29
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971 69309, fax 0971 601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835 256440, fax 0835 256466 www.ilquotidianodellabasilicata.it Giovedì 19 dicembre 2013 a pagina 13 a pagina 33 Ricordate la società delle mogli, impiegata al Centro oli Eni? Ora c’è quella dei figli nel paese della Total Da Viggiano a Corleto quando il petrolio è un affare di famiglia Altra staffetta per i Robortella, insieme al rampollo del sindaco e la consorte di un top manager della ditta che sta realizzando l’impianto a pagina 26 IL CASO Ospedale San Carlo Vincitore annunciato, sospeso il concorso MARIATERESA LABANCA alle pagine 10 e 11 LEO AMATO a pagina 12 TURSI Isolati dal 4 dicembre Il calvario dei Digno STIGLIANO Crolla il solaio Precipita di sotto Illesa una donna VIGGIANELLO E ROTONDA Centrale del Mercure Il Tar Calabria nega l’ok all’Enel L’area di Corleto 9 771128 022090 31219 SANTORO E PANETTIERI alle pagine 6,7,8 e 9 Pittella attende la proclamazione del presidente della Corte d’Appello (f.A.M.) Caro Santarsiero, per Natale vorrei... di ANTONELLA PELLETTIERI Caro Sindaco Santarsiero, siamo in periodo natalizio e, dunque, in periodo di regali. Spudoratamente le chiedo di farmi un regalo e cioè cambia- re il nome di Palazzo Loffredo in Palazzo dè Guevara Loffre- do. Non credo sia un regalo co- stoso ma potrebbe diventare continua a pagina 7 Intervista a Lacorazza «Io assessore? preferisco capogruppo» «Il governatore farà bene, ma non da solo, possibile squadra di esterni. Bubbico e Speranza sono un punto fermo per la Basilicata» A Bella la protesta sui binari Arrivano i politici ma i cittadini non li vogliono L’occupazione dei binari DIVITO a pagina 22 ANNO 12 - N. 347e 1,20 in abbinata obbligatoria con Italia Oggi Proclamato il Consiglio. Bisogna ancora aspettare per la Giunta Pittella presidente: «Durerò cinque anni» E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati.

Pittella attende la proclamazione del presidente della ... · ma Gazprom e ora liberi su cauzio-ne. “Perdonate” anche le madri di figli minori (altra categoria in cui ricadono

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Page 1: Pittella attende la proclamazione del presidente della ... · ma Gazprom e ora liberi su cauzio-ne. “Perdonate” anche le madri di figli minori (altra categoria in cui ricadono

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971 69309, fax 0971 601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835 256440, fax 0835 256466

www.ilquotidianodellabasilicata.itGiovedì 19 dicembre 2013

a pagina 13a pagina 33

Ricordate la società delle mogli, impiegata al Centro oli Eni?Ora c’è quella dei figli nel paese della Total

Da Viggiano a Corletoquando il petrolio

è un affare di famigliaAltra staffetta per i Robortella, insieme al rampollo del sindaco e la consortedi un top manager della ditta che sta realizzando l’impianto

a pagina 26

IL CASO Ospedale San Carlo

Vincitore annunciato, sospeso il concorsoMARIATERESA LABANCA alle pagine 10 e 11

LEO AMATO a pagina 12

TURSI

Isolati dal 4 dicembreIl calvariodei Digno

STIGLIANO

Crolla il solaioPrecipita di sottoIllesa una donna

VIGGIANELLO E ROTONDA

Centrale del MercureIl Tar Calabria

nega l’ok all’Enel

L’area di Corleto

9 771128 022090

31219

SANTORO E PANETTIERIalle pagine 6,7,8 e 9

Pittella attende la proclamazione del presidente della Corte d’Appello (f.A.M.)

Caro Santarsiero,per Natale vorrei...

di ANTONELLA PELLETTIERI

Caro Sindaco Santarsiero,siamo in periodo natalizio e,dunque, in periodo di regali.Spudoratamente le chiedo difarmi un regalo e cioè cambia-re il nomedi Palazzo Loffredoin Palazzo dè Guevara Loffre-do. Non credo sia un regalo co-

stoso ma potrebbe diventarecontinua a pagina 7

Intervista a Lacorazza«Io assessore?

pr eferiscocapogruppo»

«Il governatorefarà bene, ma non da

solo, possibilesquadra di esterni.

Bubbico e Speranzasono un punto fermo

per la Basilicata»

A Bella la protesta sui binari

Arrivano i politicima i cittadini

non li vogliono

L’occupazione dei binari

DIVITO a pagina 22

ANNO 12 - N. 347e 1,20in abbinata obbligatoria con Italia Oggi

Proclamato il Consiglio. Bisogna ancora aspettare per la Giunta

Pittella presidente:«Durerò cinque anni»

E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati.

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t2

I cittadini scappano da Juba

IL MASSACRO Ordine di evacuazione per tutti gli operatori umanitari

Scontri in Sud Sudan: almeno 500 mortiIL CAIRO - Massacro in Sud Sudan.Combattimenti con armi pesanti aJuba, la capitale del più nuovo Sta-to dell’Africa e del mondo, hannoprovocato centinaia di vittime:l’Onu parla di almeno 500 morti e800 feriti.

Immediato l’ordine di evacuazio-ne per gli italiani presenti, soprat-tutto operatori umanitari, dispo-sto dal ministro degli Esteri EmmaBonino, così come dai governi sta-tunitense, britannico e norvegeseper le rispettive comunità. Il segre-tario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha espresso il timore che i

combattimenti possano estendersianche ad altre aree del Paese, invi-tando tutti a deporre le armi.

Tra 15mila e 20mila abitanti del-la capitale hanno lasciato le pro-prie abitazioni e percorrendo stra-de polverose e non asfaltate sonoandati a rifugiarsi presso le due ba-si della missione dei caschi bluOnu, alla periferia di Juba, chehanno il compito di controllare lasituazione dal luglio 2011, quandoil nuovo Stato è nato dalla scissionedal Sudan, a seguito di un referen-dum popolare.

Gli scontri - sembra soprattutto

tra gruppi contrapposti di repartidella Guardia Presidenziale nellelorocaserme - erano cominciatido-menica sera e si sarebbero conclusinella tarda sera di martedì, ma ierimattina venivano segnalati anchenelle cittadine di Bor e di Torit. Lastessa Bor nel 1991 fu teatro di unmassacro etnico la cui memoria hasubito indotto timori di nuovi pos-sibili scontri tribali, in particolaretra i Dinka, tribù alla quale appar-tiene il presidente sud sudanese,Salva Kiir, e i Nuer. Da questo se-condo gruppo proviene l’ex vice-presidente Rijek Machar, che era

stato destituito dal presidente inluglio e che lo stesso Kiir ha denun-ciato come responsabile di un ten-tativo di golpe all’origine dei com-battimenti dei giorni scorsi.

Remigio Benni

Morsi accusatodi spionaggio

GERUSALEMME - Spio-naggio e cospirazione afavore di Hamas e di altrigruppi jihadisti conl’obiettivo di compiere attidi terrorismo. Nuovo col-po di scena nelle vicendegiudiziarie dell’ex presi-dente egiziano MohamedMorsi (nella foto), desti-tuito con un colpo di statomilitare il 3 luglio scorso,e già alla sbarra per istiga-zione alla violenza insie-me ad altri dodici co-im-putati. Secondo il procu-ratore generale HeshamBarakat, Morsi è stato rin-viato a giudizio con l’accu -sa di «cospirazione con or-ganizzazioni straniere,tra cui il gruppo radicalepalestinese Hamas e il li-banese Hezbollah, finaliz-zata al compimento di attidi terrorismo».

Ankara, buferasu ErdoganANKARA - E’ bufera inTurchia sul governo delpremier Recep Tayyip Er-dogan dopo il blitz anti-corruzione che martedìha portato all’arresto di52 nomi eccellenti dellanomenclatura vicini alpartito islamico Akp al po-tere fra cui i figli di tre im-portanti ministri. L’oppo -sizione denuncia «il piùgrande scandalo della sto-ria della repubblica» fon-data nel 1923 da MustafaKemal Ataturk e chiede ledimissioni del “sultano”di Ankara.

Marò, Natalein India

ROMA - Un impegno a tut-to campo, quotidiano, chefinirà solo quando i duemarò, Massimiliano La-torre e Salvatore Girone,torneranno a casa. Davan-ti agli ambasciatori italia-ni il premier Enrico Letta(nella foto) pone così l’ac -cento su uno dei dossierpiù spinosi della recentestoria diplomatica italia-na, affrontando un casoche vede ormai da 22 mesiconfrontarsi Roma e NewDelhi. E che, a dispettodello scorso anno, non ve-drà i due fucilieri tornareper le feste di Natale. Sa-ranno le famiglie, questavolta, a raggiungerli inIndia. Dal premier è arri-vata così l’assicurazioneche il governo non ha af-fatto allentato la propriaattenzione sul caso deimarò.

Brevi

In Italia e nel Mondo

FUGA DAL CARCERE Ha rubato un’auto. Istituiti posti di blocco

Caccia al serial killer evasoBartolomeo Gagliano, 55 anni, non rientra da un permesso premio

IL PROFILO Andava in cerca di prostitute e le “fr eddava” con una 7,65

Una “carriera” criminale iniziata presto

Bartolomeo Gagliano, l’evaso

GENOVA - A Genova lo conosco-nocome il “mostrodi SanValenti-no”perchè il 14 febbraio del 1989,proprio durante la festa degli in-namorati, sparò contro un trave-stito e un cliente che erano appar-tati nel quartiere di Carignano.Bartolomeo Gagliano quella serafreddò Francesco Panizzi, in arte“Vanessa”, con un colpo di pistolacalibro 7,65 al volto. Era la sua fir-ma.

La carriera criminale del cin-quantacinquenne di Savona, cre-sciuto in una tranquilla famigliadi immigrati siciliani, era infatti

iniziata presto: a 22 anni commiseil primo omicidio, fracassando latesta di una prostituta trentennecon un grosso sasso a Celle Ligu-re.

La donna aveva minacciato dirivelare la loro relazione alla fi-danzata ufficiale di lui, proprionell’imminenza delle nozze. Di-chiarato incapace di intendere evolere fucondannato a 10anni dascontare in manicomio giudizia-rio. Durante una licenza premionel 1983 fu protagonista a Savo-na di un rocambolesco sequestrodi più persone con sparatoria (in

cui rimase ferita una studentes-sa).

I giudici disposero quindi l’in -ternamento nell’ospedale psi-chiatrico di Montelupo (Firenze),dove quasi subito strinse amiciziacon Francesco Sedda, delinquen-te comune, sieropositivo, anchelui infermo di mente.

Insieme i due evasero dalla cli-nica l’11 gennaio 1989 e iniziaro-no una scorribanda che lasciò die-tro di sè una lunga scia di sangue.Il 9 febbraio nel mirino finì untransessuale uruguayano, fred-dato sulla Milano-Genova.

Putin dal volto umano, liberile Pussy Riot e D’Alessandr o

Kiev, Azarov: «L’accordocon l’Ue ci avrebbe fatto fallire»

MOSCA-Alla vigiliadelleOlimpia-di di Soci, a rischio boicottaggio, laDuma approva l’amnistia propostadalpresidente VladimirPutin per i20 anni della Costituzione russapost-sovietica. Il cui testo finale, do-po alcuni emendamenti passatiall’ultimo momento, si applica siaalle Pussy Riot che agli Arctic 30,tra cui l’italiano Cristian D’Ales -sandro, che paiono quindi semprepiù vicini a una liberazione.

Ma il Putin “dal volto umano” in -cassa le critiche dei difensori dei di-ritti umani, che giudicano la legge«troppo ristretta»: la «clemenza»tiene fuori, fra gli altri, gli opposi-tori da lui più temuti come l’ex ma-gnate di Yukos Mikhail Khodor-kovski e il blogger Alexiei Navalni.

Votata ieri all’unanimità da 446deputati, la legge prevede l’amni -stia per i condannati per la primavolta a meno di 5 anni di reclusionee i sospetti o accusati per reati mi-nori, incluso quello di “teppismo”che coinvolge Nadezhda Tolokon-nikova e Maria Aliokhina, in pri-gione per una preghiera blasfemanella Cattedraledi Mosca, e gli atti-visti di Greenpeace arrestati a set-tembre per l’assalto alla piattafor-ma Gazprom e ora liberi su cauzio-ne. “Perdonate” anche le madri difigli minori (altra categoria in cuiricadono le due Pussy), under 18 eultra 60enni, disabili, donne incin-ta, poliziotti e militari, compresiquelli coinvolti in un conflitto ar-mato come la Cecenia.

KIEV - Il governo ucraino è piùche soddisfatto per l’intesa rag-giunta martedì con il Cremlino, enon lo nasconde. Per il premierMikola Azarov si tratta di un ac-cordo «storico», che permette disalvare l’economia ucraina dal«fallimento», mentre firmare oral’accordo di associazione con l’Ueavrebbe portato «alla bancarotta eal collasso sociale». E intanto Mo-sca torna all’attacco, con il mini-stro degli Esteri Serghiei Lavrovche accusa l’Occidente di tentaredi esercitare pressioni sull’Ucrai -na nonostante gli accordi di mar-tedì.

Parole pesanti quelle che arri-vano da Kiev all’indomani dell’in -tesa raggiunta a Mosca da Putin e

dal presidente ucraino Viktor Ia-nukovich con cui la Russia haconcesso all’Ucraina un fortesconto sul prezzo del gas (da 400 a265 dollari per 1000 mc) e com-prato 15miliardi didollari di tito-li di Stato ucraini. Secondo il pri-mo ministro, firmando ora un ac-cordo con Bruxelles, «dopo alcunigiorni di applausi scroscianti, ladura realtà avrebbe sommersol’Ucraina.

Già oggi - sostiene Azarov -avremmo dovuto soddisfare le ri-chieste dell’Fmi, cioè raddoppia-re le bollette, svalutare dramma-ticamente la moneta nazionale,ridurre le spese, cancellare gliaiuti del governo all’agricoltura,congelare salari e pensioni».

GENOVA - Le forzedell’ordine lo de-finiscono un soggetto «molto peri-coloso», hatre omicidi e unasfilza dialtri reati alle spalle, ed è stato piùvolte giudicato infermo di mente: ècaccia all’uomo in Liguria e nelle re-gioni limitrofe dove polizia e carabi-nieri sono sulle tracce di BartolomeoGagliano, serial killer cinquanta-cinquenne di Savona, non rientratoin carcere dopo un permesso premioe in fuga su un’auto rubata.

Ieri mattina alle 9 lo aspettavanonella casa circondariale di Marassi,a Genova, dove gli resta da scontareun residuo di pena di un anno e qual-che mese per una tentata estorsione.Poche ore prima era a Savona: all’al -ba ha fermato il commesso di una pa-netteria, impegnato a fare le conse-gne con la sua auto, e lo ha minaccia-to con una pistola. «Andiamo a Ge-nova», ha detto caricando tre borsesulla vettura.

Giunto nel capoluogo ligure hascaricato il panettiere vicino allaLanterna ed ha proseguito la fugasu unaFiat PandaVan di colore ver-de. Ieri in serata è quindi scattatol’allarme. Sono stati istituiti posti diblocco in città e vengono visionate leimmagini delle telecamere di video-sorveglianza alla ricerca di indizi.

La procura di Genova ha aperto unfascicolo a carico di Gagliano, ipotiz-zando i reati di sequestro di persona,rapina, porto abusivo di arma dafuoco e evasione. Le indagini sonocoordinate dal pm Alberto Landolfi,che già in passato aveva arrestato ilpluriomicida,e sonoaffidate alcom-missariato di Cornigliano. Gli inqui-renti sono certi di una cosa: ha deci-

so di fuggire all’ultimo momento.Nelle ultime ore la sua condotta erastata «normale», da programma:martedì si è recato al dipartimento diSalute mentale, dove è in cura, e poi èandato a trovare la madre. Nato nel1958 a Nicosia (Enna) e trasferitosida piccolo in Liguria con la famigliaha commesso il primo omicidio a 22anni, spaccando con una pietra la te-sta a Paolina Fedi, prostituta tren-tenne. Poi l’ospedale psichiatrico, leevasioni, il sodalizio criminale conFrancesco Sedda, l’assassinio di untransessualee poidiun travestito, iltentato omicidio di un’ altra prosti-tuta. Finì in carcere dopo essere sta-to fermato ad un posto di blocco: in

auto gli trovarono bossoli calibro7.65 sparati dalla stessa pistola cheaveva “firmato”i delitti.

Per il ministro della Giustizia, An-namaria Cancellieri, «si tratta di unepisodio gravissimo che richiede unaccertamento molto rigoroso». «Fa-remo chiarezza ed individueremoeventuali responsabilità. E’ inutilenegare che questo rischia di essereun duro colpo a quanto stiamo fa-cendo per rendere il carcere un luo-go più civile e in grado di assolverealla propria funzione rieducativa»,ha aggiunto il guardasigilli all’in -domani del via libera al decreto“Svuota carceri”.

Letizia Bianco

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 3

Billie JeanKingr a p p re s e n t e r àil presidenteObama

LA SFIDA Chiara “pr ovocazione” di Obama per le leggi antiomosessuali

Gli Usa a Soci rappresentati da atleti gay

In Italia e nel Mondo

WASHINGTON - Barack Obama tor-na a sfidare Vladimir Putin sul fron-te dei diritti dei gay.

Da settimane era noto che non sa-rebbe stato presente alla cerimonia diapertura delle Olimpiadi invernali diSoci, unendosi al boicottaggio di altrileader, come il presidente tedescoJoachim Gauck e quello francese

Francois Hollande. Ma stavolta ilpresidente è andato oltre, decidendodi farsi rappresentare il prossimo 7febbraio da Billie Jean King, unacampionessa di tennis da trent’anniicona del movimento omosessuale.

Certamente non una scelta a caso.Della delegazione, guidata dall’ex se-gretario alla Sicurezza Interna, Ja-net Napolitano oggi presidentedell’Università della California, faparte anche una ex medaglia d’oro dihockey sul ghiaccio, anche lei lesbicadichiarata, Caitlin Cahow. Insom-ma, un gesto politico-diplomaticomolto chiaro che più di mille parole

indica la volontà della Casa Bianca dilanciare un messaggio fortissimo alCremlino, da tempo sotto accusa peraver approvato di recente molti prov-vedimenti anti-gay.

Ma non è certo la prima volta cheObama sfida sul terreno dei diritti deigay VladimirPutin: giàdurante l’ul -timo G20 che si è tenuto questa estatea San Pietroburgo, il presidente ame-ricano ha avuto un lungo incontrocon i rappresentanti della comunitàgayrussa cheda annisi battonocon-tro le tante discriminazioni patite nelloro Paese.

Mesi fa, proprio per dare più forza

alla protesta Usa, alcune frange piùprogressista chiesero al loro presi-dente addirittura di boicottare deltutto i Giochi, impedendo agli atletiamericani di partecipare alle Olim-piadi in segno di protesta, un pò comeavvenne nel 1980. Ma Obama respin-se quella proposta: «Ci sono tantissi-me persone che si allenano da anniper gareggiare e vincere a Soci. Anzi -aggiunse Obama - mi aspetto che i

nostri atleti gay portino a casa tantemedaglie. Se la Russia non ha atletiomosessuali, peggio per lei, vuol direche hanno squadre più deboli».

Marcello Campo

L’uomodal piede

morto

di BRUNO GEMELLI

R ecita la Treccanial-la voce “Fare piedi-

no”: «Locuzione riferitaa due persone sedute al-lo stesso tavolo, o sedutevicine, che intenzional-mente e di nascosto sitoccano il piede, comeformadi approccioamo-roso o segno d’intesa».Fare piedino è un’arte.Forse è la forma più au-dace di erotismo. L’artedella seduzione passaanche attraverso il lin-guaggio del corpo. Perflirtare non bisognaaver paura di toccareleggermente il braccio ola spalla di qualcunomentre si discorre. Fi-guriamoci il celato pie-dino.

Quando un uomo toc-ca una donna, fa au-mentare la sua tempe-ratura, a volte addirit-tura di 1°. MassimoGramellini ieri su LaStampa, parlando deigiochi di ruolo (riferitoai principi consorti, ti-po il marito della mini-stra Cécile Kyenge, ilcalabrese DomenicoGrispino che si è sepa-rato forse perché nonsopportava la notorietàdella moglie), ha scrit-to: «Il giorno in cui Hil-lary Clinton sarà presi-dente degli Stati Uniti edurante i G8 prenderàtranquillamente il tècon le altre first lady,magari facendo loropiedino sotto il tavolo –sarà un piccolo passoper lui, ma un grandepasso per l’umanità».Capirai, dal fellatio conMonica Lewinsky alpiedino vintage. E, co-munque, anni fa a Mila-no un tizio patteggiòuna condanna a settemesi per aver sfioratouna ragazza seduta vi-cino a lui.

Il tribunale senten-ziò: è violenza sessualeanche fare piedino inmetrò. «Attenti a dovemettete i piedi nella me-tropolitana affollata»,titolò il Giorno. La di-scussione dibattimen-tale fu molto alta per-ché si dové stabilire sel’esibizionista che fa ilpiedino a una giovanepasseggera commettaun atto sessuale controla volontà delladonna edunque con violenza;oppure se vada inveceperseguito soltantoquando si masturba da-vanti alla passeggera oquando arriva a toccar-le il seno. La prima ipo-tesi piacque al pm deltempo che chiese addi-rittura l’arresto dell’uo -mo dal «piede morto».

IL GIORNO

POLITICA L’incontro a Roma per il libro di Vespa

Renzi incalza Alfano«Fare un patto per il 2014»

Angelino Alfano, a sinistra, e Matteo Renzi ieri a Roma

LEGGE ELETTORALE L’Ncd: «“No” a maggioranze a geometrie variabili»

La Camera mette a punto la discussione

ROMA - «State assistendo non auna discussione ma alla stipuladi un contratto....» Il vicepremierAngelino Alfano, dopo oltremezz’ora di duello verbale con illeader Pd Matteo Renzi alla pre-sentazionedel librodi BrunoVe-spa, prova ad esorcizzare così ilrischio che la trattativa a gen-naio dentro la maggioranza peril patto di governo 2014 si con-cluda senza un accordo. In as-senza della mediazione del pre-mier Enrico Letta, infatti, i dueappaiono molto distanti su varitemi e soprattutto sulla vera mi-na per l’esecutivo: la riforma elet-torale che Renzi vuole «subito» e«non a colpi di maggioranza».

Per la prima volta dall’elezionedi Renzi a leader del Pd, vicepre-mier e segretario Pd si annusanoinattesadi un incontroche, con-cordano prima di entrare al tea-tro Santa Chiara, avverrà subitodopo le vacanze di Natale. Mal’impressione è che, per obiettivie caratteri diversi, i due non siprendano. Renzi non fa misterodella distanza di vedute e a Bru-no Vespa che chiede se i due si so-no messi d’accordo sul fatto dimettere lui nel mirino, replica:«No, per ora neanche su que-sto....». Sarà per questo che sia ilrottamatore sia il vicepremierchiedano entrambi al premierEnrico Letta un contratto vinco-lante con le riforme da realizzareprima di tornare al voto. E se ilsindacodi Firenzepubblicamen-te non mette paletti, «non ho lafregola di tornare alle elezioni»,

il leader Ncd esclude che si arrivia fine legislatura e indica il tem-po di 12 mesi per «riforme com-patibili atutti gli alleatidi gover-no».

In realtà, però, Alfano temeche l’urgenza per la riforma elet-toralesu cui ilsindaco lo incalza,«entro il 31 gennaio (al voto inAula alla Camera, ndr) o bene omale», nasconda il tranello: cheRenzi punti ad un’intesa con Sil-vio Berlusconi eBeppe Grillo perun modello maggioritario cheaffossi Ncd. «Non è naturale nèlogicoche il partito di riferimen-to del presidente del Consiglioponga il basamento per metterein difficoltà il presidente del Con-siglio», è l’avvertimento indiret-to del ministro dell’Interno a Ve-

spa che gli chiede se in caso di as-se Renzi-Cavaliere Ncd farà sal-tare il governo.

Il leader Pd, però, vede maleuna legge a colpi di maggioran-za: «Se non ci sono alternative sifa a maggioranza ma se possia-mo ravvisare una debolezza delfu Porcellum è che fu fatto a mag-gioranza», è la nota metodologi-ca di Renzi che sul modello delsindaco d’Italia trova un’apertu -ra da parte del vicepremier. Ma,chiarisce il segretario, «la leggeelettorale va fatta subito e non al-la fine del percorso delle riformecostituzionali», come vorrebbeinvece il vicepremier, perchè «ofacciamo la riforma entro le eu-ropee o ci portano via».

Cristina Ferrulli

ROMA - La Camera, investita da unasettimana del dossier legge elettorale,mette un punto fermo nella discussio-ne sulla riforma. La commissione Affa-ri Costituzionali stabilisce un calenda-rio di massima con l’obiettivo di licen-ziare in tempi rapidi un testo da portarein Aula entro il 31 gennaio. Con la sod-disfazione del leader Pd, Matteo Renzi,che da tempo ha messo questo tema tra iprimi punti della sua agenda. «A que-sto punto - sottolinea il sindaco - nellaprima settimana di febbraio la Camera

potrà votare la riforma con la più ampiaconvergenza possibile». L’impresa è,però, tutt’altro che semplice e i prece-denti sui tempi non depongono certo afavore di un esame spedito. In più,all’interno della maggioranza gli inte-ressi divergono e il sindaco di Firenzeresta sospettato di voler portare a casala nuova legge elettorale per andarepresto al voto anticipato. Non solo:Renzi è anche sospettato di intelligenzacol nemicovisti anchei segnalidi fumoche Forza Italia manda nei suoi con-

fronti («se Renzi ci sta noi siamo pron-ti» dice Francesco Paolo Sisto). Mentreil Nuovo centrodestra avverte che «nonsono condivisibili maggioranze a geo-metrie variabili» arrivando con Rober-to Formigoni a ipotizzare una crisi nelcaso i Dem si accordino con Forza Italia.Il punto è che ci sono interessi conver-genti sulla riforma tra Berlusconi,Renzi e Grillo: dunque un accordo intempi rapidi tra di loro, magari su unMattarellum corretto, appare più sem-plice.

Monaco in festaè nato Raphael

Futuro prossimocon gli occhiai comandi

Sterline di plasticadal 2016 in Inghilterra

BABBO Natale arriva inanticipo nel principato diMonaco: Charlotte Casi-raghi è diventata per laprima volta mamma di unmaschietto, Raphael, na-to all’ospedale PrincesseGrace. Il papà è il comicoGad Elmaleh, 42 anni,ebreo sefardita nato a Ca-sablanca, popolarissimoin Francia, con il quale lasecondogenita 27enne diCarolina, principessa diHannover, e di Stefano Ca-siraghi (morto nel 1990 inun incidente di motonau-tica) ha una relazione da

un paio d’anni. Ma perora, nessun matrimonioin vista: «Non siamo fi-danzati», ha detto recente-mente Gad in un’intervi -sta mettendo a tacere levoci di nozze imminenti.

UN altro passo verso lenuove frontiere dell’inte -razione uomo-macchinache ci avvicina sempre dipiù agli scenari immagi-nati dal film Minority Re-port. Non solo gesti, rico-noscimento delle impron-te digitali e voce, per co-mandare l’elettronica delfuturo - dagli smartphoneai tablet ai dispositivi in-dossabili - si useranno an-che gli occhi. Per i GoogleGlass arriva infatti un ag-giornamento che introdu-ce la possibilità di scattarefoto facendo l’occhiolino.

ANCHE un’istituzionecentenaria come la Bankof England è pronta a unarivoluzione: a partire dal2016 la Gran Bretagnaavrà le sue prime banco-note di plastica, fatte dipolimeri, mentre verran-no via via “mandate inpensione” quelle attualidi carta. Lo ha annuncia-to ieri la banca centraleche ha comunicato i risul-tati della consultazionepubblica tenuta nel Pae-se: l’87% dei cittadini sisono detti favorevoli allenuove sterline. Dietro

l’iniziativa c’è il governa-tore della BoE, il canadeseMark Carney, che daquando è arrivato a Lon-dra ha portato dall’Ame -rica una certa aria di rin-novamento.

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t4

di LORENZO ATTIANESE

ROMA - Era stata annuncia-ta come «un’invasione dimanifestanti a Roma», conl’obiettivo di «riempire piaz-za del Popolo». Ma il sit-innella Capitale dell’ala dissi-dente dei Forconi e del coor-dinamento 9 dicembre, i“falchi” del movimento, haportato in piazza solo pochemigliaia di persone. Numerial di sotto delle aspettative,dati ufficiosi di tremila, maparole d’ordine aggressiveche non hanno risparmiatoneppure il presidente Napo-litano. Gli unici applausidella folla sono stati per Pa-pa Francesco. E la protesta -ha annunciato il leader Da-nilo Calvani -proseguirà an-che nelle prossi-me settimane.

Sulla loro mo-bilitazione è in-tervenuto ierianche il premierLetta, il quale hadefinito «esage-rato» il giudiziodel presidente di Confindu-stria Squinzi sui Forconi,che ieri aveva detto «ampia-mente giustificata» la prote-sta. E il cardinale AngeloBagnasco, dal canto suo, haesortato la politica ad «ascol-tare il grido di dolore dellapiazza, un disagio reale».

