8
N elle ore della Passione e della morte di Cristo gli apostoli devo- no aver visto e sentito crollargli il mondo addosso, come se tutto fosse finito, annientato per sempre. Anche a noi, sconvolti dalle immagini e dai fatti che stanno avvenendo in varie parti del mondo accade ora: un clima greve di paura e sconforto si sta diffondendo e sembra che il male stia avendo la meglio sul bene; soprattutto ci stupisce come ,l’uomo dopo secoli di progresso possa essere caduto così in basso, regredendo alla barbarie dei tempi più truci della storia. Sembra che ci sia stata tolta ogni speranza che ci allontana dalla centralità della Pasqua, cioè del Signore Risorto. Eppure Cristo è là che ci aspetta che ci chiama, che con la sua Croce vuole riscattarci da tutte te nostre paure e fra- gilità, dalle zavorre di cui nel tempo ci siamo caricati, appesantendo oltremodo il nostro cuore e il nostro spirito: un sistema fatto di aspirazioni legate per lo più alle cose. al potere, alla legge del possedere e dell’apparire, alla presun- zione ed all’orgoglio di essere migliori o superiori agli altri, incapaci di accoglierne la ricchezza e la bontà. Dal buio del sepolcro Cristo rinasce ed irradia nuova luce, libertà e chiede anche a noi di rotolare via ogni pesantezza, ogni macigno e la povertà del cuore per iniziare un mattino luminoso di libertà e di crescita nella fede. Questa Pasqua sia un ‘occasione irripetibile per ritrovare noi stessi, per ravvivare le nostre relazioni offrendoci con generosità in dono agli altri e dare così valore alla nostra vita, per rafforzare e fare nuove tutte le cose, per cambiare e rivestire il nostro cuore di gioia. Lui con il suo sacrificio sulla croce ci ha amati per primo: il seme di questo amore nuovo , gratuito verso tutti è il nostro salvacondotto per la felicità vera e piena che la Pasqua da secoli porta a noi ed. a tutti i nostri fratelli nella fede. Ci dobbiamo credere e testimoniarlo con forza. La Risurrezione è una breccia den- tro allo spessore dell’indifferenza, dell’impossibile verso la luce, il senso, la pienezza dell’amore che Cristo ci ha offerto perché la vita non fosse solo pian- to e sofferenza; questo tempo prezioso di conversione che ci viene donato ci permette ancora una volta di ricuperare il senso vero della vita e della nostra storia personale, soprattutto di ricuperare la fede in Cristo morto sulla croce ma risorto per darci ancora speranza! Come dice Papa Francesco ... “Non permettiamo a nessuno di ru- barcela”. Don Mario parroco. BOLLETTINO PARROCCHIALE - Anno 53° - Marzo 2015 N. 1 Pasqua Di Risurrezione

Pasqua Di Risurrezione - parrocchiadiorsago.itparrocchiadiorsago.it/Files/Vdo_web/Aprile2015.pdf · storia. Sembra che ci sia stata tolta ogni speranza che ci allontana dalla centralità

Embed Size (px)

Citation preview

Nelle ore della Passione e della morte di Cristo gli apostoli devo-no aver visto e sentito crollargli

il mondo addosso, come se tutto fosse finito, annientato per sempre. Anche a noi, sconvolti dalle immagini e dai fatti che stanno avvenendo in varie parti del mondo accade ora: un clima greve di paura e sconforto si sta diffondendo e sembra che il male stia avendo la meglio sul bene; soprattutto ci stupisce come ,l’uomo dopo secoli di progresso possa essere caduto così in basso, regredendo alla barbarie dei tempi più truci della storia. Sembra che ci sia stata tolta ogni speranza che ci allontana dalla centralità della Pasqua, cioè del Signore Risorto.

Eppure Cristo è là che ci aspetta che ci chiama, che con la sua Croce vuole riscattarci da tutte te nostre paure e fra-gilità, dalle zavorre di cui nel tempo ci siamo caricati, appesantendo oltremodo il nostro cuore e il nostro spirito: un

sistema fatto di aspirazioni legate per lo più alle cose. al potere, alla legge del possedere e dell’apparire, alla presun-zione ed all’orgoglio di essere migliori o superiori agli altri, incapaci di accoglierne la ricchezza e la bontà.

Dal buio del sepolcro Cristo rinasce ed irradia nuova luce, libertà e chiede anche a noi di rotolare via ogni pesantezza, ogni macigno e la povertà del cuore per iniziare un mattino luminoso di libertà e di crescita nella fede.

Questa Pasqua sia un ‘occasione irripetibile per ritrovare noi stessi, per ravvivare le nostre relazioni offrendoci con generosità in dono agli altri e dare così valore alla nostra vita, per rafforzare e fare nuove tutte le cose, per cambiare e rivestire il nostro cuore di gioia.

Lui con il suo sacrificio sulla croce ci ha amati per primo: il seme di questo amore nuovo , gratuito verso tutti è il

nostro salvacondotto per la felicità vera e piena che la Pasqua da secoli porta a noi ed. a tutti i nostri fratelli nella fede. Ci dobbiamo credere e testimoniarlo con forza.

La Risurrezione è una breccia den-tro allo spessore dell’indifferenza, dell’impossibile verso la luce, il senso, la pienezza dell’amore che Cristo ci ha offerto perché la vita non fosse solo pian-to e sofferenza; questo tempo prezioso di conversione che ci viene donato ci permette ancora una volta di ricuperare il senso vero della vita e della nostra storia personale, soprattutto di ricuperare la fede in Cristo morto sulla croce ma risorto per darci ancora speranza! Come dice Papa Francesco ...

“Non permettiamo a nessuno di ru-barcela”.

Don Mario parroco.

