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ANNO 2018
NUCLEO DI VALUTAZIONE RELAZIONE ANNUALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALE
2
Relazione approvata nelle sedute: 23 aprile 2018 (sez. rilevazione studenti) 12 luglio 2018 (sez. valutazione Performance) 26 ottobre 2018 (sez. AVA)
La presente Relazione è stata redatta dal Nucleo di Valutazione dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, costituito con D.R. n. 673 del 11.11.2015, D.R. n. 507 del 22.07.2016, D.R. n. 350 del 12.07.2017, D.R. n. 259 del 13.02.2018 e D.R. n. 762 del 2.10.2018. Il Nucleo di Valutazione è composto da: Prof. Paolo CARBONE (Presidente) Università degli Studi di Perugia Prof. Alessandro CAROCCI, Università degli Studi di Tor Vergata Prof. Roberto NICOLAI MASTROFRANCESCO, Università degli Studi di Roma LA SAPIENZA Prof. Ferdinando ROMANO, Università degli Studi di Roma LA SAPIENZA Prof.ssa Daniela FEDERICI, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Prof. Elio SACCO, Università degli Studi di Napoli Federico II
Sig.ra Lorenza TOMASSI, rappresentante degli studenti dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale (dal 12 luglio 2017) Sig. ra Cecilia VACCARELLA rappresentante degli studenti dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale (dal 2 ottobre 2018)
Segreteria del NdV Dott.ssa Sabrina Taglione
3
Sommario
Premessa .................................................................................................................................. 4
Introduzione .............................................................................................................................. 4
1. Valutazione del Sistema di Qualità ......................................................................................... 8
1.1 Sistema di AQ a livello di Ateneo ...................................................................................................................................9
1.2 Sistema AQ a livello di CdS ..........................................................................................................................................25
1.3 Sistema di AQ per la Ricerca e la Terza Missione ........................................................................................................44
Dottorati di Ricerca ......................................................................................................................................................47
Ricerca ..........................................................................................................................................................................48
Terza Missione .............................................................................................................................................................52
1.4 Strutturazione delle audizioni .....................................................................................................................................55
1.5 Rilevazione dell’opinione degli studenti degli studenti ...............................................................................................61
2. Valutazione della Performance ........................................................................................... 132
2. 1 Funzionamento complessivo e sviluppo del sistema di gestione della Performance .............................................. 132
2.2 Argomentazioni sulla validazione della Relazione della Performance (Facoltativa) ................................................ 142
3. Raccomandazioni e suggerimenti ........................................................................................ 146
4
Premessa
La relazione del Nucleo di Valutazione dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale (UNICLAM) riferisce
quanto previsto dal D. Lgs. 19/2012 art. 12 e art.14 e dalle pertinenti linee guida dell’ANVUR.
La relazione 2018 viene pubblicata a valle della visita della Commissione di Esperti della Valutazione (CEV)
avvenuta nei giorni dal 27 novembre al 1 dicembre 2017. L’Ateneo è in attesa di ricevere la relazione finale.
La relazione AVA è organizzata in 3 capitoli, di seguito elencati, che descrivono i processi e i risultati ad essi
relativi a livello sia di Ateneo, sia di Dipartimento, sia di Corso di Studi (CdS):
Valutazione del Sistema di Qualità che comprende l’analisi del Sistema AQ a livello di Ateneo e dei CdS,
della Ricerca e della Terza Missione, oltre che gli esiti della rilevazione delle opinioni degli studenti;
Valutazione della Performance;
Raccomandazioni e suggerimenti.
Introduzione La Relazione 2018 è la terza e ultima Relazione AVA del mandato di questo Nucleo di Valutazione (NdV). La
stesura di questo documento rappresenta quindi anche l’occasione per fare un breve bilancio del triennio
trascorso. I rapporti del NdV con l’Ateneo, con gli Organi e con il Presidio della Qualità (PQ) sono stati positivi
e collaborativi.
Per il miglioramento del sistema dell’assicurazione della qualità, particolarmente positivo appare il rapporto
instaurato con il PQ di cui si apprezza in particolare la pronta ricezione delle raccomandazioni e dei
suggerimenti. Il NdV ha potuto verificare un miglioramento progressivo e sostanziale nel campo
dell’assicurazione di qualità e nella diffusione della cultura della qualità in tutto l’Ateneo. Al contempo va
riconosciuto che un effetto di stimolo è stato dato dalla visita della CEV di cui si attende la relazione finale.
L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale è articolata in 5 Dipartimenti a cui afferiscono 29 CdS, suddivisi
in 11 Lauree triennali, 17 Lauree magistrali e 1 Corso di Laurea a Ciclo unico. Tre delle Lauree magistrali, due
afferenti al Dipartimento di Economia e Giurisprudenza e una al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e
dell’informazione, sono erogate interamente in lingua inglese. A queste si aggiungerà dal prossimo anno
accademico anche una Laurea magistrale afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica.
L’offerta formativa 2017/2018 è la seguente:
5
Dipartimento di Economia e Giurisprudenza:
- L-14 Servizi Giuridici per il lavoro, la Pubblica Amministrazione e lo Sport;
- L-18 Economia aziendale;
- L-33 Economia e Commercio;
- LMG/01 Giurisprudenza;
- LM-56 Economics and Entrepreneurship;
- LM-56 Global economy and business (audito dalla CEV);
- LM-77 Economia e diritto d’impresa;
- LM-77 Management.
Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica:
- L-7 Ingegneria Civile e Ambientale;
- L-9 Ingegneria Industriale;
- LM-23 Ingegneria Civile;
- LM-31 Ingegneria gestionale;
- LM-33 Ingegneria Meccanica;
- LM-35 Ingegneria dell’ambiente e del territorio.
Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’informazione:
- L-8 Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni (audito dalla CEV);
- LM-27 Telecommunications Engineering-Ingegneria delle telecomunicazioni;
- LM-28 Ingegneria elettrica;
- LM-32 Ingegneria Informatica.
Dipartimento di Lettere e Filosofia:
- L-10 Lettere;
- LM-14 Lettere (audito dalla CEV);
- LM-92 Linguaggi e forme della comunicazione (disattivato dall’a.a. 2018/19).
Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute:
- L-11 Lingue e Letterature moderne;
- L-19 Scienze dell’educazione e della formazione (audito dalla CEV);
- L-22 Scienze Motorie;
- L-39 Servizio Sociale;
- LM-67 Scienze tecniche delle attività motorie preventive e adattate;
6
- LM -85 Scienze pedagogiche;
- LM-87 Politiche sociali e servizio sociale;
- LM-37&LM38 Lingue e letterature moderne per i servizi interculturali, la mediazione linguistica e la
cooperazione internazionale.
Inoltre, l’Ateneo di Cassino ha offerto nell’anno 2017/2018 i seguenti percorsi post lauream:
3 corsi di dottorato, di cui uno in convenzione con una Università Telematica:
- Imprese, Istituzioni E Comportamenti (Dipartimento di Economia e Giurisprudenza);
- Literary and Historical Sciences in The Digital Age (Dipartimento di Lettere e Filosofia);
- Metodi, Modelli e Tecnologie per L'ingegneria (Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica).
24 Master di I e II livello:
- Master di I livello in Responsabile della protezione dei dati personali (Data Protection Officer);
- Master di I livello in "Analisi e Pianificazione finanziaria";
- Master di I Livello "Marketing & Retail Management";
- Master di I Livello in "Management l’Inserimento Lavorativo di persone con Autismo";
- Master di I Livello in "Benessere organizzativo, people management e cambiamento digitale";
- Master di I Livello "Psicologia dello Sport e Coaching Motivazionale";
- Master di I Livello in "Sistemi di programmazione gestione controllo valutazione imprese pubbliche e
private";
- Master di I Livello in "Gestione strategica delle imprese pubbliche e private";
- Master di I Livello "Selezione, Sviluppo e Innovazione nella Gestione delle Risorse Umane";
- Master di I Livello "Counselling socio educativo";
- Master di II Livello "Benessere Organizzativo ed Innovazione in Ambito Industria 4.0";
- Master EXECUTIVE di I Livello "Sistema cultura. Metodologie strumenti tecniche valorizzazione
gestione Beni Culturali";
- Master EXECUTIVE di I livello in "Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche";
- Master EXECUTIVE di I livello in "Risk Management, Internal Auditing e Anticorruzione";
- Master EXECUTIVE di I livello in “Organizzazioni complesse, Innovazione Sociale e fundraising
management [acronimo M.O.I.S.]”;
- Master EXECUTIVE di I livello in “Welfare Community, Istituzioni, Diritti e Territorio: Progettare e
Gestire Reti Sociali, Educative e di Formazione Continua”;
- Master EXECUTIVE di I livello in “Management dell’Accoglienza e dell’Integrazione Migratoria”;
- Master EXECUTIVE di II livello "Management della P.A.";
- Master EXECUTIVE di II livello in “Management della Didattica, Ricerca e Benessere Organizzativo
nell’Università”;
7
- Master EXECUTIVE di II livello in “Gestione dell’Innovazione, della Qualità e del Benessere
Organizzativo nel Sistema Scolastico”;
- Master EXECUTIVE di II livello in “Management, Creatività ed innovazione nello Sviluppo delle Risorse
Umane”;
- Master EXECUTIVE di II livello in “Management istit. scol. form. Comp. Inn.ne doc. middle manag. dir.
scol.”;
- Master EXECUTIVE di II livello in “Selezione, Sviluppo e Innovazione nella Gestione delle Risorse
Umane”;
- Master EXECUTIVE di II livello in “Emergency Management e Psicologia delle Emergenze”.
Percorsi di Formazione Iniziale e Tirocini (FIT) ai fini della formazione iniziale e del reclutamento dei docenti
della scuola secondaria di primo e secondo grado.
L’Ateneo è inoltre sede di esami di Stato per le seguenti abilitazioni:
- Assistente Sociale;
- Assistente Sociale Specialista;
- Dottore Commercialista;
- Esperto Contabile;
- Ingegnere Sez. A;
- Ingegnere Sez. B;
- Revisore Legale.
Il supporto amministrativo è garantito da 280 unità di personale (al 3 settembre 2018). Recentemente
l’Ateneo, con Decreto n. 451/2018, ha riorganizzato interamente la struttura amministrativa che quindi ad
oggi risulta costituita, oltre che dagli uffici che dipendono direttamente dal Rettore e dal Direttore Generale,
da 6 aree, da 5 Centri di servizio e da un Sistema Bibliotecario.
L’organigramma è consultabile al seguente link:
http://www.unicas.it/Ateneo/organizzazione/organigramma.aspx
Il nuovo Statuto dell’Ateneo, emanato in data 26/07/2018 con decreto n. 661 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale
l’11 agosto 2018, individua i seguenti organi di governo e di gestione dell’Ateneo:
Rettore;
Senato Accademico;
Consiglio di Amministrazione;
Nucleo di Valutazione;
8
Direttore Generale;
Collegio dei revisori dei conti.
Lo Statuto individua e stabilisce le funzioni dei seguenti altri organi:
Consiglio degli studenti,
Garante degli studenti;
Collegio di disciplina;
Comitato Unico per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le
discriminazioni;
Comitato per la promozione dello sport;
Presidio della Qualità.
Infine, lo Statuto regolamenta i Dipartimenti a cui attribuisce autonomia amministrativa e gestionale. I
Dipartimenti assolvono al compito di promuovere e sostenere la ricerca, le attività didattiche e formative
nonché le attività rivolte all’esterno.
1. Valutazione del Sistema di Qualità
9
1.1 Sistema di AQ a livello di Ateneo
I principali documenti strategici predisposti dall’Ateneo ai fini della gestione dei propri indirizzi e politiche sono
elencati nel seguito:
- Piano strategico 2016-2018;
- Piano triennale 2016-2018;
- Piano integrato 2017-2019 e piano integrato 2018-2020.
Tali documenti sono accessibili ai link:
http://www.unicas.it/Ateneo/amministrazione-trasparente/disposizioni-generali/atti-
generali/documenti-di-programmazione-strategico-gestionale.aspx
http://www.unicas.it/Ateneo/amministrazione-trasparente/performance/piano-della-
performance.aspx
Il piano strategico individua tre indirizzi strategici di fondo negli ambiti della didattica, della ricerca e della
Terza Missione, enfatizzando l’ottica del miglioramento continuo.
Nell’ambito della didattica, le aree di intervento riguardano principalmente:
- la realizzazione di un modello di riconoscimento dell’impegno didattico che preveda il riconoscimento
anche dell’attività didattica svolta secondo altre modalità;
- l’attivazione di lauree magistrali che colmino l’offerta formativa in ambiti attualmente assenti;
- il potenziamento delle lauree magistrali offerte in lingua inglese.
Nell’ambito della ricerca:
- l’incremento dei risultati della ricerca di Ateneo;
- una migliore comunicazione dei risultati della ricerca;
- un migliore censimento dei risultati della ricerca.
Nell’ambito della Terza Missione:
- un migliore coordinamento e coinvolgimento di imprese ed enti del territorio;
- il rafforzamento della struttura che connette le azioni formative, di didattica e di ricerca con il tessuto
sociale.
Gli indirizzi strategici di fondo sono poi esaminati nel contesto di riferimento dell’Ateneo. Per ciascuna delle
tre aree il piano strategico include una analisi di tipo SWOT, che fornisce ulteriori spunti di possibili interventi
migliorativi nell’ambito della didattica, della ricerca e della Terza Missione.
Infine, la terza parte del documento strategico elenca un obiettivo strategico per ciascuna delle tre aree,
declinandolo in ulteriori livelli di descrizione e fornendo una lista di indicatori, comprensiva dei responsabili
della loro attuazione.
10
Il triennio di riferimento del piano strategico è in chiusura. Appare opportuno fare una riflessione sia sui
meccanismi che hanno consentito all’Ateneo di gestire il raggiungimento degli obiettivi, sia sugli esiti della
gestione. Va osservato come la recente e importante crisi finanziaria che ha colpito la UNICLAM abbia influito
sia sulla gestione, sia sui risultati conseguiti e conseguibili. L’Ateneo dovrà condurre un’analisi critica del
triennio 2016/2018 che potrà costituire un utile supporto alla redazione del successivo Piano Strategico.
Per quanto riguarda la gestione e il monitoraggio degli obiettivi, il PQ ha effettuato il monitoraggio nel mese
di settembre 2017 ed ha relazionato al NdV nel documento di Sintesi delle attività maggio 2017/giugno 2018
trasmesso in data 13 luglio 2018.
Il monitoraggio è stato svolto dal PQ attraverso una serie di incontri con i responsabili del raggiungimento degli
obiettivi del Piano Strategico e del Piano Triennale (delegati rettorali, referenti rettorali, presidenti dei centri).
Il PQ ha approvato una scheda di monitoraggio nella seduta del 20 luglio 2017. Il prospetto, derivato dalla
verifica svolta, è stato discusso con i responsabili degli obiettivi il 6 settembre e il documento finale è stato
presentato al Senato Accademico il 20 settembre 2017 e al Consiglio di Amministrazione il 27 settembre 2017.
In particolare, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, verificata l’assenza di importanti criticità,
hanno approvato il documento di monitoraggio, chiedendo:
“…ai Delegati Rettorale di intensificare gli sforzi per il conseguimento degli obiettivi ancora non raggiunti,
producendo una relazione di dettaglio sulle proprie attività entro il mese di ottobre”.
Le relazioni dei Delegati, dei Referenti del Rettore e dei Presidenti dei Centri, relative all’anno 2017, sono
disponibili al seguente link:
http://www.unicas.it/Ateneo/organizzazione/government/governo.aspx
Il Senato Accademico ha, inoltre, sollecitato il PQ ad “effettuare un riesame del Sistema AQ di Ateneo nel corso
del 2018, anche alla luce delle risultanze che emergeranno dalla visita di accreditamento.”
Lo stato di raggiungimento alla data del 27 settembre 2017, come risulta dall’allegato alla Relazione del PQ, è
il seguente:
- Obiettivo 1.1.1 Ampliamento dei servizi agli studenti: 50%
- Obiettivo 1.1.2 Rafforzamento dell’orientamento in ingresso: 70%
- Obiettivo 1.1.3 Consolidamento della qualità della didattica: 80%
- Obiettivo 1.1.4 Potenziamento dell’orientamento in uscita: 60%
- Obiettivo 1.1.5 Sviluppo collaborazioni con altri atenei: 80%
- Obiettivo 1.1.6 Valorizzazione dei Master e dei corsi di formazione avanzata: 50%
- Obiettivo 1.2.1 Ampliamento dei servizi agli studenti: 100%
- Obiettivo 1.2.2 Rafforzamento dell’orientamento in itinere: 20%
- Obiettivo 1.2.3 Consolidamento della qualità della didattica: 70%
- Obiettivo 1.3.1 Ampliamento dei servizi agli studenti: 100%
- Obiettivo 1.3.2 Consolidamento della qualità della didattica: 80%
- Obiettivo 1.3.3 Monitoraggio carriere studenti: 20%
- Obiettivo 2.1.1 Rimodulare i criteri di attribuzione dei FAR: 100%
- Obiettivo 2.1.2a Revisione e potenziamento dell’offerta formativa:
11
Razionalizzazione dell’offerta dottorale: 100%
Miglioramento della qualità dei Collegi (indicatori R e X): 50%
Incremento dei posti finanziati o cofinanziati dall’esterno: 80%
Programmazione di cicli di didattica trasversale: 100%
- Obiettivo 2.1.2b Revisione e ottimizzazione degli aspetti organizzativi e procedurali relativi al
Dottorato di ricerca.
Revisione del Regolamento di Ateneo per il Dottorato di Ricerca: 100%
Revisione dei Regolamenti dei Corsi di dottorato: 50%
Creazione di un coordinamento stabile fra i dottorati, finalizzato all’allineamento
delle procedure e realizzazione condivisa di iniziative trasversali: 100%
Razionalizzazione delle modalità di gestione delle carriere dei dottorandi: 50%
Definizione di procedure di autovalutazione dei dottorati, anche con il
coinvolgimento dei dottorandi: 25%
- Obiettivo 2.1.2c Potenziamento della visibilità dei dottorati, valorizzazione e pubblicizzazione delle
attività dei dottorandi
Miglioramento della comunicazione tramite il sito web: 80%
Miglioramento della comunicazione con candidati e dottorandi stranieri: 25%
Incremento della visibilità e valorizzazione della produzione scientifica dei
dottorandi: 100%
Monitoraggio degli esiti lavorativi dei dottori di ricerca: 100%
- Obiettivo 2.2.1 Costituzione di un Ufficio “Progetti competitivi ed audit”
Definizione, programmazione e attuazione delle attività di pertinenza dell’ufficio:
25%-75%
- Obiettivo 2.2.2 Attività di monitoraggio della ricerca e promozione della cultura della valutazione e
dell’autovalutazione
Redazione di schede di presentazione e programmazione della ricerca
dipartimentale 2015-2016 (in vista del prossimo bando SUA-RD): 100%
Analisi degli esiti della VQR 2011-2014
Monitoraggio dell’andamento della produzione scientifica: 75%
Interazioni con l’ANVUR: 100%
- Obiettivo 2.2.3 Attività di valorizzazione della ricerca:
Ricognizione dei principali ambiti di ricerca e censimento delle competenze
tecnico – scientifiche interne all’Ateneo: 75%- 100%
Censimento dei progetti di ricerca in corso nell’Ateneo
- Obiettivo 3.1.1 Revisione modalità ripartizione degli utili derivanti da contratti e convenzioni: 100%
- Obiettivo 3.1.2 Snellimento delle fasi di gestione dei fondi: (attività da avviare)
- Obiettivo 3.1.3 Potenziamento servizi offerti dai laboratori dipartimentali: 50%
- Obiettivo 3.2.1 Avviare nuove iniziative di public engagement e mettere a sistema quelle già in essere:
100%
Non sono disponibili dati più aggiornati relativi al grado di raggiungimento di tali obiettivi.
Le principali iniziative che l’Ateneo ha intrapreso ai fini dell’AQ sono state istruite di concerto con il PQ, la cui
composizione e le cui attività sono accessibili al link: http://www.unicas.it/Ateneo/presidio-della-qualita.aspx
12
Durante l’anno intercorso dall’ultima redazione della relazione AVA da parte del NdV, l’Ateneo ha sviluppato
le seguenti attività, come risulta dai verbali del PQ:
Comitato di coordinamento per la revisione dei siti web di Ateneo (22 febbraio 2017);
Redazione del documento della politica della qualità (22 febbraio 2017);
Linee guida, in particolare quelle relative alle schede insegnamento (27 aprile 2017);
Sollecitazioni ai componenti del PQ a partecipare alle audizioni (27 aprile 2017);
Sollecitazioni allo svolgimento di tavoli territoriali (27 aprile 2017);
Monitoraggio sui suggerimenti dati dal Nucleo di Valutazione nelle audizioni (27 aprile 2017);
Pubblicazione delle procedure relative ai questionari della didattica (27 aprile 2017);
Sollecitazione ad individuare le responsabilità delle azioni (27 aprile 2017);
Controllo e confronto degli indicatori del cruscotto ANVUR (16 giugno 2017);
Monitoraggio sistema AQ a livello periferico (16 giugno 2017);
Gestione dei flussi informativi e monitoraggio del cruscotto (5 settembre 2017);
Riunione congiunta PQ e NdV con tutti gli attori coinvolti nella visita CEV (5 settembre 2017);
Revisione del regolamento dei master alla luce delle osservazioni del NdV-relazione 2016 (26
settembre 2017);
Esame delle raccomandazioni fornite dal NdV con la relazione annuale 2017 (20 novembre 2017);
Guida per gli studenti per la compilazione dei questionari (20 novembre 2017);
Linee guida per l’analisi dei risultati dei questionari (20 novembre 2017);
Recepimento delle raccomandazioni del NdV sulle CPDS (15 dicembre 2017);
Monitoraggio cruscotto ANVUR (9 febbraio 2018)
Aggiornamento Linee Guida Valutazione Didattica AA 2017-2018 (9 febbraio 2018)
Linee guida compilazione SUA-CdS AA 2018-2019 (9 febbraio 2018)
Analisi questionari valutazione didattica AA 2016-2017 (3 maggio 2018);
Indicazioni a Direttori/CPDS/Coordinatori per l'analisi dei dati, azioni diffusione e
condivisione delle procedure in atto (3 maggio 2018);
Monitoraggio numero questionari di valutazione didattica già compilati nell’AA 2017-2018 (3 maggio
2018);
Azioni diffusione e condivisione delle procedure in atto (3 maggio 2018);
Monitoraggio dati ANVUR (3 maggio 2018);
Analisi Schede SUA-CdS (3 maggio 2018);
Aggiornamento Linee guida relazione CPDS 2018 (21 maggio 2018);
Analisi relazione NdV- Sezione Rilevazione Opinione degli Studenti (21 maggio 2018);
Aggiornamento Linee Guida Monitoraggio CdS (12 giugno 2018);
Monitoraggio sostenibilità didattica (12 giugno 2018).
Va osservato come l’interdipendenza fra il contenuto dei documenti strategici e quello dei documenti operativi
sia stato oggetto di attenzione. Risulta che alcuni degli obiettivi strategici siano stati correlati alle azioni
effettuate dai delegati, come ad esempio l’istituzione del Coordinamento della Didattica di Ateneo (CoDiA),
costituito dal delegato della didattica e dai Coordinatori della didattica dei 5 dipartimenti, finalizzato al
miglioramento della progettazione dell’offerta formativa. Tale coordinamento è stato, in corso d’anno,
13
integrato con il personale tecnico amministrativo specificatamente impegnato nel compito di rendere
omogenei e fruibili i contenuti web (dalla Relazione del Delegato alla Didattica 2017).
Gli obiettivi fissati nell’ambito della Ricerca, come testimoniato dalle Schede della ricerca dipartimentale per
il triennio 2014-16, sono fissati in stretta correlazione con quanto stabilito con il Piano Strategico di Ateneo.
Tutte le schede dipartimentali, disponibili sul sito di Ateneo, descrivono dettagliatamente gli obiettivi e gli
indicatori necessari per il monitoraggio.
Va però osservato che non risulta che gli obiettivi strategici siano stati oggetto di una sistematica verifica di
monitoraggio e di riflessione almeno semestrale, né che via sia una particolare evidenza nei documenti
prodotti dai dipartimenti e dai corsi di studio. Si raccomanda pertanto di intensificare le azioni di monitoraggio.
L’architettura del sistema di AQ di Ateneo
I principi organizzativi del sistema di AQ di Ateneo sono tali da garantire il perseguimento degli obiettivi
strategici e il monitoraggio delle attività conseguenti. I principali Organi di Governo che garantiscono il
funzionamento del sistema sono:
- il Presidio della Qualità;
- il Nucleo di Valutazione;
- le Commissioni Paritetiche docenti - studenti;
- i Gruppi di Assicurazione di Qualità (a livello di Dipartimento e a livello di CdS).
Il PQ, nominato per il triennio 2015/2018 con DR n. 725/2015 e successiva integrazione con DR n. 30/2017, è
composto da un docente referente per ogni dipartimento presente in Ateneo e da personale tecnico
amministrativo esperto nell’assicurazione di qualità e nella gestione della didattica. Il PQ ha 8 componenti. I
compiti del PQ sono definiti nel documento sulla politica di qualità i cui contenuti saranno descritti di seguito.
La trasparenza delle azioni del PQ è garantita dalla pubblicazione di ogni atto e documento a supporto nella
pagina web del PQ. Il PQ non dispone di una segreteria di supporto dedicata.
Il NdV, nominato per il triennio 2015/2018 con DR n. 673/2015 e modificato con i DR n. 507/2016, n. 350/2017,
n. 259/18 e n. 762/18 è composto in prevalenza da docenti esterni e da un rappresentante degli studenti,
eletto dal Consiglio degli Studenti. Il NdV assolve ai compiti richiesti dalla normativa vigente e alle funzioni di
Organismo Indipendente di Valutazione (OIV). Dispone di una segreteria tecnica dedicata. Al fine di precisare
ruoli e processi e di favorire le interazioni corrette con gli altri Organi dell’Ateneo, il NdV si è dotato di un
Regolamento, in precedenza assente (Regolamento NdV). Il NdV partecipa alle iniziative informative e
14
formative organizzate da ANVUR, nonché alle attività dell’Organismo di Coordinamento dei Nuclei di
Valutazione delle Università italiane (CONVUI).
Le CPDS definite nello Statuto, sono composte da un numero pari di docenti e studenti dei CdS afferenti ai
Dipartimenti. Svolgono i compiti previsti dalla L.240/10 e dal d.lgs 19/12.
I Dipartimenti e i CdS hanno nominato al loro interno dei Gruppi di Assicurazione di Qualità con il compito di
monitorare le attività di AQ e di predisporre i relativi documenti.
Il sistema di AQ comprende anche gli Organi di alta direzione dell’Ateneo (Rettore, Consiglio di
Amministrazione, Senato Accademico e Direttore Generale).
Le tempistiche del sistema di AQ sono tali da consentire il miglioramento delle attività: a settembre sono
redatte le schede di monitoraggio annuale dei CdS, a dicembre le relazioni delle Commissioni paritetiche e le
Scheda SUA.
La comunicazione fra gli Organi di governo dell’Ateneo è resa efficace sia dalle contenute dimensioni, sia da
una buona organizzazione dell’attività amministrativa. Gli studenti hanno proprie rappresentanze in tutti i
principali organi di controllo e di gestione dell’Ateneo a parte il PQ.
Le rappresentanze degli studenti sono le seguenti:
- Senato Accademico, 3 rappresentanti degli studenti;
- Consiglio di Amministrazione, 2 rappresentanti degli studenti;
- Nucleo di Valutazione, 1 rappresentante degli studenti;
- Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e
contro le discriminazioni, 2 rappresentanti degli studenti;
- Comitato per la promozione dello sport, 2 rappresentanti degli studenti;
- Consiglio di Dipartimento rappresentanza degli studenti pari al 15% del numero totale dei componenti
del Consiglio (DICEM 12 studenti; DiPEG 16 studenti; DIEI 9 studenti; DLEF 7 studenti; DSUSS 11
studenti);
- Commissione Paritetica Docenti Studenti, 1 Rappresentante per ciascun CdS;
- Commissione per la didattica dei CdS, 1 rappresentante per ciascun CdS;
- Gruppo AQ a livello di CdS, 1 rappresentante per ciascun CdS.
Il Consiglio degli Studenti, nominato per il biennio 2016-2018, ha promosso le seguenti azioni desunte dai
verbali:
- Nomina commissione interna con il compito di rilevare le problematiche e le criticità nei Dipartimenti
dell’Ateneo;
- Approvazione del regolamento sul funzionamento del Consiglio degli Studenti;
- Nomina dei propri rappresentanti negli Organi di Ateneo;
- Parere sul Piano della Prevenzione della corruzione;
- Attività autogestite;
15
- Segnalazioni a LazioDisu;
- Segnalazioni per interventi sulle strutture di Ateneo;
- Condivisione del discorso dei rappresentanti degli studenti all’inaugurazione dell’anno accademico.
Il NdV prende atto dello scambio di comunicazioni avvenuto a marzo 2017 fra il Consiglio degli Studenti e
l’Ateneo, in cui il Consiglio degli Studenti chiede “maggiore tempestività e accortezza nei rapporti tra gli
organi”.
Il Regolamento per la costituzione e il funzionamento del Consiglio degli Studenti prevede una serie di funzioni
in capo a questo Organo. Si raccomanda che l’Ateneo incentivi e metta in condizione l’Organo di incrementare
le evidenze documentali a supporto delle attività previste dall’art. 2 del predetto Regolamento, in particolare
per quanto riguarda il punto h).
Così come suggerito dalla Relazione Preliminare della CEV, anche il NdV suggerisce che l’Ateneo coinvolga
maggiormente gli studenti nel processo decisionale complessivo.
Le attività di formazione promosse nell’anno 2017 – 18 sono state:
Incontro con i Presidenti delle CPDS e i Referenti alla didattica di dipartimento: attività della CPDS &
monitoraggio e riesame dei CdS
Prof. Ing. Luca Venturino - Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Cassino, 14 giugno 2018
LE PROCEDURE DI ACCREDITAMENTO
Prof. Ing. Massimo Tronci - Università di Roma "La Sapienza"
Cassino, 30 marzo 2017
I REQUISITI PER L'ASSICURAZIONE QUALITA'
Prof. Ing. Massimo Tronci - Università di Roma "La Sapienza"
Cassino, 30 marzo 2017
INNOVAZIONE DIDATTICA UNA NECESSITA’ O UN VEZZO ACCADEMICO?
Prof. Francesco Iacoviello, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Cassino, 8 maggio 2017
STRATEGIE DI STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
Prof. Giovanni Arduini, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Cassino, 8 giugno 2017
I DESCRITTORI DELLE COMPETENZE IN AVA
Prof. Paolo Carbone, Università degli Studi di Perugia
Cassino, 28 giugno 2017
Grado di diffusione cultura della qualità
Il NdV e il PQ si incontrano regolarmente sia in occasione delle audizioni, sia in occasione di riunioni specifiche.
Questi incontri hanno consentito al NdV di discutere dello stato di avanzamento del sistema di AQ e di
concordare modifiche in senso migliorativo.
In particolare, si è trattato di:
16
- discussioni sulle modalità di raccolta delle opinioni degli studenti;
- redazione dei documenti fondanti l’AQ e delle relative Linee Guida (disponibili al seguente link
http://www.unicas.it/Ateneo/presidio-della-qualita/linee-guida.aspx);
- modalità di conduzione delle audizioni.
In tali occasioni il NdV ha avuto modo di verificare costantemente le attività svolte dal PQ.
Va notato come il cambio della composizione del PQ non abbia influito sul livello di efficacia di questo Organo
tecnico. Infatti, anche nel corso dell’anno appena trascorso, si è potuto apprezzare un incremento
nell’efficacia complessiva nella gestione dell’AQ da parte dell’Ateneo.
Gli Organi di Governo e il PQ curano la diffusione della cultura della qualità presso le articolazioni dell’Ateneo.
Ciò avviene sia tramite le attività di formazione/informazione sopra elencate sia tramite la pubblicazione di
linee guida e documenti, sia tramite il feedback diretto fornito dal PQ e dagli uffici competenti ai docenti
dell’Ateneo. Le evidenze a supporto dell’efficacia di tali azioni sono riscontrabili dalla pubblicazione delle
seguenti linee guida:
- Linee guida SUA-RD 2017;
- Linee guida SUA-CdS a.a. 2017-18 e 2018-19;
- Linee guida per la progettazione dell’offerta formativa;
- Linee guida per la consultazione delle parti sociali;
- Linee guida per la compilazione del quadro “Valutazione” delle schede di insegnamento;
- Linee guida per il riconoscimento dei cfu;
- Linee guida Relazione CPDS 2016e 2018, griglia di compilazione e template relazione;
- Linee guida per la valutazione della didattica a.a. 2016-17 e 2017-18;
- Linee guida per il monitoraggio ed il riesame dei corsi di studio anni 2016-2017-2018 (per l’anno 2017
è stata pubblicata anche una griglia di valutazione per la verifica del Rapporto di Riesame ciclico).
Per l’anno 2017 il PQ ha svolto inoltre un monitoraggio puntuale sui suggerimenti e le raccomandazioni
presenti nella relazione 2016 del NdV. Per ciascuna delle raccomandazioni, il PQ ha adottato specifiche azioni
che sono riportate nella relazione del PQ del 2017.
Per l’anno in corso, il PQ nella sua Relazione annuale, trasmessa al NdV il 12 luglio 2018, ha rendicontato in
merito alle raccomandazioni che il NdV ha fornito ai singoli CdS a seguito delle audizioni. Lo stato di
aggiornamento risale però a settembre 2017. Per ciascun suggerimento sono state descritte le azioni
intraprese e quelle pianificate. Si raccomanda di aggiornare annualmente lo stato di attuazione dei
suggerimenti forniti ai CdS.
Gli esiti delle audizioni hanno evidenziato differenze nel grado di consapevolezza dei CdS rispetto ai principi di
funzionamento e all’applicazione del sistema di AQ. Infatti, in alcuni casi il NdV ha potuto apprezzare:
- l’impegno dei CdS nella conduzione delle attività che riguardano l’AQ;
- la buona consapevolezza del gruppo dirigente del CdS rispetto ai punti di forza e alle opportunità di
miglioramento;
- l’attento e costante monitoraggio della CPDS, del Gruppo AQ e del manager didattico.
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In altri casi sussistono ancora opportunità di miglioramento. In particolare, il NdV, nel corso delle audizioni
svolte nell’anno 2017, ha fornito le seguenti raccomandazioni:
- dare sempre evidenza documentale degli incontri con le Parti Interessate ed estendere le
consultazioni anche a livello nazionale e internazionale;
- migliorare i contenuti e l’aggiornamento delle informazioni contenute nelle pagine web dei CdS;
- incentivare le politiche di internazionalizzazione;
- monitorare l’efficacia dell’offerta formativa anche in relazione ai dati occupazionali;
- migliorare la descrizione dei profili professionali nella Scheda SUA-CdS in relazione alle conoscenze,
competenze e abilità, al fine di allineare l’uso della terminologia a quello suggerito dal Quadro Europeo
per le qualifiche per l’apprendimento permanente.
In generale, si raccomanda di armonizzare la consapevolezza nell’ambito di ciascun CdS e di ciascun
dipartimento relativamente alla conoscenza e alla capacità di applicazione del sistema di AQ.
Attività e accoglimento osservazioni CPDS
Le CPDS redigono la propria relazione annuale entro 31 dicembre di ogni anno.
Al fine di supportare l’attività delle CPDS, il PQ ha predisposto delle Linee Guida, redatte per la prima volta nel
2016 e aggiornate nel 2018, che chiariscono i compiti della CPDS, l’articolazione e i contenuti della Relazione
Annuale della CPDS e l’utilizzo della relazione della CPDS in AVA. Il materiale è disponibile al seguente link:
http://www.unicas.it/Ateneo/presidio-della-qualita/linee-guida/relazione-cpds/anno-2018.aspx
Secondo le Linee Guida sopra citate la Relazione della CPDS deve essere inviata al PQ entro il 1 novembre di
ciascun anno. Il PQ procede a verificare la completezza della Relazione attraverso una griglia di valutazione,
allegata alle Linee Guida, che restituisce alle CPDS entro il 25 novembre di ogni anno. Le CPDS possono così
integrare i suggerimenti entro il 15 dicembre e trasmettere le relazioni al PQ che provvede entro il 31 dicembre
a caricarle sul sito ministeriale e ad inviarle agli Organi di Ateneo competenti, compreso il NdV. Infine, entro il
15 di gennaio di ciascun anno il PQ trasmette le relazioni ai Dipartimenti e ai Corsi di Studio.
Per l’anno 2017, il PQ ha descritto le attività e le tempistiche per la stesura della Relazione annuale della CPDS
nel documento denominato “Sintesi delle attività svolte dal PQ nel periodo maggio 2017 – giugno 2018”.
Il PQ ha esaminato le Relazioni delle CPDS nella seduta del 15 dicembre 2017, formulando dei suggerimenti e
raccomandando di tenere presente le indicazioni che il NdV ha indirizzato alle Commissioni.
18
Attività di Orientamento
L’Ateneo di Cassino dispone di un Centro Universitario per l’orientamento (CUORI), con 4 unità di personale
tecnico amministrativo e un Presidente, nominato dal Rettore.
