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PARTICELLA 1 – Inquadramento generale
La particella si estende su una superficie di
24,61 ha ripartita su due corpi boscati, il più
grande dei quali (23.48 ha) si colloca a
nord - ovest del centro abitato, a monte
della linea ferroviaria Battipaglia – Potenza
–Metaponto; l’altro (1.12 ha)
immediatamente a valle della stessa, nei
pressi della località C/da Vignali. Gli
estremi altitudinali, variano da un minimo di
230 mt (s.l.m.), ad un massimo di 453 mt
(s.l.m.), con una pendenza molto variabile
(media 30%) e a tratti piuttosto accentuata
(fino al 60%) in corrispondenza della sua
parte centrale. L’accesso è garantito dalla
presenza di una strada sterrata con fondo
in ghiaia, che segna il limite meridionale a
confine con la particella 7, dalla quale si
dipartono una serie di piste che
attraversano sia longitudinalmente (limite
orientale al confine con la part. n.2 ) che
trasversalmente la particella garantendone,
nel complesso, un buon grado di
accessibilità.
La particella si presenta caratterizzata da un soprassuolo piuttosto irregolare
caratterizzato da aree in cui prevale una macchia mediterranea fittissima ed a tratti
intricatissima a base di fillirea, leccio, lentisco, cisto, ginestra e ginestrino,
accompagnata da rari esemplari di specie quercine, in special modo roverella e
leccio e da poche conifere sparse, come lungo il confine occidentale della proprietà
comunale e nella porzione centro meridionale. Nelle restanti aree invece la
fisionomia prevalente è quella del popolamento artificiale a base di conifere, in
special modo cipresso nelle varietà comune ed arizonico, in discreto stato
vegetativo e in uno stadio evolutivo assimilabile alla giovane fustaia, con sufficiente
densità e grado di copertura, come testimoniato dalla concetrazione di individui
nelle classi diametriche comprese tra 15 e 25 cm. Nella porzione posta al di là della
linea ferroviaria si osserva un popolamento ascrivibile ad una spessina di specie
quercine miste ad orniello e carpinella con un sottobosco caratterizzato dalle specie
tipiche della macchia mediterranea, quali: fillirea, lentisco, leccio, cisto, etc.L’orientamento selvicolturale mira alla graduale sostituzione delle conifere o di altre
specie aliene (es. eucalipto) con essenze autoctone favorendo la rinnovazione già
insediata sotto copertura o effettuando piccole aperture con impianto di specie
latifoglie.
PARTICELLA 1 – Inquadramento vegetazionale
PARTICELLA 1 - PROSPETTO RIASSUNTIVO
Classi N°/ha cipresso Provv./ha totale
5 0 0,00
10 48 1,91
15 247 24,67
20 286 45,84
25 175 49,02
30 56 25,07
35 0 0,00
40 0 0,00
45 0 0,00
50 0 0,00
55 0 0,00
60 0 0,00
65 0 0,00
70 0 0,00
75 0 0,00
80 0 0,00
Totale 812 146,51 m³
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80
N°/ha cipresso 0 4824728617556 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0
50
100
150
200
250
300
350
N. p
ian
te/h
a
Classi diametriche
Distribuzione delle piante in classi diametriche -Particella 1
PARTICELLA 2 – Inquadramento generale
La particella si estende su una superficie di
33,28 ha e si colloca, inframezzandosi alle
particelle n°1 e n°3, anch’essa nei pressi della
località C/da Vignali. Gli estremi altitudinali
variano da un minimo di 262 mt (s.l.m.) ad un
massimo di 460 mt (s.l.m.), con una pendenza
media del 25 % circa. L’esposizione prevalente
è N-NO.
