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Periodico dell’Amministrazione Comunale Numero Speciale - Dicembre 2010 Auguri per un paese migliore di Emilio Simonini Siamo alla fine di un altro anno. Un anno difficile, com- plicato, a volte drammatico e confuso. Un anno che ha portato alla luce una crisi tanto reale quanto tangibile. Adesso esiste, prima era negata o non avvertita da più parti. È una crisi economica e finanziaria ma anche e soprattutto etica e morale. Non voglio, perciò, inizia- re con un discorso “consueto”. Credo valga la pena di cambiare la solita “solfa” tipo: “Cari concittadini, il Natale che si avvicina alberghi nei nostri cuori…” e così via. Non credo sia il caso. Non serve a nulla. Sono inutili tutte le forme espresse ma non sentite, che non vengono né dal cuore né dalla pancia, ma solo dal cal- colo utilitaristico, dalla consuetudine, dal falso dovere di chi si limita alle formalità dimenticando completa- mente la sostanza, la vera essenza delle cose, la con- cretezza. Ognuno di noi, chi più chi meno, dovrebbe vivere il Natale nel proprio cuore, nel proprio intimo, con la propria famiglia e i propri cari, con la propria religiosità, ed è giusto che sia così. I politici È terminato un anno di concreta e conclamata disaffe- zione per tutto quello che riguarda la “cosa pubblica”. Vicende amare e inutili al bene comune hanno minato e continuano a compromettere, la fiducia dei cittadini nei confronti dei propri rappresentanti istituzionali. Tutto ciò ha portato inesorabilmente al declino della partecipazione, all’inasprimento del confronto politi- co, all’incancrenirsi stesso della vita pubblica. Abbia- mo assistito a politici che, salvo qualche eccezione, ci hanno rappresentato in un modo perlomeno bizzarro, isterico. Politici che hanno trasformato lentamente ma in maniera spietata, uno dei migliori Paesi del mondo in spazzatura mediatica e non. La politica c’entra con la spazzatura che è presente nelle coscienze di tanti politici che sin qui hanno pensato solo ai loro interessi, hanno speculato sulla loro posizione di potere, hanno anteposto i propri interessi a quelli della collettività. Hanno anteposto se stessi e quelli in combutta con loro, ai cittadini che avrebbero dovuto rappresentare e in qual- che modo tutelare. Mandiamo- li a casa tutti e con tanti augu- roni! I no- stri politici che hanno speso un sacco di parole sulla crisi eco- nomica in corso. La crisi che non permette di stanziare soldi per i servizi pubblici, ma non compromette per questo le commesse miliar- darie a favore delle industrie belliche italiane e stranie- re. Ci hanno detto tante cose, e tante altre importanti le hanno taciute. Il governo, ad esempio, non ha parla- to mai dei caccia bombardieri F 35 che l’Italia si avvia ad acquistare per cifre ingentissime e a coprodurre con gli Usa a Cameri, vicino Novara. Armi d’attacco. Queste sono scelte in palese contraddizione con la nostra Carta costituzionale. Magari ci diranno poi che è un impulso all’occupazione o altre storie di questo tipo. Questi sono i nostri politici che, ogni volta che si apre un giornale o si vede un TG, fanno venire in men- te una definizione che a suo tempo Flaiano coniò per le squillo: “Brave ragazze di cattiva famiglia per cattivi ragazzi di buona famiglia”. Ovviamente, l’espressione “brave ragazze” non è riferita a loro. È stato detto che “stiamo vivendo la normalizzazione dell’osceno”. Probabilmente, è vero. Questa affermazione è, oltre- tutto, confermata dalle ultime pubblicazioni in rete dall’organizzazione internazionale Wikileaks. Vivere Cisliano Sono davvero dispiaciuto nel comunicarvi che, stante le cose a oggi, al momento di andare in stampa, que- sto “potrebbe essere” l’ultimo numero di questa serie di “Vivere Cisliano”.