Anche se con toni duri, ie-ri è prevalsa la linea pacificadei manifestanti, tra cuiagricoltori, precari, disoc-cupati autotrasportatori epiccoli imprenditori venutida diverse parti d’Italia. Tracentinaia di bandiere trico-lore e canti dell’inno nazio-nale, si sono succeduti deci-ne di interventi da un ca-mioncino, sul quale faceva-no capolino anche un milita-re in congedo illimitato e

qualche storico militantedella destra romana con tan-to di basco e spilla con croceceltica. Ad infiammare lafolla è stato Danilo Calvani.La protesta è stata pacificaed al sit-in ha partecipato,accolto tra gli applausi, an-che il movimentodiestremadestra di Casapound, por-tando solo la bandiera italia-na e capeggiato dal vice pre-sidente Simone di Stefano,arrestato qualche giorno faper aver rubato la bandieradell’Unione Europea. «I veriinfiltrati sono Letta, Alfano,Napolitano», ha detto Calva-ni dal palco. I manifestantihanno rivolto fischi quandosono stati scanditi i nomi deipolitici. «Gli italiani non vo-

gliono rinuncia-re alla loro so-vranità, voglio-no rinunciare aun presidentecome lei», ha poiaggiunto Calva-ni, rivolgendosial presidentedella Repubbli-ca. Ma i manife-

stanti non hanno riempitoneppure metà della piazza.«Casualmente molti treniche dovevano arrivare quihanno avuto ritardi perguasti», ha commentatoCalvani. Alcuni hanno az-zardato cifre attorno ai10mila, comunque lontanedalla stima prevista dei 15mila. A qualche chilometrosi è svolto il corteo dei movi-menti per il diritto all’abita -re, soddisfattodi averporta-to in strada «numeri più altirispetto a quelli in piazza delPopolo». «Quella dei Forco-ni è una piazza fascista ed èquanto di più contrappostoa noi, che siamo circa cin-quemila», hanno spiegatogli esponenti dei movimential corteo “anti-Forconi”.

| L’A LT R O CORTEO |

“Meticci” contro “fascisti”«Siamo cinquemila, più noi di loro»

di DAVIDE MUSCILLO

ROMA - «Quella dei forconi èuna piazza fascista ed è quantodi più lontano e contrapposto anoi».

Sono lapidari e non usanomezzi termini i Movimenti per lacasa e gli immigrati che ieri sonoscesi in piazza a Roma per una

vera e propria manifestazione“contro”. E ad una piazza del Po-polo che definiscono “fascista”oppongono la loro piazza “metic -cia”, fatta di precari, studenti, la-voratori, rifugiati e migranti.

«In piazza del Popolo - com-menta Luca Fagiano - il malcon-tento sociale viene raccolto informe di nazionalismo e fasci-

smo e può veicolare larabbia contro migran-ti e persone deboli. Noisiamo distanti dai For-coni».

«La nostra è unapiazza meticcia - spie-ga Paolo Di Vetta, deimovimenti per il dirit-to all’abitare - non soloper la presenza degliimmigrati, ma perchèrappresenta il disagiodi tanti provocato dabanchieri e austerity.E visti i numeridi piaz-za del Popolo possiamodire che noi siamo dipiù. Almeno cinquemi-la».

E infatti in centinaiahanno sfilato ieri tra levie della Capitale, in oc-casione della Giornatamondiale del migran-te, dietro lo striscione“Le lotte contro l’auste -rità non hanno frontie-

re”. Un corteo, partito da piazzadell’Esquilino, che ha attraver-sato il quartiere multietnico,San Lorenzo, la zona universita-riadella Sapienza,per poi termi-nare nelle vicinanze della stazio-ne Termini. Nessunmomento ditensione, neanche nei punti con-siderati più “caldi” lungo il per-corso: il passaggio nelle vicinan-ze della sede di CasaPound e sot-to l’ambasciata tedesca.

Tra fumogeni e bandiere rossecon su scritto “Stop sfratti” i ma-nifestanti sono arrivati in unapiazza Indipendenza “blindata”dalle forze dell’ordine e con tuttigli accessi chiusi da cordoni diagenti nella loro tenuta anti-sommossa.

I manifestanti hanno chiestopiù volte ai poliziotti di levarsi icaschi: «State creando un inutiletensione - spiegano - E’ una Ro-ma militarizzata. Non accettia-mo queste intimidazioni».

«Noi ormai non abbiamo piùpaura - dice un immigrato al me-gafono - perchè ora noi provia-mo solo speranza».

Intanto oggi i movimenti dellacasa incontreranno il prefettodiRoma Giuseppe Pecoraro.

Tra i temi che si affronterannodurante la riunione, oltre allepolitiche abitative, quellodell’accoglienza degli immigra-ti.

L’incontro è stato fissato alle10 in Prefettura. Contempora-neamente si svolgerà un altrosit-in di protesta in Piazza SantiApostoli.

I “f o rc o n i ” a Piazza del Popolo

In scena a pochi chilometri di distanza anchei movimenti per la casa e l’abitare e gli immigrati

LE STORIE Non si sentono fascisti e portano addosso i segni della crisi

«Andiamo a riprenderci il nostro bel paese»di DOMENICO PALESSE

LATINA - Sono quotidiane storie di cri-si, disoccupazione e sfiducia quelle cheaccompagnano i fedeli di Danilo Calvaninel viaggio che li porta da Latina a Ro-ma. In un pullman pieno solo a metà, co-me poi sarà piazza del Popolo, si avvol-gono nelle bandiere tricolori. «Viva l’Ita -lia» è il loro motto, «arrabbiati ma nonviolenti» il loro stato d’animo. E a chi ieria Roma non c’era (come gli altri due lea-der del movimento dei Forconi, Ferro eChiavenago) lanciano un messaggio,forte e chiaro: «Questa è gente che nonha il coraggio di metterci la faccia, chi sitira indietro ha già perso».

Loro, commercianti, qualche contadi-no e moltissimi ex visto che ora sono di-soccupati, la faccia ce la mettono.

Il viaggio parte da quella piazza delPopolo di Latina che un tempo fu piazzadel Littorio, quando esattamente il 18dicembre di 31 anni fa venne inaugura-ta dallo stesso Mussolini. Loro non cistanno ad essere chiamati fascisti. Lorosono «italiani», diretti verso un’altra

piazza del Popolo, questa volta nel cuoredella Capitale. Poco più di 70 chilometriper le strade dell’ agro pontino, tra bor-ghi dal nome sloveno, ettari di terrenoormai senza coltivazioni e decine di sta-bilimenti industriali di cui resta ormaisolo lo scheletro. I segni della crisi, glistessi che solcano il viso dei manifestan-ti, tanti disoccupati, qualche pensiona-to e altri, pochi, più fortunati lavorato-ri.

Si alternano al microfono del pullmanper raccontare le loro storie,per sfogar-si con chi è nella loro stessa situazione.Orietta, la bionda “pasionaria”del movi-mento, sa di essere una «privilegiata».«Io un lavoro ce l’ho - dice - ma a preoc-cuparmi terribilmente è quello cheaspetta me e la mia famiglia in futuro».Antonio è stato costretto a vendere casae da maggio vive nel suo camper. «Unacasa non è più sostenibile», dice sconso-lato. Ha girato l’Italia, dalla Sicilia alla

Toscana, ma poi ha deciso di fermarsi aLatina. «Sapevo che c’era questo movi-mento - racconta - e, nonostante percepi-sca una pensione dignitosa, mi sonosentito di dare il mio contributo per unacausa che sento anche mia». Sul pul-lman c’è anche la cugina di Danilo Cava-ni. «A chi sostiene che lui sia un igno-rante, uno zoticone, rispondo che l’igno -rante insegna a vivere, è una personasemplice», sottolinea.

Il pullman si fermaa Pomezia, davan-ti allo stabilimento della Sigma-Tau, do-ve inquestiultimi annimoltidei lavora-tori sono finiti in cassa integrazione. Sa-le l’ultimo degli attivisti, un ragazzo«con un lavoro» ma «pronto a dare bat-taglia». Gli applausi accompagnano lecitazioni dell’inno di Mameli, mentredai finestrini cominciano ad intraveder-si le indicazioni per Roma. Ancora pochichilometri ed anche loro saranno inpiazza.

Molti sono alla prima vera manifesta-zione. «Il clima mediatico ha creato ter-rore e molti hanno paura», ammetteAladino Castellani, uno degli esponentipiù vicino a Calvani. Quasi a presagire ilflop numerico. Il pullman costeggia ilCirco Massimo,poi laBocca dellaVeritàed il lungotevere, fino ad arrivare a VillaBorghese. «Quant’è bello il nostro Pae-se, andiamo a riprendercelo», sospiranoprima di entrare a piazza del Popolo.

Un momentodel comiziodi DaniloCalvani

I fedelissimi di Calvani in viaggio da Latina a Romalanciano un messaggio agli assenti: «Hanno già perso»

Pr ecaridisoccupatie agricoltorida tutta Italia

Forconi, pochi e arrabbiatiApplausi pure dai Casapound per Calvani, che attacca Letta, Alfano e Napolitano

L’ITALIA IN PIAZZA Il sit-in dell’ala dissidente e del Coordinamento9 dicembre non riesce a riempire Piazza del Popolo

Primo piano

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 5

| LE MINACCE |

NUOVA EMERGENZA La Camusso incontra gli ospiti del centro di Bari

Soccorsi i 98 migranti a sud di LampedusaROMA - Sono 98 i migranti prove-nienti da Mali, Gambia, Ghana,Senegal, Costa d’Avorio e GuineaBissau, a bordo del gommone av-vistato ieri mattina, intorno alle11, a sud di Lampedusa. Grazie al-le immagini inviate dall’elicotteroEH 101 di Nave San Marco, si è po-tuto verificare le precarie condi-zioni di galleggiabilità del natan-te sovraffollato e privo di dotazio-ni di sicurezza.

Il comandante del Ventinovesi-mo Gruppo Navale, Contrammi-raglio Mario Culcasi ha ordinato aNave San Marco di dirigere versoil natante in difficoltà e iniziare leoperazioni di recupero con 2 gom-moni veloci fuoribordo ed un mez-zo da sbarco in uso alla Brigata

Marina San Marco. Sono stati su-bito distribuiti i giubbotti di salva-taggio prima di iniziare le opera-zionidi trasbordosulla naveanfi-bia della Marina Militare.

I migranti erano comunque inbuone condizioni di salute.

Intanto i migranti ospiti delCentro accoglienza e richiedentiasilo di Bari, ieri hanno incontra-to la segretaria nazionale dellaCgil, Susanna Camusso. A leihanno raccontato le loro storie ehanno chiesto aiuto per la tutela“dei loro diritti” e “tempi rapidiper il riconoscimento dell’asilopolitico”. Non è infatti nel perime-tro del Cara che i migranti circo-scrivono le loro rivendicazioni,nonostante la struttura ospiti

1.400 persone a fronte di una ca-pienza di circa 800. “Qui non èLampedusa- raccontano- maunagabbia seppur dorata e senzasbarre,non èmaicome la libertà”,ripetono.

LA LEGA

«Se ne torninoa casa loro»MILANO - «Adesso basta coipoveri migranti di Lampedusa.Nessuno li ha invitati, se si trova-no male che tornino a casa loro.E l’Europa, e i ben pensanti, nonrompano le palle». Così il segre-tario federale della Lega Nord,Matteo Salvini, commenta suFacebook gli sviluppi della situa-zione a Lampedusa, con il com-missario Ue agli affari interni,Cecilia Malmostrom, che haespresso “una seria preoccupa-zione” per le recenti immagini re-lative alle condizioni degli immi-grati nel centro di accoglienzadell’isola. Salvini com’è nel suostile ha ritenuto opportuno liqui-dare la questione invitando i mi-granti a tornare a casa.

PALERMO - A inizio d’autunnogli occhi del mondo si erano posatisulle 366 bare dei morti nel nau-fragio del 3 ottobre davantiall’Isola dei Conigli; a fine autun-no gli occhi del mondo non espri-mono più dolore e commozionema rabbia e sdegno per le immagi-ni riprese nel centro d’accoglien -za di Lampedusa. Il video - che hafatto il giro del web dopo che tregiorni fa è stato trasmesso dalTg2 - riprende gruppi di migrantinudi e all’aperto, mentre un ope-ratore spruzza addosso loro unfarmaco contro la scabbia. Il videoè stato girato da un avvocato siria-no, Khalid, ospite del centro, conil proprio telefonino, secondoquanto afferma Valerio Cataldi,giornalista autore del servizio.

Immagini da lager, aveva dettomartedì scorso il sindaco dell’iso -la Giusi Nicolini, che ora chiede ilradicale cambiamento delle politi-che di accoglienza in Italia e la re-visione della Bossi-Fini. «Saran-no oscene - sottolinea - le docce di-sinfettanti, ma sono altrettantooscene le condizioni del centrod’accoglienza».

La procura di Agrigento hachiesto di acquisire il filmato, tra-smesso ieri sera integralmentedal Tg2, ed ha aperto un’inchiestache attualmente non vede indaga-ti ipotizzando i reati di violenzaprivata e maltrattamenti nei con-fronti di persone sottoposte a curaecustodia. Tuttoquesto incoinci-denza con la Giornata mondialedei diritti dei migranti e dei profu-ghi.

Solo contro tutti Cono Galipò,62 anni, amministratore delega-to della coop Lampedusa acco-glienza - che dal 2007 gestisce ilCspa di contrada Imbriacola - di-fende l’attività dei 50 operatori delcentro e dice che non tutto è comesembra e parla di una “messinsce -na dei migranti”. Ma la LegacoopSicilia ha dato indicazione ai socidi Lampedusa Accoglienza “di ri-muovere e rinnovare il manage-ment attuale e di avviare imme-diatamente una migliore orga-nizzazione con altre professiona-lità”. Ed ha promosso l’istituzionedi una commissione d’indagineconoscitiva affidandone la re-sponsabilità a LegacoopSociali,per verificare quanto accaduto

nel centro di accoglienza”. Intan-toGalipòha inviatounarelazionealla Prefettura, dove “spieghiamoin modo dettagliato qual è il proto-collo seguito”.

«Sono stati gli stessi profughi -aggiunge - a denudarsi perchèstanchi delle lunghe procedureconnesse al trattamento sanita-rio». Poi ammette “alcune critici-tà, ma legate alla situazione dellastruttura“, per metà inagibile do-po l’incendio del settembre 2011.«Quando abbiamo preso in gestio-ne il Centro - aggiunge - la stampalo ha definito un albergo a quattrostelle, oggi ci accusano del contra-rio; ma di sicuro non è un lager».

Intanto, il giornalista Cataldi,si chiede “cosa succederà a Khalidche ora rischia rappresaglie. Lohanno tenuto chiuso nel posto dipolizia del centro di accoglienzaper un paio d’ore dopo che il videodella disinfestazione è andato inonda.Pergarantire la sua incolu-mità. Fuori c’erano degli energu-meni a minacciarlo. Ma la rappre-saglia era già scattata dalla matti-na: “niente sigarette, niente ac-qua, niente cibo. Niente di nien-te“, dice Khalid.

ROMA- Anche l’Europasi indigna per il filmatoshock delle docce agliospiti del Centro di acco-glienza di Lampedusa.“Immagini inaccettabi-li“, per la commissaria eu-ropea Cecile Malmstromche minaccia lo stop agliaiuti per l’Italia. Sul fron-te interno si registra l’iradel ministro degli EsteriEmma Bonino che defini-sce “orripilante” il video.IlPd invecechiede l’aboli -zione della Bossi-Fini.

Il ministro dell’InternoAngelino Alfano avevaannunciato che entro 24oresarebbe arrivatasulla

sua scrivania una relazio-ne sui fatti per accertarele responsabilità. “Chi hasbagliato pagherà“, ave-va detto. Intanto, pagal’immagine dell’Italia. Ifilmati sul centro di Lam-pedusa trasmessi dal Tg2sono “spaventosi e inac-cettabili” e la Ue “ha giàcominciato una indaginesulle spaventose condi-zioni in molti centri dide-tenzione italiani, Lampe-dusa compresa. Non esi-teremo ad aprire una pro-

cedura di infrazione perassicurarsi che gli stan-dard europei siano rispet-tati.

Contatteremo le autori-tà italiane per chiederemaggiori informazionisu questi eventi e chiede-remo loro di fare piena lu-ce su quanto accaduto”.Parte poi la minaccia. “Lanostra assistenza e soste-gno alle autorità italianenella gestione dei flussimigratori - spiega Mal-mstrom - può continuare

solo se il paese garantiscecondizioni umane e di-gnitose nel ricevimentodi migranti, richiedentiasilo e rifugiati”.

Infuocato il dibattito inItalia. Per Bonino “non bi-sogna colpevolizzareun’intera categoria mapunire individualmente,con severità, chi è respon-sabile di non rispettarevalori del nostro paese”.Più cauta il ministro dellaGiustizia, AnnamariaCancellieri, secondo cui“bisogna vedere tutta laprocedura cosa compor-ta, prima di giudicare vafatta un’inchiesta”.

| LA PRASSI |I mediciboccianole docce

antiscabbiaROMA - Quello che è ac-caduto nel Centro diprimo soccorso e acco-glienza (Cps) di Lampe-dusa è “assurdo e inac-cettabile”, da un puntodi vista umano ma an-che sanitario. I medicinon hanno alcun dub-bio: le docce antiscab-bia sono “inutili e senzaalcuna valenza tera-peutica”, dicono com-mentando il filmatotrasmesso dal tg2 cheritrae uomini costrettia spogliarsi in mezzo alcortile del Cps dell’isolae annaffiati con uncompressore per un“trattamento antiscab-bia”.

L’accaduto hadell’incredibile secon-do il direttore generaledell’Ospedale San Ca-millo-Forlanini di Ro-ma, Aldo Morrone:«Sulla base della miaesperienza direttanell’assistenza agli im-migrati a Lampedusa -sottolinea l’esperto,che fino al 2011 è statodirettore dell’Istitutoper la promozione dellasalute delle popolazio-ni migranti (Inmp), di-rettamente impegnatoanche nel Cps dell’isola- possodire innanzitut-to di essere molto sor-preso delle diagnosi discabbia, o sospettascabbia, fatte nel Cen-tro. Negli ultimi anniinfatti nell’isola, tragliimmigrati, sono statirilevati pochissimi casidi questa patologia. Inrealtà, il più delle voltesi tratta di infezioni epruriti causati da altrielementi irritanti, co-me gomma o cherosenecon cui queste personepossono essere state incontatto, ma non sitratta di scabbia».

«Il fatto è - aggiunge -che questa malattia è

oggi rara in Occidentee necessita dunque diuna diagnosi appro-fondita che richiedeuna certa esperienza».«Ad ogni modo - affer-ma Morrone - la scabbianon si tratta con meto-di simili: per la cura èinfatti necessaria unaterapia farmacologicae anche una terapia lo-cale con creme che de-vono essere applicate erestare a contatto conla pelle per almeno tregiorni».

Le immagini delle docce antiscabbia incriminate

Bonino. «Immagini orripilanti»Pd: «Abolizione della Bossi-Fini»

I migrantiaiutatidallaMarina

Video shock, doppia indagineL’Ue e la Procura di Agrigento vogliono vederci chiaro sui trattamenti ai migranti

LAMPEDUSA L’amministratore delegato della cooperativa, Cono Galipòche gestisce il centro di accoglienza, difende gli operatori

Primo piano

L’Europa: «Stop agli aiuti»

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t6

di VALERIO PANETTIERI

POTENZA - Marcello Pittella è ufficial-mente governatore. Ieri in corte d’Appelloa Potenza, i giudici hanno ufficializzatol’elezione. Ma l’atto simbolico vero e pro-prio si terrà questa mattina in consiglioregionale con il definitivo passaggio diconsegne tra Vito De Filippo e MarcelloPittella, da lì in poi toccherà al nuovo go-vernatore, eletto con il 59,9% dei consensiguidare la Basilicata. Ma la commissioneelettorale ieri ha ufficializzato anche l’ele -zione di Tito Di Maggio, con un seggio“strappato” al Pdl e dei due uomini del li-stino Achille Spada e Vito Giuzio. I restan-ti 17 seggi saranno ufficializzati oggi. Ie-ri, infatti, la commissione elettorale re-gionale ha passato i documenti alle circo-

scrizioni, che hanno il com-pito di ripartire i seggi se-condo gli eletti. Resta anco-ra un’incognita la rinunciadi Tito Di Maggio, che po-trebbe mantenere la sua ca-rica di senatore così comeribadito durante l’intervi -sta pre elettorale al Quoti-diano. In quel caso a sosti-tuirlo potrebbe essere Pace,

ma anche lì la situazione si complica in re-lazione alla vicenda che vede contrappostiPace e Cupparo, rispettivamente primo esecondo dei non eletti. In quella differen-za di trenta voti potrebbero nascondersidelle irregolarità nella sezione di Filiano,così come ribadito nel documento del tri-bunale di Potenza trasferito alla corted’Appello. In ogni caso la Basilicata si la-scia alle spalle la vecchia giunta stoppatadalla vicenda rimborsopoli. Ma ieri Mar-cello Pittella, che intanto sulla sua paginafacebook ha lanciato ilmessaggio ai luca-ni, sembravapiuttosto defilatoe forsena-sconeva non poche preoccupazioni. A far-gli visita al termine della proclamazioneanche la neo eletta segretaria regionale diItalia Dei Valori, Maria Luisa Cantisani.

Ovviamente Pittella non si è sbilanciatosulla composizione della giunta. Certo èche «per il 27 o il 28 dicembre sarà pronta.Per ora non mi sento di dare nessun nomein quanto è necessario discutere con glialtri partiti e decidere la strada da segui-re». Pittella però annuncia che il primoconsiglio potrebbe esserci «a ridossodell’Epifania». E bisognerà fare prestoanche per approvare il bilancio regionale.

POLITICALa giunta prontaper fine dicembrePrima dell’Epifaniaverrà indettoil Consiglio

«Gover neremoper cinque anni»Ieri in corte d’Appello proclamato governatore Marcello PittellaSull’incompatibilità: «Dette cose false, i lucani possono stare tranquilli»Da questo punto di vista non dovrebberoesserci problemi sostanziali. «Appena siconvocherà il primo consiglio - ha detto -approveremo tutto quello che deve essereapprovato». Oltre l’emozione iniziale Pit-tella si lascia andare alla questione piùspinosa di tutte, la questione dell’incom -patibilità in relazione a rimborsopoli. QuiPittella diventa più duro: «In questi gior-ni sono state dette tante cose che con il di-ritto centrano poco. Vorrei rassicurare ilucani questo governo durerà cinque an-

ni». Per il resto è tutto in itinere, compresala questione delle quote rosa «ci sto pen-sando - dice - ma è necessario discuterecongli altripartitianchesu questoaspet-to». ma la giunta sarà tecnica o politica?Neanche su questo il nuovo governatorevuole dare conferme. L’ottimismo lo la-scia alla sua pagina facebook, dovescrivein un passaggio: «Un tempo nuovo è arri-vato, e ci chiede di abbandonare ogni per-sonalismo, ogni lotta interna, a favore diun confronto, anche serrato, ma con la

consapevolezza che c’è un obiettivo comu-ne. Dobbiamo saper essere forti, corag-giosi, innovativi, positivi. Ce lo chiedeuna crisi che non lascia spiragli per inde-cisioni e balbettii. Un antico detto zen diceche l’unica rivoluzione possibile è assu-mersi l’intera responsabilità delle cose.Bene, è proprio quello che ho intenzionedi fare. Lavorando sodo, senza orari, sen-za sosta, ascoltando tutti e raccontando ilmio viaggio per restituire fiducia e spe-ranza».

Pr oclamatiDi MaggioGiuzioe Spada

LA PROMESSA «Devolverò l’ultimo stipendio da vicepresidente alla Caritas»

Dopo la proclamazione in tribunalel’incontro con i vescovi lucani

POTENZA - Il primo incon-tro dopo l’ufficializzazionedella presidenza è con i ve-scovi lucani. Marcello Pittel-la ha ascoltato le propostedei vescovi su spopolamen-to, alle carenze infrastruttu-rali e mancanza di occupa-zione. Tutti problemi acuitidagli eventi alluvionali delmetapontino. «La Politicalucana - hanno sottolineato ivescovi Agostino Superbo,

Salvatore Ligorio, Gianfranco Todisco,Francesco Nolè, Vincenzo Orofino e Gio-vanni Ricchiuti - deve recuperare la credibi-lità perduta». A partire dal problema asten-sionismo, dato che impone «alla classe diri-gente lucana nel suo complesso atti impron-tati alla sobrietà dei comportamenti e alla di-fesa del bene comune, recuperando il valoredella programmazione basata su obiettivi dicrescita e di sostegno alle fasce più deboli».

Pittella, ha annunciato che uno dei primiatti del nuovo governo regionale sarà quellodi portare a termine il lavoro avviato dallagiunta De Filippo con l’attivazione delleazioni di contrasto alla povertà contenutenel primo Rapporto di coesione sociale in fa-se di elaborazione.

«In particolare – ha annunciato – pensia -mo di rendere permanente una conferenzaregionale contro la povertà e per l’inclusio -ne sociale, che a partire dall’apporto deter-minante della Caritas e della ConferenzaEpiscopale di Basilicata, abbia come interlo-cutori privilegiati i sindacati, le associazio-ni datoriali, le organizzazioni del volonta-riato e quelle del terzo settore.

Sono consapevole –ha aggiunto Pittella –che il fenomeno della povertà in Basilicataha raggiunto livelli allarmanti, tali da met-tere a rischio la tenuta del tessuto sociale.Molte famiglie hanno difficoltà ad arrivarea fine mese. E se non ci fossero enti di bene-ficienza, come la Caritas, a fare da ammor-

tizzatoresociale, ci saremmo trovati, ancheda noi, dinanzi a forme pericolosissime di ri-bellismo anti-sistema.

In attesa che parta il nuovo ciclo di pro-grammazione comunitaria, che ha tra i pro-pri obiettivi prioritari quello di ridurre del25 per cento il numero delle persone a ri-schio povertà ed esclusione sociale, la Re-gione –ha spiegato Pittella –destinerà ad unfondo per il sostegno del “banco alimentare”i risparmi rivenienti dall’abbattimento deicosti della politica. E comunque - ha annun-ciato il nuovo governatore lucano – nelleprossime ore scriverò una lettera ai trentaconsiglieri uscenti chiedendo un atto con-creto di solidarietà, che io per primo farò.Vale a dire: riversare alla Caritas una partedell’ultimo emolumento mensile, riferibilead un periodo, quello post-elettorale, nelquale nessunodegli uscenti èstato chiama-to, non certo per sua responsabilità, a parte-cipare ai lavori dell’aula o delle commissio-ni».

L’incontro di Marcello Pittella con i vescovilucani

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 7

LA LETTERA «Un gesto di restauro della memoria storica di Potenza»

Un desiderio per Natale«Cambiare il nome di palazzo Loffredo e ridare lustro ai dè Guevara»

Palazzo Loffredo a Potenza

| LA RIFLESSIONE |

Il ritorno di Folino come assessoreè il trionfo della vecchia politica

I momenti della proclamazione in corte d’Appello del governatore Marcello Pittella

Primo piano

segue dalla prima

di ANTONELLA PELLETTIERI

un regalo senza prezzo perché,con l’aggiunta di un nome o me-glio di un cognome, questo regalosarebbe un dono importante pertutta la città di Potenza e non soloper me.

In quel famoso restauro dellamemoria che insieme ad altri ten-tiamo di realizzare per la StoricaParata dei Turchi, questa mia ri-chiesta di un regalo, andrebbe acolmare un arco temporale di sto-ria, non studiata bene e poco con-siderata da tutta la letteratura esi-stente su questo argomento.

La famiglia dè Guevara non èmessa in luce nel manoscrittodell’arcidiacono Rendina perché,almeno suppongo, egli scrive inun periodo in cui i feudatari dellacittà erano i Loffredo. E così ilRendina preferisce dare più spa-zio alla storia della famiglia Lof-fredo, scrivendo solo pochissimenotizie suidè Guevara. Il Rendinascrive una buona storia della cittàcon una metodologia tipica del pe-riodo storico in cui scrive. Questol’ho potuto constatare almeno perquanto attiene al periodo medioe-vale perché tutti i documenti per-gamenacei che cita, io li ho rinve-nuti negli archivi cittadini e an-che in alcuni napoletani.

Sulla famiglia dè Guevara nondice molto e, così, tutti quelli chehanno scritto dopo il Rendina ehanno tratto notizie da questo ma-noscritto, hanno finito per nonsoffermarsi sui dè Guevara in ma-niera esaustiva.

In un documento del 1366 si di-ce che l’arciprete Francesco DeMadio vende le sue case “magnas”ubicate nei pressi della cattedrale;tali fabbriche, chedovevanoavereuna grande estensione, rappre-sentano l’unico esempio di ediliziacivile del periodo di cui finora siabbia notizia. La parte del com-plesso venduta dal De Madio com-prendeva due torri, una casa, unacucina, una grande sala definita“veterem” ed un cortile, all’inter -no del quale vi era un pozzo, sitosotto la scala esterna recante allasala; per accedere al cortile si at-

traversava un vasto androne an-nunciato da una “porta magna”.

Il proprietario vendeva una solaporzione del fabbricato, conser-vando la parterimanente, dapocoristrutturata, per propria abita-zione: considerate le dimensionidel manufatto e la vicinanza allaCattedrale di San Gerardo, si puòipotizzare che questa costruzionesorgesse nei pressi del futuro Pa-lazzo Loffredo o addirittura che necostituisse la preesistenza. In quelperiodo, il rione di S. Gerardo erail principale ambito urbano, oggisi direbbe la zona residenziale, abi-tato dalle famiglie più autorevolidella città: vi risiedevano tra gli al-tri i De Madio, i De Stampis e i DeLacupensulis.

Il Riviello, nel XIX secolo, de-scrive il palazzo così: “L’antico sitodel Portone sulla piazza del Liceo,la postura della cisterna ad un latodel cortile e la tradizione avvalora-no in certo modo l’opinione chel’edificio fosse la metà di un dise-gno che dovevasi col tempo com-pletare”.

