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OVO n. 010 arte e cultura contemporanea GUIDA AL CONTEMPORANEO L’auale geografia arsca di Firenze e oltre... DENTRO AL CONTEMPORANEO INTERVISTA A PIERO PIZZI CANNELLA di Linda Gius BELVEDERE ZOÈ GRUNI <> CARLO MARCUCCI OMNIVORUS 載の危 極まりないブスタによる 16MM BURIED • FAIR GAME • WALL STREET di Massimo Tonie, Chiara Scovacricchi e Giulia Ceccan

OVO n°010 Novembre

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OVO n°010 Novembre

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Page 1: OVO n°010 Novembre

OVOn. 010arte e cultura contemporanea

GUIDA AL CONTEMPORANEOL’attuale geografia artistica di Firenze e oltre...

DENTRO AL CONTEMPORANEO

INTERVISTA A PIERO PIZZI CANNELLAdi Linda Giusti

BELVEDEREZOÈ GRUNI <> CARLO MARCUCCI

OMNIVORUS

載の危 極まりないブスタによる

16MMBURIED • FAIR GAME • WALL STREETdi Massimo Tonietti, Chiara Scovacricchi e Giulia Ceccanti

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OVODirettore Editoriale: Riccardo Caracciolo;Ideatore e Curatore: Massimo Tonietti;

Caporedattore: Nicola Cecchelli;Staff di Direzione: Simona Chiavacci, Tania Magnani e Massimo Tonietti;

Progetto grafico: Alexandra Barbieri e Tania Magnani;Curatrice “Guida al Contemporaneo”: Serena Vanzaghi - [email protected]

Curatore “Dentro al Contemporaneo”: Nicola CecchelliCuratrice “Belvedere”: Rossella TesiCuratore www.iovo.it: Stefano Gaz

Collaboratori: Andrea Angeloni, Benedetta Bianchi, Giulia Ceccanti, Federica Cirri, Alessandra De Bianchi, Antonella Digilio,

Linda Giusti, Deborah Machiavelli, Elena Magini, Alessandra Petrelli, Chiara Scovacricchi e Livio Taddei

[email protected] - [email protected] - [email protected]

supplemento de IL FREE PRESS del 03-11-10aut. trib. n. 5633 del 25-02-08 - distribuzione gratuita

Edito da: Publigest srl, via G.B. Amici n° 20, 50131 Firenze, Tel +39 055 571359 / Fax 055 582746 / Cell 327 5303110

Stampa: Tipografia Il BandinoBagno a Ripoli

Eleonora D’Andrea ContemporaneaArte Moderna e Contemporanea

NEL VOLTO DEL DISEGNOOmar Galliani

dal 20 Novembre 2010 al 23 Gennaio 2011

Eleonora D'Andrea Contemporanea

Arte Moderna e Contemporanea

NEL VOLTO DEL DISEGNO

Omar Galliani

dal 20 Novembre 2010 al 23 Gennaio 2011

Personale di Omar Galliani

a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei

Via Vincenzo Gioberti n°14 59100 Prato

Tel. + 39 0574 574670 – Cell. +39 345 2816111

Personale di Omar Galliania cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei

I naugu ra z i one a l l a p re senza de l l ’ A r t i s t aSABATO 20 Novembre 2010

da l l e 18 :00 a l l e 22 :00

19:30 intervento dei critici

Via Vincenzo Gioberti n°14 59100 PratoTel. + 39 0574 574670 – Cell. +39 345 2816111

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dentro al contemporaneoINTERVISTA A PIERO PIZZI CANNELLA

di Linda Giusti

HORROR VACUI +MOTHERLAND/HOMELAND

di Elena Magini

MY TARGET IS YOURS EYESdi Linda Giusti

HYPNEROTOMACHIAdi Alessandra De Bianchi

GIANNI COLOMBO-RETROSPETTIVA 1959/1990-

di Antonella Digilio

RITRATTI DEL POTERE-VOLTI E MECCANISMI DELL’AUTORITÀ-

di Livio Taddei

belvedereZOÈ GRUNI <> CARLO MARCUCCI

omnivorus載の危 極まりないブスタによる

16mmBURIED • FAIR GAME • WALL STREET

di Massimo Tonietti, Chiara Scovacricchi e Giulia Ceccanti

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INDICE

DRINKLIKEA VIKING

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novembre 2010

M 3 ASYLIADal 03 Novembre 2010 al 14 Gennaio 2011

Patrizia PepeVia Gobbetti n°7/9, Capalle (Fi)

S 6

MAPPE LINGUISTICHEDal 06 al 30 Novembre 2010

Fyr GalleryBorgo Albizi n°23, Firenze

COPIA D’AUTOREDal 06 al 14 Novembre 2010

Galleria I.A.C.Via della Croce n°41, Impruneta (Fi)

SILVANO BOZZOLINIDal 06 Novembre 2010 al 10 Gennaio 2011

Galleria Open ArtViale della Repubblica n°24, Prato

SPAZI APERTIDal 06 Novembre al 28 Novembre 2010

Galleria d’Arte MentanaPiazza Mentana n°2/3/4r, Firenze

M 9ICONA, HOPES FOR A GRAND FUTURE OR NOSTALGIA FOR AN HEROIC PASTDal 09 Novembre al 11 Dicembre 2010

AoristòRistorante sopra il GloboVia De’ Buti n°11 Pistoia

S 13

STIL - ARTDal 13 al 25 Novembre 2010

Galleria del Teatro RomanoVia Portiagini n°34/36, Fiesole (Fi)

DOPPIO LEGAME: DOUBLE BINDDal 13 Novembre 2010 al 09 Gennaio 2011

Galleria Carini e Donatini Via Gruccia n°192/b, San Giovanni Valdarno (Ar)

Centro per l’Arte Contemporanea Casa Masaccio - Corso Italia n°83, San Giovanni Valdarno (Ar)

D 14 VIAGGIO IN ITALIADal 14 Novembre 2010 al 30 Gennaio 2011

Palazzo FabroniVia Sant’Andrea n°18, Pistoia

L 15 BLACK LIGHTDal 15 Novembre 2010 al 15 Gennaio 2011

Palazzo Medici RiccardiVia Cavour n°1, Firenze

V 19 ONOMATOPOEIA PART 1 Dal 19 Novembre 2010 al 09 Gennaio 2011

EX3 Viale Giannotti n°81/83/85, Firenze

S 20

LA SONATA PER L'ORTODal 20 Novembre al 10 Dicembre 2010

Ken's Art GalleryVia San Niccolò n°23/r, Firenze

QUANDO I CONTRARI SI TOCCANODal 20 al 28 Novembre 2010

Galleria I.A.C.Via della Croce n°41, Impruneta (Fi)

NEL VOLTO DEL DISEGNODal 20 Novembre 2010 al 23 Gennaio 2011

Eleonora D’Andrea ContemporaneaVia Gioberti n°14, Prato

FRANCO GENTILINI NEL CENTENARIO DELLA NASCITADal 20 Novembre 2010 al 22 Gennaio 2011

Guastalla Centro ArteVia Roma n°45, Livorno

ELABORAZIONI D’EGITTODal 20 Novembre 2010 al 07 Gennaio 2011

Tethys GalleryVia Maggio n°58r, Firenze

S 27 IDE - ARTDal 27 Novembre all’08 Dicembre 2010

Galleria del Teatro RomanoVia Portiagini n°34/36, Fiesole (Fi)

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L’Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea è costitu-ita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell'arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, pro-

mozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’A.N.G.A.M.C ha lo scopo di rap-presentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale é quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amminis-trativo; promuovere dibattiti e conferenze su temi di interesse per gli associati. Il delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini cell. 335 7054800

GALLERIA BIAGIOTTI -PROGETTO ARTE-Hypnerotomachia; fino al 22/11/10; Autori: Cristian Chironi, Davide Rivalta; Curatore: Pietro Gaglianò; Sede: Via delle Belle Donne n°39r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 214757; Orario: dal mar-tedì al sabato 14:00 - 19:00; Web: [email protected] www.artbiagiotti.com

FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEAMostra collettiva di artisti della galle-ria; Sede: Via Garibaldi n°37, 55045

Pietrasanta (Lu), Tel. +39 0584 792635 +39 0584 792635 / Fax +39 0584 792459; Orario: 10:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00, domenica mattina e lunedì chiu-so; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.florabigai.it

GALLERIA CARINI & DONATINIDoppio legame: Double bind - c/o Casa Masaccio Arte Contemporanea; 13/11/10 – 09/01/11; Autori: Lek M. Gjeloshi, Helidon Gjergji, Venera Kastrati, Armando Lulaj, Alban Muja, Scafisti Scafati (Ngucaj & Begiraj), Artan

AssociAzione nAzionAle Gallerie d'Arte Moderna

e Contemporanea

Shabani, Alketa Xhafa, Driant Zeneli, fani Zguro; Curatori: Valerio Dehò e Andi Tepelena; Vernissage: sabato 13 novembre alle ore 19:00; Sede: Via Gruccia n°192/b, 52027 San Giovan-ni Valdarno (Ar), Tel. e Fax +39 055 943449; Orario: tutti i giorni escluso il sabato e la domenica 09:30 - 12:30 15:00 - 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.carinidonatini.com

ELEONORA D’ANDREA ARTE CONTEMPORANEANel volto del disegno; 20/11/10 – 23/01/11; Autore: Omar Galliani; Cura-tori: Francesca Baboni e Stefano Taddei; Vernissage: sabato 20 novembre dalle ore 18:00 alle ore 22:00; Sede: Via Vin-cenzo Gioberti n°14, 59100 Prato, Tel. e Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 345 2816111; Orario: dal lunedì al vener-dì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i gior-ni non specificati su appuntamento al numero +39 345 2816111; Biglietti: ingresso libero; Note: durante il vernis-sage è previsto un intervento critico dei curatori; Web: [email protected] www.elexpo.it

GALLERIA DELLA PINA ARTE CONTEMPORANEASede: Piazza Duomo n°11, 55045 Pie-trasanta (Lu), Tel. +39 0584 792871 / Fax +39 0584 792871; Orario: dal giove-dì alla domenica 16:00 - 20:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.dellapinaarte.com

SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEASede: Via Ghibellina n° 164r, 50122 Fi-renze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190; Orario: tutti i giorni esclu-so la domenica 09:30 – 12:30 15:30 – 19:30; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.santoficara.it

FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEAEndless; fino al 27/11/10; Autore: Lucio Pozzi, Curatore: Pier Luigi Tazzi; Sede: Via Val di Marina n°15, 50127 Firen-ze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:30 – 19:30, lunedì, domenica e festivi aperto su appunta-mento; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.frittelliarte.it

GALLERIA GIRALDISede: Piazza della Repubblica n°59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778; Orario: dal lunedì al sabato 10:00 – 13:00 17:00 – 20:00, domenica su appuntamento; Biglietti: ingresso li-bero; Web: [email protected] www.galleriagiraldi.it

ARMANDA GORI CASA d’ARTEUMBERTO MARIANI; 03/12/10 – 28/02/11; Autore: Umberto Mariani; Curatore: Valerio Dehò; Vernissage: ve-nerdì 3 dicembre alle ore 18:00; Sede:

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GuIDA AL CoNTEMPoRANEo, L'ATTuALE GEoGRAFIA ARTISTICA DI FIRENzE E oLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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GuIDA AL CoNTEMPoRANEo, L'ATTuALE GEoGRAFIA ARTISTICA DI FIRENzE E oLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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Viale della Repubblica n°64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901; Orario: apertura al pubblico solo su appuntamento, contattare i nu-meri telefonici indicati; Ufficio Stampa: Valerio Dehò; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected]

GUASTALLA CENTRO ARTEFranco Gentilini nel centenario della nascita; 20/11/10 – 22/01/11; Autori: Franco Gentilini; Curatrice: Laura Turco Liveri; Vernissage: sabato 20 novembre alle ore 18:00; Sede: Via Roma n°45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514; Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 – 13:00 16:30 – 20:00, sabato 10:00 – 13:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.guastallacentroarte.com

GALLERIA d’ARTE MENTANASpazi aperti; 06/11/10 – 28/11/10; Au-tori: Mimmo Rotella, Giampaolo Talani, Salvatore Magazzini, Nana Aramyan, Jor-ge Manzano, Anna Cecchetti; Curatrice: Giovanna Laura Adreani; Vernissage: sabato 6 novembre alle ore 18:00; Sede: Piazza Mentana n°2/3/4r; 50122 Firenze, Tel e Fax +39 055 211985; Orario: dal lu-nedì pomeriggio al sabato 11:00 – 13:00 16:30 – 19:30, chiuso domenica e lunedì mattina; Ufficio Stampa: Ufficio Stam-pa Mentana [email protected]; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.galleriamentana.it

GALLERIA OPEN ARTSILVANO BOZZOLINI; 06/11/10 – 10/01/11; Autore: Silvano Bozzolini; Curatore: Mauro Stefanini; Vernissa-ge: sabato 6 novembre alle ore 17:00; Catalogo: a cura di Mauro Stefanini, con testo di Beatrice Buscaroli; Sede: Viale della Repubblica n°24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808; Orario: dal lunedì al venerdì 16:30 – 20:00, sabato 10:30 – 12:30 / 16:00 – 20:00, chiuso dome-nica e festivi; Biglietti: ingresso libe-ro; Web: [email protected] www.openart.it

GALLERIA SUSANNA ORLANDOSede: Via Carducci n°10, 55042 Forte dei Marmi (Lu), Tel. e Fax +39 0584 83163; VETRINA: Via Sauro n°3, 55045 Pietrasanta (Lu); Orario: tutti i giorni 10:30 – 13:00 17:00 - 24:00, orario vetrina: visibile 24 ore su 24; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.galle-riasusannaorlando.it

GALLERIA POGGIALI & FORCONISede: Via Della Scala n°35a • Via Be-nedetta n° 3r, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406; Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:30 – 19:00; Biglietti: ingres-so libero; Web: [email protected] www.poggialieforconi.it

CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEASede: Via Santa Giustina n°21, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 469490 / Fax +39 0583 471464; Web: [email protected]

GALLERIA IL PONTEGIANNI COLOMBO – Retrospettiva 1959/1990; fino al 21/01/11; Autore: Gianni Colombo; Curatore: Mauro Pan-zera; Sede: Via Di Mezzo n°42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892; Orario: dal lunedì al ve-nerdì 15:30 – 19:00, sabato su appunta-mento, chiuso i festivi; Biglietti: ingres-so libero; Web: [email protected] www.galleriailponte.com

GALLERIA LA SUBBIA DI PAOLA RAFFOSede: Via Barsanti n°11, 55045 Pietra-santa (Lu), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647; Orario: tutti i giorni 10:00 – 12:00 17:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected]

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALESede: Lungarno Cellini n°13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020; Orario: tutti i giorni tran-ne il sabato e la domenica 09:00 – 13:00 15:30 – 19:30. Chiuso per ferie periodo natalizio e agosto; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.tornabuoniarte.it

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AORISTÒ - RISTORANTE SOPRA IL GLOBOHo fatto un sogno ma non ricordo granché; fino al 07/11/10; Autore: An-drea Lunardi; Curatore: Niccolò Bone-chi; Catalogo: Tipografia Flyeralarm; • Icona. Hopes for a grand future or no-stalgia for an heroic past • 09/11/10 – 11/12/10; Autori: Nathalie Nienkem-per, Massimo Ricciado; Curatore: Paolo Emilio Antognoli; Vernissage: martedì 9 novembre alle ore 20:00; Sede: Via De’ Buti n°11, 51100 Pistoia, Tel. +39 0573 26506 / Fax +39 0573 307620; Note: in collaborazione con OpenLab Artisti Oggi e con il contributo di pte-venti.com; Web: [email protected] www.aoristo.it

ARIA ART GALLERYSilente; fino al 12/12/12; Autore: Ka-ren Wilberding Diefenbach; Sede: Bor-go Santi Apostoli n°40, 50123 Firen-ze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406; Orario: dal lunedì al sabato 10:30 – 13:30 15:30 – 19:30, domenica su appuntamento; Biglietti: ingres-so libero; Web: [email protected] www.ariaartgallery.com

GALLERIA ALESSANDRO BAGNAIHow a picture grows a world; fino al

15/11/10; Autore: George Woodman; Sede: Via del Sole n°15r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 6802066; Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, sabato su appuntamento; Biglietti: in-gresso libero; [email protected] www.galleriabagnai.it

BASE / PROGETTI PER L’ARTEThomas Bayrle; fino al 19/12/10; Au-tore: Thomas Bayrle; Sede: Via San Niccolò n°18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281; Orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina); Biglietti: ingresso libero; Pa-trocini: associazione BASE X BASE e Osservatorio per le Arti Contempora-nee dell’Ente Cassa di Risparmio di Fi-renze; Web: [email protected] www.BaseItaly.org

FONDAZIONE IL BISONTE PER LO STUDIO DELL’ARTE GRAFICALeonardo Cremonini, disegni; fino al 18/11/10; Autore: Leonardo Cremoni-ni; Sede: Via San Niccolò n°24/r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 2342585 / Fax +39 055 2346768; Orario: tutti i gior-ni 09:00 – 13:00 14:00 – 19:00; Web: [email protected] www.ilbisonte.it

> > altri spaziCUCO CUCINA CONTEMPORANEASede: Via del Melarancio n°4r, 50123 Firenze, Tel. +39 347 5217260; Orario: dal lunedì al sabato 11:00 – 15:00 18:00 – 23:00 (aperto a pranzo e a cena); Note: cucina creativa e giovani artisti in esposi-zione; Web: www.cucofirenze.blogspot.com

EX3 - Centro per l’Arte ContemporaneaHorror vacui; fino al 07/11/10; Autore: Francesco Carone; Curatori: Lorenzo Giu-sti e Arabella Natalini; • Motherland/Ho-meland; fino al 07/11/10; Autore: Simon Roberts; Curatrice: Daria Filardo; • Ono-matopoeia part I; 19/11/10 – 09/01/11; Autore: Charles Avery; Curatori: Arabel-la Natalini e Lorenzo Giusti; Vernisssage: mercoledì 19 novembre alle ore 18:30; Sede: Viale Giannotti n°81/83/85, 50126 Firenze, Tel +39 055 628 7091; Orario: dal mercoledì alla domenica 11:00 – 19:00, venerdì fino alle 22:00, chiuso il lunedì e il martedì; Biglietti: ingresso libero; Patrocini: Comune di Firenze, As-sessorato alla Cultura, Assessorato alle Attività Produttive, Quartiere 3, Regione Toscana; Ufficio Stampa: Davis & France-schini tel. +39 055 234 7273; Web: [email protected] www.ex3.it

FOR GALLERY -Photo Art Research-Sede: Via dei Fossi n°45r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 0946445; Web: [email protected] www.forgallery.it

FRASCIONE ARTESede: via Maggio n°60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205; Orario: dal marte-dì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedì 15:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.frascionearte.com

FYR ARTE CONTEMPORANEAMappe linguistiche; 06/11/10 – 30/11/10; Autori: Andrea Dami, Luciano Barale, Cristiano Coppi, Mario Girolami, Roberto Agnolotti e Donatella Giuntoli; Vernissage: sabato 6 novembre alle ore 17:30; Sede: Borgo Albizi n°23, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2343351; Orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:30 (in altri orari previo appuntamento); Bi-glietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.fyr.it

GALLERIA GENTILIMy Target Is Your Eyes; fino al 23/12/10; Autore: Marius Engh; Sede: Via del Car-mine n°11, 59100 Prato, Tel +39 0574 606986 / Fax +39 0574 443704 / Skipe galleriagentili; Orario: dal martedì al sa-bato 14:00 – 19:00; Biglietti: ingresso li-bero; Web: [email protected] www.galleriagentili.it

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-Copia d’Autore; 06/11/10 – 14/11/10; Autore: Giampaolo Beltrame; Vernissa-ge: sabato 6 novembre alle ore 17:00; •