Periodico dell’Amministrazione Comunale · hanno rappresentato in un modo perlomeno bizzarro, isterico. Politici che hanno trasformato lentamente ma in maniera spietata, ... Un

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Periodico dell’Amministrazione Comunale Numero Speciale - Dicembre 2010

Auguri per un paese miglioredi Emilio Simonini

Siamo alla fine di un altro anno. Un anno difficile, com-plicato, a volte drammatico e confuso. Un anno che ha portato alla luce una crisi tanto reale quanto tangibile. Adesso esiste, prima era negata o non avvertita da più parti. È una crisi economica e finanziaria ma anche e soprattutto etica e morale. Non voglio, perciò, inizia-re con un discorso “consueto”. Credo valga la pena di cambiare la solita “solfa” tipo: “Cari concittadini, il Natale che si avvicina alberghi nei nostri cuori…” e così via. Non credo sia il caso. Non serve a nulla. Sono inutili tutte le forme espresse ma non sentite, che non vengono né dal cuore né dalla pancia, ma solo dal cal-colo utilitaristico, dalla consuetudine, dal falso dovere di chi si limita alle formalità dimenticando completa-mente la sostanza, la vera essenza delle cose, la con-cretezza. Ognuno di noi, chi più chi meno, dovrebbe vivere il Natale nel proprio cuore, nel proprio intimo, con la propria famiglia e i propri cari, con la propria religiosità, ed è giusto che sia così.

I politiciÈ terminato un anno di concreta e conclamata disaffe-zione per tutto quello che riguarda la “cosa pubblica”. Vicende amare e inutili al bene comune hanno minato e continuano a compromettere, la fiducia dei cittadini nei confronti dei propri rappresentanti istituzionali.Tutto ciò ha portato inesorabilmente al declino della partecipazione, all’inasprimento del confronto politi-co, all’incancrenirsi stesso della vita pubblica. Abbia-mo assistito a politici che, salvo qualche eccezione, ci hanno rappresentato in un modo perlomeno bizzarro, isterico. Politici che hanno trasformato lentamente ma in maniera spietata, uno dei migliori Paesi del mondo in spazzatura mediatica e non. La politica c’entra con la spazzatura che è presente nelle coscienze di tanti politici che sin qui hanno pensato solo ai loro interessi, hanno speculato sulla loro posizione di potere, hanno anteposto i propri interessi a quelli della collettività. Hanno anteposto se stessi e quelli in combutta con loro, ai cittadini che avrebbero dovuto rappresentare

e in qual-che modo t u t e l a r e . Mandiamo-li a casa tutti e con tanti augu-roni! I no-stri politici che hanno speso un sacco di parole sulla crisi eco-nomica in corso. La crisi che non permette di stanziare soldi per i servizi pubblici, ma non compromette per questo le commesse miliar-darie a favore delle industrie belliche italiane e stranie-re. Ci hanno detto tante cose, e tante altre importanti le hanno taciute. Il governo, ad esempio, non ha parla-to mai dei caccia bombardieri F 35 che l’Italia si avvia ad acquistare per cifre ingentissime e a coprodurre con gli Usa a Cameri, vicino Novara. Armi d’attacco. Queste sono scelte in palese contraddizione con la nostra Carta costituzionale. Magari ci diranno poi che è un impulso all’occupazione o altre storie di questo tipo. Questi sono i nostri politici che, ogni volta che si apre un giornale o si vede un TG, fanno venire in men-te una definizione che a suo tempo Flaiano coniò per le squillo: “Brave ragazze di cattiva famiglia per cattivi ragazzi di buona famiglia”. Ovviamente, l’espressione “brave ragazze” non è riferita a loro. È stato detto che “stiamo vivendo la normalizzazione dell’osceno”.Probabilmente, è vero. Questa affermazione è, oltre-tutto, confermata dalle ultime pubblicazioni in rete dall’organizzazione internazionale Wikileaks.

Vivere CislianoSono davvero dispiaciuto nel comunicarvi che, stante le cose a oggi, al momento di andare in stampa, que-sto “potrebbe essere” l’ultimo numero di questa serie di “Vivere Cisliano”.

