Upload
others
View
2
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
1
ISTITUTO COMPRENSIVO “ENRICO MEDI”
Via Dante Alighieri 2 – 62017 Porto Recanati (MC) Tel. e Fax 071/9799012
sitoemedi.gov.it c.f. 82001030434
email [email protected] [email protected]
+
PTOF-PDM
2016/2018
2
Indice
Introduzione
Che cos’è il PTOF? pag.4
Parte I – Scuola e territorio pag.5
Finalità generali della Scuola pag.5
I valori, la missione e la visione dell’Istituto pag.5
Missione istituzionale pag.6
Vision istituzionale pag.6
Territorio pag.6
Contesto demografico pag.7
Apertura al territorio e collaborazioni pag.8
Parte II – Impianto educativo-didattico pag.10
Finalità specifiche degli ordini scolastici dell’Istituto pag.10
Monte orario delle discipline scuola primaria pag.11
Monte orario delle discipline Scuola Secondaria I grado pag.12
Fase della valutazione degli apprendimenti pag.13
Valutazione del comportamento scuola Primaria pag.22
Valutazione del comportamento scuola Secondaria di I grado pag.22
La valutazione interna – la valutazione delle competenze pag.25
Valutazione degli alunni BES pag.26
Valutazione degli alunni con disturbi evolutivi specifici pag.27
Valutazione degli alunni con cittadinanza non italiana pag.28
La valutazione interna- l’autovalutazione d’Istituto pag.29
La valutazione esterna-Le prove INVALSI pag.29
Parte III – Curriculum verticale d’Istituto e Progettualità pag.31
Curricolo verticale e progettualità di Istituto pag.31
Organizzazione del Curricolo: documenti di riferimento pag.33
Caratteristiche del Curricolo pag.33
Organizzazione del Curricolo: contenuti e strategie operative pag.33
Organizzazione del Curricolo: i prcessi pag.34
Esempi di tecniche e strategie nell’ambito del Curricolo pag.33
Progetti verticali d’Istituto pag.34
Progetti area Intercultura pag.36
Ulteriori attività progettuali pag.38
Progetti di plesso pag.40
Parte IV – Area organizzativo-gestionale pag.41
Organigramma d’Istituto a.s. 2017/2018 pag.41
Funzioni strumentali, progetti d’Istituto e attività pag.41
3
Personale Docente Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado a.s. 2015/2016 pag.46
Collaboratori scolastici a.s. 2017/2018 pag.48
Fabbisogno organico personale docente 2016-2018 pag.48
Posti per il potenziamento2016-2018 richiesto pag.50
Organico personale docente 2017/18 assegnato pag.50
Posti potenziamento assegnato pag.51
Fabbisogno personale ATA 2016-2018 pag.51
Organico personale ATA 2017/18 assegnato pag.51
Programmazione attività formative rivolte al personale 2016-2018 pag.51
I tre plessi dell’Istituto – Strutture e Organizzazione oraria pag.52
Orari servizio Scuolabus pag.55
Transito automezzi perimetro interno plessi in Via D. Alighieri pag.55
Orario di apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria e di ricevimento del Dirigente
Scolastico
pag.56
Parte V – Piano di miglioramento pag.56
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche individuati nel rapporto di
autovalutazione (RAV-Sez.5)
pag.57
Calcolo della necessità dell’intervento sulla fattibilità e di impatto pag.58
Risultati attesi e monitoraggio pag.60
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni pag.61
Impegno di risorse umane interne alla scuola pag.63
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi pag.63
Tempistica delle attività pag.63
Condivisione interna/esterna del Piano di Miglioramento pag.64
Composizione del nucleo di valutazione pag.64
4
COS’È IL PTOF?
È il Piano Triennale dell’Offerta Formativa d’Istituto, documento fondamentale di ciascuna
istituzione scolastica, e costituisce una vera e propria “carta d’identità” che la connota dal punto di
vista culturale, progettuale e programmatico.
Il PTOF pertanto:
● descrive l’intera realtà dell’istituto e le attività che in esso si svolgono;
● informa sulle caratteristiche e sull’organizzazione della scuola;
● contiene quanto elaborato e condiviso dagli operatori in merito all’orientamento generale
dell’azione formativa e didattica;
● contiene la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente,
amministrativo, tecnico e ausiliario;
● esplicita le linee programmatiche della scuola;
● definisce le risorse professionali e strumentali occorrenti per la realizzazione di quanto sopra
elencato.
Il documento, inoltre, intende sollecitare la partecipazione attiva di tutte le componenti
scolastiche e sociali al fine di creare consapevolezza e condivisione di obiettivi e coordinamento
di iniziative e azioni riguardo la formazione e l’istruzione dei giovani. Il piano può essere rivisto
annualmente entro il mese di ottobre.
5
PARTE I - SCUOLA E TERRITORIO
FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA
Esse sono chiaramente richiamate nella Costituzione e, in particolare:
● art.3 (pieno sviluppo della persona umana);
● art.30 (dovere/diritto dei genitori di istruire ed educare i figli);
● art.31 (sostegno alle famiglie, tutela dell’infanzia e della gioventù);
● art.33 (libertà di insegnamento);
● art.34 (diritto allo studio per tutti, obbligo scolastico – attualmente innalzato a 10 anni).
Successivamente le finalità della Scuola sono state esplicitate in numerosi altri documenti, fra cui le
Indicazioni nazionali per il curricolo 2012, che così si esprimono:
Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della
scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi e valori della
Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel
rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti
e delle famiglie.
I VALORI, LA MISSIONE E LA VISIONE DELL’ISTITUTO
Nella normativa scolastica si rintraccia il mandato
istituzionale e generale della Scuola, ma ciascun
istituto è tenuto a costruirsi una propria identità e
ad individuare una propria ragion d’essere in
relazione al contesto di appartenenza. Tale
costruzione non può non darsi un orizzonte
valoriale di riferimento che sia di ispirazione e
fondamento di tutte le relazioni e le attività
realizzate nell’Istituto. Esso viene esposto nella
Prefazione al Curriculum d’Istituto:
MISSION ISTITUZIONALE
6
(Quale obiettivo?)
A partire dai valori sopra elencati l’Istituto ha elaborato la propria mission:
Realizzare un apprendimento significativo, puntando sul valore educativo dell’esperienza
scolastica che comprende e supera l’acquisizione di conoscenze. Attraverso la loro lenta e
profonda introiezione le conoscenze acquistano significato e diventano opportunità per
l’assunzione di comportamenti consapevoli e responsabili, dando luogo a quel processo,
progressivo e faticoso, di comprensione critica del reale.
VISION ISTITUZIONALE
(Dove si vuole andare?)
Allo stesso modo è stata individuata la vision dell’istituzione:
Nuovo ruolo dell’Istituto nel contesto locale, regionale, nazionale ed europeo attraverso un
rapporto di collaborazione con istituzioni, associazioni, enti, agenzie educative. In un’ottica di
ampliamento di azioni inter-istituzionali e di costruzione di reti, la scuola intende realizzare
percorsi progettuali condivisi per superare lo scollamento fra scuola e tessuto sociale, culturale ed
economico.
IL TERRITORIO
Porto Recanati è un comune di 12.571 abitanti (2017) (http://www.tuttitalia.it/marche/89-porto-
recanati/statistiche/) della provincia di Macerata nelle Marche. È il più settentrionale dei comuni
costieri della provincia.
Il territorio, compreso tra i fiumi Musone e Potenza, è da sempre sede privilegiata dell’insediamento
umano. Le prime tracce del passaggio delle popolazioni protostoriche sono relative alla civiltà
picena, che si è stabilita sulla collina di Montarice sin dall’VIII secolo a.C., per poi lasciare spazio,
dopo la sottomissione delle genti picene da parte di Roma, alla fondazione della colonia romana di
Potentia, nel IIsecolo a.C. Dopo l’abbandono della città, la gestione del territorio passa ai monaci
Crociferi fondatori, verso il 1150, dell’Abbazia di Santa Maria in Potenza, che sorge proprio in
prossimità della città romana. Il popolamento del territorio continua più a Nord, dove nel XII secolo
nasce, per volere dell’imperatore Federico II di Svevia, il castello che a tutt’oggi rimane forse il
monumento simbolo della comunità portorecanatese. Le vicende di questa porzione di territorio
sono risultate da allora strettamente collegate alle vicende del porto costruito, per ragioni
commerciali, insieme al castello.
Fino al conseguimento della sua autonomia dal comune di Recanati, Porto Recanati ha sviluppato
un’economia basata sulla pesca. A partire dalla seconda metà dell’800 si è sviluppata fortemente
l’attività turistica, che oggi rappresenta il settore principale del paese a fianco di nuove e piccole
realtà artigianali e commerciali.
Fra la gran varietà di ambienti naturali caratteristica è la pineta Volpini, impiantata per preciso
volere dell’ingegnere Volpini che perseguì l’intento di coltivare le dune marine facendone un’oasi
verde sul mare. Negli ultimi anni la costante opera dei venti marini e l’azione erosiva del mare
hanno lentamente deteriorato questa suggestiva pineta, tanto da richiedere un intervento di
salvaguardia. Di fronte alla pineta si trova un piccolo laghetto salmastro circondato da una
rigogliosa vegetazione. A Porto Recanati sfocia, inoltre, il Potenza, un fiume a carattere torrentizio
che attraversa la provincia di Macerata. Il suo nome latino era Flosis e in epoca romana la
navigazione fluviale permetteva i collegamenti tra Potentia ed Helvia Recina nella zona di Villa
Potenza. Questi luoghi sono mete frequenti di visite guidate inserite nelle attività dell’istituto “E.
Medi”.
7
CONTESTO DEMOGRAFICO
Porto Recanati è un comune in espansione: la popolazione aumenta di anno in anno ed è anche alta
l'immigrazione di cittadini extracomunitari provenienti da zone eterogenee. Emblema
dell'immigrazione a Porto Recanati è l'Hotel House, imponente condominio progettato negli anni
'60, che ospita circa 2.000 persone.
Gli stranieri residenti a Porto Recanati al 1° gennaio 2015 sono 2.837 e rappresentano il 22,7%
della popolazione residente.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dal Pakistan con il 15,9% di tutti gli
stranieri presenti sul territorio, seguita dal Senegal (15,4%) e dal Bangladesh (10,2%).
Nell’anno scolastico 2017/2018 la popolazione scolastica frequentante l’Istituto risulta così
composta:
8
ALUNNI ISCRITTI a.s. 2017/2018 ISTITUTO COMPRENSIVO “E. MEDI” PORTO
RECANATI
N°CLASSI/
SEZIONI
TOT.ALUNNI
ISCRITTI
TOT.ALUNNI
STRANIERI
%ALUNNI
STRANIERI %ALUNNI
STRANIERI
COMUNITARI
%ALUNNI STRANIERI
EXTRACOMUNITARI
SCUOLA
INFANZIA 9 225 71 31,56% 1,78% 29,78%
SCUOLA
PRIMARIA 23 527 166 31,50% 1,33% 30,17%
SCUOLA
SECONDARIA I
GRADO
12 297 92 30,98% 3,37% 27,61%
APERTURA AL TERRITORIO E COLLABORAZIONI
L’apertura della scuola al territorio e ai “portatori d’interesse” ha generato nel tempo diverse forme
di collaborazione. L’Istituto continua a promuovere ogni forma possibile di raccordo con gli enti, le
istituzioni e il terzo settore, presenti nel proprio ambito, allo scopo di mettere a disposizione degli
alunni proposte educativo-didattiche significative e al tempo stesso coerenti con le linee
programmatiche dell’offerta formativa scolastica.
Nel corrente anno scolastico i tre ordini di scuola collaborano con:
Scuola dell’ Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado Comune Porto Recanati Comune Porto Recanati Comune Porto Recanati
Polizia Locale Porto Recanati Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia
di Finanza, Capitaneria di Porto Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia
di Finanza Provincia Macerata Provincia Macerata Provincia Macerata
Università di Macerata Università di Macerata Università di Macerata Legambiente Legambiente Legambiente
Associazione Agende Rosse-Ancona
Parrocchia Preziosissimo Sangue Parrocchia Preziosissimo Sangue Parrocchia Preziosissimo Sangue Parrocchia San Giovanni Battista Parrocchia San Giovanni Battista Parrocchia San Giovanni Battista
Liceo Classico“G. Leopardi”Recanati
(Alternanza scuola/lavoro) Liceo Classico “G. Leopardi”
Recanati (Alternanza scuola/lavoro)
Istituto storico della resistenza di Macerata
A.S.U.R Area vasta n°3 A.S.U.R Area vasta n°3 A.S.U.R Area vasta n°3 Azienda ristorazione collettiva
CIRFood (servizio mensa) Azienda ristorazione collettiva
CIRFood (servizio mensa)
Lega navale Porto Recanati Lega navale Porto Recanati Lega navale Porto Recanati
Circolo della Vela Porto Recanati Circolo della Vela Porto Recanati
Ente Palio Porto Recanati Ente Palio Porto Recanati Ente Palio Porto Recanati Associazione Gaia Associazione Gaia Associazione Gaia
Cosmari Cosmari Cosmari Ludoteca del Riuso Riù Tolentino
Classi seconde Ludoteca del Riuso Riù Tolentino
Classi prime Associazione Sa.So Associazione Sa. So.
Associazione Arte e dominio Danza
Porto Recanati
CONI
9
Società sportive: ● ASD Junior Basket-Porto
Recanati.
Società sportive: ● ASD Handball Marche-Porto
Recanati ● ASD Pallavolo-Porto Recanati ● ASD Quadrifoglio-Porto Recanati ● SS Calcio-Porto Recanati,
Gruppo Podistico Amatori-Porto
Recanati ● SSD Hockey-Potenza Picena ● ASD Baseball “Le Pantere”-
Potenza Picena ● ASD Junior Basket-Porto
Recanati ● Circolo della Vela-Porto Recanati ● Nova Volley-Loreto ● ASD Kayak-Porto Recanati
Società sportive: ● ASD Handball Marche-Porto
Recanati ● ASD Pallavolo-Porto Recanati ● ASD Quadrifoglio-Porto Recanati ● SS Calcio-Porto Recanati ● Gruppo Podistico Amatori-Porto
Recanati ● SSD Hockey-Potenza Picena ● ASD Baseball “Le Pantere”-
Potenza Picena ● ASD Junior Basket-Porto
Recanati ● Circolo della Vela-Porto Recanati ● Nova Volley-Loreto ● ASD Kayak-Porto Recanati
ITIS “E. Mattei” Recanati ITIS “E. Mattei” Recanati
ESPERTI ESTERNI ESPERTI ESTERNI ESPERTI ESTERNI
VOLONTARI VOLONTARI VOLONTARI
10
PARTE II – IMPIANTO EDUCATIVO-DIDATTICO
L’impianto didattico dell’Istituto muove da quanto previsto dalla normativa
(http://www.indicazioninazionali.it/J/), ma riserva contemporaneamente una speciale attenzione alle
caratteristiche sociali e culturali del territorio rintracciabile nel curriculum verticale e la
progettualità d’Istituto (Parte III).
FINALITÀ SPECIFICHE DEGLI ORDINI SCOLASTICI DELL’ISTITUTO
La Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria I grado (le ultime due
denominate I Ciclo), pur ponendosi finalità distinte in relazione ai bisogni formativi e all’età degli
alunni,attraverso un’offerta formativa e una progettualità congiunta d’Istituto (Progetto
Ambientiamoci con gusto e in salute, Progetto Lettura, Progetti Area Intercultura),perseguono i
seguenti compiti e obiettivi unitari:
● migliorare la relazione tra scuola e famiglia e coinvolgere le famiglie nella vita scolastica
(Patto educativo http://emedi.gov.it/#!module=pagine&modo=form&id=1307&parente=-1),
momenti di incontro quali l’Open Day);
● valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni bambino/alunno, secondo i
principi dell’inclusione, dell’accoglienza della diversità e dell’integrazione delle culture;
● promuovere l’alfabetizzazione di base sia da un punto di vista culturale che sociale
attraverso l’acquisizione dei molteplici linguaggi e codici che costituiscono la struttura sia
della nostra cultura, che delle altre con cui conviviamo oramai da tempo e con i nuovi
media;
● prestare particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di
svantaggio al fine di evitare che la differenza si trasformi in disuguaglianza;
● educare alla consapevolezza e alla responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo;
● favorire la conoscenza e il rispetto dell’ambiente, valorizzando le caratteristiche e le risorse
naturalistiche, artistiche e socio‐culturali del territorio.
Si elencano di seguito le specificità riguardanti i singoli ordini di scuola.
La Scuola dell’Infanzia persegue la seguente finalità:
● promuove nei bambini lo sviluppo dell’identità dell’autonomia e della competenza e li avvia
alla cittadinanza attraverso una didattica inclusiva.
Le attività formative della Scuola dell’Infanzia si svolgono all’interno dei cosiddetti Campi di
esperienza che sono in tutto 5:
✓ Il sé e l’altro (diritti/doveri, funzionamento vita sociale, cittadinanza/istituzioni)
✓ Il corpo e il movimento (coscienza del proprio corpo come strumento di conoscenza,
comunicazione, espressione)
✓ Immagini, suoni, colori (educazione ai
linguaggi non verbali)
✓ I discorsi e le parole (educazione
linguistica volta all’ascolto e al
parlato)
✓ La conoscenza del mondo (esplorare e
sperimentare la realtà)
11
La Scuola Primaria persegue le seguenti finalità:
La Scuola Secondaria I grado persegue le seguenti finalità:
● prosegue, sul piano dell’inclusività e della personalizzazione, quanto
previsto per la Scuola Primaria e realizza l’accesso alle discipline come
punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione
e rappresentazione del mondo;
● evita, dove possibile, la frammentazione dei saperi, nonché l’impostazione
trasmissiva degli stessi, perché i problemi complessi richiedono, per
essere conosciuti, che i diversi punti di vista disciplinari siano
integrati tra loro;
● promuove competenze più ampie e trasversali, finalizzate alla piena
realizzazione personale e alla partecipazione attiva alla vita sociale.
MONTE ORARIO DELLE DISCIPLINE
Scuola Primaria
Le ore riservate a ciascuna disciplina nella Scuola Primaria– fatta eccezione per Lingua Inglese
(D.lgs.. 226/2005-Allegato D), per Religione (DPR 751/1985) o per Attività alternative alla
Religione – sono state deliberate dal Collegio dei Docenti in data 17 dicembre 2007:
I Classe
II Classe
III, IV, V Classe
T.P. T.N
. T.P. T.N. T.P. T.N.
Italiano 10
h 10h 9h 9h 9h 9h
Storia 2h 1h 2h 1h 2h 1h Geografia 2h 1h 2h 1h 2h 1h Matematica 7h 7h 7h 7h 7h 7h Scienze 2h 2h 2h 2h 2h 1h Tecnologia (disciplina trasversale)
Lingua Inglese 1h 1h 2h 2h 3h 3h Musica 1h 1h 1h 1h 1h 1h Arte e Immagine 2h 1h 2h 1h 1h 1h Educazione Fisica* 1h 1h 1h 1h 1h 1h Religione/Attività alternative 2h 2h 2h 2h 2h 2h Mensa e dopo mensa 10
h / 10h / 10h /
si dedica all’acquisizione degli apprendimenti di base
attraverso una didattica mirata ed inclusiva che
tenga conto di tutte le situazioni di svantaggio;
sviluppa le dimensioni cognitive, emotive, affettive,
sociali ed etiche al fine di far acquisire i saperi
irrinunciabili secondo gli aspetti caratteristici di
ciascuna disciplina;
utilizza differenti stili cognitivi e la personalizzazione
per porre le premesse allo sviluppo del pensiero
riflessivo e critico.
12
TOT. 40
h 27h 40h 27h 40h 27
h legenda: T.P.=Tempo pieno (40h settimanali); T.N.=Tempo Normale (27h settimanali).
*L’Educazione Fisica è soggetta a vincolo per carenza di strutture.
