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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE PROGETTO, DIREZIONE E COLLAUDO SCHEDE CNAPPC COLLANA CONSIGLIO NAZIONALE ARCHITETTI PPC TRANSMITTING ARCHITECTURE 2

Pag. 100 Dorso cm 0,8 PROTOCOLLI PRESTAZIONALI · Il riferimento alla tariffa (Legge 143/49 e s.m.i.), che si trova nella colonna di destra, ... CLASSI TABELLE VACAZIONI €/h DISCREZIONI

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ILIZIA PRIVATA

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P R O T O C O L L IPRESTAZIONALIEDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTO, DIREZIONE E COLLAUDO SCHEDE

CN

APPC

COLLANA

CONSIGLIO NAZIONALE ARCHITETTI PPC

TRANSMITTING ARCHITECTURE

Pag. 100 Dorso cm 0,8

2

Cover SCHEDE.indd 1 15-12-2009 12:11:38

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI,PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI

P R O T O C O L L IPRESTAZIONALIEDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTO, DIREZIONE E COLLAUDO

ELENCO DELLE PRESTAZIONICRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEGLI ONORARI

DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI

www.awn.it

001-008_INTRO_INDICE_schede.qxp:Layout 1 21/12/09 12:36 Pagina 1

001-008_INTRO_INDICE_schede.qxp:Layout 1 21/12/09 12:36 Pagina 2

A cura di: Luigi Cotzia, Luigi Marziano Mirizzi, Nevio Parmeggiani, Gianfranco Pizzolato, Domenico Podestà, Giuseppe Antonio Zizzi

Con la collaborazione di: Antonio Camerin, Normativa TecnicaCons.te CNAPPCZarè Ercolin, Catasto - Agenzia del TerritorioCons.te CNAPPCElisabetta Fiale, Giurisprudenza, ContrattualisticaCons.te CNAPPC Carlo Lanza, Tariffe, (Commissione Parcelle MI)Silvio Merra, attività di supporto

Coordinamento redazionale:Caterina Parrello, Cons.te CNAPPC

Progetto grafico e impaginazione:Impression s.r.l.

Questo volume nasce da un progetto voluto e sostenuto daRaffaele Sirica, presidente del Consiglio Nazionale ArchitettiP.P.C. dal 1997 al 2009, che ha saputo trasmettere con forza e tenacia i valori etici dell'architettura, credendo nel ruolofondamentale dell'architetto nella società contemporanea enella necessità di promuovere e tutelare i fondamenti tecnici edisciplinari della professione.

P R O T O C O L L IPRESTAZIONALIEDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

CREDITS

Arch. Massimo Gallione, Presidente

Arch. Simone Cola, Vice Presidente Vicario

Arch. Luigi Marziano Mirizzi, Segretario

Arch. Luigi Cotzia, Vice Presidente

Arch. Nevio Parmeggiani, Vice Presidente

Arch. Gianfranco Pizzolato, Vice Presidente

Arch. Giuseppe A. Zizzi, Tesoriere

Arch. Matteo Capuani

Arch. Pasquale Felicetti

Arch. Miranda Ferrara

Arch. Leopoldo Emilio Freyrie

Arch. Paolo Pisciotta

Arch. Domenico Podestà

Arch. Pietro Ranucci

Arch. iunior Marco Belloni

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORIVia Santa Maria dell’Anima, 10 - 00186 Roma

001-008_INTRO_INDICE_schede.qxp:Layout 1 21/12/09 12:36 Pagina 3

001-008_INTRO_INDICE_schede.qxp:Layout 1 21/12/09 12:36 Pagina 4

PROLOGO

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

INDICE

PARTE PRIMA

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE

Condizioni iniziali e organizzazione delle prestazioni ............................9

PARTE SECONDA

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE

Elenco delle prestazioni

Criteri per la determinazione degli onorari

(tariffe di riferimento - indicative) ......................................................15

PARTE TERZA

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE

Descrizione delle prestazioni ............................................................31

PARTE QUARTA

CERTIFICATI E COLLAUDI DI NUOVE OPERE

Descrizione delle prestazioni ............................................................83

001-008_INTRO_INDICE_schede.qxp:Layout 1 21/12/09 12:36 Pagina 5

001-008_INTRO_INDICE_schede.qxp:Layout 1 21/12/09 12:36 Pagina 6

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PARTE PRIMA

001-008_INTRO_INDICE_schede.qxp:Layout 1 21/12/09 12:36 Pagina 7

001-008_INTRO_INDICE_schede.qxp:Layout 1 21/12/09 12:36 Pagina 8

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI P.P.C.

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERECondizioni iniziali e organizzazione delle prestazioni

009_DIVISORI 1.qxp 21/12/09 12:37 Pagina 9

TITOLO

Definizione degli obiettivi e delle esi-genze del committente - programmadell’intervento

Riferimento al testo base

OGGETTO DELL’ACCORDO CON IL COMMITTENTE

EVENTUALIPRESTAZIONIPRELIMINARI (da concordare)

PROCEDURA DA SEGUIRE (AMBITO RISERVATO AL PROFESSIONISTA)

Servizi Fondamentali

Parte I, 1 Analisi del problema, delle condizioni a contorno e definizione degli obiettivi della Convenzione/Con-tratto d’incarico professionale

Individuazione delle collaborazioni econsulenze necessarie e loro even-tuale integrazione nella Convenzionedi affidamento

Operazioni preliminari alla prestazione

Parte I, 1.1

Parte I, 1.2

Individuazione delle analisi e dei rilievi necessari

Condivisione delle fasi del lavoro estep di verifica

Individuazione delle responsabilitàdelle parti (Committente - Progettista -Costruttore - altri)

Definizione del/i contratti di affida-mento/professionale

Vedi Apparati e sussidi allegati

Studio/progetto di pre-fattibilità ambientale

Parte I, 1.3 Individua le problematiche connesse alla prefattibilità ambientale, alle preesistenze archeologi-che e alla situazione complessiva della zona, in relazione alle caratteristiche e alle finalità dell’in-tervento; l’esposizione della fattibilità dell’intervento, documentata attraverso lo studio diprefattibilità ambientale, dell’esito delle indagini geologiche, geotecniche, idrologiche, idraulichee sismiche di prima approssimazione delle aree interessate e dell’esito degli accertamenti in ordineagli eventuali vincoli di natura storica, artistica, archeologica, paesaggistica o di qualsiasi altranatura interferenti sulle aree o sugli immobili interessati.Comprende, in relazione alla tipologia, categoria e all’entità dell’intervento e allo scopo di ricer-care le condizioni che consentano un miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica delcontesto territoriale:• la verifica, anche in relazione all’acquisizione dei necessari pareri amministrativi, di compatibilità

dell’intervento con le prescrizioni di eventuali piani paesaggistici, territoriali ed urbanistici sia acarattere generale che settoriale;

• lo studio sui prevedibili effetti della realizzazione dell’intervento e del suo esercizio sulle compo-nenti ambientali e sulla salute dei cittadini;

• la illustrazione, in funzione della minimizzazione dell’impatto ambientale, delle ragioni dellascelta del sito e della soluzione progettuale prescelta, nonché delle possibili alternative localiz-zative e tipologiche;

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Condizioni iniziali e organizzazione delle prestazioni

CONDIZIONI INIZIALI E ORGANIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI

10

010-012_PROTOCOLLI_schede 1.qxp:Layout 1 21/12/09 12:37 Pagina 10

Articolazione della prestazione se-condo livelli predefiniti di approfon-dimento

Pianificazione della documentazione di base e di quella finale

Parte I, 2 1. La pianificazione della documentazione ha come obiettivo anche quello di agevolare la sua con-trollabilità, e di rendere minima la possibilità di un esito negativo della sua verifica. I criteri redazionali degli elaborati, suggeriti dalla prassi, devono quindi consentire a chi li esamina: • di ritrovare e riconoscere facilmente le informazioni che si cercano;• di comprenderle chiaramente nella loro articolazione;• di correlare i contenuti delle informazioni agli obiettivi di qualità espressi nel programma.

2. Diversificati livelli della prestazione consentono:• di elaborare le scelte in modo progressivo, dalle più generali alle più specifiche e particolari, ga-

rantendo attenzione a tutti gli aspetti del lavoro;• di controllare più agevolmente le scelte, riferendole di volta in volta ai livelli esigenziali e agli

obiettivi definiti dal programma.

3. Il controllo del lavoro, mette in relazione i livelli di sviluppo del programma con i livelli di sviluppodella prestazione (per la progettazione, vedi UNI 10722-2).

4. Per la progettazione, si predefiniscono, a titolo semplificativo, i seguenti livelli:Il progetto preliminare, il progetto (definitivo) per l’ottenimento dei titoli abilitativi, il progetto esecu-tivo, le verifiche del progetto.

• la determinazione delle misure di compensazione ambientale e degli eventuali interventi di ripri-stino, riqualificazione e miglioramento ambientale e paesaggistico, con la stima dei relativi costi dainserire nei piani finanziari dei lavori;

• l’indicazione delle norme di tutela ambientale che si applicano all’intervento e degli eventuali li-miti posti dalla normativa di settore per l’esercizio di impianti, nonché l’indicazione dei criteri tec-nici che si intendono adottare per assicurarne il rispetto.

Nel caso di interventi ricadenti sotto la procedura di valutazione di impatto ambientale, lo studio diprefattibilità, contiene le informazioni necessarie allo svolgimento della fase di selezione preliminaredei contenuti dello studio di impatto ambientale. (vedi per analogia D.M. 04/04/2001, Tab. B4)

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Condizioni iniziali e organizzazione delle prestazioni

TITOLORiferimento al testo base

OGGETTO DELL’ACCORDO CON IL COMMITTENTE

EVENTUALIPRESTAZIONIPRELIMINARI (da concordare)

PROCEDURA DA SEGUIRE (AMBITO RISERVATO AL PROFESSIONISTA)

11

Segue / CONDIZIONI INIZIALI E ORGANIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI

Segue/Operazioni preliminari alla prestazione

010-012_PROTOCOLLI_schede 1.qxp:Layout 1 21/12/09 12:37 Pagina 11

010-012_PROTOCOLLI_schede 1.qxp:Layout 1 21/12/09 12:37 Pagina 12

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PARTE SECONDA

013-014_Parte seconda.qxp:Layout 1 21/12/09 12:39 Pagina 13

013-014_Parte seconda.qxp:Layout 1 21/12/09 12:39 Pagina 14

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI P.P.C.

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI – DIREZIONE – COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

Edilizia privata (nuove opere) - Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari

Il presente tabulato propone, disaggregandole per categoria, l’elenco di tutte le prestazioni di cui sono state descritte le finalità, icontenuti tipici e gli standard prestazionali nel documento generale denominato “Protocolli prestazionali - edilizia privata dinuova costruzione”.Il riferimento alla tariffa (Legge 143/49 e s.m.i.), che si trova nella colonna di destra, è puramente orientativo e di mero riferimento,viene proposto per determinare analiticamente i compensi dovuti al Professionista per l’incarico affidatogli, una volta individuateed elencate le prestazioni richieste, comprese le attività integrative al fine di conseguire i risultati desiderati e le specifiche richiestedel Committente: tutto ciò in riferimento alle diverse opzioni che la tariffa propone. La tariffa dunque costituisce un utile strumento di riferimento, anche se non vincolante, per la quantificazione dei compensi fina-lizzato a favorire un accordo preventivo tra le parti che la convenzione di incarico suggellerà.

015_DIVISORI 2.qxp 21/12/09 12:40 Pagina 15

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

prev

alen

te B

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

RILIEVI RILIEVI art. 4 a vacazioneo art. 5 discrezioneo art. 6 a piè di listao conglobata art. 13

PROGETTO DI MASSIMA (O PRELIMINARE)

voce a) Tab. Bpercentuale

prev

alen

te B art. 21, I commapercentualeo art. 4 a vacazione

prev

alen

te BPREVENTIVO SOMMARIO voce a) Tab. Bpercentuale

PROGETTO DI FATTIBILITÀ art. 5 discrezioneo art. 4 a vacazione

PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO DI VERIFICA E/O CONFORMITÀ

a vacazione

CRONOPROGRAMMA DELLEFASI ATTUATIVE

SOLUZIONI DIVERSEDEL PROGETTO DI MASSIMA

art. 5 discrezioneo art. 4 a vacazione

RELAZIONE/DISCIPLINARE PRESTAZIONALE

art. 5 discrezioneo art. 4 a vacazione

RILIEVI DI QUALSIASI NATURA

••

••

••

•••

FASI PRELIMINARI

FASI PROGETTUALI / PROGETTO DI MASSIMA (o preliminare)

16

016-028_PROTOCOLLI_schede 2.qxp:Layout 1 21/12/09 12:40 Pagina 16

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

art. 5 discrezioneo art. 21, II commapercentuale

ATTIVITÀ DICOORDINAMENTO DELGRUPPO DI PROGETTAZIONE pr

eval

ente B

URGENZA NELLAPREDISPOSIZIONE DELPROGETTO DI MASSIMA pr

eval

ente

+15% art. 2 percentuale

(ultimo comma)o art. 5 discrezione

art. 5 discrezione o, per analogia, Tab. B voce c), parziale

PROGETTO DEFINITIVO PER OTTENIMENTO TITOLIABILITATIVI

FASI PROGETTUALI / PROGETTO AMMINISTRATIVO

prev

alen

te B

VERIFICA DI CONFORMITÀ art. 4 a vacazione o art. 5 discrezione

PROGETTO PERL’ACCESSIBILITÀL’ADATTABILITÀ pr

eval

ente B art. 21, II comma

o art. 5 discrezione

ELABORATI PERLA PREVENZIONE INCENDI

prev

alen

te B art. 21, II comma o art. 5 discrezione

RELAZIONE DESCRITTIVADEL PROGETTO

art. 5 discrezione

RELAZIONI E DICHIARAZIONITECNICHE SPECIALISTICHE

art. 5 discrezione

••

•••

••

••

17

Segue / PROGETTO DI MASSIMA

016-028_PROTOCOLLI_schede 2.qxp:Layout 1 21/12/09 12:40 Pagina 17

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

art. 5 discrezioneCALCOLO DEI COSTIDELL’INTERVENTO

Segue / PROGETTO AMMINISTRATIVO

CALCOLO DEI COSTIDELL’INTERVENTO

art. 5 discrezioneDISCIPLINARI PRESTAZIONALIDISCIPLINARI PRESTAZIONALI

art. 5 discrezioneVERIFICHE DISPERDIMENTO/RENDIMENTO ENERGETICO ECLIMA ACUSTICO

art. 5 discrezioneo art. 6 piè di lista

INDAGINI PRELIMINARI PER ILCALCOLO DELLE STRUTTURE

Tab. B voce a)DIMENSIONAMENTOPRELIMINARE DELLESTRUTTURE

If, Ig B

Tab. B voce a)DIMENSIONAMENTOPRELIMINARE DEGLI IMPIANTI

III a,

b, c B

art. 5 discrezioneCRONOPROGRAMMA DELLEFASI ATTTUATIVE

o art. 21, II comma percentuale o art. 5 discrezione

ATTIVITÀ DICOORDINAMENTO DELGRUPPO DI PROGETTAZIONE pr

eval

ente B

URGENZA PREDISPOSIZIONEDEL PROGETTO PER TITOLIABILITATIVI

art. 2 percentuale(ultimo comma)o art. 5 discrezionepr

eval

ente

+15%

••

••

••

18

016-028_PROTOCOLLI_schede 2.qxp:Layout 1 21/12/09 12:40 Pagina 18

art. 5 discrezioneSTUDIO DI IMPATTO EDI FATTIBILITÀ AMBIENTALE

DOCUMENTAZIONEPARERE ASL

prev

alen

te B art. 21, II comma o art. 5 discrezione

DOCUMENTAZIONEPARERE ARPA

prev

alen

te B art. 21, II comma o art. 5 discrezione

DOCUMENTAZIONEPARERE BENI AMBIENTALI pr

eval

ente B art. 21, II comma

o art. 5 discrezione

DOCUMENTAZIONE PARERESOPRINTENDENZA

prev

alen

te B art. 21, II comma o art. 5 discrezione

DOCUMENTAZIONE PARERE PAESAGGISTICO

prev

alen

te B art. 21, II comma o art. 5 discrezione

DOCUMENTAZIONE PAREREPUBBLICI SPETTACOLI

prev

alen

te B art. 21, II comma o art. 5 discrezione

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

art. 22 a % I comma Tab. B. o art. 5 discrezione

VARIANTI

prev

alen

te B

••

••

••

••

19

Segue / PROGETTO AMMINISTRATIVO

016-028_PROTOCOLLI_schede 2.qxp:Layout 1 21/12/09 12:40 Pagina 19

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

art. 21, II comma o art. 5 discrezione

DOCUMENTAZIONE PARERE PRELIMINARE VV.FF.

prev

alen

te B

art. 5 discrezioneo art. 4 vacazione

DOCUMENTAZIONE VINCOLISPECIFICI

art. 5 discrezioneo art. 4 vacazione

DOCUMENTAZIONE PER……….

art. 4 vacazioneo art. 5 discrezione

DOCUMENTAZIONEASSOGGETTAMENTO A V.I.A.

art. 4 a vacazioneo conglobata art. 13

PARTECIPAZIONEPROCEDIMENTI DI VERIFICA:RILASCIO PARERI - TITOLI

art. 5 discrezioneATTIVITÀ DI RESPONSABILEDEI LAVORI(ai fini della sicurezza)

voce c) Tab. Bpercentuale

PROGETTO ESECUTIVOGENERALE

FASI PROGETTUALI / PROGETTO ESECUTIVO

prev

alen

te B

PARTICOLARI COSTRUTTIVIDEL PROGETTO ESECUTIVOGENERALE

voce e) Tab. Bpercentuale

prev

alen

te B

••

••

••

20

Segue / PROGETTO AMMINISTRATIVO

016-028_PROTOCOLLI_schede 2.qxp:Layout 1 21/12/09 12:41 Pagina 20

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

art. 5 discrezioneo art. 21, II comma percentuale

ATTIVITÀ DICOORDINAMENTO DELGRUPPO DI PROGETTAZIONE pr

eval

ente B

art. 5 discrezioneRELAZIONE GENERALE

URGENZA NELLAPREDISPOSIZIONE DELPROGETTO ESECUTIVOGENERALE

prev

alen

te

+15% art. 2 percentuale

(ultimo comma)o art. 5 discrezione

art. 22 a percentualeo art. 5 discrezione

VARIANTI AL PROGETTOESECUTIVO GENERALE

prev

alen

te B

PROGETTO ESECUTIVOSTRUTTURE

voce c) Tab. Bpercentuale

I f, g B

PARTICOLARI COSTRUTTIVIDEL PROGETTO ESECUTIVODELLE STRUTTURE

voce e) Tab. Bpercentuale

I f, g B

COMPUTO METRICOESTIMATIVO DELLESTRUTTURE

voce d) Tab. BI f, g B

URGENZA NELLAPREDISPOSIZIONE PROGETTOESECUTIVO DELLE STRUTTURE

art. 2 percentuale(ultimo comma)o art. 5 discrezione

I f, g

+15%

••

••

21

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

016-028_PROTOCOLLI_schede 2.qxp:Layout 1 21/12/09 12:41 Pagina 21

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

art. 22 a percentualeo art. 5 discrezione

VARIANTI AL PROGETTOSTRUTTURE

If, g B

art. 2 percentuale(ultimo comma)o art. 5 discrezione

URGENZA NELLAPREDISPOSIZIONE PROGETTOESECUTIVO DEGLI IMPIANTI

III a,

b, c

+15%

PROGETTO ESECUTIVODEGLI IMPIANTI III

a, b

, c B voci a), b), c) Tab. Bpercentuale

PARTICOLARI COSTRUTTIVIDEL PROGETTO ESECUTIVODEGLI IMPIANTI

III a,

b, c B voce e) Tab. B

percentuale

COMPUTO METRICOESTIMATIVO DEGLI IMPIANTI

voce d) Tab. BpercentualeIII

a, b

, c B

VARIANTI AL PROGETTOIMPIANTI

art. 22 a percentualeo art. 5 discrezioneIII

a, b

, c B

RELAZIONI SPECIALISTICHE art. 5 discrezione

COMPUTO METRICOESTIMATIVO GENERALE

prev

alen

te B voce d) Tab. Bpercentuale

QUADRO ECONOMICODEFINITIVO

art. 5 discrezione

••

••

22

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

016-028_PROTOCOLLI_schede 2.qxp:Layout 1 21/12/09 12:41 Pagina 22

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(l. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

art. 5 discrezioneCRONOPROGRAMMADEFINITIVO

art. 5 discrezione

prev

alen

te B art. 23-b) percentualeo art. 5 discrezione

PIANO DI MANUTENZIONEDELL’OPERA E DELLE SUE PARTI

AGGIORNAMENTO DEI PREZZI

art. 5 discrezioneo art. 4 a vacazione

PARTECIPAZIONEAL PROCEDIMENTODI VERIFICA/VALIDAZIONE

art. 5 discrezioneo art. 4 a vacazione

VERIFICA TECNICAE VALIDAZIONE

CAPITOLATI

prev

alen

te B voce f) Tab. B percentuale

CONTRATTI

APPALTO

art. 5 discrezione o art. 4 a vacazione

ORGANIZZAZIONE DELLAGARA D’APPALTO

art. 5 discrezione o art. 4 a vacazione

ISTRUTTORIA DELLE OFFERTE

art. 5 discrezione o art. 4 a vacazione

ASSISTENZA ALLA STIPULADEL CONTRATTO

••

••

••

••

••

23

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

voce g) Tab. Bpercentuale

DIREZIONE DEI LAVORI :comprensiva di tutti gliATTI E DOCUMENTIDI COMPETENZA

prev

alen

te B art. 22 a percentualeo art. 5 discrezione

VARIANTI AL PROGETTOESECUTIVO

art. 21, II comma percentualeo art. 5 discrezione

SPECIALI DIFFICOLTÀDI ESECUZIONE DELL’OPERE (NEL SUO COMPLESSO)

prev

alen

te B

prev

alen

te B

DIREZIONE DEI LAVORI -STRUTTURE

I f,g B voce g) Tab. B

percentuale

DIRETTORI OPERATIVI art. 5 discrezione o art. 6 (a pié di lista)

