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Gli speciali Gli speciali Gli speciali Gli speciali 1 P P A A K K I I S S T T A A N N Le valli incantate e la Festa di Uchaw 18 giorni / 17 notti Per descrivere questo viaggio forse il termine migliore è bellezza: bellezza dei paesaggi, bellezza della gente, bellezza del territorio inserito nel contesto geopolitico dell’area. il tour si snoda tra la Kharakorum Highway e le intatte valli poste tra l’Afghanistan, la Cina e il Kashmir. il contatto diretto con le persone locali renderà il vostro tour realmente prezioso e unico. CLIMA Il nord (Cachemire, Hindu Kush e Karakorum) gode di un clima ideale durante l'estate, da giugno a ottobre: temperature gradevoli durante il giorno (dai 15 °C ai 25 °C) e assenza di monsoni. Si tratta del periodo migliore per le escursioni e i trekking sull'Himalaya. Nelle pianure e nella regione di Peshawar, a ovest, le temperature sono invece più calde (dai 28 °C ai 35 °C in media). ASPETTI PRATICI Spostamenti in Jeep o in minivan. Trekking di moderata difficoltà. Altitudine massima 4700 metri. A chi è consigliato A viaggiatori con una attitudine all’adattamento al viaggio. Il percorso potrebbe essere modificato a causa delle condizioni stradali e potrebbe essere necessario modificare delle tappe. LE NOSTRE SISTEMAZIONI: ISLAMABAD: Shalimar hotel o similare 3 notti CHITRAL: PTDC hotel 1 Notte KALASH: PTDC hotel Bamburet 2 Notti MASTUJ: PTDC hotel 1 Notte KARIMABAD: Hotel locale 3 Notti GULMIT: Hotel locale 2 notti SKARDU: Hotel locale 1 Notte ASTORE: Hotel locale 1 Notte CHILAS: Hotel locale 1 Notte NARAN: Hotel Locale 1 Notte SHOGRAN: Hotel Locale 1 Notte

PAKISTAN - Le valli incantate e la Festa di Uchaw - 18 giorni / 17 notti

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Per descrivere questo viaggio forse il termine migliore è bellezza: bellezza dei paesaggi, bellezza della gente, bellezza del territorio inserito nel contesto geopolitico dell’area. il tour si snoda tra la Kharakorum Highway e le intatte valli poste tra l’Afghanistan, la Cina e il Kashmir. il contatto diretto con le persone locali renderà il vostro tour realmente prezioso e unico.

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PPAAKKIISSTTAANN Le valli incantate e la Festa di Uchaw

18 giorni / 17 notti

Per descrivere questo viaggio forse il termine migliore è bellezza: bellezza dei paesaggi, bellezza della gente, bellezza del territorio inserito nel contesto geopolitico dell’area. il tour si snoda tra la Kharakorum Highway e le intatte valli poste tra l’Afghanistan, la Cina e il Kashmir. il contatto diretto con le persone locali renderà il vostro tour realmente prezioso e unico.

CLIMA Il nord (Cachemire, Hindu Kush e Karakorum) gode di un clima ideale durante l'estate, da giugno a ottobre: temperature gradevoli durante il giorno (dai 15 °C ai 25 °C) e assenza di monsoni. Si tratta del periodo migliore per le escursioni e i trekking sull'Himalaya. Nelle pianure e nella regione di Peshawar, a ovest, le temperature sono invece più calde (dai 28 °C ai 35 °C in media).

ASPETTI PRATICISpostamenti in Jeep o in minivan. Trekking di moderata difficoltà. Altitudine massima 4700 metri.

A chi è consigliato A viaggiatori con una attitudine all’adattamento al viaggio. Il percorso potrebbe essere modificato a causa delle condizioni stradali e potrebbe essere necessario modificare delle tappe.

LE NOSTRE SISTEMAZIONI:

