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ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GRAMSCI” PIANO DI LAVORO ANNUALE DI SCIENZE NATURALI Classe: II B Anno scolastico: 20016/2017 Docente: Antonio Valletta FINALITÀ DELLA DISCIPLINA L’apprendimento delle scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali si propone di promuovere l'acquisizione di quelle capacità e di quelle conoscenze indispensabili per poter affrontare varie situazioni che si possono incontrare nella vita quotidiana. L’insegnamento di queste discipline fornisce così uno strumento intellettuale di grande importanza: da un lato fornisce le competenze scientifiche che si rivelano essenziali per comprendere, interpretare ed usare le conoscenze scientifiche indispensabili anche nella vita di tutti i giorni, dall’altro contribuisce in modo specifico alla formazione di una struttura di pensiero razionale e critico che è uno strumento irrinunciabile di crescita culturale e umana. OBIETTIVI DIDATTICI Dal punto di vista didattico-pedagogico vengono fissati i seguenti obiettivi: Sviluppare i procedimenti logici necessari per la risoluzione di un problema; Stimolare lo spirito di osservazione; Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo; Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni e della realtà. Saper comunicare con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando anche simboli e rappresentazioni grafiche che facilitino l’organizzazione del pensiero e la schematizzazione di situazioni; Potenziare autonomia ed efficacia del metodo di lavoro. Sviluppare la capacità di astrazione. VERIFICHE La verifica dell’acquisizione degli obiettivi sarà condotta con i seguenti strumenti : prove orali; prove scritte di tipo oggettivo; prove pratiche, relazioni su attività di laboratorio; lavori di approfondimento;

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI SCIENZE NATURALI · – Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. – Riconoscere figure piane simili

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ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GRAMSCI”

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI

SCIENZE NATURALI

Classe: II B Anno scolastico: 20016/2017

Docente: Antonio Valletta

FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

L’apprendimento delle scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali si propone di

promuovere l'acquisizione di quelle capacità e di quelle conoscenze indispensabili per poter

affrontare varie situazioni che si possono incontrare nella vita quotidiana.

L’insegnamento di queste discipline fornisce così uno strumento intellettuale di grande

importanza: da un lato fornisce le competenze scientifiche che si rivelano essenziali per

comprendere, interpretare ed usare le conoscenze scientifiche indispensabili anche nella vita di tutti

i giorni, dall’altro contribuisce in modo specifico alla formazione di una struttura di pensiero

razionale e critico che è uno strumento irrinunciabile di crescita culturale e umana.

OBIETTIVI DIDATTICI

Dal punto di vista didattico-pedagogico vengono fissati i seguenti obiettivi:

Sviluppare i procedimenti logici necessari per la risoluzione di un problema;

Stimolare lo spirito di osservazione;

Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;

Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni e della realtà.

Saper comunicare con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando anche simboli e

rappresentazioni grafiche che facilitino l’organizzazione del pensiero e la schematizzazione

di situazioni;

Potenziare autonomia ed efficacia del metodo di lavoro.

Sviluppare la capacità di astrazione.

VERIFICHE

La verifica dell’acquisizione degli obiettivi sarà condotta con i seguenti strumenti:

prove orali;

prove scritte di tipo oggettivo;

prove pratiche, relazioni su attività di laboratorio;

lavori di approfondimento;

Le verifiche saranno effettuate sia in itinere, sia al termine di ogni unità didattica, utilizzando, per le

prove scritte, schede didattiche già preparate.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto della situazione di partenza, dei progressi ottenuti, dell’impegno e

dell’interesse manifestato nei confronti delle attività proposte, della capacità di lavorare, sia in

classe che a casa, sia a livello individuale che in gruppo, della partecipazione alle attività didattiche

e si cercherà di incoraggiare e valorizzare sempre i progressi ottenuti.

La valutazione prevede diverse fasi:

Valutazione sommativa: al termine di ogni unità di apprendimento, per verificare il

raggiungimento degli obiettivi.

Valutazione formativa: utile ad individuare le difficoltà e le potenzialità degli allievi al fine

di organizzare attività per gruppi di livello.

Valutazione di livello: al termine di ogni attività individualizzata per accertare le

competenze raggiunte da ogni singolo alunno.

Per la valutazione delle verifiche di scienze saranno considerati, in tutto o in parte, i seguenti criteri

sintetici:

conoscenza degli elementi trattati;

abilità nella comprensione e nello svolgimento dei problemi;

comprensione e uso del linguaggio specifico

POTENZIAMENTO E RECUPERO

Per gli alunni che durante l’anno presenteranno delle carenze nelle abilità richieste o evidenzieranno

delle difficoltà di apprendimento e per gli alunni più preparati, per permettere loro l’ampliamento

ed il rinforzo delle acquisizioni cognitive e metodologiche, saranno adottate strategie di intervento

che potranno offrire opportunità di recupero, consolidamento o potenziamento a seconda dei livelli

di appartenenza dei singoli alunni.

CONTENUTI PER LA SECONDA CLASSE

La materia:

Le basi della chimica

Le reazioni chimiche

La chimica della vita

Il movimento e l’equilibrio

Le onde e i suoni

Biologia:

Come funziona la cellula

I più piccoli organismi viventi

La classificazione dei viventi

Gli esseri viventi e il loro ambiente

L’apparato locomotore

L’apparato digerente

L’apparato respiratorio

L’apparato circolatorio

L’apparato urinario

Il sistema immunitario

Obiettivi di apprendimento

Fisica e chimica

- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: velocità, forza, temperatura, calore, ecc., in varie

situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni,

trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare

esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti.

- Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con

prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della

materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze

quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

Biologia

- Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con

un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare,

l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle

cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi).

- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la

biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per

uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.

