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CO P IA TRATTA DAL S ITO UFF ICIALE DELLA G.U.R.S. NON VALIDA P ER LA COMM ERC IALIZZAZIONE REPUBBLICA ITALIANA Anno 64° - Numero 22 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 7 maggio 2010 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo SOMMARIO La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO PRESIDENZIALE 22 aprile 2010. Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Valguarnera Caropepe e nomina del commis- sario straordinario . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5 DECRETI ASSESSORIALI Assessorato delle attività produttive DECRETO 16 aprile 2010. Concessione al comune di Paceco della possibilità di derogare alle disposizioni di cui all’art. 12, commi 2, 4 e 5, della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5 Assessorato dell’economia DECRETO 24 marzo 2010. Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6 DECRETO 29 marzo 2010. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8 DECRETO 30 marzo 2010. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9 DECRETO 30 marzo 2010. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11 DECRETO 30 marzo 2010. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12 DECRETO 30 marzo 2010. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14 DECRETO 31 marzo 2010. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16 DECRETO 7 aprile 2010. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17 DECRETO 27 aprile 2010. Rettifica del decreto 1 marzo 2010, concernente avvi- so pubblico di invito a presentazione di progetti volti all’individuazione di “altri progetti di interesse regiona- le” - Interventi infrastrutturali destinati alla didattica ed alla ricerca universitaria, alle ermergenze ambientali, idrogeologiche e al completamento di reti di distribuzio- ne dell’energia - linea d’azione 7.2 del Programma attua- tivo regionale FAS 2007/2013 . . . . . . . . . . pag. 19 Assessorato delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti DECRETO 16 aprile 2010. Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili ed elenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bando per la predisposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupe- ro finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione sici- liana - linea “A” - provincia di Agrigento . . . pag. 21

PI 22 2010 · Title: PI_22_2010 Author: Eurografica 227 Created Date: 5/6/2010 8:46:03 AM

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REPUBBLICA ITALIANAAnno 64° - Numero 22

GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927

SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 7 maggio 2010 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2,

l. n. 662/96 - Filiale di Palermo

S O M M A R I O

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 22 aprile 2010.

Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta delcomune di Valguarnera Caropepe e nomina del commis-sario straordinario . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5

DECRETI ASSESSORIALI

Assessorato delle attività produttive

DECRETO 16 aprile 2010.

Concessione al comune di Paceco della possibilità diderogare alle disposizioni di cui all’art. 12, commi 2, 4 e5, della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5

Assessorato dell’economia

DECRETO 24 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delleprevisioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6

DECRETO 29 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8

DECRETO 30 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9

DECRETO 30 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11

DECRETO 30 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12

DECRETO 30 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14

DECRETO 31 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16

DECRETO 7 aprile 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17

DECRETO 27 aprile 2010.

Rettifica del decreto 1 marzo 2010, concernente avvi-so pubblico di invito a presentazione di progetti voltiall’individuazione di “altri progetti di interesse regiona-le” - Interventi infrastrutturali destinati alla didattica edalla ricerca universitaria, alle ermergenze ambientali,idrogeologiche e al completamento di reti di distribuzio-ne dell’energia - linea d’azione 7.2 del Programma attua-tivo regionale FAS 2007/2013 . . . . . . . . . . pag. 19

Assessorato delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili edelenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bandoper la predisposizione di un programma regionale difinanziamento per la promozione di interventi di recupe-ro finalizzati al miglioramento della qualità della vita edei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione sici-liana - linea “A” - provincia di Agrigento . . . pag. 21

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2 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili edelenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bandoper la predisposizione di un programma regionale difinanziamento per la promozione di interventi di recupe-ro finalizzati al miglioramento della qualità della vita edei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione sici-liana - linea “A” - provincia di Caltanissetta . pag. 24

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili edelenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bandoper la predisposizione di un programma regionale difinanziamento per la promozione di interventi di recupe-ro finalizzati al miglioramento della qualità della vita edei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione sici-liana - linea “A” - provincia di Catania . . . . . pag. 26

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili edelenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bandoper la predisposizione di un programma regionale difinanziamento per la promozione di interventi di recupe-ro finalizzati al miglioramento della qualità della vita edei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione sici-liana - linea “A” - provincia di Enna . . . . . . pag. 31

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili edelenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bandoper la predisposizione di un programma regionale difinanziamento per la promozione di interventi di recupe-ro finalizzati al miglioramento della qualità della vita edei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione sici-liana - linea “A” - provincia di Messina . . . . pag. 34

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili pre-sentati a valere sul bando per la predisposizione di unprogramma regionale di finanziamento per la promozio-ne di interventi di recupero finalizzati al miglioramentodella qualità della vita e dei servizi pubblici urbani neicomuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia diPalermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 37

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili edelenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bandoper la predisposizione di un programma regionale difinanziamento per la promozione di interventi di recupe-ro finalizzati al miglioramento della qualità della vita edei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione sici-liana - linea “A” - provincia di Ragusa . . . . . pag. 40

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili edelenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bandoper la predisposizione di un programma regionale di

finanziamento per la promozione di interventi di recupe-ro finalizzati al miglioramento della qualità della vita edei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione sici-liana - linea “A” - provincia di Siracusa . . . . pag. 43

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili pre-sentati a valere sul bando per la predisposizione di unprogramma regionale di finanziamento per la promozio-ne di interventi di recupero finalizzati al miglioramentodella qualità della vita e dei servizi pubblici urbani neicomuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia diTrapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 46

Assessorato delle risorse agricole e alimentari

DECRETO 23 marzo 2010.

Revoca dei decreti 5 ottobre 2005 e 21 febbraio 2006,relativi alla zona cinologica denominata “Giaffarone”,ricadente nel territorio del comune di Caltanissetta

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 50

Assessorato della salute

DECRETO 10 marzo 2010.

Istituzione del flusso informativo dei dati relativiall’attività di assistenza domiciliare integrata (A.D.I.)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 50

DECRETO 22 marzo 2010.

Autorizzazione al centro scolastico Don Bosco istitu-to professionale paritario per ottici, con sede in Catania,per l’istituzione di un corso triennale di formazione pro-fessionale per ottici per gli anni 2009/2012 . . pag. 57

DECRETO 15 aprile 2010.

Disciplina relativa alle modalità di costituzione, fun-zionamento, organizzazione, attribuzione dei compiti,articolazioni e composizione dei comitati consultiviaziendali, di cui all’art. 9, commi 8 e 9, della legge regio-nale 14 aprile 2009, n. 5 . . . . . . . . . . . . . pag. 58

Assessorato del territorio e dell’ambiente

DECRETO 31 marzo 2010.

Approvazione di variante ad un programma costrutti-vo del comune di San Salvatore di Fitalia . . . pag. 61

DECRETO 6 aprile 2010.

Approvazione di un programma costruttivo da realiz-zare nel comune di Augusta . . . . . . . . . . . pag. 62

DECRETO 6 aprile 2010.

Approvazione del piano regolatore generale e delregolamento edilizio del comune di Mussomeli

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 3

DECRETO 7 aprile 2010.Approvazione di variante allo strumento urbanistico

del comune di Bagheria . . . . . . . . . . . . . pag. 77

DECRETO 7 aprile 2010.Approvazione di variante al piano regolatore genera-

le del comune di Caltagirone . . . . . . . . . . pag. 79

DECRETO 7 aprile 2010.Approvazione del piano regolatore generale e del

regolamento edilizio del comune di MazzarràSant’Andrea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:

Modifica del decreto 24 febbraio 2010, concernente costi-tuzione della commissione di collaudo per gli acquisti di benie per le prestazioni di servizi effettuati con fondi di compe-tenza della Presidenza per le spese di importo superiore a20.000,00 euro con esclusione dell’I.V.A. . . . . . pag. 88

Assessorato delle attività produttive:

Conferimento di incarico di segretario generale dellaCamera di commercio, industria, artigianato e agricoltura diMessina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 88

Conferimento di incarico di segretario generale dellaCamera di commercio, industria, artigianato e agricoltura diPalermo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 88

Assessorato dell’economia:

Provvedimenti concernenti autorizzazioni per la riscos-sione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 89

Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:

Autorizzazione alla ditta Specchia Solar srl, con sede inPalermo, per l’installazione e la gestione di un impianto foto-voltaico per la produzione di energia elettrica nel territoriodel comune di Erice . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 89

Autorizzazione alla società Officine Solari Piano Corallos.r.l., con sede in Gela, per l’installazione e gestione di unimpianto fotovoltaico per la produzione di energia elettricanel comune di Gela . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90

Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale:

Modifica del Comitato regionale per il sistema di istru-zione e formazione tecnica superiore . . . . . . . pag. 90

P.R.O.F. 2008. Integrazione finanziamento progetti exdecreto 19 marzo 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90

P.R.O.F. 2008. Modifica allegati A1, B1 e C1 decreto 4dicembre 2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90

P.R.O.F. 2008. Modifica allegati A del decreto del 30novembre 2009 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90

Assessorato delle risorse agricole e alimentari:

Revoca del decreto 8 febbraio 2006 e individuazione del-l’autorità cui conferire il compito di espletare le attività di cuiall’art. 18 della legge 24 novembre 1981, n. 689 . . pag. 90

Bando pubblico - Reg. CE n. 1698/2005 - Programma disviluppo rurale 2007/2013 - misura 311/A - Agriturismo -Proroga dei termini per la presentazione delle domande

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90

Bando pubblico - Reg. CE n. 1698/2005 - Programma disviluppo rurale 2007/2013 - misura 311/C - Didattica -Proroga dei termini per la presentazione delle domande

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 91

Bando pubblico - Reg. CE n. 1698/2005 - PSR Sicilia 2007– 2013 – misura 133 “Sostegno alle associazioni di produtto-ri per le attività di informazione e promozione” - Proroga deitermini per la presentazione delle domande . . . pag. 91

Assessorato della salute:

Modifica del decreto 30 luglio 2009, concernente rinnovodel progetto regionale per lo sviluppo della farmacovigilanza

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 91

Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 91

Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 91

Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 92

Fissazione del termine di cessazione degli accreditamen-ti provvisori delle strutture private di cui all’art. 8 quater,comma 7, del decreto legislativo n. 502/1992 e successivemodifiche ed integrazioni, non confermati dagli accredita-menti definitivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 92

Provvedimenti concernenti autorizzazione a case di curaper la rimodulazione di posti letto . . . . . . . . pag. 92

Approvazione in linea tecnico-sanitaria del progetto diristrutturazione della casa di cura S. Rita, sita in Catania

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 93

Accreditamento al legale rappresentante del C.M.C.Centro Medicina Catanese s.r.l. per l’utilizzo di una TAC

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 93

Rinnovo del progetto regionale per lo sviluppo della far-macovigilanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 93

Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:

Modifica del decreto 17 settembre 2009, concernenteavviso pubblico per la costituzione dell’albo dei collaudatoriper l’affidamento degli incarichi di collaudo, ai sensi dell’art.28, legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge regiona-le n. 7/2002 e successive modificazioni ed integrazioni, il cuiimporto stimato sia inferiore ad e 100.000,00, I.V.A. esclusa,per interventi finanziati dall’Assessorato regionale del turi-smo, delle comunicazioni e dei trasporti . . . . . pag. 93

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4 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

CIRCOLARI

Presidenza

CIRCOLARE 15 aprile 2010, n. 1.

Contributi per l’anno 2010 alle organizzazioni divolontariato di protezione civile iscritte al registroregionale previsto dall’art. 7 della legge regionale n.14/1998 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 93

Assessorato dell’economia

CIRCOLARE 12 aprile 2010, n. 8.

Contabilità dei beni mobili - alcuni aspetti particolari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 115

Assessorato dell’istruzionee della formazione professionale

CIRCOLARE 23 aprile 2010, n. 11.

Interventi in favore delle scuole e delle facoltà univer-sitarie siciliane per lo svolgimento di attività per la forma-zione civile degli alunni - articolo 14 della legge regionale13 settembre 1999, n. 20. Es. fin. 2010 - cap. 373713

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 123

Assessorato del territorio e dell’ambiente

CIRCOLARE 30 marzo 2010.

Rinnovo concessioni demaniali marittime ex leggeregionale n. 15/2005 e successive modifiche e integrazio-ni, in relazione all’entrata in vigore delle disposizioni con-tenute nella direttiva n. 2006/123/CE del 12 dicembre2006 e alle disposizioni di cui all’art 1, comma 18, deldecreto legge n. 194/2009 convertito in legge con la norman. 25 del 26 febbraio 2010 - Direttiva . . . . . . pag. 125

CIRCOLARE 14 aprile 2010, n. 2.

SIAB “Sistema informativo abusivismo” per la tra-smissione e gestione degli elenchi quindicinali ex art. 13legge regionale n. 17/94 e per il monitoraggio sullo statodi attuazione delle sanatorie edilizie. . . . . . pag. 126

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE

AVVISI DI RETTIFICA

Assessorato della famiglia,delle politiche sociali e delle autonomie locali

Avviso per la realizzazione di progetti sperimentaliper l’inclusione sociale di soggetti in condizione di svan-taggio. Programma operativo obiettivo convergenza2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 126

Avviso per la realizzazione di progetti sperimentaliper l’inclusione sociale di soggetti adulti in esecuzionepenale. Programma operativo obiettivo convergenza2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 126

ERRATA-CORRIGE

STATUTI

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 127

SUPPLEMENTI ORDINARI

Supplemento ordinario n. 1

Assessorato dell’economia

DECRETO 1 aprile 2010.

Ripartizione in capitoli delle unità previsionali dibase relative al bilancio di previsione della Regione perl’anno finanziario 2010.

Supplemento ordinario n. 2

Assessorato della famiglia,delle politiche sociali e del lavoro

DECRETO 26 aprile 2010.

Avviso pubblico per la presentazione di progetti spe-rimentali innovativi per la riorganizzazione dei consulto-ri familiari, comunque denominati ed articolati in sederegionale, al fine di ampliare e potenzialre gli interventisociali a favore delle famiglie.

DECRETO 30 aprile 2010.

Avviso pubblico contenente criteri e modalità per l’at-tuazione di un intervento finalizzato alla permanenza oritorno in famiglia di persone non autosufficienti, attra-verso i comuni di residenza.

DECRETO 30 aprile 2010.

Avviso pubblico contenente criteri e modalità per l’at-tuazione di progetti sperimentali ed interventi per la qua-lificazione del lavoro delle assistenti familiari.

DECRETO 30 aprile 2010.

Avviso pubblico contenente criteri e modalità per l’at-tuazione di un intervento economico per l’abbattimentodei costi dei servizi per le famiglie numerose.

SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

STATUTI

Statuto del comune di Cinisi.

Statuto del comune di Altavilla Milicia - Integrazioni.

Statuto del comune di Castellana Sicula -Integrazioni.

Statuto del comune di S. Stefano Quisquina -Modifica.

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ASSESSORATODELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

DECRETO 16 aprile 2010.

Concessione al comune di Paceco della possibilità diderogare alle disposizioni di cui all’art. 12, commi 2, 4 e 5,della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28.

L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;

Vista la legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28, con-cernente la riforma della disciplina del commercio;

Visto l’art. 12 della legge regionale n. 28/99, che dettanorme in materia di orari di apertura e di chiusura degliesercizi commerciali;

Visto, in particolare, il comma 3 dell’art. 13 della supe-riore legge che prevede, per le zone commerciali e per learee ricadenti nelle immediate vicinanze di grandi arterieviarie che, per la loro ubicazione, svolgono un’attivitàavente refluenze sovracomunali, la possibilità di derogare

DECRETI ASSESSORIALI

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 22 aprile 2010.

Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta delcomune di Valguarnera Caropepe e nomina del commissariostraordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti

locali approvato con legge regionale n. 15 marzo 1963, n.16;

Vista la legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 22;Visto l’art. 11 della legge regionale 15 settembre 1997,

n. 35, come modificato dall’art. 2 della legge regionale 16dicembre 2000, n. 25;

Viste le note prot. n. 5441 del 14 aprile 2010, acquisitain data 15 aprile 2010 al prot. n. 9643 e prot. n. 5523 del 16aprile 2010, acquisita in data 16 aprile 2010 al prot. n.9757, con le quali il segretario generale del comune diValguarnera Caropepe ha comunicato che il sindaco, dott.Nocella Antonino Pietro, con nota prot. n. 5365 del 13 apri-le 2010, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica;

Rilevato che, ai sensi del richiamato art. 11, comma 1,della legge regionale n. 35/1997 e successive modifiche, lacessazione dalla carica di sindaco per dimissioni o peraltra caussa comporta la cessazione dalla carica dei com-ponenti della rispettiva giunta ma non del consiglio, cherimane in carica fino alla data di effettuazione del previstorinnovo con le elezioni congiunte del sindaco e del consi-glio comunale, da tenersi nel primo turno elettorale utile;

Rilevato che, nel caso di specie, ai sensi dell’art. 11,comma 4, della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35, edell’art. 55 dell’O.R.EE.LL., approvato con legge regionale15 marzo 1963, n. 16, così come sostituito dall’art. 14 dellalegge regionale 23 dicembre 2000, n. 30 ed integrato dal-l’art. 28 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, non-ché dall’art. 13 della legge regionale 16 dicembre 2008, n.22, le competenze del sindaco e della giunta sono esercita-te da un commissario straordinario e che le nuove elezio-ni, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge regionale n.25/2000, avranno luogo alla prima tornata elettorale utile;

Visto l’art. 55 della legge regionale 15 marzo 1963, n.16, come sostituito dall’art. 14 della legge regionale 23dicembre 2000, n. 30, ed integrato dall’art. 28 della leggeregionale 3 dicembre 2003, n. 20, nonché dall’art. 13 dellalegge regionale 16 dicembre 2008, n. 22;

Visto il D.P. n. 138/Serv. 4/S.G. dell’8 maggio 2009,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 23 del 22 maggio 2009, con il quale vengono fissate lenuove indennità di funzione mensile spettanti ai commis-sari straordinari e regionali degli enti locali, in rapportoalla popolazione rilevata nell’ultimo censimento 2001(D.P.C.M. 2 aprile 2003 in G.U.R.I. - supplemento ordina-rio - n. 81 del 7 aprile 2003);

Su proposta dell’Assessore regionale per le autonomielocali e la funzione pubblica;

Decreta:

Art. 1

Per motivi in premessa specificati, prendere atto dellacessazione dalla carica del sindaco e della giunta munici-pale del comune di Valguarnera Caropepe.

Art. 2

Nominare il dott. Angelo Sajeva - Isp. dip. aut. locali,commissario straordinario per la gestione del predettocomune, in sostituzione degli organi cessati dalla carica,fino alla prima tornata elettorale utile, da tenersi, ai sensidell’art. 3, comma 2, della legge regionale n. 25/2000, con-testualmente alla elezione del consiglio, comunale.

Art. 3

Al commissario straordinario è dovuto il compensomensile previsto dal D.P. n. 138/Serv. 4/S.G. dell’8 maggio2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana n. 23 del 22 maggio 2009, oltre il trattamento di mis-sione, a decorrere dalla data di insediamento nella carica.

Palermo, 22 aprile 2010.

LOMBARDOCHINNICI

(2010.16.1208)072

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alle disposizioni di cui all’articolo 12, commi 2, 4 e 5, dellalegge regionale n. 28/99;

Considerato che a norma dello stesso comma 3, art.13, la deroga in argomento è concessa su richiesta delcomune territorialmente competente in conformitàalle determinazioni assunte dalla Conferenza di servizidi cui all’articolo 9, comma 3, della legge regionale n.28/99;

Vista l’istanza del comune di Paceco prot. n. 5002 del12 marzo 2010, con la quale è stata chiesta la deroga perun’area ricadente nelle immediate vicinanze di una gran-de arteria viaria e per delle aree commerciali individuatenel vigente strumento urbanistico;

Visto il verbale della Conferenza di servizi tenutasi indata 8 aprile 2010, dal quale si evince il parere favorevole,espresso all’unanimità dai partecipanti, affinché vengaemesso il provvedimento di deroga per le seguenti zone earee:

– strada statale 115 ricadente nel territorio del comu-ne di Paceco;

– area urbana confinante con la strada statale 115 edelimitata dalla via Circonvallazione est, viaAcquabona, via Auteri, via Dante, via Roma, piazzaVittorio Emanuele, via Regina Margherita finoall’incrocio con la via Cavour, piazza MassimoD’Azeglio, via Castelvetrano, via Seniazza, S.S. 115direzione Trapani, via Garibaldi e via Drago diFerro;

– tutte le zone “D” commerciali individuate nel vigen-te piano regolatore generale e ubicate in Pacecocentro, frazione di Nubia e frazione di Dattilo;

Considerato che occorre provvedere in merito;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi del comma 3 dell’articolo 13 della legge regio-nale 22 dicembre 1999, n. 28, al comune di Paceco è con-cessa la possibilità di derogare alle disposizioni di cuiall’articolo 12, commi 2, 4 e 5, della medesima legge.

Art. 2

La deroga di cui al superiore articolo 1 è concessaesclusivamente per le seguenti zone e aree:

– strada statale 115 ricadente nel territorio del comu-ne di Paceco;

– area urbana confinante con la strada statale 115 edelimitata dalla via Circonvallazione est, viaAcquabona, via Auteri, via Dante, via Roma, piazzaVittorio Emanuele, via Regina Margherita fino all’in-crocio con la via Cavour, piazza Massimo D’Azeglio,via Castelvetrano, via Seniazza, S.S. 115 direzioneTrapani, via Garibaldi e via Drago di Ferro;

– tutte le zone “D” commerciali individuate nel vigen-te piano regolatore generale e ubicate in Pacecocentro, frazione di Nubia e frazione di Dattilo.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 16 aprile 2010.VENTURI

(2010.17.1232)035

ASSESSORATO DELL’ECONOMIADECRETO 24 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’articolo 36, comma 1, lettera a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed inte-

grazioni;Visto l’art. 14 della legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, con il quale il Governo regionale è autorizzato ad

esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo2010, il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010 secondo gli stati di previsione dell’entrata e dellaspesa ed il relativo disegno di legge, la nota di variazione presentata all’Assemblea regionale e gli effetti di bilancio deri-vanti dalla stessa legge;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010 e successive modifiche edintegrazioni con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capi-toli;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il rior-

dino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;Vista la legge 27 dicembre 2006 n. 296, articolo 1, comma 796, lettera b), con la quale è istituito, per il triennio

2007-2009, un Fondo transitorio di 1.000 milioni di euro per l’anno 2007, di 850 milioni di euro per l’anno 2008 e di700 milioni di euro per l’anno 2009, la cui ripartizione tra le regioni interessate da elevati disavanzi è disposta condecreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenzapermanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, previa sottoscrizione diapposito accordo ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazio-ni, comprensivo di un piano di rientro dai disavanzi;

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Visto il D.M. 23 aprile 2007, con il quale il Ministero della salute assegna alle regioni le risorse di cui all’articolo1, comma 796, lettera b), della legge 27 dicembre 2006 n. 296, ed in particolare alla Regione Sicilia la somma di euro141 milioni per l’anno 2007, di euro 120 milioni per l’anno 2008 e di euro 98 milioni per l’anno 2009;

Considerato che risultano accreditate in data 23 febbraio 2010 sul c/c n. 305982, intrattenuto dalla Regione sici-liana presso la Tesoreria centrale dello Stato, la somma di euro 119.590.282,00 a titolo di fondo transitorio per l’anno2008 e la somma di euro 98.477.878,00 a titolo di fondo transitorio per l’anno 2009;

Ravvisata, pertanto, la necessità di iscrivere, rispettivamente, ai capitoli 3415 articolo 3 e 413304 la complessivasomma di euro 218.068.160,00;

Ravvisata, altresì, la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa per l’anno 2010 la variazione inaumento della dotazione di cassa dell’entrata del dipartimento bilancio e tesoro, interventi comunitari, statali e con-nessi cofinanziamenti, di euro 218.068.160,00 con contestuale iscrizione dello stesso importo al Fondo per l’integra-zione delle dotazioni di cassa, capitolo 215710 - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziaio 2010 ed alla relativa ripartizione in capi-toli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010 e successive modifiche edintegrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010,e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:

ENTRATAASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoro

TITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti

U.P.B. 4.2.1.5.1 - Trasferimenti correnti dallo Stato per fondo sanitario nazionale . + 218.068.160,00di cui al capitolo

3415 Fondo sanitario regionale destinato al finanziamento dellespese correnti. – Articolo 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . + 218.068.160,00

ENTRATAASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale pianificazione strategicaTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 11.2.1.3.1 - Fondo sanitario regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 218.068.160,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)413304 Integrazione del finanziamento del fondo sanitario relativo

ad anni precedenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 218.068.160,00Codici: 04.02.03 07.04.03 V

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2010 sono apportate le seguenti variazioni:

ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIACentro di responsabilità: dipartimento bilancio e tesoro

Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 218.068.160,00

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIACentro di responsabilità: dipartimento bilancio e tesoro

Fondo per l’integrazione delle dotazioni di cassa

Capitolo 215710 - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti . . . . . . . . . . . . . . . + 218.068.160,00

DENOMINAZIONE Variazioni(euro)

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Art. 3

Dalla data del presente decreto, sul capitolo 413304 incluso nella parte seconda dell’allegato tecnico al bilanciodi previsione per l’anno 2010 (Capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui), è, altresì, consentita lagestione della dotazione di competenza di cui al precedente art. 1.

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 24 marzo 2010.

EMANUELE

(2010.15.1088)017

DECRETO 29 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’articolo 8,

commi 1 e 2;Visto l’art. 14 della legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, con il quale il Governo regionale è autorizzato ad

esercitare provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo2010, il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010, secondo gli stati di previsione dell’entrata e dellaspesa ed il relativo disegno di legge, la nota di variazione presentata all’Assemblea regionale e gli effetti di bilancio deri-vanti dalla stessa legge;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010, e successive modifiche ed inte-grazioni con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il rior-

dino della disciplina in materia sanitaria;Visto l’articolo 1, comma 796, lettera g), della legge 27 dicemnre 2006 n. 296, che prevede, per il periodo 1 marzo

2007 - 29 febbraio 2008, la possibilità per le aziende farmaceutiche di chiedere all’Agenzia italiana del farmaco (AIFA)la sospensione, per i propri farmaci, della ulteriore misura di contenimento della spesa farmaceutica, con riduzionedel 5% dei prezzi, di cui alla delibera dell’AIFA n. 26 del 27 settembre 2006, purché si impegnino a versare a favoredelle regioni interessate gli importi indicati nelle tabelle di equivalenza;

Visto l’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 31 dicembre 2007, n. 248, convertito in legge 28 febbraio 2008,n. 31, che proroga gli effetti della succitata legge fino al 31 dicembre 2008;

Visto l’articolo 34, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 2008, n. 207, convertito in legge 27 febbraio2009, n. 14, che proroga gli effetti della superiore legge fino al 31 dicembre 2009;

Visto l’elenco delle quietanze dei versamenti affluiti, nell’esercizio finanziario 2009, sul capitolo 3415, art.4, ammontanti a complessivi euro 24.214.100,69 di cui la somma di euro 1.169.660,00 versata dalle aziende far-maceutiche ai fini del ripiano dell’eccedenza di spesa realizzato rispetto al tetto individuato nella proceduranegoziale, in sede di classificazione nella fascia di rimborsabilità, di alcune specialità medicinali, così comedisposto nelle determinazioni AIFA pubblicate nelle GG.UU. n. 124 del 25 giugno 2009 e n. 277 del 27 novem-bre 2009;

Vista la nota n. 1125 del 9 marzo 2010 del dipartimento per la pianificazione strategica, servizio 5, con laquale si chiede l’iscrizione sul capitolo 413344 della somma di euro 24.214.100,00 versata, per l’anno 2009, dallecase farmaceutiche ai sensi dell’articolo 1, comma 796, lett. g) della legge n. 296/2006, nonché la riproduzionedelle economie realizzare sul medesimo capitolo nel decorso esercizio finanziario e ammontanti ad euro1.129.200,00;

Vista la nota n. 12458 del 10 marzo 2010 della ragioneria centrale, con la quale, effettuate le verifiche di compe-tenza, si esprime parere favorevole alla sola richiesta di riproduzione di economie;

Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere in termini di competenza al capitolo 413344 lasomma complessiva di euro 25.343.300,00, di cui euro 24.214.100,00 per somme versate sul capitolo 3415, arti-colo 4, che hanno costituito maggiore accertamento nell’esercizio finanziario 2009 ed euro 1.129.200,00 riprodu-cibili per economie realizzae nell’esercizio finanziario 2009, con la contemporanea riduzione di pari importo delcapitolo 215703;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 ed alla relativa ripartizione incapitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010, e successive modifiche ed inte-grazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

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SPESAASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoro

TITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente

U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - 25.343.300,00

di cui al capitolo215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di

parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti perperenzione amministrativa, e per la utilizzazione delleeconomie di spesa, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - 25.343.300,00

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale per la pianificazione strategicaTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 11.2.1.3.1 - Fondo sanitario regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 25.343.300,00

di cui al capitolo(Nuova istituzione)

413344 Somme da erogare alle Aziende del settore sanitario per ilrecupero della maggiore spesa farmaceutica ai sensi del-l’articolo 1, comma 796, lett. g) della legge 296 del 27 di-cembre 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 25.343.300,00Codici: 04.02.03 07.04.03 V

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 29 marzo 2010.

EMANUELE

(2010.15.1085)017

DECRETO 30 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 14 della legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, che autorizza il Governo della Regione a esercitare

provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2010, ilbilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010, secondo gli stati di previsione dell’entrata e della spesa edil relativo disegno di legge, nonchè le note di variazioni presentate all’Assemblea regionale e gli effetti derivanti dallastessa legge regionale n. 13/2009;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 dicembre 2010 e successive modifiche e inte-grazioni con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e,ove necessario, in articoli;

Visto l’art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;

Legge n. 296/2006, art. 1,comma 796

DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e alla rela-tiva ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010, esuccessive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:

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Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;Visto il regolamento CE n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi

strutturali;Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l’obiettivo di ridurre significati-

vamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell’obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla

Commissione europea in data 1 agosto 2000;Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (POR)

e nazionali (PON);Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (POR Sicilia 2000-2006), approvato dalla

Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell’8 agosto 2000, relativo all’intervento dei fondi strutturali comu-nitari;

Visto il Complemento di programmazione attuativo del POR Sicilia 2000-2006 e approvato con deliberazionedella Giunta regionale n. 214 del 27 giugno 2009;

Vista la circolare n. 6/2006 del 10 marzo del dipartimento bilancio e tesoro, che emana direttive sull’iter proce-durale da seguire per la riassegnazione delle risorse liberate ai fini della iscrizione nel bilancio della Regione;

Vista la nota 133/b del 22 gennaio 2010, con cui il dipartimento regionale per le attività produttive - ex servizioIII del dipartimento industrie e miniere - ha richiesto l’iscrizione in bilancio della somma di € 3.543.751,65 quali risor-se liberate dalla sottomisura 4.01 A, al fine di realizzare i lavori di completamento dell’intervento denominato“Progetto 2°” tratta dell’asse spina N/S ed SS 114 Blocchi Torrazze - 2° stralcio del Consorzio ASI di Catania;

Vista la nota n. 23077 del 17 dicembre 2009, con cui il dipartimento della programmazione autorizza l’iscrizio-ne di risorse liberate nella sottomisura 4.01 A per l’importo di € 3.543.751,65;

Considerato che è possibile procedere all’iscrizione della predetta somma di € 3.543.751,65 sul capitolo di nuovaistituzione 742418 operativo della gestione delle risorse liberate della sottomisura 4.01 A;

Considerato che il suddetto importo di € 3.543.751,65 costituisce economia di spesa riscontrabile tra le econo-mie riproducibili del capitolo 542414 operativo della sottomisura 4.01 A e che pertanto la copertura finnanziaria vieneassicurata attraverso il prelievo, per lo stesso importo, dal capitolo di fondo 613905;

Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio di previsione della Regione per l’eserciziofinanziario 2010 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e lefinanze n. 5 del 13 gennaio 2010, le necessarie variazioni di competenza;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per il bilancio e le finanze n. 5 del 13 gennaio2010, sono introdotte le seguenti variazioni:

VariazioniDENOMINAZIONE Competgenza

(euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoro - Ragioneria generale della RegioneTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.8.1 - Fondo di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 3.543.751,65di cui al capitolo

613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, elimi-nati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delleeconomie di spesa, ecc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 3.543.751,65

ASSESSORATO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVERUBRICA 2 - Dipartimento regionale delle attività produttiveTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 2.2.2.6.9 - Consorzi ASI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 3.543.751,65di cui al capitolo

(Nuova istituzione)742418 Interventi per la gestione delle risorse liberate della sottomisura 4.01 A della misura 4.01

“Riqualificazione infrastrutturale a servizio delle Pmi (Fesr) compresa nel complementodi programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 3.543.751,65Codici: 22.02.04 - 04.04.02 VLegge n. 183/87 art. 5; regol. CE n. 1260/99; legge regionale n. 8/2000 art. 39; legge regio-nale n. 32/2000; legge regionale n. 23/2002 art. 26.

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 11

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 30 marzo 2010.

Per il ragioniere generale: Pisciotta

(2010.15.1082)017

DECRETO 30 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 14 della legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, che autorizza il Governo della Regione ad esercita-

re provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2010, ilbilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010, secondo gli stati di previsione dell’entrata e della spesa edil relativo disegno di legge, nonché le note di variazioni presentate all’Assemblea regionale e gli effetti derivanti dallastessa legge regionale 13/2009;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 5 del 13 gennaio 2010 e successive modifi-che ed integrazioni con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite incapitoli e, ove necessario, in articoli;

Vista la circolare n. 1 del 18 gennaio 2010 del dipartimento bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regionecon la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’an-no 2010 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6agosto 2008, n. 133;

Visto l’articolo 36, comma 1, lett. a) della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, e successive modifiche ed integra-zioni che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’attuazione di leggidella Regione;

Vista la legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19 riguardante: “Misure finanziarie urgenti e variazioni al bilanciodella regione per l’esercizio finanziario 2005. Disposizione varie”, e successive modifiche ed integrazioni, ed in parti-colare il suo articolo 4;

Vista la decisione della Commissione europea n. 224/2006 e la nota C(2006) n. 7148 del 21 dicembre 2006 ad essaallegata, con la quale la C.EI. approva il regime di aiuti di cui all’art. 4 lett. a) della legge regionale n. 19/2005, dichia-randoli compatibili con il mercato comune, per un importo massimo di euro 50.000.000,00;

Vista la nota prot. n. 20573 del 3 marzo 2010 del dipartimento interventi strutturali, trasmessa dallaRagioneria centrale agricoltura e foreste con nota prot. n. 12815 del 12 marzo 2010, con la quale si chiedel’iscrizione nel bilancio della Regione per il corrente anno della somma di euro 25.000.000,00 da destinare allefinalità previste dalla misura FIA del regolamento CE n. 1257/99 in attuazione della su menzionata legge regio-nale;

Vista la nota prot. n. 28487 del 26 marzo 2010 del dipartimento interventi strutturali, con la quale il dirigentegenerale del dipartimento medesimo precisa, tra l’altro, che la predetta iscrizione, per l’importo di euro 10.000.000,00,è richiesta avvalendosi della possibilità di compensazione prevista dal citato comma 1 dell’articolo 4 della legge regio-nale n. 19/2005 utilizzando le disponibilità destinate alle finalità di cui alla lettera b), per le quali la Commissione euro-pea non ha concesso l’autorizzazione all’erogazione;

Ritenuto, per quanto sopra premesso, di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziaio 2010 edalla relativa ripartizione in capitoli di cui al decreto regionale del bilancio e le finanze n. 5/2010 le variazioni occor-renti per l’attuazione della citata legge regionale n. 19/2005 e successive modifiche ed integrazioni;

Decreta:

Art. 1

Per le finalità previste dall’articolo 4, comma 1, lett. A della legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19 e successi-ve modifiche, nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore per il bilancio e le finanze n. 5/10, sonointrodotte le seguenti variazioni, in termini di competenza, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamentidovrà tenere conto delle disposizioni, in materia di patto di stabilità, contenute nella circolare n. 1 del 18 gennaio 2010,citata in premessa:

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12 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoro

TITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 7 - Altre spese per interventi in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.7.99 - Altri interventi in conto capitale . . . . . . . . . . . . . . . . - 25.000.000,00

di cui al capitolo613940 Fondo per il finanziamento di interventi nel settore vitivi-

colo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - 25.000.000,00

ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale interventi strutturaliTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per intestimenti

U.P.B. 10.2.2.6.99 - Altri investimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 25.000.000,00

di cui al capitolo(Nuova istituzione)

542966 Interventi nel settore vitivinicolo . . . . . . . . . . . . . . . + 25.000.000,00Codici: 23.01.01 04.02.01 V

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 30 marzo 2010.

Per il ragioniere generale: Pisciotta

(2010.15.1086)017

DECRETO 30 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1,

lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-tuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;

Visto il Quadro strategico nazionale (QSN) 2007/2013 approvato dalla Commissione UE il 13 luglio 2007 con cuivengono indirizzate le risorse che la politica di coesione comunitaria destinerà al nostro Paese, sia nelle aree delMezzogiorno sia in quelle del Centro-Nord;

Vista la delibera CIPE n. 174/2006 di “Approvazione del Quadro strategico nazionale” e relativo allegato, concer-nente “La politica regionale nazionale del FAS nell’ambito della programmazione unitaria della politica regionale peril 2007/2013”;

Vista la delibera CIPE n. 166 del 21 dicembre 2007 concernente “Attuazione del Quadro strategico nazionale(QSN) 2007/2013 programmazione del Fondo per le aree sottosviluppate”;

Vista la deliberazione n. 65 del 10-11 febbraio 2009 con la quale la Giunta regionale approva il programma attua-tivo regionale delle risorse del Fondo aree sottoutilizzate 2007/2013 assegnate alla Regione siciliana ai sensi della cita-ta delibera CIPE n. 166/07;

Vista la delibera CIPE n. 1 del 6 marzo 2009 concernente “Aggiornamento dotazione del Fondo per le aree sot-tosviluppate - Assegnazione risorse ai programmi strategici regionali, interregionali e agli obiettivi di servizio e modi-fica della delibera n. 166/2007”;

Vista la delibera CIPE n. 66 del 31 luglio 2009 concernente la “Presa d’atto del programma attuativo FAS di inte-resse strategico (PAR) della Regione siciliana”;

Legge regionale n. 19/2005,art. 4, comma 1, lett. a

DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 13

Vista la deliberazione n. 315 del 18 agosto 2009 con la quale la Giunta regionale approva, nella sua formulazio-ne definitiva, il piano attuativo regionale delle risorse del Fondo aree sottoutilizzate 2007/2013 assegnate alla Regionesiciliana ai sensi delle citate delibere CIPE;

Vista la circolare della ragioneria generale della Regione siciliana n. 16 del 19 ottobre 2009 con la quale vengo-no fornite le prime indicazioni sul programma attuativo regionale (PAR) dei Fondi FAS 2007/2013;

Vista la legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, con la quale il Governo regionale è autorizzato ad esercitareprovvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2010, ilbilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010 secondo gli stati di previsione dell’entrata e della spesa edil relativo disegno di legge, nonché le note di variazione presentate all’Assemblea regionale e gli effetti di bilancio deri-vanti dall’approvazione della legge medesima;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010 e successive modifiche ed inte-grazioni con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;

Vista la circolare n. 1 del 18 gennaio 2010 del dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione, conla quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in termini di cassa,per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministero dell’economia edelle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’anno 2010 prevista dal-l’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, nella legge 6 agosto 2008, n. 133;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 38 del 9 febbraio 2010 con la quale la Giunta regionale approva,fra l’altro, la distribuzione delle risorse della Linea 7.1 del PAR FAS 2007/2013 “Spese di investimento negli enti loca-li”, pari ad euro 450.625.000,00 destinando euro 128.025.000,00 per “Interventi di carattere straordinario per investi-menti negli enti locali”, euro 30.000.000,00 per “Contributo in conto interessi per interventi di edilizia privata”, euro30.000.000,00 per “Realizzazione dell’aeroporto di Agrigento”, euro 221.600.000,00 per “Misure urgenti per l’emergen-za sociale” ed euro 41.000.000,00 per “Interventi infrastrutturali per asili nido”;

Vista la nota prot. n. 39108 del 9 marzo 2010, con la quale l’Assessorato regionale della famiglia, delle politichesociali e del lavoro - dipartimento lavoro - servizio 12° chiede l’iscrizione della somma di euro 221.600.000,00, su diun apposito capitolo di spesa, per la realizzazione della Linea di azione 7.1 del programma attuativo regionale FAS2007/2013 - “Spese di investimento negli enti locali” - avente come denominazione “Somme da versare al Fondo sici-liano per l’assistenza ed il collocamento dei lavoratori disoccupati per l’istituzione dei cantieri regionali di lavoro aisensi dell’art. 36 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6”;

Viste le note prot. n. 14365 del 18 marzo 2010 e n. 16150 del 26 marzo 2010, con le quali il ragioniere generaledella Regione nella qualità di organismo responsabile della programmazione e dell’attuazione del PAR FAS Sicilia2007/2013, avvalendosi dell’area coordinamento, organizzazione ed affari generali della Ragioneria generale dellaRegione, richiede la variazione al bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario 2010, per consentire l’iscrizione, inun apposito capitolo di nuova istituzione avente come denominazione “Interventi per la realizzazione della Linead’azione 7.1 del PAR FAS 2007/2013 misure urgenti per l’emergenza sociale”, per uniformità nella denominazione deicapitoli relativi all’attivazione del PAR FAS 2007/2013, da inserire nella rubrica del dipartimento regionale lavoro, conuno stanziamento di euro 221.600.000,00 mediante utilizzo del fondo di cui al capitolo 613944, con la precisazioneche, trattandosi di azioni cardine, le somme potranno essere utilizzate solo dopo la sottoscrizione dell’apposito APQcon gli organismi interessati;

Ritenuto di iscrivere al capitolo di spesa 712403 la somma di euro 221.600.000,00 in termini di competenza,mediante riduzione di pari importo del capitolo 613944;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e alla relativa ripartizio-ne in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010 e successive modificheed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010 e succes-sive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni, il cui utilizzo sia in termini di impegni che dipagamenti dovrà tenere conto delle disposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 1 del 18gennaio 2010, citata in premessa:

VariazioniDENOMINAZIONE (euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoroTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.8.3 - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 221.600.000,00di cui al capitolo

613944 Fondo da utilizzarsi per il finanziamento dei progetti finanziati per le risorse FAS a titola-rietà regionale 2007/2013 e successive modifiche ed integrazioni . . . . . . . . . . . . . . . – 221.600.000,00

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VariazioniDENOMINAZIONE (euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORORUBRICA 3 - Dipartimento regionale del lavoroTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 6.3.1.6.2 - Sostegno all’occupazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 221.600.000,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)712403 Interventi per la realizzazione della Linea di azione 7.1 del PAR FAS 2007/2013 “Misure ur-

genti per l’emergenza sociale” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 221.600.000,00Codici: 220204 - 10.05.00. VLegge n. 289/2002, art. 61; del. CIPE n. 166/2007; del. CIPE n. 1/2009; del. n. CIPE 66/2009.D.L. n. 112/08 art. 6-sexies; legge n. 133/08.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 30 marzo 2010.

Per il ragioniere generale: Pisciotta

(2010.15.1084)017

DECRETO 30 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’art. 8;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 “Misura di razionalizzazione della finanza pubblica” e successive modi-

fiche ed integrazioni, che disciplina gli istituti della programmazione negoziata;Vista la legge 30 giugno 1998, n. 208, riguardante l’attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria

per l’anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse;Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002), con cui viene rifinanziata la citata legge

n. 208/1998, ed in particolare, l’articolo 73, che stabilisce i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse aggiun-tive disponibili per gli interventi nelle aree depresse;

Vista la delibera CIPE n. 142 del 6 agosto 1999, concernente i criteri per il riparto di 3.500 miliardi di lire desti-nati alle infrastrutture con delibera n. 4/99;

Vista la delibera CIPE n. 17 del 9 maggio 2003 riguardante la ripartizione delle risorse per interventi nelle areesottoutilizzate - Rifinanziamento legge n. 208/1998 triennio 2003-2005;

Visto l’Accordo di programma quadro per il recupero della marginalità sociale e pari opportunità, sottoscritto indata 23 dicembre 2003 tra il Ministero dell’economia e delle finanze, il dipartimento delle pari opportunità e la Regionesiciliana ed, in particolare, l’art. 7 dell’Accordo medesimo, nel quale viene riportato il relativo piano finanziario e lastima del profilo annuale;

Vista la circolare n. 5/2003 del dipartimento regionale bilancio e tesoro, con la quale vengono fornite istruzioniin ordine all’iscrizione in bilancio delle somme occorrenti per la realizzazione degli interventi previsti dagli Accordi diprogramma quadro;

Visto l’art. 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 ago-sto 2006, n. 248 con il quale è istituito un fondo denominato “Fondo per le politiche giovanili”;

Visto il D.M. per le politiche giovanili e le attività sportive del 21 giugno 2007 che disciplina il funzionamento delcitato “Fondo per le politiche giovanili”;

Visto l’Accordo di programma quadro “Giovani protagonisti di sé e del territorio” sottoscritto in data 1 agosto2008 fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della gioventù, il Ministero dello sviluppo economicoe la Regione siciliana per la realizzazione di un programma pluriennale di interventi capaci di incidere positivamentenell’ambito delle politiche della Regione medesima rivolte ai giovani, attraverso rapporti di collaborazione istituzio-nale ed operativa tesi ad un utilizzo più integrato ed ottimale delle risorse istituzionali disponibili il cui valore com-plessivo ammonta ad € 31.902.856,70 di cui € 16.542.000,00 relativi a risorse statali ordinarie (Fondo nazionale poli-tiche giovanili 2007-2009), € 9.000.000,00 relativi a risorse regionali, € 1.460.380,58 relativi a risorse FAS derivanti daeconomie dell’A.P.Q. “Marginalità sociale e pari opportunità” ed € 4.900.476,12 relativi a cofinanziamento da parte dienti pubblici e privati titolari delle progettualità;

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Vista la legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, con la quale il Governo regionale è autorizzato ad esercitareprovvisoriamente, fino a quanto non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2010, ilbilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010 secondo gli stati di previsione dell’entrata e della spesa edil relativo disegno di legge, nonché le note di variazione presentate all’Assemblea regionale e gli effetti di bilancio deri-vanti dall’approvazione della legge medesima;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010 e successive modifiche ed inte-grazioni con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;

Vista la circolare n. 1 del 18 gennaio 2010 del dipartimento bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regionecon la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica dela spesa regionale per l’an-no 2010 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6agosto 2008, n. 133;

Viste le note prot. n. 7443 e n. 7498 dell’1 marzo 2010, con le quali il dipartimento della famiglia e delle politi-che sociali - servizio 4° chiede l’iscrizione sul capitolo 582012 relativo all’A.P.Q. “Marginalità sociale e pari opportuni-tà” della somma complessiva di € 50.629,72 relativa alla restituzione dei Progetti “Crescere insieme” (€ 16.773,41),“Diritti e partecipazione” (€ 5.457,21) “Tiberiade” (€ 3.363,46) e “L’orma di Federico II” (€ 25.035,64) da parte deicomuni di Siracusa e Palermo, di cui alle quietanze n. 12439, n. 12440 e n. 12441 del 22 maggio 2009 e n. 76429 del29 dicembre 2009, con imputazione al capitolo di entrata 3726 capo XI, da utilizzare, a chiusura di questo A.P.Q., qualieconomie aggiuntive da destinare all’A.P.Q. “Giovani protagonisti di sé e del territorio”, d’intesa con i partner sotto-scrittori, ai sensi dell’art. 4 del citato Accordo dell’1 agosto 2009;

Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di iscrivere al capitolo di spesa 582012 la somma di € 50.629,72,in termini di competenza, con la comtemporanea riduzione del capitolo 215703;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 ed alla relativa riparti-zione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010 e successive modi-fiche ed integrazioni le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 5 del 13 gennaio 2010 e succes-sive modifiche ed integrazioni sono introdotte le seguenti variazioni il cui utilizzo sia in termini di impegni che dipagamenti dovrà tenere conto delle disposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 1 del 18gennaio 2010, citata in premessa:

VariazioniDENOMINAZIONE (euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente

U.P.B. 4.2.1.5.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 50.629,72di cui al capitolo

215703 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi pre-cedenti per perenzione amministrative e per l’utilizzazione ecc. . . . . . . . . . . . . . . . – 50.629,72

ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORORUBRICA 2 - Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche socialiTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 6.2.1.3.55 - Accordi di programma quadro previsti dall’intesa istituzionale di programma . . . . . . . . . . + 50.629,72di cui al capitolo

582012 Spese per la realizzazione degli interventi previsti dall’Accordo di programma quadro per il recupero della marginalità sociale e pari opportunità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 50.629,72

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 30 marzo 2010.

Per il ragioniere generale: Pisciotta

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DECRETO 31 marzo 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 14 della legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, che autorizza il Governo della Regione a esercitare

provvisoriamente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 31 marzo 2010, ilbilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010, secondo gli stati di previsione dell’entrata e della spesa edil relativo disegno di legge, nonché le note di variazione presentate all’Assemblea regionale e gli effetti derivanti dallastessa legge regionale n. 13/2009;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 5 del 13 gennaio 2010 e successive modifi-che ed integrazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite incapitoli e, ove necessario, in articoli;

Vista la circolare n. 1 del 18 gennaio 2010 del dipartimento bilancio e tesoro - ragioneria generale della Regione,con la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’an-no 2010 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, nella legge6 agosto 2008, n. 133;

Visto l’art. 36, comma 1, lett. a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni, cheautorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’attuazione di leggi della Regione;

Vista la legge regionale 26 febbraio 2010, n. 3, riguardante: “Disciplina dell’agriturismo in Sicilia”, ed, in parti-colare, il suo articolo 20;

Considerato che in data 30 marzo 2010 risulta versata la somma di € 50.000.000,00 sul capitolo di entrata 5447del bilancio regionale da parte dell’I.R.F.I.S. così come previsto dal comma 4 dell’art. 20 della legge regionale n. 3/2010onde assicurare la copertura finanziaria alle finalità previste dai commi 1 e 2 del medesimo articolo 20 della citatalegge regionale;

Ritenuto, per quanto sopra premesso, di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 edalla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 5/2010, levariazioni occorrenti per l’attuazione della citata legge regionale n. 3/2010, art. 20, commi 1 e 2;

Decreta:

Art. 1

Per le finalità previste dall’articolo 20, commi 1 e 2, della legge regionale 26 febbraio 2010, n. 3, negli stati di pre-visione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e nella relativaripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 5/2010, sono intro-dotte le seguenti variazioni, in termini di competenza, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamenti dovràtenere conto delle disposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 1 del 18 gennaio 2010, cita-ta in premessa:

ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoro

TITOLO 2 - Entrate in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 7 - Altre entrate in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.7.2 - Rimborso di crediti e di anticipazioni . . . . . . . . . . . . . + 50.000.000,00di cui al capitolo

5447 Rimborso delle disponibilità non utilizzate dei fondi costi-tuiti presso l’Istituto regionale per il finanziamento alleindustrie in Sicilia (IRFIS) ai sensi dell’art. 11 della leggeregionale 5 agosto 1957, n. 51, per la parte destinata alleagevolazioni previste dall’art. 46 e seguenti della leggeregionale 8 novembre 1988, n. 34, dell’art. 1 della leggeregionale 12 aprile 1967, n. 46 e dell’art. 1 della leggeregionale 12 giugno 1976, n. 78 e successive modificheed integrazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 50.000.000,00

VariazioniDENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore

(euro)

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SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale interventi strutturali

TITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 10.2.1.3.99 - Valorizzazione e tutela economica dei prodotti agricoli . . . . + 12.500.000,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)144130 Somma destinata, per fini di solidarietà sociale ed umanita-

ria, all’acquisto di prodotti agrumicoli ed in particolare a quelli del comparto arancicolo da trasformare in succhi . + 12.500.000,00Codici: 060201 - 040201

TITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 7 - Altre spese per interventi in conto capitale

U.P.B. 10.2.2.7.99 - Altri interventi in conto capitale . . . . . . . . . . . . . . . . + 37.500.000,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)545601 Conferimento al fondo unico istituito presso la Cassa regio-

nale per il credito alle imprese artigiane (CRIAS) per lacostituzione di una contabilità separata da destinare agliinterventi di credito agevolato a favore delle imprese agri-cole per la formazione di scorte . . . . . . . . . . . . . . + 37.500.000,00310403 - 040201

Art. 2

Dalla data del decreto, sul capitolo 545601 incluso nella parte II dell’allegato tecnico al bilancio di previsione perl’anno 2010 (Capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui), è, altresì, consentita la gestione della dota-zione di competenza di cui al precedente articolo 1.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 31 marzo 2010.

EMANUELE

(2010.15.1083)017

DECRETO 7 aprile 2010.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Visto l’articolo 36, comma 1, lett. a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integra-

zioni, che autorizza il ragioniere generale del dipartimento bilancio e tesoro ad effettuare variazioni di bilancio perl’attuazione di leggi della Regione;

Vista la legge regionale 1 aprile 2010, n. 8, con cui il Governo regionale è autorizzato ad esercitare provvisoria-mente, fino a quando non sarà approvato con legge regionale e comunque non oltre il 30 aprile 2010, il bilancio dellaRegione siciliana per l’anno finanziario 2010 secondo gli stati di previsione dell’entrata e della spesa ed il relativo dise-gno di legge, le note di variazione presentate all’Assemblea regionale e gli effetti di bilancio derivanti dall’approvazio-ne della legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13;

Visto, in particolare, l’articolo 2, con il quale è consentita, sino al 30 aprile 2010, l’utilizzazione dei soggetti di cuiai commi 1, 2, 4, 5 e 6 dell’articolo 1 della legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13;

Legge regionale n. 3/2010,art. 20, comma 1

Legge regionale n. 3/2010,art. 20, comma 2

VariazioniDENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore

(euro)

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18 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 474 dell’1 aprile 2010, con cui, ai fini della gestione erendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2010 ed alla relativa ripartizione incapitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 474 dell’1 aprile 2010, le necessarie variazioni perl’attuazione della suddetta legge regionale n. 8/2010;

Decreta:

Art. 1

Per le finalità della legge regionale 1 aprile 2010, n. 8, nello stato di previsione della spesa del bilancio dellaRegione siciliana per l’esercizio finanziario 2010 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decretodell’Assessore regionale per l’economia n. 474 dell’1 aprile 2010, sono introdotte le seguenti variazioni in termini dicompetenza:

VariazioniDENOMINAZIONE (euro)

PRESIDENZA DELLA REGIONE

RUBRICA 4 - Dipartimento regionale della protezione civileTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento

U.P.B. 1.4.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.237.000,00di cui ai capitoli

116012 Spese per il personale a tempo determinato impiegato presso il dipartimento regionale della protezione civile al fine di assicurarne l’attività istituzionale. (Spese obbligatorie) . . . . . + 933.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

116013 Spese per la parte variabile della retribuzione del personale a tempo determinato impiegatopresso il dipartimento regionale della protezione civile al fine di assicurarne l’attività istitu-zionale, destinata al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi istituzionali. (F.A.M.P.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 57.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

116014 Oneri sociali a carico dell’Amministrazione regionale. (Spese obbligatorie) . . . . . . . . . . + 247.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

U.P.B. 1.4.1.1.2 - Beni e servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 100.000,00di cui ai capitoli

116527 Indennità di mensa al personale a tempo determinato impiegato presso il dipartimento regio-nale della protezione civile al fine di assicurarne l’attività istituzionale . . . . . . . . . . . + 12.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

116528 Spese per missioni del personale a tempo determinato impiegato presso il dipartimento regio-nale della protezione civile al fine di assicurarne l’attività istituzionale . . . . . . . . . . . + 2.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

117002 Imposta regionale sulle attività produttive (I.R.A.P.) da versare ai sensi del comma 2 dell’arti-colo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. (Spese obbligatorie) . . . . . . . . + 86.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro-Ragioneria generale della RegioneTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente

U.P.B. 4.2.1.5.2 - Fondi speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 10.165.000,00di cui al capitolo

215704 Fondo occorrente per far fronte ad oneri dipendenti da provvedimenti legislativi in corso -Spese correnti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 10.165.000,00

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiutiTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento

U.P.B. 5.2.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 700.000,00di cui al capitolo

242018 Stipendi ed altri assegni fissi al personale in servizio presso il dipartimento con contratto atempo determinato. (Spese obbligatorie) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 700.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

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VariazioniDENOMINAZIONE (euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORORUBRICA 4 - Agenzia regionale per l’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività formativeTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 6.4.1.3.1 - Lavori socialmente utili e piani di inserimento professionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 133.000,00di cui al capitolo

321312 Spese per il finanziamento di progettualità da destinare a politiche attive del lavoro in conte-sti di particolare degrado sociale ed occupazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 133.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

U.P.B. 6.4.1.3.99 - Interventi diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.632.000,00di cui al capitolo

320517 Spese per il funzionamento degli Sportelli multifunzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.632.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARIRUBRICA 3 - Dipartimento regionale degli interventi infrastrutturali per l’agricolturaTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente

U.P.B. 10.3.1.3.1 - Bonifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.071.000,00di cui al capitolo

147320 Somma destinata ai consorzi di bonifica per la proroga dei contratti di lavoro e per legaranzie occupazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.071.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTERUBRICA 2 - Dipartimento regionale dell’ambienteTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 1 - Spese di funzionamento

U.P.B. 12.2.1.1.1 - Personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 292.000,00di cui al capitolo

442014 Spese per la proroga dei contratti a tempo determinato, selezionato con procedure di evi-denza pubblica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 292.000,00Legge regionale n. 8/2010, art. 2

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 7 aprile 2010.

