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PIANO DI EMERGENZA SCUOLE DELL’INFANZIA

ED ASILO NIDO DI TRAVAGLIATO

(Linee guida)

Anno scolastico 2012/2013

file:Piano_Emergenza_Scuole dell'infanzia_TRAVAGLIATO.DOC

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INDICE

1. PREMESSA ........................................................................................................ 4

2. AZIONI GENERALI DI COORDINAMENTO ................... .................................... 5

3. OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE INCENDI................ .................................... 6

4. INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO ED ALTRI SERVIZI ES TERNI ............ 7

5. ORGANIZZAZIONE DELLE EMERGENZE IN OGNI PLESSO...... .................... 8

5.1 PERSONALE CON INCARICHI SPECIFICI.................. ......................................................... 8

5.2 DISATTIVAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA .............. ................................................. 10

6. ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA ...................... .................................. 10

6.1 FORMAZIONE; INFORMAZIONE; ADDESTRAMENTO............ ......................................... 11

6.2 PROCEDURE OPERATIVE ................................................................................................. 11

6.3 DATORE DI LAVORO ................................... ....................................................................... 12

6.4 RESPONSABILE DELL’EMERGENZA ........................ ....................................................... 12

6.5 PERSONALE DOCENTE .................................. ................................................................... 13

6.6 PERSONALE NON DOCENTE .............................. .............................................................. 14

6.7 DITTE APPALTATRICI E PUBBLICO ...................... ........................................................... 14

6.8 ADDETTI ANTINCENDIO................................ ..................................................................... 16

6.9 COLLABORATORE SCOLASTICO........................... .......................................................... 17

6.10 ALUNNI............................................. .................................................................................... 17

6.11 SEGNALAZIONE DI INCENDIO........................... ................................................................ 18

6.12 INFORMAZIONE E PROVE DI EVACUAZIONE................ .................................................. 18

7. PIANO EVACUAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE ..... .................. 19

7.1 AMBIENTE SCOLASTICO................................ ................................................................... 19

8. ALLEGATI........................................... .............................................................. 20

9. PIANO EVACUAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA PARROCCHIALE ........... 24

9.1 AMBIENTE SCOLASTICO................................ ................................................................... 24

9.2 ALLEGATI ........................................... ................................................................................. 25

10. PIANO EVACUAZIONE ASILO NIDO ....................... ....................................... 29

10.1 AMBIENTE SCOLASTICO................................ ................................................................... 29

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10.2 ALLEGATI ........................................... ................................................................................. 30

11. LETTERE ASSEGNAZIONE INCARICHI ..................... .................................... 34

11.1 INSEGNANTI ........................................................................................................................ 34

11.2 COLLABORATORI SCOLASTICI........................... ............................................................. 38

11.3 NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EVACUAZI ONE...................... 44

INCENDIO .............................................................................................................. 45

TERREMOTO ......................................................................................................... 45

SE SI È ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO...................................................................................... 45

12. COMUNICATO SICUREZZA ............................... ............................................. 47

COMUNICATO SULLA SICUREZZA......................... ..................................................................... 47

NUMERI UTILI................................................................................................................................. 47

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1. PREMESSA

Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale si adottano le

operazioni da compiere per fronteggiare l’emergenza ed in caso di evacuazione per

consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti di un edificio.

Considerato che nell’edificio saranno presenti una scuola dell’infanzia statale con n.

3 sezioni; una scuola dell’infanzia parrocchiale con n. 8 sezioni ed un asilo nido con

n. 3 sezioni si è ritenuto opportuno definire un punto di coordinamento comune

individuato nel Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia statale

presso la cui bidelleria è stato installata la centralina del sistema di allarme incendio

ed il quadro elettrico generale.

Le emergenze che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale dell’edificio

sono generalmente le seguenti :

- incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico;

- incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero

coinvolgere l’edificio scolastico;

- terremoti;

- crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui;

- avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;

- inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità

competenti la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno;

- ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dai Responsabili delle scuole.

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2. AZIONI GENERALI DI COORDINAMENTO

Nonostante le scuole abbiano percorsi d’esodo separati e distinti avendo il Comune

avviato un’unica pratica per ottenere il C.P.I. ed essendoci un unico sistema di

allarme incendi ed un unico quadro elettrico generale per fare fronte alle situazioni

sopra indicate è stato realizzato un unico piano di emergenza articolato in 3 piani di

evacuazione; uno per la scuola dell’infanzia statale; uno per la scuola dell’infanzia

parrocchiale ed uno per l’asilo nido . Il coordinamento delle emergenze è stato

assunto dal Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia statale, sig. ra

BARBENO Angela la quale si avvale di n. 2 collaboratori individuati nelle persone

sotto indicate, rispettivamente Responsabile dell’emergenza della scuola

dell’infanzia parrocchiale e dell’asilo nido:

1. Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia parrocchiale sig./ra

VERZELLETTI Nadia;

2. Responsabile dell’emergenza dell’asilo nido sig./ra BERARDI Vincenza

Saranno altresì individuati i sostituti delle suddette persone che intervengono nel

caso di loro assenza:

• Scuola dell’infanzia statale sig./ra LORINI Antonella.

• Scuola dell’infanzia parrocchiale sig./ra …………………………………

• Asilo nido sig./ra QUARESMINI Sara.

In ogni scuola sono/saranno nominati ed addestrati gli addetti antincendio e gli

addetti al primo soccorso l’insieme delle persone costituisce la quadra di

prevenzione incendi ed di pronto intervento. Al personale saranno impartite

disposizioni ed assegnati i compiti per la gestione delle emergenze; i compiti e le

lettere di assegnazione degli incarichi sono riportati in allegato al piano di

emergenza.

La procedura stabilita prevede che nel caso l’emergenza interessi i locali di una

delle tre scuole, il Responsabile dell’emergenza della scuola interessata

avvalendosi dell’ausilio dei propri addetti antincendio valuta l’entità dell’emergenza

provvedendo alla eliminazione del pericolo. Se la gravità dell’evento non consente

di eliminare il pericolo avvisa il Responsabile dell’emergenza della scuola

dell’infanzia statale che darà l’ordine di evacuare l’edificio attivando il sistema di

allarme incendio e provvederà a chiamare i soccorsi esterni.

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Il Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia statale assumerà il

coordinamento della squadra antincendio e di pronto intervento in attesa dei

soccorsi esterni.

Il presente piano sarà affisso nella bacheca di ogn i scuola e dei suoi

contenuti saranno informati tutti i dipendenti dell e tre scuola.

3. OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE INCENDI

Gli obiettivi del piano di emergenza sono :

1. Evitare incendi ed esplosioni.

2. Mantenere in efficienza i mezzi di segnalazione e di spegnimento incendio.

3. Mantenere l’agibilità delle vie e delle uscite di emergenza.

4. Individuare situazioni ad alto rischio di incendio.

5. Fornire al personale ed agli alunni le necessarie informazioni sulle norme

comportamentali da seguire in caso di incendio o pericolo grave.

6. Individuare le persone a cui assegnare il compito di organizzare,

programmare, attuare e verificare le attività di prevenzione.

7. Informare, formare e addestrare il personale con incarichi specifici di

prevenzione incendi.

8. Assegnare gli incarichi ed i compiti al personale specificatamente

individuato e addestrato.

9. Constatare e segnalare la presenza di un principio di incendio.

10. Adottare idonee misure per l’estinzione o per il contenimento dell’incendio.

11. Attuare l’esodo.

12. Prestare soccorso alle persone in difficoltà.

13. Chiamare soccorso in caso di incendio rilevante (VV. F., Ambulanza, P. S.).

14. Collaborare con i VVF.

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4. INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO ED ALTRI SERVIZI

ESTERNI

La richiesta di intervento e l’eventuale preallarme dei VV.F. sono di competenza

del Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia e/o del suo sostituto.

Al loro arrivo i VV.F. e gli Agenti degli altri Servizi esterni assumono la

direzione dell’intervento e gli addetti antincendio collaborano con loro.

All’atto della richiesta di intervento dei VV.F. devono essere precisate :

- dimensioni dell’evento;

- parte interessata del fabbricato;

- tipo di attività e materiali coinvolti;

- mezzi di spegnimento esistenti.