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L’ultima legge Finanziaria nazionale, impone di ridurre fino all’80% una serie impressionante di spese com-prese quelle per la comunicazione. A queste condi-zioni, come capirete, non sarà possibile proseguire nonostante questo “strumento” sia estremamente importante per la vita di un Comune, in qualsiasi for-ma si esprima e qualsiasi parte politica rappresenti. È importante rilevare, ed è cosa a cui tengo molto, che buona parte del costo del periodico è coperto dagli introiti degli sponsor. Ne stiamo cercando altri. Stia-mo cercando di coprire la totalità della spesa.Stiamo anche pensando a forme alternative di comunicazio-ne. Se così sarà, cercheremo di raggiungervi tramite newsletter divulgate attraverso internet. Le possibi-li alternative, comunque, non sono di certo capillari come il periodico. Si potrebbe, per esempio, ricorrere a volantini autoprodotti e auto distribuiti (ma anche questi hanno un costo!) o ancora a punti informativi dislocati per il paese (e costano pure loro!). Cerchere-mo di attivarci al meglio delle nostre possibilità. Natu-ralmente i “segnali di fumo” saranno l’ultima spiaggia, anche se sospetto che è quello che “loro” vorrebbe-ro! Intendo ringraziare di tutto cuore gli inserzionisti che da subito ci hanno sostenuto ed hanno creduto nel progetto di un nuovo “Vivere Cisliano” e che mi auguro continueranno a farlo anche in altre forme e diverse declinazioni. Grazie al loro contributo siamo riusciti a “coprire” gran parte delle spese della pub-blicazione e, convinti come siamo che fosse la strada migliore, ci apprestavamo a raggiungere eccellenti ri-sultati economici oltre che di gradimento. Voglio rin-graziare anche chi ha collaborato con me e con tutti noi, chi si è impegnato affinché “Vivere Cisliano” fosse davvero il più possibile a trecentosessanta gradi, pia-cevole, esaustivo, il più possibile completo. La colla-borazione non si ferma, va avanti in altre sedi e con altri programmi, progetti e iniziative. Riteniamo e lo ritengono anche le varie associazioni di Comuni, che all’interno di questa norma ci siano tutti gli estremi dell’incostituzionalità e ci batteremo per far valere le nostre ragioni. Pur piccoli non siamo soli. Abbiamo fi-ducia nel dire che, come in altri casi a noi molto vicini, l’unione fa veramente la forza. Lavoriamo insieme e nonostante tutto guardiamo avanti.

La superstradaA proposito di casi a noi vicini, come non parlare del-la famigerata superstrada? Un progetto mostruoso e tragicamente sbagliato che non risponde assoluta-mente alle necessità del territorio. L’abbiamo detto moltissime volte e non ci siamo stancati di ripeterlo.Così com’è non va! Eppure, nonostante sia sotto gli occhi di tutti quanto pregiato sia il nostro territorio, c’è

