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Cesare Giardini Parole cantate ritratti di donne dalle canzoni Pinacoteca Civica Casimiro Ottone, Castello di Vigevano

Parole Cantate

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ritratto di donne dalle canzoni

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Cesare GiardiniParole cantateritratti di donne dalle canzoni

Pinacoteca Civica Casimiro Ottone, Castello di Vigevano

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La mostra di Cesare Giardini nella pinacoteca del Castello sforzesco di Vigevano

É con grande piacere che i Musei Civici “L.Barni” di Vigevano pre-sentano la mostra personale di Cesare Giardini, Parole cantate. Ritratti di donne dalle canzoni. L’esposizione, allestita presso le sale della Pina-coteca “C. Ottone”, nasce in collaborazione con la Rassegna Letteraria di Vigevano 2012, “Verba manent.La forza delle parole” e inaugura una nuova forma di sinergia tra i Musei, l’arte contemporanea e il vasto pa-norama culturale cittadino, dimostrando grande spirito di collaborazione tra diversi enti e istituti. La mostra Parole cantate ben si inserisce nel tema dell’intera Rassegna Letteraria, che è proprio “La parola” in ogni sua forma e accezione. L’artista ha interpretato il tema generale con la sua consueta fantasia, declinandolo a forma di “omaggio alla canzone italiana” e alle parole più famose scaturite dalle penne dei più grandi can-tautori del nostro Paese. L’atto di riverenza, compiuto da Cesare Giardini, si estende alla tela attraverso la sua pittura e assume maggior significato e importanza diventando un omaggio alla donna - spesso protagonista o ispiratrice delle parole più belle, romantiche, tristi o malinconiche - e cosi Bocca di Rosa, Carmen, Marinella, Violetta e molte altre “donne di can-zoni”, diventano simbolo di un messaggio importante che Cesare Giardini vuole trasmettere attraverso l’irruenza delle sue grandi tele, i suoi colori e i suoi tratti. Un progetto compositivo e stilistico certamente di grande impatto e di sicuro successo che esprime, senza dubbio, una particolare sensibilità dell’artista.

Dott.ssa Federica RabaiConservatore

Musei Civici “L.Barni”, Vigevano

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La Parola Cantatadi Fortunato D’Amico

Cesare Giardini, pittore di panorami e personaggi, in questa mostra si confronta con la musica, o meglio con le canzoni. Lo fa in modo originale, incontrando donne impossibili, immaginate camminando nei paesaggi melodici del grande giardino poetico, dove l’archetipo dell’amatrice tesse le lodi della mela per il suo Adamo. Amanti perfette, sognate, fidanza-te nella mente di tanti uomini che le hanno cantate; donne idealizzate, elevate a modello d’imitazione da altre che in loro si sono riconosciute, ispirate, immedesimate. Attrici senza volto, se non quando qualcuno si prende la briga di dargli lineamenti ed espressività, le donne delle can-zoni, nei dipinti e nelle grafiche degli artisti figurativi, diventano esseri reali, assumono sembianze che superano il senso delle parole registrate nei supporti audio, incontrano le persone nella loro esistenza e con loro proseguono il viaggio verso il destino.

La storia della canzone è, in fondo, quella dei suoi protagonisti, resi magici dalla fusione alchemica tra musica e testo, interpretati e cantati col respiro, sincronizzato alla base ritmica del brano. Le canzoni sono micro opere multidisciplinari, perfette nella loro arte quando chi le inventa è consapevole di suggerire emozioni, agitare l’immaginario collettivo, riu-nire in un solo coro le diversità dei generi. In questo frangente si insinua la raccolta di ritratti femminili, decifrati da Cesare Giardini ripercorrendo le vie delle hit parade o dei paradisi musicali, che dal secolo scorso hanno accompagnato la crescita di noi italiani, e non solo.

Il campionario di queste protagoniste autorizza a evidenziare l’evolu-zione, lunga quasi un secolo, della donna e del suo ruolo nella società contemporanea. Eroine, esibite ironizzando e denunciando attributi for-zatamente prevenuti, e altri esasperatamente drammatizzati, figure reto-riche di una letteratura popolare che con le canzoni hanno raggiunto il pubblico di massa.

