Notizie | Notiziario periodico di Nutreco Italy S.p.A. | N°13 / 2016 1

Nutreco Italy ti invita alla 71a edizione della

Fiera Internazionaledel Bovino da LatteAnche quest’anno Nutreco Italy parteciperà alla Fiera Internaziona-le del Bovino da Latte (26-29 ottobre 2016), che giunge oggi alla 71a edizione. La manifestazione è uno degli appuntamenti più impor-tanti per coloro che operano nel settore agrozootecnico, e per le aziende fornitrici di servizi e impianti. Come sempre avrà luogo presso il complesso fieristico di Cremonafiere, in un’area rilevante a livello europeo per produzione di latte e per concentrazione di grandi allevamenti. Nutreco Italy sarà presente non solo nello spa-zio espositivo, ma anche nell’area dimostrativa Milk Village, dedicata alle innovazioni del settore lattiero caseario.

Il ciclo di vita della vacca da latte è un complesso susseguirsi di fasi, ciascuna delle quali implica una particolare attenzione da parte dell’allevatore. Il saper intervenire con alcuni ac-corgimenti dal punto di vista nutrizionale e gestionale è una capacità di imprescin-dibile importanza per poter ottenere un risultato econo-mico soddisfacente.

Nutreco Italy, con program-mi come LifeStart e strumenti come Stallometro e NutriOpt, si propone di for-nire un supporto in questo senso. Presso il nostro stand avrai la possibilità di vivere un’esperienza virtuale immersiva e di ricevere al contempo consigli utili per il management dell’alleva-mento. #ciaksiStalla ti aspetta!

26-29 ottobre 2016Cremonafiere, Padiglione 2

Vieni a trovarci al nostro stand!...e prova l’esperienza virtuale #ciaksiStalla

Venerdì 28 ottobre alle ore 15:15 partecipa

al convegno su

presso il Milk Village

Sulla destra, una fotografia dello stand di Nutreco Italy nella scorsa edizione...quest’anno ci siamo spostati allo stand n.223

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NotizieNotiziario periodico di Nutreco Italy S.p.A.

N°13 / 2016

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Analizzare, valutare, decidere

Abbiamo annunciato pochi mesi fa la disponibilità di un innovativo strumento di analisi della redditività delle stalle di vacche da latte, denominato Stallometro.

Stallometro non è un software per il calcolo del bilancio aziendale, ma serve ad individuare le cause di scarsa redditività dell’azienda ed il loro valore economico, fornendo così all’allevatore un criterio razionale su cui basare le proprie scelte.

Stallometro non dice all’allevatore quanto sta perdendo, o quanto sta guadagnando, per questo è necessario il bilancio aziendale; ma molto spesso il bilancio aziendale non è in grado di dire all’alleva-tore cosa fare in concreto per guadagnare di più. Ecco, questa è la funzione di Stallometro.

Per arrivare al risultato occorre una combinazione di dati aziendali e di valutazione soggettiva della stalla da parte di tecnici specifi-camente addestrati, solo in questo modo è possibile individuare le numerose cause nascoste di ridotta marginalità.

Per mostrare praticamente che tipo di indicazioni può dare Stal-lometro pubblichiamo i risultati ottenuti dall’analisi dei primi otto allevamenti in cui abbiamo applicato Stallometro.

Stallometro by Nutreco ItalyRisultati preliminari

Si tratta di aziende ubicate in Italia settentrionale (Lombardia, Veneto, Friuli V.G.), abbastanza omogenee per tipologia alimentare (unifeed, insilati), ma con diversa destinazione del latte (caseifica-zione o latte alimentare) e di dimensioni molto variabili (da 40 a 500 capi in mungitura). Possiamo dire che Stallometro è applicabile in qualunque allevamento di bovine da latte.

In tutte queste aziende sono state individuate diverse cause di ridotta marginalità, con indicazioni che gli allevatori hanno trovato molto utili. È significativo il fatto che spesso il problema fosse già noto all’allevatore, ma in nessun caso c’era la percezione di quanto fosse oneroso dal punto di vista economico. L’analisi fatta con Stallometro ha fornito così le basi per un intervento correttivo.

Le tabelle mostrano i principali parametri su cui si basa la valutazio-ne economica e il potenziale maggior ricavo in €/capo/anno. Il dato medio è di 938€, che significa un potenziale maggior ricavo di 93.800 € per un allevatore che munge 100 vacche: con un prezzo del latte di 36 €/qle, bisognerebbe aumentare la produzione media/capo/giorno di oltre 7 kg per arrivare alla stessa cifra!

Daniele BertinelliSpecies Manager Ruminanti da latte

€ 2.000

Ricavo potenziale €/capo/anno

€ 417

€ 1.064

€ 809

€ 980

€ 1.159

€ 539

€ 1.820

€ 718

€ 938

€ 1.800

€ 1.600

€ 1.400

€ 1.200

€ 1.000

€ 800

€ 600

€ 400

€ 200

€ -

Azienda 1

Azienda 2

Azienda 3

Azienda 4

Azienda 5

Azienda 6

Azienda 7

Azienda 8

Media

3Notizie | Notiziario periodico di Nutreco Italy S.p.A. | N°13 / 2016

Selko®-TMR preserva il valore nutrizionale

della miscelata

La presenza di acqua, aggiunta o contenuta in alimenti umidi, espo-ne le miscele unifeed a fenomeni fermentativi che, nella migliore delle ipotesi, ne abbassano l’appetibilità riducendo l’ingestione di alimento.

Il fenomeno assume maggiore evidenza con alte temperature am-bientali e in presenza di alimenti mal conservati o in fermentazione, con surriscaldamento della massa e sviluppo di odori sgradevoli, fino alla formazione evidente di muffe. Anche in assenza di alterazio-ni evidenti, l’attività fermentativa, soprattutto da lieviti, consuma parte degli alimenti, zuccheri soprattutto, abbassando il valore nutritivo della razione, e produce sostanze (alcoli, aldeidi, chetoni) tossiche per la microflora ruminale, con frequenti disturbi digestivi. Possiamo prevenire questo problema utilizzando una miscela di acidi organici. La figura 2 illustra gli effetti positivi degli acidi organici usati per la conservazione della miscelata unifeed.

Migliora la miscelata dei tuoi animali

Selko®-TMR è una miscela liquida di acidi organici e loro sali destinata specificamente al trattamento delle razioni unifeed per garantirne la stabilità nel tempo.

Selko®-TMR blocca le fermentazioni indesiderate nelle razioni unifeed. Selko®-TMR è un prodotto non corrosivo, che non altera i componenti della razione durante il processo di miscelazione. Il pro-dotto è stato appositamente formulato per controllare l’attività dei lieviti. Selko®-TMR viene dosato nel carro miscelatore dopo la fase di desilamento evitando il rischio di perdita di valore nutrizionale degli alimenti provocato delle fermentazioni dei lieviti ed il conseguente aumento della temperatura della miscelata.

I benefici di Selko®-TMR:• mantenimento della qualità microbiologica delle razioni nel

carro miscelatore;• prolungata conservazione della miscelata conseguente all’inibi-

zione delle fermentazioni indesiderate;• maggiore ingestione di alimento.

Lodovica BoggianVendite Feed Additives

Gli acidi organici controllano l’attività dei lieviti nei mangimi

-17.6%

1,000,000

Controllo

Co

nte

gg

io d

i lie

vito

(cfu

/gr)

TMR

2,000,000

3,000,000

4,000,000

3,500,000

1,500,000

2,500,000

0

Gli acidi organici riducono gli enterobatteri

-52%2

Controllo

Co

nte

gg

io d

eg

li e

nte

rob

atte

ri

TMR

6

4

8

0

Fonte: Laboratorio Selko

Paesi Bassi 2013

Figura 2 - Risultati di ricerca di Selko®-TMR su cinque diete di ruminanti

Domande o suggerimenti riguardo i temi degli articoli

sono da inviare a: nutrecoitaly@nutreco.com

Nutreco Italy S.p.A. | Località Vignetto, 17 - 37060 Mozzecane VR | Tel. +39 045 6764311 | nutrecoitaly@nutreco.com

www.nutreco.it

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You&trouw | Appendice di Notizie - Nutreco Italy S.p.A. | N°13 / 2016

La famiglia Rosso di Villafranca Piemonte in provincia di Torino, alleva Piemontesi ormai da generazioni con una dedizione totale. I risultati sono evidenti, un’azienda leader a tutti i livelli: organizzati-vo, produttivo, riproduttivo, genetico e morfologico.

L’azienda conta 301 capi in totale di cui 132 fattrici, 72 vitelle/manzet-te e 67 vitelloni all’ingrasso. In azienda si pratica il 100% di FA, i tori utilizzati sono molti e cambiano spesso perché è importante impie-gare diverse linee genetiche, ma per i Rosso i parametri fondamen-tali nella scelta del riproduttore restano comunque la morfologia, la facilità al parto e la docilità. Quando si visita questo allevamento salta subito agli occhi la correttezza e l’uniformità dei capi, possenti, conformati e con una linea dorsale perfetta. La prova è un ricchissi-mo palmares di premi vinti alle mostre ufficiali della razza Piemon-tese, grande orgoglio per la famiglia. Altra caratteristica di questo allevamento è il benessere e la conseguente docilità dei capi che, oltre ad avere ampi spazi a disposizione, ben oltre le indicazioni di legge, sono abituati ad essere movimentati senza stress, in ogni fase del loro ciclo.

Azienda Rosso: Piemontesi al top con Trouw

Tra i parametri riproduttivi ricordiamo: prima inseminazione a 15 mesi, parto-prima fecondazione 53 giorni, parto-concepimento 77 giorni. Per ciò che concerne l’interparto, fattore fondamentale dell’efficienza aziendale in un allevamento, nel 2015 si è attestato sui 378 giorni (Tabella n. 1).

L’impostazione aziendale è quella classica del ciclo chiuso con in-grasso dei vitelloni e delle manze non idonee alla rimonta ed anche delle vacche, che avendo un’età media di 7 anni, offrono ancora un’ottima resa economica.

Per quanto riguarda l’alimentazione l’azienda Rosso Domenico si avvale dell’esperienza dello staff tecnico bovini da carne di Trouw e del prezioso supporto dall’agente di zona Cristiano Saluzzo che se-gue tutte le fasi del ciclo, dalle vacche nutrici all’ingrasso. Alle fattrici viene somministrata una razione unifeed a base di fieno, silomais e integratore, garantendo così una buona produzione di latte, pertan-to i vitelli possono essere svezzati a 5-6 mesi lasciando così che una parte della loro alimentazione sia di provenienza materna e quindi a costo zero. Si integra, naturalmente, con un ottimo mangime di svezzamento contenente mais fioccato.

Tabella 1 - Risultati riproduttivi vacche nutrici (2015)Vitelli nati negli ultimi 12 mesi 140Età media vacche 6 anni e 4 mesi% Vacche riformate 10%N° gravidanze/vacca 4,8Interparto 378 ggVitelli/vacca/anno 0,98Parto-prima Fecondazione 53 ggParto-concepimento 77 ggSalti/gravidanza 1,6Interparto (previsto) 366 ggVitelli/vacca/anno (previsto) 1,00

You trouwRacconta la tua esperienza con Trouwi

Appendice di Notizie n°13 / 2016

Luca MorandiniSpecies Manager Bovini da carne

La fase più delicata è senz’altro quella dell’ingrasso. Essa prevede: fieno di loietto a volontà, nucleo proteico al 21% di proteina grezza, inserito in ragione del 45% della dieta, farina di mais al 51%, integra-zione Trouw (Sincronos Amidon D test al 3% e per finire 1% di grassi idrogenati). I capi terminano il finissaggio in tempi record: vitelloni e manze sono pronti per il macello mediamente all’età di 13 mesi e 15gg, con un peso medio di 615 kg e accrescimenti medi di oltre 1,4 kg/giorno per i maschi e 450 kg con accrescimenti di 1 kg/giorno per le femmine. Risultati eccezionali se pensiamo che l’IPG medio di razza è di 1,020 Kg. Grazie ad alcuni accorgimenti nutrizionali l’incremento ponderale giornaliero ha segnato un migliora-mento di 70 gr/capo, passando da 1,33 a 1,4 kg/capo/giorno rispetto al 2013. Tutto questo ha permesso di migliorare sensibilmente anche gli indici di efficienza alimentare dell’azienda arri-vando ad avere un ICA (Indice di Conversione Alimento) di 4,2, foraggi compresi. In altre parole bastano 4,2 kg di alimento per produrre 1 kg di carne! Tutto questo anche grazie a una tecno-logia innovativa a base di oli essenziali: Trouw Tonic 3 Beef che, somministrato in ragione di 30 gr/capo per tutto il ciclo di ingrasso, consente di sostenere meglio, anche a detta del figlio Fede-rico, razioni particolarmente grassate e ricche di amido. L’obiettivo è di salvaguardare la salute ruminale in modo da avere sempre animali calmi anche nelle fasi più critiche dell’ingrasso (Tabella n. 2).

Animali rilassati, si sa, producono una carne di eccellente qualità specie se parliamo di vitelloni di razza Piemontese, e questo argo-mento non può certo essere messo in secondo piano in casa Rosso, dato il rapporto di fiducia instaurato da oltre dodici anni con il pro-prio macellaio, testimone della salubrità e della bontà del prodotto finale sul bancone della macelleria.

Un perfetto mix tra buona gestione, ricercatezza e precisione nella nutrizione animale ed ottima genetica, a cui si aggiunge la passione e la dedizione al lavoro, che consente di raggiungere grandi risulta-ti. Potremmo dire che il motto dell’Azienda Rosso, più che mai attuale anche in tempi di crisi, è: “non stancarsi mai di puntare sulla qualità”.

Tabella 2 - Risultati produttivi vitelloni (2015)Età media vendita vitelloni maschi 13 mesi 15 ggPeso medio vendita vitelloni maschi 615 kgPeso medio vendita Vitelloni femmine 440 kgIncremento Ponderale medio giornaliero calcolato dalla nascita maschi

1,403 kg (IPG medio di razza 1,020 kg)

Incremento Ponderale medio giornalierocalcolato dalla nascita femmine

0,998 kg

Consumo mangime svezzamento/capo macellato 200 kgConsumo mangime ingrasso/capo macellato 1.800 kgConsumo fieno/capo 400 kgConsumo alimenti/capo macellato (compresi foraggi)

2.400 kg

Consumo alimento kg/giorno (compresi foraggi)

5,9 kg

Indice di Conversione Alimento (compresi foraggi)

4,20

Indice di Conversione Alimento (solo mangime)

3,5

Resa media carcassa 68-70%

Complimenti!I nostri complimenti a:Azienda agricola Rosso Domenico di Villafranca PiemonteseCristiano Saluzzo, referente commerciale di zona

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