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Febbraio 2014 Numero 2 / 2014
Parola alla FABI
Informativa sindacale a cura della Segreteria del Coordinamento FABI del Gruppo Veneto Banca
SEGRETERIA FABI
GRUPPO VENETO BANCA
ALGERI GIUSEPPE
Segretario Coordinatore
BERGAMO - tel. 347 7341001
RUFFONI LUCA
OMEGNA - tel. 347 4612245
VALBUSA DALL’ARMI MARIO
Segretario Amministrativo
MONTEBELLUNA - tel. 3479796601
MANZI ERMINIO
RHO - tel. 392 4300586
ROGORA SARA
GALLARATE - tel. 393 9960467
SEGRETERIA AZIENDALE
FABI
VENETO BANCA Scpa
ALGERI GIUSEPPE
Segretario Coordinatore
BERGAMO tel. 347 7341001
RUFFONI LUCA
OMEGNA - tel. 347 4612245
BROTTO WLADIMIR
MONTEBELLUNA - tel. 3477237189
MANZI ERMINIO
RHO - tel. 392 4300586
PORTA EMANUELA
MILANO - tel. 335 6467847
Victor Hugo
L'unico vero lettore,
è il lettore attento.
SE SEI UN ISCRITTO FABI TI MERITI DI PIU’
Con la realizzazione di Parola alla FABI e del sito www.fabigvb.it, nel Gruppo Veneto Banca
abbiamo inaugurato un nuovo modo di fare sindacato basato anche su una comunicazione e
un’informativa puntuali, continue e trasparenti.
Abbiamo lasciato la possibilità a tutti i colleghi, iscritti e non, di beneficiare del nostro
lavoro e dei numerosi strumenti realizzati per la diffusione delle notizie e delle informazioni
su quanto avviene nel nostro Gruppo, per far conoscere bene le norme che regolano il
rapporto di lavoro, per consentire a tutti di trovare rapidamente le risposte alle
problematiche di ogni giorno.
Molti colleghi ce lo hanno riconosciuto e il numero dei nostri iscritti ha continuato a
crescere.
Da molti mesi il nostro sito sta registrando un
consistente numero di accessi che ci fa supporre
di essere letti anche da molti colleghi non ancora
iscritti alla FABI.
Per rispetto e riconoscenza verso chi ha scelto
l’adesione alla FABI e di conseguenza sostiene le
nostre iniziative, abbiamo deciso che, a partire da
questo mese, l’accesso ad alcune aree del nostro
sito www.fabigvb.it sarà riservato soltanto ai
nostri iscritti ai quali invieremo per email le
credenziali personali (login e password).
Questa scelta ci consentirà inoltre una maggiore
libertà di espressione.
L’iscritto FABI merita di più e questo è uno dei
modi che abbiamo per dimostrarlo.
SINDACATI AI BLOCCHI DI PARTENZA
PER IL RINNOVO DEL CCNL
Il vicepresidente ABI e presidente del Comitato Affari Sindacali e Lavoro Francesco Micheli
anticipa che il nuovo CCNL «dovrà essere innovativo e riformista. È necessario creare le
condizioni perché si sostenga comunque l'occupazione. E pertanto questo contratto non
potrà non mettere in conto uno scambio tra salario e occupazione».
Anche per l'ultimo contratto è stato così, ma, se queste sono le premesse, pare che questa
volta ci si avvii a chiedere uno scambio ben più alto che in passato.
Sugli integrativi, continua Micheli «La contrattazione integrativa attuale, frutto della banca
opulenta del passato non è più sostenibile. Pertanto tutta la materia dovrà essere
profondamente riformata”.
Per la FABI i banchieri non devono aspettarsi un rinnovo a costo zero perché ciò è
(Continua a pagina 2)
2
Siamo su internet:
www.fabigvb.it
chi siamo:
DIRETTIVO FABI
GRUPPO VENETO BANCA
ALGERI GIUSEPPE VENETO BANCA
BALDINI FABIO B.I.M.
BROTTO WLADIMIR VENETO BANCA
CALDAROLA SERGIO BANCAPULIA
LA MOTTA FRANCESCO VENETO BANCA
LAMBERTINO MILENA SYMPHONIA SGR
MANZI ERMINIO VENETO BANCA
NOVA FRANCESCO VENETO BANCA
PELLACCHIA CECILIA CARIFAC
PORTA EMANUELA VENETO BANCA
ROGORA SARA VENETO BANCA
RUFFONI LUCA VENETO BANCA
VALBUSA DALL’ARMI MARIO VENETO BANCA
inaccettabile. Bisogna tutelare le retribuzioni tanto più in un momento come questo in cui il
problema della riduzione dei salari è una delle ragioni per cui ci si sta avvitando in una
spirale recessiva da cui non si riesce a uscire.