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GuIDA AL CoNTEMPoRANEo, L'ATTuALE GEoGRAFIA ARTISTICA DI FIRENzE E oLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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Autore: Michael Lin; Curatori: Marco Bazzini e Felix Schober; Catalogo: Edi-zioni Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax +39 0574531901; Orario: 10:00 – 19:00 tutti i giorni tran-ne il martedì; Biglietti: 5,00 euro inte-ro, 4,00 euro ridotto; Patrocini: con la partecipazione di Atelier Bow-Wow, in collaborazione con Council Cultural Affaire; Info: Comunicazione/Ufficio Stampa - Ivan Aiazzi, Silvia Bacci, Tel. + 39 0574531828, [email protected] [email protected], Ufficio Stam-pa - Studio Pesci, Via San Vitale n°27, 40125 Bologna, Tel. + 39 051 269267 / fax + 39 051 2960748, www.studio-pesci.it [email protected]; Note: vi-site guidate gratuite solo con biglietto d’ingresso ogni sabato e domenica alle ore 17:00, visite guidate su prenotazio-ne per gruppi: [email protected], tel. 0574 531835-531840; Web: [email protected] www.centropecci.it

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI -Spazio ProgettiTHOM PUCKEY | JAN VAN DER PLOEG –The Prato Project. Una doppia per-sonale congiunta-; fino al 09/01/11; Autori: Thom Puckey e Jan Van der Ploeg; Catalogo: Edizioni Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Pra-to; Sede: Viale Della Repubblica n°277, 59100 Prato, Tel +39 05745317 / Fax

+39 0574531901; Orario: 10:00 – 19:00 tutti i giorni tranne il martedì e dal 9 al 22 agosto, da mercoledì 9 giugno, fino a fine luglio, tutti i mercoledì ore 10:00 – 23:00; Biglietti: ingresso libero; Pa-trocini: Regione Toscana, Comune di Prato, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ASM S.p.a., CariPrato, Gruppo Consiag, Unione Industriale Pratese, Aeroporto di Firenze.

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI -Spazio es-positivo CID/Arti Visive-MASSIMO MORI. Percorsi di una ricerca pratica –Installazioni, pagine da muro, poesie visive, libri oggetto…-; fino al 13/11/10; Autore: Massimo Mori; Patrocini:in collaborazione con Caf-fè Le Giubbe Rosse, Diapason Media, Associazione Olistica Nuovo Orizzon-te, Centro Culturale BAFOMET; Note: sabato 9 ottobre 2010 alle ore 17:00 il saggista Stefano Lanuzza e il curatore Stefano Pezzato incontrano Massimo Mori. Partecipa all’evento il gruppo di Tai Chi Nuovo Orizzonte.

GALLERIA DEL TEATRO ROMANOCORSI DI PITTURA – ARTETERAPIA; fino al 15/12/2010; Curatore: Simone Gianassi; Note: 30 ore di lezione,ogni mercoledì dalle ore 18:30 alle 21:30, Insegnanti Professionisti • ST-ART – Mostra collettiva; fino al 11/11/2010;

Quando i contrari si toccano; 20/11/10 – 28/11/10; Autori: Massimo Cantini, Moravio Martini; Vernissage: sabato 20 novembre alle ore 16:30, presenta Dino Pasquali; Curatore: Consiglio Direttivo Associazione Art-Art Sede: Via della Cro-ce n°41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522; Orari: dal martedì alla do-menica 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: [email protected] +39 339 7854375; Patrocini: Comune di Impruneta; Web: [email protected] www.artartimpruneta.it

CASA MASACCIO -Centro per l’Arte Contemporanea-L’evento immobile. Annunciazione; fino al 07/11/10; Autori: Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla, Massimo Bartolini, Emanuele Becheri, Elie Cristiani, Daniela De Lorenzo, Serge Domingie, Kim Sooja, Yaron Lapid, Megan e Murray McMil-lan, Noelle Pujol, Luca Rento, Carolina Saquel, Ruth Scott; Curatori: Cristiana Collu, Saretto Cincinelli, Alessandro Sarri; Ufficio Stampa: Ambra Nepi Co-municazione, Tel. +39 055 244217 +39 055 242705 / Mob. +39 348 6543173 +39 348 6543173, [email protected] www.ambranepicomu-nicazione.it; • Doppio legame: Double bind; 13/11/10 – 09/01/11; Autori: Lek M. Gjeloshi, Helidon Gjergji, Ve-nera Kastrati, Armando Lulaj, Alban Muja, Scafisti Scafati (Ngucaj & Begiraj), Artan Shabani, Alketa Xhafa, Driant Ze-neli, fani Zguro; Curatori: Valerio Dehò e Andi Tepelena; Vernissage: sabato 13 novembre alle ore 19:00; Sede: Corso Italia n°83, 52027 San Giovanni

Valdarno (Ar), Tel +39 055 9126283 +39 055 9126283; Note: evento realiz-zato in collaborazione con galleria Cari-ni & Donatini; Orario: dal martedì al sa-bato 16:00 – 19:00, domenica e festivi 10:00 – 12:00 16:00 – 19:00; Biglietti: ingresso libero; Web: [email protected] www.casamasaccio.it

PALAZZO MEDICI RICCARDIBlack Light; 15/11/10 – 15/01/11; Autore: Carlo Fei; Vernissage: lunedì 15 novembre alle ore 18:00, alle ore 19:00 presentazione del libro di imma-gini di Carlo Fei “RIPRODUZIONI (Val di Luce Project)” stampato da Silvana Editore; Sede: Via Cavour n°1, 50129 Firenze, Tel. +39 055 2760340; Orario: tutti i giorni escluso il mercoledì 10:00 – 18:00; Biglietti: intero 7,00 euro intero, 4,00 euro ridotto (il biglietto consente anche la visita alle altre sale di Palazzo Medici Riccardi); Web: www.provincia.fi.it

PATRIZIA PEPE ART EXHIBITIONAsylia; 03/11/10 – 14/01/11; Autore: Ronaldo Fiesoli; Curatore: Walter Siti; Sede: Via Gobbetti n°7/9, 50013 Capal-le (Fi), Tel. +39 055 87444.1; Orario: dal lunedì al venerdì 09:30 – 12:30 14:30 – 18:30; Biglietti: ingresso libero; Web: www.patriziapepe.com

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCIMICHAEL LIN -The color is bright the beauty is generous-; fino al 13/02/11;

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GuIDA AL CoNTEMPoRANEo, L'ATTuALE GEoGRAFIA ARTISTICA DI FIRENzE E oLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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GuIDA AL CoNTEMPoRANEo, L'ATTuALE GEoGRAFIA ARTISTICA DI FIRENzE E oLTRE. A cura di Serena Vanzaghi

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Autore: Antonella Galardi, Vito Lattanzi, Ugo Ne-spolo; Curatore: Simone Gianassi; Note: La Gal-leria del Teatro Romano propone una collettiva che contrappone due “giovani” Artisti (pittura e fotografia) ad un Artista conosciuto ed apprezza-to nel panorama artistico italiano ed internazio-nale; • STIL-ART – Mostra collettiva; 13/11/10 – 25/11/10; Autori: Alessandro Romolini, Alessan-dro Commini, Sergio Nardoni; Curatore: Simone Gianassi; Vernissage: sabato 11 novembre alle ore 18:00; • IDE-ART – Mostra collettiva; 27/11/10 – 08/12/10; Curatore: Simone Gianassi; Vernissa-ge: sabato 27 novembre alle ore 18:00; Sede: Via Portigiani n°34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel. +39 055 599626 – Drawing Room: Piazza Mino 9, 50014 Fiesole (Fi); Orario: tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00; Biglietti: ingresso libero; Ufficio Stampa: [email protected], Tel./Fax Tel. +39 055 599626, Cell. +39 333 6060636; Web: www.galleriadelteatroromano.com

TETHYS GALLERY -Fine Art Photography-Elaborazioni d’Egitto; 20/11/10 – 07/01/11; Au-tore: Sandro Vannini; Vernissage: sabato 20 no-vembre alle ore 16:00; Sede: Via Maggio n°58r, 50125 Firenze, Tel. +39 055 2286064 / Fax +39 055 2286057; Orario: dal lunedì al venerdì 09:00 – 19:00, sabato e domenica 14:00 – 18:30; Web: [email protected] www.tethysgallery.com

firenzevia dei vagellai 18rtel. 0550944877

[email protected]

libreria di arte contemporanea caffè e cucina

Icona. Hopes for a grand future or nostalgia for an heroic past

09/11/10 – 11/12/10Autori: Nathalie Nienkemper, Massimo RicciadoCuratore: Paolo Emilio Antognoli

Vernissage: martedì 9 novembre alle ore 20:00

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A - ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40B - GALLERIA ALESSANDRO BAGNAIVia del Sole n°15rC - BASE / PROGETTI PER L'ARTEVia San Niccolò n°18r D - GALLERIA BIAGIOTTI ARTE CONTEMPORANEAVia delle Belle Donne n°39r

E - GALLERIA IL BISONTEVia San Niccolò n°24/rF - CUCO CUCINA CONTEMPORANEAVia del Melarancio n° 4r G - EX3 - Centro per l’Arte ContemporaneaViale Giannotti n°81/83/85H - SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEAVia Ghibellina n° 164r

I - FOR GALLERY –Photo Art Research- – Via dei Fossi 45r, 50123 Firenze,L - FRASCIONE ARTEVia Maggio n°60r M - FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEAVia Val di Marina n°15N - FYR ARTE CONTEMPORANEABorgo Albizi n°23K - KEN’S ART GALLERYVia San Niccolò n°23

O - GALLERIA I.A.C.Impruneta Arte Contemporanea Via della Croce n°41, Impruneta P - GALLERIA d’ARTE MENTANAPiazza Mentana n°2/3/4r Q - MNAF. MUSEONAZIONALE ALINARI PER LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA Piazza Santa Maria Novella 14°

R - PALAZZO PITTIPiazza Pitti n°1 S - GALLERIA POGGIALI & FOR-CONI – Via Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3rT - GALLERIA IL PONTEVia Di Mezzo n° 42/bU - ART GALLERY RENASSANSVia Ghibellina n°152/rV - C.C.C.S. - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina –

Palazzo Strozzi Piazza Degli Strozzi n°1X - GALLERIA DEL TEATRO RO-MANO – Via Portigiani n°34/36, FiesoleY - TETHYS GALLERY -Fine Art Photography-; – Via Maggio n°58r, 50125 FirenzeZ - TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALELungarno Cellini n.13/a

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MAPPA DEL CONTEMPORANEO - FIRENZEg

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Venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 novembre

• TEATRO

Fulvio Cauteruccio

LA STORIA DI PIPPU ATTORI ‘DARTI DDRAMMATICA (PARTE PRIMA TERRONI D’ITALIA)

Compagnia Krypton

Lo spettacolo, tratto da “La storia di Pippu, attore d’arte drammatica” scritto da Fulvio Cauteruccio e Giu-seppe Mazza, parla di storie vere e pricipalmente del sogno di un uomo che avrebbe voluto fare l’attore ma in realtà il sogno non si è mai realizzato. Un giovane siciliano, di nome Pippo, racconta le sue peripezie scolastiche e lavorative dal dopoguerra ai difficili ma pur splendidi anni settanta.

Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14

• MUSICA

Armando Sanna, Davide Savigna-no, Pasquale Scalzi e Aldo Genti-leschi

MANI

Compagnia Teatrificioesse

Spettacolo di musica e teatro di fi-gura – Un vecchio frac e un piano-forte in un luogo dismesso. Il custo-de entra con la sua scopa e la sua paletta. Improvvisamente le sue mani mettono ordine a quelle note casua-li dando vita alla musica. Storie che durano pochi attimo, la misura di un gesto, ma che contengono un’intera

vita. La storia dell’uomo, la storia del mondo.

Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21

• DANZA CONTEMPORANEA

Cie Twain Ensemble

ROMANZA

Coreografie di Loredana Parrella

La romanza strumentale è una com-posizione per voce e accompagna-mento, di struttura variabile ma di carattere per lo più sentimentale. Nello stesso modo Romanza è una composizione coreografica per cor-po e musica dal vivo, di struttura variabile, che attinge, partendo da questi presupposti, al repertorio della Cie Twain.

Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28

• TEATRO

Monica Menchi, Marcellina Ruocco

RIFIUTI DIFFERENZIATI

di Cinzia Lotti

Ingredienti: una quarantenne rivista e corretta, una casalinga sessualmen-te insoddisfatta, due barbone becere quanto basta. Descrizione: prendete i quattro personaggi e sbatteteli sulla scena. Lasciateli agitarsi. Risultato: una commedia surreale, uno spetta-colo treatralmente irriverente e insoli-to per il piacere di riderci addosso.

Teatrino delle Briciole Programma del mese di NOVEMBRE

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

Sessantadue cartoni di medie dimen-sioni. Macchie di colore, segni veloci, schizzi di una memoria affiorante, come guizzi di luce che splendono e così come sono comparsi se ne fuggono. Tratti struggenti, evocativi e densi di vita. Sono tracce di un cammino, di un viaggio che da nessuna parte ha inizio e in nessun luogo giunge. Sono le orme di un passo che va errante per terre lon-tane, senza bussola e senza meta. Sono i ricordi di un viaggiatore che non ha nome, ne cognome. Questo è il viaggio che prima o poi tutti facciamo. Benvenuti a bordo...

Linda Giusti: Partirei da una bellissima frase di Marcel Proust “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. Credo che questa riflessione sia appropriata per descrivere il Suo ultimo ciclo pittori-co. “Nuovi occhi”, suggerisce Proust, ma per guardare che cosa?Piero Pizzi Cannella: Per guardare se stessi. Come suggerisce Proust, quei “nuovi occhi” sono occhi interiori. Il viaggio è un pretesto, di questo man-tiene solamente l’ “andamento”, poiché manca di una meta predefinita. Anche

il mio viaggio ha un andamento senza meta; con un’immagine potrei definirlo circolare. In questo specifico momento è l’Oriente, con tutta la sua carica icono-grafica e iconologica, a suggerirmi nuovi percorsi, ma tutto è in movimento. Po-trei guardare anche verso altri luoghi...

L.G.: Quello che suggerisce in questa occasione è un viaggio più collettivo o individuale; fisico o spirituale? Non ne-cessariamente l’una esclude l’altra...P.P.C.: Infatti non distinguerei, poiché il viaggio non è mai individuale, il viaggio nasce nella relazione dell’altro da sé, è comunque collettivo, spirituale e fisico allo stesso tempo.

L.G.: Nella recente mostra “Orientale”, conclusasi lo scorso marzo, il tema af-frontato prendeva le mosse da un viag-gio immaginario, senza frontiere, verso mete esotiche vagamente riconoscibili, eppure indefinibili. Quest’ultima pro-duzione invece sembra individuare un luogo ben definito: Chinatown, come denuncia il titolo della mostra. Questa individuazione di un’identità geografica dichiarata deve intendersi come la con-clusione naturale di un cammino creati-vo precedentemente avviato o, in senso

Fate le valigie e non pensate a niente. Portate solo voi stessi. Dove andiamo?

Nella terra di nessuno.Il Maestro Piero Pizzi Cannella si racconta attraverso il suo ultimo ciclo pittorico: “Chinatown – invito al viaggio” : ses-santadue cartoni e altrettante fotografie ritoccate a mano.

Alle Pagliere di Palazzo Pitti fino al 04 dicembre 2010.

Nella pagina a fianco: Piero Pizzi Cannella, Coppia, bella coppia, tecnica mista su carta, 90 X 130cm, 2009-10. Courtesy l’artista e Galleria Alessandro Bagnai, Firenze.

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

metaforico, è tutto un altro viaggio?P.P.C.: Inevitabilmente “Orientale” e “Chinatown” condividono una comu-nione di intenti, o quantomeno un mio identico stato d’animo. Ma non riesco a vedere questi lavori nell’ottica di un percorso caratterizzato da un inizio e una fine. Preferisco pensarlo come un viaggio perenne, sempre in atto, senza una partenza e senza un arrivo...

L.G.: Questo incontro tra cultura orienta-le e occidentale sembra essere un tema ricorrente. Anche quando si parla del Suo repertorio poetico, fatto di segni e tratti evanescenti, dalla carica quasi esoterica, si fa spesso riferimento, per l’eleganza della forma e il richiamo simbolico, alla cultura orientale degli ideogrammi e delle ombre cinesi. Come riesce a conciliare l’incontro tra la sensibilità occidentale e quella di derivazione orientale, per esempio quan-do si accinge a risolvere la problematica dello“spazio”in pittura?P.P.C.: Intanto non esistono veri confini territoriali. Gli uomini semmai si trovano a muoversi in un universo di segni, ciascuno cercando la propria rotta. Pensare in ter-mini di limitazione “spaziale” significa non guardare oltre. E’ chiaro comunque che quando ne parliamo sia in termini filosofi-ci che pittorici, le differenze di restituzione spaziale tra le due culture si manifestano inevitabilmente. Tuttavia nei miei lavori sono sempre riuscito a superarle con estrema naturalezza, considerandole pic-cole sfide, modesti ostacoli tecnici che si risolvono in un insieme armonico di im-magini ibride eppure equilibratamente conviventi.

L.G.: Il viaggio inteso in senso classico im-plica un percorso che una volta compiuto riporta al punto di partenza. Cosa trova il viaggiatore al suo ritorno? Una situazione di partenza identica o qualcosa è cambia-to? P.P.C.: Risponderò in base alla mia visione personale. Il viaggio in senso classico non rientra tra i miei interessi. Il viaggio, come lo intendo io, non ha né un punto di par-tenza e di conseguenza nemmeno un pun-to di arrivo. Il viaggio è circolarità, come un grande “girotondo”; per cui la problemati-ca del ritorno al punto di partenza non è contemplabile. Anche se a ben pensare un ritorno forse c’è. Ed è il ritorno a se stessi. Questa è l’unica accezione che posso concedere, ma ciò non necessaria-mente implica una trasformazione...

L.G.: Alla luce di quest’ultima afferma-zione deduco che in Lei non cambi nien-te al termine di un ciclo pittorico...P.P.C.: Infatti. Non cambia mai niente. Per dirla con Tomasi di Lampedusa: tut-to cambia per rimanere così com’è!

L.G.: Torniamo alla mostra in corso. Sessantadue cartoncini e altrettante fo-tografie ritoccate a mano libera. Anche la scelta del supporto rispecchia piena-mente le modalità del viaggio: quasi fossero cartoline, appunti di ricordi, scatti della memoria. E’ così?P.P.C.: Sì, esattamente. La foto rappre-senta, fin dalla sua comparsa, il mezzo più idoneo ad accompagnarci nei nostri peregrinaggi. Prima di questo prezio-sissimo compagno di strada, esisteva un’altra forma espressiva, che oggi sta scomparendo, ma che mantiene intatta

Nella pagina a fianco: Piero Pizzi Cannella, Gli uccelli della cattedrale e gli alberi, tecnica mista su carta, 90 X 130cm, 2009-10. Courtesy l’artista e Galleria Alessandro Bagnai, Firenze.

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

la sua carica di immediatezza: l’appun-to. Penso agli schizzi dei pittori durante i loro viaggi di formazione o agli assistenti dei grandi archeologi che annotavano passo passo ogni ritrovamento. Queste fotogra-fie ritoccate a mano, che accompagnano le carte esposte, assumono un po’ lo stes-so sapore. Sono un ulteriore appunto di viaggio, una seconda memoria da conser-vare nel cassetto.

L.G.: Mi parli della Sua prima esperienza artistica. E’ partito accompagnandosi ad altri “viaggiatori” che poi sono diventati per alcuni anni i Suoi compagni di avventu-ra: Dessì, Gallo, Ceccobelli, Nunzio, Tirelli. Cosa annotò su quel diario di bordo e cosa porta ancora con sé? P.P.C.: I nomi che ha citato in realtà sono stati, e sono tutt’oggi, amici carissimi con i quali ho condiviso uno spazio e un’avven-tura artistica sullo scorcio degli anni ‘70 e con i quali ancora oggi condivido alcune situazioni. Ma i miei veri “compagni di strada” sono e saranno sempre i Maestri del passato: Piero della Francesca, Duccio di Buonin-segna, Velazquez, Rembrandt. Ormai parlo solo con loro... e con Dio.

L.G.: Guardando ai suoi trascorsi, Lei sem-bra incarnare il viaggiatore inteso nel sen-so classico del termine, per esempio non si è mai allontanato da Roma se non per bre-vi periodi, come se le Sue origini, le Sue ra-dici, l’avessero sempre richiamato a sé. Mi domando allora: le radici rappresentano il primo vero ostacolo per un viaggiatore? P.P.C.: Sì, è vero. Non ho mai viaggiato molto, se non per seguire le mie mostre

o andare a visitarne qualcuna, ma il viag-gio, inteso in senso di spostamento fisico, è una condizione che non mi affascina, anzi, a esser sincero, talvolta la trovo un po’ noiosa. In quest’ottica le “radici” non possono assumere l’idea di ostacolo...