DIREZIONE DEI LAVORI -IMPIANTI III

a,b,

c B voce g) Tab. Bpercentuale

SPECIALI DIFFICOLTÀDI ESECUZIONE DELLESTRUTTURE E DEGLI IMPIANTI

varie B art. 21, II comma

percentualeo art. 5 discrezione

DIREZIONE ARTISTICADEI LAVORI

art. 5 discrezione o art. 4 a vacazione

ASSISTENZA GIORNALIERA AILAVORI

art. 17 percentuale o art. 5 discrezione o art. 4 a vacazione

VARIANTI AL PERMESSODI COSTRUIRE O D.I.A.

art. 22 a percentualeo art. 5 discrezione

prev

alen

tepr

eval

ente B

DIREZIONE DEI LAVORI

••

••

••

24

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

art. 22 a percentualeo art. 5 discrezione

VARIANTI IN SANATORIA

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

prev

alen

te B

ATTIVITÀ DI RESPONSABILEDEI LAVORI(ai fini della sicurezza)

art. 5 discrezione

voce i) Tab. Bpercentuale

ASSISTENZA AL COLLAUDO

ASSISTENZA AL COLLAUDO

prev

alen

te B

art. 19 Tab. C o art. 5 discrezione

REGOLARE ESECUZIONECONFORMITÀ

prev

alen

te C

VERIFICA/ACCETTAZIONEDELL’OPERA

art. 5 discrezione

art. 23-a) e Tab. Epercentuale

CONTABILITÀ

prev

alen

te E

art. 23-c) percentualeo art. 5 discrezione

prev

alen

te B

PERIZIE DI VARIANTE ODI ASSESTAMENTO

art. 5 discrezionee/o art. 22

REVISIONE DEI PREZZI

MISURA E CONTABILITÀDEI LAVORI

prev

alen

te B

••

••

••

25

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

A - PRESTAZIONI BASE B - CONDIZIONIPARTICOLARI

C - PRESTAZIONIINTEGRATIVE

(richieste da norme)

D - PRESTAZIONIACCESSORIE

(richieste dal Committente)

Parametriorientativi

CLA

SSI

TAB

ELLE

VA

CA

ZIO

NI

€/h

DIS

CR

EZIO

NI TARIFFA

attuale di riferimento(L. 143/1949)

A - QUOTA DI ONORARIO PER PRESTAZIONI BASE • B - QUOTA O PARAMETRO RELATIVO ALL’ONORARIO BASE PER CONDIZIONI PARTICOLARI • C - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI INTEGRATIVE • D - PARAMETRO ONORARIO PER PRESTAZIONI ACCESSORIE

voce l) Tab. Bpercentuale

LIQUIDAZIONE FINALE

LIQUIDAZIONE

prev

alen

te B

art. 5 discrezioneo artt. 24 - 28 e Tabb. F/Gpercentuale

PRESTAZIONI PER PERIZIEESTIMATIVE

PERIZIE ESTIMATIVE

prev

alen

te

F/G

art. 5 discrezioneo art. 19 e Tab. Cpercentuale

COLLAUDO TECNICOAMMINISTRATIVO

CERTIFICATI E COLLAUDI

prev

alen

te C

COLLAUDO STATICO art. 5 discrezione

COLLAUDO DEGLI IMPIANTI art. 5 discrezione

CERTIFICAZIONE ENERGETICA

CERTIFICATO PREVENZIONEINCENDI

PRATICHE CATASTALI

CERTIFICATO DI AGIBILITÀ

••

••

••

••

26

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI - DIREZIONE - COLLAUDI DI NUOVE OPERE Elenco delle prestazioni - criteri per la determinazione degli onorari (tariffe di riferimento – indicative)

Note

1. Nel presente tabulato l’elenco delle prestazioni viene così articolato:

PRESTAZIONI PRIMARIE(Corrispondono alle prestazioni primarie descritte nella Tabella B della L. 143/49)

CONDIZIONI PARTICOLARI(Circostanze che possono verificarsi al di fuori dalla volontà del professionista)

PRESTAZIONI INTEGRATIVE (Prestazioni già previste dalla legislazione vigente o richieste da nuove esigenze amministrative o normative.Il riferimento di onorario è differenziato, a seconda della natura della prestazione)

PRESTAZIONI ACCESSORIE(Prestazioni aggiuntive espressamente richieste dal Committente)

2. Per l’individuazione dei criteri e dei parametri per la definizione degli onorari professionali corrispondenti alle prestazioni richieste si suggerisce di seguire il seguente criterio:

• Distinzione tra onorari a percentuale, a quantità, a vacazione e a discrezione.• Individuazione delle classi e categorie delle opere secondo quanto descritto all’art. 14 della L. 143/49.• Individuazione delle corrispondenti aliquote della Tabella A della L. 143/49, in relazione ai valori delle opere da progettare/ da dirigere o da collaudare.• Definizione delle eventuali riduzioni o incrementi percentuali dei valori di Tabella A da applicare nel conteggio dell’onorario, anche differenziati per ciascuna classe e categoria e applicazione

delle percentuali innovate alle prestazioni da svolgere, secondo criteri contenuti nei “Protocolli Prestazionali” o in disciplinari prestazionali specifici allegati alla convenzione d’incarico.Determinazione dei valori unitari di onorario riferiti al tempo.Determinazione degli onorari a discrezione relativi alle prestazioni per le quali si applica tale procedura.

La valutazione di tali onorari potrà fare riferimento:− agli usi locali, alla prassi o consuetudini generalmente accettate, a elaborazioni che riferiscono sui costi effettivi dei servizi;− a tariffe orientative studiate da enti o organizzazioni indipendenti, ecc.;− al particolare prestigio della professione (art. 2233 del cod. civ.);− al conseguimento di un particolare beneficio per il committente (art. 2 co. 3 del D.L. n. 223 del 04/07/2006, c.d. “Decreto Bersani”, convertito in Legge n. 248 del 04/08/2006).

Di tali riferimenti non è necessario far menzione nella Convenzione di incarico.

3. L’esame di particolari prestazioni richieste da Normative Regionali saranno oggetto di specifica trattazione in sede locale o nella convenzione di incarico.

27

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PARTE TERZA

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029-030_Parte terza.qxp:Layout 1 21/12/09 12:41 Pagina 30

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI P.P.C.

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Definizioni, scopi, contenuti e procedure

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

Scopo dei rilievi:è la rappresentazione grafica e descrittiva dello statodi fatto di un’area o di un manufatto edilizio al fine didocumentarne la morfologia, le dimensioni spaziali,le qualità fisiche, dotazionali e se richiesta, la loro cer-tificazione o rendere possibile la programmazione ele attività preliminari e propedeutiche alla progetta-zione.

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

RILIEVI DI QUALSIASI NATURA

RILIEVIRILIEVI Parte I,1.2

Rilievi geometrici (eseguiti anche con il sussidio di spe-cifici software) hanno per oggetto:a) La restituzione delle caratteristiche dimensionali di

oggetti fisici territoriali o per la definizione spazialedi manufatti edilizi, attraverso sistemi quali: plani-metria, altimetria, celerimensura, fotogrammetria,ortofotogrammetria, aerofotogrammetria, agrimen-sura, nelle scale grafiche necessarie per le successiveutilizzazioni progettuali e della costruzione.

b) A seconda di quanto stabilito con il committentein sede di incarico, i rilievi possono estendersi aiseguenti casi:- Rilievi architettonici per l’identificazione delle

caratteristiche storico-morfologiche, oltre chedimensionali / celerimetriche di tutte le partidi un manufatto.

- Rilievi atti all’identificazione degli elementidella storia urbana e delle trasformazioni sto-riche e delle tipologie.

- Rilievi dello stato di conservazione dell’immobile.- Rilievi materici per l’indagine della composi-

zione delle singole parti che compongonol’oggetto del rilievo (sclerometria, termografia,magnetometria, rilievo ultrasonico, magnetome-tria, rilievi chimico-fisici).

- Rilievi amministrativi (vedi anche Perizie) perl’identificazione delle specifiche condizioni ca-tastali e urbanistico / edilizie di un’area o diun manufatto.

Scopo dello studio/progetto di fattibilità:- valutare la convenienza di un intervento; - definire il processo;- evidenziare i risultati attesi del progetto e analiz-

zare tutte le condizioni esterne.

FASI PRELIMINARI

STUDIO DIFATTIBILITÀ

Parte I,1.3

La documentazione dello studio/progetto di fattibi-lità a seconda della complessità dell’opera usual-mente si compone di:- una relazione illustrativa con allegati eventuali (se

richiesti) schemi grafici planivolumetrici atti a in- 32

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

Si tratta di un’analisi tecnica che trasferisce l’ipotesi diintervento in un quadro di fattibili proposte di pro-getto, valutando strumenti, tecniche e risorse neces-sarie alla sua realizzazione.A tal fine:- acquisisce e interpreta ai fini progettuali il quadro

normativo, giurisprudenziale e vincolistico di ri-ferimento;

- descrive sommariamente, eventualmemente anchea mezzo di schemi e di una o più relazioni, le ca-ratteristiche qualitative, funzionali, tecnologiche eprestazionali dell’opera e le ragioni delle sceltedell’intervento;

- fornisce una valutazione comparativa (anche informa di semplice relazione) di eventuali soluzioni al-ternative prese in considerazione, se richieste dalcommittente;

- anticipa sommariamente i contenuti di un even-tuale studio di fattibilità ambientale (se necessario).

Il Committente , a fronte di tale “studio/progetto difattibilità”, può quindi considerare il proprio investi-mento e valutare in anticipo i risultati, decidendo seproseguire o meno nell’impegno.

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

dividuare le caratteristiche fisiche e prestazionalidell’intervento, contenente (se richiesto dal commit-tente e sulla scorta delle sue indicazioni) anche la fat-tibilità economica e finanziaria;

- l’accertamento in ordine alla disponibilità dellearee o immobili da utilizzare, e alla situazione deipubblici servizi;

- raffronto urbanistico indicante le volumetrie, gliorganismi edilizi previsti, le superfici degli spaziprivati e pubblici, etc.;

- ipotesi relative alle fasi attuative sia della proget-tazione che della realizzazione dell’opera, con l’in-dicazione dei tempi orientativi di svolgimentodelle varie attività;

- gli indirizzi per la redazione del progetto di mas-sima, anche in relazione a espresse esigenze delcommittente.

Progetto di massima (o preliminare):definisce sommariamente le caratteristiche qualitativee funzionali dell’organismo edilizio, il quadro delleesigenze da soddisfare, fornisce l’esposizione docu-mentata della fattibilità dell’intervento e dà indirizziper la redazione del progetto definitivo.Il progetto di massima (preliminare) deve rappresen-tare chiaramente, anche se in modo sommario, i con-cetti informativi proposti dall’Autore. Pertantoconterrà (preferibilmente in scala 1/200) tutte le piantedell’edificio diverse tra loro, le sezioni utili ad identi-

FASI PROGETTUALI / PROGETTO DI MASSIMA

PROGETTO DI MASSIMA (OPRELIMINARE)

Parte I,3.1

La documentazione del progetto preliminare, a se-conda della complessità dell’opera, si compone di:- una relazione illustrativa con allegati schemi grafici

atti a individuare l’impianto tipologico, planivolu-metrico e distributivo dell’organismo edilizio, a de-finirne le dimensioni di ingombro, il campo dellaloro variabilità, i profili e sezioni schematiche, even-tuali viste o immagini sommariamente definite;

- l’accertamento in ordine alla disponibilità dellearee o immobili da utilizzare, e alla situazione deipubblici servizi. 33

Segue / FASI PRELIMINARI

Segue/STUDIO DI FATTIBILITÀ

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

ficarne la distribuzione ed i criteri costruttivi, i pro-spetti principali, gli eventuali calcoli sommari dei cor-tili, i computi dei volumi. Scopo del progetto di massima (o preliminare):- acquisire e interpretare ai fini progettuali il quadro

normativo, giurisprudenziale e vincolistico di ri-ferimento;

- acquisire e interpretare le analisi e i rilievi prope-deutici ritenuti necessari per le fasi di progetta-zione successive;

- descrivere sommariamente, a mezzo di disegni edi una o più relazioni, le caratteristiche qualitative,funzionali, tecnologiche e prestazionali dell’operae le ragioni della scelta progettuale;

- consentire una valutazione, sia pur informale, delprogetto da parte degli Enti di parte terza, prepo-sti al rilascio di specifiche Autorizzazioni.

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Secondo la tipologia, la categoria e la entità dell’in-tervento, inoltre può contenere:- a descrizione dell’intervento da realizzare dando

una chiara e precisa nozione di quelle circostanzeche non possono risultare dai disegni e che hannoinfluenza sulla scelta e sulla riuscita del progetto;

- l’illustrazione delle ragioni della soluzione pre-scelta sotto il profilo localizzativo e funzionale.

N.B. Per i progetti di massima delle strutture e degliimpianti (non compresi nella presente voce), vedi le voci:• INDAGINI PRELIMINARI PER IL CALCOLO

DELLE STRUTTURE, DIMENSIONAMENTOPRELIMINARE DELLE STRUTTURE E DEGLIIMPIANTI

PREVENTIVO SOMMARIO

Scopo del Preventivo sommario: - fornire al Committente sotto forma di una rela-

zione documentata delle principali voci di costoper la realizzazione dell’opera e gli elementi peruna valutazione, anche economica, della soluzioneche il progetto propone.

Individua:- il costo dell’opera applicando alle quantità carat-

teristiche dell’opera i corrispondenti costi stan-dardizzati determinati da Osservatori riconosciuti.

Elenca e quantifica le ulteriori somme a disposizionedella Committente, attraverso valutazioni di largamassima, con particolare riferimento a:- rilievi e indagini;- allacciamenti ai pubblici servizi;- imprevisti;- spese tecniche relative alla progettazione, alle at-

tività preliminari, nonché al coordinamento dellasicurezza, direzione lavori, contabilità e assistenzagiornaliera;

- spese per attività di consulenza o di supporto;- spese per pubblicità e, ove previsto, per opere ar-

tistiche;- spese per accertamenti di laboratorio e verifiche

tecniche;- collaudi; 34

Segue / PROGETTO DI MASSIMA

Segue/PROGETTO DI MASSIMA (OPRELIMINARE)

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

- oneri finanziari e della Committente;- I.V.A. ed altre eventuali imposte.In assenza di costi standardizzati, applicando para-metri desunti da interventi similari realizzati, ovveroredigendo un computo metrico-estimativo di mas-sima con prezzi unitari ricavati da prezziari o da li-stini ufficiali vigenti nell’area interessata.

PARTECIPA-ZIONE ALPROCEDI-MENTODI VERIFICAE/OCONFORMITÀ

Il progetto preliminare può contenere tutte le indica-zioni atte a favorirne la Verifica di conformità agli in-dirizzi contenuti nell’affidamento di incarico e leprecauzioni generali sull’autocontrollo e sul controllodi parte prima da effettuarsi in sede di riesame dellaprogettazione, al fine di controllare la qualità del pro-getto, sotto la direzione e responsabilità del profes-sionista responsabile del progetto.

CRONOPRO-GRAMMADELLE FASIATTUATIVE

Scopo del cronoprogramma:- stabilire, in via preliminare, la successione e le sca-

denze previste per le operazioni da eseguire fino alraggiungimento degli obiettivi concordati.

La documentazione del cronoprogramma (se richie-sto) delle fasi attuative contiene:- indicazione dei tempi massimi di svolgimento

delle varie attività di progettazione, approva-zione, affidamento, esecuzione e collaudo;

- indicazioni necessarie per garantire l’accessibilità,l’utilizzo e la manutenzione delle opere, degli im-pianti e dei servizi esistenti;

- indirizzi per la redazione del progetto definitivo,anche in relazione a espresse esigenze di gestionee manutenzione.

SOLUZIONI DIVERSE DELPROGETTO DI MASSIMA

La documentazione è la medesima per ciascuna so-luzione proposta ed è quella descritta per il Progettodi massima.

Il Professionista fornisce, a richiesta del Committente,più soluzioni progettuali.

35

Segue / PROGETTO DI MASSIMA

Segue/PREVENTIVO SOMMARIO

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

ATTIVITÀ DI COORDINA-MENTO DEL GRUPPO DI PROGETTA-ZIONE

Il professionista, sia come singolo incaricato dell’in-tera fase progettuale, che come incaricato della solaprogettazione architettonica (da intendersi come preva-lente) all’interno di un gruppo, compie un’opera costante di coordinamento tra le varie fasi di cui sicompone il progetto integrale quando:l’affidamento dell’incarico, da intendersi integrale ecoordinato, è avvenuto secondo uno dei seguenticasi:1. affidamento di incarico ad un singolo professioni-

sta che svolge tutte le prestazioni, comprese quellespecialistiche, con la propria organizzazione estruttura professionale o, se previsto in contratto,avvalendosi di collaborazioni esterne che comun-que non interferiscono con il mandato personalericevuto;

2. affidamento di incarico a più professionisti, nonriuniti in collegio, ognuno dei quali incaricatodella progettazione specifica e specialistica di cia-scuna categoria di lavoro componente l’operacommissionata;

3. affidamento di incarico ad un gruppo di profes-sionisti, non riuniti in collegio, che svolge tutte le

RELAZIONE/DISCIPLINARE PRESTAZIO-NALE

Scopo della Relazione prestazionale:- indicare i requisiti e le prestazioni che devono es-

sere riscontrati nell’intervento riportando lo svi-luppo degli studi di prima approssimazione svolti,connessi alla tipologia e categoria dell’intervento.

Comprende, in relazione alla tipologia e all’entità del-l’intervento:- l’indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti

e delle specifiche prestazioni che dovranno esserepresenti nell’intervento in modo che questo rispon -da alle esigenze della Committente e degli utilizza-tori, nel rispetto delle rispettive risorse finanziarie;

- la specificazione delle opere generali e delle even-tuali opere specializzate comprese nell’interventocon i relativi importi;

- una/più tabelle degli elementi e sub-elementi incui l’intervento è suddivisibile, con l’indicazionedei relativi pesi.

36

Segue / PROGETTO DI MASSIMA

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

prestazioni, comprese quelle specialistiche, senzaattribuzioni e competenze progettuali specifiche epersonali;

e quando:la progettazione necessiti, sia in caso di affidamentoad unico professionista che a più professionisti, di unaintegrazione e correlazione tra le diverse progettazioniche compongono l’intero quadro prestazionale. In alternativa all’affidamento dell’incarico di “coor-dinamento” ad un professionista che partecipa allaprogettazione dell’opera, l’incarico può anche essereaffidato ad un professionista estraneo al gruppo diprogettazione.

URGENZANELLA PREDI-SPOSIZIONEDELPROGETTODI MASSIMA

Ogni prestazione prevista nel contratto deve esserevalutata anche in relazione ai tempi necessari per ilsuo svolgimento da fissare in sede di contratto.La “speciale urgenza” (che dà facoltà al Professionista diaumentare gli onorari): deve essere esplicitamente richiesta il Committentedovrà essere preventivamente informato sul maggioronere al quale andrà incontro.

L’analisi dei tempi necessari per lo svolgimento delleprestazioni, tiene conto: dell’impegno professionaledel progettista o del suo studio e nell’elabora-zione/organizzazione;ovvero:- dell’impegno dei collaboratori nella redazione

degli elaborati;- della complessità del progetto in relazione alla sua

specifica natura;- delle condizioni locali (geografiche, amministrative,

normative, ecc.);- della dipendenza da fattori estranei alla volontà

delle parti;- dell’acquisizione di eventuali consulenze.

FASI PROGETTUALI / PROGETTO DEFINITIVO

PROGETTO DEFINITIVOPER OTTENIMENTO TITOLIABILITATIVI

Progetto definitivoLo scopo del progetto, in questa fase:- consentire l’ottenimento dalle Autorità compe-

tenti, di Autorizzazioni, Pareri, Permessi o il legit-timo Inizio, a seguito di Denuncia di Attività(D.I.A.).

Parte I,3.2

La documentazione del progetto per ottenimento titoli abilitativiElaborati grafici, ovvero di un insieme completo ecoerente di disegni, delle soluzioni architettoniche,delle superfici e dei volumi da realizzare, prescritti oindicati dai regolamenti edilizi. 37

Segue / PROGETTO DI MASSIMA

Segue/ATTIVITÀ DI COORDINA-MENTO DEL GRUPPO DI PROGETTA-ZIONE

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Il progetto definitivo è presentato redatto in confor-mità ai Regolamenti edilizi vigenti, con grafie codifi-cate e ben leggibili, salvo che non sia diversamenterichiesto dal contratto di affidamento, sempre firmatodal progettista responsabile.Esso prevederà:- Per ogni opera e lavoro, indipendentemente dalle

tipologie e categorie, gli elaborati grafici del pro-getto definitivo che comprendono se richiestol’elenco delle opere e dei lavori necessari per il ri-spetto delle esigenze del programma dell’inter-vento.

