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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO 1 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo Barbara Rizzo

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Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo Barbara Rizzo

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Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo Barbara Rizzo

PREMESSA Il P.O.F., acronimo di Piano dell’Offerta Formativa, è il documento con il quale l’Istituto informa i

genitori, gli alunni e quanti hanno relazione con la scuola su ciò che viene considerato fondamentale

per ACCOGLIERE - EDUCARE - ISTRUIRE gli allievi.

Il Piano dell’Offerta Formativa è lo strumento principe che tutti possono e debbono consultare per

comprendere il funzionamento quotidiano della scuola, ma, è anche la presentazione di ciò che

l’istituto offre oltre all’attività curricolare.

QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO Le finalità generali della scuola sono definite da un quadro normativo complesso, la cui struttura inizia

a delinearsi con l’entrata in vigore della COSTITUZIONE REPUBBLICANA (1948) in particolare negli

articoli 3, 33 e 34: "L'arte e la scienza sono liberi e libero ne è l'insegnamento..."

L'art.21 della L. 59/97 e successivo D.P.R. 275/99, conosciuto come "Autonomia scolastica", incoraggia

i singoli istituti, o le reti organizzative secondo le loro scelte educative e didattiche, ad ampliare la loro

proposta di formazione, a ripensare orari e insegnamenti in sintonia con gli allievi e il territorio,

valutando anche le priorità dei saperi da ‘trasmettere’.

La legge delega 53/2003 e il successivo decreto applicativo sulla “Definizione delle norme generali

relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione” (D.Lgs. 59/2004) individua le finalità dei

vari ordini di scuola.

Inoltre il Nostro Istituto, assicura l’uguaglianza delle opportunità educative per il raggiungimento delle

competenze fondamentali diversificando le modalità d’insegnamento in relazione alle specifiche

caratteristiche degli alunni, come previsto nei primi quattro commi dell'art. 12 della Legge n. 104 del

1992, della Legge n. 170 del 2010 e nel D.L. 59 del12/07/2011, ed integrando la Convenzione

Internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nella progettazione didattica e in tutte le

attività inerenti.

Infine, l’intero Istituto Comprensivo si è dato un REGOLAMENTO INTERNO (orari di entrata e

uscita, regole di comportamento in situazioni simili, eventuali sanzioni previste per le violazioni del

Regolamento, ecc.) al quale il personale, gli allievi e i genitori sono tenuti ad attenersi. Esso è posto in

visione all’albo di tutti i plessi dell’Istituto e pubblicato sul sito della scuola.

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PRINCIPI FONDAMENTALI • 1. Uguaglianza

1.1 Il servizio scolastico è erogato senza discriminazione alcuna per motivi di razza, religione,

etnia, lingua, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche, tramite un'azione

continua e regolare improntata ad equità ed obiettività.

• 2. Imparzialità e regolarità

2.1 I soggetti erogatori dell’Offerta Formativa agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.

2.2 L’Istituto attraverso tutte le componenti e con l’impegno delle Istituzioni collegate, garantisce la

regolarità e la continuità dell’Offerta Formativa e delle attività educative, anche in situazioni di

conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge 12 giugno 1990 n. 146

(Norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei

diritti della persona costituzionalmente tutelati) ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in

materia.

• 3. Accoglienza e integrazione

3.1 La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti e con le azioni di tutti gli

operatori dell’Offerta Formativa, a favorire l'accoglienza dei genitori, delle alunne ed alunni, con

particolare riguardo alla fase di ingresso, alle situazioni di rilevante necessità.

3.2 Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli

interessi dello studente..

3.3 La scuola promuove una cultura dell’integrazione attraverso la sensibilizzazione di tutte le forze

presenti nella scuola e nel territorio.

3.4 La scuola realizza l’integrazione di tutti gli alunni diversamente abili, di quelli con problemi e

difficoltà di tipo cognitivo e relazionale e di quelli provenienti da altre culture;

3.5 La scuola persegue il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità

proprie, progettando percorsi, che possono anche prevedere didattica multimediale, atti al

superamento delle difficoltà in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando

all’autostima.

• 4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

4.1 I genitori, o chi esercita la patria potestà, hanno facoltà di scegliere fra le istituzioni che

erogano l’Offerta Formativa. La libertà di scelta si esercita tra le Istituzioni scolastiche dello stesso

tipo, nei limiti della capienza obiettiva. In caso di eccedenza di domande va, comunque,

considerato il criterio di territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari, etc.).

• 5. Partecipazione, efficienza e trasparenza

5.1 Istituzioni, personale, genitori e alunni sono protagonisti responsabili dell'attuazione del “Piano

dell’Offerta Formativa”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi

collegiali e delle procedure vigenti. I loro comportamenti favoriranno la più ampia realizzazione

degli standard generali del servizio.

5.2 L’Istituzione scolastica si impegna a favorire le attività extra scolastiche che realizzino la

funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile.

5.3 L’Istituto, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la semplificazione delle

procedure ed un'informazione completa e trasparente.

5.4 L'attività scolastica e l'orario di servizio di tutte le componenti si ispira a criteri di efficienza,

efficacia e flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e

dell’Offerta Formativa integrata. Per le stesse finalità, la scuola garantisce e organizza le modalità di

aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito della

linee d’indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione.

• 6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale

6.1 La programmazione assicura il rispetto delle libertà d’insegnamento dei docenti e garantisce la

formazione dell’alunno e dell’alunna, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo

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sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi comunitari, nazionali e

regionali, generali e specifici, recepiti nel piano degli studi.

6.2 L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un

compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.

• 7. Diritto di ascolto: la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

7.1 Questo istituto scolastico si impegna ad applicare quotidianamente la Convenzione sui Diritti

dell’infanzia e dell’adolescenza, che rappresenta lo strumento normativo internazionale e completo

in materia di promozione e tutela dei diritti di bambine/i, ragazze/i.

7.2 Come previsto dalla Convenzione, noi consideriamo ogni bambino come soggetto di diritto e non

solo oggetto di tutela e protezione: rispettiamo l’identità del bambino, la sua libera espressione e

partecipazione.

• 8. Innovazione didattica.

8.1 Tutto il personale si impegna quotidianamente affinché l’utilizzo delle nuove tecnologie sia uno

strumento efficace ed efficiente nello svolgimento della regolare attività scolastica e dei progetti

proposti per l’ampliamento formativo: la promozione dell’innovazione didattica ha la finalità di

permettere l’acquisizione delle competenze richieste agli alunni.

PRINCIPI COSTITUZIONALI • Art. 3 : Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione

di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

• Art. 33: L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme

generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

• Art. 34: La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è

obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i

gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni

alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. (attualmente l’obbligo

scolastico è stato elevato fino al compimento del 16° anno di età, Decreto sull’obbligo scolastico del

2007.)

PERTANTO, LA SCUOLA SI ASSUME LA RESPONSABILITÀ E L'IMPEGNO:

della valenza qualitativa delle attività educative, garantendone l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni;

di costituire momenti di continuità educativa con la famiglia ed il territorio, e tra i diversi ordini di scuola;

di riferirsi a criteri di validità culturale e funzionalità educativa nella scelta dei libri di testo o del materiale librario alternativo ad esso;

di articolare il tempo scolastico secondo ritmi adeguati all’età, alle capacità di apprendimento ed in relazione alla distribuzione degli impegni giornalieri e settimanali;

al rispetto delle esigenze didattiche, da contemperarsi col diritto del bambino al tempo libero ed al gioco;

all'elaborazione, adozione e pubblicazione del Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.), della Programmazione Educativa e Didattica.

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ANALISI DEL TERRITORIO Formello, antico centro contadino, dista 24 chilometri da Roma, è situato su dei rilievi collinari sulla

destra del fiume Tevere, a 225 mt sul mare. Confina a nord ovest con Campagnano di Roma,

mediante il fiume Cremere, ad ovest con Cesano, a sud con Roma e ad est con Sacrofano.

La vicinanza a Roma e le bellezze naturali del posto hanno indotto molti romani a lasciare la città per

trasferirsi definitivamente nel nostro comune che negli ultimi venti anni ha subito un notevole

aumento demografico, passando da 7574 a 12.000 abitanti.

