Upload
buithu
View
213
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Istituto Comprensivo Statale
CASTELDACCIA
Via Carlo Cattaneo N.80 – 90014 CASTELDACCIA (PA) C.F.: 90007610828 – Cod. Min.: PAIC84200X ( 091-954299 –
Fax 091-9100217
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE LEGGE N.107/2015N.107/2015
Approvato dal Consiglio di Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del Istituto nella seduta del 14/01/201614/01/2016
Rivisitato per l’ a.s. 2016/17 e approvato dal C.I. nella seduta del 05/10/2016, verbale n. 2
2
DELLE SCUOLEDELLE SCUOLE
DELL’INFANZIA DELL’INFANZIA –– PRIMARIAPRIMARIA-- SECONDARIA DI PRIMO SECONDARIA DI PRIMO GRADOGRADO
2015 – 2018
3
INDICE
pag
PREMESSA 4
DAL RAV AL PTOF 14
PRIORITA’ , TRAGUARDI ED OBIETTIVI 16
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
19
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
20
SCELTE DERIVANTI DA PRIORITA’ ED OBIETTIVI ASSUNTI NEGLI ANNI PRECEDENTI
26
ANALISI DELLA SITUAZIONE STUDENTESCA 36
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE 39
FABBISOGNO DI PERSONALE 57
SUPPORTI STRUTTURALI 60
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
61
ATTIVITA’ DIDATTICHE E METODOLOGICHE 67
PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA 102
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 149
VALUTAZIONE 153
ALLEGATI:
Ø Piano Di Miglioramento
Ø Curricolo Verticale
Ø Regolamento d’Istituto
Ø Regolamento di disciplina
Ø Carta dei Servizi
Ø Regolamento viaggi d’istruzione
Ø Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti
Ø Patto di corresponsabilità
4
Premessa
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa
PTOF è il Piano che il Collegio docenti e il
Consiglio d’Istituto dell’ “IC
CASTELDACCIA” assumono come
documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale ed
esplicita la progettazione curriculare,
extracurriculare, educativa ed organizzativa
del nostro Istituto. Il presente Piano è stato
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107,
recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega
per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; è stato predisposto dal
collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle
scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con
proprio atto di indirizzo prot. 3438/C12 del 29 settembre 2015, verbale n.
2. Inoltre, ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta
del 14/12/2015 ed è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del
14/01/2016; dopo tale approvazione, è stato inviato all’USR. Il piano è
pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:
• legge n° 107 del 13/7/2015
• DPR n° 80 del 28/3/2013
• testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le
parti in vigore;
• vigente CCNL comparto scuola
PREMESSA
5
Il PTOF dell’I. C. Casteldaccia è stato articolato dopo un’attenta analisi dei
seguenti elementi:
i più recenti processi di riforma che hanno interessato il mondo della
scuola;
le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;
le linee d’indirizzo e la Mission perseguite dall’Istituto nei precedenti anni
scolastici;
le esigenze educative emerse dall’incontro con le diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche presenti nel territorio;
le proposte e richieste formulate dall’utenza stessa;
le rilevazioni INVALSI relative agli anni passati;
gli esiti emersi dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) che esplicita in
modo chiaro sia i punti di forza sia le criticità dell’istituto;
le azioni previste dal Piano di Miglioramento, opportunamente declinate
attraverso degli obiettivi misurabili e volte a realizzare le priorità
individuate per mezzo del RAV.
Tale Piano contiene la programmazione triennale dell’offerta formativa e
predispone l’organizzazione, l’impostazione metodologico-didattica, l’utilizzo
delle risorse umane e strutturali con cui si intendono realizzare gli obiettivi
ineludibili. A tal fine, il presente piano privilegia le seguenti azioni
programmatiche:
Pianificare un’Offerta Formativa Triennale che tenga conto delle Indicazioni
Nazionali per il curricolo 2012, delle esigenze del contesto territoriale e
delle attese dell’utenza scolastica.
Conferire una maggiore centralità alle otto competenze chiave
europee, riconosciute come una summa imprescindibile delle abilità e
delle attitudini che il cittadino europeo deve possedere e padroneggiare
(comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere, competenza
matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza
6
digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di
iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale).
Migliorare il ricorso a delle nuove strategie didattiche e a degli strumenti
valutativi più consoni al monitoraggio di tali competenze.
Implementare le azioni volte ad una più armoniosa verticalizzazione del
curricolo al fine di realizzare pienamente il principio di continuità educativa
tra i vari cicli. Ciò prevede l’adozione di un modello di curricolo verticale che
sia condiviso dall’intero corpo docente e che risponda alle Indicazioni
Nazionali del 2012 ed ai traguardi delle competenze che devono essere
conseguite da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere
all’istruzione.
Individuare le scelte educative più consone a contrastare la dispersione
scolastica e le forme di discriminazione; al contempo potenziare l’inclusione
scolastica e il diritto al successo formativo di ogni singolo alunno,
adeguando le metodologie didattiche ai diversi bisogni; individualizzare e
personalizzare le esperienze per il recupero delle difficoltà, per il
potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito; infine,
privilegiare un’ottica più trasversale ed interdisciplinare che ricorra pure a
forme di apprendimento cooperativo e laboratoriale.
Mettere in atto delle azioni finalizzate alla valorizzazione della scuola, in vista
di una maggiore apertura al territorio e di un più proficuo interscambio con
le famiglie e con la comunità locale.
Implementare il processo, già ben avviato negli anni precedenti, della messa
a punto delle strutture scolastiche che presentano ancora qualche carenza,
rafforzando soprattutto le azioni che si renderanno necessarie in termini di
sicurezza.
Monitorare in maniera oggettiva i processi e le azioni previste nel PTOF,
apportando di anno in anno gli opportuni correttivi entro i tempi stabiliti
dalla normativa vigente.
Il Piano dell’Offerta Formativa Triennale, oltre a mettere in atto le operazioni
programmatiche testé elencate, mira a soffermarsi sui seguenti punti:
In conformità ai commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)
- innalzare i livelli di istruzione e le competenze dei discenti,
rispettandone tempi e stili di apprendimento;
7
- contrastare le diseguaglianze socio-culturali, per prevenire le forme di
abbandono e di dispersione scolastica;
- garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di
istruzione;
- promuovere la crescita identitaria dell’alunno, rafforzandone la maturazione
dell’autostima e la conquista dell’autonomia.
- sollecitare un più proficuo interscambio coi genitori, favorendo ogni forma di
partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, attraverso le forme
previste dagli organi collegiali;
In conformità ai commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti
per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso,
programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti)
- rispettare i regolamenti previsti favorendo la conoscenza delle procedure di
primo soccorso, realizzando attività formative obbligatorie per il personale
docente ed ATA e rispondendo prioritariamente alle problematiche inerenti
alla sicurezza sul lavoro;
- definire tali attività formative in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, con il Piano di Miglioramento e con le priorità indicate nel Piano
Nazionale di formazione;
conformemente ai commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione
della violenza di genere), mettere in atto delle azioni finalizzate
all’attuazione dei principi di pari dignità e non discriminazione sanciti dalla
Carta Costituzionale.
8
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO
Codice meccanografico PAIC84200X
Ordine di Scuola Istituto Comprensivo – Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
Via Carlo Cattaneo
CAP e città 90014 Casteldaccia
Provincia Palermo
Telefono 091 954299 fax 9100217
Posta elettronica [email protected]
Posta elettronica certificate
Sito web http://www.iccasteldaccia.gov.it
Grado di scuola Sede Telefono
Infanzia Via Trapani 091 954987
Primaria Via Trapani 091 954987
Secondaria di I grado Via Cattaneo 091 954299
Alunni
Grado di scuola Sezioni Classi Alunni
Infanzia 6 6 110
Primaria 3 13 228
Secondaria di I grado 7 21 378
Totali 40 716
9
PERSONALE E SERVIZI AMMINISTRATIVI
Dirigenza
Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Seidita
Docente vicario Prof.ssa Rita Maria Cascio
Docente secondo collaboratore Prof.ssa Francesca Riccobono
Docente fiduciario per la sede di Via Trapani
Prof.ssa Patrizia Moscato
Docenti
Infanzia 8
Primaria 22
Secondaria 54
Potenziamento 6
Personale Assistente Tecnico Amministrativo ATA
Direttore servizi generali e amministrativi 1
Assistenti amministrativi 4
Bibliotecaria 1
Collaboratori scolastici 10
10
CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE Le origini di Casteldaccia
Le origini di Casteldaccia risalgono al 1737, quando il
Marchese di Lungarini acquistò il territorio di “Castellazzo”
per 2400 onze. Si racconta che allora il vicino marchese di
Altavilla, assai infastidito dalla concorrenza del nuovo
insediamento di Casteldaccia, ne ostacolasse la crescita
presso l’autorità regia. Ciononostante, il Lungarini riuscì a
placarne l’ostilità e a risolvere il contenzioso, dopo lunghe
trattative, concedendo agli abitanti di Altavilla l’utilizzo dell’acqua della
sorgente Navurra. Successivamente il feudo originario si trasformò in un
Comune autonomo, per effetto di un Regio Decreto del 1° maggio 1854.
Identità socio-ambientale
Casteldaccia è una comunità che
presenta caratteri socio-ambientali
piuttosto interessanti. Da un lato ci
sono aspetti positivi, propri di un
centro urbano piccolo:
maggioranza di nuclei familiari
uniti, legami parentali ancora in
parte solidi, legami amicali
facilitati anche nei giovanissimi,
centralità della scuola come
elemento di coesione socio-culturale, possibilità di un accettabile controllo
sociale sulle devianze individuali giovanili. Dall’altro lato sono in aumento gli
aspetti negativi, propri di un centro con una crescita urbanistica veloce e
talora disordinata. Sono in aumento le forme di disagio sociale ed i nuclei
familiari in difficoltà, si allarga la diffusione della droga, nascono bande
giovanili e si manifestano forme di microcriminalità.
Dunque, anche in una comunità come questa , un tempo coesa e tranquilla,
emergono problemi sociali e legali che si riverberano sul tessuto umano e
familiare dei ragazzi. Inevitabilmente anche la scuola risente di queste forme
di disagio, soprattutto la scuola di base in cui lavorano ragazzi in fase
evolutiva. Tutto ciò determina in alcuni ragazzi, più fragili od in condizioni più
11
difficili, il rifiuto delle regole e del lavoro scolastico; di conseguenza crescono il
disinteresse per l’apprendimento ed insieme forme di bullismo ed
atteggiamenti antisociali.
Anche Casteldaccia, negli ultimi anni, ha subito una crescita urbanistica
veloce. La popolazione risulta alquanto eterogenea; ciò è dovuto, oltre alle
differenze socioeconomiche, all’inserimento, negli ultimi anni, di nuclei
familiari provenienti da Palermo. Il passaggio dal luogo di origine alla nuova
realtà non sempre è stato motivato dalle opportunità offerte dal territorio,
pertanto, soprattutto per motivi di lavoro , esiste il fenomeno del
pendolarismo. A causa della carenza di nuclei e luoghi associativi, spesso si
rilevano manifestazioni di disagio giovanile e processi di crisi di maturazione
ed inserimento.
La situazione ambientale descritta fa rilevare difficoltà di socializzazione, di
organizzazione spazio temporale, di comunicazione orale. Unico punto di
incontro e di riferimento per tutta la popolazione è sempre stato, ed ancora
oggi è, “la scuola”. Pertanto gli insegnanti continuano ad impegnarsi nella
partecipazione ad iniziative e progetti, che ora, integrati in una visione
unitaria, tra scuola media, elementare e dell’infanzia, sono programmabili e
gestibili in modo più efficace.
L’Istituto Comprensivo di Casteldaccia
Un’importante indagine, patrocinata nel 1998 dal Ministero della Pubblica
Istruzione e condotta da un team di studiosi, si è soffermata sull’evoluzione
“storico-giuridica” e sulla diffusione degli Istituti Comprensivi italiani (si
rimanda ad AA.VV., Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione, n.
83, Le Monnier). A partire dal 1994, essi
sorsero in Italia con l’obiettivo dichiarato di
preservare dai rischi di un eccessivo
isolamento e di un depauperamento culturale i
piccoli comuni di montagna, particolarmente
esposti al fenomeno della dispersione
scolastica. Tuttavia, negli anni successivi, in
virtù della loro vocazione fortemente
12
sperimentale, tali istituti si diffusero in modo capillare su tutto il territorio
nazionale, meritandosi ben presto la felice definizione di “crocevia delle
riforme”.
Anche il sistema scolastico di Casteldaccia, a partire dal 1 settembre 2000,
decise di adottare tale modello di raggruppamento dei tre gradi di istruzione
cogliendo le potenzialità dell’unitarietà, gradualità e continuità della «scuola di
base». Conformemente alle istanze di autonomia e di dimensionamento assai
difffuse, questo modello permetteva agli insegnanti dei tre tipi di scuola di
affrontare insieme le stesse problematiche, di condividere le risorse comuni e
di rispondere in modo compatto alle richieste provenienti dal territorio. Aveva
così inizio una profonda riorganizzazione strutturale – in senso fortemente
unitario – della scuola casteldaccese, prima di allora caratterizzata da una
fisionomia distintamente tripartita. Riguardo alla fase antecedente a questa
decisiva svolta, vale la pena ricordare che le prime tre classi della scuola
secondaria di primo grado furono istituite nell’anno scolastico 1962-1963
(prima di allora gli studenti erano costretti a spostarsi ad Altavilla Milicia). Gli
altri gradi godevano invece di un’origine ben più antica, risalente agli inizi del
Novecento. Non a caso, il plesso originario, situato in via Lungarini, testimonia
sin dal prospetto i gusti dell’edilizia scolastica del ventennio fascista.
Esigenze formative
L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior
parte degli iscritti appartiene ad un livello
socioculturale medio e medio–basso; non
sempre ha alle spalle una famiglia in grado di
offrire aiuto nei momenti di difficoltà
nell'impegno scolastico, sia di tipo economico
che prestazionale. Quasi tutte le famiglie,
comunque, sono interessate alla
formazione/educazione dei propri figli;
sostengono, soventemente con difficoltà, le spese necessarie per gli studi e le
attività ad essi connesse (viaggi, libri, ecc.). Tra l’altro l’Istituto ospita anche
ragazzi con problematiche particolari (extracomunitari, alunni con situazioni
socioeconomiche carenti, ragazzi e bambini ospiti delle case-famiglia presenti nel
territorio, minori non accompagnati) i quali hanno bisogno che la scuola soddisfi e/o
13
risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche.
L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili, tradizionalmente
supportati dai docenti anche con progetti specifici e comunque con grande
dedizione ed impegno. Questa eterogeneità del contesto ambientale determina
un’utenza scolastica complessa e ricca di diversità. Gli insegnanti constatano ogni
giorno che gli alunni bisognosi d’interventi personalizzati sono oggi ben più
numerosi di quelli “ufficialmente” certificati dalla Aziende sanitarie (un 2-3%);
esiste un 10% di alunni con varie difficoltà educative, di apprendimento, di
comportamento e di relazione. Questa fascia di alunni, pur non presentando disturbi
certificati più o meno gravi, ha comunque difficoltà ad inserirsi nella scuola ed ad
ottenere buoni risultati. Il nostro Istituto è consapevole che sia gli allievi con
problematiche socio-familiari sia quelli che vivono l’infanzia e la preadolescenza in
modo sereno e costruttivo hanno un bisogno “forte” di esperienze positive, in grado
di facilitare anche in ambito scolastico la strutturazione di personalità equilibrate.
Risorse del territorio
Nel territorio di Casteldaccia sono ancora poche le strutture
dell’Amministrazione Comunale e della pubblica sicurezza atte ad arginare i
fenomeni di disagio sociale. Tuttavia rispetto agli anni precedenti si nota un
lieve miglioramento. Sono state create presso la sede centrale dell’Istituto
aule-laboratorio per l’educazione artistica, l’informatica, il laboratorio di lingue;
inoltre la palestra ospita gruppi sportivi di giovani, inseriti anche nell’attività
agonistica. Come realtà di tipo culturale e associativo è da citare il “Corpo
bandistico comunale casteldaccese”, che cura la formazione artistica e
musicale dei giovani del territorio avviandoli all’inserimento nella banda del
paese. Opera nel paese anche una scuola di ballo, “Bolero”, per giovanissime
coppie che si esibiscono in spettacoli e gare, anche a livello agonistico; inoltre
sta per essere fondata una Scuola di TAEKWONDO come centro agonistico
regionale; esiste anche una scuola di BADMINTON che finalizza le attività
all’inserimento nella Società che opera a livello agonistico.
Il territorio ha, comunque, bisogno di maggiori spazi aperti alla comunità, di
punti d’incontro e di infrastrutture adeguate alla formazione di veri centri
cittadini.
14
A partire dal 2015 tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e
paritarie), sono coinvolte nel processo di autovalutazione con l’elaborazione
finale del Rapporto di Autovalutazione (RAV). L’autovalutazione, prima fase
del procedimento di valutazione, è un percorso di riflessione interno ad ogni
scuola autonoma finalizzato ad individuare concrete piste di miglioramento,
grazie alle informazioni qualificate di cui ogni istituzione scolastica dispone.
La scuola è chiamata a garantire e promuovere la qualità dei propri servizi; di
conseguenza deve adottare strumenti, modelli e metodologie che la orientino
al miglioramento continuo. L'autovalutazione è una procedura grazie alla quale
ogni istituzione può analizzare gli aspetti più importanti della propria
organizzazione, per metterne in luce i punti di forza e le aree da migliorare.
L’autovalutazione del nostro Istituto mira allo sviluppo di una cultura
collaborativa, che porta tutti i protagonisti coinvolti a impegnarsi in dialoghi
costruttivi per la definizione dei fattori di qualità, per la loro valutazione e per
le attività di miglioramento. Il nostro Istituto proporrà un questionario a tutti
gli utenti della scuola: alunni, genitori, docenti, personale A.T.A. in modo da
individuare i punti di forza dell’attività complessiva e i punti di debolezza, per
poter innescare processi di miglioramento del servizio scolastico e affrontare
sulla base dei dati emersi i problemi prioritari.
Alla chiusura e pubblicazione del RAV è seguita la fase di formulazione e
attuazione del Piano di Miglioramento in seguito alle azioni di valutazione del
DAL RAV AL PTOF
R A V
Pianodimiglioramento
P T O F
15
nostro Istituto. Tale documento si configura, infatti, come base strategica per
il conseguimento degli obiettivi individuati a conclusione dell'autoanalisi che la
scuola ha fatto dei propri punti di forza e di criticità. Il Piano di miglioramento
rappresenta uno degli elementi costitutivi del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa (PTOF) che è il documento che presenta le scelte pedagogiche,
organizzative e gestionali di una scuola, esplicitando le finalità educative, gli
obiettivi generali relativi alle attività didattiche e le risorse previste per
realizzarli. Ai fini della predisposizione del PTOF, il Dirigente Scolastico si è
confrontato con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche
operanti nel territorio tenendo conto delle proposte e dei pareri formulati.
16
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così
come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo
elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero
dell’Istruzione, dell’Univer-sità e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:
http://www.iccasteldaccia.gov.it/.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in
cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali
ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli
studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si
riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del
piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo
periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Riduzione del divario tra gli esiti delle prove standardizzate nazionali della
Primaria e quelli della Secondaria
2) Potenziamento dei percorsi finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave
e di cittadinanza. Adozione di criteri oggettivi per il monitoraggio delle
competenze acquisite dagli alunni.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Innalzare i risultati delle prove INVALSI alla Primaria e perfezionare la
verticalizzazione del curricolo nel passaggio da un ordine all’altro.
2) Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave e
di cittadinanza, sia a livello curriculare che extracurriculare. Migliorare gli
strumenti di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza alla luce
della normativa disponibile a livello nazionale.
Le motivazioni della scelta effettuata sono di seguito indicate.
Gli esiti delle prove Invalsi hanno evidenziato una divaricazione tra i risultati
della Primaria e quelli della Secondaria, pertanto, risulta prioritario mettere in
atto delle strategie in grado di migliorare la performance delle classi coinvolte
e di annullare tale distanza. Il nostro Istituto riesce ad assicurare agli alunni
un’adeguata acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza, come già
emerso dai risultati dell’autovalutazione, tuttavia, alla luce di un quadro
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
17
normativo che negli ultimi tempi si è sempre più arricchito, diventa necessario
il ricorso a delle nuove strategie didattiche e a degli strumenti valutativi più
consoni al monitoraggio delle competenze. Un rinnovamento didattico
valutativo è stato già attivato attraverso l’adozione, in forma sperimentale, del
nuovo modello di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di
istruzione, a partire dall’ a.s. 2015-2016. Pertanto, i docenti dell’Istituto
ricorreranno ad un’azione didattica più incisiva e specifica, attenta alle recenti
innovazioni metodologiche.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del
raggiungimento dei traguardi sono:
1) Curricolo, progettazione e valutazione:
- Individuare gruppi di lavoro di docenti di ordine contiguo che operino per
Dipartimento in modo verticale all’interno dell’Istituzione scolastica.
- Stesura e condivisione (in modo verticale) di griglie di osservazione per la
valutazione oggettiva delle competenze chiave e di cittadinanza.
- Individuazione di criteri di attribuzione di crediti formativi da utilizzare in
fase di certificazione delle competenze finali.
2) Inclusione e differenziazione:
- Potenziare la didattica inclusiva all’interno delle classi attraverso la
realizzazione di attività che valorizzino l’educazione tra pari. La
realizzazione di Dipartimenti per ambiti disciplinari organizzati secondo
criteri di verticalizzazione e la pianificazione di momenti di interscambio
tra tali Dipartimenti si pone come obiettivo il conseguimento di una
maggiore uniformità nella programmazione degli interventi educativi e
nel raggiungimento degli esiti formativi. L’Istituto si pone inoltre come
obiettivo la valorizzazione di attività curriculari ed extracurriculari
finalizzati al potenziamento delle competenze chiave e di cittadinanza
anche alla luce di una didattica inclusiva. Pertanto verranno individuati
criteri condivisi per l’attribuzione di crediti formativi da utilizzare in fase
di certificazione delle competenze finali.
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle
prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i
seguenti punti di forza e di debolezza.
18
Punti di Forza
- Il monitoraggio degli esiti delle prove INVALSI mette in luce un buon
posizionamento delle classi della secondaria di I grado, con risultati più
elevati rispetto a quelli del contesto socio-economico e culturale simile. Tale
differenza in positivo vale soprattutto per l’italiano, la cui media globale
delle sette classi si assesta su una percentuale (61,3%) che supera
significativamente quella siciliana e del Sud e che, al tempo stesso, affianca
quasi perfettamente la media nazionale (61,4%). Riguardo alla matematica
il quadro risulta più eterogeneo. Fatta tale premessa, se si analizza il dato
della percentuale globale dell’Istituto, emerge un lieve ribasso rispetto alla
media nazionale (più precisamente un 54,4% rispetto al 57,3%), ma al
tempo stesso abbiamo dei valori nettamente positivi in riferimento alle
percentuali delle scuole vicine (ESCS).
- Vale la pena volgere lo sguardo anche alla distribuzione degli studenti nelle
varie fasce di livello per entrambe le discipline. Infatti, la collocazione di
alunni della secondaria di I grado nel primo livello è molto più bassa rispetto
alle scuole del contesto, mentre si avvicina sensibilmente alla media
nazionale e, al contempo, elevata risulta la presenza di studenti tra i livelli
III e IV.
Punti di debolezza
- Gli esiti più elevati raggiunti in origine dalle classi della secondaria di I grado e
trasmessi all’Invalsi differivano rispetto alle altre scuole con background
socio-economico e culturale simile.
- I risultati delle prove standardizzate nella Primaria presentano degli elementi
di criticità rispetto agli esiti della Secondaria.
Nella Primaria, inoltre, la variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le
classi diverge rispetto ai dati nazionali e rispetto al Sud e alle Isole,
mantenendosi a dei livelli nettamente superiori soprattutto in riferimento
all’italiano.
Tale risultato è da leggere alla luce degli interventi specifici condotti, nel
corso del precedente anno scolastico, per migliorare la performance degli
allievi di una classe in via sperimentale in collaborazione con MIUR e
Osservatorio sulla dispersione di Bagheria.
19
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati
organizzati degli incontri con rappresentanti dell’ Amministrazione Comunale,
rappresentanti delle Associazioni presenti sul territorio e con l’utenza tutta. Nel
corso di tali incontri, sono state formulate le seguenti proposte, adottate dal
Consiglio d’Istituto:
Ø maggiore integrazione dell’Istituto con le risorse del territorio, partendo
da una più capillare divulgazione delle attività svolte dalla Scuola e da
ciascuna associazione, mediante gli strumenti di diffusione in possesso
della scuola e delle Associazioni;
Ø maggiore attenzione ad iniziative rivolte agli adulti del territorio in
un’ottica di pari opportunità;
Ø la possibilità di fruire dei locali scolastici per attività laboratoriali in Rete
con le Associazioni del territorio.
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL
TERRITORIO E DALL’UTENZA
20
Sviluppare e migliorare le competenze digitali e rendere la tecnologia uno strumento
PTOF
Azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti del
Piano Nazionale
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE
SCUOLA DIGITALE
21
AZIONI ANIMATORE DIGITALE
Recependo le indicazioni
contenute nel PIANO NAZIONALE
SCUOLA DIGITALE (PSND) è stato
individuato l’Animatore Digitale
dell’Istituto Comprensivo, tale
mansione è stata assegnata alla
Prof.ssa D. Scilipoti, che da
diversi anni svolge il ruolo di
funzione strumentale Area 4 -
Nuove Tecnologie. Su tale mansione ricade il compito di coordinare attività
inerenti lo sviluppo delle competenze tecnologiche negli utenti dell’Istituzione
scolastica sapendo cogliere le iniziative che il territorio offre. A tale scopo,
partendo dalla propria esperienza e da quanto emerge dal RAV, ha
predisposto uno specifico progetto per il PTOF, che si articola sui tre ambiti
previsti dal PNSD (AZIONE # 28) da realizzare nel triennio 2016-2019. Il
Progetto muove dalla consapevolezza che le tecnologie digitali intervengono a
supporto di tutte le dimensioni delle competenze trasversali (cognitiva,
operativa, relazionale, metacognitiva). Allo stesso tempo indispensabile
promuovere l’uso di tali strumenti anche in modo verticale poiché
costituiscono parte del patrimonio di competenze necessarie allo sviluppo di
una cittadinanza attiva (World Economic Forum, New Vision for Education,
2013). Secondo tale visione le competenze digitali sono parte integrante della
nuova Alfabetizzazione di Base (Fundational Literacy) e contribuiscono allo
sviluppo di Competenze e Attitudini (Competencies e Character Qualities ) che
ogni cittadino deve curare per una formazione continua (Lifelong Learning).
Quanto previsto dal progetto è sinteticamente riportato di seguito:
a) FORMAZIONE INTERNA:
Attivazione di un laboratorio formativo per i docenti interni alla scuola
Laboratorio trasversale della durata di 3 incontri di 2 ore. Nel corso di questo
laboratorio docenti delle diverse discipline (almeno un docente per ciascuna
disciplina meglio se dello stesso Consiglio di classe) dei due ordini di scuola
esamineranno gli strumenti in dotazione (classi e laboratori) e individueranno
22
le potenzialità di utilizzo per ogni disciplina producendo dei tutorial/podcast da
inserire all’interno della Repository del sito web della scuola allo scopo di
fornire strumenti adeguati ai colleghi e agli studenti per modalità di didattica
attiva nelle classi. Realizzato con fondi MIUR.
Attivazione di laboratori finalizzati all’acquisizione di competenze di
base:
Attivazione di un laboratorio finalizzato a promuovere l’alfabetizzazione
tecnologica dei ragazzi della scuola primaria (V classe primaria e I classe
secondaria I grado). Tale laboratorio sarà propedeutico alle iniziative condotte
per l’acquisizione delle competenze digitali degli allievi e totalmente gratuito
per i partecipanti. Realizzato con fondi FIS e/o fondi MIUR (docenti Albanese,
Ragusa, Scilipoti). Tempi: a partire dal prossimo anno scolastico.
