52
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 Corsi Scolastici Paritari certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 L’Istituto Gonzaga è accreditato come Test Center per il rilascio della patente informatica europea E.C.D.L. ‘12 / ’13 Scuola dell’infanzia Scuola Primaria

PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013

Corsi Scolastici Paritari

certificazione di qualitàUNI EN ISO 9001:2008

L’Istituto Gonzaga è accreditato come Test Center per il rilascio della patente informatica europea E.C.D.L.

‘12

/ ’13

Scuo

la d

ell’i

nfan

zia

Scuo

la P

rimar

ia

Page 2: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la
Page 3: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

3

INDICE

IL CALENDARIO SCOLASTICO

SCUOLA DELL’INFANZIASCELTE CURRICOLARI

PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA

SCELTE METODOLOGICHE - DIDATTICHE

SCELTE ORGANIZZATIVE

MONITORAGGIO DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA PRIMARIASCELTE CURRICOLARI

PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA

SCELTE METODOLOGICHE - DIDATTICHE

SCELTE ORGANIZZATIVE

MONITORAGGIO DELL’OFFERTA FORMATIVA

pag.5pag. 7

pag.11

pag.16

pag.19

pag.24

pag.25pag. 27

pag.33

pag.40

pag.46

pag.50

pag.4

Page 4: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

4

IL CALENDARIO SCOLASTICOIn tutti i corsi scolastici dell’Istituto sono state adottate:

•la scansione dell’anno scolastico in quadrimestri•l’articolazione delle lezioni su cinque giorni (dal lunedì al venerdì)

inizio delle attività5 settembre 2012 - Scuola dell’Infanzia10 settembre 2012- Scuola Primariainizio delle attività pomeridianegiovedì 6 settembre 2012- nella Scuola dell’Infanzialunedì 17 settembre 2012- laboratori opzionali e servizio “Post Scuola” nella Scuola Primariamercoledì 19 settembre 2012- studio assistito nella Scuola Primarialunedì 1° ottobre 2012- corso di nuoto curricolare e corsi sportivi extra curricolarimercoledì 3 ottobre 2012 - corsi di lingue, laboratorio teatrale nella Scuola dell’Infanzia e Primariafine del 1° quadrimestre23 gennaio 2013 - nella Scuola Primaria fine delle attivitàgiovedì 6 giugno 2013 - nella Scuola Primariavenerdì 28 giugno 2013 - nella Scuola dell’Infanzia

Le seguenti giornate costituiscono recupero del tempo-scuola e, dunque, compor-tano per gli alunni della Scuola Primaria l’obbligo della frequenza

•GONZAGA OPEN DAY, sabato 10 novembre 2012•CONCERTO DI NATALE - mercoledì pomeriggio 12 dicembre •Il Sabato in cui avrà luogo la manifestazione diocesana a favore della Scuola

Cattolica “ANDEMM AL DOMM” (alunni 3ª-4ª-5ª uscita, alunni 1ª-2ª attività in classe) •GIORNATA LASALLIANA NELLA FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DE LA

SALLE - sabato 18 maggio 2013

Non si terranno lezioni nei seguenti giorni:•1° novembre, festa di Tutti i Santi•7 dicembre, festa del Santo Patrono (sant’Ambrogio)•8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione•dal 24 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013 (Vacanze di Natale)•il 15 e 16 febbraio, carnevale Ambrosiano•dal 28 marzo al 2 aprile (Vacanze di Pasqua) •il 25 aprile, Anniversario della Liberazione•il 1° maggio, festa del lavoro•il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Inoltre, nel pieno rispetto delle norme sull’autonomia scolastica l’Istituto ha stabili-to, in accordo con i collegi docenti dei corsi scolastici, la sospensione delle attività didattiche per tutti i corsi venerdì 2 novembre 2012 (Commemorazione dei defunti), dal 11 al 14 febbraio 2013 (Carnevale Ambrosiano) e venerdì 26 aprile 2013 (ponte dell’Anniversario della Liberazione.

Page 5: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

Scuola dell’Infanzia

5

UNA “SECONDA CASA” PER IL BAMBINOLa Scuola dell’Infanzia Gonzaga vuole essere un luogo in cui il piccolo,come a casa

propria, possa:•trovare un ambiente caldo e sereno dove crescere ed esprimersi•comunicare liberamente la gioia di stare con gli altri•vivereesperienzesignificativeperlasuaformazione•avererisposte“vere“alleprimedomandedisignificato

Page 6: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

6

Page 7: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

7

1. SCELTE CURRICOLARI 1.1 Fedeltà alla tradizione e dinamismo innovativo

1.2 Insegnamenti e struttura del curricolo

Fedeltà ai valori fondanti della scuola e dinamismo innovativo caratterizzano la pro-posta formativa. Il curricolo prescelto, pur evidenziando nel suo nucleo profondo elementidinovità quale rispostaaesigenzenuove, rifiutaogniartificiosa tendenzaanticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiereesperienzesignificativeperlasuaformazione.

1.3 Finalità FormativeCriteri guida nell’approccio educativo

La formazione nella scuola dell’Infanzia è frutto di un’eredità pedagogica e spirituale.Ogni esperienza ricollegabile a un “Tutto” ha senso e non può che essere positiva.Positività della realtà e calore dell’accoglienza sono i primi contenuti di esperienza

chelascuolavuoldarealbambinoaffinché,sentendosiaccoltoedamato,possaim-parare ad accettare gli altri e a rispettarne le diversità.

Ogni piccolo è stimolato a scoprire la propria individualità, ma anche a riconoscere il valore del compagno per costruire un’unità.

Ruolo fondamentale nel processo di scoperta e di crescita ha l’educatrice, la cui preoccupazione è di “essere” per testimoniare i valori in cui crede in forza di qualcosa che vive e rendere possibile un’esperienza attraverso “un incontro”.

Curricolo di base

Attività curricolari obbligatorie

Priorità

•Secondo la normativa vigente

•lingua straniera per tutte le fasce di età, laboratorio teatrale, informatico, psicomotorio e musicale

•percorsi cognitivi a gruppi di età omogenea•attivitàdipre-grafismoperibambinidi5anni•compresenza educatrice e docenti specialisti in molte attività•laboratori con docenti specialisti

Page 8: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

1.4 Mete FormativePromozione della formazione integrale del bambino

Formazione di un bambino sereno, intellettualmente curioso, capace di originalità nelle varie forme ludiche ed espressive, autonomo, orientato al Bene e al Vero.

OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI TRAVERSALI

Progressiva maturazione dell’identità personale

Acquisizionedifiducianeipropri mezzi

Capacità di comunicare lapropriaaffettività

Interiorizzazione di norme di comportamento - saper collaborare con gli altri e condividere esperienze

Rispetto della diversità dell’altro e delle sue esi-genze

Graduale sviluppo dell’autonomia

Sviluppo dell’ attitudine a porre e porsi domande di senso

Accostamento a Gesù e al suo messaggio

Saper ascoltare, comprendere, comunicare verbalmente

Saper esprimere pensieri e stati d’animo attraverso il linguaggio verbale e non verbale

Sviluppare progressivamente competenze sensoriali, percettive, linguistiche e motorie

Comprendere e riprodurre or-dini, canti e messaggi nella L2

Saperesplorare,classificaresecondo criteri, rappresentare idee, stabilire prime connessioni logiche

Sviluppare abilità creative nelle diverse espressioni drammati-co-teatrali

Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni e rumori

Sviluppare adeguate abilità motorie. Interagire con gli altri in giochi di movimento e nella comunicazione espressiva Sperimentare diverse forme di espressione attraverso l’uso del PC, le tecnologie digitali e i nuovi media

Imparare ad ascoltare e ad osservare

Partecipare attivamente e consapevolmente ad un progetto comune

Imparare a comunicare mediante forme espressive diverse

Utilizzare la fantasia e la creativ-ità

Utilizzare primi percorsi logici

Sviluppare la capacità di met-tere in sequenza logica le fasi di un progetto

Impararestrategieperaffron-tare situazioni nuove

Interiorizzare valori civili

8

Page 9: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

9

1.4 Mezzi per la realizzazione del progetto formativoPedagogia Lasalliana

Poche parole chiave ne sintetizzano lo stile pedagogico educativo

Gli atteggiamenti definiscono l’Educatore Lasalliano per quanto esprime di testimo-nianza, conoscenza e dedizione al compito educativo.

Bambino al centro

Atteggiamenti interiori, gesti e attività sono pensati e proposti in funzione di:un unico soggetto, un unico fine: il bambino e il suo sviluppo integrale come umanità,affettivitàeintelligenza.

Ascolto, calore e tenerezzaL’ascolto attento e amorevole dei bi-sogni espressi e inespressi del bambino è alla base dell’azione pedagogico-educativa. Reazioni, stati d’animo ed atteggiamenti del piccolo quale risposta all’impatto con la realtà sono analizzati con cura. Vicinanza affettiva, tenerezza e dia-logo caratterizzano lo stile pedagogico e l’interazione educativa

Accoglienza

La scuola accoglie nominalmente ogni piccolo ed insieme a lui vissuti, dinami-che emotive, esperienze, aspettative dei genitori.Calore affettivo e sensibilità si fannogesto concreto nell’accoglienza quotidiana per sorreggere la dimensione emotiva e facilitare il distacco

Rapporto personalizzato

Il riconoscimento della costitutiva origi-nalità di ogni singolo, impegna le edu-catrici ad un rapporto personalizzato col piccolo, come naturale espansione della funzione materna. Stile ed azione educativa valorizzano la personalità di ciascuno, nel rispetto dello stato evolu-tivo personale.

Dedizione

Amore per i piccoli e passione per l’inse-gnamento diventano “missione” a servizio dell’infanzia. Entusiasmo e dedizione definisconol’atteggiamento del docente che vive la propria professionalità come risposta personale a una scelta educativa.

AutorevolezzaL’educatrice, punto stabile di riferimento, si proponecomefiguraautorevolecheaiutail bambino a maturare un corretto rapporto con la realtà. Ogni intervento correttivo, senzamortificare la naturale esigenza delpiccolo ad esprimersi con naturalezza in ogni circostanza, lo guida a ragionare su fattiecomportamentiearafforzarenelcon-tempo il senso del proprio singolare valore perfortificarel’autostima.

Page 10: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

Contesto educativoIl contesto educativo è l’ambito in cui il bambino sperimenta il calore di un par-

ticolare stile relazionale, impara a distinguere le esperienze quotidiane e a dar loro significato.

