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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
"G.B. BENEDETTI - N. TOMMASEO"
Castello, 2835 - VE 30122 Tel. 041-5225369 - Fax 041-5230818
Castello,2858 – VE 30122 Tel. 041-5225276 – Fax 041-5212627
Piano triennale dell‟Offerta Formativa
Sommario Presentazione della scuola e sua ubicazione ........................................................................................ 3
Presentazione dei quattro licei e dei loro piani di studio ..................................................................... 3
Dotazioni dell'Istituto ......................................................................................................................... 11
Modalità di iscrizione ........................................................................................................................ 13
Iniziative di accoglienza .................................................................................................................... 13
Programmazione dell‟offerta formativa triennale .............................................................................. 13
Analisi delle caratteristiche del territorio e descrizione dell‟utenza dell‟istituto .............................. 14
Scelte educative e curricolari - Patto educativo ................................................................................. 14
Finalità generali dell‟Istituto Benedetti –Tommaseo ......................................................................... 15
Finalità formative e didattiche generali per aree e obiettivi trasversali e delineazione del profilo in
uscita dello studente ........................................................................................................................... 15
Obiettivi disciplinari per le varie materie dei vari licei ..................................................................... 17
Italiano(per tutti i nostri indirizzi).................................................................................................. 17
Storia e Geografia Biennio (per tutti i nostri indirizzi) .................................................................. 19
Latino Biennio(liceo scientifico, liceo linguistico, liceo delle scienze umane) ............................. 20
Latino Triennio (liceo scientifico, liceo delle scienze umane) ...................................................... 20
Lingue Straniere (per tutti i nostri indirizzi) .................................................................................. 21
Lingue straniere (Liceo Linguistico): ............................................................................................ 22
Lingua straniera 3 (Francese, Spagnolo, Tedesco) ........................................................................ 24
Lingua Inglese (Liceo Scientifico, Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, Liceo delle Scienze
Umane) ........................................................................................................................................... 26
Storia triennio (per tutti gli indirizzi) ............................................................................................. 27
Filosofia (per tutti gli indirizzi)...................................................................................................... 29
Scienze Umane (solo per il liceo delle scienze umane) ................................................................. 30
Diritto ed Economia (solo primo biennio Scienze Umane) ........................................................... 35
Matematica (liceo scientifico e liceo delle scienze applicate) ....................................................... 36
Matematica (liceo linguistico e liceo delle scienze umane) ........................................................... 39
Fisica (liceo scientifico e liceo delle scienze applicate) ............................................................... 41
2
Fisica (liceo linguistico e liceo delle scienze umane) .................................................................... 44
Informatica (solo per il liceo scientifico opzione scienze applicate) ............................................. 44
Scienze naturali (per tutti gli indirizzi) .......................................................................................... 47
Disegno e Storia dell'Arte( liceo scientifico e liceo delle scienze applicate) ................................ 55
Storia dell'Arte (liceo linguistico e liceo delle scienze umane) ..................................................... 57
Scienze motorie e sportive(per tutti gli indirizzi) .......................................................................... 59
Insegnamento della Religione Cattolica(Insegnamento opzionale per tutti gli indirizzi) .............. 66
Attività per gli studenti che non si avvalgono dell‟Insegnamento della Religione Cattolica ........ 70
Interventi mirati al recupero e al potenziamento del profitto e delle competenze ............................. 71
Ampliamento dell‟offerta formativa in relazione alle finalità generali dell‟Istituto Benedetti –
Tommaseo .......................................................................................................................................... 73
Determinazione dell‟organico dell‟autonomia .................................................................................. 82
Attivita‟ di formazione del personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario ....................... 85
Attività di formazione degli studenti ................................................................................................. 87
Educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere, e di tutte le
discriminazioni . ............................................................................................................................. 87
Percorsi formativi ed iniziative diretti all‟orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico
e dei talenti ..................................................................................................................................... 88
Conoscenze delle tecniche di pronto soccorso ............................................................................... 91
Sviluppo delle competenze digitali ................................................................................................ 91
Modalità di programmazione delle attività curricolari ...................................................................... 91
Fasi e scansione temporale della programmazione ............................................................................ 92
Criteri generali per la programmazione preventiva del consiglio di classe ....................................... 93
Criteri generali per la programmazione curricolare di ciascuna disciplina ....................................... 95
PAI Piano annuale per l‟inclusività ................................................................................................... 95
Modalità di ricevimento dei genitori .................................................................................................. 98
Criteri di valutazione delle varie materie ........................................................................................... 98
Criteri di valutazione del comportamento degli studenti e di attribuzione del voto di condotta ..... 103
Criteri per la determinazione del giudizio di fine anno ................................................................... 104
Organi di gestione dell'Istituto ......................................................................................................... 105
Coordinamento didattico e rapporti interdisciplinari. ...................................................................... 105
Funzioni strumentali ........................................................................................................................ 106
Riferimenti per reperire normative, criteri e protocolli ................................................................... 107
Allegati Progetto PSDN triennio 2016/19 ..................................................................................... 107
Allegato Protocollo Accoglienza alunni non italiani Rete intercultura ........................................... 108
3
Presentazione della scuola e sua ubicazione
L‟Istituto di Istruzione Superiore "G.B. Benedetti - N. Tommaseo" è stato creato nel 2013
dall‟aggregazione del Liceo Scientifico “G.B. Benedetti” con l'Istituto “N. Tommaseo” (composto dal
Liceo Linguistico e dal Liceo delle Scienze Umane), entrambe scuole di grande esperienza e di lunga
tradizione nel territorio veneziano. L'aggregazione che ha dato vita all'odierno Istituto è avvenuta per
effetto della delibera n. 2893 del 28/12/2012 della Giunta Regionale del Veneto sul piano regionale di
dimensionamento della rete scolastica. E‟ un Istituto di Istruzione Superiore, ai sensi del Decreto
Presidente Repubblica 2 marzo 1998, n. 157. Costituisce un'unica soluzione scolastica dotata di
personalità giuridica e di autonomia amministrativa, in cui i due Licei originari ("Benedetti" e
"Tommaseo") conservano ciascuno la propria originaria identità e denominazione pur in un‟unitarietà
di gestione.
Esso è formato da quattro indirizzi liceali (il Liceo Scientifico, il Liceo Scientifico opzione Scienze
Applicate, il Liceo Linguistico ed il Liceo delle Scienze Umane). All‟atto dell‟iscrizione lo studente
formulerà una scelta tra il Liceo Scientifico “G.B. Benedetti” ed il Liceo “N. Tommaseo” (Liceo
Linguistico e Liceo delle Scienze Umane).
Secondo l‟attuale normativa i docenti dei due Licei appartengono a due distinti organici. Il personale
A.T.A. costituisce un organico unico.
Ubicato nel sestiere di Castello, vicino al campo SS. Giovanni e Paolo, attualmente l‟Istitutodispone
di due sedi contigue, l‟ex convento di S. Giustina, congiunto a parte dell‟edificio scolastico Paolo
Sarpi, ed il palazzo Martinengo, dotate entrambe anche di aule speciali e di laboratori.
Gli uffici di Presidenzae di Segreteria si trovano nella sede del Liceo “G. B.Benedetti”.
Presentazione dei quattro licei e dei loro piani di studio
Liceo Scientifico e Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Le materie del piano di studi, e i loro programmi, sono in buona parte comuni ad entrambi gli
indirizzi, e vengono studiate per l‟intero quinquennio. Nell‟opzionedelle Scienze Applicate la
variazione della fisionomia del curricolo e l‟uso di metodologie didattiche specifiche orientano verso
una preparazione più caratterizzata in senso scientifico, anche se l‟esigenza di salvaguardare la
centralità del «nesso tra cultura scientifica e cultura umanistica» sta impegnando il nostro Liceo nel
progetto di possibili insegnamenti integrativi che consentano un più equilibrato bilanciamento delle
rispettive aree disciplinari.
Corsi del Liceo Scientifico
È possibile comprendere la struttura del nuovo Liceo scientifico anche con un'attenta analisi
del quadro orario settimanale. Innanzi tutto è chiara la struttura sicuramente liceale del piano di studi:
le materie non sono molte, relativamente ad altri istituti superiori, ed anche l'impegno settimanale è
limitato (27 ore nel primo biennio e 30 ore nel secondo biennio e nel quinto anno). Entrambi i corsi
(Liceo Scientifico e Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate) però si presentano come
impegnativi e sono stati organizzati con lo scopo di permettere allo studente di raggiungere le
“competenze chiave di cittadinanza” e di possedere, alla fine, una preparazione quanto più completa e
differenziata, che consenta di proseguire, a livello universitario, con sicurezza il proprio percorso
d‟istruzione.
Più specificatamente, nei corsi del Liceo Scientifico una parte consistente dell'impegno riguarda le
materie dell'area linguistico - letteraria, (lingua e letteratura italiana, lingua e letteratura latina, lingua
e letteratura straniera) a testimonianza del fatto che viene data primaria importanza alla padronanza
dello strumento linguistico e alla diretta conoscenza dei testi. L‟area matematico - scientifica è
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presente in modo articolato e significativo (matematica, fisica e scienze) fin dal primo anno.
L‟insegnamento delle materie scientifiche si avvale anche di un approccio sperimentale, utilizzando i
laboratori di informatica, di fisica e di scienze. Un rilevante ruolo rivestono anche le materie dell'area
storico - umanistica (lo studio della storia e della geografia fin dalla prima e quello della filosofia nel
triennio). In armonica complementarietà con le precedenti aree disciplinari, si propongono infinei
corsi di disegno e di storia dell'arte, l‟educazione fisica e, per quanti scelgano di avvalersene, lo studio
della religione cattolica.
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CORSI DEL LICEO SCIENTIFICO: QUADRO ORARIO
Attività e insegnamenti obbligatori 1° biennio 2° biennio 5°
anno MATERIE 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 3 3 3
Matematica * 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali ** 2 2 3 3 3
Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica 1 1 1 1 1
TOTALE ORE 27 27 30 30 30
* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
È previsto nell‟ultimo anno di corso l‟insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
Corsi del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate si propone di offrire allo studente competenze più
mirate nell‟ambito della cultura scientifico – tecnologica, con riferimento specifico alle scienze
matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all‟informatica.
In particolare viene elevato, rispetto ai corsi del Liceo Scientifico, il numero di ore di insegnamento di
scienze e viene introdotta come materia a sé stante l‟informatica, sebbene con un‟ottica di forte
integrazione e apporto di competenze strumentali specifiche alle altre discipline scientifiche, in
relazione all‟analisi dei dati ed alla modellizzazione di problemi. In questo indirizzo l‟apprendimento
dei concetti e delle teorie scientifiche viene affrontato con specifica attenzione ad esemplificazioni
operative, evidenziando un ruolo centrale dell‟attività di laboratorio. Viene perciò accentuata
maggiormente la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a
favorire la scoperta scientifica.
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Poiché l‟impegno orario settimanale previsto, al pari del primo indirizzo, è di 27 ore al primo biennio
e di 30 ore al secondo biennio e al quinto anno, l‟aumento di ore di insegnamento delle materie
scientifiche viene forzatamentecompensato dalla cancellazionedel latino e dalla riduzione oraria della
filosofia.
CORSI DEL LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE: QUADRO ORARIO
Attività e insegnamenti obbligatori 1° biennio 2° biennio 5°
anno MATERIE 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali * 3 4 5 5 5
Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica 1 1 1 1 1
TOTALE ORE 27 27 30 30 30
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
È previsto nell‟ultimo anno di corso l‟insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
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LICEO LINGUISTICO
Corsi del Liceo Linguistico
Il liceo linguistico fornisce una formazione globale, con un curriculum che attiva competenze
sia in ambito umanistico, con lo studio dell'italiano, del latino, di tre lingue straniere, della storia, della
filosofia e della storia dell'arte, sia in ambito scientifico, con lo studio della matematica,della fisica e
delle scienze.
Nel suo percorso specifico il liceo linguistico guida lo studente ad approfondire e sviluppare le
conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre
lingue, oltre l‟italiano, e per comprendere criticamente l‟identità storica e culturale di tradizioni e
civiltà diverse. L'offerta linguistica comprende l‟inglese come prima lingua e il francese, lo spagnolo o
il tedesco come seconde e terze lingue, con pari ore di studio. La formazione linguistica è sostenuta in
ognuna delle tre lingue straniere con la presenza un'ora alla settimana di un docente curricolare di
madrelingua, per tutti gli anni di corso. Inoltre, per valorizzare l'integrazione dei saperi,è previsto nelle
classi terza e quarta l‟insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, utilizzando
una diversalingua straniera nei due anni.
Al di là dell'indirizzo specifico, come tutti i percorsi liceali il Liceo linguistico fornisce allo studente
gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, che gli consenta
di porsi con un atteggiamento razionale, critico e creativo di fronte alle situazioni, ai fenomeni, ai
problemi, mettendolo in grado di continuare in modo efficace il naturale proseguimento negli studi
superiori e di aggiornarsi poi adeguatamente, lungo l'intero arco della propria vita.
Corsi del Liceo Linguistico sezione Esabac
Il liceo offre, a chi ne faccia esplicita richiesta all'atto dell'iscrizione, la possibilità di
frequentare la sezione Esabac, che consente il rilascio di un doppio diploma italiano e francese, grazie
all‟accordo intergovernativo fra il Ministero dell‟Istruzione Università e Ricerca (MIUR) italiano e il
Ministère de l‟Education nationale francese.
Si tratta di un percorso triennale (svolto negli ultimi tre anni di liceo linguistico) in cui due discipline
caratterizzanti: Lingua e Letteratura francese e Storia in francese, prevedono un programma specifico
che unisce i due sistemi educativi italiano e francese, e delle prove che si riferiscono a detto
programma, integrate all‟Esame di Stato italiano, che consistono in una verifica scritta di storia in
lingua francese e una doppia prova, scritta e orale, di lingua e letteratura francese.
Per le altre materie gli allievi seguono i programmi nazionali.
Al momento dell‟esame, l‟intera classe Esabac è tenuta ad affrontare le prove integrate, ma
un‟eventuale valutazione negativa delle prove specifiche Esabac non inficia la valutazione dell‟Esame
di Stato italiano.
L‟Esabac è un percorso d‟eccellenza che permette di raggiungere una conoscenza della lingua
francese pari ad un livello B2del quadro di riferimento europeo per le lingue, di riconoscere i
contributi della cultura italiana e francese alla costruzione del mondo contemporaneo, di fornire le
chiavi di comprensione di una cultura storica comune, in una prospettiva europea e internazionale.
Grazie al gemellaggio con il Lycée Monet di Parigi, abilitato come il Liceo Tommaseo al percorso
Esabac, gli studenti Esabac possono recarsi regolarmente in Francia per scambi, stage, soggiorni
linguistici, periodi di studio individuali brevi o lunghi, entrando così in contatto diretto con la realtà
del Paese partner e scoprendo “dal vivo” tutte le opportunità di un percorso formativo veramente bi-
culturale e bilingue.
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CORSI DEL LICEO LINGUISTICO: QUADRO ORARIO
Si considera lingua straniera 2 quella già studiata alla scuola secondaria di primo grado; è
tuttavia sempre possibile la scelta di una lingua straniera 2 diversa da quella già studiata.
* E' compresa un'ora alla settimana di conversazione con il docente di madrelingua
** con informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
**** Nella sezione Esabac l'insegnamento viene impartito in francese
Nel liceo linguistico a partire dal primo anno del secondo biennio è previsto l‟insegnamento in lingua
straniera di una disciplina non linguistica, compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche
nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle
loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l‟insegnamento, in una diversa
lingua straniera, di una disciplina non linguistica, compresa nell‟area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli
Attività e insegnamenti obbligatori
1° biennio 2° biennio
5°
anno MATERIE
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 2 2
Lingua straniera 1* 4 4 3 3 3
Lingua straniera 2* 3 3 4 4 4
Lingua straniera 3* 3 3 4 4 4
Storia e geografia 3 3
Storia**** 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Storia dell‟arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
TOTALEORE 27 27 30 30 30
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studenti e delle loro famiglie. Gli insegnamenti previsti sono attivati nei limiti degli organici
determinati a legislazione vigente.
IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Corsi del Liceo delle Scienze Umane
Si tratta di un nuovo liceo (che deriva dall‟Istituto Magistrale e dal Liceo Socio
psicopedagogico). Oltre a permettere una completa formazione culturale di stampo liceale, il Liceo
delle Scienze Umane si propone di aiutare gli studenti a conoscere meglio se stessi, gli altri e le
relazioni sociali attraverso importanti strumenti per orientarsi nella dimensione della mente, delle
emozioni e nel contesto dei rapporti sociali.
Aspetti caratterizzanti di questo indirizzo liceale sono lo studio e l‟approfondimento di quelle
discipline che studiano scientificamente l‟essere umano: psicologia, pedagogia, antropologia e
sociologia. Fondamentale è inoltre l‟acquisizione dei metodi di ricerca in ambito socio psicologico e
pedagogico (con una particolare attenzione al mondo dell‟infanzia).
Il piano di studi, mediante specifiche modalità educative e didattiche, favorisce lo sviluppo di abilità
relazionali e comunicative con specifica attenzione alle competenze di tipo progettuale.
Gli apprendimenti sono sostenuti ed accompagnati dal Progetto Esperienza, che costituisce una parte
del curricolo obbligatorio e promuove la conoscenza delle professioni in ambito sociale, con alcune
delle quali è attivata la possibilità di esperienza sul campo attraverso incontri, uscite sul territorio e
stage. È un progetto che si articola lungo tutto il percorso di studi, anche attraverso attività
pomeridiane volontarie, e permette un riorientamento in itinere, dando agli studenti la possibilità di
comprendere quali possano essere i propri interessi e talenti. Il progetto, ormai attivo da più di un
decennio, si articola diversamente negli anni secondo le disponibilità e progettualità offerte dagli Enti
cittadini ed è arricchito al quarto anno da uno stage di due settimane presso Enti educativi e culturali
che garantiscono una valutazione dell'operato degli studenti, valida al fine dei crediti formativi.
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CORSI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE: QUADRO ORARIO
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** Con informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
È previsto nell‟ultimo anno di corso l‟insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
Attività e insegnamenti obbligatori 1° biennio 2° biennio 5°
anno MATERIE 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Diritto ed economia 2 2
Filosofia 3 3 3
Scienze umane* 4 4 5 5 5
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Storia dell‟arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
TOTALEORE 27 27 30 30 30
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Dotazioni dell'Istituto
Nella sede del Liceo “Benedetti”
Dotazioni LIM e connessione internet Tutte le aule delle classi sono dotate di una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) collegata
tramite un video proiettore ad un PC dotato di connessione Internet permettendo così di utilizzare
software e ambienti di lavoro informatico sia a livello locale sia in rete esterna per le varie esigenze
didattiche, di ricerca ed organizzative dei docenti e della classe.
Biblioteca Dotata di circa 10.000 volumi, 45 periodici correnti, 600 titoli di videocassette è aperta sia in
orario di lezione che pomeridiano e svolge servizio di consultazione, prestito e orientamento
bibliografico: a tal fine è dotata, tra l‟altro, di postazione PC con connessione Internet. Si avvale della
collaborazione di due bibliotecari.
Si propone come luogo e centro di promozione e coordinamento di iniziative volte ad ampliare
l‟offerta culturale agli studenti, ed anche come centro di documentazione per l‟orientamento dopo la
maturità, mettendo a disposizione materiale informativo cartaceo e accesso a banche dati
informatizzate.
Sala per conferenze– Aula Magna È una sala speciale, attrezzata con poltroncine, schermo, videoproiettore, palco rialzato,
consente la realizzazione di conferenze, proiezioni, manifestazioni varie che riguardino più classi.
Laboratorio di informatica É strutturato in rete locale, con possibilità di comunicazione e di condivisione di archivi da
parte dei vari calcolatori. L‟attività didattica di laboratorio, dedicata all‟insegnamento della
matematica, della fisica e dell‟informatica, si avvale di ambienti e di linguaggi di programmazione per
la costruzione di algoritmi e per la risoluzione di problemi, di fogli elettronici per l‟elaborazione e
l‟analisi di dati sperimentali e statistici, di ambienti di calcolo simbolico e di costruzione e
manipolazione di figure geometriche. La postazione docente è dotata di una lavagna multimediale
interattiva che facilità la presentazione e l‟analisi dei vari ambienti informatici e la discussione
collettiva sulle elaborazioni svolte. L'insegnante tecnico pratico e l‟aiutante tecnico affiancano per
necessità tecniche il lavoro dei docenti.
È presente nel laboratorio anche un collegamento ad Internet, con possibile accesso contemporaneo da
parte di tutte le postazioni, per ricerche e scambi culturali con l‟esterno. In questo senso il laboratorio
è utilizzabile da tutte le classi, al di là dell‟insegnamento dell‟informatica e delle altre materie
scientifiche, in relazione a progetti didattici dell‟Istituto e/o coordinati con altri Istituti.
Laboratorio multimediale È attrezzato con postazioni di personal computer multimediali, integrati e collegati con
strumenti di videoproiezione, per l‟utilizzo di cd rom, ipertesti ed altro materiale informatico e/o
audiovisivo di supporto alla didattica delle varie materie; è dotato di una rete locale che permette
un'interazione continua tra il docente e le postazioni degli studenti ed è completato con un
collegamento Internet analogo a quello in funzione nel laboratorio di informatica.
Anche per questo laboratorio l'insegnante tecnico pratico e l‟aiutante tecnico affiancano per necessità
tecniche il lavoro dei docenti.
Laboratorio di Fisica
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È un laboratorio con attrezzature continuamente aggiornate, con diverse postazioni di lavoro,
che consentono la realizzazione diretta di esperienze, anche in modalità on line, da parte degli
studenti. Un collegamento in rete telematica con il laboratorio di informatica permette una
elaborazione più precisa e complessa dei dati raccolti durante le esperienze.
Il laboratorio è attrezzato con una LIM collegata ad Internet che permette di sfruttare
l‟ambiente web per confrontare ed analizzare le esperienze tenute in laboratorio.L‟aiutante tecnico
affianca i docenti nella preparazione ed esecuzione delle esperienze necessarie all‟attività didattica.
Laboratorio di Chimica, Biologia e Scienze naturali Dispone di locali ampi e attrezzature continuamente aggiornate che consentono la
realizzazione di svariate esperienze didattiche, adeguate alle esigenze di questi insegnamenti. É dotato
di apparecchiature informatiche apposite e di un crescente patrimonio di sussidi audiovisivi, tra cui cd
rom, che vengono utilizzati anche per mezzo del laboratorio multimediale. L'aiutante tecnico affianca
i docenti nell‟esecuzione delle esperienze necessarie all‟attività didattica.
Aula di Disegno È un‟aula di grandi dimensioni con tavoli di lavoro appositamente studiati per il disegno e la
progettazione; è corredata di una lavagna LIM che permette l‟acceso alla rete e la consultazione dei
vari siti di interesse.
Nelle sedi del Liceo “Tommaseo”
Dotazioni LIM e connessione internet Tutte le aule delle classi sono dotate di una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) collegata
tramite un video proiettore ad un PC, dotato di connessione Internet permettendo così di utilizzare
software e ambienti di lavoro informatico sia a livello locale che in rete esterna per le varie esigenze
didattiche, di ricerca ed organizzative dei docenti e della classe.
Laboratorio di scienze naturali, chimica e fisica Il laboratorio riunisce, oltre ad una raccolta di strumentazione scientifica di interesse storico, un
insieme di moderni strumenti, attrezzature e materiali, indispensabili per una valida ed aggiornata
didattica delle Scienze naturali, della Chimica e della Fisica.
Per le Scienze della Terra sono disponibili le raccolte di minerali, fossili e rocce. Particolarmente
interessante è la visione di preparati tridimensionali attraverso i due microscopi stereoscopici.
Per la Biologia sono utilizzabili da parte degli studenti alcuni microscopi ottici a luce trasmessa per
l‟osservazione di preparati, sia già pronti, che allestiti appositamente.
Per le discipline di Fisica e Chimica sono eseguibili varie attività sperimentali, condotte da parte del
docente o direttamente dagli allievi in gruppi.
È in dotazione al laboratorio una telecamera che, collegata al microscopio a luce trasmessa o al
microscopio stereoscopico, permette la visione del preparato attraverso un televisore a grande schermo
per l‟intera classe.
Laboratori di informatica
Il Liceo Tommaseo dispone di due laboratori di informatica.
Il primo, ubicato nella sede di Palazzo Martinengo, dispone di 25 postazioni per gli studenti e di
un computer per il docente collegato ad un videoproiettore. Ciascuna postazione prevede il
collegamento Internet; tutti i personal computer sono collegati al PC del docente e possono scambiare
e condividere file tra loro.
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Il secondo, ubicato nella stessa sede di Palazzo Martinengo, consiste in un‟aula dotata di venti
computer in rete, un videoproiettore e casse audio. Il computer destinato al docente può connettersi ad
Internet ed è provvisto di stampante.
Sono anche disponibili due carrelli, uno con computer portatile e proiettore, l‟altro con video e lettore
DVD, che costituiscono postazioni mobili da utilizzare a richiesta.Anche per questo laboratorio
l'insegnante tecnico pratico e l‟aiutante tecnico affiancano per necessità tecniche il lavoro dei docenti.
Modalità di iscrizione
Scelta del liceo
All‟atto dell‟iscrizione alla classe prima lo studente dovrà specificare a quale dei diversi
indirizzi di liceo è interessato. Il numero di sezioni che verranno attivate dipenderà dal numero di
iscritti.
Ai corsi dei quattro diversilicei si accede mediante domanda su apposito modulo on line
reperibile nel sito dell‟Istituto, da presentare all‟atto dell‟iscrizione. Il numero dei corsi, che saranno
attivati dipende dalla quantità delle richieste.
Iniziative di accoglienza
Per gli studenti delle prime classi i nostri licei hanno messo a punto un progetto di
Orientamentoe Accoglienza finalizzato a rendere sereno e consapevole l‟inserimento nella nuova
realtà scolastica, operando nella ricerca di elementi e situazioni di continuità con il contesto
precedentemente vissuto dagli studenti nella scuola media.
Iniziative di continuità con la scuola secondaria di primo grado
Con gli alunni delle singole scuole medie vengono svolte le seguenti attività, al fine di
facilitare la loro scelta:
a) Presentazione dei licei direttamente nelle scuole medie attraverso rapporti con i docenti delle scuole
secondarie di primo grado.
b) Visita della scuola e dei laboratori con illustrazione del piano di studi e delle differenze dei singoli
corsi. A questa attività partecipano gruppi di 20/30 alunni alla volta secondo accordi presi con le
scuole secondarie di primo grado di provenienza.
c) Partecipazione, in qualità di osservatori, alle lezioni di un‟intera giornata nelle classi di primo
biennio in uno dei quattro licei. A questa attività partecipano piccoli gruppi di 5/6 alunni per ciascuna
classe.
d) Incontri pomeridiani di presentazione dell'Istituto con gli alunni e i loro genitori. Si realizza, tra il
mese di dicembre ed il mese di gennaio, con due incontri di Open Day sia per i due licei scientifici sia
per i licei linguistico e delle scienze umane.
Programmazione dell’offerta formativa triennale
L‟atto d‟indirizzo del dirigente scolastico, che si allega, definisce, con carattere vincolante, ai
sensi dell‟art.1, commi 12-17 della legge n. 107 del 13.07.2015recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, gli
indirizzi per le attività della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione .
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Analisi delle caratteristiche del territorio e descrizione dell’utenza dell’istituto
Il territorio in cui si inserisce l‟Istituto è a vocazione prevalentemente turistica e produttiva, con
la presenza di forti istituzioni culturali e artistiche (università, musei, teatri,conservatorio, associazioni
culturali, fondazioni, ecc.). Sono quindipresenti risorse utili per l'integrazione, l'orientamento e la
progettazione dell'offerta formativa.
Lo scenario relativo alle dinamiche occupazionali del Veneto indica una flessione
dell‟occupazione, dovuta soprattutto alla seconda fase di recessione del 2012; dal 2014 si sta
realizzando una ripresa occupazionale, non ancora sufficiente tuttavia a recuperare tutte le perditee a
tornare sui livelli del 2009.Sulla tendenza calante della manodopera nel Veneto, che èuna regione a
base fortemente industrializzata,pesano quindigli effettidella doppia recessione che ha comportato
riduzioni, in parte permanenti, soprattutto nel comparto industriale.
Tuttavia sin dal 2014 si è registrata una crescita dell‟occupazione e si può prevedere un ulteriore
rafforzamento in un orizzonte temporale di medio periodo (Fonte: Excelsior - Unioncamere basato sui
dati ISTAT e ISFOL; Italia Orienta) nei seguenti ambiti e settori:
turismo e ristorazione (accoglienza, assistenza, cucina)
area dei servizi alla persona (professioni sanitarie in particolare fisioterapia, scienze
infermieristiche, oltre che medicina)
area economica e statistica (marketing e contabilità, revisore contabile europeo)
area scientifico-tecnica (chimica oltre a ingegneria meccanica e meccatronica)
Lo status socio economico culturale delle famiglie degli studenti dell'istituto Benedetti-Tommaseo
risulta tra alto e medio alto. Non risulta un‟incidenza significativa di studenti provenienti da aree
particolarmente svantaggiate. La presenza di allievi con cittadinanza non italiana è dell'ordine del 4%,
sensibilmente inferiore al dato relativo al Veneto. Lo status medio-alto delle famiglie e la carenza di
istituti tecnici in centro storico spinge l'utenzaverso studi liceali e verso i successivi studi universitari.
Scelte educative e curricolari - Patto educativo
Come risposta alle esigenze del territorio, oltre agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun
indirizzo, l‟attività didattica di tutte le classi tenderà a perseguire:
il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere e della conoscenza delle culture dei
paesi europei anche attraverso la promozione di scambi culturali e progetti di partenariato;
il potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali, dell‟uso delle nuove tecnologie;
la promozione della didattica laboratoriale.
Inoltre la scuola si impegna a svolgere:
attività di valorizzazione delle eccellenze;
attività di orientamento universitario e di conoscenza del mondo del lavoro nel triennio
attività di supporto psicologico alle problematiche dell‟adolescenza;
attività di formazione dei docenti sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica
efficace.
La programmazione didattica di tutte le classi conterrà:
percorsi di recupero integrati nell‟attività curricolare;
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attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti
piani individualizzati per alunni con DSA o altri disturbi o ritardi nell‟apprendimento;
programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della
classe, che tengano conto anche delle necessità scaturite dall‟analisi dei bisogni formativi e
delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie.
Finalità generali dell’Istituto Benedetti –Tommaseo
I seguenti obiettivi costituiscono una chiave di lettura dell‟intenzionalità dell‟Istituto nei confronti
della programmazione dell‟offerta formativa e individuano aree di progettualità fondamentali e
caratterizzanti. Vengono individuati i seguenti obiettivi essenziali:
a) 1. potenziamento umanistico, atto alla prevenzione della dispersione scolastica, di ogni forma
di discriminazione e al potenziamento dell‟inclusione scolastica e del diritto allo studio in
particolare degli alunni con bisogni educativi speciali,
2.potenziamento umanistico anche attraverso l‟utilizzo della metodologia Content Language
Integrated Learning;
b) potenziamento scientifico, potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all‟italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell‟Unione europea, anche mediante
l‟utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning;
d) valorizzazione del corso linguistico Esabac;
e) potenziamento Socio Economico e per la legalità per lo sviluppo delle competenze in materia
di cittadinanza attiva e democrazia attraverso la valorizzazione dell‟educazione interculturale
alla pace, il rispetto delle differenze e del dialogo tra culture, l‟assunzione di responsabilità
nonché della cura dei beni comuni e della consapevolezza di diritti e doveri;
f) potenziamento dei percorsi atti a migliorare il metodo di studio
g) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
h) potenziamento delle competenze artistiche e musicali;
i) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano e all‟educazione allo sport;
j) implementazione delle esperienze di stage formativo in tutti gli indirizzi, per raggiungere
l‟obiettivo, nel triennio, dello svolgimento di 200 ore di stage (articolo 1, comma 7, lettera o)
della legge 13 luglio 2015, n. 107);
k) alfabetizzazione e perfezionamento dell‟italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana;
l) definizione di un sistema di orientamento.
