PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...B. PROGETTI E INIZIATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVA Progetti con bando Descrizione progetti Iniziative scuola –territorio Laboratori opzionali

ISTITUTO COMPRENSIVO “E. DE AMICIS” Via Somalia, 2 Gallarate

Tel: 0331 781326 - Fax: 0331 797155 - e-mail: [email protected] Codice meccanografico: VAIC87600E - Codice fiscale: 91055850126 - Sito web: www.icedeamicis.gov.it

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PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA

TRIENNIO 2016/2019

“La scuola di Atene” di Raffaello

ELABORATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI E CONDIVISO NELLA SEDUTA PLENARIA DEL 21/12/2015; APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO DEL 14/01/2016CON DELIBERA N°. 94

Aggiornato al 31/10/2016



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VISTA LA LEGGE 13 LUGLIO 2015 N° 107 “RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DI

ISTRUZIONE E FORMAZIONE E DELEGA PER IL RIORDINO DELLE DISPOSIZIONI

LEGISLATIVE VIGENTI”, IN PARTICOLARE IL COMMA 14, PUNTO 4;

VISTO L’ART. 21 DELLA LEGGE 15 MARZO 1997, N° 59

VISTO IL D.P.R. 275/1999 “REGOLAMENTO IN MATERIA DI AUTONOMIA DELLE

ISTITUZIONI SCOLASTICHE”, ED IN PARTICOLARE GLI ARTT. 3, COME

MODIFICATO DALLA LEGGE N° 107/2015, 4 E 5, COMMA 1;

VISTE LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E

DEL 1° CICLO DI ISTRUZIONE (D.M. 254 DEL 16 NOVEMBRE 2012)

IL PRESENTE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALEVIENE ILLUSTRATO AL CONSIGLIO DI

ISTITUTO, A TUTTO IL PERSONALE E D E’ PUBBLICATO SUL SITO SCOLASTICO, SUL PORTALE UNICO

DEI DATI DELLA SCUOLA , NONCHE’ ESPOSTO ALL’ALBO.

Si allega atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico, come previsto dalla legge 107/2015



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INDICE

PREMESSA: FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA Allegato 1: Atto d’Indirizzo della Dirigente

IL CONTESTO

Il Comune di Gallarate

Il quartiere di Cedrate

Il quartiere di Sciarè

AREA 1: ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO:

A. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Chi siamo

Istituto, Dirigenza, Uffici amministrativi

Le nostre scuole: gli edifici

Le risorse umane: l’organigramma dell’Istituto

Le figure di sistema

I coordinatori

Il comitato di valutazione

Salute e sicurezza

Comitato dei genitori

Allegato 2: Lo Statuto dei genitori



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B. RAPPORTI SCUOLA E TERRITORIO

Scuola e genitori

Patto di corresponsabilità

Allegato 9: Patto di corresponsabilità

Allegato 11: Regolamento d’Istituto

Scuola e territorio

Le risorse finanziarie

AREA 2: ORGANIZZAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA

A. LA DIDATTICA E LA VALUTAZIONE

Le scelte formative

Organizzazione e tempo scuola:

- Scuola dell’Infanzia

- Scuola Primaria

- Scuola Secondaria di I grado

La didattica: scelte ed attività

Il curricolo

- Scuola dell’infanzia

- Scuola primaria

- Scuola secondaria di primo grado

Allegato 3A: Il Curricolo dell’Infanzia

Allegato 3B: Il Curricolo della primaria

Allegato 3C: Il Curricolo della secondaria di primo grado

La valutazione

Allegato 4: griglia di valutazione didattico-educativae scheda di rilevamento

situazione iniziale (Primaria e Secondaria)



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B. PROGETTI E INIZIATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetti con bando

Descrizione progetti

Iniziative scuola –territorio

Laboratori opzionali

Viaggi d’Istruzione e feste

C. LA FORMAZIONE:

La formazione per gli studenti

La formazione per i docenti e ATA

(PFA in fieri )

D. PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE

E. INCLUSIONE:

Alunni con Bisogni Educativi Speciali:

Alunni con disabilità

Alunni con disturbi evolutivi specifici

Alunni con svantaggio

Alunni di lingua straniera

Figure di sistema per l’inclusione

GLI d’Istituto

Allegato 6: protocollo d’accoglienza dei Bes

Allegato 7: protocollo d’accoglienza alunni stranieri

Allegato 10 : PTI



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AREA 3: VALUTAZIONE DELL’ISTITUTO

Allegato n. 8: PdM

AREA 4 : RISORSE UMANE E MATERIALI PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Linee d’intervento per il miglioramento dell’offerta formativa:

A. Obiettivi formativi e campi di potenziamento

B. Aree di potenziamento e descrizione delle azioni

C. Fabbisogno di personale: organico utilizzato e organico da richiedere.

La VISION d’Istituto



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“Donna che legge” Monet

Cultura significa aCultura significa aCultura significa aCultura significa anzitutto nzitutto nzitutto nzitutto creare una coscienza civile, creare una coscienza civile, creare una coscienza civile, creare una coscienza civile, fare in modo che chi studiafare in modo che chi studiafare in modo che chi studiafare in modo che chi studia

sia consapevole della propria dignitàsia consapevole della propria dignitàsia consapevole della propria dignitàsia consapevole della propria dignità e della propria coscienza…e della propria coscienza…e della propria coscienza…e della propria coscienza…

Oriana Fallaci



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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Legge 107 del 13 luglio del 2015 consta di 1 articolo e 212 commi.

Comma 1: “… realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”

Comma 2: “… l’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”

Questi sono i commi che rappresentano per il nostro Istituto i paradigmi di partenza PREMESSAPREMESSAPREMESSAPREMESSA, FINALITA’ DELLA LEGGE, COMPITI DELLA SCUOLA, FINALITA’ DELLA LEGGE, COMPITI DELLA SCUOLA, FINALITA’ DELLA LEGGE, COMPITI DELLA SCUOLA, FINALITA’ DELLA LEGGE, COMPITI DELLA SCUOLA

Il P.T.O.F,Piano Triennale dell’Offerta Formativa, è il documento che costituisce la “carta d’identità”

culturale e progettuale del nostro Istituto e che lo definisce all’interno del contesto socio-economico

in cui opera.

Tale documento rappresenta la linea culturale, didattica e funzionale dell’Istituto e ha come

riferimenti normativi: la legge 107/2015 (comma 14), il “Regolamento sull’Autonomia” (art. 3 del

D.P.R. 275/99), il D.L. per il curricolo 297/94 (art. 118 e 119) e la normativa vigente relativa alle

Indicazioni Nazionali per il curricolo. Inoltre, fa propri i principi base della Carta dei Servizi ispirati agli

articoli 3, 21, 33 e 34 della Costituzione italiana: uguaglianza, imparzialità, accoglienza e

integrazione, diritto di scelta, partecipazione, collaborazione, libertà di insegnamento, garantendone

la concreta attuazione. Il PTOF viene elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base di un Atto di

indirizzoemanato dalDirigente, ( Allegato n. 1 ) in considerazione di: priorità, traguardi e obiettivi

esplicitati nel Piano di Miglioramento. Viene quindi approvato dal Consiglio di Istituto e pubblicato

sul portale unico, per la valutazione di coerenza da parte dell’U.S.R. e assegnazione dell’organico

potenziato da parte del MIUR. Viene quindi reso pubblico sul sito della scuola. Ogni anno entro il

mese di ottobre potrà essere soggetto a revisione ed eventuali integrazioni e modifiche.

Il nostro PTOF nell’arco del triennio mirerà a costruire un percorso didattico-formativo, nell’ottica

della verticalità , coerente, completo e funzionale, tenendo sempre presente la MISSION

FORMATIVA e la VISION futura, cercando di migliorare la disponibilità di risorse umane e materiali

per la realizzazione di progetti e attività di recupero e potenziamento.



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IL CONTESTOIL CONTESTOIL CONTESTOIL CONTESTO



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IL COMUNE DI GALLARATEIL COMUNE DI GALLARATEIL COMUNE DI GALLARATEIL COMUNE DI GALLARATE

Gallarate, che dista 40 Km da Milano e 20 Km da Varese, sorge su un importante nodo di

comunicazione ferroviario, stradale e a pochi chilometri dal famoso aeroporto internazionale di

Malpensa.

Il territorio gallaratese accoglie attualmente parecchi cittadini, appartenenti a diversi gruppi etnici: si

tratta in prevalenza di comunità pakistane, bangla, cinesi, nordafricane, sud americane ed europei

dell’Est.

Il comune di Gallarate ha una configurazione morfologica differente a seconda dei quartieri, in cui è

suddiviso: Centro storico, Arnate, Cedrate, Crenna, Cajello, Cascinetta, Moriggia, Sciarè, Madonna in

Campagna e Ronchi.

L’Istituto Comprensivo “ E. De Amicis” è ubicatonei quartieri di Cedrate e Sciarè.

IL QUARTIERE DI CEDRATEIL QUARTIERE DI CEDRATEIL QUARTIERE DI CEDRATEIL QUARTIERE DI CEDRATE

La presenza di cedri in loco ha dato origine al nome di Cedrate.

Dalle ricerche storiche del parroco Don Giacomo Castiglioni, risulta che nel sec. IX fu edificata la

Chiesa in stile gotico. Attorno all’edificio religioso gli abitanti di Cedrate costruirono poi le loro case.

Nel 1565 il nucleo indipendente di Cedrate, che si era sempre governato in modo autonomo, divenne

parrocchia. A partire dal 1818 sul territorio cedratese sorsero le prime industrie di tessitura,

ritorcitura, meccanica, ricamo. Per agevolare i traffici commerciali, le antiche vie tortuose e fangose

vennero allargate e lastricate. Nel 1859, con 476 abitanti, Cedrate divenne Comune in provincia di

Milano. Il municipio aveva sede nei locali del “Broletto”, vicino alla chiesa parrocchiale. Nel 1869 il

Comune di Cedrate fu assorbito da quello di Gallarate.

SERVIZI PRESENTI SERVIZI PRESENTI SERVIZI PRESENTI SERVIZI PRESENTI

Nel quartiere si trovano i seguenti servizi: una scuola dell’infanzia statale ed una consorziale, una

scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado statale, un oratorio e un centro socio -

educativo, un campo da calcio e varie palestre, un servizio trasporto AMSC per gli alunni della scuola

secondaria di primo grado.

IL QUARTIERE DI SCIARÈIL QUARTIERE DI SCIARÈIL QUARTIERE DI SCIARÈIL QUARTIERE DI SCIARÈ

Il quartiere ha preso il nome dalla via omonima che, partendo dalla via Cattaneo, porta al sottopasso

ferroviario ed alla stazione di Gallarate.

Il toponimo sembra anche derivare da “ascierè”, nome dialettale di “Bosco di aceri”.Stretto fra la

stazione ferroviaria e l’autostrada A8, il quartiere si è sviluppato a partire dagli anni ‘60. Prima di

allora esistevano solo abitazioni rurali, cascine, abitazioni per ferrovieri ed una ditta di ricami (Ditta

“Zibetti”).



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SERVIZI PRESENTISERVIZI PRESENTISERVIZI PRESENTISERVIZI PRESENTI

Il quartiere dispone di alcuni servizi quali: un asilo nido, una scuola dell’infanzia statale ed una

parrocchiale, una scuola primaria, un centro parrocchiale e un servizio trasporto AMSC per gli alunni

della scuola secondaria di primo grado di Cedrate.

AREA 1:AREA 1:AREA 1:AREA 1:

ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE

DELL’ISTITUTODELL’ISTITUTODELL’ISTITUTODELL’ISTITUTO



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A.A.A.A. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALISCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALISCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALISCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CHI SIAMOCHI SIAMOCHI SIAMOCHI SIAMO L'Istituto Comprensivo “E. DE AMICIS” ha origine nell'anno scolastico 2010/2011 dall’ unificazione di tre ordini di scuola ( Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado ). La sede centrale è ubicata nel quartiere di Sciarè,dove si trovano gli Uffici di Presidenza e la Segreteria, una scuola dell’infanzia ed una Primaria.Le altre scuole dell’infanzia, la Primaria e la Secondaria di primo grado invece sono ubicate nei plessi siti nel quartiere di Cedrate.

ISTITUTO, DIRIGENZA, UFFICI AMMINISTRATIVIISTITUTO, DIRIGENZA, UFFICI AMMINISTRATIVIISTITUTO, DIRIGENZA, UFFICI AMMINISTRATIVIISTITUTO, DIRIGENZA, UFFICI AMMINISTRATIVI

Sito web:www.icedeamicis.gov.it

Ufficio di PresidenzaUfficio di PresidenzaUfficio di PresidenzaUfficio di Presidenza Via Somalia, 2Via Somalia, 2Via Somalia, 2Via Somalia, 2 ---- GallarateGallarateGallarateGallarate Si riceve su appuntamentoSi riceve su appuntamentoSi riceve su appuntamentoSi riceve su appuntamento

Uffici di Segreteria

Via Somalia, 2

Da lunedì a venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.00

Lunedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 16,30

Martedì, giovedì e venerdì dalle 7.30 alle 8.00

Per informazioni e comunicazioni: Tel: 0331-781326 Fax:0331-797155

e-mail:[email protected]

Denominazione Sede Numeri utili

Scuola dell’Infanzia

Cedrate

Via Col di Lana, 13

Tel. 0331-795642 Fax: 0331-700910

e-mail: [email protected]


Sciarè

Via Eritrea, 1

Tel. 0331-786177 e-mail:

[email protected]

Scuola Primaria

Cedrate

Via Col di Lana, 13

Tel. 0331-791060 Fax: 0331-700910


Scuola Primaria

Sciarè

Via Somalia, 2

Tel. 0331-796505 Fax: 0331-797175


Scuola secondaria di 1°grado

“Padre Igino Lega”

Via Tommaseo, 2

Tel. 0331-793013 Fax 0331-798911




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GLI EDIFICI SCOLASTICIGLI EDIFICI SCOLASTICIGLI EDIFICI SCOLASTICIGLI EDIFICI SCOLASTICI

L’edificio delle scuole dell’Infanzia e Primarie di via Col di Lana nel quartiere di Cedrate, è stato

costruito nel 1974. Parte del piano terra della struttura è occupata dalla Scuola dell’Infanzia Statale

ristrutturata nel 2012, la parte restante è occupata dalla Scuola Primaria Statale e dalla palestra.

L’edificio della scuola dell’Infanzia di Sciarè è situato in via Eritrea, di fianco all’Asilo Nido ed a poca

distanza dalla scuola Primaria, sede centrale del nostro Istituto.

L’edificio della scuola Primaria di Sciarè è anche sede degli Uffici Amministrativi e della Dirigenza e si

trova in via Somalia.

L’edificio della scuola Secondaria di primo grado, dedicato a Padre Igino Lega, è situato in via

Tommaseo e collocato su due piani. E’ stato interamente rinnovato e ristrutturato nell’estate del

2014. L’edificio poiché non possiede una sua palestra si appoggia o all’Oratorio di Cedrate o alla

palestra della primaria di Via Col di Lana.

Tutti gli edifici sono dotati di una sala mensa.

INFANZIA CEDRATEINFANZIA CEDRATEINFANZIA CEDRATEINFANZIA CEDRATE 3 aule, palestrina, sala mensa, aula audiovisivi, giardino

PRIMARIA PRIMARIA PRIMARIA PRIMARIA CEDRATECEDRATECEDRATECEDRATE

10 aule, laboratorio DIMAT, laboratorio di cucina, laboratorio di inglese-informatica, laboratorio di musica-aula polifunzionale, biblioteca, aula di sostegno, palestrina, palestra, giardino con stagno didattico, sala mensa.

SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO SECONDARIA DI 1° GRADO CEDRATECEDRATECEDRATECEDRATE 9 aule, laboratorio di informatica, biblioteca, aula di sostegno, aula magna, giardino.

INFANZIA SCIARE’INFANZIA SCIARE’INFANZIA SCIARE’INFANZIA SCIARE’ 3 aule, laboratorio didattico, salone, sala mensa, giardino.

PRIMARIA SCIARÈPRIMARIA SCIARÈPRIMARIA SCIARÈPRIMARIA SCIARÈ 10 aule, 2 laboratori di matematica/scienze, laboratorio di musica, laboratorio di informatica, biblioteca, palestra, 2 aule sostegno, giardino.

*Nella scuola primaria e secondaria i laboratori sono ampiamente attrezzati di strumenti tecnologici



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ORGANIGRAMMAORGANIGRAMMAORGANIGRAMMAORGANIGRAMMA

LE RISORSE UMANE:



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l’ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO

Il modello di Organigramma adottato si ispira allaIl modello di Organigramma adottato si ispira allaIl modello di Organigramma adottato si ispira allaIl modello di Organigramma adottato si ispira alla teoria di Mintzberg ed individua:teoria di Mintzberg ed individua:teoria di Mintzberg ed individua:teoria di Mintzberg ed individua: VERTICE GESTIONALEVERTICE GESTIONALEVERTICE GESTIONALEVERTICE GESTIONALE: assicura che l’organizzazione assolva la Mission in modo efficace e che : assicura che l’organizzazione assolva la Mission in modo efficace e che : assicura che l’organizzazione assolva la Mission in modo efficace e che : assicura che l’organizzazione assolva la Mission in modo efficace e che soddisfi i bisogni di chi controlla o ha potere sull’organizzazione;soddisfi i bisogni di chi controlla o ha potere sull’organizzazione;soddisfi i bisogni di chi controlla o ha potere sull’organizzazione;soddisfi i bisogni di chi controlla o ha potere sull’organizzazione; COLLABORAZIONE GESTIONALECOLLABORAZIONE GESTIONALECOLLABORAZIONE GESTIONALECOLLABORAZIONE GESTIONALE: rappresenta il livello intermed: rappresenta il livello intermed: rappresenta il livello intermed: rappresenta il livello intermedio di collegamento tra i vertici io di collegamento tra i vertici io di collegamento tra i vertici io di collegamento tra i vertici gestionali e il Coordinamento didattico organizzativo, che costituisce la base operativa del sistema;gestionali e il Coordinamento didattico organizzativo, che costituisce la base operativa del sistema;gestionali e il Coordinamento didattico organizzativo, che costituisce la base operativa del sistema;gestionali e il Coordinamento didattico organizzativo, che costituisce la base operativa del sistema; COORDINAMENTO DIDATTICO ORGANIZZATIVOCOORDINAMENTO DIDATTICO ORGANIZZATIVOCOORDINAMENTO DIDATTICO ORGANIZZATIVOCOORDINAMENTO DIDATTICO ORGANIZZATIVO: è composto dai membri dell’organizzazione che : è composto dai membri dell’organizzazione che : è composto dai membri dell’organizzazione che : è composto dai membri dell’organizzazione che svolgono direttamente il lavoro di svolgono direttamente il lavoro di svolgono direttamente il lavoro di svolgono direttamente il lavoro di produzione di beni e servizi;produzione di beni e servizi;produzione di beni e servizi;produzione di beni e servizi; STAFF di SUPPORTOSTAFF di SUPPORTOSTAFF di SUPPORTOSTAFF di SUPPORTO: è costituito da unità specializzate che forniscono supporto all’organizzazione : è costituito da unità specializzate che forniscono supporto all’organizzazione : è costituito da unità specializzate che forniscono supporto all’organizzazione : è costituito da unità specializzate che forniscono supporto all’organizzazione al di fuori del flusso di lavoro operativo;al di fuori del flusso di lavoro operativo;al di fuori del flusso di lavoro operativo;al di fuori del flusso di lavoro operativo; TECNOSTRUTTURATECNOSTRUTTURATECNOSTRUTTURATECNOSTRUTTURA: comprende le persone che influenzano il lavoro degli altri. Defini: comprende le persone che influenzano il lavoro degli altri. Defini: comprende le persone che influenzano il lavoro degli altri. Defini: comprende le persone che influenzano il lavoro degli altri. Definisce norme e sce norme e sce norme e sce norme e modalità cui deve essere assoggettato il lavoro degli altri membri dell’organizzazionemodalità cui deve essere assoggettato il lavoro degli altri membri dell’organizzazionemodalità cui deve essere assoggettato il lavoro degli altri membri dell’organizzazionemodalità cui deve essere assoggettato il lavoro degli altri membri dell’organizzazione....



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LE FIGURE DI SISTEMALE FIGURE DI SISTEMALE FIGURE DI SISTEMALE FIGURE DI SISTEMA individuate per l’anno 2016/17 sono le seguenti:individuate per l’anno 2016/17 sono le seguenti:individuate per l’anno 2016/17 sono le seguenti:individuate per l’anno 2016/17 sono le seguenti:

STAFF GESTIONALESTAFF GESTIONALESTAFF GESTIONALESTAFF GESTIONALE

INCARICOINCARICOINCARICOINCARICO ORDINE DI SCUOLAORDINE DI SCUOLAORDINE DI SCUOLAORDINE DI SCUOLA DOCENTIDOCENTIDOCENTIDOCENTI COMPITI ASSEGNATICOMPITI ASSEGNATICOMPITI ASSEGNATICOMPITI ASSEGNATI

Dirigente Istituto Barbara PellegattaBarbara PellegattaBarbara PellegattaBarbara Pellegatta

Primo collaboratore Istituto GiannGiannGiannGianna Emilia Mascia Emilia Mascia Emilia Mascia Emilia Masci Collaborazione con DS sulla gestione e buon funzionamento dell’istituzione;

cura delle relazioni interne/esterne all’istituto;

presidenza OO.CC. su delega DS

Secondo collaboratore Istituto Maria Rosa VadalàMaria Rosa VadalàMaria Rosa VadalàMaria Rosa Vadalà

Responsabili di plesso Infanzia Sciarè DonataDonataDonataDonataLombardi Lombardi Lombardi Lombardi Coordinamento attività di plesso; raccordo con DS. Partecipazione a staff di

dirigenza ed impegni connessi; presidenza, su

delega del DS, dei Consigli di Intersezione/ Interclasse

Infanzia Cedrate Anna Gemelli Anna Gemelli Anna Gemelli Anna Gemelli

Primaria Sciarè Melissa Melissa Melissa Melissa SironiSironiSironiSironi

Primaria Cedrate Barbara Folcato Barbara Folcato Barbara Folcato Barbara Folcato

Secondaria di 1° grado

Luciana Luciana Luciana Luciana Botrugno Botrugno Botrugno Botrugno

Servizio di Protezione e Prevenzione (sicurezza)

ASPP+RLS

RLS n1 Ombretta SanfilippoOmbretta SanfilippoOmbretta SanfilippoOmbretta Sanfilippo Riunione periodica con DS+RSPP; individuazione e

segnalazione fattori di rischio plessi; valutazione rischi e

individuazione misure sicurezza e salubrità

ambienti; coordinamento procedure di sicurezza ed emergenza; elaborazione

misure preventive e protettive e sistemi di

controllo di tali misure; proposta di formazione e

informazione ai lavoratori.

Sc. Infanzia Tiziana Bardelli Tiziana Bardelli Tiziana Bardelli Tiziana Bardelli

Sc. Primaria Angela Bilotti, Tiziana Angela Bilotti, Tiziana Angela Bilotti, Tiziana Angela Bilotti, Tiziana Bardelli Bardelli Bardelli Bardelli

Sc. Secondaria I° Luciana BotrugnoLuciana BotrugnoLuciana BotrugnoLuciana Botrugno



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COORDINAMENTO DIDATTICOCOORDINAMENTO DIDATTICOCOORDINAMENTO DIDATTICOCOORDINAMENTO DIDATTICO----ORGANIZZATIVOORGANIZZATIVOORGANIZZATIVOORGANIZZATIVO

COMMISSIONICOMMISSIONICOMMISSIONICOMMISSIONI

INCARINCARINCARINCARICOICOICOICO ORDINE DI SCUOLAORDINE DI SCUOLAORDINE DI SCUOLAORDINE DI SCUOLA DOCENTIDOCENTIDOCENTIDOCENTI COMPITI ASSEGNATICOMPITI ASSEGNATICOMPITI ASSEGNATICOMPITI ASSEGNATI

Commissione PTOF Istituto Zocchi, Zocchi, Zocchi, Zocchi, Mandanici, RopaMandanici, RopaMandanici, RopaMandanici, Ropa Aggiornamento annuale del PTOF; cura e onitoraggio

progetti del PTOF; realizzazione brochure open

day.

Commissione Continuità/ Accoglienza

Istituto Caso, PCaso, PCaso, PCaso, Perani, Mercuri, erani, Mercuri, erani, Mercuri, erani, Mercuri, Ropa, BoccatoRopa, BoccatoRopa, BoccatoRopa, Boccato

Progettazione attività e percorsi per alunni delle

classi ponte; monitoraggio in itinere e valutazione finale.

Commissione Continuità/ Raccordo

Istituto Zocchi, Labarile, Zocchi, Labarile, Zocchi, Labarile, Zocchi, Labarile, Lombardi, Abate, Lombardi, Abate, Lombardi, Abate, Lombardi, Abate,

Gemelli, Perani, Nucaro, Gemelli, Perani, Nucaro, Gemelli, Perani, Nucaro, Gemelli, Perani, Nucaro, Pinna, MercuPinna, MercuPinna, MercuPinna, Mercuri, Sironi, ri, Sironi, ri, Sironi, ri, Sironi, Salpietro, Gambacurta, Salpietro, Gambacurta, Salpietro, Gambacurta, Salpietro, Gambacurta, Alfano, Ropa, De Toma, Alfano, Ropa, De Toma, Alfano, Ropa, De Toma, Alfano, Ropa, De Toma, Gentiluomo, Viggiano, Gentiluomo, Viggiano, Gentiluomo, Viggiano, Gentiluomo, Viggiano,

Boccato, Botrugno, Boccato, Botrugno, Boccato, Botrugno, Boccato, Botrugno, Ridolfo, Garavaglia, Ridolfo, Garavaglia, Ridolfo, Garavaglia, Ridolfo, Garavaglia, Vadalà, sostegno.Vadalà, sostegno.Vadalà, sostegno.Vadalà, sostegno.

Trasferimentodi dati significativi sugli alunni e sulle strategie educativo-

didattiche utilizzate; passaggio di informazioni

significative sugli alunni delle classi ponte.

FUNZIONI STRUMENTALIFUNZIONI STRUMENTALIFUNZIONI STRUMENTALIFUNZIONI STRUMENTALI


Area gestione PTOF Istituto Ileana RidolfoIleana RidolfoIleana RidolfoIleana Ridolfo Coordinamento attività proprie di ciascuna area

Area Continuità - Raccordo Istituto Antonella PorcuAntonella PorcuAntonella PorcuAntonella Porcu

Intercultura Istituto Rosalba GhiringhelliRosalba GhiringhelliRosalba GhiringhelliRosalba Ghiringhelli

Area Valutazione /Autovalutazione

Istituto Letizia De TomaLetizia De TomaLetizia De TomaLetizia De Toma

Area nuove Tecnologie

Istituto Giovanni BaiuncoGiovanni BaiuncoGiovanni BaiuncoGiovanni Baiunco



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Commissione Inclusione IstitutoIstitutoIstitutoIstituto Masci (Referente ) Gemelli, Abate, Schirò, Pinna, Siragusa, Scandroglio, Crisalli, Musarra, Carminati, Boccia, Alfano,

Proposta rispetto alla Proposta rispetto alla Proposta rispetto alla Proposta rispetto alla distribuzione ore di cattedra distribuzione ore di cattedra distribuzione ore di cattedra distribuzione ore di cattedra alunni con disabilità; verifica alunni con disabilità; verifica alunni con disabilità; verifica alunni con disabilità; verifica necessità e risnecessità e risnecessità e risnecessità e risorse orse orse orse disponibili; predisposidisponibili; predisposidisponibili; predisposidisponibili; predisposizione zione zione zione modalità di stesura e modalità di stesura e modalità di stesura e modalità di stesura e

COMMISSIONICOMMISSIONICOMMISSIONICOMMISSIONI


Commissione Intercultura Istituto Bilotti, PorcuBilotti, PorcuBilotti, PorcuBilotti, Porcu Progettazione attività interculturali, pianificazione

di interventi di alfabetizzazione, cura e

monitoraggio degli interventi e dei progetti

realizzati, raccolta di materiale didattico per i laboratori di Italiano L2.

Commissione Valutazione/ Autovalutazione di Istituto

NIV

Istituto Gemelli, Sironi, Mura, Gemelli, Sironi, Mura, Gemelli, Sironi, Mura, Gemelli, Sironi, Mura, RidolfoRidolfoRidolfoRidolfo

Attuazione de Piano di Miglioramento: monitoraggio e

aggiornamento del PdM; aggiornamento del RAV.

Commissione Nuove Tecnologie

Istituto Scandroglio, Sironi, Scandroglio, Sironi, Scandroglio, Sironi, Scandroglio, Sironi, VadalàVadalàVadalàVadalà

Progettazione attività laboratoriali. Organizzazione

e cura dei laboratori; segnalazione richieste di

manutenzione /intervento. Raccolta materiali relativi a iniziative e progetti per la

pubblicazione sul sito della scuola.

GLI d’Istituto Istituto Masci, Gemelli, Salpietro, Masci, Gemelli, Salpietro, Masci, Gemelli, Salpietro, Masci, Gemelli, Salpietro, Gentiluomo, RidolfoGentiluomo, RidolfoGentiluomo, RidolfoGentiluomo, Ridolfo

Verifica situazione alunni BES; condivisione per

ladefinizione PEI e PDP; monitoraggio del PTI;

iniziative e suggerimenti per il miglio-ramento

dell’inclusione nell’Istituto.



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Gentiluomo, Viggiano, Di Maio, Pagano, Salpietro, Gambacurta Botrugno, Ghiringhelli, Ridolfo, Esposito, Colombo, Dammaggio, Valenti

compilazione PDP e PEIcompilazione PDP e PEIcompilazione PDP e PEIcompilazione PDP e PEI, , , , monitoraggio e verifiche monitoraggio e verifiche monitoraggio e verifiche monitoraggio e verifiche situazioni alunni BES.situazioni alunni BES.situazioni alunni BES.situazioni alunni BES.

Commissione Formazione Istituto Nucaro, Mandanici, Nucaro, Mandanici, Nucaro, Mandanici, Nucaro, Mandanici, MattielloMattielloMattielloMattiello

Monitoraggio e valutazione iniziative di formazione dell’anno scolastico in corso; raccolta bisogni formativi dell’Istituto; elaborazione proposte di formazione per l’anno scolastico successivo; stesura Piano di formazione per il nuovo a.s.

Commissione Regolamento Istituto Zocchi, De Toma, RinelliZocchi, De Toma, RinelliZocchi, De Toma, RinelliZocchi, De Toma, Rinelli Monitoraggio e introduzione di nuovi eventuali contenuti; aggiornamento rispetto ai cambiamenti apportati nell’Istituto.

Commisssione Curricolo Istituto Lombardi, Budelli,Lombardi, Budelli,Lombardi, Budelli,Lombardi, Budelli, SorrentinoSorrentinoSorrentinoSorrentino

Monitoraggio curricolo verticale discipline; stesura curricolo verticale di alternativa IRC.

Commissione Open Day Istituto Vadalà (collaboratore DS )Vadalà (collaboratore DS )Vadalà (collaboratore DS )Vadalà (collaboratore DS ) Nucaro, Lombardi, Nucaro, Lombardi, Nucaro, Lombardi, Nucaro, Lombardi, Battaglia, Genocchio, Battaglia, Genocchio, Battaglia, Genocchio, Battaglia, Genocchio, Ridolfo (FS)Ridolfo (FS)Ridolfo (FS)Ridolfo (FS)

Preparazione incontro di presentazione della scuola tramite slide; organizzazione attività laboratoriali per alunni in ingresso, pianificazione tempi e risorse.

REFERENTI REFERENTI REFERENTI REFERENTI


Referente Culturale Istituto Schirò, Melfi, Ragno, Schirò, Melfi, Ragno, Schirò, Melfi, Ragno, Schirò, Melfi, Ragno, RidolfoRidolfoRidolfoRidolfo

Vaglio e diffusione tra i colleghi di proposte culturali offerte dal territorio, da UST,

USR, MIUR o Enti e Associazioni

accreditati.Contatti eventuali per la raccolta di

informazioni.

Referente INVALSI Istituto Carminati, VadalàCarminati, VadalàCarminati, VadalàCarminati, Vadalà Informazione agli insegnanti circa la normativa dell’anno

in corso, definizione modalità di attuazione,



21

organizzazione (spazi , tempi, persone..) e

correzione delle prove; supporto al DS per

l’apertura, la distribuzione, la chiusura e l’invio dei plichi. Lettura e report

dettagliato dei dati relativi ai risultati delle delle prove

INVALSI

Comitato Mensa Istituto Bilotti, VagaBilotti, VagaBilotti, VagaBilotti, Vaga Monitoraggio del servizio mensa, partecipazione alle

riunioni in Comune.

I COORDINATORI DI CLASSEI COORDINATORI DI CLASSEI COORDINATORI DI CLASSEI COORDINATORI DI CLASSE

Nella scuola secondaria di 1° grado tra i docenti esiste una figura chiave, che rappresenta un punto di

riferimento per la classe e i docenti del Consiglio di classe, che è quella del coordinatore. Tale figura

viene nominata dal Dirigente Scolastico, ai sensi del D.L. n°. 297/1994 art. 5 comma 8. I Coordinatori

di classe della scuola secondaria di 1° grado sono i seguenti:

CoordinatoriCoordinatoriCoordinatoriCoordinatori CCCClasselasselasselasse

VADALA’ MARIA ROSA 1^ A

BOCCATO MONICA 2^ A

RIDOLFO ILEANA 3^ A

SORRENTINO ROSA 1^ B

SORRENTINO ROSA 2^ B

RIDOLFO ILEANA 3^ B

GHIRINGHELLI ROSALBA 1^ C

AMOROSO LUISA 2^ C

BOTRUGNO LUCIANA 3^ C



22

IL COORDINATORE DI CLASSEè una forma di delega delle competenze proprie del Dirigente, che può

essere appunto da lui conferita a uno dei docenti del CdC. Tale delega è valida per l’intero anno

scolastico. Questa figura è ormai entrata nella prassi, in quanto corrispondente all’esigenza di una

migliore funzionalità didattica e quindi ritenuta indispensabile e utilissima per il buon funzionamento

della scuola. Pur non esistendo un mansionario si può dire che il coordinatore di classe:

- si occupa della stesura del piano di lavoro della classe

- si tiene regolarmente informato sul profitto e sul comportamento della classe tramite

frequenti contatti con gli altri docenti del CdC

- è il punto di riferimento circa tutti i problemispecifici del CdC

- ha un collegamento diretto con la Presidenza e informa direttamente il Dirigente sugli

avvenimenti più significativi della classe

- mantiene un continuo contatto con i rappresentanti dei genitori e con i genitori di alunni

Bes

- controlla regolarmente le assenze degli studenti

- presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.

****ILILILILCOMITATO DI VALUTAZIONECOMITATO DI VALUTAZIONECOMITATO DI VALUTAZIONECOMITATO DI VALUTAZIONE:la Legge 107/luglio 2015, al comma 129 stabilisce funzione , composizione e durata del nuovo organo. In particolare esso ha il compito di individuare i criteri per la valorizzazione dei docenti, ha durata triennale ed è composto da rappresentanti dei docenti, dei genitori e da un membro esterno individuato dall’USR.Alla fine dell’a.s. 2015/16 si è insediato ufficialmente il Comitato eletto dagli Organi collegiali preposti alla presenza della DS, i cui membri designati sono i seguenti:

• Anna Gemelli ( Anna Gemelli ( Anna Gemelli ( Anna Gemelli ( docente docente docente docente Infanzia )Infanzia )Infanzia )Infanzia )

• Letizia De Toma (Letizia De Toma (Letizia De Toma (Letizia De Toma ( docentedocentedocentedocente primaria )primaria )primaria )primaria )

• Ileana Ridolfo ( Ileana Ridolfo ( Ileana Ridolfo ( Ileana Ridolfo ( docente docente docente docente secondaria di primo grado )secondaria di primo grado )secondaria di primo grado )secondaria di primo grado )

• Cinzia Spanò ( genitore )Cinzia Spanò ( genitore )Cinzia Spanò ( genitore )Cinzia Spanò ( genitore )

• Cristiano Caddeo ( genitore )Cristiano Caddeo ( genitore )Cristiano Caddeo ( genitore )Cristiano Caddeo ( genitore )

• Rosa BloRosa BloRosa BloRosa Bloise ise ise ise (docente I.S. “Falcone”)(docente I.S. “Falcone”)(docente I.S. “Falcone”)(docente I.S. “Falcone”) ** SALUTE ESALUTE ESALUTE ESALUTE E SICUREZZASICUREZZASICUREZZASICUREZZA

L'Istituto, adempiendo a quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza, ha adottato i seguenti

provvedimenti:

• nomina di un responsabile per il Servizio di Protezione e Prevenzione

• elaborazione di un documento di valutazione dei rischi



23

• nomina del proprio R.L. S. (responsabile lavoratori per la sicurezza)

• attribuzione degli incarichi (Antincendio, antifumo, primo soccorso, preposto alla sicurezza)

• formazione adeguata al personale incaricato

• promozione di aggiornamenti per docenti e personale ATA

• regolare informazione a tutto il personale e agli alunni

• organizzazione delle attività scolastiche nel rispetto delle norme di sicurezza

• segnalazione tempestiva di guasti o necessità strutturali all'Amministrazione Comunale, in

quanto proprietaria degli edifici.

• fornitura del materiale di protezione al personale A T A

• nomina del Medico del Lavoro per i docenti e il personale ATA

• comunicazione diretta e tempestiva con le famiglie in ogni caso di necessità.

Ogni anno vengono effettuate almeno due prove di evacuazione dell'Istituto.

Le strutture di tutti gli edifici consentono l’accesso e la frequenza degli alunni con disabilità. Tutti i

plessi sono dotati di uscite di sicurezza periodicamente verificate e di un piano di evacuazione

collaudato come previsto dalla normativa.

I responsabili della sicurezza individuati nei tre diversi ordini di scuola sono i seguenti:

RLS: Sanfilippo OmbrettaRLS: Sanfilippo OmbrettaRLS: Sanfilippo OmbrettaRLS: Sanfilippo Ombretta

SSSScuola Infanzia: Bardelli Tizianacuola Infanzia: Bardelli Tizianacuola Infanzia: Bardelli Tizianacuola Infanzia: Bardelli Tiziana

SSSScuolacuolacuolacuola Primaria: Bilotti Angela,Primaria: Bilotti Angela,Primaria: Bilotti Angela,Primaria: Bilotti Angela, Bardelli TizianaBardelli TizianaBardelli TizianaBardelli Tiziana

Scuola Secondaria di primoScuola Secondaria di primoScuola Secondaria di primoScuola Secondaria di primo grado: Botrugno Lucianagrado: Botrugno Lucianagrado: Botrugno Lucianagrado: Botrugno Luciana

*** IL IL IL IL COMITATO DEI GENITORICOMITATO DEI GENITORICOMITATO DEI GENITORICOMITATO DEI GENITORI:nell’anno scolastico in corso è stato istituito e ufficializzato il

Comitato dei genitori mediante la realizzazione di uno Statuto, al fine di collaborare fornendo un

importante contributo nel raggiungimento del successo formativo degli studenti ( Allegato 2 ).( Allegato 2 ).( Allegato 2 ).( Allegato 2 ).

B. B. B. B. RAPPORTI SCUOLA E TERRITORIORAPPORTI SCUOLA E TERRITORIORAPPORTI SCUOLA E TERRITORIORAPPORTI SCUOLA E TERRITORIO

SCUOLA E GENITORISCUOLA E GENITORISCUOLA E GENITORISCUOLA E GENITORI

La prima forma di collaborazione che l’Istituto ritiene importante costruire è quella con la famigliala famigliala famigliala famiglia....I

Genitori e la Scuola collaborano per sostenere il progetto educativo e gli apprendimenti degli alunni

che frequentano l'Istituto. Tutte le informazioni relative alla situazione didattica-organizzativa della

scuola sono contenute nel sito, tramite il quale ogni genitore può accedere al registro elettronico.

Qualora non si fosse in possesso di pc, la scuola mette a disposizione un hot spot Wi-Fi ( postazione



24

con PC connessa a internet ) presso la sede Centrale. Rimangono fondamentali per i rapporti scuola

famiglia il diario e libretto personali.

I genitori partecipano e collaborano alla vita della scuola nei seguenti modi:

• in qualità di genitori: quale elemento fondamentale della "triangolazione" alunno-scuola-famiglia.

Il genitore è chiamato, ove previsto, ad assumere gli impegni contenuti nel “P“P“P“Patto di atto di atto di atto di

corresponsabilitàcorresponsabilitàcorresponsabilitàcorresponsabilità”””” ( vedi Allegato n. 9 ( vedi Allegato n. 9 ( vedi Allegato n. 9 ( vedi Allegato n. 9 e paragrafoe paragrafoe paragrafoe paragrafo specificospecificospecificospecifico)))), , , , e a tenersi informato sulla vita

scolastica dei propri figli attraverso i colloqui ordinari e straordinari con i docenti, a promuovere e

sostenere il successo scolastico, ad intervenire con efficacia nel correggere i comportamenti

inadeguati, nonché a contribuire alla rimozione degli ostacoli all'apprendimento.

• In qualità di membro degli Organi Collegiali:

- Assemblee di Classe ordinarie e straordinarie;

- Consiglio di intersezione (scuola dell’infanzia), interclasse (scuola primaria), consiglio di

classe (scuola secondaria).

- Consiglio d’Istituto*

****con la riformacon la riformacon la riformacon la riformascolasticascolasticascolasticascolastica( Lex 107/2015 comma129 )( Lex 107/2015 comma129 )( Lex 107/2015 comma129 )( Lex 107/2015 comma129 )due rappresentanti dei genitori scelti

all’interno del Consiglio d’Istituto fanno parte per un triennio del nuovo Comitato di

valutazione, istituito per fissare i criteri in base ai quali il DS è chiamato ad attribuire il bonus

premiale rivolto ai docenti.

• In qualità di membro del Comitato dei Genitori:i genitori sono organizzati in un Comitato Unitario

dei genitori diviso in 5 sottocomitati (uno per ogni grado-plesso d’istituto), composti da tutti i

rappresentanti di classe insieme ai rappresentanti del Consiglio di Istituto.Il Comitato offre un

valido ed importante aiuto al raggiungimento del successo delle diverse attività

programmate,contribuendo e fornendo supporto materiale e logistico.

PATTO DI CORRESPONSABILITA'PATTO DI CORRESPONSABILITA'PATTO DI CORRESPONSABILITA'PATTO DI CORRESPONSABILITA' : : : :

Aisensi del DPR 235/2007 art. 2, 3, 5 bis e della nota MIUR 31/07/08 il Patto di Corresponsabilità

costituisce lo strumento insostituibile di interazione scuola-famiglia, poiché coinvolge direttamente

insegnanti, alunni e genitori, invitandoli a concordare responsabilmente modelli di comportamento

coerenti con uno stile di vita, in cui si assumono e si mantengono impegni, rispettando l’ambiente

sociale, in cui si è ospitati. Esso nasce dall’intento di offrire agli insegnanti, ai ragazzi e alle loro

famiglie un’occasione di confronto responsabile, di accordo partecipato, di condivisione di

metodologie e obiettivi fondanti la vita comunitaria in ambiente scolastico.



25

Il Patto Educativo, quale forma di “contratto formativo”,a partire da questo a.s. viene consegnato alle

famiglie degli alunni di tutti gli ordini di scuola del nostro Istituto, e comporta una descrizione e

sottoscrizione di specifici e reciproci impegni che legano la scuola, la famiglia, gli alunni in vista di un

miglioramento della qualità della vita scolastica. ( Vedi ( Vedi ( Vedi ( Vedi Regolamento di Istituto e PdM ).Regolamento di Istituto e PdM ).Regolamento di Istituto e PdM ).Regolamento di Istituto e PdM ).

****REGOLAMENTO:REGOLAMENTO:REGOLAMENTO:REGOLAMENTO: Il nostro IIl nostro IIl nostro IIl nostro Istituto nell’anno 2015/16 ha interamente rivisto e aggiornato il stituto nell’anno 2015/16 ha interamente rivisto e aggiornato il stituto nell’anno 2015/16 ha interamente rivisto e aggiornato il stituto nell’anno 2015/16 ha interamente rivisto e aggiornato il

regolamento d’Istituto approvato con delibera 134 del CdI del 27/06/2016. regolamento d’Istituto approvato con delibera 134 del CdI del 27/06/2016. regolamento d’Istituto approvato con delibera 134 del CdI del 27/06/2016. regolamento d’Istituto approvato con delibera 134 del CdI del 27/06/2016. ( Allegato n. 11 )( Allegato n. 11 )( Allegato n. 11 )( Allegato n. 11 )

SCUOLA E TERRITORIOSCUOLA E TERRITORIOSCUOLA E TERRITORIOSCUOLA E TERRITORIO

La Scuola non è l’unica agenzia formativa presente sul territorio. È pertanto indispensabile che essa

attivi una rete di relazioni costruttive e funzionali per un’azione educativa comune. . . .

La Scuola attiva inoltre una serie di relazioni con gli Enti presenti nel territorio, al fine di dare ai

bisogni formativi una risposta di maggiore qualità. Nello schema che segue sono sintetizzati i contatti

che l’Istituto stabilisce con i vari enti territoriali.



26



27

LE RETI E LE RELAZIONI COL TERRITORIOLE RETI E LE RELAZIONI COL TERRITORIOLE RETI E LE RELAZIONI COL TERRITORIOLE RETI E LE RELAZIONI COL TERRITORIO



28

L’Istituto collabora con:

• l’Ente locale che, attraverso il Piano Diritto allo Studio, contribuisce a finanziare progetti ed

attività, provvede alla sicurezza degli ambienti e organizza occasioni culturali, alle quali la

Scuola aderisce. Non da ultimo assicura una serie di servizi (mensa, trasporti, buoni libro,

assistenze educative specializzate), che permettono un armonico svolgimento dell’attività

scolastica;

• l’Azienda ospedaliera che arricchisce i propri interventi con una serie di proposte formative

accolte con interesse e partecipazione da parte dei docenti, per l’inserimento degli alunni con

disabilità e/o DSA in collaborazione con gli specialisti della divisione di Neuropsichiatria.

• Le Scuole superiori del territorioper collaborazioni all’interno di Progetti e per facilitare

l’orientamento al successivo grado di studi.

La Scuola aderisce inoltre alle occasioni culturali ritenute significative ed offerte da:

• Museo d'arte contemporanea "MAGA"

• Biblioteca Civica

• Iniziative patrocinate dal Comune*

• Museo Studi Patri

• Teatri Cittadini

• Oratori Parrocchiali

• Centro di cooperazione sociale "Il Melo”

• Associazione Onlus Exodus

• Libreria Biblos-Mondadori

• Miur: Libriamoci

• USR di Milano

*Tra le iniziative più importanti promosse dal Comune sono da evidenziare:

• “Duemilalibri”, manifestazione culturale che coinvolge le diverse scuole del territorio ad inizio

anno scolastico;

• “Olimpiadi scolastiche”, riguardanti le secondarie di primo grado, che si tengono nel mese di

maggio per premiare gli alunni più meritevoli delle scuole di Gallarate con delle borse di

studio donate dal “lascito Mussi” nelle quattro aree didattiche: italiano, matematica, arte e

musica;

• “Settimana della Lettura” ( progetto in rete )



29

• “Settimana della Scienza” ( progetto in rete )

LE RISORSE FINANZIARIELE RISORSE FINANZIARIELE RISORSE FINANZIARIELE RISORSE FINANZIARIE

I fondi, che il Ministero della Pubblica Istruzione assegna al nostro Istituto, sono utilizzati per:

• realizzare i progetti ai quali sono destinati, secondo quanto approvato dal Collegio dei Docenti;

• garantire il normale funzionamento amministrativo generale;

• garantire il funzionamento didattico ordinario. Ulteriori risorse possono giungere alla Scuola mediante la presentazione di specifici progetti nell’ambito delle proposte di:

. Ente Locale. . Enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale. . Soggetti privati, sotto forma di contributo volontario o qualsiasi forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, previa approvazione del Consiglio d'Istituto. . PON e POR (con fondi europei).La sigla PON sta ad indicare “Programmi operativi nazionali”, finanziati dalla Commissione Europea per favorire la parità economica e sociale di tutte le regioni dell’U.E. e ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.I POR sono invece “Programmi operativi regionali” anch’essi finanziati dalla Commissione Europea tramite fondi strutturali.



30

AREA 2AREA 2AREA 2AREA 2 ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE

DIDATTICO EDUCATIVADIDATTICO EDUCATIVADIDATTICO EDUCATIVADIDATTICO EDUCATIVA



31

A. A. A. A. LA DIDATTICA E LA VALUTAZIONELA DIDATTICA E LA VALUTAZIONELA DIDATTICA E LA VALUTAZIONELA DIDATTICA E LA VALUTAZIONE

SCELTE FORMATIVESCELTE FORMATIVESCELTE FORMATIVESCELTE FORMATIVE

Il Nostro Istituto vuole delinearsi come:

scuola che progetta e sviluppa un percorso formativo in verticale,

dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola secondaria di primo grado.

Identifica come competenze chiave:

• la costruzione del sé

• la relazione con gli altri

• il rapporto con la realtà sociale

accompagnando gli alunni nella maturazione della propria identità.

Il Nostro Istituto garantisce inoltre laformazione di tutti gli studenti con uguale impegno e dedizione

sia verso il recupero delle competenze di base che verso la valorizzazione e il potenziamento delle

eccellenze.

QUINDI LAMISMISMISMISSIONSIONSIONSIONCHE SI PONE LA NOSTRA SCUOLA E’ QUELLA DICOSTRUIRE INSIEME UN PERCORSCOSTRUIRE INSIEME UN PERCORSCOSTRUIRE INSIEME UN PERCORSCOSTRUIRE INSIEME UN PERCORSO O O O

CHE AIUTI A FORMARE L’INDIVIDUOCHE AIUTI A FORMARE L’INDIVIDUOCHE AIUTI A FORMARE L’INDIVIDUOCHE AIUTI A FORMARE L’INDIVIDUO,,,, OGNI INDIVIDUO,OGNI INDIVIDUO,OGNI INDIVIDUO,OGNI INDIVIDUO,AFFINCHÉ RAGGIUNGA IL SUCCESSO AFFINCHÉ RAGGIUNGA IL SUCCESSO AFFINCHÉ RAGGIUNGA IL SUCCESSO AFFINCHÉ RAGGIUNGA IL SUCCESSO

FORMATIVOFORMATIVOFORMATIVOFORMATIVO....

In particolare, il Nostro Istituto si prefigge i seguenti mamamamacro cro cro cro obiettiviobiettiviobiettiviobiettivi:

• educare rispettando e valorizzando gli stili individuali di apprendimento e incoraggiando la

conquista, da parte di ciascuno, di un apprendimento significativo per sviluppare la propria

personalità

• motivare e dare significato alle conoscenze, radicandole sulle effettive capacità individuali

• guidare al raggiungimento delle competenze degli allievi, intese come insieme di conoscenze,

esperienze, abilità, capacità di trasferire le proprie conoscenze in situazioni date.



32

• prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi intervenendo prima che essi si trasformino in

malesseri, disadattamenti e abbandoni per promuovere in ogni alunno il successo formativo

• orientare mettendo l'alunno in condizione di operare scelte consapevoli per costruire il

proprio futuro.

Di conseguenza mira a raggiungere i seguentiobiettivi specificiobiettivi specificiobiettivi specificiobiettivi specifici:

• favorire una convivenza effettiva tra tutte le componenti che interagiscono nel sistema

formativo, promuovendo un clima di benessere;

• costruire relazioni esterne tramite accordi di rete con altre scuole ed enti locali, per il

potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta formativa

• fornire un servizio qualificato ed aggiornato, assicurato da attività formative per docenti sia

interne che esterne;

• creare significative alleanze educative (genitori e territorio)

• sviluppare le capacità percettive, motorie e manipolative, favorendo la possibilità di

raggiungere competenze cognitive e culturali nel rispetto dei ritmi individuali;

• avviare a comunicare ed interagire con gli altri , ad operare le prime scelte, a rispettare le

regole principali della convivenza civile;

• organizzare un ambiente educativo stimolante per l'apprendimento e l'autonomia;

• favorire la socializzazione, attraverso la strutturazione funzionale dello spazio classe e delle

attività, creando un clima sereno ed accogliente;

• migliorare la qualità della formazione degli alunni attraverso lo sviluppo di attività curricolari,

attivando contemporaneamente lezioni teoriche e pratiche per raggiungere conoscenze e

competenze programmate;

• adeguare la programmazione ai bisogni formativi ;

• informare e sensibilizzare il territorio attraverso attività di scuola aperta, sito Internet e

manifestazioni;

• ridurre il disagio scolastico;

• diffondere la cultura della qualità.



33

ORGANIZZAZIONE E TEMPO SCUOLAORGANIZZAZIONE E TEMPO SCUOLAORGANIZZAZIONE E TEMPO SCUOLAORGANIZZAZIONE E TEMPO SCUOLA

SCUOLA INFANZIASCUOLA INFANZIASCUOLA INFANZIASCUOLA INFANZIA

Le Scuole dell’Infanzia di Sciarè e Cedrate sono organizzate in sezioni eterogenee per età.

Ogni sezione è affidata a due insegnanti e accoglie bambini dai tre ai sei anni.

La metodologia di lavoro è diversificata per fasce d’età e le attività proposte sono pianificate sulla

base di una programmazione strutturata per progetti, con obiettivi formativi e didattici afferenti ai

campi di esperienza. Nell’arco della giornata i bambini si alternano sia in gruppi eterogenei che

omogenei per età: ciò permette di rispondere in modo personalizzato alle loro esigenze e di favorirne

l’apprendimento. Nel plesso di Cedrate è presente una docente abilitata all’insegnamento della

religione cattolica, invece in quello di di Sciarè ne sono presenti due apartire dall’a.s. 2016/17. Sono

inoltre attivati laboratori di Attività alternative per gli alunni che non si avvalgono del l'insegnamento

della Religione cattolica. Intervengono anche specialisti esterni, per l’attuazione di progetti specifici,

insegnanti di sostegno statali ed assistenti comunali, nelle sezioni in cui sono presenti alunni con

disabilità.

Per i rapporti scuola-famiglia e per il primo sostegno all’inserimento degli alunni stranieri è previsto

l’intervento di mediatori linguistico-culturali, qualora ci fossero le risorse finanziarie.

LaScuola dell’Infanzia funziona attualmente dalle h 8.00 alle 16.00 per tutti i bambini.