E’ quindi il luogo per eccellenza a cui la famiglia, scegliendo liberamente la scuola, affidailpiccoloaffinchéimpariadinterpretarelarealtàeainteriorizzare,perosmosi,norme e valori.

Educatrici, assistenti e personale non docente che operano insieme per un unico finegarantisconoalpiccolo qualità di relazione, coerenza formativa e stabilità emotivo- affettiva.

Il contesto intende quindi incidere nella formazione del bambino, assicurandogli unospaziodoveilbenesserepsicofisicosiacondizioneprimariaperlasuapartecipazionespontanea ed attiva al processo di apprendimento e di crescita.

Corresponsabilità educativaLa scuola si pone in continuità e complementarietà educativa con la famiglia.

L’interazione si concretizza in uno scambio reciproco di informazioni utili per la crescita del bambino, nella messa in comune di impressioni e dati su aspetti rivelatori del vissuto del piccolo e nell’accordo sulle linee d’intervento:

•valorizzazione dei momenti dell’accoglienza e dell’uscita •colloqui settimanali nelle ore di ricevimento per un confronto su atteggiamenti,

aspetti del carattere, progressi compiuti•incontri scuola-famiglia alla fine del primo e del secondo quadrimestre per

un’informazione sul processo formativo•interazione dinamica tra rappresentanti, genitori e direzione in occasione dei Con-

sigli di sezione aperti per un riesame del servizio formativo.

10

Page 11: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

11

2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA 2.1 Progetto “Lingua”

Il bambino, grazie alla presenza quotidiana di insegnanti specializzati nei mo-menti di gioco e di attività didattica è messo nelle condizioni di apprendere la lingua straniera secondo le medesime dinamiche di apprendimento con cui impara la lingua materna. L’esperienza non ha quindi lo scopo di preparare il piccolo alla pratica di una lingua straniera, ma di dare a tutti la possibilità di giocare divertendosi, facendo uso di un altro codice linguistico.

L’approccio esclusivamente di tipo ludico è caratterizzato da autenticità linguistica e mira a promuovere partecipazione e creatività.

Sono previsti due moduli al giorno per i bambini di 4 e 5 anni e un modulo al giorno per i bimbi di 3 anni.

Attività previste •apprendimentodifilastroccheecanti•esecuzione e formulazione di ordini e istruzioni•giochi di ascolto attivo, didattici e di ruolo•attività di manipolazione e pittura•raccontodifiabeseguitedaprimeformedidrammatizzazione•esercitazionifinalizzateapromuovereilcoinvolgimentoalivellomimico-gestuale,

motorio e pittorico•animazione teatrale per l’apprendimento delle prime funzioni comunicative•attività di memorizzazione lessicale con supporti multimediali

2.2 Progetto LaboratoriLeattivitàlaboratorialisonoritenutenucleoqualificantedellapropostaformativa.

L’organizzazione delle attività parte da un progetto preciso elaborato dal Collegio do-centi all’inizio dell’anno.

Laboratorio di informatica

Laboratorio di psicomotricità

Laboratoriomusicale

Laboratorio linguistico espressivo

Laboratorio teatrale

Page 12: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

LABORATORIO TEATRALE (alunni di 4 e 5 anni)Il laboratorio è effettuato da un esperto teatraleObiettivi del progetto:

•stimolare la curiosità del bambino, spingendolo a provare e a sperimentare •sollecitare le capacità inventive e drammatico espressive•far scoprire rapporti diversi con il corpo, i sensi, la voce•migliorare la socializzazione

Il percorso, incentrato sul rapporto tra narrazione e drammatizzazione, fa leva sui sentimenti, la mimica e la gestualità. E’ caratterizzato da una serie di attività diverse:

•attività di simulazione che introducono il bambino nel cuore dell’azione teatrale “ far accadere qualcosa per comunicare a qualcuno”

•giochifinalizzatialcontrollodeglistatiemotiviedaffettivi•esercitazioni di comunicazione verbale e non verbale (emozioni da condividere

senza parole)•partecipazione a giochi di gruppo e di ruolo•attività di progettazione

LABORATORIO MUSICALE L’attività sonora musicale, come esperienza integrata fra le diverse forme del sen-

tire, del fare, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere e gustare il bello, intende:1. contribuire all’educazione integrale del bambino2. gettare le basi della futura competenza musicale, coltivando i “ semi” fondamentali

della produzione e fruizione sonora.Il progetto pone il bambino al centro, come soggetto di conoscenza. I percorsi pro-

posti hanno lo scopo di:

•favorirel’esplorazionedell’ambienteperconoscernelepotenzialitàsonore•mettereilpiccolonellacondizionediinventare,riprodurresuonierumori•sviluppareunatteggiamentodicuriositàegustoperl’ignotoel’originale•ricrearepaesaggisonorirealisticiofantastici•scoprire,fabbricare,utilizzarematerialidiversiperlascopertadisonoritàsemprenuove•giocareconisuoni•creareassociazionitrasuoni,melodieesentimenti•consentirepercorsiinterdisciplinarimedianteattivitàgraficopittoriche•produrre collettivamente e individualmente invenzioni musicali in funzione di un

semplice immediato divertimento o per momenti di drammatizzazione, danza/teatro

12

Page 13: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

13

•accostarsi all’uso di uno strumento•scoprire realtà culturali diverseNelLaboratoriomusicale sonoaffrontati, inmodo integrato, temi inerenti la vita

sonora e musicale (sonorità ambientali da eseguire con il corpo, con gli strumenti didat-tici; sonorità che ‘rassicurano’ che ‘aiutano’ ad armonizzare il movimento, a comunicare e relazionare).

Il Progetto Musica prevede le seguenti manifestazioni:

•Lezione aperta durante la giornata Open Day •Canti e mimica corporea per la Festa di Natale e in occasione della consegna del

“diploma” ai bambini di 5 anni

LABORATORIO DI INFORMATICA (alunni di 5 anni)

LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’

Il progetto mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:•assicurare continuità tra Scuola dell’Infanzia e Scuola primaria•favorire un approccio spontaneo e ludico alle nuove tecnologie•accostare i bambini ad un diverso codice espressivo•utilizzare il computer per eseguire semplici giochi didattici•mettere i piccoli nella condizione di produrre messaggi e situazioni attraverso una molteplicitàordinataedefficacedimodalitàrappresentative

•sviluppare atteggiamenti di apprendimento cooperativo

Attività•Esplorazionediimmaginiediformedifferentidianimazione•Approccio all’uso del computer•Disegno creativo •Esecuzione di giochi didattici

Il laboratorio di psicomotricità intende favorire nel bambino una presa di coscienza della sua relazione con il mondo esterno, far vivere il piacere della dimensione emozionale e senso-motoria, sollecitare la dimensione simbolica del gioco, sostenere l’operatività, prevenireeventualidisarmonienellosviluppoaffettivo,cognitivoemotorio.

Attività•movimento in palestra e all’aperto •esperienze sensoriali a ritmo di musica•giochi ed attività di espressione•approccio ad una disciplina sportiva•alcune esperienze in compresenza con la docente madrelingua•uscitaludicodidatticaafineanno

Page 14: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

2.3 Progetto “Settimana Creativa”

2.4 Progetto Continuità

Nellasettimanadal4all’8marzo,èprevistaun’articolazioneflessibiledeltempoedelle attività. L’iniziativa mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

•rafforzarelamotivazionespontaneaallaconoscenza•favorire la dimensione progettuale operativa•sollecitare la creatività per mezzo di esperienze coinvolgenti

Durante la settimana, saranno attivate esperienze di carattere formativo interdisci-plinare sul tema:“ DIFENDIAMO L’AMBIENTE” ( habitat naturale ed implicanze ecologiche)

Ad integrazione dei percorsi, saranno attivati:

•incontri con esperti •attività laboratoriali •uscite culturali didattiche•esperimentiscientifici

La scuola dell’Infanzia garantisce un percorso unitario, caratterizzato da sequenzialità formativa e consegna alla Scuola Primaria i campi di esperienza sviluppati in prospettiva dinamica

Mezzi prescelti per il raggiungimento di tali obiettivi sono:

•priorità ad esperienze che promuovano il gusto e la disponibilità ad apprendere•interconnessione tra un singolo campo di esperienza e gli altri•programmazione coordinata di obiettivi, metodi e strumenti di osservazione tra

docenti della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria•test a tutti gli alunni di 5 anni volti ad accertare il livello di competenze in uscita•trasmissione di dati per la conoscenza dell’alunno (colloqui tra docenti; scheda

informativa-orientativa Infanzia > Primaria a cura della coordinatrice; compila-zione di una scheda su tutti gli aspetti della personalità del bambino da parte della famiglia per la formazione delle classi)

•esperienze tra classi ponte

14

Page 15: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

15

2.5 Uscite culturali e momenti di festaUsciteculturaliemomentidifesta,offronoalbambinounapluralitàdisollecitazioni,

di attività ed esperienze diverse.Appuntamenti annuali:

•giornatadell’accoglienzafinalizzataafavorirel’inserimento•giornata Open Day•giornata natura per permette ai piccoli di condividere forme di esperienza nel verde•incontro con il teatro, il museo, il territorio per una continuità tra scuola e mondo esterno•festadiNataleespettacoloteatraledifineanno•uscitadicorsodifineanno

Page 16: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

3. SCELTE METODOLOGICO - DIDATTICHE3.1 Progettazione

Nell’intentodiassicuraresignificativitàaipercorsi, laprogettazione tienecontodelle esigenze fondamentali della persona, secondo la seguente scansione:

Ha carattere flessibile ed aperto, è rispettosa dei processi evolutivi e delle capacità dei bambini. Può essere integrata da attività non ordinatamente previste nel quadro progettuale

BISOGNI PERIODI DELL’ANNO

AccoglienzaAppartenenzaRelazionisignificativeAffettivitàEsplorazioneAutostima

settembreottobre-novembredicembre-gennaiofebbraio-marzoaprile- maggiogiugno

Sfondo integratore Nodo tematico prescelto per l’anno in corso: “GLI AMBIENTI ” con particolare rif-

erimento agli aspetti sotto elencati:

•mare (il ciclo dell’acqua, il mare e i suoi doni, i colori del mare, esperimenti scien-tifici)

•città (i mezzi di trasporto, il clima, luci della città, educazione stradale)•montagna(formazionedellemontagne,caratteristichedeighiacciai,floraefauna,

importanza di rispettare l’ambiente)•campagna ( i profumi dell’orto, la crescita del seme, la trasformazione dei prodotti)

16

Page 17: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

17

3.2 MetodoLa metodologia ha come punto di riferimento il progetto educativo Lasalliano e

l’impiegodimetodiintegratiinrelazioneaidifferentistilidiapprendimento.Per quanto riguarda la formazione di atteggiamenti di esplorazione e ricerca, la

scuola imposta i propri percorsi partendo dalla consapevolezza che il bambino ha sete di “perché”.

