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ANNO XXV NUMERO 4 Dicembre 2015 Rivista trimestrale d’Informazione e Dibattito In Questo Numero: pagg.4-5: Il giubileo pagg.6-7-8-9: Il Duomo e gli affreschi La sapienza dei padridella Chie- sa ci aiuta quest’anno nella nostra riflessione sul Natale, in particolare di S. Gregorio… “La Parola di Dio assume un corpo per salvare il corpo e per amore della mia anima accetta di unirsi ad un’anima dotata di umana intelligenza. Alle origini del Natale c’è un desiderio di Dio, un desiderio di Amore infinito e gratuito che non risparmia nemmeno l’Essere Dio. Dio si fa uomo per salvare la sua creatura, avvilita e mortificata dal peccato, perchè la sua luce possa tornare a splendere. La luce del Natale è la vita ritro- vata e rinnovata dell’uomo che scopre il percorso della redenzio- ne; scopre il suo... e soprattutto la possibilità reale della felicità. Il quadretto del presepe, un pò oleografico e romantico, con il suo fascino e gusto di famigliarità, amore, porta con sè un mistero di amore ancora più profondo. Basta spostare leggermente la piccola tenda per contemplare il Gesù Bambino, il Dio con noi, e con Lui la verità e la bellezza che rendono l’uomo la creatura più amata e desiderata da Dio”. Colui che dà ad altri la ricchezza si fa povero; chiede in elemosi- na la mia natura umana perchè io diventi ricco della sua natura divina... perchè io partecipi della sua pienezza”. Questo Natale prendiamoci il tempo e il lusso di pregare e contemplare questo mirabile scambio per trarre, forse, una svolta nella nostra esistenza. Natale non è solo pace e amo- re, ma anche incontro tra Dio e l’uomo. Sia dunque Santo per tutti questo Natale. “O meraviglioso scambio!” Natura umana e Natura divina nel Mistero del Santo Natale di don Andrea Pesci

Natura umana e Natura divina nel In Questo Mistero del ... · suo fascino e gusto di famigliarità, amore, porta con sè un mistero di amore ancora più profondo. Basta spostare leggermente

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ANNO XXV NUMERO 4Dicembre

2015

Rivista trimestraled’Informazione e Dibattito

In Questo Numero: pagg.4-5: Il giubileo

pagg.6-7-8-9: Il Duomo e gli affreschi

La sapienza dei padridella Chie-sa ci aiuta quest’anno nella nostra riflessione sul Natale, in particolare di S. Gregorio…

“La Parola di Dio assume un corpo per salvare il corpo e per amore della mia anima accetta di unirsi ad un’anima dotata di umana intelligenza.Alle origini del Natale c’è un desiderio di Dio, un desiderio di Amore infinito e gratuito che non risparmia nemmeno l’Essere Dio.Dio si fa uomo per salvare la sua creatura, avvilita e mortificata dal peccato, perchè la sua luce possa tornare a splendere.La luce del Natale è la vita ritro-vata e rinnovata dell’uomo che scopre il percorso della redenzio-ne; scopre il suo... e soprattutto la possibilità reale della felicità.Il quadretto del presepe, un pò oleografico e romantico, con il suo fascino e gusto di famigliarità, amore, porta con sè un mistero di amore ancora più profondo. Basta spostare leggermente la piccola tenda per contemplare il Gesù Bambino, il Dio con noi, e

con Lui la verità e la bellezza che rendono l’uomo la creatura più amata e desiderata da Dio”.

Colui che dà ad altri la ricchezza si fa povero; chiede in elemosi-na la mia natura umana perchè io diventi ricco della sua natura divina... perchè io partecipi della sua pienezza”.

Questo Natale prendiamoci il tempo e il lusso di pregare e contemplare questo mirabile scambio per trarre, forse, una svolta nella nostra esistenza.Natale non è solo pace e amo-re, ma anche incontro tra Dio e l’uomo.Sia dunque Santo per tutti questo Natale.

“O meraviglioso scambio!”

