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INFORMA NUMERO PRESCRIZIONE PROVVISORIO 4168/2015 VG ARCOLE PER ARCOLE GAZZOLO VOLPINO

NUOVA ARCOLE - Informa

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Giornalino informativo di Nuova Arcole

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INFORMANUMERO PRESCRIZIONE PROVVISORIO 4168/2015 VG

ARCOLE

PER ARCOLE GAZZOLO VOLPINO

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Cari cittadini di Arcole, Gazzo-lo e Volpino, in questo nume-ro vi parleremo di AMBIENTE

e TERRITORIO. Argomenti importanti che toccano da vicino ciascuno di noi. Non si tratta solo di costruire un programma elettorale, con grandi promesse per vincere le elezioni. La terra dove viviamo è l’eredità che ci é stata tramandata e che dobbiamo proteggere e salvaguardare. Su que-sta terra cresceranno i nostri figli e per loro dovremmo cercare di farla fiorire nel migliore dei modi. Il pro-gresso ci ha regalato grandi como-dità ma il prezzo da pagare spesso è troppo alto. Il nostro compito come uomini e donne di questo tempo é cercare di ricreare nuovi equilibri. Sentiamo spesso parlare di inqui-namento, disastri ambientali, crisi del mercato. Difficile intervenire sui grandi temi, ma nel nostro piccolo, a partire proprio dal nostro territorio possiamo fare moltissimo.

NUOVA ARCOLE vuole soprattutto pro-muovere un’azione amministrativa

che, nel settore dell’edili-zia pubblica e privata, pos-sa perseguire una strate-gia chiara e sostenibile di impiego del territorio, at-traverso la promozione di opportuni interventi che

incentivino anche la ristrutturazio-ne dell’esistente, la riqualificazione energetica e ambientale, la riqualifi-cazione estetica. Sarebbe bello poter istituire una commissione “decoro pubblico” che si impegni a formu-lare proposte su come migliorare il decoro estetico del nostro comune, studiando i vincoli di edificazione, offrendo alla cittadinanza e all’am-ministrazione idee sullo sviluppo del nostro territorio nel prossimo decen-nio.

NUOVA ARCOLE crede che i cittadi-ni vogliano essere rappresentati da persone intelligenti, capaci, prepa-rate che sappiano portare avanti un progetto di benessere per il territo-rio. Chi amministra deve occuparsi anche di strade, marciapiedi, parchi giochi, sicurezza. Ma, a nostro avvi-so, NON BASTA mettere delle giostrine per dire “i bambini possono ora giocare all’aperto”, NON BASTA asfaltare le stra-de in superficie, solo per dire “ora le strade sono sicure”, NON BASTA una bai-ta del museo per dire “noi tuteliamo la

AMBIENTE & TERRITORIO &DENIGRAZIONE

cultura”. È DOVERE DI CHI AMMINISTRA non permettere che nel nostro co-mune ci siano: parchi giochi desolati pieni di spazzatura, strade sfasciate, marciapiedi impercorribili, segnali stradali rotti, lampioni vecchi, TELE-CAMERE MAI VISTE, cestini e panchine inesistenti. Ora ci sono le elezioni, e ancora una volta, il paese risorgerà. VIVA L’ASFALTO ELETTORALE? Cari cit-tadini la scelta è nelle vostre mani.

Infine… alla Maggioranza del FARE di Giovanna Negro che scrive “Pa-lestra di Arcole una brutta sorpresa” diciamo che: LA BRUTTA SORPRESA È SCOPRIRE CHE UNA AMMINISTRAZIONE CHE GOVERNA DA QUASI 10 ANNI NON SI SIA MAI ACCORTA DI AVERE UNA PALE-STRA NON A NORMA… Questa si che è una brutta sorpresa! Forse era meglio se ve ne stavate zitti.

EDITORIALE

"La terra dove viviamo è l’eredità che ci é stata tramandata e che dobbiamo proteggere e salvaguardare."

di ANNA FERRAROCandidato Sindaco per NUOVA ARCOLE

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Una formula importante: PAT + PI = PRC PIANO REGOLATORE COMUNALE. La pianificazio-

ne urbanistica comunale si esplica mediante il PRC che si articola in di-sposizioni strutturali, contenute nel piano di assetto del territorio (PAT) ed in disposizioni operative, conte-nute nel piano degli interventi (PI). Il piano di assetto del territorio (PAT) è lo strumento di pianificazione che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del terri-torio comunale. Il piano degli inter-venti (PI) è lo strumento urbanistico che, in coerenza e in attuazione del PAT, individua e disciplina gli inter-venti di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio. PAT e PI sono prima di tutto STRUMENTI, elaborati da un’ur-banista competente. Ma fondamenta-li sono pure gli obiettivi, gli indirizzi

strategici, le modalità concrete con cui un’amministrazione indirizza il lavoro dell’urbanista di turno.

Il territorio del comune di Arcole è un intreccio formato dall’ambiente e dalla storia degli uomini che l’hanno modellato. È il paesaggio concreto segnato dai caratteri e fenomeni del-la natura come dagli eventi storici, dalle attività economiche, dagli stili di vita delle persone. L’OBIETTIVO è quello di rendere PIÙ VIVIBILE, SANO, PULITO, BELLO il NOSTRO TERRITORIO, in modo che i cittadini che lo abitano possano riconoscere di essere vera-mente a casa. NUOVA ARCOLE si impe-gna ad intraprendere quanto segue:

URBANISTICA ed EDILIZIA

• Gestire ed attuare il piano di asset-to del territorio (PAT) con l’obiettivo

#AF2016NUOVA ARCOLE per TERRITORIO e AMBIENTE

programma

di ridurre al minimo il consumo di territorio agricolo e di migliorare la vivibilità e la bellezza del nostro pa-ese.