ancora chi farebbe carte false per vederlo stuprato. E allora diciamo le cose come stanno. Raccontiamo che ci sono amministratori della zona, di rilievo, che hanno basato i loro Piani di Governo del Territorio contando anche su questa infrastruttura, sulle proprie econo-mie e su quelle dei loro sodali. Che sono stati presi accordi per costruirvi a lato nuovi insediamenti. Che ci sono stati personaggi che hanno investito milioni di euro per accaparrarsi dei terreni nella speranza di vedere il loro prezzo lievitare oltremisura. Che ci sono state e ci sono organizzazioni criminali che non hanno altre mire se non la realizzazione di questo stramale-detto progetto! Alla faccia dell’onestà e dell’etica di chi sostiene che la “mafia in Lombardia non esiste”. D’altronde, realizzare infrastrutture di questo tipo, equivale a “movimentare” milioni di metri cubi di ter-ra. E se tanto mi da tanto … è sin troppo facile capire.Qualcuno sostiene che “è la politica bellezza!”. Vi as-sicuro che non è quella la mia politica. Non la inten-do così. Non siamo stati al gioco. Ci siamo opposti. Il progetto è bloccato al CIPE e vi rimarrà. E spero che si mummifichi dentro la polvere degli scaffali che lo custodiscono. È bloccato lì, paralizzato. Noi ne siamo orgogliosi. Mi corre l’obbligo di ringraziare Luigi Taran-tola Sindaco di Albairate, Daniela Pallazzoli Sindaco di Cusago, Willie Chiodini Sindaco di Ozzero, Domenico Finiguerra Sindaco di Cassinetta di Lugagnano, per aver condiviso onestamente e lealmente un percorso, in questo caso, davvero virtuoso. Con tutte le nostre differenze politiche abbiamo collaborato per la con-servazione del territorio. È di questi ultimi giorni la notizia che milioni di metri cubi di terreni non molto distanti da noi, in zona Bisceglie, in via Calchi Taeggi, sono stati sequestrati perché rivelatisi completamen-te gonfi e trabordanti di veleni di ogni tipo, diossina e arsenico compresi. Qualcuno non ha cura del proprio territorio. Non mi riferisco ai cittadini, loro subiscono, bensì a certi amministratori. Spesso, come riportato anche dai giornali nazionali, hanno connivenze inop-portune. E più forti sono questo legami, più fingono di essere integerrimi paladini della legalità. Anche que-sta è la normalizzazione dell’osceno.

natale 2010 con i migliori auguri per le vostre feste

Il Piano di Governo del TerritorioUn territorio va curato, governato e tutelato. Va dife-so nelle sue peculiarità. Va coccolato come fosse la cosa più preziosa che si possiede. Perché il territorio “vive” e deve continuare a vivere meglio che si può. Stiamo lavorando al PGT, il moderno strumento per la programmazione urbanistica del paese. Cerchiamo di farlo bene. Avremmo voluto che ci fosse più parteci-pazione, un percorso davvero condiviso e importan-te per tutti. Abbiamo invitato cittadini, associazioni, commercianti e imprenditori.La partecipazione, però, è stata scarsa. Avremmo pre-ferito avere più presenze e soprattutto più stimoli da parte del tessuto sociale e produttivo. Il percorso è solo all’inizio, mancano ancora molti punti da discute-re, fate la vostra parte, insieme possiamo raggiungere il risultato migliore per il nostro territorio.

La partecipazioneHo creduto e credo tuttora nella partecipazione. Con rammarico devo ammettere che in questi anni ne ho vista veramente poca. Tutte le nostre iniziative hanno avuto accoglienza benevola ma un solo denominatore comune: la scarsa partecipazione della cittadinanza. Non servirebbe scriverlo ma questa è una situazione potenzialmente pericolosa.Se la partecipazione è, per così dire, “scarsa” o peggio “deficitaria” si indebolisce inevitabilmente il “control-lo” sociale e si possono aprire scenari inquietanti. Il minimo dei rischi è che al disinteresse si sostituiscano la prevaricazione e il malaffare.E subito dopo spuntano le gru, i cantieri, le “strane” manovalanze e chissà quanto altro ancora. In qualun-que modo la pensiate, da qualsiasi parte stiate, par-tecipate, dite la vostra, fatevi sentire, in accordo o in disaccordo. Non abbiate timore del disaccordo. Non abbiate timore di esprimerlo. È nelle differenze che si hanno confronti che portano a fare passi avanti. A volte anche da gigante e per tutti. Tranne per chi del disaccordo ne fa consuetudine e strumentalizzazione.

L’AbruzzoL’Abruzzo e i nostri amici di Prata d’Ansidonia. Ve-niamo allo scorso Natale. Nel 2009 scegliemmo, tra polemiche di vario genere, di usare le risorse econo-miche destinate alle “luminarie” per un progetto di so-lidarietà. Eravamo nel corso del primo inverno abruz-zese e le notizie che arrivavano erano tutt’altro che confortanti. Tanto si era fatto ma tanto c’era ancora da fare. E da quelle parti l’economia da sempre non “tira”. Avevamo avuto contatti con gli amministrato-ri di Prata d’Ansidonia e decidemmo di muoverci per dare loro un contributo tangibile di solidarietà.Non sto a farla lunga, tanto non serve, ci scriviamo. Il

progetto è partito. L’ultima lettera riporta il resoconto delle spese affrontate con i nostri, con i vostri denari. E ne siamo orgogliosi.