Finalità formative e didattiche generali per aree e obiettivi trasversali e delineazione
del profilo in uscita dello studente
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze,
abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all‟inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.(art.2
comma 2 del Regolamento sulla “Revisione dell‟assetto organizzativo e didattico dei licei”).
Le aree comuni in cui la cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e
abilità, maturare competenze e acquisire strumenti sono le seguenti:
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Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l‟intero arco della
propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline. Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
Acquisire l‟abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale; curare l‟esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell‟informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare. Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all‟Italia e all‟Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l‟essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d‟Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall‟antichità sino ai
giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo..) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,
fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l‟analisi della società
contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità
di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
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Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell‟ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo,
la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprensione del linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Saper utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell‟informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell‟individuazione di
procedimenti risolutivi.
Finalità formative e didattiche generali comuni ai quattro indirizzi generali
Migliorare la capacità di attenzione, di gestione autonoma del lavoro personale o, eventualmente,
del gruppo.
Potenziare un approccio problematico e progettuale alla realtà.
Portare l'alunno ad acquisire più consistenti capacità di operare scelte nel presente (autonomia) e
nel futuro (orientamento).
Rafforzare l'acquisizione di un lessico appropriato e rigoroso.
Potenziare le capacità logiche di analisi e di sintesi, anche a livello interdisciplinare.
Promuovere l‟attenzione ai processi logici interni alle discipline, alle procedure operative, ai
nessi causali, più che alla massa dei dati – pur necessari – accumulati nel corso del lavoro di
studio e di ricerca.
Preparare l‟alunno a storicizzare i fenomeni linguistici, storico-politici e scientifici oggetto di
studio.
Educare al ragionamento argomentato, all‟astrazione, alla concettualizzazione e all‟approccio
problematico e problematizzante agli argomenti.
Valorizzare le principali forme di linguaggio non verbale, iconico, musicale e teatrale.
Usare strumenti informatici e multimediali per ricercare informazioni, seguire percorsi didattici,
produrre sintesi globali.
Valorizzare le competenze acquisite in percorsi non formali e/o informali.
Promuovere il processo di autovalutazione e valutazione critica del processo formativo.
Obiettivi disciplinari per le varie materie dei vari licei
Materie Letterarie
Italiano(per tutti i nostri indirizzi)
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Conoscenze
Conoscenza della lingua italiana, della sua organizzazione semantica,
lessicale e sintattica.
Conoscenza dei seguenti autori della letteratura italiana dal Trecento al
Novecento: Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Machiavelli, Tasso,
Galilei, Goldoni, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Verga, Pascoli, D‟Annunzio,
Svevo,Pirandello, Montale, Ungaretti, Saba, Calvino e altri autori
significativi.
Conoscenza del contesto storico e culturale cui tali autori appartengono.
Conoscenza della “Divina Commedia” con lettura integrale di una ventina
di canti.
Conoscenza degli elementi caratterizzanti i principali generi letterari.
Conoscenza delle caratteristiche principali di lingua e di stile dei testi
oggetto di studio.
Più specifici per il PRIMO BIENNIO:
Conoscenze di ortografia e interpunzione.
Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche.
Lessico (astratto, letterario, specialistico).
Elementi di base delle funzioni della lingua.
Contesto, scopo e destinatario della comunicazione.
Tecniche di ascolto.
Strategie di memorizzazione.
Tecniche di lettura analitica e sintetica.
Tecniche di lettura espressiva.
Principali generi letterari.
Caratteristiche strutturali e formali dei vari tipi di testo letterario (narrativo,
poetico, ecc.).
Autori e opere significativi.
Caratteri principali della tradizione letteraria e della cultura occidentale
(epica – Manzoni - origini della letteratura italiana).
Osservazioni di fonologia.
Caratteristiche strutturali delle diverse tipologie testuali (testo descrittivo,
espositivo, argomentativo, ecc.).
Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione.
Abilità
Capacità di analisi e contestualizzazione dei testi.
Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario.
Capacità di effettuare collegamenti fra gli argomenti oggetto di studio e
riflessione.
Capacità di cogliere l‟interazione tra le scelte linguistiche e i testi di un
autore.
Capacità di cogliere le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e
della poesia nei suoi aspetti lessicali, retorici e tecnici.
Capacità di astrazione ed argomentazione persuasiva nell'impiego del
linguaggio.
Capacità di riflessione sulla lingua nella ricezione e nelle produzione
scritta e orale.
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Più specifici per il PRIMO BIENNIO:
Analizzare la frase semplice e complessa dal punto di vista morfologico,
logico - sintattico e lessicale - semantico.
Usare lessico adeguato.
Usare con consapevolezza il dizionario.
Adeguare il registro linguistico ai contesti e scopi comunicativi.
Saper prendere appunti.
Saper fare schemi, tabelle ecc. Individuare parole chiave e temi, titolare,
parafrasare.
Riconoscere e confrontare punti di vista.
Attualizzare e/o attribuire valore.
Riassumere ed esporre con chiarezza, coerenza e pertinenza.
Saper contestualizzare. Individuare e confrontare ambiti culturali diversi
Esprimere opinioni pertinenti e motivate.
Saper utilizzare i propri spazi espressivi rispettando gli altri.
Competenze
saper comprendere un testo letterario : saperlo parafrasare e saperne
individuare i contenuti essenziali;
saper analizzare un testo letterario individuando le specificità strutturali e
formali di genere, con particolare attenzione per la poesia ed i generi in
prosa nelle formulazioni storiche e stilistiche trattate
saper riconoscere l‟intenzione comunicativa degli autori, cioè il messaggio
espresso nella loro opera, individuando gli influssi e i condizionamenti che
la situazione storica nelle sue implicazioni economiche, sociali e politiche,
ha esercitato;
saper riconoscere modelli culturali, tematiche e poetiche, contenuti tipici di
tendenze o movimenti culturali di una determinata epoca;
saper riorganizzare autonomamente le conoscenze acquisite al fine di
ricostruire con coerenza logica un quadro d'assieme (il profilo di un autore,
un periodo culturale, una tematica);
saper fornire risposte pertinenti e corrette a quesiti letterari
saper esprimere, per orale e per iscritto, con coerenza logica e proprietà
lessicale il proprio pensiero;
saper produrre elaborati scritti di varie tipologie (testo espositivo, testo
argomentativo, saggio breve) padroneggiando le proprie abilità linguistico-
espressive, ed esercitando un controllo su ortografia, punteggiatura e
morfosintassi;
saper rielaborare in modo autonomo le nozioni apprese, congiuntamente allo
sviluppo di un gusto e/o opinioni personali.
Storia e Geografia Biennio (per tutti i nostri indirizzi)
Conoscenze
Conoscenza di
dati informativi riguardanti periodi, eventi e fenomeni storici, politici,
sociali fondamentali; ambienti fisici, naturali e urbanizzati
termini basilari del linguaggio specifico dello storico e del geografo
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alcuni documenti storici fondamentali, atlanti, repertori …
Abilità
Abilità di
individuare le dimensioni temporali e spaziali di un processo storico
relazionare tra di loro i fatti storici, tabelle e grafici
individuare e mettere in relazione gli interventi dell'uomo di tipo politico,
istituzionale, economico, geografico, ambientale
operare confronti tra passato e presente
Competenze
Competenza: saper
comprendere fatti nel loro contesto storico-geografico, individuandone le
relazioni principali
collocare gli eventi nel tempo e nello spazio localizzando i fenomeni
geografici
comprendere i nessi causali e le relazioni tra gli eventi
analizzare un documento storico nei suoi tratti essenziali
esporre i contenuti in modo chiaro e ordinato
Latino Biennio(liceo scientifico, liceo linguistico, liceo delle scienze umane)
Conoscenze
di strutture di base fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali della
lingua latina adeguate ai distinti percorsi liceali;
di base della cultura e della civiltà latina.
Abilità
leggere correttamente un testo latino
analizzare la frase semplice , individuando concordanze e sintagmi
analizzare la frase complessa, individuando proposizioni coordinate e
subordinate
confrontare strutture morfologiche e sintattiche di Italiano/Latino
memorizzare conoscenze morfo-sintattiche e lessico di base
uso ragionato del vocabolario
Competenze
comprendere i contenuti essenziali di un testo grazie
- alla acquisizione di un lessico di base
- alla capacità di individuare gli elementi costitutivi essenziali di una
frase
comprendere e analizzare un testo d‟autore (solo per liceo scientifico)
tradurre brevi testi latini di complessità graduata ai distinti percorsi liceali
riconoscere elementi di civiltà e pensiero anche attraverso brani d'autore
in traduzione con testo a fronte o corredati di opportune note
Latino Triennio (liceo scientifico, liceo delle scienze umane)
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Conoscenze
delle principali fasi della letteratura latina dall‟età augustea all‟avvento del
Cristianesimo
di autori ed opere proposti (Livio, Seneca, Tacito, Quintiliano, il romanzo)
dei principali generi letterari in relazione agli autori e alle opere affrontati
Abilità
comprendere il senso generale di un testo latino, riconoscendo le principali
strutturelinguistiche
utilizzare in modo consapevole e proficuo il dizionario, selezionando gli
esempi necessari alla traduzione
tradurre un testo d‟autore adeguato alle capacità richieste allo studente
effettuare analisi contrastiva
Competenze
saper
riorganizzare autonomamente i contenuti
riconoscere i diversi generi letterari studiati in relazione agli autori e alle
opere affrontati
rielaborare generi e autori letterari studiati
contestualizzare ed inquadrare storicamente autori e testi
effettuare una corretta analisi testuale
cogliere la specificità della cultura classica e la sua influenza sulla
modernità, anche attraverso l‟analisi di elementi linguistici e lessicali
redigere brevi ma pertinenti relazioni, orali e/o scritte, su autori o testi
affrontati in lingua latina o in traduzione
tradurre testi d‟autore individuando le caratteristiche sintattico -
grammaticali ed effettuando, dove possibile, un‟analisi contrastiva con la
lingua italiana o altre lingue oggetto di studio
tracciare l‟evoluzione di alcune radici latine, effettuando anche la storia di
alcuni termini
Lingue Straniere (per tutti i nostri indirizzi)
Programmazione generale di lingue straniere
Premessa Il D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010 istituisce i nuovi Licei; il Regolamento e le Indicazioni
Nazionali fissano per il quinquennio liceale i seguenti obiettivi di apprendimento delle lingue
straniere:
- la capacità di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia
scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico);
- la produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere
opinioni;
- l‟interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;
- l‟analisi e l'interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con
attenzione a tematiche comuni a più discipline;
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- la riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fenomeni culturali, attraverso
esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in
un‟ottica interculturale e la scoperta di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto
con culture altre, anche all‟interno del nostro paese.
Il Dipartimento Lingue dei Licei Benedetti-Tommaseo fa propri i livelli minimi in uscita al quinto
anno stabiliti dalle "Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento" di cui
all‟articolo 10, comma 3, secondo il Quadro Comune di riferimento Europeo.
Liceo Linguistico Lingua Inglese: livello in uscita B2
Lingua 2 e 3: livello in uscita B1/B2
classi con indirizzo ESABAC livello in uscita B2
Liceo delle Scienze Umane Lingua Inglese: livello in uscita B2
Liceo Scientifico Lingua Inglese: livello in uscita B2
Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Lingua Inglese: livello in uscita B2
Lingue straniere (Liceo Linguistico):
Lingua Inglese e Lingua straniera 2 (Francese, Spagnolo, Tedesco)
PRIMO BIENNIO
Conoscenze
conosce le funzioni linguistiche, il lessico e le strutture grammaticali relative al
Livello A2/B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
sviluppa progressivamente la conoscenza degli aspetti culturali, riferiti
soprattutto all’ambito sociale, del paese/dei paesi delle lingue di studio
Abilità
comprende in modo globale e selettivo testi scritti e orali su argomenti noti
inerenti alla sua sfera personale e a quella sociale;
produce testi orali inerenti a realtà a lui note e ad esperienze personali;
partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi su argomenti
noti di interesse personale;
produce testi scritti lineari e coesi riferendo su fatti e situazioni che si
riferiscono alla sua sfera personale e alla realtà che lo circonda;
riconosce somiglianze e differenze con la propria cultura.
Competenze riflette sul sistema linguistico e sull’uso della lingua e sa comparare alcune
strutture della lingua straniera con quelle della propria lingua;
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riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio;
analizza semplici testi orali, scritti, iconico - grafici, quali documenti di attualità,
film, video ecc. per coglierne le principali specificità formali e culturali;
riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano
lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
SECONDO BIENNIO
Conoscenze
conosce le funzioni linguistiche, il lessico e le strutture grammaticali
relative al Livello B1.2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue;
conosce numerosi aspetti relativi alla cultura dei paesi delle lingue di
studio, con particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario e
artistico;
conosce gli autori rappresentativi della tradizione letteraria dei paesi di
cui studia le lingue, anche visti in un‟ottica comparativa con testi letterari
italiani e di altre culture;
conosce produzioni culturali di varia natura (arti visive, cinema, musica
ecc.).
Abilità
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi su argomenti
diversificati, relativi anche alla comunicazione audiovisiva;
produce brevi testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con semplici
argomentazioni, su temi di attualità, letteratura, cinema, arte;
interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata al contesto e agli interlocutori;
utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l‟apprendimento
di contenuti di altre discipline.
Competenze
legge, analizza e interpreta testi letterari con riferimento ad una pluralità
di generi quali il racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale, ecc.
relativi ad autori particolarmente rappresentativi della tradizione letteraria
del paese di cui studia la lingua;
analizza produzioni artistiche di varia natura provenienti da lingue/culture
diverse (italiane e straniere) mettendole in relazione tra loro e con i
contesti storico-sociali;
riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli
usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un‟ottica comparativa;
utilizza nello studio della lingua abilità e strategie di apprendimento
acquisite studiando altre lingue straniere;
mette in relazione propria cultura con quella degli altri paesi, avvalendosi
delle occasioni di contatto e di scambio.
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QUINTO ANNO
Conoscenze
conosce le funzioni linguistiche, il lessico e le strutture grammaticali
relative al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue;
conoscere varie manifestazioni culturali dei paesi delle lingue di studio
(opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche), le linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
conosce aspetti della cultura delle lingue di studio relativi alle
problematiche e ai linguaggi dell‟epoca moderna e contemporanea.
Abilità
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti su
argomenti diversificati, compresi i testi letterari, artistici e storico-sociali;
produce testi orali e scritti coerenti e coesi, per riferire, descrivere,
argomentare;
utilizza in lingua straniere le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri;
sostiene conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti
nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto;
affronta in due diverse lingue straniere specifici contenuti disciplinari.
Competenze
riconosce in un‟ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti
le lingue studiate ed è in grado dipassare agevolmente da un sistema
linguistico all‟altro;
interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di
attualità, cinema, musica, arte;
comunica in vari contesti sociali, utilizzando diverse forme testuali,
argomentando per difendere la propria opinione e sviluppando il proprio
punto di vista.
Lingua straniera 3 (Francese, Spagnolo, Tedesco)
PRIMO BIENNIO
Conoscenze
conosce le funzioni linguistiche, il lessico e le strutture grammaticali
relative al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue.
Abilità
comprende in modo globale brevi testi orali e scritti su argomenti noti
inerenti alla sfera personale e sociale;
produce brevi testi orali e scritti per descrivere in modo semplice persone
e situazioni;
partecipa a brevi conversazioni e interagisce in semplici scambi su
argomenti noti di interesse personale;
analizza semplici testi orali, scritti, iconico - grafici su argomenti di
interesse personale e sociale;
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confronta aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei
paesi in cui la lingua è parlata.
Competenze
riflette sul sistema linguistico e sull‟uso della lingua e sa comparare
alcune strutture della lingua straniera con quelle della propria lingua;
riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio;
comprendere e analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si
parla la lingua, con particolare riferimento all‟ambito sociale.
SECONDO BIENNIO
Conoscenze
conosce le funzioni linguistiche, il lessico e le strutture grammaticali
relative al Livello A2 /B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
per le lingue
Abilità
comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti
noti inerenti alla sfera personale e sociale;
produce testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e ad esperienze personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto;
analizza semplici testi orali, scritti, iconico - grafici su argomenti di
attualità, letteratura, cinema, arte, ecc.
riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si
parlano lingue diverse.
Competenze
- riflette sul sistema linguistico e sull‟uso della lingua e sa comparare alcune
strutture della lingua straniera con quelle della propria lingua;
- riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di
sviluppare autonomia nello studio;
- analizza semplici testi orali, scritti, iconico - grafici, quali documenti di
attualità, film, video ecc. per coglierne le principali specificità formali e
culturali;
- riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano
lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).
QUINTO ANNO
Conoscenze
conosce le funzioni linguistiche, il lessico e le strutture grammaticali
relative al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue;
conosce numerosi aspetti relativi alla cultura dei paesi della lingua di
studio, con particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario e
artistico;
conosce gli autori rappresentativi della tradizione letteraria dei paesi di
26
cui studia la lingua, anche visti in un‟ottica comparativa con testi letterari
italiani e di altre culture;
conosce produzioni culturali di varia natura (arti visive, cinema, musica
ecc.).
Abilità
comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi su argomenti
diversificati, relativi anche alla comunicazione audiovisiva;
produce brevi testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con semplici
argomentazioni, su temi di attualità, letteratura, cinema, arte;
interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata al contesto e agli interlocutori.
Competenze
legge, analizza e interpreta testi letterari con riferimento ad una pluralità
di generi quali il racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale, ecc.
relativi ad autori particolarmente rappresentativi della tradizione letteraria
del paese di cui studia la lingua;
riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli
usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.),
anche in un‟ottica comparativa;
utilizza nello studio della lingua abilità e strategie di apprendimento
acquisite studiando altre lingue straniere;
comprende e analizza aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la
lingua, con particolare riferimento all‟ambito sociale e letterario;
utilizza lessico e forme testuali adeguate per lo studio e l‟apprendimento
di contenuti di altre discipline;
mette in relazione propria cultura con quella degli altri paesi, avvalendosi
delle occasioni di contatto e di scambio.
Lingua Inglese (Liceo Scientifico, Liceo Scientifico delle Scienze Applicate,
Liceo delle Scienze Umane)
PRIMO BIENNIO : LINGUA E CULTURA
Nell‟ambito della competenza linguistico - comunicativa, lo studente comprende in modo globale e
selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali
e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a
esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti
nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico,
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, ecc.), anche in un‟ottica comparativa, al
fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle
strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.
Nell‟ambito dello sviluppo delle conoscenze, lo studente comprende aspetti relativi all‟universo
culturale dei paesi di lingua inglese, con particolare riferimento all‟ambito sociale; analizza semplici
testi orali, scritti, iconico - grafici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione,
film, video, ecc. per coglierne le principali specificità formali e culturali; riconosce e illustra
somiglianze e differenze tra fenomeni culturali specifici dell‟area di appartenenza e di quelle studiate.
27
SECONDO BIENNIO : LINGUA E CULTURA
Nell‟ambito della competenza linguistico - comunicativa, lo studente comprende in modo globale,
selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse dell‟indirizzo; produce testi orali e
scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le
opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con
parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia,
morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, aspetti
pragmatici, ecc.), anche in un‟ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle
analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilità e
strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue.
Nell‟ambito dello sviluppo delle conoscenze, lo studente comprende aspetti relativi all‟universo
culturale dei paesi di lingua inglese, con particolare riferimento agli ambiti di più immediato interesse
di ciascun liceo (letterario, artistico, scientifico, sociale); comprende e contestualizza testi letterari di
epoche diverse, con priorità per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo
studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da
lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti
provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell‟informazione e della
comunicazione per approfondire argomenti di studio.
QUINTO ANNO : LINGUA E CULTURA
Lo studente acquisisce competenze linguistico - comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali
dei testi prodotti con un accettabile livello di padronanza linguistica.
In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua
straniera per l‟apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l‟asse culturale di
indirizzo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione
liceale (letteraria, artistica, scientifica, sociale), con particolare riferimento alle problematiche e ai
linguaggi propri dell‟epoca moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere);
comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema,
musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non
linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.
Storia triennio (per tutti gli indirizzi)
Le conoscenze, sulle quali saranno sviluppate le competenze, saranno le stesse per tutti e quattro i
percorsi liceali, come previsto dalle Indicazioni Nazionali, ma declinate ed approfondite
coerentemente alla specificità disciplinare ed oraria di ciascun curriculum.
SECONDO BIENNIO
Conoscenze del Primo Anno del Secondo Biennio
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- Affermazione e crisi dei poteri universali
- La rinascita urbana e i Comuni
- Monarchie territoriali e Signorie
- Società ed economia nel Basso Medioevo
- Le scoperte geografiche e loro conseguenze
- La crisi dell‟unità religiosa
- L‟Età dell‟assolutismo
- Cittadinanza e Costituzione: l‟origine dello stato di diritto
Conoscenze del Secondo Anno del Secondo Biennio
-Le rivoluzioni politiche dell‟Età Moderna: inglese, americana, francese
-Lo sviluppo economico e la rivoluzione industriale
-L‟età napoleonica e la Restaurazione
-Le nazionalità. L‟unità italiana e tedesca
-La questione sociale e il movimento operaio
-Seconda rivoluzione industriale, imperialismo, nazionalismo
- Cittadinanza e Costituzione: il sistema parlamentare italiano
Nel corso del secondo biennio, l‟obiettivo dello studio della storia è quello di sviluppare le seguenti
abilità:
- utilizzo del lessico e delle categorie interpretative, proprie della disciplina;
- sviluppo delle strategie argomentative più consone al discorso storico;
- capacità di riconoscimento delle tematiche dominanti e degli intrecci socio-politico-economici;
- capacità di orientamento e connessione tra gli eventi, in senso sia diacronico sia sincronico;
- capacità di leggere e valutare le diverse fonti e tesi interpretative
Le su elencate abilità dovranno favorire l‟acquisizione delle seguenti competenze:
- saper riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose
nel mondo attuale e le loro interconnessioni;
- saper analizzare ed individuare le interazioni tra soggetti singoli e collettivi nonchè gli interessi e
gli intrecci politici, sociali e culturali nella determinazione degli assetti istituzionali;
- discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti e fenomeni storici, anche in riferimento
alla realtà contemporanea;
- sviluppare la consapevolezza del valore culturale della disciplina, per comprendere le radici del
presente e per esercitare in modo attivo e responsabile i diritti di cittadinanza.
QUINTO ANNO
Pur nella consapevolezza che su eventi recenti il dibattito storiografico è ancora aperto, nel quinto
anno lo studio della storia è dedicato all‟età contemporanea, dall‟inizio del XX secolo ai giorni nostri.
Conoscenze del quinto anno
- L‟Età Giolittiana
- La Prima guerra mondiale
- La Rivoluzione russa e l‟URSS
29
- La crisi del dopoguerra. Il Fascismo.
- La crisi del 29. Il Nazismo
- I genocidi del XX secolo
- La Seconda guerra mondiale
- La Resistenza e la Repubblica Italiana
- La ricostruzione e il boom economico
- La decolonizzazione
- Dalla guerra fredda al crollo del sistema sovietico
- Il processo di formazione dell‟Unione Europea
- Cittadinanza e Costituzione: principi della Costituzione della Repubblica Italiana
Le conoscenze su indicate dovranno consentire ai discenti di consolidare ed affinare sia le
abilità sia le competenze già individuate come obiettivi specifici della didattica e
dell‟apprendimento della storia nel secondo biennio (v. supra)
Filosofia (per tutti gli indirizzi)
Le conoscenze, sulle quali saranno sviluppate le competenze, saranno le stesse per tutti e quattro i
percorsi liceali, come previsto dalle Indicazioni Nazionali, ma declinate ed approfondite
coerentemente alla specificità disciplinare ed oraria di ciascun curriculum.
SECONDO BIENNIO
Conoscenze del Primo Anno del Secondo Biennio
- Le origini della filosofia: i presocratici, i Sofisti
- Il pensiero di Socrate, Platone, Aristotele
- L‟ellenismo e il neoplatonismo
- La Patristica: Agostino d‟Ippona
- La Scolastica: Tommaso d‟Aquino
Conoscenze del Secondo Anno del Secondo Biennio
- Il Rinascimento e la rivoluzione scientifica. Galilei. Bacone.
- Il razionalismo in Cartesio e Spinoza
- L‟empirismo in Hobbes Locke Hume
- L‟Illuminismo e i suoi protagonisti. Kant
- Il Romanticismo. L‟idealismo tedesco. Hegel
Nel corso del secondo biennio, l‟obiettivo dello studio della filosofia è quello di sviluppare le seguenti
abilità:
- acquisizione e utilizzo del lessico e delle categorie interpretative specifici della disciplina;
- sviluppo delle capacità logiche e argomentative;
- contestualizzazione delle questioni filosofiche;
- capacità di orientamento e connessione, grazie anche alla lettura diretta dei testi, nell‟ambito dei
problemi fondamentali: ontologia, etica, questione della felicità, rapporto della filosofia con la
religione, problema della conoscenza, problemi logici, rapporto della filosofia con le altre forme di
sapere, soprattutto la scienza, senso della bellezza, libertà, potere (in rapporto con le competenze
relative a Cittadinanza e Costituzione).
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Le su elencate abilità dovranno favorire l‟acquisizione delle seguenti competenze:
- la consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana, che ripropone costantemente, in epoche diverse, la domanda
sul senso dell‟essere e dell‟esistere; - lo sviluppo della riflessione personale, del giudizio critico, dell‟attitudine all‟approfondimento e
alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo
la diversità dei metodi con cui la ragione umana giunge a conoscere il reale.
QUINTO ANNO
Conoscenze del quinto anno
- Rifiuto e capovolgimento dell‟hegelismo: Schopenhauer. Kierkegaard. Marx.
- Positivismo e reazione antipositivistica. Nietzsche
- Freud e la psicoanalisi
- Heidegger e l‟esistenzialismo
-Due autori o due temi a scelta del dibattito filosofico novecentesco.
Le conoscenze su indicate dovranno consentire ai discenti di consolidare ed affinare sia le
abilità sia le competenze già individuate come obiettivi specifici della didattica e
dell‟apprendimento della filosofia nel secondo biennio (v. supra)
Scienze Umane (solo per il liceo delle scienze umane)
Risultati dell'apprendimento e obiettivi per il primo biennio
conoscenze abilità competenze
PSICOLOGIA
a)i diversi aspetti della
relazione dal punto di vista
teorico (almeno le teorie di
derivazione psicoanalitica,
umanistica e sistemica), con gli
aspetti correlati
(comunicazione, ruoli e
funzioni educative, emozioni e
sentimenti , immagini
reciproche, contesti educativi).
b)concetti e teorie relative
all‟apprendimento
(comportamentismo,
cognitivismo, costruttivismo,
teorie sull'intelligenza, sviluppo
del linguaggio, differenze
a)comprendere la specificità
della psicologia come disciplina
scientifica.
b)riconoscere gli aspetti
principali del funzionamento
mentale, sia nelle sue
caratteristiche di base, sia nelle
sue dimensioni evolutive e
sociali.
c)comprendere le caratteristiche
personali nei confronti dello
studio.
a)riferire i contenuti,
riassumendoli con termini
chiari.
b)utilizzare il linguaggio
settoriale
c)confrontare le diverse teorie,
individuandone gli aspetti
rilevanti.
d)prendere consapevolezza del
proprio stile cognitivo,
individuando strategie di
rinforzo.
31
individuali , motivazione,
memoria).
c)il metodo di studio, sia dal
punto di vista teorico
(metacognizione: strategie di
studio, convinzioni riguardo
alle discipline,immagine di sé,
emozioni , ambienti di
apprendimento) che dal punto
di vista dell‟esperienza dello
studente.
e)riconoscere e utilizzare i
codici di comportamento e le
maniere generalmente accettati
in diversi ambienti e società.
PEDAGOGIA
a)il sorgere delle civiltà della
scrittura e l‟educazione nelle
società del mondo antico
(Egitto, Grecia, Israele).
b)la paideia greco -
ellenisticanella vitadel tempo
con la presentazione delle
relative pratiche educative.
c)l‟humanitas romana, il ruolo
educativo della famiglia, le
scuole a Roma, la formazione
dell‟oratore.
d)l‟educazione cristiana dei
primi secoli.
e)l‟educazione e la vita
monastica;
f)l‟educazionecavalleresca.
a)comprendere, correlando con
lo studio della storia,il rapporto
tra l‟evoluzione della civiltà e i
modelli educativi, familiari,
scolastici e sociali.
b)rappresentare i luoghi e le
relazioni attraverso le quali
nelle età antiche si è compiuto
l‟evento educativo.
a)riferire i contenuti con termini
chiari.
b)utilizzare il linguaggio
settoriale.
c)analizzare documenti,
testimonianze e opere relative a
ciascun periodo.
d)prendere consapevolezza e
comprendere le differenze tra
sistemi di valori di diversi
gruppi.
Risultati di apprendimento conseguiti al termine del secondo biennio
e dell’ultimo anno dell’indirizzo scienze umane
competenze abilità conoscenze
riflessione metalinguistica
settoriale.
usare lessico adeguato alle
diverse discipline.
adeguare il registro
linguistico ai contesti e
conoscenze grammaticali.
uso del dizionario.
elementi di base delle funzioni
della lingua.
32
agli scopi comunicativi.
contesto, scopo e destinatario
della comunicazione
ascoltare, comprendere e
ricordare un testo orale.
saper prendere appunti.
saper fare schemi, tabelle
ecc.
tecniche di ascolto.
strategie di memorizzazione.
leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario tipo.
individuare parole chiave
e temi, titolare,
parafrasare.
riconoscere e confrontare
punti di vista.
attualizzare il pensiero
degli Autori in chiave
critica.
tecniche di lettura analitica,
sintetica.
autori e brani antologizzati da
opere significative.
padroneggiare gli
strumenti indispensabili
per gestire l‟interazione
comunicativa in vari
contesti.
esprimere opinioni
pertinenti e motivate.
saper utilizzare i propri
spazi espressivi.
riassumere ed esporre con
chiarezza, coerenza e
pertinenza.
lingua scritta e parlata in vari
registri.
linguaggio non verbale.
parametri della
comunicazione secondo la
scuola di Palo Alto.
comprensione della
propria cultura e senso di
identità.
saper contestualizzare.
individuare e confrontare
ambiti culturali diversi.
coordinateessenziali dello
sviluppo della pedagogia.
analisi del valore della cultura
in chiave antropologica.
sviluppo dell‟individuo e
psicologia delle tappe di vita.
consapevolezza dei propri
diritti e doveri.
riflettere sulle
implicazioni emotive e
cognitive dell‟adozione e
trasgressione delle norme
socioculturali.
il diritto all‟educazione
con riferimento all‟escursus
storico e alla legislazione
relativa alle principali agenzie
educative.
i principi fondamentali
essere cittadino
consapevole nella società
in cui si vive.
riflettere sulle dinamiche
relative all‟appartenenza.
principali teorie (con brani
antologizzati) sociologiche e
psicologiche.
enti territoriali.
33
essere cittadino
consapevole nel mondo.
comprendere il principio
della dignità,
dell‟uguaglianza e del
valore di ogni essere
umano.
i diritti umani nel tempo e
nello spazio: donne, minori,
migranti, disabili.
le organizzazioni
internazionali.
visione antropologica dei
ruoli e della comunicazione.
saper instaurare corrette
interrelazioni sociali e
personali.
fare esperienza di una
consapevole e
responsabile
partecipazione alla vita
sociale a partire dalla
propria realtà (stage).
i rapporti etico - sociali:
famiglia, scuola, lavoro.
principali tipologie
educative, relazionali e
sociali dal X al XX secolo
attraverso Autori
significativi.
avere familiarità con i
luoghi della
partecipazione.
fare esperienza della
cittadinanza attiva
attraverso i luoghi della
partecipazione (uscite).
conoscenza degli enti
pedagogico - sociali nel
territorio.
saper confrontare teorie e
strumenti.
saper leggere mappe,
grafici, tabelle.
fare esperienza degli
strumenti d‟indagine
(questionari, interviste).
conoscenza dei principali
strumenti di indagine
sociopsicopedagogica.