- Un sistema coerente di informazioni codificate[grafiche e testuali], atte a definire compiutamentegli aspetti dimensionali degli spazi interni edesterni che rilevano sotto il profilo della norma-tiva urbanistica, tecnica ed edilizia vigente e a daredimostrazione degli standard prestazionali e do-tazionali richiesti dalla normativa e dal pro-gramma dell’intervento per i singoli ambienti,nonché gli aspetti dimensionali e qualitativi del-l’organismo edilizio nel suo complesso.

- Altri documenti tecnico-amministrativi necessarie sufficienti per essere positivamente approvatidal committente ed essere sottoposti alla verificadelle Autorità competenti, secondo le regole loroproprie, e per certificare la conformità del progetto(con esclusione dei documenti relativi al PROGETTOPER L’ACCESSIBILITÀ / ADATTABILITÀ e agliELABORATI PER LA PREVENZIONE INCENDI,da considerare a parte – vedi più avanti).

Essi, di prassi, comprendono:1. stralcio dello strumento urbanistico generale o at-

tuativo con l’esatta indicazione dell’area interes-sata all’intervento;

2. planimetria d’insieme in scala non inferiore a1:500, con le indicazioni delle curve di livello del-l’area interessata all’intervento, con equidistanzaadeguata, delle strade, della posizione, sagome edistacchi delle eventuali costruzioni confinanti edelle eventuali alberature esistenti con la specifi-cazione delle varie essenze;

3. planimetria in scala non inferiore a 1:200, in rela-zione alla dimensione dell’intervento, corredatada due o più sezioni atte ad illustrare tutti i profilisignificativi dell’intervento, anche in relazione alterreno, alle strade ed agli edifici circostanti, primae dopo la realizzazione. Tutte le quote altimetri-che relative sia al piano di campagna originariosia alla sistemazione del terreno dopo la realizza-zione dell’intervento, sono riferite ad un capo-saldo fisso. La planimetria riporta la sistemazionedegli spazi esterni indicando le recinzioni, le es-senze arboree da porre a dimora e le eventuali su-perfici da destinare a parcheggio; è altresìintegrata da una tabella riassuntiva di tutti gli ele-menti geometrici del progetto: superficie dell’area,volume dell’edificio, superficie coperta totale e deisingoli piani e ogni altro utile elemento;

4. piante dei vari livelli, nella scala prescritta dai Re-golamenti edilizi o da normative specifiche, e dinorma non inferiore a 1:100, con l’indicazionedelle destinazioni d’uso, delle quote planimetri-che e altimetriche e delle strutture portanti;

5. almeno due sezioni, trasversale e longitudinalenella scala prescritta da regolamenti edilizi o danormative specifiche e comunque non inferiore a1:100, con la misura delle altezze nette dei sin-goli piani, dello spessore dei solai e della altezza 38

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/PROGETTO DEFINITIVOPER OTTENIMENTO TITOLIABILITATIVI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

totale dell’edificio. In tali sezioni sarà altresì indicato l’andamento del terreno prima e dopola realizzazione dell’intervento, lungo le sezionistesse, fino al confine ed alle eventuali strade li-mitrofe. In tutte le piante sono indicate le linee disezione;

6. tutti i prospetti, a semplice contorno, nella scalaprescritta da normative specifiche completi di ri-ferimento alle altezze e ai distacchi degli edificicircostanti, alle quote del terreno e alle sue even-tuali modifiche. Se l’edificio è adiacente ad altrifabbricati, i disegni dei prospetti comprendonoanche quelli schematici delle facciate adiacenti;

7. elaborati grafici nella diversa scala prescritta danormative specifiche e comunque non inferiore a1:200, atti ad illustrare il progetto strutturale neisuoi aspetti fondamentali;

8. schemi funzionali e dimensionamento di massimadei singoli impianti;

9. planimetrie e sezioni in scala non inferiore a1:200, in cui sono riportati i tracciati principalidelle reti impiantistiche esterne, la localizzazionedelle centrali dei diversi apparati con l’indica-zione del rispetto delle vigenti norme in materiadi sicurezza, piante delle reti tecnologiche e degliallacciamenti;

10.particolari decorativi/costruttivi (richiesti dal con-tratto o dai Regolamenti Edilizi).

VERIFICA DICONFORMITÀ

Valgono per il progetto tutte le indicazioni atte a fa-vorirne la Verifica tecnica e l’eventuale Validazione (UNI10722-3), e le precauzioni generali sull’autocontrolloe sul controllo di “parte prima” da effettuarsi in sededi riesame della progettazione, al fine di controllare laqualità del progetto, sotto la direzione e responsabi-lità del professionista responsabile del progetto.

39

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/PROGETTO DEFINITIVOPER OTTENIMENTO TITOLIABILITATIVI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Elaborati grafici, ovvero insieme completo e coerentedi disegni e relazioni, prescritti o suggeriti dallenorme specifiche in materia di superamento dellebarriere architettoniche; essi, di prassi, integranoquelli già predisposti per l’ ottenimento dei titoli abi-litativi.

PROGETTOPER L’ACCESSIBI-LITÀ /ADAT-TABILITÀ

Documenti tecnico-amministrativi necessari e suffi-cienti per essere positivamente approvati dal com-mittente ed essere sottoposti alla verifica delleAutorità competenti, secondo le regole loro proprie,e per certificare la conformità del progetto.

Elaborati grafici, ovvero insieme completo e coerentedi disegni e relazioni, prescritti o suggeriti dallenorme specifiche in materia di prevenzione incendi;essi, di prassi, integrano quelli già predisposti perl’ottenimento dei titoli abilitativi.

ELABORATIPER LAPREVENZIONEINCENDI

Documenti tecnico-amministrativi necessari e suffi-cienti per essere positivamente approvati dal com-mittente ed essere sottoposti alla verifica delleAutorità competenti, secondo le regole loro proprie,e per certificare la conformità del progetto.

RELAZIONE DESCRITTIVA DELPROGETTO

Scopo della Relazione descrittiva del Progetto:- fornire i chiarimenti atti a dimostrare la rispon-

denza del progetto alle finalità dell’intervento, ilrispetto del prescritto livello qualitativo, dei con-seguenti costi e dei benefici attesi.

In particolare:- descrivere, anche con espressi riferimenti alla re-

lazione illustrativa del progetto preliminare, i cri-teri utilizzati per le definitive scelte progettuali,gli aspetti dell’inserimento dell’intervento sul ter-ritorio, le caratteristiche prestazionali e descrittivedei materiali prescelti; contiene le motivazioni chehanno indotto il progettista ad apportare varia-zioni alle indicazioni contenute nel progetto preli-minare;

- riferire in merito a tutti gli aspetti riguardanti latopografia, la geologia, l’idrologia, il paesaggio,l’ambiente e gli immobili di interesse storico, arti-stico ed archeologico che sono stati esaminati e ri-solti in sede di progettazione attraverso lo studiodi fattibilità ambientale;

- indicare le eventuali cave e discariche da utilizzare;- indicare le soluzioni adottate per il superamento

delle barriere architettoniche;40

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

032-080_PROTOCOLLI_schede 2.qxp:Layout 1 21/12/09 12:42 Pagina 40

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

- indicare i criteri di progettazione delle strutture edegli impianti, in particolare per quanto riguarda lasicurezza, la funzionalità e l’economia di gestione;

- riferire in merito all’idoneità delle reti esterne deiservizi atti a soddisfare le esigenze connesse all’esercizio dell’organismo edilizio da realizzare.

RELAZIONI DICHIARA-ZIONITECNICHE SPECIALISTI-CHE

Ove la progettazione implichi:la soluzione di questioni specialistiche, queste pos-sono formare oggetto di apposite relazioni che de-finiscono le problematiche tecniche e indicano lesoluzioni da adottare in sede di progettazione ese-cutiva.

Relazioni tecniche e specialistiche:Documenti tecnico-amministrativi necessari e suffi-cienti per essere positivamente approvati dal com-mittente ed essere sottoposti alla verifica delleAutorità competenti, secondo le regole e per le fina-lità istituzionali loro proprie.

CALCOLO DEI COSTI DELL’INTERVENTO

Scopo del Calcolo dei costi dell’intervento:- di stimare, sulla base di un computo metrico som-

mario, i costi dell’intervento.

Comprende un computo estimativo redatto per ca-pitoli, applicando alle quantità delle lavorazioni iprezzi unitari dedotti dai prezziari ufficiali correntinell’area interessata, aggiungendo all’importo cosìdeterminato una percentuale per le spese relative allasicurezza.In relazione alle specifiche caratteristiche dell’inter-vento il computo metrico estimativo può prevederele somme da accantonare per eventuali lavorazioniin economia.Per eventuali voci mancanti il relativo prezzo vienedeterminato - se necessario - sulla base di specificheanalisi dei prezzi:a) applicando alle quantità di materiali, mano

d’opera, noli e trasporti, necessari per la realizza-zione delle quantità unitarie di ogni voce, i ri-spettivi prezzi elementari dedotti da listiniufficiali ovvero, in difetto, dai prezzi correnti dimercato comprensivi dei costi intrinseci per la si-curezza;

b) aggiungendo all’importo così determinato i costiaggiuntivi per la sicurezza;

CALCOLO DEI COSTI DELL’INTERVENTO

41

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/RELAZIONE DESCRITTIVA DELPROGETTO

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

c) aggiungendo ulteriormente una percentuale va-riabile (usualmente tra il 13 e il 15 per cento), a se-conda della categoria e tipologia dei lavori, perspese generali;

d) aggiungendo infine una percentuale (usualmentedel 10 per cento) per utile dell’appaltatore;

e) in relazione alle specifiche caratteristiche dell’in-tervento il computo metrico estimativo può pre-vedere le somme da accantonare per eventualilavorazioni in economia.

DISCIPLINARI PRESTAZIO-NALI

Scopo del disciplinare prestazionale:- precisare tutti i contenuti tecnico-prestazionali

degli elementi tecnici previsti nel progetto.

Il disciplinare prestazionale contiene:- la descrizione, anche sotto il profilo estetico,

delle caratteristiche, della forma e delle princi-pali dimensioni dell’intervento, dei materiali ecomponenti previsti nel progetto.

DISCIPLINARI PRESTAZIO-NALI

VERIFICHE DISPERDI-MENTO/RENDIMENTO ENERGETICO E CLIMAACUSTICO

Ove la progettazione implichi la soluzione di que-stioni specialistiche, queste possono formare oggettodi apposite relazioni che definiscono le problemati-che tecniche e indicano le soluzioni da adottare insede di progettazione esecutiva.

Relazione energetica ed acustica:Documenti tecnico-amministrativi necessari e suffi-cienti per essere positivamente approvati dal Com-mittente ed essere sottoposti alla verifica delleAutorità competenti, secondo le regole e per le fina-lità istituzionali loro proprie.

INDAGINI PRELIMINARI PER ILCALCOLODELLESTRUTTURE

Scopo delle relazioni geologica, geotecnica, idrolo-gica e idraulica:- hanno lo scopo di fornire un compiuto e detta-

gliato quadro conoscitivo della struttura, consi-stenza e morfologia del terreno su cui sorgerà lacostruzione, sia sotto il profilo geologico che tet-tonico e idrogeologico.

Comprende, sulla base di specifiche indagini geolo-giche:- la identificazione delle formazioni presenti nel

sito, lo studio dei tipi litologici, della struttura edei caratteri fisici del sottosuolo, definisce il mo-dello geologico-tecnico del sottosuolo, illustra ecaratterizza gli aspetti stratigrafici, strutturali,idrogeologici, geomorfologici, litotecnici e fisicinonché il conseguente livello di pericolosità geo-logica e il comportamento in assenza ed in pre-senza delle opere;

- la relazione geotecnica definisce, alla luce di spe-cifiche indagini geotecniche, il comportamento 42

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/CALCOLO DEI COSTI DELL’INTERVENTO

Segue/CALCOLO DEI COSTI DELL’INTERVENTO

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

meccanico del volume di terreno influenzato, di-rettamente o indirettamente, dalla costruzione delmanufatto e che a sua volta influenzerà il com-portamento del manufatto stesso. Illustra inoltre icalcoli geotecnici per gli aspetti che si riferisconoal rapporto del manufatto con il terreno;

- la relazioni idrologica e idraulica riguardano lostudio delle acque meteoriche, superficiali e sot-terranee. Gli studi devono indicare le fonti dallequali provengono gli elementi elaborati ed i pro-cedimenti usati nella elaborazione per dedurre legrandezze di interesse.

DIMENSIO-NAMENTOPRELIMINAREDELLESTRUTTUREE DEGLIIMPIANTI

Scopo dei Calcoli preliminari delle strutture e degliimpianti:- definire, in accordo con il progettista architetto-

nico, le caratteristiche e le dimensioni delle strut-ture e degli impianti per una corretta e coerenteprogettazione dell’opera.

Il dimensionamento preliminare è composto, dinorma, da:- calcoli preliminari atti a consentire il predimen-

sionamento e, per quanto riguarda le reti e le ap-parecchiature degli impianti, anche la specifica-zione delle caratteristiche;

- calcoli degli impianti devono permettere la defi-nizione degli eventuali volumi tecnici necessari.

CRONOPRO-GRAMMADELLE FASI ATTTUATIVE

Scopo del Cronoprogrammma delle fasi attuative:- stabilire la successione prevedibile delle procedure

tecniche ed amministrative che porteranno allarealizzazione dell’opera e alla sua utilizzabilità.

Il Cronoprogrammma delle fasi attuative si avvaleanche dell’aggiornamento costante del cronopro-gramma preliminare eventualmente redatto in fasedi progetto di massima.

ATTIVITÀ DI COORDINA-MENTODEL GRUPPODI PROGETTA-ZIONE

Il professionista, sia come singolo incaricato dell’in-tera fase progettuale, che come incaricato della solaprogettazione architettonica (da intendersi come preva-lente) all’interno di un gruppo, compie un’opera co-stante di coordinamento tra le varie fasi di cui sicompone il progetto integrale quando:l’affidamento dell’incarico, da intendersi integrale ecoordinato, è avvenuto secondo uno dei seguenti casi: 1. affidamento di incarico ad un singolo professionista

che svolge tutte le prestazioni, comprese quelle spe- 43

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/INDAGINI PRELIMINARI PER ILCALCOLODELLESTRUTTURE

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

cialistiche, con la propria organizzazione e strutturaprofessionale o, se previsto in contratto, avvalendosidi collaborazioni esterne che comunque non inter-feriscono con il mandato personale ricevuto;

2. affidamento di incarico a più professionisti, nonriuniti in collegio, ognuno dei quali incaricatodella progettazione specifica e specialistica di cia-scuna categoria di lavoro componente l’operacommissionata;

3. affidamento di incarico ad un gruppo di profes-sionisti, non riuniti in collegio, che svolge tutte leprestazioni, comprese quelle specialistiche, senzaattribuzioni e competenze progettuali specifiche epersonali;

e quando:la progettazione necessiti, sia in caso di affidamento adunico professionista che a più professionisti, di una in-tegrazione e correlazione tra le diverse progettazioniche compongono l’intero quadro prestazionale.

In alternativa all’affidamento dell’incarico di “coor-dinamento” ad un professionista che partecipa allaprogettazione dell’opera, l’incarico può anche essereaffidato ad un professionista estraneo al gruppo diprogettazione.

URGENZA PREDISPOSI-ZIONE DEL PROGETTO PER TITOLI ABILITATIVI

Ogni prestazione prevista dalle convenzioni di inca-rico deve essere valutata in relazione ai tempi neces-sari per il suo svolgimento da fissare in sede dicontratto.La “speciale urgenza” (che dà facoltà di aumentare glionorari): deve essere esplicitamente richiesta: il Committentedovrà essere preventivamente informato in modo de-bito sul maggior onere al quale andrà incontro.

L’analisi dei tempi necessari per le svolgimento delleprestazioni deve tener conto:- dell’impegno professionale dei progettisti per lo

studio e l’ideazione/elaborazione del progetto;- dell’impegno dei collaboratori e altre attività con-

nesse nella redazione degli elaborati;- della complessità del progetto in relazione alla sua

specifica natura;- delle condizioni locali (geografiche, amministrative,

normative, ecc.);- della dipendenza da fattori estranei alla volontà

del professionista o delle parti. 44

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/ATTIVITÀ DI COORDINA-MENTODEL GRUPPODI PROGETTA-ZIONE

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Il Professionista è tenuto, nei limiti dell’incarico rice-vuto, ad introdurre, negli elaborati, anche se questisiano stati già ultimati, tutte le modifiche e le inte-grazioni necessarie per il rispetto delle norme stabilitedalle leggi vigenti al momento della presentazione (odella consegna) al Committente degli elaborati stessi.Ove intervengano esigenze (norme, atti amministra-tivi, successive alla presentazione [o consegna] degli elabo-rati) che comportino modifiche alle scelte progettuali,il Professionista è tenuto ad introdurre le necessariemodifiche, ma avrà diritto al compenso per le presta-zioni supplementari che le modifiche apportate ri-chiederanno. Ove intervengano nuove richieste del Committentesuccessivi alla presentazione [o consegna] degli ela-borati, sempre che il professionista le ritenga compa-tibili con la propria autonomia.

VARIANTI

Scopo dello studio di impatto e fattibilità ambientale:lo studio di fattibilità ha lo scopo di: - ricercare le condizioni che consentano un miglio-

ramento della qualità ambientale e paesaggisticadel contesto territoriale;

- individuare e analizzare le problematiche con-nesse alla prefattibilità ambientale, alle preesi-stenze archeologiche e alla situazione complessivadella zona, in relazione alle caratteristiche e alle fi-nalità dell’intervento; l’esposizione della fattibilitàdell’intervento, documentata attraverso lo studiodi prefattibilità ambientale, dell’esito delle inda-gini geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauli-che e sismiche di prima approssimazione dellearee interessate e dell’esito degli accertamenti inordine agli eventuali vincoli di natura storica, ar-tistica, archeologica, paesaggistica o di qualsiasialtra natura interferenti sulle aree o sugli immobiliinteressati.

1. Lo studio di impatto ambientale, (ove previsto dalla vi-gente normativa) è redatto secondo le norme tecnicheche disciplinano la materia (D.C.P.M. 27/12/88) ed èpredisposto contestualmente al progetto per l’otte-nimento dei titoli abilitativi sulla base dei risultatidella fase di selezione preliminare dello studio diimpatto ambientale, nonché dei dati e delle informa-zioni raccolte nell’ambito del progetto stesso anchecon riferimento alle cave e alle discariche.

2. Lo studio di fattibilità ambientale, tenendo contodelle elaborazioni a base del progetto per l’otteni-mento dei titoli abilitativi:

- approfondisce e verifica le analisi sviluppate nellafase di redazione del progetto preliminare,

- analizza e determina le misure atte a ridurre o com-pensare gli effetti dell’intervento sull’ambiente esulla salute, ed a riqualificare e migliorare la qua-lità ambientale e paesaggistica del contesto territo-riale avuto riguardo agli esiti delle indagini tecni-

Documenti analoghi a quelli richiesti per la redazionedel progetto definitivo.

STUDIO DI IMPATTO E DIFATTIBILITÀ AMBIENTALE

45

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

che, alle caratteristiche dell’ambiente interessatodall’intervento in fase di cantiere e di esercizio, allanatura delle attività e lavorazioni necessarie al-l’esecuzione dell’intervento, e all’esistenza di vin-coli sulle aree interessate.

- Esso contiene tutte le informazioni necessarie al ri-lascio delle prescritte autorizzazioni e approva-zioni in materia ambientale

- Comprende (in relazione alla tipologia, categoria e al-l’entità dell’intervento): • la verifica, anche in relazione all’acquisizione dei

necessari pareri amministrativi, di compatibilitàdell’intervento con le prescrizioni di eventualipiani paesaggistici, territoriali ed urbanistici siaa carattere generale che settoriale;

• lo studio sui prevedibili effetti della realizzazionedell’intervento e del suo esercizio sulle compo-nenti ambientali e sulla salute dei cittadini;

• la illustrazione, in funzione della minimizza-zione dell’impatto ambientale, delle ragioni dellascelta del sito e della soluzione progettuale pre-scelta, nonché delle possibili alternative localiz-zative e tipologiche;

• la determinazione delle misure di compensa-zione ambientale e degli eventuali interventi diripristino, riqualificazione e miglioramento am-bientale e paesaggistico, con la stima dei relativicosti da inserire nei piani finanziari dei lavori;

• l’indicazione delle norme di tutela ambientaleche si applicano all’intervento e degli eventuali li-miti posti dalla normativa di settore per l’eserci-zio di impianti, nonché l’indicazione dei criteritecnici che si intendono adottare per assicurarneil rispetto.

Nel caso di interventi ricadenti sotto la procedura divalutazione di impatto ambientale, lo studio di pre-fattibilità, contiene le informazioni necessarie allosvolgimento della fase di “selezione preliminare dei con-tenuti” dello studio di impatto ambientale.

(È utile far riferimento al contenuto dell’art. 27 del regola-mento di esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12aprile 2006, n. 163 (ovvero art. 29 del D.P.R. 554/99).

