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PARVOVIRUS
• Piccoli virus sferici
• DNA a singola elica
• Infettano invertebrati, uccelli,
mammiferi
PARVOVIRUS B19
1974 scoperto casualmente nel 1974 in un campione prelevato da un soggetto asintomatico in uno screeening per HBVUna virologa (Yvonne Cossart) osservò una reazione anomala nel pozzetto 19 della piastra B
1981 virus associato ad una crisi aplastica in anemia falciforme
1985 l’infezione da parvovirus B19 viene associata all’eritema infettivo (1983) (megaloeritema, quinta
malattia)
PARVOVIRUSClassificazione
Famiglia: PARVOVIRIDAE
Sottofamiglie:
Parvovirinae
infezione vertebrati
Densovirinae
infezione invertebrati
PARVOVIRUSClassificazione
ParvovirinaeParvovirus
replicazione autonomaDependovirus
replicazione attraverso virus helperErythrovirus
replicazione nelle cellule eritroidi
PARVOVIRUSINFEZIONI NELL’UOMO
Parvovirus RA-1 fu associato originariamente all'artrite reumatoide, ma oggi si ritiene un errore dovuto a contaminazione in laboratorio.
Dependovirus 80% prevalenzanon associati a condizione patologica
Eritrovirus Parvovirus B19 Il virus B19 è un eritrovirus ed l’unico chiaramentepatogeno per l’uomo
PARVOVIRUSStruttura
Virus piccoli 18-26 nm (parvus)
Virus senza envelope a simmetria icosaedrica
Estremamente resistente inattivazione
Stabile in solventi organici
90% costituito da VP2 (58 kDa)
Poche molecole di VP1 (83kDa)
proprietà antigeniche
VP3 solo in alcuni generi
PARVOVIRUSSTRUTTURA GENOMICA
Genoma a DNA monocatenario 4-6 kb
Estremità bicatenarie (365 bp) per la presenza di sequenze palindromiche
Geni tradotti sull’elica negativa (nei virus dei vertebrati)
PARVOVIRUSSTRUTTURA GENOMICA
PARVOVIRUS
Proteine:
NS (non strutturali) da 1 a 4
Replicazione (ATPasi, elicasi, endonucleasi)
Attivita’ su promotori endogeni
Attivita’ citotossica
VP1 e VP2 proteine strutturali del capside
VP2=VP1 + 227 aminoacidi N-terminali
VP3 proteina strutturale
PARVOVIRUSReplicazione
PERMISSIVITA’ CELLULAREReplicazione dipendente da fase S cellulare
- parvovirus autonomi attendono tale fase- dependovirus si servono virus helper per l’induzione
SENSIBILITA’ CELLULARE:Replicazione dipendente dall’espressione del recettore
PARVOVIRUSCICLO REPLICATIVO
Fasi virus-dipendenti
Ingresso
Acido N-acetilneuraminico
Internalizzazione
Endocitosi
Traslocazione nel nucleo
Scapsidizzazione
PARVOVIRUSCICLO REPLICATIVO
Fasi dipendenti anche dalla cellula
Trascrizione
Sintesi proteica
Morfogenesi nel nucleo
PARVOVIRUSCICLO REPLICATIVO
La sintesi di DNA avviene solo nella fase S del ciclo
cellulare e prevede una fase a DNA a doppio filamento
Progenie virale può possedere DNA a polarità positiva
e a polarità negativa
Lisi cellulare e liberazione dei virioni maturi
PARVOVIRUS B19Replicazione
Replicazione dipendente da cellule mitoticamente attive Replica unicamente in cellule eritroidi
suscettibilita’ aumenta con differenziazionemassima nei progenitori eritroidi e eritroblasti
Induzione di effetti citopatici
L’uomo e’ l’unico ospite
PARVOVIRUS B19Replicazione
Recettore
Globoside (Ag eritrocitario P)
legame alla parte glucidica dell’antirecettore virale
Individui geneticamente deficienti di globoside sono resistenti
Espressione recettore
Progenitori eritroidi Eritroblasti
Megacariociti Cellule endoteliali
PARVOVIRUSEpidemiologia
Distribuzione mondiale
Piu’ frequente fine inverno, primavera, inizio estate
Aumento infezione ogni 3-4 anniDiffusione dalle scuole elementari (fino a 40% di infetti)
PARVOVIRUSEpidemiologia
Incidenza e prevalenza
5-15% 1-5 anni50% IgG+ a 15 anni90% popolazione età avanzata Ab positiva
Infezione in età adulta possibile
PARVOVIRUSTrasmissione
Trasmissione via respiratoriaVirus presente nelle secrezioni respiratorie (nasofaringe)Stretto contatto
Sangue e prodotti del sanguedifficilmente inattivabiletalvolta viremia alta (1012particelle/ml
Trasmissione transplacentare
PARVOVIRUSRisposta immunitaria
Unico tipo antigenico
Variabilita’ scarsa
IgM e IgGrisposta iniziale contro VP2
successivamente dominante contro VP1
nei pazienti con malattia persistente manca risposta immunitaria contro VP1
PARVOVIRUSManifestazioni cliniche
Malattia Persistenza OspiteQuinta malattia Acuta Bambini normali
Sindrome poliartropatica
Acuta/cronica Adulti normali
Crisi aplastiche transienti
(TAC)
Acuta Pazienti con aumentata eritropoiesi
Idrope fetale/anemia
congenita
Acuta/cronica Feto (< 20 settimane)
Anemia persistente
Cronica Pazienti immunodeficienti
PARVOVIRUSManifestazioni cliniche
Eritema infettivo (quinta malattia):
Asintomatica (20%) Sintomatica:
Lieve malattia febbrile con rash bifasicoSindromi prodromici aspecifici2-7 giorni di latenzarash ( guance schiaffeggiate)1-4 giorni dopo: esantema eritematoso
maculo-papulare (tronco e arti)Fluttuazioni nell’intensita’ del rash (1-3 settimane)Rash associato alla risposta immunitaria
PARVOVIRUSManifestazioni cliniche
Artropatia
Rara nei bambini
35% adulti, 85% donne
Simmetrica, bilaterale
Piccole articolazioni mani e piedi
Risoluzione 1-3 settimane
Puo’ persistere per anni
Puo’ recidivare
PARVOVIRUSManifestazioni cliniche
Crisi aplastica transiente (TAC)
Interruzione improvvisa eritropoiesi
Sferocitosi, talassemia, enzimopatie eritroidi, Anemia emolitica autoimmune
Viremia spesso presente (108-10 14 copie/ml)
PARVOVIRUSManifestazioni cliniche
Aplasia eritrocitaria pura (PRCA)
Infezione persistente in Pazienti immunodepressi (HIV, malattie autoimmuni)
Viremia molto alta
Mancanza di anticorpi specifici
Anemia, neutropenia, trombocitopenia
PARVOVIRUSPatofisiologia infettiva
PARVOVIRUSManifestazioni cliniche
Infezione in gravidanza Caratteristica dei parvovirus animaliRischio trasmissione verticale 33%10-15% idrope non immunitariaInfezione prime 20 settimane :9% morte fetaleInfezione II trimestre:
Idrope fetaleAnemia Vasculite villi placentariCompromissione funzione cardiacaMalformazioni
L’infezione puo’ anche regredire senza esiti
PARVOVIRUSPatogenesi
Feto
Turnover eritrocitario alto
Risposta immunitaria deficiente
Virus presente:Tessuti emapoietici (fegato, timo)Miocardio
PARVOVIRUSDiagnosi
Difficilmente coltivabilePCR o ibridizazione (DNA virale)Ricerca antigeni virali (RIA, ELISA)
Sierologia
IgM (saggi RIA o ELISA)
Permanenza virus nel siero fino a 4 mesi dopo l’infezionePermanenza virus nel midollo osseo, tessuto sinoviale, fegatoanche per anni
PARVOVIRUSTerapia
Infezione benigna a risoluzione spontanea in individui normali
Immunita’ duratura
TACTrasfusioni
Pazienti immunocompromessiSospensione immunosoppressione
Ig
PARVOVIRUS
Prevenzione
Isolamento pazienti TAC o PRCADonne in gravidanza evitare contatti con pazienti infetti
Vaccino
Capsidi costituiti da VP1 inducono anticorpi neutralizzantiIn fase I di trial clinico