Per il ragioniere generale: Pisciotta

(2010.15.1087)017

DECRETO 27 aprile 2010.Rettifica del decreto 1 marzo 2010, concernente avviso pubblico di invito a presentazione di progetti volti all’individua-

zione di “altri progetti di interesse regionale” - Interventi infrastrutturali destinati alla didattica ed alla ricerca universita-ria, alle ermergenze ambientali, idrogeologiche e al completamento di reti di distribuzione dell’energia - linea d’azione 7.2del Programma attuativo regionale FAS 2007/2013.

IL RAGIONIERE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEL BILANCIO E DEL TESORO

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge di contabilità generale dello Stato ed il relativo regolamento di esecuzione;Visto il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione siciliana, appro-

vato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 recante “Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regiona-

li. Ordinamento del Governo e l’Amministrazione della Regione” ed il relativo regolamento di attuazione emanato condecreto presidenziale 15 dicembre 2009, n. 12;

Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 riguardante “Norme in materia di bilancio e contabilità della Regionesiciliana” e successive modifiche ed integrazioni;

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Vista la legge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, con la quale è stato autorizzato l’esercizio provvisorio del bilan-cio di previsione della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010;

Vista la legge regionale 1 aprile 2010, n. 8, con la quale è stato prorogato l’esercizio provvisorio del bilancio di pre-visione della Regione siciliana per l’anno finanziario 2010;

Vista la delibera CIPE n. 166 del 22 novembre 2007, attuazione del Quadro strategico nazionale (QSN) 2007/2013e di programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate;

Vista la delibera CIPE n. 1 del 6 marzo 2009, aggiornamento dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate, asse-gnazione risorse ai programmi strategici regionali, interregionali e agli obiettivi di servizio e modifica della deliberan. 166/2007;

Vista la delibera CIPE n. 66 del 31 luglio 2009, relativa a “Presa d’atto del Programma attuativo FAS di interessestrategico (P.A.R.) della Regione siciliana;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 315 del 12 agosto 2009, che approva la stesura definitiva del P.A.R.Sicilia 2007/2013;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 24 dell’8 febbraio 2010, con la quale viene approvata la distribuzio-ne delle risorse della linea 7.2 “Altri progetti d’interesse regionale”, pari ad € 140.000.000,00, del PAR FAS 2007/2013;

Visto il decreto presidenziale n. 309976 del 31 dicembre 2009 di esternazione della delibera di Giunta regionale n.575 del 29 dicembre 2009 con cui al dott. Vincenzo Emanuele è stato conferito ad interim l’incarico di Ragioniere gene-rale della Regione;

Considerato che il Ragioniere generale della Regione è l’organismo responsabile della programmazione e dell’at-tuazione del Programma;

Visto il decreto del Ragioniere generale n. 168 dell’1 marzo 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana n. 17 del 9 aprile 2010, con cui è stato approvato l’avviso con la scheda di intervento ed i criteri di selezioneper la presentazione di progetti volti all’individuazione di “altri progetti di interesse regionale” - Interventi infrastrut-turali destinati alla didattica ed alla ricerca universitaria, alle emergenze ambientali, idrogeologiche e al completamen-to di reti di distribuzione dell’energia da finanziare con parte delle risorse della linea d’azione 7.2 del Programmaattuativo regionale FAS 2007/2013;

Vista la nota n. 144 del 12 aprile 2010, con cui il presidente dell’Unione regionale delle Province siciliane richiedela rettifica del citato avviso, e precisamente dell’art. 2, lett. b), al fine di includere le province regionali quali soggettibeneficiari degli interventi previsti;

Visto l’art. 19 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti loca-li”, il quale disciplina le “Funzioni” della Provincia;

Ritenuto di dover accogliere la richiesta dell’Unione regionale delle province siciliane in quanto le funzioni attri-buite dal decreto legislativo n. 267/2000 sono compatibili con l’oggetto dell’avviso pubblico ed, in particolare, con ilruolo svolto costantemente da tali enti contro le emergenze ambientali e idrogeologiche, nonché a favore del comple-tamento delle reti di distribuzione dell’energia;

Ritenuto di dover precisare che per i progetti di cui all’art. 2, lett. a), dell’avviso pubblico sopra citato sono ammes-si a presentare progetti le Università con sede nella Regione siciliana;

Decreta:

Art. 1

L’art. 2 “Soggetti” dell’avviso, di cui alla premessa, già pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.17 del 9 aprile 2010, è sostituito con il seguente:

Art. 2 “Sono ammessi a presentare progetti di cui all’art. 1:a) per i progetti di infrastrutturazione destinata alla didattica ed alla ricerca le Università con sede nella Regione

siciliana ed i collegi universitari legalmente riconosciuti;b) per i progetti infrastrutturali destinati alle emergenze ambientali, idrogeologiche e per il completamento di reti

di distribuzione dell’energia:• le amministrazioni regionali centrali e periferiche;• gli enti locali siciliani”.

Art. 2

Il termine previsto per la presentazione dei progetti, di cui all’art. 3 dell’avviso pubblico citato in premessa,è riaperto e lo stesso decorre dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presentedecreto.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso per la registrazione alla ragioneria centrale bilancio e finanze e verrà pubblica-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 27 aprile 2010.EMANUELE

Vistato alla ragioneria centrale per l’Assessorato dell’economia in data 27 aprile 2010 al n. 88.

(2010.17.1255)128

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 21

ASSESSORATO DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITA’ E DEI TRASPORTI

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili ed elenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bando per la pre-disposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglio-ramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia diAgrigento.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che, a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07 richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del7 agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi deiprogetti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddettodecreto;

Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010;

Vista la nota n. 10465 del 9 febbraio 2010, con la quale il presidente della commissione incaricata ha comunica-to di avere ultimato l’esame dei progetti e trasmesso gli stessi unitamente alle copie dei verbali relativi alle sedute sopraindicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economial’istituzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argo-mento;

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Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l’elenco dei progetti esclusi presentati a valeresul bando “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pub-blici urbani nei comuni della Regione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante del presente decre-to, relativa alla linea “A” comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia di Agrigento.

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fontedell’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto della

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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condizione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della gra-duatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994, così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico dell’entebeneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incremento stesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

AllegatoPROVINCIA DI AGRIGENTO

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 1.478.750,00

Num

ero

d’or

dine

Prot. Comune

Posi

zion

e

Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionale richiesto(euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 31 47562 Porto Empedocle 550.000,00 40,00% 220.000,00 62,5 330.000,00 330.000,00

2 117 50784 Menfi 1.356.242,00 15,00% 203.436,30 51,5 1.152.805,70

3 139 50903 Ravanusa 1.165.226,32 22,00% 256.349,79 49,5 908.876,53

4 119 50870 2.500.000,00 15,00% 375.000,00 48,5 2.125.000,00

5 130 51019 Canicattì 2.010.000,00 20,00% 402.000,00 41,5 1.608.000,00

6 226 51325 Licata 2.405.500,00 15,00% 360.825,00 33,5 2.044.675,00

7 132 50921 Campobello di Licata 1.895.960,00 20,00% 379.192,00 31,5 1.516.768,00

Residuano 1.148.750,00

Lavori di riqualificazioneurbana del sagrato dellaChiesa Madre e zoneadiacenti

Riqualificazione urbana diPiano Quartiere

Lavori per la realizzazionedel parcheggio adiacen-te il Convento di PadreGioacchino Lalomia ecollegamento con via Pi-randello

Lavori di completamentodelle urbanizzazioniall’interno del centro abi-tato (ex aree P.P.R.) fina-lizzati al miglioramentodella qualità della vita edella viabilità urbana

Palma di Monte-chiaro

Opere di urbanizzazioneprimaria dell’agglomera-to A2 del P.R.G.

Opere per l’ampliamentofunzionale di PalazzoPlaneta: centro culturaleper la valorizzazionedelle risorse e delle tra-dizioni locali

Ristrutturazione ed ade-guamenti impianti delpalazzo comunale

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24 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Progetti esclusi

Numerod’ordine Prot. Comune Oggetto Motivo di esclusione Importo

(euro)

312 50867 Favara B (art. 9) 1.580.000,00 Collegamento tra via Umberto, piazza Gari-baldi e piazza Cavallotti

(2010.17.1243)112

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili ed elenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bando per la predi-sposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramen-to della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia di Caltanissetta.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07 richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi dei pro-getti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddetto decreto;

Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010;

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Vista la nota n. 10465 del 9 febbraio 2010, con la quale il presidente della commissione incaricata ha comunicato diavere ultimato l’esame dei progetti e trasmesso gli stessi unitamente alle copie dei verbali relativi alle sedute sopra indicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economia l’isti-tuzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argomento;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l’elenco dei progetti esclusi presentati a valeresul bando “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pub-blici urbani nei comuni della Regione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante del presente decre-to, relativa alla linea “A” comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia di Caltanissetta.

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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26 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Regione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fonte del-l’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto della condi-zione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994, così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico dell’entebeneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incremento stesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

AllegatoPROVINCIA DI CALTANISSETTA

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 973.000,00

Num

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d’or

dine

Prot. Comune

Posi

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Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionale richiesto(euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 159 51877 Mazzarino Restauro del municipio 405.600,00 25,00% 101.400,00 61,0 304.200,00 304.200,00

Residuano 668.800,00

Progetti esclusi

Numerod’ordine Prot. Comune Oggetto Motivo di esclusione Importo

(euro)

194 50612 Caltanissetta D (art. 9) 1.500.000,00

127 51501 Mussomeli L (art. 9) 333.600,00Lavori di illuminazione e realizzazione mar-ciapiedi nel prolungamento di via Madonnadi Fatima

Lavori per la realizzazione di un parco urbanoin località Balate

(2010.17.1243)112

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili ed elenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bando per la predi-sposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramen-to della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia di Catania.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;

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Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07 richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del7 agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi deiprogetti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddettodecreto;

Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010;

Vista la nota n. 10465 del 9 febbraio 2010, con la quale il presidente della commissione incaricata ha comunica-to di avere ultimato l’esame dei progetti e trasmesso gli stessi unitamente alle copie dei verbali relativi alle sedute sopraindicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economial’istituzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argo-mento;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

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Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l’elenco dei progetti esclusi presentati a valeresul bando “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pub-blici urbani nei comuni della Regione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante del presente decre-to, relativa alla linea “A” comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia di Catania.

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fontedell’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto dellacondizione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della gra-duatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994 così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico dell’entebeneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incremento stesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

AllegatoPROVINCIA DI CATANIA

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 3.998.750,00

Num

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Prot. Comune

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Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionale richiesto(euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 217 51437 Randazzo 1.875.000,00 10,00% 187.500,00 80,0 1.687.500,00 1.687.500,00

2 251 52540 Misterbianco 4.000.000,00 20,00% 800.000,00 73,0 3.200.000,00

3 257 50668 Paternò 4.800.000,00 20,00% 960.000,00 61,5 3.840.000,00

4 270 51567 Acireale 770.000,00 15,00% 115.500,00 60,5 654.500,00

5 239 50625 Biancavilla 1.200.000,00 30,00% 360.000,00 56,5 840.000,00

6 192 50739 Riposto 2.625.000,00 25,00% 656.250,00 55,5 1.968.750,00 Recupero, messa in sicu-rezza e riqualificazionedel Palazzo Vigo dadestinare a centro poli-valente per attivitàsocio-culturali

Lavori di ammodernamen-to e miglioramento dellafruizione del centrourbano mediante lasistemazione di via Et-nea, Mongibello, DonBosco e Brescia

Lavori per la costruzionedella nuova pavimenta-zione artistica nella zo-na antistante le Basili-che ed il Palazzo di Cittàe la realizzazione dell’il-luminazione artisticadella piazza Duomo

Lavori di ampliamento divia Nazario Sauro ecostruzione piazza par-cheggio per il centro sto-rico, da adibire anche adarea di attesa per la pro-tezione civile

Lavori di ristrutturazione erifunzionalizzazione deiresti dell’ex stabilimentoMonaco da adibire acentro culturale e artisti-co-artigianale

Lavori per la riqualificazio-ne urbana di via Ducadegli Abruzzi

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30 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Num

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Prot. Comune

Posi

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Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionale richiesto(euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

7 241 51081 Palagonia 1.355.775,73 30,00% 406.732,72 54,5 949.043,01

8 316 50827 1.540.000,00 15,00% 231.000,00 48,5 1.309.000,00

9 307 50681 Scordia 1.995.000,00 14,00% 279.300,00 48,5 1.715.700,00

10 223 51376 Mascalucia 700.000,00 30,00% 210.000,00 47,5 490.000,00

11 8 51489 Giarre 980.648,87 10,00% 98.064,89 44,0 882.583,98

12 210 51507 Aci Sant’Antonio 1.952.081,93 20,00% 390.416,39 43,5 1.561.665,54

13 96 50578 655.000,00 25,00% 163.750,00 42,5 491.250,00

14 25 48459 444.246,00 10,00% 44.424,60 32,5 399.821,40

15 26 50623 Bronte 2.450.000,00 10,00% 245.000,00 25,5 2.205.000,00

16 34 51101 Tremestieri Etneo 1.225.000,00 10,00% 122.500,00 16,5 1.102.500,00

17 254 50556 Grammichele 657.754,99 10,00% 65.775,50 12,5 591.979,49

Residuano 2.311.250,00

Lavori di sistemazione delviale Raffaele Failla espazi antistanti

Riqualificazione urbana edammodernamento fun-zionale della piazzetta dic.da Piano e degli spazicontigui

Lavori per un parco pubbli-co area sottostante vialeCavalieri di V. Veneto

Lavori per la realizzazionedi un parcheggio a rasoin via Macello

San Giovanni LaPunta

Lavori di completamentodell’impianto di illumi-nazione artistica nelcentro storico

San Gregorio di Ca-tania

Lavori di riqualificazioneurbana asse via ReginaMargherita-via V. Ema-nuele

Lavori di valorizzazione earredo urbano dellapiazza Marino e aree cir-costanti

Lavori di riqualificazionepiazza Leonardo da Vin-ci, paramenti palazzomunicipale e relativepertinenze

Lavori di riqualificazionedi piazza Carlo Albertocon parcheggio pubblicointerrato e spazio averde attrezzato poliva-lente

Lavori di realizzazione del-le opere dei piani parti-colareggiati di recuperodei quartieri “S. Paolo eRicotte”

Sant’Agata Li Bat-tiati

Lavori di riqualificazionedel centro storico: piazzadel Popolo Bassa, viaLaguna, via Garibaldi, viaUmberto, via Com-mendatore Panebianco ecomprese le vie intercluse

Progetti esclusi

Numerod’ordine Prot. Comune Oggetto Motivo di esclusione Importo

(euro)

264 57635 Acicatena Ripristino basolato lavico su via V. Emanuele Art. 8 (comma 7) 1.355.000,00

156 52535 Adrano E (art. 5) N (art. 9) 2.800.000,00

5 49211 Belpasso C (art. 5) C (art. 9) 1.350.000,00

297 50882 Caltagirone C-E (art. 5) C-N (art. 9) 1.624.638,00

2 43527 Gravina di Catania P (art. 9) 765.000,00Lavori di riqualificazione del centro storico,manutenzione straordinaria di strade, piaz-ze e giardini

Lavori di recupero e rinnovamento del tessutourbano, ammodernamento della pavimenta-zione con i sottoservizi di piazza Municipio etc.

Riqualificazione del centro storico di Belpassoe via Roma

Progetto riqualificazione funzionale Centro diformazione delle arti della musica e del teatro

(2010.17.1243)112

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 31

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili ed elenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bando per la pre-disposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglio-ramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia diEnna.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07 richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del7 agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi deiprogetti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddettodecreto;

Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010;

Vista la nota n. 10465 del 9 febbraio 2010, con la quale il presidente della commissione incaricata ha comunica-to di avere ultimato l’esame dei progetti e trasmesso gli stessi unitamente alle copie dei verbali relativi alle sedute sopraindicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economial’istituzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argo-mento;

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32 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l’elenco dei progetti esclusi presentati avalere sul bando “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante delpresente decreto, relativa alla linea “A” comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia diEnna.

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fonte

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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dell’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto dellacondizione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della gra-duatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994 così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico del-l’ente beneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incrementostesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

AllegatoPROVINCIA DI ENNA

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 238.000,00

Num

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Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionale richiesto(euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 120 51418 Piazza Armerina 1.061.922,45 10,35% 109.908,97 49,5 952.013,48

2 110 52787 Troina 1.016.000,00 15,00% 152.400,00 46,5 863.600,00

3 58 50577 Barrafranca 1.576.647,82 10,00% 157.664,78 25,5 1.418.983,04

Residuano 238.000,00

Lavori di riqualificazione edecoro urbano, recuperourbanistico di piazzaFratelli Messina e piazzaMadonna

Lavori di restauro palazzomunicipale

Lavori di riqualificazione erecupero ambientale delcentro storico

Progetti esclusi

Numerod’ordine Prot. Comune Oggetto Motivo di esclusione Importo

(euro)

85 49382 Nicosia C (art. 5) C (art. 9) 2.000.000,00Lavori di consolidamento restauro e messa invalore del Castello

(2010.17.1243)112

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34 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili ed elenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bando per la pre-disposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglio-ramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia diMessina.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07 richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del7 agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi deiprogetti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddettodecreto;

Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010, 5 marzo 2010, 10 marzo2010, 11 marzo 2010, 18 marzo 2010, 22 marzo 2010;

Viste le note n. 10465 del 9 febbraio 2010 e n. 25164 del 22 marzo 2010, con le quali il presidente della commis-sione incaricata ha comunicato di avere ultimato l’esame dei progetti e trasmesso gli stessi unitamente alle copie deiverbali relativi alle sedute sopra indicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economial’istituzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argo-mento;

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Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l’elenco dei progetti esclusi presentati a valeresul bando “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pub-blici urbani nei comuni della Regione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante del presente decre-to, relativa alla linea “A” comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia di Messina.

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fontedell’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto della

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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condizione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della gra-duatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994 così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico dell’entebeneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incremento stesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

AllegatoPROVINCIA DI MESSINA

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 2.065.000,00

Num

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Prot. Comune

Posi

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Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionale richiesto(euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 435 50832 S. Agata di Militello 928.924,84 30,00% 278.677,45 72,5 650.247,39 650.247,39

2 153 51484 Patti 1.605.989,03 11,00% 176.658,79 38,5 1.429.330,24

3 230 50598 Milazzo 1.914.475,05 15,00% 287.171,26 37,5 1.627.303,79

Residuano 1.414.752,61

Lavori di riqualificazioneambientale ed urbanisti-ca aree urbane di S.Paolino con realizzazio-ne di parcheggi

Lavori di sistemazione eriqualificazione urbanadi piazza Miosi e dellevie adiacenti

Lavori di riuso locali exPidocchietto a centroservizi polivalente

Progetti esclusi

Numerod’ordine Prot. Comune Oggetto Motivo di esclusione Importo

(euro)

284 54400 Provincia regionale di Messina Art. 6 lettera a) 765.000,00

283 54402 Provincia regionale di Messina Art. 6 lettera a) 260.000,00

285 54427 Provincia regionale di Messina Art. 6 lettera a) 160.000,00 Realizzazione di un tetto fotovoltaico sulpalazzo degli uffici di via XXIV Maggio inMessina

Lavori di completamento e ampliamento dellacaserma dei Carabinieri di Taormina

Comune di Alcara Li Fusi - ristrutturazione delconvento dei Frati Minori, per attività cultu-rali e turistiche

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(2010.17.1243)112

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili presentati a valere sul bando per la predisposizione di un programmaregionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vitae dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia di Palermo.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07, richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del7 agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi deiprogetti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddettodecreto;

Numerod’ordine Prot. Comune Oggetto Motivo di esclusione Importo

(euro)

279 54433 Provincia regionale di Messina Art. 6 lettera a) 160.000,00

287 54444 Provincia regionale di Messina Art. 6 lettera a) 160.000,00

84 51441 Taormina . O-P (art. 9) 231.989,45Sistemazione della stradella pedonale di colle-gamento tra il centro urbano e il CastelloSaraceno

Realizzazione di un tetto fotovoltaico sul palaz-zo dei Leoni di corso Cavour in Messina

Realizzazione di un tetto fotovoltaico sull’edifi-cio ex I.A.L. destinato ad ufficio di via S.Paolo in Messina

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Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010;

Vista la nota n. 10465 del 9 febbraio 2010, con la quale il presidente della commissione incaricata ha comunica-to di avere ultimato l’esame dei progetti e trasmesso gli stessi unitamente alle copie dei verbali relativi alle sedute sopraindicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economial’istituzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argo-mento;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili presentati a valere sul bando “promozione edinterventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni dellaRegione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante del presente decreto, relativa alla linea “A” comu-ni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia di Palermo.

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 39

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fontedell’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto dellacondizione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della gra-duatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera, entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994, così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico dell’entebeneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incremento stesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

AllegatoPROVINCIA DI PALERMO

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 4.858.000,00

Num

ero

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dine

Prot. Comune

Posi

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Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionale richiesto(euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 265 52493 Bagheria 1.522.357,29 46,00% 700.284,35 98,0 822.072,94 822.072,94

2 207 48894 Cefalù 1.435.000,00 10,00% 143.500,00 84,0 1.291.500,00 1.291.500,00

3 305 50640 Monreale . 1.729.671,86 15,00% 259.450,78 71,5 1.470.221,08 1.470.221,08

4 276 51333 Corleone 1.551.527,88 15,00% 232.729,18 70,5 1.318.798,70

5 10 50573 Terrasini 690.172,41 12,00% 82.820,69 42,5 607.351,72 Lavori di riqualificazione earredo urbano di piazzaDuomo

Lavori di riqualificazionedi via Bentivegna dapiazza Falcone Borsel-lino a piazza Garibaldi

Lavori di manutenzione erifunzionalizzazione del-l’ex cine teatro Imperia

Lavori di riqualificazioneedificio di proprietàcomunale angolo corsoRuggero via Amendola

Lavori di restauro dellaCertosa di Palazzo Bu-tera

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40 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Num

ero

d’or

dine

Prot. Comune

Posi

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e

Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionale richiesto(euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

6 94 50840 Belmonte Mezzagno 2.320.000,00 20,00% 464.000,00 34,5 1.856.000,00

7 19 50508 Capaci 1.200.000,00 15,00% 180.000,00 29,5 1.020.000,00

8 182 50711 Termini Imerese 1.020.199,00 10,00% 102.019,90 29,5 918.179,10

9 125 50408 Partinico 2.979.982,00 10,00% 297.998,20 21,5 2.681.983,80

Residuano 1.274.205,98

Lavori per la costruzionedella palestra della scuo-la media “NinniCassarà”

Lavori di ristrutturazionedell'immobile sito in viaFalcone e Borsellino.“Casa per anziani 2”

Lavori di ripristino di alcu-ni tracciati nel centrostorico

Lavori di riqualificazionefisica di un ambito delcentro storico a montedella Chiesa madre

(2010.17.1243)112

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili ed elenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bando per la pre-disposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglio-ramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia diRagusa.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

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Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07, richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi dei pro-getti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddetto decreto;

Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010, 5 marzo 2010, 10 marzo2010, 11 marzo 2010, 18 marzo 2010, 22 marzo 2010;

Viste le note n. 10465 del 9 febbraio 2010 e n. 22480 dell’11 marzo 2010 e n. 25164 del 22 marzo 2010, con lequali il presidente della commissione incaricata ha comunicato di avere ultimato l’esame dei progetti e trasmesso glistessi unitamente alle copie dei verbali relativi alle sedute sopra indicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economia l’isti-tuzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argomento;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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42 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l’elenco dei progetti esclusi presentati a valeresul bando “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pub-blici urbani nei comuni della Regione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante del presente decre-to, relativa alla linea “A” comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia di Ragusa.

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fontedell’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto dellacondizione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della gra-duatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994, così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico dell’entebeneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incremento stesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

AllegatoPROVINCIA DI RAGUSA

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 959.000,00

Num

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Prot. Comune

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OggettoTotale

intervento(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionalerichiesto (euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 95 50932 Vittoria 2.201.272,00 15,00% 330.190,80 51,5 1.871.081,20

2 271 50939 Pozzallo 515.000,00 25,00% 128.750,00 50,5 386.250,00 Intervento di restauro dellaVilla Tedeschi attraversoil recupero e l’arredourbano della piazzadella Villa

Lavori di pavimentazione earredo urbano vie, piaz-za del centro storico, viaBixio, via Cancelliere,via dei Mille e via Ca-vour

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 43N

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Prot. Comune

Posi

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OggettoTotale

intervento(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionalerichiesto (euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

3 431 50712 Ispica 100.000,00 15,00% 15.000,00 42,5 85.000,00

4 49 50638 Scicli 1.000.000,00 15,00% 150.000,00 41,5 850.000,00

5 100 51279 Ragusa 970.000,00 10,00% 97.000,00 36,5 873.000,00

6 183 51747 Comiso 933.815,78 10,00% 93.381,58 27,5 840.434,20

Residuano 959.000,00

Lavori di sistemazione delcampo di calcio in con-trada Deserto

Lavori di riqualificazionedi Villa Margherita

Lavori per la realizzazionedi un collettore peracque bianche nel viale1° Maggio

Manutenzione straordina-ria e risistemazione divia Ruggero Settimo edelle relative traverse

Progetti esclusi

Numerod’ordine Prot. Comune Oggetto Motivo di esclusione Importo

(euro)

71 50713 Ispica Art. 8 (comma 2) 100.000,00

228 51733 Modica C (art. 5) C (art. 9) 1.575.000,00

277 51555 Pozzallo Art. 8 (comma 2) vedi 51568 1.300.000,00

290 51568 Pozzallo Art. 8 (comma 2) vedi 51555 1.300.000,00Sistemazione riattamento per attività culturalipolivalenti del vecchio cinema Giardina

Sistemazione riattamento per attività culturalipolivalenti del vecchio cinema Giardina

Lavori di completamento dell’Auditorium“Campailla”

Manutenzione straordinaria e risistemazionedi via Ruggero Settimo e delle relative tra-verse

(2010.17.1243)112

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili ed elenco dei progetti esclusi presentati a valere sul bando per la pre-disposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglio-ramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia diSiracusa.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

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44 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07, richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del7 agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi deiprogetti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddettodecreto;

Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010, 5 marzo 2010, 10 marzo2010, 11 marzo 2010, 18 marzo 2010, 22 marzo 2010;

Viste le note n. 10465 del 9 febbraio 2010 e n. 22480 dell’11 marzo 2010 e n. 25164 del 22 marzo 2010 e n. 28418del 30 marzo 2010, con le quali il presidente della commissione incaricata ha comunicato di avere ultimato l’esamedei progetti e trasmesso gli stessi unitamente alle copie dei verbali relativi alle sedute sopra indicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economia l’isti-tuzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argomento;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 45

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l’elenco dei progetti esclusi presentati avalere sul bando “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante delpresente decreto, relativa alla linea “A” comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia diSiracusa.

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fontedell’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto dellacondizione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della gra-duatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994, così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico del-l’ente beneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incrementostesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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Progetti esclusi

Numerod’ordine Prot. Comune Oggetto Motivo di esclusione Importo

(euro)

313 51506 Pachino A-D-E (art. 5) A-B-M-N-O (art. 9) 1.320.000,00

118 51377 Siracusa 1.534.700,00

133 51405 Siracusa Riqualificazione del lungo mare est di Ortigia 2.245.265,47Art. 8 (comma 2) vedi 51377 C (art. 5)C-L (art. 9)

Art. 8 (comma 2) vedi 51405 - art. 8,comma 1

Lavori di recupero architettonico ambientaledel Parco Neapolis adiacente al TeatroGreco

Lavori di riqualificazione ed arredamento del-la piazza V. Emanuele

(2010.17.1243)112

DECRETO 16 aprile 2010.

Graduatoria definitiva dei progetti ammissibili presentati a valere sul bando per la predisposizione di un program-ma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità dellavita e dei servizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana - linea “A” - provincia di Trapani.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;

AllegatoPROVINCIA DI SIRACUSA

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 1.100.750,00

Num

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Prot. Comune

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OggettoTotale

intervento(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionalerichiesto (euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 64 50440 Lentini 870.000,00 20,00% 174.000,00 63,0 696.000,00 696.000,00

2 291 51368 Melilli 1.800.000,00 10,00% 180.000,00 49,0 1.620.000,00

3 107 50604 Noto 1.836.536,33 15,00% 275.480,45 45,5 1.561.055,88

4 219 50902 Avola 760.000,00 10,00% 76.000,00 45,5 684.000,00

5 154 49863 Augusta 516.456,90 15,00% 77.468,54 39,5 438.988,37

6 152 51311 Rosolini 1.520.000,00 15,00% 228.000,00 32,5 1.292.000,00

7 136 51498 Francofonte 1.440.000,00 15,00% 216.000,00 31,5 1.224.000,00

8 218 44018 Carlentini 389.635,80 10,00% 38.963,58 19,5 350.672,22

Residuano 404.750,00

Lavori per la riqualificazio-ne di un tratto di viaRegina Margherita inPedagaggi

Lavori di riqualificazioneurbana e recupero igie-nico-sanitario del centrostorico

Lavori di completamentoper la sistemazione,valorizzazione ed arredourbano dell’asse di corsoSavoia: da piazza Euro-pa a via G. Matteotti ealcune vie del borgo feu-dale

Lavori di restauro e manu-tenzione del macellocomunale da adibire acentro sociale

Lavori per la realizzazionedelle opere di urbanizza-zione primaria dell’areaprospicente la SP. 59 avalle della Chiesa Ma-donna del Carmine

Lavori di ripavimentazionedella via Ducezio

Lavori di recupero finaliz-zato all’integrazionesociale mediante realiz-zazione di un parcourbano in contradaCavittula

Lavori di riqualificazioneurbana di piazza Um-berto e piazza Duomo

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Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la deliberazione n. 200 del 5 maggio 2005, con la quale la Giunta regionale ha approvato l’assestamento,

rimodulazione e programmazione delle residue disponibilità dei fondi dell’edilizia residenziale pubblica agevolata;Considerato che nella stessa deliberazione, tra l’altro, è prevista la predisposizione di un programma regionale

di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione;

Visto il decreto n. 1092 del 27 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’8 luglio2005, con il quale è stato approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionaledi finanziamento per la “promozione ed interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e deiservizi pubblici urbani nei comuni della Regione siciliana”;

Visto, in particolare, l’art. 12 del suddetto decreto che ha previsto che le risorse disponibili siano ripartite nelleseguenti misure: 15% a favore degli interventi della linea b) relativa ad enti di culto e/o formazione religiosa o di bene-ficenza ed assistenza; 50% in favore degli interventi della linea a) relativa a comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti; 35% in favore degli interventi della linea a) relativa ai comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti;

Vista la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006, con la quale sono stati individuati i coefficienti per-centuali per la ripartizione su base provinciale dei fondi messi a disposizione, così come specificato all’art. 12 delbando di cui al decreto n. 1092 del 27 giugno 2005;

Considerato che con decreto n. 128/GAB del 26 maggio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana del 23 giugno 2006, è stata approvata la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento in uno agli elen-chi dei progetti esclusi;

Considerato che sono stati proposti ricorsi avverso la deliberazione di Giunta n. 198 del 5 maggio 2006 e il decre-to del 26 maggio 2006 di approvazione della graduatoria suddetta;

Considerato che a seguito della proposizione di detti ricorsi, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 13 aprile 2007, è stata sospesa l’esecutività della graduatoria di cui al decreto n. 128/GABdel 26 maggio 2006 sopra richiamato;

Considerato che con sentenza n. 2880/07 del T.A.R. Palermo, sez. II, in accoglimento del ricorso proposto dalSeminario vescovile di Ragusa, sono stati annullati il decreto n. 128/GAB e la delibera di Giunta regionale n. 198/2006sopra richiamati;

Considerato che il C.G.A., con ordinanza n. 437/08 del 14 maggio 2008, ha respinto la domanda di sospensionedell’efficacia della decisione del T.A.R. Palermo, sez. II, n. 2880/07, richiesta dal dipartimento lavori pubblici con pro-posizione dell’appello per l’annullamento di detta sentenza T.A.R.;

Considerato che con deliberazione di Giunta n. 232 del 7/8 ottobre 2008, in ossequio ai principi enunciati dallasentenza del T.A.R. n. 2880/07 sopra richiamata, si è stabilito di applicare puntualmente i coefficienti percentuali subase provinciale già individuati nella tabella P.O.R. 2000/2006, procedendo pertanto ad una nuova ripartizione territo-riale delle risorse nel rispetto dell’art. 12 del bando in argomento;

Visto il proprio decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del7 agosto 2009, con il quale sono state approvate le graduatorie provvisorie dei progetti ammissibili e gli elenchi deiprogetti non ammissibili, per la presentazione di eventuali osservazioni, così come previsto all’art. 3 del suddettodecreto;

Considerato che sono pervenute 54 osservazioni presentate dai comuni e/o dagli enti interessati, in merito allegraduatorie provvisorie pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 agosto 2009;

Visto l’esito dell’esame delle stesse osservazioni, effettuato dalla commissione all’uopo incaricata, nelle sedute del12 ottobre 2009, 13 ottobre 2009, 14 ottobre 2009, 21 ottobre 2009, 26 ottobre 2009, 28 ottobre 2009, 3 novembre 2009,9 novembre 2009, 11 novembre 2009, 18 novembre 2009, 19 novembre 2009, 9 dicembre 2009, 10 dicembre 2009,14 dicembre 2009, 15 dicembre 2009, 21 dicembre 2009, 13 gennaio 2010, 15 gennaio 2010;

Vista la nota n. 10465 del 9 febbraio 2010 con la quale il presidente della commissione incaricata ha comunica-to di avere ultimato l’esame dei progetti e trasmesso gli stessi unitamente alle copie dei verbali relativi alle sedute sopraindicate;

Considerato che, con nota n. 21750 del 10 marzo 2010, è stata richiesta all’Assessorato regionale dell’economial’istituzione del capitolo e la riproduzione delle economie necessarie alla copertura finanziaria del programma in argo-mento;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dovere procedere alla determinazione delle somme assegnate a ciascunaprovincia, applicando puntualmente i coefficienti percentuali su base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del14 luglio 2009 sopra richiamato:

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

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Ritenuto, pertanto, di dover procedere in termini definitivi all’approvazione delle graduatorie dei progetti valu-tati e degli elenchi relativi ai progetti esclusi, per ciascuna provincia e per linea di finanziamento;

Decreta:

Art. 1

Sono determinate le somme assegnate a ciascuna provincia, applicando puntualmente i coefficienti percentualisu base provinciale già approvati con decreto n. 1174 del 14 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 7 agosto 2009, secondo la tabella sotto riportata:

Art. 2

E’ approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili presentati a valere sul bando “promozione edinterventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei comuni dellaRegione siciliana” di cui alla tabella allegata, che fa parte integrante del presente decreto, relativa alla linea “A” comu-ni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, della provincia di Trapani.

Art. 3

Nel caso in cui le somme destinate alla linea di finanziamento e alla provincia, così come ripartite con delibera-zione di Giunta regionale n. 232/2008, non dovessero essere sufficienti al finanziamento di un progetto, si richiederàall’ente interessato la disponibilità ad una maggiore compartecipazione finanziaria e, in caso di mancata adesione daparte dello stesso ente ad un maggior cofinanziamento, si procederà allo scorrimento della graduatoria. Non sarannoammessi, pertanto, stralci funzionali.

Art. 4

Gli enti ammessi a finanziamento dovranno trasmettere al dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti, entro e non oltre sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli atti definitivi di impegno delle somme concernenti il cofinanziamento, indicando altresì la fonte del-l’approvvigionamento finanziario e il capitolo del proprio bilancio su cui graverà la spesa. Il mancato rispetto della condi-zione sopra descritta comporterà l’automatica revoca del finanziamento e il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 5

Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno trasmettere a questo dipartimento il progetto esecutivo del-l’opera entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, a pena esclusione, aggiornato nei prezzi, ai sensi dell’art. 18/ter della legge n. 109/1994, così come modificato eintegrato dalle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

Provincia %Linea “B”

Enti(euro)

Linea “A”Comuni con popolazioneinferiore a 10.000 abitanti

(euro)

Linea “A”Comuni con popolazione

superiore a 10.000 abitanti(euro)

Totale(euro)

Agrigento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,45 633.750,00 2.112.500,00 1.478.750,00 4.225.000,00

Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,56 417.000,00 1.390.000,00 973.000,00 2.780.000,00

Catania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,85 1.713.750,00 5.712.500,00 3.998.750,00 11.425.000,00

Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1,36 102.000,00 340.000,00 238.000,00 680.000,00

Messina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,80 885.000,00 2.950.000,00 2.065.000,00 5.900.000,00

Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27,76 2.082.000,00 6.940.000,00 4.858.000,00 13.880.000,00

Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5,48 411.000,00 1.370.000,00 959.000,00 2.740.000,00

Siracusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6,29 471.750,00 1.572.500,00 1.100.750,00 3.145.000,00

Trapani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,45 783.750,00 2.612.500,00 1.828.750,00 5.225.000,00

100 7.500.000,00 25.000.000,00 17.500.000,00 50.000.000,00

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Qualora l’aggiornamento dei prezzi dovesse comportare un incremento di spesa, lo stesso sarà a carico dell’entebeneficiario che dovrà, con apposito atto, dimostrare la disponibilità economica relativa all’incremento stesso.

Art. 6

In ogni caso, l’inizio dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre 13 mesi dalla pubblicazione del presente decre-to nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Il mancato rispetto di tale termine comporterà l’automatica revocadel finanziamento concesso ed il conseguente scorrimento della graduatoria.

Art. 7

Le economie derivanti dai ribassi d’asta, al netto della quota di cofinanziamento, nonché le eventuali altre econo-mie derivanti da somme non assegnate e/o dall’esecuzione dei lavori, saranno utilizzate per il finanziamento dei restan-ti progetti risultati ammissibili ed inseriti in graduatoria.

Art. 8

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubbli-cato nel sito internet dell’Assessorato delle infrastrutture e delle mobilità.

Palermo, 16 aprile 2010.FALGARES

AllegatoPROVINCIA DI TRAPANI

Linea “A” - Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitantiDotazione finanziaria € 1.828.750,00

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Prot. Comune

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Denominazioneintervento

Totaleintervento

(euro)

Importocofinan-ziamento

(euro)

Pun-teggio

Importofinanziamento

regionalerichiesto (euro)

Finanziamentoregionaleconcesso

(euro)

Percen-tuale

cofinan-ziamento

1 104 51359 Castelvetrano 1.263.750,74 50,00% 631.875,37 90,5 631.875,37 631.875,37

2 196 50314 Mazara del Vallo 1.200.000,00 15,00% 180.000,00 78,5 1.020.000,00 1.020.000,00

3 109 50683 Partanna 1.695.000,00 15,00% 254.250,00 73,0 1.440.750,00

4 146 50938 Salemi 1.645.000,00 20,00% 329.000,00 71,5 1.316.000,00

5 189 51808 Marsala 2.500.000,00 20,00% 500.000,00 61,5 2.000.000,00

6 260 50801 1.475.000,00 10,00% 147.500,00 56,5 1.327.500,00

7 121 54448 Alcamo 1.549.000,00 30,00% 464.700,00 52,5 1.084.300,00

8 259 50859 Trapani 5.500.000,00 15,00% 825.000,00 30,5 4.675.000,00

Residuano 176.874,63

Costruzione di un parcheg-gio multipiano in viaTrento

Opere di urbanizzazioneprimaria nel P.P. R. U.n. 2 - 2° stralcio

Riqualificazione urbanacentro storico, via Ro-ma, via Cavour, via V.Emanuele III e zonelimitrofe

Campobello di Ma-zara

Sistemazione piazza Mar-coni

Riqualificazione urbanadell’area contigua allaZ.T.O. “A” ricadente inzona “B” compresa tra lapiazza Libertà, via deiMille, condominio Fer-ro, via Riformati, par-cheggio Schillaci e viaSchillaci

Lavori di sistemazione erisanamento dell’isolatocompreso tra la viaTrapani, via Sicilia, viaCaprera e via Palermo

Riqualificazione funziona-le dell’ex cinema Diana enuova destinazione acentro polivalente per ildialogo tra le culture deiPaesi che si affaccianosul Mediterraneo

Completamento della siste-mazione a verde di stra-de e parcheggio a Trisci-na-Villa Quartana

(2010.17.1243)112

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ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI

DECRETO 23 marzo 2010.

Revoca dei decreti 5 ottobre 2005 e 21 febbraio 2006,relativi alla zona cinologica denominata “Giaffarone”, rica-dente nel territorio del comune di Caltanissetta.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FAUNISTICO-VENATO-RIO ED AMBIENTALE DEL DIPARTIMENTO REGIO-

NALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PERL’AGRICOLTURA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante

norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavo-ro alle dipendenze della Regione siciliana;

Visto il decreto presidenziale n. 1182 del 20 febbraio2009, con il quale è stato conferito l’incarico di dirigentegenerale del dipartimento interventi strutturalidell’Assessorato regionale dell’agricoltura e delle forestealla dott.ssa Rosaria Barresi;

Visto il decreto n. 57 del 30 aprile 2009, registrato allaragioneria centrale agricoltura al n. 580 del 3 giugno 2009,con il quale è stato approvato il contratto individuale dilavoro relativo al conferimento dell’incarico di dirigentegenerale del dipartimento interventi strutturalidell’Assessorato regionale dell’agricoltura e delle forestealla dott.ssa Rosaria Barresi;

Visto il provvedimento prot. n. 101673 del 10 novem-bre 2009, con il quale il dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali dell’Assessorato regionale del-l’agricoltura e delle foreste ha conferito l’incarico di diri-gente ad interim del servizio XI faunistico-venatorio edambientale, al dirigente dell’area II dott. Vito Sinatra;

Vista la nota prot. n. 22267 del 4 marzo 2009, con laquale è stata ribadita al dirigente del servizio XI, tra l’al-tro, l’attuazione dell’art. 41 della legge regionale n. 33/97 esucc. mod. ed int., adottando i relativi provvedimenti;

Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto n. 1419 del 5 ottobre 2005, con il qualeè stata individuata la zona cinologica stabile di tipo “B”denominata “Giaffarone” nel territorio del comune diCaltanissetta;

Visto il decreto n. 114 del 21 febbraio 2006, con ilquale la citata zona cinologica è stata affidata all’associa-zione venatoria Consiglio siciliano caccia pesca ambientecinofilia e sport, sezione provinciale di Caltanissetta;

Vista la nota prot. n. 1554 del 25 agosto 2009, con la qualel’unità operativa n. 58, Ripartizione faunistico-venatoria edambientale di Caltanissetta, ha proposto la revoca del decretodi affidamento in gestione dell’anzidetta zona cinologica;

Vista la nota prot. n. 327 del 25 febbraio 2010, con laquale l’unità operativa n. 58 - Ripartizione faunistico-venatoria ed ambientale di Caltanissetta, propone, altresì,la revoca del decreto di individuazione della medesimazona cinologica;

Decreta:

Art. 1In conformità alle premesse ed in adesione alla propo-

sta formulata dall’unità operativa n. 58 - Ripartizione fau-nistico-venatoria ed ambientale di Caltanissetta:

• è revocato il decreto n. 114 del 21 febbraio 2006,con il quale la zona cinologica Giaffarone, in agro diCaltanissetta, è stata affidata in gestione all’associazione

venatoria Consiglio siciliano caccia pesca ambiente cino-filia e sport, sezione provinciale di Caltanissetta;

• è revocato il decreto n. 1419 del 5 ottobre 2005, conil quale è stata individuata la zona cinologica stabile ditipo “B” denominata “Giaffarone” nel territorio del comu-ne di Caltanissetta.

Art. 2Il territorio già assoggettato al regime di zona cinologi-

ca stabile di tipo “B” denominata “Giaffarone” nel territoriodel comune di Caltanissetta, ove non sussistano altri vinco-li, è restituito alla libera fruizione faunistico-venatoria.

Art. 3Il presente decreto, ai sensi dell’art. 15 del decreto pre-

sidenziale 17 settembre 2001, n. 18, sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 23 marzo 2010.

Il dirigente del servizio ad interim: SINATRA

(2010.15.1158)020

ASSESSORATO DELLA SALUTEDECRETO 10 marzo 2010.

Istituzione del flusso informativo dei dati relativi all’at-tività di assistenza domiciliare integrata (A.D.I.).

IL DIRIGENTE GENERALE DELDIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Visto lo Statuto della Regione;Visto l’art. 58 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, di

istituzione del servizio sanitario nazionale – servizio epi-demiologico e statistico;

Visto l’art. 50 del decreto legge n. 269 del 30 settembre2003, convertito, con modificazioni, in legge n. 326 del 24novembre 2003, relativo a disposizioni in materia di moni-toraggio della spesa del settore sanitario e di appropriatez-za delle prescrizioni sanitarie;

Visto il decreto n. 36613 del 27 novembre 2001, cheistituisce, presso il dipartimento osservatorio epidemiolo-gico, il Centro elaborazione dati (CED) che, in ottempe-ranza ai dettami sulla sicurezza del trattamento dei datisensibili, è autorizzato al trattamento dei flussi informati-vi necessari per lo svolgimento dell’attività istituzionale dicui alla legge regionale n. 6/81;

Vista la l.r. n. 19 del 16/12/2008, che all’ art. 1 indica inuovi dipartimenti in cui si articola l’Assessorato regiona-le della sanità;

Vista la delibera della Giunta regionale n. 94 del 24marzo 2009 ed, in particolare, l’allegato B che nel definireil nuovo assetto dell’Assessorato della sanità costituiscel’area interdipartimentale 4 “Sistemi informativi, statisticae monitoraggi” nella quale confluiscono le competenzerelative a monitoraggi di flussi, statistiche ecc.. preceden-temente svolte dal CED del soppresso dipartimento osser-vatorio epidemiologico;

Visto il decreto n. 665 del 7 maggio 2002, concernentele modalità di trattamento e di trasmissione dei datiriguardanti le attività sanitarie delle aziende sanitariedella Regione;

Visto il decreto n. 2433 del 22 dicembre 2003, concer-nente le istruzioni relative alle modalità di trattamento edi trasmissione dei dati riguardanti le attività sanitariedelle aziende sanitarie della Regione;

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Visto il decreto del Ministero del lavoro, della salute edelle politiche sociali del 17 dicembre 2008, con il quale,all’art. 2, comma 1, nell’ambito del nuovo sistema infor-mativo sanitario, viene istituito il sistema informativo peril monitoraggio dell’assistenza domiciliare integrata fina-lizzato alla raccolta delle informazioni relative al comples-so integrato di interventi procedure e attività sanitarie ero-gate a persone presso il proprio domicilio;

Visto il decreto del Ministero del lavoro, della salute edelle politiche sociali del 17 dicembre 2008 ed il discipli-nare tecnico allegato, che ne costituisce parte integrante,nel quale vengono specificate le modalità da adottare perla predisposizione del tracciato record relativo alle presta-zioni sanitarie erogate in regime di assistenza domiciliareintegrata e contenente tutte le informazioni che costitui-ranno il flusso informativo verso il Ministero;

Considerata la necessità di attivare un flusso informa-tivo dei dati relativi all’attività di assistenza domiciliareintegrata (A.D.I.) adottando lo schema e le indicazionicosì come previste dal sopra citato decreto del Ministerodel lavoro, della salute e delle politiche sociali del 17dicembre 2008;

Decreta:

Art. 1

Viene istituito il flusso informativo dei dati relativiall’attività di assistenza domiciliare integrata (A.D.I.) a

decorrere dall’1 gennaio 2010. I dati dovranno essere tra-smessi esclusivamente all’area interdipartimentale 4 siste-mi informativi, statistiche e monitoraggi con cadenzamensile ed entro il 10 del mese.

Art. 2

Il tracciato record contenente tutte le informazioniche costituiranno il flusso informativo verso il Ministerodella salute dovrà essere predisposto secondo l’allegatodisciplinare tecnico.

Art. 3

Il controllo, la trasmissione ed ogni trattamento suidati dovrà rispettare la vigente normativa sulla privacy.

Art. 4

Per quanto non previsto dal presente decreto si riman-da alle disposizioni contenute nelle precedenti direttive inmateria.

Art. 5

Il presente decreto verrà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.

Palermo, 10 marzo 2010.

GUIZZARDI

Allegato

DISCIPLINARE TECNICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL TRACCIATORECORD RELATIVO ALL’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I.)

Tracciato 1 Dati anagrafici

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Identificativo Utente 16 1 16 AN

Codice fiscale 16 17 32 AN

Cognome 30 33 62 AN

Nome 20 63 82 AN

Sesso Utilizzare i seguenti codici: 1=Maschio; 2= Femmina 1 83 83 AN

Data di nascita Utilizzatre il formato GGMMAAAA 8 84 91 AN

Il campo deve essere valorizzato riportando il codicefiscale

Da strutturare secondo il formatoRRRUUUAATNNNNNNN dove:

RRR=Regione erogante;UUU=ASP erogante;AA=ultime due cifre dell’anno relative al flusso;T=0;NNNNNNN=numero progressivo attribuito dall’ASP

univoco per l’utente e assegnato al momento dellapresa in carico.

AnagraficaUtente

Tracciato 2 Assistenza domiciliare integrata

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Identificativo utente 16 1 16 AN

Regione erogante Indicare il codice della Regione 3 17 19 AN

Da strutturare secondo il formato RRRUUUAATNNNNNNN dove:RRR=Regione erogante;UUU=ASP erogante;AA=ultime due cifre dell’anno relative al flusso;T=0;NNNNNNN=numero progressivo attribuito dall’ASP

univoco per l’utente e assegnato al momento dellapresa in carico.

Presa incarico

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ASP erogante Indicare il codice della ASP 3 20 22 AN

Data presa in carico 8 23 30 AN

1 31 31 AN

Genere Indica il sesso: 1=Maschio; 2=Femmina 1 32 32 AN

Anno di nascita Indicare l’anno AAAA 4 33 36 AN

1 37 37 AN

Nucleo familiare convivente 1 38 38 AN

Regione di residenza Indicare il codice della Regione 3 39 41 AN

Stato estero di residenza 2 42 43 AN

Cittadinanza 2 44 45 AN

ASP di residenza Indicare il codice della ASP 3 46 48 AN

Comune di residenza 6 49 54 AN

Stato civile 1 55 55 AN

Data valutazione 8 56 63 AN

Patologia prevalente 5 64 68 AN

Patologia concomitante 5 69 73 AN

Autonomia 1 74 74 AN

Grado mobilità 1 75 75 AN

Disturbi cognitivi 1 76 76 ANIdentifica l’entità dei disturbi cognitivi (memoria,orientamento, attenzione) eventualmente presenti. Ivalori ammessi sono:

1=assenti/lievi;2=moderati;3=gravi

Indica il livello di autonomia dell’assistito nell’area dimobilità. I valori ammessi sono i seguenti:

1=Si sposta da solo;2=Si sposta assistito;3=Non si sposta

Indica il livello di autonomia nelle attività della vitaquotidiana (alimentazione, igiene personale, vestirsi,uso bagno). I valori ammessi sono i seguenti:

1=autonomo;2= parzialmente indipendente;3=totalmente dipendente

Individua il codice della/lle patologia/e concomitante/ieventualmente presente/i in grado di condizionare lapresa in carico. I valori ammessi sono: Codice ICD9(prime 5 cifre); 00000= non rilevato;

Identifica il codice della patologia prevalente neldeterminare l’attivazione dell’assistenza. I valoriammessi sono: Codice ICD9 (prime 5 cifre); 00000=non rilevato;

Indica la data di valutazione iniziale, usare il formatoGGMMAAAA

Indicare i codici:1=celibe/nubile;2 coniugato/a;3=separato/a;4=divorziato/a;5=vedovo/a;9 non dichiarato

Indicare il codice ISTAT, i cui primi tre caratteriindicano la provincia e i successivi il comune - seresidente all’estero indicare 999999

Indicare secondo la codifica ISO Alpha2 - in caso diapolidi indicare ZZ se cittadinanza sconosciuta XX

Indicare secondo la codifica ISO Alpha2 - in caso diapolidi indicare ZZ se cittadinanza sconosciuta XX

Nucleo familiare escluso l’assistito e l’eventualeassistente convivente

Persona non appartenente al nucleo familiare:1=presente; 2=assente

Assistente non familiareconvivente

I valori ammessi sono:1=Servizi sociali;2=MMG/PLS;3=Ospedale;4=Ospedale per dimissione protetta;5=Struttura residenziale extraospedaliera;6=Utente/familiari;9=Altro

Soggetto che richiede lapresa in carico

indica la data della presa in carico dell’assistito nelformato GGMMAAAA

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Presa incarico

Valutazione

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Disturbi comportamentali 1 77 77 AN

Supporto sociale 1 78 78 AN

Valori ammessi: 1= SI; 2= NO 1 79 79 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 80 80 AN

Ossigeno terapia Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 81 81 AN

Ventiloterapia Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 82 82 AN

Tracheotomia Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 83 83 AN

Alimentazione assistita Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 84 84 AN

Alimentazione enterale Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 85 85 AN

Alimentazione parentale Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 86 86 AN

Gestione della stomia Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 87 87 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 88 88 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 89 89 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 90 90 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 91 91 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 92 92 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 93 93 AN

ECG Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 94 94 AN

Telemetria Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 95 95 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 96 96 AN

Gestione catetere centrale Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 97 97 AN

Trasfusioni Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 98 98 AN

Controllo del dolore Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 99 99 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 100 100 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 101 101 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 102 102 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 103 103 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 104 104 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 105 105 ANSupervisione continua diutenti con disabilità

Trattamento riabilitativo dimantenimento in presenzadi disabilità

Trattamento riabilitativoortopedico in presenza didisabilità

Trattamento riabilitativoneurologico in presenza didisabilità

Bisogni assistenziali relativiallo stato di terminalitànon oncologica

Bisogni assistenziali relativiallo stato di terminalitàoncologica

Procedura terapeutica sotto-cutanea/intramuscolare/in-fusionale

Prelievi venosi nonoccasionali

Cura per ulcere cutanee di 3°e 4° grado

Cura per ulcere cutanee di 1°e 2° grado

Interventi di educazioneterapeutica

Assistenza per alterazionedel ritmo sonno/veglia

Manovre per favorire elimi-nazione urinaria/ intesti-nale

Broncorespirazione/drenag-gio posturale

Assistenza per rischioinfettivo

Identifica la presenza di un supporto da parte di retiformali e informali (della famiglia e della reteinformale). I valori ammessi sono:

1= presenza;2=presenza parziale e/o temporanea;3=non presenza

Individua l’entità dei disturbi comportamentalieventualmente presenti. I valori ammessi sono iseguenti:

1= assenti/lievi;2=moderati;3=gravi.

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Valutazione

Valutazione

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54 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 106 106 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 107 107 AN

Supporto al care giver Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 108 108 AN

Tipo trasmissione 1 109 109 ANCampo tecnico utilizzato per distinguere trasmissioni diinformazioni nuove, modificate o eventualmenteannullate. Valori ammessi:

I = Inserimento (per la trasmissione di informazioninuove o per la ritrasmissione di informazioniprecedentemente scartate dal sistema diacquisizione);

V = Variazione(per la trasmissione di informazioni perle quali si intende far effettuare una soprascrittura dalsistema di acquisizione);

C = Cancellazione(per la trasmissione di informazioniper le quali si intende far effettuare una cancellazionedal sistema di acquisizione).

Assistenza nelle ADL perutenti con disabilità

Assistenza nelle IADL perutenti con disabilità

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Valutazione

Trasmissione

Tracciato 3 Assistenza domiciliare integrata

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Identificativo utente 16 110 125 AN

Data di accesso 8 126 133 AN

Tipo operatore 2 134 135 AN

Numero accessi 2 136 137 AN

Tipo prestazione 2 138 139 AN1=visita domiciliare (comprensiva di valutazioneclinica/funzionale/sociale e monitoraggio;

2=prelievo ematico;3=esami strumentali;4=trasferimento competenze/educazione del care

giver/colloqui/nursering/addestramento;5=supporto psicologico equipes-paziente-famiglia;6=terapie iniettive attraverso le diverse vie di

somministrazione;7=terapia infusionale SC e EV;8=emotrasfusione;

Indica il numero di accessi del singolo operatore nellastessa data

I valori ammessi sono:1=MMG;2=PLS;3=infermiere;4=medico specialista;5=medico esperto in cure palliative;6=medico di continuità assistenziale;7=psicologo;8=fisioterapista;9=logopedista;10=OSS;11=dietista;12=assistente sociale del SSN;13=terapista occupazionale;99=altro

Identifica la data in cui è effettuato l’accesso aldomicilio dell’assistito. Nei casi in cui non fossedisponibile il dato relativo al campo “Numero accessi”la descizione del campo “data di accesso” è da riferireal giorno nel quale è stato effettuato almeno unaccesso domiciliare da parte dell’operatore. Indicarenel formato GGMMAAAA

Da strutturare secondo il formatoRRRUUUAATNNNNNNN dove:

RRR=Regione erogante;UUU=ASP erogante;AA=ultime due cifre dell’anno relative al flusso;T=0;NNNNNNN=numero progressivo attribuito dall’ASP

univoco per l’utente e assegnato al momento dellapresa in carico.