E’ molto probabile che questopalazzo così descritto fu costruitocon l’arrivo dei dè Guevara a Po-tenza, durante il XV secolo, sopraquella costruzione descritta neldocumento del 1366. Il portale distile catalano-durazzesco che an-cora oggi adorna l’ingresso prin-cipale, è uguale ai portali costruitiin quel periodo per la Chiesa diSan Francesco e per l’ingresso delpalazzo del Sedile. Purtroppoquello dell’attuale palazzo del co-mune, che è possibile visionare suuna fotografia del 1857, fu di-strutto nella seconda metà delXIX. Ci furono sicuramente nuovirifacimenti tra il XVII e il XVIII se-colo con la famiglia Loffredo.

Se la costruzione del palazzo èattribuita al XV secolo e, dunque,alla famiglia dè Guevara, perchèlo chiamiamo solo Palazzo Loffre-do?

Per questo, chiedo come regalodi Natale, l’aggiunta di un nomeche ci fa intendere quale fu la fa-miglia feudataria della città che locostruì, e l’ultima famiglia dei feu-datari che l’abitò.

Le auguro buon Natale e resto inattesa del dono richiesto.

di MAURO ARMANDO TITA

MI HA tanto stupito il rientro “as -sessorile” di Folino, anche se con-dito da un condizionale e la ripeti-tiva e noiosa attualità del pensierodi Scotellaro di Domenico Logoz-zo. Non ho alcuna intenzione di ri-prendere il pensiero di Scotellaroe di riproporre Manlio Rossi Doriae i suoi intellettuali inorganici an-cora tantopresenti nelSud enellaBasilicata.

Se qualche tempo fa Vito De Fi-lippo ballava con le streghe sicu-ramente Vincenzo Folino ballavacon i lupi. L'assenzae il silenzio diFolino in questi ultimi mesi non loavevamo compreso erecepito ade-guatamente. Eravamo orfani diquelle lunghe e corpose analisisul drammatico momento storico-sociale e politico-economico cheviveva la Basilicata. Vincenzo ciammoniva e sosteneva che ildramma lucano della disoccupa-zione giovanile non era stato nérecepito e né approfondito ade-guatamente.

La critica forse era solo di fac-

ciata ed era imbevuta di uno stuc-chevole gossip che non ci facevasperare nel futuro . Del resto il2014 non si presenta roseo, lo ri-conferma lo Svimez e l'EurispesBasilicata. I giovani lucani conti-nuano ad emigrare con un esodoormai inarrestabile. Gli anda-menti demografici che, fino, aqualche tempo fa, riguardavanosolo le coppie giovanisi cibanoso-lo di emigrazione intellettuale egiovanile. Bisognava e bisognadare un segnale vero di disconti-nuità con il passato.

Bene ha fatto l'Unibas ad aprirein questi giorni allo Svimez e alprofessore Masullo. I giovani uni-versitari lucani devono sentirsi,come non mai, protagonisti. I gio-vani universitari di un vero Parti-to Democratico devono avviare unprocesso di vitalizzazione. Aldo

Masullo ha ribadito con la sua pro-verbiale veemenza che senza un'a-nimazione diffusa, capillare, del-l'interesse attivodei problemigio-vanili, le istituzioni, come in que-sti ultimi tempi, lasciate all'anti-politica e al loro isolamento, am-messo che lavorino in grande,non sono in grado di produrrequei cambiamenti profondi. Perprodurre i cambiamenti profondie per conseguiresimili risultati laprima e fondamentale condizioneè la “qualità della cultura civile”.

A tal proposito è mai esistita inBasilicata, in questi ultimi anniuna vera qualità della cultura civi-le? Noi crediamo di no ad eccezio-ne delle performances di qualchesparuta oasi giovanile. Per questeragioni siamo convinti che la vit-toria di Renzi potrà riproporrebuoni momenti di di vita e di rela-

zioni, dentro e fuori le istituzioni.Potrà riproporre un sogno che èvoluto dagli oltre trentamila luca-ni che hanno dato il loro voto alcambiamento.

Siamo stanchi di comporta-menti gattopardeschi o da Mar-chese del Grillo determinati solodal censo. Siamo stanchi di pro-getti fatui alla Eurogeneration edi progetti ibridi non finalizzatiall'occupazione concreta.

Credo che il concetto di educa-zione,di umiltà edi semplicitàde-vono soprattutto riguardare il Pdlucano. Ci siamo resi conto che lefiliere e le rendite di posizione so-no state riconosciute e conferma-te di fatto soprattutto in queste ul-time Primarie con la presenza dimature e maturi burosauri all'An-tezza e alla Margiotta. Da inguari-bili sognatori siamo un po’ delusi

dal “renzismo” lucano. Noi cheavevamo creduto che il Pd di Renzisarebbestato ilnostro “sol dell'av-venire”moderno e concreto siamodiventati sempre più astensioni-sti. Avevamo sognato una societàcivile fatta di tante belle occasionie di tanto entusiasmo. Avevamocreduto in Renzi e in una Wood-stock più moderata e più matura.Ci siamo svegliati con i politici disempre e con una voglia matta difuggire. È il solito pachiderma disempre fatto da politici con piùmandati parlamentari, assessoriedirigenti regionaliquelli piùbo-nificati e privilegiati dalla primarepubblica, intellettuali snob consignore, animatrici di salotti be-ne, staccati anni luce dal paesereale. Pochi presunti “compagni”,che non hanno mai conosciuto la-vori umili e “catene di montag-gio”, vissuti negli agi e nella bor-ghesia parassitaria lucana e fol-gorati dal Socialismo in etàmatu-ra e, soprattutto, dopo aver “gua -dagnato”un ruolo pubblico “sicu -ro e stabile”. È un quadro depri-mente che si commenta da solo.

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t8 Primo piano

POLITICA LUCANAPiero Lacorazza svela alcuni retroscena degli ultimi mesi vissuti intensamentee indica il ruolo che vorrebbe ricoprire in seno alla Regione

di SALVATORE SANTORO

POTENZA - Tra considerazioni degli ultimimesida brividoaquello cheserveper laBa-silicata. Parla Piero Lacorazza.

Che 2013 è stato?«Sul piano politico è stato un anno molto

complicato in cui la transizione e l’incertez -za del quadro politico ha complicato ancoradi più le risposte che i cittadini si attendono.E’ stato uno degli anni più complessi per lapolitica degli ultimi decenni. Non per que-sto il 2014 sarà più semplice dal punto di vi-sta economico, ma almeno si spera in unanuova stabilità politica».

Dal punto di vista personale?«Molto duro sul piano fi-

sico e psicologico. Non so-lo nella gestione del ruolodi presidente della Provin-cia ma anche perchè gli ul-timi mesi dell’anno con lemie candidaure. Sia per ilmodo in cui siè arrivati al-le Primariedel centrosini-stra con il paradosso a miomodo di vedere che potevoessere scelto primao pote-vo scegliere prima...».

Si riferisce ovviamen-te alla sua candidaturaalla Primarie...

«Dico chealla finesono statoscelto tardi.A posteriori mi sono convinto che avrei do-vuto essere scelto prima o magari avrei do-vuto io mettermi in campo prima. Alla finele cose sono andate così ma sono partito incampagna elettorale per le Primarie troppotardi. Un percorso che poi si è rivelato in sa-lita perchèci sonoarrivato con la “patente”di esserestato scelto,almeno questaè statala percezione di gran parte dei cittadini, equestoha comportato2limiti. Apparireco-me la sintesi della continuità e poi di averepoco tempo a disposizione per svolgere unacampagna elettorale ancora più approfon-dita e magari giocarmi qualche carta in piùper spiegare di non essere la continuità».

Alla fine ha perso.Come è stato trovar-si sconfitto nonostante ipronostici?

«E’ stato unesito diffici-le sul piano personale maci sono cose più complica-te nella vita di un uomo.Cose che quando le para-goni a una sconfitta eletto-rale ti fanno riprenderesubito».

Da osservatore ester-no il suo 2013 è stato co-me un giro su un ottovo-lante. Prima sopra poisotto poi di nuovo sopracon colpi di scena uno dietro l’altro. E’sta -to un anno non normale. Era preparato?

«Di certo la politica ti abitua a questi alti ebassi. E ancora di più oggi chi fa politica de-ve essere pronto a questo stato di cose e aquesti repentini cambiamenti».

Perchè?«C’è un’opinione pubblica più attenta che

analizzando e reagendo a tutti i fatti com-porta una sorta di ascensore della forza edei risultati di ciascun politico. Il punto è es-sere strutturati non solo sull’immediatoma anche sul tempo medio. Se io immagina-vo 4 o 5 anni che arrivavo a essere in lizza

per la presidenza della Regione e poi sareistato eletto come quello con più preferenzeavrei firmato subito. Ovvio che se analizzosolo la sconfitta allora il risultato sembraminore».

Ma lei si attribuisce degli errori per lasconfitta delle Primarie?

«Quando perdi il maggior responsabilesei tu».

Quale l’errore più grande?«Aver sottovalutato la domanda di cam-

biamento e rinnovamento che provenivadalla società lucana. Unadomanda ad ognimodo complessa dato che Marcello Pittellaera vicepresidente della giunta uscente.Lui però ha saputo interpretare più di me

questa domanda. Questasottovalutazione non miha fatto credere molto nel-la battaglia. E quindi hofatto una campagna elet-torale sotto tono e ho avutoin questo una grande re-sponsabilità. In più c’èuna realtà evidente: se ilcandidato affronta unacampagna elettoralesottotono non si può chiedere achi deve dargli una manodi spingere fino in fondo.Marcello Pittella ha fatto

percepire una spinta propulsiva da ultimaspiaggia con messaggi orti. Io invece, forseperchè credevo di aver già vinto, non hospinto così tanto. Paradossalmente oggiposso dire che forse ilmio risultato alle Pri-marie rispetto a quello che c’è stato in cam-po è stato addirittura più alto di quello chepoteva essere. Alla fine sono mancati solo300 voti».

Si poteva fare di più?«Mi sono reso conto che è come se mi fossi

già sentito presidente della Regione e occu-pavo le mattine non a fare campagna eletto-rale ma a pensare a come avrei dovuto risol-vere i problemi della Basilicata. Ho studiatopiù che stare sui temi elettorali».

Però, alle sue spalle c’era una squadradi supporters che non ha fatto forse fino

in fondo il proprio lavoro...«Sinceramente pensoche

alla mia candidatura non siè arrivati bene. E aver indi-viduato per mesi che Laco-razza non doveva essere ilcandidato poi per alcuniambienti è stato difficilepoidire votate: “Lacorazza”.Poi penso che in alcuni casisi è andati con il freno a ma-no tirato perchè dando perscontata la mia vittoria nonsivoleva probabilmentechevincessi con largo margi-

ne».Perchè?«Se avessi vinto in maniera schiacciante

sarei stato unpresidenteunpò scomodo.Equindi ha prevalso il fatto di non spingeretantissimo per lasciare spazio ad ampi mar-gini di mediazione politica».

Ma qualcuno dei big che magari la so-steneva pubblicamente ma poi da sottoremava contro c’è stato?

«Con moltasincerità credoche incampa-gna elettorale c’è sempre chi dice una cosa epoi ne fa un’altra».

I nomi?

«Non è una questione di individuare i col-pevoli. Sono semplicemente giochi della po-litica che ci sono sempre stati. Ma dico chese io stesso avessi spinto di più probabil-mente questi giochi non avrebbero deter-minato la sconfitta».

E’ andata come è andata. Poi è statoeletto come primo per preferenze in Con-siglio regionale. Il presidente della Re-gione è però Marcello Pittella. Che gover-natore sarà?

«Sarà un presidente che lavorerà molto.Una persona di grande disponibilità. Pensoperò che dovrà misurarsi con le grandiaspettative che egli stesso ha generato.Mentre i primi due aspetti sono caratteri-

stiche umane. Il tema delle grandi aspetta-tive è un punto politico e di governo. E da so-lo non può farcela. Quindi se immagina,ma mi ha gia detto che non sarà così in unrecente incontro che abbiamo avuto, chepuò far uscire la Basilicata da questa condi-zionecomplessaagendo comeuomosoloalcomando pur con il peso elettorale che ha di-mostrato di avere non credo non credo pos-sa farcela. Ci sono sfide complesse da af-frontare che un uomo solo non può vincere.Nella complessità lui deveservirsi di tutti edeve evitare di assumere decisioni che nonsiano partecipate».

Fuori dalle promesse elettorali, crededavvero che la Basilicata possa cambiare

«Marcello sarà un ottimopresidente ma permantenere le alte

aspettative che ha creatonon può fare l’uomo

solo al comando»

«E’ indispensabileprocedere subito alleriforme e il taglio dei

costi. Non un problemauna eventualegiunta esterna»

In bassoLacorazzaalle scorsere g i o n a l ie con Pittellain un recentei n c o n t ro

Già assessore?«Meglio capogruppo»Il consigliere che ha ottenuto più preferenze alle scorse elezioninon nasconde gli errori personali per la sconfitta alle Primarie

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 9

| BREVI |

Nella foto centrale Piero Lacorazza il 18 novembre nel comitatoelettorale di Marcello Pittella, è stato uno dei primi acomplimentarsi con il neo governatore. In Basso con MassimoD’Alema e ancora più giù in un comizio elettorale con tra gli altriRoberto Speranza e Vincenzo Folino

Tito segretario a Potenza

Nomine Cd

Primo piano

POTENZA - E' nato il coordinamento cit-tadino di Centro democratico a Potenza.A comporlo saranno i candidati residentinella città capoluogo per Cd alle ultimeelezioni regionali, gli amministratoridello stesso capoluogo aderenti al movi-mento guidato da Bruno Tabacci a parti-redal vicesindacodellacittàe altriattivi-sti, presieduti dal giovane Vincenzo Tito.«E' questo il gruppo di amici - dichiara Pi-no Bicchielli, coordinatore nazionale ecommissario regionale del partito guida-to da Bruno Tabacci - che avrà il compitodi condurre il partito al congresso citta-dino e soprattutto quello di costruire la li-sta di Centro democratico che verrà pre-sentata alle prossime elezioni comunalidi maggio. Il primo passo sarà quello del-la scelta del candidato sindaco da presen-tarealle elezioni primariedel centrosini-stra».

«Ringrazio il partito per l’opportunitàche ha ritenuto di offrire ad un giovaneappassionato di politica e della cosa pub-blica come me», dichiara Tito che aggiun-ge: «Lavorerò con determinazione inquesti mesi per radicare ancora di piùCentro democratico nella città capoluogodi Potenza e in tutto l’hinterland che lacirconda. Il nostro obiettivo è quello digarantire davvero collegamenti e serviziefficaci a tutto il potentino, al centro co-me alla periferia. Si tratta di un lavoroche riteniamo decisivo, anche in vista del-la scadenza elettorale delle elezioni am-ministrative della primavera prossima».

Il leader nazionale di Cd, Tabacci

POTENZA - Il responsabile orga-nizzativo nazionale di Italia dei va-lori, Luciano Pisanello, in una no-ta, precisa che «l’elezione di MariaLuisa Cantisani a segretaria regio-nale Idv per la Basilicata è una scel-ta avvenuta all’unanimità nel con-gresso regionale delpartito di domenicascorsa ed è riferitaall’impegno assuntoda anni dalla stessain IdV oltre che al ri-conoscimento dellesue capacità politi-che in stretta sinto-nia con la volontà dirinnovamento dellaclasse dirigente delpartito che punta sugiovani e donne». «Per evitare inu-tili polemiche e strumentalizzazio-ni è bene inoltre chiarire –continuaPisanello – che su mia delega, inquanto oltre a dirigente organizza-tivo nazionale designatodal segre-tario nazionale Ignazio Messinacommissario per la Basilicata, Gae-tano Cantisani ha ricoperto provvi-soriamente e per pochi mesi l’inca -ricodimio delegatoarappresenta-re Idv in Basilicata specie nella faseelettoralee quindinei rapporti congli altri partiti del centrosinistra».

Pisanello (Idv)blinda la Cantisani

Sulla vittoria di Renzi e sulla scelta di Cuperlo:«Esiste un tema di coerenza e lealtà all’interno di un gruppo dirigentee credo che al Pd ancora serva un pensiero politico strutturato».La difesa di Bubbico e Speranza:«Sono due presidi fondamentali per la Basilicata.Se per calcoli personali nel Pd li indebolissimo sbaglieremmo tutto»

paradigma?«Secondo me alcune cose vanno fatte in

maniera immediata. Sulle riforme noi sia-mo obbligati nei prossimi mesi a dare se-gnali chiari e netti. Innanzitutto partendodalla semplificazione del quadro politico.In questo non ci possono essere titubanze:deve essere formato il gruppo unico tra Pded eletti della lista Pittella».

Ma si farà?«Credo di sì. E ancor di più la vittoria di

Renzi come segretario del Pd porterà lostesso Marcello Pittella a essere ancora dipiù uomo del Pd dato che ha sostenuto Ren-zi alle Primarie».

Quanto resisterà ancora il cosiddetto

partito Regione?«Iopensocheci sonodue livelli. Ilpartito

Regione è anche tale se esprimerà un grup-po unico con 10 consiglieri regionali equindi potrà essere un gruppo forste peraiutare il governo nelle decisioni importan-ti. Se invece il partito Regione è quello delsemplicecomando dei singoli equindi il te-ma diventa come i singoli devono autoali-mentarsi con il potere, che è stato il vero mo-tivo della caduta della scorsa legislatura,allora non va bene».

Altre priorità da suggerire a MarcelloPittella?

«Bisogna ridurre le Commissioni e pepresidenze per dare efficienza e ridurre i co-sti. Poi penso che serve rivedere il sistemadel rimborso a forfait dei consiglieri: dei4.500 euro o almeno la metà la si spende perun collaboratore oppure niente. Servonosegnali secchi e chiari. Aggiungo che van-no riorganizzati i dipartimenti, ridotti gliuffici e il numero dei dirigenti con una va-lutazione dei tetti degli stipendi. Si trovinole formeadatte ma credo chebisogna anda-re in questa direzione già da subito. Un al-tro punto nevralgico è mettere mano all’Ar -pab. Il tema della sicurezza ambientale èmolto sentito. E poi ci sono tutte le risposteche vanno date sul tema del lavoro».

La si può già chiamare assessore?«La mia preferenza, se il presidente Pit-

tella dovesse scegliere un’impostazioneprevalentemente esterna per la composi-zione della giunta, sarebbe quella di fare ilcapogruppo. Penso che potrebbe servire dipiù».

E’favorevole a una giunta esterna?«Se lavoriamo in maniera importante

sulla riduzione dei costi e sull’efficienzadella macchina amministrativa non ho pre-giudizi sul fatto che possano essere nomi-nati anche assessori esterni. Esiste il temadei costi aggiuntivi ma dobbiamo anche di-re che siamo già in presenza della riduzionedei consiglieri che fino a ieri erano 30 e chegli assessori da 6 sono passati a 4. Riducen-do ulteriormente i costi in altri settori si po-trebbe sostenere la spesa di alcuni assessoriesterni se questo dovesse servire all’equili -brio politico e alle competenze».

Il Pdè passato nellamani diRenzi. Ma

quanti renziani ci sono in Basilicata?«Sono diventati tanti. Tantissimi (sorri-

de ndr). Io posso solo dire che spero che siarimasto in Renzi lo spirito con il quale avevainiziato. E lo dico pensando ai renziani dellaprima ora. Mi auguro che non debba scen-dere a troppi compromessi».

Ma perchè lei è rimasto con Cuperlo ?«Penso che il Pd abbia comunque bisogno

di un pensiero politico strutturato. E pensoche in un partito che raccoglie l’eredità del-la sinistra edel cattolicesimo popolaredeb-ba nutrirsi di questi pensieri e di questi va-lori. Iosento questaesigenza perchèservo-no idee forti per vincere. Insomma più ilpensiero di un partito è debole e più facil-mente si esaurisce. Cuperlo meglio si addi-ceaquesto miomododivedere. Epoi esisteun tema di coerenza e lealtà all’interno di ungruppo dirigente e dentro storie e culturepolitiche. Inoltre abbiamo esponenti dispicco sul piano nazionale che sono utili pertutta la Basilicata e vanno difesi».

Si riferisce a Speranza e Bubbico?«Evidente. E credo che se ci fosse stata

una idea di divisione lacerante di un grup-po dirigente noi avremmo indebolito la no-stra rappresentanza nel governo e nellafunzione principale di governo del gruppoallacamera deideputati. Nonlodico perra-gione di corrente».

Intanto ha vinto Renzi...«Se per questioni interne o perchè voglia-

mo atutti costi dimostraredi contaredi piùa Roma rispetto a un altro, rischiamo solodi perdere punti fondamentali che sono im-portanti per la Basilicata. Se il Pd in Basili-cata non comprende questo commetterà unerrore grave».

Mandi un messaggio a Salvatore Mar-giotta...

«Margiotta, come dire, è bravo. E’ bravoperchè intuisce o meglio fiuta il momento.Ha una grande capacità in tal senso. Non soquanto però questo risultato di Renzi in Ba-silicata sia ascrivibile a lui. Io credo che bi-sogna evitare gli eccessi perchè il buon sen-so dovrebbe portare tutti a capire che laspinta di Renzi ha goduto del sostegno dichi l’ha sostenuto ma essenzialmente è unaspinta spontanea dei cittadini».

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t10

di MARIATERESA LABANCA

POTENZA - Prendi l’azienda ospedalierapiù grande della Regione, mettici una se-lezione pubblicaper un postoda dirigentee aggiungici, infine, un concorso annulla-to alla prima prova. Se qualcuno pensa chemanchi ancora qualche elemento per faredi quello in questione l’ennesimo caso diconcorso che finisce in giallo, potrebbetrovare interessante la lettere anonima re-capitata alla redazione del Quotidiano lamattina del 17 dicembre scorso, ovveroproprio il giorno in cui si è svolta la prese-lezione. Il classico “corvo” che predice i ri-sultati di una procedura che avrebbe dovu-to vedere a confronto ben 70 candidati, al-meno stando al numero delle domandepervenute ad avviso pubblicato dalla dire-zione dell’ospedale San Carlo. Di fatto di-mezzati, quando si sono presentati al pri-

mo test.Ma la verità è che,

questa volta,non èsta-to neanche possibileverificare se lo spiritosensitivo del segnala-tore anonimo trovasseriscontro nella realtà.Il concorso, infatti, èstato annullato prima.Procediamo con ordi-

ne. L’avviso pubblico, molto atteso, è rela-tivo a una posto da dirigente dei Servizi in-fermieristici del nosocomio potentino, fi-no a questo momento coordinati da unaposizione organizzativa. La prima prova,quella pre selettiva, doveva inizialmentetenersi il 27 novembre, poi rinviata di 20giorni. Le domande di partecipazionegiunte sono state tante.

Il posto fa gola a molti.Soprattutto agli interni che lavorano ai

servizi infermieristici da anni, e che concon il postoda dirigente finalmente a con-corso, potrebbero finalmente misurarsicon le proprie ambizioni. Ma il 17 dicem-bre scorso,a sedersi tra ibanchi dell’Audi -torium dell’ospedale dove si è svolta la se-lezione, sono stati in circa la metà. Non piùdi 40.

Comunque non pochi. Alle prese con laprova che prevedeva dei test di sbarramen-to per avere accesso alla selezione vera epropria. Domande su concetti base, ci spie-gano, quelli che normalmente un infer-miere dovrebbe conoscere bene. Nello stes-so giorno, alla redazione del Quotidiano

L AV O R OMa una letteraanonima di un “corvo”aveva predettoil risultato: «Vincel’amico dei politici»

Vincitore annunciatoAnnullato il concorsoAl San Carlo: un solo idoneo alla pre selezione per un postoda dirigente dei servizi infermieristici. Annullata la provaarriva la lettera che anticipa gli esiti: “Ilnome del vincitore è risaputo ormai da me-si”. Nome che non faremo in questa sede,visto che la sospensione anticipata del con-corso non ci ha consentito di verificarlo.

Ma basti dire che si tratta del solito “ami -co”della politica, uomo vicino al presiden-te De Filippo, che nella campagna elettora-le per le scorse regionali si sarebbe speso inmanieramolto esplicita,ancheall’internodegli uffici ospedalieri, a favore del presi-dente della Provincia, Piero Lacorazza. In-

somma, il classico “raccomandato”, alleprese con un concorso cucitogli addosso.Ma il risultato, con la decisione assunta ie-ri sera dalla commissione esaminatrice,spiazza tutti: essendoci un solo idoneo, lacommissione decide di annullarlo.

Tutto da rifare. Tanto da far pensare cheil nostro corvo, questa volta, ci abbia vistosbagliato. Oppure, ripensandoci meglio,che le cose potrebbero essere andate pro-prio come diceva lui, anche se con un finalenon previsto. Come ci si sarebbe comporta-

ti, a esempio, se l’unico candidato idoneonon corrispondesse a quello “sponsorizza -to” dalla politica? Non è escluso che il ri-sultato sarebbe stato molto simile.

Certo, a questo punto, diventa impossi-bile averne la certezza.

Nei prossimi mesi, quando il concorsoper selezionare il dirigente mancante ver-rà rifatto, potremo giudicare megliosull’attendibilità del “corvo”.

[email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

La pre selezioneè statasuperata soloda un candidato

L’I N T E RV E N T O

Arbea, cancrena tecnica e politica

DAVVERO tante le inadempienze diArbea, l’ente sub regionale che dal2002 si occupa della istruttoria di pra-tiche relative agli aiuti comunitari delsettore agricolo.

Nata con l’obiettivo di rendere più

veloce e snello l’iter burocratico previ-sto per la erogazione di premi comuni-tari, l’Agenzia sta creando, a causadella sua ormai cronica lentezza, nonpochi danni all’agricoltura.

Il tardivo e quindi mancato paga-mento di un aiuto comunitario è da ri-tenersi a tutti gli effetti un danno, oggiancor più pesante a causa della gravis-sima crisi economica che da mesi or-mai sta affossando il settore prima-rio.

Le ormai classiche risposte dei fun-zionari Arbea si conoscono bene: “mispiace maè colpadel sistemainforma-tico che non gira”…. . “dipende tuttoda Agea”. Già, Agea, il vero organismopagatore anche per la Basilicata. Per-chéda ben3anni l’Arbeahaperso il ri-conoscimento di organismo pagatore.Da ben 3 anni, Agea e Regione fannocontinuare ad istruire le praticheagricole, le nostre pratiche, a quellostesso ente sub regionale che a causadeipropri ritardi, delleproprie lentez-ze e dei propri disfati, sta contribuen-

do in maniera più che mai incisiva adare una forte mazzata all’ormai de-pauperata agricoltura lucana!

Un detto cita: “Chi sbaglia, paga”. InBasilicata no. In Arbea no: chi sbagliaviene premiato. Come? Continuando afare quello che faceva: poco o niente!

NonostanteUnione EuropeaeMini-stero abbiano dato da tre anni il lorostop! Per non parlare delle convenzio-ni milionarie tra Arbea e Sin, una so-cietà controllata da Agea che per uncerto periodo ha affiancato il persona-le dell’ente con gente dalla discutibileprofessionalità, molto spesso recluta-ta dai partiti.

O ancora la convenzione, tuttora invigore, con la società Meridiana, chegarantisce la presenza di tecnici, contitoli di studio e curriculum vitae mol-to spesso poco coerenti o non coerentiaffatto con il profilo di istruttore tecni-co. In mano a chi le nostre pratiche? Agente inesperta, che somma ritardo aritardo. Ma chi vuole lì quella gente?La politica?

Peccato. Peccato per l’Italia che, acausa dell’Arbea, è l’unico Paese Mem-bro della UE a cui è stato revocato il ri-conoscimento ad un organismo paga-tore. Peccato per noi agricoltori, sbal-lottati tra Roma, Potenza e Matera conla speranza di veder risolti i propri “er -rori telematica” (assurdo! Manco fos-simo noi a volerli!), troppe volte unicacausa di ritardi sproporzionati.

E sarà un peccato anche per il nuovocentro sinistra, chiamato coraggiosa-mente a governare i lucani, accettan-do nuove sfide scegliendo Pittella pri-ma e Renzi dopo.

Dopo tre anni Arbea è diventata nonsolo una cancrena tecnica, ma anchesociale e politica.

Se tutto è risolvibile a Roma, inutilemantenere e poltrone e prebende perpochi in un ente assolutamente inuti-le. Non servono altre prove! Sarà veroil messaggio del nuovo centro sini-stra? Ci sarà vero coraggio? Chi vivràvedrà.

Lettera firmata

La sedepotentinadell’Arbea

Primo piano

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 11

POTENZA - Dall’ospedale San Car-lo, all’Unibas. Ovvero, da sempre, iluoghi per eccellenza di “aiutini”,“percorsi privilegiati” e “candidatispeciali”. Per un concorso annulla-to, un altro per il quale è stato proce-derealla nominadi unacommissio-ne dopo gli articoli del Quotidianoche riportavano le anomalie segna-late da un altro corvo nero, questavolta dell’ateneolucano. Con dueatti separati, il di-rettore generaledell’Università haprovveduto ad an-nullare il concorsodi categoria D e anominare unanuova commissio-ne esaminatriceper quella di cate-goria Ep. Nel pri-mo caso la selezio-ne pubblica ri-guardava un po-sto di amministra-tivo: poco meno di200 candidaticonfrontarsi conun test a rispostamultipla, da cuisoltanto in 5 sonousciti con un votosuperiore alla so-glia dei 7/10 pre-vista dal bando.

Tra questi ci sa-rebbero stati la fi-glia del presiden-te di altre duecommissioni peraltri due posti dicategoria superiore messia concor-so nelle scorse settimane. Più uncollaboratore precario dell’ateneoin cui prestano servizio due membrisu tre della prima commissione. Sepoi si aggiunge che questi ultimitra loro sembrerebbero “legati” dauna brutta storia per cui l’uno sa-rebbe stato “assunto” dall’altro co-piando le risposte ad alcuni quiz dauna dispensa a sua firma, il quadroche ne viene fuori è a dir poco scon-

Ma le polemiche : «Andava annullata anche la prova scritta»

Nuova commissione all’UnibasIl concorso della candidata, il presidente e il preside di facoltà

In alto l’ingresso di Macchia Romana dell’ateneo lucanoAl lato, l’ospedale San Carlo di Potenza

| AL SAN CARLO |

POTENZA -Presso la sededella Fun-zione Pubblica Cgil di Potenza si èriunito, martedì scorso, il comitatodirettivo della Fp Cgil dell’aziendaospedaliera San Carlo che ha eletto,all’unanimità, Donato Lovallo qualenuovo segretario aziendale che su-bentra a Donato Summa, il quale haassunto l’incarico di coordinatoreprovincialedella sanitàdella FpCgile a cui va un particolare ringrazia-mento, da parte del sindacato, «pertutto il lavoro svolto in questi anni».