Il cui contesto socio-culturale evidenzia una certa eterogeneità Si sta incrementando la presenza degli

alunni bisognosi di interventi costanti e diretti, per prevenire comportamenti devianti o a “rischio” sul

piano sociale come sta aumentando, soprattutto negli ultimi tempi, la presenza di alunni

extracomunitari che affrontano la scuola partendo da situazioni di grande svantaggio. Per tutti è

necessario promuovere la motivazione allo studio e lo sviluppo di attitudini e di interessi personali.

L’Istituto Comprensivo di Formello è stato intitolato a Barbara Rizzo nel 2013.

Barbara Rizzo [Trapani, 22 febbraio 1955 – Erice (TP) 2 aprile 1985] è stata brutalmente assassinata

nella Strage di Pizzolungo (Erice), mentre accompagnava poco dopo le 8:35 del mattino, a scuola i suoi

piccoli gemelli, Salvatore e Giuseppe, di soli sei anni uccisi anch’essi da un’autobomba destinata a

colpire il magistrato Carlo Palermo. Solo per un caso, Margherita Asta, sorella dei due bambini,

scampa all’attentato. Sul luogo dell’attentato, in prossimità della spiaggia è stata collocata una stele

con riportato:

Rassegnati alla morte non all’ingiustizia

le vittime del 2-4-1985 attendono il riscatto

dei siciliani dal servaggio della mafia.

Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta.

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ARTICOLAZIONE EDILIZIA DELL’ISTITUTO

Edificio scolastico Spazi interni Spazi

esterni

Sede centrale

I.C. Barbara Rizzo

Viale Umberto I°, 3

00060 Formello

Tel 06 90 14 66 02

Fax 06 90 14 00 42

Ufficio del Dirigente

- Uff. Direttore Servizi Generali e Amministrativi

Ufficio contabilità, personale, protocollo ed alunni

Scuola dell’infanzia L’Arcobaleno

Via Giovanni Falcone

Località Albereto

00060 Formello

Tel 3665269529

Aule n. 9 ognuna con bagno

Bagno disabili n.1

Laboratori n.2, ceramica e multimedialità

Aula psicomotricità

Aula fotocopiatrice

Stanza docenti, collaboratori e medico con bagno n.3

Salone con bagno

Refettorio con annesso locale mensa

Magazzino

Giardino

Scuola Primaria

Gianni Rodari

Viale Umberto I°, 3

00060 Formello

Tel 06 90 14 66 02

Aule n. 16

Aula computer 1

Spazi per le attività:

n. 1 laboratorio scientifico

n. 1 aula psicomotricità alunni d. a.

n. 1 palestra

ambulatorio medico

Locale mensa + cucina

Bagni alunni su ogni piano

Bagni docenti su ogni piano

Giardino

Palestra

Scuola dell’infanzia

Le Quercie

Località Le Rughe

00060 Formello

Tel e fax 06 90 12 79 59

Aule n. 5

Bagni alunni

Bagni insegnanti Giardino

Scuola Primaria

Marie Curie

Località Le Rughe

00060 Formello

Tel e fax 06 90 12 79 59

Aula ATA

Aule n. 13 + 4 al 1° piano

Aula medico

Locale mensa + cucina

Bagni alunni su ogni piano

Bagni docenti

Giardino

Palestra

Scuola Secondaria di I° Grado

“Roberto ROSSELLINI”

Località Albereto

00060 Formello

Tel 331 9411316

Aula Docenti n.1

Aule n. 22

Aule computer n. 2

Spazi per le attività n. 5

Biblioteca

Bagni alunni

Bagno docenti

Giardino

Piazzale

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Docenti scuola Secondaria di I

grado

Docenti scuola

Primaria

Docenti scuola Personale ATA

PRESIDENTE (genitore)

8 rappresentanti

genitori 2 rappresentanti personale ATA

8 rappresentanti docenti Dirigente Scolastico

(membro di diritto)

CONSIGLIO D’ISTITUTO

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CONSIGLIO di INTERSEZIONE

INTERCLASSE, CLASSE

Consiglio Scolastico dei Ragazzi e delle Ragazze

PRESIDENTE (alunno)

Dirigente Scolastico

(membro di diritto) 1 docente

responsabile

2 docenti referenti

(membri di diritto)

18 rappresentanti

degli alunni

Docenti della/e Classe/i Rappresentanti dei genitori

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SERVIZI COMUNI A TUTTO L’ISTITUTO

DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Giulia Orsini � 06-90146602

E-mail: [email protected]

Docente vicario: Cristina Cola

Il Dirigente Scolastico riceve: su appuntamento.

UFFICI DI SEGRETERIA

�06-90146602 (2 linee con r.a.)

Fax 06-90140042

E-mail: [email protected]

Orario di ricevimento Lunedì,

Mercoledì

Venerdì

11:00-12:30

14:00-15:30

8:30 – 10:00

Personale amministrativo

Italia Caroni

Valentina Celea

Daniela Girolami

Lidia Facondini

Gabriella Spalloni

Competenze

Direttore dei servizi GG.AA.

Assistente amministrativo

Assistente amministrativo

Assistente amministrativo

Assistente amministrativo

+ altri 4 assistenti amministrativi

Sito della scuola: www.icbarbararizzo.gov.it

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Flessibilità organizzativa e didattica Nel Regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R. 275/1999) si afferma che

l’autonomia “si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione,

formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla

domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il

successo formativo […]”. La flessibilità, richiamata negli artt. 4 (autonomia didattica) e 5 (autonomia

organizzativa), è andata affermandosi come condizione necessaria in relazione anche all’attivazione di

percorsi didattici individualizzati. L’ordinamento introdotto con la legge 53/2003 assume invece la

personalizzazione come idea-guida. Essa riguarda essenzialmente la promozione delle potenzialità

individuali mediante l’offerta di attività elettive.

ORGANIZZAZIONE ORARIA DELL’ISTITUTO

Plesso Classi Ora ingresso Ora uscita Pre-

scuola Post-scuola

Infanzia

Arcobaleno

Tempo ridotto 8:15 / 9:00 12:45 / 13:15 7:30 / 8:15 -

Tempo normale 8:15 / 9:00 15:45/ 16:15 7:30 / 8:15 -

Infanzia

Le Quercie

Tempo ridotto 8:15 / 9:00 12:45 / 13:15 7:30 / 8:15 -

Tempo normale 8:15 / 9:00 15:45 / 16:15 7:30 / 8:15 16:15 / 18:15

Primaria

G. Rodari

Tempo normale 8:15

13:15

1 giorno 12:15

2 giorni 16:15

7:30 / 8:15 -

Tempo pieno 8:15 16:15 7:30 / 8:15 -

Primaria

Marie Curie

Tempo normale 8:15

13:00

1 giorno 15:15

1 giorni 16:15

7:30 / 8:15 16:15 / 18:15

Tempo pieno 8:15 16:15 7:30 / 8:15 16:15 / 18:15

Secondaria

R. Rossellini Tempo normale 8:05 14:05 7:30-8:05

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ORARIO DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA

Materia

Tempo Normale Tempo Pieno

I II III IV V I II III IV V

Italiano 7 7 6 6 6 7+1 7+1 6+2 6+2 6+2

Matematica 7 7 7 7 7 7+1 7+1 7+1 7+1 7+1

Storia 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Arte 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Musica 2 1 1 1 1 2 2 2 2 2

Motoria 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

Inglese 1 2 3 3 3 1 2 3 3 3

Religione 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Larsa O 0 0 0 0 4 3 2 2 2

Mensa 2 2 2 2 2 5 5 5 5 5

TOTALE 30 30 30 30 30 40 40 40 40 40

Per la Scuola Primaria la quota oraria da destinare agli ambiti ed alle discipline è stabilita dal

Collegio dei Docenti.

Gli alunni che non si avvalgono dell’ I.R.C. saranno impegnati in:

- attività alternativa all’I.R.C.;

- realizzazione di progetti;

- attività di recupero, rinforzo ed arricchimento;

- o inseriti in classi parallele.

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ORARIO DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA

Discipline Tempo

Normale

Italiano 6

Storia e geografia 2

Approfondimento di Italiano 1

Matematica e scienze 6

Tecnologia 2

Inglese 3

Spagnolo 2

Musica 2

Arte e immagine 2

Educazione Fisica 2

Religione cattolica 1

Le lingue straniere insegnate nell’Istituto sono Inglese e Spagnolo.

