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P I A N O D I M I G L I O R A In seguito alle azioni di valutazione del nostro Istituto è stato elaborato il Piano di Miglioramento, a cura dell' Unità di Autovalutazione cosi' composta. GABRIELLA LAZZATI - Dirigente Scolastico PIERA GIANNETTI Collaboratore del Dirigente Scolastico CARMELA BISICCHIA - Docente scuola primaria EUFEMIA CONIGLIO - Docente scuola primaria EVELYNE LILIANE DE CONTI Docente scuola primaria PIERA GIANNETTI - Docente scuola primaria PIERA LAURA MAZZUCCHELLI - Docente scuola media NICOLETTA MEZZANZANICA - Docente scuola media Durata del Piano Triennale, per gli a.s. 2016/17 - 17/18 - 18/19 Risorse finanziarie

NICOLETTA MEZZANZANICA - Docente scuola media modificato 29 giugno 2017... · 5- Orientamento strategico e organizzazione della scuola. Definire criteri di formazione delle classi

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In seguito alle azioni di valutazione del nostro Istituto è stato elaborato il Piano di Miglioramento, a cura dell' Unità di Autovalutazione cosi' composta.

GABRIELLA LAZZATI - Dirigente Scolastico PIERA GIANNETTI – Collaboratore del Dirigente Scolastico CARMELA BISICCHIA - Docente scuola primaria EUFEMIA CONIGLIO - Docente scuola primaria EVELYNE LILIANE DE CONTI Docente scuola primaria PIERA GIANNETTI - Docente scuola primaria PIERA LAURA MAZZUCCHELLI - Docente scuola media NICOLETTA MEZZANZANICA - Docente scuola media

Durata del Piano

Triennale, per gli a.s. 2016/17 - 17/18 - 18/19

Risorse finanziarie

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Risorse ministeriali contributi sul funzionamento Risorse ministeriali- erogazione FIS Contributi degli Enti locali nell'ambito del Piano Diritto alla studio Finanziamenti PON, (se riconosciuti) Partecipazione a progetti/bandi ministeriali Contributi per la adesione a reti di scuole

Destinatari del Piano

Tutti i docenti, gli alunni e i genitori degli alunni, anche attraverso l'attivazione dei rapporti con gli Enti locali di riferimento

Priorità e traguardi, sulla base degli obiettivi di miglioramento indicati nel Rapporto di Valutazione

Priorità Descrizione del traguardo

ESITI SCOLASTICI Diminuire la varianza tra le classi e all'interno delle classi.

Si vuole tendere ad ottenere risultati degli studenti appartenenti alla stessa classe più vicini tra loro, riducendo la percentuale di scarto.

ESITI SCOLASTICI Raggiungere risultati vicini/analoghi a quelli delle scuole con background culturale simile

Si vuole rientrare nella stessa percentuale ( o tendere all'avvicinamento)rispetto alle scuole con background simile alla nostra.

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Motivazione delle scelte da parte della scuola Dalla valutazione degli indicatori emerge una notevole variabilità nei risultati delle prove nazionali. Emergono notevoli differenze all'interno delle classi rispetto ai risultati nelle prove nazionali, con numerosi alunni che si collocano nei livelli più bassi. Notevoli sono le differenze tra una classe e l'altra anche all'interno dello stesso plesso. In generale i risultati nelle classi della scuola primaria sia in italiano sia in matematica sono inferiori rispetto alle scuole con stesso background socio-economico e culturale. I risultati migliorano nella prova nazionale prevista per l'esame di stato, pur rimanendo nel complesso poco soddisfacenti. Dalla valutazione dei dati relativi agli scrutini finali in particolare nella scuola secondaria emerge un elevato numero di alunni non ammessi all'anno scolastico successivo e un discreto numero di alunni non scrutinati per mancato raggiungimento della frequenza. Si evidenzia infine la mancanza di prove strutturate comuni nelle discipline quali italiano e matematica, oltre che alla incompleta definizione dei traguardi di competenze nelle programmazioni curricolari.. Obiettivi di processo 1 - Curricolo, progettazione e valutazione - Definire nel curricolo verticale d'Istituto i traguardi di competenze. Programmare in base ad obiettivi comuni per classi parallele, e progettare alcuni percorsi di tipo interdisciplinare intorno a un compito autentico. Utilizzare modelli comuni a tutta la scuola per la progettazione didattica. Definire, approvare e utilizzare criteri di valutazione chiari e condivisi per italiano e matematica nella scuola primaria e nella secondaria. Progettare e realizzare prove comuni, prima in classi strategiche (es. classi terminali), poi in tutte le classi in discipline quali italiano e matematica

2- Ambiente di apprendimento. Strutturare ambienti di apprendimento motivanti anche andando ad incrementare l'uso delle nuove tecnologie nella didattica. Questo permette di diversificare le strategie di insegnamento passando sempre più da un insegnamento di tipo "trasmissivo di contenuti" ad attività più coinvolgenti, che favoriscano la partecipazione attiva degli studenti.

3- Inclusione e differenziazione. Progettare percorsi e interventi individualizzati e personalizzati per alunni con bisogni educativi speciali. Valorizzare le potenzialità di ciascuno; sostenere gli studenti in difficoltà e intervenire sugli alunni stranieri relativamente alle oro problematiche specifiche.

4- Continuita' e orientamento. Definire un sistema organico di attività volte ad orientare gli studenti in uscita. Favorire riflessioni legate all'autovalutazione da parte degli studenti.

5- Orientamento strategico e organizzazione della scuola. Definire criteri di formazione delle classi che garantiscano il più possibile equi-eterogeneita'. Organizzare incontri di commissioni-continuità per verificare l'efficacia dei criteri adottati. Promuovere una/due figure di docente tutor per

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supportare gli studenti in difficolta' nella scuola secondaria di primo grado.

6- Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Progettare e realizzare iniziative di formazione e aggiornamento pienamente coerenti con il Piano.

7- Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Ricercare nuove collaborazioni sul territorio. Incrementare il dialogo e la collaborazione con gli Enti locali.

Descrizione degli obiettivi L'utilizzo di criteri per la formazione delle classi garantisce la formazione di un gruppo il più possibile eterogeneo. L'introduzione di strumenti tecnologici favorisce la creazione di un ambiente più funzionale all'apprendimento. Promuovere una/due figure di docente tutor per supportare gli studenti in difficolta' nella scuola secondaria di primo grado permette di individuare precocemente i casi di difficoltà e progettare interventi di potenziamento e recupero. I docenti referenti progetteranno e realizzeranno attività di recupero utilizzando gli strumenti dell'autonomia. Programmare,progettare e realizzare prove comuni, prima in classi strategiche (es. classi terminali), poi in tutte le classi permetterà di equiparare i risultati ottenuti. Questo sarà possibile previa elaborazione di criteri di valutazione comuni.

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Fasi di realizzazione

A.s. 2016/17

1) Potenziare le dotazioni informatiche / tecnologiche presenti nei plessi 2) Realizzare attività formative sia rivolte a tutto il personale, sia specifiche, rivolte ad alcuni docenti con riferimento agli incarichi ricoperti. In particolare gli ambiti sui quali si prevedono interventi formativi sono: a) I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: quelli degli alunni stranieri e quelli legati ai DSA- b) La didattica per competenze e la realizzazione di prove valutative coerenti - c)L'uso delle nuove tecnologie nella didattica. In questo senso si è già proceduto a individuare la figura dell'animatore digitale che inizierà a supportare i docenti nel processi di formazione. 3) Avviare negli incontri di programmazione un confronto sugli strumenti valutativi utilizzati partendo da una ricognizione dell'esistente e una successiva predisposizione di griglie di valutazione uniche, da adottare in Collegio Docenti. La griglia che ci si prefigge di realizzare nel primo step riguarda la valutazione di prove strutturate e la corrispondenza tra percentuale e voto in decimi. 4) Rivedere i criteri di formazione delle classi prime. 5) Progettare e realizzare interventi individualizzati e personalizzati per alunni con bisogni educativi speciali, anche stranieri ed aggiornare il Piano per l'Inclusività d'Istituto. 6) Ricercare nuove collaborazioni sul territorio per realizzare attività formative e reperire risorse, ed aderire a reti di scuole.

A.s. 2017/18 1) Realizzare e utilizzare modelli comuni a tutta la scuola per la stesura della progettazione didattica. 2) Progettare, realizzare e sperimentare prove comuni, in classi terminali in italiano e matematica, con relativi strumenti di valutazione. 3) Definire criteri di valutazione omogenei e condivisi per italiano e matematica nella scuola primaria e nella secondaria. 4) Definire un sistema organico di attività volte ad orientare gli studenti in uscita, anche mantenendo stabile la funzione strumentale che se ne occupa. 5) Individuare una/due figure di docente tutor per supportare gli studenti in difficolta' nella scuola secondaria di primo grado per individuare precocemente i casi problematici e intervenire con attività di potenziamento e recupero. 6) Progettare e realizzare interventi individualizzati e personalizzati per alunni con bisogni educativi speciali, anche stranieri. 7) Ricercare collaborazioni sul territorio per realizzare attività formative e reperire risorse, e implementare le collaborazioni in rete.

A.s. 2018/19 1) Realizzare e utilizzare modelli comuni a tutta la scuola per la stesura della progettazione didattica. 2) Progettare, realizzare e sperimentare prove comuni, in classi terminali in italiano e matematica, con relativi strumenti di valutazione. 3) Definire criteri di valutazione omogenei e condivisi per italiano e matematica nella scuola primaria e nella secondaria

4) Definire traguardi di competenze nel curricolo verticale e attivare in modo sempre più sistematico e costruttivo i dipartimenti disciplinari 5) Programmare la formazione degli insegnanti con la finalità di sviluppare competenze operative e metodologiche atte alla formazione di quelle competenze individuate dalle indicazioni Nazionali 6) Creare una quadro di sintesi di competenze trasversali e disciplinari che rispondano agli obiettivi generali che il sistema nazionale di valutazione ha promosso.

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7) Mantenere una commissione che coordini il lavoro dei docenti a supporto degli studenti in difficoltà nella scuola secondaria di primo grado per individuare precocemente i casi problematici e intervenire con attività di potenziamento e recupero. 8) Creare una commissione con un referente per ogni plesso che rediga un vademecum per l’accoglienza dei nuovi docenti e li supporti in corso d’anno

9) Ricercare collaborazioni sul territorio per realizzare attività formative e reperire risorse; consolidare le collaborazioni in rete.

Risultati attesi a medio e a lungo termine Progettazione di un curricolo verticale d'Istituto. Introduzione di strategie metodologiche e didattiche innovative. Progettazione di percorsi che vadano a potenziare le competenze logico-cognitive evitando il semplice nozionismo. Adozione di griglie di valutazione d'Istituto Somministrazione di prove comuni d'Istituto Formalizzazione di collaborazioni con altre scuole/enti/ strutture del territorio.

Metodi di valutazione finale Analisi dei risultati delle prove invalsi Predisposizione di questionari per docenti e genitori

Eventuali prodotti Griglie di valutazione d'Istituto nel POF Prove comuni d'Istituto Organigramma/funzionigramma Aule polifunzionali attrezzate.

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Personale esterno

Pedagogista fornita dall’Ente locale (Comune di San Vittore Olona) Pedagogista, nell'ambito del Piano diritto allo studio del Comune di San Giorgio su Legnano.

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione della legge 107.

Il Piano prevede tre grandi linee di attività:

- miglioramento dotazioni hardware

- attività didattiche

- formazione insegnanti

Nell'ottica delle linee guida previste dal Piano si definiscono le seguenti azioni/obiettivi:

a.s. 2016/17

Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan) Creazione di primi ambienti per la didattica digitale integrata

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Formazione di docenti referenti dei laboratori per l’apprendimento pratico di utilizzo degli hardware presenti nei plessi Formazione dell' animatore digitale Formazione per i docenti neoassunti Utilizzo registro elettronico docenti Partecipazione a bandi PON e ministeriali a.s. 2017/18 Potenziamento degli ambienti per la didattica digitale integrata Formazione di tutti i docenti per l’apprendimento pratico degli hardware presenti nei plessi Creazione di uno staff di docenti dei diversi plessi a supporto dell'animatore digitale Attività per il pensiero computazionale a qualche classe di ogni plesso dell’istituto Digitalizzazione amministrativa della segreteria scolastica Introduzione registro elettronico genitori Partecipazione a bandi PON e ministeriali a.s. 2018/19 Potenziamento della rete in tutti gli ambienti dell’Istituto Digitalizzazione amministrativa della segreteria scolastica Potenziamento degli ambienti per la didattica digitale integrata Standard minimi per l’utilizzo della didattica digitale Formazione dei docenti riguardo al corretto utilizzo del registro elettronico Sistemazione tecnica del RE per le funzioni mancanti Implementazione delle attività per il pensiero computazionale Formazione in servizio per l’innovazione tecnologica e didattica Partecipazione a bandi PON e ministeriali.

Piano per la formazione del personale , In linea con le Indicazioni Nazionali si indicano le priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti Le tematiche “comuni”, cioè quelle che tutti sono impegnati a seguire riguardano:

1) STRUMENTI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

- formazione sui BES

- formazione sull'educazione interculturale

2) IL CURRICOLO E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

3) FORMAZIONE SULL'USO DELLE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE - in sintesi

Nel corso del triennio di riferimento si prevede l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

Attività formativa Personale coinvolto

Motivazione Priorità strategica

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STRUMENTI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

- formazione sui BES

- formazione sull'educazione interculturale

DOCENTI Supportare gli studenti in difficolta' , individuare precocemente i casi di difficoltà e progettare interventi di

ESITI SCOLASTICI

diminuire la varianza tra le classi e all'interno delle classi. raggiungere

potenziamento e recupero, in particolare linguistico.

risultati vicini/analoghi a quelli delle scuole con background culturale simile alla nostra.

IL CURRICOLO E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

DOCENTI Progettare e realizzare prove strutturate comuni nelle discipline quali italiano e matematica, definizione dei traguardi di competenze nelle programmazioni curricolari e adozione di criteri di valutazione comuni permetterà di equiparare i risultati ottenuti.

ESITI SCOLASTICI diminuire la varianza tra le classi e all'interno delle classi.

FORMAZIONE SULL'USO DELLE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA

DOCENTI Strutturare ambienti di apprendimento più motivanti, diversificare strategie, introdurre didattiche che favoriscono la partecipazione attiva.

ESITI SCOLASTICI Introduzione di strumenti tecnologici nella didattica

LA SEGRETERIA DIGITALE

- formazione sulle rilevazione automatica delle presenze; - protocollo informatico; - gestione registro elettronico; - timbro ditale; - firma digitale; - archiviazione e pubblicazione; - conservazione sostitutiva.

PERSONALE

ATA

Snellire, semplificare, organizzare, monitorare

DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI Digitalizzazione e dematerializzazione dei flussi documentali.

Tali attività di formazione saranno svolte a scuola, con corsi organizzati dalla stessa. Alcune attività saranno rivolte alla totalità dei docenti; altre a gruppi di docenti su tematiche specialistiche. Si prevede, in aggiunta alle attività di Istituto, la possibilità di svolgere anche attività individuali

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

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Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan)

Potenziamento degli ambienti per la didattica digitale integrata

Standard minimi e interoperabilità degli ambienti on line per la didattica

Verifica dell’effettivo funzionamento e potenziamento della rete WIFI con fibra ottica

Ambienti per la didattica digitale integrata/aule attrezzate con PC/Tablet/LIM

Registro elettronico docent Monitoraggio e equiparazione dei risultati scolastici in itinere.

Software per la segreteria digitale Digitalizzazione amministrativa della segreteria scolastica

Si allega: - Atto d'Indirizzo del Dirigente Scolastico del 5/10/2015

L’Organigramma, il POF 2015/16, le schede progetto, i Regolamenti dell’Istituto sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’ ICS www.icscarducci.gov.it - nella sezione ISTITUTO/offerta formativa

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Prot. n. 3591

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

E P.C.

AL CONSIGLIO D’ISTITUTO

AI GENITORI

AL PERSONALE ATA

agli ATTI

all'ALBO web

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

-VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; -PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il Piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il Piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

-TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori ;

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107,

il seguente

Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV)

e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della

Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;

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2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati

delle rilevazioni INVALSI relative all'anno scolastico 2013/14 e degli esiti finali delle classi.

In particolare, dalla valutazione degli indicatori emerge una notevole variabilità, sia tra le classi sia

all'interno delle classi, nei risultati delle prove nazionali.

Emergono notevoli differenze all'interno delle classi rispetto ai risultati nelle prove nazionali, con

numerosi alunni che si collocano nei livelli più bassi.

Notevoli sono le differenze tra una classe e l'altra anche all'interno dello stesso plesso. In generale i

risultati nelle classi della scuola primaria sia in italiano sia in matematica sono inferiori rispetto alle

scuole con stesso background socio-economico e culturale. I risultati migliorano nella prova nazionale

prevista per l'esame di stato, pur rimanendo nel complesso poco soddisfacenti.

Le amministrazioni comunali di San Vittore Olona e di San Giorgio su Legnano si sono mostrate

disponibili a sostenere i progetti consolidati inseriti nel POF e finanziati nell'ambito del Piano Diritto allo

studio:

- Progetto legalità, progetto disagio, progetto mediazione culturale, progetto educazione

alimentare (Comune di San Vittore Olona);

- Progetto benessere a scuola/pedagogista, progetto minori (comune di San Giorgio su Legnano)

4) Il Piano farà riferimento alle finalità dell’art.1 della Legge 107, cercando in particolare di:

- innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; - contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, - realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva

- garantire il diritto allo studio e le pari opportunita' di successo formativo

5) Rispetto alle finalità generali della legge, e tenendo conto delle caratteristiche dell'ICS si

sottolineano in particolare le seguenti priorità, in ordine:

□ valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano e alla lingua inglese;

□ potenziamento delle competenze matematiche, logiche e scientifiche;

□ prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

□ potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio;

□ alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso progetti e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali, le famiglie e i mediatori culturali;

□ sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della regole, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, la cura dei beni comuni e la consapevolezza dei diritti e dei doveri propri e degli altri;

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□ sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;

□ sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso il potenziamento delle attivita'

di laboratorio;

□ definizione di un sistema organico di orientamento.

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura sia musicale che artistica;

6) Per ciò che concerne i posti in organico relativi ai docenti (posti comuni e di sostegno) il

fabbisogno minimo per il triennio di riferimento è così definito (prendendo come riferimento i dati relativi

all'organico di diritto a.s. 2015/16) :

□ Docenti s. infanzia: n.12

□ Docenti scuola primaria: n. 53 su posto comune+ 6 sostegno+1 inglese

Scuola media Leopardi:

□ A043 7 CATTEDRE+9H

□ A059 4 CATTEDRE+9H

□ A345 1 CATTEDRA +3H +6H

□ A445 1 CATTEDRA

□ A028 1 CATTEDRA

□ A033 1 CATTEDRA

□ A032 1 CATTEDRA

□ A030 1 CATTEDRA

Scuola media UNGARETTI:

□ A043 7 CATTEDRE+14H

□ A059 4 CATTEDRE+12H

□ A345 1CATTEDRA+12H

□ A245 1 CATTEDRA+2H

□ A028 1 CATTEDRA+2H

□ A033 1CATTEDRA +2H

□ A032 1 CATTEDRA+2H

□ A030 1CATTEDRA+2H

Posti di sostegno: 23,5

7) Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così

definito (con riferimento all'anno in corso):

Collaboratori scolastici: n. 21

Assistenti amministrativi: n.7+18 ore

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DSGA: 1

8) Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà

definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 7/8

unità.

Si precisa che:

nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di

docente della classe di concorso A043 per l’esonero del primo collaboratore del dirigente;

nell’ambito delle scelte di organizzazione (organigramma) saranno previste la figura del

coordinatore/referente di plesso, quella del coordinatore di classe e la figura di un tutor per

l'orientamento;

dovrà essere prevista la programmazione per materie (dipartimenti per aree disciplinari)

nonché la presenza di commissioni d'Istituto trasversali (su materie quali l’orientamento e

la continuità);

E' possibile prevedere insegnamenti opzionali, iniziative d’orientamento, attività di

valorizzazione del merito scolastico e individuazione di modalità di orientamento idonee

al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri.

I progetti e le attività sulle quali quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del

potenziamento saranno indicati facendo esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola

e definendo l’area disciplinare coinvolta.

E' bene tenere conto del fatto che l’organico di potenziamento dovrà servire anche alla

copertura delle supplenze brevi, quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota

disponibile, prevedendo almeno una unità di personale da destinare alle coperture dei

docenti assenti;.

Per i progetti e le attività previsti nel Piano, dovranno essere indicati i livelli di partenza o

i bisogni sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di

riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli.

9) Rispetto alla formazione in servizio dei docenti, le aree di maggiore interesse sulla base delle

risultanze del RAV, delle prove INVALSI e delle caratteristiche dell'ICS saranno le seguenti:

Inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali

Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come seconda lingua

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

Formazione del personale ATA all'innovazione digitale;

La misura oraria della formazione programmata nel Piano sarà oggetto di informativa alla parte sindacale.

10) I contenuti relativi alla programmazione educativa e didattica, la programmazione delle attività

parascolastiche e extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal Consiglio d’Istituto e recepiti

nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti verranno

inseriti nel Piano.

11) Il Piano, predisposto dalla/e Funzione/i Strumentale a ciò designata, affiancata dal gruppo di

lavoro già approvato dal Collegio Docenti entro il 4 ottobre prossimo, sarà portato all’esame del Collegio

stesso nella seduta del 5 ottobre, che è fin d’ora fissata a tal fine. Il Dirigente

Scolastico Renata Mentasti