Il Centro, disciplinato da un proprio Regolamento disponibile sul sito di Ateneo, fornisce il proprio servizio
attraverso:
sportelli di orientamento;
open-days dedicati;
pubblicazione cartacee;
orientamento via web;
contatti chat;
utilizzo di app.
L’evento annuale più importante organizzato dal CUORI è UnicasOrienta che coinvolge l’intero Ateneo.
L’evento ha come tema centrale l’orientamento, sia in ingresso (Open-days per gli studenti delle scuole
superiori) sia in uscita (Career Day, per i laureati e i laureandi). L’evento rappresenta anche l’occasione per i
CdS di incontrare le aziende e gli enti operanti sul territorio.
L’Ateneo di Cassino pubblica sulle pagine istituzionali (http://www.unicas.it/siti/centri-di-servizio-di-
Ateneo/cuori-centro-universitario-per-orientamento/per-chi-si-iscrive.aspx) informazioni dettagliate sulle
modalità di accesso al sistema universitario:
Test d’ingresso (con possibilità di simulazioni);
Informazioni sulle modalità d’immatricolazione;
Guida dello studente;
Offerta formativa;
Informazioni sul diritto allo studio e contribuzione studentesca.
La relazione annuale del Presidente del CUORI riferisce in merito all’attuazione delle azioni svolte dal Centro
in coerenza con le linee definite nel Piano Strategico 2016-2018.
Per quanta riguarda l’orientamento degli studenti stranieri e le attività di internazionalizzazione, l’Ateneo
dispone di un Centro di Rapporti Internazionali, coordinato da un Presidente nominato dal Rettore, e
composto da 4 unità di personale tecnico amministrativo. Ogni Dipartimento ha individuato al proprio interno
un docente delegato alle politiche di internazionalizzazione.
Per gli studenti stranieri sono disponibili le pagine web in lingua inglese.
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L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale rilascia il Diploma supplement come previsto dall’art. 16 del
Regolamento Didattico di Ateneo.
Programmazione dell'offerta formativa
I Dipartimenti che intendono proporre l’istituzione di nuovi CdS, sono tenuti a produrre un progetto conforme
alle Linee Strategiche di sviluppo dell’Offerta Formativa di Ateneo (contenute nelle delibere del SA e CdA del
13 e 22 dicembre 2017) e alle indicazioni contenute nel Piano Strategico di Ateneo, oltre che alle indicazioni
dell’ANVUR.
Per l’anno 2017, nelle sedute dei due Organi di Ateneo, che si sono tenute rispettivamente il 13 e il 22
dicembre 2017, è stato rivolto un invito ai dipartimenti a ridurre l’impatto economico dell’offerta formativa in
relazione a quanto previsto nel piano di rientro. Sono state suggerite alcune azioni.
L’Ateneo di Cassino si è dotato nel 2017 di specifiche Linee Guida per la progettazione dell’offerta formativa.
L’Ateneo di Cassino ha previsto nel Piano Triennale di Ateneo 2016-2018, PRO3, in relazione all’obiettivo
connesso al “Potenziamento dell’offerta formativa relativa a corsi internazionali” l’incremento di una unità del
numero dei corsi di studio internazionali. Pertanto, è stato proposto nelle sedute del Senato accademico e del
Consiglio di Amministrazione rispettivamente del 13 e 22 dicembre l’attivazione nell’a.a. 2018/19 di un Corso
di Laurea Magistrale in LM-33 Mechanical Engineering. Il NdV ha espresso parere favorevole all’attivazione di
questo CdS il 17 gennaio 2018.
L’Ateneo ha messo a disposizione dei CdS delle Linee Guida per la consultazione con le Parti Sociali, approvate
nel Senato Accademico del 24 aprile 2017, con le quali si sottolinea la necessità di sviluppare “competenze
coerenti con i bisogni del mercato del lavoro e alla promozione di modelli e metodi didattici che garantiscono
la qualità dell’offerta formativa”.
I CdS stanno gradualmente acquisendo consapevolezza dell’importanza della Consultazione delle Parti
Interessate. Quasi tutti i Corsi di Laurea, infatti, hanno aggiornato nel corso del 2017 – 2018 gli incontri con gli
stakeholder finalizzati alla condivisione dei percorsi formativi. A esempio, il NdV, ha potuto apprezzare la
modifica ordinamentale proposta dal Corso di Laurea in Servizi Giuridici per Lavoro, Pubblica Amministrazione,
Sport e Terzo Settore (classe L-14) anche a seguito della Consultazione con le Parti Interessate avvenuta nel
febbraio del 2018 in cui è stato espresso l’obiettivo di “formare nuove figure professionali da inserire
all’interno di associazioni e fondazioni per far fronte alle richieste provenienti da terzo settore”.
Allo stesso modo, a seguito delle consultazioni con le parti sociali del DIPEG, il CdS in Economia e commercio
(classe L-33) ha attivato un curriculum in lingua inglese.
20
In generale, nelle audizioni dei CdS, il NdV ha sempre insistito sulla necessità di rendere più sistematico
l’incontro con le PI, producendo anche evidenza formale. Si attesta, infatti, che i CdS, hanno provveduto ad
inserire nella sezione dedicata della Scheda SUA anche i verbali degli incontri.
Le attività di audizione del NdV hanno contribuito a migliorare ed approfondire quanto effettuato dai CdS in
tema di relazioni con le PI esterne anche per quanto riguarda il rispetto delle scadenze e la produzione di
evidenze a supporto delle attività.
Progettazione e aggiornamento dei CdS
Al momento, l’Ateneo rende disponibili i seguenti documenti ai fini della progettazione dei CdS e del loro
sistema di AQ:
- Linee Guida per la progettazione dell’offerta formativa;
- Linee Guida per la consultazione delle parti interessate.
Per quanto riguarda il sistema di AQ, la descrizione è disponibile sul documento di Politica della Qualità di
Ateneo.
L’offerta formativa viene proposta dai Dipartimenti anche su indicazioni di carattere generale provenienti dal
CdA e dal SA. Il progetto è poi valutato dal Senato accademico e dal Consiglio di Amministrazione rispetto a
specifici indicatori.
L’attività di aggiornamento e di progettazione è affiancata dal PQ di Ateneo, che oltre a curare la redazione
delle Linee Guida, ha provveduto, ad esempio, lo scorso 14 giugno ad incontrare i Presidenti delle CPDS e i
referenti alla didattica di dipartimento. L’evidenza di tale incontro è disponibile al seguente link:
http://www.unicas.it/media/2824913/20180614_incontro_presidenticpds_referentididattica.pdf
Il supporto amministrativo è fornito dall’Ufficio Offerta Formativa che dispone di 3 unità di personale tecnico
amministrativo.
Si osserva infine che dalla Relazione preliminare dei CEV emerge una perplessità connessa al coinvolgimento
degli studenti:
“… dalla documentazione non si evidenzia un’attenzione specifica atta ad incentivare gli studenti ad assumere
un ruolo attivo nei processi di apprendimento…”
21
Reclutamento e qualificazione del corpo docente e chiamate
L’Università ha deliberato relativamente al reclutamento del personale docente nelle sedute del 19 luglio 2016
utilizzando lo stesso criterio adottato dal MIUR per l’assegnazione dei fondi nell’ambito del Piano straordinario
2016 per la chiamata dei professori di prima fascia.
Come rilevato anche dalla CEV non è sempre possibile risalire ai criteri stabiliti dal Collegio dei Direttori di
Dipartimento.
Si ribadisce che la particolare criticità in cui si trova l’Ateneo sul fronte delle risorse finanziarie non consente
di pianificare adeguatamente il reclutamento del corpo docente.
Per quanto riguarda la formazione del personale docente, le attività sono promosse dal PQ, che rende
disponibili i materiali al link dedicato alla formazione, come sopra citato.
Strutture e servizi di supporto alla didattica e alla ricerca. Personale tecnico amministrativo
L’Ateneo di Cassino si è dotato di cinque Centri di servizio e gestisce un Sistema Bibliotecario. L’indirizzo
politico dei Centri e del Sistema Bibliotecario è perseguito dai Presidenti nominati per ciascuno di essi:
Centro Universitario per l’Orientamento (CUOri);
Centro Rapporti Internazionali (CRI);
Centro per il Servizio Editoriale di Ateneo (CEA);
Centro di Ateneo per i Servizi Informatici (CASI);
Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca e Innovazione (CUDARI);
Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA).
L’attività didattica è supportata da un’Area Studenti a livello centrale che comprende l’Ufficio di Segreteria
Studenti (con 1 Capo Settore e 8 unità di personale tecnico amministrativo) e dalle Aree didattiche a livello di
Dipartimento:
Didattica area economica con 7 unità di personale tecnico amministrativo;
Didattica area giuridica con 5 unità di personale tecnico amministrativo;
Didattica Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica con 3 unità di personale tecnico
amministrativo;
Didattica Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’informazione con 4 unità di personale tecnico
amministrativo;
Didattica Dipartimento di Lettere e Filosofia con 3 unità di personale tecnico amministrativo;
Didattica Dipartimento di Lettere e Filosofia con 7 unità di personale tecnico amministrativo.
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Le principali informazioni per l’orientamento degli studenti, i contatti e gli orari di apertura dei servizi sono
facilmente reperibili sul sito dell’Ateneo.
L’Ateneo sostiene le attività della ricerca attraverso un Settore (con 1 Capo Settore) da cui dipendono un
Ufficio Valutazione della Ricerca (con 2 unità di personale tecnico amministrativo), un ufficio Progetti
Competitivi e Auditing (con 2 unità di personale tecnico amministrativo) e un Ufficio Dottorati ed Assegni di
Ricerca (con 2 unità di personale tecnico amministrativo).
I Dipartimenti si avvalgono dei seguenti laboratori:
DiPEG n. 18 laboratori (0 unità PTA);
DICEM n. 12 laboratori (12 unità PTA);
DIEI n. 9 laboratori (5 unità PTA);
DLEF n. 5 laboratori (1 unità PTA);
DSUSS n. 12 laboratori (9 unità PTA).
L’adeguatezza delle risorse a disposizione è monitorata dai delegati rettorali che relazionano annualmente.
Tali relazioni sono disponibili sul sito di Ateneo.
Un altro importante monitoraggio è svolto dalle CPDS che, tra le altre azioni, esaminano gli esiti dei questionari
somministrati agli studenti relativamente al grado di soddisfazione sulle attività didattiche e sui servizi offerti
dall’Ateneo.
Sostenibilità della didattica
La sostenibilità della didattica, intesa come quantità di ore di docenza assistita erogata dai diversi dipartimenti,
in relazione con la quantità di ore di docenza teorica erogabile, è adeguatamente monitorata dal Delegato
Rettorale alla Didattica che, sostenuto dall’Ufficio Offerta formativa, provvede al controllo dei requisiti
necessari prima dell’approvazione dell’offerta formativa da parte degli Organi di Governo. I verbali delle
sedute sono pubblicati sul sito di Ateneo.
Il rispetto dei requisiti è verificabile dalla didattica caricata sul portale per la qualità delle sedi e dei corsi di
Studio (ava.miur.it).
Per l’a.a. 2017-2018, si fornisce nel seguito il riepilogo della didattica erogata:
Docenti dell' Ateneo:
Professori di Ia e IIa fascia a tempo pieno 163
Professori di Ia e IIa fascia a tempo definito 11
Ricercatori 132
23
Numero di ore effettive:
40.191 di cui:
19562 ore di didattica assistita riferita a Professori a tempo pieno
1358 ore di didattica assistita riferita a Professori a tempo definito
11922 ore di didattica assistita riferita a Ricercatori
7349 ore di didattica assistita per contratto di insegnamento, affidamento o supplenza
Ore non conteggiate per attività di tirocinio: 650
Per l’anno 2018/19, si fornisce nel seguito il riepilogo della didattica erogata:
Docenti dell' Ateneo:
Professori di Ia e IIa fascia a tempo pieno 161
Professori di Ia e IIa fascia a tempo definito 12
Ricercatori 117
Numero di ore effettive:
40.028 di cui:
20135 ore di didattica assistita riferita a Professori a tempo pieno
1457 ore di didattica assistita riferita a Professori a tempo definito
10554 ore di didattica assistita riferita a Ricercatori
7882 ore di didattica assistita per contratto di insegnamento, affidamento o supplenza
Ore non conteggiate per attività di tirocinio: 650
Autovalutazione dei CdS e dei Dipartimenti e verifica da parte del NdV
Il NdV, nel rispetto della normativa e dello Statuto di Ateneo, e seguendo le indicazioni fornite dall’ANVUR,
svolge regolarmente l’attività di monitoraggio sulla corretta applicazione del sistema di AQ nell’Ateneo.
Il NdV si riunisce con cadenza almeno mensile. Nell’anno 2017 si è riunito 16 volte nella sua funzione di NdV e
7 volte nella funzione di OIV; nell’anno 2018, ad oggi, si sono svolte 14 sedute del NdV e 6 per la funzione di
OIV.
Il Monitoraggio del NdV avviene attraverso le seguenti attività:
Audizione di CdS (allo scopo il NdV ha predisposto uno specifico modulo);
Audizione dei Dipartimenti (allo scopo il NdV ha predisposto uno specifico modulo);
Audizione dei Delegati rettorali, Referenti del Rettore e Presidenti dei Centri;
Confronto continuo con il PQ;
Esame dei documenti prodotti dai CdS (verbali delle Consultazioni delle PI, Rapporti di Riesame, …);
Esame delle Relazioni delle CPDS;
Esame dei questionari somministrati agli studenti e ai docenti;
Esame degli indicatori disponibili sul cruscotto ANVUR e nel database Pentaho;
Visione delle Schede SUA CdS e Schede SUA- RD;
24
Specifici documenti richiesti agli uffici, come ad es. i dati relativi alla Ricerca.
Le attività di monitoraggio che il NdV ha svolto nel corso dell’anno sono verificabili nei verbali delle sedute
pubblicati sul sito di Ateneo.
Il NdV ha espresso pareri, inoltre, sull’attivazione dell’offerta formativa, dell’offerta didattica dei master, sulla
congruità dei curriculum scientifici e professionali dei titolari di contratti d’insegnamento, sulle proposte di
rinnovo dei dottorati di ricerca, sul documento denominato “Politica di Ateneo per la Qualità”. Si esclude da
questa relazione la rendicontazione delle attività svolte dal NdV nella funzione di OIV.
Il NdV, in ottemperanza di quanto richiesto dalla L. 537/93 ha relazionato in merito al Conto Consuntivo
relativo all’esercizio dell’anno precedente e ha predisposto una relazione secondo l’art. 5 c. 22 della stessa
legge, concentrando il proprio esame sulla voce del Costo Standard del FFO.
Il NdV, a fini della propria formazione ha partecipato a tutti gli eventi di interesse organizzati dall’ANVUR e dal
CONVUI.
L’Ateneo verifica il funzionamento del Sistema di Assicurazione di Qualità attraverso il PQ che, come descritto
in precedenza, ha elaborato Linee Guida per gli adempimenti più importanti dei CdS e delle CPDS, ha affiancato
il NdV nelle audizioni sia dei CdS sia dei Dipartimenti, ha svolto attività di formazione su temi specifici di AVA,
ha tenuto un incontro con i Presidenti delle CPDS e i referenti alla didattica di Dipartimento. Tutte le attività
sono documentate e pubblicate sul sito di Ateneo.
Sebbene l’impegno del PQ e di tutti gli Organi interessati al Sistema AQ sia evidente negli esiti prodotti (un
generale miglioramento della qualità della documentazione a supporto, maggiore attenzione alle criticità
emerse dagli indicatori o dai suggerimenti del NdV, esami più approfonditi degli esiti dei questionari degli
studenti, ecc), evidenzia l’opportunità di pianificare in modo più sistematico le attività di monitoraggio.
Relazioni delle CPDS
Le relazioni delle CPDS sono state pubblicate a gennaio 2018 e riguardano l’annualità 2017. In generale la
qualità delle relazioni è migliorata. Permangono però situazioni in cui le CPDS non attuano un processo di
monitoraggio e casi in cui sono del tutto assenti suggerimenti e proposte per i CdS. Inoltre, lo stato di
raggiungimento degli obiettivi suggeriti dalle CPDS non è sempre determinabile in maniera oggettiva.
Si suggerisce alle Commissioni di approfondire sempre l’analisi dei dati e delle cause nel caso di evidenti
criticità e di proporre soluzioni percorribili per i CdS, di cui sia possibile verificare l’attuazione.
Il NdV raccomanda inoltre di fornire evidenze circa la discussione della relazione in un Consiglio di CdS, anche
in relazione all’accoglimento delle indicazioni emerse da tali relazioni.
25
1.2 Sistema AQ a livello di CdS
In questa sezione il NdV relaziona sull’andamento dell’AQ nei diversi CdS dell’Ateneo.
Analisi dei CdS di Area Umanistica e delle Scienze Sociali
In generale in tutti i CdS della macroarea umanistica e delle scienze sociali la dotazione e qualificazione della
docenza appare attualmente congrua (R3.C.1). Tuttavia, come segnalato più specificamente a proposito di
alcuni CdS, suscita preoccupazione la politica di incremento della mobilità in uscita decisa per fare fronte alle
difficoltà finanziarie dell’Ateneo. In fase di progettazione i profili culturali e professionali risultano per lo più
ben definiti (R3.A.3). La consultazione delle parti interessate è spesso migliorabile (R3.A.1 e R3.D.2). Dal
paragone con i dati nazionali, appaiono insoddisfacenti i risultati circa la provenienza degli studenti da altri
Atenei, spesso più bassa della media nazionale, e la regolarità delle carriere degli studenti. Il dato dei CFU
acquisiti all’estero, in particolare per il corso di lingue (L-11), risulta insoddisfacente. Appaiono migliorabili le
iniziative di supporto per gli studenti lavoratori e fuori sede, come ad esempio i corsi in e-learning erogati
attraverso la piattaforma Google Classroom attivata a livello di Ateneo (R3.B.3). L’attenzione alla completezza
e all’aggiornamento dei siti web, pur migliorata, risulta talvolta ancora insufficiente. In alcuni casi appare
opportuno arricchire le informazioni circa il contenuto dei test di ingresso di tipo orientativo e le materie sulle
quali verterà l’eventuale recupero (OFA) (R3.B.1 e 2).
Tutti i CdS collocati nella sede di Via Zamosch lamentano difficoltà legate alle strutture e in particolare
l’insufficiente dotazione di aule e di aule attrezzate. Tali difficoltà derivano dai ritardi nei lavori in corso di
costruzione della nuova sede (R3.C.2).
Corso di Studio L-10 Lettere
Audizione con il NdV 12/09/2016
Ultimo incontro con le PI 14/09/2017
Riesame Ciclico 2016
Il CdS non presenta particolari problemi negli indicatori 2016, in linea con i dati nazionali. Apprezzabili sono il
tutorato in itinere (R3.B.1), il monitoraggio delle conoscenze iniziali e le attività formative aggiuntive finalizzate
al recupero del debito formativo (R3.B.2). Si apprezza inoltre l’elevato numero di accordi internazionali
dell’Ateneo (R3.B.4), peraltro non in grado di migliorare la mobilità in uscita degli studenti, che resta a livelli
molto bassi. Il numero e la qualificazione del personale docente (R3.C.1) sono più che adeguati, pur suscitando
gravi preoccupazioni la politica di incremento della mobilità in uscita decisa per fare fronte alle difficoltà
finanziarie dell’Ateneo. Il coinvolgimento di interlocutori esterni (R3.D.2) prevede l’attuazione di tirocini, che
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vengono monitorati attraverso schede di valutazione compilate dagli enti ospitanti. A questo proposito
potrebbe essere utile una valutazione dei tirocini da parte degli studenti che vi partecipano. Il monitoraggio
dei percorsi formativi (R3.D.3) è adeguatamente effettuato e se ne dà conto nella relazione della CPDS. Dalla
relazione emerge l’impegno per superare i problemi strutturali della sede di via Zamosch, nei limiti tuttavia
della complessiva inadeguatezza dell’edificio. Tale problematica è aggravata dal ritardo del previsto
trasferimento presso il Campus Folcara, dovuto ai noti problemi finanziari. Dopo l’audizione del CdS, avvenuta
il 12.9.2016, il NdV ha potuto constatare che i suggerimenti proposti in quella sede sono stati recepiti: in
particolare si segnala la maggiore attenzione alle linee guida per la redazione dei documenti AVA e al
monitoraggio degli obbiettivi indicati nei rapporti di riesame (R3.D.3).
Corso di Studio LM-14 Lettere
Audizione con il NdV 31/03/2017
Ultimo incontro con le PI 14/09/2017
Riesame Ciclico 2017
Visita CEV
Il CdS non presenta particolari problemi negli indicatori 2016, che sono in linea con i dati nazionali, ad
eccezione dell’indicatore relativo alla percentuale dei laureati entro la durata normale del corso (iC02), che,
peraltro, come già segnalato nella relazione del NdV 2017, va imputato in misura notevole alla possibilità di
immatricolarsi fino al mese di maggio, dunque a ridosso della conclusione dei corsi per il primo anno. Dalla
relazione della CPDS emerge il miglioramento del rapporto tra studenti in corso e studenti fuori corso. Il
persistente basso numero di studenti si può ragionevolmente collegare al calo degli iscritti alla L-10 negli anni
precedenti; la crescita degli iscritti in L-10 dovrebbe in futuro garantire un maggiore afflusso. L’elevato numero
di accordi internazionali dell’Ateneo (R3.B.4) non appare in grado di migliorare la mobilità in uscita degli
studenti, che resta a livelli molto bassi. Peraltro, tra i problemi evidenziati dalla relazione della CPDS si segnala
l’effetto disincentivante della norma presente nel bando di Ateneo che richiede per gli studenti delle LM
l’acquisizione di 20 CFU: questo impedisce alla grande maggioranza degli studenti del primo anno di
partecipare al programma Erasmus. Il numero e la qualificazione del personale docente (R3.C.1) sono più che
adeguati, pur suscitando gravi preoccupazioni la politica di incremento della mobilità in uscita decisa per fare
fronte alle difficoltà finanziarie dell’Ateneo. Nell’audizione del corso dell’11. 1. 2017 si segnalava l’opportunità
di offrire agli studenti tirocini curricolari (R3.D.2), che non risultano ancora istituiti. Il monitoraggio dei percorsi
formativi (R3.D.3) è adeguatamente effettuato e se ne dà conto nella relazione della CPDS. Dalla relazione
emerge anche l’impegno per superare i problemi strutturali della sede di via Zamosch, nei limiti tuttavia della
complessiva inadeguatezza dell’edificio. Tale problematica è aggravata dal ritardo del previsto trasferimento
presso il Campus Folcara, dovuto ai noti problemi finanziari. Malgrado i problemi strutturali della sede gli
studenti danno una valutazione molto positiva della biblioteca.
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Corso di Studio L-11 Lingue e letterature moderne
Audizione con il NdV 18/10/2016
Ultimo incontro con le PI 12/04/2018
Riesame Ciclico 2016
Il CdS non presenta particolari problemi negli indicatori 2016, che sono in linea con i dati nazionali, ad
eccezione dell’indicatore iC08 (docenti di riferimento degli SSD di base e caratterizzanti del CdS; R3.C.1),
peraltro in miglioramento nel 2017 rispetto all’anno precedente. A questo proposito si segnalano i potenziali
rischi di trasferimento di docenti legati alla situazione finanziaria, aggravati dall’afferenza dei docenti del CdS
a dipartimenti diversi. Dalla relazione della CPDS, redatta con tutte le opportune attenzioni, si evince che è
stato in gran parte superato l’annoso problema dei Collaboratori ed esperti linguistici (CEL), mentre resta da
risolvere il problema costituito dall’assenza dei laboratori linguistici e dalla scarsa utilizzazione dei laboratori
informatici, problema quest’ultimo che peraltro potrà peraltro agevolmente essere risolto grazie al ritorno dei
CEL (R3.C.2). Il problema degli abbandoni, segnalato nell’audizione del 18. 10. 2016, è stato oggetto di
specifiche azioni da parte del CdS (R3.B.3), mentre permangono le carenze in ingresso, segnalate nella stessa
audizione e percepibili anche nelle opinioni degli studenti 2017 circa l’adeguatezza delle conoscenze
preliminari possedute. Sono stati intensificati gli incontri con le parti interessate (R3.D.2) al fine di migliorare
l’orientamento in uscita e di favorire l’occupazione dei laureati.
Corso di Studio LM37-LM38 Lingue e letterature moderne per i servizi interculturali, la mediazione linguistica e
la cooperazione internazionale
Audizione con il NdV 18/07/2018
Ultimo incontro con le PI 12/04/2018
Riesame Ciclico 2016
Dagli indicatori risultano sofferenze accentuate a proposito della regolarità delle carriere degli studenti (iC01,
iC02, ic22). La scelta recente di istituire un CdS interclasse ha permesso un buon incremento numerico nelle
iscrizioni. Nella recente audizione del 18.7.2018 il NdV ha suggerito di prestare maggiore attenzione ai processi
di assicurazione della qualità (R3.D.1); di rivedere i quadri A2a e A2b della Scheda SUA dedicati agli sbocchi
occupazionali, in particolare per quanto riguarda l’interpretariato simultaneo e consecutivo (R3.A.2); rendere
sistematica la consultazione delle Parti Sociali, soprattutto in questa fase di costruzione del corso (R3.D.2); di
favorire l’internazionalizzazione anche sensibilizzando i docenti interessati ad agevolare il riconoscimento di
crediti acquisiti all’estero (R3.B.4). Sotto il profilo degli sbocchi occupazionali, sulla base della relazione della
CPDS, al riguardo opportunamente dettagliata, si segnala il miglioramento della situazione occupazionale dei
laureati e dell’uso delle competenze acquisite, mentre resta basso il reddito degli occupati e alta la percentuale
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di chi cerca un altro lavoro. Sempre nella relazione della CPDS si raccomanda di compilare le sezioni relative
alle considerazioni, suggerimenti e proposte.
Corso di Studio L-19 Scienze dell’educazione e della formazione
Audizione con il NdV 21/07/2017
Ultimo incontro con le PI 11/04/2017
Riesame Ciclico 2017
Visita CEV
Si osserva il buon andamento degli indicatori: va segnalato in particolare l’indicare iC03 relativo all’iscrizione
di studenti provenienti da altre regioni. Nell’audizione del 21.7. 2017 il NdV aveva suggerito di incentivare le
politiche di internazionalizzazione (R3.B.4); di realizzare attività di supporto per gli studenti lavoratori (R3.B.3);
prevedere consultazioni con le parti interessate con regolarità al fine di monitorare l’efficacia dell’offerta
didattica anche in relazione all’occupazione (R3.D.2); incrementare il livello generale di attenzione agli aspetti
formali e sostanziali dell’AQ della didattica del CdS (R3.D.1). Dal Rapporto di riesame ciclico del settembre
2017 si ricava che le principali criticità nelle carriere degli studenti sono determinate dai tempi di compilazione
dell’elaborato finale e da alcuni moduli disciplinari del III anno, suggerendo a questo proposito alcuni
interventi. La relazione della CPDS del dicembre 2017 segnala l’opportunità di un intervento di revisione
dell’ordinamento del CdS in particolare per quanto concerne il profilo professionale e gli sbocchi occupazionali
(R3.A.2 e R3.D.3).
Corso di Studio LM-85 Scienze pedagogiche
Ultimo incontro con le PI 11/04/2017
Riesame Ciclico 2016
Gli indicatori presentano un andamento contrastato: positivo è il dato relativo agli studenti che si laureano
entro un anno rispetto alla durata normale del corso (iC17), mentre appare in sofferenza l’indicatore di qualità
della ricerca dei docenti (iC09). Dalla relazione della CPDS del 23.12.2017 si evince la necessità di una maggiore
attenzione alla compilazione di alcuni quadri della scheda SUA (R3.D.1) e si esorta il CdS a monitorare le
dinamiche occupazionali anche tramite incontri con le parti interessate (R3.D.2). Inoltre, sotto il profilo della
didattica si evidenzia la limitata efficacia delle attività didattiche integrative e il debole sviluppo dei sistemi di
e-learning, per ora limitati ad alcune discipline (R3.C.2). Sempre nella relazione della CPDS si raccomanda di
compilare le sezioni relative alle considerazioni, suggerimenti e proposte.
Corso di Studio L-22 Scienze Motorie
Audizione con il NdV 18/10/2016
Ultimo incontro con le PI 4/04/2017
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Riesame Ciclico 2016
Il CdS in Scienze Motorie mantiene nel corso degli ultimi anni un buon andamento degli indicatori relativi alle
carriere studenti come per le immatricolazioni (soglia fissata a n. 180) e la percentuale di laureati entro la
durata normale del corso (iC02).
Si hanno criticità invece per quanto riguarda i dati relativi alla percentuale di occupati a un anno dal titolo
(iC06), ad es. 16 laureati su 62 nel 2017 (25,8%) in chiara diminuzione rispetto al dato del 2016 (50%). Sebbene
in miglioramento e comunque perfettamente in linea con i dati nazionali, risultano migliorabili gli indicatori
sull’internazionalizzazione (iC10, iC11, iC12), come la percentuale di cfu conseguiti all’estero dagli studenti
regolari sul totale dei cfu conseguiti o la percentuale di laureati che abbiano conseguito almeno 12 cfu
all’estero.
Il CdS ha un alto gradimento da parte degli studenti, rilevabile sia dai questionari della didattica che dai dati
provenienti da Almalaurea (iC18).
La CPDS nella relazione del 2017, su sollecitazione degli studenti, ha suggerito di rivedere gli sbocchi
occupazionali che appaiono limitativi rispetto al quadro economico e produttivo di riferimento. Si raccomanda
di proseguire in tale direzione.
Il CdS risulta adeguatamente monitorato dalla CPDS per quanto riguarda l’andamento del corso e altrettanto
buona è la consapevolezza della governance del CdS sui temi dell’AQ.
Corso di Studio LM-67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate
Audizione con il NdV 15/06/2018
Ultimo incontro con le PI 04/04/2017
Riesame Ciclico 2016
Il Corso di laurea magistrale presenta in generale buoni valori rispetto agli indicatori di regolarità, anche nel
confronto con gli altri atenei. Fatta eccezione comunque per una debole attrattività rispetto ai laureati in altri
atenei (iC04) e, allo stesso modo della triennale di riferimento, una scarsa attività di internazionalizzazione
(iC11, iC12). Il CdS si è mostrato consapevole delle proprie criticità e sul tema della internazionalizzazione si è
proposto di intervenire attraverso un incremento delle attività di orientamento in collaborazione con il centro
per i rapporti internazionali, coinvolgendo studenti e visiting professors, e di rafforzare il tutoraggio degli
studenti Erasmus in uscita.
La CPDS ha raccomandato di favorire le occasioni di incontro con gli specialisti del settore della salute per
promuovere la figura professionale formata da questo corso di laurea soprattutto negli eventi organizzati
dall’Ateneo.
Dalla audizione svolta dal NdV è emersa la difficoltà nella gestione delle infrastrutture sportive, tra l’altro
essenziali per il percorso formativo, la cui manutenzione non è però di diretta responsabilità del corso di
studio.
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Corso di Studio L-39 Servizio Sociale
Ultimo incontro con le PI 10/10/2017
Riesame Ciclico 2016
Il valore degli indicatori per il percorso triennale in Servizio Sociale è buono, addirittura più alto dei valori
nazionali in diversi casi, come per gli avvii di carriera, gli immatricolati e gli iscritti.
Gli indicatori di internazionalizzazione, anche per questo corso, sono pressoché pari a zero. Infatti, la CPDS ha
raccomandato “al corso di studio di trovare gli strumenti motivazionali adatti per superare la persistente
indifferenza degli studenti nei confronti dei programmi di internazionalizzazione Erasmus, che solo
occasionalmente vedono la loro partecipazione.”
Apprezzabile il numero delle convenzioni in essere con gli Albi professionali e si auspica un continuo confronto
con il mondo del lavoro anche in considerazione dei livelli di occupazione non elevati.
Si ritengono particolarmente soddisfacenti l’attività di monitoraggio e i suggerimenti formulati dalla CPDS
nell’ottica dell’assicurazione di qualità, per cui si raccomanda di perseguire tali suggerimenti lasciando
evidenza documentale dell’accoglimento all’interno del CdS.
Corso di Studio LM-87 Politiche sociali e servizio sociale
Audizione con il NdV 17/03/2016
Ultimo incontro con le PI 10/10/2017
Riesame Ciclico 2016
Il CdS consente l'accesso all'esame di stato per l'esercizio della professione di Assistente Sociale Sezione A
dell'Albo. Particolarmente importanti risultano le attività di tirocinio come evidenziato anche nella relazione
della CPDS.
Sebbene il CdS mostri valori nella media nazionale circa gli indicatori di regolarità, si raccomanda di intervenire
sui dati dell’internazionalizzazione. Gli indicatori iC10, iC11 relativi all’acquisizione di cfu all’estero durante il
percorso di studio e iC12 relativo agli iscritti con titolo acquisito all’estero sono per il triennio 2014-2016 pari
a zero.
La CPDS ha formulato al percorso magistrale gli stessi suggerimenti dati alla triennale in servizio sociale; tra
questi si apprezza la raccomandazione “di un maggiore coordinamento tra gli insegnamenti erogati
(soprattutto per le materie cosiddette “professionalizzanti”), al fine di evitare duplicazioni e/o ridondanze
didattiche; un punto assolutamente da implementare e rafforzare è quello relativo alle attività laboratoriali e
a lezioni condotte sul modello del workshop partecipativo, che spesso gli studenti prediligono rispetto alla
classica lezione frontale, almeno per alcuni segmenti disciplinari professionalizzanti.”
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Analisi dei CdS di Area Ingegneristica
I 6 CdS che afferiscono al DICeM sono caratterizzati da una dotazione di docenza che non presenta criticità
(R3.C.1). I profili culturali e professionali pubblicati nelle schede SUA sono in larga parte ben definiti (R3.A.3).
La consultazione con le parti interessate esterne viene effettuata da tutti i Corsi di Studio, ma risulta
migliorabile per quanto riguarda la regolarità della cadenza e le evidenze che supportino gli interventi
effettuati in seguito all’esito di tali incontri (R3.A.1 e R3.D.2). L’andamento degli indicatori presenta una
situazione globalmente positiva anche se non mancano alcuni punti da migliorare, soprattutto per le lauree
svolte fuori sede, come mostrano alcuni indicatori che registrano valori al di sotto della media nazionale. Si
registrano situazioni non particolarmente positive per quanto riguarda le dotazioni infrastrutturali (R3.C.2)
nella sede del polo decentrato.
I 4 CdS che afferiscono al DIEI sono caratterizzati da una dotazione di docenza che non presenta criticità
(R3.C.1). I profili culturali e professionali pubblicati nelle schede SUA sono in larga parte ben definiti (R3.A.3).
La consultazione con le parti interessate esterne risulta migliorabile per quanto riguarda sia la specificità degli
incontri, talvolta collettivi, sia per le evidenze che supportino gli interventi effettuati in seguito all’esito di tali
incontri (R3.A.1 e R3.D.2). L’andamento degli indicatori presenta una situazione in chiaroscuro: alcuni
indicatori sono molto positivi ma si registra un andamento significativamente peggiore di quello nazionale nel
caso di alcuni indicatori relativi a due CdS. Non si registrano situazioni critiche per quanto riguarda le dotazioni
infrastrutturali (R3.C.2).
Corso di Studio L-7 Ingegneria Civile ed Ambientale
Audizione con il NdV 31/09/2017
Ultimo incontro con le PI 13/03/2017
Riesame Ciclico 2016
Il CdS, nell’ambito delle attività svolte dall’Area di Ingegneria, ha identificato e consultato le principali parti
interessate ai profili culturali/professionali in uscita ed ha svolto incontri e consultazioni con esponenti delle
organizzazioni rappresentative del territorio, con esponenti del mondo delle imprese e con esponenti degli
ordini professionali. Non sembra che ad oggi siano stati formalizzati tavoli permanenti di consultazioni con i
portatori di interesse allo scopo di effettuare consultazioni periodiche sull’impianto dell’offerta formativa
dell’ingegnere civile ed ambientale. Gli indicatori di efficacia (iC06, iC07, iC18, iC25, iC26) sono sostanzialmente
in linea con i dati nazionali, tenuto anche conto che molti dei laureati “che non lavorano” sono perlopiù
impegnati in attività di formazione superiore.
Il Corso di Laurea mostra una buona attrattività; si nota per esempio una significativa presenza di studenti
provenienti da altre Regioni (indicatore iC03).
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Il CDS partecipa attivamente al Career Day, organizzato e coordinato dal CUORI, e alle varie attività organizzate
dall’Ufficio Job Placement. Inoltre, effettua un monitoraggio sugli ingressi così come sull’andamento delle
carriere degli studenti. Gli indicatori di regolarità (iC01, iC02, iC13, iC14, iC15, iC15BIS, iC16, iC16BIS, iC17,
iC22, iC23, iC24) relativi al corso di Ingegneria Civile ed Ambientale sono in gran parte inferiori a quelli
riscontrati nella media nazionale.
I giudizi degli studenti sulla sostenibilità e qualità della didattica sono globalmente positivi, con miglioramenti
rispetto agli anni precedenti. Gli indicatori di sostenibilità (iC05, iC08, iC09, iC19, iC27, iC28) risultano tutti
positivi, anche superiori alla media nazionale.
Nel rapporto di audizione tenutasi il 30/01/2017, il NdV apprezza, tra l’altro, l’impegno del Presidente del CdS
nella conduzione delle attività che riguardano l’AQ del CdS, lo sforzo e l’impegno del CdS verso l’uso di
piattaforme social per comunicare con le parti interessate e per veicolare alcuni contenuti formativi tramite
la diffusione di lezioni videoregistrate; i contenuti e il lavoro della CPDS a favore del miglioramento del CdS. Il
NdV raccomanda che sia sistematizzato il processo di interazione con le parti interessate esterne, sia
potenziata l’offerta di opportunità di studio all’estero e la frequenza di percorsi di tirocinio formativi presso
enti e professionisti esterni, sia modificato e completato il contenuto della scheda SUA in alcuni punti, sia
revisionato il contenuto del sito web del CdS, siano considerati con attenzione tutti i suggerimenti contenuti
nella relazione della CPDS del 2016.
Corso di Studio L-9 Ingegneria Industriale
Audizione con il NdV 19/02/2016
Ultimo incontro con le PI 15/03/2018
Riesame Ciclico 2016
Il corso di Laurea in Ingegneria Industriale appare dinamico e propositivo. Partecipa a consultazioni
coinvolgendo esponenti rappresentativi del territorio e degli ordini professionali, finalizzate alla verifica
dell'efficacia delle azioni intraprese dal CDS e delle figure professionali formate. In particolare, nel 2017 è stata
effettuato un incontro di consultazione tra i referenti dei dipartimenti di area ingegneristica, i responsabili dei
Corsi di Studio di area industriale ed i referenti delle organizzazioni rappresentative della produzione e delle
professioni di riferimento. In tale sede il corso di Laurea ha avuto dal mondo del lavoro un pieno
apprezzamento per i piani di studio elaborati e per il livello di competenze acquisite dai laureati.
Gli indicatori di efficacia (iC06, iC07, iC18, iC25, iC26) sono sostanzialmente in linea con i dati nazionali, e
mostrano un risultato particolarmente positivo relativamente alla percentuale di laureati che si iscriverebbero
di nuovo allo stesso corso di studio. I dati mostrano inoltre che quasi la totalità degli studenti della Laurea
decidono di proseguire gli studi ed una buona percentuale di questi sceglie l’Ateneo di Cassino. Buona parte
di coloro che non proseguono gli studi trovano impiego, dimostrando che funzioni e competenze acquisite dal
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Laureato e descritte nella SUA-CdS 2017 sono adeguate e coincidenti con le prospettive occupazionali e
professionali.
Il CdS partecipa attivamente al Career Day, organizzato e coordinato dal CUORI e alle varie attività organizzate
dall’Ufficio Job Placement. Inoltre, effettua un monitoraggio sugli ingressi così come sull’andamento delle
carriere degli studenti. Gli indicatori di regolarità (iC01, iC02, iC13, iC14, iC15, iC15BIS, iC16, iC16BIS, iC17,
iC22, iC23, iC24) relativi al corso di Ingegneria Industriale erogato a Cassino sono in linea con quelli riscontrati
nella media nazionale. Si evidenzia, inoltre, una buona percentuale di laureati entro la durata normale del
corso per il corso erogato nella sede di Cassino, mentre gli indicatori (iC14, iC15, iC15BIS) relativi al corso
erogato a Frosinone evidenziano qualche problema relativamente alla percentuale di studenti che proseguono
al II anno nello stesso CdS.
I giudizi degli studenti sulla sostenibilità e qualità della didattica sono positivi. Gli indicatori di sostenibilità
(iC05, iC08, iC09, iC19, iC27, iC28) risultano tutti positivi, anche superiori alla media nazionale. Si evidenzia un
particolare sensibilità del corso di laurea all’innovazione della didattica; infatti sono disponibili Corsi su
YouTube e iTunesU e corsi di lingua; il CDS è attivo su social quali Facebook e Twitter. Altri servizi utilizzati sono
Google Apps for Education per studenti e docenti Unicas.
Corso di Studio LM 23 - Ingegneria Civile
Audizione con il NdV 26/10/2018
Ultimo incontro con le PI 13/03/2017
Riesame Ciclico 2016
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile non presenta particolari problemi negli indicatori, in linea con
i dati nazionali. Partecipa a consultazioni coinvolgendo esponenti rappresentativi del territorio e degli ordini
professionali, finalizzate alla verifica dell'efficacia delle azioni intraprese dal CdS e delle figure professionali
formate. In particolare, nel 2017 è stata effettuato un incontro di consultazione con rappresentativi esponenti
del territorio e con i maggiori esponenti del mondo del lavoro. Durante tale incontro i partecipanti hanno
espresso il loro apprezzamento per l’impostazione del progetto formativo e per i contenuti didattici dei corsi,
senza ravvisare particolari criticità.
Gli indicatori di efficacia (iC06, iC07, iC18, iC25, iC26) sono sostanzialmente in linea con i dati nazionali; un
dato negativo è quello relativo alla percentuale di Laureati occupati a un anno dal titolo che dichiarano di
svolgere un’attività lavorativa o di formazione retribuita. Tale dato può essere migliorato incrementando ed
incentivando lo svolgimento di tirocini formativi anche internazionali. Appare comunque necessario
monitorare i dati sulla condizione occupazionale dei laureati.
Il CdS partecipa attivamente al Career Day, organizzato e coordinato dal CUORI e alle varie attività organizzate
dall’Ufficio Job Placement. Inoltre, effettua un monitoraggio sugli ingressi così come sull’andamento delle
carriere degli studenti. Gli indicatori di regolarità (iC01, iC02, iC13, iC14, iC15, iC15BIS, iC16, iC16BIS, iC17,
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iC22, iC23, iC24) relativi al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile sono globalmente tutti positivi. Si
evidenzia, in particolare, una buona percentuale di laureati entro la durata normale del corso per il corso
erogato nella sede di Cassino e non si riscontrano problemi per l’accesso al secondo anno del CdS.
I giudizi degli studenti sulla sostenibilità, sulla qualità della didattica e sulla disponibilità e reperibilità dei
docenti sono globalmente positivi. Gli indicatori di sostenibilità (iC05, iC08, iC09, iC19, iC27, iC28) risultano
tutti positivi. Si nota una certa inerzia del corso di laurea nell’ambito dell’innovazione della didattica.
Corso di Studio LM 31 - Ingegneria Gestionale
Ultimo incontro con le PI 13/03/2018
Riesame Ciclico 2016
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è tenuto esclusivamente presso la sede di Frosinone. Il
CDS partecipa a consultazioni coinvolgendo esponenti rappresentativi del territorio e degli ordini professionali,
finalizzate alla verifica dell'efficacia delle azioni intraprese dal CDS e delle figure professionali formate. In
particolare, nel 2017 è stata effettuato un incontro di consultazione con le parti sociali e i portatori di interesse,
allo scopo di contribuire, attraverso le loro esperienze, al miglioramento dell’offerta formativa. Durante
l’incontro si è presentato il progetto formativo della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale illustrandone
il profilo professionale del laureato e il manifesto degli studi, sottolineando le modalità innovative di didattica
adottate. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza di stimolare la vocazione auto-imprenditoriale degli
studenti e di contribuire al miglioramento delle loro soft skills attraverso una maggiore sinergia tra Università
ed interlocutori esterni. Non essendoci specifiche criticità riguardo al corso è stato raccolto il suggerimento di
proseguire il percorso avviato nella direzione di favorire lo sviluppo di competenze in grado sia di promuovere
l’autoimprenditorialità che di favorire un proficuo inserimento in azienda. La video-registrazione della riunione
è disponibile su web.
Gli indicatori di efficacia (iC06, iC07, iC18, iC25, iC26) sono ancora parziali, ma sostanzialmente positivi. Il
mercato del lavoro risponde positivamente offrendo opportunità occupazionali e professionali ai laureati,
sebbene il calcolo sia ancora su un campione non molto numeroso.
Il CdS partecipa attivamente al Career Day, organizzato e coordinato dal CUORI e alle varie attività organizzate
dall’Ufficio Job Placement. Inoltre, effettua un monitoraggio sugli ingressi così come sull’andamento delle
carriere degli studenti. Gli indicatori di regolarità (iC01, iC02, iC13, iC14, iC15, iC15BIS, iC16, iC16BIS, iC17,
iC22, iC23, iC24) relativi al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale sono globalmente tutti positivi.
I giudizi degli studenti sulla sostenibilità, sulla qualità della didattica e sulla disponibilità e reperibilità dei
docenti sono globalmente positivi. Gli indicatori di sostenibilità (iC05, iC08, iC09, iC19, iC27, iC28) risultano
perlopiù positivi.
Si evidenzia una certa insoddisfazione da parte degli studenti per gli spazi dedicati alla didattica, in termini di
aule, spazi per gli studenti.
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Corso di Studio LM 33 - Ingegneria Meccanica
Audizione con il NdV 17/01/2018
Ultimo incontro con le PI 15/03/2018
Riesame Ciclico 2016
Il CdS partecipa con cadenza annuale a consultazioni coinvolgendo esponenti rappresentativi del territorio e
degli ordini professionali, finalizzate alla verifica dell'efficacia delle azioni intraprese dal CDS e delle figure
professionali formate. In particolare, nel 2017 l’incontro con i portatori di interesse si svolto in seno alle
manifestazioni del Career Day, organizzato e coordinato dal CUORI. Di tale incontro è disponibile il verbale e
la relativa video registrazione su web.
Gli indicatori di efficacia (iC06, iC07, iC18, iC25, iC26) sono sostanzialmente positivi. Nonostante la percentuale
di studenti che ha svolto tirocini/stage o lavoro riconosciuti dal corso di laurea sia elevata, dai dati disponibili
appare che la percentuale dei laureati che trova lavoro retribuito dopo un anno dalla laurea sia minore della
media nazionale, specialmente nel genere femminile.
Il CdS effettua un monitoraggio sugli ingressi così come sull’andamento delle carriere degli studenti. Gli
indicatori di regolarità (iC01, iC02, iC13, iC14, iC15, iC15BIS, iC16, iC16BIS, iC17, iC22, iC23, iC24) relativi al
corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica non sono negativi. Un dato critico riguarda la percentuale
del numero degli studenti che si laureano entro la durata del CdS.
I giudizi degli studenti sulla sostenibilità, sulla qualità della didattica e sulla disponibilità e reperibilità dei
docenti sono globalmente positivi. Gli indicatori di sostenibilità (iC05, iC08, iC09, iC19, iC27, iC28) risultano
perlopiù positivi.
Dal rapporto di audizione tenutasi il 01/12/2017 il NdV evidenzia che la magistrale in Ingegneria Meccanica si
distingue tra i corsi presenti in Ateneo per l’applicazione diffusa di una didattica innovativa, orientata all’e-
learning: più di metà degli insegnamenti sono videoregistrati e si trovano on line sul canale youtube; inoltre
tutti i corsi sono disponibili sulla piattaforma Google-Classroom. Il CdS in LM 33 ha individuato tra le proprie
priorità il miglioramento del livello d’internazionalizzazione. In quest’ottica il Dipartimento ha deciso di avviare
un altro corso nella classe LM-33 in lingua inglese. Inoltre, il CdS ha avviato un progetto di alta formazione che
consente agli studenti con medie alte di trascorrere 6 mesi in aziende, in centri di ricerca universitari o
all’estero per svolgere attività di tesi. Il NdV segnala la consapevolezza del coordinatore rispetto alle
opportunità di miglioramento del CdS, ampliando le consultazioni delle parti interessate anche a livello
internazionale, rivedendo la scheda SUA–CDS, migliorando la coerenza tra profili professionali ed elenco degli
insegnamenti presenti nel piano degli studi.
Corso di Studio LM 35 - Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio
Ultimo incontro con le PI 13/03/2018
Riesame Ciclico 2016
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Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio non presenta particolari problemi
negli indicatori, in linea con i dati nazionali. Partecipa a consultazioni coinvolgendo esponenti rappresentativi
del territorio e degli ordini professionali, finalizzate alla verifica dell'efficacia delle azioni intraprese dal CdS e
delle figure professionali formate. In particolare, nel 2017 è stata effettuato un incontro di consultazione con
rappresentativi esponenti del territorio e con i maggiori esponenti del mondo del lavoro. Durante tale incontro
i partecipanti hanno espresso il loro apprezzamento per l’impostazione del progetto formativo e per i
contenuti didattici dei corsi, senza ravvisare particolari criticità.
Gli indicatori di efficacia (iC06, iC07, iC18, iC25, iC26) sono sostanzialmente in linea con i dati nazionali. Dai
dati disponibili, risulta che una bassa percentuale di Laureati occupati a un anno dal titolo che dichiarano di
svolgere un’attività lavorativa o di formazione retribuita. Tale percentuale migliora decisamente dopo tre anni
dal titolo.
Il CDS partecipa attivamente al Career Day, organizzato e coordinato dal CUORI e alle varie attività organizzate
dall’Ufficio Job Placement. Inoltre, effettua un monitoraggio sugli ingressi così come sull’andamento delle
carriere degli studenti. Gli indicatori di regolarità (iC01, iC02, iC13, iC14, iC15, iC15BIS, iC16, iC16BIS, iC17,
iC22, iC23, iC24) relativi al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile sono sostanzialmente positivi. Si
evidenzia, in particolare, una buona percentuale di studenti che proseguono gli studi al secondo anno avendo
acquisito un numero congruo di crediti, riuscendo così a svolgere una regolare carriera universitaria.
I giudizi degli studenti sulla sostenibilità, sulla qualità della didattica e sulla disponibilità e reperibilità dei
docenti sono globalmente positivi. Gli indicatori di sostenibilità (iC05, iC08, iC09, iC19, iC27, iC28) risultano
sufficienti. Si nota una ridotta percentuale dei docenti di ruolo che appartengono a settori scientifico-
disciplinari (SSD) di base e caratterizzanti per il CdS (L, LMCU, LM), di cui sono docenti di riferimento.
Nell’ambito del CdS LM-35 l’adozione di nuovi strumenti supporto alla didattica (Google-Classroom, iTunes e
videolezioni) è ancora limitata. Un aspetto certamente da migliorare è legato all’internazionalizzazione e
all’ERASMUS.
Corso di Studio L-8 Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni
Audizione con il NdV 31/03/2017
Ultimo incontro con le PI 15/03/2018
Riesame Ciclico 2017
Visita CEV
Il CdS ha recentemente consultato le parti interessate esterne al fine di identificare le loro esigenze. La
relazione della CPDS conferma la validità delle modalità di incontro con i soggetti esterni.
L’andamento degli indicatori di regolarità appare in peggioramento sia per quanto riguarda il confronto con
gli analoghi indicatori su base nazionale, sia per quanto riguarda la tendenza evidenziata nell’ultimo triennio.
Gli indicatori iC01, iC02, iC13, iC14, iC15, iC15BIS, iC16BIS, iC17 presentano valori peggiori di quelli nazionali,
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con differenze che eccedono il 20%. Allo stesso modo gli indicatori iC01, iC02, iC13 sono in calo rispetto ai
valori conseguiti l’anno scorso. Anche l’indicatore iC18 (Percentuale di laureati che si iscriverebbero di nuovo
allo stesso CdS) si attesta su valori relativamente inferiori al dato nazionale, così come il dato relativo
all’indicatore iC25 (Percentuale di laureandi complessivamente soddisfatti del CdS). Il CdS è stato oggetto di
audizione da parte del NdV il 15/3/2018 ed è stato anche audito dalla CEV a novembre 2017. Il NdV ha
formulato 11 raccomandazioni, a cui si rimanda. La CEV ha individuato negli obiettivi formativi un aspetto da
gestire con particolare attenzione assieme al miglioramento del livello di feedback fornito agli studenti
sull’esito delle valutazioni della didattica.
La relazione della CPDS presenta una analisi sui risultati della valutazione della didattica da parte degli studenti
che evidenzia una leggera flessione generale nei voti mediani assegnati al CDS dagli studenti frequentanti, se
confrontati con l’andamento del 2016. La relazione fornisce spunti per il miglioramento delle attività anche in
relazione all’adeguatezza dei materiali didattici e delle infrastrutture. Appare anche in leggero calo, rispetto
allo scorso anno, la percezione degli studenti sulla chiarezza delle modalità di esame. La relazione rileva anche
che le osservazioni sollevate nel 2016 sono state prese in considerazione dal CdS, anche se restano dei punti
da completare e si conclude con una serie di suggerimenti. Considerato l’andamento generale del CdS, il NDV
suggerisce di approfondire in modo esteso e convincente i motivi che giustificano il descritto andamento degli
indicatori e di affrontare in modo pianificato tutti i suggerimenti e le raccomandazioni fornite dagli organi citati
(CPDS, NdV e CEV).
Corso di Studio LM-32 Ingegneria Informatica
Ultimo incontro con le PI 15/03/2018
Riesame Ciclico 2016
Il Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Informatica è suddiviso in tre curricula e prevede che alcuni
insegnamenti siano tenuti in lingua inglese.
Insieme alle Université d’Evry Val d’Essonne (UEVE) e alla Université Paris-Saclay è inoltre attivo un doppio
titolo di Laurea magistrale associato al curriculum “Robotica Industriale”.
Nel corso del 2018, il CdS ha effettuato un incontro con le parti sociali e approfondito l’analisi della coerenza
del piano e degli obiettivi formativi mediante l’analisi di documenti e studi di settore.
L’andamento degli indicatori presenta una situazione in chiaroscuro: diversi indicatori hanno valore migliore
di quello nazionale per più del 20% (iC01, iC13, iC04, iC10, iC11, iC12). Altri indicatori (iC14, iC15, iC15BIS, iC16,
iC16BIS, iC19, iC21) presentano valori peggiori di quelli nazionali per più del 20%. Il CdS deve approfondire i
motivi di questa situazione, anche in considerazione della criticità di alcuni aspetti: a es., solo 4 studenti su 16
nel 2016 hanno proseguito gli studi al II anno del CdS (indicatore iC15). Allo stesso modo, va considerato con
attenzione il dato relativo alla percentuale di docenza erogata da docenti assunti a tempo indeterminato che
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si attesta, nel 2017, intorno al 50%, in forte calo rispetto ai due anni precedenti (indicatore iC19). Il CdS non è
ancora stato audito dal NdV, né è stato oggetto di audizione da parte della CEV.
La relazione della CDPS prende in considerazione i principali elementi per l’assicurazione della qualità del CdS.
Mostra che i valori mediani riferiti alla valutazione della didattica da parte degli studenti sono in generale
crescita rispetto all’anno precedente. La relazione non approfondisce l’efficacia del monitoraggio nell’attività
di riesame da parte del CdS (punto E.1 della relazione). Termina con un elenco di raccomandazioni, alcune
delle quali non esplicitate in modo da semplificare la verifica del loro stato di raggiungimento (es. continuare
nelle azioni di monitoraggio).
Corso di Studio LM-28 Ingegneria Elettrica
Audizione con il NdV 25/11/2016
Ultimo incontro con le PI 15/03/2018
Riesame Ciclico 2016
Il CdS in Ingegneria Elettrica, che è organizzato in un solo curriculum, ha effettuato l’ultimo incontro con le
parti interessate esterne, il 15/3/2018. Il CdS consulta anche studi di settore ai fini della definizione del
percorso formativo. Non è sempre evidente quali siano le modifiche apportate all’organizzazione del CdS a
seguito degli incontri con le parti interessate esterne e dall’analisi dei documenti. La scheda SUA risulta
completa a parte il quadro A4.b.1, che potrà essere aggiornato quando il CdS dovrà effettuare modifiche di
ordinamento.
Il CdS presenta alcuni indicatori con andamento migliore di quello nazionale per un valore superiore al 20%
(iC16, iC16BIS, iC18) e un indicatore (iC08 - Percentuale dei docenti di ruolo che appartengono a settori
scientifico-disciplinari (SSD) di base e caratterizzanti per CdS (L, LMCU, LM), di cui sono docenti di riferimento),
peggiore di quello nazionale per più del 20%. Il CdS è caratterizzato da un numero di iscritti contenuto (13 nel
2016), in calo rispetto al valore 21 dell’anno precedente.
La relazione della CPDS rileva l’efficacia della laurea come percorso che favorisce l’inserimento del mondo del
lavoro dei laureati. La relazione mostra la riduzione negli ultimi tre anni del numero di laureati, correlata alla
corrispondente diminuzione del numero di iscritti. La relazione riporta anche l’analisi degli esiti della
valutazione della didattica da parte degli studenti. I valori mediani sono generalmente peggiori di quelli
riscontrati l’anno precedente. I dati raccolti nel 2017 segnalano anche voti molto bassi nel caso di alcuni
insegnamenti.
Risulta anche in significativo calo la media delle risposte relative alla chiarezza sulle modalità di esame, rispetto
a quanto ottenuto nel 2016. Anche nel caso di questo CdS, la relazione della CPDS termina con un elenco di
raccomandazioni, alcune delle quali non esplicitate in modo da semplificare la verifica del loro stato di
raggiungimento (es. continuare nel monitoraggio del processo di apprendimento). Né il NdV, né la CEV hanno
audito il CdS.
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Corso di Studio LM-27 Telecommunications Engineering
Ultimo incontro con le PI 15/03/2018
Riesame Ciclico 2016
Il CdS in Telecommunications Engineering è un corso impartito completamente in lingua inglese ed è
organizzato in un unico curriculum di studi. Il CdS ha organizzato a marzo 2018 l’ultimo incontro con le parti
interessate esterne. Si è trattato di un incontro nel quale sono state discusse le caratteristiche di sei corsi di
Ingegneria. Non risulta del tutto evidente dal verbale dell’incontro quali modifiche siano state apportate al
piano formativo coerentemente con l’esito della riunione. Va inoltre valutata da parte degli organi di governo
di questo e degli altri CdS l’efficacia di riunioni collettive e non specifiche per ciascuno dei CdS. La scheda SUA-
CDS risulta compilata correttamente e come per molti altri CdS, vanno inserite le informazioni nel quadro
A4.b.1, quando verrà deciso un cambio di ordinamento. Il numero di 11 iscritti al CdS nel 2016 risulta basso e
deve essere oggetto di attenzione ai fini di un suo incremento.
L’andamento degli indicatori presenta valori molto migliori di quelli nazionali (iC04, iC11, iC12, iC15, iC15BIS e
iC18) anche se nel calcolo di alcuni di essi (es. iC11) la dimensione della popolazione è molto ridotta. Due
indicatori presentano un andamento peggiore di quello nazionale per più del 20%. Si tratta di iC17, iC22, che
riguardano la regolarità degli studi. Si osserva che le caratteristiche di internazionalizzazione del CdS implicano
una grande diversità nella preparazione degli studenti in ingresso. Tuttavia, il CdS può impegnarsi per gestire
in senso migliorativo questo aspetto. La relazione della CPDS non evidenzia la coerenza fra gli obiettivi e il
piano formativo. Al contempo, la relazione rileva una sostanziale stabilità della mediana delle valutazioni
effettuate dagli studenti del CdS nel 2017, rispetto agli anni 2016 e 2015. Non risultano insegnamenti con
criticità evidenziate dai risultati di tali questionari. La relazione non entra nel merito dell’efficacia delle attività
di riesame. Anche per questo CdS, si suggerisce alla CPDS di incrementare il livello di misurabilità delle
proposte di intervento che sono suggerite. Il CdS non è stato oggetto di audizione né da parte del NdV, né da
parte della CEV.
Analisi dei CdS di Area Economico Giuridica
Il DIPEG comprende 8 CdS, di cui 3 lauree triennali, 4 magistrale e 1 ciclo unico. Il Dipartimento ha investito
nell’internalizzazione realizzando due corsi di laurea magistrale in lingua inglese.
Per tutti i CdS appaiono da migliorare gli aspetti connessi alla comunicazione web. Si suggerisce di prestare
attenzione alla tempestività degli aggiornamenti delle informazioni contenute sulle pagine web dei CdS e delle
schede relative agli insegnamenti.
Altro aspetto critico, in comune tra i CdS del Dipartimento, riguarda la necessità di incrementare gli incontri
con le Parti Interessate e di proceduralizzare e dare maggiore evidenze documentali a tali consultazioni.
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Corso di Studio L14 Servizi giuridici per il lavoro, la Pubblica Amministrazione e lo Sport
Audizione con il NdV 30/05/2017
Ultimo incontro con le PI 20/02/2018
Riesame Ciclico 2016
L’andamento degli indicatori di regolarità, attrattività, sostenibilità e di efficacia relativi al 2016 non mostrano
criticità e sono in linea con le medie nazionali.
Il CdS è stato oggetto di audizione da parte del NdV il 30 maggio 2017. Il NdV ha raccomandato azioni finalizzate
al miglioramento degli indicatori, in particolare in relazione agli abbandoni e al potenziamento
dell’internazionalizzazione (R3.B.4).
Nel 2017 il CdS ha introdotto un nuovo curriculum in Consulente giuridico di particolare interesse per la
professione di consulente del lavoro. La proposta deriva da convenzioni già in essere con l’Albo dei Consulenti
del Lavoro di Frosinone e da uno studio di mercato sulle offerte formative degli Atenei limitrofi (R3.A4).
Come emerge della relazione della CPDS, il CdS ha mostrato una particolare attenzione al rapporto con le parti
sociali. Il NdV raccomanda che il coinvolgimento con le PI avvenga con una maggiore regolarità.
Apprezzabili sono le attività di orientamento sia in ingresso, sia in itinere (R3.B.1). Dalla relazione della CPDS
emerge l’impegno al miglioramento del servizio bibliotecario e il livello di adeguatezza delle strutture in
generale (R3.C.2).
Corso di Studio L-18 Economia aziendale
Audizione con il NdV 25/11/2016
Ultimo incontro con le PI 03/03/2017
Riesame Ciclico 2016
L’andamento degli indicatori appare in linea con i dati nazionali ad eccezione del curriculum di Frosinone in
relazione agli indicatori iC03 (percentuale di immatricolati provenienti da altre regione) e iC22 (percentuale di
immatricolati che si laureano entro la durata normale del CdS). Il NdV raccomanda di prestare attenzione a
questi aspetti. Tali criticità sono confermate nella relazione della CPDS.
Il CdS si è mostrato consapevole delle criticità connesse ai dati relativi all’abbandono e quindi della necessità
di intervenire mettendo a punto strategie di orientamento in ingresso e in itinere, oltre con adeguati strumenti
di monitoraggio. Il CdS, visti i dati all’occupazione dei laureati ha, nel corso dell’audizione, evidenziato anche
l’opportunità di rivedere la coerenza degli obiettivi formativi dichiarati nella scheda SUA-CDS con i fabbisogni
del mercato del lavoro, rendendo sistematiche le reti di relazione con enti ed istituzioni e incrementando i
rapporti con il servizio di job placement di Ateneo.
Il NdV raccomanda di dare sempre seguito ai suggerimenti provenienti dalla CPDS.
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Corso di studio L- 33 Economia e Commercio
Audizione con il NdV 17/03/2016
Ultimo incontro con le PI 09/03/2016
Riesame Ciclico 2016
La maggior parte degli indicatori non presenta- criticità eccetto per l’indicatori iC02 (percentuale laureati nella
durata normale del CdS) e iC08 (percentuale di docenti di ruolo che appartengono ai SSD di base e
caratterizzanti di cui sono docenti di riferimento) che presentano valori peggiori di quelli nazionali.
Il CdS è stato audito dal NdV il 17 aprile del 2016. Il NdV ha apprezzato l’impegno del corso di laurea nel
processo di assicurazione di qualità, raccomandando una maggiore coerenza tra i profili professionali dichiarati
e i corrispondenti risultati di apprendimento previsti.
Corso di studio LMG/01 Giurisprudenza
Audizione con il NdV 19/02/2016
Ultimo incontro con le PI 19/06/2017
Riesame Ciclico 2016
L’andamento degli indicatori presenta valori in linea con quelli nazionali. La relazione della CPDS sottolinea il
miglioramento dell’offerta formativa, articolata su tre piani di studio volta a migliorare il collegamento tra
offerta formativa e mondo del lavoro. Inoltre, si apprezzano importanti miglioramenti sul piano
dell’internazionalizzazione attraverso l’istituzione di un Corso di laurea magistrale a titolo congiunto con
l’Università di Jaen.
Il CdS è stato audito il 19 febbraio del 2016. Nel corso dell’audizione il NdV ha raccomandato di potenziare le
attività di internazionalizzazione, ha apprezzato i rapporti con le parti sociali, raccomandando nel contempo
una maggiore attenzione alla documentazione degli esiti delle consultazioni.
LM-56 Economia e imprenditorialità
Audizione con il NdV 16/02/2018
Ultimo incontro con le PI 09/03/2016
Riesame Ciclico 2016
L’andamento degli indicatori presenta una situazione diversificata. Due indicatori hanno valori migliori di quelli
nazionali per più del 20%, iC04 E iC12, evidenziando una buona attrattività internazionale del CdS. Non
altrettanto positivi appaiono i dati relativi alla regolarità nel conseguimento della laurea.
Il CdS è stato audito il 16 febbraio 2018 dal NdV che ha raccomandato, tra l’altro: l’estensione del processo di
consultazione delle Parti sociale a eventuali stakeholder internazionali; la necessità di una particolare
attenzione ad accrescere l’attrattività del corso da parte degli studenti italiani; un miglioramento quantitativo
e qualitativo nell’offerta di tirocini e stage; l’adozione di iniziative volte ad attrarre visiting professors.
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Corso di studio LM-56 Globale Economy and Business
Audizione con il NdV 08/03/2017
Ultimo incontro con le PI 09/03/2016
Riesame Ciclico 2017
Visita CEV
Il CdS è stato oggetto di audizione da parte del NdV l’8 marzo 2017 ed è stato anche audito dalle CEV nel
novembre del 2017.
Il NdV ha apprezzato l’elevata capacità di attrazione degli studenti stranieri come confermato dall’andamento
degli indicatori iC04 E iC12 ben al di sopra dei valori nazionali. Il NdV ha raccomandato iniziative volte a
migliorare la capacità di attrazione degli studenti italiani e una definizione più puntuale dei requisiti di accesso
e modalità di ammissione. La CEV ha individuato nelle relazioni con le Parti interessate un aspetto da gestire
con maggiore regolarità per delineare eventuali modifiche dell’offerta o eventuali potenzialità di sviluppo. Ha
apprezzato la coerenza tra percorsi formativi e obiettivi definiti raccomandando però un maggior raccordo nei
contenuti disciplinari.
Nella relazione della commissione paritetica si raccomanda un maggior coinvolgimento del Job placement di
Ateneo e del Centro Rapporti Internazionali per rafforzare contatti con organismi internazionali. Inoltre, nella
relazione sottolinea i buoni esiti occupazionali del CdS. Il corso mostra una debolezza nell’indicatore iC22
relativo alla durata media degli studi.
Corso di studio LM -77 Management
Audizione con il NdV 08/11/2017
Ultimo incontro con le PI 09/03/2016
Riesame Ciclico 2016
Il CdS mostra un buon andamento degli indicatori, con l’eccezione degli indicatori iC04 (percentuale di iscritti
al primo anno laureati in altro Ateneo) e iC26 (percentuale di occupati ad un anno dal titolo).
Il CdS è stato audito dal NdV l’8 novembre 2017 che ha apprezzato la capacità di analisi delle criticità ma nel
contempo ha raccomandato di prestare l’opportuna attenzione alla formalizzazione dei documenti a supporto
dell’AQ del CdS. Il NdV ha suggerito anche l’opportunità di inserire il tirocinio nel percorso curriculare, non in
alternativa ad altri moduli
La CPDS ha apprezzato l’incremento delle attività di internazionalizzazione.
Corso di studio LM -77 Economia e diritto d’impresa
Ultimo incontro con le PI
Riesame Ciclico 2016
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Gli indicatori sono per la maggior parte in linea con i valori nazionali. La criticità principale è indicata dagli
indicatori iC07 e iC26 (occupazione a un anno e a tre anni), che sono al di sotto della media nazionale
comunque in miglioramento rispetto al 2015. Questa criticità è segnalata anche nella relazione della
Commissione Paritetica docenti studenti nella quale si suggeriscono azioni per favorire l’occupazione
attraverso un monitoraggio sistematico degli sbocchi occupazionali.
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1.3 Sistema di AQ per la Ricerca e la Terza Missione
In questa sezione il NdV esamina l’attuale stato dell’arte dei dottorati di ricerca, dei finanziamenti alla ricerca
e della valutazione della ricerca (VQR 2011-2014) e della Terza Missione.
In seguito alla crescente importanza dei processi di valutazione della ricerca l’Ateneo ha proseguito la politica
di rafforzamento dell’ufficio preposto (istituito nel 2016). In particolare, l’Ufficio per la valutazione della ricerca
ha operato nei seguenti ambiti:
- consulenza e assistenza alla compilazione e alla finalizzazione delle candidature ai bandi;
- monitoraggio periodico dei risultati della ricerca;
- assistenza per la partecipazione ai bandi “FABR” e “Dipartimenti di eccellenza”;
- pareri su norme e criteri di rendicontazione;
- attività di networking interno ed esterno;
- partecipazione e coordinamento della partecipazione ad eventi interni ed esterni di promozione della
ricerca;
- dialogo con gli interlocutori istituzionali – MIUR, ANVUR;
- gestione dei dottorati di ricerca.
Per le attività svolte nel 2017 nel campo della riorganizzazione delle attività di supporto alla ricerca si rinvia
alla Relazione della Performance del 2017. Il NdV ha svolto audizioni con il Delegato per la ricerca il 12 aprile
2017 e con il Delegato per il job placement il 31 marzo 2017.
Si segnala inoltre che nel corso del 2017 sono state portate avanti diverse attività in Ateneo in tema di ricerca
e di Terza Missione:
o l’ideazione e la realizzazione di una nuova “Newsletter della ricerca”, diffusa con cadenza
mensile, contenente informazioni sui bandi di prossima scadenza, gli eventi e le iniziative
legate alla ricerca;
o la riorganizzazione e il potenziamento delle pagine web del Settore Ricerca sul sito di Ateneo;
o la creazione di una mailing list delle figure in formazione per la diffusione sistematica delle
notizie relative a eventi formativi, bandi, opportunità nell’ambito della ricerca;
o l’ideazione e la realizzazione di un archivio digitale dei bandi competitivi e dei progetti
finanziati (“Sistema integrato per l'archiviazione elettronica, la gestione, la condivisione, e la
ricerca dei progetti competitivi”);
o il coordinamento della stesura dei documenti annuali di presentazione della ricerca
dipartimentale;
o l’adesione al progetto HRS4R (“Human Resources Strategy for Researchers”) e la redazione di
un “Action Plan”;
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o il coordinamento (in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Ateneo) dell’attività di
aggiornamento del database IRIS dei prodotti della ricerca;
o la redazione (con il contributo del Sistema Bibliotecario di Ateneo) di una policy di Ateneo per
l’accesso aperto, che prelude alla creazione (nel 2018-2019) di un Archivio aperto della ricerca
denominato “IRIS-CassiOpeA” e di un Regolamento per il deposito delle tesi di dottorato (che
verrà portato in approvazione entro la fine del 2018);
o la partecipazione alla costituzione di reti di ricerca e cluster regionali e nazionali (Centro di
Eccellenza Distretto Tecnologico dei Beni e delle Attività Culturali; Cluster tecnologici nazionali
“Tiche” ed “Energia”);
o l’adesione al sistema CRUI-Unibas per il monitoraggio e la valutazione della ricerca;
o l’avvio della gestione delle carriere dei dottorandi tramite l’applicativo GOMP (prevista a
partire dal XXXIV ciclo).
Mentre sul piano della comunicazione il NdV ha riscontrato che la pagina Ricerca del sito di Ateneo è stata
progressivamente arricchita di contenuti, mancano nel sito notizie strutturate sulle attività di Terza Missione
che riguardano il public engagement.
Come già sottolineato nella relazione del NdV del 2017, l’attenzione del gruppo dirigente dell’Ateneo per la
ricerca emerge con chiarezza dai documenti di programmazione (punto di attenzione R4.A.1). In particolare,
nel piano strategico 2016-2018, si legge (p. 6):
In particolare si intende fornire il necessario sostegno e coordinamento alle attività di ricerca che spesso, a
causa di una inadeguata opera di divulgazione, non restituiscono il proprio potenziale innovativo ed economico.
L’Ateneo dovrà adottare i necessari strumenti per censire e monitorare le attività di ricerca ad oggi in essere.
E’ già disponibile un’anagrafe dettagliata delle attività di ricerca, ordinatamente catalogata all'interno del
sistema IRIS. Maggiori sforzi saranno dedicati a rendere queste informazioni visibili all'esterno, con l'obiettivo
di favorire il sempre complicato collegamento tra chi produce ricerca e chi ne avrebbe bisogno per risolvere i
propri problemi produttivi o di servizi. Occorrerà rendere opportunamente visibili al mondo esterno i prodotti
della ricerca attraverso il sito web di Ateneo, sfruttando anche la pubblicazione totale o parziale della scheda
SUA-RD e, più in generale, della documentazione concernente i risultati della ricerca, per facilitarne una lettura
critica e strategica condivisa.