All’arrivo dei VV.F. gli addetti antincendio si metteranno a loro disposizione

fornendo anche informazioni in merito a :

- azioni già effettuate;

- percorso per portarsi in prossimità dell’incendio;

- dotazione ed ubicazione dei mezzi di estinzione;

- ubicazione degli interruttori elettrici generali;

- illuminazione di sicurezza;

- caratteristiche costruttive del fabbricato;

- conformazione dei luoghi, vie e uscite di emergenza;

- eventuali persone disperse.

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5. ORGANIZZAZIONE DELLE EMERGENZE IN OGNI PLESSO

5.1 PERSONALE CON INCARICHI SPECIFICI

1. Responsabile dell’emergenza della scuola della scuola dell’infanzia

statale (Coordinatore delle procedure di evacuazione); sig.ra BARBENO

Angela

2. Sostituto del Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia

statale sig./sig.ra sig.ra LORINI Antonella

3. Responsabile dell’emergenza della scuola della scuola dell’infanzia

parrocchiale sig.ra VERZELLETTI Nadia

4. Sostituto del Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia

parrocchiale sig./sig.ra------------------------------------------------------------

5. Responsabile dell’emergenza della scuola della scuola dell’asilo nido;

sig.ra BERARDI Vincenza

6. Sostituto del Responsabile dell’emergenza della scuola dell’asilo nido,

sig.ra QUARESMINI Sara

7. Addetti antincendio:

Scuola infanzia statale

• sig.ra BARBENO Angela

• sig./sig.ra LANCINI Francesca

Scuola infanzia parrocchiale

• sig.ra VERZELLETTI NAdia

• sig./sig.ra------------------------------------------------

• sig./sig.ra------------------------------------------------

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Asilo nido

• sig.ra BERARDI Vincenza

• sig.ra QUARESMINI Sara

• sig.ra MAGGONI Jessica

8. Addetti Primo Soccorso:

Scuola infanzia statale

• sig.ra LANCINI Francesca

• sig.ra LORINI Antonella

• sig.ra BARBERO Angela

Scuola infanzia parrocchiale

• sig.ra VERZELLETTI Nadia

• sig./sig.ra------------------------------------------------

• sig./sig.ra------------------------------------------------

Asilo nido

9. sig.ra BERARDI Vincenza

10. sig.ra QUARESMINI Sara

11. sig.ra MAGGONI Jessica

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5.2 INSEGNANTI

Durante la prima settimana di lezione di ogni anno scolastico l’insegnante

illustrerà agli alunni le modalità ed i comportamenti da seguire per

l’abbandono dell’edificio ed ogni giorno si accerta che la disposizione degli

arredi non ostacoli le vie di fuga..

5.3 DISATTIVAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA

Il compito di attivare i pulsanti di sgancio a distanza dell’impianto elettrico e

dell’impianto fotovoltaico è stato assegnato al sig.ra VERZELLETTI

Nadia.dipendente della scuola dell’infanzia parrocchiale. Alla persona é stata

consegnata una lettera con indicati i compiti assegnati.

6. ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA

In ogni sede scolastica è esposto un “Comunicato”, contenente le

informazioni prescritte dal Decreto Legislativo 81/08.

In particolare esso riporta :

- il nome del Responsabile dell’emergenza della scuola e del suo delegato,

degli addetti antincendio, degli addetti al primo soccorso;

- il numero di telefono del Comando dei Vigili del Fuoco;

- l’indicazione del presidio medico più vicino ed i numeri di telefono

corrispondenti ai servizi di emergenza;

Nelle locali sono affisse le planimetrie con l’indicazione del percorso d’esodo.

Nei corridoi di piano sono affissi:

- gli avvisi e i comunicati sulla sicurezza;

- la pianta del piano, sulla quale sono indicate la posizione di chi osserva,

l’ubicazione delle attrezzature antincendio, le vie ed uscite di emergenza

ed il pulsante di sgancio a distanza dell’energia elettrica..

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Le verifiche periodiche per l’accertamento dell’efficacia e del funzionamento

di tutte le misure adottate per la prevenzione e la lotta all’incendio sono state

assegnate agli addetti antincendio di ciascuna scuola. Gli interventi ed i

controlli di cui sopra sono annotati nel registro dei controlli periodici a cura

dell’esecutore.

Le “PROCEDURE OPERATIVE” e la segnaletica per l’emergenza saranno

aggiornate ogni qualvolta innovazioni organizzative o strutturali ne

determinino la necessità.

6.1 FORMAZIONE; INFORMAZIONE; ADDESTRAMENTO

� I dipendenti di ciascuna scuola con compiti di addetto antincendio hanno

partecipato o parteciperanno ad un corso di

formazione/addestramento per rischio d’incendio Medio di durata pari

ad 8 ore ai sensi del capitolo 9.5 dell’Allegato tecnico al DM 10 marzo

1998.

� I dipendenti di ciascuna scuola con compiti di addetto al primo soccorso

hanno partecipato o parteciperanno ad un corso di

formazione/addestramento di durata pari ad 12 ore come stabilito dal

DM n. 388 del 3 febbraio 2004; la parte pratica del corso va ripetuta

ogni tre anni.

� Nel corso di ogni anno scolastico saranno effettuate almeno due prove di

evacuazione.

� Alle Imprese che si trovassero a prestare attività lavorativa all’interno

dell’edificio saranno illustrate e consegnate le “Norme di

comportamento in caso di emergenza” descritte nel presente

documento.

6.2 PROCEDURE OPERATIVE

All’interno dell’edificio scolastico le persone presenti (personale docente, non

docente ed alunni di ciascuna scuola) devono comportarsi ed operare per

garantire a sé ed agli altri un sicuro sfollamento in caso di emergenza.

Per raggiungere tale scopo sono state definite ed attuate le seguenti

procedure.

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6.3 DATORE DI LAVORO

Il Datore di lavoro di ciascuna scuola deve nominare gli addetti alla

prevenzione incendi e gli addetti al primo soccorso e deve provvedere alla

loro formazione/addestramento. Ogni inizio dell’anno scolastico si accerta

che le persone siano in servizio e nel caso di pensionamento o trasferimenti

provvede alla loro sostituzione.

Il Datore di lavoro di ciascuna scuola deve assegnare i seguenti incarichi e le

seguenti disposizioni:

- controllo quotidiano della praticabilità delle vie di uscita, da effettuarsi

prima dell’inizio delle lezioni;

- controllo settimanale della presenza ed integrità dei mezzi di estinzione;

- controllo mensile degli apparecchi di illuminazione di sicurezza;

Il Datore di lavoro di ciascuna scuola deve dare disposizioni inerenti

l’eliminazione dei materiali infiammabili e, vietare la sosta degli autoveicoli

nelle aree della scuola non espressamente dedicate a tale uso per evitare

che ostacolino l’accesso ai mezzi di soccorso;

Il Datore di lavoro di ciascuna scuola deve chiedere all’Ente Locale

l’esecuzione degli interventi necessari per la funzionalità e la manutenzione :

dei dispositivi di allarme; dei mezzi antincendio; di ogni altro dispositivo,

attrezzatura o impianto finalizzata alla sicurezza; degli impianti tecnologici il

cui guasto, degrado o malfunzionamento può determinare pericolo di

incendio.

6.4 RESPONSABILE DELL’EMERGENZA

Il Responsabile dell’emergenza e di esodo di ciascuna scuola vigila sulla

corretta applicazione:

- del controllo quotidiano della praticabilità delle vie di uscita, da effettuarsi

prima dell’inizio delle lezioni; dei controlli settimanali e mensili;

- delle disposizioni inerenti l’eliminazione dei materiali infiammabili;

- del divieto (eventuale) di sosta degli autoveicoli nelle aree della scuola non

espressamente dedicate a tale uso;

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Durante le situazioni di emergenza il Responsabile dell’emergenza:

a) ordina, se necessario, l’evacuazione delle persone presenti nella zona

interessata dall’emergenza; sulla base della gravità dell’evento e delle

possibili evoluzioni stabilisce i percorsi di esodo alternativi da

utilizzare;

b) impartisce disposizioni dirette agli addetti antincendio ed al personale

dedicato all’emergenza;

c) nel caso che non sia possibile eliminare il pericolo avvisa il

Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia statale che

darà l’ordine di abbandonare l’intero edificio assumerà il

coordinamento delle azioni di evacuazione e fare chiamare i soccorsi

esterni. Il Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia

statale potrà dare disposizioni limitative all’uso ed all’accesso alle

zone interessate dall’emergenza durante e dopo l’accadimento della

stessa.

