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per l’innovazione RELAZIONE del D. S. dott. Bartolomeo PERNA 3° CIRCOLO DIDATTICO STATALE “PARCO VERDE” di Caivano (Napoli) D I R I G E N T E S C O L A S T I C O D E L L ’ A N N O

per l’innovazione

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per l’innovazione. D I R I G E N T E S C O L A S T I C O D E L L ’ A N N O. RELAZIONE del D. S. dott. Bartolomeo PERNA 3° CIRCOLO DIDATTICO STATALE “PARCO VERDE” di Caivano (Napoli). Vai all’indice. copertina. M A N I F E S T A Z I O N E F I N A L E. indietro. - PowerPoint PPT Presentation

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ANP per linnovazione

PON FSE e FESR

31Torna allindiceFSE - D1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazioneFSE - F1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo cicloFSE - C1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiaveFSE - B1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche (legalit, ambiente ecc.).FSE - C3 Interventi di educazione ambientale, interculturale, sui diritti umani, sulla legalit e sul lavoro anche attraverso modalit di apprendimento 'informale'FESR - C Incrementare la qualit delle infrastrutture scolastiche, lecosostenibilit e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla qualit della vita degli studenti.FESR - B1 Laboratori e strumenti per l'apprendimento delle competenze di base: matematica, scienze, lingue nelle istituzioni scolastiche del primo cicloFESR - B Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l'apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguisticheFESR - A Promuovere e sviluppare la Societ dell'informazione e della conoscenza nel sistema scolastico31

LA SCUOLAIl 3 CIRCOLO DIDATTICO STATALE di Caivano suddiviso su quattro plessi:Plesso CIARI via necropoli, 21 classi e 420 alunni di scuola primaria;Plesso CANTICO DELLE CREATURE, 9 sezioni e 220 alunni di scuola dellinfanzia;Plesso NEGRI via circumvallazione ovest, 11 classi e 200 alunni di scuola primaria Plesso COLLODI, 7 sezioni e 177 alunni di scuola dellinfanzia.In totale la scuola ha 1027 alunni (630 primaria, 397 infanzia), con:un aumento negli ultimi sei anni di circa il 28 % degli iscritti e frequentanti;azzeramento del tasso di dispersione; diminuzione drastica delle assenze (sabato 60%).

48 alunni diversamente abili, di cui 10 autistici e molti altri con gravissime patologie.54 attivit extrascolastiche per potenziare lofferte formativa nellultimo anno.168 alunni con genitori detenuti o agli arresti domiciliari400 alunni che vivono in case con amianto e con genitori senza lavoro fisso37

Torna allindiceindietroInnovazione organizzativa e didatticaAppena arrivato nel 3 Circolo didattico statale di Caivano, sei anni fa, ho cercato in tutti i modi di rendere la scuola un luogo educativo aperto al territorio. Da allora io e i miei collaboratori abbiamo costruito una scuola nuova, innovando i servizi offerti allutenza e rendendoli sempre pi efficaci ed efficienti. Linnovazione pi rilevante che ho attuato nella mia scuola stata quella didattica/organizzativa rivolta ai diversamente abili. Potrebbe essere vista non come una vera propria innovazione, ma la ritengo sicuramente la pi importante. Abbiamo offerto ai disabili (5% della popolazione scolastica = 50 ragazzi !) un maggiore e migliore servizio. stato garantito la partecipazione a tutti i progetti scolastici adeguando per questultimi anche gli strumenti didattici (tastiere speciali per bambini h, materiale tecnologico) e creando progetti ad hoc (IPPOTERAPIA svolto negli ultimi tre anni, ACQUATICITA di questanno e quello di I.C.A.R.E. di due anni fa). Anche in questi progetti, apparentemente non tecnologici, linnovazione organizzativa e le tecnologie sono entrate prepotenti in quanto, sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione, documentazione e pubblicizzazione/socializzazione dei risultati ottenuti abbiamo fatto ampio uso di tecnologie (computer, video, ecc). Per quanto riguarda linnovazione organizzativa prettamente tecnologica, possiamo affermare che molto stato fatto nellultimo anno scolastico. Un esempio tra tutti stato quello di aderire alla sperimentazione del progetto CL@SSE 2.0 del MIUR, una nostra classe terza tra le 124 classi in Italia che sta sperimentando questo modello organizzativo, la classe laboratorio. 55premessaIn un territorio martoriato dalla criminalit e dal degrado,con 13 piazze di spaccio e parecchia prostituzione.Nelle case verdi, quartiere post-terremoto costruito per durare pochi anni, abitano molte persone che hanno avuto guai con la giustizia, con oltre 1200 pregiudicati (molte donne) su quattromila individui. Lultima retata, di un mese fa, ha portato in carcere oltre sessanta persone. In un quartiere ghetto, persone ammassate in poco pi di un chilometro quadrato, sorge il mitico Parco Verde di Caivano. In questa area ad alto rischio ubicata la nostra scuola, il 3 Circolo Didattico Statale di Caivano.

