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Parrocchia Regina Pacis – Lama www.reginapacislama.it [email protected] – 099.7772528 COMUNITÀ IN CAMMINO 5^ Domenica del Tempo Ordinario

Parrocchia Regina Pacis – Lama viewEcco cos’è la vita senza la carità. Una rincorsa a giustificare, a trovare parole, ad autoconvincerci del fatto che aborto ed eutanasia siano

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Page 1: Parrocchia Regina Pacis – Lama viewEcco cos’è la vita senza la carità. Una rincorsa a giustificare, a trovare parole, ad autoconvincerci del fatto che aborto ed eutanasia siano

Parrocchia Regina Pacis – Lamawww.reginapacislama.it

[email protected] – 099.7772528

COMUNITÀIN CAMMINO

5^ Domenica del Tempo Ordinario

04 FEBBRAIO 2018 - ANNO XXIII – N. 22

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IL VANGELO DELLA VITA,GIOIA PER IL MONDO

“È proprio vero: l’amore dà sempre vita. Anche se oggi ci riempiamo la bocca di questa parola un po’ a sproposito. Solo l’amore, quello con la “A” maiuscola, quello che «tutto copre, tutto crede, tutto spera,tutto sopporta», riesce a dare una risposta di senso alle nostre esistenze. Alla novità di un figlio inatteso, al dolore di un malato stanco di vivere. Nel tempo in cui viviamo, dove è più facile trovare scorciatoie che non spaccarsi la schiena per farsi carico degli ultimi, la parola amore deve riscoprire il suo significato autentico, più profondo. E lo può fare solamente se le nostre comunità sapranno – come dicono i vescovi – riscoprirsi “samaritane”.Il samaritano, infatti, non banalizza il bene o l’amore. Non semplifica questa parola riducendola a un sentimento. Sa bene che l’amore non è uno stato passeggero, una passione fugace, ma un fatto. Concreto. Non si ferma alla prima attenzione, al primo gesto, al primo aiuto, perché non cambia le nostre vite. No, il samaritano oltre a chinarsi sull’umanità ferita, lacerata, scoraggiata e rassegnata che incontra, si mette in gioco fino alla fine. Non si limita a una pacca sulla spalla, a un sorriso di circostanza, a una frase fatta. Si fa carico delle angosce. Degli interrogativi, delle ansie. Accoglie e cura le ferite. Chi ha sperimentato questo amore non può fare a meno di fare altrettanto, perché «l’amore dà sempre vita». E allora la domanda centrale è: abbiamo conosciuto questo amore? Abbiamo incontrato questo Dio che è amore? Perché senza questo giriamo come viti spanate. Come criceti che corrono senza lasciare un segno. A che serve tutto il nostro affannarci, il nostro fare il bene, salvare una vita, se non c’è l’amore?

È più facile fare una legge sulle “Disposizioni anticipate di trattamento” o spaccarsi la schiena per fare in modo che nessun malato e nessuna famiglia di un malato sia mai lasciata sola, dando concretezza piena all’attuazione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione? Qui dov’è l’amore? Stiamo trasformando la nostra pigrizia e la nostra incapacità di trovare soluzioni politiche in compromessi dal breve respiro e dai danni futuri incalcolabili, credendo di fare il bene. Riempiendo di parole vuote il dibattito pubblico. Una ragazza madre, angosciata dalla paura del futuro di un figlio che non avrebbe voluto, non è un’astrazione. Un malato stanco che soffre nella sua carne la solitudine e il dolore di chi si sente, ormai, un peso è un fatto concreto. E quali sono le soluzioni che presentiamo? Le porte larghe delle semplificazioni. Siamo diventati il Paese del condono e delle scorciatoie. Ecco cosa siamo senza questo amore. Ecco cos’è la vita senza la carità. Una rincorsa a giustificare, a trovare parole, ad autoconvincerci del fatto che aborto ed eutanasia siano diritti e non drammi. Due concetti astratti e non ferite che segnano le vite delle persone. I segni di una cultura chiusa all’incontro, avverte Papa Francesco, gridano nella ricerca esasperata di interessi

personali o di parte, nelle aggressioni contro le donne, nell’indifferenza verso i poveri e i migranti, nelle violenze contro la vita dei bambini sin dal concepimento e degli anziani segnati da un’estrema fragilità. Solo una comunità dal respiro evangelico, che fa memoria ogni giorno di quell’amore, è capace di trasformare la realtà. Alla fine, la cultura della tristezza e dell’individualismo non sarà mai vinta senza l’annuncio di una buona notizia che rompe tutti gli schemi. Ci si aspetta dai cristiani che siano uomini e donne del terzo giorno, che sappiano parlare un linguaggio nuovo, che non si rassegnino mai alla morte e al grigiore del male. Uomini e donne che si rallegrano per il ritorno di chi si era perduto, e non aguzzini che aspettano al varco gli errori dei loro fratelli. L’amore dà sempre vita. Spesso ce lo dimentichiamo”.(Gigi De Palo, pres. Forum Famiglie)

VITA COMUNITARIA ORARIO S.S. MESSE

DOMENICA E FESTIVI: In chiesa: ore 8 –10 - 11.30 – 18.30;ore 10.15 (Sala di comunità via Sciabelle 14)sabato: ore18.30; - Messa feriale; ore 18.30 - il sabato: ore 8.30 CAPPELLA DEI MISSIONARI SAVERIANI: La S. Messa viene celebrata dal lunedi al sabato alle ore 18.30

PROGETTO VITA E PRIMULE Questa domenica versamento quota mensile e in occasione della 40^ Giornata nazionale per la vita saranno vendute piantine di primule per sostenere i progetti di Aiuto alla vita.

CATECHESI DEGLI ADULTI: mercoledi 7 febbraio alle ore 19.15

ADORAZIONE EUCARISTICA: Giovedi 8 febbraio: ore 19

ORDINAZIONI DIACONALISabato 10 febbraio alle ore 18 in Concattedrale, S.E. Mons. Santoro, conferirà l’ordine del diaconato a 7 giovani seminaristi.

FESTA DI S.EGIDIO AL TRAMONTONE Da sabato 3 febbraio al 7 febbraio con iniziative e celebrazioni. Cfr. programma in bacheca.

LE 15 VISITE ALLA MADONNA DI LOURDES E PELLEGRINAGGIO Fino all’11 febbraio, ore 8.30: Lodi - 8.45: preghiera mariana e lettura della Visita.

DOMENICA 11 FEBBRAIO, ORE 8: PARTENZA DEL PELLEGRINAGGIO A PIEDI DALLA PIAZZA DELLA CHIESA FINO A PULSANO DOVE ALLE 11,30 CI SARÀ

LA S. MESSA PRESIEDUTA DALL’ARCIVESCOVO.In occasione del Giubileo del Santuario di Pulsano

è possibile ottenere l’indulgenza plenaria