6.5 PERSONALE DOCENTE

L’insegnante di ogni scuola deve:

- informare adeguatamente i propri alunni sulla necessità di una disciplinata

osservanza delle procedure indicate nel piano al fine di assicurare

l’incolumità a se stessi ed agli altri;

- illustrare periodicamente il piano di emergenza e promuovere azioni di

sensibilizzazione sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una

situazione di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico.

Nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo ogni insegnante deve:

- condurre la sezione sul luogo sicuro;

- intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni

critiche dovute a condizioni di panico;

- portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle

presenze ad evacuazione avvenuta;

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- una volta raggiunto il luogo sicuro fa pervenire al proprio Responsabile ,

della sicurezza tramite un collaboratore scolastico, il modulo di

evacuazione accuratamente compilato. Copie in bianco di tale modulo

sono custodite all’interno del registro di classe.

Nel caso che le vie di esodo del primo piano siano impedite dalle fiamme,

l’insegnante deve mantenere la sezione in aula, chiudere la porta, aprire le

finestre, segnalare la presenza e attendere i soccorsi.

Durante l’evacuazione gli eventuali assistenti alla persona curano le

operazioni di sfollamento degli alunni disabili aiutati, se necessario, dal

collaboratore scolastico incaricato di tale compito. In assenza dell’assistente

alla persona l’insegnante provvede ad aiutare l’alunno disabile dopo avere

affidato la propria sezione ad un collega.

6.6 PERSONALE NON DOCENTE

Il personale non docente senza incarichi specifici e gli insegnanti liberi

da impegni didattici- nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo -

devono:

- aiutare e indirizzare gli alunni, il pubblico e/o le persone in difficoltà;

- mantenere un atteggiamento tale da non indurre al panico i propri

colleghi;

- raggiungere il “luogo sicuro” percorrendo le vie di emergenza

indicate dalla apposita segnaletica senza correre e gridare;

- non utilizzare gli ascensori anche se funzionanti;

- rimanere presso il luogo sicuro sino a quando il Coordinatore delle

procedure di emergenza e di evacuazione o il suo delegato non

abbia preso nota del nome.

6.7 DITTE APPALTATRICI E PUBBLICO

I dipendenti di imprese appaltatrici ed il pubblico presente nell’edificio nel

caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo - deve:

- mantenere un atteggiamento tale da non indurre al panico i propri

colleghi;

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- raggiungere il “luogo sicuro” percorrendo le vie di emergenza

indicate dalla apposita segnaletica senza correre e gridare;

- non utilizzare gli ascensori anche se funzionanti;

- rimanere presso il luogo sicuro sino a quando il Preside o il suo

delegato non abbia preso nota del nome.

Nel caso che le vie di esodo siano impedite dalle fiamme, , il personale

delle ditte appaltatrici ed il pubblico dovrà ripararsi in un locale, chiudere la

porta, aprire le finestre, segnalare la propria presenza e attendere i

soccorsi.

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6.8 ADDETTI ANTINCENDIO

Durante la ordinaria operatività:

� Periodicamente – in conformità al punto 2.11 dell’Allegato II del DM

10/3/1998 ed al punto 12 del DM 26/8/1992 - eseguono controlli finalizzati ad

accertare l’efficacia delle misure di sicurezza antincendio. Gli esiti dei controlli

di cui sopra sono annotati in un apposito registro a cura dell’esecutore.

� Ogni giorno, prima dell’inizio delle lezioni, controllano la praticabilità delle vie

di esodo.

� Rendicontano al Responsabile dell’emergenza della propria scuola sulle

criticità ed anomalie emerse durante i controlli giornalieri e mensili.

Durante le situazioni di emergenza intervengono direttamente ed immediatamente

nel luogo ove è avvenuto l’evento, rapportandosi con il proprio Responsabile

dell’emergenza e adottano le modalità seguenti:

a) se il fenomeno è alla portata delle potenzialità degli addetti antincendio

agiscono direttamente riportando la situazione alla normalità;

b) se il fenomeno richiede l’intervento delle autorità esterne avvisano

tempestivamente il proprio Responsabile dell’emergenza che a sua volta

chiama il Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia che assume

il coordinamento delle azioni e predispone quanto necessario per permettere

l’agevole arrivo dei mezzi e delle squadre di soccorso nella zona dell’evento;

c) su indicazione del proprio Responsabile dell’emergenza collaborano nella

fase di evacuazione.

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6.9 COLLABORATORE SCOLASTICO

Durante la ordinaria operatività fa rispettare le misure previste affinché la

viabilità dedicata all’emergenza rimanga costantemente sgombra.

Durante le situazioni di emergenza:

a) su disposizione del Responsabile dell’emergenza della scuola dell’infanzia

statale predispone in apertura gli accessi alla scuola;

b) opera affinchè nessun automezzo non espressamente autorizzato occupi

lo spazio riservato alla viabilità interna dedicata all’emergenza;

c) blocca l’accesso a chiunque non sia incaricato ad attività di emergenza o di

soccorso.

6.10 ALUNNI

Nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo gli alunni devono:

- interrompere immediatamente l’attività;

- tralasciare il recupero di oggetti personali;

- mantenere un atteggiamento tale da non indurre al panico i propri

compagni;

- seguire le indicazioni dell’insegnante;

- mantenere l’ordine e l’unità della sezione durante e dopo l’esodo;

- disporsi in fila, camminare in modo sollecito, senza soste non

preordinate e senza spingere i compagni;

- rimanere presso il luogo sicuro sino a quando l’insegnante non abbia

preso nota del nome ed autorizzato lo spostamento in altro luogo.

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6.11 SEGNALAZIONE DI INCENDIO

I dipendenti che individuano – o sono informati di - un principio di incendio

devono :

• informare immediatamente il proprio Responsabile dell’emergenza;

• rimanere in prossimità del luogo di incendio;

• localizzare gli estintori installati nei pressi dell’incendio.

E’ auspicabile che il personale informato sulle modalità di utilizzo degli

estintori cerchi di spegnere l’incendio, avendo cura di non mettere a

repentaglio l’incolumità propria e quella delle persone presenti.

6.12 INFORMAZIONE E PROVE DI EVACUAZIONE

Tutti i dipendenti e gli alunni riceveranno un’informazione antincendio

conforme a quanto stabilito dall’Allegato VII (Commi 7.2 e 7.3) del DM

10/3/1998.

Nel corso di ogni anno scolastico saranno effettuate almeno due prove di

esodo alle quali parteciperanno tutti i dipendenti e gli alunni.

In conformità a quanto prescritto dal DM 10/3/1998 (Allegato 7, Capitolo 7.4)

le prove di esodo consisteranno:

� nel raggiungere il luogo sicuro attraverso il percorso di esodo

principale;

� nel raggiungere il luogo sicuro attraverso un percorso di esodo

alternativo (ipotizzando che il percorso principale sia inutilizzabile).

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7. PIANO EVACUAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA

STATALE

7.1 AMBIENTE SCOLASTICO

Le caratteristiche spaziali, distributive e d’uso dell’ambiente scolastico

sono evidenziate nelle planimetrie allegate al presente documento.

La scuola dell’infanzia statale è frequentata da 42 alunni, 6 insegnanti e

2 collaboratori scolastici. La scuola utilizza un locale al piano interrato;

sette locali al piano terra di cui tre utilizzati come sezioni più i servizi.

Ai sensi del punto 1.1 del DM 26/8/92 l’edificio, sulla base delle

informazioni fornite, si considera realizzato in data successiva al

26/08/1992.

Il cortile esterno è classificabile come luogo sicuro, dove i ragazzi

possono essere riuniti successivamente all’abbandono dell’edificio

scolastico per incendio o altra calamità. Il Comune realizzerà nel cortile

un cancello per permettere l’abbandono del punto di raccolta.

La lunghezza massima delle vie di esodo è inferiore a 60 m.

La scuola dispone delle seguenti uscite di sicurezza.