46

Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/STUDIO DI IMPATTO E DIFATTIBILITÀ AMBIENTALE

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Ove la progettazione implichi:la soluzione di questioni specialistiche, queste pos-sono formare oggetto di apposite relazioni e tavolegrafiche che definiscono le problematiche tecnichee indicano le soluzioni (da adottare in sede di pro-gettazione esecutiva) idonee ad ottenere il positivoparere dell’Ente competente.Documenti tecnico-amministrativi:necessari e sufficienti per essere positivamente ap-provati dal committente ed essere sottoposti alla ve-rifica delle Autorità competenti, secondo le regole eper le finalità istituzionali loro proprie.Elaborati:- insieme completo e coerente di disegni e rela-

zioni, prescritti o suggeriti dalle norme specifi-che in materia igienico/sanitaria; essi, di prassi,integrano quelli già predisposti per l’otteni-mento dei titoli abilitativi.

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

DOCUMENTA-ZIONEPARERE ASL

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

Ove la progettazione implichi:la soluzione di questioni specialistiche, queste pos-sono formare oggetto di apposite relazioni e tavolegrafiche che definiscono le problematiche tecnichee indicano le soluzioni (da adottare in sede di proget-tazione esecutiva) idonee ad ottenere il positivo pa-rere dell’Ente competente.Vanno altresì previsti gli elaborati grafici, prescrittio suggeriti dalle norme specifiche in materia di pro-tezione dell’ambiente; essi, di prassi, integranoquelli già predisposti per l’ottenimento dei titoliabilitativi.Documenti tecnico-amministrativi:(redatti in collaborazione con tecnici specialisti) neces-sari e sufficienti per essere positivamente approvatidal committente ed essere sottoposti alla verificadelle Autorità competenti, secondo le regole e per lefinalità istituzionali loro proprie.

DOCUMENTA-ZIONEPARERE ARPA

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Segue / PROGETTO DEFINITIVO

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Documenti tecnico-amministrativi:necessari e sufficienti per essere positivamente ap-provati dal committente ed essere sottoposti allaverifica delle Autorità competenti, secondo le re-gole e per le finalità istituzionali loro proprie.Elaborati:- insieme completo e coerente di disegni,rela-

zioni, rappresentazioni, prescritti o suggeritidalle norme specifiche in materia di compati-bilità ambientale; essi, di prassi, integranoquelli già predisposti per l’ottenimento dei ti-toli abilitativi.

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

DOCUMENTA-ZIONE NULLAOSTA BENIAMBIENTALI

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

Documenti tecnico-amministrativi:necessari e sufficienti per essere positivamente ap-provati dal committente ed essere sottoposti allaverifica delle Autorità competenti, secondo le re-gole e per le finalità istituzionali loro proprie.Elaborati:- insieme completo e coerente di disegni, rela-

zioni, rappresentazioni, prescritti o suggeritidalle norme specifiche in materia di tutela deibeni storico/architettonici; essi, di prassi, inte-grano quelli già predisposti per l’ottenimentodei titoli abilitativi.

DOCUMENTA-ZIONE PARERE SOPRINTEN-DENZA

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

Documenti tecnico-amministrativi:necessari e sufficienti per essere positivamente ap-provati dal committente ed essere sottoposti allaverifica delle Autorità competenti, secondo le re-gole e per le finalità istituzionali loro proprie.Elaborati:- insieme completo e coerente di disegni, rela-

zioni, rappresentazioni, prescritti o suggeritidalle norme specifiche in materia di tutela delpaesaggio; essi, di prassi, integrano quelli giàpredisposti per l’ottenimento dei titoli abilitativi.

DOCUMENTA-ZIONE PARERE PAESAGGI-STICO

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Segue / PROGETTO DEFINITIVO

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Ove la progettazione implichi:la soluzione di questioni specialistiche, queste pos-sono formare oggetto di apposite relazioni e tavoletecniche che definiscono le problematiche tecnichee indicano le soluzioni (da adottare in sede di proget-tazione esecutiva) idonee ad ottenere il positivo pa-rere dell’Ente competente.Documenti tecnico-amministrativi: necessari e suf-ficienti per essere positivamente approvati dal com-mittente ed essere sottoposti alla verifica delleAutorità competenti, secondo le regole e per le fi-nalità istituzionali loro proprie.Vanno altresì previsti gli elaborati grafici, prescrittio suggeriti dalle norme specifiche in materia di si-curezza dei luoghi destinati a pubblico spettacolo;essi, di prassi, integrano quelli già predisposti perl’ottenimento dei titoli abilitativi.

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

DOCUMENTA-ZIONE PAREREPUBBLICISPETTACOLI

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

Ove la progettazione implichi:la soluzione di questioni specialistiche, queste possonoformare oggetto di apposite relazioni che definisconole problematiche tecniche e indicano le soluzioni daadottare in sede di progettazione esecutiva.Documenti tecnico-amministrativi: (redatti in collabo-razione con tecnici specialisti) necessari e sufficienti peressere positivamente approvati dal Committente edessere sottoposti alla verifica delle Autorità compe-tenti, secondo le regole e per le finalità istituzionaliloro proprie.

DOCUMENTA-ZIONE PARERE PRELIMINAREVV.FF.

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

Ove la progettazione implichi:la soluzione di questioni specialistiche, queste pos-sono formare oggetto di apposite relazioni che defi-niscono le problematiche tecniche e indicano le solu-zioni da adottare in sede di progettazione esecutiva.Documenti tecnico-amministrativi: (redatti in collabo-razione con tecnici specialisti) necessari e sufficienti peressere positivamente approvati dal committente edessere sottoposti alla verifica delle Autorità compe-

DOCUMENTA-ZIONEVINCOLISPECIFICI

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Segue / PROGETTO DEFINITIVO

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

tenti, secondo le regole e per le finalità istituzionaliloro proprie.Vanno altresì previsti gli elaborati grafici, prescritti osuggeriti dalle norme specifiche in materia di sicu-rezza dei luoghi destinati a pubblico spettacolo; essi,di prassi, integrano quelli già predisposti per l’otte-nimento dei titoli abilitativi.

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

Ove la progettazione implichi:la soluzione di questioni specialistiche, queste pos-sono formare oggetto di apposite relazioni che defi-niscono le problematiche tecniche e indicano le solu-zioni da adottare in sede di progettazione esecutiva.Documenti tecnico-amministrativi (redatti in collabo-razione con tecnici specialsiti) necessari e sufficienti peressere positivamente approvati dal committente edessere sottoposti alla verifica delle Autorità compe-tenti, secondo le regole e per le finalità istituzionaliloro proprie.Vanno altresì previsti gli elaborati grafici, prescritti osuggeriti dalle norme specifiche in materia; essi, diprassi, integrano quelli già predisposti per l’otteni-mento dei titoli abilitativi.

DOCUMENTA-ZIONE...

Scopo della redazione della documentazione:ottenimento delle relative autorizzazioni o nulla ostarelativi alla realizzabilità dell’opera.

Ove l’oggetto della progettazione sia:oggetto ad istruttoria per la verifica dell’assoggetta-biltà a Valutazione di Impatto Ambientale ed implichiquindi anche la soluzione (in collaborazione con altri tec-nici incaricati) di questioni specialistiche, queste possonoformare oggetto di apposite relazioni che definiscono leproblematiche tecniche e indicano i criteri da adottarein sede di progettazione esecutiva. La procedura potràportare alla dichiarazione di esclusione dalla proce-dura VIA oppure imporrà la Valutazione stessa. Documenti tecnico-amministrativi: (redatti in collabora-zione con tecnici specialisti) necessari e sufficienti per es-sere positivamente approvati dal committente ed essere

DOCUMENTA-ZIONEASSOGGETTA-MENTOA V.I.A.

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Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/DOCUMENTA-ZIONEVINCOLISPECIFICI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Il Responsabile dei lavori:- soggetto incaricato dal Committente, coincide con il Di-

rettore lavori nella fase di esecuzione dell’opera.Il Responsabile dei lavori, durante la realizzazionedell’opera:verifica che il Coordinatore per la progettazione ese-gua l’attività cui è preposto, ovvero: rediga il Piano disicurezza e coordinamento, predisponga il Fascicolo(i cui contenuti sono definiti dall’Allegato XVI del D.Lgs.09/04/2008 n. 81), nei casi previsti.

Attività di verifica e controllo dell’operato del Coor-dinatore per la progettazione.Il Responsabile dei lavori ha – in caso di accertate ina-dempienze – la facoltà di sostituire in qualsiasi mo-mento, anche personalmente se in possesso deirequisiti tecnici previsti dalla legge, i soggetti desi-gnati quale Coordinatore per la progettazione ai finidella sicurezza in cantiere.

ATTIVITÀ DIRESPONSABILE DEI LAVORI(ai fini dellasicurezza)

Partecipazione/condivisione:- delle procedure inerenti la verifica del progetto (li-

vello di progettazione) per il rilascio di pareri di com-petenza di enti diversi.

Si tratta di tutte le consultazioni/prestazioni atte a fa-vorire la verifica tecnica del progetto da parte delle Au-torità competenti, consistente nel coinvolgimento deidiversi enti delegati, nell’esposizione degli elaborati enella loro discussione allo scopo di ottenere i relativipareri o ‘nulla osta’ o autorizzazioni, sotto la diretta re-sponsabilità del professionista incaricato del progetto.

PARTECIPA-ZIONE AI PROCEDIMENTI DI VERIFICA: RILASCIOPARERI - TITOLI

Parte I,4.1

Parte IV,8.3

FASI PROGETTUALI / PROGETTO ESECUTIVO

PROGETTO ESECUTIVOGENERALE

Dopo la definitiva approvazione del progetto per ot-tenimento titoli abilitativi da parte del committente,l’organismo di progettazione che ne sia stato incari-cato, predispone il progetto esecutivo.Scopo del progetto esecutivo:- consentire che ogni elemento dell’organismo edi-

lizio sia identificabile per forma, tipologia, qualità,dimensione e prezzo, così che l’opera possa essereimmediatamente appaltabile.

Parte I,3.3

La documentazione del progetto esecutivo:- l’insieme sistematico delle planimetrie generali e

zonali dei piani calpestabili, di fondazione e di co-pertura, delle sezioni trasversali e longitudinali,dei tracciati regolatori delle forometrie delle fronti,con richiami completi e coerenti ai particolari co-struttivi e alle relative descrizioni del capitolato edegli elenchi dei prezzi;

sottoposti alla verifica delle Autorità competenti, se-condo le regole e per le finalità istituzionali loro proprie.Vanno altresì previsti gli elaborati grafici, prescritti osuggeriti dalle norme specifiche in materia di proce-dura di esclusione dalla Valutazione di Impatto Am-bientale; essi, di prassi, integrano quelli già predi-sposti per l’ottenimento dei titoli abilitativi.

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Segue / PROGETTO DEFINITIVO

Segue/DOCUMENTA-ZIONEASSOGGETTA-MENTOA V.I.A.

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Il progetto esecutivo:- È redatto, di norma, in conformità al progetto (de-

finitivo) che ha ottenuto i titoli abilitativi, sulla basedegli studi e delle indagini compiuti nelle fasi diprogettazione precedenti e degli eventuali ulte-riori studi e indagini di dettaglio o di verifica delleipotesi progettuali precedentemente assunte cherisultino necessarie, nonché sulla base di compiutirilievi planoaltimetrici, misurazioni e picchetta-zioni anche della rete dei servizi del sottosuolo.

- l’insieme coerente e sistematico dei particolari co-struttivi necessari per una esecuzione senza dubbida parte del/degli appaltatori e per una precisapreventiva completa valutazione delle forniture ele lavorazioni richieste per la consegna dell’operacome richiesta;

- l’elenco sistematico e la descrizione di tutte le la-vorazioni previste, redatto sotto forma anche dielenchi di prezzi unitari aggiornati a correnti va-lutazioni di mercato o a prezziari ufficiali;

- computi metrici estimativi;- uno o più capitolati speciali descrittivi e presta-

zionali delle opere tutte, completi e coerenti con leinformazioni contenute nelle tavole grafiche delprogetto e nelle relazioni tecniche e di calcolo;

- una o più relazioni tecniche, di calcolo e di veri-fica delle prestazioni attese;

- calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;- un programma dei lavori, articolato e coerente con

le modalità dell’appalto dei lavori.

PARTICOLARI COSTRUTTIVI DEL PROGETTO ESECUTIVO GENERALE

Particolari costruttivi: L’insieme sistematico di documenti e calcoli di naturagrafica, testuale, fisico e matematica, amministrativa econtrattuale che determina in ogni dettaglio i lavori darealizzare e il loro costo, consentendo una univoca ecompleta eseguibilità del progetto, senza dubbi perl’appaltatore, sia in sede di definizione della propria of-ferta economica che durante l’esecuzione dei lavori, siache si tratti di una progettazione integrale e coordinata,sia che si tratti di una progettazione specialistica.

ATTIVITÀ DICOORDINA-MENTO DEL GRUPPODI PROGETTA-ZIONE

Il professionista, sia come singolo incaricato dell’in-tera fase progettuale, che come incaricato della solaprogettazione architettonica (da intendersi come preva-lente) all’interno di un gruppo, compie un’opera co-stante di coordinamento tra le varie fasi di cui si com-pone il progetto integrale

I particolari costruttivi di norma comprendono:- elaborati grafici di dettaglio in scala adeguata e in

numero sufficiente a rendere perfettamente intel-legibile l’opera da costruire in tutte le sue parti,nei suoi componenti e materiali, consentendonel’esecuzione senza dubbi o riserve;

- schede, abaci, casellari di riepilogo delle fornitureo di componenti;

- relazioni testuali atte a rendere meglio compren-sibili gli elaborati grafici o i modelli fisico-mate-matici assunti;

- eventuali relazioni di calcolo.

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Segue / PROGETTO ESECUTIVO

Segue/PROGETTO ESECUTIVOGENERALE

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

quando:l’affidamento dell’incarico, da intendersi integrale ecoordinato, è avvenuto secondo uno dei seguenti casi: 1. affidamento di incarico ad un singolo professionista

che svolge tutte le prestazioni, comprese quelle spe-cialistiche, con la propria organizzazione e strut-tura professionale o, se previsto in contratto, avva-lendosi di collaborazioni esterne che comunque noninterferiscono con il mandato personale ricevuto;

2. affidamento di incarico a più professionisti, nonriuniti in collegio, ognuno dei quali incaricatodella progettazione specifica e specialistica di cia-scuna categoria di lavoro componente l’operacommissionata;

3. affidamento di incarico ad un gruppo di profes-sionisti, non riuniti in collegio, che svolge tutte leprestazioni, comprese quelle specialistiche, senzaattribuzioni e competenze progettuali specifiche epersonali;

e quando:la progettazione necessiti, sia in caso di affidamento adunico professionista che a più professionisti, di una in-tegrazione e correlazione tra le diverse progettazioniche compongono l’intero quadro prestazionale.In alternativa all’affidamento dell’incarico di “coor-dinamento” ad un professionista che partecipa allaprogettazione dell’opera, l’incarico può anche essereaffidato ad un professionista estraneo al gruppo diprogettazione.

RELAZIONE GENERALE

Scopo della relazione generale:- descrivere in dettaglio, anche attraverso specifici

riferimenti agli elaborati grafici e alle prescrizionidel capitolato speciale d’appalto, i criteri utilizzatiper le scelte progettuali esecutive, per i particolaricostruttivi e per il conseguimento e la verifica deiprescritti livelli qualitativi e di sicurezza. Nel casoin cui il progetto prevede l’impiego di componentiprefabbricati, la relazione precisa le caratteristiche

La relazione generale:contiene l’illustrazione dei criteri seguiti e delle scelteeffettuate per trasferire sul piano contrattuale e sulpiano costruttivo le soluzioni spaziali, tipologiche,funzionali, architettoniche e tecnologiche del pro-getto definitivo approvato. La relazione contiene ladescrizione delle indagini, rilievi e ricerche effettuatial fine di ridurre in corso di esecuzione la possibilitàdi imprevisti. 53

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

Segue/ATTIVITÀ DICOORDINA-MENTO DEL GRUPPODI PROGETTA-ZIONE

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

illustrate negli elaborati grafici e le prescrizioni delcapitolato speciale d’appalto riguardanti le moda-lità di presentazione e di approvazione dei com-ponenti da utilizzare.

La relazione generale dei progetti riguardanti inter-venti complessi è corredata:a) da una rappresentazione grafica di tutte le attività

costruttive suddivise in livelli gerarchici dal più ge-nerale oggetto del progetto fino alle più elementariattività gestibili autonomamente dal punto di vistadelle responsabilità, dei costi e dei tempi;

b) da un diagramma che rappresenti graficamente lapianificazione delle lavorazioni, nei principaliaspetti di sequenza logica e temporale, ferma re-stando la prescrizione all’impresa dell’obbligo dipresentazione di un programma di esecuzione dellelavorazioni riguardante tutte le fasi costruttive.

La “speciale urgenza” (che dà facoltà di aumentare glionorari):- deve essere esplicitamente richiesta: il Commit-

tente dovrà essere preventivamente informato inmodo debito sul maggior onere al quale andrà in-contro.

Ogni prestazione contenuta nel contratto deve esserevalutata anche in relazione ai tempi necessari per ilsuo svolgimento da fissare in sede di contratto.

URGENZANELLA PREDI-SPOSIZIONEDEL PRO-GETTO ESECUTIVOGENERALE

L’analisi dei tempi necessari per lo svolgimento delleprestazioni deve tener conto:- dell’impegno professionale del progettista nello

studio e nell’elaborazione del progetto;- dell’impegno dei collaboratori nella redazione de-

gli elaborati;- della complessità del progetto in relazione alla sua

specifica natura;- delle condizioni locali (geografiche, amministrative,

normative, ecc.);- della dipendenza da fattori estranei alla propria

volontà.

Il Professionista è tenuto, nei limiti dell’incarico rice-vuto, ad introdurre, negli elaborati, anche se questisiano stati già ultimati, tutte le modifiche e le integra-zioni necessarie per il rispetto delle norme stabilitedalle leggi vigenti al momento della presentazione (odella consegna) al Committente degli elaborati stessi.Ove intervengano esigenze (norme, atti amministrativi,richieste del Committente successivi alla presentazione [oconsegna] degli elaborati) che comportino modifichealle scelte progettuali, il Professionista è tenuto ad in-

Documenti analoghi a quelli richiesti per la redazionedel progetto esecutivo architettonico.

VARIANTI AL PROGETTOESECUTIVO GENERALE

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Segue / PROGETTO ESECUTIVO

Segue/RELAZIONE GENERALE

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

PROGETTOESECUTIVO DELLESTRUTTURE

Scopo dei calcoli esecutivi delle strutture:- consentire la definizione e il dimensionamento

delle stesse in ogni loro aspetto generale e parti-colare, in modo da escludere la necessità di varia-zioni in corso di esecuzione.

È redatto in conformità al progetto esecutivo e archi-tettonico sulla base degli studi e delle indagini com-piuti nelle fasi di progettazione precedenti e deglieventuali ulteriori studi e indagini di dettaglio o diverifica delle ipotesi progettuali precedentemente as-sunte che risultino necessarie, nonché sulla base dicompiuti rilievi planoaltimetrici, misurazioni e pic-chettazioni anche della rete dei servizi del sottosuolo.

La progettazione esecutiva delle strutture è effettuataunitamente alla progettazione esecutiva delle opere ci-vili e degli impianti, al fine di prevedere esattamente in-gombri, passaggi, cavedi, sedi, attraversamenti, ecc. e diottimizzare le fasi di realizzazione. È costituita dall’in-sieme di documenti e calcoli di natura grafica, testuale,fisico e matematica, amministrativa e contrattuale chedetermina in ogni dettaglio i lavori da realizzare e il co-sto previsto, consentendo una univoca e completa ese-guibilità delle idee del progetto senza dubbi per l’ap-paltatore, sia in sede di definizione della propria offertaeconomica che durante l’esecuzione dei lavori, sia chesi tratti di una progettazione integrale e coordinata, siache si tratti di una progettazione specialistica.Il progetto esecutivo delle strutture comprende:a) gli elaborati grafici di insieme, in scala ammessa o

prescritta e comunque non inferiore ad 1:50, e gli ela-borati grafici di dettaglio, in scala non inferiore ad1:10, con le notazioni metriche necessarie;

b) l’elencazione descrittiva particolareggiata dei com-ponenti con le relative relazioni di calcolo;

c) la specificazione delle caratteristiche funzionali equalitative dei materiali.

Comprende inoltre:(carpenterie, profili e sezioni) in scala non inferiore ad 1:50,contenenti:1. per le strutture in cemento armato o in cemento ar-

mato precompresso: i tracciati dei ferri di armaturacon l’indicazione delle sezioni e delle misure parzialie complessive, nonché i tracciati delle armature perla precompressione; resta esclusa soltanto la compi-lazione delle distinte di ordinazione a carattere or-ganizzativo di cantiere;

trodurre le necessarie modifiche, ma avrà diritto alcompenso per le prestazioni supplementari che lemodifiche apportate richiederanno.

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Segue / PROGETTO ESECUTIVO

Segue/VARIANTIAL PROGETTOESECUTIVO GENERALE

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

2. per le strutture metalliche o lignee: tutti i profili e iparticolari relativi ai collegamenti, completi nellaforma e spessore delle piastre, del numero e posi-zione di chiodi e bulloni, dello spessore, tipo, posi-zione e lunghezza delle saldature: resta esclusa lacompilazione dei disegni di officina e delle relativedistinte pezzi;

3. per le strutture murarie: tutti gli elementi tipologicie dimensionali atti a consentirne l’esecuzione.