ISLAMABAD: Shalimar hotel o similare 3 notti

CHITRAL: PTDC hotel 1 Notte

KALASH: PTDC hotel Bamburet 2 Notti

MASTUJ: PTDC hotel 1 Notte

KARIMABAD: Hotel locale 3 Notti

GULMIT: Hotel locale 2 notti

SKARDU: Hotel locale 1 Notte

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ITINERARIO

01 GIORNO 17/08/2012 ITALIA - ISLAMABAD Partenza dall’Italia. Scalo e cambio aeromobile. Arrivo a Islamabad. Trasferimento in hotel e pernottamento. 02 GIORNO 18/08/2012 ISLAMABAD Colazione in hotel. Partenza per il tour di Islamabad. Con visita della Moschea Faisal, Daman-e-koh e i monumenti pakistani. Cena libera- Pernottamento in hotel. 03 GIORNO 19/08/2012 ISLAMABAD - CHITRAL Colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo della compagnia di bandiera pakistana per Chitral. Chitral è la capitale del distretto di Chitral

situato sulla sponda

occidentale del fiume Kunar (noto anche come

fiume Chitral). La città si trova

ai piedi del Tirich Mir, il più alto picco dell'Hindu Kush (7708 metri). Ha una popolazione di 20 000 persone, mentre il distretto (di 14 833 km²) ne conta 300 000. L'altitudine della valle è di 1170 metri. La valle dell’Hindukush appare molto arida a causa della sua posizione riparata dai monsoni . Trasferimento al PTDC Motel per il pernottamento. Pensione completa. 04 GIORNO 20/08/2012 CHITRAL – KALASH (festa Uchaw) Prima colazione in hotel. Mentre la guida risolverà gli affari burocratici per l’entrata nella valle del Kalash, visita della Moschea della città e del colorato bazaar di Chitral, dove persone provenienti da diverse parti dell’Afghanistan e del Nord Pakistan espongono e contrattano le merci. Il paesaggio tutto intorno è veramente maestoso con il Tirich Mir, la più alta vetta dell’Hindikush, che sovrasta tutta la zona. Dopo pranzo proseguiamo alla volta della Valle di Kalash. Una delle meravigliose valli dei kafiri. Se a un Pakistano medio vengono richieste informazioni sui Kafiri lui risponderà “Infedeli e nemici di Dio – Allah”. I Kafiri sono una tra le più piccole e combattive popolazioni della terra. I mille Kafiri, che sopravvivono in un eden alpestre tra i labirinti rocciosi dell'Hindukush, mai domati e mai islamizzati, si autoproclamano "Kalash". Uomini liberi.

Dell'antico e leggendario regno del Kafiristan non rimangono oggi che tre valli nell'alto Chitral pachistano:

Rumboor, Bumburate,

Birir. Piene di pini, querce, noci. Gonfie di acque. La loro esistenza é un rebus

antropologico, un miracolo di sopravvivenza in un ambiente estremo e unico esempio di vittoriosa etnoresistenza contro i disegni della teocrazia militar religiosa che regge il Pakistan. I Kafiri sono molto impuri agli occhi islamici, essi infatti coltivano la vite, (raccoglierla è spesso un'impresa rischiosa. La coltivazione di quest'uva alpina ci rimanda ad una leggenda. L'uva sacra a Dionisio é stata forse portata fin quassù da eroi che hanno percorso una "Via del Vino e dell'estasi" che partiva dal Mediterraneo. Più segreta della famosa e trafficata "Via della Seta". Il vino che per ogni buon musulmano é una droga sacrilega, per i nostri kafiri é invece un'ambrosia offerta a Balumain, un Dionisio locale, che alla fine dell'inverno fa ritorno nell'amato Kafiristan), bevono vino, celebrano riti orgiastici e dionisiaci dove le belle kafire danzano come vere baccanti. Ma la realtà Kafira è ben oltre i “peccati” riconosciuti dai musulmani. A partire dall’educazione. L'educazione kafira é un galateo di libertà: i bimbi godono una libertà assoluta perché "nascono intelligentissimi" e perché frequentano già l'unica scuola utile "un bello e pacifico villaggio dove il bimbo sceglie di imparare ciò che gli serve". Oggi i kafiri vivono sempre più stretti nei loro nidi d'aquila abbarbicati a mezza montagna, collegati da sentierini che costeggiano acquedotti pensili. I villaggi presepe sono rimasti come centinaia d'anni fa. Raccolti intorno ai templi - le Jesta Khan - dove si venera Jesta, l'energia materna che conserva il mondo. Il tempio kafiro é un mandala - un cosmogramma - e una "macchina del tempo".

