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ORIGAMI 8 Testo e dati a cura di Laura Aguzzi HAI PAURA DEL BUIO? «pea per la lotta al terrorismo e al crimine organizzato? Percezione della sicurezza nel camminare da soli la notte Molto sicuro Piuttosto sicuro Un pò insicuro Del tutto insicuro 31% 10% 13% 7% 8% II Paese deve restare vigile - Il Primo Ministro Theresa May - 2012 2013 2014 2015 2016 2012 2013 2014 2015 2016 Italia NOSTALGIA DEL FUTURO I bambini di oggi avranno una situazione economica migliore rispetto ai propri genitori? Peggiore Migliore u.s. 58% Canada 69% %• Polonia 39% Svezia 46% I Ungheria 46% Germania 52% Olanda 54% Spagna 69% Regno Unito 68% ITALIA 65% Grecia 73% Francia 71% Medio Oriente 60% Russia 24% LA GUIDA DEL GOVERNO BRITANNICO Come riconoscere un terrorista, comportamenti sospetti 'Ir Non è possibile riconoscere un terrorista da aspetto fisico, età, tratti somatici, genere, abbigliamento. Si può invece individuare e denunciare un comportamento sospetto „., Quella persona sta davvero facendo una foto o un selfie? Si aggira in aree ristrette al pubblico? Da particolare attenzione alle entrate, le uscite, le telecamere di sicurezza? Fa domande inusuali? Nasconde il proprio volto? Realizzazione grafica Alessandra Lorenzi 1ce.nTim&1"ri - LA STAMPA Editorialista de La Stampa, insegna giornali- smo economico all'Università La Sapienza di Roma ed è socio dell'Lstituto affari internazionali. La sua ultima pubblicazione è un libro-intervista con Susanna Camusso dal tìtolo II lavoro perduto (Laterza20i2) Bill ElXimott Economia >n Nuovo Welfare cercasi ma la cosapiù urgente è formare posti di lavoro L a paura di perdere il lavoro si è insediata nelle teste. Altrimenti, come mai le paghe oggi stentano a crescere perfino nei Paesi in cui trovare un impiego è ridiventato facile, come il Giappone (disoccupati appena il 2,8%) la Germania (il 3,9%) o gli Stati Uniti (4,3%)? Prima la rapida corsa della globalizzazione, poi la grande crisi, hanno distrutto sicurezze; instillano timori difficili da inquadrare negli schemi consueti. Giustamente ci si indigna per le ineguaglianze, tuttavia il record del pessimismo sul futuro spettava almeno fino a ieri alla Francia, dove si era evitato che i divari di reddito crescessero. Ovunque, gli anziani sognano di tornare indietro. Dimenticato è lo slogan degli Anni 90, che per il welfare si spende troppo, e la competitivita impone di ridimensionarlo. Nei Paesi dove quelle ricette furono applicate con coerenza da Ronald Reagan e da Margaret Thatcher i giovani, al contrario che altrove, votano a sinistra. Il malessere accomuna Paesi al loro interno diversissimi. Le paure per il presente (perdere il lavoro) non sempre appaiono correlate con le normative più rigide o più permissive; né le paure per il futuro (i nostri figli saranno più poveri di noi) con l'andamento attuale dell'economia Nei numeri appena pubblicati dall'Ocse, la perdita di reddito per chi rimane disoccupato è alta in Italia, altissima in Spagna, dove le tutele contro il licenziamento pur ridimensionate restano; media negli Usa e in Gran Bretagna, dove al contrario è facile esser cacciati su due piedi. Le insicurezze persistono perché temiamo nel prossimo futuro cambiamenti rapidi quanto quelli degli ultimi ventanni. Eppure la novità più sconvolgente - i robot che tolgono il lavoro alle persone - benché i media ne parlino con insistenza, nella realtà ancora compare poco. Il Giappone avrebbe condizioni ideali. Dato che accoglie pochissimi immigrati, a causa della bassa natalità la forza lavoro comincia a scarseggiare. Le imprese sono all'avanguardia nella ricerca II costo del denaro è a zero, dunque investire conviene. Però nulla accade, e la produttività ristagna Anche lì, come da noi, è facile assumere giovani precari a basso costo: sarà per questo che l'incentivo a informatizzare è basso? Oppure tutta una società dove l'età media cresce rilutta ai salti in avanti? Ma se anche il robot non arriverà domani, si teme che arrivi dopodomani. Secondo il premio Nobel per l'economia Robert Shiller, il recente corso dell'economia «può aver lasciato l'impressione che le aziende emergenti non creino lavoro per chi non sa cavarsela con l'informatica». Nel passato le macchine hanno ridotto la fatica degli umani; d'ora in poi rischierebbero di rendere inutilizzabili alcuni di essi Ai giovani italiani trovare un impiego ben pagato risulta arduo perfino se l'informatica la maneggiano alla perfezione. Bisogni e inquietudini si esasperano, cercano una risposta a effetto immediato, tipo «se il lavoro non c'è, ci diano almeno qualche soldo» (il reddito di cittadinanza). Il sistema americano, nessuna protezione, marcia creando scompensi esplosivi, che hanno polarizzato come non mai la vita politica II sistema italiano che protegge alcuni e lascia fuori altri è bloccato; alla fine diventano più poveri tutti, anche i tutelati. Per dare sicurezza alle persone e insieme lasciar via libera al nuovo si prospetta ora di «proteggere il lavoratore e non il posto di lavoro così com'è». È il programma del nuovo presidente francese Emmanuel Macron: meno ostacoli ai licenziamenti, robuste indennità di disoccupazione per tutti. Funziona nei Paesi scandinavi, dove non mette paura cimentarsi in iniziative nuove perché c'è una rete di sicurezza (chi resta senza lavoro in media riesce a conservare