La canzone non è di chi l’ha scritta o di chi l’ha cantata per la prima volta in un disco portandola al successo; la canzone è di tutti e ognuno ha la sua. Questa possibilità di scelta democraticità, consente a ciascuno di: sintonizzarsi con i brani musicali più vicini alle proprie esigenze, ripro-durli, interpretarli, adattarli con la propria voce, canticchiarle nella mente senza che nessuno se ne accorga, costruire la compilation per la colonna sonora della propria vita. Cesare Giardini, grande esploratore di paesaggi paradisiaci, narrati utilizzando gli occhi meravigliati dei viaggiatori, che scatta fotografie dipinte per immortalare le visioni di movimenti avventu-rosi, erranti nelle tele, questa volta si sofferma a conoscere meglio alcuni

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delle sue protagoniste, soggetti complici di tour artistici e itinerari poetici percorribili alla ricerca della terra promessa. Eccola la graziosa in Via del Campo alle spalle del porto di Genova, tra la perdizione o la redenzione bohemienne, dei luoghi dove l’amore si compra con poco e i muri delle vie strette aiutano a sostenere i suoi occhi grandi color di foglia.

Lungo le strade delle donne fragili di Fabrizio de Andrè, Susan dei Marinai, eguaglia le speranze tinte di giallo di Madame Butterfly, che in un altro continente riflette la sua immagine davanti allo specchio e at-tendendo l’arrivo dal mare di un illusorio amore. Ma in partenza dalla Stazione di Sant’Ilario, scortata dai gendarmi, c’è Bocca di Rosa, eroina popolare dell’amor sacro e profano, che accende la passione e infiamma il cuore degli uomini, facendo ribollire d’invidia le donne del paese. Nello sfondo di un singolare sipario di lenzuola e, stese sulle corde di una ro-mantica città vesuviana, la Bammenella è coppe quartiere, scende, dan-zando, sulla scalinata di un improvvisato teatro napoletano, arrangiato in un terrazzo del rione popolare. Nelle vicinanze, la Malafemmena strugge il cuore di di Totò e nel più lontano e nebbioso industrializzato nord, Vin-cenzina operaia di Enzo Jannacci riflette, davanti alla fabbrica, sulla sua condizione di alienata sociale.

Ancora a Milano la triste e silenziosa Anna, che ha 18 anni, la sera, prima di dormire, legge fotoromanzi e ascolta canzoni alla radio, immagi-nando l’arrivo del principe azzurro.

Ma nel lungo sessantotto italiano qualcosa nell’aria sta cambiando, e i sogni caramellosi del gentil sesso si infrangeranno rapidamente in una fragorosa “onda che cresce e ti segue ovunque vai”, agitata dalla rivolu-zione giovanile, del 19767/77, cantata da Eugenio Finardi nella Musica Ribelle. La nascita dei collettivi femministi cambierà per sempre l’imma-gine delle regine del focolare, da ora impegnate nelle lotte per l’emanci-pazione e l’affermazione dei diritti della donna.

Storie intrecciate nelle melodie e nelle liriche delle canzoni, incise sui dischi di vinile, poi distribuite nei mercati alternativi del movimento giovanile, consentiranno la diffusione rapida di linguaggi, comportamenti sociali, modelli di femminilità adottati nell’epoca del cambiamento.

Peraltro il dialogo tra artisti e musicisti è forse uno dei più suggestivi e interessanti della tradizione artistica popolare, mai completamente analiz-zato, ma certamente determinate nella cultura dell’ultimo secolo!

Illustri pittori e disegnatori della nostra epoca hanno metodicamen-te collaborato per creare immagini adatte a rappresentare il contenuto espresso dagli autori di canzoni nei loro testi. Tutti ricorderanno l’album Foxtrot dei Genesis, con l’indimenticabile copertina disegnata da Paul

Withehead. Andy Worol, per la nostra generazione, è forse l’artista che più degli altri ha dato senso a questo rapporto tra musica e immagine, dise-gnando e colorando le copertine dei Velvet Underground, Rolling Stones, Diana Ross. Roy Lichtenstein per Bobby Orlando, padre della pop dance music, progetta l’immagine di Cry For You; Salvator Dalì firma la copertina dell’unico album dei Dschinn, gruppo tedesco attivo agli inizi degli anni settanta; Mario Schifano, produce e disegna l’allucinogeno album de’ Le Stelle. Memorabili nell’Italia degli anni settanta le copertine dei dischi del-le Orme, Uomo di Pezza, Felona e Sorona, dipinte dal pittore modenese Walter Mac Mazzieri e Mario Covertino; da ricordare l’ album in33 giri dei Garybaldi, Nuda, disegnato da Crepax. Damien Hirst è il creatore delle copertine dei The Hours, mentre Andrea Pazienza, negli anni ottanta, realizza quelle dei dischi di Roberto Vecchioni.

Forse molte canzoni non avrebbero avuto successo senza l’accoppia-mento delle immagini create per loro dai grafici e dai pittori, e forse senza questa rassegna di soggetti femminili create e presentatate nelle tele di Cesare Giardini, non potremmo rivelare così bene le trasformazioni della nostra vita, sopraggiunte con l’avanzare del nuovo millennio.

Fortunato D’Amico, Milano 2012

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SUSAN DEI MARINAI2012

145 X 100a Fabrizio De Andrè

JENNY DEI PIRATI 2011

132 X 125a Bertold Brecht

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BOCCA DI ROSA2011

170 X 100a Fabrizio De Andrè

TITANIC2010

100 X 70a Francesco De Gregori

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LA CANZONE DI MARINELLA2012

145 X 100a Fabrizio De Andrè

BANNARELLA E’ COPPE QUARTIERE 2012

145 X 100a Napoli e a Viviani

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LA GATTA2012

100 X 80a Gino Paoli

LUGANO ADDIO2012

120 X 100a Ivan Graziani

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I CIELI D’IRLANDA2012

120 X 40a Fiorella Mannoia

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MADAME BUTTERFLY2011

134 X 123a Giacomo Puccini

CARMEN2012

150 X 75a Bizet

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CAPELLI ROSSI2012

60 X 80a Fiorella Mannoia

I CIELI D’IRLANDA2012

50 X 40a Fiorella Mannoia

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VIOLETTA2012

80 X 60a Giuseppe Verdi

MIMÍ2012

80 X 70a Giacomo Puccini

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MALAFEMMENA2012

40 X 30a Totò

LA GIUNTÖRA2012

100 X 70a Lucio Mastronardi

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CARMEN2012

50 X 40a Bizet

VIA DEL CAMPO2012

146 X 105a Fabrizio De Andrè

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SUZANNE 2011

70 X 50a Leonard Cohen

Studi e grafiche

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LUCI A SAN SIRO2012

a Roberto Vecchioni

LUCI A SAN SIRO2012

a Roberto Vecchioni

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CARMEN2011

a Bizet

CARMEN2011

a Bizet

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CARMEN2011

a Bizet

CARMEN2011

a Bizet

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CARMEN2011

a Bizet

VINCENZINA DAVANTI ALLA FABBRICA 2012

a Jannacci

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SUSAN DEI MARINAI2011

a Fabrizio De Andrè

SUSAN DEI MARINAI2011

a Fabrizio De Andrè

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SUSAN DEI MARINAI2012

a Fabrizio De Andrè

SUSAN DEI MARINAI2012

a Fabrizio De Andrè

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VIA DEL CAMPO2012

a Fabrizio De Andrè

BOCCA DI ROSA2011

a Fabrizio De Andrè

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VIA DEL CAMPO2012

a Fabrizio De Andrè

VIA DEL CAMPO2012

a Fabrizio De Andrè

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LA GIUNTÖRA2012

a Lucio Mastronardi

LA MUSICA RIBELLE 2012

a Eugenio Finardi

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BANNARELLA E’ COPPE QUARTIERE 2011

a Napoli e a Viviani

Apparati

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Note biografiche

Cesare Giardini è nato a Vigevano nel 1948. La sua pittura, da oltre un ventennio, indaga il tema del viaggio con un linguaggio originale di ricerca del segno e del colore. Il viaggio è per Giardini, una metafora dell’esi-stenza, luogo della memoria, della fantasia e del sogno. Dall’Odissea all’ Ulisses di Joyce il tema del viaggio fa parte di tutta la nostra cultura non solo letteraria.

