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PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PERCORSO DI SUPPORTO STORIE DI AMICIZIA, LEALTÀ E CORAGGIO

PERCORSO DI SUPPORTO

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Page 1: PERCORSO DI SUPPORTO

PER INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA

DI I GRADO

PERCORSO DI SUPPORTO

STORIE DI AMICIZIA, LEALTÀ E CORAGGIO

Page 2: PERCORSO DI SUPPORTO

I percorsi progettuali e laboratoriali qui proposti intendono innanzitutto sollecitare una riflessione sul proprio agire e sulle sfide che i cambiamenti in atto richiedono al sistema educativo e agli stessi apprendimenti, in termini di contenuti, competenze e modalità operative. In un setting laboratoriale artistico-educativo l’insegnante, insieme al gruppo classe, ha la possibilità di creare uno spazio sereno di ascolto e accettazione reciproca, al fine di permettere agli alunni e alle alunne di crescere in sintonia con le proprie specifiche peculiarità emotive, linguistiche e culturali, mediante la “costruzione e ri-costruzione”, la “scoperta e la ri-scoperta” delle conoscenze da acquisire o in via di acquisizione e consolidamento. Le tematiche proposte, le attività e gli strumenti di r if lessione forniti , attiveranno l ’auto-consapevolezza in relazione “all’altro”. Attraverso l’utilizzo delle parole, e della loro riscrittura immaginifica e autobiografica, si solleciterà  la funzione di auto-osservazione e l’auto-riflessione dei partecipanti coinvolti in relazione al proprio agire pedagogico e didattico. Strumenti e strategie emergeranno e verranno rilevate esperienze pregresse partendo dalla riflessione sulle criticità individuate. Verranno analizzati i bisogni formativi espressi, cercando di creare un linguaggio condiviso, adottando modalità di collaborazione attiva e cooperativa e di incentivazione del pensiero laterale, decostruendo e ricostruendo le auto-narrazioni.In particolare, verranno utilizzate strategie di team-building a livello di aula formativa e di capacity-building in relazione alle singole persone coinvolte nelle tappe. I percorsi formativi attiveranno una didattica non frontale ma cooperativa (cooperative learning), collaborativa e capovolta. Il percorso si propone di sollecitare, infine, uno sguardo interculturale attraverso l’assunzione di più punti di vista e con l’adozione di strategie ed itinerari trasversali. La scrittura, la riscrittura

creativa, alleneranno il pensiero divergente, incentiveranno le life-skills per promuovere il benessere e la crescita. L’educare “dando forma”, modellando, diventa un’arte che aiuta a trovare parole per un nuovo alfabeto educativo.

Ken Robinson ci ricorda che “La creatività non è il contrario della disciplina. Al contrario, in ogni campo la creatività richiede un’approfondita conoscenza dei fatti e un alto livello di competenze pratiche. “

L’attività 1, “La nostra Gazzetta Magica”, è un percorso che aiuta a far riflettere sulle potenzialità del giornalismo e dei suoi strumenti, anche come occasione di inclusione; sulla capacità di allenare le soft skills e sviluppare le hard skills.

L’attività 2, “La biblioteca magica di classe”, aiuta a lasciarci ispirare dalla fantasia di J. K. Rowling e a provare a spingerci oltre…

L’attività 3, “Laboratorio di Cromomanzia”, il percorso aiuta a comprendere le sfumature delle emozioni e la bellezza dei colori; incentiva la creatività e l’immaginazione; allenana le abilità comunicative, la capacità di lavorare in gruppo in un clima empatico, di ascolto e di accoglienza reciproca.

L’attività 4, “Inventare lingue magiche” aiuta a costruire “parole nuove per dare significato a ciò che ci circonda”, chiamando per nome o rinominando creativamente allo scopo di “dare voce ed intonazione emotiva alla libera espressività di ogni partecipante.” Consigliato per le classi con DSA (dislessia, disgrafia).

INTRODUZIONE METODOLOGICA

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.1

LA NOSTRA“GAZZETTA MAGICA”

Un giornalino di classeper tutti

PresentazioneChe siano cartacei o in rete, i giornali presentano le notizie sempre “nello stesso modo”: un titolo, un testo, qualche fotografia… e se invece, grazie alla magia, potessero aiutarci a entrare ancora di più nella notizia? Con un po’ di immaginazione e creatività, potremmo pensare a un giornale che ci suggerisca, in base ai nostri gusti, le notizie e gli argomenti che più ci interessano, magari capace di farci vedere un avvenimento in 3D, di farci sentire gli odori e i suoni di cui si parla, di toccare un materiale, di fare qualche domanda a uno dei protagonisti se non ci è chiaro qualcosa… Del resto, anche nella saga di Harry Potter, c’è un giornale per maghi molto speciale: la celebre “Gazzetta del Profeta”!Mettere in moto i sensi, può aiutarci a pensare a un giornale per tutti, sia cartaceo che on-line, un giornale che sia fruibile anche per chi ha delle difficoltà o presenta delle disabilità motorie, sensoriali e cognitive. Uno strumento, cioè, che permetta di esplorare fatti e avvenimenti in modo diverso. Perché la magia serve anche a questo…

