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IMPERIA E SANREMO
DOMENICA 22 MAGGIO 2011
INDICE POLITICA»2 | PRIMO PIANO»4 | CRONACHE»6 | DAL MONDO»12 | LIGURIA»15 | ECONOMIA»16 | IMPERIA»17 | AFFARI»I-XVI | ALBUM IMPERIA/SANREMO»31 | ALBUM GENOVA»34 | ALBUM CINEMA &TEATRI»37 | XTE»41 | TV»45 | COMMENTI»47 | SPORT»48 | METEO»56 |
VENTIMIGLIA.«Almenodadieci anniVen-timiglia è condizionata dai clan della‘ndrangheta».Perentoria e lapidaria la con-clusione cui sono arrivati i carabinieri neldossier presentato al prefetto di ImperiaDiMenna. «Non c’è alcuna istanza di sciogli-mentodel consiglio comunale», hadetto ie-ri DiMenna. Infatti la proposta dell’Arma è
attesa per la prossima settimana Intanto siregistrano le prime reazioni politiche aldossierdei carabinieri. IlPd: «Scenariogra-vissimo,ilministroMaronimandisubitounpool di ispettori». Sul fronte del centrode-stra, parla l’exministro Scajola: «Credo chesi stia creando una strumentalizzazione».DEMER,BRACCO,GRITAePIN>>6, 17, 18e 19
IL DOSSIER DEI CARABINIERI
«Ventimiglia,dieci annicon iclan»Il prefetto riceverà in settimana la richiestadi commissariare ilComuneSANREMO
PRESI GLI ASSASSINI
DEL CLOCHARD
«ERAVAMOUBRIACHI»ISAIA>>22
ALLA COMMISSIONE DI COLLAUDO
PORTODI IMPERIA:ACQUAMARECHIEDE4MILIONIDIDANNI
GRITA >> 21
Rolli
Si sentiva solo il suo respiro,quando era il padre a risponde-re. Se invece ad alzare la cornet-ta era uno dei figli, due bambine
di 10 e 13 anni e un ragazzino di 15, allorail maniaco senza nome parlava eccome.«Con loro perdeva ogni freno e pronun-ciava frasi blasfeme, pornografiche», spin-te oltre i limiti della capacità di compren-sione di chi era all’ascolto, con gli occhisgranati e le gambeche tremavano.Negli scaffali im-
polverati della Pro-cura di Genova donRiccardo Seppia, ilparroco pedofilo diSestri Ponente, dauna settimana chiu-so in carcere conl’accusa di aver ce-duto della cocaina eaver indotto a pro-stituirsi dei mino-renni, è un nome co-nosciuto, sebbeneimpresso su uno deifascicoli passati incavalleria.È una storia vec-
chia, risalente al1994, arrivata aniente. In gran se-greto. Chissà quan-do e chissà come.Che assume una luce tutta nuova e ancorapiù inquietante adesso che la vita clande-stina del parroco è uscita allo scoperto.Adesso che oltre alle parole contenutenelle conversazioni telefoniche intercet-tate negli ultimi sei mesi, piene delle be-stemmie e degli inni a satana dell’uomo dichiesa, si indaga anche sui fatti, i compor-tamenti, le frequentazioni. Tutte. Anchedel passato. Fatti come quello che un pa-dre ora racconta indignato: «Bagnasco di-ce che le accuse contro Don Seppia sonostate un fulmine a ciel sereno? Credo dino. Ascoltate la mia storia».SEGUE>>7
GRAZIANOCETARA
INDICE>>7
GENOVAMA IL PRETE
NON CEDE:
«NESSUNA
VIOLENZA
AI BAMBINI»
IL RETROSCENA
DonSeppiae il giallodell’inchiestasepolta17anni fa
LA DOMENICA
BEATAL’EPOCACHEHA “IMISERABILI”MAURIZIOMAGGIANI
Nei venti giorni trascorsi del mese di maggioho totalizzato la fantastica, defatigantecifradi 97 ore di viaggio. Essendo stato per granparteunviaggiaresulla ferro-
via,possobendirediavervissuto inunan-gosciante, interminabile incubo. Se sonoancoravivoepassabilmenteraziocinante,lo devo almio gingillo digitale e a una pic-cola, intrepida, e a giudicare dal successodei prodotti editoriali in cui è specializza-ta, indebitata, casa editrice friulana, IlNarratore,cheproducequellocheinItaliaè ancora oggetto di nicchia se non addirittura ignoto:l’audiolibro. Libri narrati, da ascoltare. Infatti, gran par-te delmio incomodo viaggiareme lo sono alienato ascol-tando la lettura di un libro. Un libro così grande e grosso
che su carta, in edizione integrale, sarebbe una roba dinonmenodiduemilapagine, enelmiogingillodigitale sièpreso4gigabytedimemoria.Unlibrocosìbelloeavvin-
cente e importante da farmi dimenticaredi averlo letto, seppure potato all’osso,nell’ardente mia giovinezza. Dunque hoascoltato la letturadeicinquetomideiMi-
serabili,diVictorHugo.Esenonfossiarri-vato finalmente al termine del mio pelle-grinare, avrei ricominciato da capo. IMi-
serabili non sono un romanzo, non un ro-manzo qualunque. Il romanzo dei
Miserabili appartiene a quel ristrettissimo numero diopereletterariechetravalicanoilgenereelacontingenzanarrativa per assumere significato e ruolo straordinari.SEGUE>>47