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SERVIZI DI CONSULENZA E ASSISTENZA

Referente per l’integrazione dei bambini con difficoltà:

Donatella Occhipinti � 331-9411316

Dipartimento materno-infantile ASL RM/F

Presidio di Morlupo � 06 90 70 111

Consulenti dell’Istituto: dott.ssa Paparelli dott.ssa Malizia

Neuropsichiatria infantile. Responsabile del presidio Psicologa. Referente per la scuola

Assessore all’Infanzia, alle Politiche Sociali e coesione Sociale del Comune di Formello Dott.ssa Giulia d’Isa

Assessore alla Cultura Dott.ssa Barbara Vai

Assistente Sociale: dott.ssa Baldini

Per ogni tipo di disagio economico e sociale

� 06 90 19 42 41

Presidio U.T.R. dell’ASL RM/F

Segreteria � 06 96669337 Orario: 8-14

Medico scolastico Dott. Scarnati Rosanna

Effettua screening e indagini per la prevenzione delle malattie dello sviluppo.

ORARIO : 9:00 – 13:00 Lunedì SSI

Mercoledì SP G.Rodari Venerdì SP M.Curie

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VERIFICHE E VALUTAZIONE

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di:

• personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;

• predisporre collegialmente percorsi individualizzati. IL DL 1° settembre 2008, n. 137, coordinato con la legge di conversione n. 169 del 30 ottobre 2008 e pubblicato in gazzetta ufficiale 31 ottobre 2008, n. 256, oltre ad altre norme, come la valutazione del comportamento degli studenti, ha reintrodotto i voti da 1 a 10 per valutare il processo di apprendimento degli alunni. Agli alunni della Scuola secondaria di I grado nel mese di aprile, sarà consegnato un pagellino, documento di valutazione intermedio tra quello alla fine del I quadrimestre e quello di fine anno.

L’APPENDICE 3 allegata al POF contiene le griglie sintetiche dei giudizi della scuola primaria.

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CRITERI DI VALUTAZIONE: LE RUBRICHE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA “G. RODARI” – “M. CURIE” ITALIANO

DIMESIONI INDICATORI CRITERI LIVELLO NON RAGGIUNTO

4/5 LIVELLO RAGGIUNTO

6/7

LIVELLO PIENAMENTE RAGGIUNTO

8/9

LIVELLO ECCELLENTE 10

ASCOLTO ED ESPOSIZION

E ORALE

Ascoltare ed esporre

oralmente

Comprensione ed esposizione dei contenuti

Molto scarsa/ confusa/lacunosa/

scarsa/confusa/lacunosa

Complessiva/generica/ discreta/soddisfacente

Completa Completa e rielaborata

Capacità di stabilire relazioni Non sa stabilire relazioni/ Ha molta difficoltà/

Difficoltà.

Stabilisce relazioni in situazioni semplici/standard.

Stabilisce relazioni talvolta in situazioni complesse

Stabilisce relazioni sistematicamente in situazione

complesse

Stabilisce relazioni in qualsiasi situazione

Chiarezza e correttezza espositiva

Esposizione molto confusa/scorretta/ confusa/faticosa

Quasi sempre chiara e corretta/ chiara e corretta

Chiara, corretta, scorrevole e appropriata

Chiara, corretta, appropriata, efficace

Proprietà lessicale Lessico generico/ripetitivo/ improprio

Corretto ma poco vario Appropriato/ vario Vario, preciso, efficace

LETTURA E COMPRENSI

ONE

Leggere e comprendere

testi di diverso tipo

Correttezza/Scorrevolezza- Espressività

Lettura scorretta/faticosa Lettura corretta e abbastanza fluida Lettura fluida Lettura espressiva

Comprensione glibale:cogliere informazioni essenziali(chi, che

cosa, dove, quando, perché)

Molto difficoltosa/ Incerta lacunosa/

Difficoltosa/incerta/lacunosa

Corretta in situazioni semplici Corretta in situazioni complesse

Sicura/precisa/ completa

Comprensione analitica: cogliere informazioni essenziali esplicite

ed implicite

Molto difficoltosa/ Incerta lacunosa/

difficoltosa/incerta/lacunosa

Corretta in situazioni semplici Corretta in situazioni complesse

Sicura/precisa/ completa

PRODUZIONE SCRITTA

Produrre testi scritti di vario

genere

Grafia Illegibile/talvolta di difficile lettuea/ poco chiara

Chiara Chiara e ordinata Accurata

Ortografia Non rispettata Generalmente rispettata Rispettata Rispettata anche nella scrittura di termini di uso poco

comune o stranieri Strutturazione della frase Scorretta/confusa Semplice e corretta, tranne qualche errore

nell’uso di… Chiara e corretta/ ordinata/ ben

articolata Chiara, corretta efficace

Strutturazione del testo Scorretta/confusa Semplice e corretta, tranne qualche incoesione, incoerenza…

Chiara e corretta/ ordinata/ ben articolata

Chiara, corretta efficace

Contenuto Confuso/incompleto/ non aderente alla traccia/ banale

Semplice/lineare/poco approfondito/ non adeguatamente approfondito in tutti gli

aspetti

Ordinato, ampio, con osservazioni personali

Ampio / originale

Lessico Generico/ripetitivo/improprio Corretto ma poco vario Appropriato/vario Vario, preciso, efficace

RILESSIONE SULLA

LINGUA

Riflettere sulla lingua

Conoscenza / Moltolacunosa/lacunosa/ approssimativa/parzial/settoriale

Superficiale/abbastanza corretta Completa e corretta Approfondita/sicura

Applicazione Difficoltosa/molto incerta/confusa Abbastanza corretta Corretta Autonoma /sicura

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

16 �

SCUOLA PRIMARIA “G. RODARI” – “M. CURIE” AMBITO ANTROPOLOGICO - STORIA

DIMESIONI INDICATORI CRITERI LIVELLO NON RAGGIUNTO

4/5 LIVELLORAGGIUNTO

6/7

LIVELLO PIENAMENTE RAGGIUNTO

8/9

LIVELLO ECCELLENTE 10

STRUMENTI Ricostruire il passato

utilizzando fonti di vario tipo

Formulazione di ipotesi Molto difficoltosa/ incerta Difficoltosa/ incerta

Corretta in situazioni semplici Corretta in situazioni complesse

Sicura/coerente/ originale

Comprensione del testo

Molto difficoltosa/ incerta/lacunosa Difficoltosa/ incerta/lacunosa

Corretta in situazioni semplici Corretta in situazioni complesse

Sicura/precisa/ completa

ORIENTAMENTO Ordinare e collocare nel

tempo fatti ed eventi

Stabilire relazioni temporali

Non sa ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi.

Incontra difficoltà. Incontra molte difficoltà.

Sa ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi

Sa ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi

complessi

Sa ordinare e collocare nel tempo con sicurezza fatti ed

eventi

RELAZIONI Individuare e stabilire

relazioni

Stabilire relazioni (causa-effetto; uomo ambiente…)

Non sa individuare e/o stabilire relazioni.

Incontra molte difficoltà. Incontra difficoltà.

Sa individuare e stabilire relazioni semplici

Sa individuare e stabilire relazioni in situazioni

complesse

Sa individuare e stabilire relazioni con sicurezza

CONOSCENZA/ ESPOSIZIONE

Esporre correttamente i contenuti oggetti di

studio

Conoscenza dei contenuti

Moltolacunosa/ lacunosa/

approssimativa/parziale/ settoriale

Superficiale/abbastanza corretta/corretta

Completa Approfondita/sicura

Esposizione Confusa/non appropriata/incerta

Abbastanza corretta e/o appropriata

Corretta e appropriata Precisa/sicura

CONVIVENZA CIVILE Conoscere e rispettare le regole del vivere insieme

Conoscenza delle regole del vivere sociale

Applicazione delle regole

del vivere sociale

Non conosce e non applica Conosce me non sempre applica Conosce e applica Conosce e rispetta pienamente le regole che

sottendono al vivere civile

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

17 �

SCUOLA PRIMARIA “G. RODARI” – “M. CURIE” AMBITO ANTROPOLOGICO – GEOGRAFIA

DIMESIONI INDICATORI CRITERI LIVELLO NON RAGGIUNTO

4/5 LIVELLORAGGIUNTO

6/7

LIVELLO PIENAMENTE RAGGIUNTO

8/9

LIVELLO ECCELLENTE 10

ORIENTAMENTO Orientarsi nello spazio Stabilire relazioni (di tipo

spaziale) Non sa orientarsi

Si orienta con difficoltà Sa orientarsi in situazioni semplici Sa orientarsi in situazioni

complesse Sa orientarsi in ogni

situazione con sicurezza

STRUMENTI

Leggere, costruire, utilizzare dati, mappe,

carte e rappresentazioni geografiche

Comprensione del testo

Rappresentazione dello spazio

Molto difficoltosa/ incerta/lacunosa

Difficoltosa/incerta/

lacunosa

Corretta in situazioni semplici

Corretta in situazioni complesse

Sicura/precisa/ completa

Formulazione di ipotesi Molto difficoltosa/ incerta

Difficoltosa/incerta

Corretta in situazioni semplici

Corretta in situazioni complesse

Sicura/coerente/ originale

RELAZIONI Individuare e stabilire

relazioni

Stabilire relazioni Non sa ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi.