«Con Donato Lovallo, già rsudell’azienda ospedaliera San Carlo -si legge nel comunicato stampa dellaFunzione pubblica della Cgil di Po-tenza - continua la fase di rinnova-mento e di rafforzamento dell’azionesindacale della Fp Cgil che in questianniha vistocrescere la propriapre-senza al San Carlo sia in termini ditesseramento che di rappresentan-za.

La Fp Cgil - conclude la nota delsindacato - insieme al nuovo segreta-rio aziendale continuerà a portareavanti la propria iniziativa sindacaleper la tutela deidiritti, il rispetto del-le regole, la salvaguardia dei livelliretributivi e il miglioramento deiservizi».

Fp Cgil, Lovalloè il nuovosegr etarioaziendale

Il nuovo segretario aziendale, Donato Lovallo

| TE M PA ROSSA |

Petr olio,Gallicchio

chiede a Totalpiù lavoro

Tempa Rossa

A L L’ANSALDO Braccia incrociate e presidio ai cancelli

In protesta contro le «sceltesbagliate» dell’aziendaPIU’ lavoratori gallicchesi nelle azien-

de che si occupano dei lavori relativialle attività estrattive di Tempa Rossa.E’ quanto hanno chiesto i componentidel movimento “Quinta Colonna” diGallicchio, in un incontro con un diri-gente della Total. Il movimento hapreannunciato azioni di protesta,qualora si dovesse continuare a igno-rare la scarsa presenza di lavoratorigallicchiesi tra le ditte che si occupanodei lavori intorno alle attività estratti-ve di Tempa Rossa.

A darne notizia, in un comunicato, èil portavoce del movimento, LuigiRusso, secondo il quale il dirigentedella società petrolifera «ha tenuto aprecisare come nulla possa fare per leassunzioni nelle ditte subappaltatri-ci». Ma si è detto disponibile a fissareun incontrodove i rappresentanti del-le stesse possano ascoltare le richiestedei lavoratori gallicchiesi. «La Total –prosegue Russo - si è detta anche di-sponibile ad un confronto con le Iisti-tuzioni locali, al fine di individuarepercorsi formativi per i disoccupati espendibili quando, nel 2016, il centrooli sarà realtà». L’incontro si terrà nel-la seconda metà di gennaio 2014, allaripresa dei lavori dopo le festività na-talizie.

Primo piano

solante. Come dicevamo, il concorsoè stato completamente annullato.Fa discutere, invece, la soluzioneche è stata trovata per il secondoconcorso. Quello in cui a finirenell’occhio del ciclone è finita unadelle concorrenti ammesseallapro-va scritta, compagna del presidedella facoltà di ingegneria, il cui no-me era stato largamente anticipato

dal “corvo”,insieme aquello del se-condo classifi-cato. Il posto aconcorso è dicategoria “ele -vata profes-sionalità”, po-sizione econo-mica: “Ep 1”,area: “ammi -nistrativa-ge -stionale”. Do-po la buferasollevata da-gli articoli distampa, che

hanno por-tato alle di-missioni del-la commis-sione, la di-

rezione gene-rale dell’Uni -bas ha prov-veduto a no-minare unnuovo orga-nismo che do-vrà valutare icandidati.Questi i com-

ponenti: Gaetano Prudente, diretto-re fenerale Università di Bari, Pa-squa Rutigliani, Dirigente Univer-sità di Bari, Renato Rolli, ricercato-re universitario Reggio Calabria.Le prove orali si terranno il prossi-mo 23 dicembre. Ma sono in molti asostenere che i risultati della provascritta andassero annullati, che sa-rebbe stato meglio rifare tutto da ca-po, per garantire la massima impar-zialità.

Annullato, invece, quellorelativo alla categoria D

dopo le segnalazionisui vincitori del test

HANNO protestato anche i lavorato-ri dell’Ansaldo di Tito, ieri mattina,per la vertenza nazionale che si cercadi portare al tavolo del ministero del-lo Sviluppo economico. Braccia in-crociate per cinque ore con un sit inche si è tenuto davanti ai cancelli del-lo stabilimento. Mentre una delega-zione si è recata davanti al Palazzodella Prefettura. Nel mese scorso, isindacati di categoria hanno chiestoun incontro a Roma per discutere iproblemi relativi al settore civile diFinmeccanica, valutato come unarealtà da dismettere, «come dimo-strano - si legge nella nota dei sinda-catidi categoria - lavenditadichiara-ta di Ansaldo Sts a gruppi stranieri elo spacchettamento di Ansaldo Bre-da». Al che si aggiunge il fatto che lacapogruppo non parteciperebbe allegare, quando i margini di produttivi-tà si rivelano al di sotto del 20 per cen-to. La prima ad aprire, di conseguen-za, la procedura di cassa integrazio-ne è stata l’Ansaldo di Palermo. Fiom,Fim e Uilm esprimono un parere ne-gativo per scelte di Finmeccanica eAnsaldo. E sollecitano l’apertura diun tavolo con il ministro Zanonato

«al fine di consolidare e sviluppare ilsettore industriale mediante la pre-sentazione di un piano di settore fer-roviario con il supporto di Trenita-lia».

Il presidio davanti alla Prefettura

Il direttore generale dell’Unibas, LorenzoBochicchio

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t12

I Robortellas e Vicino jr: affare TotalTra i loro soci riecco la consorte del top manager dei costruttori del Centro oli, e il testimonial Eni

INCHIESTA Dalla moglie del dg Viggiano al figlio del sindaco di CorletoGli interessi dei 2 consiglieri sulla frontiera del petrolio lucano

Primo piano

di LEO AMATO

POTENZA - Dall’ampliamento delCentro oli dell’Eni di Viggiano allarealizzazione di quello di Total aCorleto Perticara, oltre agli annessie i connessi di un programma diestrazioni da 50mila barili di petro-lio al giorno. Solo che stavolta, al po-sto della mo-glie del di-rettore re-gionaleall’Ambien -te, ci sta il fi-glio del pri-mo cittadi-no. Per re-stare in te-ma di con-trollori nonproprio di-sinteressa -ti. Più ilrampollo diun consi-gliere regio-nale dellazona, che inrealtà è ap-pena diven-tato consi-gliere a suavolta, con-quistando ilseggio la-sciato libero dal padre, e poi gli haceduto in anticipo d’eredità le suequote della società.

LA OUTSOURCING SRLCi sono anche la moglie del nume-

ro 5 dell’impresa che sta realizzan-do il Centrooli diCorleto, euno tra ipiù noti imprenditori attivi in Vald’Agri nell’orbita dell’Eni, tra i socidella Outsourcing srl di GuardiaPerticara, una ditta specializzatanei servizi alle imprese.

Non più tardi di 2 settimane fa(l’atto è stato registrato dalla Came-ra di commercio soltanto la scorsasettimana) anche questa partecipa-zione è passata dal figlio VincenzoRobortella al padre Pasquale, consi-gliere regionale e provincialeuscente. L’altra è stata quella nellaMagiovi srl: una ditta di servizi an-cora inattiva con sede nello studio diun commercialista, Carmelo Don-noli, proprio affianco al Comune diCorleto.

Su entrambe il più giovane deimembri del nuovo parlamentino lu-cano si era guardato bene dal fareluce, qualcheora dopoaver accetta-to la candidatura, negando il con-senso alla pubblicazione del suo sta-to patrimoniale tra gli atti dell’ana -grafe degli eletti del padre.

Così prevede la legge a tutela dellaprivacy dei familiari di parlamenta-ri e consiglieri regionali, a cui è ri-servata la facoltà di “nascondere” ipropri beni.

Altra storiaper gli eletti in perso-na, che invece hanno l’obbligodi di-chiarare tutto «sul loro onore».

Fatto sta che a ottobre Robortellasenior non dichiara partecipazionisocietarie. Invece Robortella juniornega il consenso alla pubblicazionedelle sue. Poi raccoglie oltre 3milapreferenze che gli permettono di en-trare nell’assise di via Verrastro alposto del padre. Infine, a dicembre,gli cede le sue partecipazioni. Cosache di fatto di qui a tre mesi gli per-metterà di non dichiararle, quandol’ex consigliere potrà negare a suavolta il consenso alla loro pubblica-zione.

I SOLITI... SOCI

Si tratta solodiun banaleriasset-to degli interessi di famiglia? Opiuttosto del tentativo di nasconde-re affari che potrebbero creare uncerto imbarazzo per un consigliereregionale, anzi due?

A guardar bene la compagine del-la Outsourcing viene da pensare al-la seconda possibilità Con tutto il di-battitodi questiannisulla distribuzionedei proventi delle at-tività estrattive inBasilicata, e i veri epropri scandaliesplosi all’ombradelle trivelle.

Basti pensare chel’ex sindaco del paeseaffianco a GuardiaPerticara, dove hasede la società, è tuttora a processoper corruzione anche a causa deisuoi interessi in unaditta che mira-va alle commesse per la ristorazionedei lavoratori impegnati nello svi-luppo del programma di estrazioninell’area.

Perciò trovare “attovagliati” nel -la Outsourcing srl il figlio del sinda-co del paese dove sta sorgendo ilnuovo Centro oli Total, assieme alpadrediun consigliereregionale, ela moglie di un top manager delladitta che sta realizzando l’impiantofa un certo effetto.

LADY SUPERMANAGERLa signora Palma Augusto, infat-

ti,non èaltrichela mogliediSergioPolito, ingegnere 64enne origina-riodiSalerno, unacarrieranell’“oiland gas”, tuttora a capo del settoreBeni e Servizi di Assomineraria, edell’Assoil School di Viggiano, l’as -sociazione di 16 imprese del settore

che dal 2011 offrepercorsi di forma-zione e riqualifica-zione per il persona-le dell’ indotto petro-lifero.

Da giugno del2012 Polito risultaanche amministra-tore delegato di MetNewen spa e consu-lente capo per il bu-

siness upsteam (gli affari legati alleestrazioni di oil e gas, ndr) della con-trollante Maire Tecnimont spa, chesoltanto due mesi prima si era ag-giudicata la commessa da 500mi-lioni di euro per la realizzazione delCentro oli Total di Corleto.

Poi c’è la ditta Fratelli Criscuolo diPasquale Criscuolo, 55enne origi-nario di Polla ma da tempo residen-te nel comune di Viggiano, descrit-to con toni entusiastici nella sezione“testimonanze” del sito dell’Eni co-me «la dimostrazione di come la pro-grammazione e la lungimiranza

imprenditoriale possano costituireil vero capitale a disposizione delleaziende che operano nell’indotto pe-trolifero».

IL PRECEDENTEIl Quotidiano si è già occupato di

entrambi (o meglio di Criscuolo edella signora Polito) a causa diun’altra società, la Med. Ing, costi-tuita circa un anno e mezzo primadel loro ingresso nella Outsour-cing, con la moglie del direttore ge-nerale all’Ambiente della Regione,Donato Viggiano, insegnante dimatematica in un liceo di Pisticci.Una società che nel giro di un annosi sarebbe aggiudicata la «primacommessa importante» nell’ambitodei lavori da 300milioni di euro perl’ampliamento del Centrooli di Vig-giano che lo stesso direttore gene-rale avevacontribuito adautorizza-renello stessoperiodo. Vicendacheè tutt’ora al vaglio degli inquirentidella procura di Potenza che hannoaperto un fascicolo proprio a parti-re dall’inchiesta condotta sulle co-lonne di questo giornale.

QUESTIONI DI SANGUEBasta questo per ragionare

sull’opportunità che il giovane Ge-rardo Fiore, figlio delprimo cittadi-no diCorleto RosariaVicino, siaen-trato in società con i Robortella, lasignora Polito e Criscuolo a marzodi quest’anno?

Potrebbe, ma non è finita dato chela stessa Outsourcing nel suo sitointernet spiega che il suo “core busi-ness”, ossia la realizzazione di uncentro servizi nell’area industrialedi Guardia Perticara nasce «dopoaveranalizzato il programmadi in-vestimenti nell’area posto in essereda alcune compagnie petrolifereche prevede la realizzazione di uncentro oli in località Tempa Rossa(da cui il nome del progetto) con de-posito di stoccaggio del gasnell’area industriale di GuardiaPerticara».

Nel mirino, insomma, ci sonoproprio i soldi provenienti dalle atti-vità di Total. Ma su queste il sindacodel prossimo capoluogo petroliferodella Valle del Sauro dovrebbe man-tenere un ruolo quanto più obietti-vopossibiledi controllore,per i tan-ti aspetti di sua competenza: dallequestioni sanitarie a quelle edilizie.

Ese dovesseandaremale? Amar-zo,replicando alQuotidiano,Dona-to Viggiano aveva affermato che lamoglie era riuscita a malapena auscire dalla Med.Ing. conservandoil valore della sua quota. Ma né i dueRobortella né il giovane Fiore-Vici-no sembrano essersi spaventati allaprospettiva. Riuscirà il primo citta-dino a restare terzo e distaccato an-che allora davanti alla delusione diun figlio?

Il cantiere del Centro Oli Tempa Rossa di Corleto Perticara.Da sinistra in senso orario: Vincenzo e Pasquale Robortella.Nei riquadri in alto Gerardo Fiore e la madre, il sindacoRosaria Vicino. Sotto a destra Sergio Polito e a sinistraPasquale Criscuolo

Nel mirinodella Outsoursing srlle commesse legate

al progettoTempa Rossa

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 13

Crolla il solaio, tragedia sfiorataBoato nella notte, una donna precipita dal letto al deposito del piano sottostante

STIGLIANO La 58enne è contusa ma sta bene, illesi il marito e il figliodi 29 anni, si era addormentato fortunatamente sul divano

Primo piano

Il luogo del disastro a Stigliano e la porta dell’abitazione

Una Citroen invade la corsia opposta e urta un autocarro, cinque feriti

Scontro auto-camion sulla Statale 7

Le auto coinvolte. In una c’è il seggiolino per bimbiLa lunga coda d’auto che si è formata dopo l’incidente sulla ss. 7

POCO prima delle 7 di ieri lastatale 7, che collega Materaalla Basentana e ai principalicentri della provincia, ha ri-schiato di vivere una nuovatragedia della strada.

Una donna, alla guida diuna Citroen a bordo della qua-le viaggiava anche un bambi-no ha invaso la corsia oppo-sta, in direzione Matera, per-chè sembra accecata dalla fit-ta nebbia che aveva avvolto lazona a quell’ora.

Sull’altro lato della stradaviaggiava un camion che perevitare il frontale con la suaauto, ha invaso la corsia oppo-sta scontrandosi con unaPanda che si trovava dietro laCitroen.

Nell’impatto, per fortuna, ilcamionista è rimasto illeso eha rifiutato il ricovero. Il 118con l’eliambulanza ha soccor-so, invece, la donna che guida-va la Citroen, insieme al figlio

entrambi con codice giallo.Codice verde infine per i due

coniugi che si trovavano abordo della Panda.

Il tratto di strada è partico-larmente pericoloso a causadi due curve che si susseguo-no e che possono trasformarsiin un pericolo.

Ancora una volta la statale7, dunque, mostra i suoi puntideboli anche se toccherà alleautorità chiarire l’esatta di-namica dell’incidente.

Sul posto sono intervenutiVigili del fuoco del comandoprovinciale di Matera, carabi-nieri e polizia che si sono occu-pati anche delle operazioni diripristino della viabilità parti-colarmente intensa aquell’ora.

La statale 7, infatti, ognigiorno viene percorsa da chiproviene dalle aree della pro-vincia per raggiungere il ca-poluogo e, viceversa, da chi

deve recarsi a Potenza o in al-tre località delle aree limitro-fe.

Pochi minuti dopo l’inci -dente, un altro episodio si èaggiunto ad una mattinatagià difficile: e pochi metri piùavanti un altro camion ha per-so parte del suo carico, dopol’apertura del cassone poste-riore che conteneva ghiaia. In

questo caso, per fortuna, nonè stata provocata alcuna con-seguenza.

Il timore che lo scontro po-tesse aver provocato vittime,si era diffuso immediatamen-te dopo l’incidente.

La situazione però si è chia-rita con il passare delle ore.

[email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

di ANTONIO CORRADOe MICHELE UNGOLO

STIGLIANO - “Una grande fortu-na nella sfortuna”.

Il detto viene in mente rico-struendo la dinamica della trage-dia, sfiorata la notte scorsa in unapalazzina di via Magenta, nelcuore del centro storico di Stiglia-no.

Erano da poco passate le 4,quando improvvisamente è crol-lato il solaio, proprio nella came-ra da letto in corrispondenza del-la metà dove dormiva la signoraRosa Palma di 58 anni. La donnaè praticamente precipitata al pia-no inferiore, adibito a deposito,facendo un volo di circa tre metrimentre si trovava nel pieno delsonno. Al suo fianco, sulla partedel solaio non crollata, illeso macomprensibilmente terrorizzato,c'era Vincenzo Mele, il marito59enne di professio-ne infermiere.

Sullo stessopiano,ma in un'altra stan-za, dormiva il figlio29enne della coppia,riuscito a mettersi insalvo uscendo dallaporta principale,mentre il padre è sta-to recuperato pocodopo dai Vigili delfuoco, è dovuto usci-re dalla finestra del-la camera da letto.

Una notte da incu-bo, sul posto sonoimmediatamente in-tervenuti i carabi-nieri della locale Sta-zione, che hanno soccorso perprimi la donna, poi sono arrivati iVigili del fuoco, personale del Co-mune e il sindaco Antonio Bari-sano.

La donna ha riportato diverseferite per la caduta ed i calcinacci,ricoverata all'ospedale di Polico-ro si trova in osservazione ancheper un sospetto trauma cranico,ma non rischia la vita.

Il consueto silenzio che caratte-rizza il piccolo centro, è statoscosso dal drammatico episodio,come anche i vicini. Come un con-to alla rovescia già predestinato,che però non dà alcun preavviso;un boato si è fatto strada nei pres-si del rione Villa, dove il solaiodella vecchia palazzina risalenteai primi anni del secolo, è crolla-to, trascinando con sé la malcapi-

tata donna nel deposito sotto-stante, di proprietà di un’altrapersona.

Lui, infermiere dell’ospedale diStigliano, lei casalinga, durantel’accaduto stavano dormendonella loro camera da letto, che in-consciamente si è risvegliata unpiano più sotto rispetto alla loroabitazione, dopo un volo di alcunimetri, sepolta dalle macerie.

Illeso per pura casualità, il fi-glio, che durante la notte si eraaddormentato in soggiorno, suldivano; è stato lui ad allertare i ca-rabinieri del posto.

Il maresciallo di Stigliano, Ra-monaTommaselli, raccontache isuoi uomini sono stati i primi asoccorrere la donna, e in un se-condo momento a porre in salvol’uomo con non poche difficoltà.

Hanno dovuto, però, attenderel’arrivo dei Vigili del fuoco di Po-licoro e gli operatori sanitari del118, per poter aiutare anche ladonna intrappolata sotto cumulidi macerie.

Per lui solo di un grosso spa-vento, ha riportato ferite lievi.

Una tragedia sfiorata per poco,che però si poteva evitare, comeconfessa la sorella dalla donna:«Avevano ottenuto la casa popo-lare, e per anni l’amministrazio -ne comunale ha insistito affinchési trasferissero, mio cognato pe-rò non ha mai voluto sentire ra-gioni, affermando ogni volta chein quell’abitazione non vi era al-cun pericolo».

Una famiglia emarginata, chesi trova oggi a fare i conti con l’en -nesima disgrazia.

Il Comune, era a conoscenza delpericolo in cui viveva la famiglia;sapeva dell’inagibilità dell’im -mobile, infatti, evidenti sono lecrepe che si possono notare al difuori dell’abitazione.

Il sindaco in passato ha fattotutto ciò che era in suo potere, eoggi ha dato l’ordinanza di sfrat-to, ma il sequestro dei carabinieriè arrivato decisamente prima. Inpassato si sono verificate situa-zione analoghe, e nelle medesimecondizioni, si trovanoanche altricittadini del rione Villa Marina,dove la maggior parte delle strut-ture sono inagibili, a causa delterremoto degli anni ’80, e dallapiù recente alluvione che fra i co-muni colpiti, figura anche Sti-gliano. Il crollo della notte scor-sa, non è riconducibile verosimil-mente a un movimento franoso,bensì a probabili infiltrazionid’acqua. Il Comune ha subitomesso a disposizione della fami-glia unaltro alloggio.Una trage-diasfiorata, cheperun purocasofortuito non ha avuto conseguen-ze peggiori. L’ennesimo segnaledi sofferenza per i nostri centristorici, piagati da dissesti e stori-ci abbandoni.

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t14

A2a 0,8325 -0,12% 0,8385 0,8255Ansaldo Sts 7,705 -0,58% 7,81 7,69Atlantia 15,86 0,44% 15,98 15,82Autogrill 5,66 0,18% 5,72 5,65Azimut Holding 18,48 2,44% 18,58 18Banca Monte Paschi Siena 0,1545 -1,97% 0,1597 0,153Banca Pop Emilia Romagna 6,695 2,14% 6,73 6,525Banca Popolare Milano 0,429 3,67% 0,43 0,4128Banco Popolare 1,369 2,24% 1,369 1,339Buzzi Unicem 12,45 0,89% 12,53 12,25Campari 5,9 1,11% 5,93 5,835Cnh Industrial 7,6 0,40% 7,635 7,555Diasorin 32,55 -2,11% 33,48 32,28Enel 3,074 1,79% 3,092 3,034Enel Green Power 1,74 0,23% 1,754 1,73Eni 16,47 0,61% 16,54 16,36Exor 27,46 0,18% 27,76 27,41Fiat 5,32 -2,12% 5,49 5,3Finmeccanica 5,185 1,87% 5,21 5,095Fondiaria - Sai 2,148 1,13% 2,15 2,114Generali 16,46 1,04% 16,48 16,25Gtech 21,49 3,37% 21,49 20,8Intesa Sanpaolo 1,701 1,31% 1,71 1,679Luxottica Group 37,49 1,88% 38 37,14Mediaset 2,906 -0,55% 2,94 2,854Mediobanca 6,125 2,34% 6,18 5,99Mediolanum 6,12 0,74% 6,14 6,08Parmalat 2,46 -0,81% 2,478 2,46Pirelli & C 11,63 2,74% 11,78 11,38Prysmian 18,71 5,05% 18,71 17,86Saipem 15,04 -0,92% 15,29 14,93Salvatore Ferragamo 28,01 2,79% 28,09 27,32Snam 3,862 0,47% 3,894 3,836Stmicroelectronics 5,43 2,84% 5,45 5,29Telecom Italia 0,681 -1,02% 0,6925 0,677Tenaris 15,65 1,36% 15,7 15,47Terna 3,554 0,85% 3,556 3,52Tod's 117 0,43% 119 116Ubi Banca 4,826 1,09% 4,85 4,77Unicredit 5,275 2,43% 5,275 5,17

Titolo Ultimo Variazione Max Min Prezzo

LaBorsa

Prysmian 18,71 +5,05Banca Pop Milano 0,429 +3,67Gtech 21,49 +3,37Stmicroelectronics 5,43 +2,84Salvatore Ferragamo 28,01 +2,79

Nome Valore Var %

MaggioriRialzi

MIB 18.131,49 +1,15Italia All-Share 19.327,75 +1,05Italia Mid Cap 25.373,19 +0,49Italia Small Cap 16.024,55 -0,03Italia Micro Cap 20.417,00 +0,04Italia STAR 16.433,49 +0,48

FTSE/Nome Valore Var %Indici

Fiat 5,32 -2,12Diasorin 32,55 -2,11Banca Monte P Siena 0,1545 -1,97Telecom Italia 0,681 -1,02Saipem 15,04 -0,92

MaggioriRibassiNome Valore Var %

NASDAQ 100 3.446,535 -0,66Dow Jones 15.899,53 +0,15FTSE 100 6.492,08 +0,09DAX 30 9.181,75 +1,06Eurostoxx 50 2.975,09 +1,13

MercatiEsteriIndice Valore Var. %

Euro/Dollaro 1,3757 1,3761Euro/Sterlina 0,83955 0,83985Euro/Franco Svizzero 1,22151 1,22181Euro/Yen 141,933 141,94

CambiNome Acquisto Vendita

PetrolioOroArgento

$ 107.13$ 1230.6$ 19.98

Barile (158,987 Litri)100 Troy Oz. (3,110 Kg)5000 Oz. (155,517 Kg)

MateriePrimeNome Valore Unità di misura

* ore 21

aggiornato ore 21

Economia Italia / Mondo

LEGGE DI STABILITÀ Commercio elettronico anche senza partita Iva

Web tax alleggerita secondo RenziRiscritta in Commissione la norma per non penalizzare troppo i giganti di Inter net

di BEPPE COLONNA

ROMA - La commissione Bilancio della Camerariscrive e alleggerisce la web tax dopo la boccia-tura arrivata da Matteo Renzi e chiude in nottatal’esame della legge di stabilità che è approdata ie-ri pomeriggio in Aula con tutte le novità appor-tate a Montecitorio, a partire dal nuovo fondo per

il cuneo fiscale.Uno dei fiori all’oc -

chiello del Pd, sponso-rizzato in prima per-sona dal presidentedella Commissione,Francesco Boccia, èstato dunque rifor-mulato per non pena-lizzare eccessivamen-te i giganti e tutte leImprese che operanosu internet.

Dalla nuova versio-ne della cosiddettagoogle tax è dunquescomparso l’obbligo diaprire partita Iva pertutti i soggetti che ef-fettuano il servizio dicommercio elettroni-co diretto o indiretto.Rimane invece in pie-di la necessità di do-tarsi della partita Ivaper la pubblicità onli-ne e per il diritto d’au -tore.

A votare a tarda not-te di martedì le novitàè stata però una com-missione decimata, vi-sto che i gruppi si era-no spaccati poco pri-ma dell’una su unemendamento che ilMovimento 5 Stelle hadefinito «un favore aDe Benedetti e a Sor-

genia», non più obbligata a pagare gli oneri di ur-banizzazione legati alla costruzione di una cen-trale elettrica.

Di fronte all’approvazione proprio di questoemendamento, M5S e Forza Italia hanno infattiabbandonato i lavori della Commissione, che daquel momento ha proseguito l’esame a ranghi ri-dotti.

VERSO IL VOTO DI FIDUCIA Letta: «Invertiremo il ciclo economico»

La manovra “migliorata”, attesoil fondo per la riduzione del cuneo

DATI ISTAT Il “peso” soprattutto nel settore privato

Costo del lavoro in crescita rapidaa causa degli oneri sociali

Il provvedimento probabilmente andrà sabato alla Camerae lunedì 23 dicembre approderà al Senato

ROMA - La legge di stabilità, “mi -gliorata” nel passaggio in Parla-mento e finalmente in grado di co-minciare ad invertire il ciclo eco-nomico, come ha tenuto a sottoli-neare il presidente del ConsiglioEnrico Letta, approda in Aula allaCamera. Ed è molto probabile, ad-dirittura quasi scontato, che, vistii tempi stretti per il secondo pas-saggio al Senato e l’approvazionefinale, il governo ricorra nuova-mente alla fiducia, come già a Pa-lazzo Madama.

Dopo il primo round di discus-sione avviato ieri, la richiesta po-trebbe arrivare nella mattinata dioggi, con il voto di fiducia fissatoquindi 24 ore dopo, venerdì. Se-condo il regolamento di Monteci-torio, il parere dell’Aula sul prov-vedimento vero e proprio slitte-rebbe così a sabato, con il trasferi-mento al Senato lunedì 23 dicem-bre.

Il testo finale dovrebbe esserequello approvato in Commissionenellanottata dimartedì. Apartire

dalla rimodulazio-ne della web tax, re-sa “più leggera” do -po il niet di MatteoRenzi alla primaversione dell’emen -damento Pd, cal-deggiato dal presi-dente della Com-missione Bilancio,Francesco Boccia.

«Nessuno ha labacchetta magica»,ma la nuova legge,ha insistito Letta,porterà crescita ecomincerà a dare ri-sposte alle esigenzedel Paese, concede-rà più risorse allostudio, assicureràmeno tasse sulla ca-sa. Il testo che usci-rà da Montecitorioprevede anche la na-

scita del nuovo atteso Fondo per lariduzione del cuneo fiscale ali-mentato con le risorse della spen-ding review e della lotta all’evasio -ne, sponsorizzato con forza dalleparti sociali. La norma arriva pe-rò in una versione anche in questocaso “light”. La platea dei destina-tari è infatti allargata da lavorato-ri e imprese anche a pensionati,artigiani e professionisti e le ri-sorse che confluiranno nel Fondosaranno comunque quelle che“avanzeranno”rispetto agli obiet-tivi primari del rigore dei conti edelle spese inderogabili. Da quiprobabilmente lo scetticismo riba-dito ancora una volta con forza dalpresidente di Confindustria,Giorgio Squinzi, secondo il qualele risorse destinate alla riduzionedel cuneo sono «assolutamente in-sufficienti». Le critiche questavolta arrivano però anche a lui conla bacchettata dello stesso Letta,secondo il quale parlando dellaprotesta dei Forconi il presidentedi Confindustria ha decisamenteesagerato.

Abbandonata l’idea di rivederein sede di stabilità la Tobin Tax,entra invece comenovità assolutail divieto di anatocismo bancario,ovvero dell’applicazione degli in-teressi sugli interessi. Gli interes-si periodicamente “capitalizzati” -si legge nella misura proposta dalPd - non potranno quindi più«produrre interessi ulteriori che,nelle successive operazioni di ca-pitalizzazione, andranno invececalcolati esclusivamente sul capi-tale».