• Incentivare il RECUPERO, la riqua-lificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente, con l’attenzione a spostare in zona idonea gli edifici produttivi dismessi.

• REGOLARE e abbassare la DENSITÀ EDILIZIA nei nuovi contesti residen-ziali (anche attraverso una oppor-tuna quantificazione degli standard urbanistici e/o dei contributi di pere-quazione).

• PROMUOVERE PIANI DEGLI INTERVEN-TI (PI) che non siano solo la semplice raccolta delle richieste dei singoli, ma CHE PERSEGUANO OBIETTIVI DI INTE-RESSE GENERALE e sappiano produrre

ELEZIONI COMUNALI 2016

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progetti e spazi pubblici significati-vi. Questo significa inserire i singoli interventi (accordi pubblico/privato) all’interno di una VISIONE AMPIA, che consideri il VANTAGGIO ed il BENESSE-RE di tutta la COMUNITÀ.

Alcuni obiettivi e progetti mirati ri-guardano:

◦ Miglioramento della qualità dei centri storici e degli ambiti circostan-ti: es. via Borgoletto.

◦ Migliorare la QUALITÀ degli SPAZI PUBBLICI e del raccordo con le aree verdi. Riqualificazione di Piazza Marconi e di Piazza Europa. Ridare dignità a Piazza Poggi SPOSTANDO la TENSOSTRUTTURA in luogo più ade-guato. Dare un disegno urbano polarizzato alle frazioni di Gazzolo e Volpino: riqualificazione di Piazza del Dona-tore e creazione di un luogo di aggre-gazione pubblica a Volpino.

◦ Realizzare AREE VERDI nelle ZONE RESIDENZIALI, che abbiano una for-ma razionale e che siano ATTREZZATE. Riqualificare le aree verdi esistenti con l’impianto di nuovi alberi, una

EDIFICI PUBBLICI

• Valorizzare la biblioteca comunale inserendola in un progetto comples-sivo di riqualificazione e VALORIZ-ZAZIONE URBANA dei centri di Arco-le, Gazzolo e Volpino. Si valuterà la POSSIBILITÀ di SPOSTARE la BIBLIOTECA in un edificio più centrale e integra-to con gli spazi pubblici (ad esempio piazza Poggi).

• Riqualificare la SALA CIVICA di Ar-cole.

• Riaprire la SALA POLIFUNZIONALE di Gazzolo.

• Completare il PIANO DI MESSA IN SI-CUREZZA e MIGLIORAMENTO DELLE PRE-STAZIONI ENERGETICHE delle SCUOLE.

maggiore cura e frequenza della ma-nutenzione del verde e pulizia dai rifiuti.

◦ Realizzare PISTE CICLABILI protette dal traffico veicolare che colleghino luoghi definiti e che rendano fruibile il territorio aperto: completare il per-corso Arcole-Gazzolo-Volpino (piaz-za Poggi, via Nogarole, via Crocette, via Crosaron, via Piazza, via Capi-tello, via Crosara); collegamento ver-so Lobia tramite via Selva; PERCORSI SULL’ARGINE dell’Alpone a partire dal ponte in direzione San Bonifacio e Legnago, in accordo con i comuni vi-cini; collegamento via Ca’ Salveghe, viale Nogarole verso San Bonifacio.

◦ Rispettare e migliorare l’ASSETTO IDROEGEOLOGICO del TERRITORIO: in-dividuazione e risoluzione dei pro-blemi di allagamento di strade ed aree pubbliche e private (ad esempio tramite il ripristino dei fossi di scolo lungo le strade a rischio), nel rispet-to della compatibilità idraulica del territorio e coinvolgendo anche i pri-vati; preventiva verifica del bilancio idrico per gli interventi di trasforma-zione, con richiesta di idonei inter-venti di drenaggio e compensazione dei volumi di precipitazione (nuove lottizzazioni). Il progetto del nuovo parcheggio per la chiesa di Gazzolo dovrà RISOLVERE anche il ricorrente PROBLEMA di ALLAGAMENTO della stra-da per il cimitero.

• Individuare aree adeguate per OPE-RAZIONI URBANISTICHE di INIZIATIVA PUBBLICO/PRIVATA (anche con coope-rative) caratterizzate da condizioni economiche di favore che privilegino i giovani e le famiglie che aspirano alla prima casa.

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lo strato di base per le vie con fondo dissestato (es: via Selva, via Compa-rine, via Valle…).

• Pianificare interventi tecnici mirati (dossi a bassa pendenza, sensi unici, restringimento carreggiata, modifica tracciato) e partecipati (consultazione dei cittadini) per ridurre la velocità in alcune strade urbane con elevata presenza di pedoni.

• Chiudere al traffico, in occasione di alcune festività o per manifestazioni cittadine, alcune zone dei centri abi-tati di Arcole, Gazzolo e Volpino per permettere la circolazione pedonale e ciclabile.

• Realizzare nuove piste ciclabili (an-che in relazione agli accordi definiti in sede di approvazione dei Piani de-gli Interventi), secondo gli indirizzi sopra riportati.

RIFIUTI/TUTELA dell’AMBIENTE • Tendere all’obiettivo “rifiuti zero”. VERIFICA ed EVENTUALE REVISIONE del-le MODALITÀ DI RACCOLTA anche sulla base degli effetti conseguenti l’aper-tura della nuova isola ecologica in via Pausella a Gazzolo. Riapertura dell’isola ecologica in via Cora ad Ar-cole. Programmare l’aumento della percentuale di raccolta differenziata e riduzione della quantità di rifiuti da conferire in discarica (con ridu-zione della tassazione in rapporto ai comportamenti più virtuosi).

• Avviare una campagna di EDUCA-ZIONE AMBIENTALE per i cittadini a partire da bambini e ragazzi in colla-borazione con le scuole.