tre quarti del reddito). Ma occorre tempo perché dia risultati: arriveranno prima che la pazienza degli elettori finisca? © W HCNDALCUNI DIRITTI «SERVATI i a possibilità di arricchirsi è in genere accettata come parte della nostra libertà e come un vantaggio dell'apertura. Ma quando hrkchezmkde il nostm senso di dttadinanza condivisa quando erige barriere invece che definire opportunità, allora il collante che tieneinsieme le nostre società comincia a mostraredelle crepe. È questo ilfenomeno cui stiamo assistendo in molte nazioni occidentali da. Il destino dell'Occidente Marsilio 2017 DCO ìolino ano le loro fobie e possono iamo alcuni: sapete fra quelle elencate? agni terpenti creditori n coccodrillo a magia She il cielo ci cada sulla testa gatto dei vicini La società Nel troppo amore della famiglia si perde l'orizzónte del mondo Scrittrice e formatrice vocale, si occupa delle questioni c/ie_ riguardano le famiglie, il femminile e la voce alla luce della pratica e della teoria analitica. Il suo ultimo libro è Mio figlio mi adora Figli in ostaggio e genitori modello (Nottetempo, 2016) I mpaurite dal mondo, le famiglie sembrano chiudersi. Di fronte all'insicurezza, cresce il bisogno di appartenenza a un universo protettivo che però isola il soggetto a venire - il bambino, il TZg&zzjo - all'interno di un cerchio magico che lo fa prigioniero, il più delle volte consenziente. Il genitore, piuttosto che educare all'apertura verso un mondo incerto e insegnare al figlio a superare le paure, si trova ad assicurargli la vita e, in questa clausura protetta, sostiene più la relazione d'amore col figlio che la sua indipendenza Questa è la famiglia claustrofilica: scambi, affetto, amore, sostegno, confidenze, compagnia, educazione, viaggi, svago, tutto si fa in questa famiglia ali inclusive. Il mondo è risucchiato all'interno e l'orizzonte di tutti si è ristretto in un assetto famigliare nemico del collettivo perché lavoro di civiltà e chiusura sono antitetici. L'atteggiamento diffuso di paura per l'estraneo e per lo straniero, che riverbera sul piano sociale, ha qui una sua , radice. In un tempo in cui il vivere appare insicuro - anche se fuori dall'uscio non c'è la guerra costante come in altre epoche dell'umanità - la casa sembra l'ultimo rifugio. Le famiglie claustrofiliche perdono e fanno perdere il mondo come orizzonte, e il deficit di orizzonte è deficit di etica Così, stiamo formando una umanità chiusa e paurosa, il contrario di ogni idea di futuro. L'epoca è paradossale: mai nessuna società occidentale è stata più sicura ma la percezione dell'insicurezza personale è molto alta Lo stato sociale assottigliale protezioni ai singoli, mentre le allarga a banche e imprese: il sistema chiede al singolo di trovare soluzioni individuali a problemi di sistema e questo può lasciare un senso di smarrimento che non si risolve, però, con la chiusura in famiglia ma piuttosto con il legame collettivo. La società che debella ogni paura è una chimera perché l'incertezza e l'insicurezza sono costitutive dell'essere umano e lo stesso pensiero procede per incertezze piuttosto che per certezze. La certezza è, invece, la culla dell'ubbidienza e il totalitarismo offre la sicurezza di una liturgia dell'identico da cui ogni alterità è bandita Dunque, l'intolleranza alla insicurezza può mettere a rischio il pensare il futuro, che è strutturalmente incerto. Si pensa quando ci si chiede "perché", una delle prime parole che l'essere umano pronuncia, e non è una domanda che può sorgere di fronte al certo. «Qui non c'è perché» («Hier ist kein warum"), dice una SS nel libro di Primo Levi: il perché assillante e necessario dei bambini - la loro iniziazione al pensiero - è più che interdetto, è annullato. La certezza, dunque, può essere anche orrore e follia "-,[. Cosa chiediamo veramente quando chiediamo più sicurezza? Chiediamo fa, l'infantilizzazione della vita, chiediamo di stare sotto un occhio che ci sorveglia e che punisca il reprobo, chiediamo di essere controllati da telecamere dietro le quali f - supponiamo un occhio benevolo e paterno. I genitori Pigmalioni, quelli che vogliono forgiare i propri figli - forgiare è il contrario di educare - e che li controllano strettamente, i passano il messaggio che il controllo sia legato all'amore: si tratta di un connubio pericoloso perché è lo stesso che s'instaura nella relazione con un partner violento: «mi controlla, dunque mi ama». L'insicurezza è componente della vita e averne paura non impedisce la morte, impedisce la vita Se pensiamo di sopprimere l'insicurezza entriamo nella spirale 4 concentrazionaria nel terrore dove tutto è a senso unico, certo e meticolosamente pianificato. L'incertezza fa parte di una democrazia che tollera la plurivocità e la moltiplicazione dei sensi di circolazione di pensieri e culture, apre le case e imuri. Occorre prendersi il rischio dell'andare, accettare l'incertezza del viaggio perché, come dice Bloch, la propria casa la si trova solo dopo aver girato il mondo e non è quella che abbiamo lasciato. Il compito di ogni figlio è di andare, lasciare la casa dei genitori e trovare la propria y BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Nuovo Welfare cercasi ma la cosa più urgente è formare ... · paura è una chimera perché l'incertezza e l'insicurezza sono costitutive dell'essere umano e lo stesso pensiero procede

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Page 1: Nuovo Welfare cercasi ma la cosa più urgente è formare ... · paura è una chimera perché l'incertezza e l'insicurezza sono costitutive dell'essere umano e lo stesso pensiero procede

ORIGAMI

8

Testo e dati a cura di

Laura Aguzzi

HAI PAURA DEL BUIO?«pea per la lotta al terrorismo e al crimine organizzato? Percezione della sicurezza nel camminare da soli la notte

• • •Molto sicuro Piuttosto sicuro Un pò insicuro Del tutto insicuro

31% 10% 13% 7% 8%

II Paesedeve restare

vigile- Il Primo Ministro Theresa May -

2012 2013 2014 2015 2016

2012 2013 2014 2015 2016

Italia

NOSTALGIA DEL FUTUROI bambini di oggi avranno una situazioneeconomica migliore rispetto ai propri genitori?

Peggiore Migliore

u.s. 58%

Canada 6 9 %

%• Polonia 3 9 %

Svezia 4 6 %

I Ungheria 4 6 %

Germania 5 2 %

Olanda 5 4 %

Spagna 6 9 %

• Regno Unito 6 8 %

ITALIA 6 5 %

Grecia 7 3 %

Francia 7 1 %

Medio Oriente 6 0 %

Russia 2 4 %

LA GUIDADEL GOVERNOBRITANNICOCome riconoscereun terrorista,comportamenti sospetti

'Ir

Non è possibile riconoscereun terrorista da aspetto fisico,età, tratti somatici, genere, abbigliamento.Si può invece individuare e denunciareun comportamento sospetto „.,

Quella personasta davvero facendouna foto o un selfie?

•Si aggira in aree ristrette al pubblico?

•Da particolare attenzione alle entrate,

le uscite, le telecameredi sicurezza?

Fa domande inusuali?

Nasconde il propriovolto?

Realizzazione graficaAlessandra Lorenzi

1ce.nTim&1"ri - LA STAMPA

Editorialistade La Stampa,

insegna giornali-smo economico

all'UniversitàLa Sapienza

di Roma ed è sociodell'Lstituto affari

internazionali.La sua ultima

pubblicazione è unlibro-intervista conSusanna Camusso

dal tìtoloII lavoro perduto

(Laterza20i2)

BillElXimott

Economia >n

Nuovo Welfare cercasima la cosa più urgenteè formare posti di lavoro

La paura di perdere il lavoro si è insediata nelle teste. Altrimenti, come mai lepaghe oggi stentano a crescere perfino nei Paesi in cui trovare un impiego èridiventato facile, come il Giappone (disoccupati appena il 2,8%) la Germania

(il 3,9%) o gli Stati Uniti (4,3%)?Prima la rapida corsa della globalizzazione, poi la grande crisi, hanno distruttosicurezze; instillano timori difficili da inquadrare negli schemi consueti. Giustamenteci si indigna per le ineguaglianze, tuttavia il record del pessimismo sul futuro spettavaalmeno fino a ieri alla Francia, dove si era evitato che i divari di reddito crescessero.Ovunque, gli anziani sognano di tornare indietro. Dimenticato è lo slogan degli Anni90, che per il welfare si spende troppo, e la competitivita impone di ridimensionarlo.Nei Paesi dove quelle ricette furono applicate con coerenza da Ronald Reagan e daMargaret Thatcher i giovani, al contrario che altrove, votano a sinistra.Il malessere accomuna Paesi al loro interno diversissimi. Le paure per il presente(perdere il lavoro) non sempre appaiono correlate con le normative più rigide o piùpermissive; né le paure per il futuro (i nostri figli saranno più poveri di noi) conl'andamento attuale dell'economiaNei numeri appena pubblicati dall'Ocse, la perdita di reddito per chi rimanedisoccupato è alta in Italia, altissima in Spagna, dove le tutele contro il licenziamentopur ridimensionate restano; media negli Usa e in Gran Bretagna, dove al contrario èfacile esser cacciati su due piedi.Le insicurezze persistono perché temiamo nel prossimo futuro cambiamenti rapidiquanto quelli degli ultimi ventanni. Eppure la novità più sconvolgente - i robot chetolgono il lavoro alle persone - benché i media ne parlino con insistenza, nella realtàancora compare poco.Il Giappone avrebbe condizioni ideali. Dato che accoglie pochissimi immigrati, acausa della bassa natalità la forza lavoro comincia a scarseggiare. Le imprese sonoall'avanguardia nella ricerca II costo del denaro è a zero, dunque investire conviene.Però nulla accade, e la produttività ristagnaAnche lì, come da noi, è facile assumere giovani precari a basso costo: sarà per questoche l'incentivo a informatizzare è basso? Oppure tutta una società dove l'età mediacresce rilutta ai salti in avanti? Ma se anche il robot non arriverà domani, si teme chearrivi dopodomani.Secondo il premio Nobel per l'economia Robert Shiller, il recente corso dell'economia«può aver lasciato l'impressione che le aziende emergenti non creino lavoro per chinon sa cavarsela con l'informatica». Nel passato le macchine hanno ridotto la faticadegli umani; d'ora in poi rischierebbero di rendere inutilizzabili alcuni di essiAi giovani italiani trovare un impiego ben pagato risulta arduo perfino sel'informatica la maneggiano alla perfezione. Bisogni e inquietudini si esasperano,cercano una risposta a effetto immediato, tipo «se il lavoro non c'è, ci diano almenoqualche soldo» (il reddito di cittadinanza).Il sistema americano, nessuna protezione, marcia creando scompensi esplosivi, chehanno polarizzato come non mai la vita politica II sistema italiano che proteggealcuni e lascia fuori altri è bloccato; alla fine diventano più poveri tutti, anche itutelati.Per dare sicurezza alle persone e insieme lasciar via libera al nuovo si prospetta ora di«proteggere il lavoratore e non il posto di lavoro così com'è». È il programma delnuovo presidente francese Emmanuel Macron: meno ostacoli ai licenziamenti,robuste indennità di disoccupazione per tutti.Funziona nei Paesi scandinavi, dove non mette paura cimentarsi in iniziative nuoveperché c'è una rete di sicurezza (chi resta senza lavoro in media riesce a conservaretre quarti del reddito). Ma occorre tempo perché dia risultati: arriveranno prima chela pazienza degli elettori finisca?

© W HC ND ALCUNI DIRITTI «SERVATI

ia possibilità di arricchirsi è in genere accettata come partedella nostra libertà e come un vantaggio dell'apertura. Maquando hrkchezmkde il nostm senso di dttadinanzacondivisa quando erige barriere invece che definireopportunità, allora il collante che tiene insieme le nostresocietà comincia a mostrare delle crepe. È questo il fenomenocui stiamo assistendo in molte nazioni occidentali

da. Il destino dell'OccidenteMarsilio 2017

DCO

ìolino

ano le loro fobie e possonoiamo alcuni: sapetefra quelle elencate?

agni

terpenti

creditori

n coccodrillo

a magia

She il cielo ci cada sulla testa

gatto dei vicini

La società

Nel troppo amore della famigliasi perde l'orizzónte del mondo

Scrittrice eformatrice vocale,

si occupa dellequestioni c/ie_

riguardanole famiglie,

il femminile ela voce alla luce

della pratica edella teoria

analitica.Il suo ultimo libro èMio figlio mi adora

Figli in ostaggio egenitori modello

(Nottetempo, 2016)

Impaurite dal mondo, lefamiglie sembranochiudersi. Di fronte

all'insicurezza, cresce il bisognodi appartenenza a un universoprotettivo che però isola ilsoggetto a venire - il bambino, ilTZg&zzjo - all'interno di uncerchio magico che lo faprigioniero, il più delle volteconsenziente. Il genitore,piuttosto che educareall'apertura verso un mondoincerto e insegnare al figlio asuperare le paure, si trova adassicurargli la vita e, in questaclausura protetta, sostiene piùla relazione d'amore col figlioche la sua indipendenza Questaè la famiglia claustrofilica:scambi, affetto, amore,sostegno, confidenze,compagnia, educazione, viaggi,svago, tutto si fa in questafamiglia ali inclusive. Il mondoè risucchiato all'interno el'orizzonte di tutti si è ristrettoin un assetto famigliare nemico

del collettivo perché lavoro diciviltà e chiusura sonoantitetici. L'atteggiamentodiffuso di paura per l'estraneo eper lo straniero, che riverberasul piano sociale, ha qui una sua ,radice. In un tempo in cui ilvivere appare insicuro - anchese fuori dall'uscio non c'è laguerra costante come in altreepoche dell'umanità - la casasembra l'ultimo rifugio. Lefamiglie claustrofilicheperdono e fanno perdere ilmondo come orizzonte, e ildeficit di orizzonte è deficit dietica Così, stiamo formandouna umanità chiusa e paurosa, ilcontrario di ogni idea di futuro.L'epoca è paradossale: mainessuna società occidentale èstata più sicura ma lapercezione dell'insicurezzapersonale è molto alta Lo statosociale assottigliale protezioniai singoli, mentre le allarga abanche e imprese: il sistemachiede al singolo di trovare

soluzioni individuali a problemidi sistema e questo può lasciareun senso di smarrimento chenon si risolve, però, con lachiusura in famiglia mapiuttosto con il legamecollettivo.La società che debella ognipaura è una chimera perchél'incertezza e l'insicurezza sonocostitutive dell'essere umano elo stesso pensiero procede perincertezze piuttosto che percertezze. La certezza è, invece,la culla dell'ubbidienza e iltotalitarismo offre la sicurezzadi una liturgia dell'identico dacui ogni alterità è banditaDunque, l'intolleranza allainsicurezza può mettere arischio il pensare il futuro, che èstrutturalmente incerto. Sipensa quando ci si chiede"perché", una delle prime paroleche l'essere umano pronuncia, enon è una domanda che puòsorgere di fronte al certo. «Quinon c'è perché» («Hier ist kein

warum"), dice una SS nellibro di Primo Levi: il perchéassillante e necessario deibambini - la loro iniziazione alpensiero - è più che interdetto,è annullato. La certezza,dunque, può essere ancheorrore e follia "-,[.Cosa chiediamo veramentequando chiediamo piùsicurezza? Chiediamo fa,l'infantilizzazione della vita,chiediamo di stare sotto unocchio che ci sorveglia e chepunisca il reprobo, chiediamodi essere controllati datelecamere dietro le quali f-supponiamo un occhiobenevolo e paterno. I genitoriPigmalioni, quelli che voglionoforgiare i propri figli - forgiare èil contrario di educare - e che licontrollano strettamente, ipassano il messaggio che ilcontrollo sia legato all'amore: sitratta di un connubiopericoloso perché è lo stessoche s'instaura nella relazione

con un partner violento: «micontrolla, dunque mi ama».L'insicurezza è componentedella vita e averne paura nonimpedisce la morte, impediscela vita Se pensiamo disopprimere l'insicurezzaentriamo nella spirale 4concentrazionaria nel terroredove tutto è a senso unico, certoe meticolosamente pianificato.L'incertezza fa parte di unademocrazia che tollera laplurivocità e la moltiplicazionedei sensi di circolazione dipensieri e culture, apre le case eimuri.Occorre prendersi il rischiodell'andare, accettarel'incertezza del viaggio perché,come dice Bloch, la propria casala si trova solo dopo aver giratoil mondo e non è quella cheabbiamo lasciato. Il compito diogni figlio è di andare, lasciarela casa dei genitori e trovare lapropria

y BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI