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robertina-rocco
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Nel mito letterario…
Se dea tu sei, Artemide, certo, la figlia del massimo Zeus,
per bellezza e grandezza e figura mi sembri..
"Uscito dal fiume, l'eroe fra i giunchi cadde bocconi, baciò la terra dono
di biade; ma disse affranto al suo cuore magnanimo:"Ohimè, che succede? che altro mi capita? se vegli qui presso il fiume la notte affannosa, temo che insieme la mala brina e l'umida guazza non mi finiscano il cuore, stremato dalla fatica: un vento freddo spira dal fiume avanti l'aurora. E se, il divo salendo, su per la selva buia, tra i fitti cespugli mi distendo a dormire, e mi
passanofreddo e stanchezza, e dolce viene a me il sonno, temo di cader preda e cibo di fiere". Questa; però, pensando, gli pare la cosa
migliore. E mosse verso la selva; la trovò non lontano
dall'acqua, su una piccola altura; s'infilò sotto un doppio
cespuglio, cresciuto insieme da un ceppo d'olivo e oleastro"(Odissea, V, 462-477)
Ulisse: “Se dea tu sei,
Artemide, certo, la figlia del massimo Zeus,
per bellezza e grandezza e figura mi sembri.
Ma se tu sei mortale, di quelli che vivono in terra,
tre volte beati il padre e la madre sovrana,
tre volte beati i fratelli.Ma soprattutto beatissimo in cuore,
senza confronto,chi soverchiando coi doni, ti porterà
casa sua.”
Nausicaa: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio,ma Zeus Olimpio, lui stesso, divide fortuna tra
gli uomini,buoni e cattivi, come vuole a ciascuno:
A te ha dato questo, bisogna che tu lo sopporti.Ora però, che sei giunto alla nostra terra, alla
nostra città,né panno ti mancherà, né altra cosa,
quanto è giusto ottenga il meschino, che supplica.
La rocca t’insegnerò e dirò il nome del popolo.I Feaci possiedono terra e città,
io son la figlia del magnanimo Alcínoo,che tra i Feaci regge la forza e il potere».
[Od. VI 187-194]
La realtà…
È così diversa?
Asya Vari…
Stefano Colarelli…
Benedetta Ferrarini…
Simona Mezzina…
3B, Economico-sociale