Obiettivi formativi: • Imparare a collaborare • Parlare di differenza e inclusività• Saper lavorare in gruppo a un progetto distribuendo compiti e mansioni• Migliorare le relazioni e la comunicazione • Prevenire forme di esclusione e isolamento

Obiettivi didattici:• Scoprire le figure professionali che collaborano alla realizzazione di un giornale• Migliorare l’espressione scritta• Esercitare l’immaginazione e l’ironia • Cercare diverse modalità espressive• Sperimentare in un primo approccio lo stile giornalistico

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.1

Materiali Un computer e una stampante di classe, un programma di impaginazione o di videoscrittura. Possono bastare anche carta, penna e fotocopiatrice. Un foglio di carta da pacchi bianca 50X70.

SvolgimentoSuddividersi i ruoli: 1 direttore del giornale con 2 collaboratori stretti, 3-4 redattori, 3-4 tecnici di stampa, 4-5 giornalisti e 2-3 inviati speciali (in zone e situazioni particolarmente “calde” che richiedono coraggio), 2-3 fotografi, 2-3 “lettori critici”, 2 curatori dei rapporti con immaginari “sponsor” e della pubblicità (di oggetti improbabili). Chi fa il direttore sceglie insieme ai suoi stretti collaboratori i fatti e gli ambiti di cui si occuperà il numero, distribuendo i compiti a giornalisti e inviati speciali: interviste al/alla dirigente, ai professori, a compagni di altre classi e alla segretaria, ai genitori, nonni e zii; reportage di fatti accaduti di recente o nel passato a scuola, in città e in paese; dossier sui disagi locali e sulle eccellenze del territorio… Ci sarà da raccogliere testi, documenti, foto e ciascuno potrà scrivere il suo pezzo per la “Gazzetta magica” di classe.

Un menabò, in tipografia, è un modello di ciò che poi stamperemo, quindi una serie di fogli all’interno dei quali vengono disposti i testi, grandi e piccoli, le immagini e tutto quello che vorremmo stampare. Nel caso della “Gazzetta magica”, il menabò dovrà contenere anche le indicazioni “magiche” di quello che avverrà ogni volta che un lettore lo aprirà.

Life skills: pensiero creativo, pensiero critico, comunicazione efficace, decision making, inclusione, relazione interpersonale, autoconsapevolezza, problem solving

Ambiti disciplinari: Italiano, Storia, Geografia, Educazione civica, Arte e immagine, Lingua straniera, Tecnologia.

Possibile durata: min. qualche settimana max. l’intero anno scolastico

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Quando gli articoli e le foto saranno pronti, sarà il momento di riunire la redazione al gran completo per decidere come realizzare il numero della rivista perché sia fruibile a tutti, naturalmente con un tocco di magia…Per ogni notizia raccolta, pensiamo a come ci piacerebbe che fosse raccontata: se ci fosse una voce narrante (tipo audiolibro)? Se la vicenda potesse essere raccontata per immagini, in modo che tutti (anche chi non parla bene la nostra lingua) potesse comprenderla? Se ci fosse (ad esempio per gli eventi sportivi) la possibilità di vedere un video? Se invece (ad esempio per i reportage naturalistici) ci fosse la possibilità di annusare o toccare? Lasciamo libero spazio all’immaginazione e alla fantasia, scrivendo tutte le idee e scegliendo quelle che piacciono di più.Una volta che sono state scelte le notizie e le modalità con cui raccontarle, redattori e tecnici si metteranno al lavoro per realizzare il menabò della “Gazzetta magica”.Il menabò finale, con tutte le indicazioni magiche, potrà essere realizzato su carta o in maniera digitale, grazie a un programma di video scrittura o di impaginazione. E se il risultato è pieno di spunti, perché non provare a realizzare una rivista-blog della classe?

ConclusioniA lavoro finito, potete presentare il lavoro alle altre classi e/o ai genitori realizzando davvero la prima pagina della “Gazzetta magica”: sarà l’occasione per raccontare il vostro lavoro, gli strumenti e le modalità a cui avete pensato per renderla accessibile a tutti, e il fatto che la magia può essere un ottimo spunto per raggiungere importanti traguardi.

SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.1

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.2

MAGICA BIBLIOTECADI CLASSE

Un curricolo completo di discipline “fantasy”e i suoi sorprendenti manuali di studio

PresentazioneCon questa attività esercitiamo l’immaginazione per provare a raffigurarci tutti insieme una scuola del tutto diversa, con magiche (o anche solo diverse, strampalate o addirittura eccentriche) discipline di studio, una scuola che ospiti in ogni classe una fornita biblioteca, con una sua, particolarissima, “offerta formativa”. Quali materie vi si potrebbero insegnare? Con quali manuali? Quali argomenti apparirebbero nei loro indici? È frequentata solo da esseri umani o anche da creature fantastiche? Anche ad Hogwarts discipline di studio molto particolari introducono i giovani maghi alle varie arti. Facciamoci ispirare e proviamo a spingerci oltre…

Obiettivi formativi: • Imparare a collaborare e lavorare in gruppo• Migliorare le relazioni e la comunicazione • Prevenire forme di esclusione e isolamento • Liberare l’immaginazione• Esercitare la competenza interculturale • Vivere il possibile e il fantastico come espansione del reale

Obiettivi didattici:• Esercitare l’immaginazione e l’ironia • Mettersi alla prova con il surreale e l’assurdo• Riflettere sulla struttura di un manuale e il suo indice • Riflettere indirettamente sul metodo di studio

Life skills: pensiero creativo, pensiero critico, comunicazione efficace, relazione efficace, imparare a imparare

Ambiti disciplinari: trasversale a tutte le discipline

Possibile durata: 2 settimane, incontri da 2 ore 2 volte alla settimana

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.2

Materiali fogli da disegno, penne, pennarelli, matite colorate, riviste illustrate e giornali, colla, cartoncini bristol.

SvolgimentoSi parte leggendo e commentando le materie di insegnamento del primo anno nella nostra propria scuola, e poi quelle del primo anno di Hogwarts (nei box sotto), con le relative descrizioni, da cui partirà un’attività di brain-storming e di registrazione alla lavagna delle parole che emergono liberamente per associazione libera. Si cercheranno proprio le parole che si pongono in prossimità o allargano semanticamente i vari campi delle discipline conosciute e sconosciute, in modo da arrivare alla formulazione di tante possibili discipline davvero “altre”, sia magiche in senso stretto, che semplicemente diverse e “laterali” rispetto a quelle ufficiali, quando non divergenti, o eccentriche. Discipline “ibride” saranno ad esempio “Biomatematica”, “Tecnostoria”, “Educazione Geomotoria”, oppure “Chimica delle religioni”, “Grammatica dei laghi”… quante e quali incredibili discipline si potrebbero insegnare e imparare in una scuola magica? Se poi immaginiamo in classe la presenza di creature fantastiche – che vivono in altri elementi, come l’acqua, o che hanno particolari caratteristiche… – allora sì che l’immaginazione potrebbe darci nuovi spunti per trovare altre discipline.Si può provare anche a dettagliare per ogni disciplina tante “sotto-materie”. Ad esempio per l’Astronomia che studia i buchi neri, le supernove, i pianeti, gli alieni, i meteoriti, i satelliti… le sotto-materie potranno diventare: “Buconerologia”, “Satellitologia”, “Studio comparato delle culture aliene”, “Fisica del meteorite” ecc. Una volta creato il nuovo magico curricolo (possibilmente articolato: primo e secondo ciclo, biennio e triennio…) e stabilite quali potrebbero essere le sue materie di studio, si inviteranno i ragazzi a dividersi in gruppi. Ciascun gruppo si dedicherà a una materia per mettere a punto l’indice del manuale di studio, di cui dovrà formulare anche un titolo accattivante da associare a un’immagine. L’indice dovrà essere progressivo negli argomenti, sempre più difficili, ma dovrà anche essere articolato in paragrafi e in sotto-paragrafi. In questo modo, con una divertente attività immaginativa, si stimoleranno gli alunni a riflettere indirettamente sulla composizione e la struttura di un libro di testo, a vantaggio del lavoro dedicato alla messa a punto del metodo di studio.

Discipline di studio obbligatorie il primo anno nella mia scuola

Italiano Studia la lingua e la letteratura italiane, i suoi aspetti grammaticali e compositivi, esercita alla comprensione orale e scritta e alla produzione orale e scritta

Matematica Si occupa dell’aritmetica (operazioni con i numeri), della geometria (operazioni con le figure), ma anche della logica e dell’insiemistica

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.2

Arte e immagine Insegna le basi dei linguaggi artistici e figurativi, la Storia dell’Arte e alcune tecniche di espressione figurativa

Scienze motorie e sportive Si occupa delle attività fisiche e dello sport, studia alcuni aspetti dello sport legati alla medicina, alla psicologia, alla fisiologia, alla storia.

Religione Esplora la struttura della Bibbia, testo sacro per molte persone in Italia ed Europa, e altri temi e valori delle grandi religioni, sia quelle monoteiste come Islam ed Ebraismo, sia quelle lontane e diverse.

Educazione civica Studia i profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società le sue strutture politiche e istituzionali.

Astronomia Corrisponde alla nostra Astronomia, lo studio dei corpi celesti

Difesa contro le Arti Oscure Insegna incantesimi difensivi contro l’attacco di maghi oscuri e altre creature malefiche

Erbologia È simile alla Botanica, si insegnano i segreti delle piante più disparate, tra cui la mandragola.

Incantesimi Insegna tutti gli altri incantesimi, eccetto quelli oggetto di Difesa dalle Arti Oscure

Scienze naturali Studiano la vita (animale e vegetale) e gli aspetti fisici e chimici della Terra, e dell’Universo.

Musica Insegna le basi del linguaggio musicale e a suonare uno o più strumenti

Tecnologia Studia i dispositivi, le macchine e gli apparati protagonisti della vita sociale, ma anche le forme di gestione dell’informazione e della comunicazione

Storia Si occupa dello studio del passato tramite l’uso di fonti, cioè di documenti, testimonianze e racconti. Si occupa delle origini delle società e delle culture, ci porta a conoscenza delle nostre radici

Geografia Studia, descrive e rappresenta la Terra nei suoi paesaggi naturali (montagne, le pianure, le colline, i fiumi, i laghi, il mare, ecc...) e negli aspetti antropici, legati cioè al nostro abitarla

Discipline di studio obbligatorie il primo anno a Hogwarts

Lingua straniera Studia una o due lingue straniere dei loro aspetti grammaticali, esercita alla comprensione orale e scritta e alla produzione orale e scritta

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.2

Nel sito di “Scrittori di Classe” è già a disposizione una piccola biblioteca digitale interattiva con quattro meravigliosi “manuali magici” da esplorare in classe con la LIM: proprio ciò che occorre per avvicinarsi al mondo del fantasy! Trattando di linguaggi, animali, maghi e mappe magiche, saranno un valido supporto per la classe, in vista della scrittura del racconto da presentare al concorso.

ConclusioniIn ultimo si inviteranno i gruppi a disegnare nel dettaglio la copertina del manuale della disciplina scelta e, eventualmente, a ricomporla su un cartoncino con un collage fotografico, utilizzando ritagli di riviste illustrate e giornali. Le copertine e gli indici dei manuali saranno appesi in classe a una parete per dare un tocco di magia all’ambiente per il resto dell’anno oppure, in alternativa, creeremo la “Magica biblioteca di classe” rivestendo vecchi manuali inutilizzati con le nuove copertine e disponendoli in bella vista su uno scaffale, o su una mensola dedicata alla magia.

Storia della Magia Materia che si dedica allo studio dei principali avvenimenti storici nel mondo della magia

Trasfigurazione Insegna la trasformazione di qualcosa in qualcos’altro: un oggetto in un altro oggetto, un animale in oggetto, un oggetto in animale, oppure la parte di una persona in animale. Una persona si può trafigurare del tutto in un animale solo se è un animagus.

Volo Materia che insegna l’arte del volo a cavallo di un manico di scopa.

Pozioni Insegna a realizzare pozioni magiche con composti e miscele di ingredienti magici.

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.3

LABORATORIO DI CROMOMANZIAL’arte di interpretare gli stati d’animo

e tratti del carattere con i colori

PresentazioneQuella dei colori è una vera e propria scienza, ma se fosse anche un modo di interpretare il mondo e le caratteristiche di personalità delle persone? Pare che per alcune antiche civiltà, tra cui gli Egizi, l’uso mirato dei colori fosse addirittura una forma di terapia! Quel che è certo è che i colori sono il modo in cui i nostri occhi interpretano la luce, e la luce è la forma più potente di energia che conosciamo e di cui abbiamo bisogno da sempre come esseri umani.L’attività guida la Classe nella costruzione di un mazzo di carte da Cromomanzia: da uno dei lati presenteranno un colore, sull’altra faccia apparirà un testo articolato in diversi punti, frutto della collaborazione degli studenti nei gruppi, che guiderà all’interpretazione e alla “divinazione”.

Obiettivi formativi: • Collaborare a un progetto di gruppo• Rafforzare il gruppo classe• Esplorare la gamma dei caratteri umani e le loro sfumature • Migliorare la conoscenza del sé• Migliorare le relazioni di classe e la comunicazione• Prevenire forme di esclusione e isolamento• Smascherare con leggerezza i “segreti” di presunti maghi e cartomanti

• Esercitare l’immaginazione• Esplorare e sperimentare la teoria del colore • Esercitare il pensiero critico• Migliorare e ampliare il lessico delle emozioni e delle qualità/debolezze umane• Mettersi alla prova con la produzione orale di testi descrittivi

Obiettivi didattici:

Life skills: empatia, pensiero creativo, comunicazione efficace, inclusione, relazione interpersonale, autoconsapevolezza, autoefficacia, autostima

Ambiti disciplinari: Trasversale alle discipline, Arte e immagine, Italiano

Possibile durata: 2 sessioni da 2-3 ore su 2 settimane

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Materiali Cartoncini formato A5 (si possono ricavare da metà A4), colori acrilici, pennelli, acqua, forbici. Eventualmente una macchina plastificatrice.

SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.3

SvolgimentoIl primo passo sarà stabilire il numero delle carte da Cromomanzia, 78 come i tarocchi? Forse troppe! 56 o 40 come le carte da gioco? 24? 12 come i segni zodiacali? Con meno di 12 carte il mazzo sarà forse troppo esiguo… Una volta stabilito quante carte realizzare, si comincerà a lavorare, distribuendo i sette colori dell’arcobaleno più il bianco e il nero tra i vari gruppi.Ammettiamo di voler approntare 24 carte da Cromomanzia e di lavorare in 3 gruppi: dati i sette colori dell’arcobaleno, ne rimarranno 17 ogni gruppo avrà da curare circa sei sfumature di colore, scelte tra mescolanze di primari (rosso, giallo, blu), o complementari (verde, arancione, viola), più l’indaco, cioè a partire cioè dai 7 colori dell’arcobaleno. All’inizio si tratterà di trovare le sfumature più belle e congeniali ai partecipanti. Ogni colore tende a generare sensazioni e stati emotivi diversi, pertanto occorrerà sperimentare: aggiungendo il bianco al rosso si avrà un tono di rosa, una punta di nero e di rosso nel blu ci daranno il marrone, mentre un po’ di bianco e di giallo nell’arancione ci porteranno all’ocra… insomma i gruppi sperimenteranno tante variazioni tonali utilizzando possibilmente tempere e costruendo sequenze di campioni di colore su fogli appositi come nell’illustrazione sotto.

Il Verde Lattuga è composto da 2 parti di Blu, 6 di Giallo e 3 di Nero.

L’ Azzurro Cielo è composto da 4 parti di Blu e 2 di Bianco.

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.3

Rosso

Simbolo di Energia, saggezza, amore, passione, forza, vitalità, generosità

Elementi: Fuoco e terra

Punti di forzae virtù:

Coraggio, forza, combattività, entusiasmo, spirito di sacrificio, calore, passione

Debolezze e vizi: Prepotenza, rabbia, crudeltà, ribellione, disordine, caos, prevaricazione

Corpo celeste e segno zodiacale: Marte, ariete e scorpione

Pianta e fiore: Papavero, melograno

Animale Tigre, squalo e gatto

Pietra: Rubino

Nel frattempo nei gruppi circolerà anche la Tabella delle corrispondenze che riportiamo sotto, dove per ogni colore dell’arcobaleno sono descritte qualità ed elementi associati, articolati in: simboli, punti di forza e di debolezza, corpo celeste, segno zodiacale, pietre…Una volta scelte nei gruppi le sfumature dei colori aggiuntive rispetto ai 7 colori di partenza, il lavoro dei ragazzi verterà sulla produzione, per ogni carta, di testi da copiare sul suo rovescio, che saranno analoghi a quelli nella tabella. Le corrispondenze che i ragazzi leggono in tabella non andranno mai caricate di un valore di “verità”, e in nessun caso presi alla lettera, sono soltanto un gioco di risonanze e associazioni e come tale vanno comprese. Ciò servirà anche a “smascherare” per così dire le varie pretese di divinazione di astrologi e cartomanti, rivelandone i procedimenti poco “scientifici”. I ragazzi potranno costruire i nuovi testi ispirandosi a quelli in tabella proprio per via di “mescolanza”: se, ad esempio, la sfumatura del colore trovata è stata ottenuta dal giallo più il verde e il bianco, andranno considerate le corrispondenze del giallo e del verde, più il fatto che il bianco è l’insieme di tutti i colori (mentre il nero è l’assenza dei colori, o la loro negazione). Quindi andranno trovate le giuste qualità, debolezze, punti di forza, di quel particolare colore, rimescolando un po’ quelle date e interrogandosi su altro che possa sintetizzarle. Dovrà nascere il testo completo di pianeti, animali, piante, pietre da inserire sulla carta da cromomante, corrispondente al colore trovato. Per completare tutte le voci sarà utile una web-quest tra le tante pagine in Internet dedicate al significato dei colori.

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.3

Arancione

Simbolo di Armonia interiore, salute, concentrazione, attenzione, fiducia in se stessi e negli altri, illuminazione, sensualità, fecondità

Elementi: Fuoco e aria

Punti di forzaE virtù:

Creatività artistica, leggerezza, lucidità, tenacia e perseveranza, pazienza, capacità logica, dolcezza

Debolezze e vizi: Gola, tristezza

Corpo celeste e segno zodiacale: Luna, cancro

Pianta e fiore: Geraneo e agrumi (arancio, mandarino)

Animale Cane, scoiattolo ed elefante

Pietra: Ambra

Giallo

Simbolo di Sole, luce, pensiero luminoso e positivo, energia, intuizione, illuminazione

Elementi: Aria e acqua

Punti di forzaE virtù: Potere, volontà, fede, generosità, ottimismo, ambizione

Debolezze e vizi: Orgoglio e presunzione, istinto di dominio, controllo

Corpo celeste e segno zodiacale: Sole, leone

Pianta e fiore: Limone e gerbera

Animale Leone, lupo e giraffa

Pietra: Acquamarina

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.3

Verde

Simbolo di Natura, benessere, pace, giovinezza, speranza, fertilità

Elementi: Terra e acqua

Punti di forzaE virtù:

Onestà, rettitudine, fedeltà, buon senso, sicurezza, coerenza, calma, rilassatezza, pacatezza, giustizia, grandezza d’animo

Debolezze e vizi: Avarizia, indecisione, tristezza, cupezza, isolamento

Corpo celeste e segno zodiacale: Venere, bilancia e toro

Pianta e fiore: Basilico, ortensia

Animale Coccodrillo e serpente, rana

Pietra: Smeraldo, giada

Blu

Simbolo di Spiritualità, calma, meditazione, equilibrio, profondità, eleganza, ottimismo

Elementi: Acqua e terra

Punti di forzaE virtù:

Gioia di vivere, semplicità, ingenuità, fiducia, ricchezza interiore, fede

Debolezze e vizi: Menzogna, doppiezza, infedeltà, tristezza, critica

Corpo celeste e segno zodiacale: Giove, pesci e sagittario

Pianta e fiore: Azalea, cipresso

Animale Gabbiano e rondine, balena

Pietra: Zaffiro, turchese

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.3

Indaco

Simbolo di Armonia, serenità, visione superiore, mistero, sobrietà, progresso, eleganza

Elementi: Aria e terra

Punti di forzaE virtù:

Onestà, affidabilità, coerenza, perseveranza, gentilezza profonda, disponibilità

Debolezze e vizi: Paura, pigrizia, insofferenza, noia, fragilità, diffidenza

Corpo celeste e segno zodiacale: Saturno, acquario e capricorno

Pianta e fiore: Cicoria selvatica, indaco

Animale Aquila e falco, orca

Pietra: Onice e ametista

Viola

Simbolo di Ispirazione, conoscenza spirituale, mondo ultraterreno, purezza, legame d’amore, ottimismo, lusso

Elementi: Terra e fuoco

Punti di forzaE virtù:

Intelligenza, saggezza, prudenza, umiltà disponibilità, comprensione, capacità di comprensione dell’altro, fantasia

Debolezze e vizi: Invidia, malinconia, gelosia, ira, debolezza

Corpo celeste e segno zodiacale: Mercurio, vergine e gemelli

Pianta e fiore: Campanula, glicine

Animale Cavallo, cervo e delfino

Pietra: Quarzo

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Page 16: PERCORSO DI SUPPORTO

Il mazzo completo delle carte da Cromomanzia, con dietro tutte le associazioni e corrispondenze, potrà essere realizzato su cartoncino bristol nel formato A5 (metà di un foglio A4) ed eventualmente plastificato. Sarà ora pronto alla sua “funzione divinatoria”: a colui che chiederà un’“oracolare” seduta di Cromomanzia faremo scegliere dal mazzo la carta che preferisce in base al colore, magari interrogandolo così: “Di che colore ti senti oggi? Di che colore sono i tuoi pensieri?”Si procederà quindi, (meglio se a coppie di due cromomanti per volta) a interpretare il suo stato d’animo generale e l’umore del momento, i possibili descrittori del suo carattere e le probabili linee di tendenza nell’umore futuro, a partire dalla lettura del testo sul retro della carta. La cromomanzia finale sarà una specie di “diagnosi colorata” dello stato umorale delle persone, che potrà cominciare con parole del tipo: “Chi ama il colore rosa antico è spesso una persona che si sente…. Di solito questo colore denota un carattere… delle qualità come… debolezze come…” Ci si può spingere poi ad azzardare previsioni, certo, meglio però se a breve termine e in tono leggero e scherzoso! Ricordando sempre che ogni “…manzia” è sempre e solo un gioco!

ConclusioniI ragazzi in questa fase della crescita sono affascinati e molto attenti all’evoluzione del carattere e della personalità che si sta formando in ognuno di loro e nei coetanei. Di solito sono naturalmente attratti da tutte quelle teorie, anche di matrice new age, che descrivono i tipi umani e le tendenze caratteriali, compresa l’astrologia. Ecco perché ameranno questa attività e saranno entusiasti di improvvisarsi “cromomanti”, maghi divinatori e oracoli viventi dell’umore. Più che altro l’attività servirà a mettere in parole e definire aspetti della personalità e potenzialità dell’individuo che gli adolescenti intuiscono ma non sono abituati a “nominare” e ad elencare per esteso. Tra questi ci sono tutti i punti di forza e le debolezze del carattere, catalogate nelle carte.

SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.3

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Page 17: PERCORSO DI SUPPORTO

INVENTARE LINGUE MAGICHEGioco-laboratorio di gruppo

sulle lingue immaginarie metasemantiche

SCUOLA SECONDARIA I GRADO ATTIVITÀ N.4

PresentazioneCosa c’è di più magico di un codice-lingua immaginario e dei suoi misteriosi richiami di senso? Ogni incantesimo e magia si mostra come un accesso a lingue arcane, antiche e incomprensibili… In questa attività si offrono spunti per immaginare tante possibili lingue di creature magiche “tradizionali” come elfi, gnomi, troll, yeti, giganti e di quelle nuove che la fantasia dei ragazzi può inventare senza limiti. Lavoreremo sulle tecniche di costruzione di un codice metasemantico e impareremo a ideare un lessico del tutto fantastico da innestare sulla grammatica e la sintassi dell’italiano, alla maniera di Fosco Maraini e Lewis Carroll. È un gioco in cui la creazione si arricchisce del piacere di usare parole per comporre sonorità musicali, accostamenti, formule dall’effetto sorprendente e del tutto nuovo, a volte comico e divertente.

Obiettivi formativi: • Comprendere il percorso ideale che lega il vicino al lontano e al fantastico in ogni

ambito disciplinare, compreso quello linguistico• Migliorare le relazioni di classe e la comunicazione • Coltivare l’attitudine all’apertura interculturale e interlinguistica • Collaborare a un progetto di gruppo• Rafforzare il gruppo classe• Prevenire forme di esclusione e isolamento• Misurarsi con ciò che pare strano e diverso

• Imparare che si possono superare i limiti convenzionali del linguaggio• Esercitare l’immaginazione in ambito linguistico e in particolare fonetico • Esercitare l’orecchio ai suoni della lingua, alle assonanze e consonanze• Esercitare l’analisi metalinguistica di nomi, aggettivi, verbi• Ripassare la coniugazione dei verbi• Esercitare il pensiero critico• Ampliare il lessico e intuire il confine del nonsense• Mettersi alla prova con la produzione di testi, filastrocche e poesie

metasemantiche

Obiettivi didattici:

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO

• Imparare a costruire parole nuove per dare significato a ciò che ci circonda rinominando creativamente (Consigliato per le classi con DSA, in particolare dislessia, disgrafia)

Life skills: pensiero creativo, comunicazione efficace, inclusione, relazione interpersonale, autoefficacia, problem solving, intercultura

Ambiti disciplinari: Trasversale a tutte le discipline, Lingua straniera, Italiano, Educazione musicale

Possibile durata: 3 lezioni da 2-3 ore su 3 settimane

Materiali fogli e penne, una LIM o una lavagna, un quadernone formato A4 in cui eventualmente raccogliere i testi di classe

SvolgimentoCominciamo con la presentazione di un testo metasemantico, scritto cioè con una lessico immaginario.

Quello che riportiamo sotto è di L. Carroll in “Alice nello specchio” del 1871, nella traduzione di Milli Graffi (1975). Si possono presentare in alternativa anche le bellissime poesie di Fosco Maraini raccolte in “Gnosi delle fanfole”, ad esempio la celebre “Il lonfo”.

“Era cerfuoso e i viviscidi tuoppiGhiarivan foracchiando nel pedano:Stavano tutti mifri i vilosnuoppi,Mentre squoltian i momi radi invano.

«Rifuggi il Ciciarampa, figliuol mio!Ganascia sgramia e artiglio scorticante!Sfuggi all’uccello Ciciacià, perdio.Guardati dal Grafobrancio ch’è friumante!»La spada bigralace ei strinse in pugno;L’omincio drago cominciò a cercareInfin che stanco sotto il pin Tantugno,Fermossi un poco per poter posare.

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E mentre egli broncioso ponderava,Il Ciciarampa come d’ira spinto,Sbruffando sortì fuor dalla sua cava,Di schiuma e bava sbiascico e straminto.

L’un colpo appresso all’altro si raddoppia:Scric-scrac trinciava il bigralace brando!Lo lasciò morto, e la sua testa moppiaA casa riportava galonfando.

«Il Ciciarampa! E lo uccidesti tu?Ti stringo al petto, mio solare figlio!

O gioiglorioso giorno! Ippioh! Ippiuh!»Ansante, ei ridonchiava in suo giupiglio!

Era cerfuoso e i viviscidi tuoppiGhiarivan foracchiando nel pedano:Stavano tutti mifri i vilosnuoppi,Mentre squotian i momi radi invano.

Come è evidente, questo tipo di testi utilizza la parola, spogliandola completamente della sua funzione convenzionale denotativa, per concentrarsi invece sul valore di “pura connotazione”, aperto a molteplici significati ma anche a nessun significato. L’operazione costruisce infatti dei nonsense al magico servizio di chi li crea, con accordi e assonanze, contrasti e dissonanze dalle quali nasce intuitivamente un’idea soggettiva e autonoma nel lettore di ciò di cui si sta parlando, aperta a processi associativi.

NOTA:

Per prima cosa leggeremo a voce alta questo testo e apriremo un Circle time intorno al possibile significato di alcuni ingredienti della poesia. Si chiederà di immaginare ad esempio i Tuoppi, i Mifri e Momi, di descrivere un Cicirampa, un uccello Ciciacià e il Grafobrancio, magari a gesti o mimandoli. L’operazione iniziale sarà in definitiva di portare l’attenzione dei ragazzi sugli elementi della composizione, che funzionano da sostantivi e, successivamente, quelli che sono riconoscibili come aggettivi, ad esempio “friumante” e “brigalace” per arrivare alle voci verbali “galonfando” e “ridonchiava”.

Si passerà a introdurre allora la differenza tra morfema lessicale e morfema grammaticale (che gli alunni conoscono probabilmente come radice e desinenza) a

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partire dalle forme verbali. “Sbiascico e straminto” saranno participi passati dei verbi sbiascicare e straminguere, mentre “galonfando” è un gerundio presente del verbo galonfare e “ridonchiava” l’imperfetto terza persona singolare del verbo ridonchiare. Si procederà incoraggiando i ragazzi in un lavoro di coppia a dividere i morfemi lessicali e grammaticali affidando a ogni coppia un verbo e un tempo:

SBIASCIC-ARE IO SBIASCIC-O TU SBIASCIC-I (o sbiascichi? entrambe le scelte sono possibili) LEI/LUI SBIASCIC-A ……..

STRAMINGU-ERE IO STRAMINGU-O TU STRAMINGU-I LEI/LUI STRAMINGU-A ……..

TUOPPIMIFRI MOMI

IL TUOPP-OIL MIFR-OIL MOM-O

I TUOPP-I I MIFR-I I MOM-I

LA TUOPP-ALA MIFR-ALA MOM-A

LE TUOPP-ELE MIFR-ELE MOM-E

Analogamente si proporrà di declinare aggettivi in tutte le loro forme, ad esempio:

A questo punto le regole del gioco “a inventar le lingue” risulteranno subito chiare e intuitive e il “trucco” svelato: ciascuno può inventare il suo linguaggio metasemantico, purché nella parola di invenzione il morfema grammaticale rimanga intatto e cambi solo quello lessicale!

Si inviteranno i ragazzi a scegliere 4 tipi di creature magiche di cui inventare le lingue, ad esempio: elfi, gnomi, giganti e troll. Si formeranno 4 gruppi e si darà l’avvio alla produzione di testi metasemantici nella lingua della creatura scelta. Potranno essere in prosa o in poesia, raccontare una battaglia, una storia, descrivere un paesaggio o una situazione, assecondando l’inventiva di gruppo.

IN- IM- IR- IL- STRA- PER- A- S- ANTE- ANTI- CON- CONTRO- DIS-

META- INTER- POST- PRE- RE- TRA- ARE -ERE -IRE -ATO -ATA -ETA -ITÀ -IO

–IA -O -I -A -E -I -IZZ- -EGGI- -IFIC- -AGGI- -AGGIN- -ETT- -ON- -ASTR--

-UZZ- -ATORI- -ACE- -AI- -AIOL- -EVOL- -IER- -IFICI- ISM- -IST- -ITUDIN-

-IZI- MENT- ZION- -UR- -BIL- ASC- -ESC-EVOL- -IC- -IFER- -IFIC-

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Per facilitare il compito ecco una lista di morfemi grammaticali che possono guidare alla creazione di neologismi evocativi:

E una di morfemi lessicali tradizionali e non:

Sarà divertente creare storie nella “lingua dei giganti” (gigantese?) che comincino ad esempio così:

I ragazzi più “sbrigliati” e disinvolti non avranno difficoltà a realizzare testi meravigliosamente espressivi, i loro amici più insicuri davanti alle novità e alle situazioni strane e diverse saranno più probabilmente passivi e si lasceranno guidare dal gruppo, ma è importante far capire loro che possono dare il loro contributo prezioso, ad esempio correggendo la parte linguistica “tradizionale” del componimento, punteggiatura compresa.

“Un tempo lontano in un paese dove la nebbitudine bernicace non lascia trapassevoli sentieri, vivevano una settunta e mezza di speranzevoli giganti, i cui amoruzzi interpensevoli sperticavano salti e frignole nelle vastocchie aie delle gigantaiole abintere senza vestiti né scarpe addosso…”

SOL- DILETT- APPAR- CRAST-LUMMAD-GNOC- GIUST-BERNIC- FRUST-FRAST-

FROST- TEMP- SPERANZ- TROSP- NEBBI- FRANG- PESC- MARIN- AMAR- DOL-

PENS- PONS- SPER- DESIDER- MERAVIGL- FEST- CREAZ- GUST-FIN-DIGER-

CANZ- AMOR- MIR- BRESC-GRESC-FREDIN-BREDIN-GASSIC-FUGNAC-BIERTIC-

DIVERT- DIVERS-

Nel sito “Scrittori di Classe” potete trovare un percorso intitolato “Rune antiquae”, che può abbinarsi a questa attività, completando il lavoro sulle lingue “altre” con lo studio della grafia e del significante di questa antica lingua celtica e del valore simbolico e magico che i suoi grafemi rivestono.

ConclusioniIn realtà tutto quello che sa di fantasia e immaginazione è spesso propedeutico a ciò che dal “vicino” e noto ci proietta verso il “lontano” e ignoto, e cioè verso quel che ci appare diverso, a tratti minaccioso, o solo incomprensibile, un esempio fra tutti è la lingua straniera. L’attività sulla lingua immaginaria delle creature magiche rivela a uno sguardo attento il suo fondamentale sapore interculturale e interlinguistico,

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la sua valenza propedeutica allo studio della L2: creare dal niente una lingua di fantasia e comprenderla (anzi meglio: farla comprendere agli altri!) non sarà poi così lontano sull’asse degli apprendimenti dall’imparare una lingua straniera e dirsi che sì, possiamo farcela a capire, anche e soprattutto se è una lingua europea, che condivide con la nostra il fondamentale assetto morfologico.Importante sarà inoltre sottolineare come imparare a costruire parole del tutto nuove, a partire o meno da parole conosciute, sia un modo per rivestire di nuovo e personale significato ciò che ci circonda, rinominando in modo creativo. Questo aspetto sarà da valorizzare ulteriormente nelle classi con DSA, in particolare dislessia, disgrafia.L’attività, mirata alla scrittura creativa, è infine un’importante palestra per il concorso!

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Scrittori di Classe – La Magia del Fantasy è un progetto realizzato da

L-Founders of loyalty Italy S.r.l. per CONAD Soc. Coop.

Progettazione editoriale: Librì progetti educativi

Testi: Elisa Prati

Consulenza scientifica e testi introduzione metodologica: Caterina Amariti

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