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[ORGANIZZAZIONI MONDIALI]
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Commento. Le bandiere cosiddette internazionali sono quelle il cui messaggio è indirizzato alle platee più vaste. Alcune possono essere definite mondiali, perché appartenenti a tutto, o quasi, il genere umano. La loro simbologia richiama concetti universali. Quella delle Nazioni Unite mostra il globo terrestre circondato da rami di ulivo: è notoriamente una bandiera di pace sebbene spesso portata da soldati in armi e molti per essa siano sono caduti. I cinque cerchi colorati sulla bandiera olimpica annunciano che lo sport è di tutti, senza differenza alcuna (purtroppo in teoria: i soldi fanno sempre più la differenza) e la Croce Rossa, o gli altri simboli ad essa collegati, hanno, o dovrebbero avere, le strade aperte ovunque c’è sofferenza. Messaggi dunque da tutti facilmente comprensibili, spesso contraddittori, che l’umanità indirizza a se stessa.
Nazioni Unite, United Nations, Nations Unies, Vereinte Nationen,
ONU, UN, UNO, dal 1947
Il 24 ottobre 1945, con l’entrata in vigore dello statuto, nasceva l’Organizzazione delle Nazioni Unite, aperta in linea di principio a tutti gli stati e finalizzata al mantenimento della pace e della sicurezza e alla cooperazione in campo economico, culturale e sociale. Gli stati membri erano 50 nel 1945; a tutto settembre 2002, dopo l'entrata della Svizzera (10.9.02) e di Timor Est (27.10.02), erano 191. Il carattere universale dell’organizzazione è ben rappresentato dall’emblema, adottato ufficialmente il 7 dicembre 1946, raffigurante una proiezione del globo terrestre centrata sul polo nord, ove sono visibili tutte le terre emerse, tranne l’Antartide. I rami d’olivo simboleggiano la pace. La bandiera - un drappo azzurro in proporzioni 2/3 con l’emblema in bianco al centro - fu approvata il 20 ottobre 1947 e alzata per la prima volta a New York il giorno successivo
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> ORGANIZZAZIONI COLLEGATE ALLE NAZIONI UNITE
Società delle Nazioni,, 1939-1941
La Società o Lega delle Nazioni fu ideata dopo la prima guerra mondiale dal presidente americano Thomas Woodrow Wilson, allo scopo di assicurare la pace e mantenere la sicurezza nel mondo. Fu ufficialmente istituita il 10 gennaio 1920 e le adesioni raggiunsero un massimo di 55 stati. Lo scoppio della seconda guerra mondiale, segnò il fallimento della Società anche se lo scioglimento ufficiale avvenne nel 1946. Fin dalle origini si manifestò la volontà di dotare l’organizzazione di una bandiera, ma non si raggiunse mai un accordo. Solo nel 1939 comparve un simbolo che alludeva all’armonia tra le nazioni dei cinque continenti; esso fu posto su una bandiera bianca che sventolò per due anni sul padiglione dell’SnN all’esposizione universale di New York.
ONU prima del 1945
CENTER FOR HUMAN SETTLEMENT
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SPACE AGENCY
WORLD BANK FOR RECOSTRUCTION AND DEVELOPMENT
INTERNATIONAL CRIMINAL COURT
INTERNATIONAL FUND FOR AGRICULTURAL DEVELOPMENT
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INTERNATIONAL HYDROGRAPHIC ORGANIZATION
INTERNATIONAL MONETA
PERMANENT COURT OF ARBITRATION
UNITED NATIONS DEVELOPMENT PROGRAM
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U.N. COMMISSION FOR SOCIAL DEVELOPMENT
U.N. INTERN. RESEARCH AND TRAINING INSTITUTE FOR THE ADVANCEMENT OF WOMEN
U.N. ENVIRONMENT PROGRAM
U.N.INDUSTRIAL DEVELOPMENT ORGANIZATION
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U.N. VOLUNTEERS
WORLD BANK
WORLD HEALTH ORGANIZATION
INTELLECTUAL PROPERTY ORGANIZATION
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WORLD METEOROLOGICAL ORGANIZATION
WORLD TOURISM ORGANIZATION
ACADEMIC COUNCIL OF THE U.N.
Popoli e Nazioni non Rappresentati,, dal 1991
fino al 2002
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dal 2002
L’organizzazione, fondata all’Aia l’11 febbraio 1991, è una sorta di ONU alternativa comprendente popoli e nazioni non rappresentati nella comunità internazionale. Sostiene i diritti delle minoranze secondo i fondamentali principi della non violenza, del rispetto dei diritti dell’uomo, della non ingerenza e del non allineamento. I membri, in origine 18, erano oltre 50 nel 2003. La bandiera è azzurro chiaro come quella delle Nazioni Unite; l’emblema centrale rappresenta il mondo ed è caratterizzato da 24 settori tutti di colore diverso, che simboleggiano la pari dignità di tutti i popoli. Dal 2002 il disegno dell’emblema appare modificato, rotondo e senza la scritta.
Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico,
OCSE, OCDE, OECD
fino al 2010
dal 2010
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L’organizzazione, che intende sollecitare lo sviluppo economico e il commercio mondiale, fu creata il 30 settembre 1961 come evoluzione della preesistente OECE (Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica) che contava 18 stati membri tutti europei. Oggi (2011) l'organizzazione, con sede centrale a Parigi, è diffusa in tutti i continenti e comprende 34 stati, più un certo numero di "osservatori". La bandiera reca il logo dell'OCSE. La sfera azzurra rappresenta il mondo e il simbolo grigio scuro allude allo sviluppo (dovrebbe corrispondere al segno di "avanti", ma, curiosamente, sulla prima versione appariva come segno di "indietro"). Dal dicembre 2010 figura sulla bandiera il nuovo logo. Sul globo terracqueo appaiono ora i continenti, mentre il simbolo è verde e grigio e, in armonia con gli scopi dell'organizazione, è in effetti rivolto al battente ("avanti").
Croce Rossa, Comitato Internazionale della Croce Rossa, Croix Rouge, Red Cross, dal 1863
La Croce Rossa Internazionale è un’organizzazione umanitaria non governativa fondata nel 1863 a Ginevra, dove tuttora ha sede. Nata con lo scopo di assistere i soldati feriti sul campo di battaglia e di salvaguardare le strutture di cura e soccorso, in conformità alle convenzioni di Ginevra, estende la sua attività in tempo di pace ai vari aspetti della solidarietà pubblica e privata. La bandiera, voluta dal fondatore dell’organizzazione Henri Dunant nel 1863, fu ufficialmente riconosciuta dalla prima Convenzione di Ginevra del 22 agosto 1864. È derivata dalla bandiera svizzera per inversione dei colori. Il campo bianco è anche simbolo di pace. Il drappo è quadrato. Attualmente, l'uso e l'esposizione della bandiera e dei simboli correlati è regolamentato dalla Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949 e dai successivi protocolli aggiuntivi.
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Crescente Rosso, Mezzaluna Rossa, , dal 1876
Nei paesi mussulmani, la Croce Rossa Internazionale assume il nome di Crescente Rosso e anche sulla bandiera la croce è sostituita da una mezzaluna (in alcuni paesi con le punte rivolte verso l'asta). Tale vessillo fu usato per la prima volta in Turchia nel 1876. In certe regioni della Russia la croce e il crescente si trovano combinati su uno stesso drappo. Esistono inoltre simboli locali: In Israele, la Stella di David Rossa (Magen David Adom) e in Iran il Leone con il Sole Rosso (oggi praticamente scomparso).
Cristallo Rosso, dal 2007
Bandiera prevista dal 3° protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Ginevra del 1949, approvato l'8 dicembre 2005 dalla maggioranza dei paesi membri. Il simbolo, denominato "Cristallo Rosso", è entrato ufficialmente in vigore il 14 gennaio 2007, sei mesi dopo le prime ratifiche nazionali; in tale data erano 84 i paesi che lo riconoscevano, molti meno (9) quelli che avevano provveduto a ratificarlo. Il Cristallo Rosso è stato introdotto per evitare implicazioni religiose, politiche e culturali legate ai simboli tradizionali; tuttavia non sostituisce la croce, il crescente e altri emblemi locali, ma può essere usato in alternativa o in combinazione con essi.
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Giochi Olimpici, Comitato Olimpico Internazionale,, dal 1914
L’idea di celebrare le olimpiadi moderne, nel ricordo e nello spirito di quelle dell’antica Grecia si deve al barone Pierre de Coubertin. Il progetto fu annunciato nel 1892; due anni dopo si costituì a Parigi il Comitato Olimpico Internazionale e nel 1896 si celebrarono ad Atene i primi Giochi dell’era moderna. La bandiera, disegnata dallo stesso de Coubertin, fu alzata per la prima volta il 23 giugno 1914 in occasione del ventesimo anniversario della fondazione del Comitato Olimpico. La prima olimpiade che usò la bandiera fu quella di Anversa, nel 1920. Il bianco del drappo simboleggia l’amicizia e la pace. Gli anelli intrecciati rappresentano i cinque continenti (azzurro per l’Europa, giallo per l’Asia, nero per l’Africa, verde per l’Oceania e rosso per le Americhe). Proporzioni 2/3.
Giochi Paralimpici, Comitato Paralimpico Internazionale,, dal 1989
1989-1991
1991-2003
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dal 2003
L'idea di manifestazioni sportive per atleti con disabilità nacque con la riprersa dei giochi olimpici dopo la seconda guerra mondiale (Londra 1948), tuttavia le competizioni furono sporadiche fino al 1960 (Roma) quando furono disputati i primi giochi organizzati. Nel 1976 si svolsero in Svezia i primi giochi paralimpici invernali e nel 1989 si costituì il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), che adottò come propria la bandiera alzata l'anno precedente ai giochi di Seul. Essa mostrava nei cinque colori olimpici cinque simboli che ricordavano il t'aegŭk coreano. Nel 1991 i simboli furono ridotti a tre, nei colori verde, rosso e blu, ma la nuova bandiera si vide solo nel 1994 (Lillehammer). La bandiera attualmente in uso, con il logo radicalmente rinnovato, fu adottata nell'aprile 2003.
Movimento Cooperativo, Alleanza Cooperativa Internazionale, dal 1925 Movimenti Pacifisti ed egualitari vari
1925-2001
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dal 2001
Il Movimento (o Alleanza) Cooperativo Internazionale, nato in Inghilterra nel 1844 e diffusosi in tutto il mondo, teorizza tra l’altro la distribuzione delle risorse attraverso il sistema delle cooperative. Il cooperativismo si pone come alternativa al capitalismo e al comunismo e uno stato, la Guyana, lo ha scelto come sistema economico ufficiale. La bandiera “arcobaleno”, intesa come simbolo di uguaglianza e giustizia sociale, proposta per il movimento nel 1896, fu finalmente adottata nel 1925. Proporzioni 2/3. La bandiera ha ispirato fin dall’inizio vari altri movimenti pacifisti ed egualitari che hanno adottato bandiere con l’iride, simili o poco differenti. Forse per questo l’organizzazione ha deciso nel 2001 di adottare una nuova bandiera, di fondo bianco con un arcobaleno che sfuma in un volo di colombe. La sigla che figura sul drappo può talora cambiare a seconda della lingua dei vari paesi
Amnesty International, dal 1963
Bandiera (non ufficiale) della nota organizzazione non governativa sovranazionale che persegue il mancato rispetto della "Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo". Amnesty International fu creata il 28 maggio 1961 dall'inglese Peter Benenson, lo stesso che nel 1963 ne ideò l'emblema ("Amnesty candle"), poi disegnato da Diane Redhouse. Il filo spinato, che ricorda i campi di concentramento, simboleggia il dispregio dei diritti umani. La candela è la luce che mette in evidenza i soprusi e nello stesso tempo è il segno della speranza. L'emblema viene portato su drappi generalmente gialli (più di rado bianchi) ed è talvolta accompagnato da scritte.