Incontra molte difficoltà. Incontra difficoltà.

Sa ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi

Sa ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi

complessi

Sa ordinare e collocare nel tempo con sicurezza fatti ed

eventi

CONOSCENZA/ ESPOSIZIONE

Conoscere ed esporre correttamente i contenuti

oggetti di studio

Conoscenza dei contenuti

Moltolacunosa/ lacunosa/

approssimativa/parziale/ settoriale

Superficiale/abbastanza corretta/corretta

Completa Approfondita/sicura

Esposizione Confusa/non appropriata/incerta

Abbastanza corretta e/o appropriata

Corretta e appropriata Precisa/sicura

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

18 �

SCUOLA PRIMARIA “G. RODARI” – “M. CURIE” INGLESE

DIMESIONI INDICATORI CRITERI LIVELLO NON RAGGIUNTO

4/5 LIVELLORAGGIUNTO

6/7

LIVELLO PIENAMENTE RAGGIUNTO

8/9

LIVELLO ECCELLENTE 10

COMPRENSIONE ORALE Comprendere e

produrre messaggi orali

Comprensione di ciò che si ascolta

Molto difficoltosa/ incerta/parziale

difficoltosa/

incerta/parziale

Complessiva/ abbastanza corretta

Corretta Completa

ESPOSIZIONE ORALE Espressione (pronuncia, intonazione, fluency, memorizzazione, esposizione,

conoscenza strutture linguistiche)

Molto confusa/scorretta Confusa/poco chiara/scorretta

Abbastanza chiara e corretta chiara e corretta Appropriata/sicura

COMPRENSIONE SCRITTA

Comprendere e produrre messaggi

scritti

Comprensione di ciò che si legge Molto difficoltosa/ incerta/parziale

difficoltosa/ incerta/parziale

Complessiva/ abbastanza corretta

Corretta Completa

PRODUZIONE SCRITTA

Scrivere correttamente sotto dettatura

Scrittura molto scorretta

scorretta

Abbastanza corretta Corretta e autonoma Corretta/autonoma e sicura

Ortografia Non rispettata Generalmente rispettata Rispettata Rispettata anche nella scrittura di parole difficili/complesse

Lessico Generico/ripetitivo/ improprio

Corretto ma poco vario Appropriato/vario Vario, preciso

Strutture linguistiche Sconosciute/scorrette Abbastanza corrette Corrette Corrette sicure

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

19 �

SCUOLA SECONDARIA I GRADO "R. ROSSELLINI" DIPARTIMENTO LIMGUISTICO - ANTROPOLOGICO

AMBITI CRITERI

PRODUZIONE SCRITTA

Ortografia Morfosintassi

Strutturazione del testo Contenuto

Proprietà Lessicale

RIFLESSIONE SULLA LINGUA Conoscenza e applicazione (di regole, elementi, ecc.)

PRODUZIONE ORALE

Conoscenza dei contenuti Capacità di stabilire relazioni

Chiarezza e correttezza espositiva Proprietà lessicale

Uso del linguaggio specifico

COMPRENSIONE Comprensione globale

Comprensione analitica CONOSCENZA Conoscenza dei contenuti

RELAZIONI Stabilire relazioni

STRUMENTI Comprensione globale e analitica

Uso degli strumenti propri della disciplina ESPOSIZIONE Proprietà lessicale e uso del linguaggio specifico

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

20 �

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO - ITALIANO

AMBITI INDICATORI SCHEDA

CRITERI LIVELLO NON RAGGIUNTO 3-4 LIVELLO QUASI SUFFICIENTE/ SUFFICIENTE 5 -6

LIVELLO RAGGIUNTO 7-8 LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10

PRODUZIONE SCRITTA

Produzione scritta - conoscere e rielaborare i

contenuti

Ortografia e Morfosintassi

Non rispettata scorretta/confusa

Non sempre rispettata/ Generalmente rispettata

Errori nell'uso di.../Semplice e corretta

Rispettata/ Chiara e corretta/ordinata/

ben articolata ecc.

Rispettata anche nella scrittura di termini di uso poco corrente o

stranieri. Chiara, ben articolata, efficace

Strutturazione del testo e contenuto (aderenza, coerenza,

organicità,ordine...)

Scorretta/confusa Confuso/incompleto/non

aderente alla traccia/superficiale

Qualche incoerenza/ poco approfondito, non adeguatamente

approfondito. Semplice e corretta Semplice/lineare

Chiara e corretta/ordinata/ ben articolata

Ampio/approfondito/con osservazioni personali/

interessante

Chiara, ben articolata, efficace Ampio e approfondito/ interessante

per le osservazioni personali e la capacità di rielaborazione delle

conoscenze anche extrascolastiche Proprietà lessicale Lessico improprio/ ripetitivo Lessico non del tutto adeguato

adeguato/ piuttosto generico corretto Sicurezza nell'uso del lessico che

risulta appropriato/coerente / adeguato agli intenti espressivi

RIFLESSIONE

SULLA LINGUA

Conoscere le funzioni e le

strutture della lingua anche nei

suoi aspetti storici ed evolutivi

Conoscenza e applicazione di regole, elementi, fenomeni

linguistici

Molto lacunosa/lacunosa/ approssimativa/parziale/

settoriale/difficoltosa/ non adeguata anche se guidata

Non del tutto corretta/superficiale/abbastanza

corretta

Completa e/o corretta Approfondita/ autonoma /sicura

PRODUZION

E ORALE

Produzione orale - conoscere e rielaborare i

contenuti

Conoscenza dei contenuti (Molto) scarsa/confusa/lacunosa

Discreta/generica/ sintetica/adeguata

Completa e corretta Completa e rielaborata

Capacità di stabilire relazioni Non sa stabilire relazioni/ Ha difficoltà a stabilire relazioni anche

se (opportunamente) guidato

Stabilisce relazioni semplici se (opportunamente)guidato/

Stabilisce relazioni in situazioni semplici

Sa stabilire relazioni anche in situazioni complesse

Sa stabilire relazioni in qualsiasi situazione

Chiarezza e correttezza espositiva e

Proprietà lessicale

Esposizione (molto) confusa/scorretta/faticosa

Lessico improprio/ripetitivo

Non sufficientemente chiara e corretta/

Sufficientemente corretto ma poco vario

Chiara e corretta Appropriato/vario

Chiara/corretta/scorrevole/ appropriata/efficace

Vario/preciso/efficace

COMPRENSI

ONE

Comprendere la

lingua orale e scritta

Capacità di prestare attenzione in situazioni di ascolto

(Molto) difficoltosa/incerta/ parziale/settoriale

Non del tutto/ Abbastanza adeguata in situazioni semplici

corretta Completa e autonoma

Comprensione globale: capacità di cogliere informazioni essenziali

(chi, che cosa, dove, quando, perché

(Molto) difficoltosa/incerta/ parziale/settoriale anche se

opportunamente guidato

Non del tutto/ Abbastanza adeguata in situazioni semplici

Corretta anche in situazioni complesse

Sicura/precisa/completa

Comprensione analitica: cogliere informazioni essenziali esplicite e

implicite

(Molto) difficoltosa/incerta/

parziale/settoriale anche se opportunamente guidato

Non del tutto/ abbastanza adeguata in situazioni semplici

Corretta anche in situazioni complesse

Sicura/precisa/completa

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

21 �

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO - STORIA E GEOGRAFIA

AMBITI INDICATORI SCHEDA CRITERI LIVELO NON RAGGIUNTO 3-4

LIVELLO QUASI SUFFICIENTE/ SUFFICIENTE 5-6

LIVELLO RAGGIUNTO 7-8

LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10

CONOSCENZA

Conoscere eventi e fenomeni e saperli collocare nel tempo e nello spazio.