Enrico Letta ieri alla Farnesina alla conferenza stampa

di TITO GIABARRI

ROMA - Sia che parli Eurostat, sia che lofaccia l’Istat, il costo del lavoro in Italia è sot-to tiro. Secondo i dati europei, infatti, il co-sto del lavoro in Italia cresce nel settore pri-vato più rapidamente che nella media Ue(1,6% contro l’1%), soprattutto a causa del-la rapida crescita della spesa per gli onerisociali (+2,7%) mentre i salari arrancano(+1,2%). Ma nel terzo trimestre, secondol’Istat, il costo del lavoro è salito del 2,4%,proprio a causa degli oneri sociali, ovvero ilcomplesso dei contributi a carico del datoredi lavoro e degli accantonamenti di fine rap-porto, cresciuti su base annua del 3,5%; ilrialzo delle retribuzioni lorde si ferma inve-ce al 2,0%.

Sulla strada della riduzione del cuneo fi-scale quindi, a leggere le tabelle dell’Istitu -to di statistica europeo, c’è ancora molto dafare.

In Europa, infatti, nel terzo trimestre afronte di un aumento del costo del lavoroorario (per il settore privato) dell’1%, il sa-lario orario è aumentato dell’1,2% mentregli oneri sociali, sempre orari, sono aumen-tati solo dello 0,5%. In Germania a frontedell’1,2%di aumentocomplessivo del costodel lavoro orario (sempre nel settore priva-

to) il salario è aumentato dell’1,4% mentregli oneri sociali sono cresciuti dello 0,5%. InFrancia il costo del lavoro orario è aumen-tato dello 0,4% grazie a un aumento dei sa-lari dell’1,9% e un calo del costo degli onerisociali del 3,3%.

Se si guarda all’insieme del costo del lavo-ro orario (considerati anche i settori pubbli-ci) le percentuali cambiano notevolmentein Italia soprattutto grazie al blocco dei con-trattipubblici (eal calodelle retribuzioni inquesti comparti). Nel settore pubblico il co-sto del lavoro orario è diminuito in Italiadell’1,9% (-1,4% i salari, -3,1% gli oneri so-ciali). Nel complesso il costo del lavoro ora-rio è aumentato in Italia, considerati tutti isettori) dello 0,4% grazie a un aumento deisalari dello 0,3% e degli oneri sociali dello0,6%. InEuropa lacrescitacomplessivadelcosto del lavoro orario è stata dell’1% graziea un aumento dei salari dell’1,2% e deglioneri sociali dello 0,3%. Proprio ieri l’Istatha diffuso i dati sul costo del lavoro per uni-tà lavorativa, cresciuto nel terzo trimestredel 2,4% tendenziale (+2% e retribuzioni,+3,5% gli oneri sociali).Resta sui livelli mi-nimi anche il tasso dei posti vacanti dell’in -dustria e dei servizi di mercato pari allo0,4%, invariato rispetto al terzo trimestre2012.

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 15

EGREGIO Direttore,si sono celebrati i cinquanta anni di presenza in

Basilicata,esattamente in località “Trisaia” di Ro-tondella, dell’ENEA (prima, sino al 1983, CNEN).Questa iniziativa ha offerto a mio avviso, più cheun’utile occasione di bilanci, una proficua oppor-tunità per comprendere alcune interessanti pro-spettive.

E, a tal proposito, è stato davvero un peccato chele parti politiche abbiano lasciato la sala “Pitagora”del Centro appena dopo la mera fase celebrativa enon abbiano seguito, snobbandola, quella tecnica(che potenzialmente offre spunti per sviluppi poli-tici) e la stessa tavola rotonda.

Quali sono i dati più salienti emersi in questagiornata di riflessione tanto nella direzione deiconsuntivi quanto in quella delle prospettive?

Un primo dato è che in Basilicata abbiamo centridi ricerca di eccellenza, una università e ancoraqueste presenze non sono state portate a sistema,non sono state messe “in rete”si direbbe oggi.

Abbiamo il Centro di Geodesia Spaziale di Mate-ra, l’Agrobios di Metaponto, il CROB di Rionero,l’ENEA, l’Università e nonesiste una“visione”, unprogetto in cui queste realtà possano essere siner-gicamente e articolatamente collegate per fare ri-cerca (Università, CROB, Centro di Geodesia) e larelativa applicazione (Agrobios ed ENEA). Inutiledire che il ruolo di catalizzatore di queste sinergiedoveva essere svolto dalla Regione.

Queste realtà agiscono invece come comparti-menti stagni, ognuno per conto proprio. L’ENEAcollabora in progetti con l’Università “La Sapien-za”, con l’Università di Bologna, con l’Università diSassarima, asentire quelloche si è dettoe avederele slides proiettate, non ci sarebbe ombra di collabo-razione con l’Università della Basilicata.

Un secondo dato, emerso nella discussione tecni-ca con rappresentanti di importanti aziende che la-vorano in “partnership” con l’ENEA, è che le spe-rimentazioni in corso potrebbero essere tramutatein applicazioni proprio in Basilicata e ciò genere-rebbe una qualche forte stimolazione sul tessutoproduttivo della nostra regione.

Già l’ENEA impiega circa centoquarantasetteaddetti il cinquanta percento dei quali possiedeuna laurea e questo non è poco in periodi di crisi co-me l’attuale, allorchè i nostri laureati se ne vannoall’estero per trovare un impiego, spesso nemme-no adeguato al loro livello di studi e di specializza-zione.

Figurarsi se qualcuno dei progetti illustrati do-vesse essere realizzato in Basilicata!

Per esempio l’ENEA con la società Novamont staportando avanti un progetto di realizzazione di bio-carburanti dalle piantagioni di cardo. Non è unaprospettiva interessante anche per la nostra agri-coltura i cui prodotti restano spesso invenduti perla scarsa se non irrilevante rimuneratività deiprezzi (vedi gli agrumi di questa stagione)?

Con Versalis spa, un’azienda consorelladell’ENI, sta sviluppando un progetto di estrazio-ne di resine gommose per produrre pneumatici elattice da materassi da una pianta adatta ai nostriclimi e ai nostri terreni e il cui processo estrattivosarebbe interamente meccanizzato, a differenza diquanto accade con il caucciù.

Adesso dovranno decidere dove insediare il pri-mo impianto industriale. Perché non chiedere adENI, in quota compensazione ambientale per leestrazioni petrolifere, l’insediamento di questafabbrica in Val Basento?

Non sarebbe un proficuo esempio di rilancio diquell’area industriale? Non si potrebbe così avvia-re un utile processo di riconversione anche dellanostra agricoltura con una nuova, inedita coltu-ra?

Alla tavola rotonda finale doveva parteciparvi ilresponsabile regionale di Coldiretti, che avrebbepotuto dire la sua, ed era invece assente.

Il neo-eletto Presidente della regione BasilicataMarcello Pittella, che nella passata legislatura èstato assessore alle attività produttive, apra un ta-volo di lavoro con ENEA e queste realtà e cerchi difare di queste cose un fulcro per rilanciare la no-stra economia e consolidare il nostro tessuto pro-duttivo.

*Consigliere Regionale uscente©RIPRODUZIONE RISERVATA

I dirigenti pubblici, nel periodo incui il Paese si trova in una profondacrisi sociale e politica, continuanoad essereoggetto di critichead ognilivello. Nonostante, fra mille diffi-coltà e nell’indifferenza generaledella politica, svolgano funzioni dialtissimo rilievo con elevata profes-sionalità. Nei giorni scorsi si è motodiscusso sulla vicenda che vede coin-volti i funzionari delle Agenzie Fi-scali, incaricati di funzioni dirigen-ziali. Secondo alcune ricostruzionigiornalistiche gli atti dei funzionariincaricati sarebbero illegittimi.

Unadis, l’unione nazionale dei di-rigenti dello Stato – unico e solo sin-dacato che tutela esclusivamente ladirigenza pubblica –nonpuò più re-stare in silenzio, di fronte agli attac-chi ora politici, ora mediatici a cuiuna intera categoria è quotidiana-mente sottoposta. Spesso e volentie-ri con notizie false e infondate chetendono a generare ancora più caosfra i lettori, giàdisorientati dal com-plesso e preoccupante periodo stori-

co che stiamo vivendo. Tuttavia, nonci tiriamo indietro e crediamo nelconfronto.

Le Amministrazioni Pubbliche,come noto, non sono nella possibili-tà, da diversi anni, di bandire proce-dure concorsuali per il reclutamen-to di Dirigenti Pubblici e tra questenon fanno eccezione le Agenzie Fi-scali, lequali, per assicurare il rego-lare svolgimento delle attività degliUffici, hanno dovutoconferire inca-richi dirigenziali apropri funziona-ri. È doveroso specificareche si trat-tadi funzionari scelti conspecificheprocedure selettive interne, le cuicompetenze professionali e l’attitu -dine a svolgere funzioni di maggio-re responsabilità sono state speri-mentate sul campo. L’attribuzionedegli incarichi dirigenziali non è il-legittima ma avviene in virtù di di-sposizioni regolamentari e legislati-ve: da ultimo, l’art. 8, comma 24 deldecreto leggen. 16/2012,convertitodalla legge n. 44/2012, rende validi,fino all’espletamento delle procedu-

re concorsuali, gli incarichi diri-genziali attualmente affidati e pre-vede che altri potranno essere affi-dati in relazione al tempo necessarioper la copertura dei posti vacanti,tramite le stesse procedure concor-suali.

Ritengo opportuno che ci si inter-roghi su un tema tanto delicato, co-me quello dell’accesso alla Dirigen-za Pubblica. Per Unadis il concorso,previsto dall’art. 97 della Costituzio-ne, è la via principe. Ma anche altreprocedure, purché selettive e com-parative, meritano rispetto! A chiconosce le Pubbliche Amministra-zioni non sarà difficile riconoscereche le Agenzie Fiscali sono tra le Am-ministrazioni Pubbliche più effi-cienti.

Inquestoscenario, dunque,nonètollerabile che altri sindacati – chenon tutelano e probabilmente nonconoscono la dirigenza – mistifichi -no la realtà, per qualche piccola ri-valsa personale.

* Segretario Unadis

I Maestri del Lavoro di Basilicataforti del loro vissuto ed orgogliosidel meritato riconoscimento otte-nuto, grazie ai valori cui si sono in-formati, ritengono di poter dire la“propria” in questa difficile con-giuntura sociale e politica che at-traversa il Paese e, segnatamente,la Basilicata.

Intanto, essendo usciti da unacompetizione elettorale regionale,intervenuta proprio a causa di unacadutadi credibilità della classepo-litica locale, ritengono doveroso ri-volgere un appello ai nuovi Rappre-sentanti la Massima Assise Regio-nale, affinché sappiano e voglianointerrogarsi sul malessere che at-traversa la Società Lucana e che, pa-radossalmente, non trova riscon-tro rispetto alle attenzioni che il Go-verno Centrale dovrebbe prestare,nonostante sia il territorio che ri-versanelle cassedello Stato ingentirisorse rivenienti dalle estrazionipetrolifere, mache di contro si vedetagliare anche quel tanto, sebbeneinadeguato, spettantegli, come di-mostrano i tagli imposti dalla Leg-ge di Stabilità in dirittura di arrivo.

I Maestri del Lavoro, pertanto,

pur non volendo ergersi a paladinidi nulla, ma richiamando l’appellodel Santo Padre affinché monti“l’onda di solidarietà “, ritengonoche in questo nostro territorio visiano tutti gli ingredienti per unaripresa, facendo leva sulla urgenzaed indifferibilità del lavoro.

Un lavoro assolutamente indi-spensabile, capace di trattenere sulterritorio le forze giovanili e scola-rizzate; rilanciando ambiti di inter-venti mirati alla salvaguardia daldegrado territoriale (lo sfasciumependulo), cui da sempre siamo inte-ressati, tanto da indurre l’isola -mento rispetto al resto di Italia,stante le troppe interruzioni conse-guenti a frane e smottamenti; ri-pensando alla salvaguardia am-bientale che da sola potrebbe essereil giusto volano per un turismo diqualità, collegandovi il sano cibo el’innata ospitalità del popolo luca-no; una seria ricognizione del tes-suto industriale specie rivolto alleproduzioni agricole, riandando aquanto pure era presente in passatoin termini di “ Gotha “dell’agro-in -dustria.

Tante altre le opportunità cui una

nuova classe dirigente avveduta èresponsabile può e deve fare se vuo-le realmente cambiare registro: dal-la formazione professionale all’uni -versità; dalla sanità ,al credito, allainfrastrutturazione materiale edimmateriale; dal popolo degli an-ziani, agli asili nido e fino ad un con-creto coinvolgimento del frasta-gliato universo del volontariato, siaesso sociale, culturale, sanitario edi tutela dell’handicap.

Argomenti e problematiche af-frontate e dibattute anche nella ri-correnza del “Natale del Maestrodel Lavoro”, tenutosi a Potenza il15/12 u.s., organizzata dal Consola-to Provinciale di Potenza e che ha vi-sto premiati dopo la S. Messa, offi-ciata nella Cattedrale S. Gerardo dalVicario Mons. Don Vito Telesca perla ricorrenza del 50° Anniversariodi matrimonio dei Maestri del Lavo-ro: Cappiello Michele, FanielloMauro Giuseppe, Gifuni Raffaele,Giurato Mario, Scarmiglia Luigi-na, Viola Nunzio, Santangelo Roc-co, Arcieri Vincenzo e TorrenteEmilia.

*Segretario RegionaleFedermaestri di Basilicata

I 50 ANNIDI ENEA

di LEONARDO GIORDANO*

AGENZIE FISCALIINCARICHI DIRIGENZIALI LEGITTIMI

di BARBARA CASAGRANDE*

TURISMO E AMBIENTELE CHIAVI PER LA RIPRESA

di RAFFAELE GIFUNI*

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t16

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO PRESIDENZA

DELLA GIUNTA UFFICIO

PROVVEDITORATO E PATRIMONIO

ESITO DI GARA

Procedura aperta sopra soglia per l’af-fi damento del servizio di sorveglianza,sicurezza, pattugliamento e guardiaarmata di uffi ci e altre strutture regio-nali, con le modalità dell’offerta econo-micamente più vantaggiosa ai sensidell’art. 83 del D.Lgs n. 163/2006 - Affidamento dei lotti n. 1 Uffi ci Regionalidi Potenza - n. 5 Uffici Regionali diSenise n. 6 Uffici Regionali diLagonegro. Si informa che la procedu-ra in epigrafe indetta con D.G.R.n.1301 del 9.10.2012 pubblicata sullaG.U.R.I. N.150 del 24.12.2012, è stataaggiudicata definitivamente in data25.10.2013 in riferimento ai Lotti sopraindicati, con determinazione dirigen-ziale n.71AL.2013/D.02236 al concor-rente: ”Istituto di vigilanza La Ronda”con sede in Potenza alla via dellaTecnica n.28 P.IVA 00548510767, cheha offerto rispettivamente per i lottisuddetti i seguenti importi: Lotto 1,Uffici Potenza, C.I.G. 477147059, € 8.647.560,00 - Lotto 5, Uffici Senise,C.I.G. 47717837E5, € 307.862,40 -Lotto 6, Uffici Lagonegro, C.I.G.47717940FB, € 307.862,40 // Criterioaggiudicazione: offerta economica-mente più vantaggiosa // Imprese offe-renti per ciascun lotto: N.1 // Impreseammesse: N.1 // Data stipula contratto:22.11.2013 // Importi a base gara:Lotto n.1 € 8.836.424,64 - Lotto n.5 €316.849,44 - Lotto n.6 € 316.849,44per un periodo massimo di 48 mesi //Offerte escluse: 0 // Data spedizionealla G.U.U.E.: 05.12.2013 //Responsabile del procedimento:Avv. Antonio Pasquale Golia

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO PRESIDENZA

DELLA GIUNTA UFFICIO

PROVVEDITORATO E PATRIMONIO

BANDO DI GARA

Amministrazione aggiudicatrice:Regione Basilicata - DipartimentoFormazione, Cultura e Sport, ViaVincenzo Verrastro, 8 - 85100Potenza // Responsabile del proce-dimento: Dott.ssa Liliana Santoro -Autorità di Gestione - UfficioDirezione Generale - DipartimentoFormazione, Cultura e Sport; Tel(+39)0971.668088, Fax(+39)0971.668085 E-mail: [email protected] // Oggetto: Affidamento del servizio di Assistenzatecnica all’Autorità di gestione del POFSE Basilicata 2007 - 2013 // CodiceCIG: 5391679A41 // Procedura digara: Aperta, ai sensi del D.Lgs.163/2006 e s.m.i., in ambito u.e. //Luogo di esecuzione: RegioneBasilicata – Potenza // Valore finaletotale dell’Appalto: Euro2.400.000,00 (euro duemilioniquattro-centomila/00), IVA esclusa, di cui: a)€ 1.200.000,00 (euro unmilionedue-centomila/00), IVA esclusa, qualeimporto a base di gara, per la duratadi 18 mesi a decorrere dalla data distipula del contratto; b) €1.200.000,00 (euro unmilioneduecen-tomila/ 00) IVA esclusa, subordinata-mente all’esercizio dell’opzione di cuiall’art. 57, comma 5, lett. b), delD.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. // Datadi trasmissione dell’Avviso diAggiudicazione alla GUUE:12.11.2013 // Data di pubblicazionedell’Avviso di Aggiudicazione sullaGURI: 06.12.2013

L’interno di uno stabilimento della Fiat

L’ azienda sta investendo più di 10 mi-lioni di euro per la nuova vettura che sifarà si spera nel prossimo anno, inquesti anni abbiamo lasciato corpo edanima all’azienda, lavorando sempre

al 100% come è giustoche sia.

Già l’anno scorsol’azienda aveva provato alicenziarci, ma dopoaver sentito che voleva-mo procedere per via le-gale per rivendicare i no-stri diritti (come cital’ART.4 del contrattocollettivo nazionale dellavoro metalmeccanico)ci hanno proposto l’as -sunzione a tempo inde-terminato con l’agenziaper il lavoro, la GEVI diSalerno.

Viste le tante promes-se fatte dal Direttore distabilimento in primis edai sindacalisti e vista lagara d’appalto per pren-

dere le commesse di lavoro in corso, ab-biamo accettato di firmare il contrattoprospettatoci in un primo momentoper 36 mesi,nel momento della firmaarriva la prima beffa, cioè contratto di12 mesi, ma con la promessa di rinno-

vo dianno inanno chequest’anno nonc’è stato!

Il 4 Dicembre 2013 l’azienda si in-contra con i sindacati Fiom della Re-gione e propongono di farci lavorare

sempre con contratto di somministra-zione di un anno presso lo stabilimen-to Tiberina di Umbertide Perugia, poimetterci in disoccupazione giusto perfar passare altri 6 mesi nella speranza

Il timoreè quellodi restarea brevesenzalavor o

Lettera di tre operai della Fiat a cui è stato comunicato il passaggio a Umbertide

Trasferiti, con quali garanzie?In attesa che l’azienda risponda ai quesiti posti, provvedimento rifiutato

Precari della Giustizia: più ore di tirocinio formativo

«Dalla legge di stabilitàmisure insufficienti»

C I T TA’ IN MOBILITA’

Potenza all’ultimo postoE’VENEZIA la città più “eco-mobilè’d’Italia. Grazie alla grande areapedonale, al basso indice di motorizzazione e a buoni servizi di bikee car sharing. Contenuta nella settima edizione del rapporto “Mobi -lità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, elaboratocon il contributo del ministero dell’Ambiente, la graduatoria premia lecittà del nord, con Bologna e Torino al secondo e al terzo posto se-guite da Parma e Brescia. Nella top ten ritorna anche Firenze, checonquista la settima posizione. Milano si piazza al sesto posto, men-tre Roma soltanto al ventesimo. Ancora tra i primi dieci Bergamoall’ottavo posto, davanti a Padova e a Genova. In fondo alla classi-fica della mobilità sostenibile Siracusa, Reggio Calabria e Potenza.

«Un grande evento per ripartire»L’Ugl chiede un impegno per il Metapontino: i giochi del Mediterraneo

“IL territorio è vittima di noi tutti, enoi siamo le vittime non dell'alluvio-ne, ma di quanti colpevolmente sonostati silenti e conniventi: ora ci saràtempo e risorse per ripianare?”

E’ quanto sostengono i segretaridell’UglBasilicata, GiovanniTancre-di e Pino Giordano per i quali, “dopo letante disgrazie dal Vajont alla allu-vione del 1 dicembre, sarebbe il caso difare un museo della memoria dellanostra cupidigia almeno per impara-re dalla nostra storia e dai nostri fal-limenti e forse per ricostruire con di-ligenza e coscienza. Dobbiamo rite-

nerci stanchi, umiliati e offesi che siparli poco e male e solo con caricatureo per niente, della nostra regione. Ilmaltempo – proseguono i sindacali-sti, Giordanoe Tancredi - hacolpito ilcuore della nostra terra: campagne,stabilimenti balneari, strade. Il terri-torio lucano è stato messo in ginoc-chio, anche la terra muore e non solola gente. E non è meno importante.Sono venuti a fare campagna eletto-rale i ‘politici vip’, ma sono venuti afarsi la guerra, non a parlare della Ba-silicata. La Basilicata, per l’Ugl restatra le più povere d’Italia in termini di

reddito medio pro capite, con un altis-simo tasso di disoccupazione e di re-cessione. Mancano politiche econo-miche di sviluppo ma, l’Ugl –aggiun -gono Tancredi e Giordano – lanciauna sfida per un obiettivo ambizioso,poiché c'è un solo modo per avviare ecompletare velocemente la ricostru-zione del Metapontino e delle aree de-vastate dall'alluvione: ospitare ungrande evento sportivo. Perché no?Organizzare nel Metapontino i giochidel Mediterraneo. Potrebbe servire arilanciare l'agricoltura, il turismo el'economia del nostro territorio”.

che si sblocchi il lavoro a Melfi.Siamo stati contattati dai sindacati

Regionali e noi abbiamo rifiutato per ilsemplice motivo che il diritto di lavora-re lo abbiamo acquisito nello stabili-mento di Melfi. Chi ci dice che un gior-no anche lì ci licenziano perdendo tuttii diritti???.

L’azienda ha detto che ci veniva in-contro pagandoci il disagio con50/100euro almese. Premettiamochetutti e tre abbiamo famiglia e abbiamofigli, Cusimano Salvatore si è trasferi-to da Palermo a Melfi, Vanillo Antonioviene da Foggia e Claudio Faggella vi-ve a Banzi (PZ), per di più padre sepa-rato e si chiede: ora come farò a conti-nuare a dare il mantenimento in casoun altro giudice non mi farà rispettarel’ART. 4 del CCNL???.

Consigliati dall’avvocato della Fiomabbiamo inviato una diffida all’azien -da Tiberina Melfi e siamo ancora in at-tesa di risposta, per l’avvocato il licen-ziamento è da impugnare, noi vorrem-mo evitare ma se siamo costretti an-dremo avanti. Ci è stato riferito dal sin-dacalista degli operai che l’aziendanon vuole la vertenza,staremo a vede-re! Questa è un’ingiustizia. Noi voglia-mo solo lavorare!!”

Claudio FaggellaSalvatore Cusimano e Antonio Vanillo

UNA soluzione tamponeche non soddisfa i sindaca-ti. E’ quanto emerge dallanota della Cgil FunzionePubblica che “considera deltutto insufficiente l’esitodella discussione sull’esa -me degli emendamenti del-la legge di stabilità relativiai precari del Ministero del-la Giustizia, tirocinanti,cassaintegrati e lavoratoriin mobilità”.

Rispetto all’ipotesi incampo che prevedeva la pos-sibilità di un contratto atempo determinato e di unfinanziamento pari ad al-meno 50 milioni di euro, ne-

cessario per garantire unsalario dignitoso per questilavoratori, fanno sapere irappresentanti sindacali,“si è approdati al manteni-mento della formula delperfezionamento del tiroci-nio formativo con un finan-ziamento di appena 15 mi-lioni di euro che consentiràsolo il raddoppio delle ore ditirocinio, che passano da210 a 420, senza alcun in-cremento della retribuzio-ne oraria ferma a circa 10euro”.

Il percorso virtuoso dove-va passare per la contrat-tualizzazione dell’attuale

rapporto di collaborazionein essere con il Ministero.Quello che si chiedevanell’emendamento era didare la possibilità a questilavoratori di tramutare il ti-rocinio in contratto a tempodeterminato, nel rispettodelle norme di selezione e diaccesso al pubblico impie-go, ed avere quindi diritti eduna giusta retribuzione”.

In tutta Italia sono circa3.400 i lavoratori, 44 sulterritorio della Provincia diPotenza, che dopo aver lavo-rato presso gli uffici giudi-ziari, inseriti a tutti gli ef-fetti nell’ordinario ciclo la-

vorativo, sulla base di con-venzioni stipulate con leProvince e le Regioni, sonoancora in attesa di una solu-zione che possa far loro ve-dere un futuro, a fronte di9.000 carenze di organicodel Ministero della Giusti-zia che continua a tenerebloccati i concorsi da circadieci anni.

Il tribunale di Potenza

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 17

di MARIATERESA LABANCA

POTENZA - L’attendevano per dicem-bree invecesaranno costrettiaunaltroNatale di passione i circa 40 ex dipen-denti di Ranieri immobiliare, con ri-spettive famiglie, che da quasi tre annisono a casa senza lavoro. Il giudice de-legato del Tribunale di Potenza, LuigiBarrella deve pronunciarsi sull’istanzadi fallimento della società che gestiva lapiù grande concessionaria della Fiatnel Mezzogiorno, con un buco da milio-ni di euro. Ma pare che la sentenza nonarriverà prima di metà gennaio. Si al-lungano quindi i tempi di quel calvarioche i lavoratori stanno vivendo sullapropria pelle, iniziato ormai più di dueanni fa con la chiusura della storicaconcessionaria di Tito Scalo. Lungag-gini in parte dovute alla complessità delprocedimento. Inizialmente il titolaredella ditta, Paolo Antonio Ranieri, ave-

va presentato istanza peril concordato preventivo,in modo da evitare il falli-mento. Richiesta che ilTribunale di Potenza hainizialmente ammesso esuccessivamente respin-to. Una procedura che èandata avanti per bendue anni, fino a quando ilgiudice ha concluso chenon ci fossero sufficientielementi per procedere iquesta direzione.

E' seguita, quindi, ladoppia istanza di falli-mento, presentata dalPubblico ministero, Ge-rardo Salvia, chedall’analisi dei libri con-tabili avrebbe rilevato pu-re movimentazioni ano-

male di capitale dalle casse della società, e, contemporaneamente, anche dallostudio legale Rotondano che rappre-senta gli ex dipendenti della concessio-naria. Il giudice si è riservato di decide-re sulla richiesta che, se accolta, con-sentirà ai lavoratori –da una vita in ser-vizio presso la società - di recuperare lemensilità arretrate e il trattamento difine rapporto. Ed è per questo che i di-pendenti speravano di poter chiudere il2013 almeno con questa buona notizia.

Anche perché ulteriori ritardi po-trebbe finire per danneggiare l’attivitàdi recupero, nel caso in cui non fosse piùpossibile recuperare le eventuali azionirevocatorie.

Si tratta pur sempre di un iter iniziatoquasi tre anni fa con quello che il tra-scorrere di tutto questo tempo compor-ta.

[email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

La concessionaria Ranieri a Tito Scalo

“In previsione del nuovo Patto per la Salute e dellescelte che dovranno assumere le Regioni, i percorsidiagnostico-terapeutici non possono essere stan-dardizzati e massificati, ma è necessario tenere inconsiderazione le specificità indispensabili per lesingole esigenze del paziente e per una buona Sani-tà”: è quanto afferma il presidente dell’Anisap Ba-silicata Antonio Flovilla. “Due – aggiunge – i pre-supposti: i costi standard non devono essere visticome un’alternativa ai tagli lineari perdefinanzia-re ulteriormente il Servizio sanitario nazionale,ma devono essere concepiti come fattori di raziona-lizzazione attraverso il Pattoper la salute; simettafinalmentemano asprechi e inefficienze, annidatinel “pubblico”, per una sanità sostenibile che ven-ga riorganizzata secondo principi di appropriatez-za, qualità ed efficienza dei servizi.

La imprese del setto-re, che sonofondamen-tali per raggiungeregli obiettivi del nuovoPatto e quindi garanti-re il pieno diritto allasalute e ancor più allalibera scelta del cittadi-no su chi rivolgersi perprevenzione e cura–continuaFlovilla –con -tinuano però a temereche, per far quadrare iconti, con i costi stan-dard si introducanomodalità che finiscanoper penalizzare la qua-lità dei servizi offertiall’utenza. Siamopron-

ti a dare tutto il nostro sostegno a qualunque deci-sione che vada nella direzione di una maggiore tra-sparenza e appropriatezza – prosegue – ma è im-portante ripensare il sistema salute in un’ottica disostenibilità e di valorizzazione di settori comequellodella diagnostica.Nonvasottovalutato –di -ce Flovilla – che le nostre imprese continuano a in-vestire il 7,5% del loro fatturato in ricerca puntan-do sull’innovazione. Si tratta allora di ripartire dal-la risoluzione della commissione Affari Sociali del-la Camera che ha posto quattro questioni impor-tanti: ha contestato la riduzione delle tutele qualepresupposto per far nascere un sistema selettivo;ha posto la questione se sia giusto che il governocon una semplice “nota” modifichi “l'assetto delservizio sanitario nazionale”; ha proposto al gover-no un'idea di governance quale soluzione ai proble-mi del sistema; ha chiarito che la governance nonserve solo a limitare, a restringere, la spesa ma ser-ve soprattutto a governare un sistema insieme aglioperatori e ai cittadini”.