� Ingresso costituito da una porta a due battenti, larga 130 cm (65

+ 65) che si apre nel senso dell’esodo con maniglione antipanico

certificato CE e conforme alla norma UNI EN 1125;

� Uscita di sicurezza secondaria posta al termine del corridoio –

costituita da una porta a due battenti, larga 140 cm (70 + 70) che si apre

nel senso dell’esodo con maniglione antipanico certificato CE e conforme

alla norma UNI EN 1125;

� Uscita di sicurezza di ciascuna sezione costituita da una porta a

due battenti, larga 130 cm (65 + 65) che si apre nel senso dell’esodo con

maniglione antipanico certificato CE e conforme alla norma UNI EN 1125;

Il numero, la larghezza e il sistema di apertura delle uscite di sicurezza è

conforme a quanto stabilito dal D.M. 26/8/92.

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Tutte le uscite di sicurezza sono segnalate con l’apposito cartello.

La scuola dispone di un sistema di allarme incendio costituito segnalatori

acustici ed ottici, pulsanti per azionare il sistema.

Il sistema di allarme è alimentato da una apposita sorgente distinta da

quella ordinaria ed è pertanto in grado di funzionare anche al venire

meno dell’energia elettrica.

La centralina è posizionata nella bidelleria della scuola al piano terra.

8. ALLEGATI

8.1.1 ALLEGATO 1

PERSONE PRESENTI NELL’EDIFICIO

Anno Scolastico ....................... POPOLAZIONE PRESENTE n. ............ (*) .............................................

Docenti

Alunni

Operatori

Totale

PIANO TERRA.

Max_______

Min

Max_______

Min

Max_______

Min

Max_______

Min

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8.1.2 ALLEGATO 2

8.1.3 ALLEGATO 2

MODULO DI EVACUAZIONE

1. SCUOLA ______________________________________

2. SEZIONE ______________________________________

3. ALUNNI PRESENTI (n.) ______________________________________

4. ALUNNI EVACUATI (n.) ______________________________________

5. FERITI ______________________________________

6. DISPERSI ______________________________________

7. LUOGO SICURO _____________________________________

SIGLA DOCENTE

…………………………………………….

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8.1.4 ALLEGATO 3

CHIAMATE DI SOCCORSO AI SERVIZI ESTERNI

N. TELEFONO

VIGILI DEL FUOCO (115)

.....................................................

CARABINIERI (112)

.....................................................

POLIZIA (113)

....................................................

PRONTO SOCCORSO (118)

.................................................................................. (indirizzo del Presidio Ospedaliero più vicino)

.....................................................

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (SPP)

.........................................

INFORMAZIONI DA FORNIRE AI SERVIZI ESTERNI

Sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . telefono dal la Scuola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ubicata in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (c i t tà) (via e n. civico) nel la Scuola si è veri f icato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (descr izione s intet ica del l ’evento) sono coinvolte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( indicazione del le eventual i persone coinvolte)

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8.1.5 ALLEGATO 4

PLANIMETRIE DELL’IMMOBILE

Planimetrie

Le planimetrie sono affisse nelle sezioni e nel corridoio, copia delle stesse sono

custodite presso la bidelleria della scuola. Le planimetrie saranno consegnate ai

Vigili del Fuoco in caso di intervento.

Le planimetrie affisse nel corridoio evidenziano:

1. le caratteristiche distributive dell’edificio, con particolare riferimento

alla destinazione delle varie aree, alle vie di esodo ed alla eventuale

compartimentazione antincendio, agli ambienti a rischio specifico di

incendio ( centrale termica, archivi, depositi, laboratori, ecc.);

2. il tipo, il numero e l’ubicazione degli estintori, degli idranti e degli

impianti di spegnimento automatico;

3. l’ubicazione dei sensori del sistema di rivelazione automatica incendi

(se presenti);

4. l’ubicazione dei pulsanti manuali di attivazione del sistema di allarme

incendio;

5. l’ubicazione dei pulsanti di disattivazione dell’energia elettrica (Enel

ed impianto fotovoltaico);

6. l’ubicazione delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche.

(NB. Copie delle varie planimetrie sono qui di seguito allegate)

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9. PIANO EVACUAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA

PARROCCHIALE

9.1 AMBIENTE SCOLASTICO

Le caratteristiche spaziali, distributive e d’uso dell’ambiente scolastico sono

evidenziate nelle planimetrie allegate al presente documento.

L’edificio è frequentato da 192 alunni, 16 insegnanti, 4 collaboratori scolastici.

La scuola dell’infanzia parrocchiale utilizza un locale del piano seminterrato, 14

locali al piano terra di cui 8 utilizzati come sezioni, due locali al primo piano, più i

servizi.

Il cortile della scuola è classificabile come luogo sicuro, dove i ragazzi

possono essere riuniti successivamente all’abbandono dell’edificio

scolastico per incendio o altra calamità. Il Comune realizzerà nel cortile

un cancello per permettere l’abbandono del punto di raccolta.

La lunghezza massima delle vie di esodo è inferiore a 60 m.

L’edificio dispone delle seguenti uscite di sicurezza.

Piano terra

• L’ingresso - costituito da 2 porte attigue a due battenti, larghe ciascuna 130

cm (65+65) che si aprono nel senso dell’esodo con maniglione antipanico

certificato CE e conforme alla norma UNI EN 1125;

• Uscita di sicurezza posta in posizione contrapposta all’ingresso costituita da

una porta a due battenti larga 130 cm (90+90) che si apre nel senso

dell’esodo con maniglione antipanico certificato CE e conforme alla norma

UNI EN 1125;

• Uscita di sicurezza sezioni – costituita da una porta a due battenti larga 130

cm (90+90) che si apre nel senso dell’esodo con maniglione antipanico

certificato CE e conforme alla norma UNI EN 1125;

• Uscita di sicurezza due locali ad uso comune – costituita da una porta a due

battenti larga 130 cm (90+90) che si apre nel senso dell’esodo con

maniglione antipanico certificato CE e conforme alla norma UNI EN 1125;

Le uscite di sicurezza sono segnalate. Il numero e il sistema di apertura delle

uscite di sicurezza è conforme a quanto stabilito dal D.M. 26/8/92.

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Primo piano

I locali del primo piano dispongono di n. 3 percorsi d’esodo costituiti

rispettivamente dalla scala centrale interna a giorno che adduce all’atrio

d’ingresso e dalle due scale laterali rispettivamente di sicurezza e di tipo

protetto. Il numero e la larghezza dei percorsi d’esodo è conforme al DM

26/08/1992.

La scuola dispone di un sistema di allarme incendio costituito segnalatori

acustici ed ottici, pulsanti per azionare il sistema.

Il sistema di allarme è alimentato da una apposita sorgente distinta da

quella ordinaria ed è pertanto in grado di funzionare anche al venire

meno dell’energia elettrica.

La centralina è posizionata nella bidelleria della scuola al piano terra.

9.2 ALLEGATI

9.2.1 ALLEGATO 1

PERSONE PRESENTI NELL’EDIFICIO

Anno Scolastico ....................... POPOLAZIONE PRESENTE n. ............ (*) .............................................

Docenti

Alunni

Operatori

Totale

PIANO ..............

Max_______

Min

Max_______

Min

Max_______

Min

Max_______

Min

PIANO ..............

Max_______

Min

Max_______

Min

Max_______

Min

Max_______

Min

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9.2.2 ALLEGATO 2

MODULO DI EVACUAZIONE

1. SCUOLA ______________________________________

2. SEZIONE ______________________________________

3. ALUNNI PRESENTI (n.) ______________________________________

4. ALUNNI EVACUATI (n.) ______________________________________

5. FERITI ______________________________________

6. DISPERSI ______________________________________

7. LUOGO SICURO _____________________________________

SIGLA DOCENTE

…………………………………………….

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9.2.3 ALLEGATO 3

CHIAMATE DI SOCCORSO AI SERVIZI ESTERNI

N. TELEFONO

VIGILI DEL FUOCO (115)

.....................................................

CARABINIERI (112)

.....................................................

POLIZIA (113)

....................................................

PRONTO SOCCORSO (118)

.................................................................................. (indirizzo del Presidio Ospedaliero più vicino)

.....................................................

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (SPP)

.........................................