La relazione di calcolo contiene:- l’indicazione delle norme di riferimento;- la specifica della qualità e delle caratteristiche mec-

caniche dei materiali e delle modalità di esecuzionequalora necessarie;

- l’analisi dei carichi per i quali le strutture sono statedimensionate;

- le verifiche statiche.I calcoli delle strutture, comunque eseguiti, sono ac-compagnati da una relazione illustrativa dei criteri edelle modalità di calcolo che ne consentano una agevolelettura e verificabilità.

L’insieme sistematico di documenti e calcoli di naturagrafica, testuale, fisico e matematica, amministrativae contrattuale che determina in ogni dettaglio i lavorida realizzare, consentendo una univoca e completaeseguibilità del progetto, senza dubbi per l’appalta-tore, sia in sede di definizione della propria offertaeconomica che durante l’esecuzione dei lavori.

Gli elaborati grafici di dettaglio in scala, di norma,non inferiore ad 1: 10, contengono di prassi:1. per le strutture in cemento armato o in cemento

armato precompresso: i tracciati dei ferri di arma-tura con l’indicazione delle sezioni e delle misureparziali e complessive, nonché i tracciati delle ar-mature per la pre-compressione;

2. per le strutture metalliche o lignee: tutti i profili ei particolari relativi ai collegamenti, completi nellaforma e spessore delle piastre, del numero e posi-zione di chiodi e bulloni, dello spessore, tipo, po-sizione e lunghezza delle saldature: resta esclusala compilazione dei disegni di officina;

3. per le strutture murarie: tutti gli elementi tipolo-gici e dimensionali atti a consentirne l’esecuzione.

PARTICOLARI COSTRUTTIVI DEL PROGETTO ESECUTIVO DELLESTRUTTURE

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Segue / PROGETTO ESECUTIVO

Segue/PROGETTOESECUTIVO DELLESTRUTTURE

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

COMPUTO METRICO ESTIMATIVODELLESTRUTTURE

Scopo del computo metrico estimativo analitico dellestrutture:- fornire un preventivo analitico e attendibile (con

basso tasso di errore) del costo delle opere strutturali.

Il computo metrico estimativo analitico viene redattoapplicando alle quantità delle lavorazioni, dedottedagli elaborati grafici del progetto esecutivo, i prezzidell’elenco unitario.Comprende un elenco dei prezzi unitari.

URGENZANELLA PREDI-SPOSIZIONEDEL PROGETTO ESECUTIVO DELLESTRUTTURE

Ogni prestazione prevista dalle convenzioni di incaricodeve essere valutata anche in relazione ai tempi necessariper il suo svolgimento da fissare in sede di contratto.La “speciale urgenza” (che dà facoltà di aumentare glionorari):- deve essere esplicitamente richiesta: il Commit-

tente dovrà essere preventivamente informato inmodo debito sul maggior onere al quale andràincontro.

L’analisi dei tempi necessari per le svolgimento delleprestazioni deve tener conto:- dell’impegno professionale del progettista nello

studio e nell’elaborazione del progetto;- dell’impegno dei collaboratori nella redazione

degli elaborati;- della complessità del progetto in relazione alla

sua specifica natura;- delle condizioni locali (geografiche, amministra-

tive, normative, ecc.);- della dipendenza da fattori estranei alla propria

volontà.

L’insieme di documenti e calcoli di natura grafica, te-stuale, fisico e matematica, amministrativa e contrat-tuale che determina in ogni dettaglio i lavori darealizzare e il costo previsto, consentendo una uni-voca e completa eseguibilità delle idee del progetto

I calcoli esecutivi degli impianti sono eseguiti con ri-ferimento alle condizioni di esercizio, alla destina-zione specifica dell’intervento e devono permetteredi stabilire e dimensionare tutte le apparecchiature,condutture, canalizzazioni e qualsiasi altro elemento

PROGETTO ESECUTIVO DEGLIIMPIANTI

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Segue / PROGETTO ESECUTIVO

VARIANTI AL PROGETTOSTRUTTURE

Il Professionista è tenuto, nei limiti dell’incarico rice-vuto, ad introdurre, negli elaborati, anche se questisiano stati già ultimati, tutte le modifiche e le integra-zioni necessarie per il rispetto delle norme stabilite dalleleggi vigenti al momento della presentazione (o dellaconsegna) al Committente degli elaborati stessi.Ove intervengano esigenze (norme, atti amministrativi,richieste del Committente successivi alla presentazione [o con-segna] degli elaborati) che comportino modifiche allescelte progettuali, il Professionista è tenuto ad intro-durre le necessarie modifiche, ma avrà diritto al com-penso per le prestazioni supplementari che le modificheapportate richiederanno.

Documenti analoghi a quelli richiesti per la redazionedel progetto esecutivo delle strutture.

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

senza dubbi per l’appaltatore, sia in sede di defini-zione della propria offerta economica che durantel’esecuzione dei lavori, sia che si tratti di una proget-tazione integrale e coordinata, sia che si tratti di unaprogettazione specialistica.È redatto in conformità al progetto per ottenimentotitoli abilitativi, sulla base degli studi e delle indaginicompiuti nelle fasi di progettazione precedenti e deglieventuali ulteriori studi e indagini di dettaglio o diverifica delle ipotesi progettuali precedentemente as-sunte che risultino necessarie, nonché sulla base dicompiuti rilievi planoaltimetrici, misurazioni e pic-chettazioni anche della rete dei servizi del sottosuolo.

necessario per la funzionalità dell’impianto stesso,nonché consentire di determinarne il prezzo.Il progetto esecutivo degli impianti comprende:a) gli elaborati grafici di insieme, in scala ammessa o

prescritta e comunque non inferiore ad 1:50, e glielaborati grafici di dettaglio, in scala non inferioread 1:10, con le notazioni metriche necessarie;

b) l’elencazione descrittiva particolareggiata dei com-ponenti di ogni impianto con le relative relazionidi calcolo;

c) la specificazione delle caratteristiche funzionali e qua-litative dei materiali, macchinari ed apparecchiature.

La progettazione esecutiva degli impianti è effettuataunitamente alla progettazione esecutiva delle opere ci-vili e delle strutture al fine di prevedere esattamente in-gombri, passaggi, cavedii, sedi, attraversamenti e similie di ottimizzare le fasi di realizzazione.I calcoli degli impianti, comunque eseguiti, sono ac-compagnati da una relazione illustrativa dei criteri edelle modalità di calcolo che ne consentano una agevolelettura e verificabilità.Il progetto esecutivo degli impianti comprende gli ela-borati grafici di insieme in scala non inferiore ad 1:50.

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Segue / PROGETTO ESECUTIVO

PARTICOLARI COSTRUTTIVIDEL PROGETTOESECUTIVO DEGLIIMPIANTI

Elaborati grafici di norma, in scala non inferiore ad 1: 10.

L’insieme sistematico di documenti e calcoli di naturagrafica, testuale, fisico e matematica, amministrativae contrattuale che determina in ogni dettaglio i lavorida realizzare, consentendo una univoca e completaeseguibilità del progetto, senza dubbi per l’appalta-tore, sia in sede di definizione della propria offertaeconomica che durante l’esecuzione dei lavori.

Ogni prestazione contenuta nel contratto deve esserevalutata anche in relazione ai tempi necessari per ilsuo svolgimento da fissare in sede di contratto.La “speciale urgenza” (che dà facoltà di aumentare glionorari): - deve essere esplicitamente richiesta: il Committente

dovrà essere preventivamente informato in modo

L’analisi dei tempi necessari per le svolgimento delleprestazioni deve tener conto:- dell’impegno professionale del progettista nello

studio e nell’elaborazione del progetto;- dell’impegno dei collaboratori nella redazione

degli elaborati;

URGENZANELLA PREDI-SPOSIZIONEDEL PROGETTO ESECUTIVODEGLI IMPIANTI

Segue/PROGETTO ESECUTIVO DEGLIIMPIANTI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Scopo del computo metrico estimativo analitico degliimpianti:- fornire un preventivo analitico e attendibile (con

basso tasso di errore) del costo delle opere strutturali.

Il computo metrico estimativo analitico viene redatto ap-plicando alle quantità delle lavorazioni, dedotte daglielaborati grafici del progetto esecutivo, i prezzi del-l’elenco unitario.Comprende un elenco dei prezzi unitari.

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DEGLIIMPIANTI

59

debito sul maggior onere al quale andrà incontro ri-chiedendo prestazioni con particolare urgenza.

- della complessità del progetto in relazione alla suaspecifica natura;

- delle condizioni locali (geografiche, amministrative, nor-mative, ecc.);

- della dipendenza da fattori estranei alla propriavolontà.

Il Professionista è tenuto, nei limiti dell’incarico ricevuto:- ad introdurre, negli elaborati, anche se questi siano

stati già ultimati, tutte le modifiche e le integrazioninecessarie per il rispetto delle norme stabilite dalleleggi vigenti al momento della presentazione (o dellaconsegna) al Committente degli elaborati stessi. Oveintervengano esigenze (norme, atti amministrativi, ri-chieste del Committente successivi alla presentazione [oconsegna] degli elaborati) che comportino modifichealle scelte progettuali, il Professionista è tenuto adintrodurre le necessarie modifiche, ma avrà diritto alcompenso per le prestazioni supplementari che lemodifiche apportate richiederanno.

Documenti analoghi a quelli richiesti per la redazionedel progetto esecutivo degli impianti.

VARIANTI AL PROGETTO IMPIANTI

Scopo delle relazioni specialistiche:- contenere l’illustrazione di tutte le problematiche

esaminate e delle verifiche effettuate in sede diprogettazione.

Documenti tecnico-amministrativi (redatti in collabo-razione con tecnici specialisti) necessari e sufficienti peressere positivamente approvati dal Committente.Per gli interventi di particolare complessità, per i qualisi siano rese necessarie, nell’ambito del progetto defi-nitivo, relazioni specialistiche, queste sono sviluppatein modo da definire in dettaglio gli aspetti inerenti allaesecuzione e alla manutenzione degli impianti tecno-logici, nonché di ogni altro aspetto dell’intervento,compreso quello relativo alle opere a verde.

RELAZIONI SPECIALISTICHE

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

Segue/URGENZANELLA PREDI-SPOSIZIONEDEL PROGETTO ESECUTIVODEGLI IMPIANTI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Scopo del computo metrico estimativo analitico del-l’intera opera:- fornire al Committente un preventivo generale ana-

litico e attendibile (con basso tasso di errore) del costodell’opera nel suo complesso;

- consentire l’appalto dell’opera, fornendo all’appal-tatore una precisa conoscenza di tutte (tipi e modalità)le lavorazioni, allo scopo di formulare un’offertaconsapevole.

Costituisce l’integrazione e l’aggiornamento delle stimesommarie redatte nelle fasi di progettazione precedentie comprende al suo interno le stime specialistiche for-nite dai progetti esecutivi parziali, impianti, strutture.

Scopo dell’elenco prezzi unitari:- L’elenco prezzi unitari, elaborato di progetto che

fa parte integrante del contratto; contiene dinorma, ma non necessariamente, i prezzi, giàadottati per il progetto definitivo ed eventual-mente integrati, dedotti da prezzari regionali oaltri osservatori riconosciuti.

Qualora il tariffario di riferimento non contenga tuttele voci relative alle lavorazioni previste in progetto,si definiscono nuovi prezzi unitari da adottarsi per lospecifico appalto da determinare con opportune ana-lisi dei prezzi.

Il computo metrico estimativo analitico viene redatto: - applicando alle quantità delle lavorazioni, dedotte

dagli elaborati grafici del progetto esecutivo, iprezzi dell’elenco unitario.

Nel quadro economico confluiscono:a) il risultato del computo metrico estimativo dei lavori;b) l’accantonamento, in misura non superiore al 10 per

cento, per imprevisti e per eventuali lavori in eco-nomia;

c) l’importo dei costi di acquisizione di aree o immobili;d) tutti gli ulteriori costi.

Elenco prezzi unitari:Ogni voce d’elenco prezzi viene individuata attra-verso un numero d’ordine (codice di tariffa o codiceidentificativo della voce), una descrizione (delle caratte-ristiche realizzative, tecniche e prestazionali), un’unità dimisura propria del tipo d’elemento costruttivo defi-nito e da un prezzo unitario. La descrizione abbinata a ogni voce potrà essere piùo meno dettagliata, in relazione alla trattazione che diquesta è stata fatta all’interno del capitolato, cui si ri-manda per tutte le condizioni contrattuali da rispet-tare nella sua esecuzione. Nella compilazione dell’elenco prezzi è utile che l’or-dine d’inserimento segua, per quanto possibile, l’or-dine d’esecuzione temporale delle lavorazioni.Le analisi, eventualmente effettuate per la determi-nazione dei prezzi, costituiscono un documento chenon fa parte del contratto e non necessariamente deveessere comunicato all’appaltatore.Negli appalti a corpo i prezzi unitari e le analisi rela-tive non hanno valore contrattuale; esse infatti nonpermettono la negoziazione del prezzo dell’opera ap-paltata a corpo o del corpo d’opera, il cui importo ri-sulta fisso ed immutabile, indipendentemente dallecaratteristiche qualitative e quantitative delle lavora-

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO GENERALE

60

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

61

zioni effettivamente eseguite per la realizzazionecomplessiva dell’opera o del corpo d’opera. Tali prezzi sono comunque essenziali per la determi-nazione dei corpi d’opera in fase di progettazione e con-tabilizzazione e per la gestione di eventuali varianti.

Nel caso d’appalto a corpo (o d’appalto misto a misurae a corpo) l’elenco prezzi può contenere sia le lavora-zioni, a base del contratto dei lavori a misura, sia icorpi d’opera a base del contratto a corpo. Il corpo d’opera sarà caratterizzato, come le altre vocid’elenco, da un codice di tariffa, che potrà seguire unacodifica propria dello specifico progetto, in manierache l’ordinamento di detto elenco possa determinareun apposito capitolo di corpi d’opera, differenziatodalle voci di prezzi unitari. Il prezzo unitario del corpo d’opera coincide con l’im-porto complessivo occorrente alla sua realizzazione el’unità di misura della voce è la percentuale. La descrizione del corpo d’opera deve delineare inmodo esaustivo tutta la parte d’opera da appaltare acorpo facendo, se necessario, riferimento sinteticoalle lavorazioni che compongono il corpo d’opera. La descrizione del corpo d’opera deve individuareunivocamente la parte d’opera da eseguire, in ma-niera che i dettagli quantitativi e qualitativi possanoessere ripresi agevolmente dagli altri elaborati delprogetto esecutivo.

La voce d’elenco prezzi che descrive il corpo d’opera,proprio perché corpo d’opera è definito da un rag-gruppamento di lavorazioni omogenee e da una quan-tità definita, non può essere concepita antecedente-mente alla fase di computazione dell’opera e solodurante la computazione che il progettista individua leLavorazioni omogenee, per poi raggrupparle in ununico corpo d’opera definendone l’importo. La voce di corpo d’opera così individuata presenta lastessa struttura delle voci a prezzi unitari, per cui en-

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

Segue/COMPUTO METRICO ESTIMATIVO GENERALE

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

trambe possono essere riportate in uno stesso modelloe raggruppate in macro capitoli differenti.

Nel caso d’appalto misto, contenente lavori a corpo e amisura, nell’elenco prezzi s’introdurrà una chiara dif-ferenziazione tra le voci da appaltare a corpo e quelle daappaltare a misura. Queste ultime, a differenza delle prime, hanno infattivalore negoziale al fine della determinazione dell’im-porto finale dei lavori e devono quindi avere una pro-pria identità e riconoscibilità.

QUADRO ECONOMICO DEFINITIVO

Scopo del Quadro economico definitivo: fornire alCommittente la valutazione più dettagliata deglioneri economici dell’intervento programmato perconsentire una più accorta determinazione finan-ziaria dell’opera. Per gli aspetti finanziari (non dicompetenza del professionista) si appoggia, senza as-sumersene la responsabilità, a indicazioni del Com-mittente stesso.

Il Quadro economico definitivo prevede la seguentearticolazione del costo complessivo:a) lavori a misura, a corpo ed in economia;b) somme a disposizione della Committente per:

- lavori in economia, previsti in progetto, maesclusi dall’appalto;

- rilievi e indagini;- allacciamenti ai pubblici servizi;- imprevisti;- spese tecniche relative alla progettazione, alle

attività preliminari, nonché al coordinamentodella sicurezza, direzione lavori, contabilità eassistenza giornaliera;

- spese per attività di consulenza o di supporto;- spese per pubblicità e, ove previsto, per opere

artistiche;- spese per accertamenti di laboratorio e verifi-

che tecniche previste dal capitolato specialed’appalto, collaudi tecnico amministrativi, sta-tici ed altri eventuali specialistici;

- oneri finanziari e della Committente;- I.V.A.

62

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

CRONOPRO-GRAMMA DEFINITIVO

Scopo del Cronoprogramma delle lavorazioni:- stabilire, in via convenzionale, la consistenza dei la-

vori da eseguire per ogni anno intero o per frazioni dianno a decorrere dalla data della consegna dei lavori.

Nel calcolo del tempo contrattuale deve tenersi contodella prevedibile incidenza dei giorni di andamentostagionale sfavorevole.

Segue/COMPUTO METRICO ESTIMATIVO GENERALE

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

PIANO DI MANUTEN-ZIONEDELL’OPERA E DELLE SUEPARTI

Piano di manutenzione dell’opera e delle sue partiIl piano di manutenzione è il documento che prevede,pianifica e programma l’attività di manutenzione del-l’intervento al fine di mantenerne nel tempo la fun-zionalità, le caratteristiche di qualità, l’efficienza edil valore economico.

I documenti che fanno parte del piano di manuten-zione sono:a) il manuale d’uso;b) il manuale di manutenzione;c) il programma di manutenzione.Il manuale d’uso contiene l’insieme delle informazioniatte a permettere all’utente di conoscere le modalitàd’uso delle parti più importanti del bene, e in partico-lare degli impianti tecnologici, e deve illustrare la col-locazione nell’intervento delle parti menzionate, la lororappresentazione grafica con la descrizione e le moda-lità di uso corretto. Il manuale di manutenzione fornisce le indicazioni ne-cessarie per la corretta manutenzione delle parti piùimportanti del bene ed in particolare degli impiantitecnologici. Esso illustra la collocazione nell’intervento delle partimenzionate con la loro rappresentazione grafica, de-scrive le risorse necessarie per l’intervento manuten-tivo, il livello minimo delle prestazioni, le anomalie ri-scontrabili, le manutenzioni eseguibili direttamentedall’utente e, infine, le manutenzioni da eseguire acura di personale specializzato. Il programma di manutenzione prevede un sistema dicontrolli e di interventi da eseguire a cadenze deter-minate per una corretta gestione del bene e delle sueparti nel corso degli anni.

63

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

AGGIORNA-MENTODEI PREZZI

Scopo dell’aggiornamento dei prezzi:quando, per ragioni legate all’andamento dei prezzidelle opere e dei materiali oggetto del progetto ese-cutivo, si renda necessario rivedere il computo e ilprezzo unitario delle stesse, al progettista (anche insede di direzione/gestione di un contratto d’appalto) puòessere richiesto di provvedere all’aggiornamento deiprezzi, precedentemente fissati, per una corretta va-lutazione dei contenuti economici dell’appalto o del-l’affidamento dei lavori e la tutela dei diritti delleparti, così come definiti nel contratto.

In relazione alla complessità dell’opera o alla specifi-cità di determinate lavorazioni, si può procedere inbase a semplici variazioni percentuali dei primitiviprezzi contenuti nel preventivo particolareggiato, op-pure in base a nuove analisi.L’aggiornamento si configura come una modifica ditutti gli atti amministrativi conseguenti.

Parte I,3.3

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

PARTECIPA-ZIONE ALPROCEDI-MENTODI VERIFICAE/O VALIDAZIONE

Partecipazione/condivisione delle procedure inerentila verifica del progetto (livello di progettazione) o la suaeventuale validazione.

Valgono per il progetto esecutivo:tutte le indicazioni atte a favorirne la Verifica tecnicae l’eventuale Validazione (UNI 10722-3), e le precau-zioni generali sull’autocontrollo e sul controllo diparte prima da effettuarsi in sede di riesame dellaprogettazione, al fine di controllare la qualità del pro-getto, sotto la direzione e responsabilità del profes-sionista responsabile del progetto.

Parte I,4.1

64

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

Tipi di controllo/verifica:- la definizione dei tipi di controllo presuppone la co-

noscenza e l’analisi dei rischi che possono derivareda errori o possibili omissioni nelle dverse fasi diprogettazione, ed è funzionale alla loro tendenzialeeliminazione o ridurli entro i limiti di accettabilitàpredefiniti.

Detti rischi dovrebbero essere analizzati e opportuna-mente valorizzati in particolare con riferimento alla:- non eseguibilità delle scelte di progetto dovute a

motivi di natura tecnica o di natura logistica-orga-nizzativa;

- incompletezza o erroneità delle informazioni conte-nute nel progetto.

L’analisi dei rischi:consente di individuare le loro conseguenze e ricadutein termini: - sicurezza e salute delle persone; - danni all’ambiente e al paesaggio circostante; - necessità di introduzioni di varianti in corso d’opera; - conseguenze economiche indotte da rifacimenti; - conseguenze economiche per penali e deprezzamenti; - disagio per il non rispetto dei requisiti attesi di benes-

sere, fruibilità, aspetto dell’opera o di sue parti e delleaspettative di programma.