Per chi ne abbia necessitàesiste anche il post – scuola dalle 16.00 alle 17.30 con i docenti statali. Tale

servizio è da richiedere all'atto dell'iscrizione, dietro presentazione di documentazione che comprovi

l'impegno lavorativo di entrambi i genitori e pertanto sarà attivato se si raggiungerà il 20% degli

iscritti rispetto al totale, come da delibera del Consiglio di Istituto.

Il servizio di pre-scuola viene organizzato a pagamento, e su richiesta, dall’amministrazione comunale

ed è coperto dal personale ausiliario della scuola.

In entrambe le scuole dell’infanzia è attivo un servizio di refezione.Il pagamento dei buoni pasto

viene effettuato dai genitori, direttamente sul portale del comune di Gallarate www.

comune.gallarate.va.it

L’orario settimanale è così ripartito.

OrariOrariOrariOrari AttivitàAttivitàAttivitàAttività

07.30 - 8.00 Pre scuola

08.00 - 09.00 Entrata

09.00 - 15.45 Attività didattiche

11.45 - 12.45 Mensa

13.00 - 13.15 Prima uscita (straordinaria)

15.45 - 16.00 Seconda uscita

16.00 - 17.30 Post scuola

17.00 - 17.30 Terza uscita



34

Nella Scuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’InfanziaScuola dell’Infanzia le sezioni vengono costituite dalle insegnanti del plesso entro il mese di

giugno compatibilmente con il numero degli iscritti nel rispetto dei criteri stabiliti nel Regolamento

(vedi allegato 11).

SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

TEMPO SCUOLATEMPO SCUOLATEMPO SCUOLATEMPO SCUOLA

Le classi della scuola primaria dei plessi di Sciarè e Cedrate sono organizzate a tempo pieno, ossia 40

ore settimanali, comprensive di tempo mensa.

L'orario settimanale è così ripartito:

OrariOrariOrariOrari AttivitàAttivitàAttivitàAttività

7.30- 8.15 Pre scuola (servizio comunale opzionale a pagamento)

08.15- 10.10 Attività didattica

10.10- 10.20 Ricreazione

10.20- 12.15 Attività didattica

12.15- 14.15 Mensa e ricreazione.

14.15-16.15 Attività didattica

16.15- 18.00 Post scuola (servizio comunale opzionale a pagamento)



35

PIANO DI STUDIPIANO DI STUDIPIANO DI STUDIPIANO DI STUDI

Le discipline e le educazioni sono aggregate in ambiti e assegnate ai singoli docenti, che

intervengono per assicurare la continuità e l’unitarietà del curricolo attraverso la predisposizione di

percorsi interdisciplinari e la verticalizzazione degli obiettivi d’apprendimento, al fine di garantire il

raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze definiti dalle Indicazioni Nazionali.

Il monte ore delle singole discipline a regime nelle nostre classi è attualmente il seguente:

DISCIPLINADISCIPLINADISCIPLINADISCIPLINA CLASSE ICLASSE ICLASSE ICLASSE I CLASSE IICLASSE IICLASSE IICLASSE II CLASSE IIICLASSE IIICLASSE IIICLASSE III CLASSE IVCLASSE IVCLASSE IVCLASSE IV CLASSE VCLASSE VCLASSE VCLASSE V

Italiano 8 8 7 7 7

Matematica 7 6 6 6 6

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2

Inglese 1 2 3 3 3

DISCIPLINADISCIPLINADISCIPLINADISCIPLINA CLASSE ICLASSE ICLASSE ICLASSE I CLASSE IICLASSE IICLASSE IICLASSE II CLASSE IIICLASSE IIICLASSE IIICLASSE III CLASSE IVCLASSE IVCLASSE IVCLASSE IV CLASSE VCLASSE VCLASSE VCLASSE V

Arte ed Immagine 2 2 2 2 2

Ed. fisica 2 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1 1

IRC /Att.alternat 2 2 2 2 2

Tecnologia/infor 1 1 1 1 1

Mensa 10 10 10 10 10

Totale 40 40 40 40 40

Sono attivati laboratori di Attività alternativa per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento

della Religione cattolica e laboratori di Italiano L2 per l’alfabetizzazione primaria in lingua italiana

degli alunni stranieri. Per questi ultimi l'attivazione è condizionata dalle disponibilità di risorse.

In ogni plesso sono presenti docenti abilitati all’insegnamento della Religione e di Lingua 2 (Inglese).

Inoltre, nelle classi in cui sono presenti alunni diversamente abili, operano insegnanti di sostegno

statali ed assistenti comunali.



36

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIMECRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIMECRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIMECRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

Nei primi quindici giorni di scuola gli alunni verranno osservati da tutti i docenti incaricati nelle classi

prime durante esperienze in classe, in palestra, in cortile ed in altri spazi.

Tutto ciò è finalizzato a:

• osservare il possesso degli schemi motori di base;

• rilevare i prerequisiti acustici;

• rilevare l’ orientamento spazio-temporali;

• rilevare gli stili di comportamento e le modalità di relazione;

• valutare le capacità linguistiche e comunicative;

• esaminare la coordinazione oculo–manuale e l’organizzazione del tratto grafico,

per arrivare alla formazione delle classi, attraverso un metodo che garantisca un’ eterogenea ed

equilibrata aggregazione degli alunni. Si terrà conto anche delle informazioni e dei suggerimenti

forniti dalle insegnanti della scuola dell’Infanzia, durante gli incontri di Raccordo. Gli insegnanti

verranno assegnati alle classi mediante sorteggio.



37

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOGRADOGRADOGRADO

TEMPO SCUOLATEMPO SCUOLATEMPO SCUOLATEMPO SCUOLA

Per quanto riguarda l’organizzazione del tempo scuola alla Secondaria di primogrado, l’Istituto offre

all’utenza la possibilità di scegliere tra due opzioni: tempo normale e tempo prolungato, come di

seguito declinato:

Tempo normaleTempo normaleTempo normaleTempo normale

07.55- 13.35 Attività didattica da lunedì a venerdì

Tempo prolungatoTempo prolungatoTempo prolungatoTempo prolungato

07.55- 13.35 Attività didattica da lunedì a venerdì

14.35-16.25 Attività didattica pomeridiana

Nel corrente anno scolastico ( 2016/17 ) a causa di un numero esiguo di iscrizioni non è stato attivato

il tempo prolungato e il relativo servizio mensa.

PIANO DI STUDIOPIANO DI STUDIOPIANO DI STUDIOPIANO DI STUDIO

Quadro orario settimanale delle discipline nelle classi a tempo normale

DISCIPLINE O GRUPPI DI DISCIPLINEDISCIPLINE O GRUPPI DI DISCIPLINEDISCIPLINE O GRUPPI DI DISCIPLINEDISCIPLINE O GRUPPI DI DISCIPLINE CLASSE ICLASSE ICLASSE ICLASSE I CLASSE IICLASSE IICLASSE IICLASSE II CLASSE IIICLASSE IIICLASSE IIICLASSE III

Italiano, Storia, Geografia 9 9 9

Approfondimento materie letterarie 1 1 1

Matematica e Scienze 6 6 6

Inglese 3 3 3

Spagnolo/francese 2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Arte ed Immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Ed. Fisica 2 2 2

IRC/Att. Alternativa 1 1 1

Totale 30 30 30



38

PIANO DI STUDIOPIANO DI STUDIOPIANO DI STUDIOPIANO DI STUDIO

Quadro orario settimanale delle discipline nelle classi a tempo prolungato

DISCIPLINE O GRUPPI DI DISCIPLINEDISCIPLINE O GRUPPI DI DISCIPLINEDISCIPLINE O GRUPPI DI DISCIPLINEDISCIPLINE O GRUPPI DI DISCIPLINE CLASSE ICLASSE ICLASSE ICLASSE I CLASSE IICLASSE IICLASSE IICLASSE II CLASSE IIICLASSE IIICLASSE IIICLASSE III

Italiano, Storia, Geografia 12 12 12 Approfondimento materie letterarie 1 1 1

Matematica e Scienze 9 9 9

Inglese 3 3 3

Spagnolo/francese 2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Arte ed Immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Ed. Fisica 2 2 2

IRC/Alt. Alternativa 1 1 1

Totale 36 36 36

LABORATORI POMERIDIANILABORATORI POMERIDIANILABORATORI POMERIDIANILABORATORI POMERIDIANI

Ad entrambi i piani di Studio si aggiungono, in modalità opzionalein modalità opzionalein modalità opzionalein modalità opzionale,alcuni laboratori pomeridiani allo

scopo di:

• approfondire alcuni percorsi curriculari

• agevolare, con l’approccio allo studio delle lingue classiche, le scelte scolastiche future ad

indirizzo umanistico

• far emergere e potenziare eventuali talenti

Tali laboratori si realizzano in giorni diversi rispetto a quelli di un eventuale del tempo prolungato,

per permettere a tutti gli alunni di parteciparvi.

L’offerta prevede :

• Laboratorio diLATINOLATINOLATINOLATINO e cenni di LINGUA GRECALINGUA GRECALINGUA GRECALINGUA GRECA

• Laboratorio di potenziamento diLINGUAINGLESE “TRINITY”LINGUAINGLESE “TRINITY”LINGUAINGLESE “TRINITY”LINGUAINGLESE “TRINITY”

• Laboratorio di ARTEARTEARTEARTE

• Laboratorio di MUSICAMUSICAMUSICAMUSICA

• Laboratorio di EDUCAZIONE FISICAEDUCAZIONE FISICAEDUCAZIONE FISICAEDUCAZIONE FISICA



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A partire da questo anno scolastico sono stati aggiunti altri laboratori per ampliare l’offerta

formativa:

• Laboratorio di TEATROTEATROTEATROTEATRO

• Laboratorio di SCRITTURA CREATIVASCRITTURA CREATIVASCRITTURA CREATIVASCRITTURA CREATIVA

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIMECRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIMECRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIMECRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

Per quanto concerne la formazione delle classi prime e l’assegnazione dei docenti alle stesse,

vengono qui di seguito elencati i criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio Docenti:

• scelta del modello orario da parte dei genitori;

• scelta della seconda lingua;

• suddivisione degli alunni in fasce di livello dedotte dalle notizie fornite dalle scuole di

provenienza ( progetto raccordo );

• equa suddivisione tra maschi e femmine in ciascuna classe;

• indicazioni dedotte dal colloquio con la famiglia e dalla consulenza della psicopedagogista

interna all’Istituto, per gli alunni con disabilità;

• equa distribuzione degli alunni BES;

• equa ripartizione degli alunni delle diverse fasce, tenendo in considerazione eventuali istanze

dei genitori, purché fondate su motivazioni reputate valide;

• continuità nella stessa sezione di eventuali fratelli, se richiesto dai genitori;

• continuità nella sezione di provenienza per i ripetenti, ad eccezione di parere contrario

espresso da Consiglio di Classe o genitori.

Nelle classi di entrambi gli ordini di scuola opera un team di docenti, individuati in base ai seguenti

criteri:

• continuità delle figure che interagiscono sulla classe

• efficienza del servizio

• valorizzazione delle risorse professionali

Nelle classi con alunni con disabilità collaborano insegnanti di sostegno e assistenti

comunali/educatori.



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LA DIDATTICA: SCELTE E ATTIVITÀLA DIDATTICA: SCELTE E ATTIVITÀLA DIDATTICA: SCELTE E ATTIVITÀLA DIDATTICA: SCELTE E ATTIVITÀ Le progettazioni annuali di ogni disciplina sono predisposte sulla base delle Indicazioni Nazionali e strutturate in verticale. Si articolano in Traguardi per lo sviluppo delle competenze, in Obiettivi di apprendimento disciplinari e Obiettivi specifici, da conseguire attraverso la progettazione di Piani di lavoro, nei quali vengono individuati contenuti, attività, strumenti, metodologie e tempi di l’attuazione, nonchè modalità di verifica in itinere e finale, nel pieno rispetto delle libertà di insegnamento e del pluralismo culturale. Nel predisporre le progettazioni disciplinari si terrà conto di raccordi interdisciplinarie interculturali per la maturazione di competenze trasversali e abilità sociali nell’ambito della convivenza civile e della cittadinanza attiva, come sottolineato nelle IndicazioniEuropee. Per rispondere in modo quanto più efficace possibile alle istanze formative dei singoli alunni, sono predisposti i seguenti percorsi personalizzati, rivolti a bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali:

• PEI-PDF (per alunni con disabilità) • PDP (per alunni DSA) • PDP ( per alunni BES) • PIANO TRANSITORIO (per alunni NAI)

Il documento che racchiude tutti gli interventi relativi ai Bes, tradizionalmente noto come PAI, da quest’anno assume una valenza triennale, non più annuale: PTI, letto e approvato nel GLI d’Istituto e negli organi collegiali preposti. Il PTIIl PTIIl PTIIl PTI è in Alè in Alè in Alè in Allegato n.10.legato n.10.legato n.10.legato n.10.

Il percorso didattico-formativo viene arricchito anche attraverso attività di laboratorio e partecipazione a diversi progetti, occasione in cui si sperimentano metodologie didattiche innovative e creative. Particolare attenzione è dedicata alla sperimentazione delle attività espressive dall’educazione alla teatralità, alla danza, alla musica e all’uso delle nuove tecnologie, avvalendosi del supporto di docenti esperti interni e di specialiasti esterni. IL CURRICOLOIL CURRICOLOIL CURRICOLOIL CURRICOLO Le nostre Scuole seguono unCURRICOLOCURRICOLOCURRICOLOCURRICOLO VERTICALEVERTICALEVERTICALEVERTICALE, come in appendice allegato(Allegato(Allegato(Allegato(Allegato 3333aaaa: curricolo scuola dell’Infanziacurricolo scuola dell’Infanziacurricolo scuola dell’Infanziacurricolo scuola dell’Infanzia---- 3b: curricolo scuola primaria 3b: curricolo scuola primaria 3b: curricolo scuola primaria 3b: curricolo scuola primaria ----3c: curricolo scuola secondaria3c: curricolo scuola secondaria3c: curricolo scuola secondaria3c: curricolo scuola secondaria)))). Il curricolo verticale è un percorso educativo-didattico che la scuola costruisce per garantire il successo formativo degli alunni, in base al principio dell’autonomia e nel rispetto delle Indicazioni Nazionali. Il curricolo di istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell'autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l'identità dell'istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l'innovazione educativa." * Il curricolo verticale del nostro istituto è stato predisposto all'interno del PTOF, considerando come punto di riferimento normativo le "Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola



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dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione" del 2012; particolare importanza è stata attribuita alla progressività e continuità dell'azione educativa nei tre ordini di scuola, dall'infanzia, alla primaria, alla secondaria di primo grado, pur conservando la specifica identità educativa di ciascuna tipologia di scuola. Il curricolo verticale del nostro istituto è organizzato in tre grandi aree: traguardi per lo sviluppo delle competenze, obiettivi di apprendimento, abilità. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZETRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZETRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZETRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE "Al termine della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa" **** OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOOBIETTIVI DI APPRENDIMENTOOBIETTIVI DI APPRENDIMENTOOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO "Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dai docenti nella loro attività di progettazione didattica" **** ABILITA' ABILITA' ABILITA' ABILITA' "Le abilità indicano le capacità di applicare conoscenzee di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi"** * Annali della Pubblica Istruzione, Indicazioni nazionali * Annali della Pubblica Istruzione, Indicazioni nazionali * Annali della Pubblica Istruzione, Indicazioni nazionali * Annali della Pubblica Istruzione, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e per il curricolo della scuola dell'infanzia e per il curricolo della scuola dell'infanzia e per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione,del primo ciclo d'istruzione,del primo ciclo d'istruzione,del primo ciclo d'istruzione, 2012201220122012 ** ** ** ** Raccomandazione del parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 Raccomandazione del parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 Raccomandazione del parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 Raccomandazione del parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 –––– Quadro Quadro Quadro Quadro Europeo delle Qualifiche e dei TitoliEuropeo delle Qualifiche e dei TitoliEuropeo delle Qualifiche e dei TitoliEuropeo delle Qualifiche e dei Titoli FINALITA’ FINALITA’ FINALITA’ FINALITA’ SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIA Si rivolge a tutti i bambini e le bambine dai tre ai sei anni di età, non è obbligatoria e ha come finalità la promozione dello sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente, essere rassicurati nel fare e nel sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e negli altri, fare da sé, ma saper anche chiedere aiuto, esprimere sentimenti ed emozioni, esprimere opinioni, operare scelte assumendo comportamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto; significa



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ascoltare, comprendere e raccontare; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro e capirne i bisogni; comprendere la necessità di stabilire regole condivise; dialogare cioè ascoltare ed essere ascoltati; rispettare gli altri, l’ambiente e la natura. Le attività nella Scuola dell’Infanzia si sviluppano attraverso i campi di esperienza. I traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità per organizzare attività ed esperienze che promuovano una competenza globale e unitaria.

I CAMPI DI ESPERIENZAI CAMPI DI ESPERIENZAI CAMPI DI ESPERIENZAI CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altroIl sé e l’altroIl sé e l’altroIl sé e l’altro Il corpo e il movimentoIl corpo e il movimentoIl corpo e il movimentoIl corpo e il movimento Immagini, suoni Immagini, suoni Immagini, suoni Immagini, suoni

e colorie colorie colorie colori I discorsi e le paroleI discorsi e le paroleI discorsi e le paroleI discorsi e le parole La conoscenza La conoscenza La conoscenza La conoscenza

del mondodel mondodel mondodel mondo

Permette di sviluppare la

capacità cognitiva di

ciascun bambino e parallelamente

fare acquisire abilità di tipo

socio-relazionale

La corporeità è il centro di raccolta ed

elaborazione delle diverse esperienze dell’essere umano.

Attraverso la conoscenza e la

padronanza di esso il bambino entra in

contatto con il mondo sensibile e impara a

rappresentarlo simbolicamente e a trasformarlo nella

propria mente.

I bambini sono guidati ad

esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro

pensieri. Con diversi linguaggi il

bambino viene educato al senso

del bello, alla conoscenza di se

stesso, degli altri, della realtà.

Favorisce la capacità comunicativa del

bambino sia a livello verbale che attraverso i

primi tentativi di scrittura. Il bambino ascolta , comprende,

traduce e comunica un messaggio adeguato

all’età, organizza frasi di senso compiuto,

pronuncia in modo corretto le parole,

rielabora un racconto, produce sistemi e

simboli che appartengono alla nostra

cultura

Sviluppa una coscienza

ecologica e porta a

conoscere quelle che sono

le categorie fondamentali: spazio, tempo, forme e colori.

Le attività didattiche favoriscono i rapporti interpersonali tra i bambini, permettono scambi di esperienze e di conoscenze con coetanei e docenti di altre sezioni. Grazie agli strumenti e alle metodologie ogni attività viene diversificata in rapporto all’età, ai diversi ritmi di apprendimento, agli interessi e alle motivazioni di ogni alunno. Diventa fondamentale l’allestimento di spazi e di angoli per le attività in cui i bambini si relazionano, manipolano, fanno ipotesi, costruiscono ed inventano. Le uscite sul territorio completano questo itinerario didattico. E’ dovere della scuola assicurare sempre parità di trattamento a tutti gli alunni, riservando particolare attenzione ai più deboli che devono essere messi in condizione di esprimere appieno le loro potenzialità.



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Gli alunni diversamente abili e stranieri devono dunque essere al centro della progettualità didattico- educativa ed essere coinvolti nelle dinamiche relazionali sia con i docenti sia con i compagni. Ogni bambino ha il diritto ad un percorso scolastico che si ponga l’obiettivo di attenuare le difficoltà spesso presenti nel passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria.

FINALITA’ FINALITA’ FINALITA’ FINALITA’ SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA Mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, offrendo l’opportunità di sviluppare tutte le dimensioni, cognitive, emotive, affettive e sociali della persona. Persegue la formazione dell’individuo, attraverso i diversi linguaggi e codici disciplinari, nel rispetto degli stili cognitivi soggettivi, per il raggiungimento dei traguardi di competenza definiti dalle Indicazioni Nazionali vigenti e per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Anche la metodologia adottata è varia, innovativa e tende a porre al centro del processo di apprendimento il bambino ed il suo percorso, tenendo conto del contesto globale e digitale, in cui è inserito. Pertanto si realizzano attività laboratoriali che promuovono la ricerca, il cooperative learning, il problem solving partendo da attività pratiche e legate all’esperienza, per arrivare gradualmente ad una sempre maggior capacità di astrazione. Autonomia nell’imparare ad imparare, capacità di autovalutarsi e raggiungimento dell’autostima sono pure essi obiettivi che la scuola primaria persegue nella prospettiva della continuità e del raccordo con la Secondaria di primo grado. Questo ordine di scuola prosegue il percorso di educazione all’accoglienza dell’altro, favorendo il confronto tra pari e adulti, di riconoscimento della diversità come arricchimento umano e culturale in stretta collaborazione con le famiglie e con la realtà territoriale.

FINALITA’ SCUOLA SECONDARIAFINALITA’ SCUOLA SECONDARIAFINALITA’ SCUOLA SECONDARIAFINALITA’ SCUOLA SECONDARIA

Nella scuolaSECONDARIA DI PRIMO GRADOSECONDARIA DI PRIMO GRADOSECONDARIA DI PRIMO GRADOSECONDARIA DI PRIMO GRADOl’azione educativo-formativa viene attuata attraverso interventi basati sul dialogo, sul confronto e sull’autovalutazione delle azioni compiute. I docenti della scuola si impegnano ad una uniformità di atteggiamenti per raggiungere i medesimi obiettivi educativi. La crescita e la formazione del singolo alunno rivolta sempre di più ad una piena consapevolezza di sè, ad una maggiore autostima e ad una corretta autonomia si raggiunge attraverso:

• le discipline di studio • le esperienze laboratorali • la partecipazione a concorsi, olimpiadi, manifestazioni culturali • l’uso di tecnologie informatiche • la valorizzazione e piena consapevolezza del lavoro svolto • la gratificazione dei risultati conseguiti



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• attività in classe con consolidamento nello studio a casa • il diretto coinvolgimento nella progettazione didattica attraverso la firma congiunta del

patto di corresponsabilità

Gli alunni quindi sviluppano progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle proprie attitudini. Lo studio delle diverse discipline mira a fornire gli strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività didattiche e formative future. Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce un titolo di accesso agli Istituti Superiori, dai Licei ai Professionali.

LA LA LA LA VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE

NellaSCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIAvengono utilizzate le osservazioni sistematiche per adeguare la progettazione didattica alle esigenze individuali di apprendimento dei bambini e per favorirne la maturazione personale. Inoltre tale prassi risulta fondamentale per valutare e adattare l’efficacia delle proposte educative e delle strategie messe in atto dalle insegnanti.

Nelle scuolePRIMARIA E SECONDARIAPRIMARIA E SECONDARIAPRIMARIA E SECONDARIAPRIMARIA E SECONDARIAla valutazione accompagna quotidianamente iprocessi di insegnamento/apprendimento e consente un costante monitoraggio e adeguamento del piano di lavoro, in quanto permette ai docenti di:

• pianificare gli interventi per il superamento di difficoltà e/o colmare lacune di base

pregresse; • predisporre piani individualizzati per alunni con bisogni educativi speciali o a rischio di

dispersione scolastica.

La valutazione nella pratica didattica assume quattro funzioni:

• diagnostica, come analisi delle condizioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un compito di apprendimento:

• formativa, perché serve ai docenti per scegliere le soluzioni migliori e regola l’azione educativo-didattica;

• sommativa, perché svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno, ma anche per le famiglie;

• orientativa, perché intesa a indirizzare in modo consapevole e maturo l’alunno nelle future scelte scolastiche con l’obiettivo di una positiva ricaduta nelle conseguenti scelte di vita.

I docenti, nell’ambito dell’intero iter didattico-educativo, prevedono momenti di verifica periodica. Al fine di assicurare un’effettiva valutazione dei punti di partenza e di arrivo, dei processi, delle difficoltà riscontrate e degli interventi compensativi attuati si raccolgono, in maniera sistematica e continuativa, informazioni relative allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità, alla disponibilità ad apprendere, alla maturazione del senso di sé di ciascun alunno.



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Il complesso delle osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti costituiscelo strumento privilegiato per la continua regolazione della programmazione, permettendo loro di introdurre per tempo eventuali modifiche o interazioni che risultino opportune. Per valutare si utilizzano:

• prove oggettive mirate al monitoraggio dell’acquisizione delle competenze; • verifiche personalizzate, semplificate/individualizzate e/o graduate per gli alunni con bisogni educativi speciali; • osservazioni sistematiche sul comportamento, sull’impegno, sull’attenzione, sulla

partecipazione e sulla socialità;

• formulazione di un giudizio globale condiviso dai componenti del consiglio di classe in cui si esplicita quanto e come ciascun allievo è maturato rispetto all’inizio del percorso, considerando le singole potenzialità e i singoli ritmi di apprendimento.