INFORMAZIONI DA FORNIRE AI SERVIZI ESTERNI

Sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . telefono dal la Scuola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ubicata in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (c i t tà) (via e n. civico) nel la Scuola si è veri f icato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (descr izione s intet ica del l ’evento) sono coinvolte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( indicazione del le eventual i persone coinvolte)

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9.2.4 ALLEGATO 4

PLANIMETRIE DELL’IMMOBILE

Planimetrie

Le planimetrie sono affisse nelle sezioni e nei corridoi, copia delle stesse sono

custodite presso l’ufficio della scuola. Le planimetrie saranno consegnate ai Vigili

del Fuoco in caso di intervento.

Le planimetrie affisse nel corridoio evidenziano:

1. le caratteristiche distributive dell’edificio, con particolare riferimento

alla destinazione delle varie aree, alle vie di esodo ed alla eventuale

compartimentazione antincendio, agli ambienti a rischio specifico di

incendio ( centrale termica, archivi, depositi, laboratori, ecc.);

2. il tipo, il numero e l’ubicazione degli estintori, degli idranti e degli

impianti di spegnimento automatico;

3. l’ubicazione dei sensori del sistema di rivelazione automatica incendi

(se presenti);

4. l’ubicazione dei pulsanti manuali di attivazione del sistema di allarme

incendio;

5. l’ubicazione dei pulsanti di disattivazione dell’energia elettrica (Enel

ed impianto fotovoltaico);

6. l’ubicazione delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche.

(NB. Copie delle varie planimetrie sono qui di seguito allegate)

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10. PIANO EVACUAZIONE ASILO NIDO

10.1 AMBIENTE SCOLASTICO

Le caratteristiche spaziali, distributive e d’uso dell’ambiente scolastico sono

evidenziate nelle planimetrie allegate al presente documento.

L’edificio è frequentato da 30 alunni, 6 insegnanti, 2 collaboratori scolastici.

L’asilo nido utilizza n. 7 locali al primo piano di cui tre adibiti a sezione.

Il cortile della scuola è classificabile come luogo sicuro, dove i ragazzi possono

essere riuniti successivamente all’abbandono dell’edificio scolastico per incendio

o altra calamità.

La lunghezza massima delle vie di esodo è inferiore a 60 m.

La scuola dispone delle seguenti uscite di sicurezza. Piano terra ♦ Ingresso costituito da una porta a due battenti larga 130 cm (65 + 65) che

si aprono nel senso dell’esodo con maniglione antipanico certificato CE e

conforme alla norma UNI EN 1125. La porta immette nella scala di sicurezza

larga 130 cm.

♦ Uscita posta al piede della scala di tipo protetto costituita da una porta a

due battenti larga 130 cm (65 + 65) che si aprono nel senso dell’esodo con

maniglione antipanico certificato CE e conforme alla norma UNI EN 1125.

Primo Piano ♦ Uscita di sicurezza che immette sulla scala di sicurezza - costituita da una

porta a due battenti, larga 130 cm (65 + 65) che si aprono nel senso

dell’esodo con maniglione antipanico certificato CE e conforme alla norma UNI

EN 1125.

♦ Uscita di sicurezza che immette sulla scala di tipo protetto – costituita da

una porta REI 120 a due battenti larga 130 cm (65 + 65) che si aprono nel

senso dell’esodo con maniglione antipanico

Le uscite di sicurezza sono segnalate, il numero, la larghezza e il sistema di

apertura delle uscite di sicurezza è conforme a quanto stabilito dal D.M.

26/8/92.

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10.2 ALLEGATI

10.2.1 ALLEGATO 1

PERSONE PRESENTI NELL’EDIFICIO

Anno Scolastico ....................... POPOLAZIONE PRESENTE n. ............ (*) .............................................

Docenti

Alunni

Operatori

Totale

PIANO PRIMO.............

Max_______

Min

Max_______

Min

Max_______

Min

Max_______

Min

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10.2.2 ALLEGATO N. 2

MODULO DI EVACUAZIONE

1. SCUOLA ______________________________________

2. SEZIONE ______________________________________

3. ALUNNI PRESENTI (n.) ______________________________________

4. ALUNNI EVACUATI (n.) ______________________________________

5. FERITI ______________________________________

6. DISPERSI ______________________________________

7. LUOGO SICURO _____________________________________

SIGLA DOCENTE

…………………………………………….

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10.2.3 ALLEGATO 3

CHIAMATE DI SOCCORSO AI SERVIZI ESTERNI

N. TELEFONO

VIGILI DEL FUOCO (115)

.....................................................

CARABINIERI (112)

.....................................................

POLIZIA (113)

....................................................

PRONTO SOCCORSO (118)

.................................................................................. (indirizzo del Presidio Ospedaliero più vicino)

.....................................................

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (SPP)

.........................................

INFORMAZIONI DA FORNIRE AI SERVIZI ESTERNI

Sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . telefono dal la Scuola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ubicata in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (c i t tà) (via e n. civico) nel la Scuola si è veri f icato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (descr izione s intet ica del l ’evento) sono coinvolte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( indicazione del le eventual i persone coinvolte)

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10.2.4 ALLEGATO 4

PLANIMETRIE DELL’IMMOBILE

Le planimetrie sono affisse nelle sezioni e nel corridoio, copia delle stesse sono

custodite presso l’ufficio della scuola. Le planimetrie saranno consegnate ai Vigili

del Fuoco in caso di intervento.

Le planimetrie affisse nel corridoio evidenziano:

1. le caratteristiche distributive dell’edificio, con particolare riferimento

alla destinazione delle varie aree, alle vie di esodo ed alla eventuale

compartimentazione antincendio, agli ambienti a rischio specifico di

incendio ( centrale termica, archivi, depositi, laboratori, ecc.);

2. il tipo, il numero e l’ubicazione degli estintori, degli idranti e degli

impianti di spegnimento automatico;

3. l’ubicazione dei sensori del sistema di rivelazione automatica incendi

(se presenti);

4. l’ubicazione dei pulsanti manuali di attivazione del sistema di allarme

incendio;

5. l’ubicazione dei pulsanti di disattivazione dell’energia elettrica (Enel

ed impianto fotovoltaico);

6. l’ubicazione delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche.

(NB. Copie delle varie planimetrie sono qui di seguito allegate)

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11. LETTERE ASSEGNAZIONE INCARICHI

11.1 INSEGNANTI

Agli/Alle Insegnanti

Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale si adottano le

operazioni da compiere in caso di evacuazione, al fine di consentire un esodo

ordinato e sicuro di tutti gli occupanti della scuola.

Le emergenze che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale sono

generalmente le seguenti :

- incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico;

- incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero

coinvolgere l’edificio scolastico;

- terremoti;

- crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui;

- avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;

- inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità

competenti la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno;

- ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Coordinatore delle

operazioni di evacuazione.

Nell’edificio è esposto in bacheca un “Comunicato”, contenente le informazioni

prescritte dal Decreto Legislativo 81/08.

In particolare esso riporta :

- il nome del Responsabile dell’emergenza e del suo sostituto, degli addetti

antincendio, degli incaricati del primo soccorso;

- il numero di telefono del Comando dei Vigili del Fuoco;

- i numeri di telefono corrispondenti ai servizi di emergenza;

- il nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Nei locali dell’edificio, sono affissi:

- gli avvisi e i comunicati sulla sicurezza;

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- la pianta del piano, sulla quale sono indicate le vie e le uscite di emergenza.

Le verifiche periodiche per l’accertamento dell’efficacia e del funzionamento di tutte

le misure adottate per la prevenzione e la lotta all’incendio sono eseguite dai

collaboratori scolastici che segnaleranno eventuali anomalie al Responsabile

dell’emergenza. Gli interventi ed i controlli di cui sopra sono annotati in un apposito

registro.

Ogni insegnante deve comunque collaborare segnalando eventuali pericoli o

disfunzioni al Responsabile dell’emergenza.

Ogni insegnante deve rispettare e fare rispettare il divieto di fumare nei locali della

scuola.

Per evitare rischi infortunistici da contati diretti con parti in tensione gli insegnati

devono controllare visivamente l’integrità delle prese e degli interruttori delle aule

nonché delle spine e dei conduttori di allacciamento delle apparecchiature

didattiche elettriche.

Ciò premesso di seguito vengono riepilogati i compi ti degli insegnanti per

assicurare un esodo sicuro dall’edificio scolastico .

Ogni insegnante deve accertarsi che la sistemazione degli arredi in ogni locale sia

tale da non ostacolare l’esodo veloce.

Nel corso di ogni anno scolastico saranno effettuate almeno due prove di

evacuazione.

