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NET-ECONOMY
E-BUSINESS
E-COMMERCE
B2B B2C ……..
2
“Il concetto di e-business è poliedrico: ognuno di noi, e quindi anche ciascuna azienda, fornirebbe, con molta probabilità, una diversa definizione, non sempre chiara e veritiera.”
3
E-BUSINESS
I primi ad utilizzare il termine e-business fu IBM nel 1997. Prima di allora la parola più utilizzata era e-commerce, o commercio elettronico.
All’inizio unica attività svolta con la rete era la vendita.
(da brochureware a e-commerce).
Poi inclusione dei rapporti a monte con i fornitori e a valle con i clienti.
Imprese “pure net play” e imprese “old economy”
4
E-BUSINESS
“Approccio sicuro, flessibile e integrato alla creazione di un business dal valore aggiunto tramite la combinazione di sistemi e processi che gestiscono le operazioni primarie con la semplicità e la diffusione rese possibili dalla tecnologia di Internet”
Definizione tratta da IBM
5
Le regole dell’e-business
1. La tecnologia non è più semplice optional alla formazione della strategia aziendale, ma ne è causa ed elemento motore.
2. La capacità di semplificare la struttura, l’influenza e il controllo del flusso di informazioni è notevolmente più potente e redditizia dello spostamento e della produzione di prodotti fisici.
3. L’incapacità di rovesciare il modello aziendale dominante, ma obsoleto porta spesso a un fallimento dell’azienda.
6
Le regole dell’e-business
4. L’obiettivo dei nuovi modelli aziendali è creare alleanze flessibili con società esterne che non solo consentono di ridurre i costi, ma aumentano la soddisfazione dei clienti.
5. Il commercio elettronico sta insegnando alle aziende ad ascoltare i propri clienti e a diventare “le più economiche”, “le più familiari”, o “le migliori”.
6. Non bisogna utilizzare la tecnologia solo per creare il prodotto, ma è necessario utilizzarla per innovare, divertire e migliorare l’intera esperienza che circonda la scelta di un prodotto, dalla selezione e l’ordine sino al ricevimento e all’assistenza.
7
Le regole dell’e-business
7. l modello aziendale del futuro utilizza in misura sempre crescente modelli di comunità di e-business (accordi tra aziende – aziende a rete – aziende estese) riconfigurabili per meglio soddisfare le esigenze dei clienti.
8. Il difficile compito del management è allineare le strategie aziendali, i processi e le applicazioni in maniera rapida, corretta e simultanea. Una leadership forte è tassativa.
8
CHE COSA CAMBIA NELLA RELAZIONE CON IL CLIENTE
•L’obiettivo è sempre soddisfare i desideri dei clienti, però...
•I desideri sono sempre più sfumati: emergono richieste di prodotti e servizi fusi in un’unica offerta.
•I modelli di soddisfazione non sono chiari: in una realtà multidimensionale è difficile capire i parametri con cui misurare la soddisfazione del cliente•I ruoli si confondono: i ruoli di produttore e consumatore non sono più chiaramente distinguibili
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Nuovi paragadimi si affiancano ai vecchi
•Cambiano le regole e scompaiono i confini: le nuove parole chiave sono velocità, interconnessione e immaterialità
•VELOCITA’: ogni aspetto del business e dell’organizzazione opera e si modifica in tempo reale •INTERCONNESSIONE: tutto ormai è collegato: persone, prodotti, aziende, paesi, e qualunque cambiamento in un sottosistema si ripercuote sugli altri•ELEMENTI IMMATERIALI: la componente immateriale nelle offerte sta crescendo molto più in fretta di quella materiale
•Cambia il modo di definire le offerte, di concepire la relazione con i clienti e il concetto stesso di cliente
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Prodotti e servizi si fondono
•L’interconnessione fa sì che i clienti mantengano un vincolo molto forte con i creatori dei prodotti che utilizzano: il prodotto non è altro che un servizio in attesa di essere utilizzato
•Aggiungere una maggior quantità e qualità di servizio all’offerta di un prodotto è un modo per soddisfare meglio le esigenze dei propri clienti e quindi per creare valore
•L’esigenza di velocità spinge gli operatori del settore servizi ad agire come se vendessero prodotti.