A questo proposito il NdV ribadisce il suggerimento di procedere a un sempre più efficace coordinamento dei
contenuti dei vari documenti di programmazione.
I risultati della ricerca nelle classifiche internazionali mostrano un peggioramento delle prestazioni
dell’Ateneo: nell’European Research Ranking, l’Università di Cassino figurava nel 2014 al quarantaduesimo
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posto tra le Università italiane (su 44 considerate), mentre nel 2015, nel 2016 e nel 2017 è uscita dal gruppo
delle istituzioni censite. Nel Ranking Web of Universities realizzato dal Cybermetrics Lab, un gruppo di ricerca
del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC), il più grande ente di ricerca spagnolo, l’Università di
Cassino figura al quarantatreesimo posto tra le università italiane e al cinquantanovesimo nella categoria
Excellence, con lieve peggioramento rispetto alla rilevazione precedente. Occorre tener conto che questo
ranking utilizza i dati di Google Scholar e che la ricerca pesa per il 15% sulla valutazione complessiva. Pur con
i limiti associati alla validità dei modelli a supporto di questi ranking, il NdV suggerisce che l’Ateneo effettui un
regolare monitoraggio sul loro andamento e metta in atto politiche e strategie volte al miglioramento dei
principali indici nei ranking internazionali.
Anche nel 2017 il NdV ha continuato ad effettuare regolarmente audizioni dei Dipartimenti che hanno
consentito un dialogo proficuo. In questo modo il NdV ha potuto mettere a fuoco punti di forza e opportunità
di miglioramento e dare suggerimenti sia sul piano del potenziamento delle attività di ricerca e di Terza
Missione sia su quello delle politiche di AQ della ricerca.
Le audizioni effettuate a partire dal gennaio 2018 hanno messo in evidenza i punti di forza elencati nel seguito:
- la buona gestione degli elementi organizzativi a sostegno delle attività di ricerca soprattutto a valle
degli esiti della VQR 2011-14;
- le numerose iniziative (es. calendarizzazione degli incontri del Gruppo AQ di ricerca, censimento delle
attività di Terza Missione);
- la ricca produzione di documenti e analisi sul tema della ricerca che ha generato discussione e
approfondimento all’interno del Dipartimento e che testimonia una riflessione attenta avviata già da
qualche tempo;
- le attività di riesame e di approfondimento sui temi della ricerca;
- Il contenuto e i temi trattati nelle relazioni sulla ricerca redatte nel 2017 da alcuni Dipartimenti che
possono considerarsi una buona prassi da estendere a tutti i Dipartimenti dell’Ateneo;
- la buona analisi della coerenza fra gli obiettivi di ricerca dei Dipartimenti e quelli di Ateneo;
- i buoni risultati ottenuti nella VQR 2011-14;
- le numerose e interessanti attività di Terza Missione;
- la buona capacità di documentare le attività di Terza Missione intraprese.
Allo stesso modo il NdV ha suggerito ai Dipartimenti che:
- siano raccordati i diversi obiettivi di ricerca contenuti nei vari documenti predisposti dal Dipartimento in
tema di ricerca di dare seguito al previsto censimento delle attività di Terza Missione;
- sia migliorato il livello di efficacia della comunicazione sugli esiti delle proprie attività di ricerca e di public
engagement tramite il sito web del Dipartimento;
- sia data maggiore evidenza agli esiti degli incontri della Commissione per la Valutazione della Ricerca;
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- sia proseguito e intensificato l’impegno nel reperimento di fondi a livello nazionale e internazionale;
- siano pianificati gli obiettivi di ricerca indicando sempre i loro attributi primari, quale ad esempio: valore
baseline, target, responsabilità assegnate per il loro raggiungimento, scadenze previste e attività di
monitoraggio;
- siano raccordati ed integrati i diversi obiettivi di ricerca contenuti all’interno dei documenti predisposti dal
Dipartimento in tema di ricerca.
Il ricorrere di alcuni suggerimenti può servire al PQ e all’Ateneo ai fini dell’individuazione delle priorità nel
miglioramento dell’AQ della ricerca.
Dottorati di Ricerca
La responsabilità dell’Ufficio dottorati è stata attribuita nel 2016 al Settore ricerca, con assunzione del
coordinamento dei Dottorati da parte del Delegato alla ricerca a partire dal XXXII ciclo. L’Ateneo è impegnato
in una ridefinizione dei programmi di dottorato di ricerca volta a potenziarne la dimensione internazionale,
secondo quanto dichiarato nel Piano Triennale 2016-2018 (pp. 20-22), attraverso l’incentivazione alla mobilità
di studenti e docenti, la stipula di convenzioni e accordi di cotutela, la progettazione di titoli congiunti.
Il XXXIII ciclo è iniziato il 1 novembre del 2017. In base al DM 45/2013 l’Ateneo ha deciso di ridurre
drasticamente il numero dei corsi di dottorato attivati, limitando nel contempo anche il numero dei posti senza
borsa. Ciò ha comportato una variazione del numero dei dottorandi attivi negli anni: 51 nel XXIX ciclo, 39 nel
XXX ciclo, 24 nel XXXI ciclo, 37 nel XXXII ciclo e 31 nel XXXIII ciclo.
Nel complesso, nell’a.a. 2015/2016 erano attivi 116 dottorandi, nell’a.a. 2016/2017 erano attivi 101 dottorandi
e nel 2017/2018 erano attivi 91 dottorandi.
Nel 2018, l'Ateneo ha proposto il rinnovo dei dottorati di seguito elencati per il XXXIV ciclo (a.a 2018/2019):
- Dottorato in Imprese, Istituzioni e Comportamenti
- Dottorato in Literary and Historical Sciences in the Digital Age
- Dottorato in Metodi, Modelli e Tecnologie per l'ingegneria
Non è stato necessario il parere del nucleo poiché rinnovi senza modifiche sostanziali, il possesso dei requisiti
è già verificato automaticamente, come previsto dal DM 45/2013 art. 3, c. 7.
Si segnala che l’Ateneo sta proseguendo nello sforzo per l’incremento dell’internazionalizzazione, che ha
portato ad aumentare i membri stranieri nei collegi dei docenti, le cotutele e le convenzioni.
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Ricerca
Tra gli indicatori e parametri per la Valutazione Periodica della ricerca e delle attività di Terza Missione, il NdV
ha scelto di prendere in esame i seguenti:
1. Risultati della VQR 2011-2014;
2. Prodotti della ricerca per area MIUR; percentuale di prodotti negli ultimi 5 anni con coautori
internazionali;
3. Rapporto numero di progetti in bandi competitivi/docenti dell’Ateneo negli ultimi 5 anni;
4. Numero di brevetti negli ultimi 5 anni;
5. Numero di spin-off degli ultimi 10 anni;
6. Progetti di ricerca competitivi: entrate.
Risultati della VQR 2011-2014
Dal momento che i risultati della VQR 2011-2014 sono gli ultimi disponibili, il NdV in questa relazione riporta
le considerazioni proposte nella relazione del 2017.
L’analisi dei risultati della VQR2 ha evidenziato in primo luogo una forte variabilità da area ad area e una
leggera flessione rispetto ai risultati della VQR1 (p. 12 della relazione ANVUR: “La tabella evidenzia che
l’Università degli Studi di Cassino è migliorata in 3 aree, peggiorata in 7 e rimasta uguale in 4”). Le criticità
risultano maggiori nei Dipartimenti più disomogenei sotto il profilo disciplinare, soprattutto SUSS e EG, mentre
è buona la prestazione di alcuni Dipartimenti molto omogenei (ad esempio DIEI).
Le aree 01, 8a e 8b hanno l’indicatore R significativamente maggiore di 1, ma otto aree presentano il valore
dell’indicatore R minore di 1.
Dalla relazione ANVUR (p. 13) emerge che “Nel caso dell’Università degli Studi di Cassino, il valore di IRFS è
inferiore alla quota di prodotti attesi, il che significa che l’Ateneo ha un peso quali-quantitativo sensibilmente
inferiore alla quota di prodotti attesi”.
La VQR degli addetti in mobilità (indicatore R) è superiore a 1, talvolta in misura significativa, nella maggioranza
delle aree; tuttavia presenta criticità nelle aree 8b e 14, evidenziando una politica di reclutamento con esiti
non positivi in relazione alla capacità di fare ricerca.
L’audizione della Delegata del Rettore del 12 aprile 2017 ha permesso di approfondire i risultati della VQR. In
particolare, la Delegata ha sottolineato la correlazione tra l’eterogeneità disciplinare dei Dipartimenti e i
risultati della VQR e ha spiegato che a causa della difficile situazione economica l’Ateneo non potrà dotarsi di
un software per l’analisi dei dati offerti da IRIS. Ciò determina una disomogeneità tra i dati relativi agli anni
2012-2016 e i dati disponibili per l’anno 2017.
49
Il NdV ribadisce il suggerimento, già rivolto alla delegata alla ricerca, che l’Ateneo si doti di politiche e criteri
affinché siano maggiormente considerate le risultanze della VQR e anche nel reclutamento di nuovi docenti.
Prodotti della ricerca per area MIUR; percentuale di prodotti negli ultimi 5 anni con coautori internazionali
Tabella 1.3.1 Prodotti per Area MIUR
Area ministeriale 2013 2014 2015 2016 2017
AREA MIN. 01 - Scienze matematiche e informatiche 11 15 13 9 13
AREA MIN. 02 - Scienze fisiche 40 21 26 1 23
AREA MIN. 03 - Scienze chimiche 8 7 7 6 5
AREA MIN. 04 - Scienze della terra 9 16 19 16 12
AREA MIN. 05 - Scienze biologiche 12 11 13 12 9
AREA MIN. 06 - Scienze mediche 28 25 19 20 22
AREA MIN. 07 - Scienze agrarie e veterinarie 19 10 4 5 9
AREA MIN. 08 - Ingegneria civile e architettura 129 193 163 154 131
AREA MIN. 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione 535 602 471 450 296
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
196 158 177 151 130
AREA MIN. 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
138 122 92 89 68
AREA MIN. 12 - Scienze giuridiche 166 133 85 104 84
AREA MIN. 13 - Scienze economiche e statistiche 95 103 138 129 75
AREA MIN. 14 - Scienze politiche e sociali 41 21 36 19 48
Totale 1.427 1.437 1.263 1.165 920
Tabella 1.3.2 Docenti per Area MIUR
Area ministeriale 2013 2014 2015 2016
2017
AREA MIN. 01 - Scienze matematiche e informatiche 6 6 6 6
6
AREA MIN. 02 - Scienze fisiche 2 2 2 2
2
AREA MIN. 03 - Scienze chimiche 2 2 2 2
2
AREA MIN. 04 - Scienze della terra 1 1 1 1
1
AREA MIN. 05 - Scienze biologiche 5 5 6 6
6
AREA MIN. 06 - Scienze mediche 8 8 8 8
9
AREA MIN. 07 - Scienze agrarie e veterinarie 3 3 3 2
2
AREA MIN. 08 - Ingegneria civile e architettura 23 23 21 22
22
AREA MIN. 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione 83 85 78 82 80
50
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche 51 49 47 46
43
AREA MIN. 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 40 39 37 37
28
AREA MIN. 12 - Scienze giuridiche 38 38 38 36
36
AREA MIN. 13 - Scienze economiche e statistiche 45 45 46 47
45
AREA MIN. 14 - Scienze politiche e sociali 8 8 7 7
7
Totale 315 314 302 304
289
Il dato relativo al numero dei prodotti della ricerca mostra una flessione nel 2017 rispetto ai due anni
precedenti, flessione che suggerisce, ove rispecchi una tendenza consolidata, di prendere in esame adeguati
correttivi. Va tuttavia rilevato che la flessione appare in parte attribuibile al lavoro di controllo e pulizia della
banca dati IRIS e al fatto che l'estrazione dei dati per l'anno 2017 è stata realizzata utilizzando il nuovo
applicativo ideato dalla CRUI e dall'Università della Basilicata (SISTEMA PER LA VALUTAZIONE DELLA
PRODUZIONE SCIENTIFICA) in quanto la procedura statistica integrata in IRIS non è più disponibile dagli inizi
del 2018. La nuova procedura per rispetto della Privacy, così come previsto dalla GDPR (General Data
Protection Regulation) 2016/679/UE, impedisce di estrarre le pubblicazioni dagli insiemi (SSD, Area, Settore
Concorsuale, ecc. ecc.) con meno di 3 rappresentanti. Ciò ha comportato in prima istanza la mancata
valorizzazione delle Aree 02, 03, 04 e 07, a cui si è poi ovviato con una estrazione mirata dei dati in IRIS.
L’indicatore relativo ai prodotti con coautori internazionali mostra una progressione a partire dal 2011 con un
accentuato incremento nel 2015. Il confronto tra i dati del 2016 e quelli del 2017 evidenzia un andamento
disomogeneo. Va segnalato che l’elevata percentuale di prodotti per i quali la presenza di autori internazionali
non è determinabile con sicurezza rende difficilmente quantificabile l’entità della variazione.
Progetti di ricerca competitivi
Il NdV ha rilevato che il livello di informazione sui progetti competitivi si è accresciuto, così come hanno avuto
un incremento le attività di supporto ai progetti. Come già evidenziato nella precedente relazione, l’impegno
dell’Ateneo in questo settore emerge dal dettagliato programma di interventi previsto nel Piano triennale
2016-2018 (pp. 27-29) nei settori del supporto ai progetti competitivi, della promozione delle competenze
specifiche nel campo della progettazione, delle creazioni di reti di coordinamento. Apprezzabile è l’analisi delle
criticità (p. 30 s.) che vengono individuate:
- nel tasso di partecipazione e successo nei bandi competitivi, inferiore alle potenzialità dell’Ateneo e
fortemente diversificato nelle varie aree disciplinari;
- nella necessità di mettere a sistema le numerose attività in collaborazione con istituzioni di ricerca italiane e
straniere;
51
- nel miglioramento delle condizioni di lavoro dei ricercatori;
- nella valorizzazione della ricerca di Ateneo.
Alle pp. 32-36 del Piano triennale sono evidenziate in dettaglio le misure concrete che si intendono prendere
per superare le criticità evidenziate.
Progetti di ricerca competitivi: entrate
Per quanto riguarda il PRIN 2015 la dotazione di Ateneo è di euro 596.891, del FIRB 2015 di euro 8.892 e dei
progetti europei 2015/17 di euro 8.929.722,32.
Nella relazione VQR 2011-2014 (p. 20) si afferma: “La capacità d’attrazione di finanziamenti da relazioni
istituzionali e da privati risulta migliorabile”.
Numero di brevetti negli ultimi 5 anni
Tabella 1.3.3 Brevetti per Area MIUR
Area ministeriale 2012 2013 2014 2015 2016
AREA MIN. 01 - Scienze matematiche e informatiche 0 0 0 0 0
AREA MIN. 02 - Scienze fisiche 0 0 0 0 0
AREA MIN. 03 - Scienze chimiche 0 0 1 1 0
AREA MIN. 04 - Scienze della terra 0 0 0 0 0
AREA MIN. 05 - Scienze biologiche 0 0 0 0 0
AREA MIN. 06 - Scienze mediche 0 0 0 0 0
AREA MIN. 07 - Scienze agrarie e veterinarie 0 0 0 0 0
AREA MIN. 08 - Ingegneria civile e architettura 0 1 0 0 0
AREA MIN. 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione 6 15 3 1 2
AREA MIN. 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche 0 0 0 0 0
AREA MIN. 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 0 0 0 0 0
AREA MIN. 12 - Scienze giuridiche 0 0 0 0 0
AREA MIN. 13 - Scienze economiche e statistiche 0 0 0 0 0
AREA MIN. 14 - Scienze politiche e sociali 0 0 0 0 0
Totale 6 16 4 2 2
52
I brevetti censiti nella scheda SUA-RD del 2014 (I.1.a) sono cinque, tutti di area ingegneristica. Dai dati di
Ateneo risultano nel 2016 due brevetti, sempre di area ingegneristica. In totale, dal 2012 risultano 30 brevetti,
anche in questo caso tutti di area ingegneristica.
Numero di spin-off degli ultimi 10 anni
Dal rapporto NetVal 2018 risulta che l’Università di Cassino al 31 ottobre 2017 ha 7 spin-off, con un incremento
di due unità rispetto al dato del 2016.
L’Ateneo, attraverso l’ufficio job placement, si è impegnato nell’informazione, nella formazione e
nell’accompagnamento alla realizzazione di spin off e start up da parte dello staff dell’Università, di studenti e
laureati. Le attività di formazione sono state svolte attraverso il corso FSTE mentre quelle di
accompagnamento sono state realizzate nell’ambito della convenzione tra Laziodisu e il Dipartimento di
Economia e Giurisprudenza.
Terza Missione
L’attenzione che l’Ateneo rivolge alla Terza Missione (punto di attenzione R4.A.1) è evidenziata nel Piano
strategico 2016-2018, nel quale l’analisi della situazione è alla base della programmazione degli interventi in
questo campo (p. 7):
Negli ultimi anni si è assistito ad una significativa riduzione dei contratti e delle convenzioni, evidenziata dalla
riduzione delle entrate connesse nei bilanci dei Dipartimenti. Questo dato non è solo da imputare alla
contingenza economica […] Associazioni e Consorzi andranno attentamente monitorati per distinguere quelli
effettivamente strategici alla crescita ed al consolidamento dei rapporti con realtà esterne da quelli in cui la
partecipazione è marginale. Tenuto conto di queste premesse nei riguardi di imprese ed enti del territorio, le
parole chiave che regoleranno le azioni future saranno coordinamento e coinvolgimento. A tale scopo saranno
censite tutte le convenzioni quadro stipulate in Ateneo per ampliare e stimolare il potenziale di collaborazione
con tutti gli Enti di ricerca, Istituzioni e Aziende con cui l’Ateneo collabora.
Trasferimento tecnologico
Inoltre, sono state avviate iniziative volte a realizzare collaborazioni finalizzate a rafforzare il trasferimento di
conoscenza:
53
- collaborazione con l’associazione Gottifredo per lo svolgimento di un corso di formazione
imprenditoriale sull’imprenditorialità artistica e digitale;
- sviluppo delle attività nell’ambito dell’ATS con società La Mia Energia per la creazione del Railways
Research Lab (RRL) e l’efficientamento energetico di 600 stazioni FS nell’ambito del contratto di
partneriato pubblico privato con RFI;
- accordo quadro con l’incubatore Startalia per attività di incubazione a favore degli spin off e delle start
up avviate da personale, studenti e laureati di UNICAS;
- partecipazione alla Start up cup regionale.
Infine, si segnala l’attività di networking finalizzata a rafforzare i rapporti con i principali stakeholder (NetVal,
Roma Start up, Società Innova).
Un dato da sottolineare sono i progetti imprenditoriali di studenti/laureati incubati o accompagnati, che
nell’anno 2017-2018 hanno raggiunto il numero di 6.
Per quanta riguarda la descrizione e la valutazione delle attività di trasferimento tecnologico si può anche fare
riferimento a quanto contenuto nella relazione AVA 2017, in assenza di significativi aggiornamenti della
situazione.
Public Engagement
L’Ateneo di Cassino, al fine di coordinare e di valorizzare le attività di Public Engagement (PE) all’interno della
Terza Missione ha creato un’apposita figura di delegato per la Diffusione della cultura e della conoscenza. Il
PE concorre al raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel Piano Strategico 2016-2018 dell’Università
di Cassino e del Lazio meridionale, e in particolare all’Obiettivo strategico n. 3: “Migliorare l’interazione con il
contesto territoriale”, Strategia 3.2, “Produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale”
attraverso le azioni 3.2.1 “Avviare nuove iniziative di public engagement e mettere a sistema quelle già in
essere” (p. 19).
Tutte le attività di PE dell’Ateneo promosse o patrocinate dalla Delega sono accompagnate dal logo SCIRE
(acronimo di “Società e Cultura In Relazione”).
Come risulta dalla relazione della delegata le principali azioni messe in atto sono state:
a. Censimento, monitoraggio e valutazione delle attività;
b. Promozione e coordinamento di iniziative;
c. Analisi dell’impatto;
d. Individuazione delle criticità.
Si rimanda alla relazione 2017 della delegata per i dettagli delle singole azioni.
54
Nella relazione si segnalava che non era ancora attivo il link al sito web di SCIRE, accessibile dalla Home page
di Ateneo. A tutt’oggi tale link non risulta attivo.
55
1.4 Strutturazione delle audizioni
Il NdV, consapevole che la produzione documentale non satura la conoscenza del grado di maturazione del
processo di AQ, ha prestato particolare attenzione all’ascolto dei referenti principali dell’Ateneo a livello sia
centrale, sia periferico. A tale scopo ha quindi predisposto un piano delle audizioni dei CdS, dei Dipartimenti,
dei Delegati rettorali e dei Referenti e Presidenti dei Centri.
Le audizioni dei CdS hanno avuto come obiettivo l’esame del Requisito R3, Qualità dei Corsi di Studio, come
descritti dalle Linee Guida ANVUR. Per ciascun CdS sono stati esaminati i documenti chiave:
Scheda SUA;
Schede degli insegnamenti;
Verbali degli incontri collegiali;
Verbali degli incontri con le parti interessate;
Relazioni annuali CPDS e di altri organi AQ;
Rapporti di riesame (annuali e ciclici);
Esito questionari della didattica (studenti e docenti);
Indicatori carriere studenti ANVUR;
Dati Almalaurea.
Per svolgere le audizioni il NdV ha optato per una procedura strutturata in modo da guidare la discussione sui
punti di attenzione evidenziati dalle Linee Guida dell’ANVUR. È stato quindi predisposto un modulo di
audizione che i referenti hanno compilato e restituito nei giorni precedenti all’incontro. Il modulo di audizione
per la prima annualità è stato accompagnato da una breve guida alla lettura della scheda. Nel corso del 2017
il modulo è stato revisionato in modo da semplificarne la compilazione e, alla luce della maggiore conoscenza
del sistema di AQ da parte dei CdS e dell’esperienza maturata da parte del NdV, è in corso una ulteriore
rimodulazione della scheda.
Le audizioni hanno voluto essere un momento di confronto e di conoscenza. Proprio per questa ragione, oltre
ad avere cura nello scegliere i CdS a rotazione nei diversi dipartimenti, l’invito formale, inoltrato via mail ai
coordinatori dei CdS e per conoscenza ai Direttori di Dipartimento, è stato preceduto da una richiesta di
disponibilità informale da parte del PQ.
Per ogni CdS, sono state invitate espressamente le figure maggiormente coinvolte nel processo AQ:
1. il Coordinatore del CdS;
2. il responsabile del gruppo AQ a livello di CdS;
3. un referente del personale tecnico/amministrativo;
4. il rappresentante degli studenti in seno alla CPDS.
56
Al termine di ciascuna audizione, il NdV ha restituito un rapporto contenente le osservazioni relative
all’assicurazione di qualità e i punti di forza delle organizzazioni audite, raccomandando e suggerendo le azioni
ritenute prevalenti.
I CdS oggetto di audizione nel triennio sono stati i seguenti:
Dipartimento di Economia e giurisprudenza:
1. LMG/01 Giurisprudenza 19/02/2016
2. L-33 Economia e commercio 17/03/2016
3. L-18 Economia aziendale 25/11/2016
4. LM-56 Economics and entrepreneurship - Economia e imprenditorialità 16/02/2018
5. LM-56 Global economy and business- Economia e strategia d’impresa 08/03/2017
6. LM-77 Management 08/11/2017
7. L-14 Servizi giuridici per le organizzazioni pubbliche e dello sport 30/05/2017
Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica:
1. L-9 Ingegneria Industriale 19/02/2016
2. LM-23 Ingegneria civile 26/10/2018
3. L-7 Ingegneria civile e ambientale 30/01/2017
4. LM-33 Ingegneria meccanica 17/01/2018
Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’informazione
1. LM-28 Ingegneria elettrica 25/11/2016
2. L-8 Ingegneria informatica e delle telecomunicazioni 31/03/2017
Dipartimento di Lettere e filosofia:
1. L-10 Lettere 12/09/2016
2. LM-14 Lettere 31/03/2017
Dipartimento di Scienze umane, Sociali e della Salute:
1. LM-87 Politiche sociali e servizio sociale 17/03/2016
2. L-22 Scienze Motorie 18/10/2016
3. L-11 Lingue e letterature moderne 18/10/2016
4. LM-37 Lingue e Letterature Moderne Europee e Americane 18/07/2018
5. L-19 Scienze dell’educazione e della formazione 21/07/2017
6. LM-67 Scienze e tecniche dell’attività motorie preventive e adattate 15/06/2018
Il modulo di audizione, adottato dal NdV, prevede che i CdS rispondano ai punti di attenzione relativi ai requisiti
R3 e che forniscano una breve autovalutazione del proprio corso evidenziando i punti di forza, i punti di
debolezza e le azioni correttive. Come già accennato, al termine dell’incontro il NdV redige un rapporto
contenente le osservazioni in merito ai temi dell’AQ.
57
Dall’insieme delle audizioni sono emersi numerosi suggerimenti da cui è possibile tracciare un ordine di priorità
delle azioni che potrebbero essere adottate per agevolare la risoluzione di alcune criticità che riguardano
trasversalmente la gran parte dei CdS.
Di seguito si riportano graficamente in percentuale le osservazioni che hanno riguardato almeno due CdS sui
21 incontrati dal NdV:
Il principale punto di forza è rappresentato, per quasi la metà dei CdS, dal buon andamento degli indicatori
ANVUR. Si tratta in prevalenza dall’incremento degli immatricolati, seguito dalla regolarità degli studi.
In questo caso l’andamento non positivo degli indicatori si riferisce nella maggioranza dei casi all’abbandono.
I CdS risultano, inoltre, consapevoli che tra le azioni da potenziare c’è l’internazionalizzazione, dato
evidenziabile anche dagli esiti degli indicatori.
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Buon andamento di alcuni indicatori
Buona offerta formativa
Alto gradimento degli studenti
Buon rapporto docenti studenti
Buona organizzazione della didattica
Punti di forza individuati dai CdS in %
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
Andamento di alcuni indicatori non positivo
Potenziare attività di internazionalizzazione
Sistematizzare il processo di interazione con le PI
Realizzare attività finalizzate al miglioramento degli…
Sito web poco efficiente
Carenza di docenti strutturati
Punti di debolezza/aspetti da migliorare individuati dal CdS %
58
Coerentemente, con le criticità individuate i CdS ritengono di dover attuare le azioni correttive in alcuni ambiti
definiti: internazionalizzazione, andamento delle carriere studenti e rapporti con il territorio.
Su quest’ultimo punto si è potuto apprezzare la crescente consapevolezza dell’importanza del coinvolgimento
attivo delle parti interessate nell’offerta formativa.
I CdS hanno mostrato diversi punti di forza rispetto agli indicatori (immatricolati, regolarità degli studi, ecc).
Apprezzabile anche l’impegno della governance dei CdS sui temi dell’AQ.
0 5 10 15 20 25 30
Potenziare attività di internazionalizzazione
Azioni volte a incrementare gli sbocchi occupazionali
Realizzare attività finalizzate al miglioramento degli…
Incrementare i rapporti con il territorio
Incrementare e pubblicizzare le attività di tutorato
Incrementare le lezioni video registrate
Adeguamento degli spazi e dei laboratori didattici per gli…
Migliorare l’organizzazione della didattica
Incremento delle attività di monitoraggio e valutazione
Azioni correttive individuate dai CdS %
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Buon andamento di alcuni indicatori
Buona visione strategica della governance del CdS
Evidente impegno della governace del CdS sui temi dell’AQ
Alto gradimento degli studenti
Buona gestione documentale
Buon rapporto docenti studenti
Apprezzamento per l’attività di video-registrazione delle lezioni/digitalizzazione della didattica (buona prassi)
Punti di forza individuati dal NdV %
59
Dai dati emergono chiare opportunità di miglioramento con una prevalenza di indicazioni riferite
all’aggiornamento delle pagine web e al miglioramento delle modalità di gestione degli obiettivi individuati dai
vari CdS.
AUDIZIONI DIPARTIMENTI
L’obiettivo delle audizioni ai Dipartimenti dell’Ateneo è stato quello di verificare lo stato di attuazione del
sistema di AQ con riferimento ai requisiti R4 e R2B.
Allo stesso modo dello delle audizioni pianificate per i CdS, il NdV ha agevolato l’organizzazione degli incontri
predisponendo un modulo di audizione e seguendo lo stesso iter per l’invito adottato nel caso dei CdS.
Per ciascun Dipartimento sono stati invitati il Direttore e il responsabile del sistema di AQ a livello di
Dipartimento.
I documenti esaminati da parte del NdV prima dell’incontro sono stati i seguenti:
Documenti programmatici di Ateneo e di Dipartimento;
Scheda SUA RD;
Esiti della VQR;
Documenti di analisi degli esiti della VQR prodotti dal Dipartimento;
Verbali collegiali;
Presentazioni dei Direttori di Dipartimento.
0 10 20 30 40 50 60 70
Aggiornamento delle pagine web
Potenziare attività di internazionalizzazione
Migliorare la descrizione degli obiettivi fissati nei riesami…
Migliorare le evidenze documentali
Maggiore attenzione nella redazione della Scheda SUA
Monitorare l'andamento degli obiettivi fissati
Sistematizzare il processo di interazione con le PI
Tenere in maggiore considerazione i suggerimenti…
Migliorare la definizione dei requisiti di accesso (e selezione…
Prestare attenzione alle linee guida ANVUR
Realizzare attività finalizzate al miglioramento degli indicatori
Maggiore coerenza tra i profili professionali dichiarati ed i…
Inserire tirocini curriculari
Prevedere incontri con le PI specifici per il CdS
Predisposizione di incontri collegiali rivolti alla revisione dei…
Adeguamento della descrizione delle conoscenze, comp e…
Maggiore coerenza fra la definizione dei profili professionali…
Attenzione alla coerenza tra i risultati di apprendimento…
Migliorare la documentazione a supporto dei tirocini
Raccomandazioni del NdV %
60
I 5 Dipartimenti dell’Ateneo sono tutti stati auditi:
- Dipartimento di Ingegneria Civile e meccanica 08/03/2017
- Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione “Maurizio Scarano” 21/07/2017
- Dipartimento di Economia e Giurisprudenza 16/02/2018
- Dipartimento di Lettere e Filosofia 16/05/2018
- Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute 21/07/2017
Infine, il NdV per meglio comprendere le politiche e le strategie di Ateneo con riferimento ai requisiti di sede
R1, R2 e R4.A ha incontrato alcuni dei referenti principali a cui fanno capo le azioni direttamente o
indirettamente connesse all’AQ di Ateneo:
- Delegato della ricerca Prof.ssa Marilena Maniaci 30/06/2016; 12/04/2017
- Delegato alla didattica Prof.ssa Enrica Iannucci 25/11/2016
- Presidente del Centro Rapporti Internalizzazione Prof. G.C. Porzio 30/01/2017
- Delegato edilizia Prof. Andrea Bernieri 30/05/2017
- Delegato Job Placement/ creazione di impresa e spin-off Prof. Francesco Ferrante 31/03/2017
- Delegato rapporti con l’imprese Paolo Vigo Prof. 12/04/2017
- Presidente del Centro di Ateneo per i servizi informatici Prof. Francesco Tortorella 28/06/2017
61
1.5 Rilevazione dell’opinione degli studenti degli studenti
Parte secondo le Linee Guida 2014
1. Obiettivi della rilevazione/delle rilevazioni
Il NdV dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale riferisce annualmente sulle attività
compiute dall’Ateneo relativamente alla raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti e non, in
ottemperanza a quanto disposto dall’art. 1 comma 2 della legge 370/99 che prevede che “I nuclei
acquisiscono periodicamente, mantenendone l'anonimato, le opinioni degli studenti frequentanti sulle
attività didattiche e trasmettono un'apposita relazione, entro il 30 aprile di ciascun anno…”.
Per la redazione della presente relazione il NdV ha tenuto conto delle indicazioni fornite dall’ANVUR nelle
Linee Guida per la Relazione Annuale dei Nuclei di Valutazione dell’anno 2016 come prescritto dalla nota
pubblicata sul sito dell’ANVUR il 12 aprile 2018.
ll sistema di Autovalutazione, Valutazione Periodica e Accreditamento delle università italiane prevede che
si adotti un processo sistemico di raccolta e diffusione delle opinioni degli studenti, dei laureati e dei
docenti. Tale rilevazione sistematica fa parte integrante del sistema di AQ degli Atenei ed è quindi un
requisito necessario per l’accreditamento.
In particolare, i requisiti di accreditamento delle sedi e della didattica come espressi nelle Linee Guida del
2017 contemplano che tali opinioni vengano prese in esame nel caso di importanti mutamenti
dell’organizzazione dei servizi (R.1.A.3), che i CdS acquisiscano annualmente i questionari sulle opinioni
degli studenti, dei laureandi e dei docenti (R.3), al fine dell’individuazione degli aspetti critici e delle
opportunità di miglioramento (R.3.D), che ne assicurino l’adeguata analisi e che alle considerazioni
complessive della Commissione Paritetica docenti studenti (CPDS) (e degli altri organi di AQ) siano accordati
credito e visibilità (R.3.D.1).
Il processo di rilevazione delle opinioni degli studenti è in corso di revisione, come annunciato dall’ANVUR
nelle Linee Guida del 2017. L’Ateneo di Cassino è uno dei 5 Atenei che nell’a.a. 18-19 parteciperà con due
Corsi di Studio alla sperimentazione del nuovo modello. In particolare, l'Ateneo somministrerà sia i "vecchi"
questionari sia i "nuovi" questionari agli studenti dei CdS oggetto della sperimentazione nel secondo
semestre 17/18.
Allo stato attuale la procedura e i questionari adottati seguono le indicazioni fornite nel documento di
Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento del Sistema italiano del 2013.
62
La rilevazione delle opinioni è relativa ai seguenti aspetti:
1) il livello di soddisfazione in relazione al contenuto dei corsi e all’adeguatezza del carico didattico,
finalizzato alla rilevazione della percezione da parte degli studenti della coerenza dei contenuti del singolo
insegnamento rispetto all’indirizzo generale del corso di studi e ai suoi obiettivi, culturali e professionali,
tenuto conto anche dell’adeguatezza delle conoscenze preliminari;
2) il livello di soddisfazione nei confronti dell’attività didattica svolta dai docenti, con particolare riferimento
alla regolarità della presenza in aula, puntualità, reperibilità, accuratezza nella preparazione delle lezioni e
delle esercitazioni, alla predisposizione del materiale didattico, alla chiarezza espositiva e alla capacità di
interazione con gli studenti;
3) il livello di soddisfazione in merito all’efficacia dell’organizzazione di ogni singolo insegnamento e
all’adeguatezza del carico didattico, nonché in relazione alle strutture didattiche per le lezioni in aula e per
le attività sperimentali e dei servizi di supporto alla didattica.
La rilevazione oggetto della relazione 2018 esamina il processo e i dati delle opinioni raccolte nell’anno
accademico 2016-2017. I dati sono riportati in forma tabellare e grafica per singoli Corsi di Studio.
La rilevazione annuale delle opinioni degli studenti frequentanti e dei laureandi dell’Università di Cassino e
del Lazio Meridionale riguardante le attività didattiche persegue i seguenti obiettivi:
- valutare il livello di soddisfazione degli studenti frequentanti e non frequentanti in merito alle
attività didattiche;
- fornire all’Ateneo, ai dipartimenti, ai Corsi di Studio e ai singoli docenti uno strumento conoscitivo
finalizzato all’individuazione delle criticità connesse all’offerta formativa e all’organizzazione
dell’attività didattica;
- rendere possibile la discussione su base informata degli strumenti di intervento migliorativo che
porti a decisioni prese in modo oggettivo attraverso la trasformazione di opinioni in giudizi;
- fornire all’Ateneo, ai dipartimenti e ai Corsi di Studio uno strumento a supporto dell’individuazione
delle cause di situazioni problematiche e delle corrispondenti azioni correttive e migliorative anche
a seguito di analisi dei dati stratificati secondo diversi criteri di indagine;
- fornire ai docenti indicazioni per l’autovalutazione della propria attività didattica;
- facilitare l’individuazione delle migliori prassi didattiche;
63
- delineare i profili degli studenti anche alla luce degli indicatori delle carriere, al fine di individuare
le difficoltà connesse al percorso formativo e rendere possibile l’adozione delle conseguenti misure
di correzione;
- sostenere in forma evidente le attività di assicurazione della qualità dell’Ateneo e rendere conto
delle interazioni in essere fra il PQ di Ateneo e il NdV finalizzate alla raccolta e alla analisi dei dati
relativi al gradimento delle principali parti interessate dell’Università di Cassino e del Lazio
Meridionale;
- diffondere presso tutte le parti interessate i principali risultati relativi al gradimento dell’attività
didattica.
2. Modalità di rilevazione
L’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale implementa la raccolta on line delle opinioni degli
studenti e dei docenti attraverso il sistema di gestione delle carriere degli studenti denominato GOMP, che
consente la compilazione del questionario garantendone l’anonimato.
La procedura informatica adottata dall’Ateneo, inoltre, permette di avere una copertura degli insegnamenti
erogati al 100%, oltre che un facile accesso dalle pagine personali da parte sia degli studenti sia dei docenti.
La piattaforma on line permette soprattutto l’immediata fruizione degli esiti da parte dei Dipartimenti e dei
Corsi di Studio ai fini della stesura dei documenti di analisi, quali le relazioni delle commissioni paritetiche e
dei gruppi di assicurazione della qualità ma anche da parte dei docenti che possono visualizzare nell’area
riservata il grado di soddisfazione degli insegnamenti di cui sono titolari.
L’intero processo della rilevazione delle opinioni, dalla definizione, all’organizzazione e al monitoraggio è
supervisionato dal PQ di Ateneo d’intesa con il Delegato alla Didattica.
I questionari vengono somministrati agli studenti regolarmente iscritti che rispondono al questionario
“frequentanti” se con frequenza pari o superiore al 50% delle lezioni o “non frequentanti” se con frequenza
inferiore al 50% delle lezioni. La compilazione del questionario è obbligatoria e può essere effettuata anche
tramiti supporti mobili.
Lo studente, accedendo dalla propria pagina GOMP, può valutare tutti gli insegnamenti presenti nel suo piano
di studi riferiti all’anno di corso a cui lo studente è iscritto. Sono esclusi dalla valutazione gli insegnamenti degli
anni precedenti.
Fasi e tempistiche della valutazione degli studenti frequentanti
La valutazione effettuata dagli studenti è organizzata nelle seguenti fasi:
- coinvolgimento dei responsabili della valutazione presso ogni Dipartimento;
64
- caricamento dell’offerta formativa erogata a cura dei Corsi di Studio;
- acquisizione delle date degli appelli di esame e aggiornamento del sistema GOMP a cura dei Corsi di
Studio;
- abilitazione del sistema informativo a livello centralizzato;
- monitoraggio delle attività di valutazione;
- gestione delle eventuali non conformità nell’erogazione del servizio a livello centralizzato;
- messa a disposizione degli esiti da parte del PQ ai Direttori di Dipartimento e ai componenti delle
Commissioni Paritetiche docenti studenti;
- trasmissione dei questionari ai Corsi di Studio da parte dei Direttori di Dipartimento.
I tempi e le scadenze previste nell’anno accademico 2016-2017 sono stati i seguenti:
Trimestri:
- 1° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 1° trimestre: dal 1.10.16 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista;
- 2° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 2° trimestre: dal 13.02.17 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista;
- 3° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 3° trimestre: dal 16.06.17 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista.
Semestri:
- 1° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 1° semestre: dal 30.11.16 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista;
- 2° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 2° semestre: dal 28.04.17 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista.
Questa organizzazione è schematicamente rappresentata dal grafico che segue:
16.06.17 apertura III trim.
28.04.17 apertura II semestre
13.02.17 apertura II trim.
30.11.16 apertura I semestre
1.10.16 apertura I trim.
65
Strumenti adottati per la rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti
I questionari per la rilevazione adottati dal PQ dell’Ateneo di Cassino e del Lazio Meridionale sono i seguenti:
A. questionario somministrato per ciascun modulo didattico, relativo alla didattica in aula e alla valutazione
del docente, destinato agli studenti frequentanti, attivato e somministrato on line a partire dai 2/3 del periodo
didattico (trimestre o semestre di riferimento). Il questionario adottato dall’Ateneo è quello proposto
dall’ANVUR e contenuto nel documento “Proposta operativa per l’avvio delle procedure di rilevamento
dell’opinione degli studenti per l’a.a. 2013-2014”, (SCHEDA 1 e SCHEDA 3). La compilazione può avvenire in
aula durante le lezioni ed è coadiuvata dalla presenza del management didattico o del personale della
segreteria didattica del corso di studio. Al questionario proposto dall’ANVUR l’Ateneo ha aggiunto una
domanda relativa al livello di soddisfazione complessiva sullo svolgimento del corso. I quesiti posti sono,
pertanto, i seguenti:
Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la
comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?
Il carico di studi dell'insegnamento è proporzionale ai crediti assegnati?
Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio delle
materie?
Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
Gli orari di svolgimento delle lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività
didattiche sono rispettati?
Il docente stimola/ motiva l'interesse verso la disciplina?
Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?
Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc…)
sono utili all'apprendimento della materia?
L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul
sito Web del corso di studio?
Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento
Sono complessivamente soddisfatto di come si è svolto l'insegnamento?
Il questionario offre la possibilità di fornire dei suggerimenti ai Corsi di Studio secondo uno schema a risposta
chiusa. Lo studente può selezionare i suggerimenti tra le seguenti voci:
66
SUGGERIMENTI:
Alleggerire il carico didattico complessivo
Attivare insegnamenti serali
Aumentare l’attività di supporto didattico
Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri
insegnamenti
Fornire in anticipo il materiale didattico
Fornire più conoscenze di base
Inserire prove d’esame intermedie
Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti
Migliorare la qualità del materiale didattico
Infine la scheda prevede anche un campo aperto dove gli studenti possono inserire suggerimenti in forma
libera.
B. questionario somministrato allo studente una sola volta nell’anno accademico di riferimento, al momento
della prima prenotazione dal II anno in poi, relativo alla valutazione del carico di studi complessivo e delle
strutture messe a disposizione dall’Ateneo per le attività didattiche ed integrative, attivato e mantenuto on
line per tutto l’anno accademico successivo a quello di riferimento. Il questionario adottato è quello proposto
dall’ANVUR, (SCHEDA 2 e SCHEDA 4).
I quesiti sottoposti agli studenti sono:
Attrezzature per la didattica - Sono risultate adeguate?
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di
riferimento è risultato accettabile?
Il servizio svolto dalla segreteria studenti è stato soddisfacente?
Laboratori - Sono risultate adeguati?
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono risultate adeguate (si vede, si sente, si trova posto)?
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato congegnato in modo tale
da consentire una frequenza e una attività di studio individuale adeguate?
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti previsti nel periodo di
riferimento è risultata accettabile?
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a degli insegnamenti?
67
La somministrazione on line dei questionari avviene mediante avviso allo studente all’interno della propria
pagina dei servizi on line della piattaforma GOMP. È previsto che lo studente possa prenotarsi all’esame solo
a condizione che abbia compilato il questionario di valutazione dello specifico insegnamento. La raccolta dei
questionari di valutazione è quindi collegata al servizio on line di prenotazione esami. Si ricorda che l’Università
di Cassino e del Lazio Meridionale utilizza la verbalizzazione on line degli esami e, pertanto, la prenotazione
all’appello è obbligatoria. Questa procedura ha consentito di raggiungere una percentuale di copertura dei
moduli didattici sottoposti a valutazione pari al 100%.
Ricordiamo inoltre che il questionario viene somministrato anche in lingua inglese, considerato che l’Ateneo
propone dei corsi anche in questa lingua.
Ciascuno dei questionari prevede la compilazione di item classificati con scale ordinali a 4 valori:
• Decisamente sì (peso 1)
• Più sì che no (peso 0.67)
• Più no che sì (peso 0.33)
• Decisamente no (peso 0)
La scelta di utilizzare una scala a quattro giudizi è finalizzata ad evitare la polarizzazione del giudizio sui valori
medi e spinge lo studente ad assumere una posizione generalmente positiva o negativa su ogni singola
domanda. L’analisi dei risultati è basata su una successiva mappatura della scala ordinale nei corrispondenti
quattro valori (0, 0.33, 0.67, 1) a partire dai quali si effettua il calcolo di indici sintetici di tipo numerico.
Sebbene la trasformazione di una scala ordinale in una scala a rapporto presenti la necessità di qualche ipotesi
aggiuntiva sulle caratteristiche dei giudizi della scala, questa scelta appare in linea con quanto effettuato nella
maggior parte degli Atenei italiani mediante sistemi di analisi in uso presso altre Università (es. il sistema
SISValDidat) e, con quanto indicato in documenti ministeriali.1
Il PQ si è occupato della raccolta dei questionari e ne ha curato l’elaborazione, aggregando i dati per Ateneo,
Dipartimento, Corso di Studio, Insegnamento. Il PQ ha trasmesso gli esiti della rilevazione degli studenti agli
attori coinvolti nelle seguenti date:
- 5 marzo 2018 al Rettore;
- 8 marzo 2018 al NdV;
1 MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Osservatorio per la valutazione del
sistema universitario - Questionario di base da utilizzare per l'attuazione di un programma per la valutazione della didattica da parte degli studenti - Rapporto finale del gruppo di ricerca, gennaio 2000, a cura di Bruno Chiandotto e Muzio Gola.
68
- 9 aprile 2018 ai Coordinatori dei CdS, ai Direttori di Dipartimento, ai Presidenti delle CPDS e ai Docenti;
- 11 aprile 2018 ai Responsabili della Segreterie Didattiche.
Il PQ ha inviato inoltre una comunicazione a tutti gli studenti, visibile nella pagina personale di ogni studente,
relativa alla pubblicazione degli esiti della rilevazione dell’a.a. 2016- 17, e una comunicazione circa la
pubblicazione delle nuove Linee Guida per l’a.a. 2017-18.
Fasi e tempistiche della valutazione degli studenti non frequentanti
Lo studente in base ad una autodichiarazione compila il questionario per studenti frequentanti o non
frequentanti. La compilazione avviene obbligatoriamente al momento della prenotazione dell’esame nel caso
in cui lo studente non avesse compilato il questionario entro la fine della prima sessione di esami prevista.
Dopo tale periodo, infatti, la compilazione del questionario è disponibile solo in modalità “non frequentante”.
Allo stesso modo dei questionari per frequentanti, i questionari per gli studenti non frequentanti vengono
inseriti centralmente nel sistema informatico di gestione delle carriere studenti per ogni insegnamento
presente nel piano di studio con riferimento all’anno di corso.
Strumenti adottati per la rilevazione delle opinioni degli studenti non frequentanti
La rilevazione delle opinioni degli studenti non frequentanti segue quindi la stessa procedura on line degli altri
questionari. Il questionario è reso obbligatorio al momento della prenotazione all’esame con le stesse
scadenze programmate per gli studenti frequentanti. Il questionario adottato è quello proposto dall’ANVUR
(Scheda n. 3), al quale non sono state aggiunte domande.
Prima della compilazione del questionario, allo studente viene chiesto la motivazione principale della non
frequenza con una domanda con risposte a scelta multipla e un campo aperto:
MOTIVO DELLA NON FREQUENZA – INDICARE IL MOTIVO PRINCIPALE DELLA NON FREQUENZA O DELLA
FREQUENZA RIDOTTA ALLE LEZIONI:
Frequenza lezioni di altri insegnamenti;
Frequenza poco utile ai fini della preparazione dell’esame;
Lavoro;
Le strutture dedicate all’attività didattica non consentono la frequenza agli studenti interessati;
altro.
69
Il questionario per non frequentanti è composto dalle seguenti domande:
Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la
comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?
Il carico di studi dell'insegnamento è proporzionale ai crediti assegnati?
Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio delle
materie?
Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?
In calce al questionario, come nel caso di quello somministrato agli studenti frequentanti, lo studente ha la
possibilità di proporre suggerimenti con un quesito con risposte a scelta multipla.
3.2.5 Fasi, tempistiche e strumenti della valutazione effettuata dai docenti
La rilevazione delle opinioni dei docenti è legata agli insegnamenti erogati. Pertanto, allo stesso modo degli
studenti, la rilevazione ha luogo nei periodi di avvio dei corsi:
Trimestri:
- 1° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 1° trimestre: dal 1.10.16 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista;
- 2° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 2° trimestre: dal 13.02.17 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista;
- 3° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 3° trimestre: dal 16.06.17 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista.
Semestri:
- 1° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 1° semestre: dal 30.11.16 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista;
- 2° periodo della rilevazione – insegnamenti/moduli del 2° semestre: dal 28.04.17 ed entro la fine della
prima sessione di esami prevista.
Anche in questo caso il questionario è inserito nel sistema GOMP, per cui il docente compila il questionario,
per ciascun insegnamento di cui è titolare nel periodo didattico, all’interno della propria area riservata.
70
Nella stessa area il docente può monitorare il numero di studenti che hanno valutato ciascun insegnamento
di cui è titolare senza avere accesso ai risultati e ovviamente ai nominativi degli studenti.
Il questionario adottato dall’Ateneo di Cassino è quello proposto dall’ANVUR, (Scheda n. 7). Nel caso dei
docenti non esiste una procedura che obbliga alla compilazione.
Il questionario compilato dai docenti comprende le seguenti domande:
SEZIONE CORSO DI STUDIO, AULE E ATTREZZATURE:
- I locali e le attrezzature per lo studio e le attività didattiche integrative (biblioteche, laboratori, ecc.)
sono adeguati?
- Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è accettabile?
- Il servizio di supporto fornito dagli uffici di segreteria è stato soddisfacente?
- Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono adeguate (si vede, si sente, si trova posto)?
- L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato congegnato in modo
tale da consentire una frequenza e una attività di studio individuale degli studenti adeguate?
- L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti previsti nel periodo
di riferimento è accettabile?
SEZIONE DIDATTICA:
- Le conoscenze preliminari possedute dagli studenti frequentanti sono risultate sufficienti per la
comprensione degli argomenti trattati a lezione e previsti nel programma d'esame?
- L'illustrazione delle modalità di esame è stata recepita in modo chiaro?
- Si ritiene complessivamente soddisfatto/a dell'insegnamento svolto?
- Sono previste modalità di coordinamento sui programmi degli insegnamenti previsti nel periodo di
riferimento?
Il docente, inoltre, indica il numero medio di studenti che hanno frequentato l’insegnamento.
3. Risultati della rilevazione/delle rilevazioni 3.3.1 Questionari frequentanti e non frequentanti
I risultati della rilevazione sono disponibili ai docenti e al personale tecnico amministrativo, con diversi gradi
di autorizzazioni, accedendo all’area riservata del sistema GOMP.
Il sistema permette di visualizzare gli esiti dei questionari in modo che per ogni insegnamento si possa
evidenziare il docente, il numero di questionari compilati e si possano visualizzare le risposte. È anche possibile
71
estrarre i dati impostando filtri che restituiscono report escludendo la denominazione dell’insegnamento e il
nominativo del docente. Tali elaborazioni sono adottate per la pubblicazione sui siti dei Corsi di Studio.
Di seguito si riportano gli insegnamenti attivi per l’anno di riferimento:
Tabella 1 ELENCO INSEGNAMENTI 2016/17 E GRADO DI COPERTURA.
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Corsi 15/16 Grado di copertura
Tot di cui valutati 16/17 15/16
DICEM 201 25 6 6 100% 100%
DIEI 82 3 4 4 100% 100%
DIPSUSS 252 84 8 8 100% 100%
DIPEG 379 171 8 8 100% 100%
DIPLET 78 4 3 3 100% 100%
992 287
L’indice di copertura delle unità didattiche (insegnamenti, moduli ed eventuali partizioni) per i questionari
compilati è totale.
Il numero dei questionari per frequentanti e non frequentanti esaminati per l’anno 2016 – 2017, per ogni
Dipartimento, è riportato nella Tabella seguente:
TABELLA 2 NUMERO QUESTIONARI INSEGNAMENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI RACCOLTI NELL’A.A. 2016/17
Scheda 1 e scheda 3 – Insegnamenti
DIPARTIMENTI scheda 1 - frequentanti
Scheda 1 – frequentanti inglese
scheda 3 – non frequentanti
scheda 3 – non frequentanti inglese
TOTALE QUESTIONARI 2016-2017
TOTALE QUESTIONARI 2015-2016
ISCRITTI 206-2017
ISCRITTI 2015-2016
DIPEG 9005 242 5604 26 14877 17625 2674 2831
DICEM 4494 3 900 1 5398 5612 1355 1452
DIEI 1302 12 224 0 1538 1575 465 458
DLEF 1008 0 582 0 1590 2054 461 504
DSUSS 9028 2 5904 2 14936 20.421 2720 2694
7675 7939
72
TABELLA 3 NUMERO QUESTIONARI STRUTTURE FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI RACCOLTI NELL’A.A. 2016/17
Scheda 2 – strutture
DIPARTIMENTI scheda 2 - frequentanti
Scheda 2 – frequentanti inglese
scheda 4 – non frequentanti
scheda 4 – non frequentanti inglese
TOTALE QUESTIONARI 2016-2017
DIPEG 1327 214 723 24 2288
DICEM 819 0 254 0 1073
DIEI 184 6 65 0 255
DLEF 167 0 134 0 301
DSUSS 2296 0 1509 0 3805
7722
TABELLA 4 NUMERO QUESTIONARI DOCENTI RACCOLTI NELL’A.A. 2016/17
Scheda 7 - DOCENTI
DIPEG 115 165
DICEM 113 131
DIEI 41 61
DLEF 36 61
DIPSUSS 89 160
394 578
I dati sono consultabile al link di Ateneo:
http://www.unicas.it/didattica/valutazione.aspx
Il NdV riporta e riclassifica i valori medi ottenuti per ciascuna domanda e per ciascun corso di studio
dell’Ateneo.
TABELLA 5 SINTESI DEGLI ESITI DELLA RILEVAZIONE FREQUENTANTI NELL’A.A. 2016/17 PER CDS
SCHEDA 1- QUESTIONARIO INSEGNAMENTI STUDENTI FREQUENTANTI A.A. 16-17
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TOTALE RISPOSTE 3344 1089 2121 346 760 541 1483 113 856 679 519 1902 424 203 226 509 759 221 113 61 144 1055 242 *** 2198 1.824 1.187 3.282 317 384 421 368
Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la
comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame? 0,70 0,67 0,71 0,88 0,74 0,84 0,81 0,86 0,71 0,65 0,68 0,69 0,75 0,74 0,70 0,79 0,68 0,84 0,77 0,75 0,91 0,75 0,72 *** 0,73 0,74 0,79 0,76 0,80 0,74 0,70 0,78
Il carico di studi dell' insegnamento è proporzionale ai crediti assegnati? 0,75 0,70 0,77 0,90 0,76 0,85 0,84 0,95 0,69 0,68 0,77 0,76 0,75 0,77 0,67 0,83 0,76 0,82 0,78 0,87 0,91 0,84 0,80 *** 0,78 0,76 0,80 0,77 0,83 0,79 0,74 0,77
Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio
della materia? 0,75 0,75 0,80 0,89 0,77 0,86 0,88 0,97 0,70 0,73 0,79 0,76 0,79 0,79 0,70 0,81 0,77 0,82 0,79 0,87 0,92 0,86 0,87 *** 0,79 0,78 0,83 0,80 0,81 0,78 0,73 0,82
Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro? 0,79 0,77 0,83 0,90 0,83 0,88 0,89 1,00 0,81 0,83 0,86 0,82 0,81 0,78 0,81 0,89 0,83 0,89 0,90 0,90 0,92 0,87 0,87 *** 0,82 0,81 0,84 0,82 0,87 0,78 0,76 0,86
Gli orari di svolgimento delle lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività
didattiche sono rispettati? 0,82 0,80 0,86 0,93 0,83 0,89 0,89 0,94 0,83 0,80 0,86 0,82 0,84 0,81 0,81 0,88 0,86 0,88 0,93 0,85 0,93 0,88 0,88 *** 0,83 0,85 0,86 0,82 0,88 0,81 0,81 0,82
Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina? 0,81 0,75 0,83 0,93 0,81 0,87 0,91 0,91 0,76 0,81 0,80 0,75 0,82 0,82 0,75 0,84 0,79 0,80 0,81 0,80 0,92 0,88 0,91 *** 0,82 0,80 0,81 0,80 0,87 0,80 0,79 0,83
ÈIl docente espone gli argomenti in modo chiaro? 0,81 0,76 0,84 s 0,82 0,86 0,89 0,94 0,79 0,79 0,79 0,79 0,80 0,78 0,78 0,88 0,78 0,84 0,87 0,87 0,91 0,89 0,92 *** 0,82 0,81 0,82 0,82 0,87 0,82 0,79 0,86
Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc…)
sono utili all'apprendimento della materia? 0,79 0,78 0,80 0,87 0,78 0,90 0,84 0,60 0,83 0,85 0,83 0,82 0,84 0,84 0,80 0,89 0,83 0,88 0,90 0,94 0,93 0,87 0,85 *** 0,83 0,80 0,85 0,78 0,84 0,75 0,83 0,83
L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito
Web del corso di studio? 0,79 0,79 0,84 0,92 0,81 0,87 0,87 0,93 0,78 0,79 0,79 0,79 0,81 0,84 0,75 0,86 0,84 0,84 0,85 0,82 0,92 0,87 0,88 *** 0,82 0,81 0,79 0,82 0,88 0,81 0,78 0,84
Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni? 0,82 0,80 0,85 0,93 0,82 0,87 0,91 0,97 0,82 0,77 0,84 0,81 0,84 0,82 0,78 0,88 0,84 0,83 0,93 0,85 0,93 0,90 0,89 *** 0,84 0,84 0,84 0,82 0,85 0,81 0,79 0,84
ÈÈ interessato/a agli argomenti trattati
nell'insegnamento 0,80 0,78 0,81 0,91 0,83 0,84 0,87 0,94 0,78 0,81 0,80 0,79 0,83 0,81 0,78 0,81 0,79 0,79 0,78 0,82 0,92 0,88 0,85 *** 0,83 0,81 0,85 0,81 0,87 0,86 0,82 0,81
Sono complessivamente soddisfatto di come si è svolto l'insegnamento? 0,78 0,76 0,81 0,91 0,78 0,86 0,88 0,91 0,76 0,72 0,77 0,78 0,80 0,78 0,72 0,83 0,77 0,81 0,79 0,82 0,91 0,87 0,87 *** 0,81 0,79 0,83 0,81 0,85 0,80 0,76 0,82
74
TABELLA 6 SINTESI DEGLI ESITI DELLA RILEVAZIONE NON FREQUENTANTI NELL’A.A. 2016/17 PER CDS
SCHEDA 1- QUESTIONARIO INSEGNAMENTI STUDENTI NON FREQUENTANTI A.A.16-17
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TOTALE RISPOSTE 1627 730 1184 444 441 114 1501 126 336 154 122 343 20 11 75 126 213 8 3 *** *** 648 80 26 1.150 805 946 2.418 88 302 185 577
Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma
d'esame? 0,66 0,64 0,67 0,67 0,77 0,84 0,71 0,66 0,69 0,56 0,65 0,59 0,73 0,71 0,67 0,66 0,61 0,75 0,55 *** *** 0,71 0,67 0,78 0,64 0,67 0,72 0,68 0,75 0,67 0,61 0,69
Il carico di studi dell' insegnamento è proporzionale ai crediti assegnati? 0,69 0,71 0,73 0,76 0,77 0,89 0,75 0,76 0,70 0,64 0,70 0,71 0,89 0,76 0,67 0,66 0,70 0,71 0,44 *** *** 0,78 0,75 0,90 0,69 0,69 0,74 0,73 0,78 0,68 0,67 0,73
Il materiale didattico(indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia? 0,67 0,71 0,73 0,78 0,77 0,88 0,78 0,80 0,75 0,64 0,71 0,72 0,84 0,78 0,67 0,74 0,67 0,79 0,55 *** *** 0,80 0,72 0,96 0,70 0,71 0,78 0,77 0,87 0,75 0,67 0,76
Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro? 0,73 0,77 0,75 0,81 0,82 0,83 0,81 0,80 0,84 0,67 0,80 0,79 0,75 0,76 0,78 0,83 0,77 0,84 0,67 *** *** 0,85 0,80 0,90 0,73 0,73 0,81 0,78 0,89 0,78 0,70 0,80
Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni? 0,74 0,75 0,75 0,86 0,80 0,85 0,81 0,83 0,85 0,68 0,77 0,79 0,75 0,80 0,78 0,75 0,76 0,88 0,78 *** *** 0,85 0,81 1,00 0,72 0,78 0,81 0,76 0,89 0,80 0,74 0,78
E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento 0,71 0,73 0,74 0,83 0,83 0,88 0,81 0,81 0,81 0,63 0,67 0,78 0,67 0,80 0,67 0,67 0,74 0,75 0,67 *** *** 0,82 0,75 0,89 0,74 0,74 0,79 0,77 0,87 0,78 0,75 0,76
75
DATI ANNO 2015-2016 SCHEDA 1(FREQUENTANTI) E SCHEDA 3 (NON FREQUENTANTI)
scheda 1 - insegnamenti
frequentanti a.a. 15-16
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TOTALE QUESTIONARI 3734 2154 377 698 255 1644 492 772 871 108 2867 343 141 195 526 928 216 142 108 1053 293 12 3.334 2.260 1459 3.234 301 252 964 501
Le conoscenze preliminari possedute sono risultate
sufficienti per la comprensione degli
argomenti previsti nel programma d'esame? 0,725 0,743 0,819 0,740 0,753 0,811 0,795 0,718 0,665 0,799 0,739 0,768 0,669 0,753 0,762 0,741 0,811 0,67 0,912 0,752 0,753 0,668 0,714 0,716 0,752 0,741 0,766 0,744 0,753 0,731
Il carico di studi dell'insegnamento è
proporzionale ai crediti assegnati? 0,769 0,800 0,850 0,768 0,761 0,842 0,826 0,758 0,709 0,757 0,739 0,705 0,716 0,764 0,776 0,789 0,868 0,669 0,934 0,835 0,78 0,75 0,757 0,753 0,776 0,758 0,835 0,761 0,793 0,746
Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio
delle materie? 0,769 0,806 0,854 0,753 0,741 0,850 0,800 0,779 0,728 0,790 0,761 0,746 0,779 0,793 0,752 0,791 0,859 0,69 0,945 0,852 0,853 0,835 0,755 0,774 0,806 0,799 0,835 0,8 0,787 0,803
Le modalità di esame sono state definite in modo
chiaro? 0,813 0,840 0,911 0,834 0,776 0,890 0,829 0,844 0,780 0,868 0,830 0,773 0,834 0,868 0,872 0,875 0,956 0,835 0,949 0,876 0,89 0,835 0,772 0,808 0,84 0,812 0,879 0,85 0,801 0,851
Gli orari di svolgimento delle lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività
didattiche sono rispettati? 0,813 0,833 0,909 0,830 0,778 0,895 0,839 0,847 0,808 0,855 0,834 0,779 0,835 0,853 0,823 0,868 0,953 0,841 0,945 0,89 0,945 0,835 0,796 0,834 0,837 0,835 0,89 0,851 0,822 0,839
Il docente stimola/ motiva l'interesse verso la
disciplina? 0,784 0,814 0,909 0,795 0,762 0,878 0,823 0,790 0,771 0,869 0,765 0,798 0,807 0,835 0,799 0,822 0,885 0,749 0,93 0,891 0,896 0,835 0,793 0,777 0,834 0,823 0,89 0,848 0,809 0,815
Il docente espone gli argomenti in modo
chiaro? 0,809 0,826 0,906 0,791 0,757 0,886 0,826 0,798 0,762 0,838 0,777 0,766 0,835 0,853 0,796 0,834 0,91 0,736 0,934 0,898 0,918 0,835 0,798 0,781 0,831 0,827 0,876 0,856 0,805 0,836
Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc…)
sono utili all'apprendimento della
materia? 0,813 0,853 0,868 0,792 0,780 0,873 0,867 0,801 0,790 0,890 0,806 0,822 0,803 0,822 0,834 0,876 0,89 0,896 0,986 0,834 0,868 0,667 0,816 0,807 0,805 0,8 0,918 0,801 0,834 0,791
L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul
sito Web del corso di studio? 0,804 0,828 0,878 0,799 0,770 0,884 0,848 0,825 0,759 0,835 0,807 0,753 0,779 0,834 0,823 0,844 0,89 0,749 0,934 0,89 0,918 0,835 0,789 0,799 0,818 0,815 0,883 0,821 0,819 0,846
Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni? 0,813 0,834 0,906 0,779 0,790 0,900 0,818 0,804 0,780 0,873 0,811 0,820 0,797 0,835 0,89 0,876 0,918 0,816 0,945 0,89 0,927 0,835 0,809 0,805 0,837 0,824 0,891 0,899 0,835 0,868
E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento 0,800 0,812 0,867 0,805 0,760 0,870 0,830 0,806 0,809 0,844 0,785 0,779 0,808 0,8 0,834 0,801 0,852 0,715 0,934 0,855 0,861 0,835 0,814 0,793 0,823 0,819 0,874 0,867 0,822 0,815
Sono complessivamente soddisfatto di come si è svolto l'insegnamento? 0,795 0,799 0,896 0,763 0,759 0,875 0,827 0,781 0,759 0,808 0,767 0,727 0,795 0,8 0,778 0,818 0,89 0,707 0,934 0,85 0,89 0,835 0,78 0,777 0,801 0,805 0,843 0,803 0,801 0,821
76
Scheda 3 - Insegnamenti non frequentanti a.a.
2015-16
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(LM
-67
)
Scie
nze
ped
ago
gich
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M-8
5)
TOTALE QUESTIONARI 2233 1073 650 689 17 2397 48 392 123 4 380 14 16 61 75 166 11 4 0 503 168 25 1.757 1019 976 3.166 108 211 240 639
Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti
per la comprensione degli argomenti previsti nel programma
d'esame? 0,620 0,615 0,703 0,718 0,780 0,698 0,640 0,690 0,612 0,585 0,547 0,666 0,723 0,585 0,668 0,667 0,75 0,585 0,745 0,67 0,668 0,611 0,642 0,682 0,683 0,728 0,744 0,668 0,668
Il carico di studi dell'insegnamento è proporzionale ai crediti
assegnati? 0,690 0,704 0,734 0,740 0,725 0,735 0,725 0,728 0,669 0,583 0,669 0,668 0,723 0,585 0,67 0,696 0,835 0,585 0,784 0,669 0,78 0,668 0,691 0,726 0,716 0,738 0,696 0,667 0,693
Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo
studio delle materie? 0,659 0,670 0,791 0,764 0,890 0,752 0,670 0,736 0,667 0,835 0,667 0,802 0,778 0,585 0,692 0,706 0,835 0,753 0,822 0,752 0,89 0,67 0,742 0,742 0,763 0,766 0,791 0,666 0,744
Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro? 0,729 0,741 0,819 0,809 0,835 0,790 0,669 0,783 0,771 0,668 0,777 0,668 0,778 0,668 0,835 0,787 0,753 0,503 0,833 0,81 0,75 0,711 0,737 0,766 0,783 0,846 0,855 0,725 0,774
Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni? 0,741 0,732 0,825 0,816 0,780 0,807 0,698 0,751 0,766 0,668 0,778 0,835 0,833 O,67 0,811 0,78 0,918 0,585 0,829 0,805 0,753 0,734 0,742 0,744 0,768 0,863 0,825 0,744 0,763
E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento 0,729 0,720 0,835 0,806 0,780 0,754 0,693 0,751 0,714 ;583 0,700 0,750 0,778 0,753 0,78 0,67 0,75 0,668 0,842 0,795 0,753 0,73 0,777 0,798 0,768 0,874 0,826 0,768 0,748
Cosi come avvenuto nell’anno accademico precedente, dalla sintesi esposta nelle Tabelle 3.5 e 3.6 emerge una
generale tendenza delle risposte a concentrarsi su valori medi (0.6-0.8).
Nella Tabella 7 si riportano gli esiti relativi alla domanda connessa alle motivazioni della non frequenza, suddivisi per
Dipartimento:
TABELLA 7 ESITO ALLA DOMANDA RELATIVA ALLA NON FREQUENZA PER DIPARTIMENTO
Motivo della non frequenza Indicare il motivo principale della non frequenza o della frequenza ridotta alle lezioni
DIP
EG
DIP
SUSS
DIE
I
DIC
EM
DIP
LEF
Frequenza lezioni di altri insegnamenti 27,6% 16,3% 36,5% 34,1% 24,5%
Frequenza poco utile ai fini della preparazione dell’esame 4,8% 5,2% 7,5% 7,8% 2,1%
Lavoro 61,2% 73,6% 45,5% 49,3% 62,0%
Le strutture dedicate all’attività didattica non consentono la frequenza agli studenti interessati
2,0% 1,8% 2,0% 1,4% 2,1%
Altro 4,3% 3,1% 8,6% 7,5% 9,2%
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Dalle risposte che emergono dalla Tabella 3.7 sulle motivazioni, si evidenzia che la “frequenza di lezioni di altri corsi”
si attesta tra il 16,3% e il 36,5%, che suggerisce l’opportunità di verificare l’organizzazione della didattica a livello di
corso di studio.
Il valore più alto, in modo trasversale su tutti i dipartimenti, è in coincidenza della risposta “lavoro”, che indica un’alta
percentuale di studenti lavoratori per i quali andrebbero predisposti strumenti didattici appositi, come già intrapreso
da qualche corso di laurea (piattaforme e-learning).
78
Di seguito i dati relativi ai suggerimenti forniti dagli studenti:
TABELLA 8 RISULTATI DELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA RELATIVA AI SUGGERIMENTI DEGLI STUDENTI FREQUENTANTI PER DIPARTIMENTO:
Suggerimenti frequentanti a.a.16-17
Percentuale
DIP
EG
DIP
SUSS
DIE
I
DIC
EM
DIP
LEF
Alleggerire il carico didattico complessivo 10,8% 8,4% 9,6% 9,3% 7,0%
Attivare insegnamenti serali 0,0% 2,7% 4,8% 4,0% 8,3%
Aumentare l’attività di supporto didattico 6,4% 3,4% 7,8% 8,1% 3,0%
Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti
3,1% 2,5% 1,7% 2,0% 2,2%
Fornire in anticipo il materiale didattico 5,0% 4,5% 5,7% 5,1% 2,9%
Fornire più conoscenze di base 7,4% 5,7% 9,6% 8,1% 4,1%
Inserire prove d’esame intermedie 5,0% 6,8% 7,9% 10,3% 4,4%
Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti 3,8% 3,3% 4,3% 4,0% 3,7%
Migliorare la qualità del materiale didattico 8,3% 5,4% 9,2% 7,8% 3,4%
Nessun suggerimento 50,1% 57,3% 39,4% 41,3% 61,0%
TABELLA 9 RISULTATI DELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA RELATIVA AI SUGGERIMENTI DEGLI STUDENTI NON FREQUENTANTI PER DIPARTIMENTO:
Suggerimenti non frequentanti a.a.16-17 Percentuale
DIP
EG
DIP
SUSS
DIE
I
DIC
EM
DIP
LEF
Alleggerire il carico didattico complessivo 12,5% 11,5% 12,9% 11,9% 11,4%
Attivare insegnamenti serali 2,2% 1,6% 2,0% 1,6% 3,7%
Aumentare l’attività di supporto didattico 4,5% 3,3% 8,4% 7,4% 2,3%
Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti
3,9% 1,9% 3,8% 2,9% 1,4%
Fornire in anticipo il materiale didattico 3,9% 4,6% 5,6% 5,5% 2,4%
Fornire più conoscenze di base 4,6% 4,8% 8,4% 8,4% 3,5%
Inserire prove d’esame intermedie 4,3% 6,6% 8,9% 7,7% 5,5%
Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti 3,9% 3,1% 3,5% 3,0% 5,2%
Migliorare la qualità del materiale didattico 6,5% 5,1% 12,2% 8,5% 2,8%
Nessun suggerimento 53,8% 57,3% 34,4% 43,1% 61,8%
79
GRAFICO N. 1 SINTESI DEI SUGGERIMENTI A LIVELLO DI ATENEO
Il suggerimento complessivamente più frequente riguarda l’alleggerimento del carico didattico. Gli studenti del
DICEM e del DIEI suggeriscono anche, in discreta percentuale, l’inserimento di prove d’esame intermedie.
Alleggerire il carico didattico complessivo
Aumentare l’attività di supporto didattico
Eliminare dal programma argomenti già trattati in altriinsegnamenti
Fornire in anticipo il materiale didattico
Fornire più conoscenze di base
Inserire prove d'esame intermedie
Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti
Migliorare la qualità del materiale didattico
Nessun suggerimento
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000
Suggerimenti
80
Questionari sulle strutture
Si riportano in forma grafica gli esiti relativi ai questionari sulle strutture somministrati agli studenti all’inizio
dell’anno accademico. Gli esiti in percentuale sono aggregati per Dipartimento, mentre sul sito web dei corsi
di laurea l’Ateneo pubblica i risultati disaggregati per ogni corso di laurea.
81
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E GIURISPRUDENZA GRAFICI DA N. 2 A 11 ESITO QUESTIONARI FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DIPEG
Numero questionari elaborati 1327
4%11%
47%
38%
Attrezzature per la didattica - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%
12%
40%
42%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%
11%
43%
40%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%10%
41%
44%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%9%
46%
39%
Il servizio svolto dalla segreteria studenti è stato soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%6%
16%
23%
50%
Laboratori - Sono risultati adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previsti
82
GRAFICI DA N. 12 A 15 ESITO QUESTIONARI NON FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DIPEG Numero questionari elaborati 723
3% 9%
41%
47%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono risultate adeguate (si vede, si
sente, si trova posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4% 10%
44%
42%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato
congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività di studio individuale
adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4% 9%
43%
44%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti previsti
nel periodo di riferimento è risultata accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3% 7%
47%
43%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a degli insegnamenti?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
75%
4%
13%8%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4%15%
52%
29%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è risultata accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4%14%
52%
30%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
7%
15%
49%
29%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
83
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E MECCANICA GRAFICI DA N.16 A N. 25 ESITO QUESTIONARI FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DICEM Numero Questionari Elaborati: 819
7%
16%
54%
23%
Attrezzature per la didattica - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
13%
21%
46%
20%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
11%
21%
49%
19%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%14%
49%
31%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%
15%
54%
25%
Il servizio svolto dalla segreteria studenti è stato soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
7%
9%
18%
16%
50%
Laboratori - Sono risultati adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previsti
84
GRAFICI DA N. 26 A N. 29 ESITO QUESTIONARI NON FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DICEM Numero Questionari Elaborati: 254
5%11%
53%
31%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono risultate adeguate (si vede, si
sente, si trova posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%13%
49%
33%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività di
studio individuale adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%10%
51%
33%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è risultata accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%12%
54%
28%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a degli insegnamenti?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
15%
20%46%
19%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
11%
18%
52%
19%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è risultata accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
16%
19%
47%
18%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
21%
22%44%
13%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
85
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA E DELL’INFORMAZIONE GRAFICI DA N. 30 A N. 39 ESITO QUESTIONARI FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DIEI
Numero Questionari Elaborati: 184
7%
16%
41%
36%
Attrezzature per la didattica -Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
15%
19%
29%
37%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
14%
19%
34%
33%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
7%11%
42%
40%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4%
15%
45%
36%
Il servizio svolto dalla segreteria studenti è stato soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
7%9%
20%
31%
33%
Laboratori - Sono risultati adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previsti
86
GRAFICI DA N. 40 A N. 43 ESITO QUESTIONARI FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DIEI Numero Questionari Elaborati: 65
7%8%
36%
49%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono risultate adeguate (si
vede, si sente, si trova posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4% 11%
44%
41%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
stato congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività
di studio individuale adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%13%
41%
41%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti previsti
nel periodo di riferimento è risultata accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%13%
39%
43%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a degli insegnamenti?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%
20%
48%
26%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3% 16%
52%
29%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali)
degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è risultata
accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%
23%
42%
29%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
9%
20%
49%
22%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
87
DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA
GRAFICI DA N. 44 A N. 53 ESITO QUESTIONARI FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DLEF
Numero Questionari Elaborati: 167
3%
16%
39%
42%
Attrezzature per la didattica -Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%
16%
38%
41%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4%11%
42%
43%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4%16%
32%
48%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4%
17%
41%
38%
Il servizio svolto dalla segreteria studenti è stato soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
2% 6%
15%
15%62%
Laboratori - Sono risultati adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previsti
88
GRAFICI DA N. 54 A N. 57 ESITO QUESTIONARI NON FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DIPLEF
Numero Questionari Elaborati: 134
5%14%
33%
48%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono risultate adeguate (si
vede, si sente, si trova posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%14%
35%
46%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
stato congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività
di studio individuale adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3% 10%
42%
45%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è risultata accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
2% 10%
38%
50%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a degli insegnamenti?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%15%
46%
34%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%11%
53%
31%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è risultata accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3%
15%
51%
31%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3%
16%
52%
29%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
89
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, SOCIALI E DELLA SALUTE GRAFICI DA N. 58 A 67 ESITO QUESTIONARI FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DIPSUSS
Numero Questionari Elaborati: 2296
4%12%
52%
32%
Attrezzature per la didattica - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%12%
49%
34%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%11%
51%
33%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3% 9%
52%
36%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4%
13%
51%
32%
Il servizio svolto dalla segreteria studenti è stato soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3% 5%
14%
15%63%
Laboratori - Sono risultati adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previsti
90
GRAFICI DA N. 68 A 71 ESITO QUESTIONARI NON FREQUENTANTI SULLE STRUTTURE DIPSUSS
Numero Questionari Elaborati: 1509
3% 10%
49%
38%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono risultate adeguate (si
vede, si sente, si trova posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4% 9%
52%
35%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato
congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività di studio individuale
adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3% 9%
52%
36%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti previsti
nel periodo di riferimento è risultata accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3% 7%
54%
36%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a degli insegnamenti?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%11%
51%
32%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
risultato accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5% 12%
54%
29%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali)
degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è risultata
accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%
14%
52%
29%
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%
15%
52%
27%
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
91
3.3.3 Questionari docente
Dall’a.a. 2014/2015 è attiva la rilevazione dell’opinione dei docenti come richiesto dal Documento
Finale AVA del 27.01.2013. Tale rilevazione permette di raccogliere dati utili per valutare la congruenza
con le risposte fornite dagli studenti. I docenti infatti hanno la possibilità di esprimere la propria
opinione sulle attività e i servizi di formazione, sulle strutture, sui servizi a supporto della didattica, sul
carico di studio e sulla soddisfazione complessiva.
L’erogazione dei questionari proposti ai docenti, nella modalità on line sopra descritta, ha avuto una
copertura degli insegnamenti pari al 100%. Il docente può, nell’arco temporale previsto, rispondere ai
quesiti proposti dalla propria area riservata.
Il tasso di risposta dei docenti per l’anno 2016-17 è riportato nella Tabella 3.10:
TABELLA 10 TOTALE QUESTIONARI COMPILATI DAI DOCENTI PER DIPARTIMENTO
Scheda 7 – DOCENTI
DIPARTIMENTI Questionari compilati 2016-17 Compilati 2015-16
DIPEG 115 165
DICEM 113 131
DIEI 41 61
DIPLEF 36 61
DIPSUSS 89 160
394 578
Per quanto riguarda la rilevazione 2016-2017 la percentuale di risposta rispetto all’anno accademico
precedente presenta una significativa flessione.
Di seguito si riportano i dati aggregati per dipartimento:
92
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E GIURISPRUDENZA GRAFICI DA 72 A 81 ESITI QUESTIONARI DOCENTI DIPEG
Numero Questionari Elaborati: 115
4%
15%
29%
12%
40%
I locali e le attrezzature per lo studio e le attività didattiche integrative (biblioteche,
laboratori, ecc.) sono adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previste
0% 1%
44%
55%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0%1%
34%
65%
Il servizio di supporto fornito dagli uffici di segreteria è stato soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%
15%
42%
38%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono adeguate (si vede, si sente, si trova
posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 4%
39%
57%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività di
studio individuale degli studenti adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 2%
48%50%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti previsti nel
periodo di riferimento è accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
93
11%
30%42%
17%
Le conoscenze preliminari possedute dagli studenti
frequentanti sono risultate sufficienti per la
comprensione degli …
Decisamenteno
Più no che sì
0% 0%
18%
82%
L'illustrazione delle modalità di esame è stata recepita in
modo chiaro?
Decisamenteno
Più no che sì
Più sì che no
0% 0%
33%
67%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a
dell'insegnamento svolto?
Decisamenteno
Più no che sì
Più sì che no
10%
37%33%
20%
Sono previste modalità di coordinamento sui programmi degli insegnamenti previsti nel
periodo di riferimento?
Decisamenteno
Più no che sì
Più sì che no
94
DIPARTIMENTI DI INGEGNERIA CIVILE E MECCANICA GRAFICI DA N. 82 A N. 91 ESITI QUESTIONARI DOCENTI DICEM
Numero Questionari Elaborati: 113
5%
15%
35%16%
29%
I locali e le attrezzature per lo studio e le attività didattiche integrative (biblioteche, laboratori, ecc.) sono
adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previste
0% 3%
42%55%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
1% 1%
22%
76%
Il servizio di supporto fornito dagli uffici di segreteria è stato soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
4%11%
53%
32%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono adeguate (si vede, si sente, si
trova posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
2% 4%
37%57%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato
congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività di studio individuale
degli studenti adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
2% 2%
41%55%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti previsti
nel periodo di riferimento è accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
95
2%
17%
54%
27%
Le conoscenze preliminari possedute dagli studenti frequentanti sono
risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati a lezione e previsti nel programma d'esame?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 0%
16%
84%
L'illustrazione delle modalità di esame è stata recepita in modo
chiaro?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 4%
32%
64%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a dell'insegnamento svolto?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
9%
40%37%
14%
Sono previste modalità di coordinamento sui programmi degli insegnamenti previsti nel periodo di
riferimento?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
96
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA E DELL’INFORMAZIONE GRAFICI DA 92 A 101 ESITI QUESTIONARI DOCENTI DIEI
Numero Questionari Elaborati: 41
0% 7%
47%34%
12%
I locali e le attrezzature per lo studio e le attività didattiche integrative
(biblioteche, laboratori, ecc.) sono adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previste
0% 3%
46%51%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 0%
15%
85%
Il servizio di supporto fornito dagli uffici di segreteria è stato
soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
5%10%
34%51%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono adeguate (si vede, si sente, si
trova posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 0%
41%
59%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato
congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività di studio individuale
degli studenti adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 0%
49%
51%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
97
0%
22%
61%
17%
Le conoscenze preliminari possedute dagli studenti frequentanti sono risultate sufficienti per la comprensione degli
argomenti trattati a lezione e previsti nel programma d'esame?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 0%
17%
83%
L'illustrazione delle modalità di esame è stata recepita in modo
chiaro?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 0%
37%
63%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a dell'insegnamento svolto?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
15%
19%
46%
20%
Sono previste modalità di coordinamento sui programmi degli insegnamenti previsti nel periodo di
riferimento?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
98
DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA GRAFICI DA 102 A 111 ESITI QUESTIONARI DOCENTI DLEF
Numero Questionari Elaborati: 36
0% 11%
17%
5%67%
I locali e le attrezzature per lo studio e le attività didattiche integrative
(biblioteche, laboratori, ecc.) sono adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previste
0%
8%
28%
64%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 0%
28%
72%
Il servizio di supporto fornito dagli uffici di segreteria è stato
soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
3%
25%
30%
42%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono adeguate (si vede, si sente, si
trova posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0%
14%
42%
44%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato
congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività di studio individuale
degli studenti adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0%
8%
36%56%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
99
3%
39%
44%
14%
Le conoscenze preliminari possedute dagli studenti frequentanti sono risultate sufficienti per la
comprensione degli argomenti trattati a lezione e previsti nel programma d'esame?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0%3%
14%
83%
L'illustrazione delle modalità di esame è stata recepita in modo chiaro?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%8%
25%61%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a dell'insegnamento
svolto?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
36%
47%
9%8%
Sono previste modalità di coordinamento sui programmi degli insegnamenti previsti nel periodo di
riferimento?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
100
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, SOCIALI E DELLA SALUTE
GRAFICI DA 112 A 121 ESITI QUESTIONARI DOCENTI DSUSS
Numero Questionari Elaborati: 89
2%
21%
18%
14%
45%
I locali e le attrezzature per lo studio e le attività didattiche integrative
(biblioteche, laboratori, ecc.) sono adeguati?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
Non previste
1% 6%
44%
49%
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è
accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 6%
13%
81%
Il servizio di supporto fornito dagli uffici di segreteria è stato soddisfacente?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
6%
9%
29%56%
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono adeguate (si vede, si sente, si trova
posto)?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
2% 7%
44%
47%
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è stato
congegnato in modo tale da consentire una frequenza e una attività di studio individuale
degli studenti adeguate?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
2% 10%
40%
48%
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e finali) degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento è accettabile?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
101
3%
26%
62%
9%
Le conoscenze preliminari possedute dagli studenti frequentanti sono risultate sufficienti per la comprensione degli
argomenti trattati a lezione e previsti nel programma d'esame?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 0%
31%
69%
L'illustrazione delle modalità di esame è stata recepita in modo chiaro?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
0% 4%
33%
63%
Si ritiene complessivamente soddisfatto/a dell'insegnamento
svolto?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
10%
40%34%
16%
Sono previste modalità di coordinamento sui programmi degli insegnamenti previsti nel periodo di
riferimento?
Decisamente no
Più no che sì
Più sì che no
Decisamente si
102
3.3.4 Rilevazione AlmaLaurea
La rilevazione dell’opinione dei laureandi e per le indagini sugli sbocchi professionali è demandata al
Consorzio AlmaLaurea a cui l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale ha aderito a partire dal 2000.
Si rimanda pertanto all’ampia documentazione presente nel sito del Consorzio,
http://www.almalaurea.it , per tutti i dettagli relativi a tale rilevazioni.
Il Consorzio mette a disposizione dell’Ateneo la piattaforma per la raccolta delle opinioni dei laureati
restituendo i dati grezzi ed elaborati per singolo corso di studio e aggregati per dipartimento. In questo
modo l’Ateneo, oltre a disporre di un set informativo delle opinioni degli studenti sull’intera carriera
universitaria, ha la possibilità di confrontare i giudizi dei propri studenti con quelli degli altri Atenei
consorziati.
L’indagine relativa alla condizione occupazionale dei laureati, svolta mediante interviste ai laureati a 1,
3 e 5 anni dal conseguimento della laurea, viene restituita all’Ateneo attraverso report on line e schede
specifiche di supporto per la pubblicazione dei requisiti di trasparenza, delle Schede SUA e per
Universitaly.
Almalaurea fornisce:
- strumenti a supporto delle attività di orientamento in ingresso attraverso la raccolta di informazioni
sulla provenienza degli studenti (profilo studenti);
- strumenti di monitoraggio, nella fase iniziale del percorso, mirati a valutare l‘efficacia interna (profilo
del laureato) ed esterna (condizione occupazionale);
- strumenti dedicati al placement.
La banca dati è alimentata dai dati forniti periodicamente dall’Ateneo, dalla raccolta delle interviste agli
studenti, dalle informazioni contenute nel curriculum vitae e nel profilo degli studenti e dei laureati.
L’accesso al sistema avviene in occasione del conseguimento del primo titolo di studio attraverso la
compilazione del questionario laureandi. Le informazioni fornite sono utilizzate per alimentare la banca
dati relativa al profilo del laureando. Il curriculum vitae integra ulteriormente il profilo con informazioni
relative alle conoscenze delle lingue straniere, esperienze di studio all’estero, competenze informatiche
di base, ecc.
Tasso di compilazione del questionario AlmaLaurea
Nella tabella 3.11 è riportata la percentuale dei laureati che hanno compilato il questionario, il numero
dei questionari compilati negli anni 2015 e 2016 e il relativo variazione tasso di compilazione
complessivo.
103
TABELLA 11 TOTALE QUESTIONARI COMPILATI
Anno 2015 Anno 2016 Punti percentuali rispetto al 2015
Questionari compilati
% Totale laureati Questionari compilati
% Totale laureati
1.299 91,2 1.424 1.336 93,4 1.430 2,2
Titoli universitari certificati nella banca dati AlmaLaurea
La Tabella mostra il numero di titoli accademici trasmessi nell’anno 2016 e complessivamente,
dall’anno di adesione al Consorzio (2000). La percentuale si riferisce al numero di laureati che ha
acconsentito a rendere visibile il proprio titolo in Banca dati rapportato al totale di laureati nel periodo
di riferimento.
TABELLA 12 Titoli universitari certificati nella banca dati AlmaLaurea
Anno 2016 In complesso
Titoli visibili % Titoli trasmessi Titoli visibili % Titoli trasmessi
1.335 94,8 1.430 20.428 84 24.321
DETTAGLIO PER DIPARTIMENTO
PROFILO LAUREATI Tabella 13 Laureati che hanno compilato il questionario AlmaLaurea – ANNO 2016
PROFILO DEI LAUREATI
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Numero dei laureati
1423 509 236 54 120 504
Hanno compilato il questionario
1274 416 228 53 110 467
Tasso di compilazione
89,5 81,7 96,6 98,1 91,7 92,7
Tabella 14 Anagrafica
104
1. ANAGRAFICO
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Genere (%)
Maschi 39,8 43,8 67,8 85,2 20 22,6
Femmine 60,2 56,2 32,2 14,8 80 77,4
Età alla laurea (%)
Meno di 23 anni 18,8 15,1 15,7 7,4 13,3 26,6
23-24 anni 27,5 23,6 32,2 33,3 24,2 29,4
25-26 anni 22,5 24,4 27,1 18,5 22,5 18,8
27 anni e oltre 31,2 36,9 25 40,7 40 25,2
Età alla laurea (medie, in anni)
26,9 27,8 25,9 27 28,1 26,1
Cittadini stranieri (%)
2,5 5,1 0,4 - 0,8 1,4
Residenza (%)
Stessa provincia della sede degli studi
54,7 56,6 62,7 48,1 63,3 47,6
Altra provincia della stessa regione
15 18,9 10,6 13 6,7 15,3
Altra regione 29,4 22 26,3 38,9 30 37,1
Estero 1 2,6 0,4 - - -
Tabella 15 Origine sociale
2. ORIGINE SOCIALE
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Titolo di studio dei genitori (%)
Entrambi con laurea
4,6 7 6,6 9,4 1,8 1,7
Uno solo con laurea
14,3 18,5 14 5,7 18,2 10,7
Scuola media superiore
57,3 54,1 55,3 52,8 60 61
Titoli inferiori o nessun titolo
22,4 19 23,2 32,1 18,2 25,1
Classe sociale (%)
Classe elevata 13,3 18 13,6 7,5 16,4 9
Classe media impiegatizia
31,2 32 30,7 37,7 29,1 30,6
Classe media autonoma
19,5 17,8 25 11,3 15,5 20,3
105
Classe del lavoro esecutivo
32,4 27,2 30,7 43,4 36,4 35,8
Tabella 16 Studi Secondari Superiori
3. STUDI SECONDARI SUPERIORI
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Diploma (%)
Liceo classico 12,8 18,1 7,6 3,7 22,5 8,5
Liceo linguistico 4,1 2,2 0,8 - 6,7 7,3
Liceo scientifico 34,2 32,4 58,1 50 28,3 24,6
Liceo socio-psico-pedagogico o ist. magistrale
14,3 5,3 0,8 1,9 20 29,6
Tecnico 29,4 36,1 30,1 40,7 15,8 24,2
Professionale 2,1 1,2 - 3,7 3,3 3,6
Istruzione artistica 1,5 0,4 2,5 - 3,3 1,8
Titolo estero 1,5 3,7 - - - 0,4
Voto di diploma (medie, in 100-mi)
79,8 80 84,1 86,9 80,9 76,4
Hanno conseguito il diploma (%)
Nella stessa provincia della sede degli studi universitari
57 57,2 68,2 53,7 68,3 49,2
In una provincia limitrofa
33,2 29,5 24,2 29,6 25 43,7
In una provincia non limitrofa, ma nella stessa ripartizione geografica
0,1 - - - - 0,2
Al Sud, ma si sono laureati al Centro-Nord
6,8 7,5 6,8 16,7 6,7 5,2
Al Centro, ma si sono laureati al Nord o al Sud
- - - - - -
Al Nord, ma si sono laureati al Centro-Sud
0,4 0,4 - - - 0,6
All'estero 2,5 5,5 0,8 - - 1,2 Tabella 17 Riuscita negli studi universitari
4. RIUSCITA NEGLI STUDI UNIVERSITARI
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e
106
della salute (Dip.)
Hanno precedenti esperienze universitarie (%)
40,9 37 39,9 50,9 54,5 40,5
Portate a termine 32 28,8 32,5 49,1 36,4 31,7
Non portate a termine
8,9 8,2 7,5 1,9 18,2 8,8
Motivazioni molto importanti nella scelta del corso di laurea (%)
Fattori sia culturali sia professionalizzanti
50,2 51 60,5 66 40 45,2
Fattori prevalentemente culturali
24,2 20,4 16,2 15,1 48,2 26,8
Fattori prevalentemente professionalizzanti
7,3 10,3 10,1 17 0,9 3,6
Né gli uni né gli altri 18,1 18 13,2 1,9 10,9 24,2
Età all'immatricolazione (%)
Regolare o 1 anno di ritardo
69,6 71,3 67,4 72,2 59,2 71
2 o più anni di ritardo
30,4 28,7 32,6 27,8 40,8 29
Punteggio degli esami (medie, in 30-mi)
25,4 25 25 25,1 26,6 25,6
Voto di laurea (medie, in 110-mi)
100,9 99,5 100,1 101,3 104,7 101,7
Regolarità negli studi (%)
In corso 44 34,8 37,7 22,2 45,8 58,1
1° anno fuori corso 25,7 27,7 28,4 29,6 20 23,4
2° anno fuori corso 10,3 9,6 17,8 14,8 10 6,9
3° anno fuori corso 7,2 10,2 5,9 11,1 5 5
4° anno fuori corso 4,1 4,9 4,2 5,6 5 2,8
5° anno fuori corso e oltre
8,7 12,8 5,9 16,7 14,2 3,8
Durata degli studi (medie, in anni)
4,5 5,1 4,2 5,1 4,9 3,8
Ritardo alla laurea (medie, in anni)
1,3 1,6 1,1 2,1 1,9 0,8
Indice di ritardo (rapporto fra ritardo e durata legale del corso)
0,42 0,47 0,4 0,82 0,62 0,29
107
Tabella 18 Condizioni di studio
5. CONDIZIONI DI STUDIO
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Hanno alloggiato a meno di un'ora di viaggio dalla sede degli studi (%)
Più del 50% della durata degli studi
68,1 71,9 72,8 81,1 67,3 61
Meno del 50% 31,2 27,2 26,8 18,9 31,8 38,3
Hanno frequentato regolarmente (%)
Più del 75% degli insegnamenti previsti
60,1 57 82,5 81,1 64,5 48,6
Tra il 50% e il 75% 23,9 24,8 11,4 13,2 20,9 31
Tra il 25% e il 50% 9,8 10,3 3,5 3,8 9,1 13,3
Meno del 25% 5,7 7,5 2,6 1,9 4,5 6,4
Hanno usufruito del servizio di borse di studio (%)
42,9 41,1 32,9 35,8 38,2 51,2
Hanno svolto periodi di studio all'estero nel corso degli studi universitari (%)
8,4 8,9 8,3 13,2 5,5 8,1
Con Erasmus o altro programma dell'Unione Europea
6,4 7 5,7 9,4 3,6 6,6
Altra esperienza riconosciuta dal corso di studi
0,9 1,7 0,4 - - 0,9
Iniziativa personale 1 0,2 2,2 3,8 1,8 0,6
Non hanno compiuto studi all'estero
91,3 90,4 91,7 86,8 93,6 91,9
1 o più esami all'estero convalidati (%)
5,2 5,3 1,3 9,4 3,6 6,9
Hanno preparato all'estero una parte significativa della tesi (%)
3,2 3,6 4,8 5,7 0,9 2,4
Hanno svolto tirocini/stage o lavoro riconosciuti dal corso di laurea (%)
60,5 68,3 35,5 20,8 71,8 67,7
108
Tirocini organizzati dal corso e svolti presso l'università
10,1 3,1 12,3 9,4 23,6 12,2
Tirocini organizzati dal corso e svolti al di fuori dell'università
42,4 53,6 17,1 7,5 41,8 48,8
Attività di lavoro successivamente riconosciute dal corso
7,4 10,1 6,1 3,8 5,5 6,4
Nessuna esperienza di tirocinio o lavoro riconosciuto
38,9 31 64 79,2 27,3 31,7
Mesi impiegati per la tesi/prova finale (medie)
4,6 5 3,3 4,3 6,6 4,5
Tabella 19 Lavoro durante gli studi
6. LAVORO DURANTE GLI STUDI
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Hanno esperienze di lavoro (%)
62,3 59,9 58,8 54,7 60 67,7
Lavoratori-studenti
8,9 8,9 4,4 7,5 13,6 10,3
Altre esperienze di lavoro con continuità a tempo pieno
2,8 1,7 3,1 3,8 4,5 3,2
Lavoro a tempo parziale
17,3 17,5 14,9 11,3 13,6 19,7
Lavoro occasionale, saltuario, stagionale
33,3 31,7 36,4 32,1 28,2 34,5
Nessuna esperienza di lavoro
37,6 39,9 41,2 45,3 40 32,3
Lavoro coerente con gli studi
17,3 12,5 8,8 17 13,6 26,6
109
I grafici che seguono riportano alcune delle statistiche relative al giudizio complessivo dell’esperienza
universitaria.
GIUDIZI SULL'ESPERIENZA UNIVERSITARIA GRAFICO n. 122 Si iscriverebbero di nuovo all'università?
GRAFICO n. 123 Sono complessivamente soddisfatti del corso di laurea
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Sì, allo stesso corsodell'Ateneo
Sì, ma ad un altrocorso dell'Ateneo
Sì, allo stesso corsoma in un altro
Ateneo
Sì, ma ad un altrocorso e in un altro
Ateneo
Non siiscriverebbero più
all'università
Si iscriverebbero di nuovo all'università? (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
0
10
20
30
40
50
60
Decisamente sì Più sì che no Più no che sì Decisamente no
Sono complessivamente soddisfatti del corso di laurea (%)
DIPEG DICEM
DIEI DLEF
DSUSS
110
GRAFICO n. 124 Sono soddisfatti dei rapporti con i docenti in generale
GRAFICO n. 125 Sono soddisfatti dei rapporti con gli studenti
0
10
20
30
40
50
60
70
Decisamente sì Più sì che no Più no che sì Decisamente no
Sono soddisfatti dei rapporti con i docenti in generale (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
0
10
20
30
40
50
60
70
Decisamente sì Più sì che no Più no che sì Decisamente no
Sono soddisfatti dei rapporti con gli studenti (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
111
GRAFICO n. 126 Valutazione delle aule
GRAFICO n. 127 Valutazione delle postazioni informatiche
GRAFICO n. 128 Valutazione delle biblioteche (prestito/consultazione, orari di apertura ...)
0
10
20
30
40
50
60
Sempre o quasisempre adeguate
Spesso adeguate Raramenteadeguate
Mai adeguate Non utilizzate
Valutazione delle aule (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
0
10
20
30
40
50
60
70
Presenti e in numeroadeguato
Presenti, ma in numeroinadeguato
Non presenti Non utilizzate
Valutazione delle postazioni informatiche (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
0
10
20
30
40
50
60
Decisamentepositiva
Abbastanza positiva Abbastanzanegativa
Decisamentenegativa
Non utilizzate
Valutazione delle biblioteche (prestito/consultazione, orari di apertura ...) (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
112
GRAFICO n. 129 Valutazione delle attrezzature per le altre attività didattiche (laboratori, attività pratiche, ...)
GRAFICO n. 130 Valutazione degli spazi dedicati allo studio individuale
GRAFICO n. 131 Il carico di studio degli insegnamenti è adeguato alla durata del corso di studio?
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Sempre o quasisempre adeguate
Spesso adeguate Raramenteadeguate
Mai adeguate Non utilizzate
Valutazione delle attrezzature per le altre attività didattiche (laboratori, attività pratiche, …) (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
0
10
20
30
40
50
60
70
Presenti e adeguati Presenti, mainadeguati
Non presenti Non utilizzati
Valutazione degli spazi dedicati allo studio individuale (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
0
10
20
30
40
50
60
Decisamente sì Più sì che no Più no che sì Decisamente no
Il carico di studio degli insegnamenti è adeguato alla durata del corso di studio? (%)
DIPEG
DICEM
DIEI
DLEF
DSUSS
113
Le tabelle che seguono riportano gli esiti della rilevazione Almalaurea relativa alle sezioni 8 – 9 e 10 del
questionario profilo laureati
Tabella 20 Conoscenze linguistiche e informatiche
8. CONOSCENZE LINGUISTICHE E INFORMATICHE
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Lingue straniere: conoscenza almeno buona" (%) "
Inglese scritto 66,9 68,8 68,4 75,5 72,7 62,1
Inglese parlato 61,5 65,1 55,7 69,8 68,2 58,5
Francese scritto 19,2 20,9 7 3,8 21,8 24,6
Francese parlato 19,1 20,9 7,9 1,9 23,6 23,8
Spagnolo scritto 10,4 13 0,9 1,9 10 13,9
Spagnolo parlato 11,5 15,4 1,3 1,9 10 14,6
Tedesco scritto 1,9 1 0,4 - 1,8 3,6
Tedesco parlato 2 1,2 0,4 - 1,8 3,6
Strumenti informatici: conoscenza almeno buona" (%) "
Navigazione in Internet e comunicazione in rete
90,3 88,2 93,9 98,1 91,8 89,1
Word processor 78,6 79,8 82,9 90,6 77,3 74,5
Fogli elettronici 68,1 71,2 79,4 90,6 58,2 59,7
Strumenti di presentazione
67,7 67,3 70,2 83 57,3 67,5
Sistemi operativi 73,9 76 75,9 90,6 70 70,2
Multimedia 53,5 52,9 50 58,5 53,6 55
Linguaggi di programmazione
21,3 14,9 22,4 77,4 15,5 21,4
Data base 22,2 21,6 15,4 50,9 28,2 21,4
Realizzazione siti web
15,6 17,1 9,2 28,3 19,1 15,2
Reti di trasmissione dati
17 16,1 7 54,7 20,9 17,3
CAD/CAM/CAE - progettazione assistita
18,1 7,7 53,5 22,6 13,6 10,7
114
Tabella 21 Prospettive di studio
9. PROSPETTIVE DI STUDIO
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Intendono proseguire gli studi (%)
68,6 66,3 71,9 50,9 73,6 69,8
Laurea triennale 1,8 0,5 - - 0,9 4,3
Laurea magistrale
41,8 31,5 63,6 34 42,7 40,9
Laurea magistrale a ciclo unico
1 1,7 - - 0,9 1,1
Dottorato di ricerca
3,3 4,6 2,6 9,4 5,5 1,3
Diploma accademico (Alta Formazione Artistica e Musicale)
0,2 - - - - 0,4
Scuola di specializzazione post-laurea
3,6 5 - - 3,6 4,5
Master universitario
7,9 10,1 2,2 1,9 11,8 8,6
Altro tipo di master o corso di perfezionamento
2,1 1,2 1,3 1,9 1,8 3,4
Tirocinio, praticantato
3,2 7,5 0,4 1,9 2,7 1,1
Attività sostenuta da borsa o assegno di studio
0,5 0,5 - - - 1,1
Altre attività di qualificazione professionale
2,7 3,6 1,8 1,9 2,7 2,6
Non intendono proseguire
31,2 33,2 28,1 49,1 26,4 30
115
Tabella 22 Prospettive di lavoro
10. PROSPETTIVE DI LAVORO
Collettivo selezionato
Economia e giurisprudenza (Dip.)
Ingegneria civile e meccanica (Dip.)
Ingegneria elettrica e dell'informazione (Dip.)
Lettere e filosofia (Dip.)
Scienze umane, sociali e della salute (Dip.)
Aspetti ritenuti rilevanti nella ricerca del lavoro: decisamente sì (%)
Acquisizione di professionalità
77,9 78,4 76,3 83 73,6 78,6
Possibilità di carriera 74,6 77,4 79,4 73,6 69,1 71,3
Possibilità di guadagno 68,6 69,2 69,7 60,4 63,6 69,6
Stabilità/sicurezza del posto di lavoro
76,1 74 71,9 73,6 71,8 81,4
Rispondenza a interessi culturali
44,2 39,7 35,1 35,8 54,5 51,2
Coerenza con gli studi 54,8 51,2 51,8 58,5 47,3 60,8
Utilità sociale del lavoro
43,9 39,2 27,6 34 39,1 58,2
Prestigio ricevuto dal lavoro
43,1 43,3 39,9 41,5 40,9 45,2
Coinvolgimento e partecipazione all’attività lavorativa e ai processi decisionali
49,6 51,9 44,3 62,3 40,9 50,7
Indipendenza o autonomia
62,3 61,1 55,3 60,4 60 67,7
Flessibilità dell’orario di lavoro
33,2 29,3 21,5 35,8 32,7 42,2
Rapporti con i colleghi sul luogo di lavoro
48,7 46,2 42,5 60,4 38,2 55
Luogo di lavoro (ubicazione, caratteristiche fisiche dell’ambiente di lavoro)
38,5 37,3 28,9 47,2 31,8 45
Tempo libero 33,2 28,8 27,6 28,3 35,5 39,8
Opportunità di contatti con l'estero
38,7 40,1 41,7 39,6 26,4 38,8
Possibilità di utilizzare al meglio le competenze acquisite
59,2 53,4 56,6 64,2 49,1 67,5
Sono interessati a lavorare nei seguenti settori: decisamente sì (%)
Pubblico 63 59,4 53,5 52,8 69,1 70,7
Privato (compreso l'avvio di un'attività autonoma/in conto proprio)
51,3 52,9 58,8 62,3 41,8 47,3
116
Disponibilità a lavorare per tipo di relazione contrattuale: decisamente sì (%)
ORARIO/MODALITA' LAVORATIVA
Tempo pieno 88 91,3 92,5 92,5 81,8 83,7
Part-time 42,6 41,1 35,5 13,2 51,8 48,6
Telelavoro 21,6 18 22,4 24,5 31,8 21,6
CONTRATTO
A tutele crescenti 74,9 65,1 78,9 83 79,1 79,7
A tempo determinato 38,9 38,7 36,8 26,4 48,2 39,4
Stage 20,8 21,2 22,4 17 20 20,3
Apprendistato 19,8 19,7 19,7 17 18,2 20,6
Somministrazione di lavoro (ex interinale)
14,2 14,7 12,3 9,4 12,7 15,6
Occasionale accessorio (voucher o buoni lavoro)
9,8 7,5 7,5 3,8 10,9 13,5
Autonomo/in conto proprio
34,2 36,3 37,7 30,2 23,6 33,6
Disponibilità a lavorare nelle seguenti aree geografiche: decisamente sì (%)
Provincia di residenza 75,4 74,5 75 73,6 71,8 77,3
Provincia degli studi 71,8 71,2 73,7 75,5 70 71,5
Regione degli studi 69,9 68,8 70,6 73,6 70 70,2
Italia settentrionale 51,5 55 55,7 66 50 45
Italia centrale 60,8 61,8 64 69,8 60,9 57,2
Italia meridionale 41,1 41,1 41,7 52,8 35,5 40,9
Stato europeo 45,2 46,4 51,3 50,9 35,5 42,8
Stato extraeuropeo 31,4 32,2 42,5 39,6 20,9 26,8
Disponibilità ad effettuare trasferte di lavoro (%)
Sì, anche con trasferimenti di residenza
57,7 59,4 61 60,4 59,1 54
Sì, anche frequenti (senza cambi di residenza)
25,4 23,6 28,5 24,5 25,5 25,5
Sì, ma solo in numero limitato
13 12,7 8,8 13,2 13,6 15,2
Non disponibili a trasferte
2,4 2,6 0,4 - 0,9 3,6
117
CONDIZIONE OCCUPAZIONALE Tabella.23 Condizione occupazionale DIPEG
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E GIURISPRUDENZA Collettivo selezionato
laurea di primo livello
laurea magistrale a ciclo unico
laurea magistrale
Condizione occupazionale (%)
Lavora 28,8 32 20,2 31,3
Non lavora e non cerca 35,1 42,3 38,3 18,8
Non lavora ma cerca 36,2 25,7 41,5 50
Quota che non lavora, non cerca ma è impegnata in un corso universitario/praticantato (%)
29 39,4 29,8 9,4
Quota che lavora, per genere (%)
Uomini 35,4 35,8 27,6 39,2
Donne 23,5 28,7 16,9 22,2
Esperienze di lavoro post-laurea (%)
Non lavora ma ha lavorato dopo la laurea 10,4 10,3 6,4 14,6
Non ha mai lavorato dopo la laurea 60,8 57,7 73,4 54,2
Tasso di occupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 40 37,7 34 50
Tasso di disoccupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 32,7 26,7 36 37,7
Tabella 24 Condizione occupazionale DICEM
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E MECCANICA Collettivo selezionato
laurea di primo livello
laurea magistrale a ciclo unico (1)
laurea magistrale
Condizione occupazionale (%)
Lavora 26,5 14,7 50
Non lavora e non cerca 46 67,1 4,2
Non lavora ma cerca 27,4 18,2 45,8
Quota che non lavora, non cerca ma è impegnata in un corso universitario/praticantato (%)
43,3 64,3 1,4
Quota che lavora, per genere (%)
Uomini 27,6 15,4 54,2
Donne 23,8 12,8 41,7
Esperienze di lavoro post-laurea (%)
Non lavora ma ha lavorato dopo la laurea 10,7 9,1 13,9
Non ha mai lavorato dopo la laurea 62,8 76,2 36,1
Tasso di occupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 32,6 17,5 62,5
Tasso di disoccupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 35,2 37,5 33,8
Tabella 25 Condizione occupazionale DIEI
DIPARTIMENTO DI INGENERIA ELETTRICA
E DELL’INFORMAZIONE
Collettivo
selezionato
laurea
di
primo
livello
laurea
magistrale
a ciclo
unico (1)
laurea
magistrale
Condizione occupazionale (%)
Lavora 50 34,9 71
Non lavora e non cerca 36,5 51,2 16,1
118
Non lavora ma cerca 13,5 14 12,9
Quota che non lavora, non cerca ma è impegnata in
un corso universitario/praticantato (%)
28,4 44,2 6,5
Quota che lavora, per genere (%)
Uomini 50,9 34,3 77,3
Donne 47,1 37,5 55,6
Esperienze di lavoro post-laurea (%)
Non lavora ma ha lavorato dopo la laurea 13,5 16,3 9,7
Non ha mai lavorato dopo la laurea 36,5 48,8 19,4
Tasso di occupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 58,1 39,5 83,9
Tasso di disoccupazione (def. Istat - Forze di
lavoro)
12,2 15 10,3
Tabella 26 Condizione occupazionale DLEF
DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA Collettivo selezionato laurea di primo livello
laurea magistrale a ciclo unico (1)
laurea magistrale
Condizione occupazionale (%)
Lavora 31 35,7 21,4
Non lavora e non cerca 32,1 37,5 21,4
Non lavora ma cerca 36,9 26,8 57,1
Quota che non lavora, non cerca ma è impegnata in un corso universitario/praticantato (%)
23,8 32,1 7,1
Quota che lavora, per genere (%)
Uomini 43,5 50 28,6
Donne 26,2 30 19
Esperienze di lavoro post-laurea (%)
Non lavora ma ha lavorato dopo la laurea 10,7 7,1 17,9
Non ha mai lavorato dopo la laurea 58,3 57,1 60,7
Tasso di occupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 35,7 37,5 32,1
Tasso di disoccupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 42,3 34,4 55
Tabella 27 Condizione occupazionale DSUSS
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE SOCIALI E DELLA SALUTE Collettivo selezionato
laurea di primo livello
laurea magistrale a ciclo unico (1)
laurea magistrale
Condizione occupazionale (%)
Lavora 41,8 38,2 53,6
Non lavora e non cerca 26,6 30,9 12,4
Non lavora ma cerca 31,6 30,9 34
Quota che non lavora, non cerca ma è impegnata in un corso universitario/praticantato (%)
19,8 25,2 2,1
Quota che lavora, per genere (%)
Uomini 58 55,6 68,8
Donne 37,4 33,1 50,6
Esperienze di lavoro post-laurea (%)
Non lavora ma ha lavorato dopo la laurea 13,5 13,2 14,4
Non ha mai lavorato dopo la laurea 44,7 48,6 32
Tasso di occupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 45,7 41 60,8
Tasso di disoccupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 27,9 29 25,3
119
Commenti agli esiti delle rilevazioni sugli insegnamenti e sulle strutture per Dipartimento DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA E DELL’INFORMAZIONE
Nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’informazione sono incardinati i seguenti Corsi di Studio:
Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni (L-8);
Ingegneria Elettrica (LM-28);
Ingegneria Informatica (LM-32);
Telecommunications Engineering – Ingegneria delle Telecomunicazioni.
I valori degli indicatori relativi al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione sono in larga
parte buoni o molti buoni, confermando quindi anche la buona valutazione ricevuta nell’AA 2015-16. I
voti medi dati ai CdS dagli studenti frequentanti vanno da 0.8 (CdS L-8) a 0.92 (CdS LM-27), mentre il
voto medio per il Dipartimento si attesta a 0.82. Non si rilevano situazioni critiche.
I voti medi assegnati dagli studenti non frequentanti sono più bassi. La media del Dipartimento si attesta
a 0.71, con il minimo 0.61 del CdS LM-32 (con solo 3 schede compilate) e il massimo 0.79 del CdS LM-
28. Da rilevare, il voto critico assegnato al carico di studi nel caso del CdS LM-32, dalla media delle sole
tre schede valutate.
Per quanto riguarda le motivazioni date alla mancata frequenza da parte degli studenti del DIEI (cfr.
tab. 3.7) va messo in evidenza che, oltre al significativo dato relativo a motivazioni dovute al lavoro,
risulta anche la frequenza di altri insegnamenti nel 36.5% dei casi.
Gli studenti frequentanti del DIEI forniscono suggerimenti in misura minore rispetto agli studenti di altri
Dipartimenti (cfr. tab. 3.8). I principali temi da approfondire in questo caso risultano l’incremento delle
conoscenze di base (9.6%), l’alleggerimento del carico didattico complessivo (9.6%) e il miglioramento
della qualità del materiale didattico (9.2%).
Allo stesso modo, gli studenti non frequentanti del DIEI forniscono suggerimenti in misura minore
rispetto agli studenti di altri Dipartimenti (cfr. tab. 3.9). I principali temi da approfondire in questo caso
risultano essere ancora, l’alleggerimento del carico didattico complessivo (12.9%) e il miglioramento
della qualità del materiale didattico (12.2%).
120
La relazione della Commissione Paritetica Docenti Studenti del DIEI prende correttamente in
considerazione i risultati della valutazione, anche riferendoli a un arco temporale triennale.
La relazione si sofferma anche sugli aspetti infrastrutturali che riguardano i diversi CdS del
Dipartimento. Anche su questi aspetti si sono espressi gli studenti del Dipartimento frequentanti e non
frequentanti, mettendo in evidenza criticità in relazione alla adeguatezza delle aule studio e delle
biblioteche. Come ulteriore aspetto degno di attenzione, si segnala anche il carico di studio degli
insegnamenti previsti nel periodo di riferimento, individuato come critico dal 18% degli studenti
frequentanti e dal 26% degli studenti non frequentanti.
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E MECCANICA
Nel Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica sono incardinati i seguenti corsi di studio Corsi di
Studio:
Ingegneria Civile e Meccanica (L-7);
Ingegneria Industriale (L-9);
Ingegneria Civile (LM-23);
Ingegneria dell’ambiente e del territorio (LM-35);
Ingegneria Gestionale (LM-31);
Ingegneria Meccanica (LM-33).
Relativamente alle risposte per gli studenti frequentanti ai corsi di studio afferenti al DICeM, si nota in
generale un buon grado di soddisfazione degli studenti, mediamente maggiore rispetto a quello
ottenuto nell’anno accademico precedente, con qualche eccezione.
In base ai suggerimenti emersi dai questionari, un significativo numero di studenti frequentanti il corso
di studi della laurea triennale L-7, L-9 Frosinone e L-9 Cassino evidenzia che il carico didattico risulta
piuttosto elevato. Inoltre gli studenti richiedono maggiori conoscenze di base e un incremento delle
attività di supporto didattico, migliorando la qualità del materiale didattico a loro dedicato. La richiesta
dell’inserimento di prove d’esame intermedie appare molto sentita presso il corso di studi L-9
Frosinone.
Gli studenti delle lauree magistrali del DICeM risultano in generale più soddisfatti rispetto a quelli delle
lauree triennali. Relativamente al corso di studio LM-31, un certo numero di studenti evidenzia che le
conoscenze preliminari possedute non sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti
previsti nel programma d'esame e che non sempre il carico di studi dell'insegnamento è proporzionale
ai crediti assegnati; dichiarano inoltre che il materiale didattico (indicato e disponibile) non è
completamente adeguato. Gli studenti del corso di laurea magistrale LM-33 risultano essere molto
121
soddisfatti del proprio corso di studi che riesce ad ottenere buoni risultati in quasi tutti i punti dei
questionari.
Una maggiore insoddisfazione per l’organizzazione dei corsi di studio si può rilevare in generale da parte
di studenti non frequentanti. Infatti, per tutti i corsi di studio afferenti al DICeM si delinea una
significativa percentuale di studenti che ritengono di non possedere conoscenze preliminari sufficienti
per la comprensione degli argomenti previsti nei programmi d'esame e, conseguentemente, che
giudicano non adeguato il carico di studi degli insegnamenti rispetto ai crediti assegnati.
L’esito dei questionari sulle strutture DICeM da parte degli studenti frequentanti, anche se mediamente
positivo, mostra ampi spazi di miglioramento. In particolare, si nota una significativa percentuale di
studenti (oltre il 30%) che giudica non adeguate le aule di studio e la biblioteca. Anche sui laboratori
emerge un certo grado di insoddisfazione degli studenti, anche tenendo conto che il 50% dei moduli
didattici non ne fa uso.
Gli esiti dei questionari sulle strutture da parte degli studenti non frequentanti segnalano alcune
criticità sul carico di studio degli insegnamenti e sull’adeguatezza delle aule studio e della biblioteca.
La relazione annuale della CPDS al punto relativo all’analisi e proposte su qualificazione dei docenti,
metodi di trasmissione della conoscenza e delle abilità, materiali ed ausili didattici, laboratori, aule,
attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al livello
desiderato (quadro C) analizza con dettaglio gli esiti dei questionari degli studenti, evidenziando che
esistono margini di miglioramento su vari punti, con particolare riferimento alle aule e alla biblioteca.
Relativamente ai questionari sulla didattica la CPDS evidenzia alcune specifiche problematiche relative
ad alcuni moduli già presenti nell’anno precedente. Ritiene che tali specifiche problematiche
necessitino di un’analisi più approfondita. Nell’ambito del quadro D sulla validità dei metodi di
accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti la CPDS non evidenzia specifiche
criticità. Nell’analisi del quadro F relativo alla gestione e utilizzo dei questionari degli studenti, la CPDS
evidenzia che gli studenti, pur sostenendo che sia un metodo utile per esprimere le proprie opinioni in
quanto in forma anonima, percepiscono una non adeguata sensibilizzazione da parte del corpo discente
che sollecita lo studente a una compilazione frettolosa del questionario; inoltre si rileva una perplessità
nella non reale presa in considerazioni dei giudizi espressi. La CPDS ritiene allora necessario predisporre
delle azioni correttive relativamente a questo aspetto e organizzare incontri volti ad illustrare le
modalità di compilazione, evidenziando l’importanza della finalità di tali questionari.
122
DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA
Nel Dipartimento di Lettere e Filosofia sono incardinati tre Corsi di Studio:
Lettere (L- 10);
Lettere (LM-14);
Linguaggi e forme della comunicazione (LM-92).
Di quest’ultimo non sono disponibili valutazioni da parte degli studenti frequentanti a causa della bassa
numerosità.
Le valutazioni degli studenti frequentanti sono in generale buone, con punteggi da 0,72 a 0,93. I
punteggi più bassi si registrano a proposito della domanda sull’adeguatezza delle conoscenze
preliminari. A questo proposito colpisce il dato degli studenti della laurea magistrale in Lettere (0,72),
che per lo più provengono dalla corrispondente laurea triennale.
Le valutazioni degli studenti non frequentanti si allineano a quelle dei frequentanti, con oscillazioni
maggiori: i punteggi vanno da 0,67 a 1,00. La domanda che registra i punteggi più bassi è sempre quella
relativa all’adeguatezza delle conoscenze preliminari (da 0,67 a 0,78). Anche in questo caso il punteggio
più basso è relativo agli studenti della laurea magistrale in Lettere. I punteggi attribuiti dagli studenti
non frequentanti delle lauree triennali e magistrale in Lettere a proposito del carico didattico sono
rispettivamente di 0,80 e di 0,72.
Passando al confronto con i dati 2015/16 si deve segnalare che il corso di studio LM-92 era denominato
Metodi e tecniche della comunicazione digitale. A proposito di questo corso e del corso in Linguaggi e
forme della comunicazione va detto che il basso numero dei questionari impedisce corrette valutazioni
statistiche. Nel caso degli studenti frequentanti i punteggi oscillavano da 0,66 a 0,94 e i dati più bassi si
registravano sulla domanda relativa all’adeguatezza delle conoscenze preliminari (da 0,66 a 0,75). A
proposito del carico didattico, il punteggio attribuito ai corsi di Lettere magistrale e di LM-92 era
rispettivamente di 0,78 e di 0,75. Più bassi erano i punteggi attribuiti dagli studenti non frequentanti,
con oscillazioni da 0,66 a 0,89. Anche in questo caso i punteggi più bassi riguardavano l’adeguatezza
delle conoscenze preliminari.
La domanda relativa ai motivi della mancata frequenza presenta due risposte largamente maggioritarie:
lavoro (62%) e frequenza lezioni di altri insegnamenti (24,5%). In quest’ultimo caso i Corsi di Studio
potrebbero intervenire con una migliore organizzazione degli orari.
Un numero elevato di studenti frequentanti (61%) non offre nessun suggerimento. Il suggerimento più
ricorrente (7%) riguarda l’alleggerimento del carico didattico. Analoghi sono i dati relativi agli studenti
non frequentanti, con un incremento del numero degli studenti che chiede l’alleggerimento del carico
didattico (11,4%). Questi dati sono coerenti con quelli registrati a livello di Ateneo.
123
Sotto il profilo delle strutture, da parte degli studenti frequentanti prevalgono le valutazioni positive
(decisamente sì, più sì che no). Si segnala che a proposito dei laboratori il 62% ha correttamente
indicato “non previsti”, mentre i restanti questionari hanno espresso valutazioni. Il dato
sull’organizzazione degli orari ai fini della frequenza vede un numero di “no” e di “più no che sì” del
19%, leggermente inferiore rispetto al 24,5% di risposte relative ai motivi della mancata frequenza. I
dati degli studenti non frequentanti sono allineati a quelli dei frequentanti.
Il numero dei questionari docenti è sensibilmente più basso di quello del 2015/16. Colpisce che un 67%
dei docenti abbia risposto “non previste” alla domanda sulle biblioteche, le aule studio e i laboratori. In
particolare le biblioteche per gli studi di area umanistica sono strumento essenziale. Un complessivo
28% dei docenti non ritiene adeguate le aule. Significativo è il dato sulle conoscenze preliminari (3%
decisamente no; 39% più no che sì), convergente con le risposte degli studenti. Infine il 36% dei docenti
afferma che non sono previste forme di coordinamento dei programmi.
I dati AlmaLaurea, che costituiscono un utile termine di confronto, evidenziano un elevato numero di
studenti fuori corso, un basso numero di studenti con esperienze di studio all’estero. Il dato degli
studenti lavoratori (13,6%) è difforme rispetto alle risposte sulla mancata frequenza. I dati sulla
soddisfazione sono coerenti rispetto ai risultati dei questionari, con poco meno dell’80% che si
iscriverebbe nuovamente allo stesso corso di studio e quasi il 90% complessivo soddisfatto
(decisamente sì, più sì che no) del corso di studio. Oltre il 40% considera non adeguate le aule e una
percentuale di poco più bassa valuta negativamente le postazioni informatiche. Elevato è anche il
numero di chi considera non adeguati gli spazi destinati allo studio. Decisamente più positiva è la
valutazione delle biblioteche. Il dato sul carico di studio indica nel 5% circa gli studenti che non lo
considerano adeguato alla durata del corso.
Dalla relazione della Commissione Paritetica (Quadro F) si ricavano considerazioni di un certo interesse
a proposito della nuova modalità di somministrazione (dopo i 2/3 del corso invece che al momento
dell’iscrizione all’appello di esame) e della necessità di sensibilizzare gli studenti sull’importanza dei
questionari. In particolare si segnala che occorre rimuovere le preoccupazioni relative al reale
anonimato dei questionari. Infine i risultati dei questionari, secondo la relazione, devono essere oggetto
di analisi e discussione.
Dall’esame congiunto dei questionari studenti e docenti e dal confronto con i dati AlmaLaurea emerge
un quadro complessivamente positivo. Le indicazioni che richiedono maggiore attenzione sono quelle
relative all’adeguatezza della preparazione iniziale che dovrebbero spingere a rafforzare sia i corsi OFA
sia la didattica curriculare a livello di laurea triennale per consentire agli studenti che si iscrivono alla
magistrale di affrontare lo studio con tutti gli strumenti necessari.
124
Le criticità relative alle aule e più in generale alle strutture sono ben note e potranno essere risolte
quando sarà realizzata la nuova sede del Dipartimento di Lettere e Filosofia.
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E GIURISPRUDENZA
Nel Dipartimento di Economia e Giurisprudenza sono incardinati i seguenti corsi di studio Corsi di
Studio:
Economia Aziendale (L-18);
Economia e Commercio (L-33);
Sevizi giuridici per le organizzazioni pubbliche e dello sport (L-14);
Economia e Diritto d’impresa (LM-77);
Management (LM-77);
Economics and Entreneurship – Economia e Imprenditorialità (LM-56);
Global Economy and Business – Economia e strategie d’impresa per il mercato globale (LM-56);
Giurisprudenza (LMG/01).
L’analisi dei risultati delle rilevazioni, relative al DIPEG, consente di delineare un quadro generale
sicuramente positivo, con una sostanziale conferma dei giudizi espressi nel precedente anno
accademico per la maggioranza dei quesiti. Analizzando le risposte alla domanda sulla valutazione
complessiva su come è stato svolto l’insegnamento rivolta ai soli studenti frequentanti, si evidenzia
come sia gli studenti triennali che gli studenti magistrali siano complessivamente soddisfatti di come è
stato svolto l’insegnamento, con valori che vanno da 0.91 (LM-56-Global e L-14) a 0.76 (L-18-Frosinone
e LM-Management). Tra i punti di forza gli studenti segnalano in special modo il rispetto degli orari di
svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche, l’effettiva disponibilità del
docente per chiarimenti e spiegazioni, la coerenza tra il programma dell’insegnamento svolto e quanto
indicato sul sito web del CdS, confermando così il giudizio positivo sui docenti dei corsi espresso
nell’anno accademico 2015/2016. Non si rilevano situazioni critiche.
La rilevazione delle opinioni degli studenti non frequentanti presenta valori più bassi ma con leggero
miglioramento rispetto all’andamento dello scorso anno accademico. L’aspetto meno soddisfacente
segnalato riguarda il carico di studio e le conoscenze preliminari soprattutto da parte degli studenti non
frequentanti delle lauree triennali. Il “lavoro durante gli studi” è la motivazione principale riportata della
mancata frequenza (61.2%). Allo stesso tempo però il 27.6% dichiara di non frequentare perché
“frequenta altri corsi” segnalando, così, un problema di sovrapposizione degli insegnamenti.
Un numero elevato degli studenti frequentanti non offre suggerimenti (50.1%); evidenza analoga vale
per gli studenti non frequentanti (53.8%). I suggerimenti più votati dagli studenti frequentanti e non
125
frequentanti sono “alleggerire il carico didattico complessivo”, “fornire più conoscenze di base” e
“migliorare la qualità del materiale didattico”.
I risultati relativi alla soddisfazione degli studenti in merito alle strutture, non si discostano in modo
significativo da quelli dell'anno accademico precedente e sono sostanzialmente positivi. Per quanto
riguarda gli studenti non frequentanti, il giudizio non elevato sull’insegnamento, è associato a
valutazioni non positive sulla corretta stima del carico di lavoro attribuito all’insegnamento stesso.
Per quanto riguarda la rilevazione relativa all’opinione dei docenti sulla didattica, il tasso di risposta,
rispetto all’anno accademico precedente, presenta un peggioramento: da 165 questionari compilati
nell’anno accademico 2015/2016 a 115 nell’anno accademico 2016/2017. I risultati sono
complessivamente positivi. Un aspetto che, osservando le risposte dei docenti, risulta essere piuttosto
critico è il coordinamento tra gli insegnamenti.
La relazione della Commissione Paritetica Docenti Studenti del DIPEG prende correttamente in
considerazione i risultati della valutazione dandone una lettura a livello aggregato di singolo CdS. La
Commissione utilizza, infatti, le informazioni raccolte attraverso l’opinione degli studenti per
evidenziare i punti di forza e di debolezza nell'erogazione della didattica e dei servizi agli studenti dei
singoli CdS.
E’ utile osservare che i giudizi e le criticità evidenziate dai laureati al termine degli studi coincidono in
gran parte con quelle che emergono dalla rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti. Per cui
l'indagine effettuata dal Consorzio AlmaLaurea, al termine del corso, può assolvere ad una funzione di
verifica dell'attendibilità di quanto emerso dalle indagini svolte in itinere.
Dall’esame congiunto dei questionari studenti e docenti e dal confronto con i dati AlmaLaurea emerge
un quadro complessivamente positivo. Si evidenzia la necessità di una maggiore diffusione, che sembra
ancora carente, della consapevolezza della opportunità della valutazione a beneficio dello studente.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, SOCIALI E DELLA SALUTE
Nel Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute sono incardinati i seguenti Corsi di Studio:
Corso di Studio: Lingue e Letterature moderne (L-11);
Corso di Studio: Scienze dell'educazione e della formazione (L-19);
Corso di Studio: Scienze Motorie (L-22);
Corso di Studio: Servizio sociale (L-39);
Corso di Studio: Lingue e letterature moderne europee e americane (LM-37);
Corso di Studio: Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (LM-67);
Corso di Studio: Scienze Pedagogiche (LM-85);
Corso di Studio: Politiche sociali e servizio sociale (LM-87).
126
L’analisi delle risposte al questionario sugli insegnamenti da parte degli studenti frequentanti per l’a.a.
16-17 mostra chiaramente una valutazione complessivamente positiva. Non emergono, inoltre,
differenze di rilievo tra i diversi corsi di studi. Un approfondimento, invece, delle domande del
questionario, interpretandole in una dimensione clusterizzata, che identifica specifici qualificatori dei
Corsi di Studio, consente di mettere in evidenza come le due domande “Le conoscenze preliminari
possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma
d'esame?” e “Il carico di studi dell' insegnamento è proporzionale ai crediti assegnati?”, che riportano
alla dimensione quali-quantitativa delle “conoscenze” richieste e delle “conoscenze” prodotte (carico
di studi) ottengono punteggi sempre elevati, ma sensibilmente inferiori, a quelli relativi agli altri quesiti.
Molto positivi, invece, i punteggi riferiti alla componente “organizzazione” dei Corsi di Studio (“Le
modalità di esame sono state definite in modo chiaro?”, “Gli orari di svolgimento delle lezioni,
esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?”) ed alla componente che esprime la
qualità della didattica (“Il docente stimola/ motiva l'interesse verso la disciplina?”, “Il docente espone
gli argomenti in modo chiaro?”). Decisamente apprezzata dagli studenti frequentanti la coerenza tra
l’insegnamento e quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio, come pure la disponibilità dei
docenti per chiarimenti e spiegazioni. Questi riscontri assumono particolare importanza se interfacciati
con la forte motivazione degli studenti, che, infatti, rispondono molto positivamente alla domanda “E'
interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?”. Queste considerazioni spiegano la risposta
complessivamente positiva degli studenti frequentanti al quesito di sintesi “Sono complessivamente
soddisfatto di come si è svolto l'insegnamento?”, con un solo, anche se minimo, cedimento riferito al
corso di studi in “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (LM-67)”, che richiama
la necessità di un approfondimento sulla componente “docenti” letta in termini di qualità e disponibilità
e sulle aspettative degli studenti. Non si può, inoltre, non rilevare come il corso di studio “Lingue e
letterature moderne europee e americane (LM-37)” si muova in un perimetro valutativo sensibilmente
superiore agli altri Corsi di Studio del Dipartimento, presentando, sui dodici quesiti posti agli studenti,
ben 7 punteggi superiori a 0,85.
Per quanto riguarda gli studenti non frequentanti, emerge dai questionari un giudizio
complessivamente positivo, anche se posizionato su punteggi sensibilmente inferiori a quelli assegnati
dagli studenti frequentanti. Contrasta, positivamente, rispetto a questo quadro, la valutazione data
dagli studenti non frequentanti al corso di studio “Lingue e letterature moderne europee e americane
(LM-37)” dove emerge non solo un forte interesse da parte degli studenti, ma anche un chiaro e
consistente apprezzamento della disponibilità dei docenti e dell’organizzazione del corso.
127
Nel confronto con i dati 2015/16 per gli studenti frequentanti si rileva un trend disomogeneo tra i
diversi Corsi di Studio. Si osserva, infatti, un sensibile miglioramento dei giudizi sui corsi di “Scienze
motorie (L-22)” (100% dei punteggi migliorati) “Lingue e letterature moderne (L-11)” (92% dei punteggi
migliorati), “Servizio sociale (L39)” (75% dei punteggi migliorati), “Scienze pedagogiche (LM-85)” (58%
dei punteggi migliorati).
Al contrario, diminuisce la valutazione dei Corsi di Studio “Lingue e letterature moderne europee e
americane LM-37)” (67% dei punteggi in diminuzione), “Politiche sociali e servizio sociale (LM-87)” (75%
dei punteggi in diminuzione), “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (LM-67)”
(83% dei punteggi in diminuzione). In sostanziale equilibrio, infine, il corso di studio “Scienze
dell'educazione e della formazione (L-19)”.
Per tutti i Corsi di Studio per i quali le valutazioni presentano un trend in diminuzione, si deve mettere
in evidenza che la sofferenza nei giudizi caratterizza, in particolare, la componente “organizzazione” dei
Corsi di Studio (“Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?”, “Gli orari di svolgimento
delle lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?”) e la componente che
esprime la qualità della didattica (“Il docente stimola/ motiva l'interesse verso la disciplina?”, “Il
docente espone gli argomenti in modo chiaro?”). Su quest’ultimo qualificatore vanno in sofferenza
anche due Corsi di Studio in relativo miglioramento o equilibrio: “Servizio sociale (L-39)” e “Scienze
dell'educazione e della formazione (L-19)”.
Nel confronto con i dati 2015/16 per gli studenti non frequentanti si osserva una valutazione
sostanzialmente stabile per tutti i Corsi di Studio, tranne per quello di “Politiche sociali e servizio sociale
(LM-87)” che mostra un peggioramento in tutti i giudizi espressi dagli studenti.
Il questionario utilizzato per gli studenti non frequentanti dedica specifica attenzione alle motivazioni
della mancata frequenza. Per quanto riguarda il DSUSS, gli studenti che non frequentano i corsi per
motivi di lavoro non solo sono in larghissima maggioranza, ma rappresentano una percentuale
nettamente superiore a quella rilevata negli altri dipartimenti.
Con riferimento ai suggerimenti riportati dagli studenti, sia frequentanti sia non frequentanti, viene
richiamata, con maggiore frequenza, la necessità di un alleggerimento del carico didattico, in linea con
una tendenza che rileviamo essere comune a quasi tutti i dipartimenti.
Trasferendo l’analisi da una dimensione di corso di studio ad una dimensione dipartimentale si deve
prendere atto che gli studenti, sia quelli frequentanti che quelli non frequentanti, esprimono, per i
quesiti di specifica pertinenza, in larghissima maggioranza un giudizio positivo su tutti i parametri in
128
valutazione, con riferimento a strutture (aule, biblioteche e laboratori), organizzazione della didattica,
carico di studi, qualità dei docenti e degli insegnamenti, e, non ultimo, servizi offerti agli studenti.
Il dato Almalaurea impone alcune, non secondarie, riflessioni di merito. La regolarità degli studi, ad
esempio, vede, per il DSUSS, una percentuale di studenti in corso (58%) sostanzialmente superiore a
quella di tutti gli altri dipartimenti ed un indice di ritardo di gran lunga inferiore. In termini di prospettive
di lavoro viene rappresentato un quadro complessivamente più favorevole nella percezione degli
studenti, se comparato con quello che emerge dagli altri dipartimenti, mentre sul placement effettivo
la situazione tende a ridimensionarsi sensibilmente.
Un’ultima riflessione va riferita alla Commissione Paritetica Docenti Studenti. Quest’ultima, infatti, pur
richiamando nella propria relazione non pochi degli elementi di attenzione sopra riportati, a
testimonianza di un buon approfondimenti tematico, necessita di un ulteriore affinamento al fine di un
garantire una maggiore sistematicità analitica ed un percorso valutativo pienamente strutturato.
4. Utilizzazione dei risultati
I risultati delle rilevazioni sono trasmessi dal PQ di Ateneo nel mese di ottobre (in particolare gli esiti
della rilevazione relativa al 2016/2017 sono stati trasmessi il 23/10/2017) alle Commissioni Paritetiche
affinché possano produrre le loro valutazioni nelle Relazioni che sono tenute a chiudere al 31 dicembre.
Come confermato dal PQ, anche per la rilevazione del 2016/2017, è presente un disallineamento
temporale tra la trasmissione degli esiti e la chiusura effettiva della rilevazione stessa (chiusa al
31/12/2017). A partire però dall’a.a. 2017/2018 questo disallineamento non sarà più presente. Infatti,
come descritto nelle Linee guida della valutazione della didattica, la rilevazione in corso sarà chiusa al
31 agosto 2018 e i dati saranno resi disponibili e trasmessi alle CPDS entro settembre 2018.
Il NdV ha ad ogni modo potuto accertare che la rilevazione consegnata alle Commissioni non avevano,
per l’anno 2016-17, variazioni sostanziali con gli esiti prodotti a conclusione del ciclo. Possono ritenersi
quindi valide ai fini della valutazione.
Il NdV auspica un maggiore utilizzo degli esiti della rilevazione nella eventuale riconferma dei contratti
di insegnamento a docenti esterni in quanto, anche se, come emerso dalle Audizioni, è prassi in tutti i
Dipartimenti visionare i questionari di valutazione della didattica in occasione di rinnovi di contratti
esterni, non è presente una procedura di Ateneo su questo specifico punto.
129
5. Punti di forza e di debolezza relativamente a modalità di rilevazione, risultati della rilevazione/delle rilevazioni e utilizzazione dei risultati
Anche nel corso del 2017 come nel 2016, il PQ ha mostrato progressi nella gestione del sistema di
rilevazione delle opinioni degli studenti.
In particolare, si nota come il PQ abbia preso in considerazione anche i suggerimenti forniti dal NdV con
la relazione del 2017. La pubblicazione delle nuove Linee guida per la valutazione della didattica a
febbraio 2018 ha contribuito a chiarire la procedura di valutazione degli esiti e i responsabili di tali
attività, compresa la definizione di momenti formali di discussione e la descrizione delle modalità di
restituzione dei risultati. Risulta anche positivo il fatto che i risultati delle valutazioni fornite dai docenti
siano stati elaborati e pubblicati in forma aggregata sul sito di Ateneo.
Il processo di gestione può essere ulteriormente migliorato:
- suggerendo che l’Ateneo tenga sotto controllo il fatto che tutti i responsabili del trattamento e
dell’analisi dei risultati della valutazione producano i risultati attesi in modo da uniformare i
comportamenti e ridurre il rischio di una mancanza di omogeneità nel livello di maturità dei
singoli CdS nella gestione di questo processo;
- considerando che non ci sono evidenze di come l’Ateneo abbia preso in considerazione la
possibilità di impiegare in modo sistematico gli esiti della valutazione dei questionari della
didattica ai fini della eventuale riconferma di docenti a contratto, come suggerito nella
relazione del NdV dello scorso anno. Si riconferma quindi questa opportunità di miglioramento;
- considerando che il tasso di compilazione dei questionari da parte dei docenti è risultato
significativamente più basso rispetto allo scorso anno. A tale proposito, il NdV raccomanda che
l’Ateneo maturi una propria politica e dei propri obiettivi su questo aspetto della valutazione,
nell’attesa che ANVUR fornisca indicazioni più precise sul tema;
- suggerendo che nella prossima edizione, siano incrementate le informazioni contenute nelle
linee guida predisposte dal PQ includendo anche degli esempi di analisi dei dati dei questionari
che favoriscano l’armonizzazione di comportamenti da parte dei CdS nel loro uso;
- suggerendo che sia condotta una riflessione sul significato della concentrazione dei risultati
intorno a quelli medi (si veda la tabella 3.7);
- raccomandando che, compatibilmente con i vincoli di bilancio, siano rimossi i problemi relativi
ad alcuni servizi e alcune infrastrutture alle quali gli studenti hanno dato voti bassi;
- suggerendo alle Commissioni Paritetiche di tenere sempre in considerazione nelle proprie
analisi dei risultati, la numerosità della classe relativa a ciascun insegnamento, in quanto classi
130
poco numerose possono ridurre la propensione dello studente alla piena sincerità nelle
risposte a causa della percezione di una minore garanzia dell’anonimato;
- evidenziando maggiormente il contributo della componente studentesca nella discussione
degli esiti dei questionari;
- suggerendo di ultimare la predisposizione di una procedura formalizzata con la quale gli
studenti possano sottomettere reclami anche sulle caratteristiche dei processi didattici.
Parte secondo le Linee Guida 2018
1. Efficacia nella gestione del processo di rilevazione da parte del PQ
QUESTIONARIO FREQUENTANTE – NON FREQUENTANTE
Il NdV, come evidenziato nelle sezioni precedenti, rileva che la procedura on line ha consentito la
copertura della rilevazione al 100% degli insegnamenti.
Lo studente compila obbligatoriamente il questionario on line, in base a una procedura che l’Ateneo ha
modificato nell’anno 2016-2017, in sostituzione della modalità precedente, che prevedeva la
compilazione al momento della prenotazione dell'esame, e pertanto non risultava in linea con le
indicazioni dell’ANVUR e generava alcune criticità (compilazione disattenta, percezione mancato
anonimato, difficoltà nella verifica dei non frequentanti). Dal 2016-2017 la procedura di
somministrazione è effettuata in aula ai 2/3 delle lezioni, coadiuvata dalla presenza di operatori del
management didattico; solo gli studenti non frequentanti o comunque assenti al momento della
somministrazione in aula effettuano la compilazione al momento della prenotazione all'appello.
L’indice di copertura dei moduli didattici per i questionari studenti è totale.
QUESTIONARIO DOCENTE
Il tasso di copertura è pari al 100% degli insegnamenti. Si segnala un peggioramento nel dato relativo
al numero dei docenti che hanno compilato il questionario. A questo proposito il NdV ha audito il
Presidente del PQ il quale ha concordato sull’opportunità di azioni volte a migliorare l’efficacia di
questo strumento di valutazione.
Il NdV ritiene che il PQ abbia pianificato, realizzato e quindi migliorato il processo di rilevazione,
analisi, valutazione e diffusione dei risultati della valutazione.
Il processo presenta opportunità di miglioramento come argomentato nella sezione 3.5
Il NdV rileva, altresì, che la comunicazione degli esiti agli addetti dei servizi di Ateneo di cui si chiede il
grado di soddisfazione nei questionari per frequentanti e non, questionari ALMALAUREA, questionari
131
docenti (es. servizi di segreteria, biblioteche ecc.) avviene in forma sintetica con rinvio ai dati pubblicati,
di cui sui fornisce il link: http://www.unicas.it/didattica/valutazione.aspx.
2. Livello di soddisfazione degli studenti
Il livello di soddisfazione degli studenti è stato ampiamente descritto nel paragrafo dedicato ai
Risultati della Rilevazione della presente relazione.
3. Presa in carico dei risultati della rilevazione
La presa in carico dei risultati della rivelazione è descritta nel paragrafo dedicato all’Utilizzo dei
risultati della presente relazione.
132
2. Valutazione della Performance
2. 1 Funzionamento complessivo e sviluppo del sistema di gestione della Performance
La valutazione della Performance è stata effettuata dal NdV prendendo in esame i seguenti documenti:
• Piano Integrato 2018-2020;
• Documento di Feedback dell’ANVUR al Piano Integrato 2017-2019;
• Piano Strategico di Ateneo 2016-2018;
• Relazione sulla Performance - anno 2017.
Il documento denominato Piano Integrato 2018-2020 (d’ora in poi: Piano Integrato) risulta approvato
nella seduta del 24 gennaio 2018. La normativa di riferimento impone l’adozione e la pubblicazione del
Piano Integrato entro il 31 gennaio di ogni anno.
Il NdV, dopo averne accertato la mancata pubblicazione, ha sollecitato il Direttore Generale nella seduta
del 16 maggio 2018 a provvedere quanto prima. Il NdV ha ricevuto formalmente il documento il 13
giugno 2018 con nota prot. 0012480.
Il NdV, in conformità con quanto predisposto dalle Linee Guida ANVUR, esamina nella presente sezione
le seguenti dimensioni:
• Processo di definizione del Piano;
• Integrazione con le strategie;
• Integrazione con il ciclo di bilancio;
• Pianificazione della Performance organizzativa;
• Performance individuale.
Il Piano Integrato 2018-2020 è strutturato in 5 sezioni; dopo un’introduzione relativa alle fonti e alla
descrizione del processo di definizione del piano, le sezioni riguardano: 1. Inquadramento strategico;
2. Performance organizzativa; 3. Analisi delle aree di rischio; 4. Comunicazione e Trasparenza; 5.
Performance individuale. Costituiscono parte integrante del Piano Integrato un allegato contenente la
descrizione degli obiettivi organizzativi 2018 e un allegato relativo al Piano Integrato per la prevenzione
e per la trasparenza.
1. PROCESSO DI DEFINIZIONE DEL PIANO
1.1 Quali soggetti (interni e/o esterni) sono stati coinvolti nell’iter che ha condotto alla redazione
del Piano? Con quali modalità?
133
Il processo di definizione del Piano Integrato, brevemente descritto nell’introduzione (pag. 2), è stato
avviato nel giugno 2017 e ha previsto una fase di analisi degli esiti raggiunti nel precedente ciclo di
Performance 2016-2018.
Successivamente sono state coinvolte direttamente le strutture che hanno proposto obiettivi, sia di
struttura sia individuali. Il Piano Integrato definisce questi obiettivi come proposte “sinergiche agli
obiettivi ed alle azioni definite nel Piano strategico 2016-2018, concertate fra personale preposto a
posizioni organizzative di categoria D ed EP, Direttori di Dipartimento e Presidenti di Centro”.
Tali proposte di obiettivi, dopo una fase di “analisi” e di “negoziazione” con la Direzione generale, sono
state approvate dal CdA che ha emanato il decreto rettorale di approvazione del Piano Integrato.
In un processo così descritto non emergono chiaramente a) come vengano utilizzate le informazioni
derivate dal monitoraggio dei risultati del ciclo dell’anno precedente (attori coinvolti, modalità, tempi
e documenti prodotti) e b) il livello di coinvolgimento della governance ed in particolare, tenuto conto
dello stretto riferimento al Piano Strategico di Ateneo, dei Delegati/Presidenti di Centri individuati a PQ
delle strategie (Delegato alla didattica, Presidente del CUORI, Delegato al Job Placement creazione di
imprese e spin-off, Delegato per la ricerca e progetti competitivi, Delegato al Bilancio, Delegato per i
rapporti con le imprese, Delegato per la diffusione della cultura e della conoscenza).
Si rammenta a tal proposito anche la considerazione dell’ANVUR, contenuta nel documento di feedback
a pag. 4, che coinvolge, tra l’altro, il NdV: “Se dunque sono esplicitati i documenti presi in
considerazione per la definizione del Piano (più precisamente per la definizione degli obiettivi
operativi), non vengono al contrario resi noti i soggetti coinvolti, che non è facile individuare neanche
implicitamente. Ad esempio, nel caso del NdV appare apprezzabile la menzione alla Relazione annuale-
rispetto alla quale si afferma che sono stati accolti alcuni suggerimenti - ma non è chiaro se il NdV
contribuisce direttamente alla definizione del Piano”. Allo stato di fatto, si precisa che il NdV non
interviene nella fase di definizione ma riceve il documento solo dopo l’approvazione del CdA e, come
nel caso dell’anno corrente, dopo il conferimento degli obiettivi al personale interessato.
Inoltre, si richiama il suggerimento contenuto nel documento di feedback dell’ANVUR riportato a pag.
9: “In conclusione, si rileva, in generale, la necessità di rendere gli obiettivi nel loro complesso più
sfidanti, come sottolineato d'altra parte anzitutto dal NdV”. A pag. 2 del Piano Integrato si afferma che
il processo di definizione del Piano Integrato “si è sviluppato mediante una fase di coinvolgimento di
tutte le strutture, anche decentrate, attraverso l’elaborazione di proposte di obiettivi...”. Si suggerisce
di riflettere sui rischi di coinvolgere, in prima battuta, direttamente le strutture nella definizione degli
obiettivi.
Le criticità che il NdV individua sono connesse, in primo luogo, alla capacità delle strutture (se intese
come Uffici) di avere la “fondamentale” visione d’insieme per l’attuazione della strategia di Ateneo, e,
134
in secondo luogo, legate alle “motivazioni” del personale incardinato nelle strutture ad individuare per
sé degli obiettivi sfidanti con il conseguente rischio del mancato raggiungimento del previsto target.
Relativamente alla definizione degli obiettivi, si citano i fondamenti normativi richiamati nel Box 6 delle
Linee Guida per la gestione integrata del Ciclo della Performance dell’ANVUR del 2015:
“La definizione degli obiettivi è richiamata dal D.lgs. 150/09, art. 5 che prevede al primo comma una
loro programmazione su base triennale “da parte degli organi di indirizzo-politico-amministrativo,
sentiti i vertici dell’amministrazione che a loro volta consultano i dirigenti o i responsabili delle unità
organizzative”. Vi è dunque un’idea di coinvolgimento di tutti i vertici nella definizione degli obiettivi, i
quali devono essere altresì coerenti “con quelli di bilancio…” Gli obiettivi di Performance devono essere,
secondo la norma:
- Rilevanti e pertinenti;
- Specifici e misurabili;
- Orientati al miglioramento;
- Riferiti a un arco temporale definito;
- Commisurati a valori di riferimento derivanti da standard e dunque confrontabili;
- Correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili.
1.2 A quali altri documenti di programmazione o analisi sono correlati i contenuti del Piano? (es.:
Programma di mandato, Piano Strategico, Programmazione Triennale MIUR, Relazione di
accompagnamento al Bilancio consuntivo; Bilancio Previsionale; Indagini di contesto, indagini sul clima
o sul benessere organizzativo, customer satisfaction,ecc.)
Nella prima sezione sono descritte le fonti primarie, ed in particolare, si afferma che la redazione del
Piano Integrato ha tenuto conto dei seguenti documenti di Ateneo:
• Piano Strategico di Ateno 2016-2018;
• Politiche della qualità di Ateneo 2017;
• Relazione del NdV 2017;
• Piano triennale 2016-2018;
• Relazioni Delegato e Referenti rettorali e Presidenti dei Centri.
Nel paragrafo 1.2, il Piano Integrato dettaglia la programmazione per l’anno 2018, facendo riferimento
agli interventi promossi prevalentemente dai Delegati del Rettore in attuazione delle strategie di
Ateneo, come enunciate nel Piano Strategico 2016/2018, individuate a seguito del monitoraggio del
ciclo dell’anno precedente. Dal Piano Integrato non si evince se quanto elencato nel documento sia
l’esito di un processo di analisi e di confronto con i diversi soggetti coinvolti (ad es. incontri tra i Delegati-
135
PQ –Direzione Generale - CdA – Uffici). Sarebbe interessante conoscere il processo sotteso a questa
fase decisionale così importante, per poterne apprezzare il grado di condivisione.
1.3 L’iter seguito per la redazione del Piano è coerente con quanto indicato nel SMVP su cui il NdV
ha espresso il proprio parere?
Il d.lgs.150/09 all’art. 7 c.1, come modificato dal 74/2017, dispone che “Le amministrazioni pubbliche
valutano annualmente la Performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano (e aggiornano
annualmente, previo parere vincolante dell’Organismo indipendente di valutazione,) il Sistema di
misurazione”.
Il Piano Integrato risulta coerente con quanto predisposto con il Sistema di Misurazione e Valutazione
della Performance vigente nell’anno 2018, che ha avuto il parere favorevole del NdV nella seduta del
23 gennaio 2018 ed è stato approvato nella seduta del CdA del 24 gennaio 2018.
2. INTEGRAZIONE CON LE STRATEGIE
2.1 Vi è una sezione nel Piano in cui vengono descritte le strategie generali dell’Ateneo? Se sì, sono
indicati degli obiettivi strategici corredati da indicatori e target?
Il Piano Integrato dedica la prima sezione all’inquadramento strategico, concentrando l’attenzione sulle
politiche della qualità, sulle linee di sviluppo della didattica, ricerca e Terza Missione,
sull’internazionalizzazione, sulla programmazione finanziaria e sulle linee di sviluppo delle attività
amministrative.
Nel paragrafo “Ulteriori obiettivi” sono inseriti obiettivi connessi alle raccomandazioni e ai suggerimenti
forniti dal NdV nella Relazione annuale 2017, p.11 del Piano Integrato.
I documenti strategici principali da cui si fanno discendere gli obiettivi organizzativi assegnati alle
Strutture, centrali e periferiche, dell’Amministrazione, sono il Piano Strategico 2016-2018 e la
Programmazione Triennale 2016-2018 (quest’ultima in attuazione delle Linee di indirizzo fornite dal
MIUR con il decreto 635/2016).
In premessa del Piano Integrato si sottolinea l’impatto che il dissesto economico sta avendo sulla
definizione delle priorità, “spingendo le residue risorse, umane ed economiche, dell’Ateneo a
convergere forzatamente su un numero ristretto di attività volte all’attuazione di finalità primarie quali
ad esempio, gli obiettivi previsti nella programmazione triennale, le azioni propedeutiche alla visita alla
della CEV ANVUR, le iniziative di didattica abilitante (percorsi di specializzazione per le attività di
136
sostegno e formazione del personale docente delle scuole), gli adempimenti connessi alla irrinunciabile
ripresa degli interventi di edilizia universitaria già avviati, ecc.”.
Si specifica che la visita di accreditamento da parte dei gruppi esperti della valutazione - CEV è già
avvenuta nel 2017.
Per quanto riguarda la Programmazione Triennale 2016-2018, le azioni pianificate per il 2018 e inserite
nella banca dati MIUR sono:
Per l’obiettivo Potenziamento dell’offerta formativa relativa all’internazionalizzazione:
Rivisitazione dei percorsi formativi dei corsi di studio interessati;
ridefinizione dei programmi degli insegnamenti erogati in lingua straniera;
definizione di modalità di conversione e riconoscimento di cfu conseguiti all’estero;
Individuazione delle modalità di raggiungimento del target di almeno il 20% degli studenti coinvolti in
modalità strutturata;
predisposizione ed emanazione di bandi per l’attribuzione del sostegno economico alla mobilità
strutturata degli studenti.
Per l’obiettivo Interventi per il rafforzamento delle competenze trasversali acquisite dagli studenti, le
azioni pianificate per il 2018 e inserite nella banca dati MIUR sono:
Pilastro II Monitoraggio degli esiti delle attività e valorizzazione feedback;
Pilastro III Implementazione di iniziative specifiche e potenziamento di attività finalizzate a coltivare le
competenze trasversali: 1) Incremento dei Cfu destinati ai tirocini curriculari (>6); 2) Potenziamento del
corso di educazione imprenditoriale.
Delle azioni pianificate per il raggiungimento degli obiettivi della Programmazione Triennale, di fatto,
non emerge una connessione diretta con la definizione degli obiettivi del Piano Integrato.
In conclusione, sebbene la narrazione delle strategie di Ateneo sia molto dettagliata e prenda atto della
totalità della documentazione dell’Ateneo, sembra permanere la criticità segnalata dall’ANVUR in
merito alla “non perfetta corrispondenza tra Piano Strategico e Piano Integrato, rilevabile già nel Piano
Integrato 2016-2018 e non sanata nel 2017-2019”. (p. 5 Feedback). L’ANVUR nello specifico segnala nel
feedback il riferimento ad un obiettivo strategico denominato “obiettivo amministrazione” non
presente nell’albero della Performance. Tale albero della Performance nel Piano Integrato 2018-2020
non risulta presente.
Al contrario delle precedenti edizioni del Piano Integrato, in cui la relazione con il Piano Strategico era
diretta ed evidenziata, nell’allegato relativo all’elencazione degli obiettivi, nel Piano Integrato 2018-
2020 gli obiettivi organizzativi sono corredati di tutti gli attributi (il peso degli obiettivi, gli indicatori, la
baseline 2017, il target 2018, le ulteriori unità organizzative coinvolte e il peso per ciascuna unità
coinvolta) ma non hanno un raccordo puntuale ed esplicitato con i documenti strategici.
137
Il NdV è consapevole del fatto che tali disallineamenti dovrebbero essere sanati con l’adozione del
nuovo Piano Strategico 2019-2021.
2.2 Vi è coerenza con la programmazione degli obiettivi operativi di Performance organizzativa e
individuale?
La Performance organizzativa, in conformità con il SMVP adottato, viene definita a pag. 26. Il
documento presenta una distinzione tra:
- la Performance organizzativa nel suo complesso, “costituita dai risultati amministrativi globalmente
conseguiti dall’Ateneo attraverso i risultati gestionali delle singole strutture che la compongono”, che
rappresenta una delle tre dimensioni prese in esame per la valutazione del Direttore Generale, essendo
le altre due il conseguimento degli obiettivi individuali e la valutazione del comportamento
organizzativo;
- la Performance organizzativa di struttura che “è declinata attraverso obiettivi di miglioramento
dell’efficienza interna e/o obiettivi di innovazione volti ai nuovi risultati”. Questa dimensione costituisce
la valutazione individuale del personale interessato al conferimento degli obiettivi.
La seconda sezione del Piano Integrato è dedicata alla descrizione dell’impianto che conduce alla
definizione degli obiettivi. È presente, in questa sezione, il riferimento alle strategie di Ateneo e si
afferma che gli obiettivi risultano aggregati “con riferimento a tematiche riconducibili alle finalità
strategiche”. Il NdV apprezza lo sforzo di sintetizzare i molteplici documenti strategici, descritti nella
prima sezione. L’intento va nella direzione di correggere una ulteriore criticità evidenziata dall’ANVUR
“che consiste nella complicazione derivante dalla distinzione fra ‘obiettivi strategici 2016-2018’ e
relative ‘strategie 2016-2018’”.
Infine, la descrizione degli obiettivi presente nell’allegato 1 del Piano Integrato riguarda gli obiettivi
organizzativi e le strutture (nel loro complesso se confrontate con l’organigramma), ma non sono
elencati gli obiettivi individuali. Si assume quindi che la Performance individuale coincida con quella di
struttura come appena sopra definita.
2.3 In che modalità la pianificazione strategica è stata declinata a livello di (o è stata costruita partendo
dalle) strutture decentrate (Dipartimenti, Centri, Scuole, ecc.)
Come già evidenziato, nel Piano Integrato si descrive una modalità partecipativa, come d’altra parte è
stabilito nel SMVP, nella quale sono le strutture periferiche a proporre, sulla base del Piano Strategico,
gli obiettivi.
138
Si suggerisce quindi di valutare, anche in base all’esperienza maturata e agli esiti ottenuti nei cicli di
Performance precedenti, se proseguire con tale modalità o sperimentare un processo che parta
dall’alto, come già evidenziato nel paragrafo 1.1.
3. INTEGRAZIONE CON IL CICLO DI BILANCIO
3.1 Vi sono riferimenti nel Piano alla pianificazione economica (al bilancio preventivo)?
Il Piano Integrato alla Sezione 1.4, riporta il Budget economico ed il Budget degli investimenti 2018-
2020. Nel merito non può non essere messa in rilievo la significativa progressione qualitativa
dell’Università rispetto al ciclo del bilancio, testimoniata a) dalla predisposizione del Bilancio di Ateneo
in conformità al D.lgs. n. 18/2012, b) dal risultato economico di previsione con segno positivo per
ciascun anno del triennio 2018-2020, c) dalla “Classificazione della spesa per missioni e programmi”,
così come previsto dal Decreto Interministeriale MIUR e MEF n. 21 del 16 gennaio 2014 e ss.mm.ii.,
attuativo del Decreto Legislativo n. 18/2012.
3.2 Vi è collegamento esplicito tra la responsabilità economica e quella sugli obiettivi di Performance?
Se sì, fino a che livello? (Direzione generale, dirigenti e direttori di dipartimento, responsabili d’ufficio)
3.3 Agli obiettivi di Performance organizzativa è associata un’indicazione del fabbisogno finanziario per
conseguirli?
3.4 Vi sono obiettivi di Performance o anche semplici riferimenti allo sviluppo della contabilità analitica?
Resta ancora da predisporre un sistema di Performance‐budgeting, che porterebbe a piena maturità la
programmazione finanziaria di Ateneo, definendo, in questo modo, un processo programmatorio per
l’utilizzo delle risorse in circolarità virtuosa tra risorse finanziare e obiettivi di Performance, laddove i
risultati della valutazione della Performance sono utilizzati a fini di allocazione delle risorse finanziarie
e l’allocazione delle risorse finanziarie viene stabilita sulla base degli obiettivi di Performance.
Va in proposito ricordato che l’Ateneo ha dovuto dedicare tempo e competenze alla predisposizione di
un Piano di Risanamento ventennale (2017-2037), finalizzato a risanare la grave situazione debitoria
venutasi a creare con la precedente gestione. In questa prospettiva non possono che essere apprezzati
gli sforzi sino ad ora compiuti per garantire un risultato economico in pareggio e l’allineamento del ciclo
di bilancio alle disposizioni normative vigenti.
139
4. PIANIFICAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
4.1 Il concetto di Performance organizzativa nel Piano viene inteso come Performance di Ateneo
(istituzionale), Performance di struttura o in entrambi i modi? In quest’ultimo caso, è chiara la
distinzione tra i due livelli, anche in termini di responsabilità sul conseguimento degli obiettivi?
Nel Piano integrato 2018-2020 alla Sezione Seconda “Performance Organizzativa” vengono così
introdotti i due livelli di stratificazione della Performance:
• La Performance organizzativa dell’amministrazione nel suo complesso che è costituita dai
risultati amministrativi globalmente conseguiti dall’Ateneo attraverso i risultati gestionali delle singole
strutture. Questa dimensione della Performance rileva ai fini della valutazione individuale del Direttore
Generale.
• La Performance organizzativa di struttura che è declinata attraverso obiettivi di miglioramento
dell’efficienza interna e/o obiettivi di innovazione volti a nuovi risultati. Questa dimensione della
Performance rileva ai fini della valutazione individuale dei Dirigenti e del Personale tecnico-
amministrativo con incarichi di responsabilità gestionali.
Da queste definizioni a livello concettuale deriva chiaramente la relativa distinzione programmatoria,
funzionale e valutativa, che separa i due livelli anche in termini di responsabilità. Si rileva, in particolare,
dall’esame del SMVP e del Piano integrato, come la funzione di responsabilità del livello centrale di
Ateneo si muova su due piani ben differenziati: quello programmatorio e quello gestionale. In merito
al primo vale ricordare come gli obiettivi di struttura, definiti in una forma procedurale “top-down
partecipata” rappresentano, in solida coerenza, il ribaltamento degli obiettivi strategici di Ateneo sulle
unità che compongono l’articolazione organizzativa dell’università seppure con i limiti evidenziati al
punto 1.1; in merito al secondo, particolare focus va posto sulla funzione di coordinamento,
armonizzazione e convergenza dei livelli sottostanti di responsabilità, che costituisce elemento cardine
della Performance di Ateneo.
4.2 L’interpretazione della Performance organizzativa è coerente con quanto indicato nel SMVP?
La Performance organizzativa, così come definita nel Piano integrato 2018-2020, è in linea con la
rappresentazione che emerge dal Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance. In merito al
processo di definizione di quest’ultimo, riportata nella sezione 2.2 “Metodologia di misurazione e
valutazione della Performance organizzativa”, secondo la quale “La Performance organizzativa
140
dell’Amministrazione nel suo complesso sarà determinata dalla Performance organizzativa delle
strutture in cui la stessa si articola” valgono le considerazioni presentate nel punto che precede.
4.3 Sono presenti nel Piano schede dedicate alle singole strutture?
4.4 Vi è una distinzione tra obiettivi finalizzati al miglioramento del funzionamento e obiettivi di
progetto? Se sì, per i primi è indicata il valore di partenza che si intende migliorare (baseline)?
4.5 La “filiera” obiettivi-indicatori- target è di buona qualità? In particolare:
4.5.1 gli obiettivi sono espressi in modo chiaro e sintetico?
4.5.2 gli indicatori – siano essi qualitativi o quantitativi- sono adeguati (in numero e in formulazione) a
misurare l’obiettivo cui si riferiscono?
4.5.3 i target sono coerenti con gli indicatori e sono sfidanti rispetto agli obiettivi?
4.5.4 le fonti delle informazioni necessarie per la misurazione degli obiettivi sono facilmente accessibili
e riscontrabili?
La Performance organizzativa viene declinata in obiettivi nell’allegato 1 al Piano Integrato 2018-2020. I
livelli di responsabilità sono definiti sia per i Settori sia per gli Uffici, senza, tuttavia, riportate i titolari
degli incarichi ai quali vengono assegnati gli obiettivi stessi. Tutte le articolazioni organizzative di Ateneo
sono rappresentate nel Piano, ivi incluse le strutture decentrate (es. Ufficio AMMINISTRATIVO
FROSINONE). Si sottolinea, inoltre, come in questo Piano Integrato vengano, per la prima volta, riportati
obiettivi trasversali, che coinvolgono più articolazioni operative, con una chiara identificazione della
responsabilità di ciascuna struttura (definita in termini percentuali) all’obiettivo comune,
coerentemente e correttamente riportata nelle singole schede di struttura. Buona la definizione degli
obiettivi, a loro volta declinati in “peso obiettivo”, “indicatori”, “target”, “baseline 2017” (dove
applicabile). Si rileva, nel merito, che
a) alcuni obiettivi (Es. Settore: PERSONALE DOCENTE – Obiettivo: Ricercare percorsi operativi
mirati ad innalzare il posizionamento dell’Ateneo all’interno delle principali graduatorie accademiche
nazionali ed internazionali – Peso: 100% - Indicatori: N. piani presentati – Target: ≥1) presentano una
eccessiva ampiezza concettuale ed andrebbero ulteriormente declinati in campi di azione progettuale
sensibilmente più specifici;
b) alcuni indicatori (es. vedi sopra) sono rappresentati da atti amministrativi per i quali non è
preventivamente definibile il risultato atteso in termini di impatto sull’Ateneo e ad essi corrispondono
target tarati sul numero di atti predisposti e non sulla qualità degli stessi e, soprattutto, sulla loro
capacità di spostare valore nel perimetro del relativo obiettivo.
141
4.6 Sono previsti momenti di monitoraggio ulteriori rispetto a quelli di cui è responsabile il NdV secondo
quanto disciplinato dall’art. 6 novellato dal d.lgs 150/09? Tale tempistica è indicata nel SMVP?
L’Ateneo ha definito le modalità del monitoraggio nel Sistema di Misurazione e Valutazione della
Performance, vigente per il ciclo avviato nel 2018.
Al paragrafo 3.1 del SMVP, si chiarisce che:
“La misurazione e valutazione degli obiettivi conferiti, organizzativi ed individuali, viene effettuata con
cadenza annuale ed inoltre è previsto, in corso di esercizio, un monitoraggio intermedio sullo stato di
conseguimento degli obiettivi assegnati, finalizzato alla messa in opera di eventuali azioni correttive”.
Non sono previsti ulteriori momenti di monitoraggio.
5. PERFORMANCE INDIVIDUALE
5.1 Che relazione c’è tra la misurazione della Performance organizzativa e la valutazione della
Performance individuale dei relativi responsabili? E’ La stessa per Direttore Generale, per i dirigenti e
per i responsabili di posizione organizzativa?
5.2 I criteri di valutazione della Performance individuali sono chiaramente indicati nel SMVP?
La quinta sezione del Piano Integrato è dedicata alla Performance Individuale, di cui si descrive la
tempistica per il conferimento, il sistema di misurazione e valutazione, i soggetti coinvolti nella
misurazione e valutazione e il sistema d’incentivazione collegato.
Allo stesso modo del Piano Integrato 2017-2019, la sezione descrive il processo connesso alla
Performance individuale seguendo quanto definito nel SMVP. Si riporta a tale proposito l’osservazione
contenuta nel documento di feedback dell’ANVUR “La sezione 5 Performance individuale riporta
informazioni metodologiche che replicano informazioni presenti nel SMVP: (da cui sono ripresi ampi
stralci)”. (pag. 10)
Il NdV rileva che, la misurazione della Performance organizzativa è definita in stretta relazione con la
misurazione della Performance individuale, in una logica di sistema integrato. Infatti, per ciascun
soggetto vengono presi in considerazione:
- i risultati conseguiti individualmente;
- l’analisi dei risultati conseguiti dalla struttura di diretta responsabilità;
- il contributo assicurato alla Performance di Ateneo. “Tale contributo è da intendersi come la
possibilità e la capacità del singolo di incidere sulla Performance della struttura di appartenenza a
seconda della posizione che ricopre all’interno di essa” (pag. 33 del Piano Integrato).
142
Il NdV, quindi, apprezzando l’introduzione dei pesi, indicatori e target per ciascun obiettivo, oltre che
l’inserimento di obiettivi di struttura e trasversali, suggerisce in futuro di legare maggiormente la
descrizione della Performance individuale alla tempistica, alle modalità e alle strategie nel contesto
dell’anno di riferimento, evitando di replicare quanto di fatto già contenuto nel SMVP.
2.2 Argomentazioni sulla validazione della Relazione della Performance (Facoltativa)
La Relazione sulla Performance relativa all’anno 2017 è stata approvata in CdA nella seduta del 20
giugno 2018. Il NdV ha ricevuto il documento il 25 giugno e lo ha validato nella seduta del 27 giugno
2018.
La Relazione sulla Performance dell’anno 2017 rendiconta a consuntivo, come riportato a pag. 2, “i
risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con
eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato”. Gli obiettivi sono stati fissati con il Piano
Integrato 2017-2019, adottato nella seduta di CdA del 25 gennaio 2017.
Il documento è costituito da 4 sezioni:
Presentazione della Relazione;
Processo di redazione della Relazione della Performance;
Sintesi delle Informazioni di interesse per gli stakeholder;
I risultati raggiunti.
Il documento, quindi, introduce la Relazione con l’inquadramento normativo e i documenti dell’ANVUR
e dell’ANAC a cui l’Ateneo ha fatto riferimento.
Il processo di redazione della Relazione sulla Performance viene opportunamente descritto in un
paragrafo dedicato, evidenziando non solo le fasi (1. raccolta e analisi delle informazioni, 2.
predisposizione della relazione, 3. presentazione della relazione agli Organi di Governo, 4. trasmissione
al NdV, ai fini della validazione) ma anche la tempistica descritta all’interno di una tabella, mostrata in
fig. 2 a pag. 6.
Nella sintesi delle informazioni di interesse per gli stakeholder vengono citati alcuni dei più importanti
risultati ottenuti dall’Ateneo nel corso dell’ultimo anno, nella didattica (ad esempio l’aggiunta
nell’offerta formativa di corsi di lingua inglese), nella ricerca (ad esempio il conferimento dell’eccellenza
al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione), nella Terza Missione (ad esempio la
descrizione di alcune attività di public engagement). Si riferisce, inoltre, per quanto riguarda l’attività
amministrativa, sugli esiti ottenuti a seguito delle comparazioni effettuate attraverso l’adesione al
Progetto Good Practice, in collaborazione con il Politecnico di Milano. In particolare, si evince il buon
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posizionamento dell’Ateneo di Cassino nelle indagini relative all’efficacia e all’efficienza dei servizi
amministrativi.
Il NdV apprezza la rendicontazione e raccomanda di identificare i soggetti a cui è indirizzata
l’esposizione di tali esiti, al fine di una migliore contestualizzazione e comprensione. Si suggerisce
inoltre di chiarire in futuro chi siano gli stakeholder dell’Ateneo di Cassino ed eventualmente quali siano
le modalità con cui tali soggetti vengono coinvolti nel processo.
La relazione riferisce anche in merito alla grave crisi finanziaria che si trova ad affrontare l’Ateneo e che
ha portato, nel 2017, a fissare un Piano di risanamento ventennale (2017-2037). Sono state inevitabili
le ripercussioni non solo sulla gestione economico-finanziaria, ma anche sul livello motivazionale del
personale. Si apprezza l’intento di “mettere in campo, per il futuro, politiche che accolgano la sfida di
riuscire a coniugare lo sviluppo e il miglioramento qualitativo dei servizi… con l’azione più generale di
contenimento della spesa”, come riportato a pag. 11.
I risultati raggiunti sono stati rendicontati suddividendoli in:
- risultati connessi alle azioni strategiche;
- risultati connessi alla Programmazione Triennale 2016-2018;
- Performance organizzativa;
- Performance individuale.
I risultati connessi delle azioni strategiche sono stati desunti dalle Relazione dei Delegati sulle attività
del 2017 (i link sono disponibili nella Relazione sulla Performance). È inoltre presente, nell’allegato, la
scheda di monitoraggio, compilata a settembre del 2017, degli obiettivi strategici, descrittiva del
delegato posto a presidio dell’obiettivo, degli indicatori, della scadenza, delle azioni intraprese e la
percentuale di raggiungimento alla data del monitoraggio. Dall’analisi di tale documentazione e dal
confronto con gli obiettivi conferiti con il Piano Integrato 2017-2019, nonostante il riferimento puntuale
agli obiettivi strategici, non sempre risulta di leggibile il nesso tra le due dimensioni. In qualche caso
non risultato assegnati obiettivi strategici declinati nelle attività del personale, ad esempio nel caso
degli obiettivi strategici in capo al Presidente del C.U.ori. Ciò farebbe propendere a ritenere la scheda
di monitoraggio allegata riferita alle attività curate direttamente dai Delegati rettorali e dai Presidenti
dei Centri che non trovano una declinazione nel Piano della Performance.
Si suggerisce, in futuro, di argomentare maggiormente la logica di cascading applicata, affinché sia, da
un lato più leggibile il risultato ottenuto e dall’altro più immediata l’analisi da parte dell’Ateneo
dell’efficacia degli obiettivi individuati e conferiti alle strutture.
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Nella rendicontazione degli obiettivi fissati nella Programmazione Triennale 2016-2018 si rinvia alle
relazioni dei Delegati rettorali (i link sono disponibili nella Relazione a p. 15) e dei Presidenti dei Centri
e nell’allegato si riferisce in merito al monitoraggio. Non si rintracciano riferimenti espliciti degli
obiettivi al ciclo della Performance di cui si tratta.
La Performance organizzativa è descritta come “l’insieme dei risultati gestionali attesi
dall’Amministrazione nel suo complesso o delle sue unità organizzative”, come riportato a pag. 16. È in
questo ambito che vengono prese in esame le indagini sull’efficienza dell’organizzazione, la
soddisfazione dell’utenza interna ed esterna rispetto ai bisogni e alla qualità dei servizi, l’impulso ed il
supporto al sistema AQ di Ateneo e la promozione della trasparenza, delle pari opportunità e del
benessere organizzativo e il contrasto alla corruzione. Infine, si è assunto di determinare la Performance
organizzativa nel suo complesso “dalla media dei livelli di Performance raggiunti dalle strutture in cui
essa si articola”, come riportato a pag. 17.
L’ANVUR nel suo documento di feedback ha restituito sulla Performance organizzativa alcune
osservazioni che il NdV condivide, tra cui:
- l’assenza di obiettivi di struttura;
- l’assenza di obiettivi trasversali;
- il potenziamento della qualità degli obiettivi.
Su questi punti il NdV ha apprezzato lo sforzo correttivo compiuto dall’Ateneo nel Piano Integrato 2018-
2020.
Si rammenta comunque, quanto richiamato sempre nel documento di feedback, rispetto all’esigenza
di dotarsi di un sistema di controllo di gestione di cui non si riferisce nella Relazione sulla Performance.
All’interno della Performance organizzativa sono state integrate le azioni connesse all’Assicurazione di
qualità, ponendo in evidenza le molteplici attività messe in campo anche in occasione della visita CEV.
Ciò testimonia l’investimento dell’Ateneo nel Sistema AQ.
La rendicontazione della Performance individuale rinvia al Piano integrato 2017-2019 per l’insieme
degli obiettivi individuali conferiti e si limita, nella Relazione, a descrivere in forma tabellare le
percentuali di raggiungimento. Non è del tutto chiarito dal documento se l’Ateneo abbia utilizzato le
informazioni provenienti dalla Performance individuale.
Senza entrare nel merito dei contenuti, la cui competenza esula dal NdV, la rendicontazione dei risultati
connessi alla trasparenza e alla prevenzione della corruzione appare dettagliata, con riferimenti
puntuali alle azioni compiute nel corso dell’anno anche se il collegamento con il ciclo della Performance
non risulta evidente.
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Sebbene con alcuni margini di miglioramento, il NdV ha accertato la corretta applicazione e la coerenza
con quanto stabilito nel SMVP vigente nell’anno ed ha apprezzare il recepimento dei suggerimenti
derivati dal documento di feedback ANVUR.
Criticità e suggerimenti
• Relativamente alla scadenza del 30 giugno stabilita dal d.lgs. 150/09, come aggiornato, per la
Relazione sulla Performance, comprensivo della validazione del NdV, si segnala la difficoltà per
quest’ultimo di avere il documento con tempi congrui per svolgere la valutazione.
Si suggerisce alla governance di Ateneo di pianificare le attività che conducono alla redazione della
Relazione della Performance in modo da consentire le conseguenti azioni necessarie alla validazione
entro in termini stabiliti.
• In merito alla descrizione delle fasi e della tempistica della redazione della Relazione, si
suggerisce di integrare anche i riferimenti puntuali alla raccolta e alla valutazione degli obiettivi conferiti
con il Piano Integrato. Tale rendicontazione consentirebbe una migliore comprensione della coerenza
dell’applicazione della performance con il SMVP.
• Rispetto agli stakeholder, affinché il documento non risulti una rendicontazione fine a stessa,
si suggerisce di individuare gli stakeholder specifici ma anche, se possibile, di descrivere il flusso
comunicativo con tali soggetti.
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3. Raccomandazioni e suggerimenti In conclusione, al termine del triennio del mandato, il NdV esprime innanzitutto apprezzamento per la
condizione di indipendenza e di autonomia che ha permesso al NdV di svolgere le proprie valutazioni
in un clima di serenità. L’Ateneo ha in questo dimostrato di essere consapevole dell’opportunità di
miglioramento costituita dall’applicazione del sistema di AQ.
Di seguito si riportano i principali suggerimenti e le raccomandazioni indirizzati all’Ateneo nel corso
dell’ultimo anno.
A LIVELLO DI ASSICURAZIONE DI QUALITÀ DI ATENEO
PER L’ ATENEO:
In relazione al sisto web
- migliorare la fruibilità, la completezza e l’accessibilità nelle informazioni contenute nel sito
web.
In relazione al piano strategico
- incrementare la frequenza del monitoraggio degli indicatori relativi agli obiettivi strategici;
- il NdV, nel suo ruolo di OIV, auspica un ulteriore avanzamento nello stato di maturazione del
processo integrando il Piano della Performance con il sistema di budgeting.
In relazione alle rilevazioni delle opinioni docenti
- considerando che il tasso di compilazione dei questionari da parte dei docenti è risultato
significativamente più basso rispetto allo scorso anno, si raccomanda che l’Ateneo maturi una
propria politica e dei propri obiettivi su questo aspetto della valutazione.
In relazione agli studenti e al Consiglio degli Studenti
- incentivare e mettere in condizione Il Consiglio degli studenti di incrementare le evidenze
documentali a supporto delle attività previste dall’art. 2 del Regolamento del Consiglio degli
studenti, in particolare per quanto riguarda il punto h) “relazionare semestralmente agli organi
di governo dell’Ateneo sull’utilizzo delle somme impiegate per le attività autogestite”;
- coinvolgere maggiormente gli studenti nel processo decisionale complessivo. Si osserva che
dalla Relazione preliminare dei CEV emerge una perplessità connessa al coinvolgimento degli
studenti: “… dalla documentazione non si evidenzia un’attenzione specifica atta ad incentivare
gli studenti ad assumere un ruolo attivo nei processi di apprendimento…”.
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In relazione alle infrastrutture
- compatibilmente con i vincoli di bilancio, rimuovere i problemi relativi ad alcuni servizi e ad
alcune infrastrutture alle quali gli studenti hanno dato voti bassi nella rilevazione annuale;
- affrontare la difficoltà segnalata nella gestione delle infrastrutture sportive, tra l’altro essenziali
per alcuni percorsi formativi.
In relazione al ciclo della performance
- in merito alla descrizione delle fasi e della tempistica della redazione della Relazione, si
suggerisce di integrare anche i riferimenti puntuali alla raccolta e alla valutazione degli obiettivi
conferiti con il Piano Integrato. Tale rendicontazione consentirebbe una migliore comprensione
della coerenza dell’applicazione della Performance con il SMVP;
- rispetto agli stakeholder, affinché il documento non risulti una rendicontazione fine a stessa, si
suggerisce di individuare gli stakeholder specifici ma anche, se possibile, di descrivere il flusso
comunicativo con tali soggetti;
- identificare i soggetti a cui è indirizzata l’esposizione degli esiti delle indagini relative
all’efficacia e all’efficienza dei servizi amministrativi realizzate con il Progetto Good Practice, al
fine di una migliore contestualizzazione e comprensione;
- chiarire in futuro chi siano gli stakeholder dell’Ateneo di Cassino ed eventualmente quali siano
le modalità con cui tali soggetti vengono coinvolti nel processo;
- pianificare le attività che conducono alla redazione della Relazione della Performance in modo
da consentire le conseguenti azioni necessarie alla validazione entro in termini stabiliti.
PER IL PRESIDIO DELLA QUALITA’
- aggiornare gli esiti del monitoraggio dei suggerimenti e delle raccomandazioni indirizzati dal
NdV ai CdS;
- rendere più omogeneo il grado di consapevolezza dei CdS e dei Dipartimento relativamente
alla conoscenza e alla capacità di applicazione del sistema di AQ.
In relazione ai questionari della didattica
- favorire una gestione uniforme dell’analisi dei risultati della valutazione in modo da ridurre il
rischio di una mancanza di omogeneità nel livello di maturità dei singoli CdS nella gestione di
questo processo;
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- non risultando evidenze di come l’Ateneo abbia preso in considerazione la possibilità di
impiegare in modo sistematico gli esiti della valutazione dei questionari della didattica ai fini
della eventuale riconferma di docenti a contratto, come suggerito nella relazione del NdV dello
scorso anno, si riconferma questa opportunità di miglioramento;
- incrementare le informazioni contenute nelle linee guida predisposte dal PQ includendo anche
degli esempi di analisi dei dati dei questionari che favoriscano l’armonizzazione di
comportamenti da parte dei CdS nel loro uso;
- ultimare la predisposizione di una procedura formalizzata con la quale gli studenti possano
sottomettere reclami anche sulle caratteristiche dei processi didattici.
PER LE CPDS
- approfondire sempre l’analisi dei dati e delle cause nel caso di evidenti criticità e proporre
soluzioni percorribili per i CdS, di cui sia possibile verificarne l’attuazione;
- nelle analisi degli esiti della rilevazione delle opinioni degli studenti, tenere in considerazione
la numerosità della classe relativa a ciascun insegnamento, in quanto classi poco numerose
possono ridurre la propensione dello studente alla piena sincerità nelle risposte a causa della
percezione di una minore garanzia dell’anonimato;
- evidenziare maggiormente il contributo della componente studentesca nella discussione degli
esiti dei questionari;
A LIVELLO DI ASSICURAZIONE DI QUALITÀ DEI CORSO DI STUDIO
PER i CdS
- fornire evidenze circa la discussione e l’accoglimento delle indicazioni emerse dalla relazione
CPDS a livello di CdS;
- sistematizzare il processo di interazione con le parti interessate esterne e dare sempre
evidenza documentale degli incontri estendendo le consultazioni anche a livello nazionale e
internazionale;
- tenere sempre aggiornati i contenuti delle pagine web dei CdS.