Attivazione di laboratori finalizzati all’acquisizione della certificazione
delle competenze digitali per gli studenti della scuola media:
realizzazione di attività di accompagnamento alla formazione on-line realizzata
nell’ambito delle iniziative del Centro Eipass. I costi dell’acquisto delle EI-Card
saranno a carico delle famiglie degli alunni, il corso sarà realizzato con fondi
FIS dai Docenti Formatori qualificati del Centro. Tempi: per l’acquisizione della
certificazione Basic il corso avrà durata Biennale (minimo 20 ore annue), la
prima annualità verrà attuata a partire da febbraio 2016.
Promozione della partecipazione ad attività promosse da reti
territoriali per lo sviluppo di competenze digitali: L’Animatore Digitale
promuoverà la comunicazione di tutte le iniziative di formazione organizzate,
ad esempio, attraverso gli snodi formativi. A tale scopo si interfaccerà con la
funzione scolastica che gestisce il sito web della scuola inserendo contenuti
che servano allo scopo.
Progettazione di interventi inerenti il Piano Integrato 2016-2019:
L’Animatore Digitale coadiuverà il DS nel Coordinamento di un gruppo di
progettazione che coinvolga in modo verticale i due ordini di scuola allo scopo
di progettare interventi coerenti con quanto previsto dal RAV di Istituto e ad
23
integrazione del PTOF elaborato. Il gruppo sarà costituito da docenti che
hanno partecipato all’elaborazione del RAV e del PIANO DI MIGLIORAMENTO .
b) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Promozione delle iniziative di formazione Eipass indirizzati agli
studenti, ai docenti, al territorio: l’Animatore Digitale promuoverà
attraverso la realizzazione di almeno due incontri/anno le proposte offerte da
Certipass per la certificazione delle competenze informatiche indirizzate a tutti
gli utenti della scuola. Comunicherà con tutti i mezzi disponibili (circolari,
comunicazioni, sito web, depliant, avvisi affissi all’albo docenti e nella bacheca
delle comunicazioni) alla scuola le iniziative e le promozioni attivate dal Centro
in modo da offrire un quadro sempre aggiornato delle iniziative.
Realizzazione di incontri tra studenti, genitori e docenti della scuola che
servano da momento di comunicazione specifico delle attività svolte con il
sussidio delle tecnologie informatiche all’interno di laboratori specifici promossi
dalla scuola in ambito curriculare ed extracurriculare. Tali incontri
costituiranno un momento di scambio e consentiranno di dare valore ed
evidenza alle iniziative condotte per lo sviluppo delle competenze digitali.
Tempi di realizzazione: n. 1 incontro per l’anno scolastico 2015-2016. Nei
successivi due anni (n. 2 incontri annuali dicembre-aprile).
c) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Attivazione di n. 1 laboratorio di tecnologie per docenti
Laboratorio di tecnologie della durata di 10 ore: nel corso di questo laboratorio
i docenti afferenti all’area scientifica (dei tre ordini di scuola: dalla scuola
dell’infanzia alla secondaria di primo grado) si struttureranno in piccoli gruppi
(verticalizzati) per studiare e sperimentare gli strumenti in dotazione alla
scuola (dotazione tecnologica e scientifica dei due laboratori di Istituto). Ogni
gruppo, individuati gli strumenti da utilizzare, avrà il compito di progettare
un’attività che coinvolga gli studenti delle proprie classi, secondo una
metodologia che privilegi l’esplorazione e la collaborazione. I prodotti di tali
24
attività verranno inseriti all’interno di una Repository del sito web della scuola
attraverso cui saranno resi condivisibili come materiali da utilizzare per la
didattica (schede, moduli, procedure, tutorial, podcast). Tempi di attuazione
(un laboratorio per ciascun triennio). Risultati attesi: produzione di materiali
da condividere per la didattica laboratoriale e l’uso di strumenti in dotazione
alla scuola su tutti e tre gli ordini di scuola. Realizzato con fondi FIS e/o fondi
MIUR. Tempi: a partire dal prossimo anno scolastico.
Realizzazione di n. 1 incontro/anno realizzato con l’intervento di docenti
della scuola e/o esterni finalizzato a divulgare l’uso di specifici strumenti per la
didattica (in dotazione alla scuola o fruibili on-line).
Coordinamento e promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo delle
competenze digitali quali la partecipazione a iniziative presenti sul piano
territoriale, nazionale ed internazionale relative a:
- coding: partecipazione di tutta la comunità scolastica all’Ora del Coding
facendo ricorso agli strumenti in dotazione alla scuola e/o degli utenti, facendo
ricorso anche a strumenti che privilegino la modalità a distanza o blended.
Tempi: quest’anno è stata realizzata dagli studenti del corso D, il prossimo
anno verrà estesa ad altre classi. In quest’ambito il Miur ha lanciato l’iniziativa
“Settimana Nazionale del Piano Digitale” ed il concorso #ILMIOPNSD,
con il quale verranno premiati i video realizzati dalle scuole partecipanti per le
iniziative a favore dello sviluppo di una cultura digitale. I nostri alunni tra il 7 e
il 15 dicembre del 2015, in corrispondenza della “Settimana Europea
dell’Ora del Codice”, hanno effettuato, sotto la guida dell’Animatore Digitale
d’Istituto, alcuni laboratori di coding, secondo le indicazioni fornite dal “kit”
fornito dal MIUR. In particolare gli allievi delle tre classi hanno svolto alcune
attività proposte dal sito www.code.org (“Star Wars” per l’apprendimento
delle basi della programmazione a blocchi e in Java Script). I ragazzi hanno
così partecipato ad un’iniziativa semplice e divertente per sviluppare il
pensiero computazionale attraverso la programmazione (coding) in un
contesto di gioco, stimolando la creatività, affrontando e risolvendo problemi.
Un piccolo gruppo di allievi ha, inoltre, costituito una squadra che parteciperà
alla prossima competizione della FIRST® LEGO® League 2015 - TRASH
TREKSM che si terrà a Catania. La squadra sta partecipando alle attività del
laboratorio di “Robotica educativa” che prevedono, oltre allo sviluppo di un
25
progetto inerente la sostenibilità ambientale, anche la progettazione di
un’unità robotica serie LEGO® Mindstorm® e la programmazione della
stessa secondo il regolamento della gara. In quest’ambito il Miur ha lanciato
l’iniziativa “Settimana Nazionale del Piano Digitale” ed il concorso
#ILMIOPNSD, con il quale verranno premiati i video realizzati dalle scuole
partecipanti per le iniziative a favore dello sviluppo di una cultura digitale.
- robotica: partecipazione ad iniziative inerenti la robotica promosse da Enti e
Associazioni (Associazione Museo Civico di Rovereto), Istituzioni scolastiche
presenti sul territorio che coinvolgano la popolazione scolastica in modo
verticale. Tempi e risorse: quest’anno partecipazione di un gruppo di scuola
secondaria, il prossimo anno i gruppi potrebbero essere 2 con il
coinvolgimento di un docente di tecnologia. Risorse fondi FIS (vedi progetto
B10)
27
Valorizzareleattivitàdiricercaediazione
relativamentealladidattica
Favorirelacollegialità Combattereladispersionescolastica
Fondareladidatticasu
strategiechelarendanoaggiornata
eflessibile
FORMAZIONEDELLAPERSONAATTRAVERSOILPIENOSVILUPPODELLEPOTENZIALITA’DICIASCUNOINUNSERENOAMBIENTEFORMATIVOEINRELAZIONEALCONTESTOSOCIALE
Lottarecontrogliinsuccessiformativi
Promuoverelaformazionetraidocenti
Promuovereleeccellenze
Costruireun’alleanzaeducativaconlefamiglie
VISION: DIVENIREUNARISORSAFORMATIVADIRIFERIMENTO
PERILSISTEMATERRITORIALEDIAPPARTENENZA
28
Lerisorse
interneedesterne
Ilcontestoambientale,economico-sociale
Presentazione
Finalitàgenerali
Obiettivididatticitrasversali
Obiettivieducativieformativi
offertaformativa
ladidattica
laricercaelasperimentazione
l’organizzazione lerisorsefinanziarie
deglialunni
Verifica Valutazione
dell’attivitàdidattica(curricolare,recupero,integrative)
AutovalutazionedelP.T.O.F.
29
CONOSCITIVA
Ø AcquisireleabilitàdibaseØ ApprendereadapprendereØ Accrescimentoculturale
DOMANDADELL’AMBIENTE
Ø FormarepersoneresponsabiliecapacidiapprendereØ AverepersonecapacidiadattarsiaicambiamentiØ Promuoverelosviluppodellademocrazia.
LADOMANDAFORMATIVA
DOMANDA
INFORMAZIONE
Ø SullaMissiondellascuolaØ Sulleattivitàchesi svolgonoØ Suicriteridivalutazione
FORMAZIONE
Ø Permigliorarelaconoscenzadelleproblematicheadolescenziali
Ø Perconoscerelerealiesigenzedelragazzo
Ø Persaperecomeintervenirenellediversesituazioni
DOMANDADEIGENITORI
FORMATIVA
Ø RiconoscerelapropriaidentitàØ ConseguireautostimaØ Rispettaresestesso,glialtrie
l’ambienteØ ConoscereleregoleerispettarleØ Ipotizzareilproprioprogettodivita
30
CONTRATTO FORMATIVO
All’offerta formativa di un Istituto
scolastico alla propria utenza
contribuiscono tutte le figure
professionali e l’utenza medesima
dell’istituto: Dirigente Scolastico,
docenti, alunni, personale di segreteria,
collaboratori scolastici, genitori e
comunità locale. Ciò, per quanto
riguarda il personale della scuola e
secondo lo spirito e la lettera del
relativo Contratto Nazionale, fa
riferimento alla qualità dei servizi scolastici ed ai diritti e doveri del personale
medesimo.
Pertanto l’Istituto Comprensivo prevede un impegno specifico tra le
componenti sopra indicate interne ed esterne alla scuola, basato sulla
condivisione degli obiettivi generali della scuola di base e delle linee
progettuali e dei valori espressi dal P.T.O.F., che ciascuna componente è
tenuta a rispettare. Tale impegno, o Contratto Formativo, è a disposizione di
tutti i membri della comunità scolastica e locale. Se ne riporta di seguito il
testo integrale.
Nel rapporto tra personale della scuola, alunni e genitori l’Istituto prevede
un impegno reciproco basato sulla condivisione delle linee progettuali e dei
valori espressi nel P.T.O.F., in un confronto di diritti-doveri che ciascun
componente è tenuto a rispettare. In particolare:
I docenti, oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo
nazionale di lavoro, hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del
personale dell’Istituto e della comunità locale;
31
◊ alla libertà di insegnamento ed ad un aggiornamento periodico ed
efficace;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo educativo e didattico.
I docenti si impegnano a:
◊ trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la
comunità locale;
◊ rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ esplicare l’offerta formativa, integrata dal proprio curricolo disciplinare;
◊ a motivare il proprio intervento didattico;
◊ esplicitare le strategie, gli indicatori e gli strumenti della verifica
dell’apprendimento, i criteri di valutazione.
Gli alunni hanno diritto a:
◊ al rispetto della propria funzione da parte del personale dell’Istituto, delle
famiglie e della comunità locale;
◊ ad una scuola organizzata e gestita conformemente alle esigenze
formative proprie dell’età;
◊ alla tutela ed alla collaborazione della propria identità personale,
culturale, etnica e religiosa;
◊ ad un’educazione fondata sul rispetto dei diritti fondamentali delle
persone per una convivenza civile, solidale e rispettosa della diversità;
◊ alla qualità del servizio di istruzione in vista dell’autonomia personale e
della cittadinanza;
◊ ad essere formati in situazioni di trasparenza non solo delle proposte, ma
dei criteri e delle forme della verifica e della valutazione.
Gli alunni si impegnano a:
◊ rispettare le funzioni e le competenze del personale dell’Istituto, delle
famiglie e della comunità locale;
◊ trattare con cura e rispetto le aule, le palestre, i bagni, gli ambienti tutti
dell’Istituto come se fossero propri, impegnandosi alla riparazione degli
eventuali danni arrecati;
◊ rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità;
◊ rendersi disponibili e collaborare all’azione formativa loro rivolta mediante
32
l’assidua frequenza e l’impegno alle attività di studio;
◊ sottoporsi alle verifiche ed alle valutazioni del processo formativo;
◊ partecipare alla vita della scuola nelle sue manifestazioni, evitando ogni
forma di pregiudizio o emarginazione, rispettando il Regolamento interno,
approvato dagli organi competenti.
Il personale di segreteria ed il Direttore S.G.A., oltre ai diritti di natura
contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del
personale dell’Istituto e della comunità locale;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo Al personale di segreteria ed al Direttore S.G.A., si chiede:
◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e
la comunità locale;
◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ di garantire la funzionalità, cioè l’efficienza e l’efficacia del proprio
servizio;
◊ l’esplicitazione e la trasparenza delle attività relative alle proprie funzioni. Il personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico, oltre ai
diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro,
hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del
personale dell’Istituto e della comunità locale;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo. Al personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico si chiede:
33
◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e
la comunità locale;
◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ di garantire l’efficienza e l’efficacia del servizio (ordine ed igiene degli
ambienti dell’Istituto, vigilanza, ecc.).
I genitori hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte del personale dell’Istituto e
della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ di conoscere l’offerta formativa espressa dal P.O.F. e dagli altri atti
della scuola;
◊ di esprimere pareri e proposte in ambito culturale;
◊ di partecipare attivamente alla vita dell’Istituto nell’ambito degli organi
collegiale e delle forme assembleari previste.
Ai genitori si chiede:
◊ di trattare con cortesia e disponibilità il personale dell’Istituto e la
comunità locale;
◊ di rispettare le funzioni e le competenze del personale dell’Istituto e
della comunità locale;
◊ di condividere l’ispirazione e le linee del progetto educativo di Istituto;
◊ di condividere le responsabilità educative riguardanti il/la figlio/a ed il
gruppo classe di inserimento;
◊ di contribuire alla vita degli organi di rappresentanza democratica e delle
associazioni rappresentative.
◊ Di assumersi la responsabilità degli eventuali danni compiuti dai figli,
sottoscrivendo un “Patto di corresponsabilità” con il quale s’impegnano
a risarcire gli eventuali danni, come da DL 01/08/08 e come da
documento allegato.
E’ essenziale che il contratto non sia considerato come ambito di
reclami, ma di interesse condiviso, in quanto l’educazione è azione
complessa ed integrata; la conoscenza e l’ascolto reciproci
rappresentano le condizioni per un confronto utile e costruttivo.
34
Per disciplinare la vita scolastica al fine di garantire un funzionamento ordinato
e responsabile, improntato allo spirito di collaborazione e di rispetto tra le
componenti della scuola vige il Regolamento d’Istituto, allegato al presente
documento.Si allega anche il Regolamento di disciplina
Per quanto riguarda l’applicazione normativa sulla Scuola ed i rapporti tra
personale ed utenza, si fa riferimento alla Carta dei Servizi dell’Istituto,
allegata al presente documento.
Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti, allegato anch’esso al
presente documento, rappresenta il testo principale che sostanzia la
cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e
partecipazione. Certezza delle regole, riconoscimento dei diritti, rispetto dei
doveri e assunzione di responsabilità sono elementi essenziali per un sistema
d'istruzione che ha fra i suoi compiti fondamentali l'educazione alla democrazia
e alla cittadinanza.
Il D.P.R. 235/07 inserisce nello Statuto delle studentesse degli studenti, un
art. 5 - bis con il quale si introduce il, già citato, Patto educativo di
corresponsabilità, finalizzato a definire, in maniera dettagliata e condivisa,
diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e
famiglie e il cui obiettivo primario è quello di impegnare le famiglie, fin dal
momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti
dell’azione educativa. In allegato è presente il Patto di corresponsabilità
proposto dal nostro Istituto.
35
La scuola è un sistema autonomo in grado di gestire sia al suo interno che nei
riguardi dell’ambiente esterno un sistema di relazioni tra i diversi attori:
alunni, genitori, docenti, personale ATA, agenzie territoriali. Tutto ciò implica,
da parte della scuola, la necessità di definire i processi scolastici, con
particolare riferimento ai processi di insegnamento-apprendimento e attivare
feed-back capaci di correggere “in itinere” il sistema organizzativo per
conseguire gli obiettivi per la qualità.
L’ Istituzione Scolastica intende perseguire i seguenti obiettivi:
v Riduzione della dispersione scolastica e promozione del successo
formativo
v Incremento delle attività di accoglienza e di orientamento
v Promozione della formazione del personale docente per favorire il
processo di crescita professionale.
Al fine di erogare servizi rispondenti ai bisogni dell’utenza e creare un’elevata
customer satisfaction, l’ Istituzione Scolastica tende a finalizzare lo sforzo di
tutto il personale
v nell’interpretazione delle esigenze dell’utenza
v nella flessibilità dell’offerta formativa
v nel controllo dei processi e dei risultati
v nel miglioramento continuo.
POLITICA DELLA QUALITA’
36
ALUNNI
L’Istituto Comprensivo comprende la Sede Centrale in Via Carlo
Cattaneo (Scuola Secondaria di 1° grado) ed il Plesso di Via Trapani
(Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia). In totale sono iscritti e
frequentano 721 alunni suddivisi per ordine di scuola, come sotto
riportato, e aggiornati al 05/10/2016.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Totale alunni iscritti: 378
Alunni: 146 (classi prime) - 111 (classi seconde) - 121 (classi terze)
Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 22
Classi funzionanti: 21 (7 prime, 7 seconde, 7 terze)
Tutte le classi sono a tempo normale con 30 h settimanali di lezione
(29 h + 1h di approfondimento)
SCUOLA PRIMARIA
Totale alunni iscritti: 228
Alunni: 60 (classi prime)–54 (classi seconde)–38 (classi terze)-27 (classi
quarte) - 49 (classi quinte)
Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 13
Classi funzionanti: 13 (3 prime, 3 seconde, 2 terze, 2 quarte, 3 quinte)
In tutte le classi si effettuano 27 h settimanali di lezione
SCUOLA INFANZIA
Totale alunni iscritti: 110
Alunni diversamente abili regolarmente segnalati: 1
Classi funzionanti: 6
In tutte le classi si effettuano 25 h settimanali di lezione
ANALISI DELLA SITUAZIONE STUDENTESCA
37
Dal 1° Ottobre 2007 si è avviato, presso la sede di via Trapani, un progetto
denominato “Sezione primavera”, strutturato come servizio integrativo e
sperimentale per la prima infanzia, con finalità educative e ludiche, con
caratteristiche strutturali, organizzative e di funzionamento diversificate
rispetto al servizio di asilo nido e una forte caratterizzazione, dal punto di vista
pedagogico, come percorso di continuità educativa con la scuola dell’infanzia.
Il progetto attende riconferma anche quest’anno. La sezione ha ospitato
bambini di età compresa tra i due e i tre anni, che hanno usufruito di 30 ore
settimanali e dell’assistenza di due esperte incaricate, in prestazione d’opera
occasionale, regolarmente reperite con bando di selezione per titoli, e relativa
graduatoria. Si attende anche per quest’anno la riconferma del servizio
suddetto.
Per la Scuola secondaria di primo grado le lezioni iniziano alle ore 8,00 e
terminano alle ore 14.00. L’uscita verrà scandita dal suono di una prima
campana, alle ore 13,55, per l’uscita della classi al piano terra, e, una
seconda campana, alle ore 14,00, per l’uscita delle classi al primo piano.
Per la Scuola primaria il tempo scuola è così scandito:
le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 13.00 il martedì, mercoledì
e venerdì; le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 14.00 il lunedì
e il giovedì.
Per la scuola dell’infanzia l’ingresso è alle ore 8,00 l’uscita alle ore 13,00
dal lunedì al venerdì.
Per la “sezione primavera” l’ingresso è alle 8,00 (dal lunedì al venerdì),
l’uscita è alle ore 14,00.
La composizione delle classi è eterogenea all’interno (fasce di livello) ed
omogenea tra tutti i corsi. Le classi sono formate dal Dirigente Scolastico,
secondo criteri approvati annualmente dal Consiglio d’Istituto, sentito il
parere del Collegio dei Docenti. I criteri di formazione delle classi prime
sono riportate nel Regolamento d’Istituto allegato al presente documento.
39
Nel suo complesso l’Istituto organizza le risorse umane in una gamma di opportunità e
di mezzi, che sinteticamente si indicano di seguito:
◊ gestione funzionale dei tempi scolastici delle classi a tempo normale e di quelle con
sperimentazione;
◊ riconoscimento della professionalità dei docenti nel programmare, nell’at-
tuare e nel documentare il lavoro scolastico;
◊ adozione di un calendario scolastico e di un orario delle lezioni in funzione didattica;
◊ realizzazione di attività relative all’orientamento formativo ed informativo;
◊ realizzazione di visite e viaggi d’istruzione;
◊ realizzazione di gruppi di lavoro e di commissioni;
◊ adozione di progetti di continuità educativa e funzionalità del gruppo di lavoro tra
docenti, dalla Scuola dell’Infanzia e Primaria agli Istituti Superiori;
◊ utilizzo dei laboratori d’informatica, artistica, ecc.
◊ gestione funzionale della biblioteca scolastica;
◊ adozione di un sistema valutativo coerente con lo strumento scheda;
◊ utilizzo degli strumenti e dei materiali in dotazione alla scuola;
◊ utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, video, internet);
◊ organizzazione di attività integrative scolastiche e parascolastiche;
◊ interattività con gli altri soggetti sociali e istituzionali del territorio;
◊ collaborazione e presenza attiva dei genitori.
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
40
STAFFDEL
DIRIGENTE
COLLEGIODOCENTI
CONSIGLIO
D’ISTITUTODIRIGENTE
FUNZIONE
DOCENTE
FUNZIONE
AMMINISTRATIVA
PERSONALE
FORMAZIONE
PULIZIA
VIGILANZA
COLLABORAZIONE
VALUTAZIONE
CURRICOLO
ORGANIGRAMMAD’ISTITUTO
CONTABILITA’
BILANCIO
COLLABORATORISCOLASTICI
41
QUALIFICA
NOMINATIVO
DOCENTE VICARIO Rita Maria Cascio
DOCENTE SECONDO COLLABORATORE Francesca Riccobono
DOCENTE FIDUCIARIO PER LA SEDE DI VIA TRAPANI Patrizia Moscato
FUNZIONE STRUMENTALE Area 1 (Gestione PTOF d’Istituto - RAV)
Maria Marchesino
FUNZIONE STRUMENTALE Area 2
(Rapporti con il territorio e realizzazione di interventi formativi con enti ed istituzioni esterne. Gestione
Sito web e Comunicazione)
Antonino Albanese
FUNZIONE STRUMENTALE Area 3 (Disabilità, dispersione e disagio scolastico)
Fabiola Conte
FUNZIONE STRUMENTALE Area 4 (Nuove Tecnologie)
Dominique Scilipoti
FUNZIONE STRUMENTALE Area 5 (Supporto al lavoro dei docenti- INVALSI- Scrutini)
Antonio Francesco Taormina
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
FUNZIONI STRUMENTALI
DIRIGENTE SCOLASTICO: Giuseppa Seidita
42
COLLEGIO DOCENTI
NOMINATIVO DOCENTE
DISCIPLINA INSEGNATA - CLASSE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Butera Anna Maria Sez A
Lombardo Angela Sez B
Canale Angela Sez. B Sostegno
Incandela Filomena Sez C
Greco Giuseppa Sez D
Rasa Vincenza Anna Sez E Barberi Lisa Sez. F
Campagna Chiara Religione
SCUOLA PRIMARIA
Abbate Maria I C-A-B Aiello Anna Maria III B
Amato Evelyn V B-C-A
Calcara Giorgia I A-B-C
Campagna Chiara II C
Conte Fabiola V A-B-C
Cusimano Franca Maria I B-A-C
Di Salvo Giuseppa Maria I A-B-C
Faldetta Teresa III–IV A- B
Gaipa Daniela * II B
Geraci Chiara Vincenza II C
La Barbera Vincenza IV B-A
Lombardo Francesca IV A-B Lombardo Sabina II A
Moscato Patrizia III A Savarino Giovanna Religione Tutte (escluse IA – IIC) Scianna Rosa Maria I-II-III-IV Specialista di lingua inglese Serradifalco Antonio * I-II-III-IV (Musica) - V A Taibi Maria Rita Assegnazione provv. Legnano Savio Lauredana II A-B-C Vilardi Giuseppina Maria * V B-C Vilardo Orazio V A-B-C (Inglese) - VC Zarcone Ivana * IIB – IIIA
43
INSEGNANTI DI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA
Amoroso Giuseppina Utilizzata I.C. Castelbuono D'Azzo Damiana III B Domina Giuseppina II B Greco Teresa IV A La Placa Pasqualina Nunziatina IV A Musumeci Patrizia IV A - V A-C Restivo Catia III A
* Docenti di Potenziamento
44
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Albanese Antonino Sostegno
Alfonzo Mariannina Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
Alimena Maria Arte e imagine
Belfiore Aurelio Antonio Arte e imagine
Bellanca Maria * Approfondimento - Potenziamento
Bonanno Francesco Religione
Butera Antonina Sostegno
Cali’ Bartolomeo Sostegno
Calo’ Giovanni Musica
Cascio Rita Maria Lettere
Cirone Elena Lettere
Cirrincione Maria Elisa Approfondimento
Costanza Maria Religione
Cutrona Giuseppe Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
D’Agati Vincenza Lettere
D’Agostino Delia * Lettere
D’Alessandro Giuseppina Francese
De Luca Donatella Scienze motorie
Dominici Debora Sostegno
Farina Gisella Francese
Filippone Stefano Sostegno
Fiorentino Maria Sostegno
Guarino Antonina Inglese
La Placa Maria Lettere
La Russa Carmela Religione
Lo Bue Ermelinda Sostegno
Lo Monaco Giovanna Musica
Lombardo Domingo Sostegno
Lupo Antonino Tecnologia ed informatica
Mannina Pino Sostegno
Marchesino Maria Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
Marino Vincenzo Sostegno
45
Migliara Maria Francese
Mula Salvatore Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
Orlando Maria Antonella Scienze motorie (utilizzata I.C. Petralia Sottana)
Orobello Rosalia Arte e immagine
Patti Rosario Sostegno
Peluso Rosa Maria Inglese
Priola Giuseppina Lettere
Ragusa Lorena Tecnologia ed informatica
Raja Giuseppa Lettere
Riccobono Francesca Lettere
Rizzo Rosa Maria Lettere
Rubino Girolama Sostegno
Scardina Linda Inglese
Sciambra Caterina Lettere
Scilipoti Dominique Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
Sciortino Tommaso Tecnologia ed informatica
Taormina Antonio Francesco Sostegno
Terrizzi Anna Maria Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
Tomasello Maria Rosa Scienze matematiche, chimiche fisiche e naturali
Trapani Paolo Sostegno
Valenza Marina Inglese
Vigorini Maria Pia Lettere
* Docenti di Potenziamento
46
INFANZIA COORDINATORE SEGRETARIO
Incandela Barberi
PRIMARIA CLASSI COORDINATORE SEGRETARIO
Prime Cusimano Di Salvo Seconde Lombardo S. Geraci Terze Moscato Aiello Quarte Lombardo F. La Barbera Quinte Conte Amato
SECONDARIA CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO
1A Priola Sciortino 2A Terrizzi Lo Monaco 3A Raia Alimena 1B La Placa Mannina 2B Guarino Lupo 3B Cutrona De Luca 1C Peluso Butera 2C Riccobono Fiorentino 3C Alfonzo Lombardo 1D Vigorini Patti 2D Scardina S.Motorie 3D Scilipoti Calo’ 1E D’agati Bonanno 2E D’alessandro Belfiore 3E Tomasello Albanese 1F Sciambra Calò 2F Cirone Ragusa 3F Marchesino Trapani 1G Valenza Farina 2G D’Agostino Orlando 3 G Mula Orobello
COORDINATORI / SEGRETARI
47
CONSIGLIO D'ISTITUTO
COMPONENTE NOMINATIVO INCARICO
Dirigente Scolastico Seidita Giuseppa Componente di diritto
D.S.G.A. Allegra Mariano Componente di diritto
Genitore Canale Silvana Presidente Consiglio d'Istituto
Genitore Bucalo Angela Componente eletto
Genitore Chiovaro Maria Componente eletto
Genitore Gravano Rosa Maria Componente eletto
Genitore Mannina Antonia Componente eletto
Genitore Manzella Rosalia Componente eletto
Genitore Randazzo Monica Componente eletto
Genitore Tripoli Carmela Componente eletto
Docenti Belfiore Aurelio A. Segretario
Docenti Alfonzo Mariannina Componente eletto
Docenti Amato Evelyn Componente eletto
Docenti Cali’ Bartolomeo Componente eletto
Docenti Cascio Rita Maria Componente eletto
Docenti Conte Fabiola Componente eletto
Docenti Incandela Filomena Componente eletto
Docenti Musumeci Patrizia Componente eletto
Personale ATA Spatola Anna Componente eletto
Abbinanti Salvatore Componente eletto
48
GIUNTA ESECUTIVA
COMPONENTE NOMINATIVO INCARICO
Dirigente Scolastico Seidita Giuseppa Presidente Giunta Esecutiva
D.S.G.A. Allegra Mariano Componente di diritto
Genitore Randazzo Monica Componente eletto
Genitore Tripoli Carmela Componente eletto
ATA Spatola Componente eletto
Docente Calì Componente eletto
COMITATO DI VALUTAZIONE
Docente scuola primaria Lombardo F.