Non dobbiamo divenire tutti Electrolux. Se poi la gente non ha più i soldi chi le comprerà le
lavatrici e come si farà a dare un contributo per la ripresa?
Ci si muoverà per il recupero dell'inflazione, la tenuta dell'area contrattuale e
dell'occupazione. Il 30 gennaio sono iniziati i lavori della commissione contrattuale sindacale
per la stesura della Bozza contrattuale, con l'intento di
concluderla entro febbraio e di tenere insieme tutte le
sette sigle (FABI, Fiba, Fisac, Uilca, Dircredito, Ugl,
Sinfub).
Parallelamente una commissione di esperti di parte
sindacale sta lavorando a un documento, parallelo alla
piattaforma, denominato «Documento di proposte
sindacali sul modello di banca».
Per ora i capitoli della piattaforma sono quattro:
occupazione, parte economica, area contrattuale e
contrattazione di secondo livello.
MATERNITA’ FACOLTATIVA: LA CORTE D’APPELLO
DA RAGIONE ANCORA UNA VOLTA ALLA FABI
Nonostante la prima sentenza a favore di una iscritta alla FABI, con la quale il giudice del
lavoro aveva affermato il riconoscimento dell’assenza per maternità facoltativa ai fini del
calcolo dell’anzianità di servizio, l’azienda ha voluto ricorrere in appello.
La legge 151, in particolare l’art 34, stabilisce in modo chiaro e inequivocabile che la
maternità non deve creare penalizzazioni nell’anzianità di servizio.
Il giudice in primo grado aveva citato anche la costituzione italiana rilevando da parte
dell’azienda un atteggiamento discriminante nei confronti della collega.
Con la sentenza n.358/13 della Corte di Appello, il ricorso aziendale è stato respinto, a
conferma di quanto asserito dalla FABI.
Nonostante non desterebbe meraviglia se l’azienda ricorresse anche in cassazione, la
soddisfazione è grande a conferma che non bisogna aver timore di far valere i propri diritti
Questa sentenza riapre il dibattito sul tema della “differenza di livello” che, purtroppo,
incontra divergenze interpretative non solo per i casi delle colleghe assentatesi per
maternità facoltativa.
A queste colleghe, per inciso, l’assegno mensile sostitutivo dell’automatismo di carriera, pari
alla differenza (€ 112,34) tra la retribuzione percepita e quella prevista per l’inquadramento
superiore (art. 110 del CCNL del 19/01/2012),
aziendalmente definito “differenza di livello”, non è
ancora stato riconosciuto o è stato riconosciuto in
ritardo con una evidente penalizzazione economica (6
mesi di maternità facoltativa corrispondono a 6 x €
112,34 = € 674,04 lordi).
Veneto Banca continua a sostenere che i mesi di
assenza per maternità facoltativa non vanno conteggiati
nel calcolo dell’anzianità di servizio contrariamente a
quanto sostenuto dalla giurisprudenza e dal giudice che
più di una volta ha precisato che l’anzianità di servizio
decorre anche durante questo periodo di congedo
parentale facoltativo.
Invitiamo tutte le colleghe interessate a contattarci per
conferirci il mandato a discutere della loro situazione
con l’azienda con l’obiettivo di ottenere il
riconoscimento dell’anzianità maturata durante
l’assenza per maternità facoltativa: care colleghe, fatevi
sentire.
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Siamo su internet:
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chi siamo:
DIPARTIMENTI DI GRUPPO
MANZI ERMINIO ASSISTENZA SANITARIA
PORTA EMANUELA CONTESTAZIONI
BROTTO WLADIMIR GIOVANI
ROGORA SARA PERSONALE FEMMINILE
ALGERI GIUSEPPE PREVIDENZA COMPLEMENTARE
BALDINI FABIO SICUREZZA E IGIENE
RUFFONI LUCA RELAZIONI PUBBLICHE E SVILUPPO
NOVA FRANCESCO STRUMENTI DI COMUNICAZIONE
POLIZZA SANITARIA
NELLE AZIENDE DEL GRUPPO VENETO BANCA:
VALORE DA NON DARE PER SCONTATO
Anche per il 2014 in Veneto Banca, Bancapulia e Banca
Intermobiliare sono state confermate le coperture
assicurative per le prestazioni sanitarie a favore dei
dipendenti e del loro nucleo familiare. Diversamente da
Banca Intermobiliare dove, seppur con non poche
difficoltà, considerato il negativo rapporto premi/sinistri,
anche quest’anno si è riusciti a rinnovare la polizza
assicurativa alle stesse condizioni dell’anno scorso, in
Veneto Banca e in Bancapulia abbiamo assistito al solito spettacolo. L’azienda che aspetta
l’ultimo minuto per affrontare l’argomento, le compagnie di assicurazioni che si lamentano
per il rapporto premi/sinistri negativo e che chiedono di aumentare i premi o diminuire le
condizioni di polizza, i broker che si confrontano e lottano all’ultimo rilancio per
accaparrarsi il contratto, le OO.SS. che non riescono ad accordarsi sul soggetto a cui
affidare la gestione delle richieste di rimborso dei colleghi. Quest’anno sui tavoli di Veneto
Banca e di Bancapulia c’era più di una proposta. Si sono contese l’assegnazione del mandato:
Europa Benefits (RBM), Aon (Generali) e MBA Mutua Basis Assistance (la più grande mutua
sanitaria italiana che agisce in ottica cooperativistica). Dopo un lungo dibattito la scelta, sia
in Veneto Banca sia in Bancapulia, è caduta nuovamente su Europa Benefits (RBM). In
Veneto Banca tale scelta è stata vincolata dalla situazione dei sospesi relativi alla quota ex
Faro Assicurazioni. Anche per l’anno in corso ci è stato assicurato un ulteriore incremento
della qualità del servizio. Ci auguriamo che la promessa non venga disattesa. Il 31 gennaio
scorso i colleghi Mario Valbusa e Wladimir Brotto, dipendenti Veneto Banca nonché
Rappresentanti della FABI, hanno visitato Previmedical, nostro service per la gestione dei
rimborsi, una tra le più importanti società italiane di gestione di Fondi e Casse Sanitarie (di
natura negoziale, aziendale e mutualistica) oltre che tra i più importanti Gruppi Assicurativi
operanti nel ramo vita e nel ramo danni. Durante la visita i vostri Rappresentanti FABI
hanno appreso che i rimborsi per le spese dentarie verranno liquidate a marzo sempre che
tutti i colleghi abbiano provveduto a inviare le proprie richieste per tempo. Il disciplinare
con le spiegazioni per fruire correttamente della polizza dovrebbe essere pronto per la fine
della settimana. Esiste un problema sulle anagrafiche (i familiari risultano aggregati sia che
siano a carico sia che non lo siano) dipeso esclusivamente dall’azienda.
I criteri per stabilire i familiari “a carico” non sono variati.
Possono essere considerati a carico solo se non dispongono di un reddito proprio
superiore 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili:
- il coniuge non separato (né legalmente né di fatto), i figli (anche naturali riconosciuti,
adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dall'età e dall'attività (studio o lavoro), anche
se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero;
- i nipoti e pronipoti (discendenti dei figli), i genitori (compresi i genitori naturali e quelli
adottivi), i suoceri, i generi e le nuore, i fratelli (anche unilaterali), i nonni (compresi quelli
naturali), il coniuge separato (sia legalmente che di fatto, cioè in questo caso non
convivente), solo se conviventi o se ricevono dal contribuente un assegno alimentare.
I colleghi ex Carifac potranno utilizzare la procedura e avvalersi dell’assistenza diretta non
appena l’azienda avrà fornito le anagrafiche complete.
Per convenzionare eventuali strutture è possibile inviare una segnalazione a Europa Benefits
che provvederà a formalizzare una specifica richiesta alla compagnia.
CARIFAC: MENTRE SI AVVICINA
LA SCADENZA PER L’ARMONIZZAZIONE,
L’AZIENDA SI PRENDE GIOCO DEI COLLEGHI
E’ dal 2007 che i lavoratori della ex Carifac confidano nel riconoscimento della loro
professionalità, ogni giorno espressa sul campo. Il Contratto Integrativo stipulato il 27 luglio
2007 in Carifac, prevedeva un apposito inquadramento a favore di quanti erano impegnati
(Continua a pagina 4)
4
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nei seguenti ruoli professionali: Direttore, Vice Direttore Commerciale, Vice Direttore
Operativo, Gestore Clienti, ecc. ecc. Tutte queste figure professionali, riconosciute anche
grazie al nostro ingresso in Carifac nel 2010, sono poi state sostituite dal modello
organizzativo di Veneto Banca, il quale è diverso e prevede le figure di Credit Manager,
Credit Controller, Coordinatore Pmi, Privati, Coordinatore Team Corporate, Gestore
Corporate, Coordinatore Team Private, Gestore Private, Addetto Segreteria di Area,
Responsabile di Filiale, Gestore Pmi, Gestore Privati Affluent, Gestore Privati, Gestore
Famiglie, Coordinatore Operativo, Addetto Operativo Senior, Addetto Operativo,
Operativo di Supporto. Tutte queste figure in Veneto Banca sono normate nell’accordo
sindacale del 17 novembre 2010 (vedi sito www.fabigvb.it). Dal giorno in cui la FABI ha
messo piede in Carifac, anche se inizialmente relegati a un tavolo sindacale separato,
abbiamo insistito per armonizzare al meglio i due accordi aziendali con il riconoscimento
delle esperienze maturate dai colleghi. L’azienda aveva espresso la volontà di regolarizzare
tutte queste anomalie ma, diversamente da quanto ci si aspettava, recentemente ha
sorprendentemente posto in essere uno svuotamento dei portafogli con una conseguente
regressioni di ruolo dei colleghi. Alla base di simili ingiustizie non può che esserci un motivo
economico: un escamotage per non dar seguito alle promozioni contrattuali promesse a
colleghi meritevoli per impegno e risultati. Una presa in giro quindi.
Si tratta di provvedimenti ingiusti, in totale contrasto con le normative vigenti e in
particolare con l’art. 2103 del codice civile, che prevede il diritto alla progressione di
carriera, un concetto evolutivo della mansione. Vale qui la pena ricordare che tutte le azioni
ingiustificate, poste in atto dall’azienda per far fare al lavoratore un percorso a gambero
nella progressione della carriera, sono sostanzialmente nulle e perciò vietate dalla legge: è
nulla ogni azione volta alla dequalificazione del lavoratore. Quella raccontata diviene perciò
una prassi stridente e mortificante per i colleghi interessati.
Invitiamo quanti si trovano in questa situazione a
segnalarcelo scrivendo a [email protected] o contattando i
Rappresentanti FABI. Il bene dell’azienda non può che
passare attraverso la gratificazione ed il riconoscimento dei
ruoli professionali di chi ogni giorno si impegna per il bene
dell’azienda. Di questo grave problema ci facciamo carico di
discuterne con l’azienda nel corso del prossimo incontro.
FRANCESCO LA MOTTA: DA MONTEBELLUNA
UN RAPPRESENTANTE FABI ALL’ASCOLTO
Caro Francesco, ti va di raccontare ai colleghi
qualcosa di te...
Buongiorno a tutti, sono residente a Montebelluna dal 2001
dove vivo beato tra le donne: due meravigliose figlie (Martina
di tre anni e Matilde ormai undicenne) e una moglie molto
paziente (per lei possiamo tralasciare l’età).
Mi sono trasferito da Milano dopo l’incorporazione della
Banca Italo Rumena (BIR) in Veneto Banca avvenuta proprio in
quell’anno.
Tra lavoro e studio curo anche la mia grande passione : il
radiantismo.
In parole semplici sono radioamatore con licenza conseguita a
Milano nel 1992.
Per gli appassionati: il nominativo della mia stazione era IW2IBZ, cambiato in IW3IJJ dopo il
mio trasferimento nel Veneto.
Nell’ultimo anno mi sono iscritto alla Sezione A.R.I. di Montebelluna, gruppo molto affiatato
e molto attivo, nel quale rivesto il ruolo di Vice Presidente.
Sono iscritto anche come ARI-RE Radiocomunicazione Emergenza, associazione che,
spontaneamente e volontariamente, svolge attività limitata ai casi di calamità, in alternativa ai
mezzi di comunicazione istituzionali dello Stato e a supporto degli stessi per la Protezione
Civile. (Continua a pagina 5)
I TUOI RAPPRESENTANTI
Baldini Fabio Banca Intermobiliare
Tutino Laura Banca Intermobiliare
Vaglini Stefano Banca Intermobiliare
Albenzio Nicola Bancapulia
Caldarola Sergio Bancapulia
Frosio Alessandro
Andrea Bancapulia
Basso Fabio Ex Carifac
Curina Rodolfo Ex Carifac
Dallago Domenico Ex Carifac
Gentilucci
Stefania Ex Carifac
Pellacchia Cecilia Ex Carifac
Tesei Cristiano Ex Carifac
Vallesi Giacomo Ex Carifac
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chi siamo:
Da quanto tempo lavori in Veneto Banca?
E’ dal 2 maggio 2001 che lavora a Montebelluna, dopo aver lavorato in BIR per 19 anni,
assunto come porta valori e, essendo stato sempre molto ambizioso, dopo essermi
diplomato in ragioneria, studiando la notte e durante i week-end.
Ho lavorato presso l’Ufficio Servizi Vari (pos, remote-banking, assegni circolari e carte di
credito) e dal 2005 lavoro presso l’Ufficio Centrale Rischi.
Svolgo un lavoro molto interessante anche se percepisco che non è sempre preso molto sul
serio.
Da quanto tempo sei iscritto al sindacato?
Mi sono iscritto alla FABI nel 2005 per i suoi valori e per la stima personale nei confronti di
Chiarelotto e Masciovecchio, ex colleghi ormai fortunati pensionati.
Quando lavoravo in BIR ero iscritto alla FASIB, un sindacato pressoché sconosciuto, ma
non ho avuto difficoltà a rendermi conto della serietà e dell’efficacia della FABI.
Perché hai scelto la FABI?
Ho scelto la FABI perché ho sempre creduto nell’autonomia e soprattutto in un sindacato
di categoria. Non mi piacciono quelle organizzazioni che si limitano a fare quello che gli
viene ordinato piuttosto di fare realmente il bene delle colleghe e dei colleghi.
Cosa ti ha spinto a fare il Rappresentante Sindacale?
Penso che se non ci fosse qualcuno che rappresenta le colleghe e i colleghi chissà in quali
condizioni potremmo essere costretti a lavorare: è questo che mi ha spinto a mettermi in
gioco.
Di esempi di cosa succede la dove non ci sono sindacalisti o dove non esiste il sindacato ne
avrei molti.
Il sindacato deve essere sempre presente dimostrando ai colleghi che quello che si fa è per
il bene di tutti, per far capire che non ci si può ricordare che il sindacato esiste solo quando
ci si trova ad affrontare un problema personale.
I colleghi ti hanno eletto anche RLS, sei riuscito a ripagare la loro fiducia?
Provo a ripagare la loro fiducia svolgendo con serietà e impegno questo delicato ruolo di
cui spesso si tende a trascurare l’importanza. Ho effettuato svariate segnalazioni di problemi
che hanno interessato il Centro Direzionale e diverse filiali.
Inoltre sono impegnato a studiare le problematiche di altre realtà per escludere che siano
presenti anche nella nostra banca.
Cosa si può fare per migliorare la Protezione e la Prevenzione della sicurezza
delle colleghe e dei colleghi?
Io credo che per migliorare la sicurezza nella nostra banca, che devo ammettere essere già
molto buona, serve una maggiore attenzione e collaborazione da parte di tutti quanti: non
appena si abbia il sospetto o dubbio che qualcosa non va, basterebbe una semplice
segnalazione ai propri RLS per ottenere una verifica e un intervento pressoché immediato.
Per facilitare i colleghi e il nostro compito è stato istituito un apposito indirizzo mail
“[email protected]” che, purtroppo, ancora molte colleghe e molti colleghi non
conoscono: usatelo.
Hai altro da aggiungere?
Sono stato soddisfatto di rispondere a queste domande. Ritengo molto utile che le colleghe
e i colleghi conoscano meglio i propri rappresentanti sindacali e i propri R.L.S..
Chi decide di assumersi ruoli come questi lo fa con consapevolezza e nessuno dovrebbe
aver paura di metterci la faccia e di dire cosa
pensa.
I Rappresentanti Sindacali della FABI hanno
fatto una scelta precisa: coinvolgere sempre e
comunque i propri iscritti dando loro la
possibilità di esprimere liberamente il proprio
consenso, le proprie domande, perplessità e,
perché no, eventuali critiche.
Solo attraverso un confronto sereno e
trasparente è possibile trovare una sintesi
migliore.
CQ CQ IW3IJJ/FABI-GVB chiama e rimane in
ascolto <-> avanti colleghi: fatevi sentire!
Lambertino
Milena Symphonia SGR
Pera Stefano Symphonia SGR
Algeri Giuseppe Veneto Banca
Brotto Wladimir Veneto Banca
Capuani Simone Veneto Banca
Cicardi Dimitri Veneto Banca
Chiesa Natale Veneto Banca
Cristina Elisabetta Veneto Banca
Danè Fabio Veneto Banca
De Regibus Fabio Veneto Banca
Erseni Gabriele Veneto Banca
Falcioni Cristina Veneto Banca
Frigo Flavio Veneto Banca
Giangrieco
Stefano Veneto Banca
6
Pensieri
e
PAROLE
IL CARNEVALE DEI TRE PICCOLI INSETTI
In un bellissimo giardino vivevano molti insetti. Ogni piccola creatura aveva una
caratteristica particolare: le ali colorate, il corpo affusolato, le zampette lunghe, il
pungiglione, le antennine…
I piccoli insetti del giardino, decisero così di festeggiare il Carnevale, e iniziarono a
preparare una festa in maschera sui fiori più colorati e sulle foglie più belle.
Tuttavia, anche in occasione della festa c’erano dei dissapori tra gli insetti.
Un bruco verdino veniva maltrattato da tutti per via del suo aspetto. Solo la simpatica
lumachina e lo scarafaggio, ancor più brutto del bruco, volevano fargli compagnia. I tre
animaletti avevano stretto grande amicizia tra di loro. Insieme facevano lunghe chiacchierate
in mezzo all’erba, e quando era l’ora dei pasti rosicchiavano le foglie tenere e dolci di quel
giardinetto opulento.
Per il Carnevale, avevano deciso di colorare i loro brutti corpicini con il polline dei fiori.
Tutti e tre insieme si divertivano tanto, e quando il piccolo bruco venne deriso da tutti
perché anche se tinto con il polline era ugualmente brutto, gli altri due lo difesero con
coraggio. Mancavano poche ore alla festa di carnevale, ed i tre amici erano totalmente
dipinti di giallo ed arancione! Mentre i tre insetti stavano per giungere alla grande festa in
maschera, il bruco ebbe un malore, e dovette distendersi sotto una foglia.
Il bruchino era molto pallido, non riusciva più nemmeno a muoversi, e dopo un po’ si
irrigidì e rimase immobile. La fedele lumachina ed il sensibile scarafaggio erano molto avviliti,
e non riuscendo a comprendere quel che stava succedendo al loro amico, si disperarono e
rimasero con il bruco sofferente. Pensavano che il polline avesse causato la malattia del
bruco, e non sapevano darsi pace. Persa ogni speranza per il povero bruco, i due piccoli
amici andarono a raccogliere qualche petalo per porlo sul corpo del loro piccolo amico. La
festa iniziò lo stesso, nella totale indifferenza degli altri insetti che volevano divertirsi a tutti i
costi… quando però la lumachina e lo scarafaggio andarono a portare i fiori sul luogo dove
il bruco giaceva, si accorsero che dalle spoglie del bruchino era nata una bellissima farfalla
dai mille colori, che, aperte le ali, cominciò a volare attorno ai suoi due amici affezionati.
Dopo il prodigioso cambiamento del piccolo bruco, molti insetti si avvicinarono a
quell’esserino meraviglioso per fare amicizia, ammirando il nuovo aspetto della creatura.
La farfalla si era trasformata, ma non aveva affatto perso la memoria! Solo la lumachina e lo
scarafaggio le erano rimasti accanto in punto di morte, e solo loro avevano portato i fiori
sul suo corpicino di bruco! E ancora solo la lumachina e lo scarafaggio avevano tenuto
compagnia a quell’esserino strisciante e verdastro che era stato allontanato da tutti, anche
durante la festa di Carnevale! Se solo quegli insensibili avessero visto come solo la
lumachina e lo scarafaggio fossero spaventati e
addolorati quando il bruco era paralizzato
sotto la foglia, prima della trasformazione,
avrebbero compreso cos’è l’affetto di un
amico.
La farfalla volava con le sue ali delicate e
meravigliose, e tutti gli altri insetti vestiti a
festa risultavano bruttissimi rispetto a lei.
La farfalla, dopo quel meraviglioso Carnevale,
non si allontanò mai più dai suoi due amici,
perché non avrebbe mai potuto dimenticare
che le erano rimasti sempre accanto.
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La Motta
Francesco Veneto Banca
Manzi Erminio Veneto Banca
Niccoli Giovanni Veneto Banca
Nini Giulia Veneto Banca
Nova Francesco Veneto Banca
Porta Emanuela Veneto Banca
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Ruffoni Luca Veneto Banca
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Dominich Angela Veneto Banca
Stucchi Elia Veneto Banca
Valbusa Dall’Armi
Mario Veneto Banca
Viganò Emanuela Veneto Banca
Zordan Jennifer Veneto Banca
7
Parola
agli
ISCRITTI
Caro collega, purtroppo quello che ci hai
descritto non è un caso isolato.
Abbiamo già ricevuto segnalazioni di simili
inaccettabili comportamenti ormai
diventati una consuetudine, soprattutto in
alcune aree, perciò ci siamo già
preoccupati di segnalare la cosa nelle sedi
opportune.
Certe modalità sono l’evidente
dimostrazione dell’impreparazione di chi
si sente insicuro o non sa cosa
rispondere.
Come sostenevano i saggi “Verba volant,
scripta manent”, le parole volano, gli
scritti rimangono.
Questo antico proverbio insinua la prudenza nello scrivere, perché, se le parole facilmente
si dimenticano, gli scritti possono sempre formare documenti incontrovertibili.
E questo qualcuno lo sa bene.
D'altro canto, se vogliamo stabilire un accordo, è meglio mettere nero su bianco, piuttosto
che ricorrere ad accordi verbali facilmente contestabili.
Quante volte vi sono state fatte delle promesse che, alla fine, non sono mai state
mantenute?
Care colleghe e cari colleghi non fatevi intimorire e continuate a inviare le vostre richieste
per email esigendo che vi venga risposto per iscritto.
Raccomandazione: come molti colleghi hanno già fatto inviateci per conoscenza le vostre
domande e richieste utilizzando l’indirizzo [email protected].
E’ un vostro diritto e nessuno avrà assolutamente nulla da eccepire.
Saremo ben lieti di fornirvi anche la nostra risposta.
SCRIVERE PER CHIEDERE INFORMAZIONI
NON E’ UN REATO
Cari colleghi, un po’ di tempo fa ho inviato una mail al mio referente dell’Ufficio Risorse Umane di Area per chiedere dei chiarimenti di carattere personale. Non avrei mai immaginato di scatenare una simile reazione: sono stato rimproverato per essermi permesso di scrivere una mail anziché telefonare. Anche il mio Responsabile ha ricevuto una telefonata nella quale questo referente si dichiarava indignato. Vi starete sicuramente chiedendo se, alla fine, ho ricevuto i chiarimenti richiesti. Le risposte sono state vaghe ed evasive e, naturalmente, questa persona si è ben guardata dal rispondermi per iscritto. Ma vi sembra normale? Non abbiamo forse noi lavoratori diritto alla massima chiarezza e trasparenza? Cosa pensate potrebbe accadere se facessimo così anche noi con i nostri clienti? Scusate lo sfogo, ma gradirei una vostra opinione. Grazie.
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chi siamo:
ALLERGICO
ALLE MAIL?!?
INVIACI
UN SEMPLICE FAX
03519968689
8
Sull’ultimo numero di Parola alla FABI, quello del 7 gennaio 2014,
abbiamo pubblicato un articolo per anticipare la possibilità che, dal
prossimo mese di aprile, il fornitore ufficiale dei buoni pasto non sia
più Ticket Restaurant e che il servizio venga affidato a QUI! Ticket.
Siamo rimasti stupiti nel ricevere da alcuni colleghi segnalazioni
come questa che abbiamo deciso di pubblicare.
Quello dei buoni pasto sta diventando un problema ricorrente.
L’introduzione della TR Smart Card ha creato e continua a creare
non pochi disagi: colleghi che non sono riusciti a utilizzare la card e
che hanno decine di buoni pasto scaduti il 31/12/2013 devono tirare
fuori i soldi di tasca propria e sono costretti ad attendere ulteriori istruzioni che verranno
pubblicate in una news che dovrebbe essere disponile da febbraio.
Con Qui Ticket potrebbero prospettarsi nuovi problemi e difficoltà nella fruizione di quella
piccola somma giornaliera che dovrebbe consentire la consumazione di un pasto decente.
Cosa c’è alla base di queste discutibili scelte organizzative? Probabilmente non gli interessi
dei colleghi, ma convenienze di tipo economiche o commerciali.
Invece di rischiare di creare ancora confusione o disservizi, sarebbe stato sufficiente lasciare
a ciascun collega la libertà di scegliere se continuare a utilizzare la TR Smart Card o l’invio
dei buoni pasto cartacei anziché cambiare addirittura gestore senza un opportuno
confronto con le OO.SS..
Su questo argomento chiederemo all’azienda opportuni chiarimenti, sperando che non sia
già troppo tardi.
BUONI PASTO: SPERIAMO DI NON CADERE
DALLA PADELLA ALLA BRACE
Ciao, volevo fare una precisazione. Qui Ticket sono i buoni pasto che utilizzano i colleghi di Unicredit. Mi riferiscono che molti esercenti non li accettano perché si vedono applicare commissioni esagerate e sembrerebbe incontrino difficoltà nella riscossione delle fatture. Cercherei di fare presente questa cosa se è ancora possibile modificarla. Rischiamo di cadere dalla padella alla brace.
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chi siamo:
PAPA’ E PERMESSI PER ALLATTAMENTO
Ciao, avrei una domanda da sottoporvi. Tra poco divento papà e vorrei sapere se, qualora mia moglie dovesse perdere il lavoro, posso usufruire io dei suoi permessi per allattamento. Ringrazio per la cortese collaborazione. Cordiali saluti.
Caro collega tanti auguri! Ti rispondiamo con molto piacere.
Dopo una prima fase di incertezza circa l'interpretazione da dare all'articolo 40 del Dlgs 151
del 26 marzo 2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno
della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53), il
quale prevede il diritto a fruire dei riposi giornalieri da parte del padre «nel caso in cui la
madre non sia lavoratrice dipendente», sia la giurisprudenza che l'Inps e il ministero del
Lavoro hanno concluso nel senso che la norma citata comunque debba prevedere il diritto
del padre lavoratore a fruire dei riposi giornalieri, cosiddetti per allattamento, anche
nell'ipotesi in cui la madre svolga lavoro casalingo
(ministero del Lavoro, lettera circolare 12 maggio
2009, protocollo n. 15/V/0008494).
Per quanto riguarda il momento a partire dal
quale essi possono essere utilizzati, in assenza di
domanda da parte sua del congedo parentale
(astensione facoltativa), tale diritto decorre dal
termine del periodo di maternità obbligatoria.
Qualora dovessi incontrare delle difficoltà non
esitare a contattarci.
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LORENZO RASCHI : SEMPRE DI CORSA
Lorenzo Raschi, residente a Verbania da sempre, nel 1992 ha iniziato la
sua vita da bancario in Banca Popolare di Intra, ora Veneto Banca. Prima
presso il Servizio Estero Centrale, poi alla Direzione Crediti e, dal 1996,
in rete. Attualmente Lorenzo è Responsabile della Filiale di Maggiora.
La sua passione nasce molti anni prima: Lorenzo corre dal lontano 1986.
E’ sempre stato uno “stradista” ma, la scorsa primavera, un amico lo ha
convinto a partecipare a una gara di corsa in montagna, a coppie,
bellissima, molto sentita da tutti i podisti, che si svolge ogni anno a
Verbania.
E’ così che è scattato un vero e proprio colpo di fulmine, per la corsa
naturalmente, non per il suo amico.
Durante l’estate Lorenzo si è dedicato solo alla corsa in montagna e ha
partecipato a un’infinità di gare di Sky Running, una disciplina che si sta
diffondendo sempre più velocemente e che conta moltissime
manifestazione e gare: c’è l’imbarazzo della scelta e manca solo il tempo per farle tutte.
Rispetto alla corsa su strada, quella in montagna permette di
immergersi in paesaggi spettacolari e selvaggi.
Lorenzo ha conosciuto passaggi, scorci e panorami che non
aveva mai visto prima. L’emozione di raggiungere la “cima”, il
punto più alto della gara, è adrenalina pura.
Questo nostro amico si allena tutte le mattine. Uscita alle 6,
8/9 km di corsa, doccia e via in ufficio. Almeno un paio di volte
alla settimana percorre circa 18/20 km, in inverno su strada,
d’estate su sentieri. Una forza d’animo e di volontà veramente
fuori dal comune e alla nostra domanda: ma come fai? Lorenzo
non esista un secondo a rispondere: “Punto la sveglia... mi
incazzo tutte le mattine... poi vado e non ci penso più...!!!”.
La gara di montagna che al momento gli ha donato le più belle
sensazioni è stata proprio la Maratona della Valle Intrasca. E’ stata la prima e, come spesso
capita, la più emozionante. Si tratta di un percorso di 36 km con un dislivello di circa 1.500
metri (prima in salita, poi in discesa), da Intra al rifugio Piancavallone (1.500 mt di quota) e
ritorno. Risultato? 3 ore e 33 minuti e 21^ coppia assoluta su circa 200 alla partenza.
Lorenzo non ha mai abbandonato la corsa su strada.
Lo scorso novembre ha partecipato alla Maratona di New York
che ha percorso in 3 ore e 18 minuti, suo miglior tempo,
classificandosi intorno al 2.500° posto, non male considerati i
50.000 atleti che hanno tagliato il traguardo.
Per Lorenzo lo sport è fondamentale per il benessere del corpo e
della mente. Correre ti permette di “svuotare” la mente ed è
rigenerante. A chi si avvicina alla corsa il suo consiglio è meno
banale di quel che potrebbe sembrare: “…iniziate con gradualità,
ma non abbiate paura e vergogna di partecipare a una delle tante
gare domenicali locali: permettono di avere degli obiettivi, degli
stimoli e di conoscere una sacco di “colleghi”.
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Per tutti gli appassionati delle due ruote, con piacere informiamo che la FABI, per il tramite
del Dipartimento Servizi e Tempo Libero, ha rinnovato anche per il 2014 la convenzione
con Due Ruote nel Vento - Tour Operator (www.dueruotenelvento.com) che si occupa di
realizzare viaggi in bicicletta e trekking in tutta Italia, Europa e nel Mondo.
Trovi tutti i dettagli e le scontistiche riservate agli iscritti FABI sul sito
www.associatiallafabi.it.
CONVENZIONE 2014 CON IL TOUR OPERATOR
DUE RUOTE NEL VENTO
LA VITA A COLORI DEL 2013 PIU’ VOTATA
E’ QUELLA DI ALBERTO FLORIAN
E’ terminato il concorso "Vota la Vita a Colori più bella - 2013" e anche quest’anno abbiamo
un vincitore: si tratta di Alberto Florian, Gestore Small Business presso la Filiale di Silea
(TV) di Veneto Banca che ha ottenuto il maggior numero di voti e per questo ha ricevuto i
meritati premi messi in palio dalla FABI.
In segno di gratitudine e di ringraziamento nei
confronti di tutti gli altri concorrenti che hanno
voluto condividere con noi e con voi la propria VITA
A COLORI, la FABI ha deciso di consegnare a tutti
loro un simpatico omaggio.
Chissà chi saranno i prossimi colleghi che ci
racconteranno le loro passioni?
Scopritelo leggendo la rubrica “Bancari a colori” che
mensilmente troverete pubblicata sul nostro Parola
alla FABI.
Un caloroso grazie anche a tutti coloro che hanno
partecipato alla votazione.
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