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Premessa Nel settore alberghiero è indubbio che esiste un rapporto di amore e di odio tra gli hotel e le OTA (Online Travel Agency) come Expedia, Booking o Venere. Queste ultime, se da un lato chiedono commissioni (peraltro anche sostanziose) per il servizio di intermediazione che offrono, dall altro sono in grado di generare un numero cospicuo di prenotazioni a tutto vantaggio del fatturato della struttura ricettiva. Ma non è tutto oro quello che luccica!

Premessa - perand.altervista.org · senza parole) e che saranno in grado di far sentire l ¶osservatore ... cerca, è una delle migliori strategie per avere un sito web utile e contestualmente

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Premessa Nel settore alberghiero è indubbio che esiste un rapporto di amore e di odio tra gli hotel e le OTA (Online Travel Agency) come Expedia, Booking o

Venere. Queste ultime, se da un lato chiedono commissioni (peraltro anche sostanziose) per il

servizio di intermediazione che offrono, dall’altro sono in grado di generare un numero cospicuo di prenotazioni a tutto vantaggio del fatturato della

struttura ricettiva.

Ma non è tutto oro quello che luccica!

Gli albergatori più smaliziati, e che tengono d’occhio il

proprio fatturato, cercano quotidianamente di ricevere il

maggior numero di prenotazioni dal sito web ufficiale:

c’èra però da considerare che la regola della parity rate

poneva sicuramente dei limiti alle strategie che era

possibile adottare per aumentare le prenotazioni dirette.

La parity rate (parità tariffaria) era una clausola

contrattuale imposta dalle OTA.

La legge per la concorrenza ed il mercato, approvata in via definitiva dal Senato il 2 agosto 2017, dopo un iter durato quasi due anni (era in discussione da settembre 2015), mette al bando anche in Italia (dopo Germania, Francia ed Austria) le cosiddette clausole di parity rate, che hanno impedito agli albergatori, negli anni precedenti, di pubblicare sul proprio sito internet condizioni più favorevoli rispetto a quelle presenti sui portali di prenotazione come le OTA.

Secondo Federalberghi, si tratta di una decisione ispirata dal buon senso, che stabilisce un nuovo e più corretto equilibrio nel rapporto tra le imprese ricettive e le multinazionali dell’intermediazione, completando il percorso che l’Antitrust aveva iniziato, e ristabilendo parità di condizioni tra il sistema turistico italiano e quello di importanti paesi concorrenti . I primi a beneficiare di questa importante novità saranno i

consumatori. Non tutti lo sanno ma quando un portale OTA promette il miglior prezzo, in realtà sta dicendo che ha proibito al sito internet dell’albergo di offrire al cliente un prezzo più conveniente.

E’ quindi arrivata l’ora per gli albergatori di disintermediare, è finito il tempo di affidare le sorti della propria struttura in maniera prevalente ai portali di intermediazione.

Ma vi sono possibilità e modi per aumentare le prenotazioni dell’hotel tramite il sito web?

Ovviamente sì, ed in questa guida affronteremo diverse strategie che hanno proprio lo scopo di disintermediare in maniera sana e produttiva.

Se vuoi disintermediare nella maniera giusta, ed avere ottime conversioni, devi avere un sito web “macina prenotazioni”.

Da cosa dovrebbe essere contraddistinto un eccellente sito web per un hotel?

La riposta è semplicissima:

- dovrebbe essere un sito web attraente, - che parli non solo del tuo brand ma anche della tua

destinazione turistica, - che strizzi l’occhio alla tecnologia mobile, - che abbia un booking engine integrato e di ultima

generazione, - e che soprattutto riesca a convincere i suoi (tuoi)

visitatori che non c’è migliore idea e soluzione che prenotare dal (tuo) sito web ufficiale, anziché dai grandi portali.

Do per scontato che il tuo sito web ufficiale sia stato realizzato in maniera professionale, e “seducente”. Anche se purtroppo le statistiche attuali dicono che solo il 10-11% dei siti web di strutture ricettive sono all’altezza dei tempi e dei moderni navigatori turistici, e, ancora peggio, solo il 3-4% dei siti di strutture ricettive sono siti “macina prenotazioni”..

Facciamo chiarezza: il sito web di un hotel deve essere pensato per vendere e deve dunque includere al suo interno specifiche call-to-action che invitano all’azione ed un booking engine completo ma di semplice utilizzo.

Basta prendere esempio da booking.com Tu e chi ti ha realizzato il sito avete studiato il sistema di prenotazione di booking.com???

Il sito inoltre deve avere – se non una versione mobile -un’ottima compatibilità nella visualizzazione tramite tablet e dispositivi mobili (tecnologia responsive). Un utente deve poter prenotare anche mentre aspetta l’autobus o attende il suo turno in una sala d’attesa.

Ma all’interno del sito, oltre a descrivere le camere è necessario anche “parlare” di territorio e di eventi. E le pagine, ovviamente, dovranno essere ottimizzate al meglio per i motori di ricerca.

Ricorda anche di inserire un recapito telefonico chiaro, presente in ogni pagina e assolutamente posizionato in alto e ben leggibile. Non dimenticare anche l’inclusione di foto e video di ottima qualità e di inserire le icone ed i widget dei principali canali sociali dell’hotel.

E oggi come oggi ci dimentichiamo di evidenziare il WI-FI gratuito o il recapito Whatsapp? E la prima colazione?

Ciò che è fondamentale capire è che le foto (a differenza delle parole) vengono salvate nella memoria visuale (cosa che non accade per i testi) e rimangono impresse.

Se riesci, con delle foto adatte, a lasciare un segno positivo nella memoria visiva di un potenziale cliente, aumenti le possibilità di ospitarlo presso la tua struttura.

Sono anche le foto, ma non solo le foto, infatti che solitamente influenzano la decisione di acquisto (e di prenotazione).

Chiediti dunque se le tue foto (non solo quelle del sito web ma anche quelle che pubblichi sui social network, così come quelle presenti sulle OTA e sui portali turistici) sono: noiose, asettiche, poco professionali o non evocative.

Chiediti ancora che tipologia di messaggio trasmettono le tue foto pubblicate nel sito e nel web. Ogni azione e strategia che intraprendi sul web per il tuo brand, ed il correlato sito web, infatti deve essere sempre un’azione che ha un obiettivo predeterminato: la prenotazione.

Non limitarti ad inserire una galleria fotografica delle camere o

dei dintorni tanto per .

Piuttosto poniti dei precisi obiettivi, come ad esempio quello di

valorizzare la luminosità delle camere, piuttosto che la vista che

queste offrono o ancora l’altezza del letto.

Inoltre non aver paura di chiedere ai tuoi ospiti le loro foto, ovvero le foto del loro viaggio che immortalano anche la tua struttura e le sue caratteristiche.

E non pensare che sia uno spreco di soldi pagare un fotografo

professionista che effettuerà scatti eccellenti ed evocativi: una

giusta foto, condivisa sul Social Network giusto , al momento

giusto ed alle persone giuste, può aiutarti tantissimo a trovare

dei visual influencer che potranno promuovere, a costo zero, la

tua località e la tua struttura.

Oggi peraltro questo processo è davvero semplice, così come è

semplicissimo per gli utenti diventare dei visual influencer:

bastano uno smartphone ed un paio di apps.