Docente scuola secondaria Calì
Docente scuola secondaria Tomasello
Genitore Tozzi
Genitore Sorci
49
PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI
QUALIFICA
NOMINATIVO
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI (DSGA)
Allegra Mariano
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Arrigo Agostino
Geraci Sergio
Spatola Anna
Tomasello Maddalena
BIBLIOTECARIA Perricone M. Angela
COLLABORATORI SCOLASTICI Abbinanti Salvatore
Abbruscato Concetta
Calandrino Giovanni
Chirchirillo Michele
Lima Settima Marina
Messina Nicolina
Pecoraro Cristina
Pumilia Vito
Salemi Salvatore
Urso Giuseppe
PERSONALE SUPPLENTE
Mangione Salvatore
Incandela Giuseppe
50
RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE
Insegnante Conte Fabiola
Prof.ssa Alfonzo Mariannina
Sig.ra Spatola Anna (ATA)
Insegnante Amato Evelyn
Prof.re Mula Salvatore
(RSU CISL)
(RSU FLC CGIL)
(RSU CISL)
(terminale associativo CISL)
(terminale associativo UIL)
50
I Docenti della scuola sono 95 tra organico di diritto, di fatto e di potenziamento tra Sede
centrale (Scuola Secondaria di I grado) e Plesso di Via Trapani (Scuola Primaria e Scuola
dell’Infanzia). Nella maggioranza sono insegnanti con contratto a tempo indeterminato,
pertanto stabili, con discreta anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e
professionale. La motivazione degli insegnanti all’impegno ed alla partecipazione anche ad
attività integrative e/o progetti speciali viene incentivata attraverso la valorizzazione della
professionalità e della competenza specifica di ciascuno. I Docenti svolgono prioritariamente
i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa vigente e definito
annualmente dalle scelte dell’Istituto. Essi svolgono inoltre funzioni particolari, quali quella
di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di fiduciario presso la
Scuola elementare, di coordinatore delle attività di sostegno per alunni diversamente abili,
di coordinatore e segretario del Consiglio di Classe, e, nell’ambito dei progetti e dei
laboratori quella di coordinatore e/o responsabile per la classe. Alcuni docenti vengono
designati come referenti per un’area di competenza. Il Collegio dei docenti, inoltre, è
articolato in commissioni di lavoro e dipartimenti disciplinari.
I Collaboratori del Dirigente Scolastico, in numero di due, svolgono le funzioni sotto
indicate.
Prof.ssa CASCIO RITA MARIA - Docente vicario
◊ Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza per impegni istituzionali
malattia, ferie, permessi con delega alla firma degli atti.
◊ Redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del D.S. e dei criteri
emersi nelle sedi collegiali preposte.
◊ Collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento orario dei docenti
con orario di cattedra inferiore alle 18 ore e delle ore di disponibilità per effettuare
supplenze retribuite.
◊ Sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità.
◊ Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina,
ritardi, uscite anticipate, ecc).
◊ Contatti con le famiglie.
◊ Partecipazione alle riunioni mensili dello staff
◊ Supporto al lavoro del D.S.
RISORSE UMANE
51
Prof.ssa RICCOBONO FRANCESCA - Docente secondo collaboratore
◊ Rapporti con il MIUR e altri Enti (ASL, ecc).
◊ Collaborazione con il D.S. ed il Docente Vicario nelle sostituzioni giornaliere dei
docenti assenti.
◊ Verifica del Vademecum.
◊ Controllo nei corridoi.
◊ Controllo firme docenti alle attività programmate.
◊ Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina,
ritardi, uscite anticipate, ecc.)
◊ Delega a presiedere i GLHO, in caso di assenza o impedimento del D.S.
◊ Delega a redigere circolari docenti-alunni su argomenti specifici.
Il Docente fiduciario per la sede della Scuola Primaria e dell’Infanzia svolge le funzioni sotto indicate
Le Funzioni Strumentali in numero di 5, svolgono i compiti sotto indicati:
DOCENTE FUNZIONE
Marchesino Maria AREA 1 - Gestione PTOF – RAV
Albanese Antonino AREA 2 - Rapporti con il territorio e realizzazione di interventi formativi con Enti e Istituzioni esterne. Gestione Sito Web e Comunicazione.
Conte Fabiola AREA 3 - Disabilità, Dispersione e Disagio scolastico
Scilipoti Dominique AREA 4 - Nuove Tecnologie
Taormina Antonio F. AREA 5 - Supporto al lavoro dei docenti Invalsi – Scrutini
Insegnante Patrizia Moscato ◊ Verifica giornaliera delle assenze e sostituzioni.
◊ Collegamento periodico con la sede centrale.
◊ Segnalazione tempestiva delle emergenze.
◊ Vigilanza sul rispetto del Regolamento d’Istituto.
◊ Contatti con le famiglie.
52
Il docente coordinatore delle attività di sostegno agli alunni
diversamente abili, prof. Calì Bartolomeo, cura le attività relative sotto il profilo
organizzativo (G.L.H. di Istituto, G.L.H. operativi, rapporti con le Asl).
Il coordinatore del Consiglio di Classe è responsabile del coordinamento delle
attività didattiche ed organizzative stabilite dal Consiglio e presiede, se delegato,
le riunioni dei docenti della classe.
Il segretario del Consiglio di classe redige i verbali e cura la tenuta dell’apposito
registro.
Il coordinatore di progetto o laboratorio ne stila la programmazione e ne
cura l’attuazione operativa, organizzando anche l’intervento di esperti esterni, se
previsto.
Il responsabile di progetto o laboratorio per la classe cura la partecipazione
dei propri alunni al progetto o laboratorio e ne organizza le attività.
I Docenti Referenti designati sono:
D.S.A. (Disturbi Specifici Dell’apprendimento) Cascio – Musumeci
Educazione Ambientale Mula – Scianna - Tomasello
Educazione alla Legalità Farina – Scianna
Educazione alla Salute Alfonzo – Amato
Educazione Stradale Farina – Scianna
Trinity Guarino – Peluso
I Docenti Responsabili designati sono:
Aula Informatica Sede Lombardo D. – Scilipoti
Aula Informatica Plesso Via Trapani Vilardo
Laboratorio Musicale Sede Calo'
Laboratorio Musicale Plesso Via Trapani Amato
Laboratorio Ceramica Sede Belfiore - Fiorentino
Laboratorio Linguistico Sede D'Alessandro – Riccobono
Laboratorio Scientifico Sede Mula – Scilipoti
53
Le Commissioni di lavoro istituite e i relativi docenti sono:
COMMISSIONE DOCENTI CONTINUITA’ – ORIENTAMENTO ABBATE
BUTERA CASCIO LOMBARDO A. RICCOBONO PELUSO PRIOLA VILARDO
PTOF AIELLO CIRONE D'AGATI INCANDELA MARCHESINO MOSCATO VIGORINI
VIAGGI D’ISTRUZIONE ALFONZO LOMBARDO SCIORTINO TOMASELLO TRAPANI AMATO
GAIPA SERRADIFALCO VILARDI ZARCONE BARBERI INCANDELA
ORARIO SCUOLA PRIMARIA AMATO CONTE DI SALVO
ORARIO SCUOLA SECONDARIA LOMBARDO D. TAORMINA TRAPANI ELETTORALE CALCARA
CUSIMANO PRIOLA RIZZO TOMASELLO
ISTRUTTORIA F.S. MOSCATO RIZZO VALENZA
54
Responsabile servizio prevenzione protezione e referente per la
sicurezza sui luoghi di lavoro: Prof . Taormina
Sportello di ascolto – Docente Fabiola Conte coadiuvata dalla dott.ssa
Sperandeo E. operatore psicopedagogico territoriale (OPT) , sono di supporto
agli alunni in dispersione scolastica e/o che versano in situazioni di disagio
psico-sociale e familiare.
Tirocinio formativo attivo - L’Istituto Comprensivo anche quest’anno
aderisce alle iniziative di formazione del personale scolastico promosse dal
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’Istituto risulta quindi
accreditato quale sede di Tirocinio Formativo Attivo e prevede un piano di
realizzazione e di svolgimento delle attività di tirocinio e di accoglienza dei
corsisti. Tra i docenti con contratto a tempo indeterminato sono state
individuate delle figure di riferimento che svolgeranno il ruolo di tutor e che
seguiranno i tirocinanti nelle varie discipline coinvolte. Classi di concorso
previste:
• A043 – lettere
• A059 – matematica
• A033 – tecnologia
• Sostegno Scuola Primaria
• Sostegno Scuola dell’Infanzia L’orario settimanale di servizio per i docenti della scuola primaria, da
prestare in non meno di cinque giorni, è di 24 ore comprensive anche delle
due ore di riunione di programmazione, più tutte le ore necessarie allo
svolgimento della funzione docente; sono invece aggiuntive le ore prestate per
attività integrative, di collaborazione e/o di progetto. L’orario settimanale per
gli insegnanti della scuola dell’infanzia è di 25 ore di lezione frontale. L’orario
settimanale di servizio per i docenti della scuola media, da prestare in non
meno di cinque giorni, comprende ore 18 di cattedra più tutte le ore
necessarie allo svolgimento della funzione docente; sono invece aggiuntive le
ore prestate per attività integrative, di collaborazione e/o di progetto.
55
Il personale di segreteria, che opera nella sede centrale, è composta dal
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da 4 assistenti amministrativi.
La gestione dei servizi amministrativi prevede attenzione a quanto indicato nel
Contratto Formativo e regolato dalla Carta dei Servizi della Scuola, in
particolare alla disponibilità nel rapporto con l’utenza ed alla funzionalità
dell’ufficio. In questo ambito sono rilevanti l’efficacia del servizio ed i tempi di
rilascio delle certificazioni.
Questi ultimi sono previsti come segue:
◊ il rilascio dei certificati, relativi agli alunni, è effettuato nel normale orario
di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre
giorni per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli di
votazione e/o giudizi; Di fatto i certificati di frequenza, promozione e
licenza vengono rilasciati “a vista”;
◊ il rilascio dei certificati di servizio è effettuato entro cinque giorni dalla
richiesta e comunque entro 24 ore dalla data di scadenza delle ordinanze e
concorsi.
La segreteria riceve nei seguenti giorni:
Ufficio alunni: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 10.30
Ufficio personale e protocollo: lunedì e venerdì dalle 10.00 alle 12.00;
mercoledì dalle 15.15 alle 16.30
Oltre alle funzioni specifiche, il personale amministrativo ed il direttore S.G.A.,
in relazione all’attuazione delle attività del P.T.O.F., danno un supporto
tecnico-amministrativo nelle fasi di programmazione, realizzazione, verifica e
pagamento degli impegni assunti.
L’orario settimanale di servizio per il personale amministrativo e per il direttore
S.G.A., da prestare in non meno di cinque giorni, comprende 36 ore. La
definizione della distribuzione delle ore nella singola giornata e nella settimana
è determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base
delle linee fissata dal Consiglio d’Istituto.
Il personale A.T.A. con qualifica di collaboratore scolastico è composto
da 10 elementi, di cui 6 nella Sede centrale (due addetti ad altra mansione), 4
nel Plesso di Via Trapani: prevalentemente questo personale è stabile e con
discreta anzianità di servizio. Oltre alle funzioni specifiche, i collaboratori
56
scolastici, in relazione all’attuazione del P.T.O.F., svolgono i compiti di seguito
indicati: intensificazione del lavoro in termini di assistenza e sorveglianza
durante lo svolgimento delle attività di laboratorio e di quanto altro
programmato; maggior carico di lavoro per uso continuativo di spazi altrimenti
non usati; maggiore impegno in attività svolte nella scuola a seguito di accordi
con Enti Locali ed altre organizzazioni. L’orario settimanale di servizio per i
collaboratori scolastici, da prestare in non meno di cinque giorni, comprende
36 ore. La definizione della distribuzione delle ore nella giornata e nella
settimana è determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U.,
sulla base delle linee fissate dal Consiglio d’Istituto.
57
ORGANICO ORDINARIO
Per il personale docente si individuano i seguenti posti-docenti:
SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
• N° posti comuni 6 • N° posti comuni 16 • N° posti comuni 39
• N° posti sostegno 1 • N° posti sostegno 6 • N° posti sostegno 14
• N° 1 cattedra oraria religione (h 9)
• N° posti specialista di Inglese 1
• N° 1 cattedra religione + 1 cattedra oraria (h 3)
• N° 1cattedra religione + 1 cattedra oraria (h 4)
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO: 8 unità
ORGANICO DI POTENZIAMENTO ASSEGNATO: 6 unità
Le attività di potenziamento si ispirano alle priorità di cui al comma 7 della
legge e comprendono la costituzione dei seguenti laboratori di potenziamento:
• laboratori di potenziamento in Italiano e matematica
• laboratori di recupero e potenziamento per alunni BES-DSA, alunni stranieri e
alunni in dispersione
IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE
58
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO/UTILIZZATO SCUOLA PRIMARIA
Classe di concorso
Ore da prestare di didattica
Ore di programmazi
one
Supplenze brevi
Progetti di recupero/ potenziam.
Ore di utilizzo
Posto comune
726 66 297 429 792
Posto comune
726 66 297 429 792
Posto comune
dispersione 726 66 165 561 792
Posto
comune 726 66 297 429 792
TOTALE 2.904 264 1.056 1.848 3.168
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO/UTILIZZATO SCUOLA SECONDARIA
Classe di concorso
Ore da prestare
Esonero vicario
Supplenze brevi
Corsi di recupero /
potenziamento
Progetti Ore di utilizzo
A043 600 297 204 99 600
A043 (richiesto)
A059 (richiesto)
A059 (richiesto)
TOTALE 600 297 204 99 600
59
Il collegio dei docenti:
Ø può rimodulare il numero e i contenuti dei laboratori in ragione delle opzioni
didattiche;
Ø definisce la collocazione oraria, le modalità di individuazione degli
alunni/studenti partecipanti e propone ogni utile soluzione organizzativa;
Ø definisce le metodologie didattiche e i contenuti specifici dei laboratori.
IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA
Si conferma l’organico già esistente di 6 componenti così definiti:
Ø Direttore Servizi Generali Amministrativi
Ø Assistenti amministrativi (n. 4 unità)
Ø Bibliotecaria (n. 1 unità)
IL FABBISOGNO DEL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO
Il miglioramento del servizio scolastico è collegato anche alla presenza di un
numero sufficiente di collaboratori scolastici indispensabili per il funzionamento
della scuola e per garantire un servizio di qualità sia per quanto attiene alla cura
degli ambienti di apprendimento e degli spazi esterni, sia per la vigilanza sulle
classi.
Tenuto conto che:
- che N° 1 unità di personale usufruisce dei permessi mensili per assistere due
famigliare con certificazione ex art. 3 della L. 104/1992;
- che N°2 unità di collaboratori a mansionario ridotto (esonerati dalle pulizie
per problemi di salute)
Il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta di 11 componenti mentre allo
stato attuale l’organico può contare di 10 unità.
60
La Sede centrale dispone di un edificio proprio, su due piani circondato da
spazi esterni attrezzati per attività sportive. La sede è dotata, oltre alle aule
ordinarie, di:
◊ Biblioteca
◊ Laboratorio di ceramica e di tecnologia
◊ Laboratorio scientifico
◊ Laboratorio musicale
◊ Laboratorio d’informatica
◊ Laboratorio linguistico multimediale
◊ Aula insegnanti
◊ Palestra interna
◊ Palestra esterna
◊ Aula Magna
◊ N. 17 Lavagne interattive multimediali La Scuola primaria, comprensiva anche delle sei sezioni di Scuola dell’Infanzia,
dispone di un edificio proprio, suddiviso su due piani.
La struttura dispone di tredici aule per la primaria e di sei per l’Infanzia a cui
se ne aggiungono due utilizzate per la Sezione Primavera. Al piano superiore è
collocata un’aula protetta dal sistema dall’allarme, che ospita il laboratorio
multimediale. La scuola è dotata di 13 Lavagne interattive multimediali.
All’esterno dell’edificio scolastico, esiste uno spazio delimitato da una
recinzione e da un cancello.
SUPPORTI STRUTTURALI
61
L’intero ciclo della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado è
coinvolto in una sperimentazione alla luce della L. 107/15 e delle Indicazioni
Nazionali. Accogliendo tali Indicazioni, il Collegio dei docenti dell’Istituto
Comprensivo ha ritenuto di articolarsi al suo interno, secondo DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI VERTICALIZZATI, intesi come aree sovra-disciplinari in cui
varie discipline, pur mantenendo un ambito di apprendimento
convenzionalmente organizzato, intorno a specifici temi, problemi, metodi e
linguaggi, ritrovano una comune matrice nell’esplicazione di facoltà uniche e
peculiari del pensiero umano e pertanto, dal punto di vista didattico si devono
intendere trasversalmente collegate e interagenti fra loro. Inoltre devono
essere sviluppate in continuità costruttiva, attraverso percorsi coerenti tra
scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria in un unico curricolo
verticale che si si articolerà attraverso le discipline delle varie aree.
CAPI DIPARTIMENTO SCUOLA PRIMARIA AREA LINGUISTICA LOMBARDO S.
AREA ANTROPOLOGICA ZARCONE
AREA LOGICO-MATEMATICA AMATO
CAPI DIPARTIMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA Lingua italiana, Lingue comunitarie, Musica,
corpo- movimento -sport, Arte–Immagine
RICCOBONO
AREA STORICO/GEOGRAFICA Storia e Geografia. PRIOLA
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Matematica, Scienze e Tecnologia
MARCHESINO
GLH - GLI –GOSP CALI'- CASCIO-CONTE-FIORENTINO-MUSUMECI-RICCOBONO-TRAPANI
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
EDUCATIVE E DIDATTICHE
62
TEMPO SCUOLA: è determinato dalla scelta delle famiglie, che hanno optato
per una offerta “base” pari a 27 ore di insegnamento per la scuola primaria.
Per la scuola secondaria di primo grado, il tempo scuola è determinato da una
offerta “base” pari a 29 ore di insegnamento più 1 ora di approfondimento
delle materie letterarie, che, su delibera del Collegio dei Docenti, verrà
destinata, per le classi seconde e terze, all’insegnamento del Latino, e per le
prime si dedicherà parte dell’ora ai primi elementi della lingua latina e parte al
progetto recupero delle tradizioni locali, come previsto dalla L.R. 9/2011,
secondo cui il patrimonio culturale siciliano è insegnamento obbligatorio nelle
scuole.
PERSONALIZZAZIONE DEI PIANI DI STUDIO: L’introduzione della
metodologia laboratoriale consentirà di far emergere negli alunni quelle abilità,
che il percorso cognitivo trasformerà in competenze, spendibili anche nel
vissuto quotidiano, capaci di dare una motivazione più forte all’apprendimento
scolastico.
SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia è costituita da 6 sezioni A-B-C-D-E-F-. Le classi della
scuola Primaria sono: 1^A - 2^A – 3^A – 4^A – 5^A- 1^B – 2^B – 3^B -
4^B – 5^B – 1^C - 2^C- 5^C. Nella scuola dell’infanzia le insegnanti sono 6
più 9 ore di religione e 1 insegnante di sostegno. L’insegnamento nella scuola
dell’infanzia è impartito in orario antimeridiano; per gli alunni inizia alle ore
8,00 e termina alle ore 13,00. Nella scuola primaria si è adottato, in tutte le
classi l’ ”Insegnante Prevalente”, con maggiore responsabilità nella gestione e
nel coordinamento della classe. Gli insegnanti sono complessivamente 36, tra
cui 7 insegnanti di sostegno, 2 insegnante di religione, 2 insegnanti di inglese
CIRCOLO DI QUALITA’
BELFIORE – CASCIO – CONTE - MULA – PELUSO – SPATOLA - CANALE
COMITATO STUDENTESCO
Alunni classi quinte della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado
63
e 4 di potenziamento. L’insegnamento nella scuola primaria è impartito in
orario antimeridiano: le lezioni iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore
13.0 il martedi– mercoledì– venerdì, le lezioni iniziano alle ore 8,00 e
terminano alle ore 14.00 il lunedì – giovedì.
La flessibilità riguarda molteplici aspetti:
◊ mobilità calendariale deliberata dal Consiglio d’Istituto
◊ flessibilità dell’orario scolastico in situazioni particolari previste dalla
programmazione (spettacoli,visite guidate ecc.)
◊ rientri pomeridiani.
Gli insegnanti intendono perseguire il successo scolastico attraverso attività
che allarghino l’offerta formativa, in particolare attraverso progetti organizzati
anche con le classi della Scuola secondaria. L’obiettivo dei docenti sarà quello
di innalzare il livello degli apprendimenti, combattere il disagio e dispersione
scolastica; assicurare agli alunni il successo al termine del corso di studi;
consolidare la continuità didattica con la scuola secondaria di primo grado e la
scuola dell’infanzia, migliorare l’immagine della scuola; migliorare le
condizioni di lavoro degli insegnanti e dei collaboratori scolastici, affinché tutti
possano esprimere la loro professionalità e migliorare le comunicazioni esterne
con il territorio e con le istituzioni. In relazione alle collaborazioni ed ai rapporti
integrati col territorio, verranno prese in considerazione tutte le iniziative
congrue offerte da soggetti esterni. Le visite ed i viaggi di istruzione, saranno
programmati ed effettuati in relazione agli obiettivi programmati, sempre con
il coinvolgimento e l’approvazione dei genitori. Tali attività interesseranno sia
l’orario curriculare che quello extracurricolare.
Per quanto riguarda l’integrazione degli alunni diversamente abili delle classi
elementari occorre considerare che per ciascuno, in base al profilo dinamico
funzionale, sono previsti obiettivi didattici, strategie e contenuti disciplinari
individualizzati rispetto al gruppo classe con relative prove di verifica iniziali,
intermedie e finali. Gli alunni dispongono di materiali strutturati, sussidi e
schede adeguati ai livelli cognitivi e ai tempi di apprendimento: operano sia in
classe che per piccoli gruppi. I G.L.H. operativi si riuniscono all’inizio e al
termine dell’anno scolastico, nonché ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità
per valutare la situazione di partenza; definire il piano educativo
individualizzato per ciascuno alunno in difficoltà; valutare i livelli di partenza e
i progressi raggiunti. Il docente di sostegno è contitolare del processo
64
formativo dell’intera classe; opera in accordo con altri docenti partecipando
agli incontri di programmazione e di verifica. La scelta delle esercitazioni, le
lezioni frontali, il lavoro individualizzato vengono quindi svolti di comune
accordo fra docenti di classe e di sostegno.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Le classi della scuola secondaria di 1° grado, in numero di 21 sono di
seguito indicate: 1^A - 2^A – 3^A - 1^B – 2^B – 3^B - 1^C - 2^C - 3^C
– 1^D - 2^D – 3^D - 1^E - 2^E – 3^E 1^F – 2^ F –3^F - 1^ G – 2^ G -
3^G. Tutte seguono l’insegnamento della Lingua Inglese come prima lingua
comunitaria e della Lingua Francese come seconda lingua comunitaria.
CRITERI FORMAZIONE CLASSI
Per le sezioni della Scuola dell’Infanzia:
• Età dei bambini
• Equilibrio gruppo maschile e femminile.
• Per le stesse fasce di età (in relazione alla data di nascita compresa nello
stesso trimestre) ha la precedenza il figlio di mamma lavoratrice.
Per le classi prime della Scuola Primaria:
• Distribuzione equa dei maschi e delle femmine all’interno dello stesso
gruppo
• Individuazione di alunni nati in semestri diversi
• Ripartizione di alunni che non hanno frequentato la scuola dell’infanzia
• Formazione di gruppi eterogenei sia dal punto di vista relazionale,
comportamentale e cognitivo, che dell’avvio ai processi di
scolarizzazione, sulla base delle informazioni fornite dalle insegnanti
della scuola dell’infanzia
• Inserimento di alunni disabili e/o con gravi problemi di apprendimento,
tali da potersi tradurre in futuro in richiesta di sostegno. A tal proposito,
si terrà conto delle indicazioni delle insegnanti della scuola dell’infanzia
per individuare il gruppo alunni di supporto al compagno in situazione di
disagio
65
• Distribuzione equilibrata alunni stranieri
• Distribuzione equilibrata di alunni che non si avvalgono dell’insegnamento
della religione cattolica
• Inserimento in classi differenti di fratelli gemelli e non.
Inoltre si terrà conto di tutte pervenute in ordine alla continuità degli anni
ponte; delle richieste per mantenere il gruppo amicale della scuola materna
anche nella primaria.
Per le classi prime della Scuola Secondaria:
• Equa distribuzione dei maschi e delle femmine.
• Equa distribuzione, nelle varie classi, di alunni delle tre fasce di preparazione
di base (alta, media, bassa), al fine di ottenere gruppi-classe eterogenei ma
classi tra loro omogenee. Le fasce saranno individuate grazie alle indicazioni
che emergono dai documenti trasmessi dalla scuola elementare, con
particolare riguardo anche alle informazioni relative al comportamento.
• Distribuzione equilibrata di alunni stranieri non italofoni
• Distribuzione equilibrata dei casi di disagio socio-famigliare segnalati dai
servizi sociali.
• Gli alunni ripetenti rimangono nello stesso corso, salvo diverse e motivate
richieste di passaggio ad altra sezione, presentate dalla famiglia e valutate
dal Dirigente Scolastico.
• Nel rispetto dei punti sopra elencati, considerare le eventuali richieste delle
famiglie in merito all’ inserimento del figlio nella stessa sezione frequentata
da un fratello.
• Tenere insieme almeno dai 2 ai 3 alunni provenienti dalla stessa classe (a
parità di livello);
• Il Dirigente Scolastico decide l’inserimento d’alunni nelle classi per motivi
riservati.
67
Per l’impostazione delle attività didattiche e metodologiche, i docenti operano
su quattro livelli:
◊ analisi della situazione di partenza di ciascun alunno;
◊ definizione degli obiettivi generali e disciplinari;
◊ definizione dei contenuti di studio e delle azioni necessarie al loro
apprendimento;
◊ verifiche in itinere e finali e valutazione complessiva.
Situazione di partenza
Per individuare la situazione di partenza degli alunni, oltre ai dati ricavati dal
“Progetto di continuità educativa e didattica”, il Collegio dei docenti ha
concordato le abilità e le capacità trasversali, comuni a tutte le discipline e a
tutte le classi della scuola media, che devono essere valutate dal Consiglio di
Classe all’inizio dell’anno scolastico e verificate successivamente in itinere. Le
abilità e le capacità individuate sono di seguito riportate:
1 – Grado di socializzazione
2 – Senso di responsabilità ed impegno
3 – Interesse e partecipazione
4 – Osservazione ed analisi
5 – Sintesi e rielaborazione
6 – Metodo di studio e di lavoro.
In relazione alle abilità e capacità trasversali è stata elaborata una griglia di
valutazione a disposizione dei docenti, anche per favorire la valutazioni
sintetiche del 1° e 2° quadrimestre relative all’andamento dell’allievo. Nei mesi
di Dicembre ed Aprile sono stabiliti incontri con i genitori per un
aggiornamento sul piano di lavoro annuale e sull’andamento degli alunni.
Per individuare le conoscenze e le abilità di base patrimonio di ogni allievo, i
docenti hanno inoltre elaborato delle prove d’ingresso, specifiche per materia,
a cui sottoporre gli alunni, soprattutto quelli delle prime classi.
Dette prove consentiranno di verificare i requisiti relativi a:
ATTIVITA’ DIDATTICHE E METODOLOGICHE
68
◊ potenziale di apprendimento;
◊ correttezza ortografica;
◊ abilità e comprensione della lettura;
◊ abilità espressive e comunicative;
◊ motivazione allo studio della lingua straniera;
◊ abilità logico-matematiche;
◊ abilità tecnico-operative;
◊ abilità psicomotorie.
