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PARTECIPAZIONI IN CAMMINOProspettive e azioni in tema
di mobilità sostenibile e sicurezza stradale
27 novembre 2014
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Dalle Linee guida europeeall’applicazione a livello comunale in Italia
Luca Staricco
Politecnico di Torino
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Presentazione
- Quando e perché “nascono” i PUMS
- Le Linee guida europee per i PUMS
- I PUMS e i piani della mobilità in Italia
- I Piano Mo.S.So
Quando e perché “nascono” i PUMS
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
2004: il Libro Verde
“Verso una strategia tematica sull’ambiente urbano”
La Commissione europea ipotizza di imporre a tutte le città con popolazione
superiore ai 100.000 abitanti un Piano di trasporto urbano sostenibile.
“Gli specifici obiettivi, traguardi, soluzioni e pacchetti di misure non
dovrebbero essere imposti a livello comunitario, ma dovrebbero essere decisi
a livello locale, tenendo conto delle specifiche condizioni e in consultazione
con il pubblico, gli operatori economici e gli altri soggetti interessati. […]
L’obbligo proposto potrebbe comportare il dovere di adottare il piano e le
relative procedure: ad esempio potrebbe essere stabilita la necessità di
prendere in considerazione una vasta gamma di possibili soluzioni, di
integrare trasporti e pianificazione territoriale, di stabilire obiettivi (decisi a
livello locale), di verificare e comunicare i progressi compiuti, e potrebbe
essere previsto l’obbligo di consultare i cittadini, le imprese e gli altri soggetti
interessati”.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
2004: le Linee guida per i Sustainable Urban Transport Plans
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
2009: il Piano d’azione sulla mobilità urbana
No obbligo, bensì un’azione di supporto e
di incentivazione:
“la Commissione supporterà le autorità
locali nello sviluppo di piani di mobilità
urbana sostenibili per il trasporto merci e
passeggeri nelle aree urbane e periurbane.
Si procederà a fornire materiale esplicativo,
promuovere lo scambio di pratiche
esemplari, individuare i riferimenti e
promuovere attività educative per i
professionisti della mobilità urbana. A
lungo termine, la Commissione potrebbe
adottare altre misure, ad esempio incentivi
e raccomandazioni”.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
2011: il Libro Bianco sui trasporti
“Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti”
“In ambito urbano è necessaria una strategia mista per ridurre la congestione
e le emissioni basata sui seguenti elementi: pianificazione territoriale,
sistemi di tariffazione, infrastrutture e servizi di trasporto pubblici efficienti
per i modi di trasporto non motorizzati e per la ricarica/rifornimento dei
veicoli puliti. Le città al di sopra di una certa dimensione dovrebbero essere
incoraggiate ad adottare piani di mobilità urbana che raggruppino
tutti questi elementi e che siano perfettamente coerenti con i piani
integrati di mobilità urbana”.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
2013: Urban Mobility Package
“The concept of Sustainable Urban Mobility Plans has gained considerable
momentum in recent years and the Commission will continue to support
development and promotion of the concept in the future”.
“The Commission will:
• Set up, in 2014, a European Platform on Sustainable Urban Mobility Plans to
coordinate EU cooperation on developing the concept and tools further;
provide a one-stop shop; and expand the present www.mobilityplans.eu
website into a virtual knowledge and competence centre;
• Support national, regional and local authorities to develop and implement
Sustainable Urban Mobility Plans, including through funding instruments”.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
2013: Le Linee guida
“Sviluppare e attuare un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile”
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Le Linee guida europee per i PUMS
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Le Linee guida europee per i PUMS
Queste linee guida sono il risultato di una consultazione portata a termine per
conto della Commissione europea tra il 2010 e il 2013 con il coinvolgimento di
diversi esperti del settore: professionisti della pianificazione, decisori politici,
un’ampia gamma di stakeholder.
Pubblicate in inglese nel 2013, sono ora disponibili in italiano sul sito ELTIS:
www.eltis.org/sites/eltis/files/BUMP_Guidelines_IT.pdf
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Che cos’è il PUMS
“Un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è un piano strategico che si
propone di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e delle
imprese nelle aree urbane e peri‐urbane per migliorare la qualità della vita
nelle città. Il PUMS integra gli altri strumenti di piano esistenti e segue principi
di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione”.
“Non va considerato come l’ennesimo piano, piuttosto deve comprendere ed
integrarsi con gli strumenti esistenti, valorizzando i principi di integrazione,
partecipazione, valutazione e monitoraggio”.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Gli obiettivi del PUMS
-Garantire a tutti i cittadini opzioni di trasporto che permettano loro di
accedere alle destinazioni ed ai servizi chiave;
-Migliorare le condizioni di sicurezza;
-Ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i
consumi energetici;
-Migliorare l’efficienza e l’economicità dei trasporti di persone e merci;
-Contribuire a migliorare l’attrattività del territorio e la qualità dell’ambiente
urbano e della città in generale a beneficio dei cittadini, dell’economia e della
società nel suo insieme.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Ambito di intervento
-Tutte le modalità e le forme di trasporto in ambito urbano e peri‐urbano, ivi
compreso pubblico e privato, passeggeri e merci, motorizzato e non
motorizzato, gestione degli spostamenti e della sosta;
-L’agglomerato funzionale (cioè l’area interessata dagli spostamenti
casa‐lavoro) e considerando l'importanza di collegare la rete di trasporto
locale ai corridoi per il trasporto a lunga distanza.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Caratteristiche principali
- Visione strategica di lungo periodo e chiaro piano di
implementazione;
- Approccio partecipativo;
- Sviluppo equilibrato e integrato di tutte le modalità di trasporto;
- Integrazione orizzontale e verticale;
- Valutazione della performance corrente e futura;
- Monitoraggio regolare, valutazione e revisione;
- Considerazione dei costi esterni per tutte le modalità di trasporto.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Caratteristiche principali
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il ciclo di pianificazione per la realizzazione del PUMS
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
I PUMS e i piani della mobilità in Italia
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il Piano urbano del traffico (PUT)
Introdotto dalla circolare n. 2575 del Ministero dei LL.PP. (8 agosto 1986)
“Disciplina della circolazione stradale nelle zone urbane ad elevata
congestione del traffico veicolare. Piani urbani del traffico” come strumento
non giuridico e dunque non obbligatorio.
Istituito come strumento giuridico dal Nuovo codice della strada (D.lgs
285/92).
Definito dalle Direttive per la redazione, adozione e attuazione dei piani urbani
del traffico (Ministero LL.PP., 1995).
Obbligatorio per i Comuni aventi una popolazione residente :
- superiore a 30.000 abitanti;
- inferiore a 30.000 abitanti che registrino, anche solo in certi periodi
dell’anno, una particolare affluenza turistica;
- inferiore a 30.000 abitanti che risultino interessati da elevati
fenomeni di pendolarismo o di congestione della circolazione stradale.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il Piano urbano del traffico (PUT)
Finalità:
“ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza
stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico e atmosferico e il risparmio
energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di
trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità e i tempi di
attuazione degli interventi”.
Linee di azione:
“programmi di intervento immediato, od a breve termine, che non comportino
sensibili impegni finanziari e che utilizzano al massimo le risorse tecniche e
strutturali disponibili anche ai fini della tutela ambientale”.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il Piano urbano del traffico (PUT)
Avrebbe dovuto essere complementare ad un cosiddetto “Piano di Trasporto”
– previsto dalla circolare 2575/1986 ma in realtà mai istituito dalla normativa
–, cui competono “programmi di intervento strutturale che comportino
modificazioni al tessuto infrastrutturale ed urbanistico ed alla gestione dei
trasporti”.
Nelle more di redazione del Piano dei trasporti, il PUT può prevedere
eccezionalmente limitati interventi sull'offerta di infrastrutture e sui servizi di
trasporto.
Da aggiornarsi con cadenza biennale.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il Piano urbano del traffico (PUT)
Articolazione:
1.Piano generale del traffico urbano (PGTU)
2.Piani particolareggiati del traffico urbano (PPTU)
3.Piani esecutivi del traffico urbano (PETU)
Può comprendere Piani di settore relativi a:
a) componenti del traffico “non fondamentali” (ciclisti, disabili ecc.)
b) tematiche specifiche (regolazione semaforica, segnaletica, sicurezza
stradale ecc.).
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il Piano urbano della mobilità (PUM)
Istituito dalla legge 340/2000.
Obbligatorio per i singoli Comuni o aggregazioni di Comuni limitrofi con
popolazione superiore a 100.000 abitanti, e per le aree metropolitane di tipo
policentrico e diffuso.
Definito come ““progetto del sistema della mobilità comprendente l’insieme
organico degli interventi sulle infrastrutture di trasporto pubblico e stradali,
sui parcheggi di interscambio, sulle tecnologie, sul parco veicoli, sul governo
della domanda di trasporto attraverso la struttura dei mobility manager, i
sistemi di controllo e regolazione del traffico, l’informazione all’utenza, la
logistica e le tecnologie destinate alla riorganizzazione della distribuzione delle
merci nelle città”.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il Piano urbano della mobilità (PUM)
Di fatto, sostituisce il Piano di trasporto previsto dal 1986 ma mai istituito.
Ha durata decennale, ma deve essere organizzato per fasi quinquennali.
Deve riguardare l’intero sistema dei trasporti, ma deve essere articolato
operativamente nel tempo in “schede” per i singoli settori del trasporto
pubblico e del trasporto privato.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
I rapporti tra i piani della mobilità comunale
Indicazioni del Piano Generale dei Trasporti del 2001:
� piano strategico di medio-lungo termine
� piano di investimenti
� “non a risorse infrastrutturali inalterate”
� durata decennale
PUM PUT
� piano tattico di breve termine
� piano di gestione
� “a risorse infrastrutturali inalterate”
� durata biennale
� piani di settore:
• piano di fluidificazione del traffico
• PUP
• piano della rete ciclabile
• PSSU
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
I Piani di Mobilità Scolastica Sostenibile
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il Piano di Mobilità Scolastica Sostenibile (Mo.S.So)
Il Piano Mo.S.So. non è un piano tradizionale, rigidamente normato; ma
piuttosto un processo con aggiornamenti periodici che vede seduti attorno
allo stesso tavolo genitori, insegnanti tecnici e amministratori.
Il Piano prevede la stesura di un elaborato base dopo 6 mesi dalla
formazione del gruppo di lavoro e, come termine delle azioni di cui si devono
misurare gli effetti, un massimo di due anni, dopodiché il Piano va ridefinito.
Nei Comuni che da più tempo e con maggiore costanza lavorano con il Tavolo
di Agenda21, i Piani Mo.S.So. stanno assumendo una scala non solo locale
ma urbana; inoltre qui il progetto favorisce la costruzione di sinergie con altri
percorsi di sostenibilità, dall’introduzione del Green Public Procurement
all’adesione al Patto dei Sindaci.
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Il Piano Mo.S.So e i piani tradizionali
Le Linee guida europee non danno indicazioni sulla mobilità casa-scuola.
Quale rapporto tra i piani Mo.S.So e i PUT e PUM?
Vi sono sinergie che altrimenti andrebbero perse?
Piani Mo.S.So come piani di settore del PUT?
Come suo piani attuativi (PPTU o PETU)?
O è opportuno che restino piani più indipendenti e autonomi?
I Piani Urbani di Mobilità Sostenibile
Grazie per l’attenzione
Arch. Luca Staricco
Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio - DIST
Università e Politecnico di Torino
Viale Mattioli 39 10125 Torino
Tel.: 011.0907441
Email: [email protected]