Torna allindiceVIDEO IL MITICO PARCO VERDE tratto dalla tramissione ANNOZERO http://www.youtube.com/watch?v=bDmLDVmnTcE 4indietro4

Caivano

36Nel IV secolo avanti cristo si insediarono i Sanniti. L'attuale territorio di Caivano era parte di quello facente capo alla citt di Atella, distante circa 8 Km dall'attuale Caivano. Con la dominazione Romana il territorio veniva suddiviso in grandi latifondi patrizi, da cui lo stesso significato del nome, maggiormente accreditato, che fa derivare CAIVANO da fundus Calvanium propriet della famiglia Calvanium . Solo nel XII secolo, con l'aumento della popolazione inizia a circolare come "Caivanum". Con i Normanni diviene asservita ad Aversa. La dimensione feudale pare risalire al XIII secolo e, sia pure affrancandosi da Aversa caso unico -, rimane pur sempre inglobata in pi ampi territori, subendo numerosi passaggi ereditari e vendite senza mai assurgere a ruoli di primissimo piano. Il nome del luogo favoreggia a farci credere che il luogo fosse gia abitato in epoca romana come proprier dei coloni. Con l'invasione longobarda la zona appartenne al principato di Benevento e Caivano fu forse sottoposto a S. Arcangelo, all'epoca villaggio fortificato longobardo a sua volta dipendente dal gastaldato di Suessula. Il territorio fu oggetto di centuriazione sia all'epoca dei Gracchi che in et augustea. La centuriazione pi antica sembra aver influenzato la collocazione delle chiese e della torre del castello mentre per l'altra non vi sono tracce evidenti (per una visione complessiva del territorio si veda). Con la fondazione di Aversa da parte dei Normanni, il nostro centro, la cui esistenza attestata da documenti scritti a partire dal X secolo, divenne uno dei suoi casali. Agli inizi del '300 fu fortificato e divenne feudo indipendente, unico tra i centri del territorio aversano a non essere un casale di Aversa. Alfonso di Aragona occup Caivano, per conquistare il regno di Napoli, che era circondato da mura, dovette assediare di persona per ben tre mesi il forte castello, ottenendone alla fine la resa a patti. Il castello di Caivano anche menzionato in un documento del 1432 in cui si parla della consegna delle fortificazioni di Capua. Inutilmente gli aversani chiesero a re Alfonso di Aragona il ritorno di Caivano sotto il loro diretto dominio. Nel '500, come risulta anche da una testimonianza in lingua spagnola, l'abitato era composto da tre nuclei: Caivano, il Borgo Lupario e il borgo S. Giovanni. Fino al XVI secolo Caivano fu il pi popoloso dei centri ricadenti sul territorio dell'antica Atella, per cedere poi il passo ad Afragola, Frattamaggiore e poi anche ad Arzano e Casoria. Con la costituzione murattiana dei comuni, a Caivano furono aggregati i casali di Pascarola e Casolla Valenzano e il territorio di S. Arcangelo, ormai casale disabitato. Caivano apparteneva alla Diocesi Atellana e con la costituzione della Diocesi Aversana pass a tale nuova diocesiTorna allindiceindietro36 Non contenti, nellultimo mese, il CdD ha deliberato ladesione al PATTO PER LA SCUOL@ 2.0, chiedendo al MIUR di diventare una tra le dieci scuole scelte per la sperimentazione dellinnovazione, proseguire il percorso di innovazione didattica avviato con il Piano nazionale scuola digitale coinvolgendo regione, provincia, comune ed enti nella trasformazione e nellinnovazione. Sempre nellambito dellinnovazione la scuola ha aderito a molte iniziative, per esempio, al PIANO LIM, allattivazione del servizio SCUOLA MIA di VIVIFACILE. Per migliorare le proprie competenze 20 docenti hanno scelto la formazione on line di OPEN CLASS e di altre formazioni in rete. Per attuare tutto ci la scuola si sta attrezzando con strumenti adeguati allinnovazione. La scuola si dotata nellultimo anno di un servizio di interconnessione tra i plessi, un PONTE RADIO capace di connettersi con la rete locale e veicolare dati ed informazioni in tempo reale. Nella scuola sono stati attivati nellultimo anno due INTERNET POINT per uso amministrativo/didattico e per migliorare e potenziare questo aspetto abbiamo aderito all OPERAZIONE SCUOLE IN WIFI. Oltre a due laboratori abbiamo 10 computer portatili per creare il laboratorio mobile, nelle classi. Le tecnologie ci hanno permesso di dare impulso a tutte le nostre attivit programmate e grazie ai questi strumenti, abbiamo avuto la possibilit di migliorare tutta lorganizzazione della nostra scuola.Torna allindice66miglioramento del servizio In questarea svantaggiata, piena di problemi, negli ultimi anni sono riuscito con laiuto di tutto il personale a ridurre drasticamente la dispersione scolastica (-20%), il numero degli studenti aumentato (+250 alunni), raggiungendo e superando questanno quota mille iscritti (1027). Questi dati positivi contribuisco ad esplicitare con forza che Il servizio offerto dalla nostra scuola stato migliorato e potenziato da attrarre utenza anche fuori dal nostro bacino di competenza. Il miglioramento del servizio passato nellultimo anno attraverso lofferta didattica tradizionale ma soprattutto le oltre cinquanta attivit progettuali extrascolastiche che hanno arricchito lofferta formativa del nostro POF. La nostra scuola certificata SCUOLA AMICA 77Ricordiamo solo alcuni progetti: PON F1 genitori ed alunni su tematiche ambientali, tecnologiche e salute; PON C1 matematica fatta con l uso delle LIM; PON C3 nel quale ci siamo cimentati per la prima volta in video conferenze con lestero attraverso Skype; CL@SSE 2.0 sperimentazione della classe laboratorio (le tecnologie in classe);TRINITY potenziamento della lingua inglese, per le eccellenze, con luso del computerLattivazione del servizio a SCUOLA MIA da alle famiglie la possibilit di usufruire di molti servizi:pagelle on line, assenze e certificati. Manifestazione finale con il coinvolgimento di tutti gli alunni e di tutto il territorio. Da sei anni curiamo un giornalino scolastico, LA VOCETTA DEL TERZO, realizzata nei nostri laboratori tecnologici, molto apprezzato dagli alunni, dai genitori e dal territorio. Speriamo di mettere on line la prima copia digitale del giornalino nei prossimi mesi. La didattica relativa alluso del computer entrata con prepotenza nelle nostre programmazioni, soprattutto per quanto riguarda le metodologie e gli strumenti.

8Torna allindice845Il progetto prevede la collaborazione di una specialista esterna ed ha lo scopo di promuovere e favorire linserimento e lintegrazione a scuola dellalunno affetto da disturbi pervasivi dello sviluppo.

AUTISMOTorna allindicePROGETTIPROGETTO I.C.A.R.E.Lobiettivo del progetto quello di promuovere forme sistematiche di formazione a partire dalle esperienze in atto, attraverso la metodologia della ricerca-azione tendenti a coinvolgere dirigenti scolastici, insegnanti ( prevalentemente non di sostegno ) operatori dei servizi, genitori, educatori, . In un contesto caratterizzato dall autonomia delle singole scuole, il Ministero della P.I. intende fornire indicazioni di lavoro , sostenendo liniziativa delle singole scuole, attraverso una specifica progettualit i cui documenti possono essere consultati sul sito www.diversabili.info .Nellarco della durata biennale del progetto, le istituzioni scolastiche coinvolte dovranno produrre e documentare buone prassi di lavoro, che verranno diffuse a livello nazionale, sia attraverso attivit di formazione in presenza sia tramite lutilizzo di un apposito sito informatico interattivo.

29Torna allindiceformazione2944

PROGETTO FRUTTA NELLE SCUOLEIl Programma 2011-2012, anche in accordo con il Programma MIUR Scuola e Cibo - Piani dieducazione scolastica alimentare-, si prefigge i medesimi obiettivi della prima e secondaannualit, nel disegno di coinvolgimento di tutti gli alunni delle scuole primarie, con lo scopo diraggiungere, al termine del Programma Pluriennale, tutti gli alunni di et compresa tra i sei e gli undici anni:a. incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini;b. realizzare un pi stretto rapporto tra il produttore-fornitore e il consumatore,indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinch si affermi una conoscenza euna consapevolezza nuova tra chi produce e chi consuma;Ministero delle politiche agricole alimentari e forestalic. offrire ai bambini pi occasioni ripetute nel tempo per conoscere e verificareconcretamente prodotti naturali diversi in variet e tipologia, per potersi orientare fra lecontinue pressioni della pubblicit e sviluppare una capacit di scelta consapevole; leinformazioni ai bambini saranno finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relativeal loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali).Torna allindicePROGETTI46SAKURA

Il progetto mira ad offrire uneducazione permanente nellambito delleducazione motoria, sviluppando la conoscenza del proprio corpo, il suo funzionamento padroneggiando le conoscenze e le abilit, mediante lesercizio fisico, lattivit motorio espressiva e il gioco-sport.

IN COLLABORAZIONE CON LASSOCIAZIONE SPORTIVA SAKURA DEL MAESTRO GRIMALDITorna allindicePROGETTIIl D.S. , il Refeferente Tecnologie, funzioni strumentali e docenti hanno partecipato a varie ed importanti iniziative e formazioni:Seminario Scuol@ 2.0, Rimini;Seminario Didattica e Tecnologia in Campania, Napoli; Conferenza Internazionale Implementing 21st century ways of learning and schooling , Roma; Formazione La Scuola digitale in Campania - Il processo di informatizzazione dei servizi, organizzata dalla FORMEZ - Ponticelli;Formazione OPEN CLASS, Napoli.Adesione al PIANO LIM.Adesione al PATTO PER LA SCUOL@ 2.0 13Torna allindice13BLOG

20Torna allindiceIl nostro blog nasce il 6 gennaio 2008 e da allora ha ricevuto oltre 22.000 contrattiCon lo svilupparsi delle tecnologie digitali si sta verificando qualcosa di inimmaginabile solo qualche decennio fa, un cambiamento radicale di tutti gli aspetti della vita nella societ. necessario riflettere su queste modificazione, cercando di trovare un equilibrio tra accelerazione tecnologica e le nuove forme di consapevolezza umana, il cui fine dare valore culturale e sociale a queste modificazioni, per sapersi orientare nel mare magnum del progresso tecnologico.In questo paradigma di riferimento ci siamo mossi per costruire il nostro BLOG.i.Nella nostra scuola abbiamo costruito un blog per diffondere i nostri pensieri, la nostra voce, il nostro giornalino scolastico, per renderlo visibile e comunicare a tutti, per diffonderlo on line.blog.libero.it/caivanotre20Seminario Cl@sse 2.0 febbraio 2011 - Rimini

17Torna allindicePi di 10mila studenti tutte le et e coinvolti in tutta Italia, per 416 classi. Settecento tra dirigenti e docenti riuniti a convegno. formazione17Adesione alPATTO PER LA Scuol@ 2.0

Il Patto per la Scuol@ 2.0 intende proseguire il percorso di innovazione didattica e di trasformazione degli ambienti di apprendimento attraverso lutilizzo delle tecnologie della informazione e della comunicazione avviato con il Piano Nazionale Scuola Digitale.Si tratta di una linea avanzata di innovazione che richiede da un lato un importante impegno finanziario e organizzativo da parte del Ministero, dallaltro la volont da parte della scuola nel suo complesso di mettersi in gioco. quindi necessario che allazione Scuol@ 2.0 partecipino solo scuole che abbiano gi seguito un percorso volto alla modifica degli ambienti di apprendimento e che siano motivate ad attuare un processo di innovazione.Il Miur punta a realizzare 10 Scuole 2.0, contando su un sistema di cofinanziamento con Amministrazioni locali e regionali. Il numero delle Scuole 2.0 potr essere aumentato in ragione delle risorse finanziarie che si renderanno disponibili, anche da parte di altri soggetti pubblici o privati.33Torna allindice33PIANO LIM Il progetto Scuola Digitale - LIM nasce per sviluppare e potenziare linnovazione didattica attraverso luso delle tecnologie informatiche.A tal fine, il MIUR ha predisposto un piano che prevede di dotare le scuole statali di kit tecnologici composti da Lavagne Interattive Multimediali con proiettore integrato e personal computer.La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) svolge infatti un ruolo chiave per linnovazione della didattica: uno strumento a misura di scuola che consente di integrare le Tecnologie dellInformazione e della Comunicazione nela didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline.L'innovazione delle pratiche educative un processo di profonda trasformazione, per cui il docente necessita di essere sostenuto nella sua esperienza professionale.LAgenzia Nazionale per lo Sviluppo dellAutonomia Scolastica ha progettato pertanto un percorso di accompagnamento alladozione della tecnologia LIM attraverso un piano di formazione mirato, volto a costruire una pratica riflessiva e a offrire ai docenti un supporto per la progettazione e la conduzione di attivit didattiche con la LIM.Il progetto Scuola Digitale - LIM si snoda in diversi interventi formativi indirizzati ai vari ordini di scuola:- due rivolti alle scuole statali secondarie di I grado (anno scolastico 2009/2010 e anno scolastico 2011/2012);- due rivolti alle scuole statali primarie e alle scuole statali secondarie di II grado (anno scolastico 2010/2011 e anno scolastico 2011/2012).

PIANO LIM26Torna allindice26Premio legalit 5A EDIZIONE

19Torna allindiceOgni anno, da cinque anni, nella nostra scuola viene bandito il premio per la legalit e contro la camorra. Il premio prevede due sezioni e due momenti: a gennaio con le scuole dellinfanzia del territorio e a giugno con le scuole della provincia.Il premio per la scuola primaria si suddivide in poesia e saggistica.Il progetto nasce dalla necessit di favorire negli alunni il rispetto delle regole e delle norme che disciplinano una comunit19Il Dirigente Scolasticodott. Bartolomeo PERNADIRIGENTE SCOLASTICO, svolgo la mia attivit presso il 3 Circolo Didattico Statale di Caivano dal 2005, in una zona periferica dell'area a nord di Napoli. Il MITICO PARCO VERDE, rione noto alle cronache per l'alto tasso di criminalit e spaccio.La mia carriera scolastica inizia il 1 settembre 1992, prima come docente della scuola primaria, poi come preside incaricato e infine come dirigente scolastico. Nella scuola ho svolto tutte le funzioni e tutti i compiti prima di diventare dirigente (da vicario a funzione strumentale, da coordinatore di plesso a membro della giunta...)

