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SANTU PREDU: un “viaggio” che va avanti da quarant’anni; un cammino di ininterrotta passione e amicizia con la
voglia di coltivare le tradizioni di Nuoro e condividerle il più possibile. Un “viaggio” quello del Santu Predu che ha
insegnato ad avere in comune ed amare questi propositi e, soprattutto, a vivere con entusiasmo ogni singolo
momento e, nel ricordarli tutti, fare festa assieme. E quello dei festeggiamenti è un viaggio tra la storia e le
passioni; una sorta di “Giubileo del Santu Predu”: dove nell’arco di un anno sono state approntate una serie di
appuntamenti, che hanno dato e daranno testimonianza di quanto il sodalizio ha seminato e raccolto; hanno dato
e daranno testimonianza a quanti hanno creduto nel momento della sua “nascita” e a quanti credono ancora in un
suo futuro; hanno dato e daranno testimonianza di una realtà indiscussa all’interno di un vicinato e delle sue
capacità di aggregazione.
Il “Giubileo del Santu Predu” verrà chiuso dal giusto e dovuto confronto con altre realtà culturali, comparandosi
con chi come noi ha fatto del legame con la propria terra un modo di vivere e di interagire; capire come nel bacino
Mediterraneo “operino” altre etnie e ricercare quel filo che unisce culture anche distanti fra loro.
LA SCENA DEGLI ALTRI sarà la platea per queste emozioni; sarà un confronto con altre culture approntato su un
accostamento alla voce “degli altri” e sui suoni “degli altri”. Come già successo per gli altri incontri inseriti nella
ricorrenza dei quarant’anni, anche questa volta il Santu Predu darà testimonianza e spazio ai punti cardine del suo
operare: il canto e il ballo con le sue musiche, la voce e il suono… ma scavalcando i confini dell’ universo nuorese e
abbracciando culture e realtà parallele.
Saranno questi gli eventi che ci permetteranno, in tempi dove impera il globale e l’astratto, di fare festa assieme…
raccontare di noi… confrontarci e guardare al nostro futuro… perché quello del Santu Predu non sia un viaggio
senza meta e soprattutto senza senso.
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OFFICINA ZOE’ – Salento (Puglia)
L’Officina Zoè nasce nella primavera del 1993, dall’unione di alcuni musicisti salentini su idea di Lamberto Probo,
Donatello Pisanello e Cinzia Marzo. Da subito
diventa forza motrice di quel movimento di
rinascita della tradizione musicale salentina, che
ha portato oggi alla ribalta internazionale il
Salento e le sue irreplicabili specificità locali.
«L’elemento di forza del gruppo è la ricerca
costante della trance e della ciclicità insita nel
ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di
minimalismo nella musica e nel canto… In
questo modo è stato possibile ridare alla musica
popolare del Salento, alla Pizzica, al suo ruolo
nel panorama della world music; una tradizione
viva, come vivo è il sangue che circola nelle vene».
Il lavoro proposto da Zoè è il risultato della lunga e profonda ricerca svolta sulla musica salentina. Musica
popolare, dove influssi e contaminazioni emergono necessariamente, risultato di secoli di dominazioni le più
diverse ma soprattutto di scambi con altri popoli del Mediterraneo. Una mescolanza culturale di tale complessità
e di natura squisitamente mediterranea caratterizza i canti e le pizziche di Zoè, patrimonio del popolo salentino:
un popolo di emigranti e tarantati. E il ritmo della pizzica si è rivelato centrale e di fondamentale importanza
anche nella “storia” di Zoè: «battere il tamburello della pizzica (battere sulla pizzica) ha rappresentato per il
gruppo un’esperienza decisiva, profonda e a volte dolorosa».
Il gruppo vanta numerose partecipazioni ad importanti festival nazionali ed internazionali di musica, quali il
Womex a Berlino, il Festival di Villa Ada (Roma), il Premio Tenco (Sanremo), il Womad di Peter Gabriel a Palermo, il
Festival I suoni delle Dolomiti in Trentino con Baba Sissoko, la rassegna Voix de femmes a Bruxelles. Ed ancora al
Festival Stimmen, in Germania e il Festival dei Popoli a Firenze, oltre che concerti negli Stati Uniti, Corea del Sud e
Giappone.
Intorno al nucleo storico e creativo, tuttora costituito da Lamberto Probo, Donatello Pisanello e Cinzia Marzo, si
sono avvicendati, nel corso degli anni, decine di musicisti salentini e non solo. Questa la formazione attuale: Cinzia
Marzo: voce, flauti, tamburello e castagnette; Donatello Pisanello: organetto diatonico, chitarra, mandola,
armonica a bocca; Lamberto Probo: tamburello, tamborra, percussioni salentine varie: cupa cupa, lavaturu,
violino a sonagli; Giorgio Doveri: violino, mandola; Luigi Panico: chitarra, mandola, armonica a bocca; Silvia
Gallone: tamburello, tamborra e voce.
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L’ATTRACHJU – Corsica
È nel 1998 che il gruppo Attrachju nasce sul fertile terreno dell’amicizia e sotto una comune passione per la
canzone tradizionale.
I primi passi vengono fatti con una
registrazione dal vivo di canti
tradizionali della più pura polifonia
corsa nel 1999; a questo seguono
gli album Passi di vita nel 2005 e Di
radiche spannate nel 2010. Oggi
Attrachju lavora alla preparazione di un nuovo album, con la ricerca di nuove creazioni e di tradizione da
trasmettere.
I suoi componenti sono da sempre coinvolti nei tanti eventi culturali e appuntamenti di canto, poesia e lingua
corsa, promuovendo lo scambio, la condivisione dei rapporti umani nella società tradizionale. Tale investimento
nella cultura comunitaria, nella vita sociale e intellettuale è la priorità basilare del Gruppo: esempio ne è
l'attenzione ai destinatari della loro musica in Corsica.
Incontri, influenze e maturità hanno portato Attrachju ad esplorare nuove opportunità e diversificare la sua
attività, fondendo l'attaccamento al tradizionale, con suoni ancora inalterati, alla musicalità più varia e sviluppata.
Con tutte le premesse legate alla propria terra e alle loro radici, hanno il coraggio di guardare ad altri orizzonti,
verso un futuro che vuole la Corsica in continuità tra passato e modernità, tradizione e innovazione, stabilità e
condivisione. Fanno questa scommessa e ne vogliono essere attori.
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ASS.NE CULTURALE “FIGULINAS” – Florinas (SS)
L’Associazione Culturale Gruppo Folk
”Figulinas” è nata nel 1987 per iniziativa
di alcuni giovani florinesi, dopo un
importante e serio lavoro di ricerca
svolto, sia per la ricostruzione del
vestiario tradizionale che delle danze e
canti popolari.
Questi anni sono stati caratterizzati da
una continua crescita e dal costante impegno, studio e perfezionamento del canto, delle musiche e del ballo in
particolare, che hanno portato l’Associazione ad ottenere sempre più grandi successi e riconoscimenti da parte di
un vasto pubblico e degli esperti del settore. Le caratteristiche del Gruppo si basano essenzialmente sul rispetto
dei canoni tradizionali del ballo sardo: su ballu tundu fiolinesu. Accompagnato dalla voce, dalla chitarra e dalla
fisarmonica, ha inizio e viene concluso con il cantu in RE, come da tradizione.
ETNIAS – Sardegna
Gli Etnias, come suggerisce il nome, é un gruppo di chiara matrice etnica, composto da elementi che della
tradizione ne hanno fatto una ragione di vita.
Nati a giugno del 2007 con lo scopo di divulgare e valorizzare il canto, il ballo, la musica, il costume e ogni altro
aspetto culturale delle tradizioni popolari della Sardegna, i componenti arrivano da diverse esperienze maturate
nell’ambito della tradizione più pura, dalla voce del
gruppo, Alessandro Melis di Nuoro, cresciuto nei
canti e balli della tradizione sarda e suonatore di
organetto diatonico, passando per le launeddas
tradizionali ed elettroniche alla chitarra sarda etc.
Lo spettacolo spazia dalla tradizione, con
innumerevoli balli eseguiti sia strumentalmente
che con l’ausilio della voce, alle melodie sarde in
chiave etno-pop, composte dal gruppo stesso e delle quali gli Etnias hanno inciso diversi compact disc: “Pesade a
Cantare” (2008) – “Disizos” (2010) – “Arcu ‘e Chelu” (2012 con la collaborazione di Davide Guiso).
La loro affermazione è dovuta essenzialmente ai concerti che si riassumono soprattutto con la tradizione e quindi
sul ballo sardo, cercando in tutti i modi di torrare a s’antiga e coinvolgere tutto il pubblico a ballare e a cimentarsi
insieme alle loro musiche in quel che è veramente una festa di piazza.
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ASS.NE CULTURALE “CUNCORDIA A LAUNEDDAS” – Monserrato (CA)
Nel 1982 il Comune di Cagliari, facendo seguito ad una
iniziativa del gruppo folk Città di Cagliari, finanziò un corso
di base di launeddas. La direzione del corso fu affidata a
Luigi Lai, uno dei più grandi maestri di launeddas, allievo a
sua volta di Efisio Melis ed Antonio Lara, mitici suonatori
che molto hanno contribuito allo sviluppo della tecnica
dello strumento e all'arricchimento del repertorio. A
distanza di cinque anni e sulla scia dell’affermazione dei
primi partecipanti, nel 1987 venne quindi costituita a
Cagliari L'Associazione Culturale "CUNCORDIA A LAUNEDDAS". La finalità era quella di proporre, non solo la musica
delle launeddas, interpretata in modo corale, ma anche la divulgazione della storia di questo strumento e del ruolo
che esso ha ricoperto nel tempo, sia dal punto di vista musicale, che socio-culturale.
L'orientamento musicale del gruppo viene lasciato immaginare dallo stesso nome "Cuncordia" che, nel gergo dei
suonatori di launeddas, significa suonare insieme. E' stato necessario il superamento di numerose difficoltà, legate
soprattutto all'accordatura dello strumento ed al volume non molto elevato, per riuscire ad ottenere
l’impostazione di tipo orchestrale che contraddistingue e caratterizza le esecuzioni del gruppo musicale.
Oltre all'attività musicale, con riconoscimenti in Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Rep. Ceca, Croazia,
Venezuela e Kazakistan, l’Associazione si occupa anche di un lavoro di ricerca che spazia dai principi acustici delle
launeddas alla struttura musicale, dall'aspetto storico e sociologico, allo studio sull'evoluzione tecnica dello
strumento. I primi risultati di tale lavoro sono contenuti nel volume "Launeddas", edito nel 1997 da AM&D –
Cagliari. Il gruppo ha al suo attivo due lavori discografici : Cuncordia e Notte de Chelu.
CUNCORDU ‘E SETTE DOLORES – Santulussurgiu (OR)
SU CUNCORDU ‘E SETTE DOLORES di Santu Lussurgiu nasce
nell’ambito religioso con lo scopo di accompagnare le funzioni
rituali della Confraternita della Beata Vergine Addolorata, o dei
Sette Dolori (Sa Cunfrarìa ‘e Sos Sette Dolores), eretta nel 1735 con
sede in una cappella all’interno della Chiesa parrocchiale di San
Pietro. Ricostituitosi nel 1999, ma nell’attuale formazione dal 2005,
Su Cuncordu è costituito da cantori che appartengono a tre delle
quattro Confraternite esistenti a Santu Lussurgiu.
Principale appuntamento è il Settenario dell’Addolorata che culmina il Venerdì precedente la Domenica delle
Palme con la Via Crucis all’interno della Chiesa parrocchiale di San Pietro. L’attività si esplica, inoltre, in diversi
eventi canori liturgici, paraliturgici e profani proponendo il repertorio sacro e profano “di tradizione orale
lussurgese”. Importanti tappe sono state: Spagna (Valladolid) e Corsica (Rapaghju). Su Cuncordu fa parte, inoltre,
del progetto “Hymnos - Rete territoriale del canto a più voci, liturgico, paraliturgico e profano”.
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altre informazioni:
40° SANTU PREDU FOLK “La Scena Degli Altri” (evento)
Santu Predu Folk Nuoro (profilo)