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Fondo Mondiale per la Natura, World Wildlife Fund, WWF
L’associazione naturalistica più famosa del mondo, presente in oltre 50 paesi di cinque continenti, nacque in Svizzera nel 1961. Com’è noto, l’emblema dell’organizzazione è il panda (Ailuropoda melanoleuca), un animale che, per la sua rarità, ben rappresenta tutte le specie in pericolo d’estinzione da salvaguardare. L’immagine grafica definitiva fu creata da Peter Scott, figlio del celebre esploratore polare, sulla base di disegni di Gerald Watterson; è talmente popolare che si è reso necessario proteggerla dallo sfruttamento a fini commerciali. Sulla bandiera verde del WWF, il panda figura in bianco-nero al centro, sopra la sigla dell’associazione. Sono note alcune varianti, ad esempio drappi gialli, arancioni o celesti anziché verdi
Movimento Scoutistico Mondiale , WOSM
Il movimento dei giovani esploratori, ideato dall’inglese Baden-Powell, entrò nella fase operativa nel 1908 e si diffuse rapidamente in tutto il mondo. La bandiera rappresenta la World Organization of Scouting Movements (WOSM) che coordina le numerose associazioni nazionali e regionali e ha sede in Svizzera. L’emblema centrale raffigura un giglio la cui forma richiama quella delle punte di antichi strumenti di orientamento e allude all’abilità delle guide nel trovare la giusta direzione. Le stelline simboleggiano la lealtà e la sapienza. La corda annodata in cerchio ricorda la fratellanza e l’abilità manuale.
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Commonwealth Britannico, British Commonwealth, 1931-1949 Commonwealth, Commonwealth of Nations, dal 1949
1931-1976
dal 1976
Libera associazione di stati costituita l’11 dicembre 1931 (statuto di Westminster) e comprendente in origine il Regno Unito, le sue dipendenze coloniali e i dominions. Nel 1949 l’India diventò una repubblica indipendente e scelse di rimanere nel Commonwealth. La nuova situazione rese necessaria l’eliminazione dell’appellativo British dalla denominazione. Negli anni seguenti molti possedimenti britannici, raggiunta l’indipendenza, restarono nel Commonwealth. Nel 2003 il numero dei membri assommava a 52. Il 26 marzo 1976 l’Union Flag, che fino ad allora rappresentava l’organizzazione, fu sostituita da una nuova bandiera: un drappo blu con al centro un emblema giallo-oro raffigurante un globo terrestre circondato da una raggiera che forma l’iniziale “C” di Commonwealth, simboleggiante l’estensione universale dell’organizzazione. Fu ideato nel 1972. Proporzioni del drappo 1/2.
Francofonia, Organizzazione dei Paesi Francofoni,, dal 1987
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L'atto di nascita dell'Organizzazione dei Paesi Francofoni fu siglato nel 1970 a Niamey nel Niger da 21 stati, cresciuti nel 2003 a oltre 50. Essi hanno in comune, su un piano di assoluta parità, l'uso o la promozione della lingua francese, che non necessariamente è quella ufficiale del paese membro (es. Bulgaria). L'emblema multicolore al centro del drappo bianco - così come per la bandiera olimpica e per quella del movimento cooperativo - allude all'universalità dell'organizzazione. La forma chiusa a cerchi simboleggia la solidarietà e la comunanza di ideali tra gli stati membri. La bandiera fu alzata per la prima volta nel febbraio 1987 in occasione del secondo vertice francofono a Quebec
Organizzazione dei Paesi Iberoamericani
L'Organizzazione dei Paesi Iberoamericani per l'Educazione la Scienza e la Cultura (denominazione che in sintesi ne definisce le finalità) fu concepita nel 1949 col nome di Oficina de Educación Iberoamericana e nel 1954 assunse la struttura di un organismo intergovernativo. Comprende La Spagna, il Portogallo, il Brasile e 19 Paesi americani di lingua spagnola, oltre alla Guinea Equatoriale. La sede centrale è a Madrid. Sulla bandiera è riprodotta in modo stilizzato la figura dell'Uomo Seduto che nella tradizione mitica degli amerindi rappresenta "colui che sa", ovvero il millenario depositario della tradizione orale, il primo educatore
Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese, dal 1996
1996-2002
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dal 2002
La Comunità dei Paesi di lingua portoghese fu costituita a Lisbona il 17 luglio 1996, ma il processo di gestazione era iniziato nel 1989. Si propone l'approfondimento dell'amicizia e della cooperazione tra gli stati membri e la promozione nel mondo della lingua lusitana. Otto i paesi membri: Portogallo, Brasile, Angola, Capo Verde, Guinea Bissau, Mozambico, São Tomé, Timor Est. La bandiera reca al centro un emblema a forma di fiore i cui otto petali rappresentano gli stati membri. Poiché Timor Est si aggiunse solo nel 2002 (1° agosto), fino a quella data i petali furono sette. Proporzioni 7/10 con l'emblema pari a 1/3 dell'altezza (dati ufficiali, ancorché scarsamente seguiti
ORGANIZZAZIONI COLLEGATE ALLE NAZIONI UNITE
Dipendono direttamente dalle Nazioni Unite, ovvero operano sotto la loro egida, varie organizzazioni, con compiti di coordinamento delle differenti attività degli stati membri o con finalità umanitarie. Molte, ma non tutte, hanno bandiere particolari - ufficiali o di impiego corrente - normalmente derivate da quella delle Nazioni Unite. Infatti ne portano gli stessi colori, con un emblema bianco al centro di un drappo azzurro. Non mancano però esempi con i colori invertiti e, per alcune organizzazioni, sono note ambedue le versioni. La simbologia è generalmente semplice e diretta.
Agenzia Internazionale per l'Energia AtomicaAIEA, IAEA
Organizzazione con sede a Vienna sorta nel 1957, per il coordinamento scientifico sull'uso pacifico dell'energia atomica. L'emblema sulla bandiera rappresenta l'atomo, tra rami di ulivo.
Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura, FAO
Organizzazione sorta a Quebec nel 1945 con sede a Roma (dal 1951). Si propone la lotta contro la fame e la povertà. La spiga e il motto fiat panis, "sia il pane", costituiscono un emblema appropriato.
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Organizzazione Mondiale della
Sanità, OMS, WHO
Organizzazione con sede a Ginevra. Fu costituita nel 1948 con compiti di sorveglianza, coordinamento e promozione nel campo della sanità e della ricerca farmaceutica. È la bandiera dell'ONU caricata della verga con il serpente, simbolo della medicina.
Programma Alimentare Mondiale
World Food Programme, PAM, WFP
Struttura collegata alla FAO fondata nel 1963 e insediata a Roma. Ha lo scopo di predisporre sostegno alimentare alle vittime di calamità naturali, guerre e epidemie. L'emblema è costituito da una mano stilizzata che stringe prodotti agricoli.
Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, UNICEF
Organizzazione istituita nel 1946. Ha la sede centrale a New York ed opera in più di 160 paesi in difesa dei diritti dei fanciulli. La bandiera mostra la sagoma di una madre con il suo bambino posta su un globo terrestre. Il drappo è azzurro con l'emblema in bianco, oppure bianco con l'emblema in azzurro.
Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
ACNUR, UNHCR
Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la
Cultura, UNESCO
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Agenzia creata nel 1950 con sede centrale a Ginevra, Fornisce aiuto ed assistenza alle popolazioni costrette ad abbandonare il proprio paese. L'emblema mostra la sagoma di una persona fra due mani in atteggiamento protettivo.
Organizzazione con sede a Parigi fondata nel 1945. Promuove la cooperazione tra le nazioni per la tutela del patrimonio culturale e artistico dell'umanità. L'emblema rappresenta un tempio greco le cui colonne formano la sigla dell'organizzazione.
Organizzazione Marittima
Internazionale, IMO
Organizzazione costituita nel 1948, con sede a Londra. Coordina e stabilisce norme internazionali riguardanti la navigazione marittima. Due grandi ancore incrociate aggiunte sulla bandiera delle Nazioni Unite.
Unione Internazionale delle
Telecomunicazioni ITU
È la più antica agenzia specializzata dell'ONU (di cui fa parte dal 1947 con sede a Ginevra) essendo stata fondata a Parigi nel 1865. Ha funzioni di coordinamento nel campo delle telecomunicazioni. L'emblema è un globo terrestre con la sigla e una saetta.
Unione Postale Universale UPU
Antica agenzia (fu fondata nel 1874) che promuove la cooperazione fra le nazioni in campo postale. L'emblema consiste in un girotondo di cinque persone di razza diversa intorno alla sfera terrestre. Esiste una analoga scultura presso la sede centrale
Organizzazione Internazionale del LavoroOIL, ILO
Organizzazione istituita nel 1919 dal trattato di pace di Versailles, con lo scopo di perseguire una maggiore giustizia sociale e sostenere i diritti umani dei lavoratori. Ha sede a Ginevra. Ingranaggi e sigla tra le fronde di ulivo delle Nazioni Unite.
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dell'UPU.
Organizzazione Internazionale per
l'Aviazione Civile,ICAO
Organizzazione fondata nel 1947. Stabilisce gli standard internazionali di sicurezza nel trasporto aereo civile. La sede è a Montral. La bandiera è quella della Nazioni Unite con l'aggiunta di due ali.
Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, UNIDO
Agenzia delle Nazioni Unite che promuove investimenti per l'industrializzazione dei paesi emergenti. Ha sede a Vienna. La bandiera è quella dell'ONU con sovraimposta la sigla dell'organizzazione.
Organizzazione Meteorologica
Mondiale , OMM, WMO
Antica agenzia fondata nel 1873 e cooptata dalle Nazioni Unite nel 1951. Ha sede a Ginevra. Incentiva le ricerche sui fenomeni atmosferici e sulle mutazioni climatiche e promuove lo scambio dei dati meteo. Bandiera dell'ONU con una rosa dei venti.
Corte Penale Internazionale, ICC
Istituto fondato a Roma nel 1998. Opera all'Aia dal 2003. È competente per i crimini di genocidio, di guerra e contro l'umanità. L'emblema (che a differenza della bandiera è ufficiale) comprende la bilancia della giustizia.
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ORGANIZZAZIONI AFRICANE
Commento. Nel maggio del 1963 i capi di 32 stati africani sorti dalle rovine del colonialismo, si riunirono ad Addis Abeba per fondare l’Organizzazione dell’Unità Africana (OUA) che si proponeva l’unità politica dell’Africa al di là dei confini artificiosamente tracciati dagli europei. Essa rappresentò il superamento di un’altra precedente istituzione che aveva gli stessi scopi ma era circoscritta agli stati francofoni e sembrò realizzare il sogno degli inizi del XX secolo di un’unica patria per gli africani. Non solo l’unità non si è realizzata, ma il continente appare senza rimedio cristallizzato sui vecchi confini coloniali che separano senza riguardo popoli identici o affini. Semmai, la tendenza è a dividersi piuttosto che ad unirsi: nella recente storia africana le aggregazioni sono rare; e, se si eccettua la Tanzania (peraltro sui generis), sono tutte fallite o mantengono legami assai labili tra gli stati membri.
Afro-americani, African-Americans, United Negro Improvement Association, 1917- ?
Bandiera del solidarismo nero, creata nel 1917 da Garvey. Marcus Aurelius Garvey
(1887-1940), un afroamericano della Giamaica, aveva fondato nel 1914 un
movimento rivoluzionario che prevedeva la costruzione di una patria africana
destinata ad accogliere il ritorno dei negri d’America. Il progetto non andò in
porto, ma il messaggio fu raccolto da alcuni stati divenuti indipendenti (Kenia,
Malawi, il Biafra secessionista, Ghana) che posero i colori di Garvey sulle loro
bandiere. I quattro colori – rosso, verde, giallo e nero – derivati dalla combinazione
di questa bandiera con quella dell’Etiopia, costituiscono i colori panafricani
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Unione Africana e Malgascia, Union Africaine et Malgache, UAM, 1962-c. 1970
Al momento della costituzione, nel settembre 1961, l’unione comprendeva gli stati
francofoni dell’Africa, che avevano appena raggiunto l’indipendenza, Alto Volta,
Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo-Brazzaville, Costa d’Avorio,
Dahomey, Gabon, Madagascar, Mauritania, Niger e Senegal. Il Ruanda si
aggiunse poco dopo. Con la nascita dell’Organizzazione dell’Unita Africana nel
1963, l’UAM perse gradualmente d’importanza. La bandiera fu adottata nell’aprile
del 1962; scarsamente diffusa, fu a poco a poco dimenticata e nel 1970 era
scomparsa. Il campo verde alludeva alla speranza nel futuro dei giovani stati
africani. Le dodici stelle poste in circolo intorno alla mappa delineata del
continente, simboleggiavano i dodici stati fondatori
Organizzazione dell'Unità Africana, Organization of African Unity, Organisation de l’Unité Africaine, OUA, 1970-2002
Unione Africana, Union Africaine, African Union, UA, AU, 2002-2010
L’Organizzazione dell’Unità Africana (OUA) fu costituita il 25 maggio 1963 e
comprendeva gli stati africani di recente indipendenza. La bandiera fu adottata
sette anni più tardi, il 1° gennaio 1970. Le strisce verdi ricordano le foreste e le
praterie dell’Africa subsahariana delimitate dal deserto, rappresentato dalle sottili
strisce giallo oro. Il bianco simboleggia la pace e l’unità. Al centro, la mappa del
continente. Il 9 luglio 2002 l’OUA fu ufficialmente sostituita da una nuova istituzione,
l’Unione Africana, ispirata all’Unione Europea, con sede a Addis Abeba, che ne
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mantenne la bandiera fino al 2010. Ne fanno parte tutti gli stati africani ad
eccezione del Marocco, uscito nel 1984 per protesta contro l’ammissione del
Sahara occidentale
Unione Africana, Union Africaine, African Union, UA, AU, dal 2010
La nuova bandiera dell'Unione Africana, scelta tramite un concorso indetto nel
2007, è stata alzata il 31 gennaio 2010, durante la quattordicesima sessione dei
capi di stato ad Addis Abeba. La mappa del continente si staglia sul sole radiante
i cui molteplici raggi puntano verso altrettante stelle che simboleggiano gli stati
membri dell'Unione. Il verde, è il colore dominante e rappresenta le speranze
dell'Africa.
Comunità dell'Africa Orientale, East African Community, EAC, 1967-1977
L'unione territoriale tra Kenya, Uganda e Tanzania, come riportato anche in altra
parte di questo sito, parve realizzarsi con i migliori propositi il 6 giugno 1967, con la
costituzione della Comunità dell'Africa Orientale, sulla carta più completa e
impegnativa di altri consimili precedenti organismi. Purtroppo dissidi interni
portarono allo scioglimento nel 1977. Nel periodo della sua esistenza(1967-1977) la
comunità, alzò una bandiera propria insieme alle rispettive bandiere nazionali.
Proporzioni 2/3 con la fascia centrale multicolore è pari a 1/4 del drappo (con le
strisce nera, gialla e rossa doppie delle altre). I colori erano quelli presenti (tranne
l'azzurro) sulle bandiere dei tre stati, che erano anche simboleggiati dalle tre stelle
rosse nel cantone
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Comunità dell'Africa Orientale, Ushirikiano Wa Afrika Mashariki, dal 1997
Il 1° maggio 1997 i presidenti di Kenya, Uganda e Tanzania cercarono di far rivivere
la Comunità su nuove basi. Fu scelta una nuova bandiera che ancora una volta
combinava i colori di quelle nazionali. Il drappo azzurro chiaro è attraversato da
una striscia multicolore con al centro un emblema con la mappa della comunità,
il nome in lingua swahili Ushirikiano Wa Afrika Mashariki e la sigla inglese EAC
Comunità Sudafricana per lo Sviluppo, South African Development Community, SADC, dal 1995
La Comunità Sudafricana per lo Sviluppo, fu costituita nel 1980 (come Conferenza
per lo Sviluppo) da nove stati dell’Africa subtropicale (Angola, Botswana, Lesotho,
Malawi, Mozambico, Swaziland, Tanzania, Zambia e Zimbabwe) ai quali si
aggiunsero successivamente Congo, Maurizio, Namibia, Seicelle e Sudafrica. Nel
1992 assunse la struttura e il nome attuali. La sede dell’organizzazione è a
Gaborone nel Botswana. La bandiera, apparsa il 28 agosto 1995 durante il vertice
di Johannesburg, è un drappo blu con la sigla della comunità in lettere d’oro
intrecciate entro un disco verde
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ORGANIZZAZIONI AMERICANE
Commento. Quasi tutti i paesi dell’America latina hanno antiche bandiere derivate dai vessilli portati in battaglia dai campioni dell’emancipazione dal dominio spagnolo. Tuttavia l’orgoglio ispanico è ancora molto vivo e dal 1932 è testimoniato da una bandiera con tre croci che ricordano le caravelle di Colombo. In Argentina nel 1812 il generale Manuel Belgrano usò il bianco e il celeste per le sue insegne militari che ispirarono la bandiera nazionale argentina. Questi stessi colori furono portati dal commodoro Aury fino sulle coste dell’America Centrale ove vennero adottati per la bandiera delle Province Unite e, successivamente, per quelle di tutti gli stati istmici; anche i maggiori organismi internazionali locali hanno mantenuto quei colori oltre all’antico emblema dei cinque vulcani, che rappresenta l’aspirazione – sempre delusa – all’unità. Tutti gli stati americani sono riuniti in una organizzazione rappresentata da un drappo blu con un disco bianco acceso dal caleidoscopio di colori del ventaglio delle bandiere nazionali. Bandiera bella ed elegante ma afflitta dal problema della forzata variabilità del disegno in dipendenza della
Unione Panamericana, Pan American Union, Unión Pan Americana, 1907- ?
L’Unione Panamericana, nata a Washington nel 1890 con lo scopo di promuovere
la collaborazione fra gli stati americani, soprattutto in campo commerciale,
adottò una bandiera nel 1907. Non si sa per quanto restò in vigore. Era bianca, a
forma di pennone, con il nome dell’organizzazione e strisce lungo i bordi nei colori
all’epoca più ricorrenti sulle bandiere delle 21 repubbliche che ne facevano
parte.
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Organizzazione degli Stati Americani, Organization of American States, Organización de Estados Americanos, OAS, dal 1965
L’organizzazione, istituita nel 1948 e operante dal 1951, si propone di comporre le
controversie e mantenere la pace tra gli stati membri, in pratica tutti quelli del
continente americano. La bandiera, proposta nel 1961 e adottata nel 1965, ha
subito varie modifiche - peraltro poco percettibili - a causa dell’emblema
centrale. Quest’ultimo è composto infatti dalle bandiere di tutti gli stati
dell’organizzazione e quindi deve essere modificato ogni volta che un membro si
aggiunge (o abbandona) oppure allorché uno dei membri cambia la propria
bandiera
Ispano-Americani, Hispanoamérica, dal 1932
Bandiera detta “della razza” alzata per la prima volta nel 1932 e tuttora in uso.
Proporzioni 5/9. Disegnata dall’uruguaiano Angel Camblor, rappresenta i popoli
americani di origine spagnola e viene esposta in Spagna e nell’America ispanica
soprattutto il 12 ottobre, il giorno dello sbarco di Cristoforo Colombo nel nuovo
mondo. Le tre croci rappresentano quelle che, secondo la tradizione, ornavano le
vele delle tre caravelle; il sole simboleggia l’America
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Afro-Americani, African-Americans, dal 1985
Bandiera nata sotto gli auspici dell’ACUNDC (African Committee for the United
Nations Diplomatic Consular Corps) con la finalità di esprimere l’identità, la storia,
la cultura della popolazione afro-americana e di rinsaldarne l’unità. Disegnata da
Frank Weston, fu alzata per la prima volta il 5 febbraio 1985. Negli Stati Uniti può
essere esposta dalle istituzioni scolastiche e religiose e dalle abitazioni private ed è
usata dalla compagnia aerea African-American Airlines. Proporzioni 3/5. Il
marrone, l’oro e il verde rappresentano rispettivamente il popolo africano, le
ricchezze del suolo e le foreste dell’Africa. La “V” simboleggia una freccia la cui
punta smussata allude alla rinuncia alla violenza. La stella rappresenta Dio e
anche l’unità degli afro-americani
Comunità Economica Caraibica,da c. 1983
Fanno parte della Comunità, sorta nel 1973, quattordici stati insulari e costieri di
lingua inglese (ex colonie britanniche) del mar dei Caraibi. La bandiera,
probabilmente introdotta nel decimo anniversario del CariCom, (apparve nel 1984
su un’emissione filatelica delle Bahamas), ha due tonalità di azzurro simboleggianti
il cielo e il mare delle Antille. Il disco giallo con bordo verde rappresenta l’unione
tra gli stati membri, ma anche la natura solare dei tropici. L’emblema centrale è
formato da due “C” intrecciate, iniziali di Caribbean Community.
29
Organizzazione degli Stati Centroamericani,, dal 1951
L'Organizzazione fra i cinque stati istmici dell'America centrale, nacque nel 1951
con lo scopo di coordinare le rispettive economie e la politica estera in vista di
una eventuale unione federale. La bandiera azzurra reca un emblema molto
simile a quello dell'antica federazione del 1823. Fu adottata durante la riunione
preliminare tra i ministri degli esteri dei paesi centroamericani svoltasi a El Salvador
dall'8 al 14 ottobre 1951.
Parlamento Centroamericano, ParlaCen, da c. 1991
Il Parlamento Centroamericano entrò in pieno vigore il 28 ottobre 1991 con una
solenne cerimonia a Città del Guatemala e con l'insediamento della prima seduta
plenaria, ma una serie di protocolli istitutivi era stata firmata a partire dal 1987 dai
delegati di Guatemala, Honduras, Nicaragua, Salvador e Panama. Membri
osservatori sono Messico, Repubblica Dominicana, Portorico e (!) Repubblica
Cinese di Taiwan. La bandiera - adottata presumibilmente nel 1991 - riproduce
ancora una volta, ma in forma molto stilizzata, l'emblema dell'antica federazione
ed esprime l'aspirazione fino ad oggi sempre frustrata dell'unione politica
regionale.
30
Unione Sudamericana, Unión Sudamericana
L'Unione Sudamericana si propone di coordinare le politiche economiche di 13
stati dell'America meridionale. Le tredici stelle in cerchio sulla bandiera azzurra
rappresentano gli stati membri. La costellazione della Croce del Sud simboleggia il
comune orientamento.
Comunità Andina, Communidad Andina, dal 2004
La nascita della Comunità può essere fatta risalire alla dichiarazione di Bogotà del
16 agosto 1966 dei quattro paesi del "Gruppo Andino", Colombia, Perù, Ecuador e
Bolivia, anche se la reale attività cominciò nel 1969. Altri stati sono considerati
"associati": Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay, Cile e Venezuela (gli ultimi due,
in certi periodi, sono stati membri effettivi). La finalità è l'integrazione del
commercio, dello sviluppo sociale ed economico e della sicurezza, sul modello
dell'Unione Europea. La bandiera, alzata presumibilmente per la prima volta il 12
luglio 2004 in occasione della XV sezione del consiglio comunitario, reca al centro
un disegno ispirato a motivi ricorrenti nell'arte amerinda
31
Mercato Comune del Sud, ), dal 1996
Le finalità dell'organismo, che si propone l'integrazione economica tra i paesi
membri, furono definite nel 1994 dal Protocollo di Ouro Preto. Nel 1996 fu stabilita
la sede a Montevideo. Uruguay, Argentina, Brasile e Paraguay sono i membri
effettivi, Bolivia e Cile, membri associati. La bandiera fu presentata nel corso della
XI sessione del consiglio comunitario (Fortaleza, 16-17 dicembre 1996) e
regolamentata nel 2002. Ne esistono due versioni, con l'acronimo spagnolo
MERCOSUR e con quello portoghese MERCOSUL. Il disegno rappresenta la
costellazione dell Croce del Sud e la linea dell'orizzonte. Fu scelto tramite un
concorso molto partecipato e vinto da un grafico argentino
ORGANIZZAZIONI ASIATICHE
Commento. Il continente più grande è anche il più composito. Le diversità - di religione, di lingua, di razza, di cultura, di risorse economiche - che dividono i popoli asiatici sono tante e talmente profonde che è assai arduo trovare un simbolo, un concetto o una definizione che li accomuni. La creazione di un organismo sul modello dell'Unione Europea, possibile in altri continenti è impensabile nel caso dell’Asia. E anche le organizzazioni regionali sono rare e di limitato spessore. In fondo però un argomento unificante esiste: l’Asia può essere definita il luogo dello spirito, perché Dio, chiunque Egli sia, si è rivelato in Asia: qui hanno avuto origine tutte le grandi religioni e anche moltissime delle piccole. Per questo alla breve rassegna delle bandiere delle organizzazioni asiatiche è stato aggiunto il vessillo buddista.
32
Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico,, dal 1994
1994-1997
dal 1997
Organizzazione per la cooperazione economica e sociale tra gli stati dell’Asia sud
orientale, sorta l’8 agosto 1967. La bandiera fu alzata per la prima volta il 23 luglio
1994. Proporzioni 5/8 o 2/3. Nella prima versione l’emblema centrale
rappresentava sei fasci di riso riuniti in un solo covone e simboleggiava la volontà
di cooperazione tra i sei stati membri, Thailandia, Malaysia, Singapore, Indonesia,
Filippine e Brunei (1984). Il marrone, il giallo e l’azzurro stavano rispettivamente per
la forza, la prosperità e l’amicizia. Il 31 maggio 1997 la bandiera fu modificata
anche se il simbolismo dell’emblema restò sostanzialmente immutato. Furono
invece cambiati i colori mentre il covone di riso diventò di dieci fasci per
rappresentare la cambiata consistenza dell’associazione, che era salita agli attuali
dieci membri, essendosi aggiunti il Vietnam (fin dal 1995) e, dal 1997, la Birmania, il
Laos e la Cambogia. Non è contato Papua-Nuova Guinea, presente con lo status
di osservatore
Organizzazione del Trattato dell'Asia del Sud-Est,
33
South East Asia Treaty Organization, SEATO, dal 1959
Organizzazione intergovernativa in funzione difensiva, nata con la firma del
trattato di Manila (8 settembre 1954) e istituita ufficialmente nel 1956.
Comprendeva Thailandia, Pakistan, Filippine e altri stati non asiatici ma con
interessi e possedimenti nella regione (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Australia e
Nuova Zelanda. Sciolta nel 1977. La bandiera fu adottata il 19 febbraio 1959. Lo
scudo bianco al centro del drappo celeste rappresenta la difesa; sul globo
terrestre è messo in evidenza il quadrante sud-orientale e il ramo di olivo giallo-oro
simboleggia la pace
Buddismo, dal 1885
Siddarta Gotama, nato nel Nepal verso il 560 a.C., diventò il Budda, cioè
l’Illuminato, dopo il celebre discorso di Benares e, per metà degli 80 anni della sua
vita, instancabilmente predicò la sua filosofia che nei secoli avvenire si sarebbe
diffusa in tutta la parte orientale e meridionale dell’Asia e che oggi conta seguaci
in ogni parte del mondo. La strana e colorata bandiera a sei strisce verticali
(nell’ordine, rossa, gialla, azzurra, bianca e arancio; la sesta dipinta con tutte le
tinte delle precedenti), fu disegnata a Ceylon da un americano convertito al
buddismo, il colonnello Henry Steel Olcott, e alzata per la prima volta il 28 aprile
1885. In onore dell’Illuminato, riproduceva i colori dell’aura che, nell’iconografia
religiosa, circonda le figure del Budda e dei suoi accoliti. Molti anni dopo questa
bandiera avrebbe avuto una straordinaria fortuna e dal 1950 è riconosciuta
ufficialmente bandiera di tutti i buddisti
34
ORGANIZZAZIONI EUROPEE
Commento. Nel 1923, in un’Europa uscita a pezzi dal crollo dei grandi Imperi sconfitti nella prima guerra mondiale, un nobile idealista austriaco che avrebbe dedicato tutta la vita al progetto di unità continentale, il conte Richard Coudenhove-Kalergi, fondò il Movimento Paneuropeo a cui dette una romantica bandiera azzurra con un sole giallo e una crocetta rossa. Ma i tempi non erano maturi: di lì a poco sarebbero apparse nuove bandiera, molto meno romantiche e il mondo – non solo l’Europa – sarebbe entrato nella più grande tragedia della storia. Il conte Kalergi non si dette per vinto e in piena tempesta, nel 1944, ripropose il suo progetto di unità. Questa volta altri erano pronti a prendere il testimone; tra il 1948 e il 1949 nacquero a Strasburgo il Movimento Europeo e quindi il Consiglio d’Europa. Finalmente nel 1957, a Roma, sei paesi dettero vita alla Comunità Economica Europea, diventata Unione Europea nel 1993. Questo organismo si sarebbe allargato a molti stati, anche verso oriente, e avrebbe parzialmente eclissato altre organizzazioni regionali esistenti in Europa. Gli “Stati Uniti d’Europa” sono ancora lontani, ma notevoli progressi sono stati fatti, come l’adozione di una moneta unica da parte di dodici paesi.
Movimento Paneuropeo,
Paneuropabewegung, Mouvement Paneuropéen, 1926-c. 1948
Il Movimento Paneuropeo fu creato nel 1923 da un nobile idealista austriaco, il
conte Richard Coudenhove-Kalergi (1894-1972), che avrebbe dedicato tutta la
vita al progetto dell’unità europea. La bandiera, adottata a Vienna nel 1926, fu
sporadicamente usata da varie iniziative europeistiche sorte in seno al movimento,
ad es. l’Unione Paneuropea (1926), gli Stati Uniti d’Europa, idealizzati da un altro
35
famoso pacifista, il francese Aristide Briand (1929), e l’Unione Parlamentare
Europea proposta dallo stesso Kalergi nel 1944. La bandiera si eclissò verso il 1948
con la nascita del più concreto Movimento Europeo e l’adozione di nuovi simboli.
Il campo azzurro rappresentava la pace, il disco giallo il sole dell’intelletto e della
libertà, la croce cristiana il superamento delle nazionalità.
Movimento Europeo, Mouvement Européen, European Movement, dal 1948
Il Movimento Europeo è un’istituzione non governativa sorta a Parigi sul finire del
1947 allo scopo di sostenere iniziative e comitati per la diffusione dell’idea
dell’unione europea. La bandiera, detta «bandiera dell’unità europea», molto
popolare negli anni ’50 e ’60 del XX secolo, mostra una grande “E” verde in
campo bianco. Fu creata nel 1948, apportando una variazione al progetto
originario, il quale prevedeva la “E” in rosso, e adottata ufficialmente il 25 febbraio
1949. L’idea di compendiare l’unità europea in un tale disegno è dovuta a
Duncan Sandys, genero di Churchill (la bandiera era nota anche col nomignolo di
“mutande di Duncan”, a causa del disegno della E). Non risulta che sia stata mai
abolita ma fu certo gradualmente oscurata dalla bandiera del Consiglio
d’Europa, azzurra con il cerchio di stelle
Consiglio d'Europa, Conseil de l'Europe, Council of Europe, dal 1955
L’idea di un cerchio di stelle d’oro su fondo azzurro fu concepita nel 1953 come
emblema per il Consiglio d’Europa, organismo sorto a Strasburgo nel 1949. Le stelle
dovevano essere 15, una per ciascun membro del Consiglio; tuttavia nacquero
contrasti tra Francia e Germania sulla presenza della stella rappresentante la
Sarre, all’epoca membro del Consiglio, ma anche territorio conteso tra i due stati.
Finalmente, il 25 ottobre 1955 l’Assemblea parlamentare scelse un cerchio di 12
36
stelle (la decisione fu ufficialmente ratificata l’8 dicembre successivo dal Comitato
dei Ministri). Tale numero, considerato simbolo di perfezione, rappresenta l’unità
fra i popoli europei e non ha più alcuna attinenza col numero dei membri, saliti a
45 nel 2003 (tutti gli stati europei, tranne Bielorussia, Monaco e Vaticano).
Comunità Economica Europea, CEE, 1986-1993
La Comunità Economica Europea (CEE) nacque a Roma il 25 marzo 1957 tra sei
paesi (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Olanda) cui si aggiunsero
nel 1973 Danimarca, Irlanda e Regno Unito, nel 1981 la Grecia, nel 1986 Portogallo
e Spagna. Il 1° novembre 1993, la Comunità ha assunto ufficialmente il nome di
Unione Europea in seguito all’entrata in vigore del trattato di Maastricht. Dopo tale
data (1995), si sono aggiunti Austria, Finlandia e Svezia. Il 1° maggio 2004 fanno il
loro ingresso Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia,
Ungheria, Slovenia, Malta e Cipro e il 1° gennaio 2007 Romania e Bulgaria. Il 21
aprile 1986 la bandiera, già adottata nel 1955 dal Consiglio d’Europa e assurta a
simbolo principe dell’idea europea, finì per essere riconosciuta anche come
quella della Comunità che non ne aveva una ufficiale e il 29 maggio successivo fu
alzata per la prima volta sulla sede della Commissione Europea a Bruxelles. Dal 31
maggio 1989 è autorizzato anche l’uso in mare. Nel 1993 è stata confermata
bandiera ufficiale dell’Unione Europea. Nei paesi dell’Unione Europea la bandiera
è esposta accanto a quella nazionale.
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Consiglio di Mutua Assistenza Economica, Council for Mutual Economic Assistence,
Sovet Economiceskoi Vzaimopomsci, COMECON, 1949-1991
Organizzazione economica intergovernativa costituita a Mosca nel 1949 tra gli
stati d’oltre cortina, Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria e URSS,
cui in seguito aderirono Germania Orientale, Albania (uscita nel 1962), Jugoslavia
e alcuni paesi extraeuropei (Mongolia, Vietnam, Cuba e Mozambico). Faceva da
contraltare alla Comunità occidentale ai tempi della guerra fredda e si sciolse nel
1991 in seguito allo sfaldamento del sistema comunista. Aveva una bandiera,
ovviamente rossa, con una grande stella, pure rossa, formata per effetto
geometrico da cinque frecce bianche convergenti. Fu adottata il 23 gennaio
1949 e scomparve anch’essa nel 1991
Benelux, dal 1951
Il Benelux (acronimo dei nomi dei tre stati membri, Belgio, Olanda e Lussemburgo)
prese forma nel 1944 sulla base di progetti di unione doganale risalenti agli anni '20
del XX secolo. Nel febbraio del 1958 il patto economico tra i tre governi fu
perfezionato. L'Unione Europea ha in parte svuotato di significato ma non
cancellato i contenuti dell'unione. La bandiera, i cui colori, unitamente al leone
del Brabante, compendiano quelli dei tre paesi, apparve nel 1951. In realtà non è
stata mai adottata ufficialmente e non ha goduto di grande popolarità. Sebbene
in rare occasioni è tuttora in uso
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Assemblea Baltica, Baltijas Asambleja, Baltijos Asamblėja, Balti Assamblee, dal 1999
L'Assembea Baltica, il cui segretariato ha sede a Riga, coordina le attività dei
parlamenti dei tre stati baltici, Lettonia, Lituania ed Estonia. La bandiera, che è
stata adottata ufficialmente il 4 dicembre 1999, è bianca con un emblema
dall'aspetto di trifoglio, la cui forma e il cui segno grafico richiamano con evidenza
la terna dei paesi membri. Proporzioni ½
Consiglio Nordico, Nordiska Rådet, Nordisk Råd, Pohjosmaiden Neuvosto, Norðurlandaráð, dal 1985/1994
L’organizzazione, fondata il 16 marzo 1952, promuove la consultazione tra gli
organi governativi dei paesi membri relativamente agli affari di comune interesse.
L’emblema al centro della bandiera fu ufficialmente usato per la prima volta nel
marzo 1985, durante la sessione del Consiglio a Reykjavik. Disegnato dal finlandese
K. Varis, esso rappresenta un cigno stilizzato, la cui ala è formata da otto piume
che simboleggiano i paesi membri, Danimarca con le sue dipendenze autonome
Fær Øer e Groenlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Finlandia con le Åland
autonome. La bandiera risulta descritta solo nel 1994, ma probabilmente
l’emblema del cigno fu posto su un drappo bianco sin dall’inizio
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Norden, dal 1985
Norden è il nome dell’unione ideale dei paesi dell’Europa settentrionale,
Danimarca con le isole Fær Øer e la Groenlandia, Islanda, Norvegia, Svezia e
Finlandia con le Åland. La bandiera, gialla con croce scandinava rossa, fu alzata
nel 1985, in occasione del nono centenario della città di Helsingborg, nella Svezia
meridionale. Secondo la tradizione, un simile vessillo sarebbe stato adottato da re
Erik nel 1430 durante l’Unione di Kalmar (1397-1439), l’unico periodo in cui i regni
del nord furono in effetti riuniti sotto una sola corona. La bandiera è esposta il 25 di
giugno, giorno del Norden e ricorrenza dell’incoronazione di Erik. Le proporzioni
non sono fissate.
Comunità di Stati Indipendenti
Sodružestvo Nezavisimyh Gosudarstv, CSI, SNG, dal 1994
La Comunità di Stati Indipendenti fu costituita nel 1991 ad Alma Ata (Almaty),
all'epoca capitale del Kazakistan, tra undici ex repubbliche socialiste sovietiche
(non aderirono i paesi baltici e la Georgia). La bandiera è in uso dal 5 aprile 1994.
Proporzioni 1/2. L'azzurro - contrastante nettamente con il rosso della precedente
bandiera sovietica - simboleggia la pace. I diversi elementi che formano
l'emblema e che rappresentano gli stati, si ricompongono in una sorta di mani
socchiuse a protezione di un sole d'oro, simbolo delle ricchezze comuni.
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Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico , North Atlantic Treaty Organization,
Organisation du Traité de l'Atlantique Nord, NATO, OTAN, dal 1953
Alleanza militare tra molti stati europei, Canada e Stati Uniti d'America siglata il 4
aprile 1949. La bandiera fu adottata il 28 ottobre 1953. Il campo blu rappresenta
l'oceano Atlantico, la rosa dei venti e il cerchio che la circonda simboleggiano la
comune direzione e l'unità degli stati membri
Consiglio Euro-Atlantico, Euro-Atlantic Partnership Council, dal 2001
Il Consiglio nacque nel 1991, all'indomani della dissoluzione del blocco sovietico,
come punto d'incontro tra i Paesi della NATO e gli stati dell'Est europeo. Ne fanno
parte 46 stati. La bandiera fu scelta tramite un concorso (vinto dal lettone J. Krievs)
e fu presentata a Bruxelles il 7 dicembre 2001. Blu, come il vessillo della NATO, reca
al centro un emblema le cui linee convergenti alludono alla cooperazione tra gli
stati membri
41
ORGANIZZAZIONI DI OCEANIA E ANTARTIDE
Commento. C’è una sola organizzazione intergovernativa importante in questo angolo di mondo ove le terre emerse, se si escludono l’Australia e la Nuova Zelanda, sono ben poca cosa. Sulla sua bandiera, così come su quelle di molti degli stati membri, domina l’azzurro e abbondano le stelle: esse servono a rappresentare gli stati, in genere isole sperdute nell’immensità dell’oceano come stelle nell’infinito.
Commissione del Sud Pacifico,
South Pacific Commission, SPC, 1970-1999
1970-1971
1983-1999
Organizzazione non politica di cooperazione economica, culturale e sociale tra gli
stati dell’Oceania, fondata nel 1948 da Australia, Nuova Zelanda, Samoa e le
potenze coloniali con interessi nella regione, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e
Olanda (uscita nel 1962). A questi si aggiunsero via via Nauru, Tonga, Figi, Papua
Nuova Guinea, Salomone, Tuvalu, Cook e Niue e, nel 1983, tutti gli altri stati e
dipendenze del Pacifico per un totale di 27 membri. La bandiera, in uso dal 1970,
è azzurra come l’oceano con un emblema circolare simboleggiante un atollo. Le
42
stelle, rappresentanti i paesi membri, inizialmente sei, sono aumentate fino a
ventisette, passando per otto (1971), nove (1975), undici (1978) e tredici (1980).
Nell’ottobre 1999 cambiò nome e bandiera
1971-1975 1975-1978
1978--1980 1980-1983
Comunità del Pacifico, Pacific Community, Communauté du Pacifique, PC, CP, dal 1999
Nuovo nome della Commissione del Sud Pacifico, assunto nell’ottobre 1999 in
considerazione del fatto che un gruppo di stati membri si trova anche nel Pacifico
settentrionale. La nuova bandiera fu adottata il 6 dicembre 1999 durante la
conferenza di Papeete. Le 27 stelle rappresentano gli altrettanti membri della
comunità; l’arco di cerchio ricorda il profilo di un’antenna parabolica e sottolinea
l’importanza delle comunicazioni in quella parte della terra. I colori, la vela e la
canoa stilizzate, la palma da cocco simboleggiano l’oceano, la natura e le
ricchezze locali.
43
Trattato dell'Antartico, Antartic Treaty, TA, AT, dal 2002
L'Antartide è considerata patrimonio comune dell'umanità indipendentemente
dal fatto che alcuni stati vantino o rivendichino possedimenti sul quel continente.
Ciò è stabilito dal Trattato dell'Antartico firmato a Washington il 1° dicembre 1959,
a cui aderiscono (al settembre 2006) 44 stati di cui 28 con diritto di voto (paesi
consultivi). La bandiera fu adottata ufficialmente il 20 settembre 2002, in chiusura
della XXV riunione dei paesi consultivi a Varsavia. Essa rappresenta la mappa
dell'Antardide centrata sul Polo Sud. Proporzioni 3/5. La bandiera è alzata sugli
edifici e sui mezzi di trasporto di competenza del Segretariato del Trattato.
ORGANIZZAZIONI ARABE E ISLAMICHE
Commento. Sulle bandiere dei paesi arabi e delle loro organizzazioni intergovernative dominano il verde, colore dell’islam, e il nero-bianco-rosso della rivolta araba. Giova forse ricordare che, a dispetto di comuni quanto grossolane approssimazioni, islam e mondo arabo non coincidono. Se le popolazioni arabe, salvo esigue minoranze, praticano tutte la religione mussulmana, un numero rilevante di paesi islamici non è arabo, ad esempio l’Indonesia (il paese islamico più popoloso), il Pakistan, la Nigeria, l’Iran, il Sudan e diversi altri. Un’altra visione alquanto distorta è quella di un mondo arabo monolitico e proteso in un’unica direzione. Esistono anche profonde divisioni e lo dimostra il fatto che i tentativi di unione tra stati anche molto affini sono tutte fallite.
44
Lega Araba, Lega degli Stati Arabi,
Arab League, League of Arab States, dal 1945
La Lega Araba è un’alleanza a carattere politico, economico e militare tra 22 stati
dell’Africa e del Medio Oriente, costituita con i trattati del Cairo il 22 marzo 1945.
La bandiera, adottata nel 1945, ha il colore dell’islam. Nell’emblema figura un
crescente circondato da una catena, simbolo di unità, e da una corona d’olivo,
simbolo di pace; all’interno il nome della lega e la shahada. Proporzioni 1/2.
Organizzazione della Conferenza Islamica, Organization of the Islamic Conference, OIC, dal 1981
L’organizzazione, sorta nel 1971, promuove l’unità dei paesi islamici, si oppone
all’ingerenza esterna nei loro affari interni, si propone la conservazione e la difesa
dei luoghi santi dell’islam. Comprende 58 stati, arabi e no, accumunati dalla
religione mussulmana dell’Africa e dell’Asia, oltre all’Albania. La bandiera,
disegnata da M. Privé, fu adottata nel 1981. Proporzioni 5/8. Il campo verde, il
crescente e la scritta Allahu Akbar, Dio è grande, sono tutti simboli islamici. I colori
corrispondono a quelli panarabi, anche se molti stati membri non sono arabi
45
Repubblica Araba Unita, Al-Jamhuriya al-'Arabiya al-Muttahida, RAU, 1958-1961
Bandiera in uso dal 10 aprile 1958 dopo che Egitto e Siria avevano dato vita il 1°
febbraio 1958 alla Repubblica Araba Unita (RAU). La base era la bandiera della
liberazione araba, a cui furono aggiunte due stelle verdi per rappresentare i due
stati. L'iniziativa politica avrebbe dovuto coinvolgere anche altri stati arabi, invece
l'unione naufragò, per il distacco della Siria, nel 1961. Dopo tale anno, la bandiera
rappresentò solo l’Egitto - che mantenne anche la denominazione di "Repubblica
Araba Unita" - fino a tutto il 31 dicembre 1971.
Unione delle Repubbliche Arabe,
Ittihad al-Jamhuriat al-'Arabiya, 1972-1975
Bandiera adottata il 1° gennaio 1972 in concomitanza con la costituzione
dell'Unione delle Repubbliche Arabe tra Egitto, Libia e Siria, ulteriore tentativo di
unificazione araba. L'organismo entrò presto in crisi (nel 1977 uscì la Libia e nel
1980 la Siria ruppe con l'Egitto per protesta contro il presidente Sadat che aveva
concluso trattati di pace con Israele). Come simbolo dell'Unione, la bandierà fu
impiegata ufficialmente solo fino al 1975. In Egitto sopravvisse fino al 1984, mentre
in Libia era già stata cambiata nel 1977. Il falco d'oro, emblema dei Quraisciti,
sostituì le stelle verdi della bandiera della RAU
46
Unione Araba,
Ittihad al-'Arabiya, 1958
L'Unione Araba tra i regni dell'Irak e della Giordania, altro effimero tentativo di
aggregazione araba, si formò il 14 febbraio 1958 sulla falzariga della Repubblica
Araba Unita di Egitto e Siria (nata pochi giorni prima, il 1° febbraio). La bandiera
era quella degli hascemiti, risalente agli anni seguenti la prima guerra mondiale,
essendo hascemite ambedue le monarchie. Prevista dalla costituzione dell'Unione
promulgata il 19 marzo 1958, durò solo fino al 2 agosto successivo, quando
l'unione si sciolse con la fine della monarchia in Irak.
Magreb Arabo, Unione Magrebina
, Al-Maghrib, Union of the Arab Maghreb, dal 1990
Bandiera dell’organizzazione con sede a Rabat fondata nel 1989, con lo scopo di
coordinare le politiche economiche di cinque stati nordafricani (Libia, Tunisia,
Algeria, Marocco e Mauritania). Fu adottata nel 1990. Proporzioni 2/3; la striscia
centrale è pari a 1/10 dell’altezza del drappo. I colori riflettono quelli delle
bandiere dei singoli paesi. Il crescente islamico è accompagnato da cinque stelle,
tante quante gli stati membri.
47
BANDIERE POLITICHE
ANARCHIA
Anarchism
Anarcho-syndicalism,
Anarchist Communism
Anarcho-primitivism,
Green Anarchism
Anarcho-capitalism,
Market Anarchism
COMUNISMO E SOCIALISMO
Socialism, Communism
Flag of the Soviet Union,
symbol of Soviet
Communism, Russian
Communism, and
international Communism
Flag of the
Communist Party of
China
Flag of East Germany,
symbol of German
communism
Flag of Mexican Zapatista
Army of National
Liberation, Mexican
Communist and
international no-global
moviment
Flag of the Socialist Federal
Republic of Yugoslavia,
symbol of Yugoslav
Communism (a.k.a.
Titoism)
Unified Communist
Party of Nepal
(Maoist)
Flag of the Romanian
Communist Party
48
Revolutionary Socialist
Party (India)
Flag of the Italian
resistance movement,
Italian Anti-Fascist
movement
Flag of the American
Popular
Revolutionary
Alliance (APRA –
Peru)
FASCISMO E NAZISMO
Flag of the National
Fascist Party
The flag of the National
Socialist German
Workers' Party (Nazi
Party) and flag of
Germany under Nazism
from 1933 to 1945. A
German and
international symbol of
neo-Nazism and white
supremacism.
Spanish Falangism and
neo-fascism
"Bolgar" (Celtic) cross -
flag of Bulgarian Ratnik
movement 1936-1944
(Bulgaria)
Flag of the Party of
Hungarian Life
Flag of the French
Popular Party
Flag of the former
British Union of Fascists,
now a symbol of neo-
fascism and neo-nazism
in the United Kingdom
Flag of the
Nacionalismo,
Argentinian movement
that included fascists
like the National Fascist
Union and the
Nationalist Liberation
49
Alliance
Flag of Brazilian
Integralism and the
Brazilian Intergralist
Action party, now a
symbol of neo-fascism
in Brazil.
Flag of the Norwegian
Nazi party Nasjonal
Samling 1933-1945
Flag of the Vlajka party
of Czechoslovakia (1928-
1942)
Flag of the banned
neonazi Workers' Party
of Czech republic (2003-
2010)
Flag of the National
Radical Camp of Poland
Flag of the Albanian
Kingdom (1939–1943).
Symbol of the Albanian
fascist movement.
Flag of the Independent
State of Croatia, a
symbol of neo-fascism,
and neo-nazism in
Croatia
War flag of the Italian
Social Republic (Nazi
client state). A symbol
of Italian neo-fascism
and white supremacism
Flag of Francoist Spain.
Symbol of Spanish
Falangism and neo-
fascism.
A flag of the Arrow
Cross Party in Hungary
The German war ensign
under the Third Reich
regime
Flag of the Schutzstaffel
(SS), a common German
and international
symbol of neo-nazism
and white supremacism.
50
White power celtic cross
flag, a common symbol
of international neo-
nazism, neo-fascism,
white nationalism, and
white supremacism.
Flag of the German
Empire of 1871 (not
originally associated
with these movements)
German War Ensign of
1903 (not originally
associated with these
movements)
German Jack of 1903
(not originally
associated with these
movements)
Flag of Greek neo-
nazism and of the
Golden Dawn party.
Flag of Dayar Mongol,
Mongolian neo-nazi
movement.
Flag of the New Order, a
Portuguese neo-fascist
movement from 1978-
1982.
Flag of the CEDADE, a
Spanish neo-fascist
movement.
Flag of the National
Socialist Movement of
Chile.
Flag of the Fatherland
Front, a symbol of
Austrofascism
51
RELIGIONE , FONDAMENTALISMO
Christian fundamentalism
Christian flag (non-
denominational Protestant flag
in the United States,
sometimes used by Christian
fundamentalists )
Lord's Resistance Army (Africa)
Islamic fundamentalism
] Shi'ite
Hezbollah (Lebanon) —The real
flag uses a copyrighted green
logo
] Sunni
Al Qaeda
The Army of
Mohammed
(Pakistan,
Kashmir)
Hamas (Palestinian
territories)
Harkat-ul-Mujahideen
(Pakistan, Kashmir,
Afghanistan)
52
Islamic Courts Union
(Somalia)
Islamic Block
(Pakistan)
Taliban (Afghanistan)
Jewish fundamentalism
Kach and Kahane Chai (Israel)
PACIFISMO
Pace flag (Italian leftist and
Catholic pacifists)
American Peace flag
COOPERAZIONISMO
Former International Co-
operative Alliance flag
53
MONARCHIE
Americas
North America
British monarchism in Canada
Monarchism in Mexico
South America
Flag of the former Empire of
Brazil used by Brazilian
monarchists.
Asia
Iranian monarchism
Iraqi monarchism
54
Europe
Southern Europe
Italian monarchism
Portuguese monarchism
Turkey monarchism
Western Europe
British Central Europe
Monarchism
English monarchism
French monarchism
Scottish monarchism
German monarchism
(Hohenzollerns), now
often associated with
Neo-Nazi movements in
Germany
Czech monarchism (Historical flag
of Bohemia
55
NAZIONALISMO
North America
Black nationalism and
black civil rights flag in
the United States
(Marcus Garvey flag)
Newfoundland nationalism
(Newfoundland & Labrador is a
province in Canada
Quebec nationalism
(the flag of the province
of Quebec in Canada,
not explicitly
nationalist, but
commonly used by
nationalists)
Southern U.S.
nationalism
(former Navy Jack
of the
confederates in
the American Civil
War)
White Nationalism in
the United States (Not
adopted by major
White Nationalist
movements)
Africa
Afrikaner Freedom Flag
(Afrikaner nationalism)
Mobutism (flag of the former
Zaire, now the Democratic
Republic of Congo)
Rastafari movement
(a Pan-African
movement also
prevalent in the
Caribbean, this flag
was the flag of the
Ethiopian Empire
Somaliland
nationalism (flag of
the de facto
indepedent
Somaliland in Somalia)
56
South African black
rights movement (flag of
the African National
Congress)
Zimbabwe black nationalism
(flag of the ZANU-PF
movement)
Darfur nationalism
Asia
West Asia
Zionism (was a symbol
of Zionism a.k.a.
Jewish nationalism
before it became the
flag of Israel)
Kurdish nationalism (the
flag of Kurdistan and a
symbol of Kurdish
nationalism)
Druze
nationalism in
Syria, Israel,
Lebanon
Palestinian nationalism
Pan-Arab
Pan-Arabism (two star variant,
representing the United Arab
Republic between Egypt and
Syria)
Pan-Arabism (three star
variant, proposed for union of
Egypt, Iraq, and Syria)
Ba'athism
57
South Asia
Flag of Khalistan
movement in India,
symbol of Sikh
nationalism in
Khalistan
Kashmir Muslim
nationalism (flag of
Azad Kashmir) in India
and Pakistan
Pashtun nationalism in
Afghanistan and other
territories
Flag of Tamil Tigers,
symbol of Tamil
nationalism in Sri Lanka
East Asia
Flag of the Chinese
Nationalist Party,
symbol of Chinese
Nationalism in Taiwan
Mongolian nationalism
in province of Inner
Mongolia in China
Tibetan independence
movement in China
Uyghur nationalism in
China
Southeast Asia
Shan nationalism in
Myanmar
Karen nationalism in
Myanmar
Rakhine
nationalism in
Myanmar
Flag of United Malay
National Organisation.
The kris in the flag is a
symbol of Malay
Nationalism in Malaysia
58
Europe
Eastern Europe
Abkhazian nationalism in
Georgia
Belarusian nationalism
(Former flag of Belarus,
used by Belarussian
nationalists who oppose
union with Russia as
proposed by unionist
political forces)
Chechen
nationalism in
Russia
Ossetian nationalism in
South Ossetia, support
unification of South
Ossetia in Georgia with
North Ossetia in Russia
Transinistrian nationalism
(Russians in Moldova)
Gagauzian nationalism in
Moldova
Southern Europe
Basque nationalism
(flag of the territory of
Euskadi in Spain, not
explicitly nationalist,
but also used by
Basque nationalists in
Basque Autonomous
Commmunity, Navarre
and French Basque
Country)
Catalan nationalism in Spain,
France (Languedoc-
Rousillon) and Italy
(Sardinian city of Alghero)
Corsican nationalism
(flag of the territory of
Corsica in France, not
explicitly nationalist)
59
Padanian nationalism in
Northern Italy
Sicilian nationalism in Italy
Aragonese nationalism
in Spain
Galician nationalism
in Spain
Andalusian nationalism
in Spain
Occitanian nationalism in
France, Spain (Aran Valley)
and Italy (Occitanian
Valleys)
Castilian nationalism in
Spain
Castilian leftist
nationalism in Spain
Cantabrian nationalism
in Spain (de facto flag
of Cantabria, not
officially associated
with nationalism)
Sardinian nationalism in
Italy
Spanish nationalism.
Former official Spanish
flag under Franco's
regime (1939-1975)
Valencian nationalism
in Spain
Asturian nationalism in
Spain
Bulgarian nationalism in
Serbia
Symbol of Bulgarian
nationalism in Former
Yugoslav Republic of
Macedonia is the
Bulgarian state flag
60
Central Europe
Flag used by Czech
nationalists (Small coat of
arms of the Czech
Republic)
Flag of moravian
nationalists
Flag used by Silesian
nationalist from Czech
Silesia (Coat of arms of
the Czech Silesia)
Flag used by Czech
patriots from Bohemia
(Flag used by historical
movement Hussites)
Western Europe
Flemish nationalism
(flag of the province of
Flanders in Belgium,
not officially associated
with nationalism)
Irish nationalism
British nationalism (flag of
the UK, not officially
associated with
nationalism)
English nationalism
(flag of England, not
officially associated
with nationalism)
English ethnic
nationalism (ethnic
nationalism uses
presumed White
Dragon banner of
Anglo-Saxons, to
emphasise the English
people's Germanic
ancestry from the
Anglo-Saxons)
Scottish nationalism
(flag of Scotland, not
officially associated
with nationalism)
Welsh nationalism (flag of
Wales, not officially
associated with
nationalism)
Cornish nationalism
(flag of the county of
Cornwall in UK, not
officially associated
with nationalism)
61
Breton nationalism
(flag of Brittany in
France, not officially
associated with
nationalism)
Frisian nationalism
(flag of the province of
Friesland in the
Netherlands, not
officially associated
with nationalism)
Frisian nationalism
internationally
Norman nationalism in
France
Ulster nationalism
Southeastern Europe
Albanian
nationalism
Croatian nationalism
Serbian nationalism
Serb nationalism
Serbian
nationalism (Flag
of the Chetnik, this
flag is often
associated with
extreme
Yugoslav revival
nationalism and Serb
nationalism (former flag
of FR Yugoslavia / State
Union of Serbia and
Montenegro)
Bosniak nationalism in
Bosnia & Herzegovina.
Yugoslav revival
nationalism (Former flag
of SFR Yugoslavia)
62
Vojvodinian
separatism
Northern Europe
Sami nationalism (parts of
Norway, Sweden, Finland and
Russia)
Skånian nationalism (south of
Sweden)
Karelian nationalism
BANDIERE CULTURALI
Africa
Nord Africa
Berbers (Morocco, Algeria,
Mali, Niger, Tunisia,
Mauritania, Libya)[1]
Copts (Egypt)
] Africa subsahariana
Flag of Ewe (Ghana, Togo,
63
Ashanti (Ghana)[2]
Benin)
Ogoni (Nigeria)
Bubi (Equatorial Guinea)
Bakonjo (Uganda)[3]
Maasai (Kenya, Tanzania)
America
Nativi americani
Flag of the Jatibonicu Taíno
Tribal Nation of Borikén
(Puerto Rico)
Flag of the Indigenous peoples
in Colombia
Kuna (Panama, Colombia)
Flag of the Aymara (Bolivia,
Peru, Chile, Argentina)
Mapuche (Argentina, Chile)
Stati neo inglesi
Flag of New England
64
Europei americani
Flag of Acadiana[4] (United
States)
Gaucho Peoples of South Brazil
Africani-Americani
Flag of African-Americans[4]
(United States)
Africani/Nativi-Americani
Garifuna people (Honduras,
Belize, Guatemala)
Asia
Medio oriente
Kurdistan (Iraq, Turkey,
Iran,Syria)
Iraqi Turkmens (Iraq)
65
Flag of Druze people
(Syria, Lebanon, Israel)
Assyrians (Syria, Iraq,
Iran, Turkey)
Khuzestani Arabs (Iran)
Flag of Israel
Sud Asia
Pashtun people (Pakistan)
Bodo people (India)
Bnei Menashe (India,
Myanmar)
Tamils (India, Sri Lanka, Malaysia,
Singapore)
Akha (Thailand)
Khmer Kampuchea Krom
(Vietnam)
Chagossians (British Indian Ocean
Territory, Mauritius)
66
] Est Asia
Li and Miao (China)
Ainu (Japan, Russia)
Tibetan people (China)
Europa
Caucaso
Lezgins (Azerbaijan, Russia)
Kumyks (Russia)
Nogais (Russia)
Adyghe people (Russia)
Adjarians (Georgia)
Abazins (Georgia)
Kalmyk people (Russia)
Ossetians (Georgia, Russia)
Chechen people (Russia)
Ingush people (Russia)
67
Celtica
Flag of Brittany[5]
Flag of Cornwall[5]
Flag of Manx people (UK)
Finno-Ugric
Erzya people (Russia)
Ingrian Finns (Russia)
Karelians (Russia)
Veps (Russia)
Votes (Russia)
Sami people[5] (Sweden,
Norway, Finland, Russia)
Livonians (Latvia)
Udmurts (Russia)
Székely (Romania)
Võros (Estonia)
Setos (Estonia, Russia)
68
Germanico
Danish minority of Southern
Schleswig (Germany)
(West) Frisians of the
Netherlands
East Frisians of Germany
North Frisians of Germany
Germans of Northern
Schleswig (Denmark)
Bavaria (Germany)
Slavi
Flag of the Bosniaks (formerly
called Bosnian Muslims) of Bosnia
and Herzegovina
Kashubians[5] (Poland)
Sorbs[6] (Eastern Germany)
69
Turki
Iraqi Turkmens (Iraq)
Bashkirs (Russia)
Crimean Tatars (Ukraine)
Tatars of Belarus
Krymchaks (Cremea)
Karakalpaks (Uzbekistan)
Gagauz people (Moldova)
Kumyks (Russia)
Nogais (Russia)
Turks in Germany (Germany)
Meskhetian Turks (Georgia)
Karachay-Balkarians (Russia)
70
Chuvash people (Russia)
Taymyr Autonomous Okrug
(Russia)
Uyghur people (China)
Crimean Tatars (Ukraina)
Sakha (Russia)
Khakas (Russia)
Altai Krai (Russia)
Iraqi Turkmen (Iraq)
Tatars (Russia)
Tuvans (Russia)
Qashqai (İran)
vari
Arbëreshë (Italy)
Greeks of Northern Epirus
(Albania, Macedonia)
Democratic Union of Hungarians
in Romania
71
Oceania
Rapanui (Easter Island, Chile)
Māori (New Zealand)
Kanaks[6] (New Caledonia)
BANDIERE DELLE ENTITA’ TRIBALI FEDERATE RICONOSCIUTE
] Arizona
Cocopah Tribe of Arizona
Navajo Nation, Arizona, New
Mexico & Utah
California
Robinson Rancheria of Pomo
Indians
Barona Band of Diegueno
Mission Indians, California
Washoe Tribe of Nevada &
California
72
Colorado
Southern Ute Indian Tribe of
the Southern Ute Reservation,
Colorado
Idaho
Nez Perce Tribe of Idaho
Iowa
Sac and Fox Tribe of the
Mississippi in Iowa
Maine
Passamaquoddy Tribe of Maine
73
Minnesota
Minnesota Chippewa Tribe,
Minnesota
Fond du Lac Band of the
Minnesota Chippewa Tribe,
Minnesota
Leech Lake Band of the
Minnesota Chippewa Tribe,
Minnesota
White Earth Band of the
Minnesota Chippewa Tribe,
Minnesota
Montana
Crow Tribe of Montana
Blackfeet Tribe of the
Blackfeet Indian Reservation
of Montana
Northern Cheyenne Tribe of the
Northern Cheyenne Indian
Reservation, Montana
Nevada
Washoe Tribe of Nevada &
California
74
New Mexico
Cochiti Pueblo, New
Mexico
Laguna Pueblo, New
Mexico
Navajo Nation, Arizona,
New Mexico & Utah
Sandia Pueblo, New
Mexico
Santa Clara Pueblo, New
Mexico
New York
Iroquois Confederacy
Oneida Nation of New York
North Carolina
Eastern Band of Cherokee
Indians, North Carolina
75
North Dakota
Turtle Mountain Band of
Chippewa Indians of North
Dakota
Oklahoma
Absentee-Shawnee
Tribe of Indians of
Oklahoma
Arapaho Nation of
Oklahoma
Caddo Nation of
Oklahoma
Cherokee Nation,
Oklahoma
Comanche Nation,
Oklahoma
Choctaw Nation,
Oklahoma
Kaw Nation, Oklahoma
Modoc Tribe of
Oklahoma
Kialegee Tribal Town,
Oklahoma
76
Oregon
Confederated Tribes of the
Grand Ronde Community of
Oregon
Ottawa Tribe of
Oklahoma
Pawnee Nation of
Oklahoma
Quapaw Tribe of
Indians, Oklahoma
Sac and Fox Nation,
Oklahoma
Shawnee Tribe,
Oklahoma
Eastern Shawnee Tribe
of Oklahoma
Thlopthlocco Tribal
Town, Oklahoma
Wichita and Affiliated
Tribes, Oklahoma
Wyandotte Nation of
Oklahoma
77
Narragansett Indian Tribe of
Rhode Island
South Dakota
Oglala Sioux Tribe of the Pine
Ridge Reservation
Utah
Navajo Nation, Arizona, New
Mexico & Utah
Washington
Puyallup Tribe of the Puyallup
Reservation, Washington
Quinault Tribe of the Quinault
Reservation, Washington
78
Tulalip Tribes of the Tulalip
Reservation, Washington
Wyoming
Arapaho Tribe of the Wind
River Reservation, Wyoming
Shoshone Tribe of the Wind
River Reservation, Wyoming
Bandiere di entità tribali di stati riconosciuti
St. Francis-Sokoki band of the
Missisquoi Abenaki, Vermont
Nipmuck Nation,
Massachusetts
Powhatan-Renape Nation,
New Jersey
Houma Tribe, Louisiana
BANDIERE DI ENTITA’ ETNICHE NON RICONOSCIUTE
79
Apalachee Nation, Florida
Clatsop tribe of Oregon and
Washington
Cowasuck Band of the
Pennacook-Abenaki People,
Massachusetts
BANDIERE VARIE
American Indian
Movement
Confederate Seminole
of Oklahoma (historical)
Muskogee (Creek)
Confederate Americans
(historical)
State of Muskogee
(historical)
Yaqui tribe
BANDIERE DI POPOLAZIONI NATIVE
Abenaki Odanak First Nation,
Québec
Oujé-Bougoumou Cree,
Québec
80
Haida, British Columbia
Innu Nation of Québec
and Labrador
Naskapi Innu Nation
of
Kawawachikamach,
Québec and Labrador
Innu-Montagnais
Nation Matimekush Lac
John Band, Québec
Mi'kmaq State flag
Natuaqanek (Eel
Ground) First Nation,
New Brunswick
Nisga'a, British
Columbia
Red Earth Cree Nation,
Saskatchewan
Shishalh, British Columbia
Temagama Ojibway,
Ontario
Inuit flags
Flag of Nunavut, Nunavut
Flag of Nunatsiavut, Labrador
81
Métis flags
Métis Flag of Saskatchewan,
Alberta and the Northwest
Territories
Métis Flag of Manitoba,
northern USA (St.Lucia and
Minnesota) and the Canada
Miscellaneous flags
Iroquois Confederacy
ESPERANTO
POPOLAZIONI FRANCOFONE D’AMERICA
English: This gallery of flags of French-speaking people of North America shows the flags used by
francophone communities in North America.
82
Acadians
Flag of Acadia
Flag of Acadiana
Flag of New England Acadians
Franco-Americans
Flag of United Franco-
Americans
Flag of Mid-West Franco-
Americans
Flag of New England Franco-
Americans
French Canadians
Flag of Franco-Albertan
People
Flag of Franco-Columbian
People
Flag of Franco-
Manitoban People
Flag of Franco-
Nunavois People
83
Flag of Franco-Ontarien
People
Flag of Fransaskois
People
Flag of Franco-Tenois
People
Flag of Franco-
Terreneuvien People
Flag of Franco-Yukonnais
People
STORIA DELLA BANDIERA DEGLI STATI UNITI
US historical flags-United States of America oil painting 2.00m x 1.70m
Betsy Ross circular 13-star
version
Battle of Bennington version
Proposed future designs
A possible United States 51-star
flag
United States 51-star flag
(proposed by New Progressive
Party of Puerto Rico)
ALTRE BANDIERE FEDERALI
84
The Flag of the
President
The Flag of the Vice
President
Flag of the Ambassadors of
the United States
Flag of the National
Oceanic and
Atmospheric
Administration
Flag of U.S.
Immigration and
Customs Enforcement
Military flags
Army
Air Force
Coast Guard
Coast Guard ensign
Marine Corps
Navy
First Navy Jack (naval jack,
2002–)
Union Jack (naval
jack, 1960–2002)
Bandiere di aree insulari
85
The U.S. national flag is the official flag for all islands, atolls, and reefs comprising the United
States Minor Outlying Islands. However, unofficial flags are in use on five of these eleven insular
areas:
Johnston Atoll
Midway Atoll
Navassa Island
Palmyra Atoll
Wake Island
City flags
Flag of Washington, D.C.
Flag of Chicago, IL
Flag of Denver, CO
Flag of Phoenix, AZ
86
Flag of St. Louis, MO.56)
Flag of Wichita, KS
Flag of Portland, OR
Flag of Indianapolis, IN
Bandiere Marittime
Ensign of the United States
(1960–)
Grand Union Flag (naval
ensign, 1775–1777)
Civil Ensign (c. 1776)
State
Naval and Maritime Flag of
Massachusetts
Merchant and Marine Flag of
Maine
Other
Ensign of the United States
Coast Guard
Ensign of the United States
Power Squadrons
Yacht Ensign
87
Union Jack (state jack, 2002–;
naval and state jack, 1960–
2002)
First Navy Jack (naval jack,
2002–)
Naval Jack (c. 1776)
Bandiere tribali di native americani
Flag of the Arapaho
Flag of the Cherokee Nation
Flag of the Sac and Fox
BANDIERE STORICHE:
Cowpens flag
Betsy Ross flag
Brandywine flag
Easton Flag
Bedford Flag (1775)
Guilford Courthouse flag
Bunker Hill flag
Continent
al Flag
88
Serapis Flag
Gadsden Flag
Moultrie Liberty
Other
Flag of the Green Mountain
Boys
Texas Come and Take It flag
Flag of the California Republic
Bonnie Blue Flag (1810)
Flag of the State of Muskogee
(1797–1803)
J.P Gillis Flag (California)
Fort Sumter Flag (1861)
Alamo flag (Texas)
BANDIERE ARCOBALENO
Türkçe: Gökkuşağı bayrağı
89
Rainbow flag of the International Co-operative Alliance (1921)
Meher Baba's flag designed by him in India (April 1924)
Rainbow flag for peace (pace in Italian) with 7 bands (March 1961)
Initial gay and lesbian flag with 8 bands (June 1978)
Second gay and lesbian flag with 7 bands (November 1978)
International LGBT flag with 6 bands (since 1979)
Flag of Jewish Russian Oblast with 7 bands of Tahuantinsuyu territory with 7 bands
90
Modern flag of Cuzco, with 7 bands Aymar
Flag of the a people
Flag of the Basque Batasuna illegal organization Lingua Franca Nova
Bandiere di movimenti attivi autonomisti e
secessionisti
Africa
Afrikaner Volksfront
(South Africa)
Republic of Ambazonia
(Cameroon)
Bamileke National
Movement
(Cameroon)
w:Caprivi
African
National
Union of the
Free State
of w:Caprivi
Strip/Itenge
Movement
of
Democratic
Forces of
w:Casaman
ce
(Senegal)
w:Ogadenia National
Liberation Front
(Ethiopia)
w:Oromo Liberation
Front (Ethiopia)
w:Flag of Cabinda
(Angola)
91
Asia
w:Free Aceh Movement
(Indonesia)
w:Balawaristan
National Front
(Pakistan)
w:Bodo Liberation
Tigers Force (India)
w:National Democratic
Front of Bodoland (India)
Le Front pour la
Liberation de Cham
(Vietnam)
Chin National Front
(Myanmar)
w:Gorkha National
Liberation Front (India)
w:Hawar Islands separatists
(Bahrain)
w:Inner Mongolian
People's Party (People's
Republic of China)
w:Jammu Kashmir
Liberation Front
(India, Pakistan)
w:Karen National
Liberation Army
(Myanmar)
w:Karen National Union
(Myanmar)
w:Palestinian Arabs
(Israel, Palestine)
w:New People's
Army (the
Philippines)
w:New Mon State Party
(Myanmar)
w:Barisan Revolusi Nasional
Melayu Patani
92
w:Ryukyu Islands (Japan)
w:Patani Raya
(Thailand)
w:Patani United
Liberation Organization
(Thailand)
w:Riau Independentist
Movement (Indonesia)
South Moluccas
Republic (Indonesia)
w:Sulawesi
Separatist
Movement
(Indonesia)
Tibetan Government in
Exile (People's Republic
of China)
w:Taiwan independence
(Republic of China)
w:East Turkestan
independence
movement (People's
Republic of China)
w:Zomi Re-
unification
Organisation
(Bangladesh, India,
Myanmar)
Oceania
Flag of the Free
Flag of
Flag of Rapanui of
Flag of Kanak Socialist
Kingdom of
93
Papua Movement
(Indonesia)
Rotuman
secessionists
(Fiji)
Easter Island.
(Chile)
National Liberation Front,
New Caledonia (France)
EnenKio (Wake
Island, USA)
Europe
Flag of Batasuna Party[1]
Flag of the Catalan
independentism (Andorra,
France, Italy and Spain)
Flag of Padania (Italy)[2]
Flag of the Sicilian
independentism (Italy)
Flag of Ichkeria[3]
Flag of Galician independentism
(Spain)
Flag of Breton nationalism (flag
of Brittany in France,
Flag of Vojvodina (Serbia)
Flag of Valencian nationalism
(Spain)
Flag of Asturian nationalism
(Spain)
Flag of Andalusian nationalism
(Spain)
Flag of Sardinian nationalism
(Italy)
94
Flag of Occitanian nationalism
(France, Italy and Spain)
Flag of Cantabrian nationalism
(Spain)
Flag of Castilian nationalism
(Spain)
Flag of Scottish Nationalism
(United Kingdom)
Flag of Welsh Nationalism
(United Kingdom)
Flag of Cornish Nationalism
(United Kingdom)
America
Independence Party
of Alaska (United
States)
American Indian
Movement (United
States)
People's Union for the
Liberation of Guadeloupe
(France)
French Guiana
Liberation
Movement (France)
Mapuche Consejo de
Todas las Tierras
(Chile & Argentina)
Cascadian Independence
Movement (United States
& Canada)
Second Vermont Republic
(United States)
League of the South
(United States)
95
Republic of Texas
(United States)
Southern Independence
Movement (Brazil).
Quebec Sovereignty
Movement (Canada).
BANDIERE DI MICRONAZIONI
English: This is a gallery of flags representing micronations - that is, unrecognised statelike entities that are
largely or wholly ephemeral in nature.
Anthelia
Araucania and Patagonia
ATLANTIUM
Bumbunga Free Morbhan Republic
Forcas and Careiras Ocean Territory Gay & Lesbian Kingdom
96
Ladonia Marlborough Minerva
Molossia Neutral Moresnet New Afrika
New Europe Porto Claro Redonda
Lo stato indipendente di Reimbow creek era una micronazione secessionist Australiana attiva tra il 1970 e ‘80
Islands of Refreshment Rose Island
Scanténoisie-Helvetia Sealand Republic of Talossa
97
Sedang
Kingdom of Talossa
Kingdom of Tavolara
Principality of Trinidad Kingdom of TwoChairs
BANDIERE DI TERRITORI DIPENDENTI
98
] Antigua and Barbuda
Flag of Redonda (unofficial)
Australia
Flag of Christmas Island
(official)
Flag of Cocos (Keeling)
Islands (official)
Flag of Lord Howe
Island (unofficial)
Flag of Norfolk
Island (official)
] British Crown Dependencies
Flag of Alderney
Flag of Guernsey (on
land)
Flag of Herm
Flag of the Isle of Man (on
land)
Flag of Jersey (on land)
Flag of Sark
People's Republic of China
99
Flag of Hong Kong
Flag of Macau
Flag of Tibet
] Denmark
Flag of the Faroe Islands
Flag of Greenland
] Finland
Åland
France
Flag of Saint Pierre
and Miquelon
(unofficial)
Flag of French
Guiana (official)
Flag of French
Polynesia
(official)
Flag of Réunion
(unofficial)
Flag of Mayotte
(unofficial)
Flag of New
Caledonia
(unofficial)
Flag of Saint
Barthélemy
(unofficial)
Flag of of Saint
Martin(unofficial)
Flag of Wallis and
Futuna (semi-
official)
100
Netherlands
Flag of Aruba
Flag of Bonaire
Flag of Curaçao
Flag of Saba
Flag of Sint Eustatius
Flag of Sint Maarten
New Zealand
Flag of the Cook Islands
Flag of Niue
Flag of the Ross
Dependency
(unoffical)
Flag of Tokelau
[edit] United Kingdom
Flag of Akrotiri and
Dhekelia and Ascension
Island
Flag of Anguilla
Flag of Bermuda
Flag of the British Indian
Ocean Territory
101
Flag of British Virgin
Islands
Flag of Cayman Islands
Flag of Falkland Islands
Flag of Gibraltar (on
land)
Flag of Montserrat
Flag of Pitcairn Islands
Flag of Saint Helena
Flag of South Georgia
and the South Sandwich
Islands
Flag of Tristan da Cunha
United States
Flag of American Samoa
Flag of Guam
Flag of Johnston
Atoll (unofficial)
Flag of the Midway
Islands (unofficial)
Flag of Navassa Island
(unofficial, disputed)
Flag of Northern Mariana
Islands
Flag of Palmyra Atoll
(unofficial)
Flag of Puerto Rico
102
Flag of US Virgin Islands
Flag of Wake Island
(unofficial)
INDICE
ORGANIZZAZIONI MONDIALI
NAZIONI UNITE, UNITED NATIONS, NATIONS UNIES, VEREINTE NATIONEN, .......................................... 2
ONU, UN, UNO, DAL 1947 .................................................................................................... 2
> ORGANIZZAZIONI COLLEGATE ALLE NAZIONI UNITE ............................................................................... 3
ORGANIZZAZIONI COLLEGATE ALLE NAZIONI UNITE .................................................................................18
ORGANIZZAZIONI AFRICANE .............................................................................................................................22
ORGANIZZAZIONI AMERICANE .........................................................................................................................26
ORGANIZZAZIONI ASIATICHE ............................................................................................................................31
ORGANIZZAZIONI EUROPEE ..............................................................................................................................34
ORGANIZZAZIONI DI OCEANIA E ANTARTIDE ................................................................................................41
BANDIERE POLITICHE .................................................................................................................................................47
ANARCHIA .................................................................................................................................................................... 47
COMUNISMO E SOCIALISMO ........................................................................................................................................ 47
FASCISMO E NAZISMO .................................................................................................................................................. 48
RELIGIONE , FONDAMENTALISMO ............................................................................................................................... 51
Christian fundamentalism ........................................................................................................................................ 51
Islamic fundamentalism ........................................................................................................................................... 51
Jewish fundamentalism ............................................................................................................................................ 52
PACIFISMO.................................................................................................................................................................... 52
COOPERAZIONISMO ..................................................................................................................................................... 52
MONARCHIE ................................................................................................................................................................. 53
Americas .................................................................................................................................................................. 53
Asia........................................................................................................................................................................... 53
Europe ...................................................................................................................................................................... 54
NAZIONALISMO ............................................................................................................................................................ 55
Africa ........................................................................................................................................................................ 55
Asia........................................................................................................................................................................... 56
103
Europe ...................................................................................................................................................................... 58
AFRICA ............................................................................................................................................................................ 62
Nord Africa ............................................................................................................................................................... 62
] Africa subsahariana ............................................................................................................................................... 62
AMERICA ......................................................................................................................................................................... 63
Nativi americani ....................................................................................................................................................... 63
Stati neo inglesi ........................................................................................................................................................ 63
Europei americani .................................................................................................................................................... 64
Africani-Americani ................................................................................................................................................... 64
Africani/Nativi-Americani ........................................................................................................................................ 64
ASIA ............................................................................................................................................................................... 64
Medio oriente ........................................................................................................................................................... 64
Sud Asia ................................................................................................................................................................... 65
] Est Asia ................................................................................................................................................................... 66
EUROPA .......................................................................................................................................................................... 66
Caucaso .................................................................................................................................................................... 66
Celtica....................................................................................................................................................................... 67
Finno-Ugric ............................................................................................................................................................... 67
Germanico ................................................................................................................................................................ 68
Slavi .......................................................................................................................................................................... 68
Turki ......................................................................................................................................................................... 69
vari ........................................................................................................................................................................... 70
OCEANIA ......................................................................................................................................................................... 71
BANDIERE DELLE ENTITA’ TRIBALI FEDERATE RICONOSCIUTE ...................................................................................... 71
] Arizona ................................................................................................................................................................... 71
California .................................................................................................................................................................. 71
Colorado ................................................................................................................................................................... 72
Idaho ........................................................................................................................................................................ 72
Iowa ......................................................................................................................................................................... 72
Maine ....................................................................................................................................................................... 72
Minnesota ................................................................................................................................................................ 73
Montana .................................................................................................................................................................. 73
Nevada ..................................................................................................................................................................... 73
New Mexico.............................................................................................................................................................. 74
New York .................................................................................................................................................................. 74
North Carolina .......................................................................................................................................................... 74
North Dakota ........................................................................................................................................................... 75
Oklahoma ................................................................................................................................................................. 75
Oregon ..................................................................................................................................................................... 76
South Dakota............................................................................................................................................................ 77
Utah ......................................................................................................................................................................... 77
Washington .............................................................................................................................................................. 77
Wyoming .................................................................................................................................................................. 78
BANDIERE DI ENTITÀ TRIBALI DI STATI RICONOSCIUTI ................................................................................................................. 78
BANDIERE DI ENTITA’ ETNICHE NON RICONOSCIUTE ................................................................................................... 78
BANDIERE VARIE ........................................................................................................................................................... 79
BANDIERE DI POPOLAZIONI NATIVE ............................................................................................................................. 79
INUIT FLAGS ..................................................................................................................................................................... 80
MÉTIS FLAGS .................................................................................................................................................................... 81
MISCELLANEOUS FLAGS ...................................................................................................................................................... 81
104
ESPERANTO ...............................................................................................................................................................81
POPOLAZIONI FRANCOFONE D’AMERICA ..................................................................................................................81
ACADIANS ........................................................................................................................................................................ 82
FRANCO-AMERICANS ......................................................................................................................................................... 82
FRENCH CANADIANS .......................................................................................................................................................... 82
Proposed future designs ........................................................................................................................................... 83
ALTRE BANDIERE FEDERALI .......................................................................................................................................... 83
Military flags ............................................................................................................................................................ 84
BANDIERE DI AREE INSULARI ................................................................................................................................................ 84
CITY FLAGS ....................................................................................................................................................................... 85
BANDIERE MARITTIME ....................................................................................................................................................... 86
BANDIERE TRIBALI DI NATIVE AMERICANI ................................................................................................................................ 87
BANDIERE STORICHE: ................................................................................................................................................... 87
Other ........................................................................................................................................................................ 88
BANDIERE ARCOBALENO ...........................................................................................................................................88
BANDIERE DI MOVIMENTI ATTIVI AUTONOMISTI E SECESSIONISTI ...........................................................................90
AFRICA ............................................................................................................................................................................ 90
ASIA ............................................................................................................................................................................... 91
OCEANIA ......................................................................................................................................................................... 92
EUROPE ........................................................................................................................................................................... 93
AMERICA ......................................................................................................................................................................... 94
BANDIERE DI MICRONAZIONI ....................................................................................................................................95
BANDIERE DI TERRITORI DIPENDENTI ........................................................................................................................97
] Antigua and Barbuda ............................................................................................................................................. 98
Australia ................................................................................................................................................................... 98
] British Crown Dependencies................................................................................................................................... 98
People's Republic of China ....................................................................................................................................... 98
] Denmark ................................................................................................................................................................ 99
] Finland ................................................................................................................................................................... 99
France....................................................................................................................................................................... 99
Netherlands ............................................................................................................................................................ 100
New Zealand .......................................................................................................................................................... 100
[edit] United Kingdom ............................................................................................................................................ 100
United States .......................................................................................................................................................... 101