Osservazioni Di Italia Nostra Progetto ANAS Tangenziale Vicenza 1 Stralcio 5 Dic 2014

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Osservazioni Di Italia Nostra Progetto ANAS Tangenziale Vicenza 1 Stralcio 5 Dic 2014

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  • SEZIONE DI VICENZA

    Prot. n 930 /014 u. data Vicenza 5 Dicembre 2014

    Gent.. Dott. Ing. Angela Maria Carbone c/o ANAS SpA DIREZIONE CENTRALE PROGETTAZIONE 00185 ROMA Via Monzambano,10

    p.c. Comune di Vicenza Comune di Costabissara Provincia di Vicenza

    Oggetto Completamento della tangenziale nord di Vicenza : 1 Stralcio 1 Tronco Osservazioni al progetto definitivo

    Dopo la firma del recente accordo di programma sottoscritto in data 28/08/2013 tra il Ministeroinfrastrutture e trasporti, lANAS, la Regione Veneto, la Provincia di Vicenza, il Comune diVicenza, il Comune di Costabissara, lAutostrada BS-VR-VI-PD, accordo che annulla tutti iprecedenti, Italia Nostra, sezione di Vicenza, invia le ulteriori proprie osservazioni nel merito deltracciato progettato da ANAS e delle soluzioni progettuali previste in difformit dalle aspettativedello stesso Comune di Vicenza e dei Comitati di quartiere legati alla rotatoria di via Cattane.Italia Nostra si riserva di presentare in proseguo di tempo, ulteriori Osservazioni di completamentoderivate da ulteriori, puntuali analisi della documentazione relativa, non ancora condivisa.

    CONTESTO AMBIENTALE

    Il territorio attraversato dalla Variante alla SP 46 Pasubio, caratterizzato in modo significativo dauna destinazione economica esclusivamente agricola e da un contesto ambientale, paesaggistico edarchitettonico di particolare bellezza, oltre che di grande pregio, per la presenza di importantiedifici storici come: la settecentesca Villa Loschi Zileri Dal Verme con le sue pertinenze, ilcomplesso quattrocentesco della Chiesa e del Convento dei frati Gerolimini di Maddalene,numerose fattorie e ville che vanno dal XVI al XIX secolo, il Bosco urbano delle Maddalene, lesorgenti della roggia Seriola, un ambiente agricolo immerso in una rete di rogge e risorgive che nesegnano lidentit idrogeologica e ambientale.

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  • NORMATIVE

    Italia Nostra consapevole che il progetto ANAS inserito nella Legge Obiettivo. Cinonostante corre lobbligo etico di sottolineare come questa legge nata per superare qualsiasiintralcio burocratico o precedenti limiti di legge, vada contro i diritti dei residenti dellarea econtro larticolo 32 della Costituzione che indica il paesaggio come bene comune, diritto dellaCollettivit e che come tale deve essere salvaguardato.Per sottolineare la gravit e il danno ambientale, economico paesaggistico di queste scelte,qui di seguito riportiamo a perenne memoria, gli articoli del Codice degli appalti pubblici cheavrebbero dovuto essere rispettati. L'art. 15, comma 6 del D.P.R. 554/99 (regolamento di attuazione della legge quadro 109/94 esuccessive modificazioni), prescrive:"I progetti, con le necessarie differenziazioni, in relazione alla loro specificit e dimensione,sono redatti nel rispetto degli standard dimensionali e di costo ed in modo da assicurare ilmassimo rispetto e la piena compatibilit con le caratteristiche del contesto territoriale edambientale in cui si colloca l'intervento, sia nella fase di costruzione che in sede di gestione".

    Ed inoltre allo stesso art. comma 12:"Qualora siano possibili pi soluzioni progettuali, la scelta deve avvenire mediante l'impiego diuna metodologia di valutazione qualitativa e quantitativa, multi criteri o multi obiettivi, tale dapermettere di dedurre una graduatoria di priorit tra le soluzioni progettuali possibili".