L’insegnante deve inoltre:

- informare adeguatamente i propri alunni sulla necessità di una disciplinata

osservanza delle procedure indicate nel piano al fine di assicurare l’incolumità a

se stessi ed agli altri;

- illustrare periodicamente il piano di emergenza e promuovere azioni di

sensibilizzazione sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione

di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico.

Qualsiasi adulto che ravvisi la presenza di un incendio deve immediatamente

avvertire l’addetto antincendio (persona addestrata allo scopo). L’addetto

antincendio dovrà recarsi immediatamente sul posto in cui è segnalato il pericolo e

valutare la situazione, dovrà provvedere ad estinguere l’incendio se può essere

spento, avvalendosi dei mezzi di estinzione presenti nella sede scolastica; altrimenti

dovrà avvertire il Responsabile dell’emergenza che assumerà la gestione

dell’emergenza.

Nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo ogni insegnante deve:

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- condurre la sezione sul luogo sicuro individuato nel cortile esterno;

- intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche

dovute a condizioni di panico;

- portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze ad

evacuazione avvenuta;

- una volta raggiunto il luogo sicuro fa pervenire al Responsabile dell’emergenza,

il modulo di evacuazione accuratamente compilato. Copie in bianco di tale

modulo sono custodite all’interno del registro di classe.

- se l’incendio si sviluppa in sezione, l’insegnate dovrà uscire immediatamente

chiudendo la porta e dovrà avvisare l’addetto antincendio che provvederà ad

estinguere l’incendio avvalendosi dei mezzi di estinzione presenti nella sede

scolastica. Se l’incendio non fosse estinguibile l’addetto antincendio avvertirà il

Responsabile dell’emergenza che assumerà la gestione dell’emergenza.

- se l’incendio è all’esterno dell’aula ed il fumo rende impraticabili le vie di uscita,

l’insegnate manterrà gli alunni in aula, provvederà a sigillare eventuali le

fessure della porta con stracci, abiti, meglio se bagnati. Si avvicinerà alle

finestre, aprendole e chiederà soccorso. Farà sdraiare gli alunni sul pavimento

(il fumo ristagna in alto) suggerendo di respirare tenendo un fazzoletto,

possibilmente bagnato, davanti al naso e alla bocca in modo da filtrare l’aria.

Nel caso di terremoto l’insegnate dovrà:

- Restare in classe far riparare gli alunni sotto i banchi, e ripararsi sotto la

cattedra. Se all’esterno dell’aula o in palestra l’insegnate con i propri alunni si

riparerà sotto l’architrave delle porta, lungo i muri portanti e lì dovrà rimanere

finché viene impartito l’ordine di evacuazione che sarà impartito dal

Responsabile dell’emergenza.

- Evitare di portarsi vicini a: ringhiere di balconi e terrazzi.

- Evitare di stare al centro della stanza, soprattutto se il fabbricato non è in

calcestruzzo armato ed i solai sono sostenuti da travi o travetti in legno.

- Evitare di sostare presso vetrate che possono rompersi o precipitare o presso

arredi che possono cadere addosso ad esempio: lampadari, scaffali, specchi,

ecc.

- All’ordine di evacuazione dovrà uscire senza usare l’ascensore e raggiungere il

punto di raccolta. L’ordine di evacuazione viene impartito utilizzando lo stesso

segnale che si adotta in caso di incendio.

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- Se il terremoto è di entità lieve e pertanto non è percepito dalla generalità delle

persone, l’insegnante che ravvisa la scossa deve avvisare il Responsabile

dell’emergenza. Il Responsabile dell’emergenza valuterà la situazione e

comanderà l’abbandono dell’edificio mediante il segnale dell’allarme incendio

installato nella sede scolastica.

- Raggiunto il punto di raccolta, l’insegnante farà l’appello e segnalerà

sull’apposito modulo gli alunni mancanti o feriti. Ultimato l’appello firma il

modulo e lo recapiterà tramite un adulto al Responsabile dell’emergenza.

- Dovrà attendere assieme ai propri alunni ulteriori disposizioni o la

comunicazione di cessato allarme.

Il rientro nell’edifico scolastico può essere autorizzato solo dagli organi competenti

(tecnici del Comune; funzionari della Protezione Civile; funzionari dei VV.F.; Vigili

Comunali).

Durante l’evacuazione gli eventuali insegnanti di sostegno o alla persona curano le

operazioni di sfollamento degli alunni disabili aiutati dai collaboratori scolastici. In

assenza dell’insegnate di sostegno o alla persona il compito di aiutare il disabile

con difficoltà motoria è assunto dall’insegnante presente nella classe: il quale

affiderà i propri alunni ad un collega e aiuterà, assistito dal collaboratore, l’alunno a

raggiungere il luogo sicuro.

Le insegnanti devono segnalare al Dirigente lo sta to di gravidanza in modo

che il Dirigente possa adottare le misure prescritt e dal D.Lgs 151 del

26.03.2001 (G.U. n. 96/2001); tutela delle “Lavorat rici madri” per garantire la

sicurezza e la salute delle lavoratrici madri, puer pere o in periodo di

allattamento.

Voglia firmare il foglio a conferma della ricezione della presente lettera.

Il Datore di lavoro

DATA ……………………………….

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11.2 COLLABORATORI SCOLASTICI

Ai collaboratori scolastici

Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale si adottano le operazioni da compiere in caso di evacuazione, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti della scuola. Le emergenze che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale sono generalmente le seguenti : - incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico; - incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero

coinvolgere l’edificio scolastico; - terremoti; - crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui; - avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi; - inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità

competenti la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno; - ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dalla Coordinatrice delle

operazioni di evacuazione.

In ogni Nei locali in uso alla scuola è esposto un “Comunicato”, contenente le

informazioni prescritte dal Decreto Legislativo 81/08.

In particolare esso riporta :

� il nome del Responsabile dell’emnergenza e del suo sostituto, degli addetti

antincendio, degli incaricati della gestione delle cassette di primo soccorso;

� il numero di telefono del Comando dei Vigili del Fuoco;

� i numeri di telefono corrispondenti ai servizi di emergenza;

� il nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

NEI LOCALI, SONO AFFISSI:

� gli avvisi e i comunicati sulla sicurezza;

� la pianta del piano, sulla quale sono indicate le vie e le uscite di emergenza.

I Collaboratori scolastici, nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo,

devono:

- collaborare con gli insegnanti per indirizzare gli alunni verso il “luogo sicuro” e

aiutare gli studenti in difficoltà;

- mantenere un atteggiamento tale da non indurre al panico;

- raggiungere il “luogo sicuro” percorrendo le vie di esodo indicate nelle

planimetrie e dalla apposita segnaletica senza correre e gridare;

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- aiutare gli insegnanti nel compito di assistere eventuali alunni diversamente

abili con difficoltà motoria;

- rimanere presso il luogo sicuro sino a quando il Coordinatore/coordinatrice

delle procedure di evacuazione o il suo sostituto non abbia preso nota del

nome.

Nel caso che le vie di esodo siano impedite dalle fiamme, il dipendente dovrà

tornare nel proprio posto o in altro locale, chiudere la porta, aprire le finestre,

segnalare la propria presenza e attendere i soccorsi.

Il personale deve rispettare e fare rispettare il divieto di fumare nei locali della

scuola.

Inoltre per garantire il funzionamento dei mezzi di estinzione e per assicurare che le

vie di esodo siano utilizzabili al momento del bisogno i collaboratori devono

svolgere le seguenti verifiche al fine di garantire una adeguata prevenzione e

sorveglianza.

GIORNALMENTE DEVONO VERIFICARE CHE DURANTE L ’ORARIO DELL ’ATTIVITÀ DIDATTICA :

♦ LE PORTE LUNGO IL PERCORSO D’ESODO E LE USCITE DI SICUREZZA SIANO

AGEVOLMENTE APRIBILI;

♦ IL SISTEMA DI APERTURA A SEMPLICE SPINTA (MANIGLIONE ANTIPANICO) SIA

FUNZIONANTE;

♦ LE VIE DI ESODO SIANO SGOMBRE DI MATERIALE O ARREDI CHE POSSANO OSTACOLARE

L’ABBANDONO DELLA SCUOLA IN CASO DI PERICOLO;

♦ IL MATERIALE CARTACEO O ALTRO MATERIALE COMBUSTIBILE SIA CONSERVATO IN

APPOSITI LOCALI AERATI (DEPOSITI O ARCHIVI);

♦ LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE NON UTILIZZATE SIANO POSTE FUORI TENSIONE (ES.:

FORNELLI ELETTRICI, MACCHINE PER LE FOTOCOPIE, ECC.).