Non ci sono piùopere letterarieche forminouna società
COMPRA
IL SECOLO XIX
E RISPARMI
FINO A 11 EURO
SULLA SPESASette prodotti dimarca scontatidel 30%: oggi troverai nel giornalei buoni acquisto. L’iniziativain collaborazione conCoop LiguriaI COUPON>>5
Multe, condonoelettorale
Per far feliceMilano, Berlu-sconi e Bossi scontentanoRoma: l’idea di trasferire un
paio di ministeri nel capoluogolombardo, lanciata a ridosso delballottaggioMoratti-Pisapia, hafatto infuriare il sindaco della ca-pitale Gianni Alemanno: «Tutteballe». LaMoratti intanto rilanciacon le promesse: ora agli automo-bilisti milanesi offre un condonosulle multe arretrate. La campagnasi fa sempre più tesa: ieri la madredi un assessore, che distribuiva vo-lantini per laMoratti, è stata spin-ta a terra da un uomo. Il comitatodi Pisapia denuncia invece due ag-gressioni ai danni di sostenitori.In questo quadro si inserisce il giu-dizio negativo dell’agenzia Stan-dard&Poor’s sul futuro finanziarioitaliano: «La confusione politicamette a rischio il debito».LOMBARDI,MENAFRA,ORANGES
ePALOMBO>>2, 3e4
PROMESSEAIMILANESI Sanatoria in vistaE sui ministeri al Nord è lite Bossi-Alemanno
ECONOMIANELBUIOStandard&Poor’sminaccia di declassare il debito italiano
SCAMBI DI ACCUSE
E SPINTONI
SALE LA TENSIONE
Franca Rizzi, supporter di LetiziaMoratti, a terra dopo un tafferuglio durante un volantinaggio aMilano FOTO GIANNI CONGIU, COMUNE DI MILANO
EURO 1,20 FONDATO NEL 1886 - Anno CXXV - NUMERO 121, COMMA 20/B. Spedizione abb. post. - gr. 50
ilsecoloxix . it NUMERO VERDE800 98 09 64
PEDOFILIA E CHIESA, COSAFARE PERCHÉ CESSINO I CASI?
ORE 18-23SPECIALE SPORT,GENOA E SAMP IN CAMPO
PER LA PUBBLICITÀSU IL SECOLO XIX E RADIO 19tel. 010.53641 [email protected]
cronache6ILSECOLOXIX
DOMENICA
22MAGGIO 2011
IL DOSSIER DEI CARABINIERI CHE CHIEDE IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE
«Dadieci anniVentimigliacondizionatadalle cosche»Il prefetto: «Scioglimento, niente richiesta».Ma arrivano le carte
FABIOPIN
VENTIMIGLIA. «Il Comune di Venti-miglianel corsodegli ultimidieci anni,ma segnatamente durante la gestioneScullino, avrebbe subìto frequenti etangibili condizionamenti ad opera dielementi organici ad almeno due co-schedella ‘ndranghetaparticolarmen-te radicate sul territorio dell’estremoponente ligure».E’ la lapidaria conclusione cui sono
pervenuti i carabinieri nel loro dossiersulle infiltrazionimafiosenella cittàdiconfine. Conclusione che, evidente-mente, fa a pugni con quanto afferma-to ieri dal prefetto di Imperia, France-scopaolo Di Menna. Secondo il qualel’Armagliavrebbeconsegnatounsem-plice«supplementodi indagine,undo-cumento che deve essere ancora esa-minato». Di Menna inoltre nega checontestualmentealdossier sia statori-chiesto «lo scioglimento di quel consi-glio comunale, contrariamente alle in-discrezioni di stampa (Il Secolo XIX,ndr) che parlano di una accelerazionedel commissariamento».Mal’accelerazione, fannosapereau-
torevoli fonti dell’Arma, è bella cheservita. Infatti, la richiesta di porre fi-ne all’amministrazione di centrode-stra guidata dal sindaco Gaetano Scul-lino è già pronta e sarà sul tavolo delprefetto entro la metà della prossimasettimana. Scadenza di cui Di Mennasarebbe stato informato proprio ierimattina.Si tratterebbediunadecinadipagine a compimento di un’indagineche, per gravità ed elementi probatori,non lascia spazioaequivoci e interpre-tazioni di comodo.Nella relazione dei carabinieri figu-
rano i profili delle famiglie, in partico-lare quelle dei Barilaro-Pellegrino edei Palamara-Marcianò, la loro storia,i rapporti con i capoclan calabresi, isettori di influenza e le attività im-prenditoriali che «gestiscono in primapersona» o, più diffusamente, attra-verso società controllate indiretta-
menteeunaseriediprestanome,ovve-ro «volti presentabili» e teoricamente«insospettabili» chiamati a trattarecon la pubblica amministrazione.Nel-la relazionedell’Arma si fa più volte ri-ferimento alla cosiddetta «camera dicompensazione» e auna sorta di diret-torio localedove le«famiglie»elabora-no strategie e settori di intervento, so-prattutto nel «campo dell’edilizia, delmovimentoterraedeilavoripubblici».I carabinieri hannopassato al setac-