Obiettivi disciplinari specifici del secondo biennio e dell‟ultimo anno
Secondo biennio
PEDAGOGIA
A partire dai grandi movimenti da cui prende origine la civiltà europea – la civiltà monastica, gli
ordini religiosi, le città e la civiltà comunale – lo studente accosta in modo più puntuale il sapere
pedagogico come sapere specifico dell‟educazione, comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-
XVI secolo di diversi modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella
religiosa, del rafforzarsi del diritto all‟educazione anche da parte dei ceti popolari, della graduale
scoperta della specificità dell‟età infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e Ottocento della
scolarizzazione come aspetto specifico della modernità.
In particolare verranno affrontati i seguenti contenuti:
a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni, la cultura
teologica;
b) la nascita dell‟Università;
c) l‟ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale;
d) l‟educazione nell‟epoca della Controriforma;
e) l‟educazione dell‟uomo borghese e la nascita della scuola popolare;
f) l‟Illuminismo e il diritto all‟istruzione;
g) la valorizzazione dell‟infanzia in quanto età specifica dell‟uomo;
h) educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano;
i) pedagogia, scuola e società nel positivismo europeo ed italiano.
34
La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso l‟analisi di documenti,
testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento a Tommaso d‟Aquino,
Erasmo, Vittorino da Feltre, Silvio Antoniano, Calasanzio, Comenio, Locke, Rousseau, Pestalozzi,
Fröbel, Aporti, Rosmini, Durkheim, Gabelli.
PSICOLOGIA
Sono affrontati in maniera più sistematica:
a) i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi, introspettivi ecc), insieme
alle relative procedure di acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.);
b) le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l‟intero arco della vita e
inserito nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunità sociale).
Vengono anche presentate alcune ricerche classiche e compiute esercitazioni pratiche per
esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti. A tal fine è prevista la lettura di testi
originali, anche antologizzati, di autori significativi quali Allport, Bruner, Erickson, Freud, Lewin,
Piaget e Vygotskij.
SOCIOLOGIA
In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane lo studente affronta i seguenti contenuti:
a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella
scientifico-tecnologica;
b) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi.
Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei
principali classici della sociologia quali Compte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons.
E‟ prevista la lettura di un classico del pensiero sociologico eventualmente anche in forma
antologizzata.
ANTROPOLOGIA
Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo,
comprende le diversità culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in collegamento con il
loro disporsi nello spazio geografico.
In particolare saranno affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane:
a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse
sottese;
b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo all‟adattamento all‟ambiente, alle
modalità di conoscenza, all‟immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela,
alla dimensione religiosa e rituale, all‟organizzazione dell‟economia e della vita politica;
c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di
esse produce;
d) i metodi di ricerca in campo antropologico.
E‟ prevista la lettura di un classico degli studi antropologici eventualmente anche in forma
antologizzata.
Quinto anno
PEDAGOGIA
A partire dalla lettura delle riflessioni e proposte di autori particolarmente significativi del novecento
pedagogico lo studente accosta la cultura pedagogica moderna in stretta connessione con le altre
scienze umane per riconoscere in un‟ottica multidisciplinare i principali temi del confronto educativo
contemporaneo.
35
Sono punti di riferimento essenziali: Claparède, Dewey, Gentile, Montessori, Freinet, Maritain; è
prevista la lettura di almeno un‟opera in forma integrale di uno di questi autori.
Inoltre durante il quinto anno sono presi in esame i seguenti temi:
a) le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell‟istruzione a livello europeo
(compresa la prospettiva della formazione continua) con una ricognizione dei più importanti
documenti internazionali sull‟educazione e la formazione e sui diritti dei minori;
b) la questione della formazione alla cittadinanza e dell‟educazione ai diritti umani;
c) l‟educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona;
d) i media, le tecnologie e l‟educazione;
e) l‟educazione in prospettiva multiculturale;
f) l‟integrazione dei disabili e la didattica inclusiva.
Scegliendo fra questi temi gli studenti compiono una semplice ricerca empirica utilizzando gli
strumenti principali della metodologia della ricerca anche in prospettiva multidisciplinare con
psicologia, antropologia e sociologia.
SOCIOLOGIA
Durante il quinto anno sono affrontati in maniera sistematica:
a) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l‟istituzione, la socializzazione, la devianza,
la mobilità sociale, la comunicazione e i mezzi di comunicazione di massa, la secolarizzazione, la
critica della società di massa, la società totalitaria, la società democratica, i processi di
globalizzazione;
b) il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di welfare state;
c) gli elementi essenziali dell'indagine sociologica "sul campo", con particolare riferimento
all'applicazione della sociologia all'ambito delle politiche di cura e di servizio alla persona: le politiche
della salute, quelle per la famiglia e l‟istruzione nonché l'attenzione ai disabili specialmente in ambito
scolastico.
Per ciascuno di questi temi è prevista la lettura di pagine significative tratte da autori classici e
contemporanei.
ANTROPOLOGIA
Completamento di quanto descritto nel secondo biennio.
Diritto ed Economia (solo primo biennio Scienze Umane)
ECONOMIA
a)conoscere i concetti di
ricchezza, reddito, moneta,
produzione, consumo,
risparmio, investimento, costo,
ricavo.
B) conoscere le linee guida
dell‟evoluzione dei sistemi
economici attraverso la storia.
a) cogliere la natura dei
principali problemi di matrice
economica che hanno
attraversato le società del
passato e che caratterizzano
quella attuale.
a) riconoscere la natura
specifica del problema
economico, attraverso l'analisi
delle esperienze di vita.
b) leggere e comprendere
rappresentazioni grafiche
semplificate di dati statistici e
tabelle esplicative.
c)individuare le più rilevanti
analogie e differenziazioni fra
36
le civiltà antiche e l‟attuale
società globalizzata.
DIRITTO
a)conoscere il significato e la
funzione della norma giuridica.
b)la Costituzione e i codici.
c)comportamenti devianti,
sanzioni e sistema giudiziario,
con cenni storici.
d)dignità della persona umana,
migrazioni,crimini contro
l‟umanità.
a) riconoscere ruolo e funzioni
dell‟individuo, della famiglia e
delle organizzazioni collettive
nella società civile.
b)riconoscere diritti e doveri
fondamentali della persona
umana anche in relazione al
contesto.
c)comprendere il concetto di
cittadinanza e di relazioni fra
popoli.
a) distinguere la norma
giuridica dalle norme prive di
rilevanza normativa.
b)utilizzare i codici come fonti
per la ricerca e l‟applicazione
della fattispecie astratta alla
fattispecie concreta.
c)distinguere le diverse forme
di stato e di governo e
descrivere le caratteristiche
essenziali e le funzioni dei
principali organi dello Stato
Italiano e dell'Unione Europea.
Matematica (liceo scientifico e liceo delle scienze applicate)
Primo biennio
Lo studio della matematica nel primo biennio della scuola superiore è finalizzato all'acquisizione delle
abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano,
nonché per vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti.
In particolare nel liceo scientifico e nel liceo delle scienze applicate il primo biennio è caratterizzato
dal passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico e dall'applicazione di quest'ultimo per
rappresentare e risolvere problemi che si presentano in ambiti diversi (geometria, statistica,
probabilità, fisica, chimica ..).
Ci si propone pertanto di far acquisire agli studenti la consapevolezza che il pensiero matematico
abbisogna di un linguaggio preciso e rigoroso e si fa leva sulle capacità di astrazione che si sviluppano
in questa fase della crescita.
A tale scopo si privilegia uno studio attento sia ad alcune dimostrazioni geometriche che allo sviluppo
dell'algebra, affiancato da nozioni di insiemistica, geometria analitica, statistica e probabilità,
cercando, ogni qualvolta se ne presenti l'occasione, i legami tra i vari argomenti trattati e la loro
contestualizzazione storica.
Acquista particolare importanza l‟uso degli strumenti informatici oggi disponibili; l'insegnamento
della matematica infatti offre numerose occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per
comprenderne il valore metodologico.
Le conoscenze e gli obiettivi disciplinari da raggiungere possono essere così suddivise:
Classe prima Classe seconda
37
Aritmetica e
algebra
Il calcolo aritmetico in N, Z e Q.
Applicazioni a problemi con frazioni,
proporzioni e percentuali.
Elementi di base del calcolo algebrico.
Lo studente apprenderà ad operare con
polinomi (metodi di scomposizione) e
frazioni algebriche.
Saprà risolvere equazioni e disequazioni
lineari ed utilizzarle per risolvere
problemi.
Equazioni e disequazioni di secondo
grado e semplici casi di grado maggiore
di 2. Sistemi di equazioni e di
disequazioni.
Lo studente acquisirà una conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con
particolare riferimento alla loro
rappresentazione sulla retta ed imparerà
ad operare con i radicali.
Geometria
Elementi di base della geometria
euclidea, con particolare riguardo alle
proprietà dei poligoni. Lo studente
svilupperà le sue capacità logiche
affrontando semplici dimostrazioni.
La realizzazione di costruzioni
geometriche elementari verrà effettuata
anche con l'uso di programmi
informatici di geometria.
La circonferenza. Concetto di
superficie, teoremi di Pitagora e di
Euclide.
La similitudine e le sue applicazioni.
Le trasformazioni geometriche.
Insiemi,
relazioni e
funzioni
Il linguaggio degli insiemi.
Relazioni e loro proprietà.
Definizione di funzione e principali
caratteristiche.
Lo studente apprenderà a far uso del
metodo delle coordinate cartesiane
riconoscendo e sapendo operare con le
equazioni di retta e parabola.
Saranno inoltre accostate le funzioni
circolari in stretta connessione allo
studio della fisica.
Dati e
previsioni
Introduzione alla statistica:
tabelle di frequenza e rappresentazione
grafica dei dati; media aritmetica, moda
e mediana; indici di variabilità; la
deviazione standard.
Introduzione alla probabilità.
La somma e il prodotto logico degli
eventi.
Secondo biennio e quinto anno
Lo studio della matematica nel secondo biennio del liceo è in gran parte finalizzato all‟acquisizione di
abilità e conoscenze nell'approccio analitico e grafico delle funzioni. Un altro campo di esplorazione
riguarda il calcolo della probabilità, nonché l‟interpretazione e la rappresentazione dei dati statistici.
Lo studente dovrà anche sapersi orientare nell‟applicazione delle principali proprietà della geometria
solida euclidea, con particolare riferimento ai solidi regolari.
Alla fine del triennio lo studente dovrà aver consolidato le capacità di usare metodi, strumenti e
modelli matematici in situazioni diverse; dovrà inoltre saper operare con il simbolismo matematico.
Il percorso didattico nella classe quinta sarà finalizzato all‟inserimento nell‟università o nel mondo del
lavoro. Nell'anno finale sarà approfondita la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilità
concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica.
Per il liceo delle scienze applicate acquista particolare importanza l‟uso degli strumenti informatici
oggi disponibili. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità
con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico.
38
Le conoscenze e gli obiettivi disciplinari da raggiungere possono essere così suddivise:
per il secondo biennio:
Classe terza Classe quarta
Aritmetica
e algebra
Equazioni e disequazioni algebriche.
Lo studente dovrà consolidare i metodi
di calcolo algebrico acquisiti nel
biennio ed affrontare soluzioni
grafiche.
Formalizzazione teorica dei numeri reali
(con particolare riferimento al numero
e alla costante neperiana e ).
Alcuni elementi fondamentali del calcolo
approssimato.
Numeri complessi nelle varie forme.
Geometria
Coniche dal punto di vista sintetico ed
analitico.
Luoghi geometrici.
Lo studente dovrà essere in grado di
studiare ogni questione attraverso
l‟esame analitico dei suoi fattori ed
arrivare alla sintesi corretta.
Principali proprietà dei solidi geometrici.
Relazioni
e funzioni
Introduzione al concetto di funzione
con l‟analisi delle principali
caratteristiche.
Inversione di una funzione biettiva.
Operazioni tra funzioni (in particolare
la composizione).
Successioni: progressioni aritmetiche e
geometriche.
Lo studente dovrà essere in grado di
tracciare semplici grafici di funzioni
algebriche . Verranno rappresentati
alcuni andamenti di fenomeni
( conparticolare riferimento alla
fisica).
Trasformazioni geometriche nel piano.
Funzione esponenziale e funzione
logaritmica con modellizzazione di
fenomeni di accrescimento e di
decadimento.
Funzioni goniometriche e relativi grafici
(in relazione con andamenti periodici di
fenomeni).
Lo studente dovrà essere in grado di
risolvere problemi utilizzando le formule,
le equazionie le disequazioni
goniometriche.
Dati
e previsioni
Introduzione alla statistica:
distribuzioni di frequenze;
indici di posizione e di variabilità;
dipendenza e indipendenza statistica;
Correlazione e regressione(lineare).
Sarebbe opportuno utilizzare
datiraccolti dagli studenti .
Elementi fondamentali del calcolo
combinatorio.
Definizioni di probabilità (classica e
soggettiva).
Introduzione all‟impostazione
assiomatica della probabilità.
Teoremi fondamentali del calcolo delle
probabilità (in particolare il teorema di
Bayes).
Lo studente deve comprendere che,
i metodi di questa disciplinapossono
fornire delle previsioni di evoluzioni di
fenomeni .
Lo studio sarà sviluppato il più possibile
in collegamento con le altre discipline e
in contesti sempre più complessi .
39
per l’anno conclusivo:
Classe quinta
Geometria
Coordinate cartesiane dello spazio, equazione di un piano, equazioni della
retta, analisi di superfici notevoli, funzioni di due variabili (ricerca di campi
di esistenza, costruzione di grafici per punti e rappresentazione per curve di
livello).
Relazioni
e funzioni
Calcolo infinitesimale: limiti e continuità; calcolo differenziale e
introduzione al calcolo integrale e alle equazioni differenziali.
Viene privilegiata l'applicazione alla risoluzione di problemirelativi al
calcolo di velocità, di rette tangenti a curve e di aree e volumi.
Soluzione di un‟equazione polinomiale: il calcolo approssimato di una
soluzione e introduzione all'integrazione numerica.
Lo studente dovrà far propria l‟idea generale di ottimizzazione e le sue
applicazioni in numerosi contesti.
DATI
E PREVISIONI
Variabili casuali discrete e continue. Distribuzioni discrete di probabilità
(binomiale e di Poisson per l‟analisi dei fenomeni rari). Distribuzioni
continue di probabilità e funzioni di densità di probabilità. La distribuzione
normale. Variabili casuali standardizzate.
Matematica (liceo linguistico e liceo delle scienze umane)
Durante il primo e il secondo biennio le 4 macroaree in cui si articolerà il corso si possono
sintetizzare in:
· Aritmetica e Algebra
· Geometria
· Relazioni e funzioni
· Dati e previsioni
In relazione ad esse le competenze da acquisire nel corso del primo biennio saranno:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l‟ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Nel corso del primo anno verranno sviluppate le seguenti abilità/conoscenze:
Aritmetica e Algebra Sviluppare capacità di calcolo nell'ambito dei numeri N, Z e Q.
Sviluppare capacità di calcolo letterale nell'ambito di monomi, polinomi.
Geometria Riconoscere e saper descrivere le proprietà degli enti fondamentali e delle figure geometriche.
Comprendere i passaggi logici di una dimostrazione.
Relazioni e funzioni Saper operare con gli insiemi.
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Riconoscere e classificare relazioni e funzioni.
Dati e previsioni Raccogliere, organizzare, rappresentare ed elaborare un insieme di dati con diverse modalità.
Nel corso del secondo anno verranno sviluppate le seguenti abilità/conoscenze:
Aritmetica e Algebra Essere in grado di eseguire calcoli con le frazioni algebriche.
Comprendere, risolvere e rappresentare graficamente equazioni, disequazioni e sistemi di primo
grado.
Acquisire capacità di calcolo con i radicali (ampliamento ai numeri R).
Geometria Conoscere e saper utilizzare i teoremi di Pitagora, Talete ed Euclide.
Il piano cartesiano e il metodo delle coordinate.
Relazioni e funzioni Risolvere problemi in sottoproblemi con approccio algoritmico, risolvere problemi con equazioni,
disequazioni o sistemi e funzioni elementari (funzione lineare, funzione valore assoluto, funzione
quadratica, funzione della proporzionalità inversa).
Dati e previsioni Conoscere la nozione di probabilità con esempi da vari contesti.
In relazione alle quattro macroaree sopraindicate, le competenze da acquisire nel corso del secondo
biennio saranno:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, vettoriale e del calcolo approssimato.
Descrivere, confrontare ed analizzare curve, individuandone proprietà e relazioni reciproche.
Utilizzare le strategie appropriate per la descrizione dell‟ andamento di alcune funzioni elementari
nel piano cartesiano.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni con metodologie di tipo statistico e
probabilistico.
Nel corso del terzo anno verranno sviluppate le seguenti abilità/conoscenze:
Aritmetica e Algebra Comprendere ed eseguire la divisione tra polinomi e regola di Ruffini.
Comprendere, risolvere e rappresentare graficamente equazioni, disequazioni e sistemi di secondo
grado.
Geometria Studiare sia dal punto di vista analitico che sintetico la parabola e la circonferenza.
Relazioni e funzioni Studiare e rappresentare la funzione quadratica semplice e traslata.
Dati e previsioni Comprendere le distribuzioni condizionate e marginali, il concetto di deviazione standard.
Nel corso del quarto anno verranno sviluppate le seguenti abilità/conoscenze:
Aritmetica e Algebra Essere in grado di risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche, esponenziali e goniometriche.
Geometria Studiare sia dal punto di vista analitico che sintetico l' ellisse e l' iperbole.
Conoscere ed utilizzare elementi di goniometria e trigonometria.
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Relazioni e funzioni Studiare e rappresentare le funzioni goniometriche, esponenziale, logaritmica e omografica
dell‟iperbole.
Dati e previsioni Elementi di calcolo combinatorio.
Semplici casi di probabilità condizionata e composta.
Le competenze da acquisire nel corso del quinto anno in relazione alle macroaree
· Geometria
· Relazioni e funzioni
· Dati e previsioni saranno:
· Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo differenziale e integrale.
· Utilizzare l'analisi infinitesimale per effettuare uno studio di funzione.
· Ampliamento degli strumenti di indagine statistici e probabilistici per il trattamento dei dati.
Nel corso del quinto anno verranno sviluppate le seguenti abilità/conoscenze:
Geometria Apprendere i primi elementi di geometria analitica dello spazio.
Relazioni e funzioni Acquisire il concetto di limite di una successione e di una funzione e calcolo in semplici casi.
Acquisire il concetto di continuità, derivabilità e integrabilità, saper derivare e integrare semplici
funzioni.
Dati e previsioni Cenni a semplici distribuzioni di probabilità.
Fisica (liceo scientifico e liceo delle scienze applicate)
Obiettivi disciplinari e competenze da raggiungere a fine ciclo di studi
Apprendimento dei concetti fondamentali della fisica, delle leggi e le teorie che li esplicitano.
Consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della
conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.
In particolare, lo studente dovrà acquisire, con gradualità crescente di livello nell'intero ciclo di studi,
ma ad un livello di base già durante il primo biennio, le seguenti competenze:
Saper osservare e identificare fenomeni.
Saper formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
Saper formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione.
Saper fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale,
dove l‟esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle
variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli.
Saper comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui
viviamo.
La libertà, la competenza e la sensibilità dell‟insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso
didattico più adeguato alla singola classe − svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un
42
raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e filosofia
e, nel liceo delle scienze applicate in cui è maggiormente sottolineata la caratterizzazione
sperimentale ed operativa, anche con l'insegnamento di informatica) e nel promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e
mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Primo biennio Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche
scalari e vettoriali e unità di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni
reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato.
Gli esperimenti di laboratorio consentono di definire con chiarezza il campo di indagine della
disciplina e permettono allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilità relative alla misura) e
di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici). L‟attività
sperimentale lo accompagnerà lungo tutto l‟arco del primo biennio, portandolo a una conoscenza
sempre più consapevole della disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in
maniera critica ogni esperimento eseguito.
Lo studente imparerà a illustrare gli esperimenti compiuti, facendo uso di strumenti informatici
(principalmente tramite l'utilizzo di fogli elettronici) per elaborare le misure e per rappresentarle, per
analizzare relazioni tra diverse grandezze fisiche.
Classe prima
Definizione di grandezze fisiche e problema della misura. Metodo sperimentale. Errori di misura:
errori sistematici e errori accidentali. Media e errore massimo. Cifre significative. Caratteristiche
degli strumenti di misura. Sistema internazionale di misura. Trattamento statistico delle misure,
partendo dalle misure di tempo.
Misure di spazio, di massa, di densità. Peso e peso specifico.
Forze e loro composizione. Legge dell'allungamento e definizione operativa di forza. Vettori e
operazioni con i vettori. Regola del parallelogramma. Definizione di coseno. Equilibrio sotto
l'azione di tre forze. Baricentro. Alcune forze particolari. Forza peso. Forza di attrito statico.
Equilibrio delle forze. Momento delle forze. L'equilibrio rispetto alla rotazione.
Definizione di pressione. Principio di Pascal e legge di Stevino. Spinta di Archimede.
Classe seconda
Studio del moto e velocità. Moto rettilineo uniforme. Accelerazione. Moto rettilineo
uniformemente accelerato. Moto uniformemente accelerato con ν0≠0. Moto circolare uniforme.
Velocità angolare. Moto armonico. Composizione dei moti.
Primo principio della dinamica. Secondo principio della dinamica. Terzo principio della dinamica.
Alcune applicazioni dei tre principi. Forza centripeta.
Lavoro. Potenza. Energia cinetica. Energia potenziale. Trasferimento di energia. Energia
meccanica e sua conservazione.
Misura della temperatura. Dilatazione termica. Legge fondamentale della termologia. Calore
latente. Propagazione del calore. Equilibrio dei gas
Principi di ottica come tema non prioritario da affrontare o meno, a seconda del contesto didattico,
o eventualmente da riprendereall'interno dello studio dei fenomeni ondulatori durante il secondo
biennio.
Secondo biennio
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Nel secondo biennio (classi terza e quarta) il percorso didattico si propone di dar maggior
rilievo all‟impianto teorico delle leggi della fisica e alla sintesi formale (utilizzando anche strumenti e
modelli matematici).
Ci si propone di formulare e risolvere problemi più impegnativi, tratti anche dall‟esperienza
quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. L‟attività sperimentale
è orientata a favorire la discussione e la costruzione di concetti, alla progettazione e realizzazione di
osservazioni e misure, confrontando esperimenti e teorie.
Classe terza
Revisione delle leggi del moto, analisi dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del
principio di relatività di Galilei.
Approfondimento del principio di conservazione dell‟energia meccanica, applicato anche al moto
dei fluidi.
Analisi degli altri principi di principi di conservazione, come base per unarilettura dei fenomeni
meccanici analizzati nel primo biennio e per un'estensione allo studio di sistemi di corpi.
Studio del tema della gravitazione (dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana) e analisi del
dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici, anche in rapporto allo studio parallelo
della storia e della filosofia.
Completamento dello studio dei fenomeni termici (leggi dei gas, semplificazione concettuale del
gas perfetto, teoria cinetica dei gas).
Studio dei principi della termodinamica come generalizzazione della legge di conservazione
dell‟energia.
Comprensione dei limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia, anche nelle loro
implicazioni tecnologiche.
Classe quarta
Studio dei fenomeni ondulatori: introduzione delle grandezze caratteristiche delle onde, analisi dei
fenomeni relativi alla loro propagazione con particolare attenzione alla sovrapposizione,
interferenza e diffrazione.
Analisi del suono (come esempio di onda meccanica particolarmente significativa) e della luce
(evidenziando quei fenomeni che ne rivelano la natura ondulatoria).
Studio dei fenomeni elettrici e magnetici (evidenziando il concetto di interazione a distanza, già
incontrato con la legge di gravitazione universale): analisi del campo elettrico, descritto anche in
termini di energia e di potenziale, condensatori e correnti elettriche, analisi del campo magnetico.
Classe quinta
Studio del fenomeno di induzione magnetica e delle sue applicazioni.
Sintesi analitica e concettuale dell'elettromagnetismo attraverso le equazioni di Maxwell. Studio
delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza.
Descrizione delle conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo,
accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo,
massa ed energia.
Studio della teoria della relatività ristretta di Einstein (simultaneità degli eventi, dilatazione dei
tempi e contrazione delle lunghezze, equivalenza massa-energia) come base per sviluppare
un‟interpretazione energetica dei fenomeni nucleari (radioattività, fissione, fusione).
Analisi del modello del quanto di luce attraverso lo studio per lo più qualitativo della radiazione
termica e dell‟ipotesi di Planck, attraverso lo studio dell‟effetto fotoelettrico e della sua
interpretazione da parte di Einstein.
44
Discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici
discreti nell‟atomo. Analisi della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie, e del
principio di indeterminazione.
La dimensione sperimentale nel quinto anno potrà essere ulteriormente approfondita con
attività da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di
Università ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento su varie tematiche della fisica
contemporanea (ad esempio: temi di astrofisica e cosmologia, oppure analisi e riflessioni sull'energia
nucleare, o sulla struttura dei semiconduttori, o sulle micro e nano - tecnologie).
Fisica (liceo linguistico e liceo delle scienze umane)
Lecompetenze da acquisire nel corso del secondobiennio e nel quinto annosaranno:
Individuare modelli descrittivi di situazioni fisiche ed esprimerli con linguaggio adeguato.
Impostare, analizzare e risolvere problemi connessi con la descrizione di sistemi fisici.
Interpretare i risultati di una situazione sperimentale.
Avere consapevolezza critica del proprio operato.
Nel corso del terzo anno verranno sviluppate le seguenti conoscenze:
Grandezze fisiche scalari e vettoriali; relative unità di misura; teoria della misura ed errori, cifre
significative.
Equilibrio dei corpi e dei fluidi.
Il moto: cinematica e dinamica.
Concetti di lavoro, energia e quantità di moto.
I principi di conservazione: la massa e l‟energia.
La gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana.
Nel corso del quarto anno verranno sviluppate le seguenti conoscenze:
Il calore e la temperatura.
I gas perfetti, le loro leggi e le loro trasformazioni.
I principi della termodinamica.
Le onde.
L'ottica geometrica.
Nel corso del quinto anno verranno sviluppate le seguenti conoscenze:
I fenomeni elettrici e magnetici.
Il concetto di campo elettrico e magnetico.
L'induzione elettromagnetica.
Cenni alla fisica del XX secolo.
Informatica (solo per il liceo scientifico opzione scienze applicate)
Linee generali e competenze
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Competenze /obiettivi formativi acquisiti al termine del percorso liceale
Lo studente al termine del ciclo di studio è in grado di:
comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell‟informazione;
conoscere un linguaggio di programmazione;
sviluppare semplici applicazioni in ambito scientifico;
conoscere i più comuni strumenti software applicativi;
utilizzare gli strumenti software applicativi per la soluzione di problemi significativi e connessi
allo studio delle altre discipline;
scegliere gli strumenti software applicativi più adatti al tipo di problema;
acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell‟uso degli strumenti e dei metodi
informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso.
Strategia formative
Il percorso didattico propone aspetti fortemente connessi fra di loro che sono trattati in modo
integrato; il rapporto fra teoria e pratica è mantenuto su di un piano paritario e strettamente integrato.
Il collegamento con le altre discipline permette di riflettere sui fondamenti teorici dell'informatica e
delle sue connessioni con la logica, sul modo in cui l'informatica influisce sui metodi delle scienze e
delle tecnologie, e su come permette la nascita di nuove scienze.
In questo contesto il docente di informatica cerca un raccordo con gli altri insegnamenti, in particolare
con matematica, fisica e scienze, e la scuola cerca sinergie con il territorio, aprendo collaborazioni con
università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.
Negli ultimi due anni si coinvolge lo studente in percorsi di approfondimento anche mirati al
proseguimento degli studi universitari e di formazione superiore.
Contenuti
Il percorso didattico è strutturato nelle seguenti aree tematiche:
architettura dei computer (AC)
sistemi operativi (SO)
algoritmi e linguaggi di programmazione (AL)
basi di dati (BD)
elaborazione digitale dei documenti (DE)
reti di computer (RC)
struttura di Internet e servizi (IS)
computazione, calcolo numerico e simulazione (CS)
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Primo biennio
Obiettivi Introdurre i concetti di base dell'informatica
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Sviluppare una prima conoscenza degli strumenti di lavoro informatici
Sviluppare una abilità nell'utilizzo degli strumenti di lavoro informatici
Strategia didattica Lezioni di aula e lezioni di laboratorio
Dove possibile si sviluppano integrazioni con altre discipline soprattutto nell‟ambito degli strumenti di
comunicazioni basati su internet per condurre gli studenti a consapevolezza delle problematiche e
delle regole della comunicazione e della ricerca
Contenuti
Area architettura del Computer (AC):
elementi funzionali di un computer: la macchina di Von Neumann.
elementi di codifica e sistemi di numerazione
elementi di tecnologia digitale
Area sistemi operativi (SO):
principali caratteristiche di un sistema operativo
interfaccia uomo-macchina ed usabilità
sistema Operativo Windows
Area algoritmi e linguaggi di programmazione (AL)
introduzione alla analisi del problema
introduzione al concetto di algoritmo e alla rappresentazione mediante flow-chart
introduzione ai linguaggi di programmazione
Introduzione ai principi base della programmazione strutturata
elementi di sintassi di un linguaggio di programmazione
sviluppo della capacita di implementare un algoritmo in un particolare linguaggio di
programmazione
Area elaborazione digitale dei documenti(DE)
introduzione ai principali strumenti di produzione
introduzione agli elementi costitutivi di un documento elettronico
introduzione al foglio elettronico
Area struttura di Internet e servizi (IS)
introduzione alla struttura di internet ed ai principali servizi
introduzione alla comunicazione e ricerca d'informazione mediante internet
Secondo biennio
Obiettivi Approfondire i concetti dell'informatica.
Estendere la conoscenza degli strumenti di lavoro informatici
Strategia didattica Lezioni di aula e lezioni di laboratorio
La scelta dei temi dipende dal contesto e dai rapporti che si stabiliscono fra l‟informatica e le altre
discipline.
Contenuti
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Area algoritmi e linguaggi di programmazione (AL)
implementazione di un linguaggio di programmazione
introduzione alla progettazione di dati astratti (pile, alberi, grafi) e le loro operazioni di base ed
esempi applicativi
elementi di metodologie di programmazione e ciclo di vita del software
sintassi di un linguaggio orientato agli oggetti
Area basi di dati (BD)
introduzione alle basi dati
progettazione logica di una base dati ed introduzione al modello relazionale dei dati
introduzione ai linguaggi di interrogazione e manipolazione dei dati
Area elaborazione digitale dei documenti (DE):
strumenti avanzati di produzione dei documenti elettronici
linguaggi di markup (XML, ecc.)
formati non testuali (bitmap, vettoriale, formati di compressione)
introduzione alla progettazione di un sito web
Quinto anno
Obiettivi Introdurre nuovi concetti relativi alla teoria della computazione, al calcolo numerico e alla
simulazione
Estendere le conoscenze per quanto riguarda le reti di computer ed i relativi servizi
Strategia didattica Lezioni di aula e lezioni di laboratorio
Data al vastità e la complessità degli argomenti il percorso didattico verrà valutato di volta in volta
anche in funzione della classe
Contenuti
Area computazione, calcolo numerico e simulazione (CS)
introduzione ai principi della computazione
introduzione ai principali algoritmi del calcolo numerico
sviluppo di semplici simulazioni come supporto alla ricerca scientifica con esempi connessi
agli argomenti studiati in altre discipline
Area reti di computer (RC)
elementi di teoria dell‟informazione e cenni di comunicazione elettrica
ripresa ed approfondimento di tematiche relative alle reti di computer
ripresa ed approfondimento di e tematiche relative ai protocolli di rete
Area struttura di Internet e servizi (IS)
ripresa ed approfondimento di tematiche relative alla struttura di internet
ripresa ed approfondimento di tematiche relative alla struttura dei servizi di rete
Scienze naturali (per tutti gli indirizzi)
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Il dipartimento di Scienze, in accordo con quanto indicato nel Regolamento recante le
indicazioni sull‟assetto dei nuovi licei, individua gli elementi distintivi che caratterizzano il
profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale nel fatto che: “I percorsi
liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento
razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai
problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento
degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro,
sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante
“Revisione dell‟assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei …”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli
aspetti del lavoro scolastico. E‟necessaria l‟integrazione sinergica tra:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dell‟ambito scientifico;
l‟esercizio di lettura critica di testi scientifici;
l‟uso costante del laboratorio;
la pratica dell‟argomentazionee del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
l„uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
aver acquisito un metodo di studio autonomo, critico e flessibile, che consenta di
condurre ricerche e approfondimenti
Comprendere il linguaggio formale specifico delle diverse discipline scientifiche
saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero scientifico
conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione
scientifica della realtà naturale.