Pensiamo agli artisti del grand tour, poeti, scrittori e pittori, pensiamo alla beat generation dove il vivere on the road era per sé un atteggiamen-to artistico. Il cinema degli ultimi decenni ha raccontato con linguaggi differenti storie di viaggio, reale, fisico, geografico, oppure mentale, psi-cologico o surreale.

Con un percorso che si è modificato nel tempo, Cesare Giardini ha comunque rispettato quelli che sono, secondo il suo pensiero, i simboli più espliciti del viaggio: la strada, il senso del mistero, le luci. Sostiene Giardini che ciò che ci resta di un viaggio sono le cose semplici: i profumi, le nuvole, gli sguardi e i colori. I suoi paesaggi hanno sempre qualche riferimento a luoghi visitati, letti o fanno parte di una mitologia dell’im-maginazione che porta a credere che taluni luoghi raccontati esistano davvero da qualche parte.

Cesare Giardini ha portato i suoi paesaggi e suoi personaggi (com-pagni di viaggio, reali o fantastici ), in molte città italiane, da Cortina a Palermo, da Albisola a Napoli, da Venezia a Roma. Ha esposto nelle fiere d’arte internazionali a Gand in Belgio, a Ginevra in Svizzera e a New York. Nei primi anni ‘80 ha vissuto a Sorrento, luogo magico per antonomasia che ha profondamente influito sulla sua tavolozza.

Cesare Giardini ha frequentato i corsi pittura e nudo all’accademia di belle arti di Brera a Milano. Dopo alcuni anni di insegnamento si è dedi-cato alla pittura come professione. Vive e lavora a Vigevano e naturalmen-te, viaggia. Sulla sua pittura hanno scritto tra gli altri: Rossana Bossaglia, Milena Milani, Luciano Caramel, Raffaele De Grada, Floriano De Santi, Grazia Chiesa e Fortunato D’amico.

Cesare Giardini è presente nell’antologia degli artisti moderni e con-temporanei edita da Mondadori.

Collabora con qualificate gallerie a Milano e in altre città italiane.

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Mostre personali

2012, Vigevano. Pinacoteca civica Castello di Vigevano. “Parole cantate”, a cura di Federica Rabai, testo in catalogo di Fortunato D’Amico2011, Milano. Galleria Lazzaro by Corsi. “Punto e a capo”2011, Vigevano. Associazione Rocco Scotellaro. “Pitture”, a cura di Fortunato D’Amico e Giuseppe Castelli.2011, Milano. Galleria Lazzaro by Corsi. “Il codice Giardini”, cura e testo di Fortunato D’Amico, catalogo.2010, Vigevano. Spazio b. “ Hortus-gafico”, cura di Fortunato D’Amico.2010, Vigevano. Cavallerizza del Castello sforzesco. “Viaggio nel mito”. Assessorato alla cultura città di Vigevano.2010, Pavia. Università Degli Studi. Aula Volta. “Il viaggio della mente” Tendenze attuali dell’arte contemporanea. Lezione al corso di laurea di Comunicazioni Intermediali e multiculturali.2009, Borgomanero, (NO). “La via lattea”. Fondazione Marazzi e galleria Arte-Borgo. Testo di Luisanna Dalù, catalogo.2009, Vigevano. Sala dell’affresco, Castello visconteo sforzesco. Assessorato alla cultura città di Vigevano. “Catrame”, omaggio a Lucio Mastronardi, testo di Federica Dafarra. catalogo.2008, Napoli. Castel de l’Ovo “Viaggi corsari”, cura di Ornella Tozzi, testo di Rossana Bossaglia, catalogo.2008, Milano. Spazio Tadini. “Viaggi possibili”. Tesri di Grazia Chiesa e Francesco Tadini, catalogo.2008, Milano. Studio Neo Geo. “Passaggi e paesaggi”. Testo di Luca Arnaudo, catalogo.“La memoria e l’invenzione,” testo in catalogo di Luca Arnaudo.2007, Milano. Studio Neo Geo. “Il ritorno dei Tartari”. Da e per Dino Buzzati, cura di Grazia Chiesa e con un testo di presentazione di Rossana Bossaglia.2007, Vigevano, Teatro Cagnoni. Presentazione e donazione del ritratto di Lucio Mastronardi con un testo di Rossana Bossaglia. Serata di premiazione del premio letterario Lucio Mastronardi.2007, Vigevano, Cavallerizza del Castello. Opere sul viaggio durante la Settimana Letteraria Vigevanese, assessorato alla cultura città di Vigevano.2007, Milano. Studio D’Ars. “Il ritorno dei Tartari”. Da e per Dino Buzzati, cura di Grazia Chiesa con un testo di presentazione di Rossana Bossaglia2006, Trapani. Galleria d’arte Domenico Li Muli, Provincia di Trapani, Palazzo Riccio di Morana. “Orizzonti”, testo di Viola Lilith Russi, catalogo.2007, Vigevano. Presentazione in Piazza ducale dell’autobus Stav: Il ratto d’Europa.2005, Vigevano, Piazza Ducale, presentazione dell’ Autobus Stav: New York, presentazione di Vito Giuliana.2005, Vigevano. Museo Internazionale della Calzatura. Castello di Vigevano. Assessorato alla cultura città di Vigevano. “Scarpe, Viaggi e Fantasia”, presentazione di Giuseppe Castelli.2005, Vigevano. Fondazione Arti e Mestieri Vincenzo Roncalli, “Viaggio a New York”, in collaborazione con Libreria Bocca, Milano.2004, Cortina d’Ampezzo. Spazio Arte Cultura, “Oggi si parte”, testo di Milena Milani.