BOLLETTINO PARROCCHIALE - Anno 53° - Marzo 2015 N. 1

Pasqua DiRisurrezione

Con il mese di marzo si conclude la parte attiva del programma annuale del Circolo Culturale: rimangono

solo due gite da effettuare una a fine mese a Mantova e una a metà giugno sulle Dolomiti con la guida del geologo dott. Antonio Della Libera. Questa configura come una lezione sul-la geologia delle nostre montagne, patrimonio dell’UNESCO, quale continuazione di quella felicemente effettuata nel corrispondente mese dello scorso anno.

Nell’anno sociale 2014-2015 il Circolo ha sviluppato il suo impegno culturale con ben 41 lezioni: 18 nel’autunno del 2014 e le rimanenti 23 nella prima parte del corrente anno, più due visite fuori programma a Venezia con la guida apprezzata del prof. Antonio Soligon.

Tutti gli incontri, di buono e soddisfacente livello, si sono svolti al martedì e al giovedì dalle ore 15 alle ore 17, tranne due tenuti alla sera nella Sala Cristallo aperti a tutta la popolazione. I temi trattati sono stati di altro gradimento: “Soldati e civili nel Veneto dopo Caporetto” con la esauriente relazione del prof. Daniele Ceschin sulla Grande Guerra nella ricorrenza del suo centesimo anniversario; la presenza graditissima del Coro Code di Bosco e del Gruppo Alpini di Orsago ha completato felicemente la serata. Recentemente “Legalità e politica: termini inconciliabili?” le profonde considerazioni del dott. Antonio Foiadelli, già

Procuratore della Repubblica presso il Tribu-nale di Treviso, hanno trovato un pubblico non numeroso, ma particolarmente partecipe con interventi significativi di approfondimento.

L’anno 2014 si è concluso con l’Assemblea ordinaria dell’11 dicembre in cui dopo la satu-razione degli obblighi statutari, si è proceduto alla elezione delle cariche sociali che hanno registrato profondi cambiamenti. Il Consiglio direttivo è stato in gran parte cambiato con la elezione di Mosè Coan, Giuseppina Botteon, Giovanni Tonon e Teri Ferracini; Laura Maso, avendo ricevuto gli stessi voti della Ferracini, è stata aggregata quale collaboratrice anche in funzione delle precedenti esperienze come consigliere.

Nella prima convocazione del Consiglio sono stati assegnati gli incarichi: Mosè Coan vicepresidente, Giuseppina Botteon segretario-tesoriere principalmente, mentre agli altri consiglieri hanno ricevuto compiti specifici e funzionali.

Il Segretario uscente Piero Scarabellotto lascia l’incarico ricoperto con impegno e competenza per tanti anni: a lui Consiglio e Soci hanno rivolto parole di riconoscente ringraziamento.

Molto più sofferta è stata l’elezione del Presidente: l’attuale primo Responsabile già nel 2013 aveva presentato la propria intenzione di lasciare l’incarico oltre che per evidenti

problemi di età, per favorire un giusto rinno-vamento dopo vent’anni di ininterrotto inca-rico; l’Assemblea, non preparata, ha chiesto ed ottenuto un ulteriore incarico di un anno.

Nell’ultima assemblea è stata ripresentata la dimissione del sig. Antonio Bottan: nessuna candidatura, variamente motivata da impegni personali, è stata presentata, per cui non è stato eletto un presidente.

Di fronte alla perplessità ed al pericolo di una possibile involuzione delle Istituzione tanto benemerita, il sig. Bottan si è visto costretto alla assunzione di un ulteriore atto di responsabilità accettando l’incarico di assumere la “presidenza ad interim” in attesa che la questione trovi una giusta soluzione.

L’attività del Circolo Culturale pertanto continua come sempre con tutte le garanzie di serietà ed impegno, confidando che la solu-zione regolare della presidenza venga risolta quanto prima per rispetto delle giuste esigenze del sig. Bottan e di attuare quell’opportuno avvicendamento che dia nuova spinta al Cir-colo Culturale nel suo riconosciuto impegno di dare ai propri concittadini svariate occasioni di formazione culturale.

Il Consiglio Direttivo

L’anno 2014 si è concluso con la consueta mostra di pittura autunnale in cui un gruppo

di “artisti orsaghesi” ha esposto una cinquantina di opere prevalentemente in olio su tela, ma anche luminosi acquerelli, grafica ed elaborazioni in ceramica.

La partecipazione del pubblico è stata come sempre notevole, critica e soddi-sfatta di una esposizione che ha assunto l’aspetto di una tradizionalità.

Anche la presen-za di alcuni elaborati dei ragazzi della Comunità del Gi-rasole ha raccolto consensi.

Il 17 marzo 2015 l’Assemblea Ordi-

naria dei Soci sarà chiamata, fra l’altro, a programmare l’attività dell’anno in corso mirando particolarmente alla mostra au-tunnale con scadenza all’inizio del mese di novembre.

Sono state esposte in paese locandine recanti l’invito “Ti piace dipingere?” rivolto a quanti amano quest’arte con capacità espressive latenti che il Circolo ha intenzione di scoprire, di promuovere, di aiutare e di valorizzare.

Anche gli allievi della Scuola Media locale saranno coinvolti in un concorso di pittura a tema sui luoghi caratteristici del paese. A fine anno scolastico i lavori saranno oggetto di selezione con pre-miazione ed esposizione in una mostra allestita nei locali stessi della scuola. Le opere premiate troveranno inoltre ospi-talità nella mostra d’autunno.

Il Circolo in definitiva, oltre ad entu-siasmare e coordinare i propri Soci, mira anche a scoprire e valorizzare nuove leve, giovani o adulte, che sicuramente ci sono in paese e attendono una spinta opportuna per emergere.