Saper rielaborare i contenuti fondamentali della chimica, biologia, scienze della terra,
astronomia, padroneggiandone le procedure, i metodi di indagine propri e di
modellizzazione.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI LICEO
I° BIENNIO
Approccio di tipo fenomenologico e osservativo - descrittivo
TIPOLOGIA LICEO CONOSCENZE
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LINGUISTICO
CHIMICA
La misura e le sue approssimazioni
I principali strumenti e le tecniche di
approssimazione
Le trasformazioni chimiche e fisiche
La classificazione della materia
Cenni sulla struttura dell‟atomo
SCIENZE DELLA TERRA
La terra nell‟universo
I moti della terra
BIOLOGIA
Caratteristiche fondamentali degli esseri viventi a
livello cellulare con riferimento sistematico
L‟evoluzione degli esseri viventi
Il concetto di ecosistema
SCIENZE UMANE
CHIMICA
La misura e le sue approssimazioni
I principali strumenti e le tecniche di
approssimazione
Le trasformazioni chimiche e fisiche
La classificazione della materia
Cenni sulla struttura dell‟atomo
SCIENZE DELLA TERRA
La terra nell‟universo
I moti della terra
BIOLOGIA
Caratteristiche fondamentali degli esseri viventi a
livello cellulare con riferimento sistematico
L‟evoluzione degli esseri viventi
Il concetto di ecosistema
SCIENTIFICO
CHIMICA
La misura e le sue approssimazioni
I principali strumenti e le tecniche di
approssimazione
Le trasformazioni chimiche e fisiche
Miscugli omogenei ed eterogenei
Elementi e composti e loro formule
Leggi fondamentali della chimica: Lavoisier,
Dalton, Proust, Avogadro e loro applicazioni
stechiometriche
Atomo secondo Dalton
Cenni tavola periodica
Esercizi stechiometrici
50
SCIENZE DELLA TERRA
Il sistema solare
I moti terrestri
Geomorfologia del territorio
BIOLOGIA
Descrizione biomolecole
Descrizione della cellula e delle sue principali
funzioni
La riproduzione cellulare
Genetica Mendeliana
Evoluzione
Classificazione degli organismi viventi
Introduzione all‟ecologia
SCIENTIFICO OPZIONE
SCIENZE APPLICATE
CHIMICA
La misura e le sue approssimazioni
I principali strumenti e le tecniche di
approssimazione
Le trasformazioni chimiche e fisiche
Miscugli omogenei edeterogenei
Elementi e composti e loro formule
Leggi fondamentali della chimica: Lavoisier,
Dalton, Proust, Avogadro e loro applicazioni
stechiometriche
Atomo secondo Dalton
Cenni tavola periodica
Stati fisici della materia e passaggi di stato
Esercizi stechiometrici
SCIENZE DELLA TERRA
Il sistema solare
I moti terrestri
Geomorfologia del territorio
BIOLOGIA
Descrizione biomolecole
Descrizione della cellula e delle sue principali
funzioni
La riproduzione cellulare
Genetica Mendeliana
Evoluzione
Classificazione degli organismi viventi
Introduzione all‟ecologia
Applicazioni ed approfondimenti laboratoriali
degli argomenti studiati
51
II BIENNIO
Si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti
introducendo i modelli e il formalismo propri della disciplina
TIPOLOGIA LICEO CONOSCENZE
LINGUISTICO
BIOLOGIA
Le strutture e funzioni del DNA
Sintesi delle proteine
Codice genetico
Forma e funzioni degli organismi (microorganismi
vegetali ed animali, uomo compreso) trattandone
aspetti anatomici e fisiologici, soprattutto in
riferimento al corpo umano
Educazione alla salute
CHIMICA
Modelli atomici
Tavola periodica
Legami chimici
Termodinamica e cinetica di reazione
Equilibri chimici
Soluzioni
Reazioni acido –base
Reazioni redo-ox
Esercizi stechiometrici
SCIENZE DELLA TERRA
Cenni di mineralogia e pietrologia
Fenomeni vulcanici
Fenomeni Sismici
Storia geologica della terra
SCIENZE UMANE
BIOLOGIA
Le strutture e funzioni del DNA
Sintesi delle proteine
Codice genetico
Forma e funzioni degli organismi (microorganismi
vegetali ed animali, uomo compreso) trattandone
aspetti anatomici e fisiologici, soprattutto in
riferimento al corpo umano
Educazione alla salute
CHIMICA
Modelli atomici
Tavola periodica
Legami chimici
Termodinamica e cinetica di reazione
52
Equilibri chimici
Soluzioni
Reazioni acido –base
Reazioni redo-ox
Esercizi stechiometrici
SCIENZE DELLA TERRA
Cenni di mineralogia e pietrologia
Fenomeni vulcanici
Fenomeni Sismici
Storia geologica della terra
SCIENTIFICO
BIOLOGIA
Struttura e funzioni del DNA
Codice genetico
Sintesi delle proteine
Regolazione genica
Anatomia comparata vegetale e animale
Anatomia e fisiologia del corpo umano
Educazione alla salute
CHIMICA
Modelli atomici
Tavola periodica
Legami chimici: intra e intermolecolari
Ibridazionee risonanza
Stati fisici della materia
Soluzioni
Chimica organica: caratteristiche dei
principaligruppi funzionali
Termodinamica e cinetica di reazione
Equilibri chimici
Reazioni acido –base
Reazioni redo-ox
Elettrolisi
Esercizi stechiometrici
SCIENZE DELLA TERRA
Cenni di mineralogia
Classificazione delle rocce
Fenomeni vulcanici
Fenomeni Sismici
Orogenesi
SCIENTIFICO OPZIONE
SCIENZE APPLICATE
BIOLOGIA
Struttura e funzioni del DNA
Codice genetico
Sintesi delle proteine
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Regolazione genica
Analisi storico-critica dello sviluppo della ricerca
scientifica
Anatomia comparata vegetale e animale
Anatomia e fisiologia del corpo umano
Educazione alla salute
CHIMICA
Modelli atomici
Tavola periodica
Legami chimici: intra e intermolecolari
Ibridazione e risonanza
Stati fisici della materia
Soluzioni
Chimica organica: caratteristiche dei principali
gruppi funzionali e loro reazioni principali
Isomeria
Termodinamica e cinetica di reazione
Equilibri chimici
Reazioni acido –base
Reazioni redo-ox
Elettrolisi
Esercizi stechiometrici
SCIENZE DELLA TERRA
Cenni di mineralogia
Classificazione delle rocce
Fenomeni vulcanici
Fenomeni Sismici
Orogenesi
Applicazioni ed approfondimenti laboratoriali
degli argomenti studiati
V° ANNO
Si studiano i modelli e il formalismo propri della disciplina
TIPOLOGIA LICEO CONOSCENZE
LINGUISTICO
BIOLOGIA Biochimica e processi biochimici
Il corpo umano: l‟organizzazione gerarchica e i
principali apparati
cenni di ingegneria genetica
CHIMICA
Chimica organica : principali reazioni dei gruppi
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funzionali
SCIENZE DELLA TERRA Attività vulcanica e sismica nel contesto dei
modelli di tettonica globale
SCIENZE UMANE
BIOLOGIA Biochimica e processi biochimici
Il corpo umano: l‟organizzazione gerarchica e i
principali apparati
cenni di ingegneria genetica
CHIMICA
Chimica organica : principali reazioni dei gruppi
funzionali
SCIENZE DELLA TERRA Attività vulcanica e sismica nel contesto dei
modelli di tettonica globale
SCIENTIFICO
BIOLOGIA Biochimica e processi biochimici
Biologia molecolare
CHIMICA
Chimica organica : principali reazioni dei gruppi
funzionali
Polimeri
SCIENZE DELLA TERRA
Modelli di tettonica globale
Modelli di meteorologia
Modelli di interesse idrogeologico
SCIENTIFICO OPZIONE
SCIENZE APPLICATE
BIOLOGIA Biochimica e processi biochimici
Biologia molecolare
Ingegneria genetica
CHIMICA
Chimica organica : le reazioni dei gruppi
funzionali
Polimeri
Scienze dei materiali (cenni)
SCIENZE DELLA TERRA
Modelli di tettonica globale
Modelli di meteorologia
Modelli di interesse idrogeologico
Ecologia
Fonti energetiche rinnovabili
Applicazioni ed approfondimenti laboratoriali degli
argomenti studiati
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Sono qui di seguito indicati gli obiettivi ed i traguardi formativiattesi comuni ai quattro
indirizzi liceali
OBIETTIVI FORMATIVI
Nel profilo formativo individuiamo tre livelli:
al I livello sono collocati gli apprendimenti che si configurano come conoscenza (sa),
al II gli apprendimenti che derivano dalle abilità e competenze (sa e sa fare),
al III livello l'apprendimento si configura come padronanza, se lo studente oltre ad aver
raggiunto abilità e competenze le traduce in comportamenti
(sa, sa fare, sa perché ed é)
Traguardi formativi attesi
Conoscenze 1. Organizzare le conoscenze a partire dall'osservazione o dalla descrizione dei fenomeni
e dei processi naturali.
2. Individuare fenomeni e processi di diversa natura (lineari e complessi ovvero causali e
sistemici).
3. Comprendere i fenomeni e i processi naturali in termini di cause prossime ed evolutive
4. Comprendere la funzione e la relatività dei modelli.
Competenze 1. Utilizzare un linguaggio appropriato ai diversi contesti.
2. Elaborare i dati e selezionarli secondo criteri di pertinenza.
3. Costruire semplici modelli interpretativi.
4. Passare da un'ottica sintetica a quella analitica e viceversa.
5. Comprendere la funzione e la relatività dei modelli.
6. Utilizzare il metodo osservativo/comparativo.
Capacità 1. Esprimere giudizi di valore.
2. Scegliere in autonomia di giudizio.
3. Essere disponibili alla verifica e al confronto delle idee, alla revisione delle
conoscenze, essere aperti al dubbio e alla critica.
4. Sviluppare un atteggiamento critico, ancorato a criteri di razionalità, nei confronti delle
informazioni e delle immagini della scienza che ci vengono presentate.
Disegno e Storia dell'Arte( liceo scientifico e liceo delle scienze applicate)
Finalita' formativo - didattiche
· Acquisizione della padronanza del disegno grafico-geometrico come linguaggio e strumento di
conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti,
ipotizzare relazioni, comprendere l'ambiente fisico in cui si vive. L'utilizzo degli strumenti
propri del disegno e la padronanza dei principali metodi di rappresentazione sono anche
finalizzati alla comprensione dei testi fondamentali della storia dell'arte e dell'architettura.
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· Comprensione del fenomeno storico-artistico attraverso l'analisi dei testi pittorici, scultorei e
architettonici con particolare riferimento alla Storia dell'Arte italiana.
· Conoscenza del patrimonio storico-artistico della città e del territorio, per indurre l'allievo ad
una presa di coscienza del ruolo fondativo dell'arte stessa per la nostra identità culturale e di
cittadinanza.
Competenze di base – asse dei linguaggi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
Competenze disciplinari
- Avere consapevolezza del campo d'indagine specifico della Storia dell'Arte.
- Saper distinguere i principali linguaggi formali ed espressivi, collocandoli storicamente.
- Saper riconoscere, in un'opera d'arte, i materiali, le tecniche, gli elementi del codice visivo ed
i criteri compositivi.
- Saper analizzare un'opera nei suoi aspetti iconografici ed iconologici.
- Saper comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
- Comprensione e consapevole applicazione delle norme del disegno “grafico/geometrico”.
- Capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni riguardo alle forme
naturali ed artificiali.
- Utilizzo del linguaggio grafico/geometrico come strumento d'indagine e conoscenza del
patrimonio architettonico.
Contenuti
Nel rispetto della libertà di ogni docente di organizzare il proprio percorso nel modo più
adeguato alle esigenze delle classi, tenendo conto dell'esiguo monte ore disponibile, si dovranno
individuare gli artisti e le opere più significativi di ogni periodo storico, privilegiando se possibile
l'approccio diretto all'opera d'arte.
Primo biennio Lo studio dei fenomeni artistici sarà sviluppato secondo la storia delle arti figurative e
dell'architettura, dalle origini fino alla fine del XIV sec.
Lo studente verrà introdotto alla lettura dell'opera d'arte e dello spazio architettonico. Dell'arte
preistorica si analizzerà soprattutto l'architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico; nell'arte
greca, lo studio del tempio, degli ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare
riferimento al Partenone. Nell'arte romana e tardo-antica si studieranno i sistemi architettonici
utilizzati per costruire acquedotti e ponti, gli edifici pubblici come il Colosseo, il Pantheon, la Basilica
di Massenzio, le principali opere di carattere figurativo.
Passando attraverso l'arte paleocristiana e bizantina, si giungerà all'architettura romanica e gotica, con
particolare attenzione all'analisi delle tecniche costruttive, dei materiali e dei caratteri stilistici
utilizzati nell'edificazione e nella decorazione delle chiese. Verranno prese in esame le opere di alcuni
dei grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento, con particolare riferimento a Giotto.
Per quanto riguarda il disegno, si introdurrà l'uso degli strumenti del disegno tecnico; la costruzione di
figure geometriche piane; le Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi geometrici e architettonici
in diverse posizioni; la rappresentazione assonometrica di solidi geometrici e volumi architettonici,
nonché di edifici studiati nell'ambito della storia dell'arte.
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Particolare attenzione sarà posta nell'affrontare il disegno come strumento di rappresentazione di
quanto sarà svolto in geometria nel programma di Matematica.
Secondo biennio Si partirà dall'analisi delle espressioni artistiche ed architettoniche dal Quattrocento alla metà
dell'Ottocento, con particolare riferimento alle opere dei grandi maestri del '400 (Brunelleschi,
Donatello, Masaccio, L. B. Alberti, P. della Francesca, ecc.) ed alle regole e tecniche utilizzate dagli
artisti per rappresentare lo spazio prospettico.
Per il '500: studio delle opere di Leonardo, Michelangelo, Raffaello, del Manierismo, della pittura a
Venezia, dell'architettura del Palladio.
Per il '600 e '700: Caravaggio, Bernini, Borromini, la tipologia della reggia, riferimenti a Tiepolo e ai
vedutisti veneziani.
Per l'arte del secondo Settecento e dell'Ottocento: il Neoclassicismo, il Romanticismo, le conseguenze
della rivoluzione industriale, le grandi ristrutturazioni urbanistiche, il paesaggio e la città nella pittura
fino al Realismo e all'Impressionismo.
Per quanto riguarda il Disegno, la componente pratica verrà arricchita dallo studio della prospettiva
centrale ed accidentale di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche in rapporto alle
opere d'arte studiate. Accenni alla teoria delle ombre.
Quinto anno La Storia dell'Arte prenderà avvio dai decenni finali dell'Ottocento con il Post-
impressionismo,per giungere allo sviluppo dell'arte e dell'architettura contemporanee, sia in Italia che
negli altri Paesi.
I contenuti saranno i seguenti:
Protagonisti del Post-Impressionismo.
I nuovi materiali, ferro e vetro.
L'Art Nouveau. Lo sviluppo del disegno industriale.
L'esperienza del Bauhaus.
Le avanguardie artistiche del Novecento.
Il Movimento moderno in architettura.
L'insegnamento del disegno si baserà sulla analisi grafica di strutture architettoniche e spazi urbani
prevalentemente contemporanei, con particolare attenzione al problema dell'ecosostenibilità.
Storia dell'Arte (liceo linguistico e liceo delle scienze umane)
Finalita’ formativo - didattiche
Comprensione del fenomeno storico-artistico attraverso l‟analisi dei testi pittorici, scultorei ed
architettonici con particolare riferimento alla Storia dell‟Arte italiana.
Conoscenza del patrimonio storico-artistico della città e del territorio, per indurre l‟allievo ad una
presa di coscienza del ruolo fondativo dell‟arte stessa per la nostra identità culturale e di
cittadinanza.
Competenze di base – asse dei linguaggi
1) Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario.
2) Utilizzare e produrre testi multimediali.
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Competenze disciplinari
Avere consapevolezza del campo d‟indagine specifico della Storia dell‟Arte.
Saper distinguere i principali linguaggi formali ed espressivi, collocandoli storicamente.
Saper riconoscere, in un‟opera d‟arte, i materiali, le tecniche, gli elementi del codice visivo ed
i criteri compositivi.
Saper analizzare un‟opera nei suoi aspetti iconografici ed iconologici.
Saper comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Contenuti
Nel corso del Secondo Biennio e Quinto Anno superiore si affronterà lo studio della
produzione artistica dalle sue origini ai giorni nostri.
In considerazione dell‟esteso arco temporale e del monte ore disponibile,occorre una programmazione
che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti,opere,movimenti) in
ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici,ed enucleando di
volta in volta i temi più significativi e le chiavi di lettura più appropriate.
Secondo biennio Tra i contenuti fondamentali: ALLE ORIGINI e L‟ARTE PREISTORICA,magia e religione
nelle grotte d‟Europa. l‟ARTE GRECA, scegliendo le opere più significative dei diversi periodi al fine
di illustrare una concezione estetica che è alla radice dell‟arte occidentale.
Lo stretto legame con la dimensione politica dell‟arte e dell‟architettura a ROMA.
La prima ARTE CRISTIANA e la dimensione simbolica delle immagini.
L‟ARTE ROMANICA,studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo.
Le invenzioni strutturali dell‟architettura GOTICA come presupposto di una nuova spazialità;
La nascita dell‟ARTE ITALIANA con GIOTTO e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda metà del
Duecento e la prima metà del Trecento.
Per l‟ARTE del RINASCIMENTO in particolare, data l‟estrema ricchezza e la complessità della
produzione artistica di questo periodo, è necessaria una rigorosa selezione di artisti e opere e
l‟individuazione di un percorso e di criteri – guida – capaci di fornire agli studenti un chiaro quadro di
insieme e un certo numero di approfondimenti.
Tra i contenuti fondamentali: il PRIMO RINASCIMENTO a Firenze e gli artisti “precursori”, la
scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative. I principali centri artistici italiani, i
rapporti tra arte italiana e arte fiamminga. Gli iniziatori della “terza maniera” LEONARDO,
MICHELANGELO, RAFFAELLO. La dialettica CLASSICISMO-MANIERISMO nell‟arte del
Cinquecento. La grande STAGIONE dell‟ARTE VENEZIANA.
Data la grande varietà delle esperienze artistiche di grandi e piccoli centri del Rinascimento,l a scelta
dei temi da trattare sarà orientata, oltre che dalle scelte dell‟insegnante, dalla realtà territoriale del
nostro liceo.
Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti dovranno essere applicati alla trattazione
del SEICENTO e del SETTECENTO. Tra i contenuti fondamentali: le novità proposte dal naturalismo
del CARAVAGGIO e dal classicismo di ANNIBALE CARRACCI e dall‟influenza esercitata da
entrambi sulla produzione successiva. Le opere esemplari del BAROCCO e dei suoi più importanti
maestri; ARTE e ILLUSIONE nella DECORAZIONE TARDO BAROCCA e ROCOCÒ. IL
VEDUTISMO.
Quinto anno
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Lo studio dell‟OTTOCENTO e del NOVECENTO a partire dai movimenti Neoclassico e
Romantico, seguendo le principali linee di sviluppo dell‟arte, dai movimenti di avanguardia fino alla
metà dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze contemporanee.
Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell‟antico come ideale civile ed estetico nel movimento
neoclassico, L „Arte del ROMANTICISMO e i suoi legami con il contesto storico,la produzione
letteraria, il pensiero filosofico. I riflessi del clima politico e sociale di metà Ottocento nella pittura dei
REALISTI; L‟importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita
dell‟IMPRESSIONISMO. La ricerca artistica dal POSTIMPRESSIONISMO alla rottura con la
tradizione operata dalle AVANGUARDIE STORICHE. Il clima storico e culturale in cui nasce e si
sviluppa il movimento FUTURISTA; l‟Arte tra le due guerre e il ritorno all‟ordine. La nascita e gli
sviluppi del MOVIMENTO MODERNO in architettura;le principali linee di ricerca dell‟ARTE
CONTEMPORANEA.
Scienze motorie e sportive(per tutti gli indirizzi)
I docenti di questo dipartimento faranno riferimento a quattro ambiti, che rappresentano le
aree essenziali e specifiche di intervento delle Scienze Motorie e Sportive:
MOVIMENTO
LINGUAGGIO DEL CORPO
LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR PLAY
SICUREZZA, SALUTE E BENESSERE
Le Competenze che si cercheranno di raggiungere, saranno suddivise in periodi relativi al
primo biennio, al secondo biennio e al quinto anno:
PRIMO BIENNIO
1.MOVIMENTO (PERCEZIONE DI SE’ E COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE).
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità: posture, funzioni fisiologiche, capacità motorie.
Utilizzare schemi motori funzionali alle attività motorie e sportive utilizzando le capacità coordinativee condizionali.
Conoscere il ritmo delle azioni motorie e sportive.
Percepire e riprodurre ritmi attraverso il movimento.
Conoscere le corrette pratiche motorie e sportive anche in ambiente naturale.
Muoversi nel territorio riconoscendone le caratteristiche e rispettando l’ambiente.
Conoscere le funzioni fisiologiche in relazione al movimento ai principali paramorfismi e dimorfismi.
Elaborare risposte motorie efficaci riconoscendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica sportiva; assumere posture corrette.
STANDARD DELLA COMPETENZA: orientarsi negli ambiti motori e sportivi, utilizzando le tecnologie e riconoscendo le variazioni fisiologiche e le proprie potenzialità.
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LIVELLO 3: padroneggia autonomamente azioni motorie complesse, rielaborando le informazioni di cui dispone in contesti non programmati. LIVELLO 2: mette in atto differenti azioni motorie, utilizzando le informazioni di cui dispone adeguandole al contesto e alle proprie potenzialità. LIVELLO 1: esegue azioni motorie e sportive utilizzando indicazioni date, applicandole al contesto e alle proprie potenzialità.
2. LINGUAGGI DEL CORPO
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le modalità di utilizzo dei diversi linguaggi non verbali.
Rappresentare idee, stati d’animo e sequenze con creatività con tecniche espressive.
Conoscere gli elementi di base relativi alle principali tecniche espressive.
Comprendere e produrre i linguaggi non verbali.
Riconoscere il caratteristiche del ritmo nel movimento.
Ideare e realizzare sequenze ritmiche di movimento.
STANDARD DELLA COMPETENZA: esprimere con creatività azioni, emozioni e sentimenti con finalità comunicative ed espressive, utilizzando più tecniche.
LIVELLO 3: applica e rielabora molteplici tecniche espressive in diversi ambiti, assegna significato al movimento. LIVELLO2: si esprime con creatività utilizzando correttamente più tecniche, sa interagire con i compagni con finalità comunicative. LIVELLO 1: si esprime riferendosi ad elementi conosciuti, utilizzando, guidato le tecniche proposte.
3. LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR-PLAY La pratica degli sport individuali e di squadra dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva.
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le abilità tecniche degli sport individuali e di squadra.
Adattare le abilità tecniche alle situazioni richieste dai giochi e dagli sport in forma personale.
Conoscere semplici tattiche e strategie dei giochi e degli sport praticati.
Partecipare in forma propositiva alla scelta e alla realizzazione di strategie e tattiche.
Conoscere la terminologia, il regolamento tecnico, il fair play anche in funzione dell’arbitraggio.
Sperimentare nelle abilità sportive i diversi ruoli, fair play e arbitraggio.
Conoscere l’aspetto educativo e l’evoluzione dei giochi e degli sport nella cultura e nella tradizione.
Interpretare le diverse caratteristiche dei giochi e degli sport nelle varie culture.
STANDARD DELLA COMPETENZA: praticare le attività sportive applicando tattiche e strategie con fair play e attenzione all’spetto della socialità.
LIVELLO 3: mostra elevate abilità tecnico tattiche nelle attività sportive con un personale apporto interpretativo del fair play e dei fenomeni sportivi.
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LIVELLO 2: mostra discrete abilità tecnico tattiche nelle attività sportive con un personale apporto interpretativo del fair play e dei fenomeni sportivi. LIVELLO 1: sollecitato, pratica le attività sportive conoscendo semplici tattiche e strategie, con fair play e attenzione all’aspetto sociale.
4. SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale.
Assumere comportamenti in sicurezza per prevenire gli infortuni e applicare alcune procedure di primo soccorso.
Adottare i principi igienicie scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.
Per mantenere lo stato di salute evitare l’uso di sostanze illecite e adottare principi igienici e alimentari corretti.
Conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.
Scegliere di praticare l’attività motorie e sportiva per migliorare l’efficienza psicofisica.
STANDARD DELLA COMPETENZA: adotta comportamenti attivi, in sicurezza, per migliorare la propria salute e il proprio benessere.
LIVELLO 3: adotta autonomamente in sicurezza comportamenti attivi per migliorare il proprio stato di salute consapevoli della loro utilità per il benessere. LIVELLO 2: adotta comportamenti attivi per la sicurezza e la prevenzione della salute e conoscere l’utilità della pratica motoria riferite al benessere. LIVELLO 1: guidato, assume comportamenti attivi e in sicurezza per migliorare la propria salute e il proprio benessere.
SECONDO BIENNIO (L’azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilità proseguirà al fine di migliorare la formazione motoria e sportiva degli studenti).
1. MOVIMENTO (PERCEZIONE DI SE’ E IL COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE)
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le proprie potenzialità e i propri punti di forza e criticità.
Ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motorie complessi utili ad affrontare attività motorie e sportive.
Conoscere il ritmo delle azioni motorie e sportive complesse.
Percepire e riprodurre e variare i ritmi delle azioni.
Conoscere le caratteristiche delle attività motorie e sportive collegate al territorio e alla sua salvaguardia.
Organizzare percorsi motori e sportivi rispettando l’ambiente naturale.
Conoscere i principi fondamentali della Distinguere le variazioni fisiologiche indotte
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teoria e alcune metodiche di allenamento. dalla pratica sportiva; assumere posture corrette anche in presenza di carichi.
STANDARD DELLA COMPETENZA: elabora e attua risposte motorie adeguate in situazioni complesse, assumendo i diversi ruoli nell’attività sportiva. Pianifica progetti e percorsi motori e sportivi.
LIVELLO 3: pianifica e attua azioni motorie personalizzate in situazioni complesse. Rielabora autonomamente in senso critico percorsi motori e sportivi. LIVELLO 2: realizza risposte motorie adeguate in situazioni complesse, assumendo in autonomia i diversi ruoli e pianifica percorsi motori e sportivi. LIVELLO 1: esegue azioni motorie in situazioni complesse, utilizzando varie informazioni e adeguandole al contesto. Pianifica percorsi motori e sportivi.
2. LINGUAGGI DEL CORPO
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere i codici della comunicazione corporea.
Saper dare significato al movimento.
Conoscere tecniche mimico gestuali di espressione corporea.
Esprimere con il movimento emozioni suscitate da altre tipi di linguaggio.
Conoscere il caratteristiche della musica e del ritmo in funzione del movimento.
Ideare e realizzare sequenze ritmiche complesse anche in gruppo.
STANDARD DELLA COMPETENZA: rielabora creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti.
LIVELLO 3: è consapevole di favorire la libera espressione di stati d’animo ed emozione attraverso il linguaggio non verbale. LIVELLO 2: comunica attraverso un linguaggio specifico ed interpreta i messaggi che trasmette. LIVELLO 1: riconosce i principali aspetti comunicativi, relazionali e culturali dell’espressività corporea.
3. LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR-PLAY La pratica degli sport individuali e di squadra dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva.
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere teoria e pratica delle tecniche e dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi e degli sport.
Trasferire e realizzare le tecniche adattandole alle capacità e alle situazioni diverse.
Approfondire la teoria di tattiche e strategie dei giochi e degli sport
Trasferire e realizzare strategie e tattiche nelle attività sportive.
Approfondire la terminologia, il regolamento tecnico, il fair play anche in funzione dell’arbitraggio.
Assumere autonomamente diversi ruoli e la funzione di arbitraggio.
Conoscere gli aspetti sociali dei giochi e degli sport.
Interpretare gli aspetti sociali dei giochi e degli sport.
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STANDARD DELLA COMPETENZA: pratica autonomamente l’attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e strategie anche nell’organizzazione, interpretando al meglio la cultura sportiva.
LIVELLO 3: pratica autonomamente l’attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e strategie anche nell’organizzazione, interpretando al meglio la cultura sportiva. LIVELLO2: pratica autonomamente l’attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e strategie, con attenzione all’aspetto organizzativo e sociale. LIVELLO 1: è in grado di praticare autonomamente alcune attività sportive scegliendo semplici tattiche e strategie e partecipando all’aspetto organizzativo.
4. SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le procedure per la sicurezza ed il primo soccorso.
Adottare comportamenti funzionali alla sicurezza nelle diverse attività; applicare le procedure del primo soccorso.
Conoscere i danni di una scorretta alimentazione e i pericoli legati all’uso di sostanze che inducono dipendenza.
Assumere comportamenti attivi rispetto all’alimentazione igiene e salvaguardia da sostanze illecite.
Conoscere le problematiche legate alla sedentarietà dal punto di vista fisico e sociale.
Assumere comportamenti fisicamente attivi per migliorare lo stato di benessere.
STANDARD DELLA COMPETENZA: assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attiva applicando i principi di prevenzione e in sicurezza nei diversi ambienti. LIVELLO 3: assume autonomamente stili di vita attivi applicando i principi di prevenzione, sicurezza e primo soccorso nei vari ambienti, migliorando il proprio benessere LIVELLO 2: adotta stili di vita attivi per la sicurezza e la prevenzione della salute dando valore all’attività fisica. LIVELLO 1: adotta comportamenti attivi e in sicurezza, dando valore all’attività fisica e sportiva per migliorare la propria salute e il proprio benessere.
QUINTO ANNO La personalità dello studente sarà valorizzata attraverso la diversificazione delle attività utili ad orientare le attitudini personali in modo da far acquisire abilità molteplici trasferibili in qualunque altro contesto di vita, finalizzati all’acquisizione di corretti stili di vita.
1. MOVIMENTO (PERCEZIONE DI SE’ E IL COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITA’ MOTORIE ED ESPRESSIVE)
CONOSCENZE ABILITA’
Riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo.
Avere consapevolezza delle proprie capacità coordinative e condizionali, affrontare attività motorie e sportive.
Riconoscere il ritmo delle azioni motorie e sportive complesse.
Padroneggiare e riprodurre e variare i ritmi delle azioni.
Conoscere le caratteristiche del territorio e Mettere in atto comportamenti responsabili
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le azioni per tutelarlo in prospettiva di tutto l’arco della vita.
e corretti stili di vita (long life learing).
Conoscere i principi fondamentali della teoria e delle metodiche di allenamento.
Trasferire ed applicare metodi di allenamento con autovalutazione.
STANDARD DELLA COMPETENZA: elabora e attua risposte motorie adeguate in situazioni complesse, assumendo i diversi ruoli nell’attività sportiva. Pianifica progetti e percorsi motori e sportivi.
LIVELLO 3: pianifica e attua azioni motorie personalizzate in situazioni complesse. Rielabora autonomamente in senso critico percorsi motori e sportivi. LIVELLO 2: realizza risposte motorie adeguate in situazioni complesse, assumendo in autonomia i diversi ruoli e pianifica percorsi motori e sportivi. LIVELLO 1: esegue azioni motorie in situazioni complesse, utilizzando varie informazioni e adeguandole al contesto. Pianifica percorsi motori e sportivi.
2. LINGUAGGI DEL CORPO
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi ed altri contesti.
Padroneggiare gli aspetti comunicativi e relazionali dell’espressività corporea.
Conoscere la comunicazione non verbale per migliorare l’espressività nelle relazioni interpersonali
Individuare fra le diverse tecniche espressive quella più congeniale alla propria modalità espressiva.
Conoscere il caratteristiche della musica e del ritmo in funzione del movimento.
Ideare e realizzare sequenze ritmiche complesse individuale, a coppie ed in gruppo.
STANDARD DELLA COMPETENZA: rielabora creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti.