    Tali normative vengono riprese e confermate nel D.Lgs. 163/2006 e nel regolamento di attuazioneD.P.R. 207/2010.In particolare si chiede per quanto riguarda il D.Lgs. 163/2006:

    -art. 127 comma 3: se sia stato acquisito il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici inquanto obbligatorio per progetti finanziati dallo Stato per almeno il 50% per lavori superiori a 25milioni di euro;

    -art. 128 comma 1: se il progetto stato inserito nel programma triennale ed annuale;

    -art. 128 comma 2: se il studio di fattibilit sia stato allegato al programma triennale del quale necostituisce allegato indispensabile;

    -art. 128 comma 6: se il progetto preliminare approvato stato incluso nellelenco annuale deilavori superiori ad 1 milione di euro, ai sensi dellart. 93 del Codice degli Appalti;

    -art. 128 comma 7: se stato ottemperato allobbligo di inserimento nellelenco annuale di unlavoro diviso in lotti dopo che sia stata elaborata la progettazione almeno preliminare e siano statequantificate le complessive risorse finanziarie per la realizzazione dellintero lavoro;

    -art. 128 comma 9: se nel bilancio preventivo 2014 sia stato inserito tale lavoro nellelencoannuale con lindicazione dei mezzi finanziari stanziati.

    Lart. 128 comma 10 prescrive che lavori non compresi nellelenco annuale di bilanci diprevisione non possono ricevere alcuna forma di finanziamento da parte di pubblicheamministrazioni.

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  • Il D.P.R. 207/2010 (regolamento del D.Lgs. 163/2006 in particolare chiede:

    -art. 10, comma 1, lett. p: se il RUP ( responsabile unico del procedimento nel caso di lavorieseguibili per lotti abbiaa accertato ed attesti:

    1)lavvenuta redazione ai fini dellinserimento nellelenco annuale della progettazione preliminaredellintero lavoro e la sua articolazione per lotti;

    2) la quantificazione nellambito del programma e dei relativi aggiornamenti dei mezzi finanziarinecessari per appaltare lintero lavoro;

    3) lidoneit dei singoli lotti a costituire parte funzionale fattibile e fruibile dellintero intervento.

    -art. 14, comma 1, lett. b: se siano state analizzate le possibili altenative alla soluzione realizzativaindividuata;

    -art. 14, comma 1, lett. e: se sia stata verificata la sostenibilit ambientale,

    -art. 15, comma 14:,se la scelta effettuata, se sono possibili pi soluzioni, sia stata adottatasecondo limpiego di una metodologia di valutazione qualitativa e quantitativa, multi criteri e multiobiettivi, tale da permettere di dedurre una graduatoria di priorit tra le soluzioni progettualipossibili.

    Alla luce di quanto sopra ricordato secondo cui tutte le strade C extraurbane secondarie,devono essere assoggettate ad una verifica preliminare d'impatto ambientale VIA., si ritiene didovere denunciare la non condivisione della scelta tutta politica assunta dal Comune di Vicenza,che ha adottato la Variante urbanistica in oggetto, senza effettuare tale valutazione preliminare esenza prendere in considerazione quanto previsto dalla legge, e di aver rifiutato di prendere inconsiderazione le ipotesi di tracciato alternative pi volte presentate sia le numerose osservazioniinoltrate nel merito da privati, associazioni ambientali e comitati di quartiere, rifiutate senza maicontro dedurle con risposta scritta prevista dalla legge.

    ECONOMICITA FINANZIARIA Italia Nostra torna a denunciare e a ribadire la convinzione, pi volte espressa in tutte lesedi idonee, della non economicit e della limitata utilit del progettato stralcio dellaTangenziale Nord detto alternativa alla sp. 46 Pasubio, per le seguenti ragioni:

    La costruenda Pedemontana Veneta, il cui tracciato scorre a pochi chilometri a nord dellaprogettata tangenziale nord-est, canalizzer il traffico da Montebello a Spresiano diretto agli arealinord delle province di Vicenza e Treviso a servizio degli importanti distretti industriali di Schio,Thiene, Bassano, Montebelluna, Conegliano, esercitando una importante azione di drenaggio deltraffico commerciale che attualmente costituisce la vera piaga dei centri abitati attraversati nelquadrante nord di Vicenza. Se si considera poi che il traffico proveniente da est pu disporre dellautostrada A 31 per ladestinazione nord e la complanare sud di Vicenza per il traffico di attraversamento est ovest,

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  • sembrerebbe che tale arteria sia funzionale solo al collegamento delle due basi americane Ederlee Dal Din, per il quale esistono alternative, senza interferenze con la rete stradale urbana.E opportuno allora ricordare al riguardo che il collegamento tra le due basi pu esserecomodamente garantito anche da sud, via complanare, o, in ultima istanza da un tracciatoalternativo della lunghezza di km. 3,5 anzich dei 5,3del progetto adottato.Tali considerazioni, unitamente allauspicabile scelta di obbligare il traffico commerciale allapercorrenza sulla complanare sud e la A31, magari resa gratuita come in altre realt venete,dovrebbero obbligare i responsabili del progetto a compiere un pi attento esame sulla economicitdellopera, tenuto conto obbligatoriamente degli effetti in termini di costi guadagni di undevastante impatto ambientale, del consumo di suolo produttivo e dei costi messi a bilanciopreventivo. Dato che la scelta di realizzare questa infrastruttura ha valenza esclusivamente politica,per le stesse ragioni di opportunit e di economicit, la politica avrebbe potuto spingere ad attuareuna normativa di legge per rendere gratuita ed obbligatoria la deviazione del trasporto commercialenella rete complanare/autostradale. Dati i finanziamenti previsti, il pedaggio avrebbe potuto esserecoperto ad abundantiam per i prossimi cento anni.Inoltre si fa presente che il costo previsto per tale progetto (strada extraurbana secondaria Cat C1)ammonta a 95 milioni di euro, pari a 18 milioni di euro per chilometro. La sopra richiamataPedemontana Veneta (strada extraurbana principale cat B con caratteristiche tipo autostrada), costacirca 23 milioni di euro al chilometro. La sproporzione appare evidente ed incomprensibile.

    CRITICITA

    SNODO DELLE CATTANE

    La scelta di privilegiare lo snodo delle Cattane a livelli sfalsati, giustificandolo con le prescrizionidelle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade del Ministero delleInfrastrutture e Trasporti, viziata da una palese forzatura. La piattaforma stradale di Viale delSole non trova corrispondenza in alcuna delle tipologie delle normative sopra citate, pur essendocostituita da una carreggiata a quattro corsie, due per ogni senso di marcia, manca dellecaratteristiche geometriche di una strada di categoria B (extraurbane principali), o dellecaratteristiche previste per la categoria D (urbane di scorrimento). Per tale anomalia, infatti, lasegnaletica sui limiti di velocit prescrive 90 km. orari, anzich i 110 previsti per la cat. B.Per tali motivazioni, per il contenimento delle spese previste da attuarsi con denaro pubblico di cuila Corte dei Conti potr verificare la giustificazione, per il consumo di terreno agricolo produttivo,per ragioni di sicurezza, in quanto i veicoli provenienti da sud, canalizzati su due corsie per sensodi marcia, troverebbero un improvviso restringimento di carreggiata nella nuova arteria di progetto(strada extraurbana secondaria cat. C1), non appena superato il cavalcavia, situazione pericolosadeterminata dalle immissioni o diversioni del traffico proveniente dalla sottostante rotatoria, cheper le elencate cause di pericolosit, si chiede ancora una volta di rivedere il progetto delsovrappasso anche perch costituir una barriera di grave impatto ambientale con rottura del conodi visuale paesaggistica, qui particolarmente di ampio respiro. Ad evidenza una rotatoria a rasocomporterebbe ovviamente una minore incidenza sui costi.In particolare i requisiti mancanti per la classificazione dellattuale viale del Sole quale stradaextraurbana principale cat. B sono i seguenti:

    1)Le 2 corsie per senso di marcia non hanno mai una larghezza di m.3,75.

    2)Non esistono nelle fasce di pertinenza in destra le banchine asfaltate di m. 1,75 per una4

  • eventuale sosta di emergenza.

    3)Non esistono nel margine interno le banchine in sinistra di m. 0,50,

    4)Non esiste una zona spartitraffico delimitata da guardreil a norma della larghezza di almeno m.2,50.

    5)Non esistono, lungo il tracciato, lunghezze a norma delle corsie specializzate di entrata (o diimmissione), di uscita (o di diversione).

    Per quanto riguarda poi, di riflesso, la bretella vera e propria, il progettista, adottando lo snodo alivelli sfalsati anzich la rotatoria a raso e la soppressione del sottopasso di via Biron di Sotto permotivazioni di carattere idraulico, a nostro avviso giustificate da valutazioni superficiali dellapericolosit idraulica dellarea e non condivisibili in quanto non corrispondenti alla realt e allastoria delle esondazioni nellarea in oggetto, ha inteso privilegiare una supposta maggior velocitcommerciale, velocit che in questo modo incentivata a scapito della sicurezza stradale.Con le imprecise valutazioni dei flussi di traffico prodotte e decisioni prese a tavolino volte aconvogliare sulla rotatoria delle Cattane anche il traffico di via Biron di Sotto e delle altre direttriciche su questa confluiscono, ANAS ha buon gioco nel dimostrare, con lausilio della tecnologiacomputerizzata che la rotatoria di 107 m. di diametro esterno entra in crisi nelle ore di punta , dacui la necessit di costruire il sovrappasso in quanto al traffico di via del Sole si sommerebbe anchequello rilevante di via Biron di sotto, fatto qui incanalare .La deviazione di una percorrenza storicamente consolidata, verrebbe cos artatamente invocata pergiustificare le ultime scelte progettuali, con ulteriori gravi conseguenze di ordine sociale,ambientale, di consumo di suolo ed economico. Infatti ANAS per deviare tale flusso veicolare che fra laltro, esclude da tempo il trasporto pesante,ha dovuto nella nuova progettazione inserire la costruzione di una bretellina che dalla citatarotatoria sotto il viadotto si collegherebbe con via Biron di Sotto poco prima di una secentesca casacolonica stravolgendone non solo il contesto storico/ambientale ma la stessa solidit strutturale peril rapporto delle sue fondazioni con il sistema di falda che di conseguenza verrebbe intercettato.Per le numerose famiglie di via Battaglione Valtellina, questa scelta progettuale, oltre alla ulterioredistruzione di terreno agricolo, aggiungerebbe inquinamento acustico ad inquinamento da PM10rendendo invivibili le loro abitazioni, annullandone di conseguenza il valore economico inrelazione ai parametri di mercato molto sensibili alle collocazioni ambientali in caso dicompra/vendita.

    CARATTERISTICHE E PROPRIETA DI UNA STRADA CLASSIFICATA C1 STRADAEXTRAURBANA SECONDARIA.

    Si fa presente che le normative per le categorie di traffico permettono, per una strada classificataC1 extraurbana secondaria, laccesso a molte categorie veicolari, tra queste pedoni, animali,veicoli a braccia, a trazione animale, velocipedi, ciclomotori, autobus, autocarri, autoarticolati,autotreni, macchine operatrici, possibilit di soste di emergenza in corsia e soprattutto accessiprivati diretti.Tali concessioni o limitazioni, confliggono ovviamente con la scorrevolezza del traffico a scapitodella velocit commerciale, per cui, allo stato attuale, appare uno spreco inutile la costruzione dellosvincolo a livelli sfalsati.

    Meglio dunque la rotatoria a raso se i vantaggi del sovrappasso sono risibili. Del resto, alla fine deltracciato in localit Moracchino, il progetto prevede una rotatoria a raso, a simile parit di traffico,ma in pi caratterizzata da quello pesante

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  • TRAFFICO PROVENIENTE DA EST E DA NORD

    Vale la pena di evidenziare che i quartieri del Villaggio del Sole e della Produttivit, pur sgravatidal traffico proveniente da sud, continueranno ad essere investiti dal traffico proveniente da est e danord per economicit di percorso. Infatti i veicoli pendolari provenienti da Nord diretti ad Est, pertempi di percorrenza e chilometraggio non si dirigeranno certo a Ovest ma continueranno aprecorrere vle. Pasubio sp.46 e via SantAntonino, secondo le abitudini.

    IMPATTO AMBIENTALE

    Il tracciato non si affianca a nessun corridoio naturale, quali strade, corsi dacqua, confini dipropriet, ecc., ma attraversa una campagna agricola quasi integra e scarsamente urbanizzata,strutturata da un sistema di fossati e rogge di storica canalizzazione delle acque, contesto naturaledi alcune ville-fattoria costruite tra XVI e XIX secolo delicato tessuto paesaggistico in cui sonoinseriti la settecentesca Villa Zileri Dal Verme del Massari con affreschi di G.B. Tiepolo e ilcomplesso conventuale quattrocentesco delle Maddalene. - Il tracciato, inoltre, crea devastanti scorpori di fondi agricoli e costituisce una pericolosa barrieraper la fauna stanziale stessa ma anche per lutenza automobilistica a causa degli inevitabiliattraversamenti degli animali in libert;- determiner un impattante attraversamento dei quartieri di San Giovanni e Fornaci per lavicinanza agli edifici residenziali, malgrado la realizzazione in trincea che necessariamente gravitasu aree notoriamente soggette ad esondazioni;- sar causa di una compromissione irreversibile dellecosistema della zona del Biron per glieffetti indotti sul microclima di uno degli ultimi polmoni verdi della citt e irrimediabile cesura tralarea boschiva di Monte Crocetta e la Piana di Monteviale con ripercussioni di rimando acusticotra le due colline.- Rischio idraulico elevato per i numerosi sottopassi previsti in relazione alla quasi superficialefalda freatica.

    PROGETTO ALTERNATIVO

    Il progetto alternativo, adottato da Italia Nostra come ultima ratio per cercare di contenere lospreco di terreno agricolo, prevede una soluzione meno impattante sia per la minor lunghezza delpercorso, sia per laffiancamento o sovrapposizione a corridoi naturali (corsi dacqua, argini delcostruendo bacino di laminazione a nord di viale Diaz), sia per la stretta vicinanza allingresso dellanuova base militare americana.Tale progetto che stato rifiutato senza mai essere contro dedotto, secondo i dettami di leggeprevede:

    - Sottopasso di via Cattane e corsie di uscita ed immissione da viale del Sole ad est ed ovest dellostesso.

    - Galleria artificiale della lunghezza di circa 1 km. in corrispondenza dei quartieri delVillaggiodel Sole e Villaggio della Produttivit.(tale galleria prevista nel PAT approvato delComune di Vicenza)

    - Riemersione dopo lattuale rotatoria dellAlbera.

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  • - Superamento del Bacchiglione nel ponte esistente con probabile contenuto allargamento dellostesso.

    - Rotatoria su viale Diaz di grande dimensione.

    - Immissione in affiancamento o in sovrapposizione allargine est del bacino di laminazione incostruzione a nord di viale Diaz.

    - Superamento delle anse del Bacchiglione e dellOrolo con ponti a raso.- Immissione terminale nella rotatoria prevista nel progetto ufficiale in zona Moracchino

    Questa soluzione, oltre a ridurre lo spreco di territorio, consente:

    -una ricucitura, dei quartieri del Villaggio del Sole e della Produttivit grazie al sottopasso ingalleria artificiale della zona, cos da ricostituire lunit urbanistica dello sviluppo di questa areaprevista negli anni Cinquanta, nata cio per creare un Villaggio unitario urbano ai margini dellacitt.

    - la conservazione dellintegrit delle unit produttive agricole, che verrebbero interessate solomarginalmente e, pertanto senza scorpori e necessit di garantire accessi per i fondi interclusi;

    - la destinazione, previa acquisizione, del terreno compreso tra la nuova arteria e le anse dei fiumi aparco fluviale con aree verdi, piste ciclabili, piantumazioni di essenze arboree autoctone conlobiettivo di mimetizzare la nuova opera allinterno di una cortina di verde adatta di ricostituirelambiente naturale - leliminazione della bretellina prevista nel progetto ufficiale per laccesso alla base americanadata la stretta vicinanza del tracciato allattuale ingresso della base americana, con evidente eprezioso minor consumo di suolo e contenimento di costi.-un percorso lontano da insediamenti di significativa valenza storica

    INVARIANZA IDRAULICA Viste le note e prescrizioni contenute nel documento del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Venetadatato 25 marzo 2014, prot. 4316 e parimenti quelle dellAutorit di Bacino dei fiumi Isonzo,Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione, che facciamo nostre, si nota una evidentedifformit dello stato di fatto considerato nel progetto ANAS rispetto a quello dei due Enti sopra citatiin merito alle pericolosit idrauliche delle zone intercettate dal tracciato.

    Con riferimento, poi, alla D.G.R Veneto .n. 1238/20/03/2000, Allegato A, si osserva, dalladocumentazione del progetto peraltro incompleta in nostro possesso, che non sono previste leacquisizioni delle aree necessarie per garantire linvarianza idraulica. Tali aree dovranno essereovviamente ristorate economicamente ai proprietari dei fondi destinati a tale scopo. Se poi si superano i 10 Ha di territorio impermeabilizzato sar inoltre necessario pensare allainstallazione di vasche volano, bocche di efflusso tarate, associate ad aree di espansione idraulica. Taliaree dovranno essere ovviamente ristorate economicamente al/ai proprietario/i dei fondi destinati a talescopo. I volumi di stoccaggio provvisorio dovranno essere calcolati secondo le normative in vigoreprevedendo volumi di stoccaggio temporaneo che compensino, mediante unazione laminante,laccelerazione dei deflussi e la riduzione dellinfiltrazione.

    BONIFICA BELLICA7

  • Nella impossibilit di consultare la documentazione relativa, si ricorda e nel contempo si avvertono lecompetenti autorit, che parte dellarea interessata dal tracciato progettuale prescelto, durante lultimoconflitto mondiale stata notoriamente oggetto di molteplici bombardamenti data la vicinanzaallaeroporto militare Dal Molin a quel tempo sede delle forze aeree italiane e soprattutto tedesche. Ealtrettanto noto che circa il 20% degli ordigni sganciati non esplodono al suolo ma si interrano per unaprofondit anche di 3 metri ed oltre, specialmente se trattasi delle famigerate block buster del peso di18 quintali di esplosivo.Dai documenti in nostro possesso non ci risulta nessun accantonamento per la necessaria bonificabellica.

    CONSIDERAZIONI FINALI La considerazione pi opportuna e prioritaria, revisiona, oltre agli aspetti ambientali sopraelencati, leconomicit della scelta del dirottamento del traffico commerciale in autostrada viacomplanare sud, per il risparmio constatato dei costi, favorevoli allutenza in quanto dipendente dalminor tempo impiegato rispetto alla lunghezza dei tragitti ed alla velocit commerciale consentita. La fluidit e la deviazione del traffico commerciale avranno come conseguenza una maggioresostenibilit ambientale per quanto riguarda la produzione di inquinamento acustico e da PM10. a causa della incompleta presa visione della documentazione relativa al progetto definitivo dicui sopra, Italia Nostra si riserva il diritto di inoltrare ulteriori osservazioni, anche a scadenzaavvenuta.

    prof . Giovanna Dalla Pozza Peruffo presidente della sezione di Vicenza

    36100 Vicenza v.Arzignano n.1 telefax. 0444 505172 e-mail [email protected] sito internet: www.italianostra-vicenza.it

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