MENSILMENTE DEVONO VERIFICARE CHE :

♦ LA SEGNALETICA CON L’INDICAZIONE DEL PERCORSO D’ESODO SIA PRESENTE E VISIBILE;

♦ I MEZZI DI ESTINZIONE (ESTINTORI, IDRANTI) RISULTINO, AD UN ESAME VISIVO

ACCESSIBILI ED INTEGRI (SEGNALARE LA MANCANZA DI PARTI DELLA ATTREZZATURA).

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TRIMESTRALMENTE DEVONO VERIFICARE CHE :

♦ GLI APPARECCHI DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA SIANO FUNZIONANTI (

LA PROVA DOVRÀ ESSERE ESEGUITA AL TERMINE DELLE LEZIONI TOGLIENDO TENSIONE

AZIONANDO L’INTERRUTTORE ELETTRICO GENERALE).

SEMESTRALMENTE DEVONO VERIFICARE CHE :

♦ GLI INTERRUTTORI DIFFERENZIALI FUNZIONINO (AGENDO SUL TASTO DI PROVA DEGLI

INTERRUTTORI).

LE MODALITÀ ESECUTIVE DEI CONTROLLI E LE DISPOSIZIONI DI LEGGE SONO RIPORTATE

NELLE SCHEDE APPOSITAMENTE PREDISPOSTE .

EVENTUALI RISCONTRI NEGATIVI DEVONO ESSERE SEGNALATI AL

COORDINATORE/COORDINATRICE DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE CHE A SUA VOLTA

AVVISERÀ IL DIRIGENTE SCOLASTICO.

COMPORTAMENTI DA SEGUIRE PER EVITARE I RISCHI CONNE SSI

ALL’ATTIVITÀ LAVORATIVA

PRODOTTI CHIMICI PER LA PULIZIA DEI LOCALI Quando utilizzano i prodotti chimici i collaboratori scolastici devono consultare le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati o comunque leggere le prescrizioni d’uso indicate sul contenitore delle sostanze utilizzate ed attenersi scrupolosamente a quanto scritto, ad esempio: 1. la scritta tenere il prodotto fuori dalla portata dei bambini, comporta che le

sostanze utilizzate siano conservate in locali o in armadi chiusi a chiave e

che il materiale non sia abbandonato sul carrello u tilizzato per le pulizie;

2. la scritta evitare il contatto con la pelle, comporta l’uso obbligatorio dei guanti. In

caso di contatto accidentale lavare abbondantemente con acqua corrente;

3. la scritta evitare contati con gli occhi, comporta il divieto di miscelare i prodotti

tra loro per evitare reazioni chimiche che possono provocare schizzi.

Durante l’utilizzo delle sostanze il personale deve adottare i seguenti provvedimenti finalizzati a limitare il livello e la durata dell’esposizione; in particolare: • utilizzo di guanti idonei per evitare il contatto o l’assorbimento cutaneo;

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• aerazione dei locali tramite l’apertura delle finestre in modo da ridurre la

concentrazione del prodotto nell’aria;

• limitare la permanenza negli ambienti nei quali sono state utilizzate tali sostanze

allo stretto necessario limitare il livello di esposizione;

• proibire l’acceso ai locali nei quali sono state utilizzate tali sostanze per il tempo

necessario ad abbassarne significativamente la concentrazione in aria e per

permettere ai pavimenti di asciugare onde evitare di muoversi su superfici

potenzialmente scivolose.

Se per l’attività di pulizia il personale utilizza apparecchiature elettriche (es. lavapavimenti, aspirapolvere, ecc.) deve accertarsi dello stato di conservazione del cavo elettrico di alimentazione e della integrità della spina. Richiedere la sostituzione quando sono presenti presenta rotture o tagli che rendono visibili i conduttori elettrici. Nella scuola non sono presenti lavorazioni che implicano la manipolazione di agenti

biologici; solo in occasione della pulizia dei servizi igienici e nella pulizia delle

persone diversamente abili può essere presente il rischio di contatto con sostanze

organiche. Il personale è stato dotato di ganti idonei il cui utilizzo è obbligatorio ed è

stato informato che in caso di contatto accidentale deve provvedere

immediatamente a lavarsi con acqua corrente e sapone.

I Collaboratori scolastici devono obbligatoriamente indossare i guanti per le pulizie

dei servizi igienici, utilizzando al riguardo anche gli attrezzi appositi in modo da

evitare il rischio biologico.

L’uso dei guanti è obbligatorio anche in occasione del soccorso ad alunni feriti con perdita di sangue. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Le attività previste comportano la movimentazione manuale di pesi di lieve entità e

con bassa frequenza. Il carico di lavoro fisico è tale da non provocare eccessivo

affaticamento o rischi dorso-lombari, torsione del tronco, movimenti bruschi,

posizioni instabili. La forma e il volume dei carichi permettono di afferrarli con

facilità e la struttura esterna non comporta rischio di lesioni. Il pavimento è idoneo

alle attività fisiche e lo spazio libero in verticale permette l’agevole svolgimento della

mansione.

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USO DELLA FOTOCOPIATRICE:

1. Eseguire le fotocopie tenendo chiuso il portellone e con il coperchio

abbassato;

2. Sostituire il toner indossando guanti adeguati e smaltirlo correttamente,

3. Garantire un'areazione costante del locale.

ARCHIVIAZIONE DEI DOCUMENTI: 1. Disporre sui ripiani più in basso i materiali più pesanti;

2. assicurarsi che ripiani e armadi siano stabili e che non si deformino per

effetto del carico;

3. Lasciare corridoi di 0,90 cm in modo da poter accedere ai diversi documenti;

4. Non fumare;

5. Chiudere sempre a chiave l'archivio.

SOLLEVAMENTO DEI CARICHI: 1. Se da terra: avvicinarsi al corpo da sollevare, flettere le gambe, sollevare il

carico mantenendo la presa e tenendolo il più vicino possibile al busto, quindi

rialzarsi distendendo le gambe. E' sconsigliabile piegare la schiena tenendo

le gambe diritte;

2. Se da media altezza: avvicinarsi al carico mantenendo il busto diritto in modo

da fare corpo unico con il carico. E' sconsigliabile flettere la schiena e

distendere le braccia.

USO DEGLI ATTREZZI: 1. Sgabello: usarlo per raggiungere altezze di deposizione / prelievo maggiori di

quelle delle spalle; posizionarlo in modo che i pesi siano compresi fra altezza

mezzo busto e altezza spalle. Evitare di alzarsi sulle punte dei piedi e flettere

la schiena per prelevare / posizionare un carico ad altezza superiore alle

spalle.

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2. Scala: utilizzarla per raggiungere altezze superiori a quelle consentite

dall'uso dello sgabello; avvalersi di due operatori: il primo porta il carico

all'altezza delle spalle, mentre il secondo, posizionato sulla scala, preleva il

carico e lo deposita alla quota non superiore alle proprie spalle. Non portare

il carico da soli sulla scala per non perdere l'equilibrio.

INOLTRE: • Usare scale integre con piedini antisdrucciolo;

• Appoggiare sempre le scale su superfici piane;

• Utilizzare scale doppie, assicurandosi che la scala sia ben divaricata e che i

tiranti siano in tensione;

• Chiudere la scala con attenzione evitando di schiacciare le dita;

• Non utilizzare scale metalliche in prossimità di circuiti elettrici;

• Non salire le scale con le mani occupate;

• Non spostarsi con la scala mentre si è sulla stessa;

• Non utilizzare la scala in modo improprio.

Le addette alle pulizie devono segnalare al Dirige nte lo stato di gravidanza in modo che il Dirigente possa adottare le misure pres critte dal D.Lgs 151 del 26.03.2001 (G.U. n. 96/2001); tutela delle “Lavorat rici madri” per garantire la sicurezza e la salute delle lavoratrici madri, puer pere o in periodo di allattamento. Voglia firmare il foglio a conferma della ricezione della presente lettera.

Il Datore di Lavoro

DATA ……………………………….