L.G.: In un’intervista del 1985 rilasciata ad Achille Bonito Oliva Lei dichiara (cito testualmente) di amare “la poesia che si svolge in uno spazio mentale e i poeti, per-ché non hanno bisogno di un luogo fisico”. E la pittura? Dove si svolge per Lei? P.P.C.: La poesia è sempre stata una mia passione. Amo la sua essenza inafferrabile. La pit-tura, invece, ha tutt’altro atteggiamento rispetto alla poesia, necessita di un luogo sacro: ha bisogno di un luogo fisico dove poter accadere, come lo studio dell’arti-sta, e necessariamente deve fare i conti anche con la componente temporale; mentre invece la poesia vive in uno spa-zio e in un tempo squisitamente interio-re. Eppure questa fisicità, che è parte della pittura stessa, forse, è uno dei pochi privilegi esclusivi di noi pittori.

L.G.: Vorrei concludere con un’immagine romantica: raccoglie per caso sulla spiag-gia una bottiglia contenente un messag-gio: in alto a sinistra è indicato un luogo. Da dove ha preso il largo quella bottiglia?P.P.C.: Non ha importanza da dove è parti-to il messaggio... ma chi lo ha scritto. Il mittente sono io!

Linda Giusti è critica d’arte e curatrice indi-pendente, vive e lavora a Pistoia.Piero Pizzi Cannella è nato a Rocca di Papa (Roma) nel 1955. Vive e lavora a Roma.

Nella pagina a fianco: Piero Pizzi Cannella, Senza titolo, tecnica mista su carta, 90 X 130cm, 2009-10. Courtesy l’artista e Galleria Alessandro Bagnai, Firenze.

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KEN’S ART GALLERYdir. Walter Bellini

“La sonata per l’orto”Da l 20 novembre a l 10 d i cembre 2010

Inaugurazione:sabato 20 Novembre 2010, ore 18

Orari di galleria:10-13/15-19 escluso festivi

PAOLO MATINAMostra personale

Opere ispirate alla raccolta di poesiedi Ferruccio Mazzanti

“peperoncino”

Via San Niccolò, 23/r - 50125 FirenzeTel: 055 242895 | Fax: 055 2268894 | Cell. 333 8248366

e-mail: [email protected] | www.kensartgallery.com

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

L’installazione Horror Vacui (2010) di Francesco Carone (Siena, 1975), espo-sta nella Main Room di EX3, mette in scena il racconto di un topos letterario, storico e artistico: il naufragio. Traendo spunto dal celebre dipinto di Theodo-re Géricault, La zattera della medusa (1818/1819), l’artista ne rielabora la tematica per mezzo di un linguaggio fortemente concettuale. Del quadro romantico vengono difatti riprodotte le dimensioni del telaio e null’altro; una struttura di tubi innocenti e assi di le-gno circonda l’enorme tela bianca, ren-dendone possibile la sua circumnaviga-

zione, e metaforicamente dando origi-ne ad un’esperienza simile a quella del naufragio, lo stesso senso di disagio, di vuoto e spaesamento. L’autoriflessività della tela, memore di precedenti operazioni che richiamano ad esempio la Minimal Art o l’opera di Paolini, nega, di fatto, la sua fun-zione artistica, ponendo l’accento su quell’horror vacui evocato dal titolo: sia accentuandone la valenza psicana-litica, ovvero il senso di disagio per gli spazi estesi, la perdita dei riferimenti, sia contraddicendone il senso artistico, l’attitudine cioè al riempimento degli

HORROR VACUIa cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini

+MOTHERLAND/HOMELAND

a cura di Daria Filardo EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze

dal 10 ottobre al 07 novembre 2010

La doppia personale di EX3 mette a confronto linguaggi estremamente dissimili tra loro:

la monumentale installazione di Francesco Carone riflette sul ruolo della pratica artistica con declinazioni narrative

ed esistenzialiste; il lavoro di Simon Roberts si concentra sulla possibilità della fotografia di trasporre plurime identità nazionali.

Entrambi gli artisti, come sottolinea la curatrice Arabella Natalini, suggeriscono tuttavia una “comune ricerca di orizzonti”, negati e messi

in dubbio da Carone, perseguiti da Roberts...

spazi di rappresentazione. La tela vuo-ta si configura pertanto come espe-rienza esistenziale dell’artista stesso, un naufragio storico e artistico che fa riferimento a quello personale di Caro-ne e, per estensione, a quello di ogni spettatore.Del fotografo inglese Simon Roberts (Londra, U.K., 1974) vengono esposti due diversi progetti fotografici, Mother-land (2004), e We English (2007/2008), una ricerca sull’identità territoriale e

umana della Russia contemporanea il primo, dell’Inghilterra il secondo. I due lavori si discostano per tipologia di sguardo e resa autoriale, ma condivi-dono sia un approccio di tipo etnogra-fico alla fotografia (portato dagli studi di geografia antropica condotti dallo stesso Roberts), sia caratteristiche re-lazionali (derivanti dal confronto con gli spettatori nel blog dell’artista, che ha funzionato da vero e proprio ele-mento costitutivo della visione).

Simon Roberts, We English, South Downs Way - West Sussex, 8 October 2007, fuji crystal archive paper, 2007. Courtesy l’artista ed EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze.

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

Motherland si pone come uno sguar-do fotografico rivolto all’identità na-zionale della Russia contemporanea, al fine di negare lo stereotipo di de-cadimento comunemente descritto dopo la caduta del comunismo e di esplorarne il concetto di “modesta bellezza”; We English, progetto imme-diatamente successivo, reitera la me-desima volontà d’indagine, rendendo però esplicita la mutata empatia con

il soggetto ritratto e la distanza auto-riale. A conclusione dell’intervento di Ro-berts si pone il progetto site-specific per Firenze, Collective Views: un invito alla popolazione fiorentina a costruire il proprio sguardo sulla città, attraverso la partecipazione diretta a una sorta di archivio fotografico situato nel foyer di EX3.

Elena Magini

Francesco Carone, Horror Vacui, veduta dell’installazione, 2010. Courtesy l’artista ed EX3 Centro per l’Arte Contemporanea, Firenze.

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

Mai mostra più attuale poteva offrir-si agli occhi del pubblico in occasione della VI° giornata del Contemporaneo, inauguratasi il 9 ottobre scorso alla Gal-leria Gentili di Prato.L’esordio italiano del trentaseienne nor-vegese, Marius Engh (Oslo, Norvegia 1974), non lascia spazio a visioni edul-corate della realtà dei nostri tempi. E con My target is your eyes lo spettatore è messo volutamente a dura prova con se stesso e con le proprie capacità di let-tura, non tanto per la difficoltà di com-prenderne i lavori esposti, quanto per quella di riuscire ad oltrepassare la sot-tile linea di demarcazione che passa tra la visione vera e propria e la consapevo-lezza che l’oggetto in essere non sempre acquista un secondo significato. In questo contesto Engh parte dalla ri-produzione fedele di oggetti ben iden-tificabili presi in prestito dal mondo reale, con una specifica funzionalità e un preciso raggio di azione, per poi con-finarli in un ambiente totalmente aset-tico, neutrale, ma caricati per contrasto di una forza semantica inespressa.

MY TARGET IS YOURS EYESGalleria Gentili, Prato

dal 09 ottobre al 23 dicembre 2010

Per chi non teme di confrontarsi con i propri limiti. Per chi ama andare oltre le apparenze.

Per chi davanti a un bivio, sceglie comunque una strada. In quel di Prato è dedicato a voi il debutto italiano

del norvegese Marius Engh...

Non è un caso se la prima sensazione che si avverte da spettatore è proprio quella di una destabilizzazione totale. L’oggetto in questo caso non racconta la propria storia, per cui mano a mano che si procede nella lettura si perde il contatto diretto con l’opera fino ad az-zerare ogni livello di interpretazione. Si crea pertanto un disagio, un conflit-to interno. L’obiettivo, ben dichiarato dall’artista, è infatti quello di stimolare lo spettatore, fargli superare le barriere della lettura, per incoraggiare piuttosto una reazione, o al contrario, una rasse-gnazione. Così nascono le opere di My target is your eyes, create site specific per l’occasione. Opere come Odd Man out, fedele rico-struzione di una struttura militare che contiene armi da fuoco, lasciata voluta-mente vuota, come a suggerire, per con-

trasto, il compimento di una reazione ostile, e la scritta “No Surrender”quasi impercettibile, nonostante i suoi carat-teri cubitali proiettati sulla parete op-posta, come un fievole alito di speranza che va lentamente spegnendosi, rap-presentano perfettamente il fil rouge che sottende all’intera esposizione. Quale reazione può suscitare trovarsi di fronte ad un muro di metallo argen-tato, Wall of distorsion, che si frange in piccole onde simmetricamente ripetute per tutta la lunghezza dello spazio, op-pure appoggiare l’occhio sulla fessura di un periscopio deformato, Crooked eye, che restituisce una percezione alterata dell’immagine riflessa? Non esiste una risposta univoca. Ma usciti dalla galleria, scommettiamo che non potrete fare a meno di riflettere?

Linda Giusti

Marius Engh, My target is your eyes, veduta dell’allestimento, (dettaglio) 2010. Courtesy Galleria Gentili, Prato.

Marius Engh, Zap Shadow, stampa a getto d’inchiostro su carta tedesca da incisione, 4 X 49 X 68cm, 2010.

Courtesy Galleria Gentili, Prato.

