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ORARIO CELEBRAZIONI
LITURGICHE
Ss. Messe feriali: lunedì - venerdì ore
8,30 e 18,00
S. Messa della vigilia: ore 18.30
Ss. Messe festive: ore 8,00 - 9,30 - 11,00 - 18,30
S. Rosario: feriali ore 17,30
vigilia e festivo ore 18,00
Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in
poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante
le celebrazioni liturgiche.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura: Am 6,1a.4 - 7
Salmo:
Sal 145
Seconda Lettura: 1Tm 6,11 - 16
Vangelo:
Lc 16,19 - 31
Casa Canonica Tel. 049620213
Fax 0495223495
Centro Parrocchiale Tel. 049620677
Redazione [email protected]
Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)
Diocesi di Padova 29 settembre 2013, XXVI Domenica T. O. (anno C) n° 1183 anno XXVIII
Don Guanella ci esorta
“Che bene sommo è per te quando,
per caso trovandoti ricco, ti spogli per
donare ai poverelli! Quello che vuole
Iddio da te è il cuor tuo. ”.
Orientamenti Pastorali 2013 - 2014
“Hanno Mosè e i profeti: ascoltino loro” (Lc 16,29)
L a parabola, molto nota, che vede come protagonisti il ricco epulone, la cui vita è
dedita esclusivamente al lusso e alle feste senza alcun interesse per i problemi di
chi gli è vicino, e un poveraccio, Lazzaro, cui sono negati persino gli scarti dei banchetti
del ricco, è presentata da Luca in modo da trasmettere alcuni insegnamenti fondamen-
tali, validi ancor oggi, per quanti vogliano accettare
pienamente il messaggio lasciatoci da Gesù. In primo
luogo, è evidenziata la contrapposizione radicale tra i
nostri giudizi e quelli di Dio. In questo mondo, il ricco
è spesso ammirato e invidiato, mentre il povero è
oggetto di disprezzo o, al massimo, di compassione;
ma nel regno di Dio sarà il ricco a soffrire ed il povero
a godere. Cittadini del regno di Dio sono i pastori, la
vedova che dà tutto, gli esclusi, i miseri che Gesù in-
contra nel suo cammino, mentre gli idolatri del con-
sumismo e della ricchezza, coloro che sono sazi e
gaudenti sono espulsi e rifiutati dal Cristo. La totale
cecità di questi ultimi è evidenziata dalla loro incre-
dulità persino di fronte ai miracoli, come potrebbe
essere la comparsa di qualcuno che venisse dall’ al di
là per avvertirli della sorte che li aspetta, come pure,
su un piano più semplice, dalla mancanza di attenzio-
ne ai suggerimenti dati da Mosè e dai profeti.
Ne consegue che chi sceglie di seguire Gesù deve essere pronto a liberarsi da ogni
compromesso, da ogni forma di egoismo, per effettuare una scelta coraggiosa al fianco
dei poveri, degli emarginati, degli oppressi al fine di costruire un mondo nuovo, basato
sulla solidarietà e sulla giustizia nei rapporti umani. L’eventuale possesso di beni mate-
riali non può prescindere da una profonda sensibilità sociale, che spinga a vivere la
propria ricchezza con distacco e capacità di rinunciare al superfluo.
Un simile atteggiamento sarebbe perfettamente in linea con il cammino che, presso-
ché quotidianamente, papa Francesco ci indica perché ciascuno di noi efficacemente
promuova una forte attenzione per coloro che, nel proprio microintorno personale,
familiare e comunitario, vivono nel bisogno e nella solitudine.
Paola e Giulio
“Figlio, ricordati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo mondo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tor-menti.”
2 Il Foglio Parrocchiale 29 settembre 2013
SANTI ANGELI CUSTODI (2 OTTOBRE)
“ANGELO DI DIO,
CHE SEI IL MIO
CUSTODE.”
Tutti noi
da piccoli abbia-
mo recitato que-
sta preghiera e
forse lo facciamo
ancora, ritrovan-
do un po’
l’innocenza
dell’infanzia.
Angelo di Dio,
che sei il mio
custode: Dio vuole entrare in contatto
con noi, attraverso esseri viventi, perché
la nostra distanza da Lui sia meno abissale.
Illumina: cioè allontana dal mio intelletto
le tenebre dell’ignoranza, soprattutto
quella delle verità sacre.
Custodisci: è nell’anima che si annida il
pericolo dell’egoismo e lì devono essere
custoditi, curati, i nostri pensieri, i nostri
sentimenti, la nostra volontà. Tutto il cam-
mino di purificazione è un custodirci dal
male. Proteggi la mia anima in modo che
non soccomba al maligno;
Reggi : cioè dammi forza, quella dello spi-
rito, ma anche quella del corpo, perché
tutto il mio essere possa glorificare Dio.
Governa : dirigi i miei atti, perché siano
sempre nella giusta via segnata da Dio.
Me, che ti fui affidato dalla pietà celeste:
chi ci ha assegnato l’Angelo custode? La
pietà celeste, cioè la grazia divina. “Pietas”
nella lingua latina indica l’amore genitoria-
le e filiale.
La preghiera dice: o Angelo Custode, a te è
stato affidato fin dall’inizio dall’amore di-
vino il compito di offrirmi pensieri che illu-
minino la mia mente e il mio spirito; di cu-
stodire la mia anima proteggendola dal
male; di sostenere le mie forze di vita te-
nendole nel giusto equilibrio; e di governa-
re nel modo più sano tutte le forze fisiche
che mi permettono di operare sulla terra.
San Francesco d’Assisi nel pensiero di don Guanella
(4 ottobre)
Il ritratto, che i suoi contemporanei danno di San Francesco, è quello
di un uomo piuttosto piccolo di statura, esile di corporatura, ma nel
complesso di forme piacevoli. Sempre i contemporanei descrivono
soprattutto la giocondità del suo carattere, che esternava anche nel
modo di parlare franco e spiritoso.
Non si deve dimenticare che proveniva da una famiglia benestante e
dedita agli affari: ciò lo aveva reso svelto e operoso negli affari, ma
nelle azioni e nelle parole rimaneva semplice, tanto da piacere a tut-
ti, che vedevano sul suo volto la gioia, la bontà e la serenità.
In modo particolare sapeva farsi tutto a tutti con ogni genere di per-
sone: santo con i santi e fratello con i peccatori, condividendo con
loro anche i beni materiali. Durante il viaggio a Roma, compiuto nel
1210 per ottenere da papa Innocenzo III l’approvazione della sua
Regola, incontrò un giovane, che voleva seguirlo. Francesco lo invitò
a donare i suoi averi ai poveri e costui lasciò tutto ai propri parenti.
“Tu hai incominciato male, gli
disse Francesco, perché sei
ancora troppo legato agli af-
fetti terreni” e lo rimandò a
casa sua.
Nella sua Regola Francesco è
conciso: la ridusse a dodici
punti, per invitare a vivere
come dice strettamente il Van-
gelo: accontentarsi di un pez-
zo di pane e avere un solo ve-
stito per coprirsi, obbedire
sempre ed evitare ogni pecca-
to, per poter portare sempre
la croce dietro a Gesù Cristo.
Francesco davanti al papa
fece l’elogio della povertà e-
vangelica, paragonandola a una bella sposa che Gesù Cristo prese
per sé su questa terra e dalla quale furono generati molti figli, che
ricopiano in loro i suoi tratti di distacco dai beni materiali. Ora nel
cielo, Cristo rivede sul volto dei figli che arrivano a lui questi conno-
tati e li accoglie fra i suoi familiari.
Definiva la povertà “buona madre”, perché mentre noi ci stacchiamo
dalla terra per pensare a Dio, il Signore buono si volge a noi per soc-
correrci. Una povertà però non stoica, ma soffusa di carità, vissuta
perché si attende al bene del prossimo e ci si muove a compassione
per le sue sofferenze. Tanto che quando vedeva un povero ancor più
cencioso di sé ne provava imbarazzo: “Ecco un povero che ci fa ver-
gogna.”.
La genuinità della sua povertà traeva origine dal Vangelo. Per prov-
vedere alle necessità di alloggio di alcuni pellegrini non esitò a fare
spogliare di tutti gli ornamenti un altare della Madonna dicendo: “Il
Signore manderà altri mezzi per restituire alla sua Madre ciò che noi
useremo per esercitare la carità. Ella vedrà certamente di buon oc-
chio che noi spogliamo il suo altare per non andare contro il Vangelo
del suo divin Figlio”.
Il Foglio Parrocchiale 29 settembre 2013 3
6 ottobre 2013 Immissione al Ministero Pastorale
del nuovo Parroco don Daniele Tussi
Venerdì 4 ottobre alle ore 21,00 nella nostra chiesa, in occasione della festivi-
tà di San Francesco, ci sarà una Elevazione Spirituale dal titolo “Nostro fratello
d’Assisi: Francesco (storia di una esperienza di Dio)”. L’Elevazione Spirituale è
a cura della professoressa Carla Indelli. Don Daniele, per tale evento, ha già
espresso il suo invito a tutta la Comunità Parrocchiale perché partecipi nume-
rosa, essendo per lui questo un momento di preparazione all’inizio del suo
servizio pastorale.
Domenica 6 ottobre alle ore 16,00 si celebrerà la Santa Messa di Inizio del
Ministero Pastorale del neo Parroco, presieduta dal Vicario Episcopale mons.
Daniele Prosdocimo e concelebrata dai Sacerdoti del Vicariato.
Siamo tutti invitati a partecipare per salutare l’arrivo di questo nuovo dono di
Dio alla nostra Parrocchia e far sentire a don Daniele, nostro nuovo Parroco, il
calore e la vicinanza della Comunità.
SALUTO ALLA COMUNITÀ
“Carissima Comunità
di Santo Stefano
d’Ungheria,
a pochi giorni dalla mia
dipartita da Padova
volevo farvi giungere
dal cuore della Brianza
i miei più sinceri rin-
graziamenti per quan-
to avete potuto fare in occasione del salu-
to ufficiale di domenica 15 settembre.
Non ci sono parole per descrivere i senti-
menti che ancora albergano nel mio cuore,
ma allo stesso tempo ho sperimentato an-
cora una volta la gioia di sentirsi parte di
una famiglia, che, tutta insieme, ha voluto
trasmettere affetto e vicinanza per la mia
povera persona e per quanto ho potuto
fare per il bene della Comunità in sei anni
di permanenza in mezzo a voi.
Grazie allora dal profondo del cuore a tutti
e sentiamoci sempre uniti nella preghiera
reciproca”.
don Francesco
4 Il Foglio Parrocchiale 29 settembre 2013
Intenzioni Intenzioni Intenzioni Intenzioni SS. MesseSS. MesseSS. MesseSS. Messe
Incontri Incontri Incontri Incontri e attivitàe attivitàe attivitàe attività
LUN 30
8,30: - 18,00: -
San Girolamo
MAR 1
8,30: -
18,00: def.ti fam. Zoin
Santa Teresa di Gesù Bambino
16,00 - 18,00: Centro di Ascolto Caritas Parrocchiale
21,00: Gruppo Teatro (prove)
MER 2
8,30: -
18,00: - Santi Angeli Custodi
16,00: riunione Gruppo Caritas Parrocchiale
21,15: Corale don Emilio Canosi (prove)
GIO 3
8,30: -
18,00: -
18,00: redazione Fo.Par.
21,00: Gruppo Teatro (prove)
VEN 4
8,30: -
18,00: - San Francesco d’Assisi
1° venerdì del mese: visita agli anziani e agli ammalati 17,00 - 18,00: Caritas Parrocchiale: distribuzione viveri 21,00: Elevazione Spirituale “Nostro fratello d’Assisi: Francesco”
SAB 5
8,30: def.ti Pietro e anime del Purga-torio
17,00: Santa Messa in Casa Breda
18,30: def.ta Bresci Letizia - def.to Mario La Motta - def.ta Gasparetto Immacolata - def.ti Baratto Rita e Gino
DOM 6
8,00: def.ti Ferruccio Zugno e Ada Bilato 9,30: Santa Messa per la Comuni-tà Parrocchiale 11,00: def.ti Furian Enzo e Giuseppe - def.ta Cappello Annamaria - def.ti fam. Canova e Laura
16,00: def.to Mario e anime del Pur-gatorio - def.ti Alba e Giuseppe
XXVII Domenica del T. O.
16,00: Santa Messa Solenne d’Inizio Ministero Pastorale del nuovo Parroco don Daniele Tussi Solo per questa domenica la Santa Messa delle ore 18,30 non sarà celebrata
Riparte il Catechismo!
Come ogni anno, con la ripresa delle attività, dopo le vacanze esti-
ve, riprende anche la Catechesi per le classi delle scuole elementari
e medie.
Le iscrizioni per questo nuovo anno dovranno essere effettuate:
� Lunedì 7 ottobre alle ore 16,30 per le elementari;
� mercoledì 9 ottobre alle ore 16,30 per le medie.
Domenica 13 ottobre durante la celebrazione della Santa Messa
delle ore 9,30 sarà dato il Mandato ai Catechisti.
La Catechesi avrà inizio:
� Lunedì 14 ottobre alle ore 16,30 per le elementari;
� mercoledì 16 ottobre alle ore 16,30 per le medie.
Inserto del Foglio Parrocchiale del 29 settembre 2013