Le luminarieAlla fine le luminarie ci sono. È stato possibile metterle grazie davvero al contributo di tutti. Che hanno messo impegno e disponibilità e l’hanno fatto insieme. Non senza piccole incomprensioni ma l’hanno fatto insie-me. E mi riferisco alla Pro Loco di Cisliano, ai Commer-cianti, agli Imprenditori e, per la parte che le compete, anche all’Amministrazione. Sono tutti riportati in una prossima pagina e li ringrazio, ma non per le luminarie che sono solo l’esito finale, ma perché sono riusciti a progettarle ed a realizzarle insieme.

Alla fineVoglio alla fine rivolgere a tutti i Cislianesi, smen-tendo i buoni propositi e quanto scritto all’inizio, l’augurio di buone feste, di tra-scorrere giorni gioiosi, sereni, vissuti con calore nelle proprie famiglie e tra

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gli amici. Colgo l’occasione anche per ringraziare quanti, con me, hanno lavorato e continueranno a far-lo giorno dopo giorno, tra mille difficoltà, per il bene comune: le associazioni, le forze dell’ordine e tanti al-tri che sono fondamentali perché contribuiscono ad agevolare il cammino dei progetti del nostro paese. L’augurio è che possiamo stringerci sempre più in una grande concordia, al di là delle divergenze che pure esistono tra di noi e che ci arricchiscono permetten-doci di procedere insieme verso il bene comune e la crescita della nostra comunità. Ringrazio per la loro opera fattiva, qualificante e innovativa tutti i Gruppi di Volontariato presenti e operanti nel nostro territorio, tutti gli Assessori (anche quelli che hanno abbando-nato la nostra compagine) e poi i Dirigenti Comuna-li, i Funzionari, i Dipendenti e i Collaboratori per aver contribuito, nonostante le continue difficoltà, al buon funzionamento della macchina comunale. Buon Nata-le alle persone anziane che riescono ad andare avanti in questi momenti difficili e alle quali va la gratitudine dei cittadini. Buon Natale ai giovani e alle nuove ge-nerazioni, espressioni di amore e speranza per il no-stro territorio. Buon Natale a chi ha scelto di dare una parte di sé agli altri in spirito di servizio e di fraterna solidarietà. Buon Natale ai precari e ai disoccupati, agli invisibili che vivono nel bisogno e nella sofferen-za. Buon Natale a chi non la pensa come noi. Siamo alla fine di un anno difficile e in procinto di affrontarne uno nuovo. Facciamolo con la speranza che il prossi-mo possa essere davvero migliore per tutti. Lo scrivo perché sono fermamente convinto che tutti noi ap-parteniamo a un Paese, l’Italia, che è migliore di quan-to sia stato rappresentato sinora. Siamo un Paese che ha da sempre grandi potenzialità, un Paese a cui non vengono preclusi grandi orizzonti, un Paese che ha sempre dimostrato di saper tirare fuori la sua parte migliore quando ce ne fosse stato davvero bisogno. Ora ce n’è davvero bisogno. E allora tiriamola fuori la nostra parte migliore, fatta di generosità, di tolleranza, di pazienza, di convivialità, di ottimismo, di positività, di concretezza, di creatività.

Auguro a tutti i miei concittadini,un Natale di Serenità e di Pace.

Un paese in festa

Le festività natalizie sono state contrassegnate da un evento di buon auspicio per il 2011. Per la prima volta, superando qualche incomprensione iniziale, Ammini-strazione comunale, commercianti e singoli cittadini hanno collaborato in maniera positiva. Ognuno ha fatto la sua parte per illuminare il paese a festa. La sinergia è fondamentale per crescere insieme e ope-rare per il bene comune, per superare sterili posizioni ideologiche o preconcette, per fare quello che ognuno da solo non potrebbe mai fare. Di seguito l’elenco dei commercianti e dei singoli cittadini che hanno contri-buito alla realizzazione delle luminarie per avere a Ci-sliano un Natale più illuminato per tutti. Si ringraziano quanti hanno contribuito, spinti dalla voglia di fare del bene per il proprio paese.

