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Nell'ambito del percorso sulla legalità, venerdì 4 maggio, gli alunni delle classi
quinte della scuola primaria W. Disney si sono recate in visita alla Caserma
Cernaia in quanto luogo Istituzionale e Scuola di Formazione Carabinieri.
Siamo stati accolti dal Luogotenente D' Apolito e dal Tenente Colella che ci
hanno seguito in tutta l'attività.
Durante il percorso di visita è stato spiegato, attraverso un filmato, quali
compiti assolvono i vari reparti dei Carabinieri, successivamente si è ragionato
collettivamente sulle conoscenze che permettono di riconoscere ed evitare
comportamenti tipici del bullismo, infine abbiamo fatto un passo indietro nella
storia dell'Arma attraverso una mostra allestita all'interno della caserma.
“Non lo sapevo!” È la tipica espressione di meraviglia che viene spontanea
quando, di qualcosa di famigliare, ti accorgi di non conoscere molto
Gita alla Caserma Cernaia: cosa ho imparato?
Venerdì 4 maggio io e la mia classe ci siamo recati alla Caserma Cernaia a
Torino con le altre due quinte della scuola.
Una guida ci ha accompagnato in una sala dove abbiamo visto un video sul
lavoro dei carabinieri e poi abbiamo parlato di bullismo. Ho imparato che il
bullismo è quando una persona fa delle azioni cattive a un'altra ripetutamente.
Penso che il bullismo sia una cosa sbagliata e che quando accade bisogna
parlarne con qualcuno. I bulli sono persone deboli che non riescono a
socializzare e che per attirare l'attenzione si comportano in modo sbagliato.
Chi subisce non riesce a reagire, quindi deve essere aiutato dalle persone che
gli vogliono bene. Dopo aver parlato del bullismo abbiamo visitato la mostra
storica della caserma, prima siamo andati nella sala delle armi storiche dove
c'era anche una moto e una sella, poi abbiamo visto divise e cappelli del tempo
passato...
Siamo tornati a scuola con l'autobus di linea e quando sono tornata a casa ho
pensato che è stata una gita interessante. Chiara G. classe VA
Oggi 4 maggio siamo andati alla Caserma Cernaia, è molto antica, bella e
spaziosa. Appena siamo entrati abbiamo visto un video che spiegava cosa
fanno i carabinieri, dopo un altro video sul bullismo: a me sono piaciuti
entrambi. Il primo video diceva che i carabinieri sono sempre al nostro fianco e
loro esistono perché ci siamo noi. Queste parole io non le dimenticherò mai e
poi mai. Loro controllano la nostra città perché noi siamo i cittadini e loro
proteggono i bambini, gli adulti e ovviamente anche i vecchietti. Per i
carabinieri il colore rosso rappresenta il sacrificio mentre il blu rappresenta il
coraggio. Durante la lezione sul bullismo ho capito che non bisogna mai star
fermi quando un ragazzo ti prende in giro o ti alza le mani, noi non dobbiamo
stare fermi, dobbiamo parlarne. Successivamente abbiamo visto tanti fucili per
la guerra, maschere antigas, molte divise: erano tutte blu e molto eleganti,
addirittura c'era anche quella per la donna e per me era la più elegante di tutte
le altre divise. In caserma hanno pure la scuola per preparare i giovani al
mestiere di carabiniere. Questa gita mi è piaciuta molto.
Martina M. classe VA
Io e la mia classe il 4 maggio siamo andati a visitare la caserma Cernaia. La
nostra visita è iniziata spiegandoci cos'è il bullismo: esso è fatto da bambini e
ragazzi, ma questi lo possono anche subire. Chi guarda e non agisce è
complice. Il bullismo è dato da comportamenti fisici, verbali e psicologici, sono
atti persecutori e se avviene in siti o social-network come Instagram, facebook
ecc. si chiama cyberbullismo.
Successivamente abbiamo visitato la Caserma Cernaia. Essa fu costruita nel
1864, fu sede degli allievi del corpo dei Carabinieri Reali, oggi è la scuola dei
Carabinieri della Repubblica. Il nome Carabiniere deriva da carabina
“Portatore di carabina”. Invece il nome Cernaia vuole celebrare la vittoriosa
battaglia della guerra di Crimea combattuta tra le forze franco-piemontesi e
quelle russe: precisamente Cernaia deriva dalla parola russa che significa nero
come il nome del fiume che scorreva in quel luogo di battaglia.
Mi ha colpito poi una statua di colore nero alta quasi tre metri. Questa statua
ha origini antiche, fu scolpita da Edoardo Rubino ed è una copia della statua
di bronzo collocata dietro i giardini di Palazzo Reale a Torino nel complesso
monumentale al “Carabiniere”.
Il monumento fu pensato dalla principessa Maria Letizia Bonaparte, in onore
dell'Arma dei carabinieri ed ora è monumento nazionale ai carabinieri.
I carabinieri prima avevano un cappello con su scritto Vittorio Emanuele ed
erano fedeli al re, poi l'ultimo re sciolse l'Arma da questo giuramento di
fedeltà alla Monarchia, così poterono giurare fedeltà alla neo-nascente
Repubblica...
Questa gita è stata molto interessante per comprendere meglio la storia dei
carabinieri e quanto sia importante il loro lavoro. Kristal C. classe VA
Una piccola pausa per far merenda
Un viaggio nel passato attraverso la mostra
Alla ricerca del monumento al Carabiniere… dalla statua in gesso presente in
Caserma, alla statua in bronzo nel viale dei Partigiani a Torino
Finalmente
l'abbiamo trovata