OSTEOPOROSI. E’ una malattia caratterizzata dalla perdita progressiva di massa ossea, con...
64
OSTEOPOROSI OSTEOPOROSI
OSTEOPOROSI. E’ una malattia caratterizzata dalla perdita progressiva di massa ossea, con assottigliamento e riduzione di numero delle trabecole dell’osso
E una malattia caratterizzata dalla perdita progressiva di
massa ossea, con assottigliamento e riduzione di numero delle
trabecole dellosso spongioso ed assottigliamento dellosso
corticale; ne consegue un aumentato rischio di fratture ossee. La
malattia pu instaurarsi lentamente, decorrendo asintomatica e
rendendosi manifesta con il realizzarsi della frattura, anche
spontanea. Determina la riduzione daltezza del soggetto e
laggravamento delle normali curve del rachide. Definizione
Slide 3
La prevalenza nella popolazione generale mondiale del 4%, nella
popolazione occidentale del 10%La prevalenza nella popolazione
generale mondiale del 4%, nella popolazione occidentale del 10% La
prevalenza nella donna aumenta con let 4- 5% nel quarto decennio,
al 25% nel sesto decennioLa prevalenza nella donna aumenta con let
4- 5% nel quarto decennio, al 25% nel sesto decennio Dopo i 50 anni
prevale nel sesso femminile rispetto a quello maschile con un
rapporto 8:1Dopo i 50 anni prevale nel sesso femminile rispetto a
quello maschile con un rapporto 8:1 EPIDEMIOLOGIA
Slide 4
Forma specializzata di connettivo caratterizzata dalla
mineralizzazione della matrice extracellulare che conferisce al
tessuto una notevole resistenza e durezza E soggetto a
rimodellamento e rinnovamento per lintera durata della vita Tessuto
osseo
Slide 5
Impalcatura interna del corpo Protezione di strutture organiche
Inserzione di muscoli e tendini Attivita emopoietica midollare
Principale sede di deposito del calcio Funzioni del tessuto
osseo
Slide 6
Componenti del tessuto osseo CELLULE SPECIALIZZATE
OsteoblastiOsteoblasti sintetizzano la matrice organica e
favoriscono la deposizione minerale, e che si trovano direttamente
appoggiati all'interno delle superfici ossee in accrescimento come
singolo strato di cellule cubiche. OsteocitiOsteociti derivano
dagli osteoblasti, sono inclusi nel tessuto mineralizzato entro le
lacune ossee e collegati tra loro da un'estesa maglia di
ramificazioni; apparentemente inattivi, probabilmente partecipano
al rilascio in circolo del calcio. OsteoclastiOsteoclasti hanno il
compito di riassorbire osso. Sono grandi cellule macrofagiche
multinucleate che che si trovano in corrispondenza delle cosiddette
lacune di Howshipda create nel processo di riassorbimento. MATRICE
EXTRACELLULARE (90% collagene) Sostanza minerale Cristalli di
idrossiapatite [Ca3 (PO4)2)*Ca (OH)2]
Slide 7
FORMAZIONE DELLOSSO
Slide 8
Tipologie di osso Losso corticale rappresenta l'80% dello
scheletro; componente quasi esclusiva delle ossa lunghe e piatte;
ha un comportamento anisotropo, presenta cio maggiore resistenza
alle forze applicate secondo il suo asse verticale; ha una densit
di 1,8 g/cm 3. Losso spugnoso o trabecolare organizzato in
trabecole, prevalentemente orientate in senso perpendicolare tra
loro; le trabecole verticali sono pi grosse e sopportano il carico;
la parte di spazio non occupata da tessuto osseo costituita da
midollo ematopoietico e tessuto adiposo la sua densit pu variare
tra 0,1-1 g/cm 3 La resistenza alla compressione aumenta infatti in
modo proporzionale al quadrato della densit. Le fratture avvengono
quindi in sedi in cui l'osso spugnoso percentualmente pi
rappresentato
Slide 9
RANKL + RANK RANKL + RANK inibisce la morte programmata del
pre-osteoclasta e ne attiva il differenziamento Osteoprotegerina
RANKL Osteoprotegerina prodotta dallosteoblasta pu legarsi a RANKL
e inibire il differenziamento dellosteoclasta Differenziamento
osteoclasta Osteoblasta PreOsteoclasta RANKL RANK OsteoclastaMaturo
Osteoblasta Osteoprotegerina PreOsteoclasta RANK OsteoclastaMaturo
RANKL
Slide 10
La vitamina D Viene sintetizzata nella pelle esposta ai raggi
ultravioletti a partire dal colesterolo. Favorisce il
riassorbimento di calcio a livello renale, l'assorbimento
intestinale di fosforo e calcio ed i processi di mineralizzazione
dellosso. Sintetizza la calbindina proteina legante il calcio,
presente nellintestino, nellosso nel rene e nelle paratiroidi. La
forma attiva stimola lassorbimento del calcio nellintestino contro
gradiente.