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

Di Rivalta possiamo ammirare le impo-nenti opere, create con tutta la fatica di un lavoro artigiano, tra cui spicca la scul-tura Cavallo (2010), che ritrae l’animale in modo realistico e grandioso, utilizzan-do la vetroresina. Il senso del suo lavoro riguarda la riverenza con cui un artista può ancora accostarsi alle immagini ar-tisticamente stereotipate e prosaiche, come sono gli animali e le piante. Sog-getti e titoli dunque più che riconoscibili, affinché la destabilizzazione a cui è sot-toposto il fruitore contemporaneo venga un attimo meno.Chironi tratta invece con ironia il proble-ma dell’immagine. La sua seria DK (2009) porta in scena una serie di fotografie, di grandi dimensioni, dove, accanto alle meravigliose sculture del Canova, cariche

di un’aura abbagliante, si aggira Diabolik, come un’ombra nera intenta a trafugare la nostra passata sacralità estetica. Espli-cito il senso di un furto dell’immagine che oggi ogni artista, come epigono di una grandiosa storicità, è costretto ad accettare o fronteggiare. Notevole, in tal senso, è anche l’installazione composta da una serie di immagini strappate da cataloghi d’arte e ritraenti sempre opere canoviane. L’arte contemporanea è inevitabilmen-te fatta di citazioni, cicliche ripetizioni, immaginari ineludibili… e il fruitore di questa mostra, anche se già consapevole di tutto ciò, potrà per una volta render-sene conto in modo più esplicito e anche ludico.

Alessandra De Bianchi

Da quando l’arte ha cessato di essere la vicaria indiscussa della religiosità, soprat-tutto in Occidente, è avvenuto un corto-circuito nel ruolo dell’immagine. Finché gli artisti, nella modernità, hanno potuto continuare a risolversi nel baluardo della pittura bidimensionale e figurativa, del-la perfezione scultorea… il cortocircuito non si è palesato, almeno a livello este-

tico. Ma con l’avvento delle avanguardie, dell’arte concettuale e, soprattutto, con l’affermarsi della civiltà dell’estetismo diffuso, il cortocircuito è esploso fino a destabilizzare quasi del tutto artefici e fruitori. Siamo tutti figli di una storia dell’arte che pende su di noi come monito impre-scindibile. Siamo tutti esteti nostro mal-grado, a causa di quel bombardamento visivo che da ogni parte ci assale. E’ un mondo immaginifico il nostro, ma con assenza di spiritualità. L’immagine è di-venuta senso astutamente progettato e accolto perlopiù in modo subliminare e inconsciamente collettivo.Consapevole di tutto ciò, il curatore Pie-tro Gaglianò ha voluto condurci nel viag-gio immaginario (da qui il titolo della mostra, Hypnerotomachia, ripreso da un libro di fine ‘400 sulle visioni oniriche del giovane amatore di Polia) di due artisti della nostra contemporaneità: Cristian Chironi (Nuoro, 1974) e Davide Rivalta (Bologna, 1974). Si è aperta così, negli spazi fiorentini di Biagiotti Progetto Arte, una mostra che gioca sul ruolo dell’im-magine nell’attuale produzione artistica.

HYPNEROTOMACHIAa cura di Pietro Gaglianò

Galleria Biagiotti -Progetto Arte-, Firenzedal 07 ottobre al 22 novembre 2010

Una riflessione sul ruolo dell’immagine, sulla sfida che da sempre ci propongo feticci e simulacri, icone e idoli…Affinché l’artista contem-

poraneo prenda esplicitamente atto della sua distanza/vicinanza incolmabile con la storia del visibile prodotto dall’uomo.

Cristian Chironi, DK, fotografia analogica, 150 X 190cm, 2009. Produzione Galleria

d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Xing. Courtesy l’artista

e Biagiotti Progetto Arte.

Davide Rivalta, Cavallo, vetroresina, 55 X 155 X 210cm c.a., 2010. Courtesy l’artista.

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

Lavori polimaterici, rilievi monocromi, opere cinetiche animate elettronica-mente dagli anni ‘50.

Con le parole di Jean Louis Schefer, l’opera di Gianni Colombo (Milano, 1937 – Melzo, Milano 1993) non ci presenta “un catalogo di forme, né, come l’hanno fatto una pittura ed un’arte classiche, nelle quali, effettiva-mente, abbiamo imparato a guardare, un allineamento al visibile”. Piuttosto una produzione innovativa di disposi-tivi: strutturazioni, intermutabili, cam-pi, situazioni, transiti, itinerari. Ogni ambiente da lui creato predispone un ordine spaziale tale da organizzare un insieme di possibilità e di interdizioni. Sta allo spettatore attualizzarle. Le gri-glie geometriche rappresentano delle geografie “merleaupontiane”: non og-gettivate né oggettivabili, in cui il sen-tire è un tutt’uno con il muoversi.Sensibile al lavoro dei Nuclearisti, alla ricerca di Lucio Fontana e degli Spazia-listi, dagli esordi l’espressione di Gianni

GIANNI COLOMBO-RETROSPETTIVA 1959/1990-

a cura di Mauro Panzera

Galleria Il Ponte, Firenzedal 1° ottobre 2010 al 21 gennaio 2011

In un susseguirsi di epifanie geometriche, l’arte si compie nel risve-glio della complicità del dialogo tra spettatore e opera.

Una Retrospettiva, quella dedicata al genio di Gianni Colombo, che manifesta l’essenza più intima del concetto di contemporaneità…

Colombo si configura in un’arte cineti-ca, programmata, ottica. Se Fontana è l’artista che ha definito come opera lo stesso spazio dell’opera, Colombo ha indagato l’arte come spazio parte-cipato, anticipando potentemente le avanguardie contemporanee. Come ha sottolineato Mauro Panzera, il cu-ratore della mostra “l’idea dell’opera «aperta» con la quale lo spettatore en-tra direttamente in contatto” è una se non la costante del suo fare artistico. Lo spettatore diviene il protagonista assoluto dell’opera nella misura in cui l’opera reclama un suo coinvolgimen-to, fisico e psichico. Tale relazione, spettatore-opera, è il senso dell’inte-ra ricerca artistica di Gianni Colombo: istituire zone di contatto, coinvolgere il cinetismo del corpo, la direzione dei gesti, gli stati d’equilibrio. L’esito? Interrogazione e disorientamento. La causa la percezione di uno spazio che ci mostra che siamo in esso. Ecco in che senso, Giovanni Anceschi invita a leggere l’opera di Colombo nell’ottica della preminenza del corpo: “la mente, la ragione, è lo strumento conoscitivo. Ma l’oggetto d’indagine e il protagoni-sta è senza dubbio il corpo”. Attraverso una serie di shock sensoriali – che lo stesso artista indica come auto-test – ciò che si cerca di recuperare è la co-scienza del corpo nello spettatore.Da Rilievo intermutabile (1959) e dalle Strutturazioni pulsanti (1959-71), at-traverso le Strutturazioni fluide (1960-69), le Cromostrutture (1961-70), gli Spazi elastici (1974-76), fino allo Spa-zio Curvo (1990), ciò che emerge è la ricerca della razionalità profonda del

corpo. Un’immanente quanto incom-prensibile razionalità che “fa io”: è il Sé, quel “saggio ignoto che si chiama Sé. Abita nel corpo, è il corpo” po-tremmo dire in termini Nietzscheani. Una Retrospettiva che nell’interpreta-re il corpo come momento prioritario e fondativo dell’interpretazione, suo-na come un invito a ripristinare quella saggezza dell’organismo che va ben oltre la “piccola ragione”, la ratio oc-cidentale a cui troppo spesso gli esseri umani si affidano nella ricerca della Verità.

Antonella Digilio

Gianni Colombo, Spazio elastico, acrilici su legno ed elastici, 30 X 30cm, 1974-76.

Courtesy Galleria Il Ponte, Firenze.

Gianni Colombo, Strutturazione fluida da muro, acciaio inox con alimentazione

elettromeccanica, 7,5 X 60 X 60cm, 1960-69. Courtesy Galleria Il Ponte, Firenze.

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

Mentre al piano nobile di Palazzo Strozzi squillano le trombe a fanfara per la prima retrospettiva sul Bronzino a Firenze, un’atmosfera ben più pacata accompagna la mostra Ritratti del po-tere – Volti e meccanismi dell’autorità, situata negli spazi sotterranei della Strozzina. Obiettivo: mostrare come, al giorno d’oggi, vi siano infinite possibilità di af-frontare il tema della rappresentazione del potere politico, sociale ed econo-mico. La mostra verte sui diversi modi in cui gli artisti più disparati scelgono di rappresentare le elités dirigenti dai quattro angoli del globo. Non solo, vi sono opere che riguardano più speci-ficatamente congiunture storiche più o meno vicine a noi, quindi, in realtà, gli effetti concreti delle scelte dei “po-

tenti”. Ma procediamo con ordine. Di stampo più classicista troviamo grandi nomi come Helmut Newton (Berlin, Germania 1920 – Los Angeles, Califor-nia 2004) o Annie Leibovitz (Westport, Connecticut 1949): grandi fotografie di personaggi celeberrimi come Mar-garet Tatcher per il primo e la regina Elisabetta per la seconda. Risulta evi-dente come il tradizionale rapporto di subordinazione committente-artista si sia ormai invertito a vantaggio del se-condo, che decide chi o cosa, quando e come (molto interessante il video dello shooting della Leibovitz in cui dà ordini ad una meravigliata Regina). In questo senso si muovono anche ar-tisti come Glegg & Guttman (Dublin, Irlanda e Yerushalayim, Israele 1957), da trent’anni nell’ambito della ritrat-

RITRATTI DEL POTERE-VOLTI E MECCANISMI DELL’AUTORITÀ-

Centro di Cultura Contemporanea “Strozzina” -Palazzo Strozzi-, Firenze

dal 30 settembre 2010 al 23 gennaio 2011

Una mostra brillante, originale. Un viaggio riscoprendo un’arte dalle antiche radici, filtrata attraverso il superamento delle sue costrizioni formali. Ecco come l’arte contemporanea mostra le

molteplici sfaccettature della ritrattistica del potere...

Nella pagina a fianco: Wang Qingsong, Past, Present and Future, c-print, 120 X 550cm, 2001 (dettaglio). Courtesy Collection Guy & Myriam Ullens Foundation, Svizzera. Fotografia di Patrick Goetelen.