Obiettivi minimi

– Sa selezionare gli elementi più rilevanti di un’osservazione

– Sa collegare i fenomeni studiati con esempi tratti dal mondo quotidiano

– Sa distinguere la causa e l’effetto in semplici fenomeni osservati

– Se guidato, sa riconoscere se un’osservazione permette di convalidare o confutare un’ipotesi

– Sa descrivere in modo sequenziale quanto osservato

– Sa descrivere alcuni fenomeni del mondo naturale utilizzando in modo abbastanza corretto il

linguaggio specifico

– Sa classificare e ordinare gli oggetti dell’osservazione in base a singole caratteristiche osservate

– Se guidato, sa interpretare grafici, tabelle e schemi che illustrano fenomeni scientifici

– Sa costruire, con l’aiuto dell’insegnante, semplici grafici e tabelle per illustrare fenomeni scientifici

Sa applicare semplici relazioni matematiche per calcolare la misura di grandezze fisiche

METODOLOGIA DIDATTICA

L’insegnamento delle scienze naturali sarà basato soprattutto su una metodologia di tipo

laboratoriale.

Nel corso delle lezioni frontali, saranno costantemente somministrati stimoli allo scopo di

mantenere sempre alto il livello di attenzione della classe. Le lezioni frontali saranno integrate

dall’utilizzo di materiale video e articoli di riviste per permettere uno scambio di idee fra i ragazzi.

Inoltre utilizzare presentazioni in power point, realizzate con immagini prese dai libri o scaricate da

internet, permetterà di rendere più stimolante la parte teorica.

Verrà utilizzato un linguaggio adeguato al livello della classe cercando di rispettare i tempi di ogni

alunno e prima di iniziare una nuova tappa del percorso, verrà fatto un riepilogo delle fasi

precedenti anche per poter consolidare i concetti già trattati.

Sarà data grande importanza alla fase sperimentale, per permettere ai ragazzi di essere

maggiormente coinvolti; inoltre le esperienze saranno svolte (in laboratorio o in classe), dagli

alunni suddivisi in gruppi, il cui numero dipenderà dal tipo di esperimento, dalla disponibilità del

materiale, dalle attrezzature della scuola.

Il lavoro di gruppo è molto importante per la crescita individuale, perché permette il confronto, il

dialogo e la cooperazione fra i ragazzi.

Durante ogni fase dei vari percorsi sarà dato lo spazio necessario per formulare domande per

eventuali chiarimenti.

Firenze, 30/11/2016

L’insegnante

Antonio Valletta

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GRAMSCI”

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI

MATEMATICA

Classe: II B Anno scolastico: 20016/2017

Docente: Antonio Valletta

FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

L’apprendimento delle scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali si propone di

promuovere l'acquisizione di quelle capacità e di quelle conoscenze indispensabili per poter

affrontare varie situazioni che si possono incontrare nella vita quotidiana.

L’insegnamento di queste discipline fornisce così uno strumento intellettuale di grande

importanza: da un lato fornisce le competenze scientifiche che si rivelano essenziali per

comprendere, interpretare ed usare le conoscenze scientifiche indispensabili anche nella vita di tutti

i giorni, dall’altro contribuisce in modo specifico alla formazione di una struttura di pensiero

razionale e critico che è uno strumento irrinunciabile di crescita culturale e umana.

OBIETTIVI DIDATTICI

Dal punto di vista didattico-pedagogico vengono fissati i seguenti obiettivi:

Sviluppare i procedimenti logici necessari per la risoluzione di un problema;

Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;

Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni e della realtà.

Saper comunicare con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando anche simboli e

rappresentazioni grafiche che facilitino l’organizzazione del pensiero e la schematizzazione

di situazioni;

Acquisire consapevolezza e padronanza nel calcolo.

Potenziare autonomia ed efficacia del metodo di lavoro.

Sviluppare la capacità di astrazione.

VERIFICHE

La verifica dell’acquisizione degli obiettivi sarà condotta con i seguenti strumenti:

prove orali;

prove scritte di tipo tradizionale;

prove scritte di tipo oggettivo;

prove pratiche, relazioni su attività di laboratorio;

lavori di approfondimento;

Le verifiche saranno effettuate sia in itinere, sia al termine di ogni unità didattica, utilizzando, per le

prove scritte, schede didattiche già preparate.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto della situazione di partenza, dei progressi ottenuti, dell’impegno e

dell’interesse manifestato nei confronti delle attività proposte, della capacità di lavorare, sia in

classe che a casa, sia a livello individuale che in gruppo, della partecipazione alle attività didattiche

e si cercherà di incoraggiare e valorizzare sempre i progressi ottenuti.

La valutazione prevede diverse fasi:

Valutazione sommativa: al termine di ogni unità di apprendimento, per verificare il

raggiungimento degli obiettivi.

Valutazione formativa: utile ad individuare le difficoltà e le potenzialità degli allievi al fine

di organizzare attività per gruppi di livello.

Valutazione di livello: al termine di ogni attività individualizzata per accertare le

competenze raggiunte da ogni singolo alunno.

Per la valutazione delle verifiche di matematica saranno considerati, in tutto o in parte, i seguenti

criteri sintetici:

conoscenza degli elementi trattati;

abilità nell’applicazione dei procedimenti studiati;

abilità logiche, comprensione e svolgimento dei problemi;

comprensione e uso del linguaggio specifico

POTENZIAMENTO E RECUPERO

Per gli alunni che durante l’anno presenteranno delle carenze nelle abilità richieste o evidenzieranno

delle difficoltà di apprendimento e per gli alunni più preparati, per permettere loro l’ampliamento

ed il rinforzo delle acquisizioni cognitive e metodologiche, saranno adottate strategie di intervento

che potranno offrire opportunità di recupero, consolidamento o potenziamento a seconda dei livelli

di appartenenza dei singoli alunni.

CONTENUTI PER LA SECONDA CLASSE

Il numero:

Il calcolo frazionario Frazioni e scrittura decimale La radice quadrata

Rapporti e proporzioni

Le relazioni:

Le funzioni

Proporzionalità diretta e inversa

Geometria

I quadrilateri

Isoperimetria, equivalenza e calcolo delle aree

Il teorema di Pitagora

Isometrie

Trasformazioni non isometriche

Obiettivi di apprendimento

Numeri

– Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri

conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente

oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale

strumento può essere più opportuno.