VERIFICATECNICA EVALIDAZIONE

Parte I,4.2, 4.3

Scopo della verifica tecnica e validazione:- consolidare, approvare ed eventualmente certificare

la conformità di quanto progettato allo scopo di: - passare a fasi successive del progetto;- ottenere le necessarie autorizzazioni/permessi;- passare alle procedure di appalto.

CAPITOLATI Scopo del Capitolato speciale d’appalto:- nella prima parte illustrare in dettaglio tutti gli ele-

menti necessari per una compiuta definizione tec-nica ed economica dell’oggetto dell’appalto, anche

Il Capitolato speciale d’appalto viene di consuetudinediviso in due parti, l’una contenente la descrizionedelle lavorazioni e l’altra la specifica delle prescrizionitecniche.

Parte II,5

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

ad integrazione degli aspetti non pienamente de-ducibili dagli elaborati grafici del progetto esecutivo;

- nella seconda parte illustrare in dettaglio le mo-dalità di esecuzione e le norme di misurazione diogni lavorazione, i requisiti di accettazione di ma-teriali e componenti, le specifiche di prestazione, lemodalità delle prove nonché, ove necessario (in re-lazione alle caratteristiche dell’intervento) l’ordine datenersi nello svolgimento delle lavorazioni.

Nel caso in cui il progetto preveda l’impiego di com-ponenti prefabbricati, ne vanno precisate le caratteri-stiche principali, descrittive e prestazionali, la docu-mentazione da presentare in ordine all’omologazionee all’esito di prove di laboratorio, nonché le modalitàdi approvazione da parte del direttore dei lavori, sen-tito il progettista, per assicurarne la rispondenza allescelte progettuali.

Per gli interventi complessi, il capitolato può contenere,l’obbligo per l’aggiudicatario di redigere un documento(piano di qualità di costruzione e di installazione), da sot-toporre alla approvazione della direzione dei lavori, cheprevede, pianifica e programma le condizioni, se-quenze, modalità, strumentazioni, mezzi d’opera e fasidelle attività di controllo durante i lavori. A tal fine il ca-pitolato suddivide tutte le lavorazioni previste in treclassi di importanza: critica, importante, comune.

Per gli interventi il cui appalto è previsto “a corpo”, ov-vero per la parte a corpo di un intervento, il cui corri-spettivo è previsto parte a corpo e parte a misura, il ca-pitolato speciale d’appalto indica, per ogni gruppo dilavorazioni ritenute omogenee, il relativo importo e la ali-quota percentuale di incidenza rispetto all’ammontarecomplessivo dell’intervento. Tali importi, e le correlatealiquote, sono dedotti dal computo metrico-estimativo.

Per gli interventi il cui appalto è previsto “a misura”,il capitolato speciale d’appalto precisa l’importo diciascuno dei gruppi delle lavorazioni complessivedell’opera ritenute omogenee, desumendolo dal com-puto metricoestimativo.

65

Segue / PROGETTO ESECUTIVO

APPALTO

CONTRATTI ContrattiLa stipulazione del contratto è l’atto formale con incui si definisce la volontà delle parti contraenti; ri-sponde essenzialmente a motivi di chiarezza tra leparti e completa quanto descritto nel capitolato. Di regola, l’attività contrattuale – che nel nostro or-dinamento giuridico è considerata una delle fonda-mentali libertà dell’individuo – è rimessa all’assolutadiscrezione delle parti (art. 41 della Costituzione: libertàdell’iniziativa economica privata). I contenuti del con-tratto possono quindi essere liberamente determinati,

Parte II,5.2, 5.3

Il contratto per l’appalto di lavori dovrà avere neisuoi capisaldi:- Oggetto dell’appalto - Documenti contrattuali e tecnici disciplinanti l’ap-

palto - Ammontare dell’appalto- Importo dell’appalto - Adeguamento dei prezzi - Cessione e subappalto- Obblighi ed oneri del Committente e dell’Appal-

tatore

Segue/CAPITOLATI

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

purché siano diretti a realizzare interessi meritevolidi tutela secondo l’ordinamento giuridico. Gli appalti di lavori hanno ad oggetto l’esecuzione diun’opera o parti di un’opera, che dovrà essere ri-spondente alle esigenze specificate dal Committente. Per opera si intende il risultato di un insieme di la-vori edilizi o di genio civile che di per sé esplichi unafunzione economica o tecnica.

Tipi di AppaltoAppalto a misura Appalto a corpo Appalto a misura e a corpo Appalto in economia

- Oneri previdenziali ed assicurativi- Termini esecuzione dei lavori e penali- Sospensione dei lavori- Direzione dei lavori- Responsabile del cantiere e in materia di sicurezza- Variazioni e aggiunte- Contabilità dei lavori- Accertamenti in corso d’opera- Verifica finale- Garanzie dell’Appaltatore e del Committente- Oneri previdenziali e assicurativi- Irregolarità, difformità e discordanze negli atti

contrattuali - Risoluzione del contratto

L’ammontare dell’appalto viene determinato, comu-nemente, secondo i criteri qui sotto elencati:- CONTRATTO D’APPALTO A CORPO O A FOR-

FAIT [vedi All.to 2 (S 10.4.31)] Col contratto a corpo l’Impresa si impegna ad ese-guire l’opera per un “prezzo globale” che resta fissoed invariabile (ad eccezione della revisione prezzi qua-lora sia prevista).In tali contratti è necessario che l’opera sia scru-polosamente definita (in tutte le sue dimensioni, ca-ratteristiche e qualità), nel progetto esecutivo e nelCapitolato Speciale d’Appalto, per evitare con-tenziosi e/o blocchi dei lavori.

- CONTRATTO D’APPALTO A MISURA [vediAll.to 2 (S10.4.30)] Col contratto a misura le parti stabiliscono i prezziunitari delle varie categorie di lavoro. Il pagamentoviene effettuato sulla base delle effettive quantitàmisurate. Il Committente potrà apportare le varia-zioni in corso d’opera che ritiene necessarie, senzache l’Impresa possa fare eccezioni in quanto i lavorieseguiti saranno poi valutati a misura. Nel contratto verrà anche stabilita la cifra globalepresunta dei lavori. 66

Segue / APPALTO

Segue/CONTRATTI

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Per il pagamento dei lavori occorrerà tenere unaaccurata e aggiornata misura e contabilità dei la-vori svolti.

- CONTRATTO D’APPALTO MISTO A CORPO E AMISURA Il contratto misto prevede una somma fissa e inva-riabile per la parte dei lavori a corpo e una sommavariabile, nel limite massimo del 5%, per le restantiopere a misura. Questo contratto viene di norma sti-pulato quando l’opera da realizzare prevede lavo-razioni per le quali, in fase di progetto, risultadifficile stabilire con esattezza le specifiche quantità.

- CONTRATTO D’APPALTO IN ECONOMIA O ARIMBORSO SPESEIl contratto d’appalto per lavori in economia puòessere stipulato in due modi:a) in amministrazione diretta: il Committente o tra-

mite un tecnico di fiducia, provvede direttamenteall’acquisto dei materiali occorrenti, al noleggiodei mezzi d’opera e all’ingaggio della manod’opera necessaria. Il pagamento dei materialisarà effettuato su fatture, mentre per la manod’opera si terranno i regolari libri paga, provve-dendo al pagamento dei salari agli operai sullabase delle ore lavorative effettuate e delle tariffein vigore al momento delle relative prestazioni;

b) per cottimi: il Committente, sotto la direzione diun proprio tecnico, affida a varie ditte di fidu-cia l’esecuzione di determinate categorie diopere (murature, intonaci, pavimenti, serramenti,impianti, ecc.) il pagamento dei lavori viene fattoin base alle quantità effettivamente eseguite,indipendentemente dal tempo impiegato.

67

Segue / APPALTO

Parte I,3.3

Parte II,5.2

ORGANIZZA-ZIONEDELLA GARA D’APPALTO

Vedi voce CAPITOLATI E CONTRATTIIndividuazione delle modalità di gara (bando, inviti, ecc.)e predisposizione di tutti gli atti ed i documenti neces-sari, da mettere a disposizione delle imprese che vor-ranno proporre la loro offerta.

Segue/CONTRATTI

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

L’Assistenza al Committente nella comparazionedelle offerte ricevute, consite in:- valutare il curriculum dell’Impresa e le sue capa-

cità tecnico organizzative (presenza o meno di perso-nale qualificato anche per la direzione tecnica delcantiere, attrezzature, altro…);

- analizzare la congruità e/o le anomalie dei prezziunitari e dei computi presentati offerti;

- valutare i tempi di esecuzione, anche redigendoneun cronoprogramma o verificando quelli propostidalle imprese offerenti;

- valutare il curriculum dell’Impresa; - redigere ulteriori elaborati di dettaglio per la pre-

sentazione dell’offerta definitiva; - redigere un autonomo cronoprogramma.

Parte II,5.3

ISTRUTTORIA DELLEOFFERTE

ASSISTENZA ALLA STIPULADELCONTRATTO

Verifica di tutti gli atti costituenti il contratto da sot-toscrivere.

Consulenza al committente in sede di stipula del contratto.

Analisi delle offerte e loro comparazione:- Il committente è assolutamente autonomo nella

scelta dell’Impresa cui affidare l’esecuzione dei la-vori, ma può incaricare il Progettista e/o DirettoreLavori di analizzare e comparare le offerte ricevuteo di organizzare una gara/licitazione privata.

DIREZIONE DEI LAVORI

Parte III,6

Al Direttore dei lavori fanno capo tutte le attività edi compiti allo stesso espressamente demandati dallaLegge e dal contratto d’appalto.Funzioni e responsabilità del Direttore lavori:il Direttore lavori [ovvero l’Ufficio della D.L.] essendopreposto alla direzione ed al controllo tecnico, conta-bile e amministrativo, effettua nel rispetto delle dele-ghe contrattuali ricevute tutti i necessari controlli especificatamente:- impartisce le necessarie disposizioni e ordini di

servizio al fine di assicurare il rispetto degli impe-gni contrattuali da parte dell’appaltatore e di tuttele ditte/imprese coinvolte nella realizzazione del-l’opera;

Scopo della Direzione lavori:- dirigere, coordinare e controllare sotto l’aspetto

tecnico-contabile e amministrativo l’esecuzionedei lavori di costruzione di un organismo/operaedilizia in ogni suo componente;

- a tal fine il Committente, prima dell’inizio dei la-vori, incarica un Direttore dei lavori ed, eventual-mente, in relazione alla dimensione e alla tipologiae alla complessità dell’intervento, uno o più assi-stenti (Direttori Operativi, D.O) del Direttore lavoriper specifiche specialità.

(D.O. alle Strutture, agli Impianti, al verde, alle opere dimitigazione ambientale, alla qualità architettonica, ecc.)

DIREZIONE DEI LAVORI

68

Segue / APPALTO

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

- cura che i lavori, cui è preposto, siano eseguiti aregola d’arte ed in conformità al progetto e al con-tratto;

- assume la responsabilità del coordinamento e dellasupervisione dell’attività di tutti gli eventuali as-sistenti alla Direzione lavori, ed interloquisce in viaesclusiva con l’Appaltatore in merito agli aspettitecnici ed economici del contratto e con il Com-mittente;

- assume la responsabilità dell’accettazione dei ma-teriali, sulla base anche di controlli quantitativi equalitativi; degli accertamenti ufficiali delle carat-teristiche meccaniche di questi, in aderenza alle di-sposizioni delle norme tecniche di settore e quellespecifiche del Capitolato speciale d’appalto;

- verifica periodicamente il possesso e la regolaritàda parte dell’appaltatore della documentazioneprevista dalle leggi vigenti in materia di obblighinei confronti dei dipendenti;

- verifica il rispetto del cronoprogramma lavori; - convoca riunioni operative con Committente, Ap-

paltatore, Direttori Operativi, Coordinatore dellaSicurezza, ecc.;

- visiona periodicamente il giornale dei lavori, an-notandovi le proprie osservazioni e disposizioni.

Al Direttore dei lavori fanno capo tutte le attività edi compiti allo stesso espressamente demandati dallaLegge e dal contratto d’appalto.

ATTI EDOCUMENTI DICOMPETENZADELLADIREZIONELAVORI

Atti e documenti della Direzione Lavori:Secondo l’importanza dell’opera e quando richiestoin sede di incarico professionale, saranno predispostigli atti e documenti di seguito ritenuti più utili nel-l’interesse del Committente:Giornale dei lavori: libro/giornale tenuto dal D.L. oda un suo assistente [direttamente incaricato dalD.L.], per annotare in ciascun giorno, o almeno setti-manalmente, l’ordine, il modo e l’attività con cui pro-grediscono le lavorazioni, la specie ed il numero dioperai, l’attrezzatura tecnica impiegata dall’appalta- 69

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

Segue/DIREZIONE DEI LAVORI

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

tore, quant’altro interessi l’andamento tecnico ed eco-nomico dei lavori. Sul giornale sono riportati i processi verbali di accer-tamento di fatti o di esperimento di prove, le even-tuali contestazioni e riserve, le sospensioni e ripresedei lavori, le varianti ritualmente disposte, le modifi-che od aggiunte ai prezzi, le osservazioni e le dispo-sizioni date dal D.L. o dai Direttori Operativi (D.O.),gli ordini di servizio. Nei lavori di maggior dimensione/complessità, oltrea quanto sopra descritto sul giornale dei lavori an-dranno riportate le circostanze e gli avvenimenti rela-tivi ai lavori che possono influire sui medesimi inse-rendovi, a norma delle istruzioni ricevute, le osser-vazioni meteorologiche ed idrometriche, le indica-zioni sulla natura dei terreni e quelle altre particolaritàche possano influire sull’andamento dei lavori.Il D.L., quando non effettua personalmente il com-pito di cui sopra, verificherà, in occasione di ogni suavisita, l’esattezza delle annotazioni sul giornale deilavori, aggiungendo le osservazioni, le prescrizioni ele avvertenze che ritiene opportune, apponendo, conla data, la sua firma.

Tenuta dei registri:1. delle presenze del personale2. delle campionature dei materiali3. delle prove sui materiali4. altri (se necessari) Verbali:1. di verificazione e consegna lavori (totale o

parziale)2. di inizio e fine lavori3. di sospensione totale o parziale dei lavori4. di ripresa totale o parziale dei lavori5. di differimento/proroga dei termini contrattuali6. di prova/collaudo 70

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

Segue/ATTI EDOCUMENTI DICOMPETENZADELLADIREZIONELAVORI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

7. di constatazione8. di urgenza e/o somma urgenza9. di presa in consegna anticipata delle opere10.altroRelazioniOrdini di servizioCertificati:- di pagamento- energetici- di ultimazione dei lavori Dichiarazioni e avvisi:- di sopralluogo / visita di controllo di:

a) opere regolarmente eseguite b) opere compromesse

- contestazione- cessione di crediti- conformità- liberatorie per gli adempimenti assicurativi- altroLiberatorie (ove richieste dal contratto o dalla legge)

N.B.:I citati atti e documenti trovano esemplificazionenella modulistica riportata negli “Apparati” del pre-sente protocollo: essi dovranno essere necessaria-mente, di volta in volta, specificati e adattati allecircostanze e alle fattispecie contrattuali, alle caratte-ristiche dell’opera e alle abitudini del luogo.

VARIANTI AL PROGETTOESECUTIVO

Il Professionista è tenuto, nei limiti dell’incarico rice-vuto:ad introdurre, negli elaborati, anche se questi sianostati già ultimati, tutte le modifiche e le integrazioninecessarie per il rispetto delle norme stabilite dalleleggi vigenti al momento della presentazione (o dellaconsegna) al Committente degli elaborati stessi.Ove intervengano esigenze (norme, atti amministrativi/o richieste del Committente successivi alla presentazione

Documenti:analoghi a quelli richiesti per la redazione del pro-getto esecutivo.

71

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

Segue/ATTI EDOCUMENTI DICOMPETENZADELLADIREZIONELAVORI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Le difficoltà di esecuzione, che possono essere indi-viduate fin dall’inizio dei lavori, ovvero verificarsi incorso d’opera, possono riguardare:- conformazione dei luoghi- destinazioni d’uso che richiedano particolari so-

luzioni tecniche- utilizzo di materiali speciali legati alla natura del-

l’opera- difficoltà di raccordo con il contesto- opere di trasformazione di manufatti esistenti- altre circostanza da definire in sede di conven-

zione.

DIREZIONEDEI LAVORI – STRUTTURE

Ufficio della Direzione lavori:nel caso di opere di significativa complessità o di-mensione il Direttore lavori può essere affiancato daaltri Direttori, parimenti titolati. Tali Direttori assu-mono funzioni “operative” e collaborano con il Di-rettore lavori nel verificare che parti specifiche delleopere e lavorazioni siano eseguite a regola d’arte, nel-l’osservanza del progetto, del capitolato speciale edelle clausole contrattuali; essi sono nominati dallaCommittente e rispondono della loro attività al Di-rettore lavori e al Committente.

SPECIALI DIFFICOLTÀDI ESECUZIONEDELLE OPERE(NEL SUOCOMPLESSO)

Funzioni dei Direttori operativi:ad essi possono essere affidati dal Direttore lavori odal Committente, fra gli altri, i seguenti compiti spe-cifici:- Direzione delle opere strutturali.

[o consegna] degli elaborati) che comportino modifichealle scelte progettuali, il Professionista è tenuto ad in-trodurre le necessarie modifiche, ma avrà diritto alcompenso per le prestazioni supplementari che lemodifiche apportate richiederanno.

DIREZIONEDEI LAVORI – IMPIANTI

Ufficio della Direzione lavori:nel caso di opere di significativa complessità impian-tistica o dimensione il Direttore lavori può essere af-fiancato da altri Direttori, parimenti titolati. Tali

Funzioni dei Direttori operativi:ad essi possono essere affidati dal Direttore lavori o dalCommittente, fra gli altri, i seguenti compiti specifici:- Direzione degli impianti. 72

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

Segue/VARIANTI AL PROGETTOESECUTIVO

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PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

Direttori assumono funzioni “operative” e collabo-rano con il Direttore lavori nel verificare che partispecifiche delle opere e lavorazioni siano eseguite aregola d’arte, nell’osservanza del progetto, del capi-tolato speciale e delle clausole contrattuali; essi sononominati dalla Committente e rispondono della loroattività al Direttore lavori e al Committente.

Le difficoltà di esecuzione relative alle strutture o agliimpianti, che possono essere individuate fin dall’ini-zio dei lavori ovvero verificarsi in corso d’opera, pos-sono riguardare:- conformazione dei luoghi- destinazioni d’uso che richiedano particolari so-

luzioni tecniche- utilizzo di materiali speciali legati alla natura del-

l’opera- difficoltà di raccordo con il contesto- opere di trasformazione di manufatti esistenti- altre circostanze da definire in sede di convenzione.

DIRETTORI OPERATIVI

Direttori operativiUfficio della Direzione lavori: nel caso di opere di si-gnificativa complessità o dimensione il Direttore lavoripuò essere affiancato da altri Direttori, parimenti tito-lati. Tali Direttori assumono funzioni “operative” e col-laborano con il Direttore lavori nel verificare che partispecifiche delle opere e lavorazioni siano eseguite a re-gola d’arte, nell’osservanza del progetto, del capitolatospeciale e delle clausole contrattuali. Essi sono dinorma nominati dal Committente su proposta del D.L.e rispondono della loro attività al Direttore lavori e alCommittente.

AssistentiGli assistenti sono nominati dal Direttore lavorianche per aderire a specifiche del Committente oper speciali difficoltà dell’opera e con lui collabo-

SPECIALI DIFFICOLTÀDI ESECUZIONE DELLESTRUTTUREE DEGLIIMPIANTI

Funzioni dei Direttori operativi: ad essi possono es-sere affidati dal Committente, fra gli altri, i seguenticompiti specifici:1. Direzione delle opere in cemento armato; 2. Direzione degli impianti meccanici ed elettrici; 3. Direzione delle opere di mitigazione ambientale [si-stemazione a verde, ecc.];4. altro.

Agli assistenti possono essere affidati, dal Direttoredei lavori, i seguenti compiti:- verificare che l’appaltatore svolga le pratiche di legge

relative alla denuncia dei calcoli delle strutture;

Parte III,6.1, 6.2

73

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

Segue/DIREZIONEDEI LAVORI – IMPIANTI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

rano nel verificare che lavorazioni di singole partidei lavori siano eseguite regolarmente, nell’osser-vanza del progetto e delle clausole contrattuali. Essirispondono della loro attività solo e direttamente alDirettore dei lavori.

- provvedere ai tracciamenti e misurazioni, anche aifini contabili;

- programmare e coordinare le attività di ispezione,prova e collaudo dei lavori;

- curare l’aggiornamento del cronoprogramma deilavori e segnalare tempestivamente al Direttore la-vori le eventuali difformità rispetto alle previsionicontrattuali proponendo, se richiesti, i necessariinterventi correttivi;

- individuare ed analizzare le cause che influiscono ne-gativamente sulla qualità o l’andamento dei lavori;

- assistere il Direttore lavori nell’identificare gli in-terventi necessari ad eliminare eventuali difetti ese-cutivi o progettuali, sentito il progettista dell’opera;

- assistere i Collaudatori nell’espletamento delleoperazioni di collaudo statico [tecnico o ammini-strativo], anche in corso d’opera;

- esaminare il programma delle prove e delle veri-fiche sui materiali o in laboratorio e sulla messa inservizio degli impianti;

- controllare, quando il D.L. svolge anche le fun-zioni di Coordinatore della sicurezza per l’esecu-zione dei lavori, il rispetto dei piani di sicurezzada parte del Responsabile del cantiere;

- collaborare alla tenuta dei libri contabili. - altro.