Antonio Bottanpresidente

CIRCOLO CULTURALE “Don Giuseppe Zago”

CIRCOLO ARTISTICO “Francesco Pollesel”

I l 2 6 A p r i l e i l grupp o Alpini di Orsago festeggia il 50° di fondazione c o n l a p r e s e n z a alla S. Messa.

pagina 2 Marzo 2015

Nel momento in cui il nostro Paese sta attraversando una fase economica e sociale poco felice, la Pro Loco è ben contenta di promuovere e di sviluppare le sue manifesta-

zioni culturali, sportive e culinarie per far conoscere il nostro paese nei suoi vari aspetti. Il nostro obiettivo è quello di creare nuove opportunità di conoscenza e crescita portando alle manifestazioni la partecipazione delle varie associazioni culturali e sportive del nostro paese e di quelli limitrofi.

Il nostro impegno si è esteso anche su altri fronti, con il nostro pa-trocinio abbiamo collaborato alla realizzazione del concerto di Pasqua, che quest’anno si svolgerà il 28 marzo nella Chiesa Parrocchiale, e alla famosa rassegna canora “Orsetto d’oro” che si terrà in aprile.

La novità di quest’anno è la realizzazione dello spettacolo storico

culturale “Mistero nel Palù” a cui hanno collaborato: la compagnia teatrale “ Vabbè” di Orsago e il circolo Vittoriese ricerche Storiche, dato il successo riscontrato verrà replicato quest’estate sempre nella località “Andar par rivai”.

Inoltre la Pro Loco non pensa solo alle sue manifestazioni ma ogni anno stabilisce di devolvere una parte del suo ricavato in beneficenza a varie associazioni e alle opere parrocchiali.

Essere socio Pro Loco significa far parte di un gruppo di persone volontarie che collaborano alla realizzazione di eventi e valorizzano il paese creando momenti di incontro e di integrazione. Tutti possono partecipare mettendo a disposizione la propria professionalità e im-pegno per aiutare a promuovere le iniziative. Quindi per tutti coloro che vogliono collaborare all’interno della nostra associazione diamo appuntamento il lunedì sera presso la sede della Pro Loco (stazione ferroviaria di Orsago).

Infine cogliamo l’occasione per ringraziare tutti: tutta la popolazio-ne, tutti gli associati, gli affezionati, i ragazzi che in occasione delle varie manifestazioni hanno contribuito e aiutato alla loro buona riuscita.Ricordiamo il calendario degli eventi del 2015:31 maggio MARCIA DELLA MAMMA02 giugno SPORT TIME19 giugno ORSAGO DI VINO30 ottobre-08 novembre NOVELLO IN PIAZZA20 dicembre MERCATINI DI NATALE

Vi aspettiamo tutti numerosi!!!Associazione Pro Loco

Un giorno la nipotina mi chiese: che cosa è la Caritas?Non ebbi nessun indugio nel rispondere. La parola Caritas

vuol dire amore. Non è, come tanti credono, che Caritas significhi fare l’elemosina o l’opportunità di dare il sovrappiù alle persone povere, ma il vedere in ogni persona che è nel bisogno, il volto di Gesù.

Ma chi ti ha insegnato queste cose?È qualcosa che ho imparato fin da bambina dai miei genitori, che mi hanno trasmesso e dato esempio di certi valori e insegnamenti cristiani che oggi porto avanti.A proposito dell’accoglienza e dell’amore per gli altri, ricordo che, più di una volta, il papà invitava a casa delle persone e diceva a mamma di aggiungere un mestolo d’acqua alla minestra, in modo che ci fosse da mangiare per tutti.

Ma nel centro dove date il vestiario vengono solo gli immigrati?Il centro Caritas non è aperto solo agli immigrati, ma è a disposi-zione di qualunque persona che necessita di aiuto, perché ha perso il lavoro oppure perché sta passando un brutto momento a causa di malattie, ecc…Ci sono persone che incontriamo su segnalazione dei servizi sociali a cui portiamo dei generi di prima necessità, ad altri contribuiamo aiutandoli nel pagamento di qualche spesa medica specialistica per bambini o nel fornirli di pane qualora non riuscissero a fine mese a pagarlo, o portando della legna per riscaldarsi dal freddo, infine

facciamo anche la distribuzione di vestiario.Qual è la cosa più importante da imparare?

Quello che vorrei che rimanesse nel tuo cuore è che ogni compagno che ti sta accanto, sia italiano o straniero, sia nero che bianco, sia buono o dispettoso, è una persona che è l’immagine di Gesù. Anche noi, che operiamo nella Caritas, dobbiamo dare l’esempio, oltre al servizio dell’accogliere, dell’ascoltare, di dare qualche vestito, di essere attenti alle necessità del paese. Il messaggio che dobbiamo trasmettere è: “La Caritas non ha il compito di occuparsi solo dei poveri, ma soprattutto di cambiare il cuore della comunità perché ognuno senta come propri i problemi del territorio e del mondo”.Ma, prima di dirlo agli altri, dobbiamo dare testimonianza, come hanno fatto la mia mamma e il mio papà.La Caritas parrocchiale assieme alla Caritas della Forania organizza ogni anno una raccolta chiamata “ALLUNGHIAMO LA MINE-STRA”, di alimenti e prodotti per la pulizia personale e della casa per rispondere alle necessità di tante persone. Nella nostra chiesa ci sono delle ceste per la raccolta permanente di alimenti, dove vengono depositati pacchi di pasta, biscotti, zucchero, farina, latte e molti altri generi alimentari e detersivi o prodotti per la pulizia personale.Lo sai che la Caritas ogni mese porta 15 borse di cose da mangiare di prima necessità a persone che ne hanno bisogno?

Ha dato del pane a delle famiglie che ne avevano bisogno e ha speso 2.800 euro in un anno.