In entrambi gli ordini di scuola, primaria e secondaria di primo grado,le osservazioni dello sviluppo personale e sociale degli alunni, riguardano le seguenti aree comuni: comportamento sociale e comportamento nel lavoro scolastico. La declinazione degli obiettivi per la scuola primaria è articolata su 5 livelli, espressi tramite giudizio sintetico (Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non sufficiente); per la scuola secondaria è in decimi, su sei livelli da 5 a 10 per il I quadrimestre e da 6 a 10 per il secondo. A partire dall’anno scolastico 2015/16 la valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado si riferisce particolarmenteal rispetto delle regole e alla socializzazione. OBIETTIVI EDUCATIVOOBIETTIVI EDUCATIVOOBIETTIVI EDUCATIVOOBIETTIVI EDUCATIVO----DIDATTICIDIDATTICIDIDATTICIDIDATTICI::::

COMPORTAMENTO SOCIALE DESCRITTORE

Rispetto delle regole capacità di condivisione e rispetto delle regole

Socializzazione capacità di instaurare rapporti positivi con docenti e compagni

Partecipazione capacità di seguire in modo attivo le diverse attività

COMPORTAMENTO NEL LAVORO SCOLASTICO

Interesse e Impegno saper dare il meglio di sè in rapporto alle proprie capacità

Metodo di lavoro e autonomia (Primaria) Organizzazione (Secondaria I° grado)

saper lavorare in modo autonomo ed efficace

I progressi sono stati ( Secondaria I° grado)

Rilevanti, sistematici, limitati, lenti



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In appendice si allega: tabella griglia di valutazione didattico-educativa e la scheda di rilevamento situazione di partenza. Allegato 4: grAllegato 4: grAllegato 4: grAllegato 4: griglia di valutazione didatticoiglia di valutazione didatticoiglia di valutazione didatticoiglia di valutazione didattico---- educativa e educativa e educativa e educativa e scheda di rilevamento situazione iniziale ( primaria e secondaria).scheda di rilevamento situazione iniziale ( primaria e secondaria).scheda di rilevamento situazione iniziale ( primaria e secondaria).scheda di rilevamento situazione iniziale ( primaria e secondaria). CRITERI PER LA VALUTAZIONE ( scuola secondaria di primo grado ):CRITERI PER LA VALUTAZIONE ( scuola secondaria di primo grado ):CRITERI PER LA VALUTAZIONE ( scuola secondaria di primo grado ):CRITERI PER LA VALUTAZIONE ( scuola secondaria di primo grado ): PROFILO ALUNNOPROFILO ALUNNOPROFILO ALUNNOPROFILO ALUNNO

VALUTAZIONE DECIMALE DELLE PROVE DISCIPLINARIVALUTAZIONE DECIMALE DELLE PROVE DISCIPLINARIVALUTAZIONE DECIMALE DELLE PROVE DISCIPLINARIVALUTAZIONE DECIMALE DELLE PROVE DISCIPLINARI

VALUTAZIONE % PROVE VALUTAZIONE DECIMALE

FASCE DI LIVELLO

0% - 44% 4 RECUPERO

45% - 54% 5 RECUPERO

55% - 64% 6 RECUPERO/CONSOLIDAMENTO

65% - 74% 7 CONSOLIDAMENTO

75% - 84% 8 CONSOLIDAMENTO/POTENZIAMENTO

85% - 94% 9 POTENZIAMENTO

95% - 100% 10 POTENZIAMENTO

L’alunno, a conclusione del primo ciclo di istruzione nel nostro Istituto, avendo imparato a riconoscere e valorizzare le proprie potenzialità, sarà capace di:

• rapportarsi con gli altri e con l’ambiente in modo propositivo e responsabile • affrontare e gestire situazioni problematiche anche accettando l’aiuto degli altri • esprimere un’ iniziale e personale progetto di vita, operando scelte consapevoli • utilizzare conoscenze ed abilità acquisite per proseguire nel proprio processo di

formazione culturale e sociale

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZECERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZECERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZECERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Con la C.M. 3 del 13 febbraio 2015 il nostro Istituto ha aderito alla proposta di adottare in via sperimentale i nuovi modelli nazionali per la certificazione delle competenze degli alunni, elaborati tenendo a riferimento le Indicazioni nazionali 2012, da rilasciare al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di 1 grado. Entrambi fanno riferimento alle competenze previste dal Profilo. La scheda è articolata in una prima parte (frontespizio), che presenta i dati dell’alunno, la classe frequentata e i livelli da attribuire alle singole competenze e una seconda parte suddivisa in quattro colonne per la descrizione analitica delle competenze: - la prima colonna riporta le competenze indicate dal Profilo finale dello studente. Uno spazio vuoto (il tredicesimo) consente ai docenti di segnalare eventuali competenze significative che



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l’alunno ha avuto modo di evidenziare, anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; - la seconda colonna mette in relazione le competenze del Profilo con le competenze chiave europee, come indicano le Indicazioni nazionali - la terza colonna indica le discipline che concorrono a sviluppare e a raggiungere le competenze del Profilo. - la quarta colonna riporta infine i livelli da attribuire a ciascuna competenza. I LIVELLI DI COMPETENZA SONO DESCRITTI NEL MODI LIVELLI DI COMPETENZA SONO DESCRITTI NEL MODI LIVELLI DI COMPETENZA SONO DESCRITTI NEL MODI LIVELLI DI COMPETENZA SONO DESCRITTI NEL MODO SEGUENTE:O SEGUENTE:O SEGUENTE:O SEGUENTE:

LivelloLivelloLivelloLivello Indicatori esplicativiIndicatori esplicativiIndicatori esplicativiIndicatori esplicativi

A A A A –––– AvanzatoAvanzatoAvanzatoAvanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle

conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B B B B –––– IntermedioIntermedioIntermedioIntermedio

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C C C C –––– BaseBaseBaseBase L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere

conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D D D D –––– InizialeInizialeInizialeIniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIAAL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIAAL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIAAL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Profilo delle competenzeProfilo delle competenzeProfilo delle competenzeProfilo delle competenze Competenze chiaveCompetenze chiaveCompetenze chiaveCompetenze chiave Discipline coinvolteDiscipline coinvolteDiscipline coinvolteDiscipline coinvolte LivelloLivelloLivelloLivello

1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di

istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento

a:

ITALIANO

2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle lingue straniere.


a:

INGLESE

3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.


a:



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soluzioni a problemi reali. MATEMATICA

4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento

a:

INFORMATICA

5555

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti,

fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed espressione culturale.


a:

AREA SCIENTIFICO-

ANTROPOLOGICA

6666

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in

grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline

7777

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le

tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto

reciproco.



a:

IRC

8888

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli

ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.



a:

ATT. ESPRESSIVE

9999 Dimostra originalità e spirito di

iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Tutte le discipline

10101010

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo

o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline

11111111

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la

costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in

difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline

.

12121212 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di

un sano e corretto stile di vita.


Tutte le discipline



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13131313 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………...

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DAL TERMINE DAL TERMINE DAL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMOELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMOELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMOELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOGRADOGRADOGRADO

Profilo delle competenzeProfilo delle competenzeProfilo delle competenzeProfilo delle competenze Competenze Competenze Competenze Competenze chiavechiavechiavechiave

Discipline Discipline Discipline Discipline coinvoltecoinvoltecoinvoltecoinvolte

LivelloLivelloLivelloLivello

1111 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:LINGUA ITALIANA

2222 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:LINGUA STRANIERA

3333 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: MATEMATICA E TECNOLOGIA

4444 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Competenze digitali.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:LINGUA, MATEMATICA, TECNOLOGIA

5555 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:GEOGRAFIA, ARTE

6666 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Imparare ad imparare.

Tutte le discipline



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Profilo delle competenzeProfilo delle competenzeProfilo delle competenzeProfilo delle competenze Competenze chiaveCompetenze chiaveCompetenze chiaveCompetenze chiave Discipline coinvolteDiscipline coinvolteDiscipline coinvolteDiscipline coinvolte LiLiLiLivellovellovellovello

7777 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.


Tutte le discipline

8888 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.


Tutte le discipline, con particolare

riferimento a:SCIENZE MOTORIE,ARTE,

MUSICA

9999 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.


Tutte le discipline

10101010 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e

civiche.

Tutte le discipline

11111111 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.


Tutte le discipline

12121212 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.


Tutte le discipline

13131313 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

………………………………………………………………………………………………………………………………



51

PROGETTIPROGETTIPROGETTIPROGETTI E INIZIATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVAE INIZIATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVAE INIZIATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVAE INIZIATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Collegio dei docenti dell'Istituto, dopo attenta e dettagliata analisi dei bisogni emergenti e dopo ampia sperimentazione, ha individuato i seguenti progetti prioritari, che vengono attivati in tutti gli ordini di scuola, attraverso risorse interne, organico potenziato di Istituto, risorse esterne che ne qualificano l'offerta formativa.

PROGETTI D’ISTITUTO:PROGETTI D’ISTITUTO:PROGETTI D’ISTITUTO:PROGETTI D’ISTITUTO:

PROGETTI


Scuola Primaria Scuola secondaria di 1°

grado

3aa

4aa

5aa

1° 2° 3° 4° 5° 1° 2° 3°

Psicopedagogico ��

Multiculturalità ��

Educazione Stradale ��

Alternativa alla Religione

cattolica

��

Teatro in classe ��

Settimana della Scienza ��

Settimana della Lettura ��

Bravi lettori ��

Iniziative Territoriali ��

Nuove tecnologie

Coding e Robotica educativa

��

Progetto educazione fisica:

Pallamano

��


Easybasket

��


Sport in classe. Miur / CONI

nazionale e regionale

��


espressività corporea

��



52

Psicomotricità ��

Educazione Alimentare ��

Coro (Sciarè) ��

Musica ��

Frutta nelle scuole ��

Madrelingua Inglese ��

Lingua straniera (Infanzia) ��

Attiva…mente (prevenzione

della dispersione scolastica)

��

Continuità/Accoglienza ��

Dimat ��

Sicurezza nel web ��

Legalmente ��

Corsa contro la fame ��

Danza-movimento terapia ��

Ed. all’affettività ��

Arpa (Ecologia) ��

Giochi matematici ��

Gioco, parlo, scrivo ��

Piccoli artigiani al lavoro ��

Orientamento ��

118 ��

Life skills training ��

Volontariato ��

Banco per la famiglia

��



53

Siticibo

��

Psicomotricità corpo in

movimento, emozioni in

gioco (Cedrate)

��

Progetto arte (Sciarè) ��

Progetto “Scuola Allegra” ��

Progetto “Danze dal mondo” ��

Progetto Certificazione

musicale ABRSM

��

Nella scuola secondariascuola secondariascuola secondariascuola secondaria vengono attivati inoltre ogni anno una serie di progetti volti all’arricchimento dell’Offerta Formativa. Tali progetti sono rivolti a tutti gli alunni, vengono svolti in orario pomeridiano e hanno l’obiettivo di stimolare la creatività, potenziare lecompetenze e far emergere eventuali talenti in previsione di scelte future. Ogni anno vengono monitorati per essere eventualmente riproposti l’anno successivo

Scuola Secondaria di I grado 1° 2° 3°

CERTIFICAZIONE DI INGLESE “TRINITY” ��

LABORATORIO DI LATINO E GRECO ��

LABORATORIO DI ARTE ��

LABORATORIO DI MUSICA ��

LABORATORIO DI TEATRO ��

GRUPPO SPORTIVO STUDENTESCO ��

SCRITTURA CREATIVA ��



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PPPPROGETTI PRESENTATI NELL’A.S. 2015/16 (tramite ADESIONI A BANDI ROGETTI PRESENTATI NELL’A.S. 2015/16 (tramite ADESIONI A BANDI ROGETTI PRESENTATI NELL’A.S. 2015/16 (tramite ADESIONI A BANDI ROGETTI PRESENTATI NELL’A.S. 2015/16 (tramite ADESIONI A BANDI MIUR MIUR MIUR MIUR EEEE PON):PON):PON):PON):

L’Istituto aderisce a bandi PON o proposti dal MIUR al fine di disporre di maggiori risorse finanziarie e

materiali e di conseguenza arricchire sempre di piu’ la dotazione tecnologica da un lato e l’offerta

formativa dall’altro.

A partire dallo scorso anno scolastico, per fornire una infrastruttura di rete adeguata alle nuove

esigenze didattiche ed a supporto delle attività progettuali e laboratoriali programmate, l’Istituto ha

presentato formale candidatura di partecipazione ai Bandi PONBandi PONBandi PONBandi PON - Programma Operativo Nazionale per Programma Operativo Nazionale per Programma Operativo Nazionale per Programma Operativo Nazionale per

la Scuola, la Scuola, la Scuola, la Scuola, con i seguenti progetti:

- “Competenze e ambienti per l’apprendimento” - azione 10.8.1.A2 - Ampliamento o adeguamento

dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN, con il progetto “IDEANETIDEANETIDEANETIDEANET” per il

potenziamento del cablaggio fisico e l’aggiunta di nuovi apparati;

- “Realizzazione di ambienti digitali” (avviso pubblico n. 12810 del 15.10.2015), con il progetto

“IDEAFABLABIDEAFABLABIDEAFABLABIDEAFABLAB” per l’allestimento, nelle scuole primarie e secondarie dell’istituto, di spazi comuni

digitalizzati e la realizzazione di “FabLab” didattiche, nonché di una postazione internet situata presso

la sede centrale per favorire l’accesso alla rete a docenti e genitori.

Inoltre la scuola ha partecipato ad un bando bando bando bando del MIURdel MIURdel MIURdel MIUR per il finanziamento di progetti finalizzati a promuovere l’implementazione del sistema Nazionale di valutazione con particolare riferimento alla progettazione ed attuazione di piani di miglioramento del nostro Istituto (D.D.n. 937 del 15 settembre 2015). I progetti che sono stati ideati e presentati a bando Miur sono i seguenti:

• Progetto: “TEATRO IN CLASSE: IL MONDO E LA VITA”:TEATRO IN CLASSE: IL MONDO E LA VITA”:TEATRO IN CLASSE: IL MONDO E LA VITA”:TEATRO IN CLASSE: IL MONDO E LA VITA”:“Promozione del teatro in classe” per il potenziamento delle capacità relazionali, linguistiche, umanistiche; per prevenire la dispersione scolastica degli alunni con disagi; per formare una migliore consapevolezza di sé come futuro cittadino del mondo. Bando emanato dal MIUR (D.M. 435 del 16 giugno 2015 art. 12 / D.D. 981 del 30 settembre 2015).

• Progetto: “Progetto di fin“Progetto di fin“Progetto di fin“Progetto di finanziamento per il piano di miglioramento dell’Istitutoanziamento per il piano di miglioramento dell’Istitutoanziamento per il piano di miglioramento dell’Istitutoanziamento per il piano di miglioramento dell’Istituto”: D.D. N.937 del 15 settembre 2015: Finalità ottenere finanziamenti per il supporto nell’elaborazione e attuazione del piano di miglioramento per il trienno 2015/17.( Non ha ottenuto il finanziamento).

• Progetto: “Piano nazionale per il potenziamento dell’ orientamento“Piano nazionale per il potenziamento dell’ orientamento“Piano nazionale per il potenziamento dell’ orientamento“Piano nazionale per il potenziamento dell’ orientamento e contrasto e contrasto e contrasto e contrasto alladispersione scolastica”alladispersione scolastica”alladispersione scolastica”alladispersione scolastica”emanato dal MIUR (Decreto ministeriale n.567 del 10 ottobre 1996), in rete con gli Istituti comprensivi cittadini.



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PROGETTI PREVISTI PER L’PROGETTI PREVISTI PER L’PROGETTI PREVISTI PER L’PROGETTI PREVISTI PER L’a.sa.sa.sa.s. 2016. 2016. 2016. 2016/17 ( /17 ( /17 ( /17 ( tramite adesioni a BANDItramite adesioni a BANDItramite adesioni a BANDItramite adesioni a BANDI MIUR e PON )MIUR e PON )MIUR e PON )MIUR e PON )

Nel corrente anno scolastico la nostra scuola propone un progetto con cui partecipa al seguente bando PON: Progetto :”ARIA NUOVA”::”ARIA NUOVA”::”ARIA NUOVA”::”ARIA NUOVA”:“Inclusione sociale e lotta al disagio, nonché per garantire“Inclusione sociale e lotta al disagio, nonché per garantire“Inclusione sociale e lotta al disagio, nonché per garantire“Inclusione sociale e lotta al disagio, nonché per garantire

• l’apertura delle scl’apertura delle scl’apertura delle scl’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e uole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e uole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e uole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e perifericheperifericheperifericheperiferiche”n. 10862 16/09/2016. Il progetto prevede aperture pomeridiane per contrastare la dispersione scolastica e il disagio sociale. Si articola in due moduli riferiti al potenziamento delle competenze di base e in due moduli di sport ed educazione motoria, ed uno o più moduli a scelta tra altri indicati nella tabella del bando: - Giornalismo a scuola per il potenziamento delle competenze di base - Corso di vela e giocoleria per lo sport - Musica e canto corale - Teatro - Innovazione didattica e digitale - Orientamento

ed infine è previsto un modulo per il coinvolgimento, la formazione e informazione dei genitori. Per quanto riguarda i bandi MIURbandi MIURbandi MIURbandi MIUR la scuola partecipa con un progetto che attualmente è in fase di elaborazione:

- ““““SCRIVERE IL TEATROSCRIVERE IL TEATROSCRIVERE IL TEATROSCRIVERE IL TEATRO””””:::: bando di scrittura teatraleprot. N. 7033/26.09.2016 da affiancare al progetto TEATRO IN CLASSE, già in atto a partire dal presente a.s. in tutto l’Istituto.

IPROGETTI A FONDI PON PROGETTI A FONDI PON PROGETTI A FONDI PON PROGETTI A FONDI PON che hanno ottenuto il finanziamento sono i seguenti: - “Progetto per la realizzazione di ambienti digitali“Progetto per la realizzazione di ambienti digitali“Progetto per la realizzazione di ambienti digitali“Progetto per la realizzazione di ambienti digitali: IDEAFABLAB”: IDEAFABLAB”: IDEAFABLAB”: IDEAFABLAB” annualità 2016annualità 2016annualità 2016annualità 2016----

progetto 10.8.1.A3progetto 10.8.1.A3progetto 10.8.1.A3progetto 10.8.1.A3 - “Progetto LAN“Progetto LAN“Progetto LAN“Progetto LAN----WLAN”, annualità 2016WLAN”, annualità 2016WLAN”, annualità 2016WLAN”, annualità 2016---- progetto 10.8.1.A2progetto 10.8.1.A2progetto 10.8.1.A2progetto 10.8.1.A2

DESCRIZIONE PROGETTI DESCRIZIONE PROGETTI DESCRIZIONE PROGETTI DESCRIZIONE PROGETTI PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO PSICOPEDAGOGICOPSICOPEDAGOGICOPSICOPEDAGOGICOPSICOPEDAGOGICO: INCLUSIONE: INCLUSIONE: INCLUSIONE: INCLUSIONE

Il progetto ha come finalità la prevenzione, l’intervento e il monitoraggio delle situazioni di disagio o difficoltà e coinvolge tutti gli operatori scolastici, i genitori e gli alunni dei tre ordini di scuola dell’Istituto. E’ gestito e coordinato dalla psicopedagogista (docente interna all'Istituto) che cura i rapporti con gli Enti Locali addetti. Collaterali al presente progetto sono le iniziative “Allena…mente”, rivolto agli alunni della scuola primariae “Attiva…mente”, destinato a quelli della secondaria, che dallo scorso anno ha trovato concretezza nel progetto contro la dispersione scolastica DON MILANI 2, condotto con la collaborazione di Exodus.

Referente: ins. Gianna Emilia Masci ( psicopedagogista d’Istituto)



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PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO MULTICULTURALITA' MULTICULTURALITA' MULTICULTURALITA' MULTICULTURALITA'

Il progetto, attivato annualmente con fondi Ministeriali per le zone a forte processo migratorio e fondi Comunali per la mediazione linguistica, ha come obiettivi:

• favorire un approccio positivo degli alunni stranieri e delle relative famiglie all’istituzione scolastica;

• facilitare il loro inserimento nelle classi di destinazione;

• consentire la prima alfabetizzazione in lingua italiana. Gli allievi sono inseriti, quando possibile, in percorsi individualizzati(PDP per NAI) e laboratoriali ( L2 ),strutturati per livelli di competenza ( da quello principiante a quello avanzato) attuati da insegnanti o da mediatori linguistici ( progetto “Help!”). Il progetto prevede l’adesione a iniziative dell’UNICEF per la tutela dei diritti dei bambini, per quest’anno è stato proposto “Piccole storie”: teatro incentrato sulla conoscenza del sé e dell’altro. A partire dall’anno 2016/17 la nostra scuola è diventata la sede del “Centro dialfabetizzazione”“Centro dialfabetizzazione”“Centro dialfabetizzazione”“Centro dialfabetizzazione” rivolto agli alunni stranieri NAI del territorio delle scuole in rete con il supporto logistico e finanziario del Comune.

Referente: prof.ssa Rosalba Ghiringhelli.

PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALEPROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALEPROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALEPROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE Ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni alle regole per un corretto comportamento sulla strada e, più in generale, alle tematiche relative alla sicurezza. Le lezioni sono dedicate ad attività teoriche e pratiche, gestite dagli insegnanti e dagli agenti di Polizia Locale. Le classi coinvolte sono: Scuola infanzia: tutte le classi Scuola primaria: le classi seconde e quinte. Scuola secondaria di primo grado: tutte le classi

Referenti: ins. Gabriella Cogo, Angela Bilotti, Ilaria Mattiello

PROGETTO “ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA”PROGETTO “ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA”PROGETTO “ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA”PROGETTO “ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA”

Proposto agli alunni che scelgono attività didattica formativa, in alternativa alle ore di IRC, prevede attività relative alla convivenza civile, a questioni etiche e/o multiculturali, nonché alla riflessione sui valori della vita. PROGETTO TEATRO IN CLASSE “IL MONDO E LA VITA”PROGETTO TEATRO IN CLASSE “IL MONDO E LA VITA”PROGETTO TEATRO IN CLASSE “IL MONDO E LA VITA”PROGETTO TEATRO IN CLASSE “IL MONDO E LA VITA” È un progetto rivolto a tutti gli studenti dell’Istituto in verticale dall’infanzia alla secondaria di primo grado con attività legate a tutti gli aspetti del teatro. L’obiettivo infatti è quello di fare del teatro uno strumento importante di formazione rivolto a tutti gli alunni, includendo soprattutto alunni con particolari disagi e stranieri, e i docenti stessi con percorsi di formazione



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interdisciplinare. Il progetto ha la finalità di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé proiettando nel ruolo teatrale la propria dinamica psicologica e di conseguenza acquisire migliori capacità di relazione e di comunicazione con l’altro, facendo dell’arte un potente mezzo di formazione della persona sotto l’aspetto della creatività, delle emozioni e dell’affettività. Sono previste realizzazioni di opere teatrali, partecipazione a spettacoli e corsi di formazione per alunni e docenti, tenuti da esperto esterno ed interno.

Referente: prof.ssa Ileana Ridolfo

PROGETTO “SETTIMANA DELLA SCIENZA”PROGETTO “SETTIMANA DELLA SCIENZA”PROGETTO “SETTIMANA DELLA SCIENZA”PROGETTO “SETTIMANA DELLA SCIENZA” Il nostro istituto ha fatto sempre parte della rete cittadina per la divulgazione scientifica, la cui scuola capofila è stata il Liceo scientifico di Gallarate. In genere si organizza in una settimana nel mese di marzo. Durante questa settimana vengono proposte varie iniziative come conferenze, convegni, incontri con esperti, exhibit, percorsi didattici laboratoriali aperti alla città e allestiti nello spazio comunale di Palazzo Minoletti. Scuola infanzia: partecipazione come fruitori ai laboratori Scuola primaria: partecipazione come attori nell'attuazione di alcuni laboratori e fruitori dei laboratori organizzati nella nostra scuola secondaria di primo grado e nelle scuole cittadine. Scuola secondaria di Primo Grado: gli alunni sviluppano i vari temi scientifici attraverso attività laboratoriali, che verranno presentati sia ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia che al pubblico cittadino durante l’EXHIBIT SCIENZA IN PIAZZA.Le date previste per quest’anno vanno dal giorno 11 al 18 marzo del 2017.

Referente: prof.ssa Maria Rosa Vadalà

PROGETTO “SETTIMANA DELLA LETTURA”PROGETTO “SETTIMANA DELLA LETTURA”PROGETTO “SETTIMANA DELLA LETTURA”PROGETTO “SETTIMANA DELLA LETTURA” Si tratta di un imponente progetto in rete che vede coinvolti ben nove Istituti del territorio che lavorano in verticale dall’infanzia alla Secondaria di secondo grado sotto la guida della scuola capofila, che è l’I.S. “Falcone” di Gallarate. La manifestazione letteraria nel mese di aprile 2017 in diversi spazi e teatri cittadini. La manifestazione consiste in un concorso letterario che si svilupperà per l’appunto in una settimana, diviso in tre sezioni: il racconto ( scrittura creativa ), la poesia, il teatro. Tutti i lavori prodotti dalle diverse scuole verranno visionati e valutati dallo staff/commissione del progetto in rete, la cui referente è la prof.ssa Annitta Di Mineo, docente di Lettere e nota poetessa del territorio. Sono previsti vari incontri delle scolaresche con gli autori. La manifestazione si concluderà con la premiazione dei lavori più meritevoli alla presenza di dirigenti, docenti, autorità locali, giornalisti e genitori. La nostra scuola ha instituito, per organizzare e monitorare tutte le attività, una commissione interna con rappresentanti dei docenti di tutti e tre gli ordini scolastici. Quest’anno si svolgerà dal 3 all’8 aprile.

Referente: prof.ssa Ileana Ridolfo.



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PROGETTO “BRAVI LETTORI”PROGETTO “BRAVI LETTORI”PROGETTO “BRAVI LETTORI”PROGETTO “BRAVI LETTORI” In collaborazione con il territorio (Ente comunale e altri Istituti cittadini), dall’anno scolastico 2015/2016 tutte le scuole dell’Istituto partecipano alle iniziative di promozione e sensibilizzazione alla lettura/letteratura in tutte le sue forme espressive, convergendo con iniziative locali (Duemilalibri),ministeriali(Libriamoci) ed aderendo alla giornata mondiale del libro. Sono previsti incontri con l’autore,e in tale contesto, gli alunni sono chiamati a cimentarsi in concorsi letterari a vari livelli.

Referente: prof.ssa Ileana Ridolfo.

PPPPROGETTOROGETTOROGETTOROGETTO “COMUNICA“COMUNICA“COMUNICA“COMUNICARE CON LE NUOVE TECNOLOGIE”RE CON LE NUOVE TECNOLOGIE”RE CON LE NUOVE TECNOLOGIE”RE CON LE NUOVE TECNOLOGIE”:coinvolge tutte le classi e prevede attività laboratoriali mirate all’acquisizione delle strumentalità di base nell’uso del computer e delle TIC, a supporto del processo di apprendimento.

Referente: ins.Gianni Baiunco PROGPROGPROGPROGETTO “ ROBOTICA”:ETTO “ ROBOTICA”:ETTO “ ROBOTICA”:ETTO “ ROBOTICA”:a partire dall'ultimo anno della scuola dell'infanzia gli alunni saranno inoltre gradualmente accostati al coding e al pensiero computazionale utilizzando software semplici ed intuitivi e kit didattici per giungere, in quinta, a sperimentarsi in un percorso di robotica educativa, che proseguirà poi anche nella classe prima della scuola secondaria. E’ previsto l’intervento di un insegnante interno specializzato.

Referente: ins. Gianni Baiunco PROGETTI DI ED. FISICAPROGETTI DI ED. FISICAPROGETTI DI ED. FISICAPROGETTI DI ED. FISICA: le scuole aderiscono a progetti CONI/MIUR, sia a livello regionale sia a livello nazionale, allo scopo di promuovere il valore dell'attività motoria e della pratica sportiva. E’ previsto l’intervento congiunto dell’insegnante titolare e di uno specialista, allo scopo di sviluppare capacità, abilità, competenze motorie e stili di vita sani e attivi. Con la medesima finalità, sono previsti interventi di esperti, in collaborazione con Associazioni Sportive territoriali:

-EasyBasket cl 1^ e 2^ -Pallamano cl. 3^, 4^, 5^ -Sport in classe 1^ e 2^, 3^, 4^, 5^ -Espressività corporea: 1^ secondaria

PSICOMOTRICITA’:PSICOMOTRICITA’:PSICOMOTRICITA’:PSICOMOTRICITA’:

L’attività è rivolta esclusivamente ai bambini di quattro anni della scuola dell’infanzia e alle classi quinte del plesso di Sciarè, ed è finalizzata all’integrazione armonica delle componenti emotive, intellettive e corporee, del bambino attraverso l'azione e l'interazione con lo spazio, gli altri, sviluppando la capacità di rappresentarsi attraverso il movimento, la parola, il gioco.



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COROCOROCOROCORO::::rivolto agli alunni di tutte le classi della scuola primaria di Sciarè che scelgono di avvalersene, in orario extra scolastico, il venerdì dalle 16.30 alle 17.30. Il progetto si propone di avviare gli alunni alla pratica del canto corale, attraverso giochi sonori e attività musicali mirate. E' tenuto da due docenti qualificati interni alla scuola.

Referente: ins. Eleonora Vaga PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”:PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”:PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”:PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”: Promosso dalla Comunità Europea mira a favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini. Nell’ambito di tale iniziativa ai ragazzi è offerta la possibilità di consumare per merenda, alcuni giorni della settimana, una varietà di prodotti ortofrutticoli stagionali, provenienti da filiere garantite. Le insegnanti possono usufruire inoltre parallelamente di materiale didattico predisposto, per promuovere una coscienza alimentare più ampia e diffondere abitudini più sane ed equilibrate.

Referente: ins. Melissa Sironi PROGETTO “MADRELINGUA INGLESE”PROGETTO “MADRELINGUA INGLESE”PROGETTO “MADRELINGUA INGLESE”PROGETTO “MADRELINGUA INGLESE”: destinato alle classi 4° e 5° di entrambi i plessi della primaria e a tutte le classi di secondaria, prevede l’affiancamento al docente curricolare di un esperto di madre linguaInglese. Referente: Genocchio e Testa PROGETTO LINGUA STRANIERA INGLESEPROGETTO LINGUA STRANIERA INGLESEPROGETTO LINGUA STRANIERA INGLESEPROGETTO LINGUA STRANIERA INGLESE : : : : è rivolto ai bambini di quattro e cinque anni e gestito da insegnati specializzati sia esterni che interni.

Referente: Scandroglio-Gemelli PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO RACCORDO: CONTINUITA’RACCORDO: CONTINUITA’RACCORDO: CONTINUITA’RACCORDO: CONTINUITA’/ ACCOGLIENZA/ ACCOGLIENZA/ ACCOGLIENZA/ ACCOGLIENZA Il progetto d’Istituto si articola in momenti di confronto ed attività condivise tra i vari ordini di scuola. Per facilitare il passaggio degli alunni dall'infanzia alla primaria vengono effettuate visite nella scuola che accoglierà i nuovi alunni e vengono attivati, in itinere, progetti ed attività comuni per favorire la conoscenza della nuova realtà. Il passaggio dalla primaria alla secondaria di Primo Grado è caratterizzato dalle attività previste dal progetto Easy (Open day e accoglienza). Per tutti i passaggi di scuola sono previsti incontri tra docenti per comunicazioni relative ai processi e percorsi di apprendimento.

Referente: ins.Antonella Porcu.

DIMAT (Differenziare in matematica):DIMAT (Differenziare in matematica):DIMAT (Differenziare in matematica):DIMAT (Differenziare in matematica):il progetto si basa su un approccio metodologico differenziato per un insegnamento-apprendimento personalizzato della matematica, sviluppando obiettivi cognitivi-metacognitivi- socio-affettivi per gli alunni di classe 2°, 3°, 4°, 5°. Tale approccio permette un maggior rispetto dei tempi di apprendimento di ciascun alunno, stimolando la capacità di autovalutazione e autogestione e si avvale di diverse attività laboratoriali opportunamente predisposte, mantenendo gli obiettivi formativi previsti dalla normativa vigente. Referente: ins. Melissa Sironi PROGETTO “SICUREZZA NEL WEB”:PROGETTO “SICUREZZA NEL WEB”:PROGETTO “SICUREZZA NEL WEB”:PROGETTO “SICUREZZA NEL WEB”:il progetto vuole informare e formare gli alunni sui pericoli della navigazione in internet, nei social-network, per imparare a riconoscere ciò che si nasconde dietro facili attrazioni.



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Referente : prof. Ilaria Mattiello PROGETTO “LEGALMENTE”:PROGETTO “LEGALMENTE”:PROGETTO “LEGALMENTE”:PROGETTO “LEGALMENTE”:vengono proposte agli alunni della Secondaria attività di sensibilizzazione e formazione sui temi della legalità, in collaborazione con l’Associazione ASCOM. Progetto in rete con la scuola capofila “Gadda-Rosselli” di Gallarate.

Referente: prof.ssa Maria Rosa Vadalà

DANZA, MOVIMENTODANZA, MOVIMENTODANZA, MOVIMENTODANZA, MOVIMENTO----TERAPIATERAPIATERAPIATERAPIA: percorso rivolto alla scuola dell’Infanzia ed è svolto da un’insegnante interna specializzata, per migliorare le competenze motorie, promuovere il benessere psico-fisico e sociale, sviluppare la creatività.

Referente: Manuela Scandroglio PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’”: PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’”: PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’”: PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’”: è rivolto agli alunni e i genitori delle classi quinte della primaria e terze della secondaria realizzato da un’ equipe di pedagogisti, psicologi e formatori del Consultorio Decanale di Gallarate inteso a sviluppare una positiva coscienza di sè nel rispetto delle diversità.

Referente: prof.ssa Cinzia Rinelli PROGETTO ARPAPROGETTO ARPAPROGETTO ARPAPROGETTO ARPA: è rivolto alle classi 4^ e 5^ della primaria ed è finalizzato a favorire l’acquisizione di una coscienza ecologica e lo sviluppo di un comportamento rispettoso e responsabile della natura responsabile. E’ attuato in collaborazione con l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale.

Referente: ins. Claudia Genocchio

GIOCO, PARLO E SCRIVOGIOCO, PARLO E SCRIVOGIOCO, PARLO E SCRIVOGIOCO, PARLO E SCRIVO: laboratorio gestito da insegnanti interni per la stimolazione linguistica destinato ai bambini di 5 anni con difficoltà di linguaggio.

Referente: ins. Gianna Emilia Masci PICCOLI ARTIGIANI A LAVOROPICCOLI ARTIGIANI A LAVOROPICCOLI ARTIGIANI A LAVOROPICCOLI ARTIGIANI A LAVORO::::laboratorio di lavorazione dell’argilla, attualmente attivato nelle classi quinte di Cedrate che coinvolge i bambini nella progettazione e realizzazione di semplici manufatti ceramici, ripercorrendo processi e tecniche di foggiatura e decoro tipici della bottega artigiana. La produzione del laboratorio confluisce, grazie alla intermediazione del Comitato Genitori, nell’organizzazione di piccoli mercatini per autofinanziamento.

Referente: ins. Ropa Silvia PROGETTOPROGETTOPROGETTOPROGETTO::::ORIENTAMENTO: ORIENTAMENTO: ORIENTAMENTO: ORIENTAMENTO: Si tratta di un progetto elaborato in rete con altre scuole cittadine

(Capofila I.C. “Dante”)sulla base delle indicazioni contenute nel “Piano nazionale per il

potenziamento dell’orientamento e contrasto alla dispersione scolastica”emanato dal MIUR

( Decreto ministeriale n.567 del 10 ottobre 1996), con le finalità di:



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• approfondire la riflessione sulle scelte formative e professionali a cui gli studenti sono

chiamati

• fornire supporto alle famiglie.

Si rivolge fondamentalmente agli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado e

alle famiglie e in modo propedeutico anche ale classi seconde, prevedendo un incontro introduttivo

con i genitori di tutte le sezioni e l’attivazione di uno sportello alunni/genitori su

richiesta(3h/classe),nei mesi di dicembre gennaio.

Referente: prof.ssa Monica Boccato

PROGETTO 118:PROGETTO 118:PROGETTO 118:PROGETTO 118:personale volontario addetto al Primo Soccorso incontra gli alunni delle classi quinte, fornendo indicazioni su come gestire alcune emergenze sanitarie, con attività pratiche e teoriche.

Referente: ins. Ombretta Sanfilippo PROGETTO “LIFE SKILLS TRAININGPROGETTO “LIFE SKILLS TRAININGPROGETTO “LIFE SKILLS TRAININGPROGETTO “LIFE SKILLS TRAINING”: in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, per la prevenzione dell'abuso di sostanze, il progetto viene gestito da docenti interni competenti.

Referente: prof.ssa Luisa Amoroso

VOLONTARIATOVOLONTARIATOVOLONTARIATOVOLONTARIATO

Allo scopo di realizzare gli obiettivi didattici ed educativi individuati e conseguire i traguardi di

miglioramento preventivati per il triennio, nonchè consentire l’Istituto intende avvalersi della

collaborazione di personale volontario, da utilizzarsi all’interno di progetti già in essere o da

sviluppare. Il reclutamento e la gestione delle risorse volontarie è disciplinato dal Regolamento

allegato, in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione dei dipendenti pubblici.

Le attività di volontariato sono individuate, in linea di massima, fra i seguenti settori di intervento: • alfabetizzazione di alunni con cittadinanza straniera; • attività di recupero per alunni con particolari difficoltà di apprendimento;

• attività laboratoriali all'interno di progetti didattici predisposti dai docenti dei plessi e approvati dai

competenti Organi Collegiali;

• attività laboratoriali relative a mestieri e competenze legate al territorio e alla sua storia;

• attività di assistenza educativa, alla presenza di un collaboratore scolastico, durante la pausa

pranzo e l’attività ludico-ricreativa, al fine di consentire la partecipazione degli alunni ai laboratori

opzionali pomeridiani.

PROGEPROGEPROGEPROGETTO EMOZIONI IN GIOCO: TTO EMOZIONI IN GIOCO: TTO EMOZIONI IN GIOCO: TTO EMOZIONI IN GIOCO: attività di psicomotricità rivolta ai bambini di quattro anni della

scuola dell’Infanzia di Cedrate.

Referente: ins.te Nucaro Maria



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PROGETTO ARTEPROGETTO ARTEPROGETTO ARTEPROGETTO ARTE ( SCIARE’): ( SCIARE’): ( SCIARE’): ( SCIARE’): è rivolto ai bambini dei 3 anni dell’infanzia di Sciarè e condotto da un’ insegnante interna. Il progetto “Sentieri colorati” ha come obiettivo quello di creare un clima favorevole e di fiducia per sostenere il bambino ad esprimersi senza timori attraverso il linguaggio non verbale.

Referente: ins.te Caso Franca PPPPROGETTO “SCUOLROGETTO “SCUOLROGETTO “SCUOLROGETTO “SCUOLA ALLEGRA”:A ALLEGRA”:A ALLEGRA”:A ALLEGRA”:proposta che rientra nelle attività di volontariato in cui si coinvolgono i nonni “artisti” a ridipingere e a disegnare le paretti delle nostre scuole per renderle più allegre. PROGETTO “DANZE DAL MONDO”: PROGETTO “DANZE DAL MONDO”: PROGETTO “DANZE DAL MONDO”: PROGETTO “DANZE DAL MONDO”: è rivolto alle classi prime, seconde e terze della primaria di Cedrate col fine di danzare per migliorare la socializzazione, l’attenzione all’altro e il rispetto dei tempi e ritmi. PROGETTO CERTIFICAZIONE MUSICALE ABRSM: PROGETTO CERTIFICAZIONE MUSICALE ABRSM: PROGETTO CERTIFICAZIONE MUSICALE ABRSM: PROGETTO CERTIFICAZIONE MUSICALE ABRSM: prevede percorsi di studio di musica classica per gli strumenti di pianoforte, violino e chitarra, in orario pomeridiano. Condotta da un esperto esterno. Il corso prevede di sostenere gli esami a conclusione di ogni ciclo di studi, con un titolo finale riconosciuto a livello internazionale. Il costo è a carico delle famiglie. INIZIATIVE SCUOLA/TERRITORIOINIZIATIVE SCUOLA/TERRITORIOINIZIATIVE SCUOLA/TERRITORIOINIZIATIVE SCUOLA/TERRITORIO

Il nostro Istituto accoglie inoltre, ogni anno, iniziative cittadine e non che possano essere di interesse

ai fini della diffusione di pratiche di eticità, sostenibilità e solidarietà.

HUMANAHUMANAHUMANAHUMANA: nell’a.s. 2015/16 sono state accolte le iniziative della Federazione Internazionale Humana-

People to people, che attualmente gestisce oltre 700 programmi di sviluppo in tutto il mondo,

cercando di migliorare le di condizioni di vita delle persone, soprattutto di quelle segnate da

esperienze drammatiche, di povertà e di conflitti.

In particolare l’adesione si sostanzia nel:

- sensibilizzare bambini e relative famiglie alle tematiche in oggetto, attraverso interventi di 1h

ora in ogni classe, tenuti da responsabili accreditati;

- promuovere la raccolta di indumenti usati ed in buono stato attraverso il posizionamento di

contenitori appositi all’interno dei vari plessi scolastici, per un periodo definito dell’anno

scolastico, in accordo con i referenti del progetto a livello locale.

PROGETTO “CORSA CONTRO LA FAME”:PROGETTO “CORSA CONTRO LA FAME”:PROGETTO “CORSA CONTRO LA FAME”:PROGETTO “CORSA CONTRO LA FAME”:corsa non competitiva, che permette di acquisire fondi da devolvere all’associazione umanitaria “ACF Italia”, impegnata a contrastare la fame nel mondo.

Referente: prof. Antonino DiBella

GIGIGIGIOCHI MATEMATICIOCHI MATEMATICIOCHI MATEMATICIOCHI MATEMATICI: competizioni in ambito matematico, organizzate dall’università bocconi (Mi) e rivolte agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria, e a quelle della secondaria di primo grado, su adesione volontaria.

Referente: prof.Vadalà Maria Rosa



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BANCO PER LA FAMIGLIA:BANCO PER LA FAMIGLIA:BANCO PER LA FAMIGLIA:BANCO PER LA FAMIGLIA:iniziativa sostenuta da Madre Teresa di Calcutta Onlus, non ha scopo di

lucro e si propone l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale nei settori dell’assistenza

sociale e della beneficenza, secondo il principio di sussidiarietà e secondo la concezione educativa del

“Condividere i bisogni per condividere il senso della vita".

SITICIBOSITICIBOSITICIBOSITICIBO: da anni le scuole collaborano con la Fondazione Banco Alimentare ONLUS, attraverso due

tipi di azione:

- adesione all’iniziativa Siticibo, programma che attraverso l’applicazione della Legge 155/2003

(cosiddetta del Buon Samaritano) si prefigge di combattere lo spreco alimentare e di

recuperare il cibo cotto e fresco in eccedenza nella ristorazione e grande distribuzione

organizzata (nello specifico mense scolastiche)

- raccolta di generi alimentari donati volontariamente per la distribuzione agli indigenti, per fini

di solidarietà sociale

L’iniziativa è introdotta da brevi interventi formativi gestiti da incaricati dell’organizzazione e rivolti

agli insegnanti e alunni.

LABORATORI OPZIONALI POMERIDIANILABORATORI OPZIONALI POMERIDIANILABORATORI OPZIONALI POMERIDIANILABORATORI OPZIONALI POMERIDIANI

CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE “TRINITY”:CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE “TRINITY”:CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE “TRINITY”:CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE “TRINITY”:per gruppi di alunni delle classi 2^ e 3^, per potenziare le abilità di comprensione e produzione orale della lingua inglese. Gli alunni delle classi terze al termine del percorso sosterranno l’esame orale finale presso un ente certificatore.

Referente: prof.ssa Enrica Testa LABORATORIO DI LATINOLABORATORIO DI LATINOLABORATORIO DI LATINOLABORATORIO DI LATINO e GRECOe GRECOe GRECOe GRECO “LE RADICI DELLA NOSTRA IDENTITÀ”“LE RADICI DELLA NOSTRA IDENTITÀ”“LE RADICI DELLA NOSTRA IDENTITÀ”“LE RADICI DELLA NOSTRA IDENTITÀ”:::: rivoltoalunni di classi seconde e terze al fine di scoprire il legame profondo tra la lingua italiana e le lingue classiche e di avviare gli alunni gradualmente allo studio delle Humanae Litterae nei licei. Diventa un’opportunità questa che offre il nostro Istituto di potenziare le conoscenze delle regole che costituiscono la nostra grammatica italiana e di apprendere tramite la lettura e traduzione di classici le regole della grammatica latina e cenni di quella greca..

Referente: prof.ssa Ileana Ridolfo

LABORATORIO ARTISTICOLABORATORIO ARTISTICOLABORATORIO ARTISTICOLABORATORIO ARTISTICO::::prevede attività progettuali ed operative che favoriscono lo sviluppo delle capacità organizzative e tecniche nonché della capacità di confrontarsi con gli altri.

Referente: prof.ssa Ilaria Mattiello LABORATORIO MUSICALELABORATORIO MUSICALELABORATORIO MUSICALELABORATORIO MUSICALE: prevede attività progettuali ed operative che favoriscono e sollecitano lo sviluppo di capacità creative ed organizzative nell’ambito musicale al fine di acuisire una migliore conoscenza dell’uso di uno strumento.

Referente: prof.ssa Alda Da Campo



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LABORATORIO DI TEATROLABORATORIO DI TEATROLABORATORIO DI TEATROLABORATORIO DI TEATRO: : : : rivoltoagli alunni di tutte le classi, offre l’opportunità di una formazione teatrale con la realizzazione di opere finalizzate a concorsi, progetti territoriali o eventi di rilevanza nazionale. Referente: prof.ssa Ileana Ridolfo GRUPPO SPORTIVO STUDENTESCOGRUPPO SPORTIVO STUDENTESCOGRUPPO SPORTIVO STUDENTESCOGRUPPO SPORTIVO STUDENTESCO:giochi sportivi studenteschi ed accoglienza di proposte sportive del territorio per tutte le classi.

Referente: prof. Antonino Di Bella SCRITTURA CREATIVA: SCRITTURA CREATIVA: SCRITTURA CREATIVA: SCRITTURA CREATIVA: destinato a tutti gli alunni, con il fine di potenziare le capacità di scrittura, stimolando la fantasia e la creatività.

Referente: Rossella Sorrentino

VIAGGI D’ISTRUZIONEVIAGGI D’ISTRUZIONEVIAGGI D’ISTRUZIONEVIAGGI D’ISTRUZIONE E E E E FESTE SCOLASTICHE D’ISTITUTOFESTE SCOLASTICHE D’ISTITUTOFESTE SCOLASTICHE D’ISTITUTOFESTE SCOLASTICHE D’ISTITUTO

Gli insegnanti dell’Istituto organizzano viaggi di istruzione per approfondire ed integrare le conoscenze relative agli obiettivi prefissati nella programmazione annuale di ogni classe. Tutte le scuole dell'Istituto predispongonoinoltre visite a mostre, biblioteche, museicittadinie siti di interesse didattico e partecipano ad iniziative culturali promosse dall'amministrazione comunale (spettacoli cinematografici e teatrali; eventi culturali) e/o da altri enti che operano sul territorio. In collaborazione con il Comitato Genitori d’Istituto, sono previsti momenti di festa all’interno dell’anno scolastico, anche al fine di favorire occasioni d’ incontro scuola/famiglia e di aggregazione tra genitori. Scuola infanzia: scambio di auguri con i genitori in occasione del Natale e festa di fine anno. Quest'ultima è organizzata dalle insegnanti con il supporto del Comitato dei genitori e le modalità di attuazione (contenuti ed orari)sono inserite all'interno dell'intersezione. Scuola primaria: è prevista la festa di fine anno con rappresentazioni e/o giochi che vedono coinvolti tutti gli alunni in momenti ricreativi e di convivialità gestiti dal Comitato genitori. Scuola secondaria primo grado: sono previste due feste, un saggio in occasione delle feste natalizie e una festa di fine anno, dove i ragazzi, guidati dai docenti, realizzano rappresentazioni teatrali, coreografie ed esecuzioni di brani musicali. Ad entrambi gli spettacoli sono invitati i genitori, nella duplice veste di spettatori e di collaboratori.



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C. C. C. C. LA FORMAZIONELA FORMAZIONELA FORMAZIONELA FORMAZIONE INIZIATIVE DINIZIATIVE DINIZIATIVE DINIZIATIVE DI FORMAZIOI FORMAZIOI FORMAZIOI FORMAZIONE PER GLI STUDENTINE PER GLI STUDENTINE PER GLI STUDENTINE PER GLI STUDENTI In base alla legge 107 - comma 10 e 38 – nella nostra scuola sono previste attività di formazione rivolte agli studenti persviluppare e potenziare le competenze come futuri cittadini del mondo. ,

La FORMAZIONEFORMAZIONEFORMAZIONEFORMAZIONEriguarda in particolare:

• 118 (conoscenza delle tecniche di primo soccorso)

• Teatro in classe

• Coding e robotica educativa

• Educazione stradale

• Legalmente

• Educazione Fisica

• Madrelingua Inglese/Trinity

• Sicurezza nel Web

• Educazione all’ Affettività

• Educazione ambientale

• Life Skill Training

• Orientamento

• Certificazione musicale

La nostra scuola ha particolarmente a cuore la formazione degli studenti in Cittadinanza eCostituzione,disciplina trattata trasversalmente, in particolare nelle ore di alternativa all’IRC al fine di formare alunni maturi, consapevoli, responsabili, che acquisiscano, in prospettiva futura, dei sani e corretti stili di vita. Notizie relative a tali iniziative di Formazione degli studenti si trovano nella sezione progetti sopra esposte.

INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER DOCENTI E INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER DOCENTI E INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER DOCENTI E INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER DOCENTI E PERSONALE PERSONALE PERSONALE PERSONALE ATAATAATAATA ---- ALLEGATO 5ALLEGATO 5ALLEGATO 5ALLEGATO 5 (in fieri)(in fieri)(in fieri)(in fieri)

Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è diventata obbligatoria, permanente e strutturale ( lex 107, comma 124 ). Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il PTOF e con i risultati emersi dal PdM.



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D. D. D. D. PIANOPIANOPIANOPIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALENAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALENAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALENAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE

Piano di azione per l’adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, per lo sviluppo delle competenze chiave e delle competenze digitali degli alunni, per l’innovazione metodologico - didattica e curriculare, per la formazione del personale docente e ATA all’uso integrato delle nuove tecnologie.

STRUMENTI e SERVIZISTRUMENTI e SERVIZISTRUMENTI e SERVIZISTRUMENTI e SERVIZI

Il piano prevede l’ampliamento e il consolidamento dell’infrastruttura di rete esistente, l’integrazione nelle classi di dispositivi digitali , l’allestimento di nuovi spazi. Azioni specifiche riguarderanno l’attivazione di nuovi servizi per la didattica, per l’attività amministrativa e di comunicazione. Il piano persegue i seguenti obiettivi:

• raggiungimento della copertura di rete lan/wlan di tutti gli ambienti in ogni plesso scolastico

• ammodernamento della dotazione tecnologica per la didattica

• Digitalizzazione graduale di tutte le classi scuola primaria e secondaria

• realizzazione di nuovi spazi digitali condivisi in ogni plesso scolastico

• consolidamento della dotazione informatica della segreteria

• Integrazione e potenziamento di servizi digitali scuola-famiglia

• Attivazioni di servizi per la dematerializzazione dell’attività amministrativa

COMPETENZE E CONTENUTICOMPETENZE E CONTENUTICOMPETENZE E CONTENUTICOMPETENZE E CONTENUTI

L’adeguamento e il potenziamento dell’infrastuttura tecnologica sarà finalizzata all’integrazione nella

prassi didattica di strumenti e risorse digitali per favorire:

• Sviluppo delle competenze chiave degli alunni

• Sviluppo delle competenze digitali degli alunni

• introduzione del pensiero computazionale nella didattica

• Promozione della cittadinanza digitale e della cultura digitale

• Innovazione metodologico-didattica orientata alle nuove tecnologie

• Integrazione nella didattica di risorse e contenuti digitali

FORMAZIONE DOCENTIFORMAZIONE DOCENTIFORMAZIONE DOCENTIFORMAZIONE DOCENTI

Allo scopo di consentire ai docenti un uso consapevole delle nuove tecnologie e per favorire l’innovazione metologico- didattica e curriculare sono previste le seguenti azioni:

• Formazione dei docenti alle nuove tecnologie prevista da accordo di rete ATS GW

• Recepimento delle azioni del Piano Nazionale di Formazione come previsto dal PNSD

• Azioni di sensibilizzazione dei docenti all’uso di ambienti e strumenti digitali 2.0

• Azioni di sensibilizzazione dei docenti all’introduzione del coding nella didattica



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Il piano di azione, nelle sue articolazioni, sarà perseguito utilizzando fonti finanziarie interne, condizionatamente al finanziamento di progetti e candidature a bandi PON o di altre istituzioni, in seguito ad acquisizioni strumentali derivanti da donazioni a vario titolo ricevute. Per il perseguimento delle azioni formative dirette al personale docente saranno utilizzati i canali formativi resi disponbili dalla rete ATS GW e dalla rete per la “Promozione della cittadinanza digitale” dirette da ISIS “Ponti” – Gallarate di cui l’istituto fa parte, le offerte formative organizzate territorialmente, l’offerta formativa prevista dal Piano Nazionale di Formazione nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale.

E. E. E. E. AREA INCLUSIONEAREA INCLUSIONEAREA INCLUSIONEAREA INCLUSIONE

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

Il Nostro Istituto acquisisce e recepisce le norme primarie di riferimento (Lex 104/1992 per la

disabilità, Lex 170/2010 e successive integrazioni per gli alunni con DSA, e sul tema della

personalizzazione, Lex 53/2003 e Direttiva 27 dicembre 2012 e note successive) per tutte le

scelte educative e didattiche che riguardano gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.).

Tali normative delineano la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare il diritto

all’apprendimento e alla partecipazione per tutti gli studenti in situazione di “difficoltà” (C.M. 6

marzo 2013). All’interno della popolazione scolastica è presente, oltre ad alunni con disabilità, un

numero crescente di alunni che manifestano problemi specifici negli apprendimenti (DSA), ma

anche problemi generalizzati di apprendimento e/o di comportamento, importanti situazioni di

disagio socio culturale-linguistico per cui si applicano protocolli specifici come prevede la

normativa vigente. Di tutti questi alunni, solo una parte, all’atto dell’iscrizione, è in possesso di

una certificazione mentre per molti, attraverso la somministrazione delle prove di ingresso e la

raccolta delle osservazioni sistematiche iniziali, si riscontrano ritmi di apprendimento molto lenti

e difficoltosi spesso non precedentemente segnalati. Al fine di operare una reale inclusione

occorre definire con chiarezza quali sono le esigenze da affrontare sia dal punto di vista

quantitativo e qualitativo. Per questo,ogni anno, viene definito e condiviso il piano

dell'inclusivitànel quale, oltre alla definizione quantitativa degli alunni in difficoltà, si prende in

considerazione il quadro delle principali situazioni di BES (riportate nel seguente schema),

definite nella direttiva e riconducibili alle situazioni dei nostri alunni.



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L'individuazione della presenza di alunni in situazione di BES, e la scelta di un intervento didattico specifico, non può quindi avvenire se non dopo una rilevazione dell'esistenza di difficoltà nelle attività scolastiche, a cui segue un'osservazione sistematica per raccogliere dati oggettivi e stabili, vagliata

BESAlunni con Bisogni Educativi Speciali

DISABILITÀ

Lex 104/92

Alunni con

disabilità

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

(Lex 170/2010)

S'intendono alunni con:

- DSA

- Deficit del linguaggio

- Deficit abilità non verbali

- Deficit coordinazione motoria

- ADHD (attenzione, iperattività)

- Funzionamento intellettivo limite

- Spettro autistico lieve

SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE (Lex 53/2003 e successive note ministeriali)

Alunni che, con continuità o per determinati periodi, possono manifestare Bisogni Educativi Speciali. o per motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali rispetto ai quali è necessario offrire adeguata e personalizzata risposta.

- Svantaggi linguistici

- Svantaggi socio-economici

- Svantaggi culturali

- Alunni con disagio comportamentale/relazionale



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attraverso un confronto tra adulti (doceti /famiglia e, in alcuni casi, anche clinici) ed integrata con una valutazione degli elementi contestuali che possono essere concausa delle difficoltà. Questo determina poi la scelta degli approcci educativi più adeguati, l'individuazione delle risorse e delle strategie necessarie per operare. Occorre, poi, formalizzare compiti e procedure, in modo che tutti cooperino al raggiungimento di un esito positivo.