Attraverso l’analisi dei descrittori trasversali e del possesso delle abilità di
base, i docenti definiscono la situazione di partenza degli allievi e mettono a
punto una progettazione ed una programmazione adeguate ai bisogni ed alle
aspettative dei ragazzi.
Definizione degli obiettivi generali
I docenti, dall’analisi socioculturale dell’ambiente in cui operano, hanno
individuato negli alunni bisogni formativi importanti, quali:
◊ l’acquisizione di autonomia operativa e la consapevolezza delle proprie
capacità;
◊ lo sviluppo delle capacità relazionali;
◊ la maturazione delle abilità espressive e comunicative;
◊ l’approfondimento del dialogo con i coetanei e con gli adulti; ma anche, in diversi casi, problematiche che vengono sotto indicate:
◊ modesta capacità di relazionarsi con modelli culturali diversi;
◊ scarso rispetto delle regole;
◊ carente senso del diritto e del dovere;
◊ atteggiamento non sempre costruttivo nei confronti dell’istituzione
scolastica;
◊ difficoltà nell’uso del metodo di studio per carenze di base;
◊ insufficiente padronanza della lingua italiana sia scritta che orale;
◊ modesta capacità di calcolo e di astrazione.
Coerentemente con quanto sopra esposto, i docenti, che hanno il compito di
“elevare il livello d’educazione e di istruzione personale di ciascun discente per
un buon inserimento nella società”, sono impegnati ad operare su due aree,
quella educativa e quella cognitiva.
69
Finalita' educative della scuola
La finalità educativa prioritaria che la scuola si propone di perseguire, in
sintonia con le Indicazioni ministeriali, è la promozione del pieno sviluppo della
persona. In questa prospettiva la scuola intende accompagnare gli alunni
nell'elaborare la consapevolezza della propria esperienza, promuovendo il
senso di responsabilità sia in ambito personale che relazionale; la scuola
intende anche sollecitare la pratica consapevole della cittadinanza attiva,
sviluppando una adesione consapevole a valori condivisi e un atteggiamento
cooperativo e collaborativo che costituisce la condizione per praticare la
convivenza civile. Compito ancora più specifico della scuola è quello di
promuovere l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura, che nella scuola
secondaria di primo grado, si realizza con l'accesso alle discipline, intese come
punti di vista sulla realtà, modalità di interpretazione e simbolizzazione del
mondo. Le competenze sviluppate nelle varie discipline concorrono alla
promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una
condizione essenziale per la piena realizzazione della persona, ma anche per la
partecipazione attiva alla vita sociale orientata al bene comune.
Impostazione metodologica di fondo
Le finalità educative preposte possono essere
perseguite efficacemente nella misura in cui si
costituisce un contesto idoneo a promuovere
gli apprendimenti e a garantire il successo
formativo per tutti gli alunni. Per questo si
intende adottare, in sintonia con le indicazioni
ministeriali, alcune impostazioni
metodologiche comuni, pur nel rispetto della
singola libertà di insegnamento:
• Valorizzare l'esperienza e le conoscenze
degli alunni, per innestarvi nuovi contenuti e consentire all'alunno di dare
senso e significato a ciò che sta imparando.
• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per rispondere
ai bisogni educativi di ciascun allievo, tenendo conto delle diverse
modalità di apprendimento ma anche delle situazioni di apprendimento
70
difficoltoso per cause sanitarie o sociali.
• Favorire l'esplorazione e la scoperta, per promuovere la passione per la
ricerca di nuove conoscenze.
• Incoraggiare l'apprendimento collaborativo, incentivando forme di
interazione e cooperazione per delineare un dimensione comunitaria
dell'apprendimento.
• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere,
riconoscendo difficoltà, strategie ed errori, per comprendere le ragioni di
un insuccesso, ma anche i propri punti di forza.
• Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l'operatività e
la relazionalità, incoraggiando la sperimentazione e la progettualità.
Per l’area cognitiva, sono stati fissati gli obiettivi trasversali per ciascun
dipartimento disciplinare:
OBIETTIVI TRASVERSALI PER CIASCUNA AREA DISCIPLINARE
Area Linguistico-Artistico-Espressiva
L'alunno sarà guidato alla scoperta delle potenzialità comunicative ed
espressive che le discipline offrono e all'apprendimento sempre più autonomo
delle forme utili a rappresentare la sua personalità ed il mondo che lo
circonda.
L'alunno apprenderà a sperimentare le possibilità espressive dei vari
linguaggi tenendo conto che non solo nella comunicazione espressiva, ma
anche in quella funzionale, propria della realtà quotidiana, i vari linguaggi
si supportano e si integrano a vicenda, allo scopo di creare forme di
comunicazione potenziata.
Area Storico-Geografica
Oltre ai linguaggi verbali, numerici ed artistici, gli alunni impareranno ad
utilizzare il linguaggio della geo-graficità, per la descrizione e l'interpretazione
sia di sistemi territoriali, sia di fenomeni storico-sociali.
Altro obiettivo centrale di quest'area è lo sviluppo delle competenze relative
alla cittadinanza attiva, come la comprensione del significato delle regole per
la convivenza nella società e della necessità di rispettarle.
71
Area Matematico-Scientifico-tecnologica
Obiettivo fondamentale di quest'area è la formazione culturale della
persona, sviluppando la capacità di mettere in stretto rapporto il
"pensare" e il "fare", offendo strumenti adatti a percepire, interpretare e
collegare tra loro fenomeni naturali, concetti, artefatti costruiti dall'uomo ed
eventi quotidiani. Lo sviluppo di un'adeguata competenza scientifica, matematica,
tecnologica di base, consente inoltre di leggere e valutare le informazioni che la
società ogni giorno offre.
Componenti necessarie di questo comune approccio sono l'impostare e il
risolvere problemi, l'utilizzo delle sensazioni e delle percezioni, la capacità
di costruire schemi interpretativi e di sviluppare argomentazioni, l'affinare
il linguaggio naturale e la capacità di organizzare il discorso, con un
speciale attenzione all'uso della lingua italiana, oltre che del linguaggio
simbolico.
Il raggiungimento di tali obiettivi comporterà la scelta di contenuti definiti in
base a tre criteri fondamentali:
1. le indicazioni per il curricolo:
2. i risultati raggiungibili nelle singole discipline;
3. il grado di sviluppo educativo degli allievi. Gli strumenti andranno a loro volta selezionati sulla base delle metodologie
adottate. In merito alla definizione dei criteri di valutazione, si rimanda alla
sezione valutazione. Per quanto concerne gli strumenti di valutazione
degli apprendimenti, la Scuola primaria utilizzerà prove di verifica di
ingresso, in itinere e quadrimestrali.
72
Nella scelta dei contenuti, che saranno definiti dai docenti nell’ambito della
propria programmazione dei piani annuali di lavoro, saranno tenuti presenti i
criteri di:
◊ validità in funzione degli obiettivi;
◊ essenzialità;
◊ chiarezza;
◊ interesse;
◊ interdisciplinarietà.
Le strategie e il metodo da utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi
previsti dalla programmazione educativo - didattica debbono considerare:
◊ l’uso del metodo della ricerca;
◊ lo stimolo costante all’operatività;
◊ l’educazione allo studio individuale ed alla memoria;
◊ l’abitudine al confronto tra alunni e tra alunni ed insegnanti;
◊ le verifiche puntuali e frequenti;
◊ la flessibilità della programmazione;
◊ l’uso dell’attività di progetto in funzione delle esigenze individuali;
◊ l’utilizzo funzionale delle compresenze nel laboratori del tempo pieno;
◊ il coinvolgimento degli alunni più preparati come tutores dei meno
preparati;
◊ il dialogo costante con i genitori.
Verifiche in itinere e finali
Le verifiche in itinere e finali relative alle varie discipline debbono considerare
tutti gli aspetti possibili, individuare gli approcci più opportuni per ciascuna
competenza, e debbono quindi essere articolate e di diversa tipologia, come
indicato di seguito a puro titolo di esempio:
◊ questionari per il controllo della comprensione e/o della capacità di
rielaborazione di un testo;
DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI STUDIO E DELLE AZIONI
NECESSARIE AL LORO APPRENDIMENTO
73
◊ questionari per il controllo della conoscenza e della capacità di utilizzazione di
una regola o di una procedura (matematica, tecnicologia, musicale, ecc…)
◊ elaborati, relazioni, sintesi, progetti, schemi scritti su tematiche prefissate;
◊ produzione di grafici, disegni, pannelli relativi all’illustrazione di un percorso
od unità didattica studiata. (Per i criteri di valutazione, vedi sezione
valutazione) .
Relativamente alla didattica ed ai contenuti, le insegnanti opereranno su due
aree d’intervento, quella educativa e quella cognitiva.
◊ L’area educativa è obiettivo comune a tutte le discipline, per cui sarà compito
di tutti i docenti sviluppare tematiche ed attività finalizzate alla ricerca e
all’approfondimento dei valori che l’Istituto intende promuovere.
◊ Per l’area cognitiva le insegnanti, in base alle singole programmazioni annuali,
definiscono le competenze prioritarie e le abilità relative ad ogni disciplina e a
tutto il corso di studi elementari.
Per ciò che concerne la scelta della struttura di programmazione, i Docenti
decidono di programmare per Unità di Apprendimento al fine di conseguire gli
obiettivi disciplinari della classe. Per la compilazione del Progetto formativo, il
Collegio decide di adottare un modello standard, di seguito riportato, che si
avvale delle indicazioni ministeriali per il curricolo. Vengono infatti declinati gli
obiettivi di apprendimento collegialmente condivisi.
74
Classe: Anno Scolastico
1. Analisi della situazione di partenza della classe e dei bisogni
formativi
Descrivere:
v Composizione: n° alunni di cui femmine n° e maschi n°
v Provenienza
v Situazioni particolari
v Ambiente socio-culturale di provenienza e relativi stimoli
v Comportamento e socializzazione.
v Individuazione dei gruppi di livello, sulla base delle conoscenze e abilità
rilevate in ingresso.
medio/alto
Questa prima fascia è composta da quegli alunni che, essendo in possesso di
buone capacità di riflessione, mostrano di assimilare le informazioni e di
saperle collegare opportunamente fra loro. Partecipano con interesse e
impegno costanti all’attività didattica, mostrando di avere acquisito un metodo
di lavoro autonomo e di possedere abilità e conoscenze ben strutturate.
medio
Questa seconda fascia è costituita da quegli alunni, che pur essendo in
possesso di sufficienti capacità di apprendimento, non sono ancora riusciti a
superare alcune incertezze di base. Essi non hanno sviluppato adeguatamente
le capacità di analisi e sintesi e spesso collegano le informazioni in maniera
superficiale; mostrano un metodo di lavoro e di studio in evoluzione, le abilità
e le conoscenze sono sufficienti.
basso
Questa terza fascia è composta da quegli alunni che mostrano reali difficoltà
nell’affrontare lo studio sia per i ritmi d’apprendimento per lo più lenti, sia per
la modestia dei codici espressivi e sia per le limitate capacità d’assimilazione e
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTO FORMATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
75
sintesi. In costoro le abilità e le conoscenze sono incerte, il metodo di lavoro è
poco autonomo, impegno e interesse discontinui.
Casi particolari
Motivare e specificare le attività di programmazione comuni da intraprendere,
in relazione alle esigenze del caso.
Alunni diversamente abili
Specificare tipo di disabilità, le ore di sostegno, il tipo di programmazione
disciplinare da adottare (eventualmente rimandare al P.E.P.).
2. Finalità del Processo Formativo
IL SENSO DELL’ESPERIENZA
1. Riflettere su se stessi e gestire il proprio processo di crescita in relazione a
esperienze concrete.
2. Avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie potenzialità
e risorse per formare e sviluppare un’immagine positiva di sé.
3. Riconoscere, manifestare e gestire i propri stati emotivi anche in relazione
ad obiettivi a lungo termine.
4. Assumere senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri e verso gli
ambienti che si frequentano.
5. Riflettere sui comportamenti propri e di gruppo per riconoscere
atteggiamenti positivi e realizzare pratiche di collaborazione.
6. Riconoscere l’esistenza di punti di vista diversi dal proprio e dalla cultura di
appartenenza, per assumere atteggiamenti di rispetto, ascolto e attenzione
verso gli altri e i “diversi” da sé.
7. Elaborare il pensiero analitico, critico e divergente, ed assumere
atteggiamenti di disponibilità ad apprendere e alla ricerca.
L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE
1. Utilizzare linguaggi e codici diversi per analizzare, comprendere,
interpretare la realtà.
2. Sviluppare le abilità metacognitive.
76
3. Sviluppare le conoscenze, i saperi essenziali, relativi alle discipline e ad un
sistema integrato del sapere, e l’acquisizione di linguaggi specifici per una
personale crescita umana e culturale.
DIRITTI DI CITTADINANZA
1. Riflettere sui propri diritti e doveri di cittadini, attraverso la costruzione
del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.
2. Avere consapevolezza di sé e della propria collocazione nel mondo,
unificando molteplicità ed armonizzando le diversità.
3. Privilegiare la piena padronanza della lingua italiana come strumento di
comunicazione, accesso ai saperi e diritto di cittadinanza.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
1. Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni.
2. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità.
3. Favorire l’esplorazione e la scoperta.
4. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
5. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di
imparare ad apprendere.
6. Realizzare percorsi in forma di laboratorio.
77
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Alla luce dell’elaborazione del Curricolo verticale (v. Allegato), gli obiettivi si articolano in un percorso condiviso da tutte le classi dei tre ordini di scuola attraverso:
• Obiettivi di apprendimento • Traguardi per lo sviluppo delle competenze • Competenze chiave di cittadinanza
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA
• Riconoscere la finalità e la struttura di un messaggio
• Leggere, comprendere e interpretare le diverse tipologie testuali
• Utilizzare le diverse modalità comunicative, servendosi di strumenti e linguaggi
specifici
• Produrre testi organici e chiari adeguati allo scopo e al destinatario
• Elaborare con linguaggi e strumenti specifici i contenuti appresi in contesti
diversi
• Interagire su argomenti personali usando la lingua inglese e/o la seconda lingua
comunitaria
• Possedere competenze e capacità operative
• Orientare la costruzione della propria identità, valorizzando le proprie
esperienze, il percorso svolto e le opportunità del contesto
• Rispettare i corretti valori dello sport e la rinuncia a qualsiasi forma di violenza.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
• Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione
orale e scritta
• Utilizzare gli strumenti di analisi critica propri delle singole discipline
• Apprezzare le diverse modalità espressive per una visione critica delle varie
manifestazioni dell’esperienza
• Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali dei vari linguaggi
• Valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui l’alunno fruisce, raccordare la
propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali
contemporanee
• Ideare e realizzare semplici ipertesti, utilizzando in modo efficace
l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
78
STORIA:
• Conoscere e distinguere vari tipi di fonte storica
• Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica
• Conoscere e utilizzare i termini specifici del linguaggio disciplinare
• Saper leggere e costruire grafici, schemi, tabelle, mappe spazio - temporali
funzionali all’organizzazione delle conoscenze
• Conoscere gli aspetti essenziali dei momenti storici studiati
• Conoscere e comprendere i problemi legati all’ambiente, all’intercultura e alla
convivenza civile
• Distinguere la storia locale, regionale, nazionale e mondiale e coglierne le
connessioni
• Conoscere e rispettare il patrimonio culturale e comprendere la necessità della
sua conservazione
• Usare le conoscenze apprese per orientarsi nelle complessità del presente e
capirne i problemi fondamentali
• Esporre gli argomenti studiati operando opportuni collegamenti e riflessioni
critiche
• Produrre testi utilizzando le conoscenze acquisite
GEOGRAFIA
• Conoscere, comprendere e utilizzare termini e concetti specifici del linguaggio
disciplinare
• Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche
• Disegnare schizzi, carte mentali e tematiche, tabelle relative all’ambiente
vicino e lontano studiato
• Osservare e comprendere la complessità territoriale e le trasformazioni
apportate dall’uomo sul territorio
• Operare confronti tra realtà territoriali diverse
• Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando gli strumenti disciplinari specifici
• Individuare l’interdipendenza esistente tra fatti e fenomeni
• Riconoscere nel territorio gli elementi fisici significativi e le problematiche
principali legate al patrimonio naturale e culturale.
79
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
• Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della
Costituzione italiana
• Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica, comprendendola
a partire dalla propria esperienza e dal contesto storico
• Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale
• Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Pubblici
• Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di
cooperazione internazionale.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
• Conoscere i momenti fondamentali della storia italiana e i processi principali
della storia europea
• Conoscere i processi fondamentali della storia mondiale
• Conoscere metodo di studio
• Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali diversi
• Essere in grado di riconoscere e localizzare gli elementi fisici e antropici
dell’Europa e del Mondo
• Utilizzare opportunamente il linguaggio geografico
• Aprirsi al confronto con l’altro attraverso la conoscenza dei diversi contesti
ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi
• Valutare i possibili effetti delle decisioni e della azioni dell’uomo sul territorio e
riconoscere la necessità della tutela ambientale.
80
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
AREA MATEMATICO - SCIENTIFICO - TECNOLOGICA
• Conoscere e utilizzare le proprietà di calcolo;
• Avere padronanza nell’esecuzione delle operazioni;
• Confrontare i vari insiemi numerici: concettualizzare, generalizzare e scoprire
analogie e differenze;
• Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando in modo appropriatogli
opportuni strumenti;
• Formulare ipotesi e verificarle;
• Analizzare, formalizzare e risolvere situazioni problematiche quotidiane;
• Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure;
• Riconoscere ed usare termini, simboli e grafici del linguaggio tecnico-
scientifico;
• Ideare, progettare e realizzare oggetti secondo una definita metodologia
progettuale;
• Correlare il linguaggio comune con quello scientifico.
TRAGUARDI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
• Riconoscere e risolvere problemi reali di vario genere analizzando la
situazione.
• Osservare la realtà per riconoscere e descrivere relazioni, modificazioni,
strutture e rapporti casuali.
• Organizzare e selezionare dati secondo un criterio assegnato.
• Riconoscere criteri di classificazione.
• Valutare le informazioni su una situazione, riconoscere la loro coerenza
interna e con il contesto, sviluppando il senso critico e implementando
la curiosità cognitiva.
• Riflettere sul percorso di esperienze e di apprendimento compiuto, sulle
competenze in via di acquisizione, sulle scelte effettuate e da compiere.
81
4 - Contenuti
I contenuti saranno organizzati in unità didattiche disciplinari (piani di lavoro
dei singoli docenti) e percorsi interdisciplinari.
Unità didattiche interdisciplinari:
v Orientamento scolastico e il mondo del lavoro
v Studio di alcuni periodi dell’Ottocento e del Novecento esaminati sotto il
profilo letterario, artistico, musicale, sociale, scientifico, storico e politico
v L’inquinamento e la salvaguardia dell’ambiente
v Il razzismo e il nuovo razzismo contro gli extracomunitari
v Il sottosviluppo e la Globalizzazione.
5 - Attività di recupero, consolidamento, potenziamento
(da attuare in ore curricolari e da definire all’interno dei Piani di lavoro
disciplinari)
v Attività differenziate per fasce di livello
v Interventi individualizzati di recupero, al termine dell’U.D. per alunni che
presentano particolari situazioni di svantaggio
v Sostegno all’alunno diversamente abile
v Supporto linguistico - culturale agli alunni extracomunitari. 6 - Partecipazione a concorsi, Progetti interni o promossi da enti
esterni, visite guidate, viaggi d’istruzione e laboratori.
Gli alunni, in relazione alle proprie attitudini ed alle finalità delle varie
programmazioni, parteciperanno ai seguenti progetti extracurriculari
(specificare i progetti fra quelli presenti nel PTOF). Tali attività, che
interessano i vari ambiti disciplinari, verranno svolte a completamento delle
programmazioni curriculari.
Ad integrazione delle attività didattiche saranno effettuate visite guidate a
musei, monumenti di grande valore storico-artistico e luoghi di interesse
scientifico-naturalistico (specificare le mete fra quelle evidenziate dalla
commissione in riferimento, in relazione al tipo di classe).
82
7 – Metodologia
a) Le metodologie adottate dovranno mirare a promuovere apprendimenti
significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli allievi, attraverso le
seguenti impostazioni di fondo:
• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
• Favorire l’esplorazione e la scoperta
• Incoraggiare l’apprendimento collaborativi
• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per
“imparare ad apprendere”
• Realizzare percorsi in forma dei laboratori.
b) I metodi saranno individuati in rapporto alle tematiche e alle esigenze
psicologiche:
• Deduttivo
• Interattivo
• Sperimentale
• Problem solving
• Ricerca/azione
8 - Strumenti didattici
• Libri di testo, libri della biblioteca, riviste
• Testi e siti internet di consultazione
• Software didattici
• Attrezzature e sussidi (strumenti tecnici, informatici, audiovisivi,
laboratori, ecc…)
9 - Atteggiamenti comportamentali comuni a tutti i docenti
La crescita umana e culturale degli allievi necessita dell’azione sinergica dei
docenti volta a :
• Sollecitare /sviluppare le motivazioni interne ad apprendere
• Far sentire partecipi e protagonisti del proprio processo formativo
• Incoraggiare sottolineando i risultati positivi conseguiti
• Sdrammatizzare l’insuccesso, identificandolo come semplice tappa del
processo di apprendimento
83
• Promuovere la consapevolezza della gratifica personale derivante da un
impegno costante e da un lavoro ben fatto.
10 - Strategie e attività indirizzate alle diverse fasce
1^ Fascia (Attività di potenziamento)
• Approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
• Affidamento di incarichi di coordinamento e/o di tutoraggio
• Stimolo alla ricerca di soluzioni originali, anche in situazioni non note
• Affinamento delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio
individuale
• Valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi
• Ricerche individuali e/o di gruppo
• Impulso allo spirito critico e alla creatività
• Lettura di testi extrascolastici. 2^ Fascia (Attività di sviluppo)
• Attività guidate a crescente livello di difficoltà
• Adattamento delle lezioni alle caratteristiche affettivo - cognitive degli
alunni
• Esercitazioni di rafforzamento delle abilità
• Inserimento in gruppi motivati di lavoro
• Potenziamento dei fattori volitivi
• Stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più motivati e interessati
• Assiduo controllo dell’apprendimento con frequenti verifiche
• Rinforzo delle tecniche specifiche relative allo studio individuale. 3^ Fascia (Attività di recupero)
• Studio assistito in classe
• Diversificazione/adattamento dei contenuti disciplinari
• Metodologie e strategie d’insegnamento differenziate
• Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari
• Assiduo controllo dell’apprendimento
• Coinvolgimento in lavori di gruppo
• Apprendimento delle tecniche relative al metodo di studio
• Affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e/o responsabilità
84
• Potenziamento dei fattori volitivi. 11 - Modalità di verifica del livello di apprendimento
• Interrogazioni
• Colloqui
• Prove strutturate o semistrutturate (questionari a scelta multipla,
questionari vero o falso, questionari aperti)
• Esercitazioni individuali e collettive
• Relazioni
• Prove scritte
• Prove pratiche 12 - Criteri di valutazione
La valutazione si distinguerà in tre fasi:
• Diagnostica (di ingresso)
• Formativa (o in itinere)
• Sommativa (a conclusione dell’anno scolastico, come verifica in relazione
agli obiettivi e alle strategie operative).
Criteri per la valutazione saranno:
• La situazione di partenza
• L’evoluzione del processo di apprendimento
• L’impegno, la partecipazione e la socializzazione
• Le osservazioni sistematiche in riferimento agli obiettivi trasversali
• Le competenze raggiunte
• Il livello di maturazione.
Le verifiche saranno effettuate a mezzo di colloqui, produzioni scritte,
questionari, tabulati, relazioni su esperienze, esercitazioni pratiche.
Per gli allievi diversamente abili o in ritardo didattico saranno costruiti itinerari
individualizzati e realizzate esperienze di laboratorio, con un approccio psico-
pedagogico finalizzato al superamento degli ostacoli di natura fisica, psichica,
socio-affettiva e culturale che, se non individuati e gestiti, generano
malessere, impediscono l’integrazione e creano problemi di natura
comportamentale.
85
La valutazione sarà effettuata tenendo conto dei descrittori di livello formulati
in sede collegiale, per le competenze disciplinari e comportamentali.
Descrittori di livello per competenze disciplinari:
Ø 10 Indica impegno efficace e produttivo, completo e approfondito raggiungimento
degli obiettivi previsti, una rielaborazione autonoma degli argomenti proposti con
collegamenti interdisciplinari, interessi personali per compiti complessi.
Ø 9 Indica impegno approfondito, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti,
preparazione completa unita ad una buona capacità di rielaborazione ed
argomentazione.
Ø 8 Indica impegno responsabile e soddisfacente raggiungimento degli obiettivi
previsti e il possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi.
Ø 7 Indica impegno costante e raggiungimento degli obiettivi previsti, con una buona
conoscenza degli argomenti fondamentali.
Ø 6 Indica impegno essenziale e raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con
semplici conoscenze e abilità di base.
Ø 5 Indica raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti con lacune nelle
conoscenze di base essenziali.
Ø 4 Indica impegno discontinuo e inadeguato mancato raggiungimento degli obiettivi
minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.
Descrittori di livello per comportamento:
Ø 5 Nei confronti dei compagni assume atteggiamenti offensivi, di prevaricazione e di
discriminazione; nei confronti dei docenti non modifica il proprio atteggiamento
anche in seguito a ripetuti richiami orali; manifesta nei confronti di strutture e
materiale della scuola un atteggiamento non responsabile; non ha alcun rispetto
delle regole scritte o verbali; manifesta disinteresse e disimpegno nei confronti
delle discipline.
Ø 6 Assume un atteggiamento non sempre corretto nei confronti dei compagni e dei
docenti; non si mostra sensibile ai richiami orali; non adempie in maniera
continuativa ai propri doveri scolastici.
Ø 7 Ha un atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso nei confronti dei
compagni e dei docenti; è abbastanza sensibile ai richiami orali ma non sempre
modifica il proprio comportamento.
91
Ø 8 Ha un atteggiamento generalmente corretto anche se vivace all'interno
del contesto scolastico; mostra una partecipazione non sempre attiva;
evidenzia un atteggiamento disponibile nei confronti del dialogo educativo.
Ø 9-10 Manifesta un atteggiamento corretto, rispettoso e solidale nei confronti
dei compagni; ha un atteggiamento propositivo; si mostra collaborativo nei
confronti dei docenti
La valutazione dovrà tener conto della necessaria acquisizione di un
patrimonio comune e delle competenze e delle conoscenze indispensabili al
passaggio alle classi successive, al superamento agevole dell’esame di Stato
e alla serena prosecuzione degli studi.
14 - Contatti istituzionali con le famiglie.
I contatti istituzionali con le famiglie avranno come obiettivo il
coinvolgimento nella definizione del profilo e del grado di maturazione
raggiunto da ciascun alunno, per una chiara, completa e concorde
valutazione intermedia e finale dello stesso.
I colloqui periodici con le famiglie si svolgeranno secondo le modalità
stabilite dal Collegio dei Docenti, o qualora se ne presentasse la necessità.
Ogni docente, inoltre, metterà a disposizione un’ora, la prima settimana di
ogni mese, per ricevere i genitori che richiedano un colloquio. La
valutazione sul rendimento di ogni singolo allievo sarà comunicata ai
genitori nei colloqui collegiali ed alla fine di ogni quadrimestre tramite le
schede di valutazione.
92
Classe: Anno Scolastico
OBIETTIVI E FINALITA’ GENERALI
Riguardo alla Scuola Primaria,
vengono di seguito riportati gli
obiettivi e le finalità generali,
nonché gli obiettivi formativi
previsti per la quinta classe.
La finalità prioritaria della
Scuola Primaria è “la crescita e la
valorizzazione della persona umana,
nel rispetto dei ritmi dell’età
evolutiva, delle differenze e
dell’identità di
ciascuno” principio che si attua attraverso:
• Lo sviluppo della personalità;
• L’acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base fino alle
prime sistemazioni logico-critiche;
• L’apprendimento di mezzi espressivi, la lingua italiana,
l’alfabetizzazione nella lingua inglese;
• L’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo
naturale, dei suoi fenomeni, delle sue leggi;
• La valorizzazione delle capacità relazionali e di ordinamento nello
spazio e nel tempo l’educazione ai principi fondamentali della
convivenza civile.