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11.3 NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EVACUAZIONE

Da utilizzare per la formazione degli alunni e da esporre

1. Mantenere sempre in ordine l’aula; non porre zaini o cartelle in modo da ostacolare l’esodo.

2. L’allarme e l’ordine di evacuazione vengono impartiti dal coordinatore dell’evacuazione (persona

incaricata delle procedure di evacuazione o suo sostituto) e vengono diffusi mediante il segnale

dell’allarme incendio installato nella sede scolastica o, in assenza di sistema di allarme, mediante

il suono della tromba da stadio.

3. Immediata esecuzione dell’ordine impartito.

4. Attenersi alle disposizioni impartite dagli insegnanti.

5. Lasciare in aula ombrelli, borse e oggetti pesanti.

6. Al momento dell’abbandono dell’aula mantenere la calma e non lasciarsi prendere dal panico.

7. Dirigersi verso il punto di raccolta (luogo sicuro) seguendo il percorso indicato nella planimetria

appesa nelle aule e lungo i corridoi.

8. Se la via di esodo indicata nella planimetria non è praticabile (perché ad esempio impedita dalle

fiamme o perché ha subito un cedimento strutturale) ci si deve accodare ad un’altra classe che

usa un’altra via di esodo.

9. Si esce dall’aula, se il corridoio è libero. Il capofila deve aspettare che passino le classi che hanno

già impegnato il corridoio prima di uscire dall’aula. Il serrafila si deve assicurare che nessuno si

attardi nell’aula e nei corridoi.

10. Stare con i compagni della propria classe e, giunti nel luogo sicuro, allinearsi su due file in attesa

dell’appello.

11. Se ci si trova lontano dall’aula al momento dell’allarme, va utilizzata la via di esodo più vicina

accodandosi alla classe che passa in quel momento. All’esterno, nel luogo di raccolta, ci si deve

unire immediatamente alla propria classe.

12. I disabili devono lasciare l’aula per ultimi ed essere aiutati dalla persone incaricate di tale compito

(assistente alla persona o di sostegno, se manca l’assistente alla persona o di sostegno l’alunno

sarà aiutato dalla insegnante della classe e da un collaboratore scolastico appositamente

incaricato).

13. L’insegnante quando lascia l’aula deve prendere il registro di classe con il modulo per la

segnalazione degli alunni mancanti o feriti.

14. Raggiunto il punto di raccolta, l’insegnante fa l’appello e segna sull’apposito modulo gli alunni

mancanti o feriti. Ultimato l’appello firma il modulo e lo recapita tramite un adulto al coordinatore

dell’evacuazione.

15. Attendere assieme ai propri compagni e all’insegnante ulteriori disposizioni o la comunicazione di

cessato allarme.

16. Gli insegnanti non impegnati in aula, dovranno collaborare nell’esecuzione delle operazioni.

In caso di infortunio occorre segnalare subito il fatto e lasciare un adulto con i feriti che non

possono abbandonare l’edificio scolastico.

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INCENDIO

� Qualsiasi adulto che ravvisi la presenza di un incendio deve immediatamente avvertire l’addetto

antincendio (persona addestrata allo scopo). L’addetto antincendio dovrà recarsi

immediatamente sul posto in cui è segnalato il pericolo e valutare la situazione, dovrà provvedere

ad estinguere l’incendio (se può essere spento) avvalendosi dei mezzi di estinzione presenti nella

sede scolastica; altrimenti dovrà avvertire il coordinatore dell’evacuazione che assumerà la

gestione dell’emergenza.

� Se l’incendio si sviluppa in classe, l’insegnate dovrà uscire immediatamente chiudendo la porta e

dovrà avvisare l’addetto antincendio che provvederà ad estinguere l’incendio avvalendosi dei

mezzi di estinzione presenti nella sede scolastica. Se l’incendio non fosse estinguibile l’addetto

antincendio avvertirà il coordinatore dell’evacuazione che assumerà la gestione dell’emergenza.

� Se l’incendio è all’esterno dell’aula ed il fumo rende impraticabili le vie di uscita, l’insegnate

manterrà gli alunni in aula, provvederà a sigillare eventuali le fessure della porta con stracci,

abiti, meglio se bagnati. Si avvicinerà alle finestre, aprendole e chiederà soccorso. Farà sdraiare

gli alunni sul pavimento (il fumo ristagna in alto) suggerendo di respirare tenendo un fazzoletto,

possibilmente bagnato, davanti al naso e alla bocca in modo da filtrare l’aria.

TERREMOTO

SE SI È ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO

� Restare in classe e ripararsi sotto i banchi, sotto l’architrave della porta, lungo i muri portanti e lì

rimanere finché viene impartito l’ordine di evacuazione che sarà impartito dal coordinatore

dell’evacuazione.

� Evitare di portarsi vicini a: ringhiere di balconi e terrazzi.,

� Evitare di stare al centro della stanza, soprattutto se il fabbricato non è in calcestruzzo armato ed

i solai sono sostenuti da travi o travetti in legno.

� Evitare di sostare presso vetrate che possono rompersi o precipitare o presso arredi che possono

cadere addosso ad esempio: lampadari, scaffali, specchi, ecc.

� All’ordine di evacuazione uscire senza usare l’ascensore e raggiungere il punto di raccolta.

L’ordine di evacuazione viene impartito utilizzando lo stesso segnale che si adotta in caso di

incendio.

� Se il terremoto è di entità lieve e pertanto non è percepito dalla generalità delle persone,

l’insegnate che ravvisa la scossa deve avvisare il coordinatore dell’evacuazione. Il coordinatore

valuterà la situazione e comanderà l’abbandono dell’edificio mediante il segnale dell’allarme

incendio installato nella sede scolastica o, in assenza di sistema di allarme, mediante il suono

della tromba da stadio.

� Raggiunto il punto di raccolta, l’insegnante fa l’appello e segna sull’apposito modulo gli alunni

mancanti o feriti. Ultimato l’appello firma il modulo e lo recapita tramite un adulto al coordinatore

dell’evacuazione.

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� Attendere assieme ai propri compagni e all’insegnante ulteriori disposizioni o la comunicazione di

cessato allarme.

� Il rientro nell’edifico scolastico, nel caso di terremoti di entità rilevante, può essere

autorizzato solo dagli organi competenti (tecnici del Comune; funzionari della Protezione Civile;

funzionari dei VV.F.; Vigili Comunali). Nel caso di terremoti di entità lieve l’ordine di rientro

può essere dato dal coordinatore delle operazioni di evacuazione dopo avere accertato che non

sono presenti lesioni alla struttura scolastica.

SE SI È ALL’APERTO

1. Non cercare riparo sotto balconi o cornicioni.

2. Non avvicinarsi a grondaie o ad elementi appesi sulle murature dei fabbricati.

3. Non sostare in prossimità di linee aeree elettriche e telefoniche.

4. Allontanarsi da terrapieni o da ripidi pendii perché potrebbero essere sede di frane e smottamenti.

ATTI VIETATI

• Usare l’ascensore.

• Attardarsi a recuperare gli effetti personali, in aula, nei corridoi e negli spogliatoi.

• Usare il telefono per non ostacolare la richiesta di soccorso.

• Scendere le scale di corsa.

• Rientrare nelle aule o nei locali.

• Marciare contro corrente al flusso di evacuazione.

• Fermarsi nei punti di transito.

• Allontanarsi con autovetture od altri veicoli che possano intralciare i soccorsi e creare pericolo per

gli evacuati.

• Allontanarsi senza aspettare che sia stato effettuato l’appello nei punti di raccolta e senza avere

ottenuto il permesso dall’insegnante.

Il Dirigente scolastico

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12. COMUNICATO SICUREZZA

Da affiggere nella bacheca

COMUNICATO SULLA SICUREZZA

DATORE DI LAVORO

Dott.

COORDINATORE SICUREZZA

Sig.

SOSTITUTO COORDINATORE OPERAZIONI EVACUAZIONE

Sig.

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Sig.

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Sig.

ADDETTI PREVENZIONE INCENDIO

Sig. Sig. Sig.

ADDETTI PRIMO SOCCORSO

Sig. Sig. Sig.

NUMERI UTILI

VIGILI DEL FUOCO

Tel. 115

PRONTO SOCCORSO

Tel. 118

CARABINIERI

Tel. 112