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DENTRo AL CoNTEMPoRANEo. A cura di Nicola Cecchelli

Clegg & Guttmann, The Board - Single/group portrait, stampa cibachrome, 168 X 318cm, 2007. Courtesy of Christian Nagel Gallery, Köln e Berlino.

tistica, presenti alla Strozzina con il colossale The board, single/group por-trait (2007), triplice ritratto fotografico di dirigenti bancari. Predilige l‘idea iconografica Hiroshi Sujimuto (Tōkyō, Giappone 1948), con l’impressionante ritratto di un Fidel Castro fatto di cera. Appartiene a un altro genere un pezzo forte della mostra: il grande trittico fotografico Past, present, future (2001) del pluripremiato Wang Qingsong (Heilongjiang, Cina 1966), una grande parabola sulle condizioni della socie-tà cinese prima e dopo la rivoluzione maoista, strutturato come un tableau vivant, con un’aspettativa per il futuro in puro oro zecchino. Di riflessioni me-taforiche sulla cosiddetta alta società ve ne sono molte, da quelle grottesche

di Daniela Rossel (Mexico City, Messi-co 1973), con la serie (Untitled) Ricas y formosas (1999), a quelle patinate e senza tempo di Tina Barney (New York City, New York 1945). Neanche la denuncia manca, con The yes man (2009), video -inchiesta di un gruppo di net artists che dal 2004 mettono in cri-si la potente multinazionale Dow Che-mical. Con toni ben meno drammatici, l’istallazione di Fabio Cifariello Ciardi (Roma, 1960) in cui famosi comunicati di G.W. Bush, T. Blair e B. Obama ven-gono tradotti in musica.Palazzo Strozzi mette i potenti di oggi in “cantina”, offrendoci una mostra facilmente fruibile dagli interessanti spunti di riflessione.

Livio Taddei

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BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

Carlo Marcucci: É un piacere incontrarti Zoè. Come te, anch’io sono un artista e non un esperto critico d'arte, quindi le mie domande appariranno più come un ritratto della mia curiosità. Chiedo ai let-tori scusa in anticipo... So che abbiamo un paio di amici in co-mune nel mondo dell'arte Italiana. Cu-riosamente arrivi poco dopo un altro gruppo di artisti Italiani di !apoli con cui ho in corso uno scambio culturale con la Art 1307. Ho notato di recente un'onda-ta d’interesse da parte di artisti Italiani verso il mondo dell'arte di Los Angeles. Questo interesse per la California sem-bra una cosa recente, di solito gli artisti Italiani si sono sempre rivolti verso !ew York. Quindi ti chiedo come mai ti trovi qui a Los Angeles? Zoè Gruni: Per quanto mi riguarda, la scelta di venire a Los Angeles è stata in parte voluta e in parte casuale, sicu-ramente una scelta artistica ma anche pratica e legata alla mia vita personale. Sia io che il mio compagno desiderava-mo da tempo provare a vivere e lavora-re all'estero. Avevamo ipotizzato varie mete adatte al lavoro di entrambi, poi lui ha iniziato una collaborazione a Los Angeles. Abbiamo un supporto econo-mico che ci permette di vivere negli Sta-

ti Uniti e questo ha rappresentato per me un’ottima opportunità per portare il mio lavoro in California.

C.M.: É curioso, abbiamo un po' la stessa storia. Io sono arrivato a Los Angeles a causa della prematura morte del padre della mia futura moglie. !oi abitavamo ad Atlanta e lei dovette tornare a casa per stare vicino alla famiglia. Io la seguii per amore ed eccomi qua. In ogni modo Los Angeles è stata una buona scelta artistica, anche se una scelta emotiva. Poiché sono residente da tanti anni, sono curioso di sapere delle tue prime impressioni di questa città. So che ti tro-vi a irvine ma giri molto e spesso intorno Los Angeles e avrai visto molte gallerie, musei e incontrato molti artisti. Cosa ti ha colpito di più? Z.G.: Questo primo periodo in Califor-nia è stato per me una continua esplo-razione. Vivendo nella Orange County, quindi a metà strada fra le due città, ho avuto la possibilità di esplorare sia Los Angeles sia San Diego, realtà diverse ma entrambe molto interessanti. Trovo che Los Angeles sia una città complessa e in-trigante, un luogo da scoprire a poco a poco perché composto da tante anime. Ho visitato molte mostre in musei, spazi

ZOÈ GRUNI <> CARLO MARCUCCI

La città degli angeli come luogo d’incontro, dal quale sono nate riflessioni circa l’identità del territorio percepita da due artisti

migranti. Una cornice a stelle e strisce dove approfondire l’opera di Zoè Gruni, abitata da eterogenei mutanti mutaforma

squisitamente ambigui nella loro fisicità...

d'arte e gallerie scoprendo un ambiente artistico molto prolifico e sperimentale. Ho conosciuto molti artisti e ho goduto della semplicità con cui si possono in-tessere relazioni sociali. La cosa che più mi ha colpito è la disinvoltura con cui gli artisti prendono in considerazione qualsiasi tipo di tecnica e materiale per esprimere un’idea e si misurano in modo spontaneo con il senso estetico.

C.M.: É vero che la Orange County e Los Angeles sono mondi completamen-te diversi. Non solo sono politicamente opposti, ma nello stile di vita sono assai diversi. Orange County è una comunità recente, ancora abbastanza omogenea e periferica mentre Los Angeles è una

città più vecchia, un agglomerato di tan-te piccole cittadine legate in una contea. É una città che ha sempre attratto ribel-li, solitari e gente in cerca di una nuova identità... Parlami un po' delle tue opere. Il tuo la-voro si rivolge sempre intorno al sogget-to del corpo umano. Ho notato che alcu-ne performances sono presentate a un pubblico dal vivo come Carmen (2008) ma altre come Metacorpo (2009), sem-brano essere state create per il video, perché l'immagine del torso è edita in maniera che lo spettatore non veda l'in-tera scena. Le tue opere sono in parte teatrali, ma includono scultura, fotogra-fia e video. Ho trovato Carmen molto di-vertente e mi ricorda un po' il teatro del

Zoè Gruni, Copricorpo 1, stampa lambda su alluminio, 98 X 150cm, 2005-2008. Courtesy Galleria Il Ponte, Firenze.

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BELVEDERE. A cura di Rossella Tesi

gruppo svizzero Mummenschanz, dove movimento del corpo e scultura si fon-dono in una struttura vivente. !oto che anche in Carmen c'è un punto di vista ot-timale da cui osservare la prestazione. Z.G.: Spesso, durante la costruzione delle mie immagini, mi capita di prediligere un punto di vista rispetto all'altro. M’inte-ressa ricercare un’ambiguità delle forme, così, per ottenere la metamorfosi del corpo, non amo ritoccare l'immagine ma preferisco fare modifiche direttamente sul corpo o sulla scultura e al momento della “messa in scena”. Trovo che sia molto interessante cogliere il corpo in atteggiamento spontaneo così da no-tare tensioni muscolari, senso di fati-ca o disagio. Come lo studio attorno a questa sorta di “doppia pelle”, anche la ricerca del set è una parte importante del lavoro...

C.M.: Vorrei sapere se le tue presenta-zioni dal vivo sono le opere principali del complesso artistico, o se ogni performan-ce è solo un frammento equo di un’idea che viene presentata in varie forme me-diali. La ragione per cui chiedo questo è perché c'è sempre un fattore pratico ed economico da tener conto. Ogni tua pre-stazione è temporanea, unica e non vista dal grande pubblico. Ciò che rimane di ogni prestazione è un video, una scultu-ra, un disegno e una foto. Presumo che questi “ricordi” sono poi le opere finali con cui riesci a raggiungere i tuoi colle-zionisti. Trovo molto interessante come oggi una foto o un video può vivere in eterno su Internet e raggiungere milioni di persone in qualsiasi parte del mondo. L'evento principale diventa quasi secon-dario perché viene visto da pochi.

Z.G.: La multimedialità nel mio lavoro nasce dall’esigenza di raccontare da vari punti di vista e non uno soltanto, data la presenza attiva del corpo nell’ope-ra. Dunque i diversi mezzi servono, in altrettante fasi, a dire la stessa cosa. Il disegno come idea, la scultura come matrice, la performance come azione e di conseguenza il video come strumen-to di documentazione e la fotografia come immagine finita. I miei collezioni-sti acquistano prevalentemente disegni e fotografie ovvero il prodotto iniziale e finale del mio processo artistico ma tal-volta mi capita di vendere anche scultu-re e video.

C.M.: Avrei tante domande, ma devo li-mitarmi... comunque credo che avrò l’op-portunità di vedere le tue opere dal vivo qui a Los Angeles. Mi dicono che esporrai in una mostra collettiva. Vuoi darci dei dettagli? Z.G.: Ho in programma una mostra pres-so L.A. ArtCore per novembre 2012. Si tratta di una mostra fotografica in cui esporrò il mio lavoro insieme a quello di altre due artiste. La mia ricerca emerge da stratificazioni della memoria persona-le e collettiva e nutre un forte interesse per l'aspetto umano e antropologico, perciò, penso che questa sarà un’ottima possibilità per confrontarmi con altri artisti che come me, ma in un diverso contesto socio-culturale, si misurano con il fare artistico.

Carlo Marcucci è artista, vive e lavora a Los Angeles. Zoè Gruni è nata a Pistoia nel 1982, vive e lavora fra Pistoia e Los Angeles.

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Invidia

Il eccatoPRestaurant | Wine Bar

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Armando Picchi

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Dopo 23 anni trova il suo seguito la vicenda esemplare dello squalo

dell’alta finanza Gordon Gekko (Michael Douglas). Scontata la condanna per frode fiscale, Gekko scopre di essere solo e tenta di riconquistare l’affetto della figlia servendosi del futuro genero, broker ambizioso e idealista. Gli anni 2000 offrono uno scenario ancor più cinico e selvaggio di quello degli anni ’80. Il futuro appare incerto, minacciato dalla speculazione cieca, per lo più fondata su manovre illecite. Stone estetizza la sua critica al sistema e al libero mercato attraverso una regia piena di virtuosismi, che rende New York City protagonista a pieno titolo. La grande mela come una grande bolla, pronta ad esplodere. È proprio Gekko a fare la parte di Cassandra, a tentare inutilmente di mettere in guardia gli yuppies del nuovo millennio. La ricetta per un lieto fine – e non solo quello dei protagonisti – è a base di rapporti umani ed energie pulite.