Pertanto gli obiettivi finali generali sono:
• maturazione della personalità dell'alunno in vista del
raggiungimento di un armonico sviluppo psicofisico;
• conquista di una identità personale e di una capacità critica, che
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO FORMATIVO DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE
93
permetta all'alunno di orientarsi e di compiere scelte consapevoli.
• crescita della volontà di partecipazione alla società nazionale ed
internazionale.
• acquisizione e maturazione di comportamenti civilmente e
socialmente responsabili.
Obiettivi educativi generali:
• Sviluppare relazioni positive con i coetanei e gli adulti abituandosi al
confronto ed al rispetto delle persone, delle opinioni e dei diversi
ruoli.
• Sviluppare il senso di responsabilità verso se stessi, gli altri, le cose,
l’ambiente, sapendo prevedere le conseguenze dei propri
comportamenti.
• Partecipare alla vita scolastica in modo attivo e costruttivo
• Maturare la consapevolezza che il rispetto di regole comuni è
indispensabile per la convivenza civile.
Obiettivi didattici generali:
• Sviluppare le capacità linguistiche (ascolto, comprensione,
produzione scritta e orale), logico-matematiche, espressive, creative
e motorie.
• Acquisire e sviluppare abilità e conoscenze.
• Acquisire consapevolmente un efficace metodo di studio e di lavoro.
OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI QUINTE
LINGUA ITALIANA
• Ascoltare ed interagire attivamente in contesti comunicativi
• Esprimere con chiarezza il proprio pensiero, il proprio stato d’animo,
il proprio vissuto, sia in forma orale che scritta
• Utilizzare appropriati registri linguistici in situazioni comunicative
diverse, sia oralmente che per iscritto
• Ampliare le proprie possibilità espressive integrando linguaggi
diversi, anche multimediali, in una prospettiva interculturale
STORIA
• Conoscere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi ed
istituzioni caratterizzanti della civiltà dei Greci, dei popoli Italici, dei
Romani.
94
• Conoscere il contesto fisico, sociale, economico, tecnologico,
culturale e religioso della civiltà dei Greci, dei popoli Italici, dei
Romani.
• Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio storico.
• Saper distinguere e classificare fonti di vario tipo. • Leggere ed interpretare fanti di vario tipo.
• Scoprire tracce storiche antiche della realtà locale.
GEOGRAFIA
• Conoscenza del quadro ambientale dell’Italia e analisi degli elementi che lo
compongono e che influenzano la vita dell’uomo.
ARTE E IMMAGINE
• Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le
immagini e le diverse creazioni artistiche.
• Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di esprimersi e comunicare
in modo personale e creativo.
• Sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di acquisire sensibilità e
consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico.
• Riconoscere, valorizzare e ordinare l’insieme di conoscenze acquisite nel
campo espressivo e multimediale.
• Imparare a fruire ed utilizzare il linguaggio visuale e dell’arte.
• Imparare a leggere le opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le
capacità estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale, ma
serve anche a sviluppare il senso civico.
• Le opere d’arte sono, come la musica, un linguaggio universale che non
conosce confini e ostacoli di comunicazione, favorendo la comunicazione,
la conoscenza e il confronto tra culture diverse.
MOTORIA
• Controllare e padroneggiare il proprio corpo in fase statica e dinamica
• Conoscere ed utilizzare gli schemi motori di base secondo varianti
esecutive spaziali e temporali
• Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare emozioni e
sensazioni
• Conoscere le funzioni organiche preposte al movimento
• Conoscere e rispettare le regole delle attività di gioco e di gioco-sport
praticate
95
• Conoscere e attivare comportamenti di prevenzione ai fini della salute e
per la sicurezza nei vari ambienti
MUSICA
• Favorire lo sviluppo della musicalità e del senso estetico
• Promuovere processi di cooperazione e socializzazione • Valorizzare la creatività
• Sviluppare la capacità di decodificazione e rappresentazione
simbolica della realtà
• Potenziare il senso di appartenenza a una comunità e l’interazione fra
culture diverse
LINGUA INGLESE
• Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione
• Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un
obiettivo comune
• Riconoscere il concetto di confine territoriale
• Parlare, descrivere, dialogare con gli adulti e con i coetanei
• Valorizzare l’espressione corporea
• Operare inferenze e proporre ipotesi
• Organizzare un breve discorso orale utilizzando scalette scritte
• Affrontare compiti e risolvere problemi
• Interpretare immagini
• Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione
quello che si è fatto
• Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia
in se stessi
• Operare comparazioni fra culture diverse
MATEMATICA
• Favorire un atteggiamento positivo verso la matematica, intesa sia
come valido strumento di conoscenza e di interpretazione della realtà,
sia come affascinante attività del pensiero umano, nel rispetto dei
ritmi e degli approcci individuali.
• Stimolare i processi logici che stanno alla base della matematica:
percorsi di conoscenza.
• Sviluppare la capacità critica e di giudizio, con la consapevolezza che
occorre motivare le proprie affermazioni nel rispetto di
argomentazioni e punti di vista diversi dai propri.
96
• Comprendere che ogni percorso di apprendimento può essere
precisato e approfondito da passi successivi.
• Affrontare le situazioni-problema con fiducia e determinazione,
congetturando soluzioni e risultati e individuando le possibili
strategie risolutive.
SCIENZE
• Sviluppare la motivazione all’osservazione e alla scoperta.
• Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e spiegazioni.
• Sviluppare la capacità di analisi delle situazioni e dei loro elementi
costitutivi.
• Sviluppare un atteggiamento di rispetto del proprio corpo attraverso
la conoscenza di abitudini alimentari corrette.
• Sviluppare un atteggiamento di rispetto e responsabilità per la
salvaguardia dell’ambiente.
TECNOLOGIA
• Osservare la realtà per riconoscere relazioni, regolarità, differenze,
e modificazioni avvenute nello spazio e nel tempo, in oggetti,
fenomeni.
• Usare le attrezzature multimediali per interpretare e comprendere
la realtà.
• Progettare e realizzare attività che richiedano impegni collettivi e
suddivisioni di ruoli.
• Usare le nuove tecnologie e linguaggi multimediali per sviluppare i
propri lavori in più discipline.
RELIGIONE
• Realizza attività di ricerca, di analisi e di comparazione degli elementi
fondamentali delle principali religioni nel mondo per scoprirne le
caratteristiche comuni.
• Riflette sui valori di rispetto dell’uomo e dei suoi diritti, comuni a tutte le
religioni.
• Individua, legge e decodifica i documenti relativi all’inizio e allo sviluppo del
cristianesimo nel tempo.
• Sviluppa e matura la consapevolezza che il compito di ogni cristiano è
quello di evangelizzare attraverso l’esempio della propria vita nella
quotidianità.
97
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
L’espressione “Bisogni
Educativi Speciali” (BES) è
entrata nel vasto uso in Italia
dopo l’emanazione della
Direttiva ministeriale del 27
dicembre 2012 “Strumenti di
intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione
territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa
succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più
ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni
classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione
per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici
di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla
non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a
culture diverse”. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una
situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella
partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e
pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In
questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di
sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di
valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare.
Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”.
La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni, con l’obiettivo
generale di garantire alle fasce di alunni più fragili una didattica
individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da
semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli
apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa
Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Vi è, quindi, il desiderio di garantire la piena partecipazione alla vita
scolastica a tutti i soggetti, oltre che di fornire una cornice entro cui gli
alunni possano essere valorizzati e forniti di uguali opportunità a scuola.
98
INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
CERTIFICATA DVA (BES 1)
Gli studenti con disabilità certificata hanno Bisogni Educativi Speciali,
richiedono un’attenzione didattica e pedagogica particolare, che si
realizza mediante provvedimenti da attuare per rendere effettivo il
diritto allo studio, l’inserimento e l’integrazione sociale. L’articolo 12 della
legge 104 prevede, per ciascun alunno DVA, l’elaborazione della
seguente documentazione specifica:
1. Diagnosi Funzionale
2. Profilo Dinamico Funzionale
3. Piano Educativo Individualizzato
È compito della scuola l’ elaborazione di una Programmazione Didattica ed
Educativa
Individualizzata (PEI), in collaborazione con la famiglia e gli operatori
dei servizi socio sanitari. Nel PEI vengono definiti percorsi individualizzati
che prevedono la definizione di obiettivi educativi e didattici, attività e
modalità di valutazione personalizzate.
INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI
(BES 2)
All’interno della “categoria BES 2” sono
considerati alunni con DSA. La scuola,
già da qualche anno, è attenta alle
problematiche dei Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (dislessia,
disgrafia, disortografia e discalculia,
sinteticamente) favorendo:
• l’accoglienza e il riconoscimento
delle diverse esigenze degli alunni
con DSA da parte di tutti i
docenti;
• l’introduzione e l’uso di strumenti compensativi e dispensativi;
• l’adattamento della didattica e delle modalità di valutazione formativa per
gli alunni con DSA.
99
Tutto ciò viene formalizzato con la stesura di un documento detto PERCORSO
DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.) che viene inviato alla famiglia per
visione, correzione e adesione. La scuola dispone di una figura dedicata a
queste problematiche (Referente DSA: prof.ssa Rita Cascio), che ha
effettuato una formazione specifica in materia, che svolge un ruolo:
• informativo (per i colleghi), fornendo informazioni, materiali didattici e di
valutazione specifici e rendendo disponibile la normativa vigente ai
colleghi;
• informativo (per le famiglie), fornendo informazioni sulla risposta della
scuola ai bisogni degli alunni con DSA;
• di continuità tra le scuole, organizzando il passaggio (magari insieme con i
colleghi che si occupano dell’orientamento in entrata e in uscita), delle
informazioni degli allievi con DSA che provengono da altre scuole o si
iscrivono ad altra scuola;
INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI IN SITUAZIONE DI
SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE (BES
3)
Ogni alunno può manifestare Bisogni Educativi Speciali con continuità o per
determinati periodi. I motivi possono essere diversi: fisici, biologici o anche
psicologici e sociali. Tali tipologie vanno individuate sulla base di
elementi oggettivi (ad esempio: una segnalazione dei Servizi Sociali)
oppure di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, scaturite
da attenta osservazione effettuata dall’ équipe dei docenti che può tener
conto anche di valutazioni negative reiterate sia nella sfera didattica
che relazionale. Per essi, in particolare per coloro che sperimentano
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana, si
possono attivare percorsi individuali e personalizzati (con l’adozione di
strumenti compensativi e misure dispensative). Le misure dispensative
dovranno avere carattere transitorio e si privilegeranno le strategie
educative e didattiche aventi come obiettivo il successo formativo. I Bisogni
Educativi Speciali di carattere socio-economico, linguistico e culturale
possono essere suddivisi in:
100
• SVANTAGGIO socio-economico*: alunni seguiti dal servizio famiglia-
minori, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevati dal Consiglio di
Classe/Team docenti attraverso osservazione diretta.
• SVANTAGGIO linguistico e culturale*: alunni stranieri neo-arrivati in
Italia o che non hanno ancora acquisito le adeguate competenze
linguistiche.
• DISAGIO comportamentale/relazionale: alunni con funzionamento
problematico, definito in base al danno vissuto effettivamente
dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente (senza certificazione
sanitaria).
* Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale, vengono considerate
nella misura in cui costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo,
affettivo, relazionale, sociale dell’alunno e generano scarso funzionamento
adattivo, con conseguente peggioramento della sua immagine sociale.
Procedura rilevazione dei bisogni BES 3:
• Rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali.
• Compilazione scheda di identificazione e analisi dei bisogni, a cura del
Consiglio di Classe/Team dei docenti. Individuazione delle possibili
soluzioni cercando azioni comuni di intervento.
• Coinvolgimento della famiglia
• In accordo con la famiglia il Consiglio di Classe/Team dei docenti stende
un piano di intervento PDP: si procede alla progettazione di azioni mirate,
utilizzando le risorse e le competenze disponibili all’interno o all’esterno
della scuola, agendo sull’alunno individualmente, in piccolo gruppo o
sull’intero gruppo classe a seconda delle necessità.
Offerta formativa per l’integrazione degli alunni diversamente abili Gli
alunni diversamente abili che frequentano l’Istituto Comprensivo nella due sedi,
nella scuola Secondaria di Primo Grado sono 22. Nella scuola Primaria gli alunni
sono 15 e 0 alunni nella scuola dell’Infanzia. Questi alunni presentano disabilità
di tipo psicofisico ed alcuni di essi sono affetti da
101
patologie molto gravi, disturbi del linguaggio, disturbi della sfera emozionale,
disturbi motori, disturbi della condotta e disturbi specifici dell’apprendimento.
Spesso l’età mentale non corrisponde all’età cronologica e le diverse disabilità
consistono in una scarsa capacità di elaborazione concettuale, con labilità di
processi logico-formativi, disabilità prattognosiche, povertà lessicale con
conseguente difficoltà di tipo espressivo e grammaticale, difficoltà
neuropsicologiche settoriali nei versanti attentivo - mnesici e d’elaborazione
dei dati percettivi.
Nel territorio opera la ASL 6, Reparto di Neuropsichiatria infantile, che
interagisce con gli insegnanti della scuola all’interno dei GLH., fornendo
indicazioni e supporto collaborativi a vari livelli.
In questo contesto la scuola si propone di attivare tutte le risorse, sia di tipo
strumentale che didattiche, con attività aggiuntive e specialistiche di supporto
alla didattica, finalizzate a potenziare le capacità comunicative e relazionali
degli alunni con diverse difficoltà. Come da prassi sperimentata, si proseguirà
con i progetti che, con le diverse attività di laboratorio, contribuiranno a
sviluppare dinamiche relazionali adeguate tra i coetanei, basi indispensabili per
promuovere il pieno sviluppo della persona ed attuare una effettiva
integrazione all’interno del contesto classe. Ci si propone in tal modo di
sviluppare le abilità e le competenze di base, requisiti indispensabili per
promuovere il pieno sviluppo della persona ed attuare una effettiva
integrazione all’interno del contesto classe.
Considerando che nell’Istituto Comprensivo sono inseriti alunni diversamente
abili nella scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria
di Primo Grado, si ritiene opportuno progettare una didattica personalizzata
per ogni ordine di scuola ed attività aggiuntive, programmate in parte
all’interno della didattica curriculare, in parte nel piano educativo
individualizzato, finalizzate al recupero delle abilità di base e allo sviluppo delle
abilità presenti.
102
La progettualità integrativa come supporto per la realizzazione degli
obiettivi educativi e didattici
I progetti approvati dal Collegio dei
docenti ed elaborati dagli insegnanti
dell’Istituto costituiscono un
ampliamento prezioso delle attività di
studio e si sviluppano in coerenza con le
finalità del P.T.O.F., di cui costituiscono
parte integrante. Essi consentono di
“mettere in gioco” abilità, attitudini e
capacità altrimenti poco utilizzate o
difficili da far emergere; stimolano quindi la maturazione di capacità ed
abilità, sviluppano le attitudini e, sul piano psicologico e comportamentale,
rafforzano la motivazione allo studio ed all’impegno operativo, in tal senso
rivestono tutti un carattere fortemente orientativo. I progetti approvati
appartengono a tipologie diverse: alcuni sono più mirati al raggiungimento
degli obiettivi cognitivi, altri, invece, sono tesi prevalentemente alla
risoluzione di problematiche o forme di disagio individuali e sociali,
sviluppando abilità cognitive in seconda istanza. Tutti, comunque, ottengono
risultati teorici e pratici, cognitivi, metacognitivi e relazionali; pertanto
l’esperienza educativa dei docenti conferma la loro utilità ed efficacia. Alcuni
di questi progetti sono inerenti il recupero e il potenziamento nella lingua
italiana e nella matematica, l’ inclusione degli allievi BES e DSA, il
potenziamento della lingua inglese e francese (Trinity III - IV grade e Delf
A1), la formazione sull’uso delle TIC, la certificazione EIPASS e la
promozione del territorio, della lingua, della storia e della cultura siciliana.
PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA
103
Obiettivi concreti dei progetti, elaborati ed approvati per il corrente anno
scolastico, sono le tre finalità principali dell’Istituto:
• scuola per la formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo;
• scuola creatrice di cultura e valori nell’attuazione dell’obbligo scolastico;
• scuola orientativa. I vari progetti sono caratterizzati da unità di metodo, strategie ed obiettivi,
e ciò li rende reciprocamente infusivi:
• prevedono compiti disciplinari e trasversali;
• promuovono apprendimenti verificabili, saperi consolidati e interpretazioni
di nuovi
bisogni formativi;
• sono prevalentemente finalizzati all’operatività, all’impegno sul territorio ed
all’acquisizione di valori.
I progetti, così come le attività integrative, vista la ridotta disponibilità di
fondi ministeriali, sono stati articolati in diverse categorie:
A. Progetti Docenti di Potenziamento.
B. Progetti ed attività finanziati con il Fondo di Istituto.
C. Progetti ed attività finanziati direttamente da istituzioni nazionali o locali.
D. Progetti in rete finanziati dai Fondi Europei
E. Progetti in Rete presentati e in fase di approvazione
104
PROGETTI (A) - PROGETTI CON DOCENTI DI POTENZIAMENTO
→ Progetto INVALSI – A1 Scuola Primaria
→ Progetto RECUPERO - A2 Scuola Primaria
PROGETTI (B) - FINANZIATI CON FIS
PRIMARIA
Creativabili – B1 Input – B2 Ricicreo per… - B3
SECONDARIA
Alfabetizzazione alunni stranieri - B4 Ceramica - B5 Vucciria - B6 Impariamo a vivere con il terremoto - B7 Una Pigotta per crescere – B8 Il Mediterraneo, un mare dalle molte voci – B9 Diamoci una mossa – B10 Sul treno della vita – B11 Cerificazione Delf - B12 Certificazione Trinity - B13 Differenziamoci - B14 La robotica per la First@LEGO - B15 Verso la Certificazione Eipass - B16 Fotografica - mente - B17
- Giochi di tradizione - B18 - L'allegr-Orto - B19
Scacchi - B20 - Orientering - B21
PROGETTI (C) - FINANZIAMENTI VARI PROGETTI ED ATTIVITÀ FINANZIATI DIRETTAMENTE DA ISTITUZIONI
NAZIONALI O LOCALI Finanziamento Progetto
Co-finanziato dal Comune L’ AllegrOrto (Secondaria) – C1
Esplica No Profit La classe adotta Scienze e Arte - C2
MIUR Sport di classe - C3
MIUR Potenziamento Abilità di base alunni H - C4
Genitori Viaggi di istruzione - C5
MIUR Promuoviamo il Made in Italy
105
PROGETTI IN RETE
FINANZIATI CON FONDI EUROPEI
(D)
PROGETTO RETE
Let's get together and play Physics D1
- Italia - Polonia - Ungheria - Slovacchia - Turchia - Romania
Inspiringschools-Aspiring student D2
- Turchia - Cipro - Bulgaria - Polonia - Italia - Spagna
PROGETTI IN RETE
PRESENTATI E IN FASE DI APPROVAZIONE (E)
PROGETTO RETE
Attiva - mente "Per la scuola"
FSE
ALTRI PROGETTI IN RETE
A CUI HA ADERITO IL NOSTRO ISTITUTO
PROGETTO RETE REP- Osservatorio Dispersione Scolastica Bagheria
EDUCAZIONE ALLA SALUTE – Dipartimento Neuro-psichiatria infantile di Bagheria
PROGETTO “CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO”
PROGETTO PILOTA MIUR – UNICEF “UNA SCUOLA PER AMICO”
PROGETTO “REPUBBLICA@SCUOLA”
PROGETTO "LUNAR MISSION ONE"
PROGETTO "CODE-WEEK"
PROGETTO LA SCUOLA AL CENTRO: “LA SCUOLA SIAMO NOI”
PROGETTO MIUR “INSIEME CON NOI VERSO IL MARE DELLA SOLIDARIETA’
PROGETTO MIUR AREA A RISCHIO “MIGLIORIAMO INSIEME”
107
PROGETTO INVALSI A1 A.S. 2016/2017
Docenti coinvolti: ZARCONE IVANA - GAIPA DANIELA
TITOLO DEL PROGETTO Divertiamoci con l’Invalsi
PREMESSA/INTRODUZIONE
Il progetto, tenuto conto delle priorità e dei traguardi previsti dal P.T.O.F. in relazione del R.A.V. e del P.D.M., propone di innalzare i risultati delle prove INVALSI alla scuola primaria e perfezionare la verticalizzazione del curricolo nel passaggio da un ordine all’altro riducendo il divario tra gli esiti dei due ordini di scuola e innalzando le performance delle classi coinvolte.
INFORMAZIONI SUI DESTINATARI
DESTINATARI Classi seconda e quinta scuola primaria
DURATA DELLA PROPOSTA ottobre-maggio
MOMENTO PROGETTUALE
TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE IN UN’OTTICA DI VERTICALITÀ
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il principale obiettivo della prova Invalsi di ITALIANO consiste nel valutare le capacità nella padronanza e comprensione linguistica che lo studente possiede a secondo del suo iter educativo. Per giudicare il grado di padronanza linguistica è necessario analizzare tre fattori che indicano la capacità di utilizzo della lingua italiana: l’interazione verbale; la lettura; la scrittura. Il principale obiettivo della prova Invalsi di MATEMATICA consiste nel valutare e stimare il grado di padronanza e comprensione logico-matematica dei seguenti aspetti: numeri, spazi e figure, relazioni, dati e previsioni.
CONTENUTI
ITALIANO: comprensione del testo, esercizi di ortografia, punteggiatura, morfosintassi e lessico. MATEMATICA: numeri naturali, le principali figure del piano e dello spazio, classificazioni di oggetti, figure e numeri, eventi e previsioni etc…
METODOLOGIA Didattica laboratoriale MATERIALI E STRUMENTI Lim e libro di testo
SPAZI Aula
TEMPI 1 ora a settimana per classe di italiano 1 ora a settimana per classe di matematica
108
MOMENTO CONCLUSIVO
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
VERIFICA
La verifica e la valutazione sono finalizzate alla riflessione sulle personali modalità di lavoro e sugli stili di apprendimento, per personalizzare l’azione didattica e garantire a ciascun alunno opportunità per raggiungere il successo formativo. Il processo di apprendimento viene valutato nella sua globalità tenendo presenti una serie di elementi tutti ugualmente significativi:
• Impegno • Interesse • Partecipazione • Motivazione • Comportamento • Esito delle verifiche in itinere e finale
Le verifiche verranno effettuate al termine di ogni attività attraverso discussioni collettive e schede di verifica standardizzate.
VALUTAZIONE
ITALIANO Nella prova di lettura si terrà conto del grado di competenza pragmatico-testuale, ovvero la capacità di riuscire a ricostruire tramite il proprio bagaglio culturale, l’insieme dei significati che il testo vuole trasmettere al lettore; lessicale, ovvero la capacità di dare il corretto significato ad un vocabolo all’interno del contesto descritto nello stesso testo; grammaticale, ovvero la capacità di riconoscere le strutture morfosintattiche delle frasi presenti nel testo e comprendere il testo nel modo in cui è stato scritto correttamente. Nella prova di comprensione del testo si terrà conto delle seguenti capacità: riconoscere il significato di parole e di espressioni letterarie e figurate; individuare informazioni esplicite ed implicite e il significato globale e locale. Nella prova di grammatica si terrà conto delle regole ortografiche, morfo-sintattiche, lessicali e semantiche. MATEMATICA Verrà tenuto in considerazione se l’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale, se costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui e riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto.
PROGETTO RECUPERO A2 A.S. 2016/2017
Docenti: Serradifalco Antonio - Vilardi Giuseppina
109
Titolo del progetto Supporto per una didattica inclusiva
Premessa/Introduzione
La finalità del progetto è quella di favorire il processo di inclusione ovvero permettere a tutti gli alunni il raggiungimento del massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe. Il progetto, inoltre, si propone di promuovere un modello innovativo di co-insegnamento per l’educazione inclusiva, inteso come pratica condivisa di progettazione, insegnamento e valutazione tra insegnanti al fine di offrire agli studenti: • Opportunità di arricchimento • Flessibilità didattica in classe. • Accesso ad una varietà di strategie didattiche • Opportunità di interazione tra pari. • “Accomodamenti ragionevoli”(convenzione ONU, 2006)
metodi compensativi/dispensativi condivisi per tutti gli studenti.
• Individuare azioni mirate di rinforzo, per colmare per tempo eventuali lacune.
• Esposizione a modelli sociali positivi di insegnamento
Informazioni sui destinatari
Destinatari Classi: III A, IV B
Durata della proposta Da ottobre fino al termine delle lezioni.
MOMENTO PROGETTUALE
Obiettivi formativi
• Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio
• Offrire l’opportunità di recuperare alcune criticità • Innalzare il livello di successo scolastico • Approfondire le conoscenze e potenziare le abilità • Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo
110
Obiettivi di apprendimento didattici personalizzati
ITALIANO III A: • Ascoltare e comprendere istruzioni su un gioco o una
attività mantenendo l’attenzione sul messaggio orale. • Partecipare ad una conversazione rispettando le
opinioni altrui e esprimendo sentimenti e stati d’animo relativi a vissuti.
• Raccontare oralmente una storia rispettando l’ordine cronologico e/o logico.
• Leggere parole, frasi, brevi testi cogliendone il senso globale.
• Orientarsi nella comprensione delle categorie grammaticali.
• Scrivere parole, frasi, semplici testi legati al vissuto quotidiano.
• Produrre testi di tipo descrittivo e/o narrativo. • Scrivere sotto dettatura ed in modo autonomo curando
l’ortografia • Usare tecniche di memorizzazione • Conoscere ed utilizzare in modo corretto le convenzioni
ortografiche. MATEMATICA III A:
• Contare e associare quantità ai numeri naturali fino a 100, scritti sia in cifre che in lettere.
• Confrontare con opportuni simboli, ordinare e rappresentare utilizzando opportuni strumenti (abaco, B.A.M., tabelle) i numeri naturali fino a 100.
• Riconoscere, denominare e rappresentare graficamente semplici figure geometriche piane.
• Raccogliere dati e informazioni e rappresentarli con semplici schemi.
• Rappresentare e risolvere semplici situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni ITALIANO IV B:
• Ascoltare e comprendere istruzioni su un gioco o una attività mantenendo l’attenzione sul messaggio orale.
• Partecipare ad una conversazione rispettando le opinioni altrui e esprimendo sentimenti e stati d’animo relativi a vissuti.
• Raccontare oralmente una storia rispettando l’ordine cronologico e/o logico.
• Leggere parole, frasi, brevi testi cogliendone il senso globale.
• Orientarsi nella comprensione delle categorie grammaticali.
• Scrivere parole, frasi, semplici testi legati al vissuto quotidiano.
• Conoscere ed utilizzare in modo corretto le convenzioni ortografiche. MATEMATICA IV B:
• Contare e associare quantità ai numeri naturali fino a 50, scritti sia in cifre che in lettere.
• Confrontare con opportuni simboli, ordinare e rappresentare utilizzando opportuni strumenti (abaco, B.A.M., tabelle) i numeri naturali fino a 50.
• Riconoscere, denominare e rappresentare graficamente semplici figure geometriche piane.
• Raccogliere dati e informazioni e rappresentarli con semplici schemi.
• Rappresentare e risolvere semplici situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni
OBIETTIVI EDUCATIVI SOCIO – AFFETTIVI: • Stimolare il confronto interpersonale • Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale • Scoprire ed interiorizzare modalitàdi autocontrollo; • Scoprire ed interiorizzare modalità di vita in comune; • Essere motivati alla riuscita e alla competenza; • Partecipare consapevolmente alla vita scolastica;
111
Metodologia
Ponendo i bisogni, gli interessi e le abilità al centro del processo di insegnamento/apprendimento, ci si adopererà affinché gli alunni possano vivere all’interno del gruppo classe in un’atmosfera serena e in un clima sociale positivo. Si cercherà quindi di rispettare i ritmi di apprendimento di ciascuno e i bisogni formativi di ogni bambino. Si adotteranno sistemi che mirino al consolidamento e/o potenziamento delle diverse abilità cognitive, logiche e relazionali possedute dagli alunni. Saranno predisposte strategie operative adeguate al fine di mettere gli alunni in condizione di poter attuare un’elaborazione delle conoscenze già possedute e l’acquisizione di quelle nuove secondo i personali livelli di rappresentazione cognitiva. A tal fine si prediligerà, il gioco, la drammatizzazione, e la rappresentazione grafica, e metodologie basate sull’approccio cooperativo (cooperative learning, tutoring, peer to peer), sull’ascolto attivo, conversazioni, role-playng, problem-solving. Si favorirà l’esplorazione e la scoperta, stimolando la fantasia e il pensiero divergente, dando il giusto valore al confronto critico e al prendere atto dell’errore. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad imparare.”