Non dimenticare inoltre che i tuoi potenziali clienti, anche se troveranno il tuo sito web ufficiale intuitivo e di agevole navigazione, se visualizzeranno foto “asettiche”, ricche di effetti speciali o manipolate, probabilmente lo abbandoneranno (si spera temporaneamente) per ricercare sul web ulteriori foto della tua struttura e per essere dunque sicuri della veridicità delle stesse rispetto al sito web ufficiale. E potrebbe capitare che, nel ricercare ulteriori foto, arriveranno su una delle OTA ove la tua struttura è presente e, a parità di prezzo, probabilmente prenoteranno da lì: anche se avrai ricevuto una prenotazione, starai però perdendo una parte di fatturato.

Per evitare o minimizzare tale problematica ti consiglio di inserire all’interno del tuo sito web ufficiale un numero molto ampio di foto, ad alta risoluzione ovviamente e divise per categorie (camere, sale comuni, esterni, piscina, ecc.).

Inserire all’interno del sito delle inclusioni con le foto presenti sui principali Social Network fotografici (Pinterest, Flickr, Instagram) sarà altrettanto utile ed importante.

Che tipo di foto dunque pubblicare e promuovere sul sito web ed ancora sui social network?

Dovrai scegliere foto in grado di raccontare una storia (ma senza parole) e che saranno in grado di far sentire l’osservatore parte di quella foto. Foto sobrie ma atte a generare emozioni, stimolando sensazioni nell’osservatore al punto da rievocare bei ricordi. Grandissima attenzione al peso delle foto: devono essere leggerissime, altrimenti le pagine saranno lente a caricarsi.

Dietro ogni prenotazione ricevuta dovrebbe celarsi una (tua) precisa e netta strategia di web marketing. Cerca di comprendere, in relazione alle specificità della tua struttura, quali sono quelle che fanno al caso tuo ed utilizza il giusto approccio.

Esempi: potresti utilizzare dei premi, evidenziare le convenzioni per il segmento business, raccogliere (secondo la normativa sulla privacy) le e-mail dei visitatori nel tuo sito web o nel blog ed inviare successivamente una serie di newsletter periodiche che dovranno avere due obiettivi: - conservare una “linea di comunicazione” con il tuo pubblico; - consolidare le prenotazioni dirette nel tempo.

Ho fatto la scoperta dell’acqua calda, vero? Però c’è da dire che molti hotel utilizzano ancora nel sito web dei sistemi di prenotazione obsoleti e soprattutto non utilizzabili dai dispositivi mobile.

Se il tuo sistema di booking non è ottimizzato per tali dispositivi, devi semplicemente cambiarlo.

Non ti va? Ti scoccia di dover “re imparare” ad utilizzarne un altro?

Come preferisci, ma ti ricordo che nel 2017 circa il 58% delle prenotazioni sono avvenute tramite dispositivi mobili.

Il tuo sito web dovrebbe essere disponibile (e perfettamente tradotto) in almeno 4 lingue.

Specialmente in Italia è indispensabile per un hotel avere un sito web multilingua; i tuoi clienti infatti provengono da ogni parte del mondo: un sito web di un hotel ben tradotto, e che sa comunicare con differenti target geografici, è un segno distintivo per l’hotel ed un segnale di fiducia verso il cliente. Il sito web della tua struttura deve infatti rappresentare prima di tutto un servizio utile per il visitatore ed ovviamente deve essere pensato per una missione fondamentale: vendere il maggior numero di camere disponibili.

Ti assicuro che, se il visitatore troverà i contenuti del sito dell’hotel tradotti (correttamente) nella sua lingua madre, sarà più propenso a prenotare.

Ovviamente sarà anche propenso a comunicare via e-mail nella stessa lingua: ricorda pertanto, nella pagina dedicata ai contatti, di indicare quali sono le lingue in cui si potrà comunicare con il personale della struttura.

E' fondamentale che un sito web votato al turismo sia regolarmente aggiornato con contenuti utili ed originali.

Recensire i principali eventi, pubblicando articoli nel blog, che si svolgono nel tuo territorio, fornendo suggerimenti, orari, indirizzi e tutte le principali informazioni che un turista cerca, è una delle migliori strategie per avere un sito web utile e contestualmente “amato dai motori di ricerca”. E’ buona norma anche disquisire in maniera approfondita degli eventi che possono interessare al tuo target di riferimento. E proprio a loro dovrai continuare a pensare nel fornire delle agevolazioni in concomitanza dei succitati eventi.

Non si tratta solo di creare dei pacchetti ad hoc ma piuttosto di intercettare uno specifico target, al quale comunicherai che hai a cuore il motivo per il quale sta decidendo di pernottare presso la tua località ed il tuo hotel.

Ti faccio subito un esempio: poniamo il caso la tua struttura sia ubicata nelle vicinanze di uno stadio di calcio. Potresti, in occasione di un importante match, offrire dei pacchetti e delle offerte speciali destinate proprio ai tifosi. E potresti anche offrire un servizio transfer da e per lo stadio.

Molto probabilmente il tifoso, oltre a prenotare presso il tuo hotel, consiglierà la struttura anche ad amici e parenti, felice di sapere che hai dedicato (a lui ed alla sua passione) un’offerta speciale esclusiva.

L’ho scritto poco più su ma, considerando l’importanza di tale strategia, preferisco ripeterti il concetto.

Il sito web del tuo hotel, così come una pianta, necessita di cura quotidiana. Inizia con il raccontare la tua destinazione.

Segnala dunque itinerari imperdibili, realizza delle check list (10 cose da vedere, le migliori trattorie tipiche, cosa fare nella tua destinazione quando piove, …) e recensisci i principali eventi della tua zona.

Tutto questo si chiama content marketing, e si tratta di un ottimo metodo per far crescere il tuo brand, il traffico al tuo sito web e per attrarre nuovi potenziali clienti. Con che frequenza scrivere sul tuo sito? Secondo il mio parere dovresti scrivere almeno un paio di volte a settimana. Se infatti vuoi lettori regolari, non puoi utilizzare messaggi sporadici, ma hai necessità di pianificare bene il lavoro ed essere costante nell’aggiornamento.

Se proprio non riesci, pubblica anche una volta a settimana, ma rispetta l’obiettivo della costanza nel tempo.

Cosa sono le headlines? Le headlines non sono altro che i titoli delle varie pagine che compongono il sito, ma non solo.

Quando pensi a come intitolare, nominare, le pagine del tuo sito, pensa come se fossi il direttore di un giornale: solo i titoli in grado di suscitare curiosità ed interesse sono quelli maggiormente letti, giusto?

La giusta headline: - riesce a catturare l’attenzione del lettore, - suscita interesse nel far leggere almeno l’inizio del testo successivo al titolo, riassume o suggerisce il vantaggio del prodotto/servizio proposto.

Inoltre, in maniera naturale, dovrai ricordarti di inserire la parola chiave principale (quella con cui vuoi essere indicizzato dai motori di ricerca) all’interno delle tue headlines.

Facciamo un esempio. All’interno del sito http://pasticceriadimaria.it creiamo la pagina cornetti-cacao.html l’indirizzo web (URL) sarà: http://pasticceriadimaria.it/cornetti-cacao.html E’ il sito di una pasticceria e per nominare la pagina abbiamo usato 2 parole chiave: cornetti e cacao Le stesse parole chiave, insieme ad altre, le riutilizzeremo anche nei tag interni alla pagina come <title> - <description> - <alt> nelle immagini <title> nei link e nei tag <h1> - <h2> - <strong> - <em> - ecc.

<title>Cornetti al cacao – Pasticceria di Maria a Conegliano Veneto Verona</title> <description>I cornetti al cacao della pasticceria di Maria sono probabilmente i più deliziosi e i più richiesti cornetti al gusto di cacao</description>

Title: l’elemento più importante della pagina, il Tag Title, deve contenere preferibilmente la frase chiave. Description: anche se questo Tag non è fondamentale per un miglior posizionamento nel motore di ricerca, è comunque importante inserirci la frase chiave, anche se leggermente modificata rispetto all’originale, magari con un sinonimo o con le parole invertite.