ciopiùdiuncentinaiodiappaltibandi-ti dal Comune sia sotto l’amministra-
zione, sempre di centrodestra, guidatadal sindaco Giorgio Valfrè, che quelligestiti dalla giunta Scullino. Appaltima anche un numero giudicato «ano-malo» di trattative private e affida-menti diretti. Gli “analisti” dell’Armaavrebbero segnalato anche uno spar-tiacquenella conduzionedegli appalti.PrimaaVentimiglia operavauna sortadi cartello di imprese locali che si ag-giudicava la quasi totalità dei lavori.Poi, con la creazione di Civitas, la so-cietà partecipata al 100% dal Comunedi Ventimiglia, le «strategie sono cam-
biateeconquesteanche i riferimenti».Attraverso la società “in house”, l’am-ministrazione avrebbe privilegiato al-tre ditte a scapito del vecchio cartello.Imprese di più modeste dimensioni,alcuneacaratterecooperativo, chedu-rante il primoannodigestioneCivitas,presieduta all’epoca da Marco Presti-leo, attuale segretario generale delCo-mune, si sono accaparrate la maggiorparte delle commesse.Sottolalentedeicarabinierisarebbe
finita, tra le altre, la Marvon, coopera-tivasocialeconsedeaVentimiglia,am-ministratore unico Gianfranco Man-nias, ex sindacodiOlivetta SanMiche-le, amico fraterno ed ex compagno dipartito di Scullino, quando entrambimilitavano nelle fila socialiste. Nel2008, laMarvonèstataprotagonistadiuna performance quasi imbarazzante,accaparrandosi il 60 per cento dei la-vori affidati dalla Civitas per un con-trovalore di 256 mila euro. Nei primiottomesi del 2009 ha un po’ battuto lafiacca, riuscendo tuttavia a ottenere 8interventi sui complessivi 28 banditida Civitas, per un importo totale diquasi 200 mila euro.Ma nella loro relazione i carabinieri
vannooltrealla fotografiaeaidati con-tabili, per scavare dietro alla «faccia-ta». Almeno dieci imprese sono stateradiografate per scoprire che in alcunicasi lequotedimaggioranzaequindidicontrollo, sarebbero riconducibili aelementi di spicco delle «famiglie». Epare che ricorrano sempre gli stessinomi. Di conseguenza, i militari fannocapirecheaVentimiglianonsi concre-tizza solo un problema di condiziona-menti e infiltrazioni,madi sostanzialeprotagonismoimprenditorialeneltes-suto economico cittadino. In altre pa-role, le«famiglie»avrebberoraggiuntouna posizione di monopolio. Sicura-mente a Ventimiglia, ma con inquie-tanti ramificazioni nel resto della pro-vincia, soprattutto nel settore del mo-vimento terra, dove «attraverso socie-tà direttamente o indirettamentecontrollate», avrebbero«unruoloege-mone nelle commesse relative alle piùimportantioperepubbliche incorsodirealizzazione».©RIPRODUZIONERISERVATA
IL CASO
Il prefetto Francescopaolo Di Menna ieri all’ingresso della prefettura
IMPRESEPRIVILEGIATE
Anomalo il numerodi trattative private.Nel 2008 laMarvonha preso il 60%di lavori da Civitas,società del Comunerelazione dei carabinieri
SOCIETÀ CIVITASTROPPI INCARICHIAI “SOLITI NOTI”LA SOCIETÀCivitas s.r.l., parte-cipata e controllata dal Comunedi Ventimiglia, è stata costituitanel 2008. Si occupa di manuten-zione e rifacimento di strade co-munali. Secondo i carabinieri, gliappalti di Civitas sono stati affi-dati a un numero limitato di ditte.
Scullino
Mannias
L’INDAGINEDEIMILITARI
Sotto la gestioneScullino, Comunecondizionato. I clangestiscono in primapersona le impreseo con prestanome
relazione dei carabinieri
LAVORI PUBBLICI
Passati al setacciooltre cento appalti
e un numeroritenuto «anomalo»di trattative private
17ILSECOLOXIX
DOMENICA
22MAGGIO 2011
IMPERIA e SANREMO
NON SOLO VENTIMIGLIA NEL DOSSIER DEI CARABINIERI
«Nelmirinotutto ilPonente»Condizionamenti e infiltrazionimafiose riguarderebberoanchealtriComuniFABIOPIN
VENTIMIGLIA.Prima Bordighera,poi toccherà a Ventimiglia. La vo-ce, suffragata a più riprese dalleforze dell’ordine e che, puntual-mente, ha fatto indignare gli am-ministratori ventimigliesi e più ingenerale lo schieramento di cen-trodestra, si appresta a concretiz-zarsi in un atto formale. Dopo averdepositato la loro relazione, laprossima settimana i carabiniericonsegneranno al prefetto DiMenna la proposta di istituire an-che per la città di confine la com-missione di accesso, l’organismochiamato a passare al setaccio tuttigli atti dell’amministrazione alloscopo di valutare la necessità di av-viare le procedure per lo sciogli-mento del Consiglio comunale.
Troppi e troppogravi gli elementiindiziari raccoltidall’Arma nel cor-so degli accerta-menti. Nella rela-zione, che ieri ilprefetto ha defini-to «una integra-zione di indagine,in attesa di riceve-re anche quelladella Guardia diFinanza», i militari parlano di tan-gibili riscontri in ordine ai condi-zionamenti mafiosi che avrebbesubito l’attività amministrativa, eche consiglierebbero un interven-to conoscitivo e mirato dell’autori-tà di governo, nella prospettiva diarrivare a un commissariamentodel Comune. Dopo Bordighera,Ventimiglia, appunto. Ma i carabi-nieri, forti anche delle informativedella procura di Sanremo e del-l’Antimafia, vanno oltre: confer-mando un’analisi che da tempo ve-de, soprattutto il procuratore Ca-vallone, sostenere che il “proble-ma”, quello vero e inquietante,risiede nella città di confine, doverisiedono, operano e comandano,le «famiglie» legale alle cosche del-
la ‘ndrangheta. A Bordighera i Pel-lagrino hanno assunto una posi-zione egemone, ma gli ordini arri-vano dai clan di Ventimiglia. La re-lazione dell’Arma parla chiaro: ènella città di confine che si decido-no le strategie, gli investimenti e isettori economici e imprendito-riali dove investire risorse, allac-ciare alleanze e imporre condizio-ni e regole. Gli inquirenti non han-no dubbi: le inchieste della magi-stratura serviranno a fare piazzapulita della malavita organizzata,ma è anche necessario spezzare ilcordone ombelicale che lega la ma-lavita ad alcuni settori della pub-blica amministrazione, non solo diVentimiglia. I carabinieri sosten-gono che le imprese riconducibilialle «famiglie» si stanno imponen-do in tutta la provincia, soprattut-
to nell’edilizia edel comparto delmovimento terra.C’è poi il capitoloriservato agli ap-palti pubblici, do-ve ricorrerebberosempre gli stessinomi. Quelli diimprese intestate,a quanto sembra,a prestanomi, macontrollate diret-
tamente dai clan. Ma l’Arma sem-bra essere andata oltre all’attuali-tà, scavando anche nel passato, perarrivare al cartello di ditte che spa-droneggiavano nella città di confi-ne fino a qualche anno fa, con quo-te di mercato prossime al monopo-lio.
Trema Ventimiglia, ma comin-ciano a tremare anche altre realtàamministrative - vecchie e nuove -dell’estremo ponente. Le voci diuna nuova e sconvolgente indagi-ne della procura sanremese si rin-corrono ormai da tempo. Indagineche potrebbe coinvolgere altri Co-muni di più modeste dimensioni,ma sui quali le «famiglie» avrebbe-ro da tempo stretto accordi per ap-palti e servizi.
LOREDANAGRITA
IMPERIA. «Credo che su tutta la vicenda diVentimiglia si stia creando una strumentaliz-zazione. Non so bene da parte di chi». Il sorrisonon è più quello esibito due settimane fa quan-do, appena uscito, indenne, dalle indagini dellaProcura di Perugia l’onorevole Claudio Scajolaaveva partecipato all’inaugurazione dell’Audi-torium della Camera di Commercio dove ieri siè svolta la festa della Polizia. E’ un sorriso a den-ti stretti il suo ed anche se la cortesia è la stessail parlamentare imperiese, suo malgrado, nonriesce a nascondere la preoccupazione.
E da politico impegnato a tenere insieme unpartito che in provincia sta perdendo pezzi (leurne lo hanno dimostrato a Diano Marina,Alessandro il Grande lo testimonia a Sanremo),ha tutte le ragioni di esserlo. Se dopo Bordighe-ra un’altra roccaforte del centro destra dovessecrollare sotto il peso delle infiltrazioni della cri-minalità organizzata, Scajola, che ha sempre
sostenuto il contrario, ha davvero da preoccu-parsi, non tanto o non solo per le sorti del Pdl,ma soprattutto per gli oltre i duecentomila abi-tanti dell’intero Ponente dove, a quel punto sa-rebbe dimostrato, la ‘ndrangheta ha esteso ilproprio dominio.
Se Scajola una pur breve dichiarazione sulle
vicende intemelie l’ha rilasciata, il vice mini-stro dell’Interno Sonia Viale si è limitata a un«No comment», lasciando al prefetto Di Mennail compito di commentare le anticipazioni di ie-ri sul caso Ventimiglia del cui consiglio comu-nale «non è stato proposto lo scioglimento».