– Dare stime approssimate per il risultato di un’operazione e controllare la plausibilità di un calcolo.

– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

– Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

– Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia

mediante frazione.

– Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi

modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.

– Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.

– Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero

decimale.

– Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato.

– Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.

– Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri

numeri interi.

Spazio e figure

– Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni

regolari, cerchio).

– Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.

– Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.

– Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.

– Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o

utilizzando le più comuni formule.

– Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve.

– Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa.

– Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.

– Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Relazioni e funzioni

– Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale

relazioni e proprietà.

– Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa.

– Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per

conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, e collegarle al concetto di proporzionalità.

Obiettivi minimi:

– Svolgere operazioni con le frazioni

– Svolgere semplici espressioni con le frazioni

– Conoscere il significato di radice quadrata

– Saper utilizzare le tavole numeriche per la ricerca di quadrati e radici quadrate

– Calcolare semplici proporzioni

– Rappresentare sul piano cartesiano punti e segmenti

– Ricavare informazioni da un grafico.

– Riconoscere le figure congruenti ed equivalenti

– Calcolare con formule dirette aree e perimetri di poligoni

– Applicare il teorema di Pitagora per calcolare i lati di un triangolo rettangolo

METODOLOGIA DIDATTICA

La metodologia didattica scelta per affrontare lo studio della matematica privilegerà un approccio di

tipo laboratoriale. La finalità di questo metodo è quella di coinvolgere gli alunni in attività pratiche

che stimolino curiosità ed interesse e permettano di riconoscere proprietà ed acquisire concetti; di

imparare cioè i concetti della matematica, non più passivamente, applicando regole e proprietà

preconfezionate, ma attraverso un processo di apprendimento più attivo. Successivamente si passerà

alla formalizzazione dei concetti, introducendo anche una terminologia corretta.

Inoltre l’impiego di software di geometria dinamica, come Geogebra, permetterà di avvalersi di un

utile strumento didattico che potrà essere utilizzato per esplorare, per fare supposizioni e per

verificare ipotesi.

Le lezioni frontali saranno comunque un momento importante della spiegazione; gli alunni anche in

questo caso saranno coinvolti attraverso continue domande-stimolo, sollecitando discussioni che

possano portare all’acquisizione dei concetti fondamentali in maniera più immediata e meno

faticosa.

Saranno proposte in classe anche le attività laboratoriali curate da “Il Giardino di Archimede”, in

particolare le attività legate al Teorema di Pitagora e ai sistemi di numerazione delle antiche civiltà

e inoltre ci si avvarrà della tecnica Origami. La tecnica Origami, può essere considerata un utile

strumento didattico per l’insegnamento della matematica, poiché è in grado di affrontare diversi

aspetti sia legati all’aritmetica (il concetto di intero e di frazione, le potenze), che alla geometria

(percezione di linee, concetto di angolo, figure piane, figure solide, concetti di equivalenza e di

proporzionalità, ecc). Inoltre attraverso la manipolazione della carta è possibile una facilitazione

nell’astrazione permettendo anche agli allievi più deboli di visualizzare meglio alcuni concetti e

pertanto di acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi. L’Origami consente inoltre il recupero, il

mantenimento ed il rinforzo della manualità, un requisito troppo spesso svalutato ma di

fondamentale importanza per sostenere la creatività e la facoltà immaginativa dei ragazzi. Inoltre, ha

il vantaggio di essere piacevole e divertente

In ogni caso ci si prefigge di incuriosire i ragazzi cercando di far comprendere che la matematica è

sia un efficace strumento di interpretazione della realtà, quindi un mezzo utile per affrontare

problemi derivanti da situazioni concrete e reali, sia una significativa “avventura” della mente

umana; con tale proposito si cerca soprattutto di evitare un apprendimento mnemonico e sterile.

Inoltre, sarà data grande importanza ai compiti svolti a casa, visto che rappresentano uno strumento

importante per la riflessione personale e per la memorizzazione, che saranno controllati e corretti in

classe, per permettere di risolvere eventuali dubbi ed incertezze e per consolidare i concetti.

Prima delle verifiche di valutazione e prima di procedere all'argomento successivo, si indagherà sul

grado di comprensione raggiunto su un determinato argomento, attraverso esercitazioni in classe e

prove di autovalutazione.

Firenze, 30/11/2016

L’insegnante

Antonio Valletta

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GRAMSCI”

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI

SCIENZE NATURALI

Classe: II C Anno scolastico: 20016/2017

Docente: Antonio Valletta

FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

L’apprendimento delle scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali si propone di

promuovere l'acquisizione di quelle capacità e di quelle conoscenze indispensabili per poter

affrontare varie situazioni che si possono incontrare nella vita quotidiana.

L’insegnamento di queste discipline fornisce così uno strumento intellettuale di grande

importanza: da un lato fornisce le competenze scientifiche che si rivelano essenziali per

comprendere, interpretare ed usare le conoscenze scientifiche indispensabili anche nella vita di tutti

i giorni, dall’altro contribuisce in modo specifico alla formazione di una struttura di pensiero

razionale e critico che è uno strumento irrinunciabile di crescita culturale e umana.

OBIETTIVI DIDATTICI

Dal punto di vista didattico-pedagogico vengono fissati i seguenti obiettivi:

Sviluppare i procedimenti logici necessari per la risoluzione di un problema;

Stimolare lo spirito di osservazione;

Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;

Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni e della realtà.

Saper comunicare con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando anche simboli e

rappresentazioni grafiche che facilitino l’organizzazione del pensiero e la schematizzazione

di situazioni;

Potenziare autonomia ed efficacia del metodo di lavoro.

Sviluppare la capacità di astrazione.

VERIFICHE

La verifica dell’acquisizione degli obiettivi sarà condotta con i seguenti strumenti:

prove orali;

prove scritte di tipo oggettivo;

prove pratiche, relazioni su attività di laboratorio;

lavori di approfondimento;

Le verifiche saranno effettuate sia in itinere, sia al termine di ogni unità didattica, utilizzando, per le

prove scritte, schede didattiche già preparate.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto della situazione di partenza, dei progressi ottenuti, dell’impegno e

dell’interesse manifestato nei confronti delle attività proposte, della capacità di lavorare, sia in

classe che a casa, sia a livello individuale che in gruppo, della partecipazione alle attività didattiche

e si cercherà di incoraggiare e valorizzare sempre i progressi ottenuti.