2004, Milano. Spazio Bocca in libreria, “Souvenir de Vojage”, testo di Milena Milani, catalogo libreria Bocca.2004, Pavia. Santa Maria Gualtieri.Assessorato alla cultura città di Pavia. “Appunti di viaggio”, testo di Luisanna Dalù, catalogo.2003, Mortara, Pavia. Assegnazione della quinta edizione del “Premio Artistico” Lions Club Mortara Silvabella. 2003, Sondrio, Palazzo Pretorio, sala del cinquecento. Assessorato alla cultura città di Sondrio. “I giorni della merla”, testo di Floriano De Santi, catalogo.2003, Milano. Banca Industria Commercio, Cortile della seta. “Viaggi colorati”, testi di Milena Milani, Raffaele De Grada, Luciano Caramel, Floriano De Santi, catalogo.2002, Brescia. Galleria Sculptures. “Viaggi e viaggiatori”. Personale. Testo di Floriano De Santi, catalogo.2002, Borgomanero,.gGalleria Borgoarte. “RosEvento”, testo di Lorella Giudici, catalogo.2002 Vigevano, Sala dell’Affresco, Castello di Vigevano. Assessorato alla cultura città di Vigevano. “Le rose di Prevert”. 2000. Cortina d’Ampezzo. Spazio Cultura. “Viaggiatori di montagna”, testo di Milena Milani.2000, Montecarlo, Principato di Monaco. Galerie Patio Art. “Invitation au voyage”, testo di Milena Milani, catalogo.1999, Vigevano. Sala dell’Affresco, Castello di Vigevano e sala Ottocento di Palazzo Roncalli. Assessorato alla cultura della città di Vigevano, Presidente della Fondazione Vincenzo Roncalli. “Antologica”. Testo di Gilberto Madioni e Luciano Caramel, catalogo.1999, Milano. Fondazione Marco Mantovani. “Un pittore e il suo viaggio”. Conferenza di presentazione di Raffaele De Grada.1997, Marbella. Galeria de arte El Catalejo. “El Viaje”, catalogo della galleria.1997, Como. Galleria d’arte Il Salotto. “Contrabbandieri di sogni”. Testo di Michele Caldarelli.1996, Milano. Galleria d’arte Il Cannocchiale. ”Il Viaggio”. Cura e testo di Luciano Caramel, catalogo della galleria.1996, Vigevano. Realizzazione della collezione di tazzine da caffè: “ Luci del Mediterraneo”.1995, Ginevra. Foire international d’art. A cura della galleria Il Cannocchiale, Milano, catalogo della Fiera.1994, Vigevano. Palazzo della Fondazione Vincenzo Roncalli. “L’uomo che parla con le cascate”, testo di Ferruccio Massimi.1993, Sorrento. Circolo Sorrentino. “Luci del Mediterraneo”. 1993, Mondello, Palermo. Università degli studi di Palermo. “Il personaggio letterario”.1993, Napoli. Spazio Intramoenia. “La stanza del sultano”.1992, Vigevano. Galleria Capricorno. “Memorie di fine millennio”. 1992, Roma. “Fiera internazionale dell’Arte”.Catalogo RomaExpo.1992, Napoli. Ferrovie dello stato. Collocazione di due opere su alluminio nel sottopassaggio pedonale della metropolitana di Napoli, nell’occasione del primo restauro.1991, Bologna. Galleria Spazio 10. 1991, Sanremo. Assegnazione del primo premio alla biennale internazionale d’arte città di Sanremo con il quadro: “Ritratto di Majakowsky”.