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La geomanzia kafira attribuisce ai luoghi più alti un'aura di potere e sacralità. Le valli sono così "disegnate" da curve di livello energetiche e spirituali. Le terre basse, vicino al fiume e "occupate" dai musulmani, sono sempre di più impure e pericolose. Qui da sempre i Kafiri hanno i loro cimiteri con le casse di legno fuori terra "sigillate" da enormi pietroni. E le basciali, le case del parto. A mezza montagna é edificato il villaggio a gradoni e in cima le stalle delle capre che ogni tanto accolgono le "suchi", le fate che incarnano la forza fecondante di madre Natura. Le fate kafire risiedono nelle terre purissime delle vette. Proteggono i "markor" gli stambecchi, i "dehar" - gli sciamani - i "re" pastori e tutta la natura nuda e selvaggia dell'alta montagna. Le vette sacre sono un luogo tabù. Morte e follia castiga chi "offende" madre natura inquinando acque sorgive, tagliando alberi fratello o assassinando animali guida. I kafiri appartengono a una "cultura caprina", che predica il nomadismo, la sacralità della wilderness e del caprone totem, in netto contrasto con i popoli contadini e sedentari dell'India che appartengono invece alla "cultura della vacca sacra". La capra é un vero tesoro. Il potere di un uomo kafiro si misura dal numero delle sue capre ed i "re" - i capo villaggio - sono onorati col titolo di "uomini dalle molte corna". Il simbolismo della capra compare dappertutto: nelle danze che imitano i salti e le lotte a suon di cornate dei caproni, nei ricami delle tuniche che raffigurano capre stilizzate e nel make up delle donne che si tingono impressionanti sopracciglia "cornute". Quando si visita il Kafiristan si rimane sedotti dalla bellezza delle donne kafire. Ti sorridono senza chador e senza veli. I loro sguardi lucenti come i ghiacci del Tirich Mir e profondi come notti orientali, ti scrutano con un candore ipnotico e seducente. Per farsi più belle indossano maestose "Kupas", copricapo criniera fatti di lane, argenti e conchiglie. E si tingono gli occhi col Kajal e col sugo rosso del sambuco. Pernottamento al PTDC Motel Bamburet. Pensione Completa 05 GIORNO 21/08/2012 KALASH (festa Uchaw) Prima colazione in hotel. Visita del villaggio Rambur e piccolo trekking nella zona per ammirare lo spettacolare paesaggio Kalash e per entrare ancora di più in contatto con la popolazione locale. Pernottamento in hotel. Pensione completa 06 GIORNO 22/08/2012 KALASH – MASTUJ (Festa Uchaw) Prima colazione in hotel. Partenza da Bamburet per raggiungere Mastuj lungo il percorso del fiume Chitral. Il paesaggio si fa sempre più arido. Continuiamo in direzione nord e arriviamo ai piedi delle innevate

montagne alte più di 4500 metri. Pernottamento al PTDC motel di Matuj. Pensione completa 07 GIORNO 23/08/2012 MASTUJ - KARIMABAD Partenza per Karimabad via Gilgit. Prima tappa del viaggio lo Shandur Pass a 3700 metri, proseguiamo per il Phander Lake e diamo il nostro addio alla Hindukush Valley. Il paesaggio è sempre più selvaggio. Giungiamo a Gilgit, una delle più antiche città sulla Via della Seta. Visita del Buddha intagliato a Kargah Nala. Proseguiamo sulla Kharakorum Highway fino ad

arrivare nella famosa Hunza Valley. Sosta per ammirare il famoso monte Rakaposhi (7788 metri) Notte in hotel a Karimabad. Pensione completa. 08 GIORNO 24/08/2012 KARIMABAD - GULMIT Partenza in mattinata per il Lago Attabad, formato nel 2010 dopo una grossa frana che ha interessato la Karakorum Highway. Da quel giorno, questo tratto di percorso è percorribile solo in traghetto. Imbarco e navigazione per circa 2 ore per raggiungere la sponda opposta del lago. Allo sbarco verrete accolti dal personale dell’hotel che ritirerà i vostri bagagli. Il percorso continua con la visita del Lago Borit che si trova sopra il ghiacciaio Ghulkin. Da questo meraviglioso luogo potremo ammirare la Cattedrale Passu e le pendici di Gulmit. Pranzo sul lago. Proseguimento per Hussainabad. Imbarco su di una barca e infine arrivo a Gulmit. Pernottamento in hotel. Pensione completa

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09 GIORNO 25/08/2012 GULMIT - KHUNJERAB PASS - GULMIT Giornata dedicata alla visita del passo più alto del mondo: il Khunjerab Pass (4733 metri). Attraversiamo Passu, il secondo villaggio per importanza della Hunza Valley. Il fiume Hunza nasce dal ghiacciaio che sovrasta l’intera area della Hunza Valley. Proseguiamo per Sost, ultimo villaggio del Pakistan prima del confine con la Cina. Continuiamo a viaggiare sulla Karakorum Highway lungo il fiume Khunjerab fino a giungere nel Khunjerab National Park. Al suo interno potremmo ammirare le rare pecore Ibex e Marcopolo, leopardi delle nevi e Mermaids. Il passo Khunjerab è il confine tra Cina e Pakistan e il punto di congiunzione tra la catena montuosa del Kharakorum e del Pamir. Rientro nel pomeriggio a Gulmit. Pernottamento. Pensione competa. 10 GIORNO 26/08/2012 GULMIT – HOPER GLACIER - KARIMABAD Colazione in hotel. Dopo aver attraversato il lago Attabad dal lato di Karimabad ci dirigeremo a Hoper, villaggio posto nella Nagar Valley. Giunti a Hoper ammireremo il famoso ghiacciaio più veloce del mondo. Nel pomeriggio ritorno a Karimabad. Pernottamento. Pensione completa

11 GIORNO 27/08/2012 KARIMABAD Giornata a Karimabad. Visita dei forti di Altit e Baltit e ulteriore escursione nella Hunza Valley. Pernottamento a Karimabad. Pensione completa. La valle di Hunza si trova a 2.438 metri di altezza e si estende per circa 7.900 km². La città principale è Karimabad (precedentemente chiamata Baltit), anche nota attrazione turistica per lo spettacolare paesaggio dato da maestosi rilievi, come il Rakaposhi 7.788 m, l'Ultar Sar (7.388m) e il Bojahagur Duanasir II (7329m), e inoltre Ghenta, Hunza, Diran e Bubli Motin, vette che superano comunque tutte i 6000 m. Questa regione è anche conosciuta come il luogo dove si trova Shangri-lá, la terra dove la gioventú è eterna. Lo scrittore americano James Hilton si è ispirato nella

valle per il suo romanzo Lost Horizon (1933), messo in scena in due film: il primo nel 1937 e un remake nel 1973. Hunza fu precedentemente uno stato principesco

confinante con la Cina a nord-est e il Pamir a nord-ovest, sopravvissuto fino al 1974, quando venne infine disciolto da Zulfikar Ali Bhutto. Confinava con l'agenzia di Gilgit a sud e il precedente stato principesco di Nagar a est. La capitale era la cittadina di Baltit (anche nota come Karimabad) mentre il suo antico insediamento è il Villaggio di Ganish. Hunza fu un principato indipendente per più di 900 anni. I britannici ottennero il controllo di Hunza e della vicina valle di Nagar tra il 1889 e il 1892, seguito da uno scontro armato di forte intensità. L'allora thom (principe) il mir Safdar Ali Khan di Hunza fuggì verso Kashghar in China cercando ciò che oggi può essere chiamato asilo politico. La valle Hunza è situata a un'altitudine di circa 2500 m. e, per molti secoli, ha fornito il più rapido accesso ai regni di Swat e Gandhara per una persona che avesse viaggiato a piedi. La via di comunicazione era impraticabile per gli animali da soma; soltanto i portatori umani avrebbero potuta attraversarla, e comunque soltanto con il permesso dei locali. Questa regione era facilmente difesa poiché i sentieri erano poco meno di mezzo metro di larghezza. I viottoli di montagna spesso si inerpicavano lungo strapiombi desolati, attraversando crepacci, con pietre in bilico in alto, ed esposti così costantemente alle incurie del tempo atmosferico e alla caduta di blocchi rocciosi. Questi costituivano i paurosissimi "passaggi sospesi" riportati nei resoconti delle storie cinesi che terrificavano tutti, compresi i famosi monaci buddisti cinesi come Xuanzang. L'Hunza è uno dei luoghi più impressionanti del mondo. Molte vette s'innalzano oltre i 6000 m circondando la valle dell'Hunza e fornendo vedute spettacolari di alcune delle più belle e magnifiche montagne del mondo, tra cui Rakaposhi (7788), Ultar Sar (7388 m), Bojahagur Duanasir II (7329 m). La valle dell'Hunza ospita anche le antiche torri d'avvistamento a Ganish, Baltit e Altit. Situate nel cuore del Villaggio di Ganish, Forte Baltit si trova al di sopra di Karimabad mentre Forte Altit giace in basso alla valle.