La valutazione prevede diverse fasi:

Valutazione sommativa: al termine di ogni unità di apprendimento, per verificare il

raggiungimento degli obiettivi.

Valutazione formativa: utile ad individuare le difficoltà e le potenzialità degli allievi al fine

di organizzare attività per gruppi di livello.

Valutazione di livello: al termine di ogni attività individualizzata per accertare le

competenze raggiunte da ogni singolo alunno.

Per la valutazione delle verifiche di scienze saranno considerati, in tutto o in parte, i seguenti criteri

sintetici:

conoscenza degli elementi trattati;

abilità nella comprensione e nello svolgimento dei problemi;

comprensione e uso del linguaggio specifico

POTENZIAMENTO E RECUPERO

Per gli alunni che durante l’anno presenteranno delle carenze nelle abilità richieste o evidenzieranno

delle difficoltà di apprendimento e per gli alunni più preparati, per permettere loro l’ampliamento

ed il rinforzo delle acquisizioni cognitive e metodologiche, saranno adottate strategie di intervento

che potranno offrire opportunità di recupero, consolidamento o potenziamento a seconda dei livelli

di appartenenza dei singoli alunni.

CONTENUTI PER LA SECONDA CLASSE

La materia:

Le basi della chimica

Le reazioni chimiche

La chimica della vita

Il movimento e l’equilibrio

Le onde e i suoni

Biologia:

Come funziona la cellula

I più piccoli organismi viventi

La classificazione dei viventi

Gli esseri viventi e il loro ambiente

L’apparato locomotore

L’apparato digerente

L’apparato respiratorio

L’apparato circolatorio

L’apparato urinario

Il sistema immunitario

Obiettivi di apprendimento

Fisica e chimica

- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: velocità, forza, temperatura, calore, ecc., in varie

situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni,

trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare

esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti.

- Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con

prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della

materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze

quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

Biologia

- Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con

un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare,

l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle

cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi).

- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la

biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per

uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.

Obiettivi minimi

– Sa selezionare gli elementi più rilevanti di un’osservazione

– Sa collegare i fenomeni studiati con esempi tratti dal mondo quotidiano

– Sa distinguere la causa e l’effetto in semplici fenomeni osservati

– Se guidato, sa riconoscere se un’osservazione permette di convalidare o confutare un’ipotesi

– Sa descrivere in modo sequenziale quanto osservato

– Sa descrivere alcuni fenomeni del mondo naturale utilizzando in modo abbastanza corretto il

linguaggio specifico

– Sa classificare e ordinare gli oggetti dell’osservazione in base a singole caratteristiche osservate

– Se guidato, sa interpretare grafici, tabelle e schemi che illustrano fenomeni scientifici

– Sa costruire, con l’aiuto dell’insegnante, semplici grafici e tabelle per illustrare fenomeni scientifici

Sa applicare semplici relazioni matematiche per calcolare la misura di grandezze fisiche

METODOLOGIA DIDATTICA

L’insegnamento delle scienze naturali sarà basato soprattutto su una metodologia di tipo

laboratoriale.

Nel corso delle lezioni frontali, saranno costantemente somministrati stimoli allo scopo di

mantenere sempre alto il livello di attenzione della classe. Le lezioni frontali saranno integrate

dall’utilizzo di materiale video e articoli di riviste per permettere uno scambio di idee fra i ragazzi.

Inoltre utilizzare presentazioni in power point, realizzate con immagini prese dai libri o scaricate da

internet, permetterà di rendere più stimolante la parte teorica.

Verrà utilizzato un linguaggio adeguato al livello della classe cercando di rispettare i tempi di ogni

alunno e prima di iniziare una nuova tappa del percorso, verrà fatto un riepilogo delle fasi

precedenti anche per poter consolidare i concetti già trattati.

Sarà data grande importanza alla fase sperimentale, per permettere ai ragazzi di essere

maggiormente coinvolti; inoltre le esperienze saranno svolte (in laboratorio o in classe), dagli

alunni suddivisi in gruppi, il cui numero dipenderà dal tipo di esperimento, dalla disponibilità del

materiale, dalle attrezzature della scuola.

Il lavoro di gruppo è molto importante per la crescita individuale, perché permette il confronto, il

dialogo e la cooperazione fra i ragazzi.

Durante ogni fase dei vari percorsi sarà dato lo spazio necessario per formulare domande per

eventuali chiarimenti.

Firenze, 30/11/2016

L’insegnante

Antonio Valletta

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GRAMSCI”

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI

MATEMATICA

Classe: II C Anno scolastico: 20016/2017

Docente: Antonio Valletta

FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

L’apprendimento delle scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali si propone di

promuovere l'acquisizione di quelle capacità e di quelle conoscenze indispensabili per poter

affrontare varie situazioni che si possono incontrare nella vita quotidiana.

L’insegnamento di queste discipline fornisce così uno strumento intellettuale di grande

importanza: da un lato fornisce le competenze scientifiche che si rivelano essenziali per

comprendere, interpretare ed usare le conoscenze scientifiche indispensabili anche nella vita di tutti

i giorni, dall’altro contribuisce in modo specifico alla formazione di una struttura di pensiero

razionale e critico che è uno strumento irrinunciabile di crescita culturale e umana.

OBIETTIVI DIDATTICI

Dal punto di vista didattico-pedagogico vengono fissati i seguenti obiettivi:

Sviluppare i procedimenti logici necessari per la risoluzione di un problema;

Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;

Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni e della realtà.

Saper comunicare con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando anche simboli e

rappresentazioni grafiche che facilitino l’organizzazione del pensiero e la schematizzazione

di situazioni;

Acquisire consapevolezza e padronanza nel calcolo.