Il braccio destro del ministro Maroni si è pe-rò spesa in favore del rappresentante del gover-no per allontanare i dubbi di chi, a proposito diBordighera, ritiene non abbia agito con la ne-cessaria determinazione inviando a Roma unadocumentazione incompleta. «In suo favore -ha ricordato il sottosegretario Viale - si è giàpronunciato il ministro Maroni quando vennea Imperia per la firma del patto della legalitàcon Confindustria. In quella circostanza il mi-nistro aveva affermato che la relazione eracompleta e che nulla c’era da imputare al pre-fetto il quale sulla vicenda aveva tenuto uncomportamento corretto»[email protected]
©RIPRODUZIONERISERVATA
LE REAZIONI NEL CENTRODESTRA
SCAJOLA: «VICENDASTRUMENTALIZZATA»
ILSILENZIODELLAVIALE: «NOCOMMENT»
L’exministro Claudio Scajola
OGGI
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DOMANI
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27 °
SANREMO, NUOVOPROGETTODIAREA24
VIA LIBERA
PER L’AUTOSILO
ALL’EX STAZIONEDONZELLA>>23
SANREMESESALVEZZA IN GIOCOCON LA SACILESE
Biancazzurri impegnati al “Comu-nale” nell’andata dei play-out diSeconda divisione contro i friulani
GUGLIELMI>>38
I carabinieri stanno indagando damesi sulle infiltrazionimafiose nelle amministrazioni comunali dell’estremoponente (FOTO GINO PEROTTO)
INTRECCI SOSPETTI
Numerose sarebberole imprese locali conprestanome pilotate
dai clan legatialla ’ndrangheta
il casoventimiglia18ILSECOLOXIX
DOMENICA
22MAGGIO 2011
LO SFOGODEL SINDACODI VENTIMIGLIA
«Lamiacittàèstancadiprocessi sommari»Scullino: benvengano le inchieste,mabasta con la culturadel sospettoLOREDANADEMER
VENTIMIGLIA. Si getta acqua sulfuoco, si fanno persino spallucce:«Tanto - si sussurra nei corridoi delpalazzo - non è mica un’inchiesta dioggi. E visto che finora non si è ap-prodatoanulla, perchénonabbiamonientedanascondere,nonfiniràcer-tocomeaBordighera...».Dove ilPre-sidente della Repubblica, il 24 mar-zo, hamandato tutti gli amministra-tori a casa permafia.Ma le spalluccee l’apparente tranquillità della mag-gioranza davanti alla decisione deicarabinieri di Imperia di inoltrare inprefetturadeidossierpersottolinea-re la necessità di sciogliere il Consi-glio comunale per condizionamentimafiosi, stavolta potrebbero scon-trarsi proprio con la decisione dellostesso prefetto Di Menna. MancataperBordighera,dovesieracercatofi-no alla fine di «salvare il salvabile»,alla faccia dei voluminosi fascicolidei carabinieri, della Procura, dellarelazione degli ispettori inviati inComuneepersinodellaDia,maforsegià pronta per la città di confine.Dopo tante voci, si concretizza
la possibilità che il suo Consigliovenga sciolto per infiltrazionimafiose.«In quattro anni di amministra-
zione non homai ricevuto da nessu-na istituzione segnalazioni di qualsi-asi tipo di irregolarità, né consigli dicomportamenti. In questo periodoho partecipato a tutte le riunioni inPrefettura sull’ordine pubblico e si-curezza, eneppure inquelle occasio-ni ho mai sentito problematiche diinfiltrazioni o anche meno inerentila mia amministrazione. Ho inoltrefattivamente collaborato per il deli-cato e scottante ca-so-migranti, conl’onorevole SoniaViale, oggi sottose-gretario all’Inter-no».All’apparenza
la maggioranzaostenta tranquil-lità, ma la Legasembra prenderele distanze.«Ma certo che
siamo sereni etranquilli di frontea queste notizie.Dal giugno 2007abbiamo sempre agito con traspa-renza e correttezza, nel solo interes-se di Ventimiglia e dei suoi cittadini.Rispettiamo assolutamente il lavorodella magistratura e delle forze del-l’ordine con le quali peraltro abbia-mo da sempre costanti e proficuecollaborazioni».Non la disturbano queste veri-
fichecontinue,segnaledipossibi-li condizionamenti?«Facciano pure tutti i controlli,
anche i più approfonditi, ancheper ilnostro interesse. Rispettiamo ovvia-menteanche l’operatodeimedia,madesideriamochenonsi faccianopro-cessi sommari anticipati che rischia-nosoltantodidanneggiare l’immagi-ne e l’economia della nostra città giàduramente provati da una crisi glo-baleedaunaseriediemergenze,ulti-madellequali quelladeimigrantidelnord Africa. Emergenza che questoComune, proprio in collaborazionecon ilMinisterodell’Interno,Prefet-to e forze dell’ordine, ha saputo af-frontaree risolvere con tempestivitàe concretezza, azione positiva rico-nosciuta unanimemente.La questione Moio e le sue pre-