L’accesso è garantito dalla presenza di una
strada sterrata con fondo in ghiaia che,
segnando il limite meridionale della particella 1,
prosegue fino a separarla dalla particella n. 7,
inoltre da una pista dalle medesime
caratteristiche che corre lungo il margine
occidentale della stessa fino all’altezza del
coniferamento collocato nell’area centrale. La
particella è altresì servita da un tratturello che,
innestandosi nei pressi della linea ferroviaria,
percorre il limite nord orientale della particella
garantendone, nel complesso, una buona
accessibilità. Da segnalare poi che,
approssimandosi al limite meridionale della
particella, si è riscontrato il prelievo furtivo di
alberi in bosco.
PARTICELLA 2 – Inquadramento vegetazionale
Il soprassuolo è caratterizzato per la gran parte da un bosco d'alto fusto di conifere
miste di origine artificiale allo stadio evolutivo di giovane fustaia. Nell'area centrale e
a confine con la particella n. 1 lungo il sentiero, oltre che nell'area a ridosso del
confine con la particella n. 5, le conifere si presentano più rade e frammiste a
macchia mediterranea a base di fillirea, leccio, lentisco e a sporadiche querce. In tali
situazioni, le conifere presenti, appartenenti al genere Cupressus (var.
semprervirens ed arizonica) miste a Pinus nigra e Pinus halepensis, rappresentano
circa il 20% delle piante presenti. La densità del popolamento risulta ottimale, con un
sesto di 4x2 m e, solo a tratti, piuttosto elevata e in maniera localizzata più rada per
effetto di interventi di diradamento eseguiti nel recente passato. Nelle aree di chiaria
si riscontra un massiccio insediamento specie come melastro, sorbo, lentisco e
fillirea. La vigoria è invece variabile a seconda della fertilità della stazione. Il
sottobosco si compone delle specie arbustive tipiche della macchia mediterranea cui
si associano il biacospino, il rovo, rosa canina, ginestra comune, ligustro e la
carpinella nelle aree in cui il soprassuolo si presenta più degradato. Lo strato ebaceo
invece evidenzia la presenza di cardo, graminacee, labiate, pervinca, pimula, etc.In suddetta particella l’orientamento selvicolturale mirerà all’effettuazione di interventi
di diradamento limitatamente alle aree in cui nel quinquennio precedente non siano
stati eseguiti interventi da parte della Area Programma territorialmente competente.
PARTICELLA 3 – Inquadramento generale
La particella, si estende su una superficie di
11,46 ha sviluppandosi a ridosso della linea
ferroviaria Battipaglia – Potenza – Metaponto,
che ne costituisce il limite settentrionale.
Collocata in una posizione fisiografica di
medio-basso versante, si caratterizza per una
forma fortemente asimmetrica, sviluppandosi
poi lungo un versante dalla morfologia piuttosto
irregolare che degrada verso un esteso corpo
di frana, che ne occupa la porzione centro-
settentrionale . Il confine occidentale, soluzione
di continuità alla particella n°2, è posto a valle
di una mulattiera che ne facilita l’accessibilità
su tutta la superficie, tale per cui non si
rinvengono particolari fattori ostativi alla
regolare esecuzione degli interventi. Gli
estremi altitudinali variano da un minimo di 260
mt s.l.m. (in prossimità della ads 22) ad un
massimo di 360 mt s.l.m., con una pendenza
media del 28% circa. L’esposizione prevalente
è N-NO, ad esclusione della porzione a valle in
cui la scarpata volge a NE. Si segnala, in
corrispondenza de limite sud-orientale della
particella, la presenza di un sentiero CAI
oltreché di recinzioni atte a delimitare la
contigue proprietà private (uliveti in prossimità
del cimitero).