LIVELLO 3: è consapevole di favorire la libera espressione di stati d’animo ed emozione attraverso il linguaggio non verbale. LIVELLO2: comunica attraverso un linguaggio specifico ed interpreta i messaggi che trasmette. LIVELLO 1: riconosce i principali aspetti comunicativi, relazionali e culturali dell’espressività corporea.
3. LO SPORT, LE REGOLE, IL FAIR-PLAY La pratica degli sport individuali e di squadra dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva.
CONOSCENZE ABILITA’
Approfondire la conoscenza e la pratica delle tecniche e dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi e degli sport.
Trasferire autonomamente le tecniche sportive adattandole a situazioni diverse.
Sviluppare le tattiche e le strategie dei giochi e degli sport
Trasferire e realizzare autonomamente strategie e tattiche nelle attività sportive.
Padroneggiare la terminologia, il regolamento tecnico, il fair play e modelli
Svolgere ruoli di organizzazione e direzione di eventi sportivi scolastici.
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organizzativi.
Conoscere i fenomeni di massa legati al mondo sportivo.
Interpretare con senso critico fenomeni di massa del mondo sportivo(tifo, doping e scommesse).
STANDARD DELLA COMPETENZA: pratica autonomamente l’attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e strategie anche nell’organizzazione, interpretando al meglio la cultura sportiva.
LIVELLO 3: pratica autonomamente l’attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e strategie anche nell’organizzazione, interpretando al meglio la cultura sportiva. LIVELLO 2: pratica autonomamente l’attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e strategie, con attenzione all’aspetto organizzativo e sociale. LIVELLO 1: è in grado di praticare autonomamente alcune attività sportive scegliendo semplici tattiche e strategie e partecipando all’aspetto organizzativo.
4. SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE
CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere i protocolli vigenti rispetto alla sicurezza ed al primo soccorso degli specifici infortuni.
Prevenire autonomamente gli infortuni e sapere applicare le procedure del primo soccorso.
Approfondire gli aspetti scientifici e sociali delle problematiche alimentari, delle dipendenze e delle sostanze illecite.
Scegliere autonomamente di adottare corretti stili di vita.
Approfondire gli aspetti positivi di uno stile di vita attivo per il benessere fisico e sociale della persona.
Adottare stili di vita attivi che durino nel tempo e comportamenti fisicamente attivi per migliorare lo stato di benessere.
STANDARD DELLA COMPETENZA: assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attiva applicando i principi di prevenzione e in sicurezza nei diversi ambienti.
LIVELLO 3: assume autonomamente stili di vita attivi applicando i principi di prevenzione, sicurezza e primo soccorso nei vari ambienti, migliorando il proprio benessere LIVELLO 2: adotta stili di vita attivi per la sicurezza e la prevenzione della salute dando valore all’attività fisica. LIVELLO 1: adotta comportamenti attivi e in sicurezza, dando valore all’attività fisica e sportiva per migliorare la propria salute e il proprio benessere.
Per verificare le Conoscenze potranno essere utilizzati dei questionari a risposta aperta, multipla o chiusa e prove orali, mentre, per la verifica delle Abilità e delle Capacitàsaranno utilizzate prove pratiche individuali e di gruppo.
Per gli studenti esonerati le verifiche si baseranno: sulle conoscenze teoriche, il
coinvolgimento ed il grado d collaborazione, l'arbitraggio ed organizzazione di gare e tornei.
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Nel corso delle normali attività curricolari, per quanto riguarda la presenza di carenze e
difficoltà personali, supportate da un impegno adeguato, si potranno organizzare degli
interventi mirati di recupero in itinere.
Insegnamento della Religione Cattolica(Insegnamento opzionale per tutti
gli indirizzi)
Profilo generale L‟insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all‟esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla
formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel
rispetto della legislazione concordataria, l‟Irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una
proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce alla
formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell‟esistenza, in vista di un
inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L‟Irc,
partecipando allo sviluppo degli assi culturali, con la propria identità disciplinare, assume il profilo
culturale, educativo e professionale dei licei; si colloca nell‟area linguistica e comunicativa, tenendo
conto della specificità del linguaggio religioso e della portata relazionale di ogni espressione religiosa;
offre un contributo specifico sia nell‟area metodologica, arricchendo le opzioni epistemologiche per
l‟interpretazione della realtà, sia nell‟area logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per la
lettura e la valutazione del dato religioso, sia nell‟area storico-umanistica, per gli effetti che
storicamente la religione cattolica ha prodotto e produce nella cultura italiana, europea e mondiale; si
collega, per la ricerca di significati e l‟attribuzione di senso, all‟area scientifica, matematica e
tecnologica.
Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un‟adeguata mediazione educativa e
didattica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di
senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. A questo scopo l‟Irc affronta la questione
universale della relazione tra Dio e l‟uomo, la comprende attraverso la persona e l‟opera di Gesù
Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e
strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell‟esistenza umana nel confronto aperto
fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato. L‟Irc, nell‟attuale
contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad
un dialogo autentico e costruttivo, educando all‟esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e
di pace.
I contenuti disciplinari, anche alla luce del quadro europeo delle qualifiche, sono declinati in
competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità, come previsto per
l‟istruzione generale superiore nei licei, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.
Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell‟obbligo di istruzione e
quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l‟esercizio di una cittadinanza
consapevole, lo studente sarà in grado di:
- costruire un‟identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i
contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
- valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà
umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
- valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e
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della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.
Al termine dell’intero percorso di studio, l‟Irc metterà lo studente in condizione di:
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all‟esercizio della giustizia e della solidarietà
in un contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l‟incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura
critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre
discipline e tradizioni storico-culturali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità, non
necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:
antropologico - esistenziale; storico - fenomenologica; biblico -teologica.
PRIMO BIENNIO
Conoscenze In relazione alle competenze sopra descritte e in continuità con il primo ciclo di istruzione, lo
studente:
- riconosce gli interrogativi universali dell‟uomo: origine e futuro del mondo e dell‟uomo, bene
e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell‟umanità, e le risposte che ne dà il
cristianesimo, anche a confronto con altre religioni;
- si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e
dell‟affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel
contesto delle istanze della società contemporanea;
- individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-
cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre
religioni e sistemi di significato;
- accosta i testi e le categorie più rilevanti dell‟Antico e del Nuovo Testamento: creazione,
peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne
scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso;
- approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo
stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l‟opzione preferenziale per i piccoli e i poveri,
così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche;
- ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie
l‟importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea;
- riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di
coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di
un‟autentica giustizia sociale e all‟impegno per il bene comune e la promozione della pace.
Abilità Lo studente:
- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi,
speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le
risposte offerte dalla tradizione cristiana;
- riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico,
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nell‟interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo;
- dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto,
confronto e arricchimento reciproco;
- individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica,
letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche;
- riconosce l‟origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali
l‟annuncio, i sacramenti, la carità;
- legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del
cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;
- coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.
SECONDO BIENNIO
Conoscenze Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente:
- approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,
trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
- studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero
filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
- rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei
Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del
Nuovo Testamento;
- conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo
cristiano di comprendere l‟esistenza dell‟uomo nel tempo;
- arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni
grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il
senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall‟opera di Gesù Cristo;
- conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell‟età medievale e moderna, cogliendo sia il
contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che
determinarono divisioni, nonché l‟impegno a ricomporre l‟unità;
- conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul
rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale,
questione ecologica e sviluppo sostenibile.
Abilità Lo studente:
- confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione
umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;
- collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il
senso dell‟azione di Dio nella storia dell‟uomo;
- legge pagine scelte dell‟Antico e del Nuovo Testamento applicandoicorretti criteri di
interpretazione;
- descrive l‟incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti
che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;
- riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono
all‟origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
- rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra
gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
- opera criticamente scelte etico - religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
QUINTO ANNO
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Conoscenze Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:
- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un
dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
- conosce l‟identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti,
all‟evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa
propone;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi
del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli,
alle nuove forme di comunicazione;
- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-
cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
Abilità Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo
aperto, libero e costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti
nei vari ambiti della società e della cultura;
- individua, sul piano etico e religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di
accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
Per verificare il grado di apprendimento e di comprensione degli allievi, sono considerati
l‟interesse e la partecipazione durante il dialogo educativo in classe, l‟uso degli audiovisivi, nel
reperimento dei documenti per l‟approfondimento dei temi. Ci si avvale anche di verifiche orali brevi
sulle specifiche tematiche o su lavori di ricerca personalizzati.
La metodologia adottata nell'approccio alle tematiche, in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche
del processo formativo del giovane e nel confronto con gli approcci diversi e i contributi offerti dalle
altre discipline di insegnamento, tiene conto di prospettive diverse e insieme complementari: la
prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico, artistica.
Nel processo educativo e didattico si privilegia la lezione frontale integrata dal contributo di
audiovisivi, dell'uso dell'aula multimediale se il percorso didattico o il contributo degli studenti la
rende opportuna, della LIM in classe o del videoregistratore; oltre al libro di testo sono utilizzati
molteplici documenti, vari materiali di contenuto biblico, storico, artistico, letterario, di carattere
esperienziale, per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti del Corso e per assicurare la
partecipazione degli allievi.
Gli insegnanti sono concordi nel promuovere attività educative per sottolineare la rilevanza di
alcuni momenti o tematiche significative dell'anno scolastico. I docenti sono disponibili a partecipare
ad eventuali progetti d'Istituto interdisciplinari che approfondiscano le tematiche del Corso. Si
ipotizza, inoltre, la possibilità far partecipare gli studenti ad eventuali conferenze o incontri con esperti
per un lavoro di approfondimento e di ricerca personale. I docenti infine concordano nel considerare le
uscite didattiche e i viaggi d'istruzione come momenti privilegiati nel processo educativo degli
studenti.
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Attività per gli studenti che non si avvalgono dell’Insegnamento della
Religione Cattolica
Ai sensi della Circolare Ministeriale n. 96 del 2012 “la facoltà di avvalersi o non avvalersi
dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori o dagli studenti stessi (nel
caso di alunni frequentanti gli istituti di istruzione secondaria superiore) all’atto dell’iscrizione
mediante la compilazione dell’apposita sezione on line.
La scelta ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista
l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il
termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati”.
All‟atto dell‟iscrizione, coloro che hanno deciso di non avvalersi della Religione Cattolica devono
indicare le attività alternative che intendono svolgere. Coloro che non intendono avvalersi
dell‟insegnamento della Religione Cattolica possono scegliere fra le seguenti quattro opzioni:
attività didattiche e formative;
attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza di personale docente;
libera attività di studio e/o ricerca individuale senza assistenza di personale docente (per gli
studenti delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di secondo grado);
non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.
Il compito di programmare le attività didattiche e formative alternative (prima opzione) spetta
al Collegio dei Docenti, il quale definisce, per ogni anno scolastico, i contenuti e gli obiettivi delle
attività alternative tenuto conto delle proposte degli studenti e nel rispetto dei vincoli posti dalla
normativa.
Fermo restando il carattere di libera programmazione, queste attività culturali e di studio devono
concorrere al processo formativo della personalità degli studenti. Esse saranno particolarmente rivolte
all‟approfondimento di quelle parti dei programmi, in particolare di storia, di filosofia, di educazione
civica, che hanno più stretta attinenza con i documenti del pensiero e della esperienza umana relativa
ai valori fondamentali della vita e della esperienza umana.
La partecipazione alle attività culturali e di studio programmate non è obbligatoria e agli studenti che
non se ne avvalgono è comunque assicurata dalla scuola ogni opportuna disponibilità per attività di
studio individuale (Circ. Min. 3-5-1986, n. 131 - IRC e attività alternative nella scuola media
superiore).
ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE per il triennio2016/2019
Per il triennio 2016/2019 il Collegio dei Docenti ha deliberatol'attivazione di due distinti
percorsi di approfondimento, al fine di consentire agli studenti e alle loro famiglie di scegliere quello
più confacente ai loro interessi e/o convinzioni.
Il primo di detti percorsi, intitolato Logica-mente,è un corso di logica elementare, pensato e proposto
per favorire nei ragazzi sia la riflessione su “come pensiamo” sia la competenza di argomentare con
efficacia “ciò che pensiamo”. Pertanto, prendendo le mosse dall'analisi della proposizione quale
struttura di base del linguaggio, si analizzeranno le due fondamentali procedure del pensare umano, la
deduzione e l'induzione, evidenziandone specificità e differenze, soprattutto attraverso l'utilizzo di
esercizi e problemi che connoteranno in senso marcatamente operativo sia la metodologia didattica sia
quella di apprendimento.
Il secondo percorso, invece, concerne la Storia delle religioni ed è stato realizzato grazie alla
partecipazione del nostro Istituto al progetto “Intercultural Education through Religious
Studies”(IERS), coordinato dall'Università Ca' Foscari di Venezia nella persona del Prof. Massimo
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Raveri. Nato dalla consapevolezza che le diversità religiose e culturali siano oggi più che mai una
sfida critica e politica e che siaperciò necessario educare ad una integrazione bilaterale migliorando la
comprensione reciproca e favorendo il rispetto delle identità culturali, sociali e religiose, il progetto
IERS ha prodotto e messo a disposizione del nostro istituto dei moduli digitali, che offrono una
panoramica storica e comparativa su diverse tradizioni religiose che costituiscono l'identità culturale
dell'Europa e del Mediterraneo (il cattolicesimo, i cristiani ortodossi, protestanti, Ebraismo, Islam),
così come sulle tradizioni religiose del Medio Oriente, Oriente ed estremo Oriente.
I corsi sono tenuti da docenti di area filosofica e matematica appartenenti alle classi di concorso A036,
A037, A047, A049, A050e A051.
Interventi mirati al recupero e al potenziamento del profitto e delle
competenze
Situazione di partenza delineata dalle rilevazioni interne e dal Rapporto di Autovalutazione.
I dati necessari alla definizione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) trasmessi dal MIUR e
riferiti all'a.s. 2013/2014, gli esiti degli scrutini del primo periodo dell'a.s. 2014/2015, gli esiti degli
scrutini finali dell‟a.s. 2014/2015 hanno evidenziato alcune criticità in ordine alla valutazione degli
studenti.
I dati relativi agli scrutini del primo periodo dell'a.s. 2014/2015 hanno messo in luce che:
circa il 17,8 % degli studenti non raggiunge la sufficienza in italiano;
circa il 25,6 % degli studenti non raggiunge la sufficienza in matematica;
circa il 18,6 % degli studenti non raggiunge la sufficienza in inglese;
un buon numero di studenti (nel biennio, ma non solo) dimostra sensibili difficoltà nella
comprensione scritta e orale dell'italiano e nella produzione orale e scritta in lingua italiana.
I dati elaborati dal MIUR - SNV(Sistema Nazionale di Valutazione) sottolineano in piena
coerenza con quelli che emergono dagli scrutini che:
a. il numero degli studenti non ammessi alla classe successiva è relativamente elevato;
b. il numero di studenti per i quali è stata deliberata, negli scrutini finali, la sospensione del
giudizio è elevato;
c. si rileva una concentrazione nel numero di valutazioni conseguite all'Esame di Statonella fascia
61-70 centesimi, non in media rispetto al risultato locale, regionale e nazionale;
d. la percentuale di studenti che consegue la valutazione di 100 centesimi all'esame di stato è
sensibilmente più bassa della media regionale e nazionale.
e. Il numero di alunni in uscita in corso d‟anno è elevato, specie nel biennio, rispetto alla media
locale, regionale e nazionale;
Di conseguenza:
La scuola si impegna prioritariamente a perseguire i seguenti obiettivi e traguardi individuati dal
rapporto di autovalutazione (RAV) e dal conseguente Piano Di Miglioramento (PDM) di cui all‟art.6,
comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80.
Il PDM (Piano di miglioramento) è uno strumento tecnico di riflessione, articolazione, pianificazione
e monitoraggio costruito dal Nucleo interno di autovalutazione sulla piattaformaonline messa a
disposizione dall‟INDIRE, per guidare e accompagnare l‟istituto verso la realizzazione dei traguardi
specificati nel Rapporto di autovalutazione:
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la diminuzione del 25%del divario dalla media regionaledel numero delle sospensioni del
giudizio al biennio per ciascuno degli indirizzi;
la diminuzione del 25%del divario dalla media regionaledei trasferimenti in uscita relativi
al biennio per ciascun indirizzo
l‟incremento in prospettiva di almeno il 5% del numero di studenti valutati, all'esame di
stato, con punteggio superiore a 70/100.
Il Piano di miglioramento si articola in quattro sezioni:
la prima contiene una verifica della coerenza tra i traguardi individuati e gli strumenti(obiettivi
di processo) che la scuola ha dichiarato di mettere in campo per raggiungerli, in termini di
correlazione logica e di concreta fattibilità(l‟istituto ha ritenuto di perseguire i traguardi
dichiarati attraverso corsi di formazione dei docenti che avessero una concreta ricaduta sulle
metodologie didattiche, attraverso l‟istituzione di forme di supporto sia metodologiche che
relative ai contenuti per gli studenti in difficoltà - sportello, corsi Feuerstein, Peer to Peer
education, apprendimento cooperativo - e attraversol‟istituzione di una programmazione di
classe);
la seconda sezione del Piano di miglioramento contiene una articolazione puntuale di tutte le
azioni necessarie a realizzare ciascun obiettivo di processo, associando a ciascuna azione una
previsionedei suoi effetti a medio e a lungo termine sia all‟interno dell‟istituto che all‟esterno,
con particolareattenzione agli aspetti innovativi;
la terza sezione contiene una stretta pianificazione temporale delle risorse materiali e umane
per la realizzazione degli obiettivi di processo, nonché il monitoraggio dello stato di
avanzamento degli obiettivi stessi;
la quarta sezione confronta i risultati attesi e dichiarati nel rapporto di autovalutazione con
quanto effettivamente ottenuto, stimolando una riflessione che consenta progresso,
innovazione e condivisione dentro e fuori la comunità scolastica.
In generale il Piano di miglioramento è uno strumento dinamico complesso che viene articolato in
itinere dal Nucleo interno di autovalutazione e supporta la concreta realizzazione e il monitoraggio
degli obiettivi di processo e della loro effettiva relazione con i traguardi di miglioramento che
l‟istituto si è prefisso.
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei
risultati delle rilevazioni INVALSI relative al precedente anno scolastico.
Per il triennio 2016-2019 l‟attività progettuale della scuola ha messo a punto i seguenti progetti
volti al recupero delle conoscenze e delle competenze, al potenziamento cognitivo e all‟acquisizione
di un metodo di studio efficace che vengono pertanto considerati prioritari e per l'attuazione dei quali
si fa richiesta di organico aggiuntivo, come di seguito indicato.
Il progetto Sportello: verrà privilegiato, in particolare per le classi del biennio, il recupero in
orario pomeridiano nelle discipline tramite accesso allo “sportello” che attraverso un‟attività di
recupero individualizzata si ripromette di potenziare conoscenze e competenze nelle materie comuni a
tutti gli indirizzi che presentano maggior criticità: matematica, inglese, italiano. Nell‟anno scolastico
2018-2019 verranno attivati sportelli in italiano e latino, matematica e fisica, inglese, francese,
spagnolo e scienze, utilizzando sia docenti a tempo indeterminato che docenti del potenziamento.
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Verranno inoltre realizzati interventi mirati per alunni con disturbi specifici dell‟apprendimento e per
alunni stranieri per favorire l‟integrazione linguistica rafforzando l‟italiano sia come lingua d‟uso che
di studio.
In quest‟ambito si inserisce poi il progetto SOS grammatica, corso di supporto rivolto agli
alunni delle classi prime che abbiano evidenziato da subito carenze nell‟acquisizione delle norme
linguistiche.
Il progetto Recupero Metodo di studio (Feuerstein), che ha come destinatari gli studenti del
biennio, si propone invece, indagando sul “perché” e sul “come” si studia, di migliorare le capacità del
singolo ad organizzare il proprio lavoro, scegliendo strategie di apprendimento efficaci. Il progetto
poi, individuando e rafforzando le motivazioni allo studio degli alunni, si propone di migliorare senso
di responsabilità ed autostima di ciascuno.
La metodologia Peer to Peer Education si colloca come strategia educativa che privilegia una
trasmissione orizzontale del sapere con l‟utilizzo degli studenti che hanno maggiori competenze in
funzione di docenti per i loro compagni: tale progetto potrà supportare il recupero disciplinare e
socioaffettivo degli alunni attraverso una pratica di studio cooperativa.
Il progetto Itals si propone di favorire l‟integrazione linguistica degli studenti immigrati
rafforzando l‟italiano siacome lingua d‟uso che di studio; di favorire la loro integrazione all‟interno
della classe, della scuola e nella società; di valorizzare il patrimonio personale di conoscenze nelle
culture di provenienza; di fornire un supporto linguistico per gli studenti italiani con percorsi scolastici
svolti in altri Paesi.
Ampliamento dell’offerta formativa in relazione alle finalità generali
dell’Istituto Benedetti –Tommaseo
L‟istituto Benedetti – Tommaseo ha elaborato ed il Collegio dei Docentiha approvato i
sottoelencati progetti a validità triennale in risposta agli obiettiviessenziali elencati a pag. 14
Per conseguire le finalità previste nell‟area a1: potenziamento umanistico, atto alla prevenzione della
dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e al potenziamento dell’inclusione scolastica
e del diritto allo studio in particolare degli alunni con bisogni educativi speciali:
Progetti(già descritti nella sezione precedente):
Sportello ,
SOS grammatica,
Feuerstein, Peer to Peer Education ,
Itals
nell‟area a2: potenziamento umanisticoanche attraverso l’utilizzo della metodologia Content
Language IntegratedLearning:
Progetto CLILNelle classi del primo biennio del liceo linguistico vengono realizzati moduli
CLIL ponendo in compresenza i docenti di conversazione in lingua straniera con i docenti di
disciplina. Nel proseguo del corso di studi, il progetto, di norma, non prevede compresenza.
L‟ambito tematico del modulo CLIL è in genere un nucleo significativo scelto dal docente di
disciplina all‟interno della propria programmazione.
Il docente di conversazione in lingua straniera valuta quali sono le scelte didattiche più opportune in
base alla competenza linguistica della classe con riferimento al Quadro Comune Europeo.
Nelle classi quinte di tutti gli indirizzi vengono attivatiuno o più moduli CLIL, in alcuni casipre-
vedendo la compresenza di un esperto per la parte linguistica.
Nella scelta dei materiali si privilegiano materiali autentici e/o multimediali e/o iconici.
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Progetto ComunicAZIONE Strategie comunicative dal mondo antico ad oggi Obiettivo del
progetto è analizzare le strategie di comunicazione e la loro relazione con la creatività e
l'innovazione pur nella consapevolezza dei limiti e dei rischi connessi. Il Progetto si svolgerà in
collaborazione con l'Università Ca' Foscari di Venezia e vedrà la partecipazione di altre scuole
veneziane e non. Obiettivo è la realizzazione di un testo/slide/video da parte del gruppo classe da
presentare agli studenti degli altri istituti coinvolti nel progetto
Per conseguire le finalità previste nell‟area b : potenziamento scientifico, potenziamento delle
competenze matematico-logiche e scientifiche:
Progetto CLIL
Progetto Algebra in 3D Durante lo svolgimento del programma curricolare (coniche,
circonferenza, parabola, iperbole, ellisse), si apriranno delle finestre parallele di approfondimento in
cui attraverso l‟uso di software digitali si potranno visualizzare e descrivere graficamente enunciati
ed espressioni logiche. L‟utilizzo di software dedicati consentirà una lettura più concreta della
geometria algebrica e inoltre, con l‟ausilio della stampa 3D,si potrà arrivare a realizzare un elaborato
finale.
Progetto Il cielo come laboratorio- ASL. Il progetto si propone di fornire ad insegnanti e
studenti della scuola superiore strumenti teorici e pratici necessari a capire i mezzi e le finalità
dell‟attuale ricerca astrofisica. Lo scopo finale è di portare docenti e discenti ad un livello di
conoscenza tale da essere in grado di servirsene per l‟indagine. Ciò inquadrato in una visione
interdisciplinare che porti ad un utilizzo dei concetti fisico matematici, appresi nei correnti
programmi istituzionali, nella formulazione e nell‟esecuzione di semplici progetti di ricerca, volti
all‟interpretazione di fenomeni astrofisici. Inoltre si intende offrire alle scuole superiori la possibilità
di avere anche contatti con i nuovi orizzonti della sperimentazione spaziale. L‟accordo di
collaborazione stipulata con l‟International Space Education Institute di Lipsia mira ad avvicinare i
giovani al mondo dell‟ingegneria aerospaziale e a venire a contatto con tecnologie all‟avanguardia.
Progetto SOS Numero programmato.Il progetto si propone, rivedendo alcuni argomenti di
scienze biologiche e di chimica trattati nel triennio, di consolidare le conoscenze scientifiche ed
allenare gli studenti a risolvere i test a scelta multipla previsti per l‟ammissione alle facoltà
scientifiche, incrementando le capacità di focalizzazione e di ragionamento logico.
Progetto Scacchi. Il progetto si sviluppa con la formazione di studenti scacchisti che
partecipano alle gare interne di Istituto, a quelle promosse da gruppi di scuole, ai campionati
studenteschi GSS-Scacchi, ai tornei giovanili a squadre della FSI o di altre organizzazioni. Gli
scacchi permettono lo sviluppo delle capacità di riflessione sintetica e analitica e aumentano la
capacità di “reversibilità logica”, intesa come capacità di comprendere i cambiamenti, modificando
rapidamente i propri punti di vista per adattarli alle nuove situazioni; inoltre aumentano le capacità di
concentrazione sotto sforzo intellettuale.
Progetto ECDL Il progetto è rivolto a tutti gli studenti della scuola ed intende promuovere
l‟acquisizione delle competenze digitali di base. ECDL, ovvero Patente Europea del Computer, è una
certificazione riconosciuta a livello europeo che attesta le conoscenze e le competenze d‟uso del
computer necessarie e richieste sia in ambito Universitario che nel mondo del lavoro. Consiste nel
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superare 7 esami online, entro 5 anni dal primo esame, che possono essere preparati individualmente
oppure seguendo i corsi che l‟istituto organizza
Progetti:Olimpiadi di Filosofia;Matematica senza frontiere;Olimpiadi di matematica, fisica
e informatica;Olimpiadi di Scienze Naturali;Giochi della chimicaSono tuttiprogetti miranti al
potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche. In generale la partecipazione
alle varie competizioni prevede una prima fase di Istituto attraverso la quale vengono selezionati gli
alunni migliori che poi affronteranno la fase regionale ed eventualmente quella nazionale ed
internazionale.
Per conseguire le finalità previste nell‟area c:valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue
dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content
languageintegratedlearning:
progetto CLIL
Certificazioni linguistiche in lingua francese, spagnola, tedesca e inglese. Corso di preparazione
alle certificazioni linguistiche in lingua inglese Il progetto si propone di offrire agli
studenti, di tutti e quattro i licei che ne facciano richiesta, maggiori opportunità di studio e
potenziamento della lingua straniera studiata e di prepararli, secondo modalità diversificate per le
varie lingue, al conseguimento delle certificazioni linguistiche di vario livello che vengono rilasciate,
mediante superamento di un esame, da un ente certificatore esterno riconosciuto dal MIUR
Progetto CertiLingua Scopo del progetto è quello di promuovere e potenziare l'insegna-mento
delle lingue e culture straniere favorendo l'acquisizione di competenze comunicative e valorizzanco al
contempo le eccellenze. Il progetto si propone di favorire il conseguimento dell‟Attestato Europeo di
Eccellenza CertiLingua che viene rilasciato dall‟Ufficio Scolastico Regionale, contestualmente al
Diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ai candidati che dimostrino capacità di interagire
in contesti internazionali in due o più lingue straniere.
Progetto Lettorato lingua inglese Scopo del progetto che si rivolge alle classi, dalla prima alla
quarta, del liceo scientifico, del liceo scientifico opzione scienze applicate e delle scienze umane si
prefigge di potenziare le abilità di speaking e di listening e la pratica delle funzioni comunicative
anche in preparazione delle certificazioni ufficiali in lingua inglese.
Soggiorni di studio linguistico in Paesi di lingua francese, spagnola, tedesca e inglese Sono attività proposte a studenti dei quattro licei per il potenziamento e recupero
dell‟apprendimento linguistico e per la conoscenza del patrimonio culturale del paese di cui si studia
la lingua. Sono realizzati tramite soggiorno in famiglia e prevedono la partecipazione a corsi di lingua
intensivi, escursioni guidate, seminari, spettacoli e conferenze.
Scambi linguistici e culturali Gli scambi linguistici e culturali favoriscono l'apertura
internazionale dell'Istituto e consentono sia il rafforzamento delle competenze linguistiche, attraverso
esperienze di vita quotidiana condivise tra pari, che lo sviluppo di competenze interculturali. Lo
scambio prevede un partenariato con classi di istituzioni scolastiche estere; la permanenza all'estero di
una settimana, con accoglienza e ospitalità da parte delle famiglie degli alunni della scuola estera;
l'accoglienza a Venezia dei partner stranieri alle stesse condizioni; la frequenza di alcune lezioni nelle
rispettive scuole e l‟arricchimento con escursioni e visite.
76
Progetto Corso di francese base per alunni del biennio e triennio Il corso ha come obiettivo
quello di fornire le competenze linguistiche sufficienti ad una comunicazione autonoma di tipo
quotidiano. I destinatari sono gli alunni del biennio e del triennio appartenenti al liceo scientifico, al
liceo scientifico opzione scienze applicate e al liceo delle scienze umane, per i quali il francese non è
lingua curricolare. Gli allievi del livello elementare apprenderanno le nozioni di base della lingua,
fonetica, grammatica di base e vocaboli più comuni, mentre il gruppo del corso intermedio si
soffermerà su nozioni e attività più complesse, quali particolarità grammaticali, vocaboli settoriali,
ascolto e visione di conversazioni destinate ad un pubblico di madrelingua, lettura di testi più articolati
e successiva rielaborazione di essi.
Viaggi di istruzione Vengono organizzati nelle varie classi dei viaggi di istruzione di uno o
più giorni, finalizzati a far acquisire agli studenti una conoscenza più ampia e approfondita di
tematiche di studio, attraverso il contatto diretto con reperti, testimonianze, aspetti della cultura e della
società italiane e di altri paesi.
I viaggi, finalizzati anche a favorire la socializzazione degli alunni fra di loro e con gli insegnanti, si
svolgono normalmente nel periodo marzo-aprile; la loro programmazione didattica è di competenza
dei singoli consigli di classe; l'organizzazione tecnica avviene attraverso la Segreteria della scuola, in
collaborazione con la Commissione Viaggi, con il docente responsabile del settore e con i docenti che
ne propongono l'effettuazione.
Progetto Foscamum Foscarini Model United Nations è un progetto che si propone di
avvicinare giovani studenti all‟Organizzazione delle Nazioni Unite e far loro prendere dimestichezza
con l‟arte della diplomazia. Gli studenti delegati rappresentano vari stati nazionali e lavorano nelle
varie commissioni dibattendo in lingua inglese i temi più scottanti dell'attualità, scelti rigorosamente
dai ragazzi stessi. Si tratta di un progetto che incentiva gli alunni ad analizzare temi complessi, a
promuovere negoziazioni, a rappresentare e difendere le posizioni del paese rappresentato, tentando
comunque di giungere alla produzioni di risoluzioni condivise. Il progetto si configura anche come
attività di alternanza scuola lavoro.
Progetto Messaggi che contano Il progetto propone la realizzazione di un laboratorio
autonomamente gestito dagli studenti che, tramite il linguaggio delle immagini e, nella fattispecie,
tramite la realizzazione di cortometraggi, aiuti ad affinare capacità critica e di sintesi nella lettura di
grandi temi inerenti costume, società, legalità, senso civico, scuola, disagio giovanile, ecc.È un
progetto indirizzato a tutti gli studenti del nostro Istituto.
Raccontare attraverso le immagini presuppone capacità d‟analisi di contesti e testi, capacità di sintesi
ed interpretative della realtà, capacità progettuali per l‟organizzazione delle sequenze narrative e
dell‟editing. Far convergere idee in un efficace messaggio visivo implica sviluppare capacità di
approfondimento e rielaborazione critica e personale dei temi.