Inoltre, il suo corretto utilizzo ha dimostrato che aiuta ad aumentare il “click-through-rate” (tasso di click), aumentando di conseguenza il traffico perché è ciò che leggono gli utenti subito dopo il titolo.

Indirizzo Web (URL): gli indirizzi più corti tendono a rendere meglio in termini di risultati di ricerca e hanno anche più probabilità di essere copiati/incollati e condivisi. Più vicino al nome del dominio è situata la frase chiave, meglio è. Varianti della frase chiave: si raccomanda di utilizzare una o due varianti delle frasi chiave e di riscrivere le parole che le compongono separatamente durante il testo, come nell’esempio illustrato nell’immagine sotto.

Una pagina nominata così: http://pasticceriadimaria.it/it/1-0.html non solo non serve ai motori di ricerca ma non da nessuna indicazione iniziale al visitatore.

Lo stesso vale per le immagini, inserire una immagine così: <img src="immagini/camera3-220x135.jpg" alt="Camere”> non serve a nessuno. Una immagine inserita invece così: <img src="immagini/camera-vista-mare" alt="Camera matrimoniale con vista sul lago di garda” width="220" height="110"> Raggiunge più di un obiettivo:

- da in pasto ai motori di ricerca una serie di parole chiave,

- può dare informazioni utili al visitatore, se passa con il mouse sopra l’immagine visualizzerà Camera matrimoniale con vista sul lago di garda

- ho inserito le misure dell’immagine, larghezza ed altezza, e quindi aiuto il browser a caricare l’immagine più velocemente.

Anche nel costruire i link delle varie pagine, per es. nel menu, possiamo utilizzare il tag title per dare in pasto ai motori di ricerca parole chiave, ma anche per dare informazioni all’utente se ci passa sopra con il mouse, esempio: <a href=”http://pasticceriadimaria.it/cornetti-cacao.html” title=”I migliori cornetti al cacao del veneto”>Cornetti al cacao</a>

Ottimizzazione SEO per le immagini

Per attirare l’attenzione dei tuoi visitatori, oltre ad un testo ben scritto, puoi utilizzare immagini accattivanti che rendano ancor meglio l’idea del messaggio che vuoi trasmettere in quella pagina. I motori di ricerca utilizzano la ricerca combinata e, per questo, apprezzano molto le immagini inserite tra le righe della pagina. Anche gli utenti, troppo spesso costretti a leggere pesanti mattoni per arrivare al nocciolo della questione, saranno ben lieti di trovare foto nella pagina.

Di seguito troverai 5 consigli che ti aiuteranno a posizione la tua pagina sui motori di ricerca, attraverso l’ottimizzazione delle immagini per il SEO.

1) Nominare il file correttamente

Prendi la lista di parole chiave con le quali hai scritto il testo e scegliendone una o due, nomina le foto correttamente, dividendo le parole con il trattino, poiché considerato uno spazio dal motore di ricerca. Ricordati di descrivere esattamente l’immagine per quello che rappresenta.

2) Immagini contestualizzate

Grazie ad immagini che rappresentano al meglio il testo scritto, i lettori capiranno subito se sono atterrati sulla pagina giusta. Continueranno quindi a leggere il contenuto, fiduciosi che si tratta esattamente di quello che cercavano.

3) Dai un titolo all’immagine, utilizza il tag ALT

Lo spider del motore di ricerca non ci vede ma sa leggere benissimo! Aiutalo quindi a capire il contenuto della tua immagine descrivendola nel tag ALT. Non utilizzare parole chiave causali, ma una frase che racconti precisamente cosa rappresenta la foto inserita.

4) Ridimensiona con attenzione le immagini

Se un’immagine vale più di mille parole deve essere assolutamente ben visibile. Fotografie troppo piccole non suscitano l’emozione che vogliamo trasmettere, mentre foto più grandi, ma non troppo grandi, hanno di certo un impatto emotivo più forte.

5) Ottimizza il peso delle immagini

È vero che oggi come oggi la maggior parte degli utenti utilizza una connessione a banda larga, ma è anche vero che non stiamo parlando della totalità degli utenti e che per banda larga non intendiamo infinita . Per questo motivo, devi porre particolare attenzione al peso delle immagini, prima di tutto ottimizzandole per il web, ovvero portando la risoluzione a 72 dpi (molto spesso invece il formato è quello adatto alla stampa, ovvero 300 dpi).

Pochi accorgimenti e potrai vedere da subito i risultati del tuo lavoro

nelle serp dei motori di ricerca.

Sono regole semplici e che chiunque realizza un sito dovrebbe conoscere e mettere in pratica, purtroppo oggi il 90% dei siti sono realizzati con i cosiddetti CMS da gente che si spaccia per esperti webmaster, qualcuno addirittura per esperto consulente di web marketing per strutture ricettive:

poi si scopre che in una struttura ricettiva non ci è mai entrato nemmeno per dormirci una notte.

Non dimenticare di promuovere i tuoi contenuti.

Come? In qualsiasi modo tu pensi di saperlo fare. Dove? Via e-mail se usi una newsletter, tramite Facebook (anche attraverso post sponsorizzati), via Twitter, Google+ (e social discorrendo). Ma soprattutto non presentarti sui social solo per far conoscere i tuoi contenuti.

Usa piuttosto la tua presenza on line per coltivare relazioni con i tuo lettori (e followers, likers, seguaci, proseliti, ecc, ecc.) cercando di creare una sana relazione ed una buona empatia con loro.

Perché aspettare inerte e sperare di essere trovato quando puoi farti trovare? Se nessuno sa che esisti come puoi pretendere che qualcuno ti venga a trovare?

Ricorda sempre che tra Google e il tuo sito web ufficiale, molto spesso (sempre più spesso) vi è anzitutto la ricerca della tua struttura su una OTA e, successivamente, la ricerca del tuo brand su un social network, al fine di coglierne il rumors sociale.

Ed è giusto peraltro. Chi ad esempio viaggia una settimana l’anno, anche grazie ai vantaggi della rete, cerca sempre più di organizzare al meglio il

proprio itinerario di viaggio e vuole essere certo che le tue camere ed i tuoi servizi siano fatti su misura per lui.

Ricorda anche che sui tuoi canali sociali comunicherai almeno con due target differenti (clienti acquisiti e potenziali clienti): dai la giusta importanza anche ai primi (non pensare che oramai non hanno più interesse verso di te, ma consolida piuttosto il rapporto), raggiungili in ogni modo, invitali a partecipare alla tua pagina, magari con una campagna appositamente studiata per loro.

Piccolo consiglio: pubblica la metà dei tuoi contenuti all’interno del tuo sito web ufficiale e solo successivamente condividili sui social network.

Perché? Semplicemente perché condividendoli con un link che punterà all’interno dei contenuti presenti nel sito web: - vedrai il traffico del sito web aumentare; - i tuoi visitatori conosceranno meglio la tua struttura e molto probabilmente, se sono pronti per prenotare, saranno convertiti in clienti.

Quante e-mail invii ogni giorno? Considera di aggiungere un link che promuova il tuo blog o la sezione itinerari, o da visitare nei dintorni, del sito web del tuo hotel.

Non solo la home page dunque; ma anche specifiche sezioni interne che ritieni possano essere utili al potenziale cliente.

Nota bene: vedo spesso tra le firme personalizzate di strutture ricettive il collegamento alla pagina TripAdvisor. A mio avviso si tratta di un grosso errore: nonostante fai del tuo meglio ogni giorno per offrire il miglior servizio di ospitalità, può capitare che alcuni ospiti vadano via insoddisfatti.

