio:
TSH tireostimolante tiroide GH crescita ossa, muscoli LH
luteotropina corpo luteo, cellule Leydig testicolo testosterone e
altri ormoni FSH follicolostimolante follicolo ovarico, cellule
Sertoli testicolo spermatozoi ACTH adrenocorticotropo corticale
surrene aldosterone
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33 Gli stimoli dal SNC attivano i neuroni colinergici
pregangliari SN Autonomo), che agiscono sulle cellule cromaffini
della midollarre surrenale. Questa secerne: epinefrina (adrenalina)
e piccole quantit di norepinefrina. Le prime due fasi avvengono nel
citoplasma, la conversione da dopamina a noradrenalina nei granuli
secretori, dove viene conservata ladrenalina. Segue successiva
presentazione Sistema neuroendocrino 2