TITOLO DI STUDIO LAUREA INSCIENZE DELL'EDUCAZIONE (Universit degli studi di Salerno) con specializzazione - Esperto nei processi formativi LAUREA IN SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE (Universit suor Orsola Benincasa di Napoli)

ABILITAZIONI ALLINSEGNAMENTO SCUOLA PRIMARIA CONCORSO ORDINARIO SCUOLA INFANZIA CONCORSO ORDINARIO PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E SCIENZE DELLEDUCAZIONE CLASSE A036 SICSI PRESSO UNIVERSITA DI NAPOLI SPECIALIZZAZIONE MULTIMEDIALITA' E DIDATTICA DELLE DISCIPLINE

ALTRI TITOLI ASSISTENTE SOCIALE (CONSEGUITO AD UDINE) DIPLOMA SPECIALIZZAZIONE POLIVALENTE (CONSEGUITO PRESSO L'ISEF DI POTENZA) ECDL DIPLOMA DI SPERIM. DIFFERENZ. METODO PIZZICONI DIPLOMA DI SPERIM. DIFFERENZ. METODO AGAZZI

Ho partecipato a molte conferenze e formazioni professionali che hanno riguardato l'innovazione tecnologica svolgendo i compiti di referente e/o responsabile TIC PROGETTO PRESINRETE in collaborazione con le universit di PADOVA e SALERNO

Molti attestati di partecipazione a seminari e corsi sulle innovazioni e riguardanti la didattica

35Torna allindiceindietro

35POF39Torna allindice

Le scelte educative delle scuole del circolo si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambino nei suoi aspetti di:IDENTITA- AUTONOMIA- COMPETENZAe offrono sollecitazioni culturali, operative e sociali chesi propongono di educare, istruire e formare la persona.41LIBRI presentatiUltimo libro presentato dallautoreIO CASALESE di Antonio Trillicoso

Sullonda emotiva delle denunce dello scrittore Roberto Saviano e del recente arresto del super-boss Antonio Iovine, Casal di Principe balzata agli onori della cronaca. Giornali, televisioni, opinionisti, tutti parlano della piccola cittadina casertana, la terra dei clan, base della potente e spietata mafia dei casalesi. Tutti, tranne proprio i cittadini di Casale. Antonio Trillicoso il giornalista che invece ha deciso di dare voce ad uno di loro. Io Casalese il racconto di vita di Cipriano, un giovane di Casal di Principe che narra in prima persona esperienze e situazioni quotidiane di una realt difficile, vissute sotto il peso della criminalit e lombra del potere dei clan. Testimone diretto di omicidi, violenze, abusi, intimidazioni, con uno zio agli arresti per traffico di cocaina ed un padre marchiato come infame.Ma Cipriano pulito. E fuori dal Sistema. Eun ragazzo sensibile che studia sognando una vita migliore per s e per il suo amato paese. E il simbolo di quella dignitosa maggioranza di casalesi che da sempre, in silenzio lavora, suda, si sacrifica e non merita di subire n la peste mafiosa n la superficialit di una certa opinione pubblica, che indistintamente lha marchiata come complice e affiliata.

12 libri presentati negli ultimi sei anniAlle presentazioni hanno partecipato, oltre gli autori, le autorit, alunni e famiglie.

I temi trattati:drogacamorranazismo e ebraismogenitorialit e adolescenza-altro

Torna allindice42MANIFESTAZIONE FINALESTAND MUSICA E GIOIATorna allindice