Perchè mai ricordare loro della possibilità di recensirti, in questo caso negativamente?

Tra l’altro ricordati che alle recensioni positive non si da risposta, si risponde solo a quelle negative e senza trovare scusanti o giustificazioni.

Alcuni elementi presenti all’interno di un sito web turistico, più di altri, sono in grado di generare una maggiore fiducia nel visitatore (che non è ancora tuo cliente) e migliorano sensibilmente i tassi di conversione.

Ma quali sono gli elementi in grado di aumentare la fiducia dei visitatori in un sito web? Te ne illustro cinque.

#1 Il tuo staff Solitamente quando si sceglie un hotel ci si lascia condizionare da strutture in cui si riesce a visualizzare informazioni e foto dello staff o della proprietà. E’ vero che devo dormire e nulla più, e non ho necessità di socializzare o farmi nuovi amici: è pur vero però che mi

rassicura sapere che troverò le persone che ho visualizzato nella fase di ricerca e prenotazione. Gli ospiti solitamente amano associare la loro idea di soggiorno non con il marchio dell’hotel o della struttura ma piuttosto con le persone che rappresentano quel marchio.

A prescindere dalla dimensione della tua struttura dunque, cerca di inserire (sia in una specifica pagina che all’interno di pagine specifiche) informazioni su di te ed il tuo staff, le vostre foto, i vostri nomi, le posizioni assunte nell’azienda e qualche piccola curiosità.

Dovrai far capire che sei aperto al dialogo con i tuoi futuri ospiti, pronto e felice di rispondere a qualsiasi dubbio o domanda che potranno avere e che, sul piano personale ed umano, sei pronto a metterti in gioco pur di offrire un ottimo servizio al cliente.

#2 Le recensioni di chi ha soggiornato prima Le foto e le informazioni sullo staff di accoglienza non sono gli unici elementi destinati ad aumentare la fiducia di un potenziale cliente nel processo di acquisto: le recensioni dei precedenti clienti sono un altro elemento fondamentale.

Non ha senso far uscire gli utenti dal tuo sito web e farli andare su TripAdvisor solo per verificare i tuoi feedback. Rischi di perdere un potenziale cliente, che potendo visualizzare altre strutture su TripAdvisor, potrebbe prenotare altrove.

Inserisci all’interno del tuo sito web le recensioni ed i feedback dei tuoi ospiti per rafforzare il convincimento positivo dei tuoi visitatori.

Crea ovviamente una specifica pagina/sezione ove raccoglierai le testimonianze, ma soprattutto inseriscile (sotto forma di citazione) nelle varie pagine all’interno dei testi, tra un paragrafo e l’altro. Fa in modo che le recensioni inserite siano a tema con i testi.

Mi spiego meglio: nella pagina dedicata alle camere, ad esempio, inserisci recensioni che esaltino proprio queste ultime. Nella pagina dedicata alla location invece utilizzerai estratti di recensioni che valorizzeranno la tua comoda ubicazione.

E’ ovvio che per fare questo serve un programmatore capace di scrivere codice, senza l’uso dei cosiddetti CMS, per creare un modulo adatto allo scopo, richiede un piccolo investimento ma che poi da anche buoni ritorni in termini di fatturato.

#3 I tuoi fan, followers e seguaci Non limitarti ad inserire all’interno del sito il classico pulsante sociale di Facebook o di Twitter. Inserisci piuttosto dei box, come ad esempio il Facebook Page Like Box ove vengono mostrate le foto di tutti i fans.

E’ uno step molto importante. Facebook ad esempio all’interno del “Page Like Box” mostra ad un utente gli amici ai quali piace quella pagina . Questo significa che se un visitatore ha degli amici a cui già piace quella pagina si sentirà molto più a suo agio, perché le persone quando vedono volti familiari si sentono molto più tranquille, soprattutto se si tratta di acquistare o di prenotare.

#4 Moduli di contatto e form di prenotazione semplici A volte mi capita di vedere dei moduli, form, di contatto veramente di difficile utilizzo. Testa con attenzione i tuoi form di contatto; controlla che non vi siano troppi campi da compilare, che siano indicati i campi obbligatori e quelli facoltativi, che gli stessi siano leggibili e che una volta inserita la richiesta venga spedito al richiedente un messaggio personalizzato.

Controlla infine che vi siano le normative inerenti la privacy.

I form semplici e veloci da compilare fanno arrivare più richieste di informazioni.

#5 Faq Grande importanza rivestono infine le FAQ’s e le sezioni di aiuto sul sito web, che rendono più facile per i visitatori ottenere risposte ad alcune delle domande più comuni, in maniera rapida ed autonoma: ciò viene avvertito dai clienti come un buon servizio ed anche in questo caso tale prerogativa trasmetterà indubbiamente maggiore fiducia ne tuoi visitatori. Bisogna quindi creare una sezione apposita con un elenco delle domande più comuni rivolte alla struttura, e sotto ad ogni domanda la relativa risposta, breve, chiara ed esauriente.

Attenzione massima all’italiano in tutto il sito: alla grammatica, alla sintassi, ai verbi ed ai congiuntivi, su troppi siti si leggono strafalcioni e testi misti italiano/lingue-del-resto-del-mondo.

Se il sito si rivolge agli italiani devi scrivere i testi nella lingua italiana! L’inglese lo userai nella sezione del sito in lingua inglese!

Sembra scontato vero? Ma sei sicuro di non essere l’unico a sapere che sul sito web ufficiale hai il miglior prezzo?

Ciò che voglio dire è che è fondamentale far sapere al tuo potenziale cliente di tale evenienza, sin da subito. Inserisci dunque la menzione del miglior prezzo garantito già in home page, nell’header (parte alta del

sito web) e con caratteri di dimensioni maggiori rispetto al testo del corpo pagina.

La parity rate è stata messa al bando anche in Italia. Sul tuo sito adesso puoi offrire prezzi più bassi di quelli delle OTA. C’è anche un trucco da mettere in atto ma qui non posso proprio dirtelo.

E perché non dire al visitatore quali sono i 3/5 motivi per cui sarà più vantaggioso per lui prenotare subito e dal tuo sito e non da un portale qualsiasi?

Do per scontato che all’interno delle pagine del sito web del tuo hotel vi siano moduli per raccogliere gli indirizzi e-mail dei tuoi visitatori (giusto!=?).

Verifica che l’iscrizione sia semplice e veloce, invita i tuoi utenti ad iscriversi preannunciando loro i vantaggi che deriveranno da tale azione.

E non usare la solita frasi “Iscriviti alla Newsletter” e/o frasi simili, il web ne è pieno: inventa qualcosa di nuovo, di più accattivante, di più invitante all’iscrizione. Magari uno sconto sul primo soggiorno?

E’ buona norma tenere sempre allineate le tariffe dei portali OTA. Troppe strutture hanno prezzi diversi per ogni

portale. Poi pensa di effettuare degli upgrade su una determinata camera. Se ad esempio sui portali la camera doppia con vista giardino costa 120 euro, puoi proporre nel tuo booking online la stessa tariffa ma per una camera doppia con vista mare.

Puoi anche garantire degli omaggi per chi prenota dal sito web (bottiglia di vino in camera, cestino di frutta di stagione) o dei bonus. Infine ti consiglio di tenere (solo) sul tuo sito web ufficiale una tariffa per la camera con colazione scorporata (e che potrai eventualmente vendere successivamente).

In tal modo l’utente, mentre starà comparando il tuo sito web ufficiale e quello dell’intermediario, percepirà subito il vantaggio nel prenotare da te.

Nessuno inoltre ti vieta di realizzare specifici pacchetti, anzi la loro ideazione deve essere proprio parte fondante delle tue strategie di pricing soprattutto dopo l’abolizione della parità tariffaria.

Puoi ad esempio studiare un “pacchetto o offerta invernale” non disponibile sulle OTA. Se ad esempio in febbraio il prezzo delle tue camere sulle OTA è di euro 100,00 per notte, potresti studiare un pacchetto di 3 notti a 125,00 euro a notte (dunque 375,00 euro in totale) ma che includa un ticket di 150,00 euro da spendere presso il ristorante e due ingressi di un’ora presso la spa.

Chi ha la possibilità di rimanere tre notti, sceglierà molto probabilmente l’offerta presente sul sito web ufficiale.

Relativamente agli incentivi potresti poi includere, per chi prenota dal sito web ufficiale, il parcheggio gratuito o una colazione più ricca, o ancora il trasferimento gratuito da e per l’aeroporto e/o la stazione.

Le offerte che inserisci devono essere convincenti, in grado di soddisfare realmente i bisogni dei tuoi potenziali ospiti.

Esse inoltre andrebbero inserite in ogni pagina del sito web e non relegate solo nella pagina a loro dedicata. Ulteriore esempio: se in una camera darai anche l’uso di un iPad o un iPod, oppure se offrirai delle biciclette comprese nel prezzo, incentiverai le prenotazioni dirette (a discapito di quelle provenienti dalle OTA).

Senza scendere troppo nei particolari, il dynamic pricing è una procedura che consente di aggiustare rapidamente il prezzo di un servizio (in questo caso la camera) o di un prodotto, a seconda del mercato.

Ciò non significa semplicemente abbassare il prezzo della camera in bassa stagione ed alzarlo durante l’alta. Significa piuttosto cambiare il prezzo in funzione di specifici eventi o fattori, uno di questi è quello di creare offerte speciali per i clienti già acquisiti che prenotano attraverso il booking engine. In tal modo, attraverso tale strategia, potrai aumentare la fedeltà dei tuoi clienti che, prenotando dal sito web ufficiale,

concorreranno ad aumentare le visite dirette (e le prenotazioni) del tuo sito web.

Bisogna stabilire infatti una relazione duratura ed informale con i clienti già acquisiti, affinché essi ritornino frequentemente presso l’hotel.

Gli ospiti di ritorno devono avere un prezzo migliore dei nuovi clienti. E’ importante ovviamente farglielo sapere, sia durante la fase del loro soggiorno che al momento del check out, e anche ricordarglielo con una e-mail periodica.

Sono stufo di leggere e sentire che sui social non si vende ma si fa esclusivamente engagement. Col piffero! La metà circa dei clienti inizia proprio a conoscerti attraverso i canali social. Riserva ad esempio un codice promozionale del 10% per chi prenota dai social ed inseriscilo dove ti pare, purché sia ben visibile e leggibile. Hai mai pensato di inserirlo nella tua bio di Twitter?

Ora andiamo un pochino più sul tecnico, ma si tratta di una strategia di marketing importantissima.

Il retargeting (lo scrivo in maniera molto semplice), così come il remarketing, è una forma di pubblicità online che

ti permette di mostrare il tuo annuncio (ed i tuoi banner) alle persone che hanno già visitato il tuo sito web e che dunque sono potenzialmente interessate e magari non ancora pronte a prenotare.

Per la maggior parte dei siti solo il 3-4% del traffico web converte alla prima visita. Il remarketing è quindi uno strumento progettato per aiutare le aziende a raggiungere il 96/97% degli utenti che non hanno effettuato subito l’azione desiderata (prenotazione, contatto, richiesta informazioni, etc.).

Si tratta di campagne molto valide e ad alto ritorno: puntano su utenti che avevano iniziato il percorso di conversione senza concluderlo; a loro saranno mostrati annunci con offerte ad hoc sulle camere che avevano precedentemente visionato.

Ti è mai capitato di digitare il nome del tuo hotel su Google e veder comparire in testa ai risultati di

ricerca i link a pagamento di OTA ed altri portali anziché il tuo sito?

Questa attività è purtroppo tollerata da Google e le OTA spendono circa il 20% del loro budget in PPC proprio per questo tipo di campagne.

Investi sul tuo brand name nei motori di ricerca e anticipa le OTA nei risultati: basta un piccolo budget mensile per veicolare traffico direttamente sul tuo sito web grazie a Google Adwords.

Ricorda che dovrai inserire tra i termini di ricerca all’interno della campagna sia il tuo brand name che le relative varianti con cui i tuoi clienti ti cercano (es. Hotel Cavour, Cavour Hotel, Hotel Cavour Milano, Milano Hotel Cavour, Milano Cavour Hotel).

E’ buona norma anche inserire tra le chiavi eventuali errori di digitazione (es. Cavur Hotel).

Anche se il sito ufficiale del tuo hotel è primo nei risultati “organici” di Google, è sovrastato da una barriera di annunci sponsorizzati. Stai pagando la pubblicità degli altri! Investire sul nome dell’Hotel si sta mostrando molto redditizio per i portali, per questo stanno spendendo cifre enormi diventando, di fatto, i principali inserzionisti di Google, solo l’anno scorso sono stati spesi circa 40,4 milioni di dollari da Booking.com e 28,9 milioni di dollari da Expedia.

Il paradosso: tu paghi le commissioni ai portali, loro le

reinvestono (in minima parte ovviamente) su Google per apparire prima del tuo sito nei risultati di ricerca, e farsi trovare da chi sta cercando TE con il nome del TUO hotel, che dire: è un cane che si morde la coda.

Come risolvere? Facile: pubblicizza te stesso! Certo uscire dai portali sarebbe una soluzione, registrare il nome dell’hotel e indicare a Google AdWords che nessuno a parte te può usarlo per gli annunci sponsorizzati anche potrebbe risolvere il problema, ma la pubblicità è o non è l’anima del commercio?

Quindi io consiglio di adeguarsi e di comprare il proprio nome su Google AdWords creando una campagna ad hoc. Google permette addirittura di decidere quanto spendere ogni giorno/mese. Ovviamente il nostro nome lo pagheremo molto meno rispetto alle parole chiave più generiche. Il consiglio finale è ovviamente quello di farsi aiutare da un esperto, una campagna AdWords fatta male può portare a spese esagerate in cambio di nessun risultato.

Sono certo che sovente hai effettuato una ricerca su Google per la chiave “tuo hotel + città” e nei risultati delle mappe di Google hai trovato, ai primi posti, i tuoi concorrenti ma non il tuo hotel. Giusto?

So anche per certo (e non ci vuole la zingara) che vorresti tanto esserci anche tu, ma non sai da dove iniziare. Ho indovinato anche questa? Negli ultimi tempi, grazie anche all’uso intenso delle applicazioni web presenti sui dispositivi mobile, sempre più ricerche tramite Google vengono effettuate per trovare attività commerciali (hotel, b&b, ristoranti) in una specifica zona.

E’ ovvio dunque che è sempre più importante apparire ai primi posti sui motori di ricerca anche quando vengono effettuate ricerche di tale tipologia (ricerche geolocalizzate) ed affinché questo accada è necessario attuare strategie di posizionamento sui motori di ricerca in chiave Local SEO. Ti consiglio dunque di leggere i suggerimenti in basso per far apparire anche il tuo hotel ai primi posti su Google Maps.

#1 Iscriviti a Google My Business Vai alla pagina principale del servizio clicca su INIZIA ORA e CERCA IL NOME DEL TUO HOTEL. Potranno verificarsi due condizioni: - la tua attività commerciale è già presente; - non vi è alcuna corrispondenza.

Come procedere? Nel primo caso, loggandoti con il tuo account Google, potrai modificare i dati della tua attività commerciale. Se non hai un account Google devi crearlo subito, e usa il nome del tuo hotel (es.: [email protected]) Nel secondo caso dovrai aggiungere la tua attività ex novo e dunque inserirne tutti i dati.

Ciò che è importante, in entrambi i casi, è essere molto precisi, al fine di fornire a Google valide istruzioni circa il tuo hotel. Oltre ad inserire l’indirizzo esatto ti consiglio di fare molta attenzione alla categoria con la quale sceglierai di essere presente. Non basta ad esempio categorizzarti per “hotel”, vedrai che vi sono piuttosto diverse varianti che meglio specificano le caratteristiche della tua struttura ricettiva.

Al termine dalla procedura poi, sarà necessario verificare l’attività.

Ti arriverà per posta ordinaria un codice che dovrai inserire all’interno del tuo account Google MyBusiness: solitamente impiega circa 1-2 settimane per arrivare. Intanto potrai continuare con l’editazione e l’inserimento dei dati del tuo hotel. Anche in questo caso ti consiglio di essere molto preciso e non dimenticare di inserire un buon numero di foto (interni, esterni, staff) ed il logo aziendale.

#2 Rivendica il tuo hotel sulle directory locali Gestire la propria presenza sulle directory locali, come nel punto precedente, aiuta i motori di ricerca nel categorizzare al meglio il tuo hotel. Maggiori informazioni essi avranno sulla tua struttura ricettiva e con maggiore precisione mostreranno i tuoi risultati nelle ricerche.

Qui in basso ti indico delle directory nella quali ti consiglio di rivendicare o di iscrivere (sempre con la massima precisione) il tuo hotel: Bing Places Yelp Yahoo Local Hotfrog

E non dimenticare che esistono portali locali che parlano della tua zona, del tuo comune, della tua provincia, della tua regione, cercali ed inserisciti.

#3 Inserisci l’indirizzo completo del tuo hotel nel footer del tuo sito web. Il footer, fondo pagina, è la parte bassa di un sito web. Inserisci in ogni pagina del sito del tuo hotel, nel footer appunto, l’indirizzo completo del tuo hotel, compreso di CAP, ricordandoti di inserire anche il capoluogo di provincia per esteso, evitando di utilizzare solo la sigla. Es.: dovrai inserire Milano e non (MI).

Hotel Caruso - Corso Lungomare Cavour 110 20220 Canestrello Ligure a Genova in Liguria

#4 Attenzione al tag TITLE Inserisci inoltre nel TITLE della home page del sito web il nome del tuo hotel + la località. Es.: Grand Hotel Caruso a Milano.

#5 Ottimizza la pagina Dove Siamo La pagina DOVE SIAMO anzitutto deve fornire precise indicazioni all’utente: in pochi secondi deve capire la posizione precisa del tuo hotel, poter visualizzare i principali punti di riferimento e le principali distanze dalla struttura. Dovrà anche velocemente capire come raggiungerti con le diverse metodologie di trasporto e dovrà ancora poter visualizzare le coordinate GPS (dati satellitari). E’ preferibile inoltre fornirgli la possibilità di scaricare un file .PDF che lo aiuterà nel raggiungere il tuo hotel.

Da un punto di vista più tecnico invece (lato SEO): - inserisci il bold (grassetto) sulle principali parole chiave, - inserisci i giusti link sugli anchor text più strategici, - ottimizza le url e il meta description, - inserisci una mappa dinamica di Google.

#6 Ultimi consigli, sparsi ma non meno importanti - Fa in modo che i link in entrata del tuo sito web abbiano un anchor text del tipo “nome hotel + località”; - utilizza alcune pagine del tuo sito con le URL GEOLOCALIZATE (es. tuosito.com/hotel-milano); - fa corrispondere il contenuto delle pagine appena descritte con dei testi pertinenti alla geolocalizzazione; - ottimizza il TAG ALT delle foto anche con chiavi locali; - se stai comprando un nuovo dominio acquistane uno che contenga all’interno il nome della località che ti interessa “spingere”, oppure comprane uno nuovo ed usa le Landing Page; - ottimizza anche i tuoi video per chiavi locali;

- incrementa il numero delle recensioni provenienti dai portali UGC (user generated content). Es.: TripAdvisor, Booking, Yelp, Google Maps, Google Plus

Conclusioni Il sito web del tuo hotel deve essere il centro delle tue strategie di web marketing: è all’interno di esso che infatti vengono prese le decisioni di acquisto dei tuoi potenziali ospiti. Come detto nelle pagine precedenti gli strumenti esistono, certo bisogna conoscerli e saperli utilizzare.

Per esempio: - sai quanto è veloce il caricamento delle pagine del tuo sito web? https://developers.google.com/speed/pagespeed/insights/?hl=it

Ce lo dice Google all’indirizzo sopra, ci indica anche i problemi e ci suggerisce miglioramenti. Google penalizza i siti che non caricano velocemente le pagine, un punteggio sotto 80 su 100 è penalizzante.

- sai se ogni pagina del tuo sito web è perfettamente visibile, leggibile ed usabile su dispositivi mobili? https://search.google.com/test/mobile-friendly?hl=it

Ci viene in aiuto ancora Google all’indirizzo sopra, adesso google penalizza i siti che non sono ben visibili sui dispositivi mobili.

Ma si può installare anche un tool specifico, e dal proprio browser internet verificare con ogni tipologia di dispositivo mobile come si vede il sito. http://lab.maltewassermann.com/viewport-resizer/

E non dimentichiamoci di: - Google Pages https://plus.google.com/pages/create - Google Hotel Finder http://www.google.it/hotels/

Google Hotel Finder è una delle ultime novità di Google. Si tratta di una versione del motore di ricerca specifica per strutture ricettive dove le persone interessate possono trovare l’hotel che desiderano, in una determinata zona, tramite una semplice ricerca da questo indirizzo http://www.google.it/hotels/ Questo nuovo sistema è vantaggioso sia per chi dirige una struttura ricettiva che per l’utente finale, che ha modo anche di poter confrontare i prezzi correnti dell’hotel con quelli che solitamente applica, rendendosi conto se ci sono sconti in atto. I prezzi che saranno mostrati all’utente si rifanno ai portali a cui è iscritta la struttura, che avranno il maggior risalto, anche se un link al sito ufficiale dell’hotel sarà comunque presente. Chi dirige un hotel, invece, può ottenere un notevole aumento di visibilità dalla presenza della sua struttura su Google Hotel Finder. Basterà, infatti, inserire la struttura all’interno di Google Pages e, di conseguenza, i risultati verranno mostrati nel motore di ricerca. Inutile dire che più dettagliata è la scheda su Google Pages, più dettagliati saranno i risultati mostrati in Hotel Finder, incentivando ulteriormente l’utente al click. L’utente avrà la possibilità di cercare le strutture scrivendo il luogo di destinazione, ma potrà anche filtrare i risultati in base alla classificazione dell’hotel o alle recensioni dei clienti. I risultati della ricerca saranno piuttosto simili alle normali ricerche di Google, con in primo piano gli hotel che hanno pagato l’inserzione, evidenziati in giallo, ed i risultati organici più in basso. Far sì che la propria struttura sia presente all’intero di Google Hotel Finder potrà essere decisivo, infatti è previsto l’inserimento di un box di Hotel Finder anche all’interno delle normali ricerche di Google, da dove l’utente potrà inserire le date di check-in e check-out e decidere di prenotare il proprio albergo. Questo, purtroppo, potrebbe rendere i risultati organici delle SERP ancor meno rilevanti rispetto ad annunci, risultati geolocalizzati e, appunto, Google Hotel Finder.