Slide 11
Paratormone Il paratormone (PTH) un ormone di natura peptidica
costituito da 84 aminoacidi. Viene secreto dalle paratiroidi,
quattro ghiandole endocrine situate nel collo, sulla faccia dorsale
della tiroide. Il paratormone, insieme alla calcitonina, adibito
all'omeostasi degli ioni calcio e fosforo. Questi due minerali,
oltre ad essere i principali costituenti delle ossa e dei denti,
permettono la contrazione muscolare, la trasmissione degli impulsi
nervosi, la coagulazione del sangue ed il normale svolgimento di
numerose reazioni metaboliche. E' quindi fondamentale che la loro
concentrazione rimanga relativamente costante durante tutto l'arco
della giornata.
Slide 12
Il paratormone (PTH) un ormone secreto dalle ghiandole
paratiroidi, situate posteriormente alla tiroide. La sua emivita
molto breve (inferiore ai 20 minuti) e lorgano deputato alla sua
degradazione il fegato.
Slide 13
Il paratormone (o ormone paratiroideo o PTH) un polipeptide a
catena singola formato da 84 amminoacidi sintetizzato dalle
ghiandole paratiroidi: esercita il controllo del metabolismo del
calcio regolandone lassorbimento nellintestino tenue ed il
riassorbimento a livello renale Il paratormone (o ormone
paratiroideo o PTH) un polipeptide a catena singola formato da 84
amminoacidi sintetizzato dalle ghiandole paratiroidi: esercita il
controllo del metabolismo del calcio regolandone lassorbimento
nellintestino tenue ed il riassorbimento a livello renale In
presenza di una riduzione della concentrazione di calcio nel sangue
lormone aumenta la mobilizzazione del calcio dallosso intervenendo
sugli osteoblasti e sugli osteoclasti. Le cellule delle ghiandole
paratiroidi hanno recettori di membrana per il calcio. Il legame di
questi recettori con il calcio attiva una proteina G che causa la
formazione di inositolo trifosfato e mobilizzazione di ioni calcio
inibendo il rilascio di paratormone (il paratormone viene infatti
inibito da alti livelli di calcemia e aumenta quando la calcemia si
abbassa). La forma attiva della vitamina D, l'1,25
diidrossicolecalciferolo, inibisce la sintesi del paratormone. Un
aumento della concentrazione plasmatica di fosfato abbassa la
calcemia e stimola la secrezione di paratormone. A livello renale
produce 2 effetti: il primo di aumentare lassorbimento di calcio
nei tubuli distali e di inibire il riassorbimento di fosfato, il
secondo quello di stimolare lidrossilazione della vitamina D per
formare 1,25 diidrossicolecalciferolo che determina un aumento
dellassorbimento di calcio nellintestino. A livello osseo agisce
sugli osteoblasti e sugli osteoclasti attivando il riassorbimento
dellosso e favorendo il rilascio di calcio nei fluidi
extracellulari; contemporaneamente favorisce la formazione di
osteoclasti dai loro precursori cellulari del sangue.
Slide 14
La funzione del paratormone quella di elevare la concentrazione
plasmatica di calcio e di diminuire quella dei fosfati. La
secrezione del paratormone da parte delle paratiroidi regolata
direttamente dalla concentrazione plasmatica di calcio, infatti
aumenti del livello di calcio plasmatico, provocano una riduzione
della secrezione di paratormone (PTH) e viene stimolata lazione
degli osteoblasti, che permettono il deposito di calcio nelle ossa;
mentre quando il livello di calcio sierico diminuiscono, la
secrezione di paratormone aumenta, e di conseguenza aumenta anche
lazione degli osteoclasti.
Slide 15
Il paratormone agisce direttamente su due tessuti: le ossa e i
reni, ed indirettamente sullintestino. A livello renale aumenta il
riassorbimento di calcio e riduce il riassorbimento tubulare di
fosforo. Oltre allazione diretta sul calcio e sul fosfato, il
paratormone influenza il riassorbimento renale del calcio in modo
indiretto favorendo lattivazione della dell1-alfa idrossilasi
renale, la quale produce l1-25 diidrossicalciferolo (forma attiva
della vitamina D), ed inducendo una minor ritenzione di fosforo, il
quale viene eliminato con le urine. Il tutto si traduce in un
aumento della concentrazione plasmatica di calcio e una diminuzione
di quella di fosfato. Il paratormone ha anche un ruolo indiretto
sullintestino, in quanto stimola direttamente il rene a produrre
vitamina D (attivando l1-alfa idrossilasi renale), ed essa andr a
stimolare il riassorbimento intestinale di Calcio. Il paratormone
agisce direttamente su due tessuti: le ossa e i reni, ed
indirettamente sullintestino. A livello renale aumenta il
riassorbimento di calcio e riduce il riassorbimento tubulare di
fosforo. Oltre allazione diretta sul calcio e sul fosfato, il
paratormone influenza il riassorbimento renale del calcio in modo
indiretto favorendo lattivazione della dell1-alfa idrossilasi
renale, la quale produce l1-25 diidrossicalciferolo (forma attiva
della vitamina D), ed inducendo una minor ritenzione di fosforo, il
quale viene eliminato con le urine. Il tutto si traduce in un
aumento della concentrazione plasmatica di calcio e una diminuzione
di quella di fosfato. Il paratormone ha anche un ruolo indiretto
sullintestino, in quanto stimola direttamente il rene a produrre
vitamina D (attivando l1-alfa idrossilasi renale), ed essa andr a
stimolare il riassorbimento intestinale di Calcio.
Slide 16
CALCEMIAFOSFATEMIA (concentrazione del calcio nel sangue)
(concentrazione di fosfato inorganico nel sangue) Valori normali:
10 mg/100 mlValori normali: 5 mg/100 ml PARATORMONE, valori
normali: 10-65 pg/mL - 10-65 ng/L La valutazione dei livelli di PTH
nel sangue viene eseguita per confermare il sospetto di
iperparatiroidismo o in presenza di anomalie significative della
calcemia
Slide 17
Per mantenere tali valori in equilibrio il corpo si affida
principalmente a due ormoni: il paratormone, che espleta un'azione
ipercalcemizzante, e la calcitonina, che ricopre il ruolo opposto.
Nell'omeostasi del calcio interviene anche l'1,25- (OH) 2
-colecalciferolo o calcitriolo, che rappresenta la forma attiva
della vitamina D.
Slide 18
Il paratormone un ormone ipercalcemizzante che agisce a tre
livelli (renale, intestinale e osseo): 1) aumentando il
riassorbimento renale di Ca2+ 2) aumentando l'eliminazione renale
di fosforo 3) stimolando la formazione della Vitamina D 3 dalla D 2
(rene) 4) aumentando la degradazione ossea 5) aumentando
l'assorbimento intestinale di calcio Riassumendo:
Slide 19
Regolazione: La diminuzione della calcemia rappresenta un forte
stimolo sulla secrezione di paratormone e, parallelamente, inibisce
il rilascio del suo antagonista (calcitonina). Allo stesso modo,
non appena la concentrazione di calcio nel sangue supera i valori
normali la secrezione di paratormone viene inibita. Questo fine
meccanismo di regolazione mantiene i livelli plasmatici di calcio
entro limiti abbastanza ristretti; quando questo meccanismo va in
tilt la calcemia subisce variazioni importanti. E' il caso, ad
esempio, dell'iper e dell'ipoparatiroidismo che si accompagnano,
rispettivamente, ad iper ed ipocalcemia.
Slide 20
OSSO: -stimola gli osteoclasti ed aumenta il loro numero
-stimola gli osteociti a secernere enzimi proteolitici, che
provocano il riassorbimento della matrice proteica - inibisce gli
osteoblasti RENE: -diminuisce il riassorbimento del fosforo da
parte del tubulo prossimale, abbassando cos la fosforemia -aumenta
inoltre il riassorbimento di calcio a livello del tubulo distale
INTESTINO: - stimola a livello renale l'idrossilazione della
25(OH)D3 si in 1,25 (OH)2D3, metabolita pi attivo della vitamina D,
che a livello intestinale aumenta lassorbimento di calcio e fosforo
paratormone (PTH) Controllo ormonale della dinamica ossea:
paratormone (PTH)
Slide 21
Controllo ormonale della dinamica ossea:Calcitonina Viene
prodotta dalle cellule parafollicolari, o cellule C, della tiroide.
La sua secrezione provocata in risposta ad alti livelli di
calcemia. La calcitonina agisce a due livelli: livello osseo
livello osseo: inibisce il riassorbimento periosteocitario,
diminuisce il numero e l'attivit degli osteoclasti, previene
l'osteolisi indotta dal PTH; livello renale livello renale:
determina un aumento della clearance renale del calcio e del
fosforo.
Slide 22
Controllo della dinamica ossea: osteocalcina (GLA) E una
proteina ossea considerata marker specifico del metabolismo osseo.
La GLA lega gli ioni calcio ed ha affinit per l'idrossiapatite, per
cui si ritiene che possa intervenire nella fase di mineralizzazione
ossea. Essa viene prodotta dagli osteoblasti sotto il controllo
dell'1,25(OH)2D3, passa in circolo e viene escreta per filtrazione
renale. Valori elevati di osteocalcina si riscontrano in genere
nelle condizioni in cui vi sia un rimodellamento osseo ed un
aumento dei livelli di 1,25(OH)2D3. Vi sono, invece, valori
diminuiti quando sussiste un difetto di mineralizzazione, una
diminuita attivit ossea e bassi livelli di 1,25(OH)2D3
Slide 23
RIASSUMENDO
Slide 24
Una certa quantit di massa ossea si riduce fisiologicamente ed
inevitabilmente con l'et: osteopenia Quando il processo
demineralizzante diventa particolarmente intenso e prolungato al
punto da determinare fratture per traumi di modesta entit, si parla
di osteoporosi. L'osteoporosi una riduzione quantitativa della
massa ossea per unit di volume caratterizzata da alterazioni della
microarchitettura dellosso con conseguente aumentata fragilit ossea