Erogazione

Erogazione

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 55

Numero di prestazioni Numero di prestazioni erogate 2 140 141 AN

Data inizio sospensione usare il formato GGMMAAAA 8 142 149 AN

Motivazione sospensione 1 150 150 AN

Data fine sospensione usare il formato GGMMAAAA 8 151 158 AN

Data rivalutazione 8 159 166 AN

Motivo della rivalutazione 1 167 167 AN

1 168 168 AN

Patologia prevalente 5 169 173 AN

Patologia concomitante 5 174 178 AN

Autonomia 1 179 179 AN

Grado mobilità 1 180 180 AN

Disturbi cognitivi 1 181 181 ANIdentifica l’entità dei disturbi cognitivi (memoria,orientamento, attenzione) eventualmente presenti. Ivalori ammessi sono:

1=assenti/lievi;2=moderati;3=gravi

Indica il livello di autonomia dell’assistito nell’area dimobilità. I valori ammessi sono i seguenti:

1=Si sposta da solo;2=Si sposta assistito;3= Non si sposta

Indica il livello di autonomia nelle attività della vitaquotidiana (alimentazione, igiene personale, vestirsi,uso bagno). I valori ammessi sono i seguenti:

1=autonomo;2= parzialmente indipendente;3=totalmente dipendente

Individua il codice della/lle patologia/e concomitante/ieventualmente presente/i in grado di condizionare lapresa in carico. I valori ammessi sono: Codice ICD9(prime 5 cifre); 00000= non rilevato;

Identifica il codice della patologia prevalente neldeterminare l’attivazione dell’assistenza. I valoriammessi sono: Codice ICD9 (prime 5 cifre); 00000=non rilevato;

Valori ammessi: 1=SI (in questo caso i campi successivirelativi all’evento “rivalutazione” non devono essereinviati); 2=NO

Conferma valutazione/rivalutazione precedente

Valori ammessi:1=scadenza del periodo previsto;2=variazione nelle condizioni del paziente

Indica la data di rivalutazione, usare il formatoGGMMAAAA

I valori ammessi sono:1=ricovero temporaneo in ospedale;2=allontanamento temporaneo;3=ricovero temporaneo in struttura residenziale;9=altro

9=paracentesi,toracentesi e altre manovre invasive,gestione di cateteri spinali o sistemi dineuromodulazione del dolore;

10=gestione ventilazione meccanica-tracheostomia-sostituzione canula-broncoaspirazione-ossigenote-rapie;

11=gestione nutrizione enterale (SNG-PEG);12= gestione nutrizione parenterale-gestione cvc;13=gestione cateterismo urinario comprese le

derivazioni urinarie;14=gestione alvo comprese le enterostomie;15=igiene personale e mobilizzazione;16=medicazioni semplici(lesioni cutanee da pressione,

vascolari, neoplastiche, post chirurgiche, postattiniche, ecc);

17=medicazioni complesse (lesioni cutanee dapressione, vascolari, neoplastiche, post chirurgiche,post attiniche, ecc);

18=fasciature semplici, bendaggi, bendaggi adesivoelastici;

19= trattamento di rieducazione motoria-respiratoria;20=trattamento di rieducazione del linguaggio;21=trattamento di rieducazione dei disturbi

neuropsicologici

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Sospensione

Erogazione

Rivalutazione

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Disturbi comportamentali 1 182 182 AN

Supporto sociale 1 183 183 AN

Valori ammessi: 1= SI; 2= NO 1 184 184 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 185 185 AN

Ossigeno terapia Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 186 186 AN

Ventiloterapia Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 187 187 AN

Tracheotomia Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 188 188 AN

Alimentazione assistita Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 189 189 AN

Alimentazione enterale Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 190 190 AN

Alimentazione parentale Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 191 191 AN

Gestione della stomia Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 192 192 ANValori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 193 193 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 194 194 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 195 195 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 196 196 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 197 197 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 198 198 AN

ECG Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 199 199 AN

Telemetria Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 200 200 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 201 201 AN

Gestione catetere centrale Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 202 202 AN

Trasfusioni Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 203 203 AN

Controllo del dolore Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 204 204 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 205 205 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 206 206 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 207 207 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 208 208 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 209 209 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 210 210 ANSupervisione continua diutenti con disabilità

Trattamento riabilitativo dimantenimento in presenzadi disabilità

Trattamento riabilitativoortopedico in presenza didisabilità

Trattamento riabilitativoneurologico in presenza didisabilità

Bisogni assistenziali relativiallo stato di terminalitànon oncologica

Bisogni assistenziali relativiallo stato di terminalitàoncologica

Procedura terapeutica sotto-cutanea/intramuscolare/infusionale

Prelievi venosi nonoccasionali

Cura per ulcere cutanee di 3°e 4° grado

Cura per ulcere cutanee di 1°e 2° grado

Interventi di educazioneterapeutica

Assistenza per alterazionedel ritmo sonno/veglia

Manovre per favorireeliminazioneurinaria/intestinale

Broncorespirazione/drenaggio posturale

Assistenza per rischioinfettivo

Identifica la presenza di un supporto da parte di retiformali e informali (della famiglia e della reteinformale). I valori ammessi sono:

1= presenza;2=presenza parziale e/o temporanea;3=non presenza

Individua l’entità dei disturbi comportamentalieventualmente presenti. I valori ammessi sono iseguenti:

1= assenti/lievi;2=moderati;3=gravi.

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Rivalutazione

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Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 211 211 AN

Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 212 212 AN

Supporto al care giver Valori ammessi: 1= bisogno presente; 2= bisogno assente 1 213 213 AN

Data conclusione dell’ ADI Indica la data di conclusione, usare il formato GGMMAAAA 8 214 221 AN

Motivo conclusione ADI 2 222 223 AN

Tipo trasmissione 1 224 224 ANCampo tecnico utilizzato per distinguere trasmissioni diinformazioni nuove, modificate o eventualmenteannullate. Valori ammessi: I= Inserimento (per latrasmissione di informazioni nuove o per laritrasmissione di informazioni precedentementescartate dal sistema di acquisizione); V= Variazione(per la trasmissione di informazioni per le quali siintende far effettuare una soprascrittura dal sistemadi acquisizione); C=Cancellazione (per la trasmissionedi informazioni per le quali si intende far effettuareuna cancellazione dal sistema di acquisizione).

I valori ammessi sono: 1=completamento delprogramma assistenziale; 2=ricoveri in ospedale;3=decesso a domicilio; 4=decesso in ospedale;5=trasferimento in struttura residenziale;6=trasferimento in Hospice; 7=decesso in Hospice;8=trasferimento in altra tipologia di cure domiciliari;9=cambio residenza;10=cambio medico; 11=volontàdell’utente; 12=chiusura amministrativa (in assenza disospensione, qualora non vi siano prestazioni per 6mesi); 99=altro

Assistenza nelle ADL perutenti con disabilità

Assistenza nelle IADL perutenti con disabilità

Evento Contenuti informativi Descrizione Lungh. Pos. Posiz. Tipoiniziale finale

Rivalutazione

Conclusione

Trasmissione

(2010.17.1242)102

DECRETO 22 marzo 2010.

Autorizzazione al centro scolastico Don Bosco istitutoprofessionale paritario per ottici, con sede in Catania, perl’istituzione di un corso triennale di formazione professiona-le per ottici per gli anni 2009/2012.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE PER LE ATTIVITÀ SANITARIE

E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Visto lo Statuto della Regione; Visto il D.M. 28 ottobre 1992, artt. 1 e 2, del Ministero

della sanità;Visto il decreto interassessoriale n. 22672 del 19 luglio

1997;Vista la nota prot. n. 370 del 24 aprile 2009, con la

quale il centro scolastico Don Bosco istituto professionaleparitario per ottici, con sede a Catania, viale VittorioVeneto n. 190 c/d, gestito dalla s.r.l. “Fate Bene Fratelli”,ha avanzato richiesta di autorizzazione ad istituire uncorso triennale di formazione professionale per ottici,presso la propria scuola, sita in Catania, viale VittorioVeneto n. 190 c/d;

Esaminati i relativi atti a corredo:– istanza di richiesta di istituire corso triennale di for-

mazione professionale per ottici;– elenco attrezzature;– copia di certificato misura camerale;– regolamento del corso di formazione professionale

per il conseguimento dell’esercizio dell’arte ausiliare diottico;

– scheda informativa; titolo di studio degli insegnantidel corso;

– copia decreto riconoscimento della parità scolasticaprot. n. 1145/XI del 30 dicembre 2002;

– dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;– idoneità igienico-sanitaria rilasciata dall’Azienda

USL 3 di Catania prot. n. 3119 del 15 settembre 2008;– copia domanda di avvio procedimento presentata

allo Sportello unico del comune di Catania per l’impresa,prot. n. 221681 del 17 novembre 2008;

– dichiarazione di conformità presentata all’I.S.P.E.S.L.con raccomandata A/R n. 131271773852 del 13 novembre2008;

– copia di attestato di avvenuta ricezione dichiarazio-ne di conformità, presentata all’Azienda USL 3 di Catania,prot. n. 140694/ML del 20 novembre 2008;

– copia pianta planimetrica;Vista la dichiarazione a firma dell’amministratore

dalla quale risulta che nulla è mutato, in riferimento ailocali ed alle attrezzature, rispetto alla situazione esi-stente alla data della visita ispettiva effettuata in data 7maggio 2008 e del rilascio dell’autorizzazione decreto n.2722/08 del 24 ottobre 2008 per un corso biennale edecreto n. 1085/08 del 19 maggio 2008 per un corsotriennale;

Ritenuto di poter accogliere la richiesta del centro sco-lastico Don Bosco istituto professionale paritario per otti-ci, con sede a Catania, viale Vittorio Veneto n. 190 c/d,gestito dalla s.r.l. “Fate Bene Fratelli”, per l’istituzione diun corso di ottici di durata triennale;

Decreta:

Art. 1

Il centro scolastico Don Bosco istituto professionaleparitario per ottici, con sede a Catania, viale VittorioVeneto n. 190 c/d, gestito dalla s.r.l. “Fate Bene Fratelli”, èautorizzato ad istituire un corso triennale di formazioneprofessionale per ottici per gli anni 2009/2012.

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Art. 2È fatto obbligo al legale rappresentante del centro sco-

lastico Don Bosco istituto professionale paritario per otti-ci, con sede a Catania, viale Vittorio Veneto n. 190 c/d,gestito dalla s.r.l. “Fate Bene Fratelli”, di comunicare pre-ventivamente al dipartimento regionale per le attivitàsanitarie e Osservatorio epidemiologico ed all’Aziendasanitaria locale ogni variazione riguardante i locali, leattrezzature ed il personale; le eventuali variazioni appor-tate agli atti o agli elementi che costituiscono la presenteautorizzazione devono essere preventivamente autorizza-te.

Art. 3È fatto obbligo al legale rappresentante del centro sco-

lastico Don Bosco istituto professionale paritario per otti-ci, con sede a Catania, viale Vittorio Veneto n. 190 c/d, sod-disfare le norme vigenti in materia di igiene e sanità pub-blica, prevenzione antincendio, infortunistica, igiene dellavoro quant’altro previsto in materia scolastica.

Art. 4La presente autorizzazione è rilasciata ai soli fini del-

l’attivazione di un corso triennale sperimentale per ottici,come in premessa indicato, e non sostituisce eventualialtre autorizzazioni di competenza di altre amministrazio-ni.

Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Palermo, 22 marzo 2010.

ZAPPIA

(2010.15.1114)102

DECRETO 15 aprile 2010.

Disciplina relativa alle modalità di costituzione, funzio-namento, organizzazione, attribuzione dei compiti, articola-zioni e composizione dei comitati consultivi aziendali, di cuiall’art. 9, commi 8 e 9, della legge regionale 14 aprile 2009,n. 5.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva

il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 esuccessive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 7 giugno 1994, n. 22, recante“Norme sulla valorizzazione dell’attività di volontariato”;

Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante“Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale”;

Visto l’art. 9 della predetta legge regionale 14 aprile2009, n. 5, e in particolare i commi 8 e 9 ai sensi dei quali:“8. In ogni azienda del servizio sanitario regionale è isti-tuito, senza alcun onere economico aggiuntivo, un comi-tato consultivo composto da utenti e operatori dei servizisanitari e socio-sanitari nell’ambito territoriale di riferi-mento. Il comitato consultivo esprime pareri non vinco-lanti e formula proposte al direttore generale in ordineagli atti di programmazione dell’azienda, all’elaborazionedei piani di educazione sanitaria, alla verifica della funzio-nalità dei servizi aziendali nonché alla loro rispondenzaalle finalità del servizio sanitario regionale ed agli obietti-vi previsti dai piani sanitari nazionale e regionale, redi-

gendo ogni anno una relazione sull’attività dell’azienda. Ilcomitato formula altresì proposte su campagne di infor-mazione sui diritti degli utenti, sulle attività di prevenzio-ne ed educazione alla salute, sui requisiti e criteri di acces-so ai servizi sanitari e sulle modalità di erogazione dei ser-vizi medesimi. Collabora con l’ufficio relazioni con il pub-blico (U.R.P.) presente in ogni azienda per rilevare il livel-lo di soddisfazione dell’utente rispetto ai servizi sanitari eper verificare sistematicamente i reclami inoltrati dai cit-tadini.

9. Con apposito decreto, da emanarsi entro centottan-ta giorni dalla data di entrata in vigore della presentelegge, l’Assessore regionale per la sanità disciplina lemodalità di costituzione, funzionamento, organizzazione,attribuzione dei compiti, articolazioni e composizione deicomitati consultivi aziendali.”;

Ritenuto di dover disciplinare le modalità di costitu-zione, funzionamento, organizzazione, attribuzione deicompiti, articolazioni e composizione dei comitati consul-tivi aziendali delle aziende del servizio sanitario regionaledi cui all’art. 9, comma 8, della legge regionale 14 aprile2009, n. 5;

Ritenuto di dovere specificare ed individuare puntual-mente le funzioni di competenza del comitato consultivoaziendale, ferme comunque restando le attività allo stessoascritte dal richiamato art. 9, comma 8, della legge regio-nale n. 5/2009;

Considerato che le macro categorie di “utenti” e “ope-ratori” dei servizi sanitari e socio-sanitari nell’ambito ter-ritoriale di riferimento, indicate dall’art. 9, comma 8, dellalegge regionale n. 5/2009 hanno valenza estremamentegenerica;

Ritenuto conseguentemente necessario, anche allastregua di altre esperienze regionali, individuare gli “uten-ti” e gli “operatori”, di cui al su indicato art. 9, comma 8,rispettivamente, nelle organizzazioni e associazioni divolontariato e di tutela dei diritti degli utenti del settoresanitario e socio-sanitario e nelle organizzazioni ed asso-ciazioni rappresentative degli operatori del settore sanita-rio e socio-sanitario, che presentano istanza di partecipa-zione al comitato consultivo presso l’azienda sanitaria eche operano nell’ambito territoriale di riferimento dellamedesima azienda;

Ravvisata l’opportunità di prevedere che alle sedutedel comitato consultivo aziendale possono intervenire, inrelazione alle tematiche poste all’ordine del giorno, iresponsabili delle strutture dipartimentali e/o i responsa-bili delle strutture e delle articolazioni aziendali, indivi-duati dalla direzione aziendale su richiesta del medesimocomitato, nonché i responsabili dei servizi socio-sanitarinell’ambito territoriale di riferimento, individuati, surichiesta del comitato, dalla direzione dell’azienda sanita-ria provinciale di appartenenza;

Ravvisata l’opportunità di prevedere che alle sedutedel comitato consultivo aziendale possano essere invitati apartecipare senza diritto di voto esperti con competenzaspecifica nel settore del volontariato, della qualità dei ser-vizi dell’informazione e della comunicazione e comunquenelle tematiche di competenza del comitato stesso sullabase di valutazioni effettuate congiuntamente dalla dire-zione aziendale e dal comitato stesso;

Considerato che in ragione della natura delle funzionie delle attività ascritte al comitato consultivo aziendale sirende necessario prevedere che lo stesso possa articolarsiin gruppi di lavoro ristretti o tavoli tematici in riferimen-to alle maggiori problematiche da affrontare;

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Visto il parere della Consulta regionale della sanitàespresso nella seduta del 31 marzo 2010;

Decreta:

Art. 1Costituzione del Comitato consultivo

1. Con deliberazione del direttore generale ciascunaazienda del servizio sanitario regionale provvede allacostituzione del comitato consultivo aziendale di cuiall'art. 9, comma 8, della legge regionale 14 aprile 2009, n.5, di seguito denominato comitato, nonché ai successivirinnovi dello stesso a seguito della scadenza triennale,secondo le modalità e i criteri di cui al presente decretoche, in conformità a quanto disposto dall'art. 9, comma 9,della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, disciplina altresìle modalità di costituzione, funzionamento, organizzazio-ne, attribuzione dei compiti, articolazioni e composizionedel comitato.

2. La costituzione di cui al precedente comma 1 avvie-ne entro 30 giorni dalla scadenza dei termini di cui aicommi 5 e 6 del successivo articolo 7.

3. La deliberazione di costituzione di cui al preceden-te comma 1 è pubblicata nel sito web dell’azienda sanita-ria.

4. Il funzionamento del comitato avviene senza alcunonere aggiuntivo a carico del servizio sanitario nazionalené del bilancio regionale.

Art. 2Attività e funzioni

I. Il comitato esercita le attività previste dall’art. 9,comma 8, della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, aisensi del quale esprime pareri non vincolanti e formulaproposte al direttore generale in ordine agli atti di pro-grammazione dell’azienda, all’elaborazione dei piani dieducazione sanitaria, alla verifica della funzionalità deiservizi aziendali, nonché alla loro rispondenza alle fina-lità del servizio sanitario regionale ed agli obiettivi previ-sti dai piani sanitari nazionale e regionale, redigendoogni anno una relazione sull’attività dell’azienda. Ilcomitato formula, altresì, proposte su campagne diinformazione sui diritti degli utenti, sulle attività di pre-venzione ed educazione alla salute, sui requisiti e criteridi accesso ai servizi sanitari e sulle modalità di erogazio-ne dei servizi medesimi. Collabora con l’ufficio relazionicon il pubblico (U.R.P.) presente in ogni azienda per rile-vare il livello di soddisfazione dell’utente rispetto ai ser-vizi sanitari e per verificare sistematicamente i reclamiinoltrati dai cittadini.

2. Il comitato, in particolare:a) esprime pareri e formula proposte sui piani attuati-

vi dell’Azienda sanitaria;b) esprime pareri e formula proposte sui programmi

annuali di attività del direttore generale dell’azienda sani-taria;

c) esprime pareri e formula proposte sull’elaborazionedei piani di educazione sanitaria;

d) elabora proposte in ordine alla migliore funzionali-tà dei servizi aziendali con specifico riferimento all’ade-guatezza dei medesimi e al perfezionamento delle modali-tà di accoglienza e accesso alla rete dei servizi, nonché allaloro rispondenza alle finalità del servizio sanitario regio-nale ed agli obiettivi previsti dai piani sanitari nazionale eregionale in base alle risultanze dell’attività di verificacondotta tenendo conto anche degli indicatori di qualitàdi cui alla successiva lettera h);

e) redige ogni anno, entro la fine del mese di marzodell’anno successivo a quello di riferimento, una relazioneda trasmettere al direttore generale e da pubblicare nelsito web dell’azienda sanitaria relativamente alle attivitàsvolte di cui alle precedenti lettere a), b), c) e d);

f) propone al direttore generale l’adozione di un rego-lamento, da divulgare in modo capillare all’interno del-l’azienda, relativo ai diritti e ai doveri degli utenti nell’ac-cesso e nell’utilizzo delle strutture, dei servizi e delle pre-stazioni sanitarie, fornendo chiare indicazioni sugli stru-menti e le procedure per segnalare disservizi, per propor-re reclami e denunce e per acquisire informazioni su pre-notazioni e servizi aziendali erogati;

g) formula proposte sulle attività di prevenzione e dieducazione alla salute con riferimento anche alle criticitàdel territorio rilevate a livello locale oltre che dall’aziendaanche dai servizi territoriali socio-sanitari e dai servizisociali degli enti locali e tenendo, altresì, in considerazio-ne le problematiche e le tematiche segnalate al comitatostesso;

h) formula proposte, anche in collaborazione con l’uf-ficio qualità e con l’ufficio relazioni con il pubblico, suprogetti attinenti al sistema o al piano aziendale di quali-tà per l’individuazione dei fattori di qualità e dei relativiindicatori con particolare riguardo ai percorsi di accessoai servizi ed ai servizi stessi;

i) verifica periodicamente l’appropriatezza degli indi-catori di qualità adottati e suggerisce, eventualmente,modifiche degli stessi, tenendo conto anche delle segnala-zioni e dei suggerimenti pervenuti, nonchè dei reclami,delle osservazioni e delle denunce presentati all’ufficiorelazioni con il pubblico;

l) analizza i dati forniti annualmente dall’ufficio qua-lità e dall’ufficio relazioni con il pubblico relativi a segna-lazioni di inefficienze e disfunzioni, individuando le areecritiche e proponendo strategie e progetti di intervento;

m) individua e suggerisce percorsi e progetti permigliorare, umanizzare e favorire i rapporti fra utenti eoperatori dei servizi sanitari e socio-sanitari al fine digarantire il rispetto e la dignità del paziente nei trattamen-ti sanitari, assicurare allo stesso chiarezza e completezzadelle informazioni relative ai trattamenti sanitari;

n) formula, anche in collaborazione con l’ufficio rela-zioni con il pubblico e con l’ufficio qualità, proposte e pro-getti per favorire la semplificazione delle attività ammini-strative legate all’accesso ai servizi, al fine di rendere piùefficiente il sistema di prenotazione e la trasparenza delleliste di attesa, limitando gli adempimenti richiesti agliutenti nelle modalità di erogazione dei servizi medesimi;

o) elabora, sentiti l’ufficio relazioni con il pubblico el’ufficio qualità, proposte e progetti finalizzati a garantirel’adeguata presenza e dislocazione di uffici e struttureinformative, sia all’ingresso delle aziende che all’internodelle medesime, dotato di personale adeguatamente for-mato nonché finalizzati ad assicurare la presenza e lachiarezza della segnaletica informativa.

3. I pareri di cui al precedente comma 2, lettere a), b)e c), del presente articolo, obbligatori ma non vincolanti,devono essere resi dal comitato entro 30 giorni dalla rice-zione della richiesta, trascorsi i quali si intendono favore-volmente resi.

Art. 3Composizione

1. Il comitato, costituito da un numero di componentifissato dal direttore generale dell’azienda sanitaria tra un

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minimo di 20 componenti ed un massimo di 40 compo-nenti, è così composto:

– dai presidenti, o loro delegati, delle organizzazionied associazioni di volontariato e di tutela dei diritti degliutenti del settore sanitario e socio-sanitario nell’ambitoterritoriale di riferimento dell’azienda sanitaria, che richie-dono alla medesima azienda di far parte del comitato;

– dai residenti o loro delegati, delle organizzazioni edassociazioni maggiormente rappresentative degli operato-ri del settore sanitario e socio sanitario nell’ambito terri-toriale di riferimento dell’azienda sanitaria, che richiedo-no alla medesima azienda di far parte del comitato.

2. Qualora il numero delle istanze di partecipazione alcomitato, positivamente istruite ai sensi del successivoarticolo 8 del presente decreto, superi il numero dei com-ponenti previsto al comma 1, lo stesso è ripartito a metàtra le organizzazioni ed associazioni di volontariato e ditutela dei diritti degli utenti e le organizzazioni ed associa-zioni maggiormente rappresentative degli operatori delsettore sanitario e socio-sanitario; nell’ambito di riferi-mento di ciascuna delle due categorie di richiedenti ildirettore generale procede alla scelta delle indicate orga-nizzazioni ed associazioni tenendo conto della maggiorerappresentatività e della diffusione sul territorio.

3. Possono intervenire alle sedute del comitato, inrelazione alle tematiche poste all’ordine del giorno, iresponsabili delle strutture dipartimenti e/o i responsabilidelle strutture e delle articolazioni aziendali, individuatidalla direzione aziendale su richiesta del medesimo comi-tato avanzata almeno venti giorni prima della data fissataper la seduta, nonché i responsabili dei servizi socio-sani-tari nell’ambito territoriale di riferimento, coinvolti nelletematiche trattate di volta in volta dal comitato e indivi-duati dalla direzione dell’azienda sanitaria provinciale diappartenenza su richiesta del presidente del comitatoalmeno venti giorni prima della data fissata per la seduta.

4. Possono essere invitati a partecipare alle sedute delcomitato senza diritto di voto esperti con competenza spe-cifica nel settore del volontariato, della qualità dei servizidell’informazione e della comunicazione e comunquenelle tematiche di competenza del comitato stesso.

5. La partecipazione alle sedute del comitato è a titologratuito e non dà luogo a rimborso spese né ad indennitàdi missione di alcun genere.

6. La prima convocazione del comitato, ai fini dell’in-sediamento dei suoi componenti, è disposta dal direttoregenerale dell’azienda e dovrà intervenire entro 30 giornidalla pubblicazione della deliberazione di cui all’articolo1, comma 2, del presente decreto.

7. Il comitato si riunisce ed esercita le proprie funzio-ni ed attività presso l’azienda sanitaria che assicura, attra-verso l’ufficio allo specifico scopo individuato, le attivitàdi supporto logistico e di segreteria necessarie per il fun-zionamento del comitato stesso.

8. Il comitato ha durata triennale.

Art. 4Presidente e vicepresidente

1. Nella prima convocazione il comitato elegge, a mag-gioranza dei suoi componenti, il presidente e il vicepresi-dente.

2. Il presidente convoca il comitato e ne fissa l’ordinedel giorno.

3. Il vicepresidente coadiuva il presidente nell’esple-tamento delle sue funzioni e lo sostituisce in caso diassenza.

Art. 5Convocazioni

Il comitato si riunisce almeno tre volte l’anno ecomunque ogniqualvolta il presidente lo ritenga opportu-no ovvero venga richiesto dalla metà più una delle associa-zioni componenti ovvero ogniqualvolta debba essereespresso un parere o una valutazione di competenza.

2. Alla convocazione del comitato provvede, su richie-sta del presidente, l’ufficio dell’azienda sanitaria indivi-duato per assicurare le attività di supporto logistico e disegreteria necessarie al funzionamento del comitato.

3. Le convocazioni del comitato avvengono, almeno 5giorni prima della data fissata per la riunione, con avvisocomunicato a mezzo fax, mail o lettera, contenente l’indi-cazione del luogo, la data, l’ora della riunione e l’ordinedel giorno programmato.

4. Il comitato è validamente riunito quando è presen-te la metà più uno dei componenti. Qualora non si rag-giunga, in prima convocazione, il quorum previsto ilcomitato si riunisce dopo un’ora in seconda convocazioneche è ritenuta valida con la presenza di almeno un terzodei componenti.

5. Il comitato si esprime a maggioranza dei presenti ein caso di parità prevale il voto del presidente.

6. Il comitato può formulare le proprie proposte e ipropri pareri anche attraverso la sottoscrizione di docu-menti adottati a maggioranza dei componenti.

7. Il comitato può costituire gruppi di lavoro ristretti otavoli tematici su particolari problematiche che necessita-no di approfondimenti individuando il relativo referente e,in relazione ai temi trattati, può prevedersi anche la pre-senza di esperti.

8. Il comitato formula le proprie proposte, valutazioni epareri nella stessa seduta in cui è convocato o, qualora gliargomenti in discussione necessitino di approfondimenti datrattare in gruppi ristretti di lavoro, entro trenta giorni dallamedesima seduta o entro il termine nella stessa indicato.

9. Il comitato può discutere solo gli argomenti iscrittiall’ordine del giorno, salvo diversa decisione assuntaall'unanimità dai presenti.

10. Il presidente del comitato, in ragione di particola-ri eventi, potrà inserire altri punti all’ordine del giorno fis-sato, assicurandosi che tutti i componenti ne siano statipreventivamente informati.

11. Delle sedute del comitato viene redatto sintetico ver-bale nel quale si dà atto del luogo, della data e dell’ora del-l’adunanza, del numero dei presenti, degli interventi svolti,dei votanti e delle indicazioni adottate. Il verbale è sotto-scritto dal presidente o, in sua assenza, dal vicepresidente eviene letto ed approvato in apertura della seduta successiva.Copia del verbale è fornita ai componenti del comitato.

Art. 6Pubblicità

1. La composizione, l’organizzazione, le funzioni e leattività del comitato, nonché le convocazioni e l’ordine delgiorno devono essere resi pubblici nel sito web dell’azien-da sanitaria e, successivamente ad ogni seduta, deve esse-re data informazione anche delle tematiche trattate e delledecisioni assunte.

Art. 7Partecipazione delle associazioni e degli organismi

1. Le organizzazioni e le associazioni di utenti e dioperatori di cui al precedente articolo 3, comma 1, cheoperano nel settore sanitario e socio-sanitario nell’ambito

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territoriale di riferimento dell’azienda sanitaria, che inten-dono fornire il proprio contributo allo svolgimento delleattività e delle funzioni di cui all’art. 2 del presente decre-to, al fine di migliorare i servizi resi agli utenti dalle strut-ture sanitarie delle aziende del servizio sanitario regiona-le, fanno richiesta, entro 30 giorni dalla pubblicazione delpresente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana, di partecipazione al comitato secondo l’appositomodello a tal fine predisposto dall’azienda sanitaria diriferimento e contenente almeno le indicazioni di cui aisuccessivi commi.

2. Per far parte del comitato le associazioni e gli orga-nismi devono presentare all’azienda, unitamente all’istan-za redatta secondo l’apposito modello, copia dello statutoe dell’atto costitutivo e una relazione delle principali atti-vità svolte.

3. Le organizzazioni e le associazioni che fanno richie-sta di far parte del comitato devono dichiarare:

– il numero degli iscritti o degli aderenti e/o la diffu-sione sul territorio dell’organizzazione o dell’associazione;

– di essere organizzazioni o associazioni no profit e/oorganismi di volontariato ai sensi della legge 11 agosto1991, n. 266 e della legge regionale 7 giugno 1994, n. 22ovvero di tutela dei diritti degli utenti del settore sanitario esocio-sanitario o organizzazioni e associazioni rappresenta-tive degli operatori del settore sanitario e socio-sanitario;

– che le principali finalità statutarie sono relative adattività di volontariato e/o tutela dei malati e degli utenti nelsettore sanitario e/o socio sanitario o di rappresentanza etutela degli operatori del settore sanitario e socio-sanitario.

4. Per i rinnovi del comitato successivi alla primacostituzione, le associazioni ed organismi interessati pre-senteranno all’azienda sanitaria l’istanza di partecipazio-ne entro 30 giorni dalla pubblicazione nel sito dell’azien-da dell’avvio del procedimento di rinnovo che, comunque,dovrà essere iniziato dall’azienda entro 45 giorni dal ter-mine di scadenza triennale del comitato e concluso entroi 30 giorni successivi alla scadenza dei termini di cui aisuccessivi commi 5 e 6 del presente articolo.

5. L’azienda, a seguito dell’istruttoria dell’istanza dipartecipazione, provvede entro 60 giorni all’ammissione oal diniego di partecipazione al comitato delle associazionio organismi richiedenti e tiene l’elenco a tal fine istituito.6. L’associazione o l’organismo che non ha ottenuto l’am-missione ha 30 giorni di tempo per presentare all’aziendacontrodeduzioni, integrazioni o specificazioni.

Il presente decreto sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.

Palermo, 15 aprile 2010.

RUSSO

(2010.16.1179)102

ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

DECRETO 31 marzo 2010.

Approvazione di variante ad un programma costruttivodel comune di San Salvatore di Fitalia.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legislazione urbanistica statale e regionale;

Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-cessive modificazioni e integrazioni;

Vista la legge regionale 28 gennaio 1986, n. 1;Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 22;Visto l’art. 9 della legge n. 40 del 21 aprile 1995;Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-

tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;

Visto il decreto legislativo n. 152/06 così come modifi-cato dal decreto legislativo n. 4/08;

Visto l’art. 59 della legge regionale 14 maggio 2009,n. 6;

Vista la delibera della Giunta di governo n. 200 del 10giugno 2009;

Vista la lettera prot. n. 298 del 18 gennaio 2010 (ARTAprot. n. 3325 del 20 gennaio 2010), con la quale il comuneha trasmesso l’atto deliberativo n. 3 del 4 gennaio 2010,con il quale il consiglio comunale ha approvato la “varian-te al piano costruttivo per la realizzazione delle case popo-lari" e duplice copia del progetto;

Visto il decreto n. 371/D.R.U. del 21 giugno 2001, conil quale questo Assessorato ha approvato il programmacostruttivo oggetto della variante adottata con l’atto sopracitato;

Vista la nota prot. n. 12143 del 17 febbraio 2010, conla quale è stata formulata una richiesta integrazione attida parte di questo Assessorato;

Vista la nota prot. n. 1088 del 24 febbraio 2010 (ARTAprot. n. 15621 del 3 marzo 2010), con la quale il comuneha fornito l’integrazione richiesta;

Visto il certificato reso dal segretario comunale con ilquale si attesta la conformità degli elaborati ed atti tra-smessi a quelli allegati all’atto deliberativo di adozionedella variante n. 3 del 4 gennaio 2010;

Visto il parere n. 6 del 25 marzo 2010 dell’U.O.4.1 diquesto dipartimento che di seguito parzialmente si riporta:

«… Omissis…. Considerato che1) il programma costruttivo risulta finanziato con il

decreto n. 766/8° del 30 maggio 2007;2) dagli atti trasmessi a corredo della variante risulta

che il comune è già nella piena disponibilità delle areeinteressate all’attuazione dell’intervento oggetto della deli-bera in argomento;

3) quanto oggetto della variante, così come propostain variante al planimetrico del programma costruttivo giàapprovato con il decreto di questo Assessorato sopra cita-to, resasi necessaria in sede di definizione del progettodefinitivo e della effettiva situazione dei luoghi, scaturitadall’apposito rilievo plano altimetrico effettuato in faseesecutiva, che consiste nella modifica planimetrica del-l’edificio occorrente al mantenimento delle distanze mini-me, da osservare dai confini del lotto ed alla realizzazionedi una più adeguata accessibilità al fabbricato che si deverealizzare;

4) che le aree per attrezzature già realizzate dalcomune sono in misura sufficiente alla copertura dei fab-bisogni discendenti dalle previsioni di insediamento diabitanti, discendenti dal programma in argomento;

5) la compatibilità delle aree interessate dal progettoin variante con le condizioni geomorfologiche del terri-torio è stata accertata, ai sensi dell’art. 13 della leggen. 64/74, dall’ufficio del Genio civile di Messina che si è

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espresso con parere favorevole a condizione di cui allanota di prot. n. 23877 del 18 dicembre 2006;

6) come risulta dalla certificazione del segretario (incalce all’atto deliberativo), in data 13 gennaio 2010, l’attodeliberativo è stato pubblicato all’albo pretorio del comu-ne nei termini di legge;

7) la variante al programma costruttivo in argomentoha le caratteristiche per essere esclusa dalle procedure di“verifica di assoggettabilità” di cui all’art. 12 del decretolegislativo n. 152/06, in quanto rientra tra le fattispeciepreviste al punto 1.2, comma 6, della delibera di Giuntaregionale 10 giugno 2009, n. 200, adottata nel rispetto diquanto previsto dall’art. 59 della legge regionale n. 6/09,che prevede l’esclusione dalla VAS per “le varianti aglistrumenti urbanistici … relative a piccole aree a livellolocale … che non comprendano opere od interventi sog-getti alle procedure di VIA o di valutazione d’incidenza ele cui previsioni non riguardino gli interventi di cui agliallegati III e IV del citato decreto legislativo n. 152/06 esuccessive modifiche ed intgegrazioni”.

ParerePer quanto precede, questa unità operativa del servi-

zio 4 è del parere che la variante al programma costrutti-vo già approvato da questo Assessorato con decreton. 371/D.R.U. del 21 giugno 2001, adottata dal consigliocomunale di San Salvatore di Fitalia con deliberazionen. 3 del 4 gennaio 2010, avente per oggetto “variante alpiano costruttivo per la realizzazione delle case popolari”,sia da ritenere meritevole di approvazione nei termini deisuperiori considerata.».

Ritenuto di condividere il suddetto parere dell’U.O. 4.1di questo dipartimento;

Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 della legge regionale6 aprile 1996, n. 22, è approvata la variante al programmacostruttivo del comune di San Salvatore di Fitalia, giàapprovato da questo Assessorato con decreton. 371/D.R.U. del 21 giugno 2001, occorrente per la com-pleta realizzazione di n. 18 alloggi sociali ed adottato condeliberazione consiliare n. 3 del 4 gennaio 2010.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:1) parere n. 6 del 25 marzo 2010 dell’U.O. 4.1;2) deliberazione consiliare n. 3 del 4 gennaio 2010;3) certificato reso dal segretario comunale con il quale si

attesta la conformità degli elaborati ed atti trasmessi aquelli allegati all’atto deliberativo di adozione dellavariante n. 3 del 4 gennaio 2010;

4) stralcio del P.R.G. - scala 1:2.000;5) planimetria stato di fatto - scala 1:1.000;6) planimetria di progetto su mappa catastale e su aero-

fotogrammetria - scala 1:1.000;7) riferimenti cartografici - scale varie;8) relazione tecnica e norme d’attuazione;9) tipi edilizi - scala 1:500;

10) planimetria generale con indicazioni impianti di rac-colta acque piovane - scala 1:200.

Art. 3

Il programma costruttivo di cui al presente decretodovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, alibera visione del pubblico presso l’ufficio comunale com-petente e del deposito dovrà essere data conoscenzamediante avviso affisso all’albo pretorio ed in altri luoghipubblici.

Art. 4

Il comune di San Salvatore di Fitalia resta oneratodegli adempimenti conseguenziali al presente decreto che,con esclusione degli atti ed elaborati, ai sensi dell’art.10della legge n. 1150/42, sarà pubblicato per esteso nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 31 marzo 2010.

Il dirigente generale ad interim: GELARDI

(2010.15.1068)048

DECRETO 6 aprile 2010.

Approvazione di un programma costruttivo da realizza-re nel comune di Augusta.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Visto il D.I. n. 1444/1968;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 25 della legge regionale n. 22/96;Vista la dirigenziale prot. n. 11962 del 17 febbraio

2010, con la quale è stato notificato al comune di Augusta,ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 bis della legge regiona-le n. 10/91, introdotto dall’art. 23, lett. e), della legge regio-nale n. 17 del 28 dicembre 1994, il parere n. 4 del 29 gen-naio 2010 reso dall’U.O. 5.3/DRU, con il quale non è statoritenuto meritevole di approvazione il programmacostruttivo, per la realizzazione di 48 alloggi di ediliziaconvenzionata agevolata con annesso locale commercialeda sorgere in c.da Bongiovanni, proposto dalla società LaPergola, approvato con delibera consiliare n. 38 del 30 set-tembre 2009;

Visto il parere n. 14 del 26 marzo 2010 reso dall’U.O.5.3/DRU, che di seguito si trascrive, con il quale e per leconsiderazioni nello stesso formulate è stato ritenutomeritevole di approvazione il P.C. in argomento:

“... Omissis...Visto il parere n. 4 del 29 gennaio 2010, che di seguito

si trascrive, notificato ai sensi e per gli effetti dell’art. 11bis della legge regionale n. 10/91, introdotto dall’art. 23,lett. e), della legge regionale n. 17 del 28 dicembre 1994 alcomune di Augusta con dirigenziale prot. n. 11962 del 17febbraio 2010, con il quale non è stato ritenuto meritevo-le di approvazione il programma costruttivo indicato inoggetto approvato con delibera consiliare n. 54 del 15dicembre 2008:

... Omissis...Con foglio prot. n. 79990 del 15 dicembre 2009 assun-

to al n. 92156 del protocollo generale dell’ARTA il 18dicembre 2009, il comune di Augusta ha trasmesso induplice copia i sottoelencati atti ed elaborati inerenti il

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programma costruttivo indicato in oggetto approvato, aisensi dell’art. 25 della legge regionale n. 22/96, con delibe-razione consiliare n. 38 del 30 settembre 2009.

– Richiesta del 7 ottobre 2008 della società LaPergola, inoltrata al comune di Augusta, di approvazionedi un programma costruttivo per la costruzione di 48alloggi di edilizia convenzionata-agevolata con annessolocale commerciale da realizzare in c.da Bongiovanni;

– parere ASL n. 8 di Siracusa prot. 520 del 15 dicem-bre 2008;

– relazione istruttoria dell’U.T.C. datata 16 dicembre2008;

– verbale n. 22 della C.E.C. del 12 agosto 2009;– delibera consiliare n. 38 del 30 settembre 2009 con

allegata la proposta di deliberazione n. 19 del 14 settem-bre 2009;

– elaborati progettuali sottoscritti dall’ing. LisitanoCarmelo comprendenti:

relazione tecnica;tav. 1: inquadramento territoriale-urbanistico: stralcio

aerofotogrammetrico in scala 1:4.000, stralcio catastale inscala 1:2.000, stralcio P.R.G.;

tav. 1 int.: ripartizione delle aree D.I. n. 1444/68 inscala 1:500;

tav. 2: pianta prospetto e sezione;tav. 3: inquadramento: planimetria generale in scala

1:500;tav. 4: impianto fognario acque reflue e meteoriche in

scala 1:500;tav. 5: particolari costruttivi: impianto smaltimento

acque meteoriche - fognatura;tav. 5a: planimetria generale fosse IMHOFF e condot-

ta sub-irrigazione in scala 1:500;tav. 5bis: planimetria ubicazione impianto di smalti-

mento;tav. 6: particolari costruttivi: impianto di illuminazio-

ne;tav. 7: impianti Enel, Telecom e illuminazione in scala

1:500;schema di convenzione;– relazione geologica redatta dal dott. geol. Andrea

Ferrante;– parere prot. n. 4352/2009 rilasciato, ex art. 64/74,

dall’ufficio del Genio civile di Siracusa sul programmacostruttivo per la realizzazione di n. 48 alloggi;

– preliminare di compravendita delle aree interessan-ti il P.C. trasmesso via fax il 26 gennaio 2010;

– foglio del 15 gennaio 2009, con la quale la Bancaagricola popolare di Ragusa comunica di potere sottopor-re agli organi deliberanti una richiesta di concessione dimutuo ipotecario per la realizzazione dell’intervento inoggetto.

Rilevato:Con deliberazione n. 38 del 30 settembre 2009 il con-

siglio comunale di Augusta ha approvato, con le condizio-ni proposte dalla 4^ commissione consiliare LL.PP. eurbanistica con verbale n. 54 del 25 settembre 2009 non-ché con quelle proposte della CEC la proposta di delibera-zione n. 19 del 14 settembre 2009 redatta dal dirigente delIV settore urbanistica avente per argomento l’approvazio-ne di un programma costruttivo proposto dalla società “LaPergola” per la realizzazione di n. 48 alloggi con annessolocale commerciale nel lotto di terreno sito in Augusta,c.da Bongiovanni.

Dette condizioni prevedono, in particolare:

– per quanto attiene alla C.E.C.: che l’intervento risul-ti essere un intervento di edilizia convenzionata, chevenga stabilito il prezzo di prima cessione e che sia verifi-cata la compatibilità con la viabilità di PRG, che sianoindividuate le aree a servizio dell’insediamento commer-ciale, della superficie di vendita sia inferiore ai 1000 mq. eche la C.E. sia subordinata alla realizzazione e cessionedelle aree e, infine, che la convenzione venga sottoscrittadal proprietario;

– per quanto attiene alla 4° commissione consiliare:che la struttura dell’immobile commerciale sia gradevoleed in armonia con l’ambiente e che l’allaccio alla fognatu-ra confluisca nella rete comunale (S.P. n. 1) con oneri acarico della società;

Il programma costruttivo interessa una zona classifi-cata zona E1 dallo strumento urbanistico approvato constralci con decreto n. 172/71 e decreto n. 171/75 per leparti stralciate.

Per quanto attiene la localizzazione di detta area, dallarelazione istruttorio e dalla proposta di deliberazione n.19/09 viene sottolineata, tra l’altro, l’indisponibilità di areenei piani di zona. Altresì, l’area risulta prossima ad inse-diamenti abitativi e commerciali.

Per detta area, estesa mq. 45.159, catastata al foglio dimappa n. 33, particelle 713, 89 e 90 risulta stipulato unpreliminare di compravendita.

L’intervento proposto riguarda la realizzazione di n.48 alloggi residenziali e l’insediamento di 222 abitanti.

È, altresì, prevista la realizzazione di un insediamentocommerciale.

I parametri di progetto, con riferimento alla lettera “c”dell’art. 15 della legge regionale 12 giugno 1976, n. 78 pre-vedono la cessione gratuita di 24,27 mq/abitante perattrezzature di standards.

In particolare, i dati di progetto, desunti dalla tav. 1“integrazioni” prevedono:

superficie area di intervento: mq. 45.159;superficie per attività commerciale: mq. 11.489;aree per residenza mq. 33.670;volume totale: mc 17.727,84;n. abitanti insediabili: 222;aree per viabilità: mq. 487;superficie destinata a standards: 222 ab. x 25 mq./ab. =

5.559 mq. così suddivisa:attrezzature di interesse comune: mq. 445;edilizia scolastica: mq. 1.140;verde pubblico: mq. 3.354;parcheggi; mq. 620;il locale commerciale.L’indice territoriale risulta di 0,53 mc/mq.È prevista la realizzazione di n. 48 alloggi e un locale

commerciale della superficie di 2.000 mq. e un parcheggiodi circa 8.000 mq.

La tipologia di progetto prevede un piano terra condestinazione residenziale delle dimensioni di mq.11,10x11,10 oltre al piano sottotetto, locale tecnico allog-gio impianti, con altezza media pari a mt 2,40 non abita-bile.

La volumetria degli alloggi è stata computata per laparte residenziale assegnando il parametro pari a 80mc/ab.

Considerato:– viene sottolineata, a giustificazione del sito scelto,

l’indisponibilità di aree nei piani di zona;– il sito risulta idoneo all’uso proposto in quanto ubi-

cato in zona suscettibile di immediata urbanizzazione;

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– i terreni risultano nella disponibilità dell’impresa e,pertanto, non è stato necessario procedere all’obbligo diavviso di avvio del procedimento, ex art. 11, D.P.R. 8 giu-gno 2001, n. 327;

– la compatibilità geomorfologica dell’area oggetto diintervento è stata accertata dall’ufficio del Genio civile chesi è espresso favorevolmente a condizione con nota prot.n. 4352;

– risultano reperite le aree per le attrezzature e i ser-vizi pubblici, da cedere al comune, nel rispetto delle quan-tità minime fissate dal D.I. 2 aprile 1968, n. 1444;

Tuttavia:– in osservanza al 3° comma dell’art. 25 della legge n.

22/96 non risulta prodotta attestazione inerente la nondisponibilità di aree in zona “C”;

– non risulta prodotta attestazione inerente la man-canza di vincoli;

– non risulta ammissibile, in questa sede, l’approva-zione dell’area della superficie di mq. 7.956 destinata aduso esclusivo “attività commerciale” (parcheggio e localeper attività commerciale);

– non si ritiene ammissibile il cosiddetto piano sotto-tetto “locale tecnico alloggio impianti” con altezza mediapari a mt 2,40 non abitabile. Ciò in quanto, per come rap-presentato, si configura come locale abitabile presentandouna copertura a falda con altezza al colmo superiore a3,00 mt.

Per tutto quanto sopra, questa unità operativa5.3/DRU del servizio 5/DRU è del parere di non procedereall’approvazione del programma costruttivo per la realiz-zazione di 48 alloggi di edilizia convenzionata-agevolatacon annesso locale commerciale nel lotto di terreno sito inAugusta, c.da Bongiovanni proposto dalla società LaPergola, approvato con delibera consiliare n. 38 del 30 set-tembre 2009.”.

Visti, con riferimento alle osservazioni prodotte daquesto dipartimento i sottoelencati fogli a firma delresponsabile del procedimento e del dirigente del IV setto-re dell’U.T.C.:

– prot. n. 12611 del 26 febbraio 2010, prot. 14592 del5 marzo 2010 e prot. 17345 del 17 marzo 2010 assunto,quest’ultimo, al n. 17345 del protocollo generale dell’ARTAin data 23 marzo 2010, con i quali il dirigente del IV setto-re dell’U.T.C.

“... attesta l’insussistenza di vincoli nell’area interessa-ta al P.C. ... contraddistinta dalle particelle 713, 89, 90 delfoglio di mappa 33 del NCT... e che, ai sensi del 3° commadell’art. 25 della legge n. 22/96 nelle aree di espansione Cnon vi sono aree sufficienti alla localizzazione del predet-to programma costruttivo” e “... sentita la società LaPergola titolare del P.C. chiede l’approvazione del piano...stralciando l’area, della superficie di mq. 7.956 destinataad uso esclusivo attività commerciale (parcheggio e localeper attività commerciale, prescrivendo inoltre, come con-dizione necessaria e imprescindibile, l’eliminazione dellascala di accesso al locale sottotetto e il limite max dell’al-tezza al colmo del locale sottotetto non superiore a 3,00mt...”.

Considerato:1) con la documentazione prodotta con i citati fogli

prot. n. 12611, prot. 14592 e prot. 17345 del 2010 si riten-gono superati i motivi ostativi all’approvazione, formulatida questo dipartimento con parere n. 4 del 29 gennaio2010, per quanto attiene alle richieste attestazioni sull’in-sussistenza di vincoli nell’area interessata al P.C., indivi-duata dalle particelle 713, 89, 90 del foglio di mappa 33 del

NCT e sull’insufficienza di aree formulata ai sensi del 3°comma dell’art. 25 della legge n. 22/96 per quanto attienealle aree di espansione C;

2) altresì, per come richiesto, viene stralciata in questasede l’area, della superficie di mq. 7.956, destinata ad usoesclusivo attività commerciale (parcheggio e locale perattività commerciale);

3) per quanto attiene alla tipologia edilizia, anche alfine del rispetto dei requisiti degli alloggi ex art. 1 dellalegge regionale 20 dicembre 1975, n. 79, si concorda conla condizione “necessaria e imprescindibile” postadall’UTC esclusivamente per quanto attiene “... all’elimina-zione della scala di accesso al locale sottotetto...” e, di con-seguenza, si prescrive che andrà eliminato del tutto il“piano sottotetto” per come meglio evidenziato in rossonell’elaborato “Tav. 2: pianta prospetto e sezione”;

4) ai sensi dell’art. 2 della legge n. 122/89 dovranno,altresì, essere reperite le aree da destinare a parcheggi per-tinenziali, in misura di 1 mq. ogni 10 mc da realizzare.

Per quanto sopra considerato questa unità operativa5.3/DRU del servizio 5/DRU esprime parere favorevoleall’approvazione del programma costruttivo per la realiz-zazione di 48 alloggi di edilizia convenzionata-agevolatanel lotto di terreno sito in Augusta, c.da Bongiovanni, pro-posto dalla società La Pergola, approvato dal consigliocomunale di Augusta con delibera n. 38 del 30 settembre2009”;

Ritenuto di condividere il parere n. 14 del 26 marzo2010 del servizio 5/DRU;

Decreta:

Art. 1Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 della legge regiona-

le n. 22/96, in conformità al parere n. 14 del 26 marzo2010 reso dal servizio 5/D.R.U., è approvato il programmacostruttivo per la realizzazione di 48 alloggi di ediliziaconvenzionata-agevolata nel lotto di terreno sito inAugusta, c.da Bongiovanni, proposto dalla società LaPergola, approvato dal consiglio comunale di Augusta condelibera n. 38 del 30 settembre 2009.

Art. 2Fanno parte integrante del presente decreto i seguenti

atti ed elaborati vistati e timbrati da questo Assessorato:1) parere n. 14 del 26 marzo 2010 reso dall’U.O. 5.3 del

servizio 5/DRU;2) delibera consiliare n. 38 del 30 settembre 2009

avente per oggetto “Programma costruttivo proposto dallasocietà La Pergola per la realizzazione di n. 48 alloggi conannesso locale commerciale nel lotto di terreno sito inAugusta, c.da Bongiovanni”;

3) relazione tecnica;4) tav. 1: inquadramento territoriale-urbanistico: stral-

cio aerofotogrammetrico in scala 1:4.000, stralcio catasta-le in scala 1:2.000, stralcio P.R.G.;

5) tav. 1 int.: ripartizione delle aree D.I. n. 1444/68 inscala 1:500;

6) tav. 2: pianta prospetto e sezione;7) tav. 3: inquadramento: planimetria generale in scala

1:500;8) tav. 4: impianto fognario acque reflue e meteoriche

in scala 1:500;9) tav. 5: particolari costruttivi: impianto smaltimento

acque meteoriche - fognatura;10) tav. 5a: planimetria generale fosse IMHOFF e con-

dotta sub-irrigazione in scala 1:500;

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11) tav. 5bis: planimetria ubicazione impianto di smal-timento;

12) tav. 6: particolari costruttivi: impianto di illumina-zione;

13) tav. 7: impianti Enel, Telecom e illuminazione inscala 1:500;

14) relazione geologica redatta dal geol. AndreaFerrante.

Art. 3

Per gli effetti dell’art. 13, comma IV, del DPR n. 327dell’8 giugno 2001, le aree interessate dal programmacostruttivo approvato, già nella disponibilità dell’impresaproponente, dovranno essere utilizzate entro il termine dicinque anni.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso al comune diAugusta, per l’esecuzione, ed alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, per la pubblicazione integrale conesclusione degli allegati.

Palermo, 6 aprile 2010.

Il dirigente generale ad interim: GELARDI

(2010.15.1070)048

DECRETO 6 aprile 2010.

Approvazione del piano regolatore generale e del regola-mento edilizio del comune di Mussomeli.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968 n.

1444;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;Visto l’art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicem-

bre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazionedell’11 luglio 2000;

Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;

Visto l’art. 59 della legge regionale n. 6 del 14 maggio2009, come modificato dall’art. 13 della legge regionale n.13 del 29 dicembre 2009, recante “Disposizioni in materiadi valutazione ambientale strategica”, nonché la delibera-zione n. 200 del 10 luglio 2009 con la quale la Giuntaregionale ha approvato il “modello metodologico” di cui alcomma 1 della medesima norma;

Visto il foglio prot. n. 1971 del 18 ottobre 2006, perve-nuto il 19 ottobre 2009 ed assunto al protocollo di questoAssessorato in pari data al n. 72776, con il quale il comu-ne di Mussomeli ha trasmesso, ai sensi e per gli effetti del-l’art. 4 della legge regionale n. 71/78, gli atti e gli elabora-ti relativi al piano regolatore generale con annesso regola-mento edilizio;

Vista la corrispondenza connessa alle iniziative diretteall’acquisizione del provvedimento di valutazione di inci-denza ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97;

Vista la delibera n. 30 del 18 maggio 2005, con la qualeil commissario ad acta nominato da questo Assessorato haadottato il piano regolatore generale ed il regolamentoedilizio del comune di Mussomeli;

Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alladelibera del commissario ad acta n. 30 del 18 maggio2005;

Vista la certificazione prot. n. 19572 del 18 ottobre2006, a firma del segretario generale del comune diMussomeli in ordine alla regolarità delle procedure dideposito e pubblicazione del piano, nonché attestante l'ac-quisizione di n. 192 osservazioni e/o opposizioni, entro itermini di legge, e n. 3 fuori detti termini;

Visto l’elenco delle osservazioni presentate avverso ilpiano, nonchè i relativi elaborati di visualizzazione delleosservazioni redatti, unitamente alla relazione contenentele determinazioni avverso le medesime, dai progettisti;

Viste le osservazioni inviate direttamente a questoAssessorato dalle seguenti ditte: Bertolone Gianni eSchifano Enzo Domenico, Giudici Giuliano e GiudiciAndrea, Catania Giuseppe Sebastiano e MingoiaGiuseppe, Capodici Pino;

Vista la nota prot. n. 35/2004 del 13 ottobre 2004, conla quale l’ufficio del Genio civile di Caltanissetta, ai sensidell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso , con prescri-zioni e condizioni, il parere in merito al piano in argo-mento;

Vista la nota prot. n. 43 del 9 giugno 2009, con laquale l’U.O. 4.2/D.R.U. di questo Assessorato ha tra-smesso al Consiglio regionale dell’urbanistica, unita-mente agli atti ed elaborati relativi, la proposta di pare-re n. 7 dell’8 giugno 2009, resa ai sensi dell’art. 68 dellalegge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente sitrascrive:

<<...Omissis...

1. SITUAZIONE E CARATTERI DEL TERRITORIO

Il territorio del comune di Mussomeli è localizzatonella Sicilia centro-occidentale e si estende su una super-ficie di circa 164 Kmq.

Esso confina a nord con i territori di Villalba eCammarata, ad ovest con i territori di Acquaviva Platani eSutera, a sud con i territori di Bompensiere, Montedoro,Serradifalco, ad est con i territori di San Cataldo eMarianopoli e risulta compreso tra il T. Tummarano aNord, il F. Platani ad Ovest. Il T. Belice a nord-est, il F.Salito ad est ed il F. Gallo d’Oro a sud.

L’assetto morfologico del territorio è di tipo collinare,con quote altimetriche che variano dagli 890 m. s.l.m. di“M. San Vito”, all’estrema periferia settentrionale dell’abi-tato, ai 360 m. s.l.m. di c/da Cangioli, a sud-ovest delmedesimo.

Il comune ha un centro storico di origine medievale,caratterizzato da stradine strette, scalinate, presenza dimonumenti e palazzi di alto valore storico ed architettoni-co con delle chiese tra cui la chiesa di S. Margherita, edi-ficata nel XIV secolo, la chiesa di S. Domenico, ecc. Nelsuo territorio vi sono degli insediamenti archeologici dinotevole interesse, tra cui l’acropoli di Polizzello e lanecropoli di Raffe. Fuori dal paese si trovano la rocca diSutera da una parte e il castello Chiaramontano dall’altra.

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2. CARATTERI GEOLOGICI DEL TERRITORIO

Lo studio fornisce un quadro conoscitivo della situa-zione del territorio nei suoi aspetti geolitologici, idrologi-ci e geomorfologici.

3. CARATTERI AGRICOLO-FORESTALI DEL TERRITO-RIO

Lo studio agricolo-forestale, elaborato ai sensi delcomma 11 dell’art. 3 della legge regionale n. 15 del 30 apri-le 1991 e delle nuove norme contenute nella legge regiona-le n. 13 del 19 agosto 1999 che modifica la legge regiona-le n. 16 del 6 aprile 1996, in sintesi si propone di effettua-re un’analisi di una piccola porzione del territorio comu-nale (quella nelle immediate vicinanze del centro abitato).

Tale studio comprende le caratteristiche di tale territo-rio comunale relative alla delimitazione e classificazionedel territorio, l’idrologia, la morfologia, la pedogenesi, ilclima, l’utilizzazione dei suoli, le infrastrutture, l’identifi-cazione e descrizione del paesaggio.

4. SITUAZIONE URBANISTICA

Il comune di Mussomeli è dotato di un P.R.G. appro-vato con decreto n. 78 del 26 febbraio 1982, i cui vincoli exlegge regionale n. 38/73 sono divenuti inefficaci.

Con delibera consiliare n. 54 del 28 aprile 1994 sonostate adottate le direttive generali per il P.R.G..

Con delibera commissariale n. 2 del 19 febbraio 1997è stato approvato lo studio di massima del P.R.G.

Con delibera commissariale n. 30 del 18 maggio 2005,è stata adottata la revisione generale del P.R.G., del R.E. edelle norme di attuazione e pertanto, dalla data del 18maggio 2008, risultano scadute le misure di salvaguardiadel P.R.G.

5. DIMENSIONAMENTO

Dalla relazione tecnica si rileva che, dai dati demogra-fici forniti ai progettisti dall’amministrazione comunale,l’andamento demografico relativo alla popolazione resi-dente nel comune di Mussomeli dal 31 dicembre 1995 al31 novembre 2003 è lievemente in decremento. In taleperiodo infatti si registra una popolazione residente cheva dagli 11.623 abitanti al 31.12.1995 agli 11.386 abitantial 31 novembre 2003.

I redattori del piano riferiscono che sulla scorta dianalisi dei dati statistici elaborati nell'indagine analiticadello stato di fatto, prevedono nel prossimo venten-nio(1996-2015) un incremento di circa 1000 ab.(8%) chefarà raggiungere una popolazione pari 12.500 abitanti.

Dalle elaborazioni di base a supporto dello studiogenerale analitico dello stato di fatto, contenute nellatabella n. 38 della TAV.I.1 dello studio di massima delP.R.G. del 16 ottobre 1995, risulta che le potenzialità inse-diative residue degli strumenti urbanistici attuativi delpiano vigente sono di mc. 320.000 per circa 3.200 abitan-ti teorici insediabili, calcolati sulla base del parametro di100 mc/ab.

Alla luce del superiore dato, i progettisti, da come èrilevabile nella relazione tecnica, hanno ritenuto di nonprevedere nel nuovo P.R.G. nuove zone di espansione, masolo il completamento di quelle ancora esistenti.

I progettisti giungono a questa conclusione per unaserie di riflessioni quali:

- la qualità delle abitazioni (livelli di confort più esi-genti ed elevati);

- aumento del nucleo dei nuclei familiari conseguentea un minor numero di componenti degli stessi;

- il PPRCS del centro storico non risulta di immedia-ta attuazione e pertanto non si può puntare sul recu-pero urbanistico-edilizio-abitativo dello stesso;

- dall’analisi dei risultati dei dati delle tavole della“Consistenza” e della “Conservazione” del patrimo-nio edilizio esistente, risulta una considerevole per-centuale di edifici da ristrutturare e da adeguare aglistandard di vivibilità attuale.

I progettisti hanno tenuto anche in considerazionealtri fattori, quali:

- lo spostamento del parametro mc.-abitazioni/abi-tante che tiene conto che la maggior parte dei pianiterra, oggi, sono destinati ad usi diversi dall'abita-zione e quindi tale parametro non è più di 100-120mc/ab, ma di 150-180mc/ab.

Pertanto i redattori del piano ritengono che gli abitan-ti insediabili risulteranno circa 2130 e non 3200, valutan-done in circa 30-40% l'aumento della domanda di abita-zioni.

Inoltre viene affermato un esistente se pur minimomercato edilizio avvalorato dai dati sulle abitazioni nuovecostruite, forniti ai progettisti dall’amministrazione comu-nale, dal dicembre 1994 al dicembre 2002.

Per questi motivi i progettisti del P.R.G ritengononecessario confermare le potenzialità residenziali dellezone ancora inattuate “B” di completamento e delle zone“C” di espansione.

6. GLI OBIETTIVI DEL PIANO

Il progetto di piano regolatore generale si prefiggecome obiettivi la valorizzazione del territorio dal punto divista turistico, archeologico, con la previsione di idoneestrutture mirate a valorizzare l’attività agricola con la pre-visione di aree da destinare a insediamenti produttivi ditrasformazione.

7. ZONIZZAZIONE E DESTINAZIONE D’USO DEL TER-RITORIO

Il piano regolatore generale prevede la suddivisionedel territorio comunale, secondo zone definite ai sensi del-l’art. 2 del D.I. 2 aprile 1968 n. 1444.

Dalle norme di attuazione sono state desunte le carat-teristiche di tali zone omogenee di seguito sinteticamentedescritte:

– Zona omogenea storica “A”Sono le parti del territorio interessate da agglomerati

edilizi di antica formazione, il cui impianto morfologicourbano e la stessa qualità formale dei manufatti edilizisono preservati.

Tali zone, destinate alla residenza ed alle attrezzatureurbane, pubbliche e di interesse generale, sono individua-te nelle tavole di P.R.G. e sono classificate in: zone omoge-nee di conservazione “A1” e zone omogenee di ristruttura-zione edilizia “A2”.

L’attività edilizia, normata dall’art. 21 delle norme diattuazione, prescrive per tali zone l’attuazione mediantepiani di recupero del patrimonio edilizio esistente, ai sensie per gli effetti dell’art. 27, commi 1 e 2, della legge 5 ago-sto 1978 n. 457.

Parti di tali zone “A1” e “A2” sono normate da prescri-zioni esecutive ex art. 2, legge regionale n. 71/78 chehanno valore ed effetto di piani di recupero ex legge n.457/1978.

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Tutte le aree e gli immobili non normati da prescrizio-ni esecutive e non assoggettati a piani di recupero (e sinoall’approvazione degli stessi) si attuano con intervento edi-lizio di cui all’art. 20 della legge regionale 27 dicembre1978, n. 71. In particolare:

- per le zone “A1”, gli interventi di cui alle lettere a) b)e c);

- per le zone A2”, gli interventi di cui alle lettere a), b),c) e d). Sono anche ammesse destinazioni d'usodegli immobili esistenti a “casa albergo”, ristoranti,trattorie, luoghi di svago e di riunione.

– Zona territoriale omogenea “B” (di completamento)Tali zone sono normate dall’art. 22 delle norme di

attuazione del P.R.G. e la loro prevalente destinazioned’uso è quella residenziale.

All’interno di tali zone sono ammessi gli interventi dicui all’art. 20 delle N.T.A. e sono altresì consentite leseguenti destinazioni d’uso:

a) per gli immobili esistenti a: “case albergo”, risto-ranti, trattorie, luoghi di svago e riunione, venditadiretta di prodotti agricoli ed artigianali, nel rispet-to dei limiti e delle prescrizioni fissati dall’art. 21.8delle N.T.A.

b) per gli immobili di nuova edificazione: piccole pen-sioni con non più di 10 posti letto, ristoranti, trat-torie, luoghi di svago e riunione, vendita diretta diprodotti agricoli ed artigianali.

Nelle zone B il piano si attua per intervento ediliziodiretto e con intervento urbanistico preventivo.

Gli indici urbanistici della suddetta zona sono: - Indice di fabbricabilità fondiaria = 5,00mc/mq;- Altezza massima = ml. 10,50.

– Zone territoriali omogenee C (destinate a nuovicomplessi insediativi)

Sono le zone che riguardano parti della fascia urbana,situate nella parte a nord, nord-ovest del nucleo urbano, aridosso del centro urbano.

La superficie complessiva di tali zone è di mq. 21.000.In applicazione degli indici e dei parametri dettati con

l’art. 23 delle norme d’attuazione, è previsto in tali areel’insediamento di circa 170 abitanti.

Il piano in tale zona si attua per intervento urbanisti-co preventivo (piano particolareggiato di esecuzione e/opiano di lottizzazione convenzionata).

Gli indici urbanistici della suddetta zona sono:- Superficie minima d’intervento = 6.000,00 mq;- Indice di fabbricabilità fondiaria = 1,75 mc./mq;- Altezza massima = ml. 7,50;- Tipologia = case isolate a schiera.

– Zone territoriali omogenee “D”Comprendono le parti del territorio comunale destina-

te ad edifici ed impianti produttivi industriali, artigianalie commerciali.

Si suddividono nelle seguenti sottozone:Zone “D1” (insediamenti industriali esistenti)

Sono zone già destinate ad insediamenti industrialiesistenti.

All’interno di tale zona sono consentiti:- l’intervento di ristrutturazione edilizia, con il mante-

nimento della destinazione d’uso attuale, come defi-nito alla lettera d), comma 1, art.20, legge regionalen. 71/1978;

- interventi di manutenzione ordinaria dei manufattiesistenti;

- interventi di manutenzione straordinaria dei manu-fatti esistenti.

Tali zone sono di 30.728,90mq.In caso di trasferimento dell’attività industriale, gli

immobili esistenti possono essere destinati ad attività cul-turali, sportive, ricreative e per il tempo libero.

La disciplina urbanistica di tali zone è dettata nell’art.28 delle N.T.A.

Zona “D2” (insediamenti industriali, artigianali e tecnico-commerciali esistenti).Sono zone già destinate ad insediamenti industriali,

suscettibili di trasformazione d’uso e saranno destinateanche ad insediamenti artigianali e tecnico-commerciali.

Tali zone sono di 53.242,39 mq.La disciplina urbanistica di tali zone è dettata nell’art.

29 delle N.T.A.All’interno di tale zona sono consentiti:- l’intervento di ristrutturazione edilizia, con il mante-

nimento della destinazione d’uso attuale, come defi-nito alla lettera d), comma 1, art. 20, legge regionalen. 71/1978;

- interventi di manutenzione ordinaria dei manufattiesistenti;

- interventi di manutenzione straordinaria dei manu-fatti esistenti.

In caso di trasferimento dell’attività industriale, gliimmobili esistenti possono essere destinati ad attività arti-gianali, tecnico-commerciali, culturali, sportive, ricreativee per il tempo libero.

Le zone di completamento per le nuove edificazionisono destinate ad edifici ed attrezzature per attività arti-gianali produttive, di servizio e tecnico-commerciali.

In tali zone sono vietati gli insediamenti di produzio-ne industriale o artigianale nocivi.

Zona “D3” (nuovi insediamenti per la piccola industria,l’artigianato e le attività tecnico-commerciali).Sono aree da destinare a nuovi insediamenti per la

piccola industria, l’artigianato e le attività tecnico-com-merciali.

In tale zona sono consentiti: l’installazione di labora-tori, magazzini, depositi, rimesse, uffici e mostre connes-si all’attività industriale ed artigianale, l’edificazione del-l’abitazione riservata al custode e sono vietati gli insedia-menti di produzione industriale o artigianale nocivi.

Esse sono di 111.267,37 mq.In tale zona il piano si attua per intervento urbanisti-

co preventivo con i seguenti indici e parametri edilizi:- Superficie minima d’intervento = mq. 10.000,00;- Indice di utilizzazione fondiaria = 0,30 mq/mq;- Altezza massima delle costruzioni = ml 10,00.La disciplina urbanistica di tali zone è dettata nell’art.

30 delle N.T.A.

Zona “D4” (nuovi insediamenti per attività industriali etecnico-commerciali di stoccaggio per la distribuzio-ne).È un’area destinata ad edifici ed attrezzature per le

attività industriali produttive, di stoccaggio e di servizio.In tale area sono consentiti inoltre: l’installazione di labo-ratori, magazzini, depositi, rimesse, uffici e mostre con-nesse all’attività industriale ed artigianali, l’edificazionedell’abitazione del custode, e sono vietati gli insediamentidi produzione industriale o artigianale nocivi.

Tali zone sono di 127.677,92 mq.

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In tali zone il piano si attua per intervento urbanisticopreventivo con gli indici e i parametri quì di seguito elen-cati:

- Superficie minima d’intervento = mq. 10.000,00oppure predeterminata graficamente nelle tavole diP.R.G.;

- Indice di utilizzazione fondiaria = 0,10 mq./mq;- Altezza massima = ml. 10,00 o ml.7,50.La disciplina urbanistica di tali zone è dettata nell’art.

31 delle N.T.A.

– Zone territoriali omogenee “E” (agricole)

Normate dall’art. 27 delle N.T.A., sono zone destinateprevalentemente all’esercizio delle attività agricole diretteo connesse all’agricoltura e sono caratterizzate da impian-ti colturali a seminativo ed a pascolo per l’allevamento delbestiame.

Le destinazioni d’uso consentite a mezzo d’interventoedilizio diretto sono:

1) costruzioni a servizio diretto dell’agricoltura; abita-zioni, fabbricati rurali quali stalle, porcilaie, silos,serbatoi idrici, ricoveri per macchine agricole, etc..Sono consentiti al servizio diretto del fondo agrico-lo i locali per ricovero animali;

2) costruzioni a servizio diretto dell’agricoltura; abita-zioni, stalle, porcilaie, silos, serbatoi idrici, ricove-ri per macchine agricole, etc. L’indice di fabbrica-bilità fondiaria è di 0,05 mc/mq, di cui un massimodi 0,03 mc/mq può essere utilizzato per abitazioni;

3) costruzioni adibite alla lavorazione e trasformazio-ne di prodotti agricoli e zootecnici, annesse adaziende agricole, ovvero allo sfruttamento a carat-tere artigianale di risorse naturali locali e gliimpianti e manufatti di cui all’art. 22 della leggeregionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successivemodifiche ed integrazioni;

4) allevamenti industriali;5) costruzioni per industrie estrattive e la coltivazione

di cave, nonché per attività direttamente connesseallo sfruttamento in loco di risorse del sottosuolo;

6) costruzioni per industrie nocive di prima e secon-da classe;

7) utilizzazione del fondo per l’impianto di parcourbano.

Gli indici che si applicano per le costruzioni di cui aiprecedenti punti nn. 2, 3, 4, 5, 6, 7 sono i seguenti:

Per le costruzioni di cui al punto 2):- indice di fabbricabilità fondiaria = 0,05 mc/mq, di

cui un massimo di 0,03 mc./mq. può essere utilizza-to per abitazioni.

Per le costruzioni di cui al punto 3):- indice di utilizzazione fondiaria = 0,10 mq/mq.Per le costruzioni di cui al punto 4):Allevamenti di bovini, equini e ovini:- indice di utilizzazione fondiaria = 0,10mq/mq;Allevamenti suini, polli ed animali cunicoli e da pellic-cia:- indice di utilizzazione fondiaria = 0,05 mq/mq.Per le costruzioni di cui al punto 5):- indice di utilizzazione fondiaria = 0,10 mq/mq.Per le costruzioni di cui al 6):- indice di utilizzazione fondiaria = 0,40 mq/mq.Nel verde agricolo si può realizzare l’impianto di

parco urbano di cui al citato punto 7) e l’utilizzazione deifondi avviene nei modi e nei termini di cui all’art. 17.5

delle N.T.A. e nel rispetto di quanto stabilito all’art. 17delle stesse norme.

Nelle zone agricole “E” sono anche ammesse le attivi-tà agrituristiche elencate al comma 2 dell’art. 2, leggeregionale 9 giugno 1994, n. 25.

– Zone territoriali omogenee “F (attrezzature edimpianti di interesse generale)

Normate dall’art.19 delle N.T.A., (ad esclusione dellezone a parco urbano e territoriale) si suddividono in:

• zone per attrezzature culturali, religiose, sanitarieed assistenziali;

• zone per attrezzature ed impianti sportivi;• zone per attrezzature ed impianti tecnico-distributi-

vi; • zone a parco urbano e territoriale; • zone per attrezzature ricettive turistico-alberghiere. Le zone a parco urbano e territoriale di cui sopra sono

normate con gli artt. 15, 16, 17 delle stesse norme di attua-zione.

A queste zone, bisogna aggiungere le Z.T.O.F., previstenel P.P.R.U.C.S.

Attrezzature urbane di interesse locale.Le aree relative a tali attrezzature a servizio dei resi-

denti, che costituiscono gli standards urbanistici di cui alD.I. 2 aprile 1968, n. 1444, sia quelle esistenti che di pro-getto, sono suddivise nelle seguenti categorie:

- zone destinate a parcheggi pubblici, per una super-ficie totale di mq. 80.482,76;

- zone per l’istruzione d’obbligo, per una superficietotale di 56.200,00 mq;

- zone per attrezzature d’interesse comune, per unasuperficie totale di 37.209,93 mq;

- zone per spazi pubblici attrezzati a parco e per ilgioco e lo sport, per una superficie totale di112.500,09 mq.

La dotazione delle suddette attrezzature soddisfa glistandard minimi previsti dal D.I 2 aprile 1968, n. 1444, inquanto per un numero di abitanti previsti dal piano pari a12.500 ab., il totale di aree destinate a tali attrezzature èpari a 286.392,78 (22,91mq/ab >18,00 mq/ab).

In ordine alle disposizioni di cui al punto 2 della deli-bera di adozione con la quale si è dato mandato al proget-tista di provvedere, prima della pubblicazione del piano,all’inserimento (tra l’altro) in una apposita planimetria ditutti i progetti in variante approvati dalla data di adozionedel P.R.G., il redattore del piano predisponendo la suddet-ta planimetria, e constatando che alcuni di questi proget-ti interessano aree destinate ad attrezzature di interesse distandard, ha condotto nell’apposito allegato C.2 la verificasulla dotazione minima di cui al D.I. n. 1444/68, dallaquale si evince che, anche dopo l’introduzione dei proget-ti di cui sopra, gli standards minimi di legge vengono sod-disfatti.

VIABILITÀ STRADALE

In ordine alla viabilità, il P.R.G. prevede la creazionedi due circonvallazioni, una a nord del centro abitato euna a sud dello stesso, che servono a snellire e velocizzaregli spostamenti, evitando l’attraversamento del centrourbano.

In particolare la circonvallazione nord, così come ècontenuta nella relazione tecnica, si snoda (da est ad ovestdel territorio comunale) e così pure la circonvallazionesud.

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È previsto anche il miglioramento e la razionalizzazio-ne dell’assetto plano-altimetrico di alcuni tracciati di stra-de già esistenti che serviranno anche a supporto e di ser-vizio delle attività produttive agricole.

Tutta la viabilità è categorizzata in funzione dellecaratteristiche proprie di ciascuna strada ed è individuatacon le seguenti lettere: strade primarie C; strade seconda-rie D; strade locali E; strade interne F.

Le strade urbane ed extra-urbane sono classificate pertipologie, per ciascuna delle quali sono precisate le carat-teristiche dimensionali nella tav. P5.

VINCOLI

Il piano ha individuato delle aree sottoposte a vincolispecificati come di seguito:

- Aree di interesse paesaggistico (monte Mimiani eterritori circostanti);

- Aree vincolate ai sensi della legge n. 1497 del 29 giu-gno 1939, per effetto della legge n. 431 dell’8 agosto1985;

- Aree vincolate ai sensi della legge n. 1089 dell’1 giu-gno 1939;

- Aree gravate da vincolo a scopo idrogeologico;- Aree gravate da vincoli di tutela igienico-sanitaria

(fascia di rispetto cimiteriale, fascia di rispetto perimpianti di depurazione, limite zona di rispetto deipozzi esistenti);

- Aree di pericolosità geologica;- Aree a rischio idraulico;- Immobili ed aree di interesse storico-ambientale

non vincolati, esterni all'area urbana consolidata(borghi rurali, luoghi storici della produzione agri-cola, edifici di interesse storico ambientale, luoghistorici della sacralizzazione del territorio);

- Fasce di rispetto stradali.

REGOLAMENTO EDILIZIO

È composto di n. 105 articoli suddivisi nei seguentititoli:

Tit. I - Disposizioni generali- Capitolo I: Oggetto del regolamento- Capitolo II: Opere soggette e non a concessione,

autorizzazione, comunicazione. Richiesta di auto-rizzazione e concessione di edificare: procedure perla comunicazione. Esame dei progetti. Parere

- Capitolo III: Commissione edilizia e determinazionidel capo settore responsabile

- Capitolo IV: Esecuzione della concessione e ordinedi cantiere

- Capitolo V: Autorizzazioni di abitabilità e di agibili-tà

Tit. II - Prescrizioni edilizie, igienico-sanitarie, antin-cendio, diverse- Garanzia della pubblica incolumità e caratteristiche

di urbanizzazione- Capitolo I: Elementi di abitabilità- Capitolo II: Parametri edilizi e distanza tra fabbrica-

ti- Capitolo III: Prescrizioni igienico-sanitarie- Capitolo IV: Prescrizioni antincendio- Capitolo V: Norme di buona costruzione.

Prescrizioni varie- Capitolo VI: Garanzia della pubblica incolumità- Capitolo VII: Caratteristiche di urbanizzazione

- Capitolo VIII: Edifici ed ambienti con destinazioniparticolari

Tit. III - Lottizzazione di aree a scopo edificatorio- Capitolo I: Domanda. Convenzione. Autorizzazione.

Esecuzione- Capitolo II: Compilazione d’ufficio dei progetti di

lottizzazioneTit. IV - Disposizioni finali e transitorie- Capitolo I: Disposizioni finali- Capitolo II: Disposizioni transitorieAllegati: (tabella 1 e tabella 2)Allegato B

NORME DI ATTUAZIONE

Sono composte di n. 42 articoli suddivisi nei seguentititoli:

Tit. I - Disposizioni generali- Capitolo I: Generalità- Capitolo II: Indici urbanisticiTit. II - Attuazione del piano- Capitolo I: Attuazione del piano finaleTit. III - Zonizzazione- Capitolo I: Zonizzazione- Capitolo II: Zone di uso pubblico e di interesse gene-

rale- Capitolo III: Zone a prevalente destinazione d’uso

residenziale- Capitolo IV: Zone produttive- Capitolo V: Zone a vincolo specialeTit. IV - Prescrizioni particolari e disposizioni transi-torie e finali- Capitolo I: Prescrizioni particolari- Capitolo II: Disposizioni transitorie e finali Indirizzi progettuali.Dalla relazione si evince che i criteri posti a base della

redazione del piano, derivanti dagli elementi su cui sifonda lo schema di massima, sono:

• Potenziamento della viabilità territoriale;• Individuazione e recupero del patrimonio edilizio

del centro storico della città;• Studio analisi morfologica che attribuisce alla real-

tà ambientale il ruolo trainante per lo sviluppo delturismo legato alle bellezze naturali ed archeologi-che;

• Tutela e valorizzazione delle identità culturali;Considerato che:- Sotto il profilo procedurale, si rende necessario evi-

denziare che una parte del territorio comunale diMussomeli, come già detto nelle premesse, risultainteressato da un sito d’interesse comunitario, deno-minato “Rupe di Marianopoli”, tutelato nei terminidel D.P.R. n. 357/97, così come modificato dal D.P.R.n. 120/2003. Pertanto, ai sensi dell’art.5 del mede-simmo D.P.R. n. 357/97, il P.R.G. in argomento deveessere sottoposto alla valutazione d’incidenza. A talescopo questo Assessorato ha nominato un commis-sario ad acta presso il comune di Mussomeli, con ilcompito di predisporre lo studio d’incidenza perl’acquisizione della necessaria valutazione d’inciden-za da parte del competente Servizio 2 VIA-VAS deldipartimento territorio di questo Assessorato.

- Tuttavia, nelle more dell’acquisizione di tale valuta-zione di incidenza, questa U.O.4.2, del servizio VI, ritieneche possa esprimere il parere di competenza per leseguenti considerazioni:

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- che la citata area S.I.C. interessa solo una piccolissi-ma porzione del territorio comunale di Mussomelied ai margini dello stesso abbondantemente distan-te dal centro urbano;

- che la stessa non è interessata da previsioni delP.R.G. in esame se non come zona E di verde agrico-lo;

- che le misure di salvaguardia del P.R.G. risultanoscadute.

Per quanto sopra, per le aree interessate dalla suddet-ta area SIC, nelle more della loro disciplina, in funzionedelle risultanze della valutazione d'incidenza, è prescrittal’assoluta inedificabilità.

• Sono state osservate le prescrizioni di legge relativealla pubblicazione e al deposito di piano, ai sensidell’art. 3 della legge regionale n. 71/78.

• È stato redatto il verbale di consistenza delle aereedestinate ad attrezzature e servizi pubblici del 29aprile 2005, a firma del dirigente dell’U.T.C. e delprogettista del P.R.G.

• La compatibilità delle previsioni urbanistiche con-tenute nel progetto di piano, con le condizioni geo-morfologiche generali del territorio di Mussomelisono state accertate dall’ufficio del Genio civile diCaltanissetta competente, ai sensi dell’art. 13 dellalegge n. 64/74, con parere favorevole con prescrizio-ni e condizioni.

• Il P.R.G. è stato adeguato alla legge regionale n.28/99, così come risulta nell’attestazione prot. n.10928 del 26 maggio 2009 a firma del segretariogenerale e del responsabile del procedimento delcomune.

• È stato redatto lo studio agricolo-forestale ai sensidell’art. 3, comma 11, legge regionale n. 15/91, e suc-cessive modifiche ed integrazioni. Tuttavia, non puòrilevarsi che lo stesso non comprende tutto il terri-torio comunale, così come si evince dagli elaboratigrafici, nella carta della vegetazione e dell’uso delsuolo, oggetto del suddetto studio. Inoltre nella rela-zione illustrativa di tale studio, redatta dagli agro-nomi, si evince per quanto riguarda le colture irri-gue e/o specializzate, che le aree occupate da questecolture sono state ben individuate ed evidenziatenella carta della vegetazione e dell’uso del suolo. Aisensi della normativa vigente, lo studio agricoloforestale è preordinato ad assicurare il rispetto dellefinalità di cui all’art. 2, comma 5, della legge regio-nale n. 71/78 (effettiva destinazione ad usi agricolidei suoli utilizzati per colture specializzate...), non-ché dell’art. 15 lettera e) della legge regionale n.78/76 (rispetto dell’arretramento dai boschi). Alcunenuove previsioni del P.R.G. in esame interessanoparti di territorio non ricompreso nell’ambito sotto-posto allo studio agricolo-forestale, e che per talemotivo per le stesse non è possibile verificarne se learee non siano interessate da boschi o fasce foresta-li e dalle relative fasce di arretramento e non sianoutilizzate per colture specializzate, irrigue o dotatedi opere connesse all’attività agricola. Per quantosopra, l’attuazione di dette previsioni dovrà esseresubordinata alla predisposizione di studio agricolo-forestale che interessi le aree di tali previsioni, perverificare se le stesse non interessino aree di cui allasuperiore casistica.

• Le osservazioni ed opposizioni presentate avverso alpiano sono state debitamente visualizzate e sulle

stesse sono state formulate le deduzioni dei proget-tisti; tuttavia sono state riscontrate delle discordan-ze fra le previsioni di alcune tavole di P.R.G. adotta-te (P.4.9, P.4.8) in scala 1/2000 (destinazione d’usodel centro abitato e zone limitrofe) e quella in scala1/5000 (P.3.). Quanto sopra si è rilevato anche negliallegati C.1.1. (planimetria di progetto con la “loca-lizzazione dei progetti in variante al P.R.G”) e D.1.1.(visualizzazione delle osservazioni ed opposizioni).Il comune, in sede di controdeduzione alle determi-nazioni di questo Assessorato sul P.R.G. in esame,dovrà chiarirne l’univocità di dette previsioni incon-gruenti negli elaborati di piano. In mancanza di ciòdovranno essere considerate corrette quelle conte-nute nelle tavole a maggior dettaglio.

CARTOGRAFIA

È da notare che vi sono delle discordanze fra le tavoledi P.R.G. adottate P.4.9, P.4.8 in scala 1:2000 (destinazioned’uso del centro abitato e zone limitrofe) e quella in scala1/5000, all. D.1.1. (visualizzazione delle osservazioni edopposizioni). Ovviamente le tavole di riferimento per ladisciplina dei suoli sono quelle a scala 1:2000 adottate.

La cartografia C.1.1. in scala 1/5000, (localizzazionedei progetti in variante al P.R.G. per attività produttiveapprovati con le procedure di cui al D.P.R. n. 447/98 comeda proposta al punto 2 della delibera del commissario adacta in sostituzione al consiglio comunale di adozione delP.R.G., delle N.T.A. e del R.E. n. 30 del 18 maggio 2005)deve avere come sola finalità esclusivamente l’individua-zione dei progetti in variante al P.R.G., come da mandatoal progettista di cui alla delibera commissariale n. 30 del18 maggio 2005.

La rappresentazione grafica delle fasce di rispettonelle tavole di piano ed in particolare in prossimità diincroci e/o innesti, dovrà essere verificata secondo la nor-mativa vigente.

DIMENSIONAMENTO

Alla luce delle considerazioni e riflessioni rappresenta-te nella relazione tecnica, l’ipotesi del dimensionamentodel piano in linea generale appare condivisibile, tenutoconto alle esigenze del territorio di Mussomeli in quantonecessita di attività finalizzate al suo sviluppo economico-sociale.

ZONIZZAZIONE E VIABILITÀ

Con parere n. 35/2004 del 18 ottobre 2008, l’ufficio delGenio civile di Caltanissetta per alcune previsioni si èespresso negativamente, per le motivazioni contenute inesso ed in particolare per le parti di aree destinate all'ur-banizzazione ricadenti entro le fasce delimitate in azzurro(pericolosità geologica alta) e rosso (pericolosità geologi-ca medio-alta) e per l’area in c.da Ponte dove l’ufficio, perla stessa area, ha rilasciato parere negativo, n. 12/91.Pertanto le suddette previsioni devono ritenersi non con-divise e classificate zona “E” di verde agricolo.

In ordine alle previsioni del P.R.G., si ritiene che lestesse possono essere condivise in quanto rispondenti alleattuali esigenze territoriali ed urbanistiche, ad eccezionedi quanto di seguito riportato:

La zona ADa quanto rilevabile dagli allegati del piano, risulta

che le N.T.A disciplinano il centro storico in due sottozo-ne “A1” e “A2”, di contro negli elaborati grafici di piano,

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risulta perimetrata solo una zona “A”, senza la specifica-zione delle due sottozone citate superiormente. Poichétale incongruenza non consente quale parte del centro sto-rico deve essere normata con l’una o con l’altra sotto zona,si ritiene che la disciplina dell'intero centro storico debbaessere riferita ad un’unica zona “A”, secondo la norma dicui alla sottozona “A1” delle N.T.A.

Salvo quanto considerato in ordine alla formazionedel P.R.G. ed in particolare sullo studio agricolo-forestale,la viabilità di progetto si ritiene condivisibile, in quanto sene condivide la strategia e i criteri.

Tuttavia in presenza di progetti con l’iter di approva-zione concluso di cui al punto n. 2 della delibera di ado-zione n. 30 del 18 maggio 2005, del commissario ad acta eriportati negli elaborati al C1.1., per la viabilità interessa-ta dai suddetti progetti, occorrera da parte dell'ammini-strazione comunale procedere alla rimodulazione dellaviabilità in argomento mediante nuova previsione daassoggettare a variante urbanistica, entro i termini fissatidall’art. 102 della legge regionale n. 4/03 per l’adozionedelle prescrizioni esecutive. Nelle more dell’approvazionedella suddetta variante, le aree di viabilità interessate daiprogetti di cui sopra, sono da ritenersi zone bianche.

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

In linea di massima le norme appaiono conformi allevigenti disposizioni di legge, con particolare riferimentoalle disposizioni contenute nel D.I. 2 aprile 1968 n. 1444,ed appaiono idonee a definire i vincoli edilizi nelle variezone del territorio comunale, fermo restando che l'even-tuale entrata in vigore di leggi in materia urbanistica pre-varrà sulle stesse e salvo le seguenti modifiche che si ren-dono necessarie apportare:

L’art. 20 e l’art. 21, relativi alle zone A1 e A2 dovrannoessere modificati secondo le prescrizioni contenutenei superiori considerata relativamente alla disciplinadel centro storico.Poiché l’art. 2 del D.I. n. 1444 del 2 aprile 1968, defini-

sce le zone territoriale omogenee, ai sensi e per gli effettidell’art. 17 della legge 6 agosto 1967, n. 765, ed in partico-lare quale zona E) individua: “le parti del territorio desti-nate ad usi agricoli, escluse quelle in cui - fermo restandoil carattere agricolo delle stesse - il frazionamento delleproprietà richieda insediamenti da considerare quale zonaC);” si ritiene che dovranno essere stralciati all’art. 27(zone omogenee agricole “E”) i seguenti commi: 5.4., 6.5.e 6.6, che prevedono rispettivamente: il comma 5.4(costruzioni per industrie estrattive e la coltivazione dicave; nonché per attività comunque direttamente connes-se allo sfruttamento in loco di risorse del sottosuolo sem-pre che tali costruzioni ed attività non provochino partico-lari problemi di traffico, né alterino zone di interessepanoramico); il comma 6.5 (costruzioni per industrienocive di prima e seconda classe); e il comma 6.6 (utiliz-zazione del fondo per l’impianto di parco urbano nei limi-ti fissati al precedente art. 17.5.).

REGOLAMENTO EDILIZIO

Si ritiene condivisibile, in linea di massima, quantoprescritto dal R.E., tuttavia, essendo il contenuto ed i limi-ti del regolamento edilizio fissati dall’art. 33 della legge n.1150/42, indicazioni di altra natura vanno rinviate allespecifiche condizioni di legge affinchè eventuali discrasiea riferimenti non aggiornati non comportino confusione odivergenza interpretativa. Pertanto, qualora dovessero

emergere divergenze tra il regolamento edilizio e le speci-fiche norme di legge, dovranno risolversi a favore di que-st’ultime.

OSSERVAZIONI E/O OPPOSIZIONI

Avverso al P.R.G. adottato con delibera commissa-riale n. 30 del 18 maggio 2005, così come risulta da ulti-ma attestazione prot. n. 10928 del 26 maggio 2009, afirma del segretario generale e del responsabile del pro-cedimento, durante il periodo di deposito in segreteria enei successivi dieci giorni (termine ultimo per la presen-tazione di eventuali osservazioni al comune fissato il 25luglio 2005 e non il 24 luglio 2005, in quanto giornofestivo, così come si evince nel manifesto murale del 19luglio 2005, a firma del dirigente dell’area LL.PP. -Urbanistica), sono stati prodotti n. 191 tra ricorsi e/oosservazioni, mentre ulteriori 2 ricorsi e/o osservazionidi privati cittadini oltre ad una osservazione prodottadal comune di Mussomeli (prot. n. 6623 del 4 aprile2006), sono pervenuti fuori termine ma prima della tra-smissione a questo Assessorato del P.R.G. e pertantorisultano controdedotte dal progettista. Ulteriori treosservazioni/opposizioni sono pervenute fuori termine,in data successiva alla trasmissione all’Assessorato delP.R.G. inoltre sono pervenute direttamente a questoAssessorato dopo la trasmissione del P.R.G., e quindifuori termine, quattro osservazioni che sono la ripropo-sizione di osservazioni già presentate al comune, trefuori termine e una entro i termini di legge.

Si rileva negli elenchi numerati progressivi allegatiall’attestazione n. 19572 del 18 ottobre 2006 e n. 10601del 21 maggio 2009, che ciascun numero identifica laditta che ha fatto ricorso, e che gli stessi risultano diversidall’elenco delle osservazioni di cui all’allegato D.2 (rela-zione generale di deduzione dei progettisti) che non pro-cede nell’ordine del numero progressivo attribuito dal-l’amministrazione comunale, ma ciascuna osservazionesi identifica con il numero d’ordine a mezzo del numerodi protocollo generale attribuito dall’amministrazionecomunale, ecc.

Questa U.O. 4.2 ritiene allo stato di esaminare eslusi-vamente le osservazioni sulle quali i progettisti hanno for-mulato le proprie deduzioni.

Tutte quelle osservazioni incluse negli elenchi allegatialle attestazioni n. 19572 del 18 ottobre 2006 e n. 10601del 21 maggio 2009, che non sono state controdedotte dalprogettista nella relazione generale di deduzione All. D.2,si ritiene che le valutazioni di questo Assessorato sullestesse sono subordinate alle deduzioni che il comunevorrà predisporre nell’ambito delle controdeduzioni daparte del medesimo alle determinazioni di questoAssessorato sul P.R.G..

Occorre precisare che l’osservazione n. 122 nell’elencodel progettista risulta associata erroneamente al n. di prot.14450 invece del n. di prot. 14460, così come si evince nel-l’attestazione del segretario generale e del responsabile delprocedimento, prot. n. 10928 del 26 maggio 2009. Leosservazioni nell’elenco del progettista la n. 9 (prot. n.13976 del 19 luglio 2007) e la n. 139 (prot. n. 14328 del 22maggio 2007) riportano entrambi una data errata, infattidal timbro di protocollo di entrata al comune delle stesseosservazioni, risulta chiaramente leggibile che l’osserva-zione n. 9 prot. n. 13976 è del 19 luglio 2005 e l’osservazio-ne n. 139 prot. n. 14328 è del 22 luglio 2005).

Pertanto nel merito delle osservazioni oggetto di dedu-zioni da parte dei progettisti si decide come segue:

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OSSERVAZIONI:nn. 1; 3; 4; 72; 77; 80, 82; 83; 84; 89; 115a/115b; 125;

132; 133; 134; 138; 140; 141; 142; 143; 159; 186.Le osservazioni sono accolte in conformità alle dedu-

zioni rese dai progettisti.n. 6L’osservazione è accoglibile nei termini di quanto

visualizzato nell’allegato D.1.6. alla relazione generale dideduzione e nella considerazione che gli standard tuttaviarisultano garantiti

nn. 2; 7; 8; 9; 10; 11; 12; 13a/13b; 15; 16; 17; 18; 19; 20;21; 22; 23; 24; 25; 26; 27; 28; 29; 30; 31; 32; 33; 34; 35; 36;37; 38; 43; 46a/46b; 47; 48; 49; 50; 51; 54; 55; 56; 57; 58; 59;60; 61; 62; 63; 64; 66; 67; 68; 69; 70; 71a/71b; 73; 74; 79; 81;85; 86; 90; 92; 93; 94; 95; 96; 97; 98; 99; 100; 101 (n.14265/a); 102; 103; 104; 105; 106;107; 108; 109; 110; 111;112; 113; 114; 116; 117; 119; 120; 121; 122; 124; 129; 130;131; 135, 136; 137; 145; 146; 147; 148; 149; 150; 151; 152;153; 154; 155; 156; 157; 160; 161; 162; 163; 164; 165; 166;167; 168; 169; 170; 171; 172; 173; 174; 175; 188; 189; 190;191; 192; 193.

Non accolte, in conformità al parere reso dal progetti-sta

nn. 14; 42; 53; 78; 87; 88; 118; 176; 177; 178; 179; 180;181; 182; 183; 184; 185 (14265/b); 187.

Osservazioni parzialmente accolte in conformità allededuzioni del progettista

nn. 39; 40; 41.Non accolte in conformità alle deduzioni rese dal pro-

gettista, con la precisazione di classificare zona F (attrez-zature dell’accoglienza e ricettive agrituristico-alberghie-re) quelle aree residuali che sono zone E, così come con-tenuto nella controproposta da parte del progettista.

n. 52Si accoglie l’osservazione nei termini che il P.R.G.

dovrà fare riferimento al contenuto dell’atto che ha auto-rizzato l’impianto, fino alla decadenza dello stesso. Nelqual caso, l’area deve essere considerata con destinazionedi zona “E” di verde agricolo.

n. 65Salvo quanto superiormente considerato ed in par-

ticolare quanto potrà essere chiarito dal comune insede di controdeduzione alle determinazioni di questoAssessorato sul P.R.G. in esame, l’area interessata dal-l’osservazione nella tavola a scala 1:2000, elaborato daconsiderare in caso di discordanze di previsioni fra ela-borati a diversa scala, è destinata a zona E di verdeagricolo e non parcheggio pubblico come lamentatodall’osservante e come erroneamente visualizzato nellatavola delle visualizzazioni delle osservazioni a scala1/5000 (All. D.1.1.). Pertanto l’osservazione non hamotivo di sussistere. Mentre per la richiesta relativaalla striscia di area destinata a zona F, si ritiene dipoterla accogliere.

nn. 75; 76Accolta a condizione che la soppressione di tale attrez-

zatura sia subordinata alla riverifica degli standards mini-mi urbanistici.

n. 44Nonostante non si è rilevata la circostanza rappre-

sentata dal progettista nella relazione delle deduzioniall’osservazione relativa a parte del terreno dell’osser-vante che ricade all’interno dell’area valutata a pericolo-sità geologica alta e medio alta, l’osservazione non èaccolta per i restanti motividi cui alle deduzioni del pro-gettista.

n. 45L’osservazione non è stata dedotta dal progettista.

L’osservazione non viene accolta per le stesse motivazionicontenute nelle deduzioni del progettista relative all’osser-vazione n. 44.

n. 91Premesso che nell’osservazione non viene evidenziata

in maniera ben definita l’area di proprietà dell’osservante(mancando la planimetria catastale) si ritiene di non acco-gliere l’osservazione, in quanto la richiesta dell’osservazio-ne si pone in contrasto con le previsioni del P.R.G. ritenu-te congrue da questo Assessorato.

n. 123L’osservazione allo stato non è accoglibile, in quanto

interessa zone di verde agricolo.nn. 126; 127; 128Le osservazioni sono decise in conformità al parere

reso dal progettista, ad eccezione della proposta di com-pensazione della superficie equivalente del parcheggiosoppresso.

n. 0; 5; 139L’osservazione è accolta in conformità alle condizioni

suggerite dal progettista del P.R.G., e a condizione che nonvengano interessate aree di proprietà di terzi.

n. 144Si ritiene di non accogliere l’osservazione in quanto la

fascia di rispetto rappresentata nello strumento urbanisti-co è una semplice visualizzazione di vincoli imposti dallanormativa vigente in materia di strade. La possibilità direalizzazione dell’impianto di distribuzione di gas e carbu-rante dovrà essere verificata ai contenuti della medesimanormativa, nonché di quella specifica per tali impianti equella relativa al piano comunale di razionalizzazionedella rete di carburante.

n. 158Nel caso che l’iter di approvazione del progetto sia

definitivamente concluso, si ritiene che l’osservazione siasuperata in relazione alle considerazioni svolte nel presen-te parere in ordine alla interferenza dei progetti approvatidi cui al punto 2 della delibera di adozione con la viabili-tà di progetto del P.R.G.

Per quanto sopra premesso e considerato Si propone l’approvazione del piano in oggetto, salvo

il parere del CRU, con le prescrizioni di cui al presenteparere oltre alle prescrizioni e condizioni poste dall’ufficiodel Genio civile di Caltanissetta con parere n. 35/2004 giàdetto.>>;

Visto il parere del Consiglio regionale dell’urbanisticareso con il voto n. 186 del 19 ottobre 2009, che di seguitoparzialmente si trascrive:

<<...Omissis...Sentiti i relatori che hanno illustrato la proposta di

parere favorevole dell’ufficio;Valutata l’impostazione complessiva del P.R.G. in

esame, gli aspetti contenuti nella proposta dell’ufficio, gliesiti del sopralluogo, secondo quanto riferito dai relatori,e oggetto del verbale agli atti come pure quanto rappre-sentato dall’amministrazione comunale in sede di audizio-ne, il Consiglio ritiene di condividere la proposta dell’uffi-cio, che è parte integrante del presente voto, con l’introdu-zione delle prescrizioni e delle indicazioni che di seguitosi riportano:

– Con decreto n. 5003 del 4 gennaio 2008 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 5 dell’1 febbraio2008), è stata dichiarata area di notevole interessepubblico la zona circostante il castello di Mussomeli

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che si estende dalla periferia del paese sino alla con-trada Manca. Le previsioni del PRG che ricadonoall’interno di detta area fortemente caratterizzatadalla presenza del maniero medievale che dovràessere, conseguentemente, visualizzata sugli elabo-rati di piano, potranno essere attuate soltanto pre-via acquisizione del prescritto nullaosta da partedella soprintendenza competente.

– Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico –nel rilevare che il comune di Mussomeli risulta traquelli che ricade all’interno del bacino del Platani,così come individuata dal decreto 4 luglio 2000 esuccessive modifiche ed integrazioni, e come talesoggetto alle specifiche prescrizioni dettate con idecreti:

– - DPRS n. 14 del 25 gennaio 2006. Approvazione delpiano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologicodel fiume Platani (Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana 17 marzo 2006 n. 14),

– - DPRS n. 120 del 10 aprile 2007, approvazione delpiano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologicodell’area territoriale tra il fiume Platani e Fossodelle Canne (Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana 29 giugno 2007 n. 29), si dovrà procederealla verifica ed alla visualizzazione, sugli elabora-ti del piano regolatore, delle aree critiche che,ricadenti nel territorio comunale ed individuatenegli stessi piani stralcio, dovranno essere sotto-poste alle prescrizioni discendenti dal medesimodecreto.

Risulta inoltre opportuno evidenziare che, anche inrelazione alle risultanze del sopralluogo effettuato, nell’at-tuazione del PRG, dovrà essere posta particolare attenzio-ne alla regimentazione delle acque di dilavamento super-ficiale.

– Viabilità di previsione. Pur prendendo atto dell’indi-viduazione e della localizzazione di alcune nuovearterie, ritenute dall’Amministrazione, in fase didirettive, utili allo sviluppo del territorio comunale,non può che rilevarsi oggi che la previsione di nuovestrade, ancorché non coincidenti con i tracciati esi-stenti e cartograficamente individuati, o già oggettodi pianificazione approvata, in assenza di una lorocerta attuabilità, debba essere disattesa, costituendodi fatto l’apposizione di un vincolo non sufficiente-mente motivato. Risulta tuttavia evidente che perquelle strade, non espressamente escluse in ragionedelle motivazioni espresse nel parere del Genio civi-le di Caltanisetta n. 35/2004 del 13 ottobre 2004, chesi rendessero attuabili, il comune potrà procederemediante l’approvazione della progettazione preli-minare o definitiva, nelle forme di legge.

– Zona A - Fatte salve le previsioni discendenti dalvigente Piano particolareggiato di recupero, appro-vato con decreto n.898/DRU del 28 luglio 2006, inparziale diverso avviso dell’ufficio, l’art. 23 delle N.di A., che riguarda le zone A, potrà essere integrato,prevedendo la possibilità d’intervento ex art. 20 lett.d), ma sempre con l’esclusione della totale demoli-zione e sostituzione edilizia delle strutture murarieprincipali.

– Programmazione urbanistica riferita al settore com-merciale, legge regionale n. 28/99: pur prendendoatto di quanto certificato in ordine all’adeguamentodel PRG alle prescrizioni, dettata dalla legge regio-nale n. 28/99 e dal D.P.R.S. 11 luglio 2000, si rileva

che le norme di attuazione risultano carenti e per-tanto le stesse dovranno essere adeguate riportandoin particolare le prescrizioni relative alla dotazioneminima di parcheggi pertinenziali ai sensi dell’art.16 del citato D.P.R.S. 11 luglio 2000, da prevedere inpresenza di attività commerciale, siano esse eserci-zi di vicinato all’interno delle zone omogenee resi-denziali, che esercizi commerciali all’interno dellezone D, dove questi siano previsti.

– Studio agricolo forestale – nel rilevare che lo stessocome evidenziato nel condiviso parere dell’ufficio,risulta limitato alla parte del territorio comunalelimitrofo al centro abitato, nelle more della sua inte-grazione finalizzata al rispetto delle prescrizioni dilegge, la previsione urbanistica delle aree normatecon il PRG in esame, ma non oggetto della verificaconseguente a detto studio, sono da stralciare e dariclassificare a verde agricolo.

– Norme d’attuazione. In generale occorrerà che inrelazione alle prescrizioni di cui sopra dovrannoessere cassati o riformulati gli articoli relativi allerelative zone omogenee oggetto delle stesse.

– Regolamento edilizio dovrà essere riformulato nelleparti che si pongono in contrasto con il presentevoto e con la vigente normativa in materia di entilocali, al fine di conformarsi con quanto in meritoalla composizione della commissione edilizia comu-nale al fine di conformarsi con quanto scaturiscedalle disposizioni di legge che hanno sancito il prin-cipio generale secondo il quale viene evidenziata ladistinzione tra le funzioni d’indirizzo politico-amministrativo, proprie degli organi politici e digoverno, e di quelle di gestione tecnico-amministra-tiva propria dei dirigenti. Si richiama il principiopuntualizzato dal Consiglio di Stato con propripareri n. 492/03 e n. 2447/03 ed evidenziato aicomuni con propria circolare dalla Prefettura diMessina, prot. n. 9734/2005, conseguentementedovrà essere modificato il R.E. procedendo allasostituzione delle figure politiche con figure tecni-che all’interno della C.E.C.. Lo stesso dovrà inoltreessere integrato e corretto nelle parti che si pongo-no in contrasto con la vigente normativa. In partico-lare si richiama quanto dettato dall’art. 94 del decre-to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, relativo al regimedi tutela delle acque.

OSSERVAZIONI

Le osservazioni sono decise in conformità al parerereso sulle medesime dall’ufficio, ad esclusione di quelleche si pongono in contrasto con il presente parere.

Per quanto sopra, il Consiglio esprime parere favore-vole all’approvazione del piano regolatore generale delcomune di Mussomeli, con annesso regolamento edilizio eprescrizioni esecutive, adottati con la deliberazione delcommissario ad acta n. 30 del 18 maggio 2005, in confor-mità al parere dell’ufficio n. 7 dell’8 giugno 2009 e salvoquanto considerato nel presente voto.>>;

Vista la propria nota prot. n. 81638 del 4 novembre2009, con la quale, ai sensi del 6° comma dell’art. 4 dellalegge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, è stato richie-sto al comune di Mussomeli di adottare le controdeduzio-ni alle determinazioni assessoriali di cui al condiviso votodel Consiglio regionale dell’urbanistica n. 186 del 19 otto-bre 2009;

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Vista la delibera n. 44 del 10 dicembre 2009, pervenu-ta il 29 dicembre 2009 ed assunta al protocollo generale diquesto Assessorato in data 30 dicembre 2009 al n. 93744,con la quale il consiglio comunale di Mussomeli ha formu-lato proprie deduzioni alle determinazioni assessoriali dicui al voto del Consiglio regionale dell’urbanistica n. 186del 19 ottobre 2009;

Vista la nota prot. n. 4 del 19 gennaio 2010, con laquale l’U.O. 4.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmessoal Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 2 del 19 gen-naio 2010, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regionale n.10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:

<<...Omissis...Premesso che:– Con foglio del 21 dicembre 2009, il comune di

Mussomeli ha trasmesso a mezzo fax e successiva-mente per via di posta con nota prot. n. 26148 del 22dicembre 2009, assunte al protocollo di questoAssessorato, rispettivamente al n. 92402 del 21dicembre 2009 e al n. 93744 del 30 dicembre 2009,la deliberazione consiliare n. 44 del 10 dicembre2009, avente ad oggetto: “Piano regolatore generale- Regolamento edilizio - Esame voto CRU n. 186 del19 dicembre 2009 - Controdeduzioni e/o accettazio-ne alle modifiche proposte”, contenente le controde-duzioni al parere espresso dal CRU con voto n. 186del 19 ottobre 2009.

– Con la sopra indicata deliberazione consiliare, ilcomune di Mussomeli ha adottato le proprie contro-deduzioni, ai sensi dell’art. 4 della legge regionale n.71/78, al voto CRU n. 186 del 19 ottobre 2009 sulP.R.G. e regolamento edilizio, adottato con delibera-zione del commissario ad acta n. 30 del 18 maggio2005.

Considerato che:– Il Consiglio regionale dell’urbanistica con il suddet-

to voto ha ritenuto, in conformità al parere dell’uffi-cio n. 7 dell’8 giugno 2009 e salvo quanto considera-to nello stesso voto, di esprimere parere favorevoleall’approvazione del piano regolatore del comune diMussomeli con prescrizioni di cui al parere n. 7/09e alle condizioni poste dall’ufficio del Genio civile diCaltanissetta con parere n. 35/2004.

In relazione alle determinazioni assunte da questoAssessorato, con i pareri di cui sopra, portate a conoscen-za del comune, lo stesso, con deliberazione consiliare n.44 del 10 dicembre 2009, ha adottato considerazioni pre-liminari e richieste di ulteriori valutazioni sulle previsionidel P.R.G. e le deduzioni al voto del C.R.U. che in sintesi diseguito si riportano, seguendo l’ordine della medesimadeliberazione consiliare e nel merito si decide quantosegue:

• Considerazioni preliminari svolte dal consigliocomunale. Esse riguardano il mancato inserimentonello strumento urbanistico generale adottato dialcuni punti contenuti nella delibera consiliare diindirizzo n. 15 del 17 marzo 1999, avente per ogget-to: “presa d’atto della delibera n. 2 del 19 febbraio1997 del commissario straordinario di approvazio-ne dello studio di massima del P.R.G”.

Si ritiene di non prendere in considerazione le stesse,poichè non controdeducono alle specifiche determinazio-ni assunte da questo Assessorato sul P.R.G., ma lamenta-no la mancanza di alcune previsioni nel piano adottato ela richiesta di valutare eventuali modifiche allo stesso.

Deduzioni al voto CRU

1) Il consiglio comunale chiede di non visualizzaresugli elaborati del P.R.G. l’area attorno al castello, dichia-rata, con decreto n. 5003 del 4 gennaio 2008, di notevoleinteresse pubblico, in quanto il comune ha presentatoall’Assessorato dei beni culturali una proposta di modificaa tale vincolo.

Si ritiene che in sede di disciplina del territorio, qualeè demandata la funzione di uno strumento urbanisticogenerale, non può omettersi la visualizzazione sui relativielaborati di vincoli gravanti sul territorio per effetto del-l’emanazione di un decreto assessoriale.

2) Il consiglio comunale, in ordine alle considerazionisvolte dal C.R.U con voto n. 186 del 19 ottobre 2009, rela-tive alla previsione di nuove strade ritenute dal suddettoconsesso disattese in assenza di una loro certa attuabilità,propone per motivi di sovradimensionamento e di nonfacile realizzazione “che la previsione delle strade deveintendersi come realizzazione di quelle arterie e tracciatigià esistenti e cartograficamente individuati”.

Pregiudizialmente si rileva che quanto richiesto con ilsuddetto punto esula dalle disposizioni dell’art. 4 dellalegge regionale n. 71/78, in quanto trattasi non di unadeduzione alle prescrizioni contenute dal voto C.R.U.bensì di richiesta di modifica alle previsioni del P.R.G.come adottato con deliberazione del commissario ad actan. 30 del 18 maggio 2005 (stralcio di nuova viabilità).Tuttavia nel merito di quanto richiesto, si evidenzia lamancanza di motivazione da parte del comune a sostegnodel presunto sovradimensionamento della viabilità adotta-ta dall’amministrazione comunale con deliberazione com-missariale n. 30 del 18 maggio 2005. Inoltre, in ordine allanon facile realizzazione delle previsioni di nuova viabilità,il voto C.R.U. n. 186 del 19 ottobre 2009 ha ritenuto che ilcomune potrà procedere mediante l’approvazione dellaprogettazione preliminare o definitiva, nelle forme dilegge unicamente per quelle nuove strade che, “nonespressamente escluse in ragione delle motivazioni espres-se nel parere del Genio civile di Caltanissetta n. 35/2004del 13 ottobre 2004 che si rendessero certamente attuabi-li”. Pertanto si ritiene che quanto richiesto dal comunenon possa essere condiviso.

3) Il consiglio comunale, nella considerazione che perla zona A è stato approvato un piano particolareggiato direcupero con decreto n. 898/DRU del 28 luglio 2006, e cheil comune nell’adottare il P.R.G. non ha apportato alcunamodifica né alla delimitazione del centro storico né sullenorme dello stesso P.P., propone di non intervenire sulleprevisioni di quest’ultimo , lasciando immutate le normein atto in vigore.

A riguardo il voto CRU al punto 4, relativo alla zona A,prescrive che facendo salve le prescrizioni discendenti dalvigente P.P.R. n. 898/06, in parziale diverso avviso di que-sto ufficio: “l’art. 23 delle N. di A., che riguarda le zone A,potrà essere integrato, prevedendo la possibilità d’inter-vento ex art. 20, lett. d), ma sempre con l’esclusione dellatotale demolizione e sostituzione edilizia delle strutturemurarie principali”.

Invero l’art. 23 delle N.T.A., oggetto di prescrizioneCRU, non ha nessuna attinenza alle previsioni relative alcentro storico contenute nel P.R.G., evidenziandosi per-tanto l’incongruenza di tale prescrizione e conseguente-mente risultando priva di logicità la proposta comunale.Si ritiene che quanto controdedotto dal comune debbarimandarsi al parere del CRU al fine di riportare nell’am-

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bito di una ragionevole logicità le valutazioni sulla mede-sima proposta comunale.

4) L’organo consiliare fa richiesta a questo Assessoratodi pronunciarsi sulle osservazioni/opposizioni presentatedai cittadini, con “adeguate motivazioni”.

Tale richiesta appare ingiustificata, in quanto, nell’esa-minare le suddette osservazioni nonché le deduzioni delprogettista, il parere del C.R.U con voto n. 186 del 19 otto-bre 2009, ritenendo le stesse decise in conformità al pare-re di questo ufficio n. 7 dell’8 giugno 2009, si è espresso 1)decise in diverso avviso dal progettista e per tale circostan-za puntualmente motivate; 2) decise in conformità al pare-re reso dal progettista facendo in tal senso proprie le dedu-zioni di quest’ultimo alle osservazioni dei cittadini. Perfattispecie simile, ed in particolare, la condivisione alparere del progettista e dell’ufficio tecnico comunale daparte dell’organo regionale, in merito all’osservazione diun cittadino, si è pronunciato il Consiglio di giustiziaamministrativa per la Regione siciliana con parere n.228/08, espresso nell’adunanza del 24 giugno 2008, rite-nendo che il “rinvio ob relationem al predetto parere,conosciuto o conoscibile dai ricorrenti, ancorchè nonesplicitato nel provvedimento impugnato, consente diindividuare il percorso logico seguito dall’organo regiona-le nel determinarsi”. Pertanto sulle osservazioni al P.R.G.presentate dai cittadini si conferma quanto contenuto nelparere di quest’ufficio n. 7 dell’8 giugno 2009.

Per tutto quanto sopra, nelle suesposte considerazionisulle controdeduzioni al voto C.R.U. n. 186 del 19 ottobre2009, adottate dal comune di Mussomeli con la deliberaconsiliare n. 44 del 10 dicembre 2009, è il parere di questaU.O. 4.2 del servizio 4 e pertanto di ritenere meritevole diapprovazione il piano regolatore generale e regolamentoedilizio adottati con deliberazione del commissario adacta n. 30 del 18 maggio 2005, con le prescrizioni di cui alvoto C.R.U. n. 186 del 19 ottobre 2009.>>;

Visto il parere del Consiglio regionale dell’urbanisticareso con il voto n. 218 del 3 marzo 2010, che di seguitoparzialmente si trascrive:

<<...Omissis...Vista la delibera n. 44 del 10 dicembre 2009, con la

quale il consiglio comunale di Mussomeli (CL) ha adotta-to le controdeduzioni al voto n. 186 del 19 ottobre 2009;

Vista la nota prot. n. 4 del 19 gennaio 2010, con laquale l’U.O. 4.3 del servizio 4° del D.R.U. ha trasmesso ilparere n. 2 del 19 gennaio 2010 reso sulle controdeduzio-ni formulate dal comune a seguito del voto espresso sulP.R.G. segnato in oggetto;

Vista la documentazione allegata al suddetto parere;Visto il citato voto n. 186 reso da questo Consiglio

nella seduta del 19 ottobre 2009 sul P.R.G. in argomento;Sentiti i relatori che hanno illustrato la proposta di

parere dell’ufficio;Valutata la stessa, nel corso della discussione è emer-

so l’orientamento di condividerla, confermando conse-guentemente quanto già espresso con il citato voto n. 186integrato con i chiarimenti e le controdeduzioni occorren-ti per una più agevole interpretazione e lettura dei richia-mati punti nn. 3 e 4 del medesimo voto:

3) Viabilità di previsione – con il citato voto n. 186,questo consesso ha disatteso tutta la viabilità diprevisione (la previsione di nuove strade, ..., debbaessere disattesa), ad esclusione di quella che, coin-cidente “con i tracciati esistenti e cartograficamen-te individuati o già oggetto di pianificazione appro-vata”, può, conseguentemente, essere attuata e

come tale essere individuata sulla cartografia dipiano. Era da ritenere comunque esclusa l’indivi-duazione, sulla medesima cartografia di piano, diquella viabilità per la quale erano stati mossi rilie-vi da parte del Genio civile con il suo parere.

4) Zona A – preliminarmente si evidenzia che (logica-mente) il richiamo all’art. 23) e non 21) delle N. diA. risulta dovuto ad un mero errore di trascrizione,in quanto le norme che regolano l’attività nellezone “A” di centro storico sono quelle riportateall’art. 21).

Inoltre non può che rilevarsi che l’intergrazione pre-scritta con il citato voto (prevedendo la possibilità d’inter-vento ex art. 20, lett. d), ma sempre con l’esclusione dellatotale demolizione e sostituzione edilizia delle strutturemurarie principali) era strettamente connessa ai possibiliinterventi da attuarsi nelle zone “A” che non coincidesse-ro con quelle delimitate e normate con il “vigente pianoparticolareggiato di recupero, approvato con decreto n.898/DRU del 28 luglio 2006”.

Risulta pertanto logico che in relazione a quantooggetto della controdeduzione comunale “il centro storico…è stato oggetto di un piano particolareggiato …già ese-cutivo”, l’intera previsione di zona “A” dovrebbe coincide-re con la perimetrazione di detto piano e, conseguente-mente, l’art. 21) risulterebbe interamente da cassare esostituire con le previsioni del P.P.R. oggi vigente.

Tuttavia non potendo che continuare a rilevare che ilPRG non riporta la perimetrazione di detto P.P.R., si ritie-ne che al fine di non lasciare aree che, individuate nellostesso PRG, potrebbero risultare, da una puntuale indivi-duazione del P.P.R., non normate, si ritiene che nel caso incui a seguito della definizione degli elaborati di piano,risultassero aree esterne al più volte richiamato P.P.R., ilcitato articolo 21) delle N. di A. possa essere mantenutonella sua stesura ed integrato sia con la prescrizionediscendente dal precedente voto di questo consesso e siadall’espresso rimando alle norme del P.P.R. per le zonedallo stesso regolate.

Per quanto sopra il Consiglio esprime parere favorevo-le all’approvazione del piano regolatore generale delcomune di Mussomeli con annesso regolamento edilizio,adottati con la deliberazione del commissario ad acta n.30 del 18 maggio 2005, in conformità al parere dell’ufficion. 7 dell’8 giugno 2009 e salvo quanto considerato nel pre-sente voto.>>;

Ritenuto di poter condividere i voti del Consiglioregionale dell’urbanistica n. 186 del 19 ottobre 2009 e n.218 del 3 marzo 2010, rispettivamente, assunti con riferi-mento alle proposte della struttura del DRU n. 7 dell’8 giu-gno 2009 e n. 2 del 19 gennaio 2010;

Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della legge regionalen. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità ai pareri resi dalConsiglio regionale dell’urbanistica con i voti n. 186 del 19ottobre 2009 e n. 218 del 3 marzo 2010, nonché con le pre-scrizioni e condizioni contenute nel parere dell’ufficio delGenio civile di Caltanissetta in premessa citato, è approva-to il piano regolatore generale con annesso regolamentoedilizio del comune di Mussomeli, adottati con deliberadel commissario ad acta n. 30 del 18 maggio 2005.

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Art. 2

Le osservazioni e/o opposizioni presentate avverso lostrumento urbanistico in argomento sono decise in con-formità e con le stesse motivazioni contenute nei pareriresi dal Consiglio regionale dell’urbanistica con i voti n.186 del 19 ottobre 2009 e n. 218 del 3 marzo 2010.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:

1. Proposta di parere n. 7 dell’8 giugno 2009 resadall’U.O. 4.2/DRU;

2. Voto n. 186 del 19 ottobre 2009 del Consiglioregionale dell’urbanistica;

3. Proposta di parere n. 2 del 19 gennaio 2010 resadall’U.O. 4.2/DRU;

4. Voto n. 218 del 3 marzo 2010 del Consiglio regio-nale dell’urbanistica;

5. Delibera del commissario ad acta n. 30 del 18maggio 2005 di adozione del P.R.G.;

6. Delibera di C. C. n. 44 del 10 dicembre 2009 dicontrodeduzioni al voto CRU n. 186 del 19 ottobre2009;

PROGETTO DI PIANO REGOLATORE GENERALE7. Tav. P.1. - Relazione generale;8. Tav. P.2.1. - Destinazione d’uso del territorio

comunale scala 1:10000;9. Tav. P.2.2. - Destinazione d’uso del territorio

comunale scala 1:10000;10. Tav. P.3. - Destinazione d’uso del centro abitato; e

zone limitrofe quadro d’unione scala 1:5.000;11. Tav. P.4.1. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;12. Tav. P.4.2. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;13. Tav. P.4.3. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;14. Tav. P.4.4. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;15. Tav. P.4.5. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;16. Tav. P.4.6. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;17. Tav. P.4.7. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;18. Tav. P.4.8. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;19. Tav. P.4.9. - Destinazione d’uso del centro abitato e

zone limitrofe scala 1:2000;20. Tav. P.4.10. - Destinazione d’uso del centro abitato

e zone limitrofe scala 1:2000;21. Tav. P.4.11. - Destinazione d’uso del centro abitato

e zone limitrofe scala 1:2000;22. Tav. P.4.12. - Destinazione d’uso del centro abitato

e zone limitrofe scala 1:2000;23. Tav. P.5. - Sezioni stradali tipo scala 1:100;24. Tav. P.6. - Norme tecniche d’attuazione;25. Tav. P.7. - Regolamento edilizio con allegato;26. All. B allegato alla Tav. P.7 regolamento edilizio;27. All. A.1 - Relaz. integrativa sulla compatibilità e

fattibilità delle nuove strade di progetto inseritenel P.R.G.;

28. All. A.2. - Planimetria esemplificativa con esclusi-va indicazione della viabilità carrabile esistente edi progetto delle zone limitrofe al centro abitatoscala 1:5000;

29. All. C 1.1;30. All. C.1.2;31. All. C2;STUDIO GEOLOGICO:32. Relazione geologico-tecnica;33. Carta geologica 1:10.000 Tav. A;34. Carta geologica 1:10.000 Tav. B;35. Carta geologica 1:2.000 Tav. A;36. Carta geologica 1:2.000 Tav. B;37. Carta geologica 1:2.000 Tav. C;38. Carta geomorfologica 1:10.000 Tav. A;39. Carta geomorfologica 1:10.000 Tav. B;40. Carta geomorfologica 1:2.000 Tav. A;41. Carta geomorfologica 1:2.000 Tav. B;42. Carta geomorfologica 1:2.000 Tav. C;43. Carta idrogeologica 1:10.000 Tav. A;44. Carta idrogeologica 1:10.000 Tav. B;45. Carta del reticolo idrografico 1:10.000 Tav. A;46. Carta del reticolo idrografico 1:10.000 Tav. B;47. Carta litotecnica 1:2.000 Tav. A;48. Carta litotecnica 1:2.000 Tav. B;49. Carta litotecnica 1:2.000 Tav. C;50. Carta delle pericolosità geologiche 1:10.000 Tav. A; 51. Carta delle pericolosità geologiche 1:10.000 Tav.

B; 52. Carta delle pericolosità geologiche 1:2.000 Tav. A;53. Carta delle pericolosità geologiche 1:2.000 Tav. B;54. Carta delle pericolosità geologiche 1:2.000 Tav. C;55. Carta geologica con ubicazione dei sondaggi mec-

canici 1:2.000 Tav. A;56. Carta geologica con ubicazione dei sondaggi mec-

canici 1:2.000 Tav. B;57. Carta geologica con ubicazione dei sondaggi mec-

canici 1:2.000 Tav. C;58. Carta geologica con ubicazione della traccia della

sezione geologica 1:5.000;59. Sezione geologica 1:5.000;60. Sondaggi meccanici di riferimento;61. Sondaggi meccanici eseguiti;62. Analisi geotecniche di laboratorio;STUDIO AGRICOLO-FORESTALE: 63. Relazione del 15 aprile 1996;64. Relazione del 16 aprile 1996;65. Relazione del 21 febbraio 2002;66. Carta delle unità di paesaggio del 16 aprile 1996 -

scala 1:25.000;67. Carta morfologica: a) pendenza;68. Carta morfologica: b) fasce altimetriche;69. Carta della vegetazione e dell’uso del suolo;70. Carta delle infrastrutture al servizio dell’agricoltu-

ra: a) viabilità storica;71. Carta delle infrastrutture al servizio dell’agricoltu-

ra: b) viabilità attuale;72. Carta delle infrastrutture al servizio dell’agricoltu-

ra: c) acquedotti, serbatoi e abbeveratoi;73. Carta delle infrastrutture al servizio dell’agricoltu-

ra: d) tipologia e distribuzione cabine di trasfor-mazione energia elettrica;

74. Carta delle infrastrutture al servizio dell’agricoltu-ra: e) impianti e strutture.

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Art. 4

Nelle aree comprese entro gli ambiti territoriali RETE2000 S.I.C. ITA 050009 “Rupe di Marianopoli”, oggetto distralcio in relazione a quanto contenuto nella citata pro-posta di parere n. 7 dell’8 giugno 2009 resa dall’U.O.4.2/DRU, ai sensi del comma 2, lett. c) della legge n.1150/1942 sono inibite tutte le previsioni di edificazione,nelle more della definizione del procedimento ex art. 5,DPR n. 357/97 e, ove previsto per legge, della conseguentedisciplina urbanistica.

Art. 5

Il comune di Mussomeli dovrà provvedere agli adem-pimenti di legge conseguenti all’approvazione dello stru-mento urbanistico in argomento e dovrà curare che inbreve tempo vengano apportate dal progettista le modifi-che e le correzioni agli elaborati di piano che discendonodal presente decreto, affinché per gli uffici e per l’utenzarisulti un testo definitivo e completo.

Art. 6

Lo strumento urbanistico approvato dovrà esseredepositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visionedel pubblico presso l’ufficio comunale competente e deldeposito dovrà essere data conoscenza mediante avvisoaffisso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 7

Ai sensi dell’art. 10 della legge n. 1150/42, il presentedecreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubbli-cato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della RegioneSiciliana.

Palermo, 6 aprile 2010.

Il dirigente generale ad interim: GELARDI

(2010.15.1149)114

DECRETO 7 aprile 2010.

Approvazione di variante allo strumento urbanistico delcomune di Bagheria.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 68 della legge regionale n. 10/99;Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la

materia urbanistica;Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-

tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cosìcome modificato dal decreto legislativo 16 gennaio 2008,n. 4;

Visto l’art. 59 della legge regionale n. 6 del 14 maggio2009, come modificato dall’art. 13 della legge regionale n.13 del 29 dicembre 2009, recante “Disposizioni in materia

di valutazione ambientale strategica”, nonché la delibera-zione n. 200 del 10 giugno 2009 con la quale la Giuntaregionale ha approvato il “modello metodologico” di cui alcomma 1 della medesima norma;

Visto il decreto n. 54/DRU del 4 febbraio 2009, con ilquale, ai sensi dell’art. 16 della legge regionale n. 78/76 esuccessive modifiche ed integrazioni, è stata concessa laderoga alle prescrizioni di cui alla lett. c) dell’art. 15 dellamedesima norma relativamente al progetto per amplia-mento dello stabilimento di Aspra della ditta “Duca diSalaparuta”;

Visto il foglio prot. n. 75702 del 25 settembre 2009,pervenuto il 25 settembre 2009 ed acquisito al protocollogenerale di questo Assessorato in pari data al n. 71988,con il quale il comune di Bagheria ha trasmesso a questoAssessorato, unitamente agli atti ed elaborati relativi, ilprogetto di ampliamento dello stabilimento di Aspra pre-sentato dalla ditta “Duca di Salaparuta”, in variante allostrumento urbanistico vigente;

Visto l’ulteriore foglio prot. n. 95490 dell’1 dicembre2009, pervenuto il 2 dicembre 2009 ed assunto al protocol-lo di questo Assessorato in pari data al n. 88784, con ilquale il comune di Bagheria ha dato riscontro a quantorichiesto con nota di questo Assessorato prot. n. 84625 del16 novembre 2009;

Vista la delibera del consiglio comunale di Bagheria n.147 del 18 settembre 2007, con la quale, tra l’altro, è statoapprovato il progetto di ampliamento in argomento, invariante allo strumento urbanistico vigente;

Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71/78;

Vista la certificazione prot. n. 1058 del 13 luglio 2009,a firma del segretario generale del comune di Bagheria, inordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubbli-cazione nonché attestante l'assenza di osservazioni e/oopposizioni presentate avverso la delibera consiliare n.147/07;

Vista la nota prot. n. 25369/06 – 1914/07 del 3 maggio2007, con la quale l’ufficio del Genio civile di Palermo, aisensi dell’art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parerefavorevole, con prescrizioni, sulla variante in argomento;

Vista la nota prot. n. 5757 del 29 gennaio 2010, con laquale il servizio 2 V.A.S. - V.I.A. di questo Assessorato hapreso atto della nota del comune di Bagheria, prot. n. 1537del 12 gennaio 2010, di esclusione dalla procedura di valu-tazione ambientale strategica della variante in argomento;

Vista la nota prot. n. 5 del 10 febbraio 2010, con laquale l’U.O. 3.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmessoal Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi alla variante in argomento, la propo-sta di parere n. 1 del 9 febbraio 2010, resa ai sensi dell’art.68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzial-mente si trascrive:

<<...Omissis...Premesso che: Il comune di Bagheria è dotato di un P.R.G. approva-

to con decreto n.148. DRU del 18 aprile 2002.Già con nota comunale, prot. n. 79814 del 16 ottobre

2007, il comune di Bagheria aveva avanzato istanza dideroga in quanto l’opera ricadeva nella fascia compresatra 500 m. e 1.000 m. dalla battigia, che prevede un indiceterritoriale di 1,50 mc/mq, e contestualmente di varianteurbanistica per la ristrutturazione e l’ampliamento dellostabilimento, adottate con delibera di C.C. n. 147 del 18settembre 2007.

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In sede di istruttoria della documentazione pervenuta,la scrivente unità operativa aveva riscontrato la mancanzadi documenti necessari per la valutazione della variante.In attesa della suddetta documentazione, richiesta connota dipartimentale prot. n. 88646 del 5 dicembre 2007, siè provveduto ad esaminare il progetto per quanto attienela deroga (relativa alla densità territoriale che da 1,50mc/mq passa a 3,98 mc/mq), che è stata approvata da que-sto dipartimento con provvedimento finale del 4 febbraio2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana n. 11 parte I del 13 marzo 2009.

In data 29 settembre 2009, con nota prot. n. 75702 ilcomune di Bagheria ha integrato la documentazionerichiesta per l’esame della variante in oggetto, di cui allasopracitata delibera n. 147 del 18 settembre 2007.

Da quanto si evince dalla relazione tecnica L’intervento in oggetto prevede la ristrutturazione e

l’ampliamento della casa vinicola “Duca di SalaparutaS.p.A.”, attraverso la demolizione parziale dei compartiesistenti con la conseguente ricostruzione, adeguata allenuove esigenze produttive e tecnologiche, in variante,relativamente le altezze dei manufatti, alle norme di attua-zione della zona industriale D1 del P.R.G. vigente, e l’am-pliamento della zona industriale in zona di verde agricoloE1, per soddisfare le esigenze di nuovi parcheggi e diverde, per il soddisfacimento dei relativi standards urbani-stici, oltre a prevedere una più agevole viabilità versol’esterno.

L’intervento si estende su una superficie complessivadi mq. 40.200, di cui mq. 31.987 ricadenti in zona D1 emq. 8.213 ricadenti in zona di verde agricolo.

L’adeguamento previsto però prevede la variazionedelle altezze dei manufatti per motivi tecnici fino a 15,10ml. con una cubatura complessiva di mc. 145.746.

Da quanto si evince dall’atto deliberativo, in particola-re nella parte riguardante la discussione dei consiglierichiamati a votare la proposta del responsabile del serviziopianificazione, viene espressamente richiamata più voltela necessità di approvare la variante urbanistica, in virtùdell’interesse pubblico rappresentato dalla presenza edalla valenza dello stabilimento stesso nel territorio diBagheria, senza per altro incorrere in rischi di inquina-mento, considerato che la produzione vera e propria sisvolge in territorio di Casteldaccia. In sintesi vengono rap-presentati i benefici per il comune di Bagheria di essererappresentati anche all’estero attraverso l’esportazione deivini prodotti dalla Corvo, e inoltre di beneficiare di risor-se occupazionali.

D’altro canto la necessità di variare gli indici edificato-ri e la destinazione urbanistica nasce per consentire laristrutturazione dell’impianto allo scopo di migliorare lacapacità produttiva ed avere quindi la possibilità di stareal passo con le nuove esigenze produttive del settore eno-logico. Dal punto di vista urbanistico, del resto, l’aread’impianto dell’attività produttiva esistente è disciplinatadal vigente P.R.G. come zona “D1”(puntuale - limitata cioèall’area interessata dall’impianto), infatti la stessa è statariconosciuta tale per la presenza dello stabilimento dellacasa vinicola di che trattasi, sorta nel 1964. La stessa peraltro si trova incuneata in un contesto di destinazioniurbanistiche che non lasciano molti spazi per consentireun impegno maggiore di aree da asservire a detta attività;infatti l’impianto in oggetto si colloca ad est dell’asse mare- monte, situato ad occidente della città di Bagheria; ècaratterizzato dalla presenza oltre che di aree verdi divalore ambientale, nella fattispecie zone “E3”, per la pre-

senza di orti e giardini, e di verde agricolo,”E1”, anche daagglomerati urbani che si estendono sia lungo il sopraci-tato asse, divenuto ormai saturato dall’edilizia sorta aisuoi margini (zone B3), che dinanzi alla zona “D1” inoggetto (zona B4)”.

Il progetto sopra rappresentato, per gli aspetti checomportano la variante allo strumento urbanistico vigen-te, è stato oggetto di Conferenza dei servizi, durante laquale è stato rilevato che l’aumento dell’altezza dei fabbri-cati avrebbe comportato l’aumento dell’indice di fabbrica-bilità e di conseguenza il consiglio comunale con atto n.147 del 18 settembre 2007 ha deliberato la richiesta dideroga all’indice territoriale ai sensi dell’art. 16 della leggeregionale n. 78/76 e successive modifiche ed integrazioni.In sede di Conferenza è risultato pertanto che la richiestadi deroga a tale indice risultava propedeutica all’approva-zione della variante medesima. Sul progetto presentato intale sede si sono espressi in linea di massima favorevoli ilGenio civile, il quale si è riservato di inoltrare il relativonulla osta e l’A.U.S.L. n. 6.

In sede di Conferenza dei servizi è stato rilevato che lacubatura effettiva risulta essere mc. 160.164,71 e non145.746 mc dichiarati e che pertanto l’indice di densitàterritoriale sarà di 3,98 mc/mq.

Poiché la suddetta variante è stata adottata il 18 set-tembre 2007, ovvero nel periodo compreso tra il 31 luglio2007 ed il 12 febbraio 2008, questo Assessorato con notaprot. n. 84625 dell’11 novembre 2009, ha chiesto al comu-ne di Bagheria se gli interventi da realizzarsi sull’area inesame non erano soggetti alle procedure di VIA o di valu-tazione di incidenza e le cui previsioni non avrebberoriguardato interventi di cui agli allegati III e IV del decre-to legislativo n. 152/2006 e successive modifiche ed inte-grazioni (vedasi l’allegato A comma 4, punto 6 “Ambito diapplicazione della valutazione ambientale strategica, dellaGiunta regionale n. 200 del 10 giugno 2009 di attuazionedell’art. 59, legge regionale n. 6/2009), e se l’area oggetto divariante risultasse esclusa dalle condizioni di cui all’art. 2,c. 5 della legge regionale n. 71/78.

Con nota prot. n. 8514 del 4 febbraio 2010, in riscon-tro alla sopra richiamata nota dirigenziale il comune diBagheria ha comunicato anche a questo dipartimento,oltre che al serv. 2 VAS - VIA di questo Assessorato, con lanota prot. n. 1537 del 12 gennaio 2010 che “... in conside-razione che il progetto rientra nel campo di esclusione dicui al paragrafo 1.2.6 (capoverso 4°) del modello metodo-logico procedurale, in quanto il piano risponde ai seguen-ti requisiti di esclusione:

- non ha opere soggette a procedure di VIA di cui agliallegati II, III e IV del decreto legislativo n. 152/06 esuccessive modifiche ed integrazioni;

- non ricade in prossimità, né entro aree della reteNatura 2000;

- risulta essere una piccola area a livello locale;- non rientra nel campo di applicazione di cui all’art.

2 c. 5 della legge regionale n. 71/78”. A tale comunicazione il serv. 2 VAS - VIA sopra richia-

mato con la nota prot. n. 5757 del 29 gennaio 2010, tra-smessa per conoscenza anche a questo dipartimento, hapreso atto di quanto comunicato dal comune di Bagheriae invita l’amministrazione comunale agli adempimenticonseguenziali.

Per le considerazioni sopra esposte, questa U.O. 3.1del serv. 3/DRU ritiene che sotto il profilo urbanistico larichiesta di variante ai sensi dell’art. 4 della legge regiona-le n. 71/78, consistente nel cambio di destinazione urbani-

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stica dell’area di mq. 8.213, catastalmente individuata conla particella 1649 del foglio di mappa n. 7, da zona diverde agricolo “E1” a zona “D1”, e nell’aumento dellealtezze per la realizzazione dei fabbricati ricadenti nell’at-tuale zona “D1” da 8,00 mt. a 15,10 mt. di cui all’art. 58delle N.T.A., sia da condividere, fatte salve tutte le prescri-zioni e condizioni richiamate nell’atto deliberativo n. 147del 18 settembre 2007.>>;

Visto il voto n. 224 del 3 marzo 2010, reso dalConsiglio regionale dell’urbanistica sulla scorta degli attied elaborati trasmessi dall’U.O. 3.1/DRU, che di seguitoparzialmente si trascrive:

<<...Omissis...: Sentiti i relatori che hanno illustrato la variante che

prevede l’ampliamento dell’esistente impianto produttivoricadente in zona D1 del vigente P.R.G., mediante laristrutturazione dei corpi di fabbrica esistenti e la realiz-zazione ex novo di un altro capannone, sempre ricadenteall’interno dell’area classificata come zona D1, ed il cam-bio di destinazione da zona E1 in zona D1 di un’area atti-gua a quella dove è ubicato l’impianto per la localizzazio-ne degli spazi necessari al soddisfacimento degli standarda parcheggio, viabilità e verde;

Valutata la variante in esame, il Consiglio la ritienecondivisibile in adesione alla proposta dell’ufficio n. 1 del9 febbraio 2010 che è parte integrante del presente voto;

Per quanto sopra il Consiglio esprime parere favorevo-le alla variante in oggetto, adottata dal consiglio comuna-le di Bagheria con la deliberazione n. 147 del 18 settembre2007, in adesione alla proposta dell’ufficio n. 1/10.>>;

Ritenuto di poter condividere il parere del Consiglioregionale dell’urbanistica reso con il voto n. 224 del 3marzo 2010;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della legge regionalen. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere n. 224del 3 marzo 2010 reso dal Consiglio reg.le dell’urbanistica,nonché alle prescrizioni rese nel parere dell’ufficio delGenio civile in premessa citato, è approvata la varianteallo strumento urbanistico vigente nel comune diBagheria relativa al cambio di destinazione urbanisticadell’area di mq 8.213 catastalmente individuata con la par-ticella 1649 del foglio di mappa n. 7, da z.t.o. “E1” a z.t.o.“D1”, e all’aumento delle altezze per la realizzazione deifabbricati ricadenti nell’attuale zona “D1” da 8,00 mt. a15,10 mt., adottata con delibera consiliare n. 147 del 18settembre 2007.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:

1. proposta di parere n. 1 del 9 febbraio 2010 resadall’U.O. 3.1/D.R.U. di questo Assessorato;

2. parere del Consiglio regionale dell’urbanistica resocon il voto n. 224 del 3 marzo 2010;

3. delibera C.C. n. 147 del 18 settembre 2007;4. relazione tecnica costruttiva;5. relazione geologica;

6. elab. 01 Quantificazione metrica del lotto -Destinazione attuale dei comparti e calcolo superfi-cie coperta - Destinazione da progetto dei compar-ti e calcolo superficie coperta - Potenzialità edifica-toria.

Art. 3

La variante di cui al presente decreto dovrà esseredepositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visionedel pubblico presso l’ufficio comunale competente e deldeposito dovrà essere data conoscenza mediante avvisoaffisso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 4

Il comune di Bagheria resta onerato degli adempimen-ti conseguenziali al presente decreto che, con esclusionedegli atti ed elaborati, ai sensi dell’art. 10 della legge n.1150/42, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana.

Palermo, 7 aprile 2010.

Il dirigente generale ad interim: GELARDI

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DECRETO 7 aprile 2010.

Approvazione di variante al piano regolatore generaledel comune di Caltagirone.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n.

1444;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 9 della legge regionale n. 40/95;Visto l’art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-

tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002 come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;

Visto il foglio prot. n. 42452 del 30 luglio 2009, perve-nuto l’11 agosto 2009 ed assunto al protocollo di questoAssessorato in pari data al n. 61619, con il quale il comu-ne di Caltagirone ha trasmesso, per l’approvazione dicompetenza, la variante allo strumento urbanistico vigen-te finalizzata alla modifica dell’art. 44 - comma 1 - dellenorme tecniche di attuazione;

Visto l’ulteriore foglio prot. 53727 del 6 ottobre 2009pervenuto il 13 ottobre 2009 ed acquisito al protocollo diquesto Assessorato in pari data al n. 76713, con il quale ilcomune di Caltagirone ha dato riscontro a quanto richie-sto con nota di questo Assessorato prot. n. 71230 del 23settembre 2009;

Vista la delibera consiliare n. 51 del 29 luglio 2008,avente ad oggetto: “Modifica ed integrazione all’art. 44delle norme di attuazione annesse al vigente P.R.G. relati-vo all’edificazione della zona C3 - Aree di espansione dinuova edificazione. Adozione”

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Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71/78, relativi alla delibera consiliare n.51 del 29 luglio 2008;

Vista la certificazione prot. 53602 del 6 ottobre 2009 afirma del segretario generale del comune di Caltagirone,in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pub-blicazione nonché attestante la presentazione di un’osser-vazione avverso la variante in argomento;

Vista l’osservazione a firma Marcinnò Giacomo;Vista la delibera consiliare n. 81 del 27 luglio 2009,

avente ad oggetto: “Modifica all’art. 44 delle NTA annesseal vigente PRG relativo alla edificazione della zona C3 dicui alla deliberazione di C.C. di adozione n. 51/2008.Determinazione sulle osservazioni ed opposizioni”;

Vista la nota prot. n. 55 del 17 novembre 2009, con laquale l’U.O. 5.4/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmessoal Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 21 del 17novembre 2009, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regio-nale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:

<<...Omissis....Rilevato quanto appresso:Il comune di Caltagirone intende modificare parzial-

mente l’art. 44 delle N.A. del P.R.G. approvato con decreton. 265 del 12 marzo 2004 riguardante la disciplina dellaz.t.o. “C3 - Aree di espansione di nuova edificazione” conriferimento al comma I laddove viene specificata la tipolo-gia dei relativi strumenti di pianificazione attuativa.

In particolare la variazione adottata è la seguente (ingrassetto sottolineato la novità introdotta):

– “L’attuazione delle previsioni avviene mediantepiano particolareggiato o a mezzo di piano di lottiz-zazione convenzionato ai sensi dell’art. 14 e/o del-l’art. 15 della legge regionale 27 dicembre 1978, n.71”.

Dalla lettura della proposta dell’UTC riportata nelladelibera di adozione n. 51/2008, si apprende che la neces-sità della modifica deriva dalla “… difficoltà di utilizzazio-ne edilizia delle aree in argomento…”.

Avverso detta delibera è stata presentata una osserva-zione (prot. n. 18926 del 7 aprile 2009, avv. G. Marcinnò)in cui, nell’evidenziare il contrasto della disposizione adot-tata con la normativa urbanistica, si richiama il conformeesito di un’attività di vigilanza condotta in passato da que-sto dipartimento nel comune di Caltagirone (piano di lot-tizzazione Angilello e altri, cfr. parere U.O. 5.2 n. 18/2008e voto CRU n. 97/2008 con cui si è declarata l’illegittimitàdella delibera di C.C. di approvazione del P. di L. “in ambi-to chiuso” ai sensi dell’art. 15 della legge regionale n.71/1978 senza tuttavia annullarla in carenza di “gravedanno urbanistico”).

L’osservazione dell’avv. Marcinnò è stata poi rigettatadal C.C. (delibera n. 81/2009) considerata la proposta sfa-vorevole dell’ufficio urbanistica del comune che ribadiscela necessità della variazione “per un concreto utilizzo dellearee” interessate che “avrà ricadute positive in terminioccupazionali ed economici” aggiungendo “che allo statoattuale non esiste alcun dettato normativo che vieta la rea-lizzazione dei piani di lottizzazione ai fini residenziali conil ricorso all’art. 15 della legge regionale n. 71/78”.

Considerato che:1. l’art. 15 della legge regionale n. 71/1978 regola i

“piani di lottizzazione per complessi insediativichiusi ad uso collettivo” in cui non si “dovrà preve-dere l’obbligo della cessione gratuita delle aree edelle relative opere di urbanizzazione primaria e

secondaria, ricadenti all’interno del complesso…Rimane a carico del lottizzante l’esecuzione delleopere di urbanizzazione primaria e dei servizi eimpianti necessari all’insediamento, nonché ilpagamento dei contributi sul costo di costruzio-ne…”. Tali strumenti attuativi sono definiti al p. 10della circolare A.R.T.A n. 2/1979 “lottizzazioni percomplessi insediativi autonomi in ambito chiusoquali, ad esempio, complessi turistico-alberghieri,campeggi, ecc.” diversi, pertanto, da quelli residen-ziali a cui si rivolge, violando la relativa previsionenormativa, la modifica alle N.T.A. adottata dal C.C.di Caltagirone;

2. sulla problematica relativa al campo di applicazio-ne dell’art. 15 della legge regionale n. 71/1978 que-sto Assessorato si è già espresso chiaramente nelrecente passato (parere U.O. n. 18/2008 e voto CRUn. 97/2008 notificati al comune di Caltagirone condirigenziale n. 88460 del 25 novembre 2008) evi-denziando l’applicabilità della suddetta norma solonei casi di complessi autonomi in ambito chiuso adesclusione dei piani di lottizzazione riguardanticomplessi edilizi residenziali;

3. avverso alla delibera n. 51/2008 relativa all’adozio-ne della modifica all’art. 44 delle N.T.A. con la qualesi prevede la possibilità di approvare i piani di lot-tizzazione di edilizia residenziale ai sensi dell'art.15 della legge regionale n. 71/78, è stata presentataun’osservazione della ditta Marcinnò con la qualevengono richiesti:

3. a) la sospensione, l’annullamento e/o la dichiara-zione di inefficacia della richiamata delibera inquanto la modifica alle N.T.A., adottata con lastessa, contrasta con le norme urbanistichevigenti;

3. b) la sospensione, l’annullamento e/o la dichiara-zione di inefficacia della delibera n. 61/2008oggetto di adozione da parte del consigliocomunale di Caltagirone di altre modifiche alleN.T.A.;

3. c) l’accertamento da parte di questo Assessorato inordine all’avvenuto annullamento in autotutela,da parte del comune della delibera n. 50 dell’8maggio 2006, nonché della direttiva sindacale n.645/2005, in ottemperanza a quanto stabilito daquesto dipartimento con nota prot. 15754 del 22febbraio 2008.

DETERMINAZIONI SULL’OSSERVAZIONE:

Si condivide quanto ritenuto dall’osservante al puntoa), in quanto in linea con le considerazioni espresse nellapresente proposta di parere, rispetto a quanto rappresen-tato circa l’inapplicabilità dell’art. 15 della legge regionalen. 71/78 ai piani di lottizzazione di edilizia residenziale.

In ordine a quanto richiesto, tra l’altro senza alcunamotivazione, al punto b) relativamente alla delibera diC.C. n. 61/2008, si rileva che il comune di Caltagirone haprovveduto all’inoltro della stessa, per l’eventuale approva-zione di questo Assessorato, e pertanto per le valutazionidi merito si rinvia alle determinazioni di cui alla propostadi parere oggetto della variante adottata con la richiama-ta delibera n. 61/2008.

Per quanto attiene alle richieste di cui al superiorepunto c), si rileva che le stesse esulano dall’argomentooggetto della variante proposta dal comune.

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Per tutto quanto sopra premesso e considerato, si è delparere che la modifica al comma 1 dell’art. 44 delle N.T.A.,adottata dal comune di Caltagirone con delibera di C.C. n.51 del 29 luglio 2008, sia meritevole di approvazione limi-tatamente ai complessi insediativi in ambito chiuso comespecificato nella circolare ARTA n. 2/1979.

Di seguito la modifica all’art. 44, comma 1, delleN.T.A. riportante la sopradetta prescrizione:

– “L’attuazione delle previsioni avviene mediantepiano particolareggiato o a mezzo di piano di lottiz-zazione convenzionato ai sensi dell’art. 14 dellalegge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e, nel casodi complessi insediativi in ambito chiuso, aisensi dell’art. 15 della medesima legge regiona-le”.>>;

Visto il voto n. 216 del 10 dicembre 2009, con il qualeil C.R.U., in conformità alla proposta di parere dell’ufficion. 21 del 17 novembre 2009, ha espresso il parere che “lavariante al P.R.G. di Caltagirone, relativa alla modificadell’art. 44 delle norme tecniche di attuazione, adottatacon delibera consiliare n. 51 del 29 luglio 2008 ai sensi del-l’art. 3 della legge regionale n. 71/78, sia meritevole diapprovazione.”;

Ritenuto di poter condividere il parere del Consiglioregionale dell’urbanistica reso con il voto n. 216 del 10dicembre 2009 assunto con riferimento alla proposta del-l’ufficio n. 21 del 17 novembre 2009;

Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della legge regionalen. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al voto n. 216del 10 dicembre 2009 reso dal Consiglio regionale dell’ur-banistica, è approvata la variante al P.R.G. vigente delcomune di Caltagirone, relativa alla modifica dell’art. 44,comma 1, delle norme tecniche di attuazione, adottatacon delibera consiliare n. 51 del 29 luglio 2008.

Art. 2

L’osservazione presentata avverso la variante in argo-mento è decisa in conformità e con le stesse motivazionicontenute nel parere reso dal Consiglio regionale dell’ur-banistica con voto n. 216 del 10 dicembre 2009.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:

1. parere n. 21 del 17 novembre 2009 reso dall’U.O.5.4/D.R.U. di questo Assessorato;

2. voto n. 216 del 10 dicembre 2009 reso dal Consiglioregionale dell’urbanistica;

3. delibera C.C. n. 51 del 29 luglio 2008;4. delibera C.C. n. 81 del 27 luglio 2009.

Art. 4

La variante di cui al presente decreto dovrà esseredepositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visionedel pubblico presso l’ufficio comunale competente e deldeposito dovrà essere data conoscenza mediante avvisoaffisso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 5

Il comune di Caltagirone resta onerato degli adempi-menti conseguenziali al presente decreto che, con esclu-sione degli atti ed elaborati, ai sensi dell’art. 10 della leggen. 1150/42, sarà pubblicato per esteso nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Palermo, 7 aprile 2010.Il dirigente generale ad interim: GELARDI

(2010.15.1151)114

DECRETO 7 aprile 2010.

Approvazione del piano regolatore generale e del regola-mento edilizio del comune di Mazzarrà Sant’Andrea.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968 n.

1444;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;Visto l’art. 5, legge regionale n. 28 del 22 dicembre

1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione dell’11luglio 2000;

Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;

Visto l’art. 59 della legge regionale n. 6 del 14 maggio2009, come modificato dall’art. 13 della legge regionale n.13 del 29 dicembre 2009, recante “Disposizioni in materiadi valutazione ambientale strategica”, nonché la delibera-zione n. 200 del 10 giugno 2009, con la quale la Giuntaregionale ha approvato il “modello metodologico” di cui alcomma 1 della medesima norma;

Visto il foglio prot. n. 2711 del 19 maggio 2009, perve-nuto il 20 maggio 2009 ed assunto al protocollo di questoAssessorato in pari data al n. 38498, con il quale il comu-ne di Mazzarrà Sant’Andrea ha trasmesso, ai sensi e pergli effetti dell’art. 4 della legge regionale n. 71/78, gli atti egli elaborati relativi al piano regolatore generale conannesso regolamento edilizio;

Vista la delibera del commissario straordinario n. 6del 22 marzo 2007 avente ad oggetto: “Adozione pianoregolatore generale e regolamento edilizio”;

Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alladelibera del commissario straordinario n. 6 del 22 marzo2007;

Vista la certificazione datata 24 aprile 2009, a firmadel segretario comunale di Mazzarrà Sant’Andrea in ordi-ne alla regolarità delle procedure di deposito e pubblica-zione del piano, nonché attestante l’acquisizione di n. 11osservazioni e/o opposizioni, entro i termini di legge;

Visto l’elenco delle osservazioni presentate avverso ilpiano, nonchè i relativi elaborati di visualizzazione delleosservazioni redatti dai progettisti, unitamente alla rela-zione contenente le determinazioni avverso le medesime;

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Vista la delibera consiliare n. 27 del 15 ottobre 2008avente ad oggetto: “Piano regolatore generale e regola-mento edilizio – Esame osservazioni/opposizioni”;

Vista la nota prot. n. 1338/6716 del 9 marzo 2007, conla quale l’ufficio del Genio civile di Messina, ai sensi del-l’art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevolea condizioni, in merito al piano in argomento;

Vista la nota prot. n. 102 del 22 ottobre 2009, con laquale l’U.O. 4.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmessoal Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 28 del 21 otto-bre 2009, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regionale n.10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:

<<...Omissis...

VINCOLI RICADENTI NEL TERRITORIO DIMAZZARRÀ S. ANDREA

Vincolo idrogeologico di cui alla legge 30 dicembre1923 n. 3267;

Vincolo sismico di cui alla legge n. 64/74;Vincolo paesaggistico di cui alla legge n. 1089/39;Piano straordinario assetto idrogeologico decreto 4

luglio 2000;

DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI PIANO

INDIRIZZI PROGETTUALIIl P.R.G. per il territorio di Mazzarrà S. Andrea indivi-

dua i seguenti obiettivi specifici:– riorganizzazione delle aree interessate dalle discari-

che di R.S.U. (dismessa attività); le proposte diriqualificazione mirano al miglioramento ambien-tale, a rendere praticabili attività di recupero delbiogas per la produzione di energia;

– riorganizzazione dello spazio e del territorio di altopia-no che domina l’abitato mediante iniziative private o acompartecipazione pubblica mirate all’insediamentodi attività turistico-sportive, recupero del patrimonioedilizio esistente, a creazione di impianti per lo sport;

– proposte di miglioramento della qualità dell’am-biente e dell’equilibrio floro-faunistico integrato;

– valorizzazione del territorio demaniale e/o privatodella golena, a sud dell’abitato, mediante localizza-zioni e realizzazione di un sistema integrato diimpianti atti a consentire attività di ricerca di eccel-lenza, didattiche e sperimentali;

– ricerca e offerta di nuove disponibilità edificatorie,direttamente legate al modello di sviluppo ed agliobiettivi di crescita demografica minima. Nel rispet-to delle tradizioni e delle destinazioni di utilizzazio-ne attuale dei terreni;

– dotazione di servizi con standards superiori ai mini-mi e comunque sostenibili per aumentare la qualitàdella vita e l’offerta di miglioramento, sia per le atti-vità di cui si intende favorire l’insediamento, sia perle possibilità di offerta di bacino che per sostenerel’occupazione aggiuntiva e opportunità per localiz-zazioni di attività di iniziativa pubblica o privatache attingano risorse dai programmi europei.

DIMENSIONAMENTO DEL PIANOLa situazione demografica per quanto dedotto dai dati

censuari Istat presenta un decremento demograficomodesto e costante a partire dal 1951 (2474 abitanti) finoal 1991 (1918 abitanti).

Alla luce della situazione demografica e occupaziona-le, dello stato del patrimonio edilizio esistente e delle esi-

genze di sviluppo mediante nuova edificazione, il proget-tista ha previsto all’anno 2018 una possibilità insediativadi n.400 nuovi abitanti circa, per una capacità insediativacomplessiva di 2100 abitanti ed un conseguenziale fabbi-sogno residenziale futuro pari a 48.000 mc.

Per quanto riguarda la verifica dei rapporti tra glispazi destinati agli insediamenti residenziali e le zonedestinate ad attrezzature e servizi, esse sono state dichia-rate dal progettista superiori ai minimi stabiliti dal decre-to interministeriale 2 aprile 1968.

ZONE TERRITORIALI OMOGENEE:

TESSUTI URBANIIl P.R.G. prevede la suddivisione dell’intero territorio

comunale in zone, in rapporto alle diverse destinazionid’uso, ai vincoli ed alle opere o trasformazioni consentitiai sensi della vigente normativa.

Dalle norme di attuazione sono state desunte le carat-teristiche di tali zone omogenee di seguito sinteticamentedescritte:

TESSUTI URBANI DI INTERESSE CULTURALEE AMBIENTALE: IL CENTRO STORICO

DefinizioneComprende le parti del territorio (le zone omogenee

A) interessate da tessuti urbani e complessi edilizi cherivestono carattere storico-artistico o ambientale di parti-colare pregio, o da porzioni di essi, comprese le aree cir-costanti che possono considerarsi parti integranti, per talicaratteristiche, degli agglomerati stessi.

Zona A.1 - Immobili di interesse storico, monumentale,religioso

Trattasi di edifici di più antica edificazione contraddi-stinti da caratteristiche storiche e tipologiche di interesseculturale, di pregio o vincolati o in fase di vincolo ai sensidella legge n. 1089/39 e segnalati alla Soprintendenza peri BB.CC.AA.. Per tali edifici è necessaria la redazione di unprogetto di recupero ai sensi dell’art. 55 della legge regio-nale n. 71/78. Sono consentiti gli interventi volti alla con-servazione dell’impianto tipologico e delle opere di finitu-ra(finestre, portoni, cornici). Non sono ammessi aumentidi cubatura per sopraelevazioni o corpi aggiunti. Voluminuovi possono essere assentiti qualora inutili per facilita-re il riutilizzo per destinazioni d’uso diverse e nel rispettodell’unitarietà stilistica delle parti preesistenti affiancateai nuovi linguaggi dell’intervento successivo. Per gli edifi-ci indicati nelle planimetrie dello stato di fatto sonoammessi interventi finalizzati al ripristino della qualitàedilizia e del decoro delle aree di pertinenza.

Zona A.2 - Di recupero dei beni isolati: ville, bagli, mas-serie, piccoli nuclei rurali, etc.

Tale zona è una zona di recupero del patrimonio edili-zio esistente, ai sensi e per gli effetti dell’ art. 27, commi 1e 2, della legge 5 agosto 1978, n. 457.

Al fine di favorire l’utilizzazione del patrimonio edili-zio esistente della zona storica “A.2” sono consentite desti-nazioni d’uso alternative stagionali e attrezzature volte apotenziare la cultura dell’accoglienza.

COMPLETAMENTO DELL’AREA URBANA

DefinizioneSistemi morfologici relativi alla città consolidata

(zona omogenea B) che individuano quelle parti urbanein cui sono ammesse trasformazioni fortemente condizio-nate.

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Zona B.1 - Zone sature edificate del centro urbanoComprendono le parti dell’agglomerato urbano, pre-

valentemente destinate ad insediamento residenziale.Sono consentite demolizioni e ricostruzioni, ampliamentinel rispetto delle volumetrie consentite e/o residue.

Zona B.2 - Zona di completamentoCaratterizzate da edilizia storica non monumentale di

più recente edificazione con presenza di lotti minimi dipossibile completamento. Il P.R.G. si attua per interventoedilizio diretto (concessione o autorizzazione) nel rispettodei vari indici elencati nel regolamento edilizio.

L’ESPANSIONE URBANA, I MARGINI URBANIE I MARGINI DELLA CITTÀ

DefinizioneComprende le parti del territorio urbano (le zone

omogenee C) interessate da tessuti urbani o complessi edi-lizi di recente formazione, l’espansione e la trasformazio-ne di parti di città, e i nuovi insediamenti residenziali oporzioni di essi, comprese le aree circostanti che possonoconsiderarsi parti integranti degli agglomerati stessi.

ZONA C.1 - Zone di espansione semintensiva per edili-zia convenzionata o sovvenzionata

Si tratta di aree localizzate in zone limitrofe al tessutoedilizio esistente e all’area più centrale del centro urbano.Hanno caratteristica di facile o agevole urbanizzazione einfrastrutture con il tessuto edilizio storicizzato. Le desti-nazioni di zona prevedono edilizia residenziale con inter-venti convenzionati o sovvenzionati, economico e popola-re. Gli strumenti d’attuazione riguardano il piano di lottiz-zazione esteso a tutti i lotti unitari o della dimensioneminima di 5.000 mq, oppure piano particolareggiato este-so all’area di intervento individuata nelle tavole dell’azzo-namento del piano regolatore generale.

Sono consentiti portici liberi o volumi per varie attivi-tà nel rispetto degli standards per parcheggi conseguential volume realizzato per le destinazioni utilizzate.

ZONA C.2 - Zone di espansione residenziale privata,convenzionata e sovvenzionata

Comprendono le parti del territorio destinate adespansione edilizia residenziale sovvenzionata e conven-zionata in aree contigue al centro ed al tessuto storico conil quale è da ricercare la massima connessione ed integra-zione. Lo strumento attuativo è il piano esecutivo estesoall’intera zona.

Sono consentiti portici liberi o volumi per varie attivi-tà nel rispetto degli standards per parcheggi conseguential volume realizzato per le destinazioni utilizzate.

ZONA C.3 - Zone di espansione per l’edilizia privata ditipo estensivo

Comprendono zone destinate ad edilizia privata ditipo estensivo di vocazione residenziale attuate con i pianiparticolareggiati esecutivi o di lottizzazione di estensionenon inferiore a mq 5.000,00.

ZONA C.4 - Zone di edilizia privata di tipo estensivo contipologie monofamiliari

Trattasi di aree di bordo del centro libere da edificazio-ne che ben si adattano alla definizione globale dei limiti dibordo del tessuto pianificato. Sono caratterizzate da resi-denze isolate o accorpate con terreno libero a verde intorno.

AREE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVEARTIGIANALI E COMMERCIALI

DefinizioneComprende le parti del territorio (le zone omogenee

D) interessate da complessi edilizi produttivi a carattere

artigianale e/o commerciale di recente formazione e inuovi insediamenti artigianali.

ZONA D.1.a - Produttiva, commerciale e artigianale esi-stente

Comprendono le parti del territorio comunale giàdestinate a tali attività nel PRG precedente. In parte utiliz-zate ed edificate o con infrastrutturazioni ed edificazionida completare e meglio definire nelle interazioni con l’esi-stente.

ZONA D.1.b - Produttiva, commerciale e artigianale inespansione

Comprendono le parti del territorio comunale destina-te ai nuovi insediamenti artigianali e commerciali.

ZONA D.2.a - Produttiva per impianti tecnologiciambientali esistenti

Trattasi di parti del territorio comunale già, in tutto oin larga parte, utilizzati per impianti di smaltimento rifiu-ti da completare e rinaturalizzare per eventuale successi-vo riuso e per attività compatibili con l’attuale destinazio-ne e con le norme ambientali, igienico-sanitarie e di sicu-rezza.

ZONA D.2.b - Produttiva per impianti tecnologiciambientali in ampliamento

Trattasi di parti del territorio comunale già parzial-mente utilizzati o con vocazione a destinazione perimpianti di trattamento rifiuti e/o per attività compati-bili con le norme ambientali, igienico-sanitarie e di sicu-rezza.

ZONA D.3 - Produttiva per strutture direzionali edimpianti tecnologici finalizzati al recupero ed alla produzio-ne di energia anche a supporto della sperimentazione vivai-stica

Trattasi di parti del territorio comunale con vocazionea destinazione per strutture direzionali e/o commerciali eper impianti per attività compatibili con le norme ambien-tali, igienico-sanitarie, di sicurezza e legate alla produzio-ne di energia rinnovabile anche complementare all’attivi-tà di sperimentazione vivaistica.

IL TERRITORIO APERTO

DefinizioneIl territorio aperto (zona omogenea E) comprende

tutto il territorio comunale con esclusione delle partiurbanizzate, delle aree riservate a verde di varia natura, adattrezzature di interesse generale, per lo sport e per attivi-tà alberghiere, o carattere artigianale ed industriale.

ZONA E.1 - Verde agricoloComprendono le aree utilizzate e destinate ad attivi-

tà agricole organizzate, di verde spontaneo o improdut-tive, di non particolare interesse e/o incolte. Sonoammessi gli interventi necessari per la conduzione deifondi, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie edambientali.

ZONA E.2 - Verde ambientale e di tutela paesaggisticaComprendono le aree di interesse o evidenza paesag-

gistica ed ambientale.ZONA E.3 - Verde agricolo e per impianti di sperimenta-

zione e selezione vivaisticaComprendono aree demaniali e/o private di interesse

o a vocazione agricola utile per la sperimentazione e laselezione vivaistica.

ZONA E.4 - Verde ambientale turisticoComprendono aree incolte a vocazione agricola utili

per i ripristini ambientali attraverso il recupero delleessenze autoctone. Trattasi di aree storicamente utilizzateper fini agro-pastorali.

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ZONA E.5 - Verde ambientale turistico-ricettivoComprendono aree incolte a vocazione di pascolo

utile per il riequilibrio idrogeologico e i ripristini ambien-tali e di recupero delle essenze autoctone e o compatibili.

ZONA E.6 - Verde ambientale e di salvaguardia idro-geo-logica

Comprendono aree incolte storicamente non utilizza-te nell’agricoltura; in parte pascolo ed utili per l’equilibrioidrogeologico e ambientale.

ZONA E.7 - Verde di salvaguardia idro-geologicaComprende aree incolte in parte a pascolo necessarie

per l’equilibrio idrogeologico e ambientale.Vincolo idrogeologico: sono all’interno delle zone

E6 ed E7 nelle planimetrie di P.R.G e nel loro ambito èprescritto il mantenimento dello stato di fatto.Qualsiasi intervento è subordinato all’autorizzazionepreventiva delle competenti autorità comunali, regiona-li e statali.

ATTREZZATURE E SERVIZI

Definizione:Comprende le parti del territorio destinate a spazi

pubblici, ad attrezzature ed impianti di interesse colletti-vo e generale, ai sensi della legge n. 765/67 e del decretointerministeriale 2 aprile 1968, n. 1444.

ZONE SP - ServiziComprendono le aree destinate a servizi e/o spazi pub-

blici o riservate alle attività collettive, suddivise e indicatecon differente retinatura per evidenziare l’esistenza, l’am-pliamento o il rinnovo e l’attribuzione del vincolo di desti-nazione nelle seguenti categorie con riferimento al D.I. 2aprile 1968.

ZONE V - Di rispetto stradale, cimiteriale e impianti tec-nologici

Comprendono aree destinate alla protezione dellestrade, dei cimiteri e di impianti tecnologici di interessecomune. Tali aree sono inedificabili, sono ammesse sol-tanto recinzioni, opere di infrastrutturazione del territorioed impianti tecnologici a rete.

REGOLAMENTO EDILIZIOÈ composto da 149 articoli suddivisi nei seguenti capi-

toli:– Capitolo I– Capitolo II - Prescrizioni antincendio– Capitolo III - Caratteristiche dei locali per l’abitabi-

lità o l’agibilità.

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONESono composte da 66 articoli e suddivise nei seguenti

articoli:Tit. 1: Disposizioni generali– Capitolo I: La variante al piano regolatore generale;– Capitolo II: Definizioni, indicazioni e significati

contenuti nella variante;– Capitolo III: Indicazioni, parametri e destinazioni;Tit. 2: Attuazione del piano regolatore generale– Capitolo IV: Strumenti di attuazione;– Capitolo V: Lottizzazione di terreno a scopo edilizio;Tit. 3: Disciplina delle singole zone– Capitolo VI: Articolazione in zone del territorio

comunale;– Capitolo VII: Zone “A” - “B” - “C” - “D” - “E” - “F”;– Capitolo VIII: Zone “H” ed “I”- Ferroviarie vincola-

te;Tit. 4: Norme finali e transitorie.

OSSERVAZIONI E OPPOSIZIONIDall’elenco ufficiale delle osservazioni allegato agli atti

si evince che sono pervenute entro i termini di legge n. 11osservazioni.

Considerato che:Aspetti proceduraliOccorre evidenziare che, in base agli atti pervenuti, le

procedure di adozione del piano sono regolari in quanto:- La deliberazione del commissario ad acta di adozio-

ne del piano, con allegato R.E. e N.T.A., risulta legit-tima;

- Il piano con i relativi allegati è supportato dallo stu-dio geologico generale ai sensi dell’art. 5 della leggeregionale n. 65/81;

- Il piano è supportato dallo studio agricolo-forestaleredatto ai sensi dell’art. 3, comma 11, della leggeregionale n. 15/91 e risulta adeguato alla legge regio-nale n. 13/99 e all’art. 89, comma 8, della legge regio-nale n. 6/2001;

- Il piano con i relativi allegati è stato regolarmentedepositato e pubblicizzato, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71/78, giusta certificazione delsegretario comunale in data 24 aprile 2009;

- Le osservazioni ed opposizioni, presentate avversoal piano regolatore, sono state debitamente visualiz-zate e sulle stesse sono state formulate le deduzionidel progettista;

- In ossequio dell’art. 8 del disciplinare d’incarico, converbale del 14 dicembre 2004, è stato accertato lostato di consistenza delle aree destinate ad attrezza-ture e servizi pubblici.

- La compatibilità con l’assetto geomorfologico delterritorio è stata verificata dall’ufficio del Genio civi-le di Messina, che ha reso parere favorevole a condi-zioni ai sensi dell’art. 13 della legge n. 64/74.

Le norme tecniche di attuazione così come rilevabiledall’art. 41 e successivi delle stesse, tiene conto della pro-grammazione urbanistica del settore commerciale.

Aspetti di carattere generale e dimensionamentoIl piano nella sua impostazione e strutturazione appa-

re condivisibile atteso che prefigura attraverso la previsio-ne degli interventi un generale riordino e riqualificazionedelle aree urbanizzate potendosi considerare pertanto unostrumento di riassetto generale delle suddette previsioni.

Non si può fare a meno di rilevare che la cartografiaallegata allo studio agricolo forestale, in particolare lacarta delle aree interessate da boschi e relative fasce dirispetto in scala 1:10.000 e la carta tematica delle coltureprevalentemente praticate nel comune di Mazzarrà S.Andrea in scala 1:2.000, non evidenziano con dovuta chia-rezza quanto viene indicato nelle rispettive legende.

Si ritiene pertanto dovere onerare il redattore dellostudio agricolo-forestale a fornire al comune un’adeguatacartografia con l’indicazione delle colture praticate, deiboschi e delle relative fasce di rispetto evidenziando lemedesime con appositi campiture leggibili.

Non appare superfluo precisare che tutte le costruzio-ni devono tenere conto delle fasce di rispetto dei boschi,nei termini previsti dalla vigente normativa in materia.

Altresì va precisato l’assoluto divieto di ogni interven-to di tipo edilizio entro la fascia cimiteriale dei 200 metri,e in conseguenza sono da disattendere tutte le previsionidel progetto di piano ricadente entro la predetta fascia,salvo l’esistenza dell’autorizzazione alla riduzione dellastessa, ottenuta nei termini di legge.

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Alla luce delle analisi effettuate nella relazione puòcondividersi la stima di crescita determinata dal progetti-sta all’anno 2018 di un numero di abitanti pari a 2.100circa e di una corrispondente volumetria di 48.000 mc.

Tuttavia non può farsi a meno di rilevare che la capa-cità insediativa effettiva del progetto di piano, derivantedai parametri adottati per le sole zone di espansione, conindici, altezze e piani fuori terra diversificati, per i qualinon si comprendono tra l’altro le ragioni, risulta consenti-re un insediamento di volumi edilizi al di sopra del 30%circa rispetto al fabbisogno stimato oltre la capacità inse-diativa possibile nelle zone “B” di completamento urbano.

Per quanto sopra si rende necessario ridimensionarela predetta capacità insediativa e riportare le previsioniurbanistiche del progetto di piano alla effettiva capacitàstimata.

Pertanto si ritiene di unificare per tutte le zone “C”l’indice di edificabilità territoriale ad 1,00 mc/mq conaltezza massima di mt 10,50 e n. 3 piani fuori terra.

Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologicoNel rilevare che il comune di Mazzarrà S. Andrea

risulta tra quelli che ricadono all’interno del bacino delTorrente Mazzarrà così come individuata dal decreto 4luglio 2000 e successive modifiche ed integrazioni, e cometale soggetto alle specifiche prescrizioni dettate con ildecreto presidenziale n. 88 del 27 marzo 2007, di approva-zione del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologi-co del torrente Mazzarrà (Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana n. 25 dell’1 giugno 2007), si dovrà procedere allaverifica ed alla visualizzazione, sugli elaborati del pianoregolatore, delle aree critiche che, ricadenti nel territoriocomunale ed individuate negli stessi piani stralcio,dovranno essere sottoposte alle prescrizioni discendentidal medesimo decreto.

Sulle singole zone del piano si osservaZONA “A” urbana di interesse storico architettonicoIl piano adottato relativamente alla zona “A” individua

soltanto una modestissima porzione di tessuto urbano dasottoporre a specifica normativa di tutela, trascurando lamaggioranza del tessuto edilizio del centro urbano con-traddistinto da valori di carattere urbanistico e caratteriz-zato da prevalente edilizia storica a carattere non monu-mentale ( così come rilevabile dalla stessa legenda delPRG), destinato a zona “B1”.

Ai fini della tutela e della conservazione della qualitàcomplessiva dello spazio urbano, uniformemente caratte-rizzato da episodi architettonici anche se non di caratteremonumentale, inscindibili dal tessuto edilizio, ma comun-que sempre in significativo rapporto gerarchico con leemergenze individuate dal progettista del piano intorno alnucleo della chiesa Madre, si ritiene necessario che lazona “A” relativa al centro storico, debba comprendereanche la zona “B1” di cui alla tavola allegato L in scala1:2.000.

La nuova zona “A” proposta, da assoggettare alle spe-cifiche ed ulteriori valutazioni da effettuarsi all’interno delCRU, potrà in ogni caso e nella fase di controdeduzioni daparte del comune, essere riverificata, particolarmentenelle aree di margine, in rapporto alla situazione attuale,ove ne sussistano motivati presupposti per il mantenimen-to della zona “B1”.

In accordo con quanto contenuto nella circolare n.3/2000 di questo Assessorato, le finalità del recupero all’in-terno della zona “A”, così come proposta da questo ufficio,potranno essere conseguite anche con interventi diretti,

previa analisi puntuale del tessuto urbano, che individuiin dettaglio la qualità, il degrado, e le categorie d’interven-to consentite, anche al fine di tener conto delle sostituzio-ni edilizie già avvenute, evitando così quel congelamentoche nel centro storico prelude inevitabilmente all’abban-dono o all’abuso edilizio. In conclusione si ritiene che, inassenza dei puntuali rilievi da effettuarsi secondo le indi-cazioni della citata circolare n. 3/2000, sono consentiti intale zona soltanto gli interventi previsti dall’art. 20 dellalegge regionale n. 71/78 lett.re a), b), c) e d), con l’esclusio-ne della demolizione anche parziale.

ZONA “B” zone urbane a prevalente destinazione resi-denzialeLe zone territoriali “B”, appaiono correttamente enu-

cleate, in base alle indicazioni di piano, dalle quali si evin-ce che tali zone possiedono i requisiti tecnici prescrittidall’art. 2 del D.I. 2 aprile 1968, n. 1444 ad esclusioneovviamente della zona “B1” che va perimetrata e compre-sa nell’ambito della zona “A” così come proposta da que-sto ufficio.

ZONA “C” a prevalente destinazione residenziale diespansione o di nuovo impiantoIn relazione a quanto prima osservato sul dimensiona-

mento del piano, le zone “C” di espansione per l’ediliziaresidenziale, sia privata che pubblica, agevolata e conven-zionata, vanno opportunamente ridimensionate in ordinealla capacità insediativa, pertanto si propone di unificareper tutte le sottozone “C” l’indice di edificabilità territoria-le ad 1,00 mc/mq con altezza massima di mt 10,50 e n. 3piani fuori terra.

ZONA “D” a prevalente destinazione produttiva com-merciale e artigianaleLe attività produttive di progetto, da affiancare a quel-

le già esistenti individuate dal piano, si trovano a montedell’abitato e del cimitero nonché in c/da Zuppa ai margi-ni del torrente Mazzarrà; esse sono localizzate rispettiva-mente in contiguità alla zona D1A esistente produttivacommerciale e artigianale e in c/da Zuppa in contiguitàalla zona D2A destinata ad impianti tecnologici per l’am-biente e/o energia. Sebbene dette previsioni non risultinosupportate da dettagliate analisi sui possibili futuri svilup-pi, esse si ritengono condivisibili per la presenza dei con-tigui impianti esistenti.

ZONE “E” a destinazione agricola, bosco, pascolo, eccNulla si rileva in merito a quanto previsto per le aree

agricole stante che si condivide la suddivisione delle stes-se in diverse sottozone in relazione alle specifiche caratte-ristiche dei suoli e dei particolari connotati del paesaggio;tuttavia le norme relative alla possibilità di realizzare abi-tazioni vanno uniformate all’indice di densità fondiaria di0.03 così come previsto dall’art. 2 della legge regionale n.71 del 27 dicembre 1978.

ZONE “SP” adibite a servizi (standard urbanistici)parcheggi e impianti tecnologici, pubbliciLa dotazione di spazi pubblici o riservati alle attività

collettive, a verde pubblico o a parcheggio, prevista nelpiano è dimensionata sufficientemente in relazione aicontenuti del D.I. 2 aprile 1968, n. 1444, tuttavia ad ecce-zione delle aree per parcheggi e per il verde attrezzato,esse non sono ripartite secondo i criteri specificati nellostesso decreto e secondo gli standards specifici fissati, ciòper consentire all’amministrazione una maggiore flessibi-lità operativa in relazione alle esigenze e necessità che simanifesteranno o si verificheranno, senza dovere procede-re pertanto a varianti.

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La proposta progettuale si ritiene condivisibile tenutoconto della oggettiva flessibilità dell’attuazione dei servi-zi e tenuto conto altresì che le nuove aree per attrezzatu-re sono state individuate nella maggior parte dei casi inaree contermini ai servizi esistenti, e che comunque risul-tano individuate le attrezzature primarie (verde e par-cheggi).

Per il verde attrezzato si rende necessario precisareche in tali aree possono realizzarsi gli impianti per iltempo libero in genere, ma detti impianti possono com-prendere solo piccole costruzioni, con materiali possibil-mente di legno, comunque con strutture precarie, tenutoconto che il verde attrezzato è destinato prevalentementeal godimento del verde con piccole strutture per il ristoroe campi giochi per i bambini.

Rete distributiva ed esercizio dell’attività commerciale aisensi della legge regionale n. 28/99

Con la legge regionale n. 28/99 e le relative direttivedi esecuzione (DPRS 11 luglio 2000), viene prescritto chei comuni devono salvaguardare le attività commercialinelle aree centrali e, dall’altro, procedere alla formazio-ne di poli commerciali extraurbani. Occorre dunque chenegli strumenti urbanistici generali ed attuativi sianointrodotti i parametri specifici per l’esercizio dell’attivitàcommerciale, ed individuati in particolare nelle aree incui poter consentire gli insediamenti di medie e grandistrutture di vendita al dettaglio in guisa che gli strumen-ti urbanistici rendano possibili le previsioni formulateper l'attività commerciale attraverso l'apposito pianocomunale.

La zona individuata nel P.R.G. del comune diMazzarrà S. Andrea “D1b” contermine alla strada statale185 Mandrazzi con destinazione d’uso per attività com-merciali compatibili con il tessuto urbano, presenta leseguenti caratteristiche:

- non presenta impedimento o vincoli alla urbanizza-zione;

- è servita da idonea viabilità sì da poter essere facil-mente raggiunta;

- consente la realizzazione di quelle attrezzature dicontorno delle attività commerciali che ne comple-tano l’assetto e ne favoriscono l’afflusso;

- presenta un andamento orografico non acclive.Pertanto tale area può ritenersi esaustiva ai fini di sod-

disfare l’esigenza di allocare le strutture medie e per lagrande distribuzione, assicurando in ogni caso i necessarispazi per parcheggi così come previsto dalla citata norma-tiva.

Le norme di attuazione del PRG risultano prevedere lacompatibilità delle zone edificabili con l’attività di vicina-to, piccole e medie strutture commerciali, vedi art. 41delle stesse, tuttavia si rileva che le stesse risultano caren-ti di quanto prescritto dal DPRS 11 luglio 2000, attuativodella sopracitata norma, le stesse dovranno essere adegua-te riportando in particolare le prescrizioni relative alladotazione minima di parcheggi pertinenziali ai sensi del-l’art.16 del citato D.P.R.S. 11 luglio 2000 da prevedere inpresenza di attività commerciale, siano esse esercizi divicinato all’interno delle zone omogenee residenziali, cheesercizi commerciali da realizzare all’interno delle zone“D”.

Norme tecniche di attuazioneIl testo delle norme tecniche di attuazione, che in

generale non può discostarsi dalla normativa vigente,dovrà essere modificato ed adeguato in conseguenza delle

considerazioni espresse in ordine alla zonizzazione colpresente parere.

Regolamento edilizio comunaleSi ritiene condivisibile, in linea di massima, quanto

prescritto nel R.E., tuttavia, essendo il contenuto ed i limi-ti del regolamento edilizio fissati dall’art. 33 della legge n.1150/42, indicazioni di altra natura vanno rinviate allespecifiche condizioni di legge affinché eventuali discrasiea riferimenti non aggiornati non comportino confusione odivergenza interpretativa. Pertanto, qualora dovesseroemergere divergenze tra il regolamento edilizio e le speci-fiche norme di legge dovranno risolversi a favore di questeultime.

OsservazioniLe osservazioni presentate sono decise in conformità

al parere reso dal progettista del piano ad esclusione diquelle che si pongono in contrasto con il presente parereche pertanto prevale su quello dei progettisti.

Per quanto sopra premesso, rilevato e consideratoquesta unità operativa 4.1 è del parere che il P.R.G. del

comune di Mazzarrà S. Andrea con annesso regolamentoedilizio, adottato con delibera del commissario straordi-nario n. 6 del 22 marzo 2007, possa ritenersi meritevole diapprovazione con le prescrizioni e le modifiche di cui aiconsiderata del presente parere.>>;

Visto il parere del Consiglio regionale dell’urbanisticareso con il voto n. 212 del 16 dicembre 2009, che di segui-to parzialmente si trascrive:

<<...Omissis...Vista la nota prot. n. 102 del 22 ottobre 2009, con la

quale l’U.O. 4.1 del servizio 4° del D.R.U. ha trasmesso ilparere n. 28 del 21 ottobre 2009 reso ai sensi dell’art. 68 u.c. della legge regionale n. 10/99, sul P.R.G. segnato inoggetto;

Visti gli atti ed elaborati del piano in oggetto, allegatial suddetto parere;

Sentiti i relatori che hanno illustrato la proposta diparere favorevole dell’ufficio;

Valutata l’impostazione complessiva del P.R.G. inesame, gli aspetti contenuti nella proposta dell’ufficio, gliesiti del sopralluogo secondo quanto riferito dai relatori,quanto rappresentato dall’amministrazione comunale insede di audizione, il consiglio ritiene di condividere la pro-posta dell’ufficio che è parte integrante del presente voto,con l’introduzione delle prescrizioni e delle indicazioniche di seguito si riportano:

1) Zona “B1” sature edificate del centro urbano - inassenza di un’adeguata individuazione dell’ediliziastoricizzata, ancora esistente, ed in presenza di untessuto storico ancora leggibile seppur in partecompromesso dalle manomissioni dovuta allamancata individuazione dello stesso quale zona “A”nel precedente strumento urbanistico, si concordacon quanto rilevato con la proposta dall’ufficio egraficamente individuato nell’elaborato <<allegatoL sc.1:2000>>. Conseguentemente detta area è daintendersi zona omogenea “A” di centro storico,all’interno della quale si dovrà operare nel rispettodelle previsioni dell’art. 42 delle N. di A., integratosecondo quanto espresso nel condiviso parere del-l’ufficio;

2) Zone “B2” di completamento – nel rilevare chealcune di dette zone, individuate nel rispetto delleindicazioni del D.I. n. 1444/68, ma ricadenti all’in-terno della fascia di rispetto cimiteriale dei mt.

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200,00, così come evidenziato nel parere dell’uffi-cio, le stesse non possono che essere disattese nel-l’assenza della prescritta autorizzazione ex art. 338del regio decreto 24 luglio 1934 n. 1265, così comemodificato dall’art. 28 della legge 1 agosto 2002 n.166, rilasciata a cura dell’ente competente. Ciò allaluce tra l’altro della incomprensibile individuazio-ne negli elaborati di due fasce di rispetto - mt.200,00 di legge e mt. 50,00 oggetto di proceduraautorizzativa. Conseguentemente, previo accerta-mento della legittimità dell’edilizia esistente, sullastessa potrà essere consentita soltanto l’attività pre-vista dall’art. 20 della legge regionale n. 71/78, lett.a) b) c) e d), con l’esclusione della demolizioneanche parziale;

3) zone “SP” – in relazione ai medesimi motivi (pre-senza vincolo cimiteriale ed assenza della citataautorizzazione), non possono che essere disattesele previsioni di attrezzature che, ricadenti all’inter-no di detta fascia, si pongano in contrasto con leprescrizioni di legge;

4) norme d’attuazione – in generale occorrerà che inrelazione alle prescrizioni di cui sopra dovrannoessere cassati o riformulati gli articoli relativi allezone omogenee disattese. Le stesse dovranno inol-tre essere corrette nell’assenza di una mancata cor-rispondenza tra l’indice e l’articolato, e tra quest’ul-timo e la legenda dell’elaborato “allegato L”sc.1:2000, nel quale, tra l’altro, non risulta riporta-ta la retinatura degli edifici puntualmente indivi-duati quale zona “A” e quella del cimitero (esisten-te ed in ampliamento). Si rappresenta infine che,pur concordando con la prevista flessibilità di uti-lizzo delle specifiche aree, l’art. 62 - Zone “SP”,dovrà essere integrato, nell’assenza di una indica-zione dell’attrezzatura realizzabile nelle stesse pre-vedendo una specifica verifica, di volta in volta, delrispetto dei parametri minimi inderogabili previstidall’art. 3 del D.I. n. 1444/68;

OsservazioniLe osservazioni sono decise in conformità al parere

reso sulle medesime dall’ufficio, ad esclusione di quelleche si pongono in contrasto con il presente parere.

Per quanto sopra il Consiglio esprime parere favorevo-le all’approvazione del piano regolatore generale delcomune di Mazzarrà Sant’Andrea (ME) – con annessoregolamento edilizio, adottati con deliberazione commis-sariale n. 6 del 22 aprile 2007, in conformità al parere del-l’ufficio n. 28 del 21 ottobre 2009 e salvo quanto conside-rato nel presente voto.>>;

Vista la propria nota prot. n. 6535 del 2 febbraio 2010,con la quale, ai sensi del 6° comma dell’art. 4 della leggeregionale n. 71 del 27 dicembre 1978, è stato richiesto alcomune di Mazzarrà Sant’Andrea di adottare le controde-duzioni alle determinazioni assessoriali di cui al condivi-so voto del Consiglio regionale dell’urbanistica n. 212 del16 dicembre 2009;

Vista la nota prot. n. 25 del 16 marzo 2010, con laquale l’U.O. 4.1/D.R.U., nel rilevare l’assenza degli adempi-menti consiliari nei termini di quanto previsto dal 6°comma dell’art. 4 della legge regionale n. 71/78, ha propo-sto l’emissione del provvedimento di approvazione nei ter-mini previsti dal comma 8 dell’art. 4 della legge regionalen. 71/78;

Ritenuto di poter condividere il voto del Consiglioregionale dell’urbanistica n. 212 del 16 dicembre 2009,

assunto con riferimento alle proposte della struttura delDRU n. 28 del 21 ottobre 2009;

Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della legge regionalen. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità ai pareri resi dalConsiglio regionale dell’urbanistica con i voti n. 212 del 16dicembre 2009, nonché alle condizioni contenute nel pare-re dell’ufficio del Genio civile di Messina in premessa cita-to, è approvato il piano regolatore generale con annessoregolamento edilizio del comune di Mazzarrà Sant’Andreaadottato con delibera del commissario straordinario n. 6del 22 marzo 2007.

Art. 2

Le osservazioni e/o opposizioni presentate avverso lostrumento urbanistico in argomento sono decise in con-formità e con le stesse motivazioni contenute nel parerereso dal Consiglio regionale dell’urbanistica con il voto n.212 del 16 dicembre 2009.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:

1. Proposta di parere n. 28 del 21 ottobre 2009 resadall’U.O. 4.1/DRU;

2. Voto n. 212 del 16 dicembre 2009 reso dalConsiglio regionale dell’urbanistica;

3. Delibera del commissario straordinario n. 6 del 22marzo 2007 di adozione del P.R.G.;

4. Delibera consiliare n. 27 del 15 ottobre 2008 dicontrodeduzione alle osservazioni e/o opposizio-ni;

ELABORATI PIANO REGOLATORE GENERALE5. A Relazione preliminare sulle scelte urbanistiche;6. B Relazione generale sullo stato di fatto;7. C Relazione sui principali problemi derivati dal-

l’analisi dello stato di fatto del territorio;8. D Relazione illustrativa generale;9. E Programma e fasi di attuazione;

10. F.1 Schema regionale con l’indicazione della posi-zione e dell’importanza del comune in rapporto aicentri di più diretto interesse;

11. F.2 Schema regionale con l’indicazione della posi-zione e dell’importanza del comune in rapporto aicentri di più diretto interesse;

12. F.3 Schema regionale con l’indicazione della posi-zione e dell’importanza del comune in rapporto aicentri di più diretto interesse;

13. G Planimetria di tutto il territorio comunale conl’indicazione dello stato di fatto - scala 1:10.000;

14. H Planimetria stato di fatto del centro abitato conl’indicazione degli edifici pubblici, manufattiindustriali, aree demaniali, immobili soggetti atutela monumentale e paesaggistica, zone sotto-poste a vincoli - scala 1:2.000;

15. I Planimetria con suddivisione delle zone omoge-nee - scala 1:10.000;

16. L Planimetria del centro urbano con suddivisionedelle zone omogenee - scala 1:2.000;

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17. M1 Aree per servizi e valutazione standards urba-nistici - scala 1:2.000;

18. M2 Aree per servizi e valutazione standards urba-nistici - scala 1:2.000;

19. M3 Aree per servizi e valutazione standards urba-nistici - scala 1:2.000;

20. M4 Aree per servizi e valutazione standards urba-nistici - scala 1:2.000;

21. Regolamento edilizio comunale;22. Norme tecniche di attuazione;STUDIO GEOLOGICO 23. Relazione geologica;24. Tav. I - Carta geomorfologia SC 1:10.000;25. Tav. II - Carta geologica SC 1:10.000;26. Tav. III - Carta idrogeologica SC 1:10.000;27. Tav. IV - Carta dell’acclività SC 1:10.000;28. Tav. V - Carta dell’analisi integrata SC 1:10.000;29. Tav. VI - Carta della pericolosità geologica SC

1:10.000;30. Tav. VII - Carta della pericolosità sismica SC

1:10.000;31. Tav. VIII - Carta litotecnica SC 1:10.000;32. Tav. IX - Carta di zonizzazione in classi di suscet-

tività all’utilizzazione SC 1:10.000;33. Tav. X - Sezione geologica A-B SC 1:2.000;34. Tav. XI - Sezione geologica C-D SC 1:2.000;35. Tav. XII - Sezione geologica E-F SC 1:2.000;36. Tav. XIII - Sezione geologica G-H SC 1:1.000;37. Tav. XIV - Planimetria generale con ubicazione dei

sondaggi SC 1:10.000;STUDIO AGRICOLO-FORESTALE38. Relazione;

39. Carta tematica delle colture prevalentemente pra-ticate nel comune - scala 1:2.000;

40. Carta delle aree interessate da boschi e relativefasce di rispetto - scala 1:10.000.

Art. 4

Il comune di Mazzarrà Sant’Andrea dovrà provvede-re agli adempimenti di legge conseguenti all’approvazio-ne dello strumento urbanistico in argomento e dovràcurare che in breve tempo vengano apportate dal pro-gettista le modifiche e le correzioni agli elaborati dipiano che discendono dal presente decreto, affinché pergli uffici e per l’utenza risulti un testo definitivo e com-pleto.

Art. 5

Lo strumento urbanistico approvato dovrà esseredepositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visionedel pubblico presso l’ufficio comunale competente e deldeposito dovrà essere data conoscenza mediante avvisoaffisso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 6

Ai sensi dell’art. 10 della legge n. 1150/42, il presentedecreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubbli-cato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della RegioneSiciliana.

Palermo, 7 aprile 2010.GELARDI

(2010.15.1148)114

PRESIDENZAModifica del decreto 24 febbraio 2010, concernente

costituzione della commissione di collaudo per gli acquistidi beni e per le prestazioni di servizi effettuati con fondi dicompetenza della Presidenza per le spese di importo supe-riore a 20.000,00 euro con esclusione dell’I.V.A.

Con decreto del Segretario generale della Presidenza dellaRegione n. 153 serv. 1°/SG del 25 marzo 2010, l’art. 1 del decreton. 81/serv. 1°/SG del 24 febbraio 2010 è stato così sostituito: “Art. 1.E’ costituita fino al 30 settembre 2010, presso la Presidenza dellaRegione - Segreteria generale, la Commissione di collaudo per gliacquisti di beni e per le prestazioni di servizi effettuati con fondi dicompetenza della Presidenza - Rubrica II, Segreteria generale eRubrica 1 del Gabinetto, Uffici di diretta collaborazione all’opera delPresidente e alle dirette dipendenze del Presidente per le spese diimporto superiore a 20.000,00 euro con esclusione dell’I.V.A., secon-do la seguente composizione:

— presidente - dott.ssa Scimeca Alessandra;— componente amministrativo effettivo - dott. Sardo Roberto;— componente tecnico effettivo - dott. Valenza Daniele;— componente tecnico effettivo - ing. Di Sclafani Ciro;— componente amministrativo supplente - sig.ra Messineo Anna;— componente tecnico supplente - sig. Abbate Giuseppe.Svolge le funzioni di segretario il componente tecnico ing. Di

Sclafani Ciro”.

(2010.14.1043)008

ASSESSORATODELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Conferimento di incarico di segretario generale dellaCamera di commercio, industria, artigianato e agricoltura diMessina.

Con decreto n. 661 del 30 marzo 2010 dell’Assessore per le attivi-tà produttive, ai sensi e per gli effetti del 2° comma dell’art. 20 dellalegge regionale 4 aprile 1995, n. 29, al dott. Vincenzo Musmeci è statoconferito l’incarico di segretario generale della Camera di commer-cio, industria, artigianato e agricoltura di Messina.

(2010.14.1027)056

Conferimento di incarico di segretario generale dellaCamera di commercio, industria, artigianato e agricoltura diPalermo.

Con decreto n. 662 del 30 marzo 2010 dell’Assessore per le attivi-tà produttive, ai sensi e per gli effetti del 2° comma dell’art. 20 dellalegge regionale 4 aprile 1995, n. 29, al dott. Vincenzo Genco è statoconferito l’incarico di segretario generale della Camera di commer-cio, industria, artigianato e agricoltura di Palermo.

(2010.14.1026)056

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

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ASSESSORATO DELL’ECONOMIA

Provvedimenti concernenti autorizzazioni per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana.

Codice Rivendita Ricevitoria Nuovo titolare ComuneLottomatica numero numero

PA2827 62 2832 Pellegrino Antonio Maria via Sibilla, 59/61 - Marsala (TP)Giuseppe

(2010.14.1044)083

Con decreto n. 102 dell’1 aprile 2010 del dirigente del servizio 2 del dipartimento regionale delle finanze e del credito, il tabaccaio diseguito specificato è stato autorizzato alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:

Codice Ragione sociale Ricevitoria Provincia Comune IndirizzoLottomatica numero

PA3014 De Luca Daniele 3019 PA Palermo Piazza S. Oliva, 41

(2010.14.1047)083

Con decreto n. 103 del 2 aprile 2010 del dirigente del servizio 2 del dipartimento regionale delle finanze e del credito, il tabaccaio diseguito specificato è stato autorizzato alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:

Codice Ragione sociale Ricevitoria Provincia Comune IndirizzoLottomatica numero

PA4133 De Rosolini Elisabetta 4138 SR Rosolini Via Ronchi, 15

(2010.14.1046)083

Con decreto n. 104 del 6 aprile 2010 del dirigente del servizio 2 del dipartimento regionale delle finanze e del credito, il tabaccaio diseguito specificato è stato autorizzato alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:

Codice Ragione sociale Ricevitoria Provincia Comune IndirizzoLottomatica numero

PA2841 Santospirito Giuseppa 2846 TP Mazara del Vallo Via Mille di Quarto, 9

(2010.14.1045)083

Con decreto n. 97 del 31 marzo 2010 del dirigente del servizio 2F del dipartimento regionale delle finanze e del credito, il tabaccaiodi seguito specificato è stato autorizzato alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:

Codice Ragione sociale Ricevitoria Provincia Comune IndirizzoLottomatica numero

PA2015 Savoca Maria Pina 2020 EN Enna Via Roma, 288

(2010.14.1001)083

Con decreto n. 98 del 31 marzo 2010 del dirigente del servizio 2 del dipartimento regionale delle finanze e del credito è stato autoriz-zato alla riscossione delle tasse automobilistiche, nella Regione siciliana, il tabaccaio di seguito specificato:

ASSESSORATO DELL’ENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

Autorizzazione alla ditta Specchia Solar srl, con sede inPalermo, per l’installazione e la gestione di un impiantofotovoltaico per la produzione di energia elettrica nel terri-torio del comune di Erice.

Con decreto n. 6 del 5 febbraio 2010 del dirigente di servizio IIdel dipartimento regionale dell’energia, registrato c/o l’Agenzia delle

entrate ufficio di Palermo in data 12 febbraio 2010 al n. 1231, è statarilasciata, alla ditta Specchia Solar srl, con sede in Palermo, via Enri-co Albanese n. 19 - codice fiscale 0585380825, l’autorizzazione unica,ai sensi dell’art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003, per l’installa-zione e la gestione di un impianto fotovoltaico per la produzione dienergia elettrica della potenza di 700 kWp, nel comune di Erice,loc.tà Napoli-Specchia, ricadente nei lotti identificati al foglio dimappa n. 263, particelle 24 - 203 e 261.

(2010.17.1252)087

Page 90: PI 22 2010 · Title: PI_22_2010 Author: Eurografica 227 Created Date: 5/6/2010 8:46:03 AM

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Autorizzazione alla società Officine Solari Piano Corallos.r.l., con sede in Gela, per l’installazione e gestione di unimpianto fotovoltaico per la produzione di energia elettricanel comune di Gela.

Con decreto n. 158 del 22 aprile 2010 del dirigente di servizio IIdel dipartimento regionale dell’energia, registrato all’Agenzia delle en-trate ufficio di Palermo, sezione staccata di Partinico il 26 aprile 2010al n. 2569, serie 3A, è stata rilasciata, alla società Officine Solari PianoCorallo s.r.l., con sede legale in Gela (CL) c/da Piano del Signore snc,codice fiscale 01825000852 CCIAA Caltanissetta sez. ord., l’autorizza-zione unica, ai sensi dell’art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003, perl’installazione e la gestione di un impianto fotovoltaico per la produ-zione di energia elettrica della potenza di 4,505 MW, nonché delle ope-re connesse, nel comune di Gela (CL), c.da Piano Corallo denominato“Piano Corallo” nel foglio di mappa n. 223 p.lle 71, 72, 73, 54 (porzio-ne) e nel foglio di mappa n. 237 p.lle 4, 5, 6, 65, 58, 132 e 13.

(2010.17.1267)087

ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALEModifica del Comitato regionale per il sistema di istru-

zione e formazione tecnica superiore.

Con decreto dell’Assessore regionale per l’istruzione e la forma-zione professionale n. 1340/XIV0 del 25 marzo 2010, il Comitato re-gionale per il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore,costituito con il decreto presidenziale n. 1263/XIV del 15 giugno2009, integrato con decreto n. 1894/XIV del 4 novembre 2009, modi-ficato con il decreto n. 2160/XIV del 18 dicembre 2009, è stato modi-ficato con:

– la sostituzione del prof. Salvatore Vizzini, individuato con de-creto presidenziale n. 1263/XIV del 15 giugno 2009, con ilprof. Giovan Battista Puglisi quale componente in rappresen-tanza dell’Associazione nazionale dirigenti e alte professiona-lità della scuola (ANP-CIDA) Regione Sicilia;

– la sostituzione della prof.ssa Maria Vittoria D’Amico, indivi-duata con decreto n. 2160/XIV del 18 dicembre 2009, con ilprof. Andrea Manganaro quale componente in rappresentanzadell’Università degli studi di Catania.

(2010.14.1039)088

P.R.O.F. 2008. Integrazione finanziamento progetti exdecreto 19 marzo 2010.

Con decreto n. 1313/SE/PROGR./FP del 23 marzo 2010 del diri-gente generale del dipartimento regionale dell’istruzione e della for-mazione professionale, registrato alla ragioneria centrale dell’istru-zione e della formazione professionale il 12 aprile 2010 al prot. rag.99, per le motivazioni nello stesso esposte, il finanziamento dei pro-getti indicati all’articolo 1 del decreto n. 1110 del 19 marzo 2010 del-l’Assessore regionale per l’istruzione e la formazione professionale èmodificato secondo le indicazioni contenute nell’allegato “A1”, non-ché, per i progetti indicati all’articolo 2 dello stesso decreto, è integra-to dell’importo riportato nella colonna “Totale” dell’allegato “A2”, edè stato assunto il relativo impegno di spesa.

Il testo integrale del decreto è consultabile nel sito ufficiale dellaRegione siciliana e in quello ufficiale del P.O.R. Sicilia www.euroinfo-sicilia.it.

(2010.17.1284)091

P.R.O.F. 2008. Modifica allegati A1, B1 e C1 del decreto4 dicembre 2008.

Con decreto n. 1110 del 19 marzo 2010 dell’Assessore regionaleper l’istruzione e la formazione professionale registrato alla ragioneriacentrale dell’istruzione e della formazione professionale il 12 aprile2010 al n. 51, per le motivazioni nello stesso esposte, sono state appor-tate modifiche agli allegati “A1”, “B1” e “C1” del decreto n. 115/GAB del4 dicembre 2008 dell’Assessore regionale per il lavoro, la previdenzasociale, la formazione professionale e l’emigrazione, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 16 gennaio 2009.

Il testo integrale del decreto è consultabile nel sito ufficiale dellaRegione siciliana e in quello ufficiale del P.O.R. Sicilia www.euroinfo-sicilia.it.

(2010.17.1284)091

P.R.O.F. 2008. Modifica allegato A del decreto 30 novem-bre 2009.

Con decreto n. 1344/PROGR./FP del 26 marzo 2010 del dirigentegenerale del dipartimento regionale dell’istruzione e della formazio-ne professionale, registrato alla ragioneria centrale dell’istruzione edella formazione professionale il 12 aprile 2010 al prot. rag. var. 1,per le motivazioni nello stesso esposte, l’allegato “A” del decreto n.2893 del 30 novembre 2009 del dirigente generale del dipartimentoformazione professionale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione sicialiana n. 60 del 24 dicembre 2009, è stato modificato, re-lativamente ai progetti n. IF2008A0128, n. IF2008B0212, n.IF2008C0280 e n. IF2008C0376, secondo le indicazioni riportate nel-l’allegato “A1” dello stesso decreto.

Il testo integrale del decreto è consultabile nel sito ufficiale dellaRegione siciliana.

(2010.17.1278)091

ASSESSORATO DELLE RISORSEAGRICOLE E ALIMENTARI

Revoca del decreto 8 febbraio 2006 e individuazione del-l’autorità cui conferire il compito di espletare le attività dicui all’art. 18 della legge 24 novembre 1981, n. 689.

Con decreto n. 7 del 25 marzo 2010, l’Assessore per le risorseagricole e alimentari ha revocato il decreto dell’Assessore per l’agri-coltura e le foreste dell’8 febbraio 2006 e ha disposto che, per il soloperiodo di transizione, il dirigente Benedetto Belnome del serv. XXIdel dipartimento interventi strutturali per l’agricoltura dell’Assesso-rato per le risorse agricole ed alimentari della Regione siciliana è in-dividuato quale autorità cui conferire il compito di espletare le neces-sarie e conseguenti attività di cui all’art. 18 della legge n. 689/81 ed, inogni caso, di provvedere ad eseguire tutte le successive procedurepreviste dalla citata legge e successive modifiche ed integrazioni.

Inoltre, ha disposto che, a seguito dell’attivazione del nuovo fun-zionigramma di cui al regolamento di attuazione del Titolo II dellalegge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante: Norme per la rior-ganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione, di cui al decreto presidenziale 5dicembre 2009, n. 12, il dirigente responsabile dell’“Ufficio sanzioni”del dipartimento interventi strutturali per l’agricoltura, Area 3 (Areainterdipartimentale controlli programmi comunitari e nazionali) del-l’Assessorato delle politiche agricole ed alimentari della Regione sici-liana è individuato quale autorità cui conferire il compito di espletarele necessarie e conseguenti attività di cui all’art. 18 della legge n.689/81 ed, in ogni caso, di provvedere ad eseguire tutte le successiveprocedure previste dalla citata legge e successive, modifiche ed inte-grazioni e l’emanazione di un successivo atto con il quale si procede-rà all’individuazione della struttura competente a cui affidare, di cuiall’art. 18 della legge n. 689/81.

(2010.14.1003)008

Bando pubblico - Reg. CE n. 1698/2005 - Programma disviluppo rurale 2007/2013 - misura 311/A - Agriturismo -Proroga dei termini per la presentazione delle domande.

A causa delle difficoltà operative del caricamento delle domandeinformatiche con il sistema SIAN-AGEA, la data di presentazionedelle domande di aiuto del bando pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 47 del 9 ottobre 2009 (p. I), relativo al PSRSicilia 2007/2013, misura 311/A - Agriturismo “Diversificazione versoattività non agricole” è prorogata come di seguito indicato:

1^ sottofase dal 12 ottobre 2009 al 14 maggio 2010.

(2010.17.1273)003

Page 91: PI 22 2010 · Title: PI_22_2010 Author: Eurografica 227 Created Date: 5/6/2010 8:46:03 AM

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Bando pubblico - Reg. CE n. 1698/2005 - Programma disviluppo rurale 2007/2013 - misura 311/C - Didattica -Proroga dei termini per la presentazione delle domande.

A causa delle difficoltà operative del caricamento delle domandeinformatiche con il sistema SIAN-AGEA, la data di presentazionedelle domande di aiuto del bando pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 54 del 27 novembre 2009 (p. I), relativo alPSR Sicilia 2007/2013, misura 311/C - Didattica “Diversificazioneverso attività non agricole”, è prorogata come di seguito indicato:

1^ sottofase dal 30 novembre 2009 al 14 maggio 2010.

(2010.17.1272)003

Bando pubblico - Reg. CE n. 1698/2005 - PSR Sicilia 2007– 2013 – misura 133 “Sostegno alle associazioni di produtto-ri per le attività di informazione e promozione” - Proroga deitermini per la presentazione delle domande.

Il termine di scadenza per la presentazione delle domande diaiuto, previsto dall’art. 4 del bando di cui alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 61, parte I, del 31 dicembre 2009, riaperto fino al30 aprile 2010 con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 16 del 2 aprile 2010 , è prorogato di giorni 20(nuova scadenza 20 maggio 2010) per la presentazione sul portaleSIAN, mentre il termine di presentazione della domanda di aiuto edella documentazione su supporto cartaceo all’Assessorato dellerisorse agricole e agroalimentari viene prorogato al 4 giugno 2010.

(2010.18.1338)003

ASSESSORATO DELLA SALUTE

Modifica del decreto 30 luglio 2009, concernente rinnovodel progetto regionale per lo sviluppo della farmacovigilanza.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper la pianificazione strategica n. 706 del 10 marzo 2010, è statamodificata la destinazione della dotazione finanziaria al Centro diconsulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in gravidee neonati e da erbe medicinali e dai prodotti da esse derivati di cui aldecreto n. 1561 del 30 luglio 2009.

(2010.15.1136)102

Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimentiveterinari.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 744/10 del 15marzo 2010, l’approval number E5T21 già in possesso della ditta Ali-zoo Torre dei Fiori S.p.A. è stato volturato alla ditta BIO.AGRI socie-tà cooperativa a r.l.

Lo stabilimento sito in Monreale (PA) nella strada provincialeSan Cipirello-Corleone, Km 44 mantiene l’approval number E5T21 econ tale identificativo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabi-limenti.

(2010.14.1020)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 773/10 del 15marzo 2010, l’approval number B225A già in possesso della dittaZummo Rita è stato volturato alla ditta Chiccovo Azienda Avicola.

Lo stabilimento sito in Altofonte (PA) nel corso Piano Renda n.101, mantiene l’approval number B225A e con tale identificativo re-sta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti.

(2010.14.1019)118

Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimentiveterinari.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 762/10 del 15

marzo 2010, il riconoscimento veterinario 19-863 a suo tempo attri-buito alla ditta Rocco Antonino, con sede in Marineo (PA) nella con-trada Luisa, è stato revocato.

L’impianto con numero di identificazione 19-863 è stato cancel-lato dall’apposito elenco già previsto dal decreto del Presidente dellaRepubblica 14 gennaio 1997, n. 54.

(2010.14.1018)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 763/10 del 15marzo 2010, il riconoscimento veterinario 2417 a suo tempo attribui-to alla ditta Ittica Mare Blu s.r.l., con sede in Casteldaccia (PA) nellavia Leoncavallo n. 22, è stato revocato.

L’impianto con numero di identificazione 2417 è stato cancellatodall’apposito elenco già previsto dal decreto legislativo 30 dicembre1992, n. 531.

(2010.14.1017)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regiona-le per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 764/10del 15 marzo 2010, il riconoscimento veterinario 19-854 a suotempo attribuito allo stabilimento della ditta Martella Catena,con sede in Paternò (CT) nella contrada Torre di Schettino, è sta-to revocato.

La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto daldecreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54.

(2010.14.1014)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 765/10 del 15marzo 2010, il riconoscimento veterinario 1707 a suo tempo attribui-to allo stabilimento della ditta Alicon di Barna Michele, con sede inSciacca (AG) nella via Gramsci n. 46, è stato revocato.

La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto daldecreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531.

(2010.14.1012)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regiona-le per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 766/10del 15 marzo 2010, il riconoscimento veterinario J8K4S a suotempo attribuito allo stabilimento della ditta Naxos Foods s.r.l.,con sede in Giardini Naxos (ME) nella via Pergusa n. 26/A, è statorevocato.

La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto dal re-golamento CE n. 853 del 29 aprile 2004.

(2010.14.1015)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 768/10 del15 marzo 2010, il riconoscimento veterinario 19-41 a suo tempo at-tribuito allo stabilimento della ditta Caseificio Artigiano di BlasiPietro, con sede in Patti (ME) nella via Case Nuove Russo, è statorevocato.

La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto daldecreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997, n. 54.

(2010.14.1016)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 769/10 del 15marzo 2010, il riconoscimento veterinario 094/M a suo tempo attri-buito al pubblico macello di Bronte (CT) sito nella contrada Canteraè stato revocato.

La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto daldecreto legislativo18 aprile 1994, n. 286.

(2010.14.1013)118

Page 92: PI 22 2010 · Title: PI_22_2010 Author: Eurografica 227 Created Date: 5/6/2010 8:46:03 AM

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Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimentiveterinari.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 770/10 del 15marzo 2010, il riconoscimento veterinario 1912 già in possesso delladitta In-Pesca di Giacalone Pietro è stato volturato alla ditta ItticaRusso s.n.c. di Russo Nicolò & C.

Lo stabilimento sito in Mazara del Vallo (TP) nella via Lungo-mazzaro Ducezio, n. 52/A mantiene l’approval number 1912 e con ta-le identificativo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti.

(2010.14.1023)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 771/10 del 15marzo 2010, il riconoscimento veterinario unico 19 335 già in posses-so della ditta Dolcegel di Vinci Luigi & c. s.a.s. è stato volturato alladitta Vinci s.r.l..

Lo stabilimento sito in Marsala (TP) nella contrada San Silve-stro, n. 452/E mantiene l’approval number unico 19 335 e con taleidentificativo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti.

(2010.14.1021)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 772/10 del 15marzo 2010, il riconoscimento veterinario K8J7H già in possesso del-la ditta Il Panellino d’oro s.a.s. di Clemenzi Giuseppe & C. è stato vol-turato alla ditta Il Panellino d’oro s.r.l.

Lo stabilimento sito in Marsala (TP) nella contrada Ciancio -San Silvestro mantiene l’approval number K8J7H e con tale identifi-cativo resta iscritto nel sistema nazionale degli stabilimenti.

(2010.14.1022)118

Fissazione del termine di cessazione degli accreditamen-ti provvisori delle strutture private di cui all’art. 8 quater,comma 7, del decreto legislativo n. 502/1992 e successivemodifiche ed integrazioni, non confermati dagli accredita-menti definitivi.

Con decreto n. 800/10 del 23 marzo 2010 del dirigente generaledel dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epi-demiologico, si dispone “in ottemperanza alle disposizioni contenutenella legge n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1, comma 796, lettera t),per come modificato dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009, art. 2comma 100, il termine entro il quale cessano gli accreditamenti prov-visori delle strutture private di cui all’art. 8 quater - comma 7 del de-creto legislativo n. 502/1992 e successive modifiche ed integrazioninon confermati dagli accreditamenti definitivi, è fissato al 1° gennaio2011, fatti salvi gli esiti dei contenziosi in atto pendenti.

Il presente decreto non costituisce presupposto vincolante perl’automatico rinnovo del rapporto contrattuale esistente al 31 dicem-bre 2009, la cui proroga dovrà dipendere dal fabbisogno di prestazio-ni sanitarie rilevate dalle AA.SS.PP. impossibilitate a soddisfarlo a va-lere sul S.S.R.”.

(2010.14.1008)102

Provvedimenti concernenti autorizzazione a case di curaper la rimodulazione di posti letto.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale perle attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 854 del 23 marzo2010, è stata approvata la rimodulazione di 10 posti letto per acuti, au-torizzati e già accreditati, in lungodegenza e la contestuale disattiva-zione di 20 posti letto per acuti della Casa di cura Macchiarella S.p.A.di Palermo, con una nuova dotazione per un totale di 124 posti letto.

(2010.14.1010)102

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 856 del 23

marzo 2010, è stata approvata la rimodulazione di 12 posti letto peracuti, autorizzati e già accreditati, in altrettanti di lungodegenza del-la Casa di cura Igea di Partinico (PA).

(2010.14.1007)102

Con decreto n. 857/10 del 23 marzo 2010 del dirigente genera-le del dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, la Casa di cura Regina Pacis di San Cataldo (CL) èstata autorizzata alla rimodulazione di 3 posti letto già autorizzatie accreditati per la branca di chirurgia generale in altrettanti postiletto di riabilitazione funzionale ed all’esercizio sanitario deglistessi.

(2010.14.1035)102

Con decreto n. 858/10 del 23 marzo 2010 del dirigente generaledel dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, la Casa di cura Santa Barbara di Gela (CL) è stataautorizzata alla rimodulazione di 7 posti letto già autorizzati e ac-creditati per la branca di oculistica, in n. 4 p.l. di lungodegenza e n.3 p.l. di riabilitazione neuromotoria ed all’esercizio sanitario deglistessi.

(2010.14.1034)102

Con decreto n. 860/10 del 23 marzo 2010 del dirigente generaledel dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorioepidemiologico, la Casa di cura IOMI della società GIOMI di Messi-na è stata autorizzata alla rimodulazione di 8 posti letto già autoriz-zati e accreditati per la branca di ortopedia e traumatologia in al-trettanti posti di riabilitazione ortopedica ed all’esercizio sanitariodegli stessi.

(2010.14.1033)102

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 862/10 del 23marzo 2010, è stata approvata la rimodulazione di 46 posti letto acu-ti, autorizzati e già accreditati, in altrettanti di lungodegenza dellaCasa di cura Stagno di Palermo.

(2010.14.1009)102

Con decreto n. 864/10 del 23 marzo 2010 del dirigente generaledel dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epi-demiologico, la Casa di cura Di Stefano Velona di Catania è stata au-torizzata alla rimodulazione di 12 posti letto già autorizzati e accredi-tati di cui 5 p.l. per la branca di oculistica; 5 p.l. per la branca di chi-rurgia plastica ricostruttiva e 2 p.l. per la branca di urologia, per untotale di 12 posti letto, in altrettanti posti letto di lungodegenza ed al-l’esercizio sanitario degli stessi.

(2010.14.1032)102

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 865 del 23marzo 2010, è stata approvata la rimodulazione di 5 posti letto peracuti, autorizzati e già accreditati, in altrettanti di lungodegenza del-la Casa di cura Triolo Zancla S.p.A. sita in Palermo, piazza Fonderian. 23.

(2010.14.1011)102

Con decreto n. 868/10 del 23 marzo 2010 del dirigente generaledel dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epi-demiologico, la Casa di cura S. Rita di Messina è stata autorizzata al-la rimodulazione di 12 posti letto già autorizzati e accreditati di cui 2p.l. per la branca di medicina generale; 5 p.l. per la branca di cardio-logia e 5 p.l. per la branca di oncologia medica ed ematologica, in al-

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trettanti posti letto di lungodegenza ed all’esercizio sanitario deglistessi.

(2010.14.1037)102

Approvazione in linea tecnico-sanitaria del progetto diristrutturazione della casa di cura S. Rita, sita in Catania.

Con decreto n. 866/10 del 23 marzo 2010 del dirigente generaledel dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiolo-gico, è stato approvato in linea tecnico-sanitaria il progetto di ri-strutturazione della casa di cura S. Rita sita in Catania, via D. Con-soli n. 47, finalizzato alla riconversione di 13 posti letto già autoriz-zati e accreditati in riabilitazione locomotoria di cui: 2 p.l. per labranca di ortopedia e traumatologia; 5 p.l. di chirurgia generale e 6p.l. di oculistica.

(2010.14.1038)102

Accreditamento al legale rappresentante del C.M.C.Centro Medicina Catanese s.r.l. per l’utilizzo di una TAC.

Con decreto n. 904 del 26 marzo 2010 del dirigente generale deldipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, illegale rappresentante del C.M.C. Centro Medicina Catanese s.r.l., èformalmente accreditato per l’utilizzo di una TAC, ubicata in Catania,piazza Mancini Battaglia n. 5, essendo stati accertati positivamentetutti i requisiti richiesti dell’U.O. semplice per l’accreditamento istitu-zionale dell’ex Azienda U.S.L. n. 3 di Catania ed in applicazione delladirettiva assessoriale n. 881/Gab del 27 gennaio 2009.

(2010.14.1036)102

Rinnovo del progetto regionale per lo sviluppo della far-macovigilanza.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper la pianificazione strategica n. 1561 del 30 luglio 2009, è statoapprovato il rinnovo del “Progetto regionale per lo sviluppo della far-macovigilanza”.

(2010.14.1024)102

ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO

Modifica del decreto 17 settembre 2009, concernenteavviso pubblico per la costituzione dell’albo dei collauda-tori per l’affidamento degli incarichi di collaudo, ai sensidell’art. 28, legge n. 109/94, nel testo coordinato con lalegge regionale n. 7/2002 e successive modificazioni edintegrazioni, il cui importo stimato sia inferiore ad €

100.000,00, I.V.A. esclusa, per interventi finanziatidall’Assessorato regionale del turismo, delle comunicazio-ni e dei trasporti.

Con decreto n. 8/Gab./Tur. del 20 aprile 2010 dell’Assessore per ilturismo, lo sport e lo spettacolo, è stato modificato l’allegato “A” deldecreto n. 46/Gab./Tur. del 17 settembre 2009 limitatamente alla par-te relativa a “Modalità di presentazione delle istanze”, sostituendo leparole “Uffici di diretta collaborazione dell’Assessore regionale per ilturismo, le comunicazioni e i trasporti” con “Dipartimento regionaleturismo, sport e spettacolo”.

(2010.17.1265)090

PRESIDENZA

CIRCOLARE 15 aprile 2010, n. 1.

Contributi per l’anno 2010 alle organizzazioni di volon-tariato di protezione civile iscritte al registro regionale pre-visto dall’art. 7 della legge regionale n. 14/1998.

ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONECIVILE ISCRITTE AL REGISTRO REGIONALE EX LEGGEREGIONALE N. 14/1998

AI SINDACI DEI COMUNI DELLA SICILIAAGLI UFFICI DI PROTEZIONE CIVILE DEI COMUNI IN CUI

HANNO SEDE LEGALE LE OO.VV. IN INDIRIZZOAI SERVIZI REGIONALI DI PROTEZIONE CIVILE PER LE PRO-

VINCE DELL’ISOLAe, p.c. AGLI UFFICI TERRITORIALI DI GOVERNO PREFETTURE DEL-

L’ISOLAALLE PROVINCE REGIONALI DELL’ISOLA

Il regolamento, D.P.Reg. n. 12/2001, “Regolamentoesecutivo dell’art . 7 della legge regionale n. 14/1998”, con-cernente la disciplina delle attività di volontariato di pro-tezione civile, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 45 del 14 settembre 2001, come ènoto, fissa al Titolo secondo, le modalità di corresponsio-ne dei contributi alle organizzazioni di volontariato diprotezione civile.

I contributi sono di norma erogati in misura non supe-riore all’80% del fabbisogno documentato ai sensi delcomma 3 dell’art. 15 del regolamento regionale n. 12/2001.

Con la presente direttiva, si forniscono le indicazionisulle modalità di concessione ed erogazione dei contributiper l’anno 2010, secondo i criteri previsti dalla vigente nor-mativa e nel pieno e concreto rispetto dei principi di legali-

tà, trasparenza, par condicio e di tutela del pubblico inte-resse cui si attiene l’azione della pubblica amministrazione.

1) Modalità di presentazione della richiesta di contri-butiNel rispetto dell’art. 16 del vigente regolamento

D.P.Reg. n. 12/2001, come è noto, le istanze di contributodelle organizzazioni di volontariato dovranno essere inol-trate “esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevutadi ritorno” alle sedi provinciali dei servizi regionali di pro-tezione civile di questo dipartimento regionale della prote-zione civile, entro e non oltre il 30 aprile p.v. Farà fede iltimbro postale sulla busta utilizzata per la spedizione.

Al servizio volontariato e formazione del dipartimentoregionale di protezione civile, via Abela, 5 - Palermo,dovranno pervenire esclusivamente le istanze delleseguenti organizzazioni di volontariato che sono le strut-ture aggregative di II livello di rilevanza regionale, iscritteal registro regionale:

— organizzazione nazionale volontariato Giubbed’Italia - coordinamento nazionale, via Vitello n. 70 -92021 Aragona;

— Associazione internazionale Pantere VerdiO.N.L.U.S., via Di Giorgio n. 6 - 95125 Catania;

— Federazione italiana ricetrasmissioni - CitizenBand - F.I.R. C.B.-S.E.R. – Struttura regionale Sicilia, vialeFelice Fontana n. 23 - 95122 Catania;

— Agesci Sicilia - Associazione guide e scout cattoliciitaliani, via Fratelli Bandiera n. 82 - 95030 Gravina diCatania;

— Comitato regionale A.N.P.A.S. Sicilia, via Sardegnan. 36 - 94100 Enna;

CIRCOLARI

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— “Federazione - Prociv - Sicilia” aderente all’associa-zione nazionale volontari per la P.C. P ROCIV - Arci naz.,via Francesco Crispi n. 152 - 90034 Corleone;

— Forum regionale delle associazioni di volontariatodella protezione civile, via Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 40 -Casella postale 9/PA35 - 90129 Palermo - 90143 Palermo;

— Guardia costiera ausiliaria centro regionale Sicilia,via La Villa n. 11 - 90143 Palermo;

— Airone, via Trieste n. 65 - 90031 Belmonte Mez-zagno (Palermo).

Le istanze (come da modello allegato C) dovranno ripor-tare in calce il visto del comune (timbro e firma del respon-sabile dell’ufficio di protezione civile), presso cui l’organizza-zione di volontariato ha sede ed essere corredate dalla docu-mentazione di rito come da schemi allegati nonché:

1) dichiarazione per gli anni 2008, 2009 (come damodello allegato 9) in ordine alle attività svolte e i principa-li eventi, esercitazioni, emergenze etc. cui ha partecipato edil personale impiegato; dichiarando conclusivamente l’atti-vità prevalente della stessa associazione di volontariato.

Si precisa, ancora una volta, non rientrano fra le atti-vità di protezione civile, l’assistenza alla viabilità nel corsodi gare ciclistiche, maratone, sagre e feste cittadine oeventi sportivi e ricreativi in genere;

2) dichiarazione in ordine all’ammontare dei contri-buti ottenuti e le relative finalità negli anni 2007, 2008 e2009 (come da modello allegato 10) specificando i rimbor-si assicurativi ottenuti nonché gli eventuali mezzi e leattrezzature finanziati e/o concessi in uso.

A tal riguardo si richiamano i contenuti dei commi2-4 dell’art. 20 del D.P.Reg. n. 12/2001:

“2. I contributi ottenuti debbono essere regolarmen-te rendicontati dall’organizzazione, per il tramite delcomune presso cui l’organizzazione stessa ha sede, entrol’anno successivo a quello di accreditamento.

3. La rendicontazione, che riguarderà l’interoammontare della spesa relativa alla realizzazione dell’attivi-tà o del progetto, non solo, quindi, quello corrispondente alcontributo ottenuto, vistata e trasmessa dall’ufficio tecnicodi protezione civile del comune presso cui l’organizzazioneha sede, consisterà in una relazione finale sull’attività o sulprogetto realizzato, contenente la descrizione dettagliatadelle spese effettivamente sostenute, corredata dalle copi edei giustificativi di spesa con l’apposizione della dichiara-zione di conformità agli originali da parte del legale rappre-sentante dell’organizzazione, nonché della dichiarazionerelativa ad altri eventuali contributi ottenuti da enti pubbli-ci, per l’espletamento dei propri programmi di attività;

4. In caso di omessa rendicontazione entro i termi-ni indicati sarà attuato il dispositivo di cui all’art. 11 delpresente regolamento”;

3) dichiarazione IVA (come da modello allegato 11).Per agevolare le attività istruttorie, le organizzazioni di

volontariato in indirizzo, avranno cura di presentare istanze,come da allegato C), distinte per la singola tipologia/prioritàdi contributo, inoltrando le istanze medesime corredate dadue copie della documentazione prodotta oltre l’originale.

2) Istruttoria

2.1.) Istruttoria di competenza del D.R.P.C.I nove servizi decentrati territorialmente competenti

ed il servizio volontariato e formazione avranno cura diistruire le istanze pervenute nei modi e nei termini e secon-do i criteri previsti dalla vigente normativa e dalla presen-te circolare, nel rispetto dei principi di legalità, trasparen-za e par condicio cui si ispira l’azione amministrativa.

In particolare:1) entro il 30 maggio p.v., i servizi competenti comple-

tano la pre-istruttoria delle istanze di contributo e comuni-

cano a questa D.G. e al servizio volontariato e formazione,per e-mail, l’elenco delle istanze pervenute con riportatodata e numero di protocollo in entrata nonché di quelleescluse con la relativa motivazione (allegato A). Per singolaistanza, dovranno essere riportati, mediante l’allegato A1, iseguenti dati: importi richiesti dall’associazione, importiritenuti ammissibili a contributo e gli importi da erogare,ritenuti congrui a seguito della pre-istruttoria, nonché:

a) per i rimborsi delle spese assicurative dovrannoessere distinti gli importi da rimborsare per l’assicurazio-ne dei volontari, il n. di assicurati, il numero e tipi dimezzi e i relativi premi assicurativi;

b) per i progetti già cofinanziati dal Dipartimentonazionale: la somma ammissibile a contributo.

c) per le altre tipologie di richiesta ci si dovrà atte-nere a quanto indicato con le proprie precedenti circolari.