Per conseguire le finalità previste nell‟area d: valorizzazione del corso linguistico Esabac:
Certificazioni linguistiche in lingua francese- DELF
Potenziamento biennio corso Esabac
Progetto Stage in Francia –Lycée Monet. Gli studenti italiani seguiranno le lezioni curricolari
presso il Licée Monet e riceveranno i corrispondenti francesi in un momento successivo. La scuola
ospitantesi impegna a inserire gli alunni nel corso più idoneo in base all‟età, all‟indirizzo di studi e
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alle classi di provenienza, a mantenere i contatti con i docenti della scuola di provenienza, a certificare
la frequenza e, su precisa richiesta del CdC di provenienza degli alunni, valutare l‟apprendimento
nelle materie di studio seguite presso la scuola ospitante.
Per conseguire le finalità previste nell‟area e :potenziamento Socio Economico e per la legalità, per
lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democrazia attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale alla pace, il rispetto delle differenze e del dialogo tra
culture, l’assunzione di responsabilità nonché della cura dei beni comuni e della consapevolezza di
diritti e doveri:
Progetto Educazione alle differenze Il progetto viene sviluppato nella convinzione che la
comunità di apprendimento scolastico sia il luogo nel quale debbano essere forniti quegli strumenti di
esplorazione di sé e di conoscenza dell‟altro in grado di orientare alla soluzione pacifica dei conflitti,
al fine di sviluppare un atteggiamento verso l‟altro il più possibile libero da pregiudizi ed improntato
invece al desiderio di conoscere, all‟inclusione e alla tolleranza. La riflessione sul tema della diversità
e sul concetto di differenza risulta imprescindibile nella società dell‟età della globalizzazione, in cui,
in modo crescente, si manifesta il bisogno di vedere riconosciuti e rispettati quegli aspetti della
persona che hanno a che vedere con le proprie radici culturali in senso lato: etniche , linguistiche,
religiose.
Progetto Educazione alla legalità Il progetto viene sviluppato con lo scopo di:
- rendere consapevoli gli studenti/esse dei rapporti affari/malaffare nel territorio italiano.
- acquisire atteggiamenti di critica e vigilanza.
Progetto Giornata della Memoria Il progetto viene sviluppato con lo scopo di:
- Rinnovare e ri-attualizzare le questioni legate alla Shoah.
- Acquisire un atteggiamento che riconosca l‟alterità, riconoscere e reagire agli stereotipi
Progetto Area ex gasometri S. Francesco della Vigna .Educazione alla Cittadinanza Scopo del
progetto è acquisire conoscenze relative al patrimonio culturale attraverso l‟analisi della
questione dell‟ “Area ex gasometri”; sviluppare la capacità di comprendere problemi complessi
e indagare i meccanismi di riqualificazione delle aree urbane, estendendo le informazioni
relative all‟Area di cittadinanza
Progetto Popoli migranti Sensibilizzare gli studenti al fenomeno delle migrazioni
Progetto Con-Tatto. Attraverso i percorsi del Progetto Con-tatto del Comune di Venezia si
promuoveranno attività al fine di sensibilizzare gli alunni alle questioni sociali, anche attraverso
esperienze del territorio. La finalità del progetto è quella di far acquisire conoscenze relative a
temi e problemi della società attuale.
ProgettoTavola di pace - Pace a tavola. Il progetto mira a favorire l‟integrazione culturale
attraversi laboratori di cucina in cui studenti, genitori ed insegnanti insieme riflettono sulle
implicazioni culturali di varie cucine del mondo ed insieme preparano i piatti per incontri conviviali
allo scopo di favorire le relazioni tra i vari componenti italiani e stranieri.
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Per conseguire le finalità previste nell‟areaf:potenziamento dei percorsi atti a migliorare il metodo di
studio:
Progetti :
Feuerstein,
Peer to Peer Education
Per conseguire le finalità previste nell‟area g:potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle
attività di laboratorio:.
Progetto Algebra in 3D
Progetto Animatore digitale Il progetto si propone di migliorare l‟efficacia della didattica
attraverso l‟innovazione mediante l‟individuazione e la sperimentazione di nuove metodologie e la
condivisione di buone pratiche, che meglio rispondano alle esigenze degli alunni di oggi. Ci si
prefigge di migliorare la produttività nella collaborazione tra le varie componenti del mondo
scolastico.
Progetto ECDL Il progetto è rivolto a tutti gli studenti della scuola ed intende promuovere
l‟acquisizione delle competenze digitali di base. ECDL, ovvero Patente Europea del Computer, è una
certificazione riconosciuta a livello europeo che attesta le conoscenze e le competenze d‟uso del
computer necessarie e richieste sia in ambito Universitario che nel mondo del lavoro. Consiste nel
superare 7 esami online, entro 5 anni dal primo esame, che possono essere preparati individualmente
oppure seguendo i corsi che l‟istituto organizza
Per conseguire le finalità previste nell‟area h: potenziamento delle competenze artistiche e musicali:
Progetto Messaggi che contano
Progetto: “Il coro dell'Istituto”Scopo del progetto è educare e sensibilizzare i giovani alla
musica per avvicinarli a repertori musicali atti ad affinare ed accrescere il gusto estetico.
L'aspetto sonoro nella sua pura essenza, le modalità di fonazione ed alcune competenze grammatico-
musicali di base saranno al centro dell'attenzione del progetto, al fine di educare gli alunni alla coralità
ed al piacere di cantare insieme, promuovendo la partecipazione attiva attraverso l‟esperienza
musicale nel suo duplice aspetto di: espressione e comunicazione (momento del “fare musica”) e di
ricezione (momento dell' “ascoltare”).
Progetto: “A scuola di pianoforte”Il corso di pianoforte prevede lo studio dell'approccio alla
lettura musicale ed all‟uso della tastiera con lo scopo di imparare ad utilizzare in maniera indipendente
le due mani, per suonare semplici brani musicali di immediata soddisfazione. L'aspetto sonoro e le
modalità di attuazione del suono, postura della mano e del corpo saranno al centro dell'attenzione del
progetto, al fine di educare gli alunni al piacere di suonare a due e/o quattro mani. Scopo del progetto
è affinare ed accrescere il gusto estetico del suono ottenuto attraverso le puntuali precisazioni tecnico-
pianistiche sotto gli aspetti ritmico, metrico, agogico, melodico, timbrico-dinamico e fraseologico. Da
quest‟anno il progetto é trasformato anche in progetto ASL, con la collaborazione del coro Gospel
“Joysingers” del Maestro Andrea D‟Alpaos.
Progetto Lettura espressiva . Partendo dalla comprensione analitica del testo e dall‟analisi dei
connettivi logici viene sviluppata e perfezionata la tecnica di lettura e potenziata la verbalizzazione
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espressiva. La seconda parte del progetto prevede la lettura presso sedi esterne dell‟Istituto, quali Case
di riposo per anziani, ludoteche, biblioteche, scuole dell‟infanzia o primarie, centri culturali, ecc.
Saranno organizzati dei reading all‟interno dell‟Istituto su particolari temi (Giornata della Memoria)
Progetto Ti fiabo e ti racconto Finalità del progetto è quello di attivare la creatività personale
attraverso il valore “terapeutico” delle fiabe e l'arte del racconto, di imparare a prendere
consapevolezza delle proprie emozioni, facilitando la crescita di relazioni interpersonali positive e
rispettose tra compagni di classe e di sviluppare la propria corporeità attraverso i canali: corpo, gesto,
suono, movimento, segno, parola.
Progetto Laboratorio teatrale Il progetto si propone di sviluppare negli alunni la capacità di
comprendere, analizzare, leggere, recitare anche in lingua straniera, testi drammatici; di sviluppare la
consapevolezza del movimento e della voce come linguaggi artistici ed esercitare l‟espressività anche
non verbale; di sviluppare la capacità di lavorare in gruppo. La metodologia sarà quella del
laboratorio, con una partecipazione attiva e collaborativa da parte di tutti gli alunni partecipanti, dei
quali saranno valorizzate le competenze pregresse e le doti personali.
La parte di applicazione del percorso si svolgerà presso il Teatro Ca‟ Foscari a Santa Marta, sede del
tutor esterno nel progetto di ASL già avviato nell‟a.s. 2017-18. Gli alunni potranno conoscere dal vivo
le strutture e l‟organizzazione di un teatro, il suo funzionamento e avere l‟esperienza di relazionarsi
con un pubblico, rappresentando una breve pièce preparata a scuola durante le ore di laboratorio
Progetto L’autoritratto nella storia dell’arte. Scopo del progetto è quello di insegnare agli
alunni ad elaborare creativamente produzioni personali e collettive per esprimere sensazioni ed
emozioni e per rappresentare la realtà percepita. Verranno sperimentati strumenti e tecniche diverse
soprattutto nel digitale per riuscire a realizzare prodotti grafici plastici multimediali.
Progetto Viaggio immersivo tra gli illustri che vissero a Venezia Scopo del progetto è la
creazione di una mappa storico-artistico-linguistica in realtà aumentata utile ad realizzare un‟unità
didattica. Gli studenti verranno guidati ad acquisire informazioni storiche e ad ampliare le ricerche
osservando sul posto i luoghi storici. Obiettivo didattico formativo è quello di aumentare la
consapevolezza e la responsabilità nei confronti del patrimonio artistico in cui abitiamo, consolidando
nel contempo la terminologia tecnica artistica in lingua inglese.
Progetto Ascoltando la storia Ci si propone di affiancare le lezioni in classe con una serie di
ascolti musicali che siano inerenti ad un preciso periodo storico, ad una corrente culturale, ad un
avvenimento o ad una precisa opera artistico- letteraria al fine di contestualizzare maggiormente
l‟argomento trattato, offrendo così una possibilità alternativa di approfondimento.
Per conseguire le finalità previste nell‟area i : potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati a uno stile di vita sano e all’educazione allo sport:
Progetto ESaPD "Da sé agli altri" L'attività è proposta a tutte le classi dei quattro licei e si
propone i seguenti obiettivi, avvalendosi del contributo di operatori esterni:
- conoscenza e riflessione sui comportamenti a rischio,
- sensibilizzazione alle pratiche di donazione,
- sensibilizzazione verso associazioni di volontariato legate alle problematiche della salute, della
cittadinanza e dell‟uguaglianza sociale
Progetto A scuola di sport Gli obiettivi del progetto sono quelli di riuscire a coinvolgere il
maggior numero di alunni dell‟Istituto spingendoli a confrontarsi con una molteplicità di proposte
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operative. Tali attività sportive favoriscono la socializzazione, educano all‟agonismo e permettono di
sperimentare nuove discipline sportive.
Per conseguire le finalità previste nell‟area j :implementazione delle esperienze di stage formativo in
tutti gli indirizzi, per raggiungere l’obiettivo, nel triennio, dello svolgimento di 200 ore di stage
(articolo 1, comma 7, lettera o) della legge 13 luglio 2015, n. 107):
Progetto Il cielo come laboratorio- ASL ,
Peer to Peer Education,
Progetto Lettura espressiva,
Progetto Scacchi ,
ProgettoLaboratorio teatrale
Progetto Foscamum
Progetto Esperienza Il progetto attraverso incontri, visite presso Enti o Istituzioni , attività
laboratoriali e stage operativi si propone di far acquisire agli studenti delle scienze umanegli strumenti
necessari per comprendere la contemporaneità e orientare il proprio futuro professionale, di far loro
conoscere i vari campi d‟attività e di professionalità in cui si può concretizzare una competenza di tipo
psicologico e sociologico in una società complessa .
Progetto ZLAB INTESA SAN PAOLO Verranno realizzati deilaboratori presso la sede di
Banca Intesa San Paolo in via Torino a Mestre volti a promuovere presso i ragazzi una conoscenza del
mondo del lavoro,a favorire una prima sensibilità su quelle che sono le competenze essenziali per lo
sviluppo professionale, far capire quali sono i comportamenti sempre più richiesti dalle
organizzazioni, per porsi in modo costruttivo nei confronti degli altri e valorizzare al meglio le proprie
caratteristiche
Progetto Area ex gasometri S. Francesco della Vigna .Educazione alla CittadinanzaCon il
progetto si intende: sostenere l‟autogestione degli studenti nell‟individuare strategie di
sensibilizzazione della questione “Area ex gasometri”; effettuare una piccola “ricerca sociale di
Sestiere”; produrre uno o più video da utilizzare nei social; promuovere incontri con Docenti
universitari e con le Istituzioni
Per conseguire le finalità previste nell‟area k alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come
lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana:
progetto Itals
Per conseguire le finalità previste nell‟area l : definizione di un sistema di orientamento:
Progetto Il cielo come laboratorio- ASL
Progetto SOS Numero programmato Progetto Orientamento in entrata Si parte dall‟analisi della percezione dello studente riguardo al
proprio vissuto scolastico come condizione preliminare di un corretto approccio alla scuola superiore;
si analizzano le aspettative di sapere e di cultura, esplicite ed implicite, al fine di creare le condizioni
per un sereno inserimenti di studenti motivati e consapevoli.
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Progetto accoglienza Obiettivo del progetto è favorire lo sviluppo delle competenze
relazionali degli allievi attraverso la socializzazione con i compagni e la conoscenza degli insegnanti,
conoscere le norme che regolano la vita dell‟Istituto e le attività promosse dalla scuola e le
problematiche relative alla sicurezza degli spazi scolastici
Progetto Orientamento in uscita Obiettivo principale del progetto è aiutare gli studenti
prossimi al diploma ad analizzare le offerte formative delle Università italiane e le prospettive
occupazionali dei vari titoli di studio con attività di orientamento presso l‟università degli studi di
Venezia, l‟università degli studi di Padova e lo IUAV. La collaborazione con l‟università Bocconi e
con la Normale di Pisa mira a valorizzare le eccellenze.
Per informazione più dettagliate sui singoli progetti si rimanda alle schede relative pubblicate nel sito
dell‟Istituto.
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Determinazione dell’organico dell’autonomia
Fabbisogno dei posti comuni e di sostegno
Vengono riportati i dati così come risultano dall‟organico in essere al momento
dell‟approvazione del Piano, proiettati per l‟anno scolastico 2016-2017 . I dati vengono distinti per
classi di concorso e per posti comuni e di sostegno. Eventuali variazioni successive potranno essere
apportate in sede di aggiornamento annuale del Piano.
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POSTI DI SOSTEGNO
CLASSE DI CONCORSO
NUMERO POSTI
ADSS 5
Fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa
I docenti di italiano, matematica ed inglese hanno un ruolo fondamentale nella realizzazione
delle attività di recupero individualizzato denominate “sportello”, progetto volto non solo al recupero
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delle conoscenze e delle competenze, ma anche alla prevenzione della dispersione scolastica e al
miglioramento dell‟inclusione scolastica, in particolare degli alunni con bisogni educativi speciali.
I docenti attualmente impegnati nel progetto Feuerstein appartengono alle classi di concorso
A060, A051,per cui per poter realizzare tale attività riconosciuta come prioritaria dal RAV e dal PDM
c‟è necessità di docenti che possano coadiuvare i titolari di cattedra nell‟attività scolastica.
Il progetto CLIL necessita in particolare del supporto dei docenti di lingua inglese o francese,
mentre la valorizzazione del corso linguistico Esabac richiede la presenza di un docente di lingua
francese. Questo stesso docente potrà ampliare l‟offerta formativa con corsi pomeridiani di una
seconda lingua europea per gli indirizzi dell‟Istituto nei quali è presente la sola lingua inglese
Per la valorizzazione delle eccellenze i progetti che prevedono la partecipazione alle varie
olimpiadi richiedono una serie di lezioni svolte da docenti di matematica e scienze; gli stessi docenti
sono necessari per lo sviluppo dei progetti di didattica laboratoriale.
Il docente di discipline giuridiche invece ha un ruolo chiave nello sviluppo di progetti legati al
potenziamento socio-economico e allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva.
Il collaboratore vicario appartiene alla classe di concorso A049: per compensare le ore di
semiesonero la scuola necessita di un ulteriore docente di matematica e fisica.
Inoltre i docenti richiesti possono destinare utilmente una parte delle loro ore per la coperture di
supplenze brevi nelle classi di concorso più diffuse nella scuola.
POTENZIAMENTO
CLASSE DI CONCORSO
NUMERO POSTI
A049 MAT/FIS
3
A051/A050 ITAL LAT
2
A346 ING
3
A246 FRA
1
A060 SCI
1
A019 DISC GIUR
1
Fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliare
Vengono riportati i dati così come risultano dall‟organico in essere al momento
dell‟approvazione del Piano.
Sono presenti:
1 DSGA
7 Assistenti amministrativi e una persona per 12 ore assegnata a novembre; tale personale
garantisce la gestione sia della componente alunni che di quella del personale (docente ed
ATA). Una parte di questo personale deve venire nuovamente istruita ogni anno perché non si
è verificata continuità nell‟assegnazione degli incarichi presso codesto Istituto.
4 Assistenti tecnici che garantiscono sia le attività dei laboratori di chimica, fisica ed
informatica, previste come obbligatorie per i corsi del Liceo scientifico delle Scienze applicate,
che la funzionalità degli apparati informatici delle aule, del sistema di comunicazione scuola-
famiglia ed interno-esterno in generale e degli Uffici di Segreteria
15 Collaboratori scolastici necessari per garantire la copertura degli incarichi, data la
complessità della situazione logistica dell‟Istituto, diviso in più sedi ed con una sede condivisa
anche con altri istituti. Per permettere le attività di ampliamento dell‟offerta formativa in
orario pomeridiano sarebbero necessarie ulteriori 2 unità di personale collaboratore scolastico.
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Fabbisogno di infrastrutture ed attrezzature materiali
Per il laboratorio di scienze del Benedettisi richiede l‟installazione di una LIM con proiettore
per passare dal microscopio ottico alla lavagna.
La scuola si deve dotare di strumenti per utilizzare il metodo Feuerstein. Il programma di
arricchimento strumentale (PAS) ha due obiettivi fondamentali:
1. arricchire il repertorio di strategie cognitive di ciascuno
2. recuperare le funzioni cognitive carenti.
Il metodo Feuerstein infatti utilizza strumenti, strutturati in pagine di lavoro, inesercizi che non hanno
contenuto disciplinare, ma che esercitano sistematicamente i vari processi mentali implicati in un
efficace apprendimento e che sono pertanto da considerarsi trasversali a qualsiasi ambito disciplinare.
Ogni strumento ha una copertina con il disegno identificativo del PAS, lo slogan e il simbolo dello
strumento specifico e contiene pagine di errori in cui lo studente apprende ad identificarne le fonti.
Scopo del PAS non é la soluzione dei singoli esercizi proposti, ma é l'attivazione esplicita del
processo mentale attraverso il quale si arriva alla soluzione.
Sono necessari pertanto 20 strumenti PAS.
Per l‟integrazione e il proficuo inserimento degli alunni ciechi o ipovedenti la scuola necessita
di :
lettore e registratore parlante
tastiera dattilo braille
tastiera a caratteri ingranditi
video ingranditore da tavolo
L‟istituto deve provvedere a completare il corredo e i materiali necessari per inserire studenti
con problemi psicofisici.
Attivita’ di formazione del personale docente e amministrativo, tecnico e
ausiliario
Si sono individuate le seguenti aree di formazione per il personale docente:
Metodo Feuerstein
Cooperative learning
Didattica per competenze
Potenziamento lingua inglese per insegnamento secondo la metodologia CLIL
Attività di sostegno per studenti DSA, ADHD, BES
Ampliamento competenze digitali:
- utilizzo del registro elettronico
- utilizzo dei principali sistemi di elaborazione testi
- utilizzo della LIM e delle risorse online dei testi adottati
- consultazione dei siti
Tematiche relative al rispetto della privacyalla luce della nuova normativa del decreto n. 33 del
14 marzo 2013.
Sicurezza negli ambienti di lavoro
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Somministrazione farmaci salva-vita
Tecniche di primo soccorso
Vari docenti seguono e seguiranno corsi a vari livelli sul metodo Feuerstein che offre a
tantissime figure attive in una relazione di aiuto un ampio e strutturato bagaglio di conoscenze atte a
sviluppare abilità cognitive, affettive e relazionali, utili a promuovere processi di accoglienza e
inclusione e, in particolare, ad affrontare in modo specifico le difficoltà degli studenti con bisogni
educativi speciali (BES) all‟interno del gruppo classe.
Il Collegio dei Docenti ha approvato un percorso di formazione di 6 ore sul Cooperative
learning tenuto dai proff. Scorzoni e Pavarin. L‟obiettivo del corso è quello di acquisire le tecniche di
base per favorire l‟apprendimento tra pari durante l‟attività didattica. Il corso ha come obiettivi quello
di avvicinare i docenti alle tematiche del Cooperative Learning, di analizzare le caratteristiche
dell‟apprendimento cooperativo, di confrontare la propria esperienza di insegnamento con
metodologie didattiche innovative che intendono rispondere alle sfide che si pongono alla scuola del
XXI secolo, di individuare le tecniche per organizzare al meglio il lavoro dei gruppi. Al corso farà
seguito l‟applicazione del metodo, che è già stato introdotto in alcune classi, in altre realtà scolastiche.
L‟aggiornamento sulla didattica per competenze ha come obiettivi quelli di riflettere sul
concetto di competenza e su cosa significa insegnare per competenze; di progettare unità didattiche
finalizzate a far acquisire agli allievi le competenze previste dalla normativa, che i consigli di classe
sono chiamati a certificare al termine del biennio; di riflettere sulle attività di valutazione utili a
identificare l‟acquisizione di competenze, allo scopo di pervenire a una corretta certificazione delle
stesse.
Un gruppo di docenti è impegnato in attività di aggiornamento atto a potenziare la conoscenza
della lingua inglese e ad ottenere la certificazione relativa per poter insegnare una disciplina non
linguistica in tale lingua, secondo la metodologia CLIL.
Gli studenti con DSA , ADHD e BES sono in costante aumento nella scuola e ciò richiede una
riorganizzazione metodologico-didattica. Gli insegnanti in questo contesto hanno un ruolo decisivo: a
loro spetta la scelta di come intervenire al fine di garantire il successo scolastico degli studenti
Il Dipartimento di Filosofia e Storia, Scienze Umane e Diritto ed Economia nell‟ anno scolastico
2015-2016 ha partecipato a un corso di aggiornamento specifico della durata di 6 ore dal titolo
“Didattica e nuove tecnologie”, che affrontava tematiche e problematiche relative al blended-learning
per le discipline umanistiche. L‟obiettivo era quello di arrivare a costruire delle Unità didattiche, o
parti di esse, attraverso un uso maggiormente consapevole e organizzato delle nuove tecnologie e dei
software open source disponibili. Il relatore esterno individuato è stato il Prof. Dario Schioppetto.
Si può ipotizzare che per ogni anno scolastico le ore di aggiornamento per i docenti organizzate
dall‟Istituto assommino a circa 15 ore.
Si sono individuate le seguenti aree di formazione per il personale amministrativo, tecnico e
ausiliario:
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Tematiche relative al rispetto della privacy alla luce della nuova normativa del decreto n. 33
del 14 marzo 2013.
Sicurezza negli ambienti di lavoro ( antincendio)
Tecniche di primo soccorso
Conoscenza dei nuovi software per la gestione amministrativa sulla base delle nuove norme, in
particolare quelle relative alla dematerializzazione dei documenti
Gestione della rete per l‟ufficio tecnico di informatica
Ampliamento competenze informatiche:
- Aggiornamento del sistema di archiviazione e della digitalizzazione delle schede alunni
/personale
- Utilizzo del registro elettronico
- Utilizzo dei principali sistemi di elaborazione testi, di fogli di calcolo
- Consultazione del sito della scuola per le comunicazioni di servizio dell‟Istituto
Si possono prevedere circa 20 ore per il corso sulla sicurezza con i VVFF, mentre il corso sulla
gestione della rete, organizzato per l‟ufficio tecnico con risorse interne all‟Istituto, durerà circa 20 ore;
per la privacy si possono ipotizzare circa 8 ore, mentre per la gestione del software sulla
dematerializzazione sono prevedibili circa 6 ore.
Attività di formazione degli studenti
Si sono individuate le seguenti aree di formazione per gli studenti:
Educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere, e di tutte le
discriminazioni
Percorsi formativi ed iniziative diretti all‟orientamento e alla valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti
Percorsi di alternanza scuola –lavoro
Attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Conoscenze delle tecniche di pronto soccorso
Sviluppo delle competenze digitali
Educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere, e di
tutte le discriminazioni .
Educazione di genere è parte del curricolo di studio per il liceo delle Scienze Umane.
Per tutto l‟Istituto invece il progetto Educazione alle differenze e alla legalità attraverso lavori
di gruppo, laboratori guidati da esperti ed interventi frontali di soggetti autorevoli intende
sensibilizzare tutte le componenti scolastiche alla problematica delle differenze.
Attività proposte:
DIFFERENZE DI GENERE: argomenti saranno la violenza sulle donne, le donne ed il lavoro,
la donna nell‟immaginario collettivo
MEMORIA: riflessione sui comportamenti di intolleranza che hanno caratterizzato la storia
più o meno recente, a cominciare dalle celebrazioni della Giornata della Memoria, del Giorno
del Ricordo e del Memory Day, da organizzare in base ai programmi offerti dagli EE.LL.
INTEGRAZIONE EUROPEA: sviluppo di temi concernenti il passato ed il presente
dell‟Europa, dai grandi conflitti del XX secolo, all‟Unione Europea, alle migrazioni di massa
LEGALITA' iniziative riguardanti le regole sociali, le norme giuridiche, i diritti e i doveri
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Altre iniziative da definirsi in base alle proposte degli EE.LL.
Percorsi formativi ed iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione
del merito scolastico e dei talenti
Seguendo la direttiva del Decreto ministeriale (per l'a.s.2015/2016 n. 514 del 28 luglio 2015)
che definisceannualmente il programma di promozione delle eccellenze per gli studenti delle scuole
secondarie di secondo grado, statali e paritarie, l‟IIS “Benedetti Tommaseo” ha stabilito di
incentivare, stimolare ed accrescere l'interesse degli studenti al conseguimento di un più elevato
livello di formazione culturale e professionale aderendo alle proposte delle principali associazioni che
organizzano le competizioni.
Al fine di sviluppare la promozione ed il sostegno attivo delle eccellenze e di rafforzare il
valore educativo, scientifico e culturale che scaturisce da processi virtuosi di confronto e di
competizione con altre realtà scolastiche, nazionali e internazionali, la nostra istituzione scolastica
coinvolge i propri studenti in percorsi di studio di elevata qualità ed offre loro occasioni per
approfondire la preparazione individuale.
Le competizioni alle quali i nostri studenti partecipano già da tempo sono:
Olimpiadi della Matematica
Olimpiadi di Fisica
Olimpiadi di Informatica
Matematica Senza Frontiere
Olimpiadi delle Scienze Naturali
Giochi della Chimica
Olimpiadi di Filosofia
CertiLingua
La partecipazioni a queste competizioni realizza anche un‟opera di orientamento universitario,
realizzando un ponte tra la scuola secondaria e l‟università, fornendo agli studenti possibilità di
applicare tecniche, pratiche e conoscenze ulteriori ma consequenziali a quelle del liceo.
Inoltre nella fase di preparazione delle gare si tende ad utilizzare una modalità di lavoro che sviluppi
la capacità degli studenti a lavorare in team.
Con modalità diverse tuttavia anche i progetti Il cielo come laboratorio- ASL. e SOS Numero
programmato, preparando ad una selezione universitaria o a un test organizzato da un dipartimento
universitario hanno come ulteriore finalità quella di valorizzare le eccellenze della nostra scuola.
Il progetto Messaggi che contano poi prevede che gli studenti, individuato un tema forte da
approfondire e su cui misurarsi criticamente, elaborino una sceneggiatura originale, per poi realizzare
un cortometraggio, utilizzando hardware e software digitali in dotazione al liceo. I cortometraggi
prodotti partecipano ogni anno a festival cinematografici nazionali ed internazionali, ed hanno
ottenuto risultati decisamente lusinghieri. Le opere in concorso hanno vinto premi importanti nel
settore della cinematografia per la scuola: Sguardi clandestini (PREMIO UNICEF 2009 - Mestre
Film Fest); Nemici(PREMIO PASINETTI 2011- Ca‟ Foscari Short Film Fest); Inversamente
proporzionale (Menzione speciale della giuria 2013- Mestre Film Fest);I tre fratelli (Menzione
speciale della giuriatecnica - Cervignano Film Festival 2015).
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Inoltre i progetti Scacchi, CORO e Laboratorio teatrale tendono a far emergere talenti diversi
presenti negli alunni dell‟istituto, preparando ad una competizione di vario livello o ad una
rappresentazione teatrale o musicale.
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
1. PREMESSA (FINALITÀ GENERALI)
La normativa riguardante l‟alternanza scuola lavoro insiste sulla valenza formativa ed orientativa di queste
attività divenute obbligatorie nel triennio degli Istituti di Istruzione di secondo grado (legge 107/2015, art.1,
c.33 ss. e successivi chiarimenti interpretativi del 28/3/2017).
Sottolinea che gli alunni mantengono lo status di studenti e non devono sostituire posizioni
professionali: essi sono costantemente guidati nelle varie esperienze, sia nell‟ambito dell‟istituzione
scolastica che presso il soggetto ospitante, da una o più figure preposte alla realizzazione del percorso
formativo (tutor interno, tutor formativo esterno).
Le indicazioni ministeriali definiscono i percorsi di alternanza come un‟opportunità per gli studenti di
avere esperienze coerenti con i risultati di apprendimento previsti dal profilo educativo dell‟indirizzo
di studi frequentato.
Date queste premesse l‟Istituto Benedetti Tommaseo intende garantire un‟offerta formativa in questo
ambito volta a:
● attuare modalità di apprendimento flessibili sotto il profilo culturale ed educativo, integrando la
formazione in aula con l‟esperienza pratica;
● arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l‟acquisizione di
competenze trasversali fondamentali per la crescita cognitiva e personale nonché per inserirsi con
successo nel mondo del lavoro;
● favorire l‟orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di
apprendimento individuali;
● correlare l‟offerta formativa all‟esplorazione culturale, sociale ed economica del territorio da parte
dello studente.
2. OBIETTIVI DEL PROGETTO
In relazione con le finalità espresse, considerando che il progetto deve caratterizzarsi per una forte
valenza educativa ed innestarsi in un processo di costruzione della personalità per formare un soggetto
orientato verso il futuro, gli obiettivi sono i seguenti:
● favorire la maturazione e l‟autonomia dello studente;
● favorire l‟acquisizione di capacità relazionali;
● fornire elementi di orientamento professionale e/o alle future scelte di studio universitario;
● integrare i saperi didattici con saperi operativi;
● acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea.
3. PROGETTO DI ISTITUTO Il progetto di Istituto relativo all‟Alternanza scuola-lavoro comprende:
percorsi - in linea di massima e per quanto consentito dalla disponibilità degli enti esterni contattati, si
predispone per ciascuna classe almeno un percorso rivolto all‟intero gruppo classe, completando la
maturazione del monte ore previsto per l‟anno in corso con percorsi integrativi, proposti agli studenti
per piccoli gruppi oppure individualizzati, da svolgersi in periodi diversificati, compreso quello estivo.
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I percorsi sono orientati al potenziamento di competenze disciplinari e interdisciplinari diversificate e
caratterizzanti ciascun indirizzo presente nell‟Istituto: Scientifico (Ordinamentale e Scienze
Applicate), Linguistico, Scienze umane.
a) Linguistico si privilegiano percorsi mirati all‟utilizzo della lingua straniera in altri contesti;
b) Scienze Umane percorsi principalmente incentrati su competenze psicologiche, pedagogiche e
socio-antropologiche;
c) Scientifico percorsi focalizzati sulla metodologia della ricerca scientifica oppure
approfondimenti sulla tecnologia e l‟informatica.
L‟attività progettuale può orientarsi su percorsi trasversali agli indirizzi e mirati alla esplorazione di
ambiti professionali coerenti ai curricula di studio, ad esperienze culturali in ambito storico e artistico
che richiedano la capacità di trasferire conoscenze acquisite in altro contesto e a percorsi condotti nel
mondo sportivo con la richiesta di mettere in atto capacità organizzative o di insegnamento di una
specialità.
Percorsi di particolare rilevanza per il potenziamento delle competenze nelle lingue straniere, possono
svolgersi all‟estero presso un ente con cui la scuola stipula una convenzione e progetta il percorso
condividendone i criteri di valutazione. Questi percorsi non sono assimilabili agli “stage” ed agli
“scambi” linguistici, consolidate offerte formative durante le quali lo studente è chiamato a
frequentare corsi linguistici oltre che a familiarizzare con la cultura e la lingua in quanto ospite presso
famiglie (stage o soggiorni all‟estero) oppure a condividere la vita scolastica dei compagni di un altro
paese europeo presso la cui famiglia viene ospitato (scambio) .
Tuttavia nel contesto di uno scambio o di uno stage si potrebbero delineare le opportunità per
realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro con validità distinta e propria, ad esempio individuando
nell‟ istituzione scolastica straniera con cui si costruisce lo scambio l‟ente accogliente con cui
progettare attività di alternanza oppure stringendo una convenzione con un ente culturale nel paese
dove si svolge lo stage e con questo ideare un percorso condividendone obiettivi e criteri di
valutazione .
I percorsi di alternanza scuola lavoro si svolgono durante l‟anno scolastico (a partire da settembre fino
al 31 agosto) e promuovono attività formative da realizzare in parte a scuola e in parte presso l‟ente
esterno; il monte ore previsto in aula può essere realizzato anche in orario scolastico, quando
indirizzato all‟intero gruppo classe e per agevolare lo svolgimento di attività che richiedano la
presenza del docente di disciplina; per quanto riguarda invece il monte ore da svolgersi presso l‟ente
esterno, questo può essere maturato in orario extrascolastico (di pomeriggio o durante il periodo
estivo) a seconda delle disponibilità espresse dall‟ente esterno o dallo studente .
Nel caso particolare in cui le strutture ospitanti siano operanti solo di mattina, lo studente che svolge
attività di alternanza verrà indicato nel registro di classe “fuori classe “ e non “assente”.
I percorsi di alternanza possono avere durata annuale, cioè concludersi entro un anno scolastico, ma si
auspica l‟avvio di percorsi di respiro biennale.
corsi di orientamento : in collaborazione con esperti dell‟Università di Ca' Foscari per una formazione
specifica sulle competenze trasversali richieste nel mondo del lavoro.
Il corso viene proposto agli studenti in terza e successivamente in quinta per favorire una crescita
consapevole e motivata.
corso sulla sicurezza: agli studenti di terza si assicura la formazione base sulla sicurezza (monte ore 4
per tutti gli studenti ; monte ore 12 per gli studenti il cui indirizzo di studio prevede la formazione
anche in laboratorio).
attività/esperienze /conferenze: purché attinenti all‟indirizzo di studi e comprese nella scheda di
programmazione di un percorso, perché mirate ad implementarne l‟efficacia formativa. Si include fra
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queste possibilità il corso di preparazione al conseguimento delle certificazioni ECDL e di lingua
straniera .
Conoscenze delle tecniche di pronto soccorso Verranno organizzati corsi relativi alle tecniche di primo soccorso grazie all‟intervento di
operatori qualificati delle ASL o da SicurVe dell‟istituto 8 Marzo.
Sviluppo delle competenze digitali
Un docente dell‟istituto, chiamato “animatore digitale”, avrà il compito, dopo un‟adeguata
formazione, di stimolare lo sviluppo delle competenze digitali di tutte le componenti della scuola,
coinvolgendo la comunità scolastica con i metodi e le pratiche indicate dal Piano Nazionale per la
Scuola Digitale (PNSD) adottato dal MIUR il 27 ottobre 2015 .
L‟animatore digitale avrà anche il compito di individuare strategie utili a sviluppare le
competenze digitali degli studenti e dei docenti e ad incentivare l‟utilizzo delle tecnologie nella
didattica.( per quanto riguarda le attività rivolte ai docenti e al personale ATA vedi: Attivita‟ di
formazione del personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario)
Iniziative relative allo sviluppo delle competenze digitali di alunni :
Utilizzo dell‟informatica nello studio della matematica, delle scienze, della fisica (foglio di
calcolo, programmazione minima, cabrì, derive, geogebra)
utilizzo consapevole delle piattaforme social
olimpiadi di informatica
progetto Messaggi che contano: digitalizzazione e gestione delle immagini
progetto Certificazioni ECDL. La patente europea per l'uso del computer detta anche ECDL,
acronimo del nome inglese "European Computer DrivingLicence", è un attestato che certifica il
possesso di una competenza informatica di base, che si identifica con la capacità di operare al personal
computer con le comuni applicazioni e con la conoscenza essenziale della tecnologia
dell'informazione (IT) a livello di utente generico. Il Collegio Docenti in data 12/06/2015 ha deciso
che l‟Istituto si proponga come sede per l‟accreditamento ECDL, sia per i corsi che per gli esami. Sarà
possibile conseguire tre tipi di certificazioni: ECDL Base, ECDL Full Standard, ECDL Profile
(quest'ultima in vigore dal 1º gennaio 2014), basati su 17 Moduli raggruppati in 3 categorie: Base,
Standard, Advanced.
Si allega il progetto per l‟attuazione del PSDN
Modalità di programmazione delle attività curricolari
Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di
insegnamento-apprendimento efficaci nell‟ottica della personalizzazione, fondati non solo sulla
lezione frontale, ma sull‟apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca
nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.
Per incrementare le competenze degli studenti sarà necessario operare contemporaneamente
sia sul versante dell‟elaborazione del curricolo e della progettazione didattica, sia su quello delle
attività di consolidamento e recupero.
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I dipartimenti costituiranno il luogo privilegiato per la elaborazione del curricolo, per la
progettazione didattica, la definizione delle competenze trasversali e del cronoprogramma per poter
svolgere prove di verifica strutturate comuni e, di conseguenza, individuare i moduli di recupero da
implementare nel corso dell‟anno scolastico.
Fasi e scansione temporale della programmazione
1) Riunioni di Dipartimento - Coordinamenti per Materie a settembre per rielaborare e/o
confermare:
le competenze trasversali e disciplinari in riferimento alla specificità dei vari indirizzi;
la progettazione didattica orizzontale e verticale di Dipartimento;
specifici moduli per il recupero e il potenziamento delle competenze degli studenti;
le modalità di verifica comuni, la relativa tempistica e le tipologie di prove che verranno
utilizzate in riferimento alla specificità dei vari indirizzi;
i criteri di valutazione relativi alle verifiche;
gli obiettivi comuni minimi di base.
le prove comuni quadrimestrali per tutte le classi (gennaio,aprile)in riferimento alla
specificità dei vari indirizzi ed in particolare per le classi prime e seconde, per consentire
l‟attivazione delle attività di recupero in orario pomeridiano in merito alle competenze
minime;
possibili ed eventuali temi pluridisciplinari o interdisciplinari per la programmazione
didattica.
Il Dipartimento-Coordinamento per ciascuna materia elabora un documento che definisce e
specifica la propria programmazione per l'anno scolastico.
2) Riunioni dei Consigli di Classe (solo componente docenti) a settembre-ottobre, in cui i
docenti individuano i traguardi di competenze trasversali che gli studenti dovrebbero acquisire
nei diversi anni.
Il Consiglio di Classe elabora un documento di programmazione specifica per la classe.
3) Riunione del Collegio Docenti per esaminare e coordinare gli interventi didattici.
4) Consigli di Classe, completi di tutte le componenti (ad elezioni avvenute), per presentare e
discutere la programmazione di classe.
5) Coordinamenti per Materie, Consigli di Classe e Collegio Docenti ad aprile/maggio per
trarre un bilancio dell‟attività didattica e di sperimentazione svolta durante l‟anno scolastico
in corso e per impostare una prima programmazione per l‟anno scolastico successivo, a cui
rapportare la scelta dei futuri libri di testo da adottare nel Collegio Docenti di maggio.
Presso la Presidenza viene costituito un archivio della programmazione annuale in corso
comprendente:
Documenti dei coordinamenti per materie
Documenti dei consigli di classe
Programmazioni individuali dei docenti
Delibere del Collegio sulla programmazione
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Criteri generali per la programmazione preventiva del consiglio di classe
La programmazione preventiva del Consiglio di classe viene definita in occasione della prima
riunione di tale organo (sola componente docenti) che normalmente si tiene a fine settembre –inizio
ottobre. In tale occasione vengono individuati :
gli obiettivi trasversali le varie discipline scolastiche, pur nella loro varietà e specificità, hanno in comune obiettivi
trasversali che si identificano con quattro delle otto competenze chiave per l‟apprendimento
permanente, sancite dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e dal Consiglio (18/12/2006)
e recepite dal Decreto MPI n.139 del 22/8/2007, e dal D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 Regolamenti
dei Licei. Tali obiettivi tendono in particolare a sviluppare competenze sociali e civiche,
competenze collegate all‟acquisizione di un efficace metodo di studio e all‟impiego di procedure
tipiche di specifici ambiti disciplinari nell‟interpretazione della realtà, allo sviluppo dello spirito di
iniziativa e dell‟ intraprendenza, alla capacità di fruire delle varie espressioni artistiche. Ogni
Consiglio di classe assume tali obiettivi modulandoli in relazione al contesto classe ed
articolandoli per anno di corso.
i metodi e gli strumenti vengono individuate le strategie comunicative, le metodologie didattico-educative e gli strumenti
più opportuni per stimolare l‟apprendimento in relazione allo sviluppo delle competenze su
indicate.
la tipologia delle verifiche vengono individuate le tipologie di verifica di cui si prevede l‟utilizzo, tenuto conto delle esigenze
disciplinari e didattiche specifiche .
criteri di valutazione del profitto e del comportamento degli allievi
ogni Consiglio di classe fa riferimento alle tabelle di valutazione del profitto e alle griglie di
valutazione del comportamento, approvate dal Collegio dei docenti ed allegate al piano triennale
dell‟offerta formativa (PTOF).
modalità di sostegno e di recupero
L'attività di potenziamento, sviluppo e/o recupero delle competenza sarà articolata come segue:
per tutte le discipline, le prime due settimane di lezione saranno dedicate, in linea di massima,
ad attività di consolidamento delle competenze all'interno dell'orario corrente,
per le classi prime si svolgeranno le prove d‟ingresso eil progetto accoglienza;
il recupero delle competenze e conoscenze dovrà avvenire anche a cura dei docenti della
classe;
si privilegerà, nelle classi del biennio in particolare, il recupero in orario pomeridiano nelle
discipline e l‟accesso allo Sportello ( attività di recupero individualizzata), che verrà attivato
relativamente alle materie comuni a tutti gli indirizzi, che presentano maggior criticità:
matematica, inglese, italiano;
per le classi prime e seconde, in particolare, si individueranno le necessità del potenziamento
cognitivo effettuato con il metodo Feuerstein;
la metodologia Peer to Peer Education, con l‟utilizzo degli studenti che hanno maggiori
competenze in funzione di docenza per i loro compagni, potrà supportare il recupero
disciplinare e socio affettivo degli alunni
dopo la somministrazione delle prove comuni, se necessario, si effettueranno attività di
recupero nelle classi prime e seconde sui moduli di matematica, italiano e inglese.
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per le discipline italiano, latino, matematica, inglese (scienze anziché latino per i corsi di
Scienze applicate e altra lingua straniera anziché latino per i corsi di lingua), al termine del
primo quadrimestre , saranno previsti i corsi di recupero;
per le discipline di italiano, latino, matematica e inglese, (scienze anziché latino per i corsi di
Scienze applicate e altra lingua straniera anziché latino per i corsi di lingua), saranno previsti,
per tutte le classi a partire dall'ultima settimana del mese di giugno, appositi corsi estivi, che si
concluderanno entro l'ultima settimana del mese di luglio, miranti al recupero delle
competenze degli studenti.
Ogni Consiglio di classe si impegna ad individuare e a comunicare alle famiglie i casi che
necessitano di sostegno, nonché le modalità e le tipologie di intervento.
In presenza di alunni non italiani, sia di quelli di recente immigrazione che si iscrivono per la prima
volta ad una scuola italiana, sia di quelli che sono in Italia da più di due anni, o di quelli di seconda
generazione che tuttavia presentino difficoltà nella comprensione e nell‟uso dell‟italiano come lingua
di studio pur rivelando una buona competenza comunicativa, la scuola mette in atto tutta una serie di
strategie, dal momento dell‟iscrizione a quello dell‟inserimento in classe all‟accompagnamento lungo
il percorso didattico-educativo per agevolare l‟integrazione ed il percorso scolastico. Il consiglio di
classe predispone, se necessario, un Piano Educativo Personalizzato (PEP) oppure un Piano Didattico
Personalizzato come previsto dalla normative riguardante i BES. Per maggiori dettagli si rimanda al
Procollo Accoglienza- Rete intercultura allegato a questo documento.
Sulla base dell'osservazione in classe o in presenza di segnalazione di struttura sanitaria, il Consiglio
di Classe potrà stabilire la necessità di predisporre un Piano Didattico Personalizzato per BES o di
segnalare alla famiglia il caso come sospetto DSA (Legge 170).
In presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali, DSA e altri disturbi o ritardi
nell‟apprendimento, il Consiglio di classe, coadiuvato dai docenti che hanno il ruolo di funzioni
strumentali specifiche, fanno riferimento al PAI (Piano Annuale per l‟Inclusività ) ed elaborano i Piani
Didattici Personalizzati (PDP) per alunni DSA e BES, e i Piani Educativi Individualizzati (PEI).
Una importante funzione di raccordo tra le varie componenti scolastiche è svolta nell‟ ambito del
Consiglio di classe dal Coordinatore di classe che :
Si occupa della stesura del piano didattico della classe;
Si occupa della redazione dei piani didattici personalizzati degli alunni DSA e BES,
raccordandosi con le famiglie e gli specialisti di riferimento;
Si raccorda con i docenti di sostegno per la predisposizione dei PEI;
Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti
contatti con gli altri docenti del consiglio;
È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;
Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più
significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;
Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza
dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;
Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di
irregolare frequenza ed inadeguato rendimento;
Controlla le annotazioni sul comportamento degli studenti ponendo all‟attenzione del dirigente
e dei docenti di classe i casi in cui debbano prendersi provvedimenti disciplinari;
Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente
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Il documento elaborato dal Consiglio di classe viene pubblicato nella bacheca di classe.
Criteri generali per la programmazione curricolare di ciascuna disciplina
La programmazione di ciascuna disciplina (relativa a ciascuna classe) viene definita,
successivamente alla riunione del Consiglio di classe di programmazione preventiva tenendo conto
di quanto deliberato in tale sede.
Per le classi iniziali di ciascun biennio (prime e terze) la programmazione dovrebbe comprendere
ed esplicitare gli elementi passibili di adattamenti derivanti dall‟accertamento dei prerequisiti
iniziali: questi elementi andranno precisati in occasione della successiva riunione del Consiglio di
classe, destinata all‟analisi della situazione didattica.
La programmazione di ciascuna disciplina viene quindi redatta in forma definitiva e
pubblicata nella bacheca della classe, per essere successivamente presentata ai rappresentanti eletti
degli studenti e dei genitori al primo consiglio di classe convocato nella sua interezza. In tale sede
vengono inoltre presentate le attività integrative organizzate dall‟Istituto che i docenti propongono
alle singole classi, tenuto conto del percorso didattico-educativo, poiché ampliano l‟offerta
formativa. Vengono inoltre presentati ed in caso approvati l‟eventuale viaggio d‟istruzione e le
uscite didattiche, collegate ad iniziative e circostanze culturali che abbiano attinenza ed interesse
rispetto agli obiettivi di insegnamento.
Nella programmazione curricolare vengono evidenziati:
obiettivi specifici e particolari da individuare in relazione alle finalità formativo - didattiche delle aree culturali/didattiche e
agli obiettivi generali definiti dal coordinamento per materie (riferiti alla classe ed,
eventualmente, a sue particolari esigenze e/o caratteristiche e, quando possibile, distinti tra
raggiungibili alla fine del primo quadrimestre e raggiungibili alla fine dell‟anno scolastico).
contenuti e loro scansione che comprenda l‟indicazione indicazione approssimativa dei tempi di attuazione (almeno
distinguendo tra primo e secondo quadrimestre).
Metodologia prevalentemente adottata (almeno in linea di previsione) e attività integrative
specifiche: interventi di esterni, eventuali uscite e/o viaggi d‟istruzione specificamente
inerenti tematiche e/o aspetti della programmazione.
strumenti particolari e specifici necessari (quando prevedibili) eventualmente diversi dal
libro di testo adottato, oppure integrativi.
tipologia delle verifiche verifiche scritte: tipologie usate prevalentemente
verifiche orali: tipologie e prestazioni richieste.
criteri di valutazione (da esplicitare sulla base di quelli concordati dai rispettivi
coordinamenti per materie)
PAI Piano annuale per l’inclusività
Il presente documento, predisposto a norma della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n. 8 del
06/03/2013 intende illustrare le strategie organizzative presenti nell'Istituto per affrontare le
problematiche relative all‟integrazione ed inclusione degli alunni.
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L' Istituzione Scolastica ha il compito della presa in carico di tutte le alunne e di tutti gli alunni; essa
deve rispondere in modo funzionale alle loro esigenze e ai loro bisogni, sia che presentino difficoltà di
apprendimento o di sviluppo delle abilità o delle competenze sia che presentino disturbi di
comportamento. Questo implica un‟analisi delle situazioni esistenti, una mappatura delle risorse, una
programmazione e pianificazione delle azioni da mettere in campo, la necessità di una fattiva
collaborazione tra scuola e famiglia e un approccio integrato tra le istituzioni educative e i servizi
sanitari, nell‟ottica di una lettura dei bisogni, nella quale i fattori ambientali si correlino allo stato di
salute degli studenti.
In questo modo la disabilità o il disagio in genere non riguarda soltanto il singolo individuo
che lo manifesta, bensì tutta la comunità in cui egli è inserito e le istituzioni che ne fanno parte.
La proposta di Piano annuale per l‟inclusività, attraverso la propria attuazione, si propone di
assicurare a tutti gli alunni la soddisfazione del diritto all‟educazione ed all‟istruzione
Per tale finalità, nell'istituto sono attive Funzioni strumentali e gruppi di lavoro.
Il GLI (gruppo di lavoro per l'inclusione) presieduto e convocato dal Dirigente si occupa
prevalentemente di:
o effettuare incontri per la continuità fra ordini di scuola;
o elaborare progetti specifici per i soggetti disabili, in relazione alle tipologie;
o collaborare alla assegnazione dei docenti di sostegno e degli assistenti alle classi/alunni.
A tale scopo, i GLI sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella
scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti alla comunicazione, igienico-
personali e all‟autonomia, docenti con compiti di coordinamento delle classi, genitori, esperti esterni,
servizi sociosanitari territoriali)
La Funzione strumentale (FS)area H per le attività di integrazione degli alunni diversamente abili
ha il compito di:
azione di accoglienza dei docenti nell‟area di sostegno; .
diffusione di strategie e materiali educativi;
aggiornamento sull‟andamento generale degli alunni certificati;
supporto alla segreteria nella richiesta delle risorse;
supporto ai singoli GHLO (Gruppi di lavoro operativi sui singoli allievi) per la costruzione dei
PEI (per obiettivi minimi o per percorsi individuali non finalizzati al rilascio del diploma)
La Funzione strumentale (FS)per gli alunni DSA/BES ha il compito di :
pianificare gli incontri famiglia-docenti
coordinare la compilazione del Piano Didattico Personalizzato (fornire consulenza ed
informazioni ai colleghi
suggerire strategie educative e diffondere materiali per la didattica
collaborare nelle attività di formazione per i docenti
tenere rapporti con associazione AID, specialisti e tecnici
Il gruppo di lavoro per l'inclusione di alunni stranieri ha il compito di:
pianificare gli incontri famiglia-docenti;
fornire consulenza e informazioni ai colleghi per eventuale stesura di PdP;
attuare strategie di recupero linguistico (progetto ITALS)
L'organizzazione del lavoro dei docenti del Consiglio di classe prevede:
individuazione dei casi a rischio o degli alunni con certificazione DSA
incontri con famiglie
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stesura del PDP, per i DSA certificati, in cui è necessario: 1. descrivere il funzionamento delle
abilità strumentali (lettura, scrittura, calcolo); 2. indicare le caratteristiche del processo di
apprendimento; 3. elencare tutte le misure dispensative e gli strumenti compensativi che il consiglio di
classe decide di adottare per l‟alunno, nonché tutte le strategie didattiche, metodologie e gli strumenti
che si ritengano opportuni; 4. predisporre i tempi e le modalità delle prove e delle verifiche in corso
d‟anno o a fine ciclo.
Uso di schede d'osservazione sulle aree di funzionamento cognitiva - affettiva relazionale -dei
linguaggi e della comunicazione-della percezione - motoria - dell‟autonomia -degli apprendimenti per
l'eventuale stesura di PDP per BES
Monitoraggio in itinere
L‟insegnante per le attività di sostegno è un insegnante assegnato alla classe dell‟alunno con disabilità
per favorirne il processo di integrazione. Non è pertanto l‟insegnante dell‟alunno con disabilità, ma
una risorsa professionale assegnata alla classe per rispondere alle maggiori necessità educative che la
sua presenza comporta. Le modalità di impiego di questa importante (ma certamente non unica)
risorsa per l‟integrazione, vengono condivise tra tutti i soggetti coinvolti (scuola, servizi, famiglia) e
definite nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Nelle scuole secondarie di secondo grado, l'art 15 dell'O M n.90/01 distingue tra PEI semplificato e
differenziato, distinzione non esistente per la scuola media. La situazione, infatti, cambia nel Secondo
Ciclo (scuola superiore) poiché in questo ordine di scuola agli studenti con disabilità viene garantita la
frequenza, ma non il conseguimento del titolo di studio. Per loro sono possibili pertanto due percorsi
distinti:
uno curriculare, o per obiettivi minimi, che porta al conseguimento di un regolare titolo di studio;
uno differenziato che consente solo la frequenza nella scuola e porta, alla fine, al rilascio di un
attestato, non del diploma.
Salvo situazione eccezionali, la programmazione differenziata si applica solo in caso di disabilità di
tipo cognitivo.
La famiglia va informata subito di questa scelta e ha facoltà di opporsi, entro un termine dato.
Trascorso il termine, si intende accettata la modalità di valutazione differenziata. Se invece
interviene il dissenso espresso, l‟alunno seguirà ugualmente ilsuo PEI, con il sostegno e ogni
altra tutela prevista, ma la valutazione sarà effettuata in base ai criteri definiti per tutta la
classe.
Qualora si siano adottati piani educativi differenziati diversi dai programmi ministeriali, in
caso di valutazione positiva, l'alunno verrà ammesso alla frequenza della classe successiva e
non sarà promosso alla classe successiva. Sulla pagella andrà annotato che la valutazione è
stata effettuata in base al proprio Piano Educativo Individualizzato. Nessuna nota particolare
va mai inserita nei tabelloni esposti al pubblico. Al termine del percorso non consegue il
diploma ma un attestato dei crediti formativi.
Nella valutazione degli alunni in stato di handicap da parte degli insegnanti è indicato, sulla
base del piano educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari
criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione
parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.
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In forza dell'art. 16, comma 3 della legge-quadro nella scuola secondaria sono ammessi tempi
più lunghi per l'effettuazione delle prove scritte e prove equipollenti. Le prove equipollenti
consistono nella sostituzione di elaborati scritti con questionari da completare, nella
sostituzione di un colloquio con una prova scritta, nell'uso di strumenti tecnici, nello
svolgimento di contenuti culturali diversi da quelli di prove ufficiali.
Tali prove comunque sono diverse nei modi di accertamento, ma debbono consentire
l'accertamento di risultati finali tali da permettere una valutazione legale idonea al rilascio
della promozione alla classe successiva o al titolo di studio.
E' infine necessario far presente che gli alunni in situazione di handicap, in forza dell'art. 14,
comma 1 lett. C della legge-quadro, possono ripetere la stessa classe per tre volte, oltre al
primo anno di frequenza, purché vi sia una delibera favorevole del collegio dei docenti, su
proposta del consiglio di classe o interclasse, sentito il GLH (Gruppi di Lavoro per
l’integrazione scolastica) d'Istituto nellasua collegialità.
Sul sito della scuola sono inseriti i modelli in uso per la stesura dei documenti afferenti all‟area dell‟
integrazione ed inclusione. In questo documento è invece inserito un allegato che illustra le modalità
per garantire la partecipazione a uscite didattiche, viaggi di studio e soggiorni di studio degli studenti
diversamente abili.
Modalità di ricevimento dei genitori I docenti ricevono i genitori settimanalmente in orario mattutino,mediante appuntamento
richiedibile attraverso apposite procedure del registro elettronico. È previsto anche un ricevimento
pomeridiano a quadrimestre per tutte le discipline.
Inoltre l‟Istituto è provvisto di un sistema di posta elettronica interna con la quale tutte le
componenti possono comunicare.
Criteri di valutazione delle varie materie
Il Collegio Docenti del nostro Istituto ha concordato i seguenti criteri di valutazione come
validi per tutte le discipline dei quattro Licei:
Criteri di valutazione delle singole discipline
Giudizio Voto Indicatori e descrittori della valutazione
rispetto alle conoscenze, abilità e competenze raggiunte
Prova nulla 1-2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione.
Molto
negativo 3
Conoscenze molto limitate e scorrette.
Non sono riscontrabili attività di apprendimento significative.
Gravemente
insufficiente 4
Le conoscenze sono frammentarie e superficiali e le abilità sono
insufficienti e approssimative.
Forti difficoltà di organizzazione dei dati e nell‟uso dei
linguaggi specifici.
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Insufficiente 5
Imprecisione rispetto al “saper fare”.
Necessità di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per
perseguire l'obiettivo d'apprendimento.
Limitata puntualità e poca proprietà lessicale nella comunicazione dei
risultati di apprendimento.
Sufficiente 6
Possesso di conoscenze e abilità indispensabili a raggiungere obiettivi
minimi.
Sa muoversi solo in contesti noti, o riprodurre situazioni che già
conosce.
Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un
linguaggio sostanzialmente corretto e comprensibile.
Discreto 7
Possesso di conoscenze e abilità utili per affrontare situazioni
d'apprendimento simili tra loro e/o parzialmente variate.
Comunica i risultati dell'apprendimento in modo adeguato, con un
linguaggio corretto e funzionale.
Buono 8
Possiede abilità che gli consentono di affrontare con pertinenza
situazioni nuove, elaborando le conoscenze pregresse.
Comunica i risultati con precisione e con un linguaggio specifico.
Ottimo 9
Usa in maniera integrata ed adeguata le conoscenze e le capacità.
Sa analizzare processi e prodotti dell'apprendimento e sa prefigurarne
l'utilizzazione in altre situazioni formative.
Eccellente 10
Sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e sa giustificare
la scelta di un determinato percorso.
Dimostra capacità di dare senso sistematicamente compiuto alla
trattazione dei temi proposti nei loro vari aspetti, al di là di eventuali
imprecisioni o incompletezze irrilevanti sia sul piano quantitativo che
su quello qualitativo.
Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso
con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente.
Data la particolare specificità operativa e situazionale della materia di Scienze motorie e
sportive, il coordinamento di tale materia ha ulteriormente dettagliato gli indicatori e descrittori
comuni della valutazione.
Le integrazioni specifiche per le Scienze motorie sono evidenziate in grassetto nella seguente tabella:
Giudizio Voto
Indicatori e descrittori della valutazione per Scienze motorie e sportive
rispetto alle conoscenze, abilità e competenze raggiunte
Prova nulla 1-2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione.
Molto
negativo 3
Conoscenze molto limitate e scorrette.
Non sono riscontrabili attività di apprendimento significative.
100
Gravemente
insufficiente 4
Le conoscenze sono frammentarie e superficiali e le abilità sono
insufficienti e approssimative.
Forti difficoltà di organizzazione dei dati e nell‟uso dei
linguaggi specifici.
Capacita relazionali conflittuali. Partecipazione oppositiva. Rifiuto
delle Regole. Scarso impegno.
Insufficiente 5
Imprecisione rispetto al “saper fare”.
Necessità di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per
perseguire l'obiettivo d'apprendimento.
Limitata puntualità e poca proprietà lessicale nella comunicazione dei
risultati di apprendimento.
Partecipazione passiva. Insofferenza verso le regole. Impegno
saltuario. Non possiede ancora le tecniche e denota difficoltà nel
realizzare anche semplici richieste operative.
Sufficiente 6
Possesso di conoscenze e abilità indispensabili a raggiungere obiettivi
minimi.
Sa muoversi solo in contesti noti, o riprodurre situazioni che già
conosce.
Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un
linguaggio sostanzialmente corretto e comprensibile.
Essenziale rispetto delle regole. Partecipazione dispersiva e/o
settoriale. Impegno discontinuo.
Discreto 7
Possesso di conoscenze e abilità utili per affrontare situazioni
d'apprendimento simili tra loro e/o parzialmente variate.
Comunica i risultati dell'apprendimento in modo adeguato, con un
linguaggio corretto e funzionale.
Partecipazione attiva e continuità d'impegno. Conoscenza delle
regole principali. Applicazione di tecniche adeguate in condizioni
elementari e ripetitive, con discrete capacità motorie. Sa
trasformare in pratica ciò che apprende in teoria.
Buono 8
Possiede abilità che gli consentono di affrontare con pertinenza
situazioni nuove, elaborando le conoscenze pregresse.
Comunica i risultati con precisione e con un linguaggio specifico.
Disponibile negli atteggiamenti collaborativi. Partecipazione attiva
e pertinente. Conoscenza e applicazione delle regole. Possiede un
adeguato livello tecnico operativo nella maggior parte delle attività.
Ottimo 9
Usa in maniera integrata ed adeguata le conoscenze e le capacità.
Sa analizzare processi e prodotti dell'apprendimento e sa prefigurarne
l'utilizzazione in altre situazioni formative.
Possiede capacità collaborative e cooperative. Partecipazione
efficace e sicura applicazione delle regole. Ottimo impegno.
101
Eccellente 10
Sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e sa giustificare
la scelta di un determinato percorso.
Dimostra capacità di dare senso sistematicamente compiuto alla
trattazione dei temi proposti nei loro vari aspetti, al di là di eventuali
imprecisioni o incompletezze irrilevanti sia sul piano quantitativo che
su quello qualitativo.
Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso
con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente.
Propositivo e costruttivo negli atteggiamenti e nei ruoli.
Responsabile e controllato nel rispetto delle regole. Eccelle e
padroneggia le abilità motorie e tecnico-tattiche sportive specifiche.
Inoltre per l'insegnamento della religione cattolica, dove non è prevista l'assegnazione di un
voto ma bensì di un giudizio non numerico, il coordinamento di tale materia ha predisposto degli
indicatori e descrittori necessariamente differenziati, anche se in sintonia con quelli comuni alle altre
materie secondo la seguente tabella:
Criteri e griglia di valutazione IRC
GIUDIZIO OBIETTIVO RISULTATO Completa assenza di elementi di
valutazione, in quanto l‟alunno
non ha frequentato le lezioni.
Non raggiunto
n.c.
Conoscenze molto frammentarie e
superficiali. Limitata puntualità e
poca proprietà lessicale nella
comunicazione dei risultati di
apprendimento. Impegno
discontinuo, partecipazione poco
attenta.
Non raggiunto o solo parzialmente
raggiunto
Insufficiente (i)
Conoscenze complete ma poco
approfondite. Comunica i risultati
dell'apprendimento in modo
semplice, con un linguaggio
sostanzialmente corretto e
comprensibile. Impegno non
sempre costante.
Sufficientemente raggiunto
Sufficiente (s)
Conoscenze sostanzialmente
complete ed approfondite.
Comunica i risultati con una certa
precisione. Impegno ed attenzione
costanti.
Raggiunto
Discreto (ds)
Conoscenze complete ed
approfondite. Dimostra limitata
capacità di dare un senso
compiuto alla trattazione dei
contenuti. Comunica i risultati con
buona precisione. Partecipazione
propositiva.
Pienamente raggiunto
Buono (b)
Conoscenze complete ed
approfondite. Dimostra piena
capacità di dare senso
102
sistematicamente compiuto alla
trattazione dei temi proposti nei
loro vari aspetti. Comunica con
proprietà terminologica e sviluppa
quanto ha appreso con ulteriori
ricerche, rielaborandolo
criticamente. Partecipazione
costante e propositiva.