Ha contribuito ad aiutare tante persone pagando parte delle rette per l’asilo, delle bollette della luce, del gas, dell’acqua, di visite mediche per bambini, di alimenti per bambini, spendendo 5.690 euro, frutto di tante offerte e donazioni di persone o associazioni.

Per questo, come operatori, ringraziamo i Gruppi parrocchiali, dai catechisti agli scout, Pro Loco, l’associazione Moreno e Roberto, tutte le persone anonime che ci hanno aiutato e specialmente i ragazzi delle scuole con le loro maestre. Non ultima, la famiglia Zanin che ci ospita gratuitamente.

La Caritas di Orsago

PRO LOCOORSAGHESE

PRO LOCO ORSAGO per valorizzare il territorio

CARITASParrocchiale

Nonna, Cos’è La Caritas?

pagina 3Marzo 2015

Per un musicista o cantante, le feste sono il periodo in cui poter far sgorgare tutta l’arte che parte dal cuore e che è stata modellata con la razionalità durante le

prove. Anche chi suona o canta in Parrocchia è chiamato a portare questo contributo. Noi ce l’abbiamo messa tutta in particolar modo durante le scorse festività natalizie.

Tre sono stati i grandi obiettivi raggiunti. Abbiamo partecipato al tradizionale concerto di Natale

nella nostra chiesa insieme al coro Orsetto d’Oro e al coro San Benedetto, nostro sostenitore. Un po’ impauriti dal confronto con due cori che hanno una certa esperienza e provati dallo stress delle ultime prove, siamo alla fine rimasti contentissimi del risultato ottenuto, sopra ogni nostra aspet-tativa! Di nuovo grazie agli organizzatori, tecnici audio e alla Comunità di Orsago che ha saputo apprezzare la nostra semplicità musicale.

Il secondo obiettivo è stato l’aver partecipato al Concerto di Natale tenutosi in chiesa a Bibano. Don Celestino ha sot-tolineato come la nostra presenza sia stata rappresentativa dell’Unione Pastorale tra le parrocchie di Godega, Pianzano, Bibano e Orsago.

E a proposito di Unità Pastorale, per la prima volta lo scorso dicembre la Veglia per la Luce di Betlemme è stata organizzata da operatori delle quattro parrocchie. Si è colla-borato insieme per un evento che ha visto la partecipazione di molti giovani di tutta la nostra Forania. Non potevamo certo mancare noi Coro Young insieme ad altri ragazzi musicisti che per l’occasione si sono uniti a noi! Non male come terzo obiettivo, anzi speriamo che da qui in avanti la macchina dell’Unità inizi a muovere i suoi ingranaggi!

Dietro a questi obiettivi c’è un lavoro di squadra, e la nostra squadra vuole continuare a giocare!

Contatti e riferimenti:Davide Francescon 333 5301334 - [email protected] - Silvia Casagrande 349 6027281www.parrocchiadiorsago.it > gruppi > messa young. Qui trovate anche i testi dei canti. Facebook: digitando “Coro Young – Orsago”.

Finalmente, il dado è tratto!Era da diverso tempo che si covava l’idea di dotarci di

strumentazione propria che andasse a soddisfare le esigenze sia del Coro S. Benedetto che del Coro Young.Al coro S. Benedetto tale strumen-tazione era necessaria soprattutto in occasione di concerti che si tengono in chiesa, sia nella nostra chiesa e sia nelle occasioni fuori sede, in quanto, per motivi tecnico/sonori c’è l’esigenza che il coro sia posto vicino alla fonte sonora e nei concerti, appunto, posizionando il coro all’altare maggiore l’organo diventa strumento improponibile, (a differenza delle cerimonie nor-mali, invece, dove il coro canta comunque vicino all’organo).

Al Coro Young che, non solo solitamente anima la Messa del sa-bato sera ma, anima altre cerimonie coadiuvando egregiamente il Coro S. Benedetto per le esigenze che si rendono necessarie in Parrocchia, aveva la necessità di collegare all’impianto sia la tastiera sia altri strumenti.

A fronte di queste necessità si è proceduto all’acquisto di una tastiera dalle discrete prestazioni, di un impianto di amplificazione e vari accessori conseguenti, per una

spesa totale di 2300 €.Per l’occasione abbiamo avuto

un finanziamento da Banca della Marca di 200 €, da FIDAS dona-tori sangue di Orsago di altri 200 € e per il resto da accantonamenti dei due cori ricevuti in occasione di animazioni di cerimonie: quali funerali, matrimoni, ecc.

L’attenzione che si è posta all’ac-quisto è che è un impianto molto versatile e può essere usato anche, o solo, per amplificazione vocale, quindi adatto per altre esigenze.

Abbiamo occasione di testarlo, come specificato in altra parte della Voce di Orsago, nel concerto di Pasqua che si terrà sabato 28 marzo.

Ringraziamo quindi: la Parroc-chia, Banca della Marca, FIDAS Donatori sangue di Orsago e tutti quelli che nelle varie occasioni ci hanno devoluto delle offerte ed un ringraziamento particolare a chi ci ha gentilmente concesso di poter utilizzare finora strumentazione a prestito.A tutti, Il Coro S. Benedetto e il Coro Young formulano i più sentiti ringraziamenti con l’augurio di una buon ascolto al concerto e di buona Pasqua.

Lorenzo

Coro S.Benedetto, Coro Young

Sabato 28 marzo ore 20.45in chiesa ad Orsago

CONCERTO DI PASQUA

con il nostro coro parrocchiale “S. Benedetto Abate” il coro di Cozzuolo

“S. Valentino”

e il coro di Aviano “La Betulla”

La cittadinanza è invitata l’ingresso è libero

Coro YoungUna squadra che vuole continuare a giocare!

pagina 4

CORO YOUNG

SABATO 28 MARZO: ore 15-18 confessioni (Padre Della Consolata).Ore 18.30 S. MessaOre 20.30 in Chiesa Concerto di Pasqua con i cori S. Benedetto,

La Betulla di Aviano e S. Valentino di Cozzuolo, promosso da Pro-Loco Orsaghese.