Potenziare autonomia ed efficacia del metodo di lavoro.

Sviluppare la capacità di astrazione.

VERIFICHE

La verifica dell’acquisizione degli obiettivi sarà condotta con i seguenti strumenti:

prove orali;

prove scritte di tipo tradizionale;

prove scritte di tipo oggettivo;

prove pratiche, relazioni su attività di laboratorio;

lavori di approfondimento;

Le verifiche saranno effettuate sia in itinere, sia al termine di ogni unità didattica, utilizzando, per le

prove scritte, schede didattiche già preparate.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto della situazione di partenza, dei progressi ottenuti, dell’impegno e

dell’interesse manifestato nei confronti delle attività proposte, della capacità di lavorare, sia in

classe che a casa, sia a livello individuale che in gruppo, della partecipazione alle attività didattiche

e si cercherà di incoraggiare e valorizzare sempre i progressi ottenuti.

La valutazione prevede diverse fasi:

Valutazione sommativa: al termine di ogni unità di apprendimento, per verificare il

raggiungimento degli obiettivi.

Valutazione formativa: utile ad individuare le difficoltà e le potenzialità degli allievi al fine

di organizzare attività per gruppi di livello.

Valutazione di livello: al termine di ogni attività individualizzata per accertare le

competenze raggiunte da ogni singolo alunno.

Per la valutazione delle verifiche di matematica saranno considerati, in tutto o in parte, i seguenti

criteri sintetici:

conoscenza degli elementi trattati;

abilità nell’applicazione dei procedimenti studiati;

abilità logiche, comprensione e svolgimento dei problemi;

comprensione e uso del linguaggio specifico

POTENZIAMENTO E RECUPERO

Per gli alunni che durante l’anno presenteranno delle carenze nelle abilità richieste o evidenzieranno

delle difficoltà di apprendimento e per gli alunni più preparati, per permettere loro l’ampliamento

ed il rinforzo delle acquisizioni cognitive e metodologiche, saranno adottate strategie di intervento

che potranno offrire opportunità di recupero, consolidamento o potenziamento a seconda dei livelli

di appartenenza dei singoli alunni.

CONTENUTI PER LA SECONDA CLASSE

Il numero:

Il calcolo frazionario Frazioni e scrittura decimale La radice quadrata

Rapporti e proporzioni

Le relazioni:

Le funzioni

Proporzionalità diretta e inversa

Geometria

I quadrilateri

Isoperimetria, equivalenza e calcolo delle aree

Il teorema di Pitagora

Isometrie

Trasformazioni non isometriche

Obiettivi di apprendimento

Numeri

– Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri

conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente

oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale

strumento può essere più opportuno.

– Dare stime approssimate per il risultato di un’operazione e controllare la plausibilità di un calcolo.

– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

– Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

– Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia

mediante frazione.

– Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi

modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.

– Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.

– Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero

decimale.

– Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato.

– Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.

– Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri

numeri interi.

Spazio e figure

– Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni

regolari, cerchio).

– Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.

– Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.

– Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.

– Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o

utilizzando le più comuni formule.

– Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve.

– Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa.

– Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.

– Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Relazioni e funzioni

– Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale

relazioni e proprietà.

– Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa.

– Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per

conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, e collegarle al concetto di proporzionalità.

Obiettivi minimi:

– Svolgere operazioni con le frazioni

– Svolgere semplici espressioni con le frazioni

– Conoscere il significato di radice quadrata

– Saper utilizzare le tavole numeriche per la ricerca di quadrati e radici quadrate

– Calcolare semplici proporzioni

– Rappresentare sul piano cartesiano punti e segmenti

– Ricavare informazioni da un grafico.

– Riconoscere le figure congruenti ed equivalenti

– Calcolare con formule dirette aree e perimetri di poligoni

– Applicare il teorema di Pitagora per calcolare i lati di un triangolo rettangolo

METODOLOGIA DIDATTICA

La metodologia didattica scelta per affrontare lo studio della matematica privilegerà un approccio di

tipo laboratoriale. La finalità di questo metodo è quella di coinvolgere gli alunni in attività pratiche

che stimolino curiosità ed interesse e permettano di riconoscere proprietà ed acquisire concetti; di

imparare cioè i concetti della matematica, non più passivamente, applicando regole e proprietà

preconfezionate, ma attraverso un processo di apprendimento più attivo. Successivamente si passerà

alla formalizzazione dei concetti, introducendo anche una terminologia corretta.

Inoltre l’impiego di software di geometria dinamica, come Geogebra, permetterà di avvalersi di un

utile strumento didattico che potrà essere utilizzato per esplorare, per fare supposizioni e per

verificare ipotesi.

Le lezioni frontali saranno comunque un momento importante della spiegazione; gli alunni anche in

questo caso saranno coinvolti attraverso continue domande-stimolo, sollecitando discussioni che

possano portare all’acquisizione dei concetti fondamentali in maniera più immediata e meno

faticosa.

Saranno proposte in classe anche le attività laboratoriali curate da “Il Giardino di Archimede”, in

particolare le attività legate al Teorema di Pitagora e ai sistemi di numerazione delle antiche civiltà

e inoltre ci si avvarrà della tecnica Origami. La tecnica Origami, può essere considerata un utile

strumento didattico per l’insegnamento della matematica, poiché è in grado di affrontare diversi

aspetti sia legati all’aritmetica (il concetto di intero e di frazione, le potenze), che alla geometria

(percezione di linee, concetto di angolo, figure piane, figure solide, concetti di equivalenza e di

proporzionalità, ecc). Inoltre attraverso la manipolazione della carta è possibile una facilitazione

nell’astrazione permettendo anche agli allievi più deboli di visualizzare meglio alcuni concetti e

pertanto di acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi. L’Origami consente inoltre il recupero, il

mantenimento ed il rinforzo della manualità, un requisito troppo spesso svalutato ma di

fondamentale importanza per sostenere la creatività e la facoltà immaginativa dei ragazzi. Inoltre, ha

il vantaggio di essere piacevole e divertente

In ogni caso ci si prefigge di incuriosire i ragazzi cercando di far comprendere che la matematica è

sia un efficace strumento di interpretazione della realtà, quindi un mezzo utile per affrontare

problemi derivanti da situazioni concrete e reali, sia una significativa “avventura” della mente

umana; con tale proposito si cerca soprattutto di evitare un apprendimento mnemonico e sterile.