Note finali Le offerte speciali sono imprenscindibili. Il successo di Groupon è sotto gli occhi di tutti, ma c’è davvero bisogno di passare da lì? Creare una pagina offerte speciali permette di creare una sorta di “Groupon Privato”, che possa esser preso in considerazione dai motori di ricerca e che, pubblicizzato a dovere tramite social network e newsletter, possa portare un certo numero di conversioni. Proprio la newsletter è uno degli strumenti su cui voglio porre l’accento. Da molti è considerata uno strumento obsoleto, ma non c’è nulla di più sbagliato! La newsletter è un mezzo potentissimo, perché solitamente gran parte degli utenti iscritti sono realmente intenzionati a conoscere quali sono le offerte della tua struttura. A differenza dei social network, dove le offerte ti “piombano addosso“, qui gli iscritti sono lieti di scoprire se c’è qualche offerta “personalizzata” che può interessarli. Le festività tutte, non solo Natale e Pasqua, io considero festività anche Carnevale, San Valentino, festa della Donna, ecc. ecc., come pure i fine settimana, sono le occasioni speciali per fare offerte speciali. Quante ce ne sono in un anno?

Tra i contenuti da avere bene in evidenza c’è, ovviamente, la Galleria Fotografica. Per una struttura ricettiva, è fondamentale mostrare le immagini, ma in realtà l’importanza della suddetta va anche oltre l’aspetto di fidelizzazione del visitatore. Molto importante, infatti, è creare una descrizione per ogni foto, in modo da poter finire tra i risultati di Google Immagini, sempre più determinante nell’apporto di visite al proprio sito. Google infatti prevede oltre alla normale sitemap.xml (mappa del sito) anche la sitemap-image.xml (mappa delle immagini).

Un’altra cosa da prendere bene in considerazione nella creazione del sito web è che, fondamentalmente, è necessario

avere delle pagine dedicate alle peculiarità o servizi dell’albergo, come ad esempio la piscina, il ristorante, la palestra o la spa; ma andremo oltre, specificando che è preferibile avere una pagina dedicata per ogni singolo servizio offerto. Il motivo di tale scelta riguarda non solo i motori di ricerca, che saranno in grado di indicizzare meglio il tuo sito, ma anche l’utente finale, che trovando delle pagine singole dettagliate non avrà bisogno di uscire dal tuo sito per trovare i dettagli del servizio a cui è interessato, eliminando il rischio di un mancato ritorno e la perdita, quindi, di una conversione. Questo stesso discorso vale anche per gli eventi: è opportuno creare una sezione del sito web dedicata agli eventi organizzati in zona ed, eventualmente, anche quelli organizzati direttamente dall’hotel. Fiere, mostre, sagre, ecc. sono eventi di cui parlare.

L’utente che arriva sul sito di una struttura ricettiva può essere di passaggio, ma anche avere più giorni a disposizione per godersi il territorio. Creare, quindi, una pagina con i consigli giusti per chi sta poche ore in città o per chi vuole scoprirne i dintorni è l’ideale per aumentare l’autorevolezza del sito ed evitare che tali informazioni vengano cercate altrove. Sempre con lo scopo di promuovere il territorio e creare un legame con gli utenti, può essere interessante avere una pagina dedicata ai luoghi vicini all’hotel, in modo da spiegare loro cosa c’è di interessante nei dintorni e, tramite l’interazione sui social, spiegare come fare a raggiungere determinati luoghi.

Ed i social network sono, ovviamente, uno step importante tra i contenuti che bisogna avere sul sito. Una bella cosa da poter fare è andare a creare una pagina che spieghi il “modo” in cui l’hotel è presente sui social. Lì si linkerà alla pagina Facebook, Twitter, Google Plus e a tutte le altre che si desidera, illustrando – ad esempio – come su Twitter sia possibile ricevere assistenza, su YouTube si possano trovare video riguardanti la struttura ed il territorio, mentre su

Instagram sia possibile condividere le immagini degli utenti. Insomma la pagina darebbe il modo all’utente di capire al meglio verso quale social indirizzarsi.

Per concludere il nostro viaggio all’interno dei contenuti che trasformano il sito web in uno strumento davvero efficace, si può investire ulteriormente sul territorio, andando a creare un e-book scaricabile dedicato al luogo che ospita la struttura, e a quanto detto sopra, pubblicizzandolo sia sul sito dell’hotel che su altri siti web specializzati e facendo in modo che possa essere ben diffuso sui social. Il ritorno di questa operazione può essere davvero molto importante, in quanto aiuta a diffondere il nome dell’hotel, porta traffico, è ben visto dai motori di ricerca ed è in grado di portare popolarità al sito stesso.

Avere un sito web in grado di generare la massima fiducia “agli occhi dei visitatori” è fondamentale; la realizzazione di questo obiettivo è prioritaria e si tratta di una tecnica che non va in alcun modo tralasciata o sottovalutata.

E non pensare che le tue camere si vendono automaticamente solo perché sono accoglienti o ben arredate; non ritenere che la tua posizione è talmente favorevole che non hai bisogno di migliorare il sito web: non importa quanto luminose siano le tue camere, chi non è stato ancora tuo ospite e giunge sul tuo sito web – soprattutto se per la prima volta - non ti conosce ancora e non percepisce ancora le tue eccellenti prerogative.

All’interno del tuo sito web si verificano (alternativamente) due condizioni: - avviene una prenotazione (o una richiesta di informazioni);

- il visitatore, non soddisfatto o non convinto, esce dal tuo sito web per atterrare su un nuovo e diverso sito.

Ecco perché bisogna rendere il sito web dell’hotel perfetto ed usare gli accorgimenti giusti in grado di aumentare sensibilmente la fiducia dei visitatori.

Il visitatore, quando atterra sul tuo sito web, impiega circa un secondo per “giudicarlo”; di converso hai circa un secondo per dargli una buona impressione, ed in quel secondo devi inspirargli la massima fiducia affinché egli non vada via. Il tuo sito web ufficiale, infine, è l’universo dei tuoi affari, la porta dalla quale entra fatturato.

Non improvvisare, non accontentarti e miglioralo quotidianamente e costantemente: il tuo tasso di occupazione te ne sarà grato!

Come avrai già capito al giorno d’oggi non basta farsi realizzare un sito da qualcuno, che magari si è spacciato per “esperto del web”, per poi si scoprire che fino a qualche giorno prima faceva il fruttivendolo o l’imbianchino.

Oggi con l’uso dei cosiddetti CMS (in informatica un content management system, in acronimo CMS - sistema di gestione dei contenuti in italiano -, è uno strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando il webmaster da conoscenze tecniche specifiche di programmazione Web. https://it.wikipedia.org/wiki/Content_management_system

sono diventati tutti esperti, e qualcuno si spaccia addirittura per “consulente di web marketing”.

La realizzazione di un sito per una struttura ricettiva non richiede solo la capacità di realizzare il

sito scrivendo puro codice html, css, php e quant’altro, ma richiede anche esperienza alberghiera, vendere le camere di un hotel su internet è molto diverso che vendere manuali o biancheria intima.

Hai accesso alle statistiche del tuo sito? Negli ultimi 12 mesi quante visite ha ricevuto il tuo sito web? E quante di queste visite si sono trasformate in prenotazioni? Semplicemente: quante prenotazioni dirette hai ricevuto dal tuo sito a fronte delle visite? Il dato che ne ricaverai, la percentuale, si rivelerà allarmante e disarmante!