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Popolarmente si crede che la valle abbia fornito l'ispirazione a James Hilton per il suo racconto Orizzonte perduto del 1933 dove parla appunto della mitica valle di Shangri-La. Mentre si viaggia su per la strada del Karakorum, scenari bellissimi si rivelano al visitatore, il quale può osservare il ghiacciaio 'Batura', lungo 65 km, il secondo più esteso del Pakistan, circondato dalle vette Shishper, Batura e Kumpirdior. Pervenendo a Sost si può continuare il viaggio fino a Khunzhrav o voltare a ovest per assistere alla mistica bellezza della valle di Chipursan (anche detta Chapursan), che possiede alcuni luoghi turistici tra i più esotici di tutta l'area. Da Yarzerech (o Yarzirich) si può scorgere il maestoso Kundahill (6000 m), o fare escursioni lungo il Rishepzhurav fino a Kundahill per provare l'esperienza dei rasserenanti scenari. Dopo Yarzerech si può viaggiare oltre Lupghar, Raminj, Reshit, Yishkuk fino a Bobo Ghundi (Oston), il santuario di Baba-e-Ghund, un santo dell'Afghanistan vicino al confine tra Pakistan e la regione di Wakhan, nell'Afghanistan. Come la valle è famosa per la sua bellezza, così il popolo hunza è rinomato per la sua cordialità e ospitalità. Le lingue locali parlate sono il burushaski, wakhi e shina, molte persone comprendono l'urdu. Il tasso di alfabetizzazione della valle dell'Hunza si crede sia del 90%. Virtualmente ogni bambino della nuova generazione studia almeno al livello della scuola superiore. Molti proseguono gli studi in prestigiose scuole e università del Pakistan o all'estero. 12 GIORNO 28/08/2012 KARIMABAD - SKARDU Dopo colazione lasciamo Karimabad per Skardu, immersi nel pittoresco paesaggio del Karakoram. Stop a Jaglot per ammirare il Nanga parbat ossia la montagna killer. Lasciamo la Karakorum Highway, costeggiando il Fiume Indus e attraversando una miriade di piccoli villaggi. Giungiamo finalmente a Skardu. Cena e pernottamento. Pensione completa

13 GIORNO 29/08/2012 SKARDU - ASTORE Partenza da Skardu attraverso il Deosai Plateu. Lasciamo Skardu alle spalle e ci troviamo in una splendida pianura verde dominata dal Nanga Parbat. Proseguiamo con la diga di Satpara e infine giungiamo in un’area di intatta bellezza, dove le marmotte sono le uniche abitanti. Sosta al lago Sheosar e al lago Rama. Cena e pernottamento a Astore. Pensione completa. 14 GIORNO 30/08/2012 ASTORE - CHILAS Partenza da Astore per Chilas. Chilas è uno dei villaggi più antichi della via della seta e uno dei maggiori luoghi di rinvenimento di pitture rupestri. Pensione complets. Pernottamento 15 GIORNO 31/08/2012 CHILAS - NARAN Da Chilas iniziamo a salire in direzione della Khagan Valley attraverso il passo Babusar (4200 metri) e il passo Barzul (4100 metri). Questo, prima della costruzione della Karakorum Highway, era l’unico modo per gli abitanti della regione del Gilgit-Baltisan con il resto del mondo. Proseguimento per la valle di Khagan, una delle più affascinanti vallate del Pakistan. La valle è punteggiata da piccoli villaggi in pietra e legno e grandi campi dediti alla coltivazione del riso. Costeggiamo il fiume Khunar circondati dai Gujjar, popolo nomade allevatori di bufali. Cena e pernottamento a Naran. Pensione completa. 16 GIORNO 01/09/2012 NARAN - SHOGRAN Dopo colazione partiamo per una fantastica escursione ak lago Salif ul Maluk. Splendido lago cristallino racchiuso nel monte Malika Parbat. Nel pomeriggio proseguiamo per Shogran, famosa città per la cinematografia. Pensione completa.

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17 GIORNO 02/09/2012 SHOGRAN – TAXILA - ISLAMABAD Dopo una visita di Shogran, proseguiamo per Islamabad. Sosta a Taxila. Taxila è stata un antico centro di studio buddista, collegata alla via della seta attraverso il passo Khunjerab e per questo era frequentata da studenti provenienti da tutto il mondo buddhista. Il sito è stato in continua espansione tra il V ed il I secolo a.C. diventando, con Peshawar, uno dei

due principali centri di Gandhara. Posto nel punto di giunzione di tre importanti rotte commerciali, ha anche svolto un ruolo economico e militare molto importante. Arrivo a Islamabad. Cena libera e pernottamento 18 GIORNO 03/09/2012 ISLAMABAD - ITALIA Colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo di ritorno.

