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Notiziario n.09

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1 Rotary Club Andria Castelli Svevi 2 Rotary Club Canosa 3 Rotary Club Corato 4 Cosa dire ………….. Bene l’organizzazione , la partecipazione , l’interesse , la condivisione. Ma detto da me’ puo’ sembrare di parte , pertanto mi fermo a “ Bene „ ; avrei detto “ molto bene „ A cominciare dall’inno cantato dai bambini della Scuola Media Statale “ R. MORO „ di Barletta coordinati dalla Professoressa M.Rosaria Cavaliere , moglie del Presidente del R.C. Barletta R.Laporta. 5

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Rotary Club Andria Castelli Svevi

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Rotary Club Canosa

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Rotary Club Corato

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FORUM DISTRETTUALE ROTARY FOUNDATION

BRIGANTINO 2 - BARLETTA 4 DICEMBRE 2010

LA FONDAZIONE ROTARY

L’IMPEGNO CONCRETO DEL ROTARIANO

Cosa dire ………….. Bene l’organizzazione , la partecipazione ,

l’interesse , la condivisione. Ma detto da me’ puo’ sembrare di

parte , pertanto mi fermo a “ Bene „ ; avrei detto “ molto bene „

A cominciare dall’inno cantato dai bambini della Scuola Media

Statale “ R. MORO „ di Barletta coordinati dalla Professoressa

M.Rosaria Cavaliere , moglie del Presidente del R.C. Barletta

R.Laporta.

Altra nota importante ritengo essere stata la presenza di uno

stand dei Volontari del Rotary del Distrtto 2120 che attraverso le

immagini che scorrevano su uno schermo e le informazioni date

circa il loro servizio hanno raccolto consensi , adesioni e fondi

per le iniziative ed i progetti svolti ed in corso in Benin dove si

recheranno nel marzo 2011.

Non credo che siano necessarie altre autocelebrazioni … al lavo-

ro , da bravi rotariani !!!

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A proposito di Volontariato vorrei segnalare il Concerto

“ Swingin’ Christmas “ che si terra’ il giorno 14-12-2010 , alle o-

re 20.00 presso lo Sheraton Nicolaus Hotel e che servira’ a rac-

cogliere fondi per sostenere nuovi progetti in Benin. ( info ma-

[email protected] )

Un sentito Grazie dai volontary del rotary .

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BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI !!!

Sabino Montenero , Rotary Club Barletta

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Non paghi dei 14 premi Nobel vinti tra il 1950 e il 2009, gli scien-

ziati del Laboratorio di Biologia Molecolare di Cambridge hanno

scoperto che le difese immunitarie dell'organismo sono in grado

di inseguire e distruggere il virus del raffreddore anche quando

ha già invaso la cellula che porterà alla distruzione. Adesso cono-

sciamo quindi una strada per rinforzare quegli anticorpi. Il van-

taggio è che un singolo farmaco potrà essere potenzialmente usa-

to contro numerose infezioni virali.

James Leo è l'immunologo poco più che trentenne che ha guidato

la ricerca pubblicata da Proceedings of the National Academy of

Sciences, una scoperta che apre le porte allo sviluppo di una nuo-

va classe di farmaci antivirali, utilizzabili anche contro il noro-

virus e il rotavirus. «La straordinarietà di questo lavoro sta nel

fatto che adesso è chiaro che esiste la possibilità di battere qua-

lunque tipo di infezione perché gli anticorpi all'interno della cel-

lula sono in grado di espellere il virus».

Se fino a ieri si riteneva che il sistema immunitario potesse in-

tervenire solo fuori dalla cellula con il virus ancora circolante

nel sangue, adesso è chiaro che esiste un'ulteriore fase di prote-

zione interna. Nel caso del raffreddore, gli anticorpi prodotti dal

sistema immunitario, che riconoscono e attaccano il virus inva-

sore finendo poi per cavalcarlo, entrano assieme a lui all'interno

della cellula. A questo punto la loro presenza è percepita da una

proteina naturale chiamata TRIM21 in grado di attivare un

meccanismo che può eliminare il virus nel giro di due ore. Giunti

a questo punto l'obiettivo è quello di produrre farmaci spray o

pillole in un arco di tempo compreso tra i due e i cinque anni. «E'

fantastico sapere che possiamo impedire al virus di liberare le

proprie proteine», ha concluso Leo.

Scoperta l’arma letale contro il raffreddore

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Primo Giornale del Rotary in Europa