Natura umana e Natura divina nel

Mistero del Santo Nataledi don Andrea Pesci

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Direttore ResponsabileMaurizio Vandelli

Comitato di RedazioneSilvia Accorsi

Stefano GamberiniAugusto Pareschi

Romano Gamberini

Editore Pro Temporedon Marcellino Vincenzi

Redazione e AmministrazioneP.zza Garibaldi, 87 Bondeno

Tel.0532893116

Autorizzazione Tribunale Ferraranumero 4 del 15/2/1992

Stampa: Cartografica Artigiana (FE)Di questo numero sono state

stampate 3500 copie.

Incontri per fidanzati

Febbraiogiovedì 4 - 11 - 18 - 25

Marzo giovedì 3 e 10

Ore 20,45 presso il Centro “Maria Regina della Pace”

in via Vittime dell’11 Settembre

O Vergine Maria, all’inizio del nostro cammino d’Avvento enella consapevolezza che si rinnoverà in mezzo a noi l’evento della Incarnazione del Figlio di Dio, ti chiediamo di identificarci con il tuo cuore, la tua intelligenza, la tua vita.

Guidaci sempre più nella certezza che Gesù Cristo ci ha liberati dall’antico male, e rendi il nostro cuore traboccante di desiderio di amarlo e di sentirlo come unica, forte e tenerissima presenza che guida la nostra vita quotidiana.

Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio di Maria, Signore della nostra vita, della storia e del cosmo, aiutaci, in questo tempo di inaspettata sofferenza, a vivere il Natale come l’inizio di un recupero forte della nostra fede, speranza e carità,per un impegno ancora più grande nella missione d’amore verso i fratelli e le sorelle che ogni giorno incontriamo. Amen

+ Luigi Negri Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa

Preghiera per l’Avvento

COMUNITÀParrocchialedi Bondeno

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L’essere umano è una realtà complessa che non può es-sere costretta in uno schema. L’esistenza è libera e incerta: non si possono prevedere gli sviluppi. Da un’infanzia felice o da un’infanzia problematica non si deduce automaticamente come sarà la vita adulta di una persona. Molto spesso però ce ne dimentichiamo e molto spesso se ne dimenti-cano tutti coloro che hanno a che fare con la sofferenza o con le problematiche del conflitto collegato con la vita di relazione.La famiglia è una struttura multiforme. Ogni componen-te del sistema familiare ha la sua storia che si sviluppa attorno ad un equilibrio più che mai attivo, perché ogni persona cresce e le dinami-che interne si modificano. Primo e principale problema è la difficoltà di comuni-cazione e la scarsa volontà d’impegnarsi a fondo in un rapporto autentico. La formazione di una famiglia stabilizza e rende diversa la coppia; la presenza dei figli cambia ancora e di nuovo la famiglia, portando proble-

matiche nuove nei rapporti interpersonali e costruendo un sistema relazionale più articolato. Quando si comin-cia una vita insieme, si pensa sempre di essere solo in due, eppure non è così: ci sono io e ci sei tu, poi l’idea che tu hai di me e l’idea che io ho di te, poi c’è quello che sei in base alla tua famiglia di origine e quello che sono io rispetto alla mia famiglia di origine; infine c’è il NOI, quello che va costruito nel momento in cui decidiamo di formare la nostra famiglia, è il nostro personalissimo progetto. Il matrimonio è come recarsi in un paese dove si parla un’altra lingua e trovare delle persone (il partner e la sua famiglia di origine) la cui pretesa è che si parli esclu-sivamente la propria, senza alcuno sforzo di comprendere l’altro. Il processo avanza in positivo solo quando ci troviamo di fronte alla consapevolezza della coppia di dare vita a un’esperienza nuova e ine-dita. È necessario esprimersi con chiarezza, comunicare le emozioni e i bisogni: le coppie hanno possibilità di

riuscita solo se non hanno più voglia di usare gli altri per nascondersi dietro colpe e cause. Una relazione di coppia è utile ai due che la compongono se vivendola imparano a usare in modo adeguato la loro energia ver-so un obiettivo di fondo che si chiama comprensione. Esiste la possibilità d’interve-nire sul presente e sul futuro, se lo si vuole davvero; è più fruttuoso soffermarsi sulle risorse che sui limiti, di cui pure occorre essere con-sapevoli; interrogarsi sulle possibilità di stare insieme più che sui buoni motivi per separarsi. Cosa voglio e cosa offro affinché la relazione funzioni? La mia casa forse non sarà un castello, come fantastica-vo, ma potrò non considerarla una prigione, perché posso concedermi di avere parte attiva nella conduzione della vita familiare.