LE FESTIVITA’ DEL POPOLO KALASH Joshi/Chilimjusht: Ossia la festa di primavera. La festa si svolge dal 14 al 16 Maggio ed è rivolta a onorare le fate in modo che proteggano le pecore e le capre che insieme agli allevatori si recano nei luoghi di pastorizia. Gli abitanti del luogo si scambiano tra loro i vino e latte. Le donne donano del latte di pecora a Jestak, il protettore dei bambini e della casa. La festa ha inizio a Rombur dove gli Sciamani e i capi tribali sacrificano una capra agli Dei. La festa prosegue nei giorni seguenti a Bumboret ed infine a Birir. La festa è accompagnata da danze e musiche. Le donne sono vestite con l’abito da cerimonia e ornate di gioielli, mentre i capi tribù indossano dei vestiti molto colorati e preziosi Uchaw: La festa celebra la raccolta del grano e dell’orzo e l’arrivo nel villaggio del formaggio prodotto dalle pecore nei pascoli di alta montagna. La festa si celebra a Rombur e a Bamburet con danze e balli che vedono i giovani al centro dell’attenzione. La festa si celebra dal 19 al 22 agosto Phoo: Il festival di Phoo si festeggia dall’8 al 14 Ottobre circa (dipende dalle fasi lunari) e si tiene a Birir per celebrare la raccolta dell’uva e delle noci. In genere in questo periodo i pastori tornano dalle montagne e vengono celebrati i matrimoni. La festa di Phoo è molto sentita dalla popolazione perché essa è una delle ultime occasioni per festeggiare prima dell’arrivo dell’inverno. Chomos: dal 15 al 22 dicembre. La festa celebra l’arrivo dell’inverno.

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QUOTA PER PERSONA – base 2 partecipanti - in doppia a partire da € 3.490,00 QUOTA PER PERSONA – base 3-4 partecipanti - in doppia a partire da € 3.060,00 QUOTA PER PERSONA – base 5-6 partecipanti - in doppia a partire da € 2.900,00 QUOTA PER PERSONA – base 7-10 partecipanti - in doppia a partire da € 2.730,00 Suppl. Singola € 470,00 LA QUOTA COMPRENDE � PASSAGGI AEREI DA IN CLASSE ECONOMICA

DALL’ITALIA CON EMIRATES 20 KG. DI FRANCHIGIA

BAGAGLIO � VOLO INTERNO + TASSE AEROPORTUALI VOLO

DOMESTICO ISLAMABAD - CHITRAL � GUIDA PARLANTE INGLESE � ASSISTENZA E TRASFERIMENTI DALL’AEROPORTO

ALL’HOTEL E VICEVERSA � PERNOTTAMENTO NEGLI HOTEL INDICATI � TRATTAMENTO DI PENSIONE COMPLETA TRANNE

CHE A ISLAMABAD DOVE IL TRATTAMENTO È DI

PERNOTTAMENTO E PRIMA COLAZIONE � TASSE ENTRATA NELLE VALLI E PERMESSI

LA QUOTA NON COMPRENDE � TASSE AEROPORTUALI € 70 CIRCA � EVENTUALI TASSE AEROPORTUALI, DI SICUREZZA E

TASSE DOGANALI TERRESTRI PAGABILI SOLAMENTE

IN LOCO � ALTRE TASSE LOCALI NON CONTEGGIABILI NE

PRONOSTICABILI AL MOMENTO DELLA STESURA DEL

PROGRAMMA, INGRESSI NEI PARCHI, NEI MUSEI

NELLE CHIESE ECC. � BEVANDE, PASTI A ISLAMABAD (AD ECCEZIONE

DELLA PRIMA COLAZIONE) MANCE, QUANT’ALTRO

NON ESPRESSAMENTE MENZIONATO � QUOTA ISCRIZIONE E POLIZZA ASSICURATIVA

MEDICO/BAGAGLIO OBBLIGATORIA € 50 PER

PERSONA � POLIZZA ANNULLAMENTO / MEDICO / BAGAGLIO

FACOLTATIVA PARI AL 3,5% SULLA QUOTA

ASSICURATA. IN CASO DI ACCETTAZIONE DI

SUDDETTA POLIZZA LA QUOTA DI ISCRIZIONE

PASSERÀ DA 50 A 45 EURO PER PERSONA