Conoscere l'ambiente fisico e umano anche

attraverso l'osservazione

Comprendere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica

Conoscenza

dei contenuti

(Molto) lacunosa/approssimativa /parziale/settoriale

Superficiale/ (Abbastanza/ sufficientemente)

corretta/adeguata

Corretta/completa Approfondita e sicura

RELAZIONI

Stabilire relazioni tra i fatti storici

Comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed

economiche

Stabilire relazioni

Non riesce a individuare/ stabilire/ incontra difficoltà a individuare e

stabilire relazioni anche se opportunamente guidato

Sa individuare e stabilire relazioni semplici se opportunamente guidato/

Sa individuare e stabilire relazioni semplici

Sa individuare e stabilire relazioni anche in

situazioni complesse

Sa individuare e stabilire relazioni in maniera

autonoma e con sicurezza

STRUMENTI

Comprendere e utilizzare gli strumenti specifici

Comprensione e utilizzo del

testo

Uso degli strumenti (Molto) difficoltoso/incerto/

anche se opportunamente guidato

(Non del tutto/abbastanza/ sufficientemente)

adeguato

Corretto e completo Precisa, sicuro e autonomo

ESPOSIZIONE

Utilizzo del linguaggio specifico Esposizione Confusa/non appropriata/incerta (Non del tutto /abbastanza/ sufficientemente) corretto/adeguata/

generica/superficiale

Corretta/ appropriata/

completa

Precisa, sicura e autonoma

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

22 �

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO - STORIA E GEOGRAFIA

INDICATORI VALUTAZIONE GIUDIZIO

COMPRENSIONE

ORALE

9 – 10 Comprende integralmente il contenuto di un messaggio orale

8 Comprende gli elementi essenziali di un messaggio orale e riconosce alcune informazioni dettagliate

7 Comprende gli elementi essenziali di un messaggio orale

6 Comprende il contenuto globale e qualche elemento specifico di un messaggio orale

5 – 4 Non comprende un messaggio orale e non ne capisce il contenuto globale

3 Non mostra interesse alla comprensione orale

COMPRENSIONE

SCRITTA

9 – 10 Comprende quasi integralmente il contenuto di un messaggio scritto

8 Comprende gli elementi essenziali di un messaggio scritto e riconosce alcune informazioni dettagliate

7 Comprende globalmente un messaggio scritto

6 Comprende il contenuto globale e qualche elemento specifico di un messaggio scritto

5 – 4 Non comprende ne’ pochi elementi di un messaggio scritto, ne’ il suo contenuto globale

3 Non mostra interesse alla comprensione scritta

PRODUZIONE

ORALE

9 – 10 Si esprime con pronuncia ed intonazione corrette, utilizza lessico e registro appropriati

8 Si esprime con pronuncia non sempre corretta, ma comprensibile, e con lessico e registro generalmente appropriati

7 Si esprime con pronuncia non sempre corretta e con lessico e registro non sempre appropriati; le incertezze nell’esposizione orale non compromettono la comprensione del messaggio

6 Si esprime con pronuncia poco corretta e con errori lessicali e di registro che non compromettono la comprensione del messaggio

5 – 4 Ha grosse difficoltà di espressione orale, che compromettono la comprensione del messaggio

3 Non produce messaggi orali

PRODUZIONE

SCRITTA

9 – 10 Scrive brevi testi in modo chiaro, utilizzando correttamente strutture, lessico e registro linguistico; l’ortografia è appropriata

8 Scrive brevi testi in modo chiaro, utilizzando generalmente in modo corretto strutture, lessico e registro linguistico; commette qualche errore ortografico

7 Scrive in modo comprensibile, nonostante errori nell’uso delle strutture e del lessico; gli errori ortografici non impediscono la comunicazione

6 Nonostante gli errori nell’uso del lessico, delle strutture, e dell’ortografia, i suoi scritti sono abbastanza comprensibili

5 – 4 I numerosi errori rendono il teso incomprensibile

3 Non è in grado di scrivere un testo comprensibile

CONOSCENZA

DELLE STRUTTURE

GRAMMATICALI E

DELLE FUNZIONI

LINGUISTICHE

9 – 10 Conosce ed usa correttamente strutture grammaticali e funzioni linguistiche note

8 Conosce ed usa generalmente in modo corretto strutture grammaticali e funzioni linguistiche note

7 Conosce le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche note, ma le usa in modo non sempre corretto

6 Conosce gran parte delle strutture grammaticali, ma non è in grado di utilizzarle correttamente

5 – 4 Conosce superficialmente le strutture grammaticali e non è in grado di utilizzarle correttamente

3 Non conosce le strutture grammaticali

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

23 �

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO : MATEMATICA

DIMENSIONI INDICATORI SCHEDA

CRITERI LIVELLO NON RAGGIUNTO 4 - 5

LIVELLO RAGGIUNTO 6 - 7

LIVELLO PIENAMENTE RAGGIUNTO

8 - 9

LIVELLO ECCELLENTE 10

APPLICAZIONE Applicare tecniche, regole e procedimenti

Applicazione ( regole, procedure, tecniche )

Molto difficoltosa, lacunosa, imprecisa.

Difficoltosa, lacunosa, imprecisa

Abbastanza corretta/corretta

Corretta e completa Corretta, completa, precisa

COMPRENSIONE E

SOLUZIONE DI

PROBLEMI

Comprendere e risolvere problemi

Impostazione e soluzione di situazioni problematiche

Capacità scarsa Non autonomo nell’impostazione

di problemi

Corretta in situazioni semplici / standard

corretta

Corretta e coerente Sempre corretta e coerente / originale

LINGUAGGIO Comprendere ed utilizzare il linguaggio

Linguaggio ( simbolico e verbale )

Confuso, non appropriato Abbastanza corretto appropriato preciso

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO : SCIENZE

DIMENSIONE INDICATORI SCHEDA

CRITERI LIVELLO NON RAGGIUNTO 4 - 5

LIVELLO RAGGIUNTO 6 - 7

LIVELLO PINAMENTE RAGGIUNTO

8 - 9

LIVELLO ECCELLENTE

10 OPERAZIONALITA’

( osservazione, descrizione,applicazione )

Osservare e descrivere Applicazione (regole ,procedure, tecniche )

Molto difficoltosa, lacunosa, imprecisa

Difficoltosa, lacunosa, imprecisa

Abbastanza corretta / corretta

Corretta e completa Corretta, completa, precisa

RELAZIONI Stabilire relazioni e formulare ipotesi

Impostazioni, argomentazioni e soluzioni di

situazioni problematiche

Capacità scarsa, non autonomo nell’ impostazione e…

Corretta in situazioni semplici / standard

corretta

Corretta e coerente Sempre corretta e coerente / originale

LINGUAGGIO Comprendere ed utilizzare il linguaggio

Linguaggio (simbolico e verbale)

Confuso, non appropriato Abbastanza corretto appropriato Vario, preciso, esauriente

SSCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO : TECNOLOGIA

DIMENSIONE INDICATORI SCHEDA

CRITERI LIVELLO NON RAGGIUNTO

4 - 5

LIVELLO RAGGIUNTO 6 - 7

LIVELLO PIENAMENTE RAGGIUNTO

8 - 9

LIVELLO ECCELLENTE

10 CONOSCENZA/APPLICAZIONE Acquisire conoscenze e

abilità tecnologiche Conoscenza

Applicazione

Molto lacunosa, lacunosa, approssimativa, parziale,

settoriale Molto incerta

Non o poco autonoma

Superficiale, abbastanza corretta, corretta

Abbastanza corretta e/o abbastanza autonoma

Completa

corretta

Approfondita

Precisa e sicura

LINGUAGGIO Comprendere ed utilizzare il linguaggio grafico e quello specifico della

disciplina

linguaggio Confuso, non appropriato Abbastanza corretto, corretto

appropriato preciso

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

24

CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE: IL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

Il Decreto-Legge 1° settembre 2008, n. 137, coordinato con la legge di conversione n. 169 del 30 ottobre 2008 e pubblicato in gazzetta ufficiale 31 ottobre 2008, n. 256, oltre ad altre norme, ha reintrodotto la valutazione del comportamento degli studenti durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. La norma prevede che il voto in condotta sarà nuovamente discriminante ai fini dell'ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo (se inferiore a sei decimi determinerà la bocciatura). In base a quanto contenuto nel Decreto il Collegio dei Docenti, suddiviso in dipartimenti disciplinari, ha definito i seguenti indicatori per l’attribuzione del voto di condotta:

• Frequenza assidua

• Attenzione, disponibilità, partecipazione alle attività didattiche proposte alla classe

• Impegno nello studio

• Rispetto delle persone (docenti, compagni, personale ATA ma anche altri durante visite e/o viaggi di istruzione) e dell'ambiente (scolastico ed extrascolastico), secondo quanto previsto dal regolamenti di Istituto.

Resta comunque fermo che: a) gli alunni dovranno attenersi alle norme indicate nel Regolamento di Istituto, affinché la vita scolastica si svolga con serenità, ordine e regolarità e che b) le regole comuni di comportamento e i provvedimenti disciplinari in ambito scolastico hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità, al mantenimento o al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

SCUOLA PRIMARIA

COMPORTAMENTO INDICATORI

ECCELLENTE/OTTIMO 9/10

Comportamento sempre corretto. Responsabile e motivato

DISTINTO 8

Comportamento corretto Responsabile e motivato

BUONO 7

Comportamento non sempre corretto. Non sempre responsabile e motivato.

SUFFICIENTE 6

Comportamento poco corretto. Impegno non sempre costante.

NON SUFFICIENTE 5

Comportamento scorretto. Impegno discontinuo.

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

25 �

SCUOLA SECONDARIA VOTO IN

CONDOTTA INDICATORI

9/10

Frequenza regolare

Attiva partecipazione

Impegno assiduo

Puntualità nelle consegne

Funzione costruttiva nel gruppo classe

Pieno rispetto delle regole condivise

8

Frequenza abbastanza regolare

Partecipazione adeguata

Impegno costante

Puntualità nelle consegne

Rispetto delle regole condivise

7

Frequenza abbastanza regolare

Partecipazione discontinua

Impegno saltuario

Parziale rispetto delle regole condivise

6

Frequenza discontinua e assenze effettuate allo scopo di evitare prove di verifica

Irregolarità nella giustificazione delle assenze

Scarsa partecipazione,

Impegno inadeguato,

Presenza di provvedimenti disciplinari di sospensione

5 Presenza di sospensioni per episodi gravi (atti di bullismo, atti vandalici, atteggiamenti lesivi delle dignità dei docenti, del personale ATA dei compagni e comunque continuativi e ripetuti)

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

26 �

VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Le visite e i viaggi d’istruzione vengono programmati dai docenti dei consigli di classe, interclasse e

intersezione insieme con le attività didattiche nei primi mesi di scuola. Esse costituiscono iniziative

complementari alle attività istituzionali della scuola: sono perciò effettuate non solo per esigenze

didattiche connesse con i programmi d’insegnamento, ma anche per finalità educative (socializzazione,

sviluppo dell’autonomia).

Il piano annuale delle visite e dei viaggi d’istruzione è sottoposto all’approvazione del Collegio dei

Docenti e del Consiglio d’Istituto, quest’ultimo stabilisce anche il numero massimo di visite o viaggi

per ogni classe e per anno scolastico.

Le domande vanno presentate al Dirigente Scolastico

SERVIZI AMMINISTRATIVI L’Istituto individua, fissa e pubblica, nella Carta dei Servizi, gli standard specifici delle procedure

amministrative, ispirate alla realizzazione della migliore efficienza – efficacia – economicità – qualità -

trasparenza, garantendone l’osservanza e il rispetto.

CALENDARIO SCOLASTICO 2015/16

Inizio anno scolastico lunedì 10 settembre 2015

Inizio anno scolastico Infanzia lunedì 10 settembre 2015

Festività lunedì 2 novembre 2015

Ponte

Festività

lunedì 7 dicembre 2015

martedì 8 dicembre 2015

Vacanze di Natale da mercoledì 23 dicembre 2015 a mercoledì 6 gennaio 2016

Vacanze di Pasqua da giovedì 24 marzo a venerdì 1 aprile 2016

Festività lunedì 25 aprile 2016

Festività domenica 1 maggio 2016

Festività giovedì 2 giugno 2016

Ponte venerdì 1 giugno 2016

Fine lezioni mercoledì 8 giugno 2016

Fine lezioni Infanzia venerdì 30 giugno 2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

27 �

VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DEL POF Da parte del Dirigente Scolastico, dello staff con cui egli lavora e degli insegnanti viene effettuato un

monitoraggio costante ed un aggiornamento continuo del Piano dell’offerta Formativa.

Ciò avviene nelle sedi istituzionali e nelle occasioni in cui gli insegnanti si riuniscono: nei Consigli di

Intersezione, (scuola dell’Infanzia), di Interclasse (scuola Primaria), di Classe (scuola Secondaria di I

grado), nei Collegi Docenti.

VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO

Valutazione & Miglioramento è un progetto che si pone la finalità di promuovere il miglioramento delle scuole mediante percorsi di valutazione e autovalutazione, realizzato da INVALSI con il contributo dei fondi strutturali europei 1.Il progetto inoltre si avvale della consulenza scientifica e del supporto metodologico della Fondazione Giovanni Agnelli. Questo progetto intende promuovere il miglioramento delle istituzioni scolastiche attraverso il confronto tra punti di vista interni ed esterni alla scuola e l’attivazione di processi interni finalizzati all’autovalutazione e all’apprendimento organizzativo. Il punto di partenza del progetto infatti è favorire la funzione formativa della valutazione attraverso l’analisi dei processi interni, la restituzione di informazioni alle scuole e la promozione presso le istituzioni scolastiche di pratiche orientate alla lettura e interpretazione dei feedback ricevuti, al fine di regolare le azioni successive e attivare processi di miglioramento. Valutazione & Miglioramento si pone dunque due obiettivi: testare procedure e strumenti permettere a punto un modello di valutazione esterna delle scuole e validare strumenti per l’autovalutazione delle strategie didattiche. Gli esiti si riferiscono ad una pluralità di risultati che non riguardano solo la riuscita scolastica degli studenti ma più in generale lo sviluppo di competenze di qualità, la promozione di valori e norme collettive congruenti con una società libera e democratica e la preparazione per il mondo professionale e del lavoro. I processi riguardano le prassi operative all’interno della scuola. Essi possono essere osservati a diversi livelli; a tale proposito sono considerati sia le pratiche educative e didattiche che si realizzano nelle classi e a livello della singola scuola, sia i processi che caratterizzano l’ambiente organizzativo della scuola nel suo complesso. Sono inoltre analizzati i processi che riguardano il rapporto della scuola con vari soggetti esterni (famiglie, enti locali, altre istituzioni scolastiche e formative, università, associazioni, imprese). Il secondo obiettivo riguarda l’analisi delle pratiche didattiche ed educative a livello di singolavclasse ed è realizzato mediante la tecnica dell’osservazione in classe. L’osservazione in classe rientra in un percorso di ricerca esplorativa; l’INVALSI, a partire dall’analisi della letteratura internazionale sulle scuole efficaci, intende avviare uno studio finalizzato ad individuare le pratiche e i processi che nel lavoro d’aula risultano maggiormente utili per promuovere l’apprendimento. L’obiettivo finale è di sviluppare strumenti di autovalutazione delle pratiche didattiche da mettere adisposizione delle scuole e degli insegnanti. Valutazione & Miglioramento si rivolge agli istituti scolastici del 1° ciclo (Istituti comprensivi, Circoli didattici e Scuole secondarie di 1° grado)2. Il campione, rappresentativo a livello nazionale, è costituito da 400 scuole.

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ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO

28 �

INIZIATIVE PER IL SUCCESSO SCOLASTICO

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

In linea con l’idea formativa del nostra Istituto anche le attività di continuità e di orientamento sono volte a favorire e a potenziare processi e percorsi di apprendimento individualizzati e flessibili, basati sulla graduale consapevolezza e padronanza da parte di ciascun alunno del proprio stile cognitivo. Il passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria e successivamente alla scuola Secondaria di I grado è un momento delicato nella vita di un bambino. Il primo passaggio avviene quando il bambino è ancora in un’età che prevede un rapporto quasi materno e quindi una maggiore attenzione ai problemi dell’alunno sotto tutti i punti di vista. Arrivare in una nuova classe, incontrare nuove persone non è sempre facile. Poter avere, al primo ingresso, la propria maestra che accompagna fino in classe aiuta a superare i primi momenti di disagio. Il secondo passaggio avviene nella fase pre-adolescenziale. L’alunno accompagnato da uno dei docenti della scuola precedente fa il suo ingresso nella scuola secondaria di I grado. Per dare modo agli alunni e genitori di conoscere meglio docenti, ambienti e organizzazione della

scuola, ogni anno si organizza un OPEN DAY nel periodo delle iscrizioni.

RACCORDO TRA I TRE LIVELLI DI SCUOLA

Sono previsti due incontri tra i coordinatori delle classi di prima secondaria e le/gli insegnanti delle ex quinte primarie (nel mese di novembre e marzo) per monitorare insieme il percorso scolastico degli alunni. Come ormai viene effettuato da anni, i membri della commissione si incontreranno, nel mese di maggio, con le insegnanti delle attuali quinte, per raccogliere informazioni sugli alunni in entrata nella scuola secondaria per l’anno scolastico successivo, finalizzate, sia ad una prima conoscenza della situazione didattico – disciplinare dei ragazzi, sia ad una equilibrata formazione delle classi. Per una scelta responsabile del percorso di studi futuro, l’Istituto divulga materiale informativo e dei vari indirizzi di studi possibili e organizza, durante l’ultimo anno, un calendario di incontri per permettere agli alunni di terza secondaria, prima del periodo delle iscrizioni, la conoscenza delle varie scuole superiori, relativamente alle finalità, all’organizzazione degli studi ed agli sbocchi professionali che offrono. La commissione per l’orientamento svolge degli incontri con una associazione specialista nell’orientamento che somministra e valuta i test per stilare il consiglio orientativo proposto alle famiglie in un successivo incontro. I docenti inoltre accompagnano gli alunni delle terze in alcune delle scuole superiori limitrofe per visitarle e ricevere informazioni sui piani di studio e sulle attività programmate nei diversi indirizzi.

INTEGRAZIONE

Alunni con difficoltà particolari Principi

La scuola italiana ha realizzato negli ultimi decenni un percorso di integrazione degli alunni disabili, attraverso provvedimenti normativi coerenti con il dettato costituzionale che afferma il diritto di ogni soggetto all’educazione e all’istruzione. Il nostro Istituto da sempre risponde alla necessità degli alunni diversamente abili o con difficoltà di apprendimento - e delle loro famiglie - di essere accolti in un ambiente in cui sperimentare percorsi di

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crescita personale: il soggetto in difficoltà non è considerato come un alunno di cui prendersi cura, ma un alunno per il quale attivare un “ progetto che si prenda carico della persona” (L.104/ 92) e della sua voglia di vivere una realtà scolastica che dia spazio alle sue peculiari potenzialità. L’I.C. Formello, inoltre, predispone sinergicamente con il curricolo il PEI e il PDP: le insegnanti si riservano di effettuare screening in forma di osservazione e/o rilevazione scritte per valutare la presenza di disturbi specifici di apprendimento, dalla scuola dell’Infanzia alla Scuola secondaria di Primo Grado. Se lo si riterrà opportuno, le insegnanti contatteranno i genitori per procedere ad accertamenti diagnostici presso centri specializzati. Una volta ottenuta la diagnosi si procederà alla formulazione del PDP e si attueranno gli strumenti compensativi e le misure dispensative, come previsto dalla Legge 170 del 2010. L’ APPENDICE 1, allegato al POF, è un documento esplicativo che esaurientemente illustra gli strumenti operativi di integrazione, PEI e PDP, l’integrazione degli alunni BES e DSA e tutti gli strumenti compensativi.

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI

Le classi iniziali della Scuola dell’Infanzia vengono formate dal Dirigente Scolastico secondo il criterio

dell’età cronologica dell’alunno e della tipologia di tempo richiesto.

Ogni anno viene nominata una commissione per la formazione delle classi formata dai docenti del

primo anno di corso, che incontra le insegnanti dell’ultimo anno della scuola precedente al fine di

avere informazioni sui nuovi iscritti..

Nei primi giorni di settembre poi, visionate le schede, procede alla formazione delle classi con i

seguenti criteri generali:

• mirare all’omogeneità numerica delle classi

• equilibrare la presenza tra maschi e femmine

• inserire i gemelli in sezioni/classi diverse

• inserire i fratelli in sezioni classi/diverse

• considerare le indicazioni delle scuole di provenienza

• favorire l’inserimento di alunni diversamente abili o con particolari difficoltà riducendo il

numero degli alunni delle sezioni/classi interessate

• adeguata distribuzione dei diversamente abili in ragione del grado di gravità

• adeguata distribuzione degli allievi di origine straniera

• favorire l’inserimento, se richiesto, dei bambini nuovi iscritti nelle sezioni/classi frequentate

da fratelli/sorelle.

• classi omogenee per fasce di livello e disomogenee rispetto alla scuola di provenienza

Ai genitori dei nuovi iscritti alla classe prima della scuola secondaria di I gradi è consentito esprimere

due preferenze o la sezione o il nominativo di due eventuali compagni.

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PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO

ALBO D’ORO

La scuola intende valorizzare, anche in ottemperanza della Legge n° 1 dell’11/01/2007, del D.Lgs. n°

262 del 29/12/2007 e del D.M. dell’08/07/11, le eccellenze degli alunni che si manifestano in tutti i

campi del sapere e nelle diverse discipline artistiche o motorie attraverso un albo che contiene i

nominativi dei ragazzi che dall’a.s. 2007/2008 ad oggi hanno conseguito i migliori risultati sia

scolastici che in pubblici concorsi.

PROGETTO ACCOGLIENZA

AZIONE 1: “Comincia una nuova avventura” [Approvato dal CD del 25-06-2009] Per facilitare l’ingresso nella nuova comunità scolastica.

PRINCIPIO ISPIRATORE DEL PROGETTO Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e successivamente alla Scuola Secondaria di

I grado è un momento delicato nella vita di un bambino.

Il primo passaggio avviene quando il bambino è ancora in un’età che prevede un rapporto quasi

“materno” e quindi una maggior attenzione ai problemi dell’alunno sotto tutti i punti di vista.

Arrivare in una nuova classe – se non una nuova scuola – incontrando nuove persone non è sempre

facile. Poter avere, al primo ingresso, la propria maestra che accompagna fino in classe aiuta a

superare i primi momenti di disagio.

Il secondo passaggio è forse anche più traumatico, sia perché avviene in una fase pre-adolescenziale

già critica sia perché i docenti aumentano notevolmente di numero.

Il ragazzo rischia di trovarsi quindi ancora più spaesato. Essere chiamato per nome e incontrarsi con i

nuovi alunni accompagnato da uno dei docenti della scuola precedente e tutti insieme entrare nel

nuovo ambiente che lo accoglierà per i successivi tre anni è importante per dare al ragazzo maggiore

sicurezza.

MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO e DEFINIZIONE DEGLI ALUNNI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO Quest’anno, con questo progetto di Accoglienza, si è cercato proprio di stemperare a “ammorbidire”

l’impatto con un nuovo ambiente.

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L’orario di entrata a scuola del primo giorno – Giovedì 8 Settembre - sarà il seguente:

gli alunni della I classe della Scuola Secondaria di I grado entreranno normalmente alle ore 8,05,

accolti dai docenti della Scuola Primaria, che nell’a.s. precedente insegnavano nelle V classi, e

presentati ai docenti della Scuola Secondaria di I grado.

gli alunni della I classe della Scuola Primaria entreranno alle ore 10:00, accolti dai docenti della Scuola

dell’Infanzia, che nell’a.s. precedente insegnavano nelle classi terminali, e presentati ai docenti della

Scuola Primaria.

In questo modo, i docenti della Scuola dell’Infanzia avranno il tempo di accompagnare i loro bambini

nella classe di scuola primaria che li accoglierà per i successivi 5 anni.

Allo stesso modo, i docenti delle V classi di scuola primaria potranno accompagnare i loro alunni nella

scuola secondaria di I grado.

Inoltre, per permettere l’inserimento più sereno dei bambini neoiscritti, al loro primo anno di Scuola

dell’Infanzia, il loro primo giorno di scuola sarà Martedì 12 settembre, alle ore 8,15, accompagnati dai

genitori e che avranno cura di presentarli alle docenti della Scuola dell’Infanzia.

I bambini più grandi, durante il primo giorno di scuola organizzeranno, insieme alle insegnanti, una

festa di benvenuto per i bambini più piccoli.

Al fine di poter realizzare serenamente il Progetto Accoglienza – azione 1, si modifica l’orario

d’ingresso del solo primo giorno di scuola delle altre classi:

Classi II – III – IV – V di scuola primaria: primo giorno di scuola ore 8:15

Classi II – III di scuola secondaria di I grado: primo giorno di scuola ore 9:30

AZIONE 2: “Mio/a figlio/a” [Approvato dal CD del 25-06-2009] Per facilitare la conoscenza dell’alunno.

PRINCIPIO ISPIRATORE DEL PROGETTO Il momento in cui si iscrive il proprio figlio a scuola è un momento importante e delicato.

Succede talvolta che, dopo le prime settimane, la mamma e il papà di un bambino hanno il dubbio che

il loro figlio non sia stato capito, oppure che il metodo di insegnamento degli insegnanti non sia il più

adatto.

Quasi sempre questi problemi sono la conseguenza di una insufficiente informazione e di una

insoddisfazione nella compilazione del modulo d’iscrizione che prevede la sottoscrizione di notizie di

natura anagrafica.

MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

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La scuola promuove una puntuale informazione dei genitori, prima della scadenza dell’iscrizione,

attraverso un incontro con il dirigente scolastico e le insegnanti che presumibilmente prenderanno le

future prime e con la consegna di un estratto del Piano dell’Offerta Formativa a tutte le famiglie

interessate.

Si darà voce ai genitori affinché aiutino la scuola ad accogliere nel modo migliore il proprio figlio.

E’ in questo spirito che si chiederà di compilare un breve questionario, certamente molto più

significativo rispetto alle scarne informazioni che vengono richieste nel modulo di iscrizione.

E’ inoltre previsto un colloquio individuale con un’insegnante (una funzione strumentale per ogni

ordine di scuola) che ha assunto il compito di rendere più chiaro ai genitori il percorso educativo che la

scuola si propone di raggiungere.

Sarà garantita formalmente la elaborazione e la custodia, in forma strettamente riservata, delle

informazioni che i genitori daranno.

DEFINIZIONE DEGLI ALUNNI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO Il Progetto Accoglienza – azione 2 è rivolto agli alunni neoiscritti alla scuola dell’Infanzia e agli alunni

iscritti alla scuola primaria e secondaria di I grado.

AZIONE 3: “In quale classe?” [Approvato dal CD del 25-06-2009] Per facilitare l’apprendimento linguistico degli alunni stranieri.

PRINCIPIO ISPIRATORE DEL PROGETTO Il progetto “In quale classe?” rientra nelle attività didattiche tese al recupero delle difficoltà

linguistiche degli alunni stranieri neoiscritti dell’Istituto.

Il principio ispiratore è che la divisione rigorosa in classi può talvolta ostacolare la possibilità di pieno

recupero e di integrazione di alcuni alunni che presentano difficoltà di inserimento e di

comunicazione. Questo principio è in linea con le più recenti indicazioni del MPI che ha più volte

richiamato sulla necessità di superare la rigidità del gruppo-classe come unità unica e inderogabile per

la realizzazione dell’itinerario scolastico di ciascun alunno.

MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il progetto consiste nell’inserimento sperimentale di singoli alunni in una classe precedente quella

nella quale risultino iscritti.

Per l’attuazione del progetto devono essere rispettati i seguenti passaggi procedurali.

L’individuazione degli alunni che vengono ammessi al progetto è effettuata dal Dirigente Scolastico

sulla base di una richiesta condivisa dei genitori degli alunni e dei docenti che operano nelle classi

interessate.

La decisione deve essere confortata da una conoscenza il più possibile documentata dell’intero

percorso scolastico dell’alunno.

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L’inserimento dell’alunno nella classe precedente va considerato sperimentale e deve essere sottoposto

a verifica almeno ogni due mesi. In qualunque momento gli insegnanti possono decidere di reinserire

l’alunno nella classe nella quale è iscritto.

I genitori dell’alunno sono tenuti a firmare per accettazione la dichiarazione allegata al presente

progetto.

I documenti di valutazione ufficiali saranno redatti congiuntamente dagli insegnanti della classe nella

quale l’alunno ha frequentato e dagli insegnanti della classe nella quale l’alunno è iscritto. La firma

apposta in calce agli stessi documenti sarà quella degli insegnanti della classe alla quale l’alunno è

iscritto.

A conclusione dell’anno scolastico, in sede di consiglio di interclasse/classe congiunto, gli insegnanti

decidono se fermare l’alunno per inserirlo definitivamente nella classe dove ha seguito il programma

di recupero linguistico, oppure promuoverlo se durante l’anno scolastico l’alunno è stato reinserito

nella classe nella quale è iscritto con risultati non negativi.

DEFINIZIONE DEGLI ALUNNI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO Il Progetto Accoglienza – azione 3 è rivolto agli alunni stranieri neoiscritti alla scuola primaria e

secondaria di I grado.

PROGETTI ANNUALI Al fine di cambiare l’ambiente di apprendimento, attraverso una didattica non tradizionale, per

incrementare il livello motivazionale dei ragazzi e per raggiungere gli obiettivi di processo e di

miglioramento del RAV, ogni anno la nostra scuola si impegna in progetti specifici realizzati in orario

scolastico ed extra, secondo le necessità del territorio e gli strumenti in nostro possesso. I nostri

progetti possono prevedere, ove necessario, la riorganizzazione del tempo scuola, l’innovazione

curricolare, contenuti digitali e la riorganizzazione didattico metodologica.

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PROGETTI DI RETE

I. FORMAZIONE IN RETE

Le scuole del territorio sono coinvolte in corsi di formazione comuni, in cui partecipano insegnanti di tutte le scuole coinvolte, per aumentare le possibilità di confronto attraverso l’esposizione di casi reali in situazioni scolastiche diverse ma ugualmente importanti. Le scuole coinvolte sono: I.C. Barbara Rizzo di Formello I.C. Campagnano di Roma I.C. Capena I.C. Castelnuovo di Porto I.C. Fiano Romano I.C. Largo Castelseprio I.C. Morlupo I.C. Riano I.C. Rignano Flaminio I.C. Sacrofano I.C. via Cassia Km. 18,700 I.I.S. via Campagnanese n° 3 Per questo a.s. sono previsti i seguenti corsi di aggiornamento:

• AUTISMO, DISTURBI EMOTIVO - COMPORTAMENTALI E INCLUSIONE SCOLASTICA

• YO ESPERO, corso sulla dispersione scolastica • NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI

II. DEMATERIALIZZAZIONE

Il nostro istituto, al fine di migliorare la comunicazione scuola-famiglia, in ottemperanza delle

indicazioni del MIUR, ha previsto di acquistare tablets per i docenti al fine di utilizzare il

registro elettronico d’Istituto, consultabile da casa per i genitori.

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INDICE pagina 1. Premessa 2 2. Quadro legislativo 2 3. Principi fondamentali 3 4. Principi costituzionali 4 5. Analisi del territorio 5 6. Risorse strutturali: articolazione edilizia dell’istituto 6 7. Organigramma 7 8. Servizi comuni a tutto l’Istituto 9 9. Flessibilità organizzativa e didattica 10 10. Organizzazione oraria dell’Istituto 10 11. Orario discipline 11 a. Primaria 11 b. Secondaria I grado 12 12. Servizi di consulenza ed assistenza 13 13. Verifiche e valutazione: rubriche di valutazione 14 14. a. Primaria 16 b. Secondaria I grado 16 Criteri di valutazione disciplinare 24 a. Primaria 24 b. Secondaria I grado 25 Visite e viaggi di istruzione: principi generali 26 15. Servizi amministrativi 26 16. Calendario scolastico 26

17. Valutazione ed efficacia del POF 27 18. Ampliamento dell’Offerta Formativa – Iniziative per il successo

scolastico 28

Continuità e orientamento 28 Integrazione 28 Criteri di formazione delle classi 29 19. Progettualità d’Istituto 30 a. Albo d’oro 30 b. Progetto Accoglienza 30 c. Progetti di Rete 31

ALLEGATI

APPENDICE 1: Attività definite per il corrente anno scolastico

APPENDICE 2: Integrazione

APPENDICE 3: Modulo giudizi scuola Primaria

Carta dei servizi

Regolamento di Istituto