Materiali e strumenti Materiali vari di cancelleria, libri di testo, schede operative strutturate, materiale strutturato e non strutturato, pc e Lim.
Spazi Aula
Tempi 2 ore settimanali per la classe III A, 5 ore settimanali per la classe IV B
MOMENTO CONCLUSIVO
Valutazione dei risultati
Verifica
Le verifiche e le valutazioni saranno concordate con gli insegnanti curricolari e strutturate nel seguente modo: • Iniziale al fine di motivare, aiutare, sollecitare,
identificare i bisogni. • Intermedia al fine di recuperare, sostenere,
approfondire, modificare il percorso didattico adattandolo alle esigenze che via via possono emergere.
• Finale al fine di accertare il conseguimento degli obiettivi da parte degli alunni.
Valutazione
• Griglie di valutazione • Check-list • Osservazione occasionale e sistematica • Questionari vero/falso a risposta chiusa o aperta • Prove orali di comprensione
112
Denominazione progetto B1
Creativabili Referente progetto docente Conte F.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza
Traguardo di risultato Inclusione e differenziazione
Situazione su cui interviene
L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglia mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto, accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.
Attività previste Il progetto prevede la possibilità di inserimento degli alunni disabili in tutte le attività extracurricolari presentate nell’ istituzione scolastica con la propria ins. di sostegno o con la funzione strumentale dispersione scolastica e disabilità, quindi le attività saranno quelle del progetto in cui è inserito l’alunno disabile.
Risorse finanziarie necessarie
Il materiale sarà quello previsto nel progetto in cui è inserito l’alunno disabile.
Risorse umane (ore) / area
2 DOCENTI TOTALE 80h
Indicatori utilizzati Valutazione della capacità inclusiva della classe i cui è integrato l’ alunno in difficoltà. Valutare l’integrazione del’alunno nel gruppo classe in cui è inserito
Stati di avanzamento Il progetto avrà durata annuale Valori / situazione attesi
Miglioramento del 5% della capacità relazionale e di autostima.
11330
Denominazione progetto B2
Input Referente progetto docente Conte F.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza
Traguardo di risultato Inclusione e differenziazione
Situazione interviene
su cui L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglia mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto ,accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.
Attività previste Gli alunni leggeranno, impareranno, interpreteranno e drammatizzeranno un testo teatrale e verranno ripresi in modo tale che potranno autovalutarsi e autocorreggersi nelle performance future,usando il lavoro di gruppo e dei tutor per gli alunni in difficoltà e |o in disabilità.
Risorse necessarie
finanziarie Acquisto dei dvd in numero pari agli alunni partecipanti, le schede sd per le registrazioni audio- video, le custodie e i cartoncini per le etichette.
Risorse umane (ore) / area
2 DOCENTI TOTALE 80 h
Indicatori utilizzati Confrontare con valori docimologici la capacità dell’alunno di autovalutarsi e autocorreggersi con dei test e reitest che misurino la discrepanza iniziale e finale di risposte adeguate -mediamente adeguate -e non adeguate del discente. Valutazione della capacità inclusiva della classe i cui è integrato l’ alunno in difficoltà.
Stati di avanzamento Il progetto avrà durata annuale
Valori / attesi
situazione Miglioramento
autostima.
del 5%della capacità relazionale e di
114
Denominazione progetto B3
Ricicreo per… Referente progetto docente Conte F.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza
Traguardo di risultato Inclusione e differenziazione
Situazione su cui interviene
L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglia mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto ,accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.
Attività previste Il progetto prevede di mettere in scena, il teatro, il cinema, l’arte figurativa, gli audiovisivi, gli ipermedia, più o meno codificati, di rappresentare gli aspetti del vivere. Traducendo un testo in immagini che saranno le scenografie del film che gli alunni realizzeranno con Input.
Risorse finanziarie necessarie
Acquisto di colori a tempera, pennelli cecchi per il colore, ducotone, due rulli con prolunga e dvd in numero pari agli alunni partecipanti
Risorse umane (ore) / area
2 DOCENTI TOTALE 80 h
Indicatori utilizzati Confrontare con valori docimologici la capacità dell’alunno di usare strumenti specifici e colori e di saper interpretare i segni e i simboli creativi attraverso test e reitest che valutino la discrepanza iniziale e finale di risposte adeguate -mediamente adeguate -e non adeguate del discente. Valutazione della capacità inclusiva della classe i cui è integrato l’ alunno in difficoltà.
Stati di avanzamento Il progetto avrà durata annuale
Valori / situazione attesi
Miglioramento del 5%della propria capacità metacognitiva.
115
Denominazione progetto B4
Parliamo e scriviamo insieme Progetto alfabetizzazione alunni stranieri. Referente progetto: Prof.ssa Cascio Rita Maria
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Comunicazione nella l2. Migliorare le competenze linguistiche e l’inserimento degli alunni stranieri
Traguardo di risultato Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave
Situazione su cui Interviene
Si cercherà di facilitare l’inserimento degli alunni stranieri iscritti per la prima volta nei corsi del nostro Istituto e potenziare l’uso della lingua italiana agli altri alunni che, pur essendo da qualche anno alunni frequentanti la scuola italiana, ancora avvertono delle difficoltà linguistiche. Si cercherà anche di coinvolgere gli alunni di cittadinanza italiana, ma con origine familiare straniera e/o comunitaria
Attività previste I fase: uso contestualizzato della lingua: linguaggio della quotidianità L 0 (livello zero) II fase: uso decontestualizzato della lingua: dallo script alla lingua dello studio L1 (livello intermedio)
Risorse finanziarie necessarie
Euro 50.00 per materiale di facile consumo
Risorse umane (ore) / area
2 DOCENTI TOTALE 80 h
Altre risorse necessarie n. 2 Lim
Indicatori utilizzati Schede di verifica
Stati di avanzamento Riferimento al Framework linguistico europeo 1 Anno raggiungimento del livello A1( Gruppo-alunni A) 1 Anno raggiungimento del livello A2 (Gruppo-alunni B) 2 Anno raggiungimento del livello A2 ( Gruppo-alunni A) 2 Anno raggiungimento del livello B1(Gruppo-alunni B) 3 Anno raggiungimento del livello B1( Gruppo-alunni A) 3 Anno raggiungimento del livello B2( Gruppo-alunni B)
Valori / situazione attesi Il valore atteso finale è del 90% a maggio 2017.
REFERENTE PROGETTO : Prof.ssa Cascio Rita Maria
116
Denominazione progetto B5
Ceramica Docente referente: prof. Aurelio Antonio Belfiore Altri docenti coinvolti: - prof.ssa Maria Pia Fiorentino - prof. Antonino Lupo - prof.ssa Orobello Rosalia
Priorità cui si riferisce Sollecitare ulteriormente la motivazione allo studio con particolare riferimento all’arte e alle sue implicazioni tecnologiche attraverso un’attività didattica inclusiva e non convenzionale che rimanda direttamente al mondo del lavoro.
Traguardo di risultato (event.) Combattere la dispersione scolastica aumentando i livelli di
autostima degli studenti attraverso percorsi alternativi di apprendimento che si focalizzano sullo sviluppo delle capacità manuali e creative.
Obiettivo di processo (event.) “ “ “
Altre priorità (eventuale) - Stimolare il superamento degli ambiti ristretti del gruppo-classe incrementando così i livelli di socializzazione;
- in un ciclo produttivo intrinsecamente complesso che necessita di tempi dilatati, sviluppare negli alunni capacità di previsione e controllo dell’esito finale anche a lunga gittata.
Situazione su cui interviene Il punto di partenza del progetto è la seguente constatazione,
frutto di anni di osservazione sul campo: le capacità manuali acquisite dagli alunni nel loro percorso formativo pregresso sono in genere poco sviluppate, inadatte spesso ad esprimere appieno il loro potenziale creativo. Ciò contribuisce a sviluppare in molti alunni, soprattutto i quelli poco propensi allo studio teorico, un senso di inadeguatezza fuorviante, a volte persino frustrante. Aumentandone i livelli di ansia e stress, esso incide nei processi di disaffezione e sfiducia nei confronti non solo della scuola, ma anche del mondo del lavoro, il mondo degli adulti. E' questa realtà che si cercherà di modificare, aiutando gli allievi a mettersi in gioco in prima persona, sperimentando le proprie capacità, e imparando infine che il saper fare acuisce l'ingegno, facilita l'apprendimento e alleggerisce la fatica attraverso la passione.
Attività previste - Prima fase: (l'unica prevista all'interno delle ore curriculari), nelle classi coinvolte, attività teorica propedeutica finalizzata ad apprendere alcune nozioni base sulle ricadute tecnologiche, storiche e artistiche delle arti plastiche; - Seconda fase (nelle ore post-curriculari): Lezione teorico-pratica propedeutica di 2 ore (prof. Lupo) Laboratorio di 1° livello (rivolto ad alunni principianti divisi in due gruppi di 8 max; docenti Belfiore, Orobello per 10 ore ciascuno) finalizzato ad una prima acquisizione di alcune tecniche di lavorazione e modellazione dell'argilla (a colombino, a lastra, a pizzico, a stampo, a bassorilievo, a tutto tondo, a tornio ecc); Laboratorio di 2° livello rivolto agli alunni che hanno partecipato negli anni precedenti (due gruppi di alunni max 8; docenti Fiorentino, Lupo per 10 ore ciascuno). In particolare, si procederà soprattutto con laboratori di decorazione pittorica, attività molto complessa da gestire sia dal punto di vista tecnologico che artistivo.
Risorse finanziarie necessarie
Per la buona riuscita del progetto si prevede il potenziamento del laboratorio di ceramica (ora di "Arte e Tecnologia"), presente nell’istituto, che dovrà essere fornito dei necessari materiali di consumo (panetti di creta, utensili vari, pennelli, colori, smalti
117
ecc.). L'elenco di tali materiali e strumenti verrà fornito dai responsabili nelle quantità e nei tempi preventivamente concordati con la dirigenza scolastica in base anche alle risorse finanziarie disponibili e alla disponibilità delle ditte fornitrici. Attualmente la previsione di spesa non supera i 200 €.
Risorse umane (ore) / area 4 DOCENTI TOTALE 42 h
Altre risorse necessarie “ “ “
Indicatori utilizzati - numero ore di presenze;
- rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei
modi prefissati dei manufatti progettati);
Stati di avanzamento “ “ “ (la durata del progetto è annuale)
Valori / situazione attesi Produzione di oggetti da destinare ad attività pre-festive (Pasqua, Natale ecc) e/o a mercatini di beneficenza (per es. raccolta fondi UNICEF) o ad altre attività didattiche della scuola (progetti FIS ecc.)
118
Denominazione progetto B6
"Vucciria"- Referente: prof.ssa Rita Cascio Altri docenti coinvolti: prof. Aurelio Antonio Belfiore prof.ssa Rosa Maria Peluso
Priorità cui si riferisce In un momento in cui "l'accoglienza" diventa esigenza prioritaria , favorire l'integrazione tra le "diversità" etniche e culturali di alunni e genitori, recuperando le radici multiculturali della nostra identità siciliana. Così, attraverso la riscoperta della nostra multietnica tradizione figurativa e immaginifica e degli ideali universali che è stata capace di esprimere tramite uno dei suoi massimi esponenti del secondo Novecento, Guttuso (autore di numerose pietre miliari della più recente pittura italiana, intrise di un non comune impegno civile) gli alunni sentiranno sempre più, come propri, i valori della solidarietà, dell'accoglienza, del dialogo, della collaborazione, valori fondamentali per poter acquisire al meglio le competenze chiave di cittadinanza
Traguardo di risultato (event.) Capire chi siamo per capire e comprendere al meglio tutto ciò
che ci rende simile agli altri, per avvicinarsi a chi, in un primo momento, ci appare come uno "straniero", un estraneo.
Obiettivo di processo (event.) “ “ “
Altre priorità (eventuale) - Stimolare il superamento degli ambiti ristretti del gruppo-classe incrementando così i livelli di socializzazione;
- sviluppare al massimo le potenzialità creative ed espressive dell’alunno;
- stimolare ulteriormente la sua curiosità e il suo interesse allo studio;
- elevarne i livelli di autostima. Situazione su cui interviene Anche l'ambito territoriale in cui ricade la nostra scuola è
sempre più interessato da flussi migratori che stanno modificando, dal punto di vista etnico, culturale e religioso, la composizione della nostra popolazione studentesca. Due i modi per affrontare il fenomeno: percepirlo come un problema (la paura di perdere la propria identità) oppure cogliere l'occasione per un reciproco arricchimento (fare tesoro dell'esperienza altrui). Quest'ultima è la strada che si intende percorrere, ed è la strada indicata dalla nostra stessa storia, dalla nostra lingua, dal nostro patrimonio artistico e culturale dall'impegno testimoniato da alcuni dei suoi protagonisti..
Attività previste Date le premesse interdisciplinari del progetto, si procede attraverso l'attivazione di tre laboratori distinti (guidati ciascuno dal docente competente) che però, via via, interagiranno tra loro collaborando per la realizzazione dei prodotti finali: - laboratorio storico ( ricerca di notizie sia sul campo, sia sui manuali che tramite i mezzi informatici; gli alunni impareranno anche come operare una ricerca bibliografica e sitografica); - laboratorio linguistico- teatrale (raccontare Guttuso, la sua
119
Sicilia, le sue origini multietniche attraverso un video); - laboratorio artistico (realizzazione di cartelloni tematici; realizzazione del video, realizzazione pannello decorativo).
Risorse finanziarie necessarie
Minime. Per la buona riuscita del progetto si prevede al momento solo l'acquisto di beni di consumo (quaderni, fogli A/4, matite e colori, cartoncini ecc.). Del resto i laboratori sono aperti alla collaborazione delle famiglie che possono dare il loro contributo (costumi di scena, trucchi e altri materiali per il video). Per ragioni didattiche e formative sarà inoltre importante il riuso di quanto già in possesso della scuola (cartelloni dismessi, scenografie precedenti, colori ecc.)..
Risorse umane (ore) / area 3 DOCENTI TOTALE 36 h
Altre risorse necessarie “ “ “
Indicatori utilizzati - numero ore di presenze degli allievi;
- rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati di quanto progettato);
- livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri;
- capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere obiettivi condivisi.
Stati di avanzamento “ “ “ (la durata del progetto è annuale)
Valori / situazione attesi Produzione di un video, di cartelloni tematici, di un pannello decorativo per la scuola (murales)
120
Denominazione progetto B7
Impariamo a convivere con il terremoto. Referente del progetto prof. Salvatore Mula.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: Miglioramento delle competenze scientifiche degli studenti.
Traguardo di risultato Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave: In riferimento alla competenze chiave in quadro europeo, nello sviluppo della competenza scientifica, ossia la capacità ad usare conoscenze e metodologie per spiegare il mondo che ci circonda. Raggiungendo traguardi laboratoriali per l’integrazione dei curriculum in ambito nazionale, che per la scuola secondaria di primo grado si possono riassumere: “L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e l’aperto lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite”.
Obiettivo di processo Gli obiettivi da perseguire saranno i seguenti. è Riconoscere e descrivere i principali processi
geodinamici, e le trasformazioni della crosta terrestre;
è Riconoscere e descrivere gli effetti della tettonica a zolle, come processo generatore dei fenomeni geodinamici;
è Analizzare e classificare fenomeni di natura sismica e vulcanica;
è Descrivere e classificare il processo di propagazione delle onde elastiche, e la loro rappresentazione digitale;
è Evidenziare i fenomeni sismici in contesti storico-geografici;
è Previsione di terremoti, prevenzione di terremoti.
Altre priorità (eventuale) _______________________________________-
Situazione su cui interviene
Migliorare le competente scientifiche di tipo laboratoriale per gli alunni dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, che intendono affrontare un percorso di studi ad indirizzo scientifico.
Attività previste Le attività previste verranno così articolate: 1) Incontro della durata di 2,5 ore, in aula informatica, per
descrizione e analisi dei fenomeni geodinamici legati all’evoluzione della crosta terrestre;
2) Incontro della durata di 2,5 ore, in aula informatica, per studio dei fenomeni sismici e vulcanici e loro impatto sul territorio e sulle attività antropiche;
3) Incontro della durata di 2,5 ore, negli spazi esterni alla scuola, per esecuzione di prove sismiche di tipo down hole, per analizzare la propagazione delle onde sismiche nel sottosuolo e visualizzarne i risultati su supporto
121
informatico;
4) Incontro della durata di 2,5 ore, in aula informatica, per previsione e prevenzione del fenomeni sismici, con cenni di legislatura specifica, zonizzazione sismica e cenni storico-geografici locali;
5) Incontro della dura di 2,5 ore per visita dei laboratori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia del CNR;
6) Incontro della dura di 2,5 ore, per realizzazione di prodotti divulgativi delle attività svolte, verifiche e valutazioni finali.
Risorse finanziarie necessarie
Materiali, strumentazioni, altro.
Materiale di facile consumo.
€ 50
Risorse umane (ore) / area
3 DOCENTI TOTALE 30 h
Altre risorse necessarie Le altre risorse necessarie sono in dotazione alla scuola LIM il laboratorio scientifico. Apparecchiatura specifica per la propagazione delle onde sismiche di tipo down hole, loro analisi con metodi digitali (strumentazione di proprietà di uno dei docenti ).
Indicatori utilizzati Gli indicatori utilizzati per valutare il progetto saranno: - numero di ore di presenza degli allievi; - livello di impegno e partecipazione; - item standardizzati che, verranno utilizzati in ingresso ed in uscita al fine di valutare le competenze acquisite dai discenti alla fine di un percorso - qualità del prodotto realizzato.
Stati di avanzamento Il progetto ha la durata di una anno nel mese di marzo-aprile 2016
Valori / situazione attesi I risultati attesi saranno quelli di far acquisire agli alunni un migliore approccio allo studio delle scienze sperimentali, con una metodologia di tipo laboratoriale.
122
Denominazione progetto B8
“Una Pigotta per crescere” Referente: prof.ssa Vigorini Maria Pia
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale. Competenze sociali e civiche
Traguardo di risultato
Implementare percorsi interdisciplinari extracurriculari per lo sviluppo delle competenze chiave
Situazione su cui interviene
Tale progetto, alla luce delle indicazioni del RAV, vuole contribuire al potenziamento dei percorsi interdisciplinari finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza. Il progetto infatti prevede la realizzazione di un percorso interdisciplinare che, partendo dalla creazione della nota bambola di stoffa dell’UNICEF, e quindi dallo sviluppo delle competenze artistiche-creative, affronti importanti tematiche di cittadinanza e si accosti poi alle competenze linguistico espressive della lingua madre. Inoltre, rispondendo agli obiettivi di processo “inclusione e differenziazione”, il percorso laboratoriale proposto prevede attività pratiche e attività di educazione tra pari che favoriscano la partecipazione attiva di alunni con disagio o con disabilità. Il progetto pertanto si propone di:
• Sviluppare le competenze artistiche: L’attività pratica di disegno e di creazione della Pigotta consentirà al docente di arte di operare per lo sviluppo delle competenze disciplina artistica • Sviluppare le competenze sociali e civiche
La creazione della pigotta e la fornitura del materiale da parte dell’UNICEF offrirà al docente di storia lo spunto per l’approfondimento del tema “diritti dei bambini E l’infanzia negata” stimolando la riflessione e l’avvio ad un approccio critico verso realtà contemporanea. L’educazione tra pari, la presenza di alunni in difficoltà e le finalità di beneficenza della pigotta, saranno inoltre importante occasione di educazione alla solidarietà ed al rispetto della diversità, in un’ottica di inclusività. • Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistico-espressive Dopo la creazione della pigotta, ogni alunno sarà invitato a personalizzare la propria bambola rendendola protagonista di una storia da loro inventata. Ciò consentirà al docente di italiano di sviluppare le competenze della disciplina.
Attività previste L’attività si articolerà attraverso tre attività: I. Laboratorio artistico creativo:
Gli alunni progetteranno, disegneranno e cuciranno la bambola di stoffa.
II. Laboratorio di cittadinanza: Gli alunni saranno guidati ad approfondire il tema “I diritti dei bambini e l’infanzia negata” mediante attività di gruppo, proiezione di cartoni tematici.
III Laboratorio di scrittura creativa: “Una storia per la mia pigotta” Gli alunni inventeranno una storia di fantasia che abbia come
protagonista la loro pigotta e potranno anche scegliere di rappresentare graficamente la loro storia.
Le tre attività non si realizzeranno secondo una rigorosa successione temporale ma cercheranno di integrarsi e di interagire, stimolando i ragazzi stessi all’interdisciplinarietà e alla costruzione di un “sapere” flessibile e globale. Infine si prevede che le pigotte siano vendute dai ragazzi con scopo di beneficienza, anche nell’ambito di iniziative realizzate dall’ Istituto.
123
Risorse finanziarie necessarie
3 DOCENTI TOTALE 30 h
Risorse umane (ore) / area
Il percorso prevede un totale di 10 ore così suddivise: Docente di arte Belfiore Aurelio: 10 ore Docente di storia Vigorini Maria Pia: 10 ore Docente di lettere Cirone Elena: 10 ore
Risorse necessarie
Materiale fornito dall’UNICEF Materiale di cartoleria e occorrente per l’attività di cucito
Indicatori utilizzati
Per la valutazione degli allievi si terrà conto: - dell’interesse e della partecipazione; - del progresso fatto registrare, da ciascun alunno, sia a livello cognitivo che formativo. - rispetto delle consegne previste secondo i termini e i modi prefissati; - capacità di cooperare e di raggiungere gli obiettivi condivisi.
Tempi di realizzazione
Il progetto si realizzerà nel corso del primo quadrimestre
Valori / situazione attesi
Sviluppo delle competenze chiave, potenziamento dello spirito di collaborazione e solidarietà.
124
Denominazione progetto B9
Il Mediterraneo, un mare dalle molte voci Referente: prof.ssa Vincenza D’Agati
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale. Competenze sociali e civiche
Traguardo di risultato Implementare percorsi interdisciplinari extracurriculari per lo sviluppo delle competenze chiave
Situazione su cui interviene
Tale progetto intende realizzare una proficua trasversalità interdisciplinare a partire dalla scelta di un tema che verrà affrontato attraverso una molteplicità di prospettive (antropologica, storico-geografica, letteraria, scientifica e tecnologica) e che tiene conto di talune peculiari esigenze didattiche emerse dal RAV d’Istituto e confluite poi nel PDM. Esso mira ad operare su tre diversi piani d’intervento: • Sviluppare le conoscenze e le competenze nell’ambito
delle discipline storico-geografiche, letterarie e scientifiche Il seguente percorso trae vigore dalla consapevolezza di come il Mediterraneo sia sempre stato non soltanto teatro di interscambi tra civiltà e culture differenti, ma anche un elemento fondamentale nella costruzione e definizione dell’identità europea. Innumerevoli sono le testimonianze che ne attestano la centralità e la persistenza attraverso i secoli. Si ritiene che un simile percorso progettuale possa accrescere le conoscenze degli ambiti disciplinari coinvolti, favorire un processo di apprendimento logico-creativo ed incoraggiare l’acquisizione di un metodo di studio globale e critico.
• Sviluppare le competenze sociali e civiche Si prevede sia un excursus sui flussi migratori e coloniali che hanno interessato il Mediterraneo in passato sia una focalizzazione sulle più recenti dinamiche geo-politiche e sulle grandi questioni sociali legate al fenomeno dell’immigrazione clandestina. Ciò mira a sensibilizzare gli studenti a tali problematiche e a fare acquisire loro una capacità critica che permetta di definire il rapporto intercorrente tra libertà individuale ed esigenze della comunità. Ampio spazio sarà riservato inoltre alle più importanti problematiche ambientali che minacciano l’ecosistema marino del Mediterraneo e che rischiano di ridurne la biodiversità.
• Sviluppare le competenze tecnologiche Il progetto mira a promuovere e potenziare la creatività nelle diverse forme di espressione, anche mediante l’uso delle nuove tecnologie, di tipologie di scrittura condivisa e il ricorso a piattaforme multimediali.
Attività previste È prevista la creazione di una comunità di apprendimento in cui la didattica dei contenuti sarà integrata con delle modalità interattive e costruttive capaci di motivare gli studenti e renderli protagonisti del processo di potenziamento delle competenze. Ciò avverrà anche attraverso la realizzazione di appositi “diari di bordo” nel corso delle lezioni e di un prodotto multimediale conclusivo nel quale confluiranno le acquisizioni e riflessioni più interessanti. L’articolazione sarà scandita da quattro fasi laboratoriali, guidate alternativamente da quattro diversi docenti: III. Laboratorio propedeutico, di carattere antropologico Introdurrà il corso e fornirà degli spunti di riflessione per una lettura mitico-simbolica del tema in oggetto soffermandosi sulla profonda alterità tra le testimonianze presenti nella cultura ebraica
125
e le attestazioni frequenti nel mondo greco/latino; IV. Laboratorio storico e di educazione alla cittadinanza Fornirà le informazioni essenziali sulla storia del Mediterraneo come spazio di incontri/scontri e sulle specificità degli attuali flussi migratori; mirerà inoltre a sensibilizzare gli studenti alle problematiche ad essi correlate. V. Laboratorio di analisi testuale Verranno prese in esame alcune ben selezionate testimonianze letterarie con una particolare attenzione agli sviluppi diacronici del tema; verrà sollecitata una diretta partecipazione degli studenti attraverso la creazione di una “comunità ermeneutica” nella quale essi stessi forniranno delle ipotesi di interpretazione testuale; VI. Laboratorio scientifico di biologia marina + laboratorio
tecnologico Oggetto di approfondimento sarà l’ambiente naturale mediterraneo con la sua peculiare combinazione di fattori geomorfologici e climatici; ci si soffermerà inoltre sulle numerose minacce e sulle forme di sfruttamento che ne mettono a rischio la ricchezza di biodiversità dell’intero ecosistema. Un margine di ore verrà destinato alla realizzazione di un testo multimediale attraverso l’assemblaggio dei dati raccolti nei “diari di bordo” allestiti dagli studenti nel corso delle lezioni. Si prevede pure, a conclusione delle attività prefissate, una visita guidata al “Museo dell’Acciuga” di Aspra.
Risorse finanziarie necessarie
4 DOCENTI TOTALE 40 h
Risorse umane (ore) / area
Si prevede un’articolazione in 40 ore così suddivise: - Excursus iniziale di carattere antropologico (prof. Bonanno): 6 ore.
- Il Mediterraneo tra storia ed attualità (prof.ssa Vigorini): 8 ore. - Il Mediterraneo attraverso le pagine degli scrittori (prof.ssa D’Agati): 12 ore.
- La biodiversità del Mediterraneo + Realizzazione di un testo multimediale conclusivo attraverso l’assemblaggio dei materiali raccolti dagli studenti (prof.ssa Scilipoti): 14 ore.
Altre risorse necessarie
Materiali in fotocopie; uso di aule dotate di LIM; laboratorio di scienze e laboratorio di informatica.
Indicatori utilizzati - Numero delle ore di presenza degli allievi; - rispetto delle consegne previste secondo i termini e i modi prefissati e realizzazione dei CDD programmati; - livelli di impegno e partecipazione durante gli incontri; - capacità di cooperare e di raggiungere gli obiettivi comuni prefissati.
Tempi di realizzazione
Il progetto verrà realizzato nel corso del secondo quadrimestre.
Valori / situazione attesi
§ Ampliamento delle conoscenze e potenziamento delle competenze; § miglioramento delle perfomance; § realizzazione di materiali multimediali e/o di ipertesti utilizzando risorse disponibili in rete.
126
Denominazione progetto B10
“Diamoci una mossa!” Referenti progetto: Cascio Rita, D'Agostino Delia; Trapani Paolo
Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare, comunicare, collaborare e partecipare. In particolare:
• Rafforzare la propria autostima; • Partecipare a giochi di gruppo seguendo le regole; • Percepire le difficoltà dell'apprendimento come qualcosa che
può essere supportata da esercizio e strategie utili a minimizzarle.
Traguardo di risultato Implementare i percorsi didattici per l'inclusione e il raggiungimento di strategie compensative per alunni con DSA e BES.
Situazione su cui interviene
il progetto ha lo scopo di coinvolgere gli alunni in attività motorie e linguistiche tra loro connesse. Gli esercizi ed i giochi sono, infatti, costituiti da elementi legati all'espressività corporea, alla motricità e alla coordinazione, ma sono associati alla produzione di enunciati verbali, alla lettura e alla scrittura. Tale impostazione deriva dalla concezione, ormai ampiamente diffusa e scientificamente accettata, che i Disturbi Specifici dell'Apprendimento e quelli non specifici (non primari) che disturbano l'apprendimento stesso (goffagini, lentezze, scoordinazione, problemi con le sequenze e conseguente difficoltà nell'acquisire un metodo di studio) abbiano come base comune la disprassia sequenziale. Trattandosi, dunque, di disturbi di esecuzione legati alla cattiva lateralizzazione ed in generale a lentezza e non fluidità dell'esecuzione motoria, di cui lettura, scrittura e calcolo fanno parte, il progetto si incentra sulla volontà di stimolare l'esercizio della motricità velocizzando l'esecuzione e la costruzione di semplici prassie e sinestesie (associazione di più attività contemporaneamente).
Attività previste L'incontro si compone di tre momenti intervallati da alcuni minuti di relax/recupero cognitivo: esercizi di motricità/sinestesie, esercizi di lettura/scrittura/grafomotricità, giochi/espressività mimico-corporea.
Risorse finanziarie necessarie
Acquisto di palline di spugna/plastica, cerchi di plastica di varie dimensioni, birilli, materiale cartaceo per fotocopie.
Risorse umane (ore)/area
3 DOCENTI TOTALE 60 h
Altre risorse necessarie
Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.
Indicatori utilizzati - Numero ore di presenza degli allievi; - Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei
modi prefissati da tale progetto); - Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri;
- Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi.
Stati di avanzamento La durata del progetto è annuale e si attuerà all'inizio del secondo quadrimestre (febbraio/marzo).
Valori/situazioni attesi Video delle attività che documenti gli esercizi e i giochi svolti nonché i progressi raggiunti dagli alunni nello svolgimento degli stessi.
127
Denominazione Progetto B11
Sul treno della vita (per scoprire il nostro sé di ieri, di oggi e di domani). Referenti progetto docente Bellanca Maria, Guarino Antonina.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale.
Traguardo di risultato Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave.
Situazione su cui interviene
Tra gli undici e i quindici anni avviene la grande emigrazione dall’infanzia all’adolescenza. A scuola e nel gruppo, e non tanto in famiglia, i ragazzi intrecciano nuove relazioni, si confrontano con diversi modi di pensare, sono immersi nelle loro emozioni e non sempre riescono a comprenderle e a comprendersi, a capirsi e ad esprimersi, a dire a se stessi e agli altri la loro parola. Stare in gruppo e raccontarsi aiutano a crescere. Attraverso le fasi dell’attività progettuale, gli alunni saranno guidati a compiere un percorso di crescita umana attraverso il gioco e la narrazione. Il gruppo aiuterà ogni singolo ad esprimersi, confrontarsi, dialogare, aprire dibattiti. Il filo conduttore sarà la riflessione sulla propria vita. Le attività ripercorrono, in tappe, un ideale percorso di vita e mirano a dare un senso a tutte quelle esperienze che costituiscono la nostra esistenza. Si partirà dal passato per poi analizzare il presente e progettare prospettive future. Gli obiettivi da raggiungere saranno i seguenti: • Facilitare l’espressione dei propri sentimenti e delle proprie
emozioni; • Favorire la maturazione della personalità dell'alunno in
vista del raggiungimento di un armonico sviluppo psicofisico;
• Favorire la conoscenza di sè; • Favorire la progettualità; • Sviluppare la capacità di risolvere i problemi; • Sviluppare la consapevolezza; • Riunificare tutte le proprie esperienze in un tutto unico
creando fiducia in se stessi; • Favorire la conquista di una identità personale e di una
capacità critica, che permetta all'alunno di orientarsi e di compiere scelte consapevoli.
Le attività serviranno anche per lo sviluppo e il potenziamento delle quattro competenze orali e scritte (comprensione scritta e orale, produzione scritta e orale).
Attività previste Giochi di gruppo che utilizzano varie tecniche: • lo psicodramma e il gioco di ruolo • il movimento e l’espressione corporea • il training affermativo • la scrittura creativa
Attività teatrali e creative Risorse finanziarie necessarie
Acquisto di materiale di cartoleria: quaderni, carta, colori e quanto necessario per lo spettacolo finale.
Risorse umane ore/ area
2 DOCENTI TOTALE 60 h
Indicatori utilizzati
• Numero ore di presenza degli allievi; • Rispetto delle consegne previste; • Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri;
128
• Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi;
• Progressi nello sviluppo e potenziamento delle quattro competenze orali e scritte (la comprensione scritta e orale, la produzione scritta e orale).
Stati di avanzamento
Il corso ha durata annuale, si svolgerà orientativamente nei mesi di marzo/aprile.
Valori / situazione attesi
Produzione di una breve rappresentazione teatrale e di un libretto-diario di bordo.
129
Denominazione progetto B12
Potenziamento lingua francese per Certificazione Delf
Priorità cui si riferisce
Il DELF (Diplôme d'Etudes de Langue Française) è una certificazione, rilasciata dal Ministero della Pubblica Istruzione Francese, riconosciuta a livello internazionale che attesta il livello di competenza comunicativa raggiunto nell'uso della lingua francese nelle situazioni più frequenti della vita quotidiana. Il superamento delle prove d'esame permette di ottenere dei CREDITI FORMATIVI validi sia nelle scuole medie inferiori e superiori che all'Università.
Traguardo di risultato
Il corso di lingua francese è finalizzato alla preparazione degli alunni all’esame DELF livello A1 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue. Il superamento dell’esame permette di ottenere una certificazione riconosciuta a livello internazionale che attesta le competenze acquisite nella lingua francese.
Obiettivo di processo
Diploma DELF Livello a1
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
Il corso di lingua francese è finalizzato alla preparazione degli alunni all’esame DELF livello A1 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue. Il superamento dell’esame permette di ottenere una certificazione riconosciuta a livello internazionale che attesta le competenze acquisite nella lingua francese.
Attività previste § aumentare le conoscenze e competenze degli studenti nelle lingue straniere
§ accrescere la motivazione e l'entusiasmo per l'apprendimento delle lingue straniere, mezzo indispensabile per interagire, decodificare la realtà e, conoscendo meglio l'Altro, capire la ricchezza della Diversità.
§ sviluppo e potenziamento delle 4 competenze orali e scritte : produzione scritta, produzione orale, comprensione scritta, comprensione orale.
§ fornire agli studenti l’opportunità di integrare ed arricchire il curricolo scolastico con la certificazione del livello di conoscenza della lingua francese, utile sia in sede di studi universitari che di svolgimento di attività lavorative
§ favorire il successo degli studenti agli esami di certificazione § potenziare la padronanza linguistica e la comunicazione in forma
scritta ed orale § favorire il miglioramento della pronuncia e intonazione § accrescere la capacità di espressione ed ascolto § favorire l’arricchimento del vocabolario La certificazione esterna inoltre garantisce trasparenza delle competenze acquisite e valorizza le eccellenze.
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
1 DOCENTE TOTALE 30 h
Altre risorse necessarie
Aula scolastica - Aula lingue - Lettore cd
Indicatori utilizzati
Esame scritto e orale condotto da docente Institut francais de Palermo
Stati di avanzamento
Superamento esame Livello A1
130
Denominazione progetto B13
Progetto Trinity Referenti Progetto, prof.sse: Rosa Maria Peluso – Antonella Guarino
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave lingua Inglese.
e di cittadinanza. Potenziamento di
Traguardo di risultato
Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave. Concorrere alla media nazionale per essere Cittadino Europeo.
Situazione su cui interviene
Sviluppo e potenziamento delle 4 compenze orali e scritte: comprensione scritta-comprensione orale produzione scritta-produzione orale
Attività previste Particolare attenzione sarà rivolta alle capacità d’ascolto e di comprensione orale nonché alle abilità comunicative orali, passando da brevi e semplici dialoghi a scambi sempre più complessi. Si farà uso di giochi e di attività pratiche per coinvolgere gli allievi; di canzoni e rime per conseguire obiettivi fonetici; si riprodurranno spesso dialoghi per simulare situazioni realistiche (role-playing/drammatizzazione).
Risorse finanziarie necessarie
2 DOCENTI TOTALE 50 h
Altre risorse necessarie
Utilizzo dei supporti multimediali in dotazione alla scuola Testi brevi, eserciziario, fotocopie.
Risorse umane (ore)/ area
Da definire
Indicatori utilizzati
Certificare le capacità di: Ascolto comprensione e produzione orale. Conoscenza del lessico e funzioni linguistiche.
Stati di avanzamento
Chi acquisisce le competenze del Grade svolto, l’anno a seguire avrà la possibilità di passare al Grade successivo sia nella nostra Istituzione Scolastica che alle Scuola Secondaria di II grado.
Valori/situazione attesi
Conseguimento delle competenze che rispecchiano il Quadro Comune Europeo di Riferimento (corrispondenti al livello A2.1, A2.2 e B1.1).
131
Denominazione progetto B14
Differenziamoci dagli altri. Referente del progetto prof. Sciortino Tommaso
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza
Traguardo di risultato Formare alla cittadinanza attiva e responsabile nella scuola e sul territorio attraverso l’acquisizione di comportamenti corretti in tema di: riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, recupero e riciclo.
Obiettivo di processo Educare a non violare la natura con la dispersione selvaggia dei rifiuti. Sensibilizzare gli studenti ad un uso-riuso responsabile degli oggetti utilizzati quotidianamente, diminuendo così gli sprechi e trasmettere loro la conoscenza delle buone pratiche della raccolta differenziata. Comprendere il “ciclo di vita” di ogni prodotto: nascita, uso e smaltimento: il significato dei marchi ecologici; gli imballaggi “invisibili”; la lettura delle etichette. Analizzare l’impatto dei prodotti sul mondo circostante: costi in termini ambientali e sociali delle materie prime, rinnovabili e non; costi dei mezzi di produzione e di trasporto in termini di inquinamento ambientale. Comprendere l'importanza della raccolta differenziata del recupero e del riciclaggio al fine di diminuire il volume dei rifiuti e risparmiare risorse. Realizzare manufatti di vario tipo di vario (giochi, materiali scolastici, strumenti musicali) con materiale di riciclo. Educare ad applicare la raccolta differenziata come scelta di un cittadino moderno e responsabile.
Situazione su cui interviene
Considerato che l’utenza scolastica del nostro istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare un’attività laboratoriale in cui gli alunni siano i principali artefici al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali.
Attività previste Le attività didattiche prevedono una parte volta all’informazione, conoscenza ed educazione anche con la consulenza degli esperti esterni; l’altra volta alla costruzione di laboratori didattici operativi come ad esempio quello della realizzazione di fogli di carta.
Risorse finanziarie necessarie
Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto
Risorse umane 3 DOCENTI TOTALE 40 h
Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; rispetto delle consegne previste; livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri; capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi
Stati di avanzamento Il progetto inizierà dal mese di Novembre 2016 e terminerà entro il mese di Maggio 2017
Valori / situazione attesi Acquisizione del pensiero formale, fiducia nei propri mezzi, rispetto delle opinioni degli interlocutori e accettazione del confronto.
132
Denominazione progetto B15
La Robotica per la FIRST® LEGO® League 2016 – Animal AlliesSM
- Referente Prof.ssa Dominique Scilipoti Priorità cui si riferisce
Il progetto si propone di sviluppare le Competenze chiave e di cittadinanza degli allievi coinvolti e quindi in modo indiretto di migliorarne i risultati nelle prove standardizzate nazionali. In particolare con la realizzazione del progetto ci si prefigge di migliorare le competenze matematiche e scientifiche degli alunni e di sviluppare le competenze tecnologiche. L’approccio costruzionista utilizzato per la didattica STEM consentirà altresì agli allievi di potenziare le competenze trasversali sociali degli studenti (collaborare, discutere, ascoltare, inferire, pensare in modo critico).
Traguardo di risultato (event.)
- Migliorare i risultati delle prove Invalsi per gli allievi coinvolti per gli ambiti di intervento del progetto (relazioni e funzioni e spazio e figure);
- Implementare percorsi interdisciplinari extracurriculari per lo sviluppo delle competenze chiave
Obiettivo di processo (event.)
- Migliorare le prestazioni invalsi (matematica) degli allievi inseriti nel progetto
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui interviene
Il progetto si rivolge ad un gruppo di 10 allievi, eterogeneo per età, ma con un buon livello di creatività e capacità di collaborazione, il cui potenziamento delle abilità e competenze viene attuato ricorrendo a strumenti della didattica STEM. - Sviluppare competenze specifiche nell’ambito delle discipline tecniche, scientifiche e matematiche: - Sviluppare competenze legate all’uso del linguaggio scientifico e tecnico anche facendo ricorso a strumenti informatici specifici per le rappresentazioni; - sviluppare competenze relative al Problem solving - sviluppare cometenze nell’ambito della ricerca scientifica e delle innovazioni - Sviluppare competenze logico-matematiche e viso-percettive e viso-motorie. Sviluppare competenze chiave: - Sviluppare competenze tecnologiche e scientifiche inerenti in particolar modo il linguaggio macchina utilizzato dal robot e le tematiche scientifiche relative alla competizione - Sviluppare la capacità di lavorare e comunicare in gruppo; - Sviluppare il pensiero critico e la capacità di inferire;
Attività previste l progetto si pone come obiettivo la partecipazione alle prime selezioni del Concorso FIRST® LEGO® League 2016 - Animal AlliesSM. La finalità del concorso è quella di sensibilizzare i partecipanti, facendo ricorso alla robotica educativa, e avviare una riflessione sulle relazioni tra uomo e regno animale ricercando soluzioni innovative al problema concreti ricorrendo a strategie/adattamenti/peculiarità di alcune specie zoologiche. L’evento si divide in 4 prove distinte ognuna delle quali ha uguale peso sul risultato finale: 1) Gara di robotica: Le squadre dovranno realizzare e
programmare, con materiale esclusivamente della LEGO®, un robot autonomo che realizzi il maggior numero delle missioni presenti sul tavolo di gara in 2,5 minuti. Il percorso di gara con le missioni viene fornito ai concorrenti almeno 2 mesi prima
133
all'atto dell'iscrizione in modo che questi possano testare le soluzioni adottate con largo anticipo e scegliere la strategia di gara adeguata. Il percorso rimane sempre uguale dalla fase regionale alla finale mondiale.
2) Progetto tecnico: Documentazione e presentazione delle soluzioni robotiche adottate a una giuria di esperti. Il team presenta con la modalità che preferisce le soluzioni robotiche adottate per risolvere alcune missioni rispondendo ai quesiti dei giurati ed effettuando dimostrazioni del funzionamento del robot.
3) Progetto Scientifico: Un team di esperti valuta la ricerca documentata e presentata verbalmente durante la gara. Il tema è molto ampio (quest'anno riguarda l’innovazione e la ricerca di soluzioni innovative ad un problema scelto dai concorrenti ricorrendo a quanto appreso dal mondo animale) e si presta ad approfondimenti di vario genere
4) Core Value: Alcuni esperti nella dinamica di gruppo valutano i comportamenti del team nella soluzione di problemi e li intervistano per comprendere la gestione dei rapporti interni, con gli educatori e con i concorrenti.
Risorse finanziarie necessarie
- Costo di iscrizione al concorso e acquisto dei materiali necessari allo svolgimento della gara (euro 210) a carico delle famiglie
- Acquisto materiali per tavolo di lavoro - Trasferta a Catania per partecipare alle selezioni o in base agli
orari della gara data la distanza la trasferta potrà prevedere un pernottamento oltre al pullman
Risorse umane (ore) / area
1 DOCENTI TOTALE 35 h
Altre risorse necessarie
Unità Lego Logo NTX 2 e scatole con componenti, sensori per NTX 2, software NTX2, tavolo per gara di robotica, PC/notebook per la programmazione e software Office per la realizzazione di ricerche in internet e per l’elaborazione del progetto, LIM, laboratorio di scienze con strumentazione, laboratorio di informatica con strumentazione
Indicatori utilizzati - Numero di ore di presenza; - Realizzazione del prototipo da competizione; - Numero di missioni programmate; - Grado di coinvolgimento e partecipazione; - Realizzazione del progetto scientifico e del progetto tecnico
ed esposizione dello stesso Stati di avanzamento
Il progetto ha durata semestrale, la prima selezione si terrà tra il mese di gennaio e febbraio 2017 ed entro questa devono essere stati raggiunti gli obiettivi delle missioni
Valori / situazione attesi
-Ampliamento delle conoscenze e potenziamento delle competenze; -Miglioramento delle performance -Realizzazione di materiali multimediale e/o ipertesti per la condivisione dei risultati ottenuti
134
Denominazione progetto B16
Verso la certificazione EIPASS Basic (seconda annualità)
Priorità cui si riferisce Lo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza (competenze tecnologiche e sociali)
Traguardo di risultato (event.)
Il progetto si propone di sviluppare le Competenze chiave e di cittadinanza degli allievi coinvolti e quindi in modo indiretto di migliorarne i risultati nelle prove standardizzate nazionali. In particolare con la realizzazione del progetto ci si prefigge di migliorare le competenze matematiche e scientifiche degli alunni e di sviluppare le competenze tecnologiche e quelle sociali e civiche.
Obiettivo di processo (event.)
- Migliorare i risultati delle prove Invalsi per gli allievi coinvolti per gli ambiti di intervento del progetto (relazioni e funzioni e spazio e figure);
- Implementare percorsi interdisciplinari extracurriculari per lo sviluppo delle competenze chiave
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui interviene
EIPASS Basic costituisce un mezzo per far avvicinare gli studenti al computer e ad internet in modo corretto e garantito. Contestualmente ed in linea con quanto disposto dalle normative internazionali in tema di Lifelong Learning, educa i neofiti alla cultura della certificazione costante delle competenze che man mano si acquisiscono. Sviluppare competenze specifiche nell’ambito delle discipline tecniche, scientifiche: - Sviluppare competenze legate all’uso del linguaggio scientifico e tecnico; Sviluppare competenze chiave Sviluppare competenze digitali di base indispensabili ad un uso sicuro e corretto del PC secondo quanto previsto dal programma per la certificazione informatica EIPASS Basic - Sviluppare la capacità di lavorare e comunicare in gruppo; - Sviluppare il pensiero critico e la capacità di inferire;
Attività previste Il presente corso è strutturato su durata biennale e prevede il raggiungimento della certificazione delle competenze di base su DUE moduli a scelta tra quelli previsti dal percorso di certificazione. Secondo la certificazione EIPASS Basic ogni Utente può scegliere liberamente 4 dei 7 moduli previsti dalla certificazione EIPASS 7 Moduli (certificazione che attesta il possesso delle competenze di base per le attività di studio e lavorative riconosciuta come credito formativo in ambito scolastico e Universitario e spendibile in ambito concorsuale). In base all’esperienza maturata nel corso dell’attività di insegnamento i moduli che risultano particolarmente utili sul piano della didattica sono i seguenti per i cui programmi si rimanda al sito EIPASS consultabile anche attraverso il sito scolastico. Nel corso del presente anno scolastico (2016-2017) l’attività didattica di accompagnamento sarà concentrata principalmente
• Gestione funzioni di base del sistema operativo • Internet & Networking
135
Al termine delle attività gli allievi potranno sostenere gli esami per il rilascio della certificazione del corso da parte di EIPASS
Risorse finanziarie necessarie
- Card a carico degli allievi
Risorse umane (ore) / area
2 DOCENTI TOTALE 25 h
Altre risorse necessarie Aula informatica con PC/notebook con software Office e collegamento ad internet, Aula didattica 3.0 di Eipass
Indicatori utilizzati - Numero di ore di presenza; - Realizzazione di simulazioni di esame; - Grado di coinvolgimento e partecipazione;
Stati di avanzamento IL progetto ha durata biennale, il programma verrà portato a termine nel corso di questa annualità con un numero minimo di ore non inferiore a quello assegnato nel corso del presente anno scolastico (25 ore)
Valori / situazione attesi -Ampliamento delle conoscenze e potenziamento delle competenze; -Miglioramento delle performance -Realizzazione di materiali multimediale e/o ipertesti per la condivisione dei risultati ottenuti
136
Denominazione progetto B17
Fotografica-Mente Referente progetto: prof. Domingo Lombardo
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Potenziamento delle competenze digitali.
Traguardo di risultato (event.)
Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave
Situazione su cui interviene
L’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, quindi, il progetto intende realizzare delle attività laboratoriali in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Nello specifico, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, attraverso la fotografia, come mezzo espressivo non verbale, che utilizza le immagini per sintetizzare in uno scatto lo stato d’animo di un determinato momento.
Attività previste All’interno di ogni incontro si forniranno nozioni teoriche e pratiche. Verranno fornite dispense sui temi trattati e indicazioni per l’approfondimento degli stessi e saranno analizzate le immagini prodotte durante la settimana.
Risorse finanziarie necessarie
n.1 Docente referente €70,00 per acquisto materiale di cartoleria e stampa digitale
Risorse umane (ore) / area
1 DOCENTI TOTALE 21 h
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola
Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; -Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati da tale progetto); -Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri -Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi
Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale e ad ogni anno sarà assegnata una tematica diversa: I anno: “Le mie emozioni” II anno: “Geometrie e Illusioni ottiche” III anno: “Still life” Ogni anno è previsto un monte ore di almeno 15 ore.
Valori / situazione attesi Conoscere le principali caratteristiche delle componenti di una macchina fotografica. Saper effettuare degli scatti fotografici coerenti con i temi proposti e con le tecniche richieste. Mostra finale.
137
Denominazione progetto B18
GIOCHI DI TRADIZIONE Referente progetto: prof. Domingo Lombardo
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze logico- matematiche, delle capacità motorie degli studenti della scuola secondaria di I grado.
Traguardo di risultato (event.)
Inclusione e differenziazione; Utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco interpretando i sistemi simbolici e culturali della società.
Obiettivo di processo L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglie mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto, accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.
Situazione su cui interviene
Considerato che l’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare un’attività laboratoriale in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali.
Attività previste Lezioni mirate ad acquisire competenze inerenti lo studio e la pratica dei giochi di tradizione locale. Ogni lezione prevede una parte teorica e una pratica con esercitazioni individuali e di gruppo.
Risorse finanziarie necessarie
Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto (oltre il compenso per il personale referente del progetto)
Risorse umane (ore)/ area
1 DOCENTE TOTALE 20 h
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.
Indicatori utilizzati -Numero ore di presenza degli allievi; -Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati per tale progetto); -Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri -Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi
Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale. Ogni anno sono previste almeno 20 ore.
Valori / situazione attesi Acquisizione della propria identità storica, fiducia nei propri mezzi, rispetto delle opinioni degli interlocutori e accettazione del confronto.
138
Denominazione progetto B19
L’ALLEGRORTO Referente progetto: prof. Domingo Lombardo
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale.
Traguardo di risultato (event.)
Implementare i percorsi didattici interdisciplinari per le competenze chiave
Obiettivo di processo Didattica inclusiva
Situazione su cui interviene
Considerato che l’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare delle attività laboratoriali in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali, e mira a stimolare in loro il senso civico, nonché il rispetto per la natura. A tal fine sarà recuperata un’area incolta e inutilizzata dell’Istituto.
Attività previste Le attività di coltivazione dell’orto avranno inizio nel mese di ottobre e si svolgeranno con appuntamenti mattutini a cadenza periodica programmata (da concordare con i vari docenti) e si concluderanno nel mese di Maggio/Giugno. Gli alunni svolgeranno le attività singolarmente e in piccoli gruppi.
Risorse finanziarie necessarie
Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto (oltre il compenso per il personale referente del progetto)
Risorse umane (ore) / area
1 DOCENTE TOTALE 20 h
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.
Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; -Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati per tale progetto); -Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri -Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi
Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale e ad ogni anno sarà assegnata una tematica diversa: I anno: Descrizione delle attività svolte tramite un “Diario dell’Orto” II anno: Realizzazione di un Erbario dell’Orto III anno: Stesura finale di un Ricettario, con eventuale collaborazione di aziende locali del settore alimentare Ogni anno sono previste almeno 20 ore per le classi prime e n.20 ore per le classi seconde.
Valori / situazione attesi Raccolto e capacità di saper gestire un orto in autonomia e/o collaborando con gli altri
139
Denominazione progetto B20
SCACCHI Referente progetto: prof. Domingo Lombardo
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze logico- matematiche degli studenti della scuola secondaria di I grado.
Traguardo di risultato (event.)
Inclusione e differenziazione; dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è differenziato. La maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio–basso; le famiglie mostrano difficoltà sia di tipo economico sia prestazionale delegando spesso totalmente la scuola della educazione e formazione dei propri figli. L’Istituto ospita ragazzi con problematiche particolari per i quali c’è bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L’Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili. Nell’ottica di una funzionale inclusione sociale si inserisce il progetto, accogliendo in sé alunni con difficoltà e alunni tutor per favorire l’integrazione e l’acquisizione di capacità metacognitive.
Situazione su cui interviene
Considerato che l’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare un’attività laboratoriale in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali.
Attività previste Lezioni mirate ad acquisire competenze inerenti il gioco degli scacchi. Ogni lezione prevede una parte teorica e una pratica con esercitazioni individuali e di gruppo. Eventuale partecipazione a tornei studenteschi.
Risorse finanziarie necessarie
Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto (oltre il compenso per il personale referente del progetto)
Risorse umane (ore)/ area
1 DOCENTE TOTALE 20 h
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.
Indicatori utilizzati Numero ore di presenza degli allievi; -Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini e nei modi prefissati per tale progetto); -Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli incontri -Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi
Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale. Ogni anno sono previste almeno 20 ore.
Valori / situazione attesi Acquisizione del pensiero formale, fiducia nei propri mezzi, rispetto delle opinioni degli interlocutori e accettazione del confronto.
140
Denominazione progetto B21
ORIENTEERING – referente Prof. Trapani Paolo
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Spirito di orientamento attraverso il costante contatto con la natura ed il territorio.
Altre priorità (eventuale) Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV
Situazione su cui interviene
Potenziare la didattica inclusiva attraverso il gioco e un percorso interdisciplinare che riguarda lo studio dell’ambiente, la geografia, la matematica e l’attività fisica allo scopo di sviluppare dei prerequisiti necessari alla comprensione e alla pratica dell’orienteering. Questa attività richiede sia impegno fisico che capacità di ragionare, analizzare, prendere decisioni ed effettuare scelte; inoltre facilita la comunicazione, gli apprendimenti e determina risposte personali e creative negli alunni. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della S.S.I grado
Attività previste Giochi che svilupperanno le capacità di orientamento negli spazi scolastici e nell’ambiente circostante mediante osservazioni, esplorazioni, rappresentazioni grafiche degli ambienti. Percorsi guidati ad occhi bendati, ad occhi aperti in palestra, con uso di piccoli attrezzi. Percorsi semplici con ostacoli, a squadre, a staffetta con stima e misura delle distanze(spago, passi,metro). Percorsi inventati dai ragazzi. Uso della scala in forma intuitiva e costruzione in scala di rappresentazioni di ambienti conosciuti ed esplorati. Uso del goniometro per misurare gli angoli. Ricerca di un punto in un’area attraverso coordinate: azimut e distanza. Realizzazione della rosa dei venti, di un modello di lanterna e di bussola.
Risorse finanziarie necessarie
L’acquisto di 20 bussole trasparenti e con righello; 10 lanterne segnaposto; 10 punzoni di controllo .Costi previsti per uscite didattiche.
Risorse umane (ore) / area
4 DOCENTI TOTALE 80 h
Altre risorse necessarie Palestra, spazi esterni, LIM e materiali didattici presenti a scuola.
Indicatori utilizzati Il raggiungimento dei risultati verrà valutato in itinere attraverso l’osservazione degli alunni, dei loro interessi, della partecipazione del piacere e dell’impegno dimostro nel vivere le varie esperienze.
Stati di avanzamento Se il progetto parte ad ottobre e finisce a maggio.
Valori / situazione attesi Grande impegno e partecipazione alle varie attività da parte degli alunni.
141
Denominazione progetto C1
L’AllergrOrto. Referente Lombardo
del progetto: prof. Domingo
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza. Consapevolezza ed espressione culturale.