FAMIGLIA: NÈ CASTELLO NÈ PRIGIONEdi Silvia Accorsi

[Breve rielaborazione da F. MASTROFINI, Né castello né prigione. Come affrontare i problemi della vita in famiglia, EDB 2014.]

i b u o n i l i b r i

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1. Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, «ricco di misericordia» (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedel-tà» (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella «pienezza del tempo» (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.

2. Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene in-contro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre no-nostante il limite del nostro peccato.

3. Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi se-gno efficace dell’agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo Straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti.

L’Anno Santo si aprirà l’8 dicembre 2015, solen-nità dell’Immacolata Concezione. Questa festa liturgica indica il modo dell’agire di Dio fin dai primordi della nostra storia. Dopo il peccato di Adamo ed Eva, Dio non ha voluto lasciare l’umanità sola e in balia del male. Per questo ha pensato e voluto Maria santa e immacolata nell’amore (cfr. Ef .1,4), perché diventasse la Madre del Redentore dell’uomo. Dinanzi alla gravità del peccato, Dio risponde con la pienezza del perdono. La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, e nessuno può porre un limite all’amore di Dio che perdona. Nella festa dell’Immacolata Concezione avrò la gioia di aprire la Porta Santa.Sarà in questa occasione una Porta della Miseri-cordia, dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza.La domenica successiva, la Terza di Avvento, si aprirà la Porta Santa nella Cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano. Successiva-mente, si aprirà la Porta Santa nelle altre Basiliche Papali. Nella stessa domenica stabilisco che in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa Madre per tutti i fedeli, oppure nella Con-cattedrale o in una chiesa di speciale significato, si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia. A scelta dell’Ordinario, essa potrà essere aperta anche nei Santuari, mete di tanti pellegrini, che in questi luoghi sacri spesso sono toccati nel cuore dalla grazia e trovano la via della conversione. Ogni Chiesa particolare, quindi, sarà direttamente coinvolta a vivere questo Anno Santo come un momento straordinario di grazia e di rinnovamento spirituale. Il Giubileo, pertanto, sarà celebrato a Roma così come nelle Chiese particolari quale segno visibile della comunione di tutta la Chiesa.

IL GIUBILEODELLA MISERICORDIA...dalla Bolla di Indizione di Papa Francesco

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Abbiamo letto le motivazione con cui Papa Fran-cesco ha desiderato proporre questo Anno di Misericordia.Sarà accolto l’invito di papa Francesco?Scriveva S. Giovanni Paolo II nella Lettera en-ciclica “Dio ricco di Misericordia”: “La mentalità contemporanea, forse più di quella dell’uomo del passato, sembra opporsi al Dio di misericordia e tende altresì ad emarginare dalla vita e distogliere dal cuore l’idea stessa della misericordia. La pa-rola e il concetto di misericordia sembrano porre a disagio all’uomo, il quale, grazie all’enorme sviluppo della scienza e della tecnica, non mai prima conosciuto nella storia, è diventato padrone ed ha soggiogato e dominato la terra”.Tale rifiuto è sintomo grave di una società che si stà chiudendo in una arrogante autonomia nei confronti di Dio e dei fratelli e della stessa verità sulla vita. Finita la “tradizione” come scuola di vita per molti aspetti, si è creato un vuoto nelle coscienze rimaste senza riferimenti a principi

umani e religiosi e quimdi impoverita nelle sue espressioni personali e sociali. Ognuno è diven-tato maestro a se stesso. Questa proposta di un Papa che nessuno vuol condannare ma tutti com-prendere per aiutare è una grossa provocazione a guardarsi nel cuore, scoprire le proprie povertà per cercare e donare misericordia.