Per far funzionare bene la tua struttura, aumentare l’occupazione e vendere più camere è fondamentale utilizzare gli strumenti giusti.

Hai inserito la tua struttura nei siti web più grandi, tipo Booking, Expedia, … Queste sono agenzie di viaggi online, in gergo tecnico OTA o canali di vendita online. Sono spettacolari, lavorano per te. Sono fantastici perché commercializzano la tua attività per te. Ma dopo il primo periodo felice, ti rendi conto che a fine mese si prendono un bel pezzo della torta. E adesso come torni indietro?

Adesso che la tua attività è partita come fai a diminuire le quote di questo socio scomodo? Perché è vero che porta prenotazioni ma a fine mese si prende anche il 20% di quello che hai fatturato, e senza neanche partecipare ai costi!

Ti rispondo subito per evitare qualsiasi dubbio: NON PUOI TORNARE INDIETRO! Spero solo che NON hai basato tutta la tua strategia nel vendere le camere attraverso le OTA. Della serie: metto le camere su Booking, aspetto le prenotazioni, e vivo felice e contento. NO! Non è così! Oggi sei dipendente dalle OTA e devi diminuire drasticamente questa dipendenza. Ne va dei tuoi guadagni e della tua attività.

Ti do un dato su cui riflettere: la metà dei visitatori lascia le OTA, arriva sul sito della struttura, ma poi ritorna a prenotare sul sito dell'OTA. Riflettici un attimo, che senso ha questa cosa? Perché aggiungere un intermediario nella transazione?

Per due motivi. Un sito come Booking ti mette sicurezza, ed hai tutto a disposizione. Hai tutto e subito. Su un’OTA, cerchi, scegli, prenoti e paghi, e sei sicuro che i tuoi soldi sono protetti. Se vai sul sito di una struttura, in Italia l’80% non è responsive per mobile, è mediamente antiquato, e non ha un booking engine all’altezza delle OTA! Non ci puoi prenotare direttamente! Quali canali di marketing e vendita, oltre le OTA ed il tuo sito web, hai a disposizione? Se non ti viene in mente niente, hai un problema. Significa che non stai facendo il tuo lavoro, che è quello di aumentare l’occupazione ogni giorno attraverso tutti i sistemi possibili.

Ti anticipo solo alcuni dei canali di marketing che puoi utilizzare per vendere le tue camere: Social Media, Content Marketing, Sistemi di fidelizzazione del cliente… e altri… Ci sono tantissimi modi per aumentare la visibilità della tua struttura e di conseguenza le prenotazioni.

Utilizza un booking engine senza commissioni: qui sarò breve perché il concetto è molto semplice: non pagare commissioni sulle prenotazioni che generi direttamente tu!

Sito Web Ottimizzato per i dispositivi mobili: assicurati che il tuo sito web sia ottimizzato per i dispositivi mobili come gli smartphone ed i tablet per essere certo che non stai perdendo delle prenotazioni per colpa del sito che non si visualizza sul cellulare. Considera che oggi il 70% del traffico online si muove attraverso dispositivi mobile.

Offerte e sconti mirati: gli ospiti che hanno già soggiornato da te vanno inseriti all’interno di un database in modo che potrai fare offerte e sconti mirati quando hai i periodi di bassa occupazione. Questo significa farlo nei tuoi canali social, nel tuo database e-mail, ed ai membri del programma di fidelizzazione clienti.

Content Marketing: racconta della tua struttura e di cosa la rende unica. I potenziali ospiti non vogliono sapere solo come si sta nella tua struttura ma anche cosa visitare e come visitare la tua zona.

Programma di fidelizzazione clienti: offri ai tuoi ospiti più fedeli sconti od offerte che non sono ancora disponibili a tutti. Questo farà in modo che gli ospiti si affezionano al tuo brand.

Ti darò qualche consiglio per convincere i tuoi visitatori, a prenotare direttamente dal tuo sito invece che dalle OTA.

• Garantisci il miglior prezzo Questa è una certezza che devi instillare nella testa dei tuoi visitatori, se vogliono il miglior prezzo non potranno trovarlo altrove, se non sul tuo sito web. Devono sapere che il tempo passato su Booking o Tripadvisor, è tempo perso, la convenienza si trova solo sul tuo sito.

• Premia i tuoi visitatori Crea una tua rete di visitatori e poi premiala! Dovrai sempre incentivarla. Utilizza una newsletter per informarli sempre delle tue promozioni, dei tuoi prezzi competitivi, dei benefici che avranno scegliendo te. Un visitatore vale molto di più se torna da te!

• Lavora su più di un canale Pensi che la tua pagina Facebook basti? Sbagliato! Il pubblico che potrai ottenere li, anche se può sembrare strano, è molto diverso da quello che trovi altrove. Chi usa Facebook non è detto usi Instagram e viceversa. La soluzione qual’è? Semplice, usali tutti! Facebook, Instagram, Twitter, neswsletter, sito web... più canali utilizzi, più potenziali ospiti raggiungerai.

• Sfrutta il "content marketing" Blog, post sempre nuovi sui social, sul tuo sito internet, tieni sempre i tuoi canali di comunicazione attivi, aumenteranno la tua credibilità e miglioreranno la tua visibilità su Google.

• Renditi ricettivo Da ai tuoi visitatori la possibilità di prenotare con la facilità che trova sulle varie OTA. Come già detto avrai bisogno di un gestionale con booking engine integrato, e soprattutto, ricordi cosa ho detto sopra? La metà delle prenotazione avviene da mobile, e l’80% delle strutture non hanno un sito web responsive.

Sei se arrivato fin quì è perché vuoi aumentare le prenotazioni e l’occupazione ed è questa sensazione che ti ha portato fino a qui. La verità è che oggi puoi cambiare le cose ma la possibilità di farlo o meno è esclusivamente in mano tua. Hai 2 scelte.

1° scelta - Fine della storia. Domani ti sveglierai andrai nella tua struttura e continuerai ad eseguire le solite azioni ripetitive di ogni giorno.

Dopodiché il tuo cervello si resetterà e sarà come se tu non avessi mai letto niente di questa guida. Non ti ricorderai più nemmeno della sua, e della mia, esistenza.

2° scelta – Mi contatti. Hai letto tutto. Ora ritieni di non essere ancora riuscito a sfruttare in pieno il canale online, che il tuo sito non è performante, non converte le visite in prenotazioni, ma voi organizzare anche meglio la gestione della tua struttura.

Mi spiego meglio. Il sito è performante, trasforma le visite in prenotazioni, ma poi su tripadvisor ci sono recensioni negative. Succede tutti i giorni. Perché? Perché quando poi i clienti arrivano bisogna saperli accogliere e fornirgli un servizio ottimale.

Altrimenti tutto il lavoro fatto prima diventa assolutamente inutile.

Il cliente non è un numero di camera! E’ una persona esattamente come te e me.

Il cliente non è un limone da spremere! Deve uscire dalla tua struttura con la voglia

di ritornare, deve diventare il tuo miglior veicolo pubblicitario.

Perciò anche il personale deve essere preparato, organizzato, addestrato a fornire la migliore accoglienza ed il miglior sevizio possibili.

In quasi trent’anni di attività nella direzione di strutture ricettive, non solo ho acquisito esperienza alberghiera ma da oltre vent’anni studio il web e le sue infinite possibilità proprio per le strutture alberghiere.

Anche se senti solo la necessità di un consiglio, sentiti libero di contattarmi senza impegno.

Andrea Perrina 380 52 95 833

[email protected]

Sito web: http://perand.altervista.org

Quali colori deve utilizzare il sito di un hotel?

http://perand.altervista.org/colori-hotel.php