Traguardo di risultato Implementare i competenze chiave
percorsi didattici interdisciplinari per le
Obiettivo di processo Didattica inclusiva
Situazione interviene
su cui Considerato che l’utenza scolastica del nostro Istituto è a rischio di dispersione, il progetto intende realizzare delle attività laboratoriali in cui gli alunni siano i principali artefici, al fine di gratificare e motivare ad una maggiore frequenza anche lo studente meno motivato. Inoltre, il progetto vuole favorire il benessere scolastico degli alunni, in particolar modo degli alunni diversamente abili, DSA e/o con difficoltà relazionali, e mira a stimolare in loro il senso civico, nonché il rispetto per la natura. A tal fine sarà recuperata un’area incolta e inutilizzata dell’Istituto.
Attività previste Le attività di coltivazione dell’orto avranno inizio nel mese di ottobre e si svolgeranno con appuntamenti mattutini a cadenza periodica programmata (da concordare con i vari docenti) e si concluderanno nel mese di Maggio/Giugno. Gli alunni svolgeranno le attività singolarmente e in piccoli gruppi.
Risorse necessarie
finanziarie Nessun costo accessorio a carico dell’Istituto (oltre il compenso per il personale referente del progetto)
Risorse (ore)/area
umane n.1 Docente referente per n. 20 ore
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.
Indicatori utilizzati - Numero ore di presenza degli allievi; - Rispetto delle consegne previste (realizzazione nei termini
e nei modi prefissati per tale progetto); - Livelli di impegno e partecipazione degli allievi durante gli
incontri - Capacità di lavorare insieme in gruppo al fine di raggiungere
gli obiettivi condivisi Stati di avanzamento Il progetto ha durata triennale e ad ogni anno sarà assegnata una
tematica diversa I anno: Descrizione delle attività svolte tramite un “Diario
dell’Orto” II anno: Realizzazione di un Erbario dell’Orto III anno: Stesura finale di un Ricettario, con eventuale
collaborazione di aziende locali del settore alimentare Ogni anno sono previste almeno 20 ore.
Valori attesi
/ situazione Raccolto e capacità di saper gestire un orto in autonomia e/o collaborando con gli altri
142
Progetto C2 La classe adotta Scienza e Arte: Il progetto realizzato in ambito
curriculare è promosso dall'associazione culturale ESPLICA NO PROFIT e
propone la riflessione critica sul pensiero di alcuni scienziati a partire da alcune
frasi famose degli stessi. Dopo una fase di ricerca attuata in modo trasversale
dai docenti delle materie scientifiche e storico-letterarie gli studenti dovranno
realizzare un'opera (disegno o istallazione 3D) che sia espressione della propria
riflessione. I prodotti acquisiti come immagini verrano sottoposti ad una giuria
di merito e ad una giuria di gradimento (accessibile tramite la pagina facebook
di ESPLICA). Risorse utilizzate: aule didattiche con LIM, notebook e
collegamento ad internet, aula informatica per eseguire la fase di ricerca e
approfondimento sul pensiero dello scienziato selezionato dalla classe.
Docenti: Belfiore- Scilipoti
Progetto C3 Lo sport di classe: "Sport di Classe" è un progetto, promosso e
realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si offre
al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di
diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi
educativi e formativi delle giovani generazioni. Gli alunni della Scuola Primaria
svolgeranno 2 ore a settimana di attività motoria.
Progetto C4 Potenziamento abilità di base alunni H: Il progetto mira a
consolidare e potenziare le abilità di base di ogni singolo alunno H, attraverso la
mediazione del rispettivo insegnante di sostegno, utilizzando metodologie
didattiche alternative e di sostegno appropriato alle necessità individuali di ogni
singolo soggetto. Con l'obiettivo di aumentare l'Autonomia e l' Autostima
attraverso percorsi alternativi di apprendimento individuale.
143
Denominazione progetto C5
Viaggi d’Istruzione
Scuola dell’Infanzia
Ø Agriturismo “Prato Verde” di Misilmeri
Ø Agriturismo Giambrona
Ø Bioparco di Carini
Scuola Primaria Itinerari
Ø Palermo
Ø Cefalù
Ø Castelbuono
Ø Scillato
Ø Petralia
Ø Trapani
Ø Segesta
Ø Marsala
Ø Misilmeri
Ø Agrigento
Ø Catania
Ø Zafferana Etnea
Ø Circo
Ø Teatro
Scuola Secondaria di 1° grado:
Classi prime (una giornata)
Ø Parco Avventura - Ecocampus Casaboli
Ø Castelbuono - Cefalù
Ø Ganci - Geraci Siculo
Classi seconde (3 giorni - 2 notti)
Ø 1° Itinereario Trapani - Erice - Marsala
Ø 2° Itinereario Catania - Acitrezza
Classi terze(6 giorni - 5 notti)
Ø 1° Itinereario Roma e dintorni
Ø 2° Itinereario Salento - Puglia
144
Progetto D1 : ERASMUS + - LET'S GET TOGETHER AND PLAY PHYSICS
L'Erasmus + è il programma di mobilità internazionale promosso dall'Unione
Europea, dedicato all'istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport,
aperto a tutti i cittadini europei. Erasmus intende migliorare le prospettive
professionali e lo sviluppo personale dei giovani. Si propone inoltre di aiutare
i sistemi educativi, formativi e giovanili a proporre un insegnamento e
apprendimento capaci di offrire le competenze necessarie per il mercato del
lavoro e la società di oggi e domani. Questo progetto si propone di ridurre le
difficoltà nell'apprendimento della Fisica e di sviluppare e sperimentare la
potenzialità di strumenti e pratiche innovative. Lo scopo di insegnare Fisica a
non è solo quello di fornire delle competenze di base ma anche quello di
guidare l’allievo alla scoperta del pensiero scientifico.
I Paesi partecipanti in rete al progetto sono: Slovacchia, Romania, Italia,
Polonia, Turchia e Ungheria.
Progetto D2 : ERASMUS + - INSPIRINGSCHOOLS-ASPIRING STUDENT
I progetti Erasmus + hanno tra le loro priorità la "promozione dell’equità e
dell’inclusione, facilitando l’accesso ai partecipanti provenienti da ambienti
svantaggiati e con minori opportunità in confronto ai loro coetanei, nei casi in cui
lo svantaggio limiti o impedisca la partecipazione ad attività". L'obiettivo di
questo progetto è quello di costituire un vero e proprio Parlamento
scolastico che, attraverso i rappresentanti degli studenti scelti con una
votazione, si faccia carico delle esigenze avanzate dagli alunni stessi in
riferimento alla vita scolastica; compiendo un primo passo per diventare
cittadini responsabili, consapevoli del funzionamento e dell’importanza
dell’attività del Parlamento. Tra le altre attività si propone l'istituzione di una
Biblioteca plurilingue fornita di libri in lingua italiana, inglese, spagnolo e
francese, per un approccio plurilingue alla lettura da parte di ragazzi e ragazze
della scuola secondaria di I grado. I Paesi partecipanti in rete al progetto sono
Turchia, Cipro, Bulgaria, Polonia, Italia, Spagna
Progetto E1 : ATTIVA - MENTE "PER LA SCUOLA"
il progetto è finanziato con i Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo
Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Questo progetto ha come obiettivo primario quello di riequilibrare e compensare
situazioni di svantaggio socio-economico, intervenendo in modo mirato su gruppi
di alunni con difficoltà e bisogni specifici e quindi esposti a maggiori rischi di
145
abbandono.
Attraverso attività laboratoriali si avrà l’ampliamento dei percorsi curriculari per
sviluppare competenze riconducibili al curricolo e azioni di rinforzo delle
competenze di base per ampliare l’offerta formativa, utilizzando metodi di
apprendimento innovativi.
Progetto E2: ORIENTAMENTO Il Progetto Orientamento si prefissa l’obiettivo
primario di accompagnare gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I
grado nella scelta del percorso didattico successivo. Il team di docenti organizzano
con le scuole secondarie di II grado, non solo incontri informativi, ma anche
incontri formativi in loco , in modo da far conoscere al meglio i luoghi e gli indirizzi
che gli alunni frequenteranno. Il Team organizza uno sportello d’ascolto-
orientamento all’interno dell’Istituto.
146
Ø Progetto Rete REP: L’Istituto Comprensivo Casteldaccia è Scuola -
Capofila della rete REP ( Rete di Educazione Prioritaria), di cui il Dirigente
Scolastico G. Seidita è stato nominato coordinatore. La rete è stata costituita
dell’Osservatorio di Area distrettuale Dispersione scolastica di Bagheria,
dalla DD Piraino di Casteldaccia, dal Comune di Casteldaccia e da alcune
Associazioni del territorio: ArteTerapia, Atena, Dahlia, FIDAPA sez.
Casteldaccia, GI.CA,Le Muse,PROLOCO. Il progetto mira a
contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e a supportare le
situazioni di disagio socio-ambientali. Le varie associazioni organizzeranno
delle attività di volontariato rivolte agli alunni che necessitano di bisogni
didattici e ricreativi , in modo tale da implementare le attività già avviate
dalle istituzioni scolastiche.
Ø Educazione alla salute: il progetto prevede delle giornate di
approfondimento condotte da personale specializzato in Medicina con
particolare riferimento alla Prevenzione delle patologie croniche e/o delle
dipendenze con docenti e con alunni della scuola. Tali tematiche verranno
affrontate e approfondite ulteriormente durante le ore curriculari dai
docenti delle materie scientifiche che promuoveranno la realizzazione di
elaborati cartacei e multimediali. Risorse utilizzate: Aula magna per la
proiezione di filmati specifici, Aula didattica con disponibilità di accesso alle
fonti di informazione scientifica ed approfondimenti per gruppi di lavoro,
aula informatica per la realizzazione di prodotti multimediali. Il progetto è
rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo.
ALTRI PROGETTI IN RETE
A CUI HA ADERITO IL NOSTRO ISTITUTO
147
Ø Progetto “Centro sportivo studentesco”
Vista la delibera del Collegio dei Docenti del 13/09/2013 e del Consiglio di
Istituto, viene costituito presso il nostro Istituto un Centro Sportivo
Studentesco con la finalità di organizzare tutta l’attività sportiva scolastica.
I docenti coinvolti sono i docenti di Scienze Motorie coordinati dal
professore Calì B. docente di sostegno a tempo indeterminato, in possesso
del diploma
I.S.E.F. e abilitato all’insegnamento di Scienze Motorie nella Scuola
Secondaria di primo grado
Ø Progetto pilota MIUR-UNICEF “Una Scuola Per Amico”. Percorso di
approfondimento degli art. 12 e 13 della Convenzione dei diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza, che riguardano la libertà d’espressione e il
diritto ad essere informati
Ø Progetto Repubblica@SCUOLA: E' un'attività che impegnerà
trasversalmente tutte le classi della scuola secondaria e le ultime
della primaria e prevede la partecipazione attiva al sito
Repubblica@SCUOLA, spazio nel quale gli allievi potranno inserire
i loro contributi (ricerche, articoli o semplici riflessioni), i loro
disegni, le loro foto artistiche. Docenti e allievi potranno, quando
ritenuto opportuno,partecipare a Rep@Conference, momenti di
riflessione nei quali importanti personaggi del mondo della cultura e
dello spettacolo possono comunicare on-line tenendo speciali lezioni.
Gli allievi iscritti possono inoltre partecipando ai Contest organizzati
nel corso dell’anno dimostrando le proprie capacità e vincere premi
importanti, per loro e per la Scuola. Risorse utilizzate: aule didattiche
con LIM, notebook e collegamento ad internet, aula informatica.
Ø Progetto Lunar Mission One: Lunar Mission One è una missione spaziale
interattiva. La missione prevede di costruire un archivio della vita sulla Terra,
per una "capsula del tempo" che sarà sepolta in profondità all'interno del
Luna. Per costruire un quadro culturale veramente accurato della vita sulla
Terra nel 21° secolo, verranno memorizzati milioni di archivi digitali prodotti da
varie scuole del mondo. Il progetto, interdisciplinare, coinvolgerà gli alunni
148
delle classi quinte della Scuola Primaria e gli alunni delle classi terze della
Scuola Secondaria di I grado.
Ø Code-week: “Europe code week”, la settimana organizzata dalla
Commissione europea per avvicinare al mondo del coding, cioè della
programmazione. Code Week è un’iniziativa che mira a portare la codifica e
l’alfabetizzazione digitale a tutti in un modo divertente e coinvolgente. Tutti i
Paesi aderenti sono stati invitati a organizzare micro eventi per promuovere la
settimana del codice. Molte scuole, infatti, hanno raccolto l’invito del Miur e
della Commissione europea a partecipare. La settimana Code 2016, che giunge
quest’anno alla 4° edizione, si terrà tra il 15 e il 23 ottobre.
149
Il 7 gennaio 2016, il MIUR ha emanato la nota n. 35 avente per oggetto
“Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la
formazione del personale”, in attuazione di quanto previsto dalla legge
107/2015, il cui comma 124 stabilisce che detta formazione è obbligatoria,
permanente e strutturale.
Le attività di formazione, nel triennio, sono state previste sulla base delle
priorità nazionali, dei bisogni dei docenti e delle esigenze dell’istituto
emerse dal RAV e dal PdM e saranno rivolte a:
Ø gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV
e al PdM);
Ø docenti neo-assunti
Ø docenti impegnati nello sviluppo dei processi di
digitalizzazione e innovazione metodologica;
Ø consigli di classe, team docenti, persone coinvolte nei processi di
inclusione e integrazione;
Ø insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative;
Ø figure sensibili impegnante nei temi di sicurezza, prevenzione,
primo soccorso …
In particolare sono stati attivati i seguenti percorsi formativi:
Ø Corso di Primo Soccorso
I docenti ed il personale ATA della scuola hanno partecipato, nel mese di
settembre, Corso di Primo Soccorso.
Ø Corso di formazione sicurezza nei luoghi di lavoro La scuola, nel mese di settembre, ha programmato un incontro di formazione
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
DEL PERSONALE
150
sulla sicurezza nel luogo di lavoro rivolto ai docenti della scuola.
Ø Corso di formazione "Didattica per compenze"
La scuola ha aderito al corso di formazione, rivolto ai docenti, "Didattica per
competenze" che si terra nel mese di ottobre per una durata di otto ore.
Ø Ei-Center Academy EIPASS®
Il nostro Istituto è stato accreditato come Ei-Center Academy EIPASS® ossia
come sede d’esame autorizzata al rilascio dei percorsi di certificazione
informatica EIPASS.
EIPASS è l’acronimo di European Informatics Passport (Passaporto Europeo di
Informatica), il programma internazionale di certificazione informatica erogato
in esclusiva da CERTIPASS in tutto il mondo. Il programma EIPASS, per
ciascun profilo di certificazione, si basa su documenti e procedure standard
concordate a livello comunitario. La certificazione EIPASS è riconosciuta come
credito formativo nell’ambito scolastico ed accademico ed è valida come
“attestato di addestramento professionale” ai sensi del D.M. 59 del 26 giugno
2008 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca: vale, quindi, come
punteggio in bandi, concorsi e graduatorie.
Essa è indicata per tutti i docenti, studenti e loro famiglie, personale
Amministrativo, dipendenti pubblici che intendessero conseguire una
certificazione informatica riconosciuta nell’ambito di Concorsi Pubblici e come
Credito Formativo scolastico e Universitario ma anche per coloro che intendano,
solo, aggiornare e certificare il possesso di competenze in ambito ICT,
aggiungendo valore al proprio CV.
Ø Corso di formazione per l'uso corretto del registro elettronico La scuola all’inizio dell’anno scolastico ha organizzato un corso di formazione
per i docenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria per l’utilizzo del registro
elettronico.
“Nuvola” tenuto dai docenti interni Albanese A. e Taormina A., per completare
la formazione iniziata l’anno precedente, e tenuta da un esperto esterno, ai
docenti della Scuola Secondaria di primo grado. Il registro elettronico sostituirà
interamente il registro cartaceo e dovrà essere operativo fin dal 1° giorno di
151
lezione. Per ottenere il massimo successo nell’avvio del sistema è necessario
condurre gradualmente tutti i docenti all’utilizzo della tecnologia.
Obiettivo del corso è di consentire ad ogni docente di iniziare a capire la
semplicità e l’utilità del sistema
Ø Corso di formazione per la formazione del personale scolastico relativo al Piano Nazionale per la scuola digitale
Il MIUR ha avviato la formazione del personale scolastico relativo al Piano
Nazionale per la scuola digitale. A tale percorso formativo hanno partecipato il
Dirigente scolastico e il DSGA.
Sono in fase di programmazione anche i seguenti percorsi formativi:
Ø Un corso di formazione destinato ai docenti, della durata di almeno
20 ore, sul Curricolo e Valutazione delle competenze e sulla Didattica
inclusiva.
Ø Un corso di formazione destinato al personale ATA, della durata di
circa 20 ore, sulla Gestione documentale e conservazione digitale e su
contabilità web.
153
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONE
DEI DOCENTI
VALUTAZIONE
DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA
Ø FORMATIVA O IN ITINERE
Ø SOMMATIVA FINALE
Ø CREDITI FORMATIVI
COMITATO DI VALUTAZIONE
ALLA LUCE DEI CRITERI
SCELTI
MIUR
154
L’Istituto farà un monitoraggio, alla fine di ogni anno scolastico, attraverso:
Ø relazioni finali dei docenti e dei coordinatori delle classi sviluppate
tenendo conto dei seguenti indicatori:
• frequenza degli alunni;
• tempo dedicato alle attività non curricolari;
• livello raggiunto dagli alunni;
• attività di recupero effettuate;
• accesso alle strutture e agli strumenti;
• contatti con le famiglie
• ore di lezioni effettive.
Ø Relazioni dei Docenti cui è stata attribuita la Funzione Strumentale. I
docenti sono tenuti, entro il mese di giugno, a relazionare per iscritto
sulle attività del P.T.O.F., in sede di verifica delle stesse.
Ø Questionari di customer satisfaction rivolti alle famiglie, alunni, personale
scolastico finalizzati a rilevare il giudizio degli utenti sui servizi realizzati
dalla scuola.
155
Per i criteri di valutazione, si fa riferimento a quanto già stabilito nell’anno
precedente dal Collegio dei Docenti, sia per la scuola primaria che per la scuola
secondaria di 1° grado. La valutazione nelle singole materie sarà dunque espressa in
voti numerici, così come avviene in tutti i Paesi Europei. Solo per l’insegnamento
della Religione Cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico
formulato dal docente. In particolare, nella Scuola Primaria gli alunni saranno
valutati dall’insegnante unico di riferimento e i docenti di sostegno parteciperanno
alla valutazione di tutti gli alunni. Gli alunni potranno non essere ammessi alla classe
successiva solo in casi eccezionali e motivati. Per quanto riguarda i CREDITI
CRITERI DI VALUTAZIONE ATTUALMENTE ADOTTATI E IN FASE DI RIVISITAZIONE NELL’AMBITO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
VERTICALIZZATI SCUOLA PRIMARIA
5 – Incompleto 6 - Essenziale 7 – Adeguato
Tempi e modi Non rispetta i tempi Non rispetta sempre Rispetta in modo di esecuzione, di esecuzione, i tempi di esecuzione adeguato i tempi di approccio allo l’interesse e l’impegno e non si dimostra esecuzione e si
studio non sono finalizzati. adeguatamente dimostra interessato impegnato e interessato. ma non sempre impegnato. L’ascolto non è Ascolta in modo Ascolta in modo
Comprensione ancora adeguato, irregolare, comprende discontinuo, orale e scritta comprende ma ma non sempre comprende e
individua individua il senso individua parzialmente il senso globale degli il significato globale globale degli argomenti trattati. degli argomenti argomenti trattati. affrontati. Si esprime in modo Si esprime in modo Si esprime in modo
Produzione incompleto senza semplice rispettando coerente rispettando orale e scritta rispettare le in parte le strutture parzialmente le
strutture dei dei linguaggi. strutture dei linguaggi. linguaggi.
REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
156
Ha raggiunto gli Ha raggiunto gli Ha raggiunto gli Competenze e obiettivi minimi in obiettivi minimi. obiettivi in modo
abilità modo parziale. Possiede una adeguato. Conosce gli Possiede conoscenze conoscenza argomenti, ma non adeguate e non superficiale degli manifesta qualche ha ancora acquisito le argomenti e le incertezza. competenze richieste. competenze relative. Ha acquisito le competenze fondamentali.
8 – valido 9 - completo 10 - eccellente
Tempi e modi di esecuzione, approccio allo
studio
Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si dimostra impegnato e interessato.
Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si dimostra sempre impegnato e interessato.
Rispetta i tempi di esecuzione, è autonomo e si dimostra largamente impegnato ed interessato.
Comprensione orale e scritta
Ascolta, comprende e individua le informazioni principali esplicite.
Ascolta , comprende e individua le informazioni esplicite e frequentemente quelle implicite.
Ascolta, comprende e individua le informazioni esplicite ed implicite, fa collegamenti e utilizza le conoscenze in altri contesti.
Produzione orale
e scritta
Si esprime in modo chiaro rispettando le strutture dei linguaggi.
Si esprime in modo chiaro e pertinente rispettando le strutture dei linguaggi.
Si esprime sempre con proprietà anche lessicale e organizzazione logica rispettando le strutture dei linguaggi.
Competenze e abilità
Ha acquisito un valido raggiungimento degli obiettivi. Possiede un’adeguata conoscenza degli argomenti e ha conseguito le competenze in modo sicuro.
Ha raggiunto gli obiettivi in modo completo. Conosce approfonditamente gli argomenti e ha conseguito pienamente le competenze.
Ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente. Possiede una completa e personale conoscenza degli argomenti. Ha conseguito in maniera approfondita le competenze.
Al termine della Scuola Primaria la scuola certifica le competenze
acquisite dall’allievo mediante il seguente modello:
157
Istituzione scolastica
……………………………………………..……………………………….
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
D – Iniziale
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
158
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………..
2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………..
3
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico- tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………..
4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………..
5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...
6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...
9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...
12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:……………..………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………………………………
Data …………………….. Il Dirigente Scolastico
……………………………………………
159
CRITERI DI VALUTAZIONE ATTUALMENTE ADOTTATI E IN FASE DI RIVISITAZIONE NELL’AMBITO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
VERTICALIZZATI SCUOLA SECONDARIA
1. Nella scuola secondaria di 1° grado gli studenti saranno valutati nelle
singole materie con voti numerici, mentre la valutazione, per
l’insegnamento della Religione cattolica, sarà espressa attraverso un
giudizio sintetico.
2. Per essere ammessi alla classe successiva sarà necessario conseguire
la votazione di 6 in ogni materia.
3. Per l’ammissione all’esame di stato di terza media, gli alunni dovranno
conseguire il 6 in tutte le materie, compreso il voto di condotta.
4. In sede di esame finale, agli alunni particolarmente meritevoli che
conseguiranno il punteggio di 10 decimi, potrà essere assegnata la
lode dalla commissione che deciderà all’unanimità.
5. Il voto di condotta sarà espresso con un voto numerico accompagnato
da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella.
I criteri di valutazione approvati dal Collegio dei docenti, per l’anno
scolastico 2015/16, sono i seguenti:
• impegno, interesse e partecipazione,
• grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza;
• livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali;
• andamento didattico disciplinare;
• metodo di studio;
• autonomia nello studio individuale. La valutazione terrà conto degli obiettivi minimi, medi e massimi
raggiunti dai singoli allievi e, in osservanza alla Legge 30 Ottobre 2008,
n.169, saranno utilizzati i voti numerici espressi in decimi, dal minimo di
4 (quattro) al massimo di 10 (dieci). Nella valutazione quadrimestrale e
finale si utilizzerà la scala dei livelli numerici così graduata:
160
Livelli di valutazio
ne
Descrittori di livello
10
Indica impegno efficace e produttivo, completo e approfondito raggiungimento degli obiettivi previsti, una rielaborazione autonoma degli argomenti proposti con collegamenti interdisciplinari, interessi personali per compiti complessi.
9
Indica impegno approfondito, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti, preparazione completa unita ad una buona capacità di rielaborazione ed argomentazione.
8 Indica impegno responsabile e soddisfacente raggiungimento degli obiettivi previsti e il possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi.
7 Indica impegno costante e raggiungimento degli obiettivi previsti, con una buona conoscenza degli argomenti fondamentali
6 Indica impegno essenziale e raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con semplici conoscenze e abilità di base.
5 Indica raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti con lacune nelle conoscenze di base essenziali.
4 Indica impegno discontinuo e inadeguato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.
Il Giudizio di ammissione agli esami di stato, per le classi terze, verrà
formulato secondo i seguenti criteri: Voti Giudizio di idoneità
9/10
L’alunno ha acquisito conoscenze ampie, complete e approfondite. Capacità di muoversi in ambiti disciplinari diversi e una sicura padronanza della terminologia specifica. Eccellenti le competenze raggiunte. Viene pertanto ammesso agli esami di Stato con un giudizio di idoneità pari a …………./10.
8
l’alunno ha acquisito conoscenze soddisfacenti e approfondite. Un’esposizione chiara e una buona capacità di rielaborazione personale. Valide le competenze disciplinari. Viene pertanto ammesso agli esami di Stato con un giudizio di idoneità pari a …………./10.
7
L’alunno ha acquisito conoscenze adeguate e puntuali, una terminologia appropriata e una capacità di analisi e di collegamento soddisfacenti. Competenze abbastanza sicure. Viene pertanto ammesso agli esami di Stato con un giudizio di idoneità pari a …………./10.
6
l’alunno ha acquisito conoscenze adeguate ma non approfondite, un linguaggio abbastanza corretto. Essenziali le connessioni logiche e le competenze. Viene pertanto ammesso agli esami di Stato con un giudizio di idoneità pari a …………./10.
4/5
l’alunno possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori nell’esecuzione di compiti semplici; ha difficoltà a condurre analisi corrette e non sa sintetizzare. Manca di autonomia nello studio. Possiede un lessico scorretto. Scarso l’impegno nel lavoro scolastico. Pertanto non viene ammesso agli esami di Stato avendo raggiunto un giudizio di idoneità inferiore a 6 /10.
In conclusione del ciclo di Scuola secondaria di primo grado, la scuola
certifica le competenze acquisite dall’allievo mediante il seguente
modello:
161
Istituzione scolastica
_____________________________________________
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali
e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
162
Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
6
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed espressione culturale.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...
13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i: ..………………………………………………..…… Data. ………………. Il Dirigente Scolastico
…………………………………..
163
Valutazione del comportamento
nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
Il voto sul comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici.
Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di classe per gravi violazioni dei
doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti,
purchè prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre,
l’insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata
in sede di scrutinio intermedio e finale. Una sanzione disciplinare sarà come un
cartellino giallo, dopo il quale se i comportamenti gravi persisteranno, il
collegio dei docenti darà il cartellino rosso e cioè il 5 in condotta.
L’insufficienza nel voto in condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non
ammissione alla classe successiva o agli Esami di stato.
Criteri valutazione comportamento sociale Scuola Primaria e Secondaria I°grado a.s. 2015/2016
Voto Descrittori
5 Nei confronti dei compagni assume atteggiamenti offensivi, di prevaricazione e di discriminazione; nei confronti dei docenti non modifica il proprio atteggiamento anche in seguito a ripetuti richiami orali; manifesta nei confronti di strutture e materiale della scuola un atteggiamento non responsabile; non ha alcun rispetto delle regole scritte o verbali; manifesta disinteresse e disimpegno nei confronti delle discipline.
6
Assume un atteggiamento non sempre corretto nei confronti dei compagni e dei docenti; non si mostra sensibile ai richiami orali; non adempie in maniera continuativa ai propri doveri scolastici.
7
Ha un atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso nei confronti dei compagni e dei docenti; è abbastanza sensibile ai richiami orali ma non sempre modifica il proprio comportamento.
8
Ha un atteggiamento generalmente corretto anche se vivace all'interno del contesto scolastico; mostra una partecipazione non sempre attiva; evidenzia un atteggiamento disponibile nei confronti del dialogo educativo.
9-10
Manifesta un atteggiamento corretto, rispettoso e solidale nei confronti dei compagni; ha un atteggiamento propositivo; si mostra collaborativo nei confronti dei docenti
Il Collegio dei Docenti ha deliberato di vietare la partecipazione alle visite o viaggio d’istruzione agli alunni con almeno 3 sanzioni disciplinari individuati sul registro di classe. Tale decisione verrà poi valutata consapevolmente dal Consiglio di classe.
Indicatori
relazione tra pari
relazione con insegnanti
rispetto di strutture e materiali
rispetto di sé
rispetto delle regole
Impegno