DIREZIONE ARTISTICA DEI LAVORI

Scopo della Direzione artistica dei lavori:- coordinare e controllare sotto l’aspetto formale ed

estetico che l’esecuzione dei lavori di costruzionedi un organismo/opera edilizia corrisponda alleprevisioni del progetto.

A tal fine il Committente, quando non intende affi-dare al progettista dell’opera la Direzione dei lavori oquando il progettista non accetti di assumere l’inca-rico di Direttore lavori, prima dell’inizio dei lavori,può incaricare il progettista – o altro tecnico even-

Funzioni e responsabilità del Direttore artistico deilavori:il Direttore artistico dei lavori:- impartisce le necessarie disposizioni al fine di as-

sicurare il rispetto del progetto originale; - assume la responsabilità delle scelte dei materiali

di finitura; - valuta l’opportunità di eseguire varianti proposte

dal Direttore lavori o dal Committente.

Parte III,6.3

74

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

Segue/DIRETTORI OPERATIVI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

tualmente da quest’ultimo indicato – a parteciparealla realizzazione delle opere con la responsabilità diindicare alla Direzione dei Lavori le scelte in meritoalle carateristiche estetiche dei materiali, all’opportu-nità di varianti in corso d’opera, alle finiture alloscopo di rispettare l’immagine e l’essenza del pro-getto originale.

Atti e documenti della Direzione artistica dei lavori:Secondo l’importanza dell’opera e quando richiestoin sede di incarico professionale, saranno predispostigli atti e documenti di seguito ritenuti più utili nel-l’interesse del Committente:- Verbali relativi ad eventuali scelte alternative al

progetto; - Relazioni sullo stato dei lavori; - Comunicazioni e inviti al Committente e alla Di-

rezione Lavori;- Schizzi/dettagli chiarificatori.

ASSISTENZAGIORNALIERAAI LAVORI

L’assistenza giornaliera ai lavori non rientra nellemansioni del Direttore lavori. Il Committente può, tuttavia, richiedere al Direttorelavori che l’esecuzione dei lavori sia sorvegliata gior-nalmente e di adempire anche a tale mansione. In caso di indisponibilità del D.L. il Committente puònominare su proposta del D.L. un altro tecnico. L’Assistente giornaliero ai lavori è quindi un tecnico[nominato dal Committente o dalla Direzione lavori]preposto alla sorveglianza dei lavori giornaliera incantiere.

Durante il corso dei lavori, sarà sua cura particolare:esercitare la sorveglianza affinché siano osservatetutte le norme di prevenzione infortuni, tenere unproprio libro/giornale su cui annotare in ciascungiorno, l’ordine e il modo con cui progrediscono i la-vori, il numero dei lavoratori, delle attrezzature e noliimpiegati ed inoltre verificare la qualità delle forni-ture e le modalità di esecuzione delle lavorazioni pre-viste dal contratto d’appalto, annotare la quantitàdelle lavorazioni eseguite in economia, riferendo tem-pestivamente al D.L. su ogni anomalia constatata. A tale assitente, oltre quanto sopra descritto, fanno capogli obblighi degli assistenti della Direzione dei lavori.

Parte III,6.4

Il Professionista incaricato della Direzione dei lavoriè tenuto, nei limiti dell’incarico ricevuto, a elaboraretutte le varianti e le integrazioni necessarie (nel rispettodelle norme stabilite dalle leggi vigenti) ove intervenganoesigenze (norme, atti amministrativi, richieste del Com-mittente successivi alla presentazione [o consegna] deglielaborati) che comportino modifiche alle scelte pro-gettuali, il Professionista è tenuto ad introdurre le ne-cessarie modifiche, ma avrà diritto al compenso per leprestazioni supplementari che le modifiche apportaterichiederanno.

Parte I,3.2

Documenti analoghi a quelli richiesti per l’otteni-mento di titoli abilitativi, con attenzione a descriveree rendere leggibili ed evidenti le parti d’opera variate.

VARIANTI AL PERMESSO DI COSTRUIREO D.I.A.

75

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

Segue/DIREZIONE ARTISTICA DEI LAVORI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

VARIANTI IN SANATORIA

Quando se ne verificano le circostanze, il Commit-tente può incaricare il professionista di redigere le va-rianti in sanatoria previste dalla vigente normativa.

Documenti analoghi a quelli richiesti per l’otteni-mento di titoli abilitativi, con attenzione a rendereleggibili ed evidenti le parti d’opera variate e oggettodi sanatoria.

ATTIVITÀDI RESPONSA-BILE DEILAVORI(ai fini dellasicurezza)

Parte IV,8.2

Il Responsabile dei lavori (soggetto incaricato dal Com-mittente) coincide con il Progettista per la fase di pro-gettazione dell’opera.

Il Responsabile dei lavori, durante la progettazionedell’opera:- verifica che il Coordinatore per la progettazione

esegua l’attività cui è preposto per legge;- dà risposte e prende motivate decisioni in merito

alle proposte avanzate dal Coordinatore per l’ese-cuzione dei lavori su: sospensione dei lavori, al-lontanamento delle imprese o dei lavoratoriautonomi dal cantiere, risoluzione di contratti.

Attività del Responsabile dei lavori: - verifica e controllo dell’operato del Coordinatore

per la progettazione;- attività di verifica e controllo;- decisioni e risposte in merito alle proposte avanzate

dal Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, ai finidella sicurezza nei cantieri. Il Responsabile dei la-vori ha – in caso di accertate inadempienze – la fa-coltà di sostituire in qualsiasi momento, anchepersonalmente, se in possesso dei requisiti tecniciprevisti dalla legge, i soggetti designati quale Coor-dinatore dei lavori ai fini della sicurezza in cantiere.

ASSISTENZA AL COLLAUDO

Il Committente prima di ricevere la consegna diun’opera, ha diritto di verificare l’opera compiuta. Il Direttore dei lavori assiste il/i Collaudatore/inelle fasi di collaudo, fornendogli tutte le informa-zioni e le documentazioni utili, inerenti l’opera e lasua esecuzione. Dopo l’esito positivo del collaudoprovvede alla liquidazione dei crediti residui del-l’Appaltatore (vedi voce LIQUIDAZIONE FINALE).Negli appalti privati il Collaudo tecnico ammini-strativo può essere sostituito dalla verifica dell’ese-cuzione dell’opera che può essere fatta dallo stessoCommittente, da persona di sua fiducia, o dal Di-rettore lavori (art. 1662 cod. civ.).

Parte III,6.5

ASSISTENZA AL COLLAUDO

REGOLARE ESECUZIONE CONFORMITÀ

Parte III,7.1

Sostituisce il collaudo ed è redatto dal Direttore deiLavori.

Vedi Protocollo Prestazionale specifico per i Collaudi.

76

Segue / DIREZIONE DEI LAVORI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

VERIFICA /ACCETTAZIONEDELL’OPERA

Il Committente prima di ricevere la consegna diun’opera, ha diritto di verificarla o farla verificare dapersona (D.L. o altro tecnico) o organismo di sua fiducia.

CONTABILITÀ

MISURA E CONTABILITÀDEI LAVORI

Il Direttore lavori (se richiesto) è tenuto alla predi-sposizione dei documenti contabili del cantiere, inparticolare:- Libretto delle misure; - Stati avanzamento lavori e conto finale; - Certificati di pagamento;- Registro di contabilità.

Parte III,6.6

Libretto delle misure: il documento contabile ove si an-notano le quantità dei lavori o le provviste effettiva-mente eseguite. Per illustrare le misurazioni fatte puòcontenere dei disegni. Tutte le misure e le annotazioniriportate sono prese in contradditorio con l’Appalta-tore assieme al D.O. (o all’ Assistente al D.L.) incaricato.Qualora sussistano divergenze sul contenuto delle an-notazioni è facoltà dell’Appaltatore firmare i docu-menti contabili con riserva.Stato Avanzamento Lavori (S.A.L.) - Registro di conta-bilità: documenti con cui si attesta la consistenza delcredito dell’Appaltatore ad una data certa. Vanno com-pilati ogni qualvolta l’importo dei lavori raggiungal’ammontare della rata d’acconto o fasi d’opera previ-ste dal contratto d’appalto; redatti e nei termini in essoprevisti e progressivamente riepilogati.Certificato di pagamento: ad ogni S.A.L. corrisponde ilrelativo certificato della rata di acconto che costituisceil documento attraverso il quale il Committente e l’ap-paltatore sono autorizzati rispettivamente a pagare eriscuotere materialmente il credito.

REVISIONE DEI PREZZI

Quando, per ragioni legate all’andamento dei prezzidi mercato (materie prime, materiali, forniture, manod’opera, ecc.) necessarie per la realizzazione delleopere oggetto di un appalto, e quando sia previstadagli accordi contrattuali, il Responsabile della mi-sura e contabilità dei lavori (o altro professionista) puòessere incaricato della revisione dei prezzi contrat-tuali per una corretta valutazione dei contenuti eco-nomici dell’appalto dei lavori.

La revisione dei prezzi si configura come una inte-grazione di tutti gli atti di contabilità dei lavori.In relazione alla complessità dell’opera o alla specifi-cità di determinate lavorazioni, si può procedere allarevisione di tutti i prezzi contrattuali o di alcuni diessi o in base ad analisi già compilate e inserite in pro-getto o in contratto, oppure in base a nuove analisi.

77

Segue / ASSISTENZA AL COLLAUDO

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

PERIZIE DI VARIANTEO DIASSESTA-MENTO

Scopo delle perizie:- aggiornare/adeguare gli elaborati progettuali e i do-

cumenti contrattuali alle mutate esigenze emersenel corso dei lavori.

Perizie:1. di assestamento2. suppletive e di variante3. sullo stato di consistenza e inventari.

Elementi caratterizzanti:- Atti di sottomissione

1. determinazione/concordamento nuovi prezzi2. ampliamento/riduzione contrattuale - defini-

zione delle nuove entità3. proroga (eventuale) dei termini di esecuzione.

- Elaborati grafici (comparativi).

LIQUIDAZIONE

Quando tutte le lavorazioni sono terminate:a) il D.L. emette lo Stato Avanzamento Finale, provve-

dendo a detrarre dalle somme ancora da liquidare:- ritenute in garanzia effettuate su tutti gli Stati

Avanzamento,- il corrispettivo conseguente l’applicazione, [ove è

il caso] della penale per ritardi, o aggiungendo leeventuali “premialità” previste dal contratto.

Sui Certificati (finali e parziali) l’Appaltatore puòformalizzare le proprie riserve;

b) il Direttore dei lavori in sede di liquidazione finalee (quando previsto) il collaudatore si esprimerà suqueste e sulle altre riserve avanzate dall’impresadurante il corso dei lavori.

LIQUIDAZIONE FINALE

Parte III,6.7

Scopo della liquidazione finale:Stabilire (attraverso un apposito certificato emesso dalD.L.) l’ammontare del costo complessivo/finale deilavori e il corrispettivo da liquidare/pagare all’ap-paltatore/i al netto di ogni eventuale detrazione – pe-nale – decurtazione prevista dal contratto per effettodella mancata/ritardata esecuzione a regola d’arte(rif. Capitolato Speciale) dell’opera o parti della stessa.Essa costituisce anche la base per le determinazionidefinitive che verranno assunte in sede di collaudo(ove previsto).

PERIZIE ESTIMATIVE

Elementi caratterizzanti le perizie estimative:- quantificazione del valore di un immobile (stima

sintetica e stima analitica)- quantificazione del valore di opere già realizzate

(stima sintetica e stima analitica)

PERIZIE ESTIMATIVE

Scopo delle perizie estimative:- il calcolo dell’indennità di esproprio per pub-

blica utilità, - stabilire il valore di alienazione di un bene, per ac-

cendere un mutuo presso una banca, acquistare ovendere un’immobile, 78

Segue / CONTABILITÀ

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PROGETTI E DIREZIONE DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base DEFINIZIONE E SCOPO DELLE PRESTAZIONI CONTENUTI E PROCEDURE

- quantificazione del valore e fattibilità costruttivadi un intervento e relativi oneri concessori

- valutazione del valore di un terreno- valutazione di fattibilità normativa-edilizia di

un intervento- valutazione del valore cauzionale e di mercato

di un immobile (ad esempio, per il rilascio di mutui)- valutazione economica analitica dell’immobile

comprendente gli aspetti tecnologici e di finitura.

- altre perizie estimative sono rivolte ad inter-venti edificatori e loro conformità alla norma-tiva urbanistico-edilizia ed al valore venale diun immobile.

79

Segue / PERIZIE ESTIMATIVE

Segue/PERIZIE ESTIMATIVE

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

PARTE QUARTA

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CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI P.P.C.

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

CERTIFICATI E COLLAUDI DI NUOVE OPEREDefinizioni, scopi, contenuti e procedure

083_DIVISORI_4.qxp 21/12/09 12:43 Pagina 83

PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

CERTIFICATI E COLLAUDI DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

COLLAUDO

Contenuto del collaudo tecnico-amministrativoIl collaudo tecnico-amministrativo non ha comescopo quello di accertare l’idoneità dell’opera al ser-vizio o alla funzione pubblica alla quale è destinatabensì quello di accertare l’adempimento dei patti con-trattuali che l’appaltatore è tenuto a rispettare ai finidella liquidazione del corrispettivo relativo.Il collaudo in corso d’opera- L’opportunità

Il collaudo in corso d’opera è da ritenersi senz’altroopportuno quando ricorrono le condizioni seguenti:a) opere di particolare complessità;b) intervento sia stato affidato in concessione;c) intervento affidato riguardi lavori la cui com-

ponente impiantistica o tecnologica incida piùdel 60% del valore dell’opera;

d)opere o lavori comprendenti lavorazioni nonabituali e/o non più ispezionabili in sede di col-laudo finale;

e) aggiudicazione con ribasso superiore alla sogliadi anomalia dalle consuetudini locali.

- Le opere di particolare complessità tecnica o digrande rilevanza economica.Si possono senz’altro ritenere opere e impianti dispeciale complessità o di particolare rilevanzasotto il profilo tecnologico o a elevata componentetecnologica, le opere e gli impianti caratterizzatidalla presenza rilevante di almeno due degli ele-menti seguenti:1) utilizzo di materiali e di componenti innovativi;2) processi produttivi innovativi o di alta preci-

sione dimensionale e qualitativa;3) esecuzione in luoghi che presentano difficoltà

logistica o particolari problematiche geotecni-che, idrauliche, geologiche e ambientali;

4) complessità di funzionamento d’uso o necessitàdi prestazioni elevate per quanto riguarda laloro funzionalità;

In caso di opere complesse, sia dal punto di vista tec-nico che normativo e tutte le volte il Committente loritenga opportuno può essere attivato il procedi-mento di collaudo.Le operazioni relative devono essere svolte secondoconsolidati procedimenti tecnico-amministrativi epossono essere così riassunte:1) nomina dei collaudatore da parte del Commit-

tente; 2) verifica dell’opera, relazione e certificato di col-

laudo;3) approvazione del collaudo.Per opere semplici, o quando il Committente lo ri-chieda, il collaudo può essere sostituito dal Certifi-cato di regolare esecuzione o da un documentoequipollente rilasciato dal D.L.Le operazioni di collaudo possono riguardare l’interaopera, senza distinzioni o parti di essa.L’accettazione dell’opera viene, di norma, formaliz-zata da un apposito verbale tra la Committente el’impresa appaltatrice.Finalità Il procedimento di collaudo ha la finalità di:- verificare e certificare che i lavori siano stati ese-

guiti a regola d’arte e in base alle prescrizioni tec-niche prestabilite in conformità del contratto, alleeventuali varianti e agli atti conseguenti di sotto-missione o aggiuntivi approvati dalla stazione ap-paltante;

- verificare che i dati risultanti dalla contabilità e daidocumenti giustificativi corrispondano fra loro econ le risultanze di fatto, non solo per le dimen-sioni, la forma e le quantità, ma anche per la qua-lità dei materiali, dei componenti e delleprovviste, e che le procedure di espropriazione,eventualmente poste a carico dell’appaltatore,siano state espletate tempestivamente e diligente-mente;

COLLAUDO Parte III,7.1

84

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

CERTIFICATI E COLLAUDI DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

5) esecuzione in ambienti aggressivi;6) necessità di prevedere dotazioni impiantistiche

non usuali. Per questi lavori, il collaudo dovrebbe essere ef-fettuato sulla base della certificazione di qualitàdei materiali o dei componenti impiegati.

I tempi per l’esecuzione del collaudo- L’ultimazione del procedimento

Il procedimento di collaudo deve essere comple-tato non oltre i termini definiti dal Capitolato spe-ciale d’appalto o dal Contratto d’appalto.Entro questo arco di tempo deve essere conclusoanche il collaudo statico di eventuali opere strut-turali (il collaudatore statico deve ritenersi un compo-nente dell’organo di collaudo e/o coincidere con questo).L’intervallo che intercorre tra l’ultimazione delleopere e il loro collaudo non è discrezionale, ma èfinalizzato a una precisa funzione di garanzia perla Committente.I tempi di collaudo devono essere fissati nel capi-tolalo speciale d’appalto per consentire un collaudocollegato alla situazione stagionale (come avviene,per esempio, nel caso di un impianto di climatizzazioneper il quale è necessario effettuare due prove di collaudo:una nel periodo estivo e l’altra in quello invernale).Questo spazio di tempo è tecnicamente necessa-rio e risulta di indubbio vantaggio per il Commit-tente.

- Il ritardo e la richiesta di maggiori compensi daparte dell’appaltatoreSe il ritardo delle operazioni di collaudo non pro-duce conseguenze negative per la il Committente,la postergata conclusione del collaudo oltre i ter-mini prescritti le crea, invece, per l’appaltatore.Quest’ultimo ben potrà accampare il diritto amaggiori compensi per la vigilanza, la custodia ela manutenzione delle opere, configurando tali

- verificare che il pagamento dei lavori eseguiti siastato calcolato con i prezzi di contratto (prezzi delprogetto originario, nuovi prezzi appositamente con-cordati in corso d’opera);

- ricorrere a tutte le verifiche tecniche necessarie.

Le operazioni di collaudo devono effettuare tutte leverifiche tecniche fissate dalle normative di settorenonché procedere all’esame delle riserve dell’appal-tatore, sulle quali non sia già intervenuta una risolu-zione definitiva in via transattiva, ove siano stateregolarmente formalizzate.

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Segue / COLLAUDO

Segue/COLLAUDO

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CERTIFICATI E COLLAUDI DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

compensi come crediti per prestazioni non con-template dal contratto d’appalto.

Commissioni di collaudo per opere di particolarecomplessità:Per le opere particolarmente complesse, il Commit-tente, può nominare, anziché un singolo tecnico, unaapposita Commissione di collaudo ai fini di un esameinterdisciplinare dello svolgimento dell’appalto. Imembri di questa Commissione sono di norma tec-nici e amministrativi.Quando l’opera sia di uso pubblico o data in conces-sione ogni intervento, verifica, scelta, valutazione e/ogiudizio dovranno obbligatoriamente essere adottaticollegialmente in quanto la commissione di collaudo èdalla giurisprudenza considerata come organo perfetto(collegio perfetto) e, come tale, a ogni atto devono parte-cipare tutti i componenti, sia che si tratti di collaudo fi-nale, sia che si tratti di collaudo in corso d’opera.Nell’attività di collaudo, si può prescindere dalla par-tecipazione di tutti i componenti della commissioneesclusivamente per le attività meramente preparato-rie, predispositive e acquisitive di elementi e di dati,essendo, invece, la partecipazione totalitaria impre-scindibile nel momento in cui si adottano scelte, va-lutazioni e giudizi, quindi attività di assunzione disaggi, controlli, accertamenti, verifiche, sopralluoghi,ricognizioni, prove e indagini.Il Committente designa il membro della commissioneche assumerà la funzione di presidente.Le operazioni di collaudo devono essere dirette dalpresidente. I verbali e la relazione sono firmati datutti i componenti della commissione.In caso di dissenso tra i membri della commissione, leconclusioni del collaudo devono essere assunte amaggioranza e la circostanza deve risultare dal certi-ficato. Il componente dissenziente ha il diritto diesporre le ragioni del dissenso negli atti del collaudo. 86

Segue / COLLAUDO

Segue/COLLAUDO

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CERTIFICATI E COLLAUDI DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

Adempimenti:Prima dell’inizio lavori, il costruttore deve denunciareallo sportello unico per l’edilizia, che provvede a tra-smettere tale denuncia al Ufficio competente, le opereda realizzare in conglomerato cementizio armato, nor-male e precompresso ed a struttura metallica. Nella denuncia devono essere indicati i nomi ed i re-capiti del Committente, del progettista delle strut-ture, del direttore dei lavori e del costruttore. Di norma alla denuncia devono essere allegati: a) il progetto dell’opera in triplice copia, firmato dal

progettista, dal quale risultino in modo chiaro edesauriente le calcolazioni eseguite, l’ubicazione, iltipo, le dimensioni delle strutture, e quanto altrooccorre per definire l’opera sia nei riguardi del-l’esecuzione sia nei riguardi della conoscenzadelle condizioni di sollecitazione;

b) una relazione illustrativa in triplice copia firmatadal progettista e dal direttore dei lavori, dallaquale risultino le caratteristiche, le qualità e le do-sature dei materiali che verranno impiegati nellacostruzione.