Antonio Flovilla

AZIENDE IN CRISI In sospeso il destino ella storica concessionaria auto

Crac Ranieri, slitta la sentenzaIl giudice del Tribunale di Potenza deve decidere sull’istanza di fallimento

Sanità privata accreditatadeter minante

per un patto della salute

In risposta alla nota del Coordinamento No Triv

«Costa Molina, nessuna procedura anomalanell’autorizzazione del Dipartimento»

Il verdettoa gennaio

Un altro Nataledi passione

per i 40ex dipendenti

da tre annisenza lavoro

Nessuna procedura anomalanell’autorizzazione per CostaMolina 2.

Lo precisa il Dipartimento re-gionale all’Ambiente in rispostaalla nota diffusa dal Coordina-mento No Triv. In merito alle af-fermazioni che parlano di “pro -cedure anomale” e di “mancatorispetto di procedure ammini-strative”, il Dipartimento specifi-ca che “ciò è destituito di ognifondamento”.

“L’Ufficio Compatibilità Am-bientale – fa sapere il Diparti-mento - ha operato nell’ambitodelle proprie competenze relati-ve all’Autorizzazione IntegrataAmbientale, in quanto per la nor-ma di settore (D. L.vo n. 152/2006– Parte II, Titolo III bis) le attivitàdi reiniezione costituiscono co-siddette “attività connesse” alCentroOlio Vald’Agri. In taleve-ste, haautorizzato laprosecuzio-ne dell’attività di reiniezione delPozzo Costa Molina 2, la cui per-

forazione è stata autorizzata daoltre 30 anni”.

Per le stesse motivazioni, l’Uf -ficio sta curan-do anche il pro-cedimentoAia, tutt’ora incorso, che ri-guarda l’inte -ro layout direiniezione delpozzo MonteAlpi 9.

“Nell’ambitodei procedi-menti – preci -sa il Diparti-mento Ambiente - sono state ac-quisite e valutate le osservazionidegli Enti e di altri Uffici regio-

nali che hanno titolo ad esprime-re parere, osservazioni che, doveoccorre, sono integrate nei di-

spositivi au-torizzativianche con va-lore di pre-scrizione.Come preve-de la normadi riferimen-to (D. L.vo n.152/2006,art. 29-no-nies), la rati-fica della mo-difica non so-

stanziale relativa al pozzo CostaMolina 2 è efficace ed operativaanche nelle more dell’aggiorna -

mento del provvedimento gene-rale di Aia (DGR n. 627/2011)”.

“In particolare, nel provvedi-mento di ratifica per Costa Moli-na 2 – prosegue il DipartimentoAmbiente - sono state descrittetutte le caratteristiche impianti-stiche e di processo e sono conte-nuti anche ampi riferimenti alprocedimento in corso per l’ac -certamento dei fenomeni di in-quinamento, dettando le prescri-zioni operative da ottemperareper la gestione dell’attività. Traqueste, in sintesi, il quantitativomassimo, annuo e giornaliero,delle acque da reiniettare; l’ambi -to sotterraneo utilizzabile per lareiniezione; la qualità delle ac-que reiniettabili e relativi para-

metri di riferimento; le modalitàdi esercizio dell’attività di reinie-zione e relative garanzie tecnicheda adottare; la realizzazione diulteriori tre piezometri per il mo-nitoraggio delle acque sotterra-nee; i dati e parametri da rilevare,registrare e comunicare agli Or-gani di controllo; le attività dimonitoraggio da eseguire in pa-rallelo alla reiniezione per il con-trollodei parametridi processoeper le garanzie di tutela del con-testo ambientale di riferimento;il monitoraggio e controllo dellapersistenza delle caratteristichetecniche del giacimento che con-sentono la reiniezione; le modali-tàdi svolgimentodei controlli daparte degli Organi competenti(Arpab e Provincia); il monito-raggio microsismico dell’area,sotto la supervisione dell’IstitutoNazionale di Geofisica e Vulca-nologia (INGV); le modalità e latempistica della comunicazionedei dati”.

Risorse per patti territorialiStand by per 12 regioni

«Da sei mesi bloccate risorse per 491 milioni di euro per iPatti Territoriali e i contratti d’area di 12 Regioni. Una im-passe per 149 progetti già approvati che mette a rischiomigliaia di posti di lavoro». È la denuncia dell’Anpaca (As-sociazione nazionale patti territoriali e contratti d’area perlo sviluppo locale), che ha chiesto al governo Letta di aprireal più presto un tavolo tecnico ad hoc. Le risorse in stand-by stanno «paralizzando il rilancio socio-economico di nu-merose aree italiane in ben dodici regioni», rimarca l’An -pacache guardaadodici regioni italiane.Con LaBasilica-ta ci sono Liguria, Campania, Veneto, Calabria, Puglia,Sardegna, Lazio, Molise, Marche, Abruzzo e Toscana.

Basilicata

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Poggio Tre Galli, il quartiere in piena espansione, soprattutto commerciale

Ecco la nuova “via Pretoria”«Qui abbiamo il parcheggio e il Parco, che porta in zona tutta la città»

Le nuove abitazioni a Poggio Tre Galli

COMITATO 13 OTTOBRE

Muri imbrattatiServono nuove regole

VISITE ISTITUZIONALI

Gli auguri alla Basilicatadel generale Mottola

L’INIZIATIVA DEL BLA BLA BAR

In piazza Vespucciil presepe vale un caffè

L’INIZIATIVA nataliliziaè uno spot per le attività(tante) concentrate nelmercato coperto di ViaVespucci. Il presepe èsemplice, ma allo stessotempo suggestivo assai.Lo ha ideato Filippo Pari-si e messo in opera dallostesso con Vincenzo Ste-

fanelli. E’ posizionato apochi metri dal Bla Blabar che ha deciso di offri-re il caffè a quanti vor-ranno andare presso ilsuddetto locale di RoccoDi Blasio e mostrare la co-pia del nostro giornale,in cui è ritratto il prese-pe.

ACCOLTOdal generalediBrigata VincenzoProcac-ci, è arrivato a Potenza ilgenerale di divisioneFranco Mottola che, in oc-casione delle prossime fe-stività natalizie, ha for-mulato il suo saluto e i piùfervidi auguri a tutti i mi-litaried alle lorofamiglie.Mottola ha recentementeassunto il comando inter-regionale “Ogaden”, consede in Napoli, con com-petenza sulle RegioniAbruzzo, Basilicata, Cam-pania, Molise e Puglia. Ilgenerale ha espresso par-ticolare apprezzamentoper le attività delle stazio-ni carabinieri, «impre-scindibile presidio di le-galità e autentica espres-sione di prossimità delleIstituzioni al cittadino».All’incontro erano pre-

senti anche le vedove e i fa-miliari del sottotenenteFilippo Merlino, dell’Ap -puntato Salvatore Bolo-gna, delcarabiniere Clau-dio Pezzuto e del carabi-niere Donato Fezzuoglio,militari decorati e i com-militoni dell’Associazio -ne nazionale carabinieri.

IL Comitato 13 ottobre neha fatto una battaglia per-sonale. Ma laquestione, inrealtà, sta a cuore moltissi-mo ai residente e ai com-mercianti del centro stori-co. I ragazzi che continua-no a deturpare il centrostorico non sembrano in-fatti preoccuparsi dei dan-

ni che stanno creando alpatrimonio pubblico. Ieri,nella sede del Comitato, unnuovo incontro a cui han-no partecipato diversicommercianti. Tutti chie-donoregole epiù impegnoda parte del Comune, ma laverità è che servirebbe piùsenso civico.

Mottola e Procacci

POTENZAREDAZIONE: via Nazario Sauro, 10285100 PotenzaTel. 0971.69309 - Fax 0971.601064 [email protected]

ERA ilquartiere dormitorio.Nes-sun servizio, nessuna attrazione,nessuna area pedonale. Solo pa-lazzoni molti dei quali sorti nel de-cennio degli anni ‘80 – ’90. OggiRione Poggio Tre Galli, è tutt’al -tra cosa. Cuore delle movida po-tentina, nel giro dell’ultimo annoha visto la nascita di diverse attivi-tà commerciali: due pizzerie, unaccorsato winebar, un prestigio-so ristorante di una famosa cate-na nazionale, una cioccolateriacon pregiati cioccolatini di Napo-li, lasede di una dellegelaterie ar-tigianali più note in città, un pa-stificio, una yougurteria di recen-

te apertura,bar, una delizio-sa panetteria –caffetteria.

E poi negozid’abbigliamen -to di vario tipo.Le idee più fre-sche e innovati-ve sembranotrovare la giu-sta collocazioneproprio qui, in

quest’area che per l’aspetto urba-nistico nulla di meglio offre ri-spetto ad altri innumerevoli e si-mili punti della città.

Questi palazzoni in cemento adistanza ravvicinata gli uni daglialtri, a più piani, con quelli a terraa piùvetrate destinatia uffici e at-tività commerciali, non sono cer-to una novità. Prima è toccato acontrada MacchiaRomana, poialGallitello e via Cavour. A oggi, pe-rò, sembra che la fortuna abbia ba-ciato prevalentemente PoggioTre Galli.

I commercianti che hanno scel-to di investire qui, l’hanno privile-giata per diversi motivi.

Innanzitutto dicono la disponi-bilità di parcheggio.

«La possibilità di accedere con

la propria vettura senza problemi– dice un commerciante in parti-colare – per un imprenditore chevuole aprire qui a Potenza è di fon-damentale importanza. Perchè ilpotentino si fa due giri con la mac-china, se non trova parcheggio vada un’altra parte».

In secondo luogo la vicinanza alparco dell’Europa Unita. Il pas-seggio, dunque. Di famiglie, gio-vani che vanno a fare footing, pen-sionati. Ogni fascia d’età e fasciasociale. In terzo luogo la disponi-bilità economica dei residenti, se-condo alcuni notoriamente pro-venienti dalla classe medio bor-ghese. Tuttavia i frequentatorivengono da ogni parte della città.

In quanto ciò che conta, alla fi-ne,è semprela qualitàdiciò chesioffre. E deve essere necessaria-mente qualcosa che assicuri delleentrate di un certo tipo visto cheun locale costa 20 euro a metroquadro. Molti, infatti, continua-

no a essere sfitti. Principalmentequelli più interni e poco visibilidalla strada. C’è pertanto chi, co-munque, lamenta un disagio: leentrate sarebbero ancora tropporidotte rispetto alle uscite.

Resta poi la questione dellascarsa alternativa: «Se non qui,dove? – dicono alcuni – Il centrostorico è sempre un valore ag-giunto peruna città ma senon of-fre servizi, dal parcheggio ai col-legamenti alla presenza di uffici èun salto nel buio».

Così si preferisce un luogo ma-gari senza memoria e identità mache abbia ciò di cui un’attivitàcommerciale necessita. L’identi -tà, in fin dei conti, se non c’è si co-struisce. Ed è quello che alcunicommercianti del quartiere cre-dono di poter fare, riempendoqueste scatole vuote di valori,commerciali e non.

Anna Martino©RIPRODUZIONE RISERVATA

Era il rionedor mitorio,con pocoda offrire

Poi la svolta

A Poggio Tre Galli

Piccolo cumulo di terra transennatoMa non si può togliere con una pala?

ORMAI siamo quasi a quota 20.Si tratta dei giorni trascorsidalla pioggia torrenziale di ini-zio mese che ha agevolato il ro-vesciamento di un cumulo diterra sulla strada di Poggio TreGalli che conduce nella parteposteriore del rione. Quella untempo riservata ai numeri civi-ci pari. Eppure un sopralluogoè stato effettuato, come testimo-nianolefoto inviatecidaunabi-tantedel quartiere,con tantodiapposizione di transenna, na-stri bicolore e obbligo (sacro-santo) di evitare di andarci a fi-nire dentro. Non sarebbe statopiù agevole chiedere a un paiodi operai, muniti di pale, disgomberare il piano stradaleper rimetterlo nelle condizioni(già non proprio esaltanti) diorigine?

La zona interessata

Il presepe nel mercato coperto di via Vespucci Alcuni dei commercianti presenti all’incontro (Mattiacci)

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t 19

E’ come se si fosse aperto un enor-me baule,pieno di problemiche so-no sempre stati lì, ma che mai nes-suno ha voluto vedere. La vicendaSiderPotenza ha del paradossale,se si pensa che per anni i cittadiniche abitavano in quell’area e quellidi Bucaletto lamentavano proprioproblemi legati alla salubritàdell’aria. Oggi scopriamo che alrione Tamburi di Taranto, quelloproprio a ridosso dell’Ilva, ci sonovalori di diossina che vanno da un

minimo di 9.91 a unmassimo di 47.8.Qui aPotenza, acon-trada Bucaletto, il ri-sultato della I cam-pagna di controlloporta un valore paria 44.33 (pg TE/m2die). Più basso - masempre più alto diquello registrato a

rione Tamburi di taranto - il risul-tato della II campagna, che riportaun valore pari a 14.57 sempre a Bu-caletto, 7.57 a rione Betlemme e0.49 a contrada Rossellino. C’è o noda preoccuparsi? Evidentementesì. Così anche il sindaco Santarsie-ro ha deciso di muoversi di conse-guenza, chiedendo al capo del di-partimento Sanità pubblica dellafacoltà di Medicina e chirurgia del-la Università Federico II di Napoli,Maria Triassi, una convenzione«per valutare i risultati disponibilie quelli che lo saranno nell’imme -diato futuro relativi alla Siderpo-tenza con l’indicazione di eventualimisure e iniziative in campo sani-tario da adottare per evitare rica-dute sullo stato di salute dei cittadi-ni. Sarà questa l’occasione anche

Rosaria Cicala dovrebbe prendere posto il prossimo anno

Una donna in arrivo in PrefetturaAntonio Nunziante torna a Bari

Per Bucaletto i valori di diossina sono: 44.33 nella I campagna, 14.57 nella II campagna

I dati mostrano un inquinamento peggiore di quanto registrato a ridosso dell’Ilva

Bucaletto peggio di rione TamburiE Fratelli d’Italia invita a riflettere: «Una delle aziende più importanti»

BREVI

L’EVENTOUn concertodella D. SavioSi chiama “Natale è...musica tutti insie-me”, lo spettacolocon cui gli alunnidell’istituto com-prensivo DomenicoSavio festeggerannol’arrivo del Natale.Appuntamento pervenerdì 20 dicembre,alle ore 19, nellaChiesa di Santa Ma-ria del Sepolcro diPotenza, con il con-certo di Natale dellasezione strumentomusicale della scuolaelementare “D. Sa-vio”.

Una location d’ec -cezione, lo splendidoConvento dei FratiFrancescani, a santaMaria, valorizzeràun’eccellenza educa-tiva dell’istituto. «Ilconcerto - spiega ildirigente scolstico,Diana Camardo -vuole rappresentareuna preziosa oppor-tunità: vivere, primadelle festività natali-zie e nella più assolu-ta serenità, una sera-ta tutti insieme».

CAMBIO di guardia alla prefet-tura di Potenza: Antonio Nun-ziante, infatti, stando alle deci-sioni prese nell’ultimo consigliodei ministri, entro fine anno do-vrebbe lasciare il capoluogo per“tornare a casa”, nella sua Bari.E così a dirigere la prefettura diPotenza dovrebbe arrivare unadonna, Rosaria Cicala. Un cam-bio di passo importante.

Cicala ha già rivestito ruolipiuttosto prestigiosi: l’ultimoincarico è quello di vice capodi-partimento, direttore centrale

per gli uffici territoriali del go-verno e per le autonomie localipresso il dipartimento per gli af-fari interni e territoriali.

E così, dopo quasi due anni dipermanenza nel capoluogo lu-cano, va via anche anche il pre-fetto Antonio Nunziante, la cuinomina risale infatti al 10 gen-naio del 2012. In precedenzaaveva ricoperto lo stesso incari-co a Foggia e a Forlì. Nel suo cur-riculum anche le esperienza daCommissario presso il Comunedi Barletta e successivamente di

Presidente della Commissioned'accesso presso il Comune diBarcellona Pozzo di Gotto (Mes-sina).

Incarichi molto più difficili dagestire e per i quali ha dovutoanche affrontare le minacce del-la criminalità. Quello di Poten-zaè quindicertamente statoperlui un luogo più tranquillo, al-meno dal punto di vista della cri-minalità. Qui infatti il prefettosi è dovuto più che altro occupa-re di questioni legate a lavoro eoccupazione, con una manife-

stazione dietro l’altra sotto le fi-nestre della Prefettura.

Ed è del resto quello di cuiprincipalmente si dovrà occu-

pare anche il nuovo prefetto Ci-cala: qui il lavoro e la disperazio-ne sono, infatti, la prima emer-genza.

Potenza

Rosaria Cicala

Santarsier ochiedeconsulenzaa Triassi

Antonio Nunziante

perattuare unostudioepidemiolo-gico circa le condizioni di salutedella popolazione».

Ma c’è chi invita a fare attenzionea creare allarme e strumentalizza-zioni politiche che potrebbero por-tare alla chiusura di quella che èuna delle realtà produttive più atti-ve del capoluogo. E lo fa GiuseppeGiuzio di Fratelli d’Italia. «I dati ri-

levati e pubblicati di recente fareb-bero riferimento a un periodo incui l’azienda era ferma per manu-tenzione. E’ possibile che in quellazonacisiano altre fontidi inquina-mento, in altri termini siamo sicuriche sia la Sider eventualmente adinquinare?».

Alessandro Galella, invece, met-te in evidenza come i dati siano stati

resi noti solo dopo le elezioni: «Cichiediamo come sia possibile cheuna delle fabbriche più grandi del-la città, abbia potuto operare per co-sì tanto tempo con un permessoprovvisorio? I vertici della SiderPo-tenza godono di ottimi rapporticon i loro operai e più volte hannodimostrato di essere pronti ad inve-stire per tutelare la salute di tutti».

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t22

Accordo tra Provincia, Sel e le amministrazioni di Forenza, Baragiano e Bella

Energia sostenibile, intesa con tre comuni

La firma del protocollo

Non sono mancati momenti di tensione tra i manifestanti e qualche esponente politico

Soppressione treni: c’è chi dice noGiovani e anziani hanno occupato i binari della stazione di Bella-MuroBELLA - Era stata annun-ciata nei giorni scorsi du-rante la conferenza dei sin-daci dell’Area programmaMarmo Platano Melandro, ecosì è stato. Sul tavolo lasoppressione dei due treniregionali 12432 delle ore6.07 cheda PotenzaCentra-le arriva a Salerno alle 8.10con fermata a Bella – Muroalle 6.50 e il treno 12433 del-le 9.37 che da Salerno arrivaa Bella Muro alle 11.04 de-stinazione Potenza Centra-le alle 11.55. A partire dalle7 del mattino, presso la sta-zione di Bella-Muro, si èsvolta la manifestazione diprotesta che ha coinvolto isindaci dei comuni dell’areagli amministratori, studen-ti e cittadini, per dare unchiaro ed inequivocabilemessaggio di fortissimodissenso allepolitiche ditrasporto emobilità re-gionale cheinteressano,da vicino, tut-ti i cittadiniche vivono erisiedono nelbacino dei 15comuni checonfluiscononell’area pro-grammaMarmo Plata-no Melandro.Presente allamanifesta -zione anche ilpresidenteAnci Basili-cata Vito San-tarsiero.

Diversi glislogan di pro-testa che han-no scandito lamattinata,suddivisaprincipal -mente in duemomenti.Nella prima parte i manife-stantihanno occupatopaci-ficamente i binari della sta-zione attendendo il trenopartito da Potenza Centralealle 7.00 e diretto a Salernocon arrivo alle 8.45. Non so-no mancati momenti di for-te dissenso e vivace scambiodi opinioni, tra alcuni citta-dini all’indirizzo di alcuniamministratori circa le mo-dalità della protesta. Suc-

cessivamente i manifestan-ti si sono spostati nella sedeApof-il di Bella-Muro per in-contrare l’assessore regio-nale uscente alle Infrastrut-ture Luca Braia, che nonharinunciato a spiegare le mo-tivazioni della soppressio-ne dei treni ai cittadini ar-rabbiati, prospettando al-cune possibili proposte perla soluzione del problema.L’assessore Braia, non po-

tendo nell’immediato ripri-stinare i treni soppressi, hagarantito il mantenimentodel servizio per la tratta Bel-la-Muro – Salerno alle ore6.35 e della tratta Salerno –Bella Muro alle ore 9.40 inlinea diretta con l’autobus.Prevista anche la fermatanella stazione di Balvanodel treno 12432 che parte daPotenza alle 7 e arriva a Sa-lerno per le 8.45 ma anche la

fermata, sempre a Balvano,del treno 12441 che da Sa-lerno partealle 20.16e arri-va a Potenza Centrale alle22.55.

Dal 15 gennaio 2014,inoltre, un treno partirà daPotenza Centrale alle ore6.00 che si fermerà a Tito,Picerno, Baragiano Bella-Muro ( arrivo alle 6,27) e conl’autobus da Bella-Muro alle6.35 proseguirà per Saler-

no con arrivo alle ore 8.La conferenza dei sindaci

dell’area Marmo PlatanoMelandro ha chiesto allaRegione Basilicata un tavo-lo sulla mobilità, attraversola revisione del piano tra-sporti, aggiunto ad un pia-no di intermodalità ferro-gomma che possa portareall’implementazione deltrasporto ferroviario sullalinea Balvano, Bella –Muro,

Baragiano-Ruoti, Picerno,Tito e Potenza. Una manife-stazione popolare che ha da-to un segnale di protesta co-me esercizio civico, affer-mando il diritto dei cittadiniad avere dei servizi di mobi-lità funzionali alle esigenzedella società odierna, pernon essere isolati pericolo-samente dall’Italia e dal re-sto d’Europa.

Davide Di Vito

FOCUS

Il confronto con Braia

Diverse immagini della manifestazione di ieri mattina sui binari dellastazione di Bella-Muro e l’incontro tenuto nei locali dell’Apofil

I COMUNI di Forenza, Baragiano, eBella hannosottoscritto conla Provin-cia di Potenza e la Società energeticalucana, gli atti d’intesa propedeuticialla redazione dei Paes-Piani di azioneper l’energia sostenibile, previsti dalPatto dei Sindaci, per raggiungere gliobiettivi europei di aumento dell’effi -cienza energetica, maggior utilizzo difonti rinnovabili e riduzione delleemissioni di Co2 in atmosfera. La Pro-vincia di Potenza è struttura di suppor-to e sostiene, assieme a Sel, i comuninella redazione dei Paes. Ad oggi sono45 i comuni aderenti con una popola-zione interessata, rispetto a quella re-

sidente nella provincia, di circa il 58%.Dei 19 Paes redatti finora, quello diSasso di Castalda è stato premiato loscorso luglio dal Gestore dei ServiziEnergetici (Gse), tra i migliori 9 d’Ita -lia, per la centralità data ai cittadini ne-gli interventi per il risparmio energe-tico.

«Con la sottoscrizione avvenuta og-gi di viene raggiunto l'obiettivo pro-grammato di far aderire circa il 50%dei Comuni della provincia di Potenzaal patto dei Sindaci entro la fine del2013. Un obiettivo importante consi-derando che i Paes costituiscono, per laprima volta, strategici, coordinati e fi-

nalizzati “parchi progetti green”pron -ti peressere finanziati con il ciclodi ri-sorse comunitarie 2014-2020. Su talipacchetti di progetti, inoltre, che rap-presentano un esempio di program-mazione dal basso e di lungo periodo,indispensabile per stabilire obiettivichiari e misurabili nel tempo - ha affer-mato il presidente della Provincia diPotenza Piero Lacorazza - si può riqua-lificare la spesa pubblica e utilizzareunaparte delle royalty, con lo scopodiconcretizzare quella transizione dallaseconda alla terza rivoluzione indu-striale rispetto alla quale la Basilicatapuò essere un laboratorio ideale».

BELLA - «La mia presenzaqui anche se a fine manda-to testimonia il fatto che fi-no all’ultimo minuto sidebba fare il proprio dove-re consenso diresponsabi-lità e consapevolezza. InBasilicata abbiamo sicura-mente un problema moltoserio di trasporti perché danoi i trasporti sono un ser-vizio sociale per consentireai comuni di vivere». E’unodei passaggi delle spiega-zioni che l’assessore regio-nale ai Trasporti, LucaBraia, ha dato ai manife-stanti. «In Basilicata - hacontinuato - costano og-gettivamente più che in al-tre regioni poiché abbiamoun numero di trasportatibassissimo con dei para-metri assolutamente pe-nalizzanti per quel che ri-guarda le risorse».

«Il problema - ha aggiun-to - è che abbiamo dovuto

garantire l’adeguamentocontrattuale obbligatoriodei dipendenti del traspor-to pubblico senza avere unplus di risorse dal Governocentrale e abbiamo dovutotagliare una corsa facendouna rivisitazione in baseainumeri considerando chedovevamo fare le stesse co-se con le risorse disponibi-li. Una delle proposte è cheda lunedì sarà istituito uncollegamento su gommaalle 7.12 da Bella-Muro conarrivo a Salerno alle8.22.Mentre per Balvano,a gennaio 2014, si istituiràuna fermata (ore 7.40 cir-ca) per il treno 12432. Inol-tre si sta verificando la pos-sibilità, sempre per gen-naio, di far fermare a Bal-vano il treno che parte daSalerno alle 20.16 e il trenoche parte daSalerno intor-no alle 15».

d.d.v.

Potenza e provincia

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t

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BANZI Autorizzazione al taglio: i forestali hanno riscontrato irregolarità

Sequestrati nove ettari di boscoDenunciato il tecnico incaricato dal Comune a seguire l’istruttoria

MELFI La personale di Giacomino

Arte tra impegnoe inclusione sociale

I bambini metterano in scena uno spettacolo

Venosa, Natale “speciale”alla scuola Giovanni XXIII

VENOSA- Sarà un Natalespeciale , tra storia, fede eun pizzico di magia quelloche gli alunni della classe2^B dell’Istituto Compren-sivo “Venosa II” –plesso“Giovanni XXIII”, venerdì20, alle ore 17.00 propor-ranno nella sala del Tronodel castello Ducale Del Bal-zo. La manifestazione, de-nominata “Natale e l'anticaVenusia”è il frutto della col-laborazione della GiovanniXXIII con il Museo Archeo-logicoNazionale diVenosa.Attraverso una drammatiz-zazione adeguata all’età de-gli allievi (7 anni circa), l'e-vento si pone come obiettivoprincipale la descrizionedella festa più amata daibambini: il Natale.“Saran -no presi in considerazionetutti gli elementi che rico-struiscono questa storica emagica atmosfera- ci antici-pa l’ins.Mina Antenori, cheha curato l’iniziativa- Natu-ralmente maggiore enfasi

sarà attribuita all’aspettoreligioso, la nascita di GesùBambino, che troverà an-che un’ambientazione sto-rica, attraverso un collega-mento con gli antichi Ro-mani, che, all’epoca in cuiavvenne il miracolo del Na-tale, avevano conquistatogran parte delle terre finoad allora conosciute, inclu-sa la nostra stessa città: Ve-nusia”. La visita al Museo diVenosa ha consentito aglialunni della II B di constata-re le reali differenze che di-vidono il nostro tempo daquel lontano passato, senzal’ausilio di alcun libro di te-sto, ma semplicemente fa-cendo un’esperienza direttain un museo. “Il vero signi-ficato del Natale recepitodai bambini - conclude MinaAntenori- sarà il loro augu-rio finale: “Amatevi l’un l’al -tro, siate fratelli, vogliatevibene!”.

giu. orl.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Agenti del Corpo forestale dello Stato

MELFI - Una mostra dove si fonda impegno e inclu-sione sociale. E’ questa, in sintesi, il messaggiodell’allestimento di Rosanna Giacomino che ha vi-sto il sostegno del Lions ClubMelfi. Una mostra specialenon soltanto per la bellezza ela straordinaria espressivitàdelle opere, ma soprattuttoperché per la prima volta leopere di un’artista diversa-mente abile varcano le sogliedi un museo e lo fanno rega-lando forti emozioni e mo-menti di riflessione ai visita-tori. Visibilmente emoziona-ta l’artista nel presentare isuoi lavori, ha dichiarato: «I miei quadri non vo-gliono essere una grande opera artistica, ma unmessaggio d’amore per la bellezza della vita». Lamostra resterà aperta sino a lunedì 23 dicembrenei seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle18.

V U LT U R EREDAZIONE: via Nazario Sauro, 10285100 PotenzaTel. 0971.69309 - Fax 0971.601064 [email protected]

BANZI - Sequestrati ben 9ettari di bosco in contradaBuono di Banzi. Gli agentidel Corpo Forestale delloStato inoltre hanno de-nunciato il tecnico incari-cato dal Comune a seguirel’istruttoria per il rilasciodell’autorizzazione al ta-glio.

Tale operazione si inse-risce nell’ambito di un’in -tensa attività di repressio-

ne che il Corpo Forestaledello Stato sta attuando inprovincia di Potenza per latutela degli ambienti fore-stali.

«La ditta, operante in bo-sco, - spiega la nota dei fo-restali - era in possesso diun’autorizzazione al ta-glio non rispondente alreale popolamento fore-stale esistente nell’area.L’autorizzazione era stata

rilasciata per un bosco ce-duo, ma gli agenti foresta-li arrivati sul posto hannoimmediatamente rilevatoche si trattava con eviden-za diun boscodi alto fusto,per il quale sono previstedifferenti procedure di ta-glio. A causa della viola-zionedelle normeforestalivigenti si ipotizza un gra-ve danno alpatrimonio bo-schivo. Inoltre viene rile-vato un danno economicoper il Comune di Banzi inquanto le piante tagliaterisulterebbero in numeroe dimensioni molto mino-re rispetto a quelle autoriz-

zate, infatti le aree del bo-sco utilizzate per la stimadel materiale legnoso nonrispecchiano sicuramentelo stato vegetativo dellepiante esistenti, determi-nando una sottostima del-la quantità di legna ricava-bile dal taglio».