DOMENICA 29 FESTA DELLE PALME: ore 9.00 e 10.30 S. Messa con la lettura della Passione.Ore 10.20 Benedizione dell’Ulivo in Piazza Oberdan e pro-

cessione verso la Chiesa.Ore 15 inizio della 40 ore.LUNEDÌ SANTO: ore 8.00 S. Messa segue Adorazione

fino alle 12.00 riprende l’Adorazione alle 15.00 e chiusura alle 18.30 con il canto del Vespro e Benedizione.

MARTEDÌ SANTO: ore 8.00 S. Messa segue adorazione fino alle 12.00 riprende l’Adorazione alle 15.00 e chiusura alle 18.30 con il canto del Vespro e Benedizione.

ORE 20.30 Confessione comunitaria per Pianzano e Godega in Chiesa a Godega.

MERCOLEDÌ SANTO: ore 8.00 S. Messa segue adorazione fino alle 12.00 riprende l’Adorazione alle 15.00 e chiusura alle 18.30 con il canto del Vespro e Benedizione.

ORE 20.30 Confessione comunitaria per Bibano e Orsago in Chiesa a Orsago.

GIOVEDÌ SANTO: ore 8.30 in Cattedrale MESSA CRI-SMALE del Vescovo Corrado con i Sacerdoti

Ore 15-18 Confessioni (Padre della Consolata). Ore 20.10 Consegna dell’abito bianco ai bambini della Prima

Comunione.Ore 20.30 MESSA IN COENA DOMINI Lavanda dei piedi

e Adorazione all’Altare della Reposizione.VENERDÌ SANTO: ore 15.00 LITURGIA DELLA PAS-

SIONE DEL SIGNORE e ADORAZIONE DELLA CROCE e PREGHIERA UNIVERSALE

(consegna delle scatolette “Un Pane per amor di Dio”)Ore 20.30 VIA CRUCIS per le via del paese (zona est sopra ferrovia)SABATO SANTO: ore 9-12 Confessioni (Padre della Consolata), Bacio del Crocifisso (offerte per la Terra Santa)Ore 21.00 VEGLIA PASQUALE: Liturgia della Luce, Liturgia

della Parola, Acqua ed Eucaristica (canta Coro S. Benedetto)DOMENICA 5 APRILE: PASQUA DI RISURREZIONE Questo è il giorno che ha fatto il Signore!Ore 7.30 S. Messa al Bosco,Ore 9.00, ore 10.30 (canta Coro San Benedetto)LUNEDÌ DELL’ANGELO ore 9.00 S. Messa

Conoscevo un bambino, che si svegliava al mattino pieno di gioia e di energia, passava la maggior parte del tempo all’aria aperta, con

lo sguardo verso l’alto e la bocca stupita, perché ogni giorno aveva un colore diverso da quello precedente.

Inventava sempre nuovi modi di imparare e di osservare, con gli occhi, col naso, con la bocca, con le orecchie e con la pelle.

A primavera, quando l’erba era alta, correva in mezzo ai campi con le braccia aperte e i palmi verso il basso, per sentirla solleticargli le mani, poi scopriva un buco nella terra e scavando frugava con cautela, sentendo la terra umida fra le mani, tra le dita, sotto le unghie, sprigionare quel buon odore, ricco di pro-messe e di segreti, per poi trovare una piccola galleria e fantasticare che conducesse ai confini del mondo. Non aveva molti pensieri, quel bambino, era sempre così indaffarato!

Un giorno si era fermato ad osservare una mosca: le mosche, si sa, non godono di una grande reputazione, ma, in barba alle dicerie, aveva deciso di rendersi conto con i suoi stessi occhi! Ce n’era proprio una posata su una foglia, così colse l’occasione, si avvicinò piano e l’osservò da vicino.

Si mise a ridere scoprendo che si sfregava le zampette davanti, proprio come il signor Attilio, il notaio del paese.

Passava così il tempo, giocando e scoprendo, ma crescendo, aumentavano le regole, i doveri e le responsabilità.

Conoscevo un uomo che, per qualche motivo, aveva perso la sua gioia i vivere: non guardava più in alto né in basso, non guardava più il mondo con curiosità e non sognava più, tutto preso dalla fretta di arrivare, chissà dove, chissà perché, trovandosi sempre nello stesso posto, nella stessa situazione, con il solito affanno.

La vita per lui ormai era stancamente tinta di grigio, dalle varie sfumature.

Poi una mattina, guardandosi allo specchio, si era perso a fantasticare osservando il colore dei suoi oc-chi, azzurri come il cielo estivo, in campagna, sopra la casa dei nonni: quante ore aveva passato cercando di indovinare la forma delle nuvole! Allora il tempo passava calmo, non c’erano scadenze soffocanti, eppure riusciva a fare sempre tantissime cose.

Ripensandoci cominciava a ricordarsi tutto e ogni progetto a cui si dedicava gli richiamava alla memoria e nel cuore la gioia della scoperta e l’entusiasmo del fare che aveva un tempo.

Conosco un uomo di successo: ha i capelli grigi, gli occhi azzurro cielo ed il cuore di un bambino. Si è ricordato, dopo tanto tempo, di poter gioire per ogni cosa che fa, e nuovamente pieno di entusiasmo ha grandi progetti per il futuro.

Chiesa ParrocchialeP.zza OberdanP.zza DiazVia Roma

Via 1°MaggioVia Don MilaniVia G. MazzaChiesa Parrocchiale

Tappe Via Crucis

2015

Un racconto per riflettere.

Conoscevo un bambino

CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI PASQUALI

Per ogni scout del mondo, il 22 febbraio è un giorno speciale per ricordare il compleanno del fondatore dello scoutismo Baden Powell e di sua moglie Olave.

A questa ricorrenza è stato attribuito il nome di “Thinking day” ovvero “Giornata del Pensiero”, il cui scopo è quello di ricordare le situazioni di sofferenza o di chi ha meno possibilità di noi.

Quest’anno, il gruppo scout di Orsago ha deciso di dedicare questa giornata allo sviluppo di una tematica di cui, soprattutto in occasione dell’Expo 2015, si sente spesso parlare: il cibo.

La Giornata del Pensiero è stata un’occasione per incontra-re ragazzi appartenenti al gruppo scout di Orsago e genitori, giocandosi nella preparazione di dolci della nostra tradizione.

Per far sì che ciascuna persona si sentisse coinvolta, tutti i ragazzi e i genitori sono stati suddivisi in piccole pattuglie, alle quali è stata affidata una ricetta di cui avrebbero dovuto procurare gli ingredienti necessari per la preparazione bussando di porta in porta, sperimentando così come la Provvidenza sia sempre vicina e aiuti a sviluppare i progetti volti al bene comune.

Si è voluto quindi portare l’attenzione sulla tematica del cibo, nella sua possibilità di non essere sprecato, ma riutilizzato ed infine donato a chi ne ha meno di noi, attraverso piccoli gesti

quotidiani che se applicati da un gran numero di persone pos-sono davvero migliorare il mondo in cui viviamo.

Proprio in quest’occasione, ad ogni partecipante è stato inol-tre chiesto di donare un euro che, visto il tema generale della giornata verrà devoluto alla Caritas di Orsago per l’acquisto di borse spesa.

La comunità capi di Orsago ringrazia quanti hanno permesso la realizzazione di questa giornata, in particolar modo le famiglie che hanno donato gli ingredienti necessari per la realizzazione delle torte e chi ha messo a disposizione la propria cucina per prepararle.

La comunità capi di Orsago

COMMENTO FINALE

Quando pensiamo al cibo noi pensiamo a qualcuno che ce l'ha preparato, l'ha reso

gustoso e ci immaginiamo a tavola. Il cibo non è solo proteine, zuccheri e grassi, ciò che serve al nostro corpo per poter vivere. Il cibo è molto di più. È infatti portatore di significati profondi che vanno oltre la sua ma-terialità. Diventa simbolo, diventa rito. Cibo è avere qualcuno che ci nutre e ha cura di noi. Cibo è per noi l'esperienza del man-giare insieme, cibo è il calore della

condivisione. Il cibo è un diritto fondamentale per tutti noi. Questo diritto si scontra però con quanto accade realmente: il cibo è abbondante per alcuni e diventa fame per molti altri.Ma noi, come possiamo agire?Si tratta di fare scelte semplici, di piccoli cambiamenti nella vita quo-tidiana. Non bisogna essere degli eroi per mettere in pratica nuovi stili di vita.La vita di tutti i giorni è fatta di tan-tissime azioni, spetta a noi decidere come e cosa scegliere.Concretamente sono quattro le piste che potremmo seguire per cambiare il nostro stile di vita:1. Un nuovo rapporto con le cose: 2. passare dallo spreco al recupero e

alla sobrietà.3. Un nuovo rapporto con le persone: 4. recuperare la ricchezza delle rela-zioni umane attraverso il gusto del condividere il pasto in famiglia.5. Un nuovo rapporto con la natura:6. considerare il creato come un dono e averne cura.7. Un nuovo rapporto con il mondo: 8. passare dall'indifferenza alla so-lidarietà. Il thinking day viene celebrato in tutti i paesi attraverso iniziative che permettono la raccolta del "penny", è un segno di solidarietà e di attenzione per le situazioni di bisogno.

GRAZIE!

Fonti: tratto dal sussidio degli uffici pastorali diocesani per la Quaresima

“AGIAMO INSIEME: CIBO PER TUTTI”

Giornata delpensiero

- Mi è sembrato oltre che divertente, perchè pasticciare in cucina fa sempre allegria, un'occasione per imparare a chiedere ciò che ci serve a chi si conosce e anche no., affidandosi alla Provvidenza.... Mi è anche piaciuto che abbiate sottolineato il valore del cibo non solo come mezzo per alimentare il corpo. Grazie a voi per questa giornata Spensierata!!

- È stato tutto bello grazie al vostro impegno.- Ieri è stata una bella esperienza ... Volevo dirvi grazie per la giornata

che gli scout ci hanno regalato e volevo metterlo per iscritto perché resti.- Nel mio gruppo c'è stato divertimento, collaborazione (anche nel

pulire) e la giornata è filata via veloce, tutti hanno partecipato.- Le persone hanno donato volentieri, (facile perchè più o meno

conosciute), la pasta era calda e buona.Una GdP direi: semplice, festosa e sostenibile.

- Come sempre, la giornata del pensiero è stata una bellissima esperienza! Abbiamo fatto festa insieme ma una festa speciale perché ci siamo dovuti procurare gli ingredienti, li abbiamo dovuti cucinare e poi ci siamo gustati il risultato in compagnia. Insomma, è stata un'oc-casione per riflettere sul significato del cibo che è importante e quindi va conquistato, va valorizzato e soprattutto va condiviso. Grazie per averci fatto "Pensare" ad una cosa così importante.

- La giornata è stata molto bella nonostante la pioggia. Diversa dal solito, originale, ci ha permesso di conoscerci meglio e di divertirci '' producendo '' un qualcosa che è stato poi anche assaggiato e condiviso. Anche i ragazzi hanno riportato un grande entusiasmo.

- Un grande grande grazie per il vostro grande impegno, tempo e creatività.

- Non avremmo mai pensato che con una giornata non proprio splendida, saremmo riusciti a divertirci così!!!! Questo è merito della passione e dell' entusiasmo che voi riuscite a trasmettere in tutto ciò che fate, e che arriva anche a noi che a volte non siamo pronti a farci coinvolgere. La nostra disponibilità è una goccia rispetto a quello che voi date ai nostri ragazzi!!!!

- Ottima festa - buonissima la pasta, ringraziamo : il "Doge e la Doga" che ci hanno concesso l’assaggio dei dolci freschi di giornata . Ci siamo divertiti.

- Il motto rimane : “ AGIAMO INSIEME: CIBO PER TUTTI”

- Devo confidare che all'inizio della giornata non ero ben disposto a stare fuori, sotto la pioggia, a giocare... Ma chi me lo faceva fare? Eh, chi, se non gli scout! Ero però contento di condividere l'esperienza con la mia famiglia perchè la sera, prima di andare a dormire, avremmo avuto un'occasione in più per scambiarci l'esperienza della giornata e fare una riflessione che riassumendo è poi stata la seguente: è stato bello condivedere questa giornata con persone che non conosceva-mo se non per veloci "ciao" o cenni di capo. Abbiamo scoperto che "fuori" ci sono delle brave e belle persone, al punto da desiderare di approfondire il rapporto per condividere esperienze e idee diverse. Abbiamo scoperto che siamo davvero una società individualista se è necessaria una "giornata del pensiero" e gli scout in generale per tirarci fuori dai nostri nidi chiusi per scoprire un bellissimo mondo fatto di persone in gamba, che hanno cose belle da dare, anche solo un sorriso, un incoraggiamento. Nella ns. società ci sono tante persone sole (non intendiamo solo fisicamente) che se avessero occasioni di incontro, rinascerebbero. Hanno potenzialità che nemmeno i diretti interessati immaginano. Viene fuori il meglio. E allora, ben vengano gli scout e le occasioni di aggregazione e scambio che ogni tanto ci propongono.

Possiamo solo ringraziarvi per l'aria fresca che domenica scorsa abbiamo potuto respirare! Noi e le nostre figlie.

Buona strada a tutta la comunità. - Come genitori pensiamo che la giornata sia stata ben congegnata,

con giusti tempi "attivi", cose divertenti da fare insieme, ed altrettanto equilibrati momenti "passivi" dove noi famiglie possiamo "annusarci" ed entrare in relazione (ne abbiano tanto bisogno).

- Come famiglia che ha ospitato la pattuglia abbiamo visto ragazzi in gamba, sia piccoli che grandi, pronti a fare quanto richiesto ed attivi nel "lasciare il luogo come/meglio di come è stato trovato"; veramente complimenti. Alla prossima.

Alcuni commenti inviatici dai genitori

CRUCINTARSIO    

Inserire  le  seguenti  parole  all'interno  dei  riquadri,  

quando  avrete  completato  tutta  la  

tabella  riordinate  le  lettere    

cerchiate  ,  cosi  scoprirete      

le  due  parole!    

 

    _  _  _  _  _          _  _  _  _  _  _  !  

 

Pane-­‐Pace-­‐Vino-­‐Dio-­‐Luce-­‐Quaresima-­‐Amore-­‐Colombe-­‐Fede-­‐Gesù-­‐Gerusalemme-­‐Reincarnazione-­‐Pasqua-­‐

Croce-­‐Ceneri-­‐Ulivo-­‐Venerdì  

 

 

CRUCINTARSIO

Inserire le seguenti parole all'interno dei riquadri, quando avrete completato tutta latabella riordinate le lettere cerchiate , cosi scoprirete le due parole!

Pane-Pace-Vino-Dio-Luce-Quaresima-Amore-Colombe-Fede-Gesù-Gerusa-lemme-Reincarnazione-Pasqua-Croce-Ceneri-Ulivo-Venerdì

Rubrica del Clan Croce del Sud – Orsago 1

LA VOCE DI ORSAGO

Bollettino parrocchiale trimestrale Fondato nel 1962

Editore: Parrocchia di San Benedetto Abate

RedazionePiazza Caduti per la Libertà, 331010 Orsago

Tel. 0438/[email protected]

Direttore responsabile: Giovanni Dan

Gruppo redazionale:Paola Pollesel, Maria Cristina Piantadosi, Mauro Feltrin

Impaginazione: Gianluca Bonaldo

Iscritto al Registro Stampa del Tribu naledi Treviso N . 751 del 18.4.1989

Distribuzione gratuita

La voce di Orsago è disponibilea colori in formato PDF sul sito parrocchiale

www.parrocchiadiorsago.it

Anziani: i giovani di una volta!

Spesso noi giovani ci ritroviamo sommer-si da impegni quotidiani che occupano gran parte del nostro tempo pomeridiano

e serale. Capita, a volte, di non riuscire a fare tutto quello che ci eravamo prefissati di fare nell’arco della giornata e di ritrovarci a sera tarda a studia-re, a causa dei nostri mille impegni. Altre volte, invece, preferiamo passare il nostro pomeriggio distesi sul divano a guardare la televisione o davanti al computer, spesso rimproverati dalle nostre mamme: “Basta, sei sempre davanti allo schermo! Spegni quell’aggeggio ed esci a farti un giro che ti fa bene!” Al sentirsi dire queste pa-role, tutti noi abbiamo pensato almeno una volta: “Ma una volta, che non avevano la televisione, il computer o qualche altro aggeggio elettronico, come facevano?”

Ebbene, anche noi scout ci siamo domandati che cosa facevano i nostri nonni quando erano giovani. Armati di carta e penna e di tanta voglia d’ascolto, siamo andati a chiedere ai nostri nonni di raccontarci i loro passatempi giovanili, e le risposte sono state disarmanti.

“Quando noi avevano la vostra età” – esclama una nonna – “eravamo più ubbidienti. Ascolta-vamo sempre i nostri genitori e aiutavamo in casa. Non come ora che fate quello che volete.”

“Fin da giovani facevamo i lavori di casa. Noi bambine aiutavamo le mamme a pulire, mentre i bambini aiutavano i papà a lavorare nei campi o nell’orto. Avevamo la possibilità di giocare con gli altri bambini a giochi come ‘campanon’ e ‘gli schiavi’. In inverno si giocava sui fossi ghiacciati, mentre in estate si correva nei campi. Bisognava sempre ascoltare i propri genitori e non si doveva mai far tardi. Mi ricordo, una volta, quando ormai ero più grande, circa 16-18 anni, sono andata alla sagra a Brugnera con un’amica in bicicletta. Avevamo tutte e due il coprifuoco alle 8 di sera. Siamo partite da casa alle 5 di pomeriggio e sulla strada del ritorno abbiamo incontrato i miei zii insieme agli zii di lei, i quali ci hanno detto: “Ma come, già sulla strada di ritorno? Ve ne andate proprio ora che incomincia la festa? Ma dai, no, tornate alla sagra!” Io e la mia amica siamo tornate a casa alle 10.30 di sera. Da quel momento in poi, siamo state in punizione tutta l’estate, però ci siamo divertite davvero tanto!”

Dopo aver ascoltato tante storie e tante storie raccontateci noi rover e scolte siamo rimasti sorpresi, non tanto per i giochi che i nostri nonni facevano ai loro tempi (infatti, a molti di questi passatempi abbiamo giocato anche noi) ma per la gioia che provavano nel raccontarci queste loro avventure. Sicuramente, ne condivideremo con voi ancora delle altre.

È un anno importante per l'As-sociazione Anziani di Orsago

che quest'anno festeggia i suoi primi trent'anni di attività.

Per saperne di più sugli eventi e sui servizi offerti dall'associazione, abbia-mo intervistato il neo presidente Sergio Vettorel, successore di Luigi Collot che ha mantenuto questa carica per ben tredici anni.

Il signor Vettorel ha sottolineato che i membri attualmente iscritti sono circa 350 ma si stima che entro la fine del perio-do delle iscrizioni i tesserati potrebbero arrivare a 400. È importante sottolineare che non è necessario essere anziani per poter far parte dell'associazione, anzi, sono moltissimi i membri sotto i 60 anni che aiutano come volontari! Il tessera-mento è necessario per poter garantire l'assicurazione a tutti i membri che po-tranno accedere alla sede e trascorrere in compagnia alcuni pomeriggi a settimana.

Ovviamente non tutti gli anziani di Orsago hanno deciso di aderire all'as-sociazione. Tuttavia, il presidente si augura che sempre più persone provino a frequentare il centro perchè potrebbe essere un' occasione per incontrare qualcuno con cui con Adividere ricordi, interessi e passioni.

Questa Associazione è tutta da sco-prire: offre infatti molti servizi, come quello di trasporto e di assistenza a chi si trova in casa di riposo o non può partecipare alle attività (in occasione del pranzo di Natale, ad esempio, i volontari consegnano a domicilio un pacco dono).

Il calendario delle attività è scandito da quattro appuntamenti settimanali (mercoledì, giovedì e sabato pome-riggio e domenica tutto il giorno) durante i quali è possibile accedere ai locali della sede per incontrarsi, giocare a carte o chiacchierare semplicemente davanti a un caffè. L'associazione offre anche un servi-zio bar, gestito dai volontari.

Frequentarsi settimanalmente ha sempre stimolato negli anni la voglia di organizzare eventi sempre diversi per poter passare insieme giornate o serate in compagnia e allegria. Infatti, anche quest'anno il calendario delle manifestazioni annuali è molto ricco e variegato. Non mancano pranzi, gite, scampagnate e feste, ma quest'anno particolare importanza avrà la festa del Trentennale dell'As-sociazione. Il 31 maggio, in questa

occasione tutti i soci si ritroveranno per un pranzo allietato da musica e condi-videranno la gioia di questo momento con le altre associazioni che operano nel territorio comunale.

L'associazione Anziani di Orsago non si limita ad occuparsi dell'aspetto ricreativo dei suoi associati, ma ha an-che un ruolo molto importante grazie ai suoi volontari nell'offrire servizi agli anziani stessi e alla comunità. A questo proposito ricordiamo ancora una volta che viene offerto un importante servizio di trasporto: tutti i giorni che è possibile prenotare telefonicamente o allo spor-tello presso la sede stessa. Due pulmini e molti autisti volontari sono sempre a vostra disposizione!

Inoltre, sottolinea il presidente, l'at-tenzione ai bisogni della comunità si rivolge anche ai più piccoli: un gruppo di volontari svolge il suo servizio presso la scuola dell'infanzia dove si occupa della manutenzione ordinaria dei locali e della cura degli spazi esterni.

Nel corso della nostra chiacchierata il presidente ha più volte ringraziato i tesserati per il ruolo attivo che svolgono nell'associazione. Tuttavia, per il futuro si augura che molti altri decidano di diventare volontari dell'associazione....

“Poche ore del tuo tempo ti faranno scoprire la soddisfazione di contribuire ad un grande progetto”- conclude il presidente.

Per info: AS. ANZIANI ORSAGOVia XXV Aprile n.1 Tel. 0438990547-Martedì dalle 16 alle 18-Giovedì dalle 9 alle 11

Rubrica del Clan Croce del Sud – Orsago 130...ma non li dimostra!