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25 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2016 Industry Report Case report: restauri di elementi posteriori realizzati utilizzando le matrici pro-matrix e il composito Enamel Plus HRi Dr.<James<Robson, Inghilterra Fig. 7 - Restauro finale dopo controllo occlusale e lucidatura effettuata con il kit Enamel Plus Shiny Micerium. Un giovane di 18 anni si è presentato come nuovo paziente. Era già stato informato di avere delle carie inter- dentali in diversi denti posteriori, es- sendo in possesso di radiografie prese dal suo precedente dentista. Era desi- deroso di una soluzione funzionale ed estetica a questo problema, e nello stesso tempo conservativa e di lunga durata. Il trattamento è stato eseguito qua- drante per quadrante. L’anestesia locale è stata eseguita nel settore su- periore di destra (Sextant) e i denti sono stati isolati con la diga in lattice Unodent, ganci Hygienic e i suoi denti sono stati applicati i cunei V-Ring. Le carie sono state rimosse dal 16 MO, 15 MOD e 14 DO. Le cavità sono state controllate con il marcatore di carie Voco. Le cavità sono state quindi sab- biate con ossido di alluminio 50 mi- cron e sciacquate. Sono state morden- zati i margini dello smalto per i primi 15 secondi e poi insieme alla dentina per altri 15 secondi; il mordenzante è stato quindi rimosso sciacquando. Le matrici Pro-Matrix sono state po- sizionate sugli elementi 16 (blu) e 14 (verde) e i cunei sono stati adattati. Le matrici Pro-Matrix sono state bru- nite con uno strumento al nitruro di titanio American Eagle per assicu- rare contatti precisi, Voco Calcimol LC è stato applicato come liner sugli elementi 16 e 15. È stato quindi appli- cato con un micro brush un adesivo mono componente, sfregandolo, as- sottigliandolo con aria e fotopolime- rizzandolo con la lampada Ultradent Valo. Quindi è stato applicato nella cavità fino alla matrice uno strato molto sottile di Flow ed è stato foto- polimerizzato. La morfologia dei denti è stata quin- di restaurata con il composito Ena- mel Plus HRi (Micerium SpA) colore UE2 dopo averlo scaldato a ca. 40 °C e applicato controllando singolar- mente ogni punto di contatto inter- prossimale, usando uno strumento in nitruro di titanio American Eagle. È stato polimerizzato su ogni lato convertendo ogni cavità in una oc- clusale (classe I di Black). Le matrici Pro-Matrix sono state quindi rimosse e i passaggi sono stati ripetuti sull’e- lemento 15 utilizzando una matrice Pro-Matrix verde. La morfologia del dente è stata quin- di riprodotta cuspide per cuspide con il composito Enamel Plus HRi Micerium riscaldato (colore UD2) utilizzando gli strumenti in nitruro di titanio American Eagle, e polime- rizzato con una lampada Ultradent Valo. Un incremento finale di com- posito riscaldato Enamel Plus HRi Function Micerium è stato aggiun- to con un micro applicatore Voco Single Tim, tirandolo delicatamente verso le punte delle cuspidi e poli- merizzandolo. Il restauro è stato quindi ritoccato con una turbina ad aria NSK X600L, usan- do delle frese diamantate fini (banda gialla), e pre-lucidato con un gommi- no Enamel Plus Shiny 13 Micerium a bassa velocità con spray ad acqua (con micromotore NSKZ25L). Infine, è stata effettuata la lucidatura con le paste diamantate Enamel Plus Shiny A 3 micron e Shiny B 1 micron, e con la pasta Shiny C a ossido di alluminio con spazzolini e feltrini Micerium. È stata quindi rimossa la diga, ese- guiti i controlli occlusali con carta di articolazione Bausch Arti-Check 40 micron e Shimstock Hanel 8 micron ed effettuati ritocchi finali. I punti di contatto sono stati puliti con filo interdentale e lucidati con strisce abrasive. Fig. 1 - Visuale occlusale pre-operativa. Si notino le carie sugli elementi 16 (MO), 15 (MOD) e 14 (DO). Fig. 2 - Isolamento con diga in gomma. Fig. 3 - Preparazione di cavità. Fig. 4 - Posizionamento delle matrici Pro-Matrix. Fig. 5 - 14D e 16: pareti/creste marginali realizzate con smalto Enamel Plus HRi Function Micerium. Fig. 6 - 15: pareti/creste marginali restaurate e restauro delle cuspidi completato WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM

per un Soluzioni sorriso perfetto - dental-tribune.com · realizzati utilizzando le matrici pro-matrix e il composito Enamel Plus HRi ... Enamel Plus Shiny Micerium. Un giovane di

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25Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2016 Industry Report

Ellen Hidding per Philips Sonicare

Soluzioni per un sorriso perfetto

Le persone sono sempre

alla ricerca di metodi e� caci

per migliorare la propria

salute orale; conscia di

queste esigenze, Philips ha

progettato una linea strumenti

all’avanguardia, studiati per

un’igiene dentale senza pari.

La tecnologia di Philips Sonicare DiamondClean combina � no a 62.000 movimenti al minuto con una ben determinata ampiezza di oscillazione delle setole e della testina. La frequenza e l’ampiezza di movimento determinano un’elevata velocità delle setole che, a sua volta, produce un’azione di pulizia � uido-dinamica. Questa azione crea una miscela di dentifricio e saliva in grado di produrre un � uido schiumoso che si di  onde per tutta la cavità orale, anche sotto il margine gengivale e negli spazi interdentali, con un potere di rimozione � no a 7 volte maggiore rispetto a uno spazzolino manuale1, garantendo denti più bianchi già in due settimane2.

L’utilizzo di Philips Sonicare DiamondClean è completamente personalizzabile, in base alle esigenze del paziente, con 5 di  erenti impostazioni: Clean, impostazione standard, per una pulizia completa; White per rimuovere le macchie e rendere i denti più bianchi; Polish per lucidare i denti ed esaltarne la naturale brillantezza; Gum Care per stimolare e massaggiare le gengive e Sensitive, impostazione ultra delicata,per denti sensibili.La testina di Philips Sonicare

DiamondClean ha un taglio a diamante con il 44% di setole in più rispetto a una testina standard, garantisce una migliore pulizia e denti più bianchi3 ed è disponibile in due formati: standard e mini, indicati per i pazienti ortodontici e per persone con bocca piccola.In� ne, lo spazzolino è corredato da un bicchiere con funzione di base di ricarica a induzione e dall’innovativa custodia a carica USB che può essere collegata direttamente al computer.

L’o  erta di Philips non si esaurisce qui: AirFloss Ultra rappresenta un ulteriore esempio della ricerca e dell’alta tecnologia dei prodotti di Philips Sonicare.

AirFloss Ultra è un innovativo prodotto che rappresenta la soluzione ideale per chi non utilizza il � lo interdentale, ma desidera uno strumento e� cace e facile da utilizzare per migliorare l’igiene interprossimale. Progettato in collaborazione con esperti del settore, AirFloss Ultra è dotato del sistema a microgetto con triplo impulso, capace di rimuovere la placca � no al 99,9%4. Ciò è possibile grazie al Triple Burst, tecnologia che genera un microgetto di aria e gocce di acqua, o collutorio, con un triplice impulso: tutto ciò consente di rimuovere la placca tra dente e dente e intorno alle gengive, migliorandone la salute in quattro settimane5.Per un utilizzo ottimale è possibile selezionare tre livelli d’intensità del getto (singolo, doppio o triplo) in base alle proprie esigenze.

Ulteriori informazioni e studi clinici su www.philips.it

1 Studio condotto da un laboratorio indipendente in USA nel 2011 su 142 soggetti utilizzando il prodotto due volte al giorno per due settimane. 2 Comparazione della rimozione delle macchie da parte di Philips Sonicare DiamondClean e spazzolini manuali, Colgan P., DeLaurenti M., Johnson M., Jenkins W., Strate J.3 Utilizzando Philips Sonicare FlexCare. Studio condotto da un istituto indipendente utilizzando 40 campioni di dentina umana. De Jager M. Nelson R. Schmitt P. et al in vitro assessment of toothbrush wear and restorative materials Compend contin Educ Dent. 2007; 28 (suppl 1) 42 - 50.4 Studio interno condotto nel 2014 su 48 campioni in combinazione con acqua e collutorio antibatterico. Gli e� ettivi risultati possono variare.5 Se usato in combinazione con uno spazzolino manuale e un collutorio antibatterico nei pazienti con gengivite lieve o moderata; AirFloss è progettato per aiutare chi non usa abitualmente il filo interdentale a sviluppare ogni giorno una routine di sana igiene interdentale. Studio condotto da un laboratorio indipendente su 287 partecipanti, negli USA, nel 2014.

testina standard, garantisce una migliore ed è disponibile

in due formati: standard e mini, indicati per

bicchiere con funzione di base di ricarica

tecnologia dei prodotti di Philips Sonicare.

microgetto con triplo impulso, capace di . Ciò è

, tecnologia che genera un microgetto di aria e gocce

impulso: tutto ciò consente di rimuovere

1 Studio condotto da un laboratorio indipendente in USA nel 2011 su 142 soggetti utilizzando il prodotto due volte al giorno per due settimane. 2 Comparazione della rimozione delle macchie da parte di Philips Sonicare DiamondClean e spazzolini manuali, Colgan P., DeLaurenti M., Johnson M., Jenkins W., Strate J.3 Utilizzando Philips Sonicare FlexCare. Studio condotto da un istituto indipendente utilizzando 40 campioni di dentina umana. De Jager M. Nelson R. Schmitt P. et al in vitro assessment of toothbrush wear and restorative materials Compend contin Educ Dent. 2007; 28 (suppl 1) 42 - 50.4 Studio interno condotto nel 2014 su 48 campioni in combinazione con acqua e collutorio antibatterico. Gli e� ettivi risultati possono variare.

HX9332/04

HX833/01

Case report: restauri di elementi posteriorirealizzati utilizzando le matrici pro-matrix e il composito Enamel Plus HRi

Dr.<James<Robson, Inghilterra

Fig. 7 - Restauro fi nale dopo controllo occlusale e lucidatura effettuata con il kit Enamel Plus Shiny Micerium.

Un giovane di 18 anni si è presentato

come nuovo paziente. Era già stato

informato di avere delle carie inter-

dentali in diversi denti posteriori, es-

sendo in possesso di radiografi e prese

dal suo precedente dentista. Era desi-

deroso di una soluzione funzionale

ed estetica a questo problema, e nello

stesso tempo conservativa e di lunga

durata.

Il trattamento è stato eseguito qua-

drante per quadrante. L’anestesia

locale è stata eseguita nel settore su-

periore di destra (Sextant) e i denti

sono stati isolati con la diga in lattice

Unodent, ganci Hygienic e i suoi denti

sono stati applicati i cunei V-Ring. Le

carie sono state rimosse dal 16 MO,

15 MOD e 14 DO. Le cavità sono state

controllate con il marcatore di carie

Voco. Le cavità sono state quindi sab-

biate con ossido di alluminio 50 mi-

cron e sciacquate. Sono state morden-

zati i margini dello smalto per i primi

15 secondi e poi insieme alla dentina

per altri 15 secondi; il mordenzante è

stato quindi rimosso sciacquando.

Le matrici Pro-Matrix sono state po-

sizionate sugli elementi 16 (blu) e 14

(verde) e i cunei sono stati adattati.

Le matrici Pro-Matrix sono state bru-

nite con uno strumento al nitruro di

titanio American Eagle per assicu-

rare contatti precisi, Voco Calcimol

LC è stato applicato come liner sugli

elementi 16 e 15. È stato quindi appli-

cato con un micro brush un adesivo

mono componente, sfregandolo, as-

sottigliandolo con aria e fotopolime-

rizzandolo con la lampada Ultradent

Valo. Quindi è stato applicato nella

cavità fi no alla matrice uno strato

molto sottile di Flow ed è stato foto-

polimerizzato.

La morfologia dei denti è stata quin-

di restaurata con il composito Ena-

mel Plus HRi (Micerium SpA) colore

UE2 dopo averlo scaldato a ca. 40 °C

e applicato controllando singolar-

mente ogni punto di contatto inter-

prossimale, usando uno strumento

in nitruro di titanio American Eagle.

È stato polimerizzato su ogni lato

convertendo ogni cavità in una oc-

clusale (classe I di Black). Le matrici

Pro-Matrix sono state quindi rimosse

e i passaggi sono stati ripetuti sull’e-

lemento 15 utilizzando una matrice

Pro-Matrix verde.

La morfologia del dente è stata quin-

di riprodotta cuspide per cuspide

con il composito Enamel Plus HRi

Micerium riscaldato (colore UD2)

utilizzando gli strumenti in nitruro

di titanio American Eagle, e polime-

rizzato con una lampada Ultradent

Valo. Un incremento fi nale di com-

posito riscaldato Enamel Plus HRi

Function Micerium è stato aggiun-

to con un micro applicatore Voco

Single Tim, tirandolo delicatamente

verso le punte delle cuspidi e poli-

merizzandolo.

Il restauro è stato quindi ritoccato con

una turbina ad aria NSK X600L, usan-

do delle frese diamantate fi ni (banda

gialla), e pre-lucidato con un gommi-

no Enamel Plus Shiny 13 Micerium

a bassa velocità con spray ad acqua

(con micromotore NSKZ25L). Infi ne,

è stata effettuata la lucidatura con le

paste diamantate Enamel Plus Shiny

A 3 micron e Shiny B 1 micron, e con

la pasta Shiny C a ossido di alluminio

con spazzolini e feltrini Micerium.

È stata quindi rimossa la diga, ese-

guiti i controlli occlusali con carta di

articolazione Bausch Arti-Check 40

micron e Shimstock Hanel 8 micron

ed effettuati ritocchi fi nali.

I punti di contatto sono stati puliti

con fi lo interdentale e lucidati con

strisce abrasive.

Fig. 1 - Visuale occlusale pre-operativa. Si notino le carie sugli elementi 16 (MO), 15 (MOD) e 14 (DO). Fig. 2 - Isolamento con diga in gomma. Fig. 3 - Preparazione di cavità.

Fig. 4 - Posizionamento delle matrici Pro-Matrix.

Fig. 5 - 14D e 16: pareti/creste marginali realizzate con smalto Enamel Plus HRi Function Micerium.

Fig. 6 - 15: pareti/creste marginali restaurate e restauro delle cuspidi completato

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26 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2016Industry Report

La piccola scatola chirurgica magicahf Surg® è essenziale per ogni studio odontoiatrico

Deborah<Horch, Odontoiatra in Korschenbroich, Germania

Per gli odontoiatri, la risorsa più im-

portante è il tempo, come ben reci-

ta la frase di Benjamin Franlink «Il

tempo è denaro». A questo proposito,

dobbiamo costantemente valutare in

modo critico le nostre procedure ope-

rative. C’è molto bisogno di soluzioni

innovative che aiutino a risparmiare

tempo, ridurre i costi e migliorare il

comfort dei pazienti. Ecco perché hf

Surg (Hager & Werken) è un valido

contributo per la pratica quotidiana.

hf Surg è il fratello minore dell’ultima

generazione di dispositivi elettrochi-

rurgici ad alta frequenza utilizzati

nella pratica clinica di tutti i giorni.

Sono orami passati i giorni un cui

i pazienti dovevano affrontare gli

spiacevoli effetti collaterali di questa

tecnologia. Sfortunatamente, dal mo-

mento che i vecchi dispositivi sono

ancora presenti in molti studi, alcuni

pazienti sono ancora esposti a questi

effetti.

I moderni dispositivi come hf Surg la-

vorano a una frequenza di 2 NHz, che

rientra nella gamma di frequenza di

una trasmissione della BBC. Questo è

il motivo per cui spesso la si chiama

“radiofrequenza”. Con l’utilizzo dei

moderni dispositivi ad alta frequen-

za, non ho mai ricevuto lamentele

da parte dei pazienti, né riscontrato

svantaggi. Un piccolo elettrodo costi-

tuito da una speciale lega di metallo

trasmette nel tessuto le onde elettro-

magnetiche. In questo modo, le cellu-

le del tessuto collassano su un livello

macroscopico, con il risultato di un

taglio dall’esterno minimamente

invasivo. Questa procedura di taglio

viene eseguita senza pressione e per-

mette di sezionare il tessuto molle in

modo preciso e quasi senza genera-

re calore. Il manipolo in dotazione è

molto leggero e straordinariamente

maneggevole, permettendo di deter-

minare in modo preciso la profondità

di penetrazione.

Risparmio di tempoPurtroppo, la moderna gestione del-

lo studio è sempre più ostacolata da

interventi normativi, con il risultato

che dobbiamo ottenere di più in mi-

nor tempo. Ogni minuto perso lavo-

rando con strumenti inefficienti è

un minuto che non ci possiamo per-

mettere di perdere. hf Surg lavora in

modo affidabile e, nella mia esperien-

za, non solo 20 volte più veloce di un

laser, ma anche significativamente

più rapido di un bisturi (Figg. 1-2).

Ovviamente, il laser ha dimostrato il

suo valore in molte aree, ma risulta

inferiore per molti aspetti nell’am-

bito della chirurgia dei tessuti molli.

Mentre il laser può solo rimuovere

strato per strato, un’incisione, con hf

Surg viene eseguita in modo simulta-

neo sull’intera lunghezza penetrata

dal diodo. Anche i bisturi e gli al-

tri strumenti hanno i loro limiti,

come la perdita di affilatura con

il tempo e la necessità di sostitu-

zione o affilatura, talvolta anche du-

rante l’intervento chirurgico, il che è

disage-

vole,

co-

stituisce una perdita di tempo e met-

te a dura prova i nervi. Al contrario,

un elettrodo rimane sempre pronto

all’uso (Fig. 3).

Inoltre, hf Surg ha una capacità di co-

agulazione che permette di tagliare

e contemporaneamente arrestare il

sanguinamento. Il campo operato-

rio rimane libero da sangue, senza

ostacoli alla visione del sito, per un

trattamento rapido. Alcune delle in-

dicazioni per le quali ciò è di notevole

importanza sono le gengivoplastiche,

la rimozione di iperplasie, l’esposizio-

ne di denti, l’azione di emostasi pri-

ma della rilevazione dell’impronta e

la resezione sulculare.

Risparmio economico e sicurezzaI bisturi monouso e i metodi conven-

zionali per arrestare un sanguina-

mento eccessivo sono costosi. Grazie

alla funzionalità di coagulazione in-

tegrata di hf Surg, le ferite possono

essere ridotte in pochi secondi du-

rante l’azione

di taglio.

I bordi

netti e il preciso allineamento delle

incisioni sono impressionanti.

Inoltre, gli elettrodi sono duraturi e

autoclavabili. Quindi, sono l’alterna-

tiva più ecologica ed economica nel

lungo termine.

Al contrario dei bisturi, gli elettro-

di di hf Surg possono essere mo-

dificati singolarmente per diverse

indicazioni. Il filo, dimensional-

mente stabile, può essere piegato

in base al tipo di trattamento.

L’elettrodo a cappio in dotazione

risulta ottimale per l’opercolec-

tomia dei terzi molari o per la ri-

mozione di fibromi (Figg. 4-5). La

gamma di elettrodi è completa

(Fig. 6).

Inoltre, con gli stru-

menti convenziona-

li quali i bisturi, vi

è il costante pericolo

di danni. L’elettrodo di

hf Surg si attiva solo

quando si preme il co-

mando a pedale; quindi, offre una

maggior sicurezza.

Comfort del paziente e successo del trattamentoNella maggior parte dei casi che

ho trattato con hf Surg, non è stato

necessario suturare, in quanto ho

potuto eseguire il coagulo diretto.

Il tempro di trattamento più breve

è un vantaggio per il clinico e per il

paziente, soprattutto in caso di pro-

cedure chirurgiche impegnative. Ri-

spetto ad altri metodi, anche il tempo

di guarigione è più breve e spesso si

completa dopo 72 ore. Il trattamento

indolore e il risultato estetico sono

apprezzati sia dal paziente sia dal cli-

nico. Riassumendo, il mantenimento

del turgore del tessuto e il taglio privo

di necrosi con coagulazione simulta-

nea opzionale permettono un tratta-

mento migliore e più rapido. L’unità

piccola e maneggevole permette un

facile trasferimento da una stanza

operatoria all’altra. Prima che hf Surg

diventasse una parte integrante del-

la mia pratica quotidiana, avevo dei

dubbi, ma questi si sono dissolti con

una dimostrazione personale e con

il successo utilizzo del dispositivo.

Fig. 1 - Diagnosi preoperatoria: un paziente con iperplasia gengivale.

Fig. 4 - Rimozione di un fibroma dal labbro inferiore. Fig. 5 - Risultati tre giorni dopo la chirurgia. Fig. 6 - Panoramica degli elettrodi comunemente utilizzati.

Fig. 2 - Rimozione precisa e priva di sanguinamento mediante l’elettrodo a cappio.

Fig. 3 - Esposizione del margine di preparazione prima della rilevazione dell’impronta.