ATTIVITÀ DEL GIUBILEOApertura del Giubileo della Misericordia

per la Chiesa di Ferrara Comacchio

Ferrara Domenica 13 dicemdre, ore 16.30 – Dalla chiesa del Gesù alla Cattedrale

INCONTRI FORMATIVI al Centro Maria Regina della Pace - ore 21.00

Mercoledì 25 novembre 2015: Il Giubileo della Misericordia: significato e contenuti Lunedì 14 dicembre 2015: I segni del Giubileo

Lunedì 18 gennaio 2016: La riconciliazione con Dio e con i fratelliLunedì 15 febbraio 2016: Le opere di misericordia come epressione della misericordia di Dio.

CONFESSIONI E COLLOquI SPIRITuALITutti i giovedì - ore 15.30/17.30

è presente un confessore straordinario nella Cappella della canonica.

INCONTRI DI PREGhIERATutti venerdì: Ora di Adorazione - ore 16.30/17.30

Venerdì di quaresima: Lettura e meditazione della Parola di Dioore 20.00/21.00 - Cappella della canonica

OPERE DI MISERICORDIADicembre 2015: Visitare gli infermi e consolare gli afflitti

Gennaio 2016: Dar da mangiare agli affamati e perdonare le offeseFebbraio 2016: Vestire gli ignudi e sopportare le persone moleste

PELLEGRINAGGI5-6 febbraio 2016: Gruppo di preghiera P. Pio a Roma

Giovedì 5 maggio 2016: Vicariale alla Madonna della Pioppa 9-11 settembre 2016: Diocesano a Roma

Il Santo Padre apre a Porta Santa a Bangui (CentroAfrica)

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Un Nataleper la nostra chiesadi don Marcello

Tanti visitatori ultimamente, guidati dall’Arch. Patrizia Polastri, che ringraziamo per assoluta disponilità, hanno potuto conoscere da vicino la nostra chiesa e il nostro campanile.Alcuni dati possono illuminarci sulla storia e la struttura di questi due importanti monumenti.

- Già dal 759 si ha notizia della presenza in Bon-deno di una cappella dedicata a Maria Vergine e dotata di fonte battesimale.

- Storici e cronisti locali concordano sulla data di costruzione, intorno al 1114, di un’altra chiesa, quando Matilde di Canossa presente in Bon-deno per ricevervi gli ambasciatori della ribelle

Mantova beneficiò il paese di alcune elargizioni comprendenti anche la chiesa. Negli stessi anni è stato costruito il primo ordine del campanile, nato probabilmente come torre di difesa.

- Nel 1459 fu demolita l’abside della chiesa costruita da Matilde di Canossa e si avviò la costruzione di un nuovo tempio del quale venne realzzata solo l’abside (ampia 6,40 x 14,50) sulla base di un progetto elaborato durante l’arcipre-tura affidata a Don Francesco da Fiesso.

-Nel 1478 venne demolita la navata esistente e costruita una navata più ampia (14,00 x 16,00).

- Negli atti della visita pastorale compiuta dal Vescovo di Ferrara Giovanni Fontana nell’an-no 1591 leggiamo: “La chiesa madre è alta ed ampia, ma non sufficiente per la popolazione, la quale ascende a duemila anime da comunione. Ha due porte, una in facciata e l’altra laterale, e cinque finistre munite di vetri. La pareti sono in parte affrescate con antiche pitture e in parte imbiancate.Quattro gli altari che ornano l’interno: il maggiore (posto in cappella di forma quadrata). Quello della Risurrezione del Signore sul lato destro del maggiore e, sul lato sinistro, gli altari di San Se-bastiano (proprietà di Alessandro d’Este e sede del Priorato di S. Giorgio) e l’altare di San Bartolomeo (costruito per devozione da Bartolo-meo Fabbri, è posto in cappella con fornice ove è il suo sepolcro). La chiesa è fornita di organo, pergamo, quattro confessionali e fonte battesi-male marmoreo, ubicato nella cappella sinistra dell’ingresso laterale. Il campanile, delle cui tre la pianta del Duomo attorno al 1400 e 1600

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LE CRONACHE

Il disegno prospettico del duomo di pagina 6 é pubblicato per gentile concessione dello studio “Caselli Associati”

L’area del duomo di Bondeno nel 1600

Il duomo in una cartolina del 1926

campane la maggiore è rotta, funge anche da sagrestia...”.

Nel 1603 la chiesa venne allungata da 16 a 29 metri e nel 1652 rinnovata la copertura contravature in legno di olmo che rimasero scoperte fino al 1756, anno in cui si rivestirono con volta incanniciata.

- Nel 1785 fu fatto dagli eredi Morelli veronesi l’altar maggiore di marmo, la pavimentazione in marmo bianco e rosso e la balaustra. L’altar maggiore fu consacrato solennemente l’8 settembre dal Card. Alessandro Mattei Arci-vescovo di Ferrara. Si fece pure lo stesso anno l’ancona maggiore di stucco in luogo dell’altra di legno. L’autore fu Cesare Rossi finalese. L’anno successivo venne collocata nell’ancona la pala dedicata alla Natività di Maria di Sebastiano De-vita, detto il Dalmatino, in sostituzione di quella dell’Adorazione dei Magi opera di Girolamo da Carpi donata alla chiesa dal Card. Ippolito D’Este.Scrive il Cittadella in Bondeno e la sua chiesa parrocchiale, 1856. “L’interno della chiesa è ad una sola nave; un abside con archi e vele a sesto acuto, e sotto una tribuna, a cui si ascende per alcuni gradini sormontati da marmore balaustra-ta, sta un altare moderno impellicciato di scelti marmi. Quattro cappelle, irregolari per forma e situazione, stavano due per parte, per entro a incasellature variamente sporgenti all’esterno

del muro principale; altri due altari lateralmente all’arco del Presbitero, ed uno minore vicino all’ingresso...Fu il piano della chiesa in tempi anteriori molto più basso... Furono le inondazioni, che innalzarono i terreni circostanti, ed in modo speciale quella del 1554 per la rotta del Po, di maniera che dovendosi alquanto discendere per accedere al tempio, e riflettendo alla incon-venienza di quel suolo depresso e nocivo per l’umidità, fu adeguato all’esterno livello”.

-Negli anni 1855 e 56 venne modificato l’ester-no del tempio, demolite le cappelle laterali e costruite le cappelle attuali. Ai lati del presbitero vennero aggiunte due nuove cappelle collegate col presbitero mediante due aperture con archi a sesto acuto e alle spalle della cappelle due vani da utilizzare come sagrestia.

-1919-1921. Costruzione dell’altare dedicato alla Madonna della Misericordia con sposta-mento dell’altare della Casa d’Este con la pala di S.Giorgio nella cappella della Madonna del Rosario.

- 1925-26 Costruzione del tetto della navata e so-stituzione delle capriate di legno con capriate in ferro su progetto dell’Ing.V.Scabbia, rifacimento delle vele del soffitto dipinte poi dal Prof.A. Pa-gliarini. Una nuova facciata addossata alla pre-cedente venne costruita nel 1939 su progettoelaborato dall’Ing. A. Bonora.

- 1951-58. Le pareti interne della navata ven-nero rivestite di marmo lucidato dalla quota del pavimento a quella di appoggio degli archi delle cappella laterali.

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di don Marcello

Le lesioni causate dal terre-moto del 20 e 29 maggio 2012 nell’abside e nel presbitero della chiesa parrocchiale hanno causato il distacco di alcuni tratti di intonaco mostrando segni di antiche decorazioni. Si tratta di decorazioni ad affresco con motivi geometrici che risalgono probabilmente al 1459, epoca in cui fu costruita quella parte della chiesa.L’ancona che sta nel fondo dell’abside è stata costruita nel 1784 per accogliere il quadro della Natività di Maria del De-vita. Venne arricchita da elementi floreali ricoperti con foglia d’oro che sono ricomparsi dopo una difficile ripulitura. Ai lati continuano gli affreschi del soffitto dell’abside e compa-iono decorazioni settecentesche a pittura a secco. Al di sotto dell’ancona è venuto alla luce un riquadro con una croce e alcuni decori che pare

debbano riferirsi ad epoca cro-ciata. Nel 1855-56 le pareti laterali e le volte del presbitero sono state decorate, a colori e in chiaro scuro, da Giuseppe Migliari e il soffitto della chiesa da Guido Slataper. Così testimonia in un suo scritto l’Arciprete don Anto-nio Franchini del 1856 e alcune fotografie del primo novecento. Nella seconda metà del secolo scorso ogni dipinto è scompar-so sotto una tinta verde che ha avvolto tutta la chiesa ad ecce-zione delle decorazioni del pa-rapetto della tribuna dell’organo eseguite dal pittore A. Bianconi nel 1893 e quelle delle vele del soffitto della chiesa dipinte da A.Pagliarini.Riportiamo alcune testimonian-ze di storici a ricordare gli antichi dipinti.Negli atti della visita pastorale del Vescovo Fontana alla nostra parrocchia nel 1591 si legge: “La chiesa madre è alta e ampia... le pareti sono in parte affrescate con antiche pitture e in parte imbiancate”.

I DIPINTI DELLA CHIESA

Luigi Napoleone Cittadella in Bondeno e la sua chiesa parroc-chiale, 1856, scrive Nel tempio “classiche pitture adornavano gli altari, e le pareti, che nel 1614 furono imbiancate... Nei due lati, che formano per così dire, i pennacchi della volta, stanno la Vergine SSma e l’Arcangelo Ga-briele, raffiguranti l’Annunciazio-ne. Secchi non sono i contorni, e le pieghe non veggonsi amma-nierate, di modo che avrebbesi potuto sospettare, che fossero lavori giotteschi, o della sua scuola, se non si riflettesse che Giotto moriva nel 1350, mentre che gli affreschi sembrano do-versi ritener fatti al finire di quel secolo, e forse al principio del susseguente XV”.

Antonio Bottoni in Studi di storia bondenese, 1888, con rammarico constata che Resta quindi alla chiesa ben poco delle antiche sue ricchezze, come poco più che la memoria resta delle pitture, perfin dei Dossi che, a quanto pare dalla cronaca, ornavano le pareti. Una cronaca di mia proprietà al foglio 6° dice: “Erano anticamente, conforme la costumanza dei tempi, dipinte al di dentro le pareti di questo sacro tempio con le effigi di diverse Sante Immagini; ma furono alla fine del passato secolo (17°) con imbiancature tutte coperte...”.Alcune antiche decorazioni sono emerse dopo attende indagini e un delicato e lungo lavoro di rimozione di diversi strati di pittura.Ora la chiesa appare completamente diversa, impreziosita da decorazioni che testimoniano

contributi pittorici di varie epoche.Dobbiamo dar merito a tanto impegno e a tanta professionalità nei lavori di restauro. Oltre al ripristino e al restauro delle decorazioni si è dovuto procedere e si procederà al altri in-terventi indispensabili:- Sostituzione di alcune finestre deteriorate dal tempo e dal terremoto- Sostituzione del vecchio impianto di illumina-zione- Restauro dell’organo per lo spostamento di alcune canne e la necessaria pulizia- Restauro delle porte d’ingressoComplessivamente le spese a carico della parroc-chia si aggireranno intorno ai 200.000 Euro. Sono già nate alcune iniziative e il ricavato è an-dato a coprire le prime fatture: Euro 33.000.

Ringraziamo vivamente quanti si sono adoperati per il Concerto Gospel Natale 2014, il Gran Gala, la Cena del Tartufo, la compagnia dialettale di don Andrea e per altre iniziative. Ringraziamo pure quanti altri personalmente hanno già voluto dare il loro contributo.

A tutti gli auguri di tanto bene e di un sereno Nata-le nella speranza di veder riaperta almeno per Pasqua la nostra chiesa.

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In prossimità del Natale,come è ormai tradizione, si inaugura il mercatino di be-neficienza a favore della missione di padre Silvio Turazzi, a Goma nella Repubblica Democratica del Congo.È questa la quattordicesima edizione e, anche se, con l’avanzare dell’età le forze per realizzarlo non sono più le stesse, l’entusiasmo è rimasto invariato.È importante la consapevolezza di contri-buire, anche con poco, alla realizzazione di progetti di aiuto a quelle popolazioni, e , nello stesso tempo, l’impegno per orga-nizzarlo ci restituisce l’opportunità di stare insieme in amicizia.Ci offre inoltre uno stimolo per scoprire nuove forme di creatività, nuovi momenti di condivisione, di crescita e di verifica della capacità di stare insieme in uno spirito di vera comunione.Continueremo quindi in questo impegno consapevoli che mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità sia il modo migliore per conservare e accresce-re il gusto della vita vissuta come dono.

Un aiuto per GomaXIV Edizione del mercatino a sostegno della missione di Padre Silvio Turazzi

di Carla Masini e Franco Menghini

CARITAS

PARROCChIALE

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Per sostenere la Missione di Padre SilvioBeneficiario: EDDA COLLA per missione padre Silvio Turazzi

IBAN: IT 60 u 06230 12711 000035541521

ANNIVERSARI DI MATRIMONIO 2015

25°

40°

50°

60°

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Calendario delle principali attività parrocchialiCalendario

delle principali attività parrocchiali

Mercoledì 16 Ore 7 e 17,30 Novena in preparazione al S. Natale

Giovedì 17 Ore 15,30/17,30 Confessioni Giubilari in Cappella Canonica

Venerdì 18 Ore 16,30 Ora di Adorazione Eucaristica

Domenica 20 4° Domenica di Avvento - Animazione liturgica

Giovedì 24 Ore 9/12,30 Vigilia S. Natale. Confessioni Ore 15/19,30 Confessioni in Canonica Ore 23,15 Fiaccolata natalizia dalla Chiesa parrocchiale alla Tenda di

via Marconi Ore 24 S. Messa in Tenda di Via Marconi e al “Centro Maria Regina

della Pace”

Venerdì 25 S. Natale- S. Messe orario festivo

Sabato 26 Festa di S. Stefano- S. Messe orario festivo

Domenica 27 Festa della Sacra Famiglia

Giovedì 31 Ore 15,30 / 17,30 Confessioni Giubilari in Cappella Canonica Ore 17,00 Adorazione Eucaristica Ore 17,30 S. Messa di ringraziamento

DICEMBRE 2015

Venerdì 1 Festa di Maria SS.ma Madre di Dio - S. Messe orario festivo

Mercoledì 6 Epifania del Signore - S. Messe orario festivo

Giovedì 7/14/21/28 Ore 15,30 / 17,30 Confessioni Giubilari in Cappella Canonica

Venerdì 8/15/22/29 Ore 16,30 Ora di Adorazione Eucaristica

Domenica 17 Inizio Ottavario di Preghiere per l’unità dei cristiani

Lunedì 25 Conversione di S. Paolo. Conclusione Ottavario Ore 17,00 Gruppo di Preghiera di P. Pio

GENNAIO 2016

Giovedì 4/11/18/25 Ore 15,30 / 17,30 Confessioni Giubilari in Cappella Canonica

Venerdì 5/12/19/24 Ore 16,30 Ora di Adorazione Eucaristica

Mercoledì 10 Le Sacre Ceneri - Imposizione delle Ceneri alle S. Messe: 8,00 e 17,30

Venerdì 12/19/24 Dalle ore 20 alle 21 Preghiera Quaresimale in Cappella Canonica

Domenica 14 I domenica di quaresima - Animazione liturgica

Domenica 21 II domenica di quaresima - Animazione liturgica

Domenica 28 III domenica di quaresima - Animazione liturgica

Lunedì 29 Ore 17,00 Gruppo di Preghiera di P. Pio

FEBBRAIO 2016