Le proposte intendono dare risposta al naturale desiderio di conoscenza :•sollecitando la curiosità•valorizzando l’iniziativa personale•comunicando l’emozione della scoperta •promuovendo stupore e motivazione spontanea•rendendoilpiccoloarteficedelproprioapprendimento•sviluppando creatività e fantasia

Linee prioritarie:•attenzione alle esigenze specifiche delle diverse età•organizzazione modulare a gruppi•proposte basate sull’esperienza diretta •utilizzo di una struttura narrativa nello sviluppo dei percorsi•frequente ricorso ad attività laboratoriali •impiego di strategie che assicurino la partecipazione ad ogni campo di esperienza•grande attenzione a processi e proposte di apprendimento che favoriscono la

libera iniziativa del bambino, l’attività operativa, riflessiva e mentale•valorizzazione dell’apprendimento cooperativo e del lavoro di gruppo•circolarità e condivisione delle conoscenze• continuità, gradualità, ciclicità nelle proposte•mirataalternanzadimomentidiprogettazione,esperienzaeverifica•conversazioni tematiche•ampio impiego di giochi didattici, di ruolo e di simulazione•uscite didattiche

3.3 Programmazzione tra docenti delle diverse sezioni Le educatrici delle quattro sezioni si incontrano con scansione periodica durante

l’annoperverificarelosviluppodellaprogettazione,trovarestrategiecomuni,sceglieremateriali, confrontarsi. Tale dinamica, oltre ad assicurare uniformità di impostazione, esprime al meglio il concetto di “missione condivisa” che è cuore del progetto educativo.

Page 18: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

3.4 La documentazione

3.5 Osservazione e rilevazione dei progressi

Le educatrici mettono il bambino nelle condizioni di ricostruire, rievocare e riesaminare il proprio itinerario per mezzo di una documentazione sistematica e precisa.

I lavori, una volta prodotti, sono oggetto di analisi e di discussione collettiva, quindi esposti nelle apposite bacheche di sezione.

Con scansione periodica è chiesto ai bambini di ritornare sulle tappe che hanno carat-terizzato l’iter operativo, così che ognuno possa rendersi conto delle proprie progressive conquiste.

Un raccoglitore con tutta la produzione dell’anno, il registro del docente e altre forme didocumentazionerendonovisibileilpercorsoeffettuato.

La necessità di una conoscenza approfondita di ogni bambino impegna le educa-trici ad un lavoro di osservazione sistematica.

Sono oggetto di osservazione sistematica i seguenti aspetti:

•condizioni di ingresso•personalità•dimensioneemotiva,affettivaerelazionale•disponibilità del piccolo ad apprendere•stili cognitivi•grado di risposta alle sollecitazioni educativo didattiche•ritmi e tempi di apprendimento•evoluzione dell’autonomia•grado di acquisizione delle prime competenze•interessi evidenziati

Larilevazionedeidatirifuggedaimpostazionieclassificazioniditipoquantitativoa favore di modalità che siano espressione di attenzione nel quotidiano e di monitorag-gio educativo nel corso dell’anno.

18

Page 19: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

19

4. SCELTE ORGANIZZATIVE4.1 Tempo Scuola, tempo formazione

La scuola dell’Infanzia Gonzaga considera il tempo elemento determinante per la realizzazione del progetto educativo e parte del tessuto connettivo della proposta formativa.

Tempo e relativa gestione non rivestono quindi aspetti di puro carattere organiz-zativo, ma assumono precisa valenza in base ai seguenti criteri:

1. bisogni delle famiglie2. ruolo formativo dell’educatrice nel contatto quotidiano con il bambino3. flessibilità nella gestione organizzativo pedagogica delle scansioni temporali4. rapporto gruppo classe e attività a piccoli gruppi5. relazione “tempo gioco” e “tempo apprendimento”

1.Le lancette dell’orologio si muovono verso “i bisogni delle famiglie”

Possibilità di usufruire di tempi modulari diversi:modulo A ) solo mattino modulo B ) 40 ore moduloC)finoalle17.00

Indaginericognitivaallafinediogniannoperlaprogettazionediorariflessibiliinbaseallemodificateesigenze

2.Ruolo formativo dell’educatrice

L’organizzazione settimanale prevede la presenza della coordinatrice per tutto il tempo forte della giornata,affiancatadadocentispecialistiperinglese,musica,psico-motricità, informatica e teatro.

Questasceltaèmotivatadallaconsapevolezzachel’interazioneaffettivarimaneilcontesto principale entro cui il piccolo sviluppa i propri schemi conoscitivi e relazionali; un’unicaeducatricegliconsentequindidiaverestabilitàemotivaesicurezzaaffettiva.

Le docenti che assicurano la vigilanza educativa nel tempo di uscita operano in stretto raccordo con le educatrice di sezione, rendendo così possibile la sinergia edu-cativa.

3.Flessibilità nella gestione organizzativa pedagogica delle scansioni temporali

Grande attenzione è data alla ricerca di giusti equilibri tra criteri pedagogici, or-ganizzazione dei tempi, alternarsi delle attività, strutturazione dei gruppi, reali esigenze dei bambini.

Page 20: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

In tale delicato intreccio di rapporti, i punti nodali sono :

•l’accoglienza personalizzata•l’attenzione al singolo durante tutto il tempo scolastico•lasignificativitàdell’interventoeducativo,finalizzatoafarriflettereilbambinosulle

esperienze concrete vissute nella giornata •i raggruppamenti aperti, strutturati in base ad un’attenta osservazione e in funzione

delle attività proposte•la sistematica suddivisione del gruppo classe in sottogruppi di età omogenea •i percorsi di approfondimento per i bambini di 5 anni •il ruolo dell’insegnamento cooperativo tramite forme di insegnamento reciproco

tra bambini

4.Rapporto gruppo classe e attività a piccoli gruppi

La scuola ospita quattro sezioni: verde, azzurra, gialla e lilla.Ogni sezione e costituita, in media, da gruppi di 30 bambini. Il grande gruppo è insieme nel momento del pranzo e della ricreazione. Durante il

resto del tempo, gli alunni sono suddivisi in 3 gruppi in base all’ età, alle esigenze didat-tiche e alle attività.

20%del tempo

15%del tempo

65%del tempo

Tale impostazione consente di:•impostare percorsi personalizzati •salvaguardare l’unità e la coesione del gruppo classe •facilitare l’aggregazione e le dinamiche relazionali•consentire una più articolata fruizione degli spazi•strutturare attività didattiche mirate

gruppo sezione

grandegruppo

piccoligruppi

20

Page 21: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

21

5.Relazione tempo gioco e tempo apprendimentoLa scansione delle attività tiene conto dei ritmi biologici dei bambini, delle esigenze

dei singoli e di precisi criteri pedagogici.Il clima ludico conferisce unitarietà alle attività formativa: il gioco, come prima mo-

dalità per il bambino di fare esperienza, ha ruolo essenziale nell’economia della giornata ed è integrato da attività collettive, a gruppi o individuali, secondo un’intenzionalità mirata.

Ogni giorno sono sistematicamente garantiti:

•esperienze ludiche con giochi liberi, simbolici e di movimento.•attività che impegnano maggiormente attenzione e concentrazione alternate ad

altre meno impegnative•attivitàdidattichefinalizzateafavorirel’ascolto,l’osservazioneelasperimentazioneDurante tutte le attività il bambino è stimolato ad agire da protagonista; l’intervento

dell’educatrice è essenzialmente di regia educativa.

Scansione della giornataL’attenzione ai ritmi, ai tempi di ciascuno e la costante ricerca di un equilibrato

alternarsi di spazi di gioco, attività didattiche e proposte socializzanti, esclude nella pro-gettazione dell’attività giornaliera, scansioni temporali innaturalmente rigide o forme di sterileripetitività,afavorediunadistribuzioneflessibileedapertadelleopportunitàfor-mative. La scansione dei tempi e delle attività della giornata sotto riportate ha quindi funzionepuramenteesemplificativaepuòsubiremodifichepermotivateesigenze

Orari Tipi di attivitàgiochi ed attività libere

appello, preghiera, “rituali di apertura dell’attività”, presentazione dei per-corsiprevisti,riflessionisulmessaggiocristiano

attività previste dalle UD oggetto di trattazione, giochi didattici in lingua inglese, percorsi di osservazione, e-splorazione e logica; drammatizzazione, sonorizzazione difiabe,attivitàpit-toriche, momenti di gioco

gioco libero

attività manipolative, pittoriche,teatrali, laboratorio di lingua inglese, informatica, attività ludico didattiche merenda e gioco libero

pre-scuola: accoglienza

riflessioneLasalliana,presenta-zione delle attività previste per la condivisione delle tappe che costituiscono il mosaico della pro-posta quotidiana attività didattiche a piccoli gruppi alternate a momenti di gioco

preparazione al pranzopranzo

attività ricreative in palestra o in terrazzoriposo per i più picciniattività laboratoriali per i più grandi

post-scuola

7.45 – 9.00

9.00 – 9.10

9.10 – 12.00

12.00 – 12.1012.10 – 13.00 13.00 – 14.00

14.00 – 16.00

16.00 – 17.00

Page 22: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

4.2 Organizzazione degli spaziL’organizzazionedeglispazirispondeadunalogicapedagogicafinalizzataadof-

frire al bambino momenti di gioco e di lavoro. La sala di accoglienza, lo spazio palestra e il terrazzo soddisfano l’esigenza

dei piccoli di muoversi a piacimento; gli angoli di lettura e gioco libero favoriscono la dimensione creativa, specie nel momento del distacco.

L’atelier di pittura e il laboratorio di informatica sono sede privilegiata per le at-tività creative; le sei aule dagli arredi colorati e funzionali favoriscono esperienze di tipo diverso,lapalestragarantisceinfineaglialunnilagioiadelmovimento.