• IMPLEMENTARE GLI ARREDI PER RAC-COLTA RIFIUTI LUNGO le ZONE di CAM-MINATA e nelle PIAZZE.

• Eseguire controlli per verificare il rispetto dei REGOLAMENTI DI IGIENE (attenzione anche alla CONDUZIONE e CURA degli ANIMALI PRESSO le AREE PUBBLICHE) anche in relazione allo stato di strade, vie ciclabili, aree ver-di, piazze.

• Migliorare il SERVIZIO DI PULIZIA di PARCHI, GIARDINI, PASSEGGIATE e PISTE CICLABILI, anche attraverso il coinvol-gimento delle associazioni di volon-tariato.

• Ridurre l’inquinamento luminoso, rispettando le relative norme e ade-guando l’illuminazione pubblica.

• Richiedere ad Acque Veronesi e ai competenti uffici dell’ASL uno stret-to CONTROLLO SULLA QUALITÀ delle ACQUE potabili, verificando tra l’altro le concentrazioni di PFASS. Informare costantemente i cittadini sugli esiti dei controlli (anche attraverso il sito internet del Comune), coinvolgendo anche i comitati interessati.

• Installare centraline in punti stra-tegici del territorio per il monitorag-gio dello stato di acque piovane, aria, suolo con evidenziazione periodica dei dati raccolti.

GESTIONE EDIFICI ed AREE VER-DI e RISPARMIO ENERGETICO

• Incentivare e promuovere INTER-VENTI ECOSOSTENIBILI che favoriscano il risparmio energetico e la produ-zione di energia da fonti rinnovabili (anche mediante l’avvio di progetti pilota in accordo con privati).

• Ridurre gli sprechi e AUMENTARE il RISPARMIO ENERGETICO presso gli edi-fici e infrastrutture comunali: rico-gnizione sugli impianti per verificar-ne lo stato e le modalità di utilizzo al fine di ridurre i consumi e ottimizza-re i benefici; installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edi-fici pubblici.

• Portare a termine la riqualificazio-ne dell’ILLUMINAZIONE PUBBLICA.

• VIABILITÀ, MARCIAPIEDI e PISTE CI-CLABILI.

• Piano di MANUTENZIONE GENERALE DI MARCIAPIEDI e STRADE, stabilendo un ordine di priorità che tenga conto dello stato di dissesto e dei volumi di traffico o passaggio, eseguendo inter-venti efficaci nel tempo: ad esempio RIASFALTATURA che comprenda anche

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b. la sistemazione di tali danni, con soluzioni tecniche rientranti nelle normali lavorazioni edili ammonte-rebbe a circa 32.000 €;c. al punto 10 afferma: “SI PREMETTE CHE I VIZI RISCONTRATI, NON SI RITIENE INCIDANO SULLA STATICA DEL FABBRI-CATO, CHE RISULTA INTEGRO ED IDONEO ALL’USO”.

Visto che dai documenti in nostro possesso ci risulta che tale edificio non sia in pericolo di crollo né pe-ricoloso per gli utenti; visto che vi è stata la rara disponibilità ad una con-ciliazione “bonaria”; visto che i costi per il ripristino dei danni non appa-

Il Comune nel 2012 dichiara ina-gibile la struttura in quanto sono presenti delle fessure sui muri e

sul solaio di copertura, contestando tali vizi al direttore dei lavori, all’im-presa esecutrice ed al collaudatore. Dopo il vano tentativo di conciliazio-ne promosso dal direttore dei lavori (arch. Moreno Boninsegna) di trova-re un accordo, il Comune, con l’allora sindaco Negro decide di adire a vie legali in sede civile.

Le nostre osservazioni sono le se-guenti:

1. Certamente UNA AMMINISTRAZIONE DEVE TUTELARE E DIFENDERE IL PRO-PRIO PATRIMONIO nel migliore dei modi possibile.

2. La perizia del Consulente Tecnico di Ufficio nominato dal Tribunale di Verona (Ing. E. Firpo), professionista terzo e non di parte, evidenzia con il suo “ACCERTAMENTO TECNICO PREVEN-TIVO” del 18/01/2013 i seguenti pun-ti così sintetizzati (si tralasciano gli aspetti più tecnici):a. vi sono dei vizi progettuali di fon-do che hanno causato le lesioni pri-ma descritte;

OPERE PUBBLICHE

Dopo avervi indicato le nostre intenzioni per le prossime elezioni comunali, ci preme con questo giornalino darvi degli aggiornamenti su alcuni dei tanti “CANTIERI APERTI” del nostro territorio

la SALA CIVICA di GAZZOLODavvero a Gazzolo esiste una sala civica? Chi l’ha vista?Cerchiamo di fare il punto sulla situazione della sala civica di Gazzolo, ormai da anni CHIUSA e quindi non USUFRUIBILE.

re insuperabile (ed a carico di chi di dovere presumiamo); visto che nella perizia dell’ing. Firpo si ricorda che il tentativo di conciliazione è in cor-so (dal 2013); visto che gli avvocati li paghiamo tutti noi… NUOVA ARCOLE SI CHIEDE: perché l’Amministrazione Negro ha chiuso in maniera affretta-ta l’edificio e continua a tenerlo chiu-so sottraendo a Gazzolo l’unico pun-to di aggregazione esistente creando notevolissimi disagi alle associazioni e non solo? Perché non si cerca un accordo che in tempi celeri risolva la situazione, evitando ulteriori spe-se legali e senza aspettare sentenze poi appellabili e quindi molto lente? Perché la nuova scuola media deve essere realizzata in 80 giorni e qui IN QUATTRO ANNI NON SONO RIUSCITI A RI-SOLVERE LA SITUAZIONE?

NUOVA ARCOLE farebbe tutto il pos-sibile per ridare, in tempi rapidi, la possibilità ai cittadini e alle Associa-zioni paesane di poter utilizzare una struttura pubblica importante per l’aggregazione e la promozione di eventi di interesse collettivi. Nel no-stro comune i luoghi di incontro sono davvero pochi. L’amministrazione ha il dovere di aiutare lo scambio di idee e l’incontro tra cittadini.

di ANNA FERRARO 39 anni, IMPIEGATA presso CAMON Spa

Candidato Sindaco per NUOVA ARCOLE

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“interrogazione” o “interpellanza”… Se anche la modalità della nostra ri-chiesta non è stata quella perfetta (mozione), ad oggi NON ABBIAMO RICE-VUTO ALCUNA RISPOSTA o segnale che tali VALUTAZIONI TECNICHE siano state prese in considerazione.

Visto che il tempo per porre rimedio ancora c’è SPERIAMO IN UN SUSSULTO DI BUON SENSO.

il NUOVO MAGAZZINO la NUOVA SALA POLIFUNZIONALE

in PIAZZA EUROPA

La maggioranza del FARE (in fret-ta e furia) ha deciso di giocarsi subito i proventi del previsto

ampliamento dell’azienda LIDL e di altre disponibilità di bilancio per co-struire una sala polifunzionale. L’in-tervento prevede la riqualificazione di Piazza Europa mediante la realiz-zazione di una struttura seminterra-ta da adibire a spazio polifunzionale (da utilizzare in occasione di sagre o altre manifestazioni).

COSTO PREVISTO 815.000 €

Lo studio di fattibilità è stato appro-vato dalla Giunta con Delibera n. 167 del 13/10/2015. L’8 gennaio 2016 NUO-VA ARCOLE ha depositato in Comune una mozione d’urgenza in cui tra l’al-tro diciamo:

“Premettiamo che il tipo di edificio che si intende realizzare e il sito d’interven-to, caratterizzato da elevati valori stori-co-monumentali (Villa Ottolini) e vincoli paesaggistici, a nostro avviso richiede-rebbe un concorso di progettazione per affrontare adeguatamente la complessità del tema. Comunque ci preme sottoline-are che da un primo esame del progetto allegato alla delibera risulta che la sala principale, con capienza prevista di 150 persone, con dimensioni di circa 38x16 m, risulta avere una altezza netta interna di appena 3 m. Una altezza così modesta farà apparire il locale come

una specie di “garage” e risulta difficil-mente compatibile con un uso della sala per manifestazioni o rappresentazioni, nelle quali anche il montaggio di un pic-colo palco ridurrebbe l’altezza utile sotto il minimo previsto dalle norme edilizie. Per il bene degli arcolesi ci auguriamo che nei passaggi tecnico-amministrativi successivi il progetto di un’opera di tale importanza e rilevanza economica venga radicalmente rivisto.”

Il 10 febbraio scorso il segretario co-munale ci ha risposto che la nostra richiesta non è stata fatta con la giu-sta modalità, cioè che non dovevamo presentare una mozione bensì una

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di NICOLA CASTEGNARO44 anni, COMMERCIALISTA e REVISORE

Consigliere di NUOVA ARCOLE

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classi sono state spostate a Gazzolo, ma i lavori sono iniziati solo a fine gennaio 2016. Perché è stato rifatto il progetto preliminare? Perché sono stati persi 6 mesi per far partire l’ap-palto?

A settembre 2015 è cominciata la “grande corsa”, perché la scuola do-veva essere finita entro il 31 marzo 2016, pena la perdita dei 2.000.000 € di finanziamento statale. In fretta e furia è stata avviata la gara per affi-dare un appalto integrato:

• È stato dato un tempo risicato alle imprese per la presentazione delle offerte (con progetto).

• Sono stati IMPOSTI appena 20 giorni per sviluppare il progetto definitivo/esecutivo.

• Sono stati fissati SOLO 100 GIORNI per costruire la scuola (con l’inver-no alle porte e senza poter dedurre i giorni di maltempo).

• È stato specificato che, essendo an-cora incerto il finanziamento regio-

nale, il Comune si riservava di non dar seguito all’appalto.

CON QUESTE PREMESSE alla gara hanno partecipato SOLO 7 DITTE! Ma come? Per altri appalti simili sono arrivate anche più di 50 offerte. Se ho tante of-ferte/progetti ho maggiori possibilità che l’opera sia di qualità e costi meno per i cittadini. PERCHÉ SERVE RICORDA-RE CHE CIRCA 1.200.000 € CE LI METTE IL COMUNE DI ARCOLE. Poi la commis-sione di gara scarta ben 5 offerte tecniche su 7. Quindi, come previsto dal bando, vengono aperte le offerte economiche di 2 sole imprese: Ge.Co. Costruzioni Verona srl (la stessa ditta che ha fatto i lavori di sistemazione della copertura del municipio) e SARA C.S. di Isola Rizza. Entrambe le ditte si impegnano ad eseguire i lavori ri-ducendo i tempi di 20 giorni! Le of-ferte economiche sono:

• GE.CO. COSTRUZIONI VERONA SRL: 2.649.745,85 €. Cioè 60.254,15 € in meno dell'importo a base d'asta (2.710.000 €), in percentuale circa - 2%.

la NUOVA

La nuova scuola media: speriamo che dopo aver demolito... si possa costruire SENZA DANNI!

CHE SIA CHIARO: NUOVA ARCOLE SARÀ ben FELICE SE alla fine AVREMO UNA NUOVA SCUOLA MEDIA, sismicamente più sicura, effi-ciente dal punto di vista energetico, ampia, attrezzata e chi più ne ha più ne metta.

Occorre però informare i citta-dini sulle scelte immotivate, intempestive, incomprensi-

bili, deleterie dell’AMMINISTRAZIONE NEGRO/CERETTA:

• È stato abbattuto un edificio che poteva benissimo essere ristruttura-to ed adeguato con una SPESA sensi-bilmente inferiore.

• Se fosse vero che una struttura pre-fabbricata non può essere adeguata come mai le palestre di Arcole e Gaz-zolo (anch’esse prefabbricate) non vengono demolite?

• NON è stata fatta alcuna SERIA VE-RIFICA INGEGNERISTICA sulla scuola esistente, non è stato dato incarico a nessun tecnico competente. C’è solo una dichiarazione in carta semplice dell’ex sindaco Negro Giovanna.

• La scuola esistente è stata sgom-berata a giugno 2015, a settembre le

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SCUOLAmedia

4.821,44 € che si aggiungono a tutto il resto.

Ma si sa, QUELLO CHE CONTA per i po-litici ben incollati alle "careghe" È TA-GLIARE IL NASTRO IN PROSSIMITÀ DELLE ELEZIONI.

• SARA C.S.: 2.707.434,04 €. Cioè 2.565,96 € in meno, circa -0,09 %. Ze-rovirgolazeronove e rotti.

Vince però SARA C.S. perché nella somma finale dei punteggi conta molto di più l'offerta tecnica.

POI ARRIVA IL COLPO DI SCENA:

con determina 294/724 del 18/12/2015

IL COMUNE REVOCAL’AGGIUDICAZIONE DEI LAVORI ALLA DITTA SARA C.S.

e procede all’aggiudicazione in favo-re della ditta GE.CO. COSTRUZIONI VE-RONA SRL. I motivi della revoca appa-iono piuttosto “nebulosi” e forieri di grane giudiziarie… Infatti in data 21 gennaio 2016 la ditta SARA CONSORZIO STABILE HA PRESENTATO RICORSO da-vanti al T.A.R. VENETO!

E così i lavori sono cominciati. Muri e solai crescono in un trionfo di ce-mento armato che contraddice i pro-clami pubblici di una scuola costru-

ita in legno. Al TAR continua l’iter di un ricorso che potrebbe comportare il risarcimento di un danno alla ditta SARA C.S.

SE SUCCEDERÀ SARANNO SOLDI CHE PAGHERANNO I CITTADINI ARCOLESI,

mica gli amministratori. Di sicuro intanto paghiamo l’avvocato che di-fende il comune presso il TAR: altri

CONSIDERAZIONI DAL “TERRITORIO”

La "parola al tecnico" è fumo negli oc-chi! NON si dice se è una PERIZIA tec-nica, NON c'è DATA, NON c'è riferimento a PROTOCOLLO del comune (e NON PUÒ ESSERCI…). Insomma È UNA RELAZIO-NE EX POST, forse a "giustificare" la de-molizione effettuata.

Dal punto di vista tecnico il discorso del "martellamento" è più che discu-tibile. Inoltre affermare che non era possibile allargare il giunto esistente è ridicolo: ogni volta che c’è un edi-ficio da ristrutturare confinante con un altro si può farlo solo demolen-do?!?

Speriamo proprio che curino bene l’i-solamento acustico e termico, perché non è per niente facile in tempi così brevi avere un controllo accurato sui dettagli esecutivi.

A noi dispiace, ma la scuola che ve-diamo sorgere ci pare una colata di

cemento e ferro (metodi costruttivi di 30 anni fa), che sarà probabilmen-te rivestita di polistirolo… Visto che spendiamo più di 3 milioni di euro si poteva FARE di più … Insomma un’occasione sprecata!

NOTA BENE: è brava la Maggioranza a denigrare tutto ciò che è stato fatto nel passato, MA CHI CI TRANQUILLIZZA SULLA BONTÀ DI CIÒ CHE STANNO FACEN-DO LORO? Costruire una scuola in soli 80 giorni per cercare di vincere delle elezioni è fare politica sulla pelle dei nostri figli! Una SCUOLA è un edificio tra i PIÙ IMPORTANTI che ci possano essere; la SICUREZZA e la PRECISIONE dovrebbero essere DOGMI DA NON BA-RATTARE in termini di voti: costruire una scuola si dovrebbe fare con tutte le dovute cautele e calme necessarie!

Chi ci dice che tra qualche anno non avremmo grossi problemi dovuti ad una esecuzione fatta di corsa? E se ci saranno problemi, ci rendiamo con-to che saranno sulla pelle dei nostri figli?

i CONSIGLIERI di NUOVA ARCOLEMichela Barana, Nicola Castegnaro

e Anna Ferraro.

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Ci fa piacere che tra i progetti previsti per il 2016 dalla mag-gioranza sia incluso anche UN

NUOVO PARCHEGGIO VICINO alla CHIESA di GAZZOLO. Con delibera di giunta n. 168 del 13/10/2015 è stato approva-to uno STUDIO DI FATTIBILITÀ per re-alizzare un parcheggio, con circa 80 posti auto, su un terreno a nord della strada che porta al cimitero di Gaz-zolo.

CHE SIA LA VOLTA BUONA?

La penuria di parcheggi lungo via Chiesa e via Piazza, soprattutto vici-no alla chiesa è un problema annoso e sentito dalla cittadinanza. Tanto più che il parcheggio allevierebbe la situazione anche in occasione di eventi sportivi presso il vicino cam-po da calcio e per manifestazioni pa-esane (ad esempio l’annuale sagra di settembre).

Noi però rappresentiamo l’opposi-zione. Non siamo stati eletti per suo-nare gli osanna a chi amministra, ab-biamo invece il DOVERE di controllare che le cose siano fatte BENE. Ebbene,

Il gruppo Nuova Arcole non ama gli atteggiamenti e le prese di posizio-ne da “padreterno”, tipiche del giornalino dell’amministrazione del Fare.

Il linguaggio del FALSO (praticamente TUTTO QUELLO CHE GLI OPPO-SITORI FANNO E DICONO) e VERO (ovviamente TUTTO QUELLO CHE FA E DICE LA MAGGIORANZA), lo lasciamo appunto ad altri...

tegrato al fine di risolvere il problema del potenziale allagamento della strada che porta al cimitero di Gazzolo”.

Secondo noi la TUTELA ed il MIGLIORA-MENTO del TERRITORIO si vedono an-che da COME si fanno le opere.

PS: naturalmente anche per questa no-stra richiesta vale quanto già scritto sulla questione mozione per il progetto per la sala polivalente.

habemus PARCHEGGIO!

dall’esame del progetto allegato alla delibera risulta che IL PROGETTISTA NON FA CENNO ALCUNO AI PROBLEMI DI ALLAGAMENTO DELLA STRADA CHE POR-TA AL CIMITERO. Allagamento avvenu-to anche in occasione delle abbon-danti precipitazioni di maggio 2013. Con la realizzazione del parcheggio tale problema potrebbe essere aggra-vato, dato che si asfaltano circa 2300 mq di terreno attualmente a vigne-to riducendo la capacità permeabi-le del suolo. NUOVA ARCOLE in data 11/01/2016 ha protocollato una mo-zione d’urgenza il cui succo è questo: “…per il bene dei cittadini ci auguriamo che nei passaggi tecnico-amministrativi successivi il progetto venga rivisto ed in-

di GASTONE GUERRIERO43 anni, IMPIEGATO AMMINISTRATIVO

candidato in lista per NUOVA ARCOLE

Page 11: NUOVA ARCOLE - Informa

Poche parole a riguardo: ora non solo IL FARE vuole le firme rac-colte per la petizione ma pure

il PD è curioso dell’argomento, forse perchè nessuno di questi “vecchi po-litici” è riuscito fino ad oggi coinvol-gere in modo attivo la cittadinanza ottenendo un BUON RISCONTRO pur lavorando in MINORANZA...

Solo una cosa: il TENDÒN in Piazza Poggi è ancora là, mentre con ordi-nanza n. 39 del 14 dicembre 2015 il Responsabile dell’ufficio tecnico del Comune ingiunge a una ditta con sede a Gazzolo la demolizione di una tensostruttura in telo plastificato con intelaiatura in alluminio e ferro (di-

mensioni 11x24,25m), edificata senza permesso di costruire. A febbraio 2015 la polizia municipale ha fatto rapporto, a marzo è stato avviato il procedimento sanzionatorio, a mag-gio il proprietario aveva presentato un’osservazione in cui affermava che la struttura aveva carattere di prov-visorietà.

NUOVA ARCOLE si chiede: come mai ad Arcole in tema di tensostruttu-re CI SONO 2 PESI e 2 MISURE? Perché una tensostruttura (SENZA PERMESSO DI COSTRUIRE) in zona artigianale è considerata abusiva, mentre un’altra (SENZA PERMESSO DI COSTRUIRE) in CENTRO STORICO non lo è?

EL TENDÒN!la storia infinita

ULTIMA CHICCASU QUESTO PENOSO ARGOMENTO.

Il FARE si preoccupa di far demolire la tenso-struttura del privato, ma nessuno dice che per la tensostruttura in Piazza Poggi

È INTERVENUTA LA SOPRINTENDENZA AI BENI CULTURALI

ai quali l’Amministrazione Comuna-le ha dovuto richiedere il permesso per mantenerla sino a giugno 2016… E noi ci chiediamo: ma SE TUTTO È REGOLARE come vogliono far credere, PERCHÈ SI CHIEDE UN PERMESSO ???

Inoltre è giusto che i cittadini siano informati su di un fatto per noi GRA-VE a proposito di TRASPARENZA e le-galità: con un grossolano richiamo ad un "supposto" segreto d’ufficio, in realtà non previsto da alcuna norma di legge, IL RESPONSABILE COMUNALE VOLEVA IMPEDIRCI DI AVVISARE LA CIT-TADINANZA in merito a questo inter-vento della Soprintendenza ai Beni Culturali…

Ad ognuno le proprie conclusioni…

PS: tra le primissime cose che Anna Fer-raro farà se e quando diventerà Sindaco ci sarà quella di convocare in una assemblea pubblica il Capogruppo di Maggioranza Mario Longo, la candidata Laura Cri-stani ed il Segretario del PD Nazzareno Fava e mostrare loro le 300 firme raccol-te! Questa si che è una promessa!

P.I - ARCOLE

Piazza Poggi

di NICOLA CASTEGNARO44 anni, COMMERCIALISTA e REVISORE

Candidato in lista per NUOVA ARCOLE

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LE ORIGINI

L'idea, supponiamo, era quella di va-lorizzare il MUSEO NAPOLEONICO (nato grazie alla donazione dell’Antonelli e grazie alla collaborazione di uomini del paese come Aurelio Fabbrizio, Guido Ballarin, Gaudenzio Cu-nico e Sisto Pompele), per ridare forza e spessore a un periodo culturale che ci qualifica nel territorio. I RISULTATI

I lavori sono iniziati a Dicembre 2014 e non sono ancora finiti. Di certo lo saranno per le elezioni, ovvio. Al mo-mento abbiamo: UNA BAITA IN LEGNO vuota, UN QUASI PARCHEGGIO e UN ORIGINARIO MUSEO in TOTALE DECADI-MENTO. Per ora i due edifici sono col-legati da una capottina in vetro e il muro della chiesa non è stato ancora forato. Ricordiamo, inoltre, che con questo nuovo ingresso, l'eventuale visita inizierà a partire dalla SALA 5, la più piccola. Geniale!

Cosa farà NUOVA ARCOLE in caso di vittoria? Innanzitutto SARÀ NECESSA-

RIO SISTEMARE IL MUSEO NAPOLEONICO VERO E PRO-PRIO, perché la SCARSA MANUTENZIONE di cui è stato oggetto negli ultimi

10 anni ha fatto sì che penetras-se parecchia umidità che HA DANNEGGIATO gli INTONACI e i REPERTI INTERNI. Sarà quindi necessario spen-dere ulteriori soldi per bonificare la struttura esi-

stente, non avrebbe sen-so altrimenti avere una “baita” nuova con accanto una museo decadente e ammuffito. Ormai l’am-pliamento è fatto, che ci piaccia o no, che sia fun-zionale, estetico, utile o meno, c’è. Si tratta perciò

di utilizzare al meglio il complesso, creando un percorso culturale, coin-volgendo tutte le persone che l’han-no voluto, promosso e che negli anni hanno speso tempo ed energie per mantenerlo vivo e attivo nonché l’as-sociazione Napoleonici.

NUOVA ARCOLE si era proposta di aiu-tare l'amministrazione per creare un progetto cultura, ma la maggioranza non ha ritenuto utile ed interessante la cosa.

I COSTI:

• 265.000 euro per ampliamento museo (la baita). • 60.000 euro per la parte esterna (Delibera di giunta n°134)• 1.142 euro per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazio-ne e di esecuzione del COMPLETAMENTO dei lavori esterni del museo.

L'ampliamento del MUSEO NAPOLEONICO (parte seconda)

"Ne touchez pas mon musée!"

Page 13: NUOVA ARCOLE - Informa

Con enorme stupore e tristezza, abbiamo ap-preso, dal signor Ce-retta, durante una serata organizzata all’oratorio parrocchiale di Arcole (si avete capito bene...) che il Museo Na-poleonico non si chiamerà più così

ma “Museo di Arcole”. MUSEO DI ARCOLE?

Ma stiamo scherzando? L’unico mo-tivo per cui Arcole potrebbe essere meta di turisti sono le vicende di Na-poleone, e voi, con leggerezza, vorre-ste cancellare tutto? Noi speriamo di aver capito male. Lo speriamo davve-ro. Anche se, per come è stata gestita tutta questa storia, possiamo credere che sia vero. E se così fosse sarebbe l’ennesima.

A noi di NUOVA ARCOLE pare che que-sta amministrazione abbia solo la vo-glia di distruggere tutto quello che è stato fatto prima di loro: bello o brut-

to che sia.

FACCIAMO UN PO’ DI MEMORIA

Visto che l'amministrazione dice di “MANTENERE LE PROMESSE”. Afferma-va Giovanna Negro: «L'ampliamento sarà costituito da una sala multimediale e dalla sede della biblioteca napoleonica», «fino ad oggi chiusa e con i suoi libri che non sono mai stati esposti al pubblico e non erano consultabili, proprio a causa della carenza di spazi. Nella nuova strut-

tura prefabricata verrà esposto materiale inedito, sempre prove-niente dalla collezione di Gusta-vo Alberto Antonelli, l'appas-

sionato di storia napoleonica al quale si deve il nostro museo», «Sarà realizzato il nuovo ingresso principale, con un'archi-tettura che richiamerà l'obelisco napoleo-nico», dice il vice sindaco, Alessandro Ceretta, «verrà ricavata una sala per ospitare la biblioteca napoleonica: ora i libri non sono consultabili. Ci sarà una stanza per le comitive, con connessione alla rete. Infine ci sarà spazio per esporre materiale e documenti dell'epoca».

DOVE STA LA VERITÀ E DOVE INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE?

di MICHELA BARANA42 anni, INFERMIERA presso ULSS 20

Consigliere per NUOVA ARCOLE

Page 14: NUOVA ARCOLE - Informa

“L’UOMO è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la NATURA che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.”(Hubert Reeves)

Esiste un problema che riguarda l’INQUINAMENTO dell’ACQUA da parte di sostanze denominate

PFASS. Questo tipo di inquinamen-to riguarda un’area molto estesa che comprende anche il nostro comune. Le notizie però sono discordanti: secondo alcuni il problema non esi-ste, secondo altri è allarmante. Il 23 febbraio scorso, abbiamo partecipa-

SUGGERIMENTI"per una vita altrimenti"

Quando si trattano temi come l'ecologia, si rischia sempre di dire cose banali, utopi-

stiche, e sopratutto incoerenti con le nostre azioni. Ecco il perché del titolo di queste righe, suggerire a tutti noi dei piccoli spunti, che con le poten-tissime forze del “Noi” e la perseve-ranza quotidiana, possano piantare dei semi che una volta germogliati, e ci vuole la terra adatta, diventino quel cambiamento di tendenza che tutti, consciamente o inconsciamen-te, desideriamo per il mondo in cui viviamo.

Prendendo riferimenti dalla “Filoso-fia Perenne”, ecco la Natura compo-sta nei sui quattro componenti fon-damentali.

La TERRA che ci procura il cibo:evitiamo di divorarla con il cemento; piantiamo degli alberi; facciamo de-

to alla serata informativa su questo tema, organizzata dal circolo PD, che ha invitato Acque Veronesi e ULSS 20, lasciando però da parte i comitati che si sono comunque presentati e sono intervenuti a fine serata contraddi-cendo molto di ciò che era stato af-fermato. Secondo i comitati, questo risulta un problema molto grave. L’informazione corretta è il primo passo per la presa di coscienza di ciò che succede intorno a noi perciò NUOVA ARCOLE sta raccogliendo tutte le informazioni possibili per fare un

gli orti; facciamo dei giardini che non siano cartoline da non pestare, ed in cambio diventino posti dove stare e godere.

L'ARIA che respiriamo:se dice che la nostra vita non si misu-ra in anni ma nel numero di respiri. Come singoli possiamo utilizzare le nostre automobili con molta parsi-monia, solo quando sia necessario; siamo consapevoli, ogni volta che prendiamo un aereo per andare in vacanza, che molte volte, i posti che vogliamo raggiungere già si trovano a casa nostra; camminiamo di più; facciamo uso delle biciclette, anche in inverno prendendo in questo caso l'esempio degli olandesi.

Il FUOCO, che rappresenta la luce:evitiamo di sperperare l'energia elet-trica che serve per generarla; spe-gniamola nelle stanze vuote; utiliz-

ziamo la tecnologia a led, sempre più diffusa ed economica; diventiamo parsimoniosi con l'utilizzo del phon; ricordiamo che il risparmio energeti-co è la prima fonte alternativa.

L'ACQUA, fonte di vita:siamo fatti di questa. Senza adden-trarci nei tremendi problemi del suo inquinamento, che sfuggono al con-trollo dei singoli, possiamo si rispar-miarla: chiudendo i rubinetti quando ci laviamo i denti; riducendo il tempo sotto la doccia; accumulando quella piovana; utilizzando serbatoi che sal-vino quella che lasciamo andare in inverno prima che la caldaia produ-ca quella calda; curando il risciacquo dei depositi igienici.

Scusate la semplicità di questi sug-gerimenti, ma i traguardi più lontani iniziano sempre con un primo picco-lo passo.

H2O & PFASSpo’ di chiarezza. A BREVE VI DAREMO UN APPROFONDIMENTO DEL TEMA e ne discuteremo in una serata pubblica viste le tante domande rimaste in so-speso.

di HUGO SARTORI56 anni, INGEGNERE presso LINZ

Candidato in lista per NUOVA ARCOLE

Page 15: NUOVA ARCOLE - Informa

Le scriviamo questa lettera perché nonostante da diversi mesi ormai abbia scelto di

lasciare il mandato da Sindaco (a zero euro al mese) per occuparsi degli affari della nostra Regione (a 9.800 euro al mese), la sua presenza nel nostro comune non dà segni di cedimento. La sua "costanza" è da “guinness dei primati”. Cogliamo dunque l’occasione per fare chiarez-za su alcuni punti che ci differenzia-no completamente. SIA CHIARO, NON SONO MERE CRITICHE FINI A SE STESSE, MA SOLO UNA LISTA DI PUNTI DI VISTA DIVERSI, COSÌ PER GLI ELETTORI SARÀ PIÙ FACILE AVVICINARSI AL VOTO SENZA INCERTEZZE. Per noi, lei rappresenta un modo di fare politica che non ci piace e che non possiamo assolu-tamente condividere. Cosa non ci piace?

1. NON CI PIACE che per lei sia degno di onore il fatto di trovarsi in poli-tica da 20 anni.

Per noi questo è il grande male della politica italiana: avere cioè dei ”poli-tici per professione” che facendo della politica il loro lavoro non possono permettersi di perderlo e quindi avanti con il cambio bandiere, con gli slogan raccogli voto e con qualsi-asi compromesso necessario.

2. NON CI PIACE che lei ci prenda in giro dicendo di lavorare gratis per il nostro territorio e poi tra stipendio passato di parlamentare e quello odierno in regione lei possa portare a casa centinaia di migliaia di euro all’anno di SOLDI NOSTRI.

3. NON CI PIACE che lei possa vincere le elezioni col simbolo della Lega e poi tradire con noncuranza chi l'ha eletta sia cambiando partito che lasciando il mandato. Almeno eviti per cortesia di presentarsi come esponente del rinnovamento politi-co.

4. NON CI PIACE che lei abbia demoli-to tutto ciò che in paese non è stato creato da lei e dal suo gruppo, per cosa poi?

5. NON CI PIACE che lei STRUMENTA-LIZZI UNA QUERELA CONTINUANDO A PARLARNE IN OGNI GIORNALINO COME SE FOSSIMO GIÀ COLPEVOLI QUANDO ANCORA NON È STATO DETTO NULLA IN MERITO. I processi si fanno in aula e le sentenze le emettono i giudici a fine delle discussioni e delle prove processuali: nel caso in questione IL PROCESSO INIZIERÀ A LUGLIO DI QUEST’ANNO ED IN TALE SEDE POTREM-MO DIMOSTRARE LA NOSTRA BUONA FEDE E LA NOSTRA INNOCENZA, CON PROVE OGGETTIVE E TESTIMONIALI. L’utilizzo politico strumentale di notizie di questo tipo per indurre le persone a credere che ci sia già stata una sentenza di condanna, prima ancora che il giudice possa prendere conoscenza del caso e quindi giun-gere alla sua decisione, rappresenta UNA MANCANZA DI RISPETTO NELLE ISTITUZIONI e RIENTRA APPUNTO IN QUELLE TECNICHE DI BASSO LIVELLO TIPICHE DEI POLITICI DI PROFESSIONE.

6. NON CI PIACE che lei consideri il Comune come casa sua. Non è casa sua! Ha preferito andare

in Regione? Adesso non deve che restarci e fare il meglio che può per i cittadini stan-do là dove ha scelto lei di voler essere. Il Segretario ci aveva detto che Lei non

ha più poteri in Comune e che probabilmente veniva solo per bere il caffè e trovare gli amici... A questo punto ci au-guriamo solo che tutti questi tanti (forse troppi) caffè non le facciano venire la gastrite!

Nuova Arcole

CARAGiovanna Negro

Page 16: NUOVA ARCOLE - Informa

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LA SICUREZZAprima di tutto!

IL PALO MANCANTE. È magia!Sim sala bim!

LA PULIZIA PRIMA DI TUTTO ?I rifiuti si rifiutano.

TI ASFALTO,ma a metà!

LE GENIALATE!Le barriere architettoniche.

EDILIZIAdimenticata.

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