Per tali flussi informativi dovrà essere utilizzata esclu-sivamente la modulistica allegata (allegato A1).

d) entro il 30 giugno 2010 si dovranno comunicarealle organizzazioni di volontariato i rigetti delle istanzenon regolarmente inviate con raccomandata r/r entro ladata del 30 aprile 2010.

e) entro il 3 settembre 2010 deve essere completatal’istruttoria delle istanze di contributo.

Le istanze valutate non ricevibili sono rigettate a curadei servizi decentrati di questo dipartimento che dovran-no informare per conoscenza il competente servizio volon-tariato e formazione.

Ai sensi dell’art. 17, comma secondo del vigente regola-mento, i servizi provinciali di questo dipartimento, nonchéil servizio volontariato e formazione possono richiedere, inqualsiasi fase istruttoria, l’integrazione della documenta-zione prodotta, ivi compresi i preventivi, risultata carente,con ulteriori dati ed elementi di chiarimento utili ai fini delprocedimento di concessione del contributo. La richiestadi integrazione è trasmessa esclusivamente via telefax obrevi manu previo avviso all’associazione tramite sms.

La documentazione integrativa richiesta dovrà esseretrasmessa entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta,anche a mezzo fax, pena la decadenza dal diritto al perce-pimento del contributo.

2.2) Adempimenti degli uffici tecnici comunali e dei sindaciIn ordine al “visto” previsto all’art. 16 dal vigente rego-

lamento, si chiarisce che il visto sull’istanza del contribu-to avanzata dall’associazione di volontariato, equivaleesclusivamente ad una formale “presa d’atto” del comunedell’istanza presentata dalla medesima organizzazione divolontariato iscritta al registro regionale ed avente sedesul territorio comunale. Peraltro, si rappresenta che ilvisto è un atto dovuto e non può essere rifiutato.

A tal riguardo si precisa che tale “visto ex art. 17” equi-vale ad una attestazione dell’ufficio comunale di averprovveduto ad esaminare positivamente la documentazio-ne, approvando fra i preventivi (almeno 5), quello cherisulta congruo nonché il più vantaggioso per la pubblicaamministrazione per qualità e prezzo. Il numero dei pre-ventivi può essere minore solo nel caso in cui non esista-no un numero sufficiente di ditte qualificate per la forni-tura del bene o dei servizi in oggetto.

Al fine di evitare l’esclusione delle istanze dall’accessoagli eventuali contributi, si rammenta che la documenta-zione necessaria per i “visti” del comune deve essere pre-sentata presso il comune ove ha la sede legale l’organizza-zione di volontariato medesima.

A tal riguardo, si auspica che gli uffici tecnici comuna-li e di protezione civile, offrano la più ampia collaborazio-ne, in tema di ricerca di mercato, alle organizzazioni divolontariato tenuto conto del rispetto del parametro qua-lità/prezzo, e ciò con l’obiettivo della massima collabora-

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zione ed interazione, fra istituzioni e volontariato, inun’ottica di sistema regionale di protezione civile e nelrispetto della direttiva presidenziale 14 gennaio 2008 pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 10del 29 febbraio 2008 .

I sindaci sono pregati, per le finalità precedenti, di vigi-lare in ordine alla tempestività degli adempimenti dei pro-pri uffici, svolgendo tutte le necessarie attività di indirizzo edi sollecito al fine di far crescere il sistema locale di p.c.

3) Interventi finanziabili, criteri e prioritàIl contributo finanziario del dipartimento regionale

previsto per l’anno 2010 intende sostenere l’attività delleassociazioni di volontariato iscritte al registro regionalemediante il rimborso delle spese assicurative obbligatoriepreviste in particolare dalla legge n. 266/1991.

In ordine alle attrezzature e mezzi sono finanziati perl’anno 2010 anche i progetti cofinanziati dal Dipartimentonazionale per i quali questo dipartimento ha formalmenterappresentato la propria compartecipazione nonché even-tuali progetti di miglioramento di attrezzature e mezzi giàacquisiti dall’associazione di volontariato.

Poiché le organizzazioni di volontariato costituisconouna parte del sistema regionale ed operano in sinergia ecomplementarietà con tutte le altre componenti, si potenzie-ranno quelle attività che presentano carenze e criticità nel-l’ambito del sistema regionale della protezione civile evitan-do di finanziare attrezzature o mezzi sovrabbondanti giàpresenti in regione o attività già sufficientemente sviluppate.

In particolare sono prioritariamente finanziati i mezzie le attrezzature minime di base con priorità per i disposi-tivi di protezione individuale che assicurano al volontariole condizioni di operatività in sicurezza.

Fermo restando che l’erogazione del contributo rimanecondizionata alla “idoneità dell’organizzazione di volonta-riato richiedente a svolgere proficuamente l’attività propo-sta, verificabile anche in base alla precorsa esperienza”(art. 18 del vigente regolamento), si precisa che non saran-no concessi contributi alle organizzazioni di volontariatoche nell’ultimo triennio non abbiano effettuato attività diprotezione civile o abbiano effettuato attività in manieradisorganica o con demerito o si siano rifiutati di interveni-re laddove richiesto dagli organi di protezione civile.

Il Dipartimento regionale della protezione civile, al finedi garantire maggiore efficacia e trasparenza nell’utilizzodei mezzi e delle attrezzature, l’omogeneità tecnica diattrezzature e mezzi, dotati di unica livrea, nonché al finedi evitare considerevoli anticipazioni di somme da partedell’organizzazione di volontariato richiedente, potrà prov-vedere direttamente all’acquisizione dei mezzi e delleattrezzature richiesti, ove finanziabili, e al relativo affida-mento in comodato d’uso alla OO.VV., da effettuarsi secon-do i criteri di efficacia ed efficienza e sulla base dell’opera-tività attestata anche dalla dichiarazione di cui al prece-dente punto 1 (allegato 9 citato) della presente circolare.

3.1) Elenco decrescente delle prioritàI - Rimborso dei costi sostenuti per premi assicurativi

obbligatori per i volontari, relativi all’anno in corso, ovve-ro con scadenza nell’anno in corso, pagati entro la data dipresentazione dell’istanza.

Le associazioni iscritte al registro regionale dopo il 30aprile 2008 possono richiedere il rimborso delle spesesostenute, solo a decorrere dalle data di notifica del decre-to di iscrizione.

Le organizzazioni di volontariato iscritte prima del 30aprile 2008 possono altresì avanzare richieste di rimborsospese assicurative riferite agli anni precedenti, non rimbor-sate da parte di questo dipartimento ovvero da parte dialtri enti, istituzioni o da parte di privati. A norma di rego-

lamento, infatti, dovrà formalmente essere dimostrato dallegale rappresentante dell’organizzazione di volontariato,previa dichiarazione resa ai sensi della legge n. 445/2000,che gli oneri oggetto di istanza di contributo ovvero di rim-borso delle spese assicurative non siano stati assunti daparte di altre amministrazioni. Il rimborso delle spese perle organizzazioni di volontariato che svolgono anche altreattività oltre quella di p.c. (per es. attività di semplice assi-stenza sociale o sanitaria, attività di protezione ambienta-le, culturale e divulgativa) è riconosciuto, di massima, inquota percentuale e cioè proporzionalmente all’incidenzadelle attività di p.c. sul complesso delle attività svolte dal-l’associazione nel triennio precedente.

II - Rimborso delle spese assicurative obbligatorie peri mezzi intestati alle organizzazioni di volontariato

Il rimborso delle spese assicurative dei mezzi è garanti-to, entro i limiti di bilancio, per quei mezzi intestati all’as-sociazione, che l’associazione medesima richiedente dichia-rerà come disponibili e in perfetta efficienza nei limiti dellaeffettiva necessità del sistema di protezione civile, accertatodal dirigente del servizio competente per territorio.

Dal rimborso delle spese assicurative sono espunti iperiodi di utilizzo dei mezzi a seguito di convenzioni conenti anche non facenti parte del sistema regionale di p.c.

Il rimborso assicurativo è relativo al premio pagatonel periodo di riferimento (30 aprile 2009-30 aprile 2010),ovvero con scadenza nell’anno in corso e pagato, comun-que, entro la data di presentazione dell’istanza.

III - Contributi per attrezzature, mezzi e cofinanzia-menti.

I progetti da finanziare dovranno riguardare in ordinedi priorità:

— l’acquisto per ogni volontario di DPI - dispositivi diprotezione individuale, conformi alla direttiva UNI EN471 con protezione pioggia EN 343.3.3,

— l’acquisto delle attrezzature necessarie a garantirela funzionalità minima delle associazioni di volontariatoquali computers, stampanti e telefax;

— il cofinanziamento di progetti già approvati e finan-ziati dal Dipartimento nazionale della protezione civile;

— il miglioramento di attrezzature o mezzi già in pos-sesso dell’associazione;

— il completamento delle strutture e delle attrezzatu-re relative ai “posto medico avanzato” (PMA) di I° livello.

3.1) CriteriLa richiesta di contributo dovrà, esclusivamente, esse-

re correlata alla tipologia di specializzazione dell’asso-ciazione richiedente.

Per quanto riguarda le richieste di cofinanziamento diprogetti già approvati e finanziati dal Dipartimento nazio-nale della protezione civile si rappresenta che questodipartimento contribuirà, di norma, fino alla concorrenzadell’90% del costo totale, fermo restando che dovrà essereprevista comunque una quota di scopertura pari al 10%che deve rimanere a carico dell’associazione.

Per quanto riguarda i progetti di miglioramento diattrezzature o mezzi già in possesso dell’associazione, ilServizio regionale competente per l’istruttoria deve atte-stare che gli interventi finanziari sono ritenuti indispensa-bili alla crescita del sistema regionale di protezione civile.

Nell’ambito dell’erogazione dei contributi il diparti-mento regionale di protezione civile si riserva di dare pre-cedenza alle richieste avanzate dalle strutture aggregativedi secondo livello, di cui al decreto del 9 dicembre 2003,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 4 del 23 gennaio 2004 “Modalità di riconoscimento eimpiego dei coordinamenti locali, provinciali e regionalidelle organizzazioni di volontariato di protezione civileaventi sede nel territorio della Regione siciliana”.

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Il dipartimento regionale protezione civile potrà riser-vare una quota delle risorse disponibili per priorità, assi-curando, comunque, una somma per ciascuna priorità.

Fermo restando che l’erogazione del contributo rima-ne condizionata all’“idoneità dell’organizzazione di volon-tariato richiedente a svolgere proficuamente l’attività pro-posta, verificabile anche in base alla precorsa esperienza”(art. 18 del vigente regolamento), si precisa che non saran-no concessi contributi alle organizzazioni di volontariatoche nell’ultimo triennio non abbiano effettuato ingiustifi-catamente attività di protezione civile o abbiano effettua-to attività in maniera disorganica o con demerito o sisiano rifiutati di intervenire laddove richiesto dagli organidi protezione civile.

Per il corrente anno, si procederà nel soddisfacimentodelle richieste avanzate secondo le tipologie e le prioritàindividuate come sotto specificato e nel rispetto deiseguenti criteri e limiti:

1) alle organizzazioni di volontariato composte fino an. 50 volontari potrà essere erogato un contributo massi-mo per l’acquisto di attrezzature pari ad € 25.000,00;

2) alle organizzazioni di volontariato composte daoltre 50 volontari potrà essere erogato un contributo mas-simo per l’acquisto di attrezzature pari ad € 30.000,00;

3) per il completamento di progetti già in precedenzafinanziati da questo dipartimento il contributo massimonon potrà superare la somma di € 15.000,00;

4) per strutture aggregative di secondo livello il con-tributo massimo è pari ad € 35.000,00;

5) premialità: i contributi massimi possono essereaumentati fino al 40% per le organizzazioni di volontaria-to che abbiano svolto con merito, efficacia ed efficienzaattività di protezione civile nel triennio 2007-2009.

I superiori importi sono soggetti a variazione in dipen-denza delle effettive disponibilità finanziarie assegnateallo scopo a questo dipartimento ed all’ammontare com-plessivo dei contributi richiesti.

Inoltre i superiori limiti possono non operare per l’ac-quisto di mezzi il cui importo unitario eccede quellosopraesposto.

4) Erogazioni dei contributi - Rendicontazione -ControlliLa concessione dei contributi alle organizzazioni di

volontariato da parte di questo dipartimento rimane con-dizionata alla stipula di una convenzione con l’organizza-zione di volontariato beneficiaria al fine di disciplinare leconseguenti modalità di ottemperanza agli obblighi di cuiall’art. 19 del D.P.R.S. n. 12/2001.

La convenzione regola altresì i rapporti fra l’organiz-zazione di volontariato e le attività del sistema regionaledi protezione civile tramite il DRPC e precisa tempi emodalità d’intervento della OO.VV. in caso di evento diprotezione civile a garanzia del corretto utilizzo dei fondipubblici per le finalità di pubblico interesse per la salva-guardia dell’incolumità delle persone e dell’integrità deibeni e del territorio.

Il contributo ammesso sarà, nel rispetto dell’art. 20 delcitato regolamento, accreditato al sindaco mediante aper-tura di credito in favore del legale rappresentate del comu-ne nel cui ambito territoriale ha sede l’organizzazione divolontariato.

Al sindaco e agli uffici comunali, sulla scorta dell’espe-rienza maturata nel corso degli anni precedenti, si rammen-ta che le somme erogate da questo dipartimento alle orga-nizzazioni di volontariato per il tramite dei comuni pressocui le stesse hanno sede, sono destinate esclusivamente allemedesime organizzazioni di volontariato per le finalitàammesse da questo dipartimento che saranno formalmente

notificate all’atto dell’emissione del titolo di spesa. Eventualidiversi utilizzi delle somme di che trattasi, saranno formal-mente segnalate alla Procura della Corte dei conti.

Si rappresenta, altresì, che il contributo potrà essereerogato nel pieno rispetto delle vigenti norme di contabi-lità pubblica.

I documenti giustificativi della spesa dovranno esserein originale e dovranno giustificare l’intera spesa al 100%e non soltanto quindi la somma erogata quale contributoda questa Amministrazione. Solo nel caso di polizze assi-curative in corso di validità è ammessa l’acquisizione dellacopia conforme all’originale.

Del documento acquisito il comune dovrà rilasciarecopia con la dicitura “documento fiscale trattenuto agliatti di questo comune per erogazione contributo regiona-le previsto dalla legge n. 14/1998”.

Per l’erogazione dei contributi i funzionari delegatidovranno fare riferimento alla notifica effettuata da que-sto dipartimento – servizio competente per l’istruttoria.Con tale notifica il servizio medesimo comunicherà al fun-zionario delegato l’emissione dell’O.A. e la sua trasmissio-ne alla ragioneria centrale Presidenza per la registrazionesalvo buon fine.

In ordine alle modalità di rendicontazione contabiledelle somme accreditate si rimanda alle norme di contabi-lità generale dello Stato, nonché alla vigente normativaregionale in materia, che individuano il sindaco, funziona-rio delegato, quale responsabile degli obblighi previsti dalcomma 9 dell’art. 13 della legge regionale n. 47/77 e suc-cessive modifiche ed integrazioni.

La rendicontazione “tecnica” deve, invece, avvenirenel rispetto del comma 2 dell’art. 20 del vigente regola-mento.

Per quanto attiene ai gruppi comunali di volontariatoiscritti nella sezione speciale di cui al decreto dirigenzialen. 26 del 15 marzo 2002, pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 17/2002, si rimanda aicontenuti dell’art. 5, commi 4 e 5, del medesimo decreto.

Entro 90 giorni, di norma, dalla erogazione del contri-buto, il comune di concerto con il servizio regionale di p.c.competente per territorio, effettuerà una visita ispettivaper verificare l’effettiva acquisizione del bene e la suapiena funzionalità, eventualmente attivando, ove necessa-rio, i provvedimenti previsti dal regolamento e dalle vigen-ti norme in materia di pubblico erario.

Ribadendo l’importanza di un sistema di volontariatoben formato ed attrezzato per una prima risposta alleemergenze locali e per lo svolgimento delle attività di pre-venzione dei rischi in una logica di sistema regionale diprotezione civile, si confida nella massima collaborazioneattiva delle istituzioni in indirizzo.

Per quanto sopra, si auspica in particolare che i sinda-ci, le amministrazioni comunali e gli uffici tecnici comu-nali e di protezione civile, offrano la più ampia collabora-zione alle organizzazioni di volontariato operanti sul pro-prio territorio supportando le stesse in tutte le fasi di com-petenza per l’ottenimento dei contributi e successivamen-te per una pronta erogazione degli stessi

Per quanto non esplicitamente riportato nella presentecircolare, valgono i criteri delle precedenti circolari annua-li sull’argomento, ove non in contrasto con la presente.

Al fine di dare la massima diffusione alla presente cir-colare, la stessa, completa degli allegati, sarà disponibilesul sito ufficiale di questo dipartimento, sarà inviata via e-mail a tutte le OO.VV. ed agli altri enti in indirizzo e saràpubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Il dirigente generale del dipartimento regionaledella protezione civile: LO MONACO

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Allegati

CONTRIBUTI PER L’ANNO 2010 ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

DI PROTEZIONE CIVILE ISCRITTE AL REGISTRO REGIONALE

PREVISTO DALL’ART. 7 DELLA LEGGE REGIONALE N. 14/1998

Allegato caratteristiche tecniche attrezzature

ACQUISTO DI ATTREZZATURE

A. Abbigliamento del volontario

Obiettivo strategico per questo dipartimento è assicurare a tuttii volontari di p.c. idonei dispositivi di protezione individuale, pertan-to risulta prioritaria l’erogazione di contributi per tali finalità.

Uniforme:Al fine di omoggeneizzare gli standard sulle uniformi del volon-

tariato di protezione civile, nel rispetto della direttiva del Presidentedella Regione del 14 gennaio 2008, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale

della Regione siciliana n. 10/2008, saranno esclusivamente finanziatiDPI conformi alla direttiva UNI EN 471 con protezione pioggia EN343.3.3. che posseggono di massima le seguenti caratteristiche:

— Giacca/parka 4 stagioni di colore giallo/blu con fasce riflettenti in tessuto grigio argento 3 M scothclite 0/00

anche esse conformi alla norma UNI EN 471 (omologata in classe 2in accoppiamento obbligatorio al pantalone).

– Esterno: Il tessuto deve essere privo di coloranti azoici che rila-sciano ammine cancerogene, pH prossimo al 7, resistente alla sudo-razione, impermeabile e traspirante completa di interno staccabile esmanicabile - collo alto con cappuccio inserito sotto il collo - polsiregolabili - 5 tasche + 2 scaldamani, certificato per 50 cicli di lavaggio.

– Interno: materia prima: 100% poliestere - maniche staccabili -idrorepellente - collo alto avvolgente con chiusura in velcro - isoter-mico - due tasconi anteriori con pattina con chiusura a bottoni e sac-che scaldamani - tasca interna portadocumenti chiusa da cerniera -cerniere a dentino presso fuse - elastico per l’aderenza nella schienadel capo - capo foderato in trapuntato - tessuto rifrangente per altavisibilità omologato e posizionato secondo normativa.

Dimensionicm. 4,5 X 6,0 colori

come da DDGdel 5 dicembre 2002

Colore GialloPantone n. 144

Colore BluePantone Reflex n. 286

Associazionedi appartenenza

gruppo sanguigno

Logo propria organizzazionedi volontariato e logo DPCsolo per le organizzazioni

di volontariatoiscritte all’elenco nazionale

ScudettoItalia

Personalizzazioni come da bozzetto

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Alle spalle della divisa in colore alta visibilità in carattere Ver-dina grassetto, almeno 72, dovrà essere riportata la seguente dicituraper le organizzazioni di volontariato:

Regione sicilianaProtezione civile

Associazione di volontariato«Denominazione»

mentre per i gruppi comunali:Regione sicilianaProtezione civile

Gruppo comunale di volontariato di«Sede»

— Giubbino tuta operativa di colore giallo/blu (omologato in classe 2 in accoppiamento obbligatorio al panta-

lone) UNI EN 340 - UNI EN 471 materia prima: cotone 60% / polie-stere 40% - peso: da 240 a 270 gr./mq. - quattro tasche anteriori pro-tette da cerniera, anche con pattina per le due superiori - chiusuraanteriore con cerniera a dentino - polsi chiusi da elastico e cerniera -portapenne sul braccio sinistro - tessuto rifrangente per alta visibili-tà omologato e posizionato secondo normativa - personalizzazioniidentiche al bozzetto precedente.

— Pantalone tuta operativa di colore giallo/blu (omologato in classe 2) UNI EN 340 - UNI EN 471 - tessuto:

cotone 60% / poliestere 40% - peso: da 240 a 270 gr./mq. - passanti insingolo - due tasche anteriori protette da cerniera e due posteriorichiuse da velcro; due tasconi laterali con pattina e chiusura in vel-cro - rinforzo sulle ginocchia trapuntato a rombo - chiusura centralepatta mediante cerniera a dentino e bottone a pressione - regolazio-ne fondo gamba chiusa da elastico e cerniera - tessuto rifrangente peralta visibilità omologato e posizionato secondo normativa - certifica-to per 50 cicli di lavaggio.

Polo mezza manica e manica intera irrestringibile - colori soli-dissimi - 100% pontella EN 471. Struttura a nido d’ape - colore bluepantone – Reflex 286

— Giubbino pileRealizzato in tessuto Pile wind-stopper (antivento) colore blu ed

inserti in misto cotone alta visibilità, colore giallo su collo, spalle,polsi. Chiusura anteriore con zip. Polsi chiusi con elastico o velcro.Tasca porta radio al petto e tasca porta documenti.

— Scarpe antinfortunisticaScarponcino in pelle pieno fiore trattata idrorepellente, fodera in

membrana Gore-Tex® impermeabile e traspirante, suola in gommaantistatica, resistente agli oli ed agli idrocarburi, antiscivolo e resi-

Personalizzazioniidentiche alla giaccadi cui al bozzetto 1

stente all’usura. Sistema antistatico duraturo ed affidabile in ognicondizione d’uso. Lamina d’acciaio antiperforazione, sistema diassorbimento dello shock nel tallone. Lacci e cucirini trattati idrore-pellenti. Plantare anatomico antibatterico, antimuffa e antiodore,lavabile in lavatrice a 30° gradi, dotato di strato di feltro per assorbi-re il sudore in eccesso prodotto dal piede. Occhielli in ottone brunitoantiruggine. Imbottitura nella zona posteriore e del soffietto per unmiglior sostegno e comfort del piede. CE EN 347 03 D.P.I. 3° catego-ria.

Le scarpe devono essere di classe 2 S05 di colore nero.

— Elmetto di protezioneElmetto di protezione omologato EN 397, di colore giallo, dota-

to di regolazione interne sottonuca e predisposizione con attacchirapidi per l’installazione di visiera di sicurezza omologata EN 166.L’elmetto dovrà avere apposita svasatura laterale predisposta per l’ag-gancio rapido di cuffie auricolari protettive, adatte anche ad ambien-ti con elevati livelli di rumorosità, in conformità alla norma EN 352- 3.

Dovrà inoltre essere dotato di:— idoneo cinturino con fibbia sottomento a sgancio rapido;— fascia interna anteriore in pelle, con funzione antisudore;— bardatura interna in pelle con regolazione nucale fra 54 e 60

cm.;— fascia rifrangente perimetrale di colore grigio-argento, alta

circa 25 mm.Sul frontale dovrà trovare posto, su superficie piana, lo stemma

regionale “volontariato” rifrangente del diametro di 60/65 mm.L’elmetto dovrà essere predisposto per l’installazione di lampada

frontale amovibile, dotata di sistema di aggancio e sgancio rapido.Le finiture degli accessori saranno di colore nero.— materiale: ABS resistente e stabilizzato ai raggi ultravioletti;— omologazione: CE, testato e omologato ai sensi della norma

EN 397/95, con requisiti di rigidità laterale, isolamento elettrico, resi-stenza termica anche alle basse temperature (-30°) e a quelle più ele-vate (almeno +50°).

Costo totale per i DPI ammissibile a contributo 400/500 euro pervolontario.

A.1. Equipaggiamento antincendio per il personale volontario impe-gnato in attività di prevenzione degli incendi

1. Tuta da intervento.2. Casco.3. Sottocasco.4. Guanti.5. Calzature.6. Semi-maschera antifumo.7. Occhiali protettivi.

1) Tuta da intervento

Intera, confezionata in tessuto ignifugo, di colore blu scuro,grammatura minima 180 g/m2 grammatura massima 300 g/m2, rea-lizzata con impiego, sia all’interno sia all’esterno (compresi sistemi dichiusura, applicazioni, imbottiture, elastici, accessori e filo cucirino)esclusivamente di materiali ignifughi. Cuciture doppie.

Assenza di ogni elemento, applicazione o rifinitura sartoriale(quali passanti a cintura, cinturini a polsino, ecc.) non aderente allasilhouette, che possa costituire rischio per l’operatore di rimanereimpigliato negli ostacoli.

Spalline fissate ad una estremità mediante bottone o velcro FR(Flame Retardant).

Colletto rialzato “alla coreana”, con chiusura verticale a cernie-ra e fissaggio orizzontale regolabile in velcro FR mediante pattinaanatomica.

Cintura elasticizzata in vita, con coulisse supplementare internaper regolare l’aderenza.

Soffietti dorsali e fori di aerazione ascellari.Chiusura ai polsi, con elastico, ovvero regolabile mediante

fascetta (cm 3x10 - h x l) con velcro FR.Chiusura con elastico al fondo gamba e cerniera (lunghezza

minima cm. 25).Bande fluoro retroriflettenti ignifughe di colore giallo (altezza

cm. 5), posizionate su 3 diversi livelli, applicate come da disegno.Chiusura anteriore centrale con cerniera lampo a doppio curso-

re coperta da pattina con velcro FR.

Colore GialloPantone n. 144

Colore BluePantone Reflex n. 286

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All’interno del pantalone, dalla caviglia fino sotto al ginocchio,deve essere presente una ghetta in maglia ignifuga, terminante conchiusura elasticizzata alla caviglia.

Due tasche esterne, a soffietto, di dimensione cm. 15x15 (h x l)applicate sulla parte superiore del petto, una a destra ed una a sini-stra, chiuse con pattina e velcro FR.

Una tasca interna porta documenti, collocata nella parte supe-riore sinistra, delle dimensioni minime di cm 10x12 (h x l), chiusacon cerniera.

Due tasche interne sui fianchi, con aperture da cm 16 e profon-de cm 20, chiuse con velcro FR.

Un taschino posteriore destro, cm 16x12 (h x l) con chiusura apattina e velcro FR.

Due tasconi esterni, posizionati sulle gambe all’altezza dellecosce, dimensioni cm 20x18 (h x l), con soffietto e chiusura a pattinacon velcro FR.

Due supporti per scritte (uno per il nominativo, l’altro per la qua-lifica) in velcro FR di colore blu delle dimensioni di cm. 2,5x12 (h x l),posizionati sulle patelle delle tasche superiori rispettivamente destrae sinistra.

Un supporto (per l’indicazione della struttura di appartenenza)in velcro FR di colore blu, delle dimensioni di cm. 4,5x9 (h x l), posi-zionato sulla tasca superiore sinistra.

Le diciture relative al nominativo (lettera iniziale del nome pun-tata e cognome per esteso) alla qualifica ed alla struttura di appar-

tenenza saranno realizzate a parte a ricamo, con filo cucirino ignifu-go di colore giallo-oro su fondo blu.

Supporto rotondo (diametro 8 cm.) in velcro FR posizionatosulla manica destra, 12 cm. sotto la cucitura della spalla.

Scritta opportunamente posizionata sulla schiena della tuta, rea-lizzata con lettere a carattere stampatello maiuscolo (h cm. 5), realiz-zate in transfer ignifugo fluoro retroriflettente giallo.

Omologazioni richieste:L’indumento deve essere certificato come DPI di 3ª categoria

con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisitiessenziali di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 alle-gato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttivan. 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal decreto legi-slativo 2 gennaio 1997, n. 10, di attuazione delle direttivenn. 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di pro-tezione individuale.

Norme specifiche di riferimento:Dovranno essere altresì specificati i livelli prestazionali della

tuta in ordine alle sottoindicate norme UNI EN:— UNI EN ISO 15025/2003 per la propagazione limitata della

fiamma;— EN 702/1996 a 300 °C per la trasmissione del calore per con-

tatto;— EN 367/1993 per quanto concerne l’esposizione alla fiamma;— EN 366/1994 per l’esposizione al calore radiante.

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2) CascoDeve proteggere il capo ed il viso dagli urti, da corpi taglienti,

dalla proiezione di corpi solidi, dal calore radiante e dalle fiamme,nonché dal contatto con i prodotti chimici (schiumogeni, ritardanti,gelificanti, ecc.) usualmente impiegati nelle operazioni di spegni-mento di incendi di vegetazione.

Deve consentire il simultaneo impiego della semimaschera edegli occhiali protettivi.

Deve avere un peso massimo di 1.200 grammi.Bardatura interna regolabile, in materiale anallergico con possi-

bilità di regolazione per circonferenze craniche da 52 a 62 cm.Calotta in materiale ininfiammabile ed autoestinguente, resi-

stente agli urti ed alla perforazione. Eventuale calotta interna inmateriale isolante con intercapedine tra le due calotte.

Se presente, la visiera deve essere del tipo a scomparsa, presso-fusa ed incorporata nella calotta, in policarbonato con trattamentoantigraffio, per la protezione del viso, fino al mento.

Cinturino di regolazione della bardatura; sottogola con chiusuraergonomica.

Colore: giallo.Al fine di consentire l’individuazione del personale in condizioni

di scarsa visibilità, la calotta dovrà essere fotoluminescente ovveroconsentire l’applicazione di una nastratura in materiale riflettenteignifugo di colore grigio-argento.

Paranuca in materiale ignifugo, applicabile con velcro FR ovve-ro con bottoni a pressione.

Possibilità di applicazione di lampada orientabile e di interfonoper collegamenti radio.

Per quanto attiene alle caratteristiche di resistenza dei materialied alle relative verifiche, nonché alle modalità cui attenersi per lemanutenzioni, si richiama quanto previsto dal documento ISO/CD16073 del 4 dicembre 2002.

Omologazioni richieste:il casco deve essere certificato come DPI di 3ª categoria con

autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenzia-li di cui al decreto legislativo del 4 dicembre 1992, n. 475 allegato IIe relativa autorizzazione CE in attuazione della direttivan. 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal decreto legi-slativo del 2 gennaio 1997, n. 10 di attuazione delle direttivenn. 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di prote-zione individuale.

Norme specifiche di riferimento:— UNI EN 397/2001;— UNI EN 443/1999;— UNI EN ISO 15025/2003.

3) SottocascoCappuccio conformato in modo da garantire la copertura del

capo e del collo, con apertura in corrispondenza degli occhi, rinfor-zato sulla zona auricolare.

Realizzato in tessuto ignifugo a maglia, da indossarsi in abbina-mento con il casco da intervento.

Grammatura: minima 180 g/m2, massima 250 g/m2.Colore: ecru.Cuciture in filato ignifugo.Omologazioni richieste:il sottocasco deve essere certificato come DPI di 2ª categoria

(UNI EN 531) con autorizzazione della marchiatura CE sulla base deirequisiti essenziali di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n.475 allegato II e relativa autorizzazione CE in attuazione della diret-tiva n. 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal decretolegislativo 2 gennaio 1997, n. 10 di attuazione delle direttive nn.93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di protezio-ne individuale.

4) GuantiA cinque dita, palmo in pelle, dorso pelle o in tessuto ignifugo,

impermeabili traspiranti, (“e-PTFE” su supporto 50% aramidico -50% viscosa), rinforzo sul pollice e sul palmo.

Lunghezza manichetta 15 cm. circa, con elastico di chiusura alpolso.

Rinforzi antitaglio posizionati in corrispondenza del dorso edall’altezza del polso.

I guanti devono essere dotati di dispositivo che ne consenta l’ag-gancio al cinturone.

Colore: nero o blu scuro.Omologazioni richieste:i guanti devono essere certificati come DPI di 3ª categoria con

autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisiti essenzia-li di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 allegato II erelativa autorizzazione CE in attuazione della direttiva n. 89/686/CEEdel Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal decreto legislativo 2 genna-io 1997, n. 10 di attuazione delle direttive nn. 93/68/CEE, 93/95/CEE,96/58/CEE relative ai dispositivi di protezione individuale.

Norme specifiche di riferimento:— UNI EN 420/1996 (requisiti generali);— UNI EN 388/1996 (rischi meccanici);

— UNI EN 407/1994 (rischi termici: calore e/o fuoco);— UNI EN 659/1998 (guanti per vigile del fuoco).

5) CalzatureStivaletto per antincendio con tomaia in pelle pieno fiore natu-

rale con trattamento idrorepellente, forellini di scambio aria nellaparte superiore e membrana in “e-PTFE” su idoneo supporto per con-sentire l’aerazione attraverso i micropori.

Suola in gomma speciale nitrilica antistatica, resistente agli oli,agli idrocarburi, al calore e all’usura, con scolpitura antiscivolo.

Rinforzo ai malleoli, tacco con sistema di ammortizzazione degliurti e lamina antiperforazione annegata nella suola.

Plantare antibatterico, antimuffa, antiodore e antistatico.Lacci e cucirini in fibra aramidica con trattamento idrorepellente.Colore: nero.Omologazioni richieste:le calzature devono essere certificate come DPI di 3ª categoria

con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisitiessenziali di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 allega-to II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttivan. 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal decreto legi-slativo 2 gennaio 1997, n. 10 di attuazione delle direttivenn. 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di prote-zione individuale.

Norme specifiche di riferimento:— UNI EN 347-1/1994 (specifiche per calzature da lavoro per

uso professionale);— UNI EN 347 -2/1998 (specifiche supplementari);— UNI EN 344/1994 (requisiti e metodi di prova);— UNI EN 344-2/1998 (requisiti supplementari).

6) Semi-maschera antifumoSemimaschera oro nasale, con doppia cartuccia filtrante a prote-

zione delle vie respiratorie, realizzata in materiale auto-estinguente.Deve garantire la protezione da polveri, fumi tossici ed aerosol a

bassa, media, alta tossicità.Dotata di fissaggi regolabili, deve poter essere indossata rapida-

mente ed essere compatibile con il casco e gli occhiali protettivi indotazione.

Guarnizione di tenuta su tutto il bordo di contatto facciale.Caratteristiche dei filtri: P3 EN 143.Omologazioni richieste:la semimaschera deve essere certificata come DPI di 2ª categoria

con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisitiessenziali di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 allega-to II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttivan. 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal decreto legi-slativo del 2 gennaio 1997, n. 10 di attuazione delle direttivenn. 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di prote-zione individuale.

Norme specifiche di riferimento:— UNI EN 143/2002 (apparecchi di protezione delle vie respira-

torie - filtri antipolvere),— UNI EN 149/2003 (protezione delle vie respiratorie - semima-

schera filtrante contro le particelle).

7) Occhiali protettiviConformazione a mascherina monolente, realizzati in materiale

autoestinguente, montatura in materiale plastico e lenti in policarbo-nato.

Devono consentire l’impiego di lenti correttive con montatura(occhiali da vista).

Doppia lente trasparente incolore con interposta intercapedine,con trattamento antiappannante lente interna ed antigraffio lenteesterna, esterno.

Cinghietta di trattenuta in materiale elastico ignifugo, con rego-lazione della misura.

Fori di aerazione protetti da eventuali intrusioni di particelle soli-de in sospensione prodotte dalla combustione di materiali vegetali.

Omologazioni richieste:gli occhiali devono essere certificati come DPI di 2ª categoria

con autorizzazione della marchiatura CE sulla base dei requisitiessenziali di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475 allega-to II e relativa autorizzazione CE in attuazione della direttivan. 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989 e dal decreto legi-slativo 2 gennaio 1997, n. 10 di attuazione delle direttivenn. 93/68/CEE, 93/95/CEE, 96/58/CEE relative ai dispositivi di prote-zione individuale.

Norme specifiche di riferimento:— UNI EN 166/1997 (protezione degli occhi - specifiche).

A1.1 DPI antincendio accessori1) SottotutaIn due pezzi (maglia a maniche lunghe e pantalone) in tessuto

ignifugo a maglia, da indossarsi in eventuale abbinamento con la tutada intervento.

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Grammatura: minima 180 g/m2, massima 250 g/m2.Collo “a lupetto”, chiuso con zip.Colore: blu scuro.Cuciture in filato ignifugo.Maglia con polsini elasticizzati; pantaloni con cintura e fondo

gamba elasticizzati.Normative specifiche di riferimento:— UNI EN 340/1995;— UNI EN 531/1995 (2ª categoria).

2) CinturoneFascia tubolare in materiale ignifugo, fibbia di chiusura a dop-

pia sicurezza in metallo con sotto fibbia in cuoio, anello metallico diaggancio moschettone centrale, anelli e moschettoni di aggancio perutensili su passanti scorrevoli.

Misura unica con circonferenza regolabile mediante regolatoredi taglia.

Colore: blu scuro/nero.

Dotazioni accessorieAd integrazione dei DPI da intervento, si dovrà provvedere a

mettere a disposizione dell’operatore addetto agli interventi antin-cendio una serie di dotazioni accessorie.

Tali attrezzature non rientrano tra quelle classificate in 3ª cate-goria, ma ne costituiscono l’utile completamento, consentendo inol-tre un più razionale impiego dei DPI da intervento, limitato alle solenecessità di operare a diretto contatto con il fronte del fuoco.

Sono considerate “dotazioni accessorie”:— giaccone impermeabile antifreddo;— copricapo estivo;— copricapo invernale;— tuta da lavoro (da casermaggio);— guanti da lavoro;— camicia estiva— camicia invernale;— gilet trasformabile;— borsone porta equipaggiamento.

Giaccone impermeabile antifreddoGiaccone impermeabile antifreddo in materiale ignifugo, con

interno staccabile, tessuto esterno in fibra aramidica: 250-300 g/m2,foderata in materiale ignifugo laminato in “e-PTFE” a due strati imper-meabile e traspirante. Due tasche anteriori con zip, coperte da pattinain basso. Chiusura anteriore tramite lampo doppio cursore pressofusae doppia finta copricerniera con velcro FR. Le finte copricerniere deldavanti, compreso il bordo dove è applicata la cerniera, devono esserein materiale antitrascinamento, ignifugo, fatto in modo che non cisiano cuciture passanti tra la patta copricerniera e il davanti.

Grande tasca posteriore “uso marsupio” in materiale ignifugosul terzo inferiore, coperta da pattina e chiusa da zip; al suo internocintura con fibbia a scatto regolabile.

Maniche a giro, fondo manica con polso regolabile con alamaroe velcro FR.

Cappuccio, chiuso da velcro FR e regolato con coulisse, a scom-parsa entro il collo.

Fodera interna in materiale ignifugo laminato in “e-PTFE” a duestrati impermeabile e traspirante, provvista di tasca applicata adestra, chiusa da velcro. Possibilità di inserire un corpetto termico.

Le strisce rifrangenti (gialle in materiale fluoro retroriflettente egrigio argento in materiale retroriflettente) sono in materiale ignifu-go posizionate secondo normativa EN471.

La giacca è confezionata con filato ignifugo.Norme specifiche di riferimento:— UNI EN 531/ A B1 C1, EN 533-3, EN 368.

Contenitore kit dotazioniContenitore (borsetta da cinturone o marsupio) per occhiali e

semimaschera antifumo confezionato in tessuto ignifugo. Chiusuracon patella e velcro FR ovvero con cerniera.

Due passanti posteriori per il trasporto al cinturone.Dimensioni indicative cm 15x19x20.

Copricapo estivoConfezionato in tessuto ignifugo di colore blu, da 200 g/m2.

Visiera semirigida in materiale indeformabile. Protezione laterale edella nuca a sahariana fissata anteriormente, sotto il mento, con bot-tone o velcro. Possibilità di avvolgere e bloccare la sahariana sul retrodel copricapo. Dispositivo posteriore per la regolazione delle taglie.Fodera interna.

Banda retroriflettente di colore grigio argento (altezza 2 cm.)realizzata perimetralmente al copricapo in transfer ignifugo.

Copricapo invernaleCalottina di lana di colore blu con risvolto leggermente elasticiz-

zato. Ricamo a filo sulla parte frontale. Utilizzabile anche sotto ilcasco.

Tuta da lavoro (da casermaggio)Tuta divisibile (giacca/pantalone) mediante cerniera in vita inte-

ra realizzata in cotone di colore blu scuro da indossarsi anche soprai normali indumenti. Cuciture doppie.

Assenza di ogni elemento, applicazione o rifinitura sartoriale (qualipassanti a cintura, cinturini a polsino, ecc.) non aderente alla silhouet-te, che possa costituire rischio per l’operatore di rimanere impigliato.

Spalline fissate ad una estremità mediante bottone o velcro.Giacca con allacciatura anteriore per mezzo di cerniera lampo

chiudibile fino a tutto il colletto. Paramontatura di protezione inter-na.

Colletto alto “alla coreana” autoreggente. Soffietti dorsali.Chiusura ai polsi, con elastico.Un taschino posteriore destro, cm. 16x12 (h x l) con chiusura a

pattina e velcro.Due supporti per scritte (uno per il nominativo, l’altro per la quali-

fica) in velcro di colore blu delle dimensioni di cm 2,5x12 (h x l), posizio-nati sulle patelle delle tasche superiori rispettivamente destra e sinistra.

Rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto ai gomiti.Un supporto (per l’indicazione della struttura di appartenenza)

in velcro di colore blu, delle dimensioni di cm. 4,5x9 (h x l), posizio-nato sulla tasca superiore sinistra.

Le diciture relative al nominativo (lettera iniziale del nome pun-tata e cognome per esteso) alla qualifica ed alla struttura di apparte-nenza saranno realizzate a parte a ricamo, con filo cucirino di colo-re giallo-oro su fondo blu.

Scritta opportunamente posizionata sulla schiena della tuta, rea-lizzata con lettere a carattere stampatello maiuscolo (h cm. 5), realiz-zate in transfer fluoro retroriflettente giallo.

Bielastico in vita per la giunzione con la parte posteriore.Pantalone con chiusura anteriore a cerniera e bottone o velcro,

due tasche interne sui fianchi, con aperture da cm. 16 e profonde cm.20, chiuse con velcro.

Chiusura con elastico al fondo gamba.Rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto al giro ginocchia

e alla zona perineale.

Camicia estivaCamicia in cotone a maniche lunghe di colore blu scuro, con due

taschini al petto chiusi con bottone centrale. Chiusura con bottoni.

Camicia invernaleCamicia in flanella di lana a maniche lunghe di colore blu scuro, con

due taschini al petto chiusi con bottone centrale. Chiusura con bottoni.

Gilet trasformabileGilet multi-tasche di colore blu scuro e giallo, grammatura mini-

ma 180 g/m2, grammatura massima 250 g/m2, realizzato con impie-go, sia all’interno sia all’esterno (compresi sistemi di chiusura, appli-cazioni, imbottiture, elastici, accessori e filo cucirino) esclusivamen-te con materiali ignifughi. Cuciture doppie. Spalline imbottite. Duetasche di cui una porta radio con apertura per l’antenna. Due ampietasche in basso porta DPI accessori (semimaschera, sottocasco,occhiali); grande tasca posteriore “uso marsupio” in materiale ignifu-go, coperta da pattina e chiusa da zip; al suo interno cintura con fib-bia a scatto regolabile. Il gilet trasformabile può essere abbinato allatuta da intervento.

Norme specifiche di riferimento:— UNI EN 340;— tessuto: UNI EN 531 - 1149;— UNI EN 368.

Borsone porta equipaggiamentoRealizzato per contenere tutta la dotazione individuale di DPI. In

tessuto antistrappo, diviso in due vani non comunicanti. Vano inferio-re, per il contenimento delle calzature con fondo e pareti rigide.Chiusura con cerniera a doppio cursore metallico. Vano superiore didimensioni idonee a contenere tutto l’equipaggiamento, casco e giac-cone antifreddo compresi, chiuso da cerniera a cursore metallico.

B. Generatore elettrico Caratteristiche minime:— potenza minima continua 7,00 KVA in trifase;— tensione 220/380 trifase;— frequenza 50 Hz.;— quadro mobile di distribuzione corrente con grado di prote-

zione IP65, dotato di prese CE monofase, trifase e relativi interrutto-ri differenziali e magneto termici;

— presa 12V corrente continua con fusibile da 10A;— due prolunghe da 25 m. per 380V normativa IP67 e doppio

isolamento; presa CEE;— due prolunghe da 25 m. per 220V normativa IP67 e doppio

isolamento; presa CEE;— cavo e puntazza per messa a terra;— alimentazione a gasolio;

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— sistema per lo scarico dei fumi verso l’alto ad un altezza noninferiore a mt. 2 da terra;

— silenziato;— gancio per sollevamento.Su entrambi i lati dell’attrezzatura dovrà essere riportato almeno in

formato A4 (cm. 21x30) il logo della protezione civile della Regione sici-liana – e la dicitura Regione siciliana - Protezione civile - Volontariato.

C. Tende ed accessoriAppare obiettivo prioritario che ogni organizzazione di volonta-

riato sia dotata di tende in numero sufficiente ad ospitare almenotutti i propri volontari.

Le tende dovranno essere del tipo ad armatura rigida autostabilecon tetto a due falde, pareti laterali inclinate e frontali verticali, contelo esterno di tessuto di cotone-modacrilico, impermeabile, ignifugo.

Le armature, dotate di traverse lungo il perimetro di base, devo-no consentire il montaggio delle tende anche senza l’utilizzo imme-diato dei picchetti al suolo.

Le tende dovranno avere una intelaiatura in tubo d’acciaio zincatocomposta da gambe, elementi di collegamento, pipe d’angolo e piedi,oltre alle due strutture di sollevamento delle verandine d’ingresso.

Al fine di facilitare al massimo il montaggio e consentire l’inter-cambialità degli elementi di collegamento, gli stessi dovranno esseretutti di uguale misura.

I piedi dell’intelaiatura devono essere fissabili al suolo con ido-nei robusti picchetti.

Dimensioni minime delle tende devono essere: 5,00x5,70; h alcentro > mt. 2,65;

h ai lati > 1,90 Le tende devono essere provviste di:— n. 2 porte d’ingresso (largh. mt. 1,20 circa) ubicate al centro

delle due pareti verticali e chiudibili con robuste lampo per tutta l’al-tezza, protette da un pre-ingresso con verandina e fianchi laterali;

— n. 4 finestre, (2 per ogni parete laterale, aventi luce di cm. 95x 76 c.a), munite di rete zanzariera, patella esterna trasparente inP.V.C. e patella esterna di chiusura nello stesso tessuto del telo, fer-mate al telo esterno con idonei fissaggi sia per patella aperta chechiusa;

— lembo a terra in tessuto poliestere ignifugo spalmato P.V.C.,di altezza non inferire a cm. 40;

— n. 1 manichetta con foro di diametro di circa 20 cm. e chiu-sura a coulisse, per consentire il passaggio di cavi o di tubi per iriscaldamento ad aria calda.

Telo esternoSi compone di tetto, pareti laterali, pareti frontali, cerandone

d’ingresso, lembo a terra confezionato in tessuto cotone-modacrilico,impermeabile, ignifugo di colore blu, avente le seguenti caratteristi-che minime:

— peso: > 330 gr./mq.;— resistenza allo strappo su 5 cm.: (UNI 8639) - ordito 85 daN -

trama 80 daN;— impermeabilità all’acqua non inferiore a 500 mm.;— colore blu con solidità della tinta alla luce (metodo Xeno UNI

7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu;— resistenza al fuoco: UNI/EN ISO 6941/7 categoria I.

Falda a terraRealizzata in tessuto di poliestere spalmato PVC ignifugo sui due

lati, in colore grigio scuro.Peso: 700 gr./mq.; resistenza alla trazione UNI 4818/6: ordito 225

da N- trama 225 da N.Impermeabilità all’acqua : 3.000 mm.; Resistenza al fuoco: CSE

RF2/75/A categoria I (D.M. 26 giugno 1984).

Camera internaLa tenda deve essere completa della camera interna in tessuto di

cotone idrorepellente ed ignifugo, colore grigio.La camera interna dovrà essere composta da tetto, pareti latera-

li, pareti frontali e pavimento a catino. agganciate all’armatura.Inoltre, lungo la fascia perimetrale del pavimento, dovranno essereinseriti nastri con fibbia per il fissaggio del telo interno ai correntiperimetrali di base dell’intelaiatura, consentendo così di fissare il telointerno senza l’uso di picchetti.

Dimensioni minime della camera interna: 5,00x5,70 ; h al centro> mt. 2,50; h ai lati > 1,80.

PavimentoIl pavimento a catino deve essere realizzato in tessuto di polie-

stere con spalmatura uniforme sulle due facce in PVC con le seguenticaratteristiche:

— peso: > 650 gr./mq.;— resistenza allo strappo (UNI 4818/9) - ordito 225N - trama

225 N;— impermeabilità all’acqua non inferiore a 2.000 mm.;— colore grigio con solidità della tinta alla luce (metodo Xeno

UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu;— resistenza al fuoco: CSE RF2/75/A categoria I (D.M. 26 giu-

gno 1984).La giunzione dei teli con saldatura elettronica. Il telo del pavi-

mento dovrà essere collegato ai teli della parete della camera confascia perimetrale cucita con doppia cucitura sia ai teli delle paretisia al telo del pavimento.

Telo sottopavimento in tessuto polietilene > gr. 200/mq.Set di pedane in plastica per esterni.N. 6 brandine per tenda.

Serigrafia

Sulle pareti esterne lato porta e su quelle frontali dovrà essereapposto in serigrafia almeno in formato A3 il logo della protezionecivile della Regione siciliana - Volontariato.

Imballi

Per la conservazione ed il trasporto, gli elementi che compongo-no la tenda dovranno essere racchiusi in apposite custodie di tessutopoliestere (400 gr./mq.) chiuse, riportanti una serigrafia che consen-ta l’identificazione del collo.

All’interno delle custodie dovranno essere contenute: pipe delleintelaiature metalliche, picchetti e accessori, tiranti in corda sinteti-ca, elementi elastici con moschettoni, picchetti in ferro zincato ml.0,25, picchetti in ferro zincato ml. 0,35.

Devono inoltre essere consegnate le istruzioni di montaggio: unascheda esplicativa delle fasi di montaggio, stampata su materiale pla-stificato (una all’interno del contenitore ed una seconda deve esserecucita all’interno della custodia della tenda).

Assistenza

Deve essere garantita per sostituzioni di parti di ricambio peruna durata di 10 anni dalla fine della produzione del modello.

D. Gruppo illuminante mobileCaratteristiche minime:— il gruppo di illuminazione mobile deve avere almeno 4 fari

con una potenza minima di 500 Watt cadauno, orientabili con accen-sione indipendente o singola o a gruppi di due;

— il palo telescopico deve avere uno sviluppo non inferiore ametri 3 con eventuali tiranti per controventatura o sistema idoneoper la stabilità al suolo;

— impianto elettrico conforme alla normativa IP 67 e doppioisolamento;

— il cavo deve essere di lunghezza superiore allo sviluppo mas-simo di estensione dell’antenna telescopica.

E. ComputerAlle organizzazioni di volontariato ove non già finanziato con i

contributi degli anni precedenti, è possibile il finanziamento per l’ac-quisto di un computer fisso o un computer portatile con le seguenticaratteristiche:

— Computer desktop fisso:– Pentium ultima generazione;– Monitor LCD 17” Altoparlanti integrati - contrasto 600:1 -

luminosità 420 cd/mq - risoluzione 1280X1024 - TCO03;– Notebook portatile;

— Intel Centrino Core Duo 1,06ghz - 1Gb Ram - masterizzatoreDVD - scheda di rete - scheda Wireless/Wi-Fi – scheda video 128MbRam dedicata - Win XP Pro SP2 - MS Office 2003 Pro - mini mouseottico - borsa per il trasporto - hard disk 120GB - monitor 17”.

F. TelefaxAlle organizzazioni di volontariato ove non già finanziato con i

contributi degli anni precedenti, è possibile il finanziamento per l’ac-quisto di un telefax con almeno le seguenti caratteristiche:

— tecnologia di stampa: elettrofotografica;— formato: A4;— qualità di stampa nero: 1.200 dpi;— velocità di stampa nero: 24 ppm;— velocità di stampa colore: 6 ppm;— memoria buffer: 64 MB espandibile fino a 192 MB;— linguaggi di stampa standard: SPL-C;— capacità cassetto input: cassetto 250 fogli A4, vassoio bypass

multiformato 100 fogli;— capacità cassetto output: 250 fogli;— stampa fronte/retro: SI;— interfaccia: USB 2.0;— rumorosità: 49 dBa.

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Dipartimento della protezione civile

Servizio regionale per la provincia di ...........................................................................

CONTRIBUTI 2010 - ELENCO ISTANZE PERVENUTE

N. Organizzazione Prot. Data Ammessa Esclusa Motivo esclusione Noteord. di volontariato ingresso ingresso SI/NO SI/NO

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Allegato A

Il referente provinciale del volontariato Il dirigente responsabile del servizio regionale

per la provincia di ...................................................................................................... di P.C. per la provincia di ....................................................................................

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Allegato B

Repubblica Italiana

Regione SicilianaPresidenza

Dipartimento della protezione civile

Numero codice fiscale 80012000826Partita IVA 02711070827

RICHIESTA CONTRIBUTI 2010

PRIORITA’ ..............................................................

Associazione ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cod. ass. ……....................…….......................……….......................……….......................…...… data iscrizione al registro regionale ..........................................................................................

Richiesta prot. n. ……….......................……… del ...............................................................................................................................................................................................................................................

Documentazione carente .....................................................................................................................................................................................................................................................................................

Integrazione richiesta ............................................................................................................................... prot. n. ……….......................……… del …….....................................………………………….

Risposta associazione ............................................................................................................................... prot. n. ……….......................……… del …….....................................………………………….

Descrizione analitica e dettagliata(in caso di priorità III, elencare le singole attrezzature Importo Importo Importo

e/o progetti cofinanziati di cui si propone la concessione richiesto ammissibile da erogaredel contributo ed il relativo singolo importo)

Totale

Il sottoscritto dichiara che le somme per priorità e quella totale sopra indicate sono ammissibili al contributo.

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Il referente del volontariato Il dirigente del servizio

.................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................

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Allegato CFacsimile istanza contributi 2010

RICHIESTA DI CONTRIBUTI DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATODI PROTEZIONE CIVILE ISCRITTE AL REGISTRO DI CUI AL D.P.REG. N. 12 DEL 15 GIUGNO 2001

Raccomandata A.R.Al dipartimento regionale della protezione civileServizio regionale per la provincia di ........................................... (1)

Il/la sottoscritto/a .......................................................................................................................................................................................................... nato/a …….....................................…………................

il ………................................................………. residente a ..........................................................................................................................................................................................................................................

via ............................................................................................................................................................. tel. ………......…………........... fax. h24 ………......…………........... cell. ………......…………...........

rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato .......................................................................................................................................................................................................

avente sede legale a ............................................................................................................................................................................................................................................................ prov. ......................

via .........................................................................................................................................................................................................................., iscritta al registro del dipartimento regionale

della protezione civile con D.D.G. n. ....................... del ....................................................... al n. .......................

Dichiara

– che l’organizzazione di volontariato è costituita da n. ....................... volontari tutti regolarmente assicurati;

– è dotata di DPI per tutti i volontari ovvero è dotata di DPI per n. ....................... volontari;

– è dotata di n. ....................... tende tipo .................................................. per un totale di n. ....................... posti letto.

Chiede

la corresponsione di contributi per le seguenti finalità (barrare una soltanto delle seguenti ipotesi – effettuare un’istanza per ciascuna richie-sta):1) Rimborso dei costi sostenuti per premi assicurativi relativi ai volontari allegando copia conforme all’originale delle quietanze di paga-

mento dei premi assicurativi.A tal fine richiede la somma complessiva di € …………...................................…………:— rimborso € …………...................................………… per spese assicurative obbligatorie per la responsabilità civile verso terzi per n. ....................... volon-

tari, periodo dal …...................................…… al …...................................……;— rimborso € …………...................................………… per spese assicurative contro le malattie e gli infortuni connessi all’attività di volontariato per

n. ........................ volontari, periodo dal …....................................…… al …....................................…… e dal …....................................…… al …....................................……;2) Rimborso di € …………...................................………… per spese assicurative obbligatorie RC auto degli automezzi intestati all’organizzazione di

volontariato convenzionata con il D.R.P.C.; a tal fine con apposita dichiarazione allegata il sottoscritto per ciascun mezzo dichiara la per-correnza annua per le finalità di protezione civile, indicando gli interventi fatti, sul totale dei chilometri percorsi.Per il rimborso delle spese assicurative dovranno essere trasmessi copia delle quietanze di pagamento e copia delle carte di circolazioneda cui si evinca l’intestazione del mezzo all’organizzazione di volontariato.

3) Acquisto delle attrezzature sottospecificate e previste dalla circolare per i contributi 2010 per le attività specialistiche dell’organizzazio-ne di volontariato .................................................................................... (specificare tipologia attrezzatura).Ovvero, interventi di miglioramento su dotazioni strumentali o mezzi già di proprietà .dall’organizzazione di volontariato richiedente alfine di rendere più efficiente ed efficace la funzionalità della medesima organizzazione di volontariato.Si allega dettagliata relazione e documentazione attestante le spese da sostenere in originale ovvero in copia conforme all’originale debi-tamente vistata dall’ufficio di protezione civile del comune di ....................................................................................................................................................................................