Servizio mensa

La scuola assicura ai piccoli un servizio mensa che risponde alle seguenti caratteristiche

•pranzo dalle 12.00 alle 13.00•cucina interna•menu studiato appositamente per le esigenze dietetiche di bambini da 3 a 5 anni •consegnato alle famiglie •commissione mensa formata da genitori della scuola dell’Infanzia e Primaria•pasto conforme a precisi requisiti, in caso di allergie alimentari o particolari ne-

cessità

4.3 Organi collegialiSono operanti i seguenti organi collegiali:

1. Collegio docenti2. Consiglio di intersezione3. Consiglio di sezione

1.Collegio dei docentiE’ composto dalla direttrice con funzione di presidente, da tutti i docenti del cor-

so, di cui uno con funzione di segretario. All’interno del Collegio, si costituiscono, per mandato del Collegio stesso, gruppi

ecommissioniperilcoordinamentoel’organizzazionediattivitàoprogettispecifici

2.Consiglio di intersezioneIl Consiglio di intersezione, composto dal presidente, da tutti i docenti e dai rap-

presentanti dei genitori delle quattro sezioni, si riunisce 2 volte all’anno per il riesame

22

Page 23: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

23

della progettazione e per un confronto sull’erogazione del servizio formativo

3.Consiglio di sezioneE’ composto dalla Direttrice con funzione di presidente e da tutti i docenti della

classe, di cui uno con funzione di segretario. Si riunisce 3 volte all’anno:•a settembre per la stesura del piano di lavoro annuale•a gennaio per esaminare la situazione di ogni alunno•agiugnoperlastesuradelprofiloinuscitadiognialunno

Interazione Scuola FamigliaConsapevole del primato educativo dei genitori, l’Istituto si impegna a collaborare

con le famiglie nel processo educativo e formativo degli alunni e a monitorare costante-mente bisogni ed aspettative.

•fornisce loro ilPianodell’OffertaFormativacomestrumentodi riferimentoedicooperazione, disponendosi al dialogo e a recepire tutte le indicazioni che pos-sono rivelarsi utili al miglioramento

•invitaigenitoriacollaborareinsintoniaconlefinalitàeducativedell’Istituto.

Per consentire un circuito integrato tra Scuola e Famiglia, sono previsti:

•incontri con la Responsabile del corso, la coordinatrice di classe e i docenti tramite appuntamento nel periodo e secondo l’orario settimanale di ricevimento comunicati all’inizio dell’anno.

•partecipazione dei rappresentanti ai Consigli di intersezione•incontri con il Responsabile Qualità e la Commissione mensa per monitorare

l’erogazione del servizio•Colloquio “Scuola Famiglia”allafinedel1°quadrimestre•incontroconlacoordinatricediclasseallafinedel2°quadrimestre,inoccasionedellaconsegnadelprofilofinale

Page 24: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

Scuola Primaria

5.MONITORAGGIO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Sono previsti, ad intervalli regolari, misurazioni , controlli e valutazioni atti a tenere costantemente sotto controllo la progettazione e i servizi erogati.

Tutteleazionidimiglioramentopianificatesonodocumentateinmododaavereadisposizione dati utili per un miglioramento continuo.

•VerificafinaledelP.O.F.•Azioni di controllo da parte della commissione Auditing•Numero di reclami •Dati statistici sugli indicatori di qualità prescelti•Misurazione e monitoraggio dei processi e dei servizi•Questionari di Customer Satisfaction per la rilevazione del livello di soddisfazi-

one delle famiglie

24

Page 25: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

Scuola Primaria

25

“EDUCARE È VOLARE ALTO”La proposta formativa della scuola primaria ha “radici nella tradizione” e “ali per volare”. Elementi centrali: fedeltà ai valori fondanti, realismo pedagogico, dinamismo innovativo.

Un progetto “per” e “con” il bambinoIl contesto socio-culturale richiede oggi di aiutare il bambino a contrastare i nu-

merosicondizionamenticheinfluenzanoisuoibisognielesuerisposte,assicurandogliuna solida formazione che gli consenta di avere uno sguardo critico sulla realtà.La Scuola Primaria si sente chiamata a contribuire, con la missione educativa che le è propria,all’educazioneintegraledeipiccolialeiaffidati.Strutturaun’offertaformativache attinge dalla tradizione pedagogica il suo nucleo profondo, reinterpretandolo con spiritodiricercaedinamismoinnovativoallalucedinuovenecessitàculturali.Identificanell’alfabetizzazione primaria valore, non solo strumentale, ma essenzialmente forma-tivo con precise conseguenze in alcuni ambiti:

• la scelta del curricolo • la progettazione didattica• l’approccio metodologico • il ruolo del contesto e degli educatori • il concetto del tempo scuola.

Page 26: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

26

Page 27: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

27

1. SCELTE CURRICOLARI

Nell’impostazione del curricolo la Scuola Primaria si impegna a:

•accogliere nominalmente ogni bambino•garantire un percorso formativo dinamico ed aperto, progettato con rigore di annoinannoeadattatoaispecificibisogni

•assicurare una solida preparazione di base•privilegiare nel piano di studi i criteri di essenzialità, unitarietà, ciclicità, significa-

tività dei contenuti •porre in stretta relazione progettazione didattica e organizzativa per trovare

soluzioni ottimali che assicurino a ciascuno il massimo dei traguardi in base a potenzialità e capacità

•consentire, unitamente al conseguimento di mete cognitive e relazionali, un’esperienza di forte valenza umana e cristiana

•orientare la propria azione verso il miglioramento qualitativo come meta irrinuncia-bile

Criteri nella scelta curricolare

1.1 Insegnamenti e piano del curriculoIl monte ore annuale è ripartito in 28 lezioni settimanali, a cui si aggiungono 1 lezione obbligatoria per l’insegnamento della Religione Cattolica e 2 lezioni opzionali facoltative.

Curricolo di base

Attività obbligatorie

Attività facoltative

•secondo le indicazioni ministeriali vigenti

•lingua straniera e informatica dal 1°anno del ciclo •attività svolte con dinamica laboratoriale in orario curricolare •una seconda ora di religione e momenti di catechesi in

preparazione ai Sacramenti

•laboratori opzionali •corsi integrativi di inglese •laboratorio teatrale•attività sportive

Page 28: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

1.2 Finalità formativeMirano alla formazione integrale della persona avendo come riferimento il Progetto

educativo della scuola Lasalliana (PESL). I quattro pilastri della conoscenza “imparare a conoscere, imparare a fare, imparare

a vivere insieme, imparare ad essere” sono pertanto collocati all’interno di un contesto di riferimento che vuol essere per il bambino ambito di esperienza per la crescita.

Percontrastare l’inflazione informativa,grande importanzaèdataall’educazionecritica, come metodo per guardare alle cose e imparare a giudicarle.

L’alunno è guidato a porsi domande, ricercare, mettere in relazione, per essere con-sapevoledelsignificatodiciòcheapprendeesviluppareunamentalitàapertaaivaritipidi conoscenza.

Il percorso formativo ha lo scopo di : •suscitare un clima di fraternità, fondamento della pedagogia lasalliana•metterlo nelle condizioni di guardare al reale con positività •fornirgli gli adeguati strumenti cognitivo culturali •abituarloadutilizzareidatidellaconoscenzaperrisolvereproblemieaffrontare

situazioni nuove•insegnargli a selezionare le informazioni•guidarlo a guardare alla diversità come ad un valore e a sperimentare forme di ap-

prendimento cooperativo •fargli acquisire autonomia e spirito critico per renderlo capace di orientarsi e di

scegliere con crescente consapevolezza

1.3 Mete EducativeIl contenuto di esperienza proposto al bambino non riguarda solo il versante cogni-

tivo,maanchequelloaffettivo,relazionaleedetico;l’itinerarioèorientatooltrelecono-scenze e le competenze, alla formazione di atteggiamenti e valori auto orientanti.

Gli obiettivi educativi che mirano alla formazione integrale della persona sono pro-posti in modo ciclico, con un procedimento a spirale che coincide con le diverse tappe di crescita.

Obiettivi educativi•scoprire la propria identità e imparare a conoscersi•acquisirefiducianeiproprimezzi•rispettare l’ambiente in cui si opera •sapercomunicarelapropriaaffettivitàecreatività•controllarel’efficaciadelleproprieiniziative•imparare a sostenere le proprie idee•rispettare la personalità dell’altro e le sue esigenze•collaborare con i compagni per costruire un’unità •aprirsi progressivamente alla proposta cristiana

28

Page 29: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

29

1.4 Obiettivi educativi trasversali

1.5 Obiettivi specifici

Conoscenze, capacità e competenze sono sviluppate in modo integrato.A livello metacognitivo, grande attenzione è data a percorsi che sollecitano la mo-

tivazione spontanea, sviluppano capacità attentive, mnemoniche, creative e consentono di raggiungere un buon livello di autonomia.

Mete prioritarie trasversali sono:•lo sviluppo di un’adeguata capacità di intuizione e di logica.•lacapacitàdiesplicitaredifficoltà,esprimeregiudizi,utilizzareicontenutiinmodo

aperto per un’elaborazione creativa e personale.•la capacità di riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti

della delle nuove tecnologie di informazione e comunicazione, con particolare ri-ferimento alle tecnologie digitali

•la consapevolezza del proprio modo di apprendere e il progressivo sviluppo della capacità di autovalutazione

SFERA DELLA COMUNICAZIONE

SFERA DELLA CONOSCENZA

CLASSE 1ªSFERA

DEI VALORILeggere brevi testi; acqui-sireidiversicaratterigraficiper produrre semplici frasiComunicare i vissuti in modo corretto a livello orale Comprendere semplici messaggi in lingua straniera, riprodurre suoni e ritmi, utilizzare il lessico in giochi didattici.Saper usare il colore in mondo coerente e personale.Saperidentificarerumorie suoni ed esprimersi at-traverso il canto.Utilizzare il corpo come elemento di espressione e comunicazione.

Leggere, scrivere, confron-tare e ordinare i numeri entro il 30Saper riconoscere le carat-teristiche di oggettiSaper confrontare grandezzeSaperidentificareedescri-vere esseri viventi e non viventiUtilizzare il computer e i linguaggi multimediali per semplici attività didattiche

Sviluppare atteggiamenti, conoscenze e competenze per l’interiorizzazione di valori civiliAprirsi ai valori umani e al messaggio religioso cristianoCapire che il mondo è un dono di Dio

OBIETTIVI TRASVERSALIComprensione dei compiti indicati per lo svolgimento delle attività.

Sviluppo della capacità di ascolto e di osservazione.Approccio ai saperi e ai linguaggi essenziali.

Competenza comunicativa funzionale ad esprimere esperienze personali mediante codici diversi. Utilizzo di primi percorsi logici.

Capacità di utilizzare la fantasia e di esprimere sensazioni e sentimenti in varie forme.Utilizzodelcomputeredeilinguaggimultimedialiperrafforzareapprendimentidisciplinari.

Graduale acquisizione di valori condivisi e atteggiamenti cooperativi e collaborativi.