Oreficeria Abele, p.zza San Giovanni 78Arredamento Bollini, via Diaz 19Dassisti Francesco allevamento cani, via ManzoniDolce forno panificio, p.zza San Giovanni 33Macelleria Belloni, p.zza Cavour (Bestazzo)Building Center, materiale edile, via Piave 42Cartoleria Insoli, p.zza San Giovanni 42Mondini Davidica, panificio, via Roma 2Macelleria Pasini, via Piave 8Ottica Portoghese, p.zza San Giovanni 46Profumeria Serati, p.zza San Giovanni 76Macelleria Renoldi, p.zza San Giovanni 28Farmacia Sant’Agostino, via Veneto 15Estetica La fenice, p.zza San GiovanniMerceria Trezzi, via Montello 3Frutta e Verdura Viviani, vicolo Valletta 2Estetista Oasis de Vanidad, p.zza San GiovanniBar trattoria Barattieri, via Rossini 1Osteria dei peccati, p.zza Cavour 10 (Bestazzo)Trattoria dei Cacciatori, via della Vittoria 12 (Bestazzo)Osteria S. Giacomo, Cascina San Giacomo 12Mangia e Tas, via Montegrappa 6 (Bestazzo)Bar Bijoux, p.zza San Giovanni 39Parrucchiera Piccoli Mara, p.zza San Giovanni 48Parrucchiere Marin Valerio, p.zza san GiovanniSalumeria Feroldi, via RomaParrucchiera Angela Quarto, p.zza Cavour (Bestazzo) Distributore Tamoil Sp.114 Elettricista San Giacomo, via Diaz 2Studio tecnico Ranzani Aldo, p.zza San GiovanniAgricola Oriente di Fusè Paolo, Cascina RoncagliaAssicurazioni Boretti, p.zza San Giovanni 2Ronzi Massimo, Frutta e Verdura Marmograf s.r.lMarinucci MB Store, (Cusago)Tipografia di Reversi Moreno Riccardi ScaviAlberto PadernoLuca DurèDante Terraneo, BigiotteriaTrezzi Giancarlo, Merceria, via Montello 3Landriani, Pompe funebri, p.zza San Giovanni

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La voce dell’Opposizione

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Vivere Cisliano - Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale - Anno XV n° 6 - Dicembre 2010 - Reg. Tribunale di Milano n. 237 del 11/04/96 - Sito Internet: www.comune.cisliano. mi.it - Direttore Responsabile: Il Sindaco Emilio Simonini - Coordinamento Redazionale: Danilo Lenzo, Matteo Cariati - Stampa: Arti Grafiche Villa s.r.l. - Chiuso in redazione il 13 Dicembre 2010

I CONSIGLIERI DI MINORANZA AUGURANO A TUTTI I CITTADINI UN FELICE NATALE E UN SERENO E PROSPERO 2011.

RINGRAZIAMO I COMMERCIANTI E LE AZIENDE CHE HANNO CONSENTITO DI ILLUMINARE A FESTA IL PAESE

natale 2010 con i migliori auguri per le vostre feste

7Vivere Cisliano - Periodico d’informazione dell’Amministrazione comunale - Anno XV n° 6 - Dicembre 2010 - Reg. Tribunale di Milano n. 237 del 11/04/96 - Sito Internet: www.comune.cisliano. mi.it - Direttore Responsabile: Il Sindaco Emilio Simonini - Coordinamento Redazionale: Danilo Lenzo, Matteo Cariati - Stampa: Arti Grafiche Villa s.r.l. - Chiuso in redazione il 13 Dicembre 2010

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Comune di Albairate

Il SindacoLuigi Alberto Tarantola

Comune di Cisliano

Il SindacoEmilio Simonini

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Il SindacoDaniela Pallazzoli