PARTICELLA 3 – Inquadramento vegetazionale
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80
N./ha roverella 40 348 209 36 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0
50
100
150
200
250
300
350
400
N. p
ian
te /
ha
Classi diametriche
Distribuzione delle piante in classi diametriche - Particella 3
PARTICELLA 3 - PROSPETTO RIASSUNTIVO
Classi N./ha
roverella
Provvigione /ha
roverella
5 40 0,85
10 348 17,48
15 209 23,99
20 36 8,03
25 0 0,00
30 0 0,00
35 0 0,00
40 0 0,00
45 0 0,00
50 0 0,00
55 0 0,00
60 0 0,00
65 0 0,00
70 0 0,00
75 0 0,00
80 0 0,00
Totale 633 50,35 m³
Il soprassuolo risulta fortemente influenzato dalle
caratteristiche morfologiche della stazione che presenta
una condizione di forte instabilità idrogeologica a causa
anche della natura argillosa del substrato. Tale
condizione si ripercuote sulla tipologia del soprassuolo
che si presenta estremamente degradato proprio a
causa dei movimenti franosi in atto in più punti della
particella. Nell'area posta a sud, lungo il confine con la
particelle 6 e 4 la vegetazione appare caratterizzata da
conifere miste (cipresso e pino), in cattive condizioni
vegetative, associate alle specie tipiche della macchia
mediterranea, quali: lentisco, fillirea e orniello. Verso
nord, a ridosso del corso d'acqua (ads 20), il
popolamento assume i caratteri della fustaia di roverella
di scarsa fertilità con accrescimenti stentati in diametro
e in altezza e con fitto sottobosco di carpinella e
orniello. Risalendo verso il confine con la particella 2, il
bosco misto di latifoglie lascia il posto ad una fascia di
conifere molto degradate. L’orientamento selvicolturale
mirerà alla graduale sostituzione delle conifere o di altre
specie aliene (es. eucalipto) con essenze autoctone,
favorendo la rinnovazione già insediata sotto copertura
o effettuando piccole aperture con impianto di specie
latifoglie, maggiormente idonee al contenimento dei
fenomeni erosivi in atto.
PARTICELLA 4 – Inquadramento generale
La particella si estende su una superficie di
17,58 ha e si colloca a nord - est del
complesso boscato, nei pressi della località
C/da Chiusa. Gli estremi altitudinali variano da
un minimo di 258 mt s.l.m., ad un massimo di
373 mt s.l.m., con una pendenza molto
variabile e a tratti piuttosto accentuata (40%),
in prossimità del limite SO, esteso lungo
un’ampia scarpata, che degrada nell’impluvio
presente. Il limite orientale ricalca, per buoni
tratti, la strada provinciale che connette il
centro abitato con la SS 407 Basentana.
L’accesso alla particella risulta agevole sia
dalla parte alta che da quella posta a valle,
garantito da una rete di sentieri e tratturi a
fondo naturale che dalla SP vi penetrano
trasversalmente in più punti, nonché dalla
strada comunale che dai pressi del cimitero
ridiscende fino al limite inferiore della particella.
Qui, ai limiti del bosco, si riscontra la presenza
di localizzati ma diffusi fenomeni di dissesto su
terreno superficiale (ampio corpo di frana
nei pressi della ads. 20 e 23). Altro fattore di
disturbo rilevato risulta l’eccessivo carico di
pascolo bovino.
PARTICELLA 4 – Inquadramento vegetazionale
La situazione vegetazionale della particella appare piuttosto composita. In
particolare a ridosso della strada che dalla Stazione di Calciano conduce al centro
abitato si osserva una situazione di elevato degrado dovuto alla natura
geomorfologica del terreno soggetto a movimenti franosi che si ripercuotono sulla
fertilità del soprassuolo. In tale area, accanto a conifere miste ad arbusti tipici
della macchia mediterranea che tendono a ricoprire l'area centro-meridionale
della particella, si alternano aree interamente ricoperte da macchia a sclerofille
inframezzate da qualche esemplare di specie quercine o di orniello, acero minore
ed eucalipto. A ridosso del fosso lungo il confine con la particella 3 si rinvengono
querce adulte miste a conifere con sottobosco di capinella molto fitto.
La fascia che corre lungo la linea ferroviaria si caratterizza per la presenza di una
fascia ampia e densissima di arbusti della macchia mediterranea, in special modo
fillirea, lentisco, spartium interotta da alcuni esemplari di cipresso comune della
varietà "stricta" di origine artificiale. Nell'area centrale e centro-settentrionale il
soprassuolo si presenta caratterizzato da formazioni di alto fusto a base di specie
quercine allo stadio di spessina/perticaia, in special modo roverella di buona
densità anche se con accrescimenti stentati. Le querce in questo caso si
associano all'orniello, all'acero minore, alla carpinella.
L'area orientale della particella confina con una proprietà privata e si presenta
caretterizzata da una fustaia adulta di roverella di buona vigoria in cui circa 10
anni fa è stato realizzato un taglio di diradamento che non ha avuto l'effetto di
stimolare la rinnovazione, ma ha determinato l'apertura di eccessivi spazi che
hanno favorito la formazione di un cardeto sotto copertura. Nell'ambito di tale
area vi è un piccolo nucleo di cipressi della specie "sempervirens" di origine
artificiale, in ottimo stato. L’orientamento selvicolturale mirerà alla graduale
sostituzione delle conifere o di altre specie aliene (es. eucalipto) con essenze
autoctone favorendo la rinnovazione già insediata sotto copertura o effettuando
piccole aperture con impianto di specie latifoglie.
PARTICELLA 5– Inquadramento generale
La particella si estende su una superficie di
13,72 ha collocandosi nel corpo centrale del
complesso boscato, nei pressi della località
C/da Vignali. Posta in una posizione fisiografica
di medio versante, gli estremi altitudinali
variano da un minimo di 350 mt s.l.m., ad un
massimo di 460 mt s.l.m., con una pendenza
piuttosto accentuata limitatamente alla porzione
centrale della particella, e comunque prossima
al valore medio del 25%. L’accesso alla
particella risulta buono sull’intera superficie,
essendo garantito da una rete di sentieri e
tratturi a fondo naturale che la delimitano
perimetralmente oltreché addentandosi
trasversalmente in più punti, connettendola alle
particelle limitrofe. La superficialità del terreno
accompagnata in taluni punti da limitati
fenomeni franosi, nonché l’eccessiva presenza
di pascolo rappresentano fattori di disturbo
nonché di progressivo degrado che incidono
sulla maggiore suscettibilità al rischio incendio
del manto vegetazionale.
PARTICELLA 5 – Inquadramento vegetazionale
La particella è caratterizzata dalla presenza di un
coniferamento a base di cipresso arizonico e
cipresso comune misto a pino d'aleppo e pino nero
allo stadio evolutivo di perticaia e giovane fustaia
con un buon vigore vegetativo ed una densità di
livello medio. Lungo i margini della particella,
soprattutto ai confini con la particella 2 e lungo il
crinale è presente una fascia caratterizzata da
macchia mediterranea mista a conifere che
gradualmente assume la fisionomia di una giovane
fustaia mista a prevalenza di cerro con roverella,
frammisti a specie accessorie come l'orniello, il
ciavardello, etc. Il sottobosco arbustivo è costituito
da ginestra comune, fillirea, lentisco, rosa canina,
biancospino, etc ed a tratti si presenta fittissimo. Lo
strato erbaceo è invece caratterizzato da ciclamino,
ranuncolo, viola, graminacee. In suddetta particella
l’orientamento selvicolturale mirerà all’effettuazione
di interventi di diradamento limitatamente alle aree
in cui nel quinquennio precedente non siano stati
eseguiti interventi da parte della Area Programma
territorialmente competente.
PARTICELLA 5 - PROSPETTO
RIASSUNTIVO
Classi N°/ha
cipresso
Provvigione /ha
cipresso
5 0 0,00
10 159 6,37
15 271 27,06
20 247 39,47
25 72 20,05
30 24 10,74
35 0 0,00
40 0 0,00
45 0 0,00
50 0 0,00
55 0 0,00
60 0 0,00
65 0 0,00
70 0 0,00
75 0 0,00
80 0 0,00
Totale 772 103,69 m³
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80
N°/ha cipresso 0 159 271 247 72 24 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0
50
100
150
200
250
300
N. p
ian
te/h
a
Classi diametriche
Distribuzione delle piante in classi diametriche - Particella n. 5
PARTICELLA 6– Inquadramento generale
La particella si estende su una superficie di 22,1
ha collocandosi lungo il margine orientale del
complesso boscato, quasi in contiguità col centro
urbano. Posta in una posizione fisiografica di
medio versante, gli estremi altitudinali variano da
un minimo di 350 mt s.l.m., ad un massimo di
520 mt s.l.m., con una moderata pendenza, in
media del 25%. Nel complesso l’accesso alla
particella risulta buono sull’intera superficie,
essendo delimitata sia sul versante settentrionale
(nei pressi del cimitero) che meridionale (località
Boschetto) da ampi tratti di piste forestali a fondo
naturale ed in buono stato manutentivo,
reciprocamente interconnesse da un sentiero che
attraversa longitudinalmente l’intera particella. La
superficialità del terreno accompagnata in taluni
punti da limitati fenomeni di erosione superficiale
o incanalata o da movimenti franosi, nonché
l’eccessiva presenza di pascolo rappresentano
fattori di disturbo nonché di progressivo degrado
che incidono sulla maggiore suscettibilità al
rischio incendio del manto vegetazionale.
La particella si presenta piuttosto degradata per
effetto dei fenomeni di dissesto idrogeologico che la
caratterizzano. Il soprassuolo piuttosto degradato è
caratterizzato da un alto fusto allo stadio evolutivo di
perticaia di specie quercine (per l'80% a base di cerro
e per un 20% di orniello) che localmente presenta la
fisionomia di un ceduo scarsamente denso e con
matricine quasi assenti di cerro e orniello molto poco
sviluppato. I polloni del ceduo in numero di 5-7 per
ceppaia hanno un'altezza media di 3,5 m e sono
frammiste ad arbusti tipici della macchia xeromorfica
con ginestra comune, fillirea, ginestrino e orniello. Le
specie quercine si presentano localmente intercalate
da conifere sparse. La lacunosità del piano arboreo ha
favorito l'insediamento di un folto strato arbustivo
assimilabile ad una macchia xeromorfica composta
da fillirea, cisto, ginestra e ginestrino. Nello strato
erbaceo si annovera la presenza di pungitopo,
stracciabraghe, ciclamino e graminacee varie.
L’orientamento selvicolturale mirerà alla graduale
sostituzione delle conifere o di altre specie aliene (es.
eucalipto) con essenze autoctone, favorendo la
rinnovazione già insediata sotto copertura o
effettuando piccole aperture con impianto di specie
latifoglie, maggiormente idonee al contenimento dei
fenomeni erosivi in atto.
PARTICELLA 6 – Inquadramento vegetazionale
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80
N°/ha cerro 177 265 22 44 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
N°/ha orniello 88 0 22 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0
50
100
150
200
250
300
N. p
ian
te/h
a
Classi diametriche
Distribuzione delle piante in classi diametriche - Particella n. 6
La particella si estende su una superficie di 24
ha sviluppandosi in senso longitudinale
interposta tra le particelle n°8 e 9. Posta in
una posizione fisiografica di basso versante,
gli estremi altitudinali variano da un minimo di
400 mt s.l.m., ad un massimo di 650 mt s.l.m.,
con una moderata pendenza, in media del
20%. Nel complesso l’accesso alla particella
risulta buono sull’intera superficie, essendo
essa delimitata sia sul versante settentrionale
(confine con la part. n.1 ) che lungo i margini
da ampi tratti di piste forestali a fondo naturale
ed in buono stato manutentivo, tra loro
reciprocamente interconnesse da sentieri che
attraversano la particella in senso trasversale,
garantendo nel complesso un buon grado di
accessibilità.
PARTICELLA 7– Inquadramento generale
PARTICELLA 7 – Inquadramento vegetazionale
PARTICELLA 7 - PROSPETTO RIASSUNTIVO
Classi N°/ha
cipresso
N°/ha
roverella
Prov./ha
cerro
Prov/ha
roverella
Prov/ha
totale
5 0 0 0,00 0,00 0,00
10 151 24 6,05 1,54 7,59
15 414 48 41,38 6,03 47,41
20 366 8 58,57 1,42 59,99
25 143 0 40,11 0,00 40,11
30 0 0 0,00 0,00 0,00
35 0 0 0,00 0,00 0,00
40 0 0 0,00 0,00 0,00
45 0 0 0,00 0,00 0,00
50 0 0 0,00 0,00 0,00
55 0 0 0,00 0,00 0,00
60 0 0 0,00 0,00 0,00
65 0 0 0,00 0,00 0,00
70 0 0 0,00 0,00 0,00
75 0 0 0,00 0,00 0,00
80 0 0 0,00 0,00 0,00
Totale 1074 80 146,11 m³ 9,00 m³ 155,10 m³
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80
N°/ha cipresso 0 151 414 366 143 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
N°/ha roverella 0 24 48 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
N. p
ian
te/h
a
Classi diametriche
Distribuzione delle piante in classi diametriche - Particella 7
La particella presenta un soprassuolo caratterizzato
per la gran parte da conifere, in particolar modo
cipresso comune ed arizonico, che si presenta
localmente in buono stato vegetativo ed in altri casi
invece affetto da un certo degrado in cui sono presenti
anche schianti. Nelle aree caratterizzate da
coniferamenti in buono stato la provvigione si aggira
intorno ai 155 m³/ha, mentre nelle aree più degradate
(ads descrittiva 32) le conifere presentano una
provvigione variabile da 55 e 72 m³/ha. Nelle aree in
cui il soprassuolo arboreo tende a diradarsi si osserva
una folta macchia mediterranea a tratti impenetrabile.
Nei coniferamenti in condizioni migliori circa 4-5 anni
fa sono stati eseguiti dei tagli di diradamento. Lo
strato arbustivo si presenta molto folto con cisto,
prunus, fillirea, lentisco, rosa canina ed uno strato
erbaceo con graminacee, geranium, timo, etc. In
suddetta particella l’orientamento selvicolturale mirerà
all’effettuazione di interventi di diradamento
limitatamente alle aree in cui nel quinquennio
precedente non siano stati eseguiti interventi da parte
della Area Programma territorialmente competente.
PARTICELLA 8– Inquadramento generale
La particella si estende su una superficie di 36,85 ha,
collocandosi al limite sud orientale del complesso
boscato, al confine con seminativi di proprietà privata
situati in località Boschetto. Posta in una posizione
fisiografica di basso versante, gli estremi altitudinali
variano da un minimo di 450 mt s.l.m., ad un massimo di
660 mt s.l.m., con moderati valori di pendenza, in media
del 25%. L’esposizione prevalente è N-NE.
L’accessibilità risulta essere buona su tutta la superficie,
favorita dalla presenza della strada extraurbana
secondaria a fondo pavimentato ed in buono stato
manutentivo (località Pietra della Calce), che ne
garantisce l’accesso attraverso il margine sud-orientale e
dalla quale si diparte, in prossimità dell’area turistico-
ricreativa, una pista a fondo naturale che percorre
trasversalmente la particella connettendola poi alle
adiacenti p.lle n° 2, 5 e 7. Lungo il margine nord
occidentale si riscontra la presenza di affioramenti
rocciosi accompagnati da lievi fenomeni di dissesto
superficiale. Date comunque le buone condizioni
stazionali e di accessibilità, non si rinvengono particolari
fattori limitanti la regolare esecuzione degli interventi.