L’Ufficio competente restituisce al costruttore, all’attostesso della presentazione, una copia del progetto edella relazione con l’attestazione dell’avvenuto de-posito.Anche le varianti che nel corso dei lavori si intendanointrodurre alle opere in C.A. ecc., previste nel pro-getto originario, devono essere denunciate, prima didare inizio alla loro esecuzione, all’Ufficio compe-tente nella forma e con gli allegati previsti. A strutture ultimate, entro il termine di 60 gg., il Di-rettore dei lavori deposita presso l’Ufficio competenteuna relazione, redatta in triplice copia, sull’adempi-mento degli obblighi di legge, esponendo:a) i certificati delle prove sui materiali impiegati

emessi da laboratori;

COLLAUDO STATICO

Parte III,7.2

Il collaudo statico si effettua per tutte le opere realiz-zate:- in conglomerato cementizio armato normale e/o

composte da un complesso di strutture in conglo-merato cementizio ed armature che assolvono aduna funzione statica;

- in conglomerato cementizio armato precompressoe/o composte di strutture in conglomerato ce-mentizio ed armature nelle quali si imprime arti-ficialmente uno stato di sollecitazione addizionaledi natura ed entità tali da assicurare permanente-mente l’effetto statico voluto;

- opere a struttura metallica quelle nelle quali la sta-tica è assicurata in tutto o in parte da elementistrutturali in acciaio o in altri metalli; e le opere lacui sicurezza possa comunque interessare la pub-blica incolumità, devono essere sottoposte a col-laudo statico.

COLLAUDO STATICO

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A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

b) per le opere in conglomerato armato precom-presso, ogni indicazione inerente alla tesatura deicavi ed ai sistemi di messa in coazione;

c) l’esito delle eventuali prove di carico, allegando lecopie dei relativi verbali firmate per copia con-forme.

Il Committente conferisce ad un architetto o ad un in-gegnere, iscritto all’albo da almeno 10 anni, che nonsia intervenuto in alcun modo nella progettazione, di-rezione, esecuzione dell’opera, l’incarico di effettuareil collaudo statico.Contestualmente alla denuncia sopradescritta, ildirettore dei lavori è tenuto a presentare pressol’Ufficio competente l’atto di nomina del collauda-tore scelto dal Committente e la contestuale di-chiarazione di accettazione dell’incarico, corredatida certificazione attestante le condizioni soprain-dicate. Quando non esiste il Committente ed il costruttoreesegue in proprio, è fatto obbligo al costruttore dichiedere, anteriormente alla presentazione della de-nuncia di inizio dei lavori, all’ordine provincialedegli architetti o a quello degli ingegneri, la designa-zione di una terna di nominativi fra i quali sceglie ilcollaudatore.Completata la struttura con la copertura dell’edificio,il direttore dei lavori ne dà comunicazione all’ufficiocompetente e al collaudatore che ha 60 gg. per effet-tuare il collaudo.In corso d’opera possono essere eseguiti collaudi par-ziali motivati da difficoltà tecniche e da complessitàesecutive dell’opera, fatto salvo quanto previsto daspecifiche disposizioni. Il collaudatore redige, sotto la propria responsabilità,il certificato di collaudo in tre copie che invia al com-petente Ufficio e al Committente.

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Segue / COLLAUDO STATICO

Segue/COLLAUDO STATICO

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A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

Contenuto e procedure:Il collaudo statico dell’opera riguarda il giudizio sulcomportamento e le prestazioni delle parti dell’operache svolgono funzione portante. Il collaudo di tutte le opere di ingegneria civile rego-lamentate dal “testo unico”, deve comprendere i se-guenti adempimenti: a) controllo del corretto adempimento delle prescri-

zioni formali di cui alla normativa vigente; b) controllo degli adempimenti specifici per le opere

eseguite con materiali diversi da quelli regola-mentati;

c) ispezione dell’opera nelle varie fasi costruttivedegli elementi strutturali e dell’opera nel suo com-plesso, con particolare riguardo alle parti struttu-rali più importanti.

L’ispezione dell’opera verrà eseguita con processo ri-cognitivo alla presenza del Direttore dei lavori e del-l’Esecutore, confrontando in contraddittorio il pro-gettato con il costruito. Il Collaudatore controllerà altresì che siano statemesse in atto le prescrizioni progettuali e siano statieseguiti i controlli sperimentali. Quando la costruzione è eseguita in procedura di ga-ranzia di qualità, il Collaudatore deve validare i do-cumenti di controllo qualità ed il registro dellenon-conformità. Per nessuna opera il collaudo statico potrà proseguireo concludersi qualora esistano non-conformità irri-solte, quali: - controllo delle certificazioni e dei documenti di ac-

cettazione dei materiali e dei prodotti; - esame del modello geologico e delle indagini

geotecniche eseguite nelle fasi di progettazionee costruzione, e delle prove di carico sul terrenoe sui pali, come prescritte dalla vigente norma-tiva; 89

Segue / COLLAUDO STATICO

Segue/COLLAUDO STATICO

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A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

- controllo dei verbali e dei risultati delle prove dicarico fatte eseguire dal Direttore dei lavori sucomponenti strutturali o sull’opera.

Il Collaudatore, nell’ambito delle sue responsabilità,dovrà inoltre: - esaminare il progetto dell’opera e la verifica nu-

merica (calcoli statici) della sicurezza dell’operacome costruita e dare giudizio dell’impostazionegenerale della progettazione strutturale, deglischemi di calcolo e delle azioni considerate e dellavalutazione della sicurezza in essi contenuti;

- recepire e dare parere sulla relazione a struttureultimate del Direttore dei lavori;

- esaminare e recepire il piano di manutenzione del-l’opera collaudata fornita dalla Direzione dei la-vori, con riferimento alla vita utile dell’opera ed aquella delle sue parti strutturali.

Inoltre, nell’ambito della propria discrezionalità, ilCollaudatore potrà richiedere:

- di effettuare tutti quegli accertamenti, studi, inda-gini, sperimentazioni e ricerche utili per formarsiil convincimento della sicurezza, della durabilità edella collaudabilità dell’opera, quali in particolare:

- prove di carico; - prove sui materiali messi in opera, anche me-

diante prove non distruttive;- nel caso delle strutture di conglomerato cementi-

zio armato il controllo della resistenza del calce-struzzo in opera va effettuato in conformità aquanto indicato dalla vigente normativa;

- monitoraggio programmato di grandezze signifi-cative del comportamento dell’opera, da prose-guire anche dopo il collaudo della stessa.

Il collaudo statico, tranne casi particolari, va eseguitoin corso d’opera quando vengono posti in opera ele-menti strutturali non più ispezionabili, controllabilie collaudabili, a seguito del proseguire della costru-zione o quanto sia prescritto per legge. 90

Segue / COLLAUDO STATICO

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PRIMARIE

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(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

Prove di carico:Le prove di carico sono prove di comportamentodelle opere sotto le azioni di esercizio. Il Collaudatore dovrà a priori stabilire una congruanumerosità statistica di prove ovvero il numero dicicli di prova a seconda del componente strutturaleo dell’opera da collaudare. Nel caso che l’opera pre-veda diversi componenti strutturali, il collaudodovrà essere ripetuto per ogni tipologia di compo-nente. Le prove di carico, ove ritenute necessarie dal Col-laudatore, non potranno avere luogo prima che lastruttura o il componente strutturale da provare,abbia la configurazione di funzionamento finale. Imateriali degli elementi sottoposti a collaudo devonoaver raggiunto le resistenze previste per il loro fun-zionamento finale in esercizio. Il programma delle prove, stabilito dal Collaudatore,con l’indicazione delle procedure di carico e delleprestazioni attese (deformazioni, livelli tensionali, rea-zione dei vincoli, ecc.) deve essere sottoposto al Diret-tore dei lavori ed al Progettista e reso noto alCostruttore per accettazione. Nel caso di mancata accettazione da parte del Pro-gettista delle strutture e/o del Costruttore, il Collau-datore, con relazione motivata, potrà chiedernel’esecuzione al Direttore dei lavori, ovvero dichiararel’opera non collaudabile. Le prove di carico si devono svolgere con le modalitàindicate dal Collaudatore che ne assume la piena re-sponsabilità, ma della loro attuazione, è responsabileil Direttore dei lavori. Le azioni di prova devono raggiungere i valori mas-simi di progetto ovvero quelle che provocano il mas-simo cimento statico previsto nelle calcolazioni diprogetto. In relazione al tipo della struttura ed allanatura dei carichi le prove devono essere convenien- 91

Segue / COLLAUDO STATICO

Segue/COLLAUDO STATICO

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A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

temente protratte nel tempo, ovvero ripetute su piùcicli. Il giudizio sull’esito delle prove è di completa re-sponsabilità del Collaudatore. L’esito delle prove va valutato sulla base dei seguentielementi: - le deformazioni si accrescano all’incirca propor-

zionalmente ai carichi; - nel corso della prova non si siano prodotte lesioni,

deformazioni o dissesti che compromettono la si-curezza o la conservazione dell’opera;

- la deformazione residua dopo la prima applica-zione del carico massimo non superi una quotaparte di quella totale commisurata ai prevedibiliassestamenti iniziali di tipo anelastico della strut-tura oggetto della prova. Nel caso invece che talelimite venga superato, prove di carico successiveaccertino che la struttura tenda ad un comporta-mento elastico;

- la deformazione elastica risulti non maggiore diquella calcolata.

Le prove statiche possono essere integrate da provedinamiche che giudicano il comportamento del-l’opera attraverso la risposta dinamica della struttura.In questo caso, il periodo di vibrazione fondamentaledeve risultare non maggiore di quello calcolato. La validità delle prove dinamiche diventa significa-tiva quando possono essere confrontati con prove sta-tiche standard.

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Segue / COLLAUDO STATICO

Segue/COLLAUDO STATICO

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A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

CERTIFICATI E ALTRE PRESTAZIONI

L’attestato di certificazione energetica comprende idati relativi all’efficienza energetica propri dell’edifi-cio, i valori vigenti a norma di legge e valori di rife-rimento, che consentono ai cittadini di valutare econfrontare la prestazione energetica dell’edificio.L’attestato è corredato da suggerimenti in merito agliinterventi più significativi ed economicamente con-venienti per il miglioramento della predetta presta-zione.Fatte salve eventuali norme di attuazione emanatedalle singole regioni (come previsto dall’art. 9 del de-creto), la documentazione progettuale di cui all’ arti-colo 28, comma 1, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, ècompilata secondo le modalità stabilite con decretodel Ministro delle attività produttive, di concerto conil Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio.La conformità delle opere realizzate rispetto al pro-getto e alle sue eventuali varianti ed alla relazionetecnica, nonché l’attestato di qualificazione energe-tica dell’edificio come realizzato, devono essere asse-verati dal direttore dei lavori e presentati al comunedi competenza contestualmente alla dichiarazione difine lavori.

Ai sensi del decreto legislativo 19/08/2005, n. 192 esue successive modifiche e integrazioni, la verificaenergetica ha lo scopo di migliorare le prestazionienergetiche degli edifici al fine di favorire lo svi-luppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fontirinnovabili e la diversificazione energetica, contri-buire a conseguire gli obiettivi nazionali di limita-zione delle emissioni di gas a effetto serra posti dalprotocollo di Kyoto, promuovere la competitivitàdei comparti più avanzati attraverso lo sviluppotecnologico.

CERTIFICA-ZIONEENERGETICA

Parte III,6

Parte III,6

CERTIFICATO PREVENZIONEINCENDI

Individuazione delle attività soggette alla luce delD.M. 16/02/1982 e successive modifiche e/o inte-grazioni. Verifica dell’ubicazione dell’insediamentoin considerazione delle attività circostanti o limitrofe.Individuazione di normative, leggi e regolamenti cheriguardano le singole attività. Progettazione tecnicaantincendio (secondo quanto indicato nell’allegato I alD.M. 04/05/1998 e come meglio precisato nel mod. PIN1/a del Ministero dell’interno - Corpo Nazionale dei Vigilidel Fuoco).Documentazione:- scheda informativa generale- relazione tecnica

La presentazione ed l’approvazione conseguente daparte del Comando dei Vigili del Fuoco di un pro-getto ha lo scopo di ottenere il rilascio del parere diconformità per l’insediamento, la modifica, l’am-pliamento o la ristrutturazione di attività soggetta anorma del D.M. 16/02/1982 e successive modifichee/o integrazioni.

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A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

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D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

- individuazione dei pericoli d’incendio- descrizione delle condizioni ambientali- valutazione qualitativa del rischio d’incendio- compensazione del rischio incendio (strategia an-

tincendio)- gestione dell’emergenza.

Elaborati grafici:- planimetria generale in scala (da 1:2000 a 1:200), a

seconda delle dimensioni dell’insediamento, dallaquale risultino: l’ubicazione delle attività, le con-dizioni di accessibilità all’area e di viabilità al con-torno, gli accessi pedonali e carrabili; le distanze disicurezza esterne; le risorse idriche della zona; gliimpianti tecnologici esterni; l’ubicazione degli or-gani di manovra degli impianti di protezione an-tincendio e dei blocchi di emergenza degliimpianti tecnologici; quanto altro ritenuto utileper una descrizione complessiva delle attività aifini antincendio, del contesto territoriale in cui l’at-tività si inserisce ed ogni altro utile riferimento perle squadre di soccorso in caso di intervento. (Puòessere allegata documentazione fotografica, se ritenutautile dal progettista, per descrivere meglio lo stato deiluoghi e le scelte progettuali);

- piante in scala da 1:50 a 1:200, a seconda della di-mensione dell’edificio o locale dell’attività, rela-tive a ciascun piano, recanti l’indicazione deglielementi caratterizzanti il rischio di incendio e lemisure di sicurezza riportate nella relazione tec-nica; la destinazione d’uso ai fini antincendio diogni locale con indicazione dei macchinari ed im-pianti esistenti; l’indicazione delle uscite, con ilverso di apertura delle porte, i corridoi, i vaniscala, gli ascensori; le attrezzature mobili di estin-zione e gli impianti di protezione antincendio, seprevisti; l’illuminazione di sicurezza; 94

Segue / CERTIFICATI E ALTRE PRESTAZIONI

Segue/CERTIFICATO PREVENZIONEINCENDI

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A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

Lavoro catastale e topografico• frazionamento di aree;• accatastamento di fabbricati appena realizzati od

ampliati;• denuncia di variazione a seguito di modifiche in-

terne in unità immobiliari.Tipo mappale per nuova costruzioneSi redige quando un fabbricato è stato eretto ex novosu di un mappale, prima non classificato come EnteUrbano.Tipo mappale per ampliamentoSi redige quando un fabbricato esistente (già inseritoin mappa) viene ampliato.Tipo mappale per demolizione totaleSi redige quando un fabbricato viene completamentedemolito.Tipo mappale di un fabbricato che ha perso i requisitidi ruralitàLa casistica generale è riconducibile a due principalitipologie:1- Fabbricato già inserito in mappa: 2- Fabbricato già inserito in mappa, ma di forma noncorrispondente all’attualità.Tipo mappale di fabbricato esistente, dichiarato al ca-tasto urbano, ma non inserito in mappaTipo mappale con stralcio d’areaSi redige quando un fabbricato esistente (già inseritoin mappa) viene ampliato, oppure quando si deve in-serire in mappa un fabbricato eretto ex novo. In am-bedue i casi si deve stralciare da una maggioreconsistenza (di mappali) l’area di pertinenza del/deifabbricato/i (corte comune od esclusiva).

Scopo dell’attività:Indagine e certificazione dello stato di fatto di un’areao di un immobile in relazione alla sua consistenza pa-trimoniale e intestazione.Predisposizione delle integrazioni o modifiche dellostato documentale in funzione di trasformazioni pa-trimoniali o di realizzazione di manufatti o trasfor-mazione di esistenti.

PRATICHECATASTALI

Parte V,9

- sezioni ed eventuali prospetti degli edifici in scalaadeguata, tavole relative ad impianti e macchinaridi particolare importanza ai fini della sicurezzaantincendio.

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Segue / CERTIFICATI E ALTRE PRESTAZIONI

Segue/CERTIFICATO PREVENZIONEINCENDI

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A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

Tipo di frazionamentoIl Tipo di Frazionamento è l’atto di aggiornamentoche permette di dividere in due o più parti un map-pale presente nelle banche dati del Catasto Terreni.RiconfinamentiSono prestazioni professionali che hanno come scopoquello di ripristinare un confine non più materializ-zato, oppure verificarne la corretta posizione.Piani particellari d’esproprioSono prestazioni professionali richieste da Enti Pub-blici che devono procedere all’esproprio o all’acqui-sizione in via bonaria di parte del territorio dadestinare successivamente ad uso pubblico.Rilievo di parti del territorio per la progettazione distrade, lottizzazioni, piani urbanistici, sottoservizi, ecc.Catasto fabbricati• Denunce di nuova di costruzione.

La denuncia di nuova costruzione viene redattadopo l’approvazione del Tipo Mappale per NuovaCostruzione

• Denunce di variazione.La denuncia di variazione viene redatta quando sidevono variare uno o più aspetti catastalmente ri-levanti di un’unità immobiliare già agli atti.

Categorie a destinazione speciale e particolare (cate-gorie d ed e).

Il certificato di agibilità attesta la sussistenza dellecondizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmioenergetico di edifici e impianti installati, valutatesecondo le norme vigenti.L’art. 24 del D.P.R. 380/2001 stabilisce che con rife-rimento ai seguenti interventi:a) nuove costruzionib) ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parzialic) interventi sugli edifici esistenti che possano in-

fluire sulle condizioni descritte soprail soggetto titolare del permesso di costruire o ilsoggetto che ha presentato la denuncia di inizio at-

Parte III,7.3

CERTIFICATODI AGIBILITÀ

Alla domanda per il rilascio del certificato di agibi-lità devono essere allegati (art. 25):a) copia della dichiarazione presentata per l’iscri-

zione in catastob) dichiarazione sottoscritta dallo stesso richie-

dente il certificato di agibilità di conformità del-l’opera rispetto al progetto approvato, nonché inordine alla avvenuta prosciugatura dei muri edella salubrità degli ambienti

c) dichiarazione dell’impresa installatrice che atte-sta la conformità degli impianti di cui agli artt.113 (art. 9 legge 46/1990) e 127 (art. 29 legge 96

Segue / CERTIFICATI E ALTRE PRESTAZIONI

Segue/PRATICHECATASTALI

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PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE

CERTIFICATI E COLLAUDI DI NUOVE OPERE Descrizione delle prestazioni

A -PRESTAZIONI

PRIMARIE

B -CONDIZIONIPARTICOLARI

C -PRESTAZIONIINTEGRATIVE(richieste da norme)

D -PRESTAZIONIACCESSORIE

(richiestedal Committente)

Riferimentoal testo base

OGGETTO DEL CONTRATTOCON IL COMMITTENTE

(definizione e scopo delle prestazioni)CONTENUTI E PROCEDURE

(delle prestazioni)

10/1991) del D.P.R. 380/2001 oltre all’art. 1 legge10 del 09/01/1991, ovvero certificato di collaudodegli stessi, se previsto, ovvero certificazione, se-condo gli artt. 111 e 126, degli impianti tecnolo-gici (secondo art. 107 D.P.R. 380/2001)

d) copia del certificato di collaudo statico (art. 67D.P.R. 380/2001)

e) dichiarazione di conformità delle opere realiz-zate alla norme in materia di barriere architetto-niche (artt. 77 e 82).

Entro 30 giorni dalla ricezione della domanda vienerilasciato dal dirigente responsabile del competenteufficio comunale il certificato di agibilità.In caso di rilascio di parere dell’Azienda A.S.L., tra-scorsi inutilmente 30 giorni l’agibilità si intende at-testata, nel caso di autodichiarazione il termine perla formazione del silenzio-assenso è di 60 giorni.Il termine di 30 giorni può essere interrotto una solavolta dall’Amministrazione, esclusivamente per latempestiva richiesta all’interessato di documenti, perintegrare o completare la domanda presentata, chenon siano già nella disponibilità dell’amministra-zione o non possano essere acquisiti autonomamente.Il termine di 30 giorni, interrotto da questa richie-sta, inizia a decorrere nuovamente dalla data di pre-sentazione delle integrazioni.Decorsi 30 giorni, dalla presentazione dell’istanzacon la documentazione completa (60 giorni se l’as-senso delle A.S.L. è sostituito da un’auto-certificazione),interviene il “silenzio-assenso” e l’agibilità si con-sidera rilasciata. La certificazione di agibilità potrà può essere rila-sciata a seguito di verifiche ispettive e documentali.

tività, o i loro successori o aventi causa, sono tenutia richiedere il rilascio del certificato di agibilitàentro quindici giorni dall’ultimazione dei lavori difinitura dell’intervento (art. 25, comma 1).

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Segue / CERTIFICATI E ALTRE PRESTAZIONI

Segue/CERTIFICATODI AGIBILITÀ

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© Copyright 2009

Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, ConservatoriVia Santa Maria dell’Anima,10 - 00186 ROMA

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ISBN 978-88-387-5396-2

Progetto grafico e impaginazione: Impression s.r.l. - Concorezzo (MI)

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Finito di stampare nel mese di dicembre 2009da Maggioli Editore

Maggioli Editore è un marchio di Maggioli s.p.a.Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2000

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