sunte amicizie con i clan. E’ stato
un suo assessore.«Moioeraconsiglierecomunaledi
Anprimadelmiomandato. Si è legit-timamente ricandidato come consi-gliere uscente ed è stato eletto.Dopoappena8mesi, per divergenze esclu-sivamente amministrative, l’ho sfi-duciato e gli ho revocato l’incarico diassessore, così come accaduto perTito Giro. L’anno scorso Moio hacandidato la figlia a Genova alle ele-zioni regionali in una lista di appog-gioalgovernatoreClaudioBurlando,lista di cui faceva parte anche TitoGiro, schierata quindi contro la miaparte politica. Mi domando: bisogna
chiedere lo sciogli-mento anche delConsiglio regiona-le? A mio parerecertamente no.Burlando che cosapoteva sapere...».Sembra quasi
lei si senta vitti-ma di questa si-tuazione. L’enne-simo “complot-to”?«Noi sindaci e
amministratori intrincea dobbiamoessere aiutati dallo
Stato, oppure no? Ritengo, comepenserebbe qualsiasi cittadino, di sì.Iodevofareilsindaco,nonilpoliziot-to. E allora ci si inventi un canale an-che riservato per tutelarci, aiutarci,sempre che ci sia qualche cosa da se-gnalare. In questo caso sarei prontoad intervenire in tempo reale nel-l’esclusivo interesse della mia città.Nessunovuolenegare ipericoli e i ri-schiderivantidapossibili infiltrazio-ni della criminalità. Ben vengano leinchieste e i risultati conseguenti,noi come sempre siamo pronti a col-laborare. Ma sia chiaro che se siamorimasti in amministrazione finora èperché abbiamosempre agito inmo-do trasparente».E cosa farà ora nell’attesa del
possibile arrivo di una commis-sione d’accesso?«Il mio unico obiettivo è quello di
portare a termine leoperepubblicheper dare vita a quel grande cambia-mento della città che già in parte èstatorealizzato.Poi il giudiziopasse-rà ai cittadini-elettori liberi di espri-mere le loro scelte. Non siamo attac-cati alle poltrone, abbiamo dato lanostradisponibilitàsoloperlavorarenell’interesse esclusivo della città»
VENTIMIGLIA. Il Pdha chiesto l’in-vio immediato di commissari dalMinisterodegli interni«pervigilaresu quanto sta accadendo non solo aVentimiglia, o è accaduto già a Bor-dighera, ma su tutto l’arco provin-ciale», sottolineando che la richie-staderivaanchedalle«notevoliper-plessità sorte sull’operato del pre-fetto Di Menna in tutta lasituazione».A parlare, anche per i consiglieri
comunali di Ventimiglia PasqualeDeLeoeFrancoPaganelli, è il coor-dinatore provinciale del partito Le-androFaraldi chevagiùpesante. «Eperchénondovrei?-dice-Lapreoc-cupazione per gli ultimi avveni-menti è molto alta. Nessuno, è ov-vio,ècolpevolefinoallachiusuradelprocedimento, ma visto che l’istan-za e il supplemento di indagine suVentimiglia sono stati coordinati epreparati dai carabinieri, che nonrappresentano certo una correntepolitica, ritengo fondamentale av-viare immediatamente verificheserrate e agire inquesta circostanzacon estremo rigore. Ecco perché èopportuno che la questione non re-stinellemanidelprefettoDiMennabensì venga gestita dal MinistroMaroni inviandounpool di ispetto-ri. La vigilanza e l’attenzione devo-no essere massime in questa circo-stanza: non si può far finta di nulla,ancora una volta. Ogni concessionechevienedata alla criminalità orga-nizzata oggi - conclude Faraldi -rappresentaun futurocupoper tut-ti, con le conseguenze che ben sipossonoimmaginare.E’ fondamen-tale l’interventodelMinistroMaro-ni e dei suoi ispettori romani».«E’ una situazione inquietante
che non ci sorprende però total-mente - sostiene Sergio Scibilia,consigliereregionaledelPd-perchédaannicisonosegnalipreoccupantisul territorio che ci avevano allar-mato notevolmente. Gli interventi
dei nostri parlamentari a Roma sulcaso mafia in Provincia sono testi-moni di questa situazione gravissi-ma.Com’èaccadutoperBordigheraattendiamo con fiducia le conclu-sioni dei lavori delle forze dell’ordi-ne certi che il loro operato stia por-tando enormi benefici alla legalitàdelle nostre zone».
MaPieroRaschiotti,di“Ventimi-glianuova”, all’opposizione, va con-trocorrente. «Perché mi sembrastrano che dopo aver lavorato perquattro anni in consiglio comunaleproprio ora si scopra chequi ci sonostati condizionamentimafiosi. Nonè vero. Smettiamo di gettare fangosulla gente che vive in queste zone eche è perbene. Non sono mai statoavvicinato da chicchessia per otte-nerefavoristrani.Leaccuseparlanoancora di Moio: ma lui non fa nem-meno parte del consiglio..Siamo in21 in assise e abbiamo approvatoquasi sempreall’unanimità leprati-che.Noncredoche lamafia fosse in-teressata alla costruzione di una bi-blioteca od al porto. Se invece vo-gliamo parlare di elezioni allora ildiscorso cambia - aggiunge Ra-schiotti-Inquelperiodocisonosta-ti momenti di condizionamento,stranimovimenti ai seggi. Lo dissi emi presero in giro. Allora se ci rife-riamo a quel periodo rifateci fare leelezioni. Questo va bene. Ma trova-remafia inconsiglioadunannodal-le nuove elezioni mi sembra assur-do. Perchénonmandarci a casa pri-ma allora?».E La Lega? «Sono già in rotta di
collisione con l’amministrazionecomunale - dice Andrea Spinosi,contrario all’aumento della Tarsuvoluta dalla maggioranza - Per laquestione mafia a Ventimiglia pre-feriscoattenderequalcheoraecon-frontarmi nell’attesa con gli organiprovinciali del mio partito. Ne ri-parleremo domani».L.DEM.
OPPOSIZIONI: LA RICHIESTA DEL PD
«ORADEVE INTERVENIREMARONI
CONUNPOOLDI ISPETTORI»MaRaschiotti vacontrocorrente: «Mafia inComune?Nonscherziamo.E’ solo fango»
I banchi dell’opposizione consiliare a Ventimiglia
Il sindaco ventimigliese Gaetano Scullino, l’ex vice-sindaco SalvatoreMoio e l’assessore dissidente Andrea Spinosi
IL COORDINATORE PROVINCIALE DEL PDL
AMBESI: «CONOSCO ILSINDACOCOMEPERSONA
DIELEVATOSPESSOREMORALEEPOLITICO»
••• IMPERIA. «Al momento non hoelementi sufficienti per commentareinmaniera più approfondita la que-stione, posso solo dire che quantoho letto finorami lascia pieno di in-terrogativi». Massimiliano Ambesi,coordinatore provinciale del Pdl,adotta una comprensibile cauteladavanti alla prospettiva che un’altraamministrazione di centrodestrapossa essere sciolta per infiltrazionimafiose. Ma coglie l’occasione perdifendere il sindaco Gaetano Sculli-no e il suo operato. «Io ho incontra-to Scullino la scorsa settimana, mi èsembrato tranquillo come sempre.Lo ritengo una persona dall’elevato
spessoremorale e politico, rispetto-sa delle istituzioni, e così gli altricomponenti della sua giunta». Nellarelazione dei carabinieri, però,emergono i nomi di Tito Giro e Sal-vatore Moio, entrambi ex assessoridi Ventimiglia. Con Scullino sindaco.«Ecco, però sono appunto ex - pro-segue Ambesi - e come coordinato-re provinciale del Pdl non posso enon ritengo sia il caso di giudicaredue persone che non fanno più par-te del mio partito. Ora come oramisembra quantomai opportuno at-tendere e comprenderemeglio icontorni della vicenda, poi verrà an-che il momento per i commenti».
CORRETTEZZAETRASPARENZA
Le nostre scelte sonosempre state dettatedalla trasparenza.Quindi non abbiamonulla da temere
GAETANO SCULLINOsindaco di Ventimiglia
il casoventimiglia 19ILSECOLOXIX
DOMENICA
22MAGGIO 2011
IL PREFETTO DI IMPERIA
DiMenna insiste
«Solounarelazione
dei carabinieri»Enega la richiestadi scioglimento
La festa della polizia nel nuovo auditoriumdella Camera di Commercio
MONITO DEL QUESTORE IERI ALLA FESTA DELLA POLIZIA
«NONSI PUÒABBASSARELAGUARDIACONLACRIMINALITÀORGANIZZATA»GIORGIOBRACCO
IMPERIA. «Le condizioni generalidella sicurezza pubblica in provinciasono soddisfacenti, ma non dobbia-mo abbassare la guardia, sia a livellodi prevenzione che per l’attività in-vestigativa, che dovrà essere semprepiù stringente e tenace, soprattuttoverso la criminalità organizzata».
Con queste parole, il questore diImperia, Pasquale Zazzaro, ha aper-to - ieri mattina nel nuovo audito-riumdellaCameradiCommercio- laFestadellaPolizia,tenutasinelcapo-luogo rivierasco alla presenza dellemassime autorità politiche, militari,civili e religiosedellaprovincia.Peri-colo criminalità organizzata a parte,sonogli incendidolosi e i furti inabi-tazioni i fenomeni chemaggiormen-te preoccupano i vertici della poliziae, più ingenerale, le forzedell’ordineche agiscono sul territorio.