Page 30: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

SFERA DELLA COMUNICAZIONE

SFERA DELLA CONOSCENZA

CLASSE 2ª - 3ª SFERA

DEI VALORI

Leggere con espressività

Comunicare vissuti in modo corretto a livello scritto e orale

Comprendere facili mes-saggi in L2, accostarsi alla lettura, utilizzare il les-sico in scambi interattivi e simulazioni

Utilizzare lessico e sem-plici funzioni comunicative anche a livello scritto

Riconoscere ed utilizzare gli elementi del linguaggio visivo

Utilizzare la voce in con-testi sonori diversi

Eseguire brani musicali in-dividualmente e in gruppo

Utilizzare consapevolmente le proprie capacità motorie e rispettare le regole dei giochi di squadra

Leggere, scrivere, confron-tare e ordinare i numeri e saper operare con essi

Riconoscere la posizione delle cifre

Individuare le principali figuregeometrichedelpianoe dello spazio; accostarsi al concetto di perimetro e area

Risolvere semplici situazioni problematiche

Ordinare fatti ed eventi; sco-prire e comprendere relazioni tra uomo e ambiente

Instaurare un corretto rapporto con i linguaggi multimediali

Usare la videoscrittura

Aprirsi ai valori cristiani e al senso religioso

Sviluppare atteggiamenti, conoscenze e competenze per l’interiorizzazione di valori civili

Comprendere che il mondo è dono di Dio

Conoscere Gesù e l’ambiente in cui è vissuto

Conoscere il messag-gio di Gesù attraverso le parabole

Conoscereilsignificatoeilvalore dei Sacramenti, con particolare attenzione al Sacramento della Ricon-ciliazione

OBIETTIVI TRASVERSALIGraduale apertura ai vari tipi di conoscenza.

Acquisizione della capacità di ascolto, osservazione e memorizzazione.Approccio ai saperi e ai linguaggi essenziali.

Competenza comunicativa funzionale a esprimere esperienze personaliUtilizzo di percorsi logici.

Graduale sviluppo della creatività.Capacità di esprimere semplici commenti personali su fatti accaduti.

CapacitàdiriconoscereledifficoltàincontrateerifletteresuirisultaticonseguitiUtilizzo della competenza digitale a scopi comunicativi.

Graduale acquisizione di valori condivisi e atteggiamenti cooperativi/collaborativi perl’esercizio della cittadinanza attiva.

30

Page 31: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

31

SFERA DELLA COMUNICAZIONE

SFERA DELLA CONOSCENZA

2° BIENNIO SFERA

DEI VALORI

Differenziarelaletturainbase alla natura di un testo e agli intenti comunicativi

Produrre testi di vario tipo nei due codici orale e scritto

UtilizzarelaL2afinico-municativi; saper interagire in semplici conversazioni utilizzando le conoscenze in modo personale

Leggere ed analizzare documenti del patrimonio culturale ed artistico

Realizzare prodotti espressivi usando parole, immagini e suoni

Esprimere sentimenti ed emozioni nel movimento e trasferire le competenze motorie acquisite nelle diverse proposte di gioco e sport

Individuare situazioni problematiche e ipotesi di soluzione; risolvere problemi con più operazioni

Padroneggiare le abilità di calcolo orale e scritto con numeri interi e decimali

Riconoscere,classificare,analizzarefiguregeometri-che e inserirle in situazioni problematiche

Saper descrivere, analizzare, classificareambientiefattidal punto di vista storico, antropologico,geograficoescientifico

UtilizzareilPCperrafforzareapprendimenti disciplinari,sviluppare linguaggi logici e procedure informatiche

Accettare, rispettare e aiutare gli altri

Mettere le proprie capacità a disposizione degli altri

Sviluppare atteggiamenti, conoscenze e competenze per l’interiorizzazione di valori civili

Conoscere i contenuti dellaReligione Cattolica

Apprezzare e riconoscere i valori cristiani in risposta a primi interrogativi sul senso della vita

Conoscereilsignificatoeilvalore dei Sacramenti, con particolare attenzione al Sacramento della Comu-nione

OBIETTIVI TRASVERSALICapacità di ricavare informazioni da messaggi diversi.

Organizzazione delle capacità percettive, operative e logiche.Possesso dei saperi e dei linguaggi essenziali e loro integrazione.

Competenza comunicativa funzionale ad esprimere vissuti nei vari codici.Competenza logica adeguata ad elaborare ipotesi e soluzioni.

Utilizzodiunlessicospecificoinbaseaicontesti.Capacità di trasferire le conoscenze e di riutilizzare i contenuti in maniera creativa.

Acquisizione delle fondamentali strategie di lavoro e di studio.Progressiva capacità di selezionare le informazioni.

Capacità di esprimere commenti personali e di esplicitare una valutazione sulle conoscenze acquisite.Capacitàdirifletteresullepropriemodalitàdiapprendimento.

Capacità di esplicitare/verbalizzare un procedimento.Utilizzo della competenza digitale a scopi comunicativi.

Graduale acquisizione di valori condivisi e atteggiamenti cooperativi/collaborativi per l’esercizio della cittadinanza attiva.

Page 32: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

1.6 Contesto educativo

1.7 Ruolo degli educatori

Come la famiglia, cellula originale e primaria, è ambito privilegiato di esperienza, il contesto educativo garantisce all’alunno coerenza educativa, possibilità concreta di ascolto,sicurezzapsico-affettiva.Sottoildupliceaspettorelazionaleemorale,èquindiilluogo che aiuta la persona a vivere un corretto rapporto con tutta la realtà e a interioriz-zare per osmosi norme e valori.

I docenti della scuola primaria, che per motivata scelta insegnano al Gonzaga, iden-tificanoilprimoambitodilavoronell’approfondimentodiquelleragionichefannodellapropria professione una missione educativa.

In concreto ciò si traduce in un “modo di far scuola”, di “guardare al bambino” e nella tensione a lavorare insieme e in unità per garantire agli alunni delle diverse sezionisignificativauniformitàdiformazione,all’internodiunacontinuitàconlaScuoladell’Infanzia di provenienza e con la Scuola secondaria di 1° grado.

La coesione, quale originale dimensione dell’azione educativa, trova espressione di sintesi nei seguenti aspetti:

•professionalità che non si esaurisce in una competenza, ma si esprime in una dedizione al compito educativo

•valorizzazione della dimensione progettuale•impegno a ricercare linee convergenti in ambito pedagogico-didattico e a elabo-

rare “progetti specifici” per il corso• programmazione quindicinale che garantisce alle sezioni parallele identici traguardi • sinergismo tra docenti di classe,insegnanticheeffettuano interventi individualiz-

zati e docenti dello studio assistito•organizzazione del tempo collegiale per studio, ricerca, aggiornamento.•commissioni per la progressiva realizzazione di mete qualitative nei vari ambiti.

1.8 Corresponsabilità educativaLa scuola primaria è scuola aperta e viva. Educatoriegenitori,purnellaspecificitàdeirispettiviruoli,siassumonol’impegno

di lavorare insieme per garantire ai bambini linee educative convergenti.

Atalfine,sonoprevisti:•compilazione in ingresso, da parte della famiglia, di una scheda sulla personalità

del bambino•colloqui approfonditi in corso d’anno con la coordinatrice •incontri settimanali scuola famiglia per un confronto sull’apprendimento e la

crescita dell’alunno•momenti associativi: “ Open day Gonzaga”, “Concerto di Natale”, “Chiusura del

mese Mariano”, “Festa del Fondatore”, “Serate formative per i genitori”

32

Page 33: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

33

2. PROGETTI DI PARTICOLARE RILEVANZA 2.1 Progetto “Lingua 2”“Per un’educazione sempre più Europea”

L’apprendimento della L2 è il naturale sviluppo di un processo che inizia nella Scuola dell’Infanzia con la presenza quotidiana di una insegnante madrelingua, conti-nua nella Scuola Primaria in modo più articolato e prosegue nella scuola secondaria di 1° grado, con l’apprendimento di una seconda lingua straniera.

Nei primi 2 anni, le attività di tipo prevalentemente ludico spalancano il bambino al gusto per l’avventura linguistica aprendolo a forme di esperienza comunicativa da esplorare gradualmente.

Negli anni successivi, il metodo prescelto garantisce lo sviluppo integrato di tutte le abilità portando il bambino ad esprimersi con naturalezza all’interno di contesti co-municativi autentici.Puntiqualificantidellapropostasono:

•5 unità didattiche settimanali di inglese in tutte le classi delle quali 1 con docente madrelingua che opera in compresenza progettuale con la docente titolare.

•esame in sede “Starters” in terza ed esame “Movers” in quinta per l’ottenimento dicertificazioneEuropea

•corsi integrativi di conversazione con madrelingua in orario extra-curricolare.•possibilità di stages estivi all’estero con i docenti della scuola (se il numero dei

partecipanti lo consente)

2.2 Progetto PastoraleIl progetto declina nel concreto dell’esperienza scolastica l’opportunità di un incon-

tro con Gesù e il suo messaggio.Il carisma di San Giovanni Battista de la Salle connota la dimensione educativo

pedagogica e lo stile di vita nella scuola

Elementi portanti del progetto sono:•PercorsidiriflessioneespuntioperativisultemaPastoraleLasallianodell’anno:

«Cammina alla mia presenza: Credi…mi». Immagine simbolo “ il faro” che con la sua vivida luce illumina il cammino.Il percorso si articola in 7 tappe, ciascuna caratterizzata da un passo del vecchio e del nuovo testamento sintetizzato in una parola chiave:

1. ottobre: obbedire - Abramo2. novembre: ascoltare - Samuele3. dicembre: amare - La Natività4. gennaio:fidarsi-ReMagi5. febbraio: impegnarsi - Simone6. marzo: chiedere - Salomone7. aprile: crescere - Gesù al tempio

Page 34: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

2.3 Progetto ”nuove tecnologie didattiche”Ad arricchimento di attività che esaltano il carattere trasversale della disciplina, è at-

tuato, in tutte le classi, un laboratorio informatico a gruppi, tenuto da docente specialista che opera in compresenza con la docente coordinatrice; le attività laboratoriali mirano al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

•abituare il bambino a porsi in modo critico nei confronti delle nuove tecnologie•offrirgliprecisipuntidiriferimentoperselezionareleinformazionieorientarele

azioni.•promuovere la capacità di imparare secondo un processo di ricerca, scoperta e

auto apprendimento di concetti• potenziare abilità in riferimento ai vari ambiti disciplinari•sviluppare la capacità di eseguire giochi didattici, utilizzare Word, programmi

multimediali, internet, utilizzando la competenza digitale a scopi comunicativi •consentire l’esecuzione di lavori didattici per fasce di livello•maturare progressivamente la capacità di progettare semplici ipertesti

•Un momento di riflessione all’inizio della giornata• Due ore settimanali di religione• Catechesi complementare all’insegnamento della Religione Cattolica, con parti-

colare attenzione agli alunni di terza e quarta impegnati nella celebrazione della Riconciliazione e della prima Eucarestia

•Celebrazione di una messa quindicinale per un incontro con il Signore•Momenti comunitari in cappella, in occasione dei “ tempi forti “ del calendario

liturgico: novena di Natale, imposizione delle Sacre Ceneri, venerdì di quaresima, chiusura solenne del Mese Mariano.

•Incontri sistematici mensili con il Padre Spirituale, per un confronto sul cammino in atto

•Attivazione di gesti di solidarietà come mezzo di esperienza per l’assimilazione di contenuti e valori.

•Apprendimento di canti, come forma di preghiera

2.4 Progetto successo formativoIl progetto “ Successo formativo” mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

•adeguareipercorsialledifferenziateesigenzeformative•evitare il livellamento

34

Page 35: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

35

2.5 Progetto SportParticolare risalto è dato allo sport, grazie alle seguenti iniziative:•Laboratorio sportivo: lezione di educazione motoria e laboratorio settimanale di

nuoto presso la piscina Cozzi ( classi 1e e 2e )•Gare sportive di Istituto per tutte le classi•Partecipazione ai Giochi Lasalliani•Progetto Hockey per le classi 3ª 4ª 5ª con specialisti durante le ore di scienze

motorie e uscita al Palazzo del Ghiaccio di Sesto San Giovanni •partecipazione a tornei regionali e Fisiae (sci, nuoto e scacchi)

Una vasta gammadiattivitàèoffertaaglialunniadintegrazioneedarricchimentodell’offertaformativainorarioextra-curricolare

•consentire ad ogni alunno di potenziare al massimo livello disposizioni e capacità individuali

•consentire l’auto - orientamento

Sono assicurati:

•interventi“apersona”inorariocurricolareincasodilievidifficoltà•attività di consolidamento e potenziamento dell’eccellenza•attività laboratoriali bisettimanali in compresenza in orario curricolare (alunni della

medesima classe)•percorsi individualizzati/personalizzati per gli alunni con DSA o portatori di H•presenza di una docente di supporto nelle prime per un lavoro didattico mirato da

settembre a metà gennaio •presenza di una referente che ha incontri sistematici con gli insegnanti di ogni

sezione, gli alunni stessi e le loro famiglie, gli esperti esterni dei vari centri

2.6 Progetto ContinuitàLa Scuola Primaria, raccordata in un dialogo costruttivo con la Scuola dell’Infanzia

e la Scuola Secondaria di 1° grado, assicura ai piccoli un’esperienza formativa all’interno di un progetto lineare che valorizza capacità individuali e competenze ac-quisite.

Nella 1° classe particolare attenzione è posta al graduale passaggio da attività tipiche dei campi di esperienza ad attività che traggono spunto dall’esperienza diretta dei bambini.

Il passaggio dall’ approccio pre-disciplinare a quello più marcatamente disciplinare prevede una graduale trasformazione dell’attività di insegnamento, nell’articolazione del tempo in relazione alla didattica e nei criteri valutativi.

In particolare sono garantiti i seguenti passi:

•attività di accoglienza e congedo

Page 36: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

2.7 Progetto “Laboratori”Le attività laboratoriali, in orario curricolare, intendono ottimizzare l’interazione e

dare particolare risalto agli aspetti relazionali-collaborativiIl laboratorio è pertanto il ”luogo privilegiato in cui si realizza una situazione di ap-

prendimento che favorisce l’acquisizione di conoscenze e abilità a partire da compiti unitari e significativi per gli alunni”

I percorsi sono seguiti, di norma, da docenti di sezioni parallele che operano in stretto sinergismo, sulla base di una rigorosa programmazione.

Laboratori 2012-2013

•Laboratorio di informatica (tutte le classi) •Laboratorio di conversazione inglese (tutte le classi)•Laboratorio di italiano e matematica dalla prima alla quinta•Laboratorio sul metodo di studio (classi 5°)

2.8 Progetto orientamentoPer consentire al bambino di costruire progressivamente la capacità di au-

tovalutazione,ilcollegioutilizzaundiversificatoventagliodistrategie:

•abitua il bambino a sviluppare atteggiamenti riflessivi per arrivare gradualmente a conoscersi.

•utilizza, a tale scopo, griglie e questionari•attiva procedure che abituano l’alunno a saper esplicitare le tappe di un per-

corso, a esprimere un giudizio sul proprio fare per acquisire consapevolezza dei traguardi da raggiungere e già raggiunti.

•attribuisce molta importanza alle modalità con cui esprime le valutazioni per fare in modo che siano formative e auto-orientanti.

•amplial’offertaformativaconunagamma di proposte che consentono agli alunni di maturare interessi specifici e di scoprire predisposizioni e talenti nascosti.

36

•alcune forme di esperienza tra classi-ponte• incontri per favorire la conoscenza fra gli alunni e gli insegnanti delle future prime

della scuola secondaria • passaggio di informazioni sulle competenze raggiunte• confronto sugli obiettivi finali di corso e i pre-requisiti richiesti dal ciclo successivo •inserimento nella progettazione di elementi che assicurino continuità metodologi-

co didattica • test d’orientamento in quinta (per la rilevazione di capacità e potenzialità)

Page 37: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

37

2.9 Progetto accoglienzaNell’arcodell’annosonomesseinattoformediaccoglienzafinalizzateadincidere

positivamente nel vissuto emozionale del bambino.

Il “Progetto accoglienza” prevede:

•attuazione di un calendario per l’ingresso scaglionato e graduale dei bambini il primo giorno di scuola e saluto di ” benvenuto” organizzato dal Collegio Docenti

•collaborazioneconfigurediriferimentoperfacilitarel’inserimentoel’integrazione•incontri tra bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia e alunni della Scuola•primaria di 1° grado •momenti associativi organizzati dalla Scuola Secondaria di 1° grado per gli alunni

delle classi quinte. •manifestazioni particolari nella giornata “Open Day”.

2.10 Progetto musicaGli obiettivi del progetto sono:

•conoscere,comprendereediscriminareifenomenisonoridell’ambientecircostante•esplorareeanalizzareeventisonoriancheservendosidellenuovetecnologie•cogliereall’ascoltogliaspettiespressiviestrutturalidiunbranomusicaleetradurli

attraverso il disegno•imparareadecodificareeadutilizzarelanotazionemusicaletradizionale•eseguirecollettivamenteedindividualmentesemplicibranistrumentali•eseguire,ingruppo,branivocali,rispettandol’’intonazioneel’espressività•prendereparteattivaadeventimusicalidinaturadiversa

Il Progetto Musica sfocia con l’esibizione dei bambini nelle seguenti manifestazioni in vari momenti dell’anno:

•Concerto di Natale•Lezione aperta durante la giornata Open Day•Utilizzazione del coro in occasione del Sacramento della Prima Riconciliazione,

della Comunione e durante le S.Messe

Page 38: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

2.11 Progetto “ampliamento dell’offerta formativa”Settimana di arricchimento culturale

Nell’ambitodellepossibilitàoffertedall’autonomia,èstataprogettataperlaset-timanadal25febbraioal1°marzoun’articolazioneflessibiledeltempoedelleattivitàscolastiche. In tale settimana l’organizzazione ordinaria delle lezioni sarà alternata ad attivitàchepossonoprevedereoraripiùflessibiliconl’aggregazionedeglialunniperinteresse o interclasse a seconda delle iniziative programmate.

Nucleo tematico oggetto di approfondimento per l’anno 2012/2013: “Mestier-landia”, sul tema delle professioni ieri e oggi

L’iniziativa mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

•rafforzarelamotivazionespontaneaallaconoscenza•favorire la dimensione progettuale operativa•sollecitare la creatività per mezzo di esperienze particolarmente coinvolgenti

A tale scopo sarà data priorità a:

• esperienzedicarattereinterdisciplinare• approfondimentitematici• attivitàlaboratoriali

Attività culturali integrativeAdampliamentoed integrazionedell’attivitàordinaria, lascuolapropone infine

una pluralità di iniziative che permettono all’alunno di vivere esperienze formative coin-volgenti:

•uscite culturali nell’arco della giornata (musei, mostre, concerti, spettacoli teatrali, visite ad ambienti e strutture specializzate con lezioni teorico pratiche, ecc)

•viaggi di istruzione di uno o più giorni con mete diverse, adatte alle diverse età•percorsi didattici ed attività laboratoriali in strutture specializzate •incontri con personaggi o esperti•momenti associativi tra tutte le componenti della scuola da vivere in allegria

Ad integrazione di queste attività se ne aggiungono altre alle quali gli alunni pos-sono liberamente aderire.

LUNEDI’ 14.00 - 16.00

LABORATORI OPZIONALI

Laboratorio di letto-scrittura

Laboratorio sulle strategie di lettura

Laboratorioortografico

Laboratorio di scrittura creativa

Laboratorio sul metodo di studio

38

Page 39: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

39

CORSI POMERIDIANI A PAGAMENTO IN ORARIO EXTRA CURRICOLAREAd integrazione di queste attività, se ne aggiungono altre, alle quali gli alunni pos-

sono liberamente aderire in orario extrascolastico.

Corsi di lingua Inglese condotti da docenti madrelinguaFinalità dei corsi è lo sviluppo della capacità di comprensione e di comunicazione

attraversopercorsididifficoltàprogressiva.I corsi attivati sono di due tipi:

1. GIOCO-INGLESE - il corso intende soddisfare le esigenze motivazionali e cog-nitive degli alunni più piccoli (classi 1e e 2e) e favorire un approccio naturale con la lingua inglese.

2. CONVERSAZIONE – il corso mira al potenziamento delle capacità di compren-sione, produzione orale e drammatizzazione (classi 3e- 4e- 5e)

Studio assistitoNell’intento di aiutare l’alunno a maturare progressivamente capacità organizza-

tive,di autonomiae studio, i docenti della scuolaprimaria affiancano l’alunno,duevolte in settimana, nel lavoro personale (mercoledì e venerdì pomeriggio):

•esecuzione dei compiti •ripresa personale di quanto svolto in orario curricolare•correzione dell’errore•organizzazione guidata dello studio

Attività sportiveL’Associazione PALLAVOLO GONZAGA GIOVANI organizza una serie di attività

calibrate in base all’età e alle attitudini dei bambini.

Corso di scacchiIlcorsodiscacchioffreunpreziosostrumentoeducativoedèaffidatoadunistrut-

tore della Federazione Scacchistica Italiana; favorisce la capacità di concentrazione e l’interazione tra istruttore e gruppo.

Laboratorio drammatico espressivoIl laboratorio drammatico espressivo, rivolto agli alunni di tutte le classi, intende

favorirelaprogettualità, lacreativitàedoffrireaglialunnilapossibilitàdicomunicareemozioni e sentimenti con immediatezza e spontaneità in base alla personalità di ciascuno.

Soggiorni estiviProposte diverse sono assicurate agli alunni al termine dell’attività scolastica:•soggiorni estivi con i propri docenti in località diverse•vacanze studio•campus estivo

Page 40: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

3. SCELTE METODOLOGICO - DIDATTICHE

3.1 La coordinatrice, figura di riferimento per il bambino

L’esigenza di far lavorare i bambini in “tempi di insegnamento\apprendimento distesi”, di privilegiare momenti di ricerca e progettualità, induce a considerare priori-tarie le seguenti scelte:

DOCENTE COORDINATRICE,FIGURA DI RIFERIMENTO PER

IL BAMBINOPERSONALIZZAZIONE

PUNTI NODALI

INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI MONITORATI DALL’ “EQUIPE

PSICOPEDAQGOGICA”ATTIVITA’ LABORATORIALI

A GRUPPIPERCORSI MIRATI SULLE

STRATEGIE DI STUDIO

La docente coordinatrice è punto di riferimento costante con il bambino, coor-dina l’attività didattica e il rapporto con la famiglia, è garante della documentazione del percorso formativo.

3.2 Personalizzazione

3.3 Interventi individualizzati

Elemento centrale della pedagogia lasalliana è l’attenzione nei riguardi di ogni alunno. Il collegio docenti imposta una progettazione didattica con obiettivi comuni, ma rispettosa delle attitudini, dei modi e dei ritmi di apprendimento di ciascuno, ricerca modalità che consentano di evitare il livellamento o impostazioni selettive e utilizza forme organizzative che permettano raggruppamenti flessibili all’interno dell’attività ordinaria.

Sonogarantitipercorsidiconsolidamento,potenziamentodell’eccellenza,finalizzatia:

•prevenire l’insuccesso •favorire l’integrazione•supportareapprendimentinonconsolidatiecolmarelievilacuneinambitispecifici•sostenere la motivazione •promuovere l’eccellenza

Il lavoro, condotto da insegnanti del corso in orario curricolare, consente un valido percorso sotto l’aspetto didattico, relazionale e valutativo. Tiene conto:

40

Page 41: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

41

•dei bisogni del singolo nel contesto formativo della classe in cui è inserito•di interventi concordati tra coordinatrice e famiglia•di una proporzionalità mirata tra attività individualizzati e attività comune •della continuità didattica

3.4 Attività laboratoriali a gruppi

3.5 Percorsi sulle strategie di studio

Le attività laboratoriali a gruppi hanno lo scopo di:

•assicurare forme ottimali di interazione tra insegnante ed alunni •consentire esperienze di apprendimento cooperativo•favorire la dimensione operativa progettuale

Nell’arco del ciclo sono proposti percorsi specificifinalizzatiarendereglialunniconsapevoli del perché, del come e del cosa studiare.

In particolare, sono curati i seguenti aspetti:

•pianificazionedellavoroscolastico•educazionedellamemoria;itinerariperl’ascoltoattivoel’osservazione•strategiedicomprensioneediletturadiuntesto•selezionedelleinformazioni,tecnichedilettura•apprendimentodall’errore•percorsiperilprogressivosviluppodellacapacitàdiautovalutazione

3.6 Indicazioni di metodoLa scuola intende consegnare al bambino un sapere spendibile in risposta alla

sua naturale esigenza di “imparare facendo”everificando,“fare con consapevolezza”.Per fare in modo che l’insegnamento generi apprendimento, particolare attenzione

è data alla comunicazione didattica.Durante le lezioni l’azione prevale sulla parola; l’atto del comunicare è occasione

per “mettere in comune”, sviluppare percorsi cooperativi tra insegnante e bambini nelle fasidiprogettazione,riflessioneemonitoraggiodelletappeproposte.

Il bambino è sollecitato a prendere l’iniziativa, esplorare strade diverse, così da sviluppare gradualmente un pensiero rigoroso attraverso l’esperienza.

Il modello insegnamento/apprendimento si avvale pure della cooperazione tra alunni quale elemento facilitante l’apprendimento.

All’interno di una costante ricerca di interdisciplinarietà tesa a far percepire

Page 42: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

all’alunno l’unità del sapere, si inseriscono i percorsi didattici stabiliti annualmente da ogni consiglio di classe.

Non è data priorità ad una linea metodologica univoca, ma a un’impostazione che privilegia l’interazione di più apporti di metodo in base agli obiettivi da raggiungere.

3.7 Programmazione didattica di metodologia

3.8 Lavoro personale a casa

Laprogrammazioneèverificataeadeguatasistematicamentedaidocentidellesezioni parallele in riferimento ai seguenti aspetti:

•obiettivi educativi, abilità da conseguire, contenuti, linee metodologiche •confronto su materiali da utilizzare ed esercitazioni da proporre•sceltadelleverificheinterquadrimestraliequadrimestrali

Un momento di ripresa personale degli argomenti trattati e già acquisiti nelle linee es-senziali è ritenuto indispensabile per l’appropriazione di un metodo di lavoro.

Lo sforzo di applicazione è proposto con fermezza, ma senza rigidità ed è soste-nutodaformedicoinvolgimentoedicontrollofinalizzatea sostenere la motivazione e a gratificare l’impegno.

I compiti sono programmati ed assegnati in modo da essere svolti principalmente due volte in settimana, nei giorni in cui non ci sono lezioni pomeridiane.

I contenuti di studio sono oggetto di lavoro sistematico in classe e in tale sede parzialmente memorizzati con schemi di metodo.

42

3.9 Rilevazione degli apprendimenti - Criteri generaliLaverificadell’apprendimentoèunprocessocontinuoorganicamenteintegrato

all’attivitàdidatticaedèfunzionalealraggiungimentodegliobiettivididatticiprefissati.Lasceltadieffettuareuncongruonumerodiesercitazionièsostenutadalleseguentimotivazioni:

•tenere costantemente sotto controllo il processo apprenditivo e attivare con tempestività interventi mirati compensativi; ridurre nel bambino l’ansia di fronte a prove ritenute decisive ai fini valutativi

•abituare l’alunno a ridimensionare l’incidenza di un occasionale insuccesso •favore gradualmente la capacità di auto-valutazione (prove suppletive perso-

nalizzate).

Leverifiche,scritteedorali (diugualtipologiaper lesezioniparallele>65%diprove comuni) potranno avere durata e struttura variabile a seconda che siano impie-

Page 43: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

43

gateperlaverificaformativa(verificaevalutazioneinitinereperaccertarechel’alunnostiaseguendoeprocedendonell’apprendimentodegliargomenti)operlaverificasom-mativa (verificae valutazioneconclusivadi un’unitàdidatticaodi un segmentodelpercorso didattico per accertare il raggiungimento di obiettivi formativi e di contenuti relativi alle aree disciplinari). Saranno strutturate con uguali criteri e parametri valutativi, corrette e restituite all’alunno entro 5 giorni dalla data di somministrazione, inviate in visioneaigenitoriperrenderepartecipilafamigliadeiprogressie/odelledifficoltàdeglialunni.

Tipologia delle verificheProve orali: interrogazioni, colloqui, interventi durante la lezione, relazioni ecc.Prove scritte: dettati, composizioni, esercizi di produzione aperta, lavori sul quaderno,

problemi,provegraficooperative,provestrutturateosemi-strutturate,ricerche,testogget-tivi, ecc.

Numero delle verifiche In ogni quadrimestre sono garantite non meno di tre prove (sia per lo scritto che

per l’orale).

Verifiche scritteItaliano: 3 dettati o 3 composizioni scritte; 3 esercitazioni sulle strutture della lin-gua, 1 comprensione del testoMatematica/geometria: 3 problemi; 2 esercitazioni di calcolo e 1 o 2 esercitazioni di geometriaEducazione all’immagine: 3 tavoleInglese e informatica:3verifichesommative+provemiratesuun’abilità

Verifiche oraliTest per gli alunni delle classi 1° e 2° sostitutivi dell’interrogazione orale (storia, geografia,scienze/tecnologia)

Tre verifiche orali per ciascuna disciplina di studio (alunni classi 3° 4° 5°); sarà possibileutilizzareancheproveedesercitazioniscritte,purchéquestenonsosti-tuiscano il colloquio orale e abbiano peso equilibrato nella valutazione periodica efinale.

Nota bene:nellavalutazioneperiodicaefinale,unvotopotràaverepesodiffe-renterispettoaglialtriquandolaverificaintendetestareunobiettivoconsideratoprioritario

Page 44: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

3.10 ValutazioneIl collegio docenti sviluppa l’azione di valutazione tenendo conto dei seguenti

elementi:

•livello di preparazione iniziale•capacità appurate•raggiungimentodegliobiettiviprefissati•sviluppo di competenze trasversali•grado di motivazione ed impegno•partecipazione durante le lezioni•interessi ed attitudini emersi

Criteri comuni per la formulazione del giudizi (misurazione e valutazione)Il collegio docenti ha concordato che le proposte di voto per la valutazione

quadrimestraleefinalesianocorredatedagiudizianaliticiriportatidaisingolidocentisu una apposita scheda di valutazione (che viene allegata ai verbali degli scrutini) ed espressi sulla base dei seguenti indicatori:

44

PROFITTOORGANIZZAZIONE

DEL LAVORO/STUDIO

efficace

adeguata

accettabile

parziale

inadeguata

determinato

costante

discontinuo

inadeguato

attiva

frequente

buona, se sollecitata

poco evidente

ottime

buone

influenzabili

impulsive

conflittuali

responsabili

corretti

vivaci, ma educati

poco controllati

di disturbo

PARTECIPAZIONEIMPEGNO RELAZIONI CON GLI ALTRI ATTEGGIAMENTI

COMPORTAMENTO

Page 45: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

45

VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO

Conosce in modo approfondito, sicuro ed organico i contenuti . Comprende, applica ed organizza le conoscenze in situazioni nuove, riuscendo a coglierne le relazioni e a fare col-legamenti. Comunica in modo personale ed organico, utilizzando una terminologia speci-fica.E’ingradodiesprimerepareripersonali.Obiettivi raggiunti in modo ampliato

Conosce i contenuti in modo ampio e soddisfacente. Comprende e sa applicare au-tonomamente le conoscenze, anche in situazioni non note. Espone vissuti e argomenti studiati in modo sicuro e lessicalmente riccoObiettivi raggiunti in modo completo

Conosce ed organizza i contenuti trattati con adeguata competenza. Comprende e ap-plica le conoscenze in modo agevole, anche in situazioni non note. Sa esporre vissuti ed argomenti studiati con una terminologia generalmente corretta. Obiettivi raggiunti in modo soddisfacente

Conosce e organizza le informazioni, sulla base delle indicazioni fornite con discreta au-tonomia; sa riapplicarle in situazioni note, senza commettere errori gravi. Comunica in modo semplice, ma corretto; l’esposizione degli argomenti studiati è preva-lentemente mnemonica.Obiettivi raggiunti in modo adeguato

Conosce gli elementi essenziali delle discipline. Comprende semplici informazioni, ma saapplicarlesoloseguidato.Siesprimeinmodosufficientementechiaroecorretto,maespone in modo mnemonico gli argomenti studiati . Obiettivi raggiunti in modo minimale

Conosceinmodolacunosoeparzialeicontenuti.Comprendecondifficoltà.Faticaadorientarsi nelle situazioni proposte, anche se semplici. Si esprime in modo un po’ con-fuso e poco corretto. Obiettivi raggiunti in modo parziale

Le conoscenze sono molto lacunose. Commette gravi errori nell’applicazione e denuncia limiti evidenti nella comunicazione. Non è in grado di lavorare da solo. Obiettivi raggiunti in modo frammentario

Comprendeconmoltadifficoltà.Nonconosceericordaicontenutitrattati.Nessunaris-postaaiquesitidelleverifiche.Obiettivi non raggiunti

10

9

8

7

6

5

3/4

1/2

Il collegio docenti ha inoltre concordato i seguenti criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento, nell’intento di raggiungere la più ampia convergenza possibile nelle valutazioni dei docenti e dei consigli di classe

Page 46: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

4. SCELTE ORGANIZZATIVE4.1 Scansione dell’anno scolastico e orario settimanale

4.2 Valorizzazione educativa del “Tempo Scuola”

Il monte ore annuale è ripartito in 28 lezioni obbligatorie, a cui si aggiungono 1 lezione obbligatoria per l’insegnamento della Religione Cattolica e 2 lezioni opzionali facoltative.

Settimana Corta

Tempo di ingresso 7.45 - 8.00Attività di “accoglienza” da parte di docenti del corso

Tempo di organizzazione personale8.00 - 8.10, momento privilegiato per l’avvio dell’attività didattica, sotto la guida del docente della 1° ora

Tempo di pranzo12.30 - 13.00 (dalla 1° alla 4°) Pranzo assistito dalla coordinatrice o da altro docente del corso. 13.00 - 13.30 (classe 5°)

Tempo di ricreazione12.30 - 13.00 (classi 5°)13.00 - 13. 55 (altre classi) Giochi guidati e liberi - vigilanza da parte di docenti di educazione motoria, istruttori sportivi e assistenti

Tempo scuola integrativo14.00 - 16.00 Laboratori opzionali, corsi di lingue, studio assistito16.00 - 17.00 Attività sportive extra curricolari

Post scuolaTutti i giorni dalle 16.00 alle 17.00

Tempo di vacanzaEducatrici e alunni insieme, ma in un contesto diverso“ Campus estivo” - proposte coinvolgenti all’insegna del divertimento

Complementarietà tra “tempo curricolare e extra-curricolare”.Peresseresignificativol’incontrotrail“tu” dell’educatore e il ”tu” del bambino esige di non essere relegato alle sole ore di lezione.Per questo, la scuola considera il tempo parte del tessuto connettivo della pro-

posta formativa e ricerca soluzioni che valorizzino il dialogo e la dimensione relazionale affettiva.

46

Page 47: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

47

SCHEMA ORARIOLe lezioni sono di 50’ minuti nella fascia antimeridiana e di 60’ minuti di pomeriggio

8.00 - 8.108.10 - 9.009.00 - 9.50

9.50 - 10.0010.00 - 10.5010.50 - 11.4011.40 - 12.3012.30 - 13.0013.00 - 13.5514.00 - 15.0015.00 - 16.0016.00 - 16.1016.00 - 17.00

Accoglienza; avvio dell’attività didattica1° lezione2° lezioneintervallo3° lezione4° lezione5° lezione

pranzo ricreazione6° lezione7° lezione

accompagnamento“post scuola”

Tra le attività che costituiscono recupero del tempo scuola, è richiesta la frequen-za obbligatoria nelle seguenti giornate:

•sabato 10 novembre (Gonzaga Openday)•mercoledì pomeriggio 12 dicembre (concerto di Natale)•il sabato in cui si svolgerà la manifestazione diocesana a favore della scuola

cattolica•sabato 18 maggio, giornata Lasalliana - Festa di San Giovanni Battista de la

Salle

4.3 Formazione delle classiLa composizione delle classi prime assicura le migliori condizioni di partenza e

omogeneità nella costituzione dei gruppi (rapporto numerico, equilibrato rapporto tra maschi e femmine, distribuzione per fasce di età, composizione gruppi con alunni in-terni ed esterni, dati rilevati dal colloquio con le docenti della Scuola dell’Infanzia o dalle schede informative compilate dalle famiglie)

Page 48: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

4.4 Cooperazione scuola famigliaConsapevole del primato educativo dei genitori, l’Istituto si impegna a collaborare

con le famiglie nel processo educativo e formativo degli alunni e a monitorare costan-temente bisogni ed aspettative.Invita i genitori a collaborare con la Scuola in spirito di unità,insintoniaconlefinalitàeducativedell’Istituto.

Fornisce loro il Piano dell’Offerta formativa come strumento di riferimento e di cooperazione, disponendosi al dialogo ed a recepire tutte le indicazioni che possono aiutare la crescita degli alunni e migliorare la qualità della scuola.

COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIALa comunicazione scuola-famiglia è garantita ed attuata mediante

•la possibilità di incontrare la Direttrice, la Collaboratrice di Direzione, le coor-dinatrici didattiche e i docenti, nei periodi e secondo l’orario settimanale di ricevimento comunicati all’inizio dell’anno

•il diario scolastico fornito dalla scuola, strumento ordinario di comunicazione trascuolaefamiglia,chel’allievoètenutoadaveresempreconsédurantele giornate scolastiche

•il sistema di comunicazione scuola-famiglia on line che non sostituisce gli altri canali istituzionali di comunicazione, ma consente di visualizzare informazio-ni scolastiche relative all’alunno

•l’invio di una Newsletter che segnala e richiama le principali iniziative pro-mosse dall’Istituto (pubblicate sul sito web Gonzaga)

Il Consiglio di classe ha facoltà di richiedere un colloquio con le famiglie (mediante diario, lettera o comunicazione telefonica dalla segreteria) ove ne ravvisi la necessità per ragioni di ordine educativo/didattico

Per consentire un circuito integrato tra Scuola e Famiglia, sono previsti:•un incontro all’inizio dell’anno scolastico con i docenti del Consiglio di inter-

classe/classe per la presentazione degli estremi della programmazione didat-tico educativa

• una assemblea di classe allafinedel1°quadrimestreperunconfrontosulpercorso formativo in atto

•la partecipazione dei rappresentanti ai Consigli di classe aperti • un incontro con la coordinatrice diclasseallafinedel2°quadrimestre,inoc-

casione della consegna della scheda di valutazione •incontri tra Direzione, responsabili del servizio mensa e membri della “Com-

missione mensa” per un controllo sull’erogazione di tale servizio• un servizio di consulenza psicologica, attivato in accordo con l’Associazione

Lasalliana Genitori

48

Page 49: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

49

4.5 Organi collegialiCOLLEGIO DEI DOCENTI

Composto dalla coordinatrice didattica con funzione di presidente, da tutti i do-centi di cui uno con funzione di segretario.

All’interno del Collegio, si costituiscono, per mandato del Collegio stesso, gruppi ecommissioniperilcoordinamentoel’organizzazionediattivitàoprogettispecifici

CONSIGLIO DI CLASSEComposto dalla coordinatrice didattica con funzione di presidente (in caso di as-

senza può essere sostituita dalla coordinatrice di classe), da tutti i docenti della classe, di cui uno con funzione di segretario e da due rappresentanti dei genitori.

Si riunisce• con la sola presenza dei docenti, per la programmazione e la valutazione perio-dicaefinaledeglialunni

•con la presenza dei rappresentanti dei genitori, nelle riunioni interquadrimestrali, per il riesame della progettazione.

Alle famiglie sono trasmessi:•icompitiinclassecorrettieclassificati•la scheda informativa interquadrimestrale•la scheda di valutazione quadrimestrale•eventuali provvedimenti disciplinari•laschedadicertificazionedellecompetenze(classe5ª)

Page 50: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

50

5.MONITORAGGIO DELL’OFFERTA FORMATIVA

5.1 Misurazioni - Analisi - MiglioramentoSono previsti ad intervalli regolari, misurazioni, controlli e valutazioni atti a tenere

costantementesottocontrollolaprogettazioneeiservizierogatialfinedicorreggereomigliorare il Sistema di gestione per la Qualità.

Tutteleazionidimiglioramentopianificatesonodocumentateinmododaavereadisposizione dati utili per un miglioramento continuo.

Questionari ricognitivi sui bisogni dell’utenza Misurazione e monitoraggio dei processi e dei servizi Azioni di controllo del servizio didattico da parte della commissione Auditing (progettazione,attivitàdidattica,N°diverifiche,tempidicorrezione)QuantificazionedegliinterventiindividualizzatieloroefficaciaRilevazione sistematica di ritardi, entrate posticipate, uscite fuori orario Statistiche sul numero di reclami Questionari di Customer Satisfaction per la rilevazione dei livello di soddisfazione delle famiglie/ studenti Validazione della progettazione: analisi risultati scolastici, statistiche, esiti formativi

Page 51: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la
Page 52: PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2012/2013 · 2015-09-03 · anticipatoria degli apprendimenti a favore di percorsi che consentano al bambino di compiere esperienze significative per la

Via Vitruvio 41 - 20124 Milano - tel 02 6693141 - fax 02 6693145e-mail: [email protected] - internet: www.gonzaga-milano.it