PARTICELLA 8 – Inquadramento vegetazionale
La situazione vegetazionale della particella 8 è
caratterizzata da una fustaia di specie quercine
dominata dal cerro. Si alternano aree in cui prevale
la fustaia adulta-matura con pochi esemplari di
medio-grandi dimensioni ed aree in cui prevale la
fustaia più giovane con una buona struttura. Le aree
caratterizzate dalla fustaia matura presentano un
folto piano dominato caratterizzato da carpinella,
frutto probabilmente di tagli troppo intensi eseguiti in
passato cui non ha fatto seguito un adeguato
insediamento della rinnovazione. Le aree con
soprassuolo più giovane presentano una buona
dotazione provvigionale sebbene distribuito su
individui di piccole dimensioni. La particella presenta
anche un'area ricreativa posta in corrispondenza
dell'estremità meridionale. Nel piano dominato si
rinviene sovente l’abbondante presenza di orniello,
oltre che di acero minore, sorbo degli uccellatori,
ciavardello, ginestra, rovo, etc. Nel piano erbaceo
folta è la copertura a carota selvatica, asparagina,
pervinca, ampelodesma, ciclamino, trifoglio, labiate e
graminacee. La rinnovazione di cerro risulta
presente seppure in quantità insufficiente, a
vantaggio dell’orniello che trova migliori condizioni di
diffusione. Gli Interventi selvicolturali attuabili
saranno pertanto finalizzati al controllo della
carpinella.
PARTICELLA 9– Inquadramento generale
La particella si estende su una superficie di 57,52
ha collocandosi, in posizione fisiografica di basso
versante, nei pressi della località C/da
Casoncino. Gli estremi altitudinali variano da un
minimo di 418 mt s.l.m., ad un massimo di 730 mt
s.l.m., con una moderata pendenza, di poco
superiore ad un valore medio del 25%. La
particella risulta essere prevalentemente esposta
a NE-E. L’accesso risulta buono sull’intera
superficie, essendo delimitata lungo tutto il
confine orientale da una pista a fondo naturale
dell’ampiezza di 3-5 m, che si connette alla
strada extraurbana secondaria a fondo
pavimentato ed in buono stato manutentivo
(località Pietra della Calce), che ne costituisce il
limite meridionale. Date le buone condizioni
stazionali e di accessibilità, non si rinvengono
particolari fattori limitanti la regolare esecuzione
degli interventi.
PARTICELLA 9 – Inquadramento vegetazionale
Il soprassuolo che caratterizza la particella 9 nell'area centrale e meridionale è assimilabile ad
una giovane fustaia a prevalenza di cerro con pochissima roverella con struttura monoplana e
densità piuttosto scarsa, come scarso risulta lo stato di vigoria, con molti esemplari adulti affetti
da attacchi parassitari. Il sottobosco è caratterizzato da foltissima carpinella mista ad orniello,
acero minore e sorbo degli uccellatori. Si segnala inoltre la presenza di un nucleo di ceduo di
cerro, frutto di un pregresso intervento a carattere sperimentale condotto dall’ufficio
Forestazione dell’Area Programma Basento–Bradano-Camastra su una superficie complessiva
di circa 1,5 ha. Nell'area posta a nord il soprassuolo si presenta come perticaia e giovane
fustaia di farnetto prevalente e cerro con scarsa vigoria che nel piano dominato ospita un folto
strato di carpinella molto denso e vigoroso con ceppaie caratterizzate da 10-20 individui di 4-7
cm di diametro. Nel settore nord-orientale, lungo il confine con la particella n.7, intercalato alle
latifoglie si segnala la presenza di un nucleo di conifere a densità rada ed in precario stato di
vigore vegetativo. Lo strato arbustivo risulta folto e composto da fillirea, acero montano,
pungitopo e vitalba. Lo strato erbaceo risulta scarso o a tratti del tutto assente a causa
dell’eccessiva copertura esercitata dallo strato arbustivo ed è caratterizzato da carota
selvatica, asparagina, pervinca, ampelodesma, rovi, ciclamini, trifoglio, labiate e graminacee.
L’orientamento selvicolturale mirerà al controllo della carpinella favorendo l’affermazione della
rinnovazione di specie quercine già insediata sotto copertura o effettuando piccole aperture
con impianto di specie latifoglie.