La ditta boschiva impe-gnata nell’utilizzazione,inoltre, «dovrà risponderedell’illecito taglio del boscooperato senza le prescritteautorizzazioni e di furto dimateriale legnoso. La le-gna già tagliata, circa 800quintali, è stata sottopostaa sequestro».

L’artista

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t

25V U LT U R E

REDAZIONE: via Nazario Sauro, 10285100 PotenzaTel. 0971.69309 - Fax 0971.601064 [email protected]

ATELLA - Buone notizie sulfronte occupazionale in unodegli stabilimentidella Valledi Vitalba. Dieci assunzionitra gennaio e marzo 2014,entro ilmese digiugno 2014altre diciotto, entro dicem-bre 2014 altre 52e le restanti32 unità saranno assunte dal1 gennaio 2015. Un organicoquello della Eco Sun Powersrl che al 31 dicembre 2014sarà attestato su 150 unitàlavorative di cui 60 nuove as-sunzioni. Il piano di assun-zione è statocomunicato dal-lo stesso presidente della so-cietà Giuseppe Vetere nelcorso di un incontro presso ilDipartimento Attività pro-duttive in cui è stata fattauna verifica del processo direindustrializzazione del si-to industriale ex MisterDay,ubicato nell’area industrialedi Vitalba nel comune di Atel-la. «Richiestedi mercato–hadetto Vetere – provengonosia dal centro - nord Italia, siada Paesi europei tra cui la Po-lonia. Al Ministero del lavoro–ha aggiunto - sarà inoltratoun crono programma che

prevede un piano assunzionidi 316unità lavorative entroil 2015e di 500 entro il 2016.Per l’adeguamento dello sta-bilimento – ha aggiunto ilpresidente della società EcoSun Power - sono state inol-trate agli organi competentitutte le richieste e si è in atte-sadelle autorizzazioni».Nel-lo stabilimento, giova ricor-

dare, sono inoltre previsti ul-teriori investimenti per l’au -toproduzione di energia.Pronte anche le procedureper la partenza dei settori ri-cerca e servizi, con l’avvio deireparti logistica, ammini-strazione, commerciale emanutenzione. Una primafase di produzione, limitataal solo assemblaggiodi sche-

de elettroniche, è previstaper il 2015. I rappresentatisindacali presenti all’incon -tro, nel ribadire soddisfazio-ne per l’esito delle procedurelegate alla Cassa integrazio-ne, hanno espresso la neces-sità di avviare prima possibi-le, con il supporto della Re-gione Basilicata, le attività diformazione continua, al finedi riqualificare il personalenella settore della produzio-ne di schede elettronicheconsideratoanche cheadog-gi sono formate per questaattività solo 10 unità. I sinda-cati hanno inoltre auspicatoil coinvolgimento dell’Uni -versità di Basilicata per offri-re supporto nel settore dellaricerca ed hanno chiesto co-pia del crono programmadelle attività da comunicareal Ministero. Nel chiudere lariunione Vito Laurenza del-la Segreteria Tecnica dellaTask Force per Occupazionedella Regione Basilicata si èimpegnato a riconvocare iltavolo regionale entro ilprossimo mese di gennaio2014.

La ex Mister Day (foto d’a rc h i v i o )

ATELLA Verifica in Regione sul piano di reindustrializzazione. La società rassicura

Prime assunzioni all’ex Mister DayLa Eco Sun Power conferma i propri impegni e promette investimenti

MELFI Direttivo della Fim Cisl

«Settore metalmeccanicotra i più massacrati dalla crisi»MELFI - «Il settore metal-meccanico tra i più mas-sacrati dalla crisi». E’unodei passaggi del reggentelucano della Fil Cisl Leo-nardo Burmo che ieri hapartecipato al direttivoregionale. «Tutti i com-parti sono stati colpiti,dall'auto agli elettrodo-mestici, dall'elettronicaai cantieri navali. Serveuno sforzo del governoper investire sulla ricercae sull'innovazione, manon può essere la panaceadi tutti i mali perché senon c'è l'impegno dellagrande azienda tutto re-sta vago». In questo paese- ha denunciato Burmo -non c'è una politica indu-striale seria, siamo gli ul-timi in Europa per compe-titività, o c'è la capacità

del sistema paese di con-frontarsi con il mercatoglobalizzato o non si va danessuna parte». Parlandodella legge di stabilitàBurmo ha rivendicatoche «è solo grazie al pres-sing del sindacato se incommissione bilanciodella Camera sono passatigli emendamenti che de-stinano alla riduzione delcuneo fiscale quanto saràrecuperato dall'evasionefiscale». Quanto a Melfi,ha aggiuntoBurmo, «sia-mo in piena sofferenzama i lavori di ristruttura-zione procedono a ritmosostenuto. I tempi saran-no rispettati e a partiredalla prossima primave-ra dovremmo invertire larotta con il primo modellomarchiato Jeep».

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ROTONDA - «Il Tribunale AmministrativoRegionale per la Calabria (Sezione Prima),dichiara il difetto di competenza riguardoalla domanda volta alla dichiarazione dinullità degli atti impugnati per violazionedi giudicato, spettando la relativa compe-tenzaalConsigliodi Stato;dichiarailricor-so principale in parte inammissibile, nellaparte in cui è stata impugnata la nota del 10agosto 2012 del dirigente del Dipartimentoattività produttive di convocazione dellaconferenza di servizi, difettando interesseall’impugnazione di tale atto e lo accoglienella parte in cui, con motivi aggiunti, è sta-to impugnato il decreto n. 16459 del 19 no-vembre 2012 del dirigente del Dipartimen-to attività produttive,recante autorizzazio-ne unica, ai sensi del d.lgs. n. 387/2003, perla riattivazione, con alimentazione a bio-masse, della Centrale termoelettrica delMercure e, per l’effetto, annulla tale provve-dimento. Dichiara inammissibile il ricorsoincidentale proposto da Enel Produzionespa». Il linuaggioè strettamente burocrati-co. Ma la sostanza è una. L’atto di autorizza-zione della Regione Calabria è da annullare.

Una notizia che ha fattosubito il giro del Polli-no. Diversi cittadini diRotonda – molti prove-nienti anche da Viggia-nello – hanno salutatocon scene diesultanza ilpronunciamento delTar. Soddisfatti i duesindaci che avevanopresentato il ricorso.Per GiovanniPandolfi eVincenzo Corraro: “avincere è il popolo”. Ac-canto ai “vincitori” c'èuna parte di popolazio-ne che ritiene ingiustaquesta sentenza. Il co-mitato pro-centrale par-la senza mezzi terminidi “Natale da incubo”.“Non intendiamo entra-re nel merito dell’attivi -tà della magistratura. -spiega il sodalizio inuna nota - Il Comitatopro Centrale non lo hamai fatto. Eppure in

questa giornata tragica per il nostro lavoroci chiediamo: ma chegiustizia è questa che,dopo 12 anni di procedimenti amministra-tivi, anziché verificare la bontà del proget-to, continua a cavillare su chi e come dovevaapprovare il progetto? La centrale Enel ècompletamente realizzata ed è in funzioneda sei mesi e qualcuno la chiude per aspet-tareancoraqualche annoperdeciderequalè l’autorizzazione giusta. La popolazionedella Valle del Mercure ha bisogno di lavoroe impresa, non di carta bollata”. Gli aderentialComitatosi appellanoalPresidenteEnri-co Letta e al Presidente Napolitano. “Su que-sta vicenda – spiegano - deve intervenire ilgoverno nazionale. Il nostro paese è scossoin questi giorni da proteste e agitazioni po-polari. Grida di disperazione di chi vede ilproprio lavoro o la propria attività impren-ditoriale andare in fumo”. Nelle prossimeore si riuniranno per decidere il da farsi.“Tutti i membri del Comitato, i lavoratoridella Centrale Enel, dell’indotto, della bio-massa si riuniranno in queste ore per deci-dere lo stato di agitazione e manifestare fer-mamente contro quella parte delle istituzio-ni che impoverisce il territorio in nome diuna sterile visibilità politica”. Insomma unNatale in chiaroscuro sul Pollino. Da unaparte i cittadini che da anni combattono perl'ambiente, dall'altra i lavoratori della cen-trale che vedono nella sentenza uno “smac -co”per l'occupazione. Ese aprotestare finoa ieri erano stati quelli che la Centrale non lavolevano, non si esclude che già da oggi ilComitato pro centrale non scendi in piazzaper far valere le proprie ragioni. La cerimonia di consegna

VAL D’AGRI-LAGONEGRESE Cerimonia alla presenza del prefetto

Parco, consegnato lo stemma e il gonfalone

LAGONEGRO I due giovani erano diretti in Calabria

Sorpresi in auto con un borsonepieno di marijuana. Arrestati

VAL D’AGRI - Il parco nazionaledell’Appennino lucano ha il suogonfa-lone e stemma ufficiali. A consegnare ilDecreto del Presidente della Repubbli-ca, che ne dispone e ne regola l’impiego,è stato il Prefetto di Potenza dott. Anto-

nio Nunziante, invisita questa matti-na presso la sededell’Ente doveè sta-to accolto dai verticidel Parco, il presi-dente DomenicoTotaro e il dirigentegenerale VincenzoFogliano, dalle au-torità militari re-gionali e da nume-

rosi sindaci e amministratori. Nel salu-tare il prefetto e i presenti, il presidenteTotaro ha sottolineato «le potenzialitàrappresentate dal patrimonio dei par-chi naturali in Italia, e in particolarenel Mezzogiorno, non solo in termini divivibilità ambientale, ma anche sottol’aspetto dello sviluppo economico edella crescita che le comunità possonotrarne». Quello naturale è un patrimo-nio, ha detto Totaro, «tanto più consi-stente in Basilicata dove, all’incidenzadelle aree protette, si aggiunge il valo-re del patrimonio umano rappresenta-to dai tanti giovani lucani, cultural-mente e professionalmente preparati,per i quali la green economy è un’occa -sione irrinunciabile». Nel prendere la

parola esalutare gli intervenuti, il pre-fetto ha annunciato di aver da poco ri-cevuto la comunicazione del suo trasfe-rimento in altra sede. «Tra varie oppor-tunità –ha detto il dott. Nunziante- hoaccettato la proposta del trasferimentoa Bari, perché da meridionale voglio re-stare a lavorare nellanostra terra». Ri-volgendosi in particolare agli organi eai dipendenti dell’Ente Parco, poi, ilprefetto ha esortato «a prendere co-scienza delle capacità e delle potenziali-tà di cui disponete, dalle quali doveteprendere coraggioe miglioraresotto ilprofilo della cooperazione e della colla-borazione, superando la tentazionedell’individualismo e dell’isolamento.È sempre vero che uniti si vince».

LAGONEGRESE

AREA PROGRAMMA

Report sui lavorir ealizzati

LAURIA – A Lauria nella sede dell’areaProgramma Lagonegrese-Pollino, si ètenuto un incontro dove è stato presen-tato un report sui lavori di manutenzio-ne idraulica a difesa del territorio. Pre-sente all’incontro il Presidente elettodella Regione Basilicata, Marcello Pit-tella, il quale ha asserito che «bisognadare alle aree programma una diversaformulazione percui io penso –ha affer-mato Pittella - adorganizzazioni territo-riali che siano realmente il front office ,l’anello di congiunzione tra il territorio ela periferia». Il presidente Area Pro-gramma Lagonegrese-Pollino, Dome-nico Carlomagno invece ha evidenziatoche«Se questo territorionon hacontatodisastri e ha avutola possibilità soltantodi assistere ai disastri degli altri è pro-prio grazie ai lavori che negli anni si so-no moltiplicati».

em. ma.La centrale del Mercure e alcuni manifestanti

Il sindaco Corraro: «Ha vinto il popolo». Rigettate le istanze presentate dall’Enel

Mercure, c’era una volta la CentraleIl Tar di Calabria accoglie il ricorso dei comuni di Viggianello e Rotonda

LAGONEGRO – Sequestrato un borso-ne imbottito di marijuana e arrestatedue persone per spaccio di droga. Nelcorso della quotidiana attività di vigi-lanza, il tratto lucano dell’A/3 si confer-ma crocevia strategico delle rotte deitraffici di sostanze stupefacenti.Nell’ambito delle iniziative program-mate dal comando provinciale di Poten-za a presidio della legalità ed a contra-sto dei traffici illeciti di sostanze stupe-facenti, i militari del Nucleo mobile del-la Guardia di Finanza di Lauria hannoindividuato e sottoposto a sequestro unconsistente quantitativo di marijuanaoccultata all’interno di un’autovetturain transito verso sud in agro del Comu-ne di Lagonegro. Alle domande di ritoformulate all’atto del controllo, l’uomo

alla guida del mezzo, una Ford Fiesta,riferiva di non avere nulla, era accom-pagnato da un suo amico ed era diretto acasa, nel reggino. A seguito di una rapi-da ricognizione, i finanzieri, hanno de-ciso di approfondire il controllo e un’ac -curata ispezione all’auto ha consentitodi individuare, all’interno, un borsonecontre chilogrammidi sostanzastupe-facente del tipo “marijuana”, contenutain tre involucri di plastica, ricoperti danastro da imballaggio.Singolare il me-todo di occultamento: la droga, avvoltain una pellicola trasparente, ricopertada nastro da imballaggio, con l’eviden -te fine di eludere eventuali controlli, erastata riposta in un borsone adagiato sulsedile posteriore. I due giovani Gian-carloM.29enne eDomenicoT.20enne,

entrambi residentinel reggino, sonostati arrestati econdotti presso lacasa circondarialedi Sala Consilina adisposizione del sostituto procuratoredella Repubblica di Lagonegro. Le spe-cifiche analisi tecniche eseguite sullostupefacente sequestrato hanno atte-stato un’altissima qualitàdel prodotto,con una percentuale di principio attivoparticolarmente elevata, circa il doppiodi quella normalmente sul mercato. Lamarijuana era destinata al mercatoreggino e avrebbe fruttato circa cento-mila euro, ricavandone 18mila dosi.

Emilia Manco©RIPRODUZIONE RISERVATA

Una delle manifestazioni

Ma il Comitatopro impiantosbotta:«Nataleda incubo»

LAGONEGROREDAZIONE: via Nazario Sauro, 10285100 PotenzaTel. 0971.69309 - Fax 0971.601064 [email protected]

La drogasequestratadallaguardia difinanza diLauria

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CAMERA DI COMMERCIO

Ascoltati anche gli altri tre imputati. Il 20 febbraio potrebbe esserci già la sentenza

Pepe, fiume in piena per tre oreIeri in tribunale ha risposto al pm e al gip per chiarire l’accusa di abuso d’uf ficio

IL 20 febbraio, forse, potrebbe già essereemessa la sentenza del processo cotnroFranco Pepe e altri tre imputtai per abusod’ufficio in concorso.

Neèconvinto l’avvocato Carmine Ruggi,difensore dell’ex comandante della Poliziamunicipale che fu arrestato il 17 gennaio2012.

Ieri nell’aula al secondo piano del Palazzodi giustizia, ha parlato per tre ore, ripercor-rendo le vicende che hanno portato al suoarresto.

Franco Pepe è tornato in tribunale, da-vanti al Gip Caserta e al nuovo pm SalvatoreColella (sostituto di Annunziata Cazzettache, nel frattempo, aveva chiesto di essereesonerata, ndr.).

«Lamotivazione nonci è stata comunica-ta - ha spiegato l’avvocato Piero Ruggi, cheha chiesto l’interrogatorio formale per ilsuo assistito, deciso anche dagli altri tre im-putati Cesare Rizzi, Vincenzo Scandiffio eNicola Colucci.

L’ex comandante della Polizia municipa-le, accusato di abuso d’ufficio in concorso,

ha fornito la sua ver-sione sui rapporticon l’impresa edileMarcosano dallaquale aveva acqui-stato un apparta-mento, con il CircoloTennis di Matera econ il dipendente co-munale ed esponentesindacale GiorgioCasiello.

Quasi due anni do-po l’arresto, FrancoPepe ha risposto agliinterrogativi neces-sari a comprenderela sua posizione.

In apertura dellaseduta, spiega l’av -vocato Ruggi, eranostati ammessi alcunidocumenti relativialla trascrizione del-le intercettazioni.

«Tutte le osserva-zioni presentate, sono state chiarite dal miocliente - prosegue l’avvocato Carmine Rug-gi - avevamo chiesto che fosseascoltato conun interrogatorio formale, previsto in que-sto caso solo su richiesta. D’altronde abbia-mo svolto una intensa attività di investiga-zioni difensive.

Nelle sue risposte c’è stata una puntualeindicazione riferita ad ogni capo d’imputa -zione».

Pepe era rimasto quattro mesi agli arre-sti domiciliari, fino al maggio 2012 quandoil gip Rosa Bia ha riscontrato che erano ces-sate le esigenze di custodia cautelare.

All’ex capo della Polizia Municipale era-no stati contestati episodi persecutori neiconfronti della impresa edile Marcosano,del Circolo Tennis e del dipendente comu-nale Giorgio Casiello.

Secondo l’accusa, Pepe avrebbe approfit-tato della sua posizione per multare i primidue e trasferire in altra sede Casiello, che èanche esponente sindacale.

In piùoccasioni, secondo le indagini, l’excomandante avrebbe fatto svolgere con-trolli nella impresa edile Marcosano, cosìcome nel caso del circolo Tennis.

Queste attività, sempre secondo l’accusa,sarebbero state effettuate spesso utilizzan-do agenti della polizia municipale.

I chiarimenti dati ieri da Pepe e dagli altriimputati avrebbero, però, chiarito le vicen-de e le modalità con cui i singoli epi-Nell’udienza del 20 febbraio è attesa la di-scussione e, probabilmente, la sentenza.

Antonella [email protected]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Palloncini blu e “scritta umana” alle 20

Tutti insieme in piazzail 26 dicembre

flash mob per Matera 2019SARA’ Piazza Vittorio Veneto il 26 dicembrealle 20, ad ospitare il flash mob per sostenere lacandidatura di Matera a capitale europea dellacultura nel 2019.

L’iniziativa che sta mobilitando il web è pro-mossa dal gruppo “In -sieme per Matera2019”.

La città, che circa unmese fa è entrata nelgruppo delle sei cheentro il 2015 saprannose diventeranno sim-bolo della cultura eu-ropea, si sta mobilitan-do per trasformarequella sfida in un im-pegno sempre più con-creto. Il flash mob, co-me accade per altre oc-casioni, diventa stru-mento di promozione esostegno e insieme dicondivisione della co-munità.

Il flash, rigorosa-mente azzurro, comporrà la scritta Matera2019 grazie alle persone che parteciperanno.

Prima del flash mob, verranno distribuitipalloncini azzurri che verranno fatti volare incielo dopo che sarà stata realizzata la manife-stazione.

[email protected]

M AT E R AREDAZIONE: piazza Mulino,1575100 MateraTel. 0835.256440 - Fax 0835.256466 [email protected]

Giovani, sviluppo e innovazione sono state le priorità

Cinque anni di lavoroTracciato il bilancio della lunga attività cameraleUN lavoro continuo, propo-sitivo, “con e per gli impren-ditori ” per contribuire condecisioni e progetti alla ri-presa del sistema produtti-vo locale inuna fasedifficiledell’economia. E’ il bilanciodell’attività che ha caratte-rizzato il lavoro quinquen-nale del consiglio della Ca-mera di commercio di Mate-ra, riunitosi per l’ultima vol-ta in prossimità della con-clusione del mandato delpresidente Angelo Tortorel-li e della giunta.Per il consi-glio parlano i numeri con le1201 delibere adottate dallaGiunta camerale e approva-te tutte all’unanimità e glioltre 9 milioni e 431.000 eu-ro investiti a sostegno delricco e vario programma diinternazionalizzazione, dal-la partecipazione a fiere erassegne specializzate al la-voro di rete per progetti ori-ginali come Medita, Mirabi-lia, percorsi enogastrono-

mici dei Sassi, per la innova-zione e la formazione, l’at -tenzione ai risvolti sociali (dal credito alla promozionedi imprese) e al potenzia-mento dellarete dei servizi edei progetti di filiera, conl’apporto dell’azienda spe-ciale Cesp braccio operativodell’Ente nelle azioni pro-mozionali e organizzative.«Abbiamo condotto –ha det-to Angelo Tortorelli- un pro-ficuo lavoro di elaborazione,di proposta, supportato dauna condivisa azione deci-sionale cheha coinvolto tut-te le componenti del mondoproduttivo e dell’associazio -nismo locale. Un metodo co-struttivo e vincente che haconsentito a una piccola madinamica Camera di com-mercio come quella di Mate-ra di attivare iniziative diaggregazione per altre real-tà del Paese su progetti e ini-ziative, distintesi qualeesempio di buone pratiche

per il sistema camerale. Tut-to questo lascia in eredità unpatrimonio di esperienze edi progettualità avviate peril territorio e per quanti do-vranno in futuro continuar-ne l’attuazione». Il riferi-mento è anche al consigliocamerale dei ragazzi, la pri-ma iniziativa di questo tiponel Paese, composto da 19studenti delle scuole medieinferiori, figli di imprendi-tori iscritti alle associazionidi categoria che rappresen-tano futuro e continuità del-le aziende nel sistema pro-duttivo locale. E dal “baby’’consiglio, seguito dal segre-tario generale Luigi Bol-drin, sono venute proposteinteressanti per stimolare igrandi a rendere più fruibilii temi e le dinamichedell’economia, valorizzare ilterritorio su attività come ilcinema e la cartapesta e nelfavorire un più stretto rap-porto tra scuola, formazio-

ne, apprendistato e mondodel lavoro. Un “percorso’’ daapprofondire per far cresce-re le imprese, avviarenuoveiniziative e frenare la fugadi cervelli. Il Consiglio ca-merale ha,inoltre, delibera-to la concessione di un con-tributo di compartecipazio-ne alle attività di animazio-ne territoriale, durante ilperiodo natalizio, alla cittàdi Montescaglioso dopo lafrana che ha colpito un ver-sante dell’abitato compro-mettendo anche l’economialocale.

[email protected]

Franco Pepe, ex comandante della Polizia municipale di Matera

Il Consiglio camerale con ilpresidente Tortorelli e quellodei giovani Marella Porcari

La sede del tribunale diMatera

Ruggi:«Abbiamochiestol’interr ogatoriofor male»

«Ha fornitorispostepr ecisecontro tuttele accuse»

Piazza Vittorio Veneto

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Giovedì 19 dicembre 2013w w w. i l q u o t i d i a n o w e b . i t30

LA POLEMICA

Michele Paterino (a destra) ha ottenuto il rimborso di una sorta persa perl’introduzione di un pirata informatico nel sistema

L’area dei Sassi in cui ci sono gli interventi in sicurezza col cemento

I consumi della pubblica illuminazio-ne pesano fortemente sul bilancio dellacittà di Matera.

Con costi, tra l’altro, sempre in au-mento.

La questione, nota da tempo, rendenecessario correre ai ripari e final-mente qualcosa pare muoversi concre-tamente.

Si è tenuta infatti nella serata di ieriuna riunione della maggioranza co-munale che è andata ad affrontare pro-prio questi temi sulla base di uno stu-dio sulla razionalizzazione e l’efficien -tamento del consumo di energie el’eventuale ricorso ad un project finan-cing con il quale definire gli interventidi miglioramento e ottimizzazionedell’energia in città ed arrivare, gra-dualmente, ad una riduzione sostan-ziale dei costi che vengono sostenuti.

Un problema di grande importanza,che ciclicamente si ripropone all’atten -zione soprattutto in coincidenza con lescelte economiche e di bilancio e su cuil’amministrazione sembra decisa a ri-piegarsi.

La riunione di maggioranza tenuta-si ieri sera è la dimostrazione propriodi questa accelerata sull’argomento esulla scelta, eventuale, di un bando digestione del progetto e di razionalizza-zione delle spese di energie elettrica.

Una questione non semplice macomplessa ma al contempo molto im-portante sulla quale probabilmente lamaggioranza dovrà nel corso di qual-che settimana arrivare da sola ad unasoluzione complessiva.

Ieri si è trattato, sostanzialmente,del primo step di una serie che accom-pagneranno la maggioranza verso ladecisione che dovrà essere assunta inpoco tempo.

Di sicuro, vista l’importanza dellaquestione che grava sostanzialmente efortemente sulle casse pubbliche sitratta di una buona notizia a patto, na-turalmente che questa accelerata ab-bia un seguito e venga accompagnatada una serie di decisioni concrete.

[email protected]©RIPRODUZIONE RISERVATA

Matera

«IL rimborso del danno subi-to ed un caso che farà giuri-sprudenza».

Ne è convinto il consiglierecomunale Michele Paterinoche ha ottenuto dal giudice dipace ragione rispetto allasomma di 909 euro che si eravisto improvvisamente sot-tratta dal suo Poste Pay.

«Mi sono accorto che ignotihanno prelevato indebita-mente questa somma spor-gendo automaticamente

querela echiedendo ilrimborso al-le Poste perquanto mi èstato sot-tratto inde-bitamente».

La querel-le che nellafattispecie

ha riguardato il rapporto conPoste Italiane segnala di fat-to un diritto del consumatorenei confronti della sicurezzadella rete informatica e deiservizi relativi che vengonoofferti e per i quali qualsiasiintervento esterno è di re-sponsabilità del gestore.

Un principio, quello fattovalere che sicuramente con-sente di fare un passo in

avanti neirapporti cheregolanoquesto tipodi situazio-ni.

MichelePaterino«aveva chie-sto nullitàdella clauso-

la dell’art. 67 della carta pre-pagata» si legge nella sen-tenza, «e dichiarava il dirittoalla restituzione di sommeindebitamente sottratte dal-la propria carta per un im-porto di 909 euro, chiedendola condanna della convenutaal risarcimento di danni nonpatrimoniali».

Paterino ricordava che «siaccorgeva di due operazionidi prelievo rispettivamentedi 499 e 410 euro».

Il giudice di pace sostieneche «la domanda va accolta, ifatti sono provati. Innegali la

sussistenza di una violazionee del dovere giuridico con-trattuale attese le conse-guenze negative in relativoal servizio di utilizzo dellacarta prepagata».

Il consigliere comunale,nella fattispecie nelle vesti disemplice cittadino: «non socosa è successo, da dove sisiano introdotti nel sistemaed abbiano prelevati quei sol-di.

Credo da lontano, ho chie-sto ragguagli alla Polizia Po-stale che mi ha detto di nonpotermene fornire, l’ho tro-vatoun altroparadosso.Nonho avuto più alcun aggiorna-mento.

Questa sentenza comun-que del giudice di pace oltre aripristinare la giustezza del-la situazione conferma quel-lo che penso cioè che in questicasi a garantire la sicurezza

di un sistema non possonoessere certamente gli utentiche lo utilizzano.

A meno che non ci sianoevidenze contrarie.

Ho volutoraccontare» con-clude «questa storia perchèpossa essere utile anche infuturo a chiunque si trovinella stessa situazione».

Piero [email protected]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

ALLE 18,30, nella sede dell’AssociazioneTrekking Falco Naumanni si terrà un in-contro sui rischi ambientali e sulla salutepubblica connessi alle produzioni del ce-mentificio situato in contradaTrasanello, aridosso del Parcomurgia e a pochi chilome-tri da Matera.

L’incontro si inserisce nell’ambitodell’ecologia e della cultura ambientale, te-mi a cui Trekking Falco Naumanni guardacon particolare interesse.

Interverranno, tra gli altri, Lucia Summadell’Arpab di Potenza e Pio Abiusi, presiden-te dell’Associazione “Ambiente e Legalità”di Matera.

La questione e i rischi ambientali collegatialle produzioni delcementificio, all’allarga -mento dell’autorizzazione ottenuta nellescorse settimane sono state per lungo tempo

al centro diun vero e propriodibattito con lepreoccupazioni di associazioni ambientali-ste che sono emerse anche nei giorni scorsi.

Una questione e una discussione dunquedi ampia attualità visto che il tema è moltosentito su quelle che sono le possibili diffi-coltà, i rischi, le perplessità che si porta consè non solo l’emissione del cementificio maanche il recente ampliamento di autorizza-zione e la possibile Aia da dare nel corso delleprossime settimane. L’iniziativa dunqueche parte da un gruppo che vive quotidiana-mente la natura e le bellezze in particolaredel Parco della Murgia risulta particolar-mente importante proprio perchè permette-rà di affrontare le difficoltà e i dubbi che con-tinuano inevitabilmente ad esserci sullaquestione che divide in diverse parti l’opi -nione pubblica.

«E’ innegabileche c’è

una violazionedella società»

Nessuna novitàsu chi abbia

fatto e da doveil prelievo indebito

Il caso denunciato da Michele Paterino: «Penso potrà fare giurisprudenza»

Hacker, gli utenti vanno tutelatiPrelievo indebito da una Poste pay, fa causa e il giudice di pace gli garantisce il rimborso

Un’acceleratasu consumi

di luce pubblica

Si discute sui social network. Trombetta: «Solo fino ad anno nuovo»

Cemento provvisorio nei Sassi

Organizzato su produzione dei cementifici da Falco Naumanni

A confronto sui rischi ambientali

DEL cemento per coprire alcunimarciapiedi nei Sassi nei pressidel Palazzotto del Casale. E’ ba -stato davvero molto poche nelleultime ore per scatenare un viva-ce dibattitosu facebook esu quel-lo che sono e devono essere gli an-tichi rioni.

La preoccupazione messa incampo e che è stata esplicitata achiare lettereveniva dal fattochein quell’area la sede stradale nonpuò ammettere assolutamentealcun tipo di intervento di quel ti-po ma solo il ripristino della pavi-mentazione tipica degli antichirioni della città. Un interventonon certo semplice ma da consi-derarsi necessario proprio perpoter garantireagli antichirioni

quella normalità e quelle caratte-ristiche che gli sono proprie.

Achiarire peròcomesi trattidiun intervento esclusivamenteprovvisorio ci ha pensato l’asses -sore comunale Nico Trombettache tramite il proprio profilo fa-cebook ha riproposto le afferma-zioni contenute in un articolo eassicurato il carattere “tempora -neo”dell’intervento.