ed aumentato rischio di fratture da traumi minimi. Diminuzione sia
della componente minerale che di quella collagene Losteomalacia
presenta invece una alterazione qualitativa, per difetto di
mineralizzazione della matrice proteica Osteopenia osteoporosi -
osteomalacia
Slide 25
T-score: la densit ossea del paziente espressa come numero di
DS al di sopra o al di sotto rispetto alla densit ossea di un DS al
di sopra o al di sotto rispetto alla densit ossea di un soggetto
giovane adulto Osteoporosi: T-score -1 Osteopenia (bassa massa
ossea) -1.0 to -2.49 Osteoporosi 100 pmol/mL">
INDAGINI DI LABORATORIO Idrossiprolinuria 5-65 mg/die (deriva
anche dal C1q, dal peptide PINP procollageno, cibi) Cross-link
piridinolinici Piridinolina (PID) e la Desossipiridinolina (D PID)
Marcatori specifici del riassorbimento osseo PID 20-61 nmol/mmol di
Creatinina, D-PID 4-21 nmol/mmol di Creatinina Telopeptide N
terminale del collagene (NTX) porzione delle molecole del colagene
contenente le piridinoline 8-95 e 12- 180 nmol/mmol di creatinina
nelle donne in pre e post menopausa e 85 nmol/mmol nel maschio Test
di Stimola con PTH indicato nello pseudoipoparatiroidismo in cui
lAMPc urinario non aumenta come nel soggetto normale. Si usa il PTH
ricombinante teriparatide (1.34) 3 UI/KG in 10 minuti livelli di
AMPc > 100 pmol/mL
Slide 46
PTHrP 0-1,5 pmol/L(ipercalcemia di sospetta origine neoplastica
AMPc Urinario 1- 11,5 mmol/L (indicata nello
pseudoipoparatiroidismo) Calcitonina < 20pg/mL donne <
28pg/mL uomini (sospetto carcinoma midollare tiroideo) Metaboliti
della vitamina D 25 (OH) D 5-55 ng/mL (ridotto nelle sindromi da
malassorbimento) 1-25 (OH) 2 D 20-75 pg/mL (Rachitismo vit- D
dipendente tipo II) Osteocalcina 3- 13 ng/mL (Osteoporosi,
Osteomalacia, M. di Paget, Rachitismo) Fosfatasi Alcalina 3-100 U/L
nella donna, 45-115 U/L nelluomo (accelerato turn-over osseo)
INDAGINI DI LABORATORIO
Slide 47
FarmacoDoseSomministrazione ESTROGENI -17 b
Estradiolo50-100mg/settimana x tre settimaneTransdermica -Estrogeni
Coniugati0,625mg/die per 3 settimaneOrale Medrossiprogesterone
Ac.10mg/die dal 10 -21 giornoOrale Medrossiprogesterone Ac.10mg/die
dal 10 -21 giornoOrale Raloxifene60 mg/dieOrale Calcio1-1,5
g/dieOrale Calcio+Colecalciferolo1g+880 U/dieOrale Vitamina D
-Calcifediolo50-125 mg/dieOrale -Calcitriolo0,25-0,5 mg/dieOrale
Teriparatide20mg/dieSottocutanea Calcitonina100U/dieSottocutanea
Bifosfonati -Etidronato400mg/die Orale -Clodronato400mg/die Orale
-Alendronato10mg/die o 70mg/settimanaOrale -Risedronato5 mg/die 0
35 mg/settimanaOrale Nandrolone50 mg/die ogni 3
settimaneIntramuscolare hrPTH TERAPIA
Slide 48
SIAMO TUTTI CANDIDATI? E POSSIBILE PREVENIRE LOSTEOPOROSI?
Slide 49
- Attivit Fisica aerobica praticata per 30 minuti, in
particolare fra la pubert e i 30 aa, - Assunzione ottimale di
calcio nelladolescenza - Nella gravidanza e nelladolescenza 1.200
mg/die e nelladulto 800 mg/die - Nelle donne in pre menopausa
ritenuto ottimale 1000 mg/die, e in quelle in post menopausa 1500
mg/die PREVENZIONE
Slide 50
Et (Anni)Calcio (mg)Vitamina D (UI (mg)) 4-8 800200 (5)
9-181300200 (5) 19-501000200 (5) 51-651200400 (10) >
651200600-800 (15-20) La quantit di sodio importante nella
patogenesi dellosteoporosi. Laumento dellassunzione di sodio
comporta un aumento della quantit di sodio escreto a livello renale
La quantit di sodio importante nella patogenesi dellosteoporosi.
Laumento dellassunzione di sodio comporta un aumento della quantit
di sodio escreto a livello renale Unassunzione eccessiva di
proteine animali pu aumentare il rischio di sviluppare osteoporosi
per il carico di acidi di questa dieta Unassunzione eccessiva di
proteine animali pu aumentare il rischio di sviluppare osteoporosi
per il carico di acidi di questa dieta Eccesso dassunzione di
caffeina dellassunzione dellescrezione di calcio e dellassorbimento
di calcio a livello intestinale Eccesso dassunzione di caffeina
dellassunzione dellescrezione di calcio e dellassorbimento di
calcio a livello intestinale Alcol Alcol Adeguati livelli di Calcio
(mg) e Vitamina D (UI (mg))
Slide 51
Il calcio nascosto a tavola..
Slide 52
CHE RELAZIONE CE TRA ATTIVITA FISICA E OSTEOPOROSI?
Slide 53
Effetti positivi dellesercizio sulla regolazione ormonale
dellosso Nellesercizio fisico la terapia estro progestinica ha un
effetto positivo nellaumentare la massa ossea e, quindi, questo
trattamento pu essere utilizzato nellatleta con
amenorrea.Nellesercizio fisico la terapia estro progestinica ha un
effetto positivo nellaumentare la massa ossea e, quindi, questo
trattamento pu essere utilizzato nellatleta con amenorrea. Un
allenamento non estremo di tipo aerobico favorisce la secrezione di
ormoni anabolici quali lormone della crescita, lIGF-1 e il
testosterone che hanno unazione principale nellaumentare lattivit
dellosteoblasta. Questa risposta attenuata con let; in donne che
effettuano costante attivit fisica si osservato un aumento dei
livelli di testosterone prodotti a livello della corteccia
surrenalica.Questa risposta attenuata con let; in donne che
effettuano costante attivit fisica si osservato un aumento dei
livelli di testosterone prodotti a livello della corteccia
surrenalica.
Slide 54
Lormone paratiroideo pu avere un effetto sia anabolico, che
catabolico a livello osseoLormone paratiroideo pu avere un effetto
sia anabolico, che catabolico a livello osseo Il rilascio del PTH
pu essere stimolato dalle catecolamineIl rilascio del PTH pu essere
stimolato dalle catecolamine Negli atleti una alterazione nella
secrezione degli ormoni sessualiNegli atleti una alterazione nella
secrezione degli ormoni sessuali comporta una diminuzione della
secrezione del PTH e una conseguente riduzione della massa minerale
ossea comporta una diminuzione della secrezione del PTH e una
conseguente riduzione della massa minerale ossea Un normale livello
di testosterone necessario per lassorbimento di calcio a livello
intestinale e per la stimolazione degli osteoblasti e la formazione
dellosso. Lintensit dellesercizio fisico pu aumentare la secrezione
di testosteroneUn normale livello di testosterone necessario per
lassorbimento di calcio a livello intestinale e per la stimolazione
degli osteoblasti e la formazione dellosso. Lintensit dellesercizio
fisico pu aumentare la secrezione di testosterone Effetti negativi
dellesercizio estremo sulla regolazione ormonale dellosso
Slide 55
LA TRIADE DELLA ATLETA Nelle atlete professioniste che
praticano sport aerobici(maratona, ginnastica artistica, ciclismo,
sci di fondo, nuoto, ecc) compare frequentemente una caratteristica
sintomatologia caratterizzata da: 1. Amenorrea 2. Osteopenia 3.
Calo ponderale Questa sintomatologia riconducibile ad una
progressiva riduzione nella produzione ovarica di estrogeni.
Slide 56
Le irregolarit del ciclo mestruale pi frequenti nella
popolazione sportiva femminile comprendono: OLIGOMENORREA
ANOVULAZIONE ALTERAZIONE DELLA FASE LUTEINICA (LutealPhaseDefect,
LPD) AMENORREA Molte donne che praticano attivit fisica agonistica
o anche di tipo ricreazionale sperimentano irregolarit del ciclo
mestruale fino ad arrivare alla sua forma pi eclatante,lamenorrea
Ciclo Mestruale e Attivit Fisica
Slide 57
Fattori favorenti: Pregressa irregolarit del ciclo Stress
Allenamenti di elevata intensit e/o volume Ridotto peso corporeo e
massa grassa Ridotto apporto calorico Disordini del comportamento
alimentare Alterazioni del pattern ormonale Irregolarit del ciclo
mestruale
Slide 58
In queste atlete professioniste si rilevata una significativa
diminuzione in circolo dellormone leptina, una molecola proteica
prodotta dalle cellule del tessuto adiposo. La sua concentrazione
nel sangue fornisce al nucleo arcuato dellipotalamo una precisa
informazione sulla massa adiposa e, quindi, sulle riserve di
energia. Sulla base di queste informazioni lipotalamo regola
lappetito e il metabolismo. Sembra che la bassa concentrazione
sierica di leptina, dovuta alla scarsa presenza di tessuto adiposo,
sia la responsabile della triade: calo ponderale, osteopenia e
amenorrea. LEPTINA
Slide 59
C un limite nellattivit fisica?
Slide 60
Ballare e camminare meglio che nuotare diversi studi hanno
dimostrato come l'esercizio fisico non solo migliori la massa
muscolare ma faccia anche aumentare la densit ossea, soprattutto a
livello del collo femore, nei giovani, e ne riduca la perdita negli
adulti. Il rimodellamento osseo stimolato dalla forza di gravit,
cio dal peso del corpo quindi salire le scale a piedi, ballare,
camminare, pedalare, fare ginnastica aerobica rappresentano un buon
deterrente alla rarefazione delle ossa invece il nuoto, pur facendo
bene a muscoli, cuore, articolazioni, non particolarmente utile per
l'osso, perch in acqua non si deve sostenere il peso corporeo QUALE
ATTIVITA FISICA?
Slide 61
MOVIMENTI CONTROINDICATI Evitare esercizi che comportano
flessioni o torsioni eccessive del rachide
Slide 62
MANTENERE LA SALUTE DELLOSSO 1) SPECIFICITA: rinforzare losso
mediante sollecitazioni locali Femore Vertebre lombari PolsoAnca 2)
SOVRACCARICO laumento del carico deve essere progressivo perch un
eccesso di sollecitazione produce un osso meno resistente 3) VALORI
DI PARTENZA il tessuto osseo si adatta alle sollecitazione a
seconda dellet in maniera diversa 4) RIDUZIONE DEGLI EFFETTI
POSITIVI al raggiungimento della massima densit ossea necessario un
maggiore sforzo fisico 5) REVERSIBILITA leffetto osteogenico
positivo viene meno se si sospende lattivit fisica
Slide 63
ESERCIZI PER PREVENIRE E RIDURRE IL RISCHIO DI OSTEOPOROSI
Stiramento dei muscoli pettorali e intercostali Estensione della
colonna dorsale e cervicale Esercizio isometrico per potenziare la
muscolatura addominale
Slide 64
ESERCIZI PER PREVENIRE E RIDURRE IL RISCHIO DI OSTEOPOROSI
Esercizio isometrico della muscolatura flessoria della colonna
lombare Esecizio isotonico e isometrico per potenziare la
muscolatura estensoria della colonna vertebrale Esercizio isotonico
per il potenziamento dei glutei e dei muscoli dorso lombari