Pienamente raggiunto
Ottimo (o)
Qualora vengano avviate delle attività didattiche e formative alternative all‟Insegnamento della
Religione Cattolica tale griglia viene utilizzata per la valutazione degli alunni che aderiscono a tali
attività. I docenti che svolgono tali attività didattiche partecipano alle operazioni di scrutinio a pieno
titolo, con le medesime modalità dei docenti di IRC, per quel che riguarda la valutazione degli alunni
che hanno aderito alle attività alternative realizzate.
103
Criteri di valutazione del comportamento degli studenti e di attribuzione
del voto di condotta
Griglia di valutazione del comportamento degli studenti
e di attribuzione del voto di condotta
Voto 10:
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche.
Rispetto degli altri e dell'Istituzione scolastica, scrupoloso rispetto del regolamento
scolastico, anche rispetto alle norme che regolano le entrate posticipate, le usciteanticipate e
le giustificazioni.
Ruolo propositivo all'interno della classe e/o della scuola.
Ottima socializzazione.
Voto 9:
Interesse e buona partecipazione alle lezioni ed alle attività scolastiche in genere
Costante adempimento dei doveri scolastici.
Ruolo positivo e collaborativo nei confronti di compagni e docenti
Comportamento corretto e responsabile nei confronti delle persone e delle cose
Rispetto costante delle norme disciplinari d‟Istituto, in particolare quelle che regolano le
entrate posticipate, le uscite anticipate e le giustificazioni.
Voto 8:
Attenzione e partecipazione non sempre continua alle attività scolastiche.
Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati.
Non sempre continuo rispetto del regolamento scolasticoanche rispetto alle norme che
regolano le entrate posticipate, le uscite anticipate e le modalità di loro giustificazione.
Disturbo solo occasionale dello svolgimento delle lezioni per eccessiva esuberanza.
Partecipazione non sempre collaborativa al funzionamento del gruppo classe.
Presenza di un richiamo documentato.
Voto 7:
Disinteresse per le varie discipline.
Saltuario svolgimento dei compiti.
Frequenza irregolare.
Episodi di mancato rispetto degli altri e/o frequente disturbo dell'attività didattica.
Mancato rispetto del regolamento anche rispetto alle norme che regolano le entrate
posticipate, le uscite anticipate e le modalità di loro giustificazione.
Funzione negativa all'interno del gruppo classe.
Presenza di una o più segnalazioni disciplinari (anche se non hanno portato a provvedimenti
di sospensione dalle lezioni o se i provvedimenti di sospensione sono stati al massimo di tre
gg.).
Voto 6:
Completo disinteresse per le attività didattiche.
Frequenza gravemente irregolare.
Episodi reiterati di mancato rispetto degli altri e/o del regolamento scolastico (es.:
104
falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, ecc...).
Comportamento molto scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni.
Sistematico disturbo delle lezioni.
Funzione negativa all'interno del gruppo classe.
Presenza di una o più segnalazioni disciplinari (che hanno portato a provvedimenti di
sospensione dalle lezioni da 3 a 14 gg.).
Gli episodi e i comportamenti reiterati che portano all'attribuzione di tale voto sono documentati
da rilievi scritti e/o provvedimenti disciplinari.
Voto 5 o meno:
Nel corso dell'anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR
235/2007 (comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto
della persona, o con pericolo per l'incolumità delle persone, di violenza grave o che destano
allarme sociale, comportanti la sanzione dell'allontanamento dalle lezioni per un periodo
superiore ai 15 giorni o fino al termine delle lezioni).
Successivamente alla irrogazione delle sanzioni previste dal sistema disciplinare, non ha
dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un
sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle
finalità educative di cui all'articolo 1 del DM 5/ 2009.
La sanzione disciplinare è stata attribuita con provvedimento debitamente protocollato.
Il coordinatore di classe si fa carico di verificare le ragioni dell‟allievo/a, soprattutto nei casi di
presenza discontinua.
In sede di scrutinio il Consiglio di classe attribuisce il voto in condotta riconoscendo e indicando, per
ciascun studente, la presenza di quelli, fra i descrittori segnalati nella griglia, che meglio
caratterizzano il suo comportamento.
Criteri per la determinazione del giudizio di fine anno
Il giudizio di promozione o non promozione viene raggiunto in base ad una valutazione
finale intesa come sintesi di quanto emerso nel corso dell'anno dalle verifiche, nonché dalla
rilevazione del "comportamento" dell'alunno, preso in considerazione in ordine a impegno,
partecipazione, frequenza alle lezioni.
Per determinare la valutazione finale si utilizzano i seguenti parametri:
giudizio complessivo sullo studente in relazione al suo percorso formativo, alla disponibilità al
dialogo educativo, all'impegno investito per il superamento di eventuali lacune, alle sue
possibilità di studio autonomo;
numero e/o gravità delle insufficienze riportate;
capacità di colmare le lacune e di riequilibrare positivamente i livelli della preparazione.
Il Collegio Docenti ha concordato che nello scrutinio di secondo quadrimestre, qualora il
Consiglio di Classe valuti che le insufficienze riportate non siano tali (come numero e/o come
gravità e come impossibilità di recupero) da deliberare la non ammissione alla classe successiva,la
sospensione del giudizio possa essere attribuita, in ogni caso, al massimo in tre materie, in modo da
consentire una realistica possibilità di recupero delle carenze da parte dello studente prima
dell'inizio dell'anno scolastico successivo.
105
Organi di gestione dell'Istituto
Organo collegiale Composizione Competenze principali
Consiglio di classe
Dirigente scolastico.
Docenti della classe.
Due rappresentanti eletti
dai genitori.
Due rappresentanti eletti
dagli studenti.
Coordinamento didattico e rapporti interdisciplinari.
Proposte di azioni educative e didattiche e di
sperimentazione.
Pareri sulle iniziative di sperimentazione in atto nelle
classi.
Agevolazione dei rapporti tra docenti, genitori e
alunni.
Pareri sulla scelta tecnica di attrezzature e sussidi.
Proposte, valutazione e approvazione di attività
integrative ed extracurricolari.
Pareri sui libri di testo.
Eventuali sanzioni disciplinari agli alunni.
Consiglio d’Istituto
Dirigente scolastico.
Otto rappresentanti
eletti dai docenti.
Quattro rappresentanti
eletti dai genitori.
Quattro rappresentanti
eletti dagli studenti.
Due rappresentanti
eletti dal personale non
insegnante.
Delibera il bilancio finanziario dell‟Istituto e la sua
ripartizione.
Delibera le iniziative previste dal P.O.F.
Delibera l‟organizzazione e la programmazione
dell‟attività e della vita della scuola:
- regolamento interno
- acquisto attrezzature e sussidi
- calendario scolastico
- criteri generali per programmazione attività
extrascolastiche
- collaborazioni e contatti con altre scuole
- partecipazione ad attività sportive, culturali, ecc.
Giunta esecutiva
Dirigente scolastico.
Un docente.
Un non docente.
Un genitore.
Uno studente maggiorenne.
Direttore dei Servizi
Generali e Amministrativi
(DSGA).
Prepara i lavori del Consiglio d‟Istituto.
Definisce tempi e modi per l‟esecuzione delle delibere
del Consiglio d'Istituto.
Collegio dei docenti
Dirigente scolastico.
Tutti i docenti in servizio
nella scuola.
Deliberazioni e valutazioni sul funzionamento
didattico della scuola, in particolare circa la
programmazione didattica.
Definizione del P.O.F. e del P.T.O.F.
Approvazione programmi di sperimentazione
metodologica e didattica.
Adozione dei libri di testo.
Promozione dell‟aggiornamento dei docenti.
Deliberazione del piano delle attività integrative ed
extracurricolari dell‟istituto.
Suddivisione dell‟anno scolastico.
Assemblee dei genitori
(di classe e d’istituto)
I genitori di una classe.
Oppure:
I genitori di tutto l‟Istituto
(possono partecipare il
Dirigente scolastico e,
rispettivamente,
i docenti della classe o
dell‟istituto).
Non sono previste competenze specifiche; possono
trattare qualsiasi argomento.
Possono esprimere richieste, osservazioni, ecc. da
inoltrare attraverso i rappresentanti dei genitori eletti
nei Consigli di classe e d‟Istituto.
Comitato dei genitori
Rappresentanti dei genitori
nei Consigli di classe e nel
Consiglio d'Istituto.
Può richiedere la convocazione dell‟assemblea dei
genitori (con la sottoscrizione della maggioranza dei
componenti del Comitato).
Assemblee degli studenti
(di classe)
Gli studenti di una classe
(possono partecipare i
docenti e il Dirigente
scolastico).
Non sono previste competenze specifiche; possono
trattare qualsiasi argomento.
Possono esprimere richieste, osservazioni, ecc. da
inoltrare attraverso i rappresentanti eletti nei consigli
di classe e d‟Istituto.
Assemblee degli studenti
(d’istituto)
Tutti gli studenti
dell‟Istituto
(possono partecipare
i docenti e il Dirigente
Non sono previste competenze specifiche; possono
trattare qualsiasi argomento.
Possono esprimere richieste, osservazioni, ecc. da
inoltrare attraverso i rappresentanti eletti nei Consigli
106
scolastico). di classe e d‟Istituto.
Comitato degli studenti
Tutti i rappresentanti eletti nei
Consigli di classe e i
rappresentanti degli studenti
nel Consiglio d‟istituto.
Convoca l‟assemblea d‟Istituto (con la sottoscrizione
della maggioranza dei componenti del Comitato).
Garantisce l‟esercizio democratico dei diritti dei
partecipanti all‟assemblea.
Per lo svolgimento delle sue attività il Comitato adotta un
regolamento interno che può prevedere la costituzione di
commissioni o gruppi per attività istruttorie, esecutive e di
gestione.
Comitato per la
valutazione dei docentii
Dirigente scolastico.
3 docenti membri. (due
scelti dal collegio dei
docenti , 1 dal Consiglio
d‟Istituto.)
1 rappresentante dei
genitori (sceltodal
Consiglio d‟Istituto)
1 rappresentante degli
studenti (sceltodal
Consiglio d‟Istituto)
un componente esterno
individuato dall'USR.
Non sono previsti membri
supplenti
Il Comitato di Valutazione individua i criteri per la
valorizzazione dei docenti, esprime il parere sul
superamento del periodo di prova del personale
docente (solo componente docente), esercita le
competenze per la riabilitazione del personale
docente..
Funzioni strumentali
L'articolo 30 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (ex art. 28 del C.C.N.L. 26-5-99)
del comparto scuola ha confermato l‟istituto delle “funzioni strumentali alla realizzazione del piano
di offerta formativa” (già denominate "funzioni - obiettivo") intese come uno strumento per
raggiungere le finalità istituzionali della scuola, coerentemente agli specifici piani dell'offerta
formativa.
Le aree d'attività definite dall‟ art. 28 del C.C.N.L. 26-5-99 sono:
gestione del POF;
sostegno del lavoro dei docenti;
interventi e servizi per gli studenti;
realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola.
Il Collegio dei Docenti, in fase di programmazione dell'attività didattica, individua le funzioni-
obiettivo e definisce le competenze e i requisiti professionali necessari per l'accesso a ciascuna di
esse. I docenti interessati alle funzioni obiettivo avanzano la propria candidatura, dichiarando di
possedere i requisiti e le competenze richieste e la propria disponibilità a frequentare specifiche
iniziative di formazione, come espressamente previsto dall'art. 17 del C.C.N.L. 26-5-99.Gli
incaricati si impegnano, inoltre, a rimanere nella scuola per l'intera durata dell'incarico che è di tre
anni. Il collegio dei docenti, a conclusione di ciascun anno scolastico, esprime un parere
sull'insieme dell'attività svolta dalle funzioni obiettivo, come previsto dall'art. 37 del C.C.N.L. 26-
5-99, ai fini dell'eventuale conferma degli incarichi per gli anni successivi.
Il Collegio Docenti del nostro Istitutoha attivato 6 funzioni strumentali, che lavorano su progetti
che riguardano una o più delle aree di attività definite dall‟art. 28 del C.C.N.L. 26-5-99.
Alternanza scuola lavoro: Borghero
DSA e area disagio: Ghirardello, Cavallari
H: Gattini
Offerta formativa: Rossi
107
Orientamento in entrata: Gasparini, Vincoletto
Orientamento in uscita: Pellegrinotti-Mari
Tali funzioni vengono definite anno per anno secondo valutazioni di opportunità.
Riferimenti per reperire normative, criteri e protocolli
È attualmente in vigore un Regolamento comune per l‟intero Istituto formato dal Liceo
Scientifico "G.B. Benedetti" e dal Liceo Linguistico e delle Scienze Umane "N. Tommaseo". Tale regolamento è stato deliberato dal Collegio dei Docenti il 22.01.2015 e dal Consiglio di Istituto il
10.02.2015 ed è reperibile nel sito dell'Istituto http://www.liceobenedettitommaseo.it/ nella sezione
Documenti.
In tale sezione sono reperibili anche vari documenti, normative specifiche, criteri e protocolli, già
deliberati dal Consiglio di Istituto quali i seguenti:
le norme generali di comportamento (sono reperibili come art. 16 del Regolamento);
i criteri di priorità di accoglienza delle iscrizioni;
il regolamento relativo alle domande di passaggio al nostro Istituto di studenti provenienti da
scuole di diverso indirizzo;
il protocollo relativo alle esperienze di Mobilità Individuale;
il contratto formativo per le esperienze di mobilità individuale;
il regolamento per le deroghe al limite delle assenze per la validità dell'anno scolastico previsto da
art. 14, comma 7 del dpr 122/2009;
i piani di emergenza e di evacuazione dei plessi scolastici;
il regolamento per la partecipazione ai soggiorni linguistici;
il regolamento per lo scambio linguistico culturale;
il regolamento per le visite guidate e i viaggi di istruzione;
il patto di corresponsabilità educativa;
il regolamento per l‟accesso ai laboratori di Informatica dell‟Istituto;
la Carta dei Servizi;
lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti;
il Regolamento sul divieto di fumo che recepisce le modifiche introdotte in particolare dal d.l. 104
del 12/09/2013, che vieta il fumo anche nelle aree all'aperto di pertinenza delle istituzioni
scolastiche statali e paritarie.
Allegati Progetto PSDN triennio 2016/19 Docente referente : prof.ssa Maria Luisa Zennaro
Per sviluppare le competenze digitali all‟interno all‟istituto per tutti coloro che ne fanno parte si
individuano le seguenti voci che descrivono le azioni che verranno perseguite nel triennio 2016/19.
Strumenti:
monitoraggio del possesso delle competenze digitali dei docenti e degli studenti
individuazione delle competenze disciplinari o trasversali condivisibili
individuazione di agenti del territorio che possano concorrere allo sviluppo delle competenze
digitali
monitoraggio del possesso di tablet tra gli studenti
108
Competenze da sviluppare:
utilizzo delle piattaforme dei contenuti digitali integrati ai testi in adozione
utilizzo dei principali programmi di scrittura o di presentazione di diapositive
utilizzo dei fogli di calcolo, dei programmi di disegno e di composizione grafica
utilizzo del registro elettronico secondo le varie articolazioni, (per docenti, studenti, famiglie)
utilizzo consapevole dei social network
utilizzo della LIM
valutazione delle fonti d‟informazione presenti nella rete
utilizzo del nuovo sistema di archiviazione e della digitalizzazione delle schede alunni
/personale
utilizzo degli strumenti personali (tablet) in possesso degli studenti per la didattica in aula
Formazione:
esplorazione guidata delle piattaforme dei contenuti digitali integrati ai testi in adozione
condivisione delle competenze digitali disciplinari o trasversali tra docenti interni della scuola
condivisione delle competenze digitali o trasversali disciplinari tra docenti e studenti sia in
orario scolastico che in orario extra
aggiornamento nuovo sistema di archiviazione e della digitalizzazione delle schede alunni
/personale
Nel tempo tali azioni verranno monitorate e si valuterà caso per caso il raggiungimento
dell‟obiettivo, operando le modifiche necessarie.
Allegato Protocollo Accoglienza alunni non italiani Rete intercultura INTRODUZIONE
Questo documento è parte integrante del Piano Triennale dell‟Offerta Formativa e definisce le
modalità per agevolare l‟integrazione e il percorso scolastico degli alunni non italiani, sia quelli
di recente immigrazione che si iscrivono per la prima volta ad una scuola italiana, sia quelli di
seconda generazione, sia quelli che sono in Italia da più di due anni.
Questo documento è il risultato del lavoro della Rete Intercultura e vuole essere un punto di
partenza comune per l‟attività dei diversi Istituti che di essa fanno parte.
Il Protocollo è uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base
delle esigenze e delle risorse della scuola.
FINALITÀ DEL DOCUMENTO
Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo di accoglienza l’Istituto si propone di :
✓ Definire pratiche condivise in tema di accoglienza di alunni stranieri ✓ Facilitare l’ingresso a scuola dei ragazzi stranieri e sostenerli nella fase di adattamento al
nuovo ambiente ✓ favorire un clima di accoglienza nella scuola ✓ entrare in relazione con la famiglia
✓ promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuole e tra scuole e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale
CONTENUTI
109
Il Protocollo di Accoglienza :
✓ prevede la presenza di figure di riferimento per l’accoglienza, in un primo momento, e,
successivamente, per l’accompagnamento (Tutor) degli studenti ✓ contiene indicazioni relative all’iscrizione e all’inserimento a scuola degli alunni stranieri ✓ traccia fasi e modalità di accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori
scolastici
✓ propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti
curricolari.
Allegati al presente documento sono:
• un quadro riassuntivo delle azioni e delle persone coinvolte • una scheda di presentazione • I riferimenti normativi • Un Vademecum per l’insegnamento dell’italiano L2 (allegato a parte).
AZIONI E PERSONE COINVOLTE
FIGURE DI RIFERIMENTO
Le figure di riferimento sono:
✓ Dirigente Scolastico
✓ Referente per l’Intercultura
✓ Un docente del Consiglio di classe (Tutor), se possibile diverso dal coordinatore
✓ Un addetto alla segreteria didattica, nominato dal Dirigente Scolastico
Hanno il compito di seguire le varie fasi dell’inserimento degli alunni stranieri di recente
immigrazione, a partire dal momento della richiesta di iscrizione e monitorare il loro processo
didattico inclusivo.
ISCRIZIONE
L’iscrizione rappresenta il primo passo del percorso di accoglienza.
La segreteria didattica (in particolare il referente nominato dal Dirigente Scolastico):
✓ fornisce materiale informativo (ove possibile, bilingue) sull’Istituto (lingua del Paese di
origine o lingua di contatto)
✓ richiede e raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità e tutti i
documenti obbligatori
tradotti in italiano; nel caso i documenti non siano tradotti provvede a contattare il
Servizio Immigrati del Comune di Venezia per la traduzione
110
✓ tiene informate le figure di riferimento
✓ tiene un elenco aggiornato degli alunni stranieri
Le figure di riferimento nell’ incontro con l’ alunno e i suoi familiari*:
✓ Presentano l’organizzazione dell’Istituto e della struttura scolastica
✓ chiedono e raccolgono informazioni sull’alunno e sulla sua storia scolastica, sulla
famiglia e i suoi progetti migratori
✓ conducono una prima ricognizione informale sulle competenze linguistiche di
comunicazione in Italiano L2 (scheda d’ingresso)
✓ rilevano le competenze e le conoscenze pregresse ed eventuali difficoltà dell’alunno
Le informazioni raccolte saranno riportate su una SCHEDA DI PRESENTAZIONE (allegata al
presente documento) dell‟alunno da sottoporre all‟attenzione del Dirigente Scolastico per
l‟accoglimento della domanda e per la successiva assegnazione alla classe.
* È auspicabile la presenza di un mediatore linguistico/culturale o di un facilitatore
*
INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI
Proposta di assegnazione alla classe
Il Dirigente Scolastico, consultatosi con le figure di riferimento, tenuto conto delle
disposizioni legislative, delle informazioni raccolte dalla segreteria e dal colloquio con
l’alunno e i familiari, dispone l’assegnazione alla classe (1^, 2^, …)
L‟assegnazione alla classe deve comunque consentire all‟alunno:
✓ di instaurare rapporti “alla pari” con i nuovi compagni
✓ di evitare un pesante ritardo scolastico
✓ di ridurre il rischio di dispersione scolastica
111
SCELTA DELLA SEZIONE
Il Dirigente Scolastico valuta tutte le informazioni disponibili sulle classi della stessa fascia,
tenendo conto dei fattori utili ad individuare la classe nella quale l‟alunno straniero potrebbe
essere inserito.
In particolare, saranno presi in considerazione:
✓ presenza nella classe di alunni provenienti dallo stesso Paese
✓ criteri di rilevazione della complessità della classe (numerosità,disagio,handicap,dispersione,…)
✓ ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni
non italiani, specie se provenienti dallo stesso Paese
In questa fase, l‟assegnazione alla classe e alla sezione sono da considerarsi ancora provvisorie,
in attesa di una più approfondita verifica delle competenze pregresse dell‟alunno per garantire
ai docenti un congruo periodo di osservazione sull‟andamento del processo di integrazione
dell‟alunno nel gruppo classe.
112
Trascorso tale periodo (indicativamente due mesi circa) il Dirigente Scolastico, sentite le figure
di riferimento, dispone l‟assegnazione definitiva.
INDICAZIONI AI CONSIGLI DI CLASSE
Prima accoglienza nella classe
La Segreteria didattica provvede a segnalare tempestivamente alle Figure di Riferimento e al
Coordinatore di Classe l‟iscrizione di alunni non italiani, o del nuovo inserimento se questo
avviene ad anno scolastico iniziato.
Il Coordinatore - o l‟insegnante in servizio - accoglie il nuovo alunno e lo presenta alla classe*.
Gli insegnanti e gli studenti cercheranno di trovare forme di comunicazione e modi per
facilitare l‟inclusione: l‟importante è avere un atteggiamento di disponibilità così da far sentire
da subito il nuovo alunno parte della classe*.
* È auspicabile la presenza di un mediatore linguistico / culturale o di un facilitatore
Compiti del consiglio di classe
1 –Accertamento delle competenze e delle abilità dell’alunno
Il Consiglio di classe riceve le informazioni e il materiale utile raccolto dalle Figure di
Riferimento:
✓ La SCHEDA DI PRESENTAZIONE della situazione iniziale dell’alunno
✓ copia del titolo di studio e/o del corso di studi seguiti dall’alunno nel Paese di origine, con
l’indicazione delle materie di studio e delle relative valutazioni
2 - Accertamento delle competenze e delle abilità dell’ alunno
Questa fase può avere la durata di 4 o 5 giorni.
Ha come finalità:
• la rilevazione di competenze e abilità di tipo linguistico-espressivo e/o logico-matematico-scientifico, artistico- motorio
• il rilevamento di bisogni specifici di apprendimento, bisogni di interesse linguistico, interessi vari
Metodologia di rilevamento:
• inserimento in gruppi di lavoro
• attività e colloqui individuali • utilizzo prevalente di tecniche non verbali (se lo studente è NAI)
113
Il Consiglio di classe procede alla somministrazione dei test d‟ingresso, secondo le seguenti
modalità:
• studente NAI: in qualsiasi momento avvenga l’inserimento, si somministrano un test di
comprensione della lingua italiana e uno per le competenze logico - matematiche, diverso dalle
prove d’ingresso della classe, al fine di rilevare competenze e abilità di tipo linguistico-espressivo
e/o logico-matematico- scientifico possedute dall’alunno.
• studente non NAI: in qualsiasi momento avvenga l’inserimento, si somministra un test di
comprensione e di produzione in italiano, per verificare il livello di acquisizione della lingua L2.
Almeno uno dei test somministrati riguarda la comprensione di argomenti trasversali alle
discipline.
In ambedue i casi, le prove saranno predisposte dai Consigli di Classe.
3 – Programmazione didattico -educativa
Il Consiglio di classe definisce le linee di programmazione didattico - educativa,
predisponendo, se necessario, un PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (PEP) con
contenuti ed obiettivi essenziali, eventuali strumenti compensativi e dispensativi, e
segnalazione di un‟eventuale frequenza a corsi di alfabetizzazione o di L2 per lo studio.
Poiché per l‟apprendimento dell‟italiano come lingua dello studio possono essere necessari
anche alcuni anni (come evidenziato dalle Linee Guida per l’accoglienza e l ’integrazione
degli alunni stranieri , predisposte dal Ministero dell‟Istruzione, febbraio 2006), il Consiglio di
classe può prevedere un PEP anche nel 2° anno di inserimento. Per gli anni successivi al secondo,
è invece possibile stilare un PDP (come previsto dalla normativa riguardante i BES).
Il Consiglio di Classe individua un tutor tra i docenti (possibilmente non il Coordinatore di
Classe). Il docente tutor individuato dal Consiglio di classe segue lo studente non italiano
che gli viene assegnato lungo tutto l‟iter dell‟inserimento e del percorso scolastico annuale al
fine di garantire a ogni studente un unico docente di riferimento.
114
Il tutor cura le comunicazioni scuola-famiglia, rimane in contatto con la Commissione
Accoglienza. Il tutor conserva la documentazione relativa allo studente non italiano e
coordina l‟attività di elaborazione del PEP o del PDP del Consiglio di classe e ne segue la
realizzazione. L‟attività di tutoraggio può essere necessaria anche in anni scolastici successivi
a quello della prima iscrizione.
4 - Percorsi e metodologie di apprendimento dell’Italiano L2
Le indicazioni contenute nella normativa italiana che si richiamano a principi e linee contenuti
in direttive e leggi sovranazionali e europee tracciano un modello educativo che possiamo
definire integrativo, interculturale, attento alla tutela e valorizzazione delle lingue e culture
d'origine.
Percorsi specifici di acquisizione dell'italiano devono essere realizzati al fine di facilitare nel modo più
rapido ed efficace l'accesso agli apprendimenti comuni. Si sperimentano materiali, proposte didattiche e
modelli organizzativi per sviluppare la nuova lingua, sia per comunicare a scuola e fuori dalla scuola, con i
pari e con gli adulti, sia per studiare e apprendere le diverse discipline. L'accoglienza e l'integrazione sono
inoltre compito di tutti i docenti, i quali devono prestare attenzione anche al clima relazionale della
classe, alle interazioni e agli scambi tra ragazzi e tra scuola e famiglia.
Gli insegnanti di classe, individueranno, sulla base delle risorse interne ed esterne disponibili,
percorsi di facilitazione da attivare a livello didattico e relazionale.
Finalità
• Aiutare il ragazzo a superare le difficoltà e gli ostacoli che incontra nella nuova realtà
• Educare all'incontro, al rispetto e alla convivenza delle diversità
• Rispondere al senso di confusione e smarrimento, l bisogno di accettazione del ragazzo straniero neo arrivato.
Percorso di facilitazione didattica
• rilevazione dei bisogni specifici di apprendimento • uso di materiali visivi, grafici…
• semplificazione linguistica, anche dei testi • adattamento dei programmi curriculari • istituzione di laboratori intensivi di lingua italiana
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Percorso di facilitazione relazionale (socializzazione):
• programmazione di attività interculturali rivolte a tutti gli alunni • utilizzo di materiali nelle diverse lingue
• individuazione di compagni di classe-tutor a rotazione
• promozione di attività di piccolo gruppo • coinvolgimento delle famiglie degli alunni
I ragazzi neo-arrivati hanno diritto ad un periodo di “silenzio” durante il quale non dovrebbero
essere forzati a partecipare alle attività né soprattutto alle verifiche; vanno tuttavia stimolati e
integrati nel minor tempo possibile all‟interno del gruppo-classe affinché possano, con le loro
modalità, iniziare a partecipare alle attività didattiche.
È appena il caso di ricordare che quelle appena lette sono indicazioni di massima: ogni caso è
differente, e quello che può andar bene per un ragazzo neo arrivato non andrà bene per uno che
sia in Italia da qualche anno. Tuttavia è bene non sottovalutare nessuna situazione, neppure
quella di chi sia in Italia da diverso tempo oppure faccia parte delle cosiddette “seconde
generazioni”.
5 -Valutazione
In base al comma 4 dell‟art. 45 del già citato DPR 394 del 1999, richiamato dalle Linee Guida
(anche nella successiva integrazione del 2014) e dal documento Diversi da chi? (2015), il
Collegio docenti delibera che, per ogni studente non italiano con PEP o PDP, vengano adattati,
in relazione al livello di partenza, i programmi di insegnamento e conseguentemente anche la
valutazione.
STRUMENTI E RISORSE
Nell‟Istituto esiste uno spazio dedicato a un laboratorio di italiano L2 che raccoglie materiali
per l'insegnamento/apprendimento della lingua, testi semplificati di argomenti di varie
discipline, esercitazioni, schemi e sintesi, indicazioni bibliografiche, ecc.
L’Istituto aderisce alla rete “Intercultura” del Centro Storico di Venezia, i cui obiettivi sono così sintetizzabili:
- Raccolta di osservazioni e proposte, indicazioni relative alle linee di indirizzo dei progetti;
- attività di formazione, aggiornamento e coordinamento del personale docente e non docente;-
-costituzione di un centro di documentazione per i progetti educativi, i materiali didattici, le
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procedure amministrative;
- predisposizione di azioni di monitoraggio, verifica e diffusioni dei progetti attivati
L‟Istituto, è in contatto con il Servizio Immigrazione e Promozione dei Diritti di Cittadinanza e
dell‟Asilo del Comune di Venezia, che prevede la messa a disposizione da parte del Comune di
Venezia di mediatori culturali che provvedono a tradurre in italiano i documenti scolastici e
sanitari dell‟alunno neo immigrato e lo affiancano nelle prime settimane di scuola
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QUADRO RIASSUNTIVO: CHI FA COSA?
RUOLO AZIONE QUANDO
DIRIGENTE SCOLASTICO • Supervisiona
• Dispone l’assegnazione alla
classe
SEGRETERIA • Fornisce material informative
bilingue
• richiede e raccoglie la
documentazione relativa alla
precedente scolarità e tutti i
documenti obbligatori
• tiene aggiornate le figure di
riferimento
• tiene un elenco aggiornato degli
alunni non italiani
Al momento dell’iscrizione
Durante tutto l’anno scolastico
REFERENTE / FUNZIONE
STRUMENTALE
• presenta l’organizzazione
dell’istituto
• chiede e raccoglie informazioni
sull’alunno e sulla sua storia,
sulla famiglia e sui progetti
migratori
• conduce una ricognizione
informale sulle competenze
linguistiche
• rileva le competenze e le
conoscenze pregresse e le
eventuali difficoltà
Al momento dell’iscrizione
DOCENTE TUTOR • collabora con il referente,
supportandolo nelle sue azioni,
per l’accoglienza degli alunni
• cura le comunicazioni scuola-
famiglia, mantiene i rapporti con
i laboratori linguistici, rimane in
contatto con il referente e con il
DS,
• conserva tutta la
documentazione dello studente
• coordina la stesura del PEP o
del PDP
Al momento dell’iscrizione
Durante tutto l’anno
Dopo quattro - cinque settimane
dall’iscrizione
COORDINATORE DI CLASSE • Accoglie l’alunno in classe
• Ricevono le informazioni dal
referente e dalla segreteria
• Predispongono le prove
d’ingresso
• Redigono il PEP o ilPDP
Al momento dell’iscrizione
Dopo quattro - cinque settimane
dall’iscrizione
CONSIGLIO DI CLASSE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE
DATA DELLA COMPILAZIONE DELLA PRESENTE SCHEDA
Scuola Classe Sezione Anno Scolastico
Nome Cognome Cittadinanza
Luogo e data di nascita
Mese/Anno di arrivo in Italia
Paese di provenienza
Tipologia familiare (con chi vive in Italia)
Lingua madre
Lingua parlata in ambito familiare
Conoscenza di altre lingue
Grado di scolarizzazione nel paese di origine (tipo di scuola)
n° di anni di scolarizzazione paese di origine
n° di anni di scolarizzazione in Italia
Eventualiripetenze
SI
NO
HA COMPLETATO IL PROPRIO PERCORSO DI STUDI NEL PAESE D ’ORIGINE?
SI
NO
MOTIVO………………………….
CORRISPONDENZATRA PERCORSO DI STUDI IN PATRIA E PERCORSO IN ITALIA
SI
NO
RIFERIMENTI NORMATIVI
• Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, 2006
• Integrazione alle linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri,2 014
• Documento rilasciato dal MIUR, Diversi da chi?, 2015
• Circolare ministeriale dell’8marzo 2013 (riguardante i BES) Strumenti di intervento per alunni con BES e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica:
concetti–chiave e orientamenti per l’azione, dicembre2013