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Mostre collettive

2011, Forte dei Marmi, Galleria Corsi.2011, Novara. Archivio di Stato. “150°Unità d’Italia”,cura di Vittorio Tonon.2011, Vigevano. Spazio Rocco Scotellaro. “Shoa”, cura di Vincenzo Pellitta.2010, Sartirana, Pavia. Castello di Sartirana.”Visioni del sacro”, cura e testo di Giuseppe Castelli, catalogo.2009, Milano. “Berlino oltre il muro” Spazio Tadini. Cura di Melina Scalise e Francesco Tadini.2009, Scicli, Ragusa. “Berlino oltre il muro” Spazio Tadini. Cura di Melina Scalise e Francesco Tadini.2009, Valona, Albania.. “Berlino oltre il muro” Spazio Tadini. Cura di Melina Scalise e Francesco Tadini.2009, Vigevano. “Casa di bambola”. Strada coperta, Castello sforzesco di Vigevano. Cura di Mariangela Maritato.2010, Novara. Archivio di Stato, “Il tempo”, cura di Vittorio Tonon.2010, Milano. Spazio Tadini. “Natività”,cura e testo di Melina Scalise, catalogo.2009, Cesano Maderno. Palazzo Arese Borromeo. “1000 artisti a Palazzo”, testo di Luciano Caramel, catalogo Mondadori,2007, Venezia. Vetreria Berengo. “Padiglione Italia,13x17”, 1000 artisti per un’indagine eccentrica sull’arte in Italia, cura e testi di Philippe Daverio e Jean Blachaert, catalogo Rizzoli.2007, Milano, Libreria Bocca. “Omaggio a Pasolini”, cura di Viola Lilith Russo, catalogo.2007, Roma, Studio Mic di Roma.“Padiglione Italia, 13x17”, cura di Philippe Daverio e Jean Blancheart, catalogo Rizzoli.2007, Roma, Galleria fratelli Alviti. “Padiglione Italia, 13x17”, cura di Philippe Daverio e Jean Blancheart, catalogo Rizzoli.2007. Bologna, Chiesa di Santa Cristina. “Padiglione Italia, 13x17”, cura di Philippe Daverio e Jean Blancheart, catalogo Rizzoli.2006, Vigevano, Cavallerizza del Castello visconteo sforzesco. “Artisti vigevanesi”, cura di Giuseppe Castelli, catalogo. 2006, Vigevano, Sala dell’affresco, Castello visconteo sforzesco. ”Quattro studi per un ritratto di Virginia Woolf”, “Una stanza tutta per te”, cura e testo di Viola Lilith Russi. D’ars Agengy, Milano, catalogo.2006, Francavilla al Mare, Palazzo Michetti. “Padiglione Italia, 13 x 17”, cura di Philippe Daverio e Jean Blancheart, catalogo Rizzoli.2006, Milano, Palazzo della Ragione. “Ciao Gaber”, testi di Giacomo Lodetti, catalogo edizioni Libreria Bocca.2006, Sartirana, Pavia. Castello di Sartirana. “40 artisti in Lomellina”. Testo di Marco Leva, catalogo.2006. Napoli, Chiesa di San Severo. “Padiglione Italia, 13 x 17”, cura e testo di Philippe Daverio e Jean Blancheart, catalogo Rizzoli.. 2006, Milano. Politecnico, Campus Bovisa. “Padiglione Italia, 13 x 17”, cura e testo di Philippe Daverio e Jean Blanchaert, catalogo Rizzoli.2006, Roma, Lavatoio Contumaciale. “Segni d’amore”, per Pier Paolo Pasolini,