Descrizione attrezzatura-equipaggiamento ..........................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

costo unitario ……………...........................………………… quantità da acquisire: ……………...........................…………………

A tal fine richiede la somma di € …………...................................………… per l’acquisto della succitata attrezzatura:

Allega

All. 1 - Relazione illustrativa e tecnica delle attività o dei progetti proposti, ivi compresi i progetti di acquisizione di mezzi e di attrezzatu-re in relazione alle prevedibili esigenze ed alle modalità di impiego (vedasi Facsimile Contributi D.P.Reg. n. 12/2001, art. 17, comma1, punto a).

All. 2 - Preventivi di spesa relativi al contributo richiesto, vistati dall’ufficio tecnico comunale del comune presso cui ha sede legale l’orga-nizzazione di volontariato.

All. 3 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante che eventuali contributi e/o agevolazioni finanziarie richieste ad altre ammi-nistrazioni pubbliche, ovvero a privati e da questi già accolte per il medesimo progetto, non superano la quota parte delle spese noncoperte dal contributo richiesto a questo dipartimento (vedasi Facsimile Contributi D.P.Reg. n. 12/2001, art. 17, comma 1, punto c).

All. 4 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta acquisizione di permessi, autorizzazioni, nulla osta, previstisecondo i casi dalla normativa vigente (per es. per opere edili) (vedasi Facsimile Contributi D.P.Reg. n. 12/2001, art. 17, comma 1,punto d).

All. 5 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di assunzione di impegno a realizzare il progetto o l’attività, qualora ammesso al con-tributo (vedasi Facsimile Contributi D.P.Reg. n. 12/2001, art. 17, comma 1, punto e).

All. 6 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la veridicità della documentazione allegata alla domanda (vedasi Fac-simi-le Contributi D.P.Reg. n. 12/2001, art. 17, comma 1, punto f).

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All. 7 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la rendicontazione dei contributi precedentemente ricevuti, ovvero dichia-razione di non aver usufruito in precedenza di contributi.

All. 8 - Modello riepilogo spese assicurative.

All. 9 - Dichiarazione in ordine a rilevanti attività di protezione civile svolte negli anni 2007, 2008 e 2009.

All. 10 - Dichiarazione in ordine ai contributi ricevuti dal D.R.P.C. negli anni 2007, 2008 e 2009.

All. 11 - Dichiarazione in ordine alla situazione IVA.

Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

.......................................................................................................................................

Visto:

Il responsabile dell’ufficio comunale di protezione civile del comune di .....................................................................................................................................................................

(ove ha sede legale l’associazione)

Data .........................................................................................................................................................................................................................................

(timbro e firma)

(1) Le strutture di volontariato aggregative regionali riportate in circolare trasmettono l’istanza al servizio volontariato e formazione di Palermo.

N.B.: il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patentenautica, libretto di pensione) in corso di validità.

E’ sufficiente una sola copia del documento di riconoscimento per tutte le dichiarazioni di cui alla presente istanza.

Allegato 1

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................. prov. .................................... il .....................................................................................................

residente a ....................................................................................................................... prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a ........................................................................................................ prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

chiede contributi per lo svolgimento delle seguenti attività/progetti ...............................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

il responsabile è il sig./sig.ra ............................................................................................................................................................................................................................................................................

CONTRIBUTIFacsimile “Relazione illustrativa e tecnica” di cui alla lettera a)

del comma 1 dell’art. 17 del D.P.R. n. 12 del 15 giugno 2001

DA NON COMPILARE IN CASO DI RICHIESTADI RIMBORSO DI SPESE ASSICURATIVE

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recapiti telefonici/fax ..............................................................................................................................................................................................................................................................................................

sono destinatari dell’attività ..............................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

gli obiettivi che si intendono perseguire sono ....................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

.......................................................................................................................................

N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patente nautica,libretto di pensione) in corso di validità.

Allegato 3

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................. prov. .................................... il .....................................................................................................

residente a ....................................................................................................................... prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a ........................................................................................................ prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

Attesta(barrare la voce che interessa ed eventualmente dettagliare)

• che eventuali contributi e/o agevolazioni finanziarie richieste al Dipartimento nazionale della protezione civile e da questi già accol-te per il medesimo progetto, non superano la quota parte delle spese non coperte dal contributo richiesto a codesto dipartimento così comedi seguito dettagliato:

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• non ha in corso richieste di finanziamento accolte dal DPC né da altri soggetti pubblici per il medesimo progetto.

Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

.......................................................................................................................................

N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patentenautica, libretto di pensione) in corso di validità.

CONTRIBUTIFacsimile “Dichiarazione di eventuali richieste di contributoinoltrate ad altri soggetti....” di cui alla lettera c) del comma 1

dell’art. 17 del D.P.R. n. 12 del 15 giugno 2001

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Allegato 4

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’Ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................. prov. .................................... il .....................................................................................................residente a ....................................................................................................................... prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a ........................................................................................................ prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

Attesta(barrare la voce che interessa ed eventualmente dettagliare)

• di avere acquisito i seguenti permessi, autorizzazioni, nulla osta, previsti dalla normativa vigente...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• di non avere acquisito permessi, autorizzazioni, nulla osta, in quanto nella fattispecie non sono previsti dalla normativa vigente.

Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

.......................................................................................................................................

N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patente nautica,libretto di pensione) in corso di validità.

Allegato 5

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’Ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................. prov. .................................... il .....................................................................................................residente a ....................................................................................................................... prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a ........................................................................................................ prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................dichiara di assumere l’impegno a realizzare il progetto o l’attività, qualora ammesso al contributo ...................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

.......................................................................................................................................

N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patentenautica, libretto di pensione) in corso di validità.

CONTRIBUTIFacsimile “Dichiarazione di impegno a realizzare il progetto

o l’attività...” di cui alla lettera e) del comma 1 dell’art. 17 del D.P.R. n. 12 del 15 giugno 2001

DA NON COMPILARE IN CASO DI RICHIESTADI RIMBORSO DI SPESE ASSICURATIVE

CONTRIBUTIFacsimile “Dichiarazione di avvenuta acquisizione di permessi,autorizzazioni, nulla osta...” di cui alla lettera d) del comma 1

dell’art. 17 del D.P.R. n. 12 del 15 giugno 2001

DA NON COMPILARE IN CASO DI RICHIESTADI RIMBORSO DI SPESE ASSICURATIVE

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Allegato 6

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’Ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................. prov. .................................... il .....................................................................................................residente a ....................................................................................................................... prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a ........................................................................................................ prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................attesta la veridicità della documentazione allegata alla domanda di contributi per (sinteticamente) ..................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

.......................................................................................................................................

N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patente nautica,libretto di pensione) in corso di validità.

Allegato 7

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’Ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................. prov. .................................... il .....................................................................................................residente a ....................................................................................................................... prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a ........................................................................................................ prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

Attesta(barrare la voce che interessa ed eventualmente dettagliare)

• di aver regolarmente rendicontato i contributi precedentemente ricevuti mediante comunicazione effettuata per il tramite dell’uf-ficio comunale di protezione civile ai sensi dell’art. 20 del vigente regolamento;

• di non aver usufruito in precedenza di contributi da codesto Dipartimento regionale della protezione civile.

Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

.......................................................................................................................................

N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patente nautica,libretto di pensione) in corso di validità.

CONTRIBUTIFacsimile dichiarazione in ordine alla rendicontazione

dei contributi precedentemente ricevuti (art. 16, comma 3)

CONTRIBUTIFacsimile “Dichiarazione attestante la veridicità

della documentazione allegata alla domanda” di cui alla lettera f)del comma 1 dell’art. 17 del D.P.R. n. 12 del 15 giugno 2001

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Allegato 8

ELENCO ASSICURAZIONI RICHIESTE 2010

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Tipo(R.C., infortuni,

mezzi)Assicurazione N. polizza Scadenza Pagata il Totale

(euro) DurataTipo

di automezzoassicurato

Targaautomezzoassicurato

Il legale rappresentante dell’organizzazione di volontariato dichiara che i mezzi per i quali richiede il rimborso assicurativo sono diproprietà dell’organizzazione di volontariato, gli stessi mezzi sono in perfetta efficienza e sono disponibili per le attività di protezione civi-le. Per tali mezzi stipulerà un’apposita convenzione con il D.R.P., nei limiti delle effettive necessità del sistema regionale di protezione civi-le e il contributo sarà erogato proporzionalmente alle attività svolte anche in misura inferiore all’80%.

................................................................... lì, .............................................................................

Firma del legale rappresentantedell’organizzazione di volontariato

....................................................................................................................................................

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Allegato 9

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’Ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................. prov. .................................... il .....................................................................................................

residente a ....................................................................................................................... prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a ........................................................................................................ prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

Dichiara

Che nel corso del 2007 ha partecipato ai seguenti principali eventi di protezione civile

CONTRIBUTIFacsimile dichiarazione in ordine alle attività

svolte negli anni 2007-2008-2009 in materia di protezione civile

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Denominazione evento Attivato daPeriodo di svolgimento

dell’attività dal ............................al ............................

N. volontari impiegati Attività svolte

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Denominazione evento Attivato daPeriodo di svolgimento

dell’attività dal ............................al ............................

N. volontari impiegati Attività svolte

Che nel corso del 2008 ha partecipato ai seguenti principali eventi di protezione civile

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Dichiara inoltre che l’attività prevalente dell’associazione è ............................................................................................................................................................... e intendedestinare l’attrezzatura richiesta per le seguenti finalità di p.c.............................................................................................................................................................................................

Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

....................................................................................................................................................

N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patentenautica, libretto di pensione) in corso di validità.

Allegato 10

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’Ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................. prov. .................................... il .....................................................................................................

residente a ....................................................................................................................... prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a ........................................................................................................ prov. .................................... via .................................................................................................... n. .......................

Dichiara

Che nel corso del 2007 ha avuto accolte le seguenti richieste di contributi

CONTRIBUTIFacsimile dichiarazione in ordine ai contributi ammessinegli anni 2007-2008-2009 in materia di protezione civile

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Tipologiacontributo (Assicurazioni -

Attrezzature - Mezzi)

Importoerogatoin euro

Enteche ha concesso

il contributo

CofinanziamentoSI/NO

Quotadi cofinanziamento

in euroEnte cofinanziatore

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Denominazione evento Attivato daPeriodo di svolgimento

dell’attività dal ............................al ............................

N. volontari impiegati Attività svolte

Che nel corso del 2009 ha partecipato ai seguenti principali eventi di protezione civile

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Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

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N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patente nautica,libretto di pensione) in corso di validità.

Allegato 11

Dichiarazione IVA

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’Ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

Il/la sottoscritt........... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

nat.......... a ............................................................................................................................................................................. prov. .................... il .....................................................................................................

residente a ........................................................................................................................................... prov. ................ via .................................................................................................... n. .......................

in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione di volontariato ........................................................................................................................................................................

con sede legale a .......................................................................................................................... prov. .................. via .................................................................................................... n. .......................

CONTRIBUTIFacsimile dichiarazione in ordine all’IVA

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Tipologiacontributo (Assicurazioni -

Attrezzature - Mezzi)

Importoerogatoin euro

Enteche ha concesso

il contributo

CofinanziamentoSI/NO

Quotadi cofinanziamento

in euroEnte cofinanziatore

Che nel corso del 2008 ha avuto accolte le seguenti richieste di contributi

Che nel corso del 2009 ha avuto accolte le seguenti richieste di contributi

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Tipologiacontributo (Assicurazioni -

Attrezzature - Mezzi)

Importoerogatoin euro

Enteche ha concesso

il contributo

CofinanziamentoSI/NO

Quotadi cofinanziamento

in euroEnte cofinanziatore

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Attesta

— che il contributo richiesto per l’acquisto dell’attrezzatura di seguito descritta: .............................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

�� è pari ad € ............................................................................................................. comprensivo di IVA al............%, in quanto l’organizzazione di volontariatoè soggetta al pagamento dell’IVA per l’intero importo;

�� è pari ad € ............................................................................................................. comprensivo di IVA al............%, in quanto l’organizzazione di volontariatoè soggetta al pagamento dell’IVA in misura ridotta per un importo in percentuale del ............%;

�� è pari ad € .............................................................................................................. esclusa IVA in quanto l’organizzazione di volontariato non è soggetta alpagamento dell’IVA.(barrare la voce che interessa)

Data ..................................................................................................

Il rappresentante legale

.......................................................................................................................................

N.B.: Il dichiarante deve allegare copia di un documento di riconoscimento (carta d’identità o equipollenti quali: passaporto, patente di guida, patentenautica, libretto di pensione) in corso di validità.

(2010.17.1266)022

ASSESSORATO DELL’ECONOMIA

CIRCOLARE 12 aprile 2010, n. 8.

Contabilità dei beni mobili - alcuni aspetti particolari.

AI DIPARTIMENTI REGIONALI

AGLI UFFICI DEI CONSEGNATARI C/O I DIPARTIMENTI E GLI

UFFICI PERIFERICI DEGLI ASSESSORATI

ALLE RAGIONERIE CENTRALI PRESSO GLI ASSESSORATI

REGIONALI

e, p.c. ALLA CORTE DEI CONTI

SEZIONE DI CONTROLLO PER LA REGIONE SICILIA

AGLI UFFICI DI GABINETTO DEGLI ASSESSORI REGIONALI

A seguito di specifiche richieste di chiarimenti, si ritie-ne utile diramare gli esiti di approfondimenti condotti sualcune disposizioni del D.P.R. n. 254/2002, anche al fine digarantire comportamenti univoci da parte degli uffici pre-posti alle operazioni di riscontro.

1. Particolari fattispecie di movimentazione di benimobiliIl comma 3 dell’art. 15 del D.P.R. n. 254/2002 sancisce

che “I consegnatari non possono estrarre, né introdurrenei luoghi di custodia o di deposito cosa alcuna se l’opera-zione non è accompagnata da regolare documentazioneamministrativa e fiscale”.

Il consegnatario potrà accettare i beni soltanto se neidocumenti vengono riportate tutte le informazioni neces-sarie per il caricamento contabile degli stessi, che dovràessere effettuato entro tre giorni dalle avvenute operazio-ni di consegna (art. 20 D.P.R. n. 254/2002): dalle bolle diconsegna o dalle fatture si deve evincere la descrizione, laquantità e l’importo dei singoli beni; dai documenti ammi-nistrativi deve risultare invece il capitolo di spesa delbilancio regionale, gli estremi del decreto con il qualel’Amministrazione regionale impegna le spese (diparti-mento, numero e data), l’impegno contabile registratodalla ragioneria centrale competente e la relativa data. Seil consegnatario non conosce il numero dell’impegno,dovrà rivolgersi alla ragioneria centrale competente peravere tale informazione.

E’ noto che i beni possono essere acquistati da unAssessorato (es. Presidenza) che, per le finalità proprie delcapitolo di spesa, effettua acquisti per altre Amministra-zioni regionali: i beni acquistati da questo Assessoratovengono solitamente consegnati direttamente agli ufficidestinatari (es. Museo di Palermo), che devono emettereentro 3 giorni dalla consegna il buono - mod. 130 P.G., conla causale “acquisti”, sul capitolo dell’Assessorato titolaredella spesa (nel nostro esempio Presidenza).

I buoni di carico mod. 130 P.G., emessi e firmati daiconsegnatari, dai quali risulta la presa in carico dei benimobili nei mod. 96 C.G., devono essere posti a corredodelle fatture relative alle forniture. Pertanto si invitano leragionerie centrali a verificare l’emissione del buono dicarico in sede di riscontro contabile sugli atti di spesa,accertando in quel contesto anche l’esatta imputazione deibeni nella categoria e sottocategoria pertinente (vedi alle-gato 1 alla circolare n. 22/2006).

Le procedure descritte garantiscono l’esatta corrispon-denza tra le scritture contabili finanziarie e quelle patri-moniali.

Si ricorda alle ragionerie centrali che attraverso laprocedura GE.CO.R.S. è possibile “annullare” le firmedelle bolle firmate dai consegnatari, su segnalazione diquesti, mentre è vietato “annullare” la firma per quellebolle che sono state allegate ai titoli di spesa già convali-dati e pagati, dai quali risulta la presa in carico dei benistessi e il numero d’inventario, presupposto necessario perla liquidazione della spesa.

2. Materiale di facile consumo Il comma 3 dell’art. 22 del regolamento D.P.R.

n. 254/2002 dispone “Ciascuna amministrazione, d’intesacon l’ufficio riscontrante, disciplina con apposito provve-dimento le modalità di gestione e di controllo del materia-le di facile consumo.”.

Per le rendicontazioni degli anni 2008 e 2009, si dispo-ne che le ragionerie centrali competenti diano confermainformatica mediante la procedura GE.CO.R.S. per ilmodello 2-bis M.F.C.R.S. - Riepilogo del materiale di faci-

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le consumo - anche in mancanza del provvedimento di cuial comma 3 e/o della relazione prevista dal comma 4 del-l’art. 22 del regolamento: l’uniformità delle rendicontazio-ni è garantita dal citato mod. 2-bis M.F.C.R.S.; fino ad ogginon sono state fornite ulteriori indicazioni sulle modalitàdi acquisizione del materiale stesso in quanto il tempo tra-scorso è servito ai consegnatari per acquisire il nuovosistema informatico GE.CO.R.S.

Per l’avvenire, riguardo alle “direttive fornite dall’As-sessorato del bilancio e delle finanze - servizio vigilanza”annunciate al punto 4.19 “Materiale di facile consumo”della circolare di questo Assessorato n. 7 del 14 luglio2004, di seguito si espongono le indicazioni uniformi.

Il dirigente responsabile degli acquisti di beni e servizi(o in mancanza il titolare del centro di responsabilità o unsuo delegato, da individuarsi con atto formale, o il titolaredell’ufficio periferico), sulla base dei consumi sostenutinegli esercizi precedenti e della valutazione delle esigenzeprospettate, fissa uno standard quantitativo degli oggetti dicancelleria, stampati, carta e materiale di facile consumoidoneo ad assicurare il funzionamento degli uffici.

Il titolare del centro di responsabilità determina eassegna le risorse finanziarie destinate all’acquisto delmateriale di facile consumo secondo i seguenti criteri:

a) programmazione dei fabbisogni ed assegnazionedelle risorse sulla base delle esigenze da soddisfare, non-ché degli obiettivi predisposti;

b) razionalizzazione dei processi di acquisto al finedi pervenire ad una sana e corretta gestione delle risorse,eliminando attività inutili e sprechi;

c) politica degli acquisti mirata a coniugare il prez-zo con la qualità, senza pregiudicare le esigenze funziona-li della struttura;

d) definizione della soglia minima delle scorte neces-sarie a garantire la continuità funzionale della struttura.

Il provvedimento relativo alle modalità di gestione e dicontrollo del materiale di facile consumo (ex comma 3 del-l’art. 22) concernente gli uffici periferici viene emanatodall’Amministrazione centrale, in raccordo con gli stessi uffi-ci periferici, d’intesa con la ragioneria centrale competente.

Alla fine di ogni esercizio il dirigente responsabiledegli acquisti presenta il rendiconto annuale (mod. 2-bisM.F.C.R.S.), nel quale sono riportate le consistenze inizia-li, le loro variazioni e le rimanenze finali, accompagnatoda una relazione da trasmettere al titolare del centro diresponsabilità ed alla ragioneria centrale competente;detta relazione serve a far conoscere le modalità di acqui-sizione dei beni, i loro prezzi e quantità, i consumi inragione degli utilizzatori finali, le risorse assegnate e glieventuali scostamenti rispetto alla programmazione.

Il mod. 2-bis M.F.C.R.S. consente procedure e scrittu-re contabili uniformi per la rendicontazione annuale, age-volando anche l’attività di riscontro contabile da partedelle ragionerie centrali: esso viene prodotto automatica-mente dalla procedura GE.CO.R.S.

3. Passaggio di consegne con riservaIl comma 2 dell’art. 26 del D.P.R. n. 254/2002 prevede

che “Il passaggio può avvenire, in situazioni eccezionali damotivare, con la clausola della riserva; in tal caso essadeve essere sciolta, una volta effettuata da parte del nuovoconsegnatario la ricognizione dei beni, entro un periododi tempo non superiore a tre mesi. Qualora circostanzeeccezionali lo richiedano, tale termine può essere proroga-to non oltre due mesi dal dirigente dell’ufficio da cui ilconsegnatario dipende.”.

Occorre rimarcare l’assoluta eccezionalità delle circo-stanze idonee a legittimare l’apposizione di detta clausola,che deve trovare fondamento in cause esterne, essenzial-mente riconducibili a situazioni di forza maggiore, nonpotendo dipendere dalla mera volontà dei consegnatariche effettuano le consegne.

Inoltre la suddetta clausola può riguardare solo unnumero di beni circoscritto (ad esempio ubicati in deter-minati locali o inerenti ad una specifica categoria), per iquali la presenza di circostanze eccezionali (locali tempo-raneamente inagibili, motivi di ordine pubblico, calamitànaturali, etc.) impedisce momentaneamente la chiusuradelle operazioni finalizzate al passaggio di consegne,imponendone il differimento temporale.

Viceversa, l’apposizione della clausola della riserva inrelazione all’intera massa di beni svuoterebbe di fatto diogni contenuto, pratico e giuridico, il passaggio di conse-gne stesso.

Si presuppone che, ove l’operazione di ricognizione sipresenti problematica e complessa, costituisca precipuointeresse del consegnatario subentrante svolgere gliappropriati riscontri prima di procedere alla sottoscrizio-ne del processo verbale per cambio del consegnatario –mod. 99 C.G., stante i conseguenziali effetti sul regimedelle responsabilità.

In presenza della riserva, la vigente normativa nonregola in modo puntuale il completamento delle consegne,lasciando alle parti interessate (i due consegnatari, ces-sante e subentrante) una certa flessibilità circa le modali-tà e i tempi per completare le relative operazioni; riman-gono fermi i limiti posti dall’articolo 26 del D.P.R. n.254/2002: in particolare il termine di tre mesi di cui alcomma 2, salvo proroga di non oltre due mesi.

Alla luce di quanto sopra, qualora dalla definitiva rico-gnizione non dovessero emergere mancanze o deteriora-menti, per sciogliere la riserva può essere sufficiente unamera comunicazione resa dal consegnatario subentrante,da unire al predetto mod. 99 C.G.: in effetti le risultanzeesposte nel processo verbale, già redatto e sottoscritto,rimangono inalterate.

Nella diversa ipotesi di beni non rinvenuti o mancan-ti, sarà cura del medesimo consegnatario subentrantesegnalare, senza indugi, la circostanza al titolare del cen-tro di responsabilità o, comunque, al titolare dell’ufficio diappartenenza, al fine di consentire l’adozione dei conse-guenziali provvedimenti, ivi inclusa, qualora ne ricorranoi presupposti, l’azione di responsabilità nei confronti del-l’autore (o degli autori) del fatto dannoso.

Le ragionerie centrali, nell’espletamento di un’efficaceattività di vigilanza e tutela del patrimonio della Regione,presteranno particolare cura nell’esaminare la documen-tazione afferente allo scioglimento della riserva ed alleeventuali iniziative assunte.

Si precisa, inoltre, che anche nel caso di apposizionedella clausola della riserva il mod. 99 C.G. deve essere sti-lato una sola volta.

Si allega alla presente lo schema aggiornato del mod.99 C.G., in sostituzione di quello già allegato alla circola-re n. 17/2007; la procedura informatica GE.CO.R.S. pro-pone detto schema già nella sua versione aggiornata.

Si rammenta che, qualora dalle operazioni del passag-gio di consegne (ma lo stesso vale per qualsiasi altromomento delle attività di riscontro) dovessero emergerecasi di responsabilità erariale, incombesull’Amministrazione danneggiata l’obbligo di attivarsiprontamente per il reintegro del danno subito; il competen-

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te ufficio riscontrante assumerà direttamente le opportuneiniziative nel caso di inerzia o di comportamenti omissividell’Amministrazione danneggiata.

4. Figure contigue al consegnatarioRicorre spesso il quesito se alla scadenza dell’incarico

è possibile avvicendare nell’esercizio delle funzioni il con-segnatario ed il sostituto consegnatario: si ritiene che lanormativa vigente non ponga elementi ostativi a tale avvi-cendamento, atteso che l’incarico di sostituto consegnata-rio non comporta funzioni operative in via continuativa,ma solo a titolo eventuale e sporadico.

Si evidenzia, inoltre, che non è prevista in via genera-le la figura del vice-consegnatario, mentre l’art. 1 delD.P.R. n. 254/2002 contiene la definizione delle figure delsostituto consegnatario e del sub-consegnatario.

In conclusione può giovare richiamare le ultime circo-lari diramate da questa ragioneria generale concernentigli argomenti oggetto della presente:

– circolare n. 7 del 14 luglio 2004: “Regolamento con-cernente le gestioni dei consegnatari e dei cassieri delleAmministrazioni dello Stato, approvato con D.P.R. 4 set-tembre 2002, n. 254;

– circolare n. 22 del 27 ottobre 2006: “Istruzioni per ilrinnovo degli inventari dei beni mobili di proprietà dellaRegione. Art. 17 del D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254”;

– circolare n. 16 del 30 novembre 2007: “Nuovo siste-ma di gestione e controllo della contabilità dei beni mobi-li di proprietà della Regione: censimento dei consegnatarie avvio della nuova procedura informatica”;

– circolare n. 17 del 19 dicembre 2007: “Scritture con-tabili tenute dai consegnatari per i beni mobili di proprie-tà della Regione: nuova modulistica e procedura informa-tizzata”;

– circolare n. 10 del 5 novembre 2008: “Beni mobili –nuovi inventari al 31 dicembre 2007 e prospetti di varia-zione della consistenza del 2007”;

– circolare n. 6 del 18 febbraio 2009: “Chiusura conta-bile beni mobili anno 2008”;

– circolare n. 7 del 31 marzo 2010:” Contabilità deibeni mobili: adeguamento dei codici dei consegnatari aseguito della nuova organizzazione dell’Amministrazioneregionale ex legge regionale n. 19/2008 - GE.CO.R.S.”.

Si invitano i dipartimenti regionali a dare massimadiffusione della presente presso i consegnatari dei rispet-tivi ambiti di competenza.

La presente circolare sarà pubblicata nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana e inserita nel sito internetconsultabile all’indirizzo http://www.regione.sicilia.it/bilan-cio.

Per il ragioniere generale della ragio-neria generale della Regione:Pisciotta

AMMINISTRAZIONE: ...........................................................................................................................

UFFICIO: ..........................................................................................................................................................

IN: .................................................................................................................................................................. (1)

CODICE UFFICIO CONSEGNATARIO: ....................................................................................... (2)

PROCESSO VERBALE

PER CAMBIO DEL CONSEGNATARIO DEI BENI MOBILI DI PROPRIETÀ DELLA REGIONE SICILIANA

L’anno .............................. il giorno .......................... del mese di ............................................................................................................................................. nella sede dell’ufficio suindicato, dovendosi procedere alla verifica della situazione della contabilità relativa ai beni mobili di proprietà della Regione siciliana affi-dati al signor .......................................................................................................................................... consegnatario uscente alla data del ...............................................................................e procedere pure alla consegna dei beni stessi al sig. ..................................................................................................................................................................................................................

designato a succedergli nella qualità di titolare dell’ufficio (oppure) di consegnatario nominato, ai sensi dell’art. 7, D.P.R. n. 254/2002, conprovvedimento di nomina ....................................................... del .................................................. in adempimento all’ordine ricevuto dal direttore della ragioneria centrale .................................................................................................................................................................................. con nota n. ............................ del .......................................................................ed in esecuzione degli artt. 22 e 182 del regolamento sulla contabilità generale dello Stato, approvato con R.D. 23 maggio 1924, n. 821, edegli artt. 26 e 27 del D.P.R. n. 254/2002, il sottoscritto delegato ......................................................................................................................................................................................

si è recato presso la sede dell’ufficio suddetto, ove in contraddittorio con i soprannominati signori ..................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................. ha proceduto alla verifica delle scritture.

Sono presenti:– .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

– .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

– .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Il consegnatario non utilizza/utilizza il sistema informatico GE.CO.R.S.

(1) Indirizzo, città.(2) Attribuito dall’Assessorato dell’economia (cod. ragioneria, cod. amministrazione, progressivo ufficio).

Mod. 99 C.G.

REGIONE SICILIANAREPUBBLICA ITALIANA

Allegato

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Eventuali annotazioni:..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

A) I sunnominati consegnatari

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

danno atto di aver effettuato la materiale ricognizione dei beni e dichiarano, rispettivamente, di consegnare e di accettare in consegna i benimobili nelle quantità e per i relativi valori qui di seguito indicati:

beni di I categoria codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

beni di II categoriacodice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

beni di III categoria codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

beni di IV categoria codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

beni di V categoria n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

beni di VI categoria n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

beni di VII categoria n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

Dette risultanze con le scritture contabili chiuse e sottoscritte alla data del ..................................... i cui dati sono i seguenti:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Le differenze riscontrate riguardano:

I cat.

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

II cat.

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

III cat.

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

concordanonon concordano

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IV cat.

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

V cat.

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

VI cat.

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

VII cat.

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

codice SEC n. .............................................. euro ........................................................................................

N.ordine

N.inventario Descrizione Categoria Cod. SEC Valore di inventario

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

In particolare le differenze riguardano i beni qui di seguito elencati:

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Annotazioni:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Buoni di carico e scarico (mod. 130 P.G.S.)

Nel sistema informatizzato le bolle emesse sono n. ..................di cui— bolle di trasferimenti n. ..................— bolle di carico n. ..................— bolle di scarico n. ..................

L’ultima bolla è la n. .................. del .........................................

A campione vengono esaminate le seguenti bolle:(Verificare la causale, capitolo di spesa, categoria, sottocategoria, ecc.)

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

CodiceSEC

Progressivodi operazione

Denominazione e descrizionedei beni mobili che costituiscono aumento

di inventario

Numeroe data

buono caricoCausale Valore

Numeroprogressivo a quello

di inventario

Aumento

Mod. 96 C.G. - Giornale di entrata e di uscita

Vengono esibiti i registri non regolarmente/ regolarmente tenuti con il sistema informatico in uso GE.CO.R.S.

Cat. I:Le ultime operazioni registrate alla data del ......................................... sono le seguenti:

CodiceSEC

Progressivodi operazione

Denominazione e descrizionedei beni mobili che costituiscono aumento

di inventario

Numeroe data

buono scaricoCausale Valore

Numeroprogressivo a quello

di inventario

Diminuzione

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Consistenza iniziale Totale in aumento Totale in diminuzione Consistenza finale

In valore

In quantità

Prospetto riassuntivo

Complessivamente i beni registrati sono:

CodiceSEC

Progressivodi operazione

Denominazione e descrizionedei beni mobili che costituiscono aumento

di inventario

Numeroe data

buono caricoCausale Valore

Numeroprogressivo a quello

di inventario

Aumento

Cat. II:Le ultime operazioni registrate alla data del ......................................... sono le seguenti:

CodiceSEC

Progressivodi operazione

Denominazione e descrizionedei beni mobili che costituiscono aumento

di inventario

Numeroe data

buono scaricoCausale Valore

Numeroprogressivo a quello

di inventario

Diminuzione

Consistenza iniziale Totale in aumento Totale in diminuzione Consistenza finale

In valore

In quantità

Prospetto riassuntivo

Complessivamente i beni registrati sono:

Annotazioni:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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122 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

Mod. 98 C.G. - Prospetti di variazione beni mobili

Risultano regolarmente istituiti ed aggiornati. /Non risultano aggiornati.

I modd. 98 C.G. relativi all’anno precedente sono stati inoltrati alla ragioneria centrale ................................................... con nota prot. ...........................

del ......................................... e vistati il ......................................... dall’ufficio riscontrante.

Mod. 94 C.G. - Inventario (al 31 dicembre 2007)

Vengono esibiti i registri per le singole categorie non regolarmente/regolarmente tenuti con il sistema informatico in uso.

Disamina dettagliata dei mod. 94 C.G. per singola categoria:

I cat. n. .............................................. euro ........................................................................................

II cat. n. .............................................. euro ........................................................................................

Eventuali annotazioni:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Mod. 227 P.G.S. - Schede per stanza

Risultano regolarmente istituite ed aggiornate. /Non risultano aggiornate (si specificano di seguito gli elementi di dettaglio).

Annotazioni:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Mod. 2 M.F.C.R.S. - Registro beni fragili e di facile consumo

Risulta regolarmente istituito e regolarmente tenuto. /Non risulta regolarmente tenuto (si specificano di seguito gli elementi di dettaglio).

L’ultima bolla emessa alla data del ............................................ è la n. ............................ del ............................................ relativa al carico/scarico.

A campione vengono esaminate le seguenti bolle:

– .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

– .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Annotazioni:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

CodiceSEC

Progressivodi operazione

Denominazione e descrizionedei beni mobili che costituiscono aumento

di inventario

Numeroe data

buono caricoCausale Valore

Numeroprogressivo a quello

di inventario

Aumento

Mod. 1 B.D.R.S. - Registro beni durevoli

Risulta regolarmente istituito e regolarmente tenuto. /Non risulta regolarmente tenuto. L’ultima operazione registrata alla datadel ........................................ è la seguente:

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CodiceSEC

Progressivodi operazione

Denominazione e descrizionedei beni mobili che costituiscono aumento

di inventario

Numeroe data

buono scaricoCausale Valore

Numeroprogressivo a quello

di inventario

Diminuzione

Annotazioni:

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Il consegnatario dichiara di non avere altre gestioni in aggiunta a quelle descritte.Le operazioni di verifica si concludono con la stesura del presente verbale, che redatto in [NUMERO] copie viene letto, confermato e

così sottoscritto.Dopo aver eseguito le formalità prescritte, un esemplare viene conservato agli atti dell’ufficio di appartenenza del consegnatario, un

altro esemplare viene rilasciato al consegnatario, mentre i [NUMERO] rimanenti vengono ritirati dal rappresentante della ragioneria centra-le.

Il rappresentante (a) Il consegnatario uscente

............................................................................................ ....................................................................................................................

Il dirigente responsabile Il consegnatario subentrantedegli acquisti di beni e servizi

................................................................................................................................................................................................................

(a) Dell’ufficio della ragioneria centrale.

(2010.15.1140)008

ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

CIRCOLARE 23 aprile 2010, n. 11.

Interventi in favore delle scuole e delle facoltà universi-tarie siciliane per lo svolgimento di attività per la formazio-ne civile degli alunni - articolo 14 della legge regionale 13settembre 1999, n. 20. Es. fin. 2010 - cap. 373713.

AI DIRIGENTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA SICI-LIA

AI RETTORI DELLE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA,ENNA, MESSINA E PALERMO

e, p.c. ALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA

La legge regionale 13 settembre 1999, n. 20, all’art.14, così come modificato dall’art. 81 della legge regionale3 maggio 2001, n. 6, al fine di contribuire e consolidareuna nuova coscienza finalizzata all’educazione civica,prevede la concessione di contributi a scuole, istituti ofacoltà universitarie per iniziative riguardanti attività

integrative, di documentazione, approfondimento, studioe ricerca sui valori della legalità in Sicilia, rivolte sia aglistudenti, sia ai cittadini del territorio sul quale insistonole istituzioni scolastiche.

Gli istituti scolastici sono luoghi deputati alla forma-zione dei valori comportamentali dei cittadini del futuroe, pertanto, le attività che promuovono devono rivolgersiallo sviluppo della cultura della legalità al fine di contri-buire alla crescita culturale e sociale del territorio.

I contributi, nella misura massima di euro 5.164,56per ogni istituzione, saranno finalizzati alle spese per l’ac-quisto di materiale bibliografico e didattico, a tutto ciòche necessita per l’organizzazione delle attività che pro-muovono la cultura della legalità.

La concessione dei contributi risulta subordinata alladisponibilità di bilancio.

Nel caso in cui l’espletamento dell’iniziativa prevedala predisposizione di inviti, manifesti, pubblicazioni etc.,sugli stessi occorre apporre il logo della Regione siciliana

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AllegatoMODELLO DI DOMANDA

ALL’ASSESSORATO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE EDELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONEPROFESSIONALE

SERVIZIO SCUOLA DELL’INFANZIA ED ISTRUZIONE DIOGNI ORDINE E GRADO STATALE

VIA AUSONIA, 12290146 PALERMO

OGGETTO: Art. 14, legge regionale 13 settembre 1999, n.20 e successive modifiche.Istanza di contributo per l’anno finanziario 2010.

Ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 13 settembre 1999, n. 20 e successive modifiche, il sottoscritto .....................................................................................

.................................................................................................................................................. nella qualità di ..................................................................................................................................

della Istituzione scolastica/ facoltà capofila .......................................................................................................................................................................................................................

chiede la concessione del contributo complessivo di euro .......................................................................................................................................................................................relativamente all’anno finanziario 2010 per l’attuazione di iniziative riguardanti attività integrative, di documentazione, di approfondimen-to, di studio e di ricerca sui valori della legalità e dell’educazione civica, di cui all’accordo di rete promosso da:

denominazione delle singole estremi della delibera fabbisogno finanziarioIstituzioni aderenti alla rete del Consiglio di Istituto

.............................................................. .............................................................. ..............................................................

.............................................................. .............................................................. ..............................................................

.............................................................. .............................................................. ..............................................................

.............................................................. .............................................................. ..............................................................

A tal fine allega la copia autenticata dell’ accordo di rete debitamente deliberato dai Consigli di Istituto delle singole Istituzioni;

Denominazione ed indirizzo completo della scuola/facoltà capofila ...................................................................................................................................................................

.......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

via ................................................................................................................................................................................................................................. n. ............. C.A.P. ..........................................

Codice fiscale ............................................................................................................................................................... n. telefonico .........................................................................................

Conto corrente bancario n. ..........................................................................................................................................................................................................................................................

Banca di riferimento ........................................................................................................................................................................................................................................................................

Coordinate bancarie ........................................................................................................................................................................................................................................................................

IL DIRIGENTE SCOLASTICO / PRESIDE DI FACOLTA’

................................................................................................................................................

(2010.18.1316)088

124 7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22

e la dicitura: “realizzato con il contributo dell’Assessoratoregionale dell’istruzione e della formazione professionale– Dipartimento dell’istruzione e della formazione profes-sionale.”

Al fine della concessione dei contributi il legale rap-presentante della istituzione scolastica deve trasmettere,entro il termine del 15 maggio 2010, all’Assessorato regio-nale dell’istruzione e della formazione professionale –Dipartimento dell’istruzione e della formazione profes-sionale – Servizio scuola dell’infanzia ed istruzione diogni ordine e grado statale – via Ausonia, 122 - 90146Palermo –, apposita richiesta il cui schema esemplificati-vo è allegato alla presente circolare.

La trasmissione della domanda oltre il termine del 15maggio 2010 (fa fede il timbro dell’ufficio postale accet-tante), o la mancanza o l’imperfezione di uno dei docu-menti o degli elementi richiesti costituisce motivo diesclusione.

Le iniziative presentate dalle istituzioni scolastiche,singolarmente o costituite in rete, saranno esaminate evalutate da una apposita commissione che opererà laselezione sulla base dei sotto elencati criteri di valutazio-ne:

- rispondenza delle iniziative alle finalità di cuiall’art. 14 della legge regionale n. 20/99,

- per gli obiettivi educativi, le tematiche prescelte ele metodologie suggerite;

- realizzabilità dell’attività;- obiettivi che si intendono raggiungere;- possibilità di prosecuzione delle attività negli anni

futuri;- coinvolgimento del maggior numero di alunni fre-

quentanti;- coinvolgimento delle famiglie;- raccordo con il territorio;Alle istituzioni che risulteranno beneficiarie del con-

tributo saranno impartite istruzioni in ordine alla gestio-ne dei fondi, contestualmente alla nota di assegnazione.

I rettori delle università degli studi sono pregati didare ampia diffusione alla presente circolare all’internodei rispettivi Atenei.

La presente circolare sarà pubblicata nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Il dirigente generale del dipartimentoregionale dell’istruzione e della forma-zione professionale: MONTEROSSO

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ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

CIRCOLARE 30 marzo 2010.

Rinnovo concessioni demaniali marittime ex legge regio-nale n. 15/2005 e successive modifiche e integrazioni, in rela-zione all’entrata in vigore delle disposizioni contenute nelladirettiva n. 2006/123/CE del 12 dicembre 2006 e alle dispo-sizioni di cui all’art 1, comma 18, del decreto legge n.194/2009 convertito in legge con la norma n. 25 del 26 feb-braio 2010 - Direttiva.

ALLE CAPITANERIE DI PORTO DELLA SICILIA

A TUTTI I COMUNI COSTIERI DELLA SICILIA

Il comma 3 dell’art. 1 della legge regionale n. 15/2005,art. 1, dispone che “...le concessioni quadriennali in corsodi validità al momento dell’entrata in vigore della pre-sente legge sono alla scadenza rinnovate per sei anni,fatte salve le disposizioni di cui all’articolo 42 del codicedella navigazione, subordinatamente al pagamento deicanoni determinati dal decreto di cui all’articolo 3,comma 2...”.

L’art. 3 della legge regionale n. 10/2007 ribadisce taleprincipio disponendo che “...Nelle more dell’attivazionedegli uffici periferici del demanio marittimo regionale, dicui all ’articolo 6 della legge regionale 29 novembre 2005,n. 15, le concessioni demaniali marittime di durata annua-le o quadriennale in scadenza negli anni 2006 e 2007,salvo che non risultino motivi ostativi, sono rinnovate perulteriori sei anni, secondo quanto previsto dall’articolo 1,comma 3, della medesima legge regionale 29 novembre2005, n. 15, previa istanza del concessionario, pagamentodei canoni concessori, delle imposte erariali e della tassadi registrazione...

Pure l’art. 8 della legge regionale n. 13/2007, che cosìrecita: “...All’articolo 3, comma 1, della legge regionale 19aprile 2007, n. 10, le parole “negli anni 2006 e 2007” sonosostituite dalle parole “dalla di entrata in vigore della leggeregionale 29 novembre 2005, n. 15...”, ha ampliato la por-tata del precedente articolo, dalle sole concessioni in sca-denza negli anni 2006 e 2007, a quelle in scadenza oltre ladata di entrata in vigore della legge regionale 29 novembre2005, n. 15.

Le modifiche introdotte dall’art. 56 della legge regio-nale n. 9/2009: «...Al primo capoverso del comma 3 del-l’articolo I della legge regionale 29 novembre 2005, n. 15,dopo la parola “concessioni” è soppressa la parola “qua-driennali” e le parole “sono alla scadenza rinnovate” sonosostituite dalle parole “sono alla scadenza tacitamenterinnovate...” riguardano la tipologia di atti sottoposti arinnovo automatico (includendo anche le concessioni didurata diversa da quelle quadriennali) e le modalità delrinnovo (tacito), ribadiscono il principio del rinnovoautomatico “ope legis” delle concessioni demaniali marit-time in scadenza dopo l’entrata in vigore della leggeregionale n. 15/05.

Il comma 2 dell’art. 37 del codice della navigazionedisponeva che “...A’ altresì data preferenza alle precedenticoncessioni, già rilasciate, in sede di rinnovo rispetto allenuove istanze...” stabilendo di fatto il principio di insisten-za dei concessionari al momento del rinnovo del titoloconcessorio.

Il 28 dicembre 2009 è entrata in vigore la direttivadella Comunità europea n. 2006/123/CE relativa ai servizinel mercato interno. La direttiva comunitaria evidenzia informa cogente il principio del libero mercato nell’ambito

della Comunità europea palesando notevoli contrasti conla normativa regionale sopra citata.

Tuttavia il decreto legge n. 194 del 30 dicembre 2009,convertito in legge con modificazioni con la norma n. 25del 26 febbraio 2010 n. 25, all’art. 1, comma 8, recita:“Ferma restando la disciplina relativa all’attribuzione dibeni a regioni ed enti locali in base alla legge 5 maggio2009, n. 42, nonché alle rispettive norme di attuazione,nelle more del procedimento di revisione del quadro nor-mativo in materia di rilascio delle concessioni di benidemaniali marittimi con finalità turistico-ricreative, darealizzarsi, quanto ai criteri e alle modalità di affida-mento di tali concessioni, sulla base di intesa in sede diConferenza Stato-Regioni ai sensi dell’articolo 8, comma6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, che è conclusa nelrispetto dei principi di concorrenza, di libertà di stabili-mento, di garanzia dell’esercizio, dello sviluppo, dellavalorizzazione delle attività imprenditoriali e di tuteladegli investimenti, nonché in funzione del superamentodel diritto di insistenza di cui all’articolo 37, secondocomma, secondo periodo, del codice della navigazione, iltermine di durata delle concessioni in essere alla data dientrata in vigore del presente decreto e in scadenza entroil 31 dicembre 2015 è prorogato fino a tale data, fattesalve le disposizioni di cui all’art. 3, comma 4 bis, deldecreto legge 5 ottobre 1993 n. 400, convertito, con modi-ficazioni, dalla legge 4 dicembre 1993 n. 494. All ’articolo37, secondo comma, del codice della navigazione, ilsecondo periodo è soppresso”.

Dalla lettura della norma e della direttiva comunita-ria si evince che il legislatore nazionale ha abrogato ildiritto di insistenza dal 30 dicembre 2009 e nel contem-po ha prorogato ex lege sino al 31 dicembre 2015 tuttele concessioni demaniali turistico ricreative in vigore al30 dicembre 2009 e in scadenza entro il 31 dicembre2015.

E’ quindi evidente che il legislatore abolendo ildiritto di insistenza ha recepito il principio del liberomercato della direttiva comunitaria e prorogato, nellemore del procedimento di revisione del quadro norma-tivo in materia di rilascio delle concessioni di benidemaniali marittimi, le concessioni demaniali al 31dicembre 2015 salvaguardando così gli investimenti deiconcessionari.

Le citate disposizioni, di rango comunitario, non pos-sono che incidere sull’applicazione della normativa regio-nale di settore che va resa compatibile con la menzionatadirettiva comunitaria e con la normativa nazionale chel’ha di fatto recepita sia pure con prescrizioni di caratteretransitorio.

Pertanto in attesa di una normativa regionale diriordino della materia e considerato che nell’ambitodella Regione siciliana, per molteplici difficoltà, nonsono ancora operativi gli uffici periferici del demaniomarittimo, tutte le concessioni demaniali marittime, dicui all’art. 1 della legge regionale n. 15/05, escluse quel-le ad uso abitativo, in scadenza dopo l’entrata in vigoredella legge regionale n. 15/05, devono intendersi rinno-vate “ope legis” per sei anni e non oltre il 31 dicembre2015, data stabilita dalla legge n. 25 del 26 febbraio2010.

Per godere di tale beneficio i concessionari devonoavere adempiuto o adempiere al pagamento dei canoniconcessori, delle imposte erariali, della tassa di registra-zione e non devono sussistere ragioni ostative al rinnovodella concessione.

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A tal proposito i concessionari devono inoltrare, ovenon avessero già provveduto, apposita richiesta di rinno-vo della concessione, tramite la Capitaneria di porto com-petente territorialmente, allegando idonea documenta-zione.

La presente disposizione annulla e supera tutte le pre-cedenti in materia e sarà pubblicata nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Il dirigente generale del dipartimentoregionale dell’ambiente: GELARDI

(2010.17.1220)047

CIRCOLARE 14 aprile 2010, n. 2.

SIAB “Sistema informativo abusivismo” per la trasmis-sione e gestione degli elenchi quindicinali ex art. 13 leggeregionale n. 17/94 e per il monitoraggio sullo stato di attua-zione delle sanatorie edilizie.

AI RESPONSABILI DEGLI UFFICI TECNICI DEI COMUNI DELLAREGIONE SICILIANA

In occasione dei seminari predisposti da questoAssessorato per illustrare il nuovo programma informati-vo SIAB sono state effettuate alcune segnalazioni da partedi taluni partecipanti al corso che hanno condotto a modi-fiche alla scheda di monitoraggio delle sanatorie edilizie.Pertanto la scheda è stata rimodulata e sostituita con gliadeguamenti.

Nella nuova formulazione la scheda dovrà essere com-pilata con la rilevazione dei dati per l’anno 2009, entro il30 maggio 2010.

Completata e validata la scheda 2009, dal mese di giu-gno c.a. si procederà con la rilevazione corrente 2010, conaggiornamento mensile delle informazioni.

La presente disposizione sostituisce quanto espressonella circolare n. 1/2010 con riferimento alla scheda sana-toria.

Il dirigente generale del dipartimento urba-nistica ad interim: GELARDI

(2010.17.1220)047

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGEAVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o

nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece,ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

AVVISI DI RETTIFICA

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

Avviso per la realizzazione di progetti sperimentali per l’inclusione sociale di soggetti in condizione di svantaggio.Programma operativo obiettivo convergenza 2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana.

Nell’avviso di cui in epigrafe, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 49 del23 ottobre 2009, a pagina 8, relativamente alla sezione:

D1) grado di coinvolgimento di categorie svantaggiate e previsione di misure di accompagnamento, sostituire

max 2 pt. con max 1 pto;

D2) attenzione e diffusione di informazioni relative ad uso eco-compatibile delle risorse e all’impatto socio-ambientale, sostituire

max 2 pt. con max 1 pto.

(2010.18.1345)012

Avviso per la realizzazione di progetti sperimentali per l’inclusione sociale di soggetti adulti in esecuzione penale.Programma operativo obiettivo convergenza 2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana.

Nell’avviso di cui in epigrafe, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 49 del23 ottobre 2009, a pagina 25, relativamente alla sezione:

D1) grado di coinvolgimento dei destinatari finali di attività progettuali, sostituire

max 2 pt. con max 1 pto;

D2) attenzione e diffusione di informazioni relative ad uso eco-compatibile delle risorse e all’impatto socio-ambientale, sostituire

max 2 pt. con max 1 pto.

(2010.18.1345)012

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7-5-2010 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 22 127

MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattoreVITTORIO MARINO, condirettore

EUROGRAFICA s.r.l. - VIALE AIACE, 126 - PALERMO

ERRATA-CORRIGE

STATUTI

Nel frontespizio del supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 20 del 23 aprile 2010, Statuti,accanto ad “Anno 64°” la dicitura “Numero 3” deve essere correttamente letta: “Numero 20”.

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P R E Z Z I E C O N D I Z I O N I D I A B B O N A M E N T O - A N N O 2 0 1 0

PARTE PRIMAI)I Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l’indice annuale

— annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 77,00— semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 44,00

II)IAbbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l’indice annuale:— soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 198,00

Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,10Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10

SERIE SPECIALE CONCORSIAbbonamento soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 22,00Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,65Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10

PARTI SECONDA E TERZAAbbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 192,50Abbonamento semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 104,50Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 3,85Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10

Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti.

Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0,17

Per l’estero, i prezzi di abbonamento e vendita sono raddoppiati.L’importo dell’abbonamento, corredato dell’indicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato a mezzo

bollettino postale sul c/c postale n. 00304907 intestato alla “Regione siciliana - Gazzetta Ufficiale - Abbonamenti”, ovvero direttamente presso l’Istituto di credito chesvolge il servizio di cassa per la Regione (Banco di Sicilia), indicando nella causale del versamento per quale parte della Gazzetta (“prima” o “serie speciale concorsi” o“seconda e terza”) e per quale periodo (anno o semestre) si chiede l’abbonamento.

L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tali indicazioni.In applicazione della circolare del Ministero delle Finanze - Direzione Generale Tasse - n. 18/360068 del 22 maggio 1976, il rilascio delle fatture per abbonanenti

od acquisti di copie o fotocopie della Gazzetta deve essere esclusivamente richiesto, dattiloscritto, nella causale del certificato di accreditamento postale, o nel retro delpostagiro o nella quietanza rilascita dall’Istituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente all’indicazione delle generalità, dell’indirizzo com-pleto di C.A.P., della partita I.V.A. o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dall’esatta indicazione della causale del versamento.

Gli abbonamenti annuali hanno decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre, mentre i semestrali dal 1° gennaio al 30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre.I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione,

entro il 31 gennaio se concernenti l’intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2° semestre.I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono essere

ritirati, a seguito di dichiarazione scritta, presso i locali dell’Amministrazione della Gazzetta.L’invio o la consegna, a titolo gratuito, dei fascicoli non pervenuti o non ritirati, da richiedersi all’Amministrazione della Gazzetta entro 30 giorni dalla data di

pubblicazione, è subordinato alla trasmissione o alla presentazione della targhetta del relativo abbonamento.Le spese di spedizione relative alla richiesta di invio per corrispondenza di singoli fascicoli o fotocopie sono a carico del richiedente e vengono stabilite, di volta

in volta, in base alle tariffe postali vigenti.

AVVISO Gli uffici della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed ilmercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,45.

ACIREALE - Essegici s.a.s. - via Caronda, 8/10.AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31;

Pusante Alfonso - via Dante, 73/75; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 17; Tuttolo-mondo Anna - Quadrivio Spinasanta, 4.

ALCAMO - Impellizzeri Vincenzo - via Vittorio Veneto, 238; “Di Leo Business s.r.l.” - corso 6 Aprile,189; Libreria Pipitone Lorenzo - viale Europa, 61.

BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego D’Amico, 30; Rivendita giornaliLeone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare); Rivendita giornali “Archi-mede” di Puleo Caterina - via Filippo Brunelleschi, 3; Rizzo Giuseppa - via G. Lo Bue, 20.

BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Edicola “Scilipoti”di Stroscio Agostino - via Catania, 13.

BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5.BORGETTO - Cartolibreria Brusca di Di Marco Teresa - via S. Agostino, 1.CALTANISSETTA - Libreria Sciascia Salvatore s.a.s. - corso Umberto, 111.CAMMARATA - Cartoleria Infantino Salvatore - via Roma, 21.CAPO D’ORLANDO - “L’Italiano” di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25.CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 73/75.CATANIA - Essegici s.a.s. - via Francesco Riso, 56/60; Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395; Cefat

- piazza Roma, 18/15; Catania Libri di Piro Rosaria - corso Italia, di fronte al civico 234.CERDA - Edicola Cascio Fortunato - via Roma, 186; Cartolibreria-edicola Virga Luigi - via Ro-

ma, 85.ENNA - Buscemi Sebastiano - piazza Vitt. Emanuele, 19.FAVARA - Alaimo Eleonora - viale Aldo Moro, 87; Costanza Maria - via IV Novembre, 63; Pecora-

ro Calogero - via Vittorio Emanuele, 41.GELA - Cartolibreria Eschilo di Rocco Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421.GERACI SICULO - Cartolibreria Lo Pizzo Rosaria - piazza del Popolo, 7/8.GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Trieste (ang. corso Europa).LICATA - Edicola Santamaria Rosa - via Palma (ang. Via Bramante); Onorio Gianfranco - piazza

A. Regolo.MARINEO - Cartolibreria Randazzo Antonino - via Falcone e Borsellino, 33.MARSALA - Rivendita giornali e riviste Pipitone Ignazio - via Garibaldi.MAZARA DEL VALLO - “F.lli Tudisco & C.” s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corso

Vittorio Veneto, 150.MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188.MESSINA - Rag. Colosi Nicolò di Restuccia & Co. s.a.s. - via Geraci, 27/c; Libreria Costantino

Rosa - via Ghibellina, 56/A.

MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - c.so Vittorio Emanuele, 528.MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460; “Calysa” di Castorina G.na & C. - via Resi-

stenza Partigiana, 180/E.MONTEMAGGIORE BELSITO - “Cartolandia” di Virga Giuseppe - via Piersanti Mattarella, 15.MUSSOMELI - Cartolibreria Consiglio Calogera - via Palermo, 39.NARO - “Carpediem” di Celauro Gaetano - viale Europa, 3.PALERMO - Edicola “Bonsignore Lidia” - via Empedocle Restivo, 107; “La Libreria del Tribunale”

s.r.l. - piazza V.E. Orlando, 44/45; Edicola Marcianò Francesca - piazza Castelforte, s.n.c. (Par-tanna-Mondello); “La Bottega della Carta” di Scannella Domenico - via Caltanissetta, 11; Libre-ria “Campolo” di Lo Giudice Gaetana Rosaria - via Campolo, 86/90; Libreria CommissionariaG. Cicala Inguaggiato - via G. Galilei, 9; Libreria “Forense” di Valenti Renato - via Maque-da, 185; Edicola Amico Claudio - via della Libertà, di fronte civico n. 197; Di Stefano Claudio -via Autonomia Siciliana, 114; “Libreria Ausonia” di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74; Libre-ria Flaccovio Salvatore Fausto s.a.s. - p.zza V.E. Orlando, 15/19; Libreria Cartoleria Mercurio -Licam s.r.l. - p.zza D. Bosco, 3; Cotroneo s.a.s. di Cotroneo Antonio e Giovanni & C. - StazioneCentrale F.S. (interno); School Service Distribuzioni s.a.s. di Catalano Sandro & C. - via Gallet-ti, 225/A; Cart e Shop s.a.s. di Allegra Angela & C. - via G. Aurispa, 103; Grafill s.r.l. - via Princi-pe di Palagonia, 87/91.

PARTINICO - Alfa & Beta di Faraci Vito - via Taranto, 24; Imperiale Vincenzo - via Matteotti,119/121; Lo Iacono Giovanna - c.so dei Mille, 450.

PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria Armanna Michelangelo - via Remigio Roccella, 5.PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giardino, 6.RAFFADALI - “Striscia la Notizia” di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6.SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - via Umberto, 56.S. FILIPPO DEL MELA - “Di tutto un pò” di Furnari Maria Teresa - via Borgo G. Verga-Cattafi, 19.S. AGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61; Edicola “Romeo Raffaele”

- via Medici, 172.S. STEFANO CAMASTRA - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21.SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a.SIRACUSA - “La Libreria” s.n.c. di Valvo G. & Spada A. - piazza Euripide, 22; Cartolibreria Zim-

mitti Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O.TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336.TORTORICI - Bevacqua Salvatore - via Zappulla, 28.TRAPANI - Libreria Lo Bue Giuseppe - via G.B. Fardella, 52; “Blue Book - Edicola e D’intorni” di

Mantia Mario - via del Legno, 40.

Le norme per le inserzioni nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parti II e III e serie speciale concorsi, sono contenute nell’ultima pagina dei relativi fascicoli.

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana è in vendita al pubblico: