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libro banca nuova, di pucci scafidi
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Pantelleriafotografie di
Pucci Scafidi
Pantelleria
fotografie di Pucci Scafi
di
Fotografie: Pucci Scafidi Impaginazione: Gabriele Esposito - Pucciscafidi.comSi ringraziano:Le cantine Abraxas di Calogero Mannino, Donnafugata di Giacomo e Josè Rallo, Miceli di Pippo Lo Re e Gianni Tartaglia per avermi dato la possibilità di realizzare le mie foto all’interno delle loro aziende.Flavio Albanese, Gaetano Armao, Jalù Barbera, Carol Bouquet, Gaetano Carlino, Francesca di Carrobio, Gaia Casano, Daniela Cepparulo, Lavinia Fici, Vittorio Guttadoro, Alberto Longo, Luigi Pacifico, Rosi Pucci, Mariano Rodo per il sostegno ed il loro contributo e tutti coloro che gentilmente hanno contribuito con le loro citazioni.
Un particolare ringraziamento alla Presidenza, alla Direzione e all’Ufficio Comunicazione e Pubbliche Relazioni di Banca Nuova per aver creduto al mio progetto ed averlo sostenuto.
Stampato da: SILVANA EDITORIALE
© PUCCISCAFIDI.COMTutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del testo, delle immagini e delle citazioni sono riservati in tutto il mondo.
Banca Nuova ha scelto di dedicare la tradizionale pubblicazione annuale alla più grande tra le isole che cir-condano la Sicilia: Pantelleria.Più vicina all’Africa che alle coste siciliane, denominata perla nera del Mediterraneo a causa delle sue rocce vulcaniche, isola unica nella sua particolarità, Pantelleria alterna paesaggi differenti e vari. Al centro la Montagna Grande che si erge maestosa, mentre Il lago di Venere, formato nel cratere di un antico vulcano ed alimentato da numerose sorgenti termali spicca, come un prezioso turchese incastonato in un lussureggiante giardino. Le coste sono aspre e frastagliate, gli approdi scarsi e pericolosi, ma in compenso il mare è cristallino e i fondali coloratissimi.Agli elementi naturali gli uomini hanno aggiunto i propri manufatti che ormai caratterizzano l’isola: i muretti a secco che delimitano le proprietà e riparano dalle brezze imperiose i dorati grappoli di zibibbo, i giardini panteschi, che proteggono gli agrumi dal vento, ed i dammusi, edifici rurali caratterizzati dai famosi tetti bian-chi a cupola .Molti popoli la colonizzarono, dapprima i Fenici che la chiamarono Yrnm, l’isola degli struzzi, e poi Cossyra, poi giunsero i Romani, quindi i Bizantini, seguirono gli Arabi, che la chiamarono l-Quasayra, ovvero la piccola , ed in seguito Bent-el-Riah: figlia del vento. Anche lì giunsero i Normanni cui succedettero gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni., finchè nel 1860 l’isola fu annessa al Regno d’Italia.E’ proprio da questa isola straordinaria che Pucci Scafidi, fotografo palermitano, ha voluto iniziare il suo per-corso tra le bellezze d’Italia. Ha realizzato ben duemila scatti, percorrendo l’isola per due anni, fotografandola in tutte le stagioni, con tutte le luci, in giorni comuni ed in giorni di festa, cogliendo espressioni, personaggi particolari, volti interessanti, uomini al lavoro.Non troviamo in questo libro foto patinate da dépliant turistico, ma rocce nere, mare in tempesta, il grigio delle ossidiane, perché Pantelleria è un’isola dove la natura è dirompente.Il suo clima è desertico, ma sono le correnti ed i forti venti a nutrire le piante e a rendere l’isola fresca anche durante la torrida stagione estiva..
A corollario delle splendide foto, l’autore ha posto 40 brevi descrizioni dell’isola che diventano 40 dichiara-zioni d’amore di altrettanti amanti di Pantelleria;sono nomi più o meno noti di persone che hanno scelto di stabilire nell’ ”isola del vento” il loro “buen retiro”.Nessuna mondanità, nessun agglomerato di ville, nessun clamore di feste, ma case lontane l’una dall’altra, disseminate per le contrade, come se ciascuno ricercasse nel silenzio dell’isola il proprio io, nel rumore del vento, la propria voce, nel cielo infinitamente stellato, la propria rotta.La definizione che dell’isola dà lo stesso Scafidi, “un calmante vulcanico”, è un ossimoro che rappresenta pienamente lo spirito del volume e delle sue incantevoli immagini.
Marino BreganzePresidente di Banca Nuova SpA
“Pantelleria è un calmante vulcanico”.
È l’isola che, la notte di San Lorenzo, guardando il cielo e le stelle dai tetti del vecchio mulino, gira intorno a te.
Jalù Barbera
Isola Magica: un vulcano di storia, tradizioni, popoli, archeologia, agricoltura, tutto con una cornice marina.I colori vanno dal verde della pantellerite al nero della pietra vulcanica sino allo smeraldo del mare.
Maurizio Ficani
“Perché è un continuo contrasto: dura, selvaggia, dolcissima, profumata”.
Patrizia di Carrobio
Pantelleria è un’ oasi dai paesaggi unici e dai colori fortissimi nella quale il tempo sembra essersi fermato. È il nostro rifugio circondato da un mare di tranquillità e lontano dalla pressione e dai rumori della vita quotidiana.
Giuseppe & Julia Prestia
Aria, vento, luce; tra la montagna e il mare; libertà di essere,libertà di esistere.
Enrico e Rosa Hoffman
La scoperta di questa terra fu insolitamente emozionante per la particolarità del suo paesaggio “architetturato” spettacolare ed armonioso, che appagò subito un mio bisogno di ordine e di bellezza.
Gabriella Giuntoli
Pantelleria appartiene alla Sicilia, ma i secoli di storia e di tradizioni l’hanno affidata al mondo, a tutti coloro che se ne sentono amanti ed ai loro ricordi. Terra selvaggia, ma nel contempo dolce e ospitale, scolpita dai millenni e trasformata in uno straordinario monumento all’impalpabile e cangiante bellezza della natura. Il tempo vi scorre lentamente, come se qualcuno avesse fermato i ritmi i dell’orologio, ed il corso del sole diviene il ritmo della vita. Le persone che la vivono sono orgogliose della semplicità e della complessita’ di essere panteschi, coloro che si sono negli anni avvicinati all’isola -sino a divenirne inseparabili amanti- lo hanno fatto per ragioni diverse, ma oggi ne condividono la forza unificante del mistero della sua irresistibile e magnetica attrazione. Un luogo soave e struggente dal quale e’ impossibile staccarsi davvero per il resto dei propri giorni.
Gaetano Armao
Pantelleria precipita con alte impervie scogliere nel mare profondo e ti accompagna con frastagliati segni di pietra fin sulla montagna.Frantumi vulcanici, memoria di immani violenze dal ventre terrestre.Difficili imprese: così ti ricambia la nera figlia del vento.
Flavio Albanese
Un isola che ovunque poggi lo sguardo ti avvolge, ti stupisce. Ogni sguardo è una visione, la rivelazione di ciò che è magico. Pensi a Ulisse. Al suo viaggio che è quello di tutti noi. Pantelleria è stata vista da Omero. Ne sono certa.
Isabella Ferrari
Si è sempre pronti a scappare in qualsiasi momento sperando che, al momento del ritorno, la situazione metereologica peggiori.
Lavinia Fici
Oltre il noto meraviglioso e singolare per me è un costone di roccia a picco sul mare dove ho intravisto le tre caravelle.
Alfredo Barbaro
Il vento di Pantelleria mi ha insegnato a sentire ed a seguire i profumi veri dell’isola. Ho passato mesi ad annusare prodotti veri, selvaggi, sensuali e consistenti. Mi sono addormentato in mezzo a cespugli di capperi in fiori protetti dalle palmette nane. Mi sono svegliato con il profumo dei pomodori che si essiccavano al sole. Mi sono nutrito di miele di zibibbo e ne ho bevuto il succo sacro. Ho ammirato ed amato la filosofia del pescatore e del contadino pantesco. Ho cercato di domandare non usando le parole, ma lo sguardo. Ho cucinato, ho nutrito e ho digerito, cercando di portare questo processo più lontano possibile. Ho cercato di dare al mio palato il massimo del piacere e alla mia mente tanta energia. Ho vissuto dentro Pantelleria ed adesso, Lei, vive dentro di me per sempre!
Filippo La Mantia
Per me più semplicemente “l’altra isola” dove uno splendido territorio, magico ma al tempo stesso impervio e selvaggio, cambia, rispetto all’altra parte dell’isola, colori ed odori e dove il silenzio, la quiete ed il contatto con la natura rapiscono la mente fino ad impossessarsene; “nell’altra isola” c’è solo il mare blu ed inaccessibile, la vegetazione verdissima e varia e qualche vecchio dammuso tornato al suo originario splendore.
Ignazio Tuzzolino
Da lontano la vedi neraDa vicino distingui il verde
Se guardi intorno e’tanto marroneSe guardi fuori un mare di blu’
Salendo sui tetti di bianco ti abbagliaScendendo sentieri di giallo si staglia
Quando tramonta si tinge di violaQuando la sogni ti appare solo rosa
Sai tu dirmi dove ci si trova?
Alberto Zaccagni
Pantelleria è l’isola dei piacevoli Imprevisti, l’isola che decide per te.
Daniela Camerata Scovazzo
“Il silenzio tra i dammusi affacciati sul mare, il tempo che passa adagio unendosi al canto del vento e lo spazio che pare infinito verso l’orizzonte sfumato, le tre chiavi per vivere la vita dell’isola per capire che tutto trova pace in se stesso e negli altri”
Francesca Di Carrobio
Quello che provo per l’isola è un vero “sentimento”.Il vero “sentimento”, non quello capace di conquistare chiunque, ma quello di conquistare il proprio io ogni momento della giornata.
Alberto Longo
Pantelleria... buco... rosso... nel ventre... dell’anima... in silenzio... vaccino contro l’ignoranza.
Ennio Fantastichini
Bakunin l’ha inseminata.
It@lo
Sospese stravaganti passioni, distratti da ogni conflitto che non sia il vivere a pantelleria senza merito ci spetta la nostra parte della bellezza del mondo.
Vito Riggio
Pantelleria è per me il ricordo della nascita di mia figlia in una ventosa notte d’ agosto, di mio padre gentiluomo d’altri tempi nella sua cantina intrisa di profumo di mosto, dell’uva dal colore cangiante stesa ad appassire sotto il sole, dell’odore della terra bagnata dalla prima pioggia. Immagini ed emozioni di una dimensione felice che vivono ancora dentro di me.
Gaja Casano
Intraprendiamo lunghi viaggi, navighiamo vasti mari per vedere paesi che ci dicono meravigliosi ma, la vera meraviglia e’ qui: a pantelleria.
Daniela Cepparulo
Pantelleria, donna di forte carattere che o l’ami alla follia o la odi per l’eternità.
Mariano Rodo
“Il vento e la quiete, i profumi ed i colori, il mare e la terra, il passato ed il futuro, insieme in un unico brivido. Questa è Pantelleria, isola di avvincenti emozioni ed affascinanti scoperte”.
Giuseppe Guttadauro
Pantelleria un luogo dove ci si Puó perdere per ritrovarsi, dove il vento ti attraversa sempre che tu lo voglia o no.
Veronica Riccobene
La mia oasi di felicità.
Gaetano Carlino
Pantelleria, l’isola dei ventiPantelleria, l’isola per antonomasia, per bellezza, per forza, per pace.Pantelleria, o la ami o la odi,non ci sono vie di mezzo.
Verga
È ancora nitida l’immagine di quando bambino approdai la prima volta.La netta sensazione di essere a casa.I miei ricordi più belli.Il mio paradiso.La mia isola.
Francesco Geraci
Vedo quelle piante di cappero che affondano le radici in una manciata di terra su uno scoglio a strapiombo sul mare e, improvvisamente, capisco: Pantelleria è forza vitale allo stato puro.
Pietro Cusimano
Hai bisogno di stare bene; con te stesso.Vai a pantelleria e ritrovati.
Filiberto Di Camporeale
Pietra fertile, visione dell’invisibile, invincibile/conquistata.Nera come smeraldo, trasparente come la notte. Figlia di un padre che instancabile canta il tuo nome: bintu al riah.
Pietro Sganzerla
Pantelleria, una magia, un sogno a colori : bleu, verde, nero... di mare. di pietre, di viti.
Calogero Mannino
Nata da un inferno vulcanico, Pantelleria, affidata all’influenza ed alla pazienza dell’uomo, diventa, attraverso i secoli, uno dei luoghi più avanzati di civiltà agricola e di viticoltura eroica che ci siano al mondo.
Giacomo Rallo
“È qui che insegnerò ai miei figli a riconoscere i venti e a dare un nome alle stelle”.
Francesco Maiolini
La mia isola... un piccolo grande mondo;è universo in mezzo al mare,ed io mi tuffo in una spensierata fanciullezza.
Rosi Pucci
Pantelleria: meraviglia selvaggia, selvaggia meraviglia.
Vincenzo Cefalù
Immagina un sole impavido, una pianura lunare e un vento di disordine che solleva la polvere e disperde i ricordi. E poi spargi sopra ogni cosa il silenzio del mare quando riposa. È Pantelleria.
Immagina un sole livido, un mare feroce e un vento di tempesta che scardina le finestre e azzanna la ragione. E poi spargi sopra ogni cosa il fragore della terra quando piove. È Pantelleria.
Immagina un sole timido, le voci della vendemmia e il profumo dello zibibbo che si stinge nell’aria e stordisce la memoria. E poi spargi sopra ogni cosa il mormorio del vento quando sospira. È Pantelleria.
Adesso immagina soltanto i tuoi sogni e dimentica i ricordi. È Pantelleria.
Alberto Marino
Un gioello nel mediterraneo, che si può solo amare o odiare...Chi la ama, l’amerà tutta la vita, chi la odia, imparerà ad amarla per le sue fraganze e i suoi colori e unici.
Valeria Carducci
Pucci Scafidi
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Pucci Scafidi nasce a Palermo nel 1969.
Nel 1988 diventa fotografo professionista. Collabora con le
maggiori testate nazionali.
Mostre: 1999 “Tres puntos de vista sobre Sicilia” Centro Borges
di Buenos Aires. 2004 “La Sicilia dei Gattopardi” Yurakucho
Asahi Hall di Tokio. 2005 “...E’ fede....è festa”, Palermo.
2006 “Sicily”, Empire State Building di New York. 2006 “New
York Low Cost”, Palermo. 2007 Eleonora Abbagnato. “Eolie”
Palazzo dei Normanni, Palermo. 2010 “‘900 Sicilia Un viaggio
nel Tempo”, in collaborazione con L’Istituto Luce, Palermo.
2011 “Beddafuddia”, Hotel Majestic, Roma.
Pubblicazioni: 2001 “La Sicile un art de vivre” con la quale ha
vinto il Gourmand World Cookbook 2001. 2003 “La Polizia
nelle immagini dei più celebri fotografi italiani”. 2004 “Gibellina
dalla A alla Z”, 2004 “Tradizione di famiglia”. 2007 “Eolie”,
un libro apprezzato dal Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano. 2008 “Gusto Siciliano”. 2009 “Le ville di Palermo”
per l’istituto Poligrafico e di Zecca dello Stato. 2010 “Favolosa
Palermo” Maison d’Hermes Italie.
Le sue fotografie, peculiari elementi d’arredo, sono vendute
in tutto il mondo. Vive a Palermo, ed il suo studio fotografico,
sito nel cuore della città, è sede di ricerche mirate allo sviluppo
imprenditoriale e culturale della Sicilia.
Pantelleria Lago di Venere a casa di Rosi Veduta da Sibà
Punta Kharace Circolo di Tracino Agave Bue Marino
Porta Le ondine Vendemmia Casa di Rosi
Tetti di Tracino Ulivi Porta Ginevra a Nicà
Interno di casa - “Imperatrice” Giardino pantesco Suvaki - Torchio Dettagli
Da Alberto La Vela Muschi Dopo il raccolto
Barca Pescatori di spugne Rekale tramonto Carnevale
Materia Montagna Grande Cala Tramontana Pantelleria tetti
Martingana mare in tempesta Casa di Paola Vendemmia San Michele
La Signora Annita Lago di Venere Da Angelo Punta Spadillo
Dettagli di barche Ulivi Circolo di Rekhale Lago di Venere
Circolo di Tracino L’Elefante Tetti di dammusi Punta Tre Pietre
Silenzio Schizzi Barche Segnaletica
Monastero Punta del Mulinazzo Dammusi di Khaddiuggia Porte
Veduta da Campobello Piano della Ghirlanda Pescatori di spugne Dettagli barche
Porto di Scauri Beviamo - Peschiamo Da Daniela Porte
Panni stesi Baia Levante Raccolta delle olive Tetti
Da Silvana Nicà “A Pantelleria” Punta Fram
Vigneti di Abraxas Barche - Muretti Bagni al lago di Venere Polipo
Franco di Futura Mare di Punta Mulinazzo Filiale di Banca Nuova Natura
Cantina Abraxas Uva Zibibbo Le Ondine
Pietre - Pasquale Gadir Olive Raccolta di olive
Raccolta di olive Essicazione dello Zibibbo Cantina Donnafugata Khattibuale - Vendemmia
Cantina Miceli Carnevale Punta Spadillo Veduta da Balata dei Turchi
Monastero Le Favare Silouette Da Flavio - Da Gaetano
Freschezza Tramonto da Madonna delle Grazie Gadir - Tenuta Abraxas Luci sul mare
Da Flavio Natura Porto di Pantelleria Muretti
Piana della Ghirlanda Tramonto Da Gaia Scauri
Vittorio Silenzio
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