1991, Vigevano. Palazzo della Fondazione Vincenzo Roncalli. Presentazione del volume dipinto e rilegato a mano: “Pablo e Rafael”. Introduzione di Gianni Colli.1991, Milano. Galleria Agape. “L’oro del Reno”, testo di Angela Madesani.1990, Milano. Caffe letterario Port Noy. Presentazione del volume dipinto e rilegato a mano: “Pablo e Rafael”. Introduzione di Edoardo Franceschini.1989, Roma. Galleria 28. Presentazione del volume dipinto e rilegato a mano: “Pablo e Rafael”. Introduzione di Aldo Braibanti.1985, Roma. Galleria 28. “Tappeti volanti”, testo di G.M. Bonifati.1978, Vigevano. Galleria Il Nome. A cura di Giorgio Forni

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cura e testo di Viola Lilith Russi, catalogo. 2006. Firenze, Università degli studi. “Omaggio a Tiziano Terzani”, cura di S. Pancera, catalogo.2005, Milano. Libreria Bocca. “Segni d’amore”, per Pier Paolo Pisolini, testo e cura di Viola Lilith Russi, catalogo.2003, Milano. Galleria Ciovasso: “Ciclosofie”, cura di Giovanni Billari, testo di Giorgio Seveso, catalogo.2005, Milano, Fondazione Marco Mantovani, cura e resto di Raffaele De Grada, catalogo.2005, Milano. Galleria Quinto Cortile: “Primaveresche”, cura e testo di Donatella Airoldi, catalogo.2004, New York, Javits Convention Center, International Art Expo, catalogo.2003, Varese, “Amarcord Albisola”. Museo civico, cura della galleria Blu di prussia testo di Milena Milani, catalogo.2003, Santo Stefano, Imperia. Museo della bicicletta. “Ciclosofie”, cura di di Giovanni Billari, testo di Giorgio Seveso, catalogo.2003, Milano. Galleria Ciovasso. “Ciclosofie”, cura di Giovanni Billari, testo di Giorgio Seveso, catalogo della galleria.2003, Cortina d’Ampezzo, “Amarcord Albisola”. Museo civico,cura della galleria Blu di Prussia, testo di Milena Milani, catalogo.2003, Albisola, Savona, Museo della ceramica. “Amarcord Albisola”, cura della galleria Blu di Prussia, testo di Milena Milani, catalogo.2002. Marbella. Galeria de arte El Catalejo, “Collettiva internazionale”, catalogo della galleria.2002, Roma, Palazzo delle Nazioni. “artisti per l’Euro”. Collettiva itinerante internazionale di artisti della ceramica. Cura e testo di Milena Milani, catalogo.2002, Milano. Galleria Quinto Cortile. “Umanidi”, cura e testi di Roberto Borghi e Donatella Airoldi, catalogo2001, Palazzolo sull’Oglio, Brescia. Studio F.22. Piccolo formato, a cura di Franco Rossi, catalogo.2001, Milano, Antica biblioteca Convento di Sant’ Antonio. “Sette stanze per un giardino”. Collettiva. A cura e testo di Carlo Franza, catalogo.2001, Albisola. Saletta storica del Bar testa. “Omaggio a Mario Rossello”, cura e con testo di Milena Milani.1999, Vigevano. Sala dell’Affresco, Castello di Vigevano. “Cent’anni di pittura vigevanese”. Cura e testi di Giuseppe Franzoso, catalogo.1992, Napoli, Studio Archimass. “Alchimie”1988, Roma. Palazzo del C.N.A. “il sangue della tua ferita”. Collettiva internazionale dedicata al musicista Mikis Theodorakis, cura di Ferruccio Massimi, testi di G.M. Bonifati e G. Salierno, catalogo.1983, Roma.“Chi ha bruciato la prateria”, collettiva internazionale a cura della galleria 28. Testi di Ferruccio Massimi, Franca Savarese e Harold Bradley, catalogo.1963, Milano. Palazzo della Permanente. Collettiva giovani artisti delle scuole lombarde.

XIa Rassegna letterariaVerba manent

La forza delle parole

MUSEICIVICI

Foto: Cristiano VassalliGrafica: Maurizio Pinto

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