Giulia Ceccanti

Un nuovo film sugli intrighi internazionali che vedono agitarsi la C.I.A. e tutta la

Casa Bianca. Una nuova, fastidiosamente banale traduzione italiana per il suo titolo. Nuove, impeccabili interpretazioni per i due grandi di Hollywood, protagonisti della pellicola: un carismatico Sean Penn e un’equilibrata Naomi Watts. Ma insolito è l’assetto narrativo che Doug Liman - già apprezzato regista regista dell’avvincente The Bourne identity (2002)- ha applicato al suo lavoro che si discosta, così, dal più classico cinema d’azione per diventare un film di denuncia raccontando verità scomode sulla politica del terrore disposta da Bush dopo l’attacco alle Torri Gemelle. Progetto coraggioso e in fin dei conti riuscito che mette in scena la storia vera dell’ex agente segreto Valerie Plame, il quale nel 2003 comparse sui media del mondo intero. Presentato all’ultimo festival di Cannes, Fair Game non farà tremare dalla suspence, non manterrà un ritmo serrato, non proporrà scene cruente, ma farà in qualche modo aprire gli occhi presentando un punto di vista finalmente inedito sull’Iraq, grazie all’innesto di due personaggi di grande spessore umano e all’abilità registica di Liman.

Chiara Scovacricchi

Oliver StOneWALL STREET: Money Never Sleeps

DOug limanFair game

Buried avrebbe meritato lo status di capolavoro solo se fosse uscito nelle

sale il 1°Aprile.Il Guerriglia Marketing scatenato mesi orsono, ha spianato la strada a una serie di illustri recensioni estremamente posi-tive che gettano ombre su alcune delle più rinomate testate internazionali, non si capisce infatti dove finisca la loro fun-zione critica e dove cominci la sfera degli interessi più biechi. Scomodare Hitchcock e Polanski per accrescere il valore aggiunto di un film che senza il clamore costruitogli attorno probabilmente passerebbe inosservato anche al Giffoni Film Festival è un crimi-ne contro l’umanità. Non basta un'idea per girare un film, ne servono molte e un cobra che sbuca dai pantaloni del prota-gonista nel momento più soporifero della pellicola non è ne un'idea ne un colpo di scena, bensì il tentativo (riuscito) del regi-sta di violentare la nostra intelligenza.Parliamoci chiaro, 94 minuti girati nella stessa location con un solo attore sarebbe stata una scommessa persa molto proba-

bilmente anche da qualsiasi grande cine-asta del passato ma il conto alla rovescia innestato dal protagonista Ryan Reynolds (Nines; X men le origini: Wolverine; The proposal; Paper Man) quando nei panni di un camionista americano si ritrova se-polto in una bara nel deserto irakeno è scandito solo da fiacche trovate e dialoghi trascurati. Non poteva neppure mancare la sottile critica espiatrice ai peccati glo-bali della super potenza coloniale U.S.A., dopo tutto, sopra quei tre metri di sabbia che sovrastano il protagonista, incombe ancora una guerra e non una guerra ci-nematografica come quella del Vietnam ma piuttosto un conflitto 2.0 giocato su piattaforme virtuali, bombe intelligenti e video proclami caricati on-line. Da sottolineare comunque la buona prova interpretativa di Ryan Reynolds inusualmente bravo e misurato e taluni virtuosismi tecnici che dilatano lo spazio altrimenti circoscritto alle assi di legno della cassa. Ma come ho già detto sopra, tutto il resto è noia.

Massimo Tonietti

rODrigO COrtéS - Buried

OVO | H 64

16mm

OVO | H 65

16mm

Page 34: OVO n°010 Novembre

• SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEAVia Ghibellina n°164/r• SOLargo Bargellini n°2• GALLERIA DEL TEATRO ROMANOVia Portigiani n°34/36 (Fiesole),• TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALELungarno Cellini n°13/a• UFFICI COMUNE FIRENZEBorgo Santa Croce n°29/r (Piazza Stazione)• GALLERIA VARART ARTE CONTEMPORANEAVia Dell’Oriuolo n°47-49/r• TETHYS GALLERY -Fine Art Photography-Via Maggio n°58r

LIVoRNo...

GALLERIA GIRALDIPiazza della Repubblica n°59GUASTALLA CENTRO ARTEVia Roma n°45IL PECCATO -RESTAURANT & WINE BAR-

C.so V. Emanuele II n°64 (Piombino)

LuCCA...

• FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEAVia Garibaldi n°37 (Pietrasanta)• CLAUDIO POLESCHI ARTE CONTEMPORANEAVia Santa Giustina n°21• GALLERIA SUSANNA ORLANDOVia Carducci n°10 (Forte dei Marmi)• MARCO ROSSI ARTE CONTEMPORANEAVia Garibaldi n°16 (Pietrasanta)• GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA”Via Barsanti n°11 (Pietrasanta)• Lu.C.C.A. CENTER OF CONTEMPORARY ARTVia della Fratta n°36

PISA...

• PALAZZO INQUILINIVia IV Novembre n° 52 (San Miniato)

PISToIA...

• AORISTÒ -RISTORANTE SOPRA IL GLOBO- Via dei Buti n°11• Agenzia per il Turismo di PistoiaPiazza del Duomo n°4• PALAZZO FABRONIVia Santa n°5• PALAZZO PANICHIVia Marzocco n°2, ang. Piazza Duomo

PRATo...

• ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEAVia Vincenzo Gioberti n°14• GALLERIA GENTILIVia del Carmine n°11• ARMANDA GORI CASA d’ARTEViale della Repubblica n°64/66/68• GALLERIA OPEN ARTViale Della Repubblica n°24• CENTRO PER L’ARTE CON-TEMPORANEA LUIGI PECCIViale Della Repubblica n°277• IL TEATRINO DELLE BRICIOLEPiazza Duomo n° 51

RIFERIMENTI ALLE IMMAGINI RIPRoDoTTE NELLE PAGINE D’INTESTAzIoNE AI SERVIzI:

Foto in copertina: Massimo Tonietti, Untitled, stampa lambda, 40x50 cm, 2010. Courtesy l'artista.H 11 – Guida al Contemporaneo: l’immagine riprodotta è una veduta satellitare della città di Firenze, ottenuta grazie al software Google™ Heart. H 27 – Dentro al Contemporaneo: Piero Pizzi Cannella, Senza titolo, tecnica mista su carta, 90 X 130cm, 2009-10. Courtesy l’artista e Galleria Alessandro Bagnai, Firenze.H 57 – Immagine riprodotta sulla pagina pubblicitaria del ristorante Il Peccato: Luca Beolchi, Kafka’s territory, acquarello e china su carta, 30 X 30cm, 2010. Courtesy l’artista.H 51 – Belvedere: Zoè Gruni, Metacorpo, still da video, 2’ 58’’ min., 2009. Courtesy l’artista.H 55 – Omnivorus: fauci di un esemplare di Megalodon conservate al museo di Storia Naturale di New York.H 63 – 16mm: particolare di un fotogramma tratto da Dillinger è morto (1969) di Marco Ferreri.

dISTRIBUzIONe OVO AREzzo...

• GALLERIA CARINI & DONATINIVia Gruccia n°192/b(San Giovanni Valdarno)• CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA CASA MASACCIOCorso Italia n°83(San Giovanni Valdarno)

CARRARA...

• XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA 50Avenza: Ex Segheria Adolfo Corsi, Via Covetta n°38.Carrara: Seminterrato Scuole Aurelio Saffi, Piazza Gramsci (ex Piazza d’Armi).

FIRENzE...

• M.N.A.F. Museo AlinariPiazza Santa Maria Novella n°14/ar• ANGELSVia Del Proconsolo n°29/r• APT FirenzeVia Cavour n°1/r Via Manzoni n°16Aereoporto “ A. Vespucci”• ARIA ART GALLERYBorgo Santi Apostoli n°40• ART&CLOTHESVia dell’Agnolo n°50r• GALLERIA ALESSANDRO BAGNAIVia del Sole n°15/r• BASE/ PROGETTI PER L’ARTEVia San Niccolò n°18/r• GALLERIA BIAGIOTTIVia Delle belle donne n°39/r

• BIBLIOTECA DELLE OBLATEVia Dell’Oriuolo n°26 • BIBLIOTECA NAZIONALEPiazza Dei Cavalleggeri n°1• BRACVia Dei Vagellai n°18/r• CAFFE’ DELUXE Piazza Indipendenza angolo Via XXVII Aprile• CANAPONEVia Mazzetta n°5/a• CAR RENTc/o Garage “La Stazione”Via Luigi Alamanni n°3/a• C.C.C.S. CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINAPalazzo Strozzi, Piazza Degli Strozzi n°1• HOTEL CELLAIVia XXVII Aprile n°14-52/r• GALLERIA CIVICO 69 -ART CAFÉ-Via Ghibellina n°69/r• CUCO CUCINA CONTEMPORANEAVia del Melerancio n° 4/r• CUCULIAVia Dei Serragli n°1-3/r• DERBVia Faenza n°21/r• DOLCE VITAPiazza Del Carmine n°6/r• DUBLIN PUBVia Faenza n°27/r• FRASCIONE ARTEVia Maggio n°60r • EX 3 CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEAViale Giannotti n°81/83/85• FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEAVia Val Di Marina n°15• FOR GALLERY -Photo Art Research-Via dei Fossi 45r, 50123

• FYR ARTE CONTEMPORANEABorgo Albizi n°23• GOLDEN VIEW OPEN BARVia Dè Bardi n°54-64/r• FASHION PROJECTSVia de' Serragli n°7/r• FONDAZIONE IL BISONTEVia Di San Niccolò n°24/r• GALLERIA I.A.C.Via della Croce n°41 (Im-pruneta)• LA CITÉBorgo San Frediano n°20/r• MARACANÀBorgo Tegolaio n°27/r• MUSEO MARINO MARINIPiazza San Pancrazio• PALAZZO MEDICI RICCARDIVia Cavour n°1• MELBOOKSTOREVia Dei Cerretani n°16• GALLERIA D’ARTE MENTANAPiazza Mentana n°2/3/4 r• OIBÒVia Dei Benci n°53/r• OPERA ET GUSTOVia Della Scala n°17/r• PALAZZO PITTIPiazza Pitti n°1• GALLERIA POGGIALI & FORCONIVia Della Scala n°35a - Via Benedetta n° 3r• GALLERIA IL PONTEVia Di Mezzo n°42/b• PREMIEREVia Circondaria n°43/r• ROOSViale V. Veneto n°96-98(Greve in Chianti)• GALLERIA SAN GALLOVia Frà Giovanni Angelico n°5/r

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