Progetto Attività alternativa alla Religione Cattolica Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria
Descrizione Il progetto intende migliorare l’apprendimento della
lingua dello studio sviluppando le capacità di lettura dei
documenti e l’uso consapevole delle terminologie
specifiche di tutti gli ambiti disciplinari. Le attività con
piccoli gruppi consentiranno di personalizzare gli
insegnamenti al fine di migliorare la comprensione del
lessico e, di conseguenza, le strumentalità di base, i tempi
di apprendimento e la strutturazione della conoscenze.
Finalità ● Maturazione della coscienza dei propri doveri e
diritto in un contesto favorevole al dialogo;
● presa di coscienza graduale e progressiva dei rapporti
di solidarietà e di reciproco rispetto tra i compagni;
● maturazione della capacità di cogliere il valore delle
relazioni interpersonali.
Scuola Secondaria I grado
Le ore riservate a ciascuna disciplina nella Scuola Secondaria I grado sono state stabilite nel DPR
89/2009:
I Classe
II Classe
III Classe
Italiano 6h 6h 6h Storia 2h 2h 2h Geografia 1h 1h 1h
Matematica 4h 4h 4h Scienze 2h 2h 2h Lingua Inglese 3h 3h 3h Seconda Lingua comunitaria-Francese 2h 2h 2h Tecnologia 2h 2h 2h Musica 2h 2h 2h Arte e immagine 2h 2h 2h Educazione Fisica 2h 2h 2h Religione 1h 1h 1h ● Attività di approfondimento in materie letterarie classi I e II:
Geografia antropica; ● Attività di approfondimento in materie letterarie classi III:
Educazione alla cittadinanza.
1h
1h
1h
TOT. 30h 30h 30h
Nella Scuola Secondaria I grado, per potere considerare valido l’anno scolastico, occorre che gli
alunni frequentino le lezioni per almeno i tre quarti del monte orario obbligatorio previsto per
questo ordine di scuola. Tale requisito è indispensabile affinché i docenti possano procedere alla
valutazione. Le assenze sono computate in ore di lezione e non in giorni, per cui rientrano nel
conteggio anche eventuali ingressi posticipati e uscite anticipate degli alunni. L’orario annuale
obbligatorio delle lezioni nella Scuola Secondaria I grado è di complessive 990 ore (DPR
89/2009). È possibile derogare in casi eccezionali, come deliberato nella seduta del Collegio dei
Docenti del 27/03/18, di seguito elencati:
● assenze causate da gravi impedimenti oggettivi documentati e giustificati (ricovero in
ospedale, ritorno temporaneo nel paese di origine)assenze che superano il limite di legge per
un massimo di 30ore, che non abbiano impedito il raggiungimento degli obbiettivi minimi
accettabili.
13
Tuttavia le assenze complessive non devono pregiudicare la
possibilità di procedere alla valutazione stessa
(raggiungimento degli obiettivi minimi).
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA E NEL I CICLO DI
ISTRUZIONE (Scuola Primaria e Secondaria I grado)
La valutazione degli apprendimenti
La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e
degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di
istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli
apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e
promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e
competenze. (art.1 co.1 L. 62/2017)
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo,
ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste
dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano
differenti livelli di apprendimento. (art.2 co.1 L. 62/2017)
Nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
2012 vi è un preciso richiamo alla funzione attribuita alla valutazione:
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione,
nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le
verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i
traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.
Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e
di stimolo al miglioramento continuo.
La valutazione al termine del 1° e 2° Quadrimestre (valutazione sommativa-scrutinio) viene
effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe per la Scuola Primaria e dal consiglio di
classe per la Scuola Secondaria I grado. Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal Dirigente
scolastico o da persona delegata. I criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del
comportamento – compresi i criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e
all’Esame di Stato conclusivo del I ciclo – sono deliberati in sede di collegio dei docenti.
Per le attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione” la valutazione trova espressione
nel complessivo voto delle discipline dell’area storico-geografica (art.1 L.169/2008).
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica – comunicata su nota distinta rispetto alla
scheda di valutazione dell’alunno – ha natura descrittiva ed è pertanto espressa con un giudizio
sintetico al quale corrispondono specifici descrittori come di seguito elencati. Per la Scuola Primaria
la valutazione delle discipline IRC (insegnamento religione cattolica) e Alternativa all’IRC fanno
riferimento ad un’unica tabella.
Fasi della valutazione degli apprendimenti nella Scuola dell’Infanzia (*) nella Scuola Primaria
e nella Scuola Secondaria I grado
14
La valutazione degli apprendimenti si svolge in tre momenti successivi: 1. Valutazione diagnostica
o iniziale 2. Valutazione formativa 3. Valutazione sommativa. Ognuno ha le sue peculiarità, forme
di documentazione e tempi previsti:
Tipologia Tempi Documentazione Obiettivi Valutazione
diagnostica
(iniziale)
settembre-ottobre ● relazione sulla
situazione iniziale
della classe; ● individuazione
alunni BES e
stesura dei Piani
educativi
individualizzati
(PEI entro 30
novembre)/Piani
didattici
personalizzati (PDP entro 30
novembre),
rivedibili in corso
d’anno; ● rubrica di
valutazione per i
bambini di 4/5
anni a settembre-
ottobre, per i
bambini di 3 anni
a gennaio
Ha come obiettivo la verifica del livello di partenza
degli alunni. In particolare accerta il possesso dei
requisiti utili ad affrontare in modo adeguato le
proposte formative del successivo anno scolastico
e/o diverso grado di scuola e la possibilità di
predisporre eventuali attività di recupero e/o
potenziamento.
Valutazione
formativa La valutazione
formativa/osservazione
sistematica (Scuola
dell’Infanzia) viene svolta in itinere, lungo
l’intero arco di tempo
di un anno
scolastico.
Verifiche, valutazioni
e osservazioni
annotate sul registro
elettronico dell’insegnante.
Ha come finalità quella di assumere indicazioni
dettagliate e continue riguardo il livello di abilità
disciplinari acquisito e il processo di
apprendimento degli alunni (per l’Infanzia vengono presi in considerazione le competenze nei campi
d’esperienza), allo scopo di attivare adattamenti o
modifiche all’azione didattica e di predisporre
interventi di rinforzo o di miglioramento. Nella valutazione formativa si registrano i progressi
e le eventuali difficoltà incontrate. Valutazione
sommativa ● 1° Quadrimestre
(febbraio)
● 2° Quadrimestre
(giugno)
● Relazione sulla
“Situazione finale
sull’andamento
della classe” ● Scuola
dell’Infanzia: la
compiazione della
rubrica di
valutazione è
prevista solo al termine dell’anno)
e, nel caso dei
bambini di 5 anni
che passano alla
Scuola Primaria,
essa è
accompagnata da
un giudizio
discorsivo
La valutazione sommativa si effettua alla fine del
1° Quadrimestre e al termine dell’anno scolastico.
Ha come obiettivo la valutazione delle conoscenze
e delle abilità acquisite dallo studente riconosciuta
mediante l’attribuzione dei voti in decimi. La valutazione sommativa si ricava dalle prove di verifica, tenendo conto sia degli obiettivi di
apprendimento sia delle condizioni di partenza
degli alunni e dei loro progressi raggiunti in
relazione al processo di maturazione. La valutazione sommativa non è solo una
registrazione dei voti ottenuti nelle singole
discipline, piuttosto fa riferimento a un insieme di
elementi utili per la valutazione che il docente ha
acquisito nel corso di un arco temporale
significativo.
*I soli riferimenti alla Scuola dell’Infanzia sono riportati in rosso.
La trasparenza dei processi valutativi è assicurata dalla comunicazione dei risultati tramite registro
elettronico Nuvola al quale le famiglie accedono con proprie credenziali rilasciate dalla Segreteria
scolastica. Per la Scuola Primaria, data la particolare forma valutativa per obiettivi, essa avviene
con cadenza bimestrale (novembre- gennaio- marzo- maggio).
15
Nella Scuola Secondaria I grado le valutazioni delle prove orali vengono inserite nel registro
elettronico entro 15 giorni, le valutazioni delle prove scritte entro 30 giorni dalla data di esecuzione
delle stesse.
Rubrica di valutazione degli apprendimenti/competenze nella Scuola Primaria
COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA: IMPARARE AD IMPARARE
COMPETENZE DI CITTADINANZA: IMPARARE AD IMPARARE
DESCRITTORI
(cognitivi e metacognitivi/
discipline)
INDICATORI LIVELLI APPRENDIMENTO VALUTAZIONE
Uso di strumenti
informativi
Tutte le discipline
Ricerca in modo autonomo e spontaneo fonti e
informazioni. Sa gestire in modo appropriato,
produttivo e autonomo, i diversi supporti utilizzati e
scelti.
Avanzato
Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa
gestire in modo appropriato i diversi supporti utilizzati
e scelti.
Intermedio
Ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a
gestire i supporti di base utilizzati. Base
Guidato/a utilizza fonti e informazioni e riesce quasi
sempre a gestire i supporti di base utilizzati. Iniziale
Anche se guidato non riesce ad utilizzare in modo adeguato i supporti utilizzati.
Parziale
Acquisizione di un metodo di
studio e di lavoro
Tutte le discipline
Metodo di studio personale, attivo e creativo,
utilizzando in modo corretto e proficuo il tempo a
disposizione.
Avanzato
Metodo di studio autonomo ed efficace, utilizzando in
modo adeguato il tempo a disposizione Intermedio
Metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace,
utilizzando in modo accettabile il tempo a disposizione. Base
Metodo di studio non sempre autonomo ed efficace,
utilizzando in modo accettabile il tempo a disposizione. Iniziale
Metodo di studio ancora dispersivo, incerto, non
sempre adeguato. Parziale
COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA: SPIRITO DI INIZIATIVA
COMPETENZE DI CITTADINANZA: SPIRITO DI INIZIATIVA
Uso delle conoscenze apprese
per realizzare un prodotto
Tutte le discipline
Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e
approfondite per ideare e realizzare un prodotto. Avanzato
Utilizza nel complesso le conoscenze apprese per
pianificare e realizzare un prodotto. Intermedio
Utilizza discretamente le conoscenze apprese per
realizzare un prodotto. Base
Utilizza se guidato/a le conoscenze apprese in semplici
prodotti. Iniziale
Utilizza parzialmente e con errori le conoscenze apprese per realizzare in maniera non sempre adeguata
un semplice prodotto.
Parziale
Organizzazione del materiale per
realizzare un prodotto
Tutte le discipline
Organizza il materiale in modo razionale e originale. Avanzato
Organizza il materiale in modo appropriato. Intermedio
Si orienta nell’organizzare il materiale.
Base
Si orienta con la guida del docente nell'organizzare il
materiale. Iniziale
Organizza il materiale in modo non sempre corretto. Parziale
COMPETENZA IN CHIAVE EUROPEA : COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
COMPETENZA DI CITTADINANZA: COMUNICARE, COMPRENDERE E RAPPRESENTARE
Comprensione ed applicazione
(padronanza) dell'Italiano
Italiano
Comprende e applica tutti i generi di messaggi e varietà
testuali, relativi alla disciplina, di diversa complessità,
trasmessi con diversi supporti.
Avanzato (9-10)
Comprende e applica diversi generi di messaggi e Intermedio (8)
16
varietà testuali, relativi alla disciplina, di una certa
complessità, trasmessi con vari supporti.
Comprende e applica nel complesso messaggi di molti
generi, relativi alla disciplina, trasmessi con diversi
supporti.
Base (7)
Comprende e applica nel complesso messaggi di alcuni
generi, relativi alla disciplina, trasmessi con diversi
supporti e solo se guidato/a.
Iniziale (6)
Comprende e applica con difficoltà anche semplici
messaggi trasmessi con alcuni supporti e senza
riconoscere le funzioni.
Parziale (5)
COMPETENZA IN CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZA DI CITTADINANZA: COMUNICARE, COMPRENDERE E RAPPRESENTARE
Comprensione ed applicazione
per i principali scopi comunicativi delle lingue
straniere
Inglese
Si esprime utilizzando in maniera sicura, corretta,
appropriata e originale tutti gli aspetti funzionali del linguaggio disciplinare mediante supporti vari.
Avanzato (9-10)
Si esprime utilizzando correttamente tutti gli aspetti
funzionali del linguaggio disciplinare mediante
supporti vari
Intermedio (8)
Si esprime utilizzando abbastanza correttamente il
linguaggio disciplinare mediante supporti vari. Base (7)
Comprende e applica nel complesso messaggi di alcuni
generi, relativi alla disciplina, trasmessi con diversi
supporti e solo se guidato/a
Iniziale (6)
Si esprime utilizzando in modo non sempre corretto il
linguaggio disciplinare, senza riconoscerne le funzioni. Parziale (5)
COMPETENZA IN CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE/CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
COMPETENZA DI CITTADINANZA: COMUNICARE, COMPRENDERE E RAPPRESENTARE
Comprendere, osservare,
descrivere aspetti e fenomeni
geostorici
Geografia, storia
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi in modo
spazio-temporale nella complessità del presente e del
passato, comprendere fatti, fonti, dati, opinioni e
culture diverse.
Avanzato (9-10)
Conosce ed espone aspetti, processi e dati fondamentali della storia e della geografia, interpretandoli.
Intermedio (8)
Sa esporre le conoscenze storiche e geografiche
acquisite operando collegamenti e utilizzando in modo
guidato le fonti.
Base (7)
Comprende e conosce i principali eventi storici e i
fenomeni geografici.
Iniziale (6)
Conosce in modo impreciso e frammentario aspetti del
patrimonio geografico e storico, non riuscendo a
metterli in relazione.
Parziale (5)
Comprensione ed applicazione
dei linguaggi, degli strumenti e
delle tecniche dell'ambito
espressivo: arte, musica e sport
Arte e immagine, musica, scienze motorie
Si esprime utilizzando in maniera sicura, corretta,
appropriata e originale i linguaggi, le tecniche, gli
strumenti negli ambiti motori, artistici e musicali
mediante supporti vari.
Avanzato (9-10)
Si esprime utilizzando in maniera sicura e corretta il
linguaggio, le tecniche, gli strumenti negli ambiti
motori, artistici e musicali mediante supporti vari.
Intermedio (8)
Individua ed utilizza linguaggi, tecniche e strumenti
negli ambiti motori, artistici e musicali mediante
supporti vari
Base (7)
Si esprime utilizzando in maniera quasi sempre sicura e
corretta il linguaggio, le tecniche, gli strumenti negli
ambiti motori, artistici e musicali mediante supporti
vari e con la guida del docente
Iniziale (6)
Si esprime utilizzando con difficoltà il linguaggio, le
tecniche, gli strumenti dell’ambito espressivo mediante
supporti vari.
Parziale (5)
COMPETENZA IN CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMPETENZA DI CITTADINANZA: COLLABORARE E PARTECIPARE
17
Comprensione ed applicazione
dei valori e delle competenze
sociali e civiche
Storia/Cittadinanza e
Costituzione
Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e
costruttivo nella comunità, conoscendo e rispettandone
le regole.
Avanzato
Interagisce in modo attivo e collaborativo nella
comunità, conoscendo e rispettandone le regole. Intermedio
Interagisce in modo collaborativo nella comunità. Base
Interagisce in modo quasi sempre collaborativo nella
comunità. Iniziale
Ha difficoltà di collaborazione nella comunità e nella
conoscenza di regole. Parziale
Disponibilità al confronto
Tutte le discipline
Gestisce in modo positivo la conflittualità e favorisce il
confronto tra persone e culture diverse. Avanzato
Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi
sempre disponibile al confronto tra persone diverse. Intermedio
Cerca di gestire in modo positivo la conflittualità ed
accetta il confronto Base
Gestisce in modo quasi sempre positivo la conflittualità ed il confronto.
Iniziale
Non sempre riesce a gestisce la conflittualità e non
accetta il confronto con la diversità . Parziale
Rispetto dei diritti altrui
Tutte le discipline
Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi
punti di vista e ruoli altrui. Avanzato
Conosce e rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Intermedio
Rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Base
Generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli. Iniziale
Fatica a rispettare i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Parziale
COMPETENZA IN CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMPETENZA DI CITTADINANZA: AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Conoscenza del sé (limiti,
capacità)
Tutte le discipline
È pienamente consapevole delle proprie capacità e dei
propri punti deboli e li sa gestire. Avanzato
Riconosce le proprie risorse e capacità e inizia a saperli
gestire. Intermedio
Si avvia a identificare punti di forza e di debolezza e
cerca di gestirli. Base
Se guidato, riesce talvolta a identificare punti di forza e
debolezza e a gestirli. Iniziale
Non sempre riesce a identificare alcuni punti di forza e
debolezza e a gestirli in modo adeguato. Parziale
Lavoro di gruppo
Tutte le discipline
Assolve in modo attivo e responsabile gli incarichi nel
gruppo, proporne e accoglie idee Avanzato
Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile
gli incarichi nel gruppo, riesce a proporre ed accogliere
idee
Intermedio
Assolve regolarmente gli incarichi nel gruppo Base
Assolve in modo quasi sempre regolare gli incarichi nel gruppo
Iniziale
Assolve in modo discontinuo gli incarichi nel gruppo Parziale
Rispetto delle consegne nelle
prove
Tutte le discipline
Rispetta in modo scrupoloso le consegne. Avanzato
Rispetta sempre le consegne. Intermedio
Rispetta generalmente le consegne
Base
Rispetta quasi sempre le consegne, con l'aiuto di
docenti e compagni.
Iniziale
Rispetta solo saltuariamente le consegne. Parziale
COMPETENZA IN CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN
SCIENZE E TECNOLOGIA
COMPETENZA DI CITTADINANZA: RISOLVERE PROBLEMI
Utilizzare procedure del calcolo e
strategie appropriate per la
soluzione di problemi, anche con
Riconosce i dati essenziali, autonomamente individua
le fasi del percorso risolutivo in maniera originale
anche in casi articolati, ottimizzando il procedimento.
Avanzato (9-10)
Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del Intermedio (8)
18
rappresentazioni grafiche
Analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e
relazioni
Matematica
percorso risolutivo anche in casi diversi da quelli
affrontati, attraverso una sequenza ordinata di
procedimenti logici e adeguati.
Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del
percorso risolutivo, relativamente a situazioni già
affrontate, attraverso una sequenza ordinata di
procedimenti adeguati.
Base (7)
Con la guida del docente riconosce dati essenziali e
percorsi risolutivi, in situazioni note e non complesse Iniziale (6)
Riconosce con difficoltà i dati essenziali in situazioni
semplici e individua solo parzialmente le fasi del
percorso risolutivo.
Parziale (5)
COMPETENZA IN CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN
SCIENZE E TECNOLOGIA
COMPETENZA DI CITTADINANZA: INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni scientifici e
tecnologici, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme
i concetti di sistema e di
complessità
Scienze e tecnologia
Individua in modo preciso e ordinato i collegamenti e
le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti
appresi. Li rappresenta in modo corretto e creativo.
Avanzato (9-10)
Individua i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni,
gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo
corretto
Intermedio (8)
Individua i principali collegamenti e le fondamentali
relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi.
Li rappresenta in modo adeguatamente corretto.
Base (7)
Guidato/a individua i principali collegamenti tra
fenomeni e concetti appresi.
Iniziale (6)
Ha difficoltà nella conoscenza dei fenomeni e dei
concetti e nella loro rappresentazione. Parziale (5)
Individuare collegamenti fra le
varie aree disciplinari
Tutte le discipline
Opera autonomamente e in modo corretto e creativo
collegamenti fra le diverse aree disciplinari, anche in relazione a problematiche complesse.
