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Nietzsche e il corpoNietzsche e il corpo
Viaggio attraverso Viaggio attraverso
le sue parolele sue parole
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 11
SezioniSezioni
1.1. Corpo e animaCorpo e anima2.2. Oltre la logica dei primatiOltre la logica dei primati3.3. Corpo e ragioneCorpo e ragione4.4. Tutto è corpoTutto è corpo5.5. Corpo, frammenti e totalitàCorpo, frammenti e totalità6.6. Corpo e terraCorpo e terra7.7. Abitare dietro il mondoAbitare dietro il mondo8.8. Corpo e metafisiche dello spiritoCorpo e metafisiche dello spirito9.9. Corpo e moraleCorpo e morale10.10. Corpo e cristianesimoCorpo e cristianesimo11.11. Il corpo di NietzscheIl corpo di Nietzsche
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 22
Il corpo umano è una formazione molto più perfetta di qualunque sistema di pensieri e di sentimenti, anzi molto
superiore a un’opera d’arte.
(Frammenti postumi, 1884, 25 [408])
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 33
1. Corpo e anima1. Corpo e anima
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 44
Da soffio vitale a “flatus Da soffio vitale a “flatus vocis”vocis”
““Una volta che le Una volta che le paroleparole ci sono, gli ci sono, gli uomini credono che ad esse debba uomini credono che ad esse debba
corrispondere qualcosa, per esempio: corrispondere qualcosa, per esempio: anima”anima”
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1877, 24 , 1877, 24 [79])[79])
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 55
Nuova meravigliaNuova meraviglia
Posto che l’ “anima” fosse un pensiero Posto che l’ “anima” fosse un pensiero attraente e misterioso, da cui a ragione i attraente e misterioso, da cui a ragione i filosofi si sono separati contro voglia – ciò filosofi si sono separati contro voglia – ciò che essi imparano oggi a barattare con che essi imparano oggi a barattare con
quello è forse ancor più attraente, ancor più quello è forse ancor più attraente, ancor più misterioso. Il corpo umano in cui rivive e si misterioso. Il corpo umano in cui rivive e si incarna tutto il passato prossimo e remoto incarna tutto il passato prossimo e remoto
di ogni divenire organico, il corpo attraverso di ogni divenire organico, il corpo attraverso il quale sembra che scorra un immenso il quale sembra che scorra un immenso fiume invisibile: ecco un pensiero più fiume invisibile: ecco un pensiero più meraviglioso della vecchia “anima”meraviglioso della vecchia “anima”
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1885, 36 , 1885, 36 [35][35]))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 66
““La più castigata frase che abbia udito: La più castigata frase che abbia udito: «Dans le véritable amour, c'est l'âme «Dans le véritable amour, c'est l'âme
qui enveloppe le corps»qui enveloppe le corps»””
((Al di là del bene e del maleAl di là del bene e del male, aforisma , aforisma 142)142)
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 77
Corpo e anima: menzogne Corpo e anima: menzogne svelatesvelate
Il funambolo perse l’equilibrio e precipitò giù in Il funambolo perse l’equilibrio e precipitò giù in basso. Zarathustra rimase immobile, e proprio basso. Zarathustra rimase immobile, e proprio
accanto a lui cadde il corpo malconcio e accanto a lui cadde il corpo malconcio e frantumato, ma non ancora morto. Dopo un po’ lo frantumato, ma non ancora morto. Dopo un po’ lo sfracellato riprese coscienza e vide Zarathustra sfracellato riprese coscienza e vide Zarathustra inginocchiarsi accanto a lui: “Che fai qui? disse inginocchiarsi accanto a lui: “Che fai qui? disse
infine, sapevo da un pezzo che il diavolo mi infine, sapevo da un pezzo che il diavolo mi avrebbe fatto lo sgambetto. Ora mi porta avrebbe fatto lo sgambetto. Ora mi porta
all’inferno, vuoi impedirglielo?”. “Sul mio onore, all’inferno, vuoi impedirglielo?”. “Sul mio onore, amico, rispose Zarathustra, le cose di cui parli non amico, rispose Zarathustra, le cose di cui parli non esistono: non c’è il diavolo e nemmeno l’inferno. La esistono: non c’è il diavolo e nemmeno l’inferno. La tua anima sarà morta ancor prima del corpo: ormai tua anima sarà morta ancor prima del corpo: ormai
non hai più nulla da temere!”non hai più nulla da temere!”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Prologo di ZarathustraPrologo di Zarathustra))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 88
Dualismi falsi e popolariDualismi falsi e popolari
““La contrapposizione tra anima e La contrapposizione tra anima e corpo è una contrapposizione corpo è una contrapposizione
popolare e del tutto falsa. Ha una popolare e del tutto falsa. Ha una rozzezza antifilosofica”rozzezza antifilosofica”
((La nascita della tragediaLa nascita della tragedia))
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 99
IndistintoIndistinto
““Non siamo arbitri, noi filosofi, di Non siamo arbitri, noi filosofi, di stabilire una separazione tra anima e stabilire una separazione tra anima e
corpo, come fa il popolo; siamo corpo, come fa il popolo; siamo ancora meno arbitri di porre una ancora meno arbitri di porre una distinzione tra anima e spirito”distinzione tra anima e spirito”
((La gaia scienzaLa gaia scienza, , PrefazionePrefazione))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1010
Eredità e maledizioni Eredità e maledizioni platonicheplatoniche
““Con il separare nettamente i sensi dalla Con il separare nettamente i sensi dalla capacità di pensare astrazioni, cioè dalla capacità di pensare astrazioni, cioè dalla ragione, quasi che si tratti di due facoltà ragione, quasi che si tratti di due facoltà
completamente distinte, Platone ha completamente distinte, Platone ha distrutto l’intelletto come tale e ha distrutto l’intelletto come tale e ha
incoraggiato quella separazione del tutto incoraggiato quella separazione del tutto erronea fra “spirito” e “corpo”, la quale, erronea fra “spirito” e “corpo”, la quale, soprattutto dopo di lui, grava come una soprattutto dopo di lui, grava come una
maledizione sulla filosofia”maledizione sulla filosofia”
((La filosofia nell’epoca tragica dei GreciLa filosofia nell’epoca tragica dei Greci))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1111
2. Oltre la logica dei primati2. Oltre la logica dei primati
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1212
Corpi e anime: falsi Corpi e anime: falsi primatiprimati
““In passato l’anima guardava al corpo con In passato l’anima guardava al corpo con disprezzo: e questo disprezzo era allora la disprezzo: e questo disprezzo era allora la
cosa più alta: - essa voleva il corpo macilento, cosa più alta: - essa voleva il corpo macilento, orrido, affamato. Pensava, in tal modo, di orrido, affamato. Pensava, in tal modo, di
poter sfuggire al corpo e alla terra. Ma questa poter sfuggire al corpo e alla terra. Ma questa anima era anch’essa macilenta, orrida e anima era anch’essa macilenta, orrida e
affamata: e crudeltà era la voluttà di questa affamata: e crudeltà era la voluttà di questa anima! Ma anche voi, fratelli, ditemi: che cosa anima! Ma anche voi, fratelli, ditemi: che cosa manifesta il vostro corpo dell’anima vostra? manifesta il vostro corpo dell’anima vostra?
Non è forse la vostra anima indigenza e feccia Non è forse la vostra anima indigenza e feccia e miserabile benessere?”e miserabile benessere?”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Prologo di ZarathustraPrologo di Zarathustra))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1313
Dal primato del corpo …Dal primato del corpo …
““Corpo io sono e anima” – così parla il Corpo io sono e anima” – così parla il fanciullo. E perché non si dovrebbe fanciullo. E perché non si dovrebbe
parlare come fanciulli?parlare come fanciulli?
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del Dei dispregiatori del corpocorpo) )
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1414
… … al corpo come “tutto” al corpo come “tutto”
““Ma il risvegliato e sapiente dice: corpo Ma il risvegliato e sapiente dice: corpo io sono in tutto e per tutto, e null’altro; io sono in tutto e per tutto, e null’altro; e anima non è altro che una parola per e anima non è altro che una parola per
indicare qualcosa del corpo”indicare qualcosa del corpo”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del Dei dispregiatori del corpocorpo) )
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1515
Addio ai primatiAddio ai primati““Ciò che è più meraviglioso è il Ciò che è più meraviglioso è il corpocorpo: non si : non si finisce mai di ammirare, considerando come il finisce mai di ammirare, considerando come il
corpo sia divenuto possibile; come una tale corpo sia divenuto possibile; come una tale enorme unione di esseri viventi, ciascuno enorme unione di esseri viventi, ciascuno dipendente e sottomesso, e tuttavia in un dipendente e sottomesso, e tuttavia in un
certo senso imperante e agente con volontà certo senso imperante e agente con volontà propria, possa vivere, crescere e sussistere propria, possa vivere, crescere e sussistere
per qualche tempo come un tutto; e ciò per qualche tempo come un tutto; e ciò avviene chiaramente avviene chiaramente nonnon grazie alla grazie alla
coscienza! Ciò che comunemente è attribuito coscienza! Ciò che comunemente è attribuito allo allo spiritospirito, , sembra a me costituire l’essenza sembra a me costituire l’essenza
dell’organicodell’organico””
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1885, 37 , 1885, 37 [4][4]))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1616
Cosa resta dell’animaCosa resta dell’anima
““Da quando conosco meglio il corpo – Da quando conosco meglio il corpo – disse Zarathustra a un discepolo – lo disse Zarathustra a un discepolo – lo spirito è per me solo per modo di dire spirito è per me solo per modo di dire spirito; e tutto quanto è “imperituro” spirito; e tutto quanto è “imperituro”
– anche ciò, non è altro che un – anche ciò, non è altro che un simbolo”simbolo”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei poetiDei poeti))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1717
3. Corpo e ragione3. Corpo e ragione
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1818
Vecchie credenzeVecchie credenze
““In tutti i tempi si è creduto al corpo In tutti i tempi si è creduto al corpo come nostro essere più certo, come nostro essere più certo,
insomma come insomma come egoego, di preferenza , di preferenza che allo spirito (all’ “anima” o al che allo spirito (all’ “anima” o al
soggetto, come il linguaggio della soggetto, come il linguaggio della scuola dice oggi invece di anima)”scuola dice oggi invece di anima)”
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1885, 36 , 1885, 36 [36][36]))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 1919
Saggezze corporee Saggezze corporee VSVS
coscienze strumentalicoscienze strumentali
““Saggezza dell’organismo. Se io ho in me Saggezza dell’organismo. Se io ho in me qualcosa di unitario, di certo ciò non consiste qualcosa di unitario, di certo ciò non consiste
nell’io cosciente e nel sentire, volere, nell’io cosciente e nel sentire, volere, pensare, bensì in qualche altra cosa: nella pensare, bensì in qualche altra cosa: nella
saggezza di tutto il mio organismo che saggezza di tutto il mio organismo che conserva, si appropria, elimina, sorveglia, e di conserva, si appropria, elimina, sorveglia, e di
cui il mio io cosciente non è che uno cui il mio io cosciente non è che uno strumento”strumento”
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1884-1885, 34 , 1884-1885, 34 [46][46]))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2020
Il corpo come “grande Il corpo come “grande ragione”ragione”
““Il corpo è una grande ragione, una Il corpo è una grande ragione, una pluralità con un solo senso, una guerra pluralità con un solo senso, una guerra e una pace, un gregge e un pastore”e una pace, un gregge e un pastore”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del corpoDei dispregiatori del corpo) )
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2121
““Vi è più ragione nel tuo corpo che Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza”nella tua migliore saggezza”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del Dei dispregiatori del corpocorpo) )
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2222
Lo spirito come “piccola Lo spirito come “piccola ragione”ragione”
““Strumento del tuo corpo è anche la tua Strumento del tuo corpo è anche la tua piccola ragione, fratello, che tu chiami piccola ragione, fratello, che tu chiami
“spirito”, un piccolo strumento e un “spirito”, un piccolo strumento e un giocattolo della tua grande ragione”giocattolo della tua grande ragione”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del Dei dispregiatori del corpocorpo) )
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2323
Il corpo “fa” l’ioIl corpo “fa” l’io
““Io”, dici tu, e sei orgoglioso di questa Io”, dici tu, e sei orgoglioso di questa parola. Ma la cosa ancora più grande, cui parola. Ma la cosa ancora più grande, cui tu non vuoi credere, – il tuo corpo e la sua tu non vuoi credere, – il tuo corpo e la sua grande ragione: essa non dice “io”, ma fa grande ragione: essa non dice “io”, ma fa
“io”“io”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del corpoDei dispregiatori del corpo) ) Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2424
Il corpo come “Sé”Il corpo come “Sé”
““Il senso e lo spirito vorrebbero convincerti che loro Il senso e lo spirito vorrebbero convincerti che loro sono la fine di tutte le cose: talmente vanitosi sono sono la fine di tutte le cose: talmente vanitosi sono essi. Strumenti e giocattoli sono il senso e lo spirito: essi. Strumenti e giocattoli sono il senso e lo spirito: ma dietro di loro sta ancora il Sé. Il Sé cerca anche ma dietro di loro sta ancora il Sé. Il Sé cerca anche con gli occhi dei sensi, ascolta anche con gli orecchi con gli occhi dei sensi, ascolta anche con gli orecchi
dello spirito. Sempre il Sé ascolta e cerca: esso dello spirito. Sempre il Sé ascolta e cerca: esso compara, costringe, conquista, distrugge. Esso compara, costringe, conquista, distrugge. Esso
domina ed è il signore anche dell’io. Dietro i tuoi domina ed è il signore anche dell’io. Dietro i tuoi pensiero e sentimenti, fratello, sta un possente pensiero e sentimenti, fratello, sta un possente
sovrano, un saggio ignoto – che si chiama Sé. Abita sovrano, un saggio ignoto – che si chiama Sé. Abita nel tuo corpo, è il tuo corpo”nel tuo corpo, è il tuo corpo”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del corpoDei dispregiatori del corpo) )
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2525
““Sum, ergo cogito”Sum, ergo cogito”Il corpo crea il pensieroIl corpo crea il pensiero
““Il tuo Sé ride del tuo io e dei suoi balzi orgogliosi. Il tuo Sé ride del tuo io e dei suoi balzi orgogliosi. Che sono mai per me questi balzi e voli del Che sono mai per me questi balzi e voli del
pensiero? esso si dice. Una via traversa verso il pensiero? esso si dice. Una via traversa verso il mio scopo. Io sono la danza dell’io e l’insufflatore mio scopo. Io sono la danza dell’io e l’insufflatore
dei suoi concetti” Il Sé dice all’io: ecco, prova dei suoi concetti” Il Sé dice all’io: ecco, prova dolore! E l’io soffre e rifletto come non soffrire più dolore! E l’io soffre e rifletto come non soffrire più
– e proprio per questo – e proprio per questo devedeve pensare. Il Sé dice pensare. Il Sé dice all’io: ecco, prova piacere! E l’io gioisce e pensa all’io: ecco, prova piacere! E l’io gioisce e pensa come poter ancora gioire spesso – e per questo come poter ancora gioire spesso – e per questo
appunto appunto devedeve pensare” pensare”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del corpoDei dispregiatori del corpo) )
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2626
4. Tutto è corpo4. Tutto è corpo
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2727
LeitmotivLeitmotiv
““È essenziale muovere dal corpo, e È essenziale muovere dal corpo, e utilizzarlo come filo conduttore. Esso è il utilizzarlo come filo conduttore. Esso è il fenomeno molto più ricco che consente fenomeno molto più ricco che consente un’osservazione più precisa. Il credere un’osservazione più precisa. Il credere nel corpo è fondato meglio del credere nel corpo è fondato meglio del credere
nello spirito”nello spirito”
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1884-1885, 40 , 1884-1885, 40 [21][21]))
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2828
““Tutte le nostre religioni e le filosofie Tutte le nostre religioni e le filosofie sono sintomi del nostro corporeo”sono sintomi del nostro corporeo”
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1884, 25 , 1884, 25 [407])[407])
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 2929
Tutta la filosofia dipende dal Tutta la filosofia dipende dal corpocorpo
““Abbastanza spesso mi sono chiesto se Abbastanza spesso mi sono chiesto se la filosofia non sia stata fino a oggi la filosofia non sia stata fino a oggi
principalmente soltanto una principalmente soltanto una spiegazione del corpo e un spiegazione del corpo e un fraintendimento del corpofraintendimento del corpo” ”
((La gaia scienzaLa gaia scienza, , PrefazionePrefazione))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3030
Tutto dipende dal corpoTutto dipende dal corpo
““Che cos’è che ha creato l’apprezzare e il Che cos’è che ha creato l’apprezzare e il disprezzare e il valore e la volontà? Il Sé disprezzare e il valore e la volontà? Il Sé creatore ha creato per sé apprezzare e creatore ha creato per sé apprezzare e
disprezzare, ha creato per sé il piacere e il disprezzare, ha creato per sé il piacere e il dolore. Il corpo creatore ha creato per Sé lo dolore. Il corpo creatore ha creato per Sé lo
spirito, e una mano della sua volontà. spirito, e una mano della sua volontà. Persino nella follia del vostro disprezzo, Persino nella follia del vostro disprezzo,
dispregiatori del corpo, voi servite il vostro dispregiatori del corpo, voi servite il vostro Sé”Sé”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del corpoDei dispregiatori del corpo) ) Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3131
Una nuova fedeUna nuova fede
““Basta, per il momento credere al Basta, per il momento credere al corpo è ancora più forte del credere corpo è ancora più forte del credere
allo spirito; e chi vuole minare questa allo spirito; e chi vuole minare questa fede mina contemporaneamente, nel fede mina contemporaneamente, nel
modo più profondo, anche la fede modo più profondo, anche la fede nell’autorità dello spirito”nell’autorità dello spirito”
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1884-1885, 40 , 1884-1885, 40 [21][21]))
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3232
Elogio della molteplicitàElogio della molteplicità““Se il nostro “io” è per noi l’unico Se il nostro “io” è per noi l’unico essereessere, in , in base al quale facciamo o intendiamo essere base al quale facciamo o intendiamo essere
ogni cosa: benissimo! allora è assai ogni cosa: benissimo! allora è assai giustificato il dubbio se non ci si trovi qui di giustificato il dubbio se non ci si trovi qui di fronte a un’fronte a un’illusioneillusione prospettivistica – l’unità prospettivistica – l’unità
apparente in cui, come in una linea apparente in cui, come in una linea d’orizzonte, tutto si racchiude. Seguendo il d’orizzonte, tutto si racchiude. Seguendo il
filo conduttore del corpo, si scopre un’enorme filo conduttore del corpo, si scopre un’enorme molteplicitàmolteplicità; è metodicamente permesso ; è metodicamente permesso utilizzare il fenomeno utilizzare il fenomeno più riccopiù ricco, meglio , meglio studiabile, come filo conduttore per la studiabile, come filo conduttore per la comprensione di quello più povero”comprensione di quello più povero”
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1885-1887, 2 , 1885-1887, 2 [91][91]))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3333
5. Corpo, frammenti e totalità5. Corpo, frammenti e totalità
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3434
Corpi frammentatiCorpi frammentati
““In verità, amici, io mi aggiro in mezzo agli In verità, amici, io mi aggiro in mezzo agli uomini, come in mezzo a frammenti e uomini, come in mezzo a frammenti e
membra di uomini! E questo è spaventoso ai membra di uomini! E questo è spaventoso ai miei occhi: trovare l’uomo in frantumi e miei occhi: trovare l’uomo in frantumi e
sparpagliato come su un campo di battaglia e sparpagliato come su un campo di battaglia e di macello. E se il mio occhio rifugge dall’oggi di macello. E se il mio occhio rifugge dall’oggi verso il passato: sempre esso trova la stessa verso il passato: sempre esso trova la stessa cosa: frammenti e membra e orride casualità cosa: frammenti e membra e orride casualità
– ma mai un uomo!– ma mai un uomo!
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Della redenzioneDella redenzione// Hölderlin, // Hölderlin, IperioneIperione))
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3535
Corpi spezzati e ipocrisia Corpi spezzati e ipocrisia dell’unitàdell’unità
““Noi non siamo più in grado di godere qualcosa Noi non siamo più in grado di godere qualcosa come uomini completi: siamo ridotti in pezzi, come uomini completi: siamo ridotti in pezzi,
e gustiamo qualcosa solo come uomini e gustiamo qualcosa solo come uomini parziali, ora come uomini che dispongono parziali, ora come uomini che dispongono soltanto dell’udito (soltanto dell’udito (OhrenmenschenOhrenmenschen), ora ), ora
come uomini che possiedono soltanto la vista come uomini che possiedono soltanto la vista ((AugenmenschenAugenmenschen) eccetera”) eccetera”
((Scritti 1870-1873Scritti 1870-1873, , Il dramma musicale grecoIl dramma musicale greco))
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3636
““Storpi alla rovescia”Storpi alla rovescia”
““Io vedo e ho visto ben di peggio e certe cose Io vedo e ho visto ben di peggio e certe cose così ributtanti, che non vorrei parlare di così ributtanti, che non vorrei parlare di
ciascuna di esse e di talune neppure tacere: ciascuna di esse e di talune neppure tacere: uomini cioè cui manca tutto, se non che uomini cioè cui manca tutto, se non che
hanno una sola cosa di troppo – uomini che hanno una sola cosa di troppo – uomini che non sono nient’altro se non un grande occhio non sono nient’altro se non un grande occhio
o una grande bocca o un gran ventre o o una grande bocca o un gran ventre o qualcos’altro di grande”qualcos’altro di grande”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Della redenzioneDella redenzione))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3737
Menzogne della totalitàMenzogne della totalità
““Questo è un orecchio! Un orecchio grande quanto Questo è un orecchio! Un orecchio grande quanto un uomo!”. “Guardai meglio: e, realmente, sotto un uomo!”. “Guardai meglio: e, realmente, sotto
l’orecchio si muoveva una coserella piccola e l’orecchio si muoveva una coserella piccola e misera e stentata da far pietà. In verità, l’orecchio misera e stentata da far pietà. In verità, l’orecchio mostruoso poggiava su di un piccolo esile stelo, – mostruoso poggiava su di un piccolo esile stelo, –
ma lo stelo era un uomo! Chi avesse guardato ma lo stelo era un uomo! Chi avesse guardato con la lente, avrebbe potuto persino riconoscere con la lente, avrebbe potuto persino riconoscere un visetto piccino e invidioso; e anche che dallo un visetto piccino e invidioso; e anche che dallo stelo penzolava un’animuccia enfiata. Il popolo, stelo penzolava un’animuccia enfiata. Il popolo, tuttavia, mi disse che il grande orecchio era non tuttavia, mi disse che il grande orecchio era non solo un uomo, bensì un grand’uomo, un genio”solo un uomo, bensì un grand’uomo, un genio”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Della redenzioneDella redenzione))
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3838
6. Corpo e terra6. Corpo e terra
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 3939
Il senso della terraIl senso della terra““Ecco, io vi insegno il superuomo! Il superuomo è il Ecco, io vi insegno il superuomo! Il superuomo è il
senso della terra. Dica la vostra volontà: senso della terra. Dica la vostra volontà: siasia il il superuomo il senso della terra! Vi scongiuro, fratelli, superuomo il senso della terra! Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli alla terrarimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che e non credete a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze! Dispregiatori vi parlano di sovraterrene speranze! Dispregiatori della vita essi sono, moribondi e avvelenati essi della vita essi sono, moribondi e avvelenati essi
stessi, hanno stancato la terra! Un tempo il sacrilegio stessi, hanno stancato la terra! Un tempo il sacrilegio contro Dio era il massimo sacrilegio, ma Dio è morto, contro Dio era il massimo sacrilegio, ma Dio è morto,
e così sono morti anche tutti questi sacrileghi. e così sono morti anche tutti questi sacrileghi. Commettere il sacrilegio contro la terra, questa è Commettere il sacrilegio contro la terra, questa è oggi la cosa più orribile, e apprezzare le viscere oggi la cosa più orribile, e apprezzare le viscere dell’imperscrutabile più del senso della terra!”dell’imperscrutabile più del senso della terra!”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Prologo di ZarathustraPrologo di Zarathustra))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 4040
Ipocrisie e condanneIpocrisie e condanne
““Una generale ipereccitabilità nervosa, Una generale ipereccitabilità nervosa, divenuta cronica, fu infine la sorte di quei divenuta cronica, fu infine la sorte di quei
virtuosi puri spiriti: essi conobbero il virtuosi puri spiriti: essi conobbero il piacerepiacere soltanto nella forma dell’estasi e di altri soltanto nella forma dell’estasi e di altri prodromi della follia – e il loro sistema prodromi della follia – e il loro sistema
giunse al suo apogeo, allorché prese l’estasi giunse al suo apogeo, allorché prese l’estasi come la meta suprema della vita e come come la meta suprema della vita e come
norma di norma di condannacondanna per tutto quanto è per tutto quanto è terreno”terreno”
((AuroraAurora, aforisma 39), aforisma 39)Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 4141
Prigionieri di un “corpo al Prigionieri di un “corpo al tramonto”tramonto”
““Ai dispregiatori del corpo voglio dire una parola. Essi non Ai dispregiatori del corpo voglio dire una parola. Essi non devono ricominciare daccapo, bensì devono dire addio al devono ricominciare daccapo, bensì devono dire addio al proprio corpo. Io vi dico: è il vostro Sé che vuol morire e proprio corpo. Io vi dico: è il vostro Sé che vuol morire e si allontana dalla vita. Ormai non può più fare ciò che più si allontana dalla vita. Ormai non può più fare ciò che più
di tutto vorrebbe: creare al di sopra di sé. Questo egli di tutto vorrebbe: creare al di sopra di sé. Questo egli vuole più di tutto, questo è tutto quanto il suo anelito. vuole più di tutto, questo è tutto quanto il suo anelito. Ma ormai troppo tardi è per lui, per far questo: così il Ma ormai troppo tardi è per lui, per far questo: così il
vostro Sé vuol tramontare. Tramontar vuole il vostro Sé, vostro Sé vuol tramontare. Tramontar vuole il vostro Sé, e perciò siete diventati dispregiatori del corpo! Infatti e perciò siete diventati dispregiatori del corpo! Infatti
non siete più capaci di creare al di sopra di voi stessi. E non siete più capaci di creare al di sopra di voi stessi. E per questo vi incollerite contro la vita e la terra. per questo vi incollerite contro la vita e la terra.
Un’invidia inconsapevole è nello sguardo bieco del Un’invidia inconsapevole è nello sguardo bieco del vostro disprezzo. Io non vado sulla vostra strada! Voi non vostro disprezzo. Io non vado sulla vostra strada! Voi non
siete per me ponti verso il superuomo!”siete per me ponti verso il superuomo!”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Dei dispregiatori del corpoDei dispregiatori del corpo) )
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7. Abitare dietro il mondo7. Abitare dietro il mondo
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Illusioni sfatate e proiezioni del Illusioni sfatate e proiezioni del corpocorpo
““Così anche io, un tempo, gettai la mia illusione al di là Così anche io, un tempo, gettai la mia illusione al di là dell’uomo, come tutti coloro che abitano un mondo dell’uomo, come tutti coloro che abitano un mondo dietro il mondo. Al di là dell’uomo, davvero? Ahimè, dietro il mondo. Al di là dell’uomo, davvero? Ahimè, fratelli, il dio che creai era opera e illusione d’uomo, fratelli, il dio che creai era opera e illusione d’uomo,
come tutti gli dei! Sofferenza era e incapacità, e illusione come tutti gli dei! Sofferenza era e incapacità, e illusione e stanchezza. Era il corpo che disperava del corpo – con e stanchezza. Era il corpo che disperava del corpo – con
le dita dello spirito ingannato esso palpava le pareti le dita dello spirito ingannato esso palpava le pareti ultime. Era il corpo che disperava della terra – esso ultime. Era il corpo che disperava della terra – esso
ascoltava come il ventre dell’essere gli parlava. E allora ascoltava come il ventre dell’essere gli parlava. E allora volle sfondare le pareti ultime con la testa, quel mondo volle sfondare le pareti ultime con la testa, quel mondo
disumanato e inumano, che è un nulla celeste”disumanato e inumano, che è un nulla celeste”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Di coloro che abitano un mondo Di coloro che abitano un mondo dietro il mondodietro il mondo))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 4444
Contraddizioni dei Contraddizioni dei dispregiatori:dispregiatori:
tutto è opera del corpotutto è opera del corpo““E questo che è l’essere più onesto, l’io – questo parla E questo che è l’essere più onesto, l’io – questo parla
del corpo e vuole il corpo, anche quando si induce a del corpo e vuole il corpo, anche quando si induce a poetare e fantasticare e svolazza qua e là con le ali poetare e fantasticare e svolazza qua e là con le ali
spezzate. Esso impara a parlare sempre più spezzate. Esso impara a parlare sempre più onestamente, l’io: e quanto più impara, tanto più onestamente, l’io: e quanto più impara, tanto più
trova parole in onore del corpo e della terra. Malati trova parole in onore del corpo e della terra. Malati e moribondi erano costoro, che disprezzavano il e moribondi erano costoro, che disprezzavano il corpo e la terra e inventarono le cose celesti: ma corpo e la terra e inventarono le cose celesti: ma
persino questi essi li avevano tratti dal corpo e dalla persino questi essi li avevano tratti dal corpo e dalla terra! Questi ingrati immaginarono di essere rapiti terra! Questi ingrati immaginarono di essere rapiti al loro corpo e a questa terra. Ma a chi dovevano lo al loro corpo e a questa terra. Ma a chi dovevano lo spasimo e l’estasi dei loro rapimenti? Al corpo e a spasimo e l’estasi dei loro rapimenti? Al corpo e a
questa terra”questa terra”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Di coloro che abitano un mondo dietro il mondoDi coloro che abitano un mondo dietro il mondo))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 4545
Una nuova Una nuova consapevolezzaconsapevolezza
““Un nuovo orgoglio mi ha insegnato l’io, e io Un nuovo orgoglio mi ha insegnato l’io, e io lo insegno agli uomini: non ficcare più la lo insegno agli uomini: non ficcare più la
testa nella sabbia delle cose del cielo, bensì testa nella sabbia delle cose del cielo, bensì portarla liberamente, una testa terrena, che portarla liberamente, una testa terrena, che
crea il senso della terra! Agli uomini io crea il senso della terra! Agli uomini io insegno una nuova volontà: volere questo insegno una nuova volontà: volere questo
cammino che l’uomo ha percorso alla cieca, cammino che l’uomo ha percorso alla cieca, e chiamarlo buono e non più e chiamarlo buono e non più
allontanarsene furtivamente come i malati e allontanarsene furtivamente come i malati e i moribondi!”i moribondi!”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Di coloro che abitano un mondo dietro il Di coloro che abitano un mondo dietro il mondomondo))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
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Illusioni di un corpo Illusioni di un corpo malatomalato
““So anche troppo bene a che cosa essi credono So anche troppo bene a che cosa essi credono più di tutto. In verità non a mondi dietro il più di tutto. In verità non a mondi dietro il
mondo: bensì al corpo credono anche loro più mondo: bensì al corpo credono anche loro più che a tutto, e il proprio corpo è per loro la cosa che a tutto, e il proprio corpo è per loro la cosa
in sé. Ma una cosa malaticcia è per loro: e in sé. Ma una cosa malaticcia è per loro: e volentieri essi vorrebbero andare fuori di sé. volentieri essi vorrebbero andare fuori di sé. Perciò ascoltano i predicatori della morte e Perciò ascoltano i predicatori della morte e
predicano, essi stessi, mondi dietro al mondo”predicano, essi stessi, mondi dietro al mondo”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Di coloro che abitano un mondo dietro il mondoDi coloro che abitano un mondo dietro il mondo))
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““Voluttà: per tutti gli spregiatori del corpo Voluttà: per tutti gli spregiatori del corpo vestiti del saio penitenziale, spina nel fianco vestiti del saio penitenziale, spina nel fianco e pungolo, e “mondo” maledetto presso tutti e pungolo, e “mondo” maledetto presso tutti coloro che abitano in mondo dietro il mondo: coloro che abitano in mondo dietro il mondo: essa infatti irride e si fa beffe di tutti coloro essa infatti irride e si fa beffe di tutti coloro che insegnano dottrine confuse e fallaci”che insegnano dottrine confuse e fallaci”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Delle tre cose Delle tre cose malvagiemalvagie))
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Un corpo sanoUn corpo sano
““Ascoltate piuttosto, fratelli, la voce Ascoltate piuttosto, fratelli, la voce del corpo sano: una voce più onesta del corpo sano: una voce più onesta
e più pura è questa. Più onesto e e più pura è questa. Più onesto e puro parla il corpo sano, nella sua puro parla il corpo sano, nella sua
perfezione tetragona: ed esso parla perfezione tetragona: ed esso parla del senso della terra”del senso della terra”
((Così parlò ZarathustraCosì parlò Zarathustra, , Di coloro che abitano un mondo dietro il Di coloro che abitano un mondo dietro il mondomondo))
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8. Corpo e metafisiche del puro 8. Corpo e metafisiche del puro spiritospirito
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 5050
FraintendimentiFraintendimenti
““L’inconsapevole travestimento di necessità L’inconsapevole travestimento di necessità fisiologiche sotto il mantello dell’obiettivo, fisiologiche sotto il mantello dell’obiettivo,
dell’ideale, del puro-spirituale va tanto dell’ideale, del puro-spirituale va tanto lontano da far rizzare i capelli. Dietro i lontano da far rizzare i capelli. Dietro i
supremi giudizi di valore, da cui fino a oggi supremi giudizi di valore, da cui fino a oggi è stata guidata la storia del pensiero, sono è stata guidata la storia del pensiero, sono nascosti fraintendimenti della condizione nascosti fraintendimenti della condizione
corporea”corporea”
((La gaia scienzaLa gaia scienza, , PrefazionePrefazione))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 5151
““Puro spirito”:Puro spirito”:ipocrisie e condanneipocrisie e condanne
““Ovunque è stata dominante la dottrina della Ovunque è stata dominante la dottrina della pura pura spiritualitàspiritualità, essa ha distrutto con le sue , essa ha distrutto con le sue
aberrazioni l’energia nervosa: insegnò a tenere in aberrazioni l’energia nervosa: insegnò a tenere in dispregio il corpo, a trascurarlo o a tormentarlo, e dispregio il corpo, a trascurarlo o a tormentarlo, e a tormentare e spregiare l’uomo stesso, a cagione a tormentare e spregiare l’uomo stesso, a cagione
di tutti gli istinti di quello; essa creò anime di tutti gli istinti di quello; essa creò anime ottenebrate, cariche di tensione ed oppresse, le ottenebrate, cariche di tensione ed oppresse, le
quale, per di più, credevano di conoscere la causa quale, per di più, credevano di conoscere la causa del loro senso di abiezione e di poterla forse del loro senso di abiezione e di poterla forse
eliminare. “Deve risiedere nel corpo! Questo è eliminare. “Deve risiedere nel corpo! Questo è sempre ancor troppo sempre ancor troppo fiorentefiorente!” – così !” – così
concludevano, mentre in realtà il corpo, con i suoi concludevano, mentre in realtà il corpo, con i suoi dolori, elevava proteste su proteste contro la dolori, elevava proteste su proteste contro la
continua irrisione”continua irrisione”((AuroraAurora, aforisma 39), aforisma 39)Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
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Dietro le “stravaganze” della Dietro le “stravaganze” della metafisicametafisica
““È legittimo ravvisare in tutte quelle ardite È legittimo ravvisare in tutte quelle ardite stravaganze della metafisica, specialmente stravaganze della metafisica, specialmente nelle sue risposte alla domanda sul nelle sue risposte alla domanda sul valorevalore dell’esistenza, in primo luogo e sempre i dell’esistenza, in primo luogo e sempre i
sintomi di determinati corpi: del loro sintomi di determinati corpi: del loro riuscire bene o male, della loro pienezza, riuscire bene o male, della loro pienezza, potenzialità, dominio di sé nella storia, potenzialità, dominio di sé nella storia,
oppure invece delle loro inibizioni, oppure invece delle loro inibizioni, stanchezze, scadimenti, del loro presentire stanchezze, scadimenti, del loro presentire
la fine, del loro volere la fine”la fine, del loro volere la fine”
((La gaia scienzaLa gaia scienza, , PrefazionePrefazione))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
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Malattia e menzognaMalattia e menzogna““Ormai si sa dove inconsciamente il corpo Ormai si sa dove inconsciamente il corpo
ammalato con i suoi bisogni preme lo spirito e lo ammalato con i suoi bisogni preme lo spirito e lo incalza e lo lusinga – laddove in un senso incalza e lo lusinga – laddove in un senso
qualsiasi è sole, silenzio, dolcezza, pazienza, qualsiasi è sole, silenzio, dolcezza, pazienza, balsamo, ristoro. Ogni filosofia che ripone la pace balsamo, ristoro. Ogni filosofia che ripone la pace
più in alto della guerra, ogni etica che ha della più in alto della guerra, ogni etica che ha della nozione di felicità una concezione negativa, ogni nozione di felicità una concezione negativa, ogni
metafisica e ogni fisica che conosce un finale, uno metafisica e ogni fisica che conosce un finale, uno stato terminale, di qualsivoglia specie, ogni stato terminale, di qualsivoglia specie, ogni
esigenza prevalentemente estetica o religiosa di esigenza prevalentemente estetica o religiosa di un “a parte”, di un al di là, di un al di fuori, di un un “a parte”, di un al di là, di un al di fuori, di un al di sopra, autorizza a chiedere se non sia stata al di sopra, autorizza a chiedere se non sia stata
la malattia ciò che ha ispirato il filosofo”la malattia ciò che ha ispirato il filosofo”
((La gaia scienzaLa gaia scienza, , PrefazionePrefazione))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 5454
““Sono ancora in attesa che un Sono ancora in attesa che un medicomedico filosofo abbia in futuro il coraggio di filosofo abbia in futuro il coraggio di
portare al culmine il mio sospetto e di portare al culmine il mio sospetto e di osare questa affermazione: in ogni osare questa affermazione: in ogni
filosofare non si è trattato per nulla, fino a filosofare non si è trattato per nulla, fino a oggi, di “verità”, ma di qualcos’altro, come oggi, di “verità”, ma di qualcos’altro, come salute, avvenire, sviluppo, potenza, vita…”salute, avvenire, sviluppo, potenza, vita…”
((La gaia scienzaLa gaia scienza, , PrefazionePrefazione))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 5555
9. Corpo e morale9. Corpo e morale
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Morale nocivaMorale nociva
““In qual misura la morale ha avuto In qual misura la morale ha avuto effetti effetti nocivinocivi? In quanto ha ? In quanto ha
disprezzato il corpo”disprezzato il corpo”
((AuroraAurora))
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““Vampirismo” della moraleVampirismo” della morale
Tutto ciò che fino a oggi si chiamava “verità” viene Tutto ciò che fino a oggi si chiamava “verità” viene riconosciuto come la forma più dannosa, più maligna, più riconosciuto come la forma più dannosa, più maligna, più
sotterranea della menzogna; il sacro pretesto di sotterranea della menzogna; il sacro pretesto di “migliorare” l’umanità” come un’astuzia per “migliorare” l’umanità” come un’astuzia per succhiaresucchiare la la
vita stessa, per renderla anemica. Morale come vita stessa, per renderla anemica. Morale come vampirismovampirismo… Il concetto di “Dio” inventato in opposizione … Il concetto di “Dio” inventato in opposizione alla vita – tutto ciò che è dannoso, venefico, calunnioso, alla vita – tutto ciò che è dannoso, venefico, calunnioso,
mortalmente ostile alla vita vi è raccolto in una terrificante mortalmente ostile alla vita vi è raccolto in una terrificante unità! Il concetto di “al di là”, di “mondo vero” inventati per unità! Il concetto di “al di là”, di “mondo vero” inventati per
svalutare l’svalutare l’unicounico mondo che esista – per non lasciare alla mondo che esista – per non lasciare alla nostra realtà sulla terra alcun fine, alcuna ragione alcun nostra realtà sulla terra alcun fine, alcuna ragione alcun
compito! Il concetto di “anima”, di “spirito” e infine anche compito! Il concetto di “anima”, di “spirito” e infine anche di “anima immortale”, inventati per spregiare il corpo, per di “anima immortale”, inventati per spregiare il corpo, per
renderlo malato – “santo” –. Invece della salute la “salvezza renderlo malato – “santo” –. Invece della salute la “salvezza dell’anima”dell’anima”
((Ecce homoEcce homo, , Perché io sono un destinoPerché io sono un destino, 8), 8)
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 5858
Ipocrisie e condanne: Ipocrisie e condanne: la logica dei moralistila logica dei moralisti
““Deve esserci un’illusione, un inganno nel fatto che Deve esserci un’illusione, un inganno nel fatto che non percepiamo ciò che è; dove si nasconde il non percepiamo ciò che è; dove si nasconde il truffatore? È la sensibilità! Questi sensi, truffatore? È la sensibilità! Questi sensi, i quali i quali
peraltro sono anche così immoraliperaltro sono anche così immorali, ci ingannano , ci ingannano sul mondo sul mondo verovero. Morale: liberiamoci dall’inganno . Morale: liberiamoci dall’inganno dei sensi. E soprattutto via dal dei sensi. E soprattutto via dal corpocorpo, da questa , da questa miserevole miserevole idée fixeidée fixe dei sensi! affetto da tutti i dei sensi! affetto da tutti i possibili errori della logica, confutato, persino, possibili errori della logica, confutato, persino,
impossibile, benché sia tanto sfrontato da impossibile, benché sia tanto sfrontato da atteggiarsi come reale!”atteggiarsi come reale!”
((Crepuscolo degli idoliCrepuscolo degli idoli, , La “ragione” nella filosofiaLa “ragione” nella filosofia, 1), 1)
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““Contronatura” come moraleContronatura” come morale
““NonNon è l’errore in quanto errore a spaventarmi – è è l’errore in quanto errore a spaventarmi – è la mancanza di natura, è il fatto assolutamente la mancanza di natura, è il fatto assolutamente raccapricciante che la raccapricciante che la contronaturacontronatura stessa ha stessa ha avuto gli onori supremi in quanto morale e ha avuto gli onori supremi in quanto morale e ha
continuato a pesare sull’umanità sotto specie di continuato a pesare sull’umanità sotto specie di legge, di imperativo categorico!... Sbagliarsi fino legge, di imperativo categorico!... Sbagliarsi fino a questo punto, e a questo punto, e nonnon un singolo, un singolo, nonnon un popolo, un popolo, ma l’umanità!... Che si sia imparato a disprezzare ma l’umanità!... Che si sia imparato a disprezzare
gli istinti primari della vita; che si sia gli istinti primari della vita; che si sia fintafinta l’esistenza di un’ “anima”, di uno “spirito”, per far l’esistenza di un’ “anima”, di uno “spirito”, per far
andare in rovina il corpo; che si sia imparato a andare in rovina il corpo; che si sia imparato a considerare come qualcosa di impuro ciò che è il considerare come qualcosa di impuro ciò che è il
presupposto della vita, la sessualità”presupposto della vita, la sessualità”
((Ecce homoEcce homo, , Perché io sono un destinoPerché io sono un destino, 7), 7)Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 6060
La scienza non basta…La scienza non basta…
““Come freddi ed estranei ci sono Come freddi ed estranei ci sono ancora i mondi scoperti dalla ancora i mondi scoperti dalla
scienza! Quanto diverso per esempio scienza! Quanto diverso per esempio è il corpo quale noi lo sentiamo, è il corpo quale noi lo sentiamo, vediamo, palpiamo, temiamo, vediamo, palpiamo, temiamo,
ammiriamo, e il “corpo” quale ce lo ammiriamo, e il “corpo” quale ce lo insegna l’anatomista!”insegna l’anatomista!”
((La gaia scienzaLa gaia scienza))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
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10. Corpo e cristianesimo10. Corpo e cristianesimo
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 6262
Un linguaggio Un linguaggio “corporeo”“corporeo”
Il linguaggio che Nietzsche utilizza per Il linguaggio che Nietzsche utilizza per delineare i piccoli uomini – cristiani, delineare i piccoli uomini – cristiani, uomini della morale borghese… ecc. uomini della morale borghese… ecc.
– fa spesso riferimento alla – fa spesso riferimento alla corporeità: “deboli”, “malriusciti”, corporeità: “deboli”, “malriusciti”,
“sofferenti”, “fisiologicamente “sofferenti”, “fisiologicamente regrediti”, “malati”, “infermicci”…regrediti”, “malati”, “infermicci”…
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 6363
““I cristiani interpreti del I cristiani interpreti del corpo”corpo”
““Qualunque cosa provenga dallo stomaco, dagli Qualunque cosa provenga dallo stomaco, dagli intestini, dal battito cardiaco, dai nervi, dalla bile, intestini, dal battito cardiaco, dai nervi, dalla bile,
dallo sperma – tutti quei disturbi, quelle dallo sperma – tutti quei disturbi, quelle debilitazioni, quelle sovreccitazioni, l’intera debilitazioni, quelle sovreccitazioni, l’intera
casualità della macchina a noi tanto ignota – tutto casualità della macchina a noi tanto ignota – tutto questo un cristiano come Pascal deve prenderlo questo un cristiano come Pascal deve prenderlo per un fenomeno morale-religioso, sollevando il per un fenomeno morale-religioso, sollevando il problema se qui dentro ci sia Dio o il diavolo, il problema se qui dentro ci sia Dio o il diavolo, il
bene o il male, la salvezza o la dannazione. bene o il male, la salvezza o la dannazione. Ahimè, sventurato interprete! Come deve torcere Ahimè, sventurato interprete! Come deve torcere e torturare il suo sistema! Come deve contorcersi e torturare il suo sistema! Come deve contorcersi
e torturarsi per aver ragione!”e torturarsi per aver ragione!”((AuroraAurora, aforisma 86), aforisma 86)
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Paolo e la carnePaolo e la carne
““La carne brama contro lo spirito e lo La carne brama contro lo spirito e lo spirito contro la carne”, Paolo. “Nella spirito contro la carne”, Paolo. “Nella mia carne abita la colpa” e la carne mia carne abita la colpa” e la carne
agisce poi sullo spirito e sul cuore. “La agisce poi sullo spirito e sul cuore. “La carne dev’essere allontanata”. Paolo carne dev’essere allontanata”. Paolo
non conosce la resurrezione della carne.non conosce la resurrezione della carne.
((Frammenti postumiFrammenti postumi, 1880, 4 , 1880, 4 [162] - [162] - [164])[164])
Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-consulenzafilosofica.itconsulenzafilosofica.it 6565
Cristianesimo e malattiaCristianesimo e malattia
““La malattia è intrinseca all’essenza del La malattia è intrinseca all’essenza del cristianesimo. Il cristianesimo ha alla cristianesimo. Il cristianesimo ha alla
sua base la sua base la rancunerancune dei malati, dei malati, l’istinto diretto l’istinto diretto controcontro i sani, i sani, controcontro la la
salute”salute”
((L’anticristoL’anticristo, 51, 52), 51, 52)Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
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Corpo e cristianesimoCorpo e cristianesimo
““Qui la carne viene disprezzata, l’igiene Qui la carne viene disprezzata, l’igiene rifiutata in quanto sensualità. Cristiana è la rifiutata in quanto sensualità. Cristiana è la
mortale inimicizia contro i signori della terra, mortale inimicizia contro i signori della terra, contro i “nobili” – e al tempo stesso una contro i “nobili” – e al tempo stesso una nascosta, segreta rivalità (si lascia loro il nascosta, segreta rivalità (si lascia loro il
“corpo”, si vuole “corpo”, si vuole soltantosoltanto l’“anima”). l’“anima”). Cristiano è l’odio contro lo spirito, contro i Cristiano è l’odio contro lo spirito, contro i
sensisensi, contro le gioie dei sensi, contro la gioia , contro le gioie dei sensi, contro la gioia in generale…”in generale…”
((L’anticristoL’anticristo, 21), 21)Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
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Una religione contro il Una religione contro il corpocorpo
““Noi altri, che abbiamo il Noi altri, che abbiamo il coraggiocoraggio della salute e anche della salute e anche del disprezzo, abbiamo pure il diritto, del disprezzo, abbiamo pure il diritto, noinoi, di , di disprezzare una religione che ha insegnato a disprezzare una religione che ha insegnato a
fraintendere il corpo, che non vuole affrancarsi dalle fraintendere il corpo, che non vuole affrancarsi dalle superstizioni dell’anima, che fa dell’insufficiente superstizioni dell’anima, che fa dell’insufficiente
nutrizione un “merito”, che combatte, nella salute, nutrizione un “merito”, che combatte, nella salute, una specie di nemico, di diavolo, di tentazione, che una specie di nemico, di diavolo, di tentazione, che dette a intendere a se stessa come fosse possibile dette a intendere a se stessa come fosse possibile portare in giro un’“anima perfetta” in un cadavere portare in giro un’“anima perfetta” in un cadavere
di corpo, e per questo sentì la necessità di di corpo, e per questo sentì la necessità di apparecchiarsi un nuovo concetto di “perfezione”, apparecchiarsi un nuovo concetto di “perfezione”,
una condizione esangue, malaticcia, fanatica in una condizione esangue, malaticcia, fanatica in maniera idiota, la cosiddetta “santità” – che è poi maniera idiota, la cosiddetta “santità” – che è poi
soltanto una serie di sintomi propri di un corpo soltanto una serie di sintomi propri di un corpo immiserito, snervato, inguaribilmente guasto!”immiserito, snervato, inguaribilmente guasto!”
((L’anticristoL’anticristo, 51), 51)Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
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““Mondo alla rovescia”Mondo alla rovescia”La logica del risentimentoLa logica del risentimento
““I cristiani sono rimproveri viventi, come se I cristiani sono rimproveri viventi, come se salute, corpo ben riuscito, forza, orgoglio, salute, corpo ben riuscito, forza, orgoglio,
senso di potenza siano già in sé cose senso di potenza siano già in sé cose biasimevoli, per le quali si debba un giorno biasimevoli, per le quali si debba un giorno
amaramente espiare. Quel che rende amaramente espiare. Quel che rende malati, è malati, è buonobuono: quel che procede dalla : quel che procede dalla pienezza, dalla sovrabbondanza, dalla pienezza, dalla sovrabbondanza, dalla
potenza è potenza è malvagiomalvagio””
((Genealogia della moraleGenealogia della morale, , Che significano gli ideali Che significano gli ideali asceticiascetici, 14 – , 14 – L’anticristoL’anticristo, 52), 52)
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11. Il corpo di Nietzsche11. Il corpo di Nietzsche
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Zarathustra: “Zarathustra: “convalescenteconvalescente” e ” e ““viandanteviandante””
La “doppiezza” del corpo di NietzscheLa “doppiezza” del corpo di Nietzsche
Corpo debole e Corpo debole e malatomalato
Fin da giovane: Fin da giovane: cecità, nausea, cecità, nausea, vomito, forti vomito, forti emicranie, emicranie, problemi allo problemi allo stomaco e stomaco e all’intestino… all’intestino… dalle dimissioni dalle dimissioni dall’università dall’università di Basilea di Basilea (1879) sino alla (1879) sino alla degenerazione degenerazione finale e alla finale e alla morte (1900) morte (1900)
Corpo esuberante e creativoCorpo esuberante e creativo
Nei soggiorni al mare e in montagna, alla Nei soggiorni al mare e in montagna, alla ricerca di migliori condizioni di salute, il ricerca di migliori condizioni di salute, il suo corpo rinasceva: “Ho composto una suo corpo rinasceva: “Ho composto una parte dello Zarathustra durante la parte dello Zarathustra durante la faticosissima ascesa dalla stazione al faticosissima ascesa dalla stazione al meraviglioso villaggio moresco di Eza, meraviglioso villaggio moresco di Eza, annidato fra le rocce, avevo sempre la mia annidato fra le rocce, avevo sempre la mia massima scioltezza muscolare quando la massima scioltezza muscolare quando la più ricca forza creativa scorreva in me. Il più ricca forza creativa scorreva in me. Il corpocorpo è entusiasmato: lasciamo l’ “anima” è entusiasmato: lasciamo l’ “anima” da parte… Spesso mi hanno visto ballare: da parte… Spesso mi hanno visto ballare: ero capace, allora, di andare su per i ero capace, allora, di andare su per i monti per sette, otto ore, senza sentire monti per sette, otto ore, senza sentire mai un qualche senso di stanchezza. mai un qualche senso di stanchezza. Dormivo bene, ridevo molto – il mio vigore Dormivo bene, ridevo molto – il mio vigore e la mia pazienza erano perfetti”e la mia pazienza erano perfetti”
((Ecce homoEcce homo))Paolo Scolari arete-Paolo Scolari arete-
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