•I servizi vengono standardizzati, modularizzati, confezionati e spesso incorporati in un software per essere offerti come prodotti
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Che cosa cambia nella relazione cliente/fornitore
Ogni acquirente è un venditoreOgni venditore è un acquirente
SCAMBIO
•La differenza tra compratore e venditore sembra scomparire perché entrambi sono coinvolti in una rete di scambi economici, di informazioni e di emozioni
•Gli scambi avvengono in entrambi i sensi e riguardano:
•aspetti economici: i beni e i servizi e il denaro per acquistarle
•informazioni: da un lato il contenuto informativo delle offerte è la principale fonte di valore aggiunto e dall’altro la voce dei consumatori è sempre più importante
•emozioni: fedeltà, stima, entusiasmo, impegno, …
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Old e Connected Economy
Supply ChainSupply Chain
Ottica PUSH
•Le Aziende sono state tradizionalmente organizzate per gestire l’introduzione della loro offerta sul mercato secondo l’ottica della Supply Chain
•Le nuove tecnologie hanno consentito di sviluppare e potenziare la Demand Chain nelle modalità B2C e B2B
DemandDemand ChainChain
Ottica PULL
Ford e Priceline.com hanno lanciato un programma con cui i clienti residenti in Florida, vistando il sito Ford, possono scegliere l’autoveicolo desiderato, fissare un prezzo e un metodo di pagamento: il primo dealer che accetta l’offerta conclude la vendita.
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Convergenza tra Supply e Demand Chain
ClienteCliente
AziendaAziendaOffertaOfferta
11
yy
Cerco un prodotto nell’Offerta esistente
Rielaboro i miei bisogni
mm
Personalizzo un prodotto o un processo
xxOfferteOfferte
per disegnare un’Offerta che soddisfi...
… i bisogni individuati
11
nnAnalizzo i comportamenti e cerco di individuare i bisogni
Supply ChainSupply Chain
DemandDemand ChainChain
14
L’evoluzione dell’e-Business
•Servizi self-service di base
•Push content services
•Online branding
•Sistemi di gestione delle transazioni
•E-Storefronts
•Interazione personalizzata
•Integrazione con i sistemi Legacy
•Cross Enterprise CRM e Supply Chain
•Prodotti integrati e offerta di servizi
•Sistemi totalmente integrati
•Collaborative Networks anziché Supply Chain
•Focus sul B2B
•Dynamic market management
Web-site
E-CommerceE-Procurement
E-Business E-Marketplaces
L’impatto sulla Supply Chain cresce continuamente
15
L’evoluzione della strategia
Ben
efits
E-Proc
E-MP Orizzontale
Aste suE-MP
E-MPVerticale
TradingCommunities(Collaborate)
E-Comm
SupplierSupplierBuyerBuyer
BuyerBuyer
BuyerBuyerModello“Sell Side”
Online marketplaces
Online marketplaces
BuyerBuyer
BuyerBuyer
BuyerBuyer
SupplierSupplier
SupplierSupplier
SupplierSupplier
Modello “Electronic Marketplace”
BuyerBuyerSupplierSupplier
SupplierSupplier
SupplierSupplier
Modello“Buy Side”
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I nuovi consumatori chiedono…
Old Economy
Conforme ai bisogni di massa
Orientata a livellolocale
Abituata ad un numero limitato di alternative
Orientata al prodotto
Network Economy
Bisogni individuali,prodotti personalizzati
Orientata a livelloglobale
Domanda (prezzo,... ),Orientata alla convenienza
Orientata ai servizi
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Old Economy Modello Tradizionale
Design Source Plan Make Operate Move Sell Customer
Gli Attori sono connessi, ma il collegamento è per stadi successGli Attori sono connessi, ma il collegamento è per stadi successiviivi
et
bil
Produttori
Intranet
Stabil CD
Stabil CD
Offerta
Domanda
Fornitori
Intran
Stabil
CDStabil
Sta
Offerta
Domanda
Retailer
Intranet
HQ Mag
CD Mag
Consumatori
HQCD Canali Distributivi Stabil Stabilimenti Mag Magazzini Head Quarters / Sede
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Connected EconomyTutto è interconnesso in tempo realeTutto è interconnesso in tempo reale
InternetCommercioElettronico
ConsumatoriRetailer
Intranet
HQ Mag
CD Mag
Produttori
Intranet
Stabil CD
Stabil CD
Fornitori
Intranet
Stabil
CDStabil
Stabil
HomeDelivery
Home Delivery
Offerta
Home Shopping
HomeShopping
Domanda
HQCD Canali Distributivi Stabil. Stabilimenti Mag. Magazzini Head Quarters / Sede
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Convergenza tra Supply e Demand Chain
ClienteCliente
AziendaAziendaOffertaOfferta
11
yy
Cerco un prodotto nell’Offerta esistente
Rielaboro i miei bisogni
mm
Personalizzo un prodotto o un processo
xxOfferteOfferte
per disegnare un’Offerta che soddisfi...
… i bisogni individuati
11
nnAnalizzo i comportamenti e cerco di individuare i bisogni
Supply ChainSupply Chain
DemandDemand ChainChain
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Convergenza tra Supply e Demand Chain
Cliente
AziendaOffertaD
eman
dCh
ain
Dem
and
Chai
n
+
- EsplicitazioneEsplicitazionee e
AggregazioneAggregazione
ExploitationExploitation
- + DimensioneMercatoSupply ChainSupply Chain
RidefinizioneRidefinizionebisognibisogni
Cons
apev
olez
za
Biso
gni
+
- PacchettizzatoPacchettizzatoe Orientatoe Orientato
PersonalizzatoPersonalizzatoe Configuratoe Configurato
- + Flessibilità OffertaSupply ChainSupply Chain
Dem
and
Chai
nD
eman
dCh
ain
Com
ples
sità
Ri
chie
sta
Supply ChainSupply Chain
Dom
anda
+
-
AstaAsta
Asta al Asta al ribassoribasso
TradingTrading
- + Offerta
Dem
and
Chai
nD
eman
dCh
ain
Supply ChainSupply Chain
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Un sguardo su Internet
Cliente
AziendaOffertaD
eman
dCh
ain
Dem
and
Chai
n
+
-- + Dimensione
MercatoSupply ChainSupply Chain
Cons
apev
olez
za
Biso
gni
+
-- + Flessibilità
OffertaSupply ChainSupply Chain
Dem
and
Chai
nD
eman
dCh
ain
Com
ples
sità
Ri
chie
sta
Supply ChainSupply Chain
Dom
anda
+
-- + Offerta
Dem
and
Chai
nD
eman
dCh
ain
Supply ChainSupply Chain
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BUSINESS TO BUSINESS
Il B2B assume un’importanza maggiore rispetto al B2C perché:
- Internet non rappresenta solo un nuovo canale di vendita per i prodotti, ma uno strumento in grado di migliorare l’efficienza informativa di gran parte dei processi;
- la clientela è “meglio disposta”;
- per entrambe le parti sono più chiari i vantaggi in termini economici.
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B2B
Differenti tipi di modelli di business, in base a:
- mercati di riferimento;
- meccanismi transattivi;
- modello organizzativo;
- meccanismi di pricing;
- frequenza delle transizioni poste in essere
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Modelli di business
Differenti tipi di modelli di business:
Mercato di riferimento
- verticale: si focalizza sui bisogni di un settore industriale, ad esempio automobilistico, occupando di tutti i rapporti che possono instaurarsi tra le parti;
- orizzontale: al contrario si concentra su una particolare categoria di prodotti (attrezzature di ufficio) o su un segmentodi clientela (PMI) interessando numerosi settori industriali
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Modelli di business
Differenti tipi di modelli di business:
Meccanismi transattivi
- ordini via catalogo: i compratori accedono tramite browser.
- aste on line: riguarda bene e servizi negoziati raramente di importo elevato e caratterizzati da elevata volatilità nei valori di mercato. Interessante per competitività e convenienza.
- “reverse auction”; più fornitori competono per soddisfare la necessità di un compratore, che accetta l’offerta più bassa e quindi più vantaggiosa.
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Modelli di business
- request for proposal: facilitano lo svolgimento di negoziazioni caratterizzati da complessi requisiti di accettazione imposti dall’acquirente;
- “exchange” il processo di formazione dei prezzi avviene in tempo reale dall’incontro della domanda e dell’offerta.
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Modelli di business
Differenti tipi di modelli di business:
Modelli organizzativi
- “a piramide”;
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Modelli di business
Nell’ambito dei modelli piramidali, vi sono due tipi di relazioni tra imprese:
- “e-selling”: utilizzo del canale elettronico al fine di effettuare vendite online di beni e servizi tra impresa
- “e-procurement”: rappresentano l’implementazione di processi d’acquisto attraverso il web
VenditoreAcquirenteMolti
venditori
Moltiacquirenti
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Modelli di business
Differenti tipi di modelli di business:
Modelli organizzativi
- “a farfalla”;
E-marketplaceMoltiacquirenti
Moltivenditori
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Modelli di business
Elementi critici nei due modelli
VerticalnetGE, CovisintEsempi
Troppo affollamento
Problemi nel lungo periodo
Svantaggi
Maggiore trasparenza
Forte potere contrattuale
Vantaggi
FarfallaPiramideModello
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Modelli di business
I meccanismi di pricing:
Prima:
-Solo fees sul transato
Ora:
- Canone d’abbonamento + pay per use
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Modelli di RevenueOne time fees:
per connessione
membership
Fees annuali:
sottoscrizioni
Fees sull’uso:
transazioni
Commissioni
Fees addizionali:
advertising
content subscriptions
Extra:
sfruttamento potenziale dei dati raccolti
cash: IPO o investors
Revenue
Model
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Modelli di business
Frequenza delle transazioni:
- raramente
- sistematicamente
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Fattori di spinta all’introduzione delle nuove soluzioni die-business
Fonte: NetConsulting
22%
57%
57%
60%
62%
73%Costi di approvvigionamento
Globalizzazione mercati / aumento concorrenza
Efficienza Intra e Intercompany
Buy vs make
Nuove opportunità di business
Emulazione competitors
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Difficoltà riscontrate nell’introduzione di soluzioni di e-business
Fonte: NetConsulting
39%
65%
66%
79%
81%Integrazione Front Office / Back Office
Difficoltà a cambiare organizzazione / processi
aziendali
Competizione rete di vendita
Arretratezza clienti e fornitori
Costi / ROI (B2C)
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Le principali soluzioni di e-business implementate e previste presso le aziende
Fonte: NetConsulting 8,8%4,4%
14,7%54,4%
16,2%1,1%
16,2%1,1%
44,1%38,9%
SCM
Siti e portali
e-Procurement
Marketplace
CRM
AttualePrevisto
Quota % sul totale del periodo considerato
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Modelli di business
BuyersSellers
Un-enabled model
E-sellingSellers Buyers
MarketplaceMarketplace
Sellers Buyers
E-Marketplace
E-ProcurementSellers Buyers
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E-selling
Relazione con ilpartner
Organizzazione interna
Relazione con il cliente
39
Relazione con il cliente
Relazione con ilpartner
Organizzazione interna
Le tecnologie Internet:
e-commerce
Ordine on line del prodotto
Consegna del prodotto
Monitoraggio del processo
E-selling significa integrare queste relazioni
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L’e-selling sposta il frontoffice
Confine delbusiness
Frontoffice
Backoffice
business processes
Tradizionale
fax, telefono
Customer
Confine delbusiness
Frontoffice
Backoffice
business processes
Esteso
mezzi elettronici
L’eccellenza nell’esecuzione diventa il fattore chiave
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Sito Sell Side
MODELLOFocus:4 Promuovere beni e servizi ai clienti nuovi ed
esistentiValue Proposition:4 Vendere di più, abbassare i costi, aumentare i
margini
AAA CCC
CCC
CCCPortale
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Modelli di business
BuyersSellers
Un-enabled model
E-sellingSellers Buyers
MarketplaceMarketplace
Sellers Buyers
E-Marketplace
E-ProcurementSellers Buyers
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e-ProcurementL’e-Procurement è un insieme di soluzioni che utilizzano la tecnologia Internet per mettere in comunicazione clienti e fornitori e che contemporaneamente:
•Consente di ottimizzare i processi d’acquisto
•Facilita l’acquisizione di beni e servizi al minor costo totale
Snellendo i tempi diSnellendo i tempi di approvazione e consentendoapprovazione e consentendo agliagli utentiutentididi attingereattingere direttamentedirettamente allealle fontifonti negoziate (contrattinegoziate (contratti ecc.)ecc.)
FavorendoFavorendo l’economial’economia didi scala e riducendo i costiscala e riducendo i costi
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e-Procurement
Ufficio AcquistiUfficioUfficio AcquistiAcquisti
Altra Direzione
/Ufficio
Altra Altra DirezioneDirezione
/Ufficio/Ufficio
Altra Direzione
/Ufficio
Altra Altra DirezioneDirezione
/Ufficio/Ufficio
Altra Direzione
/Ufficio
Altra Altra DirezioneDirezione
/Ufficio/Ufficio FORNITOREFORNITOREFORNITORE
CatalogoCatalogo
Contratto
RichiesteOrdiniRicezioniFatture(…)
FORNITOREFORNITOREFORNITORE
FORNITOREFORNITOREFORNITORE
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Modelli logici per l’e-Procurement
• Scouting attivo / passivoRicerca di nuovi fornitori oppure nuovi prodotti attraversoportali che ospitano cataloghi on-line gestiti dai fornitori stessi o direttamente dal cliente
• e-BiddingI fornitori vengono messi in competizione fra loroconfrontando le caratteristiche / prezzi dei loro prodotti
• Integrazione sistemi ITI sistemi IT vengono integrati per ridurre e velocizzare la gestione degli ordini, della fatturazione e della spedizione
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Sito Buy Side
Focus:4 Fornire uno strumento “veloce e agevole” di ricerca e
collaborazione con fornitori certificati o casuali per la gestione degli approvvigionamenti e lo sviluppo dinuovi prodotti
Value Proposition:4Ottimizzazione del Costo del venduto e del time-to-
value
CCCAAAFF CCC
FF
CCCFF PortalePortale