Avanzato (9-10)
Opera autonomamente e in modo corretto collegamenti
coerenti fra le diverse aree disciplinari. Intermedio (8)
Opera con una certa autonomia collegamenti fra le
diverse aree disciplinari. Base (7)
Guidato, riesce a operare semplici collegamenti fra le
diverse aree disciplinari. Iniziale (6)
Non riesce a operare collegamenti tra le discipline Parziale (5)
COMPETENZA IN CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA DIGITALE
COMPETENZA DI CITTADINANZA: ACQUISIRE E INTERPRETARE L’IMFORMAZIONE
Capacità di analizzare
l’informazione Valutazione
dell’attendibilità e dell’utilità
Tutte le discipline
Analizza spontaneamente e autonomamente
l’informazione, ricavata anche dalle più comuni
tecnologie della comunicazione. Ne valuta
consapevolmente l’attendibilità e l’utilità.
Avanzato (9-10)
Analizza autonomamente l’informazione, ricavata
anche dalle più comuni tecnologie della
comunicazione. Cerca di valutarne l’attendibilità e
l’utilità.
Intermedio (8)
Stimolato/a analizza autonomamente l’informazione,
ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di valutarne l’attendibilità e
l’utilità.
Base (7)
Deve essere guidato nella ricerca di informazioni
richieste, ricavate anche dalle più comuni tecnologie
della comunicazione.
Iniziale (6)
Non riesce a ricavare informazioni dalle fonti
tecnologiche. Parziale (5)
Distinzione di fatti e opinioni
Tutte le discipline
Sa distinguere in modo corretto, preciso e riflessivo
fatti e opinioni. Avanzato (9-10)
Sa distinguere in modo corretto fatti e opinioni Intermedio (8)
Sa distinguere in modo abbastanza corretto fatti e
opinioni principali. Base (7)
19
Con la guida del docente distingue fatti e opinioni
principali Iniziale (6)
Ha difficoltà nella distinzione tra i fatti principali. Parziale (5)
Per la certificazione delle competenze le valutazioni in decimi 5 e 6 vengono accorpate in un unico livello iniziale.
Descrittori relativi alla valutazione degli apprendimenti Scuola Secondaria I grado
VOTO INDICATORI/DESCRITTORI
10
Conoscenze
L’alunno/a ha raggiunto in modo completo, sicuro e personale gli obiettivi d’apprendimento ed è in
grado di rielaborare autonomamente i contenuti studiati anche con apporti critici. Ha acquisito ottima
capacità di comprensione, analisi e sintesi.
Abilità Ha dimostrato piena padronanza delle abilità strumentali e ha utilizzato in modo efficace e autonomo i
concetti, le procedure, gli strumenti e i linguaggi disciplinari.
9
Conoscenze
L’alunno/a ha raggiunto in modo completo e approfondito gli obiettivi d’apprendimento ed è in grado di
rielaborare autonomamente i contenuti studiati a volte anche con apporti critici. Ha acquisito piena
capacità di comprensione, analisi e sintesi.
Abilità
Ha dimostrato soddisfacente padronanza delle abilità strumentali e ha utilizzato in modo sicuro le procedure, gli strumenti e i linguaggi disciplinari.
8
Conoscenze
L’alunno/a ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi di apprendimento ed è in grado di
rielaborare i contenuti studiati. Ha acquisito appropriate capacità di comprensione, analisi, sintesi.
Abilità
Ha dimostrato una buona padronanza delle abilità strumentali e ha utilizzato in modo autonomo e
corretto le procedure, gli strumenti e i linguaggi disciplinari.
7
Conoscenze
L’alunno/a ha acquisito in modo adeguato gli obiettivi di apprendimento, evidenziando discrete capacità
di comprensione, analisi e sintesi.
Abilità Ha dimostrato di avere una sostanziale padronanza delle abilità strumentali e ha utilizzato in modo
discretamente autonomo le procedure, gli strumenti e i linguaggi disciplinari.
6
Conoscenze
L’alunno/a ha acquisito in modo essenziale gli obiettivi di apprendimento, utilizzando sufficienti
capacità di comprensione, analisi e sintesi.
Abilità
Ha dimostrato di avere una accettabile padronanza delle abilità strumentali e utilizza in modo
sufficientemente autonomo le procedure, gli strumenti e i linguaggi disciplinari.
5
Conoscenze
L’alunno/a ha raggiunto in modo frammentario, generico e incompleto gli obiettivi di apprendimento, evidenziando carenze nelle conoscenze di base.
Abilità Ha dimostrato di avere una incerta padronanza delle abilità strumentali e un’inadeguata autonomia
nell’uso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.
20
4
Conoscenze
L’alunno/a non ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento, evidenziando numerose e diffuse carenze
nelle conoscenze di base.
Abilità Ha dimostrato di avere una scarsa padronanza delle abilità strumentali e di non possedere autonomia
nell’uso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.
Rubrica di valutazione degli apprendimenti IRC nella scuola Primaria e Secondaria di Primo
grado /attività alternativa all’IRC nella Scuola Primaria
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO
INTERESSE
PARTECIPAZIONE
CONOSCENZE
L'alunno segue le attività con interesse e
attenzione spiccati e interviene in maniera
personale e propositiva. Possiede una
conoscenza ampia ed approfondita di tutti gli
argomenti trattati. Utilizza le competenze
acquisite in situazioni nuove e complesse.
OTTIMO
L'alunno segue le attività con interesse e
attenzione assidui e interviene in maniera
costruttiva. Possiede una conoscenza ampia di
tutti gli argomenti trattati. Utilizza le competenze acquisite in situazioni nuove.
DISTINTO
L'alunno segue le attività con interesse e
attenzione costanti e interviene in maniera
pertinente. Possiede una conoscenza sicura di
tutti gli argomenti trattati. Utilizza le
competenze acquisite in situazioni note.
BUONO
L'alunno segue le attività con interesse e
attenzione adeguati e interviene in maniera
soddisfacente. Possiede una conoscenza
abbastanza sicura di tutti gli argomenti trattati.
Utilizza le competenze acquisite in situazioni
semplici e note.
DISCRETO
L'alunno segue le attività: con interesse e
attenzione superficiali e interviene solo se sollecitato. Possiede una conoscenza
essenziale dei principali argomenti. Utilizza le
competenze acquisite con la guida
dell'insegnante in situazioni semplici.
SUFFICIENTE
L'alunno segue le attività con interesse e
attenzione discontinui e interviene in maniera
saltuaria anche se sollecitato. Possiede una
conoscenza frammentaria dei principali
argomenti. Ha difficoltà ad utilizzare le
parziali competenze acquisite nonostante la
guida dell'insegnante.
NON SUFFICIENTE
Rubrica di valutazione degli apprendimenti nell’attività alternativa all’ IRC nella Scuola
Secondaria di I grado
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO
Lo studente mostra uno spiccato e costante
interesse ed una assidua partecipazione alle attività proposte. Padroneggia in maniera
sicura le conoscenze relative ai diritti umani,
al concetto di regola, di norma giuridica e ai
primi articoli della Costituzione italiana,
mettendo in atto forme di integrazione e
collaborazione nel rispetto delle differenze
OTTIMO
21
INTERESSE
PARTECIPAZIONE
CONOSCENZE
culturali. Comprende e usa i linguaggi
specifici in modo preciso ed accurato.
Lo studente mostra vivo interesse e costante
partecipazione alle attività proposte. Possiede
conoscenze precise e ampie relative ai diritti
umani, al concetto di regola, di norma
giuridica e ai primi articoli della Costituzione
italiana, e sa applicarle con sicurezza
mettendo in atto forme di integrazione e collaborazione nel rispetto delle differenze
culturali. Comprende e usa i linguaggi
specifici in modo corretto.
DISTINTO
Lo studente mostra costante interesse e buona
partecipazione alle attività proposte. Possiede
buone conoscenze relative ai diritti umani, al
concetto di regola, di norma giuridica e ai
primi articoli della Costituzione italiana e sa
applicarle in modo corretto mettendo in atto
forme di integrazione e collaborazione nel
rispetto delle differenze culturali. Comprende
e usa i linguaggi specifici in modo
soddisfacente.
BUONO
Lo studente mostra interesse abbastanza continuo e discreta partecipazione alle attività
proposte. Possiede adeguate conoscenze
relative ai diritti umani, al concetto di regola,
di norma giuridica e ai primi articoli della
Costituzione italiana, ed è in grado di
riutilizzarle autonomamente mettendo in atto
forme di integrazione e collaborazione nel
rispetto delle differenze culturali. Comprende
e usa i linguaggi specifici in modo
parzialmente corretto.
DISCRETO
Lo studente dimostra interesse e
partecipazione solo in relazione ad alcuni argomenti trattati. Possiede conoscenze
superficiali relative ai diritti umani, al
concetto di regola, di norma giuridica e ai
primi articoli della Costituzione italiana e, se
guidato, sa utilizzarle mettendo in atto forme
di integrazione e collaborazione nel rispetto
delle differenze culturali. Comprende e usa i
linguaggi specifici in modo non sempre
adeguato.
SUFFICIENTE
Lo studente dimostra interesse inadeguato e
scarsa partecipazione alle attività proposte.
Possiede frammentarie conoscenze relative ai
diritti umani, al concetto di regola, di norma giuridica e ai primi articoli della Costituzione
italiana, ed ha difficoltà ad applicarle e a
mettere in atto forme di integrazione e
collaborazione nel rispetto delle differenze
culturali. Comprende e usa i linguaggi
specifici in modo parziale e superficiale.
NON SUFFICIENTE
Per tutti gli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria I grado la valutazione periodica
e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi - in termini di progressi nello
sviluppo culturale, personale e sociale - e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti
conseguiti (Nota MIUR 1865/2017).
22
A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola informa le famiglie sull’andamento degli
alunni in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline
e predispone attività di recupero. L’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato I ciclo
(DM 741/2017), che avviene all’unanimità nella Scuola Primaria e a maggioranza nella Scuola
Secondaria I grado, può essere deliberata anche a fronte di situazioni di inadeguatezza nel
rendimento scolastico (art.6 D.lgs.62/2017) che, per quanto concerne questo Istituto, vengono così
individuate:
Criteri per la non ammissione alla classe successiva nella Scuola Primaria/prima classe Scuola Secondaria
Premesso che la ripetizione di un anno scolastico viene concepita come possibilità di attivare/riattivare un processo
positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali, in riferimento al Decreto Legislativo 62/2017 art. 3 e
alla Nota MIUR 1865/2017, il team dei docenti di classe può deliberare all’unanimità la non ammissione alla classe
successiva o al successivo grado di istruzione eccezionalmente in caso di una votazione insufficiente in più di
quattro discipline.
Criteri per la non ammissione alla classe successiva nella Scuola Secondaria I grado/Esame di stato I ciclo
Nella Scuola Secondaria I grado per l’ammissione alla classe successiva e all’esame conclusivo del I ciclo si fa
riferimento all’Art.6 D.lgs.62/2017 e nota MIUR N.1865 del 10/10/2017. Nel caso di parziale o mancata acquisizione
dei livelli di apprendimento, in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza con adeguata
motivazione, la non ammissione dell’alunna o dell’alunno alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo
ciclo. Si precisa che, nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali rivelino carenze nell’acquisizione degli obbiettivi
di apprendimento, l’istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche
strategie di recupero tese al miglioramento dei suddetti livelli di apprendimento.
La valutazione del comportamento
Viene espressa per tutto il I ciclo mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo
delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla Scuola Secondaria I grado, allo Statuto
delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità educativa (PEC).
Rubrica di valutazione del Comportamento nella Scuola Primaria
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO Rispetto delle regole
● Il comportamento è quantitativamente e qualitativamente
scorretto ● Il comportamento non è sempre corretto talvolta va
richiamato al rispetto delle regole ● Il comportamento è vivace, talvolta va richiamato al rispetto
delle regole ● Il comportamento è vivace, talvolta va richiamato al rispetto
delle regole, me è nel complesso responsabile ● Il comportamento è corretto e responsabile ● Il comportamento è corretto, responsabile e consapevole
● Non sufficiente ● Sufficiente ● Discreto ● Buono ● Distinto
● Ottimo
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO
Atteggiamento nei
confronti
Impegno
● Scarso/discontinuo ● Adeguato /da sollecitare ● Adeguato ● Costante ● Notevole
● Non sufficiente ● Sufficiente ● Buono ● Distinto ● Ottimo
Partecipazione
● Scarsa/da migliorare ● Discontinua ● Adeguata/corretta ● Costante ● Attiva e responsabile
● Non sufficiente ● Sufficiente ● Discreto ● Buono ● Distinto ● Ottimo
● Scarso ● Adeguato solo per alcune
discipline
● Non sufficiente ● Sufficiente
23
dell’esperienza
scolastica Interesse ● Adeguato
● Continuo ● Notevole
● Buono ● Distinto ● Ottimo
Collaborazione
● Scarsa/da migliorare ● Discontinua ● Adeguata/corretta ● Costante ● Attiva e responsabile
● Non sufficiente ● Sufficiente ● Buono ● Distinto ● Ottimo
Autonomia
● Scarsa ● Parziale/da guidare ● Adeguata ● Completa ● Completa ed efficace
● Non sufficiente ● Sufficiente ● Buono ● Distinto ● Ottimo
Descrittori relativi alla valutazione del Comportamento nella Scuola Secondaria I grado
I seguenti descrittori hanno tenuto conto delle Indicazioni Nazionali del Curricolo 2012 e delle
Competenze europee del 2006 che in Italia sono state richiamate nell’ambito del decreto n.139 del
22/08/2007.
Si precisa che il giudizio sintetico espresso nella scheda di valutazione finale, può comprendere
tutte le voci inserite nei descrittori o solo alcune di esse.
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO
CONVIVENZA CIVILE
(Sviluppare modalità
consapevoli di esercizio della
convivenza civile)
RISPETTO DELLE
REGOLE
(Comprendere il significato
delle regole per la convivenza
sociale e rispettarle)
Comportamento pienamente rispettoso delle persone,
ordine e cura della propria postazione, degli ambienti e dei
materiali della Scuola. (CONVIVENZA CIVILE)
Pieno e consapevole rispetto delle regole convenute e del
Regolamento d'Istituto. Precisione e puntualità nella
frequenza scolastica. (RISPETTO DELLE REGOLE)
Assunzione di un ruolo attivo e propositivo nei diversi
contesti e situazioni di vita scolastica. Individuazione
dell’obiettivo comune ed disponibilità a perseguirlo con
gli altri. (CITTADINANZA ATTIVA)
Assunzione consapevole e piena dei propri doveri
scolastici; attenzione e puntualità nello svolgimento di
quelli extrascolastici. (RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento attento, leale e collaborativo nei confronti
di adulti e pari. (RELAZIONALITÀ)
OTTIMO
Comportamento rispettoso delle persone e ordine e cura della
propria postazione e in generale degli ambienti e materiali della
Scuola. (CONVIVENZA CIVILE)
Rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto.
Assenze o ritardi irrilevanti. (RISPETTO DELLE REGOLE)
Assunzione di un ruolo attivo nei diversi contesti e situazioni di
vita scolastica. Individuazione dell’obiettivo comune e
disponibilità a perseguirlo con gli altri. (CITTADINANZA
ATTIVA)
Assunzione dei propri doveri scolastici; puntualità nello
svolgimento di quelli extrascolastici. (RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento attento e leale nei confronti di adulti e pari.
(RELAZIONALITÀ)
DISTINTO
Comportamento rispettoso delle persone, degli ambienti e dei
materiali della Scuola. (CONVIVENZA CIVILE)
Rispetto della maggior parte delle regole convenute e del
Regolamento d'Istituto. (RISPETTO DELLE REGOLE)
Disponibilità alla partecipazione e alla condivisione in
situazioni di vita scolastica. Generale interesse nel perseguire un
24
CITTADINANZA ATTIVA
(Assumere responsabilmente
atteggiamenti, ruoli e
comportamenti di
partecipazione attiva e
comunitaria)
RESPONSABILITÀ (Riconoscersi e agire come
persona in grado di intervenire sulla realtà
apportando un proprio
originale e positivo contributo - Assumere e portare a
termine compiti e iniziative)
eRELAZIONALITÀ (Esprimere e manifestare
riflessioni sui valori della
convivenza, della democrazia e della cittadinanza - Rispetto
delle diversità, confronto
responsabile e dialogo)
obiettivo comune. (CITTADINANZA ATTIVA)
Generale assunzione dei propri doveri scolastici; assolvimento
di quelli extrascolastici seppure non sempre in modo puntuale.
(RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento corretto nei confronti di adulti e pari.
(RELAZIONALITÀ)
BUONO
Comportamento generalmente rispettoso verso le persone, gli
ambienti e i materiali della Scuola. (CONVIVENZA CIVILE)
Rispetto parziale delle regole convenute e del Regolamento
d'Istituto con richiami e/o note scritte. Ricorrenti assenze e/o
ritardi (RISPETTO DELLE REGOLE)
Partecipazione discontinua alla vita della classe e alle attività
scolastiche. Interesse superficiale a perseguire un obiettivo
comune. (CITTADINANZA ATTIVA)
Parziale assunzione dei propri doveri scolastici; discontinuità
e/o settorialità nello svolgimento di quelli extrascolastici.
(RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento quasi sempre corretto nei confronti di adulti e
pari. (RELAZIONALITÀ)
DISCRETO
Comportamento a volte poco rispettoso verso le persone, gli
ambienti e i materiali della Scuola (trascuratezza /
danneggiamento). (CONVIVENZA CIVILE)
Modesto rispetto delle regole convenute e del Regolamento
d'Istituto con presenza di provvedimenti disciplinari. Numerose
assenze e/o ritardi (RISPETTO DELLE REGOLE)
Scarsa partecipazione alla vita della classe e alle attività
scolastiche. Inadeguato interesse a perseguire un obiettivo
comune. Frequente disturbo delle lezioni. (CITTADINANZA
ATTIVA)
Scarsa assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici.
(RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento non sempre corretto nei confronti di adulti e
pari. Inadeguato rispetto delle diversità, siano esse che fisiche,
sociali o culturali. (RELAZIONALITÀ)
SUFFICIENTE
Comportamento NON rispettoso delle persone; danneggiamento
degli ambienti e/o dei materiali della Scuola. (CONVIVENZA
CIVILE)
Continue e reiterate mancanze del rispetto delle regole convenute e del Regolamento d'Istituto con presenza di
provvedimenti disciplinari. Sistematiche assenze e /o ripetuti ritardi. (RISPETTO DELLE REGOLE)
Mancata partecipazione alla vita della classe e alle attività
scolastiche. Mancato interesse a partecipare ad esperienze e a
progetti comuni. Turbativa al normale svolgimento delle
lezioni. (CITTADIANZA ATTIVA)
Mancata assunzione dei propri doveri scolastici ed
extrascolastici (mancato svolgimento delle consegne nella
maggior parte delle discipline e mancato possesso del materiale
di lavoro). (RESPONSABILITÀ)
Atteggiamento gravemente scorretto nei confronti di adulti e/o
pari manifestato da comportamenti reiterati di opposizione
immotivata, di rifiuto, di provocazione di leader negativo
nell’ambito del gruppo classe. Frequenti episodi di mancato
rispetto dei diritti degli altri, delle diversità, siano esse che
fisiche, sociali e culturali.(RELAZIONALITÀ)
INSUFFICIENTE
25
La valutazione/certificazione delle competenze
(DM 742/2017)
La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 dell’UE sulla
costituzione del Quadro europeo delle qualifiche definisce il concetto di “competenza”:
«competenze»: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali
e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel
contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia.
Le competenze che la Scuola è tenuta a valutare (1.comunicazione nella madrelingua/lingua
istruzione 2.comunicazione nelle lingue straniere 3.competenza matematica e competenze di base in
scienza e tecnologia 4.competenze digitali 5.imparare ad imparare 6.competenze sociali e civiche
7.spirito di iniziativa 8.consapevolezza ed espressione culturale) fanno riferimento alle otto
competenze chiave per l’apprendimento permanente definite nella Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio dell’UE del 18 dicembre 2006, così come richiamate anche
nelle Indicazioni nazionali 2012. L’attestazione dei livelli raggiunti dai singoli alunni (avanzato,
intermedio, base, iniziale) avviene al termine della Scuola Primaria e Secondaria I grado su modello
ministeriale.
