9

Novena 2013

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Novena 2013
Page 2: Novena 2013

2 di 9

ISTRUZIONI PER L’UISTRUZIONI PER L’UISTRUZIONI PER L’UISTRUZIONI PER L’USOSOSOSO La Proposta della Novena di quest’anno (che si può vivere sia durante la celebrazione liturgica

sia come celebrazione a parte) si compone dei seguenti elementi:

- IMMAGINIIMMAGINIIMMAGINIIMMAGINI: ogni sera verranno consegnate ad ogni ragazzo 2 COPPIE DI IMMAGINI, ovvero 4 carte

uguali due a due, legate da un tema. Esempio: la prima sera il tema è “mettersi in gioco”; i ragazzi riceveranno 2 carte uguali con l’ immagine dell’ Annunciazione e 2 carte uguali con l’ immagine della visita ad Elisabetta. Al termine della Novena i ragazzi potranno utilizzare queste carte per

divertirsi con il gioco del “memory”.

- VANGELOVANGELOVANGELOVANGELO: lettura del vangelo del giorno o, in alternativa, uno dei due vangeli proposti ogni sera.

Infatti la maggior parte delle immagini si riferisce ad un passo del Vangelo; altre non hanno riferimenti biblici perché appartengono alla tradizione.

- TEMA DEL GIORNOTEMA DEL GIORNOTEMA DEL GIORNOTEMA DEL GIORNO: è l’ argomento che lega le due coppie di immagini. E’ accompagnato dalla

SPIEGAZIONE.SPIEGAZIONE.SPIEGAZIONE.SPIEGAZIONE.

- STORIASTORIASTORIASTORIA: per contestualizzare la Novena ai giorni nostri e per incuriosire i ragazzi, si può anche

leggere ogni sera un brano di una storia che trovate allegata. Si tratta di attualizzare e far comprendere ai ragazzi l’ Incarnazione presentando fatti di cronaca che dovrebbero coinvolgerci tutti.

- IMPEGNOIMPEGNOIMPEGNOIMPEGNO: da ultimo si suggeriscono uno o più impegni da vivere in famiglia il giorno successivo

della Novena.

Questo è un lavoro completo e unitario.

Ovviamente secondo le possibilità e consuetudini di ciascuna parrocchia, si può

personalizzare accogliendo o omettendo alcune parti.

Page 3: Novena 2013

3 di 9

GIORNO 1 - Lunedì 16 dicembre

Immagini Annunciazione, visita di Maria a Elisabetta

Vangelo/i di riferimento

Lc 1,26-38 Lc 1,39-45

Tema del giorno METTERSI IN GIOCO

Spiegazione tema del giorno

Sia Maria che Elisabetta dicono il loro “eccomi” e quindi si mettono in gioco. Inconsapevoli di cosa le attende, si fidano della volontà del Signore.

Storia Marco stava tornando a casa dal gruppo di catechismo; era ormai buio, il

freddo pungente di metà dicembre risvegliò ancora di più nella sua testa, i

pensieri, le immagini e la preghiera fatti in oratorio. Dieci anni, l’età giusta e

bella per giocare, divertirsi, ma le parole della sua catechista e del Don

ritornavano prepotentemente nella sua mente: “preghiamo per i nostri

fratelli, per i bambini siriani che vivono giorni di grande sofferenza a causa

della guerra”. Anche il Papa, qualche domenica prima aveva pregato per

questo popolo e per i tanti profughi che, fuggendo da quella situazione,

morivano in mare davanti alle nostre coste. Le luci dei lampioni della stradina

che dal suo paese portavano alla borgata in cui viveva con la sua famiglia

illuminavano appena il cammino. Ad un certo punto ebbe l’impressione di

aver visto muoversi di scatto e rifugiarsi nel buio due piccole ombre. “Mi sarò

sbagliato!” Pensò. “Chissà che freddo avranno i bambini siriani ed eritrei su

quei barconi”. La riflessione si fermò lì. Le luci più intense e i colori di qualche

albero di Natale gli ricordarono che ormai era arrivato a casa.

Impegni • Aiuto un compagno in difficoltà a scuola o a casa a fare i compiti;

• Non mi tiro indietro se i miei genitori mi chiedono di fare loro un favore.

GIORNO 2 - Martedì 17 dicembre

Immagini Maria canta il Magnificat, Angeli sulla grotta

Vangelo/i di riferimento

Lc 1,46-55 Lc 2,13-14

Tema del giorno LODE A DIO

Spiegazione tema del giorno

Sia Maria che gli angeli ringraziano e lodano Dio per la sua immensa grandezza.

Storia La mattina dopo Marco, a scuola, durante l’intervallo stava confidando a Lucia, la sua migliore amica, le riflessioni del giorno prima. Gli tornò anche in mente quella sensazione di avere sentito, nella sera una presenza amica mentre tornava a casa. Nicola, rosso di capelli e incapace di stare fermo un attimo, rincorrendo un compagno si fermò un istante davanti a loro con il fiatone e disse: “Ma cosa avete sempre da confidarvi voi due! Venite a giocare”. Lucia gli riferì le parole di Marco e Nicola per un momento serio disse: “A casa mia hanno detto che queste persone che vengono in Italia, sono tutte cattive! Sarà vero? Ciao!”. E riprese a correre nel freddo del cortile, appena riscaldato dal tepore di alcuni raggi di sole. “Ma come fa a parlare così?” disse Marco. Lucia rispose: “Nicola è un bravo ragazzo, ripete solo

Page 4: Novena 2013

4 di 9

quello che dicono tanti”: tornando a casa Marco ebbe l’impressione di vedere un’ombra alla finestra della grangia abbandonata del vecchio Giovanni. Era più che altro un vecchio fienile nel quale lui e gli amici si divertivano a giocare durante l’estate, cadente e un po’ lontana dalla strada. Voleva andare per vedere meglio ma il suo stomaco brontolava: “Che fame! Un’altra volta” e corse a casa per assaporare, anzi divorare il pranzetto preparato dalla nonna.

Impegni • Ringrazio Gesù per qualcosa di bello che mi è successo oggi;

• Ringrazio Gesù per una persona importante che oggi mi ha messo a fianco.

GIORNO 3 - Mercoledì 18 dicembre

Immagini l’Incantato, il magio che porta l’oro

Vangelo/i di riferimento

Mt 2,11-12

Tema del giorno IL DONO DI SE STESSI

Spiegazione tema del giorno

Ognuno dona cosa di più grande possiede: uno dei magi dona l’ oro (che è il metallo più prezioso, simbolo di regalità), l’ incantato, semplice pastore, non avendo altro, dona tutto se stesso!

Storia La curiosità era naturalissima in Marco ed era certo di aver visto, passando per la strada nella semi oscurità del mattino una luce muoversi e spegnersi rapidamente nella Grangia abbandonata. “Oggi vado a vedere”. Tutta la mattina non pensò che a questo; la sua testa fra le nuvole gli meritò anche un rimprovero da parte della maestra. Lucia si era accorta della distrazione del suo amico e uscendo da scuola gli chiese spiegazioni. Marco le spiegò i suoi dubbi, “Chissà che mistero è nascosto lassù! Forse dei fantasmi, dobbiamo andare a vedere”. “ma non sai che i nostri genitori non vogliono che ci mettiamo in situazioni pericolose? Però è strano! Voglio vedere anch’io” disse Nicola che era apparso all’improvviso alle loro spalle. “Vengo anch’io! Ci vediamo alle quattro dopo i compiti” e corse via inseguendo un compagno senza dare neppure il tempo a Marco e Lucia di rispondere.

Impegni • Do il meglio di me stesso a scuola, con gli amici, in famiglia;

• Inizio la giornata donando un sorriso a tutte le persone che incontro.

GIORNO 4 - Giovedì 19 dicembre

Immagini la stella cometa, Re Erode

Vangelo/i di riferimento

Mt 2,9-10 Mt 2,1-3

Tema del giorno LE RISPOSTE DELL’ UOMO VERSO DIO

Spiegazione tema del giorno

Le due figure simboleggiano i diversi modi di reagire alla venuta di Gesù: La stella cometa suscita nei magi una grandissima gioia mentre, in re Erode, si vede il turbamento di tutto il popolo di Gerusalemme di fronte alla nascita del re dei Giudei.

Storia Alle quattro del pomeriggio Marco Lucia, vestiti in modo da ripararsi dal freddo pungente, erano già al bivio del sentiero che portava alla grangia abbandonata. All’improvviso, come sempre, apparve correndo Nicola, ma non era solo: dietro di lui trottava sua sorella Rebecca di tre anni più piccola. “I

Page 5: Novena 2013

5 di 9

miei sono al lavoro, non potevo lasciarla a casa da sola” rispose confuso agli sguardi di rimprovero dei due amici. Si misero in cammino e in dieci minuti arrivarono a destinazione. “Certo che d’estate è tutta un’altra cosa! Ora mi sembra solo una capanna piena di spifferi” stava dicendo Lucia quando videro una piccola ombra infilarsi di corsa in una portina appena socchiusa”. “Ho paura!” disse Rebecca. Nicola rispose, forse per dare coraggio a se stesso: “Ma no era qualcosa di piccolissimo, forse un cane spaventato o un capriolo!” ed entrò nella grangia di corsa, quasi per abbreviare il momento d’incertezza. La sua esclamazione di sorpresa fece accorrere i suoi amici. Entrati rimasero senza parole di fronte alla scena che videro in quella vecchia stamberga.

Impegni • Oggi rinuncio a qualcosa che mi piace fare (TV, videogiochi, cellulare, Facebook etc.) e dedico quel tempo a svolgere un lavoro in casa per aiutare i miei genitori;

• Rifletto su un aspetto negativo del mio carattere da migliorare e su uno positivo da valorizzare

GIORNO 5 - Venerdì 20 dicembre

Immagini Asino e Bue davanti a mangiatoia vuota, la grotta di Betlemme vuota

Vangelo/i di riferimento

Lc 2,7

Tema del giorno LA PROVVIDENZA

Spiegazione tema del giorno

Maria e Giuseppe vengono allontanati dagli albergatori e non riescono a trovare un luogo adatto dove trascorrere la notte. Ma la Provvidenza li guida verso una grotta, vuota agli occhi del mondo ma in realtà riscaldata dal bue e dall’asinello, segni del calore di Dio.

Storia “Parlarne o non parlarne con qualcuno?”. Questo dilemma attraversava la mente di Marco ma il patto fatto con i suoi tre amici era importante. Anche a casa, papà e mamma, tutto il giorno fuori per lavoro, avevano notato da due giorni la stranezza di Marco, pensarono che si trattasse della stanchezza per i giorni di scuola e l’attesa delle vacanze di Natale ma si ripromisero di parlare nei prossimi giorni con il bambino. A scuola Lucia lo prese in disparte e disse: “Guarda ho preso questi panini e oggi pomeriggio glieli portiamo? Ma presto perché hanno fame”. “Sì! Ma facciamo attenzione Helmi è spaventato e ha paura che se lo scoprono potrebbero portarli via tutti”. Nicola, più riflessivo del solito, si avvicinò e disse: “Rebecca voleva dirlo alla mamma. Che fatica farla tacere. Ho dovuto prometterle di lasciarle guardare tutte le puntate di Peppa Pig senza cambiare canale!”. Un sorriso e uno sguardo: i quattro ragazzi sarebbero tornati nel pomeriggio alla vecchia grangia a trovare i loro nuovi amici.

Impegni • Mi rendo conto che Gesù è accanto a me nella quotidianità;

• Dico una preghiera per un mio coetaneo che sta vivendo una disagio.

Page 6: Novena 2013

6 di 9

GIORNO 6 - Sabato 21 dicembre

Immagini I pastori, le pecore

Vangelo/i di riferimento

Lc 2,8-12

Tema del giorno CHIESA LOCALE

Spiegazione tema del giorno

I pastori e le pecore rappresentano la chiesa locale. I pastori (sacerdoti, educatori, genitori, sposi ecc.) sono le guide delle nostre parrocchie costituite dal popolo di Dio (pecore).

Storia “Siamo scappati come abbiamo potuto, di corsa, lasciando tutte le nostre cose e lasciando i pochi soldi che avevo in tasca a quegli uomini senza cuore, che ci hanno imbarcato, trattandoci come bestie e da tre settimane siamo in Italia. Stiamo nascosti per paura che ci possano rimpatriare o dividere. Certo vorremmo tornare a casa ma come si fa ora, con questa assurda guerra?”. Helmi, un uomo di trentacinque anni raccontava l’avventura della sua famiglia ai quattro ragazzi che lo ascoltavano seri ed attenti come sanno fare i bambini quando lo vogliono fare. Parlava un italiano correttissimo perché insegnava la nostra lingua in una prestigiosa scuola della capitale siriana. Questo prima che scoppiasse la guerra civile. Dopo erano iniziate le tribolazioni. Si era sposato con Aisha, di poco più giovane, lei che ora si stringeva al marito mentre lui raccontava la loro storia e mostrava i segni di una grande fatica e si capiva che stava per dare alla luce una nuova vita. Accanto a loro, intenta a giocare con due piccoli pupazzetti, la loro figlia, Myriam, sei anni, che non aveva neppure potuto iniziare ad andare a scuola nel suo paese”. Marco, Lucia, Nicola e Rebecca, si accorsero che era tardi e salutarono con un abbraccio i loro nuovi amici, mentre Helmi li implorava: “Vi prego! Non dite a nessuno di noi”. E si avviarono verso le loro case con le teste piene di pensieri e di sogni.

Impegni • Partecipo attivamente alla messa e alle attività dell’oratorio (servire messa, cantare a messa, partecipare all’oratorio);

• Abbellisco la mia chiesa costruendo o disegnando un fiorellino che domani offrirò alla Madonna.

GIORNO 7 - Domenica 22 dicembre

Immagini Sogno di Giuseppe, Sacra Famiglia

Vangelo/i di riferimento

Mt 1,18-24 Lc 2,16

Tema del giorno LA PROMESSA

Spiegazione tema del giorno

Dio mantiene sempre le sue promesse: in sogno a Giuseppe Dio promette la salvezza del suo popolo attraverso suo Figlio che sta per nascere; la Sacra Famiglia è il primo passo verso la realizzazione di questa promessa.

Storia

La mattina dopo, ultimo giorno di scuola prima delle Vacanze di Natale, Marco stava dicendo a Nicola: “Avresti mai pensato? Quelle persone di cui parlavamo a catechismo sono venute a trovarci, qui nel nostro paesino!”. “Davvero! Pensa che non sono neppure più convinto che sia vero quello che dicono i grandi; non tutte le persone che non conosciamo sono cattive, anzi Helmi e la sua famiglia sembrano davvero così indifesi!”. Lucia si aggiunse al

Page 7: Novena 2013

7 di 9

gruppo e disse: “Oggi finisce scuola, poi dovremo andare a fare le prove per la veglia di Natale in Parrocchia, come faremo ad andare a trovarli?”. “Io devo aiutare in casa ed andare a comprare gli ultimi regali con i miei! Non so come fare!” Disse Marco dispiaciuto. Nicola ebbe allora un’idea: “Helmi, Aisha e MIryam hanno paura degli adulti, hanno paura che possano loro fare loro del male, ma di noi bambini come si fa ad avere paura? Coinvolgiamo tutti i nostri amici. A turno staremo con loro e porteremo a Helmi e ai suoi qualcosa per riscaldarsi e da mangiare!”. “Ma è impossibile! Qualcuno racconterà tutto ai grandi e allora tutto sarà finito!”disse Lucia con saggezza, ma Nicola replicò: “Fidatevi di me!”. Certo, sapeva essere convincente quando voleva.

Impegni • Prometto a Gesù di essergli fedele e glielo dico in preghiera ;

• Prometto a Gesù di avere fiducia in Lui quando incontro degli ostacoli.

GIORNO 8 - Lunedì 23 dicembre

Immagini i due magi

Vangelo/i di riferimento

Mt 2,11-12

Tema del giorno LA CHIESA UNIVERSALE

Spiegazione tema del giorno

I due magi accorrono da paesi lontani ad adorare il Salvatore: essi rappresentano la Chiesa Universale.

Storia Margherita la postina del paese, fermò, la mattina dopo di buon ora la sua macchina di fronte a casa di Marco per consegnare una raccomandata e suonò il campanello. La mamma di Marco uscì e disse: “Pensavo fosse mio figlio! È sempre fuori in questi giorni e con questo freddo!”. Margherita rispose: “Anche mia figlia Laura non riesce a stare in casa da ieri pomeriggio. Pensavo si attaccasse alla tele e invece si è alzata prima di quando va a scuola ed è uscita con tre maglie addosso. Meno male che qui in montagna non abbiamo tutti i rischi che ci sono in città!”. Mentre parlavano furono sorprese di vedere che i tre figli della famiglia di Giorgio e Michela stavano allontanandosi dalla frazione tutti imbaccuccati e con alcune buste di plastica in mano. “Andranno alle prove della Veglia di Natale giù in paese” disse una vecchietta che stava mettendo le ultime decorazioni alla porta di casa. “Ma che prove!” disse Margherita “quelle le fanno oggi pomeriggio e poi sembrano tutti distratti, ieri Giovanna la catechista non riusciva a tenerli in oratorio e neppure don Alberto che è venuto a preparare per la messa di Mezzanotte di domani sera capiva cosa stava succedendo”. “Bisognerà tenerli d’occhio!” Disse la mamma di Marco, meno male che ho tre giorni di ferie. Domani non lo lascerò uscire. Buona giornata Margherita”.

Impegni • Recito la preghiera di Papa Francesco: “Una preghiera per ogni dito della

mano” (vedi allegato 1)

• Faccio il segno della croce in un’altra lingua In francese “Au nom du Père,

du Fils et du Saint Esprit”; in inglese “In the name of Father, and Son, and

Holy Spirit”; in spagnolo “En el nombre del Padre, y del Hijo, y del Espiritu

Santo”; in swahili “kwa Jina la Baba, na la Mwana, na la Roho Mtakatifu.

Amina”.

Page 8: Novena 2013

8 di 9

GIORNO 9 - Martedì 24 dicembre

Immagini Gesù bambino, famiglia davanti alla mangiatoia

Vangelo/i di riferimento

Lc 2,16

Tema del giorno LA PREGHIERA

Spiegazione tema del giorno

La preghiera è l’opportunità che gli uomini hanno per dialogare con Dio. L’immagine della famiglia che prega davanti a Gesù appena nato è il simbolo di ogni famiglia del nostro tempo che ogni sera davanti al presepe ,dove giace Gesù Bambino, dialoga con Dio.

Storia Erano oramai le dieci meno un quarto di sera, in chiesa non c’era ancora nessuno. Giovanna la catechista, disperata si guardava intorno smarrita: “non mi era mai successo la sera della vigilia, fra un quarto d’ora si va in scena e non c’è nessun bambino” E per la messa? Come faremo?”: arrivò trafelata la mamma di Marco: “mio figlio è qui? Mi ha detto che veniva in chiesa per le prove e non ha voluto che lo accompagnassi. Poi mi ha telefonato la mamma di Nicola e Rebecca e dice che anche i suoi figli sono partiti un’ora fa per venire in chiesa ma non rispondono al cellulare!”: Nessuno ci capiva più nulla. Stavano continuando ad arrivare adulti che chiedevano dove fossero i loro figli e nipoti. Arrivò anche don Alberto e stavano per chiamare i carabinieri quando il vecchio Battista disse. “Ci sono luci lassù nella grangia di Giovanni!”. Tutto il paese si mosse con il terrore che fosse successo qualcosa ai piccoli. Arrivarono in pochi minuti alla grangia e spalancata la porta videro tutti i bambini del paese intorno alla piccola Myriam, ad Helmi e alla sua sposa che aveva appena partorito un bimbo che alzava i suoi primi vagiti al cielo. Un flauto intonò una melodia pastorale a cui il coro dei bimbi si unì spontaneamente e anche gli adulti sentirono la commozione prenderli nel profondo. “Questo è davvero Natale!” Disse Rebecca e nessuna frase poteva essere più vera.

Impegni • Mi fermo davanti al presepe con la mia famiglia e recito un Padre Nostro

Page 9: Novena 2013

ALLEGATO 1 Una preghiera per ogni dito della mano

1. Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è "un dolce obbligo".

2. Il dito successivo è l'indice. Prega per coloro che categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.

3. Il dito successivo è il più alto. Ciparlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l'opinione pubblica... Hanno bisogno della guida di Dio.

4. Il quarto dito è l'anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere dLe preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per invitarci a pregare anche per le coppie sposate.

5. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al ultimi saranno i primi". Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso... Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole dalla giusta prospe

A TUTTI GLI ANIMATORI DELLA DIOCES

FESTA DELLA PACE ACR DIOCESANAFESTA DELLA PACE ACR DIOCESANAFESTA DELLA PACE ACR DIOCESANAFESTA DELLA PACE ACR DIOCESANASALUZZOSALUZZOSALUZZOSALUZZO

Partecipa con la tua Parrocchia coinvolgendo il tuo gruppo animatori.Ti proponiamo un eccezionale

organizza e allestisci uno STAND alla festa, CREATIVO E DIVERTENTE, sul TEMA: “

Per capirne di più, contattaci su oppure via mail

Ci troveremo per una riunione operativa il giorno 20:4520:4520:4520:45 presso

9 di 9

Una preghiera per ogni dito della mano pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini.

Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è "un dolce obbligo".

2. Il dito successivo è l'indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.

3. Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l'opinione pubblica... Hanno bisogno della guida di Dio.

ulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere dLe preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per invitarci a pregare anche per le coppie

5. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice la Bibbia, "gli ultimi saranno i primi". Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso... Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole dalla giusta prospettiva.

______________________

TUTTI GLI ANIMATORI DELLA DIOCESI di S

Stiamo organizzando la FESTA DELLA PACE ACR DIOCESANAFESTA DELLA PACE ACR DIOCESANAFESTA DELLA PACE ACR DIOCESANAFESTA DELLA PACE ACR DIOCESANA a SALUZZOSALUZZOSALUZZOSALUZZO sabato 1° FEBBRAIO 20141° FEBBRAIO 20141° FEBBRAIO 20141° FEBBRAIO 2014.

Partecipa con la tua Parrocchia coinvolgendo il tuo gruppo animatori.Ti proponiamo un eccezionale CONCORSOCONCORSOCONCORSOCONCORSO:

organizza e allestisci uno STAND alla festa, CREATIVO E DIVERTENTE, sul TEMA: “LA PACE SOFFIA FORTELA PACE SOFFIA FORTELA PACE SOFFIA FORTELA PACE SOFFIA FORTE”.

Per capirne di più, contattaci su Facebook “acrsaluzzo” oppure via mail [email protected].

Ci troveremo per una riunione operativa il giorno MARTEDMARTEDMARTEDMARTEDÌÌÌÌ 14 GENNAIO 2014 14 GENNAIO 2014 14 GENNAIO 2014 14 GENNAIO 2014 presso l’ORATORIO DON BOSCOl’ORATORIO DON BOSCOl’ORATORIO DON BOSCOl’ORATORIO DON BOSCO, a Saluzzo

l’équipe ACR Saluzzo

pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è "un dolce obbligo".

insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.

ricorda i nostri governanti. Prega per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le persone che gestiscono il destino della nostra

ulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per invitarci a pregare anche per le coppie

5. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, come piccoli

SALUZZO

Partecipa con la tua Parrocchia coinvolgendo il tuo gruppo animatori.

organizza e allestisci uno STAND alla festa, CREATIVO E DIVERTENTE,

acebook “acrsaluzzo”

14 GENNAIO 2014 14 GENNAIO 2014 14 GENNAIO 2014 14 GENNAIO 2014 allealleallealle h.h.h.h. a Saluzzo.

l’équipe ACR Saluzzo