Inoltre, sarà data grande importanza ai compiti svolti a casa, visto che rappresentano uno strumento

importante per la riflessione personale e per la memorizzazione, che saranno controllati e corretti in

classe, per permettere di risolvere eventuali dubbi ed incertezze e per consolidare i concetti.

Prima delle verifiche di valutazione e prima di procedere all'argomento successivo, si indagherà sul

grado di comprensione raggiunto su un determinato argomento, attraverso esercitazioni in classe e

prove di autovalutazione.

Firenze, 30/11/2016

L’insegnante

Antonio Valletta

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GRAMSCI”

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI

SCIENZE NATURALI

Classe: III C Anno scolastico: 20016/17

Docente: Antonio Valletta

FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

L’apprendimento delle scienze naturali si propone di promuovere l'acquisizione di quelle

capacità e di quelle conoscenze indispensabili per poter affrontare varie situazioni che si possono

incontrare nella vita quotidiana.

L’insegnamento di questa disciplina fornisce così uno strumento intellettuale di grande

importanza: da un lato fornisce le competenze scientifiche che si rivelano essenziali per

comprendere, interpretare e usare le conoscenze scientifiche indispensabili anche nella vita di tutti i

giorni, dall’altro contribuisce in modo specifico alla formazione di una struttura di pensiero

razionale e critico che è uno strumento irrinunciabile di crescita culturale e umana.

OBIETTIVI DIDATTICI

Dal punto di vista didattico-pedagogico vengono fissati i seguenti obiettivi:

Sviluppare i procedimenti logici necessari per la risoluzione di un problema;

Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;

Saper comunicare con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando anche simboli e

rappresentazioni grafiche che facilitino l’organizzazione del pensiero e la schematizzazione

di situazioni;

Potenziare consapevolezza e padronanza nel calcolo.

Potenziare autonomia ed efficacia del metodo di lavoro.

VERIFICHE

La verifica dell’acquisizione degli obiettivi sarà condotta con i seguenti strumenti:

prove orali;

prove scritte di tipo oggettivo;

realizzazione di elaborati al computer;

prove pratiche, relazioni su attività di laboratorio;

lavori di approfondimento;

Le verifiche saranno effettuate sia in itinere, sia al termine di ogni unità didattica, utilizzando, per le

prove scritte, schede didattiche già preparate.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto della situazione di partenza, dei progressi ottenuti, dell’impegno e

dell’interesse manifestato nei confronti delle attività proposte, della capacità di lavorare, sia in

classe che a casa, sia a livello individuale che in gruppo, della partecipazione alle attività didattiche

e si cercherà di incoraggiare e valorizzare sempre i progressi ottenuti.

La valutazione prevede diverse fasi:

Valutazione sommativa: al termine di ogni unità di apprendimento, per verificare il

raggiungimento degli obiettivi.

Valutazione formativa: utile ad individuare le difficoltà e le potenzialità degli allievi al fine

di organizzare attività per gruppi di livello.

Valutazione di livello: al termine di ogni attività individualizzata per accertare le

competenze raggiunte da ogni singolo alunno.

Per la valutazione delle verifiche di scienze saranno considerati, in tutto o in parte, i seguenti criteri

sintetici:

conoscenza degli elementi trattati;

abilità nella comprensione e nello svolgimento dei problemi;

comprensione e uso del linguaggio specifico

POTENZIAMENTO E RECUPERO

Per gli alunni che durante l’anno presenteranno delle carenze nelle abilità richieste o evidenzieranno

delle difficoltà di apprendimento e per gli alunni più preparati, per permettere loro l’ampliamento

ed il rinforzo delle acquisizioni cognitive e metodologiche, saranno adottate strategie di intervento

che potranno offrire opportunità di recupero, consolidamento o potenziamento a seconda dei livelli

di appartenenza dei singoli alunni.

CONTENUTI PER LA TERZA CLASSE

La materia:

Il movimento e l’equilibrio

La luce e i colori

Le forze e il movimento

Le diverse forme dell’energia

La vita:

L’evoluzione della vita

L’evoluzione dell’uomo

Il corpo umano:

Il sistema nervoso e il sistema endocrino

Gli organi di senso

L’apparato riproduttore

La genetica e l’ereditarietà

La terra

La terra e la sua evoluzione

I vulcani e i terremoti

I minerali e le rocce

La terra vista dallo spazio

Il sistema solare

Le stelle, le galassie, l’universo

Obiettivi di apprendimento Fisica e chimica

- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico,

forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi

raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed

esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio:

piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio,

costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina.

- Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare

la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene

energetiche reali.

- Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con

prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della

materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze

quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

Astronomia e Scienze della Terra

- Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del

cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i

movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli

tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia.

- Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare

esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e

della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno.

- Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi

geologici da cui hanno avuto origine.

- Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi

sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di

prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

Biologia

- Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi.

- Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel

tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare

esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui

della stessa specie.

- Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con

un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare,

l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle

cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi).

- Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari

nozioni di genetica.

- Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il

controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni

prodotti dal fumo e dalle droghe.

- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la

biodiversità nei sistemi ambientali. -

Obiettivi minimi

-

evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo

- Se guidato, sa classificare rocce, minerali e fossili

Sa utilizzare le informazioni apprese di anatomia per una corretta gestione del proprio corpo

- Sa descrivere in modo sequenziale quanto osservato

Sa descrivere alcuni fenomeni del mondo naturale utilizzando in modo abbastanza corretto il linguaggio

specifico

- Sa classificare e ordinare gli oggetti dell’osservazione in base a singole caratteristiche osservate

Se guidato, sa interpretare grafici, tabelle e schemi che illustrano fenomeni scientifici

Sa costruire, con l’aiuto dell’insegnante, semplici grafici e tabelle per illustrare fenomeni scientifici

- Sa applicare semplici relazioni matematiche per calcolare la misura di grandezze fisiche

-

Traguardi di sviluppo delle competenze:

L’alunno:

ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni di

osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di laboratorio.

Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni formalizzazioni logiche e matematiche

dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.

È in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle

competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle scelte effettuate e su

quelle da compiere.

Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e

cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti.

Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie

viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo

inorganico. Comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle

risorse, nonché l’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta atteggiamenti responsabili verso

i modi di vita e l’uso delle risorse.

Conosce i principali problemi legati all’uso delle scienze nel campo dello sviluppo tecnologico e è

disposto a confrontarsi con curiosità e interesse.

METODOLOGIA DIDATTICA

L’insegnamento delle scienze sarà basato soprattutto su una metodologia di tipo laboratoriale.

Nel corso delle lezioni frontali, verranno costantemente somministrati stimoli allo scopo di

mantenere sempre alto il livello di attenzione della classe. Le lezioni frontali saranno integrate

dall’utilizzo di materiale video e articoli di riviste per permettere uno scambio di idee fra i ragazzi.

Inoltre utilizzare presentazioni in power point, realizzate con immagini prese dai libri o scaricate da

internet, permetterà di rendere più stimolante la parte teorica.

Verrà utilizzato un linguaggio adeguato al livello della classe cercando di rispettare i tempi di ogni

alunno e prima di iniziare una nuova tappa del percorso, verrà fatto un riepilogo delle fasi

precedenti anche per poter consolidare i concetti già trattati.

Verrà data grande importanza alla fase sperimentale, per permettere ai ragazzi di essere

maggiormente coinvolti; inoltre le esperienze verranno svolte (in laboratorio o in classe), dagli

alunni suddivisi in gruppi, il cui numero dipenderà dal tipo di esperimento, dalla disponibilità del

materiale, dalle attrezzature della scuola.

Il lavoro di gruppo è molto importante per la crescita individuale, perché permette il confronto, il

dialogo e la cooperazione fra i ragazzi.

Durante ogni fase dei vari percorsi sarà dato lo spazio necessario per poter formulare domande per

eventuali chiarimenti.

Firenze, 30/11/2016

L’insegnante

Antonio Valletta

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA-GRAMSCI

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “GRAMSCI”

PIANO DI LAVORO ANNUALE DI

MATEMATICA

Classe: III C Anno scolastico: 20016/17

Docente: Antonio Valletta

FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

L’apprendimento delle scienze matematiche, si propone di promuovere l'acquisizione di

quelle capacità e di quelle conoscenze indispensabili per poter affrontare varie situazioni che si

possono incontrare nella vita quotidiana.

L’insegnamento di questa discipline fornisce così uno strumento intellettuale di grande

importanza: da un lato fornisce le competenze scientifiche che si rivelano essenziali per

comprendere, interpretare e usare le conoscenze scientifiche indispensabili anche nella vita di tutti i

giorni, dall’altro contribuisce in modo specifico alla formazione di una struttura di pensiero

razionale e critico che è uno strumento irrinunciabile di crescita culturale e umana.

OBIETTIVI DIDATTICI

Dal punto di vista didattico-pedagogico vengono fissati i seguenti obiettivi:

Sviluppare i procedimenti logici necessari per la risoluzione di un problema;

Stimolare lo spirito di osservazione;

Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;

Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni e della realtà.

Saper comunicare con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando anche simboli e

rappresentazioni grafiche che facilitino l’organizzazione del pensiero e la schematizzazione

di situazioni;

Potenziare autonomia ed efficacia del metodo di lavoro.

VERIFICHE

La verifica dell’acquisizione degli obiettivi sarà condotta con i seguenti strumenti:

prove orali;

prove scritte di tipo tradizionale;

prove scritte di tipo oggettivo;

realizzazione di elaborati al computer;

prove pratiche, relazioni su attività di laboratorio;

lavori di approfondimento;

Le verifiche saranno effettuate sia in itinere, sia al termine di ogni unità didattica, utilizzando, per le

prove scritte, schede didattiche già preparate.

VALUTAZIONE

Per la valutazione si terrà conto della situazione di partenza, dei progressi ottenuti, dell’impegno e

dell’interesse manifestato nei confronti delle attività proposte, della capacità di lavorare, sia in

classe che a casa, sia a livello individuale che in gruppo, della partecipazione alle attività didattiche

e si cercherà di incoraggiare e valorizzare sempre i progressi ottenuti.

La valutazione prevede diverse fasi:

Valutazione sommativa: al termine di ogni unità di apprendimento, per verificare il

raggiungimento degli obiettivi.

Valutazione formativa: utile ad individuare le difficoltà e le potenzialità degli allievi al fine

di organizzare attività per gruppi di livello.

Valutazione di livello: al termine di ogni attività individualizzata per accertare le

competenze raggiunte da ogni singolo alunno.

Per la valutazione delle verifiche di matematica saranno considerati, in tutto o in parte, i seguenti

criteri sintetici:

conoscenza degli elementi trattati;

abilità nell’applicazione dei procedimenti studiati;

abilità logiche, comprensione e svolgimento dei problemi;

comprensione e uso del linguaggio specifico

POTENZIAMENTO E RECUPERO

Per gli alunni che durante l’anno presenteranno delle carenze nelle abilità richieste o evidenzieranno

delle difficoltà di apprendimento e per gli alunni più preparati, per permettere loro l’ampliamento

ed il rinforzo delle acquisizioni cognitive e metodologiche, saranno adottate strategie di intervento

che potranno offrire opportunità di recupero, consolidamento o potenziamento a seconda dei livelli

di appartenenza dei singoli alunni.

CONTENUTI PER LA TERZA CLASSE

Comunicare con linguaggi formalizzati:

Gli insiemi. Rappresentazione di un insieme; le operazioni con gli insiemi.

Il numero:

I numeri relativi e le loro operazioni (l’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione, la

divisione, l’elevamento a potenza e l’estrazione di radice) Il calcolo letterale: uso delle lettere; i monomi e le operazioni con i monomi; i polinomi e le

operazioni con i polinomi. I prodotti notevoli.

Equazioni e disequazioni. Identità ed equazioni; il 1° e il 2° principio di equivalenza; risoluzione di un’equazione; riduzione di una equazione in forma normale e verifica della

soluzione.

Le relazioni:

Geometria analitica: Il piano cartesiano; il segmento; le rette nel piano e loro equazioni;

cenni su parabola e iperbole e loro equazioni.

Dati e previsioni:

La probabilità: eventi certi, impossibili e aleatori. Calcolo delle probabilità di eventi

semplici indipendenti.

La statistica: la frequenza di un evento; il raggruppamento dei dati in classi; le

rappresentazioni grafiche; la media, la moda e la mediana.

Geometria e misura:

Proprietà della circonferenza e del cerchio.

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio.

Elementi nello spazio e prismi.

Piramidi e poliedri regolari.

I solidi di rotazione: il cilindro, il cono e la sfera.

Obiettivi di apprendimento

Numeri

– Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri

conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente

oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale

strumento può essere più opportuno.

– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

– Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle

parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

– Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative.

– Eseguire mentalmente calcoli, utilizzando le proprietà per raggruppare e semplificare le operazioni

Spazio e figure

– piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).

– Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri.

– Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.

– Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.

– Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.

– Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano.

– Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali.

– Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita

quotidiana.

– Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Relazioni e funzioni

– Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale

relazioni e proprietà.

– Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per

conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2

n e i loro grafici.

– Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

Dati e previsioni

– Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative,

confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle

frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla

tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di

dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.

– In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità,

calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti.

– Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.

Obiettivi minimi

Numeri

– Risolvere problemi inerenti situazioni pratiche.

– Leggere e interpretare rappresentazioni grafiche e statistiche.

– Rappresentare i numeri relativi sulla retta orientata

– Svolgere operazioni coi numeri relativi

– Essere in grado di applicare procedure di calcolo, anche con i relativi, in situazioni reali.

– Eseguire semplici espressioni coi numeri relativi

– Conoscere il significato di monomio e polinomio

– Eseguire semplici equazioni di primo grado

Spazio e figure

– solide

– Esplorare modelli di figure geometriche indicandone le caratteristiche fondamentali

– Costruire e disegnare i solidi studiati

– Misurare e colare volumi e aree di superfici di alcuni solidi

– Risolvere semplici problemi utilizzando le proprietà geometriche della figura

Traguardi di sviluppo delle competenze:

L’alunno:

Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che

si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i

compagni.

Nella discussione, rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e argomentando attraverso

concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze

logiche di una argomentazione corretta.

Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la

coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico.

METODOLOGIA DIDATTICA

La metodologia didattica scelta per affrontare lo studio della matematica privilegerà un approccio di

tipo laboratoriale. La finalità di questo metodo è quella di coinvolgere gli alunni in attività pratiche

che stimolino curiosità ed interesse e permettano di riconoscere proprietà ed acquisire concetti; di

imparare cioè i concetti della matematica, non più passivamente, applicando regole e proprietà

preconfezionate, ma attraverso un processo di apprendimento più attivo. Successivamente si passerà

alla formalizzazione dei concetti, introducendo anche una terminologia corretta.

L’impiego di software di geometria dinamica, tipo Geogebra, permetterà di avvalersi di un utile

strumento didattico che potrà essere utilizzato per esplorare, per fare supposizioni e per verificare

ipotesi. Inoltre la gratuità del software ne potrà permettere l’utilizzo anche a casa da parte dei

singoli alunni.

Le lezioni frontali saranno comunque un momento importante della spiegazione; gli alunni anche in

questo caso saranno coinvolti attraverso continue domande-stimolo, cercando di mantenere sempre

alto il livello di attenzione e sollecitando così discussioni che possano portare all’acquisizione dei

concetti fondamentali in maniera più immediata e meno faticosa.

Saranno proposte in classe anche alcune delle attività laboratoriali curate da “Il Giardino di

Archimede”, in particolare le attività legate alla Topologia, quella riguardante Fibonacci (un

percorso interdisciplinare che collega matematica, scienze, storia ed arte) ed inoltre ci si avvarrà

della tecnica Origami. La tecnica Origami, può essere considerata un utile strumento didattico per

l’insegnamento della matematica, in quanto è in grado di affrontare diversi aspetti sia legati

all’aritmetica (il concetto di intero e di frazione, le potenze), che alla geometria (percezione di linee,

concetto di angolo, figure piane, figure solide, concetti di equivalenza e di proporzionalità, ecc).

Inoltre attraverso la manipolazione della carta è possibile una facilitazione nell’astrazione

permettendo anche agli allievi più deboli di visualizzare meglio alcuni concetti e pertanto di

acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi. L’Origami consente inoltre il recupero, il

mantenimento ed il rinforzo della manualità, un requisito troppo spesso svalutato ma di

fondamentale importanza per sostenere la creatività e la facoltà immaginativa dei ragazzi. Inoltre,

ha il vantaggio di essere piacevole e divertente.

In ogni caso ci si prefigge di incuriosire i ragazzi cercando di far comprendere che la matematica è

sia un efficace strumento di interpretazione della realtà, quindi un mezzo utile per affrontare

problemi derivanti da situazioni concrete e reali, sia una significativa “avventura” della mente

umana; con tale proposito si cerca soprattutto di evitare un apprendimento mnemonico e sterile.

Inoltre, sarà data grande importanza ai compiti svolti a casa, visto che rappresentano uno strumento

importante per la riflessione personale e per la memorizzazione, che saranno controllati e corretti in

classe, per permettere di risolvere eventuali dubbi ed incertezze e per consolidare i concetti.

Prima delle verifiche di valutazione e prima di procedere all'argomento successivo, si indagherà sul

grado di comprensione raggiunto su un determinato argomento, attraverso esercitazioni in classe e

prove di autovalutazione.

Firenze, 30/11/2016

L’insegnante

Antonio Valletta