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Nella cittadina di nome
Ventibignè, al confine tra
Italia e Francia, sorgono
molte pasticcerie, alcune
famose in tutto il
circondario, altre sull’orlo
del fallimento.
Gli abitanti si chiamano Cicciotesi e sono noti per la
dolcezza di carattere. Se capita che qualcuno pesti un
piede al Cicciotese, questi alle scuse risponde:
- Mi scusi tanto, non volevo… Ho la testa tra le nuvole…
Se incontra un mendicante, subito gli dona qualcosa.
Ma la caratteristica principale degli abitanti di Ventibignè è la
sincerità: per loro le bugie sono solo i dolci che si preparano
e si mangiano a Carnevale…
La piazza principale del paese è
abbellita con una statua che
rappresenta il fondatore della
città e che assomiglia alla Statua
della Libertà: al posto della
fiaccola regge un sorbetto. Qui si
trovano anche il Municipio, la
chiesa di Santa Panna, l’ufficio
postale e i negozi più eleganti tra
cui la pasticceria “Dolci d’or”.
La specialità della casa è la torta gelato a tre piani, la cui
ricetta
è segreta.
Scritta su un’antica pergamena e
tramandata di padre in figlio è
gelosamente conservata da
Simon, il proprietario e pasticcere
capo della “Dolci d’or”.
La ricetta è nascosta sotto una
piastrella del pavimento del
laboratorio che Simon riconosce
perché perfettamente allineata
con una crepa sul muro.
Riscetta
segreta
Il laboratorio è
un locale
grande e ben
attrezzato:
contiene
l’impastatrice
quattro forni,
tre frigoriferi e
alcuni tavoli da
lavoro.
Sugli scaffali trovano posto le scorte alimentari:
zucchero di canna, a velo, normale, stecche di
cioccolato e di vaniglia, lievito, frutta candita,
nocciole, spezie e tutto ciò che può servire per
preparare dolci squisiti.
Un giorno, mentre gli aiutanti riordinavano la cucina, Simon
stava preparando insieme a Nomis, il suo fratellastro, la
torta a tre piani. Si accorse di non avere abbastanza uova
fresche e:
-Continua tu a mescolare l’impastò mentre vado al mercatò
a comprare le uovà
Quando torna , passando dal cortile, nota una finestra
socchiusa e scopre suo fratello e i garzoni a terra, legati ed
imbavagliati.
-Sacre bleu, che cosa è suscesso qua?
-E notando la piastrella sollevata:- La mia riscetta!
Dov’è la mia riscetta?
Liberati il fratello e gli aiutanti, si fa raccontare l’accaduto:
- Ahia, che male! Ricordo solo che mentre stavo cucinando
ho sentito all’improvviso un forte dolore alla testa…-
La mia riscetta, come farò a mantenir la mia patisserie? Sono FALITTO,FALITTO. Nomis vieni isì, noi andiamo a fare denuncia.-
Nomis si rialzò subito e in forma, non come i garzoni tutti
dolorosi e frastornati! Simon non tenne conto di questo
dettaglio e, dopo essere stato in comune, Nomis non lo
seguì negli interrogatori: andò nella pasticceria di fronte
dove abitava la sua futura moglie
Virginia Cicciottoni era una donna
perfettina e alla moda. La sua
pasticceria, Dolci Melodie, era
fallita e Nomis avrebbe fatto
qualsiasi cosa per la sua futura
mogliettina.
Uno dei garzoni di nome Gianduiotto si avvicinò a
Simon e disse:
-Mesier, mentre il ladro mi colpiva ho avuto il tempo,
nella mia caduta, di strappargli un pezzo della sua
chemise. Voi riuscite a riconoscerlo?
Simon, dato che aveva problemi di memoria, non si
ricordò che quella stoffa apparteneva ad una camicia
famigliare.
Simon aveva anche una sorella di nome CHOCOLATE che per
il momento era disoccupata, perché la pasticceria in cui
lavorava era proprio Dolci Melodie, fallita da poco.
Simon la mandò a chiamare e quando arrivò rimase sorpresa
perché il pezzo di camicia le ricordava qualcosa.
- Oh mon Dieu! Dove hai preso quel pezzo di camicia?
- Mia piccola CHOCOLATE , ti ricorda qualcosa?
- Oh ouì, mi pare di averla regalata a qualcuno, ma non me lo
ricordo: deve essere stato un paio di anni fa.
Simon, rimasto choccato dalle parole
della sorella, decise di ricorrere alla sua
arma segreta… Aveva un naso
sopraffino: poteva distinguere un
Cicciottese da un altro Cicciottese con
una semplice annusatina! Fiutando un
po’ di volte la stoffa della camicia gli
venne in mente Nomis e si accorse che
non era presente.
- Sacre bleu! Dov‘è Nomis? Ho bisogno
di lui! CHOCOLATE, vallo a cercare !
CHOCOLATE andò a chiedere consiglio a Virginia Ciciottoni e lì si
accorse che la pasticceria aveva riaperto e che in vetrina c’era……
la TORTA A TRE PIANI !
- Virginia, che cosa succede alla pasticceria e perché la torta è in
vetrina?”
Virginia disse:
-Non so, Nomis è venuto con questa torta e mi ha detto di riaprire e
di metterla in vetrina.
CHOCOLATE andò da suo fratello che non la fece entrare nella
camera ma lei entrò ugualmente e vide Nomis intento a
nascondere la ricetta e la camicia era strappata!
Nomis venne accompagnato in
tribunale e Simon, quando rivide la
sua ricetta, disse:
- La mia RISCETTA!!! Mia piccola
CHOCOLATE ti premierò con una
collanà di vaniglià.
Riscetta
segreta