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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA La Newsletter del lunedì Numero 15/ 2013 - Anno 3 13.05.2013 L L E E T T A A P P P P E E T T O O S S C C A A N N E E D D E E L L L L A A C C A A R R O O V V A A N N A A A A N N T T I I M M A A F F I I E E DA VENERDI' LEGALITA' E DIRITTI IN TOUR IN TUTTE LE PROVINCE E A FIRENZE PARTE "TERRA FUTURA"

Numero 15 anno 2013

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Numero 15 anno III

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CGILTOSCANA

La Newsletter del lunedì

Numero 15/ 2013 - Anno 3

13.05.2013

LLEE TTAAPPPPEE TTOOSSCCAANNEEDDEELLLLAA CCAARROOVVAANNAA

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Editoriale

Mancano 40 giorni alla manifestazionenazionale del 22 Giugno. No se ne parlamolto in giro. Penso di non sbagliare se dicoche se non lo facciamo noi si continuerà adignorarla. Così come ignorata è la grandesfida democratica che si collega a quellagiornata. Nella piattaforma di CGIL CISL UIL,oltre alle richieste avanzate al Governo perfronteggiare le emergenze della crisi, vi èfinalmente una proposta per dare allelavoratrici e ai lavoratori italiani il diritto discegliere liberamente con il voto i proprirappresentanti e decidere degli accordi suicontratti che li riguardano. Se nei prossimigiorni si troverà l’intesa con Confindustria, epoi con le altre associazioni datoriali, si potràfinalmente dare una risposta vincolante aduna problematica che ha segnatoprofondamente e criticamente la vita delsindacalismo confederale. Certo non siamoancora alla legge, ma le parti socialipotrebbero con questa scelta parlarefinalmente con voce univoca della democrazianei luoghi di lavoro e offrire al Parlamento unasoluzione inequivoca all’applicazione dell’Art.39 della Costituzione. E’ un’occasione storicae storico è il bisogno per questo Paese e perl’Europa di rimettere il lavoro al centro dellavicenda politica italiana. Dipenderà da noi edalla nostra capacità di mobilitazione.Abbiamo una decina di giorni per fare direttivie attivi, ma poi serve una capillare campagnadi assemblee. Dovremo usare ogni spazio e

ogni occasione per dire cosa vogliamo ecome vogliamo fare. Dovremo farlo cercandoalleanze, ma preservando oggi più di ieri lanostra autonomia. Questo potrà riuscireinnanzitutto se sapremo ascoltare e metterciin sintonia con il disagio e il dramma che tantistanno vivendo. In una situazione comequesta ci sono, infatti, vecchie e nuoveistanze che hanno necessità di uscire dallasolitudine nella quale sono confinate. Noidobbiamo essere non solo il luogo peraggregarle, ma dobbiamo essere i compagnidi queste persone, dobbiamo condividerequelle istanze, essere con loro e parte di loro,così come sta accadendo nel voto per ilrinnovo delle RSU toscane. A questoproposito incoraggia, dopo il successo dellaCGIL al Parco Industriale di Rosignano, ilrisultato in Unicoop Firenze. Qui si sonoregistrati più votanti rispetto all’ultima tornataelettorale e la CGIL sfiora l’80%. E’ un fattopolitico di prima grandezza e anche se igiornali non hanno dato conto delle scelte di5.800 persone il loro voto conta e raccontamolte cose.P.S. Questa settimana inizia Terra Futura e siapre la tappa toscana della CarovanaAntimafie. Quest’anno il tema della Carovanaè quello dell’illegalità in economia. Dopoquello che è accaduto in ISI e sul Monte deiPaschi e dopo ciò che si è letto sulla Ginori,vale la pena sostenerle e parteciparvi perchéla crisi per i disonesti è un buon affare.

di Alessio Gramolatisegretario generale CGIL Toscana

n. 15 - 13 maggio 2013

Vedi tutti gli editorialidi Alessio Gramolati

Il lavoro al centro: il 22 giugnola manifestazione nazionale unitaria

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Copertina

n. 15 - 13 maggio 2013

Il 30 marzo la Carovana Internazionale Antimafie,promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico, incollaborazione con Cgil, Cisl, Uil e La Ligue deEnseignement, è ripartita per il suo sedicesimoviaggio. E' partita simbolicamente da Tunisi, dalpaese cioè che ha dato l’avvio al complessopercorso delle primavere arabe e in cui, dal 26 al 30marzo, si svolgerà il Forum Sociale Mondiale. Dopoaver partecipato alla manifestazione conclusiva delForum, il 30 pomeriggio i due furgoni della Carovanasi sono imbarcati nel traghetto che li porterà in Siciliae da lì nelle altre regioni italiane e nel sud dellaFrancia. Saranno circa 70 tappe di un viaggio chedurerà 69 giorni e che si concluderà il 6 giugno coneventi a Milano, e in contemporanea Firenze eRoma, per ricordare le stragi di mafia avvenute inquelle città 20 anni fa. Ci sarà una seconda parte diCarovana che raggiungerà in ottobre (dal 3 al 10) lecittà francesi di Marsiglia, Nizza, Tolone, Nimes eBastia. Come è tradizione di questo evento, lo scoponon è solo quello di denunciare le situazioni criticheche emergono nei territori attraversati, ma anchequello di portare solidarietà e rendere visibili le tanteesperienze positive di lotta alle mafie, allacorruzione, al malaffare che esistono in Italia. Per

molte persone, impoverite dalla crisi economica esenza nessuna prospettiva di futuro, diventa semprepiù difficile resistere al richiamo dei facili guadagnipromessi dalla criminalità organizzata realizzabilicon comportamenti che violano le regole. Lascommessa è quella di far capire che una societàcon alti livelli di illegalità è una società in cui

aumentano le disuguaglianze sociali, crescel’impoverimento, diminuiscono le opportunità pertutti, a partire dai giovani. Ogni anno le attività illegali(mafie, evasione fiscale e corruzione)sottraggonocirca 500 miliardi di euro alle economie legali equindi ai cittadini onesti. Un costo enorme che ricadesull’intera collettività, aggrava i costi della crisi,compromette le possibilità di sviluppo. Questo ilmessaggio che la Carovana, nel suo lungo viaggio,cercherà di veicolare in tutti i luoghi che visiterà,animandoli con iniziative che solleciteranno lapartecipazione attiva di tutti. I carovanieri saranno inarratori, la memoria storica di questa impresaattraverso i diari di bordo giornalieri, gli albumfotografici, i video realizzati.

IL PROGRAMMA: SI PARTE VENERDI'A FIRENZE CON ALESSIO GRAMOLATI

La prima tappa toscana della Carovana antimafie èa Firenze, venerdì 17 maggio, alla Fortezza daBasso contestualmente all'inizio di TerraFutura. Siparte la mattina alle dieci con la prima iniziativa: è ildibattito "Tutti uno e ognuno ­ Azioni sociali contro lemafie".Partecipano Ugo Biggieri (Presidente Banca Etica),Giuseppe Quattrocchi (Procuratore di Firenze),Peppe Pagano (Nuova Cucina Organzzata), AngeloCorbo (membro della scorta di Giovanni Falcone),Alessandro De Lisi (Direttore del Centro StudiSociali).Nel pomeriggio, alle 17, si terrà il secondo dibattito,dal titolo "Le voci giovanili dell'antimafia sociale".Intervengono Gianluca Mengozzi (Presidente di ArciToscana), don Andrea Bigalli (Libera Toscana),Alessio Gramolati (Segretario Cgil Toscana),Riccardo Cerza (Segretario Cisl Toscana), VitoMarchiani (Segretario Uil Toscana), GiovanniBellandi (Associazione Cieli Aperti), AndreaCampinoti (Presidente Avviso Pubblico), PatrizioPetrucci (Presidente Cesvot), Gabriele Giuglietti(Banca Etica Popolare), Elisabetta Caponnetto(Fondazione Caponnetto). Conduce DanielaMorozzi. Il giorno dopo, la Carovana antimafie dimattina si sposta a Forte dei Marmi, per una visitaad un bene confiscato.LEGGI TUTTO

Arriva in Toscana la Carovana antimafieLegalità e diritti per combattere la crisi

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Copertina

n. 15 - 13 maggio 2013

Avviso Pubblico stima in 500 miliardi di euro ilprezzo da pagare, per i cittadini, delle attivitàillegali in Italia. Ecco alcuni esempi.

AGROMAFIE E ZOOMAFIEÈ di 10 miliardi di euro il valore annuo stimato deiprofitti illegali legati al mondo dell’agricoltura e di 3miliardi il business delle zoomafie (Fonte:Legambiente)

AMMINISTRATORI SOTTO TIRONel corso del 2011, Avviso Pubblico ha censito270 atti di intimidazione e di minaccia nei confrontidi amministratori locali e di personale dellaPubblica Amministrazione, il 27% in più rispetto al2010. I dati sono così suddivisi: 233 attiintimidatori diretti ­ 200 contro amministratoripubblici (il 74% a livello nazionale), 33 controimpiegati e dirigenti della PubblicaAmministrazione (il 12% a livello nazionale) ­ e 37atti intimidatori indiretti contro scuole, magazzini,mezzi ed altre strutture comunali (il 14% a livellonazionale).

BENI E AZIENDE CONFISCATESono 11.238 i beni immobili e 1.708 le aziendeconfiscate alla criminalità organizzata e alle mafie.Il 43% si trova in Sicilia, il 15% in Campania, il14% in Calabria. La quarta regione per numero dibeni confiscati (1.186) è la Lombardia. Dall'iniziodella crisi, le confische sono aumentate del 65%,un dato allarmante che dimostra la pervasivitàdelle infiltrazioni mafiose nella nostra economia(Fonte: Agenzia nazionale per l’amministrazione ela destinazione dei beni sequestrati e confiscatialla criminalità)

CONTRAFFAZIONEIl fatturato della contraffazione in Italia è stimato in6,9 miliardi di euro e sottrae 110.000 posti di lavororegolari. I settori più colpiti sono quellidell'abbigliamento e degli accessori, il comparto Cd,Dvd e software e quello dei prodotti alimentari,settore, quest’ultimo, in cui negli ultimi 10 anni lecontraffazioni dei prodotti italiani sono aumentate del128% (Fonte: Censis, Commissione parlamentared’inchiesta sulla contraffazione). LEGGI TUTTO

Dal caporalato alla corruzione e al riciclaggioLe attività illegali ci costano 500 miliardi

La Carovana anti mafie toccherà molte città della Toscana, e molti dei luoghi simbolo della crisi produttiva e sociale

della nostra regione. Quella stessa crisi che imperversa e pone i temi economici al centro del dibattito politico e

dell'azione della CGIL. Più crisi, uguale più illegalità. Più illegalità, uguale meno Diritti. E' urgente avviare una

discussione che affronti efficacemente ed una volta per tutte, anche nel nostro Paese, i temi della illegalità

economica e quindi la negazione del rispetto dei Diritti dei lavoratori, il caporalato, l'infiltrazione mafiosa nei cicli

produttivi e nella Pubblica Amministrazione. L'evasione fiscale, il sistema degli appalti, il riclicaggio come il racket e

ancora come l'usura. Ogni anno, attività illegali come mafie, evasione fiscale e corruzione sottraggono al Paese e

alle economie legali, qualcosa come 500 miliardi di euro. Un costo di dimensioni bibliche che si abbatte

inesorabilmente sulla legalità e sulla possibilità per la collettività di svilupparsi. Attraversare l'Italia da sud a nord per

testimoniare le tante situazioni critiche che ci sono. Per testimoniare concretamente la vicinanza a quanti oggi

vivono una condizione di profondo disagio ma anche per fare conoscere, le tante esperienze positive che ci sono e

gli altrettanti ottimi risultati ottenuti. Un'azione, quella della Carovana, sostanziata in questi giorni anche dalla

campagna di raccolta di firme promossa dalla CGIL per la legge di iniziativa popolare “Io riattivo il Lavoro“. In favore

del Lavoro e della Legalità, l’iniziativa si propone di fare in modo che i beni confiscati alla criminalità organizzata

siano assegnati rapidamente ad Enti che possono svolgere attività con finalità sociali.

Trasformare le aziende confiscate (oggi, nove su dieci sono abbandonate a se stesse e quindi le loro attività

condannate al fallimento ) in un nuovo motore di sviluppo per l'economia è possibile.

L'INTERVENTO di Claudio Bianconi (coordinatore Legalità CGIL Toscana)

I BENI CONFISCATI VANNO DESTINATI A FINALITA' SOCIALI

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L'evento

n. 15 - 13 maggio 2013

Terra Futura, la mostra­convegno unica nel suogenere che riunisce ogni anno le migliori energie eproposte della società civile, delle istituzioni e delleimprese impegnate nella costruzione di un futurosostenibile e più equo per tutti, venerdì torna aFirenze per tre giorni, nel suo decennale. Unnetwork formato da persone, reti, progetti, idee einvestimenti che da anni lavora per una nuovagovernance globale, una “terra futura” rispettosadell’ambiente e dei suoi abitanti e un sistemasociale ed economico più giusto.Quest’anno la manifestazione vuole festeggiare ildecennale coinvolgendo tutti i protagonisti di questolungo cammino e le esperienze che in questi annihanno fatto crescere l’evento: un network formato daorganizzazioni pubbliche, private, non profit ecittadini in cui persone, reti, progetti, idee einvestimenti lavorano per una nuova governanceglobale, una “terra futura” rispettosa dell’ambiente edei suoi abitanti e un sistema sociale ed economicopiù giusto, equo e solidale. Protagonisti di questasfida sono i numerosi cittadini e operatori chearricchiscono la manifestazione prendendo parte ainumerosi convegni e workshop in programma,animando la ricca area espositiva di buone prassi e

partecipando attivamente ai tanti laboratori, concertie rappresentazioni teatrali proposti. 12 le sezioniespositive: Abitare Naturale, Azioni Globali&Welfare,Mangiare e Produrre Sostenibile, Comunicare laSostenibilità, Eco­Idea­Mobility, EquoCommercio,Itinerari Educativi per la Sostenibilità, NuovEnergie,Governare Responsabile, Salute+Benessere,Turismo Eco&Responsabile, TutelAmbiente.

LEGGI TUTTOIL PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI

Oltre la crisi, per una nuova Europa: Terra Futurasbarca venerdì a Firenze per il suo decennale

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Unicoop Firenze, rinnovate le RsuBoom Cgil: la Filcams sfiora l'80%Nelle giornate del 9 e 10 maggio in tutti i punti vendita e unità produttive di Unicoop Firenze inToscana le lavoratrici e i lavoratori hanno votato per il rinnovo della RSU. Un impegno che havisto la partecipazione di più di 5.800 lavoratori con una percentuale al voto, rispetto agli aventidiritto, del 77% che esprime plasticamente un esercizio democratico molto importante, nel qualei lavoratori hanno manifestato la loro volontà nello scegliere i loro rappresentanti. Le segreterieregionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, in una nota unitaria, manifestano grandesoddisfazione per la buona partecipazione ed allo stesso tempo anche per la tenuta della lororappresentanza, in quanto ognuna di esse ha visto un incremento di voti,rispetto alla tornataelettorale precedente. Dal canto suo Cinzia Bernardini segretario generale della Filcamsribadisce la soddisfazione per la straordinaria partecipazione dei lavoratori al voto che haconfermato il valore della partecipazione e dell’esercizio della democrazia e dellarappresentanza.Più che soddisfatta Bernardini anche per la perfomance della Cgil che “aumenta i voti sfiorandol’80% dei consensi” e per questo “ringrazia tutti i lavoratori che ci hanno dato la loro fiducia ed illoro riconoscimento”. LEGGI TUTTO

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Primo Piano Toscana

n. 15 - 13 maggio 2013

Chiusura della redazione locale e tagliLa Toscana si mobilita per salvare l'UnitàNo ai tagli lineari e alla chiusura delle cronachedella Toscana e dell'Emilia Romagna, che insiemevalgono il 40% delle vendite, perché il rilanciodell'Unità può partire solo dai territori e da unadiversa impostazione strategica. E' il messaggio,in sintesi, lanciato oggi dal Cdr e dalla Rsudell'Unità di Firenze che in una conferenza nellasede dell'Associazione Stampa Toscana (Ast),hanno fatto il punto della vertenza rispetto alpiano industriale presentato dalla proprietà delquotidiano. Ad ascoltare, dare la propriasolidarietà e sostenere i giornalisti erano presentioggi numerosi rappresentanti dei sindacati, delleistituzioni locali e parlamentari Pd. Cdr egiornalisti hanno spiegato di "essere aperti aldialogo, consci che un rilancio del giornale nonpuò che ripartire dai territori" e per questo"chiediamo un incontro con la proprietà e che nonproceda con scelte unilaterali". Per tenere altal'attenzione sulla loro vertenza e sul tema delfinanziamento pubblico i giornalisti dell'Unitàhanno annunciato l'intenzione partecipareall'assemblea del Pd in programma sabato aRoma. Secondo il presidente Ast Paolo Ciampi

"siamo davanti a un piano che non guarda alfuturo e soprattutto che taglia le radici per il futurodel quotidiano". L'assessore toscano Simoncini hagarantito l'impegno della Regione, mentre il

consigliere regionale Pd Enzo Brogi haannunciato che il gruppo toscano, in parallelo conquello dell'Emilia Romagna, darà vita a"un'occupazione simbolica" delle redazioni diFirenze e Bologna. Il parlamentare Pd FedericoGelli ha invece dato la propria disponibilità percercare di far incontrare i giornalisti con ilsottosegretario alla presidenza del Consiglio condelega all'Editoria, Giovanni Legnini, e conl'imprenditore pisano Maurizio Mian, tra i principaliazionisti del quotidiano. Stessa musica per l'EmiliaRomagna: Pd di Bologna contro la chiusuradell'edizione locale de L'Unità. LEGGI TUTTO

LA PETIZIONEUNA AGENDA PER L'EUROPA

Gli Stati Uniti europeiper superare la crisi

Firma anche tu la petizionescaricabile QUI

In occasione del Festival d'Europa e della

manifestazione di sabato scorso a Firenze, hanno

aderito alla petizione sindacati, realtà sociali e

personalità della cultura e della politica tra cui il

Ministro Maria Chiara Carrozza, il Segretario

Generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati, il

Presidente della Regione Enrico Rossi e la Vice­

Presidente Stella Targetti

Maggio Musicale choc:annunciati 119 esuberi

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119 esuberi tra personale tecnico, amministrativo,del corpo di ballo e del laboratorio di scenografica,mentre resterebbero praticamente intatti gliorganici di orchestra e coro del Maggio MusicaleFiorentino. E' questa, in sintesi, secondo quantoreso noto dai sindacati, la proposta delcommissario del Maggio Musicale Fiorentino,Francesco Bianchi, nel corso di un incontro."Abbiamo risposto che è una propostaimpraticabile e inaccettabile", dicono fonti sindacaliannunciando un'assemblea per domani. Sempresecondo quanto appreso 75 dei 119 esuberidovrebbero uscire per primi dall'organico delteatro. LEGGI TUTTO...

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La perdita di chance configura una autonoma voce didanno patrimoniale attuale, già presente nelpatrimonio del soggetto al verificarsi dell’illecito e cheva commisurato non alla mera perdita del risultatostesso bensì alla perdita di possibilità di conseguireun risultato positivo, purché il danneggiato dimostri ­anche in via presuntiva, ma pur sempre sulla base dicircostanze di fatto certe e puntualmente allegate ­ lasussistenza di un valido elemento causale tra il fattoe la ragionevole probabilità della verificazione futuradel danno (cfr. C. Cass. Civ. 4 marzo 2004, n. 4400).La chance, così considerata, per essere rilevante dalpunto di vista giuridico non deve dunque consisterein una mera possibilità di ottenere un risultatofavorevole, ma deve essere caratterizzata da unaconsistente probabilità di successo. Ciò è quantoemerge anche dalla recente sentenza della Corte diCassazione n. 5138/2013 secondo cui, per ottenere ilrisarcimento del danno da perdita di chance, il

lavoratore deve fornire elementi di prova in ordinealla concreta probabilità di ottenimento di un risultato.Nel merito, il fatto storico che ha originato laquestione è il seguente: un dipendente manovrandouna pala meccanica ha subito un infortunio ed haquindi richiesto, oltre al risarcimento del dannopatrimoniale, dei danni biologico e morale, anchequello da perdita di chance, sostenendo che, inseguito alle lesioni subite (amputazione di un dito delpiede destro) non era stato ammesso ad un concorsodi assunzione come agente della poliziapenitenziaria. Nella specie la Corte d'appello, consentenza confermata in Cassazione, ha chiarito che,in tema di danno derivante dalla impossibilità dipartecipare ad un concorso, "occorre la prova cheove il richiedente avesse avuto la possibilità diparteciparvi e avrebbe avuto probabilità non distantida quelle degli altri aspiranti positivamente valutati".LEGGI TUTTO

n. 15 - 13 maggio 2013

I REQUISITI DEL DANNO DA PERDITADI CHANCE: TUTTE LE NOVITA'

La rubrica

a cura dello Studio RusconiVia della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

www.avvrusconi.it

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L'iniziativa

n. 15 - 13 maggio 2013

Come ormai avviene da qualche anno,

la Filcams Toscana e la Filcams di Firenze

in collaborazione con l'associazione ANEMIC

producono l'iniziativa culturale

che coniuga lavoro e cinema

Anche in momenti di profonda crisi come

questo, lo sforzo, non solo economico, lo si

ritiene necessario per parlare di lavoro, di

lavoratrici e lavoratori e delle loro condizioni

ad una platea inusuale ma di rilievo

Anche questa volta le proiezioni saranno

accompagnate dalla presenza dei registi e

degli attori che hanno accettato di

partecipare ad un evento che auspichiamo

possa interessare anche le compagne e i

compagni della CGIL

IL PROGRAMMA

mercoledì 15 maggio

ACCIAIO

Sarà presente il regista Stefano Morlini

giovedì 16 maggio

WORKERS ­ PRONTI A TUTTO

Sarà presente il regista Lorenzo Vignolo

venerdì 17 maggio

NADEA E SVETA

Sarà presente la regista Maura Delpero

lunedì 20 maggio

DONNE CONTRO L'ILVA

Sarà presente la regista Valentina D'Amico

mercoledì 22 maggio

LA NAVE DOLCE

Sarà presente il regista Daniele Vicari

venerdì 24 maggio

COSIMO E NICOLE

Saranno presenti il regista Francesco Amato

e l'attore Riccardo Scamarcio

lunedì 27 maggio

STA PER PIOVERE

Sarà presente il regista Haider Rashid

DOMENICA 19 MAGGIO"LA MARCIA DI BARBIANA"

RITROVO ORE 10,30 AL LAGO VIOLALEGGI TUTTO IL PROGRAMMA

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NonSoloToscana

n. 15 - 13 maggio 2013

Sabato 18 maggio a Roma la Fiom Cgilporta in piazza i metalmeccanici. Loslogan­appello: "Basta, non possiamo piùaspettare: diritto al lavoro, all'istruzione,alla salute, al reddito, alla cittadinanza,per la giustizia sociale e la democrazia".

Sabato 18 maggio i metalmeccanici si mobilitano escendono in piazza a Roma perché cinque anni facon il governo Berlusconi ci avevano detto che lacrisi non c'era. Negli ultimi due anni col governoMonti, visto che la crisi non si poteva più negare, si èpassati a un uso della crisi per legittimare le politichedi austerità in tutta Europa. La scelta di nonintervenire sulle cause ha determinato che il 10%della popolazione ha il 50% della ricchezza: iresponsabili hanno quindi continuato ad aumentarele proprie rendite. Inoltre le banche hanno ridotto ilcredito e investito in titoli spazzatura e laConfindustria ha puntato sulla cancellazione deidiritti e la riduzione del salario. Risultato? Hannocancellato l'articolo 18, derogato ai contratti e alleleggi, tagliato la spesa sociale, chiuso ospedali,chiuso scuole e università, posticipate e ridotte lepensioni. Hanno provato a generare una guerra trainoccupati, disoccupati e precari, giovani e non,donne e uomini. L'Italia continua a essere il paesecon la massima evasione fiscale e la minoretassazione delle rendite finanziarie mentreattraverso le politiche fiscali hanno continuato a

spremere pensionati e lavoratori dipendenti. Irisultati: licenziamenti, aumento delle disuguaglianzesociali, impoverimento e inaccessibilità al lavoro.Questa condizione di solitudine ha addirittura portatopersone a togliersi la vita.Adesso basta! Non vogliamo più essere divisi ericattati, è il momento di cambiare.Il 18, a Roma, manifestiamo per riconquistare ildiritto del lavoro, la riconversione ecologica delnostro sistema industriale, un piano straordinariod'investimenti pubblici e privati e il blocco deilicenziamenti anche attraverso l'incentivazione della

riduzione dell'orario con i contratti di solidarietà el'estensione della cassa integrazione, un contrattonazionale che tuteli i diritti per quanto riguarda tuttele forme di lavoro. LEGGI TUTTO

I metalmeccanici scendono in piazza a RomaLa Fiom: "Non possiamo più aspettare"

Camusso al governo: "Noall'abolizione totale dell'Imu"

C'è un Consiglio dei ministri che prima dice le cose e fa i

titoli, e poi rinvia le soluzioni". A dirlo il segretario generale

della Cgil Susanna Camusso, a Palermo. "In questi giorni

­ ha aggiunto ­ sta ricominciando un balletto

insopportabile, si vuole distruggere il sistema fiscale per

dare a chi ha troppo e togliere a chi ha troppo poco. E

siamo anche contro l'abolizione dell'Imu, non ci stiamo,

perchè sarebbe un modo per restituire a chi ha già molto.

Se si vuole introdurre un elemento di giustizia si guardi

invece a chi ha una sola casa e poi si proceda a una

progressione per gli altri". LEGGI TUTTO

Lapidei, firmato l'accordoEcco cosa cambia

Firmata l'ipotesi di accordo del CCNL Lapidei e materiali

estrattivi Industria, in data 3 Maggio 2013, le Segreterie

nazionali esprimono giudizio positivo sull'intesa

raggiunta, in questa momento di crisi e di difficoltà

economica generale. Nel testo dell'accordo si

evidenziano i seguenti temi innovativi:

­Revisione sull’apprendistato professionalizzante

­Disciplina del contratto a tempo determinato

­Disciplina della somministrazione di lavoro

­Disciplina del contratto a tempo parziale

LEGGI IL TESTO DELL'ACCORDO

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La regione in breve

n. 15 - 13 maggio 2013

Arezzo, stabilizzati 20 lavoratori alla Deles SpaLa Cgil soddisatta: "Accordo importante"E' stato sottoscritto ieri in Confindustria ad Arezzo, un accordo tra OO.SS. E gruppo DELES, società leadernegli imballaggi, packaging e logistica, con sedi a Milano, Torino, Varese, e Cesena, da poco tempoinsediatasi con vari investimenti a Terranuova Bracciolini (AR). L'azienda che ha sviluppato rapporticommerciali con una filiera di imprese importanti del territorio e si pone l'obiettivo di consolidare la presenzanel sud della Toscana come piattaforma per l'Italia centrale, compresa l'Umbria e l'alto Lazio, ha accolto laproposta del sindacato di procedere alla graduale stabilizzazione del personale addetto come elemento digaranzia dei lavoratori e conferma della volontà di un investimento non temporaneo. In questo senso si èconvenuta, l'assunzione a tempo indeterminato di 20 lavoratori alla scadenza dei contratti a tempo in essere,presentato un piano di investimenti e consolidamento che dovrebbe consentire, a regime, entro 18 mesi diraggiungere le 80 unità. LEGGI TUTTO

Fillea, Giulia Bartoli eletta nuovo segretarioregionale: "Puntiamo su sviluppo e legalità"Donna e under 35: il direttivo regionale della Fillea Cgil Toscana ha eletto (34 sì, un astenuto) Giulia Bartolicome nuovo segretario regionale. A livello nazionale di Fillea, si tratta dell'unico segretario regionale­donna.Classe 1979, poggibonsese, Giulia Bartoli, laurea in Scienze Politiche, è entrata in Cgil tramite i Caaf nel2004, per poi iniziare il percorso nelle fila della Fillea: dalla segreteria senese a quella regionale, fino aldirettivo regionale e quello nazionale. “Ringrazio il segretario uscente Antonio Ledda, il direttivo e tutta la Cgilper la fiducia e l'appoggio ­ le prime parole di Giulia Bartoli dopo l'elezione ­. Ci aspettano sfide importanti ecomplesse, la categoria che rappresento sta subendo una crisi pesantissima: solo nel settore edile dal 2008sono uscite 22mila persone, senza contare legno e laterizi”. I primi obiettivi di Giulia Bartoli: “Occorrecompletare le opere iniziate­ sia stradali che ferroviarie ­, recuperare gli edifici pubblici e privati senzaconsumare nuovo suolo in bioedilizia, far ripartire lo sviluppo delle infrastrutture che sono il motoredell'economia”. Con un impegno: “Va prestata grande attenzione ai temi della legalità e della sicurezza sullavoro, che con la crisi sono più a rischio. In tal senso dovremo incalzare amministrazioni ed enti locali”. Per il31 maggio Fillea, Filca e Feneal hanno indetto una manifestazione nazionale sul settore. LEGGI TUTTO

Licenziamenti alle Misericordie di PisaPresidio sotto l'Arcivescovado e scioperoContro il rischio di licenziamento di quaranta lavoratori della Misericordia di Pisa su 65 sciopero generaleindetto da Cgil, Cisl e Uil per il 24 maggio. L'annuncio è stato dato durante un presidio tenutosi davantil'Arcivescovado dove non sono mancati alcuni momenti di tensione tra alcuni sindacalisti della Cgil ed iCobas, esclusi dalla convocazione unitaria dello sciopero. "A giugno finisce il contratto di solidarietà per questi40 dipendenti ­ spiega Michele Orsi della Cgil­Fp ­ e non ci sono attualmente più trattative in corso con laMisericordia mentre noi vogliamo che si rinnovi il contratto". Secondo i sindacati, l'unica soluzione prospettatadalla Confraternita è il licenziamento dopo che l'altra settimana è stato presentato il bilancio che ha "unaperdita di 11 milioni euro". Il contratto di solidarietà a 24 ore settimanali per i 40 lavoratori, era partito lo scorsoluglio. "La Misericordia ha detto ai suoi lavoratori che i costi, nonostante la riduzione dell'orario, rimangonoancora alti ­ ha detto Moreno Giannessi della Uil­Fpl ­ ma noi non possiamo accettare un contratto di 18 oreanche perché non riusciremmo a coprire nessun tipo di servizio". I sindacati hanno allora aperto una serie ditrattative coinvolgendo la Prefettura, il Comune e la Provincia. I Cobas, con alcuni lavoratori, si sono inseguito diretti in corteo sotto il palazzo del Comune di Pisa. LEGGI TUTTO

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La regione in breve

n. 15 - 13 maggio 2013

Richard Ginori, confronto Gucci-sindacatisui lavoratori che non rientrano nell'accordoProseguono, a ritmo serrato, gli incontri tra Gucci e i sindacati sul futuro della Richard Ginori. L'azienda, in unanota, comunica di aver ribadito la disponibilità a proseguire il percorso volto a garantire l'occupazione di 230dipendenti, sugli attuali 304 lavoratori, in coerenza con il Piano di rilancio previsto per la storica azienda diporcellane, e che tutte le sigle sindacali "hanno manifestato la propria disponibilità a continuare il negoziatonei termini previsti dall'offerta di Gucci". Uno degli obiettivi è minimizzare le ricadute sociali di coloro cherimarranno in carico al fallimento. Nell'incontro del 10 maggio sono proseguiti gli approfondimenti sui possibili"percorsi modulari e alternativi, che Gucci si è dichiarata disponibile a costruire", con tutte le parti coinvolte perminimizzare le ricadute sociali. Si tratta di percorsi che puntano all'accompagnamento al pensionamento maanche altre agevolazioni per chi fosse interessato "ad intraprendere iniziative a carattere autonomo,l'attivazione di servizi di outplacement, con primarie società del settore, i cui costi saranno in toto sostenutidalla azienda Gucci". LEGGI TUTTO

Terme di Chianciano, dipendenti in agitazioneChiesto incontro a proprietà ed istituzioniNei giorni scorsi si è svolta l'assemblea dei dipendenti della società Terme di Chianciano SpA. “Nel prendereatto del preoccupante inizio della stagione turistica ­ spiegano i lavoratori ­ con un evidente calo dellepresenze che rischia di aggravare ulteriormente la situazione economica e occupazionale già precariadell'intera stazione termale, ribadiamo l’urgente necessità di assicurare un futuro alle Terme e all'interacittadina di Chianciano; al momento, le incertezze rispetto agli investimenti effettuati non danno certo garanziein tal senso”. “Unitariamente all'assemblea dei lavoratori ­ aggiungono Filcams Cgil e Fisascat Cisl ­ abbiamodeciso di chiedere un incontro urgente a Proprietà, Provincia, Regione e Comune allo scopo di verificare ilmantenimento degli impegni politici che garantiscano un futuro all'intera cittadina termale, non trascurandol'importanza della società immobiliare per garantire l'imminente apertura delle piscine che potrebbe dare unapossibilità di lavoro in più ai dipendenti stagionali già fortemente penalizzati”. A sostegno della richiestal'assemblea dei lavoratori ha dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale. Nel caso in cui non vi sia unarisposta da parte dei soggetti interessati, i sindacati prevedono di mettere in atto tutte le azioni necessarie asostegno della vertenza. LEGGI TUTTO

Mabro, le parti firmano il verbale: la proprietàassicura ordini e crediti per un milione e mezzoSi è conclusa con un verbale firmato da tutti i presenti la riunione convocata in Regione dall'assessore alleattività produttive Gianfranco Simoncini e alla quale hanno partecipato il sindaco del Comune di GrossetoEmilio Bonifazi, il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, l'assessore provinciale Chelini e irappresentanti dell'azienda Abbigliamento Grosseto. "Diamo atto che l'azienda ci ha consegnato una serie didocumenti ­ ha spiegato l'assessore al termine dell'incontro ­ dove, fra l'altro, si spiegano le ragioni che l'hannoportata alla presentazione del concordato 'in bianco' che offre, secondo l'azienda, la possibilità di disporre dirisorse da destinare al pagamento degli stipendi dei lavoratori. L'azienda ha poi informato di avere inportafoglio ordini da evadere per 1 milione e 150 mila euro e rientri di credito 500 mila euro, risorse cheintende destinare alla copertura delle retribuzioni. Fra i documenti consegnati c'é anche una lettera con laquale la società ribadisce la volontà di trovare un acquirente o un nuovo partner industriale per dare così unaprospettiva all'attività produttiva". L'azienda si impegna inoltre a presentare la domanda di accesso allaprocedura "Prodi Bis" entro il 30 giugno 2013, ritenendo, si legge nel verbale, "che ciò tuteli meglio i lavoratoricome creditori privilegiati". Sia nel caso del concordato in bianco che in quello della Prodi bis, l'azienda fapresente che è indispensabile la continuità produttiva. "La Regione e le istituzioni ­ prosegue Simoncini ­hanno chiesto garanzie sui tempi di riscossione degli stipendi". LEGGI TUTTO

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