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Oratorio Jahel - italiano

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Libretto dell'Oratorio inedito di Baldassare Galuppi - Jahel - 1740

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Page 1: Oratorio Jahel - italiano

JAHELPARTE PRIMA

SISARA, e NABALSuvvia o Nabal, esegui ciò che ho decretato, vai alle rive del Ciso, discenda l’esercito e novecento carri falcati da cui il prigioniero Israele più gravemente sia schiacciato e sia consegnato vittima al mio cieco furore.NABALEseguirò i tuoi ordini, ma prima concedi che dica quello che pensoSISARAAmico, parla.NABALGià da venti anni la gente di Canaan vive sotto il giogo e oppressa dalla miseria, qualcuno geme, sospira, ma contro il re non muove alcun tumulto, poiché invano prendi le armi contro di loro che piangono amaramente. Non è gloria debellare tanti deboli.SISARASono sempre nemici del re quelli che obbediscono controvoglia senza dimenticare mai la propria libertà, perché dunque siano fedeli bisogna far in modo che non riprendano le forze, perché non vengano a mancare occorrono stragi e rovine. Fa subito ciò che ho ordinato: riferiscimi sugli accampamenti.NABALCiò che ordini, siccome è giusto, lo farò subito. Non così veloci furiose cadono le onde da un’alta rupe, terribilmente, come rapida la vendetta scenderà per tua mano. Immagino ovunque sangue, lutto, orrore, la rea gente si consegnerà alla morte senza speranza di salvezza nel suo terrore.BARAC, e DEBBORAEcco Debbora che si siede all’ombra dell’alta palma di Efraim, ha un qualche splendore sul suo volto.DEBBORAPerché tardi? Neftali vieni, accostati Zabulon. Oh di quanto immensa strage sono pieni i campi. Oh come le onde del Ciso scorrono lorde di sangue. Oh Sisara, dove fuggi, dove vai? Ecco, giunge l’ultima ora del tuo destino ed è vicino il tuo ultimo istante. Oh Thanor! Sento il colpo della sorte, oh donna.BARAC Non è forse lecito sperare da Dio le cose così belle che annunci?DEBBORAE così aspetta, o figlio di Abinoe, alzati così dal Tabor e conduci diecimila combattenti scelti da Zabulon e Neftali. Quindi in tua mano sarà consegnato il colpevole Cananeo. All’armi, così Dio ti prescrive.BARACSe verrai con me, andrò, Se non vuoi venire non riuscirò.DEBBORAO incredulo, cosa dici? Verrò con te, ma certo così non ti sarà attribuita la vittoria, poiché oggi Sisara sarà abbattuto per mano di una donna e per lei Dio andrà superbo. Mi vedrai con mano audace dare ordini coraggiosamente e la destra debole prevarrà sul superbo arrogante. La gente ingrata, ribelle a Dio, sia dispersa dal furore di una terribile collera. Mi vedrai...ecc.BARACO Debbora della divina legge e virtù, armato ti seguirò. Combattendo con te coraggiosamente Israele riprenderà l’antica gloria e obbediente, narrerà a Dio la vittoria. Stendi il braccio o Dio della salvezza, mostra la potenza del tuo supremo valore. Sconfiggi gli infedeli e cadano per mano tua. Insorga la furia della tua ira vendicatrice e tuoni dal cielo spaventando i malvagi e il crudele Asor si spaventi in sè. Stendi il braccio...ecc.SISARA, JAHEL, e HABER.Amici, perché piangete? Vi conserverò salvi dalla strage comune, mentre Israele sarà schiacciata per ordine del re.JAHELSono tuttavia ordini ingiusti.SISARANessuno può discutere gli ordini del re. La volontà dei re è legge.HABERLa violenza scorre rapida.SISARAChi è potente non ha mai paura.HABER La salvezza che prometti è più triste della morte. Sopravvivere alla rovina della patria non è favore, ma pena.SISARABasta così. Se sei prudente riconosci la clemenza del Re verso di te e Israele ostinato.JAHELAscolta soltanto: il Dio che Israele venera distrugge i potenti, esalta gli umili, confonde gli empi, e opprime i superbi, chiunque teme e trema per la sua ira. Rinuncia a un fasto così superbo e una speranza dubbia, frena l’impeto

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vendicativo, placa il tuo furore. Vinto dall’aspro timore, cedi al vero Dio. Guardati dalla furia vendicatrice. Impara a credere da me. Rinuncia a un fasto...ecc.NABAL, SISARA e HABERComandante, vieni, corri.SISARACosa succede? Cosa dici ora?NABALE’ giunta notizia che le schiere del re d’Israele si avvicinano al Ciso con diecimila armati, discesero dal Tabor e osano chiamare i nostri a battaglia.HABEROh Dio! Soccorri Israele!SISARANabal, dov’è quella povera gente che piange? che non sembrava osare niente contro il re? Per loro in verità sarà l’ultimo giorno. Riempirò la terra di sangue e distruggerò tutta Israele. Perché tardate dall’onda profonda del Flegetonte ? Oh Furie venite contro gli audaci, incrudelite dal combattimento. Suvvia, alzate le armi con me. La feroce vendetta mi accenda e scenda terribile sul nemico e voi, con me schiacciando i colpevoli, preparate morte, strage e rovine. HABEROh Dio, salvezza e valore del tuo popolo, salgano alle tue orecchie le sue grida. Chi è Dio se non tu? Chi è forte? Ti prego, manda fulmini e saette dall’alto, dà forza a Israele che si volge a te e i suoi nemici consuma, disperdi, dissolvi, spezza. Combattano le nubi coi fulmini, combattano i venti sibilando i nembi, i turbini, le tempeste del cielo siano vendetta e pena. Per te, o Dio, respiri Israele. Perisca il cuore ribelle a te. La gente afflitta goda infine l’aria serena della sacra pace. Combattano...ecc.JAHELNon cessate o figli di piangere per Israele. Salgono al cielo le nostre preghiere. Preghiamo con cuore pentito mente pia e fede costante perché ci difenda dal nemico e mostri a noi la sua destra.CORO DELLE VERGINIO forte Dio, che spezzasti i duri lacci dell’Egitto, che dividesti il Mar Rosso, dà la vittoria a Israele.I sospiri della tua gente infelice e i gemiti, o Dio onnipotente, vengano a te.COROO Dio onnipotente che hai cambiato il corso del Giordano e hai distrutto Gerico, dà la vittoria a Israele. Accogli benigno i voti di chi ti prega. Trionfi in te, Signore, la pietà.

FINE PRIMA PARTE

PARTE SECONDA

SISARA.O triste fato. Dunque il vile ribelle Israele vinse e abbattè i forti Cananei? Così ha trionfato su Sisara? Da quale terrore è oppresso il mio nome? Dove mi rifugerò stanco e assetato? I vincitori cercheranno il mio sangue: o morte gradita. Con la complicità calma il turpe. Voi avversi numi armati con il dardo dell’ira vibrate contro di me il fulmine dal cielo. Sono disperato, fremo e deliro. Voi infine saziate con la mia morte un’ira atroce, o stelle tiranne. Infelice invano tremo e sospiro. Il petto turbato fa uscire invano una voce lamentosa e imbelle. Sono....ecc. DEBBORA et NABALDEBBORAVieni, o Nabal: riconosci l’empio superbo Cananeo schiacciato dal nostro Dio.NABALMai fidarsi della sorte incostante, tema quella contraria chi conosce quella favorevole. Perciò il vincitore non insulti il vinto.DEBBORANon deve lamentarsi chi è nel giusto.NABALMentre mi tenete prigioniero a chiunque è lecito contro di me, ma un cuore pavido sopporterà le catene e il tormento del carcere. E sarà di onore per Canaan che io muoia invitto. Un cuore forte non ha paura, non teme la morte, ma solo aborre vedersi vinto e dipendere dalla legge fatale del nemico. Pieno di valore resiste alla sorte, ma lieta si allontanerà dalla speranza della vita finché si crede lontano dalla gloria immortale.BARAC e DEBBORABARACO donna ispirata dal cielo e degna di lode immortale, a te dobbiamo libertà e trionfo.DEBBORADiio è autore della gioia. Lui ci strappò con mano potente dai nemici. lui solo fa prodigi.BARACCerto bisogna rendergli grazia. Ma prima inseguiamo il comandante fuggiasco che vidi saltar giù dal suo carro, perché non manchi nulla alla vittoria.

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DEBBORADeponi le armi. Il tiranno pagherà il fio. Tu recati da Haber. Io ti seguirò oggi lieto vedrai perire con la vita il nome dell’empio, infido Asar. Dunque in te sia la fede.BARACVidi un portento. Chi simile a te, dio forte di virtù? Hai posto in fuga i nemici davanti a noi. Chi è simile a te? Sarò sempre memore della tua clemenza Israele. Grande fu la tua pietà sopra la terra. Per cui sciolto dall’orrore ora esulteremo nello splendore della tua grazia. Tra le ombre della cieca notte tenebrosa e gli orrori vidi la luce della tua generosa pietà o caro Dio splendere sfolgorando. quindi scendendo dal cielo tra i furori della tua vendetta ti vidi fulminare contro i colpevoli con atroce terrore.DEBBORAO tu, Dio degli eserciti, quanto provvido, quanto pietoso desti forza e coraggio alla tua serva. Sollevasti infine Israele che ti invocava dalla sua estrema miseria. Ecco bisogna applaudire la gloria del tuo nome mentre si ammira il gran segno del tuo trionfo, lieta ti magnifica la mia anima. Non sorga la nuova aurora con la fronte armata di rosa e di giglio, ma coronata di alloro e risplenda la palma. Abbondi di dolce rugiada, sia seconda alla pura luce onde resa illustre Israele rifiorisca di gloria. SISARA, et JAHELAhimè, come sopravvivo a tanta sciagura? Stanco, ed ecco, se non sbaglio, la moglie di Haber.JAHELO Comandante.SISARAChiedo grazia, soccorri l’infelice. Mancano le forze a chi è stanco a causa degli eventi.JAHELPer la sua sorte, o Sisara, quanto mi dolgo (oggi non cadrai per mano mia) vieni a me.SISARAVerrò, ma...........JAHELCalma i tuoi timori e seguimi dentro. Riposa.SISARAVengo dunque e spegni con l’acqua la mia ardente sete.JAHELMeglio la spegnerai con fresco latte, ecco, bevi. (Invano cerchi salvezza).SISARAOra respiro.JAHELMi rallegro (aspiro alla tua morte o re).SISARAIl sonno invade le membra stanche per la lunga fatica.JAHELDormi tranquillo. Ti coprirò con un mantello.SISARAFallo ma ti prego, se qualcuno chiede, chiunque sia, subito dì di no. JAHELCosì farò. Veglierò fedelmente alla porta della tenda. Chiudi gli occhi al tranquillo sonno (Quindi cadrai vittima del mio furore). Dormi (ma ora, o perfido, immerso nel tuo proprio sangue ti vedrò colpito dalla vendetta celeste). HABER, et BARACTutto seppi, o comandante.BARACRestiamo qui, finché giunge Debbora.HABERSono pronto a tutto ciò che comandi purché tuttavia sia lecito che io porti a Jahel la felice notizia e narri la gloria della nostra gente.BARACConviene sia così. Debbora promise ispirata da parola divina.HABERNuovi prodigi? o Dio, l’anima esulta piena di grande gaudio, in te lieta e serena. L’eco gioconda plaudendo risuoni sul monte e sulla valle. Le onde sussurrano tranquille e placide nel fiume, nella fonte, tranquille e placide le onde, mentre il cuore sospira pieno di gioia, pieno di speranza.BARAC, HABER, DEBBORA,NABAL, e quindi JAHELEcco, viene Debbora.HABERChi è colui che conduce con sè?BARACNabal prigioniero. Suvvia dimmi, come vuoi agire verso i nemici?

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DEBBORANessun nemico.NABAL(Cosa sento?)BARACChi li ha distrutti?DEBBORAPresto lo saprete. Viene Jahel.JAHELGodi Israele. Sisara è morto. Plaudi Israele.BARACCosa è successo?HABERO prodigio!NABAL(Me infelice!)DEBBORAO forte Jahel, narra l’accaduto.JAHELUdite. Stanco e assetato Sisara venne da me. Invitato entrò nella tenda. Qui, placata la sete col latte, caduto in un sonno profondo, lo coprii con un mantello. Poi, strappo un chiodo della tenda e con un martello, tu, supremo Dio, dissi, sii propizio, dà forza all’audace e col colpo più forte che potei gli conficcai il chiodo nella testa e lo infissi a terra. Così cambiò il sonno con la morte e il cielo prostrò per mezzo mio il superbo.BARACOdo un illustre portento, o Dio. Suvvia, Debbora, gioisci con me nella gioia per il pericolo superato. Allontanato il timore plaudo alla sorte favorevole. BARACO CieloDEBBORAO caro Dio, sento palpitare il cuore di gioia né tardi, lodando e pregando Dio ad esultare l’anima piena di gioia e speranza. NABALQuale sarà la mia sorte?DEBBORASta tranquillo: in mezzo a ciò vivi e spera.BARACPerché indugiare? Rendiamo grazie all’eterno Dio che infine ci ha liberato dai nostri nemici e lieti per la vittoria noi stesssi, sia sempre gloria a Debbora e Jahel.CORO DEL POPOLOViva il Dio degli eserciti, viva l’illustre e forte Jahel, viva Israele lieta in pace. E’ caduto il reo nemico colpito dalla terribile sorte. Infine è spenta la fiaccola della guerra.FINE

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