Un intervento minimo che si èreso necessario solo per poter ga-rantire una situazione di sicurez-za nella zona dei Sassi che si sperapopolata da migliaia di personein occasione e in coincidenza congli appuntamenti del Presepe Vi-vente tra il 27 e il 29 di dicembre.

La messa in sicurezzadell’area

e deimarciapiedi hadeterminatoquesto tipo di scelta assoluta-mente provvisoria. «La sommaper la "colata" non è certamente i30mila lordi di cui si parla ma ènaturalmente molto meno» scri-ve Trombetta in un post su face-book. «La sceltasulla qualità del-

l'intervento è stata di totale ap-pannaggio della parte tecnicadella struttura che ha ritenuto,però le probabili condizioni me-teo avverse e però il gran numerodi visitatori che contemporanea-mente affolleranno i Sassi, di agi-re nella sicurezza più totale!».

L’assessore Trombetta

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POMARICO - I cittadini di Po-marico non fermano la lorooffensiva, guidata dall’Adi -consum cittadina, per la tu-tela e salvaguardia dei dirit-ti, dopo l’Ordinanza di sensounico di circolazione su cor-so Garibaldi; un provvedi-mento emesso dal sindaco,Giuseppe Casolaro (Pdl), «so-lo per creare pericolo e disa-gio a tutti i cittadini -spiegaVito Pantone dell’Adicon -sum- così come denunciatodagli stessi in una petizionepopolare di 500 firme, conse-gnata nei mesi scorsi al sin-daco, al Comandante della lo-cale Polizia Municipale eall’allora Prefetto di Matera,infatti i cittadini per usciredall’abitato di Pomarico, im-possibilitati a percorrerenell’altro senso di marcia dicorso Garibaldi di appena100 metri, sono costretti asobbarcarsi un lunghissimopercorso alternativo di quasi1 km con 5 incroci pericolosi,in presunta violazionedell’art 1 comma2 del Codicedella strada, in cui si legge:“…i provvedimenti attuativisi ispirano al principio dellasicurezza stradale perse-

guendo gli obiettivi di ridur-re i costi economici, sociali eambientali derivanti dal traf-fico veicolare….”».

Il segretario Adiconsuminforma pubblicamente ilPrefetto e il comandante del-la Polizia stradale di Matera,«che purtroppo il nostro sin-daco si ostina ancora a tenerein piedi un provvedimentoletteralmente smontato e de-riso daun parere tecnico del-la Polizia stradale di Matera,

che nella relazione di serviziostilata a seguitodi un sopral-luogo effettuato su Pomaricoha certificato che il tratto distradadi corsoGaribaldi,da-ta la sua larghezza di mt6,75, permette il transito adoppio senso di circolazione,a prescindere dalle motiva-zioni ridicole, date dal sinda-co che affermadi aver istitui-to il senso unico in relazionealle caratteristiche struttu-rali della sede stradale e altraffico particolarmente rile-vante dell’arteria in questio-ne e che il seguente provvedi-mento è stato attentamentevalutato e supportato anchedai pareri tecnici dei respon-sabili dei servizi di vigilanzae urbanistica di questo comu-ne, pareri tecnici che il sinda-co non ci ha fatto acquisireperché non sono stati verba-lizzati e neanche tradotti inscrittura privata. Il sindaco èstato smentito anche dal Mi-nistero delle Infrastrutture eTrasporti, che nella relazio-ne di servizio a firma dell’in -gegnere Saverio Riccardi, hascritto: “Ovviamente non vatrascurato il modesto volu-me di traffico atteso che si sta

parlando di un comune concirca 5.000 abitanti”. Ma in-somma ci vogliamo sedere aun tavolino e ragionare? C’ètraffico o non c’è traffico inquesto paese? Si possono vi-sionare almeno questi pareritecnici per vedere cosa con-tengono? Contengono anali-si e rilevazioni tecniche, stu-dio, panzerotti, scatolette ditonno,mozzarelle equant’al -tro? L’ordinanza riporta:“Sentito in merito il parerefavorevole del responsabiledi Vigilanza e Urbanisticaperquanto dirispettivacom-petenza”.Comesi faademet-tere un’ordinanza di regola-mentazione della circolazio-ne stradale sulla base di unparere dato a voce? E’come seun dirigente dell’Ufficio tec-nico dica al sindaco: “Quellastruttura è pericolante e lapuoi abbattere, cosa fa il sin-daco senza un parere scritto?La butta a terra? O peggio an-cora, ildirigente potrebbedi-chiarare anche di non ricor-darsi di aver dato un parere oaffermare di non aver ricevu-to nessuna richiesta di pare-re».

[email protected]

POMARICO Nonostante i pareri negativi della Polstrada, il sindaco non revoca l’ordinanza

Perseguitati dal senso unicoContinua la battaglia dell’Adiconsum e dei cittadini per corso Garibaldi

Corso Garibaldi

GRASSANO Raffaele Beatrice

«Ora è necessarioun nuovo Pd»

GRASSANO Gestita dalla coop “La Mimosa” ora si potrà accreditare

Pronta la nuova Casa alloggioSabato l’inaugurazione dopo la ristrutturazione dell’Asm

ATLETICO MARCONIA Lo stopper Schiraldi è fiducioso

Rossoblu ponti allo sprintMARCONIA- Losprint delleul-time settimane di allenamentoha regalato ottimismo al neo ac-quisto rossoblu, EmanueleSchiraldi, postosi quale pedinainsostituibile dello scacchieredella compagine jonica.

Per il suo Atletico, la brillanteprestazione condita da vittoriaper 2-1 contro il quotatissimoJonioSportTursi, puòessere lapartita della verità. Per quantopossa trattarsi di un’amichevo -le, il trionfo sulla formazionedel presidente Lasalandra fa ri-flettere molto sulle potenzialitàdel Marconia; innanzitutto per-ché fra le due squadre, ci sono

ben duecategorie didifferenza:i tursitani infatti, fanno incettadi vittorie nel campionato diPrima Categoria e, in un’ami -chevole contro i semiprofessio-nisti del Real Metapontino, per-sero 3-2solo neiminuti finali.Epoiperché, aldi la dellavittoria,la squadra di Robertone D’Ales -sandro ha sciorinato una pre-stazione che fa presagire qual-cosa di buono. Gli allenamentifatti con solerzia, costanza e de-terminazione nella settimanaprecedente la sfida con il Calvel-lo, considerata da Schiraldi unosnodo fondamentale per la sta-gione, fanno sì che il difensore

rossoblu possa sbilanciarsi sucome andranno le cose domeni-ca prossima. “Contro il Tursiabbiamo provato schemi nuovi,abbiamo scoperto di avere men-talità, di essere gruppo e di tene-re fede agli impegni presi connoi stessi, con il mister e con lasocietà. Contro il Calvello scen-deremo in campo famelici di vit-toria –incalza la colonna d’Erco -le della retroguardia rossoblu–perché dobbiamo centrare laprima del nostro campionatoper riavvicinarci alle primedel-la classe. I nostri motori sonoben oliati, ora dobbiamo comin-ciare a viaggiare a pieni cilin-

dri. E dovremo farlo perché fi-nalmente abbiamo creato ungruppo forte, compatto, senzaelementi disturbatori, un grup-po che lotta e non si arrampica

sugli specchi quando c’è da au-tocriticarsi. Noi dovremo mira-re sempre più in alto, nulla puòimpedircelo».

Cristian Camardo

L’Atletico Marconia

PISTICCIREDAZIONE: piazza Mulino,1575100 MateraTel. 0835.256440 - Fax 0835.256466 [email protected]

GRASSANO - Alle Prima-rie delPd didomenica 8di-cembre 2013, tenutesipresso il box di piazza dellaLibertà a Grassano, perl’elezione del segretario edell’Assemblea nazionale,hanno premiato MatteoRenzi. Infatti, Gianni Cu-perlo ha raggiunto il12,24% pari a 36 voti su294 votanti; Matteo Renzi82.31% voti 242;

Pippo Civati 5,10% voti15.

«Emerge il plateale suc-cesso di Renzi -commentail segretario cittadino Raf-faele Beatrice- dovuto allapiena comprensione e ac-cettazione del suo messag-gio da parte dei parteci-panti alla votazione. Laproposta si può riassume-re come segue: Gli elettori,con la loro espressione divoto, vogliono che il Paesesia liberato dalla oppri-mente burocrazia a tutti ilivelli istituzionali, dallacorruzione, dalle racco-mandazioni, dalle lobby edai politici vecchi e stan-chi che pensano solo a con-servare il potere. Romperequesto putrido sistema. Elo si deve fare adesso. L’8dicembre non solo si è scel-to il leader di un grandepartito, anzi l’unico di que-sto secolo, ma si è sceltauna proposta di cambia-mento totale ed irreversi-bile. Il nuovo Pd deve farsipromotore di una efficaceed efficiente strategia perla reale crescita del Sud;tutti toccano con manoche l’emergenza Sud non

può essere più dilazionabi-le. I politici italiani devonoriprendere lo spirito co-struttivo unitario post-bellico e farlo rivivere, al-trimenti il crollo saràdell’intero Paese. Il Pd de-ve rifondarsi secondo lospirito originario dellegrandi culture che lo han-no originato e degli ideato-ri che lo avevano immagi-nato. Il Pd deve tornare ariprendersi il voto dei lavo-ratori ed eliminare i conti-nui sospetti che gli im-prenditori nutrono. Inol-tre, occorrono una nuovalegge elettorale sul model-lo di quella dei sindaci, lacostruzione di una nuovasocietà rispettosa dei dirit-ti ed inclusiva,una impro-crastinabile riforma dellagiustizia. Ancora, bastacon le riforme della scuolafatte da chi la scuola non lavive. Il nuovo Pd deve ri-prendersi il voto dei lavo-ratori - ormai unica classevisto che la ex classe mediaè sparita - ed eliminare i so-spetti degli imprenditoricirca il disimpegno del Pdnella cura dei loro interes-si. A parere dello scriven-te, e pertanto Io si pone co-me suggerimento da inte-grare nel progetto del neo-segretario del Pd, non sa-rebbe sbagliato rivedere iltitolo III della Costituzioneitaliana riguardante. Oc-corre un passaggiodall’Unione monetaria aquella politica nella qualel’Italia possa essere sem-pre più protagonista.p

[email protected]

GRASSANO - Sarà inaugurata sabatoalle 12.30, nel rione Gramsci di Gras-sano, la ristrutturata Casa alloggioper utenti in carico al Dipartimento diSalute Mentaledell’Azienda SanitariaLocale di Matera.

La struttura, gestita dalla coopera-tiva sociale “La Mimosa” di Grassano,è stata completamente ristrutturataed ampliata grazie all’utilizzo di risor-se derivanti dai fondi Pois “BradanicaMedio Basento”.

Laristrutturazione rientra tra le50opere progettate dall'Unità operativa

Gestione Tecnica della Asm, finanzia-te per circa sei milioni di euro dalla Co-munità Europea con fondi Pois - PoFers 2007-2013. L'intervento ha ri-guardato, in particolare, la realizza-zione delle opere necessarie per con-sentire alla struttura l'accreditamen-to istituzionale.

La cooperativa La Mimosa opera da27 anni nel territorio della provinciadi Matera e gestisce i servizi di salutementale residenziali e domiciliari nelcomune di Grassano da due decenni.

All’inaugurazione interverranno il

presidente della Legacoop Basilicata,Paolo Laguardia; il sindaco di Grassa-no, Francesco Sanseverino; l’assesso -re regionale alla Sanità, Attilio Marto-rano; il senatore vice ministro agli In-terni Filippo Bubbico e monsignorVincenzo Carmine Orofino, vescovodella Diocesi di Tricarico.

Per l’Azienda Sanitaria di Matera ildirettore generale dell’Asm, RoccoMaglietta, e i direttori sanitario e am-ministrativo Andrea Sacco e PietroQuinto.

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La frana di Montescaglioso

MONTESCAGLIOSO Dopo l’alluvione

Provinciali, avviatele opere di ripristinoVia ai lavori di messa insicurezza della provin-ciale Carrera di Monte-scaglioso, resa imparti-cabile dopo la gigantescafrana del 3 dicembre. I la-vori - spiega l’assessorealle Reti e Infrastrutturestrategiche, Angelo Gar-bellano - interesserannoanche la provinciale 58“Giannina”, principalevia di comunicazionedell’abitato di Montesca-glioso con la provincialeex statale 175. Conte-stualmente sono stati av-viati i lavori sulla provin-ciale Messapica.”

“Sono previsti –ha pro-seguito l’assessore - lavo-ri per la messa in sicurez-za dell’arteria mediante

lavori di manutenzionestraordinaria con il rifa-cimento di trattidella pa-vimentazione, e inter-venti di ripristino del na-turale deflusso delle ac-que meteoriche lungo lepertinenze stradali.”

“Oltre a questi lavorinecessari e improcrasti-nabili – ha assicurato ilpresidente Franco Stella– la Provincia, con l’asse -stamento di bilancio, hareso disponibili circa 4milioni e mezzo di europer ripristinare la viabi-lità provinciale grave-mente compromessa dainumerosi eventi atmo-sferici e la messa in sicu-rezza degli edifici scola-stici”.

TURSI La Sp “Mar one” è chiusa dal 4 dicembre, la Provincia promette interventi

Frana sulla strada, famiglia isolataIl calvario dei Digno con tre ragazzi che non vanno a scuola e un’anziana malataTURSI – Nel terzo millennioc'è ancora chi non riesce adandare a scuola, perchè unafrana blocca l'unicastrada diaccesso alla sua abitazione.

Accade nelle campagne diTursi, in contrada “Marone”,dove la famiglia Digno com-batte da quindici giorni perun grave disservizio, che po-trebbe avere anche esitidrammatici.

Infatti, oltre ai tre figli diGino Digno, che non possonoandare a scuola, c'è anchel'anziana suocera gravemen-te ammalata, a cui probabil-mente in caso di emergenzasarebbe impossibile fornireun soccorso in tempi rapidi.Il calvario della famiglia tur-sitana è iniziato il 4 dicembre,nei giorni successivi all'allu-vione, quando è improvvisa-mente franato uncostone ar-gilloso, facendo finire massie fango sulla sottostante Pro-vinciale Marone. Nelle imme-diatezze dell'evento calami-toso, la Provincia ha dispostola chiusura dell'arteria cheraggiunge sia la proprietàdei Digno che un'altra set-tantina di aziende agricole,dove però i titolari lavoranosolo, risiedendo in paese.

Quindi, gli unici a subire leconseguenze dell'isolamen-to, dopo l’allagamento com-pleto dell’abitazione, sono iDigno, che nei giorni scorsihanno lanciato l'allarme eoggi chiedono attenzione.Dal giorno della chiusura,infatti, lo scuolabus non puòpiùpercorrere quellastrada,essendo interdettaal trafficoveicolare, compresi i mezzi disoccorso. I ragazzi, due deiquali frequentanti la scuoladell'obbligo, non possono re-

carsi neppure apiedi verso lafermata più vicina a circa seichilometri, quindi non fre-quentano ormai dal 9 dicem-bre.

«Non attribuisco respon-sabilità dell'accaduto a nes-suno degli enti competenti -

spiega Gino- ma chiedo unamaggiore sensibilità al Co-mune ed alla Provincia. E' ne-cessario mandare qui unmezzo della Protezione civile,o i Vigili urbani per garanti-re ai miei figli il diritto allostudio. Quello che accade

non è giusto, perchè io dal 9non posso più accompagna-re i miei figli a scuola, essen-do costretto a partire ognimattina alle 5 per il Crob diRionero, dove accompagnomia suocera per le cure. Misono rivolto a tutti, compresoil parroco e la dirigenza sco-lastica; tutti mi hanno pro-messo interventi risolutivi,ma ad oggi nulla ancora si èmosso.Sabato mio figlio, chefrequenta la Quinta elemen-tare, ha la recita scolastica diNatale, ma probabilmentenon potrà partecipare. Ho co-municato il mio disagio a tut-ti i politici della zona, senzaalcun riscontro concreto».

Una situazionedavvero se-ria, che la Provinciaha presoin carico, ma i tempi di inter-vento saranno ancora lun-ghi. L'assessore provincialeAngelo Garbellano, ha fattosapere che entro la ripresadella scuola, dopo le vacanzenatalizie, il tracciato dellastrada sarà spostato e messoin sicurezza, mentre per l'in-tervento sulla frana sopra-stante ci saranno tempi piùlunghi, ma la strada torneràpercorribile. Pocograve per iragazzi, visto che sabato lascuolachiude per levacanze,resta l'emergenza della si-gnora ammalata, che si spe-ra non abbia bisogno di unsoccorso rapido, «ad oggi, co-me mi hanno spiegato dal118 -conclude Digno-non sa-rebbe assolutamente possibi-le aiutarla nei 18 minuti dilegge ed il ritardo potrebbecostarle anche la vita, come achiunque di noi in caso ditrauma improvviso».

Antonio Corrado©RIPRODUZIONE RISERVATA

Gino Digno con la sua famiglia e la frana sulla Sp Marone

METAPONTO Domani ad Agrobios

Factor 20, lezionidi energia pulita

METAPONTO - Nella giornata di venerdì 20 dicem-bre, la societàSviluppoBasilicataorganizza incolla-borazione con l’Alsia, l’evento “Ri-Generazione ener-getica”: due appuntamenti relativi al progetto “Fac -tor20”, che si terranno a Pantanello – Metaponto,nella sede di Metapontum Agrobios. Alle 9 ci saràl’inaugurazione della “Green Room”, un percorso di-dattico “dedicato ai temi della sostenibilità, predispo-sto per le scuole e finalizzato a sensibilizzare i ragazzisull’importanza dell’energia pulita”. A seguire si ter-rà il workshop “Energia e sostenibilità –Esperienze,idee e scenari di sviluppo”, che analizzerà il tema del-la sostenibilità energetica sotto diverse chiavi di let-tura: ambientale, economica, tecnologica e di filiera.

All’iniziativa parteciperanno rappresentanti di“centri di ricerca, istituzioni, aziende virtuosee pro-fessionisti del territorio locale e nazionale”. Ad apri-re i lavori saranno Raffaele Ricciuti, amministratoreunico diSviluppo Basilicata e AndreaFreschi, diret-toredel DipartimentoAgricolturadella RegioneBa-silicata. Le conclusioni saranno affidate a MicheleVita, direttore del Dipartimento regionale alle Atti-vità Produttive e al presidente eletto della RegioneBasilicata, Marcello Pittella. Il workshop “rientranel progetto Factor20, promosso dalla RegioneLombardia, con la partecipazione di Regione Basili-cataeRegioneSicilianae con il supportodiFinLom-barda e Sviluppo Basilicata”.

SAN GIORGIO LUCANO Arriva il via libera della Conferenza di servizio

Metanodotto, partono i lavoriLa Snam assicura: «Erogazione di gas, non ci saranno interruzioni»EMERGENZA gas in Valsarmento,finalmente uno spiraglio positivo.Si allontana il rischio di una inter-ruzione nell’erogazione del metano.E’ quanto si ricava dalla conferenzadi servizio tenutasi nella sala consi-liare del comune di San Giorgio Lu-cano l’11 dicembre scorso

Nel corso dell’incontro, espressa-mente richiesto dal sindaco di SanGiorgio, Franco Cirigliano, è emer-sa una situazione rassicurante dalmomento che si è appreso che è statodato mandato alla Snam rete gas dieseguire i lavori per il ripristino delmetanodotto.

I vertici dell’azienda, per prassioperativa-amministrativa, eranotenuti ad attendere necessariamen-te l’esito di questo incontro, ossial’approvazione del progetto da partedegli enti preposti e, di conseguen-za, la cantierabilità dell’opera. Tut-tavia erano già pronti ad interveni-re, tanto che, poche ore dopo la con-clusione della conferenza di servi-zio, hanno inviato sul posto uominie mezzi per l’inizio dei lavori.

A detta dei tecnici Snam rete gas, ilavori saranno eseguiti, con il mas-simo impegno, nel più breve tempopossibile. L’ipotesi è che venganoterminati entro due settimane, sal-vo condizioni meteorologiche av-verse.

I lavori, coerentementecon la filo-sofia aziendale della Snam, sarannoeseguiti con il minore impatto am-bientale possibile. Verranno infatti

usati mezzi di ultima ge-nerazione con una tecni-ca di trivellazione oriz-zontale teleguidata. L’in -tervento consisterà in unby-pass del metanodottodi circa 500 metri più avalle del punto di rottura.Durante l’incontro il dot-tor Marino, rappresen-tante della Cosvim, dittafornitrice del serviziogas alle utenze, ha evi-denziato che seppure ilprogetto è perfetto in tut-te le sue parti, richiededei tempi di esecuzione

lunghi, e quindi, data la situazionedi emergenza, tale lungaggine au-menterebbe i costi a loro carico, cioèl’onere del servizio sostitutivo, perl’erogazione del gas, affidato ad unaditta terza ed effettuato con l’ausiliodi carri bombolai. Inoltre, la Co-svim, ci tiene a precisare, che non sirivarrà sulle bollette a carico dei cit-tadini.

Luigi Drogo

I danni al metanodotto di San Giorgio Lucano

BERNALDAREDAZIONE: piazza Mulino,1575100 MateraTel. 0835.256440 - Fax 0835.256466 [email protected]

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SCANZANO JONICO - «Alle adesioni arri-vate finora, ne seguiranno molte altre: ilsuccesso del Club Candonga è quello diun’intera squadra, che vuole valorizzare eproteggere le sue eccellenze; non basta ilmiglior manager per vincere: in momenticome questo, in cui il mercato è alle presecon le flessioni generalizzate dei consumi,si vince insieme».

Conclude con queste parole Carmela Su-riano, general manager di Planitalia, azien-da leader in Italia per il commercio di piantedi fragola, mirtilli e alberi da frutto, alla pre-sentazione del Club Candonga a ScanzanoJonico centro nel cuore del Metapontino inBasilicata, e maggior produttore lucano diCandonga, prodotto di punta della fragoli-coltura.

Il club unirà numerosi produttori e distri-butorisottoununico marchioeun'unicafi-losofia: quella della produzione di qualità,legata ad una uniformità delle tecniche pro-duttive, della tutela dalle contraffazioni edella promozione dell’eccellenza. Tutte leaziende produttrici, oltre al packagingesclusivo Candonga, potranno scegliere af-

fiancare il proprio mar-chio a quello di “Can -donga”, quindi un siste-ma uniforme, che offrela possibilità di scelta, agaranzia di qualità e ri-conoscimento imme-diato. Ogni socio delclub riceverà un attesta-to di adesione, nonchéun codice produttore al-lo scopo di favorire latracciabilità del prodot-to. E poi, il disciplinaredi produzione, un mar-chio, un regolamentod'uso e marketing chia-ro saranno gli strumen-ti del club per contrasta-re soprattutto il feno-meno delle “false Can-donga” sviluppatosi inmaniera preoccupantenegli ultimi anni.

Presenti alla serataanche il presidente diPlanasa AlexandrePierron-Darbonne, che

ha illustrato il lavoro dell'azienda spagnolae le varie sperimentazioni di piante di frago-la, lamponi e altri frutti in Spagna, Italia,Messico, Cile, Inghilterra e Stati Uniti e IvánLeache, commercial manager di Planasa,che ha illustrato gli andamenti di Candon-ga nel mercato europeo sottolineando comeormai il50% della produzionedi Candongaavviene con successo nel Sud Italia (di que-sto il 70% nel Metapontino, ndr).

«Nel Metapontino la Candonga, dalle ec-cezionali qualità organolettiche e estetiche,ha trovato il suo habitat naturale in questoterritorio sta dando il massimo di sé grazie auna serie di fattori come la pianta fresca, lenuove tecniche di produzione, nuove culti-var, specifiche condizioni climatiche e ca-ratteristiche diacqua e terreniche rendonoquesto prodotto unico nel suo genere», haaggiunto Carmela Suriano.

«Sono molto orgoglioso di essere qui, perpotervi illustrare quelli che sono i punti sa-lienti del nostro lavoro. La fragola Candon-ga, quasi inspiegabilmente, raggiunge ilculmine della sua prelibatezza quando vie-ne coltivatanel Metapontino»,ha dettoAle-xander Pierron-Darbonne, presidente diPlanasa azienda leader nel settore vivaisti-co e attiva nei cinque Continenti. Da lunedì èufficialmente attivo il sito internet ht-tp://www.candonga.it/, che si apre con lospot acui hadato lavoce MariaVittoria Fel-li, doppiatricefra lealtre stardel panoramainternazionale di Nicole Kidman, Katheri-ne Kelly Lang (Brooke nella serie Beauti-ful), Michelle Pfeiffer.

[email protected]

L’Infoteam dell’E s e rc i t o

POLICORO L’Infoteam del Comando regionale alla Straherakleia

L’Esercito fa breccia tra i maratoneti

NOVA SIRI Evento della Prociv-Arci alla quinta edizione

Il centro storico si animacon il Presepe Vivente

OGGI A POLICORO

Gran concertodi Natale

POLICORO - Saranno oltre 200 glialunni delle scuole elementari del pri-mo e del secondo Circolo della città diPolicoro, che stasera, insieme al Coropolifonico “Esperia”, canteranno alPalaErcole, accompagnati dalla classestrumentale della scuola media “Mo -ro” composta da circa 60 musicisti, inoccasione della manifestazione “Nata -le con noi…”, inserito nel calendarionatalizio organizzato dall’Ammini -strazione comunale della città di Poli-coro, in collaborazione con la ProlocoHerakleia.A renderlonoto, il sindaco,Rocco Leone, il quale invita la cittadi-nanza a prender parte alla manifesta-zione che per la prima volta mette in-sieme gli alunni di entrambi i plessiscolastici, per un evento natalizio dalforte spessore sociale e culturale. Lacittadinanza tutta è invitata.

[email protected]

La presentazione del Club Candonga a Scanzano Jonico

SCANZANO Marchio registrato e disciplinare di produzione per la rossa made in Basilicata

Metapontino culla della CandongaPresentato il club di produttori dedicato alla prelibata fragola spagnola

NOVA SIRI - Torna i “Presepe Vivente”nel centro storico di Nova Siri. Dopo ilgrande successodel 2012,domani seraalle 17, il centro storico si animerà nuo-vamente come Betlemme,grazie al pro-getto curato dalla Prociv-Arci-Nova Siridal titolo: "Presepe Vivente nel centrostorico di Nova Siri....tra mestieri e sa-pori", giunto alla quinta edizione e dive-nuto ormai la bella promozione diunacultura tradizionale fatta di sapori, odo-ri,profumi, mestieri datati, rivisitatierivissuti, racchiusi tra i vicoli del centrostorico, in grado di incantare grandi epiccini, facendo vivere quel clima nata-lizio.

Asostegno di un progetto scolastico,suddiviso in varistep,la Prociv-Ar-cipropone, infatti, "L'incontrodiCultu-re diverse in ambito natalizio", che sisvolgerà domani lungo un percorsochevadapiazza Plebiscito apiazza Dante

percorrendocorso Garibaldi, sededipa-lazzi storici dipregio, che ritornano invirtù ditali eventiad essere protagonistia beneficio di turisti e residenti, con lacomplicità di una crispa, un pastzzot,una rosetta, unbuon bicchere di vino,unottimo arrosto, un buon formaggio,nonchè, l'artigianato tipico collocato alloro interno.«Il primo step delprogettoscolastico,si esplicherà nel"Presepe Vi-vente 2013" -fanno sapere dalla Prociv-conglialunni dell'Istitutocomprensivo"Luigi Settembrini" di Nova SiririoneEuropa,che ospiteràaccogliendo all'in-terno del percorso, da noi prestabilito,con canti, suoni,prodotti tipici; rappre-sentazioni di mestieri e quant'altroglialunni dell'Istituto comprensivo "Nico-la Sole"di Senise plesso San GiovanniBosco di San Costantino Albanese,iqualiinvece provvederanno ad offri-redei doni simbolici,il tutto allietato

dacanti nella pro-prialinguaesuoni tipi-ci,presso la Natività.L'obiettivo è quello disensibilizzare la parte-cipazione a questefor-me di scambio cultura-liatte a valorizzare leidentitàe le culture dei luoghi, la bellez-za, le peculiarità, le diversità,le tradizio-ni locali, la lingua,la tipicitàdi costumi,i loroprodotti affinchè siano valorizza-te, apprezzate, vissute nel presente econservateper il futuro». La Prociv Arciringrazia tutti coloro che partecipan-do,mettendosi a disposizione volonta-riamente in in forma gratuita, «propriograzie alla sinergia delle forze -conclu-dono-chesipuò lavorareesideveaffin-chè l'identitàdi un luogo non scom-paia».

Antonio Corrado

Alexandre Pierron

Nell’area jonicail prodottoraggiungeil culminedella bontà

POLICOROREDAZIONE: piazza Mulino,1575100 MateraTel. 0835.256440 - Fax 0835.256466 [email protected]

Locandinadell’eventodellaP ro c i v

POLICORO - C’era anchel’Esercito italiano, domenicascorsa alla XII edizione dellagara podistica regionale di cor-sa su strada “Straherakleia”.La manifestazione, organizza-ta dall’associazione sportiva“Podistica Amatori Policoro”,presieduta da Luigi Cappucci,si è svolta in collaborazione conil Comando militare Esercito“Basilicata” di Potenza, ed havisto la presenza dell’Infoteamdel Comando militare di Basili-cata e di uno stand informati-

vo, espositivo dell’Esercito. Pertutta la durata dell’evento, per-sonale qualificato ha fornitodettagliate informazioni ri-guardanti le opportunità con-corsuali e professionali finaliz-zate all’arruolamentonell’Esercito. Particolare inte-resse ha riscosso il concorsoper i volontari in ferma prefis-sata annuale, unitamente alconcorso per il Gruppo Sporti-vo dell’Esercito. Una iniziativacertamente interessante.

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