AAAALUNNI CON DISABILITÀLUNNI CON DISABILITÀLUNNI CON DISABILITÀLUNNI CON DISABILITÀ

La legge quadro n° 104 del 1992 è il riferimento principale per “l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti degli alunni con disabilità”. In presenza di regolare documentazione la scuola si impegna all’integrazione degli alunni con disabilità utilizzando i docenti specializzati nel sostegno contitolari della classe e di assistenti educativi nominati dal Comune. Gli Insegnanti operano in costante contatto con gli specialisti della divisione di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera di Gallarate e con le strutture private del territorio a cui si rivolgono i genitori degli alunni. Nei casi in cui è la scuola che rileva difficoltà importanti nell'alunno, sarà la Scuola, attraverso la figura dell’operatore psicopedagogico, che insieme ai Docenti accompagnerà i genitori a prendere coscienza della difficoltà rilevata e a seguire l’iter per la valutazione diagnostica. Nel frattempo, per questi alunni, vengono utilizzate tutte le strategie possibili e le risorse interne della scuola. Per tutti gli alunni riconosciuti con disabilità, in applicazione della legge n° 517/1977, la C.M. n° 258 del 1983 viene redatto un profilo dinamico funzionale (PDF, che registra le potenzialità e le difficoltà dell'alunno) ed il Piano Educativo Individualizzato (PEI) contenente gli obiettivi in relazione alle seguenti aree: cognitiva, affettivo-relazionale, autonomia, motorio-prassica. Quest'ultimo documento viene costruito sulla persona, ogni anno scolastico. È uno strumento di lavoro periodicamente verificato. Nella pratica scolastica il PEI si attua attraverso: attività in classe e di gruppo, attività esterne alla classe, semplificazione e/o individualizzazione di contenuti e metodi, utilizzo di materiale didattico specifico, utilizzo di laboratori ed attività.

ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)L. 170/2010ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)L. 170/2010ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)L. 170/2010ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)L. 170/2010

Nell’utenza della scuola si rileva la presenza di una fascia di alunni con difficoltà di apprendimento di diversa tipologia e gravità. Sono alunni con diagnosi specialistica specifica che indica fragilità nei processi neuropsicologici sottesi a competenze basilari per l’apprendimento e per la vita quotidiana quali leggere, scrivere, far di conto. La scuola, sulla base delle informazioni ricevute dal servizio sanitario e dalla famiglia, procede alla definizione e all’attuazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP su modello provinciale). A seconda delle caratteristiche di ciascun alunno con D.S.A, il Piano Didattico Personalizzato può prevedere misure e strumenti compensativi e dispensativi: per ciascuna materia individuando eventuali strumenti (anche tecnologici: calcolatrice, personal computer) che “compensino” le difficoltà dell’alunno o lo “dispensino” formalmente dall’effettuazione di prestazioni che, per le caratteristiche delle sue difficoltà, risulterebbero irraggiungibili. Anche per la valutazione, andranno specificate le modalità attraverso le quali si intende valutare i livelli di apprendimento.



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ALUNNI CON SVANTAGGIO (DIRETTIVA MINISTERIALE DEL 27/12/2012 E C.M. 6/03/2013)ALUNNI CON SVANTAGGIO (DIRETTIVA MINISTERIALE DEL 27/12/2012 E C.M. 6/03/2013)ALUNNI CON SVANTAGGIO (DIRETTIVA MINISTERIALE DEL 27/12/2012 E C.M. 6/03/2013)ALUNNI CON SVANTAGGIO (DIRETTIVA MINISTERIALE DEL 27/12/2012 E C.M. 6/03/2013)

Altre difficoltà scolastiche, non classificabili clinicamente, possono essere ricondotte alle seguenti tipologie:

•••• Alunni che presentano lentezza nella progressione dell’apprendimento scolastico

•••• per difficoltà generali che sembrano centrate essenzialmente sulla comprensione

•••• Alunni che presentano lentezza nella progressione dell’apprendimento scolastico poiché provengono da paesi stranieri, o con genitori stranieri, e non comprendono la lingua italiana

•••• Alunni che manifestano difficoltà dovute a carenze culturali del contesto socio-ambientale

•••• Alunni che manifestano resistenze all’apprendimento a causa della particolare situazione psicologica.

•••• Alunni che manifestano difficoltà a seguito di situazioni negative relative alla salute fisica.

Queste situazioni vengono riconosciute da parte del team docenti/consiglio di classe. Per questi alunni, è prevista la compilazione di un PDP formulato appositamente (modello Provinciale) e l'attivazione di strategie educative e didattiche con percorsi personalizzati, oltre che l'uso di strumenti compensativi e misure dispensative. Alunni di lingua stranieraAlunni di lingua stranieraAlunni di lingua stranieraAlunni di lingua straniera L’inserimento degli alunni di lingua straniera (NAI) in Italia avviene nel rispetto della normativa vigente e dopo l’applicazione di un protocollo di accoglienza. Nella definizione della situazione di partenza e nella programmazione di italiano, i docenti fanno riferimento al Quadro Comune europeo per le lingue, che individua e descrive, oltre al livello principiante, tre livelli (A, B e C), ognuno dei quali viene a sua volta diviso (A1-A2, B1-B2, C1- C2). Il passaggio da un livello a quello superiore richiede la conoscenza di un numero sempre più elevato di termini e l’acquisizione di nuove funzioni e strutture linguistiche. Tali obiettivi vengono conseguiti attraverso:

• l’uso di libri per alunni di lingua straniera

• materiali bilingui

• testi redatti dagli insegnanti della scuola e da alfabetizzatori degli adulti

Sono stati definiti solo gli obiettivi richiesti per i passaggi dal livello principiante al livello A1, dal livello A1 al livello A2 e da questo al livello B1: una volta conseguito pienamente (cioè, in tutti e quattro i criteri) il livello B1 lo studente, pur continuando ad utilizzare testi di studio semplificati in alcune o in tutte le materie, dovrebbe essere in grado di seguire le attività previste per la classe. Tutti gli



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insegnanti, oltre ad essere responsabili del linguaggio specifico della propria disciplina, contribuiscono all’acquisizione della lingua per la comunicazione. Il Consiglio di classe, sulla base della situazione di partenza dell’alunno, può decidere di limitare inizialmente la valutazione a poche discipline, rinviando al quadrimestre o addirittura all’anno successivo la valutazione completa. La molteplicità di etnie e di livelli di conoscenza della lingua italiana rende necessaria la realizzazione di percorsi di apprendimento personalizzati atti a soddisfare diverse esigenze:

•••• la necessità di orientarsi nella nuova scuola e nella nuova classe;

•••• il bisogno di comunicare con coetanei e adulti;

•••• l’esigenza di conservare la propria identità culturale, di cui la L1 è elemento fondamentale;

•••• la necessità di apprendere almeno i contenuti irrinunciabili delle varie discipline.

A queste esigenze la scuola risponde attraverso una serie di interventi, realizzati con fondi erogati su specifici progetti dall’Amministrazione provinciale, dall’Amministrazione comunale e dal Ministero della Pubblica Istruzione. L’Istituto condivide in rete con altri Istituti, momenti formativi/informativi e di condivisione operativa, per i referenti intercultura, per favorire l’integrazione e l’approccio didattico. Vengono utilizzati mediatori linguistici che intervengono, oltre che nei rapporti con le famiglie, nelle fasi di accoglienza e di prima alfabetizzazione.

FIGURE DI SISTFIGURE DI SISTFIGURE DI SISTFIGURE DI SISTEMA PER L'INCLUSIONEEMA PER L'INCLUSIONEEMA PER L'INCLUSIONEEMA PER L'INCLUSIONE

Sono presenti nell'Istituto:

- un referente per l'inclusività, avente funzione anche di psicopedagogista che accoglie,supporta ed accompagna i genitori, gli alunni ed i docenti nel processo e nella valutazione dell'inclusione. Inoltre, questa figura, costantemente in formazione con adesione alle proposte territoriali, opera per prevenire l'insuccesso scolastico attraverso: osservazione diretta degli alunni, consulenza per individuare e definire interventi, strategie e metodologie adeguate, favorisce i rapporti scuola/famiglie/territorio.

- una funzione strumentale per l'intercultura, che opera sui tre diversi ordini di scuola, avente funzione di valutazione degli alunni stranieri in ingresso per definire lo stato di conoscenza della lingua italiana e di accoglienza per favorire l'integrazione nelle classi. La funzione strumentale somministra inoltre le prove (PLIDA prove lingua italiana livello A2 secondo la direttiva europea)

GLI D’ISTITUTOGLI D’ISTITUTOGLI D’ISTITUTOGLI D’ISTITUTO Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) è presieduto dal Dirigente Scolastico e ha come specifico compito quello di definire e valutare le azioni strategiche finalizzate ad incrementare, anno per anno, il livello di inclusività dell’Istituto. Il GLI di Istituto è costituito da:



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• Dirigente scolastico e/o persona delegata dal medesimo

• Docenti incaricati di funzioni strumentali e figure di sistema attinenti all’aree dei B.E.S.

• Rappresentanza docenti curricolari/docenti di sostegno di diversi ordini di scuola

• N. 2 rappresentanti dei genitori

• Rappresentanti di Istituzioni o Enti con cui la scuola interagisce ai fini dell’inclusione, convocati secondo le specifiche necessità

Il GLI di Istituto (anche diviso secondo le esigenze in GLI tecnico: con sola presenza docenti; GLI operativo con tutti i referenti di un unico alunno) svolge le funzioni ad esso attribuite dalla C.M. n. 8 del 06 marzo 2013.

Nell’ultimo incontro dello scorso anno scolastico è stato ufficialmente presentato in nuovo documento per gli alunni Bes triennale: PTI,PTI,PTI,PTI, in seguito approvato dagli organi collegiali competenti. ( Vedi ALLEGATO 10 ).( Vedi ALLEGATO 10 ).( Vedi ALLEGATO 10 ).( Vedi ALLEGATO 10 ). Inoltre:

In Allegato 6: Protocollo di accoglienza alunni BesIn Allegato 6: Protocollo di accoglienza alunni BesIn Allegato 6: Protocollo di accoglienza alunni BesIn Allegato 6: Protocollo di accoglienza alunni Bes

In Allegato 7: Protocollo di accoglienza alunni stranieriIn Allegato 7: Protocollo di accoglienza alunni stranieriIn Allegato 7: Protocollo di accoglienza alunni stranieriIn Allegato 7: Protocollo di accoglienza alunni stranieri



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VALUTAZIONE VALUTAZIONE VALUTAZIONE VALUTAZIONE

DELL’ISTITUTODELL’ISTITUTODELL’ISTITUTODELL’ISTITUTO



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VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTOVALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTOVALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTOVALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO

Nell’attuale riforma della scuola in vigore dal luglio 2015, designata come “La Buona Scuola”, si

afferma che, per una scuola efficacemente autonoma, “non c’è vera Autonomia senza

responsabilità”, ma non può esserci responsabilità senza Valutazione. Ebbene, nell’ottica

dell’Autonomia di ogni istituzione scolastica, non si può non partire dalla Valutazione della stessa.

Attraverso il Ptof ed il Piano di Miglioramento ad esso allegato, la scuola ha occasione concreta di

costruire il proprio progetto di miglioramento partendo dalla valutazione dei propri punti di forza e

al contempo delle criticità sulle quali intervenire e lavorarci in modo condiviso. Attraverso un

coinvolgimento sempre più diretto dei docenti e delle famiglie, la scuola offre con il Ptof e relativo

PdM degli strumenti evidenti di informazione e trasparenza sulla qualità della nostra scuola.

Più nello specifico, si fa cenno alle principali disposizioni ministeriali attinenti e qui di seguito

riportate per una maggiore cognizione normativa in merito:

• DPR 275/1999 (Regolamento autonomia scolastica);

• DPR 80/2013 (Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione);

• Direttiva 11 del 18 settembre 2014 (Prioritàstrategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni 2014-2017);

• Legge 107 del 13 luglio 2015 (cfr. Piano Triennale dell’offerta formativa);

• Nota Miur dell’1/09/2015 - Pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) e primi orientamenti per il Piano di Miglioramento (PdM);

• Nota Miur Prot. n. 0030549 del 21/09/2015 - acquisizione del fabbisogno dell'organico del potenziamento, propedeutica all'attuazione della fase C del piano assunzionale.

Il nostro Istituto Comprensivo, già in passato, si è avvalso di forme di Autovalutazione attraverso la

Certificazione di Qualità ISO9001/2008.

Dallo scorso anno scolastico 2014/15, in virtù di quanto disposto dal Ministero, la scuola attraverso la

compilazione e pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) ha iniziato un percorso di

AUTOANALISI-AUTOVALUTAZIONE sia per valutare l’efficacia dell’organizzazione e dell’offerta

formativa, sia per formulare/realizzare proposte migliorative.

La responsabilità della gestione di tale processo di autovalutazione prima, e di miglioramento dopo, è

affidata al Dirigente scolastico coadiuvato, sin dallo scorso anno da una specifica COMMISSIONE

dedicata all’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO; alcuni dei suoi membri costituiscono anche il NUCLEO

INTERNO di VALUTAZIONE (N.I.V.), detto anche Unità di autovalutazione, deputato, come disposto



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dal DPR 80/2013, alla redazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) e del Piano di Miglioramento

dell’istituto (PdM).

Il Nucleo interno di valutazione, coadiuvato dalle Commissioni interne alla scuola operanti nei diversi

ambiti, nonché dalle Funzioni strumentali in forza nella scuola, rappresenta una preziosa risorsa

strategica per orientare le scelte scolastiche e formative dell’Istituto per la crescita della comunità

scolastica di appartenenza, nonché per favorire la piena attuazione dell’autonomia della scuola

stessa.

Si tiene a precisare che gli orientamenti del NIV e i relativi interventi tengono necessariamente conto

degli indirizzi forniti, oltre che dal Ministero, anche dal Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).

Per migliorare la qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti infatti, il SNV sovrintende alla

valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione di ogni

scuola, attraverso organi appositamente deputati:

• InvalsiInvalsiInvalsiInvalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione;

• IndireIndireIndireIndire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa;

• Contingente ispettContingente ispettContingente ispettContingente ispettivoivoivoivo.

I TEMPI DEL PROCESSO DI TEMPI DEL PROCESSO DI TEMPI DEL PROCESSO DI TEMPI DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE I VALUTAZIONE I VALUTAZIONE I VALUTAZIONE

• Il Rapporto di Autovalutazione nell’anno scolas`co 2014-2015 è stato elaborato dal Niv esclusivamente on line attraverso una piattaforma operativa unitaria.

• Il RAV dell’a.s. 2014-15 è stato aggiornato e pubblicato il 10 ottobre 2015 attraverso l’inserimento sul portale “Scuola in chiaro” e nel sito della scuola di appartenenza (Direttiva 11/2014, punto C), quindi scaricabile tanto da “Scuola in Chiaro”, quanto dal sito ufficiale della nostra scuola.

• A partire dall'ottobre del 2015 l'Invalsi produce ogni anno un Rapporto nazionale sul sistema scolastico tramite un'analisi del quadro nazionale, corredata da comparazioni internazionali.

• Sulla base del RAV tutte le scuole statali e paritarie nell’anno scolastico in corso 2015/2016 hanno proceduto alla strutturazione di un Piano di Miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle Priorità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (NOTA MIUR PROT. 7904 DELL’1/9/2015).

• La riapertura, aggiornamento e neo Pubblicazione del RAV è avvenuta entro il 30 giugno 2016 (come da "Nota tecnica n.4153 del 15 Aprile 2016"). IlRAV pubblicato dalla scuola è quindi reperibile, come da Nota tecnica suddetta, dal mese di luglio 2016 direttamente in “Scuola in Chiaro”.



76

Le rilevazioni effettuate dal Niv e rese pubbliche attraverso il RAV riguardano le seguenti aree: 1.1.1.1. CONTESTO ECONTESTO ECONTESTO ECONTESTO E RISORSE RISORSE RISORSE RISORSE 2.2.2.2. ESITI ESITI ESITI ESITI 3.3.3.3. PROCESSI (Pratiche educative e didattiche) PROCESSI (Pratiche educative e didattiche) PROCESSI (Pratiche educative e didattiche) PROCESSI (Pratiche educative e didattiche) 4.4.4.4. PROCESSI ( Pratiche gestionali ed organizzative)PROCESSI ( Pratiche gestionali ed organizzative)PROCESSI ( Pratiche gestionali ed organizzative)PROCESSI ( Pratiche gestionali ed organizzative) 5.5.5.5. PRIORITA’PRIORITA’PRIORITA’PRIORITA’

Ciascuna Area è stata declinata secondo i seguenti indicatori :

1. Contesto e risorse1. Contesto e risorse1. Contesto e risorse1. Contesto e risorse 1.1. Popolazione scolastica 1.2. Territorio e capitale sociale 1.3. Risorse economiche e materiali 1.4. Risorse professionali 2. Esiti2. Esiti2. Esiti2. Esiti 2.1. Risultati scolastici 2.2. Risultati nelle prove standardizzate 2.3. Competenze chiave e di cittadinanza (indicatori scuola) 2.4. Risultati a distanza 3. Processi 3. Processi 3. Processi 3. Processi ---- Pratiche educative e didattichePratiche educative e didattichePratiche educative e didattichePratiche educative e didattiche 3.1. Curricolo, progettazione, valutazione 3.2. Ambiente di apprendimento 3.3. Inclusione e differenziazione 3.4. Continuita ̀ e orientamento 3. Processi 3. Processi 3. Processi 3. Processi ---- Pratiche gestionali e organizzativePratiche gestionali e organizzativePratiche gestionali e organizzativePratiche gestionali e organizzative 3.5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3.6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3.7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

PPPPRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVIRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVIRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVIRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI PER IL MIGLIORAMENTOPER IL MIGLIORAMENTOPER IL MIGLIORAMENTOPER IL MIGLIORAMENTO Le priorità del RAV si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento per il periodo 2015/19, ovvero attraverso quanto esplicitato più nello specifico nel Ptof, quindi declinato con maggiore evidenza nel PdM. Le opzioni di Priorità proposte all’interno del RAV, e tra le quali il Niv è stato chiamato a dover compiere una scelta lo scorso anno, verificata poi in fase di riapertura e ripubblicazione del Rav, sono le seguenti:

• Risultati scolasticiRisultati scolasticiRisultati scolasticiRisultati scolastici

• Risultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionali

• Competenze chiave di cittadinanzaCompetenze chiave di cittadinanzaCompetenze chiave di cittadinanzaCompetenze chiave di cittadinanza

• Risultati a distanzaRisultati a distanzaRisultati a distanzaRisultati a distanza



77

Alla luce del Rapporto di Autovalutazione della scuola, si è ritenuto di individuare come Priorità di intervento quelle relative ai “Risultati scolastici” “Risultati scolastici” “Risultati scolastici” “Risultati scolastici” edanche ai ““““Risultati nelle prove standardizzate Risultati nelle prove standardizzate Risultati nelle prove standardizzate Risultati nelle prove standardizzate nazionalinazionalinazionalinazionali”.”.”.”. Trattasi di risultati che l’Istituto intende raggiungere, come da riferimenti del Rav stesso, nel lungo termine (3 anni), in linea con il Ptof di Istituto, ed attraverso quanto pianificato e tempificato nel PdM.

SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSISCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSISCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSISCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

La scelta di lavorare su tali priorità è conseguente agli esiti conseguiti dagli alunni dell’Istituto tanto nel rendimento scolastico, quanto nei risultati delle prove standardizzate INVALSI degli ultimi anni. Secondo quanto emerso in particolare dalle prove standardizzate, il punteggio raggiunto dagli studenti nelle prove di Italiano e di Matematica (nell’a.s. 2014-15) e' risultato superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile, tuttavia non in tutte le classi. La varianza tra classi in Italiano e Matematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola, oppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in Italiano e in Matematica e' stata infatti inferiore alla media nazionale. Tuttavia, da un confronto interno effettuato sui risultati nelle prove INVALSI , si riscontra che i livelli raggiunti nei risultati delle prove standardizzate nazionali non sono sempre costanti negli anni. Inoltre non sempre c'è stata rispondenza tra gli esiti ottenuti nelle prove standardizzate e l'andamento degli alunni nel rendimento scolastico quotidiano. Pertanto, alla luce di quanto sopra, l’agire della scuola, sul duplice fronte dei “Risultati scolastici”“Risultati scolastici”“Risultati scolastici”“Risultati scolastici”e dei ““““Risultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionali””””, si declina nei seguentiTraguardi, che rappresentano la meta cui la scuola vorrebbe tendere nella sua azione di miglioramento:

PRIORITA’PRIORITA’PRIORITA’PRIORITA’ 1111: : : : Risultati scolasticiRisultati scolasticiRisultati scolasticiRisultati scolastici TraguardiTraguardiTraguardiTraguardi::::

• Mantenere i livelli positivi di rendimento degli alunni, soprattutto nel passaggio dalla classe 5^ Primaria alla classe 1^ della Secondaria di I gr.

• Ridurre le non ammissioni nel triennio (2016/17 al 2018/19) della scuola Secondaria di I gr.

PRIORITA’PRIORITA’PRIORITA’PRIORITA’ 2222: : : : Risultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionaliRisultati nelle prove standardizzate nazionali

• Mantenere nel tempo i risultati positivi ottenuti, rispetto alla media nazionale, nelle prove standardizzate(INVALSI).

Attraverso il PdM della scuola , che viene allegato al presente Ptof, si intendono pianificare interventi

che mirino al garantire nel tempo un rendimento scolastico degli alunni con esiti positivi, tanto nelle

prove standardizzate nazionali, quanto nei risultati scolastici in particolare nel passaggio dalla

Primaria alla Secondaria di I grado.



78

OBIETTIVI DI PROCESSO DELLA SCUOLAOBIETTIVI DI PROCESSO DELLA SCUOLAOBIETTIVI DI PROCESSO DELLA SCUOLAOBIETTIVI DI PROCESSO DELLA SCUOLA

Gli obiettivi di processo individuati dall’Istituto costituiscono operativamente le attività su cui la

scuola intende agire concretamente per contribuire al raggiungimento delle Priorità individuate.

Essi sono:

1.1.1.1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONECURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONECURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONECURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE::::

• Adozione di un modello unico condiviso verticale di Curricolo e per la progettazione didattica nei rispettivi gradi di scuola.

• Confronto tra docenti degli anni ponte relativamente al Curricolo, per garantire effettiva continuità.

• Prove comuni per tutte le classi, a inizio e a chiusura di anno scolastico con criteri di valutazione e griglie di correzione comuni per la verifica del raggiungimento degli obiettivi disciplinari specifici.

• Progettazione di azioni strutturate per il recupero delle difficoltà incontrate e per il potenziamento degli alunni nel percorso scolastico.

2 . 2 . 2 . 2 . AMBIENTE DI APPRENDIMENTOAMBIENTE DI APPRENDIMENTOAMBIENTE DI APPRENDIMENTOAMBIENTE DI APPRENDIMENTO

• Formazione ed aggiornamento continuo dei docenti e del personale ATA con azioni di formazione

rispondenti agli effettivi bisogni formativi.

• Potenziamento della dotazione tecnologica e multimediale.

3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZ3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZ3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZ3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONEIONEIONEIONE

• Progettazione di percorsi didattici dedicati per il potenziamento della lingua italiana per alunni NAI e

stranieri.

• Progettazione ed attuazione di percorsi educativo - didattici rivolti ad alunni con BES per garantirne

l’inclusione.

4. CONTINUITA’4. CONTINUITA’4. CONTINUITA’4. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTOE ORIENTAMENTOE ORIENTAMENTOE ORIENTAMENTO

• Momenti di restituzione delle informazioni sugli alunni di classe 1^ della Primaria con le insegnanti

della scuola dell’Infanzia; restituzioni tra i docenti “Prima- Durante- a Conclusione”del percorso

scolastico dell’anno ponte (V Primaria- I Secondaria) .

• Strumenti di monitoraggio e confronto degli esiti degli alunni nei due gradi di scuola (nello specifico

in 5^ Primaria, 1^ e 3^ della Secondaria) .



79

5. 5. 5. 5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLAORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLAORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLAORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

• Progettazione di strategie di supporto all’apprendimento, attraverso una pianificazione disciplinare,

didattica e metodologica che sia condivisa in modo diffuso, secondo il “criterio di circolazione di

buone pratiche”.

• Armonizzazione dei metodi, cioè delle metodologie e delle strategie didattiche, degli stili educativi,

delle concezioni e delle pratiche di insegnamento e apprendimento, attraverso gruppi di lavoro

disciplinare della Primaria e Secondaria.

6. 6. 6. 6. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

• Data base delle personali attitudini e/o competenze, sviluppate anche nell’extra-disciplinare, da

parte del personale per una valorizzazione maggiore delle risorse in forza nell’Istituto.

• Raccolta di materiale e buone pratiche sperimentate con successo da risorse interne ed esterne

all’Istituto, di facile e diretta fruizione, per valorizzare quanto esperito sul campo.

7777. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

• Condivisione e confronto continuo con le famiglie sul percorso educativo -scolastico degli alunni.

• Elaborazione, stesura e somministrazione di schede di monitoraggio/valutazione/questionari di

Customer satisfaction rivolti all’utenza dell’Istituto.

• Partecipazione attiva delle famiglie alla vita della comunità scolastica attraverso le proposte ed

iniziative di un formalizzato Comitato dei Genitori.

Come si evince dal presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, elemento imprescindibile per un

agire efficace della scuola nell’ottica di un miglioramento di qualità sarà il garantire e realizzare un

sempre maggiore raccordo in verticale tra le diverse ma complementari realtà dell’Istituto (Infanzia,

Primaria e Secondaria).

Attraverso il Piano di Miglioramento della scuola si vuole realizzare un maggiore raccordo in verticale,

in particolare tra i due ordini (Primaria e Secondaria), anche dal punto di vista del Curricolo, nonché

della progettazione e delle metodologie. Ci si auspica infatti questo possa contribuire,insieme ad

altro, ad ottenere esiti migliori da parte degli studenti, tanto nel rendimento quanto nelle prove

standardizzate nazionali.In particolare contribuisce in tal direzione anche l'avvalersi di un modello

comune di programmazione.

Per garantire una più efficace e continuativa inclusione degli alunni stranieri e con B.E.S.,si intende

offrire percorsi didattici dedicati per il potenziamento della lingua italiana per alunni NAI e stranieri

attraverso Laboratori di L2 ma anche attraverso il Centro di accoglienza e alfabetizzazione avviato in

via sperimentale per l’a.s. 2015/16 e a pieno titolo per il prossimo, in un progetto di rete che ha visto

la nostra scuola far da capofila.

Anche la valorizzazione o l'incremento delle competenze dei docenti, tramite un adeguato piano

annuale di formazione, conseguente ad una adeguata rilevazione dei bisogni formativi dell'utenza,

avrebbe una positiva ricaduta sugli esiti degli alunni, in quanto i docenti apporterebbero alla

didattica innovazioni metodologiche e didattiche. Non da ultimo, il potenziamento della dotazione

tecnologica e multimediale e la predisposizione di ambienti di apprendimento polifunzionale poi



80

consentirebbero differenziazione ed inclusione maggiori, nonché occasione concreta di

potenziamento per l’utenza.

Infine, premessa l’importanza del dialogo e del patto educativo Scuola-Famiglie, l’ individuare delle

modalità che favoriscano dialogo e corresponsabilità efficace nel percorso educativo degli alunni,

contribuirebbe ad un migliore rendimento scolastico degli alunni.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTOIL PIANO DI MIGLIORAMENTOIL PIANO DI MIGLIORAMENTOIL PIANO DI MIGLIORAMENTO

La scuola nell’anno scolastico in corso 2015/2016, secondo quanto disposto dalla NOTA MIUR PROT.

7904 DELL’1/9/2015 procede alla strutturazione di un Piano di Miglioramento (PdM)

per il raggiungimento dei Traguardi connessi alle Priorità indicate nel Rapporto di Autovalutazione.

Il Piano di Miglioramento è infaa un percorso che parte dalle priorità indicate nel RAV e coinvolge

tuba la comunità scolas`ca, facendo leva sulle modalità organizza`ve ges`onali e didaache messe in

atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.

La responsabilità della ges`one del processo di miglioramento è affidata al Dirigente scolas`co,

coadiuvato dal Nucleo interno di valutazione (NIV), lo stesso costituito per la fase di autovalutazione

e per la compilazione del RAV.

Il Niv, avendo come riferimento il Rapporto di Auto-Valutazione, lavora sui nessi tra Obiettivi di

processo e Traguardi di Miglioramento, per tradurli in aavità sulle quali la scuola intende intervenire

per raggiungere le Priorità strategiche individuate.

Attraverso il Piano di Miglioramento nello specifico la scuola:

• intende favorire e sostenere il coinvolgimento direbo di tuba la comunità scolas`ca, anche

promuovendo momen` di incontro e di condivisione degli obieavi e delle modalità opera`ve

dell'intero processo di miglioramento;

• valorizza le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più

utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel piano;

• incoraggia la riflessione dell'intera comunità scolas`ca abraverso una progebazione delle

azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di

percorsi di innovazione;

• promuove la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento,

prevenendo l’incorrere in un approccio di chiusura autoreferenziale.

• monitora l’efficacia delle iniziative messe in campo in funzione dei risultati attesi che devono

essere verificabili e misurabili

• documenta l'aavità del Nucleo di valutazione (NIV)

Nella direzione del miglioramento continuo, il miglioramento raggiunto viene necessariamente

considerato come punto di partenza di un nuovo processo di miglioramento.

Per la predisposizione del Piano di Miglioramento il nucleo interno di valutazione sceglie di avvalersi

di un modello appositamente strutturato e che in parte si rifà a quello fornito in Piattaforma Indire

per il monitoraggio del PdM della scuola (Nota MIUR prot. 7904 dell’1/9/2015).



81

IL FIIL FIIL FIIL FINANZIAMENTO E IL MONITORAGGIO DEL PDMNANZIAMENTO E IL MONITORAGGIO DEL PDMNANZIAMENTO E IL MONITORAGGIO DEL PDMNANZIAMENTO E IL MONITORAGGIO DEL PDM Per far fronte all'attuazione degli interventi di miglioramento, ma anche per la progettazione del

PdM, la scuola ha aderito ad un Bando ministeriale del MIUR prevedente un finanziamento dalla

Regione Lombardia (DM 435/2015 - ex 440, art 25, commi 1 e 2) per progetti riguardanti i piani di

miglioramento delle scuole e i progetti di formazione dei dirigenti scolastici e dei nuclei di valutazione

interni della scuola .

Nella progettazione delle azioni innovative, e per la definizione e l’attuazione degli interventi di

miglioramento, il finanziamento, non aggiudicato, avrebbe permesso alla scuola di avvalersi anche

del supporto di consulenti e formatori dell’INDIRE, nonché della collaborazione di risorse esterne alla

scuola presenti sul territorio (enti di ricerca, associazioni professionali e culturali, Università, ecc.).

L’Istituto ha pertanto proseguito nell’attuazione dei propri intenti, come da evidenza del PdM, pur

senza tali finanziamenti.



82


RISORSE UMANE E RISORSE UMANE E RISORSE UMANE E RISORSE UMANE E

MATERIALI PER IL MATERIALI PER IL MATERIALI PER IL MATERIALI PER IL

MIGLIORAMENTOMIGLIORAMENTOMIGLIORAMENTOMIGLIORAMENTO

DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA DELL’OFFERTA

FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA



83

LILILILINEE DI INTERVENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVANEE DI INTERVENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVANEE DI INTERVENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVANEE DI INTERVENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

A. A. A. A. OBIETTIVI FORMATIOBIETTIVI FORMATIOBIETTIVI FORMATIOBIETTIVI FORMATIVI E CAMPI DI POTENZIAMENTOVI E CAMPI DI POTENZIAMENTOVI E CAMPI DI POTENZIAMENTOVI E CAMPI DI POTENZIAMENTO A seguito della redazione del Rapporto di Auto Valutazione di Istituto (RAV) e del conseguente Piano di Miglioramento ( Dpr 28/3/2013 n° 80, art. 6, comma 1) in via di definizione, sulla base del comma 7, DDL 107/2015, si elencano gli OBIETTIVI FORMATIVI considerati prioritari per il conseguimento del successo formativo, individuati nell’ambito di diversi CAMPI di POTENZIAMENTO valutati e approvati all’interno del Collegio dei docenti del giorno 29/09/2015 e del Consiglio di Istituto del 01/10/2015.

CAMPI DI POTENZIAMENTOCAMPI DI POTENZIAMENTOCAMPI DI POTENZIAMENTOCAMPI DI POTENZIAMENTO OBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVI

1

POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO

UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO

ECONOMICO E PER LA ECONOMICO E PER LA ECONOMICO E PER LA ECONOMICO E PER LA

LEGALITA’LEGALITA’LEGALITA’LEGALITA’

"r)" Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda

attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana,

da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con

l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

"p)" Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli

alunni e degli studenti

"l)" Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento

dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con

il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del

territorio e delle associazioni di settore;

"d)" Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace,il rispetto

delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di

responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della

consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in

materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'auto

imprenditorialità;

"e)" Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto

della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali;



84

CAMPI DI POTENZIAMENTOCAMPI DI POTENZIAMENTOCAMPI DI POTENZIAMENTOCAMPI DI POTENZIAMENTO OBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVI

1


UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO



"q)" Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla

valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

"s)" Definizione di un sistema di orientamento.

"n)" Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di

studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con

potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto

a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della

Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

2222


LINGUISTICOLINGUISTICOLINGUISTICOLINGUISTICO

"r)" Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda

attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non

italiana, da organizzare

Anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle

comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali


alunni e degli studenti;

"a)" Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione

europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language

integrated learning;

3333


SCIENTIFICOSCIENTIFICOSCIENTIFICOSCIENTIFICO


alunni e degli studenti;

"b)” Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

"q)" Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla

valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

"s)" Definizione di un sistema di orientamento;

"n)" Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di

studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi,anche con

potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto

a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della

Repubblica20 marzo 2009, n. 89;



85

CAMPI DI POTENZIAMENTCAMPI DI POTENZIAMENTCAMPI DI POTENZIAMENTCAMPI DI POTENZIAMENTOOOO OBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVIOBIETTIVI FORMATIVI

4444


LABORATORIALELABORATORIALELABORATORIALELABORATORIALE

"h)" Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale,all'utilizzo critico e consapevole dei social network e

dei media nonché alla produzione;

"m)" Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

(comma7,lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva,

aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le

famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore;

5555

POTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTO

ARTISTICO E MUSICALEARTISTICO E MUSICALEARTISTICO E MUSICALEARTISTICO E MUSICALE

"f)" Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione

delle immagini;

"c)"

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte

e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di

diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei

musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

"e)" Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto

della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali

6666

POTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTO MOTORIOMOTORIOMOTORIOMOTORIO

"g)" Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad

uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,

all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio

degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

In base a questa diagnosi di rilevamento il nostro Istituto ha comunicato al Sidi entro la data prevista i

fabbisogni emersi, facendo così richiesta dell’organico di potenziamento previsto dalla riforma

scolastica, lex 107/15, ai commi 7 e 85. Per il presente anno scolastico la definizione dell’organico di

potenziamento è inserita nelle fasi del piano straordinario di assunzione previsto dalla medesima legge e in particolare nell’ultima di esse, la fase C, secondo quanto previsto nel comma 98, lettera C. Il Collegio dei Docenti ha individuato le aree in cui è più necessario l’intervento di personale aggiuntivo, sempre con il fine di migliorare la qualità dell’offerta formativa della scuola. Pertanto, tale organico aggiuntivo risponderà agli obiettivi di qualificazione del servizio scolastico e confluirà nel più ampio organico dell’autonomia, da definirsi poi con apposito Decreto Interministeriale ai sensi del comma 64.



86

In tal modo la scuola può operare delle scelte didattico-educative per il raggiungimento dei seguenti

obiettivi:

• alfabetizzare e potenziare l’italiano L2

• valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, matematico-logiche, di musica, arte,

cittadinanza attiva

• sviluppare comportamenti responsabili per la tutela dei beni ambientali e culturali

• sviluppare le competenze digitali

• potenziare le metodologie e le attività laboratoriali

• prevenire e contrastare la dispersione, la discriminazione, il bullismo e il cyberbullismo

• sviluppare l’inclusione e il diritto allo studio per gli alunni con bisogni educativi speciali

• potenziare le discipline motorie e sviluppare un sano stile di vita

• valorizzare la scuola come comunità aperta e attiva nel territorio



87

B.B.B.B. AREE DI POTENZIAMENTO E DESCRIZIONE DELLE AZIONIAREE DI POTENZIAMENTO E DESCRIZIONE DELLE AZIONIAREE DI POTENZIAMENTO E DESCRIZIONE DELLE AZIONIAREE DI POTENZIAMENTO E DESCRIZIONE DELLE AZIONI

In base al comma 7 della legge 107, che riguarda gli “Obiettivi Formativi prioritari”, il Nostro Istituto riferendosi alle priorità e ai

fabbisogni emersi dal RAV, poi trasmessi sul PdM, e tenendo presente la realtà socio-culturale di appartenenza, ha individuato le

seguenti azioni di potenziamento e tipologie di intervento:

AREE TEMATICHE OBIETTIVI

FORMATIVI PRIORITARI DESCRIZIONE DELLE AZIONI RISORSE MATERIALI RISORSE UMANE

1.1.1.1. POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO UMANISTICO SOCIO

ECONOMICO E ECONOMICO E ECONOMICO E ECONOMICO E PER LA PER LA PER LA PER LA LEGALITA’LEGALITA’LEGALITA’LEGALITA’

Già disponibili Fabbisogno Già disponibili Fabbisogno



88



1.r- Alfabetizzazione e

perfezionamento dell'italiano come

lingua seconda attraverso corsi e

laboratori per studenti di

cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli

enti locali e il terzo settore, con l'apporto

delle comunità di origine, delle famiglie

e dei mediatori culturali;

Apprendere la lingua per

comunicare

Apprendere la lingua per

interagire nella realtà sociale in

cui si vive

Apprendere la lingua per sentirsi

parte della comunità scuola

Apprendere la lingua per sentirsi

parte della comunità sociale

Perfezionare la lingua per lo

studio

Apprendere i linguaggi specifici

delle diverse discipline

Prevenire e contrastare la

dispersione scolastica Prevenire

e contrastare la discriminazione

Favorire l’inclusione Garantire il

diritto allo studio

Favorire la conoscenza di altre

culture e la convivenza

multietnica

Progetto MULTICULTURALITA’MULTICULTURALITA’MULTICULTURALITA’MULTICULTURALITA’:

ALFABETIZZAZIONE:

Protocollo Accoglienza

1) prima accoglienza: percorsi prima

alfabetizzazione (progetto di rete)

2) percorsi alfabetizzazione in orario

scolastico ed extra scolastico

3) percorsi di alfabetizzazione presso CPIA

4) Utilizzo di mediatori culturali forniti

dalle cooperative

5) coinvolgimento delle mamme per

informarle dell’ organizzazione e delle

iniziative scolastiche

6) collaborazione con i rappresentanti

delle comunità di origine per “sentire” le

esigenze i bisogni

7) incontri a tema :scuola, comune,

famiglie

8) Didattica laboratoriale al fine di

soddisfare i bisogni principali e conoscere

il territorio

9) Flessibilità oraria per garantire la

frequenza e una migliore organizzazione

delle attività

10) Apertura pomeridiana della scuola per

- Aule opportuna-

mente attrezzate

anche per i

laboratori: colori,

cartoncini.

-Mini palestra

-Computer

-Lim

-Testi adeguati

per stranieri

-Registratore

-Televisore con -

lettore dvd

Aule/laboratori

attrezzati

Materiale di consumo

Lim

Materiale

Tecnologico

Testi per l’alfabetizzazione

Figura strumentale

nonchè referente per le

adozioni internazionali

Docenti scuola Docenti CPIA

Genitori Rappresentanti

comune Servizi sociali

Volontari Referente

Ufficio scolastico regionale Scuole del territorio Figure di

potenziamento Cooperative

Rappresentanti genitori della comunità di

origine Pedagogista

Educatori Mediatori culturali Funzione

Esperti esterni

Mediatore linguistico

Docenti organico

potenziato



89



• Garantire un percorso di alfabetizzazione di base più efficace e strutturato.

attività di laboratorio

PERFEZIONAMENTO DELL’ITALIANO:

1) Laboratori d L2 per lo studio, in orario

scolastico ed extra-scolastico

2) Collaborazione con il CPIA per progetti

3) Intervento del volontariato sociale:

utilizzo alunni delle superiori del progetto

alternanza scuola-lavoro 4)Presenza di

educatori come supporto ai docenti

5) flessibilità oraria

6) didattica laboratoriale in piccoli gruppi e

in collaborazione con cooperative

7) Progetti in rete utilizzando figure di

potenziamento

8) Sportello pedagogico

9) Incontri con le famiglie

10) Incontri scuola, comune, famiglia

11) Apertura pomeridiana scuola con attività laboratoriali (sport, arte,

falegnameria, musica, teatro…) e di studio

CENTRO DI ACCOGLIENZA TERRITORIALE Corso di alfabetizzazione per alunni

stanieri (NAI ) delle scuole del territorio con sede nel nostro Istituto presso il

plesso di Sciarè.

strumentale

Figura



90



• Condividere risorse in rete per l’insegnamneto dell’italiano L2.

strumentale. Docenti interni e in organico potenziato. Mediatori culturali

1.p Valorizzazione 1.p Valorizzazione 1.p Valorizzazione 1.p Valorizzazione dipercorsi formativi dipercorsi formativi dipercorsi formativi dipercorsi formativi

individualizzatie individualizzatie individualizzatie individualizzatie coinvolgimento degli coinvolgimento degli coinvolgimento degli coinvolgimento degli

studenti.studenti.studenti.studenti.

Valorizzare le eccellenze

attraverso esperienze didattiche

sul Territorio

GIOCHI MATEMATICI E OLIMPIADI GIOCHI MATEMATICI E OLIMPIADI GIOCHI MATEMATICI E OLIMPIADI GIOCHI MATEMATICI E OLIMPIADI SCOLASTICHESCOLASTICHESCOLASTICHESCOLASTICHE

Scuole del

territorio

Materiale

didattico

Trasporti gratuiti

Sponsor

Docenti interni

Comune di Gallarate

Enti territoriali

Sponsor

Sponsor

Vedi 2.“a” – “ p”

LABORATORIO TRILABORATORIO TRILABORATORIO TRILABORATORIO TRINITYNITYNITYNITY



91



• Far conoscere agli

studenti l’importanza

del teatro nella sua

storia, come base della

nostra cultura;

• potenziare e approfon-

dire conoscenze e

costruire saperi letterari

ed artistici

• incentivare o la

motivazione individuale

o la rimotivazione allo

studio

• esplorare le proprie

potenzialità espressive,

cercando di valorizzare i

diversi talenti

• superare, attraverso il

gioco delle parti, gli

stereotipi di genere e

del diverso da sè.

• Migliorare il livello di

socializzazione e

l’autosima personale

TEATRO INTEATRO INTEATRO INTEATRO IN CLASSECLASSECLASSECLASSE

Laboratorio di teatro

Formazione specifica per alunni e docenti

Partecipazione a concorsi

Progetti in rete

Realizzazione di rappresentazioni teatrali nei teatri cittadini

Intervento con opera teatrale nelle feste di

Natale e fine anno.

Attività a classi aperte

Aule

Teatro cittadino(

a pagamento )

Palestra

Materiale di facile

consumo e

specifico per

realizzazione di

scenografie

Strumenti per

realizzazione di

coreografie

Teatro cittadino( gratuito )

Sponsor

Sartoria per i costumi

di scena

Materiale di arte per la scenografia

Microfoni e strumenta-

zione per l’amplificazione acustica

Materiale per la

realizzazione di

costumi

Docenti interni con formazione

specifica

Genitori

Esperto esterno per la formazione

Incontro e

collaborazionecon un attore e/o

regista



92



• Potenziare la Potenziare la Potenziare la Potenziare la

conoscenza della conoscenza della conoscenza della conoscenza della

grammatica italiana, grammatica italiana, grammatica italiana, grammatica italiana,

tramite la scoperta delle tramite la scoperta delle tramite la scoperta delle tramite la scoperta delle

lingue classichelingue classichelingue classichelingue classiche

• Acquisire una maggior Acquisire una maggior Acquisire una maggior Acquisire una maggior

consapevolezza delle consapevolezza delle consapevolezza delle consapevolezza delle

proprie radici proprie radici proprie radici proprie radici

linguistiche tramite linguistiche tramite linguistiche tramite linguistiche tramite

l’analisi etimologica l’analisi etimologica l’analisi etimologica l’analisi etimologica

delle parole.delle parole.delle parole.delle parole.

• Favorire un migliore e Favorire un migliore e Favorire un migliore e Favorire un migliore e

più facile più facile più facile più facile approccio con approccio con approccio con approccio con

gli studi umanistici nelle gli studi umanistici nelle gli studi umanistici nelle gli studi umanistici nelle

future scelte scolastichefuture scelte scolastichefuture scelte scolastichefuture scelte scolastiche

LABORATORIO DI LATINOLABORATORIO DI LATINOLABORATORIO DI LATINOLABORATORIO DI LATINO

Laboratorio pomeridianoLaboratorio pomeridianoLaboratorio pomeridianoLaboratorio pomeridiano

Partecipazione a concorsi letterari Partecipazione a concorsi letterari Partecipazione a concorsi letterari Partecipazione a concorsi letterari (Certamen)(Certamen)(Certamen)(Certamen)

AulaAulaAulaAula

Materiale Materiale Materiale Materiale

cartaceo cartaceo cartaceo cartaceo

strutturatostrutturatostrutturatostrutturato

VocabolariVocabolariVocabolariVocabolari

Materale di facile Materale di facile Materale di facile Materale di facile

consumoconsumoconsumoconsumo

LIMLIMLIMLIM

Libri di testo per esercizi di traduzione

Vocabolari

Testi di autori classici

greci e latini

Docente di Lettere con

titolo di studio specifico (Lettere

classiche)

Formatori

• Rispettare tempi e livelli

di apprendi-mento

• Sviluppare le

competenze

metacognitive e la

capacità di” imparare ad

imparare”

DIMATDIMATDIMATDIMAT

Laboratorio di matematica

Formazione specifica docenti

Patecipazione a concorsi e giochi matematici, promossi da Enti ed Università

Aule attrezzate/

laboratori

Materiale

cartaceo

strutturato per

livelli

Materiale didattico adeguato

Insegnanti di Matematica con

formazione specifica

Esperti esterni per formazione

docenti



93



• Promuovere modalità di

apprendimen-to

cooperativo

• Consolidare e

potenziare le

competenze

matematiche

Materiale

concreto

Materiale di facile

consumo

1.l Prevenzione 1.l Prevenzione 1.l Prevenzione 1.l Prevenzione econtrasto della econtrasto della econtrasto della econtrasto della

dispersione scolasticadispersione scolasticadispersione scolasticadispersione scolastica, , , , di ogni forma di di ogni forma di di ogni forma di di ogni forma di

discriminazione e del discriminazione e del discriminazione e del discriminazione e del bullismo, anche bullismo, anche bullismo, anche bullismo, anche

informatico; informatico; informatico; informatico; potenziamento potenziamento potenziamento potenziamento dell’inclusione dell’inclusione dell’inclusione dell’inclusione

scolastica e del diritto scolastica e del diritto scolastica e del diritto scolastica e del diritto allo studio degli alunni allo studio degli alunni allo studio degli alunni allo studio degli alunni

con BES, attraversocon BES, attraversocon BES, attraversocon BES, attraverso percorsi percorsi percorsi percorsi

individualizzati e individualizzati e individualizzati e individualizzati e personalizzati, anche personalizzati, anche personalizzati, anche personalizzati, anche con il supporto e la con il supporto e la con il supporto e la con il supporto e la collaborazione dei collaborazione dei collaborazione dei collaborazione dei

servizi socioservizi socioservizi socioservizi socio----sanitari sanitari sanitari sanitari ed educativi del ed educativi del ed educativi del ed educativi del territorio e delle territorio e delle territorio e delle territorio e delle

associazioni di settore.associazioni di settore.associazioni di settore.associazioni di settore.

• Prevenzione, intervento

e monitoraggio delle

situazioni di disagio/dif-

ficoltà.

• Interazione con gli EE.LL

(Servizi sociali, Pubblica

Istruzione;ASL)

• Definizione e

valutazione delle azioni

strategiche finalizzate

ad incrementare il

livello di inclusività

dell’Istituto

• Proposta rispetto alla

distribuzione ore di

cattedra alunni con

disabilità; verifica

PROGETTO PPROGETTO PPROGETTO PPROGETTO PSSSSICOPEDAGOGICOICOPEDAGOGICOICOPEDAGOGICOICOPEDAGOGICO

Attivamente Attivamente Attivamente Attivamente Allenamente Allenamente Allenamente Allenamente Don Milani 2 Don Milani 2 Don Milani 2 Don Milani 2

( Exodus )( Exodus )( Exodus )( Exodus )

GLIGLIGLIGLI

Aule

Strumenti

didattici specifici

cartacei e

materiali

Strumenti

informatici e

ausili didattici

Libri e dispense

per BES

Lim

DVD per film e

Aggiornamento degli strumenti didattici specifici cartacei e

materiali

Aggiornamento degli strumenti informatici

Libri e dispense per

BES

Lim

DVD per film e documentari

Psicopedagogi-sta di Istituto

Docenti di sostegno

Docenti interni

Assistenti comunali

Genitori

Enti Locali

ASL

Esperti esterni

UONPIA

Docente organico potenziato

Esperti esterni per

formazione



94



necessità e risorse

disponibili, predisposi-

zione modalità di

stesura e compilazione

PDP e PEI

COMMISSIONE INCLUSIONECOMMISSIONE INCLUSIONECOMMISSIONE INCLUSIONECOMMISSIONE INCLUSIONE

documentari Associazioni onlus

1.d – Sviluppo delle

competenze in materia di

cittadinanza attiva e democratica,attravers

o la valorizzazione dell’educazione inter-culturale e alla pace, il

rispetto delle differenze e il dialogo

tra le culture, il sostegno

dell’assunzione di responsabilità nonchè

della solidarietà e della cura dei beni

comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economi-co-finanziaria ed di

educazione all’autoimprenditoriali

• Acquisire consapevolez-

za dei diritti e doveri

individuali e collettivi;

• Educare al rispetto delle

differenze

• Educare alla legalità e al

“fare memoria”

• Riflettere sul diritto alla

libertà, alla giustizia,

all’uguaglianza e alla

pace

• Riconoscere

l’importanza del dialogo

tra culture diverse

• Sviluppare una

mentalità aperta e

solidale

• Conoscere il contesto

PROGETTO “ALTERNATIVA PROGETTO “ALTERNATIVA PROGETTO “ALTERNATIVA PROGETTO “ALTERNATIVA

all’insegnamento IRC ”all’insegnamento IRC ”all’insegnamento IRC ”all’insegnamento IRC ”

Attività didattica opzionale condotta in piccolo gruppo per lo sviluppo di percorsi

di cittadinanza e costituzione

CCCCITTADINANZA E COSTITTADINANZA E COSTITTADINANZA E COSTITTADINANZA E COSTITUZIONE:ITUZIONE:ITUZIONE:ITUZIONE: 1) insegnamento curricolare della disciplina, con ore specifiche nella scuola secondaria di I°, in modo trasversale per le scuole della Infanzia e Primaria 2) Partecipazione ad iniziative in difesa dei

diritti umani 3)Intervento di esperti, volontari,

testimoni di eventi storici. 4) Partecipazione a cerimonie di

commemorazione e manifestazioni organizzati dalle Associazioni e

dall’Amministrazione comunale di Gallarate.

5) Coinvolgimento delle famiglie per informarle delle iniziative scolastiche

Aula sostegno

Bibilioteca

Laboratorio di

Informatica

Computers

Lim

TV con lettore

DVD/ Film

Documentari

Libro di testo

Articoli di

Film e documentari aggiornati

Docenti scuola

Figure di potenziamento

Genitori

Autorità del Comune

Rappresentanti

delle Forze dell’ordine

Rappresentanti

delle Associazioni

Volontari

Docenti organico potenziato

Esperti esterni

Formatori

Enti Locali

Incontri con

giornalisti, saggisti e testimoni diretti

di eventi storici

Collaborazione con associazioni

onlus



95



tà.

storico in cui è nata la

Costituzione Italiana ed

i principi fondamentali

• Riconoscere, nelle

informazioni date, le

azioni ed il ruoli di:

1)organizzazioni

mondiali ed

internazionali

2)associazioni

internazionali

umanitarie

PROGETTO HUMANA:PROGETTO HUMANA:PROGETTO HUMANA:PROGETTO HUMANA: 1) promozione raccolta indumenti

per sensibilizzare gli allievi a sostenere le famiglie in difficoltà

PROGETTO BANCO ALIMENTAREPROGETTO BANCO ALIMENTAREPROGETTO BANCO ALIMENTAREPROGETTO BANCO ALIMENTARE

• raccolta di alimenti per sensibilizzare gli alunni alla solidarietà verso situazioni di indigenza;

SITICIBOSITICIBOSITICIBOSITICIBO

• recupero eccedenze alimentari provenienti dalla mensa per contrastare lo spreco di cibo.ù CORSA CONTRO LA FAMECORSA CONTRO LA FAMECORSA CONTRO LA FAMECORSA CONTRO LA FAME

• Manifestazione sportiva a favore ACFItalia

giornale

Carte e

dichiarazioni dei

diritti

Cartelloni

Contenitori

ecobox

1.e Sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla conoscenza e

rispetto della legalità, della sostenibilità

ambientale, dei beni paesaggistici, del

• Far acquisire agli

studenti coscienza

civica e democratica

• Formare cittadini

PROGETTO “LEGALMENTE”:PROGETTO “LEGALMENTE”:PROGETTO “LEGALMENTE”:PROGETTO “LEGALMENTE”:

Gli studenti approfondiranno leggi e

norme che difendono i diritti

dell’uguaglianza sociale dei cittadini e le

istituzioni che ne garantiscono la pratica e

la difesa.

Materiale di facile

consumo

Pc

Libri e dispense

Materiale tecnologico

Dvd di film e documentari

Docenti

Scuole superiori

Rappresentanti

Formatori

Esperti esterni



96



patrimonio e delle attività culturali.

consapevoli di diritti e

doveri

• Acquisire il concetto di

legalità intesa come

costruzione e

condivisione di norme,

in difesa del benessere

sociale e dei diritti di

tutti.

Attività formative sui temi del commercio

nei suoi aspetti gestionali, merceologici,

normativi

Realizzazione di laboratori per

l’elaborazione di impegni verso la legalità

da richiedere ai gestori degli esercizi

commerciali.

Tavolo di confronto con i rappresentanti di

tutti i soggetti coinvolti nel progetto

(studenti, docenti, commercianti,

amministratori locali, associazioni di

categoria, associazioni dei consumatori).

Concorso di idee tra tutti gli studenti, il

logo del marchio “LegalMente: Negozio

amico della legalità”.

Diffusione, sempre ad opera dei ragazzi,

tra i negozianti la proposta della carta e

del marchio.

Inserimento su un sito Web e sui social

network dell’elenco dei negozi aderenti e

del marchio creato.

Convegno aperto alla cittadinanza e in

particolare ai genitori degli studenti per

LIM

Ascom

Rappresentanti

Associazione

Commercianti

Rappresentanti

Associazione

Consumatori

Enti Locali

Camera di

Commercio

Forze

dell’ordine

Rappresentanti

Vigilanza urbana



97



• Favorire l’acquisizione

di una coscienza

ecologica e lo sviluppo

di un comportamento

rispettoso e

responsabile della

Natura

illustrare il prodotto finale e tutto

l’itinerario del lavoro formativo della rete

territoriale.

PROGETTO ARPA PROGETTO ARPA PROGETTO ARPA PROGETTO ARPA

Aule- laboratori

Giardino

Nuove tecnolgie DVD Materiale di facile consumo

Docenti interni

Agenzia

regionale

protezione

ambientale

“q”“q”“q”“q” - Individuazione di percorsi e sistemi

funzionali alla premialità e alla

valorizzazione del merito degli alunni.

• Stimolare la curiosità

• Migliorarne la stima

delle proprie capacità

matematiche

• Cambiare la

percezione della

matematica come

GIOCHI MATEMATICI

CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI

MATEMATICA

Materiale

didattico

Aggiorna- mento materiale

didattico

Sponsor

Università

Bocconi

Alunni

Docenti

Liceo Scientifico

Viale dei Tigli

Sponsor



98



disciplina passando

da una visione

normativa, di regole

da applicare, ad una

visione

sperimentalecome

costruzione di modelli

atti a risolvere

problemi

• Migliorare la capacità

di analizzare il testo

• Migliorare la capacità

di organizzarsi nella

ricerca di una

strategia risolutiva

• Innescare processi di

astrazione

1.q Individuazione di 1.q Individuazione di 1.q Individuazione di 1.q Individuazione di percorsi e sistemi percorsi e sistemi percorsi e sistemi percorsi e sistemi

funzionali alfunzionali alfunzionali alfunzionali alla la la la premialità e alla premialità e alla premialità e alla premialità e alla

valorizzazione del valorizzazione del valorizzazione del valorizzazione del merito degli alunni.merito degli alunni.merito degli alunni.merito degli alunni.

Vedi 1p

Vedi 2 a - p

LABORATORIO LATINO

LABORATORIO TRINITY

OLIMPIADI SCOLASTICHE

DIMAT

TEATRO IN CLASSE

SETTIMANA DELLA LETTURA

Docenti organico



99



• Coinvolgere gli alunni

creativamente

valorizzando

potenzialità e talenti,

premiando i meriti

• Sollecitare la curiosità e

la passione verso la

cultura sia nel settore

umanistico che

scientifico.

SETTIMANA DELLA SCIENZA

PROGETTO “BRAVI LETTORI”

Teatri cittadini

Aula magna

Aule/labora-tori

Sale messe a

disposizione dal

Comune

Materiale

didattico specifico

Libri e dispense

Materiale

scientifico

Teatri e sale cittadine

Sponsor

Potenzia- mento biblioteche

scolastiche

Docenti interni

Reti di scuole

Autori

Esperti esterni

Enti Locali

potenziato

Sponsor

Autori

Attori/registi

1.s definizione di un 1.s definizione di un 1.s definizione di un 1.s definizione di un sistema di sistema di sistema di sistema di

orientamentoorientamentoorientamentoorientamento

• Informare alunni e

famiglie circa gli Istituti

d'Istruzione Superiore

PROGETTO “ORIENTAMENTO”

Informare attraverso:

• incontri con esperti-

Aula Magna

attrezzata con

Lim

Docenti

Esperti esterni



100



presenti nel territorio

• Conoscere l'offerta

formativa delle scuole

superiori del Territorio

• Promuovere incontri

con gli Istituti scolastici,

attraverso Open Day,

presso gli stessi o

presso la Scuola

Secondaria di Primo

Grado.

• Guidare i ragazzi ad una

riflessione sui propri

interessi, attitudini e

capacità, oltre che sulla

propria personalità, per

operare una scelta

quanto più consapevole

e consona alla propria

persona.

• Sostenere le famiglie e

gli alunni nella scelta

• Far vivere ai ragazzi

l'esperienza nel settore

in cui si sentono

orientati attraverso

orientatori

• Il Salone

dell'Orientamento

• Siti internet specifici

• Libretto informativo della Provincia

video proiettore

computer

Opuscoli

informativi

brochures

Testi antologici

Films a tema



101



l'adesione a laboratori e

micro-lezioni negli

ambiti stessi.

1.n- Apertura pomeridiana delle

scuole per riduzione del numero di alunni e studenti per classe o per articolazione di

gruppi di classi, anche con potenziamento

del tempo scolastico o rimodulazione del

monte orario, rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al DPR 20 marzo 2009

n.89

• Prevenire la dispersione

scolastica

• Valorizzare e potenziare

le eccellenze

• Orientare per le scelte

future

LABORATORI POMERIDIANI OPZIONALI

Apertura pomeridiana della scuola e

rimodulazione e/o potenziamento del

monte ore orario con riduzione del

numero di alunni per classe o

organizzazione di gruppi ristretti per classi

parallele al fine di mettere in atto attività

di laboratorio.

SCUOLA PRIMARIA: CORO

DANZE DAL MONDO

SECONDARIA : LATINO E GRECO

TRINITY

ARTE

MUSICA

CERTIFICAZIONE MUSICALE ABSMR

TEATRO

GRUPPO SPORTIVO STUDENTESCO

SCRITTURA CREATIVA

Aule

Materiale di facile

consumo

Aula laboratorio

con spazi liberi

per muoversi.

Strumenti e

materiali

necessari ai

laboratori

Aule

opportunamente

attrezzate per i

laboratori.

Materiale di consumo ed attrezzature idonee al tipo di

laboratorio proposto.

Docenti esperti

interni

Personale ATA

Esperto esterno

per certificazione

musicale

Docenti

dell’organico di

potenziamento

.

Personale ATA



102



2.2.2.2. POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO LINGUISTICOLINGUISTICOLINGUISTICOLINGUISTICO

2.r Alfabetizzazione e

perfezionamento

dell'italiano come

lingua

secondaattraverso

corsi e laboratori per

studenti di

cittadinanza o di

lingua non italiana, da

organizzare anche in

collaborazione con gli

enti locali e il terzo

settore, con l'apporto

delle comunità di

origine, delle famiglie

e dei mediatori

culturali;

VEDI AREA 1 r : PROGETTO

MULTICULTURALITA’

2.p Valorizzazione di percorsi

formativiindividualizzati e coinvolgimento

deglistudenti.

Potenziamento della conoscenza Potenziamento della conoscenza Potenziamento della conoscenza Potenziamento della conoscenza

della lingua inglese della lingua inglese della lingua inglese della lingua inglese

Aquisizione della certificazione Aquisizione della certificazione Aquisizione della certificazione Aquisizione della certificazione

LINGUA INGLESE (TRINITY)

Laboratorio di lingua inglese

Aula

Testo specifico

Materiale didattico

Materiale digitale e tecnologico

Docenti di

lingua inglese

della scuola

Scuole del

Docente madrelingua

Esperti esterni



103



internazionaleinternazionaleinternazionaleinternazionale

Registratore

territorio qualificate come

sedi d’esame Trinity

Formatori

Personale ATA

2.aValorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche, con

particolare riferimento all’Italiano

nonchè alla lingua Inglese e ad altre

lingue dell’UE, anche mediante l’utilizzo del

metodo CLIL

• Ascoltare e

comprendere in lingua

inglese

• Comunicare in lingua

inglese

• Produzione scritta in

inglese

• Conoscere le

caratteristiche della

storia e della civiltà

inglese

INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE

Attività di ascolto

Comprensione testuale

Lettura di immagini

Dialogo in lingua

Applicazione di regole grammaticali

CLILCLILCLILCLIL su argomenti vari anche all’interno di progetti

Materiale

didattico

Cd audio

LIM

Computer

Libri

Aggiornamento cd audio

Dvd

LIM

Docenti interni di lingua inglese

Docente

madrelingua


Docente

madrelingua

Formatori

3333....



104



POTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTO SCIENTIFICOSCIENTIFICOSCIENTIFICOSCIENTIFICO

“p”- Valorizzazione di percorsi

formativiindividualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli

studenti;

Vedi 2”p”

“b”- Potenziamento delle competenze

matematico-logiche e scientifiche;

Fornire contesti motivanti per

l’apprendimento

Migliorare e arricchire le

competenze di base nell’area

scientica

Stimolare la curiosità in scenari

innovativi

DIMAT

SETTIMANA DELLA SCIENZA

CODING E ROBOTICA

GIOCHI MATEMATICI E OLIMPIADI

SCOLASTICHE

Laboratorio di

informatica.

PC.

Lettore DVD.

LIM.

Libri di testo.

Cartelloni.

Aggiornamento materiale didattico e

digitale

LIM

Docenti

Professionisti


Formatori

Esperti esterni

Volontari



105



Strumentazione

scientifica.

“q” - Individuazione di percorsi e di sistemi

funzionali alla premialità e alla

valorizzazione del merito degli alunni e

degli studenti;

Vedi area 1p

Vedi area 1p Vedi area 1 q

"s"-Definizione di un sistema

diorientamento;

Vedi area 1s

Vedi area 1s

“n" -Apertura pomeridiana delle

scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di

gruppi di classi, anche con potenziamento

del tempo scolastico o rimodulazione del

monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al

decreto del Presidente della

Vedi area 1n

Vedi area 1n



106



Repubblica20 marzo 2009, n. 89;

4444.... POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO LABORATORIALELABORATORIALELABORATORIALELABORATORIALE

“h” - Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione;

• Sviluppo delle competenze

chiave degli alunni

• Sviluppo delle competenze

digitali degli alunni

• introduzione del pensiero

computazionale nella

didattica

• Promozione della

cittadinanza digitale e della

cultura digitale

• Innovazione metodologico-

didattica orientata alle nuove

tecnologie

• Integrazione nella didattica di

risorse e contenuti digitali

INFORMATICA

• Attivazione di laboratori didattici di

coding e robotica educativa

• Introduzione di ambienti e risorse

digitale nella didattica

• Formazione dei docenti alle nuove

tecnologie e all’uso di ambienti e

strumenti digitali web 2.0

• Azioni di sensibilizzazione dei docenti

all’introduzione del coding nella

didattica

Infrastruttura di

rete e dotazione

informatica

esistente

Raggiungi-mento

della copertura di

rete lan/wlan di tutti

gli ambienti in ogni

plesso scolastico

• Ammodernamen

to della

dotazione

tecnologica per

la didattica

• Digitalizzazione

graduale di tutte

le classi scuola

primaria e

secondaria

• realizzazione di

nuovi spazi

Docenti dell’istituto



107



digitali condivisi

in ogni plesso

scolasti-co

“m”- Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio(comma7,lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore;

vedi 1.q Vedi 1. q

5555.... POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO

ARTISTICO E ARTISTICO E ARTISTICO E ARTISTICO E MUSICALEMUSICALEMUSICALEMUSICALE

“f” - Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e



108



ai media di produzione e

diffusione delle immagini;

Vedi area 1n

Vedi area 1n

“C” Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

. Acquisire e sviluppare la

tecnica vocale- strumentale.

• Eseguire correttamente melodie monodiche e

polifoniche con la voce e /o con lo strumento.

• Esprimere e comunicare attraverso il linguaggio musicale (suono-ritmo).

Comprendere e valorizzare il

patrimonio culturale-musicale.

ATTIVITA’ ARTISTICOATTIVITA’ ARTISTICOATTIVITA’ ARTISTICOATTIVITA’ ARTISTICO----MUSICALIMUSICALIMUSICALIMUSICALI Laboratori pomeridiani a piccoli gruppi di alunni per imparare tecniche di strumenti diversi dal flauto quali chitarra e tastiera

Laboratori pomeridiani per attività di

canto corale

Laboratorio per certificazione internazionale di musica

( a pagamento )

tastiere chitarre.

Lettore CD

Spartiti per

strumento e voce.

Aggiorna-mento

strumenti

Aula/ laboratorio attrezzata

Strumenta-zione per

amplificazione

Docente scuola. Docente esperto

(per chitarra). Lezioni-

concerto. Visita alla

strumentoteca.


Esperti esterni

Formatori

Musicisti

“e”- Sviluppo di comportamenti

Vedi area 1 e



109



responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici,del patrimonio e delle attività culturali

“c” “c” “c” “c” –––– “f” “f” “f” “f” ––––

• Esprimersi e

comunicare mediante il

linguaggi visivo, ideando

e ricercando soluzioni

creative originali.

• Utilizzare consapevolmente gli

strumenti, le tecniche figurative e le regole

della rappresentazione visiva per una

produzione creativa che rispecchi le preferenze

e lo stile espressivo personale.

EDUCAZIONE ALL’ARTEEDUCAZIONE ALL’ARTEEDUCAZIONE ALL’ARTEEDUCAZIONE ALL’ARTE

Apertura pomeridiana della scuola e

rimodulazione e/o potenziamento del

monte ore orario con riduzione del

numero di alunni per classe o

organizzazione di gruppi ristretti per classi

parallele al fine di mettere in atto attività

di laboratorio.

Tali attività consentirebbero di offrire una

maggiore qualità della formazione

personale degli alunni.

Nell'arco del triennio si potrebbero

organizzare diversi laboratori tematici

quali ad esempio:

Aule

Materiale di

consumo di base.

Aule opportuna-

mente attrezzate per

i laboratori.

Materiale di consumo

ed attrezzature

idonee al tipo di

laboratorio proposto.

Docenti interni

Docenti

Organico

Aggiuntivo

Esperti esterni

Formatori

Artisti



110



• Approfondimento e sperimentazione di specifiche tecniche artistiche: stampa, decoupage, decopatch,

cartonaggio...

• Artistico-espressivo sull'astrattismo lirico in rapporto all'ascolto di brani

musicali.

• Approfondimento sul visual design: progettazione e realizzazione grafica

di un marchio o logo.

6666.... POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO

MOTORIOMOTORIOMOTORIOMOTORIO

“g” - Potenziamento delle discipline

motoriee sviluppo di comportamenti

ispirati ad uno stile di vita sano,con

particolare riferimento

all'alimentazione, all'educazione fisica e

allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio

degli studenti praticanti attività

sportiva agonistica.

• Conoscere le capacità necessarie per praticare

le discipline sportive - Prendere coscienza delle prioprie capacità e dei propri

limiti - Collaborare con gli altri per

raggiungere l’obiettivo; - Giocare a gruppi

- Percepire e riconoscere le sensazioni di benessere legate

alle attività ludico-sportive - Sensibilizzare verso stili di vita

sani

ATTIVITA’ MOTORIAATTIVITA’ MOTORIAATTIVITA’ MOTORIAATTIVITA’ MOTORIA Preatletica generalePreatletica generalePreatletica generalePreatletica generale

Fondamentali individualie/o di squadra;Fondamentali individualie/o di squadra;Fondamentali individualie/o di squadra;Fondamentali individualie/o di squadra;

giochi propedeutici e sportivi;giochi propedeutici e sportivi;giochi propedeutici e sportivi;giochi propedeutici e sportivi;

specialità dell’atletica leggera (corsa specialità dell’atletica leggera (corsa specialità dell’atletica leggera (corsa specialità dell’atletica leggera (corsa

campestre e/campestre e/campestre e/campestre e/o su pista)o su pista)o su pista)o su pista) Progetto “Espressività corporea”Progetto “Espressività corporea”Progetto “Espressività corporea”Progetto “Espressività corporea”

Giochi sportivi di Istituto e/o di altre fasi Giochi sportivi di Istituto e/o di altre fasi Giochi sportivi di Istituto e/o di altre fasi Giochi sportivi di Istituto e/o di altre fasi

(comunale, distrettuale, provinciale)(comunale, distrettuale, provinciale)(comunale, distrettuale, provinciale)(comunale, distrettuale, provinciale)

Incontri con specialisti di alcune discipline Incontri con specialisti di alcune discipline Incontri con specialisti di alcune discipline Incontri con specialisti di alcune discipline sportivesportivesportivesportive

Palestra

Attrezzature

impianti sportivi

comunali o di

associazioni che

collaborano con

la scuola

(oratorio)

Spazi esterni alle

Arredo palestra più

completo

Docente di Ed.

Fisica dell’istituto

Specialisti di

alcune discipline sportive

Famiglie

Enti locali

Associazioni

sportive

Docente organico

aggiuntivo

Esperti esterni di alcune discipline

sportive o di attività motoria



111



Gruppo sportivo pomeridianoGruppo sportivo pomeridianoGruppo sportivo pomeridianoGruppo sportivo pomeridiano

ALFABETIZZAZIONE MOTORIA E ALFABETIZZAZIONE MOTORIA E ALFABETIZZAZIONE MOTORIA E ALFABETIZZAZIONE MOTORIA E AVVIAMENTO ALLAVVIAMENTO ALLAVVIAMENTO ALLAVVIAMENTO ALLO SPORTO SPORTO SPORTO SPORT

Corso di formazione rivolto a docenti e Corso di formazione rivolto a docenti e Corso di formazione rivolto a docenti e Corso di formazione rivolto a docenti e operatori dell’Istitutooperatori dell’Istitutooperatori dell’Istitutooperatori dell’Istituto

Collaborazione con esperti esterniCollaborazione con esperti esterniCollaborazione con esperti esterniCollaborazione con esperti esterni

Collaborazione con società sportive del Collaborazione con società sportive del Collaborazione con società sportive del Collaborazione con società sportive del

territorioterritorioterritorioterritorio Organzzazione di feste ed eventi sportiviOrganzzazione di feste ed eventi sportiviOrganzzazione di feste ed eventi sportiviOrganzzazione di feste ed eventi sportivi

strutture

scolastiche



112

C.C.C.C. FABBISOGNO DI PERSONALE: ORGANICO UTILIZZATO E ORGANICO DA RICHIEDEREFABBISOGNO DI PERSONALE: ORGANICO UTILIZZATO E ORGANICO DA RICHIEDEREFABBISOGNO DI PERSONALE: ORGANICO UTILIZZATO E ORGANICO DA RICHIEDEREFABBISOGNO DI PERSONALE: ORGANICO UTILIZZATO E ORGANICO DA RICHIEDERE

Sulla base degli obiettivi e delle azioni programmati e dettagliati nella tabella sopra riportata e al fine

della loro realizzazione si è previsto l’utilizzo delle seguenti risorse umane:

CAMPO/AREACAMPO/AREACAMPO/AREACAMPO/AREA RISORSE GIA’ DISPONIBILIRISORSE GIA’ DISPONIBILIRISORSE GIA’ DISPONIBILIRISORSE GIA’ DISPONIBILI

(organico di fatto)(organico di fatto)(organico di fatto)(organico di fatto)

ULTERIORI RIULTERIORI RIULTERIORI RIULTERIORI RISORSE SORSE SORSE SORSE

NECESSARIENECESSARIENECESSARIENECESSARIE

Posti

comuni

Posti

sostegno

Personale

ATA

Posti

docenti

Posti

sostegno

Personale

ATA

1.POTENZIAMENTO 1.POTENZIAMENTO 1.POTENZIAMENTO 1.POTENZIAMENTO

UMANISTICO, SOCIO UMANISTICO, SOCIO UMANISTICO, SOCIO UMANISTICO, SOCIO



n. 60

docenti

n. 13

docenti

n. 1 DSGA

n. 4

+1

ass. amm.

n. 13

collab.

Scolastici

n. 1

docente

n. 1/ 2

collaboratori

scolastici *


LINGUISTICOLINGUISTICOLINGUISTICOLINGUISTICO

n. 1

docente


SCIENTIFICOSCIENTIFICOSCIENTIFICOSCIENTIFICO

n. 1

docente


LABORATORIALELABORATORIALELABORATORIALELABORATORIALE

n. 1

docente


ARTISTICO E ARTISTICO E ARTISTICO E ARTISTICO E

MUSICALEMUSICALEMUSICALEMUSICALE

n. 1

docente

6.POTE6.POTE6.POTE6.POTENZIAMENTO NZIAMENTO NZIAMENTO NZIAMENTO

MOTORIOMOTORIOMOTORIOMOTORIO

n.1

docente

TotaleTotaleTotaleTotale 73 n. 19 n. 6 docenti n. ½

* al fine di garantire una migliore organizzazione del servizio.



113

In realtà, le risorse (organico potenziato docenti) assegnate per il triennio 2016/2019, inferiori e di classe

di concorso differenti rispetto alle richieste, sono le seguenti:

o n. 3 docenti di scuola primaria (EE)

o n. 1 docente sul posto del vicario (sostegno primaria, assorbito da posto EE)

o n. 1 docente di scuola primaria (EE) da utilizzare sulla Rete NAI degli Istituti Comprensivi cittadini

(Centro di Accoglienza e Prima Alfabetizzazione)

Pertanto, esse saranno utilizzate secondo le seguenti modalità:

* Le supplenze brevi potranno essere svolte sia su docenti di scuola primaria, sia, all’occorrenza, su docenti

di scuola dell’infanzia (conservando il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza. L.

107/2015, art. 1, comma 85).

La presente pianificazione presenta carattere di non rigidità: il numero di ore previste per le diverse

attività inserite in tabella potrà infatti subire variazioni in base alle effettive necessità.

DOCENTEDOCENTEDOCENTEDOCENTE Ore da prestareOre da prestareOre da prestareOre da prestare

Insegnamento Insegnamento Insegnamento Insegnamento

curricolarecurricolarecurricolarecurricolare Supplenze breviSupplenze breviSupplenze breviSupplenze brevi**** Corsi di recupero/Corsi di recupero/Corsi di recupero/Corsi di recupero/

potenziamentopotenziamentopotenziamentopotenziamento ProgettiProgettiProgettiProgetti

EE (Sc. Primaria) 730

330 h

(10 a sett)

100h

220 h

80 h

(Progetto Coro e

Progetti Musicali)


330 h

(10 a sett)

165 h

(5 h a sett)

165 h

(5 h a sett)

70 h

(Progetti Sportivi

in verticale

Primaria/ Sec)


330 h

(10 a sett) 165 h 165 h

70 h

(Progetti in

verticale

Inf./Prim)

EE (Sc. Primaria) 730 == 330 360 40 h


vd. colonna

Progetti 130 h

(4 h a settimana)

200 h (6 h a

settimana)

Su alunni stranieri

400 h.

insegnamento

(3 h x 4 gg a

settimana)

Alfabetizzazione

(coordinamento

territoriale)

Totale 3.650 h. 990 h. + … 890 h. 1.110 h. 260 h + 400 h



114

LA VISION D’ISTITUTOLA VISION D’ISTITUTOLA VISION D’ISTITUTOLA VISION D’ISTITUTO

In questo modo la nostra scuola definisce la sua “VISIONVISIONVISIONVISION”impegnandosi nel prossimo triennio ad

avere un ruolo centrale nella società, con l’obiettivo di innalzare la qualità dei livelli di istruzione e

potenziare le competenze degli alunni, rispettandone i tempi e i diversi stili di apprendimentoe

cercando di:

- contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali,

- recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica,

- realizzare una scuola aperta alle innovazioni tecnologiche e laboratoriali,

- stimolare ad una partecipazione di cittadinanza attiva,

- garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo e di istruzione

permanente dei cittadini



115



116

IL PRESENTE PIANO È COMPLETATO DAI SEGUENTI DOCUMENTI:

1)1)1)1) Allegato n. 1 : Allegato n. 1 : Allegato n. 1 : Allegato n. 1 : Atto di indirizzo Atto di indirizzo Atto di indirizzo Atto di indirizzo del Dirigente Scolasticodel Dirigente Scolasticodel Dirigente Scolasticodel Dirigente Scolastico

2)2)2)2) Allegato n. 2 : SAllegato n. 2 : SAllegato n. 2 : SAllegato n. 2 : Statuto tatuto tatuto tatuto Comitato GComitato GComitato GComitato Genitorienitorienitorienitori

3)3)3)3) Allegato n. 3Allegato n. 3Allegato n. 3Allegato n. 3: il C: il C: il C: il Curricolo urricolo urricolo urricolo VerticaleVerticaleVerticaleVerticale

3333a. Curricolo Scuola dell’Infanziaa. Curricolo Scuola dell’Infanziaa. Curricolo Scuola dell’Infanziaa. Curricolo Scuola dell’Infanzia

3b. Curricolo Scuola Primaria3b. Curricolo Scuola Primaria3b. Curricolo Scuola Primaria3b. Curricolo Scuola Primaria

3c. Curricolo Scuola Secondaria3c. Curricolo Scuola Secondaria3c. Curricolo Scuola Secondaria3c. Curricolo Scuola Secondaria

4)4)4)4) Allegato n. 4 : Allegato n. 4 : Allegato n. 4 : Allegato n. 4 : tabella valutazione didatticotabella valutazione didatticotabella valutazione didatticotabella valutazione didattico---- educativa e scheda di rilevamento situazione educativa e scheda di rilevamento situazione educativa e scheda di rilevamento situazione educativa e scheda di rilevamento situazione

di partdi partdi partdi partenza primaria e secondaria di primoenza primaria e secondaria di primoenza primaria e secondaria di primoenza primaria e secondaria di primo grado grado grado grado

5)5)5)5) Allegato nAllegato nAllegato nAllegato n. 5 : . 5 : . 5 : . 5 : Protocollo d'accoglienza degli alunni stranieri.Protocollo d'accoglienza degli alunni stranieri.Protocollo d'accoglienza degli alunni stranieri.Protocollo d'accoglienza degli alunni stranieri.

6)6)6)6) Allegato n. 6 Allegato n. 6 Allegato n. 6 Allegato n. 6 : : : : PPPPiano di formazione iano di formazione iano di formazione iano di formazione personale docente e ATApersonale docente e ATApersonale docente e ATApersonale docente e ATA

7)7)7)7) Allegato n. 7 Allegato n. 7 Allegato n. 7 Allegato n. 7 : : : : Protocollo d’accoglienza Protocollo d’accoglienza Protocollo d’accoglienza Protocollo d’accoglienza degli alunni con Bisogni Educativi Specialidegli alunni con Bisogni Educativi Specialidegli alunni con Bisogni Educativi Specialidegli alunni con Bisogni Educativi Speciali

8)8)8)8) Allegato n.8Allegato n.8Allegato n.8Allegato n.8: : : : PdMPdMPdMPdM( Piano di miglioramento )( Piano di miglioramento )( Piano di miglioramento )( Piano di miglioramento )

9)9)9)9) Allegato n. 9: Allegato n. 9: Allegato n. 9: Allegato n. 9: Patto di corresponsabilita’Patto di corresponsabilita’Patto di corresponsabilita’Patto di corresponsabilita’

10)10)10)10) Allegato n.10: PTIAllegato n.10: PTIAllegato n.10: PTIAllegato n.10: PTI

11)11)11)11) Allegato 11: Regolamento d’IstitutoAllegato 11: Regolamento d’IstitutoAllegato 11: Regolamento d’IstitutoAllegato 11: Regolamento d’Istituto

Documents

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...B. PROGETTI E INIZIATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVA Progetti con bando Descrizione progetti Iniziative scuola –territorio Laboratori opzionali