Per la Scuola Primaria si confronti la Rubrica di Valutazione a pagina 15.
Per la Scuola Secondaria la valutazione delle competenze avverrà utilizzando gli indicatori
esplicativi basati sulle Indicazioni nazionali:
Indicatori esplicativi dei livelli acquisizione competenze Scuola Secondaria I grado
Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie
opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie
scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di
possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e
procedure apprese.
Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni
note.
26
Valutazione degli alunni BES
(Bisogni Educativi Speciali)
Il DM 27.12.2012, la Nota prot. 1551 del 27.6.2007, la Nota esplicativa n.2563 del 22.11.2013 e la
CM 8/2013 precisa che l'individuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi
personalizzati sarà deliberata da tutti i componenti del team docenti, che provvederanno a redigere
un PDP (Piano Didattico Personalizzato), sottoscritto dal Dirigente Scolastico, dai Docenti e dalla
Famiglia. Per tale scopo il GLI (DM 27.12.2012; GLHI Gruppo Lavoro per l’inclusione
L.104/1992) includerà fra i suoi compiti anche quello inerente alle problematiche relative ai BES,
assumendo la denominazione di Gruppo di Lavoro per l’handicap e l’inclusione (GLHI), e svolgerà
le seguenti funzioni:
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI), riferito a tutti gli
alunni con BES, da redigere secondo quanto previsto dalla normativa
rilevazione dei BES presenti nella scuola
raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi
confronto sui casi, consulenze e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione
dei casi
rilevazione monitoraggio e valutazione
del livello di inclusività della scuola
(RAV)
promuovere iniziative di comunicazione e
di collaborazione tra scuola, famiglia ed
Enti territoriali (Comune, ASL,
Cooperative, Enti di formazione)
condividere la responsabilità educativa
con la famiglie
MOF (miglioramento offerta formativa).
I Bisogni Educativi Speciali (BES) vengono distinti in 3 tipologie:
area della disabilità (Legge 104/1992)
alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010)
area dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale (DM 27.120.2012).
Valutazione degli alunni diversamente abili (DVA)
La valutazione degli alunni con disabilità è riferita al PEI (Piano Educativo Individualizzato), sia
per quanto riguarda gli obiettivi che i metodi e i criteri di verifica. La scuola elabora pertanto un
documento che dovrà contenere tutti gli elementi che consentiranno di valutare gli esiti dell’azione
didattica. Il PEI viene redatto all’inizio di ciascun anno scolastico, consegnato entro il 30 novembre
e soggetto a verifica. È redatto dalla scuola su indicazioni date dall’UMEE (Unità multidisciplinare
dell’età evolutiva) o altri enti/istituzioni presso i quali l’alunno è seguito, e sottoscritto poi dalla
famiglia.
27
Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
La scuola in tali casi adotta forme di verifica e di valutazione adeguate tenendo conto:
delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni e, quindi, di quanto previsto dal PDP
(Piano Didattico Personalizzato) riferito ad ogni alunno
dell’utilizzo degli opportuni strumenti compensativi e dispensativi
dell’importanza delle prove orali rispetto alle corrispondenti prove scritte
delle conoscenze e competenze acquisite e non delle carenze.
Nella correzione delle verifiche si farà attenzione a:
non sottolineare gli errori ortografici
non valutare gli errori ortografici
valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto, non della forma (i concetti, i
pensieri e la loro coerenza, il grado di maturità, di consapevolezza e di conoscenza raggiunti
dall’alunno).
La valutazione terrà comunque conto:
dei personali livelli di partenza
dei progressi acquisiti, dell’impegno, delle conoscenze apprese e delle strategie usate
del percorso svolto dall’alunno, di come abbia saputo migliorarsi.
Valutazione degli alunni con disturbi evolutivi specifici
La scuola in tali casi adotta forme di verifica e di valutazione adeguate tenendo conto:
delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni e, quindi, di quanto previsto dal PDP
(Piano Didattico Personalizzato) riferito ad ogni alunno
dell’utilizzo tempi più lunghi o segmentati, se necessario, in più pause
di articolare la prova scritta in più quesiti
di una comunicazione chiara dei tempi necessari per l’esecuzione del compito
di far uso di diagrammi di flusso, tracce, tabelle, parole chiave per favorire e sviluppare la
comunicazione e l’attenzione
mappe concettuali.
La valutazione degli apprendimenti terrà conto:
dei progressi acquisiti, dell’impegno, delle conoscenze apprese e delle strategie usate
rispetto ai personali livelli di partenza
del percorso svolto dall’alunno, di come abbia saputo migliorarsi
28
del contenuto, evitando di considerare gli errori di distrazione, valorizzando il prodotto e
l’impegno piuttosto che la forma.
Valutazione degli alunni con cittadinanza non italiana
Il DPR 122/2009 così si esprime per quanto concerne la valutazione degli alunni non italiani:
I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti
all’obbligo d’istruzione ai sensi dell’articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31
agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
Tenendo conto degli attuali orientamenti della pedagogia interculturale, richiamati anche nelle
Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014
(http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/focus190214), il Consiglio di Classe (Scuola
Secondaria) o di Interclasse (Scuola Primaria), dopo aver preso in esame il singolo caso, esprime la
valutazione facendo riferimento al Piano Didattico Personalizzato (PDP).
La valutazione degli apprendimenti terrà conto:
del percorso scolastico pregresso
degli obiettivi raggiunti rispetto alla situazione di partenza
dei risultati ottenuti nell’apprendimento dell’Italiano L2 nei corsi organizzati dalla scuola
del giudizio espresso dal docente di Italiano L2
dei risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati
della motivazione, la partecipazione, l’impegno
della progressione e le potenzialità d’apprendimento.
Sulle base dei criteri sopra elencati ed in accordo con le Indicazione Ministeriali Nazionali il gruppo
GLI ha rielaborato i format per la redazione sia del PEI che dei PDP. In tali modelli – reperibili
nella sezione riservata docenti del sito Web d’Istituto – si esplicitano criteri di individuazione,
verifica e valutazione degli apprendimenti per gli alunni con disturbi di apprendimento (DSA) e
disturbi evolutivi specifici (BES).
Prova INVALSI per alunni diversamente abili
Sulla base delle indicazioni ministeriali in merito al sistema delle prove nazionali di valutazione
(D.lgs.62/2017) e tenendo conto che tale prova è un requisito
indispensabile per l’ammissione all’esame di fine ciclo della
Secondaria I grado indipendentemente dall’esito, per gli alunni BES
la scuola terrà presente che in base al PEI si possono predisporre:
29
misure compensative (tempo aggiuntivo fino ad una massimo di 15 minuti per ciascuna
prova, donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia, calcolatrice, dizionario,
ingrandimento, adattamento prove per alunni non udenti (formato Word) e in Braille per
alunni non vedenti;
misure dispensative (esonero da una o più prove. Per la lingua inglese esonero anche solo da
una delle due parti ascolto e/o lettura della prova. Tale modalità deve essere confermata
specificatamente nella diagnosi specialistica.
Anche in caso di esonero dalla prova nazionale di lingua Inglese l’allievo diversamente abile si
dovrà comunque presentare il giorno della somministrazione.
Prova Invalsi per alunni con DSA
In base al PDP si possono predisporre:
misure compensative (tempo aggiuntivo fino ad una massimo di 15 minuti per ciascuna
prova, dizionario, donatore di voce, calcolatrice);
misure dispensative (esonero dalla prova nazionale di lingua Inglese per gli alunni con DSA
dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua
straniera. Tale modalità deve essere confermata specificatamente nella diagnosi
specialistica).
Anche in caso di esonero dalla prova nazionale di lingua Inglese l’allievo con DSA si dovrà
comunque presentare il giorno della somministrazione.
Esami di Stato I ciclo per alunni diversamente abili
Per lo svolgimento delle prove d’esame è previsto l’uso di attrezzature tecniche, sussidi didattici e
ogni forma di ausilio professionale e tecnico necessario utilizzati per l’attuazione del PEI. La prova
d’esame differenziata ha valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento
del diploma finale. A gli altri alunni verrà rilasciato un attestato di credito formativo. Nel Diploma
non verrà fatta menzione delle modalità di svolgimento delle delle prove.
Esami di Stato I ciclo per alunni con DSA
Per lo svolgimento delle prove d’esame si possono prevedere tempi più lunghi e l’utilizzo di
strumenti compensativi senza che venga pregiudicatala la validità delle prove scritte. Gli alunni
dispensati da una o entrambe le prove scritte di lingua straniera (per esplicita raccomandazione
riportata nella certificazione, richiesta del genitore e delibera del consiglio di classe) sosterranno
una prova orale di lingua straniera “sostitutiva” della prova scritta. Nel Diploma non verrà fatta
menzione delle modalità di svolgimento delle delle prove.
L’autovalutazione d’Istituto – Valutazione interna
A partire dall’a.s. 2013/2014 la F.S. PTOF realizza la valutazione interna d’Istituto, intesa come
strumento utile per conoscere il grado di soddisfazione dell’utenza interna ed esterna (personale
docente e non docente, famiglie, studenti delle terze classi della Scuola Secondaria I grado).
Avviene tramite la somministrazione di questionari online/cartacei i cui risultati, organizzati in
grafici riassuntivi, costituiscono l’occasione per monitorare la qualità del servizio scolastico e il
funzionamento della scuola nel suo complesso e per rivedere ed adeguare l’Offerta Formativa
d’Istituto. Sul Sito WEB dell’Istituto è possibile visionare le relazioni a partire dall’a.s. 2013/2014.
(http://emedi.gov.it/#!module=pagine&modo=form&id=1385&parente=-1)
Le prove INVALSI – Valutazione esterna
30
L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI)
è un ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, soggetto alla vigilanza del
MIUR. Suo compito fondamentale è la gestione del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Uno
degli obiettivi che l’INVALSI persegue è mettere a disposizione delle singole scuole i dati elaborati
perché possano utilizzarli, individuare i punti di forza e di criticità della loro azione e permettere
quindi di predisporre strategie di miglioramento. È per tale motivo che effettua verifiche periodiche
e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta
formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale.
Le classi coinvolte nelle prove INVALSI sono:
II classi della Scuola Primaria (Italiano, Matematica) – maggio 2018
● V classi della Scuola Primaria (Italiano, Matematica, Inglese) – aprile 2018
● III classi della Scuola Secondaria I grado (Italiano, Matematica, Inglese) – aprile 2018. Sulla
base della normativa attualmente in vigore (D.lgs..62/2017; Nota MIUR 1865/2017)
l’esecuzione di tale prova sarà requisito indispensabile per l’ammissione all’esame finale del
I Ciclo.
La Valutazione delle scuole nell’ambito del SNV – Valutazione esterna
Così come tutte le scuole presenti sul territorio
nazionale, il nostro Istituto partecipa dall’a.s.
2014/2015 alle azioni messe in atto successivamente
all’emanazione del DPR 80/2013 Regolamento sul
sistema nazionale di valutazione in materia di
istruzione e formazione dal Sistema nazionale di
Valutazione il cui obiettivo prioritario è promuovere la
cultura della valutazione finalizzata al
miglioramento della qualità dell’offerta formativa, con
particolare attenzione agli esiti educativi e formativi
degli studenti. Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:
● INVALSI: Istituto nazionale per la Valutazione del sistema di istruzione e formazione;
● INDIRE: Istituto nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca educativa;
● Contingente ispettivo.
Concorrono all’attività di valutazione:
● la Conferenza per il coordinamento funzionale del SNV;
● i Nuclei di Valutazione esterna (tre membri: un dirigente tecnico del MIUR e due valutatori
a contratto, reclutati dall’INVALSI).
Riferimenti normativi:
● DPR 24 giugno 1998, n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli
studenti della Scuola Secondaria I grado
● DPR 21 novembre 2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto
del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle
studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria I grado
31
● DPR 11 febbraio 2010 Approvazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e
obiettivi di apprendimento della religione cattolica per la scuola dell’infanzia e per il primo
ciclo di istruzione
● Decreto MIUR 26 novembre 2012, n.254 Regolamento recante Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
● Integrazioni alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia relative
all’insegnamento della religione cattolica (DPR 11 febbraio 2010)
● L.107/2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il
riordino delle disposizioni legislative vigenti
● D.lgs. 13 aprile 2017, n. 62 Norme in materia di valutazione e certificazione delle
competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181,
lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107
● Decreto MIUR 3 OTTOBRE 2017, n. 741 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione
● Decreto MIUR 3 OTTOBRE 2017, n. 742 Certificazione delle competenze al termine
della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione
● Nota MIUR 10 ottobre 2017, Prot. n. 1865 Indicazioni in merito a valutazione,
certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione
● Nota MIUR 1 marzo 2018, Prot. n. 3645 Indicazioni nazionali e nuovi scenari
32
PARTE III – CURRICOLO VERTICALE E
PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO
Nel corso dell’a.s. 2013/2014, nell’ambito dei lavori della Rete del
Mare, costituita per implementare quanto contenuto nelle
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo d’istruzione 2012
(http://www.indicazioninazionali.it/J/), un’apposita commissione ha elaborato il Curriculum
verticale di Istituto (http://emedi.gov.it/#!module=pagine&modo=form&id=1322&parente=-1), in
cui sono stati declinati:
● finalità e obiettivi generali comuni dei tre ordini dell’Istituto;
● una successiva diversificazione di tali obiettivi generali in obiettivi specifici,
corrispondenti alla peculiare strutturazione dei contenuti e delle attività dei tre ordini di
scuola.
Sul Curriculum si interviene tutte le volte in cui se ne ravvisa l’esigenza per adeguarlo a necessità
contingenti o in seguito all’emanazione di nuova normativa.
La scelta di finalità educative e di obiettivi generali “comuni” agli ordini garantisce la continuità e
l’organicità del percorso formativo, mentre l’elaborazione di obiettivi specifici – in parte o
completamente diversi – assicura la necessaria discontinuità e specificità del percorso dei singoli
ordini di scuola.
Il Curricolo verticale di Istituto contiene dunque le scelte didattiche relative a contenuti, metodi ed
organizzazione in funzione dei traguardi formativi previsti dai documenti nazionali.
Per la sua effettiva implementazione, all’inizio di ogni anno scolastico, i docenti individuano
esperienze di apprendimento efficaci, scelte didattiche significative e strategie idonee a costruire i
percorsi formativi degli allievi, ponendo particolare attenzione all’integrazione tra le discipline e
garantendo la flessibilità e la funzionalità del tempo scuola.
La progettazione parte dall’analisi dei bisogni formativi degli alunni, concretamente rilevati
attraverso lo scambio di informazioni tra i diversi ordini di scuola. In questo scambio di
informazioni sono rilevanti anche la conoscenza degli elementi di criticità nei momenti di passaggio
tra i vari ordini di scuola (iniziative di continuità).
Si prevedono, per tutte le classi, prove d’ingresso per una prima organizzazione delle attività che
però vengono intese in modo flessibile e quindi adattabili nel corso dell’anno.
I docenti suddivisi per Ambiti (Primaria)/Dipartimenti (Secondaria) e/o per classi parallele:
definiscono gli obiettivi di apprendimento disciplinari e le strategie per il raggiungimento
dei traguardi di competenze partendo dall’osservazione e dalla rilevazione degli
apprendimenti pregressi;
progettano unità di lavoro e situazioni formative anche su compiti di realtà che
assicurino ricorsività e progressione degli apprendimenti;
condividono schemi‐guida per la progettazione e la realizzazione del percorso didattico che
si intende realizzare;
stabiliscono la tipologia delle prove, gli strumenti ed i livelli di certificazione delle
competenze a partire dalle proposte ministeriali;
monitorano i processi formativi degli allievi e gli interventi didattici dei docenti;
documentano e valutano in itinere ed in fase finale lo stato di attuazione del progetto
educativo per il mantenimento o miglioramento dello standard raggiunto.
33
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO: I DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Il curricolo è organizzato tenendo conto della:
dimensione istituzionale (traguardi da garantire a tutti - profilo dello studente – competenze
chiave europee)
dimensione locale (i percorsi, che la scuola predispone e pratica).
Il curricolo fonda la sua azione sulla persona che apprende e si pone due principali macro-obiettivi:
1. la formazione di una nuova cittadinanza ad impronta europea (Competenze chiave) e l’area di
intervento (realtà educativa in cui la scuola opera); 2. la centralità dell’apprendimento (Indicazioni
nazionali) e l’area di intervento (l’epistemologia delle discipline e i rapporti tra i saperi, modi
dell’apprendere e quindi dell’insegnare).
CARATTERISTICHE DEL CURRICOLO
Il campo d’indagine privilegiato è il territorio. La scoperta di elementi propri del territorio,
dell’economia, delle tradizioni, della lingua, riferiti sia a periodi storici, sia a contesti attuali, e con
particolare riferimento alla realtà locale, concorrono all’arricchimento delle conoscenze e allo
sviluppo della sensibilità nei confronti del patrimonio collettivo.
Questa organizzazione didattica sarà prevista:
● in chiave interculturale
Tramite l’educazione interculturale la scuola orienta gli alunni verso il rispetto e la
valorizzazione delle diversità, mettendo in evidenza e in relazione ciò che accomuna e non
divide gli individui;
● attraverso l’uso meditato e funzionale delle discipline
Le discipline, con i loro contenuti specifici, il loro linguaggio e utilizzati in chiave
interdisciplinare forniscono indispensabili strumenti per la lettura della realtà;
● con la personalizzazione dell’apprendimento
Un’impostazione laboratoriale permette la formazione di gruppi, in cui più facilmente
ognuno può dare il suo apporto in base anche ai suoi stili cognitivi e ricavare fiducia e motivazione.
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO: CONTENUTI E STRATEGIE OPERATIVE
Per promuovere lo sviluppo delle competenze occorre fare in modo che gli alunni acquisiscano le
strutture concettuali e metodologiche delle discipline. Queste sono parte del curricolo esplicito.
Esso mira al raggiungimento da parte degli alunni:
● del possesso profondo e significativo delle conoscenze e delle abilità in relazione ai campi
di esperienza (Scuola dell’Infanzia) e alle discipline (Scuola Primaria e Secondaria di I
grado);
● della padronanza delle operazioni cognitive ad esse correlate (processi e concetti).
Le conoscenze e le abilità sono scelte ed organizzate in relazione ai traguardi da raggiungere nelle
varie discipline, ma anche in funzione della crescita e della maturazione dell’alunno.
In questo caso può essere utile la didattica per progetti sotto forma laboratoriale. I contenuti non
sono predefiniti, ma ricavati dal reale con lo scopo di soddisfare dei bisogni formativi degli alunni.
● problemi complessi e non scontati o dalla soluzione già prevista
Curricolo implicito in
relazione al come
insegnare/apprendere
CURRICULUM IMPLICITO
34
● progetti da ideare e realizzare ● prodotti da costruire.
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO: I PROCESSI
Spetta ad ogni gruppo docente l’organizzazione del lavoro e delle azioni necessarie al
raggiungimento degli obiettivi prefissati. Gli obiettivi sono graduali e in funzione dei traguardi.
Ogni gruppo definisce le strategie di lavoro che devono essere a loro volta adeguate, condivise,
costruite su fatti e informazioni, raggiungibili e misurabili. Il fine è quello di promuovere negli
alunni competenze disciplinari, interdisciplinari e trasversali e lo sviluppo personale di ogni allievo
delle competenze nonché la costruzione, il più possibile consapevole, del proprio sapere.
A questo fine è utile il confronto anche tra diversi gruppi docenti.
Nella progettazione annuale sono previste le unità di apprendimento.
Ogni unità di apprendimento :
● valorizza il lavoro socializzato in classe (gruppi, sottogruppi, coppie, ecc.) accanto al
lavoro individuale
● organizza percorsi di apprendimento attorno a compiti autentici o di realtà
● presume il rispetto delle consegne di lavoro da parte dei soggetti coinvolti (tempi, ruoli,
prodotti intermedi, prodotti o esiti finali)
● deve portare alla consapevolezza da parte degli allievi del significato formativo
dell’esperienza e dei risultati da conseguire
● prevede l’accertamento e la valutazione delle competenze acquisite da parte degli allievi, in
termini di conoscenze e abilità.
ESEMPI DI TECNICHE E STRATEGIE NELL’AMBITO DEL CURRICULO
● Lezione frontale: fa acquisire competenze a un maggior numero di alunni e contribuisce a
sollevare e chiarire dubbi;
● Didattica laboratoriale: fa acquisire agli studenti conoscenze ed abilità misurabili in un
contesto attivo in cui utilizzano le conoscenze già acquisite e ne sperimentano di nuove;
● Cooperative learning: coinvolge attivamente gli studenti nel processo di apprendimento
attraverso il lavoro in un gruppo con interdipendenza positiva tra i membri, i quali possono
utilizzare al meglio usando anche i propri stili cognitivi;
● Problem solving: migliora le strategie operative per raggiungere una condizione desiderata a
partire da una condizione data;
● Peer education: riattiva la socializzazione all’interno del gruppo attraverso un metodo che
prevede l’approfondimento di contenuti tramite discussione, confronto e scambio di
esperienze in virtù di una relazione orizzontale tra chi insegna e chi apprende;
● Attività ludiche: favoriscono la comprensione attraverso il coinvolgimento di tutti i
componenti in modo piacevole e stimolante;
● Tutoring: favorisce la responsabilizzazione sul piano dell’insegnamento, rende più efficace
la comunicazione didattica;
● Brainstorming: migliora la creatività in quanto si vuol far emergere il più alto numero di
idee, fattive e realizzabili, posto un argomento dato. Favorisce l’abitudine a lavorare in team
e rafforzare le potenzialità;
● Individualizzazione: raggiunge gli obiettivi fondamentali attraverso strategie mirate.
35
PROGETTI VERTICALI D’ISTITUTO
Per ampliare l’offerta formativa e
contribuire allo sviluppo delle
competenze la nostra scuola ha
predisposto tre grandi progetti
d’Istituto che creano un
collegamento tra gli ordini di
scuola:
Progetto Ambientiamoci in gusto e salute
Docente Referente: Senigagliesi Sofia
Descrizione
La cura dell’ambiente e
della salute è
un’esigenza dei nostri
tempi. Con urgenza la
scuola deve promuovere
una sensibilità nei confronti dell’ambiente per conservarlo
e proteggerlo dall’inquinamento, dal degrado e dalla distruzione. Altrettanto importante è affrontare il tema
dell’alimentazione per educare ad un consumo
consapevole e salutare. Il progetto è opportunità per avere
accesso a luoghi, materiali ed è apertura alla
collaborazione e condivisone tra classi dello stesso ordine
di scuola e fra ordini di scuola nell’ Istituto Comprensivo,
con l’extra-scuola: istituzioni, enti, associazioni pubbliche
e private del territorio e con le famiglie degli alunni.
Tale macro-progetto si articolerà in diverse attività.
Finalità L’Istituto Comprensivo attraverso percorsi, comuni ai tre
ordini di scuola, di Educazione Ambientale e allo
Sviluppo Sostenibile e di Educazione Alimentare e alla
Salute vuole promuovere: ● una relazione di armonia e rispetto nei
confronti della natura e dell’ambiente; ● una consapevolezza alimentare e sani stili di
vita che siano fonte di benessere e salute; ● atteggiamenti, comportamenti e valori
indispensabili per vivere in un mondo
interdipendente.
Progetto Lettura Quante storie!
Docente Referente: Doffo Sara
Descrizione Il Progetto Lettura coinvolge i tre ordini di scuola
e traccia percorsi in continuità fra di essi anche
supportando gli altri progetti d’Istituto (in
particolare il Progetto Ambientiamoci e quelli dell’Area Intercultura che mirano alla
promozione di competenze di cittadinanza,
proponendo la lettura e la riflessione di testi in
particolari ricorrenze, quali ad esempio la
Giornata della Memoria). Inoltre il Progetto propone attività specifiche
all’interno di ogni ordine: la gestione del prestito
dei libri delle biblioteche, il coordinamento de Il
Quotidiano in classe e il coordinamento dei
concorsi riguardanti la lettura. Altro ambito d’intervento è quello relativo alla
collaborazione con le associazioni del territorio, in particolare con l’Associazione Gaia, con la
quale si opera per la promozione di periodiche
attività di lettura che si svolgono all’interno delle
biblioteca comunale.
Finalità ● Stimolare l’interesse verso il libro offrendo
esperienze di lettura significative; ● favorire l’abitudine alla lettura tramite la
proposta di testi vari per temi, generi, stili,
scrittura e adeguati alla situazione individuale
degli alunni; ● favorire la crescita culturale e lo sviluppo
affettivo, emotivo, sociale, etico degli alunni
attraverso la lettura di libri e giornali.
Progetto “Le Pietre raccontano”
Docente Referente: Padre R. Zorzolo
36
Descrizione
Il progetto è rivolto agli alunni dell’ultimo anno della
scuola dell’infanzia, alle classi quinte della scuola
primaria e alle classi seconde
della secondaria di primo grado.
Con il supporto di esperti
esterni e del comune di
Porto Recanati, gli alunni
percorreranno la storia del cristianesimo a Porto Recanati
attraverso un percorso tra i monumenti e le opere d’arte
presenti sul territorio.
Finalità
Favorire lo sviluppo dell’autonomia individuale e la
progressiva maturazione dell’identità personale, della
coscienza di sé
Valorizzare le potenzialità di ciascun alunno
favorendo la relazione con i compagni nel
riconoscimento e nel rispetto delle diversità
Garantire lo sviluppo di competenze culturali fondamentali
Favorire l’orientamento come capacità di progettarsi
Progetto Continuità
Docenti Referenti: De Angelis G.- Nalmodi A.
Descrizione
Il progetto si articola in diverse fasi che prevedono:
scambio di informazioni tra docenti sugli alunni che
si iscriveranno alla classe prima della primaria e della
secondaria di I grado.
Visite degli alunni dell’ultimo anno dell’infanzia alla classe prima della primaria e dell’ultimo anno della
primaria alle classi prime della secondaria
Organizzazioni di incontri tra docenti dei tre ordini di
scuola, per promuovere azioni di coordinamento interno,
per pianificare attività di “Open Day” per programmare
attività comuni, per coordinare progetti comuni tra i
diversi ordini di scuola.
Compilazione di schede di presentazione degli alunni da
parte dei docenti delle classi/ponte per il passaggio al
grado successivo di istruzione.
Finalità
Favorire la relazione con gli altri nel riconoscimento e
nel rispetto dell’altrui diversità.
Favorire la continuità e l’unitarietà dei saperi e dei
linguaggi culturali di base.
Garantire all’alunno un processo di crescita unitario, organico e completo nei vari ordini di scuola.
Prevenire il disagio e l’insuccesso scolastico.
Progetto Potenziamento
Descrizione
I docenti di potenziamento si occuperanno di:
Inclusione, disabilità e prevenzione disagio.
(Primaria)
Tecnologia/ informatica attraverso il Coding.
(Primaria)
Attività alternative I. R.C. per tempo
pieno/normale . (Primaria)
Assicurare il regolare svolgimento delle lezioni sostituendo i colleghi assenti.
( Primaria - Secondaria I grado).
Approfondimento tecniche artistiche nel progetto
“Coloriamo la scuola”. (Secondaria I grado)
Finalità
Favorire il successo scolastico anche attraverso
misure didattiche di supporto.
Sostenere la motivazione ad apprendere,
accrescendo la fiducia nelle proprie capacità.
Ridurre i disagi relazionali ed emozionali.
Favorire l’integrazione nelle classi.
Introdurre il pensiero computazionale attraverso
il coding (Primaria).
PROGETTI AREA INTERCULTURA
Progetto Ricerca - Azione Global schools: il mondo entra in classe
Docente Referente Corvatta B.
37
Descrizione
La Provincia autonoma di Trento (PAT) è dal 2015 la
capofila del progetto europeo Triennale “Global
Schools”. Tra i vari partners europei c’è l’Italia che
partecipa con la PAT, il Centro per la Formazione alla
Solidarietà internazionale (CFSI), CVM (Centro
Volontari per il Mondo) e Regione Marche.
La nostra scuola avverte la necessità di ripensare un
progetto di cittadinanza data la complessità del momento
storico che si sta vivendo. Per questo decide di aderire a
tale progetto, affiancata e sostenuta dal CVM, che
sosterrà i docenti nella programmazione di Unità di
Apprendimento da intendersi come nodi significativi di
un curricolo Trasversale di cittadinanza Globale in linea
con il Documento dell’Unesco del 2015.
Tale progetto si concluderà nell’anno scolastico
2017/2018.
Finalità
La finalità di lungo periodo è un cambiamento culturale
nel mondo della scuola e nelle società, volto a crescere
una nuova generazione di cittadini mondiali mossi da
valori di solidarietà, uguaglianza, giustizia, inclusione e
cooperazione, che siano consapevoli che le loro azioni
individuali e collettive hanno un impatto globale.
Altre finalità sono:
progettare e promuovere percorsi scolastici che
rendano i giovani più consapevoli dei meccanismi storico-geografici, sociali, economici
che favoriscono la diminuzione della povertà, la
tutela dei diritti umani, la promozione di stili di
vita sostenibili;
diffondere pratiche d’insegnamento e strumenti
didattici innovativi anche grazie alla creazione di
una rete europea di oltre 150 scuole;
sensibilizzare Docenti, Famiglie, Associazioni,
sui temi della cittadinanza mondiale.
Progetto “Get up and goals! Global education time;
an international network of learning and active schools for SDGs
Docente Referente: Corvatta B.
Descrizione
L’obiettivo generale è
l’inserimento nelle
discipline scolastiche dei
temi legati agli SDGs
(Sustainable
Development Goals-
obiettivo di sviluppo
sostenibili per il 2030 adottati dall’ONU) e in
particolare dei temi
collegati alla lotta ai cambiamenti climatici, all’equità di
genere, alle principali cause delle migrazioni economiche
(povertà , disuguaglianze tra paesi ) nella prospettiva
dell’educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo
sostenibile.
La prospettiva è l’inserimento di queste tematiche
all’interno del curricolo di geo- storia in una visione
interdisciplinare che mira alla revisione dei curricoli in
chiave di cittadinanza mondiale come richiesto dall’Agenda 2030.
Finalità
Finalità principale è quella di ottenere un cambiamento
culturale volto a crescere una nuova generazione di
cittadini mondiali con valori di solidarietà, uguaglianza,
giustizia, inclusione e cooperazione, consapevoli che le
loro azioni individuali e collettive hanno un impatto
globale.
Ciò lo si raggiunge con le seguenti attività:
Formazione docenti a livello nazionale SU Agenda 2030 e educazione alla cittadinanza globale.
Formazione/scambio di buone pratiche tra docenti(
partecipazione a seminari europei con altri paesi
partners).
Sperimentazione di UDA sui temi/problemi legati
agli SDGs.
Sperimentazione di un manuale di geo- storia
globale.
Azioni di sensibilizzazione sugli SDGs rivolte alla
comunità locale, realizzate dagli alunni
Applicazione e sperimentazione del metodo di autovalutazione per le scuole global.
Progetto FAMI- PRIMM: piani di intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi- Azione 1.
Docenti referenti: Corvatta B. e Esperti Esterni
Descrizione
L’obiettivo generale è
sostenere la crescita
personale, l’integrazione
sociale, culturale ed il
successo
scolastico/formativo dei giovani immigrati, promuovendo
approcci, strumenti e percorsi che, integrando scuola-
famiglie-agenzie educative- servizi territoriali, siano in
Finalità
La scuola, all’interno del progetto, è vista con un ruolo
fondamentale e con finalità quali:
Valorizzare la sua funzione educativa.
La scuola come luogo privilegiato di formazione,
e costruzione della convivenza multiculturale dei
giovani.
Promuovere il protagonismo e il successo formativo
dei giovani immigrati.
38
grado di investire sul protagonismo e sulla partecipazione
attiva dei destinatari.
Le attività previste riguarderanno:
Attivazione di reti di prossimità.
Mediazione linguistica interculturale.
Supporto alla lingua italiana- L2.
Sostegno al successo formativo.
A scuola di intercultura.
ULTERIORI ATTIVITÀ PROGETTUALI
Progetto “Malleus” (Primaria )
Descrizione
Il progetto, rivolto agli alunni delle classi quinte della
primaria, sarà condotto dal Maestro amanuense Malleus
(rinomato maestro marchigiano che svolge la sua attività a
Recanati). Tale progetto si terrà presso la biblioteca di
Porto Recanati, su temi legati alla storia dei luoghi della
scrittura, (monasteri) e alla Paleografia.
Finalità
Il progetto ha come obbiettivo quello di riportare
l’attenzione degli studenti
sull’importanza e la bellezza
della scrittura a mano libera e
alla corretta esecuzione del
gesto del comporre la scrittura.
Progetto “Verso il Futuro con i Social Network” (Primaria e Secondaria I grado)
Docenti referenti: Pennnesi A.- Nalmodi A.
Descrizione
Il progetto proposto dalla SA.SO in collaborazione con il
comune di Porto Recanati, è rivolto alle classi quinte della
primaria e alle classi prime e seconde della secondaria e
nasce dall’esigenza di
educare i giovani all’uso
consapevole delle tecnologie e
dei social network che, pur
rappresentando un’eccezionale
opportunità di svago,
comunicazione e supporto
all’apprendimento, rischia spesso di sfociare in un
“abuso” delle stesse (dipendenza tecnologica) nonché
nella perdita della privacy e del rispetto altrui
(cyberbullismo).
Finalità
Il progetto, con modalità laboratoriali e interventi di
esperti, si prefigge di:
aumentare le conoscenze sulle conseguenze
dell’abuso delle nuove tecnologie e internet
accrescere nei ragazzi una consapevolezza critica
dei mezzi di comunicazione e della privacy,
sviluppando abilità socio-affettive
intervenire su eventuali casi di cyberbullismo o
dipendenze tecnologiche sia in classe che nel
quotidiano, attivando una rete sociale che metta
in contatto la scuola con i servizi territoriali per
casi critici
Progetto “Olimpiadi Problem Solving” (Scuola Secondaria I grado)
Docente Referente: Pennesi A.
Descrizione
Il progetto, seguito dai docenti di matematica della Scuola
Secondaria I grado, consiste in gare d’informatica, che
coinvolgono varie discipline (matematica, italiano,
lingue), per promuovere la diffusione del pensiero
computazionale. Nelle prove, che gli alunni effettueranno sia in squadre sia individualmente, affronteranno
argomenti quali: regole e deduzioni, fatti e conclusioni,
grafi, knapsack, pianificazioni, statistica elementare,
relazioni tra elementi di un albero, flussi di rete,
crittografia, sequenze e sottosequenze, programmazione
dei movimenti di un robot.
Finalità
Il progetto si prefigge di:
valorizzare le potenzialità di ciascuno
sviluppare la consapevolezza dei propri processi
cognitivi
favorire la continuità dei saperi e dei linguaggi culturali di base
sviluppare la capacità di scoprire una
combinazione di regole note, da applicare ad una
situazione nuova
acquisire il problem solving come modalità di
ricerca di soluzioni di un problema in un contesto
diverso da quello puramente matematico
stimolare l’alunno ad una lettura e comprensione
consapevole del testo
Progetto “Una sola famiglia umana” (Scuola Secondaria I grado)
Docente Referente: Padre R. Zorzolo
39
Descrizione La diocesi di Macerata propone tale progetto per
sensibilizzare le giovani generazioni al diritto universale
al cibo, tenendo presenti le connessioni con i temi della
buona finanza e della costruzione di un mondo di pace
nell’ottica di sviluppare nuove competenze di cittadinanza
mondiale. Gli incontri, guidati da operatori Caritas,
affronteranno il tema in maniera ludico-educativa
rendendo gli alunni protagonisti.
Finalità
Promuovere la consapevolezza e l’impegno, negli
ambienti educativi ed
associativi, sul tema dei
gravi squilibri socio-
economici che
caratterizzano il pianeta e
che costringono centinaia
di milioni di persone a condizioni di vita inumane
precludendo loro il godimento dei diritti fondamentali
Progetto “laboratorio musicale” (Secondaria I grado)
Docente referente: D’Amico Manuela
Descrizione
Il progetto si svolgerà durante tutto il corso dell’anno
scolastico coinvolgendo tutte le classi della Scuola
Secondaria I grado con attività che permetteranno di
approfondire la conoscenza degli strumenti musicali, i generi musicali , in particolare il Jazz e il canto
gregoriano, consentendo ai ragazzi di esprimere i loro
talenti.
Finalità
Favorire lo sviluppo dell’autonomia individuale e
la maturazione del sé
Valorizzare le potenzialità di ciascun alunno
Favorire la relazione con gli altri nel rispetto dell’altrui diversità e delle conoscenze culturali
Favorire la conoscenza del mondo e della società
attuale, sviluppando capacità critica.
Progetto Classe di accoglienza (Scuola Primaria)
Docente Referente: Monachesi G.
Descrizione
Il progetto, è stato deliberato dal Collegio Docenti in
data 01.09.2016, al fine di fronteggiare le difficoltà
degli alunni neo arrivati di cittadinanza non italiana e
favorire l’inserimento nelle classi di appartenenza. In
tal modo si vuole anche contribuire all’integrazione
dei gruppi famigliari presenti nel nostro territorio di
diversa etnia. La Classe d’Accoglienza garantisce
percorsi flessibili e operativi di alfabetizzazione e
facilitazione, attraverso strategie operative basate su:
• attività espressive condotte su gruppi ristretti;
• attività di comunicazione interpersonale e di
ascolto finalizzate a favorire l’espressione della
propria emotività e dei propri bisogni in un contesto
socialmente riconosciuto e condiviso.
Finalità
Consentire un sereno ingresso nel nuovo
ambiente;
Promuovere, con la collaborazione dei docenti di
classe, percorsi formativi funzionali alla
realizzazione del diritto ad apprendere e alla
crescita educativa di ciascuno;
Valorizzare le diversità e le potenzialità di
ognuno;
Attivare iniziative di aiuto e di sostegno in
un’ottica educativa e didattica;
Perseguire un’integrazione vera tra
alunni/famiglie, senza distinzione di cittadinanza.
Progetto Sport di Classe CONI/MIUR (Scuola Primaria)
Docente Referente: Bugianesi L.
Descrizione
Ha l'obiettivo di valorizzare l'educazione fisica e sportiva
nella Scuola Primaria in armonia con quanto previsto
Finalità
● Educare ad un corretto e sano sviluppo psico - fisico;
40
dalle Indicazioni Nazionali.
Si avvale di TUTOR scolastici con il compito di fornire
supporto organizzativo-metodologico-didattico
all'insegnante di classe in orario curricolare per tre ore
mensili per l'intero anno scolastico a partire
dall'assegnazione dei tutor alla scuola.
● favorire l'acquisizione dell'autonomia, dell'autostima,
della capacità di collaborazione;
● favorire la consapevolezza della propria corporeità, la
coordinazione motoria, lo sviluppo dell'equilibrio
psico - fisico;
● sviluppare la capacità di affrontare le difficoltà e la
consapevolezza delle proprie possibilità;
● determinare un corretto approccio alla competizione;
● soddisfare le esigenze di gioco e di
movimento in un clima collaborativo e cooperativo
Progetto Crescere con la musica (Scuola Infanzia e Primaria)
Docente referente: esperto esterno
Descrizione
●L’approccio didattico prescelto è innovativo, ludico e
sperimentale. Si parte ingenerando nei bambini curiosità
nei confronti di ciò che li circonda e li si guida
gradatamente incontro all’universo musicale, facendo loro
scoprire le proprie attitudini in questo ambito. La
motivazione e l’entusiasmo dei bambini vengono tenuti
alti proprio perché in queste attività di osservazione,
conoscenza e interpretazione divengono protagonisti e
assumono un ruolo centrale rispetto al proprio sapere e al
proprio fare.
Finalità
● contribuire allo sviluppo dell'attitudine musicale dei
più piccoli;
● sviluppare l’orecchio musicale e la capacità percettiva
dell’ascolto, attivandolo a livello corporeo con il
movimento, il disegno, la voce;
● favorire una crescita armonica: coordinamento,
concentrazione, concetti spazio-temporali,
lateralizzazione;
● educare alla percezione dell'armonia: la musica come
linguaggio, non solo ritmo e melodia, ma anche funzioni
armoniche; ● condividere esperienze sonore e inventare, riprodurre
e imitare suoni o ritmi sia a livello corale che individuale;
● favorire l'approccio alla pratica corale e strumentale
● favorire l'incontro intergenerazionale attraverso la
musica ;
● promuovere forme di peer education nell'approccio
alla musica.
Progetto Gioco Sport CONI (Scuola Infanzia )
Docente referente: De Angelis G.
Descrizione
L'idea di fondo, che sottende questa progettazione, è da
individuarsi nello scopo principale dell'educazione
sportiva scolastica che è quello di arricchire il patrimonio
motorio e culturale degli alunni/e, offrendo percorsi che
consentano ad ognuno di orientarsi e pervenire ad una
scelta personale dell'attività sportiva più consona ai propri
bisogni ed interessi, al fine di mantenere sempre più viva
la motivazione allo sport e gettando le basi per
l'assunzione di corretti stili di vita.
Finalità
● Educare ad un corretto e sano sviluppo psico - fisico;
● favorire l'acquisizione dell'autonomia, dell'autostima,
della capacità di collaborazione;
● favorire la consapevolezza della propria corporeità, la
coordinazione motoria, lo sviluppo dell'equilibrio
psico - fisico;
● sviluppare la capacità di affrontare le difficoltà e la
consapevolezza delle proprie possibilità;
● determinare un corretto approccio alla competizione;
● soddisfare le esigenze di gioco e di movimento in un
clima collaborativo e cooperativo.
PROGETTI DI PLESSO
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado Danza educativa La strada amica Scuola di vela (Circolo della vela
Porto Recanati-FIV)
41
Mi tuffo nel blu Progetto Cronache Maceratesi
Junior
Giochi sportivi studenteschi
Genitori lettori The great History of Rome Festa dello Sport
Give me Five! I giovani ricordano la Shoah Multi sport: basket 3 vs 3 e badminton
Ma che mu… ma che mu …ma
che musica maestra! (sezioni 3 e
4 anni)
‘Nduina chi ‘ene a cena
Coding
Lavagna 2.0 ( Utilizzo della Lim) Progetto di insegnamento degli
scacchi nelle scuole.
Certificazione lingua inglese KET
Laboratorio con la libreria
Arcobalena e asssociazione Gaia
Progetto “Pappa Fish” Un poster per la pace
Laboratori presso Pinacoteca e
Biblioteca Comunale
Scuola di vela (Progetto Circolo
della vela Porto Recanati-FIV) Educazione finanziaria nelle scuole
(MIUR e Banca D’Italia)
Progetto di Propedeutica
Musicale ( sez. miste e 5 anni) Progetto/concorso “Cronisti in
classe” (Resto del Carlino)
Progetto feste Potenziamento “latino” per le classi
terze
Progetto accoglienza Progetto/concorso“Giralibro
Progetto Gioco sport : Pallacanestro ( 5 anni)
Mostra archeologica “Potentia e valle del Potenza” visita al Castello
Svevo
Progetto “Pappa Fish” Territorio e beni culturali: area
archeologica Potentia
A scuola con i Bersaglieri
ADESIONE AVVISI PROGETTI EUROPEI/MIUR
La nostra scuola, nel corso dell’a.s. 2015/2016, ha deliberato la candidatura come beneficiaria relativamente ai seguenti
avvisi:
1. PON-FESR Realizzazione/Ampliamento rete LanWan (Progetto Surfing Innovation)-APPROVATO E
REALIZZATO
2. PON-FESR Realizzazione di Ambienti digitali (Progetto Smart School in Motion)-APPROVATO E
REALIZZATO
3. PON-FSE Competenze di base (Progetto Musicamondo childrens’ orchestra, Progetto Safety first: vivere in
sicurezza a scuola … le regole per stare al sicuro)-APPROVATO E DA REALIZZARE
4. FAMI PRIMM (Piano regionale migranti Marche)-APPROVATO E IN VIA DI REALIZZAZIONE
5. Progetto CONI/MIUR Gioscosport e Sport di classe-REALIZZAZIONE ANNUALE
PARTE IV – AREA ORGANIZZATIVO-GESTIONALE
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
a.s. 2017/2018 Nella seguente tabella vengono esplicitati funzioni e nominativi in riferimento alle Funzioni strumentali, ai
progetti e ad altre attività di Istituto per l’a.s. 2017/2018:
DENOMINAZIONE
FUNZIONE/AREA/PROGETTO
/ATTIVITÀ
FUNZIONI
NOMINATIVI REFERENTI
GRUPPO DI
LAVORO
DIRIGENTE SCOLASTICO
GESTISCE UNITARIAMENTE LA SCUOLA;
RAPPRESENTA LEGALMENTE L’ISTITUZIONE;
GESTISCE LE RISORSE FINANZIARIE, UMANE E
STRUMENTALI;
DIRIGE E COORDINA LE RISORSE UMANE;
DE SIENA
ANNAMARIA
42
ORGANIZZA LE ATTIVITÀ SCOLASTICHE IN BASE A
CRITERI DI EFFICACIA E DI EFFICIENZA;
ASSICURA: 1. LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE, LA
COLLABORAZIONE CULTURALE, PROFESSIONALE,
SOCIALE ED ECONOMICA DEL TERRITORIO
INTERAGENDO CON GLI EE. LL.; 2. LA LIBERTÀ DI
SCELTA EDUCATIVA DELLE FAMIGLIE E IL DIRITTO
ALL’APPRENDIMENTO;
PRESIEDE IL COLLEGIO DEI DOCENTI, DEI
CONSIGLI DI CLASSE, DEL COMITATO DI
VALUTAZIONE, DELLA GIUNTA ESECUTIVA E DEL
CONSIGLIO DI ISTITUTO;
DÀ ESECUZIONE ALLE DELIBERE DEGLI OO.CC.;
CURA I RAPPORTI CON L’AUTORITÀ SCOLASTICA
CENTRALE E PERIFERICA (MIUR, ATP).
PRIMO COLLABORATORE
FUNZIONI DELEGATE QUALE VICARIO
CAMEROTA
ELISABETTA
COORDINATORE SCUOLA
DELL’INFANZIA
COORDINAMENTO E GESTIONE ORGANIZZATIVA
DEL PLESSO
COORDINAMENTO E GESTIONE DEL PERSONALE
COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
RAPPORTI CON L’UTENZA
RAPPORTI CON DS E UFFICI DI SEGRETERIA
RAPPORTI CON ISTITUZIONI/ENTI LOCALI
RAPPORTI CON RESPONSABILE SPP
PANDOLFI
STEFANIA
RESPONSABILE SCUOLA
PRIMARIA
COORDINAMENTO E GESTIONE ORGANIZZATIVA
DEL PLESSO
COORDINAMENTO E GESTIONE DEL PERSONALE
COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
RAPPORTI CON L’UTENZA
RAPPORTI CON DS E UFFICI DI SEGRETERIA
RAPPORTI CON ISTITUZIONI/ENTI LOCALI
RAPPORTI CON RESPONSABILE SPP
COSTANTINI
SIMONETTA
SECONDO COLLABORATORE
FUNZIONI DELEGATE QUALE II COLLABORATORE
PENNESI ALDO
RESPONSABILE SCUOLA
SECONDARIA I GRADO
COORDINAMENTO E GESTIONE ORGANIZZATIVA
DEL PLESSO
COORDINAMENTO E GESTIONE DEL PERSONALE
COORDINAMENTO E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
RAPPORTI CON L’UTENZA
RAPPORTI CON DS E UFFICI DI SEGRETERIA
RAPPORTI CON ISTITUZIONI/ENTI LOCALI
RAPPORTI CON RESPONSABILE SPP
PENNESI ALDO
AREA WEB
GESTIONE SITO
GESTIONE/AGGIORNAMENTO REGISTRO
ELETTRONICO
COLLABORAZIONE TECNICA PER PTOF E
CORVATTA
PATRIZIA
SCHIAVONI
SILVIA (registro
elettronico,
implementazione
43
VALUTAZIONE
ELABORARAZIONE PROGETTI
RELAZIONE FINALE
sito per Scuola
Infanzia),
GIUGGIOLONI
LEILA (registro
elettronico Scuola
Infanzia);
CORVATTA
PATRIZIA
(implementazione
sito per Scuola
Primaria, PTTI),
SCOCCO ORIETTA
(registro
elettronico Scuola
Primaria);
PENNESI ALDO,
VITA ELENA CLIO
(registro
elettronico Scuola
Secondaria I
grado).
AREA PTOF
PREDISPOSIZIONE MODULISTICA COMUNE A TUTTI
GLI ORDINI (scheda progetto, monitoraggio, etc.)
REVISIONE PTOF E PIANO MIGLIORAMENTO
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E RELAZIONE
FINALE
COORDINAMENTO MONITORAGGIO PROGETTI IN
COLLABORAZIONE CON REFERENTI DI PROGETTO
REVISIONE REGOLAMENTO DI ISTITUTO
ELABORAZIONE PROGETTI
RELAZIONE FINALE
INFANZIA: SELMARINI
CHIARA PRIMARIA:
VECCHI ELENA SECONDARIA:
VECCHI
MANUELA
AREA DIDATTICA
CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO
FORMAZIONE CLASSI/SEZIONI (Infanzia,Primaria)
REVISIONE PATTO EDUCATIVO (Secondaria)
TEMATICHE DIDATTICO/EDUCATIVE (predisposizione
modulistica comune ai tre ordini, revisione curriculum
verticale in collaborazione con Ambiti/Dipartimenti,
certificazione competenze, etc.)
ELABORAZIONE PROGETTI
RELAZIONE FINALE
INFANZIA: DE
ANGELIS
GIOVANNA PRIMARIA:
NALMODI A. SECONDARIA: CATERBETTI
BARBARA
(revisione Patto
educativo,
tematiche
didattico/educati
ve)
STEFANELLI
GUERRINA,
ALESSANDRINI
MARIA (solo
formazione
sezioni);
NALMODI M.
GRAZIA, DEL
MONTE
ANTONELLA;
SCORRANO
SIMONETTA
(continuità,
orientamento);
AREA INTERCULTURA
ACCOGLIENZA/INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI
ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ ITALIANO L2.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
AGGIORNAMENTO DOCENTI (Rete Revisione Curricoli
in chiave interculturale)
ELABORAZIONE PROGETTI
RELAZIONE FINALE
CORVATTA
BARBARA
PANDOLFI
STEFANIA
GRILLI
GUERRINA
TIBERI VALERIA
COORDINATORI DI CLASSE (Scuola Secondaria I grado)
PRESIEDERE I CONSIGLI DI CLASSE IN ASSENZA
E/O SU DELEGA DELLA DS
RACCOGLIERE E FORNIRE AL CONSIGLIO DI CLASSE
1A COLAIOCCO LARA
44
INFORMAZIONI RILEVANTI A LIVELLO
DIDATTICO/EDUCATIVO RIGUARDANTI GLI ALUNNI
RACCOGLIERE, CONSERVARE, AGGIORNARE E, NEL
CASO SIA RICHIESTO, CONSEGNARE LA
MODULISTICA DEGLI ALUNNI
SEGNALARE ALL’UFFICIO DIDATTICA I CASI A
RISCHIO PER COMUNICARE TEMPESTIVAMENTE
CON LE FAMIGLIE E, NELL’EVENTUALITÀ, CON I
SOGGETTI PREPOSTI
REDIGERE, IN COLLABORAZIONE CON L’INTERO
CONSIGLIO DI CLASSE, LA PROGRAMMAZIONE
ANNUALE DI CLASSE E LA RELAZIONE FINALE
COLLABORARE ALLA REDAZIONE DEI PDP (piani
didattici personalizzati) E PEI (piani educativi
individualizzati) INSIEME AL CONSIGLIO DI CLASSE
COL SUPPORTO DEL GLHI D’ISTITUTO
COORDINARE LA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO
CLASSE ALLE VARIE ATTIVITÀ PROGRAMMATE
INFORMARE LA DS SUGLI AVVENIMENTI PIU’
SIGNIFICATIVI IN RIFERIMENTO ALLA CLASSE,
FACENDO PRESENTI EVENTUALI PROBLEMATICHE
EMERSE
CURARE, IN COLLABORAZIONE CON GLI ALTRI
DOCENTI, I CONTATTI CON I GENITORI/LEGALI
TUTORI
1B VECCHI MANUELA
1C SACCHINI
1D CUNDARI ANGELA
2A ORSELLI PALMA
2B GIULIONI VINCENZINA
2C PENNESI ALDO
2D TIBERI VALERIA
3A BRAVI MARIA
3B CATERBETTI BARBARA
3C NARDI GIUSEPPINA
3D DOFFO SARA
AMBITI/DIPARTIMENTI DISCIPLINARI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO
● AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-
ESPRESSIVA (Italiano, Lingue
straniere, Arte e Immagine,
Musica)
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI,
DELL’ARTICOLAZIONE DIDATTICA DELLE
DISCIPLINE E CRITERI DI VALUTAZIONE
REVISIONE DEL CURRICULUM VERTICALE
(in collaborazione con FF.SS. Didattica)
COSTRUZIONE DI UN ARCHIVIO DI
VERIFICHE
SCELTA DEI LIBRI DI TESTO E DEI
MATERIALI DIDATTICI
SCELTA DELLE MODALITÀ DI VERIFICA ED
ELABORAZIONE VERIFICHE COMUNI
CONFRONTO APERTO E CONDIVISO
DELLE DIVERSE PROPOSTE SULLA
DIDATTICA DELLE DISCIPLINE
PROPOSTA, ORGANIZZAZIONE,
REALIZZAZIONE E MONITORAGGIO DEL
LAVORO DI RICERCA/AZIONE
PROPOSTE DI
AGGIORNAMENTO/FORMAZIONE
FINALIZZATE
ALL’INNOVAZIONE/MIGLIORAMENTO
ANALISI RISULTATI PROVE INVALSI E
PROGETTAZIONE AZIONI
PRIMARIA: NALMODI
ANTONELLA SECONDARIA: CORVARO
LOREDANA
TUTTI I DOCENTI
DELLE
DISCIPLINE
● AREA STORICO-GEOGRAFICO-
SOCIALE (Storia, Geografia,
Religione)
PRIMARIA: TORRESI
GIOVANNA SECONDARIA: SACCHINI
FEDERICA
TUTTI I DOCENTI
DELLE
DISCIPLINE
● AREA MATEMATICO-
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
(Matematica, Scienze motorie,
Scienze, Tecnologia)
PRIMARIA: GAETINI
ALESSANDRA SECONDARIA: PENNESI ALDO
TUTTI I DOCENTI
DELLE
DISCIPLINE
PROGETTO
LETTURA
ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO
DELLE ATTIVITÀ VOLTE A STIMOLARE
L’INTERESSE VERSO LA LETTURA
COLLABORAZIONE INVENTARIO
BIBLIOTECA SCOLASTICA
IMPLEMENTAZIONE SOFTWARE GESTIONE
BIBLIOTECA SCOLASTICA
REFERENTE
DOFFO SARA
INFANZIA:
OCONE MARIELLA PRIMARIA:
SBAFFO CINZIA
45
ELABORAZIONE PROGETTI
RELAZIONE FINALE
PROGETTO
AMBIENTIAMOCI
PROMOZIONE E RICERCA DI ATTIVITÀ
VOLTE ALL’ADOZIONE DI UNA DIDATTICA
IN FAVORE DELLA SENSIBILIZZAZIONE
ALLE TEMATICHE AMBIENTE/SALUTE
ELABORAZIONE PROGETTI
RELAZIONE FINALE
REFERENTE SENIGAGLIESI
SOFIA
INFANZIA:
BRATUS ORNELLA PRIMARIA:
BUGIOLACCHI
LORETTA
SECONDARIA:
PENNESI ALDO
REFERENTI SPORT
PROGETTAZIONE/ORGANIZZAZIONE/COO
RDINAMENTO DI INIZIATIVE E ATTIVITÀ
MOTORIE
RELAZIONE FINALE
INFANZIA: DE ANGELIS
GIOVANNA PRIMARIA: BUGIANESI
LUCIA
GLI
PREDISPOSIZIONE MODULISTICA PDP E
PEI COMUNE PER I DOCENTI DEI TRE
ORDINI DI SCUOLA
RILEVAZIONE H/BES
RACCOLTA E DOCUMENTAZIONE DEGLI
INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI
CONFRONTO SUI CASI, CONSULENZA E
SUPPORTO AI COLLEGHI SULLE
STRATEGIE/METODOLOGIE DI GESTIONE
DELLE CLASSI
RACCOLTA E COORDINAMENTO DELLE
PROPOSTE E LORO ATTUAZIONE NEL
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
RILEVAZIONE, MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI
INCLUSIVITÀ DELLA SCUOLA
ELABORAZIONE PIANO ANNUALE PER
L’INCLUSIVITÀ IN RIFERIMENTO AI BES
RELAZIONE FINALE
COORDINATORE
MENGONI LUCA
INFANZIA:
DE ANGELIS
GIOVANNA
SCHIAVONI
SILVIA (Referente
H Infanzia) PRIMARIA:
MORODO
ALESSANDRA
(Referente H
Primaria)
PANDOLFI
GIUSEPPINA
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE
SUPPORTO ALL’ELABORAZIONE DEL
PTOF/PIANO DI MIGLIORAMENTO
DS – DSGA – VECCHI MANUELA –
PANDOLFI STEFANIA – CAMEROTA
ELISABETTA – PENNESI ALDO –
LUCONI BARBARA
COMITATO DI VALUTAZIONE
(L.107/2015 CO.129)
COMPOSIZIONE ALLARGATA (DS, 3 docenti
e 3 membri esterni):
INDIVIDUAZIONE CRITERI PER LA
VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI (BONUS
PREMIALE)
COMPONENTE RISTRETTA (DS e 3 docenti):
ESPRESSIONE DEL PARERE SUL
SUPERAMENTO DEL PERIODO DI PROVA
DEL PERSONALE DOCENTE
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
(D.LGS..297/1994 art.448);
RIABILITAZIONE PERSONALE DOCENTE
(D.LGS..297/1994 art.501)
DS – COSTANTINI SIMONETTA –
DELMONTE ANTONELLA –
PANDOLFI STEFANIA (DOCENTI) –
BIONDI MASSIMO – VECCHI
MARISTELLA (GENITORI) –
STRAMUCCI NORMA
(COMPONENTE ESTERNO)
46
COMITATO MENSA
MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DEL
SERVIZIO EROGATO (rilevazione del
gradimento da parte dell’utenza, proposte
migliorative)
Il parere espresso dal Comitato Mensa ha
valore consultivo e non vincolante ai fini
della funzionalità del servizio, di cui è
responsabile l’Amministrazione comunale
tramite i propri organi. La gestione è
attualmente affidata alla ditta CIRFood di
Reggio Emilia.
INSEGNANTI: ALESSANDRINI
GABRIELLA – ALESSANDRINI
ELISA – CESARI MARGHERITA; GENITORI: MATALONI CRISTIANA
(PRESIDENTE) – ROSSI MICHELE –
ANDREANI SILVIA – GALASSI
SABRINA – ALAIMO ANTONELLA –
MANCINELLI ALESSIA – PECORINI
ADRIANO – SABBATINI ANGELICA
– ZINGARETTI LUIGI
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
(Animatore digitale, Team
Innovazione digitale)
ANIMATORE DIGITALE:
FORMAZIONE METODOLOGICA E
TECNOLOGICA DEI DOCENTI
PROGETTAZIONE DI SOLUZIONI
METODOLOGICHE E TECNOLOGICHE
SOSTENIBILI DA DIFFONDERE
ALL’INTERNO DEGLI AMBIENTI DELLA
SCUOLA (cfr. azione #28 del PNSD)
ELABORAZIONE DI UN PIANO DI
INTERVENTO DA INSERIRE NEL PTOF
TEAM DIGITALE:
SUPPORTA E COLLABORA CON
L’ANIMATORE DIGITALE
ANIMATORE
DIGITALE
COLAIOCCO
LARA
TEAM
INNOVAZIONE
DIGITALE: SCHIAVONI
SILVIA –
CORVATTA
PATRIZIA –
TIBERI
VALERIA
PERSONALE DOCENTE INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA A.S. 2017/2018
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO
ALESSANDRINI GABRIELLA ALESSANDRINI ELISA 1. ARDICCIONI CHIARA
ALESSANDRINI MARIA BATOCCO ELENA 2. ARICO’ MICHELE
BARBONI RINA BIANCUCCI JENNY BE BERNACCHIA MARTA
BRATUS ORNELLA BUGIANESI LUCIA 3. BRAVI MARIA
BUFFARINI ELISA BUGIOLACCHI LORETTA BRUNO ANTONELLA
BUGIOLACCHI CLAUDIA BUGIOLACCHI CLAUDIA CA CASAGRANDE SILVIA
CASTIGLIA MAURA BUSCHITTARI MARTA CATERBETTI BARBARA
CLEMENTI ROMINA CAMEROTA ELISABETTA 4 COLAIOCCO LARA
DE ANGELIS GIOVANNA CARBONARI LUCIA 5. CORVARO LOREDANA
GALASSI NATASCIA CENSI CLAUDIA CI CUNDARI ANGELA
GIUGGIOLONI LEILA CESARI MARGHERITA 7. D’AMICO MANUELA
GRAZIANI M.CRISTINA CORVATTA BARBARA 8. DE SIMONE ANGIOLA
LUCIANI CLAUDIA CORVATTA PATRIZIA 9. DOFFO SARA
MIGNANELLI SABINA COSTANTINI SIMONETTA 10. GAONI M. PAOLA
MORENA FRANCESCA CRISTALLINI CATERINA 11. GIULIONI VINCENZINA
NUZZO ANTONELLA DEL MONTE ANTONELLA 12. LEPRETTI ALESSANDRA
OCONE MARIA DEL SORDO LICIA 13. MATASSINI M. GIUSEPPINA
47
PANDOLFI STEFANIA DEMINICIS ROBERTA 15. MENGONI LUCA
SCHIAVONI SILVIA DI SOMMA MARIANA L MONGIA ANNA
SCOCCO ORIANA FRENQUELLI FRANCESCA 16. NARDI GIUSEPPINA
SELMARINI CHIARA GAETINI ALESSANDRA 17. ORSELLI PALMA
STEFANELLI GUERRINA GALASSI ARIANNA PANDOLFI NICOLETTA
TASCHINI LOREDANA GALEAZZI NATALIA PENNESI ALDO
TOMBOLINI MARISELLA GARBUGLIA ILARIA 18. PROSPERI FULVIO
GIUSTOZZI ANNA 19. QUARCHIONI GRAZIANA
GRILLI GUERRINA 20. SACCHINI FEDERICA
GUARDABASSI ALICE SERRANGELI SAURO
MARCONI GIORGIA 21. TIBERI VALERIA
MARIANI ADRIANA 22. VECCHI MANUELA
MASTRANDREA GIOVANNA 23 VITA ELENA CLIO
MONACHESI GIUSEPPINA 24. ZIVKOVIC LILIANA
MONACI SABRINA 25. ZORZOLO ROBERTO
MORODO ALESSANDRA 26.
MORONCINI PAOLA
MOSCHINI ALESSANDRA
NALMODI ANTONELLA
NALMODI MARIA GRAZIA
NUMIDI CHIARA
PANDOLFI GIUSEPPINA
PARIS LETIZIA
PROVENZIANI GIOIA
RADICE ANTONELLA
RINALDELLI NATASCIA
SAMMARTANO BRIGIDA
SANTINO DEBORA
SBAFFO CINZIA
SCOCCO ORIETTA
SCOCCO PAOLA
SENIGAGLIESI SOFIA
48
SILVESTRI GIORGIA
SISTI DILETTA
TASSO EMANUELA
TERRONE SILVANA
TESEI GIOVANNA
TIBERI ROSEMBAU TALIA VIVIANA
TORRESI GIOVANNA
TOTARO MARIA
VECCHI ELENA
VELLUCCI ALMERINDA
VILLANI MARIA LUCIA
VITALI ERICA
COLLABORATORI SCOLASTICI a.s. 2017/2018
Scuoladell’Infanzia ScuolaPrimaria Scuola Secondaria I grado
CATINI ANTONELLA BELLUCCINI BERNARDINA BUFFARINI STEFANIA
PIERCAMILLI ANTONELLA BIZZARRI GIUSEPPE FRATTOLLINO MICHELE
ROSSINI MARINA MATASSINI GIUSEPPE MORONI GISELDA
SCATTOLINI SIMONETTA MITILLO PATRIZIA RECCHIONI ORIETTA
ORTOLANI ANDREA RICCARDI GIULIANA
ZENZERINI MARIO SANTOLINI MARIA (Area Servizi)
FABBISOGNO DI ORGANICO PERSONALE DOCENTE 2016/2018 (richiesto)
a.s.2016/2017
INFANZIA ● Posti comuni n°19 ● Posti sostegno n°5
PRIMARIA ● Posti comuni n°38 ● Posti sostegno n°6
SECONDARIA ● A022 Lettere n°7, n°1
spezzone da 14h ● A028 Matematica e Scienze
n°4, n°1 spezzone da 12h ● A025 Francese n°1, n°1
spezzone da 10h ● A025 Inglese n°2, n°1
spezzone da 6h ● A001 Ed.Artistica n°1, n°1
spezzone da 10h ● A060 Ed.Tecnica n°1, n°1
spezzone da 10h ● A030 Ed.Musicale n°1, n°1
spezzone da 10h ● A0349 Ed.Fisica n°1, n°1
49
spezzone da 10h ● AD Sostegno n°4
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-
gestionale I tre plessi dell’Istituto –
Strutture e Organizzazione oraria
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-
gestionale I tre plessi dell’Istituto –
Strutture e Organizzazione oraria
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-
gestionale I tre plessi dell’Istituto –
Strutture e Organizzazione oraria
a.s. 2017/2018
INFANZIA ● Posti comuni n°19 ● Posti sostegno n°4
PRIMARIA ● Posti comuni n°38 ● Posti sostegno n°6
SECONDARIA ● A022 Lettere n°7, n°1
spezzone da 14h ● A028 Matematica e Scienze
n°4, n°1 spezzone da 12h ● A025 Francese n°1, n°1
spezzone da 10h ● A025 Inglese n°2, n°1
spezzone da 6h ● A001 Ed.Artistica n°1, n°1
spezzone da 10h ● A060 Ed.Tecnica n°1, n°1
spezzone da 10h ● A030 Ed.Musicale n°1, n°1
spezzone da 10h ● A049 Ed.Fisica n°1, n°1
spezzone da 10h ● AD Sostegno n°4
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-gestionale I tre plessi dell’Istituto –
Strutture e Organizzazione oraria
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-
gestionale I tre plessi dell’Istituto – Strutture e Organizzazione oraria
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-
gestionale I tre plessi dell’Istituto – Strutture e Organizzazione oraria
a.s. 2018/2019
INFANZIA ● Posti comuni n°19 ● Posti sostegno n°5
PRIMARIA ● Posti comuni n°38 ● Posti sostegno n°6
SECONDARIA ● A022 Lettere n°7, n°1
spezzone da 14h ● A028 Matematica e Scienze
n°4, n°1 spezzone da 12h ● A025 Francese n°1, n°1
spezzone da 10h ● A025 Inglese n°2, n°1
spezzone da 6h ● A001 Ed.Artistica n°1, n°1
spezzone da 10h ● A060 Ed.Tecnica n°1, n°1
spezzone da 10h ● A030 Ed.Musicale n°1, n°1
spezzone da 10h ● A049 Ed.Fisica n°1, n°1
spezzone da 10h ● AD Sostegno n°4
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-
gestionale I tre plessi dell’Istituto –
Strutture e Organizzazione oraria
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-
gestionale I tre plessi dell’Istituto –
Strutture e Organizzazione oraria
Motivazione cfr. Parte IV – Area organizzativo-
gestionale I tre plessi dell’Istituto –
Strutture e Organizzazione oraria
50
POSTI PER IL POTENZIAMENTO 2016/2018 (richiesto)
Le tipologie di potenziamento (art.1 co.7 L.107/2015) in considerazione dei percorsi formativi
deliberati dagli OO.CC. d’Istituto riguardano:
● competenze Italiano L2 ● metodologie laboratoriali finalizzate
all’inclusione e all’orientamento
● competenze motorie ● competenze musicali.
TIPOLOGIA n°docenti MOTIVAZIONE Competenze Italiano L2 Primaria: ● posto comune (docente con certificazione
insegnamento Italiano L2) n°2
● alta percentuale presenza alunni non
italiani(cfr. PARTE I - SCUOLA E
TERRITORIO)
Competenze Italiano L2 Secondaria: ● A043 Italiano, Storia ed Educazione civica,
Geografia nella Scuola Media(docente con
certificazione insegnamento Italiano L2). In alternativa: ● A245 Lingua straniera Francese; ● A345 Lingua straniera Inglese; ● A445 Lingua straniera Spagnolo; ● A545 Lingua straniera Tedesco.
n°1 ● alta percentuale presenza alunni non
italiani(cfr. PARTE I - SCUOLA E
TERRITORIO)
Metodologie laboratoriali finalizzate
all’inclusione e all’orientamento Secondaria: ● A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e
naturali nella Scuola Media; In alternativa: ● A033 Ed. Tecnica nella Scuola Media
n°2 ● riduzione dispersione scolastica e
insuccesso scolastico;
● rafforzamento competenze di base
degli studenti rispetto alla situazione
di partenza.
● (cfr. 1. attività progettuali realizzate
nell’Istituto 2. competenze Funzioni
strumentali Didattica, Intercultura).
Competenze motorie: ● A30 Ed. Fisica nella Scuola Media n°2
● copertura totale dell’insegnamento di
psicomotricità nella Scuola
dell’Infanzia (n°10 sezioni) e della
Scuola Primaria (n°23)
Competenze musicali: ● A032 Ed. Musicale nella scuola Media. In alternativa: ● altre classi concorso strumento musicale con
esperienza di insegnamento nella Scuola
dell’Infanzia e nella Scuola Primaria
n°2 ● copertura totale dell’insegnamento di
Ed. Musicale nella Scuola
dell’Infanzia (n°10 sezioni) e della
Scuola Primaria (n°23)
n.b.: nell’assegnazione delle risorse di Organico dovrà essere tenuto in considerazione: ● semiesonero I Collaboratore Scuola Primaria; ● esonero n°1 docente Scuola Primaria per attività di supporto organizzativo/didattico (art.1 co.83
L.107/2015).
ORGANICO PERSONALE DOCENTE 2017/2018 (assegnato)
INFANZIA
● Posti comuni n°19
● Posti sostegno n°5
PRIMARIA
● Posti comuni n°37
(compreso semiesonero I
collaboratore)
● Posti sostegno n°9
SECONDARIA
● A022 Lettere n°7
● A028 Matematica e Scienze
n°4
● AA25 Francese n°1+
spezzone da 6h
● AB25 Inglese n°2,
● A001 Ed.Artistica n°2
51
● A060 Ed.Tecnica n°2
● A030 Ed.Musicale n°2
● A049 Ed.Fisica n°1+
spezzone di 6 h
● AD Sostegno n°6
POSTI PER IL POTENZIAMENTO 2017/2018 (assegnato)
INFANZIA
PRIMARIA
● Posti comuni n°4
SECONDARIA
● A001 Ed.Artistica n°2
docenti part time.
FABBISOGNO DI ORGANICO PERSONALE ATA 2016/2018
TIPOLOGIA n° DSGA 1
Assistenti amministrativi 6
Assistente tecnico 1
Collaboratori scolastici 16
ORGANICO PERSONALE ATA 2017/2018 (assegnato)
TIPOLOGIA n° DSGA 1
Assistenti amministrativi 5
Assistente tecnico 1
Collaboratori scolastici 17
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
2016/2018
In riferimento agli obiettivi di processo definiti nel RAV alla sezione Individuazione delle priorità –
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane e in attesa dell’adozione del Piano nazionale di
Formazione, nel corso del triennio di riferimento l’Istituto si propone di organizzare le seguenti
attività formative che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per
anno scolastico:
DAL PIANO DI
FORMAZIONE
DOCENTI MIUR
2016-2019
ATTIVITÀ
FORMATIVA
PERSONALE
COINVOLTO
PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA
Competenze digitali e
nuovi ambienti di
apprendimento
● Competenze
digitali
● Innovazione
didattica e
metodologia
(attività svolte anche
attraverso
partecipazione
Erasmus+ e
implementazione
Piano nazionale
Personale
docente
● Crealizzazione di nuovi ambienti
(didattica laboratoriale) per
l’apprendimento
52
Scuola digitale)
Competenze di lingua
straniera
● Formazione
linguistica-CLIL
(attività svolte anche
attraverso
partecipazione
Erasmus+ e
implementazione
Piano nazionale Scuola
digitale)
Personale
docente
● Internazionalizzazione della scuola
● Introduzione insegnamenti curriculari in
lingua
Inclusione e disabilità
● Inclusione,
disabilità,
integrazione,
competenze di
cittadinanza
globale
● Didattica
personalizzata
Personale
docente
● Migliorare gli esiti scolastici
● Favorire l’apprendimento collaborativo
Integrazione,
competenze di
cittadinanza e
cittadinanza globale
● Intercultura (attività
svolta nell’ambito
della Rete per la revisione dei
curricoli in chiave
interculturale)
Personale
docente
● Internazionalizzazione della scuola
● Sviluppo delle competenze di
cittadinanza
● Sicurezza (D.lgs.
81/2008)
Personale
docente e ATA
● Formazione obbligatoria
● Privacy (D.lgs.
196/2003)
Personale
docente e ATA
● Dematerializzazione
e digitalizzazione
nella pubblica
amministrazione
Personale ATA
● Miglioramento servizi resi all’utenza
● Diritto
amministrativo
● Diritto del lavoro
● Contabilità
Personale ATA ● Miglioramento servizi resi all’utenza
I TRE PLESSI DELL’ISTITUTO - STRUTTURE E ORGANIZZAZIONI ORARIE
Scuola dell’Infanzia
(edificio)
La Scuola dell’Infanzia è distribuita su due plessi:
Il plesso “G. Rodari”, sito in Via Ancona, in prossimità del centro storico, costruito
intorno alla metà degli anni ’70 ha subito interventi strutturali negli anni ’90 (ampliamento
e consolidamento)e nel 2012 (adeguamento sismico e riqualificazione energetica);
Il plesso “Via Argentina” ha sede presso la Scuola Primaria “Gramsci-Matteotti”, in Via
D. Alighieri. L’edificio è stato inaugurato nel 2007.
Gli ambienti sono così suddivisi:
Plesso “G.Rodari ” Plesso “Via Argentina” ● n° 7 aule ospitanti le sezioni ● n° 1 salone ● n° 4 piccoli locali di servizio ● n° 8 locali servizi igienici per bambini
✓ n° 2 aule ospitanti le sezioni miste (bambini 3, 4, 5
anni) ✓ n° 1 aula laboratorio ✓ n° 1 locale mensa ✓ n° 1 locale servizi igienici
53
● n° 1 locale servizi igienici per bambini disabili ● n° 1 locale servizi igienici per il personale docente e
ATA ● n° 1 ascensore di collegamento piano terra e piano
superiore ● n° 1 locale di servizio per docenti ● n° 4 locali mensa di cui uno al piano superiore ● n° 1 locale cucina ● n° 1 piccolo locale di servizio per il personale mensa n° 1 sala riunioni/biblioteca
Spazi esterni ● Ampie aree verdi antistanti e retrostanti l’edificio ● orto didattico.
✓ Spazi condivisi con la Scuola Primaria e Secondaria
✓ Cortile esterno ✓ Aula verde ✓ Orto didattico ✓ n° 1 locale cucina (mensa Infanzia e Primaria) ✓ n° 1 Aula attività motoria ✓ n° 1 Biblioteca ✓ n° 1 Aula Informatica.
Spazi condivisi con il Comune di Porto Recanati
✓ Auditorium
Scuola dell’Infanzia
(Organizzazione oraria)
Plesso “G.Rodari”
Sono in totale sette le sezioni funzionanti in tale plesso di cui:
● n°7 ( sez.B 3 anni, sez.C 4 anni, sez.D mista 3/4/5, sez.E 5 anni, sez.G 4 anni, sez.H 3 anni,
sez.I mista 4/5 anni) hanno un tempo scuola di 40h settimanali (mattina e pomeriggio, con
servizio mensa, dal lunedì al venerdì).
Gli orari delle citate sezioni sono i seguenti:
✓ 8.00 - 9.00 Ingresso alunni
✓ 8.00 -12.15 Orario antimeridiano
✓ 12.15-14.00 Pausa pranzo
✓ 14.00-16.00 Orario pomeridiano
Plesso “Via Argentina”
In tale plesso funzionano n°2 sezioni (sez.A e sez.L miste 3/4/5 anni) con tempo scuola di 40h
settimanali (mattina e pomeriggio, con servizio mensa, dal lunedì al venerdì).
Gli orari sono i seguenti:
✓ 8.00 – 9.00 Ingresso alunni
✓ 8.00 -12.15 Orario antimeridiano
✓ 12.15-14.00 Pausa pranzo Scuola Primaria
✓ 14.00-16.00 Orario pomeridiano
(edificio)
La Scuola Primaria “Gramsci-Matteotti” ha un unico plesso sito in Via D. Alighieri. La struttura è
stata inaugurata nel 2007 e ospita tutte le classi tempo scuola 40h (tempo pieno) e 27h (tempo
normale). La doppia denominazione deriva dal fatto che precedentemente i plessi erano due:
● plesso “Gramsci”con tempo 40h ubicato lungo la Strada Statale 16;
● plesso “Matteotti”con tempo 27h ubicato in Corso Matteotti.
Gli ambienti sono così suddivisi:
Spazi interni Spazi esterni condivisi con la Scuola Primaria e
Secondaria ● n° 23 aule ● n° 4 aule alunni diversamente abili ● n° 1 Aula Italiano L2
✓ Cortile esterno ✓ Aula verde
54
● n° 1 Aula musica ● n° 1 Aula attività motoria ● n° 1 Biblioteca ● n° 1 Aula Informatica ● n° 1 locale archivio ● n° 2 Bidellerie ● n° 2 sale mensa ● n° 1 Aula Lingua ● n° 1 Aula Accoglienza
✓ Orto didattico
Spazi condivisi con il Comune di Porto Recanati
✓ Auditorium ✓ Palazzetto dello Sport
Scuola Primaria
(Organizzazione oraria)
● Le classi funzionanti con tempo scuola 40h settimanali-tempo pieno (mattina e pomeriggio, con
servizio mensa, dal lunedì al venerdì) sono 11 classi dalla prima alla quinta.
Gli orari sono i seguenti:
✓ 7.55 Ingresso alunni
✓ 8.00 -12.00 Orario antimeridiano
✓ 12.00-14.00 Pausa pranzo
✓ 14.00-16.00 Orario pomeridiano
● Le classi funzionanti con tempo scuola 27h settimanali-tempo normale (solo mattina, senza
servizio mensa, dal lunedì al sabato) sono 12.
Gli orari sono i seguenti:
✓ 7.55 Ingresso alunni
✓ 12. 30 uscita alunni
Scuola Secondaria I grado “E. Medi”
(edificio)
La Scuola Secondaria I grado è stata costruita nel 1970. Enrico Medi, cittadino portorecanatese a
cui la scuola è intitolata, è stato un illustre scienziato, alunno di Fermi, docente di Fisica terrestre
all'università di Roma, vicepresidente dell'Euratom e grande divulgatore di teorie astronomiche e
geofisiche. Oggi tale struttura costituisce un unico edificio con la scuola Primaria.
L’ufficio della Dirigente scolastica e gli uffici amministrativi si trovano al piano superiore del
plesso Scuola Secondaria I grado “E. Medi” in Via D. Alighieri.
Gli ambienti sono così suddivisi:
Spazi interni Spazi esterni condivisi con l’Infanzia “Via Argentina”
e la Scuola Primaria “Gramsci-Matteotti” ● n° 12 Aule ● n° 3 Aule alunni diversamente abili ● n°1 Aula Italiano L2 ● n° 1 Aula musica ● n° 2 Aule Ed. Artistica ● n°1 Aula Video ● n° 1 Aula digitale ● n° 1 Aula di Scienze ● n° 1 Sala Insegnanti
✓ Cortile esterno ✓ Aula verde ✓ Orto didattico
Spazi condivisi con il Comune di Porto Recanati
✓ Auditorium ✓ Palazzetto dello Sport
55
Scuola Secondaria I grado “E. Medi”
(Organizzazione oraria)
Le sezioni (A, B, C, D) funzionano tutte con tempo scuola 30h settimanali (solo mattina, senza
servizio mensa, dal lunedì al sabato).
Gli orari sono i seguenti:
✓ 8.10 Ingresso alunni
✓ 13.15 Uscita alunni.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI triennio 2016/2018
Infrastruttura/attrezzatura Motivazione Fonti di finanziamento
rinnovo aule speciali (musica,
informatica, scienze) obsolete Progetti MIUR, PON
LIM classi Primaria innovazione didattica Progetti MIUR, PON
ORARI SERVIZIO SCUOLABUS
Del servizio Scuolabus è responsabile l’Amministrazione comunale. La gestione è attualmente
affidata alla ditta di autolinee CONTRAM S.p.A. di Camerino (MC).
andata ritorno
Scuola dell’Infanzia “G. Rodari”
dalle ore 8.50 alle ore 9.00 dalle ore 15.00 alle ore 15.15
Scuola dell’Infanzia “Via Argentina”
ore 9.00 ore 15.20
Scuola Primaria“Gramsci-Matteotti” ● (tempo pieno 40h)
● (tempo normale 27h)
● dalle 7.45 fino alle 7.55 ● dalle 7.45 fino alle 7.55
● ore 16.00 ● ore 12.30
Scuola Secondaria I grado “E. Medi”
dalle 7.45 fino alle 8.10 ore 13.15
TRANSITO AUTOMEZZI PERIMETRO INTERNO PLESSI IN VIA D. ALIGHIERI
Il transito è consentito soltanto agli scuolabus, ai fornitori CIRFood, ai genitori dei bambini della
Scuola dell’Infanzia “Via Argentina”.
È vietato il transito e il parcheggio ai docenti dell’infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di I grado.
Ingresso lato Ovest Scuola dell’Infanzia “Via Argentina” con auto dei genitori:
● al mattino dalle 8.00 alle 9.00 ( prima delle 8.00 transitano pulmini Primaria);
● ritiro bimbi per pranzo a casa dalle 11.50 alle 12.05;
● rientro dopo il pranzo dalle 12.45 alle 13.15.
Transito vietato:
● dalle 10.15 alle 10.45 ca. transito vietato a tutti perché escono in giardino gli alunni della
Primaria;
56
● dalle 13.15 alle 14.00 ca. transito vietato a tutti perché escono in giardino alunni Primaria
Tempo Pieno (40h).
Alle ore 14.50 riparte lo scuolabus dell’Infanzia presso l’ingresso Ovest. I pochi bambini che
rimangono escono a piedi, accompagnati dalle maestre, alle 15.55, dall’ingresso Est, qualche
minuto prima dell’uscita della Primaria Tempo Pieno (40h).
L’ingresso degli automezzi avviene dal cancello lato Sud, mentre l’uscita avviene tramite
cancello lato Nord. Nessun mezzo potrà transitare contromano (vedasi segnaletica stradale).
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA
E DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
mattino (tutti gli uffici)
pomeriggio (personale in servizio)
lunedì
08.30-09.00 11.30-13.00
15.30-16.30 ragioneria/servizi
martedì
08.30-09.,00 11.30-13.00
15.30-16.30 area didattica/personale
mercoledì
08.30-09.,00 11.30-13.00
15.30-16.30
area didattica/personale
giovedì
08.30-09.00 11.30-13.00
15.30-16.30 area ragioneria/servizi
venerdì
08.30-09.00 11.30-13.00
sabato
08.30-09.00 11.30-13.00
La Dirigente scolastica riceve per appuntamento dal lunedì al sabato
Attualmente l’Istituto è sede associata del Centro provinciale per l’istruzione permanente (CPIA) di Macerata.
La segreteria è aperta al pubblico lunedì mercoledì e venerdì mattina dalle 10.00 alle 12.00, e mercoledì e giovedì
pomeriggio dalle 15.00-17.00.
PARTE V – PIANO DI MIGLIORAMENTO
REALAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE
INDIVIDUATI NEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV - SEZ.5)
Area di processo
Obiettivi di processo
Connessione alle priorità
…
Curricolo,
1. Effettiva e diffusa implementazione del Curriculum
di Istituto nei tre ordini di scuola.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
2. Completamento delle parti mancanti del
Curriculum (Ed. Tecnica, Ed. Artistica, E Francese
Scuola Secondaria I grado).
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
57
progettazione e
valutazione
3. Definizione dei contenuti del Curriculum nei tre
ordini di scuola.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
4. Introduzione graduale di prove per classi parallele
per Scuola Primaria e Secondaria, preferibilmente
di tipo autentic assessment correlate alla
rilevazione delle competenze. In particolare per le
classi terminali (5a Primaria e 3a Secondaria
finalizzate alla compilazione del nuovo modello
sperimentale di certificazione delle competenze).
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
Ambiente di
apprendimento
5. Introduzione di attività di apprendimento
collaborativo (cfr. Curriculum), utili per lo
sviluppo delle competenze chiave.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
6. Utilizzo della LIM e delle nuove tecnologie ai fini
dell’acquisizione delle competenze e della
consapevolezza digitale (obiettivo trasversale).
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
Inclusione e
differenziazione
7. Redazione di un protocollo di accoglienza per i
BES.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
8. Monitoraggio e revisione in corso d’anno dei PEI e
PDP (Primaria e Secondaria).
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
9. Realizzazione sperimentale di “classi aperte”
(progetti, gruppi di livello, etc. …) nella Scuola
Primaria e Secondaria.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
Continuità e
orientamento
10. Proseguire le iniziative già intraprese concernenti i
progetti in continuità fra ordini di scuola (cfr. PTOF).
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
11. Introduzione di modalità di didattica laboratoriale
(attivismo pedagogico) per permettere agli alunni
di sperimentare se stessi, conoscersi, relazionarsi,
iniziare a sviluppare un proprio progetto di vita.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
12. Mantenere e consolidare rapporti di collaborazione
con gli IIS presenti sul territorio (progettualità
comune).
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
13. Candidatura della scuola nell’ambito Erasmus+ KA2
- Parteneriati strategici.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
14. Istituzione e funzionamento dei Dipartimenti/Ambiti
finalizzati a progettare, analizzare e revisionare i
percorsi didattici (gli incontri dovranno essere
verbalizzati).
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
58
Orientamento
strategico e
organizzazione della
scuola
15. Adozione del modello sperimentale MIUR per la
certificazione delle competenze.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza
16. Adozione di schede di progettazione annuale comuni
per la Scuola Primaria e Secondaria.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
17. Incrementare il numero dei partecipanti alle attività
di formazione/aggiornamento e di ricerca/azione.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
18. Organizzazione di corsi di informatica base nonché
applicati alla didattica per i tre ordini di scuola.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
19. Candidatura della scuola nell’ambito Erasmus+ KA1
per Corsi strutturati e attività di job shadowing.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
20. Candidatura della scuola nell’ambito Erasmus+ KA2
Parteneriati strategici.
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
21. Realizzazione in corso d’anno di incontri esplicativi
scuola/famiglia/stakeholders per favorire
interscambio comunicativo e progettualità comune.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
22. Open Day (riservato ai genitori) per i tre ordini di
scuola allo scopo di dare visibilità alle attività
educativo-didattico/progettuali svolte a scuola.
Competenze
chiave e di
cittadinanza.
CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL’INTERVENTO SULLA FATTIBILITÀ E DI
IMPATTO
Obiettivi di processo elencati Fattibilità
(da 1 a 5)
Impatto
(da 1 a 5)
Prodotto: valore che identifica la
rilevanza dell’intervento
1 Effettiva e diffusa
implementazione Curriculum
3
5
● Miglioramento nelle prestazioni
in riferimento ai risultati
scolastici (osservabili/misurabili
in tutte le classi) e risultati prove
nazionali (osservabili/misurabili
nelle classi 2e, 5e Primaria e 3e
Secondaria).
2 Completamento Curriculum 5 4 ● Adesione e condivisione di tutti i
docenti alla progettazione
d’Istituto.
59
3 Definizione contenuti Curriculum 5 4 ● Adesione e condivisione di tutti i
docenti alla progettazione
d’Istituto.
4 Introduzione prove classi parallele 3 4 ● Riduzione varianza risultati.
5 Attività di apprendimento
collaborativo 2 5 ● Rilevazione delle competenze di
cittadinanza (competenze
sociali).
6 Introduzione ICT 3 4 ● Utilizzo frequente delle ICT
nello svolgimento di attività.
7 Protocollo di accoglienza per I
BES 5 4 ● Omogeneizzazione delle
procedure.
8 Monitoraggio e revisione dei PEI e
dei PDP 4 4 ● Eventuale riallineamento delle
scelte operate per il successo
scolastico.
9 Realizzazione delle classi aperte 3 4 ● Realizzazione didattica
personalizzata.
10 Continuità 4 4 ● Iniziative fra ordini di scuola per
la concreta realizzazione del
Curriculum.
11 Didattica laboratoriale 3 4 ● Implementazione Indicazioni
nazionali.
12 Rapporti IIS 4 4 ● Azioni in rete con soggetti del
territorio.
13 Erasmus+ KA2 2 4 ● Internazionalizzazione della
scuola; ● sviluppo delle competenze
comunicative e di cittadinanza.
14 Dipartimenti/Ambiti 5 5 ● Condivisione e scelta di buone
pratiche; ● omogenizzazione delle
procedure.
15 Modello MIUR certificazione
competenze 5 4 ● Rilevazione qualitativa delle
competenze.
16 Schede progettazione comuni 5 5 ● Condivisione e scelta di buone
pratiche; ● omogenizzazione delle procedure.
17 Formazione/aggiornamento e
ricerca/azione 3 4 ● Professionalità competente;
● innovazione didattica.
18 Corsi pc base/didattica 3 4 ● Professionalità competente; ● innovazione didattica.
19 Erasmus+ KA1 2 4 ● Professionalità competente; ● innovazione didattica.
60
20 Erasmus+ KA2 2 4 ● Professionalità competente; ● innovazione didattica.
21 Incontri Stakeholders 3 3 ● Azioni in rete con soggetti sul
territorio.
22 Open Day 4 3 ● Corresponsabilità educativa; ● condivisione scuola/famiglia.
LEGENDA: 1=nullo; 2=poco; 3=abbastanza; 4=molto; 5= del tutto.
RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO Obiettivo di
processo in via di
attuazione
(aggregati in
ambiti)
Risulati attesi Indicatori di
monitoraggio
Modalità di rilevazione
1
Implementazione
Curriculum
● Realizzazione di
quanto previsto nelle
Indicazioni Nazionali
declinato secondo le
peculiarità ed esigenze
d’Istituto.
● Utilizzo del
Curricolo da parte di
tutti i docenti come
strumento di lavoro per
la programmazione
delle attività didattiche;
● integrazione
delle attività dell’ampliamento
dell’offerta formativa
con il progetto
educativo d’Istituto;
● valutazione
delle attività di
ampliamento
dell’offerta formativa da
parte degli alunni (classi
terze Secondaria) e dei
genitori (Infanzia,
Primaria, Secondaria).
● Verifica della progettazione in
sede di consiglio di
classe/interclasse/intersezione
e riunioni dipartimentali;
● somministrazione di un
questionario per il
monitoraggio dell’offerta
formativa a fine anno (valutazione interna).
2
Introduzione di
nuove modalità
organizzative
● Garantire una
didattica personalizzata e
procedure comuni.
● Realizzazione di
gruppi classe per
livello (Primaria,
Secondaria) o per fini
specifici;
● attività per
classi parallele (prove
disciplinari, prove per
la rilevazione delle
competenze secondo il
nuovo modello di
certificazione);
● utilizzo
protocolli BES; alunni
non italiani.
● Verifica della
progettazione in sede di
consiglio di
classe/interclasse/intersezione,
riunioni dipartimentali, incontri
FF.SS.
61
3
Realizzazione
didattica
innovativa
● Curvatura verso la
rilevazione delle
competenze
chiave/cittadinanza
(qualità) piuttosto che
“misurazione”
disciplinare livelli di
prestazione (quantità);
● utilizzo delle ICT nella
prassi didattica quotidiana
e non in via del tutto
eccezionale;
● utilizzo delle tecniche e
strategie previste dal
Curriculum.
● Convergenza di tutti
gli insegnanti verso
decisioni comuni e
condivise.
● Verifica della progettazione in
sede di consiglio di
classe/interclasse/intersezione,
riunioni dipartimentali,
incontri FF.SS..
4
Rapporti
stakeholder
● Realizzazione di
forme integrate di
collaborazione per fini
educativo-didattici.
● Numero
collaborazioni
esterne (esperti,
terzo settore);
● entità e numero delle
iniziative intraprese
con gli EE.LL.;
● incontri in corso
d’anno con
stakeholders.
● Ricaduta sull’offerta
formativa d’Istituto.
5
Formazione/aggior
namento, azione-
ricerca
● Crescita
professionale dei docenti e
conseguente possibilità di
riadattarsi ai continui
cambiamenti introducendo
modalità didattiche adeguate.
● Corsi formazione
attivati all’interno
della scuola in base a quanto previsto nel
PTOF (Piano di
formazione del
personale scolastico
e Piano nazionale
Scuola digitale).
● Verifica circa l’introduzione
di modalità didattiche
rispondenti a precise esigenze in sede di consiglio di
classe/interclasse/intersezione,
riunioni dipartimentali,
incontri FF.SS..
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI
Azione prevista Effetti positivi
all’interno della
scuola a medio
termine
Effetti negativi
all’interno
della scuola a
medio termine
Effetti positivi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Effetti negativi all’interno
della scuola a lungo
termine
1
Attuazione del
Curriculum
● Instaurarsi fra i
docenti di un
clima
collaborativo e
di interscambio
utile per
raggiungere
finalità comuni.
● Possibilità di
interpretare il
percorso
avviato come
una
limitazione
della libertà
d’insegnamen
to del
docente.
● Messa a
regime di
quanto
dichiarato
nel
Curriculum
;
● utilizzo
generalizzat
o e
● consapevol
e di
modalità
educativo-
didattiche.
● Possibile
cristallizzazione su
procedure sempre
uguali e poca
disponibilità al
cambiamento.
62
2
Introduzione nuove
modalità organizzative
● Gradualità
nell’introduzio
ne di pratiche
organizzative
innovative al
fine di
sperimentarle
e operare
scelte
opportune.
● Resistenza
verso
modalità che
dando priorità
all’aspetto
didattico
incidono
sull’orario di
servizio dei
docenti
(Primaria,
Secondaria).
● Migliore
utilizzo del
tempo
scuola
calibrato sui
reali bisogni
degli
alunni/grupp
i di alunni
per una
realizzazion
e efficace della
didattica
personalizza
ta.
● Possibile
cristallizzazione su
procedure sempre
uguali e poca
disponibilità al
cambiamento.
3
Realizzazione didattica
innovativa
● Gradualità
nell’introduzion
e di pratiche
organizzative
innovative al
fine di
sperimentarle e
operare scelte
opportune.
● Resistenz
a verso modalità
che dando
priorità
all’aspetto
didattico
incidono
sull’orario di
servizio dei
docenti
(Primaria,
Secondaria).
● Migliore
utilizzo del
tempo
scuola
calibrato sui
reali bisogni
degli
alunni/grupp
i di alunni
per una
realizzazion
e efficace
della
didattica
personalizza
ta.
● Possibile
cristallizzazione su
procedure sempre
uguali e poca
disponibilità al
cambiamento.
4
Rapporti stakeholder
● Informazione e
coinvolgimento di
soggetti terzi nelle
azioni poste in
essere dalla scuola
(corresponsabiltà
educativa della
comunità
educante).
● Definizio
ne incerta,
sovrapposizione,
interferenza nelle
funzioni attribuite
ai vari soggetti
nell’ambito della
politicascolastica.
● Riconosciment
o di iniziative
di formazione
non formale
convergenti su
finalità
educativo-
didattiche.
● Ambiguità nella
valutazione. Dicotomia su
valore legale del titolo di
studio e
riconoscimento/certificazi
one di competenze
acquisite a livello formale,
informale e non formale.
5
Formazione/aggiornam
ento, azione-ricerca
● Accresciuto
interesse per la
cura e crescita
professionale.
● Scarsa
consapevolezz
a del valore
aggiunto della
formazione e
perseguiment
o della stessa
solo ai fini
dell’attribuzio
ne del bonus
premiale.
● Sviluppo di
una
autentica
learning
community
in cui
docenti e
discenti
condividono
un percorso
comune.
● Eccessivo carico di
impegni per il
personale scolastico
(molestie burocratiche
demotivanti e devianti
dalle reali necessità).
63
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA
Figure professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
● Incontri collegiali,
attività di
ricerca/azione,
frequenza corsi
formazione (cfr.
PTOF).
30h (formazione)
MIUR
Personale ATA ● Frequenza corsi
formazione (cfr.
PTOF).
20h (formazione)
MIUR
Altre figure
IMPEGNO FINANZIARIO PER FIGURE PROFESSIONALI ESTERNE ALLA
SCUOLA E/O BENI E SERVIZI
Impegni finanziari per tipologia
dispesa Impegno presunto Fonte
finanziaria
Formatori 2500€ (formazione)
500€ (formazione obbligatoria sicurezza)
MIUR
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ
Attività Pianificazione delle attività
Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.
Collegio Docenti X X X X X X
Incontri Dipartimenti/Ambiti X X X X
Consigli di
classe/interclasse/intersezion
e
X X X X X
Incontri FF.SS.+Gruppi di
Lavoro
X X X X X X X X X
Nucleo di Valutazione X X X
Formazione X X X X X X X X X X
64
CONDIVISIONE INTERNA/ESTERNA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Metodi/Strumenti Destinatari Tempi
● Pubblicazione su sito web scuola; ● Pubblicazione SIDI ● Invio USR
utenza interna/esterna, Organi
periferici MIUR a partire da febbraio 2016
● Incontri collegiali Insegnanti cfr. precedente tabella
● Incontri Stakeholders Famiglie, EE.LL., soggetti terzi settembre
COMPOSIZIONE NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE
Nome Ruolo
De Siena Annamaria DS
Monaldi Antonio DSGA
Vecchi Manuela Insegnante
Pandolfi Stefania Insegnante/Coordinatrice Infanzia
Camerota Elisabetta Insegnante/I Collaboratore
Pennesi Aldo Insegnante/II Collaboratore/Responsabile Secondaria
Luconi Barbara Presidente Consiglio di Istituto