I reati commessi sono calati del10%,passandoda12682a11409.Iau-mento le rapine (da 54 a 63),mentre247 sono stati gli episodi di lesioniperseguiti a fronte dei 362 del perio-do precedente (-31%). Sul fronte de-
gli incendi, l’analisi rileva sono cre-sciuti i roghiaidannidiesercizicom-merciali e veicoli: 47 in tutto. Sonostati406gliarrestie2919ledenunce.Quasi 24mila le persone controllate(+19%), 12048 veicoli (+10%) e 6099documenti (+5%). I sequestri di so-stanza stupefacente ammontano a5999 kg totali rispetto ai 3667 del-l’anno precedente. L’attività del 113haregistrato 12453chiamate ricevu-te e 3778 interventi effettuati. Sulfronte dell’immigrazione clandesti-na sono stati 1168 (+67,5%) gli stra-nieri espulsi dall’ufficio immigrazio-ne, di cui 43 accompagnati diretta-mente alla frontiera e 69 presso i
centri di identificazione di Torino,Milano, Bari, Brindisi, Potenza eCrotone.«Il recente fenomeno degli sbarchi
di Lampedusa ha visto un surplus diattività per l’ufficio immigrazionecheharilasciato445permessidisog-giorno per motivi umanitari ad al-trettanticittadini tunisini,443prov-vedimenti di espulsione sempre neiconfronti di cittadini tunisini, di cui68 accompagnati alla frontiera per ilrimpatrio», ha spiegato il questore.Importantiancheirisultatiottenu-
ti da polstrada, polposte, polmare epolfer. Da sottolineare che, primadell’inizio della cerimonia, i rappre-sentanti sindacali dell’Ugl Polizia diStatohannodistribuitoun volantinodi protesta in cui hanno rimarcatoche «c’è ben poco da festeggiare».
«Le forze dell’ordine soffrono digravi vuoti di organico - recita il co-municato Ugl - i mezzi sono vecchi epericolosi, cresce il debito dell’am-ministrazione verso i privati per ilcarburante ormai centellinato, nonsi riesce ad assicurare la manuten-zionedeimezziedelle locazioni,nonsi pagano più gli straordinari...».
LOREDANAGRITA
IMPERIA. Il bomba Ventimiglia éscoppiata proprio ieri, giorno de-dicato alla celebrazione del 159°anniversario di Fondazione dellaPolizia che ha raccolto a Imperiatutte le massime autorità dellaprovincia, parlamentari e sottose-gretari di Stato. «Non non c’è nes-suna richiesta di scioglimento delconsiglio comunale di Ventimi-glia», ha dichiarato il prefetto diImperia, Francescopaolo DiMen-na gettando acqua sul fuoco di-vampato con le anticipazioni de IlSecolo XIX che proprio ieri titola-va “Choc Mafia a Ventimiglia”,dando per imminente la richiestadi cancellare il consiglio comunaledella città di confine così come èavvenuto lo scorso 9marzo a Bor-dighera.Il prefettoha seguito accanto al-
l’onorevole Sonia Viale sottose-gretario all’Interno, tutta la ceri-monia che si è svoltanelnuovoau-ditorium della Camera di Com-mercio, in un’atmosfera comeovattata che lasciava trasparire daparte di tutti gli intervenuti unasortadi attesapergli eventuali svi-luppi del caso Ventimiglia. A ceri-monia conclusa rispondendo alledomande dei giornalisti il rappre-sentantedelGovernohaparlatodi«allarmismoesagerato»,mahaan-che confermato che i carabinieri ilgiorno prima gli avevano conse-gnato una ulteriore relazione.«Non è che un supplemento di in-dagine - ha precisato il prefetto -cosìcomeerastatochiestoinocca-sione del tavolo tecnico di coordi-namento che si è svolto nelle scor-se settimane».A fa tornare i riflettori sulla città
diconfine(giànel2006unrappor-to commissionato dall’allora sin-dacoValfrèmettevainlucepesantiinfiltrazioni)erastata laCasadellaLegalità e della Cultura di Chri-stianAbbondanzache,aldeflagaredelcasoBordighera, la scorsaesta-te, aveva chiesto al prefetto di Im-peria di costituire una commissio-ne anche per Ventimiglia.
Dall’agosto scorso, da quandol’istanzaèpervenuta inprefettura,Carabineri,PoliziaeGuardiadiFi-nanza sono all’opera. Hanno con-segnato i primi “dossier”, e in que-stoperiodostannoproducendoal-tri documenti ad integrazione diquelli già nellemani del prefetto.L’ultimo in ordine di tempo, co-
meanticipatodalDecimononoèlarelazione consegnata venerdì daiCarabinieri dei Ros e del nucleoprovinciale diretto dal colonnelloAlberto Miniati. «E’ un documen-to informativo che non contienealcuna proposta - ha ripreso il te-ma ilprefettoDiMennaconunco-municato diffuso nel pomeriggiodi ieri -macheoffreaggiornatiele-menti di valutazione della situa-zione della città di confine. Taledocumento - ha aggiunto il prefet-to Di Menna - scaturisce dall’esi-genza, a suo tempo emersa in sededi Riunione tecnica di coordina-mento, di acquisire ulteriori datisullapresenzadellacriminalitàor-ganizzata nell’estremoponente li-gure»[email protected]
©RIPRODUZIONERISERVATA
Il prefetto Di Menna, il sottosegretario Sonia Viale e il questore Pasquale Zazzaro ieri alla festa della polizia Francescopaolo Di Menna
I SINDACATI
L’Ugl protesta:pochimezzi, poche
risorse, pochiuomini. Lavorare èsempre più difficile